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Il Partito Comunista Italiano e l'Unione Sovietica

di Franco Ferrari
(appunti per il corso di formazione del Circolo PRC "Pablo" di Parma)

Il rapporto tra il PCI e l'Unione Sovietica ha piano, anche se questo ruolo lo acquisirà in
svolto un ruolo cruciale nel corso di tutta la breve tempo. Lo stesso avverrà per Palmiro
storia di quello che è stato il maggiore Togliatti, anche lui facente parte del gruppo
partito comunista presente nei paesi di comunisti torinesi che aveva elaborato
capitalistici. Non è un caso che esso nasca soprattutto il tema dei consigli di fabbrica, a
pochi anni dopo la rivoluzione sovietica e partire dall'esperienza dell'occupazione
"muoia" nello stesso anno in cui scompare delle fabbriche torinesi dell'immediato
l’Urss, anche se questa conclusione non dopoguerra.
costituiva un esito scontato. La relazione tra
i comunisti italiani e il paese della Nella formazione del PCI l'influenza
rivoluzione d'ottobre è stata caratterizzata sovietica, per effetto del successo dei
per alcuni decenni da un fortissimo bolscevichi nel guidare la rivoluzione
condizionamento per poi allentarsi a partire d'ottobre e nel conquistare il potere nel
dalla metà degli anni '50 e giungere ad un 1917, è inevitabilmente molto forte. I
punto di rottura all'inizio degli anni '80. gruppi e i militanti che vi aderiscono non
sono però dei meri "imitatori" di una
Attorno a questo rapporto si è sviluppato un esperienza straniera. La frazione
ricorrente dibattito tra coloro che tendevano "astensionista" che costituisce la base della
ad accentuare il carattere nazionale del formazione del Partito Comunista si forma
partito e a far derivare le sue scelte dalla durante la guerra all'estrema sinistra del
collocazione all'interno del sistema politico e Partito Socialista e in essa confluiscono due
sociale italiano e chi lo rappresentava tendenze dotate già di un proprio profilo
invece come una mera emanazione dello culturale e politico in parte autonomo da
Stato sovietico. Questo dibattito, spesso più quello del partito bolscevico.
polemico che fondato sull'analisi delle
effettive vicende storiche, si è concentrato Oltre al gruppo "Ordine nuovo" a cui si è già
soprattutto sul ruolo politico di Palmiro accennato, l'altra componente, inizialmente
Togliatti presentato da qualcuno come "il più consistente, è quella che si forma
fedele servitore di Stalin" e da altri come il attorno alla rivista "Soviet", creata a Napoli
coerente promotore di una politica di ed animata da Amadeo Bordiga, che
crescente autonomia dei comunisti italiani diventa a tutti gli effetti il primo "capo" del
dal regime sovietico. Partito Comunista al momento della
scissione di Livorno.
L'obbiettivo di queste note non è di dare
risposta esaustiva agli interrogativi che Il pensiero di Lenin che guida i bolscevichi
emergono dalle diverse analisi ma solo di nella presa del potere e ne formula in modo
richiamare i momenti e le vicende storiche più completo e articolato la strategia
più significative che hanno posto il politica, nel caso dei comunisti italiani, non
problema della relazione intercorrente tra viene recepito in modo esteriore e
Partito Comunista Italiano e Unione superficiale ma si innesta su una base
Sovietica. politico-ideologica già dotata di un suo
spessore.

La fondazione del PCI. Il PCI nasce a Occorre tenere presente che l'Italia
Livorno nel gennaio del 1921 in seguito alla presenta alcune peculiarità rispetto ad altri
scissione della corrente di sinistra del Paesi europei. Infatti il Partito Socialista
Partito Socialista Italiano, i cui principali Italiano, a differenza dei grandi partiti
dirigenti politici sono Amadeo Bordiga e socialdemocratici, in primo luogo quello
Umberto Terracini. Antonio Gramsci, figura tedesco, non partecipa alla retorica
intellettuale e politica di punta del gruppo patriottica che porta al sostegno alla guerra
torinese raccolto intorno alla rivista "Ordine mondiale. I Socialisti Italiani, guidati dalla
nuovo", al momento della fondazione del corrente detta dei "massimalisti", il cui
partito non svolge un ruolo di primissimo
principale esponente è Giacinto Menotti forze politiche in grado di conquistare un
Serrati, assumono una posizione critica nei consenso di massa, di diventare il partito
confronti del conflitto sintetizzata nella maggioritario della classe operaia. Per far
parola d'ordine del "né aderire, né questo è necessario lavorare nei sindacati,
sabotare". Si tratta evidentemente di un anche se diretti dai socialdemocratici,
atteggiamento diverso da quello che Lenin partecipare alle elezioni e recuperare un
indicherà ai bolscevichi russi e agli altri rapporto politico con i partiti socialisti, da
gruppi rivoluzionari esistenti in Europa della cui quasi ovunque i comunisti si sono
"trasformazione della guerra in rivoluzione". separati da poco. Questa politica viene
detta, nel linguaggio del Comintern, del
Nonostante il Partito Socialista si dichiari "Fronte unico".
sostenitore delle tesi sovietiche e fedele
seguace della prospettiva rivoluzionaria In coincidenza con questa correzione
indicata dalla Terza Internazionale a cui dà strategica, Lenin polemizza apertamente
la propria adesione, resta nella sua con le correnti più radicali presenti
maggioranza reticente ad accogliere all'interno dei partiti comunisti. In un
integralmente le proposte organizzative e celebre testo definisce l'estremismo come la
politiche che vengono sollecitate da Mosca. malattia infantile del comunismo. Fra coloro
In particolare Serrati e i suoi massimalisti che sono presi di mira dalle frecciate di
non aderiscono al pressante invito di Lenin vi è anche Bordiga e quindi di fatto il
espellere la componente riformista Partito Comunista Italiano.
moderata di Turati.
Bordiga è contrario alla partecipazione alle
E' questo uno de motivi per cui la scissione elezioni e contesta l'ipotesi di un
di Livorno è attuata da una minoranza. Nel riavvicinamento al partito socialista. Le sue
movimento comunista internazionale essa è convinzioni intransigenti e spesso settarie lo
oggetto di una polemica perché vi sono conducono ad una visione del partito isolato
alcuni settori, in particolare nel Partito e ostile ad ogni altra componente politica.
Comunista Tedesco, che ritengono che essa Tra l'altro Bordiga contrasta l'ipotesi di
sia stata affrettata e abbia dato vita quindi unificazione del PCI con il Partito Socialista,
ad un partito dalla base più ristretta di sostenuta invece dall'Internazionale
quanto sarebbe stato possibile adottando Comunista, ritenendo che questa diluirebbe
un atteggiamento più accorto. l'autentico carattere rivoluzionario del
partito.
Il PCI che nasce nel 1921 non è un docile
esecutore del volere sovietico o della
Internazionale Comunista, Internazionale di Il cambio di direzione nel PCI. Tra il
cui ovviamente i sovietici, per prestigio e 1923 e il 1925 la politica del Partito
dimensione, rappresentano la forza comunista entra in conflitto sempre più
egemone. aperto con la direzione sovietica.
Inizialmente tutto il gruppo dirigente è
L'Internazionale Comunista, nata nel 1919, unito attorno a Bordiga, compresi i
si forma sulla base della convinzione che si principali esponenti degli ordinovisti
possa assistere in Europa ad una fase di torinesi, Gramsci e Togliatti. La sola
espansione rivoluzionaria, che vada ben eccezione è costituita da una piccola
oltre la Russia zarista per coinvolgere altri componente di destra, guidata da
paesi tra i quali in particolare la Germania e Bombacci, che poi diventerà fascista, e
l'Italia. Per questo in una prima fase si Graziadei e dalla figura piuttosto isolata di
preme perché i partiti comunisti che Angelo Tasca. Quest'ultimo viene anch'egli
nascono lo facciano su una piattaforma dall'esperienza dell'Ordine Nuovo.
radicale, liberandosi delle componenti
considerate più incerte. In questi anni i Partiti comunisti sono visti a
tutti gli effetti come sezioni di un unico
Nel corso di pochi anni la spinta partito mondiale quindi la strategia e la
rivoluzionaria declina o viene sconfitta (ad tattica sono decisi dai Congressi
esempio in Ungheria) e quindi il Comintern, dell'Internazionale Comunista e vanno
sotto la forte pressione di Lenin, pone ai applicate in modo disciplinato dai singoli
partiti comunisti l'obbiettivo di diventare partiti nazionali. Va anche detto che a
differenza di quanto avverrà negli anni Il cambiamento di direzione politica nel PCI
successivi il dibattito è relativamente libero trova all'inizio una notevole opposizione tra
ed aperto ed i sostenitori di posizioni di i quadri intermedi. Infatti nella conferenza
minoranza non vengono sistematicamente di Como i bordighisti risultano ancora in
esclusi dagli organismi di direzione nazionali maggioranza anche se il peso
o internazionali. dell'intervento dell'Internazionale fa sì che
la guida del partito resti affidata alla nuova
Nel caso dell'Italia, l'Internazionale direzione.
interviene direttamente per correggere la
linea politica del partito nella direzione del E' solo il Congresso di Lione del 1925 che
Fronte unico e dell'unità con una parte del consente il consolidamento della nuova
Partito Socialista. Si cerca in sostanza una maggioranza anche per il distacco di molti
direzione di ricambio a quella raggruppata dirigenti di primo piano come Terracini o
attorno a Bordiga. A questo punto si forma Grieco, dalle posizioni di Bordiga.
una corrente di centro la quale si propone Quest'ultimo interviene nel dibattito del
di evitare che lo scontro tra il PCI, il Comintern sollevando un problema che ha
Comintern e la direzione sovietica arrivi fino un effettivo fondamento, cioè il rischio che il
agli estremi della rottura perché si ritiene movimento comunista che opera nei paesi
che il Partito non abbia prospettive al di capitalistici più avanzati sia negativamente
fuori del movimento internazionale. Inoltre i condizionato dal modello russo di
principali esponenti del centro, Gramsci e rivoluzione e di partito. Sono invece meno
Togliatti vogliono evitare che la direzione convincenti le critiche che rivolge ad una
del partito finisca in mano alla destra di strategia politica, proposta e a volte
Tasca, la quale è certamente allineata con imposta dall'Internazionale che cerca di far
la direzione internazionale ma non ha in uscire i partiti comunisti dal minoritarismo
Italia una base politica sufficiente per settario. Bordiga resta nel PCI, da cui verrà
guidare e far crescere il partito. espulso nel 1930, anche se abbandonerà
progressivamente l'attività politica. E' solo
Oltre a queste motivazioni il nuovo gruppo alla fine della seconda guerra mondiale che
dirigente comincia a riesaminare ritorna a guidare un piccolo gruppo di
criticamente la politica bordighiana, militanti ossessionati più dalla ricerca della
considerata sempre più sterile e incapace di purezza dottrinaria che dalla capacità di
radicare il partito tra le masse. La intervenire realmente nei conflitti politici e
situazione politica italiana è dominata dalla sociali. Per Bordiga il partito deve
crescita del fascismo, dall'ascesa al potere salvaguardare da ogni forma di
di Mussolini dopo la marcia su Roma e da degenerazione ideologica il marxismo, in
una crescente repressione che si rivolge attesa che la classe operaia, sotto la spinta
verso i comunisti e tutte le forze della inevitabile crisi del capitalismo torni a
democratiche. C'è in generale una scoprire il comunismo.
sottovalutazione della forza del fascismo e
della sua capacità di trasformarsi in regime.
Soprattutto per effetto della crisi che fa Le crisi del Partito sovietico e la
seguito all'assassinio Matteotti, unico vero posizione del PCI. La strategia politica
momento di difficoltà del fascismo nella sua perseguita dal nuovo gruppo dirigente
fase di insediamento al potere, si ipotizzano italiano è ormai allineata a quella sovietica.
rapidi mutamenti politici con il Gli elementi più importanti di questo
riassorbimento del movimento guidato da periodo consistono soprattutto nello sforzo
Mussolini all'interno di un normale gioco del PCI di darsi gli strumenti concettuali e di
parlamentare. Come ben sappiamo l'esito analisi per comprendere le specificità del
non sarà questo e i tentativi di opposizione capitalismo italiano. Sono soprattutto le tesi
politica e sociale dell'antifascismo saranno politiche approvate al congresso di Lione,
stroncati con la repressione. Per Bordiga tra cercando di cogliere le ragioni
fascismo e democrazia non vi è differenza dell'arretratezza del capitalismo in Italia che
in quanto si tratta semplicemente di forme, si ritrovano in particolare nella mancata
solo superficialmente diverse, di soluzione di quella che viene chiamata la
sfruttamento e dominio capitalistico "questione meridionale", ovvero l'incapacità
di determinare un processo economico e di
industrializzazione omogeneo in tutto il
Paese. L'unità nazionale - si sostiene - è quando si rompe l'alleanza con Bucharin. La
avvenuta sulla base di un compromesso tra direzione sovietica si divide sul
la borghesia industriale del nord e i ceti cambiamento radicale della politica
possidenti agrari del sud, impedendo quindi economica. Stalin si sposta a sinistra e
una effettiva industrializzazione delle diventa fautore di una industrializzazione
regioni meridionali. ancora più accelerata di quella che aveva
proposto qualche anno prima l’opposizione
Nella seconda metà degli anni '20 interna e soprattutto di una repressione
l'evoluzione della situazione interna generalizzata nei confronti dei contadini
all'Unione Sovietica, con il processo che medi, i cosiddetti "kulaki". Anche
vede imporsi il potere di Stalin, produce dei l'Internazionale Comunista si radicalizza
momenti di crisi nel Partito Comunista che tornando ad una politica settaria, sulla base
restano però circoscritti in gran parte di una previsione di imminente crisi
all'interno del gruppo dirigente. generale del capitalismo e della riapertura
di nuove prospettive rivoluzionarie.
Un primo "caso" si determina con la lettera
che Gramsci scrive, a nome del PCI, alla Togliatti, pur senza schierarsi apertamente,
direzione sovietica nel 1926. E' il momento come fa invece Tasca che per questo viene
dello scontro tra Stalin e Bucharin da una espulso, sembra più favorevole
parte e della cosiddetta "nuova opposizione all'impostazione gradualista di Bucharin.
unificata" di Trotsky e Zinoviev dall'altra. Anche all'interno del PCI la direzione
Due sono i temi principali dello scontro: la togliattiana attraversa un momento di
politica economica e la gestione del partito. difficoltà perché una parte del gruppo
Sull'economia Stalin, che in questo dirigente, soprattutto i giovani (Longo,
momento è collocato alla destra del partito Secchia) spingono affinché la svolta
bolscevico, sostiene la tutela economica internazionale abbia una immediata
degli strati contadini, anche di quelli medi, applicazione nella politica comunista con
come base per produrre una accumulazione l'invio di militanti clandestini in Italia e il
primitiva che consenta una graduale tentativo di ricostruire un centro interno di
industrializzazione del Paese. Trotsky e direzione del partito. Questa politica non ha
Zinoviev chiedono invece una accelerazione successo e quasi tutti i militanti inviati in
dell'industrializzazione anche a costo di Italia vengono arrestati dalla polizia fascista
scontentare lo strato contadino. e finiscono in carcere o al confino. Carcere
L'opposizione critica anche la crescente dove si trova anche Gramsci, il quale
burocratizzazione e la riduzione degli spazi esprime un dissenso dalla nuova politica
democratici all'interno del partito. Anche se dell'Internazionale e del PCI, che lo porta
in questo processo non poche responsabilità all'isolamento politico dagli altri militanti
le ha avute lo stesso Zinoviev nel momento comunisti. Soprattutto un tema è al centro
in cui il suo potere era massimo. del dissenso gramsciano. L'analisi
estremista che prevale nel Comintern
Il PCI e lo stesso Gramsci tendono a produce la convinzione che la caduta del
schierarsi con la maggioranza di Stalin e fascismo, che si ritiene imminente, porti
Bucharin soprattutto sulle scelte immediatamente ad una rivoluzione di tipo
economiche, ma sono preoccupati della socialista. A Gramsci sembra molto più
rottura che si sta determinando nel gruppo probabile un passaggio democratico-
dirigente bolscevico, che sotto la guida di borghese attraverso una Assemblea
Lenin aveva diretto la rivoluzione. Gramsci Costituente. L'impostazione del PCI, in linea
invita la maggioranza e l'opposizione a non con la tesi del "socialfascismo" sostenuta
condurre fino agli estremi lo scontro al dal Comintern, che assimila la
punto da causare la scissione del partito. socialdemocrazia al fascismo, conduce
Questa rappresenterebbe un danno all'isolamento politico il partito. Per l'Italia,
notevole per tutto il movimento comunista data la condizione di stretta clandestinità,
internazionale, rispetto al quale i russi non questa politica non produrrà i disastri che
possono dimenticare le loro responsabilità. invece incombono su altre realtà, come la
Germania. Nella discussione storica e
politica a posteriori vi è stato chi ha ritenuto
Un nuovo momento di svolta nel percorso
(Amendola) che da una impostazione
verso la "stalinizzazione"della direzione
politica sbagliata, sia comunque derivato un
russa si ha verso la fine degli anni '20,
bene per il PCI, perché ha favorito il suo alla dirigenza del Partito Comunista
radicamento in Italia. Francese nel momento in cui questo partito
compie i primi passi nel delineare un
cambio di strategia. Non c'è dubbio, però,
La svolta dei Fronti popolari. A metà che nella sua relazione al VII congresso
degli anni '30 l'Internazionale Comunista dell'Internazionale Comunista, che si tiene
apre una nuova fase politica nella quale nel 1935, e nel suo ruolo di consigliere dei
abbandona gli elementi caratterizzanti del comunisti spagnoli durante la guerra civile,
periodo precedente: scommessa è tra coloro che cercano di dare una
sull'imminenza della crisi rivoluzionaria, prospettiva più ampia all'elaborazione di
ruolo totalmente negativo della questa politica.
socialdemocrazia anche di sinistra ecc. Su
questa svolta incidono diversi fattori. Gli elementi nuovi portati dalla politica
Innanzitutto l'esito catastrofico che ha frontista sono: la ricerca di vaste alleanze e
avuto in Germania l'applicazione della la disponibilità a partecipare a governi
strategia cosiddetta del "terzo periodo", con riformatori all'interno del quadro
la quale si è favorito l'avvento al potere del capitalistico. Togliatti, nelle sue elaborazioni
nazismo (responsabilità che va condivisa sulla situazione spagnola, introduce un
con quella della socialdemocrazia tedesca e concetto inedito nell'armamentario
internazionale); la spinta popolare all'unità ideologico terzinternazionalista, quello della
delle forze antifasciste; gli interessi "democrazia progressiva" . In sostanza la
dell'Unione Sovietica che teme il riarmo e possibilità che attraverso la partecipazione
l'aggressività della Germania hitleriana. del movimento operaio e dei comunisti al
governo si possano restringere le basi
I Fronti popolari sono alleanze che vanno al sociali delle forze che portano al fascismo
di là dei partiti della sinistra che hanno una ma anche dare alla classe operaia e ai suoi
comune radice nel movimento operaio, per partiti la capacità di introdurre riforme
comprendere settori democratico-borghesi, radicali che aprano la strada ad un
incarnati in Francia dal Partito Radicale e in cambiamento in direzione del socialismo.
Spagna dalla Sinistra Repubblicana. Sono in
parte alleanze difensive, cioè nate per Nel caso spagnolo, dove l'ipotesi strategica
sbarrare la strada alle forze di orientamento di Togliatti dovrebbe trovare possibile
fascista, in parte offensive, cioè di applicazione, la conduzione della guerra
conquista di riforme democratiche e sociali. civile porta a spostare l'azione sull'elemento
In Francia il governo di Fronte popolare, a difensivo: prima vincere la guerra e poi
cui i comunisti danno solo un appoggio pensare alle riforme politiche e sociali. I
esterno, introduce cambiamenti nella comunisti vedono crescere il loro ruolo
condizione sociale dei lavoratori che perché sono la forza più determinata,
segneranno per decenni la memoria dei ceti disciplinata e responsabile nella conduzione
proletari (settimana di ferie, riduzione della guerra. Vengono però accusati
dell'orario di lavoro, crescita dell'influenza dall'estrema sinistra (anarchici, Partito
delle organizzazioni sindacali). Operaio Unificato Marxista) e da una
corrente del Partito Socialista (guidata da
Per il PCI, costretto alla clandestinità e Largo Caballero) di avere vanificato le
all'esilio, l'impatto diretto della politica di aspirazioni rivoluzionarie delle masse
Fronte popolare è limitato anche se spagnole e in questo modo di avere in
consente una ripresa di rapporti a sinistra, realtà indebolito il fronte repubblicano.
in particolare con i socialisti diretti da Nenni Anche il rapporto con l'Unione Sovietica
e in misura minore con il movimento di agisce in modo ambivalente. Da un lato,
Giustizia e Libertà. Ma l'influenza indiretta è l'URSS è l'unica potenza che appoggia il
importante per il ruolo che svolge Togliatti governo repubblicano nella lotta contro i
all'interno del comunismo internazionale e golpisti appoggiati da Germania e Italia.
per il coinvolgimento di migliaia di militanti Dall'altro, anche la realtà spagnola viene
comunisti nelle esperienze di Fronte toccata dalla "caccia alle streghe" dei
popolare in Francia e in Spagna. processi staliniani contro i dirigenti delle
vecchie opposizioni bolsceviche ormai
Togliatti non è un promotore della nuova emarginati da anni. In Spagna militanti e
politica, anzi rivolge consigli di prudenza dirigenti dell'estrema sinistra, come Andres
Nin, vengono torturati e uccisi. Secondo dell'Unione Sovietica che pagò un prezzo
alcuni anche con la complicità di dirigenti enorme nella prima fase della guerra.
comunisti italiani, in particolare di Vittorio
Vidali. Al di là degli aspetti diplomatici e militari del
patto, la sua conseguenza politica fu molto
Alla guerra civile spagnola non partecipano negativa per i Partiti comunisti, perché
solo alcuni dirigenti come Togliatti, ma questi, allineandosi con l'Unione Sovietica,
anche migliaia di italiani antifascisti, abbandonarono la tematica antifascista e
arruolati nelle Brigate internazionali, che si assunsero una posizione di neutralità tra la
scontrano militarmente con i loro Germania nazista e gli altri paesi europei
connazionali "volontari" mandati da nella prima fase della guerra.
Mussolini ad affiancare i franchisti. Gli
antifascisti otterranno anche dei successi Fu soprattutto il PC Francese ad
militari. In questo modo in terra spagnola si attraversare un gravissima crisi, mentre il
apre il conflitto civile che troverà ben altra PCI, per le condizioni in cui si trovava, subì
dimensione in Italia dal 1943 al 1945. conseguenze minori e soprattutto non
abbandonò la sua posizione di ferma
In questi anni il centro estero del partito opposizione al fascismo italiano. Tutto
subisce durissime critiche da parte del questo cambiò radicalmente con
Comintern (che di fatto ormai coincide con i l'aggressione tedesca all'Unione Sovietica
suoi dirigenti sovietici, tra cui alcuni agenti nel 1941 e la formazione del fronte
della polizia politica) al punto che si arriva antifascista internazionale.
allo scioglimento del suo Comitato Centrale.
Il PCI non subisce la sorte che Nel corso della guerra cresce notevolmente
contemporaneamente si abbatte sul Partito la simpatia popolare nei confronti
Comunista Polacco che viene sciolto d'ufficio dell'Unione Sovietica per la sua
dal Comintern. E se non mancano militanti determinazione nella lotta contro il
emigrati in Unione Sovietica che vengono nazismo, per l'enorme prezzo di distruzione
arrestati e uccisi nel corso delle grandi e di vittime pagato ed anche per il vero e
repressioni staliniane, a differenza di altri proprio mito che nasce attorno ad alcuni
partiti il suo gruppo dirigente resta intatto, momenti della guerra, come la resistenza di
anche perché molti esponenti di primo Stalingrado, da cui inizia il declino militare
piano si trovano in prigione in Italia o in della Germania.
Francia.

La situazione per i Partiti comunisti, che in La Resistenza e il dopoguerra. Dopo una


generale hanno beneficiato della politica di fase di incertezza, nel 1944 attraverso
Fronte popolare con una crescita di quella che viene definita come la "svolta di
militanti, di consensi e di prestigio, torna Salerno", il PCI abbandona la pregiudiziale
difficile a seguito della firma del cosiddetto antimonarchica e decide di partecipare alla
patto Molotov-Ribbentrop, cioè dell'accordo formazione di un governo antifascista molto
di non aggressione tra Unione Sovietica e ampio. La questione monarchia-repubblica
Germania nazista nel 1939. viene rinviata al dopoguerra, rimandando la
decisione alla volontà popolare verificata
L'Unione Sovietica decise di formare questo attraverso un referendum e ad una
patto per il timore di restare isolata sulla Assemblea Costituente.
scena internazionale e soprattutto di
diventare il bersaglio dell'aggressività Il protagonista della "svolta di Salerno" è
nazista se la Germania si fosse accordata Togliatti da poco tornato in Italia dall'esilio
con la Gran Bretagna e la Francia. Se la russo. Attorno a questa decisione politica si
sottoscrizione dell'accordo con il governo è riaccesa negli ultimi anni la discussione e
tedesco abbia realmente beneficiato la polemica storiografica anche sulla base di
all'URSS è una valutazione discussa dagli alcuni documenti nuovi emersi dagli archivi
storici. Stalin pensò che questa intesa russi. La storiografia del PCI, soprattutto
potesse garantire un lungo periodo di non negli anni '70 quando i comunisti italiani
belligeranza con la Germania e questo perseguivano un politica di più marcata
causò la mancata preparazione militare autonomia dall'Unione Sovietica, ha
sottolineato la valenza nazionale della
svolta operata da Togliatti per rimarcare gli irrigidimento dottrinario ma anche con una
elementi di continuità con la successiva maggiore iniziativa militante. Alla fine del
affermazione della "via italiana al 1947 in una riunione che si tiene in una
socialismo". La documentazione emersa cittadina polacca viene decisa la
tende invece ad evidenziare invece che la costituzione del Cominform, un Ufficio di
scelta politica annunciata a Salerno era già informazione tra i Partiti Comunisti.
emersa in precedenza da un colloquio avuto L'Internazionale Comunista era stata sciolta
a Mosca da Togliatti con Stalin, nel 1943, certamente per le pressioni degli
immediatamente prima della sua partenza Stati occidentali nei confronti dell'Unione
per l'Italia. Sovietica, ma anche perché considerata
ormai una forma superata di organizzazione
Gli storici anticomunisti utilizzano questo dei partiti comunisti. L'idea del Partito
fatto per rimarcare invece la subordinazione mondiale centralizzato si era rivelata
del PCI all'Unione Sovietica o addirittura per velleitaria, ma questo non risolse il
dipingere un Togliatti estremista nei problema dell'autonomia dei singoli partiti
confronti di uno Stalin più moderato e comunisti. L'Internazionale non c'è più, ma
ragionevole. Che la scelta politica compiuta il Partito Comunista dell'Unione Sovietica
dal PCI durante la guerra fosse convergente svolge un ruolo di direzione ancora molto
con la politica sovietica era in realtà noto al forte.
di là dei dettagli. In tutti Paesi europei (con
la sola eccezione dell'Olanda) i Partiti Il Cominform non ripropone la struttura del
Comunisti attivi nella Resistenza hanno Comintern. Ad esso vengono affiliati solo
sostenuto la più larga convergenza di forze alcuni partiti. In Europa occidentale sono
antifasciste e hanno partecipato ai primi presenti solo il PCF ed il PCI, comunque i
governi emersi alla fine della guerra. due di gran lunga più importanti per
influenza e consenso elettorale e non è
La specificità italiana, perseguita da Togliatti inserito nessun partito extraeuropeo.
e dalla maggioranza del gruppo dirigente,
consiste nell'aver cercato di dar vita ad una Dalla riunione di fondazione del Cominform
partito di massa e non di soli quadri, e in emerge una strategia politica che si basa
questo modo di radicarlo più sul timore di un possibile nuovo conflitto
profondamente nella realtà italiana, e di internazionale che potrebbe vedere stavolta
evitare di rinchiuderlo in un ghetto uniti i paesi capitalistici contro l'URSS e
propagandistico e settario. In questi anni quello che ormai viene definito il "campo
questa scelta non si scontra con la strategia socialista". Nella riunione di Szlarska
sovietica, che consente una maggiore Poreba, vengono rivolte dure critiche al PCI
autonomia politica anche alle nascenti e al PCF perché non avrebbero reagito con
"democrazie popolari" (i paesi dell'est la necessaria durezza dopo la loro
liberati dal nazismo e occupati dall'Armata esclusione dal governo. Il principale
Rossa), ma non è scontata. Altri partiti dirigente sovietico presente alla creazione
comunisti seguiranno strade diverse. del Cominform è Andrej Zdanov che al
momento è il numero due di Stalin e il
principale ideologo del PCUS. La visione che
La guerra fredda, il Cominform e la emerge in questa riunione tende a
rottura con la Jugoslavia. Nel 1947 si subordinare l'iniziativa e il radicamento
registra la rottura definitiva dell'alleanza nazionale dei singoli partiti al conflitto tra
antifascista a livello internazionale e nei gruppi di Stati, tra il campo della pace
singoli paesi europei che si orientano (socialista) e il campo della guerra
sempre più sulla base di una logica di (capitalista).
blocco politico-militare. Nell'Europa centro-
orientale i Paesi guidati dai Partiti comunisti Il Cominform non riesce in realtà a svolgere
si adeguano al modello sovietico. Nei paesi un ruolo significativo. Su questo pesa anche
occidentali i comunisti vengono esclusi dai la rottura, avvenuta nel 1948, tra l'Unione
governi di coalizione e si determinano Sovietica e la Jugoslavia di Tito. Gli
politiche di discriminazione. jugoslavi erano stati tra i maggiori
protagonisti della riunione fondativa
Si avvia la fase della guerra fredda a cui il dell'organismo ed erano stati
movimento comunista reagisce con un particolarmente duri nella polemica contro il
PCI e il PCF anche per il modo con cui propaganda moscovita, che nel giro di
questi partiti avevano gestito la loro poche settimane, se non di pochi giorni,
partecipazione alla Resistenza. trasformano la Jugoslavia, da paese in fase
di rapida trasformazione verso il socialismo,
In Jugoslavia la Resistenza aveva avuto un a stato fascisteggiante.
carattere diverso da quella italiana. Era
mancato un vero terreno di unità tra le La rottura all'interno del blocco dei paesi
componenti antitedesche, in particolare tra i socialisti, suscita perplessità nelle fila del
comunisti e i nazionalisti serbi filo- partito, ma gli attestati di simpatia nei
occidentali, i cosiddetti cetnici. I comunisti confronti di Belgrado sono rari e per lo più
di Tito sono l'unica componente della provenienti da militanti che durante la
resistenza ad avere una dimensione guerra antifascista hanno avuto stretti
nazionale jugoslava, riuscendo a superare rapporti con la Jugoslavia. Il caso più
le divisioni etniche tra le varie anime del clamoroso di dissenso originato dalla
paese. Nel corso della guerra, attraverso un rottura avvenuta nel movimento comunista
effettivo consenso popolare, il Partito internazionale, ma con tematiche specifiche
comunista riesce ad acquisire il monopolio alla politica dei comunisti italiani, è quella
del potere, escludendo qualsiasi altra forza, del piccolo gruppo che si forma interno a
aprendo così la strada ad un processo di Magnani e Cucchi. Il primo è il principale
trasformazione di tipo socialista. La dirigente della federazione di Reggio Emilia
polemica degli jugoslavi nei confronti dei del PCI ed è anche imparentato con
partiti comunisti italiano e francese si basa Togliatti.
sull'aver questi ultimi accettato la
formazione di una coalizione unitaria di La vicenda del Cominform, la cui sede era
forze antifasciste diverse e quindi di aver inizialmente stata stabilita a Belgrado,
sottovalutato la possibilità della conquista proprio a riconoscimento del ruolo di primo
del potere. Un'accusa che non trova molto piano attribuito al Partito Jugoslavo, e poi
fondamento nella realtà politica, sociale e trasferita a Bucarest, in Romania, incide
militare dell'Italia. nella vita del PCI in un'altra occasione. Nel
1950 Stalin propone a Togliatti di
Anche se i sovietici hanno avallato o assumerne la direzione. Con l'inasprirsi del
addirittura spinto i partiti comunisti ad conflitto est-ovest in Europa, il dirigente
assumere una linea unitaria, mentre hanno sovietico ritiene opportuno cercare dare un
cercato in diverse occasioni durante la maggior peso a questo organismo come
guerra di premere sugli jugoslavi perché strumento di raccordo e di orientamento dei
assumessero una politica più flessibile, nella diversi partiti comunisti.
conferenza di fondazione del Cominform
utilizzano le critiche jugoslave per Togliatti respinge la richiesta di Stalin,
costringere i principali partiti comunisti nonostante questa sia stata approvata dalla
dell'Europa occidentale ad un più stretto direzione del PCI. In questo orientamento
allineamento al campo sovietico. del massimo organismo politico del partito,
Togliatti vede in sostanza un tentativo di
Nel 1948 scoppia la crisi che porta alla allontanarlo dalla guida del PCI, quasi un
rottura tra Jugoslavia e Unione Sovietica. "complotto" finalizzato ad imprimere un
Non è del tutto chiarito quale sia l'effettivo diverso orientamento alla politica dei
fondamento della divisione. Sicuramente comunisti italiani. Non tanto perché Togliatti
pesa la volontà di Tito di condurre in modo sia in conflitto con la politica sovietica sulle
autonomo la trasformazione politica del questioni internazionali, quanto perché
paese ed anche di svolger una funzione di ritiene che questo allineamento non debba
guida dei comunisti dei Paesi balcanici (in impedire una certa capacità di movimento
Albania e in Bulgaria sono al potere, mentre nella realtà politica nazionale.
in Grecia sono impegnati in una sanguinosa
guerra civile). E' il caso ad esempio della questione del
pericolo della bomba atomica. Anche i
All'indomani dello scoppio della polemica, comunisti italiani partecipano ad una
dai toni durissimi, tra Tito e Stalin, il Partito iniziativa imponente di propaganda in
Comunista Italiano si schiera con l'URSS, favore della pace e contro il pericolo di
ripetendo pedissequamente i temi della guerra atomica impostata dal Cominform.
In particolare viene attuata una raccolta di collegiale nel partito sovietico. Viene
firme, e sono alcuni milioni, in calce al utilizzata la formula del cosiddetto "culto
cosiddetto Appello di Stoccolma. Togliatti della personalità"
però su questo tema apre un confronto non
retorico, rivolto in particolare a mondo Il rapporto "segreto", definito in questo
cattolico, sulle implicazioni che assume modo perché presentato in una seduta del
l'estensione del possesso di armi atomiche Congresso dalla quale erano escluse la
da parte dell'Unione Sovietica e degli USA. stampa e gli invitati, venne fatto conoscere
Non si tratta solo di prendere atto all'estero e pubblicato negli Stati Uniti.
dell'esistenza di armi più pericolose, ma ci L'impatto fu naturalmente enorme in tutti i
si deve confrontare con un cambio di partiti comunisti ed anche in quello italiano.
paradigma, che modifica il ruolo della La reazione di Togliatti fu molto prudente e
guerra e impone la ricerca di una nuova tesa a sminuirne le conseguenze pratiche
convivenza. considerando che esso fosse la denuncia di
pratiche sbagliate ma che in un qualche
Il XX Congresso, la destalinizzazione e modo esse erano già state superate dallo
la rivolta ungherese. Il 1956 è un anno stesso Congresso sovietico.
chiave nella storia del movimento
comunista internazionale. Si aprono nuove L'atteggiamento nei confronti della
possibilità e prospettive, attraverso una destalinizzazione suscitò un grande dibattito
revisione critica dell'esperienza compiuta nel partito e non solo nel suo gruppo
nei decenni precedenti, ma si rivela anche dirigente. Emersero posizioni che
la profondità delle contraddizioni esistenti prendevano spunto dalla denuncia di
all'interno dei paesi del campo socialista. Khrusciov per chiedere una revisione
complessiva della politica del PCI, con un
Stalin muore nel 1953 e viene celebrato da forte rilancio dell'autonomia nazionale del
tutti comunisti (tranne le piccole minoranze partito, con una maggiore apertura al
critiche che sopravvivono ai margini del pluralismo interno. Fu particolarmente
movimento, come i trotskisti e i bordighisti) vivace il dibattito tra gli intellettuali che
come un dirigente politico assolutamente portò anche all'uscita dal Partito di alcuni
straordinario. Il peso che aveva avuto nella tra i più prestigiosi.
direzione dell'Unione Sovietica e soprattutto
durante la seconda guerra mondiale, ma Di fronte all'estendersi del dibattito,
anche l'agiografia propagandistica che gli Togliatti riprende le questioni sollevate dal
era stata costruita intorno, avevano rapporto segreto in un intervento pubblicato
determinato la creazione di un vero e dalla rivista "Nuovi Argomenti", nella quale
proprio mito. pur con grande prudenza si sollecita una
riflessione più approfondita sulla situazione
Nel 1956 questo mito viene brutalmente dei paesi socialisti. Togliatti respinge in
rimesso in discussione. Al XX Congresso del sostanza una critica che venga concentrata
Pcus, Khrusciov, che nel frattempo si è tutta sulla figura di Stalin, al quale prima si
affermato come il principale dirigente, dopo attribuivano tutti i meriti ed ora tutte le
un periodo di incertezza durante il quale colpe. Togliatti utilizza un termine, quello
non erano mancati i conflitti all'interno della dell'esistenza di possibili processi di
direzione sovietica, presenta un rapporto "degenerazione", che i sovietici non
"segreto" nel quale denuncia una serie di apprezzeranno per nulla.
crimini commessi da Stalin o sotto la sua
direzione politica. Tra questi lo sterminio di L'atteggiamento di Togliatti da una parte
quasi tutta la vecchia guardia bolscevica, attenua l'impatto della rottura dall'altra
ma anche di gran parte dei delegati al invita ad un maggiore approfondimento
Congresso del Partito Comunista Sovietico analitico. Ci si può chiedere però se la
del 1936, quello definito paradossalmente drammatizzazione operata da Khrusciov,
dei "vincitori" perché aveva segnato il anche se debole nella spiegazione dei
trionfo assoluto nella nuova leva di dirigenti problemi emersi nella costruzione del
staliniani. Vengono rivelate le dimensioni socialismo, a partire dall'assenza di
delle grandi repressioni della seconda metà democrazia, non fosse indispensabile per
degli anni '30, e denunciata la progressiva aprire veramente una fase nuova e porre la
scomparsa di ogni forma di direzione
questione di un ripensamento radicale della pregiudizialmente anticomuniste e quelle
strategia dei partiti comunisti. meramente propagandistiche, si sono
espresse due tesi diverse. Una più critica,
A complicare la situazione interviene, nella che considera la posizione del PCI un
seconda metà dell'anno, prima la rivolta errore, e un'altra più giustificazionista, che
operaia e popolare polacca, riassorbita pensa che le condizioni politiche del
grazie ad una accorta politica riformista momento non permettessero al PCI di
avviata da Gomulka, a poi la ben più assumere una diversa posizione. Penso che
drammatica vicenda ungherese. Il processo alla luce delle vicende storiche successive il
di destalinizzazione fa emergere una PCI avrebbe dovuto quantomeno anticipare
esigenza di rinnovamento che porta alla al 1956 il processo di autonomizzazione
caduta di Rakosi, e all'insediamento di Imre dall'Unione Sovietica che invece iniziò a
Nagy, sull'onda di una rivolta popolare che concretizzarsi solo dopo l'invasione della
nasce come moto di rinnovamento Cecoslovacchia nel 1968.
all'interno del socialismo. La debolezza e la
divisione del nuovo gruppo dirigente, e
l'esistenza di una forte corrente La rottura cino-sovietica e il Memoriale
anticomunista nel paese, porta ad una di Yalta. I primi anni sessanta vedono il
situazione di instabilità alla quale i sovietici movimento comunista internazionale
rispondono con un intervento militare. attraversato dalla rottura tra l'Unione
Sovietica e la Cina. Questa divisione
La rivolta si radicalizza ed assume un più assume contenuti ideologici e incide in
netto profilo anticomunista che i sovietici misura diversa su tutti i partiti. In Europa
riescono a stroncare con una dura solo l'Albania si schiera con la Cina e in
repressione. Per comprendere la rivolta Occidente nascono piccoli gruppi influenzati
ungherese occorre ricordare che in questo dalla polemica maoista contro il cosiddetto
Paese, come in altri del blocco orientale, i "revisionismo". Anche Togliatti viene preso
comunisti si sono installati al potere con la di mira dai cinesi che contestano le idee di
forza e grazie alla presenza dell'Armata fondo della via italiana al socialismo in
rossa. La trasformazione socialista è stata nome di un leninismo rivoluzionario
imposta dall'alto e non è scaturita da un piuttosto dogmatico ed astratto. Esiste una
processo rivoluzionario originale e dotato di corrente di simpatia nei confronti della
un seguito di massa. In più, la stretta Cina, soprattutto nella sua fase più radicale,
subordinazione all'Unione Sovietica ha fatto quella della rivoluzione culturale, che
sì che la rivendicazione dell'autonomia coinvolge soprattutto giovani ed
nazionale potesse essere utilizzata in intellettuali. In Italia il maoismo riesce ad
funzione ostile al processo di avere un certo seguito all'interno della
trasformazione sociale. radicalizzazione giovanile del '68. I
principali gruppi dell'estrema sinistra (con la
Il Partito Comunista Italiano, ed in questo la parziale eccezione di Avanguardia Operaia)
determinazione di Togliatti fu decisiva, si rielaborano le tesi maoiste ma senza
schierò a favore dell'invasione sovietica. arrivare ad unirsi in una sola
Non mancarono opposizioni e organizzazione.
diversificazioni, in particolare quella di Di
Vittorio, alla guida della CGIL, che espresse Nella polemica cino-sovietica, Togliatti
una posizione critica. Sicuramente la sua simpatizza con l'Urss, in particolare sulla
linea fu condizionata dalla volontà di non questione della possibilità della coesistenza
determinare una spaccatura con la pacifica tra mondo socialista e mondo
componente socialista della CGIL che era in capitalista in una competizione non più
maggioranza contraria all'intervento, ma fu regolata dall'ineluttabilità della guerra. Ma
anche l'autonoma espressione di un anche sulla questione delle vie nazionali al
possibile punto di vista diverso. socialismo, in cui prevale la prospettiva
della transizione graduale, parlamentare e
La polemica si è riaccesa nuovamente su sostanzialmente pacifica al socialismo, il PCI
questa vicenda e sulla posizione che è più vicino ai sovietici che ai cinesi. A
assunse allora il PCI, in coincidenza del differenza dei sovietici, però, i comunisti
cinquantesimo anniversario di quegli italiani non ritengono utile formalizzare una
avvenimenti. Senza considerare le posizioni condanna che riaffermerebbe l'esistenza di
un movimento comunista organizzato ed L'esperienza compiuta a Praga, viene
omogeneo. sostenuta dai principali partiti comunisti
occidentali, tra cui anche il Partito
E' questo uno degli elementi che emerge Comunista Italiano. La decisione sovietica di
dalla progressiva evoluzione della politica di intervenire militarmente al fine di
Togliatti e del resto del gruppo dirigente del "normalizzare" il paese, cioè di fatto
PCI. L'idea stessa di un movimento imporre il modello di socialismo autoritario
comunista internazionale ideologicamente e burocratico vigente nel resto del campo
differenziato da altre forze progressiste e di socialista apre una frattura tra l'URSS e una
sinistra è considerato ormai un fatto parte importante del movimento comunista.
storicamente superato. Già nel 1956 Quasi tutti i PC dell'Europa occidentale si
Togliatti aveva parlato di "policentrismo" a schierano, con maggiore o minore
proposito della relazioni tra i partiti determinazione, contro l'invasione. La
comunisti, perché considerava dannoso allo decisione di intervenire militarmente in
sviluppo dei partiti stessi l'esistenza di un Cecoslovacchia apre una profonda
centro che si identificava inevitabilmente contraddizione tra i paesi socialisti e i
con l'Unione Sovietica. Questo non significa movimento giovanili radicali protagonisti del
che fosse favorevole ad una rottura con il 1968. L'URSS viene vista, non a torto, come
PCUS. La sua biografia oltre che il suo parte di un vecchio mondo autoritario,
spiccato e qualche volta eccessivo, realismo piuttosto che come possibile alleata nel
politico, gli impedivano di vedere come processo di trasformazione politica, sociale
possibile una simile soluzione. e culturale del mondo capitalistico.

Ma coglieva anche una situazione di La condanna dell'invasione della


impasse, di crisi di prospettiva di tutta la Cecoslovacchia, compiuta dal PCI, non
strategia dei partiti comunisti, e lo dirà più rappresenta ancora una rottura con il
esplicitamente nel Memoriale di Yalta. Si movimento internazionale egemonizzato
tratta di un breve documento che Togliatti dall'Unione Sovietica. L'anno successivo alla
avrebbe dovuto presentare ai sovietici nel fine dell'esperienza di rinnovamento
corso degli incontri che doveva avere socialista di Praga si tiene una conferenza
quando si trovava in vacanza nella cittadina mondiale di partiti comunisti. La precedente
sul Mar Nero. si era svolta nel 1960, e da diversi anni i
sovietici cercavano di ottenere l'assenso dei
La sua morte improvvisa e la decisione maggiori partiti comunisti al suo
assunta da Luigi Longo, successore di svolgimento, trovando però molti ostacoli.
Togliatti alla guida del partito di renderlo Anche il PCI, non vede con favore la
pubblico, ha fatto che sì che questo convocazione di questa conferenza, perché
documento assumesse una grande non vuole che sia utilizzata come la sede
importanza nell'orientare la politica del per una "scomunica" dei comunisti cinesi. I
Partito Comunista negli anni successivi. Tra comunisti italiani non condividono il
l'altro in esso viene posto in modo chiaro il radicalismo maoista e l'operazione di
problema della democrazia e della libertà, divisione dei partiti comunisti tradizionali
ovvero della loro mancanza, nei paesi operata dai cinesi con il sostegno a gruppi
socialisti. scissionisti (anche in Italia nasce un Partito
Comunista d'Italia marxista-leninista,
riconosciuto da Pechino, ma di scarso
peso), sono però contrari a condanne
L'invasione della Cecoslovacchia.
ideologiche collettive alla politica di altri
Nell'agosto 1968, le truppe sovietiche,
partiti comunisti. Una simile scelta
insieme a quelle di altri Paesi del Patto di
indebolirebbe anche la volontà di autonomia
Varsavia invadono la Cecoslovacchia
espressa dal Partito italiano.
mettendo così fine al tentativo di
rinnovamento del socialismo operato da
Dubcek e dalla direzione del Partito Nonostante il lungo travaglio alla fine la
Comunista. La "Primavera di Praga", come conferenza mondiale si tiene a Mosca e ad
era stata chiamata, cercava di ampliare gli essa partecipa Enrico Berlinguer. Nel suo
spazi di libertà e democrazia senza mettere intervento conferma la condanna
in discussione l'allineamento internazionale dell'invasione della Cecoslovacchia e la
del Paese, né l'economia statalizzata. ricerca di una autonoma via di
trasformazione socialista per l'Italia. La Il partito è in fase di forte espansione
delegazione del PCI decide di non elettorale, la possibilità di un avvicinamento
sottoscrivere il documento finale al governo diventa più concreta e la presa
ritenendolo troppo ideologico, limitandosi di distanza dall'URSS e dal blocco orientale
ad approvare invece il capitolo relativo alla diventa anche il mezzo per favorire una
lotta per la pace. diversa collocazione del partito.

Il bilancio dell'eurocomunismo, fenomeno


La breve stagione dell'eurocomunismo. rapidamente declinato in pochi anni, è
Il rapporto tra comunisti italiani e sovietici legato necessariamente ad un elemento di
subisce un brusco e peraltro inevitabile ambiguità che esso conteneva. In parte era
deterioramento nella seconda metà degli espressione di un processo di inserimento
anni '70 quando nasce l'esperienza definita nel quadro istituzionale dell'Europa
dell'eurocomunismo. Si tratta di una occidentale arrivando a sfumare sempre più
formulazione che ha avuto molta fortuna, le differenze con i partiti socialisti e
ma che non è mai stata del tutto accettata socialdemocratici riformisti. Ma esso
da PCI e da Berlinguer in particolare. Era conteneva anche il tentativo di formulare
infatti stata forgiata da un giornalista una nuova idea di socialismo, meno
italiano estraneo al movimento comunista, burocratico e più democratico.
Frane Barbieri.
Non si tratta solo di riconoscere l'esistenza
Si trattava in sostanza della definizione di di vie diverse, nazionali al socialismo, che
alcuni elementi di valore generale su cui si rappresentava l'acquisizione del 1956 con la
ritrovavano i tre maggiori partiti comunisti destalinizzazione e il primo tentativo di
dell'Europa occidentale: gli italiani, i riforma del socialismo attuato da Kruschov.
francesi e gli spagnoli. Questi non Ora è propria l'idea stessa di socialismo che
costituirono mai un vero e proprio centro, viene rimessa in discussione sulla base di
ma attraverso una serie di incontri e di un bilancio critico dell'esperienza di quello
dichiarazioni comuni formularono un che viene definito come "socialismo
tentativo di rinnovamento del profilo realmente esistente".
ideologico e della strategia politica dei
comunisti. In particolare veniva affermata
una comune identità nel sottolineare La crisi polacca e la rottura con il
l'intreccio indispensabile che deve esistere filosovietismo. Un lungo e contraddittorio
tra democrazia e socialismo, evidenziando percorso di autonomizzazione del PCI,
quindi in modo sempre più esplicito una prima dalla direzione politica sovietica e poi
critica complessiva ai sistemi socialisti che dal modello di società realizzato in URSS,
si erano realizzati prima in Unione Sovietica arriva ad un momento decisivo di svolta
e poi nell'Europa orientale. all'inizio degli anni '80. La rottura, per la
prima volta esplicita, avviene in
Non si era quindi più solo in presenza conseguenza della crisi della Polonia, ma un
dell'affermazione di diverse vie nazionali al ruolo lo svolge anche l'invasione
socialismo, per tener conto di condizioni dell'Afghanistan.
politiche, sociali, storiche differenti, ma
dell'esigenza di cominciare a delineare una In Polonia emerge un vasto movimento
idea di socialismo diversa da quella sociale che ha la sua base soprattutto tra i
sovietica. Idea a cui restava ancorata lavoratori, che si organizzano nel sindacato
ancora buona parte del movimento indipendente Solidarnosc, che pone
comunista internazionale (costituito però in l'esigenza di un radicale rinnovamento della
buona parte da partiti piccoli o addirittura società e del ruolo del potere politico,
insignificanti, per i quali il collegamento controllato monopolisticamente dal Partito
identitario all'Unione Sovietica diventava la comunista.
principale se non l'unica ragione di
sopravvivenza). Nella prima fase del suo sviluppo,
Solidarnosc esprime una aspirazione non ad
La scelta compiuta dal PCI nell'ambito della una restaurazione capitalistica, come
corrente eurocomunista è anche avverrà successivamente ma
condizionata dalle vicende politiche interne. all'introduzione di una forma di
autogestione sociale dell'economia e delle La posizione assunta dal PCI tiene conto
fabbriche. Viene contestato il controllo del anche degli effetti dell'intervento militare
partito unico esercitato attraverso la sovietico in Afghanistan effettuato alla fine
direzione statale di tutte le attività del 1979. Con questa scelta l'URSS si è
economiche. Il modello di sviluppo tagliata la strada nella capacità di
perseguito dal partito comunista entra in rappresentare un punto di riferimento per
crisi e determina una forte caduta del larga parte del Terzo Mondo, ed è in questo
consenso nei confronti del sistema politico. momento che si determina una delle cause
La crescita dell'opposizione, che ormai del declino delle correnti di sinistra nel
raccoglie consensi anche fra gli iscritti e i mondo arabo e musulmano e dello sviluppo
quadri intermedi del Partito Operaio dell'islamismo.
Unificato Polacco (questo è il nome del
partito comunista), viene contrastata con La posizione assunta del PCI
un colpo di stato che vede l'assunzione del sull'Afghanistan e sulla Polonia porta alla
potere da parte dei militari al fine di formazione di una corrente interna
garantire la repressione di Solidarnosc e la filosovietica che trova il proprio leader in
continuità del regime politico esistente. Armando Cossutta, il quale denuncia lo
"strappo" effettuato in questo modo nei
L'iniziativa dei militari è stata giustificata confronti dell'Unione Sovietica ma anche nei
con l'impellenza di evitare un intervento confronti di quella che si ritiene essere una
militare sovietico che avrebbe potuto componente fondamentale dell'identità del
causare un sanguinoso conflitto. Le vicende PCI.
successive hanno dimostrato che questa
prova di forza non ha invertito la crisi del La crisi congiunta del PCI e dell'URSS.
regime, al contrario ne ha ulteriormente Quando in Unione Sovietica si apre la fase
indebolito la legittimità. della perestrojka durante la quale, sotto la
direzione di Mikhail Gorbaciov, viene tentato
Il Patito Comunista Italiano, che aveva il rilancio del meccanismo produttivo e
seguito con qualche perplessità l'esperienza contemporaneamente si consente una
di Solidarnosc, a causa del legame forte che maggiore circolazione di informazioni e
esso aveva con la Chiesa cattolica e libertà di discussione, il PCI ha già orientato
dell'influenza di orientamenti culturali la propria attenzione verso i maggiori partiti
esterni alla tradizione del movimento della socialdemocrazia europea.
operaio socialista o comunista, esprime una
decisa condanna nei confronti del colpo di Dopo la morte di Berlinguer, con la
stato. In questa occasione Berlinguer arriva segreteria di Alessandro Natta, il partito si
a formulare un giudizio che ha una colloca nell'ambito della sinistra europea. In
implicazione molto più vasta di quello di un un primo tempo si intende in questo modo
semplice dissenso su un singolo indicare uno spazio politico dentro il quale
avvenimento. possano collocarsi partiti con una storia ed
un identità diverse, quindi il partito
Con una frase che è diventata la chiave comunista può affiancarsi alla
della svolta, Berlinguer parla di fine della socialdemocrazia. Il nodo verrà sciolto con
spinta propulsiva delle società emerse dalla la proposta di Occhetto di mutamento del
Rivoluzione d'Ottobre. Siamo quindi di nome e con la richiesta di affiliazione
fronte ad un giudizio organico e drastico nei all'Internazionale Socialista. In questo
confronti di queste esperienze. Si prende modo si determina la rottura con la ragione
atto dei limiti strutturali che il "socialismo politica originaria del partito, far parte di
reale" presenta, sul terreno della una nuova corrente che rilancia il progetto
democrazia, del riconoscimento delle di trasformazione della società e di
esigenze espresse dai nuovi movimenti superamento del capitalismo. Questa era la
sociali (femminismo, ecologismo, ragione fondante del PCI, al di là della
pacifismo), della stessa capacità di sviluppo specifica identificazione con il modello
economico (la stagnazione del periodo emerso dalla rivoluzione d'Ottobre e dalla
brezhneviano). Si deve inoltre riconoscere generalizzazione dell'esperienza bolscevica.
che non sembrano in grado di esprimere
una effettiva capacità di rinnovamento. Nei confronti dell'Unione Sovietica,
all'interno del PCI, nella fase conclusiva
della sua storia emergono vari In conclusione il rapporto tra Partito
orientamenti. Alcuni assumono l’approccio Comunista Italiano e Unione Sovietica ha
proprio delle correnti socialdemocratiche più funzionato spesso in modo ambivalente. Ha
anticomuniste che individuano nell'Unione costituito una grande risorsa materiale ma
Sovietica un esperimento totalitario, soprattutto simbolica, ma anche posto
sbagliato fin dall'origine. Altri tendono a vincoli alla possibilità di esprimere in modo
collocare l'esperienza del PCI e dell'Unione originale una strategia di trasformazione
Sovietica in una prospettiva storica, della società. C'è stato un ritardo nell'aprire
valorizzando la specificità dell'esperienza una riflessione critica sulla realtà del tipo di
storica del comunismo italiano, ma socialismo esistente e nel trarre delle
considerandola ormai superata. conclusioni univoche sulle vicende del
blocco sovietico almeno a partire dal 1956,
Fra le componenti interne ostili al quando la destalinizzazione aveva aperto
superamento del PCI e alla sua nuovi spazi di iniziativa.
trasformazione in partito socialdemocratico
(più classico nell'interpretazione di Giorgio Franco Ferrari
Napoletano, più legato ai nuovi movimenti
sociali in quella di Occhetto) si ritrovano Parma, 12 dicembre 2006
orientamenti molto diversi. Le due
componenti principali sono quella critica
dell'esperienza sovietica e che si ricollega
alle intuizioni dell'eurocomunismo e quella
filosovietica che continua a ritenere
essenziale l'identificazione con l'URSS.

Queste due tendenze esprimono una


diversa valutazione della perestrojka. La
componente "eurocomunista di sinistra"
ritiene di poter collegare la sua proposta di
strategia di rilancio e rinnovamento del PCI
(la rifondazione comunista) al successo del
tentativo gorbacioviano. La corrente
"filosovietica" oscilla fra la speranza di
beneficiare della simpatia di cui gode il
nuovo segretario generale del PCUS e le
perplessità nei confronti di posizioni
politiche e ideologiche che sembrano più
vicine a quelle di Berlinguer, che non alla
tradizione "marxista-leninista".

La sconfitta dell'esperimento riformista


all'interno del PCUS e il crollo dell'Unione
Sovietica rappresentano nell'immediato una
sconfitta per entrambe. Gli "eurocomunismi
di sinistra" hanno sopravvalutato la
possibilità di rinnovamento del sistema, che
invece arriva ormai troppo tardi a rimettere
in discussione i propri fondamenti e lo fa in
una situazione internazionale dominata dal
rilancio dell'egemonia capitalistica
attraverso il neoliberismo. I "filosovietici"
devono dimostrare che il crollo dell'Unione
Sovietica rappresenta solo un incidente di
percorso superabile rilanciando la stessa
prospettiva ideologica che ha prodotto il
fallimento.

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