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LA COMUNICAZION E NON VERBALE DELLA PNL PARTE PRIMA

COMPRENDE ANCHE: STRATEGIE E MODELLI LINGUISTICI

A CURA DI: Marco Paret

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE La comunicazione non verbale mette nelle condizioni di generare empatia fra due persone e quindi aumentare le possibilit di successo della relazioni a prescindere dalla natura del rapporto, quindi che si tratti di rapporti di lavoro, amore ecc ecc. Inoltre comprendere il significato dei comportamenti non verbali di chi ci sta di fronte pu avvantaggiarci notevolmente nei rapporti sociali, questo perch in un certo qual modo ci permette di pilotare la conversazione e il nostro comportamento in modo da identificare, soffermarci e ampliare gli argomenti o le azioni che ci rendiamo conto procurano piacere; oppure cambiare argomento o comportamento perch ci stiamo rendendo conto che quello che stiamo dicendo o facendo non va ad incontrare lapprovazione del nostro interlocutore.

ELEMENTI PER CREARE IL RAPPORTO Ricalco o rispecchiamento: entrare in sintonia con rispetto senza risultare invadenti. Il rispecchiamento o ricalco il primo passo da fare per mettersi sulla stessa frequenza del nostro interlocutore ed entrare quindi in un rapporto positivo con lui.Atraverso il rispecchiamento rimandiamo allinterlocutore, con il nostro atteggiamento, lo stesso comportamento che appartiene al suo modello del mondo.Si diventa uno lo specchio dellaltro come ad esempio illustra la figura qui sotto.

Ci sono due tipi di ricalco Ricalco diretto Ricalco incrociato

I LIVELLO

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE NON VERBALI: Postura generale, ossia osservare se il corpo in avanti o in dietro, come stanno le mani, le gambe se accavallate ecc ecc. Posizione del capo; Voce: il modo di parlare, individuare il tono se basso o squillante, il ritmo se velove o lento ecc ecc Respiro: se la respirazione toracica o addominale; con che intensita respira cio se una respirazione profonda o leggera ecc ecc. VERBALI: Affermazioni; Predicati

II LIVELLO Strategie Metaprogrammi III LIVELLO Valori Credenze ELEMENTI ESSENZIALI Le domande base: 1) Qual la tua sfida (impegno) 2) Dove pensi di essere di qui ad un anno (eventuali limitazioni) 3) Cos importante per te in .... (valori) 4) Che cosa significa specificatamente ... (credenze) SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI I sistemi rappresentazionali sono i canali sensoriali che privilegiamo, attraverso i quali percepiamo il mondo circostante. I tre canali sono: VISIVO UDITIVO Riproduzione Vietata - ISI CNV Tel 348-2213449 pag. 27

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE CENESTESICO Capire il canale che laltro privilegia ci aiuter ad entrare in rapport con lui perch ne capiremo la strategia che utilizza nel rapportarsi alle persone e alle situazioni circostanti. I segnali oculari Vc VISIVO COSTRUITO Vr VISIVO RICORDATO Ac UDITIVO COSTRUITO Ar UDITIVO RICORDATO K CENESTESICO Di DIALOGO INTERNO

Esercizio: imparare a riconoscere i segnali oculari del nostro interlocutore

A seconda della direzione presa dalla pupilla, sapremo che sistema rappresentazionale in questo momento il nostro interlocutore sta utilizzando. Riproduzione Vietata - ISI CNV Tel 348-2213449 pag. 27

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE LE STRATEGIE - LE SEQUENZE MENTALI Le strategie sono una particolare sequenza di rappresentazioni interne ed esterne che conducono ad un risultato determinato. Noi dividiamo arbitrariamente l'esperienza in strategie basandoci sul concetto di risultato. Ladozione di una strategia anche legata allo stato mentale.
Elicitazione di una strategia:

1. 2. 3. 4.

Stabilire Rapporti Determinare il contesto Identificare una decisione specifica e quando e come stata presa Portate la persona indietro nell'esperienza. Deve essere in uno stato associato, intenso e congruente. 5. Ancorate questo stato 6. Parlate al presente 7. Utilizzate tutti i segnali di accesso; predicati, occhi, respirazione, cambi tonali, movimenti delle mani. 8. Ponete delle domande semplici: Come hai deciso (saputo, pensato) di ... ? "Qual' la prima cosa che successa?" o "Come hai saputo che era tempo di iniziare?" "Come hai saputo che avevi finito?" 9. Andate fino al passo successivo 10. Siate sicuri che ci sia una sequenza logica IMPORTANTE: Errore. Il segnalibro non definito. Notate circoli viziosi o sequenze ricorrenti di passaggi Siate sicuri di avere tutti gli elementi necessari Utilizzate se necessario un'ancora Fate particolarmente attenzione agli elementi uditivi Elicitate le principali modalit rappresentazionali fino a che non le avete tutte Elencate le possibili opzioni se necessario Elicitate e non installate Utilzzate predicati non specifici Date pi di una scelta Utilizzate una cornice di contrasto Utilizzate dei controesempi Controllate che il soggetto risponda alle domande che gli ponete Riproponetegli la sequenza e calibrate Tornate indietro ed elicitate le submodalit se necessario Riproduzione Vietata - ISI CNV Tel 348-2213449 pag. 27

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE Scrivete quello che avete ottenuto Errore. Il segnalibro non definito. Cercate di essere pi dettagliati possibili Controllate il vostro lavoro

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE Strategia: Successione di serie di accessi a sistemi rappresentazionali differenti.
INDIVIDUARE UNA STRATEGIA (PUNTI CENTRALI)

Cos' stata la prima cosa che successa che ti ha fatto sentire X? La seconda? La terza? (guardare gli occhi ed ascoltare le parole) Esempi di strategie che si possono individuare Di decisione (es. acquisto) Di motivazione Di apprendimento Quando si elicita una strategia, l'ordine (o sintassi) delle rappresentazioni di questa persona sono fondamentali

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE QUESTIONI PER ELICITARE I VARI ELEMENTI DI UNA STRATEGIA IL MODELLO DEL TOTE

IN IO IZ

P OES D R CSO I A Q IS IO ED T C U IZ N A I

C N R N OD I OFOT E D T C I C IT R AI O R E I TS ET UC A S IT

ESEMPIO: Inizio) PAD) TEST) Uscita)

E E T A ER E IZ N C L V N U L IP T IO E IC O

"Ho bisogno di un abito nuovo e comodo" Vedere gli abiti Provare gli abiti Chiedere il prezzo

Inizio strategia: Cosa ti ha fatto sapere che era tempo di decidere? Quando hai iniziato a deciderti? Come hai fatto a sapere che era tempo di decidere? Processo: Come hai fatto a sapere che c'erano delle alternative? Come generi alternative? Test Come valuti le alternative Cosa deve essere soddisfatto perch tu possa decidere? Uscita Come selezioni l'alternativa da prendere?
Come sai di aver deciso?

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CARATTERISTICHE DEI DIFFERENTI SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI

1. Ogni sistema rappresentazionale pi adatto per un particolare scopo; la maggior parte delle persone ha problemi perch rappresenta l'esperienza con un sistema rappresentazionale non appropriato Di:Le descrizioni digitali sono sempre esperienze secondarie e contengono meno elementi dell'esperienza che descrivono Il sistema uditivo digitale pu servire per: Mantenere una traccia dell'esperienza Categorizzare l'esperienza Direzionare Pianificare Riassumere Commentare i dati grezzi Tirare delle conclusioni Dare un senso alle cose A. Il sistema uditivo tonale pu aggiungere enfasi ai dati grezzi V Il sistema visivo pu trattare contemporaneamente una grande quantit di dati A. I processi uditivi sono sequenziali e richiedono pi tempo rispetto ai processi visivi (simultanei) K. Il sistema cenestesico ha pi inerzia e durata degli altri due sistemi V. Quando si deve prendere una decisione difficile rappresentare le possibilit utilizzando solo suoni, parole o sensazioni. Il sistema visivo d'aiuto, poich permette di rappresentare contemporaneamente differenti opzioni ed effettuare delle comparazioni. K Il sistema cenestesico pu aiutare a recepire dei dati grezzi K. Il sistema metacenestesico la maniera primaria di valutare l'esperienza K. Delle sensazioni congruenti sono sensazioni percettuali di eventi, che comprendono anche delle sensazioni tattili o propiocettive. K. Le meta-sensazioni sono sensazioni di valutazione di eventi riguardo a determinati criteri, e usualmente possono avere un valore positivo o negativo. Sono quello che noi chiamiamo usualmente emozioni o stati Riproduzione Vietata - ISI CNV Tel 348-2213449 pag. 27

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE emozionali. Delle meta-sensazioni possono essere create da un ancoraggio passato di esperienze o credenze.

Elementi ulteriori:

Utilizzo e segnali del sistema gustativo _____________________________________________ Utilizzo del sistema olfattivo TABELLA RIASSUNTIVA DEI SISTEMI RAPPRESENTAZIONALI

SIST.RAPPRES. VISIVO
ritmo variabile veloce.

POSTURA
corpo eretto, gestualit rivolta verso lalto, le

RESPIRAZIONE

QUALITAVOCE

alta (toracica) breve e rapida acuta, piuttosto

mani compiono movimenti ampi. AUDITIVO testa inclinata, braccia media ( tra torace e addome) modulata, armoniosa conserte, con lunga espirazione. ritmo costante movimenti ritmici

CENESTESICO sguardo IL VISIVO PREDILIGE LAZIONE; basso, muscolatura addominale, molto LAUDITIVO PREDILIGE LINTELLETTO; IL CENESTESICO PREDILIGE LE EMOZIONI Devono per essere utilizzati tutte e tre i canali prediligendone uno o due.
TIPICI PROBLEMI DELLE STRATEGIE DI DECISIONE

bassa

Problemi nel generare alternative: Nessun costrutto visivo Insufficiente numero di opzioni Riproduzione Vietata - ISI CNV Tel 348-2213449 pag. 27

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE Solo una scelta O questo o quello La persona continua a generare scelte senza mai uscire

Problemi nel rappresentare le opzioni: Le opzioni non sono rappresentate in tutti i sistemi rappresentazionali ed difficile comparale La persona deve andare all'esterno per ottenere i dati necessari Le opzioni e icriteri non sono rivisti in funzione delle circostanze Problemi nel valutare le opzioni: I criteri di selezione sono inappropriati I criteri non sono disposti in ordine di priorit I criteri sono considerati sequenzialmente e separatamente invece che simultaneamente. La risposta polare ne un esempio. La persona non arriva ad una valutazione completa di ogni criterio

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STRATEGIE DI MOTIVAZIONE

Le persone si muovono o verso qualcosa o via da qualcosa. Le persone che si muovono "verso" troppo fortemente rischiano di non fare mai fare delle cose spiacevoli che sono necessarie. Le persone che "vanno via" rischiano di non muoversi finch le cose non vanno proprio male. La chiave della motivazione di essere capaci facilmente e senza sforzo di fare delle cose che non sono piacevoli. La maggior parte delle persone non ha bisogno di essere aiutata a fare delle cose che sono piacevoli. Tipiche strategie di motivazione: 1. Un costrutto visivo del compito finito porta ad una sensazione cenestesica positiva 2. Un costrutto visivo delle conseguenze negative del non fare una cosa porta ad una sensazione cenestesica negativa. Le strategie di motivazione sono legate alle strategie di procrastinazione. Sono due faccie della stessa medaglia. TIPICI COMPONENTI DI UNA STRATEGIA DI MOTIVAZIONE

La voce, se presente, ha una buona tonalit La voce utilizza degli operatori modali di possibilit, desiderio o scelta piuttosto che di necessit. La strategia include una rappresentazione di ci che desiderabile riguardo al compito (il suo completamento o le sue conseguenze) piuttosto che una rappresentazione del processo di effettuare il compito. Il compito specificato appropriatamente Le strategie "verso" sono pi piacevoli e procurano meno stress delle strategie "via da" Sia le strategie "verso" che le strategie "via da" funzionano, e il sistema misto il migliore. Se le strategie sono miste, prima pensare al negativo e poi al positivo Cercate di rimpiazzare le strategie "via da" con delle strategie "verso". Stabilite la cornice che "se voi non imparate una nuova strategia vi sentirete male continuamente nel futuro", che usa la strategia di andar "via da". L'associazione e la dissociazione sono elementi critici Le buone strategie funzionano in vari contesti Effettuate sempre un controllo ecologico prima di rimuovere delle sensazioni negative o dell'ansiet

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Pu essere necessario aggiustare le submodalit della rappresentazione del compito da espletare per ottenere una risposta fortemente motivata. Se rappresentare il compito come effettuato non produce una forte motivazione, focalizzatevi sulle conseguenze. I procrastinatori spesso pianificano bene

Esempio di una buona strategia motivazionale

1. 2. 3. 4.

Uditivo digitale: Visivo Cenestesico Cenestesico

"sar meraviglioso quando sar stato fatto" mmagine delle conseguenze positive sensazione positiva inizia l'azione

PROBLEMI TIPICI DELLE STRATEGIE MOTIVAZIONALI

1. La persona inizia con la sensazione di essere sopraffatta ed ha bisogno di vedere le cose specificatamente 2. La persona si muove solo "via da". O il compito non sufficiente per motivarla o la persona sperimenta troppo stress, ansiet o sensazioni spiacevoli. 3. La persona utilizza gli operatori modali di necessit con un tono aspro che genera delle cattive sensazioni. 4. Attenzione: ci sono alcune cose dalle quali sarebbe sempre bene andare via. Fate attenzione a rimuovere completamente le strategie "via da". E' meglio disegnare una strategia con entrambi gli elementi.

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ELICITAZIONE DELLE STRATEGIE

Strategie d'acquisto: 1. 2. 3. 4. Motivazione Decisione di acquistare Elementi di convinzione Riassicurazione

Strategie d'amore 1. Attrazione 2. Riconoscere l'attrazione 3. Amore profondo


TESTO DI ELICITAZIONE Puoi ricordare un tempo quando tu eri totallmente xxxxxx? Puoi ricordare un tempo specifico? Mentre torni a quel tempo ora... Qual' stata la prima cosa che ti ha portato ad essere totalmente xxxxx E' stato qualcosa che hai visto (o la maniera in cui qualcuno ti ha guardato)? E' stato qualcosa che tu hai sentito (o il tono di voce di qualcuno o stato il tocco di qualcuno o di qualcosa? Dopo che tu hai (visto, udito, sentito) questo, qual' stata la cosa immediatamente successiva che accaduta mentre tu eri totalmente xxxxx? Ti sei fatto un'immagine nella tua mente? Hai detto qualcosa a te stesso o hai avuto una certa sensazione o emozione? Qual' stata la cosa successiva che accaduta mentre tu eri totalmente xxxxx? Dopo (ricapitolate), hai saputo che tu eri totalmente xxxxx o (ti sei fatto un'immagine, hai detto o provato qualcosa?) Continuate fino a completare la lista.

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ELICITAZIONE DI UNA STRATEGIA

Amore 1. Come sai che sei stato amato\a da qualcun'altra\o 2. Puoi ricordare un tempo preciso nel quale eri totalmente amato Un tempo specifico 3. Per sapere di essere totalmente amato, necessario per te: Di essere portato in posti particolari o che ti si comperino delle cose o di essere guardato in maniera particolare O, di sentire un tono speciale di voce o delle parole specifiche O, ti necessario essere toccato in una certa maniera o in certo posto?

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE


STRATEGIE

Elicitazione di una strategia: 1. Rapport 2. Stabilire il contesto 3. Identificare unsa decisione specifica e quando era stata presa 4. Far tornare il cliente all'esperienza, facendo attenzione che sia congruamente associato 5. Ancorare lo stato 6. Parlare al tempo presente 7. Utilizzare tutti i segnali d'accesso 8. Porre domande semplici: "Com' che hai deciso?" "Cosa accade prima" o " Come sai che tempo di partire" "Come sai che hai finito" 9. Passare all'elemento successivo 10. Controllare di aver ottenuto una sequenza logica 11. Notate se ci sono dei loop o delle sequenze ricorrenti 12. Controllate di avere tutti gli elementi funzionali 13. Fate partire l'ancora per assistere eventualmente il cliente ad accedere 14. Fate molta attenzione alle affermazioni verbali 15. Listate le possdibili opzioni 16. Elicitate e non installate 17. Usate predicati non specifici Date pi di un'opzione Utilizzate un riferimento di contrasto Utilizzate dei contro-esempi 18. Ridite la sequenza e calibrate 19. Elicitate le submodalit se necessario
Il primo passo di essere in "rapport". Questo molto importante in qualsiasi tipo di processo. Il secondo passaggio definire il contesto. Quello che dovete fare stabilire un contesto tranquillizzante. Un esempio potrebbe essere: Deve sapere che, dato che sarei molto interessato nel porle delle domande che mi potranno permetterle di servirla meglio. Ora voi dovete entrare nello stato che state elicitando. Cio, se vogliamo estrarre la strategie decisionale di qualcuno, dobbiamo noi stessi entrare in uno stato nel quale nel passato abbiamo preso una decisione. Se c' rapport, questo guider anche il nostro cliente in tale stato. Adesso eseguiamo l'elicitazione in maniera formale. Nel caso che sorgano dei problemi nell'elicitazione delle strategie, queste sono alcune frasi che si possono utilizzare: 1. 2. 3. 4. 5. 6. C' mai stato un tempo nel quale vi siete sentiti veramente motivati a fare qualcosa? Cosa significa essere eccezionalmente creativo (o XXXX)? Pu parlarmi di un tempo nel quale lei era molto abile a fare X? Cosa significa essere X? Come fai X? Cosa ti capita quando X?

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE SCHEMA DI INTERVENTO UTILIZZANDO LE STRATEGIE A) PROBLEMA B) METAMODELLO C) COME SAI QUANDO LO FAI? COME LO FAI? D) INSEGNAMI! E) PORTARLO AL LIMITE (Submodalit) - MODIFICARLO (Strategie) Esercizio: risolvere una serie di problemi utilizzando le strategie 1: trovare la nuova strategia 2: installarla (se possibile sulla linea del tempo venendo poi in avanti) 3: ricalco nel futuro METODI PER INSTALLARE O CAMBIARE LE STRATEGIE Ripasso (muovere il dito) Ristrutturazione Metafora Ancoraggio (ancoriamo lo stato) 1. Ripasso in stato dissociato (vedendosi fare) 2. Ripasso associato e dissociato (vedendosi e sentendosi)

Ricordare: d) Segnali respiratori. A) B) C) Respirazione alta: visivo Respirazione media: uditivo Respirazione bassa cenestesica

Time Line con attenzione ai ritmi respiratori = nuova strategia Il ritmo respiratorio pu ancorare

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE GLI ANCORAGGI Quattro chiavi per ancorare


Intensit della sensazione Unicit dell'ancora Durata dell'ancora Ripetizione dell'ancora

Esercizio: imparare ad ancorare efficacemente

IL COLLASSO DELLE ANCORE

Semplice tecnica per aiutare ad accedere ad una serie di risorse anche in una situazione nella quale non avevamo tali risorse 1. 2. 3. 4. 5. 6. Entrare in "rapport" Stabilire il contesto Decidere di che stato positivo (o di quale risorsa) c' bisogno Decidere che stato negativo deve essere collassato Entrate nello stato specifico che state elicitando La persona deve essere in uno stato completamente associato, congruente, intenso 7. Ancorate lo stato positivo 8. Ancorate lo stato negativo 9. Schiacciate le ancore contemporaneamente fino a che l'integrazione non completa 10. Lasciate andare l'ancora negativa 11. Trattenete l'ancora positiva per 5 secondi e poi lasciatela 12. Test

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE


LE ANCORE INCATENATE

L'incatenamento una tecnica che utilizzata quando lo stato (o risorsa) desiderato significativamente differente dallo stato presente Per ancorare potrete usare efficacemente le nocche delle dita. 1. Stabilire rapport 2. Stabilire il contesto 3. Identificare lo stato presente non desiderato 4. Decidere quale deve essere lo stato positivo finale 5. Decidere una serie di stati intermedi per arrivare allo stato finale 6. Progettare la catena:
Stato presente ---> Stato intermedio nr. 1 ---> Stato int. nr. 2 ---> Stato int. nr.3-->Stato finale

7. Elicitate e ancorate ogni stato separatamente, iniziando dallo stato presente fino allo stato finale. Fate attenzione che il soggetto sia fuori dallo stato precedente prima di ancorare il successivo. 8. Sganciate l'ancora dello stato presente e quando questa al culmine, rilasciate e sganciate l'ancora intermedia nr.1 9. Test (il soggetto deve andare nello stato presente e poi nello stato intermedio nr.1) 10. Sganciate l'ancora dello stato presente, e osservate il soggetto entrare nello stato presente e poi nello stato intermedio nr.1. Al culmine aggiungete l'ancora nr.2. 11. Continuate ad aggiungere con questo sistema tutte le altre ancore.

12. Sganciate l'ancora iniziale, e il soggetto passer attraverso tutti i vari stadi fino allo stato finale.
13. Test e ricalco sul futuro.

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L'AUTOANCORAGGIO (1)

Ancoriamoci ai momenti belli della nostra esistenza creando il maggior numero possibile di punti di ancoraggio; tutte le volte che ci troviamo in una situazione nella quale avremmo bisogno di pi risorse, torniamo nel passato pensiamo ad altre situazioni nelle quali avevamo tali risorse. poi torniamo al presente, ma manteniamo le immagini (ancore) di quando avevamo le risorse.

L'AUTOANCORAGGIO (2)

Ricordate un tempo nel quale eravate molto forti Mettetelo nella mano destra Ricordate un tempo nel quale eravate totalmente amati Mettetelo nella mano destra Ricordate un tempo nel quale sapevate che potevate avere ogni cosa che desideravate, un tempo nel quale sapevate che non potevate fallire, quando potevate avere tutto. Mettetelo nella mano destra Ricordate un tempo nel quale eravate totalmente energico, quando avevate molta energia. Mettetelo nella mano destra Ora aprite la mano destra Guardate la forma E i colori Sentite che bella sensazione potete sentire E notate cosa potrebbe dirvi se parlasse Ora mettete nella mano sinistra dei dubbi che potreste avere Mettete anche ogni dubbio che potreste avere al momento presente su quello che state facendo Ora guardate la forma E ascoltate cosa questi dubbi potrebbero dirvi Ora se avete qualche altro dubbio riguardo all'esercizio o alle vostre capacit mettetelo anche l Riproduzione Vietata - ISI CNV Tel 348-2213449 pag. 27

LA COMUNICAZIONE NON VERBALE Ora versate le buone cose che avete nella mano destra nella mano sinistra e continuate a versare finch non sembrano uguali, non hanno lo stesso aspetto, non hanno lo stesso suono e non danno la stessa sensazione. Ora ricordate tutte queste buone cose ancora. Ricordate un tempo nel quale eravate forte... Totalmente amato... Potevate avere tutto... Avevate un sacco di energia... Metteto tutto ci nel vostro pugno. Fate un pugno e sappiate che potete richiamare queste sensazioni in qualsiasi momento, semplicemente stringendo il pugno.

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I QUATTRO METAPROGRAMMI BASE

Il grado di reazione all'ambiente esterno sar dato: 1) dall'attitudine verso l'esterno 2) dal modo di processare l'informazione (astratta / specifica) 3) dalla capacit di accedere a stati interiori (associato / dissociato) 4) dal modo di risposta (in time / through time)

1) Comportamento esterno: Estroverso\Introverso

L'introverso pi interessato nel mondo interiore dei concetti e delle idee che nel mondo esteriore delle azioni, degli oggetti e della gente. L'estroverso ha una grande quantit di interessi e preferisce l'interazione con gli altri. L'estroverso preferisce l'interazione, mentre l'introverso preferisce la concentrazione. (75% estroversi, 25% introversi). Come modificare tale comportamento: Un'esperienza emotiva significativa probabilmente all'origine della scelta di come reagire agli altri; con la linea del tempo si pu identificare tale esperienza e disconnettere il comportamento.
2) Processo interno: Intuizione \ Sensazione

Domanda:"se dovessi studiare un certo argomento, saresti interessato esclusivamente dai fatti e dalle loro applicazioni per l'adesso, o saresti pi interessato nelle idee e nelle relazioni tra i fatti e la loro applicazione nel futuro?" La differenza tra una persona intuitiva o una persona legata alla sensazione legata al grado di astrattezza del loro pensare. Normalmente, pi saranno presenti delle nominalizzazioni nel loro parlare, pi la persona sar ad un livello maggiore di astrazione. Come modificare tale tipo di processo: Far comprendere alla persona il suo grado di astrazione (o specificit) e darle degli esercizi appositi.

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE Domanda: "puoi ricordare un periodo specifico nel quale eri motivato (o altro)? Mentre ricordi ci, puoi entrare dentro di te e vedere quello che vedevi, ascoltare quello che ascoltavi, e sentire le sensazione di essere motivato?" Osservate il grado di accesso oculare alle sensazioni. Come modificare ci: Esercizi di ancoraggio. Portare l'attenzione sul respiro per associare Dire di guardarsi in una televisione per dissociare Questi due tipi sono correlati ai tipi di persona "in time" e "through time" Come modificare ci: Cambiare l'orientamento della linea del tempo
4) Risposta adattativa: giudicante / percipiente 3) Stato interno: Pensatore (dissociato) / Sentimentale (associato)

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE


IL LINGUAGGIO

Il Metamodello Le presupposizioni nel linguaggio Le domande pi appropriate L'utilizzo delle metafore Comandi incastrati Sottolineatura analogica

ENTRARE NELLO SCHEMA

Non possiamo produrre un cambiamento se non entriamo nello schema dell'altra persona; solo da l, poi, la potremo portare a cambiare.

CAMBIARE LO SCHEMA

Portare in una nuova direzione il nostro interlocutore

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LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

Redirezione Oculare Nella pratica della Redirezione Oculare, le memorie traumatiche sono riprocessate mentalmente e fisicamente.
Procedimento: 1. RAPPORT 2. Ricorda unesperienza traumatica 3. (Ancoratela) 4. Nota ogni associazione mentale attorno a questesperienza e la sensazione che puoi sentire nel corpo. 5. Trova una differente prospettiva per vedere il trauma 6. Riconoscere, anche se non la si sente, che pu esistere. 7. Osservate lindice muoversi mentre ricordate I vostri pensieri ed emozioni negativi. (opzionale: respirare rapido) e nel mentre controllate anche nel vostro corpo dove sentite lansiet e la pena collegate al trauma. 8. Continuate finch levento non visto con un minimo grado di ansiet. 9. Ricordate ora levento traumatico pensando al punto di vista positivo 10. Continuate il procedimento finch non potete vedere la memoria traumatica con un atteggiamento positivo e con minima ansiet. 11. Tenete successivamente un diario delle vostre eventuali successive manifestazioni ansiose

PERCHE FUNZIONA? TEORIE: a) Simile al processo che avviene naturalmente nel sonno REM b) Sviluppa collegamento tra emisferi c) Richiede di affrontare il trauma direttamente e di riprocessarlo Opera sui segnali oculari

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