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2012

StudiodiIngegneriaE.Marega IngegneriaCivileIntegrata&Project Management edoardo.marega@yahoo.it http://www.facebook.com/studiomarega

[BILANCIOECONOMICO AZIENDALE]

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BilancioEconomicodiunAzienda

INDICE PREMESSA.............................................................................................3 1. BILANCIOD'ESERCIZIO.....................................................................4


1.1. DEFINIZIONE......................................................................................................................................................4 1.2. STRUTTURADELBILANCIO.....................................................................................................................................6 1.2.1. LoStatoPatrimoniale ...............................................................................................................................6 . 1.2.2. IlContoEconomico ...................................................................................................................................7 . 1.2.3. NotaIntegrativa .......................................................................................................................................7 . 1.3. PRINCIPIITALIANIEINTERNAZIONALI.......................................................................................................................7

2. CONTOECONOMICO........................................................................9
2.1. SCHEMADELCONTOECONOMICO..........................................................................................................................9 2.2. LEDIVERSEGESTIONI .........................................................................................................................................12 . 2.2.1. Gestionecaratteristica............................................................................................................................12 2.2.2. Gestionenoncaratteristica.....................................................................................................................12 2.2.3. Gestionepatrimoniale.............................................................................................................................12 2.2.4. Gestionefinanziaria................................................................................................................................12 2.2.5. Gestionestraordinaria............................................................................................................................13

3. STATOPATRIMONIALE...................................................................14
3.1. 3.2. 3.3. SCHEMADELLOSTATOPATRIMONIALE...................................................................................................................14 ATTIVO...........................................................................................................................................................16 PASSIVO..........................................................................................................................................................17

4. MARGINEOPERATIVOLORDO.......................................................18
4.1. CALCOLO.........................................................................................................................................................19

5. EBITA.............................................................................................20 6. RISULTATOANTEONERIFINANZIARI.............................................20 7. RISULTATOANTEIMPOSTE............................................................21 8. FLUSSODICASSA...........................................................................22


8.1. STRUTTURA .....................................................................................................................................................22 .

9. ANALISIDEIFLUSSIDICASSA.........................................................23

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Premessa
Il presente documento una raccolta di concetti alla base dellEconomia Aziendale mirati alla comprensione dellandamento economico di un esercizio e/o unazienda. Di fatto non una dispensadieconomianelsensostrettoseppurunottimabasediapprofondimentodiquellache la struttura di bilancio, da dove esso deriva e quali sono gli indici economici rappresentativi. Si accennerallapartitadoppia,C/Eelesuediversetipologiadigestioni,lostatopatrimonialeela determinazionedellattivit/passivitdellazienda. Machecazzeccauningegnereconleconomia? semplice: il concetto di bilancio alla base dellattivit di Project Management, unattivit applicabile al campo dellingegneria orientata allottimizzazione dei tempi, della qualit e delle risorsemonetarie. Sempre nellattivit dellingegneria potrebbe essere necessario contabilizzare in bilancio i lavori in corso su ordinazione ovvero quei manufatti che tuttavia non completi e consegnatihannocomunqueunbenprecisovalore. Infine, si specifica che le informazioni contenute in queste pagine possono essere state tratte da altriautoriecifascheognidiritto,copyright,ecc..appartengaaloro. Incasodierrori,mancanze,suggerimentiintegrabiliallapresentenonesitateacontattarmi. Trieste,27gennaio2012 Ing.E.Marega

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1. Bilanciod'esercizio
Il bilancio d'esercizio l'insieme dei documenti che un'impresa deve redigere periodicamente, allo scopo di rappresentare in modo veritiero, chiaro e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria al termine del periodo amministrativo, nonch il risultatoeconomicodell'esercizio.

1.1. Definizione
Ilbilanciod'esercizioundocumentocontabile,redatto(compilato)dagliamministratori allafinediogniperiodoamministrativo,chedeterminadaunaparteilrisultatoeconomico d'esercizio (reddito) e dall'altra la situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa alla finedelmedesimo.Dev'esserecompilatosecondolenormepreviste: 1. Dalcodicecivile; 2. Daltestounicodelleimpostesuiredditi(tuir); 3. Daiprincipicontabili. Pergiungereallasuadeterminazionebisognarispettarealcunefasi: 1. 2. 3. 4. 5. Redazionedell'inventariod'esercizio; Registrazionedellescritturediassestamento; Determinazionedelsaldodeiconti; Redazionedellasituazionecontabile; Chiusuradeicontinelcontoeconomicodifineannoenellostatopatrimoniale.

Idocumentichedevonoessereredattisono: 1. 2. 3. 4. loStatopatrimoniale ilContoeconomico laNotaintegrativa laRelazionesullagestione

Altrodocumentogiudicatodicomplementoilrendicontofinanziario. Laredazionedelbilanciohadueobiettivi:rispondereagliobblighicontabiliefiscaliprevisti dal codice civile e mettere a disposizione di operatori esterni ed interni all'impresa (fornitori, creditori, risparmiatori, analisti finanziari, Stato, soci, dipendenti) informazioni sull'andamento dell'impresa. Il bilancio pu essere assoggettato o meno a revisione contabile. Ladisciplinadelbilanciocontenutaagliartt.24232435bisdelcodicecivile. Lenormeinmateriadibilancio(all'art.2428c.c.)prevedonochelostessosiacorredatoda una relazione degli amministratori sulla situazione della societ e sull'andamento della
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gestione,nelsuocomplessoeneivarisettoriincuihaoperato,ancheattraversoimprese controllate,conparticolareriguardoaicosti,airicavieagliinvestimenti. Anche se non parte integrante del bilancio, la relazione sulla gestione assolve ad una funzione descrittiva ed esplicativa e completa le informazioni desunte dallo Stato Patrimoniale(SP),dalContoEconomico(CE)edallaNotaIntegrativa(NI). Le sue funzioni sono di illustrare la situazione complessiva dell'azienda (scenario economico,competitivoeambientaleincuioperaeconilqualeinteragisce;compatibilit e coerenza dei programmi di gestione con il contesto esterno) e l'andamento della gestione, sia passata che in corso, nel suo insieme e nei vari settori in cui l'azienda ha operato; nonch di illustrare l'andamento della redditivit, gli aspetti finanziari e la loro influenza sulla formazione del risultato economico dell'azienda, con riferimento alle situazionipatrimonialiefinanziariegideterminatesimaancheinrelazionealleprevisioni relative all'evoluzione della gestione (analisi dei dati che riguardano i costi, i ricavi e gli investimenti). Un compito degli amministratori , infatti, di delineare nella relazione sulla gestione le prospettivedisviluppodellagestionesullabasedeivaloridibilancioeattraversopianie programmidimediolungoebreveperiodo. In particolare, la relazione sulla gestione deve contenere un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della societ e dell'andamento e del risultano della gestione, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonch una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la societ esposta. Deve inoltre contenere indicazioni circa le attivit d'investimento in ricerca e sviluppo delle societ; i rapporti con imprese collegate, controllate e controllanti; il numero e il valore nominale delle azioni proprie, incluse quelle alienate nel corso dell'esercizio; i fatti di rilievo avvenuti dopo la data di chiusuradelbilancio;l'evoluzioneprevedibiledellagestione. Quindi,ilbilanciod'eserciziononsoltantouninsiemedidocumentidaredigeresecondo gli obblighi di legge, ma la fonte principale d'informazione dei dati economici, patrimoniali e finanziari dell'impresa per tutte le classi di portatori di interesse nei suoi confronti:creditori,dipendenti,clientiefornitori,organistatalidicontrollo,fisco,pubblica amministrazione; soggetto economico e/o management; azionisti di maggioranza e di minoranza. lo strumento fondamentale d'informazione per i terzi e per i soci al fine di giudicare (almeno in prima approssimazione) la convenienza a mantenere il legame con l'azienda. Nell'ottica di una maggiore trasparenza, i documenti di bilancio sono pubblici: gli stessi devonoesseredepositatipressolaCameradicommerciocompetenteperterritoriocheli archiviaelimetteadisposizionedichiunquenefacciarichiesta,siainformacartaceache informatica.

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anche un utile strumento di controllo di gestione per impostare, attraverso opportune comparazioniedanalisi,ungiudiziod'insiemesull'andamentodellagestionesvolta. Durante l'esercizio tutte le operazioni di gestione vengono contabilizzate mediante scrittureinpartitadoppia,icuivaloriconfluiscononegliappositiconti. Leoperazionivannoregistratenellibrogiornale. I sottoconti vanno inseriti nel piano dei conti, che a sua volta pu essere suddiviso in diversi livelli di aggregazione/classificazione, ad esempio i sottoconti possono essere raggruppatisottocontidetti"dimastro";potendoarrivaresinoaunastrutturaa4livelli: Gruppi,Mastri,Conti,Sottoconti. Nel bilancio confluiranno tutti i saldi di ciascun conto dopo aver effettuato un apposito inventarioelerettifichedivalore. Al termine del periodo amministrativo occorre redigere il bilancio di esercizio per evidenziarelacomposizionedelcapitaled'impresa;determinareilredditoprodottodalla gestione.

1.2. Strutturadelbilancio
1.2.1. LoStatoPatrimoniale Lo Stato Patrimoniale il documento che definisce la situazione patrimoniale di una societinundeterminatomomento. LoStatopatrimonialeasezionicontrapposte,asinistravil'attivoeadestrailpassivo. Nell'attivovengonoinseriteleattivitoinvestimenti,nelpassivolefontidifinanziamento, ossialepassiviteilcapitalenetto. AttivitoInvestimenti:

Liquiditimmediate Liquiditdifferite Rimanenze (che possono essere riassunte con la voce Attivit correnti o attivo circolante) Immobilizzazionitecniche(materialieimmateriali) Immobilizzazionifinanziarie,chepossonoessereriassuntenellavoceAttivitfisse(o attivoimmobilizzato)

Fontidifinanziamento:

Passivitabrevescadenza Passivitamediaelungascadenza(cherappresentanolefontiesterne)
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Capitalesociale Riservediutili,cherappresentanolefontiinterne

1.2.2. IlContoEconomico IlContoEconomicoildocumentodelbilanciochecontieneicostieiricavidicompetenza dell'eserciziopresoinconsiderazionedalbilancio.Ladifferenzatracostiericaviillustrail risultatoeconomicoconseguitodallasociet:sepositivodettoutileevaadincrementare ilcapitalenetto,senegativodettoperditaevaadecrementareilcapitalenetto. Inparticolare,ilContoEconomico: 1. individua tutti i fattori che hanno partecipato al ciclo gestionale e costituisce una verifica di come hanno contribuito al risultato d'esercizio le voci dello Stato patrimoniale; 2. permetted'individuareirisultatiparzialidituttelefasigestionaliincuipuessere scompostal'attivitdell'impresa; 3. permettediindividuare,inviadiprimaapprossimazione,leresponsabilitdiciascun dirigente(responsabilidifunzione). 1.2.3. NotaIntegrativa Documentocheillustraledecisionipresedagliamministratoridellimpresanelredigereil bilancio, in modo da favorirne lintelligibilit, spiegando dettagliatamente le voci inserite nelloSP(StatoPatrimoniale)enelCE(ContoEconomico). LaNotaintegrativasvolgequindi:a)Unafunzionedescrittivadivociiscritteneidocumenti contabili del bilancio b) Una funzione esplicativa delle decisioni assunte in sede di valutazioni c) Una funzione informativa e integrativa per quei dati che per la loro natura qualitativa o extracontabile non fanno parte dello stato patrimoniale e del Conto economico. Le societ che redigono il bilancio in forma abbreviata secondo lart. 2435bis, possono ometterealcunevocicomeindicatonellart.2435biscomma3.Abbiamounasuddivisione traContenutoObbligatorioecontenutoOmettibile

1.3. Principiitalianieinternazionali
La forma del bilancio suindicata quella richiesta dai principi nazionali contenuti nel CodiceCivileItalianoeutilizzatadallagrandemaggioranzadellesocietitaliane. L'UnioneEuropea,conilregolamenton.1606del2002,hatuttaviaintrodottol'obbligodi utilizzare i principi contabili internazionali, noti come IFRS (International Financial ReportingStandards),evoluzionedeglistandardIAS(InternationalAccountingStandards),

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con i quali tuttora coesistono, tanto che gli standard effettivamente in uso sono denominatiIAS/IFRS. Tale obbligo entrato in vigore con i bilanci chiusi o in corso al 31 dicembre 2005 per i bilancidellebanche,dellesocietdiassicurazione,dellesocietfinanziarieeperibilanci consolidati di tutte le societ per azioni quotate in Borsa. L'obbligo si esteso anche ai bilancid'eserciziodellesocietquotateconibilancichiusioincorsoal31dicembre2006. L'intento dell'introduzione di questo obbligo quello di rendere pi facilmente confrontabili i bilanci delle societ quotate dello stesso settore di diversi paesi ed anche conlesocietamericane.

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2. Contoeconomico
Il conto economico il documento di bilancio che, contrapponendo i costi ed i ricavi di competenza del periodo amministrativo, illustra il risultato economico della gestione del periodo considerato; misurando, in questo modo, l'incremento o il decremento che il capitalenettoaziendalehasubitopereffettodellagestione. Inparticolare,ilcontoeconomico: 1. individua tutti i fattori che hanno partecipato al ciclo gestionale e costituisce una verifica di come hanno contribuito al risultato d'esercizio le voci dello Stato patrimoniale; 2. permetted'individuareirisultatiparzialidituttelefasigestionaliincuipuessere scompostal'attivitdell'impresa; 3. permettediindividuare,inviadiprimaapprossimazione,leresponsabilitdiciascun dirigente(responsabilidifunzione). Perunostudiodicaratterefinanziarioilbilanciovienericlassificato,unendoalcunevocie distinguendone altre. Vengono inoltre calcolati degli indici utili per il rating dei titoli azionarielaconcessionedelcreditobancario. Il bilancio successivamente alla pubblicazione rivisto da societ di revisione contabile, chespessosvolgonoancheilruolodiconsulentiaziendalidurantelastesuradelbilancio, attivit dalla quale traggono i maggiori profitti. Le societ di revisione non sono enti di dirittopubblicoenonricevonoalcunasommadidenarodall'autoritpubblicaperlaloro attivitdicontrollo. Ilconflittod'interessefraconsulenzaerevisionecontabileuntemachehariguardatoil casoEnronWorldcom.LasocietAndersendopolacertificazionediunbilanciofalsoperse credibilit e fu costretta al fallimento. La legge che ne segu in America viet l'attivit di consulenza alle societ di revisione. Tale separazione non prevista nelle normative dei Paesi UE e da alcuni esperti ritenuta insufficiente a risolvere il rischio di collusione fra aziendaefunzionariodirevisione. Fralealtrepropostediriformadelsistemadeicontrolli:unarevisionedeibilanciaffidata ad enti pubblici, la rotazione delle societ di revisione (ogni azienda dopo 23 anni deve cambiarelasocietcherivedeecertificailbilancio),larotazionedeifunzionari(ilbilancio diun'aziendanonpuessererivistodalrevisorechel'hacertificatol'annoprecedente),in termini pi restrittivi, la rotazione territoriale per la quale un revisore ogni anno trasferitoadaltrafilialeoallaclienteladiun'altrazona.

2.1. Schemadelcontoeconomico
Ilcontoeconomicosegueunaformascalare:
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A. VALOREDELLAPRODUZIONE 1. Ricavidellevenditeedelleprestazioni; 2. Variazionedellerimanenzediprodottiincorsodilavorazione,semilavoratie finiti; 3. Variazionedeilavoriincorsosuordinazione; 4. Incrementidiimmobilizzazioniperlavoriinterni; 5. Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio; TOTALE(A)valoredellaproduzione B. COSTIDELLAPRODUZIONE 1. Permaterieprime,sussidiarie,diconsumoemerci 2. Perservizi 3. Pergodimentodibeniditerzi 4. Perilpersonale: a)salariestipendi; b)onerisociali; c)trattamentodifinerapporto; d)trattamentodiquiescenzaesimili; e)altricosti; 5. Ammortamentiesvalutazioni: a)ammortamentodelleimmobilizzazioniimmateriali; b)ammortamentodelleimmobilizzazionimateriali; c)altresvalutazionidelleimmobilizzazioni; d)svalutazionideicrediticompresinell'attivocircolanteedelledisponibilit liquide; 6. 7. 8. 9. Variazionedellerimanenzedimaterieprime,sussidiarie,diconsumoemerci; Accantonamentiperrischi; Altriaccantonamenti; Oneridiversidigestione;

TOTALE(B)Costidellaproduzione DIFFERENZATRAVALORIECOSTIDELLAPRODUZIONE(AB) C. PROVENTIEONERIFINANZIARI 1. proventidapartecipazioni,conseparataindicazionediquellirelativiad impresecontrollateecollegate;


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2. altriproventifinanziari: a)dacreditiiscrittinelleimmobilizzazioni,conseparataindicazionediquelli daimpresecontrollateecollegateediquellidacontrollanti;b)datitoliiscritti nelleimmobilizzazionichenoncostituisconopartecipazioni;c)datitoliiscritti nell'attivocircolantechenoncostituisconopartecipazioni;d)proventidiversi daiprecedenti,conseparataindicazionediquellidaimpresecontrollatee collegateediquellidacontrollanti; 3. interessiealtrionerifinanziari,conseparataindicazionediquelliverso impresecontrollateecollegateeversocontrollanti; 4. utilieperditesucambi; TOTALE(C)Proventieonerifinanziari D. RETTIFICHEDIVALOREDIATTIVITA'FINANZIARIE 1. Rivalutazioni 1. dipartecipazioni 2. diimmobilizzazionifinanziariechenoncostituisconopartecipazioni 3. dititoliiscrittinell'attivocircolantechenoncostituiscono partecipazioni 2. Svalutazioni 1. dipartecipazioni 2. diimmobilizzazionifinanziariechenoncostituisconopartecipazioni 3. dititoliiscrittinell'attivocircolantechenoncostituiscono partecipazioni TOTALE(D)Rettifichedivalorediattivitfinanziarie E. PROVENTIEONERISTRAORDINARI 1. Proventi,conseparataindicazionedelleplusvalenzedaalienazioni 2. Oneri,conseparataindicazionedelleminusvalenzedaalienazioniedelle imposterelativeaeserciziprecedenti TOTALE(E)PartiteStraordinarie RISULTATOPRIMADELLEIMPOSTE(AB+/C+/D+/E) 3. Impostesulredditodiesercizio> 4. Risultatodell'esercizio

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2.2. Lediversegestioni
Laformascalareconsentediesporrerisultatiparzialiprogressivi,cheevidenzianocomesi formatoilredditod'esercizioecheindicanoilcontributodellevarieareedigestionealla suaformazione: 1. 2. 3. 4. 5. 6. risultatodellagestionecaratteristicaotipica risultatodopolagestionepatrimoniale(gestioneaccessoria). risultatodopolagestionefinanziaria risultatodopolagestionestraordinaria risultatoprimadelleimposte risultatodell'esercizio(risultatodellagestionecomplessiva,alnettodelleimposte, ottenutotenendocontodelleopportunitoffertedallanormativafiscale).

2.2.1. Gestionecaratteristica Comprendeiricavieicostidellagestionetipicadell'azienda,l'attivitvoltaarealizzare l'oggetto dell'impresa. In primo luogo, si considerano i ricavi per vendite o prestazioni di servizi,aiqualivannosottrattiicostidiproduzioneelespesecommerciali,amministrative egenerali. 2.2.2. Gestionenoncaratteristica Rientrano in questa categoria tutti quei fenomeni che non fanno parte (o non sono classificabili)nella"gestionecaratteristica". 2.2.3. Gestionepatrimoniale Anchedettagestioneaccessoria. Rientrano nell'ambito della gestione extracaratteristica tutti i fenomeni e tutte le operazioni(equindiglionerieiproventi)estraneeallagestionetipica(marginale)mache siverificanoesisvolgonoconcontinuitnelcorsodell'esercizio(periodoamministrativo). 2.2.4. Gestionefinanziaria l'attivit di gestione volta al reperimento dei mezzi finanziari necessari all'attivit d'impresaeall'impiegodellerisorseeccedenti.Inparticolare,ladirezionefinanziariadeve, attraverso la gestione dei flussi di entrata e di uscita, essere in grado di assicurare la liquidit aziendale evitando una sottocapitalizzazione dell'azienda, ossia evitando un eccessivoindebitamento.

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2.2.5. Gestionestraordinaria La forma scalare del conto economico consente di distinguere i componenti ordinari del redditodaquellistraordinariche,inquantotali,sonoirripetibili.Ilterminestraordinario legato non all'eccezionalit o l'anormalit degli eventi da cui gli stessi derivano, bens la estraneitdellafontedelproventeodell'onereall'attivitordinaria.

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3. Statopatrimoniale

Lostatopatrimonialeunodeidocumentichecompongonoilbilanciod'esercizio. Essodefiniscelasituazionepatrimonialediunasocietinundeterminatomomento individuatocomeladatadichiusuradell'esercizio.

3.1. Schemadellostatopatrimoniale
LoStatopatrimonialeasezionicontrapposte,asinistravil'attivoeadestrailpassivo: Attivo A. Creditiversosociperversamentiancora dovuti,conseparataindicazionedella partegirichiamata B. Immobilizzazioni I. Immobilizzazioniimmateriali: 1. costidiimpiantoedi ampliamento; 2. costidiricerca,disviluppoe dipubblicit; 3. dirittidibrevettoindustriale edirittidiutilizzazionedelle operedell'ingegno; 4. concessioni,licenze,marchie dirittisimili; 5. avviamento; 6. immobilizzazioniincorsoe acconti; 7. altre. TOTALE(I) II. Immobilizzazionimateriali: 1. terreniefabbricati; 2. impiantiemacchinari; 3. attrezzatureindustrialie commerciali; 4. altribeni; 5. immobilizzazioniincorsoe acconti. TOTALEII
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Passivo A. Patrimonionetto: I. Capitalesociale. II. Riservadasovrapprezzo delleazioni. III. Riservedirivalutazione. IV. Riservalegale. V. Riservestatutarie. VI. Riservaperazioniproprie inportafoglio. VII. Altreriserve, distintamenteindicate. VIII. Utili(perdite)portatia nuovo. IX. Utile(perdita) dell'esercizio. TOTALEPATRIMONIONETTO(A) B. Fondiperrischieoneri 1. pertrattamentodi quiescenzaeobblighi simili; 2. perimposte,anche differite; 3. altri. TOTALEFONDIPERRISCHIE ONERI(B) Trattamentodifinerapportodi lavorosubordinato Debiti,conseparataindicazione,

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Immobilizzazionifinanziarie,con perciascunavoce,degliimportiesigibili separataindicazione,perciascuna oltrel'eserciziosuccessivo: vocedeicrediti,degliimporti 0. obbligazioni; esigibilientrol'eserciziosuccessivo: 1. obbligazioniconvertibili; 1. Partecipazioniin: 2. debitiversosociper a. impresecontrollate finanziamenti; b. impresecollegate 3. debitiversobanche; 4. debitiversoaltri c. impresecontrollanti finanziatori; d. altreimprese 5. acconti; 2. Crediti: 6. debitiversofornitori; a. versoimprese 7. debitirappresentatida controllate titolidicredito; b. versoimprese 8. debitiversoimprese collegate controllate; c. versoimprese 9. debitiversoimprese controllanti collegate; d. versoaltri 10. debitiversocontrollanti; 3. Altrititoli; 4. Azioniproprie,con 11. debititributari; indicazionedelvalore 12. debitiversoistitutidi nominalecomplessivo. previdenzaedisicurezza sociale; TOTALEIII 13. altridebiti. TOTALEIMMOBILIZZAZIONI(B) TOTALEDEBITI(D) C. Attivocircolante Rateierisconti,conseparata I. Rimanenze 1. materieprime,sussidiariee indicazionedell'aggiosuprestiti diconsumo; 2. prodottiincorsodi lavorazioneesemilavorati; ____________________________ 3. lavoriincorsosuordinazione; TotalePassivo=A+B+C+D+E 4. prodottifinitiemerci; 5. acconti. TOTALEI II. Crediti,conseparataindicazioneper ciascunavoce,degliimportiesigibili oltrel'eserciziosuccessivo: 1. versoclienti; 2. versoimpresecontrollate; 3. versoimpresecollegate; 4. versocontrollanti;
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III.

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4bis.credititributari; 4ter.imposteanticipate; 5. versoaltri. TOTALEII III. Attivitfinanziariechenon costituisconoimmobilizzazioni 1. partecipazioniinimprese controllate; 2. partecipazioniinimprese collegate; 3. partecipazioniinimprese controllanti; 4. altrepartecipazioni; 5. azioniproprie,conindicazioni delvalorenominale complessivo; 6. altrititoli. TOTALEIII IV. Disponibilitliquide: 1. depositibancariepostali; 2. assegni; 3. denaroevaloriincassa;

TOTALEIV TOTALEATTIVOCIRCOLANTE(C) D. Rateierisconti,conseparataindicazione deldisaggiosuprestiti ____________________________ TotaleAttivo=A+B+C+D

3.2. Attivo
L'ammontare complessivo degli investimenti in essere in un dato momento (attivo circolante+attivoimmobilizzato)permangononell'aziendaperunbrevearcoditempo,in quanto, essendo destinati ad un rapido impiego produttivo o ad essere prontamente
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vendutie/oriscossi,ritornanoinformamonetariaintempibrevi,comunquenonsuperiori all'anno. Nell'ambitoditaleaggregatosioperaunadistinzionetra:


Liquiditimmediate Liquiditdifferite Rimanenze

Le liquidit immediate sono impieghi liquidi d'esercizio costituiti generalmente da disponibilitliquideincassaoequivalenti. Le liquidit differite sono impieghi non liquidi d'esercizio in attesa di realizzo. Comprendono le attivit che presumibilmente saranno trasformate in contante entro breve tempo (crediti verso clienti, cambiali commerciali, prestiti di prima riscossione) ovvero titoli acquisiti per temporaneo investimento di eccedenze di mezzi monetari. La trasformazioneincontantiavverr:ascadenza;mediantelavendita;mediantericorsoad operazionidisconto.Esempi:creditiversoclientiabrevetermine,premiassicurativi,titoli abrevetermineoBOT,anticipiaifornitori. Le rimanenze sono impieghi di esercizio in attesa di utilizzo o di realizzo. Rappresentano investimenti che saranno venduti (prodotti finiti) o consumati (materie prime e semilavorati)duranteilnormalecicloeconomicoproduttivo(ooperativo)dell'azienda(di solitopariall'anno). Le attivit immobilizzate (o fisse) rappresentano investimenti di durata pluriennale in immobilizzazioni tecniche, materiali e immateriali, e immobilizzazioni finanziarie, che si prevede resteranno vincolati all'azienda per lungo tempo, generando flussi monetari in entratainunperiododitemposuperioreall'anno. Leimmobilizzazionitecnicheriguardanoimpieghiinfattoriproduttivichecostituisconola strutturaoperativadell'impresa;sidistinguonoinmaterialiedimmaterialiinrelazionealla presenza o meno per le stesse del requisito della materialit. Esempi di immobilizzazioni materialisono:magazzini,macchine,terreni.Esempidiimmobilizzazioniimmaterialisono: marchi,brevetti,avviamento,concessioni,licenze. Leimmobilizzazionifinanziarieriguardanoimpieghidurevoliacaratterefinanziario,qualii crediti di finanziamento a medio e lungo termine, le partecipazioni di controllo e di collegamento.Esempi:partecipazioniinaziendecontrollateocollegate,creditipluriennali neiconfrontidialtreaziende,obbligazioni.

3.3. Passivo
L'azienda copre i suoi investimenti ricorrendo a diverse fonti di finanziamento, caratterizzatedadiverseformedi"vincolo".
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Lepassivitedilcapitalenettorappresentanolefontidelcapitaleinvestito.Indicano,cio, da chi (proprietario o terzi) e in che misura stato fornito il capitale necessario per finanziareleAttivit. Iltotaledellepassivit,cheinsiemealcapitalenettocostituisconole"fonti"necessarieal finanziamento degli "impieghi", corrisponde ai debiti contratti dall'azienda con i terzi e, dunque,rappresentanoidirittichequestiultimivantanoneiconfrontidell'azienda. Comeleattivit,anchelepassivitsonodistinteinbaseallaloroscadenza(esigibilit)in passivitabrevetermineepassivitamediolungotermine. Le passivit a breve scadenza sorgono in relazione a prestiti che l'azienda ottiene per finanziaregliinvestimentidell'attivocircolanteerappresentanoimpegnidasoddisfarein unperiodoinferioreadunanno.Nesonoesempiidebitiversobancheefornitori,quotea breveterminedicreditiamediolungotermine,imposteabrevetermine,cambialipassive commerciali. Lepassivitamedialungascadenzasoddisfanoilfabbisognocollegatoagliinvestimentiin immobilizzazioniedimplicanounimpegnoalrimborsoedallaremunerazionedelcapitale mutuato per un periodo di tempo protratto, superiore all'anno. Esempi: prestiti obbligazionari,mutuipassivi,fondiperimpostealungotermine,TFR. Contabilmente, il capitale netto pari alla differenza tra le attivit e le passivit patrimoniali, nominalmente scomposta in molteplici componenti. In concreto, il capitale netto rappresenta la misura di quanto resta delle attivit dopo che sono stati rimborsati tutti i creditori. Ilcapitalenettocostituito:

dai conferimenti, in denaro o in natura, eseguiti dal proprietario e/o dai soci al momentodellacostituzionedell'aziendae/oinepochesuccessive(Capitalesocialee Riservadasovrapprezzodelleazioni); dall'accantonamento a riserva degli utili conseguiti e non distribuiti ai soci sotto forma di dividendi: gli utili di bilancio conseguiti e reinvestiti nell'impresa concorrono alla determinazione dei finanziamenti aziendali (autofinanziamento in sensostretto).

A parit di tutte le altre condizioni, il patrimonio netto aumenta in presenza di utili non distribuiti,mentrediminuisceinconseguenzadiperdite.

4. Margineoperativolordo
Ilmargineoperativolordo(MOL)unindicatorediredditivitcheevidenziailredditodi un'azienda basato solo sulla sua gestione caratteristica, al lordo, quindi, di interessi (gestionefinanziaria),tasse(gestionefiscale),deprezzamentodibenieammortamenti.
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Spessosiutilizzal'acronimoingleseEBITDA(EarningsBeforeInterest,Taxes,Depreciation and Amortization). Tuttavia, i due indicatori esprimono grandezze diverse: il MOL calcolato utilizzando l'utile prima di ammortamenti, accantonamenti, oneri e proventi finanziari,straordinarieimpostementrel'EBITDArappresentasemplicementel'utileprima degliinteressipassivi,imposteeammortamentisubenimaterialieimmateriali. Questo indicatore, EBITDA, risulta utile per comparare i risultati di diverse aziende che operanoinunostessosettoreattraversoimultiplicomparati(utiliinfasedidecisionedel prezzoinun'offertapubblicainiziale).spessoutilizzatopoichl'EBITDAmoltosimileal valore dei flussi di cassa prodotti da una azienda, e quindi fornisce l'indicazione pi significativaalfinedivalutarneilvalore. Pu essere inoltre utilizzato per calcolare il risultato operativo di un'azienda, partendo dall'utile lordo, togliendo le imposte, gli ammortamenti, i deprezzamenti e gli interessi dell'azienda.Seicostisarannomaggiorideiricavi,siavrunaperdita,rispettivamentese figurerannodeiricavimaggiorideicosti,siavrunutile. Il MOL un dato pi importante dell'utile per gli analisti finanziari perch permette di vedere chiaramente se l'azienda in grado di generare ricchezza tramite la gestione operativa, escludendo quindi le manovre fatte dagli amministratori dell'azienda (ammortamenti e accantonamenti, ma anche la gestione finanziaria) che non sempre dannounavisionecorrettadell'andamentoaziendale.

4.1. Calcolo
Il MOL pu essere calcolato in 2 modi differenti: o sommando utile, ammortamenti + accantonamenti + svalutazioni plusvalenze + minusvalenze + oneri finanziari proventi finanziari+costinoncaratteristiciricavinoncaratteristici,oppuresommandovaloredella produzione(ricavi+variazionerimanenze)costipermaterieprimecostiperservizicosti perilpersonale(esclusoaccantonamentoTFR)altricostidistruttura. IlcalcolodelMOLpuesseresintetizzatonelleseguentiformule: VA=VdPCEdP MOL=VACdPACdS MON=MOLAmmortamentiAccantonamenti

VA=valoreaggiunto VdP=Valoredellaproduzione(ricavicaratter.evariaz.rimanenze) CEdP=costiesternidiproduzione CdP=costodelpersonale ACdS=Altricostidistruttura(materialieserviziacquistati) MOL=margineoperativo(oEBITDA)


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MON=Margineoperativonettooredditooperativodellagestionecaratteristica

5. EBITA
EBITAunacronimoinglesechesignificaearningbeforeinterests,taxesandamortization ovveroutileprimadegliinteressi,delleimposteedegliammortamentideibeniimmateriali (avviamento). Questoindiceutilizzatoineconomiaaziendaledefinisceilmargineoperativodiun'azienda alnettodegliammortamentidelleimmobilizzazionimateriali(ininglesedepreciation)ma al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (in inglese amortization). Taleconfigurazionediredditohaloscopodifornireunamisurailpioggettivapossibile della ricchezza generabile attraverso la gestione operativa, isolando gli effetti di una componente che frequentemente oggetto di politiche di bilancio, ovvero le immobilizzazioniimmateriali.Intalsensounindicatoremenovolatilerispettoall'EBIT,il quale si ottiene sottraendo dallo stesso EBITA gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali.

6. Risultatoanteonerifinanziari
In finanza il risultato ante oneri finanziari o anche reddito operativo aziendale l'espressione del risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari. molto utilizzato anche l'acronimo inglese EBIT, che deriva dall'espressione Earnings Before Interests and Taxes. L'EBIT esprime il reddito che l'azienda in grado di generare prima dellaremunerazionedelcapitale,comprendendoconquestoterminesiailcapitalediterzi (indebitamento)siailcapitaleproprio(patrimonionetto).Nellaformulazionedegliindicidi bilancio utilizzato per ottenere il ROI (Return on Investment, dato da EBIT / Capitale Investito Netto), espressione, appunto, della redditivit dei capitali complessivamente investitiinazienda,aprescinderedallaloroprovenienza. Viene spesso associato al margine operativo netto (o MON), ma non coincide concettualmente con esso: oltre alle componenti di reddito operative, esso comprende infattiglioneriediproventiderivantidagestioniaccessorie(ades.lagestionediimmobili ad uso civile per un'azienda manifatturiera), nonch i proventi finanziari derivanti dalla cosiddettagestionefinanziariaattiva. Ilcalcolodell'EBITpuesseresintetizzatonellaseguenteformula: ''''''EBIT=MON+PGAOGA+PFIN'''''' dove: PGA=proventidellegestioniaccessorie
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OGA=oneridellegestioniaccessorie PFIN=proventidellagestionefinanziariaattiva Inaziendechenonhannongestioniaccessorienunagestionefinanziariaattiva,l'EBIT coincideconilrisultatooperativooredditooperativoomargineoperativonetto(MON). La collocazione dell'EBIT nel conto economico riclassificato secondo il modello a "valore dellaproduzioneevaloreaggiunto"puessererappresentatacomesegue: ContoEconomicoaValoreAggiunto Valoredellaproduzione Costiesterni =ValoreAggiunto Costodelpersonale Ammortamentieaccantonamenti =MargineOperativoNetto(MON) +Proventigestioneaccessoria Onerigestioneaccessoria +Proventifinanziari =Risultatoanteonerifinanziari(EBIT) Onerifinanziari =RisultatoOrdinario +Proventistraordinari Oneristraordinari =RisultatoAnteimposte(EBT) Impostedell'esercizio =Risultatonetto euro 100 40 60 30 10 20 7 5 8 30 10 20 3 5 18 8 10

=MargineOperativoLordoMOL(EBITDA) 30

7. Risultatoanteimposte
Ilrisultatoanteimposte,spessonotoconl'acronimoingleseEBT(EarningsBeforeTax)in indicatore economico determinato come differenza tra i ricavi ed i costi aziendali, ad eccezione delle imposte sul reddito (in Italia attualmente IRES ed IRAP). Esso pu essere calcolatopartendodalRisultatoanteonerifinanziari(EBIT)conlaseguenteformula.
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dove:

EBIT=Risultatoanteonerifinanziari Ofin=Onerifinanziari PS=Proventistraordinari OS=Oneristraordinari

Ilrisultatoanteimposte,nellanormativaattuale,importanteperconoscerelaredditivit dell'impresa prima dell'applicazione delle imposte sui redditi. La sua utilit si esplica soprattutto per confronti interaziendali, tra imprese che operano in paesi con diverse legislazioni fiscali, per cui l'impatto delle imposte potrebbe determinare distorsioni nel raffrontoalivellodiRedditoNetto.

8. Flussodicassa
Ilflussodicassa(ocashflownellaterminologiaanglosassone)laricostruzionedeiflussi monetari (differenza tra tutte le entrate e le uscite monetarie) di una azienda/progetto nell'arcodelperiododianalisi. Il flusso di cassa rappresenta una misura dell'autofinanziamento aziendale e pu essere calcolatoapartiredalcontoeconomicodell'impresa.L'obiettivodefinirelagenerazione dicassadiunasocietediconseguenzal'attribuzioneditaliflussidicassaaisoci. Quando il flusso positivo (incremento) si definisce cash inflow, quando negativo (decremento)sidefiniscecashoutflow. 8.1. Struttura Ilflussodicassapuesserescompostoinduecomponenti:

flusso di cassa operativo (o Unlevered Free Cash Flow), che originato dalla gestionecaratteristicadiunaazienda; flussodicassanonoperativo(chesommatoall'UnleveredFreeCashFlowdilFlow to Equity), che tiene in considerazione tutte le altre operazioni di cassa (prestiti, dividendi,interessi,tassenonoperative,taxshield,variazionidelcapitale).

Unagenerale"struttura"deiflussidicassapuaiutareacomprendereilconcetto: UtileOperativo(EBIT) TassesuUtileOperativo+ Ammortamenti+ Accantonamenti+ Vocinonmonetariediaccantonamento = Flussoprimario(dopoletasse)


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Variazionedelcapitalecircolante Investimenti/Disinvestimenti= CashFlowOperazionale oUnleveredFreeCashFlow (dopoletasse)oOperatingCashFlow Interessi(alnettodeltaxshieldsugliinteressi) Debiti= LeveredCashFlow Incrementopassivit Incrementocapitale Dividendialnettodeltaxshieldsuidividentipagatidallasociet = FlussodiCassaEffettivo oFlowtoEquity oEffectiveEquityFlow Sihadunqueche:

PrimaryCashFlow=fondigeneratidallaattivitordinariadell'azienda Unlevered Free Cash Flow = fondi generati da coprire o per rimborsare i debiti finanziarieremunerareilcapitale LeveredCashFlow=FlussigeneratidacoprireoperremunerareilCapitale FlowtoEquity=Effettivoflussodicassaadisposizionedellasocietedi"propriet" degli"azionisti".

Il Flusso di cassa operativo quindi l'elemento cardine con cui si separa la gestione d'aziendaedilfinanziamentodellastessa. Il Cash Flow Operativo (Unlevered Free Cash Flow) un concetto molto eleborato sviluppato dalla Wharton School e dalla scuola di Chicago e per il quale esiste ampia letteratura. Il Flow to Equity o cashflow totale definibile come il totale dei flussi di cassa generati dall'impresa mentre il Cash Flow Operativo l'insieme dei flussi di cassa (cio della liquidit)generatidallasolagestionetipica(odoperativa)edquestasecondadefinizione lapisignificativaperlostudiodellagestioneaziendale. L'insieme dei flussi di cassa generati dalla gestione tipica (che indice della liquidit aziendale) importante per stabilire in che misura ed in che maniera possono essere remuneratiicentridicosto.

9. Analisideiflussidicassa
L'analisideiflussidicassaunprospettocheevidenziacomesisonoformatelevariazioni finanziariedibase(cassaebanca)duranteuneserciziocommerciale.Ilflussodiliquidit (aumentoodiminuzionedicassa)ilrisultatodivariegestioni:
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economica:tramitel'autofinanziamentoovverotramitelerisorsegenerate dall'attiviteconomicaaziendalequantificabilinellasommatoriadell'utiledi esercizioedicosti/ricavinonfinanziari; operativa:tramitelagestionedelledilazionidipagamentodeidebitiecrediti commericali; strategica:tramitelesceltediinvestimentoinbenidurevoliedilreperimentoedil rimborsodifontidifinanziamentointerneedesterne.

Questoprospettoconsenteaglistakeholdersaziendalidicapiresel'aziendahaun soddisfacentestatodisalutefinanziario,chepuesseretotalmentedissociatodalla capacitdiottenererisultatieconomicipositivi.

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STATO PATRIMONIALE
ATTIVO A) CREDITI V/ SOCI PER VERS. ANCORA DOVUTI, con separata indicazione della parte gi rich. B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immobilizzazioni immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicit 3) Diritti brevetto ind.le e utilizz. opere dell'ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso ed acconti 7) Altre Totale II. Immobilizzazioni materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso ed acconti Totale III. Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo: 1) Partecipazioni in: a. imprese controllate b. imprese collegate c. imprese controllanti d. altre imprese 2) Crediti: a. verso imprese controllate b. verso imprese collegate c. verso controllanti d. verso altri 3) Altri titoli 4) Azioni proprie, con indicazione del valore nominale complessivo Totale Totale Immobilizzazioni (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE I. Rimanenze 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti Totale II. Crediti, con separata indicazione per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo: 1) verso clienti 2) verso imprese controllate 3) verso imprese collegate 4) verso controllanti 4-bis) crediti tributari 4-ter) imposte anticipate 5) verso altri Totale III. Attivit finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazioni in imprese controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie, con indicazione del valore nominale complessivo 6) Altri titoli Totale IV. Disponibilit liquide 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa Totale Totale Attivo circolante (C) D) RATEI E RISCONTI con separata indicazione del disaggio su prestiti TOTALE ATTIVO Conti dordine TOTALE PASSIVO Conti dordine Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Passivo

A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale sociale II. Riserva da sovrapprezzo azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva legale V. Riserve statutarie VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio VII. Altre riserve, distintamente indicate VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) dell'esercizio Totale Patrimonio netto (A) B) FONDI PER RISCHI E ONERI 1) Per trattamento di quiescenza e obb.sim 2) Per imposte, anche differite 3) Altri Totale Fondi per rischi e oneri (B) C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo 1) Obbligazioni 2) Obbligazioni convertibili 3) Debiti verso soci per finanziamenti 4) Debiti verso banche 5) Debiti verso altri finanziatori 6) Acconti 7) Debiti verso fornitori 8) Debiti rappresentati da titoli di credito 9) Debiti verso imprese controllate 10) Debiti verso imprese collegate 11) Debiti verso controllanti 12) Debiti tributari 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 14) Altri debiti Totale Debiti (D) E) RATEI E RISCONTI con separata indicazione dell'aggio su prestiti

Entro 12 mesi

Oltre 12 mesi

Entro 12 mesi

Oltre 12 mesi

CONTO ECONOMICO

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio Totale (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7) Per servizi 8) Per godimento beni di terzi 9) Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilit liquide 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) Accantonamenti per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione Totale (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate 16) Altri proventi finanziari a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) Proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti 17) Interessi ed altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti 17-bis) Utili e perdite su cambi Totale (15+16-17+-17-bis) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVIT FINANZIARIE 18) Rivalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) Svalutazioni: a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti all'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Totale delle rettifiche (18-19) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi con separata indicazione delle plusvalenze da alienazione i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5) 21) Oneri con separata indicazione delle minusvalenze da alienazione, i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14), e delle imposte relative a esercizi precedenti Totale delle partite straordinarie (20-21) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-BCDE) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate UTILE (O PERDITA) DELL'ESERCIZIO

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