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Palermo Bellolampo

e l’impianto per il riciclo degli Inerti


costruito e mai usato e a favore di
chi
Piantina storica

• 3° vasca
3° Vasca
• Stazione di
trasfereenza

Sbancamento per
• L’ inceneritore

• Piattaforma per l’ inceneritore


Impianto Inerti

Impianto Inerti

Fine degli anni ’90
Il Presidente dell’ Amia Artioli predispone un
funzionale ciclo di gestione rifiuti, che include un
impianto per riciclare gli inerti o sfabbricidi
(detriti di demolizione)

Per produrre stabilizzato utilizzabile per il


ricoprimento dei rifiuti in discarica.
Per evitare di comprare tale materiale ed avere
anzi un introito per la lavorazione e la vendita di
inerti, oltre a coprire il fabbisogno della discarica

Nelle discariche i rifiuti, subito dopo la deposizione, vengono compattati


in strati dello spessore di 2-2,5 m Questi successivamente devono
essere ricoperti giornalmente con uno strato di materiale inerte dello
spessore di circa 20 cm per evitare la dispersione di odori e di polveri e
la proliferazione di insetti
1999/2000
L’ impiantistica progettata dal Presidente Artioli per la
gestione integrata dei rifiuti a norma di legge
http://notes9.senato.it/W3/Lavori.nsf/All
/24E3FAC6B20C08DB412567FC002F262B?OpenDocument

L'Amia ha già predisposto un progetto di massima per


una piattaforma integrata per la gestione del ciclo
dei rifiuti in cui dovrebbero essere installati un impianto di
compostaggio (in fase di progettazione) della frazione umida
(mercatali, mense, ristoranti, verde da giardini pubblici e privati,
rifiuto domestico organico raccolto con il sistema porta a porta) per
ottenere un compost di qualità, un impianto si selezione della
frazione secca multimateriale dei rsu, un impianto per il trattamento
di smontaggio, triturazione e separazione della frazione metallica
dei rifiuti ingombranti raccolti porta a porta, un impianto di
compattazione e trasferenza, un impianto di incenerimento di rifiuti
ospedalieri, un impianto di trattamento e triturazione di
inerti, una discarica di prima categoria per accogliere i residui di
lavorazione dei rifiuti.
C’è anche quest’ avviso
del Comune di Palermo (non più online)
http://www.comune.palermo.it/Comune/Avvisi/1999/Maggio/15.htm

• 15 maggio '99

• Io mi auguro - ha continuato Orlando - che il lavoro fatto dall'Amia e dal Comune di


Palermo non venga vanificato dalla mancata approvazione da parte dell'Assessorato
Regionale al Territorio di quei progetti che sono stati già presentati sin dal
novembre del 1997 e che riguardano la costruzione di altri impianti nell'area di
Bellolampo". Infatti i programmi futuri per la discarica di Bellolampo riguardano la
realizzazione di alcune strutture che faranno parte della piattaforma integrata di
trattamento dei rifiuti.
• Si tratta di un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica
dei rifiuti in maniera differenziata (prodotti mercatali, scarti di cucina),
• un impianto per il trattamento e il recupero dei rifiuti inerti (materiali provenienti
da scavi); una nuova area di ingresso e accettazione mezzi;
• un lavaggio per i veicoli che conferiscono in discarica (autocompattatori);
• un impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo trattato per scopi irrigui
e un generatore di calore ed energia elettrica alimentato dal biogas prodotto dai rifiuti.
• Inoltre sono stati già avviati dall'Amia interventi volti alla riqualificazione ambientale
per migliorare gli aspetti paesaggistici dell'area di Bellolampo.
06 giugno 2001

Serio azzera le aziende speciali


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/06/06/serio-azzera-le-aziende-speciali.html

Il Commissario Serio dimette Artioli dalla presidenza dell’ AMIA, l’ azienda


viene commissariata:
Il direttore generale Lo Cicero viene messo alla guida, in qualità di
commissario

Qualcuno parla di epurazioni, qualcun altro plaude all' iniziativa del commissario.

Serio ha scelto i direttori generali delle stesse ex municipalizzate: Francesco


Alessandro dell' Amat, Giuseppe Alia dell' Amg e Gaetano Lo Cicero dell'
Amia. Il provvedimento avrà effetto fino alla definizione del processo di
trasformazione delle aziende in società per azioni. Ed eccola, quindi, la
motivazione ufficiale per la quale sono cadute le teste di Lapiana, Butera e
Artioli: «Si è perso troppo tempo per l' avvio della privatizzazione - spiega il
consulente giuridico del commissario, Gaetano Armao - e l' amministrazione
non può permettersi di indugiare ancora. I commissari avranno l' obbligo di
presentare i piani d' impresa che possano far partire la trasformazione delle
aziende in Spa»
Agosto 2001
• Anche se Artioli vince il suo ricorso al TAR, sarà
reinserito solo temporaneamente….

• Torneranno a occupare le loro poltrone, dopo averle


lasciate un paio di mesi fa, i presidenti e i consiglieri di
amministrazione di due delle aziende speciali di
Palermo, igiene ambientale (Amia) e gas (Amg). È stato
accolto, infatti, il loro ricorso presentato al Tribunale
amministrativo regionale dopo che, ai primi di giugno, il
commissario straordinario del Comune Guglielmo Serio
aveva esautorato, in un colpo solo, sia i presidenti sia i
consiglieri di amministrazione.
• http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/08/04/amia-amg-tornano-vecc
Repubblica — 29 settembre 2001
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/09/29/beffa-sulla-raccol

• 2001 Gaetano
Lo Cicero affida i lavori per la costruzione dell' impian
• ………..ha firmato due contratti. Uno prevede
l' affidamento dei lavori che riguardano la
costruzione di un impianto proprio a
Bellolampo, per il trattamento e il recupero
del materiale inerte edile, il cui costo si
dovrebbe aggirare sui 6 miliardi (Lire)
L’ impianto risulta costruito nel 2002
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/177873.pdf
I progetti per il recupero dei materiali inerti -
denominati «Territorio risparmiato» hanno avuto
il seguente iter:

Ente attuatore il Comune di Palermo e per esso


l’AMIA: il progetto e` stato approvato con
ordinanza commissariale n. 22 dei 24 gennaio
2001 per € 3.200.999,86.

La gara d’appalto e` stata espletata ed i


lavori sono stati consegnati.
L’ impianto nel 2004
L’ area dell’ impianto diventa nel
area deposito cose dismesse nel
2005

Cestini del
escavatori
Sen Galioto Impianto Inerti
Caterpillar e
camion dumper
• L’ impianto per il riciclo degli inerti non è
mai stato messo in funzione !!
Ma torniamo a questo impianto e l’ AMIA
che ormai compra gli inerti…..e agli
sfabbricidi che finiscono anche in discarica
17 ottobre 2004
Rifiuti speciali a Bellolampo in manette due
imprenditori
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/17/rifiuti-speciali-bellola
l

• Sono Mario La Vardera, 38 anni, Antonino Vernengo, 46 anni, e


Francesco Francofonti, 49 anni, entrambi gestori di fatto
della "Palermo Recuperi", una ditta con sede in via Roma
433 che si occupa del riciclaggio di rifiuti. I
• l provvedimento di custodia, firmato dal gip Gioacchino Scaduto, riporta
per tutti le accuse di reati contro il patrimonio e contro la pubblica
amministrazione, previsti dal decreto Ronchi sulla tutela dell' ambiente.
• Secondo la ricostruzione dell' accusa, gli imprenditori non
operavano in modo isolato ma avevano costituito una vera
e propria associazione a delinquere finalizzata all' illecito
smaltimento dei rifiuti.
Inaugurazione anno giudiziario 2006:
sfabbricidi buttati in discarica !!!
http://www.giustizia.it/uffici/inaug_ag/ag2006/ag2006_pa.htm

Peraltro prendendo spunto da questa indagine (e dalle connessioni con altra


avente ad oggetto lo smaltimento illecito dei rifiuti all'interno della discarica di
Bellolampo) e, in particolare, dall'esame delle ditte e dei soggetti coinvolti nel
trasporto illecito del rifiuto è stata avviata un’ altra indagine che ha
consentito di individuare una vera e propria struttura organizzata (anche
in forma imprenditoriale) che ha posto in essere un traffico illecito di rifiuti
provenienti da demolizioni.

Si tratta di un procedimento ancora pendente in cui, grazie ad attività di


intercettazione inizialmente avviate per il reato di cui all'art. 416 bis e poi
estese per il delitto di traffico illecito di rifiuti, è stata ricostruita una vera e
propria struttura organizzata che smaltisce illecitamente ingenti
quantitativi di materiale sfabbricida provenienti, principalmente, da
demolizione abbandonandoli ed interrandoli presso il sito destinato alla
costruzione della c.d. "quarta vasca" della discarica di rifiuti solidi urbani di
Bellolampo, documentando falsamente invece l'avvenuto trasporto e
smaltimento presso siti autorizzati, con il relativo abbattimento degli elevati
costi di smaltimento.
L’ impianto Inerti nel 2007
L’ impianto nel 2008 - abbandonato insieme ai
cestini e i mezzi meccanici per il lavoro in
discarica
Quanto ha speso L’ AMIA per l’ acquisto
di inerti?
nel 2007: bandi per Inerti x più di
1.000.000€
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/207_allegato_Capitolato_inerti_-2007.doc
22/01/2007 09:30 FORNITURA INERTI Importo massimo della
fornitura pari ad €100.000,00#oltre IVA
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/248_allegato_Capitolato_inerti_560.000,00.doc
20/03/2007 10:30 FORNITURA DI MATERIALI INERTI X RICOPRIRE
IL PIAZZALE DIBELLOLAMPO 100.000 T
Granulometria: da 5 millimetri a 25 millimetri. Base di gara: €/T
5,6=oltre IVA.
Importo complessivo della fornitura € 560.000,00=oltre I.V.A.

http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/383_allegato_Capitolato_NEW.doc
12/12/2007 10:00 FORNITURA DI TONN 100.000 DI INERTI PER IL
RICOPRIMENTO DI PIAZZALI A BELLOLAMPO
Granulometria: da 5 millimetri a 25 millimetri. Base di gara: €/Tonn.
3,50 oltre I.V.A..Importo complessivo a base di gara: €350.000,00
oltre I.V.A.
Fornitore Francofonti Francesco 2005_2008
• 31/01/2008 S21 Comunità europee – Forniture – Procedura aperta
• I-Palermo: Pietre da costruzione varie 2008/S 21-026811
• Fornitura di 100 000 tonn di inerti per il ricoprimento di piazzali scarpate e piste all'interno della discarica di bellolampo
• Valore: 350 000 EUR.
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 208-252644 del 27.10.2007
• NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• Francofonti Francesco, Via Messina Marine N.176, 90124 Palermo. Tel. 091 39 11 75. Fax 09 16 21 13 83
• DATA DI SPEDIZIONE DEL PRESENTE AVVISO: 30.1.2008.

• 11/05/2006 S089 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


• I-Palermo: Ghiaia, sabbia, pietrisco ed aggregati 2006/S 89-094107
• Valore: 660 480,00 EUR
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2005/S 233-229970 del 3.12.2005
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• Francofonti Francesco, via Messina Marine 176, I-90100 Palermo. Tel. 09 16 21 13 83. Fax 091 39 11 75

• 05/08/2008 S150 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


• I-Palermo: Cemento 2008/S 150-201576
• II.2.1) Valore: 675 000 EUR.
• IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2008/S 059-080117 del 26.3.2008.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• Francofonti Francesco, via Messina Marine, n. 176, I-90124 Palermo. Tel. 09 16 21 13 83. Fax 091 39 11 75

• 22/08/2007 S160 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati I-Palermo: Asfalto 2007/S 160-199167
• Fornitura di materiale di vario consumo suddivisa in 2 lotti. Llotto n. 1: asfalto a freddo. Valore: 270 000,00 EUR
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 56-069093 del 21.3.2007
• V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO: Francofonti Francesco, via Messina Marine 176, I-90124 Palermo.

• .

• Francofonti: http://palermo.blogsicilia.it/2009/12/lotta-alla-mafia-sequestrati-beni-allimprenditore-francofonti/
• Amia compra i materiali inerti per la
discarica

• E l’ Ing Lo Cicero “dimentica” il progetto


già realizzato, appaltato e consegnato per
€ 3.200.999,86 e propone un nuovo
impianto per riciclare gli inerti per
€ 3.633.417,44

E chi dovrebbe pagare?


Piano Industriale AMIA 2009_2011:
un nuovo impianto di inerti

PAG 65
Piano Industriale dell’ AMIA
2009_2011
• Pag 65
• Impianto di Trattamento Rifiuti Inerti
• Potenzialità di trattamento 50 mc/ha
• Già predisposta area per l' installazione presso Bellolampo
• Imminente bandizione nuova gara

• pag 95
• Come indicato prima, occorre riattivare una serie di investimenti che da tempo, attesa la
situazione economico-finanziaria dell' Azienda, sono stati accantonati.
• Le schede che seguono elencano gli interventi da prevedere, che assommano a circa 130 milioni
di euro......

• pag 96 Titolo progetto : Impianto di trattamento rifiuti inerti

• Descrizione:
• Impianto di frantumazione e vagliatura dei rifiuti inerti
• per il recupero dei materiali e il loro reimpiego

• Finanziamenti complessivi da attivare: € 3.633.417,44


Lotta alla mafia, sequestrati beni
all’imprenditore Francofonti
http://palermo.blogsicilia.it/2009/12/

/
lotta-alla-mafia-sequestrati-beni-allimprenditore-francofonti
• ….. hanno sequestrato beni per 12 milioni di euro,
riconducibili all’imprenditore Francesco Francofonti,
ritenuto vicino al clan mafioso dei Lo Piccolo di San
Lorenzo.
• Nel corso delle indagini sono state individuate alcune
società del settore edile, movimentazione terra,
commercializzazione di materiale edile, recupero e
smaltimento, nonché numerosi beni mobili e immobili,
conti correnti, depositi bancari e polizze assicurative.
• La questura, in una nota, ha affermato che “Francofonti
ha potenziato notevolmente la sua capacità economica,
divenendo in pochissimo tempo un personaggio
fortemente impegnato nel settore attraverso le imprese a
lui stesso riconducibili“.
ICM srl via Celona 50
• Fornitura di 100 000 tonnellate di materiale inerte per il ricoprimento di piazzali
scarpate e piste nella discarica di Bellolampo.
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: a GU: 2005/S 214-211213 del
8.11.2005 - DATA DI AGGIUDICAZIONE: 1.4.2006.
• V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 2.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• ATI ICM Srl (capogruppo) / Piano Gallina Sas (mandante), via Celona 50, I-90145
Palermo. .
• Valore totale inizialmente stimato dell’appalto: 540 000,00 (imp. massimo) EUR.

• 20/06/2007 S116 Comunità europee – Forniture – Appalti aggiudicati


• I-Palermo: Ghiaia, sabbia, pietrisco ed aggregati 2007/S 116-142265
• Fornitura di 100 000 tonn. materiale inerte. Valore: 560 000,00 EUR.
• Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: GU: 2007/S 19-022242 del
27.1.2007.
• V.2) NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 1.
• V.3) NOME E INDIRIZZO DELL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO:
• ICM srl, via Celona 50, I-90145 Palermo.
http://www.provincia.palermo.it/provpalermo/old_site/avvisi_vari
/ELENCO_Ditte_iscritte_al_15_12_06.pdf

ELENCO DELLE IMPRESE ATTIVE CHE EFFETTUANO ATTIVITA’


DI RECUPERO RIFIUTI NON PERICOLOSI ISCRITTE NEL
REGISTRO DELLA PROVINCIA DI PALERMO AL 15 12 2006

Nome ditta: Palermo Recuperi srl


Sede Stabilimento: Via Celona 50
Rappresentante: Francofonti Rosa

Elenco 2007:
http://www.provincia.palermo.it/provpalermo/allegati/739/ELENCO%20Ditte%20iscritte
ICM srl = Palermo Recuperi srl
= Cava Bordonaro, gestita di fatto da
Francesco Francofonti, titolare Rosa
Francofonti
Opera quasi in monopolio per la triturazione
o riciclo degli inerti da demolizione nella
città di Palermo
Vedasi “ELENCO Prov DELLE IMPRESE ATTIVE CHE EFFETTUANO
ATTIVITA’ DI RECUPERO”
Gare senza comunicazione dei
vincitori
17/06/2005 S116 Comunità europee – Appalti
aggiudicati
I-Palermo: Pietrisco conglomerato 2005/S 116-114412
Fornitura di conglomerato. Valore totale: 1 300 000,00 EUR
oltre IVA VI.4) Numero di offerte ricevute: 3.
• senza indicazione del vincitore !!!

• 19/02/2005 S36 Comunità europee – Appalti


aggiudicati
• I-Palermo: Pietrisco conglomerato 2005/S 36-034708.
• Importo massimo della fornitura 1 300 000,00 EUR oltre
IVA.
• senza indicazione del vincitore !!!
E l’ AMIA dove porta i propri rifiuti da demolizione
o dalla manutenzione strade di Palermo?
Elenco dal sito Palermo Ambiente SpA
4 dicembre 2009 ANSA
http://www.ansa.it/legalita/rubriche/beniritrovati/2009/12/04/visualizza_new.html_1623955517.html

• MAFIA: A PALERMO SEQUESTRATI BENI PER 12 MLN A


IMPRENDITORE
• Beni per circa 12 milioni di euro sono stati sequestrati dagli
agenti della Questura di Palermo a Francesco Francofonti,
imprenditore edile ritenuto vicino ai boss Salvatore e Sandro Lo
Piccolo. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di
prevenzione del tribunale di Palermo su proposta del questore
Alessandro Marangoni.
• Sono state sequestrate società operanti nel settore edile,
movimentazione terra, commercializzazione di materiale,
recupero e smaltimento rifiuti edili, nonché numerosi beni
immobili e mobili registrati, conti correnti, depositi bancari e polizze
assicurative tutti riconducibili. I beni, secondo gli investigatori,
sono riconducibili direttamente o in via mediata a Francofonti,
sottoposto a fermo di pg nell'ambito dell'operazione "Cerbero",
che ha portato all'arresto di numerosi affiliati alle cosche
mafiose di Brancaccio e Porta Nuova.
4 dicembre 2009 ANSA
http://www.ansa.it/legalita/rubriche/beniritrovati/2009/12/04/visualizza_new.html_1623955517.html

• Segue
• Per gli investigatori, Francofonti avrebbe intrattenuto
contatti diretti con altri esponenti della famiglia mafiosa
di Brancaccio, tra i quali Fedele Battaglia, ex reggente del
mandamento di Brancaccio, e Santino Puleo. Inoltre dalle
bobine delle intercettazioni ambientali relative al procedimento
penale "Gotha", la polizia ha recuperato una serie di colloqui
tra i boss Francesco Bonura e Antonino Rotolo, nel corso dei
quali è emerso che Francofonti godeva dell'appoggio
anche dei Lo Piccolo. L'imprenditore sarebbe diventato
per Cosa nostra un punto di riferimento per penetrare il
sistema degli appalti pubblici.
Il “buon vicinato”:
Delibera CdA AMIA 22 01 2010 firmata dall’ Ing Lo Cicero
http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_articoli/873_allegato_n._28_del_22_01_2010.pdf

Si è proceduto al rinnovo del noleggio al caldo di una pala cingolata


CAT 963, da utilizzare presso la discarica di Bellolampo,
confermando l'affidamento del noleggio di che trattasi alla ditta
Palermo Recuperi, con sede a Palermo in via Celona n. 50.
Tale nolo terminerà in data 20/01 1201 0, per l'esaurimento della
G80ienza economica prevista dal citato ordinativo ed ammontante
ad € 17.000,00 oltre IVA.
Le condizioni economiche contemplate nella predetta delibera che,
vista l'esigenza, si intendono riconfermare per il proseguo del
noleggio sono le seguenti:
• noleggio a caldo al canone di € 4.000 per 15 giorni lavorativi,
escluso domeniche e festivi per il turno diurno negli orari 07.00-
12.30 e 13.30-18.00, con un incremento di spesa di ulteriori €
4.000 per il lavoro notturno negli orari 22.00-4.00, con onere del
rifornimento e della custodia a carico di AMIA.
La firma
Quindi riassumendo
L’ AMIA possiede un impianto per il riciclo di sfabbricidi e rifiuti inerti
costruito, finanziato e consegnato per € 3.200.999,86
• L’ AMIA non ha avuto introiti dal proprio impianto che ricicla Sfabbricidi e
Inerti, perché non messo in opera
• L’ AMIA imoltre ha dovuto comprare gli materiali inerti necessari per la
copertura della discarica
• L’ AMIA conferiva i propri rifiuti inerti dagli scavi ed opere manutentive alla
Ditta “privata” Palermo Recuperi srl, ICM srl, di fatti gestita da Francofonti,
incriminato dal 2004 per Mafia
• L’ AMIA in seguito continuava a comprare i materiali dai Francofonti e il
presidente Lo Cicero si fa prestare costosi mezzi
• Dulcis in fondo: L’ ing Lo Cicero richiede il rifinanziamento di un impianto
per il riciclo degli inerti per € 3.633.417,44

• Chi gestisce di fatto l’ azienda cittadina AMIA?


• E dov’è finito il nostro impianto mobile per il riciclo degli
inerti ?
Discarica

Cava Bordonaro ICM


Palermo Recuperi =-
Rappresentante nel 2006
Francofonti Rosa

Cava Billiemi ->


Cava
Generali Impianti
Cave attive
• http://www.comune.palermo.it/comune/settori/urbanistica/prg_2004/doc/pdf/rg_a.pdf
• 14)Cave Attive – Sono state riportate le delimitazioni (piano di coltivazione e
fascia di rispetto) delle sottoelencate cave attive in Zona Omogenea “E2”,
autorizzate con provvedimento del Corpo Regionale delle Miniere, ad
eccezione della cava Billiemi Bellolampo della Generale impianti S.p.A.
destinata a Zona Omogenea “D1”:
• - Borsellino (ICM di Bordonaro S.a.s.) autorizzata con provvedimento
registrato al n. 16/90-73 PA del 21/06/90;
• - Celona (Oliveri C.) autorizzata con provvedimento registrato al n. 09/86-19
PA del 16/06/86;
• - Petrazzi (Gestione Aziende Impianti S.r.l.) autorizzata con provvedimento
registrato al n. 06/92-87 PA del 09/06/92;
• - Piano Badami (General Impianti S.p.A.) autorizzata con provvedimento
registrato al n. 25/89-61 PA del 02/11/89;
• - Serafinello (Sesa S.r.l.) autorizzata con provvedimento registrato al n.
16/89-57 PA del 29/06/89;
• - Italcementi (Pian dell’Aia) autorizzata con D.A. n. 1340 Gr. IV/118 del
24/03/98.
Dedica a Paolo Borsellino
http://www.cinquelire.info/?p=65
• .......... All’inizio venne verbalizzato con la ‘c’ minuscola, come se si trattasse di una
qualunque fabbrica di cemento, ma l’uomo d’onore pre-cisò subito: “Intendo dire la
Calcestruzzi spa”. Ossia il colosso delle opere pubbliche, leader italiano del settore
pos-seduto dall’ancora più potente famiglia Ferruzzi ma, secondo quel mafioso della
provincia nis-sena, controllato in realtà dal padrino più feroce. Borsellino rimase colpito
da quelle parole: all’indomani dell’uccisione di Giovanni Falcone aveva riaperto il
dossier del Ros sul monopolio degli appalti. Una radiografia dell’intreccio tra cave e
cantieri che costituisce il polmone di Cosa nostra: permette di costruire relazioni con i
politici e con la borghesia dei professionisti, di creare posti di lavoro e marcare il
dominio del territorio. E guadagnare somme sempre più grandi. “Ma se ci sono tante
persone che possono riciciclare qualche miliardo di lire”, dichiarò Borsellino all’indomani
dell’interrogatorio di Messina, “quando bisogna investire centinaia di miliardi ci sono
pochi disposti a farlo.
• Imprenditori importanti, di cui i mafiosi non si fidano ma non
possono nemmeno fare a meno. È uno dei fronti su cui stiamo
lavorando”. Il magistrato siciliano non ebbe il tempo di andare
avanti: 19 giorni dopo fu spazzato via dall’autobomba di via
d’Amelio. Un anno più tardi, anche Gardini uscì di scena. Due morti che,
secondo la Procura di Caltanissetta, sono direttamente collegate.........

• le stragi poi del 1993 : http://www.youtube.com/watch


?v=bbK49JaE1kI&feature=channel e il resto dopo, Romiti, Berlusconi, Forza Italia
Sicilia, patto di Cosa nostra per gestire i rifiuti
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2008/11/07/
sicilia-patto-di-cosa-nostra-per-gestire-i-rifiuti
• /
Cosa nostra punta al controllo dell’intero ciclo economico
dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia. Roberto Scarpinato,
procuratore aggiunto della Direzione distrettuale
antimafia di Palermo, non ha usato mezzi termini davanti
alla Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti.
Nell’audizione del 12 ottobre 2007 ha denunciato
l’esistenza di un patto scellerato: una «cooperazione
tra mafiosi, politici, professionisti e imprenditori
anche non siciliani per aggiudicarsi il monopolio degli
appalti della discarica di Bellolampo, per la progettazione
e la realizzazione di un inceneritore».
Il ministro Scajola nel 2002
Il piano concepito nel 2002 a seguito dell’
ordinanza del Ministro Scajola n. 3190 del
22 marzo 2002 prevedeva la costruzione
di 4 megainceneritori in Sicilia e la
monopolizzazione = privatizzazione di
tutti i rifiuti prodotti in Sicilia per 20 anni
in mano alle quattro associazioni
temporanee d’ impresa
L’ ing Lo Cicero nel 2002
• La gara per l’ inceneritore di Bellolampo e il sistema
Trapani/Palermo si celebra il 28.10.2002 (
pubblicazione avviso)
• Il 24.10.2002 l’ Ing Lo Cicero si reca personalmente in
Consiglio Comunale (vedi delibera) (1) Lo accompagna l’
arch. Schemmari.
• L’ Ing Lo Cicero riferisce che la partecipazione a tale gara
ed eventualmente l’aggiudicazione risulterebbe un atto
importante e di rilancio per l’AMIA.
• Nel 2001 l´Amia registrava ricavi per 105 milioni di euro
e costi per 103 milioni…. Un’ azienda sana….

• (1)
http://www.comune.palermo.it/comune/consiglio/delibere_2002/delibera_0315.htm
22 marzo 2002_22 febbraio 2010
• 22 marzo 2002
• Ordinanza del Consiglio dei Ministri n. 3190 firmata dal ministro Scajola
• Con l’ ordinanza del 22 marzo 2002 firmata da Scajola, ministro del governo
Berlusconi, prende avvio un programma in Sicilia che prevede la costruzione di 4
Megainceneritori e la PRIVATZZAZIONE della totalità dei rifiuti prodotti in Sicilia.
• L’ Ing Lo Cicero si adopera per dare seguito a tale programma

• 22 Febbraio 2010:
• Arrivano i commissari del ministro Scajola
• Lo Cicero resta in sella all' AMIA. Gestirà l' emergenza Bellolampo. Il manager
affiancherà i tre commisssari nominati dal ministero per avviare la nuova fase dell'
azienda. E' stato lo stesso tribunale fallimentare nella sentenza a determinare che l'
amministrazione resti, per il "traghettamento" verso la gestione straordinaria o il
fallimento (Epolis 16.02.2010, pag 22 Cronaca di Palermo)

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