Professional Documents
Culture Documents
Elio Sgreccia
Nato ad Nidastore di Arcevia (Ancona) il 6 giugno 1928, ordinato sacerdotale il 29 giugno
1952, laureato in lettere classiche all'universit di Bologna.
Nel 1973 l'Universit cattolica del Sacro Cuore gli offre il servizio pastorale per docenti e
studenti.
Nel 1983 gli viene affidato l'insegnamento delle questioni etiche della biomedicina.
Dal 1985 stato direttore del Centro di Bioetica e dallaprile 1992 direttore dellIstituto di
Bioetica dellUniversit Cattolica.
Dal 1990 al 2006 stato membro del Comitato Nazionale Italiano per la Bioetica.
Nel giugno del 1994 diviene vicepresidente della neoistituita Pontificia Accademia per la Vita,
sino a quando stato nominato egli stesso presidente il 3 gennaio 2005.
Si deve a lui la nascita della fondazione Ut vitam habeant per la promozione della pastorale
della vita all'interno della comunit cattolica.
Creato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010. 1
Ut vitam habeant (Gv 10, 10)
Perch si riconosce la necessit di agire e di operare in favore della vita
nell'ambito della pastorale della Chiesa?
3
PARTE PRIMA
riferimenti fondativi
4
LA PASTORALE DELLA VITA
sacra scrittura
discipline teologiche morale
scienze umane psicologia
pedagogia
dogmatica
sociologia
6
LA PASTORALE DELLA VITA
8
LA PASTORALE DELLA VITA
Epoca moderna
Et della patristica,
medioevo
Chiesa apostolica
1962-1965
1545-1563 Vaticano II
concilio di
313 editto di Trento
Costantino
10
LA PASTORALE DELLA VITA
La pastorale della Chiesa nella storia
I Padri della Chiesa: pastori e teologi allo stesso tempo
Trattazione teologica esplicita della pastorale:
Il Concilio di Trento
Pietro Canisio (1521-1597): Enchyridion Theologiae Pastoralis
Carlo Borromeo (1538-1584)
Vincenzo de Paoli (1581-1660)
Trattazione scientifica:
Vaticano II: ruolo del laico, attenzione ai tempi/cultura, apertura ai
lontani. Tria munera (profetico, sacerdotale, regale)
11
LA PASTORALE DELLA VITA
I riferimenti fondamentali dellazione pastorale (16)
La Chiesa prolungamento della umanit di Cristo nel
mondo
Ciascuno ha il suo ruolo, particolarmente importante per
il nostro tema quello dei laici:
genitori
medici/professioni scientifiche
educatori
12
LA PASTORALE DELLA VITA
Il KAIRS (sensi del termine)
Momento in cui pu passare lazione di Dio
Urgenza
Segni dei tempi
13
LA PASTORALE DELLA VITA
Istanze pastorali nellepoca attuale (18)
a. secolarizzazione e secolarismo
a. secolarizzazione: giusta considerazione e riconoscimento del
valore delle realt temporali
b. secolarismo: cultura e visione della vita che prescinde da
a. esistenza di Dio
b. legge morale naturale
c. rivelazione
14
LA PASTORALE DELLA VITA
c. globalizzazione
appiattimento annullamento della
capacit di riflessione - individualismo
15
LA PASTORALE DELLA VITA
16
LA PASTORALE DELLA VITA
a. secolarizzazione: metodologia di proposta e dialogo argomentando e non
solo negando nel rispetto delle persone.
b. pluralismo: punti di intesa su verit, principi logici e valori non negoziabili.
c. globalizzazione: aiutare a crearsi una interiorit e autonomia morale;
processo di liberazione interiore e acquisizione di sicurezze (soprattutto i
giovani).
d. ipertrofia della scienza: dialogo competente.
e. deresponsabilizzazione del laicato: armonia tra sacerdozio ministeriale e
altri carismi (lumen gentium).
i. new image of the parish (nip): comunit di comunit
ii. comunicazione tra le diverse realt della parrocchia
17
LA PASTORALE DELLA VITA
Una prima conclusione circa le ISTANZE PASTORALI DELLEPOCA
MODERNA
2 esigenze:
che tutte le parrocchie/comunit siano sensibilizzate
che ci sia una comunit in grado di fare da stimolo e collegamento
Promuovere il confronto, linformazione e uno spirito di armonia.
Iniziare con un gruppo affiatato e formato per la promozione della
pastorale della vita capace di comunicare con tutte le realt della
parrocchia o del territorio.
18
LA PASTORALE DELLA VITA
La specificit della pastorale della vita (22)
istanze peculiari
a. antropologia nellorizzonte creazionista
b. antropologia integrale:
psicofisica-spirituale
naturale-soprannaturale (legame alla Cristologia)
c. rispetto della vita umana vs riduzionismo scientista
d. bioetica: formazione delle coscienze
e. il laicato: attenzione alle figure professionali coinvolte 19
LA PASTORALE DELLA VITA
20
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II:
LA PROSPETTIVA CRISTOCENTRICA
21
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
perdita del
cultura di morte
senso di Dio (J. Eijk)
perdita del
senso delluomo
perdita della
trascendenza delluomo
27
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
Altro approccio sbagliato:
un certo dualismo tra aspetti fisici/biologici e antropologia
gli interventi che si pongono in essere sulla vita fisica (aborto,
sperimentazione, ecc.) avrebbero valore semplicemente premorale.
28
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
EPISTEMOLOGIA di Giovanni Paolo II: i tre fiumi del sapere:
sperimentale (scienza)
incontro tra fede e ragione
speculativo (antropologia) visione interdisciplinare
valutativo (morale)
fede
fede ragione
ragione
29
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
ANTROPOLOGIA
SCIENZA MORALE
30
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
illusorio pensare che la fede, dinanzi a una ragione debole,
abbia maggior incisivit; essa, al contrario, cade nel grave pericolo
di essere ridotta a mito o superstizione. Alla stessa stregua, una
ragione che non abbia dinanzi una fede adulta non provocata a
puntare lo sguardo sulla novit e radicalit dellessere. Non sembri
fuori luogo, pertanto, il mio richiamo forte e incisivo, perch la
fede e la filosofia recuperino lunit profonda che le rende capaci
di essere coerenti con la loro natura nel rispetto della reciproca
autonomia. Alla parresia della fede deve corrispondere laudacia
della ragione.
(Fides et Ratio n 48)
31
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
La vita umana e la persona umana
Il PERSONALISMO di Wojtyla, sintesi di:
Approccio fenomenologico
Partire dalle esperienze vissute della persona (Scheler)
"Lepifania" della persona nei suoi atti (Persona e atto)
Ontologia tomista
Rifiuto del dualismo spirito-corpo
32
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
33
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
34
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
Singer, Hengelhardt, Convenzione sui diritti delluomo e la
biomedicina del Consiglio dEuropa 97:
distinzione tra essere umano e persona umana
aborto
sperimentazione sugli embrioni
clonazione umana
pillola del giorno dopo
diagnosi pre-impianto
(cfr diapo 29)
35
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
36
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
37
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
39
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
40
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
42
ANTROPOLOGIA DI GIOVANNI PAOLO II
43
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE E
LA PASTORALE DELLA VITA
SCHEMA DI FONDO
1^ parte (7-28): situazione mondiale, comprensione delle radici, segni positivi
2^ parte (29-51): il messaggio cristiano su valore e dignit della vita
3^ parte (52-77): parte morale, problemi e linee di giudizio
Luccisione dellinnocente (57)
Laborto volontario (62) dottrinale
Leutanasia (65)
4^ parte (78-105): programma pastorale (rivolto allintera comunit)
annuncio
celebrazione pastorale
servizio alla vita
44
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE E
LA PASTORALE DELLA VITA
45
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
Levangelizzazione unazione globale e dinamica (), un atto
profondamente ecclesiale, che chiama in causa tutti i diversi operai del
Vangelo, ognuno secondo i propri carismi e il proprio ministero. ()
Nutriamo perci umile e grata coscienza di essere il popolo della vita e
per la vita.
(EV 78)
46
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
A distanza di 15 (22) anni dalla Evangelium Vitae (48)
Come un secolo fa ad essere oppressa era la classe operaia e la
Chiesa con grande coraggio ne prese le difese (Rerum Novarum)
oggi ad essere calpestata nel diritto fondamentale alla vita una
grande moltitudine di esseri umani deboli e indifesi, come sono in
particolare i bambini non ancora nati.
(Giovanni Paolo II)
47
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
Quali cause della forza della cultura di morte, che oggi sembra
addirittura potenziata?
La biopolitica nata sotto i regimi totalitari e oggi a servizio della
cultura edonista
aborto volontario legalizzato
fecondazione artificiale
politiche antinataliste
programmi di "salute riproduttiva"
pressioni dellindustria farmaceutica
politiche pro-eutanasia nei paesi occidentali
ostacoli a rivendicare il diritto allobiezione di coscienza da parte dei professionisti
della salute
48
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
49
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
Aspetti positivi
esperienza positiva dei movimenti pro-vita
(necessariamente laici)
progressivo miglioramento nel rapporto
movimenti laici p.v. clero
dovere di non delegare i compiti specifici di evangelizzazione
52
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
MOTIVI DI URGENZA DI UNA PASTORALE DELLA VITA
conoscenza del giudizio etico con le sue motivazioni terribilmente
insufficiente / non sentito come rilevante
diagnosi prenatale / aborto in famiglie che si dicono cristiane:
mentalit selettiva e eugenetica
problema dellignoranza nel clero
incapacit della comunit e della famiglia di accompagnare la
crescita nella fede di adolescenti e giovani
53
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
Una pastorale organica della vita (53)
dedicare un capitolo o alcuni capitoli specifici aggiuntivi alla
pastorale tradizionale
oppure
revisione di tutto il percorso formativo che abbia la vita
umana come obiettivo costante
54
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
55
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
OBIETTIVI CONCRETI DA CONSEGUIRE
per riformulare la pastorale globale nella prospettiva della
pastorale della vita:
1) formazione antropologica dei catechisti
Veritatis Splendor
Evangelium Vitae
Fides et Ratio
tutti i valori umani, compresi corporeit, carne, vengono illuminati dalla vita
del Verbo Incarnato
56
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
57
LA LETTERA ENCICLICA EVANGELIUM VITAE
58
LA METODOLOGIA PASTORALE:
UNA RIFLESSIONE CRISTOLOGICA
La metodologia di Cristo e la metodologia della Chiesa (57)
In principio era il Verbo (Gv 1,1)
lamore e la ragione, come i due veri e propri pilastri del reale, confluiscono
in uno: la ragione vera lamore, e lamore la ragione vera. Nella loro unit
essi costituiscono il vero fondamento e il fine di tutto il reale
(J. Ratzinger)
dobbiamo rifarci alla stessa metodologia del Figlio di Dio fatto uomo
59
LA METODOLOGIA PASTORALE
Il primo principio: lIncarnazione (58)
La pi stretta relazione tra la nostra umanit e il Verbo.
La natura umana riceve cos il pi alto livello di dignit.
La natura umana di tutti gli uomini che entra in contatto con
il Verbo (valore universale).
Tutta la realt umana compresa quella corporea assunta
dal Verbo (eccetto il peccato).
Allumanit il Verbo ha donato la Vita divina.
60
LA METODOLOGIA PASTORALE
61
LA METODOLOGIA PASTORALE
62
LA METODOLOGIA PASTORALE
63
LA METODOLOGIA PASTORALE
Le tentazioni nel deserto e il programma missionario
di Ges (61)
Programmi messianici ispirati e orientati allutopia del benessere
materiale.
Cos stato per il popolo nel deserto, cos per Ges, cos sar per
la Chiesa.
Nel rifiuto Ges manifesta amore al Padre, allumanit e al
progetto redentivo del Padre.
64
LA METODOLOGIA PASTORALE
65
LA METODOLOGIA PASTORALE
Il nocciolo di ogni tentazione:
Rimuovere Dio che di fronte a tutto ci che nella nostra vita
appare pi urgente appare secondario, se non superfluo e
fastidioso.
66
LA METODOLOGIA PASTORALE
68
LA METODOLOGIA PASTORALE
69
LA METODOLOGIA PASTORALE
ma allora:
cosa ha portato Ges veramente, se non ha portato la pace
nel mondo, il benessere per tutti, un mondo migliore?
La risposta molto semplice: Dio! Ha portato Dio. (ibid.)
70
LA METODOLOGIA PASTORALE
In altre parole:
la manifestazione del suo volto a tutte le genti
e con Lui la verit sul nostro destino
la fede, la speranza, lamore
un potere silenzioso ma duraturo
ci che veramente permane e salva
Il s incondizionato alla prima tavola del Decalogo include il s alla seconda
Dio