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Palazzo Palagonia

26 Febbraio 2010
Il Cip 6
• Nell’anno 1992, il Comitato Interministeriale Prezzi (CIP)
emise una delibera (la numero 6), con la quale stabilì
una maggiorazione del 7% del prezzo dell’elettricità
pagato dai consumatori finali, destinando il ricavato alla
promozione delle energie rinnovabili, con l’obiettivo di
spingere le aziende energetiche a riorganizzare la loro
produzione verso le fonti rinnovabili come quella solare
e quella eolica. (43 miliardi di euro dal ’92 ad oggi)

• Purtroppo successivamente – solo in Italia in tutta


Europa – accanto all’espressione “energie rinnovabili”, fu
aggiunta l’estensione “o assimilate”; e così una vera e
propria valanga di miliardi di Euro venne utilizzata, negli
anni successivi, per finanziare produzioni energetiche
tutt’altro che “rinnovabili”. 2
• Contributi CIP6 produzione di energia da fonti rinnovabili od
assimilate

• Il CIP6 è la delibera del 29 aprile 1992 n° 6 del Comitato


Interministeriale
• Prezzi che fissa prezzi incentivati per l'energia elettrica prodotta con
impianti alimentati da fonti rinnovabili ed "assimilate".
• L’incentivo base oggi vale 65,87 €/MWh (con peso diversificato per
tipo), viene corrisposto dal GSE ed il suo costo viene addebitato in
bolletta nella voce A3.

• Viene riconosciuto a fronte della produzione di energia elettrica da:


• fonti rinnovabili: sole, vento, en. idraulica, geotermica, le maree e
moto ondoso e la trasformazione dei rifiuti o di prodotti vegetali;
• fonti assimilate: cogenerazione, utilizzo di calore di scarto, fumi di
scarico ed altre forme di energia recuperabile in processi e in
impianti; nonché di gli scarti di lavorazione e/o di processi e fonti
fossili da giacimenti minori isolati
La truffa delle “assimilate”
gli ultimi dati disponibili, riferiti al 2006, riguardo alle fonti
«rinnovabili», assegnano
agli inceneritori di rifiuti e biomasse 1.135 milioni di euro,
quasi i due terzi degli oltre 1.758 milioni di euro erogati,
a fronte di 40.370 euro assegnati al solare fotovoltaico,
pari allo 0,00002% di quanto erogato,
il governo Prodi ha concesso questo contributo solo agli
inceneritori già in funzione, riservandosi la possibilità di
erogarla a quelli in progettazione (appena concessi per 3
inceneritori campani)
in proposito la legge di programmazione regionale ha
4
messo una “posta negativa” in bilancio di 250.000 euro
CONAI
• Che cos’è il CONAI ?
• http://www.cittanuove.org/index_033.htm
• Una grande quantità di rifiuti è dovuta agli imballaggi, che possono arrivare a costare
anche il 30% del prodotto finale e rappresentano circa il 40% della spazzatura.
• I rifiuti da imballaggi  sono facilmente differenziabili e riciclabili.
• Con il Decreto Ronchi si è dato inizio anche in Italia ad un sistema di gestione dei
rifiuti da imballaggio fondato sul principio di collaborazione tra i produttori
d’imballaggi, gli utilizzatori dei prodotto imballati e gli operatori del Consorzio
Nazionale Imballaggi (CONAI).
• Cosicché i produttori d’imballaggi pagano al CONAI  una somma in proporzione alla
quantità degli imballaggi prodotti; in alternativa offrono particolari garanzie,
dimostrando  di ritirare e di riutilizzare gli imballaggi.
•  Il CONAI utilizza la somma versata per coprire le spese della raccolta differenziata, il
riciclaggio e il recupero dei rifiuti.
• Le cooperative/aziende che gestiscono la raccolta differenziata ricevono quindi dei
contributi dal CONAI per le quantità di rifiuto raccolta e consegnata.
•  
•Il sistema si è articolato su due livelli:

• 1) Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), che riunisce


tutte le imprese produttrici, importatrici e utilizzatrici e
distributrici di imballaggi.
•  2) Sei consorzi di filiera volontari, uno per ciascuno dei
principali materiali utilizzati negli imballaggi:
Per le diverse frazioni esistono i seguenti reparti CONAI:
        Carta e cartone (Comieco)
        Comieco Vetro (CoReVe)
        Plastica (Corepla)
        Alluminio (Cial)
        Acciaio (CNA)
        Legno (Rilegno)
• Per maggiori informazioni sulle attività di Conai:
www.conai.org
Le 4 R:

Riduzione
Riuso
Riciclaggio
Recupero

E verso quest'opzione spingono tutte le linee guida di


Bruxelles:
recupero e riciclaggio creano posti di lavoro, più di
quanti può darne il sistema della termovalorizzazione.
E sono più sani per l'ambiente.
7
Attraverso il riutilizzo ed il riciclaggio si risparmia più energia di
quanta se ne produca con l'incenerimento

8
Procedura Infrazione CIP6
• Procedura di infrazione della Commissione Europea nel 2003
• “la frazione non biodegradabile dei rifiuti non può essere considerata fonte di energia
• rinnovabile.”
• La legge 27 dicembre 2006 n° 299, (Finanziaria 2007) ha abolito il contributo per
• gl’inceneritori e per gli scarti di lavorazione.
• La legge 24 dicembre 2007 n° 244, (Finanziaria 2008) chiude la parentesi dei
“riconoscimenti
• in deroga” a partire dal al 31 marzo 2008.
• A seguito dell'emergenza rifiuti di Napoli, il Dl 172/2008, convertito in Legge 210 ha
cocesso
• una nuova deroga per ri-accedere ai CIP6, seppure solo per la quota organica dei
rifiuti inceneriti, fino alla fine del 2009:
• poi si suppone che anch'essi rientrino nel meccanismo dei Certificati Verdi
• Oggi le fonti rinnovabili proprie sono incentivate con i certificati verdi,
• mentre quelle assimilate sono perlopiù associate ai certificati bianchi,
• perché considerate risparmio energetico.
• Al luglio 2007 risultavano operativi nel programma CIP6 circa 400 impianti, per
• una potenza complessiva di circa 8.250 MW, di cui il 34% da fonti rinnovabili
In Sicilia, dove la produzione annua di rifiuti è di 2.600.000
tonnellate,
la raccolta differenziata è attestata su un magro 5-6%

nonostante il Piano rifiuti varato dalla Regione nel 2002


dicesse che:
"(...) si prevede che le percentuali di raccolta differenziata non
possono essere inferiori al 15 per cento entro il 2003 e al 25
per cento entro il 2005 e poi, a regime, in base al D.L.gs 22/97
(decreto Ronchi), al 35 per cento. (...) tutti i Comuni della
Regione siciliana dovranno attuare o la raccolta differenziata
monomateriale (un contenitore per ogni frazione) o, con
alcune limitazioni, multimateriale (contenitore unico per più
frazioni)".
10
Il piano regionale rifiuti
siciliano
• La costruzione di quattro megainceneritori che
saranno convenienti solo bruciando più immondizia di
quanta la Sicilia non ne produca (da dove arriverà?)
– solo per Bellolampo si parla di 546 mila tonn/anno

• La fine della raccolta differenziata che, come abbiamo


visto - lungi dal tendere all’obbiettivo del 70% - è
relegata ad un 5-6% (se pur da verificare se veritiero)
– contratto capestro che assicura un minimo ed un massimo
di rifiuti da bruciare
– conflitto di interessi tra chi raccoglie l’immondizia e chi la
brucia
11
PIANO GESTIONE RIFIUTI
Ordinanza 1166 del 18/12/2002

Obiettivi del PIANO

• Riduzione a monte dei rifiuti


• Riuso degli imballaggi
• Raccolta Differenziata 35% nel 2008
• Incenerimento 958.000 ton./anno pari al
38% dei rifiuti prodotti
• Crescita Rifiuti 0,7%/anno
DISAPPLICAZIONE DEL PIANO

• Nessuna politica di riduzione


• Nessuna politica di riuso
• Raccolta differenziata al 20% nel 2012
senza ulteriori incrementi
• Previsione d’incenerimento di1.660.000
t/a pari al 65% dei rifiuti prodotti, la più
alta nel mondo
• Crescita rifiuti 2%/anno
SOVRADIMENSIONAMENTO

• 11 IMPIANTI DI TRASFERENZA
• 9 IMPIANTI DI SELEZIONE con capacità di
ricevere 2.604.010 t/a di rifiuti contro una
previsione di 1.616.919 t/a
• 4 IMPIANTI DI INCENERIMETO con capacità
d’incenerimento di 1.656.370 t/a contro una
previsione di 958.056 t/a
• 9 DISCARICHE con capacità 27.230.107 mc
contro una previsione di 15.000.000 mc
INCENERITORI RSU SICILIANI (DATI PROGETTO)

Sito Augusta Palermo Paternò Castelt/Campofr


RSU t/d – t/a 1240/ 1650 1296 828 / 273000
406000 /546000 /405000
Portata m3/d 9.216.000 10.116.000 8.856.000 6.144.000
CO kg/d 460,8 506 442 307
Polveri 84 101,2 88,6 60
COT 91,2 101,2 88,6 60
HCl 91,2 202,4 177,1 120
HF 9,6 10,2 8,86 7,2
SO2 425 1012 886 614
NO2 1702 2024 1771 789
Cd+Tl 0,48 0,5 0,44 0,31
Hg 0,48 0,5 0,44 0,31
As+Pb+Cr+Cu+Co+ 4,8 5,04 4,42 3,1
Ni+ Sb+Mn+V
IPA 0,1 0,1 0,09 0,06
TCDD+TCDF mg/d 0,94 1,01 0,86 0,66
INCENERITORI RSU IN SICILIA
EMISSIONI DIOSSINA, DOSE GIORNALIERA E
DEPOSIZIONE AL SUOLO
Emissione Popolazione Dose Deposizione Superficie
SITI diossina interessata giornaliera al suolo necessaria
(mg/d) (pg/ab/d) (pg/m2/d) (km2)

AUGUSTA 0.93 33820 2725 8.43 271

PALERMO 1.01 800000 1265 6.37 297.5

PATERNO’ 0.86 45725 1937 6.14 260

CASTELT
0.61 12414 4949 4.53 181
CAMPOFR

Dose max giornaliera (OMS, 2001): 140 pg/ab/d


Deposizione max giornaliera (Belgio, 2001): 3.4 pg/m 2/d
Veronesi v/s legalità

Studio effettuato dal Comitato scientifico di garanzia


Il recupero di energia da rifiuti: la pratica, le
implicazioni ambientali e l’impatto sanitario’

Allegato a Ingegneria Ambientale – Quaderni N°45 – Cipa Editore (Mi)

“(Omissis)… In più vi è da constatare come, grazie alle


tecnologie impiegate nei moderni impianti di
termovalorizzazione, i livelli reali di emissione risultano
frequentemente inferiori ai già restrittivi limiti di legge.”

(www.ecceterra.org )
17
Il Prof. Dott. Vito Foà
Risultati del Report Enhance Health:
Per l'Italia lo studio è stato condotto nel comune di Forlì, quartiere
Coriano, ove sono ubicati due inceneritori, uno per rifiuti ospedalieri
ed uno per rifiuti solidi urbani. L'indagine … ha riguardato
l'esposizione a metalli pesanti della popolazione residente per
almeno 5 anni entro un'area di raggio di 3.5 km dagli impianti.
lo studio epidemiologico condotto sulla popolazione di Coriano-Forlì
“non mostra eccessi di mortalità generale e di incidenza di tutti
i tumori” anche se [gli autori] richiamano l’attenzione su alcuni
eccessi di mortalità e di incidenza per alcune neoplasie, però solo
fra le donne”.

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SITUAZIONE ATTUALE

• Nessuna politica di riduzione dei rifiuti


• Nessuna politica di riuso degli imballaggi
• Raccolta differenziata al 6,7%
• Rifiuti in discarica 91%, come nel 2002
• Disastro degli ATO
• Impianti bloccati a causa della bocciatura
da parte della Corte di Giustizia Europea
Raccolta differenziata di rifiuti urbani (% su rifiuti prodotti) – 2005
(Fonte APAT)

Obiettivo al 2013: almeno il 40% di


raccolta differenziata

Cosa dice la legge? Entro il 2007


almeno il 40% di r.d.
(l.f. 2007)

Cosa dice la programmazione


regionale?
Puglia, entro il 2010 almeno il 55%
di r.d. (piano regionale dei rifiuti
2006)
Sicilia, entro il 2007 almeno il 35%
per ogni ATO (piano regionale dei
rifiuti aggiornato nel 2004)
Campania, schema POR FESR
2007-2013; raggiungere il 60%

20
Piano Industriale AMIA pag. 25/26
dati raccolta rifiuti
www.amianet.it
Raccolta differenziata nella città di Palermo – Anni 2000-2006
(kg per abitante) Fonte ISTAT

23
Dati ISTAT 2009 per frazione
Palermo - raccolta differenziata
http://www.ceamessina.it/DOC/NOTIZIE/2009/tavole.zip

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

628,2 601,0 515,1 545,2 605,8 614,1 636,3 615,2 595,1 Rifiuti urbani

4.8 5.5 5.9 6.2 7.5 8.1 6.9 4.1 4.6 RD Media
5,6 7,2 6,6 9,0 17,3 23,3 24,8 14,8 15,3 Carta
4,8 3,2 2,4 4,4 5,6 2,5 2,6 2,4 3,7 Vetro
1,0 1,0 1,0 1,3 1,7 1,6 1,8 2,0 3,1 Plastica
1,2 0,9 .. .. - 0,4 - 0,3 0,4 Metallo
- 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 Raccolta
selettiva
17,4 20,1 20,2 18,9 19,4 20,7 0,9 1,5 1,2 Organico
0,4 0,4 0,4 -- 1,1 1,0 14,0 4,0 3,7 Altro
100 100 100 100 100 100 100 100 100 Popolazione
servita %
Bellolampo si riempie…. fino all’ emergenza

Nella precedente tabella si è visto che nel 2007 crollano i dati per la
Raccolta Differenziata drasticamente. Allo stesso tempo si inizia ad
emanare le ordinanze di urgenza che preparano all’ emergenza.
Le Ordinanze non vengono accompagnate da misure di Riduzione
del flusso dei materiali in discarica

10/01/2007 Prima ordinanza urgente deliberata dal sindaco

10/07/2007 Seconda ordinanza deliberata dal sindaco e integrata il 12


ottobre 2007

Inizio luglio 2008 Il Presidente della Provincia firma l’ordinanza di


proroga che autorizza in regime di urgenza

09/01/2009 Ordinanza del Pres. Lombardo all' esercizio provvisorio della


discarica e poi la dichiarazione dell'emergenza che viene decretata dal
Consiglio dei Ministri
L’ emergenza si inasprisce
• Al momento della proclamazione dell’
Emergenza rifiuti, viene impedito ai
rigattieri e cianciaioli storici la raccolta di
materiali riciclabili.

• Anche mettendosi in regola con il fisco e


costituendosi in cooperative, non riescono
ad avere autorizzazioni per la raccolta di
materiali… tranne per 3 mesi nel 2009
Rifiuti

Discarica Inceneritore
2008 11 Sicilia, patto di Cosa nostra per gestire
i rifiuti
• Cosa nostra punta al controllo dell’intero ciclo economico
dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia. Roberto
Scarpinato, procuratore aggiunto della Direzione
distrettuale antimafia di Palermo, non ha usato mezzi
termini davanti alla Commissione parlamentare
d’inchiesta sui rifiuti. Nell’audizione del 12 ottobre 2007
ha denunciato l’esistenza di un patto scellerato: una
«cooperazione tra mafiosi, politici, professionisti e
imprenditori anche non siciliani per aggiudicarsi il
monopolio degli appalti della discarica di
Bellolampo, per la progettazione e la realizzazione di
un inceneritore».
• http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/11/07/si
cilia-patto-di-cosa-nostra-per-gestire-i-rifiuti/
Rifiuti zero e le 4 R
• Le attuali tecniche consentono di avvicinarsi all’obiettivo
“rifiuti zero”, come esperienze nazionali (Consorzio
Priula di Treviso) ed internazionali (città di San
Francisco, USA) dimostrano ampiamente.

• Una corretta e moderna gestione dei rifiuti, basata sulla


– raccolta porta-a-porta e su una
– corretta filiera del riciclaggio, e
– sulla riprogettazione e riduzione
sottrarrebbe all’incenerimento tutti quei materiali che hanno un
qualche potere calorifico (carta, plastiche, legno, …), rendendo
del tutto inutile, se non impossibile, l’incenerimento stesso.

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Perché la raccolta differenziata
I rifiuti sono risorse - Bruciarli è sbagliato:
Distruggono risorse utilizzabili
1. Consumano quatto volte più energia di quanta
ne ricavano.
2. Non eliminano le discariche
3. Fanno male agli uomini e all’ambiente
4. Creano disoccupazione
5. Sono diseducativi.
6. Sono Costosi
Palermo 2002
• A questo punto dobbiamo di nuovo andare indietro: al 2002 quando Cuffaro a seguito della
ordinanza di Scajola dispone il piano inceneritorista con quattro ATI.
• Per quel che riguarda le ordinanze si fa sempre riferimento alla opcm 2893 del 1999, ma anche
questo è un inganno: questa ordinanza è stata cambiata a posteriori dalla 3190 del 22 marzo
2002 a firma di Scajola. Tutta l' operazione viene portata avanti tra marzo a ottobre el 2002, cioè
nel giro di 6 mesi
•  
• Per Palermo  la P.E.A. scpa riceve a seguito della gara il monopolio per vent' anni dell'
immondizia prodotta nelle province Trapani e Palermo. Della P.E.A fanno parte Falck/Actelios al
48%, Amia al 48%, EMIT 2% e parti sparse...(assetto dell' ultimo periodo)
• Ed è da lì che nasce l' inghippo: una società che vuole lucrare sull' incenerimento non può
rinforzare la raccolta differenziata fin quando non è definitivamente in sella.
• Allo stesso tempo potrebbe essere stato considerato inopportuno, lasciare il 48% in mano
pubblica.
•  
• La gara venne pubblicata 1.08.02 e il bando e scadde il 28.10.2002  (pubblicazione avviso)  
• Il 24.10.2002 Lo Cicero si reca personalmente in Consiglio Comunale per far si che l' Amia possa
partecipare al bando (vedi delibera) (1).. E' accompagnato dall' arch Schemmari (vedi
storia Pizzo Sella).
• Nel 2001 l´Amia registrava ricavi per 105 milioni di euro e costi per 103 milioni…. Un’
azienda sana….Artioli aveva predisposto l' impiantistica per un funzionale ciclo di
gestione dei rifiuti, ma se ne deve andare (disposizioni del commissario Serio)
Il sindaco vuole “termovalorizzare”
il sindaco sembra ancora fermo nel proposito della costruzione dell'
inceneritore. Di Falck non se ne parla più, anche se sembra che la
P.E.A: continui a esistere: adesso appaiono altre ditte, ci saranno
altri accordi che devono ancora emergere. Le voci che girano sull'
impiego di Colimberti presso Biancamano, fanno intuire.....ma solo
"loro" lo sanno. Nel giro sono coinvolte anche le banche,
immancabilmente connesse con le grandi opere in project financing
a spese dei cittadini. Abbiamo chiamato Cammarata il Sindaco
Termovalorizzatore
• Palermo Un Sindaco Termovalorizzatore

• Si tratta della monopolizzazione dei rifiuti in mano privata


•  
Aprile 2008
2007
Luglio 2008
Agosto 2008

• L’ ultima porzione V° vasca autorizzata
4. La stazione di trasferenza di Bellolampo

Realizzata nel 2004 e mai utilizzata, insieme a 2 escavatori frontali Caterpillar e


tre camion dumper.

Due escavatori frontali aventi una benna da 17 mc caricherebbero i tre dumper


con cassone da 60 mc per poi andare a depositarlo nella discarica adiacente.
In questo modo i camion della città rimarrebbero puliti e non correrebbero rischi
di danneggiamento nel percorrere la palude di rifiuti scoperti e percolato.

Il risparmio in termini di manutenzione dei mezzi è


dell'ordine dei 2-3 milioni di euro l'anno, senza contare i
benefici igienico sanitari.
In sostanza i camion provenienti dalla città percorrendo una strada asfaltata
(esistente e mai utilizzata) arriverebbero alla stazione di trasferenza dove
scaricherebbero i rifiuti.

http://www.ilretegiornale.it/2009/06/13/amia-palermo-quinta-puntata/
• Impianti
Il ciclo e gli impianti
• Rifiuti prodotti dalla città
• Inerti
• Multimateriale (plastica. Vetro , alluminio ecc
• Umido Biodegradabile

Inoltre in discarica si producono


• Percolato
• Biogas
• Inerti  impianto che lavora Inerti
• Multimateriale (plastica. Vetro , alluminio ecc 
impianto di selezione
• Umido Biodegradabile  impianto di
compostaggio

Inoltre in discarica si producono


• Percolato  impianto depurazione percolato
• Biogas  impianto che cattura biogas
Impiantistica predisposta per la corretta
gestione dei rifiuti a norma di legge sin dalla
fine degli anni ‘90
• http://www.comune.palermo.it/Comune/Avvisi/1999/Maggio/15.htm
• Io mi auguro - ha continuato Orlando - che il lavoro fatto dall'Amia e dal Comune di Palermo non
venga vanificato dalla mancata approvazione da parte dell'Assessorato Regionale al Territorio di
quei progetti che sono stati già presentati sin dal novembre del 1997 e che riguardano la
costruzione di altri impianti nell'area di Bellolampo". Infatti i programmi futuri per la discarica di
Bellolampo riguardano la realizzazione di alcune strutture che faranno parte della piattaforma
integrata di trattamento dei rifiuti.

• Sono progettati:

• Si tratta di un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica dei


rifiuti in maniera differenziata (prodotti mercatali, scarti di cucina),
• un impianto per il trattamento e il recupero dei rifiuti inerti (materiali provenienti da
scavi);
• una nuova area di ingresso e accettazione mezzi;
• un lavaggio per i veicoli che conferiscono in discarica (autocompattatori);
• un impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo trattato per scopi irrigui e
• un generatore di calore ed energia elettrica alimentato dal biogas prodotto dai rifiuti.
• Inoltre sono stati già avviati dall'Amia interventi volti alla riqualificazione ambientale per
migliorare gli aspetti paesaggistici dell'area di Bellolampo.
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/177873.pdf
I progetti per il recupero dei materiali inerti -
denominati «Territorio risparmiato» hanno avuto
il seguente iter:

Ente attuatore il Comune di Palermo e per esso


l’AMIA: il progetto e` stato approvato con
ordinanza commissariale n. 22 dei 24 gennaio
2001 per € 3.200.999,86.

La gara d’appalto e` stata espletata ed i


lavori sono stati consegnati.
L’ impianto risulta costruito nel 2002
L’ area dell’ impianto diventa nel
area deposito cose dismesse nel
2005

Cestini del
escavatori
Sen Galioto Impianto Inerti
Caterpillar e
camion dumper
3. L'impianto di trattamento degli sfabbricidi ed inerti

Consentirebbe di produrre stabilizzato utilizzabile per il ricoprimento dei rifiuti


in discarica

Realizzato da oltre un lustro e pagato in lire, consentirebbe di risparmiare


sull'acquisto di materiali inerti da ditte terze, una delle quali, la Francofonti,
già indagata per mafia.

Il risparmio annuo, che si tramuterebbe in ricavi, è


dell'ordine del milione di euro.
Lotta alla mafia, sequestrati beni
all’imprenditore Francofonti
http://palermo.blogsicilia.it/2009/12/lotta-alla-mafia-sequestrati-beni-allimprenditore-francofonti /
• ….. hanno sequestrato beni per 12 milioni di euro,
riconducibili all’imprenditore Francesco Francofonti,
ritenuto vicino al clan mafioso dei Lo Piccolo di San
Lorenzo.
• Nel corso delle indagini sono state individuate alcune
società del settore edile, movimentazione terra,
commercializzazione di materiale edile, recupero e
smaltimento, nonché numerosi beni mobili e immobili,
conti correnti, depositi bancari e polizze assicurative.
• La questura, in una nota, ha affermato che “Francofonti
ha potenziato notevolmente la sua capacità economica,
divenendo in pochissimo tempo un personaggio
fortemente impegnato nel settore attraverso le imprese a
lui stesso riconducibili“.
Fornitore Francofonti Francesco
• 31/01/2008 S21 Comunità europee – Forniture – Procedura aperta
• I-Palermo: Pietre da costruzione varie 2008/S 21-026811
• Fornitura di 100 000 tonn di inerti per il ricoprimento di piazzali scarpate e piste all'interno della discarica di bellolampo
• Valore: 350 000 EUR.
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 208-252644 del 27.10.2007
• NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• Francofonti Francesco, Via Messina Marine N.176, 90124 Palermo. Tel. 091 39 11 75. Fax 09 16 21 13 83
• DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO: 30.1.2008.

• 11/05/2006 S089 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


• I-Palermo: Ghiaia, sabbia, pietrisco ed aggregati 2006/S 89-094107
• Valore: 660 480,00 EUR
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2005/S 233-229970 del 3.12.2005
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• Francofonti Francesco, via Messina Marine 176, I-90100 Palermo. Tel. 09 16 21 13 83. Fax 091 39 11 75

• 05/08/2008 S150 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


• I-Palermo: Cemento 2008/S 150-201576
• II.2.1) Valore: 675 000 EUR.
• IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2008/S 059-080117 del 26.3.2008.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• Francofonti Francesco, via Messina Marine, n. 176, I-90124 Palermo. Tel. 09 16 21 13 83. Fax 091 39 11 75

• 22/08/2007 S160 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati I-Palermo: Asfalto 2007/S 160-199167
• Fornitura di materiale di vario consumo suddivisa in 2 lotti. Llotto n. 1: asfalto a freddo. Valore: 270 000,00 EUR
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 56-069093 del 21.3.2007
• V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO: Francofonti Francesco, via Messina Marine 176,
I-90124 Palermo.

• .

• Francofonti: http://palermo.blogsicilia.it/2009/12/lotta-alla-mafia-sequestrati-beni-allimprenditore-francofonti/
ICM srl via Celona 50
• Fornitura di 100 000 tonnellate di materiale inerte per il ricoprimento di piazzali
scarpate e piste nella discarica di Bellolampo.
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: a GU: 2005/S 214-211213 del
8.11.2005 - DATA DI AGGIUDICAZIONE: 1.4.2006.
• V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• ATI ICM Srl (capogruppo) / Piano Gallina Sas (mandante), via Celona 50, I-90145
Palermo. .
• Valore totale inizialmente stimato dell’appalto: 540 000,00 (imp. massimo) EUR.

• 20/06/2007 S116 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


• I-Palermo: Ghiaia, sabbia, pietrisco ed aggregati 2007/S 116-142265
• Fornitura di 100 000 tonn. materiale inerte. Valore: 560 000,00 EUR.
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 19-022242 del
27.1.2007.
• V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 1.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• ICM srl, via Celona 50, I-90145 Palermo.
I.C.M., Srl (Inerti Conglomerati Marmi)
Via Celona 50
90145 PALERMO (PA)

Palermo Recuperi srl


Sede Stabilimento: Via Celona 50

Cava Bordonaro
http://www.provincia.palermo.it/provpalermo/old_site/avvisi_vari/ELEN
CO_Ditte_iscritte_al_15_12_06.pdf

ELENCO DELLE IMPRESE ATTIVE CHE EFFETTUANO ATTIVITA’


DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI ISCRITTE NEL
REGISTRO DELLA PROVINCIA DI PALERMO AL 15 12 2006

Nome ditta: Palermo Recuperi srl


Sede Stabilimento: Via Celona 50
Rappresentante: Francofonti Rosa
Discarica

Cava Bordonaro ICM


Palermo Recuperi =-
Rappresentante nel 2006
Francofonti Rosa

Cava Billiemi ->


Cava
Generali Impianti
Piano Industriale dell’ AMIA
2009_2011
• Pag 65
• Impianto di Trattamento Rifiuti Inerti
• Potenzialità di trattamento 50 mc/ha
• Già predisposta area per l' installazione presso Bellolampo
• Imminente bandizione nuova gara

• pag 95
• Come indicato prima, occorre riattivare una serie di investimenti che da tempo, attesa la
situazione economico-finanziaria dell' Azienda, sono stati accantonati.
• Le schede che seguono elencano gli interventi da prevedere, che assommano a circa 130 milioni
di euro......

• pag 96 Titolo progetto : Impianto di trattamento rifiuti inerti

• Descrizione:
• Impianto di frantumazione e vagliatura dei rifiuti inerti
• per il recupero dei materiali e il loro reimpiego

• Finanziamenti complessivi da attivare: € 3.633.417,44


Ulteriori dettagli inerti

• Powerpoint scaricabile a
• Multimateriale
1. Centro di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla
raccolta differenziata dell'Amia, via Partanna Mondello, 54

E’ calibrato per circa 1.000.000 d'abitanti ed è stato approvato e finanziato,


per euro 4.089.134, con ordinanza commissariale n. 657 del 26 luglio 2002

E’ in grado di accogliere e lavorare ogni anno:


14.520 tonnellate di plastiche e metalli
29.903 tonnellate di carta,

Il funzionamento di questo impianto consentirebbe ad AMIA di ricavare circa


200 euro a tonnellata per la plastica e 20-50 euro per carta e cartone, per un
totale di circa 4.000.000 di euro l'anno

200 * 14.520 = 2.904.000 €


35 * 29.903 = 1.046.605 €

2.904.000 + 1.046.605 = 3.950.605 €


Impianto di selezione e imballaggio
della R.D.
L’ impianto per la selezione multimateriale e la raccolta
differenziata. http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Amia-limpianto-fantasma/1418945
Mai entrata in funzione, anche se le ruspe hanno lasciato il cantiere nei primi
mesi del 2007. È la storia paradossale dell´impianto di selezione e
valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dell´Amia.
collaudato nel 2008 e mai entrato in funzione, privilegiando
l’Amministrazione, il ricorso all’imprenditoria privata. Invece di valorizzare e
ricavare risorse economiche dalla raccolta differenziata,
http://www.nadiaspallitta.it/index.php?
option=com_content&task=view&id=853&Itemid=1 : L’AMIA pur avendone
i mezzi e gli impianti, conferisce a società terze la raccolta differenziata
che tra l’altro solo in  piccola parte esegue direttamente. Analizzando
una risposta alla nostra interrogazione, abbiamo scoperto, infatti, che la
raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e metalli viene appaltata
all’esterno per un importo complessivo di oltre 2 milioni di euro e anche il
servizio di stoccaggio dei rifiuti del valore di 1 milione e 300 mila euro è stato
appaltato nel 2007 ad una società esterna”.
Servizi esterni multimateriale
• Dalla risposta a un’interrogazione presentata da
Nadia Spallitta e dalla sua collega di gruppo
Antonella Monastra, emerge infatti come la
raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e
metalli venga appaltata all’esterno per un
importo complessivo che supera i 2 milioni di
euro. Lo stesso dicasi per il servizio di
stoccaggio dei rifiuti, del valore di 1,3 milioni
euro, appaltato nel 2007 ad una società esterna.

Compostaggio
L’ impianto di compostaggio
progettato da 10 anni !!
• progetto dell' impianto di compostaggio a Bellolampo costo: € 20.987.391,89
• L' iter del progetto è scaricabile dal sito dell' Amia www.amianet.it
• directlink: http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_articoli
/646_allegato_n187_del_15_09_2009.pdf

• Una foto del progetto dell' Amia si trova a http://tutor.orsanet.it


/media/ALFABETA/Termovaloriz_11dic08/Serraino.pdf

• Centonove 2001 pag 15 http://www.centonove.it/arretrati/2001/20/15.pdf.......


Intanto Bellolampo si rifà il trucco. I lavori dell'impianto di compostaggio sono
già stati appaltati mentre è prevista per fine anno l’entrata a regime di un
inceneritore che smaltirà i rifiuti ospedalieri. Saranno in tutto 24, invece, le aree
per lo stoccaggio della raccolta differenziata.

• Interrogazione del consigliere comunale Arcuri sull' impianto di compostaggio


http://www.comune.palermo.it/Comune/Consiglio/Ordine_del_Giorno/2002/Odg_
24.htm
- 91) - Interrogazione con Risposta scritta data di presentazione 2 luglio 2002 
•  
E dove metteremo l’umido?
Quando presenta il Piano Industriale AMIA
2009_2011 al Consiglio Comunale
il presidente Lo Cicero riferisce:

L’umido raccolto sarà portato a Marsala dove


si trova un impianto che lo accoglierà per la
spesa di € 80/t - i costi per il trasporto sono
da aggiungere
• Perché Palermo non ha nessun impianto di
compostaggio !!!
Ma compostare non è tanto difficile: possibile e praticabile
un semplice compostaggio a cumuli rivoltati
altrove si fa: anche senza emergenza !!
un pdf della comunità europea sul compostaggio e in particolare l‘ impianto di compostaggio nella
Gironda a pag 31 sgg di http://ec.europa.eu/environment/waste/publications/pdf/compost_it.pdf
• Il capitale investito è 1,4 mil €, compreso l' acquisto del terreno per 700.000€ (che a Bellolampo
già c’è)...quindi un investimento ridicolo, considerato che con la "soluzione" di inviare l' umido a
Marsala, l' AMIA pagherà 80€/t senza i costi di trasporto (di quanto potrebbe incidere il
trasporto? ca 130km )

• un video sul'impianto centrale di compostaggio a Zurigo http://www.youtube.com/watch


?v=mIHvcRBD3Ho

• anche nel rapporto rifiuti 2006 sono elencati molti cumuli rivoltati (abbreviati cr) capitolo 2
compostaggio https://docs.google.com/fileview
?id=0B95dNsvA8pSBMWYxMGZhNDMtZDZjMy00NDRmLTg5ZjEtYzVmNjA2ZWU3NDc2&hl=en

• E anche nel piano rifiuti siciliano!!


• PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI IN SICILIA adottato con Ordinanza commissariale n° 1166
del 18 dicembre 2002
• 10.4.9.1 Cumuli statici aerati Pag. 334
• 10.4.9.2 Cumuli rivoltati Pag. 335
• Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di
compostaggio
http://www.regione.sicilia.it/presidenza/ucomrifiuti/leggi/decreti/dec_13b.htm#_Toc1276157
 
Si potrebbe realizzare un bellissimo impianto di compostaggio nello
sbancamento anzicchè continuare solo ad allargare la discarica!!
Compostaggio a cumuli
rivoltati
Il materiale viene
disposto in
cumuli alti 3-4
mt e larghi 3-30
mt.
L’aerazione
viene garantita
mediante
rivoltamenti con
pala meccanica e
frequenza anche
mensile.
Già sbancato e pronto per l’uso 
Visto da più vicino………
Possibili inoltre compostaggi di
comunità
Cose che si possono compostare e impianti di compostaggio.
• Fonte: http://ambientefuturo.org/doc/agenda%20dei%20cittadini%20per%20i%20rifiuti%20zero.pdf
Si può compostare quasi su qualsiasi scala. Si può fare nel cortile, nello scantinato con bidoni con vermi
(vermicoltura), nella comunità o nell’impianto centralizzato. Tuttavia, un principio importante è di mantenere uno
stretto controllo su quali materiali entrano nell’operazione di compostaggio, perché la possibilità di usare il
materiale può essere facilmente compromessa se vengono compostati materiali non adatti.
Dopo la separazione alla fonte, il compostaggio è il passaggio più importante nella strategia Rifiuti Zero di una
comunità, perché è il materiale organico nelle discariche che causa così tanti problemi.
Quando il materiale organico marcisce sottoterra, genera
• (1) metano, che contribuisce al riscaldamento globale (molecola per molecola, il metano intrappola più di 20 volte
più calore rispetto all’anidride carbonica),
• (2) acidi organici, che possono sciogliere i metalli nei rifiuti e farli arrivare nell’acqua di superficie e di falda e
• (3) puzze tremende, che rendono le discariche così impopolari presso il pubblico. Così, un obiettivo importante
del compostaggio è di tenere i materiali organici fuori dalla discarica.

Compostaggio effettuato da una comunità.


Il compostaggio effettuato a livello di comunità è ben illustrato dal programma di Zurigo,
Svizzera. Una videoregistrazione del 1991 di questo programma, “Compostaggio di
Comunità a Zurigo” descrive i 480 appezzamenti di compostaggio di comunità, che
coinvolgono da 3 a 200 famiglie. Nel agosto del 2001, Paul rivisitò il programma. Il
numero di operazioni comunitarie di compostaggio era salito a circa 1000 e venivano
servite circa metà delle famiglie di Zurigo.
BIOGAS
Impianto che cattura il Biogas
Costruito, finanziato dalla Società Asja
Ambiente in project financing per ca 2
milioni di €
L’ impianto cattura il 40% del biogas
prodotto dalla discarica
Il biogas di Bellolampo contiene 53% di
metano
E’ l’ unico impianto costruito che funziona
Biogas
http://www.asja.biz/files/dichiarazione/2009/Asja_DA_2009_Schede_Bellolampo.pdf
http://docs.google.com/fileview?id=0B95dNsvA8pSBNTVkNGYxZTEtN2Y0MC00YTM4LTg1MTYtNTgzZjNiY2FhNDJj&hl=en
Il Biogas disperso
• e non catturato nella discarica (all’ aperto) è del 60%
• 39.271.473 mc di biogas disperso nel 2008
corrispondono a 480.800.643,939kg CO2-eq "potere-
serra" complessivo del metano disperso in
atmosfera a Bellolampo,
• (espresso in "kg CO2-eq" ossia kilogrammi equivalenti di CO2)
•  
• il calcolo:
• 39.271.473 x 1,1    =   43.198.620,3
• 53% di 43.198.620,3 : 2     =   22.895.268,759
• 22.895.268,759 x 21 = 480.800.643,939kg CO2-eq" (ossia kilogrammi equivalenti di CO2)
•  
• 1 mc di biogas pesa circa 1,1 kg
• 21 (il GWF - fattore di riscaldamento globale del metano)
•  
• il valore attestato scientificamente è 53% (contenuto di metano nel biogas di Bellolampo)
Ricavi della Società Asja Ambiente
Quanto incassa ASJA dalla vendita di energia elettrica
prodotta col biogas estratto dalla discarica di Bellolampo

• Possiamo azzardare un ordine di grandezza dell’importo basandoci


sulle considerazioni che seguono:
• La società ci dice in un suo documento che l’energia prodotta [1] nel
2008 è stata pari a 36.853.MWh.. Poiché l’ incentivo CIP6 per
impianti senza DG 10/91 era pari a 120,02 euro/Mwh) [2] ne risulta
un importo da incentivi CIP6 pari a 4.423.097 euro.
• A questo occorre aggiungere il ricavo della vendita dell’energia alla
borsa dell’energia, e ipotizzando un prezzo medio nel corso del
2008 pari a 8 cent euro/Kwh[3] per un totale di euro 2.948.240.
Arriviamo così alla bella cifra di euro 7.371.337.
• In realtà occorrerebbe fare un calcolo che comprenda gli incentivi
derivanti dai “certificati verdi”, ma mancandoci questo dato ed
ipotizzando che l’incentivo sia almeno pari a quello dei CIP6 ( CIP6
e certificati verdi sono comunque in alternativa) possiamo
comunque prendere l’importo di 7.371.337 euro come un importo
molto vicino alla realtà.
• Percolato
• Aggiornamento 2009: non c’è stato nessun bando da
maggio 2008: cosa si fa con il percolato ?
• Settembre 2009: Nuovo bando nel sito dell' AMIA:
SERVIZIO DI PRELIEVO E TRASPORTO DEL
PERCOLATO PRODOTTO NELLA DISCARICA DI
BELLOLAMPO PRESSO L’IMPIANTO DI
DEPURAZIONE DI ACQUA DEI CORSARI GESTITO
DA AMAP Scadenza05/10/2009 Ora10:00
Pubblicazione18/09/2009capitolato
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria
/565_allegato_CAPITOLATO_PERCOLATO_EURO_60
000.docbando di gara
• http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/564_allegato_BANDO_PE
RCOLATO_EURO_60000.doc 
• a www.amianet.it sezione bandi scaduti sono
pubblicati i bandi degli ultimi anni con gli importi:

• bandi x smaltimento percolato


• 2006: bandi per un totale di    € 3.900.000
• 2007: bandi per un totale di    € 6.900.000
• 2008 :bandi per un totale di    € 8.700.000
• x smaltimento percolato 2009  :un bando € 60.000 !!! 
• nessun bando nel 2010
2009 06 13 amia palermo quinta puntata (Notizie non
ufficiali!!)
http://www.ilretegiornale.it/2009/06/13/amia-palermo-quinta-puntata

L’impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo


trattato per scopi irrigui, con una capcaità di trattamento
di circa 40.000 mc annui, pronto già da un anno e
costato meno di 2 milioni di euro.
Attualmente la discarica di Bellolampo produce circa
86.000 mc di percolato ogni anno, che smaltisce
inviandolo a depuratori di reflui cittadini come quello
dell’AMAP o in Calabria, spendendo circa 80 euro a mc
per il traporto con autobotti e lo smaltimento, per un
totale annuo di circa 7.000.000 di euro. Ne potrebbe
risprmiare almeno la metà se utilizzasse l’impianto già
presente a Bellolampo
L’ impianto Percolato
• si apprende il 04 06 2009 dalla stampa che un impianto per lo smaltimento
del percolato è stato costruito per 1,2 milioni di euro a Bellolampo (1), ma
«non è stato mai collaudato». Apprendiamo dalle delibere del CdA che l’
impianto è stato costruito (affidamento diretto??) “nelle more dell'avvio
dell'impianto di trattamento del percolato presso la discarica di Bellolampo,
fornito dalla ditta Idrobioimpianti di Napoli” (2) L’ impianto è stato
autorizzato dall’ ARRA nel 2006 (3)
• La ditta IBI Idroimpianti ha fatto in passato suscitato clamori . (4)
• http://palermo.repubblica.it/dettaglio/operazione-pulizia-al-rallentatore-
il-sindaco-si-scusa-solo-con-i-turisti/1645207
• 624 Allegato n176 Del 17-08-2009 Percolato Idroimpianti
• GURS n. 59 Del 29 12 2006 Impianto Percolato Autorizzazione
• Per la IBI Idroimpianti vedi anche
http://www.stefanomontanari.net/index2.php?
option=com_content&do_pdf=1&id=1606
•       con riferimenti a Chiaiano https://docs.google.com/Doc?
docid=0Ad5dNsvA8pSBZGY2cmRoeHRfMTg5ZDM3YzI2ZDc&hl=en
Gennaio 2010
05 febbraio 2010: lago di percolato
• Blitz dei Carabinieri nella discarica di
Bellolampo
Palermo vittima di un disastro
ambientale?
• di Ignazio Panzica
• http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/79738
/blitz-carabinieri-bellolampo-contro-lincubo-percolato.htm
virtuosità
COMUNI e R.D.
• 151 Comuni campani oltre il 35% di R.D.
• DECINE di comuni oltre il 50% di R.D.
• Gibellina, e altri tre comuni al 65% in
quattro mesi
• Castelbuono al 40%
• ATO Sciacca oltre il 35%
I rifiuti non sono un
problema tecnologico
sono un problema di
organizzazione,
educazione e
progettazione industriale
ACTION PLAN - RETE RIFIUTI ZERO SICILIA
A fronte di una produzione di rifiuti della regione siciliana di circa
2.700.000 tonnellate per anno si prevede la seguente dotazione
d’impianti:
- Molte “isole ecologiche” (Centri comunali di raccolta) (almeno una per ciascun
centro abitato);

-20 impianti di “valorizzazione delle biomasse” (20.000 – 40.000 tonnellate/anno


ciascuno);

-30 impianti per la “selezione e valorizzazione delle frazioni secche” (30.000 – 60.000
tonnellate/anno ciascuno);

-10 Impianti per la “valorizzazione delle plastiche non riutilizzabili” (3.000 – 6.000
tonnellate/anno ciascuno);

-10 impianti per il recupero dei“RAEE” (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed


Elettroniche );

-Molti Impianti per il recupero e la riparazione dei “beni durevoli” (almeno uno per
ciascun centro abitato);

- 10 impianti per il recupero e riparazione degli “ingombranti”.


Palermo Differenzia
PALERMO DIFFERENZIA
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/06/23/differenziata-a-palermo

• Ieri il ministro dell´Ambiente Stefania Prestigiacomo ha presentato a Palerm


o il progetto «Palermo differenziata»
. «Un progetto al quale crediamo molto per portare la differenziata almeno
al 60 per cento nel quartiere Politeama-Libertà, che coinvolge 130mila
palermitani», dice il ministro che ha stanziato per questa iniziativa 3,5 milioni
di euro. Soldi che serviranno per acquistare le attrezzature necessarie per
la raccolta differenziata porta a porta che, assicurano, «faranno da ottobre i
300 dipendenti dell´Amia e non ci saranno nuove assunzioni o forme di
precariato». …..
• Nella fase iniziale del progetto, che scatterà a settembre, sarà avviata una
campagna informativa con un centinaio di ragazzi volontari:
«Selezioneremo tra luglio e agosto degli studenti - dice la Prestigiacomo
- Stiamo coinvolgendo l´Università per prevedere l´erogazione di crediti
formativi». L´iniziativa si prevede che possa andare a regime entro la fine
dell´anno, e saranno interessate 44.960 famiglie e 2 mila utenze
commerciali. L´obiettivo è quello di raggiungere in dodici mesi il 66 per
cento di raccolta differenziata (37.787 tonnellate).
I conti non tornano
C’è qualcosa che non quadra

Se il 66% dei rifiuti raccolti sono 37.787t (precedente slide)


Il 100% corrisponde a 57.253t

La città di Palermo raccoglie


più di 400.000 t/anno…
quindi non arriveremo al 66%,
bensì a un misero 15% di Raccolta Differenziata

• Quindi ancora multe da pagare per l’ obiettivo non


raggiunto?
Non conosciamo l’ ammontare delle multe del 2009….dovrà continuare
così anche nel 2010? Nel 2008 Multa da 19 milioni per mancata
Raccolta Differenziata

• È questo l´ennesimo effetto - e al momento anche il più


preoccupante - della fallimentare raccolta differenziata
promossa in città dall´Amia e dal Comune, suo
azionista. Il gestore dell´Ambito territoriale ottimale, cioè
Palermo ambiente, che avrebbe dovuto coordinare il
servizio, è in liquidazione. Nei giorni scorsi all´Amia è
arrivata una multa da 19 milioni di euro proprio
perché non è partita adeguatamente la raccolta
differenziata e perché troppi rifiuti riciclabili
finiscono sistematicamente in discarica. La legge
regionale prevedeva per Palermo che entro il 2007 si
arrivasse al 35 per cento di rifiuti differenziati.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/12/18/
all-orizzonte-emergenza-rifiuti.html
2010 02 08 “Palermo differenzia”, da oggi
la raccolta porta a porta
• /
http://www.livesicilia.it/2010/02/08/palermo-differenzia-da-oggi-la-raccolta-porta-a-porta

• E’ cominciata oggi la raccolta dei rifiuti porta a porta con “Palermo differenzia”, il
progetto realizzato dal ministero per l’Ambiente, il Conai e l’Amia.
• In questa prima fase sono coinvolte
• 36 vie e piazze nella zona nord da via Belgio a via Liguria, e
• 15 mila residenti che hanno già ricevuto i kit per la raccolta
Saranno circa 750 gli esercizi commerciali coinvolti nell’iniziativa

• http://www.palermoambientespa.it/2010/01/29/raccolta-differenziata-ai-nastri-di-partenza-la-prima-fase/
• Kit ai 15 mila cittadini
• Per ricevere maggiori informazioni sul progetto “Palermo Differenzia”  ovvero giorni di
ritiro, orari e modalità di conferimento, si può consultare la brochure  o chiamare il
numero verde di “Palermo Differenzia” 800555060. 
• L’elenco completo delle vie interessate in questa prima fase è disponibile nel sito di
Amia S.p.A..
• Brochure:
• http://www.palermoambientespa.it/wp-content/uploads/PaDifferenziaLOW.pdf

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