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viano alla maturit il Brasile sta cominciando ad avere problemi sempre pi seri con le sostanze stupefacenti.

Con un decreto rmato allinizio di aprile il governo ha creato un fondo ad hoc di due miliardi di euro da investire nella prevenzione, nelle cure mediche e, soprattutto, nella battaglia contro questo particolare tipo di derivato della cocaina, letteralmente letale per le cellule neuronali e che, in media, porta al decesso dei consumatori nel 50% dei casi. Una delle citt pi colpite dal consumo di questa sostanza stupefacente la megalopoli San Paolo. Qui il governo locale ha aperto alla ne di marzo il complesso Prates, un centro specializzato per il recupero che pu o rire assistenza sino a 1.200 tossicodipendenti al giorno. La speranza, ha spiegato in occasione dellinaugurazione del centro il ministro della Salute brasiliano, Alexandre Padilha, che sempre pi cittadini con questo problema faccia ricorso al trattamento sanitario o erto dalla sanit pubblica. Il problema che chi fuma anche no a 30 o 40 pietre di crack al giorno, o i mini tossicodipendenti di 10 anni disposti a tutto pur di ottenere la droga, non pu essere obbligato alla cura dai famigliari perch la legislazione brasiliana non prevede il trattamento sanitario obbligatorio. Molti parenti delle vittime della droga sono disperati e sperano che, presto, la legge cambi. [Paolo Manzo]

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Svizzera Lavorare meno? No grazie...


Il tempo denaro o il denaro tempo e loro lo sanno bene perch abitano il Paese non solo della cioccolata, ma soprattutto delle banche e degli orologi, il Paese la cui moneta, il franco, non conosce recessione mentre euro e dollaro a ondano. Il Paese dove il Pil del 2001 ha registrato quasi il 2% di crescita e la disoccupazione ferma al 3,4%, dove non esistono barboni perch ogni quartiere ha la sua casa di accoglienza. Paradiso, arti ciale o no, pu trattarsi solo della Svizzera.

Cina Stop ai commenti, giro di vite sul web Cile Techolab, lincubatore di idee con lanima sociale
Un incubatore per risolvere i problemi sociali e ambientali pi pressanti. Si chiama Techolab ed la pi grande piattaforma web per linnovazione sociale in Sudamerica. Risultato dalla collaborazione tra long Un Techo Para Chile e la startup Pullcolab, Techolab ha come obiettivo quello di motivare i giovani cileni allideazione di soluzioni sostenibili che possano contribuire allo sviluppo del Paese, attraverso un concorso di idee che viene riproposto ogni tre mesi. Tre i vincitori della prima s da: Importa, un progetto per il reinserimento lavorativo degli ex detenuti; Bis, un sistema di sanitari sostenibili e adattabili agli slum (vedi foto) e Huertos Urbanos Sociales, che prevede lutilizzo di orti urbani nelle zone pi povere per contribuire alla sicurezza alimentare e alleducazione della popolazione locale. Ai vincitori 60mila dollari per nanziare il progetto. [Ottavia Spaggiari] nella prima settimana di aprile le autorit hanno disposto una vasta operazione di pulizia informatica. Ne ha risentito soprattutto Weibo, il Twitter cinese: a tutti gli utenti stata bloccata per tre giorni la funzione commenta, mentre numerosi account sospetti sono stati disattivati. Oscurati anche alcuni popolari siti politici riconducibili alla sinistra neo-maoista. Loperazione cade in una fase politica assai delicata. La rimozione del segretario municipale di Chongqing, Bo Xilai, disposta con un colpo di mano tre settimane fa, ha generato scosse di assestamento lungo tutto lo spettro della politica cinese. In questo contesto pare che avessero preso a circolare su internet voci incontrollate di un imminente colpo di Stato militare. Da qui la campagna di pulizia informatica, rivendicata con forza dal Quotidiano del Popolo: Non si pu tollerare che su internet si di ondano voci infondate, La libert di parola non pu essere pretesto per voci e calunnie. Internet non rappresenta al momento una reale minaccia per le autorit: a di erenza di quanto osservato nelle primavere arabe, in Cina non esiste oggi unopposizione organizzata che possa utilizzare internet come strumento operativo. Il signi cato delloperazione pulizia allora tutto politico. Segnala allopinione pubblica cinese che le divergenze interne al Partito sulla vicenda di Bo Xilai sono state superate. Il consenso al vertice ripristinato, lunit del Partito ricomposta: lo spazio per voci e commenti sopra le righe chiuso. [Simone Dossi]

Da l arriva la notizia che fallito il referendum del sindacato Travail Suisse che chiedeva sei settimane di vacanza per i lavoratori, due in pi delle quattro attuali. Il 66% dei lavoratori ha detto no allaumento delle ferie, forse perch gli svizzeri sono il popolo a cui piace pi lavorare che fare vacanza, come ha detto il deputato democristiano Alois Gmur. Oppure ha vinto il senso di realismo: se la proposta fosse stata accolta, lonere per le imprese sarebbe stato insopportabile, nota Ursula Fraefel, membro Con ndustria elvetica. O ancora la vittoria stata dettata dalla paura: lo pensa Ada Marra, deputata socialista, perch il mondo economico ha sventolato lo spettro della catastrofe. Eppure i lavoratori hanno barrato no per le sei settimane di vacanza: lavorare di pi, forse per non pagare le conseguenze dei colleghi europei, dove la crisi ai massimi livelli. [Michela A.G. Iaccarino]

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