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Classi 2^A e 2^B Scuola primaria di via Scansanese Insegnante Pantalei Chiara
a.s. 2011/2012 settembre-gennaio
Abbiamo scritto cos, un oggetto -una cosa che serve a scuola, -un bisogno delluomo, -una cosa che serve, -una cosa costruita dalluomo, -una cosa che non vive e sta ferma,
-una cosa che si pu toccare, -una cosa che si pu usare, -una cosa che pu tenere altri oggetti
Ogni bambino, su richiesta dellinsegnante, ha portato a scuola un piccolo oggetto per allestire in classe il museo degli oggetti.
Disegna loggetto che ha portato a scuola per allestire il Museo degli oggetti.
Il cartellone viene trascritto da ogni bambino sul proprio quaderno, utilizzando un foglio di carta bianco piegato a met e poi incollato E il momento di giocare
Alessandro sceglie un oggetto segreto dal museo, quale sar? - freddo - duro
- bianco - pesante Martina ha indovinato, il sasso! Giochiamo al Trenino delle propriet: Tommaso il macchinista , prende un oggetto dal museo e far salire sul treno soltanto chi sapr dire una propriet delloggetto.
Gli alunni trascrivono due giochi, poi lattivit prosegue senza essere trascritta.
Linsegnante ha trascritto tutte le descrizioni effettuate la precedente lezione in una tabella e senza indicare loggetto descritto ne da una copia ad ogni bambino, chiedendo di individuare quale oggetto corrisponde alla descrizione e di sottolineare le propriet essenziali che lo hanno fatto riconoscere. Gli oggetti sono esposti sulla cattedra.
macchinista ha in mano un cartellino con scritta una propriet e fa salire sul treno chi sa dire un oggetto che la possiede.
E liscio..... Vetro, banco, lapis, colla, foglio, lavagna, astuccio, armadio, porta, gomma,
Linsegnante ha trascritto in una tabella tutti i gruppi di oggetti individuati la precedente lezione e, senza indicare la propriet che hanno in comune, ne da una copia ad ogni bambino, chiedendo di individuare quale propriet accomuna ogni elenco di oggetti. Le propriet assegnate sono scritte alla lavagna.
Per concludere questa prima parte del percorso dedicata all'individuazione delle propriet degli oggetti, l'insegnante propone agli alunni di classificare un elenco di propriet in base alla parte del corpo e quindi al senso, con cui viene percepita .
I bambini sul loro quaderno hanno rappresentato gli oggetti del museo raggruppati in base al materiale, facendo attenzione alla distinzione FATTO SOLTANTO DI... FATTO ANCHE DI....
Per scoprire alcune propriet che hanno soltanto i metalli dobbiamo fare delle esperienze Prima esperienza: la conducibilit termica
Materiale occorrente: candela, accendino, oggetti di metallo, oggetti di altri materiali
FAI COSI: TIENI GLI OGGETTI VICINO ALLA FIAMMA, ASPETTA ALCUNI SECONDI E POI REGISTRA IN TABELLA
OGGETTO CUCCHIAINO (metallo) TUBO DI RAME (metallo) CHIAVE (metallo) CHIODO (metallo) CHIUSURA DI OTTONE (metallo) CARTA STAGNOLA (metallo) MESTOLO DI LEGNO PEZZO DI MATTONE PIATTINO DI CERAMICA BARATTOLO DI VETRO GESSO
SCOTTA
NON SCOTTA
L'insegnante coinvolge direttamente gli alunni: un bambino a turno tiene un oggetto da lui scelto vicino alla fiamma e, dopo un tempo di attesa, fa sentire ai propri compagni se la parte da lui tenuta fra le dita si riscaldata oppure no. I bambini registrano in tabella le loro osservazioni.
Linsegnante chiede ai bambini di ricordare cosa stato fatto la volta precedente e per quale motivo stata fatta quellesperienza, cio per trovare alcune propriet possedute soltanto dai metalli.
RILEGGI LA TABELLA CHE HAI COMPILATO DURANTE LESPERIENZA, COSA HAI CAPITO?
Insieme viene riletta la tabella e ognuno individualmente scrive cosa ha capito:
Il chiodo di metallo scotta molto, il mestolo di legno non scotta, il cucchiaino di metallo scotta, il tubo di rame scotta. Gli oggetti di metallo scottano, gli altri no.
Linsegnante poi chiede di approfondire il fenomeno osservato con una domanda pi specifica.
PERCHE SECONDO TE GLI OGGETTI DI METALLO SI RISCALDANO FINO ALLA PARTE TENUTA IN MANO E OGGETTI DI ALTRI MATERIALI NO?
Ogni bambino individualmente scrive la risposta sul quaderno.
Gli oggetti di metallo si riscaldano perch con il fuoco il metallo si riscalda un po' di pi, nel senso che il calore arriva sempre pi su.
Vengono lette alcune risposte date dai bambini, segue una conversazione in cui si affina la concettualizzane delle conoscenza appresa e si scrive tutti come conclusione dellesperienza.
I METALLI DIVERSAMENTE DA ALTRI MATERIALI LASCIANO PASSARE IL CALORE, CIOE HANNO LA PROPRIETA DI CONDURRE IL CALORE
1 FASE: metti la barretta di stagno nel pentolino sul fornellino, attendi qualche minuto. COSA VEDI?
2 FASE: rovescia un podi stagno fuso sul tavolo o sul pavimento. COSA VEDI?
I METALLI SE MESSI SUL FUOCO SI FONDONO E CAMBIANO FORMA. QUANDO DIVENTANO FREDDI RITORNANO DURI.
LE ESPERIENZE DI SCIENZE
L' insegnante fornisce ad ogni bambino un foglio piegato a met e chiede di disegnare le due esperienze fatte con i metalli e di scrivere, per ogni esperienza, una frase che spieghi cosa hanno scoperto; il foglio viene poi incollato sul quaderno
Fai cos: avvicina la calamita ad un oggetto per volta e registra in tabella quello che vedi
Linsegnante propone poi ai bambini di disegnare i tre insiemi di oggetti sono stati trovati: oggetti fatti solo di ferro, oggetti non fatti di ferro, oggetti fatti anche di ferro.
Viene assegnato per casa un compito simile allesperienza svolta a scuola, come segue:
PER CASA PRENDI UNA CALAMITA CHE HAI A CASA, AVVICINALA AD ALCUNI OGGETTI DI METALLO E COMPLETA LA TABELLA.
Leggi ai tuoi compagni quali oggetti di ferro e non di ferro hai trovato nella tua casa con laiuto della calamita. Linsegnante li scriver tutti alla lavagna.
L'insegnante fornisce ai ragazzi alcune informazioni.
Ecco alcuni nomi di altri metalli, oltre al ferro, che potresti conoscere:
(si invitano i bambini a dire se conoscono il metallo nominato e se sanno il nome di
ALLUMINIO,
RAME,
Ci sono poi delle leghe che si ottengono dalla fusione di pi metalli tra loro: ACCIAIO, OTTONE, BRONZO
Nei giorni successivi gli alunni hanno rielaborato collettivamente l'esperienza e ognuno di loro ne ha illustrato i momenti pi significativi.