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Rectifier
System
NetSure 201 NetSure 501 NetSure 701 NetSure 801
Medium
(3200W)
Large
(5800W)
24V
(2100W/75A)
NetSure 24
Mini systems
Small systems
Medium systems
Large systems
8-120A
30-600A
60-2,000A
1,000-12,000A
Different types of controller can be used with same GBB in the different applications
Introduction
eSure
Emersons brand name for the most energy efficient rectifiers R48-3500e is the first rectifier in the eSure range to be launched R48-3500e can be used in new or already installed NetSure 701 systems to gain increased effiency!
Highest efficiency!
approaching 97%
Highest reliability!
Average of 200 years rectifier MTBF 1.25 million NetSure rectifiers deployed - 0,5% failure rate
Eff
20
25
30
35
40
45
50
55
60
Iout
ECO Mode
Efficiency boost with ECO mode
Graph shows calculated example with a mix of R48-3200e and R48- 3200
ECO mode boost the efficiency of already installed NetSure 701 systems by simply adding a few eSure rectifiers!
R48-3500e is fully backwards compatible with already delivered NetSure 701 systems Potential for upgrades of installed base is huge!
ECO mode can be used in all installed NetSure 701 systems!
Key applications BTS Transmission Co location sites Small HOD solutions Local exchanges WiMax CATV
RT/RSS
SCU (1x2U)
SCU (2x2U)
LCU (1x2U)
ACU (2x2U)
Web e SNMP EEM and SOC/TPE protocol Bettery management Energy management Alarm management PLC and LVD function Power split function SMS Capability
System voltage setting Rectifier control (up to 48) 8 alarm outputs Temperature compensated battery charging Charge current limiting Supervision of distribution and battery circuit breakers Low voltage disconnection (LVD) Priority load management PLC function Alarm history log
N of RD=4
CU= Standard AC and DC Distribution: Customer required Cabinet dimension= H 1800, D 600, W 600
Telecom Equipment
Protection Distribution
Climate
Transmission
Telecom/Datacom Equipment
Battery DC power & batteries Climate
Emerson advantages: #1 in climate systems and AC & DC Power Full range of energy products Complete enclosure and shelter portfolio
Complementary Enclosures
DC power
BTS Enclosure
Climate system
TRASFORMER ROOM
POWER CENTER
MU Italy Solutions
Diesel stand by gen-set
MU Italy Solutions
Photovoltaic system
MU Italy Solutions
Photovoltaic Panel
Questions
Questions? Thanks!
Batterie
Batterie: funzionamento
LA PILA:
La PILA, o cella elettrochimica, un dispositivo che converte energia chimica in energia elettrica. All'interno di una pila avviene una reazione di ossidoriduzione in cui una sostanza subisce ossidazione, perdendo elettroni, ed un'altra subisce riduzione, acquistandoli. Data la sua configurazione, la pila consente appunto di intercettare e sfruttare il flusso di elettroni tra le due sostanze. Tale flusso genera quindi una corrente elettrica continua il cui potenziale elettrico funzione delle reazioni di ossidazione e riduzione che vi avvengono. Essa costituisce quindi un sistema di accumulo indiretto di energia elettrica.
Batterie: funzionamento
La pila Daniell costituita da un recipiente in cui un setto poroso separa due parti, evitando che il contenuto delle due si mescoli meccanicamente, ma consentendo il passaggio di ioni attraverso di esso. Nella parte a sinistra disposto un elettrodo in rame (che costituisce il polo positivo, o CATODO, della pila, cio quello dal quale escono le cariche elettriche positive), immerso in una soluzione di solfato di rame CuSO4. Nella soluzione sono quindi presenti rame Cu++ e lo ione SO4- -. Nella parte a destra invece disposto un elettrodo di zinco (che costituisce il polo negativo, o ANODO, cio quello dove entrano le cariche positive), immerso in una soluzione di solfato di zinco ZnSO4. Nella soluzione sono quindi presenti lo ione Zn++ e lo ione SO4- -. Collegando, come in figura, i due elettrodi con una lampadina si ha il passaggio di una corrente, testimoniato dal fatto che la lampadina si accende. In particolare si nota che al polo positivo si ha deposizione di rame, mentre al polo negativo si ha dissoluzione dello zinco.
Lo ione rame Cu++ in soluzione si deposita sullelettrodo in rame, cedendo la carica 2e, mentre il corrispondente ione SO4- - migra, tramite il setto, nella seconda parte del contenitore, quella cio dello zinco. Lo zinco del polo negativo entra in soluzione acquisendo la carica 2e dallo ione rame e compensa cos lequilibrio di cariche
Pila:
sono quelle pile in cui le reazioni sono irreversibili. Dopo che tutti i reagenti si sono trasformati nei prodotti finali, la pila perde tutta la sua carica ed inutilizzabile. Esempio le pile alcaline.
Accumulatore o Batteria:
sono quelle pile in cui le reazioni sono reversibili, ovvero iniettando una corrente nel circuito e quindi fornendo energia elettrica al dispositivo, la reazione si inverte completamente e le sostanze tornano alla loro composizione e stato originale. Esempio le batterie al piombo, litio
CAPACITA (Ah):
la quantit di corrente che la batteria completamente carica pu fornire in una fase di scarica di durata indicata, in determinate condizioni
CICLI DI VITA:
numero di cicli di carica e scarica completa in determinate condizioni
Batterie al Piombo
BATTERIE AL PIOMBO ACIDO Utilizzano un anodo fatto di polvere di piombo (Pb) spugnosa e un catodo di diossido di piombo (PbO2). Lelettrolita una soluzione acquosa di acido solforico (H2SO4) ad una concentrazione di 4,5 M.
In entrambe le reazioni, la presenza dello ione SO4 2- fa precipitare lo ione Pb2+ che si sviluppa, essendo il solfato di piombo (PbSO4) insolubile. Nel processo di carica le reazioni che si verificano ai due poli sono uguali ma opposte a quelle descritte, in quanto sono provocate dall'energia elettrica fornita da un generatore; con essa si trasforma PbSO4 in Pb e PbO2. La tensione da fornire deve essere di circa 2.2V, e non deve essere superata; infatti quando la tensione applicata raggiunge i 2.4V si ha elettrolisi dell'acqua con sviluppo di H2 ed O2 Ci porta ad un inutile consumo di energia elettrica e a deterioramento delle placche dell'accumulatore, per azione dei gas.
Batterie al Piombo
Solfatazione:
Nel processo di scarica opportuno NON far diminuire mai la f.e.m. sotto 1.8 v per elemento. Questa evenienza porterebbe al processo di solfatazione dell'elemento. Il PbSO4 che si forma normalmente un sale poco solubile ed aderisce alle piastre sotto forma di granuli molto piccoli. Se la f.e.m. scende sotto 1.8 v si formano dei granuli molto grossi che non riescono pi a ritrasformarsi nel processo di carica. In pratica la fine della vita di una batteria di accumulatori al piombo dovuta al processo di solfatazione.
Unaltra causa di morte di una batteria il livello troppo basso dellelettrolito. Questo avviene per evaporazione dellacqua in esso contenuta (lacido evapora a temperature ben superiori). In queste condizioni le piastre rimangono scoperte nella parte superiore ossidandosi a causa dellossigeno dellaria e quindi danneggiandosi. Inoltre la parte bassa delle piastre si trova a lavorare in un liquido fortemente pi acido del dovuto con possibilit di danneggiamento delle piastre stesse. Questi due fenomeni determinano una caduta, sul fondo della batteria, di materiale conduttivo che pu arrivare a cortocircuitare lelemento stesso della batteria.
Batteria al Piombo
Batterie al Piombo
Sezione di una batteria al GEL OPzV
(1)
(2) (3) (4) (5) (6)
Batterie al Piombo
Ricombinazione dei gas in una batteria OPzV
Durante la carica si pu generare lidrolisi:
Sul polo negativo si ricombina lossido di piombo con gli ioni per rigenerare il Pb del polo negativo.
Questo processo di ricombinazione rende non necessario il rabbocco di acqua per queste batterie
Batterie al Piombo
Caratteristiche batterie OPzV:
Cell Voltage
1 2
Faulty block in a battery that passed the test Float Volt or O/C Volt is not a reliable indication of battery condition
Time
Warning zone, Between 25 & 50% increase in IR, Capacity approaching 80% End of Life ANNUAL DISCHARGE TESTS TO VERIFY CAPACITY IS RECOMMENDED
La definizione di Zona End of Life dipende dalla tipologia di batterie, in genere inizia per valori di IR maggiorati del 3550%.
Batterie: dimensionamento
Esempio di dimensionamento, dati impianto: - Pcarico= 50kW - Minima tensione di impianto = 43,2Vcc - Massima tensione = 58Vcc - Backup richiesto = 4h
Batterie : dimensionamento
Scelta della tensione di cella 2V (12V) Determinazione del numero di celle della batteria Determinazione della potenza per cella
Batterie: dimensionamento
Distanza minima tra file di batterie 0,6 m Resistenza di isolamento del pavimento >1M Utilizzare solo attrezzatura isolata (tester, pinze) Presenza di sostanza neutralizzante in caso di sversamento dellacido solforico
Temperatura di esercizio tra 5 e 25C Per le batterie GEL (OPzV) possibile un controllo della tensione di carica in funzione della temperatura in modo da prolungare la vita ed il mantenimento della capacit:
MT-bt - Interruttori
MT-bt - Interruttori
MT-bt - Interruttori
MT-bt - Interruttori
MT-bt - Interruttori
MT-bt - Interruttori
MT-bt - Interruttori
MT-bt - Interruttori
Tensione nominale: viene normalmente indicata come rapporto di trasformazione, 20000/400V ad indicare una tensione Un lato MT di 20000V ed una tensione lato secondario, a carico, di 400V. Normalmente, lato primario sono presenti prese ponticellabili in grado di offrire una variabilit della tensione di 5% della Un.
Potenza e corrente nominale: la potenza nominale (Sr) la potenza che il trasformatore in grado di erogare in modo continuativo e viene espressa in kVA. La corrente nominale diretta conseguenza della tensione (Un) e potenza (Pn) nominali. Tensione di cortocircuito: il valore di tensione da applicare al primario per avere sul secondario, chiuso in c.to c.to, la corrente nominale. Viene espressa in % rispetto alla tensione nominale, valori tipici sono 4% e 6%. Al variate della Ucc cambia il valore della corrente di cortocircuito (Icc) ai morsetti del secondario. Icc=(100/Ucc)*In [per esempio se Vcc=4%, la Icc 25 volte la In.]
Al fine di ottenere una eguale ripartizione del carico, su due trasformatori in parallelo, necessario che abbiano anche la stessa coscc, condizione che normalmente soddisfatta utilizzando trasformatori con la stessa potenza nominale Sr.
-N = 22 cm a 20kV
Ptrafo A 0,119 h
Ptrafo A 0,238 h
Ptrafo A 0,238 h
Qv 346 Ptrafo
MT-bt - Segnaletica Segnaletica di sicurezza Nel locale cabina devessere presente unadeguata dotazione di dispositivi individuali di protezione (DPI) e di attrezzature di pronto soccorso
MT-bt - Segnaletica
Segnaletica di sicurezza
1. Segnali di divieto
2. Segnali di obbligo
3. Segnali di pericolo
4. Segnali di sicurezza
MT-bt - Segnaletica
Divieto
MT-bt - Segnaletica
Obbligo
MT-bt - Segnaletica
Pericolo
MT-bt - Segnaletica
Sicurezza
MT-bt - Segnaletica Uscite di emergenza: segnalazione necessaria in Cabine a locali multipli o di grandi dimensioni; Schema elettrico: va esposto lo schema elettrico unifilare di potenza dei circuiti di media e bassa tensione; Condensatori di rifasamento: le batterie devono essere provviste di una targa indicante il tempo di scarica;
TUTTI I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DEVONO ESSERE MARCATI CE [Direttiva 89/686/CEE recepita in Italia con il D.L. 475/92]
UPS
BUSINESS CONTINUITY.(la continuit del lavoro) POWER QUALITY. (lalimentazione di qualit) Tipologie degli UPS. Gamma MICRO Gamma SMALL
Gamma POWER
Comunicazione
I Clienti chiedono che le applicazioni di supporto al loro business siano disponibili quando richieste e possano superare indenni turbolenze esterne. Il cliente chiede Business Continuity. Nel mondo interconnesso il cuore informatico si sposta dal data center al network e viceversa, similmente si spostano le applicazioni critiche.
Sovratensioni
12%
Variazione Frequenza
Dist. Forma donda Rumori
66%
Sottotensioni
6%
9%
Picchi
7%
Black out
SOVRATENSIONI (Surges)
Danneggiamento delle porte di comunicazione di computer o altre apparecchiature IT (telefoni, modem, audio/video, stampanti)
PQ EVENT NON DISTRUTTIVI DETERMINANO COMUNQUE UN EFFETTO STRESS SUI COMPONENTI E MATERIALI CHE NE ACCORCIA LA VITA OPERATIVA
LINE FAULT
V ol t age i n pu
Sottotensione
1 0. 8 0. 6 0. 4 0. 2 0 - 0. 2 - 0. 4 - 0. 6 - 0. 8 -1 0 1 2 3 4 5 6 T me i i n cycl es EL ECTRIC POWER ENGINEERING
Ridondanza
Isolamenti, Separazioni, Messe a terra efficaci delle linee elettriche negli edifici
LUPS non solo una BATTERIA di supporto ai black-out In realt un UPS unapparecchiatura che fornisce
continuit al carico alimentazione di alta qualit, Protezione da disturbi: blackout, sottotensioni, sovratensioni, rumore, variazioni di frequenza
Un UPS non solo assicura continuit dellalimentazione, ma di fatto tratta lenergia proveniente dalla rete correggendone a monte le anomalie, a seconda della tecnologia scelta. Un UPS inoltre pu giocare un ruolo attivo nella gestione del carico attraverso le sue capacit di comunicazione e monitoring Naturalmente alcune tecnologie sono pi efficaci di altre...
Tipi di UPS
Statici
si basano su componentistica elettronica
Tipi di UPS
Caratteristiche principali
Ingresso
Tensione
220-230-240 V monofase 380-400-415 V trifase
Frequenza
50 o 60 Hz
Caratteristiche principali
Uscita
Tensione
220-230-240 V monofase 380-400-415 V trifase
Frequenza
50 o 60 Hz
Potenza
VA oppure W
Caratteristiche principali
Sovraccarico
espresso in percentuale (%) per il tempo
Fattore di cresta
definito come rapporto Ipk/Irns normalmente per carichi lineari 1,41 per i carichi distorcenti la norma EN50091-1-1 definisce il valore di cresta = 3
Caratteristiche principali
Batteria
autonomia (min) tipo di batteria
ermetica, a vaso aperto, al NiCD
Durata (anni)
normale 3-5 anni
lunga durata 8-10 anni oltre fino a 20 anni
Caratteristiche principali
Sistema
rendimento
deve essere il pi alto possibile
rumorosit
deve essere tale da non alterare le condizioni di vivibilit (ISO 3746)
52 dBA per un ufficio 60 dBA per una sala informatica 65/75 dBA per un locale elettrico
Caratteristiche principali
Grado di protezione
E il grado di protezione dellinvolucro contro i corpi estranei Esempio:
IP 20
Prima cifra protezione contro i corpi estranei Seconda cifra contro lingresso dellacqua
Espandibilit
Espandibilt dei sistemi esistenti
RETE DI ALIMENTAZIONE
~ ~ ~ ~~
~ ~ ~ ~~
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CARICO
Norme tecniche
Gli UPS devono fare riferimento alle norme europee (oltre alla marcatura CE)
Sicurezza
EN 50091-1-1
Compatibilit elettromagnetica
EN 50091-2
Prestazioni
EN 50091-3
Q1
Q2
Q3
RECT IFIER
DC BUS
ST AT IC SWIT CH
Q4
Hipulse S ingle Module S ystem (S MS )
Critical Load