You are on page 1of 11

Il Romanticismo

Prima di procedere a considerare la nuova concezione dellarte e


della poesia che matur negli intellettuali europei nei decenni
cosiddetti romantici ( dalla fine del 700 fino agli anni 30
dell800), e realizza una svolta radicale nella sensibilit e nel
gusto di quella generazione di artisti, occorre rilevare che alla
base di tali trasformazioni vi sono quei profondi, ed estesi nello
spazio, mutamenti storici che contribuiscono a ridisegnare
l'aspetto della societ europea, incidendo in maniera
determinante sulle coscienze, fino a produrre reazioni pi o
meno consapevoli che, al di l del loro modo di esprimersi, hanno
un denominatore sostanziale comune : un diffuso pessimismo e
un senso doloroso dellesistenza , una consapevolezza dei
mutamenti in atto che ha imprevedibili risvolti sullartista , che ne
modifica secolari abitudini estremizzando la sua posizione nella
societ, fino a portarlo ad assumere atteggiamenti apertamente
conflittuali con il potere della borghesia , ( specialmente in
Germania dove si afferma il genio, il ribelle, e in Francia dove
intorno agli anni 40 la figura di Baudelaire anticiper la stagione
del decadentismo e della separazione tra intellettuale e societ) ,

E naturale dunque contestualizzare la nuova Weltanschauung


romantica
Romanticismo storico con terminus a quo e ad
quem), cos come da considerare che lestetica che viene
elaborata e che diventa forma artistica - alternativa a quella
classica
affonda le sue radici sia nelle intuizioni del
Preromanticismo tedesco di fine secolo, sia in una reazione di
tipo letterario al classicismo europeo imperante e perci
inattuale e snaturato. Prima di trattare in modo specifico dell
estetica romantica, occorre, di passaggio, individuare i cardini
ideologici costitutivi e sostanziali del romanticismo. Una prima
costante, a tale riguardo, da rinvenire nella parziale reazione
antilluministica, come rifiuto, almeno, dei principi estremi del
pensiero illuministico, specie di quellilluminismo intransigente
che aveva assolutizzato il ruolo della Ragione come unico
strumento di conoscenza e di interpretazione della realt,
(razionalismo) escludendo altre facolt dello spirito umano;
ovvero interpretava materialisticamente e meccanicamente
lordine universale,
( meccanicismo e ateismo )
negando la presenza divina; o ancora esaltava la dimensione
internazionale dellindividuo (cosmopolitismo), senza patria e
senza radici; o condannava indiscriminatamente il passato
( antistoricismo ) considerato come barbarie, oscurantismo e

Ma non tutta la cultura illuministica mostrava lintransigenza


ideologica sopra descritta, dato che era possibile rinvenire
atteggiamenti pi moderati e sentimentali ( Rousseau ). In
Italia, e il caso esemplare, molti romantici non troveranno
elementi di forte antitesi con la cultura illuministica della
generazione precedente ( e mi riferisco soprattutto
allintellighenzia lombarda, ai Beccaria, ai Verri ma di
Alessandro Verri
la pi nota composizione di tono
preromantico , agli emigrati napoletani, al gruppo toscano che
continuer il suo impegno dalle pagine dell Antologia ) , che
anzi si proceder a una commistione
ideologica
tra illuminismo e romanticismo nel segno del progresso, delle
battaglie civili ( maestro dei romantici italiani sar, in questo,
Parini, poco ,infatti, incider sulle scelte ideologiche il solipsismo
ribellistico alfieriano, ma a livello emozionale poetico si veda il
primo Foscolo) , della fiducia nelle iniziative della borghesia, del
riformismo e del costituzionalismo borghese, delladesione alle
problematiche
sociopolitiche
correnti
(
liberalismo,
egualitarismo, liberismo,
)
e di una cultura equilibrata,
impegnata e progressista ; come anche riguardo la specificit
dellintellettuale romantico che non avr mai in Italia il distintivo
del trasgressivo, del ribelle, (gli Scapigliati, pertanto,
rappresentano un unicum, considerato che lintellettuale italiano

e rivoluzionarie, piuttosto appare conservatore, omologo al


potere, sostenitore della tradizione nella innovazione) , del
genio creatore, del vate ( unesagerazione romantica la figura
del Foscolo, dimensionata , tra laltro da Gadda); si pensi a
Manzoni e al suo equilibrio umano e di scrittore; si pensi a
Leopardi che visse la sua vicenda esistenziale nellassoluto
silenzio e struggimento ; oppure ai romantici Porta e Belli , a
Pellico, Grossi, Borsieri, Di Breme, Berchet
lontani dal
confondere la vita con larte; piuttosto limpegno politico, calato
nellesperienza del risorgimento italiano, la cifra del gruppo
lombardo dei romantici, e non solo, ereditato dagli illuministi del
Caff. Si pu dire, in sostanza, che la cultura romantica , sotto
laspetto ideologico, abbia operato nella prospettiva di un
decisivo superamento dellilluminismo, almeno nei suoi esiti
radicali, operando una serie di riabilitazioni nella coscienza e
nella sensibilit degli intellettuali europei tra sette e ottocento :
della spiritualit e della religiosit contro il laicismo
illuministico - ; del sentimento, del cuore e della fantasia
indispensabili per motivare comportamenti e scelte contro
leccessivo razionalismo che diventa aridit sentimentale - ;

della storia (storicismo) considerata come progresso (divenire


hegeliano)

da una primitiva condizione di barbarie contro

lantistoricismo

illuministico-;della

nazione,

della

patria,

( nazionalismo e patriottismo ) che sollecita una definitiva


soluzione dei molti problemi

politici nazionali contro il

cosmopolitismo illuministico
Queste istanze nuove sono il prodotto di un sentire comune
della cultura europea post- napoleonica, anche se proprio
allinterno

dellet

napoleonica

maturano

sensibilit romantica. In ambito letterario

germi

della

lobiettivo polemico

della cultura romantica il classicismo (non tanto la letteratura


classica, quanto il classicismo deteriore sorto come imitazione
meccanica in et moderna).

Estetica romantica
La definizione della specificit dellarte romantica comporta
una prospettiva estetica assolutamente nuova nei principi e
negli esiti .
Il dato pi importante che si pone come presupposto
dellestetica romantica che larte debba essere moderna e
deve rappresentare, e riconoscersi, nell humus del tempo
e dellambiente in cui essa viene prodotta, considerato il
carattere omologo del rapporto che lega lautore alla
societ in cui vive.
La letteratura dunque deve essere espressione della societ,
delle istanze molteplici, e di natura diversa, che in essa si
agitano e costituiscono il terreno ideale di identificazione e
coagulazione degli individui, deve avere una dimensione
morale e non sia un gioco gratuito e inutile o imitazione
passiva della natura e del bello universale e dellarte
secondo la poetica classicista .
Larte difatti deve rappresentare il vero, rappresentando
cos ci che luomo nella storia ha creato e continua a creare

Il principio del vero come Oggetto darte , sul piano letterario e


poetico si traduce, nella compresenza , allinterno del
romanticismo letterario, di due correnti : quella lirico
soggettiva che tende a rappresentare attraverso una lingua
liricizzata il vero interiore, dellanima , (Leopardi ) e quella
realistico oggettiva volta a rappresentare la societ, i costumi
di un determinato tempo ( non solo il presente, lattualit )
( Manzoni ). Dunque tra arte, storia e vita deve instaurarsi un
rapporto osmotico, considerato che i romantici - almeno quelli
italiani - concepiscono la letteratura non come evasione dalla
realt n come operazione creativa di un individuo privilegiato (
il genio ) che scrive mosso da furore poetico, bens come opera
di continuo impegno, lontana dagli eccessi del romanticismo
europeo. Simile arte, perch raccordata con la societ, riesce
ad essere moderna (utile ) nel momento in cui coglie tutte le
contraddizioni e le tensioni tipiche di un determinato tempo
storico (mutabilit dellarte ) e le rappresenta organicamente in
forme artistiche
( l estetica classica postula invece
limmutabilit dellarte che ad imitazione della natura

Da questo principio emerge un giudizio fortemente limitativo


o svalutativo dell' arte neoclassica considerata anacronistica,
arte del passato che ha risposto (rappresentando il
verosimile) alle esigenze di uomini vissuti nel passato ma
che oggi non pi in grado di parlare allanimo di un
pubblico di lettori borghesi (il popolo di Berchet ). Larte
romantica rifiuta allora sia il criterio del verosimile sia quello
del bello ideale, sia quello dellaristocraticit, della selettivit
e della funzione catartica dellarte classica. Come si detto
sopra, essa guarda a ci che vero e concreto, alla natura,
alla storia, al cuore umano fino a definire artistico, quindi
bello e poetabile anche realt umili, personaggi semplici e
non pi eroi, affetti quotidiani prima esclusi . Con tale
allargamento del poetabile il romanticismo ha prodotto una
rivoluzione nel modo di concepire larte , influenzando le
poetiche del novecento laddove si dar spazio non solo al
brutto estetico ma anche allastratto e allinformale.

La poesia romantica
La concezione della poesia elaborata dai romantici non
trova un unico denominatore a conferma della molteplicit e
della variet delle posizioni teoriche e dellhumus eterogeneo
in cui gli intellettuali hanno operato. Se in Italia in molti
autori vi sono sovrapposizioni di principi estetici e di
poetiche ( sensismo, illuminismo, classicismo, romanticismo )
, vero che in altri Paesi europei, laddove il vincolo del
classicismo era meno stretto, la nuova sensibilit romantica
porta, nella poesia, quelle rivoluzioni che operano come forze
centrifughe nel sistema linguistico e poetico , producendo
una rottura con la tradizione e decretando la fine del
moderno classicismo e la nascita della moderna poesia ( in
Italia, per, considerato il provincialismo delle nostre lettere e
il pesante retaggio della tradizione si pensi a Petrarca che
sedimenta in Leopardi e addirittura in Saba e nellUngaretti di
Sentimento del tempola rivoluzione del linguaggio
poetico ha inizio con Pascoli e si snoda
attraverso

Alcuni orientamenti, tuttavia, costituiscono le radici comuni


di molti romanticismi per cui si pu parlare di una poetica del
romanticismo. La poesia romantica si connota come poesia
malinconica,
soggettiva
oggettiva

introspettiva,

sentimentale,

nostalgica

in antitesi con quella classica solare,serena ,


e razionale. Essa il prodotto della fantasia, che

opera in maniera armonica , ( in polemica sia con il


razionalismo settecentesco , per cui la poesia processo
creativo non istintivo ma razionale, sia con il classico labor
limae , prodotto della cultura, dellerudizione,della continua
applicazione), e nasce dalla libera e spontanea ispirazione,
cio da una forza irrazionale, una sorta di istinto che in certi
momenti afferra lartista e lo guida verso le forme della arte
e della creazione poetica.

( non cos la poetica classicistica fondata sul principio


dellimitazione dei modelli antichi e della natura) perch si
tratta di brevi momenti di grande forza immaginativa,
originali, individuali, autentici, immediati che si esprimono
nelle forme brevi della lirica . Alla spontaneit si lega
unespressione

apparentemente

naturale

immediata,

prodotta da un riversamento del vissuto interiore sulla pagina


( legame
disordinato,

vita - arte ) che si concretizza in uno stile


caotico,

enfatico,

dissonante,

contro

la

regolarit, leuritmia, la compostezza e il dominio della forma


tipici della poesia classica. Si rifiuta, perci, sia la mitologia,
sia le regole, sia i canoni estetici universali e assoluti e si
rivendica la soggettivit del gusto e la storicit dellarte

You might also like