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19 21 Aprile 2012 MI L A NO F I NA NZ A

di Stefania Peveraro
S
trano ma vero, gli italia-
ni stanno ricominciando
a spendere. Le imprese
invece non ci pensano
proprio. Anzi.
Il timido segnale positivo re-
lativo al comportamento dei
consumatori viene registrato
dal corrispondente indice pro-
dotto da Sia, la societ guidata
da Massimo Arrighetti che ge-
stisce la maggior parte dei
pagamenti elettronici che avven-
gono in Italia. Si sta parlando di
un gruppo che nel 2010 ha ge-
stito 9,2 miliardi di transazioni
sui mercati finanziari (+22,7%
rispetto 2009) e 7,5 miliardi di
transazioni (+6,8%) tra paga-
menti, incassi, carte di credito,
di debito e prepagate, con 62,4
milioni di carte gestite.
Langolo di visuale di Sia, dun-
que, molto ampio, pur non
essendo completo, e i dati rac-
colti nella normale attivit del
gruppo sono sufficienti per po-
ter essere elaborati e fornire
unindicazione circa il trend
delleconomia italiana in termi-
ni di spesa per consumi e di pil.
stata infatti individuata una
correlazione molto stretta tra
i dati Istat e quelli raccolti sui
pagamenti condotti da persone
fisiche e imprese, adeguatamen-
te elaborati in forma di indici.
Tanto stretta che gli indici ri-
sultano in grado di anticipare di
due mesi landamento di trend
dei dati Istat su spesa per con-
sumi e pil.
Ebbene, come indicato dai grafi-
ci in pagina, il primo trimestre
2012 indica un recupero del-
la spesa per consumi, anche se
non sufficiente a portare il Sia
Payments Index Consumi in ter-
ritorio positivo; lindice a fine
marzo riportava un calo di circa
l1,25% rispetto a un anno pri-
ma, ma a fine 2011 la situazione
era comunque peggiore (-1,5%).
Sul fronte della produzione, in-
vece, non ci sono ancora segnali
di miglioramento. In questo ca-
so, infatti, il Sia Payments Index
Produzione mostra unulteriore
riduzione delle attivit di paga-
mento da parte delle imprese,
con lindice che a fine marzo
sceso dell1% rispetto al livel-
lo di un anno prima, dopo che
a fine dicembre 2011 era sceso
dello 0,50%. Questo movimen-
to sta a indicare che le aziende
stanno ancora smaltendo le scor-
te in magazzino e non hanno
ripreso a incrementare la pro-
duzione in vista di un aumento
della domanda. Anche se presto
potrebbero iniziare a ragionar-
ci, sempre che nel frattempo
risolvano il problema del finan-
ziamento del circolante. Uno dei
rebus pi comuni per le piccole
e medie imprese di questi tem-
pi infatti quello di trovare il
modo per finanziare gli acquisti
di materie prime e la messa in
produzione per soddisfare nuovi
ordini in arrivo: lordine pu es-
sere accettato, infatti, se ci sono
i soldi necessari per produrre la
merce ordinata, perch il cliente
paga solo dopo lemissione della
fattura e, di questi tempi, prefe-
ribilmente non proprio subito.
Non a caso proprio lo scorso gen-
naio Massimo Falcioni, direttore
centrale di Euler Hermes Italia
(Gruppo Allianz), aveva spiega-
to a MF-Milano Finanza: Nel
2011 i nostri dati hanno eviden-
ziato in Italia una crescita dei
mancati pagamenti sia in ter-
mini di frequenza (+42%), cio
di numero, sia in termini di se-
verit (+17%), cio di importi
medi. Una situazione che si
aggravata a partire dal secondo
trimestre dello scorso anno. (ri-
produzione riservata)
CONSUMI Ancho so rostu ln torrltorlo nogutlvo, l'lndlco Slu rolutlvo ul
pugumontl mostru unu loggoru rlprosu nol prlmo trlmostro. Mu lo lmproso
non hunno uncoru uumontuto lu produzlono. Porcho muncu lu llquldltu
Sorpresa, c chi spende


S
e c una cosa che la crisi dei mercati
finanziari ha insegnato alle sgr e al-
le famiglie italiane limportanza di
ragionare per obiettivi quando si pianifi-
ca un piano di risparmio. Un concetto che
allestero gi acquisito da tempo, come
si pu verificare visitando i siti Internet
della maggiori societ di investimento
internazionali. Il tema ancora pi im-
portante in un momento come lattuale
in cui il risparmio diventato una ma-
teria prima scarsa e sotto pressione per
via del processo di risanamento dei conti
pubblici che destinato a drenare risorse
dalle famiglie verso lo Stato indebitato.
Ma lindustria italiana dellasset mana-
gement ancora troppo influenzata dalle
politiche delle banche, che in questo mo-
mento preferiscono spingere obbligazioni
e depositi della casa perch sono a cor-
to di liquidit. Non un caso quindi se
a puntare sullimportanza della piani-
ficazione del risparmio come strumento
per rilanciare i fondi sia una societ in-
dipendente come Anima sgr che gestisce
oltre 35 miliardi di euro e conta su 150
distributori. Come spiega il suo pre-
sidente Maurizio Biliotti, che Milano
Finanza ha incontrato al Salone del
Risparmio di Assogestioni, dove la sgr
ha lanciato il Progettometro, una nuo-
va applicazione che vuole supportare le
famiglie nella definizione di piani di ri-
sparmio personali partendo dai progetti
che si vogliono realizzare.
Domanda. Perch avete lanciato
questo servizio?
Risposta. Ancora prima di pensare alla
costruzione del portafoglio necessario
capire quali progetti ha il risparmiatore
e quindi a che cosa gli servir il capitale
che intende mettere da parte. Non solo.
Con Progettometro voglia-
mo aiutare anche i nostri
distributori a lavorare su
questo fronte. Ci siamo
resi conto infatti che in
generale le reti hanno a
disposizione software an-
che molto evoluti per la
consulenza finanziaria,
ma mancava una sorta di
rompighiaccio per spinge-
re il cliente a ragionare
sui suoi obiettivi. Ecco
che Progettometro rap-
presenta uno strumento
di educazione finanziaria per aiutare a
indurre il risparmiatore a mettere a fuo-
co i progetti personali.
D. Come funziona, in pratica?
R. un applicazione per Ipad, e
prossimamente anche per Android, in-
tuitiva e facile da utilizzare, che, in
base allobiettivo selezionato e quindi
allorizzonte temporale su cui si inve-
ste, mi dice quanto devo risparmiare e
su quale rendimento mi devo focaliz-
zare per raggiungere questi obiettivi,
a prescindere dai prodotti che saranno
poi inseriti in portafoglio.
D. Al Salone il presidente di Asso-
gestioni Domenico Siniscalco ha
ribadito limportan-
za di incentivare gli
investimenti a lungo
termine, sottolinean-
do che molto risparmio
resta ozioso e si inca-
nala sotto terra. Come
riattivare questo ri-
sparmio?
R. Anima propone di
cambiare lusuale pro-
spettiva delle decisioni
di investimento, spo-
stando lattenzione dei
risparmiatori sui gran-
di appuntamenti della propria vita,
come la costruzione della famiglia, lac-
quisto della casa, lavvio di unattivit
imprenditoriale, la nascita di un figlio.
In questottica i prodotti e i servizi di
investimento devono essere considerati
il mezzo attraverso il quale le famiglie
italiane possono portare a compimento il
proprio progetto di vita e di risparmio.
Aggiungerei anche un altro elemento.
D. Ovvero?
R. Al Salone del Risparmio stato ri-
badito che, nonostante i quasi 30 anni
di storia dei fondi comuni, c ancora
molto da fare in termini di educazio-
ne finanziaria.
D. Il problema che per anni i fondi
sono stati lunica alternativa che i
risparmiatori hanno avuto allin-
termediazione del risparmio da
parte delle banche, ma manca-
ta una vera offerta di consulenza.
Come pu rilanciarsi oggi lindu-
stria del risparmio gestito?
R. Purtroppo per molti sottoscrittori il
fondo ancora oggi considerato come
unasset class rischiosa. A ci si aggiun-
ga che il tempo medio di detenzione di un
fondo di tre anni e solo il 15% dei fondi
viene detenuto per periodi superiori ai sei
anni. Da qui si evince che c molta stra-
da da fare per riconquistare la fiducia dei
risparmiatori. E proprio un sostegno co-
me quello che Progettometro pu dare
un buon punto di partenza per educare i
risparmiatori italiani a considerare nel-
la giusta prospettiva lo strumento fondo.
(riproduzione riservata)
Paola Valentini
Biliotti (Anima sgr), le famiglie devono risparmiare pensando ai progetti
LE IMPRESE COMPRANO POCO
2011 2012 2010
-1,5%
0,5%
0
-0,5%
-1,0%
1,5%
2,0%
1,0%
2,5%
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim
Siap Paiments Index Produzione
Pil (dati Istat)
I CONSUMATORI RIPRENDONO A SPENDERE
2011 2012 2010
-2,0%
0
-0,5%
-1,0%
-1,5%
1,0%
1,5%
0,5%
2,0%
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim 2 trim 3 trim 4 trim 1 trim
Siap Paiments Index Consumi
Consumi famiglie
(dati Istat)
Siap Paiments Index Consumi
Consumi famiglie
(dati Istat)
Massimo
Arrighetti
Maurizio
Biliotti
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/consumi

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