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DIZIONARIO
DI ERUDIZIONE
STORICO-ECCLESIASTICA
DA S. PIETRO SINO AI NOSTRI GIORNI
SPECIALMENTE INTORNO
Al PRINCIPALI SANTI, BEATI, MARTIRI, PADRI, AI SOMMI PONTEFICI, CARDINALI
E rtU CELEBRI SCRITTORI AI VARII GRADI DELLA GERARCHIA
ECCLESIASTICI,
DELLA CATTOLICA,
CHIESA ALLE CITTA* PATRIARCALI, ARCIVESCOVILI E
VESCOVILI, AGLI SCISMI, ALLE ERESIE, AI CONCILII, ALLE FESTE PIÙ SOLENNI,
AI RITI, ALLE CERIMONIE SACRE, ALLE CAPPELLE TAPALI , CARDINALIZIE E
PRELATIZIE, AGLI ORDINI RELIGIOSI, MILITARI, EQUESTRI ED OSPITALIERI, NON
CHE ALLA CORTE E CURIA ROMANA ED ALLA FAMIGLIA PONTIFICIA, EC. EC. EC.
COMPILAZIONE
VOL. XGVIII.
IN VENEZIA
DALLA TIPOGRAFIA EMILIANA
MDCCCL X.
La presente edizione è posta sotto la salvaguardia delle leggi
V I D VIC
V, COR ATA
I (s.). V. Guiborata (s.). ri. Il gesuita p. Andreucci, Hierarchia
VICARI APOSTOLICI, Fiottìi A- Ecclesiastica, trattato v: De Vicario A-
postulici. Prelati ordinariamente insi- postolico, divide questo trattato in sette
gniti della dignità vescovile, delegati dal paragrafi. § I. Quisnam vitelligatur no-
Papa al governo de' Vicariali Apostoli- mine Vicarii Apostolici? Vicario apo-
ci, che sono come Fescovati o diocesi. stolico era quello a cui i Pontefici Roma-
Altri vicari apostolici sono que' prelati, ni vices sibi convnissas in certas quas-
comunemente Prolonotari apostolici, ed dam provincias, earumque metropoli-
alquante volle fregiati del grado episco- tas. Hujus vicarii munus erat timi in-
pale, deputati dal Papa all'amministra* vigilare, ut ab omnibus servarentur ca-
zione di un Vescovato, privo del suo pa- nones, tum provinciis illis, et metropoli-
store per morte o assenza, ed eziandio tis jusdicere, ac de omnibus ferme cau-
per essere sospeso o deposto, non che per sis ibidem supremam ferre sententiam,
di lui impotenza, ovvero per esaminare intactis tanten et integris melropolita-
il suo governamene, equivalenti a' Vi- num ipsorum juribus. Dixi, de omnibus-
sitatori apostolici (F.j. Il Morcelli lati- fermo causii j nani ne utiquam poterai
namente disse il vicario apostolico : A- de omnibus ab solute ; malores enim et
scholus Pont. Tessalon. Vict Ponti/i- graviores sibi Pontifex reservabat. Di
cis Maxinii per llliricum fungi fussus. questa primitiva specie di vicari aposto-
Ed il vicario apostolico del Vescovo (F.) lici, intese parlare il Morcelli nel i.° ca-
assente per gli affari Episcopi
pubblici : so, ed io ragionai a'Ioro luoghi : Che Pa-
rei publicae caussa absenlis Vicario pa s. Damaso I nel 38o costituì suo vi-
munerc perfunctus. Vicario, Vicarius, cario apostolico neWIlliria orientale, A-
si definisce Quello che tiene il luo"0 e
: colio vescovo di Tessalonica, perchè a-
la vece altrui, che nelle due esposte rap- •vendo il coucilio di Sardica del 347 v'e"
va personale, per l'osservanza cle'ca rioni, ché osserva Gio. Battista Cassi vescovo
come suo vicario apostolico. Che s. Or- d 'Anagni nel trattato, De f'icarìo A-
misda Papa del 5 4 fece primate della1 postolico: debel imperare sacerdoti' '
w,
Spagna, o suo vicario, il vescovo di Tar- et non raro Sacranientoruni aclmini-
ragona, confermando in quello di Sivi- stradone manus apponere, e perchè con
glia la prerogativa personale di primate autorità delegata deve procedere con-
Dell' Andalusia e nel Portogallo, la qua- ica majorem, quando è necessario. Non
le consisteva nel commettere il Papa le dee aver meno di ij anni, ch'è l'età ri-
sue veci a que' vescovi ch'egli dichiara- chiesta in quelli a cui si affida la cura
va Primati, senza pregiudizio de' /bV//o- delle anime, se non vi dispensi il Papa.
politani. Che nel 545 Papa Vigilio di- D'ordinario si suole deputare vicario a-
chiarò il vescovo d' Arles primate nel un Protonotario apostolico, ov-
postolico
regno di Francia, vale a dire in quella vero un Vescovo in partibus {!'.), per
parte soggetta a Childeherto 1 residente esercitare i pontificali, e co?ì fungeresti-
I' episcopio alla cattedrale, come nel ri- rogherà in li m osi ne. § VII. Deexpiralio-
Ionio, non è obbligalo il capitolo di ac- ne Picariatus Apostolici. Questo ha fine
compagnarlo, ciò essendo privilegio ile' in vari modi, per morte del vicario stes-
vescovi ordinari. Benché protonotnrio, so, che però non va soggetto agli Spogli
quando celebra la messa, non può esige- ecclesiastici [P.); per rimozione, per ces-
ie f assistenza di due chierici o cappel- sione o rinunzia, pel ritorno o guarigio-
laoi in cotta, né che si accendano 4 o più ne del vescovo della diocesi. Termina il
candele; e nelle messe solenni non gli si p. Andreucci con dichiarare. Alterimi
dà a baciare l'Evangelo. Ex quibtts ap- est, qttod usus consti Liwudi. P'icarios A-
parel, / icario apostolico majoretti qui- postolìcos per cariai dioecesesac regio-
tieni reverentiam {liberi, quam l icario nes, sicut oli ni (Vitando illis dele.gaban-
Episcopali, ani Capitidari, non eamdctn tur vices Ponti fic\ae,c.um rescrvatione la-
(amen o/iinino, quae debetur Episcopo, nien majoritni causatimi, plana osten~
Nelle funzioni della distribuzione delle debat, ad Apostolicam Sedati sumtnum
candele e palme, e all'adorazione della judicio tolìus Ecclesiae perlinere, ut re-
Croce, precede le dignità e i canonici, ex eie docci Bellarmino, De Sumuio lJ on-
p. tritatiPicara genera li's (E.). Precede tifice, lib. 2,cap. 20, ila liodie, quando
le une e gli altri, anche nelle processio- per Ponlifìcem, ani s. Congregatio-
illis
scudi 200, oltre le spese occorrenti per sutnpt,: De loto mando unus Petrus e-
l' accesso e recesso, proporzionatamente ligilur,qui et universartwigentiunn'oca-
alla lunghezza del viaggio. Gli è vietato tioni,eloinnibiisApostolis,cunclisqueEc-
il vendere o affittare i beni della mensa, clesiae palribus praeponalur, ut quarn-
dovendo usare discrezione nel percepire vis in populo Dei multi Sacerdotes
glicmolumeuti competenti, uell'escrcizio sini, niullique Paslores, omnes tatnen
6 vie V'IC
proindi rcgal Petrus quos principali- gr rcrunt, trailer e ni eognosccnda. Il me-
ter regat et Chris lus. E s. Bernardo, De desimo Papa nel 4' 2 scrisse a Rufo di
consìd., lib. 2, e. 6: Tu Princeps Epi- Tessalonica, che gli commetteva, urani, i
le solenni decisioni de' concilii ecumeni- negli atti di detto concilio, esplicitamen-
ci, che la Romana Chiesa ha un prima- te, eh* era stato già praticato da tutti i
to di ordinaria giurisdizione su tutte le precedenti Sommi Pontefici. Laonde l'im-
Chiese, in qualità di madre e maestra di peratore Onorio del 39^ ripete un tal
tutti i fedeli di Cristo (Conc. Later. IV %
governo delle chiese dell'Illirico sino da'
can. 5), e che il Romano Pontefice ha, tempi de' gentili; e nella lettera a Teo-
nella persona di s. Pietro, ricevuto dal dosio II, il quale intorno a ciò, sotto spe-
Redentore il pieno potere di pascete, reg- cie di voler seguitale l'antichità, avea
gere e governare tutta la Chiesa ( Ibi- fatte delle innovazioni, scrisse lo stesso
dem ). L'autore Del diritto libero della Onorio : linde Majestas vestra christia-
Chiesa di acquistare e di possedere beni memor, universìs remotis, quae
nitalis
temporali sì mobili che stabili, parlan- diversorum Episcoporum subreplioni-
do pure dell'antichità dell'istituzione bus per Illyricum impetrari dicunlur,
de' vicari apostolici, nel t. 3, part. 2, p. antiquum or dinempr accipiai custodiri,
3o e seg., confutando le asserzioni del- ne sub principibus ckrìslianis romana
l' autore delle Riflessioni sopra la bolla perdat Ecclesìa, quod aliis imperatori-
inCoena Domini, Venezia 1766, narra bus non amisit. L' autore delle Rifles-
come Papa s. Innocenzo! scrisse nel 402 sioni, attribuendo a s. Leone I P istitu-
ad Anisio vescovo di Tessalonica, e il zione de' vicari nella s. Sede nelle Gal-
confermò in suo vicario in quelle regio- he, P altro lo confuta con giustamente ri-
ni, giacché ad Anisio stesso praecessores cordare, che molti anni prima Papa s.
Episcopi, idest sanctac memorìae Da- Zosimo avea in esse istituito suo vicario
jnasus, Siricius, atque super memoratus Patroclo vescovo d' Arles. Né il diritto
s'ir (Anastasius) quae in illis purtibus che dipoi si pretese da Ilario, conveniva
vie V IC 7
altrimenti ai vescovo d'Arles, che per uni dio VII nel iGjq da un solo vescovo,
nuova concessione (atta a Patroclo dalla nella cappella pontificia fece segretamen-
s. Sede, come osserva s. Leone I dell'Zs- te consagrare in vescovo di Gerapoli il
pisl. io. — I Papi presiedendo alla Chie- delegato e visitatore apostolico dell' In
sa universale, hanno principalmente il die Orientali, colla sola applicazione del-
diritto e 1' obbligo di promuovere la re- lamateria e della forma. Quanto alle no-
ligione cattolica ovunque vi sono uomi- mine a' vicariati apostolici, il Papa le fa a
ni che per l'infedeltà, l'eresia, lo scisma mezzo dell' encomiata congregazione, co-
restano fuori del mistico ovile di Gesù sì quelle de' vescovi pe' Te scova ti esisten-
Cristo. In adempimento della ricevuta ti nella Turchia o parti degl' infedeli,
missione, zelarono di formare di ciò una in quegli stati in cui non si potè stabi-
parte essenziale della loro apostolica sol- lire la gerarchia episcopale, o in altre
lecitudine, con inviare in ogui parte uo- parti ov' erario già stali de' vicari aposto-
mini forniti di ecclesiastiche virtù, zelo, continuando a dipendere per la me-
lici,
quanto ora si è fatto per evitare lo sconcio, fessiooe di lede. Pe' vescovati preconizzati
che più vescovi a un tempo portassero lo dal Papa in concistoro, appartenenti alla
stesso titolo, ossia pel riferito nel vol.XCV, congregazione di propaganda.questa nello
p.187. Quanto alla provvista delle sud- stampare un piccolo numerò di proposizio-
detle chiese, dopo le disposizioni di Be- ni concistoriali, non le distribuisce al sa-
uedetlo XIV, si ricava dagli atti conci- grò collegio, ed vescovi sono esenti dal
i
no 3 vescovi, ne' paesi in cui dominano re olle congregazioni delle Missioni strtl-
gl'infedeli, gì' idolatri, gli eretici, gli sci- «fere, esistenti in Parigi, diplomi e pa-
rimole regioni, di farsi colisa*
Binatici, io tenti co' nomi in bianco, per nomine di
giare da un solo vescovo assistilo da due vicari o prefetti apostolici, secondo la
preti. Anzi nel voi. XVI, p. 25o. ri poi*- lontananza de' luoghi e l' urgenza ile'bi-
tai l'esempio, che nominalo in vicario a- sogni. Come qualunque vescovo è obbli-
r
postolico dell'Oceania centrale mg. Ha- gato alla Residenza nel proprio fesco-
tuillon. col titolo vescovile d'Enio o Eoo vato, cos'i lo sono vicari apostolici ne'
i
(che tuttora porta), per facilitare la sua loro vicariati, ed i vescovi ordinari di chie-
consagrazione in tanto limola regione, se situale ne' paesi infedeli, eretici e sci-
Gregorio XVI gli die' in coadiutore mg/ smatieijargomento riparlatone! vol.XCV,
Dovarre.che fece consagrare in Lione ve- p. 202. iNotai nel voi. LV, p. i3i. e al-
scovo di Limisso o Au»ato, acciò recan- trove, e che alcuni vicariati e prefetture
dosi nell'Oceania con altri missionari, gli apostoliche hanno rendile pel Sostenta-
compartisse l'episcopale consagrazioue. mento de'vicari, de' prefetti e de' missio-
IMerita ancora ricordo il breve Anima- nari, e pel mantenimento del il ivi n cul-
rum sala* ,ùe iti giugno 822, Bull. Ho ni.
1 to, ovvero hanno assegni dalla congrega-
cont. 1. 1
5, p. 610: Facultas tributa / /• zione di propaganda, o da quelle beuefi-
cario Apostolico in regione ChiliensiexU che istituzioni, di cui pillerò poi, ed au-
slenli deputa/idi viros idoneo? cani qua- co da qualche governo territoriale, non
l'episcopali qui ei opitulentur in
liliite ,
che dalle pie oblazioni de'fedeli. iN'e'vol.
cura ammarimi in eadem regione. Pio XXXVIII, p. a33, XLV, p. a44, no det-
VII l'autorizzò a scegliere due o tre ilio- lo, che sono tenuti a far la visita ad Li-
nei individui, e di consagrarli vescovi in mina Aposlolorum , anche i vicari apo-
parlibus d'Ibona, di Polemonio e d'U- stolici, e altri vescovi dipendenti dalla 0011-
ranopoli. Inoltre vicari apostolici sono i gregazioue di propaganda , colle debite
da' Papi dispensati di consagrare vescovi avvertenze; così a fare la relazione dello
in parti! us i loro coadiutori, senza ilcon- statode'loro vicariati ovescovati alla stes-
corso d'altri vescovi, ed anche con indul- sa congregazione , al che sono obbligati
ti dall'età, dal dottoralo e ila altro, se- eziandio i prefettiapostolici.il Magri nel-
comlu l'urgenza de' bisogni. Talvolta nel- la Notizia de' vocaboli ecclesiastici , in
le Notizie di ì Roma (titolo comincialo nel quello di Episcopus, riferisce: I vescovi
1
7 1 <>e terminato con quelle del Su). poi- 1 subordinati alla congregazione di propa-
chè nel 860 portano 1 il titolo di Annuario gamia non ponno esercitare le funzioni
Pontificio peli 860, senza essere dedicato episcopali nell'altrui diocesi, ancorché a-
ad un cardinale, come prima si era pra- vesserò licenza dall'ordinario del luogo;
tirato), non si legge il nome di alcun ve- ma solamente potino ciò fare ne'limili as-
scovo in parlibusy coadiutore de'vicari a- segnati alla loro giurisdizione dalla me-
poslohci di regioni rimote ,
perchè la s. destina congregazione, sotto pena della
io VIC V I C
sospensione riservala al Papa, come fu de- XVI (non l'indicata nel voi. LXXXIII,
-1
cretato in ima congregazione tenuta a van- p. 67, col. 1.'), e nel rovescio è rappre-
ti Innocenzo X a' 8 marzo 1 65 1. Inoltre,
1 sentato il Globo sovrastato dalla ss. Cro-
gli ordinali contro la forma di questo ce raggiante, ed intorno la leggenda: Soc.
decreto sono dichiarati sospesi dalla cou- Prop. Fidci Lugduni Instit. mdcccxkii.
erogazione de'vescovi, per disposizione e- Liti. Encycl. Ubiijue Commendata.
manata a'?.:j. aprile 1 655. A'uostri giorni mdcccxl. La 2." si ammira nel primo
eoi meo temente meravigliosa è stata la tempio del mondo, il Faticano. In que-
propagazione delVangelonellepiùri mote st'articolo riparlai del magnifico monu-
paili del mondo, massime per l'energico mento sepolcrale, che offre in grandi let-
impulso dato dal magnanimo zelo e pro- tere di metallo dorato la diguitosa iscri-
fonila pietà del gran Pontefice Gregorio zione : Gregorio XFf Pont. Mix. - S.
A/ /.giù attivissimo e benemerentissimo 11. E. Cardinales Ab Eo Creali. Anno
-
ne che ne ha assidua cura; e quindi por- venuto di fare scolpire per bassorilievo
p. 245, it) uno a'nuovi vescovati istitui- dilfusione per ogni dove della diviua dot-
ti, mediante decreti della stessa s. con- trina di Gesù Cristo. E' il Papa figurato
gregazione, suggellando tanto atfettuoso in alto di ricevere gli ossequi de' nuovi
amore per la dilfusione benefica della fe- convertiti in loutaue regioni , e posando
de, con testamento olografo, col quale di- la destra sopra un mappamondo, indica
spose a fa vote delle missioni pontificie scu- colla sinistra il santo vessillo della Cro-
di 17,000 di suo privato e scarso pecu- ce, come per eccitare i missionari ivi pre-
lio, e donando al collegio Urbano la sua senti a perseverare fermo proposito nel
libreria poliglotta, come notai a p. ^49 di recare la luce del Vangelo in al tre par-
del citalo volume. Vivente, senza pub- ti dell'universo da loro nou ancora visi-
proprio fu assai munifico co'vescovi stra- gli analoghi monumenti per lo stesso ar-
nieri, singolarmente d'America, e co' vi- gomento celebranti altri Papi, e (pianto
cari apostolici, sia con donativi frequenti alle medaglie ora mi ricordo averne par-
di rilevanti somme, sia cou molteplici sa- latone'vol. XLV, p. 1^3, e ^44 nelle due
gri utensili e altro. Tanto fervore e be- colonne, LXXXII, p. 88, 89, 91. Il re-
nemerenze gli meritarono in vita e dopo gnante Pontefice Pio IX istituì, separò
morto il plauso delle nazioni , l'ammira- o moltiplicò que'vicarialiapostoIicijO gli,e-
zione del cristianesimo, ed imperituri mo- resse in vescovati, che notai iu quell'arti-
numenti nefasti delle missioni apostoliche colo, e meglio d'alcuni riferirò a suo luo-
di tutto 1' universo mondo. Di più ab- go nel presente, colle sue benemerenze e
biamo due memorie monumentali. Lai/ glorie per la propagazioue della fede, a-
è la medaglia di grande diametro, conia- vendo pur quella d'essere ili. Papa che
ta dalla celebre e benemerita opera pia di dimorò nell'America prima d'esser eleva-
Lione della Propagazione della fede, ài to alla cattedra apostolica, secondo il nar-
cui più a vanti dovrò
non poco parlare, pel ralo dal sacerdote Giuseppe Sallustj,i5/o-
notato ne'vol.XXXll.p. 32?.,eXXXVl II, ria delle missioni apostoliche dello sta-
p. 283 e 286 (per tutta la 1." colonna). to del Citile, colla descrizione del viag-
Iu questa è la maestosa efligiedi Gregorio gio dal vecchio al nuovo mondo fatto
V e I VIC 11
dall' autore, Roma 1827 pel Mauri. E di- Sua Santità Papa Pio IX avea degnato
visa l'opera in 4 tomi. Contengono: il 1
.°, prescrivere, (piasi condizione per guada-
il viaggio da Roma fino alle parti dell* A- gnar l'indulgenza, una dinota offerta al-
mei ica,cioè della missione apostolica man- l'Opera della Propagazione della Fede; e
data nel 1 82 3 da l'Io VII a s. Giacomo a queste semplici parole del Capo della
del Chili o Sani Jago Dell'America meri- Chiesa, i cattolici, eziandio fra'piìl poveri
r
dionale, composta di mg. Giovanni lVIuzi di tutte le nazioni , hanno risposto coti
arcivescovo di Filippi (poi vescovo di Cit- una limosina di un milione e seicento mi'
tà di Castello) vicario apostolico del Chi- la franchi. Colla venerata voce del Som-
le, e per compagni il can. d. Giovanni mo Pontefice si alzò il grido del sangue
Maria de'conti Maslai, e lo scrittore del- poc'anzi versato per la Fede. I trionfi de-
per quanto dire la maggior parte dell'A- di Fogaras e d'Alba Giulia, per la na-
merica cattolica. Il 2. tomo, il viaggio zione di Valacchia sparsa nella Transil-
sino a Sanljago del Chile. 11 3.° la de- vania ; delle rinnovale gerarchie eccle-
scrizione dello Stato Chileno, e di molte siastiche di Il est min fi ter ed Utrecht; in
case di missione, che vi aveauo esistito. tali 3 articoli tutto celebrai, non seuza ri-
missione, e del ritorno a Iloma de* sun- il quale con porre de' vescovi ne' vicaria-
nominati. Di tale opera ragionai in più. li apostolici, intendeva maturare il suo
luoghi. Pubblicò il doratile di Roma vasto concetto di ripristinarvi le gerar-
del 1 853 a p. 662. « Nel fascicolo di mag- chie ecclesiastiche.
gio 1 853 negli annali della Propagazio- Il Sommo Pontefice Vescovo della ,
ne della fede, si leggequauto segue. L'an- Chiesa Universale (V.) e Vicario di Ge-
no i8j2 rimarrà come privilegiato ne' sù Cristo (V.J, secondo il divino suo co-
nostri annali. Mai le colonne de' nostri mando, per opera della sagra Congrega-
conti uon hanno porto rUuItamenti più zione cardinalizia di Propaganda fide.
consolanti di questi , dacché la somma (V.J, per la delusione della nostra s. Re*
delle riscossioni monta a 4j790;4^7 ban- ligione (nel quale articolo noverai i dif-
chi e 84 centesimi. V'entra parte impor- ferenti culti d'oggidì) e per la Propaga-
tantissima delle limosine del Giubileo; e zione della Fede (V.J, invia per tale
parte non ve n' è stata inscritta. Molte Missione (V.J in tutto l' intero mondo,
collette, terminate troppo tardi, cioè non uomini cosmopolitici quali Missionari
prima del tempo ora fissato a chiudere apostolici (V.J, con l'incarico di bandire
il conto dell'anno, saranno poste nello cou Predica (V.J il s. / 'angelo (V.J a
specchietto deli 853, sebbene apparten- tutte le creature e d'istruire tutte le gen-
gano di fatto al prossimo conto. L'umile ti; se già per avventura vi spian-
ovvero
nuli meno che viva riconoscenza uostra tato Cristianesimo t allida loro il man-
il
per tale argomento, deve benedire, do- tenimento di questo, per l'amministra-
po il Signore, il Vicario di Gesìi Cristo. zione de'sagramenli e per adempiere gli
ÌN'el concede re Tulli inoGi uhi! eo (cioè quel- nllici tutti del ministero ecclesiastico: non
LUI, 2'ò'j e Enti-
lo parlato Del voi. p. 2j.|), che di convertire e ricondurre gli
12 VIC V I c
ci, i Protestanti e gli Scismatici (F.) nel- I0A0 universale, mediante I' imponen-
l'unico e vero ovile ili Cristo, la Cintaci te complesso d' innumerabili articoli,
Cattolica, fuori della quale non è a sperare compresi, olire 1 nominati, quelH di Ve-
V eterna salute: lembi le e inesorabile sen- scovi assistenti al soglio pontificio, tali
tenza, che ripelo di qua mio in quando, per essendo molti vicuri apostolici, ed altri
awei tireove ne tornai a ragionare, come vescovi, tulli quanti dipendenti dallacon-
ne' voi. XCV, p. 77, XCY 11, p. 291. So- gregazioue di propaganda; e gli articoli
Pontifìcie (P .). Queste sono situate in mo che vado svolgendo, ben inteso propor-
paesi principalmente abitati dagì'Jdola- zionatamente alla natura compendiosa di
tri, dagl'Infedeli, dagli Scismatici e dagli questa mia opera, ed alledeboli mie forze,
Eretici, e vengono distinte in ì icariali innalzandomi fervoroso cauticodi solenne
Apostolici, o in Prefetture Apostoliche. ringraziamento a Dio, unico e solo autore
1 vicariati apostolici sono governali ordi- di tutto, in questo stesso articolo in cui
nariamente ila un vescovo in parlibus dovrò 1 (parlare delle cinque parli del
secolare o regolare, e talvolta anclie col mondo. Nelle quali, mediante la conti-
titoloe incarico ili delegalo apostolieo,pel nuazione del divino aiulo, mi propongo
notalo di sopra; e le prefetture aposto- di farlo profondamente e quale omaggio
liche da ecclesiastici secolari e regolati, e tributo di gratitudine, solennemente
alle volle vescovi in parlibus anch'essi. ringraziare colla celebrazione di cento
Sono tutti muniti gradatamente di este- Messe in ciascuna di es*e, nel prossimo
se facoltà, delle quali partecipano ezian- termine dell'opera ; cioè eoo olh'ire l'in-
dio i missionari, ma più ristrette. Deter- tero mio Dizionario ad altrettanti eccle-
minano le facoltà le forinole che concede siastici stabilimenti, esistenti nelle delle
la s. congregazione di propaganda fide, Sparli dell'Orbe; ed in grazioso ricam-
relativamente alla lontananza, più o me- bio, ognuno dover celebrare cento volte
no remota de'luoghi ed alla coudizione , I' incruento e santo Sagrifizio , come
di questi e de popoli da cui sono abitati. sagra azioue la più accetta a Dio. E sic-
feconde, sino dal principio della Chie- divisamento neh' Asia, caso singolare,
sa, contribuii ouo ancora da per tulio al- mentre sulle prove di stampa aggiunge-
l'incivilimento, e poi lo propagarono ne' vo queste paiole, precisamente in questo
ilue emisferi. I vicariali apostolici for- punto, mi viene consegnata I" affettuosa
mando una parte essenziale e integrante risposta del celebrato ( anche uel voi.
dell'Ortis chrislianus dell' Lpiscopato o XCVI, p. 18) mg/ Angiarakian, degno
Vescovato cattolico, e della Gerarchia s. Gregorio Tau-
successore del glorioso
ecclesiastica (riparlata nel i.° di tali ar- maturgo, nuovo arcivescovo armeno di
ticoli), si compenetrano uel presente Neocesarea o Tokat, nella (piale arci-
quell' ai licolo, e l'altro di l escovo, e diocesi fece il suo solenue ingresso a' 24
perciò uel primo di essi, ovvero nel voi. dicembre i85g; colla quale, l'ottimo
XCV, p. 74 e seg., esternai nuovamen- prelato, sulla celebrazione delle cento
te mia religiosa com-
con fianebezza la messe per 1' Asia, mi assicura die lo
piacenza, di avere pel primo supplito al saranno, secondo la mia intenzione. —
desiderata Orbe Cristiano o Episcopo- JNcl voi. LV1I, p. 84, riparlando del-
3
V I e V1C 1
nostri giorni, riportò sul Gentilesimo o al 5.° della cifra. La popolazione del-
e sul Protestantesimo, riprodussi, giu- l'America presenta la più grande proba*
sta la differenza delle religioni, una clas- bililà nell' assetta ,
per esser ben cono-
sificazione numerica degli abitanti della sciuta come quella d'Europa. Quanto al-
terra, temporaneo soggiorno dell' l omo l'Australia, l'autore dell'articolo fece una
(1 •); ed in quest'articolo nel riparlare Memoria, per
osservazione a quello della
delle di verse razze e varietà della specie u- non comprendere com'egli disegni per la
inana, offersi una statistica riguardante la 5.* parte del mondo l'Australia, mentre
superficie della Terra e delle cinque par- l'Oceania è in oggi riconosciuta dalla scien-
ti del mondo conosciuto, in uno al nu- za e dalla politica per la 5." grande divi-
mero degl'individui da cui ciascuna è sione della terra. » L'Australia, malgra-
aiutala. 11 Giornale di Roma 858, a
del i do la sua importanza ed il suo immenso
p. 655, ci die' l'articolo: Popolazione del sviluppo, tà parte dell'Oceania inglese.
la terra. Si dice in esso , che tale e in- L'autore dunque non Ita studiato a suf-
teressante e utile questione non è ma ficienza le diverse parti dell'Oceania, e
stala trattala couopletameute. Alcuni dot la cifra ch'esso stabilisce è evidentemente
ti fissarono la popolazione della terra atì al di sotto della verità. Checché ne sia
salta. Il sapiente Dieterici professore nel più completo di quanti ne sono stati fit-
a 1,283 milioni, divisi nelle seguenti ci- dere: Gea'-ossia la Terra descritta secon-
fre: Europa 272 milioni: Asia 750 mi- do le norme di Adriano, Balbi e le ultime e
Jioni: America 09 milioni: Africa 200 mi- migliori nolizie,opera originale italiana
lioni : Australia 2 milioni. La popolazio- di Eugenio Balbi,Tv'iesle Lloyd austriaco
ne d'Europa è la meglio conosciuta, e la 1854*55; opera lodala, che già accennai
detta cifra è evidentemente quella che si nel voi. XCI, p. 37 Le prefettureaposto- 1 .
avvicina alla verità. Il progresso di sua liclie fertilizzate eziandio dalle divine be-
detti 730 milioni può essere troppo ele- stando però sempre nella giurisdizione
vata d'un' 8." o q.* parte. Riguardo al- della s. congregazione di propaga ndajìae,
l'Attica, regna la più grande incertezza; tranne diverse eccezioni. In piova del-
»4 vie vie
r>
l'immensa diffusione de' vicariati e pre- i.\ dissi della popolazione, linguaggio
fellure, divenuti vescovati, ne ricorderò e altro della capitale Porto-Principe, di
alcune. Neil 844 Gregorio XVI a'26 a- cui ['Album di lloma ci diede, nel t. 5,
prile eresse il vicarialo di Nord-Ovest p. 3 1 3, la descrizione e il disegno del pa-
s. Bonifacio nella Baja d'Hudson o di J,i- lazzo nazionale di tale città, e nel t. l/J,
mes, nell'America settentrionale, e nedi- p. 344. quello ilei monumento innalza-
chiaro vicario Francesco Norberto Fio- toda'neri dopo l'emancipazione dallaSpa-
vencher sino dal 1820, vescovo di Giulio- gna. Un tempo il nome s. Domingo era
poli in parlibtts. Ne parlai ne'vol. VII, p. comune ad Haiti. Nella scoperta della r e-
i5o, LVI, p. 1 3 1 , dicendo che Pio IX l'è- gione, fu appellata da Cristoforo Coloim-
ressein vescovato suflraganeodi Quebech bo, isola Spaglinola , essendo allora di-
a'3 giugno 184 7, ed il vicario ne fu ili." visa in 5 regni amici tra loro. Dopo la
vescovo; indi gli die' per coadiutore nel conquista, le durezze ecrudeltà degli spa-
1 8 To mg.' AlessandroTachè vescovo d'A- gnuoli indussero gl'indigeni a ribellarsi
rata in pai tibus, cli'è l'odierno vescovo, due volte, e ne fu conseguenza la loro
r
e di cui è coadiutore u>g. Vitale Giusep- distruzione.! vincitori rimasero tranquilli
pe Grondili fatto vescovo di datala nel padroni d'un deserto, per ripopolate il
1857, degli oblati Maria ss. Inimaco- di quale vi condussero dalla costa d'Afri-
r
lata di Marsiglia, fondati da mg. Euge- ca de' negri, che naturalizzarono in que-
nio Mazenod vescovo di quella città. La sto suolo una razza novella. In seguitovi
diocesi comprende l'immense regioni de' si stabilirono inglesi e francesi, e questi
nomi ricordati, il distretto di Colombia, ultimi fondarono una colonia nel l* isola
e 1'
America russa (ino alle sponde del della Tartaruga, e siccome esercitavausi
mare Artico. Ha varie chiese, e le suore nella pirateria, furono guerreggiati dagli
grigie uno stabilimento a s. Bonifacio spaglinoli, finché la pace di Piiswick nel
sulla riviera Rossa, per l'istruzione delle if3<)7, cede alla Francia la parte ovest
fanciulle. — Avendo Pio VII nel i8rg dell'isola Haitiana. La uuova della fran-
istituito il vicariato apostolico dell'Isole cese rivoluzione, fece sperare a'uegri e a'
Antille nell'America settentrionale, Gre- mulatti di vedere la loro sorte migliorar-
gorio XVI lo divise in 4 vicariati, in una si, e fece germogliare fra essi l'idea d'in-
delegazione, ed in 1 prefetture, cioè ne' dipendenza che bianchi cercarono di
, i
vicariati dell'isola della ss. Trinità (f^.J, solfocare raddoppiando le severità; ne- i
VI e V I C 1
Dal 1802 ali8o3, il general Ledere, in- senza profitto fino al 1825. Allora l'abi-
vialo da Napoleone i.° console onde sot- lità del baione di Mackau seppe appia-
tomettere 1' isola dopo qualche piccolo ,
nare ogni difficoltà, e a' 1
7 aprile la Fran-
vantaggio pervenne a impadronirsi di cia indipendenza della parie
riconobbe I'
do riprese l'armi, Ledere Cu battuto, ne gnuolo, e Capo Principe della parie fran-
rnoiì, e il suo esercito sotto il comando cese; al presente essendo Porto Principe
di Rochambeau,fu forzalo a ritirarsi. Des- la capitale della repubblicallailiana. Gre-
salines, ch'era sucesso a Toussaint, istituì gorio XVI col breve In supremo, de' il
un governo regolare, rese all'isola il no- marzo 833, Bull. llom.
1 coni., t. 19, p.
me di Haiti, e neh 8o4 si fece proclama- 2i4> deputò delegato apostolico straor-
le e coronare imperatore i'8 ottobre col dinario di tutta la repubblica d'Haiti, elet-
nome di Giacomo 1, peto per le sue cru- ta allora anche di s. Domingo, il zelante
deltà fu assassinato nel 1806. In questo mg.' Giovanni England vescovo di Char-
Cristoforo s' impadronì del supremo po- leston n, e ammiriUtratore spirituale del-
tei e col nome di Enrico I, ma non aven- l'arcidiocesi di s. Domingo, e lo racco-
do \olulo sanziouaie la costituzione pre- mandòal presidente Boyer col breve Con-
sentata dall'assemblea di Porlo Princi- stanti multorum de' 20 maggio S33 , 1
pe, questa fondò un governo repubblica- Bull. 58o. Indi col breve l iti-
cit., p.
no, di cui nominò presidente Petion. En- versi Dominici, de'22agostoi 834, Bull\
rico I e Petion, dopo molli combattimen- cit., p. 082: Collatio muneris legali prò
ti, governarono il
senz' alcun risultato ,
insula s. Dominici faeta Episcopo Cu-
1
,°
Nord, e il 2. nel Sud. Petion mo
nel ropolitano , ossia mg/ England a ,
cui
ri nel 1818, con universale rammarico. lo diresse. A questi Gregorio XVI nel
sotto il governo diPetion, altrettanto quel- fo, per ristabilire d' accordo col governo
la del Nord molto solfriva sotto il dispo- la gerarchia ecclesiastica, e regolare gli
tismo d'Enrico I. In fine nel 1 820, le sue affari concernenti la religione. Il presi-
Sud , onde formare una sola repubblica delle sedicenti missioni tentate diverse
sotto la sua presidenza, che nel 1 822 sul- volte da'proteslanti. Tre conferenze ba-
la domaodadegliabilanti, si accrebbedel- starono per convenire tra il delegato ed
la parie list, la quale ceduta alla Fiancia una commissione di 5 membri, un pio-
pel trattalo di Basilea del 1795. eia sla- geno di concordato, che dovea portare
ta restituita alla Spagna pel trattalo di mg/ Rosoti a Roma, e un incaricato del
Parigi del 1 814 • Da quest' ultima epoca presidente, per la conclusione definili\a.
alcune negoziazioni erano state intavola- Alcuni giorni dopo, più di 3o persone se- 1
1 VIC V I C
to Padre, ni Papa Gregorio XVI cheDio ! capo, alla presenza dell'imperatrice sua
gli accordi lunghi anni per la prosperità moglie, ornata d'una ghirlanda di pietre
della Chiesa e la felicità del inondo cri- preziose, come narra Giornale di Ro-il
cipe la consagrazione degli olii santi, che settembre 1849 il trono fu dichiarato e-
mancavano nell'isola, e nella seguente reditario per ordine di primogenitura, e-
mattina amministrò il sagramento della schise le femmine; e l'imperatore creò to-
cresima a 44& persone adulte. Quindi sto una nobiltà ereditaria, con titoli ono-
s'imbarcò per rendere conto al Padre de' ed istituì gli ordini equestri di s.
rifici,
fedeli, della missione affidatagli, ad aspet- Faustino e della Legione d'onore. La so-
tare a l'ionia l'arrivo del commissariohai- lenne coronazione seguì a' 18 aprile 18 52.
tiano. Tanto riporta il n. 3i del Diario Nel seguente anno il Papa Pio IX inviò
di Roma del 1 84"2> La regione di s. Do- all' imperatore per delegato apostolico
mingo si riunì alla repuhblica d'Haiti nel mg/ Spaccapielra arcivescovo d' A rcadio-
1820. e poi se ne separò a' 27 febbraio poli, ora arcivescovo di Port d' Espagne
lc>44> costituendosi in repubblica Do- nell'isola della Trinità; ma il Papa nel-
menicana, sotto la presidenza del gene- l'allocuzione pronunziata a' 19 dicembre
rale Pietro Santanna, a cui successe nel 18 54,i 'prodotta anche dalla Civiltà Cat-
1849 Bonaventura Baez : la Francia la tolica, serie 2. , t. 5, p. 98, dichiarò. » Un'
riconobbe nel 1848, e l'Inghilterra nel altra cagione di dolore Noi avemmo nel-
1 849. Laonde l'isola di s. Domingo è di- sagra missione che
l'infelice successo della
visa m due stati indipendenti, la repub- il Vincenzo vescovo d'Arca-
ven. fratello
blica Domenicana e la repubblica d'Hai- diopoli avea avuto per autorità Nostra
ti. Nella 1." domina la razza creola e mista, presso il Principe d'Haiti nell'isola dello
a
nella 2. la stirpe negra. Successivamente stesso nome in America. Non potremmo
furono presidenti della repubblica d'Hai- facilmente dire con quanto zelo di reli-
ti, Herald, Guerrier e Eliche. Il i.° mar- gione il mentovato vescovo cercasse di
zo 1847 '" eletto presidente Fa usti noSou- adempire l'incarico affidatogli; ma aven-
louque,natoneH'isola di S.Domingo schia- do il detto Principe, ed il suo governo,
vo d'una famiglia francese mulatta, che concepita una falsa idea della Chiesa di
poi beneficò. Emancipato dal decreto del Cristo, e delle sagre missioni non per al-
1790 ,
prese parte nel i8o3 alla rivolta tro intraprese che per la salute dell'ani-
de'negri contro i francesi, e divenne poi me, e recandosi malagevolmente una gran
aiutante di campo favorito di Boyer, co- parte di quel clero ad una più. severa di-
lonnello sotto Herard, generale di briga- sciplina di vita che si confaccia col sagro
ta di Guerrier, e generale di divisione ministero, quell'illustre vescovo dolente
governando Ili.°marzo 1847 fu
l'.ichó. dell'inutilità di sue fatiche, dopo impe-
eletto presidente, ed a'a6 agosto 1849 fu tratane da Noi la licenza, dovette, scossa
acclamato imperatore dalla camera e con- la polvere de'piedi, partirsi di quel pae-
siglio legislativo, con l'assenso del sena- se. Gravissimi certamente, e uon mai ab-
to, e col nome di Faustino I, il cui ritrat- bastanza deplorabili sono mali che fanno i
to insieme a quello de' principi di sua cor- alla Religione certi ecclesiastici , i quali
te pubblicò X Album di Roma nel t. 16, troppo facilmente licenziati dalle proprie
p. 297. Così la repubblica Haitiana si diocesi vanuo in alcune parti dell'Ameri-
mutò iu impero. Faustino 1 imitando , ca, dove per la scarsezza de' sagri mini-
Napoleone I, nella chiesa cattolica di Por- stri facilmente sogliono essere ricevuti
lo Principe si pose da sé la corona sul senz'aleuti esperimento di dottrina e di
V ! C VIC i
7
bontà, duiule avviene poi che s'occupino sacralo, ottenne da lui immunità e tre-
in Lult'a tiro che noncondurre gli uomi-
in gua, e nello stesso giorno a istanza diGef
ni alla fede". Faustino previo un ampol-
I, hard abdicò la dignità imperatoria, per
loso ibrido di guerra, con audacia nel di- impedire la guerra civile, con proclama
cembre S '75 i assalendo la piccola repub- pubblicato dal Giornale a p. 173. l'arti
blica di s. Domingo, per riunirla al suo im- in mezzo al corpo consolare , tra le gri-
pero, venne sconfitto da una mano di sol- da selvagge di Viva la repubblica, e l'e-
dati comandali dal general Cabrai. Fin secrazioni del popolo armato e fremente,
dal sconlro l'imperatore negro potè
i.° senza però oifenderlo. Soioulouque, colla
dir di sé: I funi, I idi, e fui fiuto! Egli moglie e le due liglie, i suoi tesori, fami-
fu il i.°a fuggire, lasciando in mano al glia e seguito, sali sullo steamer a vapo-
nemico ilcorona imperia-
mantello e lo Melbourne che lo condusse nel-
re inglese ,
rono 1' esempio. Mentre Faustino I er- negri cioè a Kingston. In [tari tempo
,
rava per le lande inospitali del suo paese, Gellrard avea notilìcato al popolo l'av-
il presidente della repubblica Domiuica- venimento e la restaurazione della re-
na Santanna, superbo della vittoria, pro- pubblica Haitiana, con manifesto dato dal
mise 10,000 doppioni a chi gli recasse palazzo nazionale. Elello egli a presiden-
la tesla del debellalo ambizioso. Tulta- te, il giuramento di fedeltà, e po-
prestò
volta Faustino I riavutosi, fece morire scia barbaramente gli fu uccisa I' unica
parecchi suoi generali per delitto di tra- sua figlia. Si legge nel Giornale di Ilo-
dimento, die'un manifesto al suo popolo ina, n. ?48, chea'3i ottobre Papa Pio il
per conforta rio, e promise di tornare alla 1 X ricevè benignamente in pi vaia udien- 1
prova. In seguito l'alta corte di giustizia za Pietro Fa uberi , il quale gli presentò
dell'impero Haitiano ebbe missione di le lettere credenziali del presidente Gel-
giudicare l'imperatore per diverse incol- frard, colle quali venne accreditato nella
pazioni; ma a p. 1 70 del Giornali' di lio- qualità di ministro plenipotenziario del-
fila deli85() si leggono le benemerenze la repubblica d'Haiti presso las. Sede, lu-
collo stato di Faustino I, ed alcuni lode- di il ministro passò a visitare il cardinal
voli tratti di sua vila. Nel dicembre 1 858 Antouelli segretario di stalo. E dunque
insorse ribellione contro il governo, or- da sperarsi, che verrà provveduto a'biso-
ganizzata dal generale F. Gellrard ,
già gui spirituali degli haitiani. Ed ora la
beneficato dall'imperatore, a Riviere, e sede di s. Domingo è ancora vacante, ad
duella dal comitato rivoluzionario di s. onta che abbia la gloria d'essere ili." ve
Marco. A sedarla, Faustino emanò quel I scovalo istituito in America. L'ultimo ar-
proclama esibito da detto Giornale a p. civescovo lo registrai nel suo articolo: i
j 27, quindi a'28 dicembre usci dalla ca- suoi predecessori riferiti nelle Notizie di
pitale per combattere ribelli, egli riu- i Roma sono seguenti: 1738 Domeuico
i
scì fugarli. Indi tradito da più pai ti, da' Pantaleo AlvarezdeAureu.i 71 3 r. Igna- f
generali e soldati, passati tra'uemici, re- ziode Padilla agostiniano del Messico.
stò due volte disfatto; e inseguilo, preci- 1753 fr. Giuseppe Moreno Curiel del-
pitosameule si rifugiò a Porto lViucipe l'arcidiocesi, trinitario del riscatto. 1 757
a'io gennaio iS5q, con appeua 3o ufli- FilippoRuiz deAuzmendidiToledo. 7G7 1
bre i85o, della congregazione istituita in ri. L'episcopio n'è alquanto distante. Vi
tale diocesi de'sacerdoti per le missioni, sono delle pie istituzioni, e le congrega-
sotto il titolo No Ire Dame de la deli- zioni di suore di s. Paolo, e di s. Giusep-
vrande, già canonico della cattedrale e pe, l'ospedale militare e l'ospedale civile,
vicario generale. Per sua morte gli suc- il sodalizio del Carmine, il seminario, e
r
cesse a'27 settembre mg. 1 858 l'odierno quanto altro notai nel luogo rammenta-
J
Lodovico Martino Porcbezd'Amiens, già to. Ogni vescovo è tassalo ne libri della
vicario generale di Guadaloupe, e poi del camera apostolica in fiorini 370. Col ri-
predecessore. Apprendo dalle due pro- cordalo e coll'aggiunto, ho potuto soppe-
posizioni concistoriali, la nomina del ve- rire alle notizie di due vescovati istituiti
scovo spettare al sovrano della Francia, dopo la stampa delle lettere rispetti ve.
alla quale appartiene il dominio dell'i- La prefettura dell'Isola Borbone in Afri-
sola. La cattedrale è sotto l'invocazione ca, di cui parlai anco ne'vol. XLVIU, p.
della D. Vergine de Dono Porta, vulgo 233 e 2.34, LXXXV, p. 201, Pio IX l'è-
DJovillage. La cura dell'anime è affida- resse iu vescovato neli85o, col nome di
ta a 3 vicari. L'episcopio è presso la cat- Reunion o s. Dionigi (V.)t concedendo-
tedrale. Vi sono il seminario e il semina- ne la nomina al sovrano di Francia, che
rio collegio, l'ospedale, il monte di pietà, domina l'isola: traslato il suoi." vescovo
e quanto altro dissi nel luogo ricordato. a Limoges, a' 19 marzo 1857 gli successe
r
Ogni vescovo è tassato ne' libri della ca- l'odierno mg. Amando Renato Maupoint
mera apostolica in fiorini 33. Posseggo 1 di Tossaun diocesi d'Angers, già parroco
r
la Lettre Pastorale de M. Pierre Paul in quella città, indi vicario generale di
Castelli préfet apostolique de la Marti- Rennes, dispensato dal grado di dottore
niaue, à l'occasion de la premiere vìsite e dal processo, come leggo nella propo-
dans Ics paroissesdc la Colonie. Data in sizione concistoriale. — Il vicariato apo-
F01 1 Royal a' o gennaio 835. Altre no-
1 1 stolico di s. Giovanni di Terra Nuova
tizie si ponno leggere nella Civiltà Cat- che comprende ilLabrador, nel 847
(/'.), 1
a
tolica, serie 3. , l. 3, p. 6o3 : Un viaggio da Pio IX fu elevato a vescovato: tra'58
alV Antìlle , di cui feci parola nel voi. numeri del Giornale Romano ,
pubbli-
LXXX, p. 287. Guadaloupe o Basse Ter- cato nel 848, 1 i n.i 7, 8, 11 e 1 3 conten-
re, Guadalupen, seu Imae Telluri s, eb- gono bellissime notizie sull' introduzione
be a ,° vescovo
1 mg. Pietro Gervasio La-
r
del cristianesimo nel Labrador. — Vari
carrière d'Aurillac diocesi di s. Flour a' vicariati apostolici del Canada {V.) ser-
5 ottobre i85o, già parroco di s. Eusta- virono a formare la provincia ecclesiasti-
chio in Parigi, e canonico onorario di sua ca di Quebech (V.): altrettanto può dirsi
cattedrale e di Bordeaux. Per sua spon- ne\\' Oceania {?.)> per la provincia eccle-
tanea dimissione, a' 12 settembre 1 853 vi siastica di Sydney (V.). Anche vicaria* i
(/".) nell'Ungheria, ed altri pel narrato tuita e formata degna della loro gran
nel voi. LXXXIII, p. i32 e seg. Talvol- dezza d' animo e ilei fervido zelo di cui
ta è avvenuto, che per questioni e poli - sono animati, il nome della quale per in-
ticlie circostanze, come quando la Spagna finite benemerenze risuona venerato e
(/ .) pretendendo pel suo padronato no- glorioso in tutte le parti del mondo, e
minare vescovi de'perduli dominii d'A-
i nella moltitudine delle nazioni, sia per la
merica, la s. Sede nominò intanto vica- conversione , conferma e. mantenimento
ri apostolici di alcune sedi da lungo tem- della fede, sia per la diffusa civilizzazio-
po vacanti. Valga per tutti l'esempio di ne, anche trV selvaggi. Numerosi sono i
siastiche e pontifìcie istituzioni, beneme- cordato articolo e nel voi. LXIX, p. 234
rentissime della cristianità. 1 Papi prin- e seg., ho descritto la nobilissima e cele-
cipalmente esercitano il loro apostolato bre Stamperia poliglotta, congiunta allo
universale mezzo della celebratissima
, a stabilimento, degna di Roma e dell'apo-
e beneficentissima Congregazione cardi- stolato della s. Sede, ora diretta dal prof.
20 V 1 C V I C
il. Da matta Toilolini. In essa si trovano all'Occidente ,
gli uni ad essere apostoli
stampali molli alfabeti e grammatiche fra gli eretici e gli scismatici, e gli altri
di varie lingue, olire altri libri religiosi, fra gl'infedeli: tulli disposti a subire la
catechistici e litui gici di differenti idio- sorte,che Cristo predicava a'banditori «li
mi, ad uso de" missionari e ile' cattolici sua dottrina. Così non vi ha cattolico, il
di tali nazioni. I Romani Pontefici mol- quale non ammiri con vera compiacen-
ti e grandi stabilimenti fondarono in Ro- za giovani di questo grande stabilimen-
i
ma, dopo VI 'niversìtà Romana (nel qua- to, deguo della sapienza de'Romani Pon-
le articolo lumai a celebrarli), per l'e- tefici, e non gioisca di vederlo sempre più
ducazione intellettuale e morale del gio- prosperare. Quando Gregorio XV, glo-
vane clero. In essi hanno avuto di mira rioso istitutore della congregazione di pro-
il fui mare ecclesiastici dotti e zelanti pel- paganda fide, pensava colle generose of-
r
le diocesi, che trovano nelle provincie
si ferte di mg. Vives (di cui anche nel voi.
de'loro slati (dell'apposito Seminario Pio LXXIII, p.120), di fondare un semina-
fondato dalla munificenza del Papa re- rio per formare banditori del Vangelo, la
gnante , altre nozioni riportai nel voi. morte Ne attuò il gran concetto il
lo rapì.
LXXX V, p. 1 95 e seg.), e per speciali re- suo magnanimo successore Urbano Vili,
gni d'Europa; ma nel fondare il collegio e gli die' il suo nome. Ne furono succes-
ranza, la luce del Vangelo fra* loro con- lizzare popoli nelle più remote contra-
i
nazionali, quella per ammansare barba- de della terra. L'edilizio del collegio Urba-
ri costumi e distruggere selvagge super- nosi eleva nella Piazza di Spagna{P^in-
slizioni, quella di estendere i benefìzi del- nanzi al quale di recente fu eretto il mae-
la vera civiltà, per guidare in fine anime stoso monumento delia gigantesca colon-
al cielo. Questi alunni riunitisi sotto il na, sormontata dalla statua in bronzo do-
medesimo tetto, ordinariamente senz'es- rato, fusa nella fonderia Vaticana, come
sersimai prima conosciuti, dopo avere dissi nel voi. LXXXVlll, p. 233 e seg.,
compiuto il corso de'loro studi, fortifica- esprimente l'Immacolata Concezione del-
li dalla benedizione del Vicario dell' Uo- la ss. Vergine Maria, per ricordare la rico-
V 1 e NIC 2i
liscimi vescovi e vicari apostolici d'ogni teologica dogmatica e morale, storia ec-
parte del mondo; fausto e strepitoso av- clesiastica e s. Scrittura, non che le lingue
venimento che narrai, con quanto il pre- araba, ebraica, greca, armena e cinese.
cedette accompagnò e segui, nel voi.
, IVù egregio rettore d. Filippo Pancioni;
LXXI1I, p. 4^ e seg., avendo pure a p. del meco ruteno il. Loreto Jacovacci. Leo-
76 e seg. descritto la colonna e le sue ne XII assistè alla Conclusione. (F.)cUe
magnificile decorazioni , iuclusivamente gli dedicò l'alunno irlandese Cullen, ora
detto collegio con isplendicla luminnria, gli spettatori in un libro, che l'alunno si
nel voi. LXXXVII, p. 28 t e seg. I Som- pi oposesostenere.riportandone nella mat-
mi Pontefici nella loro incessante solleci- tina l'onore di molti e vivi applausi, per
tudine per tutta la Chiesa, hanno vedu- la prontezza e perspicacia di sueargomeu-
to che la lede non poteva esser meglio pre- tazioni e profonda dottrina. Nell'ore po-
dicata nelle varie regioni, che da sacer- meridiane il Papa volle rendere più so-
doti non stranieri a' popoli affidati al lo- lenne l'esperimento colla sua augusta pre-
ro apostolato, per patria, per leggi, per senza, continuato nella chiesa del collegio
lingua e costumi. Perciò in Roma, sotto riccamente addobbata e illuminata. Rice-
il medesimo tetto, raccolsero giovani pro- vuto da'eardinah e segretario della con-
venienti da ogni parte del mondo ,
per gregazione, e da'eardinah palatini, asce-
esservi educati nelle scienze sagre e pro- se il trono, ed allora il giovane
ecclesia-
fane, e poscia rimandati alle lor patrie stico riprese la difesa delle tesi,
che avea
propagatori della fede morale cat- e della assunto di sostenere. Ebbero l'onore d'ar-
tolica, quale l'hanno appresa all'ombra gomentare, prima mg/ Capalli segretario
del faticano; oltre l' Indigeno (V.) cle- de'ss. Riti, indi mg.' Fioramonti segre-
ro, di cui pure nel voi. XLV, p. 252, e tario delle lettere Ialine, e in fine mg/
ne fu benemerito Gregorio XVI special- Tizzani arcivescovo di Nisibi, i quali tutti
mente. E per la necessaria istruzione let- fecero prova di molla dottrina ed erudi-
teraria e scientifica degli alunni del col- zione, onde meglio sperimentare il defeu-
legio Urbano , di cui riparlai nel voi. dente, che seppe sostener le tesi impu-
LXXXV, p.icp e q3, Papi stabilirono
1 i gnate, con tanta facilità e forza d'argo-
in esso scuole ben regolate, e l'animaro- mentazione e chiarezza da meritarne gli
no in ogni maniera. Le scuole di questo applausi universali, e la piena soddisfa-
collegio sono destinate a' giovani alunni zione del Papa, che gli rivolse parole di
del medesimo; ma sono frequentate an- lode e congratulazione al termine della
,
che da quelli di vari collegi ecclesiastici, disputa; altre esternandone a' professori
e mediante superiore autorizzazione e- Vespasiani (ora vescovo di Fano) e Sot-
ziiitulio d.i'giovani secolari , oltre quelli tovia,che sostenevano nel nobile aringo
indicali nel voi. L, p. 1 82. Da venti e più il valente alunno. Il Papa ne partì, la-
6ono in esso i professori, che v'insegnano sciando coll'apostolica benedizione e non
grammatica, umanità erettorica, logica poca consolazioue gli aluuni tutti del col
e metafisica , elica , fisica e matematica, legio, i quali iu esso attendono all' ac-
aa VIC V I C
quisto della virtù e «Iella dottrina, che racleto, perchè gli accendesse di santo ze-t
Mimi le anni poste in loro mani per far lo per l'apostolato". Con progressivo in-
trionfaredovunque la religione cristia- cremento Urbano, gli alunni
nel collegio
na. Più volte ho dovutocelebrare l'allet- presentano un complesso gigantesco u-
to paterno di Pio IX verso gli alunni di nico al mondo, grande e commovente,
propaganda, ragionando del decreto dog- che solo può dare la Chiesa cattolica,
matico dell'Immacolata Concezione, del- quella Chiesa che governala dal Succes-
la catastrofe de' 12 aprile 1 855, narrata sore di Pietro è uuiversale anche nella
nel voi. LXXII1, p. 1 o 1 eseg., e delle ba- sua espansione. La sola grandezza della
j>iliche di s. Agnese, e de'ss. Alessandro I, Sede apostolica ha potuto riunire in uno
Teodulo ed Eveuzio di propaganda fi- stesso luogo, sotto la medesima discipli-
de , il che potrà vedersi all' Indice. Qui na, giovani d'ogni nazioue, divisi per ca-
ini piace solo ricordare d riferito dal Gior- rattere nazionale, per leggi e per lingua.
nale di Roma
1857 nel n. 87. A' 16
del Chiunque entra nel collegio di propagan-
aprile il Papa dopo aver comunicatogli da e interroga i molti alunui che vi stan-
alunni in s. Agnese, e dopo aver posto la no lietamente riuniti, vi trova chi segue
(''pietra nelle fondamenta del nuovo il rito copto, chi 1' armeno, chi il siro e
Tempio dì*. Alessandro I, nell'antico san- caldeo, chi il giro-maronita, chi il greco-
tuario, si assise sull'antica sedia marmo- melchitaedilruteno,echiillatino.Vi tro-
rea, donde già si udirono parole di sa- va giovani dell'Egitto e delMonteLibano,
lute e di vita, e rivolto al popolo, e par- della Mesopotamia Aleppo e di Tri-
e di
ticolarmente agli alunni, tolse argomen- poli; giovani dell'Arcipelago greco, di Co-
to dal Vangelo di quel giorno, dicendo; stantinopoli e della Macedonia, dell' Al-
-> Che in quella guisa, che la Maddalena bania e della Transilvania, inglesi, russi,
presso il sepolcro del Re de' Martiri ac- irlandesi, belgi e scozzesi, svizzeri e olan-
cendevasi di amore verso Gesù Cristo, e desi; americani degli Stati-Uniti, del Bra-
poi annunciava a' discepoli le glorie del sile, delCanada, della iNuova Scozia e di
risorto Signore, così gli alunni destinati Terra Nuova, della Califoruia e della Vir-
alle missioni apostoliche, stando in quel ginia; ed abitanti dell'Indie, della Cina e
glorioso luogo, monumento durevole, ove dell'Australia, non che ili altre regioni.
si conservano le reliquie di tanti Marti- Vi può udire da ben 4<> e più favelle, io
ri, confessori intrepidi della fede cristia- parte anche aspre e monotone, una distin-
na, ne doveauo uscire infervorati per es- ta dall'altra, che suonauo sulle rive del-
sere banditoli di essa iu lutto l'Orbe. E la Senna e del Tamigi, dell'Ebro e della
non già per ispandere il sangue, ma per Vistola, sud' Istro e sulla Neva , e sulle
distruggere quello spirito d'iudifterenza, sponde incantevoli del Bosforo e dell'Ar-
che regna nella superfìcie della terra! Im- cipelago, e di altre molte: ivi la lingua di
perocché le tenebre di questo secolo, tan- Omero e di Virgilio, di Bossuet edi Mil-
to oscurano le menti degli uomini e uè ton, di Camoensedi Rlopstok, gli accenti
sconvolgono sino a dar nome di
le idee, de'bardi della Scozia e della Selva Nera,
vizi alle virtù, e di virtù a'vizi! " Aggiunse del pio irlandese, dell'olandese e del mon-
poi, dopo altre riflessioni : Che deside-
» tanaro della Rezia, dello svedese, del ma-
rava benedirli prima nel nome dell'Eter- giaro e del polacco; ivi il caldeo lettera-
no Padre, afliuchè una scintilla onnipo- le e volgare,l'armeno antico e moderno,
tente penetrasse ne'loro cuori; nel nome il birmano, il bengalese, l'aroarico e il
dell'Eterno Figlio, increata Sapienza, af- copto: vi può udire le voci aspirate ed i
finchè una parte di essa diflondesse nel suoni gutturali disordinati e profondi
,
loro intelletto; e nel nome dell'Elei no Pa- dell'arabo, del siro e del persiano, le con-
V I e V I C a3
fuse armonie , che danno i suoni della danese, l'illirico, l'ungarese, il polacco u
lingua del Talmud, il sibilo alteralo del- l'albanese. A'carmi si uniscono e intra-
le note, die manda il cinese, ed il tintin- mezzano i cauli nazionali orientali del
nio dell'etiope. Sulle labbra poi di tutti copto, del kurdo, dell'arabo, del siriaco,
risuoua la maestosa e uniforme lingua intrecciati ad altri, non escluso il soave e
della Chiesa, cui ogni alunno apprende sonoro italiano (nelle due accademie del-
nel collegio, come strumento per istudia- l'Epifania del i8tìo si udirono 3<) lingue,
vocazione de'ss. Magi. Segue quindi ri- si popoli della terra, che risuonano al suo
petutamente una grande accademia poli- orecchio, sa però che in tutte e con uni-
glotta, la quale quantunque abbia luogo forme sentimento si festeggia la manife-
ogni anno in due gioì ni, non lascia mai di stazione del Salvatore del mondo a'Magi
sorprendere e di desta re maravigliosa com- dell'Oriente, o qualche altro avvenimen-
mozione qualunque na-
negli assistenti di to di nostra s. Religione. La gloria dicoiu-
zione e culto, riuniti in stesso luogo uno prendere tante strane favelle era riserva-
dalla potenza della fede e dalla grandezza ta al defunto cardinal Mezzofanli. Bello ù
della Chiesa, innalzando ciascuno nel pa- poi sempre quest' imponente spettacolo
trio idioma un poetico cauto a Cristo, che solo Roma può offrire al mondo, fat-
luce del mondo e Salvatore dell' umani- ta da Dio centro dell'immortale suo re-
tà. Dopo un breve prologo si recitano , gno. E denominata la fes ta de' Zìe, lafesta
compouimenli poetici in ebraico, in cal- delle Lingue. Gli alunni del collegio Ur-
deo, in siriaco, in ciuese, in giorgiauo, in bano, dopo esser vissuti insieme alcuni an-
persiano, in kurdo, in indostano e ben- ni per imparare la slessa morale, la stessa
galese. Lo spettatore udisce a un tempo dottrina, giurano di servire uelle missioni
stupefatto, non senza farsi balenate al pen- sotto la dipendenza de' propri vescovi, o
siero l'idea dell'apostolo e del martire, gli de' vicari o prefetti apostolici, e si divido-
accenti del turco, dell'abitante delSudan no per non rivedersi forse mai più quag-
(di cui ora appena si è formata una gram- giù nel mondo. Benedetti e fot liticati dal-
matica), del copto di Memtì e di Tebe; ol- le parole del Vicario di Cristo , lasciano
tre il linguaggio greco ellenico e romai- Roma istruiti e infervorati, e si dipartono
co, il latino, il francese e lo spagnuolo, il dal faticano (V.) per non farvi forse
portoghese, lo scozzese, l'irlandese, il te- orai più ritorno, gli uni dirigendo il pas-
desco, lo svizzero, l'inglese, l'olandese, il so all'Occidente e gli altri a Oriente, que
a4 vie V I C
sii versi) le regioni settentrionali e quelli Apostolato Cattolico. Recano però fer-
l'
gua, per leggi e per costumi, lutti porta- de Preti e fratelli coadiutori, che forma-
no seco gli stessi dogmi, e la slessa mora- no il corpo centrale e la parte motrice
le e disciplina, risoluti di non partirsi da della pia società, e vivono in comune, e
esse anche a costo di versare il proprio si dicono Pitti fratelli coadiutori del-
e.
sangue, per non tradirle, memori del pre- la pia società delle Missioni j la i." delle
mio ch'è serbato a chi muore per la fe- Suore della stessa società, le quali vivono
3
de diGesù Crislo,e per la santificazione del pure in comunità; e la 3. degli Associa-
mondo una religione ch'è
nel diffondere li e aggregati alla pia società, i quali so-
tutta pace ed amore. Se diversi sono loro i no ecclesiastici e laici d' ogni sesso, grado
riti, diverse le loro favelle, però con quel- e condizione, viventi in comune o in pri-
li amministrano i medesimi sagramene, vato fuori del corpo centrale della mede-
con queste predicano la medesima fede, sima. Tutto l'istituto è in aiuto e sotto la
e insegnano lo stesso catechismo cattoli- dipendenza degli Ordinari in tutto quel-
co; perchè tutti sacerdoti di quella Chie- lo che non si oppone alle sue regole e co-
sa, che dovunque, sotto ogni clima e sotto stituzioni, e all' assoluta e immediata di-
qualunque regime politico, conserva li- I pendenza che professa al Sommo Ponte-
nda gerarchica, legislativa, giudiziaria e fice. Nel i856 il Papa affidò alla pia so-
amministrativa. Ella è questa la vera glo- cietà delle missioui I' assistenza spirituale
ria dellemissioni apostoliche, che se il cat- del riaperto Ospizio ecclesiastico, al qua-
tolico e l'ortodosso non può certamente le è unita la pia opera della coltura spi-
non ammirare sì grande istituzione, l'acat- rituale dell'Agro romano, l'una e l'altra
tolico e l'eterodosso non può sicuramente sovvenuta dalla pietà de'fedeli a ciò ecci-
non invidiare sì bella gloria aTapi, ed o- tati dal cardinal vicario con notificazione
pera grande in tutto degna dello zelo e de'q agosto 1 855, e con circolare e rela-
sapienza loro, a vantaggio della Chiesa zione de'due istituti: di che parlai ne' voi.
cattolica, che si stende dal nascere al tra- LXXVIII, p. 66 e seg., LXXXI V, p. 6o.
montar del sole. Non devo tacere, chejn Trovo opportuno ancora di qui nota-
Roma solennemente si celebra ancora in re che la congregazione della Carità(V .),
s. Andrea della Valle de' Teatini (V.), dal- fondata dal dottissimo e virtuoso con-
la Pia società delle. Missioni della Regi* te d. Antonio Rosmini-Serbati, la qua-
ria degli Apostoli (/"./, V Ottava dell' II- le egualmente lia pure per istituto di pre-
pifania, con l'intervento de' vescovi e sa- stare ogni ossequio e aiuto a' vescovi pel
cerdoti d' ogni rito e favella, con predi- bene del loro gregge, fino dal 1 856
che in varie lingue per tutto l'ottavario. ha aperta casa in Roma, con residen-
Devo poi avvertire che questa congrega- za del preposilo generale e del procu-
zione e pia società prima s'intitolava del- ratore generale. — Eziandio in aiuto de'
l' Apostolato Cattolico) ma verso il fine vicari apostolici e di altri vescovi, oltre
del i 854
P er pontificia disposizione, co- gli mentovati nazionali Collegi di
altri
municata alla detta congregazione e sue /ionia, nel quale articolo descrissi pure
pie istituzioni erette in Roma dal servo que' non più esistenti , soppressi per le
di Dio d. Vincenzo l'allotti, per organo politiche vicende che resero lacrimevole
r
di mg. segretario di propagandante, che il declinar del XVIII secolo, da ultimo al-
desse e la congregazione furono compre- tri in Roma gloriosamente ne sursero. Nel
se sotto il novello titolo di Pia Società voi. LXXXV, p. i<)7« riparlai del Colle-
delle Missioni, tralasciando quello del- gio ecclesiastico Pio Inglese, uomericc-
V1C VIC 25
vulo dal suo istitutore Pio IX nel i8j2, prossimo mese di settembre, epoca in cui
massime pe'eonvei liti dall'eresìa, che vo- si attendono in Roma gli alunni, che han-
gliono dedicarsi alle missioni ne' propri no offerto inviare i vescovi delle diverse
paesi; stabilitnentospecialedi cui mancava Repubi) liclic, cui percorse nel suo lungo
Roma. Nello stesso a p. 20 i, narrai l'isti- viaggio l'illustre e zelante ecclesiastico d.
lozione del Seminariofrancese di Roma, Giuseppe Ignazio VictorEyzaguirre. Que-
fondato neh b'53 dalla congregazionedel- sto distinto e dotto viaggiatore,
che vìsi-
te Missioni straniere del seminario dì Pa- lòia nostra capitale nel mese di agosto
rigi delle G'o/o/i/e.sotto l'invocazione ilei- del prossimo passato anno prosegui al ,
In Spirito Santo e del s. Cuore ili Maria, Messico, non ostante lo stato di anarchia
il cui precipuo scopo è l'evangelizzare l'A- in cui si trovava quella repubblica; e clo-
lrica occidentale ove ha missioni,benuhè il pò d'avere ricevuta la più lusinghiera ac-
il perfezionare negli studi superiori gli ec- dotto quasi alla miseria, causa della con- a
clesiaslici delle diocesi di Francia, ed or- lisca de'beni del clero, se ne fu a Roma,
mai ha terminato la rifabbrica di sua due- ove giunse il 1
4 gennaio dell'anno cor-
sa. Qui aggiungerò col n. 279 del Gior- rente, rendendo conto immediatamente
ita le di limita del 85o, die avendo
1 Pa- il a Sua Santità del soddisfacente risultato
pa affidato la proleltoria del seminario della sua missione. Il paterno cuore del
francese al cardinal Patrizi vicario di Uo- Sommo Pontefice palpitò di santa gioia,
ma, il porporato a' 4 dicembre si recò a manifestandola per mezzo d'una comuni-
prenderne possesso, ricevuto alla porta dazione ben meritata dal degno sacerdo-
dello stabilimento dalla comunità eccle- te, che tanto indefessamente
si adopera
siastica. Recatosi nella cappella interna, per miglioramento e per l'avvenire del
il
piere l'opera dell'uomo immortale che lo LXXXV.p. 204, ed ora posso aggiungere
discopri, e la cui bussola è oggi nelle ma- col 11.281 del Giornale diRoma i85g. Fra*
ni di Pio IX, che la dirige al vero Nord tanti imperituri monumenti che attestano
cui la Provvidenza incamminò la sua na- l'incessanti provvidentissime cure del Pa-
ve. Orsù dunque , o Neo-Gianadiui : a- pa regnante a prò della religione cattolica
scoltate l'appello che vi fa, fin dalla Città e della inesaurabile di lui munificenza,
eterna, l'antiveggente e Santo Piloto, che certamente occuperà d'ora innanzi un
governa la Navicella della Chiesa; e non posto assai preclaro il nuovo collegio
rendete vani i voli che forma per la feli- in Roma per gli americani degli Stati-
cità della terra in cui nascemmo. La gio- Uniti, che intraprendono l'ecclesiastica
ventù della JVuova-Granada deve contri- carriera,il quale venne felicemente inau-
buire co'suoi talenti e co' suoi mezzi al- gurato a'7 dicembre i85g. I diversi sta-
la comune impresa, ch'è patriottica, im- ti della lontanissima America Settentrio-
mortale, consolidando e santificando per nale sentivano già il bisogno di educare
mezzo della religione i vincoli della ve- parte almeno del loro giovane clero al-
ra fratellanza, e gl'interessi di ogni ge- l'ombra delValicano,anche a viemmeglio
nere si uell' ordine morale, che sociale, assicurare la unione di quella nascente
pulilicoe materiale, che stringono la gran- Chiesa a Roma, centro di verità e di fe-
de famiglia che parla la stessa lingua, ha de, nel momento appunto che il di lei
gli stessi costumi dalle proviucie Argen- sviluppo ingigantisce cotanto tra un po-
tine fino a Venezuela, Messico e Centro- polo famoso per energia di volere e per
America. Padri di famiglia; vedete la car- continuità di progresso. Pio IX volle e-
riera che si apre dinanzi a' vostri figli, e saudito il voto di que' buoni cattolici, e
pensate alla loro sorte ed a quella della ad un tempo realizzato un sublime con-
patria. La Chiesa v'mvita, vi protegge, vi cetto di sua mente. Acquistò come pro-
soccorre e ricovera onde possiate com- prietà della s. congregazione di propa-
piere la vostra missione sulla terra, per ganda //V/c, il vasto locale del suddetto
così assicurare un felice avvenire alla vo- monastero, e lo fece accomodare ad uso
stra posterità. Piccolo è il sagrifizio, gran- dei nuovo collegio americano. A questa
di ne saranno i risultati. Non titubate : santa impresa si fecero solleciti di concor-
parlate co' vostri vescovi, e questi vi da- rere eziandio i cattolici d' America, ri-
ran conto di quanto è relativo al semina- spondendo cou bella gara all'impulso de'
rio americano in Ruma ". Ora il semi- loro vescovi. Nella mattina pertanto del
nario, unnici oso d'alunni, trovasi nella memoralo giorno, gli alunni del collegio
V I e V1C 27
Urbano accompagnati ila' rispettivi ret- (piale ha da Dio stesso la pienezza del po-
toti, eila mg.' GaetauoBediui arcivesco- tere. Dopo aver il cardinal mirabilmen-
vo di Tebe e segretario di detta congre- te sviluppalo questi concetti, si congra-
gazione, si recarono alla cbiesa dell' U- tulò co' giovani americani per la propi-
iniltàper ricevervi il cardinal Alessandro zia circostanza del giorno in cui i voti del
Baruabò prefetto generale della medesi- Sauto Padre ebbero compimento, essen-
tua congregazione, il quale ivi giunto di- do questo la vigilia della fola dell Imma-
resse a' nuovi alunni un grave discorso, colata Concezione di Maria Patrona sot-
mirabile per soavità e forza d'eloquenza, to questo titolo della Chiesa negli Stati-
sublime e santa. Cominciò dal celebrare Uniti d' America. Concluse poi con ri»
il Papa, come in mezzo a tante tribola- volgersi alfettuosamente alla ss. Vergi-
zioni non avesse mai perduto di vista que- ne, e coll'eccitare i piti divoti sentimenti
sta sua idea da vario tempo concepita, di ne' cuori di tutto l'uditorio colla fervoro-
stabilire nel centro del catolicismo il sa preghiera che pose termine al suo di-
collegio americano, la cui apertura era di scorso. Dopo
da tulli gli ascol-
di questo
somma importanza, anche avuto riguar- tanti vivamente commossi si cantò il / e-
do alla glande nazione per la quale si ni Creator Spiritus atì implorare che il t
fu non meno per tutti i cattolici loro con- vendette del sacerdozio e del Vicario di
nazionali, e per la religione stessa nelle Gesù. Cristo, non esser che la preghiera e
vastissime contrade degli Stati-Uniti d'A- F orazione, perchè tutti si convertano e
merica. Narra il 11.2G del Giornale di vivano". Indi comparii a tutti, con voce
Roma del 1860, che a' 2C) gennaio nel- commossa, 1' apostolica benedizione. AI
la chiesa dell' Umiltà, dagli alunni del general Goyon, comandante la divisione
collegio degli Stati-Uuiti d'America fu so- francese in Roma, espressela sua ricono-
lennizzata la festa del gran vescovo di scenza, perchè avendo fatto disgombrare
Ginevra s. Francesco di Sales. Il Papa dal vasto locale le truppe francesi che vi
Goss vescovo di Liverpool, vi comunicò, corderà a' posteri I' istituzione del colle-
oltre gli alunni, il fiore delle dame ro- gio, e le 6 festive epigrafi, che decorava-
mane, francesi, inglesi e americane che no F aula, intorno all' effigie del Santo
soggiornano in Roma. Dopo la messa il Padre. Della chiesa di s. Maria dell' U-
Papa si recò nell'aula massima del col- miltà, legge nel Titi a p. 827, Descri-
si
legio, e assiso in trono, mentre si dispen- zione delle pitture, sculture e architet-
sava lauto rinfresco, udì dagli alunni del ture esposte al pubblico in Roma, ivi pub-
V 1C V1C 2C,
blicatacon aggiunte nel 1763. A' piedi abbagli altrui sulle chiese in discorso), nel
del Monte Quirinale èia chiesa col mo- I7q3 furono trasferite in quello del pre-
nastero delle monache dell'Untili 1. falla sente Ospizio di Tata Giovanni. Intanto
fabbricare dalla dama romana France- il governo francese soppresse monaste- i
sca Baglioni-Orsiui, che la vide compiere ri, e quaudo Pio VII li ristabilì, il mo-
nel i6o3 (e nel giorno festivo di s. Mi- nastero e la chiesa dell'Umiltà fu italo alle
chele Arcangelo vi si vestirono alcune salesiane, le quali nella chiesa collocarono
domenicane, a tale effetto essendovi ve- quanto dissi nel voi. LXI V, p. 195 e se^.,
.°
nute le professe dal monastero di s. Mad- cioè nel 1 altare a destra dell'ingresso la
dalena sul Quirinale, dice il Venuti nella miracolosa immagine della Madonna di
Roma moderna, a p. 27?.), e dove Fran- Guadalupe, nel 2. il Transito di s. Giu-
cesco Nappi dipinse la tribuna con diver- seppe. A sinistra lasciarono il ss. Croce-
se storie che a Maria Madre dell'Umiltà fìsso nel 1
.°
altare, e nel i.° posero la sia-
alludono. Quivi erano allocale monache tua di s. Francesco di Sales sedente col-
di s. Domenico,che a veano (verso il prin- l' Angelo. Neh' ovato dell' altare mag-
cipio del secolo XVIII) amplialo il mo- giore, le salesiane alternativamente po-
nasteroe rifattala chiesa con molta va- nevano sul quadretto, la Visitazione del-
ghezza, architettata da Paolo Marucelli; la B. Vergine, o s. Francesca Fiemiot
e falla ancora la facciata, con disegno del loro fondatrice, o il Sagro Cuore di Ge-
cav. Carlo Fontana, e il bassorilievo di sù; e per la festa di s. Francesco di Sa-
Vincenzo Felici, allievo del Guidi. Nel- les, il suo quadro. Nuovamente entrati i
l' interno le statue di stucco, nelle nic- francesi in Roma nel 1 84<), per liberarla
chie, sono d' Antonio Baggi. Le Santee dall'anarchia, presero quartiere eziandio
altre pitture, che souo nel quadro della nel monastero dell' Umiltà, e le mona-
a
2. cappella a mano destra dov' è s. Do- che salesiane passarono provvisoriamen-
menico di Sora (e la B. Vergine), sono te in quello di s. Susanna, donde si re-
della scuola dell'Allegrini. Il quadro del- carono dove stanno. Perciò il nuovo se-
l' altare maggiore esprimente la B. Ver- minario francese stabilito in Roma, co-
gine, si crede del Nappi (o dell' Allegri- me raccontai nel voi. LXXXV, p. 202,
ci, come osserva Venuti, dicendolo a- acquistò nel 1 854- dalle salesiane il mo-
dornato di pietre bue e di putti di rame nastero e la chiesa dell' Umilia; ma per
doralo). Il s. Michele, che scaccia gli an- essere il i.° ancora occupato da parie
geli ribelli, colorito nel quadro dell'alta- della guarnigione francese, non polè ot-
re dall'altra parie, è del medesimo Alle- tenerne l'evacuazione; laonde reslò il
grini. L' ultima cappella (del Crocefisso, contratto d' acquisto senza ell'elto. Da
come rileva Venuti) era stata abbellita ultimo i francesi, come già dissi, avendo
con pitture e stucchi, che decorano pure ceduto il locale al nuovo acquirente col-
le altre, e con pietre di colore, il tulio a legio americano, questo olire 1' avere ri-
spese della monaca d. Anna Colonna, con dotto il monastero a collegio, ha risto-
architetture di Pietro Vecchiarelli, e rato la chiesa. Vi andai e trovai conser-
sculture e bassorilievi del Cavallini. Di- vate le sue belle incrostature di marmi,
poi il Vasi, Itinerario di Roma, ci disse, il suo magnifico ornamento all'orcheslra
aver dipinta la volla Francesco Cerruti, dell' organo, di legno intagliato e dorato.
che Nibby chiama Michelangelo Ceru-
il Nell'altare maggiore si venera nell'ovato
ti. Le monache della / isilazione o Sa- l'immagine della B. Vergine dell'Umil-
lesiane, dalla chiesa e monastero situati tà, forse 1' antica. Nel [."altare a destra
presso la via della Lungara, ed ora delle vi è collocata una copia dell'anteriore
Serve di Maria (ove corressi uou pochi quadro della Madounadi Guadalupe : uci
3o V I C V I C
9." altare ripristinalo quello di s. Dome- presentemente contiene oltre a 1 1 o stu-
.°
nino di Soia. Nel i altare a sinistra, denti. La disciplina che vi si osserva, è
conservato il ss. Crocefisso: nel 2." ri- presso a poco la stessa a s. Sulpizio di
pi istinato quadro di s. Michele Ar-
il Parigi. In Piemonte la congregazione
cangelo. Le monache della Visitazione degli Oliati di Maria l'ergine di Pi-
aveano tolto dalla chiesa quanto vi a- nerolo {F.). Nel voi. LV, p. 3o4, parlai
veano collocato, e indicato di sopra. del collegio o seminario Lombardo delle
Sulla porta del collegio è l'iscrizione: Missioni estere, istituito in Saronno nel
Conlegium Ponlificium Clericis Insti- i85o, e trasferito in s. Calocero di Mi-
tuendis Foederatorum Statuitili Ame- lano nel 85 di cui ne fu il primo, pre-
1
1
,
solo dell'Episcopato della provincia, ma do. Alcuni poi erano già disposti pel col-
a quello pure della s. congregazione tli legio d' Agra neir Indie; e due giunsero
propaganda, dalla quale appunto il se- uel 1 Roma, chiamati direttamen-
8'7G in
minario stesso, per tutto quanto spetta a te dal Papa per una missione di sua spe-
direzione, deve tenersi mai sempre in per- ciale fiducia nell' America meridionale
ra correvano; ma
ferma la confidenza in acquisto di libri loro necessari. Appren-
Dio in nome del quale l'opera fu intra- desi poi dal n. "?,\\ del Giornale di Ro-
presa, e nel patrocinio di Maria Vergine, ma del l858, che il Papa a snespesegli a-
alla cui Immacolata Concezione venne vea inviati nella repubblica della JNuova
fin da principio dedicata. A confortare le Granata, insieme al p. Giovanni Aragon
concepite speranze s'aggiunse la parola carmelitano calzato e parroco di s. Maria
amorevole del Santo Padre, elio de^na- in Traspontina di Roma, ad istanza de'
vasi con suo breve de' io luglio iN"?., vescovi di quella regione per loro aiuto,
diretto a mg/ Rondili, benedire e com- specialmente nell'educazione del giovane
mendare la nascente istituzione, manife- clero. Ma essendostato da qualche tempo
stando quanto gli fosse cara. E a darle d. Costantino preposto alla direzione del
consistenza e incremento si vide conve- seminario di Cartagena, nell' agosto di
niente traslocarla in Milano come più detto 1 858 fu colto dalla febbre gialla e
opportuna sede. Il die si effettuò asse- ne morì con grandissimo dolore del ve-
gnando l'arcivescovo «'missionari, come scovo e de'cartagenesi, che già aveano ap-
lor propria chiesa, ove ora si funziona prezzato le virtù del pio sacerdote, e in
col rito romano, il divertissimo santuario lui collocate le più belle speranze, come
r
di s. Calocero, presso al quale si alloga- riferì mg. Miecislao Ledochowski, pie-
rono alla meglio in una povera e angusta lato domestico e delegato apostolico pres-
abitazione, ridotta ad uno stato abbastan- so la sunnominata repubblica). Le rela-
za decente e proprio a raccogliervi in con- zioni finora avute di que' missionari mo-
vitto regolare un buon numero d'alunni. strano quanto sia vivo e perseverante in
La i." spedizione di questi missionari av- essi lo spirito di loro vocazione, di totale
venne nel 1 85a di 5 sacerdoti e 2 laici sacrifizio di sé, di umiltà e confidenza.
catechisti, inviati a ritentare una diffi- Così la mano del Signore ha sensibilmen-
ta a' pp. moristi, che se ne ritrassero; sima parte de'suoi alunni appartenevano
uno de' detti sacerdoti fu costituito pre- all' arcidiocesi di Milano; eletti giovani,
r
fetto apostolico (ini sta davanti 1'
opusco- ne' quali rag. arcivescovo vagheggiava
lo: \tiovc Lettere de' Missionari di s. altrettanti validi cooperatori al suo pa-
Calocero dall'Oceania, Milano tipogra- ondenescntì la privazio-
storal ministero,
fia Resozzi. Sono del i8;>2, tutte edifi- ne profondamente raddolcita dall'idea di
canti, scritte da d. Paolo Reina prefetto sacrifizio per gì' interessi generali della
apostolico, e da d. Carlo Salerio, dalla Chiesa cattolica, e per amore di quel Ge-
Nuova Giorgia). L' altra nel 1 8 ì5 a di- sù che mandava questi servi a poi tare il
versi altri luoghi, cioè 3 missionari per suo Nomea'popoli sedenti fra le om-
ss.
Calcutta, 2 per llyderabad, e 2 altri mis- bre della morte, e compiere suoi miseri- i
vi somministrassero, a così dire, il loro torno alla missione sul legno la Gazzelle
contingente. Il seminario di s. Calocero con altre i 5 persone, la nave giunta in
veniva istituito come provinciale, ap- vista dell' isola die' sfòi lunatamente in
punto perchè destinato a raccogliervi a- un hanco di coralli, laonde convenne ar-
lunni delle varie diocesi della provincia restarsi. I capi del vicino villaggio, tosto
ecclesiastica, della quale 1' arcivescovo di presero l'armi e mossero contro la nave,
Milano è metropolita. Anzi non da que- risoluti di far istrage de'naviganli e hot-
sta sola provincia, ina pur da altre vici- tiuo di quanti) loro appartenesse. Non fu
ne, e specialmente dalla Veneta, si atten- loro conteso l'ingresso sul legno, giacché
de Tale fu ed è il desiderio
tale concorso. venivano i traditori non come ad ollesa,
e I intendimento della
s. congregazione ma come ad aiuto. Che anzi uno de'priu-
di propaganda, e ciò meiita heue d'esser cipali del villaggio, il più favorito da'mis-
conosciuto. Nell'occasione che il duello- sionari, si avvicinò con volto ridente ai
re del seminario dell' estere missioni re- p. Mazzucconi, e novello Giuda, stretta*
cavasi a visitare i pi elati delle diocesi ve- gli amorevolmente la mano, nel medesi-
nele, per esporre ad essi tal disegno, voi- mo istante, tratta la seme che portava
le il cardinal prefetto munirlo di sua au- nascosta, gli scaricò sul capo uu colpo
lorevolé dichiarazione » qualmente la s. mortale. Al qual seguo convenuto, tulio
congregazione divisava trarre dal mede- I' equipaggio fu tagliato a pezzi in un
Simo seminario più frequenti e copiosi batter il' occhio, e i corpi gitlati uel ma-
rinforzi di operai evangelici ; al qual ef- re. Il fallp crudele rimase nascosto lino
fello gradirebbe, che a nome pure della almaggio 856, in cui il missionario d.
1
s. congregazione stessa fossero con lutla Timoleoue Raimondi ( che avea per 3
efficacia interessati i degnissimi Ordiua- anni e mezzo soggiornato in queli' isola)
ri delle diocesi a coadiuvare un' opera mandato colà dal prefetto apostolico d.
sì santa ed eminente, coli' invio al semi- Paolo Ileitia per ricercarne nuova, veduta
nario di Milano di quell'individui de'ri- al primo giungere da lungi la navesveu-
speltivi cleriche mostrassero, dielio
op- turata inceppata sugli scogli, senza che al-
porluno loro eccitamento, vocazione al cuti europeo comparisse nelle barche de'
ministero evangelico, assicurandoli insie- selvaggi che gli veuivano incontro, so-
me che ciò riuscirà di sommo aggradi- >|>etlò del disastro, e messosi sulle guar-
nienlo e della s. congregazioue
San- e del die uel trattar co' primi che si avanza-
to Padre particolarmente". Notificò poi renò, dopo molte infruttuose interroga-
la Civiltà Cattolica, t. 4j
P-
235, in cou- ziuni e tentativi, giunse alfine a peuetra-
seguenza d una lettera scritta all'egregio re il segreto per mezzo del giovane Pua-
Cinico Cattolico di Milano, dal deguis- rer già a lui congiunto in istrettissima
simo rettore del seminario di s. Calocero Questa rivelazione salvò la vi-
relazioue.
d. Giuseppe Mariuoui, che dall' istituto, la al all' equipaggio della
missionario e
stabilito col voto unanime de' vescovi di Favouritcmcaì si trovava, correndo es-
Lombardia, erano partiti parecchi sacer- si medesimo pericolo in quel uiomeu-
il
doti per varie difficilissime missioni del- to, ed essendo già radunate molte barche
1'Oceania e dell' Indie, tra'quali d. Gio- de'selvaggi per assalirli come nel passato
vaimi Mazzucconi che allora avea coro- anno. Il giovaue selvaggio, dato uu per-
itato le sue apostoliche fatiche cou una petuo addio alla sua isola nativa, si ac-
ruorte gloriosa. Dappoiché essendo par- compagno col missionario, prosegui il
tito dall'isola di Rock uel principio del viaggio a Sydney, determinato a ricevere
i 855 alla volta dì Sydney per ristabilirsi il battesimo col nome di Giovanni per
V I e VIC 33
memoria Mazzucconi, che dal cielo,
del mina rio delle missioni estere di s. Calo-
può piamente credersi, gli abbia ottenu- cero di Milano, il quale pure si recava
to questo dono inestimabile come Frullo in que'pnesi per portarvi la Incedei Van-
della sue morie preziosa. Il missionario gelo. Le vanno ad assumere la
religiose
Raimondi, interrogato dall'autorità ci- direzione d'un mercè lo
istituto fondato
vile di Sydney se voleva che la morie del zèlo instancabile del missionario Limana,
compagno fosse vendicala con una spedi- per dare un' educazione cristiana e civile
zione conlro i selvaggi, rispose, come por- alle fanciulle indiane. Fermatesi a Vene-
tava dovere del suo ministero tulio di
il ziaper alcuni giorni, furono dal patriar-
r
carità Che missionari sanno bensì da-
: i ca mg. Ramazzotti per ricevere la sua
re sangue per amor de'loro nemici, ma
il pastorale benedizione, e rimasero assai
che non conoscono il vendicarsi, e che animate alla loro generosa impresa dalle
l'unico lo io desiderio è la conversione di confortanti paiole che loro rivolse il ze-
quegl' infelici. M' istruisce la Cronaca lantissimo prclalo. Tutte queste suore
di Milano, dispensa i3.",del 1857, che sono fornite d' ottime qualità, per toc-
co' tipi del Desozzi ivi era stato pubbli- care felicemente alla gloriosa meta, che
calo: Cenili sul sacerdote Giovanni Maz- posta loro innanzi dalla divina Provvi-
zucconi, missionario apostolico nella denza. Questa è la 1/ spedizione di reli-
Melanesia, morto per la fede il settem- giose lombarde pe' paesi infedeli, e sarà
bre 855, per un alunno del seminario
1 tosto seguita da altra composta di 7 figlie
delle Missioni Estere in Milano, di pro- della Carila dette Canossiane, paite ap-
prietà ed a vantaggio dell'istituto. Di que- partenenti alla casa di Pavia, fondata
sto ragguaglio, scritto per onorare la me- dal l'encomiato patria rea, e par te a quella di
mori;! del fortunato martire, e per accen- s. Alvise di Venezia. — limenova, narra
a
la
dere nel cuore dei clero italiano una san- Civiltà Cattolica, serie 1. , t.;o, p. 1 o5,
ta emulazione, ne fu raccomandata la let- prima della rivoluzione del 1797 esisteva
tura e la propagazione dalla Civiltà Cat- un istituto per quegli ecclesiastici che vole-
tolica, nel t. r), p. ioo, rilevando l'ardo- vano addestrarsi a portar la fede tra gl'in-
re delle diocesi I ombarde, dove il libro fedeli. Di recente il marchese Antonio e
appena liscilo alla luce, era si. ilo accolto ArtemisiaiMegroni coniugi lhignole-Sale,
con zelo alFettuoso. Il Giornale di Roma concepirono il pensiero di dotare la loro
del 8 T7, olii e a p. r)G() e f)- 3 l'articolo:
i pallia d' un istituito simile, formando
Notizie de Missionari Lombardi ncl- uu seminario eh' ebbe il loro nome, nel
V Indie. E una lettera scritta da Ilyde- quale venissero allevati i?\. chierici scelti
tro Gaprotti a' suoi genitori, dopo il suo fra quelli che sono già legali allo stato
arrivo, interessante pe' suoi particolari ecclesiastico dall' ordine del suddiacona-
del viaggio, ovunque co' compagni ben to. Ed eziandio disposero, che quando i
accolto da' cristiani e da' pagani, e per le chierici usciranno dal Seminario flrigno-
notizie del vicariato, che riferirò parlan- le Sale Negrotti, nel quale i missionari
done. A non dir altro, aggiungerò, che saranno slati preparati per l'apostolato,
nel n. 40 del iSlio, 1! medesimo Gior- venissero posti a disposizione della s. con-
nale riferisce. A' io febbraio partirono gregazione di propaganda fide, per man-
da Venezia per Alessandria co'vapori del darli alle missioni straniere. A tal (ine i
Lloyd (i suore della Carila, provenienti fondatori pagarono 100.000 franchi per
da Milano, avviate all' India, e precisa- ridurre una casa della missione a uso di
mente al Bengala centrale, accompagna- seminario, e s'obbligarono per sé e pe'loro
le dal missionario Longa, alunno del se- successori di somministrare a {.,000 lue
VOI. KCVIII 3
34 vie V I C
l'anno pel soslenlamenlo de chierici. Au- il collegio Puignole-Sale eretto in Geno-
torizzò la fondazione il decreto regio ile* va per le missioni straniere, aveva fatto
i 5 febbraio i85?.. e la sancì il breve a- già una seconda spedizione di missionari.
nostolico de* i 8 giugno dello slesso anno. Col i.° gennaio 858 n'erano partili 3, 1
Poscia la solennità dell'inaugurazione eb- uno per Costantinopoli, l'altro per Pitts-
be luogo l'i i febbraio 1 855 nella chiesa burg in Americo, e il 3.° per Gerusalem-
de' signori della Missione in Genova alle me. Ed a p. i 35, che notificò il Cattoli-
ore 3 pomeridiane. Incominciò col canto co di Genova, egregio periodico, la par-
del Veni Creator Spìrilus e la benedi- lenza da tal città di 4 missionari, chi etti
zione data col Santissimo dall'arcivescovo per l'Unione Americana; ma uno di essi
mg.'Charvaz. Assistevano l'altro non men pen a iNatchez di febbre gialla, con dolo-
r
celebre savoino mg. Dupanloup vescovo re di quella diocesi che penuria di sacer-
d'Oi Jeans, il rev.°Etiennesuperiore gene- doti. Nel t. i, p. 369 della Civiltà Cat-
i
a
rale della Missione, e un'eletta schiera di tolica, serie 3. , si parla d'uo'esposizione
r
ecclesiastici e secolari. Parlò mg. Charvaz, universale (pare Torino) a favore de* in
dicendo che la fondazione Brignole ri- missionari sardi, si dovrà riapri- la quale
spondeva vittoriosamente a chi temesse re dopo alcuni mesi in luogo più ampio,
rfin saper far altro l'età presente che di- trovandosi gli oggetti in via da vane par-
struggere, e però doversene grande ono- li del globo. 11 solo tenue diritto d' en-
re e riconoscenza ai pii fondatori. Il pro- trata die'il frutto perle missioni di più mi-
gramma degli studi, aggiungeva 1' illu- smerciare 60.000
gliaia di franchi e fece
stre prelato, e I' ordinamento del colle- biglietti, m ho mai potuto indurmi
ÌNoii
gio furono sottoposti all' approvazione a credere che un'opera tale promossa dal
della congregazione di propaganda fiele Santo Padre e dall' Episcopato Saldo si
di Pioma, perchè Pioma è il centro del- dovesse restringere a raccogliere un soc-
l'unità edella missione cattolica, e perchè corso straordinario di denaro pe'missio-
non lavora nel campo del padre di fami- nari, e non mirasse anche a lasciare qual-
glia chi non lavora con Colui a cui fu che vestigio non perituro, che fruttasse
detto: Tu sei Pietro e sopra questa pie- costantemente. Or vado lieto di essermi
tra ioedificheiò la mia Chiesa. Parlò di- bene apposto. Il giorno di s. Pietro, in
poi il rev.° Etienne, esprimendo la sua quel miracolo continualo della divina
gratitudine ai fondatori, e prometten- Provvidenza ch'è presso di noi il pio sta-
do da parte dei suoi figli ogui opera bilimento delColtolengo (fondato dal vir-
per rispondere degnamente alle loro spe- tuoso canonico di tal nome nel 1827 a
ranze. Parlò in ultimo il marchese Bri- Torino col nome di Pìccola Casa della
gnole con molta pietà, e le sue parole fu- divina Provvidenza, che in breve diven-
rono una solenne dichiarazione per sé e ne ampio spedale, massime pegl' infermi
pe' suoi successori di fedeltà e divozione che non ponno essere accettati dagli altri,
alla s. Sede. » Bisogna poi sapere, che fra e perciò complesso d' infermerie e di ca-
gli articoli dell'istituzione ve n'è uno che se, secondo i vari generi delle malattie,
riserva a' fondatori ed eredi la loro pro- compresi i sordo-muti ed i ciechi, e le
prietà della casa e delle rendite : il che istituzioni religiose per 1' assistenza cor-
fu fatto solamente per salvar 1' una e le porale e spirituale. La sua origine e mi-
altre dalle presentì e future possibili ra- rabile progresso si legge nella Civiltà
pacità, mantellate (s'intende) di filosofia Cattolica, serie 1." , t. io, p. 129), si get-
del diritto". Trovo poi nelGiornale di tavano le fondamenta di un seminario
Roma del i S5S, n. ia, che la beneme- per le missioni, capace di raccogliere ed
rita Armonia di Torino, rende noto, che allevare meglio di 100 allievi tolti dalle
—
VIC VIC 35
varie diocesi dello stalo. Miglior succes- de dieso ne ammira in Germania. Men
so non potevano attendersi i nostri mis- tic nel 182?. 1' importo de' proventi di
sionari nelle contingenze in cui ver9a il delta società ascendeva a franchi 22,000,
nostro paese. Vi posso assicurare che si nel l858 crasi enormemente accresciu-
lavora contale alacrità che, allo spirare to a circa quattro milioni all'anno. Né le
dell' imminente agosto 1 858, si vedrà il diversità di politiche opinioni in Fran-
coperto del letto. E opera affidala alla eia edinGermania valseroad infermare il
pubblica carità; non si ha dunque a te- prospero accrescimento di quella società;
mere del suo nascimento. Ed ecco la di- né la germanica società Bonifazia ebbe a
versa foggia onde si governa il secolo e solfi ire: ella è tutta opera di carità uni-
la carità del Vangelo. Quello, per l'inno* versale, eminentemente cattolica. La sci-
varele molte fiate il parto ridicolo della cietà di Lione promosse con ogni manie-
montagna, spende molti anni, mena in- ra d' incoraggiamento la fondazione di
more co'smoi studi, progetti, disegni, e fa parrocchie cattoliche fra'cattolici disper-
ici Ime di sé iti lutto il mondo: la carità si nelle provincie cos'i dette evangeliche
di Cristo, senza nulla dire, pioduceogni della Germania. L' Osservatore Roma-
gioi no istituzioni cui bastano pochi mesi no del 852, col n. ig 5 riprodusse il se-
1
lli vita per crescere ed ingigantire". guente importantissimo articolo del ri-
A tutti questi efficaci presidile validissimi spettabile periodico di Napoli, Scienza e
aiuti a' vicari apostolici ed a' prefetti a- Fede, compendiando due egregi pub i
una sola missione, e intanto giunto a Lio- buire alle diverse missioni tre milioni e
ne nel 1822 un vicario generale della 18,000 franchi, e raccoglierne tre milio-
Nuova-Orleans, aggiunse stimolo alla ca- ni e 77,000. Queste somme però bau re-
rità de' benefattori della Luigiana; laon- cato immensi benefizi non solamente al-
de venne deciso, con determinazióne pro- le missioni cattoliche per cui vennero
pria soltanto di animi sinceramente cat- impiegate, ma anco alle scienze coltivale
tolici, di venire in aiuto delle missioni presso que' popoli. La religione non me-
sparsesi) tutta quanta la lena. Era il dì no che la civiltà vi hanno grandemente
festivo dell' Invenzione della ss. Croce guadagnato, come risulta chiaro dalle se-
dello stesso 1822, e dodici persone insie- guenti brevi considerazioni. Allorché avea
me unitesi mettevano le fondamenta in principio l'opera della propagazione della
Lione d'un'opera che oggi abbraccia tut- fede, l'Europa udiva ancora sul suo capo
to quanto l'Oibe cattolico. Invocata l'as- il rombo di quella rea tempesta di ribel-
sistenza dello Spirito Santo, sorgeva tra lioni e di guerre, che avendo manomesso
loro un prete, il quale con fervore espose e terre e mari(fiitahnente ancora perdura?
brevemente mali che pativa in America i no, per quanto si legge nel libro A cjital :
r
la Chiesa, e propose che si stabilisse una punto sia la Rivoluzione, Lettera dì mg.
vasta società a fin di procurare a'missiotia- Luigi Ufiulu vescovo ili Auiucy, Geno-
ri del mondo iutero i mezzi pecuniari di. va 1857. La Civiltà Cattolica ne rese
cui erano sforniti. Unanimamenle si ab- conto nella serie 3.*, t. 6, p. 701). Quale
bracciò quel partito, si scelse uu piesi- poteva essere inque'teiupi la condizione
dente ed consiglieri per ordinar l'opera
i delle missioni cattoliche? Se la deplora-
della pi opagazione della ledene'due mon- bilesoppressione della benemerentissima
di. Una modesta aggregazione formatasi Compagnia di Gesù avea dato l'impulso
tra' lavoratori di seta uel 1820, per soc- alla loro decadenza, questa giunse al suo
correre i cristiani della Cina, si congiun- colino per la persecuzione della religione
se alla novella società, acciò le loro Ibrze in Francia, per la prigionia del Sommo
unite potessero conseguire quello scopo Pontefice, e per lo spogliaineuto della
cui particolari tentativi non avrebbero Chiesa. La bufera rivoltosa avea seco tra-
potuto giammai ottenere. Però la bene- scinato le abbondanti dotazioni, i beni as-
.°
dizione del cielo era con loro, e se nel 1 segnati dalla pietà de' principi al mante-
mese I' opera raccolse 020 fianchi, alla nimento de' missionari, ed a' seminati
fine del i.° anuo uè unì 13,272! Da che fornivano gli apostoli per le missioui.
principio, il denaro raccolto veniva egual- Oltre la scarsezza del clero, che decima-
mente diviso tra le missioui cattoliche to dal regtio ilei terrore cominciava ap-
della Luigiaua, del Kentuky e della Ci- pena a riempiere i vóli delle sue fila, il
na; e dipoi allargandosi mano mano l'e- commercio delle navi attraverso l'Ocea-
vangelica carità, si è giunti a provvede- no era interrotto, e mancava altresì il
re con grosse somme a'bisogni delle mis- denaro per pagare il viaggio del missio-
sioni delle 5 parti del mondo. Ne'primi nario, e dargli da vivere, finche arrivasse
29 anni dalla sua fondazione a tutto il alla sua destinazione. Si stimava cosa pru-
1 S5o, la pia opera ha distribuito tra 'mis- dente, doversi piuttosto ravvivare iti Eu-
sionari cattolici 4o milioni e 3 10,000 ropa che inviar missionari europei
la fede,
franchi ; con questo di più, che malgrado lontano dalle nostre lene; per il che
V I e VIC 37
avveniva elio gli antichi apostoli di quel- zo potente ad accrescere il numero de'fe-
le vaste contrade, curvi sotto il peso de- deli nell'ovile di Cristo. L'altro vantag-
gli anni, vedevano avvicinarsi hi morte, gio grandissimo derivato da quest'opera
senza die sapessero in quali mani ver- è in prò della civile società, avendo essa
relilie I' eredità delle loro fatiche. La ristorata ne' missionari cattolici quella
Chiesa dovè allora star per alcun poco schiera di uomini religiosi e dotti, i quali
contenta alle antiche sue posizioni su in mezzoalle fatiche apostolichedelle mis-
quelle terre lontane, ma non poteva, ti- sioni in terre straniere
facevano, quasi per
(nanamente parlando, agognare a novelle riposo del loro spirilo, da esploratori in-
conquiste. Ma in aiuto della s. Sede, don trepidi di novelle coutrade, da storici co-
ile mosse sempre la benefica azione delle scienziosi e da esatti osservatori, con tanto
missioni cattoliche ne'due mondi, venne frutto delle scienze geografiche, sloriche e
l'opera de' buoni lionesi perla propaga- naturali. E" risaputo con quanta premura
zione « lei lo (ei\e, e così in breve tempo venissero ricercate le Lettere edificanti de'
si potè sopperire a tanti svariali bisogni. gesuiti missionari del secolo XVII, non
Il seminario delle missioni straniere in solo da'eristiani fervorosi che uè trassero
Parigi,il (piale nel 1822 conlava appena sempre argomento di edificarsene, ma an-
28 membri, di visi per tutta l'Asia, nel 847 1 cora da'dolti, dagli eruditi e dagli stu-
ne avea i4o. La congregazione di s. Laz- diosi delle scienze naturali. Le Relazioni
zaro, fondata da Vincenzo de Paoli, di s. de'pp. della Compagnia di Gesù intorno
)3 missionari che noverava, ben presto alle loro missioni dell'America settentrio-
ne contò i3o. La Compagnia di Gesù, nale, sono avidamente oggi lette e si ven-
che in tutto il mondo gloriosamente ri- dono a peso d'oro; e le varie società sto-
stabilita nel 8 14, adoperava allora nel-
1 riche degli Stati- Uniti si disputano con
le diverse missioni 47' operai, poteva ardore i mss., che per avventura giungo-
nel 1 <S4'ì impiegarvene 627. Nuove so- no a scuoprire di Marquette o di Jogues,
nda religiose, come già mentovati re-
i de' Mena rd o di Henuepin. Imperocché
dentoristi, passionisti, oblali, mari sii, ed que'missionari studiavano ancora, tra le
altrettali, gareggiarono in zelo aposto- cure penose del sagro loro ministero, le
lica per le missioni colle antiche congre- più difficili scienze, ed i più ascosi segreti
gazioni regolari. Dal quale aumento del della natura, a fin di comunicare a'popoli
clero missionario derivò, che la s. vSeile d'Europa le loro scoperte astronomiche,
accrebbe il numero delle diocesi ne'luo- botaniche e geografiche, e dar loro a co-
ghi co>ì evangelizzati, e in 3o anni, sino noscere le industrie di quelle genti, cui
al 18 >2. eransi creati rjo tra vescovati e erano venuti ad evangelizzare. Per que-
viru iati apostolici. L'Oceania, per esem- st'utilissimo scopo nel 1618 il p. Pietro
pio, la quale non avea suoi propri vesco- Paez accompagnava l'imperatore dell'E-
vi, nel IO 52 era ripartita fra 8 prelati; tiopia nel regno di Gojani, ed egli peli."
l'Africa,che nel 822 avea il solo vescovo
1 rimontava fino alle sorgenti del Nilo. ìVel
della Guinea, nel l852 ne possedeva 9; 1671 il p. Carlo Albanel si apriva una
nella Cina e nell'India si aumentarono 11 strada insino a quel dì sconosciuta da ,
diocesi, considerati per tali i vicariati Montreal fino al la baia d'Hudson; men-
apostolici ; e gli Stati- Uniti, col Canada, tre che il p. Marquelle trovava primad'o-
ove nel 1822 eranvi appena 1 vescovi,nel 1 gni altro il corso che fa il Missisipì, e il
menza del rabarbaro; ed altri in Ameri- ria veracissima de'luogbi visitali da loro
ca la gomma elastica e la vainiglia. Dal- nel f~iaggio,c\ie qualificano perscientifi-
L'estremo Oriente essi pensavano a far prò- co (analoghe nozioni ho riferito nel voi.
purcellana. In mezzo a'suoi neofiti, ancor tera a'suoi fratelli d'Europa, egli vi par-
essi lavoratori, egli imparò come si mi- la della gente alla sua cura affidata, come
sellassero le variespecie ditene, la forma un padre può discorrere della propria fa-
de'fotni per cuocerle, i colori e le vernici; miglia. Meritano ricordarsi le numerosi*
e uniti insieme alcuni saggi delle diverse lettere del p. De Smel, celebre apostolo
materie, gl'invio con sue descrizioni al re dell'Oregon; quelle del p. Thébaud sul-
di Francia il quale prestamente iutro-
,
le tribù indiane del Missour; quelle di al-
dusse nel suo regno la fabbrica delle por- tri loro compagni di missione sulla Cali-
celiane. Di tal fatta erano servigi che i fornia, sul Texas, sulla baia d' Hudson
rendevano all'Europa missionari catto- i e sul Labrador; le notizie che altri mis-
tici, prima che gli spiriti forti del passato sionari ci forniscono intorno alle chiese
secolo si levassero a sbarbicar dal mon- di Oriente, come sui maroniti , armeni,
do le più sante e salutevoli istituzioni. Né copti, sulla chiesa dell'India. JVé manca-
minore è l'utile che moderni missioua-i no per chi n'è vago, anche nozioni di scien-
della propagazione della fede col titolo che a nulla servirebbe loro quel senso in
di Annali. Egli è vero che dopo tante e abissi così muti di luce. Le notizie date
sì lunghe ricerche fatte nel nuovo mon- da'missionari intorno a' vari Arcipelaghi
do, non si ponno aspettare novelle sco- dell'Oceania, sulla Tartaria, sul Giappo-
perte molto importanti per la scienza; ma ne, sulla Guinea, e via dicendo, sono as-
è certo pure, che nessuno può, meglio sai più istruttive, che
le descrizioni poco
e la storia delle più rimote popolazioni, gainville e simili. Or tutte queste cose,
ignorate dalla maggior pai te degli euro- ed altre che troppo lungo sarebbe nove-
pei. Sebbene non sia il missionario un di rare, si trovano registrate ne'volumi degli
que' viaggiatori alla moda , i quali non Annali, che l'opera della propagazione
sono e pure vogliono parere scrittori, e della fede ha fiuora regolarmente pub-
però arrivati ad approdare in qualche blicati. I quali, acciocché sieno ovunque
lontana spiaggia, scendono a malapena e da tutti letti ed ascollati, la pia socie-
dalia nave, percorrono fuggendo qualche là uon risparmia né cura né spesa. Essa
vicino sito, e sebbene nemmeno il liti- ne stampa quasi 2oo_,ooo copie; ne fato
V I e V 1 C 39
versioni in diversi linguaggi; eJ hanno la gai sesso, d' ogni età e d'ogni condizio-
loro edizione i francesi, il uè gl'inglesi, Ire ne. Vi sono tra questi venerabili vegliar-
gl'italiani, Ire i tedeschi, non che la loro di con garzonati e donzelle, vedove
e
propria gli spagnuoli, i portoghesi,! fiam- spose con uomini giovani e maturi, ve-
minghi e gli olaudesi. Se ne stampa au- scovi e semplici laici, magistrati e sa-
die una versione celtica accompagnata , pienti con geule volgare e idiota. L'atro-
ì\-ì alcune notizie geografiche dichiarati- cità de'tormeuli, la molteplicità de'sup-
ve del testo, da servire a'buoni contadi- plizi, la meravigliosa e sublime sempli-
ni della Brettagna, perchè colà il campa- cità delle risposte date a' tiranni, la co-
gnolo si rinfranca la sera dalle fatiche stanza e serenità dimostrala nel soffrire
dell' intera giornata compassionando le da questa schiera di magnanimi, richia-
miserie de'potowatomi e delle teste piat- mano soavemente 1' animo a'primi e do-
te, ovvero le pene de* martiri del Toug- riosi secoli del cristianesimo, e mostrano
Kmg. Leggere gli atlidel martirio di lau- come il suo spirito dura tuttora vigorosa
te vittime immolate nelle continue per- a' giorni nostri.
secuzioni patite da' cattolici missionari, I Papi, fedeli al mandato di Gesù Cri-
prefetti e vicari apostolici nella Corea, uel- sto,che prescrisselorodi predicare il Vau-
la Cocincina e nel Tonkino; udire le mi- gelo ad ogni umana creatura e di couser-
serie e gli stenti de' novelli apostoli del vare il deposito della fede, nou hanno a-
Salvatore degli uomini; toccar quasi con vuto mai pensiero migliore di quello di
mano i bei frutti ch'essi raccolgono in o- far giungere alle più lontane contrade il
gni angolo della terra, e la fedeltà de'no- nome del Salvatore, di ammaestrare nel-
velli cristiani; ascollar la storia del mar- la santità della nostra religioue i popoli
tirio d'un Borie, d'un Perboyre e d'un sepolti ancora uelle tenebre dell'errore o
J accard, con cose che commuovono chi un- della barbarie, e di moltiplicare ovunque
que, e lo spingono, coll'aiuto della grazia il numero de'credenti nella Chiesa catto-
celeste, a'più salutari proponimenti. Già lica. Solleciti della salvezza di lutti, per-
de'missiouari Martiri ragionai in più luo- chè Vicari di quel Dio umanato, che per
ghi. e uelvol.XLV, p. 233 e 2.54. Un. 2 18 redimere il genere umano moriva fra le
del Giornale di Romadeì 18 >7 descrive la ignominie sul Calvario; Papi in ogni se- i
g. congregazione de'riti riunitasi a' 17 set- colo e in ogni luogo hanno spediti ban-
tembre, per giudicare su 11' introduzione ditori della fede, intrepidi apostoli che ,
della causa di moltissimi Servi di Dio, armati dalla forza della carità hanno co-
di cui riporta nomi, che in questi ulti-
i raggiosamente e lieti incontrati pericoli,
mi tempi verniero posti barbaramente a persecuzioni e martirio per far trionfare
morte dagl* idolatri nemici del nome cri- ilnome di Cristo, per dilatar la luce del
stiano nella Corea, nelle Cociucina, nel Vangelo. In un paese hanno fondalo mis-
Tonkino, nella Ciua e nell'Oceania. Il sioni, prefetture , vicariati apostolici; iti
loro numero complessivo ascende a g4, altro sedi vescovili, chiostri e seminari:
de' quali 83 appartengono alla Corea, 5 qui hanno spedilo missionari nella sem-
alla Cocincina, 2 al Toukiuo, 3 alla Ci- plicità del linguaggio, colà vicari e dele-
na, ed uno all' Oceania. Alcuni, come il gati apostolici coll'autorilà del Capo su-
vescovo di Capsa mg.' Imbert, e 6 sacer- premo della Chiesa: nella loro coutiuua
doti missionari furono membri illustri sollecitudine nulla hanno mai lasciato in-
delle missioni straniere di Parigi, uno tentato, e la storia del romano Pontifica-
in sacerdote marista, gli altri indigeni to è la storia della civiltà, perchè furono
delle sullodate missioni. In questa mol- appunto Papi, che direttamente o per
i
titudine di gloriosi Atleti, ve ne ha d' o- mezzo de'loro inviati, nel predicar la re-
4o vie vie
licione di Cristo a' popoli, li toglievano l'arabo errante, dorme sugli alberi co'po*
dall'ignoranza e dalle barbarie, mitigali- poh Paraguay, veste l'abito ilei man-
del
do colla dolcezza del Vangelo la ferocia duino nella Cina, e non disdegna il tur*
de'costumi. I missionari lasciano la loro bante nell'asiatiche proviocie dell' im pe-
psina ei parenti, per incominciar la vi- ro ottomano. Questi e mille altri inno-
la delle privazioni, delle fatiche e de'sa- centi arlilìcii e ingegnose industrie ado-
giilizi. Poveri di fortune e provvedili! pera il missionario cattolico, per poter il-
soltanto della scienza de' santi, partono luminare i ciechi della verità cristiana, ri-
senta amici, che loro preparino la via, condurre sul sentiero gli erranti, salvare
appianino Partono e nel lo-
le difficoltà. le anime. E siccome la sua missione non
io viaggio quante volte non richiamerau- potrebbe esser compresa ila tulli, se egli
no alla mente le parole che Cristo disse si presentasse solo per favellar delle cose
agli Apostoli: Sarete condolù ne' tribuna- che non si vedono, egli non di-
del cielo,
li e nelle sinagoghe, eper mia cagione meulicaudo che la cattolica religione è
.sarete trascinati avanti a giudici e re, e benefica, e fonte di civiltà, il missionario
pel nome mio sarete odiali. Ma queste nel tempo istesso che tratta dell' impor-
paiohyinzichè sgomentarli, mette loro co- tante affare dell'eterna salute, getta un
raggio. Grandi sono le diiìicoltà di loro seme di civiltà là dove ha potuto inalbe-
impresa: in Europa debbono lottare col- rare il vessillo della Croce. Così mentre
la incredulità, col l'eresia e collo scisma: riveste le anime spogliate della grazia,
nell'Asia e nell'Africa colle superstizioni dell' abito della giustizia e della santità,
e colle barbarie de'seguaci di Lima e di getta sul corpo del selvaggio, cui istmi-
altre false deità, e coli' ignoranza, fanali- sce, le vestimento che cuopriranno la di
sino e voluttà de'maomettani: in Ameri- lui nudità e gl'insegnerauuo a rispettare
ca co'selvaggi e con altri popoli, che non la sua persona: mentre spezza all'infedel-
conoscono il vero Dio. Ma tutte queste e tà il pane dell'istruzione, va educandone
vunque Gesù Cristo. Il missionario ginn- ammaestra l'abitante del deserto ad in-
to appena là dove veniva spedito dall'au- ualzare un tempio al Dio vivente, gì' iti-
torità di chi solo ha diritto d' inviare i segna anche a fabbricare il letto che lo
banditori delia cattolica fede, anzi tutto difenda dall'ingiurie delle stagioni, e gli
rende grazie a Dio; indi incomincia 1' o- permeila di passar sicura la uotte: a dir
ri linguaggi ed assume vari costumi: per- verità, contro il bene, coutro Dio, non vi
ciò ispida e folta la barba in Oriente, sono deserti compiono le parole del
: si
monta sul dromedario usui cammello col- profeta che disse: monti e colli abbassa-.
vie vie 4,
tevi, sentieri dirupati fatevi dolci come ce, ed obbligano i medesimi loro nemici
il piano. E ciò perchè? solo perchè viene alla venerazione e all'ammirazione. In-
il re , la verità e la giustizia. Si è la ve- trepidi missionari dilatarono la Chiesa
1 ita, che infonde coraggio per salii* monti, cattolica sopra interi popoli, in Armenia,
attraversar deserti. Un missionario sa be- in Asia, in India, nella Cina, nell'isole
ne che a mezzo tante sue fatiche non vi- dell'Oceano Pacifico e in moltissimi al-
vi a gran tempo; ma poco gli cale: egli tri luoghi. Essi compiono la grand' ope-
annuncia l'eterna verità e l'eternità gli ra senz'aiuto umano, colla sola Croce in
renderà giorni che ha perduto. Guida-
i pugno e alla vista de' tormenti e de'pal-
lo da questo pensiero l'apostolo della ve- chi sanguinosi,che in molte rciooi deb-
rilà dimentica sé stesso, per portar ovun- bono incontrare. E chi non conosce i tra-
ine la luce del vero, trionfa di ogni osta- vagli apostolici de'lìgh Benedetto di
ili s.
muore lieto, sempre confessando quel Cri- zio, di s. Vincenzo de Paoli, e di altri san-
sto, che versò tutto il suo sangue per sai- ti, senza far parola de' membri di tante ca-
vare l'umanità. Vi sono pine altri inis- se di missioni di preti secolari e regolari
sionari apostolici per le missioni urbane che in tulli i punti della terra piantano
e suburbane, che s'intitolano apostolici, la vigna dei Signore fra le popolazioni più
come i sacerdoti della congregazione del barbare, e la coltivano col sudore del Io-
preziosissimo Sangue (F.) e l'altra re- ro volto? Quali sorprendenti istituti non
cenle congregazione de' Missionari apo- sono stati eretti per opera loro in regioni
stolici in aiuto de' / escovi, della quale ri (notissime? Quali opere profondissime
parlai nel voi. XCV, p. 38. Il dotto p. noti sono state lasciate da loro in perpetuo
Theiner, La Chiesa scismatica russa de- ornamento delle scienze intorno a paesi
scritta, a p. 218, ragionando de'pagani, da loro convertiti alla religione cristiana;
osserva, che non ci è stata Chiesa la qua- rispetto alle usanze civili e religiose, a'
le abbia sapulo scrivere così belle cose e costumi, alla coltura, alle lingue ed alla
sì risplendenti pagine sul libro vivente di storia di que' popoli ? E -.si formano del-
D10 quaulo la ,
cattolica dell'Occidente, l'intere biblioteche; potranno essere e
col mezzo delle sue conversioni presso i considerate come una miniera dal teolo-
pagani. Questa Chiesa è la nuova Sion- go, dall'etnografo, dal filologo e dallo
ne, che al dire del real profeta ha invi- storico. Non sazia la Chiesa cattolica ili
tati i figli di Àbramo di tutte le tribù, di over portato i beneficii inenarrabili dei-
tutti i popoli e ili tutte le nazioni, dal sor- la religiouea nazioni straniere, e di aver
gere del sole fino all'occaso, al convitto suggellati così fatti beneficii col sangue
nuziale del Vangelo, per abbeverarli tut- de' suoi apostoli e missionari, ha eretto
ti a' salutari torrenti della dottrina del Si- nel suo seno in Europa, massime in Ro-
guore, e per chiamarli da morte eterna ma centro delle nazioni tutte, molli asili
a nuovi e perpetua vita. Tutte le con- e seminari pe' figli di que' popoli, acciò
iride del mondo ne rendono ampia testi- vengano istruiti, per poler poi predicare
in ausa. In ogni luogo ha innalzatola
1 11 la dottrina della redenzione a' loro pa-
Clnesa 1' augusto seguo deila Religione, chi e fratelli, liberarli dalla schiavili! del-
ed ha bagnato il suolo di remotissimi pò- la morte, e propagare insieme i benefì-
p ili col sangue de' suoi apostoli. Ancora cii dell'incivilimento europeo. Qualedol-
u'nostri dì radunano suoi missionari con
i ce spettacolo non ci presenta la Chiesa
ardente zelo, gli abitanti pagani di tutta cattolica dell'Occidente nelle sue inissio-
la lena sullo l'ombra salutare della Cro- ni presso i popoli pagani ! Potino vera-
4* V e i V I C
monte suoi missionari rendersi da sé
i immenso campo al religioso zelo de'Pjpi
medesimi la testimonianza, colla quale il (è acconcio che io qui ricordi l' immenso
gran poeta dell'antichità cantò la roma- incremento a' nostri giorni avuto uell'a-
na potenza dominatrice del mondo Ilic : gevolamento portentoso delle comuni-
tandem stetimus- Nobis ubi deficit Or- cazioni, per mare a mezzo della Marina,
bis. 1 nostri missionari in allargar l'im- a vapore per l'approdo a' Porti, per ter-
pero della religione hanno superato di ra a mezzo delle Fie ferrate, e quello
molto i loro potenti predecessori nelle che riceverà dal tanto desiderato taglio
conquiste temporali e nel propagare la dell' Istmo di Suez, che parlato in tanti
civiltà romana. Prospero ve- Il perchè s. luoghi sta ormai per definitivamente at-
scovo d'Aquitania esclamò Quello die : tuarsi). Quindi le apostoliche intraprese
Roma non acquisto per mezzo dell' ar- con autorità della s. Sede in quelle si
mi, l'ha acquistato per mezzo della ra<- lontane e sconosciute terre da zelanti o-
ligione cristiana. Di più lo stesso p. Thei- perai della mistica vigna del Signore,
ner, La Svezia e le relazioni di essa col- tra' quali tanto si segnalarono i gesuiti
la s. Sede, a p. 107 e seg., descrive con fin dalla loro origine. Quindi le stupen-
eloquenza la meravigliosa delusione del de conversioni di tanti popoli che ne se-
Vangelo operata dalla Chiesa cattolica, guirono, le di vote ambascerie di più prin-
esclamando: Quanto mai non ci appa- cipi di que' paesi alla Sede romana, le
risce ella grande ! e non è dessa la be- istituzioni colà erette a mantenervi ognor
nedetta madre di tutte le Chiese dell'O- viva la fede, le persecuzioni i tifine che
riente e dell'Occidente? Ed oh come vi si concitarono, e i gloriosi trofei di tan-
pronta e lieta accolse Roma la dottrina timartiri, che si rinnovano tuttora. Si
di Gesù Cristo recatale ila Pietro ! Di aggiungevano a ciò le necessità noume-
più nell'altro suo libro : Il Seminario ec- no gravi di que' paesi, soprattutto del
clesiastico, p. 187, celebra le beneme- settentrione, ne' quali, sebbene già tem-
renze de' Papi e de'Ioro missionari. L'o- po cattolici, le funeste eresie de'novato-
pera di diffondere la luce del Vangelo ri andavano menandosi lagriraevoli stra-
tra' popoli involti nelle tenebre del gen- gi. Tuttociò rendeva, com' è manifesto,
tilesimo, e ridurli insieme per tal via al l'opera delle missioni straniere somma-
vivere socievole e incivilito, egli dice, fu mente più complicata e più rilevante ; e
sempre riguardata da' Romani Pontefi- dovè per conseguente risvegliare sempre
ci siccome parte principalissima del pa- più su di esse le pontifìcie sollecitudini,
tata da molti ingrati figli nel deplorabi- la terra a' salutiferi effetti della Reden-
le tempo della sedicente e pretesa rifor- zione. Così Roma
nuovo salì al subli-
di
die la forza dell'Onnipotente sta con lei. gra reggia è nel Faticano. Questa sede
Allora appunto manifestò chiaramente, del Papato in mezzo gli urti ed colpi, i
dessa sola poter atteggiarsi a tutti i climi, che sono slanciati contro dall'ignoran-
le
a tutte le uazioni e ad ogni ordine di ci- za, dalla malizia e dall'empietà, anziché
viltà : dessa sola potè attuare l'eterna mis- diminuire sue forze, sempre più s'ingran-
sione al cristianesimo aflidata di compe- disce e dilata nella spirituale dominazio-
netrare tutta la umanità. Anche le selle ne, come potenza che vince ogni ostacolo
[mimiid ammettere questa grande verità, e sempre Roma cristiana con ben
trionfa.
ma il vanto d' averne otlerta la prova di più verità di Roma antica, non ha regna-
fatto, di aver effettuata questa missione to e ancor non regna, che per la pace e
del cristianesimo, è tutto proprio di quel- la felicità de' suo im-
popoli soggetti al
la Chiesa che si stende dall'uno all'altro pero. La sua lingua, diventando il mez-
polo, da per ogni dove amata e venerata zo più possente di aulorità e di unità re-
da innumerevoli membri della grande u- ligiosa, ha posto un termine alla confu-
m a n a famiglia, diversi di costumi, d'abi- sione e all' anarchia di Babele. Disse Uè
tudiui ed altitudine, e persino di figura e Maistre, tracciate una linea sulmappa-
fisica costruzione. La Chiesa trovò sem- mondo, laddove questa lingua tacque, co-
pre accesso ne' climi caldi e ne' freddi, là sorto i confini della civiltà e della fra-
nelle terre povere e uell'iiherlose contra- tellanza d'Europa. Roma è l'unico rifu-
de, producendo suoi doviziosi frutti nel- gio, il solo punto di sostegno della l'ala
Europa, regna sulle coscienze di più che ma, che per cadere nella servitilo nelle
duecento milioni di cattolici. Esclamò con barbarie. Tanto e meglio dichiarò mg/Pio
grave eloquenza il prof. Cavalieri San lici- vescovo di Poiliers, ornamento dell' Epi-
tolo, nel Discorso letto nell' accademia scopato francese, aelV Istruzione sinodale
Tiberina a'6 dicembre 1857. Roma dal del 1837. Soggiunge: l'tìuropa cattoli-
sacrilego eccidio de' principi degli Apo- uou esiste e non
ca è giunta al [unito, che
stoli, primi e invitti campioni dell'evan- può esistere più per lei altro Primato,
gelica fede, fu dal glorioso sangue di que- die il Sommo Pontefice romano. Uu mo-
gli eroi consagrata e rigenerata a più splen- derno, presso la Civiltà Cattolica, serie
dida e immarcescibile gloria, col supre- 3.*, t. 1 1, p. 5q6, scrivendo della mis-
mo impero di tutto i' Orhe cattolico. Il sione d'Italia nella Cristianità, di cui pu-
preclaro suo risorgimento avvenne dal- re è metropoli Roma, nel parlare de'de-
l'essere stata prescelta ne'divini consigli stini d'Italia, distinse le due grandi mis-
qual Sede de'soinini Pontefici successori sioni cb'ella ebbe da Dio nelle due gran-
di s. Pietro, e (piale unico faro fu costi- di epoche, in cui si divide la sua storia,
tuita, da cui la vera luce del cristianesi- avanti e dopo Cristo, con dire: Nel tem-
mo avesse ad esserdifiusa su tutte quante po aulico ella fu dcstiuala a preparalo
4; vie vie
il mondo al cristianesimo, radunandolo stare alla testa in questo. La Prov-
anche
ili un solo impero; nel tempo moderno videnza lascia talvolta correre l'errore,
è destinata ad essere la sede, il centro perchè se ne chiarisca la verità (come ora
del cristianesimo e della sua Ro- ci villa.» avviene sul principato temporale della s.
ma è in Italia, il Vescovo di Piuma è Sede, contro il quale se non si fosse tan-
capo della società cattolica, capo essa di to sofisticalo, non si vedrebbe oggi sfolgo-
latto, parte principalissima, principio, rare di tanta luce questa verità ormai e-
termme di tutta la società cristiana; per- splora tissima;qùel principato civile eie' Pa-
ciò la missione d' Italia in mezzo a tale pi cioè essere condizione indispensabile
grande società fu, e non può non essere, non solo dell'indipendenza della Chiesa,
tli rimanere capitale spirituale del mondo ma eziandio d'ogni libertà, di ogni digni-
moderno cristiano,come fu già capitale pò- tà, d'ogni incivilimento dell'umana fami-
litica del mondo aulico". L'Italia fu eletta glia), siccome permette il male perchè ,
da Dio a contenere la sede del distia- da quello (che è sola potenza sua) sa trar-
iiesimo e il centro della Chiesa cattoli- re il bene. Se non fossero insorte l'eresie,
ca ; e nell'atto stesso fu destinata a ri- la Chiesa non avrebbe recata tanta luce
cevere dalla Chiesa più immediati, più. sopra i dogmi da esse combattuti. In quel-
puri ed abbondanti gl'influssi della ci- la vece l'assalto dell'errore eccitava a di-
villà cristiana, [ter trasfonderli poscia al- fendere la verità; per difenderla convelli-
le altre nazioui ; e questa è la gran mis- va addentratisi con istudi profondi, e
sione, in cui ella deve soprattutto eser- questi non bastando a rassicurare gli a-
citare la sua operosità; Piuma avendo il nimi ed a sconfiggere definitivamente Ter-
primato morale della religione e della ci- l'ore, si faceva necessario l'intervento au-
viltà. Roma dunque è d centro dell'unità torevole della Chiesa, la quale se non fos-
caltolica, patria spirituale di quanti si ouo- se slata l'eresia, non avrebbe esplicitarne!! -
ratio del nome di cattolici, sia che appar- te definita quella verità. Talmente che
lenghino a' vescovati e altre diocesi, che nelle storie ecclesiastiche appena è mai
a' vicariati apostolici, e alle delegazioni che trovisi definizione d'un dogma non
e prefetture apostoliche ; luogo augusto provocata da un'eresia prevalente, tran-
in somma, da dovei missionari ricevono ne la recente dell' immacolato Concepì-
il loromandato per le missioni cattoli- mento di Maria. Ne'vol. XLV, p. 1 1
7 e
che. li.' inolile gloria sovrana dell'Italia, seg., LV, p. 3o4, dichiarai cou coiifron-
sede apostolica del Padre comune de'cre- ti, in che consiste la grande anzi enorme
denti di qualunque colore e favella. E differenza che passa tra' missionari Orlo-
quatito al civile, l' intreccio de' recenti dossi, e quelli Eterodossi che ricevono la
l'alti è riuscito oggi a convincere il moti- loro missione dalle patenti della civile ait-
ilo, come rileva la Civiltà Cdttolica, se- torità, la quale li protegge iti uno alle Io-
ne 3."j t. 8, p. 339 e 35i, che Piuma, il ro mogli e copiosamente provvede, e non
Papa suo sovrano, e le sue istituzioni della Divina eh' è nella Chiesa cattolica
non sono seconde a veruna cosa analo- soltanto; la diversità dello spirito che Tin-
ga in Europa, e per molti capi si trova- forma, la qualità degP insegnamenti. Ne
no innanzi a tutti. Ciò si deve in gran tacqui la diversità degli effetti allatto in-
parte alla malta e sacrilega teofobia di comparabili, de' missionari cattolici, da
que' nemici del caltolicismo, che caccia- quelli acattolici; nonché la natura delle
tosi in capo di mostrare al mondo che missioni apostoliche dalle sediceuti mis-
Pionia sta alla coda di ogni perfezione sioni de'protestanti, come della meravi-
umaua e civile, furono senza volerlo oc- gliosa fecondili! delle prime, e della falla-
casioue che si mostrasse essa verameule eia e sterilità delle seconde. NzW'Auii de
\ I e vie /, >
la fieìigion, del dicembre! 858, si legge, poli barbari, trovandosi fuori della civil-
re spedisce inissionai Ecco il motivo per i. colla che vuoisi alti ibuire alla forza, ali-
eni d protestantismo è sterile a dispetto con Ir: non si nieghi la dovuta ospitalità
de'suoi milioni; ed il cattolirismo così fé- nelle coste. per Insogni, massime per mi u-
coudo uou ostante la povertà de'suoi in- fregio ,
ed ancorché i bai bai non info-i
viali. L'ultimo fascicolo degli Annali del- slino le contrade cristiane, soltanto ap-
la propagazione della ft de ci reca il se- poi tiene alla predicazione del Vangelo,
gueute elenco di missionari parliti nel bre- diritto da Cristo conferito alle nazioni
ve spazio di tempo dal 26 luglio al mese cristiane, vietando a tulli il porvi osta-
rtisettembre i858. Sacerdoti 3y. appar- colo; non però può impoisi la lede, la
tenenti a diversi 01 «Imi o congregazioni, «piale dev'essere liberamente abbraccia-
ci oè 2 1 per la Cina, 4 per gli Siali Uniti, la. Di questi gravi punti mi risei vo ia-
lino pei l'America del INoid. 2 per .Sancì- gionare nel paragrafo Indie Orienta-
WÌch , 3 per la Nuova Zelanda, 2 per li, per la connessione die vi hanno. INel
l'Oceania centrale, 5 per la Nuova Cale* voi. XLV, 221, assai eneo*
p. 220 e
douia, baleni K). Monache 35, di cui io miai I' utilissimo intendimento di fiale!
per Sandwich, 3 per l'Indiana o Ameri- Pietro Antonacci della Compagnia di
a del Nordj 2 per Ica, 8 per Lima, 4 Cesò, ora direttore della farmacia del
per Sani Jago , 2 per Valporaiso 3 per ,
Collegio Romano, colle sue opere egre-
l'Oceania centrale, 5 per la Muova Ca- gie ivi notate, per istruzione de' missio-
ledonia". La
Civiltà Caltolica, sene 4- \ nai i ad una cognizione limitala della me-
t. annunziò il libro: JlflJissio-
2, p. c)q, dicina , chirurgia e farmacia, per van*
nario protestante, per Luigi Raveu par- (aggio delle missioni, benché furono Irò-
reco vicario foraneo di Drajpo piesi>o vale vantaggiose per tulli. La CiviltàCàt-
a
Nizza di mare, Torino 1859. Quindi av- lotica, sene 2. , t. 7, p. /[9.O. annunziò
verri. Sotto forma di Racconto, mira lo del medesimo «lodo e ottimo religioso:
zelante e dotto auloie del libro a tener Catechismo medico ragionalo, Roma co'
dietro passo paiso al tortuoso giro d un tipi di Propaganda fide 854- L (pondi 1
re. Della loro grande sterilità nelle mis- e*sapure quegli elementi di coltura che
sioni, e della meravigliosa fecondità del- giovano a diffonderla e conservarla. Di
le missioni cattoliche, dovrò provarlo ri- questi principalissima è la cura de'corpi,
petutameute, nel decorso del presente ar- la «piale per l'ima parte essendo ministe-
ticolo. nel dichiararne le cause. Il famo- 10 di cristiana carità attrae soavemente
so Times
non dubitò da ultimo di di- col bello della virtù anche i cuoii de'
chiarore, che suoi missionari protestali-
i hai bari, e per l'altra ciesce a' missionari
ti anglicani devono esser simili a missio- stima ed autorità come esercizio d'una
pari cattolici, non ignoranti e neppuie scienza fra tutte agli occhi loro pregevo-
inteniperanli ; e riconobbe Bncora, essei e lissima. Arrogi a questo che vita più pre-
1 pieli cattolici ounli e pieni «li zelo. Si ziosa, e nondimeno più pericolosa di quel*
awuoiono aUuni, che i patii td i po« la del cattolico missionario perawenlu-
1
4G v i e V 1 C
i-anon s'incontro; dipendendo da quella sto a' bisogni ordinari della terapeutica,
non «li rado la salute d'intere popolazioni. arte giovevolissima allo scopo del loro a-
ed essendo dall'inclemenza de'climi. dal- postolico ministero, l'opera sua sarebbe
l'intemperanza delle fatiche, dalla priva- rimasta monca e quasi inutile se non l'a-
zione d'ogni più volgare conforto messa vesse corredata d'un sufficiente compen-
a perpetuo durissimo cimento. L'autore dio d'anatomia. Questo libro non è indi-
pel lungo soggiorno fatto nel collegio Or- visibile «/precedenti, e non è fatto sol-
bano e nelle continue cure degli alunni, al- tanto per utile de'missionari, ma può sta-
lorché ne fu amorevole infermiere esper- re da se e leggersi con vantaggio e dilet-
tissimofiiimacista, pensando con partico- to da chiunque abbia vaghezza di cono-
lar premili a di qual giovamento avrebbe scere un poco il meraviglioso artificio del
potuto essere a quegli apostoli sforniti per corpo umano, e in cui ad ogni tratto ri-
lo più d'ogni umano sussidio nelle infer- splende il dito sapientissimo di Dio che ne
tilità «lei corpo, se provveduti li avesse di fu l'artefice. Nella 3.' serie la Civiltà Cat-
qualche libro che con chiarezza, precisio- tolica, 1. 1, p. 49^» dà breve ragguaglio
ne e brevità porgesse eziandio agl'inesper- del Repertorio generale delle pia ovvie.
medica mancherebbe della sua base pre- Sommamente benemeriti perciò dell'una
cipua. Perciò avendo il benemerito auto- e dell'altra furono sempre i missionari a-
re assunta la utilissima impresa di met- postulici. Il Bollario Romano, e la sua
tere in mano de'missionari cattolici, che Continuazione, ed il Bollano pontificio
partono per lontani paesi, compendiato di Propaganda fide, contengono molte
iu pochi e brevi volumi quanto è richie- bolle e brevi d'istituzione de'vicaiiati a-
V I e VIG 47
popolici. Sono poi utilissimi collaborato- donia, di Macao, ih Nankino, di Pekino,
ri ile' missionari apostolici i catechisti. di Smirne, di Babilonia, degli Stati Uniti
Insili da'primi tempi, in cui cominciaro- d'America, e quelli ili rito armeno e ru-
no le predicazioni ilei Vangelo,! bandi* teno esistenti ne' domimi della Turchia,
tori di esso e i missionari rivolsero la nien- dell'Austria, della II ossia ec. Mg/ Uosa-
te a scegliere alcuni cristiani nativi «lei li, nella Notizia statistica delle Missioni
paese dotali di maggior virili ed ingegno, cattoliche in tutto il mondo, riparlala nel
e quelli istruir bene nel Catechismo (
I
.), voi. XCV, p.74i nel i843 dopo aver enu-
allineili: potessero insegnarlo n'nuovi fe- meralo la popolazione cattolica della ge-
deli; per tal ragione questi cosi scelti fu* rarchia ecclesiastica nelle 5 parti del inou«
tono delti catechisti: missionari han- i li do, che nel totale computò con 1^7 arci-
no sempre seco, e gli adoperano nelle cose "">
vescovi, 584 vescovi, 73 i diocesi, ei
di minor momento, ma pur necessarie al milioni, 777,540 cattolici; registrò per to-
culto; oud'eglino spediti possano meglio tale delle missioni apostoliche nelle dette
attendere alle maggiori, cioè all'allindili- 5 parti del inondo, 71 vicari apostolici,
stiazmuede'sagramenti ed alla predicazio-
9 prefetti apostolici 3,267 missioni 6
, ,
ne della divina parola. Anch'essi vantano milioni, G62,oS4 cattolici, i quali co' vi-
gloriosi martiri. Né mancano l'ottime suo- cariati e le prefetture ora trovatisi gran-
redi esercitare anch'esse il benefico uffizio demente aumentati, sebbene diversi vica-
di fervorose catechiste. Delle missioni, de' riati e prefetture sie.no divenute vescova-
missionari, de'vicariati apostolici , delle ti. Nel 1840 dalle Notizie di Roma s'in-
in quelli che in questo sono andato ram- vicariati, delegazioni e prefetture apo-
mentando, riportai un bel numero di scrit- stoliche. Ora riprodurrò quello del 1 860,
tori di essi sì generali e sì parziali. Ecco- ricavandolo dalle Notizie di Roma os-
ne alcuni Antonio Erington, Mis-
altri. sia Annuario pontificio, secondo il nuo-
sionarium seti opusculiim practicum prò vo titolo, di quest' anno, Catalogo de'
fide propaganda , et con^crvamla, ilo- l'icari, Delegali e Prefetti apostolici
maei672. Girolamo Oraziani, Zelo del- dalla s. Sede stabiliti in ogni parte
la propagazione della fede, Roma f>2o. i del mondo sotto la direzione della s.
tà Cattolica, serie a.* t. 8, p. 337, che tuale romano, dal preposto rev. Pelldram,
r
a'22 agosto 854 inDessau capitale d'uno
1 qual delegato mg. vescovo di Bresla-
di
de'3 ducati, vi fu eseguita una funzione via amministratore della comunità cat-
ecclesiastica col massimo splendore. I cat- tolica di Berlino. L'assisterono il parro-
tolicid'Anhalt-Coethen e di Anhalt Des- co locale rev. Kùstner, con altri parrò-
sau etano per l'innanzi in gravi all'anni, chi ed ecclesiastici de' luoghi circonvici-
giacché que' due paesi sono posti quasi ni. Al ragionamento del rev. Bode, par-
nel centro del protestantesimo. In Des- roco di Coethen, essendo seguita la bre-
sau, vicina a Witteuiberga (di cui nel ve allocuzione del preposto, molti pro- i
voi. LXI, p. 252), patria dell'eresiarca testanti presenti dovettero non solo con-
Lutero, il popolo fedele, sin dal comin- vincersi , ma pubblicamente confessare,
ciamento della sedicente riforma , e per che l'eloquenza degli oratori ecclesiastici
le fiere peisecuzioni della sua intolleran- è molto superiore à quella de'loro mini-
za cagionata contro la Chiesa cattolica, stri. Fu resa più segnalata la funzione dal-
norj avea più avuto un tempio pubblico. l'intervento del duca, il quale benché di
Per cui esso era costretto riunirsi di sop- confessione diversa dalla cattolica, volle
piatto in una casa particolare per la ce- forma pubblica,
assistervi per intero in
lebrazione de' divini uffizi. Ma la forza iucompagniadel principe ereditario Leo-
—
V I e V I C 4g
poldo Federico suo figlio, e dello «io prin- bagnano col loro corso i diversi punti.
cipe Guglielmo, corteggiato dal suo se- Quindi il raccolto ubertoso delle ben col-
guito e dulie autorità civili e militari del tivate campagne somministra tutti i ce-
luogo. Volle di più il duca invitare poi reali , lino , canape e frutta. Non man-
alla sua mensa il preposto ed i sacerdo- cano eziandio i minerali di varie specie a
ti che l'aveano assistito, insieme all' ar- tutta la Germania familiari. I ducati d'An-
chitetto, ed .-('notabili cattolici de'diversi halt-Coelhen e d'Anhalt-Dessau furono
comuni di Anhalt. La Civiltà Cattolica riuniti in uno dall' odierno duca con pa-
poi, serie 634, riferii che
3.'\ t. 12, p. tente de'22 maggio 853, col nome
1 di du-
nell'ottobre 858 monsignor Flavio Chi-
i cato <\' /l aliali- U essati- Cocthcn. Il terri-
gi arcivescovo di Mira e nunzio apo- torio di Dessau ha una superfìcie di iti e
stolico di Monaco, ed attuale ammi- mezza ni. e. geografiche, con circa 70,000
nistratore apostolico di questo vicaria- abitanti; quello di Coelhen i4 e mezza,
to, ducato di Dessau,
erasi portato nel con circa 5o,ooo abitanti; equello di An-
dove con grande pompa consagrò la sud- halt-BernburgiG, con circa 55,ooo abi-
detta nuova chiesi della comunità catto- tanti. Questi calcoli sono riportati dal-
lica, che conta quasi 2,000 anime. Erano l' Almanach de Gotha. Il Castellano nel
presenti alla ceremonia sacerdoti di molle 1 83 1 avea calcolata la totalità della su-
partidiGermania, come d'Annover,Prus- perficie de'ducati 1 29 leghe quadrate, con
sia,VVurtemberga ec. Il duca di Dessau I 22,447 abitanti, nello Specchio geogra-
tenne in tale circostanza un gran convi- fico- storico-politico di tutte le nazioni.
to ad onore del nunzio pontificio, a cui II ducato di Dessau occupa la parte più
furono invitale più di 80 persone quasi settentrionale della regione Auallina. Do-
tulle cattoliche. Il duca mandò a prende- po il 1793 riunì al suo territorio la ca-
re il nunzio in carrozza di corte di gran pitale de'dominii di Federico Augusto ul
gala, e mostrò in ogni miglior gidsa quan- timo principe di Anhalt-Zerbsl. Il terri-
to fosse soddisfatto di averlo ad ospite. torio però fu diviso colle altre linee. Inol-
Egli fu pure ossequiato da tutti i grandi tre varie mediate signorie egli possiede
dello stalo, ognuno de'quali gareggiava negli stali sassoni e prussiani, le quali, se-
a tributargli segni evidenti di stima e di condo il Castellano, si calcolano a, forma-
simpatia. Sì che la Chiesa cattolica può re un dii5o leghe quadrate, po-
totale
certo gloriarsi di aver veduto, anche in polate da circa 66,000 individui. Dessau,
tale occasione ,
qtianto siarto in onore i Dessavia, capitale del ducato del suo no-
prelati cattolici e i nunzi della s. Sede me, posta in riva al YVulda presso all'El-
presso i più alti personaggi protestanti. ba, ha due belli ponti che agevolano il
Nel partire il nunzio lasciò, come sempre, passaggio di tali fiumi. Il castello che sur
una somma di denaro da distribuirsi in un'eminenza torreggia, serve al sovrano
elemosina tra'caltolici poveridiDessau. di residenza. E osservabile ne'dinlorni la
Le provincie prussiane di Brandeburgo e digadell'Elba, che ha Go piedi di grossez-
di Sassonia circondano per tulli i lati il za nella sua base end' altezza , oltre
paese di Anhalt , Principalus Jnhalti- 25,o iG di lunghezza. La nuova cancel-
nits, che trovasi in un sol corpo riunito leria eia cavallerizza sono migliori edi- i
entro il limite dell'antico circolo dell'Al- fìzi. L'industria dispiegasi nelle varie fab-
ta Sassonia (f .). Tranne un piccolo bra- briche di pannine, calze e tabacco. Zerbst,
no alquanto montuoso, il terri-
boi ci le Zen'dta, seti Scr\'esta,ciUìi già capitale di
torio abbraccia vaste pianure ove sparse Auhalt-Zerbst, appartenente ora al duca
di sabbia, ove impaludale. L'Elba, il Saa- d'Anhalt-Dessau-Coelhen, giace in riva
ioli istituti alleviano i mali della classe tico dalla casa d'Ascania, che inoltre go-
povera. Vi si eseguiscono preziosi lavori deva della contea di Ballensladl e del mar-
in oro e io gioie, e drappi tessuti, oltre graviato di Saltzwedebo Soltzwedel. Ot-
la fabbrica d'ottima birra. Racchiude cir- tone il liicco, figlio d'Esicone V conte d'A-
ca 8,000 individui. Alla linea d'Anhalt- scania, morto nel 1 12 3, lasciò da Elika,
Coeihen spettavano domimi meridiona- i figlia di Magno ultimo duca di Sassonia
li del paese Analtino. Luigi, ultimo duca, della famiglia di Billung, Alberto l'Orso,
morì a' 16 dicembre 18 18, ed allora suc- che neh i/±i divenne marchese di Bran-
cesse nella dominazione il principe me- deburgo e morì uel 6g. A Bernardo fi- 1 1
diato d'Anhalt-Pless, signoria compresa glio minore di lui toccò io porzione la con-
entro i limiti dell'Alta Slesia prussiana, tea d'Anhalt, a cui nel 180 aggiunse il 1
che terminò nel duca Federico Ferdinan- ducato di Sassonia, per nomina dell'im-
do nel 836, non avendo successione,
1 riu- peratore Federico I, dopo la prescrizio-
tau influente del Saalebagnata.il suo traf- no, che la casa d'Anhalt passa per una
ficomaggiore consiste nelle lane, e prege- delle più antiche di Germania, anzi d'Eu-
voli manifatture vi sono di galloni in oro ropa; echediscenda daBerentliobaldoche
e argento, 11 ducato d'Anhalt-Bernburg nel VI la guerra a'turingi,eda'
secolo fece
si estende nella parte occidentale, che ab- principi che regnarono nella Sassonia, fra'
braccia i possessi dell'estinto suo ramo quali da Witichindo, al quale Carlo Ma-
di Anhall-Lernburg-Schauinburg, il di gno die' il titolo di duca; ed in seguito la
puì ultimo principe Federico Luigi mo- casa d'Anha*lt possedè gli elettorati di
rì a'24 dicembre .1812, senza prole ma- Brandeburgo e di Sassonia, la Lusazia e
schile, ed una parte di quelli di Anhalt- vari importanti poderi nella Turiugia. Il
Zerbst. Si scavano miniere ne'suoi dintor- detto Eurico Vecchio e il Grasso ver-
il
ni, ed oltre l'abbondanza de'grani, frut- so il 1 218 divenne principe d' Anhalt e
tifica ancor la vile ne'suoi colli. Bernburg, conle d'Ascania, per concessione dell'im-
Bcrnahurgum, capitale del ducato, tro- peratore Federico li, di cui a vea abbrac-
vasi in riva al Saale, né le manca uu for- ciate le parti, abbandonate quelle d' Ot-
te castello edificato sopra elevata rupe, e tone V. Morendo neh 52, suoi figli si
1 1 i
cinto da larga fossa. Anhalt, o Alto-An- divisero il principato d'Anhalt colle sue
halt, è un castello in rovina, nel ducato pertinenze: Enrico il Giovane ebbe la
sulla Selka, da cui ebbe origine la domi- contea d'Ascania, la città d'Aschersleben,
nazione Analtina e i>l nome del principa- e il Vogtei con tutti i castelli uobili di sua
to, già antica residenza de' duchi d' An- famiglia; Sigefredo ebbe il principato di
halt. Si apprende dall' Arte di verificare Bernburgo, colla contea di Ballensladtj
ie date, t. iG, par. 2, p. 3 18: Cronolo- Bernardo 1 i principati di Dessau , di
V I e VIC 5(
Zerbst e di Coethen, e da esso discen- porta il vescovo, secondo le annuali e uf-
dono duchi uttnnli. Iu questo compar-
i fiziali Notizie di Roma, siccome residen
1ni oh lo fu convenuto, che non solo
1 ti- i za antica del vescovo di Bosnia e Sirmio,
toli e segni di onore, ma il diritto ancora ora essendo Mostar, sanificato di Erze-
di simultanea investitura rimarrebbero govina, di cui nel paragrafo seguente, ove
comuni alle tre linee. Wolfgand del 2. ne riparlo. Quanto al vicario apostolico, al
ramo de'priucipi d' Anhait-Coethen ab- pro-vicario interino p. Karacich de'miuo-
braccio il luteranismo, e sottoscrisse alla ri osservanti, a' 3 ottobre 1 854 successe
Confessione d' Augusta uel 53o. Erne- 1 per elfettivo il confratello e odierno mg.'
sto de' principi d'Auhalt-Zerhst-Dessau Ir. Mariano Schuujich. Si legge nel Gior-
fu padre di Giorgio, il quale abbracciata nale di Roma del 1 853 a p. g5g. » La
fluch'egli la religione luterana, contribuì Bosnia, altre volte esclusivamente catto-
grandemente a spargerla nel principato lica, contiene ancora al presente! 3o,ooo
d'Annali, ed altrettanto fece il suo figlio cattolici romani , non ostante le molte
Giovanni. La casa d'Auhalt godeva alla persecuzioni sofferte. Questa provincia,
dieta dell'impero Una sola voce, la qua- prima d'essere conquistata da'turchi, a-
le spettava all'anziano de'principi reguan- vea 3o conventi dell'ordine francescano:
ti della famiglia. Ella entrò nel 1807 nel- oggi oon uè conta più che 3, i quali so-
la Confederazione Renana; ed alla dieta no incaricali dell'amministrazione dell'a-
della Confederazione Germanica , delle nnue, sotto la direzione di uu vicario a-
quali parlai nel voi. XXIX, p. ig3, 198 postolico. Quando Maometto II fece la
e seg., partecipa insieme all'Holstein, col- conquista della Bosnia accordòa'pp. fran-
l'Oldemburgo e collo Sclnvarzburgo del- cescani il libero esercizio del loro culto,
la 1
5.* voce, però nell'assemblea genera- come anche acattolici. Nondimeno per le
siastico, ed è perciò die, ad eccezione del modo il paese doveva spopolarsi, egli die-
clero cattolico e di negoziatiti cattolici, de una lettera di protezione a'pp. fran-
pochi sapevano leggere. All'attività del cescani, con cui concedeva loro esenzione
sullodato vicario apostolico è riuscito d'i- dell'imposte, e diritto esclusivo di eser-
stituire^ scuole parrocchiali in varie uà- citare gli uffizi divini, a condizione che ri-
hie, le quali vengono frequentate da cir- conducessero ne'villaggi cristiani (uggiti 1
viene licenziato dalla scuola come un pro- snia ebbero molto a soffrire pel passag-
fondo scienziato". Non è senza interesse, gio degli eserciti ottomani. Ogni sconfit-
che io riproduca quanto il detto Giorna- ta de'turchi Dell'Ungheria avea per con-
le pubblicò nel n. 4§- » Non è già tanto seguenza delle uccisioni di cristiani bosnia-
la critica situazione della Bosnia. In que- sconfitta de'turchi presso Vienna. Le chie-
sto paese esistevano moltissimi feudi già se ed i conventi ancora esistenti venne-
prima del dominio turco., allorché la Bo- ro saccheggiati e distrutti senza misericor-
snia era governata da'propri re cristiani. dia, e qualunque cristiano che poteva
Maometto II col soprannome di Fati (vin- muoversi fuggiva, parte nelle vicine pro-
citore), dopo aver fatto trucidare l'ultimo vincie austriache, parte nelle montagne.
re cristiano Stefano Tomasevich (e qui I turchi della Bosnia approfittarono di
ricordo aver descritto ne' citati articoli, queste deplorabili condizioni, occupando
che la sua vedova regina Caterina ,
per la massima parte delle possessioni appar-
gratitudine alla s. Sede del generoso ospi- tenenti a'cnsliani; e da quel tempo data
zio accordatole in Roma, ivi morendo il versamento del terzo, quarto, settimo
lasciò erede del
1
mo e riacquistò i suoi primieri diritti. Al- la loro sorte, perchè i turchi della Bosnia
V I e V I C 53
non tennero mai conto delle ordinanze del i8>6. Ma si trova che l'esito fu di
che loro pervenivano da Costantinopo- dover pagaie più lasse di prima; cosa che
li, calcolandosi più del sovrano, come lo pare non piacere a 'cristiani dell'Erzego-
dimostrano le insurrezioni die si ripeto- vina, i quali sono in questo molto addio»
no quasi ogni io anni. Il pagamento del- Irò. Giacché dovrebbero sapere che, an-
l'imposte venne fatto fino ali 8 7o in na- co ne'paesi più colti d'Europa, le tasse
tura. Ma allorché la Porta tirò a sé le de- crescono proporzione del crescere del-
in
cime de'feudi e le appallò, anche tur- i la libertà. Pare pure, che movente della
chinon vollero più l'imposte in natura, ribellione sia la pretesa tendenza d' li-
ma in denaro. 1 cristiani della Cosnia ri- mone una delle molle ora più
slava, ch'é
volsero sempre i loro sguardi pieni di usate dalla democrazia cosmopolita per
speranza sull'Europa cristiana, e non è sommuovere il mondo, come notai altro-
quindi da farsi meraviglia se ripongono ve. L' insurrezione fu fatta da' greci sci-
ora tutte le speranze sui loro deputati smatici, e l'Austria si adoperò per impe-
che Vienna ".
trovatisi a dirne la propagazione. Ad ottenerne il
to apostolico dal regnante Pio IX, e per droni despoti delle provincie cristiane del
1
lai.' volta tale comparisce nelle Notizie loro imperojed eseguissero lealmente le
r
di Roma del i85i,con oig. Ralfaele Ba- promesse fatte nel suddetto trattato. Se
rissich de' minori osservanti già vicario la Porta segue a mutare in nuove tasse
apostolico di Bosnia e vescovo d'Azoto in imiglioramenti chiestile dall'equità non
partìbus fino dal i832, e tale si legge pu- meno che dalle potenze, se segue a per-
re nelle Notizie del 1859. Dell'Erzegovi- mettere che i suoi uflìziali rendanola giu-
na o Herzegovina austriaca e turca, trat- stizia a peso d'oro ed aumentino cosi an-
tai nel voi. LXXIX , p. 200 e seg. : nel cora del doppio e del triplo i già insop-
j.°di tali imperi è una frazione della Dal- portabili balzelli;non si dovrà stupire se
mazia. Narra la Civiltà Cattolica, serie il partito libertino, che però non è più
3
3. , t.
g, p. 38 1 , del gennaioi858. Agli tenero di lei né della giustizia né de' po-
altri impacci ne' quali si trova la Porta poli, farà servire l' altrui a profitto del
Ottomana, dopo che I' integrità e auto- proprio dispotismo. Del resto è inutile il
rità della Turchia (/'.) fu nuovamente dissimulare che le provincie cristiane del-
e solennemente dichiarata, è ora da ag- la Turchia sono forse destinate ad essere
giungersi la ribellione dell' Erzegovina un fatale pomo di discordia. Giacché in
turca, cui abitanti, che per lo più sono
i prima e da presupporre essere assai ma-
greci scismatici, hanno preso learmi con- lagevole che sotto la Turchia esse stiano
tro l'autorità turca. Molte cose si dicono quiete e contente. Ciò posto esse tenta-
sopra le cagioni di questa mossa, cioè la rono sempre di mutare governo sottraen-
mano de'liberalide'principati Danubiani, dosi a quello della Porta, coll'iutenzione
i quali con questi tumulti da loro ecci- molto naturale di governarsi da sé. Ma
tati, vogliono ad ogni modo provare al- vi sono sulle frontiere due imperi, l'Au-
le potenze d'Europa la necessità di sepa- striaco e il Russo. Questo crede aver so-
rare le provincie cristiane dall'impero pra quelle provincie quasi un diritto di
turco: e secondo altri una scusabile inde- protezione religiosa, essendo notissima
1
gnazione de cristiani oppressi da' turchi l'intenzione della Russia di riunire quasi
ora più che per l'innanzi, quando essi sotto il suo pontificato laicale tutti i po-
credevano invece d'essere rispettati dopo poli greci scismatici. L' Austria poi non
le promesse solenni del trattato di Parigi ha certamente l'intenzione di cedere alla
54 V I e V I C
Russia sì belle provincie, specialmente che smatico.Esso fu il i.° arcivescovo scisma-
anco essa ha sudditi di rito greco, e si tico delregno di Servia, e dal 18 18 vie-
offriva prontissima a prendere anche al- ne venerato come specialissimo patrono
tri sotto la sua protezione. Crescendo la della nazione serba. Come ne'serviani do-
ribellione, le truppe turche furono scon- mina il pensiero del loro glorioso regno,
fìtte in più scontri. Continuando la Ci- così ne'raontenegrini e ne'greci dell' Er-
viltà Cattolica, come a p. 760, a rac- zegovina, che vantano del nome di ser-
si
contare l'agitazione dell'Erzegovina, col- bi, domina quello del ducato di s. Saba:
lapeggio de'turchi, disse bene nel dichia- patriottico pensiero, atto a rinnovare in
rare: Che la Turchia sola può rimediare questi luoghi l'imprese degl'italiani del
ad essa e ad altre, facendo che siano ese- 1848, ed a favorire l'idea del panslavi-
guite verso cristiani le promesse impe-
i smo. Del resto cattolici dell'Erzegovina
i
del sultanoe non maomettani) delle pro- sultano. Nell'Erzegovina sono essi in nu-
vincie turche, il che appunto chiedevano mero di circa io.ooq, piuttosto più che
allora gli slavi della Bosnia ,
provocati mimo; l'altra popolazione componesi di
dalla propaganda slava pienamente de- turchi che li espilano, e di scismatici che
mocratica. La Civiltà Cattolica nel t. , li molestano colle ruberie, e li odiano
io, p. 249» prosegue a riferire lo stato per principii religiosi. Parte appartengo-
della ribellione nell'Erzegovina, de' rin- no, secondo lo spirituale, al solo vescovo
forzi de'turchi passati a Trebignc (P'.) t cattolico di Bosnia, che ha la sua residen-
e che oltre l'entusiasmoche animava gl'in- za in Mostar, nel pascialati») d'Erzego-
sorti,li favoriva la stessa natura del luo- vina, di cui nel voi. LXXIX, p. 201, e
go, in massima parte montuosa, special- conta sotto di se, compresi tutti i cattolici
mente in quello della rivolta, essendo in- sparsi per tutta la Bosnia, quasi 60,000
oltre totalmente priva di strade carreg- fedeli; e parte sono nella diocesi di Tre-
giabili. Gli erzegovini scismatici sembra- bigne, di cui è per ora amministratore
vano far causa comune co'serviani e co' apostolico il vescovo di Ragusa. In tutta
montenegrini. Imperocché i serviani so- la diocesi di Trebigne non vi sono che
no adescati alla speranza della ristorazio- 5 sacerdoti per altrettante estesissime
ne dell'antico loro regno (sic),come mon- i parrocchie. I cattolici quivi hanno chie-
tenegrini, co'greci scismatici dell'Erzego- se, ossia cappelle a Ranno, Trebigne e
vina, con quella dell'antico loro ducato Gradaz; negli altri luoghi alle chiese sup-
di Saba, del quale parlai nel descrive-
s. pliscono i cimiteri, dove sopra sepolcri i
compreso il territorio di Monte Negro (di quale appunto è residenza vescovile, ser-
cui dovrò poi riparlare) e altri paesi, che ve di chiesa. I greci dell'Erzegovina han-
ora si contengono tra'confini parte della no anch'essi il loro proprio vescovo che
Servia moderna, parte dell' Albania, e viene nominato dal patriarca pure sci-
parte della Dalmazia austriaca, forma- smatico di Costantinopoli, ed anch'eg-li ha
va, prima dell'invasione de'turchi, il du- la sua sede in Mostar. Non si conosce e-
cato di s. Saba, vassallo del regno di Ser- sattamente tutta la popolazione di tutta
via, così denominato dal sepolcro, ch'era l'Erzegovina, ma certo è piccola in pro-
in Milescevo, di questo santo greco-sci- porzione dell'estensione del suolo. Ben-
-
V I e VIC 55
die il terreno sia buono, è tuttavia ne- Avendo poi più volte nominato il Monte
gletta la cultura, e il prodotto massimo Negro, parie dell'antica Prevalilana{l'.),
consiste nel bestiame. La 4- '
porte di tut- collimanti- colla Erzegovina e colla lio
ti i prodotti e frutti spetta agli agii, cioè suia, nelle sottoposte pianure delle quali
signori delle terre ; fa io." al sovrano, e M'endono montenegrini a campar la vi-
i
tutte l'imposte sono a carico del colono. ta ne compendiai le notizie nel voi.
,
senza distinzione di sesso, intorno al fuo- suoi bellicosi abitanti di molto tempo
co nell'inverno, e portano indosso sem- non l'ubbidiscono. Quindi gli avvenimen-
pre gli stessi abiti, perciò continuamen- ti politici avendo dato un interesse parti-
te sordidi e pieni d'insetti. L'Erzegovina colare alla regione, si pubblicarono diver-
Duvno, Tasligia, Koniza, Clagai Neve- , te, ritengo opportuno accennarne le prin-
sina, Foccia, Gasco, Pripoglie, Trebigue, cipali, sia perchè rannodano
si all' Erze-
Stoloz, Focitegi e Cianiz. In ciascuno ri» govina, sia perchè sembra che al suo vi-
siede uu cadi (giudice) per le cause ordi- cariato apostolico dovesse appartenere la
narie e comuni. In alcuno, oltre il cadi, cura de' cattolici , se vi fossero , in an-
vi è un mudir, che può equivalete al de- tico essendo stata la regione nella giuris-
legato di provincia, sotto il quale havvi un dizione ecclesiastica dell' arcivescovo di
consiglio, ed a questo vengono rimesse le Scopia primate della Servia. Lo fu pu-
cause di maggiore importanza. Il pascià, re delle metropoli di Scutari, e di Dio-
o visir, ch'è un solo per tutta l'Erzegovi- elea, i ad Antivari,
cui diritti passarono
na, risiede in Mostar. E questa la città Dioclea divenendo sulfragaoea di Duraz-
capitale, che in lingua slava suona poti- zo. Tranne gli avanzi della città vescovi-
tissimo ponte romano, che in essa dura che lo circondano e corrono per ogni
intatto sopra il fiume Narenta che la tra- verso a guisa di ciclopiche muraglie, il
Negro ne vagheggia, a quanto pare, spe- curiosità dello studioso viaggiatore; e seb-
cialmente 6, e sono Trebigne, Foccia, K.o- bene propinquo a nazioni colte e poco
uiza, Tasligia, Pripoglie e Gasco, dove lontane da noi, se ne hanno minori co-
lutti gli abitanti, ad eccezione d' alcuni gnizioni d' altri paesi remotissimi. E' il
pochi forse, sono greci, e servono d'aiu- Monte Negro un gruppo di montagne in-
scismatico greco, e ricorda la semplicità tornato in patria, usò ogni sforzo, ma in*
de'capi e de' popoli pastori. La sterilità vano, per incivilire i suoi compatrioti
a
del suolo, di cui appena una 5o. parte montanari; e a migliorare il governo isti-
desolazione della fame; per cui nou di mantenne anche sotto ilgoverno dell'ul-
rado le cinque o seicento famiglie, sopra timo Vladika Pietro II Petrovich Gnegos
120,000 abitanti, sono costrette ad emi- nipote del santo. Questi elesse dapprima
grare: altri calcolano ai/|0,ooo gli ahi- a successore Giorgio Petra vicb Silo .nipote;
lauti della Cernagora , de' quali 3o,ooo ma non andò mollo, che trovandosi in
atti allearmi. Que'che restauo campano Russia a ricevervi la conveniente istru-
aspramente la vita, e quando nou ponno zioue, rinunziò alla futura dignità, di-
alti unenti, col frutto di scorrerie armate chiarando allo zio di non sentirsi voca-
sopra le terre de' vicini, massime nella Do- zioue allo stato cui 1' a vea destinato, il
gli conferì Io czar Nicolò I neh85o. E- quella grande famiglia trovarono final-
gli approvò il senato, fece compilare una mente nella catena di montagne die do-
specie di codice civile e criminale, orga- mina presso al golfo di Catterò il mare
nizzò un corpo di 100 uomini delti pe- Adriatico, un asilo dove turchi fecero i
riauiki, che fanno l'ufficio di gente d'ar- vaili sforzi per debellarli. D'allora in poi
me e guardia d'onore, ed un altro di ko- le rupi della Cernagora o Monte Nero
luk, che corrispondono a'miliziotti, a si- divennero il rifugio di tutti i proscritti
curezza de'pmprietari e delle loro sostati- delle proviucie vicine: così può spiega- si
ze. ludi nel i855 sposò una figlia d' un re l'immensa simpatia che hanno ispira-
inercante di Trieste, oriundo delle Hoc- lo a'rajà della Bosnia e dell' Erzegovina
che di Cattaro, e greca di religione co- gli ubimi trioni] de' montenegrini. La re-
me lui. Volendo dominare dispoticamen- sistenza dell' Albania non era slata che
te, si disfece de' suoi nemici, e costrinse effimera, ed era cessala nel 1 467 alla mor-
aliemigrarci più potenti suoi parenti, te dell'eroico Scanderberg.Ouella di Mon-
agognando l'ingrandimentodel principa- te Negro sfidò poi la potenza di Solima-
lo, specialmente dalla parte dell'Erzego- no I il Grande, e oppose all'islamismo
vina, con porto di mare sulle coste del- un argine insuperabile. Dal i4 If a po- ) '
1' Albania, e assoluta indipendenza dalla polazione montenegrina sino a'giorni no-
Porla Ottomana. Pare che abbia fatto stri venne assalita 45 volte dagli eserci-
cessare l'inimicizie fra* villaggi, che guer- titurchi, quali furono sempre respinti
i
reggiavano spesso tra loro nell' intervai- con perdita, tranne nel 1714 quando i
lo, il quale piega il capo ad ogni suo vo- di Scolari Kara Mahmoud, prevalendosi
lere sì che le cause si decidono
,
perso- dell'assenza del Vladika,il (piale era an-
nalmente da lui per giudizio arbitrario, dato a Pietroburgo, penetrò fino a Celti*
Danilo per pervenire a'suoi ambizioni de- gne. Poscia Kara Mahmoud nel "<)6 1
voi non ini parlate mai de'montenegrini? ne del i853, e più con un' ampliamo-
Nonconvienaver carattere burbero. Man- ne necessaria alla sussistenza del popolo
date agenti tra di loro e intendete a con- montenegrino, a motivo che l'antico era
ciliarvi i capi di quel paese". Non aven- arido esterile. Pertanto il protocollo sot-
ciò le sue pretese per fare stabilire i con- 00 a qualche altra conferenza. Quanto
fini di sua dominazione e anche estender- alla definizione delle frontiere, la mag-
li, al modo detto nel voi. LXXXI, p. 466, gioranza de' voti fu favorevole al Monte
col Memorandum da lui inviato alle po- Negro quanto al cedergli il possesso , fi-
tenze segnatane del trattato di Parigi del uora disputatogli, di certi tratti di terri-
1856; ed ove pur narrai la sua spedizione torio di molta fertilità e utilità pel com-
contro la tribù, di Kuci con altre noti- , mercio di que' montanari. Il territorio
zie sul Monte Negro, onde punirla per le acquistato da'montenegrini comprende il
aggressioni control turchi. Nooanilògua- distretto di Grahovo, la pianura di Liasko-
l'iche con questi ricominciarono fazioni polie, ed un altro tratto che appartene-
guerresche , intrecciate di vittorie e di va agli albanesi. Anchesotto l'aspetto stra-
sconfitte, in una delle quali i montenegri- tegicoguadagnarouo molto montenegri- i
ni corsero al loro santuario, ch'è una pic- ni , avendo in forza di quella cessione
colissima cappella o nicchia scavala nel perduta ogni loro importanza le fortez-
vivo sasso con altare ove, secondo loro, ze turche di Ivlobuch e di Trebigne che,
guardavausi ab immemorabili, e venera- in tutti suoi couflilli co' montanari, la
i
poi promisero in compenso eli attender hus t siccome narrai nel voi. LYXAI, p.
d'ora innanzi al commercio e all'agricol- 307, facente le veci del patriarca latino.
tura, e di cessare dalle loro ruberie e in- Gli assegnò per giurisdizione del vicariato
cursioni ne'territorii continanti. A tanto apostolico la' Romania, la Macedonia,
dovè cedere la Porta; invece la vinse, col Metelino, l'Anatolia, cioè que' luoghi
non concedere a'monlenegrini alcun por- che descrissi nel voi. XVIII, p. 107 e
to sull'Adriatico, che molto desideravano seg. colle rispetive missioni apostoliche
i diplomatici franco-russi, ma vi si oppo- che ne dipendono; dovendosi però tene-
sero gli altri tutti. Più volte fu da' suoi re presenti citati articoli. Osserva il
i
r
attentato alla vita di Danilo, il quale fece d. Wiltmann, La gloria della Chiesa
perire i colpevoli cui riuscì impossessar- nelle sue Missioni, ragionando di quelle
si. Con più diffusione riporta le notizie tra gl'infedeli, eretici e scismatici dell'O-
sul .Monte Negro e sui costumi degli abi- riente, che nella Turchia non furono mai
tanti la Civiltà Cattolica, facili a rinve- attivate missioni di grande importanza,
nirsi a p. 220, dell' Indice generale delle perchè il fanatismo intollerante de' Afflo-
serici*, J.'e3.", ove utilmente, oltre le tneltani (V.), e l'odio de'greci scismatici
citazioni di esse,de'volumi e delle pagine, toglievano e soffocavano qualunque spe-
i sono quelle dell'epoche, le quali oppor- ranza di buon esilo. Solamente nelle due
tunamente servono a correggere le cita- considerabili città di Costantinopoli e
zioni, se per avventura fallò il tipografo Salooicchi ossia Tessalonica(fy .) nelle 1
patriarca latino di Costantinopoli (P'.) può aggiungere o d' altra potenza euro-
rimonta al i2o3 quando i crociati della pea, vennero fondate alcune missioni.
repubblica di Venezia (f.) e di Fran- Veramente queste furono istituite anche
siaespugnarono questa metropoli, allora in altre città e luoghi. E quanto alle al-
capitale dell'impero d'Oriente ( V.). Oc- tre provincie settentrionali dell'impero
r
cupata poi nel i4-53, dal sultano Mao- Ottomano, il d. Wiltmann osserva ge-
metto II, divenne capitale dell' impero neralmente il merito grande de'missio-
della Turchia (V.), e il patriarca latino nari de' vari ordini regolari nella cura e
passò a risiedere in Venezia da dove e- direzionede'cattolicidi rito latino ivi stan-
sercitava la sua giurisdizione in Costanti- ziati ; io poi ne descrissi anche di altri
nopoli per mezzo d' un vicario, che per riti, pe'connazionali dimoranti ne'luoghi,
io più era un semplice regolare, finché in questi. Dice inoltre il d/ Wiltmann,
accresciuti i cattolici latini e desideran- che nel 1707 sui 3oo,ooo cristiani delle
dolo insignitodella dignità vescovile, per varie confessioni, i quali dimorano in
le sagre ordinazioni e funzioni proprie Costantinopoli, vi erano molti cattolici, il
del vescovo, la s. congregazione di pro- cui numero anziché scemare nella perse-
paganda fide obbligò il patriarca a no- cuzione del gran visir Ali pascià, ascese
minare un suffraga lieo e di fargli un as- oltre i 1 2,000. A tal numero si aggiun-
segno annuo, ed il ì,°fu Livio L'I), ma geva quello de' molti cattolici ivi pure
poi I' elesse la medesima congregazione, stanziati a breve o a lunga dimora, per
continuando però patriarca a tenere
il ragione di commercio, ed oltre ancora a
in Costantinopoli il vicario patriarcale, circa 5,ooo schiavi condannati o sui va-
equivalente a un vicario generale, buche scelli o ne' bagni. I bisogni spirituali di
poi la s. congregazione nominò il vicarici essi, curati dall'arcivescovo d' Ancira, e-
patriarcale apostolico vescovo m pam- rauo beo diretti, ma attesa la diffìcile eoa-
Co V e
I V I C
dizione in cui trovavansi, non appieno ron in partihus, già delegato apostoli-
soddisfatti. Luigi XIV ardente di zelo co della Siria, di cui riparlerò con lo-
nel propagamento della fede, offù a'ge- de nel paragrafo di quella delegazione.
smti la propina occasione in quest' ar- Si legge nel Giornale di Roma del 1 858
ringo di carità cristiana, destinandoli a a p.i5r, che gli scritti dell'illustre mon-
cappellani della sua ambasciala presso la signor Hillerau, e quelli dell'illuminato
Porla. L'odio musulmano de' turchi di cav. Eugenio Bore prefetto delle mis-
Costantinopoli, atteso il continuo com- sioni lazzariste in Oriente, esercitaro-
mercio de'hancesi, era scemato, com'era no tale influenza sugli ecclesiastici e di-
diminuito quello degli scismatici
altresì gnitari della chiesa del Fanar (greca-sci-
della capitale, onde la generosità de' mis- smatica), che un grande numero di essi
sionari potè svolgersi tra' cattolici non abbracciò il cattolicisoio. Inoltre in Co-
tergiversata. Subito furono quindi e- stantinopoli vi è un arcivescovo primate
rette magnificile chiese, nelle quali si at- per la nazione armeno-cattolica, di cui
tendeva indefessamente alla predicazio- riparlai nell'articolo Patriarcato Ar-
ne, istruzione ed amministrazione de' mkno. Recenti notizie delle provmcie del-
sacramenti, chiamando pure con tali l' impero Ottomano fanno conoscere che
mezzi degli scismatici all' unità: vi furo- dovunque le scuole cattoliche sono in
no stabilite scuole, nelle quali un buon grande prosperamento. Questi stabili-
numero ancora di fanciulli greci vi at- menti a ragione protetti dalle autorità
tingeva la dottrina : ad infervorare lo turche, sono pure ben veduti dalle popo-
spirito de' cristiani vi s'istituirono le con- lazioni. Si osserva che in Oriente i catto-
fraternite, di non poca utilità per l'e- lici hanno presa una situazione tutta a
sercizio dell'opera della fede: e tutte parte. Stranieri ad ogni intrigo e tumul-
queste cure e fatiche de' missionari era- to, non si distinguono che perii loroamo-
no vinte dalle altre più penose di presta- re all' ordine, per la regolare loro con-
re la loro assistenza di confortare, di soc- dotta, per l'esempio che danno a tutti, e
correre gli schiavi tanto sui vascelli che questi meriti spiegano il favore che i go-
non isceraava
nel bagno, assistenza, che verni orientali accordano alle loro scuole
quando la che mag-
peste infieriva, ma ed alle istituzioni caritatevoli che essi
lazione turca è sempre fanatica, intol- le istituzioni che vigevano al tempo de'
impedire l' esecuzione dell' Hatti-Hu- no: cercare istituzioni al ti ove, e non nel-
mayoum, decretato nel 856 dal i regnati* le leggiche hanno civilizzato e ota go-
te sultano Abdul-Medjid per la pei fetta vernano popoli d'Europa, è un cammi-
i
eguaglianza tra tutti i suoi sudditi, il cui nare per una strada falsa, èuu coi dune
lesto riportai uel voi. LXXXI, p. i5/±. un po'piitna alla sua rovina un impeto
Contenendo l' impeto diTurchìa vica- già logoio. JVon tratta più ora di dimi-
si
riati apostolici e patriarcati, anche cat- nuire le imposte e distribuire più equa-
tolici, ora che riparlo della sua capitale, mente la giustizia, pagaie i giudici anzi-
conviene diaccennare la situazione pre- ché far dipendete i loro emolumenti dal-
sente, in proseguimento del narrato con le parti, quantunque luttociò sia da farsi
dilfusione nel ricordato articolo, a Va- ancora; ina bisogna liberate i rajà delle
lacchia e in nitri, ricavandolo da due gra- Provincie dell'impelo dall' oppi rssione
vi articoli del Giornale di lloma, del in che vivono, dalle violenze de pascià e
i85$, a p. cpy e 1082, che esaminan- de' loro agenti, bisogna che il culto de'
do gli articoli di detto atto imperiale, cristiani sia libero e che possiuo fabbricar
hanno tanta connessione co'supremi in- chiese dove vogliono, senza dover men-
teressi de' cristiani. Lo scrittore non è di dicare e pagare il pei inesso. Disogna che
quelli che sperano nella civilizzazione la proprietà dei cristiani delle provincie
musulmana, e credono che solo nelle ri- sia rispettata. Si crede generalmente che
forme proposte cercar si debbano gli e- l'Halli- Humayoum sia una specie di sta-
lemeuli di grandezza, di ricchezza, di for- tuto ne' cristiani, col quale sia abolito lo
za, indispensabili alla rigenerazione del- stato di abbiezione in cui essi si ttovauo
l' impero ottomano. Si chiede, se il mi- dalla conquista musulmana in poi, e ven-
nistero sarà capace di realizzare, alcune gano innalzati al rango ili cittadini. .Ma
delle speranze cosi
chiaramente indicate lo scultore recisamente dichiara, che nul-
del i856, e cosi
nel trattato di Parigi la vi può esseie di più erroneo. Che co-
chiaramente proclamate nell'ultime con- sa sia, si può rilevare uel miglior modo
ferenze.Le riforme non sono propria- dalla storia della sua origine. Nel gennaio
mente nuove io Turchia, rimontano in i856, quando la Russia convenne di ne-
qualche modoad un'aulica data. Un i.° goziare sulle basi a lei proposte dall'Au-
teutalivo fu fatto uel 1690 da IMustafà stria, si delibeiò di tenete una conferen-
Ruprasli : 1 4o anni dopo si conobbe che ca preliminare a Costantinopoli, nella
non aveano giovato a niente, per cui nel quale gli ambasciatori di Francia e d'In-
io3osi venue ad intraprendere una nuo- ghilterra, non clic l' lulernuDzio auslria*
i;>. vie vie
co dovevano venire od un accomodameli- dizione ecclesiastica, e l'abolizione degli
to colla l'orla intorno alle diverse que- abusi che s'introdussero nelPamrainistra-
slioui da recarsi dinanzi alla conferenza zione delle diverte chiese, e ciò da f<irsi
di Parigi. Una di esse ti riferiva a'dirilti mediante un'assemblea scelta da ogni co-
de' sudditi cristiani della Porta. Doveva- munita religiosa. Il \.° permette la ripa-
no definirsi e mettersi sotto la guarenti- razione delle chiese vecchie, la costruzio-
gia collettiva delle potenze che hanno ne di nuove colla sanzione della Porta,
firmato il suddetto trattato. Le amba- Per quanto si sappia, non vi è una sola
sciate furono per anni in Costantinopoli chiesa nell'impero Ottomano, che sia
il ricettacolo di tutte le lagnanze, inviate anteriore alla conquista (tranne il ». Se-
da' consoli di tutte le parti della Turchia poterò e probabilmeute alcun* altra), e
sopra ogni specie d'imperfezione esisten- iiiuuo negherà che esistono chiese inTur-
te nell'impero Ottomano. Ognuno de- dna, per cui il diritto di costruire e impa-
gli ambasciatori combinò suoi articoli, e i rare le chiese non può essere certamente
recò le sue lagnanze deil'iinpeifezioni, in- riguardato come nuovo. Il 5.° concede
sistendo perchè sieuo raddrizzate. Dopo un libero esercizio d' ogni religione nelle
molta discussione furono condensate in città che sono abitate da una sola religio-
9.3 articoli, incorporati poi nell'Haiti- sa comunità, e io quelle abitate da diver-
Jlumayoum. Questo divenne mi magaz- se comunità, ognuna può celebrare suoi i
zino d' ogni specie, che contiene tutto riti da essa abitato.
nel quartiere Que-
qnello che si richiede, per rendere l'ini- st' articolo none che la ripetizione di ciò
peio Ottomano pei fello e quasi iutaugi- che ognuno può leggere in qualsiasi fir-
l>ile. Vi sono vie, canali, banche, uu buon mano d'investitura per ogni patriarca. Il
celta di rimedi per tutte le imperfezioni, sibili a'pubblici uffici. Essi furono amba-
iion vie alcun nuovo diritto che venga sciatori e impiegati molto tempo prima
conferito a' cristiani, e che essi non pos- dell' Hatti-Humayoum. Secondo il g.° a
seggano già in massima sino dal tempo nessuno è vietato l'accesso alle scuole
Gulkaue del ^3g
dell' Hatti-Sceriff di 1 del governo : vi furono infatti sempre
e dal Tanzimat del i845, salvo che per moltissimi armeni e greci nelle scuole me-
l'avvenire non potino cristiani più esse-
i diche e politecniche. Nel io.° tutti i casi
re chiamati giaurri. Invece perdetterouno di controversie commerciali, civili e cri-
ile' loro diritti, cioè l'eseuzione dal servi- minali fra maomettani e non maomet-
«io militare. Una breve ricapitolazione tani souo differiti a tribunali misti. Ciò
de' 2 3 articoli lo dimostrerà. Il i.° cou- fusempre dal Tanzimat in poi. Nell'i i.°
ferina le concessioni fatte dall'Hatti-Sce- vengono decretati codici di legge; nel
rifif di Gulkane e dal Tanzimat. Il 2.° pio- 1 2. la riforma delle prigioni ; nel 1
3.° la
damenti sono stali filiti colle potenze a i8j8, serie 3.", t. a, p. 2 5j, ricono-
questo proposito. INI a ciò non concerne i scendo la Porta versare ora in male ac-
cristiani della Turchia. Il 17. "ordina l'a- que, da un pezzo non mantenendosi in
bolizione degli abusi nel sistema dell'im- vita queir antico terrore del nome cri-
8.° vuole
9° che per condiscendenza delle va-
poste ; il 1 opere pubbliche; il 1 stiano,
un bilancio generale; ma questi sono og- rie potenze cristiane, o a meglio dire pel
getti d'amministrazione generale e con- geloso timore di ognuna di esse, che Co-
cernono maomettani egualmente come
i i stantinopoli non divenga predadi una di
rajà. Il 20. decreta che ogni comunità loro,soggiunge. La Porta andrà in isfacelo
abbia a scegliere ogni anno un delegato senza questa condiscendenza o quest'in-
pel consigliodi stato, da consultarsiquan- vidia; ed il malcontento è comune agl'in-
do si tratterà di all'ari concernenti non i felici cristiani suoi sudditi, ed alle pò*
maomettani. Sino allora furono sempre teuze stesse protettrici. » Queste sono, sic-
consultati ogni volta che occorreva per come è noto, la Russia e la Francia; am-
qualche argomento di tal fatta ; al pre- bedue moventisi e per ragione di umani-
sente sono delegati annuali mandati
vi tà e per motivi politici. AI 1 la Russia
da una clique che l'amministrazione del- specialmente ha ora colla Turchia un bel
la forma in ogni comunità, lisi.
chiesa giuoco. Sa ognuuo che la guerra d' O-
dice che non vi sarà più corruzione; il riente fu mossa per salvare la Turchia
22. ° che vi saranno banche il 23." che vi ; dall' invasione russa: ora la Russia fa-
saranno strade. Questo breve riassunto cendo valere l'Hatti-IIumayoum, conce-
reuderà capace ognuno a giudicare della duto dalla Porta a' cristiani ad istauza
vera indole di questo Ilatti-Hnmayoum, delle stesse potenze che distrussero Seba-
e con vincerà dell'assurdità della voce che stopoli, muove la guerra alla Turchia
esso sia uno statuto delle libertà conces- colle armi delle potenze sorte a difen-
se a' cristiani Torchia, e per tale fu
in derla; e dopo la sconfìtta vince la batta-
giJt tanto celebrato, il che feci io pure glia: Poich'i' la Porta concesse l'egua-
uloro luoghi. Ad eccezione degli articoli glianza de' cristiani e de turchi, sfor-
che vietano d'applicar loro nomi ingiu- ziamola ora a mantenerla. Vero è che,
riosi, e che sono soggetti al servizio mili- come ognun vede, la Porla polè ben pro-
tare, in sostanza non vi è un solo diritto mettere, ma non può mantenere; giacché
che venga conferito a' cristiani. 11 risul- una legge che distrugge la stessa costitu-
talo però fu migliore dell' intenzione de- zione dell' impero turco non può esser
gli ambasciatori; ma molti principii ven- mantenuta senza che turchi mutino na- i
gono ancora violati, e ciò non potreb- tura. Ma ciò che monta? li la sorte del-
be negare alcuno, il quale non sia cieco, la Turchia sarebbe perciò stesso decisa
e questo inconveniente non sarà emen- se non ci fossero altre potenze che non
dato col pubblicare un'altra volta i prin- intrudono punto la logica alla stessa
cipii medesimi. 1 turchi proseguono il guisa, li queste souo l'Inghilterra e I Au-
64 v I G V IC
procedendo nelle conse-
stria, le quali, rezione della s. di propa-
congregazione
guenze logiche, deducono che, se la l'ur- ganda jiile. Il vescovo di Piderbona e di
ta lia da morire per salvarel' Jlalli-Ilu- Munster, Ferdinando «li Furstenberg
mayoucDj la morte sua non gioverà per del 1G82, col fondo di .lioo.ooo monete
ora che alla fede greca e alla politica li- imperiali istituì la pia opera Ferdinaudea
berale, due cose che poco importano an- pel mantenimento ili 36 missionari ge-
che all'Inghilterra, quando non giovano a suiti per la propagazione della fede nelle
lei dilettamente". Nondimeno dopo che il parti settentrionali d'Europa, e nelle par-
sidtanoavea chiamatoMehemel-KebrizIy ti orientali dell'Asia ma nel 1802 ven-
;
pascià alla testa dell' amministrazione e ne statuito che le rendite di quel cospi-
gli avea affidalo le più alte funzioni, già cuo capitale si erogassero soltanto per le
andava sgravando di pesi enormi che l'op- Collegio Germanico- Ungarico riparlato
primevano e giungeva a trovare risorse : più sopra. Si trovano in Germania 3 vi-
la fiducia rinacque, le monete e cambi i cariati apostolici, in breve parlati nel voi.
mobiliare è per essere libera per tutti al n'alo apostolico delle Missioni Setten-
5 per cento del suo valore. Per tutto que- trionali di Germania. Prima la residen-
sto, dal nuovo gran visir si sperava che a- za del vicario era in Paderbona, pure
vrebbe fatto migliorare 1' impero Otto- nella Weslfalia; ora è in Osnabruck nel
mano in decadenza. Ma egli cessò dall'uf- regno d' A /mover (Z7 .) nella Germania,
24 dicembre i85g. Del resto del-
fìzio a col quale Leone XII fece un concordato
la Turchia ragionai in tanti articoli, e nuova circoscrizione di diocesi, me-
anche per le contrade in cui turchi e- i diante la bolla Itn pensa Romanorum
stesero la loro invasioue e dominazione, Ponlifìcum, de' »6 marzo 1824, Bull.
eziandio d'Europa. Roi/ì. coni., I. 16, p. 32; cioè stabili nel
Germania Settentrionale e Danimar- regno due vescovati esenti e immediata-
ca. Vicariato apostolico delle Missioni mente soggetti alla s. Sede, Ilildeshcim
Settentrionali. Nella Germania (f.) i e Osnabruck (F.). Fu Enrico IV il Gio-
perniciosi errori de' Luterani (V .), de' vane, duca di Brunswick-Wolfembuttel
Calvinisti (y.) e di altri eretici denomi- che deplorabilmente abbandonò la fede
nati comunemente Protestanti (V.), fe- de' padri suoi per darsi al luteranismo,
cero prevaricare più della metà de' suoi dopo esserne stalo aperto nemico, e morì
abitanti, che si divisero in molteplici e nella setta nel 1068 : il suo figlio e suc-
discordanti selle. In progresso di tempo, cessore Giulio già avea ripudiata la reli-
dopo guerre civili e religiose, fu accor- gione cattolica in tempo che il padre an-
dato il libero esercizio d'ogni culto, molti cora la professava. Celebrai altrove An-
luoghi per la s. Sede essendo sotto la di- tonio Ulrico duca di Brunswick e Lu-
V ! A VIA 65
neburgo, che dall'eresia luterana ritornò ne d' Ompteda inviato straordinario e
nel i65l al seno della Chiesa cattolica, ministro plenipotenziario, con un consi-
e die' principio alla linea ducale d'Anno- gliere, e un segretario di legazione Augu-
ver; ed in diversi luoghi parlai de' 5o sto Kestner: a tale inviato successe il ba-
motivi, da lui cavali dalla sana ragione e rone di Reden, col Kestner consigliere e
dalle basi di vera credenza, che la fede segretai io, il qualenel pontificato di Leo-
romana cattolica sia da preferirsi come ne XII divenne incaricato d'affari; conti-
la sola vera a tutte le religioni, tutti ri- nuò nella slessa qualifica in quello di Pio
portati dalla Storia del ritorno alla Ghie- Vili e di Gregorio XVI, in cui fupro-
sacattolica delle case, regnanti di Bruns- mosso a ministro residente, col grado e-
wick e di Sassonia, del p Theiuer. Nel -
tore del s. Romano Impero (/' .) d' /In- ticolo 4-° della costituzione del regno di-
nova-, e formò esso il ramo il' Annover chiara libertà di associazione, nel 1857
che regna. Sposò Sofìa figlia di Federico V il ministro de' culti dichiarò al governo
elettore Palatino, la quale fu dichiarata competere il diritto di determinare il gra-
la i." nella successione alla corona d'In- do di libertà da concedersi alle riunioni
ghilterra (F.J t dopo la morte del re Gu- delle sette religiose; donde consegue che
glielmo Ili e della regina Anna; ma in la libertà de'cattohci, consagrata in iscrit-
vece a questa successe nel 1714 l'elettore to dalla costituzione, sarà in fatto violata
Giorgio Luigi figlio di Ernesto e di So- quando e quanto si crederà meglio, men-
fia col nome di Giorgio I, e cos'i i suoi tre la religione dello statoè la sedicenteE-
r
successori furono a un tempo anche so- vangelica. A mg. Lupche vescovo in par-
vrani d'Annover, il quale stato nel 18 14 tibus d'Antedona pro-vicario apostolico,
fu eretto in regno sotto Giorgio III, a nominato da Gregorio XVI, da Pio IX
cui nel 1820 Successe Giorgio IV, che fu destinato pro-vicario apostolico suc-
istituì l'ordine deGuelfi(F.), e nel i83o cessore l'odierno vescovo d'Osnabruck
lo divenne Guglielmo IV. A questi a'20 mg.' Paolo Melchers di Munster, preco-
giugno 1887 successero, nel regno d'In- nizzato nel concistoro a' 19 febbraio! 858,
ghilterra la nipote regina Vittoria, e nel già decano di quella cattedrale e vicario
regno d'Annover e ducati di Brunswick- generale della diocesi, cou lode di pio,ze-
Luneburgo il fratello Ernesto Augusto. lanle e forte. I cattolici da lungo tempo
Morto a' 18 novembre 1 85 1 ,
gli successe bramavano il ristabilimento del vescova-
il re figlio che regna Giorgio V. Il padre to in effetto, benché lo fosse stato da
prima di tuoi ire raccomandò principal- Leone XII; ma tuttavia era in ammini-
mente al suo figlio di lasciare alla Chiesa strazione del vescovo d' Hildesheim; il
?.o aprile. Tulli gli ordini del popolo intrecciandovi alito nozioni. Il vicario a-
cooperarono a crescere il lustro e la so- postoheo risiede Osnabruck. Quando
in
lennità di quella festa, che fu celebrata Gregorio XVI nel 1841 nominò pel t."
con gran pompa e colle più vive manife- il vescovo d'Ante. l'in. e amministratore 1
stazioni di gioia. Colla proposizione con- apostolico d' Osnabruck. et asi prima nel
cistoriale ora posso dare le notizie eccle- i83c) stabilito di trasferite da Paderbo-
siastiche attuali delia citi à e della diocesi na ad Amburgo la sede vicariale, e la
dì Osnabruck. Osnaburgum urbs pi in- scella era caduta sopra l' ottimo mg/
<li Cai lo Magno, è intitolata a\«s. Pietro e porti cogli stati vicini, anch'essi si mo-
Paolo, di struttura romana. 11 capitolo strarono avversi. Conseguenza precipua
ha la dignità del decano, 6 canonici e 4 vi' di tanto rumore fu il cambiamento del
cari prebendati inservienti all'uflizialura personale e del luogo di residenza di
divina. Vi è il s. fonte, colla cura del- questo superiore ecclesiastico. La s. con-
anime per benefìciatum-Pas torcia a
l' gregazione di propaganda propose allora
duobus presbyttris Saci Ilario riempe, et al Papa il vescovo d'Antedona,e mercè
Ti dedicatore, adjulum exerceretur ù i buoni udìci de' ministri imperiali au-
psamet. Tra le ss. Reliquie, che visi ve- striaci residenti a Berlino e Copenaghen,
nerano, primeggiano quelle de' ss. Cri- il re di Prussia si morirò ben contento
spino e Crespiniano paltoni della diocesi, della scelta, e vi aderì pui e il governo da-
ed il corpo di s. Regina mattile. L' epi- nese, non senza dure condizioni e restri-
scopio è situalo presso la cattedrale. Nel- zioni. 11 senato d Amburgo accordò an-
la città è l'altra chiesa parrocchiale di s. che lui il suo pieuo consenso, e il pro-
Gio. Ballista, di cui è filiale l'insigne col- vicariato apostolico fu conferito all'ordi-
legiata di s. Paolo apostolo. Vi sono inol- nario d' Osuabruck, che a quell'epoca
tre, il ginnasio cattolico, il seminario, era il vescovo d' Anteduna, colle facoltà
1'orfauotrofio, e il monastero delle mo- ordinarie e straordinarie, e iteli' ottobre
nache Adoratrici del ss. Sagrameuto. 1841 ebbe dalla pia opera di Lione un
Diocccseos ambìtus est fere longitudinis sussidio di t5,720 fianchi. La popola-
Iriginla horarum, latitudine vigiliti cir- zione cattolica nel regno d'Anno ver è di
ci ter, et nonaginta duas sub se comple- 100,000 anime, perla maggior patte
ctilur calholicas paroecias. D. Olimpia- comprese uel governo d Osnabruck, ma
de Corsi archivista della s. congregazione rilevo daW'Atmauacli de Gotha, che so-
di propaganda, Notizie statistiche delle no assai di più, almeno al presente, cosi
Missioni in tutto il mondo dipendenti l' inttia popolatone-, Queaa aattude a
vie VIC 1.7
circa ijjoo.ooo, della quale sono 1 cat- regolare, il restante della città non offre
(olici circa 220,000 (il Corsi non ostai)- in generale che antiche costruzioni in
te la della complessiva cifra minore, mattoni e in legno, ove non si vede qua
parlando della provincia d Osnabruck, e là che qualche edilìzio meno spregevole
le dà una popolazione di 226,000 per enuove case d'un'assai bella apparenza,
la maggior parte cattolica), i pretesi ri- Rinchiude 60 strade con piazze ben la-
l'ormali e altri eterodossi quasi f)8,ooo, stricateed illuminatela notte, io ponti
e gli ebrei 2,000. circa Il ducalo di e molti edilìzi degni d' essere ricordili
l'runswick-Wolfeubutlel, di cui è duca tali sono il palazzo reale, quello già del
Augusto Luigi, conta circa 275,000 a- viceré, l'edilìzio della biblioteca pub»
bitanli. Le proprietà, una volta della blica, che contiene altresì gli archivi, le
Chiesa cattolica, in qualche parte man- scuderie reali e la cavallerizza, la casa
tengono il clero luterano. Il piti peiò ven- lacortediLockum.
degli Sta ti, l'arsenale e
ne applicato in dotazione della celebre Nel 1711 con permesso sovrano fu lab-
oni versila di Gottinga (fondata da Gioì- bricata la chiesa cattolica, e concorselo
gio 11 nel 1 734> la cui biblioteca è una nella spesa i capitoli, gli abbati ci vesca
delle più considerevoli d' Europa, aven- vi della Germania per esortazione di Cle-
do pure un sorprendente osservatorio, metile XI : i cattolici inoltre sono ascritti
buisce annui premi. Nella città di Auno- una scuola normale, molte scuole elemen-
ver o Hannover, Ilcumovera, capitale tari e il' industria pe' due sessi, il liceo
del regno, dipendono i cattolici nello spi- Georgianum, ove sono ammessi 4° figli
rituale dal vescovo d' Osnabruck. E' pu- di nobili, scuole veterinarie, di aualo-
re capoluogo del principato di Ralen- mia, di medicina e di ostetricia, una so-
berg e di una giurisdizione urbana, resi- cieli» biblica e diversi circoli letterarii, di
denza del re, delle autorità principali e armonia ec. Oltre il teatro, sonovi pure
del corpo diplomatico. E' posta in sito altri luoghi di riunione, come nelle gran
sabbioso, ma assai pittoresco, sulla Lei- città di Germania. Questa città uon è
ne. Si compone di 3 parti : I' Altstadt, essenzialmente manifatturiera, né coni-
V Aegydien-neusladt, ed il Kalenberg- merciale; bensì la residenza della corte
neusladt, ed ha due sobborghi, Gartege- e de'nobili gran proprietari le dà un mo-
mainden e il villaggio di Linden. Era vimento e una certa agiatezza. Tuttavol-
ciuta di mura e fosse, ma dal 1780 una la vi si trova qualche manifattura di og-
porzione de'suoi bastioni fu livellata, ed getti utili, e soprattutto di gusto e di fall-
ii restauro couverlilo in una spianata in tasia, come galloni il' oro e d' argen-
cui si eresse un bel inouumenloalla me- to, panni e altro; vi sono pure olhcine
moria del celeberrimo annoverese Leibni- di stamperia sul cotone e tele, molte fab-
zio. Questa città è d'un aspetto assai de- briche di tabacco, sapone, fuochi artifì-
delle miniere dell' Uarz. Annover è pa- ghi della missione sono sobborghi di i
Ina ancora d' llland,de' due Schlegel, e s. Paolo e di s. Giorgio, la città di lìer-
di altri rinomati. Conta quasi 3o,ooo gedorf, e Vienanden : il baliaggio di
abitanti. Ne' dintorni è il castello regio Neuverek alle
Iìilzebudel, ov'è l'isola di
di Herrenhausen, il cui giardino butani- foci dell'Elba, dove avvengono frequen-
di piante rare. Nel 172J fu in questa e già vescovile, con piccola residenza dei-
città concluso il trattato d'alleanza fra la la missione, è capitale di questa, ed oltre
Francia. l'Inghilterra e la Prussia, cui il proprio territorio, comprende più Ino-
si unirono anche le Provincie-Unite del- ghi del granducato di Mecklembiug-
I' Olanda. I francesi s'impadronirono Streelitz, e de ducati d'Holsteiti eLauem-
d' Auuover nel 1757, e la conservarono burgo. Nel citalo articolo dissi pure dei-
smo al 1708; la presero di nuovo nel la missione di Eulin, città del grandu-
i8o3, e dal 1807 sino al 6 novembre cato d'01demburgo,del quale feci parola
181 3 fece parte del regno di TI est fa- nel voi. LXII, 171, 172, 173, 176.
p.
Ha (?'), come capoluogo del diparti* Brema (f.)t -ciiìk libera, già arci veseon-
mento dell'Allei" e di circondario. Re- le, ha la scuola cattolica, e due inissiona-
stituita nel 1814 all'Inghilterra, ed e- ri mantenuti dalla fondazione Ferdinan-
retta in regno, le potenze d' Europa lo dea, dagli anniversari e dall'erario della
riconobbero nel i8i5. — Luoghi del ti- propria chiesa. La sua mis>ionecompren-
cariato. Marburgo e Luneburgo, città del de vari paesi del vicino regno d' Anno-
regno d'Annover, i cui pochi cattolici so- ver, ed inoltre i ricordati nel voi. XXIX,
110 assistiti da' missionari d'Amburgo, p. 102. Scliwer-in (/'.), già città vescovile,
che vi si recano ad amministrare i sa- ora capitale del granducato ili Mecklen-
grameuti. Luneburgo era la capitale del burg-Schwerin, ed ivi parlai, oltreché
ducato del suo nome, e possiede belli isti- della missione, ancora del granducato di
luti di scienze e di carità, e fu già città Meckleuburg-Slreelitz^iotandochel'dlu-
auseatica e imperiale. Amburgo (
1'.), cit- stre casa di Meckleuburg si ritiene la più
tu libera, grande, ricca e forte, posta al antica delle case regnanti d'Europa. Sui
confluente dell'Elba, del Dil e dell' A- popoli antichi del Mecklenburgo, e snl-
ster chele servono di porto, passò in si- l'introduzione del cristianesimo tra essi,
gnoria degli arcivescovi di Brema {V.), puòvedeisi il vol.LXXXVIII,p.q2 ei 18.
dopo che vi fu trasferita la sede arcive- Il redi Danim ircaCP^.Y della cui regione
scovile, e ne parlai io più luoghi. Vi si e notizie ecclesiastiche e politiche, anche
adottò il luteranismo nel i535, mentre contemporanee, mollo ragionai a Svezia,
aveaib chiese, tra le quali 3 magnifiche: possiede anco ducati di Schlcswig (in
i
scemlevano a i5o nel ^44. La missione 1 lotta, i ducali non essendo contenti delle
di Fredevils nel Jutland comprende l' i- concessioni fatte nel suo corso con una
sola di l'ionia e altre minori, con 200 serie di fas ;
dal governo. Un riassunto
comunicanti. Vi è la casa pel missionario sipuò leggere nel Giornale di Roma de'
mantenuta dalla fondazione Ferdiuan- 3o novembre i858, a p. o8f) e ior)3. 1
dea e dalle oblazioni de' fedeli, ed il ci- Notai nel voi. XXIX, p. 102, che antica-
initerio è separato. La missione di Nord- mente dipendevano da questo vicario
strand è limitata ned' isola omonima. apostolico le missioni ancora situate nel
Conta i5o comunicanti, ed ha cappella regno di Prussia (/'.) e nella Pomera-
nella casa de' preti dell' oratorio di Gesù nia (della quale nel citato articolo, ed a
di Malines, che la fondarono, i (piali dan- Svezia); ma nel1821 per convenzione
no al missionario annue 1 33 monete im- tra il re e la s. Sede furono unite alla dio-
periali. Le missioni di Holslein-Lauein- cesi di Breslavia o TVratislavia, e feci
blirgOj e di Schle.swig, iu quesl' articolo menzione de' luoghi delle missioni di
le descrissi. Anche in essi la dominante Drandeburgo e della l'omerania, e del
religione è la luterana. Dal vicario apo- loro stato, riparlato nel citato articolo, e
stolico dipendono pure i pochi cattolici <pianto alle prime anche negli articoli de'
dell' isole dauesi. E consolante il riferi- luoghi che comprende. Di alcuni anni il
re colla Civiltà Cattolica, del gennaio movimento religioso della Germania ver-
i85i, serie 4i P- 2 i5, l' emancipa-
1. , t. so cattolicismo è così forte, che popoli
il
zione ottenutasi da' cattolici nella Dani- e governi cedono ad un impulso comune,
marca.» Or promulgatasi colà come leg- senza che forse se ne addiano essi mede-
romeo; i comitati cattolici slavi della Mo- cattolici sparsi nelle regioni protestanti.
ravia a Briinn; i comitali cattolici tede- Molte famiglie cattoliche, di molte città
epoca a Dantzitz, iu Islesia, a Slovachin, come tali, dimandano preti, chiese, scuo-
a Carlsruhe, altre incessantemente s' in- le, e formauo un vero semenzaio di fer-
trapresero per tutta Germania, con la vente catolicismo per l'avvenire. Questi
profitto abbondantissimo, massime co avvenimenti sono ulteriori conseguenze
giovani ddle università, che por sono la del progrediente scuotersi che fa il fervo-
più trepida speranza della Chiesa e della re religioso presso i cattolici di Germa-
società. A coltivare poi la pietà de' catto- nia. Il che i protestanti stessi non ardi-
lici sparsi vagamente ne'paesi protestanti, scono negare, prendendone anzi cagione
fu adottatoli sistema di fondaredove non di serii timori.Questo fervore è dovuto
erano delle missioni stabili, e di ampliar- specialmente numerose missioni che
alle
forse Dio destina alla conversione della ta società, e specialmente nelle camere
Germania acattolica, come principale costituzionali, francamente e senza il me-
strumento, apostoli usciti dal chiostro, nomo rispetto umano; e finalmente alle
quasi a dispetto maggiore dell'eresia che opere pie praticate dalle congregazioni
fu quivi seminala precipuamente da un religiose, massime dalle suore della Ca-
apostata claustrale. Dalle cattoliche mis- rità e dalla società di s. Vincenzo de Pao-
sioni si ricavò ancora, che mi- i cattolici li. Nel maggio 1 858 due religiosi predi-
gliorarono, e i protestanti almeno non carono in Berliuo, e gli stessi giornali pro-
nia a' nostri giorni politici fu osservato te dell'immensa folla, che ogni giorno cir-
frequenti casi di mania in modo sorpren- condava il pulpito della chiesa di s. Edwi-
dente, ed è nolo chela statistica politica ge, era composta di protestanti. Ora se le
va di pari passo colla statistica de'maui- prediche non producessero altro efletto
comii. In generale reca gran consolazio- che di dissiparesolo alcuni degl'iuuumera
ne e sperauza di miglior avvenire il ve- bili pregiudizi e correggere gli errori che
dere che nel Nord della Germania, e spe- hanno contro la religione cattolica, non pò
cialmente nelle proviucie protestanti del- trebbesi ringraziare Dio abbastanza di ta-
la l'russia, le chiese, le cappelle e le isti- le lieto successo, che serve senza dubbio
VIC VIC 71
a spianar la via al trionfo della verità per scorso 1 S 78 la somma ci i ?.3S talleri".
l'avvenire. Tolte queste sono mie spi Si legge nel n. 3 del Giornale di lìoma
gol.-i ture della Civiltà Cattolica, la quale del iSiio. «.Iella
<» I Danimarca
cattolici
Bnnunziòcon meritate lodi: Dell'introdu- ci hanno testé porlo un luminoso esem-
zionr del cristianesimo in Prussia y edel- pio ilei come essi ancora sieno commossi
la parte presavi dalla s. Saie, per Al- dalle alllizioni del Padre comune de'cre-
fredo Reui/ionl, Sansouci 858. Io non 1 denti (per la ribellione delle Legazioni e
conosco quest'opera, bensì altre sue e me pel minacciato spogliamene degli stati di
inente tale, a ornamento della Chiesa nazioni (in modo, forse unico nella sto-
Prussiana. Il Giornale di Roma de 17 ria, imponente, meraviglioso, e glorioso
marzo l85q riprodusse i seguenti parti- per la santa Sede e pel suo principi
colari sullo slato della Chiesa cattolica a to civile). Quando monsignor Meleti ers
Berlino circa 4° monache, di cui 20 del Sommo Pontefice amareggiato dalle vi-
Sagro Cuore e del Buon Pastore, e 20 cende de' ri volgi menti italiani. Sentirono
suore di Carità di s. Carlo di Nancy. Nel- (pie* fedeli la voce del loro pastore; e
la Prussia si contano 7 milioni di catto- per darne solenne testimonianza, il gioì
boi. Ultimamente i superiori dell' ospe- no 1 4 del passato novembre fu destinato
il ile cattolico governato da quest'ultime a pubblica e solenne preghiera, e la chic
ricorsero al ministero per ottenere un Copenaghen vide dal pri-
sa cattolica di
sussidio dal governo. In conseguenza di ino mattino un numeroso concorso ili fe-
questa domanda il presidente capo della deli d'ogni classe e condizione accostarsi
andò a visitare tutto lo spedale,
provincia alla mensa Eucaristica, e quindi assistere
Dopo un esame d'un'ora e mezza, mani- alla cei emonia che vi ebbe luogo. La
lesto la sua piena soddisfazione dello stato Gazzetta Danese Cattolica, nel parlare
in cui avea trovato. D' una cosa sola
1' del fausto avvenimento, nuovo ue'fasti di
mi duole, disse in sul partire. Di che — quella Chiesa, conclude il suo racconto
mai? ripigliò la superiora. Siamo liete di con queste parole. — ^m fuvvi certa-
profittare de'buoni consigli ; e se dipen- mente numerosa ragnnanza un su-
fra la
lle da noi il togliere ciò che vi spiace, lo, che non fosse compreso dalla grandm-
imi non mancheremo di farlo. — Mi sa e meravigliosa cosa che è l'unità e la
duole, disse capo della proviucia, di
il solidarietà della nostra Chiesa cattolica,
non poter comunicare io spirilo che vi Ferito il Capo, tutti i membri viventi
anima, alle nostre diaconesse di Cetania del mistico corpo sou feriti anch'essi : e
(spedale protestante)! Questa visita fruttò l'onta fatta al Santo Padre da'ribelli del
.di ospedale cattolico il sussidio di 5oo suo stalo, i cattolici del mondo intero la
talleri. La società della s. Infanzia (della reputauo come fatta a ciascuno di essi in
quale più innanzi) raccolse nell' anno persona. — I giornali tedeschi stampano
72 VIC V 1 C
I' indirizzo elicgli studenti cattolici del- gorioXVI la formò colla parte di terra-
l' università prussiana di Bornia, pene- ferma smembrata dal vicariato patriar-
trati dagli allentati commessi contro il cale di Costantinopoli, indi col breve
Patrimonio di s. Pietro, mandano al San- Pastorali s offìcii Nostri, de' 9 agosto
to Padre. I professori della facoltà catto- 1834, Bull. Rotn. cont., t. 19, p. 58 1,
r
lica vi apposero anch' e»si la firma ". Il duetto a mg. Blancis vescovo di Sira,
re di Prussia Federico Guglielmo IV es- lo costituì delegato apostolico della Gre-
sendo caduto gravemente infermo nel cia (V.), che emancipatasi dalla Turchia
18.T7, affidò la reggenza del legnoal fra- (l'.) } e divenuta regno con Ottone I di
tello principe reale Federico Guglielmo, Baviera per re, il quale istituì l'ordine e-
e nel i85q colla regina viaggiò in Italia questre del ss. le grandi
Salvatore (P.),
e fece soggiorno in Roma. Grato poi del- potenze d' Europa
aveano assicurata
le
la cortese accoglienza ricevuta, mandò la libertà de' culti. Indi col breve Nobi-
in dono al Papa due vasi magnifici in por- lissiinum Graeciae Regnum, de'25 ago-
cellana di Berlino di straordinaria gran- sto 1
834i Bull, cit., p. 383, commendò il
dezza e di squisito lavoro, ed una tavola prelato al re. Al delegato concesse il Pa-
della slessa materia stupendamente deco- pa la giurisdizione su tutta la Grecia,
rata iu metallo. Pio IX a perpetuarne non comprese le isole iu cui risiedono i
la ricordanza, dispose die i due vasi fos- vescovi ordinari, e poscia gli die' iu coa-
r
sero collocati uella maestosa biblioteca diutore mg. Giuseppe Alberti di Smir-
Vaticana, accrescendo così il numero di ne, già alunno di propaganda fide, facen-
simili donativi fatti dalla divozione e dal- do questo pure vescovo d' Eumenia in
l' ossequio de' sovrani a'Papi. Della per- partibitSj e gli successe tanto nel vesco-
secuzione del governo del granducato di vato di Sira, quanto nella delegazione
Baden, contro I' ottimo arcivescovo di a' 3o ottobre i 85 1, essendolo tuttora. Il
Friburgo mg/Ermanno de' Vicarj d'Au- vescovo di Sira governa ancora pochi i
trioufo. molto ragionò la Ch'illà Callo- regno della repubblica di Venezia (V.).
lìca. A' 24 febbraio 1 858 mori il gran- S. Maurizio. Abbadia del Basso- Va llese
duca di Baden, duca di Zahringen Lo- nella Svizzera, La descrissi ne' voi. LXVI,
dovico, e gli successe il regnante fratello p. 293, LX.X1I,[). 5i. Pio VI nel 781 vi 1
secondogenito granduca Federico, ch'e- stabilì una missione perla popolazione del
ra reggente. cantone del Basso -Va llese uella Svizze-
Gibilterra. Vicariato apostolico. Lo ra (F-), e Gregorio XVI dichiarò I' ab-
descrissi nel voi. XXXV, p. iG3 e seg. bate e primicerio del capitolo, vescovo
Questo fortissimo propugnacolo della di Betllemine in partibus, in perpetuo,
Spagna (J-), le fu tolto dall'Inghilterra e lo era il nominato in detti luoghi fino
(I '.), la quale ora si allarma nella guerra al 1859: l'Annuario pontificio pel 18S0,
dalla i." mossa all'impero di Marocco, e dice I' abbazia vacante. Nel i.° de' citali
della quale farò parola dicendo di quello. voi. a p. 291 descrissi il celebre mona-
Al presente n'è vicario apostolico, succe- stero e ospizio del gran Bernardo, ed s.
r
dutoal nominato utlluogoricordato, mg. anco il monastero del piccolo s. Bernar-
Gio. Battista Scaudella, fatto a'28 aprile do, riparlandone nell' altro, a p. 52 e
1857 col titolo vescovile d.' Antinoe in seg.
partibus. Un bell'articolo su Gibilterra Mesolcina e Calanca. Prefettura a-
sipuò leggere a p. 846 del Giornale di poslolica. La descrissi nel voi. LXXII,
Iioma del 853. 1 p. 48 e 49, nella Svizzera. Si può vede-
Gncia. Delegazione apostolica. Gre- re il paragrafo della prefettura di Rezia.
V I e VIC 73
Misnia-Lusazia. Vicariato apostolico. Olanda o Regno de' Pae si- Bassi, l'in-
Lo descrissi negli articoli Mf.issen eMi- vi nci;i ecclesiastica ristabilita nel i853,
s.via, e ne riparlai nel voi. LVI,p. 47- con Utrecht per metropolitana, nel qua-
.Siccome il vicario apostolico è quello di le articolo lo narrai, cessando i
4 vica-
S,isso/iia ,[)ìu sotto va letto quel paragra- riati apostolici di Bois-le-Duc; Grave,
fu per I' attuale. La prefettura apostoli- Ravestein e Megeu; Breda ; Limburgo;
ca della Misnia e Lusazia è all'aiuta al e la misssone delle 7 arci pretare, da' Pae-
decano pio tempore della chiesa di Bu- si- Sassi, il tutto iu quest'articolo de-
dissina, Bude»siu
o Bautzen. seritto.LaCtVi7&z Cattolica, serie 3/, t. 8,
Moldavia. Vicariato apostolico. Non p. 669, riportò interessanti notizie de'vi-
solo lo descrissi a Moldavia, ina meglio cariati apostolici, ecceltuatoquello di Lus-
ne riparlai a Valacchia, e nel voi. LXVII, semburgo, perchè il granducato sebbe-
p. 27, dell'ospizio di Roma de' minori ne del re de'Paesi Bassi, appartiene alla
conventuali. Continua ad essere visitato- Confederazione Germanica, colla stati-
re apostolico rag/ De Stefano vescovo di stica della popolazione del regno classi-
Benda. Di lui e della chiesa dell'ospizio ficata per culti, rilevando ammontare in
ecco quanta narra il n. 226 del Giorna- totale nel 1849 ad abitanti, 3,o5(5,(>(>7,
le Roma del i85g.. Quando nel seco-
di e che i cattolici formavano assai più. d'un
loXVI le più popolate città d' Italia, e 3.° di essi, cioè 1,164, i4 2 - Dipoi, nell'a-
Roma in ispecie, furono disertate dalla gosto 1 858 la Civiltà Cattolica, serie 3.
a
,
pestilenza, surse per voto, vicino alla pa- t. 1 1, p. 636, dichiarò, siccome siamo
triarcale basilica Liberiana, sulla via nel secolo delle statistiche, offrire quella
delle Quattro Fontane, una chiesuola di esatta delle varie religioni che dividono
semplice disegno ono-
in 3 navatelle, in ilpopolo olandese, registrando ,224, 98 1
1
re della B. Vergine Salus Infirmo/ uni, cali olici ,ed in tutte sommare a 3,285,QO(
conosciuta meglio col titolo di s. Anto- individui. Tra es>i sono ancora 5, 427
nio, perchè dopo aver appartenuto ai giansenisti, e perchè a' 4 del precedente
benfratelli, è al presente del collegio di giugno era morto d*85 anni in Utrecht
missioni de' pp. conventuali, che abita- Giovanni Van-Santeu loro capo, che fa»
no nel propinquo conventino, già speda- cevasichiamare arcivescovo d' Utrecht,
le. Di consenso de'superiori dell' ordine dopo un buon mese quelli che s' inti-
e del luogo, parecchie di vote persone, tolano capitolo d'Utrecht elessero io suc-
ecclesiastiche e secolari, formatesi quasi cessore Lurico Loots parroco gianseni-
in società,richiamarono la comune pie- sta. Questi ardì partecipare alla s. Sede
tà per onorare la ss. Immagine, in rin- la sua nomina illegittima e sacrilega, e
graziamento alla ss. Vergine di que'fa- il Papa rispose, con»' era da aspettarsi,
vori che di continuo a' suoi divoti cotn- con una bolla scomunica, diretta acat-
di
parte. Ottenute oblazioni di ragguarde- tolici d'Olanda, e dicendo: » Noi scomu-
voli personaggi laicali e sagri, e quella nichiamo Loots, e tutti quelli che hanno
che il magistrato romano suol dare alle avuto qualche parte nella sua elezione o
chiese, celebrò solenne triduo e festa a' uella sua consagrazione col loro concor-
20) e 3o settembre, 1 e domenica 2 ot- so, co' consigli e col loro consenso ". Lo
tobre, nel qual giorno pontificò la solen- scisma giansenistico dura organizzato in
ne inessa rag/ De Stefano vescovo di Olanda ormai da 1 58 anni per denaro,
Benda e vicario apostolico di Moldavia, poiché i redditi de' ministri giansenisti
il Giornale descrivendone i particolari. sono cousiderevoli, hanno parrocchie pin-
L'Annuario Pontificio pel 1860, dice gui, i giovani che si dedicano tra loro
vacante il vicarialo. allo stato ecclesiastico fanno i loro studi
74
vie vie
gratuitamente nel proprie seminario, ed Pipa non è la Chiesa, giacché tutta la
per vivere quietamente. Ecco la causa come nel rimanente. Del resto, dopo che
principale della durata in Olanda di a'4 marzo 853 fu ristabilita in Olanda
1
questa eretica setta. Inoltre i preti ginn- la gerarchia cattolica, e mg/ Zwiysen fu
sione de' loro settari, si oppongono con si non ponno più allontanare da sé il no-
grao forza a' matrimoni misti di gianse- me d'intrusi, da cui sempre hanuo ten-
ih.s'ì con cattolici e con protestanti. Co- lato di difendersi. Speriamo che pochi i
sì essi vivono fra loro quasi come gli e- giansenisti che restano, vorranno final-
brei ; ma essendo pochissimi sono co- mente ritornare nel seno della vera Chie-
stretli a far matrimoni dentro stret- sa, che da tanti anni li aspetta sempre
rigidi osservatori, a parole, della mora- tolica nell' Olanda per ciascuna delle 5
le stretta, dovrebbero praticare più d'o- nuove diocesi, in che è ripartito il terri-
gni altro. Ma, per giusto castigo di Dio torio; le quali sono V arcivescovo d' U-
inllitlo loro per mezzo delle stesse leggi trccht.e i vescovi suffragane! &' Flarlcm,
naturali, questi matrimoni tra stretti pa- Breda (parlata nel voi. L, p. 73), Boh- I
renti sono infecondi e sterili, e divengo- le- Due e Ruremonda. L'arcivescovo (an-
dopo aver osato solennemente protestare di queste cariche provvedeva lo stato col
contro il definito dogma dell'Immacolato suo denaro, del quale godevano 863 cu-
Concepimento della ss. Vergine, con un rati, 27 rettori e 637 vicari. Le spese pel
audace approvato da' loro sedi-
libello culto cattolico per l'anno 1819 furono
centi vescovi. Né potranno più d' or in- 644>8oi:8o fiorini de' Paesi-Bassi, vale
uanzi ripetere il loro antico verso, che il a dire 10,880 fiorini più dell'anno pie-
vie vie 7 7
cedente, non senza indiscrete lagnanze tiabbastanza per fanatici frammassoni,
lidie camere costituzionali, non riflettei!' sebbene affettino agli occhi del popolo pie-
dò che quand'anco si aumentasse molto là e zelo del cattoticismo. Nella risposta
più l'assegnamento pel culto cattolico, ;d discorso del governatore principe En-
essu sarà sempre mollo minore del ile- nco, in cui erasi accennalo a'uegoziali in-
statalo al cullo protesta ttttco. Secondo trapresi collas. Sede, Unto brigarono i
poi la legge fondamentale, tutti i culli nemici della religione da riuscire ad in-
debbono essere egualmente protetti dal- serirvi la frase: voler bensì il parlamento
lo stato. Altra statistica religiosa, coni- grande e libera la Chiesa, ma sommessa
presa <piella de' vicariati apostolici delle alle leggi dello Stato. Né pago di co il
colonie, l'offre la Civiltà Cattolica, se- presidente Carlo Metz, non fece discorso
rie 4-", t. 2, p. 366. alla camera che non l'infiorasse di spro-
Lussemburgo. Vicariato apostolico, positi a bizzeffe e di manifeste eresie, tac-
non reslò che questo vicariato. La CSvìl- appartenevano, per averla ripudiata essi
là Cattolica, serie 2.", t. i, p. 4^5, rac- stessi. Questa lettera fece nel popolo una
tonta, che dalmarzo 184^ '° l)01 'e cose salutare impressione e ringagliardì il cle-
del Lussemburgo peggiorarono ogni gior- io già cotanto zelante a sostenere una lut-
ilo, con vessazioni contro i cattolici, es- ta, la quale, se non piace a Diodi elidere
sendo esule da 5 anni, e parla nel feb- la superbia de' suoi nemici, dovrà esser
r
braio 853, il degnissimo pastore mg.
i lunga e dolorosa. pp. redeuloristi, non
I
Laurent, non potendosi abbastanza dire ostante le difficoltà che il governo vi frap-
quanlo erasi operato per danneggiare poneva, percorsero evangelizzando il pae-
gl 'interessi della religione. Il liberalismo, se, e inculcando quegli eterni veri che fu-
latla lega col protestantismo, lavorava rono e saranno in ogni tempo 1' unica
alacremente affine di distruggere e sper- norma de'divoti credenti. Nella città ca-
perare i più validi sostegni dell'edilìzio pitale stessa di Lussemburgo era vi buon
morale, e sebbene la religione cattolica, numero d' egregi sacerdoti intesi unica-
almeno esternamente, si professi ancor mente secondo lor vocazione a benefica-
da tulli, egliȏ pur troppo a temere che re altrui, tra'quali menta ini "luogo d'es-
essa non perda tra breve il privilegio ser encomiate Nicola Wies professore di
d'essere l* unica religione dello stato, religione nel regio ateneo e vero aposto-
l'uò dirsi con verità, che il clero non fu Io di Lussemburgo. Onesti fece congro-
inai per I' addietro così saturato di oh- gare due volte pe'ss. Lsercizi spirituali la
chei protestanti chiamano la Roma Cal- litica e commerciale: tanto volle permet-
vinista, a'4 ottobre 1807 s'iuaugurò la tere la divina provvidenza per rovina del
nuova chieda di Nostra Signora di Gine- protestantismo e per la gloria del calto-
a
vra, e si olhì per lat. volta il sagrifizio licismo, il quale vi ha guadagnalo io que-
dellamessa nel quartiere di s. Gervasio, sto moto di radicali, di giovani democra-
dopo 027 anni dacché il protestantesi- tici e di liberali. Imperocché i radicali
mo l'avea colà abolito. La consagrazione ginevrini, al contrario di quelli di altri
poi solenne fu stabilito eseguirsi nel se- paesi, mantennero veramente la libertà
guente anno come notifica la Civiltà
, che promettevano, e la difesero non solo
Cattolica, nella serie 3.*,t. 8, p. 37p, ed per sé, ma ancora pe'cattolici, mentre che
ebbe pieno elfello nell'autunno. Di più i radicali d'altri cantoni della Svizzera e
aggiunge, che dalla rivoluzione religiosa d'altre parti d' Europa non vogliono in
del secolo XVI fino a quella politica del veritàche la schiavitù comune sotto il
XVIII, calvinisti dominarono esclusiva-
i loro regno dispotico. In questo stato di
mente iu Ginevra, città da loro conside- cose l'eccellente, zelante e attivo clero cat-
rata il baluardo de Protestanti '
l'articolo dichiarai città dell'antico trian- tà concedutagli, aprì e fondò molte isti-
golo protestante, Ginevra per la Svizze- tuzioni colla privata carità, ed una 2."
ra, Bei lino per laGermania, Londra per chiesa parrocchiale. Il clero ginevrino è
l'Inghilterra, ora perònon più essere, pel assai dotto, e Mermillod è diretto-
I' ab.
meraviglioso movimento religioso verso re degli annali Cattolici di Ginevra, ri-
la Chiesa cattolica) contro la Chiesa cat- vista mensile che dura da 8 anni per :
tolica di Francia, di Savoia e della Sviz- mezzo delle sue istituzioni di carità fa
zera francese. Anche al principio di que- stimare la religione, e sparge il lume
sto secolo il calvinismo dominava tan-
vi della fede in mezzo ad un popolo esposto
to, che nel 1802 i cattolici non vi erano all' insidie dell' immoralità delle fabbri-
che nel numero di 3oo, senza cullo pub- che, de'seltari e della propaganda prote-
blico e senza diritti politici e civili. Ora stante, che qui più che altrove fa merca-
il numero de' cattolici abitanti iu Gine- to della propria e dell'altrui coscienza. I
vra è di 16,000, sopra 35,ooo abitanti; cattolici poi di Ginevra sono in genera-
sì che degli 1 1,000 elettori nazionali del- le zelanti epii. campagna,
I cattolici della
Ticino di volersi separare dalla diocesi pure essa prospera e trionfa, e già potè
diComo, dopo la morte del vescovo mg/ rendere importanti servizi alla causa cat-
Carlo Romano, avvenuta a' 3 novembre i tolica. Il presidente del comitato centra-
i85G, per unirla ad un vescovato svizze- le, conte Teodoro Scherer, fece una re-
ro, di Coirà o di s. Gallo, o di Soletta lazione minuta delle opere di cui la so-
ossia di Basilea, ripugnandovi il lodevole cietà va occupando. Tra esse meritano
si
clero, eguale pretensione allacciandosi per speciale menzione il padronato della co-
la patte spellante all'arcidioresi di Mila- struzione delle chiese cattoliche nelle cit-
solazioni religiose, nuove fondazioni e so- svizzera francese, che finora non avea che
cietà cattoliche, oltre la decretala fonda- almanacchi protestanti ; la distribuzione
zione del seminario di Basilea, il pio»pe- e pubblicazione di buoni libri; la casa di
tamento del collegio libero che i cattoli- educazione pe' giovanetti già corrotti o
ci riuscirono di fondare a Schwitz, il ri- mal educali; la fondazione di 34 biblio-
torno di rag/ Marilley vescovo di Losan- teche pubbliche e molti gabinetti di let-
na e Ginevra neh 856 a Fiiborgo, l'edi- tura. Essa si pose inoltre in relazione col-
ficazione ili nuove chiese cattoliche in le società di Pio IX, di s. Bonifazio e di
Berna e altrove; tutto potendosi appren- s. Carlo Borromeo che sono in Germa-
dere nella Civiltà Cattolico, la quale nel- nia; istilla preghiere pelSanto Padre e
la 4-* serie, t.
4 > P-
5i5, olire un' idea per la Chiesa cattolica, e fece molte al-
della condizione della Svizzera cattolica, tre opere buone che troppo lungo sareb-
nel novembre 85g, con 1 alcuni dati stati- be I' enumerare. La società generale si
sticid'ognuno de'suoi xxn cantoni o re- riunisce ogni ai.no, le sezioni locali ogni
pubbliche, e de'suoi 5 vescovati, oltre Gi- trimestre. Alla riunione generaledel 1 85g
nevra unito a Losanna. La Svizzera ha assisterono oltre a 1 00 sacerdoti, tra'qua-
circa due milioni e mezzo d'abitanti, tra' li parecchi delegati da'vescovi. Nel 18 {7-
quali sono cattolici 971,809, con 1209 48 grande fu il furore in Isvizzera con-
del clero secolai e,527 del regolare, e 4 1 1 1 tro le chiese e le associazioni religiose, pu-
religiose. 1 cattolici, tranne quelli del Ti- re in detto anno i85g essa vide la con-
cino e de'Grigioni appartenenti alle dio- sagrazione della chiesa di Ginevra, la be-
cesi di Milano e Como, dalle quali ora nedizione di quella pur nuova di s. Cliia •
sanna e Ginevra, con i55 parrocchie, e cacciati dalla Svizzera (sui quali può ve-
1 3o,o49 anime; di Basilea, con 3€g par- dersi i luoghi citati nel paragrafò della
rocchie, e 393,205 anime; di Coirà, eoo badia di s. Maurizio d' Agauuo); la co-
1
?8 V 1 C V i C
struzioné del monastero di Mariastcrn, fi* LXXIl, a p. 137), colla biografia de' .«uni
fugio delle religiose cacciale dal cantone capi piìi illustri. Si dice, che anco in quel
di Turgoviaj la benedizione della chiesa libro appariscono i segnalali servigi ch'es-
e l'apertura del monastero d'Ingenbahl, sa rese non solo a' l'api e che servì sempre
nel cantone di Schwitz, dove il rev. p, con fedeltà eziandio nellecontingenze più
Teodoro pose la casa madre del suo nuo- aspre, ma ancora alla sua patria. Poiché
vo ordine, che conta giù 200 religiose o nel secolo XY11 i capitani della pontifi-
suore della Carità. Si vide dopo 327 an- cia guardia svizzera erano gli agenti e
ni la solenne processione cattolica del Cor- gì incaricali confidenziali de cattolici sviz-
pus Domìni intorno alla chiesa di Gine- zeri presso la s. Sede, e contribuirono as-
vi a, a cui assisterono più d'8,000 pro- saissimo ad impedire il pervertimento di
testanti. Tutti quoti provano abba-
fatti alcuni cantoni nel tempo della rivoluzio-
stanza che la divina Provvidenza delode ne. Nel secolo XVI 11 quest'ingerenza non
e (a svanire i disegni de' cattivi, e anzi apparisce più dalla storia; ina non vi è
trae bene dà' pessimi loro fatti. I recen-
il dubbio che essa, come fu già utilissima,
ti fatali avvenimenti dell' Italia mossero così possa essere ancora secondo le circo-
alcuni svizzeri a fare ricerche sopra le re stanze. Annunziò il n. 5q del Giornale
(azioni della Confederazione Svizzera col- di Roma del 1860, essere in essa morto
la Valtellina, ed il prof.IIilder protestan- l'i 1 marzo in età di 5y anni il colonnel-
te di Berna, scoprì che il congresso di loLeopoldo Francesco Saverio Meyer de
Vienna era disposto nel 18 15 a riunire Schaunsee di Lucerna, capitano coman-
la Valtellina alla Svizzera e farne un dante la guardia svizzera pontificia e ca-
cantone indipendente; ma che il deputa- valiere di vari ordini, uomo d'integerrimi
to svizzero al congresso, Reinhart di Zu- sentimenti. Siccome deplorava non poter-
rigo,impedì quest' ingrandimento della si tumularci suoi avanzi nell'amata patria,
sua patria, perché egli protestante non si dice che la vedova consorte appagherà
voleva in Isvizzera quel nuovo slato cat- tali brame. E siccome tra'popoli che vanno
tolico, e temeva che l'unione d'uua nuo- soggetti alla nostalgia, sentimento d'in-
va e folle popolazione cattolica potesse vincibile tristezza e angoscia morale, che
turbare la preponderanza de'protestanti derivando dall'eccessivo amor di patria
nella Confederazione. » Ed ecco così di- produce gravi conseguenze fisiche ,
pri-
mostralo come il protestantesimo egoista meggiano certo gli svizzeri, mi piace ri-
giornali protestanti, anche radicali, si op- luglio 854 successe l'odierno mg/ Lodo-
1
posero a tal disegno, pel motivo che la vico Forwerk vescovo di Leonlopoli in
Valtellina è cattolica! Ma già si sa che parlibus. Il vicarialo comprende tutto il
sazia e dell'introduzione del cristianesimo fanciulle e la folla de'poveri il<t lei bene*
ne ll,i regione, ri par lai nel vol.LXXXV 111, fìcati, che dolenti neaveano accompagna*'
l>.
<)?. e 1 18. ÌNIi occorre aggiungere. A' to il convoglio funebre. Il generale com-
<) agosto i854 ilFederico-Augusto
re pianto, le lagrime de'poveri, furono Telo*
11 ritornando a Dresda da Monaco, ov'e- quelite elogio necrologico. Roma serberà
rasi recato a visitare il re di Baviera suo in benedizione perenne la memoria di si
diti, e regna. La loro virtuosa madrigna animo. Visse privatamente, per a vere più.
M.' Luisa Carlotta di Borbone infanta di aiuti da dispensare. Si studiò pured'oc-
Spagna e de' duchi di Parma, duchessa cullare, per quanto potè, le larghe sue
di Sassonia, nata dal re e dalla regina sovvenzioni a' vergognosi indigenti, eoa*
d'Eli uria o Toscana, uioiì di circa Tj tenta di sollevarli con mano segreta, on-
anni santamente iu l'ionia a' 18 marzo de la benedices-ero senza essere conoscili-
18.J7, onorata dal dispiacere universale ta. Per lei ebbero ricovero orfane fan-
bel complesso di sue virtù e per la sua ciulle, per lei oneste giovani vennero prov-
rara cortesia, e dal pianto de'poveri, d'o- vedute di dote, sia per maritarsi, sia per
gui classe di persone, di cui fu generosa consagrarsi al Signore. Frequentava la
e insigue benefattrice, avendo sublimato Chiesa de ss. 1 ilo e Modesto nelle do-
la sua regia condizione colla grandezza meuiche ,
per insegnare la dottrina cri-
della pietà e di molte segnalale doli. Per stiana alle fanciulle. Quando nelle pnb-
sua espressa disposizione, il suo rea] ca- bliebe chiese si appressava al confessimi. i-
da vere , sulla bara col modestissimo ac- le, presenta vasi senza fasto, mescolata col
conìpaguainenlo de' religiosi cappuccini, popolo, ed attendendo la sua volta, sen-
edell'arciconfralernila della Morte, di cui za osteutazione, volendo comparire cat-
erva sorella, fu trasportato di giorno alla tolica nelle parole e ne'fàlti.II suoi, ma-
chiesta di s. Carlo a Calmaci, ond'esieie ritoduca Massimiliano di Sassonia, ini-
tumulala presso il 2." suo marito; prefe* palmato nel i8?.5, benché di provetta età,
rendo al fasto inutile de'poniposi funera- l'amò con cordiale all'etto. Lo splendori;
li, il solo canto fei ino e maggiori suffragi, del trono sassone e il titolo di regina non
Però l'amata e venerata duchessa, in pas* vinsero la sua modestia. Dappoiché, do-
glie il suo feretro per le pubbliche vie, veudo nel i83G succedere il consorte al
fu dd'iomani replicalaineute cosperso di le fratello maggiore, morto senza prole,
(iori. L'esequie dunque si celebrarono sen- asse l'indusse generosamente a rinunzia-
za apparato funebre, come avea ordina- ie la corona reale al di lui primogenito,
to. Però il Papa Pio IX le fece assistere nato dalla i." moglie. Passato a miglior
dalla Mia carnei a segreta; inoltre v'inler- vila il duca consorte a'3 gennaio itì38,
veuuero parecchi altri prelati, e diversi lo pianse teneramente, e non avendo a-
cardioali in forma privata. Mg.' Mari- voto da lui figljuolanza , ritornò presso
udii vescovo di Porfirio e sagrisla ponti- il fratello duca di Lucca, donde Irasfi lì
iìcio, poulilicò la messa e fece l'assoluzio- la sua stabile dimora nella prediletta [io
ne al tumulo. Benché l'illustre defunta ma, in cui uvea ricevuto buona parte ili
nella sua umiltà avesse prescritto poveri sua educazione nel nobile monastero deb
80 VIC V I c
le Domenicane de'ss. Domenico e Sisto. plimento che contiene In bello Necrolo*
Avendole il fratello dato per cavaliere già, e compitamente i Cenni storici in-
d'onore il piovane commendatore Gio. torno la vita dell' A. li. di Luigia Car-
Francesco De Rossi umano, fornito d'in-
i lotta di Borbone, infanta di Spagna du-
gegno, perito nelle discipline archeologi- chessa di Sassonia, Roma 1 858. Ne die'
che, e di bei pregi del cuore; consideran- ragguaglio la Civiltà Cattolica, serie 3.*,
do la savia duchessa abbisognare di con- t. io, p. 476. — Nel granducato di Sas-
siglio e di conforto, lo sposò nel luglio del sonia-Weimar , che anco fa parte della
suddetto anno, e poi lo perde con pena provincia ecclesiastica dell' alto Reno, i
in Venezia nell'autunno 1 854 vittima del cattolici , che prima erano ridotti alto
cholera. Rimasta sola e desolata, consul- stato quasi di schiavitù , ottennero nel
tò alti e gravissimi personaggi, e quindi 1857 alcune concessioni di qualche rilie-
nel i855 scelse a 3.° suo sposo il conte vo che fanno vedere un principio di buon
commendatoreGiovanni Vi mercati diMi- volere nel governo. Fino allora le feste
lano, stimato nel Lombardo e nel Veneto anche solennissime della Chiesa non po-
per le singolari virtù che lo fregiano, tra tevano esser celebrate da'eattoliei se non
cui primeggiano la pietà e la carità cri- che in giorno di domenica, e le proces-
stiana, congiunte a maturità di senno, al- sioni esterne ed i pellegrinaggi a 'santuari
tezza e nobiltà d'animo, capace di secon- erano vietati. Gli Stati tolsero tutti que-
dare i magnanimi sentimenti del cuore di sti ceppi. Decisero inoltre, che i fanciulli
lei. E tale riuscì, essendone luminosa pro- nati da matrimoni misti siano educati
va il costituirlo suo erede fiduciario, con nella religione del padre, laddove prima
illimitale facoltà e splendido elogio alla doveauo essere educati nella religione del
sua edificante religione, probità e altre consorte, i cui antenati da più tempo a-
com mende voli prerogative; dichiarando tritavano il paese. Viceversa, nell'istess'an-
altresì la duchessa, che se egli fosse stato no, nel ducato di Sassonia -Meiningen-
obbligato a spiegatela fiducia, divenisse HildburghausenSaalfeld, cattolici ebbe- i
gna, Sassonia, Napoli e Parma, nullaa ver quali sono troppo distanti dalla loro par-
lasciato la real donna alla venerandaCom- rocchia; non senza aver prima fatto ogni
pagnia di Gesù, verso la quale tutti sa- cosa per persuadere della necessità di ciò
pevano quanto di vota allezione ella nu- il governo. Dopo aver uffiziato alcune vol-
trisse; e che eseguirebbe scrupolosamen- te, gli fu intimato partire; inutilmente
te le pie volontà di sua eccelsa moglie, col ricorse il vescovo al duca, e il coppella-
di lei discreto patrimonio persouale, es- no da due soldati a' confini
fu condotto
sendo l'anteriore per 3 quarti diminuito della Baviera. Questo è uno de' tanti e-
ne' redditi che godeva. In questo luogo sempi del come diritti de'cattolici gua-
i
1 abbondanza della materia non mi per tentiti dalla costituzione federale siano
mette dire d'avvantaggio.Snppliranno al- calpestati da certi governi alemanni io-
la mia brevità gli articoli che indicai in tolleranti.
corsivo e tanti altri io cui celebrai l'esem- Scozia. Tre vicariati apostolici, cioè il
plare principessa reale, e meglio il Gior- I.° del Distretto orientale, il 2." del Di-
nale di Roma, u. 66, e il n. 67 nel At- stretto occidentale , il 3.° del Distretto
V I e VIC 8t
settentrionale. Li descrissi nell' articolo Adelaide, Periti, Melbourne, Pòrt- Vieto-
Scozia, co' rispettivi vescovi vicari apo- ria,New IN ursia,llobar-Towo, Auckland,
-
io qui riporti la statistica ecclesiastica del- quella che è. In Inghilterra e nella Sco-
la Chiesa cattolica nel medesimo regno zia sono assai poche le chiese, le quali
unito deli 8 Ì17, che ricavo dal n. 12 del non abbiano annesse scuole pe' ragazzi
Giornale eh Roma di tale anno, secondo d'ambo sessi. Molte di queste scuole so-
i
164, in tutte 894: nel 1 856 ve n'erano vono la necessaria istruzione per quest'im-
45 di meno. Oli ecclesiastici vescovi e sa- portante uflicio. Queste scuole sono o pie-
cerdoti sommano a 1 142. Le comunità namente gratuite, o non richiedono che
religiose di maschi in Inghilterra sono una tenue retribuzione. Pe' giovani che
23, ma non ve ne ha alcu-
nella Scozia abbisognano di competente educazione o
na: di femmine 100 in Inghilterra, e 6 per le carriere universitarie o pel com-
nella Scozia. Neh 856 le comunità reli- mercio, vi sono 10 collegi cattolici con
giose di maschi erano solo 18, e di fem- pensionato in Inghilterra, ed uno in Iseo-
dignità vescovile,e quanto a'vocaboli non rezione cattolica pe'giovani discoli, qua- i
pochi differiscono dagli usati dalla s. Se- li ponoo esser condannali da' magistrati
de) di Gibilterra, Malta (questo è pure a rimanervi sino a 5 anni. Il governo som-
arcivescovo di Rodi), Zante in Europa; ministra 7 scellini (fr. 8.75) ogni setti-
Thibet, Bombay, li yderabad,Madras,Ma- mana per ciascun individuo. Una di es
dura, Mangnlore. Vizagapatam, Ceylan, se è ad Hammersunlh presso a Londra,
Malayan, Punjab nell'Asia; Capo di Buo- e contiene circa 70 giovani. Essa è sotto
na Speranza, ed isola di s. Maurizio nel- la direzione di religiosi venuti dal Belgio.
l'Africa; Montreal Puvers, s. Giacinto, , L'altra è sotto la direzione de'monaci ci-
Il principe Alessandro dopo aver prote- cattolici nutrivano poca speranza di veder
stato tanto contro la propria destituzio- approvato quel poco di libertà che lor pro-
ne, quanto contro la proclamazione del metteva un progetto di legge,o a dir meglio
suo competitore, si trovò costretto a ri- qualche diminuzione delle vessa/ioni a cui
nunziare il principato , e partito dalla sono sottoposti ; e infatti daH'inlollerau
Servia, si Vienna. In quella me-
ritirò a za protestante nel declinar del 1807 ven-
tropoli, già rifugio degli Obrenowitch, la ne rigettato: il solo ordine de' borghesi
skupschtina spedì una deputazione a Mi- l'approvò, il clero, la nobiltà, i contadini
losch per richiamai lo al seggio principe- furono contrari. La causa principale per
sco, in uno al suo figlio Michele, ed altra a la quale si vogliono nella Svezia, come in
Costantinopoli per notificare alla Porta certi altri paesi protestanti, conservare le
gliendo in pari tempo il senato, per con- alla confisca de'beni i dissidenti dalla re-
siderarlo nemico della patria. TornatoMi- ligione sedicente libéralissima de' prote-
losch nella Servia, vi fu ricevuto con cla- stanti, si è la paura del cattolicismo, i cui
morosi applausi, ed il sultano lo riconob- seguaci però sono appena 2,000 nel re-
be con firmano imperiale de' 12 gennaio gno, e questi ancora per la più parte fo-
1 <S Tf), riferito a p. 1 34 del Giornale di restieri. La paura della forza che ha la ve-
lio/na, dicendosi in esso investirlo della rità è dunque quella che fece conservare
dignità di principe, Kniats, della provin- perora in lsvezia quelle leggi di vera in-
cia di Servia. Giornale di Roma
Ma il tolleranza , le quali i protestanti amano
de* 12 gennaio 1860, dice che il cambia- di censurare amaramente per tutto altro-
mento di dinastia fu totalmente effetto ve che in casa loro. Narrai pure a Svezia
di maneggi, essendo il principe Milos"ch la conversione al cattolicismo di 6 donue
cieco strumento della politica estera, e protestanti svedesi, di che tutto il regno
perciò non dover sorprendere, se dopo un fu sottosopra, non intendendo ninno di
anno dalla sua ristorazione venne aper- que'prolestanti come mai l'indipendenza
tamente accusato di mene contro la Por- del pensiero, il libero esame della Bibbia
ta. Le cose di Servia sembrauo giunte a- e la tolleranza protestante potessero ap-
gli estremi, e si prevede una vicina ca- plicarsiad altra religione che alla lutera-
tastrofe, per la finale completa emanci- na. Condotte dunque dinauzi a'tribuuali
pazione dall'alto dominio della Porta. furono per allora a un pelo di essere con-
Intanto il principe Milosch ha fatto gran- dannateall'esilio,secondo le leggi del pne
di provvisioni d'armi,organizzando le mi- se; mao fosse vergogna di mentire sì solen-
lizie sei viane con attività incessante. Es- nemente, in faccia all'Europa, alia tolle-
sendo ammalato mortalmente, si disse, ranza sì vantata, o fosse non curanza, il
che già la Russia faceva pratiche per as- processo fu sospeso. Ma non essendosi vo-
sicurate la successione del principe Mi- luta mutare la barbara e illogica legisla-
chele suo figlio, ma guarì. zione religiosa dello stato, i tribunali ver-
Svezia e Norvegia. Vicariato aposto- so la metà 858 ricominciarono pro-
del 1 il
lico. Di esso, chiamato pure di Scandina- cesso contro le 6 convertite, che non a-
via, sì di Norvegia e sì di Svezia, meglio vendo voluto posporre l'anima alla ter-
riparlai in quest'artìcolo in cui lo descris- ra,né la patria celeste alla terrena, furo-
si; e siccome Upaal fu l'antica metropoli no condannate all' esilio perpetuo e alla
di Svezia, ivi registrai le piò recenti noti- privazione diluiti i diritti civili. S'avvia-
zie, riguardanti pure idue regni, a cui qui rono per la Erancia, dove parecchi gior-
84 vie V I c
nali aprirono una sottoscrizione in loro come ordinariamente pratico. Imporla
favore, per aver di che vivere in terra quindi, che io brevissimamente le com-
cattolica e ospitale. AJlohlad, Lo stesso pia col Giornale dì Roma del 18 58. Il
giornale di Stoikholm, non dubitò di di- n. 9.17. olire la convenzione tra le 7 po-
re. » Questa condanna farà il giro del tenze, compresa la Porta, segnatane del
mondo civile, ed ecciterà generale inde- trattato di Parigi del 856, che poi sotto-
1
gnazione: quest'iniqua condanna condan- scrissero a'q agosto 1 858, per l'organizza-
nerà l'odiosa legislazione che la dieta sve- zione definitiva de' principati Danubiani
dese del 857 ha conservata
i perii disdoro di Moldavia e di Valacchia, i quali furo-
del protestantesimo delXIX secolo". Alcu- no dichiarati restare sotto la sovranità
ni giornali però pretesero che il governo del sultano/ma da amministrarsi ciascu-
sveilese volle procedeieseveramente a ta- no da per loro liberamente da un ospo-
le condanna, appunto per eccitare la pub- daro, e da un'assemblea elettiva (di cui
blica opinione contro una legge di cui fanno parte di pieno diritto il metropo-
egli propose la mutazione, senza poterla litano, a cui spetta la presidenza, ed i ve-
ottenere dalle camere. Se tale legge fosse scovi), perchè elegga a vita ciascuno de'
ili vigore in qualche stato cattolico, ecci- due ospodari, col mezzo d'una commis-
terebbe le grida di tutti i liberali del mon- sione centrale comune a' due principati,
do. Inoltre nell'ultimo articolo raccontai, fuori d'ogni ingerenza della Porta Otto-
che il re Oscar (de'cui
I regi titoli e popo- mana, entro i limiti stipulali nella suddet-
li riparlai nel voi. LXXXVIII,p. 88), per ta convenzione; dovendo i principati pa-
L'affranta sua salute, avea affidato la reg- gare alla corte sovrana di Costantinopoli
genza al figlio Carloprincipe reale,indi do- uu tributo, cioè d'un milione e 5oo,ooo
po lunga malattia morì di circa 60 anni piastre per la Moldavia, e di due milio-
1 8 luglio 1 85g, dopo un regno pacifico; e ni e 5oo,ooo per la Valacchia come io
alta corte di giustizia e di cassizione co- cipati a'7 e 9 ottobre del precedente 18.17
ruunea'due paesi compostadi giudici ina- avessero chiesto l'unione di essi, sostenu-
movibili. Ciascuno de'due principati ave- ti dalla Frauda, onde assicurare, secon-
re una camera elettiva, e deputati eleg- i do essi, la felicità di 5 milioni di rumeni.
gersi non dal suffragio universale, ma da' Bensì ogni principato resta colla propria
possessori d'un determinato censo. Le ca- e speciale ammiuistrazioue e ministero.
mere eleggeranno gli ospodari, che pri- Inutilmente la Porla gagliardamente pro-
ma erano scelti dalla Porta; l'elezione di testò contro tanta illegalità, e dovè rico-
essi però nou sarà libera, ma si farà tra noscere il principe Couza con due lìmi. mi
le persone aventi alcune condizioni. La separati, uno per la Moldavia, l'altro per
Porta darà agli eletti rinvestitura; gli la Valacchia, dichiarando riconoscere va-
Ospodari poi non faranno deci eli se non lida la sua elezione, almeno per questa
Sottoscritti da un ministro; i ministri sa- volta, e di non doversi allegare iu esem-
ranno responsabili dinanzi le camere, che pio. Il principe Couza esaltato contro pu-
eserciteranno sopra di loro una severa vi- lenti candidati, Ita dovuto lottare con non
gilauza. Quelle deposizioni lurouo alta- poche difficoltà, ed evitine trame e alien-
86 V 1 C V I G
tati conilo la sua vita; poiché i due o tre quello che fu già il volo ardente d'Inno-
parliti politici che esistono ne' principati cenzo III, di Gregorio IX, di Urbano V,
Danubiani , si sono uniti per cospirare di Eugenio IV e di tanti altri Pontefici
Contro la sua autorità, e nel tendere a- fino al regnante Pio IX, a cui lauto è a
guati alla sua esistenza, con odio violen- cuore la salute dell'Oriente? Faccia Id-
tissimo, e fra di essi gli stessi suoi elettori. dio, che un giorno Roma possa riabbrac-
E tuttociò perchè il principe vuole infre- ciare questi antichi suoi figli, e ritrovare
nare impedire gli abusi, e go-
gli auilaci, in essi non pure il sangue generoso di que'
vernare a vantaggio di tutti e non per legionari imperiali che furono già la glo-
l'interesse d'uu solo partito. Gli avvoca- ria di Roma pagana , ma quel che più
ti, i borghesi e simili, che danno il tono importa, lo spirito e la fede di que'priini
agli altri, nella Moldovalacchia vorrebbe- fedeli, uel cuisangue si gloria di essere
io accumulare in tè soli tutti gli uffizi del germinata la Roma cristiana". Imperoc-
governo e tutte le ricchezze dello stato, ché le memorie dell'origine romana, co-
iiducendo alla miseria la plebe ed i po- medescrissi ne' relativi articoli, ed a quel-
veri contadini. La Civiltà Cattolica, 4-" li della Tracia (/7 .), durano anche og-
serie,
t. 2, p.
257, 4 7, 556, 683, ci die- 1 gi vivissime presso moldo-valacchi, che
i
polo di Kumania un avvenire più felice della Moldavia (F.), e forse fu poi dila-
del suo passato. Dopo il pessimo gover- tata sino al Dniester. E poiché le stragi
no che per lunga età hanno fatto di
sì e le fughe de'daci a veano lasciato quasi de-
lui suoi tirannici dominatori
i
ben sa- , serto il paese, Traiano mandò a ripopo-
rebbe giusto che gustasse una volta le larlo gran numero di romani tolti dal-
dolcezze di un regime giusto ed umano. l'Italia e da tutte le parti dell'impero, e
Dopo la luuga lotta che ha dovuto so- vi stabilì parecchie colouie che in breve
stenere colla barbarie infedele, ben sareb- tempo fiorirono grandemente. Colla liu-
be degno che godesse doviziosamente i gua del Lazio furono trapiantati i costu-
beni della vera civiltà figlia del Cristia- mi, le arti e tutte le discipline della ci-
nesimo. E siccome prima base e primo viltàromana, giacché col loro numero e
l>eoe di questa civiltà
si è la vera fede, co- potenza romani uella Dacia Romana
i
si questa innanzi tutto noi desideriamo prevalsero alle tribù ivi stanziate, nell'i-
alla nazione rumena. Dalle rive del Te- dioma e costumanze, e v'impresse-
nelle
vere, da' piedi del Vaticano quale ultro ro sì profonde vestigie, che durano anco-
augurio possiam noi mandarle miglior di ra. Per loro la reiiioue fu delta Rumaiua
è
V l e V1C 87
e fìuinenia e gli abitanti Rumeni, emen- mile alla latina e all'italiana. Questo po-
do l'italiano iVa'tnoldo-valacchi facilmen- polo fedele alla presa determinazione si
te inteso, perchè ledue lingue, siccome dilatò nelle provincie dcW Ungheria (A/)
figlie della stessa madre, conservano (in- limitrofe alla Transilvania. E perchè più
cora dopo tanti secoli tutte le somiglian- facile e più fruttuoso tornasse il loro go-
ze di sorelle : il nome stesso de' vaine chi verno spirituale, per assodare e confer-
altro non snoua che italiani, ed wlassi mare il grande elemento religioso e so-
presso gli slavi si chiamano gli abitanti ciale dell'unità cattolica tra quella gente,
i\' Italia, e special mente ilei Lazio. Nel- — circondata dallo scisma insidiatore che
l'accademia delle scienze di Vienna, a' 19 regna in una non dispregevole parte del
maggio i858 Giuseppe Fiedler lesse uua principato Transilvano, e nelle due con-
erudita dissertazione, alla quale die'argo- termini provincie della Moldavia e della
mento: L'unione de vaiacela nella Tran- Valacchia, Gregorio XVI stendendo e-
sdvania colla Sede apostolica di Roma ziandio le pastorali sue cure a' popoli va-
sotto l'imperatore Leopoldo I. Edi gran- iacela di rito greco-cattolico dimoranti in
I de rilievo anco agl'italiani tale argomen- Transilvania, volle istituir per loro quel-
to, poiché pure la popolazione valacca, la particolare gerarchia ecclesiastica di ri-
le antiche colonie romane condotte nella ni concerti con V imperatore d' Austria
Dacia dall'imperatore Traiano, e disde- Francesco Giuseppe I sovrauo territoria-
gna siccome ingiurioso il nome di Malac- le; percui il nunzio di Vieuua mg/ Viale-
ca, e ama chiamarsi Rumano, o Rumena. Prelà, ora cardinal arcivescovo di Bolo-
Del che parla il barone di Czoering nel gna, si recò in Transilvania ad istallarvi
1. 2 dell' Etnografìa della Monarchia Au- solennemente nuovi pastori rumeui, con
i
striaca. Dell'auzidetta popolazione più trionfale viaggio narrato nel medesimo ar-
3
d'una metà professa la fede cattolica; es- ticolo. La Civiltà Cattolica, serie 3. , t.
a
sendoché su lo scorcio del secolo XVII e 12, p. 375 e 632, serie 4- > t.i, p. 1
19,
all'entrare del susseguente, sotto i vesco- descrive il viaggio intrapreso nella Trau-
vi Teofilo e Auastasio, abiurato Io scisma silvania damg/ De Luca arcivescovo di
(la religione greco-scismatica, professata Tarso e nunzio apostolico di Vienna, il
da'moldo-valacchi deriva da questo. Do- i.° settembre 858, per visitare
1 greci- i
po aver essi abbracciato il cristianesimo, uniti ossia valacchi, collo scopo di rego-
la vicinanza di Costantinopoli e le fre- lare la disciplina di quelle chiese unite
quenti relazioni coll'impero greco li fece- alla Chiesa romana, per promuovere una
ro naturalmente incorporare alla Chiesa coltura morale e scientifica nel clero, sta-
greca, e quiudi miseramente l'iu volse nel- bilire norme sicure sul governo spiritua-
lo scisma di Fozio), tornarouoquegli abi- le, emodellare alcune disposizioni del
tanti in gran numero all' unità cattolica, concordato di Piemia in maniera corri-
riconoscendo come capo supremo della spondente a'bisogni di esse, in riguardo
Chiesa il Pontefice Romano , ritenendo alla loro disciplina^ dilfereute in qualche
però il loro rito e la disciplina orientale. punto dalla romana. medesimi
I vescovi
La Lilurgialoroè conforme a quella che della provi ucia ecclesiastica ne aveauoe-
fu composta da'ss. Basilio e G10. Criso- spresso il desiderio che, mediante la su-
stomo; diversa però n' è la lingua, eh' prema autorità della s. Sede, le molle ed
la vernacola parlata dal popolo, onnina- antiche usanze si mettessero d'accorilo
mente dillereulu dalla slava e molto si- co'bisogni presenti, e eogl'ispcrati iucre-
88 VIC V1C
menti tra quo' popoli della cristiana ci- gheria cardinal Scitowski con magnifica
viltà, conservando intatto il rito e la di- pompa, insieme con lutto capitolo me-
il
sciplina orientalcpropria della loro Chie- tropolitano. A '3 recossi a Temeswar ca-
sa. Con quest'intendimento stimò il Pa- pitale del Banato, dove il vescovo latino
pa Pio IX di adempire un importante di Csanad e Temeswar, residente in quel-
ufficio del suo apostolico ministero, man- la città, l'ottimo e dotto mg/ Csajaghy,
dando in missione nell'Ungheria e nella profittò di quell'occasione, per dare una
r
Transilvania mg. De Luca, inviandogli novella prova di sua venerazione filiale
«la Roma per coadiuvarlo mg.' Simeoni, alla cattedra di s. Pietro, ricevendo eoa
il Panebianco de'mmori conven-
rev. p. istraordinaria e affettuosa maniera il nun-
tuali, e il cav. Artibani; dopò aver presi zio apostolico; giacché oltre alle vane de-
gli opportuni concerti coli' imperatore putazioni inviategli incontro per salutar"
Francesco Giuseppe I, diesi reca a vati- lo in suo nome, riunì la sera a onore del
to di chiamarsi e di essere imperatore ve- prelato le civili e mi-
primarie autorità
ramente apostolico, e non poteva non con a capo il teuenle maresciallo
litari,
eretto la sua nuova sede. Il nunzio rispo- nunzio il viaggio a Blaseudorf o Balasfal-
se, facendo notare che la novella pianta, va sede del metropolitano greco-unito di
mercè delle divine benedizioni, comincia- Fogaras o Alba Giulia mg/ Sterka il ,
va a portare gli sperali fruiti di salute. (piale l'accolse nella guisa più solenne, co'
Nel d'i seguente, domenica 5 settembre, suoi 3 vescovi suifragauei mg/Erdely di
il vescovo celebrò in rito orientale la mes- Varadmo, mg/ Dobra di Lugos, e mg/
sa solenne; al principio della quale il Alexi di Armenopoli oSzamos-Vivar, col
uunzio gli presentò in douo inviatogli dal capitolo, clero e numerosa scolaresca di
Papa, un bellissimocalice con coppa d'oro quel ginnasio rumeno. Nel dì seguente,
e con patena, conforme all' uso liturgico domenica, nella metropolitana ulìiciò pon-
di quella chiesa, e tosto fu adoperato. Il tificalmente l'arcivescovo, assistito da'suf-
vescovo non lasciò di eccitare con alfet- fraganei, e il nunzio pontificio dal trono
tuoso discorso l'accalcato popolo a con- iódii i/zò al prelato un brevee appropria-
traccambiare con ogni più. viva e osse- to discorso, consegnandogli formalmente
quiosa riconoscenza 1'
amore veramente il prezioso calice d'oro inviatogli dal Pa-
paterno, che avea coti questo nuovo con- pa. metropolitano espresse prima in la-
Il
Cristo in terra. Al termine de'divini uffì- di sua gratitudine , sviluppando con ac-
zi il nuuziodie'in nomedel Papa l'aposto- concio stile il pensiero, che ogni volta che
lica benedizione. In Oroos, piccola città il magnifico calice verrà adoperato per
sulla frontiera tra l'Ungheria e la Tran- la messa, si confermerà sempre più nel
silvania, il nunzio visitò la parrocchia cat- popolo rumeno il vincolo di amore, che
tolica di rito latino,ove l'attendeva mg/ spandendosi dalla Sede di Pietro, collega
Hayuald, zelantissima e instancabile ve- in un sol corpo tutti popoli della terra.
i
scovo di tutta la Transilvania, [ter quan- Ili 3 ebbero principio le conferenze, pre-
to concerne cattolici romani. Il popolo
i siedute dal nunzio, le quali durarono ben
accorso in grau folla, ricevette con edi- 1 2 giorni. Vi presero parte 1 compagni del
ficante pietà la benedizione apostolica; e rappresentante della s. Sede, ed i
4 prelati
quindi tutti gl'impiegati del governo e il della provincia, conaltrettanti teologi ad-
municipio prestarono loro omaggio al-
il detti a ciascuno di loro. Pare che gli ar-
rinviato della S.Sede. Le corporazioni de- gomenti delle conferenze versassero sullo
gliartigiani colle bandiere, la scolai esca del scegliere e mettere in opera mezzi più i
giuuasio, tulle le fanciulle delle scuole ve- adatti a tendere più prospera la condì-
9o v i c V I C
zione religiosa, morale e intellettuale di della messa ponti ficaie, celebrata da quel-
quel popolosi divoto alla Cattedra infal- I' ottimo prelato, sarà durevole ricordo
libile di verità. Sembra pure che le dette della paterna pontificia benevolenza. Ri-
r
conferenze, mentresi limitavano all'esame tornò mg. nunzio aiy dello stesso set-
ed aliali di cose puramente relative al- tembre Clausenburg, nuovamente ac-
in
l'ordine gerarchico e spirituale di quella colto nel sun passaggio colle consuete ono-
chiesa, procedessero con diligentissima rifiche dimostrazioni. Appena giunto, il
la provetta sua età , nel lungo e penoso rozza del prelato, e nella nobilissima pom-
tragitto ad Armeuopoli, col (lue d' ono- pa, con che il pio e degnissimo vescovo
rare nell'alto suo ospite l'augusta perso- latino accoglievalo sul limitare di sua
na del successore di s. Pietro. A' i3 set- magnifica cattedrale. Anco la chiesa gre-
r
tembre mg. De Luca
da Biasen- parti ca di questa città fu onorata col benevo-
dorf, e toccando Timida e Clausenburg, lo dono pontifìcio di magnifico ostenso-
nel pomeriggio del i5 giungeva iu Ar- rio o reliquiario d'argento dorato con pie-
menopoli.' Ivi il vescovo mg/ Alexi , e tre preziose e miniature, cou entro una
il clero, gl'impiegati del governo, il mu- ss. Croce. Nella do-
particella della vera
nicipio e l'intera popolazione gareggiaro- menica 3 ottobre, mg/ nunzio, accom-
no nel dimostrare la filiale venerazione e pagnato dal vescovo latino , assistè sul
il loro amore al sommo Gerarca della trono episcopale alia sagra liturgia nella
Chiesa cattolica. L'ingresso per le vie or- cattedrale greca, ove con apposito discor-
nate d'arboscelli e sotl'arco trionfale, fu so consegnò il donativo, e ne ricevè dal
veramente solenne: il vescovo con tutto degno prelato di quel rito pubblici e af-
il clero, vestito in abiti pontificali, salutò fettuosi ringraziamenti. Nel dì seguente
cou forbitoe analogo discorso l'arrivo del ricorrendo la festa di s. Francesco, ono-
i.° nunzio apostolico, che onorasse di sua mastico del sire austriaco, il vescovo lati-
presenza la città e la sua nuova sede. La no pontificò la soleuue messa, invocando
splendida illuminazione di tutte le case le divine benedizioni sul monarca che ha
fu la sera simbolo esterno del giubilo e sì bene meritato della Chiesa e della ci-
del vero entusiasmo di tutti i cittadini. vile società: v'intervennero il nunzio, il
Un altro calice prezioso olFerlo il dì se- vescovo greco, e l'intero clero d'ambo i
guente ucl uouje del Papa al principiar nti, ulti e i magistrali d' ogni ordine. Le
V I e vie 9i
due solennissime foste de'3 e 4 ollot>re e inclusive alle regioni del Polo Magne-
furono come uy nobilissimo simbolo ilei tico. I luoghi in cui stanziano i cattolici
vincolo d'amore, che unisce intimamente sono nella Lnponia,io Ulteu, in Tromsoe
tra loro le chiese latina e greca, malgra- residenza dei prefetto apostolico, in Ham-
do la differenza del rito. Ebbe compimen- rnerfest, inViua e Giesvar. Nell'isole Fe-
to e termine la straordinaria delegazione roè, ed eziandio iuThorshavn. Nell'Islan-
apostolica di mg.' De Luca, con restituir- da sono stazioni della missione Schydes-
si alla sua residenza di Vienna, accompa- fiord r,Dyraffiordr, A ina rlìordr.G mudar-
gnato dal vescovo greco di Varadiuo. fiordr e altri luoghi. Riferisce il Giorno.'
ledi Roma-ile 1 3 gennaio 8T7. » i Il pre-
Europa e America. fetto apostolico della missione del Polo
Artico, che di presente si trova in Roma,
Polo Artico. Prefettura apostolica. ha ricevuto da S. M. l'imperatore de' fran-
Per la i
.'
volta nelle Notizie di Roma del cesi la somma di mille franchi, perchè sia
l85q trovasi enunciata, col rev. p. m. destinala a questa incipiente missione cat-
Etienne di Djunkouskoy prefetto aposto- tolica".
lico, e lo è tuttora. I geografi definisco-
no i l'oli della Terra, due punti fissi, op- Asia.
posti diametralmente, e situati all'estremi-
tà dell'asse intorno al quale gira la ter- Aden. Prefettura apostolica dell'Ara-
ra. Essi corrispondono esattamente a'due bia. Città sulla costa meridionale dell'^-
punti del Cielo, intorno a' quali le stelle rabia, uella Turchia, regione del Yemen
sembrano fare la loro rivoluzione. Il Po- ch'è la parte principale dell'Arabia Feli-
lo Nord è chiamato Boreale o Artico, per- ce degli antichi, governata da un imau o
chè viene alla costellazione dell'Orsa, in dottore quasi assoluto, sotto l'alta sovra-
greco Arctos. Il Polo Sud, che ad esso nità del pascià d'Egitto : sulla costa si
è opposto, chiamasi Antartico o Meridio- trova Aden capitale d'un piccolo stato,
nale. Da'Poli hanno il nome i Circoli Po- non lontana dall'imboccatura del mare
lari, che sono due piccoli circoli della sfe- Rosso. E situata all'estremità d'una pic-
ra, parateli! all'Equatore e a'Tropici. Il cola baia, ed in penisola montuosa. Ha
circolo polare che rinchiude il Polo del sul golfo al quale die' il nome suo, uno
Nord, si chiama Circolo Polare Artico, e de'migliori porti dell'Arabia. Il suo com-
quello del Sud Circolo Polare Antartico. mercio assai esteso coli' India, la rese ce-
Agevolata la navigazione al Polo Artico, lebre; ma essa perdette le sue immense
congregazione di propaganda vi sta-
la s. relazioni dopo essere stata quasi distrut-
bili la prelettura apostolica per l'assisten- ta nelle guerre de'turchi e de'portoghesi.
za de'3oo circa cattolici che vi stanziano, La città è bene edificata sul pendio d'uu
sebbene in alcune stagioni giungono o su- estinto vulcano, ma tranne poche case in
perano G,ooo sì per la pesca e sì pel
, pietra, il resto è uu' unione di capanne.
commercio pe' quali vi accorrono. Il Pa- Però le sue rovine attestano l'anteriore
pa Pio IX l'eresse Del dicembre 855, lor- 1 splendore. Sulla sommità d'una montagna
maudola coll'lslauda, avente da un lato scoscesa, al nord s'innalzano antiche tor-
le isole Feroè e la Laponia di Svezia e ri costruite da'turchi, ed al sud essa è pro-
di Norvegia al di là del Circolo Polare, tetta da un forte. Qui manca ogui co?a,
ed avente dall' altro la Groenlandia , il ad eccezione dell'acqua. Gli abitanti sono
Nuovo Cumberland, e l'estremità setteu- deboli e depravali , come gli altri delle
triooale dell'America, cominciando da] principali città arabe, e più feroci di tut-
distretto d'Hudson o Capo Chulley, lino ti i loro viuui. GÌ' inglesi che quasi soli
9* v,c V I C
ne visitavano il porto, se ne impadroni- in partibus. Ne' loro articoli sonovi no-
rono, considerandolo punto strategico in- tizie della legione.
teressante. I cattolici appartengono alla Aleppo. Vicariato apostolico nellaSiria.
guarnigione inglese, il che almenoassicu- Oltreché in quell'articolo, siccome chia-
la la permanenza della missione. Nel 844 i masi pure Berrca, in questo ne riparlai,
avea per missionario il p. Serafino de'ser- e in altri articoli per dimorarvi cattolici
vi di Maria. In anno spettava Aden
tale di più riti co'loro vescovi, anche scismati-
alla prefettura di Gedda o Djeddah, di ci. Aleppo, considerata capitale della iSV-
cui nel voi. LXXXI, p. 226, parlando ria, è pure titolo arcivescovile inpartibus
anche della famosa Mecca, perchè vi ap- pe'latini, ora vacante. Di altri riti catto-
prodano turchi che dall'Egitto si recano
i lici sono gli arcivescovi residenti pegli ar-
in religioso pellegrinaggio a quella famosa meni, pe'siri, e pe'greci-melchiti, oltre gli
patria di Maometto, ed a p. ^.63 di tal voi. scismatici, gli ebrei, ed altri. Nel i83o
e altrove deplorai il receute sanguinoso vi fu unita la prefettura della missione
eccidio de' cristiani,crudelmente com- di Derito (F.) o Beyrouth. Anche questa
messo da' fanatici turchi, perciò severa- città è titolo arcivescovile in parlibus pe'
mente egiustamente puniti da francesi ed latini, e vi risiedono vescovi cattolici de'
inglesi, anche col bombardamento. Nel riti maronita, melchita e siro, oltre gli
tà e porto dell'Arabia meridionale, lino-, noni vi avea battezzato una giovine cop-
mata per l'eccellente calle. Vi fu ospizio pia di sposi, preparati e istruiti dalle fi-
e cappella de'minori osservanti riforma- glie della Carità e dal superiore de'lazza-
ti. Sebbene poco fruito si ricavò da que- risti. Si aggiunge, non potersi due abba-
sta missione, l'ospizio era di grande uti- stanza della mirabile influenza di tali suo-
lità e di asilo a'missionari dell'Abissini.!. re presso gli scismatici e i turchi; e che
In Moka al missionario talvolta occorse a'20 gennaio il patriarca latino di Geru-
uno scudo al giorno per provvedersi il salemme (di cui parlerò dicendo della de-
pane, e l'acqua che, come dissi, vi è ra- legazione di Siria), al Calvario avea assi-
ra. Avverte il Corsi nelle Notizie statisti- stilo a'voti di 5 uuove suore di s. Giu-
che delle Missioni, che sebbene i discor- seppe, di cui 3 francesi, e 2 arabe di Ge-
si paesi appartengono all'Asia, egli l'unì rusalemme e di Bettlemme.il vicario a-
all'Africa per esser sotto la giurisdizione postolico d'Aleppo risiede al Munte Li-
del vicario apostolico d' Egitto. Quanto bano, nel quale articolo ne ragionai. L'ul-
all' Arabia ed ag'i arabi, in molli arti- timo vicario apostolico de'latini. registra-
coli ne ragiouai, anche per avere gli ara- to in detto articolo, fu mg/ Villardel ar-
bi dominato ind'Europa,
più regioni civescovo diFilippi in par tibus,eli era pu-
sotto il nome pavé ài Saraceni (V,). L'A- re delegato apostolico per gli orientali,
rabia ebbe due provincie ecclesiastiche, per meglio mautenere le nazioni de' pa-
con Petra (P.), metropoli dell'Arabia triarcati cattolici de'diversi riti nell'unità
prima ; e Bostril(F.), metropoli dell'A- cattolica (sono i patriarcati d'Asia, di Ba-
rabia seconda ; ambo con molli vescovati bilonia pe' Caldei, di Cilicio, per gli Ar-
suiliaganei. Questi, ora colle metropoli, meni , d' Antiochia pe' Me Icluti- Greci,
di solo titolo, si conferiscono a' vescovi d'Antiochia pe' Maroniti^' Antiochia pe'
V I e V C I
93
Siri, di Gerusalemme pt'Latini), come tnntoi 3, de'quali riferii alcune nozioni;
notai superiormente. Morto il prelato nel laonde pi ima di alquanto ampliarle e dire
j 852, poscia a'4 luglio i 853 fu fatto vi- alcunché degli nitri, è indispensabile pre-
cario apostolico d'A leppo e delega lo apo- metterne delle altre sulla Cina, pel gran-
stolico della Siria mg.' Paolo Ih linoni arch de sviluppo the vi ha présa il cristiane-
vescovo in /Jfl /'//'&/« diTaron, discorso an- simo, e per le liete speranze che si nutro-
che molto più sopra,e dovrò riparlarne, in no per avvenimenti maggiori di tanto
uno al vicariato, nel paragrafo di Siria. vastissimo impero. Le sue notizie, prin-
Quanto al vicariato d'Aleppo, nelle Ab- cipalmente l'ecclesiastiche, si compene*
tìzie di lloiiid del i 8 u) trovo il vicariato t ra no con quelle del r/fif //e (VfV/i'rt/f'(^.).
vacante. Prima amplissima era la sua Neli.° di tali articoli, col Castellano, ri-
(articolo che va tenuto presente per le in cui dividevasi T impero cinese, colle
In Sidone vi sono vescovi mai ondi e mei- partimento, dipendono però immediata-
obiti cattolici; ed in Damasco arcivesco- mente dal governo della provincia, e si
vi maroniti, sui, e melchili cattolici, l'ul- chiamano Tchi-Li. Le città cinesi non
timo de'quali essendolo il patriarca degli hanno nome, ma vengono designale con
stessi melchiti, vi tiene un vicario palriar- quello del dipartimento della provincia,
cale del suo rito, insignito del carattere o dal distretto di cui sono esse il capo-
episcopale. luogo. Discrepanti sono le statistiche e l'e-
Asia Minore. Vicariato apostolico. E numerazione della popolazione, e nell'ar-
sotto l'amministrazione dell' arcivescovo ticolo in argomento dissi col Castellano
di Smirne, per cui in quesl' articolo Io ascendete a 55 milioni; 1 ma conviene ri-
r
descrissi , mg. Mussa hi ni
e lo è tuttora ferirne al ti e più recenti. Il Giornale di
già alunno di propaganda fide. Siccome Roma deli 858ap.6i>6,coh1Vofff7effrrfWfZ
I' Asia Minore trovasi ned' impero di flotte, giornale parigino, olire i seguenti
Turchia, in quell'articolo tornai a ra- particolari intorno all'ultimo censo della
gionarne. Cina, ordinato dall'imperatore di questo
Cina e Regni adiacenti, trenta) re vi- sedicente^ V/< -ste Impero, che co'suoi chia-
cariati apostolici, e tre prefettuie apo- ma noi col titolo di bai bari, demonii e peg-
stoliche. Quando nel 1842 pubblicai al- gio; particolari estratti dagli ultimi rap-
cuni cenni sull'immenso imperodella Ci- porti della missione russa di /VAmo capi-
na (/ ".), vicariati apostolici erano sol-
1 tale del medesimo. L'impeto cinese occupa
H \
v | G V I C
in lunghezza, da Kaghgar, Tur- città del è grandemente cresciuta. Il successore del-
kestan nella piccola Bukaria, nella Tar- l'imperatore Ivi;» King trono , salito sul
tnria (/-'.) Cinese, sino alla foce dell' A- nel1820, avea ordinato un nuovo censi-
mour, fiume celebre della Mongolia, una mento, ma fu sorpreso dalla morte nel
estensione di 5,4oo chilometri; la sua i85o. Il sovranoattuale dellaCina, l'im-
maggior larghezza, dal monte Saniansk peratore Kieng Fou continuò l'esecuzio-
alla punta meridionale della Cina, pre- ne dell'opera intrapresa da'suoi predeces-
senta una linea di 3,4 oo chilometri; e le sori, e ordinò un censimento generale del-
sue coste danuo una lunghezza totale di la popolazione, che cominciato nel 1842
2,000 leghe geografiche. La superficie e parecchie volte interrotto, venne final-
geometrica dell'impero cinese può essere mente portato a compimento in principio
stimata approssimativarnentea 2,680,000 del 1857. Questo documento, il più re-
chilometri quadrati: ciò dà un po' meno cente che si abbia porta la popolazione
,
del decimo della parte abitabile della ter- della Cina a 4' 5 milioni d'anime. I mem-
ra.La Ciua quindi è presentemente il più. bri della missione che sono sopra luogo
grande impero del mondo. Esso è stato e la opinione de' quali debbe tenersi in
celebrato sotto vari nomi, che riportai nel buon conto, dichiarano che questo risai-
suo articolo. I suoi abitanti Io chiamano lamento è esagerato. Ma prendendo per
nella loro lingua abituale
Tchou-Kou.va- base loro
1 calcoli, questa esagerazione non
le a dire Centro della Terra; e lo chia- sarebbe che da 6 a 8 milioni d'anime in
mano pure Choung-Yang, che ha la stes- più; onde il risultato ufficiale darebbe
sa significazione; e Choung-Kouo, che sempre una cifra totale superiore a'4oo
vuol dire la Nazione del Mezzo. Questa milioni d'anime, ciò che è enorme. La ci-
bizzarra denominazione deriva dall'incre- fra della popolazione della capitale Pe-
dibile orgoglio de'cinesi che considera- kino è considerata come più esatta, per-
no tutti gli altri paesi del globo come lem- chè il lavoro, essendo stato fatto sotto gli
bi oappeudici del loro. Il territorio della occhi dell' imperatore, fu condotto con
Cina occupa un immenso versante e una maggior cura, ed ascende a 1 ,648,8 4 a- 1
sequela di bacini formati da ramificazio- nime. Si osserva, che questo computo non
ni di montagne appartenenti a quelli del comprende che la città, alla quale se si
Thibet orientale. I bacini formati da quel- aggiungono sobborghi esterni, e due
i i
anime. Questa eccessiva popolazione pro- loro figli ne'fiumi 24 ore dopo la loro
duce bande devastatrici che flagellano , nascita; mostruoso mezzo tosto messo in
continuamente il paese: crea quella mas- pratica anche altrove, anzi continuato, e
sa enorme di persone, senza fuoco e sen- con inaudita crudeltà gittati ancora nel-
za tetto, sempre pronte a tutto, e che so- le vie e nelle campagne a pascolo degli
no il flagello delle grandi città del lito- immondi animali, de'cani e delle bestie
rale. Produce inoltre un incrtdibilequan- feroci, miserando spettacolo di snaturati
tità d'emigranti, che cominciano a su- e dissoluti genitori, privi del sagramento
bentrare a'negri in tutte le colonie del- che santifica il coniugio e che lega gli
l' America del Sud, e di cui il lavoro sposi alla prole con indissolubile nodo
presenta grandi vantaggi, non meno che d' amore. Ma la carità che non conosce
cavatori alle miniere d'oro della Cali- confini nèdi monti, né di selve, nèdi ocea-
fornia e dell'Oceania, in grandissimo ni, e che inesauribilmente in ventrice mol-
numero. Gli Annali del Commercio e- tiplica tuttora le sue industrie per dila-
stero di Francia, presso il Giornale di tare il regno di Cristo fino a'profetati li-
Roma, a p. 4'4> ne ' parlare dell'im- miti, che sono que'della terra, nel 8-4-3 [
e da Pio IX, va ora spandendo suoi sa- i metalli. All'esportazione,il thèha rappre-
lutiferi influssi fin là dove non seppero sentato nel 1 855 un valore di 211 milio-
ancor penetrare né gli eserciti colle ar- ni di franchi, e le sete e seterie 1 35 mi-
nù, né diplomatici co'negoziati. Essa ha
i lioni. All'odio innato che a' cinesi ispira
per iscopo di legare in una pia associa- ogni straniero, per parte del governo, si
zione i fanciulli cristiaui (s'intende con- associa l'introduzione nella Cina dell'op-
tribuendovi anche gli adulti d' ogni ses- pio, pel suo enorme consumo e per ri-
que tenue limosina mensile, conforta- cinesi un veleno dell'anime ede'corpi, del
ta da una breve preghiera, e redime- popolo e dell'impero, e con ragione da
re con tali mezzi prima dalla morte e- chi ama l'umanità si esclami: anatema a
terna, poi possibilmente anche dalla tem- questo tra (lieo abbominevole, a questa im-
porale, tante migliaia neo- d' infelici morale mercanzia, sette volte anatema 1
nati, che nella Cina e barbare tra altre Noudimenoun giornale, certo fautore de'
nazioni si abbandonano alle accennate commercianti, ecco come ne parla. » I
no dischiuso il cielo e aperto qui in terra ti. L'oppio fumato, come si suole nella
un asilo, ove crescere alle cure e alle spe- Cina, non produce nella classe della po-
ranze della cattolica società, per aumen- polazione che ne assorbe, tanti disordini
tare il popolo cristiano. L' opera della s. quanti ne cagiona in Occidente l'uso de'
Infanzia provvede dunque alla salvezza liquori. iNella Cina se n'è sparso l'uso in
degl'infelici neonati cinesi, al battesimo, modo tanto generale da potere l'esperien-
al nutrimento ed all'educazione de* me- za dire il fatto suo, ed i più precisi do-
desimi, mercè le solerli e amorose cure cumenti non hanno parlato mai uè di
materne delle suore della Carità, e pater- morti straordinarie, né di morale o fisi-
ne de' missionari e de' vicari apostolici. co indebolimento nella razza cinese. Il
Quale elogio sarà proporzionato al me- vero motivo del divieto e delle contese
rito insigne dell' une e degli altri? Essi degli europei col governo cinese, era so-
abbandonano l'Europa, affrontano i disa- prattutto nel fatto, che l'importazione del-
gi, la miseria e spesso le persecuzioni, per l'oppio in Cina, portava via dal celeste
dividere pane dell'elemosina con que'
il impero grande quantità del suo nume-
bambini che raccolsero affettuosamente rario. Oggi questa ragione non sussiste
nelle vie e sopra fiumi. Si può vedere il
i più. Infatti da qualche auno si è ricono-
libro, ridondante di consolazioni religio- sciuto che il commercio dell'Europa col-
se analoghe: Lì nAngelo di pia in para- la Cina si saldava in fine mediante una
diso. Gemito della terra, voce del cielo. grave importazione di numerario nell im-
Operetta approvata e raccomandata da pero (massime d'argento, come dirò par-
mg»" Fourbin-Janson, vescovo di Nancy lando deirOc-etfWtf).Quindi nel i85ósi so-
e di Toni, fondatore della s. Infanzia, no esportate dalla Cina 91 ,000 bai le di se-
Loreloi858. Nel voi. LXVIl, p. 228, ce- ta,ei 3o milioni di libbre di thè. La quanti-
lebrai lo stabilimeuto cinese di JNing-Po, tà dell'oppio introdotto nella Cina essendo
VIC VIC 97
stata solo di p.non l'Europa ha
casse, re eli Yan-chen-ra alle porte di Pettino,
dovuto pacare in contante per una gran- Vi si spiegarono dall'est all'ovest 21 di-
de differenza. Neh 855 cjue^t;i differenza visioni dell'esercito. Dinanzi a cadauna
pagata dall'Europa, e specialmente dal- di queste divisioni vedevansi sospese e-
l'inghilterra alla Cina, è salita a ben 100
'
pea ne'porti della Cina è stata di 4,000 davano e venivano senz'ordine, cercava-
navigli aggiudicatidì quasi 1 ,25ò,oooton- no di méttersi a'ioro posti,e si vedeva sul-
nellate. IV-' 3 principali porti, ove si ef- le colline un'immensa tenda da campagna
fetlua il commercio, il tonnellaggio fu: azzurra che ne dominava altre piccole
Hong-Kong 6 12,000 Canlon tonnellate; destinate a' capi. Avanti a quella tenda
910,000, Mongol 172,000. La bandiera Stava l'artiglieria, composta di cannoni di
estera prende ciascun anno nella Cina una bronzo di circa un metro di lunghezza,
parte sempre più considerevole a' traspor- montati mediante corde piene di nodi,
ti marittimi, e tende a supplantai e quasi sopra all'usti a \ ruote, ed alcuni erano
interamente le giunche o barche cinesi pel carichi .gli altri forse erano io cattivo
Bporti a'hastimenti indigeni. Così, a poco pera loie avea incaricati della rivista del-
a poco, i navigli europei sono stati con- l'esercito. Questi Strani ispettori calaro-
dotti a visitare un certo numero di por- no dalleloro portantine ed entrarono nel-
ti che, a termine detrattali conclusi, sa- la gran tenda azzurra. Alcuni minuti do-
rebbero loro interdetti, ed essi vi hanno pò tutte le trombe suonarono e canno- i
L' elemento puramente cinese entra in cero energicamente e micidiale nel i85r)
questo numero per Ga 700,000. I man al Pei-ho). cannone successe la
A'colpi di
sciuri, ohbligati lutti al servizio militale, fucilata, eseguita soloda 20 soldati e più
sono riparliti in <) bandiere. I mongoli in una volta, cominciando dal centro del-
non danno più di 3oo,ooo uomini. Fra' le file e terminando alle estremità. Colo-
[i ii grandi me7zi «li difesa ihe conta la roche tiravano s'avanzavano d'alcuni pas-
Cina, sono ila notare specialmente le bar- si in mezzo ad un rumore conlusodi taiu-
riere ne Turni, che ne impediscono a'ue- buri. Questa specie di manovra si lece
mici il passaggio, e le dighe che, rotte a 6 volte e subito dopo il fuoco cessò su
proposito intorno a Pekioo, allagano tolta tutta la linea, sparando i
loro
soldati i
la campagna e costringono ogni grande e- colpi in aria, senza dubbio per tema di
Bercilo allafaga. Fu fatta una grande rivi- ferirei loro compagni. 1 loro fucili sono
sta al chiarur delle fiaccole o meglio ili lan- lontanissimi dall'essere muniti dell mge
teme sospese a corna di bue nelle piauu- guoso meccanismo degli europei. Dopo
voi. levili 7
98 V I C V I C
quello esercizio della fanteria venne la
, di quella dinastia. Nel 2197 salì al tro-
v oli, idc'ca validi, i quali si liovavanoag- no \ ti, stipite della dinastia Ilia, riguar-
gruppali allumo alla ginn tenda azzurra, data come la 1.* dinastia imperiale, e da
e incaricati della guai dia delle bandiere quell'epoca data l'istituzione degli eser-
Questa cavalleria, appena le
principali. citi regolari. Verso il secolo X, avanti
trombe ebbero dato il segnale, marciò Gesù Cristo, cominciò la terribile guer-
con istupendo disordine e correndo a se- ra detta de' Re guerreggiatiti, durante
condo della maggiore o minore agilità la quale il paese si trovò diviso in gran
de'cavalli. Questa corsa pose fine alla ri- numero di piccoli regni che fecero tra di
vista. Gl'ispettori tornarono alle loro por- loro una guerra accanita, la quale non
Iantine, i capi e gli ufiìziali si ritirarono, cessò che nel di Chi-
217 sotto il regno
e i soldati fecero altrettanto senz' ordine IIovang-Ti, 4-° sovrano della dinastia
e senza scopo. Le truppe cinesi , come de' Tsing. Questo principe compose in
attestano le loro leggende e le loro pub- un solo impero tutti regni del territo-
i
lettini dichiaravano sempre la vittoria pe' furono peiò, lui regnante, che posti sta-
cinesi. La paura è il più forte ausiliario biliti per arrestare le incursioni delle
de'tartari, ed un pugno di soldati muniti bande di ladroni iu quelle parti del ter-
di sciabola fanno fuggire molte miglia ritorio ch'erano rimaste aperte. I soldati
di cinesi. Con meno di 1 00,000 europei che componevano que' posti erano nu-
si potrebbe conquistare tutta quanta la triti e mantenuti dal governo a prezzo
Cina, la quale è salvata dalla lontananza de' più grandi sagrifizi. Ma non si tardò
e dalla sua prodigiosa estensione territo- a conoscere quanto era di vizioso in so-
provvido sistema delle colonie militari. forma. Nell'anno 61 prima Gesù Cri- di
Sulle Colonie militari della Cina, il sto, il celebre generale Tschjao-Schum-
Moniteur de VArmée, scrisse quell'ar- Po, investilo del comando supremo de-
ticolo, il Giornale di Ro-
che riprodusse gli eserciti cinesi, iuauguiòuu nuovo si-
Solo però nel 2637, regnante Hovang- a Si-Nin-Fo, nel governo di Han-Szu.
Ti, 3.° sovrano, incominciano la loro e- L'ottima loro riuscita diede animo a sta-
poca storica e contano i loro cieli, la cui bilirne altre sull'esempio di quelle. Quan-
durata è di 60 anni. Chouu 5.° succes- do bande nemiche irrompevano nel ler-
sore di IIouang-Ti, fu l'ultimo principe ritoiio dell' impero, i soldati delle colo-
vie vie
nie militari sorgevano in massa a difen- se fanno lentamente le cose, non gli cu-
dere le famiglie e proprietà loro. In que« siano aulla. Anzi le stesse truppe addet-
sta guisa esse proteggevano le frontiere te alla guardia personale dell'imperato-
del pae>e con tanta vigilanza quanto vi- re sono a carico delle colonie militari,
gore. Continuando le buone prove, se ne stabilite ne' dintorni della capitale. L'or-
volgarizzò l'istituzione e se ne loimaro- dinamento interno delle colonie è selli-
no colonie militari non solo sulle fron- plicissimo. Ogni generale, ogni ufficiale
tiere e in tutti i luoghi strategici, ma e- ha un tratto di terreno più o meno gran
ziandio nell'impero interiore lungo i fin- ile, secondo il grado, per se e per la sua
mi e in quelle parli dove l'agricoltura famiglia. Egli lo coltiva o lo fa coltivare
era negletta. Gli abitanti di queste colo- a sue spese, e ne ricava i prodotti
ine erano obbligati dì difendere il sovra- condizione di contribuire proporzionai -
no conilo le rivolture intestine, e ili uu- mente a' carichi della colonia. Così ac-
trire le truppe di passaggio. L'istiluzio- cade de' sotto-ufficiali e de' soldati, eia •
ne sussiste ancora qu.de venne data nel- semi de' (piali ha una misura di terre-
l'anno Gì, e si è grandemente ampliata, no che coltivano a loro piacimento. Spes-
.''
Ora si dividono in due categorie, la i so avviene che gli uomini d' una stessa
comprende quelle che souo applicate al- compagnia mettono le loro terre in co-
la difesa delle frontiere: esse furono sta- ninne e se ne spartiscono pesi e frutti, i i
bilite (piasi tulle per molivi politici e Le colonie militari in Cina fauno parte
strategici su! confine settentrionale e oe> del demanio della corona. Coloro che ne
additale della Mongolia e del Turkestan coltivano le terre non potino uè veuder-
orientale. Le più recenti non risalgono le aè trasmetterle per via di donazione
che a'regui di Rine-Long e di Ria-Ring, o per diritto d'eredità a' loro parenti
e abbracciano il periodo di tempo coni- Quando un colono muore, l'imperatore
preso fra il ~36 e il 1820. Esse souo fio-
i dispoue a favore d' un altro le terre che
1ide e adempiono al loro officio con gran quello coltivava. Nel 1812 la superficie
vigore sono ricche, non costano niente
: del suolo occupalo dalle colonie era di
al governo e possiedono per loro uso spe- 1, 568, 000 ettari : presentenieute supera
ciale una fabbrica d'armi a Robdo. Que- 3 milioni d' ettari e tende ad ampliarsi
sle colonie sono comandale da ufficiali incessuuteuieute, perchè I imperatore re-
che vivono al modo de' soldati. Le bia- gnanle usa di fondar colonie di questo
de rusve che producono sono ricercate genere in tulle le parti incolte e palli
per tulio l'impero. La a." categoria coni dose. Le magnifiche risaie di Rhai-Fung
prende quelie che sono poste nell'io ter- furono stabilite nel 1849 da una colo-
no dell'impero. E loro ulficio d'impedi- sia militare; e ad una di esse nel ib 5l
re la guerra civile, e principalmente di fu affidato il prosciugamento de' laghi
nutrire le truppe dell'imperatore. Quan- e degli stagni di Rovei-Yang. — La
do la corte di l'ekino forma uu corpo di Cina fu da secoli travagliata da insurre;
esercito, lo mette a carico d'una delle zioni: I' attuale cominciò sotto il prede-
colonie militari più viciue a'Iuoghi dove cessole del regnante imperatore, secondo
quel corpo deve operare. Ciò spiega in alcuni. Essa manda a soqquadro le prò
parie la gran durata della guena in Ci- vincie dell'impero, e non può non avere,
\u\. I soldati dell'esercito attivo, come anche in fallo di religione, dell'importai)-
quelli delle colonie militari, applicano più tissiuie conseguenze. Quest'impero co*i
alla coltura che alla guerra. L' impera- abbonente da novità, forse per l'influsso
loie nondimeno trova in silìatto sistema delle società segrete avide anch'ivi di lu-
uu vautagg:o, quello di uvei eserciti che, multi e di ribellioni, slu per entrale in
1
i oo VIC V I C
un'era novella. Giova premettere, die si, ma in quelli del confinante Mian-tsu,
l'ultima dinastia cinese, delta Tai-Ping*- poco conosciuto dagli europei, non (.selli-
Teiao o Tai Mim o !\ling, Pacifica di- si gli stessi missionari esistenti in quelle
nastia, la quale avea principiato a re- parti. Il iMian-tsu è una piccola provin-
gnare uel 368, dopo aver aperto le luci
i cia indipendente, situata all'estremità me-
al vero, festeggiato i missionari cattolici ridionale del Cuei-Ciou o Rauei-te-heou,
e protetto il cristianesimo, ritornò col vol- cou cui aulicamente forse non era che una
gere di pochi anni all'idolatrie di prima; sola provincia, poiché u'è circoscrittoda
lincile fu vinta da'tartari, cioè da un pu- ogni Iato, tranne quello del mezzogiorno
gno dimongoli, ossia dall'attuale dinastia in cui confina colCuam-si. E' il Mian-tsu
ThsingoTa-Cim, che principiò nel i644> diviso in due parti indipendenti, solo co-
la quale pure ehhe i suoi fasti più o me- municando per monti inaccessibili al co-
no deploratali: perseguitò, tollerò, parve mune loro nemico ossia al resto degli a-
proteggere i cristiani, e tornò a persegui- bitanti della Cina, e in una di esse domi-
tarli. La dinastia de' Miug intanto lu nava la dinastia Ming. Nel paese si osser-
dalla Cina costantemente creduta estinta va in lutto l'aulico costume cinese, men-
affatto fino al principio del presente re- tre le provincie cadute in potere de' tar-
gno di Scien-fum o Rieng-Fou o Hien- tari dovettero alterarlo alquanto, e spe-
Fonny, ch'èil 7. ° imperatore della dina- cialmente gli uomini furono costretti a ra-
stia regnante Thsing. Costui successe nel dersi, come i tartari, quasi tutto il capo,
1 85o a suo padre Tau-cuam o Ria-Ring e portare la pavoneg-
coda, di cui ora si
o Tan-Kouauy, Fiaccola della ragione, giano, ma da prima non era cosi. 11 die
da cui fu preferito, iu età di 19. anni, a'3 è tanto vero, che si vuole il motivo per
suoi fratelli maggiori, perchè forse giu- cui gli abitanti di Mian-tsu non vollero
dicato più atto al governo. Giusta pelò il mai sottomettersi {«'tartari, essere stato
costume cinese, Scien-fum non principiò appunto l'estrema diflicollà di accettar-
a datare gli anni del suo impero prima ne il costume di radersi il capo e portare la
dell'anno uuovocinese, che nel 1 85 1 prin- coda. Ignorasi pure se quivi siasi mai pro-
cipiò ili." fehhraio, essendosi ascritto tul- pagato il Vangelo, poiché nessuno vi può
toil 1 85oal 3o.°anno dell'impero di Tan- penetrare, avendone fallo inutilmente le
cuam , perchè ne avea regnalo i primi prove un missionario anni àddietro.li' po-
giorni, essendomorto il 5 della i." luua sitivo, che in lutto l'impero cineseCuam-
del suddetto anno 3o.°, ossia nel princi- si è la sola provincia priva di cattolici, e
pio deh 85o. Ma ne'primi mesi deh 85 mai vi fu potuta introdurre missione al-
corse la voce per tutta la Cina, che da' cuna, sebbene que'malcoulenti ribelli di-
non avessero ricorso ad una insidia, che popoli soggiogali, Tien-te non lo d'aio-
gl'imperiali non si aspettavano. Fraque' stiò verso tulli, e pare che trattasse be-
monti, dove ribelli teuevausi rinserrati,
i ne soltanto quelli che si sotlomiseroseiiza
scorre un torrente, di cui formarono con resistenza. Si vuole tuttavia cristiano, ina
opportuni ripari un vasto e profoudissi- s'ignora a qual comunione appartenga,
mo lago. Quando poi la truppa imperia- Se alcuni lo dissero anche catecumeno, e
le cominciò a salir loro incontro, i ribelli promettere di abbracciare la religione di
aprirono improvvisamente il lago, le cui Cristo; altri opinano eh' è un furbo il ,
allora, che il capo de'ribelli, impadroni- lui molto odiata. Ecco uno de'tanti sco-
losi di diverse ciltà del Cuam-si, giudicò gli della storia contemporaneaj massime
essere ormai giunto il tempo di farsi pio- della Cina, non documentata, dovendosi
clamine imperatore, assumendo il nuovo procedere coll'orgauo de'pubblici giorni-
nome di Tien-te, che significa Celeste vir- li, s'intende dopo varie testimonianze pos-
lu o / irla del Cielo! I suoi lo riconobbe- sibilmente nini unii. Ad onta di queste,
10 imperatore e per 3 giorni lo festeggia- quanto non debbo tacere le
all'asserto, io
rono in Ru-Kuang sua capitale, preseti- contrarie di qualche entità. Si è pure det-
tandogli omaggi e onori col ginocchio a to,che Scien-fum appena salito al trono,
terra. Tutlociò avvenne nel t.° semestre opponendosi a'mandarinichegli propone-
i85f., trovandosi co>ì in Cina due im- vano perseguitare cristiani, invece coni
sparsa da Sciai fum ad arte, per avere ce altro che trucidarne i miseri cittadini,
un plausibile pretesta di perseguitare i I grandi mandarini o si uccisero da per
cristiani; tanto più che appunto a que' dì loro , o furono fatti morire da Tien-te.
102 VIC V I C
Gli europei però, tranne alcune eccedo- avuto per punto un profondo di pai lenza
pitale della Cina, e della città di Chin- soli governanti, e poi, per una proporzione
Kiang,sir G.Bonham, rappresentante del naturale, contro coloro ebe posseggono. al-
governo inglese a Hong-Kong nel 8 53, £ la socialista. Si è cominciato dal massa-
coli' Hermes approdò a Nankino, col dop- crare i mandarini, poi se la sou presa co*
pio scopo d'assicurarsi del vero stalo del- possidenti. Ma mentre il lato brutale e ri-
le cose, e «li notificale alle paiti belli- voluzionario dell'insurrezione si palesava,
geranti 1' intenzione in cui sono i go- traeva a sé le simpatie delle classi inferiori
verni europei di conservare nella lot- e spandeva il terrore fra le classi superio-
ta una stretta neutralità : la parte da so- ri, un elemento allatto nuovo è sorlo e si
stenersi dalle forze marittime eh' essi è mischiato all' idra dell'elemento socia-
mantengono ne' mari della Cina doveu- lista ; ed è ben toslo giunto a bilanciarlo
do limitarsi a proteggere loro naziona- i e quasi ad eclissarlo, cioè l'elemento reli-
li in ogni evento che potesse prodursi. Le gioso e nazionale. Disse quindi uno scrit-
informazioni raccolte da sir Bonham, nel- tore moderno. » Un personaggio miste-
la visita fatta a Nankino e alla sua pro- rioso, ancor poco conosciuto, che talvolta
vincia, confermarono 1' esattezza delle chiamano Tien-te, altre volle Tae-ping-
prime nozioni su! -carattere di tale guer- Wang, Principe della pace (poi ciò ret-
ra. L'insurrezione cinese non è più una pretendente alla
tificherò), s'è dichiarato
semplice rivolta, essa ha preso definitiva- coronaimperiale della Cina, dapprima in
mente il carattere d'una rivoluzione com- qualità di discendente ed erede legittimo
pleta. Padrona di Nankino, la 2/ città della dinastia de' Ming, detronizzata al-
dell'impero, e di parecchie provincie del cuni secoli sono dalla dinastia tartara, at-
sud ovest, essa è in posizione di far fron- tualmente regnante, e poi come promo-
te a tutte le forze ebe il governo di Pe- tore d'una religione più pura, più spiri-
kino può mandare contro essa, e la sor- tualista, che mollo s' avvicina al cristia-
te della dinastia tartara-mantsciura può nesimo, ed in nome della quale atterra gli
dipendere dall'esito d'una gran battaglia idoli, brucia i templi, e fa massacrare bon- i
combattuta sotto le mura di Nankino o zi e le bonzesse cui incontra nel suo passag-
di Pekino. La posizione dell'insurrezione gio". Sono i bonzi i sacerdoti cinesi e giap-
è, in questo senso, migliore di quella del ponesi, ed precipuamente seguono
i cinesi
governo esistente difatti una battaglia
: due selle Fo e Tao. Alcuni li credono una
perduta da essa non sarebbe che il ri- specie di monaci, quali riconoscono bensì i
lardo delle sue speranze, mentreehè una i premi e le punizioni nell'altra vita, ma
vittoria riportata sopra il governo impe- insegnano che per essere in quella felici,
riale rimetterebbe al suo pretendente la non basta l'essere stati iu questa virtuo-
corona dell'impero cinese e respingerebbe si, ma d'uopo è ancora di aver praticato
la dinastia regnante nelle solitudini della opered'i misericordia, consistenti nel trat-
Mantsciuria di dove è uscita ora son più tar bene i bonzi stessi, nell'alimentai li con
di due secoli. L' insurrezione cinese ba evira, uè! fabbricare templi, ossia pagode
V I e VIC io3
( :li'è il nome pure degl'idoli) e monaste- gimento. Nomina innanzi i magistrati che
ri] e nel dotarli riccamente; con promes- devono governare le nuove provincie,
sa a'benefattorì ili espiarne essi medesi- poi dà I' assalto, le fa sue, e le dirige se-
mi i peccati con molte preghiere e peni- condo l'ordine preconcetto. Alcuni inca-
tenze. Sostengono inoltre, che l'anima di ricati di tale ullicio le percorrono tosto
colui che avrà trascurato lebuone opere dall'uno all'altro capo, per ricevere dal
passerà per una lunga serie di vergogno- popolo il giuramento di fedeltà al nuovo
se metempsicosi ne'corpi de'più vili .mi- imperatore, proclamando dappertutto:
mali. Con un esteriore apparente d'umil- pace, se con noi j se contro di noi, morte
tà e di dolcezza , i bonzi praticano in di ferro, di fuoco, ec. Al qual dilemma
pubblico le più dure austerità. Fauno vo- le città, le proviucie intere rispondono
lo di castità, ma non la osservano, anzi d' una voce appigliandosi senz' esitanza
con superstizioni sono corruttori di fan- anzi all'invito che alla minaccia. Quindi
ciulle divote. Le bonzesse sono fauciulle uon dee far meraviglia il rapido progres-
rinchiuse in monasteri, con voti di casti- so delle sue vincitrici baudiere, le quali a
tà, e sono incaricate delle funzioni concer- detta epoca occupavano meglio di 4oo
nenti il servizio degl'idoli adorali da'eine- miglia, facendo tremar la stessa capita-
si.Seavvienecheilcelibato loro vengaa no- le. Allora si calcolava l'esercito non me-
gì' idoli e i loro templi, e cessino d'esi- nare questi tartari? Avete voi dimentica-
stere i bonzi e le bonzesse -j- ". E cou ta la sentenza; unisci il bruno, il bianco
qucla veneranda sigla termina ogni sua ed il rosso, e uccidi il nemico? " Tranne
scrittura. Soggiunge la Civiltà Catloli- il mettere a morte i sacerdoti de'tetnpR,
c:, però del 1 853. Ila per vicario Hong •
secondo il riferito dalla Civiltà Cattoli-
siù-tsinen appellato Tui-ping (gran ca, ogni altra promessa di Tien-te venne
Principe della pace ), uomo destro ; ha eseguita a puutiuo. Atterrati da' piedi-
inoltre 4 generali d' esercito che s' inti- stalli i simulacri, trascinali nelle lordure
tolano dalle plaghe cardinali d'oriente, gì' idoli, e mozzi infine tra la baldoria
d'occidente, d'austro e d'aquilone. Il del popolo e de'suldati, distribuito il de-
suo governo è perfettamente ordinato naro a' miseri, e indotto molte usanze
sia per la guerra, sia per l'interno reg- europee, provano il dominio ch'egli tiene
jo4 vie vie
sopra gli animi de' suoi sudditi. Fa poi pagasi col martirio. Finche dura un ali-
Cina egliame-
nuii Ilo, eccello gl'inglesi situazione de' popoli mongolici, vengono
cani che vi risiedono, uou ostante una
l'i le conclusioni. » Lo stato dispotico è, a
decina di cinese eleganti, e una quarau- quanto sembra, il governo normale del-
ti na di ministri nella sola città di Chang- la razza cinese, lasciata in balia a'propri
hai. Questa legione numerosa ed infe- sforzi commossi dall' eco delle dottrine
:
conda non ha pure un solo vero proseli- comuniste, che vennero sparse nella Ci-
to ". Del resto, dice il Gioniah: di Ro- M dalla propaganda protestante, gli ani-
iiui , ii. -ì i q del i tS ">~, fino al presente ini di quella grande nazione sono usciti
le nazioni die appartengono alla razza dalla loro apatia. I cinesi hanno meo-
mongolica non oltrepassarono un certo inineiato a provare desidero, a presentire
grado sociale, composto di barbarie e di idee ignote, che non sanno in qual modo
civiltà a dosi eguali, e la Cina è il ino- appagare. Perchè questa morale burra-
dello sublime di queste società. Nondeesi Rea si calmi è mestieri che le nazioni cri»
prestar fede a tutte l'esagerate mera vi- stiane aiutino Cina nella sua conver-
la
gile, che hanno scritto della Cina i pas- sione soci-ale (ina coli' elemento cattoh-
sionati ammiratori o gì' ignoranti. 1 ci- co). Abbandonati a' loro sforzi, ignorati'
nesi sono buoni coltivatori, abili operai, ti, i cinesi si distruggeranno fra loro e
scaltri commercianti, diplomatici sottili, nulla sapranno mai creare. Hanno bisrj-
a paragone degli occidentali; ina colisi- gno di consiglieri, di tutori, cheli stipen-
derà ti dal lato inorale sono barbari, or- no per esperienza e per senno! (ma catto-
gogliosi e nulla più. 1 missionari catloli- liei). — > La Russia non possedeva alcun
ci insegnarono a'einesi primi rudimen-
i diritto marittimo nella Cina; essa d'al-
ti della geometria, matematica e astro- tronde non avrebbe forse saputo che far-
nomia. Quinta utilità ne trassero? Nes- ne, giacché non avea sbocco verso le ac-
sima. Di presente a Pekino non esiste un (jue orientali. Tuttavia la corte di Pietro-
solo cinese in grado di calcolare un eclis- borgo avendo voluto por fine a questa si-
se e di comporre un almanacco. I uns- Inazione d'inferiorità relati ya, nel maggio
sionari che gì' istruirono sono morti, e i 8 78 in forza d' un trattato concluso dal
gli allievi sono rimasti inetti a fare un vice-ammiraglio Eutiinio Poutiatine a
passo nella scienza, senza I' aiuto de' lo- Tien-Tsiu, si i'ece riconoscere un diritto
ro maestri. Alcune belle scoperte naie nord del-
legale sul vasto territorio posto al
nella Cina, sono dovute al mero caso, l'Amour, ciò chele ha aperto un passo fino
ed i suoi figli non seppero fecondarle, al mare. Io sostanza, la Cina cede alla Rus-
Pnma degli europei, essi applicarono la sia parte della Mantsciura, a settentrione
proprietà deli' ago calamitato alla navi- del iìuineAmour.e della quale i russi giàa-
g ìzione, ma non andarono più oltre. D ac- veano preso possesso. 11 trattato ricorda la
thè il salnitro esplose nino nella Cina, pace che ha esistito per gì an niiinerodan-
cinese pensò a studiare fenomeni che i ni fra'due imperi ,e garantisce la sicurezza
avvengono nella combustione della poi- delle comunicazioni fra'sudditi de'rispet-
vere da caonone. Sono debitori a' mis- ti v imperi medesimi. Regolale relazioni
i
sionari e agli avventurieri di quel poco diplomatiche fra le due corti, accorda a
che sanno intorno all' uso delle armi da ciascun agente russo accreditato in un
fuoco; in moltissime contrade della Moo- porto aperto il diritto di comunicare di-
golia SÌ usa ancora l'archibugio colia mie- lettamente con Pekino. e dispone che
eia; ed i gesuiti insegnarono a' cinesi gl'inviati russi potranno trasferirsi per
io6 V.IC V I C
tcii a e per mare alla capitale, sceglien- tri privilegi politici, commerciali e altro
do quella via che loro piacerà. Assicu- che potranno in seguito esser concessi dal
ra alla Russia di fare il commercio ne- governo cinese alle nazioni piò favorite.
gli 8 (o 5 al dire d' altri) porli che so- Questo trattato fu giudicato capo d'ope-
no stati loro aperti. Mette la naviga- ra della politica russa, e dell' abilità di
zione russa, al punto di vista de' dirit- sua diplomazia, sapendo che la Francia
ti , sullo slesso piede degli altri paesi e l'Inghilterra stavano perconcludere un
europei. Che una commissione regole- trattato di commercio colla Cina, lo que-
rebbe le frontiere de' due imperi, con- sto documento lo czar chiama l'impera-
cedendo la Cina alla Russia tutta la riva tore della Cina, il Bagfly^nan dì Da'llsi-
sinistra dell' Amour, fiume che così di- ne. La Russia avea stabilito sotto Pietro l
ruta la frontiera tra' due stati. Prima il Grande relazioni colla Cina. Nel 17 28,
di questo trattatola frontiera russa ver- tre anni dopo la sua morte, un trattato
so la Cina era una catena di monti lonta- sviluppò tali primi rapporti e regolò fra
na circa 5oo miglia dalla parte più me- ledue nazioni il commercio, il quale di
ridionale del l'Amour. Così la Russia s'im- anno in anno prese più importanza ed
padronì d'un bel paese, e d'un bel (lume estensione. Ora la Russia faceva quasi so-
utilissimo al suo commercio. Esonera la la colla Cina gli scambi per terra in
missione ecclesiastica russa a Peti no da Kiakla a' confini cinesi. Couvenzioni po-
qualunque controllo ulteriore dalla par- steriori. al 1728 furono fatte fia'due im-
te della Cina. Decide che un servizio po- peri, ma in questi atti la Cina erasi sem-
stale regolare sarebbe stabilito fra Peki- pre rifiutata d' autorizzare la Russia a
no e Riakhta, città frontiera situata al fare commercio per mare come lo fa
il
ti per l'esercizio de'doveri della fede cri- nesi in modo favorevole per tutte le na-
stiana, ma anche a proteggerli a riguardo zioni. Intanto la Francia, l'Inghilterra e
ili quelli che professano le altre creden- gli Stati-Uniti, gelosi delle concessioni
ze tollerate nell'impero. Lo stesso arti- d dia Ciua fatte alla Russia, massime di
colo dichiarò, che il governo cinese con- poter aver un ministro residente a Peki-
siderando i missionari cristiani come uo- 110, si proposero conseguire altrettanto;
mini ouesti, che non cercano il proprio del che convennero insieme, e diedero
interesse, permette loro di propagare la istruzioni opportune alle loro squadre
lede cristiana frasuoi sudditi, e che non che stanziano ne' porti cinesi, massime di
si opporrà al loro ingresso nell'interno Scian-bai, lloug-kong, Cantou, Ning-Po,
dell'impero, edalla loro ammissione in Macao e altri. La Francia avea da recla-
lutti i luoghi aperti. Aggiunge 1' ultimo mare riparazione per la barbara motte
articolo alle stipulazioni speciali, da cui e martirio dell' ab. Augusto Cahpdelai-
la Russia sola può trarre proiìtto, tutti i ne della Rochelle ucciso per la fede, eoa
vantaggi particolari che sono slati ottenu- due neofiti in Kuan-si, la causa del cui
ti dalla Francia e dall' Inghilterra, ed al- martirio è slata introdotta iunanzi la s.
VIC VIC io?
Sede nel 18*7, con quella di altri socerdo- provincia «li Quang o ELuang-tong, e
li delle missioni straniere di Parisi, pa- giace sulla riva settentrionale del fiume
rimentì gloriosi martiri. E l'Inghilterra, Ciu-kiang, che gli europei chiamano Ti-
brainosa ti' accrescere la stia potenza, a- gii, e sulla riva orientale del Pe-kiang.
vea ila lagnarsi di parecchi torli e iosul- Essa è composta di due città : l'uni, Tan-
ti paliti da' commercianti inglesi, e per- tica Cauton, la città cinese Fabbricata a
che l'8 ottobre 1 856 a Cantori, sopra poca distanza del fiume, e cinta ili mura
un legno che alzava bandiera britannica, non alte, ma grosse: in essa era severa-
i magistrali presero di fotta diversi cine- mente proibito l'ingresso aforaslieri. La
si. Ricusate le domandate soddisfazioni, città nuova, ove sorgono le fattorie euro-
Tammii aglio Seymour nell'ottobre 1 858 pee, fu devastata nel 1 Si'ò da un incendio
cominciò a vendicarsi coli' impadronirsi die arse 10,000 edilìzi : le fattorie vi for-
d'alcuni forti e altri ne distrusse. Ostinali- mano un bel quartiere, con ampie stra-
dosi i cinesi a negare riparazione all'imsul- dea riva di Ciu-kiang. Entrando nella
to, Seymour rivolse l'artiglierie e il fuo- nuova città, presentasi da per tutto Tim-
eo contro le mura, e prese di forza la resi- magi ne dell'operosità e dell'industria, e
denza fortificata del governatore genera- le contrade sono pulitissime. Le case, per
li della città, ne avea consumata una par- ni, con una galleria coperta al ."
piano, 1
te,quando gl'inglesi salirono perla brec- offrono aspetto leggiadro. Occupa ogni
eia sulle mura diCanton e vi entrarono, maestranza un quartiere, le botteghe d'o-
A' 4 novembre bombardarono la parte gni contrada hanno apparenza uniforme,
vecchia della ciltà della Mantsciù, con- ed avvicinandosi alle fattorie si fa sempre
tenente la 6 calarono
guarnigione, ed a' più gaia e incantevole. I magazzini pi-
a fondo 26 giunche Per allora cinesi. gliano T aspetto europeo, e le vie i\ew-
Tarnmiraglio francese Guérin non si uni China-street e China Street lastricate con
cogl'uiglesi : solo si contentò mandare molta nettezza, sottratte da' raggi del so<
400 de' suoi a Hong-kong, per portare leda tende, somigliano a gallerie e sono
soccorsi a' connazionali, essendo minac- fiancheggiate da piccole case dipinte con
ciati gli europei d'essere trucidati da'ci- sopra a lettere d'oro il nome del nego-
nesi.Imperocché grande fu la cornino- ziante. Ivi si accumulano grandi i vasi di
zione della Cina nell'udire tali aweni- porcellana panciuti e dall'anse frastaglia-
menti, e si annunziò che cristiani s'è- i te a chimere e a griffoni ; le tazze da thè
rano impadroniti di Cantori, coli' inten- co'loro vassoi coperti di leggende o di
zione d'insignorirsi di tulio l' impero, mandarini dipinti; le scatole e gli stipet-
L' orgoglio cinese, la fiducia esagerala di ti di lacca luccicante; gl'immensi pira-
loro forze, e l'ignoranza dell'europee, fa venti, co' fogliami leggieri, sparsi d' uc-
loro chiamare gli stranieri diavoli rossi: celli e di fiori senza nome, pompeggiano
li considerano i cinesi quali bestie, scine- su piedistallo di legno o di ferro a trafo-
chi) lem' intelligenza, né idee elevate; ri; le tazze di verde azzurro, le seterie,
ed Fran-
agli occhi loro l'Inghilterra, la ed i velia ricamo, gli avori rappresentan-
cia e la Russia non sono che piccoli stati ti più sfere concentriche; i forzieri ni di
barbari, presso a poco il Siam e l'impe- madreperla, di tartaruga, dove la tra-
ro Birmanno, alle cui spedizioni non dà sparenza delle soprapposte scultore li-
impoi tao, Di più, cos'i e peggio consi-
1. scia vederne al medesimo tempo i .'!,
derano gli europei, l'ignoranza, la man- 4 strati diversi; le lanterne ili mille for-
111/ 1 di giudizio de' cinesi e della corte me e grandezze, di corno, di seta, di car-
di Pekino. E Cantoa la capitale della la, adorne di nastri, e cordoni eghiande
-
caddero successi vaeneule in potere de'sol- religione cattolica. Seguirono varie azio-
dati della regina Vittoria. Dopo la presa ni guerresche, e il blocco del porto di
di quest' ultima città, la flotta inglese, ri- Canloi), eoa pregiudizio del commercio
salendoil Yany-Tse Kiang, giunse 1*8 a- europeo più che al cinese, il quale ha mol-
go>to184^ al cospetto di Nankino, dife- ti sbocchi. Arrivati a Canton lord Elgin
so da una guarnigione di g,ooo uomi- e barone Gros, tennero consiglio co'lo-
il
ni. L' 8 agosto passò in apparecchi, e il roammiragli sir Michele Seymour e Pii-
«)
gì' inglesi sbarcarono sotto gli ordini gaull de Genouilly, per assalirla e intera
ili lord Saltuor per occupare uu poggio niente impadronirsene; benché, si disse,
a occidente della città. Stava per essere gl'inglesi uonmostrarono piacere che loro
dato l'assalto, quando sulle mura di si unissero i francesi, perchè ovini pie essi
pri nei pali disposizioni. 1. Indennizzo di miarliedi difenderli ancora dalle migliaia
guerra di 24 milioni di dollari, imposto di ladri cheli minacciavano, profittando
al governo di Pekino. 2. porti di Can- I del trambusto. Il governatore Yeh non
ton,Amoy, Ning-Po aperti al traffico in- rispondendo alle domande degli alleati se
glese. 3. Ceduta l'isola di Hong-kong. 4- non con ironia e sarcasmi, confidava es-
Restituitì prigionieri. 5. Pubblicata una
i sere inespugnabile la città. Sbarcati gli
amnistia. 6. Gli ufiìziali delle due na- anglo-franchi a'28 dicembre 1807, eu-
zioni trattati sul piede di eguaglianza, trambi marciarono collo stesso ardore
7.Occupate, come guarentigie, l'isole di contro mura di Canton, cominciando
le
184J. Di tale guerra e pace parla il inulte migliaia di cinesi. Yeh fu fatto pri-
e
V I e V I C iog
gionc dagli olienti e insieme per lo sua , 7ato il Pci-lio, difeso dn'forti, con poche
condotta fu deposto dall'imperatore. In oie di combattimento* s'impadronirono
breve ecco come venne desciitia la presa de'foi li a'20 maggio 858, mediante spe- 1
di Canlon. A'28 dicembre 85^ Canlon 1 cialmente I' opera delle cannoniere fran-
lii attaccata; 5y4 bocche da fuoco difen- cesi. Indi soi montata la burriera, tosto
devano i forti e la città: gli avvisi e le can- occupai ono Tien-tsin lungi 2.5 leghe da
noniere degli allenti le lecero taceie. Gli Pekuio. Allora quel governo, compreso
obizzi rigati cominciarono allora a mo- da terrore, pensò seriamente ad accordar-
sti ai e la reputazione della nuova arti- si cogli europei, v'inviò due commissari
glieria: ,ooo francesi e 3,5oo inglesi sbar-
1 epoi un altro. Apparve dal trattalo, che si
cati, scalarono con iscate di ban>hù,che si concluse con pompose formalità a' 26 o
spezzavano sotto loro piedi, le mina del
1
27 giugno 858, che i il vasto impero del-
folle Ly 11 , dove la bandiera francese fu la Cina si apriva finalmente al cristiane-
prima a sventolare. Il ar) dicembre Can- siino, e l'esplicita e libera predicazione ilei
ton tra espugnata, e loslo vennero mina- A angelo fosse di diritto, ma colla stessa
ti e distrutti i forti esterni. Gli europei libertà a' venditori di bibbie protestanti;
dichiararono ritenti e Canlon fino alla e pressoché interamente aperto al com-
conclusione di nuovi (lattati coll'impeio mercio e all'industria dell'Occidente, per-
cinese. Dopo quel fallo i plenipotenziari mettendosi a'viaggialori d'ogni paese per-
di Francia, lngbillerra, Russia ed Ame- correre la Cina come loro parerà meglio
rica si u uirono per cominciar le piatitile colla sola guarentigia del passaporto.
coll'imperatore della Cina, esponendo le Gl'incaricati diplomatici potranno risie-
loro richieste nell'apertura di 4 nuovi deie a Pekino, sì di Francia e sì d' In-
porli Su-ceu, Nan kin , Tien-tsin e U- ghilterra, i missionari delle quali saran-
Cian-iu. In seguito la Russia e l'Ameri- no ammessi dovunque. Lo inviato cine-
ca conclusero a parte accordi, senza spa- sesi rendei à a Parigi e Londra. L'assas-
rare un colpo di cannone , raccogliendo sinio del missionario francese sarebbe pu-
tutti i vantaggi ebe potevano spei ai e dal- nito. Le leggi contro il cristianesimo sa-
la loro coopcrazione alla guerra. Infitti, ranno abolite. Oltre altre concessioni e
quanto agli americani, de' russi avendo- indennizzi di guerra. Questo si disse sti-
ne parlalo, l'ini pelatole cinese ha conces- p ulato per coprire le spese delle due par-
so agli quanto ottenuero e
Stati-Uniti li 25 milioni per la
belligeranti, cioè di
quel che più potranno ottenere le altre Francia 3o milioni per l'Inghilterra,
e di
potenze; vero è pelò ihe il ministro ame- per aver fatto spese maggiori. Ecco ilsom-
ricano Ward si sottomise a tutte l'esi- mariodel IrallatocompostodiSG articoli,
genze gelose de'cinesi. In altro tempo gli sottoscritto da' commissari imperiali e da
olandesi si assoggettarono alle genuflessio- lord Elgin,come l'offre il Giornale di
ni e a tutte le stravaganze della corte ci- Borna deli 858 a p. 85i.» L'ai liccio i.°
nese, senza poter nemmeno diie una pa- conferma il trattato di pace di Nankiu,
rola all'imperatore sull'oggetto della lo- abolisce il trattato supplettivo ed i rego-
ro missione. 1 francesi e gl'inglesi ricusan- lali enti generali. Il 2. stabilisce la no-
dosi di trattare co'maudariui sempie vol- mina facoltativa di ministri cinesi e ingle-
poni, per negoziare direttamente coll'im- si presso la corte di Pekino e di Londra.
peralore,gli ainbasc iatoi 1 recaronsi aTien- Il 3.° coutiene disposizioni relative alla
tsui. città vicina alla capitale, importante e residenza pei manente del ministro bri-
popolata da circa 800,000 abitanti. Quin- tannico a Pekino, della sua Rimiglia e del
squadre marine degli anglo-fianchi,
di le suo seguito. 11 4-" i'eca disposizioni miì
comandate da Seymour e da Rigauit, fui- viaggi, sulle comunicazioni postali ce. del
uo vie V 1 C
ministro residente. Il 5.° stabilisce che il glianza. Dice il 53 che si concerteranno
ministro inglese dovrà trattar gli affavi provvedimenti per la soppressione della
cun un segretario di slato sul piede di e- pirateria. Il 54 dice che gì inglesi verran-
guaglianza. 11 6.° accorda lo stesso privi- no parificali alle nazioni più favorite. 11
te, sarà tollerata, e che i suoi seguaci ver- che verranuo scambiate entro uu anno-
ranno protetti in^tulta la Cina. 1! q.° per- Ma subito si dubitò, che senza una con-
mette a'sudditi di viaggiare, a diporto o tinua mostra di forze, non si sarebbe ot-
pél' all'ari commerciali, in tutte le parti del- temila punto l'esecuzione del trattato. In
l' interno, e reca disposizioni intorno a' vero, in Canton non appena partite le
passaporti, ed alle città occupate da' ri- navi da guerra per Tieut-sin, col corpo
belli. Mediante il 10." Chm-Riaug saia di truppe che ottenne la conclusione del
aperto al commercio entro un anno dal- trattato, e mentre si negoziava, subito in-
la sottoscrizione del trattalo, e altri 3 por- sorsero apertissime ostilità , proclaman-
ti sul Yang-Schiang sino ad Ilankow sa- do il mandarino governatore premi a chi
rauuoaccessibili, appena i ribelli ne avran- uccidesse un barbaro forastiere. Si disse;
no sgombrate le sponde. Coli' i.° ven- 1 subito, cessata la paura ite' cinesi, cesserà
gono aperti inolile porti di Niu-civang
i il vincolo principale della loro buona fe-
ciau (Hai- na n). Cogli articoli 16, 27, 28 procedura cinese ordinava a' cristiani di
e 29 si stabilisce che la tariffa verrà ri- calpestar la Croce (si rammenti il riferi-
veduta da un'apposita commissione an- to nel voi. XLV11, p.i62), la Francia a-
glo-cinese; che tal revisione seguirà ogni vesse ottenuto simili concessioni a favore
decennio; die si pubblicherà nelle lingue del catlolicistno e de' missionari, per mez-
cinese e inglese una dicbiarazione ufficia- zo dell'ambasciatole Lagreuée, senza che
le dell'importo de'dazi di transito esigibili poi fossero mantenute e osservale. Tali
nelle dogane interne, permettendosi per concessioni riportai nel voi. XLV, p.248,
altro a'uegozianti inglesi, se preferiscono e altrove, lu sostanza, la guerra anterio-
ciò, dimutare dazi di transito in una
i re tra l' Cina essendo fi-
Inghilterra e la
tassa ad valoremj che saranno ridotti di nita col trattato del 1 84^-43, con aprii"
tonnellaggio e si rilascierà un certificato questa agli europei alcuni porti, con alcu-
di 4 Blesi a' bastimenti che si occupano ne guarentigie pel commercio e le persone;
nella navigazione di canottaggio'. L'arti- la Francia colla convenzione del 1 844"
colo 5o stabilisce che la corrispondenza 46 partecipò ad alcune clausole di quel
ufficiale vena tenuta in avvenire in lin- trattalo, ottenendo ancora dall' impera*
gua inglese da ufficiali britannici (uneu- loie un editto che rivocava le pene^ a cui
dovisi per ora una versione cinese), e que- erano condannali i cinesi falli cristiani,
sta sarà considerata come il lesto. 11 5i la restituzione delle chiese, e immunità
dichiara che l'epiteto barbaro sarà sop- pe' missionari. Ma i trattati nel 1 843 e
presso ne'documenti ufficiali cinesi. 11 52 ueli 846 uou riuscirono che una
ratifica ti
accorda alle navi da guerra inglesi il per- lettera morta. Obbligata la Cina, per es-
messo di visitare qualunque porto del- si, ad aprire 5 porti alle navi europee,
l' impero; i comandanti saranno trattati le autorità cinesi stabilirono ne' mede-
dogli u.ffiziali cinesi con perfetta egua- simi una rigorosa dogaua, onde colpi-
V I e V1C 1 11
famìglia delle nazioni tolte, essendo du- i cannoni e presero a sparare una quan-
rato 1 5 anni, con gran vantaggio del com- tità di colpi sì bene e sì Lungamente, che
colla Francia fu sottoscritto a'27 giugno, lora coui3oo soldati approdare e pren-
il di seguente allo stipulato dall' Inghil- dere con iscalata i forti per terra; ma il
terra. 11 testo degli articoli del trattalo, fango avendo rese inutile le armi e le
il ceremoniale e formalità delle sottoscrii munizioni, impedì a'soldati d'avanzare,
zioni, il pattuito a vantaggio de' cattoli- sicché dovettero retrocedere dopo la per-
ci e de' loio missionari, si ripoita dal dita di 478 inglesi e 14 francesi,! quali luio-
Gioì ini le dì Roma
878, nel n.ig5, del 1 nomeuo presi di mira.Tra'feriti lo fngia-
a p. 85 1 88G, nel n. 2 25,
,nel n. 2 iq,a p. veiuente l'ammiraglio Ilope, e alquanto
ed a p. 90G. Precedentemente a p. 799 il comandante francese Tricault. Gli al-
avea pubblicato l' interessante articolo : leati si ritirarono a Sciang-hai, dove giun-
La Religione Cattolica, e il Trattato sero a*9 luglio. Quindi dut governi al- i
tato di commercio o di alleanza non sia- squadra navale, imprime sempre ad una
no che riverenti servitori the vengono ad bandieia qualunque, in una lotta alquan-
offrire un tributo per ottenere vantaggi to arrischiata sull'esito del combattimen-
mercantili. Secondo l'articolo 4 2 del trat- to.Ciò che sarebbe questione d'onore in
tato di Tien-tsin, le ratificazioni dovea- luoghi più. vicini è questione d'altissimo
no essere scambiate Ptkino. Pertanto
in interesse in parti dove la forza e la po-
i m inisti i di Francia ed'lnghilterra bour- tenza d' Europa son poco conosciute, e
bon e Brute, licusando d'abboccarsi co- dove gli stranieri avendosi per bai bari e
gl'inviati imperiali a Scian-hai, ne par- per tributari, una disfatta invendicata la-
tirono per la capitale della Cina. Giunti scerebbe per sempre confermarsi una si
a'20 giugno 1859 alle fori del Pei-ho, the mostruosa opinione con quelle conseguen-
i cinesi chiamano Ticn Isin-ho, con lun- ze per le persone e per le tose degli eu-
go seguito di navi, (colarono invano di ropei the ognuno può immaginare. 1.
api ii e pratiche coni andai ini del p.iese; e tempoche i'illu>icne de'cinesi finisca, per
1'
entrala del fiume essendo stala chiusa quauto siano numerosi, e brillanti di ve-
j i •>. vie vie
stili pittoreschi sieno i suoi soldati, fin- europee. La pietà filiale anche dopo se-
die la sua marina si comporrà di ginn- coli non si eslingue, ed è riprensibile per*
die o lorche, piccole navi, e le ai mi sa- che portata alla superstiziosa vencrazio-
lamio imperfette e cannoni Dia] di- i ne. Il l' ubbidienza
rispetto e dovuta al
retti, e i generali ignoranti, la sola loti- sovrano va di pari passo alla veuerazio-
tananza sarà d'ostacolo; né poi l'osta- ne verso de'padri. Vi è permessa la pò-
colo saia grave, avendosi gli aiuti degli ligamia, ma una sola sposa ha la dignità
stabilimenti di Singapore, Malacca
di e i diritti di moglie; le altre sono destina-
e dell' india inglese. Senza una guer- le al suo servigio senza aver parte nella
ra forte ed un colpo ardito, non i cinesi domestica abitazione. Il merito letterario
cederanno alle ragioni per quanto buone dà uri titolo a'pubblici impieghi, ma co-
delia diplomazia; e laguerra forte ed tue fatalmente succede ovunque, gl'ini-
ardita domanda simultanea azione del- Pe g m e denaro invertono anche nella
'
la ''
le offese Francia e Inghilterra, anche per Cina quest'ordine. Tre sono le religioni
conti 'abilanciare la potenza russa che non stabilite nella Cina. Quella de' letterati,
trascura occasioni per dilatarsi al setten- che hi per fondatore e patriarca Confu-
tinone della Cina , come ha fatto di re- ciò, dal cui sistema tanto si sono allonta-
cente cou l'acquisto della parte meridio- nati i di lui seguaci. Adorano il cielo, gli
naie dell'isola di Sanghelien sull'Amour, astri, le montagne, fiumi, l'anime de' i
che finora avea fatto parte dell'impero genitori, quando Confucio ammetteva un
cinese. —
La Cina è il più vasto, dopo Dio potente e rimuneratore. Sono cine- i
il russo, il più antico, il più popoloso iui- si più superstiziosi, che religiosi. La 2/
pero del mondo. La lingua varia in ogni religione ha molti dogmi comuni colla 1
.*
ivi in sommo pregio il sapere, e l'ordine lice successo, e sterilisono le loro missioni,
fondalo sopra varie istituzioni calcolate come altrove,adonta della sterminata co-
secondo il comune interesse. Scienze, ai- pia di libri protestanti die disseminano,
li, invenzioni, parlate a'Iorn articoli, fab- L'alimento che può e deve rifondere e ri-
bi ithe, vive tinture, vaghi ornali, minia- creare il popolo cinese altro non può es-
ture parlanti, vasi, mobili, sete vi sono sere che il cristianesimo, professalo da'
Ja voi ale con tanta perfezione, che forse cattolici, unico vero rigeneratore e vivi-
ancora non giunsero a superarli le menti ficatore de'popoli. Questo germe si pie-
V I e VI C n3
senio, come non pochi sostengono sin dul- nia o Etiopia (P-)- V'erano de'cattolici
ia prima sua origine , ma presto fu sof- fra' lai tari, ma la maggior parte de' cri-
focato dalle tenebre. Narrai , ne' luoghi stiani del paese divennero Nestoriani('\)
che rammenterò, essere l'apostolos. Tom- e ubbidivano al patriarca di Mossiti (P.).
maso (f.) penetrato ne\V Indie orienta- Conclude, pare che tartari abbiano dato i
non solo lo spirito divino, da cui erano timi tempi credono aver trovato de'mo-
guidatigli Apostoli, ma ancora che a'tem- numenti che provino questo fatto. Si può
pi dellaprima predicazione del Vangelo vedere, Le Chris tianisme en Chine, en
l'impero romano e l'impero cinese toc- Tarlane et. au Thibet par M. Une an-
cavansi sulle rive del mar Caspio, e quin- cienne missionaireapostoliqueen Chine.
di fra l'Oriente e l'Occidente vi erano Nel declinar del II secolo s. Pante.no, dal-
continue relazioni, create dal commercio l'Egitto fu pregato da'mercanti indiani a
e dall'industria: per cui gente dell' India recarsi nel loro paese, per sostituire alla
veniva in Europa, e dall'Europa passava religione de' Bramini quella di Crislo. A-
in Asia. Allora i cinesi, meno esclusivi di vendoli esauditi, vi trovò tracce del Van-
quello che siano al presente ,
permette- gelo di già sparsovi, e io mano di qual-
vano che gli stranieri liberamente accor- che cristiano ilVangelo di s. Matteo, la-
ressero nel loro paese, ed essi passavano sciatovi da s. Bartolomeo, e scritto in e-
fra'popoli finitimi a far commercio. I par- braico: predicòa'bramini e ad altri orien-
ti erano come il popolo intermedio pel tali. Altro apostolo dell' Indie si celebra
traffico tra'romani e i cinesi. Così torna- s.Frumenzio, la cui vita ebbe del mera-
va faede agli Apostoli il penetrare nell'al- viglioso quanto all'Etiopia, ove propagò
ta Asia e nell'India per la via d'Egitto, la fede cristiana, per incarico di s. Ata-
e dall'India passare nella Cina. Ora in nasio d'Alessandria, e nedi ventò vescovo,
quelle lontane regioni vi ha tradizione, specialmente dell' Abissinia. Insorto lo
che s. Tommaso vi predicasse il Vange- scisma a lacerare la Chiesa e le invasioni
lo, massime a'parti eagl'indiani: e se que- de'barbari in Occidente, fecero sì che i
sta missione non veniva da lui compita, cristiani di s. Tommaso e de'suoi succes-
la compirono certamente suoi discepoli. i sori poterono avere facili comunicazioni
Egli vuoisi che patisse il martirio e fosse coll'tgitto e colla Grecia, e non più con
sepolto in Meliapor (^.), che fatta sede lloma, ossia col centro dell'unità e col Ca-
vescovile porla anche il suo nome. De' po supremo della Chiesa. Onde avvenne,
Cristianidis. Tommaso riparlai inquel- che mancata la sicura guida, gli errori o-
la biografia. Dice l'eruditissimo annota- ricnlali furono portati in Asia , insieme
tore del Cutler, attribuirsi a s. Tomma- colle merci raccolte sui porti della Grecia
so la piedicazione della fede a' mugoli e e dell'Egitto. L'eresia de'nestoriani inva-
ad alcun'altre nazioni della gran Tarla- se la Persia, ove si stabilì; spedì discepoli
nti ; e poi soggiunge, essere certo che il a Ceylan, all'Indie, e pei (ino nella Cina.
Vangelo fu annunziatofìnoda'primi tem- In tal modo venne in queste lontane con-
pi verso il Thibet, e in alcune contrade trade contaminata la purità del dogma
orientali della gran Tartaria, sulle fron- cattolico, e Roma uon vi ebbe più i suoi
tiere della Cina. I principi conosciuti sot- inviati per avvertire gl'incauti, degli er-
to il nome di Prete Gianni (/''.), V ulti- rori che si andavano seminando. Le nuo-
mo de'quali fu vinto e ucciso da Gengis- ve generazioni mancando di chi le tenes-
1
1
vie V I C
l'autorità de'nuovi maestri. Questo fatto gnzione della fede nella Cina deve pre-
trasse taluni a credere, che nella Cina i stare gli slessi caratteri di antichità, giac-
primi a introdurvi il cristianesimo siano ché la sede metropolitana della Cina è
stati i nestoriani. Ma anche concesso che posta subito dopo quella dell'India. Non
l'apostolo s. Tommaso non sia penetrato mancano monumenti per mostrare l'an-
in questa regione, ahbiamo ila gravi au- tichità del cristianesimo nel vasto impe-
tori, che fuvvi portato da'caltolici. Saliha- ro della Cina, e che non cessò la predi-
Zacha fu nesloriano, e si dice il i.° metro- cazione del medesimo co'pritni secoli del-
polita della Cina.E che prova ciò? 1 ci- l'era nostra. Tale è quello rinvenuto nel-
nesi aveano ndilo predicare il cristiane- la provincia di Xensi e parlato nel voi.
simo molto tempo prima di quell'epoca. XI 11, p. i 5q e i 6o, consistente in una ta-
Per creare una sede episcopale conviene vola di marmo avente scolpila la Croce
supporre già l'esisteuza di molti fedeli, e ed una lunga iscrizione in antico carat-
per stabilire un metropolita fa d' uopo tere cinese, che risale all'anno 78 i , e di-
ammettere, che già esistano sedi episco- mostra la successiva prolezione accorda-
pali, quindi una Chiesa fiorente. Ma se ta alla religione cristiana (qualificata lu-
cogli autori, di cui parla Ebedjesus,ci ede- minosa potenza, dottrina luminosa e por-
si cheil metropolita della Cina fosse crea- la luminosa, il vescovo signore della dot-
to da Acheo arcivescovo di Scleucia (F.) trina luminosa, ed i cristiani moltitudi-
verso il 4i i, in allora è primamente giu- ne luminosa), dagl'imperatori della Ci-
stificata la tradizione, cheagli Apostoli fa na dal 63 1 al 781, anche con l'erezione
rimontare la propagazione della fede uel- di chiese, non ostante le caluunie che nel
la Cina, e non sorprende che Arnobio, il 698 gettarono contro di essa i settari ili
quale vivea uel 111 secolo, abbia annove- Fo, e nel 712 i letterati inferiori. Alla
rato i seri o cinesi tra'popoli, che atem- sinistra dell'iscrizione, ma in siriaco, leg-
pi suoi aveano già ricevuto il Vangelo. gevasi: Ai dì del padre de'padri, Anan-
L' Assemani nella Biblioteca Orientale Yeschouah, patriarca catholicos. Alla de-
somministra una delle più stringenti pro- stra: Adamo prete e corepiscopo. Sotto:
ve per mostrare l'antichità del cristiane- L'anno de'greci 1902 (cioè 781 di Cri-
simo nell' impero cinese. Egli riporta la sto) Mar Yezdbouzid, prete e corepisco-
lista de'metropolitaui soggetti al patriar- po di Romdam, città imperiale, figlio di
ca di Seleucia; e in tale catalogo la sede Millesio,pretedi buonamemoria dibolkh,
metropolitana della Cina va unita a quel- ciltà del Tokaristan, ha collocato questa
la dell'India. Onde
può concludere che si lapide, ove sono scritti i benefìzi di nostro
quella fu quasi contemporanea di questa; Salvatore, e la predicazione de'padri no-
imperocché dice Ebeiljesus « 11 motivo : stri nel regno della Ciua. Adamo diaco-
del primato della sede è dedotto dall'an- no, figliodiYezdbouzid,corepiscopo.Mar-
teriorità del tempo in che vissero pa- i Sergius prete e corepiscopo. Sabar Jesu
triarchi che la fondarono". Ora la prova prete. Gabriele prete, arcidiacono ed ec-
dell'antichità del cristianesimo uelfludie clesiastico di Romdam ediSoragia. Que-
posa sulle più solide fondamenta; perchè sta iscrizione trovata nel 1625, iu tempo
l'apostolato di s. Tommaso nell'alta Asia che i gesuiti già eranvi come missionari,
è fondato sulla costaute tradizione della e dalle autorità cinesi trasportata in un
Chiesa, sulla testimonianza degli scritto- tempio per dire a'mis-
d'idoli, forse quasi
ri greci, latini e siriaci, sulle più antiche sionari accorsi nella Ciua a predicare il
liturgie, d'ima delle quali parlai nel voi. Vangelo; altri in tempi assai remoti vi
XI 11, p. iSc), e in fine sui più autentici avevano già fatto conoscere Gesù Cristo.
mouumenti archeologici. Onde la propa- Dell'iscrizione, all' epoca della scoperta,
V 1 e V I C 1 1%
ossia dopo il i6a5, furono falle varie quel tempo il cristianesimo nell'impero
versioni, tra le quali una diceva, che la cinese. Si ba dal sinodo lenuto nell'85o
religione di Cristo fu predicata nella Ci- dal patriarca Teodosio, che i 6 principe
na da iooo anni fa, computandosi dal- li metropolitani non essendo mollo lon-
l' anno in cui si trovò il monumento, tani dalla sede patriarcale, ogni 4 l " 111
cioè nel G3G, in tempo della dinastia de' dovessero recarsi dal patriarca; i metro-
Thang, eh' eia la3.*, e che la lapide fui politi poi posti a grande distanza, corno
sii itti nel7S2, cioè 4G anni dopo ta- 1 quelli della Cina, dell'India e della Per-
le predicazione, la quale operò tante sia, impediti da'monli infestati da brigan-
conversioni, che furono fabbricate chie- ti da tempestosi mari, se ne astenesse
e
se e stabiliti vescovi. I missionari regi- 10, però inviando ogni 6 anni le loro lei
sti ati Dell'iscrizione vuoisi che apparte- tere di comunione al patriarca. In (pud
nessero alla chiesa di Siria, una dulie pri- tempo talmente progrediva in Cina la
sia. Al cader delPYIII secolo, regnando quali ultimi dilatavansi specialmente nel
ancora la dinastia de'Thang, il patriarca paese del sud e al nord delPOxo, e nelle
nestoriano Timoteo spedi il dottissimo vicinanze della Persia. NeU'874 essendo
monaco Suhchal Jesu a predicare il Van- imperatore Hi-Thso-ung , scoppiò una
gelo a'popoli che abitano intorno al mar spaventevole rivoluzione, che pose termi-
Caspio; e il monaco insignito del caratte- ne alla dinastia de'Thang, e nella strage
re episcopale, felicemente s'avanzò nel- perirono 1 20,000 tra musulmani, ebrei,
l'estremo Oriente, percorrendo la Tar- cristiani emagi, oltre gl'indigeni, per la
tan .a e la Cina, dove moltissimi convertì ferocia del ribelle Hoang-Tchao, il quale
al cristianesimo. lbp iti iando, fu assassi- fu proclamato imperatore in Siugan Fou
nato da' briganti, e Timoteo gli die* per capitale dell'impero. Furono distruttele
successori i monaci Rardage e Jaballah missioni fondate da Olopen, pelile le
con altri religiosi del monastero di Beth- chiese, rimossa ogni traccia di religione
Bobeh nella Siria. Alcuni di questi, l'itti cristiana, poiché per l'espulsione de' cri-
vescovi, andarono nella Cina, chiamala stiani stranieri fatta da Wu-Sung, e le
allora Ciithav, e colla loro predicazione feroci persecuzioni mosse anche agli in-
moltissimi abbracciarono la religione cri- digeni dal crudele Hoang-Tchao , molti
sliana, e David fu scelto a metropolita- cristiani si rifugiarono oltre la gran mu-
no della Cina; il che dimostra fiorente in raglia fra'taitari e altri popoli, dove non
n6 VIC V I C
mancarono di far conoscere la loro reli- succeduto da Couyouk o Ting-tsong, dal
gione e di convertire molti od essa. Nel quale furono accolti, e poterono alquan-
principio del secolo XII due dinastie con- to intimorirlo,onde frenare le conquiste.
temporaneamente regnavano nella Cina, Fr. Giovanni ritornò cocompagni dal Pa-
1 King ed Sung, la i." facendo poi mol-
i pa, oltre la metà del 1247, e fu fatto ar-
te conquiste sulla 2/, l'impero de'cjuali civescovo d'Antivari. Neli25i divenuto
nel tramonto di quel secolo, l'invase e impelatole mongolo Mangou detto Sian-
sconvolse il famoso conquistatore mon- tsong, che dominando dalle più rimote
golo della Tartaria, e poi d'allre regio- contrade fino al Bosforo, ed avido d'altre
ni, Temucin detto Gengis-kan, da' cinesi conquiste, neh 2 55 collocò suoi due fra- i
la fame, la sete e ogni privazione, pote- Egli perciò, chiamalo a succedergli, par-
vano insomma con poco dispendio com- tì immediatamente, lasciando il suo eser-
piere lunghe peregrinazioni. Neil 245 In- cito di 1 00,000 uomini al prode genera-
nocenzo IV per la missione a Batu scel- leKi ton-Boga, amico de'cristia ni. Ma giun-
se fr. Giovanni da Pian Carpino, uno de' to alla capitale dell'impero de' mongoli,
compagni di s. Francesco, il qualegenera- trovò il trono già occupato dui fratello
le ricevuto l'inviato pontificio co'suoi cor- Koubilai, ossia da Secen-kan detto Sci-
religiosi, li mandò all'imperatore mon- tsu, il quale si fece capo della dinastia ci-
golo Ogotai. Fu lungo e penoso viag- il nese, qual conquistatore della Cina meri-
gio, e (piando arrivarono alla tenda gial- dionale, lasciando l'occidentale ad Hou-
la imperiale, trovarono Ogotai morto, e lagou, che divenne il ceppo della diuastia
V I e V1C n7
persa de'Gengis Kanidi. Neil 265 venu- apostolato, e de'grandi benefizi recati ul
to a morte Iloulagou, tu piatito da tulli cristianesimo da Argoun,e dal pisanoGiu-
i cristiani dell'Asia, consolandosi dell'ami- lio stabilito in quelle contrade. N'era al-
cizia del figlio e successore Abaka-kau la testa il p. Giovanni da Monte Corvino,
marito d'una principessa cristiana figlia zelante, pio e dotto, che ripartito per l'O-
di Michele Paleologo. Egli inviò amba- riente, il Papa gli die'leltere per Argoun,
sciatori a'Papi Clemente IV e Gregorio e per Koubilai imperatore de'tartari e de'
X, manifestando il suo desiderio di unir- cinesi , residente a Pekino. Il progresso
si a'crisliani per liberare da'saraceoi il s. della religione cattolica predicata da'fran-
Sepolcro di Cristo. Tanto Abaka che lo cescaui fra' tartari fu tanto che venne se-
zio Koubilai mostravano d' esser cristia- gnalato dalla conversione di due princi-
ni, pel favore che a quelli ed a'missioua- pesse, della moglie, del figlio e del me-
da Roma accordavano, ma nou
ri inviati dico d'Argoun. Si sperava della conver-
pare che realmente professassero il cri- sione dello stesso Argoun , quando im-
stianesimo. Papa Nicolò 111 non ostante provvisamente morì con dolore di tutti i
Inviò loro diversi missionari francescani cristiani. Dopo di lui e fino al 1 2<)8 vi
per evangelizza rei mougoli accompagnan- furono due persecuzioni. Intanto, retro-
ampie facoltà, cioè
doli con sue lettere e cedendo quanto all'epoca che discorro, il
Gerardo da Prato, Matteo da Arezzo, An- gran kau de'tartari Koubilai, dopo le sue
tonio da Parma, Giovanni da s. Agata e graudi conquiste, compiacendosi della ci-
Andrea da Firenze. Questi religiosi pre- viltà cinese, fondò un impero settentrio-
dicarono con zelo e perseveranza il Vau- nale in Cina, lasciando a' vinti cinesi la
gelo Cina e nella Tarlarla, e vi fon-
(iella gloria d'aver educato i vincitori. Amati
darono missioni; ma trovarono graudi o- te delle scienze rispettò chi le coltivava,
Chiesa romana. Istruitosi di tutto, inca- le calunnie nesloriane ne avi ebbe battez-
ricò i due veneti di recarsi dai Papa e pre- zate un numero 4 volle maggiore, aven-
garlo a mandargli persone dotte nell'arti do insegnato il canto, e le lettere greche
liberali per dirozzare i suoi popoli, e atte e latine a 5o fanciulli, a segno che l'ini»
1
a dimostrargli che la religione cristiana peratoreTamour o Teniur, nel 3C)4 suc " 1
eia migliore della loro. E che nel ritorno cesso a Koubilai , si dilettava in udirli
da Gerusalemme gli portassero dell' olio cantare. Fubbriròil religioso un'altra chie-
delle lampade che ardevano avanti il s. sa, non molto distante dalla suddetta, ed
.Sepolcro, ordinando a lutti i sudditi di onoralo a corte più degli alti i prelati, qual
rispettarli e di fornirli di trasporti e scor- legalo del Papa, imparalo l'idioma tar-
te gratuitamente. Passati circa 5 anni, i taro, potè convertiree battezzare migliaia
due veneziani seppero che era stato elet- di tartari. Venuto Clemente V in cogni-
to Papa Gregorio X, che trovavasi lega- zione della lunga dimora in Cina e delle
to della crociata in Acri, recandosida lui benemerenze del p. Giovanni da Monte
col giovane loro fratello minore Marco Corvino, per dare più splendore alla mis-
Polo nel 1271 (si tenga presente il riferi- sione lo creò arcivescovo di Pekino, e ve-
to nel voi. XCII, p. 109); n'ebbero lette- scovi suffragane! 7 francescani che inviò
re di risposta per Koubilai , e per com- in suo aiuto: lo dichiarò capo di tutte le
pagni due frati domenicani INicolò da
i missioni cattoliche d'Oriente, e ringraziò
Vicenza e Guglielmo da Tripoli, distinti con lettera l'imperatore della protezione
letterati e teologi, i quali però affaticati accordata acattolici. Ma de' 7 religiosi, 3
dal viaggio non poterono giungere alla soli giunsero nella Ciua, dove nel 3o8 1
capitale della Cina, gli altri esseudo stati consagrarono il p. Giovanni. Con questi
ricevuti con feste e grandi onori. Conti- aiuti grande incremento ne ricevè la mis-
nuava il sullodato p. Giovarmi da Mon- sione, per cui fu uecessilà nel 1 3 1 2 man-
te Corvino le sue apostoliche fatiche iu dare due allri missionari vescovi suffra-
Cina, operando grandissime conversioni, gane! all'arcivescovo. Una signora arme-
e di Pekino formandone la missione cat- na avendo fabbricalo una chiesa magni-
tolica più fiorente. Vi fece costruire due fica a Kai-Tou.gi an città della Cina, l'ar-
chiese, dove celebrava divini misteri,con
i civescovo Giovanni la dichiarò cattedrale
tutta quella pompa ch'è propria del cul- e vi pose a vescovo Gerardo da Perugia.
to cattolico. Egli avea presentato le pon- L'imperatore assegnò a questi infaticabili
tificie lelteie a Koubilai, quando dopo es- missionari circa 100 fiorini d'oro all' an-
ser stato i3 mesi nella chiesa di s. Tom- no, che soleva dare agl'inviati de'priuci-
maso dell'I ridia e battezzatevi 100 perso- pi stranieri. In questo tempo il p. Oderi-
ne, si recò da lui nelCathay o Cinae l'invi- coda Pordenone francescano si recòspou-
tò ad abbracciare la fede cattolica. Il gran taneameute nella Cina, dopo aver percor-
kan accordava molti favori a 'cristiani, ma so l'India, e convertiti gran numero di ci-
era profondamente immerso nell'idola- nesi, indi andò iu Tartana e nel Thibet
tria. Nella Cina allora erano in autorità dove trovò altri missionari cattolici, e nel
certi ncstoriani, credati cristiani, ma co- j33o passato Avignone rese conto a
in
me assai lontani di esseilo. suscitavano Giovanni XXII di sua missione. Morì a
implacabili persecuzioni a'catlolici, e nou Pekino l'arcivescovo Giovanni assai pian-
senza divino aiuto non ne restò vittima to, persino dagl'idolatri, siccome venera-
il p. Giovanni dimorante in Ptkiuo, ove to da tutti. Giovanni XXII, come altri
il principe Giorgio della dinastia iroperia- Papi a\ iguonesi, tu assai zelaute delle mis-
V I e vie n9
sioni della Cina, della Tartaria, della Per- per questo i Papi intralasciarono di pren-
sia, della Giorgia, e di altre parti; ed A- der cura della Cina , ed Urbano V nel
vignone, ov'eransi stabiliti i l'api, era di- 1370 vi spedì una schiera di religiosi, col
venuta convegno de'missionari, deno-
il p. Guglielma da Prato francescano per
minati viaggiatori per Gesù Cristo, do- arcivescovo di Pekiuo, che fece seguire dal
menicani e francescani, pel fiaggio (f.) p. Francesco da Podio legato apostolico
clie intraprendevano per la propagazione con altro buon numero di religiosi, di cui
del Vangelo e la diffusione della civiltà, non si seppe più notizia. E non miglior
secondo 1' istituzione d' Innocenzo IV e sorte ebbero i cristiani; imperocché, sorto
d' Alessandro IV Con di-
di tale società. Tamerlano questo feroce conquistatore
,
spiacere Giovanni XXII apprese la morte non lasciò in Asia che città arse e distrut-
dell' apostolo Giovanni da Monte Corvi- te, e monti di ossa umane. I cristiani ne*
no, egli sostituì nell'arcivescovato di Pe- paesi da lui percorsi furouo barbaramen-
kino l'altro minorità p. Nicola teologo al- te uccisi. Così le missioni cotanto prospe-
l'uni Tersità di Parigi, e con esso fece par- re dell'Asia perirono; e parve ne' tempi
tire per la Cina altri 26 francescani, ol- successivi che non avesse mai risuonato
tre 6 laici: scrisse all'imperatore de' tar- in quelle contrade la voce del banditore
tari e de'cinesi, e alla nazione de' tartari di Cristo. Dopo tante immense conquiste,
raccomandando loro i missionari. L'impe- viutoda luieimprigionatoBaj izet I impe-
ratore Togan-Temur inviò un' ambasce- ratore di Turclu'a, pretese l'acquisto del-
ria in Avignone, avente a capo un fran- l'impero della Cina, per la sua parentela
cescano, ricevuta da Benedetto XII nel co'principi di Tartaria da esso cacciati.
i33G. Illi Papa
ricolmò di doni, e poi A pervenire al suo scopo in una dieta si
mandò gran monarca colla risposta 4
al riconciliò co' capi tartari, ed ostentando
nunzi francescani e pel i.° Giovanni da dolore estremo per tanto sangue musul-
Firenze, colla benedizione da lui doman- mano sparso, esortò suoi guerrieri, i com-
dataci vamente raccomandandogli le mis- ad espiarlo an-
plici dello stesso delitto,
sioni caltoliche,acciò potessero liberamen- dando a purificarsi nel sangue de' cinesi
te edificar chiese e oralorii , e predicare idolatri, ed erigere moschee sulle rovine
in lutto l'impero la parola di Dio. Il Pa- de'loro templi. Xel novembre 1404 usci-
pa fu pienamente esaudito, poicliè il po- to colPesercito di 200,000 cavalieri da
tente monarca della Cina in ogni manie- Samarcanda, partì per iuvadere la Cina,
ra esaltò la fede cristiana, ammettendo di ma giunto a Otrar morì a' 18 febbraio
frequente alla sua meusa i missionari. .Ma i4o5; e la vasta sua monarchia ebbe la
dopo tanti trionfi del cristianesimo nella sorte di tutti gl'imperi fondati dalla vio-
Cina, scoppiò la terribile rivolta che po- lenza, e si divise a braui. Le sue sangui-
se fine al dominio de' principi mongoli nose guerre troncarono ogni comunica-
nelle provincie cinesi. Uu bonzo si pose zione fra l'Asia e l'Europa, impedendo a'
alla testa dell' insurrezioue, raccolse un missionari di recarsi nell'Indie e nella Ci-
immenso numero di cinesi sotto le sue na. Nel 407 salpò da Lisbona pel Capo
1
bandiere, e vinti in più battaglici tarta- di Buona Speranza Vasco di Gama, eper-
ri, gli espulse dall'impero, e fondò la di- veuuto nell'Indie orientali, sulla costa del
nastia de'Miog nel 1Z6S, di cui fu egli Malabar piantò colla Croce il vessillo del
potentissimo monarca. lu mezzo agli or- Portogallo, ed aprì l'India all'Europa per
rori della guerra, i cristiani furono per- la via più breve dell'Oceano Indiano. Ri-
seguitati, come i tartari d 1'
quali erauo palliato, il re Emauuele volle tentare un i
stati protetti, laonde laute belle speran- spedizione nella Cina, ed armati <) basii-
ze ad uu ti atto andarono perdute. Non incuti uè affidò il comando a Ferdinando
120 VIC V I C
de Andrada,e stabilita un'ambasciata che ricco trafficante Pereira, ebbe promessa
partisse colla squadra, la commise a Tom- d' una nave e di aiuti per riuscire nel-
maso Pires. Giunto a Cantou l'ammira- l'impresa. Ma avversato dal governatore
glio,seppeguadagnarsi la benevolenza e l'a- di Malacca, nemico del Pereira, risolse di
micizia de'manilarini, e giunse a conchiu- approdare inqualunque modo sulle co-
dere un traltato di commercio. Nel 1 52 i ste della Cina, non curando patimenti i
Pires parli per Pekino, pure come am- e la morte. I sanciani tentarono dissua-
basciatore, ma preso per spione, fu riman- derlo, mostrando i gravi pericoli in quel
dato a Canton, e dopo prigionia bandito paese interdetto agli stranieri sotto gra-
dalla Cina.Fu questo l'esito infelice del- vissime pene. Ma il s. Apostolo dell'Indie
a
la ambasciata europea che tentò intra-
t. mostrossiioflessibile,poichè la saliate delle
prendere trattative co'cinesi. Nel segueu- anime dominava i suoi pensieri. Intanto
te anno altra spedizione tentò Alfonso di sorpreso dalla febbre, spirava a' 2 diceoi-
Mello, ma egualmente con triste successo, bre(come pur dissi nel voi. XXXI, p. i5i,e
respinto in combattimento a Canton. Fi- altrove ripetutamente, non a' io come
nalmente, padroni di Goa, frequentando per fallo tipografico è detto nella bio-
le coste della Cina , riuscì a' portoghesi grafìa)! 552 uell' isola di Sanciauo, sul-
co'doni e altri mezzi d'amicarsi i manda- la riva del mare alla vista della Cina, che
rini, e di stabilirsi nell'isola di Sancian e tanto avea desiderato illuminai e colla lu-
farvi grande commercio. Queste frequen- ce del Vangelo. Il suo corpo fu colloca-
ti spedizioni giovarono auche alla reli- to in una cassa alquanto grande, all'uso
gione cristiana nell'Indie. Insieme all'am- cinese, e riempita di calce viva, affinchè
basciate politiche, alle società di commer- consumandosi più presto le carni, si potes-
cio, agli avventurieri, si unirono zelanti sero trasportare le ossa a Goa. A' 17 feb-
missionari desiderosi di far conoscere nuo- braio i553 si aprì il feretro e levata la
vamente il nome di Cristo in quelle lon- ealce dal volto si trovò fresco e vermi-
tane regioni. Celebrai in più. luoghi le glio, come d'un uomo che dorme piatir
apostoliche fatiche di s. Francesco Sa- damente,ed il corpo egualmente uelle car-
verio della Compagnia di Gesù, ed au- ni era interissimo e senza segno di corru-
co in questo dovrò giustamente e al- zione, la calce non avendo recato danno
tamente più volte encomiarne le inde- neppure agli abiti sacerdotali. Fu traspor-
scrivibili benemerenze, per le migliaia tato a Goa, indi deposto nella chiesa del
di conversioni che conseguiva quotidia- collegio di s. Paolo, ed ora si venera nel-
namente in quelle parti. Egli intento a la metropolitana, come leggo nell'ultima
propagar il cristianesimo nel Giappone, proposizione concistoriale. Nel 1 744 ' ar *
nelle frequenti discussioni che avea co'sa- ci vescovo di Goa d'ordine di Giovauui V
cerdoti degl'idoli, udiva invocarsi l'auto- re di Portogallo, col viceré, fece l'inven-
rità de'cinesi, e avea in risposta , che se zione delle reliquie del Santo, e ne trovò
la religione cristiana fosse il fonte della il corpo perfettamente conservato , che
verità, sarebbe certo nota ne'suoi princi- sembrava circondato di splendidissima
ph alla Cina , nazione saggia e dotta. Il luce. Altro atto somigliante nello stesso
Saverio perciò sentì vivissimo desiderio secolo fu fattoil
."
gennaio 782. Inoltre
1 1
fu stabilito di
G
nuovamente zione fatta da'portoghesi risale
VIC m
al 1 579-80
«sporsi alla pubblica venerazione dal i di- e ricorda il seguente avvenimento. Verso
cembre Cesta del Santo (in Iloma e altro- la metà di quel secolo XVI il famoso pi-
.°
ve si celebra a'3) finogennaio 1 860.
al i rata Van-Foo saccheggiò tutte le coste
WGiomale di Roma di tale auno, che tut- della Cina, e minacciò
go- l'esistenza del
tociò riferisce a p.5i, aggiunge pure. » Il verno imperiale. Lia Sing, principe della
vasto e maestoso tempio del Buon Gesù dinastia matcouana de'Tai-Sing o Min",
era la casa professa della Compagnia di o 22. dinastia che regnava allora, vedu-
Gesù. Le sagre reliquie riposano sotto un ta distrutta la sua marina e non potendo
mausoleo di marmo nero d Italia. Tre al- allatto resistere agli assalti di cosi terri-
tari occupano le 3 facciate del mausoleo; bile [tirata, implorò l'aiuto degli arditi e
le sculture in bassorilievo rappresenta- potenti portoghesi, i soli allora che pe'
no le principali azioni della vita del Sauto. conquisti fatti nell' Indie orientali tenes-
Jl corpo è chiuso in una cassa di rame sero in que'paraggi navi da guerra. Ac-
dorato di uu bel lavoro". Benedetto XIV, colse la domanda dell'imperatore cinese
ad istanza di Giovauni V redi Portogal- d. Alvarez de Lerida comandante le for-
lo, lo dichiarò protettore più principale ze del Portogallo , e lo soccorse : disfece
dell'Iiidie Orientali, cioè dal Capodi Buo- il Van-Foo, l'imprigionò e mandò
pirata
na Speranza fino a'regui della Cina e del a Lisbona. Per gratitudine Lia-Sing per
Giappone. Cosi la gloria e la consolazio- l'immenso servizio ricevuto, concesse a'
ne d'inaugurare peli. le odierne missio- portoghesi la penisola di Macao, col di-
ni della Cina, per allora non fu riserva- ritto di commerciarvi e col privilegio di
ta a' figli di s. Ignazio, ma a quelli di s. stabilire 3 fattorie ne'porti più importan-
Domenico. Poiché neh 555 il p. Gaspa- ti del suo impero. Questo conquisto, l'es-
1
re della Croce di lavora, peli." giunse a sere allora i portoghesi quasi lai.' nazio-
penetrare nel vasto impero cinese, dove ne marittima del mondo, destarono il
fino alla corte di Pekiuo. Innanzi lutto che vi si trattavano sorpassava iioo mi-
imporla di riparlare di AJacao } i.° stabi- lioni di fianchi, somma perque'tempi ve-
limento portoghese ed europeo, e il i.° ve- ramenteenorme. La fattoria francese era
scovato eretto uella Cina opportunamen- una delle più stimate, e si può giudicare
te. La bella e vasta baia di Cantini rac- dall' importanza del luogo che occupava
chiude molte grandi isole piene d'abita- e quale vedesi tuttora. Uno degli ultimi
zioni. All'estremità d' una di esse, chia- agenti dello stabilimento francese fu il ce-
mala IN'gao Mero, sorge in elevata lingua lebre orientalista Guigues, che morì nel
di terra la città di Macao. La sua fouda- 181 1. Olirei banchi, molte potenze, fra
; n V CI V 1 C
le quali la Francia, vi avevano eziandio di tutti i missionari che si spargevano
Stabilimenti scientifici, per lo studio del- nell'estremo Oriente, con giurisdizione
le lingue dell'estremo Oriente. Gli allie- delle missioni cattoliche nella Cina per
vi, interpreti del governo per la lingua esserne il vescovo l'ordinario. I gesuiti
cinese, vi erano inviati e vi dimoravano viaprirono un ospizio, reputando Macao
per più anni. Verso il 1778 portoghesi, i opportunissimo punto per le apostoliche
che per quasi un secolo aveano esercita- imprese che sotto l'autorità della s. Sede
to il monopolio del commercio colla Ci- meditavano nel lorogranzelojimperocchè
na, il Giappone, la Cocincina e l'impero Macao ha al settentrione la Cina, a mezzo-
di Annam, cominciarono a venir meno: giorno l'isole Molucche,aU'orieote il Giap-
le altre nazioni, specialmente l'Inghilter- pone e l'isole Filippine, ed all'occidente la
ra, vi fecero un'attiva concorrenza, ed al Cocincina, Camboia, Siam e altre pro-
il
sèstesso.ed è venuto perdendo sempre più desiderii furono appagati, prima da'rife-
dopo la fondazione degli stabilimenti in- riti al proprio articolo e poi da moltis-
glesi e la guerra del 1840. Tale si è al pre- simi. Dopo d'aver percorsa buona parte
sente Macao: il suo possedimento ha anco- dell'Indie orientali, il p. Alessandro Va-
ra nondimeno un vero interesse.Eccettua- lignani gesuita italiano e visitatore apo-
tala legazione inglese, ch'è stata trasporta- stolico di tutta l'India, pensava di navi-
ta a Hong-Kong, le altre legazioni euro- gare nel Giappone, ma giunto a Macao
pee vi sono rimaste. E" il centro della di- fu costretto fermarvisi per vari mesi. Ivi
plomazia estera, è un luogo di convegno considerando la natura, il carattere, le a-
per gli agenti delle grandi compagnie com- bitudini e la coltura de'cinesi, vide quan-
merciali. La bandiera portoghese sven- to facilmente avrebbe potuto introdurre
tola nel palazzo del governatore, ma l'at- nel loro impero la religione cristiana; e
tuale guarnigione è insufficiente per la deciso di tentare la gloriosa impresa, chia-
popolazione cinese e pe'suoi biasimevoli mò a consiglio i suoi correligiosi di Ma-
istinti: lamaggior parte della vera auto- cao. Da tutti fu dissuaso ; ma nou per
rità risiede fra le mani del mandarino, questo si cambiò di proposito. Avendo po-
il restante dell'isola essendo de'cinesi. Ta- chi operai evangelici, scrisse al provinciale
li notizie pubblicava a Parigi nell'aprile dell'Indie che glieue mandasse alcuno di
1857 il Monileur de la Flotte. Ma si ri- singoiar capacità, e gli fu spedito il confra-
torni alle missioni cattoliche. Macao, — tello p. Michele Ruggieri del regno di Na-
dopo lo stabilimento de' portoghesi, di- poli, da un anno giunto nell'India. Que-
venne sede vescovile per bolla di Grego- sti approdalo a Macao nel 1579 non vi
rio Xlll de'23 gennaio 1 576, ch'ebbe la trovò il visitatore apostolico partito per
gloria di erigere ili." vescovato dell'im- l'Iudie, ma vi trovò in iscritto le di lui
pero cinese; la sua diocesi allora compren- istruzioni per la missione della Cina. A
dendo tutta la Cina ed il Giappone. La tull'uomosi consagrò allostudio della lin-
fece sulfraganea della metropolitana di gua cinese, e quando l'ebbe imparata,
Goa, la cui sterminata giurisdizione co- intrepido si accinse all'ardua impresa. Nel
minciava dal Capo di Buona Speranza, 1 58 1 recatosi a Canton ,
per mezzo de'
fino alle frontiere della Cina. Se Macao portoghesi strinse relazioui co' mandari-
pervenne ad essere emporio del commer- ni, che lo trattarono con molti riguardi,
cio e seggio episcopale, fu presto il centro per la scieuza e la dolcezza de' modi che
VIC V1C ia3
lo distinguevano. Il zelatile gesuita trasse stromenli e cose ignote a' cinedi, i ({tuli
proGttoda m favorevoli circosl inzeper in< alla line si pei suasero che pure fuon del
segnar la religione diCi isto, e vaii conver- celeste impero non tullisono barbari, e
ti. fieno di lusinghiere sperante^ vedendo non pochi mandai ini si fecero cristiani,
che non bastava la sola sua opera, invocò onde gesuiti non dubitarono più. di imb-
i
nella geografia e nelle matematiche, gin- ne>e che fece grande impressione nel po-
dicò servirsene per propagar la lede, con polo, mentre prosperava ancora la ni in-
granile effetto. Le sue opere geografiche sione di Tchao-Tcheou. Il p. Ricci beu-
e fisiche, di cui fece dono a'iuagislrati, gli che eletto superiore generale delle missio-
acquistarono riputazione, e fu giudicato ni, dominalo dal pensiero di portarsi a
l'uomo il più sapieute. Crescendo le con- Pekino, vi si recò col p. Cattaneo, ospi-
versioni, nel i 586 accorsero in loro aiuto tali dal loro protettore Tvouang; ma gli
vocare un' ambasce! ia pontificia a Peki* giunse nel 60 i 1 , colla protezione d'un eo-
lio; ina la «notte di Sisto V e d'Urbano duco e dello stesso imperatore. Subito
\ ritardandone l'effettuazione, recan-
Il mandò a corte i quadri, gli orologie ai-
dosi a Salerno ivi morì affranto dalle fa- li i doni seco recali, e dopo 3 giorni [lo-
tiche apostoliche. Restalo il p. Ricci a tè fate omaggio e conversare coll'impe-
Tchao Ring , fu processato, e colla sua latore del celeste impero, ed ebhe la COO-
giuslifìcazionc trionfo. Continuò le sue cessione di rimanere in Pekino, con as-
coDversaz;oui scientifiche, mostrando 1- segno mensile. Egli allora stabili in sua
ia| vie vie
casa regolali conferenze, frequentate da' la Cina, compianto anche dalla corte im-
letterati, e Delle quali cou sommo accor- periale, gridandosi per le vie diPekiuo:
giineuto sviluppava le verità cristiane, il Santo d'Occidente è salilo al cielo. La
Pubblicò a tal fiue un catechismo, e poi missione della Ciua perde il suo capo, e
ebbe accesso libero alla corte per regala- con lui si estinse uu uomo di genio e dot-
re gli orologi, e suonare la spinetta ch'e- to, un intrepido , coraggioso e ingeguo-
gli avea clonata ali 'imperatore. Frattan- so missionario , e meutre si contavano
to progredivano anche le missioni di Nan- 3oo,ooociuesi cristiaui. Introdotte e sta-
tino, di Nan Tchang-Fou e di Tchao- bilite per opera de' benemeriti gesuiti le
Tcheou, le quali con quelle di Pekino e- missioni della Cina, ora io mi debbo con-
iano come altrettanti fari, che spa-ude- tentare di fugacemente indicare appena
vano la luce del Vangelo nelle provincie le principali vicende, nel ricordare tale
del nord e del sud. I missionari pieni d'at- articolo e gli altri iu cui ne ragionai, au-
tivilà scrivevano e poi stampavano cale- che la Cina vantando i suoi Martiri (nel
chismi , apologie della religione distia- quale articolo col dissi morto il p.
Butler
na, libri di matematica, di fìsica e di geo- Pucci nel 1617, meutre sembra più esat-
grafìa: i cristiani crescevano fra ricchi e ta l'altra epoca surriferita), missionari
poveri e mandarini; cappelle veuivauo e cristiaui, che fecondarono graudemeu-
fabbricate nelle città, ne' villaggi, dovuu- te le sue missioni, per le persecuzioni che
que celebrandosi cou pompa le sagre ce- diquando in quando fecero tregua, pace
remonie. Se non che molta era la messe non mai. 11 Papa Paolo V in questo tem-
e pochi gli operai; il che considerando il pò concesse a'missionari di poter celebra-
p. Ricci, stabili di fondare a Macao un re col capo coperto, usando l'idioma ri-
seminano pe'cinesi. Colle sue molteplici nese, il quale inseguito fu vietato ne'di-
opere, quest'instancabile missionario ot- vini uffizi. Successe al p. Pucci nel credi»
tenne delle conversioni a Pekino fra le to, l'altro gesuita p. Adamo Sellali o Sciai,
classi elevate, e perfino nel collegio ini- il quale seppe crearsi la medesima im-
Han-Liu. dov'erano più gran-
periale di i portanza. 1 doui che presentò a nome di
160 5 la missione di Pe-
di scienziati. INel Massimiliano il Grande di Baviera, e più
kiuo contava 200 ueofiti, fra cui un priu- le sue estese coguizioui meritarono la
gli
cipe imperiale, che produsse la cou ver- stima dell'imperatore Tien-Ci che fece ,
sione del fratello, di due cugiue e della scolpire su tavole di bronzo la lode de'
madre , istruite con altre donne dal p. suoi meriti, e forse sarebbesi couvertito,
Pantoia. Mentre prosperavano queste mi* senon avesse ostato iu lui la sovrana di-
sioni , il collegio di Macao soffrì grave gnità.Quindi le condizioni dell' impero
persecuzioue ,
per la voce sparsa che i non permisero il rapido avauzameulodel-
portoghesi aveano ordita una invasione la religione : le rivolte iuterne e le ag-
nella Cina. Un missionario fu martiriz- gressioni esterne de'tartari, per tornare a
zato, e il p. Cattaneo recossi a Sciau Hai, invadere la Ciua, erano circostanze av-
citlà situata di prospetto al Giappone, e verse al Vangelo. 1 tartari dopo molte
vi eresse uuacappella. Ma maggiori triou- i battaglie conquistarono diverse provincie
il erano pelp. Picei. Era diveuutocosì pò- e s'impadronirono di Pekino: cessò la di-
tente, che bastava il suo nome per finire uastia de'Ming, e subeutrò la tartara re-
lè contese insorte fra' missionari e man- gnante de'Thsing. Il p. Schall trovò pu-
darini. Finalmente vittima delle sue ini- re grazia appresso il nuovo imperatore, e
rneuse fatiche, dopo 12 anui di laborioso tanto vi progredì, che fu iuualzato dal-
apostolato, di 38 anni morì il p. Ricci nel l'imperatore Xuuchi a capo del consiglio
1610, cou dolore delle missioni di tutta matematico, e perciò divenne maudaii»
vie VIC 125
no. La religione con tal mezzo vi fece ra- contro i missionari, e il p. Schall spoglia-
pidi progressi , e la chiesa magnifica in to delle sue cariche, fu cacciato cogli al-
tal tempo edificata in Pekioo, videsi a- tri missionari in prigione: si decretò la de-
doma d'una iscrizione dell'imperatore, molizione di tutte le chiese edificate fuo-
nella quale egli riconosceva il cristianesi- ri della capitale a spese imperiali, e l'ab-
mo come la religione vera, l'unica via del bruciamento de' libri religiosi. La sen-
cielo. A Roma in valido sussidio anche tenza de'torrnenti inflitta a'missionarinon
di queste missioni eransi istituiti la Con- avvenne pe'fenomeui straordinari appar-
gregazione di Propaganda fiderà il Col- si in quel tempo, che costernarono cinesi, i
legio Urbano, e nel seno della prima di- onde liberarono prigioni e gli altri im-i
poi fu eretta anche l'apposita congrega- putati, meno 4 mandarini, che ilari die-
zione per le missioni della Cina; mentre dero la vita per Gesù Cristo; e le chiese
nel principiare del secolo seguente, in Na- non per anco distrutte furono conserva-
poli venne fondata la congregazione del- te. E il p. Schall consunto dalle fatiche,
la sagra Famiglia di Gesù o de' cinesi, passò a mig-ior vita. L'imperatore Cam*
per l'educazione e istruzione ecclesiasti- hi uscito di minorità neliG67, conosciu-
ca di essi. Narrai già di sopra , ed a suo te l'enormità commesse da'reggenli, pu-
luogo, che la congregazione di propagan- nì il più colpevole. 1 mandarini amici de'
da avendo deliberato inviare nella Cina cristiani, ottennero dall'imperatore 1' e-
Felice fu la propagazione della iei\e al- slimato dall' imperatore celeste, rinnovò
l'epoca in cui il p. Schall era influente tutti gl'istromenti astronomici dell'osser-
alla corte: i cristiani che nel 1 65 i am- vatorio di Fekino. Tutta volta si crede co-
montavano jo.ooo, nel successivo do-
a i munemente, che gli europei non cono-
dicennio quasi si raddoppiarono, da per scessero la polvere quando cinesi avea- i
tutto sorgendo chiese e cappelle, contan- no già inventato la bomba, non però il
dosene ilo, la più parte sontuosamente mortaio: soltanto a'primi anni del secolo
decorate dalla liberalità de'ricchi, e dal- XVII cominciarono bombardamenti in i
la pietà de' men doviziosi. I\Ia a tanta Europa; ma quanto a'fucili,i cinesi sono
consolazione successe la persecuzione, du- ancora molto indietro, esi trovanoal pun-
rante la reggenza che Xunclii die'al suo to in cui i francesi erano nell'i all'as-
figlio minorenne, per essersi divulgate sedio d'Arras. Mentre i missionari gesui-
piìi favole, e l'invasione della Cina da un ti procuravano amicarsi la nuova dina-
esercito papalino. Il credito del p. Schall stia tartara, l'altro gesuita austriaco p.
val>e per alcun tempo a trattenere la Wolfango Kofller cercò un centro d'ope-
tempesta, ma poi gl'invidiosi di sua ri- rosità nell'unico rampollo di quella pro-
putazione la fecero scoppiare anche con- scritta de'Ming, riconosciuto ancora per
tro di lui. Si portò querela a' tribunali sovrano dalle provincie meridionali. Egli
126 VIC V I C
convertì molti mandai ini e de'seguaci il- et Coccinen.j ut òbservent Clem. Con- X
lustri del principe, ed aprì un varco alla sti tal ionem ci rea jurisdictionem Vicario-
lede nel mezzogiorno cinese; ma quando rum Apostolicorum in Oriente. Beneme-
il principe cadde nelle mani de' tartari, riti i gesuiti delle missioni della Cina e
anch'esso ne restò vittima. 11 favore im- dell'Indie orientali, disgraziatamente do-
periale pel cristianesimo aumentandosi, po il 1700 insorsero gravi questioni sui
(u l'epoca più gloriosa della missione ci- riti Cinesi e Malabarici: chi li sostene-
nese, solo desiderandosi maggior numero va come meramente civili, e chi li ripro-
di missionari. Morto il p. Verbiest, i 6 vava come superstiziosi. Divise le opi-
distinti gesuiti francesi giunti di fresco a nioni, ad apporvi un rimedio Clemente
I'ekino seppero conservarsi la benevo- XI nel 1701 deputò legato a latcre. mg.
lenza imperiale a segno, che l'imperato- Toninoli Maillard patriarca d' Antio-
re pubblicò una patente in favore de'mis- chi;!, per esaminarli e stabilirli, e insie-
sionari, dichiarando il cristianesimo leg- me visitatore apostolico de'vicariati della
ge santa, i missionari uomini virtuosi, ac- Cina e dell' Indie orientali. Giunto in
cordando a'einesi il professarlo. Numero- queste nel 1 703, passò nella Cina nel 1
Jù5
se furono quindi le conversioni, e nel re- e nel 1706 arrivò a Pelano benignamen-
cinto stesso del palazzo imperiale fu e- te accolto dall'imperatore, il quale sapu-
retta una magnifica chiesa, decorata di to poi che avversava i riti controversi l'e-
di Macao non poteva pascere un gregge stituì mg/ Carlo Ambrogio Mezzabarba
sparso io così sterminata estensione, ad patriarca d'Alessandria, la cui legazione
istanza del redi Portogallo smembrò Pe- non fu felice per le pastorali stampate a
ttino eNanki no e gli eresse in vescovati su f- Pekmo, che accrebbero le dissensioni sui
fraganei di Goa; non seguendo il parere contrastati riti, poi vescovo di Lodi. Al-
della congregazione di propaganda fide, tri lo lodano per prudenza e politica, per
che preferiva la creazione di nuovi vica- non aver dato piena esecuzione al breve
riati apostolici per la Cina. Infatti ne de- di Clemente XI proibitivo de'riti cinesi e
rivarono disordini, a riparare quali In- i malabarici, e fatte concessioni, le quali
nocenzo XI 1 nel 1696 prese il partito di però furono rivocate dalla s. Sede, con-
ripristinare i vicariati apostolici, lascian- dannando pure le due lettere del vesco-
do diverse provincie nella giurisdizione vo di Pckino, ingiungenti l'esecuzione del
de'suddetli due vescovati. Pertanto da' breve, secondo le concessioni del Mezza-
vescovati di Pekinoedi iNankmodismem- barba, a'missionari di lui soggetti, sotto
brò nove provincie e ne formò altrettan- pena di sospensione; come pur dissi nel
ti vicariali apostolici. Si ponno vedere le ricordato articolo. Abbiamo del p. Via-
costituzioni d'Innocenzo XII: Cum sictit, ui, Istoria delle cose operale nella Chi-
de'22 ottobre 1696, Bull. Rom. t. g, p. na da monsignor C. A. Mezzabarba^
443: Praecipitur A rchiepiscopo Goan. t Parigi 1739. Finalmente anche Bene-
et Episcopis Machaonen., et iWalacen., detto XIV vietò riti cinesi e malaba-
i
la Cina erasi alienato da' missionari, ed pelli rsi nel giorno nelle fosse, da cui u-
il tribunale supremo annullò la patente scivano la notte ad esercitare il loro san-
del loro libero esercizio, inculcando die to ministero. Ma nel 1747 e nel seguen-
l'autorità dovesse vegliare severamente te, la persecuzione talmente inferocì, che
to favorevole al cristianesimo, non tardò coso ullizio. Nondimeno nel 1784 l'io VI
a proscriverlo, prendendo occasione dal- ebbe la consolazione di sapere, che l' im-
l'essersi alcuni missionari introdotti fui- peralore non solo tollerava i cristiani, ma
livarnente nella provincia di Fo-Kien,fab- avea permesso l'erezione di 4 chiese pub-
blicata una cliiesa e radunati fedeli d'ani- i bliche in Pekino, in grazia dell'ex-gesuita
bo i avendo con ciò contravvenuto
sessi, p. Poirot; onde il Papa fece imprimere
al decreto imperiale. Il Vangelo che 3o nella stamperia di propaganda il messa-
anni prima era stato celebrato come leg- le, il breviario e il rituale romano nel-
ge santa, e n'era stata conceduta libertà l'idioma cinese. Nel799, anno della mor- 1
to nella Cina il protestante Gùlzlaf, con dizione de'loro antenati, avrebbe trovato
altri, il loro metodo di conversione col- che questa religione non era proibita
le bibbie adulterate non guadagnò mol- dall'antica legge. Che se l'ammonitore
ti proseliti. Nella Notizia statistica del- Tchang-tai avea rappresentato a' suoi
r
le missioni cattoliche, pubblicata da mg. predecessori di severamente punire se- i
bunale de'riti, I' 1 1 luglio 1 85o, per la li- nelle sue arti e ne'piìi memorabili avve-
berazione di que' catturati nella Mongo- nimenti della guerra attuale. Opera ori-
lia e condotti a Pekino. Consiste il prin- ginale italiana diGiuseppe La Farina.
cipale suo contenuto, che avendo tale tri- — Ecco il catalogo de' vicariati e prefet-
bunale ordinato doversi rigorosamente ture apostoliche della Cina, ma a motivo
proibire agli europei la propagazione di de'diversi modi co'quali i nomi sono ri-
V I e VIC 129
portati da' geografi, per molli facile es- rendite: nel 1844 si discuteva se api irlo
sendo l'equivocare, non intendo ili rife- a Ghu-san, a Hong Kong, ovvero nella
rire che alcune uo/ioni geografiche, anco stessa provincia di Xan-si sotto gli occhi
per brevità dopo quanto vi ho premesso del vicario apostolico. La persecuzione
in generale; e quelle che dirò per lo più ordinata con decreto imperiale, non pro-
rimontano a i 6 anni addietro, laondemag- dusse gravi danni. Il vicario apostolico
giore sarà il numero de'caltolici, e così deve mantenere i preti, i corrieri che
quello degli stabilimenti religiosi. Densi spedisce e riceve per all'ari. Fra la Tar-
sarò in corrente co'vicari apostolici. Non taria settentrionale cinese, Xan si, Xen-
registrerò il n liniero de'missionari, nei che si, Xan-siu, Y-li, e Kosce-schu passa tan-
variabile. ta distanza , che un missionario appena
Xensì. Vicariato apostolico. L' istituì può visitarli interamente sua vita natu-
GregorioX VI nel i838,smembrandoloda rale durante, non tanto per la lontanan-
Xansì,a proposizione del vicario apostolico quanto pe'gravi ostacoli che
za de'luoghi,
r
di quest'ultimo mg. Gioacchino Salvetti s'incontrano; e la visita d'una cristianità
vescovo diEuria o Euriina in partibus, per numerosa richiede lo spazio anche di 8
la troppo grande estensione. Si formò col. mesi. In questo vicariato, per lo più tra-
le due provincie di Xau-si e di Xau-siu: vagliano missionari italiani. Al vicario a-
r
le sue notizie si compenetrano con quelle postolico mg.
Gioacchino Salvetti mi-
fr.
del seguente vicariato, cui appai teneva. nore osservante, fitto vescovo d'Euria iti
l'eri. vicario apostolico il Papa nominò partibus a'2 febbraio 8 1 5, successe nel
1 1
r
mg. fr. Alfonso M." di Donato minore os- 1 846 l'attuale mg/ fr. Gabriele Damoret-
servante, che già neh 83 iavea fatto vesco- la minore osservante vescovo d'Euria in
vo di Cardica in partibus e coadiutore partibus, e non nel 852 come si legge a p.
1
«li mg/ Salvetti. Gli successe l'odierno 243 dell' Annuario pontifìcio pel 1860
vicario apostolico e già di lui coadiutore, (correggeròaltredate cognomi etitoli ve- ,
mg.'fr. Elisio Chiais de'minori osservan- scovili, del medesimo e delle precedenti
ti, latto vescovo di Tiane in partibus a' Notizie di Roma senza rimarcarlo; ciò
24 gennaio 1847- Ha P er coadiutore mg/ avverto perchè riscontrandosi, io non com-
vescovo d'Agatonica in partibus, fatto a' parisca erroneo, dopo molta pazienza e
2 aprile i85G, minore osservante. perditempo). N'è coadiutore mg/ vesco-
Aansì. Vicariato apostolico. L'eresse vodi Trapezopoli 111 partibus, titolo con-
Innocenzo XII neliGgfij formandolo col feritogli a'2 ottobre 1 845.
precedente vicariato smembrato da Gre- J/u-Pe,ut\\' Hu-qunng. Vicariato a po-
gorio XV 1 nel 1 844 e co seguente.
' Ora si stolico.Gregorio XVI nel s838 l'istituì
compone della vasta provincia di Xan-si, con parte del vicariato di Xen-si e Xan-
e parte della Tartaria occidentale cinese, si, formandolo colle provincie di Mu-pe
^e parlai nel voi. XIII, p. 170. Con più ed Uu-nan suddivise in 28 distretti e luo-
di Xan-si è situata quasi nel centro della 27 milioni anime con 64 c 'Hà la 2.
d' ,
Gina. Dopo la separazione di Uu-pe nel- 18 milioni d'anime con 47 città; le due
T
1 Hu-quang, ed unito anche a quello di città principali sonoCham-sa-fu,eL cham-
1 3o VIC V I e
)>ili abitazioni o residenze, necessarie an- vano delle vergini die fanno voli sem- i
die pél" l'alloggio de'corrieri, pe'cateihi- plici di castità: esse potrebbero istruire,
sii , clic deve esaminare e approvare il educare e confortare nelle persecuzioni. I
vicario apostolico, e per provaie que'che vizi peggiori dé'caltòlici consistevano nel
debbono entrare per alunni ne'collegi di vendere le mogli e le figlie, mai ilare que-
Napoli e di Roma: nel collegio della i
.*
ste a'gentili, negar la fede; quindi frodi
ri
nel 1 844 eiano 6 alunni. Però nella pro- ne contratti, inosservanza di feste, tabelle
vincia di llou-pe i lazzai isti aveano fab- superstiziose. Il vicario apostolico mg/
bricato 5 case, dalle quali doveansi riti- Tozzolati annunciò una prodigiosa appa-
rare ne'vicariati apostolici loro assegnali; rizione del Crocefisso in più luogbi del
Ciò afleima il Corsi, mentre a un tempo vicariato. Quel prelato fu commendabi-
dice spettare agl'italiani la missione; e che le per umiltà , parsimonia, e vivo impe-
in essa subì il martirio nel 1889 d. Gio. gno nella coltura de' fedeli e nelia con-
Gabriele Pei bovi e della congregazione versione de gentili, de'quali apprese pie-
della Missione (?'.). Dovevansi aprire namente le consuetudini. Narra la Civil-
numerose scuole, ed al vicario apostolico tà Cattolica, serie /±." , t. 5, p. 38o. Nel
sono necessarie due residenze. In questa 1859 diversi deputati e senatori del re-
missione, posta nel centro della Cina, nel gno di Sardegna mandarono privata-
j83q ardeva la persecuzione, usa poi ces- mente indirizzi al Papa Pio IX in favo-
sò. Anzi fatto in quell'anno a' 3o agosto re dell' integrità de' domimi pontificii e
peri." vicario apostolico e vescovo di A- contro gli assalti sacrileghi onde furono
rada in Giuseppe M."
partibus mg/ fr. vittima le Romagne. Mg.' Spelta partito
Razzolali de'minori riformati, gli fu dato dal Piemonte per Roma, recò al Papa
r
nel 844 a coadiutore mg. Francesco Sa-
1 due indirizzi, l'uno delle primarie fami-
verio Moresca vescovo di Palaia in parli- glie di Torino, l'altro de* principali cit-
busj a cui successe e dell'islesso ordine a' tadini di Milano.
11 maggio 1847 nig/ fi". Giuseppe No- IIu-Nan, ueW'Hu-auang. Vicariato a-
vella, pure vescovo di Patara in partibus. IX con parte del
postolico. L'eresse Pio
Queslo prelato trovandosi in Roma nel precedente nel 856, dichiarandone 1'
1
V I e V1C i3i
vicariato sommavano u circa 55, ooo. Il da questo. Gli successe neh 844 u " altro
Corsi lo Imi come il i vicarialo più oidi* alunno vescovo di Bibli in part£busjm ed
nato e meglio diretto, e doversene la lo- a questi il presente coadiutore, fatto ve-
r
de al defunto vicario apostolico mg. Fon- scovo di Poleinonio Vatiza in partibus,
tana. L'ultima persecuzione afllisse i cat- a'^3 aprile 1 858. Si componeva il clero
tolici anche di questo vicariato, e inulti europeo di rj individui, e l'indigeno di
vi riportarono la corona del martirio, al- 37 sacerdoti.
tri la riportarono nell'anteriore, collo Su- Tchuen, Sud Orientale. Vicarialo
stesso vicario apostolico encomiato più apostolico. Gregorio XVI nel 8 \\. divi- 1
nona septembris. Fino dalla sua istitu- Kouei-Kou. Vicariato apostolico. Gre-
zione, il vicariato fu dato in amministra- gorio XVI lo formò nel i844 con ismern-
zione al superiore del seminario delle brare la provincia di Kouei-Thou dal vi-
missioni straniere di Parigi. 11 vicario a- cariato di Su-Tchuen, Sud Orientale, e
1
lo-Pinang , dopo che il proprio fu sac- e quindi nel 1846 lo promosse al detto
cheggiato e bruciato dagl' idolatri. Tut- di Su-Tchuen Orientale; in questo sur-
t voi1vi ha un piccolo seminario, nelle
le» rogandogli a'27 marzo mg/ Stefano P«.ai-
montagne Mopin un collegio con 25 a- moudo Albrand alunno delle missioni
lunni , ed in vari luoghi 54 scuole pe' straniere di Parigi, col titolo vescovile in
fanciulli, e 1 1 4- scuole per le fanciulle. partibus di Sura. Leggo nelle Notizie di
Ancora a è vicario apostolico mg/ Gia- IlomaCit\ 1 855succedutonel vicarialo per
como Leonardo Parocheau alunno del coadiuloria mg/ Lodovico Faurie vesco-
seminario delle missioni straniere, vesco- vo di Apollonia in partibus ; ma da quel
vo di Mayula o Maxi/da in partibus sue* le del 1857 in poi Uovo il vicarialo va-
ceduto per coudiuloria nel 83y. Iìragli 1 cante del vicario.
stato assegnalo per coadiutore l'altro a- Lassa. Vicariato apostolico. Gregorio
lunno mg.' Pietro Antonio Pupi n, fitto XVI l'eresse neh84^ colla provincia di
vescovo di Simta in partibus nel 838; 1 taluonìe 3 e con quella di Ossam confi-
ma avendo egli opposto una invincibile nante cui Bengala, ed a'27 marzo ne di-
resistenza, gli fu sostituito mg. Eugenio chiaròi." vicario apostolico e vescovo di
Giuseppe Desfleth.es alunno dello stesso Synopoli o Sinope in partibus, l'attuale
seminario neh 838 e col medesimo tito- uig.' Giacomo Leone Thomine Desmo-
lo vescovile, indi lutto vicario apostolico zures.
•le due seguenti vicuiiati, dismembrali Ko-Koilòr. Vicarialo apostolico. Pio
q
1 32 VIC VIC
IXl'ìs(ituìneli84B } fortnandolo colla prò- e 3.' ordine, dove sono famiglie crislia*
vincia del suo nome, ed altri luoghi sino ne. Vi è mi piccolo seminario che a\ea
il confine della Mongolia, a'5 settembre un fonilo di3,ooo scudi investilo al 12
dichiarandone 1. vicario apostolico e ve- pénoo Sincapour o Singapur, isolet-
in
scovo d'Ollia in parlibus un alunno del ta presso la costa sud di Malacca, da cui
seminario delle missioni straniere di Pa- è separata da un angusto canale, già par-
ligi, che sebbene lo sia ancoracene igno- lata nel voi. XXXIV, p. a5a, e dovrò
ra il nome. dirne altre notizie nel vicariato di Siam
Tun-Nan. Vicariato apostolico. Coni- Occidentale: altro seminario è in Ma-
prende la provincia omonima, dal 1781 nilla. Era vi un'opera pia per raccoglie-
seppe M." Schiaurneu col titolo vescovile preti cinesi. Per tale orrenda persecuzio-
in partii US di Sebastopoli, e lo è ancora, ne il vicario apostolico si rifugiò fra gio-
ire feci parola nel voi. X III. p. 70, e qui1 ghi alpestri , esposto ad ogni genere ili
neliGqG Innocenzo XII, onde in breve la feile, altri rimasero nell'apostasia. Nel
lo descrissi nel voi. XI II p. i^o. Fou- j
1 828 fu fatto vicario apostolico e vescovo
r
Kian, detta comunemente Fokien. è una di Sebaste in parlibus mg. Rocco fr.
partila in distretti, ognuno de'qnali con- tore mg/ fr. Giusto Alfonso Aguilar do-
licue famiglie ci istiane : nel distretto di roenicauo, vescovo di Sebaste in par-
Foga 11 un ha 700 abitanti quasi
castello iibllS.
1841 registrano per tale mg. Giovanni conversione di molti adulti. Inoltre Gre-
de Frakgz Castro Maura vescovo ili Clan- gorio XVI smembrò nel 18 p da Nanki-
diopoli inpartibusj indi con quelle del 110 la provincia di Ho-Nan, e ne formò
1842 riportano uag.'Besi) ne conferì l'am- un vicariato apostolico.
ministrazione a mg/ Lodovico I3esi vero- Pe-kin. Vicariato apostolico Settentrio-
nese, vescovo di Canopo in partibus e vi- nale. Vacata la sede vescovile di Pekino
cario apostolico di Xan-Tung. Indi a'a3 ( / 8 8, il vescovo di Nankino nefu
'.) nel i 1
cario apostolico di Hu-Pe, che nel recar- di .Mongolia, ed avente tuttora per coa-
visi corse quel pericolo narrato dalla Ci- diutore mg/ Gio. Battista Anouilly ve-
viltà Cattolica, serie 3/, t. 6, p. 38 r. scovo d'Abido in partibus. Imperocché
INI a nelle Notizie di Roma del 1 857 Man- Pio IX a'3o maggio 18 56 divise la dio-
Lino non figurando più tra* vescovati, è cesi in 3 vicariati apostolici, questo che
registralo fra' vicariati apostolici, col solo assegnò all'attuale mentovato prelato, ed
p. Andrea Coruiet o Borgniet gesuita, fatto i due che seguono. Inoltre Gregorio XVI
pro-vicario apostolico a'2 aprile 1 85(5, il con dismembrazioni della diocesi di Pe-
quale a' 20 giugno i85f) fu promosso a kino, neh 838 istituì vicariati apostoli- i
iSiim -rviuinfu non contenendo allora che mg. Adriano Larquillat o Languillat ge-
-jaluuni. 1 cattolici SÌ sono nolabilmculc suita, e vescovo di Sergiopoli in parti'
i 34 vie vie
bus, essendolo .incora. La Civiltà Catto .litio vescovo di Myria in partìbus i' i t di-
3/,
lica, serie t. 384, dice che la s.
7, p. rembrei 838, di detta congregazione GH
congregazione di propaganda neh 856 uf- successe per coadiutori» mg/ Bernardo
fidò questa missione a'gesuiti. Larribe della medesima, fatto vescovo di
7V/jr-/v/V7/2g.VicaiÌHtoaposlolico.Gre- Sozopoli partibus a' 22 marzo i844«
in
gorioXVI l'istituì nel 1 838 colla proviti- Indi divenne vicario apostolico a'22 di-
r
eta marittima del suo nome, che ha per cembrei85o mg Francesco Savei io Da-
capitale Ilang ceu e di popolazione 25, ricourt pure (Iella Missione, e vescovo
milioni, 256,784 abitanti, de' quali nel d'Antifello in partìbus. Nell853 dal se-
J 844 e,a,1 ° cattolici 1 074 almeno, poscia guente vicariato fu a questo trasferito l'o-
r
assai cresciuti. Eravi unita la seguente dierno mg. Luigi Gabriele De la Piare
provincia, poi formata in separato vica- della congregazione della Missione, e ve-
nato dallo Stesso Gregorio XVI a'27 mar- scovo in partìbus di Adrianopoli, passau-
zoi84'3, più numerosa di cristiani, come dovi mg.' Danicourt.
dirò nel parlarne. Però le seguenti notizie Kiang-Si. Vicariato apostolico. Gre-
sono comuni ad ambedue vicariati. In i gorio XVI l'istituì a'27 rnaizo S46, se- '
varizia, la lussuria, la superstizione domi- a'27 ma,zo ^4^> perciò diverso dal smi-
'
nano queste contrade. Si trovano una nominato che avea poi tato tale titolo e
trentina di vergini viventi nelle loro ca- già defunto. A'27 agostoi85o glisuccesse
sej facenti voto di castità che rinnovano mg.' Andrea Jandard della congregazio-
al termine d'ogni anno. Il cattolicismo è ne della Missione, e vescovo d' Adriano-
in aumento, ed ogni anno acquista qual- poli in partìbus. Egli succeduto dal
fu
che centinaio di persone. Si contano io suddetto mg/ Danicourt vescovo d'Anti-
scuole, delle quali 2 per le fanciulle, e vi fello, nel i853 trasferito a questo dal vi-
ba ile' masnadieri, volle partire dal se- che iosono un vescovo francese residen-
miliario e recarsi in fretta a pregare il te in Cina da 24 soni, che ne passai 8 a
generale in capo a far cessare il vanda- Macao, 12 Ning-To-Fou, e che pre-
a
Usino.Discendendo alla città di Riou- sen temente risiedo a Riou-Tou. Provai,
Tou, un caporale in vederlo, gridò: il ch'io non venni in Cina, come uomo po-
capo de ribelli', si arresili Fu preso litico, né per ammassar oro ed argento,
per la zazzera e pegli abiti, e. col missio- ma per predicare il Vangelo di Gesù Cri-
nano Lorenzo Juan, preso qual-
ciuese sto, raccogliere i fanciulli abbandonali e
che tempo prima, vennero condotti in recar soccorso Secondo io
a' miseri, ec.
una pagode lungi mezza lega. Non ere- rispondeva, mandarino faceva scrive-
il
tlevauo poterne più uscire, le spade stan- re le mie risposte. Finalmente dopo una
do alzate sul loro capo, e se un pagano infinità di questioni copiose, nelle quali
non avesse risposto per essi certo si sa- io riconosceva tutta la malizia cinese, e
rebbero abbassate, giacché carnefici non i alle quali rispondeva coli' accento della
attendevano che un cenno del capo Io- verità, il presidente pareva soddisfatto,
io. Indi traili dalla pagode, furono tra- Quindi mi fa togliere le catene, e mi or-
ganati con ischiamazzi e oltraggi a 3 le- dina di alzarmi e sedere. Rassicurati sul-
ghc di là del borgo Lin-Fang, dove il la nostra sorte, eravamo
nella più gran
capo area il suo tribunale. Lungo il cani- de ansietà pe' -nostri allievi e confratelli,
mino, il vicario apostolico fu spoglialo che avevamo lascialo in mezzo al sac-
della lunga veste, gli fu tolto l'anello cheggio. Più volte scongiurammo il pre-
pastorale e la tabacchiera, e vi giunse in fetlo del pretorio, che rilasciasse un ili
camicia e mutande. Un Solihito gli pose noi per vedere iu che stalo trovavasi il
po di battaglia, in cui gl'insorti e gl'im- lastra che popola l'oriente dell'Asia: han-
periali vanno, vengono, si attraversano, no forme più robuste, ma una fìsonomia
si urtano, lasciando dovunque sul loro meno espressiva de'cinesi, e le loro don-
cammino saccheggio, incendio e morte. ne non hanno i piedi sfigurati come le ci-
gorio XVI lostabilì nel 838, smembran- 1 benché i cinesi con rancore l'ubbidisco-
do da Pekino il territorio con cui lo for- no, disprezzando i loro vincitori per ri-
occidente colla Mongolia, e coutiene circa perchè era difficile predicarvi la fede, per
un milione d'abitanti, con quasi 5,ooo trovarvisi domiciliata la domestica fami-
cattolici, de'qualì 4)00° ne ' ! §44 r ' cu * glia imperiale, la quale è più dell'altre
savano ubbidienza al vicario apostolico, attaccata al culto gentile e alle sue mise-
perchè aderendo alle pretensioni porto- re superstizioni. Nondimeno molti cri-
ghesi e allo scisma Goano erano scisma- stiani convertiti quando le leggi erano
tici, e così intolleranti che un missiona- meno severe, formano parte della corte
rio di Corea non polè fermarvisi e lo e- imperiale; sono però gelosissimi d'occul-
spulsero. Allora si temeva, che ravveden- tarlo, altrimenti patirebbero doppia pe-
dosi, avrebbero ammesso la visita, non na. Erasi acquistato il terreno per co-
già la permanenza del vicario apostolico struirvi un collegio, avendo già la scuo-
e de'suoi missionari. In genere, animale- la. Il superiore generale del seminario del-
sca è la condotta di questi cinesi. I ter- le missioni straniere di Parigi, come per
reui sono ben coltivati da coreani e cinesi, altri Kieolluzato dalla s. Sede, elegge an-
V1C VIC .3 7
clic il vicario apostolico per questo via»- Mogol, ma assoggettalo dagl'inglesi, da
l'info, colle condizioni impostegli dulia s. ultimo definitivamente lo delronizzaro-
COngregazìone di propaganda pel vicaria- no. Si calcola a 3 milioni gli abitanti, ed
lo della Corea , affidato agli alunni del i cattolici nel 1 1>44- a P' u di 6,ooo, de'
medesimo seminario. I missionari vivo- quali in Si-van e sue vicinanze 1800, co-
no de'sussidii che ricevono dalla propa- ine luogo principale della missione, con
ga/ione della fede di Lione. Il l ."vicario a- abitazione pel clero e per 3 maestri. Ol-
postolico,nominatoa' 1 dicembre 838, 1 1 tre la gran muraglia vi sono più di 4,ooo
mg/ Emmanuele Gio. Plance-
è l'attuale cattolici. 11 vicario apostolico risiede a
sco Vernile* alunno di detto seminario, Pa-kat-se. La Mongolia è per lo più. in-
vescovo di Columbica in partibus. Ne fu colta, molti vivendo nelle selve, più assai
già coadiutore I" altro alunno mg/ Paolo occupati alla pastorizia che all'agricollii-
de la l'uiinieie, latto vescovo di Tremiti ra, sparsi nelle sue vaste solitudini, in inez-
ia partibus a a marzo ] 844- La coadiu- zo alle quali si vedono Famiglie erranti,
tona ora è vacante. Mg.' Verolles si re- che si nutrono e vestono del prodotto de'
co in Home, e nel ritorno traversò da un loro bestiami. In geuerale i popoli tarta-
capo all'altro l'impero cinese, passando ri sono stupidi: nella contrada si parla la
per Pekiuo, infiammato di zelo apostoli- loro lingua e la cinese. mongoli sono
1
co; e durante il suo soggiorno in Europa molto simili nella loro condotta morale
si manifestò ne'popoli del suo vicariato, equis elmuUs,quibus nonestintellectus.
inclusivamente della Manlsciuria , una I pp. della Missione vi posseggono cospi-
grande propensione al caltolicismo, per cui fondi, dal tempo che li lasciarono i
cui nel suo ritorno ne raccolse colle sue gesuiti. 1 missionari rinvestirono in Pe-
incessanli fatiche ubertoso frutto. Sy- kino 3ooo patacho, il fruito de'quali si
no de' catechisti, a formare i quali Del- cui successe nel 1848 per sua dimissione,
l'inveìno s'istruiscono giovani. III. vi- i e lo è al presente. A' 19 settembre 1848
r
cario apostolico fu mg. Giovanni Mouly fu nominato N.N. suo coadiutoie e reli-
1857, della cui diocesi era amministra- Annuario che loro successe
l' , seuza rife-
tore fin dal i845. Il suo coadiutore, fitto riilocon niuno de' vocaboli usati alter-
u'2 marzo i844j Fiorenzo Deguirni 8-' nativamente nel Catalogo dc've.scovi in
della stessa congregazione vescovo in par-
T
partibus. Dovrà dire Prh'ne\T .). Ec- —
libns di Troade, divenne vicario aposto- co un trionfo de' cristiani questo vi- di
tificio pel 1860 il vicariato comparisce tro Sluvenein, recatosi a dar missione
brando tale provincia dalla diocesi di Pe- più gentili, ammise ad udirlo anche que-
kino, delta pure Kouang-Tung. La sua sti, de' quali moltissimi si fiugevano de-
sionario riuscì salvarsi colla fuga. Cessa- stiani però dal loro lato accusarono i gen-
ta la persecuzione , si sperava fosse per tili mandarino, sebbe-
del saccheggio. Il
sempre; le donne ottennero la libertà, e ne comprato da' gentili, non ardi trat-
molti mantennero saldi nella fede. Pa-
si tare la causa, temendo di violare il de-
le va che l'isola di Hai-nau dovesse dipen- creto di tolleranza de' cristiani, emanalo
dere da questo vicariato, perchè appar- nel i845, ma tirava in lungo l'affare.
r
tiene alla provincia di Kouang-Tung. Il Mg. Luigi da Castellazzo tentò invano
j
.°
vicario apostolico fu mg." Lodovico di comporre le cose, né polendo egli co-
Tecinen di degradarlo, se non faceva giù- se, tranne alcune parti, non offre che pia-
stizia a' cristiani conosciuti per sudditi ni ondulati e qualche collina perfetta-
docili e buoni, e poi comandò di trattar mente ben coltivala, il tutto bagnalo da
bene l'europeo perchè >e ne lui nasse al- una infinità di piccoli corsi d'acqua o ca-
la sua residenza soddisfallo. Allenito il nati artificiali: ha pure de'laghi e quello
mandarino, si scusò col viceré, e prò- di Chao King èprezioso per la proprie-
mettendo di non mai più molestare cri- i là di dare
sue acque alla seta un lu-
le
sHani. Richiamò quindi carcerieri che i stro risplendente, il quale non può esso-
custod ivano il
p. Annibale, e costrinse i
re in altro luogo imitato, onde una quan-
gentili a chieder pace e sbttometlersi a ti tu di setificii si stabilirono sulle sue ri-
tutte le condizioni eh' egli avrebbe loro ve, e nel territorio della provincia è con-
imposte, le quali furono: che i prineipa sidcrcvole la coltivazione della seta. La
li del villaggio nudassero a chiedere scu popolazione si fa ascendere a i5 milioni,
sa al missionario ; si restituisse quanto N'è capitale Khai foung, città del dinar-
erasi involato ; si ristabilissero i danni re- limento o fou del suo nome. Inoltre vi
cali ; si desse un convito a 20 cristiani, si trovano \ signorie o Tchi-li, che di-
diocesi vescovile di Malacca (/ .). Inol- Si chiama pure isola A reca o dell' Are-
tre descrissi la regione e il vicariato ne' clie, e le si danno più di 3o,ooo abi-
vol. Xlll, p. 170, XXXI V, ^44» 2 4$> p. tanti, cinesi un 3.°, ed il resto composto
a4<), 20O e 237, perchè secondo le di- d'indigeni, di malesi, di bengalesi, di ar-
visioni geografiche lo descrissi tra quelli meni, di siamesi e d'arabi. Molte sono le
óeW Indie Orientali, benché secondo il sue ricchezze vegetali, il pepe e la noce
catalogo delle Notizie di Roma fosse regi- moscada essendo i principali fonti di sue
strato fra quelli della Cina, per appaile- industrie e rendite. La sua fertilità e l'im-
11 e re la regione a 11' Indo-Cina. Altrettali- portanza dell'isola è celebrata con eutu-
to praticai con diversi altri vicariali del- stasino da geografi, e lo è come terra e
l'Indo^.Cina, descritti in quell'articolo, che come posizione uno dè-'pùnli più prezio-
iii seguito ricorderò con l'aggiunta di al- si che gl'inglesi possiedono sulla gran li-
lle notizie. Siccome Gregorio XVI , se- Dea marittima dalla punta d'Acheiu. La
conilo le Notizie di Roma, a'o settembre sua importanza avea difficoltà quasi in-
la diocesi a mg.' Courvezy vescovo di Ri- seio: il caso venne in aiuto alla loro puli-
dua in partibus, ed a'3 giugno 83(3 gli 1 tica, con una avventura strana e tornati-
avea dato in coadiutore mg." G10. Batti- zesca. Una figlia del sultano di Queda
.sia Pallegoix, come l'altro prelato alun- s'innamorò d'un capitano inglese, ed eh-
no delle missioni straniere di Paiigi, e be per dote Polo Pinang,diveneudoue so-
vescovo di Mallo in partibus, così nell'i- Viano; quindi mediante indennità cedette
r
stiluzionedel vicarialo dichiaròmg. Cour- al suo governo la proprietà dell'isola. La
vezy i.° vicario apostolico. Lo stesso Pa- città omonima ha una torre alta 100 pie-
pa neli84< divise il vicariato con quello di, il cui nome significa mangiar L'aria,
di Siam orientale, ed allora a questo tra- perchè 1 medici collocano ne'suoi moltis-
sferì mg/ Pallegoix. A'3 giugno 845 di- 1 stmi piani le persone aiìhtte da certo ma-
venne vicario apostolico del vicarialo di le locale, giusta grado dell'infermila:
il
r
Siam occidentale mg. Gio. Battista Bou- I' esperienza ne ha mostrato 1' efficacia,
ihò alunno di detto seminario, vescovo dovendo I' ammalato soltanto tenersi il
d'Alalia in partibus, e lo è tuttora; men- più possibile alla finestra, appunto pel-
ile 327 marzo i84*> gb fu dato a coadiu- mangiar l'aria, come dicono gl'indigeni,
loie mg." Pietro Bigandet, altro alunno, Tornando a Singapore, l'isola fu ceduta
vescovo di Ramata 112 partibus, e conti- agl'inglesi neli8tq. Mirabilmente situa-
ima ad esserlo. Contiene il vicariato oc- la per servire di stazione alle mercanzie
cidentale 1' isoletta di Siucapur o Singà- di Cina, Cocincina, Siam e dell' isole di
pore prossima all'Equatore, spellante al- Malesia, essa non è meno ben posta per
V Inghilterra, e resideuza del vicario a- ricevere quelle di Europa e del Bengala,
postolico. La sua importanza , e quella L' Inghilterra ne fece quindi un porto-
dell'isola vicina di Pulo-Pinang, si è di fianco, e divenne cotanto importante da
un asilo a'missionari generalinen-
olii ire superare il suo commercio quello di Già-
te di quando in quando perseguitali nel- va e di Manilla; e la sua popolazione da
f Asia orientale, e Pulo-Pinang princi- circa 4°° pescatori , è giunta a più di
palmente diveune importante pel semi- 3o,ooo abitanti. La civiltà progredì di
nario erettovi nel i8o5, dove sono edu- equal passo, ed a Singapore trovasi lui-
cali e istruiti molli figli dell'Asia, perchè lo quanto abbellisco e conforta la vita
1
V I e v i c 1 4
nelle glandi cittì» d'Europa. L'ancorag- Pennnraiui-Lononne-Bopiii'B. L' istoria
gio è comodo e sicuro, ed il mare è qua- non parla all'atto de* suoi successori. Nel
si sempre calmo in rada ,
da parere uno i 568 il paese fu invaso da Mandanagri
stagno. Pochi sono i giorni senza pioggia, re birmano, il quale comanda va un'arma-
la quale recadoppio vantaggio d'abbas-
il ta d'un milione e mezzo d'uomini. Nel
sare la temperatura e di vivificare senza ì Ti) \ la città di Yalin, che divenne la ca-
posa la vegetazione. Vi sono belle case, pitale del regno, fu fabbricata dal re Rha-
tre templi protestanti, e la chiesa catto- mati-Tondi, Neh6o5 i siamesi inviaro-
lica costruita neh 844 dulia perseverante no a Goa un ambasciatore agli stabili-
delle questue e de'soccoisi venuti ili Fran- Siam. Nel 1G21 i soldati Giappone del
cia, co'qunli la provvide eli tutto il neces- giunsero nel paese e formarono la guar-
sario al divin culto, massime della Pro- dia del re: questa truppa divenne poten-
pagazione «Iella lede di Lione. A questo tissima e diresse a suo talento lutti gli
edilizio religioso, uno de' più belli tli Sin- all'ari delregno.Nel 16 :jy il principe Chau-
gapore, ed anco di tutta la vasta dioce- INarragasalì sul irono: egli ricevette i pri-
si Malacca, è annessa una scuola fran-
di mi euiopei venuti a Siam, e l 'ambascia-
co-cinese, dove missionari dirigono con i tore inviato da Luigi XIV. Da allora gli
altrettanta bontà quanto di sapere molti avvenimenti sono noti ed entrano nel ,
cinesi, che vivifica tutti i luoghi in cui quale fece coniare due medaglie monu-
emigrano, creò a Singapore piantagio- mentali. Nelle Memorie intorno alle Mis-
r
ni di zucchero e di pepe di grandi ren- sioni, dimg. Fortiguerri, stampate dal
dite : orticoltori intelligenti , agricolto- cardinal Mai, »i legge che nel declinar del
ri infaticabili, e giardinieri fantastici e secolo XV 11 la congregazione di propa-
squisiti, essi sono la vera popolazione di ganda vi teneva un vicario apostolico nel
Singapore. Ora riferirò alcune notizie, regno di Siam, mantenuto dal seminario
comuni seguente vicariato, anzi al-
al delle missioni straniere di Parigi, ed fla-
cune esclusivamente ad esso appaile- vi pure un numeroso collegio cui alun- i
condo le tradizioni siamesi, l'epoca più zio delle diverse religioni ; alcune volte
aulica che se ne conosce è il i3oo. Re- però i cattolici soffrirono crudelissime per-
gnava allora in Siam un potente monar- secuzioni, e come già dissi nel suo artico-
ca chiamato l'i a -Poat-llouiie Sounilep- lo, particolarmente neli(><io, nel quale i'u
1
ligioue de' siamesi consiste nella credenza sembrano comprendere il loro bellicoso
della trasmigrazione dell'anima, e nell'a- ufficio: 100 appartengono all'artiglieria,
dorare i 4 elementi. 11 re di Siam avea ed hanno sul dorso una piattaforma sul-
sotto di sé, oltre regno omonimo, quel- il la quale si mettono in batteria obici di
Bangkok o Bankok per sua capitale, si- loro conduttori sono obbligali ad abbau-
tuata alla punta del golfo di Siam e con- donarli a loro stessi. Gli altri 200 appar-
ta una popolazione di circa 4° ono a- >
tengono alla riserva, enon souo occupati
bitanti. Nel 786 birmani tentarono, ma
1 i che nelle occasioni decisive. Il re si mostra
invano, un'ultima i uvasiouc;eda tal'tein- sensibilissimo per la perdita de'suoi, ele-
po in poi il re di Siam è in pace con tut- fanti, che si custodiscono con estrema cu-
ti i vicini. Come vi sono alla corte in 0- ra, ed ha uso di dire di avere un'armata
noie i medici ed i barbieri , Io dissi nel più bella de'suoi vicini, perchè Uà eltfan-
vol. LXXXIV. p. 83. il battaglione di li più belli, e quegl' intelligenti ammali
VIC VIC i
l
;;
«ono meglio diretti e jjiù coraggiosi de' nil insegnare, fecondo che dicono, la dot-
loro. Com il Moniictir de V Armée\ ri- trina di Cristo, alla quale però sembra,
prodotto dal Giornale di -Roma del l857 che non credano medesimi. Questi essi
fino a'nostri giorni in possesso chi com- sto i856 da De Montigny, pel quale
, i
se in grado gli europei di conoscere me- belgamente nel regno, purché abbiano cai'-
glio il regno. Verso la metà di marzo te autenlichedel console francese, o in sua
1 855 il re convocò alla sua corte tutti i mancanza del loro vescovo, col visto del
niissionaii cattolici di Bankok. Colà giù n- governatore generale residente a Csang-
ti, mentre il re riceveva il giuramento kok Bankok)". Siccome il re di Siam
(0
de' Mandarini, il suo i.° ministro gli ac- a vea concluso un trattato anchecollaRus-
colse gentilmente, e disse loro in nome sia, ed eziandio in seguito cogli Stati Uni-
tici suo signore. » Il re vede con sommo ti, a'25 dicembre 1 856 il ministro degli
piacere i missionari cattolici sparsi nel editti reali Ramki-M'hiswar, per ese- I'
da' miuiàiii americani che vengono q»'u Russia, siano in ogni disposizione esegui'
1 44 v i c vie
ti, portiamo tnli convenzioni a engnizio- autorità, sono la miglior prova de' pio-
ne de'governatori delle nostre proviriqie, gressi eli 'essa fa nella moderazione e nel-
degli u (tizia li delle nostre dogane e d'o- l'è equità. Con dispiacere essa porta le ar«
gni nostro suddito. Vogliamo, che meni- i mi in sì lontane contrade, non si prevale
bri di queste diverse nazioni possano li- de'polenti mezzi di distruzione che pos-
bera mente circolare ne' nostri stali e far- siede per imporre il suo volere all'Asia, e
vi il commercio ed esercitarvi il loro cui- stabilirvi un'autorità, la quale non sa-
to conformandosi a tutte le nostre leggi l'ebbe punto migliore sotto il punto mora-
e rispettando gli alti di nostra autorità", le, d'un saccheggio organizzato e ridotto
Osservò pòi il Constitutiónnèl, riferito dal a legge. Essa non ha ricorso alle armi,
n. fi del Giornale di Romai858. Il trat-
i se non per vendicare l'umanità oltraggia-
talo di commercio della Francia col regno ta o per far rispettare la sua dignità e i
di Siam viene a proposito nel momento suoi interessi ingiustamente lesi; si limi-
in cui tulli gli sguardi dell'Europa sono ta a tuttociò ch'è strettamente indispen-
rivolli verso l'Asia. La rivoluzione del- sabile per soddisfare ad una legittima in-
rindie inglesi, la guerra imminente col- degnazione. Ma i mezzi di azione che pre-
bilimenti russi sul fiume Amour, le con- le e regolare de'prodotti, la diffusione de'
venzioni della medesima Francia colla lumi, la libertà delle relazioni interna-
Persia, e finalmente l'apertura de' porti zionali.Questa propaganda commerciale
del Giappone al commercio, sono altret- e industriosa congiunta sì bene agli smis-
tante circostanze, le quali contribuiscono zi, è la migliore garanzia che possa darsi
a dare una particolareimportanza al trat- all'Asia per la durata della sua indipen-
tato stesso. Jn tale guisa si manifesta au- deuza. L'esempio dell' Indie orientali è
che nelle regioni asiatiche un impor.tan- fitto per insegnare a 'sovrani di quelle re-
te movimento, che non è isolato, ma ab- gioni, quanto rischierebbero serespinges-
bi accia ad un tempo gli stati tutti di quel- sero con deliberazione progressi, che lo- i
ia parte del mondo. Per verità non è duo- io fa fare l'Europa. I principi dell'Oiieii-
vo: ma per l'innanzi non avea mai avu- te i quali adottano la politica savia e li-
to questo carattere di giustizia e di for- berale, attestata dal trattato concluso dal-
za.Quando per la i." volta portoghesi i la Francia col regno di Siam, fanno più
misero piede nell'Indie Orientali, quan- pel loro impero, e per la sicurezza della
do i francesi e gl'inglesi v' intervennero lóro dinastia, che se armassero con gran-
non eb-
alla lor volta, gli uni e gli altri dissima spesa 100,000 uomini. Dopo la
non la conquista e la
bei o altro scopo, se splendida ambasceria di Luigi XIV al
dominazione. Trovarono imperi di già Siam, e quella del sovrano a Parigi, che
organizzati, industriose popolazioni, un stipulò una guarnigione francese a Ban-
paese ricco; non pensarouo che a giovar- kok, non vi sono stati più rappresentau-
sene, e farsi temere colla forza, a sosti- ti che mediante missionari, che con gran-
tuirsi a'governi di già esistenti. Ciò ave- dissima fatica coltivavano uno sterile
vano di miragli spagnuoli conquistatori campo. In Siam non si sono vedute spes-
del Perù e del Messico. Oggidì la condot- so quelle persecuzioni violenti, accanite,
ta dell'Europa è ben differente, ei prin- né si sono fatti morire martiri fra' più
cipii che dirigono suoi nuovi rapporti
i raffinati supplizi ,che la tirannia seppe
colle popolazioni dell' Asia,e stabilirvi una inveulai nella Cina e nella Cocincina. La
V 1 G vie 145
proscrizione del cristianesimo non è mai campi filo d'erba. Gli eccessi del disastro
passata allo stato di sistema politico, co- salvarono il regno: i birmani non sipo-
me in quelle due contrade, accecate dal terono stabilire nel deserto che si erano
timore che loro ispirano barbari euro- i formato, e ritornarono al loro paese. L'o-
pei cpjantunque l'opera della missione
: pera del re consistette nel riparare le ro-
sempre si poco fruttuosa, da
tì sia stata Caukok. II
vine; e la capitale fu fissata a
non poter mai neppurda lontano ispira- governo si riorganizzò semplicissimo, con
re un'ombra di timore. Si contano in Siam base del dispotismo il più assoluto e ir-
a centinaia di migliaia i sacerdoti di Umi- responsabile. La necessità fece rinascere
do, e l'autorità pubblica scopre appena la coltivazione e l'industria, contribuen-
in mezzo a sì grande folla qualche pove- dovi principalmente un gran numero di
ro e isolato missionario (il Constitulion- cinesi che alla loro volta vi fecero un'uti-
tolici, con seminario a Dankok di 24 alun- gno, malgrado la forte tassa che devono
ni, un monastero in Chantabun con 18 pagare per stabilirvisi e altre gravezze.
monache che tengono scuole gratuite; né Avrebbe fatto maggiori pregressi, se il
Gregorio XVI avrebbe diviso in due il monopolio ch'eravi stato esercitato da re
vicariato, se non vi fosse stato un nota- di Siam fino agli ultimi tempi, non aves-
bile progresso, assai maggiore essendo il se contrariato il loro spirilo intrapren-
Dumeto de' cattolici Del vicariato orien- dente; monopolio che avea pure allonta-
tale, e da quell'epoca ad oggi, in ambe- nato il commercio europeo. La politica
due grandissimo è stato l'incremento): del re presente dà alle graudi nazioni ma-
e non ha guari il re di Siam, principe rittime d'Europa un eguale interesse al
molto istruito, ha dichiarato, che non ri- mantenimento dell'indipendenza del pae-
maneva più fedele che alla filosofia della se: gli altri sovrani dell' Asia non potreb-
religione buddista, religione, diceva egli, bero far meglio, che imitandone l'esem-
sfigurata da una moltitudine di favole pio. Nel 1 857-58 inviò ambasciatori a
assurde. Per tutto il secolo XVIII Siam Londra ed a Parigi, la quale li vide per la
a
rimase interamente estraneo alla politi- 2. volta nel marzo dopo gl'inviati a Lui-
ca europea. Gl'inglesi avevano molto da gi XIV. Quanto all'Inghilterra, sino dal
fare nel conquisto dell'Indie per pensare [855 concluse un vantaggioso trattato
a volgersi a questa parte. Le mutazioni di commercio col re di Siam ne fa cen- :
grafica ,
quando i birmani avendolo in- esibendo lettere regie autografe scritte
vaso s'impossessarono della capitale, che in oro, e doni per parte de' due sovrani
Don era la presente, la raserò, massacra- siamesi. Questi consistono. Una corona
rono una parte degli abitanti e disperse- d'oro smaltato, fregiata di diamanti, di
ro il resto. Non lasciarono nelle città per smeraldi e di rubini. Una collana d'oro
cui passarono pietra sopra pietra , e ne' con gran numero di rubini. Una stella
voi. xcviii. io
j4«> V I C V I C
di grande dimensione. Un anello massic- e d'argento una lettera del re di Siam, la
cio ornato di diamanti e altre pietre pre- quale dava al Santo Padre il titolo di
ziose. Una conchiglia bianca rarissima e Principe del Cielo, eccellentissimo Si-
A'iin gran valore, piena di gioielli. Una gnore della gran Corona, e dicevagli:
coppa ed una salsiera d' agata. Un pa- « Non ho ancora la fede di Cristo, sono
lanchino di gala. Una sella ed una bri- un buon seguace del buddismo, ma non
glia parimenti di gala; e molti ombrel- mi attengo se uon alla filosofìa di que-
lini coperti di ricami d'oro; scrignetti e sta religione, la quale fu travisata da tan-
coppe d'oro massiccio ; soltocoppe d'ar- te e coA assurde favole, che parati dove-
gento filettale d'oro; un tamburo di re ella presto sparire da questo mondo.
metallo, e vari altri oggetti rari e di la- Vostra Santità può esser ben persuasa
Toro curioso, fra' quali un quadro rap- che sotto il mio regno non vi saranno per-
presentante la corte de' redi Siam. III." secuzioni contro cristiani, che cattolici
i i
ilcontenuto del quale si compenetra con cariato con ismembrare quello Orienta-
questo Orientale, che formò propriamen- le, formandolo colla parte Settentriona-
te coli' intero regno di Siam e colle isole le della Cochincliina stessa , il die effet-
giacenti nel golfo del suo nome, dichia- tuò il Papa Pio IX neli85o, e così so-
randone i.° vicario apostolico l'attuale no 3 vicariati. Descrissi il vicariato indi-
mg.' Gio. Battista Pallegoix, alunno del viso, il reguo o impero di An-Nan o An-
seminario delle missioni straniere di Pa- nam, e la regione ne' voi. XIII, p. 170,
rigi, vescovo di Mallo in partiLus, eh' e- XXXIV, p. 25;, 254? 255, 256, 257.
ra coadiutore dei vicario apostolico del- A'vicari apostolici della Cochiochiua del-
l'intero vicariato. A '27 marzo 1846 gli l'antico vicariato e poi Orientale, riferiti
fu dato in coadiutore l'altro alunno IN. N. ne'luoghi citati, neh 84o successe il coa-
vescovo di Rhoso o Piosea in partibus, diutore che tuttora lo governa mg/ Ste-
essendolo tuttora. Riporta la Civiltà Cat- fano Teodoro Cuenot, alunno del semi-
r
tolica, serie i.\ t. 1, p. 122, che mg. nario delle missioni straniere di Parigi,
Pallegoix neh 852 presentò al Papa Pio vescovo di Metellopoli in partibus, ed al
IX due garzoncelli siamesi, perchè ba- coadiutore eh 'eragli stato awgnato, col
ciatigli i piedi, gli porgessero tra fiori d'oro detto prelato registrato nel rammentato
4
V I e V I C r4 7
lungo, trasferito a' ?,
1
marzo \&\\ nel vi- gni citta e ogni borgata, oltre gli Dei del
cariato Occidentale, in quell'anno e gior- li nazione, riconosce una divinità parti
no gli fu sostituito I' altro aiutino mg/ colare, che ordinariamente è un quadru-
N.N. vescovo di Bihli in partibw;, che ri- pede: gli altri animali però non sonoesclu-
petendo più Notizie di Roma, sembra er- si, e quello sagro della città di Tourane
rata l'epoca de' 2 marzo 18 r die nel j. . è una cicogna che abita un vero palazzo.
catalogo de' vescovi in partibuséì dà al La capitale fluè o Hoè-Fou è situata in
vescovo di Bibli FrancescoìNI/Enrico Agi- bella pianura, sulla riviera del suo nome,
tone Felleiin, ora vicario apostolico set- cinta cU bastioni in mattoni alti 60 pie-
tentrionale : forse è il medesimo sogget- di, e le sue porte di pietra sono sormon-
to e deve emendarsi l'anno con ritenere tate da torri alte da go a 100 piedi. La
i8^4- Sia comunque, nel 1 8 >o a'23 ago- sua fortezza èdi forma quadrata, conqtin-
sto fu fatto coadiutore , e lo è ancora, si due leghe di circonferenza. Le fortifi-
r
mg. N.N. vescovo di Carpasio in parti- cazioni costruite da ingegneri francesi, se-
bus. ÌNel riferire che farò altre notizie condo il sistema di Vauban, ponno esser
sulla regione, desse appartengono e sono munite di 1200 cannoni. La città ha l'e-
comuni a questo, ed a' due seguenti vica- sterno imponeule, l'interno spiacevole. Il
tro de la Molile Lambert vescovo di Be- secuzione., se fece cadere parecchi cristia-
rito in partibus , come notai nel voi. ni, offrì altresì spettacoli di fermezza cri-
XLV, p. ">.5i, alunno del seminario del- stiana nel soffrire i piìi crudeli tormenti
le missioni straniere di Parigi. E sicco- per 1' amoreVari missionari
alla fede.
me gli altri due vicari apostolici non furono messi prova de'maitirii, qua-
alla i
V I e vie 1
9
vescovo vicario apostolico. Ma la prova va di loro religiosa fermezza, ponuo da-
delle persecuzioni si rinnovò nel 1723, e re un'idea di questa persecuzione. Il su-
non ebbe fine die colla morte del vec- perstite p. Koffler, restato nel paese, fe-
chio re. Il di lui successore, educato be- ce di tutto per istornare questa ed un'
ne dalla pia madie, divenuta cristiana, altra successiva persecuzione, finché fu
abrogò decreti di persecuzione, e mise
i costretto ad abbandonare anch'esso la
molto all'etto a'missionari. Pure alla sua Cocincina. Tuttavia anche questa vol-
volta, costretto demandarmi , fulminò ta Dio salvò la chiesa cocineinese dalla
l'editto di persecuzione, pel quale 16 mis- distruzione. In questo tempo scrisse M.
sionari strappati da'loro ovili furono cac- Favre, Lettres edifianles et curieuses sur
ciati dal territorio; ma infine, il re rien- la visite aposlolique de M. De la Beau-
trato in ragione e richiamato al dovere me à la Cochinchine Venise 1746- Non
t
dalle sue buone intenzioni, il cristianesimo andò guari che vi s'introdussero nuova-
per la sua fermezza si gloriò d'una pace, mente de'missionari, ed a fronte della per-
nella quale, misti a'templi viventi, ovun- secuzione riportarono abbondanti van-
que sorgevano i templi materiali. La ve- taggi, specialmente que'del semiaario del-
nuta del gesuita p. Siebert, il quale sali le missioni straniere di Parigi, cui la mis-
in graade reputazione presso la corte, sione venne affidata dopo la soppressio-
servì a dissipare varie procelle che qua e ne de' benemeriti gesuiti, quali lascia- i
là si andavano addensando a danno del- rono il paese nel 1787. Quindi, sebbene
la religione, ed a consolidare quella pa- le persecuzioni si succedessero rapidamen-
ce, di cui tanto abbisognava la chiesa co- te e così furibonde, che parecchi missio-
cinciuese. Il sovrano divenuto discepolo nari subirono il martirio, e le rivoluzio-
di questo grand'uomo, dovette confessa- ni in cui era travolto il regno presagisse-
re che la legge cristiana era tutta santa, ro la rovina di sua chiesa , nondimeno
anzi nel 1
74} potè seri vere di lui il p. Sie- quest'epoca di crisi rivoluzionaria fornì a'
bert, che desso manifestava tale inclina- missionari l'opportunità di preparare un
zione al cristianesimo, chene'momeoti mi- avvenire migliore al mantenimento e dif-
gliori si augurava la forza e la virtù di fusione del Vangelo. Intanto nel 1777 per
poterlo professare. Ma la poligamia avea opera de' ribelli essendo morto Huè-Y-
posto, come in tante altre regioni d' ()• nong, 7. successoredi Tien-Yecong, fon-
nenie, un insormontabile ostacolo alla datore della dinastia Nguyen,vi fu un in-
che a poco a poco lo rese alieno dalla tonkinesi restarono padroni della Cocin-
religione, ch'è per contrario tutta purità. cina. Nel 1779 Nguyeo-Anh , nipote del
La morte del p. Siebert glie uè presentò defunto re , ad ascendere il tro-
riuscì
l'occasione, perchè non era stato rimpiaz- no, ma egli dapprima non regnò che sul*
zato da uu uomo di pari dottrina ; ma la bassa Cocincina, da cui venne più vol-
questa mancanza cessò coll'arrivo del p. te espulso dagl'insorti. Siccome nel 174^
Koffler gesuita, sebbene poi, come fana- il francese Poivre, benemerito della col-
tico pel paganesimo, seppe trovare vari tura coloniale, aperte relazioni colla Co-
pretesti onde divenire indifferente co' cincina vi stabili un banco per .conto del-
missionari. Nel 17110 inquisiti questi e ar- laCompagnia dell'Indie francesi, poscia
restati, tranne il p. Rolller, dopo 4 mcs i neh 787 Nguyen-Anh cede alla Francia
di duro carcere furono cacciati dal terri- legalmente la città colla magnifica baia
torio; e circa 200 chiese prima furono diTuranaoTouranne, ossia l'isola d'Hoi-
saccheggiate e poi distrutte : le migliaia nam, il più bel porto della Cocincina, e
di cristiani, che iu complesso diedero prò- l'isola di Poulo Condor, perchè i frauce-
iSo V1G V I C
51 ue'piu cli/rieil i momenti del suo regno principali città e la capitale, scavarono
gliaveano reso segnalati servigi. Questo canali , e fondarono 1' esistente arsenale
principe in guerra col Tonkino, era sta- militare e marittimo. L quando nel 1 804
lo obbligato iu conseguenza di molli ro- il marchese di Wellesley, governatore ge-
vesci a rifugiarsi, colla sua famiglia e col nerale dell'Indie inglesi, ingiunse a Gia-
r
celebre mg. Pietro Pigneaux di Behai- Laong di licenziare i generali francesi,
ne, vicario apostolico, vescovo d'Adra in l'imperatore si rifiutò; come narra Whi-
partibus, suo amico e consigliere, nell'i- te, / oyage eri Cochinchine. Il beneme-
sola di Phoukok. Il suo esercito disor- rito vicario apostolico , mg/ Pigneaux
ganizzalo mancava di capi e di risorse; vescovo di Adra (di cui e de'politici scon-
ed il vescovo d'Adra partito per la Fran- volgimeuti della contrada, nel volume
cia, coll'erede del trono, fece sollecitare XXXIV , p. 255 parlai) , restituito sul
d suo appoggio. Ottenne da Luigi XVI trono Gia-Laong, si meritò un'illimitata
un trattato e soccorsi, di cui gli avveni- benevolenza, e tutti i diritti alla sua sin-
menti politici della stessa Francia impe- cera gratitudine. Il prelato ricusò digni-
dirono gli effetti; ma con due navi cari- tà, onori e ricchezze , terminando di vi-
the d'armi e munizioni di Pondichery vere nell'ottobre 799: di sua tomba par-
1
flotta nemica, situata nel porto di Quin- numero de'sacerdoti, ingrossato dagli a-
boe; nel 1796 s'impadroni di quella città lunoi de'seminari eretti nel paese, la re-
difesa da 5o,ooo uomini; deprimendo co- ligione insomma trionfò. Questa epoca
si leforze de'fratelli Tay-Son, che l'avea- di riposo uon fu accordata alla chiesa co-
no detronizzato. Indi neli8o 1, dopo una cincinese che per rendersi abbastanza
,
vivissima lotta , giunse ad impadronirsi forte nello spettacolo cui dovea offrire di
di tutta la Cocincina: nel 1802 prese sé al mondo cattolico nella terribile per-
Huè capitale della Cocincina, e nel se- secuzione mossale da Minh-Menh o Manli
guente sottomise Tonkino. Formò l'at-
il figlio del re defunto, il quale morendo
tuale impero Annamitico, assunse il ti- nel 1820 1' avea con disposizione testa-
tolo di Hoange-dè, e si fece nominare mentaria scongiurato a non perseguitare
Gia-Laong : così divenne il principe il i cristiani. Suo padre naturale avea il fi-
più grande di tutti i sovrani del paese, glio legittimo battezzato dal vescovo di
trattò colla Francia, e propriamente creò Adra, ma mori lasciaudo un fanciullo e-
quest'impero, denominato pure Viet-Na- gualmente battezzato. Però Gia-Laong
ia, ristabilendosi trono la dinastia l\gu- non volendo affidare un regno di fresco
yen, la sua prendendo il nome diTchouug. conquistato e ancor mal fermo alle deboli
Dopo la vittoria l'imperatore ricompen- mani del fanciullo, fece riconoscere per
sò gli uflìziali francesi, e ne creò 3 man- successore Minh-Menh. Ma egli ripudian-
a
darini di i. classe, ed agli altri die' im- do la politica del padre, riconobbe da sé
portanti uffizi militari. Duramela lorodi- stesso la sovranità della Cina, si mostrò
BMH a nell'impero,
-
fortificarono le sue nemico a'forastien, abbandonò o dislrus*
V I e V1C iji
se le utilissime loro fondazioni. Per quo nò il Te Daini. E prima di porgere il
sii mutivi gli ulliziali francesi dovettero capo al carnefice, disse al popolo: » Ab-
abbandonare un paese per essi divenuto biamo un ultimo dovere a compiere. Mo-
inospitale, cneli8'23 tornarono in Frau- rendo, facciamo voti goda ogni
per il re;
da, senza che riuscisse a Luigi \\ 111 di sorte di prosperità, regni lungo tempo ed
ristabilirvi le sue relazioni , e di avere accordi pace alla nostra s. Religione, la
le promesse isole. Da quel tempo in poi sol.i che possa render l'uomo felice". Ciò
Dfuna nazione pule stabilire relazioni col può essere di lezioue a'falsi profeti de'uo-
governo d'Anuam; ed recenti tentativi i stri giorni, che proclamatisi con un misto
r
di .\I. Montigny non ebbero la riuscita di ridicolo e d'impronlitudiue martiri, al-
come a Siam. Essendo il nuovo re da lorquando periscono vittime di loro pas-
lungo tempo contrario al cristianesimo, sioni, non avendo altro Dio che sé stessi,
ed istigato dagli altri ueu/ici, benché per altre leggi che l'ambizione, la cupidigia
un certo tempo sembrasse di rispettare e l'orgoglio.11 Neroue annamita, propria»
la volontà paterna , essendo troppo re- mente cominciò la guerra, ch'egli chia-
ceule la memoria degl' immensi servigi mava di esterminio, paventando l'Euro-
resi da'missionari al padre, fini però col pa dopoché si assicurò che la Francia
,
stiani in ogni guisa tormentati. Vi furo- nascose in uua tomba, meditando mor- la
no de'fiacchi, ma molli eroi fino alla mor- te. Minti -Ménti prima di morire cadde in
te desiarono ammirazione negli stessi man- furiosa demenza, ed allora i suoi colpi
darini. Tre fra'missionari glorificarono la piombarono anco sui pagani; e per non
Chiesa col martirio, e gli altri provarono dir altro,fece frustare gl'idoli. Essendo, co-
quanto sia soave il patire per Gesù Cri- me notai, il Tonkino soggetto allo stesso
sto, che li volle salvi per dirigere la na- scettro dellaCocincina,cosi in quella regio-
ve sbattuta da si fiera procella. Equi tor- ne scoppiò più assaispaventosa la persecu-
na opportuno il dire, che in Cocincina zione, come deplorai iu più luoghi, e nel
ha' loo.ooo abitanti che professano il voi. XLV, p. 348 ,e ripeterò parlando de'
cristianesimo , non trovossi mai un ri- suoi vicariati, paragrafi che si rannoda-
belle nelle vicende politiche. Mei 1840 no con questo. Minh-Metih morì nel gen-
un prete indigeno condotto al supplizio naio 1841 e gli successe l'imperatore
,
per pagar la pena d'esser distiano, intuo Thieu-Tri , il quale non ebbe 1' energia
i5 3 VIC V I C
paterna, ed era men atto a lottare con- il flagello del eliderà, che infierì in Co*
tro l'intervento europeo, cominciato nel cincina, mostrarono in queste due occa-
i843. I francesi a più riprese apparvero sioni (piai fosse lo spirito della cristianità
sulle coste, per imporgli leggi di umanità. dell'impero, lo spirito di lealtà e di zelo.
JVel 1
847 il comandante Lapierre bruciò Essa rifiutò di uuirsi a'eospiratori, e so-
la llotla cociucinesejed il miserabileThien- lamente continuarono ad adem-
i cristiani
le, di cui sposò la figlia, e che anco oggidì o i.° sin, ossia i.° ministro, di Tu-Duc,
lo domina, e spinge alla sua rovina. Egli nel febbraio 1857, con circolare in suo
odia mortalmente i forestieri. E uno de' nome dichiarò doversi osservare la neu-
sovrani più odiosi e ignoranti che abbia tralità benché il proprio sovrano fosse
,
mai avuto l'impero di Aunam. Diviso alleato del sublime imperatore della Ci-
l'impero in 32 provincie o prefetture, il na; e che se il paese fosse assalito dagli
Cambodja e il Tonkino hanno alla loro uomini dell'occidente, sarebbero distrut-
testa de'vtcerè, i quali ricevono ordinidal- ti da innumerevoli eserciti. Poco dopo
sionari del Tonkino souo fraucesi e spa- fare rimostranze e domandarne la libe-
gnuoli, hanno le stesse virtù de'primi e razione, ma giunsero troppo tardi. L' il-
soffrono le medesime persecuzioni. La co- lustre confessore della fede, dopo essere
spirazione del fratello erede del trono, e rimasto qualche tempo iu carcere duiis-
V I e VIC i53
timo, fu decapitato in Nann-Ting a' 20 comparve una divisione navale francese a
luglio; paese che fu teatro nel 85 1 1 e 1 85a Tuoranne, ne demulì i furti, ed ubbligò
del martirio de'missionari francesiSchaetf- l'autorità del porto a ricevere le lettere
fler e Bonuard. E perchè i cristiani non dell'ambasciatore Munligny, ed a vende-
t'accogliessero il suo sangue, fu zappato re i viveri necessari, alle quali cose tutte
tutto all'intorno. Il cadavere fu poi da' eransi ricusale; vi ritornò a domandare
mandarmi condotto una corda stra-
e con soddisfazioni, e Tu-Duc impaurito le
scinato, con grande apparato di truppe e promise, per acquistar tempo ad armar-
di elefanti, perle strade principali, e get- si, e poi ricusò trattare col detto inviato.
tato finalmente nel fiume fu immerso nel Nel vedere l'imperatore l'interesse che la
mare con multe precauzioni, perchè uiu- Francia prendeva pe'suoi missionari, cre-
no potesse vedere il luogo in cui si affon- dè che questi l'avessero provocato, onde
dò. Né finora le ricerche fattene da' pe- più terribili rinnovò le persecuzioni, per-
scatori tonk inesi riuscirono punto a ri- chè i cristiani colla prolezione de'france-
trovarlo. Ivi pure un gran numero di cri- sisperavano la cessazione di quelle, un
stiani indigeni furono uccisi oesiliati. Tut- governo paterno, la floridezza del paese.
to questo inferocire degi' infedeli si attri- Convenula tra la la Spagna la
Francia e
buì alle rimostranze fatte dal Catinai \a spedizione contro l'impero d'Annam, sot-
Tu ura n ne, appunto richiedendo l'incar- to il comando supremo del contrammi-
cerato mg.' Diaz, ma troppo tardi. An- raglio francese Rigault de Genouilly, nel
che nella Cocincina, d'ordine dell'impera- fine di agosto i 858 partì la squadra da
tore, la persecuzione ricominciò, e ne' pri- Manilla, piena d'entusiasmo per vendi-
mi di settembre del detto anno 5 villag- care gì' insulti fatti alle comuni patrie e
gi cristiani furono disti utli nella parte religione , e la sanguinosa persecuzione
meridionale dell'impero. La Spagna e la de'missionari e de'cattolici, e domandare
Francia ne restarono irritate e piene d'in- solide riparazioni. Così l'ammiraglio do-
degnazione, massime la2/ che di bene- po aver degnamente sostenuto 1' onore
fattrice della dinastia Gia-Laong e del della bandiera francese sulle coste del ce-
paese, da 4o anni non riceve che oltrag- leste impero, si accinse a piantare il suo
gi ,
annamiti dicendo comunemente
gli simbolo di civiltà e di umanità nella baia
con ironia: francesi abbaiano come ca-
i di Turane. III. settembre furono bloc-
ni, e fuggono come cervi. Ma la Fran- cati il porto di Ciang-Callao, la baia e il
cia non lasciò più a lungo essi ed il go- fiume di Turana, e quindi dopo bombar-
verno in tale persuasione, e si pose d' ac- dati i forti, gli alleati in numero di 2,5oo
cordo colla Spagna per giustamente ven- sbarcarono nel porto, senza lamentatela
dicarsi, ed esigere l'esecuzione detratta- perdita d'un uomo. 1 5 fortilizi che di-
ti e i doveri che impongono a Tu-Duc, fendono Turana neppure risposero al fuo-
la protezione de'missionari cattolici e de' co de' gallo-ispani, che abbandonati da'
commercianti delle due nazioni; e insie- difensori, tosto occuparono; e la penisola
me punire sì crudele obblio della ricouo- diToui aone fu dichiarala terra francese.
scenza, della giustizia e dell'umanità. Cer- Vi fu preso una specie di stendardo con
tamente le due potenze cattoliche non , Gesù crocifisso, che si presentava a co-
avendo alcuna parleaììa spedizione gl'iu- loro su' quali dubita vasi che fossero cri-
glesi,assicureranuo nell'ini pei od' A imam, stiani, e quando rifiutavano calpestarlo,
meglio che nella Cina, i diritti de' mis- subito erano tormentati. Il n. 263 del
sionari cattolici e della predicazione del Giornale di Roma deli 858 pubblicò il
Vangelo. Quest'epoca è vicina, pe' se- rapporto dell'eseguile operazioni, del con-
guenti avveuimeuti. Sul finire deli 856 trammiraglio. Le forze spagouole erano
154 vie V 1 C
comandate dal colonnello MariauoOsca- tore Olivier, uno dc'francesi condotti in
riz, cioè 5oo uomini e due legni da guer- Cocincina da mg/ Pigneaux., equindi gli
in crociera per continuar la loro missione maggio s' impadronirono di tutti i forti
diumanità. Volendo formare di Turana del fiume lue, e cacciarono il nemico fin
I
uno stabilimento militare durevole perla dentro l' omonima capitale, stabilendovi
Francia, pel suo porto sicuro, l' ammi- le loro truppe con poca perdita, e gran-
raglio, coadiuvato dagli spagnuoli, ne ri- de strage de'cocincinesi. Di che l'impera-
parò forti e accrebbe le fortificazioni,
1 tore Tu-Duc, vedeudo la sua capitale in
innalzando pure spedali magazzini e , pericolo, fece proposte di pace, forse per
quanto è necessario per una colonia sta- prender tempo; la quale non si voleva
bile , considerala come rifugio e propu- trattare dall'ammiraglio, se nou colle con*
gnacolo inespugnàbile, la Gibilterra del- dizioni: cessione, alla Francia della baia
l'Oriente, e nella cui rada i navigli vi so- di Turaua,già ceduta ue'trattati del 1 787,
uo come in un lago cou perfetta sicurez- e della città di Saigon: cessione alla Spa-
za. Per tulio questo, e per la stagione pio- gna d' un territorio sulle coste del Ton-
vosa, indugiò il progresso della spedizio- kiuo, dove essa possa fondare un empo-
ne, ed auco per attendere rinforzi. Per rio. Si può vedere il Giornale di Roma
marciare sulla capitale li uè, che non può de' 6 selteuibrei85c). Le più. recenti no-
essere attaccata per acqua, se non con va- tizienou erano favorevoli, secondo la Ci-
pori che peschino poco, l'avveduto Rigault viltà Cattolica de' 3 marzo 1860. Ma il
de Genouilly si propose prima occupare Giornale di Roma de' 7 di tal mese, di-
Sai-gou, citlà fortificata all'europea, ca- ce che a' 27 febbraio partì da Parigi per
poluogo della provincia di Dong uai, e Turana il colonnello spaguuoio Gutle-
fabbricata nel 1790 dal culuuuullo Vit- riez, uomiuato dal suo governo a comau-
.
V 1 e V 1 C i 55
dante supremo delle truppe d'Isabella II nazionali, con iscambievole gioia, aTura-
in quella contrada. Si crede investito ili na,apparteuentealla giurisdizione del suo
pieni poteri per trattare in nume della vicariato. 11 Giornale di Roma deli $5q
•Spagna la pace coli'impei'atored'Aiinaui, a p.l 18, racconta la pompa funebre col-
nel caso clie le ultime proposte di quel la quale fu ivi sepolto il defunto missio-
principe, favorevoli ad uu accordo, sie- nario fraueese Reyuaud, colf intervento
uo sincere. Nel discorso proemiale del del vicario apostolico , il quale asperse
presente articolo, parlai dell'introduzio- d'acqua benedetta il cadavere, collocato
ne della causa, avanti la s. Setle, pel ri- nella fossa, lo stesso facendo i cappellani
couoscimento de' Martiri della Cocinci- spaguuoli e francesi delle due squadre,
na e del Tunkino. Scrisse Cristiano Bor- le quali aveano reso gli onori militari al
ri, llelatione della nuova Missione de' couvoglio funebre, fra'quali è da notar-
pp. della Compagnia di Cesie al regno si,che il picchetto francese cheavea fat-
della Cocincina, Roma 1 63 1 to due scariche, avanzossi passando in-
Cochinchina Settentrionale. Vicaria- nanzi alla fossa, dove ogni soldato spaiò
to apostolico. L'istituì a'27 agosto i85o il suo fucile , camminando senza lasciar
il Papa Pio IX, col tratto settentrionale di occupare il suo posto; indi si coprì la
del regno di Cocincina , smembrandolo fossa e ognuno fece ritorno al proprio
dal vicariato orientale dell'impero d'Ali- bastimento.
uam. Le sue notizie si compenetrano col- Cochinchina Occidentale. Vicariato
le riferite nel vicariato precedente e co' apostolico. L'eresse Gregorio XVI a'?,
luoghi comprende line capi-
ivi citati, e marzo 1844» con dividere l'antico in due
tale dell'impero d' An-Nam. Si nominò vicariati, Orientale e Occidentale Me-
.°
1 vicario apostolico il suddetto alunno ridionale, quest'ultimo formandolo delle
del seminario delle missioni straniere di provincie o parte occidentale dell'impe-
Parigi mg/ Pellerin, vescovo di Bibli in ro Annamitico, al quale appartiene la
partibus, e lo è tuttora; eosì il coadiuto- suddetta importante città di Saigon, che
re, altro alunno dello stesso seminario, contiene ne'diutorni i più numerosi cri-
che gli fu assegnato,mg/ Giuseppe Gia- stiani di tutte le provincie. Descrissi il vi-
cinto Sohier, fatto vescovo di Gadara in cariato Occidentale ne'luoghi citati par-
?
partibus a 2 7 agosto i85o. Mg/ Pellerin lamio dell'Orientale, e le notizie ivi rife-
'scrisse a Parigi e vi si recò in persona a rite sono comuni a questo. Dell'Orien-
perorare la causa della cristianità dell'im- tale essendo sino dal 1 84 1 coadiutore mg/
pero d'Aunam, vero eroe della religione, Domenico le Febvre alunno del semina-
informando il governo della persecuzio- rio delle missioni straniere di Parigi, ve-
ne incrudelita ncllimpero Annamitico scovo d'Isauropoli in partibus, a'2 mar-
nel giugno 1 858, per la quale più giorni zo 1844 divenne i.° vicario apostolico
fu in pericolo di cadere in mano ile' sa- dell' Occidentale, e lo è ancora. Nello
telliti de' mandarini, fuggendo la morte stesso giornogli fu dato a coadiutore mg/
per miracolo. Quando la spedizione fran- Gio. Claudio Miche vescovo di Darsara
co ispaua prese Turana, egli si trovava in partibus, altro alunno del menzionato
nel sud della provincia di Quang-Nan ap- seminario, indi trasferito al seguente vi-
piattato ne'boschi, con molti altri sacer- cariato. A'27 agostoi 85o successe il pre-
doti francesi, dando loro la caccia i per- sente mg/ N. N. vescovo in partibus di
secutori. Dopo aver* cou essi, e altri cri- Gerapoli, pure alunno delle missioni stra-
stiani, percorso da due mesi monti, po- i niere. Mg/ Le Febvre, dopo avere scam-
tè rifugiarsi il \euerando prelato in detti pato molti pericoli nella persecuzione, po-
luoghi, e Qualmente raggiunse 1 suoi con- tè rifugiarsi presso gli alleati gallo Ispani.
i56 VIC VI C
CamhoJja e popoli Laos. Vicariato patie di tutti, creandosi un potente par-
apostolico. È Papa fio IX
istituzione del tito. Non solo si rifiutò d'eseguire i san-
de'27 agosto i85o, formandolo del regno guinosi e incessanti decreti di Tu-Duc,
di Cambodja o Caraboscia, con quello di contro i cristiani, ma apertamente ne as-
Cianipa e coll'allro di Laos, tutti dell'im- sunse la protezione, permettendo a'mis-
pero d'Aunam; e perciò le notizie narra- sionari d'insegnar la loro dottrina, ed al
te nel vicariato Settentrionale della Co- secondogenito di farsi cattolico. Chiamò
chinchina, appartengono pure a questo. alla sua corte molti distinti stranieri , i
tuttora. Egualmente a'27 agosto i85o alleate di Francia e di Spagna sono sbar-
r
gli fu dato a coadiutore l'attuale mg. cate a Turana nel principio di settembre
ft.N. vescovo di Lori o Lornes in parti- 1 858. Morto il vicario apostolico mg/ Pi-
tila, come il precedente, alunno del se- gneaux. vescovo d'Adra, nelle braccia del-
minario delle missioni straniere di Pari- l' imperatore Gia-Laong nel 1799, quel
gi. La Cambodja dividesi in 6 provin- principe gli fece magnifici funerali e se-
ole ed ha per capitale Sai-Gong, piazza guì colla sua famiglia il feretro fino alla
assai forte (questo nome essendo simile sua ultima dimora. Fu quindi sepolto a
alla città espugnata da'franco-ispani, mi piccola distanza da Sai-gong, capitale di
fa dubitare che sia propriamente così C iinbo un giardino dipendente dal
ij i, in
chiamata; nel citato luogo dissi coreogra- vescovato, in una tomba magnifica, che
fi essere Camboscia o Cambodja la capi- per 3o anni fu scrupolosamente custodi-
tale , delta pure Levek) è il paese più , ta. All'avvenimento al trono di Tu-Duc,
ricco e fertile dell'impero, di cui essa è il pio monumento, oggetto di riverenza
inoltre il granaio. I suoi missionari sono per tutti, fu abbandonato, e malgrado le
revole a' cattolici; i quali vennero auto- pose in relazione colla corte di Sai-gong,
rizzati a fabbricar nuove chiese a Panon- come la chiamano i Giornali politici e
Ping, a Ranka , a Paulo Coodor ed a , contemporanei.
K-ohdoud. Questo re trasse a sé le situ- Tunkino Orientale. Vicariato aposto-
VI e VIC
i5 7
lieo. Il Tunkino in principio formò nel , de'mercanti portoghesi, e tosto comincia-
secolo XVII, due vicariati apostolici, che rono l'opera della predicazione al popo-
Gregorio XVI divise in 3, ed il successo- lo che accorreva al lido per vedere le mer-
re Pio IX in 4i quali sono: ' il presente, cieuropee, ed annunziarongli come essi
lacin giurisdizione meglio fissata nel 1 84$ possedevano una merce, ed una preziosa
comprende la provincia orientale, la bo- margarita, il cui possedimento gli avreb-
Thai Nguyeo, e Yenquanch o Lang-
reale, be resi per sempre felici. Questa prezio-
son; ed i seguenti vicariati Occidentale, sa gemma produsse subito il suo frutto
Meridionale e Centrale, Il Tunkino fa- colla conversione di due illustri tonkine-
ceva parte dell'impero cinese, dal 368 i si, ed in i.\ successivi giorni di altri 32,
ebbe i suoi re particolari, e neli8o3 fu de'quali alcuni divennero poscia zelanti
annesso all'impero d'An-Naro, pel riferito propagatori della fede. Per sì felici pri-
parlando de' vicariati della Cocbiuchina, mordii, i coraggiosi apostoli, dopo breve
per conquista dell'ini pera toreGia-Laong. tempo si avventurarono a piantare il trion-
Descrissi la regione, questo vicariato e fante vessillo della Croce sur un monte
l'Occidentale, non essendo ancora gli al- dove prima adora vasi un idolo, prenden-
tri due ne'vol.XIII, p. l69ei7.l1
istituiti, do possesso del Tonkino in nome di Ge-
XXXIV, p. 309, 25r, 252 (ove gli abi- sù crocefisso. 11 sovrano stesso del Ton-
tanti invece di 8 milioni, è detto per fal-
1 kino il re Vinthogli avea favorevolmen-
lo tipografìcoa me sfuggito, 18 mila), 253, te accolti, e gl'invito a restare uella sua
a54, XLV, p. 25i e 253. Altre notizie corte, perla qual cosa la religione s'avan-
riportai, ragionando più sopra del vica- zò liberamente, sempre facendo de' con-
riato della Cochi iH.liinu Orientale e del- quisti in ogni classe di persone, e mutan-
l'impero Annaunlico; altre sono le pre- do persiuo de'ministri idolatri in zelanti
senti. E uno de'più nobili regni di là dal propagatori del Dio Uno. Era però trop-
Gange, la cui estensione è poco meno del- po naturale che le regie grazie, siccome
la Francia, ed è fertilissimo per la molti- da un canto incitavano molti a farsi segua-
plicità de'fiurai che I' irrigano. Oltre l'i- ci del cristianesimo, dall'altro incitassero
dolatria, accieca l'intelletto de'tonkinesi l'invidia infernale. Infatti le concubine,
la dottrina della trasmigrazione dell'ani- gli eunuchi, ed i sacerdoti degl'idoli, che
ma: Xacca che ne fu maestro, al dire de' tuttoavevano a temere dall'ulteriore pro-
suoi seguaci, passò in 4°>ooo specie d'a- pagamento della nuova credenza, si af-
uimali, ed io ultimo si fermò in un ele- frettarono a combatterla in tempo op-
fante bianco, il perchè tanto si stimano portuno. La calunnia fece emanare uà
gli elefanti di tale specie. I gesuiti del decreto di proscrizione della nuova fede,
Madurè e del Malabar scrissero contro che fu ben presto rivocalo; ma l'animo
l'errore. Ammantata di gloria è la storia del re restò sempre agitato dal sospetto,
della chiesa sorella della Cocincinese, e così si spiega come poco appresso fu
quella cioè della chiesa del Tonkino, che scolpito sopra una tavola un altro editto,
abbraccia la parte settentrionale dell'im- col quale lodavasi la religione come salu-
pero Annamitico. Ih.° missionario giun- tare, ma si proibiva a' sudditi, pena la
per cui colpi i missionari colla sentenza destinò pure altro vescovo francese, pro-
di bando. Un magnifico spettacolo però babilmente Pietro de la Mothe Lambert
attendeva i missionari lungo ii viaggio, vescovo di Berito in partibus, deputato
ad essi preparalo da' fedeli, che da ogni anche per la Cocincina, distribuendo le
parie accorrevano per salutare i loro a- i i provincie in due vicariati apostolici.
1
postoli , ad essi conducendo altra gente Mg. de Pallù che sapeva con quanto ze-
già preparala al battesimo dallo zelo de' lo e valore attendessero alle missioni i
neofiti, e fuvvi un illustre lonkinese che domenicani dell' Isole Filippine, quali i
presentò la gente d' un intero villaggio sono ancora destinati al santo ministero,
venuta per suo mezzo in cognizione della giunto a Manila, propose loro la missione
verità. Giunta finalmente la nave porto- del Toukino, ch'essi già tanto desiderava-
ghese, il padrone di essa non volle farvi no. Ma tanto il vicario apostolico, quan-
il IraHico, se non gli era permesso di ri- to i nuovi missionari apostolici non vi po-
condurre nella capitale Kescho o Cachao terono pervenire che più tardi, per l'in-
(citlà fortificata
del nord , ed è la città sorte difficoltà, e segnatamente per la fie-
più vasla e più popolata di tulto l'impe- ra persecuzione, che obbligarono i gesui-
ro d'Annam; ed è nello stesso tempo la ti ad abbandonare il Tonkino. Intanto vi
città la più avanzata per le arti, il com- giunsero nel 1666 i missionari del sud-
mercio e l'industria: una grande strada detto vescovo di Berito, e vi trovarono
l'uniscead Huè), i missionari, i quali,ben ancora, sotto gravissime pene, proibita la
che costretti a ripartire eo'portoghesi, eb- religione cattolica. Non ostante, tanto be-
bero però il tempo di destinare 3 illumi- ne adoperarono, e tante conversioni
si
nate persone, le quali durante la loro as- vi fecero di gente nobile, che la persecu-
senza regolassero il gregge colle norme zione crebbe a forza del sangue de'Mar-
stabilite. Questa chiesa vedova di pasto- tiri, sempre fecondatore il numero de' ,
Urbano Vili, il quale dal canto suo ar- maggior parte si rese cattolico. Anzi, co-
deva del desiderio di soccorrerla, e però me dissi nel voi. XXXIV, p. 253, il ve-
si realizzò il tentativo di rimandare i mis- scovo di Berito tenne un sinodo nel 1670
sionari, i quali furono ben accolti, ed eb- in Tonkino. Finalmente nel 1676 giunse-
bero la libertà di annunziare la fede. I ro al Toukino i primi 3 religiosi dell' or-
diligenti operai si posero subito a racco- dine de'predicatori, i
pp. Giovanni di San-
gliereuna messe abbondante, perchè ge- ta Croce, Giovanni de Ai jona, e Dionisio
neralmente tonkinesispiegavano un Ira-
i Morales, della provincia delle Filippine,
sporto pel Vangelo maggiore degli altri seminario d'incessanti missionari per tut-
popoli cristiani. La Chiesa nel 1640 già te le regioni dell' Asia meridionale. Nel
vi contava 100,000 figli: per ogni dove 1676 furono stampate in Parigi, Consti-
sorgevano chiese e cappelle, numerosi e- tutiones Aposìolicae prò Missionìbus Si-
rano i monasteri delle donne, da per tut- narum Tunquìni etc. Sebbene conti-
,
parola sorrideva già la speranza del fe- ni cominciarono le apostoliche fatiche ne'
lice dominio assoluto della Croce vitto - distretti loro assegnati; e tanto furono fera-
riosa. Alessandro VII neh 658 inviò nel ci i frutti di loro predicazione.che ben pre-
Tonkino per i
,°
vicario apostolico France- sto l'inferno invidioso de'loro progressi, le
sco de Pallù vescovo d'Eliopoli in parti- alterò mediante il tradimento d'un mal-
bust dottore della Sorbona di nobilissima vagio erisiiano.per cui due religiosi furono
7
V 1 e VIC 1
L)
con vilipendio rimandati Europa, e solo in pacificato, e che oltre a'due vicari vi si
j 7q4 'icario apostolico del Tonkino O- vescovi, uno martirizzato, oltre il suo coa-
rientale; il suo coadiutore, nominato da diutore, altro morto di duro stento nella
Pio VII nel 1800 e vescovo inpartibus fuga, ed altro perito fra le catene nel car-
di Fessa o Fesseita, Domenico Henares cere : nobilissimo triumvirato cattolico di
domenicano. Commoventissime ed edi- eroi. Ben altri erano stati nominati per
ficanti sono le descrizioni de'loro marti- successori degli estinti, ma il s. olio della
ri! e di quelli degli altri venerabili dome- consagrazione non era scorso ancora sul*
nicani, sacerdoti indigeni e catechisti. Si la fronte de'nuovi pastori. Dopoché lo ri-
r
narra pure la persecuzione delle mona- cevè mg. Retord vicario apostolico del
che, e la taglia di 1 000 monete promessa Tonkino Occidentale, il zelante e virtuo-
pera verenelle mani il benemerito p. Her- so p.Girolamo Hermosilla, lodato do-
mosilla superiore delegato del Tonkino menicano della provincia del ss. Rosario,
Orientale. Si riporta la ietterà consolato- nominato dal Papa vicario apostolico del
ria di Gregorio XVI a'eristiani de'regni Tonkino Orientale e vescovo di Mileto-
di Tonkino e di Cocincina ; e l'allocuzio- poli in partibus, ed il p. Romualdo Xi-
ne dello stesso Papa al sagro collegio, col- meno domenicano destinato di lui coa-
la quale pianse la feroce persecuzione, e diutore e vescovo in partibus di Ruspa,
celebrò tanti splendidi trionfi della chie- ambedue a'27 luglioi83c), il i.° si pose
sa Tonchinese. Già in Roma erasi nel d'intesa con mg/ Retord per esser da lui
1840 pubblicala, dello stesso p. Girola- ordinato. Mg/ Hermosilla, imperterrito
mo Hermosilla domenicano e vice-pro- intrapreseil lungo e pericoloso viaggio,
vinciale : Relazione della persecuzione e non ostante le insidie, mirabilmente
contro la Religione cristiana, e della glo- scampò. In una selva tetra ed oscura e
riosa morte del vicario apostolico del densa di altissimi alberi, sorgeva un tu-
Tonkino Orientale , del coadiutore, ed gurio coperto di strami e ombreggiato da
altri missionari uccisi in odio dellafede quercie, e sotto ad esse s'innalzava un al-
nell'anno 1 838. Del resto, neh' encomia- tare di legno ornato co'fiori del campo,
ta opera del p. ni. Guglielmotti, vi è la e circondato di verzura: due candelieri e
storia di questo vicariato Orientale. Ma una Croce erano sulla mensa. Questo fu
la vendetta del Signore colpì il furente il tempio, in cui il prelato ricevè il dono
imperatore Minh-Menh, e tutti i suoi mi- di Dio per V imposizione delle mani. Ivi
nistri, i quali dal figlio di lui Thien-Tri trovavansi assembrati missionari france-
furono destituiti e messi a rigoroso giu- si e spagnuoli, e sacerdoti annamiti: sin-
dizio per la loro condotta contro de* cri- goiar contrasto di favelle, vestimenta e
stiani.Molti fra questi furono liberati, costumi , ma mirabile unità di menti e
ed a quelli che ancora erano condannati di cuori. I cristiani stavano alle velette
a morte, in forza degli editti di persecu- d'ogni intorno , essendo concertati i se-
zioue, commutò la pena. Il decreto però guali per la fuga. Iddio li protesse, e mg/
V IC VIC 161
Hermosilla a'i 3 aprile 184 1 fu consagra- quest'umile e laborioso prelato fu dolo-
lo da 111».' Retori!, servito da due sacer- rosissima pe'due vicariati Occidentale e
doti invece de' vescovi assistenti. Nello Orientale, poiché oltre il danno risulta-
r
stesso giorno mg. Ilermosilla partì pel to dalla pei dita d'un vescovo insigne, si
suo vicariato, ove giunto, afi'rettossi per aggiungeva, che dopo il martirio de'ven.
conferire la ricevuta consagrazione al suo Delgado ed Henares , vicario apostolico
r
coadiutore degnissimo mg. Ximeno; fun- il i.°, coadiutore il 2.° del vicariato O-
zione eseguita cou maggior quiete e de- 1 irritale, egli era 1' unico vescovo consa-
coro a'29 giugno, faceudosi per allora i grato che fosse rimasto in tutto il regno
tempi più tranquilli, per esser morto a' del Tunchino, e quindi ambedue le chie-
cristiani, solennemente e con letizia as- , cariato non si ordinano sacerdoti prima
sistito il consagrante da due sacerdoti de'35 o de'4o anni). Nell'ottobre di det-
r
spagnuoli. Mg. Ilermosilla tuttora è vi- to anno mandarini sorpresero il vene-
i
r
cario apostolico, ma apprendo dalle No- rabile coadiutore di mg. Havard, cioè
1 r
tizie di Roma, certo per morte di mg. mg. Pietro Domoulin Borie eletto vesco-
Ximeno , un domenicano fatto vescovo vo d'Acanto in partibus, che a' 24 no-
diTi icornia inpartibus a*2 giugno 84 5,1 vembre riportò la palma del martirio nel-
r
e l'odierno coadiutore mg. fr. Ilario Al- la provincia Quau-Binh, ove gli fu moz-
cazar dell'istesso ordine, fatto vescovo di zata la lesta. Nella stessa provincia furo-
Pafo inpartibus a'5 settembre 1848. no martirizzati il ven. p. Vincenzo Diem
Tunkino Occidentale. Vicariato apo- e il ven.p. Pietro Roa domenicani e mis-
stolico. Fu istituito nel secolo XVII, e lo sionari di questo vicariato. Nella provin-
descrissi nel voi. XXXIV , p. 25 1, 252, cia meridionale ottennero la corona del
2 53, 2 54, in uno al suo territorio: altre martirio a' 1 3 agosto 1 838 il p. Giacomo
notizie che lo riguardano, sono nel pre Nana, e due gentiluomini tunchinesi cri-
cedente vicariatoOrientale.GregorioXVI stiani, ossia il ven. Antonio Dich « il ven.
nel 1 845 smembrò dal vicarialo Occiden- Michele Mi, nativi di Vinh-Tri. A' 18 di-
tale le provincie che formano il vicarialo cembre furono posti a morte per la fe-
Meridionale. Il p. m. Guglielmotti nel- de nella provincia di Doai 3 catechisti,
l'encomiata opera : Memorie delle Mis- cioè Paolo Van-Mi, Pietro Vang-Duong,
sioni callolidte del Tunchino , col cap. e Pietro Van-Truat, dopo lungo e tra-
3o, olfre i seguenti brevi cenni del vica- vaglioso carcere, e dopo essere stati più
riato Occidentale. I missionari francesi volte crudelmente bastonati, condannati
del seminario delle missioni straniere in a morte per non voler calpestare la Cro-
Parigi, cui è affidato il vicariai'), hanno ce, né rinegar la fede. Il vicariato Occi-
in diverse epoche assai sofferto, ed avuti dentale fu pure innaffiato dal nobilissimo
fra loro molti venerabili martiri. Mg.* sangue d'altri 4 catechisti, di due nobili,
Giuseppe AI.' Pelagio Ilavard vescovo di e io sacerdoti, fra'quali il ven. Gio.
ili
sioni per portarsi a Macao: niuna harca foreste, come più specialmeute preso di
a qualuuque prezzo voleva tragittarlo, per mira, dovette soccombere agl'infidi disa-
lo spavento delle pene da incorrersi se sco- gi di quella vita errante, e mori uel de-
perti. Dopo altre difficoltà e di essersi a- clinar deh858 nellebraccia di mg/ Char-
.°
scoso nelle selve, nel 1 febbraio 1840 bounier suo pro-vicario, che gli ammini-
mediante lo sborso dii5oo franchi si a- strò i sagramenti della penitenza e del-
piì la strada alla volta di Macaone di là l'estrema uuzioue. Questo gran vescovo
dopo un luogo e penoso navigare appro- era uuo de'più gloriosi figli della diocesi
dò a Manila, capitale dell'isole Filippine. di Lione. Aiutalo da 6 preti di sua con-
Ivi da mg/ Cuenot vicario apostolico di gregazione, da 87 sacerdoti indigeni, fa-
e
quali buono beu presto catturati e tor- terribile persecuzione. Essendo stato fat-
mentati, oltre l'arresto di 19 cristiani e to a'2 ottobre i845 coadiutore di mg/
di due monache, le quali sostennero ver- Retord e vescovo di Peutacomia in par-
gognosi oltraggi per rendere testimonian- tibus mg/ Carlo Uberto Jeanlet alunno
za al nome di Cristo. Come mg/ lletord delle missioni straniere, gli successe nel
consagrò il p. Iiermosilla vicario aposto- vicariato e di presente lo governa.
lico del vicarialo Orientale, lo narrai io Tunkino Meridionale. Vicariato apo-
quel paragrafo. Giornale di Roma dei
11 stolico. Fu istituito da Gregorio XVI uel
1859, a p. 279, produsse un articolo sul- i845 colle provincie diNghean Ilan- ,
vca annunziata nel u. 5/\. Dopoché l'ura- te dal vicariato Occidentale, e ne dichia-
-
V 1C VIC i63
lòt.° vicario apostolico a*2 ottobre 184?, do all'età settuagenaria e alla sua infer-
l'attuale mg/Giovauni DiouisiuGauthier, mità, veuue sottoposto a'tormeati. Di più
fatto vescovo d' Emuiaus in parlibus e furono cacciati in prigione il domenicano
coadiutore di mg/ Retord vicario Occi- p. Giuseppe llieo, e Domenico Dau ser-
dentale, delle missioni straniere del se- vente della missione e barbaramente mul-
minario di Parigi. ludi gli fu dato in coa- ti alialo. Mentre la grossa tei radi JN'guoug-
diutore, prima mg.' Clemente Massuii del- Nhau era luogo di sbarco a'missiouari per
lo stesso seminario, latto vescovo Zara- l'ingresso del reguo, e insieme loro rifu-
dense odi Larauda in parlibus a 2 3 mag- gio per la boutà degli abitanti, massime
r
.°
gio 1848; poi uel 1 dicembre 18 54 nig. de cristiani, venne assediata, oude fuggi-
IN. IV. vescovo di Laranda in parlibus, e rono (joe'che vi aveauo preso asilo; tutta-
lo è tuttora. Mg." Gautbier dopo lungo via si stornarono sovrastanti pericoli, i
e penoso cammino, tra mille pencoli, gli oltre il divino aiuto, a furia d'argeuto po-
riuscì di raggiungere a Turaua la spedi- tente du per tutto. Lamenta il chiaro scrii-
zione fraueo-ispauu sono a3 auui che il : tore la condizione di questa proviucia, che
vcueraudo prelato soggiorna nel paese, e per la poca virtù, mancanza di fede, ed
vi eulrò neh 838, solfreudo peue incre- apostasia perde un gran numero di cri-
dibili nella persecuzione, ebe sostenne da stiani ,
precipuamente per l'incessante e
atleta del cristianesimo. La sua bella chie- furiosa persecuzioue, sempre rinvigorita,
sa fu di;>li ulta, in uno a tutte le case e con uuovi barbari e maligui decreti. Uno
chiese della missione, oltre quelle delle di questi ordinò di doversi edificare pa-
monache. Tulli glioggetti di religione fu- godi iu tutte le terre de'crisliaui, obbli-
luiio bruciati e sotterrati. Occuparono il gando questi a sagrificare agl'idoli; legge
paese tre corpi di guardie , cioè uel di- diretta non tanto a lìuc di promuoverò
1
ogni parte vennero i cristiani assediali, bolica superbia, disprezzano luttociò che
vessati e depredati. Alla regione ed a allri crede, e tanto umano i loro Dei,
(piatilo altro la riguarda comune il
, è quanto il Dio de'cristiuni. QuiuJi gli sles-
riferito nel vicariato del Tuukino Orien- si cristiani furono obbligali a fabbricare
tale.11 p. m. Guglielmotti uelle Me- le pagodi, ed anche sull'area ove già sur-
morie del Tunchino, riporta le seguenti sero chiese, il che tuttavia uou riuscì, tran-
su (|uesla provincia meridionale uel o.ap. ne iu Lue Tuy, precisamente nel silo del-
33. Il sangue sparso nella persecuzioue la distrutta chiesa e collegio di teologia
dell'imperatore auuamita coutro i catto- inorale, luollre l'ini peratore distribuì nel-
lici, pareva la renJesse vieppiù iufelloui* la provincia i sacerdoti pagani, per sosti
ta, poiché non appena immolale l'ultime tuzioue a'missionuri, per teucre scuole di
vittime, già altre si pi epara vauo al suu- superstizione alla moltitudine accorrente
guinoso sagnfuio. Mei dicembre 1 83q lu alle uuove pagodi. Di più essi costringo-
imprigionalo il catechista Agoslmo DieO no cristiani ad assistervi, ed a fare su-
i
di molta viriti e di sulLcieule istruzione, grilìzi. Quindi molti cadouo, non avendo
ed avrebbe ricevuto lutti i sagri ordini, animo a resistere alle violenze, beuchè poi
»e per uu tempo il Tuncluuo uou fosse se ne penlauo nella loro fiacchezza, luugi
restalo senza vescovi.
pure incarce- Fu dall'imilare i fervorosi e coslauti cristia-
rato Domenico Toau procuratore della ni della provincia meridionale; pessimo
missione e già catechista, e senza rie tu- e buibjio esscudu il uiuuJjuitio Triuu-
i G4 vie V I C
Quang Kani. I mandarini delle provin- a'iG novembre 858. A questo vicaria-
1
ole settentrionali e orientali si sono rego- to, nel resto, sono comuni le notizie par-
lati con maggior moderazione verso fe- i late descrivendo il vicariato Orientale
deli; molte volle furono mutati, ma tutti del medesimo Tunkino, la persecuzione e
tennero la stessa condotta; le verghe d'ar- la regione. Dissi di voler riportare alcu-
gento pei servendo ad abbonire alcuno ne notizie sul ven. Melchior Garcia Sara-
più. iuquieto. pedro; eccole quali si leggono nel Gior-
Tunkino Centrale. Vicariato apostoli- nale di Roma del 1859 a p. 22 e 4 2 -
co. Fu dismembralo nel 1848 da quello Arrestato nel villaggio di Reng-Tao, ven-
Orientale dal Papa Pio IX, e formato col- ne tradotto alla capitale del Tunkino e
le provincie diNam-dinh, ed Hange-yen, messo ivi in carcere. La notte de' 26 lu-
secondo il già disposto da Gregorio XVI, glio 858 fu condotto avanti ad un man-
1
facendone i.° vicario apostolieoe vescovo darino, che gì' intimò la condanna di
di Tricomia ira partibus a' 20 giugno morte. Alle ore 7 del mattino de'28, ven-
r
i845 mg- fr- Domenico Marti domeni- ne tratto al luogo del supplizio, un po'
cano, glorioso pel suo mirabile zelo e fuori di città, per la porta di levante, con
virtù, e pel martirio patito nel 1 853 : fu al collouna pesante catena, in mezzo a
decapitato, e la testa e il cuore furono 20 da altri 5oo,
soldati, scortati questi
barbaramente esposti al pubblico, nell'in- con due mandarini sopra elefanti e 4
fìerire della persecuzione, che pure in que- uomini a cavallo, e gì' istrumenti. Aveva
sto vicariato mietè non poche vittime. Gli il martire in mano il breviario e benedi
r
era stato dato in coadiutore mg. fr. Giu- il popolo, che gli rispose gittandogli ad-
seppe M.* Diaz, pure domenicano, fatto dosso del fango. Giunto al luogo del pa-
1
vescovo di Platea in partibus a'5 settem- tibolo mg. Melchior vi scorse due gio-
bre 1848, e l'avea succeduto percoadtu- vani, ch'erano suoi servi, legati a' pali.
loria nel 1 853, indi dopo mille torture Li esortò a non perdersi d' animo, assi-
martirizzato nel 185^, come narrai nel curandoli di salire al cielo. Allora per
vicariato di Cochinchiua Orientale. Il i.° ordine d' un mandarino fu mozza la te-
dicembre 1 854 era divenuto suo coa- sta ad uno de' giovani e lanciata iu aria
diutore mg/ Melchiorre Garcia Sampe- per farla vedere al popolo; troncossi indi
do, vescovo di Tricorica o Tricomia in il capo dell' altro giovine. 1 due martiri
partibus, e dopo il martirio gli successe si chiamavano Hieu e Tiess. Venuta la
a' 20 1857 qual vicario apostoli-
luglio volta del vescovo, e messogli sulle spalle
co: ma prima arrestato, dopo
anch'egli, un lenzuolo, lo si legò piedi e mani ad
molti patimenti a' 28 luglio fu decapita- antenne. Poi fu presa una specie di ban-
to d'ordine dell'imperatore Tu-Duc, co, e glielo si pose addosso per guisa da
per rappresaglia all' intervento di Fran- comprimergli il petto. Allora 5 manigol-
cia e di Spagna, il quale per ora ha pro- di armati di falce, tagliarono prima le
dotto il martirio di molti campioni della gambe a' ginocchi, indi le braccia, poi
fede. Per non interrompere l'argomen- gli recisero il capo e lo sventrarono. Fu-
to, alcuni particolari li riferirò più sotto rono atroci gli spasimi del martire; e per
coli' autorità d'un testimonio di veduta. separare ogni membro occorrevano al-
Per coadiutore eragli stato dato a'28 di- meuo 12 colpi. Mg/ Melchior, nel suo
cembrei857 mg." ValentiuoBerrioSchoa lungo supplizio non cessò mai di orare
vescovo di Centuria in partibusj gli suc- fervidamente, finché gli furono spiccate
cesse nel luglio j 858, ed è il presente vi- le braccia. Svenne iti quel punto, diven-
r
cario apostolico. E u' è coadiutore mg. tando da allora insensibile ad ogni più
W.N. fatto vescovo di Magida in partibus orribil tormento. Fu cacciato il suo cor-
I
V I e V C i65
pò entro una buca, indi ricoperto di ter- do, soprattutto in questo vicariato Cen-
ra. Si volle far passare gli elefanti sulla trale ed in quello Occidentale. Le apo-
fossa, come ultimo oltraggio al glorioso e stasie sono numerose, Io smarrimento
invitto martire; ma quegli animali osti- de' cristiani nella provincia Meridionale
natamente si rifiutarono. Il capo tronca- è incredibile, e se Dio non getta su quel-
to del vescovo fu esposto per alcuni gior- le cristianità uno sguardo pietoso e non
ni sulla porta meridionale della città ; do- fa cessare la furiosa tempesta che deva-
po di che sminuzzato, Io gettarono in sta tutta la provincia, si ha temere una
mare. Abbiamo poi da una lettera di dolorosa catastrofe. I sacerdoti dovunque
r
mg. Alcazar vescovo di Pafo, e coadiu- perseguitati, non trovano asilo nemme-
tore del vicario apostolico del Tunkino no nelle case de' cristiani, e sono spesso
Orientale. Nell'incrudelire della persecu- obbligati a ricoverare presso gì' infedeli.
r
zione, mg. Melchior era molto attrista- Eglino vedono giorno e notte attor-
si
to di dover lasciare la sua chiesa senza niati da' mandarini e da' cattivi cristiani
vescovo consagrato. Egli attendeva il mar- con tale accanimento, che si riguarda co-
tirio e lo desiderava; ma
pensando a'bi- me un miracolo se non cadono nelle ma-
sogni del popolo suo, pregava Dio che ni de' loro nemici. Mandarini superiori,
volesse dargli un successore. La sua pre- mandarini inferiori, soldati, funzionari di
ghiera fu esaudita, e pochi giorni prima ogni maniera sembrano non avere altra
che venisse catturato, consagròil suo coa- cosa a fare, che a perseguitare e maltrat-
diutore mg/ Cen-
Valentino vescovo di tare in mille modi poveri cristiani. L'em-
i
turia. La ceremonia, fra mille pene e pio e crudele governatore non si conten-
pericoli, fu delle più semplici una parte : ta d' obbligare i fedeli a calpestare la
degli ornamenti prescritti dalle rubriche Croce; ma vuole ancora sforzarli a insul-
mancava, e vi assisterono soli pp. Pua- i tare ed ingiuriare Nostro Signore Gesù
gno e Carrera, perchè gli altri uon vi si Quindi oh quanti sventurati apo-
Cristo.
poterono recare. L'augusta ceremonia si stati Quantunque non si trovi in un
I
compì prima del levare del sole, due gior- borgo alcun prete, basta chequesto borgo
ni avanti s. Pietro. I due vescovi si sepa- sia cristiano,perchè diveuga preda del-
rarono tostamente e andarono a trovare l'avaro mandarino, e sia sottoposto al
r
asilo. Mg. Melchior, non potendone a saccheggio della soldatesca. Ivi ogni casa
meno, ricoverò a Kien-Lao, ove fu preso si distrugge, si ruba, e si conducono pri-
r
mg. delegalo, or son 20 anni. Egli sa- gionieri i principali fedeli, iquali veugono
peva bene ebe questo luogo non era si- sottoposti a così crudeli torture, che mol-
curo si provò due
; tre volte di partirne ti di loro lasciano la vita ne'tormenti. iVè
e di cercare un altro rifugio, ma si tro- P età, né il sesso sono rispettati. In una
vò chiuso da ogni parte e fu obbligato parola, la famosa persecuzione di Minh-
a ritornare indietro. A' 7 luglio si vide Menh, parlata superiormente, non fu che
circondato, cercò nella notte di fuggire, un' ombra di quella che soffrono al dì
ma tutte le vie erano guardate: fu quin- d'oggi i cristiani della provincia meridio-
1
di preso l* 8, e caricato di grossa catena nale. Il ven. vicario apostolico mg. Mel-
fu condotto alla capitale della provincia chior soffrì Dio quanto. Le cose era-
sa
in prigione. Prima del martirio dell' il- no giunte al punto, die suoi missiona-i
lustre prelato, in questo vicariato Cen- rinon potevano esser sicuri in nessuna
trale, 36 soldati confessarono la (ede con parte in mezzo di sì popolosa provincia,
coraggio, e subirono una crudele lligel- che non conta meno di ufo, 000 cristia-
lazione. La feroce e incessante persecu- ni. Tutti i cristiani invocano con tutti i
zione nel Tuukiuo va sempre auuieulau- loro voli la forza di Europa elicli liberi
166 V I C V I C
dell' imminente pelinolo di divenir pre- un maschio riconosciuto, e se
solo figlio
da del nemico. Essi sanno che le nazio- I* erede manca, spetta a' ministri di tro-
gli uni vengono torturati, gli altri scor- passo, e di smontar da cavallo innanzi le
ticati, tutti sono disprezzati, i neofiti so- loro case. Come in Cina, anche in Corea
no assai deboli. Non è possibile il riferi- i mandarini hanno loro sicarii, vera i
re per esleso tutte le torture che i cri- lebbra dell'estremo Oriente. Costoro so-
stiani della provincia meridionale hanno stengono il padrone solto le ascelle, quan-
a sopportare al presente. do si alza o cammina: portano la pelle
Corea. Vicariato apostolico. Un cenno di tigre, le catene e le verghe, insegne
geografico dell' omonimo regno, quasi della sua dignità; al bisogno fanno l'uf-
tributario della Cina, lo riportai nel voi. fìzio di arcieri e di carnefici. In quanto
XXIII, p. 26. Ne aggiungerò altro. E a'supplizi conoscono raffinamenti inaudi-
una vastissima penisola dell' Asia orien- ti; sanno tagliuzzare il corpo delle vitti-
tale, ed ha al sud molte isolette, che co- me ancor vive, e le seppelliscono a mezzo
stituiscono l' Arcipelago di Corea. Il suolo della persona, lasciandola parte superio-
v per Io più fertile, e vi si commercia co' re esposta all' ardore del sole, e alle pun-
giapponesi e co' cinesi. I costumi de' co- ture degl'insetti; oppure disarticolano le
reani sono in generale depravati, e tra gli membra, studiandosi di prolungar l'ago-
altri vizi sono essi ladri d'una destrezza nia. Gli schiavi sono esclusiva proprietà
particolare. Prendono moglie nell'adole- de' padroni, che ponno fune quanto lo-
scenza, e la sposa resta in casa del suo- ro talenta, ed hanno su di essi diritto di
cero sino alla pubertà. II matrimonio vita e di morte. Il padre mai
o vende ila
tra' parenti è proibito sino al 4-° grado. le figlie a sua voglia, e morto ne pas-
lui
figli, senza pensare al loro mantenimen- sino all'età di 8 o di 10 anni. Il vino del-
to. La forma del governo è dispotica nel la vitenon è conoscitilo, e viene sosti-
più ampio significato della parola, ma tuito da una bevanda di semi fermentati,
il re ha il suo consiglio di ministri, che come si costuma in altre parti dell'estre-
contrassegna tutti gli alti del governo. mo oriente. Vi sono ricche miniere d'oro,
La corona è ereditaria; il re non ha che d'argento, di ferro, di rame e di cai bop
V ! C VIC 167
fossile: ma ilgoverno solo permeile Io da generoso morì nel bando. Non avvili-
scavo del ferro e de! rame; degli altri me- ti pertanto neofiti coreani da tale dis-
i
corona di martiri, la quale avea lasciato nel 1791- Scorsero altri due anni prima
impresse le orme d' una futura conver- che avesse in Pekino notizia della Co-
si
sione. Sul finire del secolo XVI li Pietro rea, esolamente nel 1797 giunsero dei
Ly figlio d'un ambasciatore mandato da' nuovi inviati, quali narrarono la per-
i
coreani a Pekino, fu in questo luogo secuzione, nella quale la Chiesa era stata
istruito ed abbracciò il cristianesimo, che glorificata col sangue de' martiri Paolo
tornato in patria nel 1784 si die' a pro- tue suo fratello Giacomo Ruan, i quali
pagare dapprima tra' suoi amici, i quali avendo abbandonato il culto superstizio-
divenuti suoi cooperatori, fu propagato so de' morti, accusati quali sprezzatori
anche al popolo, e con tanto successo che delle patrie leggi, ilari immolarono la lo-
in poco tempo furono convertiti parec- ro vita per Gesù Cristo, precursori de'
chie migliaia. Ria siccome il numero gior- fratelli nella loro fede. Come il popolo
nalmente aumentava-.!, così non si potè ammirando la costanza de'fedeli, e dete-
più nascondere a'domiuatori della Corea, stando il crudele procedere degli uffìziali
i quali attivarono ogni mezzo e le più di- controi cristiani cominciava forte a stre-
ligenti inquisizioni sui cristiani, e uon pitare, il re adottò il prudente consiglio
essendo loro dato di scoprire io questi di far cessare la persecuzione, comandan-
veruna colpa, si contentarono di manda- do però la più scrupolosa vigilanza, af-
re in esilio uno de' zelanti catechisti, che finchè i cristiani della Corca non s'iutro-
a
if>8 VIC V I C
ducessero nella Cina, né i cinesi penetras- ròchelamenlavano,erala mancanza di chi
sero ne' suoistati. Queste notizie com- li potesse condurre, e somministrar loro
mossero il vescovo di Pekino, il quale gli spirituali confurti. » Ben ergemmo la
fausto 838 1 die' in coadiutore mg.' Gio. detto in un bell'articolo sulla Corea, pub-
Giuseppe Ferreol vescovo di Bellina in blicato dal n. 54 del Giornale di Roma
partibus, egualmente delle missioni stra- del t85o,. Al ven. Imbert successe per
iticre. Ma loro successi furono pagati ben
i coadiutoria nel i8.f3 mg/ Ferreol, a cui
cari quanto a' 3 suddetti missionari, ed 22 marzo 18/14
fu dato iti coadiutore a'
a mg.' Imbert, mandati al supplizio nel- mg. Simeone Francesco Berneux aiuti-
1' interno del paese. Di recente fu pub- no del seminario delle missioni straniere
blicato, nella Collezione di buoui libri di Parigi, vescovo di Capsa in partibus
a favore della religioue cattolica : Nlto- (sul quale titolo va tenuto presente l'av-
er glorie della Chiesa cattolica, ossia vertilo nel voi. LXXVI,
p. 276). Que-
lla trazione del martirio sofferto da st' ultimo prelato divenne vicario apo-
monsignor Lorenzo Diaria Imbert, da ueli854 e lo è tuttora. A' 3 no-
stolico 1
ni nella Corea, nella Cocincina, nel l'odierno mg/ Antonio Dereluy vescovo
Tonc liino, nella Cina e neW Oceania, di Acou in partibus. Nella Notizia stati-
Torino tipografia De Agostini 858. L'as- 1 stica delie-Missionidel Corsi, ecco lo stato
sassinio de' missionari e del vicario apo- del vicariato nel i844- Egli computa i5
stolico di Corea, indusse governo frati-
il milioui d'abitanti, cifra che sembra esa-
cese a spedite in questi mari, prima il genita, con 20,000 cattolici. Il vicario a-
contrammiraglio Cécile ueh84G, poi nel postolico può stabilire il seminario fuori
seguente anno una fregata e una corvet- del vicariato, nel quale è permesso l'uso
ta, la Gloria e la Vittoria, con iucarico della cera vegetale ne' sagri misteri. Il
di ottenere riparazione del sangue fran- vicario apostolico ed i missionari ponno
cese versato, e concludere, se non un (rat- lucrare l' indulgenza plenaria senza con-
tato, almeno convenzioni tali da assicu- lessarsi. Il vicario apostolico è scelto dal
rare l'avvenire della missione. Ma l'in- superiore del seminario delle niissioui
felice sorte fece perdere i due navigli sul- straniere di Parigi, con facoltà e intelli-
la cu->ta, anche al presente sconosciuta a' genza della s. Sede, come in altri vicaria-
marini francesi. Gli avanzi delle navi cu- ti.Patrona della missione è l'Immacolata
sloditi per due auni, col rispetto della Concezione; compatrono il di lei sposo s.
paura dal governo coreese, che -s'aspetta- Giuseppe. Vi si celebra la festa dell'E-
vi la venuta annunziata e promessa d'n- spettazione del Parto. Il vicario apostoli-
itanuova spedizione francese, sparvero co risiedeva a' confini della Corea neilu
appena lucerlo eh* erasi dimessoli pen- Tartaria, e di là trattava gli all'ari della
i
7o
vie vie
missione. IVel dì della Pentecoste 1839 è esleso in proporzioni assai considerevoli,
furono sorpresi 3oo cristiani nell'atto di perché fio dal 1847 riceverono il batte-
solennizzarne la festa, subito carcerati, e simo 7G8 adulti, e ^6q catecumeni si fe-
lici giorno appresso giustiziati ; fuggendo cero iscrivere. Le missioni straniere fìno-
il vicario apostolico con due missionari, ra furono le sorgenti quasi uniche, da cui
esposti a mille patimeuti.anco perchè da si attinsero le notizie sul paese e sulla
3 anni non potevano ricevere sussidii. Vi propagazione del cattolicismo. Da esse si
era chiusa la strada a' missionari, a' soc- trae, chepunto di vista cattolico, il ter-
al
corsi, alle lettere, specialmente dopo il reno è buono e ben preparato; ma il ti-
martirìo di Agostino Lieu. Dal mare che more di nuove persecuzioni, dopo quella
guarda Giappone sarebbe più facile pe-
il del 1848, e specialmente dopo che l' in-
nelrarvi; ma converrebbe manifestare ad tolleranza del governo none più tenuta
altri il tempo, il modo, il fine, e ciò espo- io fieno dal timore dell' intervento delle
ne a nuovi pericoli. Aggiungerò, che la potenze cristiane, ha da qualche annoso-
Cìviltà Cattolica del i856,scrie 3. a ,t. 2, speso primi trionfi ottenuti, sgomentan-
i
anni in Sciang-Hai, tentando indarno più cercare ed elevare al potere. Perciò lascia
volte la diflìcilissima entrata in Corea, ilgoverno in mano a'ministri, ed egli sta
L'n altro missionario vi morì appena pago a domandare ne'suoi piaceri la sua
giunto, ed ebbe compagno nella tomba parte del prezzo de' pubblici impieghi, i
r
lo stesso vicario apostolico mg. Ferreol. quali sono venduti tem-
all' incanto. Per
I udì pubblicò il Giornale di Roma, del peramentoècapricciosoecrudele: io una
1857 a p. 1 56: Mentre il governo cinese parola gli europei ne fanno un turpe ri-
fa vedere le sue malevoli disposizioni ver- tratto, e dicono che è argomento d' in-
sogli stranieri, il re di Corea, benché con- quietudine per I' avvenire. *» Ma vuoisi
siderato vassallo dell'imperatore della Ci- rendere omaggio alla loro pazienza e al
na, ha con un atto spontaneo aperti al loro coraggio. Da 22 anni che si sono git-
rommercio di tutte le nazioni i porti del tati in Corea (cioè i missionari francesi),
litorale de' suoi stati. Il regno di Corea, vi si mantengon a prezzo di reali sacrifi-
che si estende fra la Manciuria, il Giap- zi e di gran patimenti, e perseverano
pone e lo stretto di Corea, contiene prò- senza perderla lena. L' attuale missione
vincie assai fertili, i cui prodotti sono a- componesi di due vescovi, il vicario apo-
dallissimi al commercio di esportazione, stolico e il suo coadiutore, e di 7 missio-
Vi si trovano fra gli altri prodotti eccel- nari, uno de'quaii indigeno. Negli ultimi
lente thè e sete più vantaggiose delle ci- anni la condizione materiale di questi pò-
nesi. Il Giornale poi sunnominato del veri ecclesiastici,ben lungi dal migliora-
1 8 >9 contiene le seguenti notizie. Non re, fu qualche volta assai critica, perchè
ostante le persecuzioni, il cattolicismo si alla vista di segni minacciosi per la teli-
VIC VIC 171
pinne e perle loro vile, erano costretti a gredireo indietreggiare ili lulte le urna-
vivere lungi dalle città tra'monli appiat- ne istituzioni. L'Oriente per lo contrario,
tati «otterrà, e mici ri ti dalla carità tli al- come patria delle origini, è seggio della
cimi cristiani isolati. Accennai in princi- quiete, dell' uniformità, permanenza e
pio del presente articolo, che nel i85^, durevole/za. Di quanti popoli meritano
dilla s. Sede fu introdotta la causa di mol- il nome di nazioni, il Giappone è il più
tissimi servi di Dio martirizzati nella Co- lontano da ogni commercio e relazione
rea e in altre regioni asiatiche, il cui mi- col resto del mondo. Cinto del naturale
mero complessivo 83 ap-
è 94, de* quali baluardo de' suoi scogli, in seno ad un
partengono alla Corea, missionari eco- mare fortunosissimo, tenace dell' antiche
reani d'ogni età, sesso e condizione. La leggi ecostumanze, fino agli ultimi anni
causa fu proposta da mg/ Gustavo de' ricusò di prender parte a quell'impulso e
principi Hnhenlohe arcivescovo d'Edessa moto che agita da secoli gì' irrequieti pò-
ed elemosiniere del Papa, a nome del se- poli europei, e con una singolare fermezza,
miliario delle missioni straniere di Pa- giunse fino a questi nostri tempi a render
ligi. vani tutti i tentali vi fatti ad affratellarlo
Giappone. Vicariato apostolico. Lo i- all'Europa incivilita. L'Inghilterra stessa
luì Gregorio XVI 8*27 marzo 1846, for- ebbe corte l'ali, sebbene dovunque colle
mandolo col vasto impero dell'Asia orien- sue navi si pose in relazione; e se I* O-
lale di tal nome, costituito di molte isole landa da due secoli vi pose il nido, il fece
nel grande Oceano borealee orientaledel- con atti tali, da vergognarsene ogni gente
la Cina, e nello stesso giorno vi deputò anche barbara, molto più un popolo li-
r
ai. "vicario apostolico mg. Agostino For- bero, colto e per lo innanzi dominatore
cade del seminario delle missioni stranie- de' mari; che se iu buona parte è infeli-
redi Parigi, a cui precipuamente affidò cernente protestante, è però cristiano. A-
la missione, facendolo pure vescovo di dontato l'Occidente dall'inutilità de'suoi
Samo in partibus. Ma dalle Notizie di replicati sforzi, di porsi in relazione co'
Roma del 1 853, né egli, né l'altro vi- giapponesi, finalmente sembra pervenuto
cario apostolico trovo registrato :tuttavol- a domare l'ostinatezza di que'fieri isolani.
la riparlerò del prelato verso il fine di li Giappone propriamente detto si coni-
questo paragrafo. Del Giappone, oltre pone di 3 isole principali e d'una infinità
al suo articolo, parlai in più luoghi. Vi- d'isolette e scogli, sino al numero di mi-
cino ad un'era novella, se [iure non è co- gliaia, altre abitate, altre deserte, che se-
minciata, aggiungerò altre generiche no- minate tutte intorno alle maggiori min-
zioni; imperocché sino dal principio le pono il mare dividendolo in molte brac-
ca iasioni giapponesi benedette dalla gra- eia, stretti e canali che agevolano le co-
via del Signore, fiorirono con mirabile fé- municazioni. Delle 3 isole la più bassa e
condita, le quali nel tempo stesso popò- più occidentale è Saicocu oSai-kok, ter-
laronoil paradiso di cittadini, fregiati col- ra dell' Occidente ; e non Ximo come la
1' aureola del martirio; certo il loro san- chiamano diversi geografi, voce signifì-
gue glorioso avendone assai innaffiato il ennte tutta la metà dell'impero che sta a
suolo, non tarderà a render rigogliosi lato di ponente. K pur detta Chiusili,
(rutti, e vi ritorneranno pacificamente terra de*nove, dal numero delle provin-
que'benemeiiti missionari, che per quasi c ie in cui è divisa. La sua capitale èCun-
un secolo l'evangelizzarono con tanto pio- go, celebre per l'operatovi da s. Francesco
spero successo. L'Occidente è la regione Saverio, splendido ornamento della Com-
per eccellenza del moto, della varietà, del pagnia di Gesù, e grande apostolo del
perpetuo avvicendarsi, rivolgersi, pio- Giappone e dell'Indie Orientali: il suo
i
7a V1C V I C
porto più rinomato è Nangasaki, l'unico Damasco. Produce aache zolfo, carbon
aperto da due secoli agli europei ossia o- fossile, montagne intere della miglior
chiamarono Achilsnsinia, isola della li- to. Nel i5g6 questo flagello distrusse un
bellula, forse per somigliarsi alla forma gran numero di città intere. Nel 1662
di quell'insetto quando ha l'ali stese per in un terremoto, che fu sentito a Pekino,
volare. L'isola madre di Nifòu è spartita inghiottì3oo,ooo persone, e nella scossa
in 5i provincie, delle quali 5 imperiali e del 1732 ne perirono 200,000. Nel 856 1
signoria propria della corona. Le suecittà fu detto che a ledo distrusse 100,000 case,
principali sono Meaco o Miyaco, capitale
: tra cui 57 templi dedicati agl'idoli. Si ag-
deli' impero, e sede dell' imperatore no- giunse, che durante il disastro si appiccò
minile, ossia del Micado o Dairi ; ledo o il fuoco iu 3o diversi punti,
che accreb- il
Yeddo, reggia del vero principe oSiogun be la catastrofe e nella quale perirono
o Kouboj e camera del governo; Oxaca 3o,ooo persone. Fu il fuoco che divorò
e Oliosùka, città ricchissima, di gran buona parte di dette case di legno. Ne ri-
sigocu, che valgono quanto piccolo e gran- se. Gli animali sì domestici e sì selvaggi
de inferno, divennero infami pe'tormenti vi abbondano. La razza de'cavalli è mol-
che vi patirono molti cristiani a' tempi to pregiata: buffali e bovi non servono
delle feroci persecuzioni di Bungodono. che al lavoro, per superstizione non ci-
Abbondantissime sono le minieree sabbie bandosi che di selvaggine. Credono le
d' oio ; l'argento è in minor copia e più volpi, di sterminato numero, animate dal
di due rendevano mezzo milio-
secoli fa demonio. Hannovi uccelli acquatici, e nu-
ne di scudi all'anno, benché giapponesi i merosissimi insetti. I mari circostanti so-
poco ne curano l'estrazione. Lo stagno è no assai pescosi, anco di balene in gran
eccellente, e il rame è tenuto pel miglio- numero. Tutta la popolazione si calcola
re del mondo. Vi è pure dovizia di ferro, circa3o milioni di abitanti, disseminati
e uè preparano quell'acciaio rinomatissi- sur una superficie di quasi 85,ooo mi-
mo, onde le sciabole o calane giapponesi glia quadrate italiane. Il Corsi nelle No-
viucouo in durezza le finissime lame di tizie stalLsticiie delle Missioni, dice e»a-
V I e V1C i
73
gerata la cifra di 5o milioni ; viversi come differiscono nelle condizioni sociali
Buche nelle pubbliche vie e nelle selve, le varie classi de'nobili e popolani. 1 1 Dai-
permettersi la vendetta, ed essere il suici- ri o signore, chiamalo Micado, è l'impe-
dio riguardato azione eroica, se non reca ratore, con quella limitata autorità che
danno alla società, essendovi pure in uso dirò più sotto. Però per dignità e vene-
l'infanticidio; del resto i giapponesi a- razione va al paro degli Dei di cui è cre-
vere delle buone qualità, che li rendono duto legittima discendenza. Dopo di lui
lodevoli. Un popolo che sotto le leggi san- tengono il i.° ordine di nobiltà 3 de'suoi
tissime del cristianesimo riusciva modello ministri a questi è inferiore il Siogun o
:
d' integrità e d'eroismo, sottratto a quel- generalissimo e signore del palazzo, ch'è
les'abbandona senza ribrezzoalla più tur- l'imperatore secolare, ma in ragione di
pe scostumatezza, alla violenza e al sau- potenza è più dello stesso Dairi. Indi la
gue. Il Dieterici nella recente statistica popolazione si divide in 8 classi o caste
a
avverte essere la popolazione ragguaglia- stabili. La 1 . è de' principi delti Cocu«in
ta con enorme differenza dall'americano o signori della terra . dipendenti o dal
commodoro Perry da 5o a200 milioni. Dairi odal Siogun. Ne' loro feudi sono
Egli però la riduce a circa 35 milioni, la sovrani assoluti, e vi tengono esercito e cor-
sola Yeddo avendo due milioni e mezzo te regia; ma impastoiati dal Siogun, molti
d'abitanti (o meglio due, con circa 60 preferiscono rinunziare i loro diritti a
miglia di circuito e 65 ponti), e la su- favore de' figli ancor bambini. Olire a
perfìciecrede ascendere a 7196 miglia due segretari eletti dall'imperatore, e per
quadrale tedesche. 1 giapponesi han- — mezzo de' quali ogni signore amministra
no una civiltà diversa della nostra, ma il principato, vivono essi in palazzo più
per molte ragioni pregevole, e in varie da schiavi che da sovrani, lontani dalla
parti ricercata e raffinatissima ; per cui famiglia ritenuta in ostaggio alla corte
tranne i cinesi, da' quali riconoscono il imperiale, nella quale essi devono passa-
meglio di loro colturale altre nazioni es- re 6 mesi dell' auno e vivere alla grande
si pure ritengono per barbare e altera- più che il comporti le loro facoltà, acciò
mente dispregiano. Sono forniti d' inge- spolpati e smunti, non si levino a spe-
gno vivo e perspicace, d'animo generoso ranza di signoria e d' impero. Che se al-
ed elevato più che altro popolo, e capaci cuno giunge a innalzarsi, il Siogun lo co-
d' ogni gran cosa, ove non fossero sner- stringe ad abdicare. Alla 1* classe ap-
vati da una molle superstizione, e da un partengono Chinin o possessori di feu-
i
governo da due secoli dispotico a smun- di, the devono rendere servigio militare
quando la fede cattolica avea libera l'en- ministri non principi, i grandi ufliziali, 1
a
trala nell' impero, poiché la velocità con governatori e altri dignitari. La 3. è tut-
cui i primi semi gettativi germogliarono ra sacerdotale, composta de' ministri e
in rigogliose piante, e le eroiche virtù religiosi di vari culli, Sinto e Buddistici.
che vi frullarono in 'ogni classe, vinsero La 4-'' è quella de'samorai o militari, già
di gran lunga 1' espettazioue. Che se la riputatissimi per valore, e quando l' im-
civiltà occidentale giunge una seconda pero slava in relazione col resto dell' A-
vulta a schiudere 1' impero all' influenze sia e Europa, numerose bande e-
con 1'
alcuni castaidi e massai, tutti però da'lo- stri per opere sloriche, poetiche e mora-
ro signori dissanguati e impoveriti con li, e molte divennero celebri per virilità
tasse e gravezze esorbitanti. La vita del d' animo e altezza di meute. Il marito
giapponese dal nascere al morire tutta può avere in casa un numero qualunque
quanta s' intreccia colle pratiche religio- di concubine, le quali per l'ordinario so-
ne, munite e regolari. Il rispetto agli Dei, e no sottoposte alla sposa, ma non potino
1'
amore e venerazione a pareuti, souo di coni' essa radersi le ciglia. Il solo marito
buon'ora inculcali a' giovani, e tutti di ha diritto di fare divorzio, coli' obbligo
qualsiasi condizione imparano a leggere, di sostentare la moglie, tranne i casi di
scrivere, i tratti più cospicui della sto separazione giuridica. 1 giapponesi con-
ria patria. Ma a' nobili e facoltosi s'inse- servano religiosamente l' antiche usauze,
gnano tutte le regole del vivere civile e quantunque tante sieuo, e cosi fastidio-
costumalo, che va soggetto a riti e pie- se e minute, che ludi gli alti più rile-
sci izioui minutissime e iuuumere voli, del- vanti della vita pubblica e privata hanno
le quali ogni geulile cavaliere è puntua- regole tramandale da' maggiori. Tra'do-
lissimo osservatore matematiche, la
: le veri sociali, che una civiltà s'iugulare ha
musica, la ginnastica, la scherma, e quel- reso impreteribili, si è il commercio di
l'arte tenibile di segarsi il veutre, detta lettere di pura urbanità che-ciascuno dee
Arachiri, che pure ha regole sue proprie tener vivo con tulli i conoscenti ; il man-
che ne fissauo il come e il quando, li oc- darsi scambievoli presenti ad ogni mini-
cupano siuo all'età di 1 j auui. Allora si ma occorrenza ; il visitarsi di frequente
radono il capo, cambiano nome per la con mille inchini e complimenti fissati
3." \olta(ad ogni giapponese il 1 .°gh viene dal galateo per ogni condizione di perso-
imposto dopo 3o giorni dalla uascita se ne. 11 perchè, dopo i cinesi, forse uou vi
chetti luoghi un palmo. La parsimonia pui persone. ledo è pur seggio d'un collegio
sembra ii pregio più singolare de'conviti imperiale o accademia, die [iure ogni cit-
I) un licito, talora recinsi iti casa per ri- scienze e quella di Aleaco per le lettere
storarsi. Imperocché lo scopo d' un sun- sooo più di tutte rinomate. Meaco, città
tuoso convito non è solo di riunire una pacifica e religiosa, è particolarmente de-
lieta Lingula, e deliziarsi con ricercate vi- dicata al culto delle lettere e della filoso-
viiude.tua piuttosto di far mostra displen- fia. Ivi sono i poeti, gli storici, i morali-
dido e ricco vasellame di finissima por- sti di maggior grido. L'astronomia è fra
cellana, onde li. nino rinomatissime fab- tutte le scieuzeqiiella in cui i dotti giappo-
briche. Iu Giappone pe'suddelli terremo- nesi stanno più innanzi e che coltivano
ti frequentasi usano camere e sale a pian- con maggior zelo: hanno volgarizzati i
ici reno, con soppalco per difendersi da' migliori libri d' astronomia europei, e
rigori dell' inverno e dagli ardori dell'e- dietro modelli d' Europa destramente si
state; potendosi fucilmeute scomporre e costruirono barometri e telescopi; quin-
ricomporre, e trasportare altrove. 1 tem- di il calendario imperiale che ne' tempi
pli e la reggia fortificata dell' imperatore andati si trasportava ogni anno dalla Ci-
a ledo, sono fabbriche meravigliose, ador- na, ora si compone alla corte del Dairi.
ne con una biblio-
di pitture e di sculture, La medicina vi è parimeuti in onore, ma
teca fornita di i5o,ooo volumi. Questa non si conosce la chimica, e s' ignora la
è più una riuniouedì palazzi che un pa- vera anatomia, auco per la superstizione
lazzo, e forma uua città noti piccola den di toccare i cadaveri. Le arti liberali, la
tro la capitale: il i." recinto con mura al- pittura, la musica,la drammatica, la mi-
tissime e fosse profonde gira ben 12 mi- mica sono coltivate cou gusto. Valentissi-
glia. Nel centro ergesi la torre invernicia- mi giapponesi
i nel ritrarre i lavori altrui
la di smalto riluceute, e le tegole dorate nell' imitare, non souo pratici uelle re-
de' vari suoi tetti, quando sono ferite da' gole del chiaroscuro e della prospettiva.
raggi del rendono fiammeggiante
sole 11 sentimento d'equità e di giustizia è
l' edilizio. ledo malgrado l'ampiezza de' cagione della bontà delle leggi in molli
giardini, il fiume e gli spessi canali che punii. La morte però s'infligge per delit-
tutta la corrono, a quaudo a quando è fu- ti leggieri, e soprattutto per turbare la
nestata da terribilissimi incendi, con per- sicurezza e quiete pubblica. Siccome la
dita talvolta di ricchezze immense, ledo pena di morie trae seco la coufisca de'he-
è situata sulle foci del fiume Sumida, ca- ui e la disgrazia di tutta la famiglia, i rei
pitale dell' impero, mentre Meaeo è me- che vedono a mal partito sogliono pre-
si
tropoli della religioue. Inoltre ledo è uua venir la condanna con segarsi il ventre,
delle principali scale del commercio in- e sottraggono così sé al disonore, e il pa-
terno del Giappone: vascelli che gitlauo i rentado alla miseria e all' esilio. Le pri-
l'ancora nella sua baia salgono talora a gioni ordinarie de' malfattori sono chia-
mille. Iu Europa ooo si ha idea della ma- male per la loro coudizione inferni. I
guificenzu che sfoggiano i principi giap- principi iucorsi nella disgrazia dell' im-
ponesi ne' loto annuì viaggi alla corte: peratore si confinano nell'isola Fazisio,
le vie maeslie clic fau capo alla capitale e vi lavorano sete fìuissime e incompara-
allora sono gremite di popolo, proce- bili. Secondo la mitologia giapponese,
dendo ordinanza il corteo d' un
tu beli' Dio non si dà pensiero delle cose umane,
uriucine, pei i'eslcuaiuuc di 3 5101 m di nato dal caos primitivo per propria virtù.
—
17O vie vie
Intorno a lui sorsero divinità minori che non accidentali differenze d'un medesimo
crearono 1' universo, e 7 di loro ne resse- culto. Nel Giappone vi ha una 3." religio-
ni il governo per miriadi di secoli. L'ul- ne venuta dalla Cina nel III secolo. E
lima di esse, Izanagi, trasse dal fondo questa più che religione è filosofìa e quasi
dell'acque l' isole del Giappone, vi creò deismo, proprio delle persone dotte, le
12 milioni d'abitatori celesti, affidando- quali rigettando le favole di Budda e del
ne la signoria a sua figlia Tensio la Dea Sialo, si restringono alla pura morale
del Sole. L'ultimo re del suo regno, a- tramandata dal celebre filosofo Confucio,
vendo sposata una mortale, die' origi- e commentata da' suoi discepoli: scevra
ne alla schiatta presente de' Micado. Fra di dogmi positivi, di culto solenne, di or-
tante divinità la Dea del Sole è l'unica dinazione gerarchica. Nondimeno l'anti-
che abbia onori divini, e gli spiriti celesti ca religione s' immedesimò talmente col
o gli uomini divinizzati s'invocano co- governo, co' riti e costumi della vita ci vi-
me intercessori presso di Tensio : si chia- le, che con ragione dee considerarsi come
mano Camis, in cinese Sin o Scin, e quin- il palladio delle patrie istituzioni, del gè-
Camis o Sinto. sin-
di la religione de' 1 nio nazionale, dell' attuale civiltà e poli-
toci hanno moltissimi templi, e numero- ordinamento del Giappone. Se quel-
lieo
si sacerdoti e sacerdotesse, di famiglie sfumerebbe con lei l'autorità
la crollasse,
nobili e principesche, presieduti da un fi- teocratica del Dani e del Siogun, 1' esle-
glio del Micado con dignità di sommo sissima poteuza de'bonzi.equeU'inarriva-
sacerdote del Giappone. La religione del bile orgoglio di popolo, per cui il giappo-
Buddismo.nata nell'Indie,signoreggiante nese credendosi quasi progeniedel Camis
nell'Asia orientale e meridionale, verso e primogenito fra le genti, sdegna gusta-
il finedel VI secolo s'introdusse nel Giap- re, perchè stranieri, i frutti anche più
pone, mescolandosi con quella de'Camis. dolci della coltura occidentale. Se questa
Sidil(userapidamenle,e col tempo si tra- potesse un giorno aprirsi il varco estan-
sformò in mille sette diverse, delle quali ziar Dell' impero, sulle rovine dell'antica
lapiù uumerosa cominciò nel secolo XIII sorgerebbe una nuova civiltà, la quale
pel bonzo Sinzan. I sacerdoti di questa in un popolodi sì nobili qualità d'animo
setta sodo imparentati colle più nobili fa- e di mente, gli assicurerebbe col tempo il
miglie e con quella del Dairi; ricchissima, primato sull'Oriente eia dominazione
potente e gran favore a ledo pel giù-
in marittima dell'Indo Cina. I gùippone-
ramento che fanno di sosteuere il Siogun si, come tutti popoli antichi, si dicono
i
una corona di monasteri e templi mera- ponesi non sembrano appartenere ad al-
vigliosi, in uno de'quali sono 3o,33o ido- cuna delle razze che popolano la Cina e
li. Accanto al Daibuts vedesi una campa- le isole di que' dintorni, sia per le fattez-
na alta 7 piedi, del peso di due milioni
1 ze e sia per la lingua che differisce per le
e 40,000 libbre olandesi, che fanno il sue radici dalla cinese, dalla coreese e da
quintuplo della celebratissima Campana altre; e le voci cinesi, che vi s'incontra-
di Mosca. Le religioni di Camis e di Bud- no, furouo introdotte da' coloui e da 'cou-
da differiscono ne' dogmi e ne' riti, ed il quislatori, non che dalla letteratura ci-
popolo ignorante non vede iu quelle se nese eh' è studiata in Giappone come
4
V I e VIC 177
modello. I tempi storici e gli annali del- ri del Micado, simili a'signorotti, conti e
l' impero risalgono all' epoca di Sinniu, marchesidel medioevo. Verso l'anno 209
clic uscito probabilmente dalla Cina, in- [•rima di Cristo era avvenuta la celebre
traprese la conquista di Nifòn l'anno 600 spedizione de'3oo. Sotto l'imperaloreTsiu-
pinna sene lece imperato-
di nostra era, sce-uang-te 3oo coppie di giovani ciue-
re, fabbricò un dairi o reggia e tempio si, capitanati dal famoso medico Zicofu-
sagro alla Dea del Sole, e cominciò re- il cu o Sen-fuh, mossero in traccia del su-
gno de' Micadi o Micoti, figli dsl cielo, go dell' immortalila che dovea incon- ,
i quali per una serie non interrotta di trarsi in un'isola. Dopo lunghe e inutili
1 23, tutti della medesima stirpe, da quel- ricerche giunsero in JN'ifòn, vi stanziaro-
la lor corte governarono fino a' nostri dì no, e il loro condottiero finì i suoi gior-
il Giappone. I loro nomi e la durata ilei ni sul monte di Fusi, dove ha culto e a-
regno sono fedelmente registrati negli an- doratori, in gratitudine dell'arti e scien«
nali dell' impero, die con quelli della Ci- ze recale nell' isola. Verso I'anno 390
na sono più an in In e più autentici dal-
i l'imperatore Siuziu divise il Giappone in
etiti popolo, dopo la Bibbia. 11 Micado 7 Do o cerchi, contenenti Gì provincie
presente, detto Cusioo Chiuzioteno, salì principesche e 5 imperiali. Questa divi-
al trono nel 1817. L'ultimo imperato- sione è ancora osservata da'geografì, ben-
re o Siogun lo divenne nel 1842 col no- ché per le guerre intestine quelle 6 1 pro-
me di Safu, da altri dilaniato Taì o vincie siansi ridotte più tardi aio4 feudi
Daì'-Nipon, anzi con più nomi e titoli distinti. I Micadi, teuuti non solo in conto
figura negli ultimi trattati europei, cioè di re, ma di uomini celesti e incarnazione
Tsout-Soui-Kliizuono-Kami e Kavad- della Dea reggevano 1' impe-
del Sole,
zi Saiemouu Dzio. Mori d' 83 anni, do- ro con autorità assoluta; e anche dopo a-
po 12 di regno, a' 16 settembre 858 1 ver all'alato il comando delle truppe a
a Yeddo, o meglio nel 853, poiché il 1 qualche principe del sangue reale, met-
morto nel 1 858 si disse piuttosto il fra- tendo in sua mano la somma del pote-
tello del regnante, generalissimo dell'e- re, continuarono ad essere riveriti e ub-
sercito. Il lutto nel Giapponeosservando- biditi più che sovrani. Ma venuta la co-
si col silenzio, non furono fatte le salve rona in capo ad un fanciullo, e il cornan-
funebri dell' artiglierie de' vascelli delle do dell'armi in mano di loritomo, ardito
nazioni straniere stanziati ne' porti del- e valoroso capitano, questi ruppe guerra
l'impero. E ssendo il defuuto imperatore all'avo materno del giovane principe, fat-
senza erede, adottò per successore Foer- tosi con inique arti reggente dell'impe-
Tzigo, che regna in un' era di progres- ro: dopo lunghe vicende ne trionfò, e n'eb-
so, come narrerò alla sua volta. Ma non be in compeuso dal Micado il titolo di
debbo lacere che
Giornali ci dissero
i Siogun o Xongun (o Cubo o Koubo o
poi: essere stato coronato a Yeddo a' Cubosama, che significa signore del pa-
gennaio 1859 un imperatore quindicen- lazzo, una specie de'maestridi palazzo dei
ne. La conquista di Sinmu può in parte re franchi, ch'essi esautorarono per met-
considerarsi, come l'invasioni barbari- tersi iu luogo loro) o generalissimo, e per
che d' Europa. La parte orientale di Ai- 20 anni governò con potere sovrano, la-
fon conservò per mollo tempo gli antichi sciando all'antico signore un'autorità no-
aborigeni, che non si mescolarono total- minale. Morendo nel 1 200 lasciò al figlio
mente co'uuovi dominatori prima nell'XI l'autorità e il titolo di Siogun, divenuto
secolo dtlla corrente era. Intanto il re- ereditario ne'suoi discendenti, che conti-
gno si divise in molle signorie, sotto nuarono a governare come re assoluti,
il dominio immediato de'iegoll fendala* riceveudo dal Micado la sola investitura
voi. levili. 12
i
78
VIC V I C
ileireame. Questi ti' allora in poi confi- Naro. Questi potè fuggire, e riparare nel-
nato nella sua reggia o tempio della cit- la fortezza di Cocca. Si rivolse per aiuto
ta di Meaco, più come divinità che co- a Nobunanga, principe di Voari, guerrie-
me uomo mortale, riceve 1' omaggio ili ro ch'erasi già fatto padrone di 18 slati
servitù e tli culto cla'suoi popoli, senz'al- e meditava farsi sovrano del Giappone; e
tra autorità che quella di dispensare i ti- vi riuscì. Poiché vinti in battaglia i nbel-
toli egli onori, promuovere a'gradi di no- li, entrò solennemente in Meaco, e fece
biltà, ricevere doni e ambascerie, deter- gridare Cubosama Voiacata, e diroccati
minale i ceremonie civili e reli-
l'iti e le i templi degl'idoli e i monasteri de'loro
giose. 1 giapponesi lo tengono per cosa sì sacerdoti, ne trasse le tavole e le pietie
reverenda e sagrosatila, che mai non toc- a fabbricare una nuova reggia più splen-
ca co'piedi la terra, ma viene levalo a dida e magnifica dell'antica. Morto po-
mano di nobili e trasportato dove gli ag- co dopo Voiacata, si pose egli in capo la
grada, senza però mettere un passo fuo- corona, e n'ebbe conferma dal Dairi. Es-
ri della rtggia: le vesti e masserizie a suo sendo terribile, grandi tremavano alla
i
uso non gli ponno servite più d'una vol- sua presenza: non ostante le sue ree qua-
ta, e usate da lui sono date al fuoco per- lità, non mancava di magnanimità e gran-
chè niuno servendosene le profani. Sem- dezza. Eie-seuna quantità di edilìzi, viti-
lira dunqueche nel Giappone vi sieno due se battaglie, compósto provincie, e diven-
sovrani o imperatori, uno indipendente ne un misto d'ammirazione e di tenore.
dall'altro, il Dairi o Micado, ed il Siogun Egli vagheggiava di soggiogare tutto il
o Koubi, ih.° capo della religione, il i.° Giappone, passare il mare e sottomette-
sovrauo temporale. Cesi stava ordinato re la Corea e la Cina; ed erettosi un tem-
l'impero quando nel i 543 per lai." vol- pio farsi adorare come Dio. Era nemico
ta approdarono nel Giappone portoghe- i della religione de' Camis o Sinto , deità
si, e dopo 6 annis. Francesco Saveiio vi dell'impero, e del numero sterminato de'
recò la luce del Vangelo la cui rapida ,
bonzi loro ministri , i quali all' esterno
diffusione nelle provincie meridionali de- tutto fiore di santità e modelli di peni-
stò l'uuiversale stupore del mondo; me- tenza, in realtà sono peggio che sozzi a-
raviglioso avvenimento che riferirò più nimali e schiume di ribaldaglia. Al con-
innanzi, toccandone qui appena per quan- trario, la religione cristiana siccome su-
to ha rapporto coli' avvenute mutazioni blime, sebbene troppo difficili e quasi
nelle forme politiche del reame. Iorito- impossibili gliene sembrassero precelti, i
ino nell'indebolir la potenza del Dairi o confacevasi più al suo animo grande, e
Micado, rinforzò quella de' principi feu- ne ammirava i seguaci ; che se non gli
mari signori della corte. 1 traditori giu- tù che per valore, più tardi fu pure ge-
rarono finta fede a Voiacata fratello del- nerale e vendicò la motte di Nobunan-
l'estinto, e poi lo chiusero nella rocca di ga. Intanto questi ridotti alla sua ubbi^
V I e V 1 C 179
dienza tutti i signori delle 3 isole, tranne la famosa Anzuciama, e vi trasportò la
un nugolo verso ponente divenne tanto , corte. E poi in Fusciuii, ch'egli eresse Don
orgoglioso che non credendo agli Iddi
, lungi da Meaco, vi (ormò un soggiorno
giapponesi, volle farsi Dio in un maesto di delizie e il paradiso terrestre del Giap-
sissimo tempio che fabbricò in Anzucia pone. Annullò tutte le dignità cheadom-
ma, dove avea trasferito la corte. In es bi avano la sua, e ridusse ad umili vassalli
so radunò nel 1082 più venerati idol i i signori dell impero. Nel 1 58 ì deposto
dell'impero, aftinché solo ad esso vi pel l'antico suo nome di Fasci ba, si chiamò
legrinassero divoti, promettendo a tuli
i Cambacu, arca eli tesoro^ e ne ottenne
grazie e favori. Ma Dio non sostenne que- conferma dal Micado, di cui sposò una
sto 2.° Nabucco, e in quell'istesso anno, parente facendola imperatrice. Ma 7 anni
in cui osò pareggiategli, gli tolse il regno dopo, rinunziato quel titolo al nipote, as-
e la vita. Dappoiché cerio Acheci,che dal sunse quello di Taiko-Sama o supremo
nulla avea innalzato tra' primi di corte, signore, terminando col deificarsi ed eri-
uomo astuto e finto, colto il destro d'una gersi pressoMeaco un ricchissimo tempio
spedizione, mentre Nobunanga trovavasi come a Scinfaciman, cioè qual nuovo Dio
in Meaco senza esercito, mosse con- gli delle armi. Costui trovando la religione
tro e lo costrinse ad uccidersi da sé sles- cristiana assai diffusa nell'impero, ed a-
so, dato fuoco al palazzo e segandosi il vendonesperimentati i suoi professori più
ventre, per non parer vinto da altri che che altri mai prodi e fedelissimi, in sul
da sé stesso, come sogliono fare i giappo- principio se ne dichiarò patrono e difen-
nesi. Egual fine ebhe il di lui primoge- sore.Quindi scelse fra'cristiani il capita-
nito, e delle teste de'suoi partigiani de- no delle guardie imperiali, il segretario,
poste a'piedi del traditore, se ne alzò un il tesoriere, il generale della cavalleria,
monte. Ma l'encomiato Uncodono udita l'ammiraglio, i governatori delle fortezze
la nera perfidia, radunati soli 1000 sol- d'Ozica e di Sicai: e quando mandò un
dati suoi sudditi, tutti ferventissimi cri- esercito al conquisto della Corea volle ,
stiani, e dato addosso ad Auheci, lo scon- che fossero in maggior numero cristia- i
tratosi in una frotta di villani, n'ebbe da dono e nel battesimo Agostino. Ma es-
loto la morte che meritava. A Nobunau- sendo Taiko-Sama laidissimo, e gelosissi-
ga successe Taiko-Sama che fu il più po- mo del suo potere, non mancarono circo-
tente e fortunato re del Giappone, essen- stanze che gli volsero l'amore in odio, e
do riuscito a riunire in un sol corpo la l'onore in cui avea la religione cristiana,
monarchia giapponese, e fattosene gran in dispetto, per cui a più riprese la per-
signore morire trauquillamente sazio di seguilo. Oltre a 3oo mogli eiao concu-
gloria dovuta al valore del suo braccio
, bine, che servivano a'suoi sregolati pia-
e all'accortezza della mente. E tuttociò ceri non eravi quasi donna in Giappo-
,
benché nato plebeo, piccolo, deforme, an- ne, qualunque condizione, ch'egli non
eli
zi ma di gran forza e
d'orribile aspetto, considerasse comecosa sua; e ne'suoi viag-
di gran cuore. Dall'infimo grado di sol- gi e conquisti mandava innanzi l'infame
dato, divenuto condottiero d'esercito di bonzo e medico lacuin, a procacciargli
Pfobunanga, dopo la morte del suo bene- con che sfogare la sua animalesca lasci-
fattore, gli lece celebrare solenoissinii fu- via: e guai a chi si opponesse, eziandio se
nerali, e ne usurpò il grado e la corona. maritata, e ancorché di sangue principe-
Dopo aver assediata e distrutta Ozaca, la sco o reale. Ora ciò che niuno osò, il fe-
riedificò con taula sontuosità da oscurar cero e con invitta fermezza le vergini e
1S0 VIC V / C
le matrone cristiane; per cui inviperito suo figlio di anni, ed a sé gli onori di-
Jacuin, già da lungo tempo nemico mor- vini. Con sottile accorgimento stabilì un
talissimo ilella fede, tanto disse e operò consiglio di io suoi fidi , e a capo loro
con Taiko Sama, dipingendogli a neri co- Geiaso o Daifù, da altri chiamato Ijesaz,
Jori l'inflessibile animo e l'unione d' af- principe d'8 provincie; e fece loro giu-
fetto de'cristiani fra loro, l'odio ebe por- rare di consagrarlo dopo morto per Id-
tavano agl'Iddìi ed alle superstiziose co- dio e fabbricandogli un tempio, ed al fi-
stumanze del paese e il pericolo in cui
, glio conservare la fede e l' impero. A.
era il Giappone, col concorso di tanti con- collegarli poi tutti fra loro e interessarli
vertiti alla fede, di cadere in mano de' a compiere i suoi disegni, sposò fin d'al-
portoghesi, com'era avvenuto poco prima lora la nipote di Daifù a Finde-jori e ,
all'isole Filippine; ebe d'allora in poi af con matrimoni de'loro figli e nipo-
tauti
fatto alienossi il tiranno dalla religione ti, ne mischiò sangui imparentando o-
i
cristiana, e beuebè a quando a quando la gtiuno con tutti. Oi fatto lo si pose fra
favorisse, più spesso la perseguitò, afflig- gli Dei e il suo sepolcro riuscì una ma-
gendone le fioritissime cristianità colla raviglia del Giappone, ma l'ambizione di
morte o l'esilio de' loro più fermi soste- Daifù fu superiore a'giuramenti. Forma-
nitori, agognando di sterminarli tutti se tosi de'partigiani, cominciò a governare
avesse potuto ne'suoi 16 anni di regno. nou da capo del cousiglio e tutore del
Tutlavolta poc'anzi alla sua morte die' principe, ma da sovrano. Per cui in bre-
segni di singolare affezione ad alcuni rag- ve tempo tutto il Giappone corse alle ar-
guardevolissimi fra loro, e se nocque al- mi , stando per Finde-jori i governatori
la fede colle sue persecuzioni, più le gio- e sudditi fedeli. Nell'ottobre 1600 si ven-
vò domando l'insolenza de' bonzi, dimi- ne a battaglia decisiva, e Daifù sarebbe
nuendone la potenza e la ricchezza, po- restato sconfitto da Agostino, se diversi
nendoli in gran disprezzo presso il popo- signori con fellonia non fossero passati
lo, e diroccando così il più forte baluardo dal suo lato: così Daifù divenne signore
dell'idolatria e l'ostacolo piùinsormon- del Giappone, e con poca fatica erede di
tabile al cristianesimo. Pertanto mentre quella potenza che tante guerre avea co-
Agostino compiva la spedizione iu Corea, stato a Taiko Sama e Nobunanga. Tut-
disfatta in mare una terribile armata, e lavolta Finde-jori ricoveratosi in Ozaca,
tratto il nemico due provincie
a cedere nel 161 5 vide espugnata quella fortezza
in vassallaggio ,Taiko-Sama nel colmo e incendiata , e preferì morire : però il
della gloria e nuotando fra le delizie del- suo partito sostenne le discordie e il mal-
la sua Fuscimi, sfiuito più da'vizi che dal- conlento, anche dopo la motte di Daifù,
l'età di 64 anni, mori nell'ottobre 1598. che avvenne nel giugno 16 16: fu consa-
Uomo terribile, grande, d'alti pensieri, e grato Carni, sepolto in cima ad alto mon-
lauto più ammirabile in quanto che crea- te, e suo figlio Fide Tada gli dedicò un
l'ombra de'primi fondatori della monar- servò co'popoli occidentali sono un episo-
chia. Tutta la vita loro spesa in cerecuo- dio, o meglio un epilogo della storia uni-
nie, udienze, solenni ricevimenti; gli af- versale, nel quale si legge scolpito in ca-
fari dello stato sono amministrati da un ratteri splendidissimi il mentovato prin-
consiglio di i 3; il presidente, che ha no- cipio: che l'Europa non sovrasta alle al-
me di governatore dell'impero, a vita, e tre parti del mondo, se non in quanto es-
tale per diritloereditario, è più veramen- sa medesima è signoreggiata e mossa dal-
te signore che ministro. Laonde i Siogun la virtù del cristianesimo che l'informa.
sono ormai divenuti ciò ch'erano Dani i E se in essa declinasse e rifiorisse nella
a'tempi di ioritomo, e forse verrà qual- sua culla potente, l'Asia risorta a nuova
che ardito ministro, che rispettosamente vita, forse potrà dar legge all'Europa, sic-
confinandoli nel loro serraglio qual cosa come alcuno sentenziò. Durante poco me-
sagra, si accollerà il profano incarico di no d'un secolo, che la fede ebbe accesso al-
governare come re e generale il Giap- l'isole del Giappone, la conquista morale
pone. Il predecessore del presente im- di esso progredì con moto rapido e pro-
peratore era Safu, e dicesi che ascese speroso; il popolo, savi, baroni, i prin-
i i
zioni commerciali con più potenti nazio- ricevimento di Gregorio Xllf e Sisto
ni europee. —
Il primato de'popoli e del- V, specialmente nelle biografie di que'
le genti fu sempre cosa mobile e passeg- gran Papi, e ne' voi. XIII, p. 161, XXX,
giera, non assoluta, ma relativa; e se dal- p. 222 (ove parlai ancora di altro po-
la felice apparizione del cristianesimo, steriore ambasciatore), XLV , p. 243,
parve secondo alcune sue parti aver fis- LXXXI , p. 116, LXXXII, p. 27, XCI,
sato stabilmente la sede nell' Occidente, p. 119 (ove invece di Japonoriiun , si
egli è perchè l'Occidente divenne allora e deve leggere Japoniorum), XC1I, p. 4 2 4-
restò sempre centro e fuoco di quella gran Ma appena per doloroso fato cessò
,
,
luce meravigliosa di Cristo dilfusa nel nel Giappone la sempre benefica po-
mondo, e tutte le istituzioni europee fu- tenza del cristianesimo, surrogatovi l'in-
rono per quella rinnovate e ad incompa- dustria e l'avarizia de'trallìcanti olande-
rabile eccellenza condotte. E se l' Euro- si, le relazioni che l'Europa vi manleune
pa fosse stata priva di quel privilegio sin- furono una serie uon interrotta di altri e
golare e predestinazione e stanza e metro- dispotici provvedimenti, co'quali il Giap-
poli della Chiesa , è credibile che sotto- pone umiliò la dignità di quella potente
-
glioso, è tale, ebe se non si avessero sto- tare i re idolatri, e acquistarne la grazia
liei e mallevadori i membri stessi della e la libertà di predicare, eziandio con do-
legnzione olandese, sarebbe da reputarsi ni; ad allettare i curiosi, insegnando del-
tavola di calunniatori. Ed eccoci alla fé- l'astronomia quanto eranocapacid'inten-
lice introduzione del cristianesimo nel de re, e dell'anima poi e della vita futu-
Giappone, Neli542, quel medesimo an- ra, e «.Ielle più segrete co*.e disputare so-
no in cui s. Fraucesco Saverio sbarcò a lennemeute co'bouzi, iu faccia a'ietterati,
Coa per cominciarvi il decenuio del suo per convincerli d' ignoranza, di nequizia
portentoso apostolato, nel quale recò l'i- e d'impostura, fiaccandone l'orgoglio nel-
nellabile luce del Vangelo a tanti infelici l'obbiettare contro il dogma e la duttri-
popoli idolatri, 3 negozianti porlogbesi uà cristiana; e finalmente, sebbene ripu-
viaggiando dal Macassar verso la Cina gnanle alla sua umiltà e modestia , nel
furono da furiosa tempesta sbalzati sulle presentarsi con pompa di vestito e di
coste del Giappone, e costretti a pigliar corteo al re di.Bungo, ebe lo appellava
terra a Cangoxima nel regno di Bongo il gran Bonzo dell' Occidente, quale ara-
giare ne' loro porti e spacciarvi libera- re tanto stimatori di sé quanto dispre-
mente le proprie merci. Ma diquante no- giatori degli europei ebe ritenevano solo
vita furono apportatori , oiuna tanto li per mercanti, professione tenuta ignobi-
colpìquanto la religione cattolica di cui le. E queste ingegnose arti, congiunte a*
sopra una giunca d'un pirata cinese, spiu- accordano ne'pellegrinaggi a'templi la re-
to vi più da Dio chequi il voleva, appro- missione generale delle colpe, a quelli che
dò al porto di Cangoxima nella festa del- con doni proporzionati la pagano; e sic-
l'Assunta. Altri narrano, che S.Francesco come ne sono impotenti i poveri, da'bon-
SaveriOjil quale colla sua attentissima ca- zi sono irremissibilmente dannati all'in-
vita avrebbe volutocouverlirealla fede di ferno, essendo da loro predicata la po-
Cristo tutta quanta l'umanità, si convinse verta, pena e maledizione degli Dei.Quiu-
d'aver una speciale chiamata alla conver- di non poco stupivano e si consolavano i
a
sione de' giapponesi, quando un perso- popoli, quando per la i. volta udirono
naggio illustre di questa nazione venne dal Saverio, che la povertà tanto pregia-
uell'Iudie in cerca di lui per ottenere quel vasi nella religione del vero Dio, e dice-
VIC VIC i33
vinsi i poveri beati. Delle predicazioni lustri prima comparsa del Save*
dopo la
ilei Saverio ne'vari luoghi del Giappone, rio in quell' isola, si contavano più di
feci cenno a quell'articolo. Assodato da 200,000 cristiani divisi in molte cristia-
ni l'edilizio della fede in quest'impero, aita, e da quel tempo andarono crescen-
polè lasciarne la cura a' suoi compagni, do con tanta celerità, clie negli anni stes-
allorquando per urgenti motivi e biso- si di persecuzione sotto Taiko Sama e
gni delle missioni si dovè trasferire a Goa. D.iifù le operavano
conversioni che vi si
I modi usati dal Saverio furono imitali erano di 3o e4o,ooo ogni annodino acou-
da'successori nell'apostolato del Giappo- tarsi vivi in Giappone olire a 700,000
ne, e adoperati per circa un secolo quan- fedeli. Il dire delle virtù e de' meriti di
to durò ivi la tede. 1 rapidi e non più quelle cinese nascenti , e precipuamente
visti progressi che vi fece, l'onore altissi- dell'umiltà, pazienza e castità illibata, no-
mo ni cui vi fu anche quando ne perse- ini e pregi fino a que'tempi ignorati da'
cintavano e ilraziavano professori, ino- i giapponesi, pe'qoali la fierezza dell' ani-
strò ch'erano convenienti e solo capaci,
i ino, il vendicarsi d'ogni più leggero af-
conforme le leggi regolari della piovvi- fronto, o il darsi tranquillamente la mor-
denza, a piantarvi il vero culto di Dio, te, come già rimarcai, sono riputateazio-
farlo fiorire e durare perennemente, seo- ni maguanime, e la più sfrenata lascivia
za quel terribile concorso di circostanze è tenuta in conto di sfogo necessario al-
per cui ne fu reciso il tronco, sbarbicata la natura ed al senso, è cosa meritevole
qualunque benché tenuissima radice e d'esser toccata di volo, cioè 1' altissima
spersa ogni sementa. Ne furono gloriose stima e riputazione in che salirono i gè-
conseguenze la conversione alla fede del suiti predicatori della fede, presso isigno-
principe d'Amacusa e de'suoi sudditi, del ri e principi dell' impero, e presso savi i
al battesimo le loro famiglie numerose quegli apostoli fossero uomini non rag-
ed i vassalli; e ciò che parve simile a mi- guardevoli né per nobiltà di sangue, né
racolo, monasteri interi di bonzi, e fra per titoli e dignità di ambasciatori, o so-
.'
quesli alcuni reputatasi ni i nella 1 uni- migliatiti, uè talora per cognizioni recon-
versila di Meaco. Tutto questo si elfeltuò dite e pellegrine; nondimeno ebbero tali
malgrado i rivolgimenti politici che agi- onori nelle corti di Meaco, di Fuscimi e
lavano in que'tempi il Giappone; poiché d'Anzuciama, che le più splendide e co-
oltre i tumulti parziali provocali dalla stose ambascerie d' Olanda e di Russia
gelosia e ambizione de' regoli io allora non solo non riceverono mai eguali, ma
(piasi indipendenti e continuamente in a grave stento ne ottennero con doni e
armi per brama di maggior signoria; non vantaggiose proposizioni di traffico una
passarono molti anni che cominciarono menoma particella. E per tacere d'altri
le guerre terribilissime e conquiste di No- basti rammentare come l'altiero Nobu-
bunanga di Tatko Sima e di Daifù o
, nanga più volte die'udieuze pubbliche
Ijesaz, nelle quali il sangue sparso e le e solenuissime, oltre le private e dome-
città distrutte e arse empiono di lutto e stiche, a' pp. gesuiti Froes, Organlino e
desolazioue lutto 1' impero. Sul finire del Valegnani benché semplici missionari, con
legno travagliatissimo di Nobunanga, 7 ulti d'iucomparabiledeguazioue. Accolse
i84 V I e V 1 c
una volta il i.° sopra uno de'ponti reali fede cristiana e dell'incomparabile poten»
nel gran Meaco, altorniato da' generali za e ricchezza de'popoli d'Europa che la
e dall'esercito pomposamente schierato professavano, si fu l'ambasceria a Grego-
di fronte, facendolo star vicinissimo e co- rio XIII (come a quello che avea fonda-
prire; anzi nella reggia lo fece sedere alla to nel Giappone la casa professa de' ge-
sua destra, diedelo a servire a 'suoi princi- suiti, e 3 seminari pe'neofiti in Arima,
pi ed a'suoi figli, e lo condusse a visitare Ansucci e Funai, ordinando che perciò
ja sua inespugnabile fortezza di Voari, il fossero mandati ogni anno ad essi 4? 000
che non accordava neppure a'propri figli. scudi d'oro), che per opera del p. Vale-
Il Froes poi e altri gesuiti egli volle
p. gnani venuta uel 585 in Roma dalGiap- i
sentire a lungo ragionare di Dio e dell'a- pone, ritornò colà con lettera del succes-
nima, dell'immortalità e della vita avve- sore Sisto V, e co' suoi doni e di tutti i
nire, della sublimità e purezza della mo- principi d'Italia, di Portogallo e di Spa-
rale cristiana, contrapponendola alle dot- gna. In tale lettera responsiva, indirizza-
trine de'honzi, e ne rimase alcuna volta ta al re di Buugo, il Papa comincia dal
talmente compreso, che dichiarò di vole- rendere grazie all'Altissimo pel recente
re, pacificato il regno, sé e lutti suoi da- i suo innalzamento al pontificato, indi si
re a'pp. gesuiti ad istruirli nella fede e congratula con quel monarca della fer-
battezzarli. Lui consenziente si fabbricò mezza e costanza di cui avea dato prove
in Meaco, che come dissi è la metropoli nell'affetto alla fede, lo esorta a non di-
religiosa del Giappone, fra le altre una sperare nell' avversità , ed a conservare
sontuosissima chiesa alla gran Madre di sempre la memoria riconoscente a'benefi-
Dio, che per la sua altezza, eleganza e zi di Dio: ed in fine di ricordarsi sovente
magnificenza oscurava i templi de' falsi della Passione di Gesù Cristo, mandan-
Dei, e che pel Giappone avvezzi dall'in- dogli all'oggetto una reliquia della ss. Cro-?
fanzia alla solennità del culto religioso, ce legata in oro; come altresì lo Stocco
fu di grande aiuto al convertirsi, non pa- e il Berrettone benedetti, secondo l'uso
rendo più a' giapponesi religione da vili antico de'Papi nella santa notte del Na-
quella che sì altamente sentiva di Dio e tale, inculcandogli che li dovea ricevere
conforme a tanta altezza degnamente l'o- dopo finito il sagrifizio incruento , pel
norava. E Taiko-Sama già vicino a mor- qual momentoPapa gl'irupartiva l'in-
il
mente lanciato il bando contro i missio- cristiani quando scrivono al padre di tut-
tazione se si fossero arditi por piede e animate da vera carità paterna. La pom-
soggiorno in Giappone. Tanto poterono pa con cui gli ambasciatori giapponesi
su quel barbaro e crudelissimo tiranno entrarono Meaco (che per una
in svista
do non eragli a'fianchi quel sozzo bonzo a p.120, nel riparlare dell'allegrezze fat-
Iaculo a solliar nel fuoco della persecu- te nel Giappone al ritorno degli, amba-
zione, ed irritarlo contro la religione de- sciatori), e recaronsi al palazzo imperia-
gli europei. Ma quello che umiliò i su- le, l'inestimabile pregio de'doni co'quali
perbissimi spiriti di Taiko-Sama e gli die' feceroomaggio all' imperatore, e le cose
idea della grandezza meravigliosa della uon più udite che que'principi ginppone-
VIC VIC i85
si raccontarono delle città d'Italia e di fece suffrnganea: ciò affermaanche Co-
Spagna, della potenza di tante repubbli- manville, Histoirc de lous les Archevt-
che, massime di Venezia, e di tanti regni, schexetEveschezde V Universum cu\ però
tutti devotissimi al Sommo Pontefice Ilo- attribuisce l'erezione di Nanarasaki a Sisto
o
mano, accolti con gioia e solennità da per V nel i ;>Sy. Ma quanto il zelo della re-
tutto, empirono Taiko-Sama ili sì grau- ligione ideò e avrebbe condotto a termi-
de slupore, che perla prima voltasi ac- ne, le gelosie nazionali, i gretti interessi
corse di non essere quell'altissimo Iddio de' trafficanti , le male arti degli eretici,
che reputava sé stesso; e tutto si profuse venuti in aiuto della rabbia de'bonzi, rap-
ili ammirazione di quelli che chiamava pero a mezzo il corso; ed il Giappone, che
barbari; ed io iscusa per non aver polu- forse ora non avrebbe riè un idolo né un
to per difetto di tempo accoglierli con idolatra, con dolore universale de'buoni
tutta quella magnificenza che a tanta e generosi, ritornato per loro opera alle
maestà si conveniva, gl'invito seco a desi- sue superstizioni, s'ostinò più che
stolte
nare, dando a bere al p. Valegnani nella non faceva ab antico a confinarsi dal
sua medesima tazza, ouore da far bea to mondo incivilito, guardando tutto l'uni-
qualunque principe giapponese, né usa- verso come barbaro e sé solo reputando
to mai con altro forestiere: e poi disine*- colto e gentile. La fede si schiantò in qne-
so il fasto e V alterezza trattò con loro st'isole, fino a non rimanervi vestigio, ed
domesticamente, e con un atto di libera- i loro porti si chiusero agli europei, trau-
lità, in lui avarissimo stimata prodigio, ne gli olandesi che aucora vi hanno il
benché fosse pochissima, li regalò in se- monopolio del traffico, oltre quello della
ta e in argento per un valore di circa Corea e della Cina. Di tutto fu opera la
2?.oo scudi. In breve, il ritorno degli am- persecuzione inaudita, che i credenti na-
basciatori nel Giappone fu la più bella zionali in numero sterminalo dannò a
festa de'cristiani, e recò vantaggio anche crudelissime morti , o per timore della
dal lato degl'infedeli, i quali seutendo lo- morte costrinse ad apostatare, estinguen-
dare le cose magnifiche d' Europa, dissi- do la floridissima cristianità; missionari i
parono l'opinione che fino allora nutrì- poi sì forestieri e sì giapponesi, e questi
vano degli europei. Per tal modo, ineu- erano molti e di gran cuore, con leggi
tre unicamente intendevasi l'onore, la severissime e più crudeli provvedimenti
propagazione e l'esaltamento della fede baudì e tenne per sempre loutani. Quan-
tra'giapponesi per guadagnare le anime to alle cause che attizzarono la persecu-
a Dio, si promovevano gl'interessi della zione, furono l'odio mortalissimo ne'bon-
vera civiltà, innamorandoli di ciò che non zi, e negl'imperatori le gelosie di stato;
avevano e credevauo impossibile a Irò- quelli si vedevano impoveriti, scaduti di
vaisi fuori del loro paese; non che inva- credito presso il abbo-
popolo, e venuti in
ghirli di stringere più amichevoli rela- minio a'grandi conosciuta inala- la loro
zioni con nazioni sì colle e per lanle ra- gita e ignoranza questi temevano che
;
gioni pregevolissime. Dipoi Sisto V di- resasi cristiana la maggior parte dell'ini-
smembrando dalla diocesi di Macao il pero, gli spagnuoli o portoghesi non si
Giapppone, per questo eresse il vescova- valessero della potenza ed aiuto de' mis-
to di Funai [V.) capitale del regno di sionari e de'neofili per fare il conquisto
dingo, e ne nominò ai. "vescovo un gè- dell'isole; per cui bramando l'imperatore
su ita. Peiò awt'i to, che nel Giappone pa- esaminare nel suo palazzo un vascello por-
re che Paolo IV già avesse eretto in ve- toghese approdato io Girando, e siccome
scovato Nangasaki, quando nelijjy eie- non si potè appagare lo stravagante de-
vo Goa (/ .) ad arcivescovato, di cui la siderio, decise di cacciare dal Giappoue
i66 VIG V l C
tutti i dottori cristiani come rei di disub- più severi contro i missionari, e colla con-
bidienza, li tali sospetti, causa principa- danna ili morte eseguita con grande so-
le e veramente efficace della persecuzio- lennità contro 26 cristiani, buona parte
ne, furonoinsirmati prima nell'animo vio- religiosi e alcuni di essi venuti dalle Fi-
lentissimo di Taiko Sama
dall' infame lippine.
1
sionari e perciò imputati di averle indot- pone de' vescovi ede'religiosi domenicani,
te alla disubbidienza a' voleri imperiali. agostiniani e francescani, che saranno sta-
Al primo tocco di questa corda sur se co- ti gli approdati dalle Filippine e altri che
sì fiera tempesta nel 5Sj, che i le più bel- vi si recarono poi poiché notai al pro-
,
le speranze di conversioni di quell' anno prio articolo, che Gregorio XIII per le
svanirono, e invece d' una solenne e pie- grandi benemerenze de'gesuiti nel Giap-
na vendemmia che i missionari gesuiti poneeperavervi introdotta la fede,esc!usi-
sipromettevano, la cristianità giappone- vamente neavea loro affidata la missione,
se fu vicinissima a finire. Posata alquan- e che poi Clemente Vili permise a tutti
to l" ira del barbaro, e continuandosi il i religiosi mendicanti di recarvisi. Anzi,
ministero apostolico con gran prudenza dice il Corsi, che Ox.ù sovrano del Giap-
e pari frutto ,
gli spagnuoli per gelosia pone, fatto già catecumeno, spedì una
de' portoghesi, essendo venuti dalle Filip- deputazione a Clemente Vili, supplican-
pine con altri zelantissimi religiosi, ma dolo di destinargli un vescovo pe'suoi sta-
non costumati alle usanze e provvidenze ti, col l'offerta della dotazione della chie-
ini tempi, poco mancò che non la riac- vo della parte settentrionale e orientale
cendessero. Nel i5g7 un iruprudeutissi- delGiappoue quell' istesso p. Sotelo mi-
tno piloto biscainoa vendo naufragato sul- nore osservante spedito da quel principe,
le coste del Giappone, fu derubato in uno dichiarandolo inoltre legato di tutte quel-
alle carte da navigare. E interrogato del- le Aggiunge ancora, che più
proviucie.
l'uso che ne facevano gli spagnuoli, e co- tardi Filippo IV re di Spagna voleva e-
me avesse fatto il loro signore ad impos- rigere nel Giappone tre o quattro vesco-
sessarsi di tante isole e regni posti iu sì vati suffraga nei all'arcivescovo di Mani-
lontani paesi che erauo segnati, rispo-
vi la capitale delle sue isole Filippine, ma
se: a mezzo de'missionari, dopo aver essi lacongregazione di propaganda fide non
formato una moltitudine sufficiente di giudicò opportuno 1' accondiscendervi, e
cristiani, col loroaiuto sopravviene un'ar- solo neh 636 vi furono spediti due vica-
mata, e coll'aiuto di quelli si combatte e ri apostolici co'titoli vescovili di Crisopoli
viuce. Onesta mostruosa meuzogna pa- e di Mira, cioè Matteo di Castro e
il p.
re che lo spaglinolo fabbricasse per in- il p. Agostino del Piaghe domenicani,
le
cutere timore alle autorità del Giappone, ma nou vi poterono pervenire; dappoiché
dove grande era numero e la potenza
il poco dopo cominciò la fiera persecuzione
de'cristiaui , e per essere meno maltrat- che durò 3o anni e distrusse tutta que-
tato. Questa fu nuova scintilla d'incen- sta cristianità, in cui molti furono mar- i
dio, nella quale più tardi soffiarono po- tiri, e fra di essi più religiosi gesuiti. Mor-
li, uon meno della cattolica religione, che più merci che non aveauo portato por- i
quale eretico odiava; e ripetendo a Daifù toghesi, arricchendo il regno senza porne
il riferito di sopra dal piloto biscaino, gli a rischio l'indipendenza. Anch'essi espo-
narrò esagerate menzogne sulle mire aui- sero le solite menzogne contro la corona
lo d'Inghilterra, gli aveano cacciati e ri- non che diminuirne I' ardire, li rendeva
pudiata la non era la pu-
loro legge, che ogni dì più terribili e baldanzosi. Perciò
ra ilei cristianesimo, ma alterata da essi 1 interrotta persecuzione fu ripresa e con
eoo mille errori e invenzioni del loro ca- ferma determinazione di non restarsi, che
po. Fer queste insinuazioni, il giù mal la religione cattolica non fosse spiantata
disposto DaiJù e maggiormente irritato da tutte l' isole, sino a sperderne all'alto
della condotta di due principi cristiani ogni memoria. Quindi esiliò tutti mis- i
ingiustissimi, rovesciò tutto l'odio suo so- sionari, diroccò e arse le loro chiese e
pra la fede, giurando di sterminarla, e case, minacciando cristiaui se non ri- i ,
cominciò dal cercare i cristiani della cor- nega vano, a prepararsi ad ogni genere di
te, allineile coll'esempio de'grandi il po- terribile morie. I più restarono costanti
polo restasse intimidito. Ma per allora si nella fede e morirono; non così altri, co-
limitò ad esiliare 1 4 cavalieri e una del- me i principali d'ogni contrada per non
le principali matrone cristiane, ch'erano disertare il paese e far correre fiumi di
i88 V I C V I C
sangue. Moiì Daifù verso il 1616, e la cristiani si facevano ogni giorno più ra-
persecuzione, che non mai erasi rallenta- di. Non v'era modo possibile d'occultar-
ta, pure s'invigorì sotto il suo figlio e suc- si, essendosi fatta legge, che ognuno por-
cessore Fide-Tada , e diventò terribile tasse in vista sul petto un idolo, o carat-
con editti bai bacissimi e sanguinosi. Fu tere o medaglia , ovvero altro per farsi
dichiarato reo di morte chi ricettasse un conoscere idolatra e di qual setta; e il non
sacerdote, e la sua casa conio delle più portarlo equivaleva a dichiararsi cristia-
vicine, con tutti i beni, fossero confiscati, no e farsi condannare. I martori poi a'
i card si uccidessero, le famiglie a perpe- quali dovevano soggiacere erano tali che
tua servitù si dannassero. E i fatti se- a solo leggerne i racconti fanno gelare il
guivano le minacce. A tanto condussero sangue nelle vene. Essendosi ordinato che
il tiranno, il suo mal animo, le raccoman- chi non voleva abiurare alla fede dovea
dazioni del padre morente , e le nuove ficcare un palo davanti alla casa per es-
istigazioni degl'inglesi e olandesi in quel servi bruciato, si videro immediatamen-
tempo giurati nemici della Chiesa roma- te selve di pali, e i cristiani pronti a mo-
na, e molti di loro più corsari che mer- rirvi. Sarebbe stato d'uopo convertire in
canti. Anzi tanto malignamente fecero, deserti alcuni quartieri delle città più po-
che una solenne ambasciata venuta dalle polose se volevansi annientare i cristiani,
Filippine pel commercio, non polè farsi onde i giudici si proposero bruciarne
di
ricevere dal Siogun Fide-Tada, e fu co- molti co'più feroci tormenti, e di farne
stretta a partire precipitosamente. Poco perire vari di morte crudele, nella spe-
dopo con nuovo decreto tutti gli europei ranza che tale spettacolo potesse ingeri-
stabiliti nel Giappone, con bando di vita re terrore e sgomento negli altri. Ma in-
ne doverono partire, tranne i soli ereti- vano, perchè il combattimento eroico de-
ci sì inglesi e sì olandesi, che quali per- gli uni fortificava e incoraggiava gli al-
secutori e discopritori de' religiosi e de' tri, che s'invidiavano la corona de'mar-
cristiani, non si dovevauo tenere in conto tiri. Per confessione degli stessi olande-
di cristiani. Né qui finirono i mali uffizi si, niun popolo spiegò mai tanto feroce
degli olandesi contro i loro emuli, ma ingegno e tanta crudeltà ned' inventar
moito neh 638 Fide-Tada e successogli nuove foggie di tormenti, tutte dolorosis-
nell'impero il suo primogenito, con ric- sime, e uiuno parimenti fece prova di
chi doni e promesse il richiesero d'uomi- tanta forza in superarli. La pena dell'e-
ni e d' armi per isuidarei portoghesi da silio, del carcere, del fuoco, della scimi-
Macao, dove avevano porto e facevano tarra, erano cose quotidiane, e benché re-
capo tutti loro commercianti di que'ma-
i se più aspre dall'accoppiar pa- insieme i
ri. Ma soltanto ottennero , che porto- i dri co'figli e le madri co'teneri bambini,
ghesi i quali verrebbero io seguitoa J\an- acciò ognuno doppiamente patisse in sé
gasaki, porto ov'erano stanziati gli olan- stesso e ne'suoi, erano patimenti riputa-
desi, fossero sottoposti a mille angherie e ti moderatissimi. Ma il costringere le no-
angustie disonoranti e noiose, comesi co- bili vergini e matrone a camminar nude
minciò a fare neh 636, e sono una par- e carponi per le vie più popolate, fatte se-
te di quelle alle quali per giusto giudi- gno agl'insulti della plebe; ma cacciar a
zio di Dio furono soggettati
medesimi i forza entro il corpo turaccioli d' esca, ed
olandesi, quando alcuni anni dopo, come accesili far così lento serpeggiar il fuoco
dovrò dire, ottennero di essere soli che i dentro le viscere; ma infondere nel ven-
trafficassero colà. Intanto vieppiù infieri- tre grandi quantità d' acqua, e poi con
va la persecuzione, e parte uccisi e parte violenta pressione farla schizzar fuori
spaventati dalla terribilità de'toroieuti, i mista col sangue; l'ammagliare i pazieuli
V I e V 1 c 189
ir» ispidi sacchi strettissimamente, e poi re. N'era signore un uomo sì bestiale e
accatastarli, sicché quelli che stavanosot- avaro che colle sue incessanti estorsioni
to ne avessero le membra infralite e il e violenze , dalle quali non trovavano
petto schiacciato ,sono tutti tormenti quan- scampo, trasse i sudditi a ribellarsi e rac-
to nuovi altrettanto spaventosi. Eppu- comandare propri i diritti alle scimitarre.
re non furono che una tenue parte de- Perciò nel 1 638 rumore, 37,000
levatisi a
ni ne producevano bolle e ulceri, sino a bellione fatta a sé, perché mossa contro
far del corpo una piaga, e sebbene vivo uusuo vassallo, vi mandòa stringerli d'as-
farlo inverminire come cadavere con in- sedio 80,000 soldati. Allora Koekeba-
tollerabile fetore; le seghe di canne, da cker, capo della fattoria olandese di Fi-
rodere il collo con prolungato martirio lando, richiestone gialle autorità del pae-
di (ino a 7 di; il risecare le mani e i pie- se, non dubilò di volgere le sue artiglie-
di, di nodo in nodo e d' orticolo in arti- rie contro que'meschini; e smontata una
colo con coltelli rintuzzati; il ricercare tut- parte de' cannoni in terra per armarne
te le parti più delicate del corpo con fiac- una batteria, col rimanente egli slesso li
cole accese , il fare attrarre dalle nari fulminò dalla nave. Disperati di più re-
vampe di zolfo ardenti e fumo puzzoleo- sistere, uscirono arditamente in campo,
t'issi rao sino a tramortirne, e una infini- dove coll'armi in pugno perirono quanti
tà d'altri barbari trovati lui uno messi in erano, vendendo a caro prezzo la loro vi-
opera per vincere l' intrepida costanza ta con istrage di 20,000 nemici. Ciò av-
degli eroi cristiani. E sebbene innume- venne a' 12 aprile. Il sangue de'cristiaui
rabili fossero quegl' invitti che ne trion- d'Arima consagrò 1' amicizia degli olan-
farono, e molli fra loro fanciulli e vergi- desi e de'ginpponesi, e nel seguente 1639
nelle, donne nobili e delicatissime, mol- uscì il pubblico decreto del commercio
ti però non ressero e caddero misera- disdetto in perpetuo alla nazione porto-
mente. Nondimeno inondato il Giappo- ghese. Tale disposizione fu eseguita con
ne del fecondatore sangue de'marliri, o- sì grande severità, che spedita nel ifi.fo
però miracolose conversioni d'infiniti al- da Macao una magnifica ambasceria per
tri pagani, che ilari scendevano nell'a- rinnovare trattative di commercio, giun-
ringo della confessione e del martirio. In ti che furono gli ambasciatori a Nanga-
più luoghi ciò avvenne a modo di trion- saki, n'ebbero confiscatala nave, poi bru-
fo, essendo accompagnali al martirio pro- ciata con quanto vi era dentro ,
ed i
4
cessionai mente con ceri accesi, fra lo stu- legati con 5j di loro comitiva, tutti cri-
pore e lu meraviglia degl'idolatri. Né man- stiani, furono contro ogni più sagro di-
carono esempi di quelli che deplorata la ritto delle genti tutti decollati pubblica-
loro fiacchezza, si diedero per la seconda mente. Chiuse tutte le vie agli operai e-
volta in braccio al carnefice, consagian- vangelici, stretti i fedeli con leggi seve-
do il trionlò della grazia di Gesù Cri- rissime, e minacciati da tormenti quali
sto. La cristianità d'Arima, ch'era delle non si leggono di simili tra' popoli più
più uumerose e gloriose per molti marti- barbari e crudeli , non é meraviglia se
ri, parve, almeno nell'intrinseco, arren- quelle chiese a lungo andare si speusero,
dersi e rinegare; ma per giunta si volse e tutti gli sforzi per ravvivarle non
fatti
a tal pallilo che sé rovinò e mosse il fruttarono che martori e palme a'gene-
persecutore a maggiormente incrudeli- rosi che vi si provarono. La chiesa del
1
njo v i e vie
Giappone parve che fosse edificata solo tutti quelli che dalle navi scendevano
per esser distrutta sul compiersi del i." nella città, vi dovessero passar sopra e
suo secolo d'esistenza, dopo aver offerto calpestarla. Per il che inorriditi i missio-
all'universo intero uno spettacolo d'ini- nari ritornavano alle navi abbandonan-
tnenso lutto , ma in pari tempo solenne do i miseri avanzi di quelP afflittissimo
e sublime; poiché oltre ad un milione di gregge alla voracità de'lupi domestici e
r
cattolici, secondo il d. Wiltmann,in quel- forastieri. Ma siccome l'infame sete del-
le terre morii ono per la fede, ammessi l'oro, e l'amore del commercio di cose
subito al riposo immortale ne'divini la- terrene, potè tanto nella mente degli o-
bernacoli. De' ss. Martiri del Giappone, landesi, che loro fece pensare sì crudel-
(/ .), riparlai ne'vol.XXX,p. 224, XLI 1, mente contro la cattolica religione, e cer-
m uno a " a missione. Il ricordato
p.if)4i care tante vie, e trovarle per distrugger-
1
mg. Fortiguerri nelle Memorie, scritte la all'atto; così si può dire, e si deve coti
nel principio del passato secolo, e tratte gran fondamento sperare, che il zelo del
dall' archivio di propaganda fide di eui Papa (intendeva parlare di Clemente
era segretario, narra. La persecuzione XI d'ordine del quale raccolse le Me-
,
condo I' asserto della Civiltà Cattolica, abbia a riporvi un'altra volta la s. legge
che in fine dirò dove, sebberiepoi dichia- di Cristo, mercè l'onuipotente mano di
ròesistere cattolici nascosti, asserzioneclie Lui, a cui nessuna cosa è impossibile. A-
corioborerò con aitre testimonianze; per men, e sia presto. Rilevai di sopra, par-
cui il Giappone non re-
cristianesimo nel laudo della Corea, che ne' conquisti de'
sto interamente estinto). Questa perdila giapponesi s'introdusse io quel regno il
ser accaduto nell'America all'imperato- tesa fede di alcuni documenti non cono-
re del Messico , volle onninamente di- scinti, riferirono che la persecuzione nac-
struggere la religione cattolica. Ma seb- que da una rivolta de' cristiani contro
bene colla morte di moltissimi, e con l'è- Taiko-Sama! La rivolta a" A rima non fu
silio di tutti i missionari, oltre i marti- cagione, ma elfetto ed episodio ristrettis-
ìizzati, e con editti furiosi e crudeli pe' simo della persecuzione; ed avvenne 4°
che vi restarono, parve
cattolici dell'isole anni dopo la morte di Taiko-Sama. il
che totalmente mancasse la fede di Cri- travisare fatti e confondere
i tempi in i
ri, che disprezzaudo generosamente i pe- rie del p. Charlevoix, che già rispose e
ricoli della morte, travestitisi in varie for- confutò tali favole, e noi le meravigliose
me vi penetravano; fino a tanto che per del p. Battoli. Ora passo fugacemente a
consiglio degli olandesi fu posta ne'porti dire, quanto fecero gli olandesi restati so-
del Giappone una Croce sopra il limita- li a godersi il commercio nell'isole, non
re della porta, con ordine rigoroso che senza pena per dovere colla stoiia line-
1
VIC VIC 19
lere atti vili e meschini co'quali fu offe- riliti e diseccati que' vigorosi germogli;
sa la nazione olandese, che pure ha tante gl'illustri nomi d'un Saverio, d'un Soia-
pai ti pregevoli, con disonore di sé, del- no, d'un Ricci e di tanti altri benefici ri-
pestare que'trafficanti, essi crederono te- la civiltà.Chi mai può dire a qual gra-
ner sotto i piedi tutti i popoli d'Oeciden* do d'incivilimento e di coltura sarebbe-*
te. Ma orinai sta per cambiar la scena. — ro giunte ledue Americhe, la penisola In-
E lagrimevole il deplorale, che tra' mali diana, l'isole del Mezzodì, Siam, il Tonki-
gravissimi cagionati dalla funesta compar- no, la Cina, il Giappone, se le nazioni eu*
sa erovinosa diffusione della setta de'Pro* ropee informate tutte da spirito cattolico
testanti (/ .) in Europa, debhasi anno ve- ne avessero promosso gì' iiuzii, non si sa
rare pur quello, d'aver rotto a mezzo e dire ;e piùdifficili o prosperi o porteti-
fermatoti corso della civiltà cristiana, che tosi? Ma non solo non li favorirono, che
bene ne sia fresca la memoria e splendi- nel 1609 gittativi da un'orribile lem pe-
di monumenti devono sembrar favo-
i , sta, cioè 67 anni dacché portoghesi vi i
lose paragonate all' odierne, e quelli che trafficavano, ed ottennero d' aver porto
si credono magnanimi a confronto a que' aperto a Firanilo , isoletta situata alla
sommi uomini che le compirono, diven- punta occidentale del Chiusiu. Ad assi-
gono pigmei ed essi restano giganti. A curarne la dimora e ad affievolire I' in-
cercai ne la ragione, altra non se uè tro- fluenza de' portoghesi loro emuli, fecero
vera, che allora sui navigli spagnuoli, i giapponesi esperti a correr tutti que'
portoghesi e francesi, che movevano alla mari navigando alla Cocincina , a Siam
conquista di lontani paesi e trafficavano, e alle Filippine a procacciarsi da per lo-
tuie, dalla quale riconoscevano ogni he- d'Olanda, e infusero nell'animo di Dailii
tu u ,
che per isveutura deploranda sot- curandolo insieme che la loro puderosis-
ttuirarono alle feconde e virtuose ispira- sima flotta avrebbe re*o vano ogni ten-
sioni del cristianesimo, non avessero iste- tativo di conquista sul Giappone per p ir-
i
93 VIC V I C
te degli spagnuoli, di cui erano capitali molli, che i fjtlori della compagnia olan-
nemici. Co^i a poco a poco presero il so- dese giunsero a degradarsi, persino a ri-
e mercè le loro arti, alcune oneste, altre venerandi emblemi. Al presente non pa-
indecorose e vili, giunsero dopo il dolo- re, forse lo fecero anticamente. E" però
roso fatto d'Arima a cacciarli interamen- certo, ch'essi dipinsero la loro credenza
te da tutti i porti del Giappone. Ma se totalmente diversa da quella de'cattolici,
conservarono il monopolio del traffico, e che rinunziarono al diritto di compie-
decaddero nella stima de'giapponesi, se- re i doveri del loro culto nel soggiorno
veri estimatori delle leggi dell'onore e di Desima: loro morti sono sepolti con
i
ilcommerciare cogli stranieri, tutlavolta conto degli olandesi, e col prodotto essi
stinata a esilio o prigionia de' negozian- valore delle merci importate dagli olau-
ti europei, erano stivati i magazzini e le desi fu limitalo a circa due milioni di
case olandesi ,
perpetuamente guardati franchi, la diminuzione fu notabile e pro-
a vista, la polizia presiedendo alte comu- gressiva a segno, che nel 1 833 il valore
nicazioni colle uavi del traffico. A'noslri si ridusse a 600,000 franchi, e nel845- 1
ti rigori, spiati ad ogni passo. Già notai, chi. A sì lieve prezzo nel dispotico e su-
che tra'giapponesi stessi la condizione di perbo Giappone si compra I' umiliazio-
negoziante è tenuta abbietta. Si crede da ne dell'Olanda e dell'Europa! Eppure la
V I e V1C i
93
compagnia olandese sempre tollerò pa- di mettersi in commercio col Giappone»
ziente soprusi del superbo governo giap-
i ma senza frullo. Gl'inglesi, che dal i In 3
ponese. Non si può in poche parole de- avevano uu trattalo coll'imperaloie
latto
bali rinculando: invece del principe im- Portogallo, una cui Infante avea sposatoli
periale e de'tnembri del consiglio, è ri- una uà ve ingle-
re. Sul finir del secolo scorso
corteper mezzo degl'interpreti. Kaempfer, fece una comparsa nella baia di Nauga-
che ne lece parte, descrive l'omaggio co saki per catturare i navigli olandesi : do-
me sceua comica e ridicola, e tutto «me- po varie vicende, che obbligarono il go-
sto pel permesso di commerciare cos'i li- vernatole a segarsi il ventre, partì lascian-
ruitatoe con tante pastoie, e tranne l'am- do i giapponesi più che mai indispettiti
basciatore dover trattenere l'imperatore contro I' Inghilterra. Lo stesso fine sor-
e la corte, facendo da istrioni, ricreando tirono le arti di sir Stamford Raffles per
gli spettatori con ridicole giullerie,
anche impadronirsi della fattoria di Nangasaki
cantando esallandobulfonescamente, per nel 1811 ei8i4- La confinante Russia
un paio d' ore. Così gli olandesi (inora pure vi si provò nel 792, quando il ca-
r
viltà, dalla sostituzione degli eretici a' rare un trattato; per cui nel 1804 vi si
cattolici nel commercio col Giappone, recò l'ambasciatore conte Resanotf, per
ciascuno confesserà che l'ouor nazionale negoziare patti d' alleanza e commercio.
ed europeo sarebbe stato altrimenti difeso Dopo gravissime difficoltà, sia pe' cattivi
dalla nobile fierezza de'castigliaui o por- servigi degli olandesi, sia per ripugnate
toghesi, i quali non esitavano presentare a'russi di piegarsi a certe formalità, 1 do-
ilcapo alla scimitarra, anziché macularsi ni furono rifiutati dal Siogun, e negato il
stantesimo sia un grado sublime di li- capitano Golowine volle esplorare l'ar-
bertà e indipendenza, com'esso a toi to cipelago delle Rurili. Tentarono vincere
pretende. I pochi vantaggi clie le rela- la renitenza de' giapponesi gli americani
zioni degli olandesi recarono alle scienze del nord comandati da Stewart, ne-
naturali in Giappone, sono dovuti prin- gli ultimi anni del secolo scorso e ne'pii-
cipalmente agli svedesi o tedeschi che ot- mi del corrente, ma fu loro uegato il traf-
tennero di viaggiare a ledo, col titolo di fico. E nel 1 837 nella baia di ledo furo-
medici dell'ambasceria, come KaempfVr, no respinti a colpi di cannone il Morn-
r
Thunberg ultimamente Siebold. Altri
e son che couduceva Paikere l'orieu-
il d.
popoli d'Occidente si provarono più volle talista Gulzlaffi Altro espiimento fecero
vol. xr.v in. «3
'94 V I C V I C
gli americani itti 1846 con due vascelli balene, senza potervi trovare nò acqua,
comandati da Jiimes Biddle, ed ebbe la né legna, uè viveri. E se la tempesta get-
solila ripulsa, come cosa contraria alle tava loro navigli sulle coste, se naufra-
i
leggi stanziale da'maggiori. L n tentativo ghi, secondo le leggi giapponesi erano ru-
più singolare e onorevole all' Olanda fu bali, posti in carcere, talvolta in gabbie,
eseguito nel 1 844 d'ordine del re de'Pae- o fatti schiavi o uccisi. Quando le navi pe-
si-Bassi. La compagnia olandese dell' In- ricolanti si avvicinavano alle spiagge accu-
J
die avendo da alcuni anni rinunziato il ratamente fortificate ne porti e semina-
traffico col Giappone al governo, perchè te di batterie, Giappone non volendo
il
ormai non frullava altro che un certo o- alcuna relazione politica e commerciale
nore alla bandiera nazionale, Guglielmo col resto del moudo, le respingeva a colpi
II scrisse al Sioguu invitandolo ad aprire di cannone. La politica esclusiva del Giap-
spontaneamente porti suoi agli europei,
i pone, tranne cinesi, era astersiva anche
i
prima che questi ne lo forzassero colle con tutti i popoli d'Oriente: le sole picco-
armi, come allora era accaduto alla Cina, le giunche cinesi erano tollerate nel por-
che avendo prima permesso agi' inglesi to di ÌNangasaki, ed in Desima la sola fat-
di stabilirsi a Canlon, dovette poi guer- toria degli olandesi sorvegliati con tanta
reggiare con essi. Dopo due anni rispose gelosia e vessazioni. A cessare queste
il Sioguu, disapprovando la politica cine- barbarie, dopo avere una fiotta inglese
se, con dichiarare mantenere a'soli olan- posto felice fine a queste arbitrarie esi-
coll'isole Sandwich e colle coste della Ci- vorevole sua posizione; e di costringerlo
na per la diretta comunicazione di questa a sottomettersi al comune diritto delle
colla California e l'Oregon ricche d'o- genti, in tutte le coste e in tutti i porti
ro, d'argento e di pietre preziose. Ora il del mondo onde il Giappone non si ri-
;
Giappone incontrandosi nella direzione manesse più a lungo una terra incogni-
di quest'ultima parte del lunghissimo lo- ta. Un tale accesso aprendo la via al com-
]enieri,con deposito di carbone pe' vapo- fluenza dell'altre nazioni europee; pe'suoi
ri, ili cui l' impero abbonda, e di ezian- dominii che si estendono sino all'Oceano
dio ricevere le navi di tutte le nazioni e Pacifico, vedendo la spedizione drgliStati-
di tutte le baudiere, che hanno diritto al l 11 iti, si pose in grado di dividere gli uti-
luglio tornò la risposta dell' imperatole ormai le nazioni straniere assai bramose
con I' incarico ad uu ufliziale d" altissimo di commerciare col Giappone, e perchè
rango ili ricevere le lettere del presidente questo di sua natura era molto cupido di
degli Stali -Uniti. Per la consegna fu scel- commercio, nulla ostare alla soddisfazio-
ta la piccola città di Goti 5 mi- Lama, a ne de comuni desiderii dopo secoli d' i-
glia da Uragj. Il commodoro sbarcò con solameuto, non dover sembrare grave
circa 400 uomini e la banda, ricevuto 1' iudugio d'uu anuo,
essendo stato l'im-
ila' principi d' Idzu e d'Iwami circonda* pero per sì lungo tempo separato dal re
ti da quasi 7,000 soldati, e ad essi con- sto del moudo, iiuu avere aucora giap- i
segnò la lettera, dicendo di tornare per ponesi l'esperieuza necessaria di far trat-
la risposta fra pochi mesi. Ebbero luogo tati colle potenze esterne, e perciò desi-
scambievoli doni, beuchè a' giapponesi è derare tale spazio di tempo per istudiure
vietato dalle leggi dell'impero; e verso la la materia. Ebbe poi luogo il trattato di
fine dello stesso luglio la squadra partì. commercioe di ilehmilazione, fra il Giap-
Sebbene ministri giapponesi capivano,
i pone e la Russia, concluso iu Simoda a'
non potersi iliscouoscere lo spirito del- 26 gennaio io\j5, il quale cogli articoli
l' epoca, essendo morto nel settembre espi. calivi de' 25 novembre i856, lutto
i853 l'imperatore Taì-Nipou, il succes- fu pubblicato nel o. i4 del Giornale di
sore Foer-Tzigo si trovò imbaiazzato da' Giornali: del 1837. Stabilite le rispetti
suoi giuramenti di osservare l'antiche ve frontiere colle isole Kui ili, furono a-
In ipie-jlo mentre, e uello stesso perii alle tiavi russe i porti di Simoda,
1 8 Ì3 arrivò uel Giappone un inviato rus liakodadi e JNangasaki, e per uecessitù
so, domandando le stesse cose, d'ordine anco gli altri onde provvedersi del biso-
del suo governo.La Russia, che da non gnevole. Fu permesso il commercio, la
pochi anni vuole sosleneie una parte uotuiua de' consoli, accordalo uu cimile
preponderante iu Asia, osservatrice al- rio; e veuuero estese le concessioni, a
lenta degli avveuimeuti che coi tono nel- quelle che iu seguito si accordassero ad
1'
interno della Cina, pei acquistar 1'
iu altre uaziuui, e ciò tu cousiderazioue del-
i
96 v i e V I C
la vicinanza ile' line stali. Dunque la glo- lero costituite le parole: Nell'anno di
ria del eómiaciamento ili tanta impresa, ricordanza ec. Di più gì' idolatri posero
quasi debbesi alla Russia, anziché agli a nel trattato il divieto di condurre nel
uieiicani, sebbene furono i primi a pren- Giappone missionari di qualunque reli-
derne l'iniziativa. Non si mancò eli osser- gione, o persuasione, com'essi dicono. Il
vare, che pel bene del catolicismo, me- governo giapponese si propose molta vi-
glio sarebbe stalo gì' inizii fossero deri- gilanza restrittiva, che col tempo alle na-
vati da una nazione cattolica. Tuttavia zioni sarà facile di deludere. Il console
si rilevò pure, the ottenutoli libero com- generale americano Thowenseud Harris
mercio, non sarebbe difficile a' missiona- fu pure a Yeddo, ed ebbe un abbocca-
ri cattolici di penetrare nel Giappone, mento coli' imperatore, il che Iu tenuta
malgrado di tutte le clausole che la super- cosa inaudita. Prima di ciò, avanti la par-
stizione giapponese e la malizia scismati- tenza della squadra americana per Simo*
ca vi Quanto agli ame-
volesse apporre. da, avea il commodoro Perry desiderato
ikani, domandando governo giappo- il vedere Yeddo. Ciò destò fremito d'orrore
nese, come avea dichiarato a' russi, un ne' giapponesi, opponendosi che vascelli
anno di tempo per concludere un trat- da guerra gittassero l'ancora sotto il pa-
tato, a' 7.3 febbraio i85'4 le autorità del lazzo imperiale; ma il commodoro persi-
Giappone entrarono in tra Itali ve col com- stendo nella sua risoluzione, 1' 8 aprile
modoro Perry, e finite le conferenze, gli |854 navigò alla sua volta, e dopo una
americani presentarono de' donativi che ricognizione a' 1 6 ritornò alla sua stazio-
assai soddisfecero la curiosità de'giappo- ne con gioia de'giapponesi. b'u quindi do-
nesi, cioè modelli di vie-ferrate, di tele- po di lui che anco il conte Putiatiue si
grafi elettrici, di telescopi, e di altri saggi recò alla capitale Yeddo. Anche gl'inglesi
di loro civiltà. A' 21 marzo ebbe luogo si vollero porre nuovamente in relazione
gresso a' legni americani, che per forluua no storico delle relazioni antiche del-
di mare fossero gittati sulle coste dell'im- l' Inghilterra col Giappone. Ma allora
pero. Gli americani furono esentati dal- gì' inglesi soltanto ottennero, che i ba-
le carcerazioni, a cui erano sottoposti i stimenti da guerra potessero toccare due
ciuesi e gli olandesi in Nangasaki, e po- porti per attingervi acqua, Naugasaki e
tersi recaie da per tutto, dentro certi li- Matsmai, oltre altri in caso di bisogno,
pagamento delle mer-
miti di territorio. Il dovendo rispettare monopolio com-
il
canzie sarebbe fatto in monete d' oro e merciale degli olandesi. Di poi lord El-
d'argento. E fu inoltre convenuto, che se gin, dopo aver concluso il trattato col-
il Giappone nell'avvenire concedesse ad la Cina,
il i.° agosto i858 arditamen-
altre nazioni ulteriori privilegi e vantag- te si recò a Yeddo con 6 legni. Egli
gi, questi stessi sarebbero eslesi agli ame- vi approdò col motivo d'offrire all'im-
ricani. Che entro 18 mesi sarebbe il trat- peratore un yacht a vapore: ma ora, co-
tato ratificato, e quindi aperto il porto me l'imperatore spirituale, pare che au-
di Simoda, e un anno dopo quello di Ha- co imperatore temporale del Giappo-
1'
kodadi. Peròi giapponesi nou permisero ne,non possano passar mai la soglia de'lo-
che l'atto cominciasse colle parole d'uso: ro palazzi di Meaco e di Yeddo. Lord El-
Neil' anno di Nostro Signore ec. e vol- : giu stipulò a' 20 agosto un uuovo tratta-
V I e V I C 197
lo atuplialivo, in viriti del quale furono ni, fu dalla Neerlandia concluso altronuo-
aperti ogl* inglesi i porti ci i Nangasaki, di vo trattato a Veddo nell'agosto 8 ^.con- 1
tri porli designati, osservando le leggi agente di potenza estera, polè viaggiare
giapponesi, ed ivi saranno trattati come le per terra a Yeddo, cogli onori dovuti al
più favorite nazioni, tranne gli olandesi suo grado, e quindi ammesso alla pre-
ed i cinesi, a cagione delle lelazioni ante- senza del sovrano a' i3 maggio, e non
cedenti col Giappone. Inoltre In concessa più colle antiche usanze, ritornando a
la residenza d" un ministro britannico al- Nangasaki a' 1 7 agosto. Le curiose parti-
la misteriosa corte di Yedilo, e consoli na- colarità del viaggio e del ricevimento, le
zionali ne' porli dell'impero, l'accesso li- narrò a p. 46 il Giornale di Roma del
bero in alcune parti dell' impero a' viag- i85q. Ma già e fin dal 8+4 l'Olanda, e 1
giatori; libertà di culto religioso e di e- con note successive, non cessava ili racco-
dificarne i locali per l'esercizio; così le mandare al governo del Giappone, di por-
importazioni, eccettualo alcun diritto su re un termine allo stalo di sequestro in-
diversi articoli. Ammesso nel regno unito amm issi bile nel secolo XIX, sotto cui
un console generale, ed un rappresentan- persisteva a mantenere il suo impero.
te giapponese in Londra. Meglio è vede- L'Olanda esercitando ormai col Giappo-
re il Giornale dì Roma del i858 a p. ne un apostolato di civiltà, non gli na-
io 5, e il n. 7.55, più a p. o34 e o38,
i i i scondeva pericoli che potevano nascere
i
il lesto della convenzione essendo nel n. per la sua dignità nazionale e per l'inte-
2b j.Già la monarchia Neerlandese,ossia il ove l' Europa e
grità del suo territorio,
regno de' Paesi-Bassi, vedendo finalmen- l'America avessero voluto rompere a for-
te la disposizione di lanlo favorire le al za una falsa ostinazione. L' Olanda in
tre nazioni, volle anch' essa primamente somma avea da gran tempo antiveduto
ampliare con articoli addizionali gti an- quello che accadde, cercando co' suoi
tichi trattali, modificando i regolamenti ammonimenti di far cessa re il monopolio
vessatorie abolendo le formalità umi- che godeva, per dividerlo cogli altri, e
lianti patite per i 5o anni; il che si etfet- nel tempo stesso di preservare il Giappo-
tuòa Nangasaki a'3o geuuaio ico2. Per- ne, suo antico alleato, da'rischi perigliosi
tanto furono aperti anche agli olandesi i d'una guerra; il perchè i giapponesi con-
porti di Nangasaki e di Hakodadi, accor- sultarono sempre il commissario olande-
dalo libero esercizio al loro culto, conces- se, nelle relazioui u'a lui successi vameute
se persone per insegnare loro la lingua prese coli' altre potenze. Non lardò la
del ss. Crocefisso; aboliti pure presenti i stimenti francesi che correvano l' acque
d' uso all' imperatore e pe' grandi digni- del Giappone contro*Kamtchatka per di-
tari dichiarando il governo giapponese,
; struggervi gli arsenali russi nella guerra
essere disposto a concludere somiglianti in favore della Torchia, s' impadroniro-
trattati con tulle le nazioni civili. Ne olire no dell' isola d'Orup, e la ciurma d'una
gli articoli il Giornale Roma, cioè del
•!> fregata all'ella di scorbuto riparò nel
18.J7 a p. 7 j l, e deli 858 a p. 2i\ Ac- 1 porta di Hakodadi. Ivi giunta, non solo
cordate poi le concessioni alle altre ikuiu- potè comunicare liberamente co'ciltadini,
,. ; VIC VIC
ma il governo le assegni» una grande pa» sure in armonia co* traltali che ha con-
gode spogliala di tulle le sue grottesche elusi colle varie potenze straniere. Anto-
di vi ni là, per servirsene d'ospedale. Imoi*- rizzò lo stabilimento di borse «li colu-
ti francesi ottennero gli onori della se- mercio Simoda, Nangasaki e llakoda-
in
finltura colle ceremonie cattoliche, e con di cieò un corpo di sensali per facilitare
;
pa funebre col sacerdote in colla e stola, le ferrovie e il telegrafo, dopo l'idee ri-
cantando per le pubbliche vie salmi de* i cevnte dagli americani. Una parte de*
defunti. La folla numerosa accorsa al non principi del sangue, e de' 36o principi e-
più visto spettacolo, co' bonzi, si pi ostia- redi tari feudali abbracciarono la causa
va davanti il sacerdote cristiano In gè- del progresso e delle vo- riforme. Essi
questi portano appesa sul petto, come relazioni estere: finalmente si persuase-?
accennando di conoscerne la significalo- io, che la politica d'isolamento indeboli-
ne. Il baron Gros nel 1 858, dopoil trat- scein vece di corroborare l'indipenden-
tato di Pekino, si recò nel Giappone, za giapponese, e che appunto convenga
Giunto nel settembre a Simoda intavolò progredire per essere forti e rispettati. Il
il trattato per la Francia, i cui negoziati parlilo delle vecchie istituzioni ha però i
patirono alquanto ritardo per la morte suoi fervidi partigiani. Durante la mis-
dell' imperatore, o meglio del fratello, sione di lord Elgin, nella corte di Yeddo
come notai superiormente, ovvero per- ebbero luogo due mutazioni ministeria-
chè una nave americana introdusse il li. Nella i." si richiamò al potere il prin-
cholera nel Giappone, e vi fece strage, cipe Boringo retrogrado; nella a, n pre-
mielendo nella capitale circa 5oo vitti- valse il principe Ditzu capo de'progressi-
nie al giorno; il che pose giapponesi i sii. cioè dopo I' ultime notizie di Cina,
in male umore cogli stranieri, ridestando os-óa della vittoria degli anglo-franchi e
l'antica diffidenza. Entrato poi nella baia successivi trattati del 1 858, i retrogradi
di Yeddo a' 4 settembre, tosto venne
1
giapponesi concepirono serii timori e vin-
alla conclusione del trattato, sottoscritto sero le ragioni de'progressisti. Fallo con-
a'c) ottobre nella stessa città, i cui parli- fiorilo colle maniere sdegnose e preson-
colari si leggono a p. 122 e i3o del
i8, tuose de'cinesi, quelle de'funziooari giap*
Giornale di Roma del 1839. Il gover- ponesi furono trovate i\a diversi diplo-
no francese riportò tutti que' vantaggi malici europei, sciolte, affabili e henevo-
ch'erasi proposto di ottenere, e fece abo- li, pure festevoli, secondo il carattere na-
lire gli usi che da secoli erano un san- zionale, e perciò differente dal cinese. La
guinoso oltraggio alla fede cristiana. Cin- lingua olandese che parlano i giapponesi,
que grandi porti furono aperti al commer- servì per le reciproche comunicazioni:
ciostrauiero, e si convenne che le potenze con essa furono scritti trattati da ser- i
correre tulio l'impero, cioè l'agente di- 12 aprile i858 il governo giapponese in-
plomatico o il console generale, e consoli dirizzò una circolare a tutti i comandanti
negli altri porti. Nel 1 858 l'imperatore delle piazze marittime, per far sapere a«li
del Giappone col suo governo prese mi- agenti europei, che la corle di Yeddo era
V I e V I C i
09
disposta a entrare in relazioni con tulle partili 3 pp. gesuiti per le missioni della
le nazioni estere, che vorranno combina- Cina, con l'incarico, presentandosi l'oc-
re trattati di com mercio e d'amicizia, si- casione, di riaprire la missione giappo-
mili a quelli fatti colla Russia, gli Stati- nese, come nel 1 83 3 era stato raccoman-
Uniti, l'Olanda, l'Inghilterra, la Francia. dato al vicario apostolico della Corea,
Laonde nel declinar del i85g il consi- munito opportune facoltà, che gli fu-
di
glio supremo di Danimarca approvò il rono confermate nel 1 84 E il d. r Witt- 1 •
gia, per regolare con trattali speciali le hanno suscitato un presentimento gio-
relazioni commerciali degli Stati Scan- condo, e già gli eroici figli di lei, memo-
dinavi co' due imperi dell'estremo O- ri del Giappone, sono usciti a ritentare il
nenie. Altre potenze europee si propose- campo sotto l'egida di Dio. L'0.v.wi>rz/o-
ro altrettanto. Cos'i il 1 858 vide cadere re/iomauOi\e''j aprile 1 852 col n.
79 pub-
le barriere die in Cina non si erano fi- blicò il seguente articolo: Preghiere per
nora aperte che assai di rado pel rima- la conversione del Giappone. Il re v." Ro-
nente del mondo, e che nel Giappone tili si è messo in men-
parroco di Digne
impenetrabile continuavano a impedire te d' aprire le porte del Giappone alla
1' accesso a qualsiasi nazione straniera. cristiana civilizzazione, unicamente in
Sarà sempre gloriosa per l'epoca nostra, virtù delle preghiere di tutti coloro che
e lo ili verrà pure pe'fastidel cattolicismo, associa all'opera sua, di mirabile fede e
la conquista fatta alla civiltà moderna di grandiosi disegni. Egli istituìuna con-
ili queste due vaste contrade dell'estremo fraternita onde ottenere da Dio la con-
Oriente, finora involle nel mistero, for- versione de'giappouesi. Ogni cristiano, di
manti malgrado ogni analogia due popoli qualunque parte del mondo, può farne
ben distinti, ed soli che resistendo al-
i parte, cou iscrivere a lui, ovvero al rev.°
l' invasione dell'altre razze del globo a- Plasia parroco di Nannes, che pure mol-
vesserò conservato la loro nazionalità. to s' interessò allo sviluppo dell'opera.
Terminerò accennare in quale con-
coli' Mg/ Forcade vescovo di Samo e vicario
dizione religiosa, per riguardo al cattoli- apostolico del Giappone, fatto da Gre-
cismo, trovavasi il Giappone all' epoca gorio XVI, vivamente incoraggiò gli sfor-
de'discorsi avvenimenti, permessi da Dio zi del rev.° Rotin, ed il Papa gli conces-
pel suo ristabilimento. — Dissi in prin- se i favori spirituali di cui dispoue. Nel
cipio di questo paragrafo, che Gregorio Giappone da 200 anni niuno vi era am-
X VI, quasi presago de'futuri avvenimen-
r
messo, e uig. Forcade scrisse al parroco
ti, nel 1S46 istituì il vicarialo apostolico di Digne. » Voi vorreste avere qualche
del Giappone, e ne affidò la missione a- ragguaglio sullo stalo attuale del Giap-
gl'infaticabili alunni delle benemerentis- pone, e vedendo che il Santo Padre ha
sime missioni straniere del seminario di concesso un vescovo a quell'infelice con-
Parigi. Due anni prima scriveva il Cor- trada, voi vi pensate forse che se le an«
si:Ultimamente mg.* Besi vescovo di Ca- tiche difficoltà, difficoltà tali da giudica-
nopo e vicario apostolico di Xan-tung, re impossibile una missione, che se l'an-
in Cam-kai, città della Cina, trovò no- i tiche difficoltà dico non sono in tutto su-
mi di molti gesuiti uccisi M odium /idei perate, sieno per lo meno assai diminuite;
nel Giappone, non che lettere e istromeu- ma v'iogauuate. Il Giappone ci è sem-
ti di case gesuitiche fondate in quest'im- pre chiuso, e sempre, umanamente par-
pero, ludi aggiunge, che ueliS.jo erano lando , inabordabile quanto lo sia m^i
200 V1C V 1 C
slato. Così vi parlo perchè istruito da fe- consolare! Ci pare che vi sarebbe qui
deli e recenti ragguagli, dopo aver fatto maggior non dovere, d'inter-
diritto, se
riato, sarebbe uu enigma per me, siccome neofilo, fossi stato io colà co' miei fran-
Io è a molti , se non sapersi che quello chi! Noi vorremmo vedere tradurre in
che non è concesso all'uomo, può farlo esempio codeste tradizioni !"Di piùl'Os-
Iddio e se non fossi convinto per (spe-
, scrvalore Romano
riportò il seguente ri-
ciali ragioni . che Iddio vuole infatti il ferito dall'Univers di Parigi. Una recen-
ristabilimento, della fede nel Giappone. te lettera d'un missionariodella Cinacon-
Tutto m'induce a credere, che vi riman- tiene queste notizie. Vi sono de' cristiani
ga ancora alcun fedele, ma siccome nes- nel Giappone, un sacerdote venuto dalla
suno ha potuto fin qui ristabilire le rela- Corea annunzia che I' imperatore del
zioni interrotte fin dall'anno i6ro, non Giappone avea spedito, da non molto
posso dirvi in quale stalo si trovino , né tempo, al governo della Corea, una do-
ternita, grazie al santo pensiero che Dio conformi all' uso cattolico per un ima
in un'isoletta ove si compivano le transa- città sulle frontiere del Giappone. Di già
zioni commerciali. I negozianti olandesi erasi proposto in Russia nel 849? d'av-
1
non vedevano neppure i negozianti giap- vicinarsi al Giappone per mare e per ter-
ponesi. Le mercanzie erano contraccam- ra , col mezzo delle fortezze , come nel
biate da'eommissari intermedi inviati dal- 18 o 1 vi si avvicinò coll'erezione d'un ve-
l'imperatore. Per accertarsi che all'equi- scovato nell' isole Kurilis e Aleoutes, di-
paggio non si trovasse qualche missiona- stanti dal Giappone 2 o 3 leghe. Negli
rio,commissari giapponesi prima di per-
i ultimilo anni si pubblicarono molti vo-
meitele lo sbarco, stendevano a terra un lumi intorno a quella diocesi, e si fecero
Crocefisso su cui ogni forastiere era ob- cristiani un gran numero di pagani che
bligato di passare! » Fu preso Algeri per abilauo }' isole adiacenti al Giappoue e
un colpo di ventaglio dato ad un agente all'America russa. Siccome quelle genti
t
V I G VIC 20
sono di buona fede, e siccome il battesi- paese pene piii severe. Anzi il
, sotto le
mo invia sempre al cielo i piccoli fan- n. 212 di detto Giornale riferisce, che
ciulli , si lesse con piacete la lettera del presto anco la Cocincina, il Toiikiuo, la
vescovo pubblicata nel i fc>
_J. ^ ; ma si ap- Cina e la Corea riceveranno la libertà
prese con dolore, cbe l'opera della con- della religione cattolica, siccome innaffia-
versione de' colosci , abitanti dell' isole, le e fecondale dal prezioso sangue di tanti
non progrediva per mancanza ti' operai martiri. La nostra s. Religione èconosciu-
che vi si S 5o mo-
occupassero. Circa il i ta e radicala in tutti questi paesi, non a-
rì in Russia l'ammiraglio Golowme, che vi à che ad aprire le braccia per accoglie-
da capitano passò circa o anni nel Giap- i re i suoi persecutori pentiti, ed avranno
pone ne' fèrri, e non fu labiato in libertà un bisogno immenso di missionari. L'e-
che per le reiterate domande ilei gover- ditto emanato per l'esecuzione detratta-
no russo. Tultociò che fu raccolto dagli tidi recente conclusi col Giappone, ram-
olandesi sullo slato attuale del Giappo- menta che l'esercizio del culto cattolico è
r
ne, trovasi nell'opera- del d. Siebold, tra- permesso ne'porti di Simoda, Hokadadi,
dotta in inglese da Murray. Si trae dalle Nangasaki e Desi ma aperti agli europei,
corrispondenze della Cirilla Cattolica, e dichiara severamente proibita l'intro-
1
serie 3.'
, 1. 1 i,p. 253, avere il cornspou- duzione dell'oppio in tutto il Giappone.
dente interpellato l'ammiraglio plenipo- Quaudoa'22 settembre 1 8 5q in Yeddo il
ce il segno della croce, lo pregò che gli vina provvidenza riservava alla Francia
volesse dare un Crocefisso. Gli domandò la ristallazione solenne sul suolo giappo-
se erauvi altri cristiani: rispose il giappo- nese di quella religione, di cui non ha gua-
nese di sì, ma essere impossibile ch'essi ri le punivano spietata-
leggi dell'impero
potessero avere comunicazione cogli eu- mente morte gli apostoli e gli aderen-
di
ropei, penhè per evitare le persecuzioni ti. Ora uon è più in modo occulto e te-
si trovavano costretti d'essere sempre na- mendo, che il catolicismo torna su que-
scosti ue'monti. Riporta il Giornale di sta terra bagnata del sangue de* moltissi-
Ho na deli 8 58 a p. 83g, che il giovane mi suoi martiri, ma sibbene nel seno stes-
imperatore del Giappone riformò gli e- so del governo, esso si presenta aperta-
dilti deli hi j contro i cristiani; ed ordi- mente , benché per ora in certi limiti.
ni), che in avvenire gli agenti stranieri ac- Così la bandiera di Francia fu istallata in
Giappone, potranno
creditati ne'porti del Yeddo. Oh quanto è bella e utile la ban-
condurre pel loro servizio e per quello de' diera di questa primogenita della
figlia
loro nazionali, uno o più preti di loro re- Chiesa a mezzo questi mari idolatri Ma !
te d'un russo in rissa, gli ultimi raggua- Abbiamo pure di Fr. D. Caladi, Dictio-
gli del Giappone sono molto inquietan- narium, linguae Japonicac
sive llic.sauri
ti, per la situazione degli stranieri, il go- compendiuni, Rcmaei632: Modus con-
verno rendendo difficili e piene di peri- fitiut li el examinandipoenitenteni Japo-
coli le relazioni con es»i. E parlasi d'un ag- nen seni formula suantet UnguaJaponica,
gressione violenta a Y«ddo contro un im- Romaei632. P. Rodriguez, Elcmriis de
piegalo del consolato francese. Continua- la grammaire japonaise traduils du por-
no grossolane vessazioni e le mistifica- li gai's par HI.' C. Laudi esse, precédees
:
zioni del partito feudale, nemico giura- d,' une explicalion des syllabairesjapo-
to gli europei, a cui spesso il governo si uais,et deux planches coutenanls les si-
associa.Per etichetta, fu pure minaccia- gile s de ces syllabaires par 31/ Abel Re-
sappiamo cosa avverràjquando sarà giuu- Hong Kong. Prefettura apostolica. Iso-
ta l'epoca fissata dal trattato per l'aper- la della Ciua , la più settentrionale del
tura della capitale a' commissari, se fin gruppo pieno di rupi che trovasi nell'am-
d'ora essi non ponoo arrischiarsi ad u- pia imboccatura del fiume Tigri, o Cheu
scire senza scorta e armati fino adenti '.
o Ciu-Iyiang, che conduce a Canlon, da
3\la le potenze contraenti faranno stare a cui è discosta circa 100 miglia inglesi e
dovere i giapponesi. Oltre le opere ricor- 4o da Macao, al vescovo della quale era
dale al suo articolo e ne' luoghi citati, del soggetta nello spirituale, prima che Gre-
Giappone abbiamo Rerum memorala- : gorio XVI a'22 aprile 1841 l'erigesse in
Unni in reguoJaponiae ges lanini, Literae prefettura apostolica, come notai in quel-
Socielatis Jesu, A ntuerpiae 62 5, Avvisi 1 l'articolo, parlando di Hong-Kong. Il se-
del Giappone degli tinnii 582-84,co/j al- no che la divide dalla terraferma, a cui
cuni altri della Cina, cavati dalle lettere è la più vicina dell'altre isole, è largo in
della Compagnia di Gesù, Roma 586. 1 alcuni luoghi appena un miglio, ed in al-
G. Gualtieri, Relationi della venula de- cuni 5 e 6 miglia. La sua baia è forse la
gli ambasciatori giapponesi a Roma, ivi più bella del mondo, nou solo pel gran
1586. Nicola Triganti, Rei Chris tianae numero di navi eh' essa può contenere,
apud Japonios, Commentarius ex lillc- ma anco per la sua sicurezza contro i ti-
ris annui s Socie Late Jesu annornni 609- i foni o venti impetuosissimi, da'quali non
12 collectus , Auguslae Vindelicorum si trova riparo in uessun altro porto del-
161 5.Narralio perseculionis adversus la Cina come in questo, e per la gran pro-
Chris tianos ejccilatae in variis Japoniae fondità dell'acqua vicino a terra, poiché
regnisan. 628-29-30, Antuerpiae Ó35.
1 1 una nave di 74 cannoni può galleggiare
Le opere del p. Daniele Battoli gesuita. con sicurezza ad una distanza anche d'u-
\{.\a[ìi olii, A nnalcs desEmpcreurs duJa- na sola gomena dalla spiaggia. Casta una
pon par Tilsiugh, Parisi 834- Le opere tale circostanza per rendere straordinaria-
de' gesuiti p. Crasset , ed Alberto Mon- mente importante questo possesso sotto il
ianoautore dell''Atlante G iapponese; Vi- punto di vista commerciale. Nell'isola vi
atoriaOlandese e del Giappone di si trovano magnifiche cave on-
di granito,
Kaempfer; quelle di Fislingh direttore de si ponno costruire edifizi maggior
della
delle fattorie olandesi, del russo Golowi- grandezza e con facilità ad uso di magaz-
ne, dello svedese Thurnberg; De Jaoci- zini per le merci e di cantieri. Abbouda
gny, Le Japon et l'Indo- Chine j gli arti- d' acqua potabile iu tutte le stagioni. 11
-
V I C V I e 2u )
de agevolezza al rifornirsi d'acqua fresca, foni che infierirono nell'isola dal 21 a'
Jl magnifico porto e l'isola divenne colo- 26 luglio 184' >
v' distrussero tutte quan-
nia inglese e parte integrale dell' impero te le case, e ne lasciarono gli abitanti sen-
britannico, dopo il trattato di Pekino de' za riparo contro il furore degli elementi,
<) o 29 agostoiò'4 2 >
pel quale l'impera- 1 torrenti, come fiumi impetuosi, si pre-
tore della Cina, oltre al pagamento d'una cipilavauo in cascate dall'atto de' colli, e
somma denaro per risarcimento
di agl'in- spezzavano ogni cosa nella pianura; meu-
glesi delle spese di guerra, cede ad essi in tre nou solo i ciottoli, ma anche grossi
proprietà quest'isola, e aprì al loro coni- pezzi di rupi si divallavano giù da'monli
ruercio i porli di Canton, Fu chu-fu, A- con ispaventevoli frane: sembrò un fini-
moi, Ning-Po e Shanghai, con nuove ta- mondo spaventevole. Nel dominio ingle-
rille dogane cinesi; mentre prima il
delle se avvenne altra catastrofe nel dicembre
Cina uon si faceva che nel
traffico colla iS5i. La cillà di Hong-Ivong fu preda
solo porto di Canton e nou era che un , alle fiamme: arsero pure tutte le tipogra-
inonopolio pieno di vincoli e d'impedì' fie, onde allora nessun giornale potè re-
menti, soggetloa mille angurie. Così prin- care i funesti ragguagli dell'incendio. A'
cipiù a cessare il secolare isolamento de' 26 questo scoppiò nel bazar cinese, e si
telhti, «ente sì ingorda di denaro, che è per capitale Cuutou, da'ciuesi chiamata
lui l'occhi per non lasciarsi scappale vuo- Kouang-Tcheu-Fou, ovvero Cuang Ceu,
taia minima occasione di cavarne. II buon pure capoluogo del distretto omonimo.
vecchio, col favor della nulle, potè fuggi- Quang-Si o Kouaug-Si è una provincia
re a salvamento; ma (pie' cristiani che del sud della Cina, di cui è uno de'paesì
1'accompagnavano furono giunti e trai- meno popolati e meno ricchi, essendone
tenuti in prigione per due settimane e , prodotto principale il riso, con tanta ab-
non ne uscirono senz'aver regalato di bondanza che serve ancora al tiutrirnen-
buona mancia silfalli custodi. todella detta provincia diKouang-Toung.
r
Quang- foiìg,Quang-Si,e Hai Nan. Si calcola la popolazione a 3 milioni, e
Prefettura apostolica. Per lai. "volta com- n'è capitale Koue-lin. Hai Nan poi è un*
patisce nelle Notizie di Roma del i
817, isola del mar della Ciua presso la sud-
r
afhdata all'attuale mg- Zefirino Guille- detta provincia di Kouang-Toung, nella
inni eletto vescovo di Cibi&lra inparlibtts quale forma il dipartimento diKhiouang-
l'«S agosto 1 856, laonde naie istituita in Toung. Quest'isola è di forma quasi ova-
quel giorno dui Papa l'io IX. Rifeiisce le, avente verso il centro la più alta inon-
il 20 del Giornale di [ionia deli 85 7,
n tagna di questo paese, die s'innalza alla
che il Papa a'23 geunaio, coll'assistenza regione delle nuvole. Il clima è calclis««i-
contagiò vescovo nella sua cappella mg.' te fertilissima in cereali e riso. Gli abi-
Guitlemin prefetto apostolico di delle prò- tanti sono inclinati alla pirateria , e gli
vincie e isola; e durante la messa ammise aborigeni sono di piccola statura , faceti-
nese condotto in Roma dal prelato. Di capoluogo è situato sulla costa seltentrio-
questa pontifìcia consagrazione feci cenno naie dell'isola. Di Canlon parlai nel pa-
nel voi. XCV358. Indi il 11. 34 di
, p. ragrafo riguardante la Cina , tuttavolta
detto Giornale annunciò, chemg/Guil- qui aggiungerò, che il suo nome signifì-
vrebbe predicalo dopo vesperi di do- i do situata sulla sponda settentrionale del
ineuicai5 fehbraio nella sua chiesa na- fiume Tigri o Cui Kiang, da altri detto
zionale di s. Luigi de' francesi di Roma, To, ovvero Si-Kiang, distante poche mi-
onde parlare sui bisogni e le sofferenze di glia dal suo sbocco in mare: fino agli ul-
sua missione. Probabilmente questa non limi tempi era l'unica città di coni in er-
larderà ad essere elevata a vicariato apo- ciò marittimo aperta agli europei. Per la
stolico. Quang-Tong o Kouaug Toung guerra del 184 1, tra l'Inghilterra e la Ci-
è la provincia più meridionale della Ci- na, la capitolazione di Canlon de'27 mag-
na, e perciò clima n'è caldissimo ad-
il ,
gio, mediante riscatto di 6 milioni di dol-
dolcito da venticelli regolari di mare, on- lari, e la sussegueule pace, consolidata col
de l'aria vi è pura e salubre. Le produ- trattato de'g agosto 1842, agl'inglesi fu
zioui naturali sono ragguardevoli, e l'in- aperto il porto di Cantori e 4 altri porti
dustria si estende iu quasi tutti gli arti- pel Iraflìco, e ceduta loro l'isola di Hong-
coli che si fabbricano nella Cina, descri- Kong. Nella campagna del 1837 , delle
vendosi gli abitanti come dotati d'un eie- flotte anglo-franche contro la Cina, a'28
vato grado di talento d'imitazione nel- dicenibrecominciaronoil bombardamene
le arti d'industria, non però inventivo. Si to di Canlon, di cui s'impadronirono. La
fa ascendere la popolazione, compresa l'i» popolalissima città formicola di gente ve-
V 1 e V I C ao5
stila di mille colori, e quasi ogni stradale gli europei sono tutte sopra una medesi-
un mercato di venditori d ogni genere, uih linea nel sobborgo meridionale, sulla
non the di ciarlatani e di giuocatori am- sponda del fiume, chiamateChi san-lning,
bulanti; laonde per l'immensa folla a gran- ovvero ii3 banchi. Qualsiasi stabilimen-
de stento si può cani ni ina re, essendo si ret- to europeo è composto di circa 5 case e
te le pubbliche vie. Non potendosi perciò di vasti magazzini: queste case sono belle
usare vettore, né carri, vi sono delle por- e ben costruite, in aperta opposizione a
tantine e facchini in quantità pel traspor quelle de' cinesi. Fra la riva e i banchi
lo delle mercanzie, da'citiusi chiamali ca- domina un bel passeggio. La quantità e
valli senza coda. I nobili ed i ricchi si fan- grandezza de'vascelli, la varietà e il con-
no trasportare in lettighe, o palanchini o tinuo movimento delle barche che stan-
seggioloni, e spesso occupano tutta la via. no nel porto, il gran numero di stranie-
A tante molestie pe'passeggiei i, si aggiun- ri che si vedono ne' dintorni, e de' (piali
ge (pielUi della classe numerosa degl'im- si scaricano e si caricano i bastimenti,
pm Ionissimi mendicanti, i (piali penetra- l'immensa popolazione composta d'uomi-
no anche nelle botteghe e fanno uno stre- ni industriosi ed attivi, fanno considera-
pilo iocomodissiniocol loro canto discor- re Canton come una delle città più im-
de, finche il proprietario non si liberi da portanti e più ricche della Cina. Vi si fa
quella delle fattorie degli europei, deva- di i3 anni che istruiva le femmine. Il
stata nel 1823 da un incendio. La città loro martirio, massime il crudelissimo e
nuo«a l'immagine dell'operosità e del-
è barbaro del missionario, è descritto dal-
l'industria , gran parte avendo l'aspetto la Civiltà Cattolica, serie 3.', t.
4> P-
europeo, essendo contrassegnate le due 127.
priucipali vie con nomi inglesi. E Canlon Laboan ed adiacenze. Prefettura apo-
abitata da più d\m milione di persone. I stolica. Col 85y nelle Notizie di Roma
1
geografi dividono Canton in città cinese viene registrata per la 1," volta, perchè
e in città tatara, la 1
.* separata dalla a." sarà stala istituita nel precedente anno
per mezzo d'una muraglia; poi vi sono i dal Papa Pio IX, con d. Cai lo Quarte-
sobborghi della città propriamente detta. ron per prefetto apostolico, e lo è tutto-
Indipeudeutementeda questa divisione in ra. E un'isola del mare della Cina, detta
città cinese e in città latara. Canton ne pure Labouan ,
presso la costa nord-est
ha un'altra, la quale non è che ammini- di Corneo, in faccia dell'imboccatura di
strativa. La parte occidentale è chiama- questa vasla isola del grand'Oceano. Nel
t < Nao-hai-hiao.e la parte orienta le Phan- 1775 vi si ritirarono gì' inglesi, allorché
\ ìi In hi Sono queste due cillà di 3.° or- furono cacciali da Balambangan dagli a-
."
dine, che foi mano il Fou, o quella del 1 bitanti dell' isole Sulù dominate da un
ordine. Le abitazioui degli stranieri e de- .sultano.
ao6 V J C V 1 C
Indie Orientali, venti vicariali aposto- riori a sé, cioè: degli indù, la più numero-
lici, editila prefettura apostolica, nel- sa, ma la meno energica, composta d'una
V Asia Meridionale. quantità infinita di caste; e de'musulma-
ni, la quale sprezza profondamente gl'in-
Descrissi le Indie Orientali in quel- dù, ed è più di essa energica e formida-
l'articolo, cioè la regione dell' Indostan bile. La religione de'sikks digerisce es-
(TJindu-Stan, paese degl'Indi), la popo- senzialmente da quella di Brama, essen-
lazione, la religione e suoi ministri Bra- i do un deismo che si accosta all' islami-
mini (^> .) ed costumi; principali av-
)
i i smo, mischiato ad alcuni insegnamenti del
venimenti, fino alla caduta dell' impero Vangelo. Per l'avversione alle altre due
del gran Mogol, e lo stabilimento degli razze, nella sommossa servirono di vali-
europei nella contrada, dopo la scoperta do aiuto agl'inglesi). Il maomettismo, qual
fatta da portoghesi nel passaggio ali' In- conservatore dell'idea d'unsoloDio,quau-
die Orientali; le loro conquiste, quelle tunque svariata e corrotta, poteva incer-
degli altri europei, massime degl'inglesi; ta maniera portare colla sua civiltà tale
le notizie ecclesiastiche dell'Indie e sue miglioramento ad un popolo, le cui caste
isole, delle sue missioni, delle sedi vesco- educale aveano dato il luogo del bra-
vili, e di ciascuno de' vicariati apostolici, uiistno ad un Panteismo (/'.) illimitato
r
quali erano nel i 84-5, per l'incessante zelo e ad un abbietto Politeismo (A .), cui la
di Giegorio XVI, epoca in cui pubblicai plebe avea mutato in una feroce idolatria
l'articolo. Ora, a modo d'introduzione al contraria alla natura. Ma il maomettismo,
novero de'presenli vicariati, coll'aggiunta pi ivo ancor esso d'una vita, servo della
r
di alcune notizie, col d. Wittmann dirò natura, quantunque fuori di essa avesse
alquante generiche parole, e poi farò cen- collocato il proprio Dio, ravvolto nella
no della recente terribile insurrezione in- maledizione che sulla natura pesava , e
diana contro l'inglese dominazione. La cui Corano era impotente a redimere,
il
grande penisola dell'Asia meridionale, cir- non poteva ravvivare un popolo infraci-
coseri Ha dall'Indo, dalla catena dell'Hi- dilo e tralignalo ne' vizi della corruzione.
malaya e dal Gange, che appellasi Indie L'Islamismo ebbe sì la potenza di fon-
Oiientali, fu sempre stimala paese ferti- darvi grandi città e monumenti materia-
le e benedetto dal sorriso della natura, al li d'ogni sorta, ma non ha un monumen-
cui possesso anelarono sempre i conqui- to verace ed essenziale nella storia india-
statori del globo. Essa, abitata da un po- na, perchè non soffiò l'alito della vita in
polo antico e supeibo, ed insieme privo quel popolo. Solamente il cristianesimo
d una essenziale civiltà, prostrato nella più poteva, mediante la sua potenza vivifica-
feroce idolatria, totalmente elFem minato sua missione, effettuare quest'o-
trice e la
e sminuzzato in mille frazioni, era impo- pera grande uel mezzo d' un popolo
sì
tente a resistere a qualunque nemica in- morto. Sui da'primi tempi il cristianesi-
vasione. 1 maomettani da lungo tempo mo che avea redento quell'immense mol-
s'impadronirono d'una gran parte, e per titudini e ch'era stato annunziato dall'a-
tal modo Maomettismo (/*.) primeg-
il postolo s. Tommaso Mat- (fors'anco da s.
giò in potenza, come religioue del mag- teo e da Bartolomeo apostoli), secon-
s.
gior numero, su quella di Brama (note- do l'opinione comune, ma beu presto de-
rò che il Giornale di Roma del 18J7 a gradalo dall'eresia, fu povero d'ogni for-
p. 936. cou erudito articolo ci rende con- za fecoudatrice. Così il cristianesimo nel-
tezza della razza indiana de'sikks, già po- l'Indie Orientali menò a steuto una mi-
polo dell' Afganistan.più vigorosa e bellico- sera vita attraverso de'secoli, perchè non
sa delle altre due che dispreiza come infe il catolicismo, ma la deplorabile eresia
v j e \ I C &07
crasi eretta a sua coltivatrice. In talea furono i di lui progressi nelle conversioni
spedo giunse sino al XVI secolo, e fu più al cristianesimo, lauta la succedentesi mol-
argomento eli dileggio che Ionie di salvez- titudine che anelava l'istruzione e il bat-
za a'pagani. Tale secolo, clic seguì quello tesimo, che sovente il braccio e la lingua,
della scoperta del Capo ili Buona Spe- vinti dalla stanchezza, gli rifiutarono l'o-
ranza (/'.), e l'altra della via del unire pera loro. Ricevuto poi il dono delle lin-
all'Indie Orientali falla dal celebre Vasco gue, e passato nella regione di Travancor,
de Gaina, promise ancora al cristianesi- quasi tutta la popolazione si rese alla po-
mo una sorte migliore in quelle regioni. tenza della fède cristiana, e quindi le \o
Dal principio portoghesi, che solo dopo
i già costrutte chiese non capivano la folla
umile battaglie vi si erano potuti stabili- immensa del popolo, che ardeva dal de-
re, troppo occupali dagl'inteie>si tempo- siderio di ascoltare il gesuita Saverio,
l'ali, non poterono subito e di proposito per cui lo spazio in cui I' apostolo predi-
pensare alla propagazione della fede, ed cava, diventava tempio. Nell'isola di Ma-
i francescani compagni della Spedizione, naar, presso quella di Ceylan , l'opera
erano troppo occupali , se pur volevano della conversione ingigantì, ed ivi il san-
mantenere la moralità ne'loro connazio- gue sparso dal re Jafnapatam, affine d'an-
nali, i quali co'Ioi'O biasimevoli costumi, nientai e ilcristianesiiiiOjSei vìa farlo mag-
le rapine e l'ingiustizie innalzarono per giormente svi loppa re. Quell' uomo straor-
allora una barriera alla salutare dilata- dinario, consumato dalla brama di con-
zione della fede cristiana, che dall'altra vertire non solamente le Indie, ma lutto
parte avea suscitati infiniti ostacoli dalla il mondo , diffusa la fede nelle terre di
potenza de'bramini e dall'influenza del Malacca, Macassar edelle Molucche, (on-
Corano. Tali condizioni assai afflissero data la chiesa del Giappone, nel punto
Giovanni 111 re di Portogallo, che procu- che animoso voleva nel 1 552 intrapren-
rava di porvi rimedio. Intanto venne ap- dere la missione della Cina, nell'isola so-
provalo da Paolo 111 il meraviglioso or- Sanciano andò ad unirsi a quel
litaria di
dine de'gesuili, ed il pio re,quantunque Dio che tanta carila avea infusa uel suo
ne ottenesse pochi di numero, lutto «olla ministro. Morto l'apostolo dell'Indie, i
E fu per questo mezzo che la fede cri- se l'ammirazione degl' infedeli, in modo
stiana propagossi rapidamente in quasi che più accaniti bramini, dopo avere
i
berto de Nobili, degno nipote di Mai cel- Maduiese avanzò (ulte le altre dell'Indie
io II Papa, uomo di stirpe signorile e di Orientali e particolarmente quelle delle
nobilissime maniere, e però assai adat- co'te contaminate dal commercio e dal
to all'edificazione del cristianesimo fra contatto de'caltivi europei, i quali erano
gl'indiani di Ma dura, sprezzatoli d'ogni di forte impedimento alla propagazione
cosa straniera. Persuaso questo gesuita evangelica. Non per questo nulla patì la
non potersi assicurare il trionfo della fe- missione, ma siccome le persecuzioni non
de non assumendo le parti d'un illu-
se erano violenti, co>ì potevano essere svia-
stre bramino, sotto questa veste si pre- te dagli abili missionari, i quali spesso e-
sentò ben acconciato nell'esteriore. Con sercitavano uu'inlluenzaalla corte, esem-
tal mezzo, studiata la dottrina di Brama, pre aveano protettori potenti. Del deca-
acquistò più potere per confutarla, e tan- dimento delle missioni del Madurè fu-
to alto giunse la sua fama , che i perso- rono primaria causa le guerre intestine,
naggi più ragguardevoli accorrevano ad nel'e quali inferocivano gl'indigeni, quel-
ascoltarlo, e il principe slesso volle vede- le combattute da'maomettani del Mogol
re il sacerdote straniero. Il i.° conquisto e dagli europei contro gl'indiani , e le
fatto alla Chiesa fu un illustre e borioso lotte reciproche delle nazioni europee,
giovane, vei salissimo nella scienzadi Bra- che sconvolsero tutta la penisola. I ma-
ma. Questa conversione fu tosto seguita duresi riconoscendo ne' missionari i con-
da altre pure uolabili, ed il desiderio del- nazionali de' loro accauiti nemici, e co'
la cristiana istruzione cominciando a pio- quali aveauo comuue la religione, gravi
V I G V1C 309
danni ne soifrì il cristianesimo. Quando mento in queste missioni si devea'pp. ge-
noi s' accorsero che i sedicenti cristiani suiti, e fra questi al p. lìouchet precipua-
pretendenti di professare 1' unica e vera mente, il quale dopo aver molto operalo
religione uon neavcano una sola, ma tra in Madura ne assunse la direzione, assi-
loro erano divisi in fazioni; quando vide- stilo da' pp. Manduit e Foutaine. 11 p.
ro le tante sette eretiche vituperare con lìouchet appena giuntovi indossò le divi-
ancora pagani ? L'eiesia impotente a lot- nanze, nella quale visse poi da solitario.
tate contro il politeismo, dillondeva un Con sì felici auspicii progrediva il cristia-
vapore esiziale al Vangelo. Finché la po- nesimo, il quale dilatava le sue benefiche
tenza portoghese vi rimase salda, la re- conquiste con prodigiosa celerità, comun-
ligione poteva prosperare, ma non certa- que trattenute dalla persecuzione scop-
mente progredire, quando le selte si ac- piata nel 1703, della quale tutti poteva-
camparono nell'Indie, ed impotenti a di- no scrivere come il p. Manduit.» Io so-
struggere il politeismo che odia vano, me- no stato battuto, schernito e quasi sfer-
no assai ilei cattolicismo,si diedero a ter- zato a morte co'miei catechisti: però vivo
h al certo opera quasi mira-
giversarlo, ancora e sono in istato di servire al Si-
colosacome siasi potuto, non estendere, gnore, se ciò non mi è tolto da'miei pec-
ma conservare la fede quando nell'ulti- cati ". Ma i missionari erano assai com-
ma metà del secolo passato per le note pensati dallo zelo e dalla fermezza de'lo-
deplorabili vicende politico-religiose vi fu 10 convertiti, i quali avendo molto sof-
penuria di sacerdoti europei che ne pre- ferto nella persecuzione, dicevano di non
siedessero le missioni, ed i pochi super- aver patito nulla, ringraziando Gesù. Cri-
stiti erano privi d' ogni soccorso. 1 preti sto, la cui potentissima grazia gli avea
e catechisti nazionali si meritarono lode sostenuti nel giorno della tribolazione e
per avere, mediante la divinagrazia, con- della prova. iNou ostante le persecuzioni
servato incolume il gregge evangelico fi- e lo scarso numero dc'eooperatori, mis- i
1606 il numero de' fedeli era talmente apertamente per buona pezza dissidenti
ingrossato di scismatici e pagani conver- dalla s. Sede. Questo grave scandalo, l'ar-
titi, che
Meliapor
in vi fu eretta la sede civescovo di Goa col suo clero rinnovò
vescovile, detta pure di s. Tommaso. Ma quando Gregorio XVI, per ovviare alla
la condotta e pretensioni de'portoghesi fu rovina di queste missioni, sospese preca-
coulraria a'tauti sperati vantaggi che qui riamente i vescovati dell' Indie e li sot-
più che altrove si riprometteva il cristia- trasse dalla giurisdizione del metropoli-
nesimo, per affaccendarsi ad espellere tut- ta di Goa, sostituendo i vicari apostolici,
ti i missionari non nazionali, mentre di che vi fecero abbondantemente rifiorire
tanto si abbisognava. Nondimeno la re- il cristianesimo. Di che feci parole anco
ligione ottenne de'progressi, per le cure superiormente. 11 perchè, con dolore, pu-
di non pochi di questi ottimi missionari, re nelle missioni iu discorso, si videro mi-
e particolarmente per le fatiche de' pp. sti acattolici, non solamente gl'ignoran-
cappuccini di Madras, ed fedeli si con- i ti e orgogliosi scismatici indo portoghesi
tarono sino a 200,000. A' gravi disordi- antichi, ina eziandio i moderni, egoisti e
ni avvenuti pel padronato del regno di nemici del bene della Chiesa, per ingiu-
Portogallo sui vescovati, e per l'ampiez- ste preteusioni. La giurisdizioue del ve-
za di questi, riparò Innocenzo XI 1 con scovato di Meliapor, il Papa l'assegnò,
l'istituzione provvida di vicariati aposto- parte al vicariato apostolico di Madras,
lici. Si potino vedere: il breve di Clemen- e parte a quelli di Pondichery e del Ben-
te X, Cum dudum, dell'8giuguo 1674, gala; tranne le missioni di Pondichery,
Bull. Rom. t. 7, p. 264^ Exlensio Con- le altre nominale furono affidate allo ze-
stitulionis Urbani VIII Ex %
debito die lodi sacerdoti irlandesi. Nell'lndoslau pro-
22 februarii 1 633,con^r^ impedientesRe- priamente detto, la religione cristiana non
ligiosorum miUendorum adparlesOrien- poteva gloriarsi di molle conquiste, sic-
talcs accessum emana tae ac impedieu- t
come combattuta da' furenti magoni o
tes exercitium jurisdictionis Episcopo- maomettani che vi erano padroni, e più
rum et Vicariorum Apostolicorumin di- da'bramini, che vicini ai fiume sagro a-
ctis parlibus Orìentalibus commoran- gl'indiani, il Gange, vi esercitavano il su-
tium, eorumque operariorum in proviti- premo potere. Tuttavia i missionari d'o-
ciis ipsis a Sede Apostolicaassignatìs. 11 gni ordine tulle queste im-
percorsero
breve d'Innocenzo XII, Cum sicut } de'22 meuse molto pur vi ope-
linee di terre, e
ottobre 1696, Bull. Rom. t. 9, p. 443 : rarono con non poco patire. L'imperato-
Praecipitur archiepiscopo Goan., et cpi- re del Mogol Echebar fu iu prociuto di
scopis Machaonen., etMalacen.yidexe- convertirsi. Aunoiato dalle stravaganze
culioni mandent conslitutionem Clemen- del maomettismo, e seutendo parlare con
tis Xcircajurisdiclioncm Vicariorum A- molto favore della cristiana religione, ne
postolicorum in Oriente. E l'altro bre- volle essere istruito, avendo a questo fi-
ve Cum sicut acccpimus t de' 6 febbraio ne uuo de'missionari agostiniani, che mol-
1
697, Bull, cit., p. 449 Praecipitur ar- : to bene operavano nel Bengala. Ad istan-
chiepiscopo Goanetu, ac episcopis Mc- za del medesimo imperatore, si chiama-
liaporen., Cranganoren.et Coccincn., ut rono da Goa i gesuiti, i quali si recarono
V I e V1C cut
da immantinente, col p. Rodolfo Ac-
lui in onta delle persecuzioni che verterono
quaviva. tMa siccome l'imperatore voleva il sangue di parecchi missionari. Caduta
tutto edificare colla propria intelligenza, l'isola in mano degli olandesi, i sedicen-
uè dall'animo bandiva la voluttà e il ti- ti evangelici che prima spiegarono lo spi-
more umano, così la grazia per nulla ope- rito di mercanti e poi quello di fanatici
rò su lui quanto alla conversione, benché settari, si crederono in dovere di proscri-
lo reudesse molto inchinevole a' missio- vere il cattolicismo. Furono essi che ri-
nari , dando loro facoltà di predicare. I chiamarono i ministri diBuddadaSiam,
frutti della grazia furono più abbondan- per fare rivivere il politeismo, permetten-
ti ne' giovinetti che negli adulti, i quali do a qualunque de' cattolici di riabbrac-
sembravano assolutamente incapaci d'in- ciarlo; furono i medesimi protestanti e-
tendere le verità più sublimi. Quasi sem- vangelici,che espulsero i vescovi e sacer-
pre tranquilla la fede potè propagarsi, e doti cattolici, come mezzo sicuro per ri-
se fu povera di straordinarie conquiste, condurre tutta l' isola all'apostasia. Ep-
pure il numero delle conversioni poteva pure non riuscì a sì intolleranti eretici
dirsi giaude, ed il culto cattolico era do- di sradicare il cattolicismo, né di fondarvi
gione. NelThibet le missioni cominciarono privi de' conforti religiosi, 1' amore che
con speranze, massime nel 1707 sotto
liete aveano per essa. Caduta l'isola in mano
il p. Orazio della Penna cappuccino ; po- agi' inglesi, e proclamata la libertà reli-
scia fallirono, e quindi migliorarono no- giosa da sii* Alessandro Johnston, quel-
tabilmente per opera de' medesimi reli- la larva di chiesa protestante disparve, e
giosi. Fiorenti sono le missioni dell'isola que' 5o,ooo che per timore avevano a-
di Ceylan, ove la religione potè rallegrar- postatalo, ritornarono all' ovile, appena
si, pe'suoi rapidi progressi, e più aucora che furono sciolti da que' vincoli tempo-
per la prodigiosa esistenza inviolata, du- rali che gli avean costretti a mancare.
donde la fede irrorata dal sangue de'mar- morano nell'interno dell'isola. Della que-
tin nella persecuzione diJafanapatan, prò* stione de'riti JÌJalabarici, tratto in que-
pagosti nella vicina isola di Ceylan a di- st'articolo, come menzionai di sopra. Sot-
spetto del persecutore che vi sedeva so- to il nome di residue missioni, sono nel--
vrauo. Furono primi i francescani ad l' ludie indicate quelle esistenti lungo le
impiegare il trionfante vessillo della Croce coste indiane. La religione, meno nel Ma-
ne' vari punti dell' isola, e rafforzati poi labar, nella costa de'pescatori e in qual-
da' gemili compiiunu il trionfo della fede, che altro punto, non audò lieta di graa*
212 VIC VIC
di ed eslese conquiste sui pagani, per la d* Angmale, vi creò in vece l' arcivesco-
cattiva condotta degli europei, i quali vato di Cranganor, colla convenzione
domiuaudo la costa a veano procurato una che vi sedesse un prelato Ialino, sì per-
reputazione troppo disonorante al Van- chè gli erano stati assegnati molli fedeli
gelo. Perciò i missionari si occuparono latini appartenuti al vescovato di Cocci'
piuttosto di ricondurre alla chiesa gli sci- no o Cachili, o perchè i sacerdoti nazio-
smatici nestoriani, ivi da per tutto disse- nali erano incapaci della suprema dire-
minati. Ed ecco i mezzi posti in opera zione. Una disposizione silfatla destò la
per effettuarne la riunione. Conviene an- gelosia di quel clero, il quale capitanalo
zitutto sapere, che da tempo antichissi- da un orgoglioso arcidiacono, ruppe di
mo esistevano, particolarmente nel Mala- bel nuovo il vincolo eh' erasi rannodato.
bar, gli scismatici nestoriani, tanto igno- I cristiani indo-siriaci odiavano i sacer-
ranti e degeneri, che ignoravano il moti- doti portoghesi per astio alla nazione, on-
vo oud'erano separati dalla Chiesa vera. de in quel frangente la s. Sede vi mandò
I protestanti si presero cura di queste missionari religiosi carmelitani, i quali
comunità, né vergognavano di consi-
si trionfando di molti ostacoli, fecero torna-
derarli come altri protestanti, sehbeueiu re all'unità due terzi degli scismatici, pro-
fatto nonio fossero, anzi potevano dirsi testando peiò di non volersi sottomettere
cattolici perchè professavano tutti gli ar- ad un vescovo portoghese, onde fu per essi
tìcoli della fede cattolica. Nel 1 556 l'in- nominato un vicario apostolico. Mentre
defesso ed energico arcivescovo diGoa, tutto pareva sorridere, venuti i mercanti
dopo lunghe fatiche riuscì a convocare olandesijCacciarono il vicario aposlolico,il
un sinodo in Odiamper, dove sacerdoti i quale delegò i suoi poteri ad uu sacerdo-
nestoriani, abbiurato lo scisma, tornaro- te indo-siriaco da essi tolleralo. La s. Se-
no all'unità della Chiesa, colla condizio- de finalmente potèotleneredagli olaudesi
ne che si rispettassero la lingua e il rito il permesso di mandare missionari, a pat-
caldeo. Noterò, che in detto anno il pie- to però che fossero italiani o belgi o te-
lato di Goa era semplice vescovo, e nel deschi dell'ordine de' carmelitani, e da
seguente Paolo IV lo dichiarò arcivesco- quest'epoca in poi ne fu od essi affidata la
vo, daudogli per suffragatici i vescovi del- cura. Nacque allora una nuova tempesta
l' Indie Orientali, e di Macao nelle co- suscitata da un inaspettato nemico iu un
ste della Cina: l'arcivescovo assunse il vescovo portoghese di Cochin, il quale
titolo di primate dell' Indie Orientali, e contese la supremazia al vicario apostoli-
1'usò sino al pontificalo di Pio VI, es co, quantunque già i portoghesi da 3j
sendo pretensione e non concessione del anni vi avessero perduto il dominio, ed
la s. Sede. Quanto al concilio di Diam anche l'antico diritto di padronato, per
per o Odiamper (F.),fu celebrato ne la violazione del concordalo, ossia inese-
1599 e uoa ne l 1 556, appunto contro cuzione delle condizioni da essi promes-
nestoriani e altri eretici. Morto il vesco- se nel concederglielo ; ond' ebbe origiue
vo, già nestoiiano d' Angamala (meglio
'
1' altro scisma Goano sciagurato, che da
arcivescovo, cioè Mar-Abraham prelato i4o lacerò il seno della chiesa indiana.
siriaco e metropolita del Malabar de'cri- Quando già con immense fatiche erasi
stiani di s. Tommaso, che per opera dei cercalo di ristabilire la chiesa del Mala-
gesuiti avea reso ubbidienza a Gregorio bar, surse il governo portoghese, arro-
XIII, dopo aver abiurato nel concilio di gandosi de' diritti, che non avea e che
Goa del i 584 * suc errori,
' a' quali tor- non poteva esercitare attesa 1' opposizio-
nò nel i Sgo), la s. Sede, ossia Paolo V ne dei padroni del territorio, e (piando
nel 1609, abolito l'antico titolo siriaco insorse uu arcivescovo di Cranganor, al
V I e VIC 2l 3
quale si vnì ancora l'arcivescovo di Goa, confronto dell' immensa popolazione in-
quel governo prese a proteggerli. La con- fedele,pure grandi si devono giudicare,
dotta ili questi arcivescovi si rese tanto avuto riguardo agli ostacoli che tergi-
più riprovevole, quando si consideri che versarono il felice propagamento della
i vicari apostolici, secondo 1' espresso be- religione, e attestano che i soli missionari
neplacito del Papa, non dovevano meno- cattolici ponno trionfare e trionfano an-
mamente ledere i diritti di que' prelati, che nell'Indie che le sette le quali avea-
;
zione a' vicari apostolici che nominò e Chiesa cattolica starà, ed io aggiungo
insignì di titoli vescovili in parlibus. Gli esser vicina a riportare uno splendidissi-
scismatici indo-portoghesi in numero di mo grande trionfo, per le vio-
e iuaudito
200,000 della diocesi di Cranganor giu- lenti persecuzioni mosse contro di essa e
rarono ubbidienza al vicario apostolico contro il Ficario di Cristo (P-). Dipoi
del Malabar, e lo 6tesso può dirsi del- nel i854 pubblicò il periodico l'Amico
l' altre diocesi, ad eccezione di Goa, la Cattolico^ e riprodusse gli Annali delle
cui sede è vacante dal 1848, dopoché scienze religiose, serie t. 12, p. 12 5, a.',
l'arcivescovo De Sylva Torres, abiurato l'articolo: Il Clero cattolico nell' In-
lo scisma, fu fatto arcivescovo di Pal/ni- die Inglesi. In esso è detto, che a tale e-
r
ra in partibus. Secondo Wittmaon,
il d. poca eranvi 1 6 vicariati apostolici nell'Iu-
20 anni addietro, circa 4oo,oo0 cristiani die inglesi, e contenenti circa 3oo preti e
erano ancora proseliti degli scismatici in- 700,000 cattolici (da una statistica del
do-portoghesi, ma anch'essi ubbidirono i858, trovo essere i sacerdoti 81 3, ed i
ver riguardo alcuno ai ministri del culto di nelle5 seguenti domande. i.° Che il
cattolico nelle stesse Indie inglesi. Inoltre governo inglese voglia riconoscere gli at-
l'esercito inglese nell'Indie era per me- tuali vicari apostolici nell'Indie, come ri-
tà cattolico, ooudimeno avea 127 cap conosce i vicari apostolici nelle colonie, e
pellani protestanti e soli 70 cattolici. I gli autorizzi a corrispondere ufficialmente
protestanti percepivano uno stipendio che con lui nelle materie ecclesiastiche ; che
variava da 22,000 franchi a*27,ooo;lad- voglia riconoscere per cappellani militari
dove 70 cappellani cattolici non rice-
i soli que'preti che saranno presentati e au-
veano che 1700 franchi o al più 1780. torizzati da' vicari apostolici, e finalmente
Ma siccome, specialmente negli ultimi che non si rifiuti di assegnare a questi stes-
anni, l'esercito inglese dovette essere con- si dignitari, i vicari apostolici, un tratta-
tinuamente in marcia, e per la qualità mento corrispondente al loro grado nella
del paese e per la continua guerra, cos'i gerarchiacattolica.a.°Chedovunque v'ha
lo stipendio de' cappellani cattolici non un cappellano protestante retribuito dal
bastava neppure alle spese del viaggio; e governo per prendersi cura d' un certo
i soldati doveano sopperire col loro ma- numero di protestanti, sia nominato pure
gro soldo, tassandosi ognuno d'una certa un cappellano cattolico, e retribuito per
somma per provvedere alla sussistenza attendere alla cura d' un certo numero
del sacerdote cattolico, onde non morire corrispondente di cattolici; che in tutto
come cani. I speravano
vicari apostolici quello che riguarda il trattamento, la pa-
ancora ottenere giustizia dal governo in- ga di congedo, la pensione di ritiro ec.
glese, ed a questo fine inviarono due preti la metà solo di quello che si dà al cappel-
delle loro missioni, investiti della loro lano protestante sia data al cappellano
confidenza, muniti di loro procura, e in- cattolico; ma la paga di viaggio sia egua-
caricati di esporre e sostenere i loro re- le pe' protestanti e pe' cattolici (La ra-
clami dinanzi al parlamento inglese e al gione della differenza de' trattamenti pro-
comitato de' direttori della compagnia viene da ciò, che il cappellano cattolico,
dell' Indie. Nominarono a rappresentanti non potendo tor moglie, non ha bisogno
il Guglielmo Strickland gesuita, e il
p. d'un trattamento o d' una pensione cosi
p. Ignazio Persico cappuccino segreta- cospicua come il cappellano protestante,
r
rio di mg. Hartmann allora vicario apo- che deve provvedere a' figli e alla mo-
stolico di Patnà. Il gesuita rimase a Lon- glie: ma le spese di viaggio, essendo in-
dra, dove scrisse un' opera sulle missioni dividuali, devono esser eguali). 3.° Che
cattoliche neh' Indie; e il cappuccino an- tutte le dotazioni fatte dal governo alle
dò a Roma per far conoscete alla s. con- chiese, cimiteri, orfanotrofi, scuole, e ge-
gregazione di propaganda la situazione neralmente tutti gli assegni pel culto e
deplorabile della missione dell'Indie (ora l'educazione siano divisi egualmente e
è vicario apostolico d'Agra). 11 momento proporzionatamente tra' protestanti e i
scelto da' vicari apostolici per sollevare cattolici. 4-" Che in tutti gli ospedali, pri-
quest* importante questione non poteva gioni, scuole e stabilimenti qualunque,
essere il parlamento ne
più opportuno. Il siano militari o civili, dove si ammetta-
prese cura,e si sperava facesse ormai gi usti- no protestanti e cattolici, cappellani cat- i
zia, e sembra che sia stata resa, come dirò. tolici abbiano le stesse agevolezze di som-
I due religiosi, organi dell'Episcopato del- ministrare i soccorsi spirituali a' cattoli-
.
V I e VIC ji5
ci, come si concedono a' cappellani pro- più acceso voto degli operai evangelici.
testanti. 5.° Che tulli i fondi che saranno — L'estensione de' possedimenti inglesi
assegnati dall'amministrazione per l'e- nell'Indie Orientali è eguale a tutta l'Eu-
ducazione del popolo siano egualmente ropa continentale, non compresa la Rus-
divisi e proporzionalmente parliti, secon- sia.Pesciaver è tanto al nord di Tanio-
do il numero degli aderenti a ciascun re,quanto Stockholm all' est di Napoli :
culto, alle scuole de' singoli distretti. In Chittagong è tanto all'est di Kurrachia,
relazione a queste domande, giusta quan- quaoto Atene lo è di Parigi. La Germa-
to ben in-
annunziò poi qualche foglio mania, l'Italia, la Francia, la Spagna,
formato, compagnia britannica, che
la T Olanda, il Belgio, la Danimarca e la
reggeva con dominio quasi reale le fio- Svezia riunite non eguagliano i possedi-
renti e popolose contrade dell' Indie, co- menti iuglesi nell'Indie, né in estensione,
stituì in fatti un assegno a' vescovi ed a' né in popolazione. Il rapporto della
vicari apostolici esistenti nelle due peni- grande ispezione trigonometrica stam-
sole, ovunque avea territorio e vassallag- pato ultimamente dal parlamento, dà
gio, come pure, in minor proporzione, a' il seguente risultato. Superficie in mi-
missionari (queste e le seguenti asserzio- glia quadrate i,368,ii3, popolazione
ni dovrò modificare notabilmente, con i58,774,o65; e questa cifra è ancora al
quelle più veridiche, più recenti e più au- di sotto della reale. Altri calcolò da 160
r
torevoli di mg. Cullen arcivescovo di Du- a 170 milioni gli abitanti, de'quali non
blino). Simile assegno è rispettivamente meno di i3a milioni soggetti all'Inghil-
inferiore per la metà a quello che la com- terra. Ila. a i3 del Giornale di Roma
pagnia stessa retribuiva a' vescovi e mis- del 1857 pubblicò il seguente documeu-
sionari della chiesa ufficiale, che hanno to sulla popolazione dell' Indie inglesi,
sede ed esercizio nell'Indie e il sopracca- della camera de' comuni di Londra. Po-
rico della moglie e de' figli; è però suffi- polazione degli stati sottoposti a'governi:
ciente per le spese alimentari e pel con- i.° Del governatore generale dell'Indie,
gruo mantenimento de' pastori cattolici, 2 3,2> 5,975. a. °Del vice-governatore per
iquali fino allora aveauo ricevuto sov- ilBengala, 4o,85a, 397. 3.° Del vice-go-
venzioni copiose dalla congregazione di vernatore delle provincie nord-ovest,
propaganda e dalla lionese società della 33,437,193. 4-° Del governatore di Ma-
propagazione della fede, e più negli ulti- dras 22,437,297. 5.° Del governatore di
mi tempi, attesoché gì' infelici preti goa- Bombay 1
1,990,90 1 .Totale 1 3 1 ,990,90 1
ni propagatori e seguaci del deplorato Popolazione degli stati nativi: i.° Della
scisma invasero la maggior parte delle presidenza del Bengala 38,702,206. a.°
chiese de'luoghi, pii e delle rendite fon- Della presidenza di Madras 5,2 13,671.
date e costituite nel Guzurate e nella co- 3. "Della presidenza diBombay4,
460,370.
sta ili Peschiera dalla generosa munifi- Totale 4 >°37,a47- Territorii esteri
1
cenza de' monarchi e de' negozianti por- 5 17,149- Totalità della popolazione
toghesi. Si conseguì pure dalla compagnia 180,884,297. L'introito per l'anno spi-
dell'Indie un decreto a favore degli orfa- rato a'3o aprile 18 56 salì a 27,692,924
ni militari inglesi, e indigeni detti qipays lire sterline. Le spese a 29,754,49° ster-
ch'erano al suo soldo
con esso è per loro
; line, e perciò superarono gì* iutroili di
assicurata una congrua pensione, durabile 2,06 r, 566. Il Dieterici, Statistica della
finché non siano usciti di minorità. Con popolazione della Terra, assegna all'Iu-
questi aiuti normali e fissi divenne possi- die Orieutali, secondo i documenti porto-
bile nelle missioni dell' India la fonda- ghesi, inglesi e francesi, l 7 1 milioni d'abi-
zione degli orfauotroiì, che formava il tanti, ed averne [5 I' ludiaTransgange-
a>6 VIC V I c
tica, non calcolati i possessi inglesi di As- e i Tale era almeno l'organizza-
loro usi.
una terribile Pestilenza (V.)> che mietè di truppe europee della compagnia del-
immense vittime tanto nell'Indie Orien- l' Indie; di 240,121 di soldati indigeni
tali, quanto nel resto del mondo, a cui e- o cipay, in tutto 289,529: contingenti
ra prima quasi ignoto, e dove di quando indigeni comandati da ulìiziali inglesi e
in quando fatalmente si riproduce, senza ingaggiati da trattati 32, 000. Totale del-
che la sapienza umana abbia potuto an- le forze a disposizione del governo gene-
cora conoscere un reale rimedio. Questo rale 321,529. " nome di cipaye, divenu-
magnifico impero Anglo-Indiano, ammi- to per l'insurrezione famoso, è tolto dal-
nistrato già dalla compagnia dell' Indie la lingua asiatica, e deriva dalla parola
sotto la sorveglianza del governo britan- sipah o sipaliy, che significa cavaliere,
nico, oltre Ceylan soggetto direttamente soldato, e la quale ha prodotto oltre la
allacorona d' Inghilterra, è diviso in 4 parola cipaye, applicata alle truppe indi-
governi o presidenze, Bengala, Madras, gene dell' Indie, quella di spahis che si
Bombay e Agra: ili. è la sede del gover- dà ad alcuni reggimenti irregolari, come
natore generale e del consiglio supremo, quelli dell'esercito inglese d' Africa. Dal
e del governatore particolare, ambo re- iy4° a' 1762 le tre presidenze dell' Io-
sidenti nella capitale Calcutta, sede del die si contentarono di mantenere a loro
governo generale dell' Indie; i due se- spese per la propria difesa, ciascuna un
guenti ciascuno ha un governatore e un reggimento europeo e un certo uumero
consiglio; ad Agra è amministrato, pel com-
di soldati indigeni, organizzati per
governatore di bengala, da un vice-go- pagnie e per battaglioni e comandati da'
vernatore, senza consiglio. Ogni presi- loro propri ulììziali. Queste forze mili-
denza è divisa in circondari o disti etti, sot- tari nel detto periodo si elevarono a io
to l'amministrazione d'uno speciale ma- 12,000 uomini per presidenza, ed eb-
gistrato detto collettore. La compagnia bero soventi volte, sotto P amministra-
nominava 4 governatori delle presiden-
i zione di Cli ve, occasione di segnalarsi. Nel
ze,dipendenti dal governatore generale. 1 762, sotto il regno di Giorgio III, l'im-
Due specie d' impieghi noverava il go- pero Indo-Britannico venne riordinato so-
verno dell'Indiali superiori occupati da- pra nuove basi. La compagnia dell' lu-
gP inglesi, allevati iniscuole appartenen- die ricevette dal parlamento una carta
ti alla compagnia, dalle quali ella esclu- o privilegio, che le conferì l'amministra-
sivamente sceglieva i magistrati e funzio- zione de' possedimenti inglesi nell'India
nari civili, i medici e gli ulOziali della ma- Orientale sotto il controllo d' un gover-
rina e dell' esercito; e gP inferiori o su- natore generale, nominato dal re. L'eser-
balterni occupati da inglesi, anglo-india- cito fu pure riordinato e messo in armo-
ni, e anco indiani educati all' europea. nia co' nuovi bisogni del paese. Venne ri-
Quanto alla politica, il governatore gene- soluto che un certo numero di reggimen-
j ale,assislitoda 4 consiglieri nominati da' ti dell' esercito reale resterebbero nell'In-
direttori della compagnia, col parere lo- die onde costituirvi una forza nazionale
ro, in caso d' urgenza poteva dichiarare permanente, e che questi reggimenti sa-
la guerra o far la pace. Il governo inglese rebbero surrogati ogni G unni con altri
lascia agl'indigeni le loro amministrazio- venuti da Inghilterra ; fu deciso inoltre,
ni e le loro leggi, rispetta la loro religione che i ciftayes o seapoys, sarebbero pei
8
V I e vie 2I7
l'avvenire impiegati non solo nella fonte- volta. La condizione de' cipaye* non era
ria come pel passalo, ma anclie nella ca- cattiva, essendo il servizio militare assai
valleria e ad imitazione
nell' artiglieria, ricercato dagl'indigeni, a segno che ogni
delle truppe reali, e che sarebbero co- reggimento ascriveva un numero consi-
mandati in parte da uffiziali inglesi. In derevole di soprannumeri, per subentra-
conseguenza le forze militari della com- re a quelli che morivano si ritiravano
lementi distinti, cioè: i.° le truppe rea- L'esercito anglo-indiano ha una reputa-
li, rinnovale periodicamente e mantenute zione ben meritata. L'India è stata per
al completo; 2. i tre reggimenti euro- gl'inglesi un' eccellente scuola militare,
pei delle presidenze, reclutati in tulle le dove si sono addestrali i loro migliori
o
nazioni indistintamente; 3." i cipayes. udìzialie soldati. Le truppe indigene han-
Quando I' esercito indianosi trovò costi- no esse pure mostrato sovente valore e
tuito, il suo effettivo variò secondo le cir- qualità militari grandissime, e l' Inghil-
costanze, ma sempre aumentando in pro- terra ha in varie congiunture notabili
porzioni considerevoli. Nel 1837, epoca proclamato i servigi ricevuti da quelle
in cui la compagnia prevedeva grandi truppe. Per le truppe regie mandate dal
avvenimenti militari, il governatore ge- governo, annualmente la compagnia del-
nerale avea a sua disposizione, per far l'Indie pagava l'indenuizzo di 10 milioni.
fronte all' eventualità, uu esercito di Quanto alle truppe indigene o sepoys,
3oo,ooo uomini, die si decomponevano nell' organizzazione eravi di singolare,
così: truppe reali, 23,782, di cui 2585 che 1' ultimo sotto-tenente iuglese avea
di cavalleria e il resto fanteria; truppe diritto d'essere ubbidito dal capitano in-
europee della compagnia 2,880 ; trup- diano che comandava la compagnia, e lo
pe indigene 157,708, di cui 124,281 di trattava con umiliante superiorità. Molti
fanteria, i4>520 di cavalleria, e il resto da tal sistema videro la causa reale del-
di corpi speciali. Le truppe indigene a- l' ammutinamento e ribellione militare
\eano inoltre uno stato maggiore ingle- di gran parte de' cipay mal contenti. La
se 212 uomini, un elfellivo di ufficiali
ili politica del governo inglese di lasciare
inglesi delle compagnie di3,4i0 uomini, gì' indigeni ne' loro usi, è un sistema
ed un effettivo cipayes di 3,4
d'ufficiali 1 che si confà assai al carattere indolente
uomini. Aggiungendo a questo computo degP indiani. Stazionario nella via del
il personale medico, i minatori e i zappa- progresso, questo popolo è rimasto sem-
tori,avevano un totale di tgo,ooouotni- pre Io stesso da Alessandro Magno in qua.
ìii. I contingenti de' principi posti sotto Esso vide passare secoli, senza mescolar- i
2 1 V I C V 1 C
digeno, ed organizzare tulio il conqui- ca si procurò nel 161 2 alcuni possedi-
stato. Disse lord Derby nel 1 854 alla ca- menti nell* Indie, ove alzò la fortezza di
mera de'lordi in Londra. » Non è certa- Tranquebar. Gì' inglesi, e poi i francesi
mente giunto il tempo di far godere i po- e gli svedesi si misero sulla medesima
-
poli dell' India del beneficio dell' euro- via, vi acquistarono territori !, istituirono
pee istituzioni; passeranno ancora molti compagnie, ritirarono direttamente le in-
anni prima che sì fatto cambiamento sia dicate merci, lasciando da parte Pene-
possibile,ma cièche posso alFermare, si è, zia (F.), che malagevolmente e ad assai
esser nostro dovere, in vista degl' inte- più caro prezzo poteva trasportarle sulla
ressi dell' umanità, della morale e della schiena de'cammelli per l'Istmo di Suez.
onde gli abitanti del-
religione, di vegliare Nondimeno riprodurrò quanto si legge a
l' India siano gradatamente investiti di p. 83o del Giornale di Roma del 858, 1
poteri così estesi, quanto la prudenza e nel n. 5i di quello del i85g, sulla do-
possa permetterlo. E se il risultato di que- minazione inglese nelle Indie. Nel 1599
sta graduale iniziazione di un popolo nel- (io dissi con altri nel 5g ) alcuni mer- 1 r
l'arte di governarsi da sé, dovesse trasci- canti formarono una società col capitale
narlo a desiderare una parte più attiva di 75o,ooo franchi diviso in 100 azioni,
e più decisiva ancora, non tolo alla sua per trafficare nell' Indostan. Due anni
giudiziaria amministrazione, ma a* suoi dopo, col nome di Compagnia
de' Mer-
affari politici, io dico, milordi, che quan« canti di Londra, ottennero dalla regina
d'anche la conseguenza di nuove tenden- Elisabetta una carta reale d' incorpora-
ze dovesse essere la caduta della gigante- tione, per la durata di 1 5 anni. Forma-
sca dominazione della Gran Bretagna vano il comitato d' amministrazione 24
Dell' fndostan; quand'anche questa do- membri scelti dagli azionisti nel loro seno
minazione oggi onnipossente dovesse do- ognianno.Neh6 1 il granMogol die'loro
1
po secoli suicidarsi colle sue proprie ma- diritto di piantare fattorie a Sarata, ad
ni, resterebbe alla uostra grande nazione Amedabad,a CambayoeaGoya, median-
la gloria incontestabile di aver emancipa- te una tassa di esportazioue del 3 e mezzo
to i popoli dell'India dal giogo dell'igno- per ioo. Sul principio essa prosperò: nel
ranza e della superstizione". Dovendosi 1618 il suo capitale ascendeva già a 2
sempre tener preseute l'articolo Indie O- milioni di lire sterlioe. Col 1624 essa in-
rientali, in esso e nel voi. XXXIV, p. cominciò ad esercitar le prime funzioni
182, ig3 e seg., più particolarmente ra- di sovranità. Inforza d'un permesso del
gionai della Compagnia i\e\V Indie O- re d' Inghilterra, ella potè applicare a*
rientali, residente a Londra; e che aven- suoi agenti all'estero la legge civile e la
do Filippo II re di Spagna conquistato marziale. Una nuova carta le confermò
nel i5y8 il Portogallo,aequistato a sé il nel 1661 tutti i suoi antecedenti privile-
commercio di tutte le Indie, poi le pro- gi, aggiungendovi quello di far la pace e
vinole di Fiandra staccatesi dalla Spagna la guerra contro i principi ed i popoli non
e divenute indipendenti istituirono fin cristiani. Quindi Bombay toccava a Carlo
dal i5g6 proprie compagnie
di mercan- II, come parte della dote di Caterina di
ti, le una sola unendosi,
quali più tardi in Bra ganza. Foco curandosi d'una colo-
vennero a formare dell' Olanda la 1 .* tra nia, la quale invece di promettere una
le potenze europee dell' Indie Orientali, rendita, dovea recar spese, egli la cedette
che quasi a suo arbitrio disponesse delle alla compagnia dell' Indie come feudo,
droghe e degli altri ricchi prodotti di mediante un reddito di 25o franchi, pa-
queste regioni. Sull' esempio della Spa- gabili in oro a'3o settembre d'ogni anno.
gna e de'Paesi Bassi, anche la Danimar- A tale cessione era riunita l'autorità di
V I e V1C 219
difendere e governare tale territorio, Nel il territorio, a riscuoter l'imposte, ad am-
a
1664 ebbe luogo la t. grave collisione ministrare sotto il controlloe la direzione
Ira la compagnia e gl'indigeni. Ilcapo de' del consiglio superiore stabilito a Londra.
maratti attaccò Surana, ma venne re- Essa quindi non più trafficò; il commer-
spinto. La compagnia sempre stendeva cio fu lasciato interamente all' industria
nell' interno le commerciali sue relazio- privata, la quale non avendo più, come
ni. Dal gran Mogol avea comprato net altre volte, a subire la concorrenza del
i652, mediante lo sborso di 3ooo rupie, monopolio, contribuì potentemente al-
l'autorità di liberamente trafficare nel- l'immenso sviluppo delle transazioni in-
la provincia del Bengala, di cui ottenne glesi nell'Indie. Se la compagnia avea ri-
una parte nel 1717. Dopo un secolo di nunziato a' suoi privilegi commerciali,
pacifici sviluppi del suo commercio nel- era tuttavia investita del potere sovrano
l' Indostnn, la compagnia ricomincia la e signoreggiava l' Indie sino al 3o aprile
guerra, e nel 1757 s'impadronisce di Ma- i854: rinnovata la sua carta, suoi poteri i
sulipatam: fu il i.° governatore Roberto non doveano spirare legalmente che nel
Clive che assicurò all'Inghilterra 1* im- 1874. Il capitale di questa società era
pero nell'Indie, lottando con tremila uo- distribuito fra circa 2000 azioni, e gli a-
fino all'annessione del regno d' Onde o gliati dal governo britannico, tenevano
Ude, avvenuta nel 1 856, essa conquistò nelle mani quello dell'impero anglo-in-
e rese tributari, sia colle armi, sia co'ue- diano; nominavano funzionari, faceva-i
1' aiuto del quale essa dominò ogni con- genza poteva anche dichiarar la guerra
correnza e moltiplicò nell* India le sue o far la pace, senz' alcuna superior au-
fattorie. Questo monopolio d'una società torizzazione. La Civiltà Cattolica, serie
di mercanti, moderato da alcune fran- 2.*, t. 2, p. 2 54, riprodusse la seguente
chigie, fumodificato considerevolmente lista degli acquisti fatti dall'Inghilterra
nel 8 4 al tempo in cui un atto del par-
1 r durante gli ultimi t5o anni, tolta dal
lamento, pur conservando alla compa- Daìly-News. » Gibilterra, dalla Spagna
gnia il diritto esclusivo di trafficar colla 1704. Alto e Basso Canada, dalla Fran-
Cina, dichiarò generalmente libere le re- cia 1759. Durante il regno di Giorgio IH
lazioni coll'lndostan. Nel i83i una nuo- dal 1765 al 1820, Tabago, Dominica, s.
va legge mise fine a! privilegio commer- Vincenzo, s. Lucia, Maurizio e Les E-
ciale dellacompagnia, e la ridusse ad at- schelles, dalla Francia. Trinidad, Esse-
tribuxioni amministrative e politiche on- quibo, Demarara, Berbice, il Capo di Buo-
de avea goduto sì lungo tempo come na Speranza e Ceylan, dall'Olanda (nel-
corpo commerciale. Da quel punto la sua l'Indie Orientali); Heligoland dalla Da-
partesi limitò esclusivamente a governa- nimarca. Malta, Gozo e le Isole Jonie per
re in nome dell' Inghilterra, a difender cessione. Nuova Galles meridionale, la
220 V I C V I C
Terrò Vnn-Diemea, l' isola Norfolk,
«li de)". Il governatore generale ammini-
le isole Falkland e Siena Leona per pal- strava per conto della co mpagnia, ed in-
tò. Dopo il 1820 il fiume Jevan , l' Au- teso il consiglio eseguiva le disposizioni
stralia meridionale, la Nuova Zelanda, della corte de' direttori di Londra. La
l'Australia settentrionale, e l'Australia sua autorità si distendeva in tutti i paesi
Felice per patto. Hong-Kong per con- dell' India sottomessi direttamente alla
quista, dalla Cina. Labuan e Harawack, gran Bretagna, e vigilava costantemente
da Borneo. In aggiunta a questi, l'Inghil- gli altri stati cui i trattati misero in rap-
terra è ora padrona di quasi tutto il con- porto colla compagnia. Questi stati era-
linentedell'India,ad eccezione diBhootan no classificati in alleati, protetti e tribu-
d'Ava (neh 8 56 conquistò il regno d'Ou- eh' era divenuto per essa non troppo lu-
V IC VIC 221
eroso, per limitarsi ad esercitare la so* lasommissione di tutto l'impero indiano.
Manila su 100 milioni di sudditi, con Contribuì ni suo trionfo il tradimento e
un esercito di -200,000 uomini. Questo la defezione de' nemici, e la fuga del Na«
straordinario impero fu minacciato nella bab. Così i cipay combatterono per la
mi e I' abilità che ne avea imparata. La del Bengala quasi come I' avea lascialo,
rivoluzione ebbe un carattere essenzial- e cou esso fece prigioniero gran Mogol il
un cipay, che non voleva bere con lui co cantouamento e di assassinare tutti
al
per la loro diversità di casta, gli disse :Voi i suoi ullì/.iali se si continuava a far vio-
perderete presto il diritto di casta, quan- lenza a'suoi scrupoli religiosi. A tale mi-
do colle vostre labbra toccherete le uuove naccia il generale fece avanzare artiglie-
cari uccie ingrassale col grasso di inaiale ria e cavalleria, e disarmò il reggimento.
e bove. Ecco il primo germe della prima ri- Quest' atto non produsse I' effetto che si
volta. Tale proposizione si sparse come e- sperava. All' indomani il 34.° canlonato
leltrica scintilla fra'cipay; il comandante a Barrackporre ribellossi eassassiuò l'aiu-
ne fu dagli ufiiziali indigeni informato, campo delle manovre.
tante generale sul
con preghiere di sostituire al mescuglio Anche questo reggimento fu disarmato,
sospetto uua combinazioue d'olio e di ce- e 3 degli agitatori impiccati per la gola.
ra, poichécontatto di grasso di porco o
il Nel tempo stesso scene d' egual genere
vacca, considerato sacrilegio, come vie- accadevano nell'opposta estremità della
tato dalla religione, bastava per fare sca- presidenza, a Meerut e a Delhi. Il gover-
dere uu bramino dalla sua casta, perden- uo avea autorizzato il discendente del
do amici, parenti, famiglia e ogni cosa. Il gran Mogol, cui pagava una peusioue d»
V I e VIC 223
i5o,ooo lire sterline, di soggiornare, in- lord Cauning.Ogui guarnigione seguì l'e-
vestito d'una sovranità nominale, non sempio del reggimento de'cipay mandati
nell'antica capitale di Delhi, da molto contro i ribelli, co' quali subito frater-
tempo in rovina, ma in una uuova città nizzò : il solo corpo degli artiglieri restò
di Delhi, fabbricata e fortificata dagl' in- fedele con massacrare lutti i suoi uffizia-
gegneri inglesi, largamente fornita di mu- li. Iu poche ore tutti i residenti europei
nizioni e di artiglieria. Per lusingare i furono uccisi, il tesoro saccheggiato, in*
musulmani, la custodia di quett' impor- candiate magazzino di polvere dal te-
il
tante fortezza era stata da lungo tempo nente Wdloughby, scampato per prodi-
affidata esclusivamente alla guarnigione gio. Dopo due giorni di saccheggio e di
indigena, quale nel maggio 1857 era
la morte, ribelli proclamarono un sovrauo
i
natore generale lusiugavasi di avere col- que. Lungo, commovente e straziante sa-
la persuasione tolta la difficoltà delle car- rebbe il raccontare le scene di abbomine-
tucce unte di grasso, tale difficoltà diveni- vole crudeltà avvenute iu ogni stazione;
va più grave e minacciosa nell'accantona- gli uffiziali assassinatile carceri a perle agli
mento di Meerut. Essendo poi a'9 mag- europei d' ogni età e sesso, le donne e le
gio stali condannati 85 cavalieri del 3.° donzelle turpemente violentate sotto gli
reggimento, per non aver voluto ado- occhi de'loro iufelici mariti e padri: tutti
prare tali cartucce, a 10 a uni di ferri gli europei, massime inglesi, furouo mas-
dopo degradati alla presenza della guar- sacrati senza distinzione alcuna. 1 ribelli
pezzi, riesce impossibile a' parenti e di- alle loro preghiere; lo sprezzo anche af-
voti di raccogliere con sicurezza tutti i fettato che missionari protestanti ingle-
i
brani: il pensiero che forse uu brandello si fanno de'loro riti nazionali ; l'aver di-
d'alcuno di religione diversa possa essere strutto il rito antico e sagro di Suttee,
bruciato e sepolto col resto del loro cor- cioè la proibizione fatta alle fTedùve (V.)
po è per essi un'agonia. La vendetta tre- di ardersi vive sul rogo de'mariti ; il per-
menda talvolta colpii pure gli abitanti messo loro accordato di passare a secon-
de' luoghi ove seguirono i massacri, cou de nozze (in un clima ardente, in cui le
furore spietato. Lo spirilo di vendetta, passioni si sviluppano con grande rapi-
giunto al colmo, il dispetto di veder sa- dità, sono padri che pensano per tem-
i
grificate tante vittime innocenti, fecero po a provvedervi con trovare una com-
dimenticare gl'indiani incolpali, soffoca- pagna a'Ioro figli, generalmente nell'età
rono la voce della compassione anco ne' di i4o i5 anni ne' maschi, e di, io o 12
soldati di quella nazione, che a tutti pre- per le femmine. La celebrazione degli spo-
dica la temperanza nella vittoria, la mo- salizi è causa di feste: la scena principale
derazione, e colla stampa e dalla tribuna si è la ceremoma domestica. II padre alzau-
V IC VIC 235
do lo mano della figlia sur un vaso pieno alcune lotte intestine, pose guarnigioni
a" acqua lustrale, coperto di foglie e di nelle città, e sotto pretesto di proteggere
fruita di banani, la offre al pretendente, alcuni sovrani li tenne in una schiavitù,
il quale diviene sposo ponendo nel dito umiliante. L' Inghilterra avendo lasciato
della giovinetta un anello d'oro. Que- l' amministrazione delle provincie alla
st'atto si compie fra le preghiere de'bra- compagnia dell' Indie, questa non pensò
mini, e tosto con gran solennità si legge la od altro che a trarne il più grosso gua-
genealogia dello sposo); la proibizione fat- dagno possibile. E giunse fino al punto
ta a'eapi e raià o raggiali, di trasmettere i di lasciar mancare del più stretto neces-
loro titoli e possessi per via d'adozione, in sario le figlie de'sovrani nazionali, le qua-
mancanza d'erede maschio, mentre è li erano talvolta costrette a far vendere i
scritto negli Shastri, libri sagri degl' In- loro ricami per supplire a'propri bisogni.
dù, ch'è permesso d'adottare sino al io.° Le classi militari dove scoppiò la rivolta,
grado. Tuttociò ha mantenuto vivo 1' o- erano anche maggiormente esasperate dal
dio e il distacco fra'naziouali, presso cui modo inumano e altero,con cui inazionali
fendere gì' indigeni, egli avrebbe potuto puscolo sono descritte le ributtanti cru-
introdurre il cristianesimo nel paese. La deltà usate per costringer gì' iudiani a
forza della verità e la grazia del Signore sottoporsi all'estorsioni della compagnia
avrebbero propagata la fede nel popolo. e de'suoi agenti, e per forzarli a confessar
Ma 1' anglicanismo non ha uè la feruiez- delitti, di cui spesso erauo innocenti. La
za ne il potere dell' universalità, ed è sola lettura desta indegnazione, raccapric-
ancor grazia se si sostiene di male gambe cio e imprecazioni contro gli autori ed
nel suo paese. Inoltre la varietà influita esecutori di tante barbarie. Il Giornale
delle sette protestanti fa sì che l'una set- di Roma del 1837, che ne dà un sunto
ta impedisce il progresso dell'altra e s'in- nel n. 235, nella pagina segueute offre la
deboliscono a vicenda. Non è dunque a stu- lettera scritta da Oaron sulla situazione
pire se i popoli dell'Indie, in generale, non degli europei nelP Indie, in data di Chit-
abbiano acquistato alcuno spirito cristia- taagong ro agosto. In essa è detto. » Da
no, e siano rimasti immersi nelle barbarie due mesi l'Indie Orientali sono divenu-
delle loro immorali e atroci superstizioni, te un centro di rivolta, di brigantaggio e
unite a quella feroce scaltrezza, la qunle e di morte. Gli europei sono esposti a' più
appartiene alle razze asiatiche e orientali. non è più, come crede-
terribili pericoli :
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226 ViC V 1C
di capi, stanno alla testa eli questa rivo- là aperto dal Mediterraneo fino al mare
luzione: vogliono uiente meno chemr^- Rosso, vi saranno altre potenze navali,
sacrare lutti gli europei e ristabilire il po- con cui potremo avere difficoltà, le quali
tente impero del Mogol. Questa guerra relativamente a noi, avranno un'impor-
è politica e religiosa : i maomettani vo- tantissima precedenza per tutte l'opera-
gliono distruggere il cristianesimo nel- zioni che potranno essere intraprese ne'
l' Indie e regnare sul paese. Ora più di mari Sembrami inoltre che
dell' India.
200,000 soldati sono in rivolta : sono questo piano miri a separar l' Egitto
stati messi in libertà tulli i carcerati per dalla Turchia. Or è stato sempre della
aiutare a compiere più presto l'opera politica della Gran-Bretagna d'impe-
della distruzione. In più di 70 città, in- dire questa separazione ....le po- E
glesi sono stati massacrati, bruciati vivi, tenze d' Europa, col trattato di Parigi,
fatli a brani, cbiusi entro casse, a cui poi si sono obbligate a mantenere l'integri-
fu appiccato il fuoco: ad altri furono strap- tà dell'impero turco. Politicamente dun-
pali gli occliijtagliato il naso e le orecchie: que, io considero questo piano definiti-
altri furono recisi in due parti. Ogni tor- vamente inammissibile.... Commercial-
tura si è messa in pratica : dovunque mente parlando è impraticabile". E quan-
morte agli europei. Se la provvidenza to al governo inglese nell'Indie, non man-
divina non ci prolegge in modo speciale, carono difensori ed encomisti. Dichiara-
siamo perduti: qui siamo 1200 cri- soli rono, ormai la dominazione inglese è pre-
stiani, in mezzo a 2 milioni di maomet- ferita a quella de' principi nativi: essa
tani, che aspettano solo un segno per seppe conciliarsi l'amicizia de' sacerdoti
massacrare. Fu lamentato, essersi fatta o bramini, a' quali concede ampia liber-
ingigantire la rivolta, per essere manca- tà, vietando tuttavia certe barbare cere-
ta a molle autorità militari l'altitudine monie. Gli esattori de' principi indigeni
di frenarla; e ciò perchè, come altrove, il procedono con crudele e capricciosa ra-
merito e senno erano poco o niente ri-
il pacità; gl'inglesi sanno smungere senza
conosciuti, perchè fatalmente il denaro fartroppo gridare, hauno introdotto re-
e 1' anzianità erano solamente la via per golare amministrazione, un catastostabi-
essere avanzati nell' armata. Se appena le delle terre, favoriscono l'agricoltura
scoppiata l'insurrezioue vi fossero stati e il commercio colla sicurezza, colle vie
1857 lord Palmersloo. » Questo piano è verno inglese nell' Indie, essi sono stati
fondato sopra vedute contrarie agl'inte- e fors' anche sono tuttora assai gravi. Ma
ressi dell' Inghilterra e in disaccordo col- bisogna paragonare il governo inglese
la sua immutabile politica. Al punto di nell'India, non co'goverui d'Europa, ma
non è ammissibile in
vista politico, esso co'governi indiani. Non vi è dubbio che il
ciò che riguarda V Inghilterra e soprat- popolo è meglio ordinato sotto gì' inglesi,
rio e seuza medicine forti. Del resto, mas- nistri della corona, composto di 18 mem-
sime negli ultimi auui, il vero governa- bri nominati per 6 anni e rieleggibili; de'
tore dell'Indie Orientali era in sostanza quali la metà sarà nomiuata dal governo,
il parlamento ossia la camera de'comuui. 4 scelti dagli azionisti dell' Indie, e 5 da-
La possente Inghilterra,dopo lunghe e di- gli elettori di Londra, Liverpooi, Manche-
sastrose lotte, vinse la rivolta, ed il 7 ot- ster, Glascow e Belfast. In genere, do-
tobre 1837 la regina Vittoria presc-isse versi scegliere da uomini, a cui darà in-
per tutto il regno unito della Gran Bre- contrastabile autorità una residenza di
tagna un giorno di astinenza, di umilia- io o di i5 auni nell'India. Alla compa-
zione e di preghiera, affine di propiziare gnia dell'India ormai non reslava che
la bontà divina all'armi inglesi che con un limitatissimo potere: essa avea cessa-
tado valore si adoperavano a domare to d' esistere, ed ora i vasti possedimenti
l'iusurreziouc dell'Indie; e qual manife- indiani sono direttamente soggetti alla
stazione di dolore alPimmeuso disastro, corona. La compagnia non era più. una
che fece tante infelici vittime connaziona- compagnia di commercio, era divenuta
li. Il Times, i.° e più poderoso giornale un corpo di proprietari del debito pub-
dell'Inghilterra, pubblicòun articolo ch'e blico dell' impero Anglo-Indiano, essen-
uua vera confessione de' torti del popolo doli suo potere stato diviso col ministero.
inglese, non però generale, ma bastante A questo il celebre Fox propose concen-
rispetto ali" Indie, senza che mancasse vi trarlo interamente, ma riuscì al non men
il suo atto di contrizione col mea culpa celebre Pitt di far disapprovare il prov-
alla fine.comelo qualificò il Constitut.on- vedimento dallaca tnera de'cooauni.L'ani-
nel parigino. Arroge il leggersi l'impor- piezza dell' impero, la sua lontananza,
tante articolo: La Compagnia Anglo-In- l'esser composto di popoli diversi e di si
diana, della Civiltà Cattolica, serie 3', t. varie religioni, con priucipi indigeni tri-
mettersi all' autorità di coloro che noi geni dell'India portano alle terre che han-
nomineremo per amministrare i detti no ereditato da'loro maggiori, e deside-
territorii in nome nostro e per noi. Fi- riamo di proteggerli in tutti i loro diritti
dando pienamente nella lealtà, nell' abi- relativi a queste terre, ma colla condizio*
lità e nella prudenza del nostro degnissi- ne che soddisfacciano alle eque esigenze
mo ed amatissimo cugino e consigliere dello stato.Ed ordiniamo che, general-
Carlo Giovanni visconte Canning, noi lo mente, facendo e applicando la legge, si
nominiamo viceré e governatore generale abbiano riguardi pe' diritti antichi e per
ne'detti nostri territorii, e lo incarichiamo le usanze dell' India. Dichiariamo, esser
di governarli in nostro nome, secondo gli nostra volontà e nostro piacere che nessu-
ordini e i regolamenti che gli saranno no sia né favorito né molestato a cagione
trasmessi da uno de' nostri principali se- della sua fede religiosa o del suo culto, e
gretari di stato. Confermiamo ne' loro che tutti godano della protezione eguale
uffici civili e militari tutte le persone che ed imparziale della legge. E ordiniamo
sono presentemente al servizio dell' ono- strettamente a tutti coloro che esercitano
revole compagnia dell'Indie; ma bisogna Y autorità, di non intromettersi nelle co-
die esse si assoggettino alle leggi e a' re- se della fede religiosa o del culto de' no-
golamenti che potranno adottarsi. Noti- stri sudditi, sotto pena d'incorrere la no-
fichiamo a tutti principi indigeni che
i stra alla disgrazia. Dichiariamo che, per
tutti i trattati che furono conclusi tra lo- quanto è possibile, tutti nostri sudditi, i
ro e la compagnia deli' Indie sono accet- qualunque sia la razza, la credenza loro,
tatida noi e saranno scrupolosamente saranno ammessi liberamente e imparzial-
osservati. Noi confidiamo che saranno mente a tutti gli uffizi del nostro servi-
pure rispettali da essi. Noi non deside- zio,purché per educazione, per ingegno
riamo niun aumento de' nostri possedi- e per probità sieno alti ad adempierli.
menti attuali. Non permetteremo alcuua Compiangiamo le sventure e le miserie
aggressione contro i nostri territorii o con- nelle quali l'India venne gettata da uo-
tro i nostri diritti, e nel tempo stesso non mini ambiziosi, i quali hanno ingannato
ne permetteremo alcuna contro i terri- iloro compaesani con falsi rumori e li
torii e i diritti altrui. Rispetteremo i di- hanno istigati all' insurrezione. La no-
ritti, la dignità e V onore de' principi in- stra potènza é stata dimostrata dalla re-
digeni come i nostri, e desideriamo ch'es- pressione di questa insurrezione. E desi-
sipure nello stesso modo chei nostri pos- deriamo di mostrare la nostra clemenza
sano godere della prosperità e del pro- col perdono di coloro che venuerocosì in-
gresso sociale, i quali non possono otte- gannati e desiderano di tornare al loro
nersi che colla pace e col buon governo. dovere. Già iuuna provincia, affine d'im-
3\oi ci consideriamo obbligata, verso gl'in- pedire lo spargimento del sangue e di af-
digeni de' nostri territorii dell'Indiata- frettare la pacificazione dell'India, il no-
gli stessi doveri che ci stringono verso gli stro viceré e governatore generale ha of-
altri nostri sudditi, e vogliamo, colla be- ferto il perdono, sotto certe condizioni,
nedizione di Dio, adempiere fedelmente e alla grande maggioranza di coloro che
coscienziosamente a tali dovei i.Quantun- nell' insurrezione furono colpevoli di cri-
V I « V I C 229
mini contro il nostro governo, ed hi fat- ve e annunziavano che l' India è d' ora
to sapere la pena che sarà inflitta a co- innanzi sotto la sovranità diretta dell'In-
loro, i crimini de'quali non potino essere ghilterra. La bandiera inglese fu fissata
perdonati. Noi approviamo e confermia- sull'albero della cattedrale e sul gran-
mo i delti alti del nostro viceré e gover- d' albero dell' Acbar o forte di Allak-a-
natore generale, e proclamiamo inoltre bad (la citlà di Dio, cos'i detta per esse-
quanto segue. La nostra clemeuza sarà re più grande e venerato de'Prayaga.
il
accordata a tutti gì' insorti, eccettuati o confluenti sagri de' fiumi, ove gl'india-
quelli che sono stati o potino essere con- ni vengono in pellegrinaggio a bagnarsi
vinti di aver preso parte attiva all'assas- e purificarsi; ed anticamente spingevano
sinio di sudditi inglesi. Quanto a costoro il fanatismo sino a tagliarsi la gola in o-
la giustizia non ammette la clemenza. A. noredel fiume Gange, barbara costuman-
coloro che hanno deliberatamente dato za proibita nel secolo XVII dall'impe-
protezione agli assassini, sapendo ch'era- ratore Shah -Jehan. Ne parlai uel voi.
no assassini, oche souo slati capi o istiga- XXXIV, p. 226). Quindi il governatore
tori della rivolta, uon si può guarentire generale dell' Indie emanò il seguente
che la vita. Ma per istabilire la pena si proclama in Allahabad il i.° novembre
prenderà norma dall'esame delle circo- l858. » Avendo la regina dichiarato la
stanze che li hanno indotti a ribellarsi, e sua volontà d' incaricarsi del governo de'
sarà usata indulgenza grande a coloro il viceré
territori! inglesi nell'India, go-
i cui crimini paressero aver avuto origl- vernatore generale notifica colle presen-
ile nella corrività a credere a'f.dsi rumo- ti, che cominciando da questo giorno
ri da uomini ambiziosi. A tutti co-
sparsi tutti gli atti del governo dell'Iudia saran-
loro che sono in arme contro il nostro no fatti in nome della regina. A partire
governo promettiamo perdono, amnistia da questo giorno uomiui d'ogni
lutti gli
e oblio de'loro crimini coutro di noi, con- razza e d' ogni classe che si sono uniti
tro la corona e la dignità nostra, purché 6otto i! governo della compagnia per di-
tornino alle case loro e ripiglino i lo- fendere l'onore e la potenza dell'Inghil-
ro pacifici lavori. E' nostro piacere rea- terra saranno sudditi della regina sola. Il
piegato, anco in questi dominii, a favore protestanti nell' Indie dopo la rivolta.
«Iella chiesa protestante, come con voce Imperocché descrive le sofferenze patite
autorevole dovrò deplorare ; e nonostan- dàlie missioni cattoliche nella rivoluzio-
!e che suoi sudditi sieno la maggior par- ne, quale influenza vi abbia sin qui eser-
ie de' vescovi vicari apostolici, de' mis- citato il governo protestante della com-
sionari e de'cappellani delle truppe, giac- pagnia delle Indie e lo zelo de'suoi mis-
ché irlandesi. I Giornali del febbraio sionari, e finalmente quali speranze e
1860 annunziarono, che l'insurrezione quali mezzi vi siano di migliorarne per
indiaua spirò nelle valli del Nepul. Le co- l'avvenire la condizione. Comincia con
lo ine inglesi sostenute dall'alleato Jung riprodurre 1' esordio dell' eloquente pa-
Bahador, presero, trucidarono o disper- storale^ pubblicata per la Quaresima del
sero alcune migliaia rimasti fedeli a'ea- 1 858, di mg/ Cullen, zelante e dotto ar-
pi indigeni. La morte di Nena Sahib, civescovo di Dublino e primate d'Irlau-
tante volte promulgata e smentito, sem- da, e poi ne segate l'opportunissimo con-
bra finalmente confermarsi, ma propria- tenuto. » In questa generale catastrofe,
mente non è che l'erede
certa. Si è detto, tutte le opere intraprese da un secolo in
del Pescioà fu tratto a morte da febbre qua da' nostri fratelli nella fede per fab-
perniciosa nell'umide gole de* monti Hi- bricare la casa di Dio, sono state annien-
malaja. Ora gì' inglesi attendono di pro- tate. A costo di grandi sforzi e sagrifizi,
posito a stabilire su tutto I' impero in- parecchi conventi erano stati fondati nel
diano ferrovie, con un capitale d'un mi- vicariato d'Agra, per l'educazione della
liardo di franchi, guarentito dal gover- gioventù e per edificare collo spettacolo
no. Secondo recenti computi ufficiali, la delle virtù religiose pagani di quelhi i
sollevazione dell' India costò all' erario provincia. Molle dame di Francia e d'Ir-
inglese quasi 4° milioni di lire sterline, landa, piene di vero spirito di carità e di
cioè un miliardo di franchi. — In ge- coraggio cristiano, lasciando gli amici, i
di Gesù e Maria di Fourviere ebbero benefìzi del cattolicismo. Ora tutti que-
parecchie delle loro suore sorprese dal- sticonventi vennero distrutti: se nonché
l'insurrezione indiana a Meerut, a Delhi, Ja Provvidenza ne salvò pii abitatori, e i
era slata edificata da una principessa con* bisogno, sui campi di battaglia ad animi
vertita, per nome Cegum Sombre (ne ce- nistrare gli ultimi sagramenti a' soldati
lebrai le grandibenemerenze, la sua di- feriti, negli spedali militari, dentro le cit-
vozione a Gregorio XV F, ed il suo son- tà assediate, a traverso le terre infesta-
tuoso mausoleo, nel voi. XXXIV, p. 216 te da' ribelli ; pronti sempre a dare co-
e seg., 228 e altrove), furono interamen- me buoni pastori la loro vita per la sa-
te distrutte. Alcuni indigeni hanno sof- lute del loro gregge. Ma queste atro-
ferto la morte pel loro amore alla Chie- cità,prosegue monsignor Culleu, com-
sa cattolica, e come i martiri antichi, messe contro nostri fratelli nella fede
i
hanno confermato col sangue la verità da' pagani dell' India, non devono già
della loro fede. Parecchi sacerdoti, mis- destare uel nostro cuore un desiderio
sionari europei, uno de' quali fece suoi i anticristiano di cieca vendetta, ma piut-
studi qui in Dublino uel collegio di Ali tosto, movendoci a pietà dell'infelice lo-
Uallows, sono stati barbarameute truci- ro stato, invitarci a pregar Dio più fer-
dati ". Quanto alle altre particolarità ri- ventemente per la loro conversione, sicché
manda i suoi lettori alla lettera pastora- ilsaugue de'nuovi martiri divenga seme
le di mg/ Ignazio Persico sullodato vi- di nuovi cristiani^ e la predicazione della
cario apostolico dell'Iudostan (ossia d'A- parola di Dio ottenga fra essi più ampio
gra : del quale abbiamo pure, Relazio- e glorioso trionfo. E qui, fattosi a dipin-
ne sulla insurrezione dell' India Britan- gere e deplorare la miserabile condizione
na, Napoli 1 858. Dice di essa l'enco- d'ignoranza, di abbandono e di deprava-
a
miata Civiltà Cattolica, serie 4« > *• i> zione, in cui trovansi que'circai 79 milio-
[). 484 • I fatti narrati in questa relazio- ni d' indiani soggetti al dominio o alla
ne debbono esser accolti con tutta la fi- protezione britannica, i quali professano
ducia, perchè l'autore è testimonio di l'empia legge di Maometto, o seguouo lo
lauta autorità. » Oh! quanta pietà de- superstizioui de' bramini e di altre sette
stano i casi de'eristiaui, presi specialmen- idolatriche, mostra come a trarli da quel-
te dimira da' ribelli soldati dell' India ! le sì dense tenebre e ombre di morte so-
quanta le angustie de' missionari e delle la sia possente la luce del Vangelo, qual
religiose ! e come si scuopre straordina- è predicato dalla Chiesa cattolica. La po-
ria la maniera onde la Divina Provvi- tenza di questa predicazione è attestata
denza è venuta in soccorso di questi po- mirabilmente dalla storia de'primi secoli
veri minacciati, nel più terribile punto del cristianesimo fino a noi. Essa conver
del loro rischio "), data ili 5 novembre
I lì e mutò la faccia di tutta l'Europa e del
r
i8?7 dal forte d'Agra, e che mg. Cul- mondo antico. E ne'3 ultimi secoli quan-
len fece perciò stampare colla propria. ti frutti meravigliosi non ha già prodotto
Da essa, fra le altre cose, si trae, che in nel nuovo mondo, nelle vaste regioni del-
mezzo agli orrori di uccisioni e di rovi- l'Asia orientale e nell'innumerevoli isole
ne non vi fu tra' cristiani indigeni nes- dell'Oceauia?E l'Iodia medesima può far-
suna prevaricazione della fede, benché ne testimonianza, mercè le fiorenti cristia-
quelle povere genti si trovassero esposte nità che per le fatiche di s. Francesco Sa-
a molte tentazioni di apostasia,- e che verioe de'suoi seguaci vi hanno già prospe-
1 missionari cattolici, oltre la mirabile rato. Indi soggiunge il prelato. » Egli è
costanza mostrata nel morire da que'che beu vero, che la coudizione della Chiesa
caddero vittime, tutti fecero provedi co- cattolica nell'Indie non è oggidì così flo-
raggio e di zelo, sia nel proleggere e con- rida, come noi potremmo desiderare; ma
232 VIC VI C
tuttavia i progressi che ha fatto ci Jan li, e per impedirne gl'incrementi si è da-
motivo di ringraziar Dio e di sperare. to favore agl'idolatri indiani e a'maomet-
Vi sono or da 20 vescovi e vicari aposto- tani, preferendoli, dove accadesse, acat-
lici nelle varie parti dell'India, e circa 800 tolici ; sicché, se il cattolicisroo colà pu-
sacerdoti missionari di Francia, d'Italia, re ha fiorito, non può attribuirsi a favo-
d'Irlanda e di altri paesi cattolici. Vi so- re e potenza umana, ma deve unicamente
no parecchie scuole eccellenti per fanciul- attribuirsi all'efficacia delle benedizioni e
le, governate dasuore, e parecchi conven- grazie celesti".Dopo questo breve qua-
ti di monache; v'ha scuole pe'fauciulli di- dro delle missioni cattoliche nell' India
rette da'fratelli della dottrina cristiana, e inglese, l'ottimo pastore passa a descri-
alcuni collegi per educare i giovani leviti vere e mettere quasi in coutrapposto le
al servizio dell'altare; e il numero totale missioni protestanti, giacché anco i pro-
degli abitanti cattolici sorpassa probabil- come già deplorai,
testanti di varie sette,
mente un milione. Ma è da osservare, hanno mandato e mandano nell' Indie
che quanto si è fatto nell'Indie inglesi per molti missionari, che da più d'un secolo
promuovere la nostra s. Religione, tutto e mezzo vi stanno operando. Ed a riu-
è opera di largizioni caritatevoli: i gover- scire nella loro predicazione non mancò
nanti noti hanno dotato pur una scuola loro nessuno de'mezzi umani. «Riccamen-
cattolica, un collegio e una sede episco- te provveduti a denaro, potevano pro-
pale; e se alcuni ecclesiastici dedicati alla mettere larghi guadagni a' convertiti, e
cura delle milizie ricevono paghe dallo dare gratuitamente a'Ioro una buona
figli
cappellani protestanti. Cosi uel 6.° Rap- la sola società de missionari della chie-
porto al parlamento sopra i Terrilorii sa ha speso 4^,000 lire sterline all'anno;
Indiani, a p. 218, leggiamo che a Ma- ed oltre a questo ci nomina, beuchè sen-
dras, nel Forte s. Giorgio, i ministri pro- za darci la statistica delle loro spese, pa-
ricevonocome cap-
testanti e presbiteriani recchie altre società operanti al medesi-
pellani militari 368o rupie, mentre al mo scopo, vale a dire la società de' mis'
clero cattolico ne sono assegnate sole i5o sìonari americani, quella per la propa~
per uffizi assai più onerosi e per assiste- gazionc del Vangelo, de missionari di
re probabilmente una metà o almeno un Londra, de missionari TFeslejanì, l'uf-
3.° de'soldati di quella stazione. L'intie- fizio americano de' commissari, la socie-
ra somma poi che viene annualmente re- tà de' missionari Battisti, de' missionari
tribuita alla chiesa protestante supera le di Basilea , la chiesa libera di Scozia,
1 i3,ooo sterline , laddove a' cappellani la missione de'presbiteriani americanit
compagnia dell' Indie Orien-
cattolici la quella de Battisti in genere, e quella de'
non dà tutto insieme che la misera
tali Battisti americani, Trutte largamente for-
somma di 85oo lire; e mentre le chiese nite di denaro, non meno che di Bibbie
e cappelle protestanti 6ouo fabbricate e e di libri religiosi d'ogni sorta, e quel che
riparate a spese del governo, quelle de' per esse più importa, tutte pienamente
cattolicinou ricevono nulla; benché, co- protette da' governatori civili e militari
me abbiamo detto i cattolici sono ol-, dello stato, i quali, siccome buoni prote-
tre uu milione, e i protestanti non più stanti , sono pronti a favorire con ogui
che una piccolissima parte della popola- maniera la diffusione del protestantesi-
zione. Cotesta parzialità è al certo un ag- mo ... Oltre a ciò, a'cappellani protestan-
gravio; ma il peggio sì è che al caltolici- ti si sono asseguati pingui salarli, si fon-
vSiuo si sono messi ogni maniera di ostaco- darono e dotarono sedi episcopali proto-
V 1 e VIC a33
stanti, «i stabilirono scuole e orfanotrofi viene A «pesso lodato, e dicesi che com- i
protestanti. Anzi in questi orfanotrofi fu- missari delle scuole dotate ne promove-
rono e sono tuttavia collocati molti orfa- ranno la dilatazione in Irlunda col fon-
ni de'soldati cattolici a ricevervi un'edu- dare in tutte le nostre città principali scuo-
cazione tutta protestante: e, come attesta- le classiche miste, ossia non esclusive, in
rono dinanzi al parlamento il d/Staunton cui i giovani cattolici, presbiteriani e an-
Cubili e altri ragguardevoli ufficiali della glicani sarannoeducati insieme, come nel-
compagnia dell'ludie,questoè il più grau l'India sono pagani,
i maomettani e i i
dolore del soldato cattolico nel morire, cristiani, perciò non sarà inutile l'indica-
il pensare cioè che i suoi figli resteranno re i risultamenti ch'esso ha prodotto iu
abbandonati a uno di rpiest'istiluti per es- quelle regioni lontane. Questi sono, se-
servi allevati iu una religione ch'egli tiene condo l'espresse testimonianze deprote-
per falsa. A ciò si aggiunga, che il ricco Stanti medesimi, consegnate nel Rapii ir-
capitale, lasciato da un francese cattoli- to innanzi citato, distruggere bensì ne-
r
co, il sig. La Mar linière, per beneficio gl'indiani l'amore e la fede della loro re-
dell'educazione, fu assegnato a fondare ligione nativa, ma senza sostituire a que-
un collegio, che essendo anticattolico nel- sta nessun'altra.Gli studenti sono condotti
le sue dottrine e ne'suoi principii, non può alOeismo e al 1 ipudiamento d'ogni religio-
essere riguardato che come un seminario ne: anzi in certi casi alcuni alunni delle
di protestantismo; e che parecchi altri col- scuole del governo sono giunti a professa-
legi sono posti esclusivamente nelle mani re un aperto ateismo. La Bibbia poi, che
de'proteslanti e volti a promuovere le lo- i protestanti spargono per tutto a piene
ro credeuze. Le spese per questa manie- mani, e che in coteste scuole è data co-
ra di educazione sommano a oltre 00,000 1 me libro precipuo d'insegnamento, suol
sterline all'anno ". Forse si potrebbe cre- essere dagli scolari trattata senza rispet-
dere, che con aiuti sì potenti i protestanti to, come un libro volgare di scuola; anzi
siano riusciti a convertire a milioni i pa- cotesti giovani lettori della Bibbia prote-
gaui ei maomettani dell'India, ed a radi- stante senza note o commenti riescono
care da per tutto il protestantismo. Ma spesso nemici dichiarali del Vangelo.
il fatto è tutt'altro. » La predicazione pio- Donde possiamo vieppiù ammirare la sa-
testante è interamente fallita, e ned' In- pienza della Chiesa cattolica, la quale uou
dia, comealtrove, è riuscita sterilissi ma ... getta le perle a'porci , non espone le sa-
Dopo tante speranze e promesse di tutti gre carte agli scherni de'geutili, né le dà
i nuovi banditori della riforma, l' India per libro da tasca a fauciulli incapaci
non s'è avanzata d'uu passo verso ti prote- d'intenderle ed usi a odiare i libri che
stantismo, uou ha un regno, una provin- sono costretti a studiare; ma dietro l'e-
cia, una città sola protestante: insomma sempio degli Apostoli ella comanda a'
tutti i denari profusi, tutte le prediche, suoi missionari di annunziare le grandi
tutti gli sforzi de'missionari souo riusciti verità dellalleligione, confermandole col-
a un bel nulla. Le scuole poi del governo la loro vita, e di dare il latte agl'infan-
sono rimaste egualmente sterili. Coleste ti, riserbando il cibo solido agli adulti ca-
scuole, nella loro idea, rassomigliano a' paci di trarne buon nutrimentoe vigore".
collegi della llegiua qui in Irlanda (li de- Con tuttociò non è da credere che l'o-
plorai descrivendo Thurles
il sinodo di pera delle società, de' missionari e delle
ed altrove), e ad altre scuole, dove sono scuole protestanti non abbia dato niuu
uniti giovani di varie religioni, e dove si fruito. « Egli è vero che non h inno con-
pratica quel che chiamano sistema di e- vertito pagani, ma pure sono riusciti a
ducazioue mista. Il qual sistema siccome qualchealtra cosa. Col foudai e cioè scuo-
»34 V 1 G V IC
le di proselitismo, simili a quelle che io ti, come si trae dalle stesse loro lettere,
Testano la nostra Irlanda e sono qui me- sono ben altra cosa. Impacciali nelle cu-
li focolari d'irreligione e d'ipocrisia, essi re del mondo, stretti dall'obbligodi prov-
sono riusciti a pervertire i figli d' alcuni vedere alla moglie e a'figli, sono butani
poveri cattolici indigeni, a farli apostata- dal potersi interamente consagrare alla
re e prendere il nome di protestanti. Que- causa di Cristo, e praticar quell'abnega-
ste scuole, mi asseverava poco fa un uf- zione e povertà volontaria che agli Aposto-
fiziale inglese,hannocagionato malegran- li e a'Ioro seguaci die'couquistato il mon-
dissirao nell'isola di Ceylan, ed è a teme- do. A ciò si aggiunga, secondo il lamen-
re che gli sforzi de' missionari protestan- to del grande scrittore protestante, il rev.
ti nel combattere il catolicismo sì am- Sidney Smith , i predicatori protestanti
piamente diffuso in quell'isola, non po- furono spesso scelti dalla feccia della so-
tendo sostituire ad esso un'altra fede, la- cietà, gente moodaua, corrotta, ignoran-
scieranno i cingalesi senza religione o li te, che nell'evangelizzare i pagani non ad
faranno tornareal buddismo". Colla me- altro mirava che a far traffico e denari.
a
desima arte, impossessandosi negli orfa- La 2. si è, che mentre missionari cat- i
notrofi militari, de'figli lasciati da'pove- tolici hanno, come richiede s. Paolo, ve-
ri cattolici , con barbaro oltraggio alla ra e autorevole missione della Predica
memoria di questi prodi , morti per la (f.), la quale da' vescovi e dal Papa ri-
gloria dell'Inghilterra, li allevano in una sale fino a Cristo, i protestanti invece non
religione ostile a quella de' padri loro. hanno altro mandato che quel d'una so-
Iuoltre,opponeudosiaH'insegnamentocat- cietà biblica, o d'uu'associazione qualsia-
tolico, e molestando di continui assalti si di privati, e d'un meeting o , di qualche
l'opera de'cattolici, riescono ad impedire laico zelante o fanatico, o al più di qual-
la diffusione del cristianesimo e a soffo- che prelato protestante, il quale, mentre
care i buoni germi che promettevano di manda missionari in paesi lontani, con-
fiorire. Per tal modo, incapaci di nulla fessa di non aver giurisdizione fuori del
edificare, i protestanti riescono almeno a proprio distretto e uon ha realmente
,
rebbe troppo grave ostacolo alla loro con- lici , escludendone tutti i cattolici. Ma
versione, invece d'intimar loro altamen- questi e altri simili disegni riusciran-
te il precetto di Cristo, come sogliono i no tutti indarno. Essi gioveranno ad a-
missionari cattolici, e sostenerlo all'uopo prire nuove e lucrose carriere al clero
eziandio col proprio sangue, come fece protestante; fors'anco riusciranno, come
nell'India Giovanni de Dritto gesui-
il b. pel passato, a pervertire qualche pove-
ta (di cui nel voi. XXX, p. 16:1. Di que- ro cattolico , ed a cambiare qualche i-
sto martire, apostolo del Madurè, bea- dolalro indiano in ateo e ribelle; ma
tificato dal Papa Pio IX uel 853, il 1 quanto al convertire l'India dui pagane-
u. 192 del Giornale di Roma di tale simo uou è punto a sperare che valga-
anno riferisce l'edificante biografia, e de- no, chi non voglia chiuder gli occhi al-
scrive la funzione della beatificazione), la storia del passato e lasciarsi acceca-
permisero loro di ìenersi dopo il batte- re da folli pregiudizi e fantasie ... La so-
simo tutte le mogli di prima. Cosi tra la Chiesa cattolica può felicemente riu-
r
gli altri fece il d. Coleuso, vescovo an- scire in questa grande impresa ... A lei
glicano e predicatore del Vangelo nel- sola furono fatte quelle solenni promes-
l'Africa del sud; e il suo fatto fu appro- se: Le Genti e animine ranno nella tua lu-
len uella pastorale, con altre simili del vigorosa di giovinezza e sempre capace di
vrscovo protestante Norwich), non so-
di attirare colla fragranza de'suoi odori, col-
lo permette al neofito di tenersi quante la santità ed efficacia del suo insesmamen-
o
mogli avea prima di convertirsi, ma di- to , nuovi adoratori agli altari del suo
chiara che sarebbe cosa immorule il vie- Divino Istitutore. Essa èia mistica vite,
targli di tenersele. Dottrina comodissimo, che, piantata sul Calvario e irrigata col
assai più larga che non quella di Lute- sangue del Redentore, spanderà i lussu-
ro, di Melantooe e di Enrico Vili, ed reggianti suoi tralci dal fiume al mare e
opportunissima a convertire co'gentili i fino all'estremila della terra. I suoi pro-
maomettani ed i mormoni. Ma fattoèche gressi ponno essere ritardati dalle poten-
anco con tali larghezze e condiscendenze" ze di questo mondo; essa può incontrare
i missionari protestanti non riescono a far aspri travagli e persecuzioni; ma niun o-
cristiani, e le loro fatiche rimangono stra- stacolo può frapporsi all' adempimento
namente infeconde. Ciò posto,egli è chia- della profezia e al finale trionfo della ve-
ro, conclude l'egregio prelato, quale sti- rità. I suoi figli pouno essere disprezzati,
ma debbe farsi de'rimedi oggidì proposti oltraggiati, uccisi; ma nel seno di lei il
in Inghilterra per sovveuire a'bisogni re- sangue de'martiri sarà sempre, come fu
ligiosi dell'India. » Vescovi e ministri an- nel passato, seme di cristiani. Già la Ci-
glicani han fatto disegni per dotare nuo- viltà Cattolica nella suddetta serie 3.",t.8,
vi vescovati protestanti, per inviare un p. avea dato il pregevolissimo ar-
282, ci
del dottore angelico s. Tommaso : L'in- cuni solamente), e d'Alessandro VI, co-
fedeltà, ossia l'assoluto difetto di fede o me ne ragionai in più. articoli; Papi tutti
di professione cristiana, non è ragione che che sembrano riconoscere quel diritto, e
un principe pagano perda il diritto che talora ne conferiscono il possesso e l'eser-
avea di governare un popolo divenuto cizio a questo quel popolo cristiano, ed
cristiano. I barbari e gl'infedeli, nieute a'rispeltivi loro principi, segnatamente di
meno che i civili ed i cristiani, hanno di- Spagna e di Portogallo {V.). E se si trat-
ritto che nessuno rechi loro danno o in- ta di quell'infedeli cheiufestavauo le con-
comodo, finché essi non ne recano ad trade cristiane, e dicevansi per antonoma-
alcuno; e sopra le loro tene e le loro per- sia nemici del nome cristiano, la cosa non
sone le nazioni cristiane, per questo solo può avere la menoma difficoltà; e 1' Eu-
di esser cristiane, non hanno maggior di- ropa deve saper ben grado a'Papi che si
ritto che sopra le terre e le persone del- misero a capo di quella lotta gigantesca
le nazioni simili a loro. Potendo ogni na- tra la barbarie e la civiltà; lotta continua-
zione veleggiare ovunque, occorrendo il tasi per oltre a 4 secoli e chiusa col trion-
scono ue'popoli civili un diritto di appa- spaguuoli, pel narrato in quegli articoli.
recchiarsi, eziandio colla forza, porti e ri- Ma trattandosi di popoli innocui, e che
coveri, dove possano con sicurezza ripa- anzi perla loro smisurata distauza da noi
rare. Nel resto, il trovarsi un popolo fuo- non aveano nessuna possibilità di recarci
ri della civiltà cristiana, non può esser nocumeuto, il diritto d'impossessarsi del-
titoloche altri ne occupino le terre o se le loro contrade non poteva fondarsi so-
a
ne arroghi il governo. Nella i. metà del pra la loro ostilità, al nome cristiano. Ve-
secolo XV, nel declinar di esso, e nel ro è che i fanatici seguaci dell'islamismo,
seguente, era comune in Europa il con- venendo dall' Occideute, costeggiata la
vincimento del diritto che i popoli cri- sponda meridionale del Caspio e traver-
stiani potessero avere sugl'infedeli e loro sato l'Afganistau e il BelochistaOj aveano
terre, come apparisce precipuamente dal- valicato 1' Indo, e con migliori auspicii
le bolle di Martino V, d'Eugenio IV (an- che non aveano fatto in Europa , vi si
chedi Nicolò V colla bolla Romanus Pori- erano afforzali e disteso il loro dominio,
tifex, dell'8 gennaio 4^4j Bull. Rom. t.
i inoltrando verso il Gange e piegando a
3, par. 3, p. 70, acciò gli habitalores ad destra alle plaghe australi; e cosi si sareb-
veriDei cognitionem venienles, sacrimi be potuto peusàre da' cristiaui di com-
baptisma susceperuntad ipsius Dei lau- battere nell'Iudie gli antichi uemici del
dali et gloriammo plurimarurn anima-
, nome cristiauo che si erano combattuti
rum saluletn, orthodoxac quoque falci nelle Crociale, Saraceni o Turchi, tutti
VI e V1C 237
maomettani; sotto il qnal rispetto l'occu- cristiano monarca che lo spodestò e vin-
pazione delle terre ilo loro occupate sareb- se. Egual diritto compete a quel princi-
di questa ragione non trovasi nessun ri- un principe infedele. principi ci istiani nel
I
sero e molto meno qual genie vi abitasse quale direttore spirituale delle nazioni
e qua' potenti vi dominassero, sicché la credenti e l'icario di Cristo. E sicco-
dio colla forza; ed in sì giusta guerra, non cidente ed a debilitare i quali,ove che fos-
s'imporrà già la fede, la quale dev'essere se sialo bisogno, vedeasi la tranquillità
liberamente abbracciata da chi la vuole, e la sicurezza della repubblica cristiana;
masi manterrà inviolato il diritto di pro- o da ultimo si avvisavano che, in quelle
porla predicando: diritto conferito aliena- nazioni idolatre, alla predicazione evan-
zioni cristiaueda Cristoslesso, quando ne gelica si sarebbero opposti ostacoli non
impose loro dovere. Vinto e spodestalo
il possibili a superarsi altrimenti che colle
a questo titolo un qualche principe pa- armi e colla conquista. Poti ebbe ezian-
gano, è nattuale che Usuo diritto di prin- dio aggiungersi, che quelle concessioni ri-
cipato ceda alla nazione cristiana ed al guardavano altresì il caso, incui, distia-
a38 V1C V 1 c
neggiata una gente, il suo principe rima- dentcs quoque nanini eriper e ìus sibì
nesse infedele. In questa ipotesi s. Tom- competms. E più chiaramente neh 537
maso insegna che la Chiesa può giudi- Paolo III dichiarò che gl'indiani, licet
care conveniente, che a quel principe in- extra fìdem chrislianani exislanl do- ,
fedele sia sostituitoun monarca cristiano. vessero sua Ubertate et rerum suarum
Ma per giudicare di que'documenti con- dominio ac gaudere libere.
idi, et potiri
Indiani patejitret, id quam oplìnw iure se 200 leghe nell'interno dell'Africa, vi-
vede ognuno che una bolla pontificia non e che avrebbe per conseguente fermata
potrebbe mai derogai e ad un precetto del la uorma dell'altre, non si peusò neppu-
Decalogo. E dunque a supporvisi inclusa re in sogno d'impossessarsi di quel regno,
tacitamente la suo luo-
condizione (dissi a cosa non malagevole alla potenza porto-
go col portoghese Novaes, che Giovanni ghese. In quella veceCano, ch'era ma- il
I re di Portogallo dopo aver sui mori rino nientemeno che cattolico animoso,
maomettani conquistata Catta, bramoso lai.' cosa predicò Cristo e la sua fede; a-
ferravano era il i.° atto che compivano mosi fiumi dell'Oriente l'Indo e il Gan-
approdati che fossero a que' strani lidi, ge, che per opposto cammino si versano
cosi il trionfo della Croce stessa era sta- ne'due grandi golfi l'Arabico e il Benga-
to il i.° movente di quelle paurose e arri- lo.Quest'immensa estensione di paese,
schiate navigazioni. Noi lasciando l'ani- come penisola, molto somiglia all' Ita-
inoso genovese (o ligure) che, avvisandosi lia, senza che le manchi il suo riscontro
di riuscire pe'mari occidentali all' Indie, colla Sicilia nell'isola Ceylan. Pare che la
già sapute persolo nome in Europa, on- razza degl' ///VirZ si serbasse pura fino al-
de chiamaronsi pure Indie Occidentali l'invasione musulmana degli arabi. Essi
{!"•) le regioni transatlantiche, a cui il per 3 secoli furono l'unico veicolo che a-
fiorentino Americo Vespucci, forse (anzi vesse l'Europa per trarre dall'Indie gem-
senza con meno merito ma cer-
il forse) me, perle ed aromi ; e la repubblica di
to con migliore fortuna, ebbe dato il no- Tcnczia, potentissima in quel tempo in
me; lasciato diciamo, il genovese, faccia- Oriente, ne avea nelle nostre contrade il
mo alcun cenno dello scoprimento del- monopolio, con suo enorme pregiudizio
l'Indie propriamente dette, che sono il cessatodopo la scoperta del Capo di
subbietto del presente nostro discorso, Buona Speranza. In queste regioni cosi
aggiungendovi, a maniera di digressione, vaste e popolose, fin dal i.° secolo dell*
qualche parola intorno alla loro condi- Chiesa vi entrarono i primi semi del cri-
zione geografica ed etnografica". I primi stianesimo, entrati per la via di terra da
passi de'portoghesi all'Indie furono picco- s. Tommaso apostolo, i cui frutti inari-
li e timorosi, poi divennero granili, arditi, dirono ben presto, salvo alcune tracce
giganteschi. Dopo aver Bartolomeo Diaz principalmente nell'interno del paese; e
•veduto al Capo tempestoso, che re Gio- quasi soffocatone il seme, quelle barbare
vanni li chiamò di Buona Speranza, che contrade, al dire della Civiltà Cattolica,
colà la terra piegava tra levante e tra- non videro più la Croce né udirono più
montana, ili." ad affacciarsi con vela eu- annunziare il nome di Cristo, almeno con
ropea sullo sterminato e pauroso mare qualche ampiezza e perseveranza, finché
dell'Indie fu il Gama, somigliante pure ve lo portarono portoghesi per la via
i
dia o Indottali souo vocaboli comune- pali autori di quell'imprese, fine se non
mente usati quali sinonimi; ma la 2." vo- unico, sicuramente precipuo d'ogni cosa
ce suona cosa più circoscritta e precisa era la propigazioue della fede. Se veleg-
a4o VIC V1C
ginvnno nuovi mari uomini avidi di ven-
i te di 8. Domenico e di a. Francesco, e po-
dere od alti prezzi le mercanzie europee, scia quello di s. Ignazio, compagno del
di conserva con essi andavano a schiere quale fu s. Francesco Saverio che sern-
uoioini generosi e disinteressali a solo brò aver personificato in sé l'apostolato
intento d'illuminarvi le menti colla fede, indiano, che sbalordì il mondo con va-
d'inserire ne'cuori la carità di Dio e de- imprese e con eroismo di virtù,
stila d'
gli uomini; se correvano colà moltissimi rimpetto a cui i più ammirati capitani e
aromi rari, vi
n raccogliervi oro, perle e sapienti profani sembrerebbero pigmei
andavano non meno molti a farvi tesoro innanzi al gigante, ch'empì della 6ua fa-
d'anime pel paradiso; se prevalevano i mai paesi fra l'Indo e il mar Giallo. Que'
vizi degli europei, vi fiorivano ancora vir- popoli idolatri credevauo rinnovata in
tu portentose, né mancava chi, riprovan- lui alcune delle manifestazioni divine ri-
do a viso aperto que'vizi, manteneva in- cordate ne'loro libri sagri e non era por-
violata nella mente degl'idolatri la ripu- tento che di lui non contassero: lui par-
tazione della fede che loro era annunzia- lare tutte lelingue, lui trovarsi ad un trat-
ta; 6e si opprimeva, angariava e spoglia- to in vari luoghi, lui guarire malati e ri-
va, si sapeva altresì quelle prepotenze es- suscitar morti, a lui ubbidire il fuoco, t
sere contrarie alle leggi umane e divine; venti e le tempeste. In appena due lustri
e non furono pochi i missionari che pres- d'apostolato abbattè idoli a migliaia, fon-
so i re di Portogallo ottennero difesa e dò chiese a centinaia, rigenerò alla fede
protezione degl'indiani. Non mancarono re, principi e dinasti, condusse al silen-
mai ne'banditori del Vangelo virtù e- zio i bramini ch'erano in credito di più
roiche, conversioni de' popoli in fascio, sapienti, e battezzò di sua'raano più d'un
persecuzioni atroci, prodigi strepitosi e milione e 200,000 idolatri. Ora nell'In-
trionfi che il cristianesimo sa portare dal dia, a testimonianza luminosa dell' ope-
Eaartiiio. In men d'un secolo erano stati rato, vi è una cristianità numerosa di
evangelizzati tutti i regni e le provincie li- quasi un milione, gerarchicameule orga-
torane che si stendono dal fondo del gran nata, che se par poca rimpetto alla va-
golfo Arabico, salendo verso Austro pel stità del paese e a'duecento milioni (sic)
Congau, per l'Hanara, pel Malabar, pel che vi abitano, è pure moltissimo, vedu-
Travangor, e piegando al Capo Comori- to gli ostacoli che incontra per mante-
no traponeuteesettentrione, veuendo giù nersi. Questa cristianità ha, oltre una
pel Manaar, pel Coromandel e pel Cir- prefettura, 20 vicariati apostolici equiva-
car fino a toccare il fondo dell'altro gol- lenti a diocesi, con vescovi denominati vi-
fo di Bengala. Mon furono trascurate l'in- cari, e clero secolare e regolare con cat-
numerevoli e vastissime isole, anzi come tedrali, monache, case religiose, scuole,
di più facile accesso visitate per le pri- ricoveri benefìci e orfanotrofi, e tutto in
me,cominciando dalla tragrande Ceylan, somma quell'apparato di coltura spiri-
e scendendo dalla penisola di Malacca fin tuale e di carità ch'è porzione preziosa e
giù pel mar della Cina all'arcipelago del- vitale delle contrade cattoliche. In queste
le Filippine, nelle quali isole, come do- contrade dominarono 3 nazioni, la por-
vrò riparlarne dicendo dell' Oceania, si toghese, l'olaudese e l'inglese, e tutti san-
fondarono l'arcivescovato di Manila, ed uo come la 2." perseguitò a viso aperto i
3
i vescovati di Caceres, Nuova Segovia, cattolici; dalla 3. il meglio che possa spe-
Nome di Gesù o Zebù (l7 .)- Quelle scoi- rarsisi è che li lasci slare, e non li lasciò
V I e VIC a4
rono quell'impresa mirò, come a preci- Ics, et de la conversion des Indiens, Do-
puo scopo, il ci islianesirao e l'incivilimen- vay 161 1. Daniele Bar toh, [Missione al
to di quell'idolatre nazioni, cui andarono gran fìlogol del p. Ridolfo Aquaviva
a scoprire e all'uopo ancora conquistare. gesuita, Roma 1714- Ecco vicariali a- i
vrebbe di recente dovuto lottare a cor- Ava e Pegu. Vicariato apostolico. So-
po a corpo colla bestiale ferocia di nazio- no due provineie o regni dell'impero Bir-
ni selvagge. Disse di recente nel 8 T 7 uno 1 mano. Ragionai di questo e di quelli, e
scrittore. » In verità è uno strano destino del vicariato istituitone! 174* da Bene-
quello del popolo indiano. Duemila an- detto XIV, nel voi. XXXIV, p. 244 e
ni prima della nostra era, egli avea fatto seg. Neh852 compagnia dell'Indie O-
la
la più parte delle scoperte delle quali rientali aumentò suoi domimi colla pro- i
vantasi la moderna Europa; dopo esso vincia o regno di fegù, graade quanto
lasciò ondar innanzi il mondo senza te- l'Inghilterra propriamente detta. E un
nergli dietro. Ei visse cogl'inglesi, come 2.° passo verso la conquista certa, più o
visse co'mongoli, senza mischiarsi con lo- meno lontana, di tutti i paesi bagnati da'
ro, producendo ancora, in quanto a cose due fiumi Iraouady e Salouen, de'quali
d'industria, le meraviglie onde noi am- l'imboccature, colle due città che le do-
miriamo alcune mostre all'esposizione uni- minano, fanno partedi già dell'I nclia Bri-
versale di Londra e di Parigi; ma sempre tannica. Il i.° passo fu fatto colla guerra
conquistalo, sempre assorto, esso non ha deh 824, legalizzata dal trattalo di Yan-
più storia, e non conservò altro prestigio dabo, 826. La corte d'Ava,
ratificata nel 1
della sua nazionalità se non, qua e là, così chiamata (benché fin dal 178:3 la
alcuni principi sovrani, specie di re fan- corte fu trasferita in Umrapora capitale
ciulloni, che lasciano alla vecchia signora dell'impero) perchè dal 1824 vi fu ristabi-
di Londra, com'essi chiamano la compa- lita la capilaledell'imperoeconta Jo,ooo
gnia, la cura di vegliare a'Ioro bisogni e abitanti (o meglio pare che il nome d'Ava
sbarazzarli del carico della loro potenza". sia dato ad Umrapora ossia la
slato ,
3Nel voi. XXXIV, p. 200 e 21 4» riportai città delle gioie e sia chiamata co' due
,
un bel numero di scrittori sull'Indie O- nomi), in allora cede alla compagnia vasti
rientali, a'quali qui aggiungo. Fr. Anto- territori i co'quah gl'inglesi formarono le
l'isola di Teneri/ìa, nelle Canarie, sino meno per allora, di non pretendere altre
voi . XCVIII. iG
a4a V1C VIC
conquiste. In breve , si considerò finito germogliare in quelle loutane contrade
l'impero Birmano ,
perchè il re d'Ava la fede !" Dubitando il re d'Ava di coir
fu ridotto a vero vassallo della sovrana servare il dominio restatogli, volle procu-
compagnie. L'acquisto dell'importante rarsi l'amicizia della Francia, inviando a
porto Rangun, in cui subito tornò a
di Parigi neli85G un'ambasceria birmana,
prosperare il commercio e così la colli- accompagnata dall'italiano general ele-
vazione abbandonata nella guerra, e l'ac- goni, potente nella corte birmana con ,
quisto di IWartaban, rese gl'inglesi asso- ricchi doni per l'imperatore Napoleone
luti padroni di tutto il corso de'suddetti HI e l'imperatrice Eugenia, i cui parti-
fiumi, con completa controlleria del coni- colali si leggono nel Giornale dì Roma
merde e della provvisione del paese; die' del 24 p- 9&5 e 989. Trovo
i8j6, n. i
s
r
loro facile ingresso nella Tartaria cinese, nelle Memorie di mg. Fortiguerri, die
e nella stessa Cina dalla parte sud-ovest, nel 1G99 insorse questione tra vicarioa- il
portiamo la civiltà del cristianesimo: non convertisse, concepì gran venerazione pel
possouo credere ad una religione d'inva- capo supremo della Chiesa, a cui spelli
sori che hanno per appagale la loro cu- subito l'uno de'due missionari con ma-
pidigia commessi lauti delitti: invano noi guificidoni per attestargli il suo ossequio,
apriamo e minacciamo di aprire loro i concedendo ancora la libertà d'evangeliz-
confini a colpi di cannone: non arri vere- zare,ed a'pagani quella di poter abbraccia-
mo mai a persuaderli che usiamo loro io il cristianesimo. Con questi fortunali au-
violenza per il bene delle loro anime e spieii era però a lamentarsi la deficienza
per quello de'loro sudditi. Sotto qualun- de'missionari. 11 solo rimasto non ebbe
que latitudine sia nato, qualunque sia la la consolazione di poter abbracciare ai-
religiosa sua credenza, l'uomo abusa di che vi giunsero dopo la sua morte, e
tri,
sua foi za. La forza, stromeuto dell'ambi- sempre insudicienti al bisogno. Indi [le-
zione e dell'ingordigia, ha distrutto quasi nedettoXI V affidò questa missionea'bar-
inleramente molti popoli: per cui nesso- nabiti, quali con religioso affetto colli-
i
na sorpresa che le nazioui idolatre dilli- sposero alle mire pontificie. Giunse anco
dino di noi e ci detestino: se non ostante per essa un tempo burrascoso, ma di
l'eroismo ammirabile de'nostri missiona- buon'ora finito non si ebbe a deplorare
ri il numero delle conveisioni è poco im- che la mancanza di operai. L'unico, che
portante. Sono gli atti di violenza che in tale tempo vi era, trovavasi oppresso
impediscono al sangue de' martiri di far dalle fatiche per la convulsione de'paga-
vie vie a;
;
;
ni, e degli scismatici armeni all'unità del- lieo mg/ fr. Anastasio Hartmann cippuc-
la Chiesa, nazione pressoché Stabilita da ('ino vescovo di Derni in partibus e vica-
per lolto pel commercio. La guerra rot- rio apostolico di Patnà, dal qual vicaria-
ta lia'biimani vedovò queste missioni del< lo fu trasferito a questo l\8 marzo i854i
l'unico sacerdote e del laico coadiutore, in cui dal Papa Pio |\ fu diviso il vica-
rile fu ucciso mentre curava feriti, ed i nato in Bombay Settentrionale, ed in
,
d'un monastero di ino- /.'<)////>rtj'/)/< r/r/('0rt<7/?.l ropriamentequel
p
ili." sulla soglia
non trovo più il vicario e il coadiutore missi nobis pastorali* o/7/aV, de' 4 agosto
descritti nel citato silo, ed in quelle del i835, Bull, cit., t. 20, p. 20: Confirma-
1 8 j2 leggo fallo amministratore aposto< tio crectionisJ ìcarialusBengalensisCal
244 v '
c V I C
deroga tio decreti Pauli V, il
eutlae, et si componeva della parte più esaltala di
qualeavea compresoli Bengala nella giu- essa. Si può considerare come una unio-
risdizione del vescovo di s. Tommaso di ne di caste militari strette fra loro da' più
Meliapor; e confermò pure in vicario a- inveterali pregiudizi religiosi. Quando un
postolico il p. Saint-Leger. Descrissi la soldato indiano fa cuocere il suo riso al
regione, il vicarialo, il 2.° vicario aposto- sole e passa un europeo cosi vicino da
r
lico mg. Carevr, arcivescovo d'Edessa in gettar l'ombra sul cibo eh' egli prepara,
partibus ,
già coadiutore del vicario di il riso diventa impuro agli occhi suoi e si
Madras e vescovo di Filadelfia pure in getta per terra con disprezzo. I migliori
la traslazione avvenuta a'
partibus, per pensatori, in Inghilterra, convengono che
]6 novembre 1840; non che il di lui coa- nel Bengala si commisero gravi errori;
diutore mg. O ile vescovo di Milene in
1
notando che Gregorio XVI avendo fatto tare il fatto delle discorse cartucce. La
nuovo centro d' episcopale giurisdizione religione di Brama vieta l'uso della car-
la città di Chittagong, l'assegnò per re- ne di maiale, e chiunque ne tocca è di-
r
sidenza a mg. OlilFe. Il Papa Pio IX per- chiarato per sempre impuro. Ora l'inten-
V 1 e VIC 345
con grandi e cou piccoli pelimi con una ni d'età ci 5
ministero apostolico mori
di
ricercatezza allatto femminile, differisco- a' i 3 settembre 8") 7, ed a' io del seguen-
1
no essenzialmente dalla razza negra. L'iso- te ottobre in Città di Castello sua patria
la è la culla del Buddismo, quindi vene- gli furono celebrale solenni esequie per
rata da tutti gl'indiani, e considerata co- cura de'pp. filippini a cui egli appartene-
me terra sagra, ed molti pellegrini, che
i va. Indi fu stampato V Elogio biografico
quivi si recitilo da Siam, dalla Cocincina, detto ne' solenni funerali nella chiesa di
e da una gran parte della Cina, la fanno s. Filippo della sua patria da Antonio
appellare la Mecca dell' estremo Orien- Belli can. teologo, Città di Castello 1857.
te.Ila un tempio magnifico e colossale di A'4 giugno 1 856 essendogli stato dato per
Bodda, in mezzo alla città di Candia, nel coadiutore mg/SlefanoSemeria dellacon- '
ricordato luogo registrai i due primi vi- stri, uel 855 fece temporaneo ritorno in
1
cari apostolici filippini indigeui di Goa, Italia, e visitò la sua patria di Munte San
vescovi in partibus di Tao. inaco e d'Usu- to nella delegazione di Macerata. La ma-
la, al 2/ de'quali a'G maggio 845 fu da- 1 gistratura municipale, che altre volte a-
to in coadiutore mg/ Orazio Bettacchi- vea dato al zelante prelato segni di gioia
ui filippino di Città di Castello e vescovo e di gratulazioue , non volle che questo
di Torone in partibus. Per 1' ampiezza ritorno passasse senza una pubblica e cit-
dell'isola a' 1 3 agosto 1 846 il vicario apo- tadina testimouianza onorifica. Per cui
r
stolico ebbe altro coadiutore in mg. Giu- a'4 novembre gli offrì una solenne acca-
seppe AI.* Bravi di Alonle Santo, mona- demia letteraria, alla quale accorsero i
co sii vestrino (della qual congregazione pi ìi colti cittadini, e dove sì nelle due pro-
altri individui n'erano stati missionari, il se e sì nelle poesie recitatesi, venne svol-
che uotai nel voi. LXVI, p. 1 17), vesco- to, può dirsi, questo solo concetto: L'e-
vo di Tipasa in partibus. Appunto per roismo benefico dell' ApostolatodellaChie-
la vastità del vicariato, a' 17 settembre sa cattolica. Vi s'intrecciarono pure le lo-
184? '' Papa Pi° IX lo divise in due, di del loro concittadino, in encomio del-
1 In una ndoColombo lo stabilito nella par- le sagre missioui. Tultociò cou ammira-
ie meridionale o ponente dell'isola, dal zione notificò la Civiltà Cattolica, serie
nome della capitale; e Jafnapatan l'altro 2/, 1. 1
2, p.590. Nel vicariato di Colom-
formato nella parte settentrionale, dal bo vi sono 18 preti, e 80,000 cattolici,
uomedi Jufna oDiafuasuo primario luo- essendo frequentale le scuole cattoliche
go, cessando perciò uome del vicariato i! da 860 fanciulli. Nel vicariato di Jafna-
diCeylan. L'autico vicario di esso vesco- patau vi sono 17 preti, e 60,000 cattoli-
vo il' Lsula lo ili venne di Colombo, cou ci, le scuole de' quali contano i3i 1 fan-
mg/ Bravi per coadiutore; e mg/ Betlac- ciulli. Queste cifre sono inferiori alle rea-
cluni fu promosso a vicario apostolico di li, che in fine di questo paragrafo pro-
Jafnapalan, riferendo il n. i\ ilei Gior- j. durrò. Io però le ricavo, colle altre che
nale di Roma dehtì.37, che dopo 47 au- vado registrando, dal Giornale di Roma
246 V I e V I C
ilei 1859, che a p. a34 pubblicò la siati- ni inastai maggior numero, e i loro sfor-
slica dell'Indie, traeudola dal giornali; di zi moltiplicali riuscirono a moltiplicare
Nuova-York, il Freemaii's Journal. Im- le conversioni Ira le difficoltà e gli osta-
perocché, dopola conversione del re Gio- coli d'ogni cenere suscitali contro di lo-
vaimi con più di 20,000 suoi sudditi, 10 da're e da'sacerdoti dell'idolatria. Nel
operata da'gesuiti nel ^79, come notai 1627 furono martirizzati 4 gesuiti a Cey-
ne' voi. XIII, p. 161, XXXIV, p. 207, il lan;vennero tosto altri di loro a surro-
cattolicisuio nell'isola di Ceylan fu pro- gare martiri, ed il Vangelo si predicò
i
gressivo.!/ OsservatoreRomano del 852 1 con maggior ardore e si accolse cou mag-
ne'u.i 20, 21 e 22, riprodusse un bellis- gior impegno. Ma nel 1637 gli olandesi
simo articolo dell' Universt intitolato: La pervennero a distruggere gli stabilimenti
Chiesa Cattolica a Ceylan. Eccone un e- portoghesi; benché questi facessero pro-
stratto. Gli abitanti di quest' isola, favo- digi di valore e di perseverante difesa, le
se nazioni europee. Una tradizione cre- diani non poterono mantener la loro in-
dibilissima ci mostra l'apostolo s. Tom- dipendenza, se non che uelle più alte
maso come i.° predicatore del Vangelo montagne dell'isola, intorno alla città di
sulla costa del Malabar, ch'è rimpettoa Candia. Incontanente gli eretici olandesi,
Ceylan; ed è almeno certo che esistevano che alla stessa epoca distruggevano il cat-
cristianità fiorenti e numerose nella pe- tolicismo nelGiappone,comiuciarouo con-
nisola ne'primi secoli dellaChiesa.Ne'tem- tro i cattolici di Ceylan una persecuzione
pi di Giustiniano un vescovo vi siedeva,
I accanita, che durò circa due secoli, e non
ed suoi preti aveauo elevato altari fin
i fini se non col finire della potenza degli o-
sulla costa di Ceylan. Come molte parti la ri desi nell'ludie. I missionari venivano
dell'Oriente, queste popolazioni conver- banditi sotto pena di morte, la quale si
tile, fatalmente abbracciarono assai pre- minacciava a chi desse loro asilo; si ag-
sto gli errori di Nestorio; ma i primi ge- gravavano d'imposte cattolici, e veniva-i
suiti che vennero nel Malabar, riusciro- no ridotti alla miseria; non erano ammes-
no facilmente a far loro abbandonare lo si agl'impieghi, neppur si volevano con-
veniva dato a colui che ricusava ili ri- no troppo tardivi per essere efficaci, o
negai- la religione cattolica : malgrado troppo tirannici per potersi eseguire: e
tutte queste persecuzioni, il cattolicismo nel 1 7 1 7, solo due anni dopo
la loro pro-
conservò la sua influenza e si manten- mulgazione, possedevano J.00
i cattolici
ne a Ceylan in una buoni posizione... chiese nell'isola, laddove calvinisti olan- i
L' uno de' più illustri missionari fu Giu- desi non ne a veauo nemmeno il quarto".
seppe Vazdella congregazione di s. Fdip- Così la fede si mantenne a Ceylan, mal-
pò [Neri di Goa, la memoria del (piale, grado gli sforzi incessanti de' crudeli set-
pe'sooi viaggi avventurosi, per le prigio- tari; mentre lo stabilimento protestan-
nie sofferte, e pel suo zelo ardentissuno te degli olandesi cadde ignominiosameu-
in servizio della Chiesa, ebbe da'eattoliei te colla loro potenza. Sa di che soggiun-
di Ceylan una venerazione quasi eguale ge l'Emerson.»» Fatto incontestabile è,
a s. Francesco Saverio. Egli ottenne dal che gì' prontamente
indigeni divennero
re di Candia, nel i6q{, la facoltà di ri- amanti del culto e delle ceremouie catto-
costruire le cinese che il padre suo avea liche e le conservarono tenacemente per
distrutte, ed essendo slato nominato dal più di 3ooauni; invece i ministri prote-
vescovo di Cochin suo vicario generale stanti, eziandio in mezzo al lor ministe-
per T isola di Ceylan, continuò le sue fa- ro, furono colti dallo scoraggiamento, e si
tiche con tale successo, che in spazio di vuol notare, che non ostante l'innumere-
tempo brevissimo ristabilì a Jafna e a revoli liste di Ceylan, di quelli che furo-
Manaar la religione nel suo primitivo no battezzati e annoverati tra 'protestan-
splendore e (orza; estese la sua influenza ti, la religione e la disciplina di questi
fino alle proviucie marittime e guadagnò presbiteriani è quasi ridotta a nulla tra
alla Chiesa più di 3o,ooo pagani. Il p. gì' indigeni ". L' eretica dominazione in-
Vaz morì a Candia
171 ma l' im-
nel 1 ; glese non ebbe miglior ventura ne' suoi
pulso che d suo zelo e le sue fatiche a conati per vivificare il cadavere del suo
veauo comunicato alla religione, non ven- protestantismo, benché la società biblica
ne punto meno per la sua morte; e lilial- di Londra spenda annui frauchi 250, 000
mente il governatore olandese, rinun- per la sola missione anglicaua. Secoudo
ciando a quel po' di tolleranza, che avea l'Emerson : » Il clero anglicano è infati-
caratterizzato il principio del suo gover- cabile ne' suoi lavori tra' pagani, ma an-
no, fu costretto da' ministri protestanti di corché la provincia iu cui lavorano i mis-
laUfSolo quando furono spaventati da 'pro- 108 scuole nella sola provincia di Jafna,
gressi della religione cattolica. I preti così non hanno maggiori successi. L' egregio
proscritti non restavano peiò in silenzio: autore dell' articolo, che vado compen-
abbandonando le loro residenze aperte diando, procedette colle testimonianze
nel territorio occupalo dagli olandesi, si dell'opera ili Emerson, stampata iu Loti-
i Ì8 V I C V I C
dia da Jolin Murray, che per molti anni cioè, governare le uuove cristianità da'
fu segretario delle colonie, e sebbene egli missionari europei pretesi ignoranti de'
speri che le fatiche de' missionari prote- bisogni di quelle. I missionari europei
stanti giungeranno a piantar la loro fede non l'ignorarono mai: sempre attenta-
tra gl'isolani e che sradicheranno il bud- mente li studiarono e alacremente vi sop-
dismo, tuttavolta sembra premiere mag- perirono; furono dessi che formarono i
gior piacere, come dagli esibiti tratti, a cleri indigeni. .11 clero indiauo di Ceylan,
descrivere le fatiche e le virtù de' missio- scelto tra gl'isolani, identificato con esso,
nari cattolici. Egli inoltre confessa la si mostrò degno dèi suo allo uflicio; poi-
nullità de'risultati de'suoi protestanti in ché mantenne viva con somma vigilanza,
fatto di conversioni; pure vuole credere, tra le persecuzioni di più secoli, la fiac-
che la loro verità non sarà stata predica- cola benefica della fede, e se le vocazioni
ta invano, poiché scosse la confidenza del verniero meno, se la tiepidezza penetrò nel
popolo ned' idolatria nazionale, sebbene santuario, questi spiacevoli risultati sono
non riuscirono a fargli riabbracciare il dovuti alle circostanze critiche in cui si
priucipio falso: l'incredulità non è un pas- suoi superiori naturali (ed anco per man-
so verso il cristianesimo, ma è un abisso canza della santa emulazione che desta-
che separa l'uomo da quello ed una fede ; no ovunque co' loro esempi, virtuosi i
V I e V I C 249
(o a Ceylan, ove riuscì una
a sedurre stessi bramini, aveauo abbracciato il cri-
parte del clero. Fu allora che Gregorio stianesimo. In vece mg.' Bettacchini a
XVI nel i 836 (meglio 1 834 e dopo il I lini non avea che una miserabile cap-
celebre breve Multa praeclara) divise pella, e i pescatori di perle sono assai po-
Ceylan dal vescovato di Cocliiu
l'isola di veri : però la fede e l'ubbidienza si con-
e l'eresse in vicariato, sopprimendo nel servano in questo piccolo gregge; lo zelo
i838 il vescovato di Codini (uonè vero), e il fervore rivive tra' pastori, le rovine
il cui territorio aggiunse al vicariato a- materiali e morali vanno ognidì riparan-
postolico di Malabar (
provvisoriamente dosi, e la chiesa di Ceylan rigenerata, dà
e nel 1 83Jf pel breve Multa praeclara). ancora degli esempi alla terra e de'sauli
Mercé queste sagge misure, che liberaro- al cielo.
llettaccli i 11 i vicario del 2.°, missionario a tuò col breve Pastorale, qf/ìciutii, de' 3
Jufna dal 1840, nel 1847 viaggiò in Eu- luglio i832, Bull. Rom. co/zt, io, p.
t.
ropa per far conoscere la sua diocesi e i 572, indirizzandolo a mg/ Poulden ve-
bisogni della stessa alla carità de' fedeli. scovo di Gerocesarea inpartibus, dichia-
Termina l'articolo dell' Osservatore No- randolo i.° vicario apostolico. Indi col
mano, con riferire, esser la capitale Co- breve Pastorale ofjìcium, de' 5 marzo
lombo abitata da 70,000 anime, di cui 1 833, Dull. cit., p. 573, affidò l'interina
sono cattolici iG, 000, con 1 o chiese assai cura del vicarialo a mg/ fr. Pietro d'Al-
grandi e decentemente ornate, destinate cantara vescovo in parlibus d' Antifello
alle diverse caste del popolo, co'risparmi e vicario apostolico di Bombay. Confer-
di questo e colle sue mani. iN'eganibo, mò poi l'erezione del vicariato col breve
città quasi interamente cattolica, contie- Ex debito pastorali^ de'3o aprile 1 834,
scaduta dal primitivo splendore: v'era delfia in parlibus, ed esseudo stato tra-
un collegio ponente dell'isola,
di gesuiti a sferito a' 6 novembre i8/lo al vicariata
una chiesa convento de domenicani al-
e di Calcutta, e poi a' 26 maggio 1 843 al
l' oriente, altro di francescani a mezzo- titolo arcivescovile pure in parlibus ili
dì ; e quando gli olandesi .s'impadronirò- Edessa ; a'24 aprile j84< (ù fallo vicario
iiu di questa città nel i(jj8, cacciarono apostolico il sulludalo mg.' Fennely, di
60 frali, mentre quasi lullu la città, cogli cui è coadiutore Iju da' iti dicembre iS.\j
1 1
:>. "io V G I V I C
mg.' Daniele Murphy vescovo di Fila- toil paese all' intorno. Chudderghant è
delfia in partibus, a cui dipoi fu affidala come un sobborgo d' Ilyderabad, e la
la missione d' Ilyderabad. Il Papa Hio parte dove stanno gli europei, e dove
IX, modo che dirò ne' seguenti due
al risiedono i missionari. La cattedrale inve-
paragrafi, smembrò dal vicariato di Ma- ce è a Secunderabad, lungi 5 miglia ; è
dras, nel i85o ly Isa ga paterni ,enel 85 1 nuova, ed una delle più belle chiese del-
Hvderabnd,e ne formò due vicariali a- l'India, con una magnifica torre. Secun-
postolici. K Madras capoluogo della pre- derabad è una città di circa 4°* 00 ° a *
sidenza inglese omonima e della provin- nime.è stazione militare inglése, eia par»
cia del Carpatico, nel golfo di Bengala. te abitata daglieuropei è bellissima. Quel-
A latcìly- Paiam o Masulipatam, la città la d' Ilyderabad è vastissima : nell' asse-
de' cinesi, fu il nome dato a Madras, per gnamela popolazione variano da 200,000
l'attivo commercio che vi facevano gli a- a 600,000! nell'interno però è bruttissi-
bitanti del celeste impero. Nel vicariato ma; non un europeo vi può abitare, per-
vi sono 1 8 sacerdoti, 5, 020 cattolici, le chè è molto sporca gettandovisi in istra-
cui scuole sono frequentate da 178 5 fan- da tutte immondezze, ed è tutta pie-
le
ne nel voi. XXXIV, p. a34 e seg., in dell'antico paganesimo hindoit, nulla po-
llilo ni sinodo che vi fu celebralo nel leva essere più ellicace che l'iniziare la
i844> massime per la formazione del crescente generazione alla letteratura eli-
derò Indigeno (P.) nell'Indostah, di cui ropea, ed all' insegnamento d' una sana
pure nel voi. XLV, p. »54- l* ei '* *'»*• '
filosofi)». Nel 183') il piccolo seminario
ampiezza sene formarono altri 3 vicaria- contava più di 3oo allievi : tutti questi
ti apostolici, cioè quello ih Miidnrì- nel giovani terminati i loro studi passano la
i84<> da Gregorio XVI, e nel 1 8>o quel- più parte nel territorio inglese, dove so-
li di Mayssour e Coimbaftour, quali i no particolarmente ricercati. Religiose in-
già designati da quel Papa con formar- digene formate da' missionari, vanno da
ne separate missioni, come notai ne' voi. parte loro educando le fanciulle di bis-
\Y\IV, p. 237 e 209, e XLV, p. a53, sa e di elevata classe, e cosi preparano
preponendovi coadiutori del vicario a-
i
spose e madri cristiane. Quest'immenso
poslolico e con residenza, poscia il sue* risultato è conseguilo non senza fati-
si
slolici nel suddetto anno. Nel luogo ci- del vecchio Oriente. Anche fra'cristiaai
tato registrai i successivi vicari apostoli- d'antica data, l'istruzione la pni eleinen-
ci,dicendo ancora che Gregorio XVI nel tare era riputata come un disonore per
|845 fece coadiutore del vicariato opo- le donne. Oggi la causa è guadagnata:
stolico di Pondichery e biadare, ch'era la più parte delle indiane assistono a' di-
l'antico nome dei vicariato, mg/ Luquet vini uffizi col libro in mano. I libri di
vescovo d' Esebon in partibus, alunno divozione tradotti sono un'opera della
delle missioni straniere, a cui apparite* missione. La stamperia di questa pose in
ne Ih missione, ma egli non tornò nell'In- circolazione gran quantità di libri di pie-
die, restò in Roma, nel 1848 fu inviato lù tradotti in lingua volgare. Il pio e dot*
dal Papa in missione straordinaria nella lo missionario che dirige lo stabilimmo-
Svizzera, come accennai nel vol.LXXII, lo, stima a 70,000 il numero di quelli
p. i3i, e tornato in Roma morì ur so- venduti dopo la sua fondazione. Da qual-
no 3 anni Tuttora è
circa, vicario Bpo» die aiiiio si osserva una sensibile modi*
r
slolico di Pondichery mg. Bounand ve- Coazione nello spinto degl'indiani. Il lo-
scovo di Dr usi para in partibus, succedu* ro secolare attaccamento a costumi au-
to per coadiutoria nel 1837; a cui fu tichi erotto: il contatto cogli europei ha
dato in coadiutore a'ai aprile 18^7 mg/ finito eoi portare questo buon elleno;
Giuseppe Godelle vescovo di Terraopoli dappoiché era quello il maggior ostaco-
in pai tibus, e lo è ancora, essendo pure loallecouversioui. La statistica del irce-
25a V 1 C VIG
matis nota iti questo vicariato 53 pre- superiormente, dicendodell' impero di
tà nera e città bianca, per mezzo d' un Stefano Lodovico Charbounaux, alunno
largo canale : le strade sono regolari e del seminario delle missioni straniere di
tutte fiancheggiate da alberi di cocco; i Parigi, vescovo di Jassa in parlibus, poi
villaggi de' dintorni sono generalmente dispose che qua! pro-vicario goveruasse
bene teuuli e comodi. Chaudernagor, a. e risiedesse uel Mayssour o Mysore : il
ta dalla sua primitiva splendidezza, il suo postolico del medesimo, quaudo nel 1 85o
nome significando città dì mercato; la eresse questo vicariato smembrandolo da
sua posizione sull'Ugly, braccio del Gan- Poudichery, e lo è ancora. Ha il vica-
ge, è graziosa, le strade sotto regolari, le riato16 sacerdoti, 17,277 cattolici, e so-
case bianche e ben costruite; ma vi souo no ammessi alle scuole cattoliche 900
quartieri deserti, il porto è vuoto.il com- fanciulli.
mercio nullo. Karikal, altra città, è più Coimbatour. Vicariato apostolico. Par-
industriosa, ed i suoi abitanti si occupa- lai della regione e delle giurisdizioni del
no attivamente della fabbricazione delle vicariato apostolico di Poudichery, ne'
tele. Queste 3 città souo circondate, sia voi. XXXIV, p. 23 , XLV, p. 253, da
7
in parte, sia totalmente, dal lato di ter- Gregorio XVI divise in 3, assegnando al
ra,da una cinta fortificata e bastionata, governo di quella delCoimbatour oCoim-
che permetterebbe all'occorrenza di so- battour un suo coadiutore per pro-vi-
r
stenere un assedio. Yanaouèin una po- cario, cioè mg. Melchiorre de Marion de
sizione molto più prospera delle prece- Bresillac vescovo di Prusa in parlibus,
denti, grazie alla sua buona situazione il quale divenne vicario apostolico, quan-
sul Godavery, ed alla salubrità del suo do il Papa Pio IX nel i85o eresse que-
clima: vi si fabbricano molte tele. Malie sto vicariato distaccandolo da quello di
di cipay forti di 600 uomini, e coman- vendo fatto suo coadiutore e vescovo in
1
mo rtignilatis, de' 22 novembre i834> de di tutti gì' imperatori del Mogol, che
Bull. c\l., p. 384. Nel ricordalo lungo nar- dilatò in proporzioni immense la capitale
rai, cbe Gregorio XVI dicbiarò i.° vica- de'suoi stati. Solto il suo lungo e glorio-
rio apostolico mg.' fr. Giulio Cesare da so regno, la popolazione di questa citlà
Caravaggio cappuccino e vescovo d'Ama- giunse alla cifra enorme di due milioni.
lunta in partìbus, ma che morta la prin- In seguito diminuì pero, decimi. Mor-
cipessa, il vicariato quasi restò estinto, to Aureng-Zeyb nel 1707, l'impero de'
onde il vicario ripatriò nel 836. Allora 1 Mogol andò n poco a poco declinando.
Sirdanacb ed luoghi del vicariato tor-i Nel I73q N'adir-Scbali impadronitosi ,
narono a dipendere dal vicario apostoli- del trono di Persia, estese le sue con-
co del Tbibet o Agra mg/ Pezzoni vesco- quiste sino all' India e prese d' assalto
vo di Esboua. Nelle Notizie di Boma Delhi. Tentò distruggere le sue fortifica-
del 1840 pubblicandosi per la i." volta zioni, ma dovette rinunciarvi, perchè o-
i vicari e vicariali apostolici, Sardbanà pera lunga e laboriosa. Quando abban-
trovasi senza il vicario, e lo è tuttora, donò Delhi trasse seco un bottino di un
bencliè si continui a registrare il vicaria- miliardo dì franchi. I maratti (popoli in-
to. Pare cbe a questa regione appartenga diani bellicosi, spaisi nelle provincie di
Delhi, la città de're del mondo, già me- Aureng-Abad, diBerar,diBejder,di Gan-
tropoli della dinastia del gran Mogol, a- duana, di Goudjerale e di Malva ora :
bilala da if>o a 3oo,ooo anime. Sebbe- sono soggetti parie agi' inglesi, e parie a
ne ne pallai nel luogo ricordalo, pelili diversi principi indigeni, che sono il rag-
ultimi clamorosi avvenimenti, aggiunge- giali di Nagpour, il nizam d'Holkar, Sta-
rò alcune altre nozioni. E Delhi capo- diali e Guykavor) col loro pescivà Bella-
luogo del disdetto omonimo, nella pre- djvraon s'impadronirono di Delhi nel
sidenza inglese ili Calculla. Giace sulla 17(10, e lo Imitarono rome persiani; i
destra riva del Diemnah, gran fiume ma anch'essi non poterono distruggere
dell' Indoslan, che ha la sua sorgenle da' le sue fortificazioni, cui risarcirono gl'in-
1 8o3, quando diventarono
monti llimalaya, e unisce lesne acquea glesi nel pa-
quelle del Ganso presso Allahabad. Que- droni dell'impero di Mogol, Essi non la-
sta città, che fu altre volle la capitale del- scia ronoall'ul timo discendente d' A nreng-
l' impelo del gran Mogol, ebbe varie fa- Zevb, che una potenza nominale e una
si : nel 1 r>i|S Taroerlano I la prese e di- lista civile di 3, tifo, 000 (ranchi. Intanto
sti usse; hi solo ?3o anni dopo, quando da qualche tempo gravissimi indizi di mal-
2 >
j V I C V I e
contento si manifestavano tra'cipay, sol- pala nel giorno appresso, coll'espulsione
«ì. ih indiani assoldali dalla compagnia in- di lolle le forze degl'insorti, essendo ri-
possibili a contenersi nelle regole di di- veano preso parte alli va all'insurrezione,
sciplina, e si credeva che col licenziare furono fucilati appena fatti prigionieri,
alcuni altri al male
si sarebbe rimediato cos'i i nipoti. Ria vi perirono il general
che andava serpeggiando, Già narrai di IS'icholson, il colonnello Campbel e il
sopra, che nel 1857 le truppe della presi- maggiore Reed. Il geueral Wilson lu
denza di Bengala, da Calcutta lino a crealo barone col titolo di Delhi.
Labore insorsero, dopo esser scoppiata dgra. Vicariato apostolico. La re-
la ribellione a Meerut. Quindi sollevali i giune chiamasi Thibet Indostano, e al-
cjpay si recarono a Delhi, ove tosto fé- cani geografi la credono parte della Tar-
r
«:ero causa comune i 3 reggimenti indi- taria Cinese, e perciò mg. Forliguerri
geni the vi stanziavano; ed ivi pure uc- nelle Memorie intorno alle Missioni,
cisero gli europei, posero a sacco ogni co- crede che anticamente Rifiorisse il cristia-
na, e impadronitisi del potere, scelsero a nesiino, in conseguenza delle missioni iu-
re indiano un figlio dell'ultimo sovrano viole nella Tarlarla da Innocenzo IV nel
del Mogol, pensionano degl'inglesi, Alo- 1 a4§5 c che nel ~qc) iu Agra si portò
1
liamed Buhadoor Khan. I libelli avendo il gesuita p. Girolamo Saverio, allora ca-
io Dedii gran risorse, organizzarono la pitale del gran Mogol, il quale benigna-
lo! odilesa, profittando dell'antiche (orli- inente accordò a sue istanze il passaggio
locazioni; onde divenne il propugnacolo e pe'sooi slati con 5 padri suoi compagni,
il focolare della rivoluzione, il capodella 11 Corsi nelle Notizie statistiche delle
rivolta indiana. Il perchè gì' inglesi con Missioni, non crede che il Thibet sia a-
poderose lorze corsero ad assediarla, tro- bilato da 7 milioni d' anime, perchè la
vandovj ostinala resilienza. Dopo vari maggior parte del popolo mena vita er-
sanguinosi combattimenti e bombarda- ranle. Capitale del Tliibet è Lassa, cioè
mento, il principale assalto alla città fu del regno tributario della Cina, compo-
dato mattina de' i4 settembre 1857,
la slo di i\ provincie, una delle quali JNgari
con ingiunzione a' soldati di non dar èdella Piccolo Thibet. JNel i632 perveu-
quartiere a ribelli, eccettuandosi ledoune nero in Lassa alcuni missiouan gesuiti
e i fanciulli. Aliasela gli assediatiti era- vestili da medici, provenienti da Pekino,
no padroni delle por leCachemiie,Caboul il cui vescovo mandò abiti cinesi anche
e Mora, occupando la chiesa, il collegio a'eappuccini, che vi erano penetrali pre-
e altri grandi edilìzi, in uno de' quali il venti va niente. Ma la missione fu di bre-
generale Wilson piantò il quartiere gè- ve durala e di poco frutto. E' un vizio
nei ale, dopo gì avi perdile, maggiori es- singolare in questi paesi, specialmente
seudo quelle del nemico. Nel di seguente nella classe indigente, che più fratelli
il detto generale fecericominciare il boro- prendono in comuue una sola moglie.
bardamenlo: alle 8 della sera fatta all'ar- Vi si adora Lama e si crede alla me-
senaleuna larga breccia, Iu ordinato al- leni psicosi. Nel congregazione 1703 la s.
tro assalto pel 16. All'alba di questo co- di propaganda, con autorità di Clemen-
Dimoiatele operazioni, l'arsenale fu preso, te XI, aprì una missione nel piccolo Thi-
nel dì seguente si cannoneggiò il palazzo bel, onde vi si portarono un prefello e
del re di Delhi, e finalmente a' 20 fu e- qiaseuno con viatico di 2 5o
4 ca l
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P
UC(: ' l «i,
die pochissimi ei ano tibetani convertiti, i vicariato apostolico, il quale però nel
e questi dell' infima plebe, e forse per fi 1 836 affidò alla cura del vicario apo-
ni d'interesse; ma il rumore fu falso, per- stolico di Agra, allora detto ilei Tlubtl
chè rinnovatasi la persecuzione, molti con che la ritiene tuttora. Di più, die il me-
vertili si salvarono co'missionari. Questa desimo Papa nel 18/p con altra separa-
missione estinta nelThibel,conservò il suo zione di territorio, istituì il vicariato di
nome, e si mantenne sulle live del Gan- Palila. In Agra è la resilienza del vicario
ge, e prese il nome di vicarialo d'Agra. apostolico, e di questi parlai fino a mg.'
Dopo 77J la s. congregazione avendo
il 1 Carli cappuccino e vescovo d' Ài mira in
spedilo al Gange 14 missionari, assegnò pai tibns, che da coadiutore di Agra, ven-
loioG5o scudi annui (forse per avere il ne trasferito a Pallia, secondo le Notìzie
re ili Taugul oTliibel, nella Tartari;! ci- ili lioma del 1 845 ; ma sembra errore,
nese, fallo assicurare Clemente XIV ili poiché le seguenti lo registrano nuova-
sua sommissione, ricevendo il battesimo, mente coadiutore di Agra, e quelle del
come riporta Novaes). Indi visitò la mis- l85l ili essa vicario apostolico. In quelle
r
sione, per breve di Pio "\ I, tng. Campe- poi del 856 non più figura, ed in vece si
1
A II. Agra è una vasta regione dell'Indie coadiutore del vicario apostolico di Bom-
nella presidenza inglese di Bengala; di bay. Ma nelle seguenti del 1857 è ripor-
fiorente aspello, e io qualibe parte som- tato elletlivo vicario apostolico d'Agra e
mamente fertile. Secondo il Corsi la po- lo è ancora. Di questo preluto più volte
polazione eia nel 1u.j [ di 6 milioni, de' con lode uè pallai superiormente. Riferì
a56 V l C V I C
P Osservatore Romano del i8fo n p. siae. Palre.s rejulanlur. Senza la disqui-
31S. Una lettera di d. Nicola Michele sizione P avea stampalo nel 1
j :j»t). Nella
Kiik di Lischeim, missionario della nuo- stessa tipografia poliglotta trovasi: Al-
va missione d* Assam e del Bulan Thi- phabetum Tangutanum sive Tibetanum,
bet, dice esser giunto dopo 2 mesi di cimi praefattone Christoph. Amadutii,
viaggio in un paese affatto sconosciuto addilis Orat. Domiti., Saint. Angel.,
all'Europa. presso all'ingresso dell'Hima- Symb. fidei, et praeceplis Deca log /, Ro-
laya, e in luogo dove mai era stato eu- mae 1773. L' Ude o Oude, regno e an-
ropeo. Aggiunge, che se gli riusciva en- tica provincia settentrionale dell' impero
trare nel Thibet dal suo sud-est, capite- mogolico, situato nella valle superiore del
rebbe in regioni sulle quali tace la geo- Gange, con oltre 4 milioni d' abitanti e
grafìa, e di cui le carte inglesi noti citano annua rendita di altrettanti sterlini,è una
pure il nome. Tra breve dovea penetrare contrada vastissima di 24 mila miglia
presso iMishmi-Mizù, confine estremo quadrate,fertile, ricca di miniere e spe-
sud-est del Thibet, e sperava veder cose cialmente di lapislazzuli, ed infestata da
ignorate: niun viaggiatore sino allora a- innumerevoli tigri, elefanti e rinoceronti.
vea potuto seguire il corso del maestoso Era stata falla tributaria dagl'inglesi nel
Brahmaputre. Presso gli Abor egli tro- 1777 pagamento annuo di o milio-
col 1
vò la Croce punteggiata sulla fronte de' ni di franchi. Nel 1800 essendosi lagna-
guerrieri. Essi non sapevano nulla dell'o- to il popolo de'crudeli e avari portamen-
rigine di quel segno di salute, e nel quale ti del proprio Nabab Asufud-Dowlah, la
però hanno gran fede; quindi furono corte de' direttori della compagnia ingle-
sorpresi da meraviglia al vedere un Cro- se dell' Indie colse la favorevole circo-
cefisso in mano del coraggioso missiona- stanza per istabilire un presidio inglese
rio, che non avrà mancato di profittar- nella capitale del regno Lucknow. Il go-
ne. La regione e il vicariato d'Agra com- verno dell' ultimo Nabab die' luogo a
prende ancora la provincia di Allahabad, nuove lagnanze de' sudditi, ed a molte
di cui già feci parola; Oude oUdeche ba sup-
ribellioni, represse colle stragi e co'
per capitale Lucknow o Lucbnu, già re- plizi de' satelliti prove
indiani ; infine le
sidenza del Nabab; la provincia d' Agra, di sua incapacità e tirannia furono così
la cui capitale dello stesso nome contiene palesi, ebe il regno non riposava più, ed
l'aulica magnifica reggia del gran Mo- ogni anno il presidio inglese era costretto
gol, che colla sede del suo impero passò a difendere la reggia contro gli assalti de' <t
M denegò dicendo di muovere appello nard scrisse a' direttori delle missioni
all' Inghilterra dalla violenza che gli si straniere, chea mezzo della rivolta del-
faceva. Ciò non ostante a'5 febbraio fu l'Indie ipoveri missionari cattolici han-
annunziata ufficia Imen te l'incorporazione no perduto tuttociò che possedevano, e
dell' Oude a' dominii inglesi ; ed al re fu che diversi preti della missione d'Agra e-
assegnata la pensione di i 5o,ooo lire rano caduti sotto i colpi de'furenti ribel-
stelline, quanto per I' addietro appena li. W. Glee-
L'altro missionario cattolico
bastatagli a nutrire i musici e i saltim- son scrisse medesimi superiori, dalla
a'
banchi di corte. Questa mutazione ebbe fortezza d' Agra a' 27 agosto 1857, la
luogo col consenso e plauso del popolo, se- lettera chepubblicò il Giornale di Roma
condo alcuni fogli pubblici, altri rampo» di tal anno a p. io4o. Contiene un parli-
guarono la cupidità del dominio inglese, di- colar ragguaglio delle tragiche scene e a-
fendendo diritti della dinastia de' Nabab
i troci massacri operati nelle principali città
del regno, non senza rilevare che ormai dell'India dalla rivolta, e la morte de'due
1' impero britannico sta per assorbire il sacerdoti i
pp. Zaccaria e Piooncy. Narra
resto dell'Indottali ; e che quantunque come scoppiò a Barrackpore, ed a Mee-
tutti nuovi governatori partono per
i rut con istrage de' cristiani che ritorna-
Calcutta colla ferma intenzione di non vano dagli ullizi divini, vittime dell' odio
presa a' ic) aprile, e vi trovarono 17 1 ti anche Agra, ad onta che il nemico fos-
258 VIC V IC
ti; ma convenne cedere, abbandonar la statistica, rilevo che nel vicariato d'Agra
stazioue e ritirarsi nella fortezza. I cipay vi sono 25 sacerdoti, 20,000 cattolici, le
arsero tutte le case degli europei; la bel- scuole de'quali contano 36o fanciulli. Si
la cattedrale cattolica fu saccheggiata in- trae poi da una lettera d'un religioso ir-
quali poi furono tutte sicuramente con- questo sito e non vi poterono riuscire. Non
dotte via. A Salcate gì' insorgenti entra- apparteneva al protestantismo di rove-
rono nel couvento, ma Dio completamen- sciare P idolatria ! Questo cappuccino, il
te ne conservò la comunità. Imperocché p. Felice, trovasi ora ad Allahabad, ed il
le monache di esso l'abbandonarono ap- rev. O' Dwyer cappellano dell' armata,
pena vi posero piede i ribelli, e dopo a- con esso divide le sue fatiche. In 3 mesi
ver corso a piedi 3 miglia, giunsero salve fu alzata e benedetta una chiesa, dove gli
nel forte. Cos'i il Signore preservò quelle uffizi divini sono celebrati con tutta la
sante religiose dalle spade e dall' inde- solennità delle grandi città ".
gnità d' un fanatico e sanguinoso nemi- Palnà. Vicariato apostolico. Anche
r
co. Il vicario apostolico mg. Persico, do- questo appartiene al Thibet Indostano,
po esser stato anch' egli chiuso nella for- e uel precedente paragrafo ho detto, che
tezza per 6 mesi continui, ed esposto più Gregorio XVI lo istituì nel 84 5. sep 1- 1
voltea imminente pericoligli morte, s'av- rando dal vicariato ó' Agra la provincia
viò per f Italia onde trattare degli affari e territorio di Palnà o Patanà, e fissan-
delle sue missioni. Partito dal forte a'26 do nella capitale Palnà la residenza del
dicembre 1857, giunse a Calcutta a' 24 vicario apostolico. Della regione e di
gennaio 858. Imbarcatosi quindi a'
1 questo vicariato apostolico ragionai nel
del segueute febbraio sul vapore Ava, voi. XXXI V, p. 226 e 228, dicendo co-
soffri la disgrazia del naufragio presso l'i- me Gregorio XVI fece i.° vicario apo-
r
sola di Ceylao, dove potè appena salvare stolico mg. fr. Gaetano Carli cappuccino,
la vita col resto delPequipaggio,perdendo che a* 23 agosto 843 avea nominato 1
quanto a vea. Quindi verso il 6 aprile giun- vescovo d' Almira in partibus, e coadiu-
se felicemente alla sua patria Napoli. Il tore del vicario apostolico d' Agra, su
prelato indi pubblicò colla stamperia del di che va tenuto presente il notato in quel
Cattolico di quella città, la Relazione sul- paragrafo. Dappoiché se tale lo dissero le
V insurrezione dell'India, che a suo luo- Notizie di Roma del 1 845, con destina-
go encomiai. Dalla più volte ricordata zione de'7 febbraio di detto anno, quel-
V I e V1C > a^y
le ilei 1846 tornano n registrarlo «oliati scalzi, arcivescovo di Sardia in partibus
to coadiutore di Agra, ed in vece ripor- e vicario apostolico di Verapoli, mg/ fr.
r
tano per vicario apostolicodiPatanà mg. Lodovico Martini di s. Teresa dello stes-
Anastasio Hartmann da Lucerna cappuc- so ordine, di Lucca, e vescovo d'Europa
cino, eletto tale e vescovo di Derbi in in partibus. Quest'ultimo nelle Notizie
partibus a' 3o settembre 1 84-^ - altret- di Roma del 1 845 è registrato vicario a-
tanto riferiscono le Notizie del 1 847- Non postolico succeduto percoadiutoria;ed in
furono stampate quelle del i848-4g-5o. quelle del 1846, col titolo di arcivescovo
Nelle Notizie del i85i apparisce mg/ di Ciro o Cyrra in partibus (sui quali vo-
Carli vicario apostolico d'Agra, e il detto caboli feci avvertenze nel voi. LXXVI,p.
r
mg. ir. Anastasio Hartmann cappucci- 276). Ad esso, a'6 maggio 84^, fu asse- 1
no vescovo di Derbi in partibus e vica- gnato per coadiutore mg/ fr. Bernardi-
rio di Patnà, e nel \S5i anebe ammi- no di s. Agnese carmelitano scalzo e ve-
to a coadiutore mg/ IV. Lorenzo da Cen- come si legge nelle Notizie di Roma del
to cappuccino e vescovo di Augustopoli i85i e i852), ne! quale paragrafo parle-
in partibus. Nel i854 l'8 marzo mg/ rò di sua morte. Le Notizie di Roma del
Hartmann restò effettivo vicario di Bom- i854 riportano per coadiutore di mg/
bay, e rag/ fr. Atanasio Zubter cappuc- Martini, il correligioso mg/ Bernardino
cino vescovo di Augustopoli in parti- Baccinelli di s.Teresa, fatto vescovo d'Era-
bus e vicario apostolico di Patnà, e lo è partibus e superiore delle missio-
clea in
di presente. I preti del vicariato sono io, ni diQuilon a'26 gennaioi847, '' quale
i cattolici 34oo. neh 855 divenne amministratore del vi-
J'erapoli. Vicariato apostolico. E' an- cariato di Verapoli, e lo è tuttora, ma col
tico, e dal 1701 è diretto da' carmelitani titolo arcivescovile in partibus di Farsa-
scalzi: è detto anebe di Malabar, per es- glia, conferitogli a*2o giugno 859 io con- 1
ceptis Decalagi, Romaei 772. Del p.Pao- caldeo, essendo l'esercizio del cullo inte-
litio ila s. Bartolomeo carmelitano scalzo, ra mente libero.
Grammatica Samscredamica Ilomae , Canara o Mancatore. Vicariato apo-
171)0: Adagia cenium Malabarica cwn Biotico. Provincia dell'lndostan meridio-
tei in originati et vers. latina, Romae naie, la cui capita le è M ingalore, resideu-
1791. Allri libri inalabarici esistono nel- za del vicario apostolico. Descrissi la con-
ia tipografia di propaganda fide, e si leg- trada, e le notizie ecclesiasticlie nel voi.
gcno nel suo Catalogo, ebe di quando in XXXIV, p. 23o, 2^2 e seg. Anticamen-
quando si ristampa, così di altre lingue, te il piccolo regno di Sonda appartenne
Nel Malabar tutta la popolazione è divi- al vicariato di Bombay, «il in seguito fu
sa in tribù o caste, di principi, di nobili, assegnato all' amministrazione tempora-
di coloni, di pescatori, tenuta per più vi- nea di quello di Verapoli. Ad istanza de'
le quella degli erranti nelle campagne, e cattolici dipendenti dal vicariato di Ve-
si occupano della custodia de'campi e de' rapali, il quale deve tenersi presente, Gre-
bestiami. Il popolo, in generale, per con- gorio XVI dispose, ebe la provincia fosse
tiapposto alle buone qualità di ospitalie- governata dal coadiutore di quel vicario
ri, pietosi co'genitori e divolissimi, è leg- apostolico e con residenza in Mitigatore,
gero, incostante, superstizioso, calunnia- e peli. maggio [845 superiore
fece a'6
loie e vendicativo. La casta de'nobili av- della missione di Canata o Kanarà, e coa-
versa tanto (juella degli agricoltori, e del- diutore del vicario apostolico di Verapo-
r
le altre esercitanti arti vili, ebe li credo- li, mg. fr. Bernardino di s. Agnese cac-
ao incapaci della vita eterna. Non barino melitano scalzo e vescovo di Tane* in par-
con questi commercio alcuno, e se la ne- tibut, consagrandolo nel Malabar il vica-
r
cessità di qualcbe lavoro campestre li por- rio mg. Martini. Il u. 65 del Giornale
antiebi cristiani del Malabar, detti di s. alle missioni del Malabar de'suoi (eresia-
Tommaso, seguono il rito sito-caldeo, se- ni, e visi dedicò con tale animo e zelo da
condo le riforme del concilio di Odiato- meritare dopo pocbi anni d' essere scello
per, e perciò diverso dal rito «le* siri ebe a coadiutore del vicario di Verapoli. Le
abitano l'Asia centrale. Seguono il riloia- infermità contratte nell'esercizio del mini-
tino quelli ebe devono la loro origine al- stero, per giudizio de'medici, lo spinsero
l'ingresso de'portogbesi nel Malabar, cioè a ripatriare , e riparare così le perdute
neli5o2. I soriani scismatici vi hanno il forze, per quindi riprendere nuovamente
vescovo, 100 preti e 54 chiese. Altri sono l'apostoliche cure. Giunto in Roma a'6
nesloriani, altri giacobiti. tutti scismatici, gennaio 853, mentr'era per passare a Na-
1
Si rimarca ebe da molli anui cattolici la- i poli, infermò più gravemente, e dopo 6
tini sono in aumento, ed soriani in ile- i giorni cessò di vivere a' 1 3 marzo, dome*
cremeiito; il che mosse Gregorio XVI a uica di Passione, pianto da quanti ne co-
dividere l'ampio vicariato di Verapoli in noscevano la pietà, ed in ispecie da' suoi
tizie di esso, e del Conerà o Kanarà, i asMStenza, e poi a'i5 gli celebrarono so-
nomi delle chiese, parrocchie e cappelle, lenui esequie nella loro chiesa di s. Ma-
e quelle de' luoghi ove sotto cattolici , e ria della Vittoria. Trovandosi iu Roma
xGi V I C V 1 C
auche il suo vicario apostolico mg/ Mar- cura d'anime, delle quali uel i843 avea-
tini, pontificò la messa, a cui assistè tutta no riconosciuto l'autorità del vicario apo-
la religiosa famiglia carmelitana. Fu al- stolico 14 e mezzo con 17,300 cattolici.
lora che il Papa Pio IX volle smembra- Nel piccolo regno di Sunda i gesuiti vi
re dal vicariato di Verapoli la provincia fabbricarono 3 chiese parrocchiali, ed i
di Canai a e la elesse in vicariato aposto- cattolici erano 808 nel 1 843. Trovo nel-
1
di s. Luigi Gonzaga, de' carmelitani scal- Quilon. Vicai iato apostolico. Trovasi
zi, e vescovo inpartibus di Mennith o Me- nel regno del raggiali di Travancor, e il
nilo.Si legge nelle Notizie statistiche del' vicario apostolico risiede in Colati, città,
loro chiese. A'reclami del vicario aposto- carialo di Verapoli, e lo è tuttora, e arci-
lico di Bombay, che vi esercitava il mini- vescovo inpartibus di Farsaglia. Lo stesso
stero co'carmelitani scalzi, 1' arcivescovo Papa nel 1 853 dichiarò Quilon o Guiloo
orgoglioso non si arrese, per cui a quel vicariato apostolico, e provvisoriamente
prelato non restò che la chiesa di Sun- ne fece continuare l'amministrazione da
keri, con cappella e 3oo cattolici. Il pic- mg/ Bacciuelli; ma nel 1854 ne fece pro-
colo regno di Sunda o Soonda è nella vicario apostolico il p. Carlo Giacinto di
presidenza inglese di Madras, da' porto- s. Elia carmelitano scalzo, e neliSSg lo
ghesi tolto ad Hayder-Aly che
raggiai» promosse a vicaiioapostolico, e lo è anco-
l'avea occupato nel 1 763, indi ceduto a- ra. Riferisce il u.i 29 del Giornaledi Ro'
gl'inglesi. Anche in questa provincia, per ina del 1859, che a'5 giugno il cardinal
influenza dell'arcivescovo di Goa, che vi Patrizi cull'assistenza di mg/Ligi-Bussi ar-
avea 4 vicari foranei, si fece opposizione civescovo d'Iconio e vicegerente, e di mg/
al pi'ovvideutissimo breve di Gregorio Bedini arcivescovo di Ttbe e segretario
XVI, Multa praeclara deli 834; o™ '° di propaganda, nella chiesa di s.Maria del-
scisma in progresso perdendo vigore, qui- la Vittoria consagrò vescovo di Miriofidi
vi si estinse, colla sommissione al vicario in partibus mg/ fr. Carlo Giacinto di s.
apostolico. Io tale scisma deplorabile, gli Elia vicaiioapostolico del Quilon. La sta-
scismatici del Malabar ascesero a 7,000, 1 tistica summentovata registra in questo
non compresi canaresi. In Canarà si do-
i vicariato 16 sacerdoti, 44> 20 ° cattolici, e
vea fondare un seminario. La provincia è 600 fanciulli ammessi alle scuole catto-
abitata da 600,000 idolatri, da 3o,ooo liche.
maomettani, 'e da 20,000 cattolici. La po- JMadure. Vicariato apostolico. Olire
polazione di Mangalore è di 20,000, con l'averne riparlato più sopra, nelle nozio-
2 chiese, e nel Canarà sono 8, tulle cou 1 ni pioemiali, descrissi il vicarialo e la re-
V e 1 V1C 263
gione nel voi. XXXIV, p. 23o,236, i3c) la trasferì in un luogo di sua diocesi. Gli ar-
e 240. Gregorio XVI a' 19 inaggio 1846 ticoli che vado ricordando in corsivo, mi
smeinhiò dal vicariato apostolico di Poh- dispensano dal diffondermi in questo pa-
diehery, che vi esercitava una giurisdi- ragrafo), e le stazioni dell' Egitto edt\Y A'
zione indiretta, sebbene il vicariato si de- bissinia. Di tutte queste missioni tratta
nominasse Pondiehery e Madure, il di- l'autore, aggiungendo le notizie di quelle
stretto di Mudare nella parte sud-est del- dell'Asia Minore (riparlata a Tuncnu),
l'indostan, compreso nella presidenza in- di Babilonia e del Kurdistan, perchè so-
glese di Madras, e nello stesso giorno ne no comprese in quelle di Levante. Però
r
nominò i.° vicario apostolico uig. Ales- osserva, che le missioni del Levante non
sio Cauoz gesuita e vescovo di Tamasso sono circoscritte entrole mura delle no-
Prefettura apostolica delle Colonie no fra' due popoli che ne sono gli abi-
francesi nell India. Appartiene la mis- tatori principali, cioè i maroniti e i drusi
sione al seminario delle missioni stranie» (i primi ascendendo a i3o,ooo, i
più. di
re di Parigi delle Colonie; la prefettura secondi a più di 200,000, de'quali pon-
risiede a Pondiehery, e si estende a tut- no armarne 4°) 00 °- La religione catto-
te le colonie francesi negli stabilimenti lica ebbe nel Monte Libano un sicuro ri-
p. 3 36, non più. si riportano nelle Noti' pii stabilimenti eia libertà cattolica hanno
zie. di Roma; anzi la prefettura venne ino' lo solferto). Le città pure sempre for-
oimnessa nell '
Annuario pontificio pel nirono vasto campo al ministero cattoli-
iS()o, benché indicala nell'intestazione. co. Infatti la Siria e l'Asia Minore, culla
Stria. Delegazione apostolica. Si eser- del cristianesimo, e primi vivai della fe-
cita da un prelato costituito in dignità ve- de cristiana, colle loro città di Damasco,
scovile e fregiato di titolo/// parlibus, de- Antiochia Smirne, Efeso e tante al-
,
putato dalla s. Sede a mantenere le na- tre, dove un tempo rifulgeva maestosa
zioni de' diversi riti nell' unità cattolica, la fede evangelica, devono imputare a'
facilitare le comunicazioni col Sommo mostri dell' eresia e dello scisma se fra
Pontefice, ed essere l'intermediario e in- essi riportò vittoria la mezzaluna musul-
terprete di esso presso la gerarchia orien- mana, che osò insultare la Croce. Il ri-
tale; non senza vegliare sulla condotta de' chiamare questi germi isteriliti, dell'umor
pastori e delle missioni apostoliche, e sul vitale della Chiesa, forma da secoli il so-
mantenimento della puritàdella fede.Rac- spiro di essa e de'suoi missionari, i quali
r
conta il d. Wittmann, La gloria della per nulla curandosi delle difficoltà colle
Chiesa nelle sue Missioni. Sin da'tempi quali do veino lottare, da generosi discese-
delle prime missioni, costituì vanoesse una ro io quest'aringo, nel quale la loro insu-
provincia composta de'dipartimentidi£to- perabile fermezza, coadiuvata dalla grazia
masco, di Sidone, di Tripoli, d''A leppo divina, trionfò del furore e del fanatismo
o Ber rea, e di Antura nel Monte Liba- degli scismatici e degl'infedeli, e la Chie-
no (nel quale fanno l'ordinaria residenza sa vi conta moltissimi seguaci, riuniti in
i patriarchi de\J/< le hi ti, de Maroniti, de' comunità cristiane. Le missioui del Liba-
r
Siri: il Patriarca armeno di Ciliciapii' no e per tutta la Siria, secondo il d. Witt-
re ve la fece fino agli ultimi anni, in cui niaun ebbero, principio nel 1626, e più
9
2 G4 vie V I C
salda consistenza neh 656 quando fu ad da s. Francesco d'Asisi loro fondatore in
essedato un centro in Anima dai p. Lam- persona. Il perchè deve tenersi pi-esente
bert gesuita. Da Anlura essendosi i mis- i\ riferito nel vicaria lo d'Egitto, nella pre-
sionari diramati per gli altri punti, fece- fettura d' Aden, ed in quella di Cipro, ed
ro rinvigorire lo spirito e lo zelo cristia- anche di Tripoli di Siria. Il vicariato
no, servendosi specialmente degli esercizi prima si estendeva nell'Alto Egitto e nel-
spirituali ne'4 tempi di digiuno pe'maro- l'Arabia, ossia in quasi tutto l'antico pa-
niti, esradicarono molti mali che tra quel- ti iarcato d'Antiochia, di Gerusalemme e
li allignavano; e ad altri fu creduto di po- di Alessandria. Oltre I' eslese facoltà, la
ter ovviare colla convocazione d'un con- propaganda fide gli assegnò annualmen-
cilio nazionale. Fu questo adunato nel te scudi 200 di pensione, 3oo per com-
i736, e la s. Sede, oltre missionari che i penso, 72 pel segretario, dopo avere spe-
rappresentavano suoi teologi, vi mandò
i so scudi 33 10 per fabbricargli la casa io
da Roma per ablegato il celebre Giusep- Anima. Tale pensione, compenso e asse-
pe Simone Assemani, maronita cattolico gno pel segretario, l'ebbero pure ^succes-
r
e già alunno del romano collegio nazio- sori, come mg. fr. Francesco Villardell
nale, e fu celebrato a'3o settembre, 1 e de'miuori osservanti, fatto 1*8 marzo 839 1
2 ottobre. Mollo vantaggio recò il sino- arci vescovodi Filippi inpartibus. La gran
do alla nazione e alla missione, onde città d'Aleppo, benché decaduta dal suo
crebbe sempre florida (fu stampato dalla splendore pel terremoto del 822, si consi- 1
de detrimento, non alla fede ch'era beu pristinato patriarcato latino residenziale
r
assai rassodata, ma alla vita cristiana, on- in Gerusalemme nella persona di mg.
de dopo la restaurazione degli ordini re- Giuseppe Valerga il 1 .° ottobre 847, te- 1
golari,! lazza risii (ossiano i sacerdoti del- nendo diminuite le giurisdizioni del guar-
la missione di Vincenzo de Paoli) e gli
s. diano del s. Sepolcro, e del delegato apo-
r
altri missionari procurarono con tutte le stolico di Siria mg. Drunoui arcivescovo
forze di ristabilirla, e la s. Sede neh 833 diTaron//i^rtr//Z)«5,cheneli858 fu tras-
destiuòa tale scopo un legato permanen- ferito a Costantinopoli, come già dissi su-
te tanto per queste tribù, come per tut- periormente in quel paragrafo, qual vica-
te le altre del Levante, con residenza in rio apostolico patriarcale pe'latini; e mg/
Anima. Ma trovo nello Stato delle Mis- Valerga fu dichiaralo pro-delegato apo-
sionì dell' anno i832, dato a Gregorio continua ad esserlo. Il
stolico di Siria, e
XVI dalla s. congregazione di propagan- Giornale di Roma del 8 ">8, a p. 074, 1 1
r
da fu It già esercitare uig. Pietro Lo-
,
riporta quanto si scrisse da Derito a' 29
r
sanna piemontese e vescovo d'Abido in ottobre in lode di mg. Drunoui. Dopo 5
parùbus, in Antura, l'uflizio di delegato anni di ministero apostolico in mezzo a'
apostolico pe'patriarcati orientali, e di vi- cattolici della Siria, Drunoui passò mg/
cario apostolico di Aleppo pe'latini e lo- a Costantinopoli in qualità di vicario apo-
ro missioni, con giurisdizioue per tutta la stolico. Lo zelo, la prudenza e 1' abnega-
Siria, tranne la Palestina ed i
pp. di Ter- zione di cui quest'arcivescovo ha fatto pro-
ra Santa e loro stabilimenti; eziandio con va iu Siria, danno i più felici presagi del-
giurisdizione sugli armeni d'Egitto. d'A- ia sua amministrazione nella capitale del-
rabia e di Cipro, essendo stati nella Pa- la Turchia. Egli rimane molto desidera-
lestina posti in ufficio apostolico nel 1 2
1
to nella delegazione del Libano, dove ha
V I e V I C a65
potuto introdurre miglioramenti e utili vece infelicemente la testa sotto il giogo
prepararne de' nuovi. A questo prelato de' suoi oppressori, agli errori i più ab-
missionario, la Siria deve l'introduzione bomiuevoli, e firmò la propria condanna
delle suore di s. Giuseppe in Aleppo ed nel perdere colla verità della fede ogni
a Semi;» j e. Durante la sua amministra- morale e santa disciplina. Voglia Dio il-
zione, e pel zelo de' missionari latini, es- luminarlo, e fallo interamente ritornare
so ha avuto la consolazione di veder tor- ai solo ovile, nel quale unicamente tro-
nare nel seno della Chiesa cattolica 5,ooo vasi l'eterna salvezza, e sotto un solo Pa-
dissidenti; esso ha presieduto in nome store, il quale è successore del galileo s.
della s. Sei\e due sinodi, l'uno per l'ele- Pietro principe degli Apostoli.
zione del patriarca greco-melchita (mg/ Persia, Mesopotamia, Kurdia ed Ir-
Clemente Bahiis di Sciafamer hasiliano menia Minore. Delegazione apostolica.
del ss. Salvatore di Monte Libano, tra- Questa fu istituita dalla s. Sede collo stes-
slato il i ."aprile 1 856 dal vescovato diTo- so scopo della precedente, per mantene-
lemaide: ma per amorealla solitudine, nel re nel!' unità cattolica i vescovi ed i cat-
] 858 si un mouaste-
dimise e ritirassi in tolici de' diversi riti esistenti in dette re-
ro del Libano presso Saida; il che non gioni, vegliare sulle missioni cattoliche,
approvando il Papa, mg/ Brunoni lo ri- facilitare le comunicazioni loro col Papa,
condusse onorevolmente alla sua sede), ed iusieme essere l'organo di questi con
l'altro perla riforma di certi costumi io quelli. Delle nominate contrade e missio-
seno della cattolica popolazione maroni- ni trattai a'Ioro luoghi: per rintracciarli
ta. Esso ha pure presieduto due capitoli mi limiterò ricordarli in corsivo. Il Corsi
generali di religiosi greco-uniti e maro- nella categoria delle missioni della Per-
La fecondità del ministero apostoli-
Diti. sia, che ha per capitale Teheran e semi-
co accompagnava questo pio prelato al- capitale Hispahan, pone la Giorgia, che
la nuova missione che la s. Sede ha affi- ha per capitale Ti/liz, Vlmcrezia, la Mia-
dalo alla sua sollecitudine pastorale, e tra gretiii, e ragiona pure del Caucaso, do-
due giorni s'imbarcava per la sua desti- ve nel secolo passato ebbero un ospizio i
nazione. Mg/ Valerga a lui sostituito, giù cappuccini di Mosca; i posteriori tenta-
trova vasi in Siria, ove pe'doveri che avea tivi ebbero infelice successo pe'missionari,
da compiere, non poteva tornare a Ge- anco per avversare la Russia, a cui tali re-
rusalemme che per le feste di Natale. Dissi gioni sonosoggelte, l'introduzione del cat-
l'Asia Minore, culla del Cristianesimo. olicismo, solo favorendo la propagazio-
L' Oriente è pure culla del primo Uo- ne della religione greca-scismatica, eh' è
mo! L' Oriente è inoltre culla del secon- quella da lei professata: allefilde del Cau-
do L'omo- Dio- Redentore L'Oriente ! caso nella città di Nuka vi è una colonia
era puro, bello, glorioso, e veramente di piemontesi, e nel 844 v s fabbricava
i ' '
celeste, quaudo tutto quanto adorava Dio una chiesa. Nella Mesopotamia vi sono i
ed il suo Incarnato Verbo nella purità vescovati latini iWBagdado Babilonia di-
della Fede. L' Oriente era nella purità moranti in Bagdad (e di Bagdad e Mos-
della fede quando era unito al Capo vi- sili vi è quello di ritosiro), d'Ilispahan
sibile della Chiesa, al f icario di Cesie (e di Hispahan di rito armeno, ma nella
Cristo. Lì Oriente, cadde, perde il suo Persia ambedue, vi è pure un vescovo),
splendore, quando superbo di sue grau- e di Naxivan (ma armeno e cessato nel
dezze, ricusò chinar la fronte al Sommo secolo decorso). Il vescovo di Bagdad ha
Pontefice, da Dio istituito per maestro giurisdizione sulla Mesopotamia, V Assi-
supremo di sua Chiesa, de' dogmi, della ria e la Media, ed un tempo era delega-
sana moj'ule, della disciplina; e chinò iu lo apostolico nei' Caldei e altri orienta-
i
2 06 V i C V 1 C
li: vi è una prefettura apostolica di car- Chiesa. Fece l'ordinaria tua residenza a
melitani scalzi. Diarbekir èvesideaza d'un Mossul fiuo al 1 8 5f), iu cui fu chiamalo a
piovinciadellaCtf/yj<7<7o< /V/,oggiAladulia. -
modo morto un martire della sua ca-
è
Parlando de' Vescovi di liti diversi, nel rità, ed un sì eccellente prelato che pei*
voi. XCVI, p. 18, ho riferito il ristabilito ben più. di 28 anni avea edificato il pae-
arcivescovato animilo d\ N eocesare a. Del- se per la sua umiltà e pel zelo apostolico,
le Prefetture apostoliche d'Asia, appar- col quale operò tante conversioni. kur- 1
Persia e delle altre regioni, restando que- a saccheggiare e a devastare luttociò che
sta ultima a mg/ Lorenzo Trioche, fatto lor cade solto le mani. Fu così che veti •
a'i4 marzo 1 807 vescovo di Babilonia o ueuccisoil venerabile arcivescovo. E' lun-
Bagdad e amministratore d' Hispahau. go tempo che l'Europa si sforza a repri-
Quanto alla Mesopolamia, Kurdia e Ar- mere tremendi brigantaggi delle tribù
i
menia Minore ne fu fatto pro-delegato arabe. Ecco una nuova occasione per a-
apostolicoil p. Benedetto Planchet gesui- dottar energicamente misure tali che val-
ta, onde cou tale separazione ne derivas- gano a prevenire il rinnovamento di tan-
se incremento alla religione, e maggior te tragiche scene, per cui ad ogni istaute
coltura alle popolazioni cattoliche di Le- è compromessa la vita de' viaggiatori e de*
vante. Ne un cenno biografico il
riferisce missionari. A' io marzo 1837 era stalo
Giornale di Pwnia deli85q a p. 1066. nominato delegato apostolico di Persia e
hi recò egli in Turchia ueli83o, e dopo vescovo d'Arcadiopoli in partibus, non
aver dimorato 20 anni a Belilo e nel Mon- che amministratore apostolico di Bagdad
te Libano, prima come commissario e poi e d'Hispahan, mg.' fr. Enrico Amaulou
come prefetto apostolico, a'4 giugno 8 D2 1 domenicano. Quiudi per l'infelice morte
r
fu nominalo effettivo delegato apostolico di mg. Planchet, nel dicembre 809 fu 1
bene ch'oso la, e per vederlo sempre te- ceré d' Egitto somministrò riverente, co-
nersi lontano dalle rivolte e dalle insur- pioso alabastro, dopo avergli offerto quel-
rezioni. Dalle ultime notizie sapevasi che lo che adorna spleudidameute il Tempio
dell'impuro e fanatico Ma onici Usino, che Medilerraueo,del cui desiderato taglio più
ormai la vergognare musulmani illumi- i sopra accennai i luoghi ove ripetutamen-
nali e colli, o adorano gl'idoli, o piutto- te uè tenni proposilo. La terraferma si
sto v ivouo a somiglianzà d'immondi ani- divide in paese de'l>iauvhi e iu paese de'
mali, e di quelle fiere, di cui abbondano neri, ed iu alla e bassa Etiopia. Nel pae-
le sue solitudini. Anche dell'antica e sì se de bianchi, sono \' Egitto, la Barbarla,
illustre s. Chiesa Africana, poche super- ove oltre la ricordala sede vescovile d Al-
stiti leliquic rimangono nelle pioviuue geri, vi è l'altra di Ceuta la Xuinidia, ,
•
da fili e, per essere tutta cattolica. Vispet- ne dichiarò vicario apostolico il missioua-
r
ta peiò in parte per esservisi stabiliti i pio- rio del vicariato mg. Collier vescovo di
testanti inglesi, e perchè in Gozzo, nella Allievi in parlibux isola già denominata
)
via Tel -Escof esiste un beneficio ecclesia- di Francia per averla dominata la Fran-
stico con fondi rustici, che rende scudi eia prima che la cedesse all' Inghilterra,
100, nel i643 appropriato da Urbano ed anco Porto-Luigi dal nome della ca-
vili alla propaganda, per istruire in ap- pitale e residenza del vicario apostolico,
posila scuola nella lingua araba persone Dipoi il Papa Pio IX elevò il vicariato a
da valersene nella conversione degl infe- vescovato col nome di Porto-Luigi, lo di-
colpite dal folgore, divengono per gl'ilio- gno,ov« furono ricevuti da un personag-
latri africani un fetisre o divinila tutela- g'o parente del re dell'alila provincia,
re) languivano questi meschini in tuia vi- (Questi poi mostrò sì viva brama del bat-
ta di deperimento. Venuti fra di loro i tesimo, che dopo essere istruito col figlio,
nunzi della vera fede, quantunque rima- ne furono giudicati degni, cambiando i
se il color nero de'corpi, pure una mol- loro nomi, quali primizie della Chiesa di
Illudine d'anime si ammantò di splendo* Congo. Furono istituite le sedi vescovili
l'eroismo insuperabile del sacerdozio cat- glio del convertito re Alfonso mandò pò-
lotico. In queste missioni il d.' Wittmann scia solenne ambasceria ad Emmanuele
abbraccia quelle del Congo, di Angola, re di Portogallo, formata dal suo figlio
della Guinea, del Monopotama (un sin- Enrico, dal suo fratello e da vari nobili
golar costume ilei suo imperatore ripor* congoesi, i quali doveano restare nel Por-
lai nel voi. LXIX, p. 258), di Mozain- logallo per ricevere una distinta educa-
bico e di Melinda, come quelle che pie- zione cristiana. Inolti eEnrico, accompa-
sentano felice successo. I portoghesi han- gnato dallo zio e da 1 2 nobili congoesi,
no la gloria di avere scoperte le costiere si recò in Roma per umiliare al Papa una
dell'Africa occidentale. Alfine di tentare lettera di suo padre, nella quale dicbia*
scoperte s'inoltrarono sempre, finche toc- rò la sua profonda venerazione e quella
cata la punta più meridionale dell'Africa de'propi'i sudditi. Trattenutosi Enrico io
scoprirono il cammino per mare a li 'Indie Roma, venne ordinato sacerdote, e desti-
Orientali, pel Capo di Buona Speranza, nato successore al defunto i.° vescovo di
nel declinar delXV secolo. Inquesti viag- Congo, ma il Signore lo chiamò al ripo-
gi pei venuti nelle terre delta Guinea, giun- so de'giusti. Qui pure la religione ebbe
sero appresso nella parie meridionale di molto n patire sotto vari sovrani avver-
essa, cioè ni Congo. L'eroico Camus fu il si alcrislianesimo^le'quali alcuni ne mao-
.°
1 che toccò questa terra nel 1484- dove chinarono la distruzione. Iddio però la so-
pì ese alcuni indigeni e li condusse in Por- sleune, anche contro certi mercanti olan-
togallo. Al vederli il re Giovanni II si desi eretici, che invidiando progressi del i
nell'idioma portoghese e nella religione stare a coltivarla co' loro sudori. La fede
cattolica quegl' indigeni portali da Ca- erasi già stabilita nel Congo, quando por- i
mus, ordinò subito che fossero ricoodot- loghesi vieppiù progredendo nelle scoper-
ti nel Congo con ricchi donativi al loro te si fissarono in Angola pel commercio,
sovrano. Il re del Congo, allettato da'pre- Con essi vi perielio il cristianesimo annun-
senti del re di Portogallo, ed allenito ziato da'gesuiti e visi stabilì, poi alternati-
dall' onore ispiratogli da Camus per l'i- vamente favonio sotto due sovrani cri-
dolatria, manifestò il desiderio di avere stiani, o contrai iato da altri e da'ministri
ile' missionari. Giovanni II prontamente della magia, o dalla ferocia di alcune sel-
l'esaudì, inviandogli parecchi domenica* vagge tribù divoratrici d'uomini; nondi-
ni, i quali furono accolli da'eongoesi he- meno è tuttora sostenuto da'eappuccinì,
27 V 1 C V 1 C
mercè le cui cure e fttiche la chiesa nel non arrestossi qui il cristianesimo annun-
vescovato di s. Paolo di Loanda, unito ziato da'missionari. I regni di Monopota-
ad Angola, conta molte migliaia di fede- ma, di Mozambico e di Melinda si rese-
li. Il cristianesimo che non può mai lan- ro ancora accessibili al zelo de'sacerdoti
guire e stare inoperoso, inoltrò il suo cattolici. I domenicani evangelizzarono
viaggio nella Guinea e propriamente nel- con molto frutto il Mozambico e il Mo-
le legioni di Beafar, di Renin, di Jalof, del nopotama, e molti agostiniani si resero
regno di Loango e di Sierra Leona. Oltre illustri nel regno di Melinda. Di molti
ni più abbietto feliscismo, fu dato al cri- de'primi, come de'secondi,
la vita fu co-
Beafar, ed assai più benedetta nella Sier ed adesso si contano molti cattolici in
ra Leona l'opera del p. Barreyra, dove Mozambico, nel Monopotama, in Melin-
il sovrano fu aggregato alla Chiesa di Ge- da e Aquiloa sulle coste del Zanguebar,
sù Cristo. Il suo esempio fu seguito da nell'isoleScychelles,diBorbone,di s. Mau-
due figli, da'fratelli, dagli amici, e da una rizio. Nella partesettentrionale dell'Afri-
moltitudine di popolo, e fu ancora la sua ca o Barbarla , un tempo fu la più bel-
conversione che die'motivo a quella del la parte della Chiesa africana, già sì glo-
principe di Torà, trovatosi a caso pre- riosa; ma o apostatò o fu distrutta dalla
sente alla ceremonia del battesimo. Que- spada e dal maomettismo. Non mancò la
sti bei germi, per mancanza di coltivato- potenza vivificatrice della Chiesa ,
per
ri, sembrarono perire, ma poi si ripro- mezzo de' virtuosi religiosi di prender cu-
dussero. Non così nella Senegambia, do- ra de'cristiani fatti schiavi dalla pirateria
ve molte comunità cristiane fondate da' musulmana. Dividendo con essi gli stenti
cappuccini, si sostennero e conservano an- ed pericoli, non mirarono solamente a
i
cora a florida vita, per le cure di essi, e consolare e fortificare i cristiani fra'pati-
di altri sacerdoti francesi e portoghesi. Qui menti, ma combatterono apertamente e
si mostrano coperte di splendore le suo- da prodi l'erronea fede di Maometto, pro-
re di s. Giuseppe. La fondatrice di esse curando di schiudere alla vera luce gli
volle condurne uno stuolo ed appena , occhi ottenebrati de' fanatici e ignoranti
giunto, così l'arringò. » Care sorelle. Qui suoi seguaci. Sin dal secolo XIII parecchi
forse vivremo 20 anni di meno che in francescani aveano consumato la vita in
pi ovando la traila degl'infelici negri, con partì per l'Africa a far nuovi acquisti, e
solenne sua condanna di sì infame traffi- distribuire in quelle missioni gli allievi
co, nel modo riferito nel memorato arti- provetti. Da 4 secoli in qua navigatori e
colo;oveancora riportai l'analoghe dispo- viaggiatori intrepidi con indefessa curio-
da diverse potenze d' Euro-
sizioni prese sità hanno tanto corso e ricercato da
pa, massime dalla Francia e dall'Inghil- ogni parte le terre e i mari del nostro pia-
terra con navigli in crociera sulle coste a neta, che ormai è forse assai poco quel
fiicane, per impedire il barbaro uso. Ivi che tuttavia ne resta a discoprire; e nel-
{>ure ricordai l' Istituto d' Africa di Pa- le nuove carte geografiche si va sempre
rigi, per eguale abolizione, non che per più stringendo il numero e il campo di
la civilizzazione, colonizzazione, e propa- quelle lacune, le quali indicano gli altret-
gazione della fede nella penisola; e descris- tanti problemi, che ancora rimangono a
si YOpera del Riscatto di Nimes, che ha risolversi dalla moderna geografia. Fra
per iscopo il trarre dalla schiavitù nel- questi due ve n'ha, a'quali, siccome più
l'Africa le donne e giovinetti neri, e farli
i difficili e rilevanti, sta principalmente ri-
cristiani, non che quella del genovese d. volto ossidi lo studio de'seoqrafi. L'uno
INicolòGio. Battista Olivieri, il quale col- riguarda le regioni polari e specialmente
le sue abbondanti questue intraprese fre- le artiche, l'altro le contrade intertropi-
quenti viaggi in Egitto pel riscatto delle cali dell'Africa; cioè i due estremi della
povere fanciulle more, quindi da lui all'i- zona glaciale e della torrida, rimasti igno-
date in Europa ne'monasteri e altre ca- ti Vm qui o meno esplorati di ogni altra
se pie per farle educare cristiane, anche regione appunto pel grande ostacolo che
colla speranza che tali morette potranno ad esplorarli fu sempre ed è anche oggi
riuscire a qualche stabilimento religioso l'eccessivo rigore o ardore del loro cli-
nell'Africa e contribuire alla diffusione ma. Di che ragiona la Civiltà Cattolica,
della fede cristiana. Ne continuai le noti- cioè nella serie 1.', t.io, p. 535, dell'e-
zie ne' voi. LXXX,p.323 e seg.,e LXXXI, gregio libro: Le scoperte Artiche, narra-
p. 4^5, co'riscatli anche di moretti, nuo- te dal conte Francesco Miniscalchi Eriz-
vamente celebrando tantoeroismo, e l'im- zo, Venezia 18 55, già ricordato nel voi.
menso bene che ne deriva agli africani, XCI, p. e nella serie 3/, t. 7, p. 97,
37 1 ;
2?2 V I C V I C
etnografica di queste contrade, nell'otto ti d< M'interno differiscono di carattere da
che attendono al loro scopo nobilissimo quelli della costa. Essi sono desiderosi di
d'incivilirle ed evangelizzarle. Un bel sag- avere relazioni cogli uomini bianchi. Vi
gio ne recano le relazioni annue ebe la sono popoli che sono costretti vendere i
Società di Maria per la promozione del- loro figli per ottenere qualche vestimen-
le Missioni Cattoliche nell' Africa cen- to, e de'bambini
vendono per 12 con-
si
tà delle esplorazioni africane, ed accele- eh. Dieterici nella discorsa recente Sta-
rando la civilizzazione di quella parte del tistica della popolazione della Terra,
globo, stabilirà un'era nella sua storia". quanto all'Africa è assai imbarazzato nel
La potenza di produzione di questa par- determinarne la popolazione poiché ,
popolazione di 3oo,ooo anime, pari a 333 de Mori o Abissini, de'quali in tanti luo-
abitanti per ogni miglio. Un altro valen- ghi ragionai. Ma tanti sforzi e tante fati-
te geografo tedesco Iiofftnann, è di pare- che o non furono coronate di felice suc-
re die l'interno dell'Africa dev'essere as- cesso o lo furono per breve tempo. Nar-
sai popolato, poiché in caso diverso, mal rai altrove e nel voi. XXII, p. 142, che
si potrebbe spiegare l'annua numerosa si concepirono speranze d' un più felice
esportazione degli schiavi. Il celebre viag- avvenire, e che se ne deve la lode a d.
giatore tedesco Bai tli, e il non raen ce- Giuseppe Sapeto della benemerita con-
lebre inglese Livingston, nelle loro recen- gregazione della missione, cui riuscì nel
ti interessantissime relazioni, non recano 1 838 di penetrare in Gondar capitale
che pochi dati sulla popolazione dell'in- dell'Abissinia, citlà di 5o,ooo anime, 3
terno di si vasto continente. Barili, a cui milioni dicendosi la popolazione del re-
Dieterici scrisse chiedendogliene, rispose gno, e non senza gravi difficoltà di fer-
nel i85a da Huka, che la popolazione è ruar visi; onde Gregorio XVI v' istituì la
estremamente lilla negli stati pagani tut- prefettura apostolica , che affidò a d.
tavia intatti, mediocre ne'rausulmani, as- Giustino de Jacobisdi detta congregazio-
sai diradata nelle contrade pagane sotto- ne , restandovi a coadiuvarlo il Sapeto,
messe o in tutto o in parte , e nulla af- l'altro confratello d. Luigi Montouri,e d.
fatto ne'confìni fra l'islamismo e il paga- Valda Kiros monaco che abiurò lo sci-
nesimo. L' Africa ha una superficie di sma, e ricevè in Roma la sagra ordina-
543,570 miglia quadrate tedesche, e la zione. In questo regno si trovano mol-
popolazione di alcune delle sue contrade ti monaci scismatici Mono fisiti, che han-
articolo , e descrivendo I' Egitto, V Elio- Le città dell'Abissinia non sono che vasti
pia ed Copti, oltre gli argomenti rela-
i campi sparsi di capanne coperte di pa-
tivi, abbastanza ne parlai. La missione fu glia, e che s' innalzano a somiglianza di
uu giorno floridissima a segno d'aver for- coni. La città di Gondar o Gumder, con-
voi. xcvill. 18
7
27 ; v i e V I C
si derata come metropoli dell'Àbissìoia,pei' renzo Bianchcri , auch'egli della congre-
essere la residenza del principe che ha il gazione di s. Vincenzo de Paoli. Ambo
titolo d'imperatore dell'Abissinia, è ca- i prelati tuttora fungono il loro uffizio.
pitale del regno d'Anihara e della pro- Importante è il seguente riferito nel lu-
vincia di Dembea. Non murata è solida- glio 1857 dalla Presse d'Orient, e ripro-
mente costrutta, ma propriamente non è dotto dal n. 175 del Giornale di noma
che un vasto campo posto sopra un'altu- di quell'anno. Arrivarono in detto mese
ra, cinto da ogni lato da una valle pro- a Costantinopoli due inviati del re o im-
fonda. Le case fabbricate di fango con peratore Teodros d' Abissinia, e dissero
epoche di pietra, non han-
paglia o fieno, che questo principe segue piìi specialmen-
no che un piano e sono coperte di stop- te i cattolici. Poi si seppe che Teodros
pia, avendo tutti tetti in foima di cono.
i era morto nel precedente anno, e intor-
Il palazzo del re, edilìzio gotico in pie- no alle sue imprese si ricavava dall'ope-
tra, diforma quadiala e fiancheggiato da ra: /faggio e Missione fra' Mensa, i Bo-
torri, sta nel mezzo della città. Si crede gos e gli Babai, allora pubblicala in Ro-
esser l'opera di qualche missionario eu- ma dal sacerdote Sapelo e dedicata al
ropeo. Pretendono alcuni possa contene- cardinal Larnabò attuale prefello di pio-
re 100 chiese, prive dello splendore del- pnganda. Kaksai fattosi re d' Abissinia,
l'europee. La detta città si vuole fabbricata prese il nome
Teodros li. Egli nacque
di
nel 1680. Il numerario del paese si forma nella provincia di Quara, confinante col
con pezzetti d'oro, e col sale minerale del- Scnnaar, di cui fu anche degesmaleo prin-
la montagna di Lafta,che si trasporta ne' cipe. Da giovine fu statico nel Sennaar,
magazzini dell' imperatore, ove si riduce nel quale paese acquistò alquante idee
in piccole tavolette. Per la conversione del sulla maniera di far la guerra e di gover-
regno, come più volte si è tentato, baste- nare. Ritornato in patria mostrò grande
rebbe la conversione del patriarca de' accortezza militare, e fu presto ben vo-
copti d'Alessandria. IN'e'vol. XXI, p. 1 34 luto da'soldati, da quelli soprattutto che
e seg., XXII, p. i43, XLV, p. 247. •'• a veano nome giaghua o prodi e di
di ,
ci' Etiopia. Nel marzo l855 sconfisse il alla religione, e scemava i sagri affetti del-
suddetto re Ubbè nel Samien, e «' impa- la famiglia. Cogli Oslam musulmani a-
dronì del Tigre, domò gallas musulma- i vea da essi medesimi imparato ad esser
ni, che palleggiavano per Rar Ali, e s'ac- con loro severissimo; distrusse il commer-
cingeva a soggiogare la Sciara, ed a ca- cio loro degli schiavi, atterrò le moschee,
lare nel regno di Fungi e nella Nubia, e per legge pose loro la condizione o di
per riconquist ere stili' Egitto gli antichi tornar cristiani, o di sgombrare dall'im-
confini del regno Aksumita, quando a' pero. In religione fu pinzocchero, super-
2() del mese di giugno abissino, o 5 lu- stizioso, e perchèbisognoso dell'opera del
glio 1 8 56 fu rapilo dal eluderà, senza
,
vescovo eretico, fu con lui condiscenden-
potersi di lui imperatore proferire per- te più che non consentissero il cristiane-
fetto giudizio. Se per l'ingratitudine e ri- simo e l'umanità. Poiché questi ne abu-
bellione al suocero, e per l'usurpazione sò ferocemente, colmando di sciagure e
del trono, meritò d' essere sindacato , si di strazi la missione cattolica, i cui segua-
vuole pur commendare per l'uso che ne ci furono in molte guise malmenati, al-
volevh fare, a riordinar l'antica monar- cuno ucciso, e tutti perseguitati. Il vicario
r
da imporlo ad un popolo avvezzo da pa- i preti cattolici, quali furono liberati dal-
recchi secoli a vivere diviso in tanti parti- l'eroica divozione della tribù de' pastori
ti dissenzienti da lui e tra essi, (piante era- cattolici boknarti, che a costo della vita
no le provincie e principi che le governa-
i di parecchi fra loro, gli tolsero di mano
vano ? Nessuno ce lo saprebbe dire, né olle masnade nemiche. Se Teodros II a-
quanto fece può essere argomento a cre- vesse continuato a regnare sotto l' in-
dere di sì. Tale è la sorte degli uomini che fluenza dell'arcivescovo o Abuna, la mis-
muoiono prima di recare in atto magni- sione avrebbe durato grande fatica ad
fici disegni non bene delineati: la storia evitare tutto il suo totale esterminio.
non sa se debba annoverarli fra gli uomini La morte di lui dunque ha dato re-
benemeriti del mondo, o fra gli ambizio- quie alla povera derelitta Chiesa, e Dio
si, che le conquiste, il regno e la forza •volesse che i suoi patimenti potessero
rivolgono a far bene a sé stessi. Certo me- meritarle l'amore del giovane ed ama-
ritò lode I' aver rintuzzato il vezzo bru- bile principe Negusiè,che pareva dovesse
tale soldatesco del saccheggiare e delle di- succedere a Teodros li, e sembra che siasi
sonerie mutilazioni; di che, se colle sue gennaio 85g il nipote del
ellettuato. Nel 1
ha Ita glie inondò di sangue l' Abissinia, con regnante imperatore Teodros HI partì
questa proibizione risparmiò pure mol- per Parigi, accompagnato dal suo con-
tissimi cittadini alla patria. Vuole pure fessore,siccome cristiano, da 4 scudieri
esser commendato per l'esempio dato a e da una ventina di servi. Per lui, Teo-
tutti e grandi e principali, di menare una dros III inviò a Napoleone III magnifici
sola moglie, e vilipesa così la poligamia doni, consistenti in un manto di pelle di
iininoraliss'una, anco in questa contrada, leone, una falce con manico d'osso ta-
che disonorava i principi, faceva villania gliente d'ambo i lati e coperta di brìi
276 V I C V I C
latiti , uno squadrone di Damasco con della Francia e le simpatie del cattolici-
manico d'oro e coperto di brillanti, due Sino, coll'incoraggiare le missioni cattoli-
braccialetti d'oro formati di lamine in o- che nel Tigre, Dejal Nagood ha la proba-
gnuna delie quali vi è un brillante, ed bilità, non solo di assicurare la sua pro-
in un tappeto nero di pelle di capra bor- pria indipendenza, ma anche di avete,
dato tutto intorno d'oro ed avente ad ogni alla fin fine , la sovranità stili' Abissinia
cantonata la sua firma in cifra. Del re- tuttaquanta. I cattolici gli hanno già pro-
gno del Tigre è capitale e residenza del curato un'assistenza in denaro e in ai mi,
sovrano Adool o Adoolis,ovvero Adoveli e la colonia francese progettata ad Adool
o Adowa, bella città e prìncipal deposi- sarà un centro a favorire l'opera della
lo d'un molto esteso commercio fra l'A- civilizzazione cattolica. Accieclitando un
bissinia interna e il mare: fra le altre co- rappresentante presso Dejal Nagood, la
di quelli delle altre città d'Abissinia. Nel dentemente indispensabile per validare la
novembre 1859 la Francia ne occupò il cessione che avea fatta Dejal d'una par-
poi onde acquistare preponderanza nel
lo, te del territorio abissinio. Quindi l'In-
paese. Un nuovo console francese era ar- ghilterra temè uu futuro ascendente po-
rivato a Massowab, città di gran com- litico della Francia su tutta 1' Abissinia.
mercio con eccellente porto, accreditato Notificò il Giornale di Fonia de'28 tnar-
presso il Dejal Nagood sovrano attuale Z01860: Il cav. Lesseps rende nolo nel
del Tigre con istruzione di proteggere
, suo giornale Y Istmo di Suez, d'aver ri-
tutti gli abissini a lui soggetti , e di re- cevuto una lettera autografa dell' impe-
primere il traffico degli schiavi cristiani. ratore d' Abissinia, colla quale gli offre
Sembra che il porto d'Adool, il re l'ab- d' aiutarlo nell' esecuzione del canale
bia ceduto alla Francia con territorio, « con tuttele risorse del suo impero ".
fallo che si collega col permesso conces- Questo paragrafo ha relazione con quelli
so dalla Porta Ottomana di costruire una de'due vicariati apostolici òt\V Egitto co\ t
chiesa cattolica neh' isola di Massowab, seguente óe'Gallas e con quello deìi'A-
sotto la speciale protezione di Francia. La frica centrale. Nel 1857 t\\ stampato dal
concessione del porto d' Adool pare con- De Agostini in Torino, Missioni e J l'aggi
pari tempo alla Francia una suprema in- frica, sparsi uell' Abissinia, e nelle con-
fluenza su tutto il paese, con vantaggio trade poco conosciute che si estendono al
certo delle missioni cattoliche. La proviu- sud di questo paese. Si dividono in diver-
ciadiTigrè,la qual comprende porti prin- i se tribù, governate ciascuna da un capo
cipali situali sulla costa, è nominalmente particolare. Una delle più considerabili è
sottomessa all' imperatore che risiede a quella di Boren, che conquistò le provin-
Gondar; ma pel corso di più anni e sino eie abissinie di Godjam, Damotee Dem-
al 1 85c), essa è slata virtualmente gover- bea, compresa Gondar, la capitale stessa
nata da'suoi propri capi, i quali sono sta- Edjus o Edjos
dell'Abissiuia; quella degli
ti in continua guerra col governo supre- s'impadronì della provincia d'Amhara,
mo. Coli' assicurarsi il concorso politico Begemder, e di qualche altra. Gl'mdivi-
V IC vie i 77
tlui di queste tribù acquistarono un cer- qualche altro astro, e l'albero detto Wan-
to grado ili civilizzazione, ma tutti gli al- zey. Credono anebe alla vita futura, ed i
tri gallas sono ancora selvaggi. Ve ne so- più civilizzati abbracciarono il maomet-
no die abitano sul territorio ahissinio i tismo. Gregorio XVI nelle provincie a-
paesi di Angot, Bali, Calla, Cambat, Na- bitate da questa nazione istituì il vicaria-
rea, Fatgar, Gouderu, Guraglié ec. Essi to apostolico a'4 maggio 8 |6, essendovi 1
bile quasi di determinare l'origine preci- tando delle buone disposizioni de'gallas
sa de'gallas, die gli abissini considerano pel catolicismo, come notai nel voi. XXIF,
come aborigeni della costa orientale del- p. 1 43; mentre nel voi. XL V, p. 24q, dis-
l' Africa , ma die sembrano appartenere si che nello stesso giorno nominò pel i.*
piti verisimilmentealle tribù nomadi del- vicario apostolico l'attuale e summento-
l'Africa centrale meridionale. Sembra die vato mg.' ir, Guglielmo Massaia cappuc-
attirati dalia fertilità de'paesi die trova- cino e vescovo in partibtis di Cassia.
vano nella direzione del nord, si siano Africa Centrale. Vicariato apostolico.
avanzati a poco a poco verso l'Abissinia; Fra tutte le parti visitate dal sole, la meno
ma furono arrestati ne' dintorni di Me- esplorata forse fino agli ultimi tempi, è
limi da Suko, da circa due secoli. I gal-
j stata la parte superiore dell'Egitto, o a
las sono nomadi, pastori e guerrieri. La lo- meglio dire la parte meridionale dell'A-
ro ferocia e scbifezza sono spinte al più fricache piega a ponente. Fu pensiero
alto grado; si distinguono da'negri per una generoso e di acceso zelo del p. Massi-
tinta nera meno carica, e pe'loro lunghi miliano Ryllo gesuita polacco, già retto-
capelli. Sono in generale di piccola sta- re del collegio Urbano, il tentare per a-
tura , non si coprono die con una pelle postolica missione queste sconosciute con-
di capra, la quale portano sulla spalla; si trade, che comprendono i paesi più io-
ungono la testa e il corpo col grasso, e terni dell'Africa. Io l'ammirai vestito
sospendono intorno al collo una parte perfettamente da arabo, ed a sua amore-
degl'intestini degli animali, che loro ser- vole istanza potei fornirlo d' una pietra
vono di cibo, o gl'intrecciano colla loro sagra da altare diminima dimensione, e
capigliatura, il che rende orribile il loro tornato in Roma mi consolò cull'assici tra-
aspetto. Estremamente agili e leggeri, mo- zione d'avermi avuto sempre caritatevol-
strano molto coraggio alla guerra, inti- mente presente poiché dovendo in sì
;
zio Knoblecher della diocesi di Lubia- cui ragiono sembra la Nigrizia Centra-
na, già alunno del collegio Urbano. La le. Ora io debbo far parlare il benemeri-
piccola carovana apostolica, mentrel'Lu- to Knoblecher, già divenuto vicario apo-
l'opa per le rivoluzioni volgeva ad una stolico dell' Africa centrale (le Notizie di
estrema rovina, si riuniva al Cairo il i.° Roma sino e inclusive al 1 858, lo dicono
settembre 1847., e 1' 1 1 febbraio 1848 pro-vicario interino, e da quell' epoca il
già stabiliva il ceulro della sua missione vicariato è vacante), come si sottoscrive
inCbartum o Karthum, metropoli del iu una pregevolissima lettera scritta da
Sudan o Nigrizia (F.) nel dominio t del Vienna nel novembre i85o, e pubblica-
viceré d'Egitto, città di circa 25,ooo a- ta dall' Osservatore Romano del i85i,
bitauti,dove fu accolta da' capi non me- p. 5o4, 507, 5 10, col titolo: Il Vica-
no che dal popolo co'più segnalati argo- riato apostolieo dell' AfricaCentrale. Uu
menti di venerazione e di stima. Trovo misterioso buio ricopre fino al dì d'oggi
nelle Memorie delle Missioni cV Africa ,
que' paesi che nella sua estensione iuler-
di mg.' Fortiguerri, essere il paese detto uà V Africa racchiude. Governi del pari
Nigrizia dal colore degli abitanti e dal che società privatesi adoperarono io di-
paese è fertile e gli abitanti cortesi co' zi e innumerevoli sforzi, giammai non si
forestieri, facendo traffico di schiavi che potè levare un lembo a quell'impenetra-
vendono. Divisa in più repubbliche e re- bile velo che pel volger di tanti secoli vi
gui, al numero di 26, di religione idola- sta sopra disteso. L' Angelo della fiam-
tri e maomettani, sono gli abitanti nemi- meggiante spada fece sì, che quegl'intre-
cissimi degli ebrei: quelli del deserto so- pidi, quali pur ebbero l' ardimento di
i
nale dell' Etiopia al di sopra dell'Egitto, re tesori che vi stanno ascosi, per arric-
i
turpe egoismo, onde non di rado avven- creti del predecessore. Quindi muniti
ne, die quegl' infelici nello sporgere la d'amplissime facoltà accomiatò missio- i
mano a'pietosi accorsi in loro aiuto, per- nari, innalzando fervidissimi voti perchè il
ciò appunto fossero sospinti vieppiù ad- Signore volesse coronare di felice successo
dentro nella loro miseria. Mentre che da l'opera sua primiera nelle missioni. Presi
un canto a forza di ferro struggitore si a- in considerazione i molteplici pericoli e
vauzava sempre più in quell' incognite i disastri cui vanno incontro le spedizio-
terre l' islamismo, al di cui fanatico furo- ni su queste vie estese che conducono
no indarno tentano tuttora opporsi quel- verso l' interno dell' Africa, non si volle
le costernate popolazioni; si alzavano dal- determinare la direzione della missione,
l'alno tra gli europei e i negri quasi bar- e quando anche si fosse inoltrata, fu deci-
riere insormontabili l'odio, la diffidenza so di non volerla limitare nella sua pri-
e il sospetto, m Gregorio XVI si era già mitiva attività apostolica, ad alcun luo-
acquistato gloriosi meriti per la diffusio- go determinato. Si decisero perciò mis- i
ne della fede, avendo egli fondato a tal sionari di battere la via del Nilo come
uopo numerose missioni sui vari punti quella che la Provvidenza stessa addita
dell'Orbe, ma più poteute di ogni altra e che per tutta l'antichità fu praticata;
scendevagli sul cuore la sorte degl'infelici risolsero però di navigare all'insù di quel
negri. Né in miglior guisa che eoo isti- fiume solamente finché lo avrebbe per-
tuirvi una missione egli voleva esternare messo. Un'altra circostanza del pari gra-
a que* miseri l'interna pietà, o destarla ve cooperò perchè si determinassero a
in motto più solenne ne' cuori de' fedeli, preferire siffatto ad ogni altro partito. II
uè avvi mezzo che più valga di questo vecchio pascià d' Egitto, Mehemet-Alì,
ad eccitarlo di cooperare al compimento avea dato parecchie volte prove di bene-
di questa opera di carità". Quindi nar- volenza a' missionari cattolici de' suoi
ra la suddetta fondazione della missione, dominii, ed avea avuto benignissima cor-
col memorato breve innalzandola Gre- l'ispoodeaza cou Gregorio XVI. Sopra
gorio Wla vicariato apostolico, cioè tut- ciò egli seppe colla sua nota energia man-
ta l'Africa centrale, la quale a levante si tenere sicure le vie nelle proviucie con-
estende lino alle falde delle giogaie de' quietale, lequali dilatavansia lunghi tratti
monti dell' Abissiuia, termina a punente, perfino nell'Africa interna. I missionari,
uve il Senegal e la Gambia scaturiscono, due de'quuli avevauo dimorato frattali'
*8o VIC V I C
to sul Libano e in Palestina, gli altri al- zia col Sahara, la Nubia, i monti el-Ka-
l' incontro in Italia e a Malta, convenne- mar, Guinea superiore a la Senegam-
la
ro in Alessandria nella primavera del bia. Tanto si trae da' geografi. Lo stato
1847- Quivi essi ottennero, colla media- suo arri-
in cui trovavasi la missione, al
zione benigna del console austriaco cav. vo a Cbartuin, dava bentosto a divede-
di Lauriu, le desiderate relazioni de'di- re doversi rinunziare pel momento a'di-
nari 1' occupazione del vicariato, coll'of- busta, se altrimenti non voglia soccom-
frire in quel maestoso silenzio il sagri- bere all'inevitabile morte a cagione de'
fìzio della s. messa. Quindi continua- micidiali influssi di quel clima, e di altri
rono il loro viaggio passando per Vadi disagi che ognora più. gli si accresce-
el-Heneces, e per numerose corren-
le rebbero nel 1
'
internarvisi. La spedizione
ti del Dat'n el-Hagior, del Dar Sukot e a Chartum avea ormai I' aspetto d'un o-
Mokas, fino a Dongola, ove giunsero al- spedale;ed il p. Ryllo, che n'era il capo,
l' avvicinarsi le leste del s. Natale. Quel giaceva per mortai morbo, pe'disagi del
governatore li accolse con distinta ospi- cammino, inasprito dall'ardore del clima
talità; ma colà dovettero trattenersi fino di Chartum posta al grado di 1 5° 33 di
a mezzo gennaio 1848, a cagione del p. latitudine; di più la missione era rima-
Ryllo,ildi cui stalo di salute essendosi al- sta pressoché priva di provvigioni. E sic-
terato, diveniva ognora più pericoloso. come da un canto un' imperiosa neces-
A'ig dello stesso mese s'imbarcarono di sità voleva che ivi si fermasse la missio-
bel nuovo; a'26 toccarono Ambubel ove ne, dall' altro 6corgevasi che principal-
s'apre il deserto di Bajuda ch'essiallraver- mente dallo stabilirsi in Chartum ne di-
sarono sui cammelli; agli 1 febbraio na- 1 pendeva il successo. I missionari presto si
vigando il fiume Bianco trovaronsi final- persuasero, che questa capitale, come
mente a vista diChartum, metropoli co- quella in cui si uniscono le più impor-
me dissi del Sudan o Nigrizia, l'Etiopia tanti strade commerciali d'una gran par-
intcriore degli antichi. E' questa contra- te dell' Africa interna, doveasi scegliere
da interna boreale dell'Africa compo- a preferenza d* ogni altro luogo onde
sta d' un gran numero di regni o paesi, spiegarvi efficacemente la loro attivila.
avendo tra gli altri all' ovest il Bumba- Compresero inoltre, avendo a crudele
ra, il Timbouctu ed il Congo; al centro maestra la propria esperienza, che per
il Borgu, I' Yrriba, riguardo a'futuri missionari sarebbe pu-
1' Haussa, il Nyffè,
della fede e della coltura cristiana Ira'ne* missione. Giunto al novembre 819, nel- 1
gii, che occupano gì' inaccessibili tratti la stagione in cui i venti boreali comin-
dell' Africa centrale. I missionari istrui- ciano a spirare nella direzione del Nilo
rono que' teneri negri nelle verità catto- verso l'Equatore, e l'epoca in cui il go-
liche, e gli obbligarono ad una vita costu- vernatore del paese suole inviare an-
mata e laboriosa ; dopo alcuni mesi essi nualmente da sé una spedizione da Char-
subirono 1' esame de' catecumeni, e nella tum pel fiume Bianco all'insù iteli' Afri-
festa d' Ognissanti furono accolti solen- ca interna, onde effettuare presso que'ue-
nemente uel grembo della Chiesa. Que- ri indipendenti lo scambio de'suoi coralli
sto edificante esempio era quasi uu invi- di vetro con avorio. Allora il pro-vicario,
to per molti altri, che dipoi, deposto o- all'alataa'missionaii la stazione di Char-
gui sospello,aceorrevano;il piccolo greg- tum, preso a nolo un naviglio, con due
ge diveniva sempre più numeroso ed al- compagni volle I' 1 novembre intra-
1
l' epoca che scrivea il pro-vicario, silen- prendere un lungo viaggio d'esplorazio-
zioso e divotosi adunava intorno all' al- ne, in compagnia dell'anzidetta spedizio-
tare si) cui quolidrauameule celebrava,! ne. In pochi giorni lasciate addietro le
28* VIC VIG
ultime colonie egizie, navigò iti mezzo hitazioin, ed ivi %\ adagiano su lepida ce-
alle selve primitive che formano finora i nere onde premunirsi contro gì' insetti o
dagl'iodustriBary; dessi occupano gli on- strane follie che può immaginare un* as-
deggianti paesi compresi fra il Nierkany,il sordissima superstizione. Non pertanto fra
Eoleuyau e altri piccoli monti. La spedi- (pie' (igli della natura ve ne sono ornali
zione s' inoltrò lino alla collina Lovek. si- di sentimenti e di virtù pregevolissime a
Inala non lungi dalia riva sinistra del (iu- chi non si abbia per avventura guastato
me, arrivando alla latitudine 4°> 9? paese il cuore nel consorzio umano, e di questi
sconosciuto agli europei. A mezzo geo- appunto potranno valersi poi i missionari
naio i85o si parfì pel ritorno, enei mar- nell' insinuare le salutari verità della fe-
zo giunse a Chartum, dopo aver riscou- de. Il p. Kuoblecher nel suo primo viag-
Irato nell'immensa estensione le nume- gio, a espressa richiesta de' vigorosi Ba-
rose tribù de' negri Scillrk, Dinka, Nuer, ry, avrebbe poluto erigere in quelle par-
Kyk, Helgad, Bor, Zhire L5ary. Desse si liuna stazione, qualora uè avesse avoli
dividono per sponda del
distretti sulla un numero adequato
sullieienti mezzi, e
hanno quasi tutte stabili dimore. Fertile nuli' altro potè fare a confortare quel
hanno il numerose le greggi con
suolo, re Niphiia, non poco addolorato di sua
abbondanti pascoli, e le numerose bestie partenza, che promettergli di tornare al
feroci, cui fauno continua guerra, tien lo- più presto possibile. Ciò nonostante, di-
ro desto lo spirito marziale. Etra loro Ire- chiara egli, gravi ostacoli si opporranuo
queute la caccia de'coccodrilli, degl'ippo- (/banditori della lede nell'Africa centra-
potami e de' rinoceronti, prediligendo le. I pericoli e disagi d'un lungo faggio,
quella degli elefanti. Le pelli de'leopardie intrapreso per luoghi inospitali ove i Irò-
pantere, con belle macchie, servono di pici caloriabbruciano ogni germe che
trofeo e di vestito a' cacciatori, armati di spunta, ove l'avverso clima toglie all'er-
laucia e arco, per cui essendo di forme laute viaggiatoreogni forza e vigore quel ;
atletiche acquistano un aspetto emineu- soggiorno iufiuesi lontano tra uomini pò-
temente bellicoso. Per la fondazione di co meo che selvaggi, tutto ciò richiede da
future missioni, vastissimo si trovò il cani- chi sichiamato al difficile ministero
sente
pò percorso, e milioni di miserabili pò- una perfetta abnegazione di sé stesso; sa-
rebbero divenire i più felici abitanti grifizi che con l'aiuto di Dio non ispaven-
io triste condizione. Quelle tribù con- eziandio nelle remote regioui dell'Africa
siderale nel loro stalo materiale di na- centrale, e si stabiliranno in mezzo a quel-
tura, vivono con istenlo malgrado la ferti- le selvagge tribù di negri, insegnando lo-
htàdel soolo. IN udi come sono, vauuo sog- io la via dell'eterna salvezza e fondando
getli a tutti i perniciosi influssi del di- comunità cristiane, purché siano soste-
ina, ed a soltrarsi a'calori di esso con ma- nuli dalla generosa pietà de'fedeli d'Eu-
terie grasse o limacciose si ungono il cor- ropa nell'ardua impresa. 1 soccorsi da
pò; di notte poi si ìiulauauo uclle loro a- e»si elargiti iu favore della propagazione
VIC VIC 28J
della feile agli alleli di essa, in Asia, io dispostissimi a ricever la parola di pace:
America, uell' Oceania e iti alcune [tarli quanto al -2.° ci volevano più copiosi ope-
delle coste africane, ispiravano fiducia e rai, protezione, facoltà
e mezzi d'ogni
conforto a' missionari del vicarialo, poi- maniera per fondarvi una missione cui
che senza gli aiuti dell'Europa non potè- sorridesse un lieto avvenire. A questo li-
r
vano compiere loro disegni. Essendo
i ne il d. Knoblecher fece ritorno celere-
inescliini la cappella e l'edilizio di Char- niente in Europa; corse l'Austria suopae-
tura, pe' missionari e loro allievi, era ne- se natale, visitò Roma per avervi più ani-
d'una chiesa couve-
cessarla la fabbrica pie facoltà e più esplicita missione, e in
mente, non che due navigli pe'viaggi a' poco tempo fu in condizione di ricondursi
fiumi Azzurro e Bianco, poiché la vastità alla sua diletta Africa, cui avea abbaudo-
del vicariato in superficie supera quella la a tettino per meglio servirla. L' inope*
d' Europa. Trovava il p. Knoblecher, latore Francesco Giuseppe 1 in lunga,
per l'educazione delle ragazze negre, ne- udienza accordata al Kuohlecher prese
cessane pie donne di qualche ordiue re- una parte vivissima all'apostolica inlrapre-
ligioso;ed essere ingiallo di poter nel sa di lui, come accennai nel voi. LAI!,
mercato degli schiavi de'duesessi di Char- p. 1
54; gli assegnò 1000 fiorini annui
tum, esposti per poco alla pubblica ven- dal foudo destiuato alla redenzione degli
dita, riscattarne i migliori e appartenenti schiavi, e tutti gli augusti membri della
alle più svegliate tribù, per educarli uella famiglia imperiale ne imitarono il gene-
propria lingua onde coadiuvare imissio- roso esempio; e perchè i mezzi cre^cesse-
uari uellecouversioui; e così ili stazione in ro e si perpetuassero fu stabilita un'asso-
istazione progredirebbe il cristianesimo, ciazione sotto la tutela della B. Vergine,
e si difonderebbe sino alle più limole tri- intitolala Marita- Ferciri, già ricordatu
bù. Questo è d grave incarico che la rais- di sopra, e l'unione stessa Mariana venne
sione dell' Africa centrale ricevette dal posta sotto la proiezione del cardinal
Signore, allorché gli piacque d' ispirare Schwarzeuberg arcivescovo di Praga. La.
a Gregorio XVI che creasse questo vi- Civiltà CalloLica chiama a ragione per
cariato, di cui i missionari ne coucepi- ogni titolo Austriaca la nuova benefica
ione tutta f importanza. 11 p. Knoble- istiluzioue, la quale associazione Maria-
cher con parole commoventi fa appello al- na dal i.° marzo 85 1 1 fjtioa'28 febbraio
la generosità de'fedeli di tulle le nazioni, i8j2 avea Quiu-
raccolto iG,63i fiorini.
ad accorrere in aiuto de'loro fratelli che di eccita ognianimo beunatoad associarsi,
gemono sotlo il giogo della duplice schia- se non nelle sue largizioni, almeno alle sue
vilù, per la santa opera del riscatto, co- compiacenze e alle sue preghiere, per uua
ine facevano molti dell' impero d' Au- impresa che può riuscire d'immenso spi-
stria, a cui egli apparteneva, invocando pu- rituale vautaggio a popoli seduli tutta-
re la protezione dell' imperatore France- via nelle tenebre e nelle ombre della nior-
sco Giuseppe a voler tutelare la missio-
I te, sostenuta da un drappello apostolico,
ne contro il cieco fanatismo che si oppo- che sotto gliauspicii della Croce e protet-
neva a' loro sforzi, promettendo d' infoi -
-
to dalla bandiera austriaca intende d'e-
ìuare promotori de'progredienti succes-
i vangelizzare sconosciute regioni. Ricavo
si, e la gratitudine de' convertili. La Ci- poi dal Giornale di Ramale seguenti no-
viltà Cattolica, serie a., t. 5, p. 116, tizie. Scrisseun missionario a' iti gennaio
parlando di (piesta missione e suoi corag- i853 da Ulibary, nel centro del territo-
giosi missionari, osservò: altro era l'espio- rio della tribù de'Bary, al grado \'\ .{<),
rare il paese, altro l'evangelizzai lo. Quan- i5 di latitudine nord: Che a' 3 O del
lo ul t.° s' accorsero che i ualuiuh ciano precedeute novembre, cou altri 3 uussìq.
2 84 v I c V I C
nari della società eli Maria stabilita a le più lontane terre meridionali; che gra-
Vienna, era partito da Chartum e con ziealie precie a'Ièrvorosi voticheda tanti
33 giorni di navigazione eranvi giunti; milioni di cuori salgono altrono di Dio
quindi aveano celebrato il Natale nel ter- per la prosperità della missione, grazie al-
ritorio di Kyk, e il r.° giorno dell'anno le pieolferte diesi contribuivano per l'e-
sulle frontiere di Lui-Bary. Furono rice- dificazione di essa, e graziealla salda pro-
vuti nel modo nume-
il più cordiale dalla tezione dell'imperatore d'Austria, si spe-
rosa una folla
popolazione de' Bary : ravano prospere conseguenze pe* negri.
immensa copriva giornalmente la sponda Nel principio del 1 853, per le oblazioni
innanzi la barca Stella mattutina, di de'benefattori e pel numero de'sacerdoti,
proprietà della missione, che gli avea con- nella chiesa costruita a Chartum si potè
dotti, e molti capi vi entravano a presen- organizzare più solennemente il servizio
tar loro: propri omaggi e rispetto. Il mis- divino: si celebrarono le funzioni delle
sionario conduceva nella cappella, mo-
li candele e delle palme, i rami sommi-
cui
strandogli immagine della s. Vergine,
1' nistrò il giardino della missione :anche le
posta sull'altare, e faceva loro una breve ceremouie della settimana santa, che
spiegazione di essa, dell'esistenza di Dio, parlano con sì misteriosa potenza al cuo-
dell'incarnazione del Verbo, e dello scopo re del cristiano, furono compiute, quauto
di sua venuta. Tutti restati meravigliali piùlecircostanze il permisero, degnamen-
di quanto vedevauoe udivano, invitaro- te. La Pasqua fu celebrata con solennità,
no i missionari a risiedere presso di loro. alla quale col di voto raccoglimento de'
Pertanto costruirono una fabbrica per la convertiti nuovi fedeli, non mancarono i
candosi da Lubiana alla missione d. Lu- sagramento della cresima, con autorità
r
ca Jeran, gli studenti del ginnasio gli con- apostolica, da mg. Rnoblecher, facendo
segnarono 60 fiorini pel riscatto d'un ne- da padrini de'neofiti i missionari. Inoltre
gro, ed altro fu domandato colle collet- i missionari si divisero a insegnare nelle
te di Carniola, a'quali redenti per cogno- scuole diversi lavori, e nella loro officina
me si dovessero imporre Lubianese e tecuica si fanno le masserizie e gì' istru-
tore di Rota, socio ordinario dell'acca' lat. bor. ) sul Dinka, entro la terra da
dtinia de' Lincei, lioma 8(ìo. Indi 1 si sog- Subbi, e andò a Verona a prender seco
giunge dalla medesima con elogi all'au- ile' cooperatori. Il modo tenuto da' uiis-
salinone e Trento. Ma il clima é terribile; sintassi più tara e naturale, che conseu-
di 4 .sacerdoti tedeschi, pai (ili al novem- tono al nostro linguaggio questo singola-
bre decorso, uno solo è ancor vivo. =: Il re privilegio di giungere poco lontano
corpoè ricoperto di sudore, scrive mg/ dall'Equatore, in una terra si barbara. 1
e l'agricoltura] vi ordinò la giustizia, ini- ranza «la ultimo nel S5g pubblicò il
, 1
que a Chartum più delle belle costruzio- so nel 1498 l'altro portoghese Vasco da
ni della missione. La pubblica scuola di Gama, quando volle trovare il sospiralo
.
V I e V I C 2S7
passaggio per mare all'Indie Orientali, si 4ooo balle di lana in inedia, oltre for-
aprendole all'Europa. Il eli. prof. Roma- ti quantità di pelli e di altri articoli. 1 ne-
nin, Storia documentala dì /cnezia, t. gozianti di Port-Elisabeth hanno aperto
7, par. 4> P- 5a8j insiste contro l'opinio- co'coloni di que' distretti un commercio
ne dell'egregio conle Girolamo Dandolo: vantaggiosissimo, al (piale l'importazione
La caduta della repubblica di f'enez'ui, tle'montoni d'Europa serve di base. Si
per non trovare a biasimare veneziani i sono ricevuti in quel porto nel 853, di 1
del non aver accettato l'invito dell'infan- tali animali ?>\ >. venuti indirettamente
r
però già noti i nomi de'due arditi navi- buona esca pe'coloni francesi. In genera-
gatori: e snpevasi ch'essi scoprirono la i le il commercio della Francia colla colo-
volta le isole Canarie, le (juali poidimen- nia del Capo, e singolarmente colla pro-
ticale, vennero nel i 34 i di nuovo trova- vincia dell'Est, sembra suscettivo d'uno
le dall'altro ligure Nicolò di Recco, la cui sviluppo considerevole. Quella provincia
memoria degnamente ravvivata a' ili
fu potrebbe co'suoi prodotti bastare a'biso-
nostri in Europa negli scritti dell'illustre gui d' una numerosa popolazione , ed è
Spolorno'. Celebrarono due primitivi i probabile che la corrente dell'emigrazio-
discopritori, quel nuova gloria italiana,an- ne che si è diretta verso quella parte del-
che il Giornale di Roma nel n. i?,3, e la colonia, non farà che crescere. Buon
V Eptacordo di Roma a p. 36, ambo del numero di emigranti sbarcati alia città del
l85q. II1. di essi a p. 366 olire la se- Capo non lardarono ad andare cercando
guente nota intorno alla divisione ammi- fortuna nella provincia dell'Est. Tre ca-
nistrali va, alle lane, e all'emigrazione del se di commercio straniere, delle quali una
i8j8 nella colonia inglese del Capo di americana e alemanne le altre due, si so-
1 ìuona Speiauza. Questa colonia forma no fondate a Port-Elisabeth, dove fanno
attualmente due grandi provincie, quel- grandi compre di lane e ili pelli. I pro-
la dell'Ovest e quella dell'Est, suddivise dotti americani tuttavia che trovano fa-
a
la 1
.*
in 22 distretti e la 2. in 19. La Ca- cilmente a collocarsi in quel porto non
freria inglese (di cui nel vicarialo di Na- potrebbero, per la maggior parte, si assi-
ta!), la cui conquista non data che da al- cura , sostenere il confronto co' prodotti
cuni anni , costituisce un piccolo slato simili francesi.
a palle, di cui Easl London (Londra O- Capo di Buona Speranza. Distretto
rientale). con un porlo di mare, è la ca- Orientale. Vicariato apostolico. Le noti-
pitale. Anche la costa Nalal forma una zie di questo e della regione si compene-
colonia particolare, distinta affatto da trano con quelle del precedente paragra-
quella del Capo e amministrata da un Ino fo. Istituito da Gregorio XVI a'f) giugno
gotenenle governatore. La popolazione 1837 il vicariato apostolico di Capo di
della colonia del Capo non è stimata che Buona Speranza, collesue provincie Oc-
di circa 3oo,ooo anime. Questo vasto cidentale e Orientale, per la maggior dif-
paese offe peiò grandi spedienti agli emi- fusione della fede e particolar cura de'
granti d'Europa. Cinque distretti abitati convertiti al cristianesimo, il Papa Pio IX!
dagli antichi coloni olandesi, mandava- divise in cine il vicarialoa'3o luglio 1847:
no anQualuieule al increato ognuno qua- colla provincia Occidentale formò il vi-
388 v l C V I c
cariato del Distretto Occidentale, lascian- LXXX.II, p. 28 e 91. Come i negri cele-
r
dovi per «icario apostolico nig. Grillili! brano la festa di s. Benedetto Moro, e co*
domeuicanoe vescovo di Paleopoli in par- me que'di Beligliela quella de'ss. Magi,
tibus, che lo era dell'intero; colla provin- lo ricordai nel voi.LXII, p. i5o. Il 1/
cia Orientale formò il vicarialo del Di- regno scoperto da' portoghesi nelle loro
stretto Orientale, nominando ai." vica- navigazioni in queste parti fu quello di
r
rio apostolico mg. Aidano Devereux e Congo, situato a 200 leghe nell'interno
vescovo di Pacando in par tibus. Si trae dell'Africa, e visitato la 1/ volta da Gia-
dalle Notizie di Roma, che il vicarialo va» como Cam o Cario nel 1484 a nome e
co ne! i854, e che nel febbraio 1 856 fu sotto gli auspicii di Giovanni 11 re di Por-
fatto vicario apostolico e vescovo di Dar- togallo, il quale inviò molti doni al re di
dania inpartibus V attuale mg/ Patrizio Congo, con sacerdoti per predicar la fe-
terz'ordine di s. Francesco, vicario nel- Fortiguerri, che ciò racconta nelle A/e-
I' Gollegà e parroco
arcipresbiterato di morie intorno alle Missioni, rampogna
in Pinheiro Grande del patriarcato di le crudeltà che vi commettevano porto- i
preconizzò nel concistoro de' 23 marzo ancorché battezzati, vendendoli come ani-
1860 vescovo d'Angola. Si ricava dalla mali, non ostante la pietà de'loro re. La-
sua proposizione concistoriale,essereLoan- mentava la scarsezza degli operai evan-
da la residenza vescovile, bene costruita gelici, essendo gli abitanti dispostissimi al
duodecim fere mille incolunt eives sub cristianesimo, al quale riuscì pregiudizie-
Lusìtanorum Regimi temporali domimi. vole il trasferimento del vescovo iti An-
Delle relazioni tra il Congo e la s. Sede, a gola, onde si pensava mandarvi uu vica-
cui sovrani mandarono ambascerie, una
i rio apostolico, per ovviare a' disordini e
delle cpiali perpetuata con medaglia, par- promuovere agli ordini sagri nazionali, i
lai ne' voi. XLV1U, p. 33, LXI , p. 6, li regno d'Angola comprendeva (ipriti-
V I e V 1 C 9.8 (
.>
cipali, in generale sterili, fra 'quali il Mo- la; ma non trovo riportato alcun
finora
nopoluma, e il Denguela però eoo belli prefètto apostolico, certamente a motivo
villaggi: anzi nel regno di Ma la muri l'aria che la missione ora appartiene al vicaria-
è ottima, la terra fertilissima. Anclie le to apostolico delle Guinee, nel qual pa-
missioni d'Angola spellavano a' cappuc- ragrafo riporto altre notizie riguardanti
cini, eil il p. Dei-nardo da Firenze nel i
704 il Congo e alili denominati regni. Ecco
trovò intera disposizione ne'popoli ad ab- lo stato del vescovato d'Angola nel 1849,
bracciar la fede , ed il re di Congo co' sull'raganeo del patriarcato di Lisbona.
suoi fu convertito pochi anni dopo dal p. In Angola , ossia nella città di s. Paolo
Luca da Caltanisetta vice-prefetto di tali dell'Assunzione di Loanda, nella provin-
missioni. Si battezzarono pure que'di Zen- cia d'Angola, vi sono 25oo fuochi o ca-
ga, ma per mancanza di sagri coltivato- se, e circa 4ooo fedeli. Essendo diruta
ri tornarono al gentilesimo. Un fi*. An- l'antica catìedraledi s. Croce, ne fa le ve-
drea cappuccino laico professo, santamen- ci la Maria del
chiesa parrocchiale di s.
gesuiti vi aveano una casa, che in segui- gnità e peli. il decano, io canonici, al-
to il vescovo si prese per residenza. La cuni beneficiati, ed altri preti e chierici
prefettura de' cappuccini vi ebbe molti per l'ulìiziatura divina. L'episcopio è de-
convertiti e ospizi, a fronte d'un'aria pre- cente e comodo, non molto distante dal-
giudizievole per gli europei, ed arrivaro- la vice-cattedrale. Vi sono nella delta cit-
no i religiosi residenti sino al numero di tà altre due chiese parrocchiali munite
5o. Al prefetto furono assegnate le fa- del s. fonte, 4 confraternite, due spedali.
coltà della forinola 4-* Un cappuccino eb- Essendo mancanti il monte di pietà e il
1844, che di religione eravi rimasto ap- il seminario, monte di pietà. Auchei geo-
il
pena il nome, il popolo essendo torna- grafi constatano I' insalubrità del clima
to quasi allo stalo selvaggio; e che il solo del Congo, fresco e umido, e insieme di
bene che vi facevauo i cappuccini negli straordinario calore in altre parli. L' in-
ultimi tempi era di battezzare bambini. i terno^! contrariOjlodicono di clima tem-
Dal 1841 costantemente le Notìzie eli Ro- peralo, ben coltivato e tenuto dagli abi-
ma registrano la prefettura apostolica del tanti come un paradiso terrestre. In ge-
Congo, estesa nel regno di questo nome, nerale, il suolo è coperto da ricca vege-
nella bassa Guinea e nel regno d'Ango- tazione; rinchiude molli rettili e molti
vol. xcviu
2 9° V I C V I C
animali selvaggi, ed una varietà ili scim- quale e de' patriarchi riparlai ne' voi.
ralizzarono assai bene. Il paese sommini- chi egiziaui. Degli ultimi viceré e sovra-
stra tutte le produzioni de'tropici, ma il ni d' Egitto Mehemet Aly, Ibrahim,
,
principal commercio è quello de' nume- Abbas, e Mohammed Said attuale, di-
rosi schiavi portati al Brasile, molli de' scorsi anche nel voi. LXXXI, p. 4°° e
quali uccidono barbaramente alla morte seg., 4 2 °> 4 2 4> 4^0 e seg. Del vicariato
del re, per servirlo nell'altro mondo. Con- apostolico per i latini, nell'ultimo arti-
siderandolo come una divinità durante colo o voi. XXI, p. 1 36 e seg., e altrove,
la vita, si allegrano alla sua morte cou 8 ove feci pur cenno delle missioni d'Ara-
giorni d'orgie, nella persuasione che va» bia, poiché il vicario apostolico d' Egitto
da direttamente al cielo. Avendo jagas i vi esercitava giurisdizione, sebbene le mis-
e altii popoli vicini invaso il Congo, lo sioni spettino all' Asia, prima dell' istitu-
do arbitri nell' intestine discordie. Alla prefettura d' Aden col suo prefetto apo-
Descrizione del Congo, Matamla e An- stolico. Questa missione dell'Egitto è an-
gola, ricordala nel voi. XXXI V, p. 200, tichissima, e forse va del pari con quella
aggiungerò: Antouio Zucchelli, Relazio- della Palestina, che rimonta a'priruordi
ni del viaggio e missione di Congo, Ve- del secolo XIII, cioè a 'tempi di s. France-
nezia 1712. sco d' Asisi. Guardiano del s. Se-
Il p.
Egitto per i Latini. Vicariato aposto- polcro di Gerusalemme (E.) de'minoii
lico. E l'Egitto (E .) una vastissima con- osservanti, era eziandio prefetto delle mis-
trada dell'Africa antica e settentrionale, sioni del Basso Egitto pe'latiui. 11 resto
e insieme gran regno dell'impero di Tur- dell'Egitto apparteneva alla giurisdizio-
chia (/".), mentre ['Etiopia (E.) è l'A- ne del vicario apostolico d' Aleppo nel-
frica di mezzo, col quale nome dicesi pu- 1' Asia. Gregorio XVI istituì il vicaiiato
re V Abissinia (/"*•)• Furouo successiva- apostolico dell' Egitto inferiore e supe-
mente capitale dell'Egitto, Menji (P.), riore, ossia Basso e Allo Egitto, e dell'A-
Tebe (/'.) o Diospolis, Alessandria (E,): rabia pe'latiui a'28 maggio i83g, e no-
ora è la città di Cairo (E.). I cristiani minò vicario apostolico mg/ fr. Perpetuo
dell'Egitto, non latini, sono delli comu- Guasco de' minori osservanti, vescovo di
nemente Cofli Copti (E.). Ne'ricordali Fesse in partibus (veramente egli si sot-
contrada eie sue prin-
articoli desciissi la toscriveva vescovo di Fez, come leggo
cipali uolizie sloriche ed ecclesiastiche, nelle lettere di cui mi onorò dopo la mor-
quelle del patriarcato d' Alessandria, del te di Gregorio XVI; ma i geografi sagri
VIC VIC 291
Kr'ìVonoFessc o Fesseria) e delegalo apo- do commercio. Egli rinunziò al mono-
il
stolico perle ch'Ile nazioni orientali. Nella polio; il suo governo none più. vendito-
cillà ili Cairo Mede il vicario apostolico, 1 re ili derrate. Ora l' imposta è pagata io
che osa le facoltà della forinola 1.", ed denaro, avendo Said, per mettere suoi i
ivi è un convento de' minori osservanti sudditi in grado di trar profitto da que-
eon iscuola di lingua italiana e araba, ed sta riforma, perdonato tutti gli arretrati
un tempo anco la frnnces*e. Il culto cat- dell'imposte di molli anni; più die' tem-
tolico vi è I iliero nell'Egitto, fuorché pò agli agricoltori a pagar le conti ibuzio-
nelle pubbliche vie,almeno al dire del ni correnti, e fece loro concessioni sino
Corsi nel 1 844-* Anche il patriarca de' all'epoca delle raccolte. Queste benefi-
greci scismatici risiede in detta capitale, the disposizioni produssero uu ottimo ri-
che si portano nell'Egitto, si distinguono se; il denaro, che prima non si vedeva se
per pietà e frequenza de' sagramenti. In non nelle mani de'grandi, circola ora in
oltre a Cairo vi sono delebili, 20 fami- quelle de' paesani più umili, laonde in
glie soriane, armeni, maroniti, greci, tutti poco più di io anni le esportazioni del
cattolici assistiti da preti e monaci del paese si sonoraddoppiate.Said pasciàabo-
pioprio rito. Altrove e ili sopra, parlan- lì dazi interni, che impedivano la circo-
i
do del vicario a postolico òe\V //frica Ceri' lazione delle merci, die' tutta la libertà
tr,>le, encomiai l'odierno viceré Said pa- alla navigazione nel porto di Suez, ruen-
scià, illuminato e benevolo co' cattolici, tre prima era soggetta ad ogni maniera
Ne' primi anni del corrente secolo, l'È- di vessazioni e di abusi ; istituì rimurchia-
gitlo fu tolto all'anarchia dal suo padre tori sul Nilo per accelerare il trasporlo
Mehemel A I
y . uomo di genio, dalle coi de' prodotti egiziani, e promosse l'istilu-
maui, dopo di essere stato per qualche zione d' una compagnia di navigazione
tempo sotto Abbaa pascià, passò in quelle con battelli a vapore sul mare Pvosso, do-
dello zio Said, che vi ddfonde la civiltà, ve sta per risorgere un commercio da
siccome educato in Europa, e iniziata lungo tempo abbandonato. Ha di più li-
dal padre. Said ha tanto fitto per le mi- untala la sua autorità assoluta in mate-
gliorie interne dell'Egitto, che ne ha di ria di finanza; separò le spese sue perso-
tulto cambiate le condizioni. Erede di tilt- nali da quelledello stalo, faltoinaudito nel-
ti i diritti guarentiti dall'Europa, non l'Oriente; e concentrò la contabilità pub-
ha avuto bisogno di combattere per fon- blica nel ministero delle finanze, diviso in
dare e sostenere la propi ia autorità, e non due sezioni, dell'entrata e dell'uscita. Nel-
lo fatto sagrifizi di guerra the in occa- l'Egitto il servizio militare, a cui sotto-
sione dell'ultimo conflitto fra la Turchia stanno tulli gli egiziani senza distinzione,
e la Russia, per sostenere il sultano suo è ora leggerissimo; inon passa-
coscritti
sigaore. Egli sviluppò l'agricoltura nel- no in media più d'un anno sotto le ban-
I' Egitto, paese agricolo per eccellenza, diere. In tal modo Saul pascià ha reso
dandole sicurtà proente pel e guaienti- molte migliaia di braccia all'agricoltura,
gie per l'avvenire, e propagò il commer* senza indebolire le qualità militari del-
cio ausiliario dell'agricoltura. L'agi icol- I' esercito egiziano, come lo provarono
tura veramente era stata già ristorata nella ricordata guerra d'Oriente i difen-
dalla potente volontà di Mehemet Aly, sori di Silistria e d' Eupatoria. Per avere
ma si può «lire che il commercio non egli assolto i poveri coltivatori da un e-
esisteva. Saul pascià proseguì I' opera norme reliquato d' imposte, e restituito
paterna, emancipando l' agricoltura dal alla coltura uua grandissima estensione
monopolio esercitato dal padre, e creso- di territorio, saia chiarito il perchè l'È-
2
92 VIC V I C
gilto offre all'Europa lo spettacolo d'una Il paese solo, che in vece
ci guadagnò
prosperità, d'un ordine,d'una soddisfa- d'avere mille tiranni, ebbe un solo pa-
zione interna, che servono di grande e- drone. Finite le guerre, e sotto le ali
seropio. £ queste istituzioni giudiziose d'un governo poderoso, il popolo del Su-
non sono soltanto state fondale in quella dan egiziano ripigliò lena: ma impedi-
parte dell' Iìgilto, eh' è a più contatto mento a migliorare le sorti di questo
dell'Europa, ma nelle sue parli più in- popolo erano* la lontananza dalla capi-
terne, in mezzo alle tribù nomadi e mez- tale del regno, le comunicazioni difficili,
7.0 selvagge. Lo stato sociale di queste la mancanza assoluta d'un servizio po-
tribù non differiva dalla barbarie, in cui stale. Ciò impediva che governo cen-il
in un incendio eh' essi avevano suscitato. za regolò ne! Sudan l'imposta, ne deter-
La sua morte fu vendicala dal genero di minò la cifra e ne stabilì le percezioni sul-
Mehemet Aly, eh' entrò nella Nubia alla le basi più eque. Anteriormente l'impo-
testa d'un nuovo esercito, arse e massa- ste erano arbitrarie; agli artifizi de'colli-
crò senza misericordia quanti si opposero vatori per sottrarsi agl'insopportabili ag-
a' suoi passi, e vi perirono più di 20,000 gravi, rispondeva il bastone, il più ter-
abitanti. La sommissione del Sudan fu ribile degli esattori , e malgrado ciò, ì
denaro, ne tolse soldati e provvisioni; e rai nel vicariato AtW Africa centrale, die'
non si curò delle sorti della popolazione. disposizioni perassicurarlo dalle tribù no-
V I e VIC 2
93
rundfi, e v'introdusse un nuovo e piovvi- gi dalle nostre chiese; ed oltre a ciò fece
do sistema d'amministrazione della giu- sborsare dall' erario 3o,ooo franchi per
stizia. Sembra cl<i tultociò che I' Egitto le spese della riattazione. Tutto calcola-
abbia iniziato un'era di prosperità pe'suoi to, il generoso dono del degno figlio e sue»
popoli e ili futuro incivilimento per IV- cessoredi Mehemet Ali, è stimato un mez-
frica. Nel 855 insorsero i beduini, e Said
1 zo milione di franchi. Fin qui i beneme-
li guerreggiò e sottomise. L'origine della riti istitutori contavano in pochi anni più
loro ribellione derivò dalle querele per di 3oo allievi tra' quali una sessantina
,
esser stato loro domandato dal viceiè ile di musulmani, con altri ebrei, protestan-
naro e uomini per la guerra d Oriente. ti e scismatici. D'or innanzi, quando a-
Al riliuto tentò Said i mezzi conciliativi, «ranno un più ampio e più adatto loca-
ma inutilmente, lusingandosi d'essere in- le, come il già ricevuto io dono da S. A.,
BVeanli i beduini assicurati nel deserto. sono a parlare di scuole cristiane, le quali
11 saggio viceré continua a mostrare le dilfondendo la civiltà, distruggono il fa-
colla facoltà di aprire scuole ne' diversi italiana ed araba del convento francesca-
centri cattolici, e finalmente ha ammes- no pe'levantini di tutti riti, che la no- i
so nel suo esercito diversi ulliziali cristia- stra parrocchia di Terra Santa ha sem-
ni. Quanto Said pascià favorisce il taglio pre sostenuto, e che olfre molte altre scuo-
dell'Istmo di Suez, oltre le vie ferrate ed le sul piede d'Europa pe'ragazzi d'ambo
i telegrafi, lo narrai in diversi articoli, ri- i sessi. Le benemerite religiose del Buon
cordati in principio di questo. Riferisce Pastore hanno esse sole un molteplice isti-
il Giornale diIìoniaiìe\ 12 gennaio c>5f). 1 tuto di educazione, cioè una scuola ester-
r
Da una lettera di mg. Guasco vicario a- na di 4« allieve a mezza peusioue, di al-
postobcodell'Egitto, pubblicata dal gior- tre 20 a tutta pensione intera per le ragaz-
nale: L'Esposizione a favore delle Mis- ze di grandi famiglie, e di 5o figliuole al-
sioni cattoliche ,si ricava il seguente bra- la scuola gratuita, e finalmente un orfa-
no." Il muuilìcentissimo nostro sovrano, notrofio ove ricettano 5S ragazze pove-
Sua Altezza Mohamuied Said pascià vi- re, come sono ammae-
nutrite e vestite
ceré, voleudo generosamente riconoscere strategratuitamentejil numero delle qua-
la sollecita cura, che io mi tolsi di stabi- li sarebbe ben anco maggiore, se le reli-
lire qui i fratelli delle scuole cristiane, giose avessero più ampio locale per dar
maestri per istruire ed educare i figli del loro ricovero. A questa stupenda opera
suo popolo, senza distinzione di credenza, di carità non vengono meno i pubblici e
e vedendo come le case che i nostri fran- privati sussidii , senza ile' quali sarebbe
cescani di Terra Santaaveano ad essi of- impossibile di reggere, ed anche qui deb-
ferte,malamente servissero ad un colle- bo ripetere il venerato nome di S. A. il
gio sempre crescente, ci regalò un vasto viceré, il quale manda ogni anno in dono
locale nel centro di questi città, non lua. alle benemerite suore 60 sacchi di gra-
a ì)+ V I e V I C
no. Qui ancora, per non ripetermi, sog- lasciando in (piale che sia modo al cri-
giungo, che Io stessobenefico sovrano con- slianesimo ili spiegare la sua azione. E
cede a lutto il personale delle missioni fu d'allora che i francescani, in fra gli al-
i primi. Con ciò V. S. vede che Said pa- ciale in quelle contrade. La (piale mercè
scià gareggia nel proteggere la religione delle loro cure, e quelle del patriarcato
cattolica cogli slessi migliori governi cat- di Gerusalemme, colà ristabilito dal re-
dimoi ino alla custodia del s. Sepolcro in 475, sotto al magistero 14 maestre, par- di
Gerusalemme, e degli altri luoghi sagri te setolali indigene, parte suore di s. Giu-
me della civiltà cristiana d'Europa, il go- limosine da lui raccolte da pii benefatto-
verno della Porta rimettesse un poco del- ri 7000 franchi avuti dal comitato del-
e
l'antica e feroce sua intolleranza (cioè col- la piopagazione della fede in Lione, die-
le solite promesse che lasciando inadem- tro insinuazione della congregazione sud-
pite, delude le stesse grandi potenze d'Eu- delta fu sollecito di comprare una casa iu
ropa; il turco è sempre turco, idesL nemi- Cairo, nella contrada detta Esbechie, da
co del nome cristiano, come ab antiquo)^ quivi albergare stabilmente 6 monache
vie V I C a9 5
terziarie francescane di clausura, le quali gin iu tutto l'Egitto, e sia in una esem-
avessero ni liei u ili educare nella dottrina pio e sprone ad altre simigliatili imprese
cristiana, nel leggere e scrivere, in calli- religiose e sociali del vero bene di que'
grafia, storia, aritmetica, grammatica ita- popoli". A' deltosellembre mi scris-
i Gili
liana e francese, e in tutte le arii donne- se gentilmente suor M." Paolina da Cai-
sche, le figliuole di quella gente cristia- ro, notificandomi. Che giunta colle suo-
ni, die quivi è raccolta , e di giorno in re compaguea Malia, ivi intesero la mor-
r
giorno più cresce di numero ed in digni- te di mg. Guasco vicario apostolico, a
tà di Chiesa cattolica. Le quali inoltre, al- tutte cagionando profondo dolore, per già
le oil aiielle prestano gratuitameute non considerarlo qual padre per l'amore die
solo la istruzione come sopra, ma sì an- loro dimostrava e per la fondazione. Fa-
che l'albergo, l'alimento e il vestito iusi- vorì scrivermi miche
8 dicembre, dal I'
incontrasse a passare ov'elle hanno stau- cariato; pena raddolcita nella commoven-
za. Queste 6 monache terziarie francesca- te visita della s. Grotta ove per 7 anni
ne di autorità della g. Sede vennero toh stettero la B. Vergine, Gesù Cambino e
te dal monastero (di s. Chiara, detto del- s. Giuseppe nella fuga in Egitto, facendo
la Carità) che hanno iu Ferentino, anti- terrore per la sua oscurila. Era penetra
ca e illustre città della Campania: la qua- la di compassione in vedere tanti popoli
le hi tutta in fervore di straordiuaria, pia- ignoranti la uostra s. Religione, e insieme
cevole commozione, il dì che da mg.* (Ti- compatibili, per non aver que'lumi che
rabassi) vescovo e dal delegato apostolico a Dio compartì cou tanta liberali-
noi
r
della provincia (mg. Scapitta) in mezzo tà. Le religiose aver di già aperto scuola
al magistrato e signori principali del pae- e contare i5 giovauette, e Ira queste al-
se, furouo conseguale al memorato p. Giu- cune povere greche scismatiche, le quali
seppe, con la direzione del quale recarou- desiavano dolorosa sensazione; imperoc-
si primamente a Roma, e quiudi dopo ché illustrando buone disposizioni di pro-
alcuni dì in Civitavecchia, ove sul vapo- fessare la vera fede , nou si poteva illu-
re francese 1' Ellesponto il giorno 4 set- minarle, a motivo de'loro genitori e per
tembre i85g mossero per Alessandria d'E- la libertà de' culti ammessa nell'Egitto,
gitto. 1 nomi sono: suor M. Luisa
loro oguuuo potendo seguire qualunque reli-
di Gesù Crocefisso, romana, superiora vi- gione. Quindi pregare il Signore ad ope-
sitalrice generale; suor M." Caterina da rare colla sua grazia ue'Iurocuori. Al pre-
s. Uosa di Viterbo, di Giuliano diocesi di sente il vicariato apostolico d'Egitto è ve-
1
Ferentino; suor M. Paolina de'ss. Pietro dovo del suo pastore.
e Teresa, romana; suor Angela Scranna Egitto per i Copti. Vicariato aposto-
degl'immacolati Cuori, di Feieutmo;suor lico. L'Etiopia fu nome comune a diver-
M.' Isabella della volutila di Dio, d'Iso- si paesi dell'Africa, e così quello di Cofti
la di Sora nel regno di Napoli; suor Fran- o Copti a'eristiani dall'Egitto, massime
cesca di s. Francesco, couversa di Civitel- deli' AbissiniaAu tali articoli ragionai del-
la di Subiaco. Esse partirono cou tal cuu- la coutrada, delle missioni e de'cristiaui
liilenza in Din e nel loro patriarca s. Fran- di essa, cou questo paragrafo compene-
cesco, die ci è mallevarla uou dubbia de- traodosi quelli rammentali uel preceden-
gli eccellenti elicili che colà opererà la te. Il vicariato è anteriore a quello del-
loro missione, la quale speriamo ai aliar- l'Egitto pe'lalini, probabilmente istituì-
a9 6 V I C V I C
lo da Pio VII, e fors'anco dal predecesso- laggi tanlo dell'Egitto inferiore che del
re Pio VI; cerio è che questo Papa ap- superiore, si trovano chiese e preti sci-
provò le regole stampale dalla s. congre- smatici cofii. Più volte si è trattato della
gazione di propaganda nel 1790 pel cle- riunione di questo patriarca alla Chiesa
ro copto. Vi era pure, innanzi l'istituzio- latina, e specialmente a'tempi di Clemen-
ne del vicariato pe'Iatini, per questi una te Vili, a cui Gabriele patriarca d'Ales-
prefettura apostolica de'minori osservan- sandria scrisse più lettere , che esistono,
ti riformati, in sussidio eziandio del cle- ma sempre con Grande
infelice successo.
ro coito, con residenza nella città di Cai- è il numero de'cofli che miseramente giac-
ro, come il vicario apostolico di rito coito. ciono nello scisma e nell'eresia. Gli erro-
Siapprende dallo Sialo delle Missioni ri di Dioscoro, d'Euliche e di Severo, ca-
deliS32 t dato a Gregorio XVI, e narra piscila de' Dioscoriani, Eutichianì e Se-
l'ab. Corsi, Notizie statisliclic delle Mis- veriani (^".), sono tuttora i predominan-
sioni , che la popolazione cofla in tutto ti tra essi. A'monaci cattolici cofti e del-
quella de'francescani, co' greci inelchiti. giare i pellegrini di queste nazioni che vi-
clero poco istruito, nou reca meraviglia vento: è questa la missione più antica del-
se il popolo vive nell'ignoranza; l'uno e l'Egitto superiore, ed i cattolici furono e
l'altro però è commendabile per la rego- sono di molta pietà. Girge, capitale della
larità nella vita , e stabilità uella fede. provincia del suo nome, con chiesa e con-
Siccome il patriarca eretico copto risiede vento. Sua, con chiesa ed ospizio: prima
in Cairo, e si elegge nella congregazione i cattolici erano iu maggior numero, ma
de'monaci in modo che niuno passa dal- ilbisogno gl'iuduìse a partire. Ghinè, con
la sede vescovile al patriarcato, per que- cattolici anco ue'vicini villaggi: il visita-
r
sta ragione altre volle si discusse dalla tore apostolico mg. Auvergue scrisse nel-
tolico o meno nemico della causa catto- non vanno alla chiesa per non avere ve-
lica. I vescovi dipendenti dal patriarca sti. Esna, Lukor, Miuiè, Sumabat, Fesne,
congregazione annui scudi ioOj oltre le Cambia. Dice il Fortiguerri: Guinea, che
pensioni per le scuole in arabo e in colio, vuol dire caldo e secco, s'intende tutta
in Cairo e in molti de' nominati luoghi. quella costa, ch'è dal Capo di Sierra Leo-
Gode le facollà della forinola i .*, e diver- ii a sino al fiume
Camarones. Sotto il re
se straordinarie. Il vicariato ha alcune di Portogallo Giovanni II, che con tanto
rendile, altre le somministrano cattoli- i ardore si adoprò allo stabilimento delle
ci, e le sovvenzioni della s. congregazio- colonie portoghesi iu Africa, io uno al
ne sono destinate per la celebrazione del- cristianesimo, per le concessioni pontifi-
le messe e delle sagre funzioni. Il vicario cie di Nicolò V del i45j>, che comprese-
r
apostolico mg. Massimo Givaid vescovo ro tutta la Guinea, o Ghinea come l'ap-
in /Minibus d'Ulina, morì per morbo epi- pella portoghese Novaes, fino all' Au-
il
demico nell'agosto i83 i. Gli successero: tartico, si trovò nelle sue coste una pic-
a' 11 giugno 1SZ1 con breve apostolico cola quantità d' oro, perciò si die' poi
r
tug. Teodoro Giad Abukarim, vescovo il nome
^uincc o ghinee a quelle mo-
di
di Ilalia in parlibus, già alunno del col- nete che gl'inglesi fecero battere con l'oro
legio Urbano. Mi ottobre 1 855 mg/ Ci- che ammassarono in questo paese. Nella
riaco Paolo Kusam, vescovo in parlibus Guinea Inferiore o Meridionale le coste
di Marrouea o Maronia, e lo è ancora. sono anche paludose e boschive, e per lo
Guinea, Superiore e Inferiore. Vica- più esposte ad un calore bollente e mal-
riato apostolico. Col nome di Guinea si sano: 1' interno gode una temperatura
distingue una vasta contiada dell'Africa più dolce, ed un clima più salubre; il
V I C V I e
guerre: i più iulelligentipiù sodo anco i 1 ale fertilissimo, ed
qualche luogo ben
iti
nume, e del governatore portoghese, con bilauti variauo secondo ciascuna tribù;
gran numero di chiese, e diverse fortifi- altri sono feroci e selvaggi, ed altri pa-
cazioni cou guarnigione. Questi stabili- cifici ed affabili: hanno però comune lo
menti si estendono a 1 00 leghe dalla co- stato d'infanzia in cui trovasi la loro ci-
sta del Congo, a >">o da Angola, ed a vilizzazione. La poligamia è assai diffusa
75 da Beuguela. I portoghesi vi esporta- fra essi, e la loro religione è uu mescu-
no particolarmente avorio, cera, olio di glio bizzarro d' islamismo e d' idolatria,
palma e altri prodotti. Gli altri paesi della un composto d' atrocità e di tuttociò che
Guinea Inferiore ubbidiscono a sovra- si può inventare di più mostruoso. I sa-
ni indigeui. —
Nella Guinea Superiore grifizi umani nou sono rari, e gli Dei che
o Sclleiitrio/iale, le coste per lungo tem- ricevono i loro incensi sono fetisci, ani-
po furono la sola parte che conobbero mali, e tiranni che s' inebriano del san-
gli europei, finché a' nostri giorni si pe- gue de' loro schiavi. I più possenti stati
netrò neh' interno sopra diversi punti, della Guinea Superiore souo quelli d'A-
non iscoperte di nuovi popoli e regni : tlianli, di Ddhomey, di Ceuiu e degli
però questa contrada è aucora una delle Ayos alcuue poleuze europee hauuo
:
parli dell' Africa non interamente esplo- sulla costa numerosi stabilimenti. Gl'in-
rata, e sulla quale regna la maggior in- glesi hanno a Sierra Leoua, di cui parlo
certezza. Tutte le acque della Guinea nel segueute paragrafo, uua colouia fi-
vanno all'Atlantico. 11 paese è esposto a' lantropica pe'neri.che pe'suoi sterili risul-
calori più ardenti della zoua torrida, mo- tati volevano abbandonare. Sono inoltre
derati ad alcune epoche dalle pioggie, le [ladroni di Chetilo, di Kingston, di Capo
quali se in generale nuocoao alla salubri- Corso, e d' uu gran numero di forti. Il
nando Po. A |). U)0 ilei t. i4 dell' Al- l'epoca della rivoluzione nel 1781) sgom-
bum di lio/iui, è l'articolo: Nuovi sta- brò il forte. Costa di Gabon. La foce di
lli limenli francesi sulla costa di Guinea. tal fiume è lungi circa 200 teglie da Ou-
Nel 1 83J3 i francesi colla canuòniera- cida, ed è l'estremo limite delle stazioni
brick La Mainine, fecero esplorazioni francesi sulla costa di Guinea. Per trat-
a vantaggio ilei commercio, nelle ili verse tato del 1841 la Francia ottenne il terri-
parti ilei golfo di Guiuea, considerali co torio in cui costruì il Fort d' Aumale.
tue cambi commerciali. Mei
cenili di Nel (Jabou gli europei traggono articoli
1843 fu dall' ammiraglio Duperré pre- di commercio abbondanti e preziosi, e
sentalo al re Luigi Filippo un rapporto inni sono esposti alle malattie così comu-
tendente a provar la necessità ili creare ni sulle altre coste africane. Magnifica è
parecchie fattorie fortificate, che servir la vegetazione del paese, ma è difficile
potesseio di staiioue alle navi francesi, e ispirare agl'indigeni l'amor del lavoro,
di sicuro rifugio a' loto commercianti. altro bisogno essi non conoscendo die
Tre punti vennero pai tn.olai metile indi- quello di mangiale. I notili de' suddetti
cali per la fondazione di sillatli stabili- forti ricordano quello de' reali figli di
menti militari insieme e commerciali : le Luigi Filippo. Ma è da tomaie allaGui-
loci del fiume Gabon ;
quella dell' Assi- uea Superiore. Gli abitami si servono
aie, e quella di Cavoway, cui fu più per moneta di piccole conchiglie, che si
tardi sostituito ilGiaud-Bassam, poco di- pescano uelle Maldive. Le prime visite
scosto dall' Assinie. Qutsti diversi stabi- degli europei a questa costa risalgono ad
Iime n li sono collocati sotto la protezio- un' epoca lontana, quantunque si fissi
me Grand-Bassa m e delle terre circoli re degli schiavi j sembra però che quel-
vicine, fu ceduta allaFrancia dagli abi- li di Dieppe scoprissero elicili vameute
tatili i843. Alio stabilimento ivi e-
nel questo paese nel l364, sotto Carlo V
tetto fu imposto il nume ili Farle di Ne- re di Francia, e vi navigassero più di 60
mours. Le rive del fiume e de' suoi af- anni prima che le altre nazioni euro-
fluenti esseudo assai popolate, incoraggi- pee, senza formarvi peiò alcuno stabili-
tamio di molto ì commercianti francesi. mento. 1 portoghesi vi si (issarono poscia,
Attinie o Costa d'Oro. Nei i843 si fab- e vi fecero un grandissimo commercio.
bricò il ridotto, e venne chiamato Forl- Nel 1604 fu I' epoca fatale di loro scon-
Joinvillc. E la Costa d'Oro il paese più fitta, cacciati dagli olandesi da'forli e da'
ricco fra tulle le coste africane, da cui fondachi che aveauo sulle rive del mare,
se ne tiae molt'oio e molto avorio. Ou- e li costrinsero ritirarsi fra terra, ove
i Ida II liydah, Costa degli schiavi. uuirousi a'ualurali del paese. Da quell'e-
Nel secolo passalo v'ebbero stabilimenti, poca gli olandesi e gl'inglesi cominciarono
fortezze e (attorie i francesi, gì' inglesi, a faielutto il commercio della Guiuea.
gli olandesi e lyiGgli
i poilogltesi. Nel Mg/ Fortiguerri, Memorie intorno alle
olandesi teutarono soggiogateli re d'Ou- Missioni c£ Africa, descritta la Guinea, di-
cida, ed alleatisi eoo un capo indigeuo, ce gli abitatiti di mollo spirilo e di grati
questo touquislò pei sé il 1 carne, propo- uicoioiia, anticamente divisa princìpal-
3oo V1G VIC
niente in regni e in grandi repubbliche, slolica, 16 gennaio 18J2 ne fece
ed a'
di religione idolatra: divisa al suo leni- prefetto d. Edoardo Carroll, e nello slessa
no in 4 parti generali, cioè il regno di anno a' 3 ottobre istituì il vicariato apo-
Sierra Leona,la provincia di Malaguelte, stolico delle due Guinee Supcriore e Io*
Gondisabo francese, che recavasi in A- uell' incivilirei mori, pianse una nuova
melica, avvisò la s. congregazione che in perdita nel vescovo mg/ Truffe!. Questo
tutta la Guinea non eravi restato che uu giovaue prelato in pochi mesi, dacché
solo cappuccino (avrà inteso parlare del- arrivò sulla costa dell'Africa, vi consunse
la Guinea Superioie, poiché nell' Infe- la vita; ma l'esempio di sua abnegazio-
riore il catolicismo si manteneva nel ne bastò a ravvivare lo zelo ne'confiatel-
Co/igo e col vescovato d' Angola, il qual li, e la sua memoria è rimasta cara negli
paragrafo s'intreccia con questo, anche schiavi, di cui egli si compiaceva ehia-
per le notizie delle missioni di Guinea), marsi servo. Fiala moltitudine di quelli
Onde furono date al medesimo douieui- che assistettero a' suoi funerali si udirò-
canoj e ad altri del suo ordine, le facoltà no miste a' singulti di tutti queste paro-
de'missionari.cou dichiarazione però che le: Quegli fu il vero amico de negri.
s'intendessero sospese subito che tosse co- A'20 loglio dello stesso 1848 gli fu sosti-
r
la giunto sulììcieute numero di cappucci- tuito l'odierno vicario apostolico mg.
ni, il quale avesse potuto supplire al hi- Gio. Remigio Cessieux, vescovo di Galli-
sogno della missione. Enel 1700 fu con- poli in partibus ', a cui il 27 del susse-
cessa licenza al p. Goffredo Luyer dome- guente settembre gli fu dato a coadiuto-
nicano d'andarvi con 4 compagni, e nel re mg. r Luigi Kobés vescovo in partibus
1706 fu dichiarato egli preletto della di il/assona o Metona, e lo è ancora,
missione, accrescendosi a 8 i suoi religio- Questi risiedendo in Dakar, sulla costa
si per averne fatto premurose istanze, a della Senegambia, partì nel i853 per ri-
spetto del paese in generale è svariato e seismo, ed è tra essi in uso la poligamia,
pittoresco. Perlo più il suolo è fei tile, ed 1 portoghesi furono i primi europei che
ha foreste impenetrabili. CI' inglesi, co- si stabilirono a Sierra Leone; quindi pa-
nie notai nel 1461 v s 'a*
voi. LXII, p. ' recchie altre nazioni d'Europa vi fonda-
biluono una colonia importante, pe'ne- rono fattorie, ma il i.° stabilimento iru-
gri emancipali, onde spargere la civihz- portante fu formato nel 1787 da una
razione nelP interno. Molteplici sono le compagnia inglese, che vi trasporlo 400
sue produzioni, eccellenti i frutti, per- poveri negri, usciti dagli eserciti impiega-
felle le uve, gli elefanti somministrando ti nelle guerre d'America. Declinò poi la
bellissimo avorio. 1 boschi sono infestati colonia, indi risorse nel 1791 per le cure
d.i ammali ili rapina, massime di leoni, della Compagnia di Sierra Leone. Visi
e il calore del clima prolifica innumere- mandò nel 1792 assai buon numero di
vole moltitudine d'insetti vendici in- negri, i quali, abbracciate avendo le parti
comodi. La costa è divisa tra gl'inglesi inglesi durante la rivoluzione americana,
ed icapi indigeni. Possiedono primi la i nuova Scozia. Nel
eransi poi rifugiati nella
vicinanza del mare, dal fiume Sierra settembre! 794' francesi distrussero il ca-
Leone sino alla penisola Turner.ron una polungo della colonia; ma questo presto
estensione di 4° Irghe Freelown
circa: riprese la sua prosperila ; tuttavia esau-
è il capoluogo di loro colonia. Fondata compagnia dalle perdite, concesse
rita la
questa da una società di filantropi, col- la proprietà della colonia al governo bri-
l' idea di favorire il progresso del coni- tannico. Lo stabilimento, dopo anni ili de-
inercio e della civiltà in Africa, la colo- cadenza, prosperò e trovasi in fiore, ed
uia si foimò da20,ooo negri tolti nelle accresciuto dal i8a5 per l'acquisto del
crociere dagl'inglesi, da'vascelli deli'inu- paese di Cherbro. Il Foi lignei ri dice chia-
mala e riprovevole tratta, per darli alla mala la contrada Sierra Leona, per una
libera coltivazione del suolo, e insegnar pai te di monte incavala, la quale si sten-
loro i primi elementi dell'istruzione, con de fin dentro il mare, per dove insinuan-
iscuole numerose e ben tenute. 1 negri dosi le onde cagionano un certo strepilo
liberali, co' nativi del paese, convertonsi che somiglia al ruggir de' leoni. In Tom-
prontamente al cristianesimo. Dopol'a- bi gl'inglesi vi n«eanouoa fattoria e for-
3o2 V 1 C V1G
terza, nel princìpio del XVIII secolo,com- ria è situala all' estremità spllenlrionnle
merciando con cose di poco prezzo in cam- della costa della Guinea, dove si estende
]>io di schiavi neri. Confula quelli die sullo spazio di circa 600 chilometri, ov-
l'a /fermano d'aria pestifera, e godere ai)7Ì vero 7,000 miglia quadrate. Monrovia,
i
la miglior aria di tutta la Guinea, e in mol- sua capitale, occupail medesimo luogo
ti luoghi è la più doviziosa di frutti (vera- dove trovavasi già d meicalodegli schia-
inente, almeno al presente, l'aria riesce vi di quella parte del litorale africano,
insalubre agli europei, in parte dell'anno. Nata dallo spirito abolizionista, Liberia
e n'è prova, che i missionari sonocostretti è dunque una prolesta viva contro la
a passare in Tai ribadì, nel regno di Da- tratta,un appello permanente all'cman-
homey, ossia nell'interno della Guinea su- cipazione della razza nera, e come un se-
periore). Le popolazioni differire in indole gno cristiano della sua redenzione; e in-
e genio : quella de' Capi di buona indole, fine un primo vincolo tra questa razzi»
I' altra de' Cunibi sanguinolenti e feroci, e la razza bianca, sua sorella maggiore,
Erano tutti idolatri quando il p. i>arce«e la quale, quasi per espiare il crimine dei-
gesuita nel i6o5 v'introdusse la religio- la schiavila, ha ricondotto alla niedesi-
ne cattolica. Dipoi 12 cappuccini di Ca- ma, dopo averli fatti liberi, alcuni de'
stiglia, diretti dal p. Antonio da Tradii- figli d'Africa su questa terra misteriosa,
glio, a cui furono spedite le patenti di chiusa allora quasi interamente alla luce
prefetto diSiena Leon», seguitarono per del cristianesimo e della civiltà. Se agli
tesimo. Comprende questo vicarialo anco fugiarsi, fin dal 1771 era stato presenta-
la Liberia. —
Nel 1816 neh8ao,in que- to, nello stato della Virginia, qual i.°
zioni, enei 1802 sottoscrisse un traila- costa dellaGuinea la 1 ." nave carica d'e-
to colla Francia. La repubblica di Libe- migranti; era una mano di negri affralì-
V l e V I C 3o3
coli o fuggiaschi, formanti circa a5 funi- nel tempo medesimo i popoli di questo
glie, alcune delle quali cattoliche (rome vasto continente ancora inviluppalo nelle
notai nel voi. LV1I, p. i47)» appena 80 tenebre dell'ignoranza, non saranno am-
coloni in da 3 cittadini
tutto, condotti messi a titolo di cittadini nella repub-
degli Slati-Uniti, un ecclesiastico, un av- blica che i soli uomini di colore". Il pre-
mento ebbe a combattere, la principale to. Gli Stati-Uniti, l' Inghilterra, il Bel-
fu la barbarie africana medesima, che gio, la Prussia e il Brasile hanno succes-
vedeva alzarsi un nuovo ostacolo contro sivamente dal 1847 al 8 74 riconosciu- 1
feroci e stupidi capi delle tribù della co- è caldissimo,ma eguale e sufficientemente
sta, di abbandonare alla tratta, quando temperalo dalle pioggieo dai venticelli di
non li divorino, ì prigionieri che fanno tra mare. La razza bianca però si adatta as-
sé. Quoti ostacoli e una ventina d'altri, sai difficilmente al clima, e ciò è l'orse
la società li sormontò tutti, e per atte- un bene pel nuovo sialo. Il territorio è
nerci a' risultati definitivi, Liberia, die tagliato da molli corsi d* acqua, ma na-
di colonia, l83a quando
aumentata nel vigabili solo a'?.o o 3o chilometri all'in-
in America fu abolito il commercio de- terno. Le produzioni del paese compren-
gli schiavi, nel i83g era divenuta un dono tulle le piante tropicali ;
copiosissi-
ticolare, avea nel 18^4 una popolazione infine de' nostri legumi d'Europa vj ab-
di circa 1 "20,000 coloni neri o di colo- bondano e forniscono prezioso ed abbon-
re, la più parte venuti d'America, e da dante approvigionamento alle navi che
i4o a 1 5o mila indigeni, i cui casolari frequentano la costa. Fra' prodotti che
pacifici e prosperi si elevavano «otto gli ponne divenir l'oggetto d'un commer-
auspici i di pastori cristiani, laddove gia- cio vantaggioso si può citare, olicele ve-
cevano le capanne de* loro antenati ido- ne d'oro che trovansi nelle vicinanze de*
latri e sanguinari. Il paese è diviso in 3 torrenti, il zucchero, il caffè, l'indaco e
comitati Mesurado o Monlferrado, 1). is-
: soprattutto il cotone liberiano, di cui già
marittima abbastanza florida, con un for- all' esportazioni attuali, il cui valore nel
te, un fanale, un interposto, una picco- 1 856 poteva salire a 5 milioni di fian-
la marina,scuole, chiese, giornali, come il chi, consistono singolarmente in olio di
costituzione, il cui G.° articolo fa perfet- dotti. >on sono ancora gran cosa le rela-
tamente conoscere lo scopo e il fine del lazioni commerciali della piccola repub-
nuovo slabdimenlo. » Lo scopo essenzia- blica, le quali però ponno ampliarsi mi-
che anco Y Lorna (F'.J negro avesse una Po. Prefettura apostolica. L' Isola An-
esistenza indipendente, anzi nello slesso nobon è nell' Oceano Atlantico equino-
paese de'Ioio avi, poiché il negro è attac- siale nel golfo di Guinea, verso l'isola di
cato al suo paese più che generalmente s. Tommaso d' Africa, ed ebbe tal nome
non si creda. La sola acqua che gli sia da' portoghesi, Annobon o Buon Anno y
buona è quella della sua cisterna: per perchè nel 4y3 la scoprirono appunto
1 il
lui, I' ombra più fresca e più ridente è i.° giorno dell'anno. Fu in seguito ce-
quelle del tugurio della sua capanna. duta alla Spagna co' trattati del 1777 e
Quando la guerra lo bandisce dal luogo 1778. I banchi di sabbia e gli scogli da
che l'ha veduto nascere, o lo forza a cer- cui è cinta, la rendonoquasi impraticabi-
care la sua salvezza in altre contrade, egli le. Ila circa 7 leghe di giro , ed è assai
passa tutto il suo tempo a parlare del montuosa. Il clima vi è estremamente
paese de' suoi avi; e conclusa la pace, si caldo. Le sue fertilissime valli produco-
affretta a fuggire dalla terra dello stra- no grano turco, frutta eccellenti, e princi-
niero, per andare a rialzare le rovine del- palmente aranci di straordinaria grandez-
la sua capanna, e rivedere ancora il fu- za il cotone però è il maggior prodotto.
:
nell'ordine morale che si possa compiere ge, vitelli e leoni marinicene si mangiano,
dall'attività del XIX secolo. Il Papa e forniscono olio abbonda 11 te. Gli abita u ti
J
I io IX con breve de' i 3 aprile 1 858 isti- si dicono d'origine portoghese : hanno il
tuì il vicarialo apostolico di Sierra Leo- viso quadrato, la pelle nera e i capelli la-
r
ne, e nominò i.° vicario apostolico rug. nuli; si tingono di rosso e d'olio di palina.
V I e VIC 3o5
Vanno nudi, tranne gli ammogliati, i te ,
ni noni est , e le Amirnnli al sud-
quali hanno «ina cintura di canne, e por- est. III." abbraccia 3o tra isole e isolotti,
tano cappelli <li paglia ornati d'un paio spaisi sopra uno scanno di corallo che
di corna di caprone. Il loro idioma è di- corre dal nord al sud. Sono generalmen-
verso da tutti quelli delle vicine contra- te elevate e composte di scogli. Ma he, la
de. Si dissero feroci, ma sembrano since- più considerevole, la più popolata e me-
ri e cortesi. L'isola prese il nome da un glio coltivata di tutte, olire due cale (parli
gentiluomo portoghese del re Alfonso V, di coste ove il mare forma un piccolo se-
che la scopri nel 4-7 Nel 778 fu ce- 1 • - i no poco profondo) eccellenti e perfetta-
duta alla Spagna. Queste isole furono poi mente sicure ; pur l' isola di Praslin ha
ad essa sottratte, perchè leggo nel Gior- un'ottima cala. Quest'isole sono inaffiate
tmle di Roma de' 22 novembre i858, da numerosi torrenti, coll'atmosfera co-
che il comandante delle forze navali spa- stantemente carica d'umidità. Il clima poi
glinole e governatore dell'isole, avea pre- dell'Arcipelago è quasi sempre d'un ca-
so possesso delle medesime ; I' adesione lore soffocante. Ilsuolo montuoso e brec-
delle popolazioni alle istituzioni colà sta- cioso, torna poco favorevole all'agricol-
bilite, e che la popolazione del Capo s. tura, i cui prodotti consistono in garofa-
Giovanni, all'imboccatura del fiume ni, pepe, zuccaro, calle, riso, maiz, miele,
Monda, avea chiesto la sua annessione patate, fruiti di varie sorte: cotone no- il
al territorio spaglinolo; onde per esse fu tabilmente diminuì dalla sua produzio-
nominato un vice-governatore dipenden- ne, essendo stato primario oggetto di coni
te di quello di Corisco. Il governo si pro- mercio coll'isola Borbone. Quella del coc-
poneva colonizzarle per accrescerne l'im- co di mare è una delle curiose delle Sei-
portanza, e di fondare un seminario di celle. Vi sono selve cou alberi utilissimi
missionari per le dette isole e per altri e bellissimi anche assai grandi e grossi
,
stabilimenti spagnuoli. Indi fu pubblica- per ottime costruzioni. Varie piante me-
to il decreto di colonizzazione, e disposto dicinali smaltano fianchi delle monta i
di mandarvi forze e navi \\a guerra, ma- gne. Non mancano animali domestici, i
gistrati, e assegnale piastre 2^,000 annue polli, i rettili, uccelli, pure di mare, gros-
por provvedere allo sviluppo delle risorse sissimi pipistrelli di cui gli abitanti ne fan-
del paese, e 6000 alla missione de' tip. no un cibo ricercato. Pescosissime le coste,
gesuiti. A' ir) dicembre 1 S 58 fu inaugu- somministrano abbondante aluneuto.Gli
rato un ospedale a Fernando Po, allidato abitanti sono circa 8000. Il i.° gruppo
alla direzione de'gesuili. Riportai alcune dell'isole Amiranti si compone di 1 2, ma
notizie ecclesiastiche delle suddette isole mal coltivate, e con pochissima popola-
nel voi. LX.XVII, p. 82, facendosi ascen- zione. I vascelli vi fanno provigioni d'ac-
dere i cattolici a più di 1000. Antica- qua, montoni, buffali, [torci e tartarughe.
mente la missione apparteneva a'eappuc- Le coste abbondano di pesci. Pare che
cini, enei 1688 l' isola d'Annobon sup- anticamente fossero assai popolate. Di-
plicò il prefetto di essi di sacerdoti per pendono quest'isole dagl'inglesi dal 18 i4>
l'amministrazione de' sagramenti. Dal e sono comprese nel governo dell'isola di
18 >8 è prefetto della missione il p. Giù Maurizio, ora vescovato di Porto Luigi.
seppe Frisarli gesuita. 1 portoghesi sono i primi europei che le
holc Seychelles. Prefettura apostoli- visitarono, chiamandole Los Sete Ir-
ca Arcipelago dell' Oceano Indiano, al maos. La missione appartiene a'eappuc-
nord-est deli' isola di Madagascar. Com- ciui,e conta circa 2,200 cattolici. La
prende e«so due gruppi d'isole, quello di prefettura apparisce lai." volta wtWtNo-
Malie delle Seicel le propriamente del* tizie di Roma del ib'jò. Yè prefello a-
\ ul. XCVIII. 20
3u6 VIC V I C
postolico il p. Geremia da Paglietta cap- vono al nutrimento dell' uomo , o sono
puccino. utili alle arti e alla medicina. Crescono
/Madama scar. Vicaria to'apostolico Iso- soprattutto molti e vari palmizi: visi tio
la posta al sud-est dell' Africa, da cui è vano pure de'iegni preziosi. Nel regno ani
divisa dal canale diMozambico, nell'O- male vi è meno varietà, ma le foreste e le
ceano Indiano, grande quanto quasi tut- pianure contengono quantità prodigiosa
ta la Francia, essendo la più vasta del- di polli, faraoni, fagiani ec, oltre moltis-
l'Africa e una delle più grandi del mon- simi uccelli, i vermi da seta e le api. I
gascia, madascaresi, e conta circa 5 mi- canie numerosi sono enormi coccodril- gli
sua lunghezza da una catena di alte piombo, stagno, ferro, rame, mercurio,
montagne, che producono due versa- talco, cristallodi rocca, banchi di salgem-
toi generali, quello dell' Oceano Indiano ma, granate, agate nere bellissime, nitro
e quello del canale di Mozambico, solca- ec. Gli abitanti si compongono d'un gran
ti da vari corsi d' acque con belle casca- numero di popoli formanti alti ettanti sta*
valliben irrigate, pianure ove la vegeta- ma mostrano meno intelligenza degli al-
zione si mostra in tutto il suo lusso, poscia tri. Andaudo al sud verso il Tropico, al-
vaste lame ove pascolano numerose man- lontanandosi dal mare, il colorito è più
drie. Non tutte le parti di paese sì bello chiaro, i capelli sono più setolosi, i linea-
sono egualmente salubri, molle porzio- e menti più delicati e l'intelligenza più pro-
ni delle coste sono paludose. Il clima è nunziata. 1 madecassi sono di figura van-
maggiormente pericoloso nell' inverno, taggiosa, assai ben fatti, d' un carattere
cicèa dire durante l'estate che corrispon- spesso festevole espassionato, impreviden-
de all'inverno nostro, laonde spesso giu- ti e voluttuosi: quelli della costa oi iema-
stifica il soprannome diMadagascar il : le sono industriosi, commercianti, speda-
cimiterio de'francesi. Sebbene gli abitanti lieri, vedono gli stranieri con piacere, spe-
non siano laboriosi, pure la terra rende cialmente i francesi: sull'altra costa sono
sempre ioo per uno. Molteplici ne sono ladri, infingardi, crudeli, inospitali. Co-
i prodotti, crescendovi le canne di zucca- munemente sono guerrieri , e conoscono
10 senza coltura: attiva è quella delle pa- l'uso dell'armi da fuoco. Le donne ben
tate, il tabacco è molto apprezzalo, il lino falleranno belle fattezze, occhi vivi e bril-
e la canape sorpassa in forza e lunghezza lanti, e denti bianchissimi; esse esercita-
l'europeo, la vite vi prospera bene. Le no sugli uomini un certo impero, median-
vaste foreste sono popolate da infinita te la vivacità dell' espressioni, e del loro
varietà d'alberi, ai busti e piante che ser- umore sempre allegro; i canti e la danza
V I e VIG 3u 7
occupano una gran parte della loro vita. guerra. Tra' capi despoti, fiorì negli ul-
1 miniti hanno, contro l'ordinario delle timi tempi Madama re degli Ovahs per
nazioni barbare, molte attenzioni per le la grandezza del suo carattere, e le sue
loro mogli, e felice è tra loro l'unione viste nobili e generose. Egli continuan-
coniugale ; ma sono poco circospetti sul do patema, formò un impero pos-
l'opera
pudore delle loro figlie, che danno senza sente, che comprese quasi tutta l'isola, e
scrupolo in potere degli stranieri. La po- prendeva il titolo di re di Madagascar.
ligamia è in uso tra'ricchi, ma una sola Au'ii un'armata disciplinata all'europea
donna è considerata sposa. Essi chiama- da un inglese e da un francese. Geloso
no la poligamia, asNai idoneamente, Mam- d'incivilire il suo paese, stabilì un collegio
po-rafì, cioè causa d'inimicizia ! Quest'iso- sotto la direzione del francese, ed alla ri-
bini sono d'ordinario sobri. I piùinlelli- chiesta degl'inglesi cercò di far cessare la
geuti fabbricano storie, strumenti di fer- tratta degli schiavi, che si fa sulle coste
che pratica superstiziosa, ed hanno sacer- foise la mano di Dio gli avrebbe toccalo
doti. Sono questi che decidono se lieo i il cuore. In mezzo popolo forse il più
al
nati debbono vivere o tosto perire, ond'è dissoluto, Madama da giovane era casto,
costume barbaro e generale l'iufauticidio. ed aspirava a cose grandi ; ma suo padre
E' in uso la circoncisione, ma diversa nel- cui sembrava che un giovane senza pas-
le ceremonie dulia maomettana. Una del- sioni fosse incapace di regnare , lo fece
le loro più atroci superstizioni è la pro- indurre al libertinaggio. Dopo resislenza,
va o giudizio del veleno contro l'accusa- visoggiacque e le conseguenze furono
,
ciproco sangue. Tranne Sedavi, gli An- i nel1828, facendosi seppellire con tutta la
tancnyii, egli 0»ahs,de'quali sovrani so- i sua guardaroba , che descrissi nel voi.
no despoti, la maggior parte degli altri LX1V, p.i28, per la sua singolarità. Inol-
mailecassi si governauo alla repubblica- tre parlai di lui e della regina Manavalo-
na, quali non riconoscono altra autori-
i na sua vedova, che assunse le redini del-
tà die l'assemblee pubbliche, le quali de- lo stato, nel voi. XLV, p. 2 55. Il Gior-
cidono i pubblici ailari e giudicano i pro- nale di Roma del 1857, a p. 9 52, offre i
cessi. In generale vi si trovano 3 classi di- seguenti particolari intorno la regina, che
stinte: i principi ,
gli uomini liberi e gli chiama Manovale Mandiako, e sulla co-
behiavi; questi ultimi, assai numerosi, so- stituzione dell'autorità a Madagascar, la
no trattali con estrema dolcezza. Tulli i quale a Madama deve l'ordinamento at-
spondono alla sua chiamata in caso di toiilà in una gerarchia di i3 gradi, ap-
3o8 VIC VI C
pellati onori, a 3 ulììziali riunendo il co- tempo rimolo sotto il nome di Sarandib:
mando militare, il potere civile, e quello è probabile che questi la visitassero ne*
giudiziario, con reciproci controlli: que- loro primi viaggi ali' Indie, ed alcuni de*
sto sistema dispiameuto e il potere cen- loro geografi la disseroDiezìret-el-Komri,
trale assicura la sommessione e fedeltà isola della Luna. Tuttavolta il veneto
de'governanti. Alla morte di Radama, la Marco Polo è quello che ne trasmise al-
capitale Tananariva prese grande incre- l' Europa le prime nozioni col nome che
mento, per l'influenza inglese, per la qua- porta , secondo le notizie procuratesi da-
le Pianavate restò al potere, benché il re gli arabi. Durante il medio evo, sembra
marito privo di prole avesse designato suc- che sia caduta, come tutto il restante del-
cessore il uipote Racontbè. E siccome que- la costa orientale africana, in potere de-
sti non era stato dallo zio mostrato al po- gli arabi. I portoghesi non la scoprirono
polo sulla pietra sagra, modo osservato nel i
.°
loro viaggio all'Indie, e Gama non
da'eapi per la presentazione de'loro suc- ne cenno nella sua relazione dell'Afri-
fa
cessori, cosi Andiamaze, uno de'princi pali ca orientale. Non la scopersero che nel
della corte, riuscì colla violenza a far pro- i5o6, sotto gli ordini di Lorenzo Almei-
clamare regina Rauavale. Iodi Andiama- da, generale dell'armata portoghese nel-
ze col fuoco e col veleno tolse di mezzo l'Indie. Fu forse dal suo nome chiamata
j primari membri della famiglia di Ra- s. Lorenzo , ovvero perchè si scoprì nel
dama, i ministri ch'erangli avversi, e Io giorno di sua festa: allora non vi fu eret-
stessoRacontbè. Ma Andiamaze non go- to alcunostabilimento. I francesi sottoEn-
dè lungnmente di sua fortuna, poiché fu rico IV la chiamarono isola Delfina, \n
trucidato da'suoi partigiani. Duede'qua- considerazione del Delfino poi Luigi XIII;
li, i fratelli Rainy, lo surrogarono, uuo in ma il i
.°
loro stabilimento uon va oltre
capo all' esercito e l'altro al timone del il 1642. Ebbero a sostenere lunghe guer-
governo. I loro seguaci, d'origine plebea, re contro i naturali, e quasi sempre fu-
furono preposti a tutti gli uffizi, e quali rono perdenti. Fra'diversi tentativi ope-
complici dell'assassinio della famiglia di rali da'francesi onde stabilirsi a Mada»a-
o
Radama, doveano esser devoti a'due ca- scar , il più celebre fu quello del conte
pi da loro stessi scelti. I due Rainy ten- Beniowski , al porto Choiseul , in fondo
nero potere sino alla fiue del 1 852,
così il della baia d'Autongil, ma egli si può dire
nel quale anno furono alla loro volta tru- che distrusse piuttosto che migliorare la
cidati per far posto ad altri capi, e prin- colonia, e le sorgenti delle provvisioni per
cipalissimi di questi sono Raharo e co- I' isola di Francia o Borbone mancarono
mandante delle truppe, e Rafazi cognato sotto la sua amministrazione. Nel i665
della regina e suo i.° ministro. Ranavale i progressi francesi al Madagascar passa-
non opera che sotto l'ispirazioni d'ambe- rono alla compagnia francese dell'Indie,
due. Quanto al suo figlio Roknt, egli non che vi eresse il forte Delfino; ma assaliti
ha grande influenza, e il suo carattere da disgrazie, e la strage di tutti france- i
dolce e placido lo rende poco atto a pren- si, mise fine ad ogni stabilimento in que-
dere parte attiva in questa oligarchia mi- st'isola, sino al y68 che la Francia vi
— Non
1
quest'isola: si crede che sia slata indicata ti come nocevoli agl'interessi dell'isola dì
uel periplo del mare Eritreo, e da Tolo- Francia. Di già i pirati si erano stabiliti
meo col nome di illenuthias, e che sia nella parte nord-est dell'isola, e vi rima-
Uleutica colla Carnè Atlantica di Plinio. sero qualche tempo. Sono essi che quivi
1 persiani e gli arabi la conoscevano da introdussero la vendita degli schiavi. I
V IG VIC 3o 9
navigatori francesi, ed i coloni dell'isola °pioò meglio inviarvi un vicario aposto-
di Francia continuarono ad avere rela- lico, ma non com' egli bramava cappuc-
zioni cogli abitanti della costa, e le piaz- cino, con 2 religiosi, per esservi già i
pp.
ze di Foulpolute e di Tamatava furono della missioue diesi affaticavano con tan-
sempre frequentale da loro. Gì' inglesi ta gloria della religione cristiana. Nel de-
non tentarono inai di stabilirsi a Mada- corso di dello secolo giunsero ned' isola
gascar, ma loro navigli die vanno al-
i anche gli agostiniani, e furono de'primi
I Indie costumano di ancorarsi nella baia missionari. I carmelitani vi furono desti-
di s. Agostino. Dupo la restaurazione, il nali dalla s. congregazioue neliG 42, col
governo francese ricuperò i suoi antichi p. Michele per prefetto, ma avendo que-
diritti sugli stabilitnenlinaziouali nel Ma- sti agito contro le istruzioni, fu richiama-
dagascar, e vi maudò Fortunato Albrand to e tolta la missione a' carmelitani. Dal
che ripiantò la bandiera reale sul forte tGG8 lino al iGi)7 rimase l'isola senza
Delfino ili." agosto 1819. Al presente la missionari ; ma iu quel tempo a istanza
colonia francese di Madagascar compren- del p. generale degli agostiniani scalzi,
de lo stabilimento del Iurte Delfino, si- che offriva i suoi numerosi religiosi ido-
tuato all' estremità sud dell' isola, i por- neialla conversione degl'infedeli, las. con-
ti Matanzari e Maialane sulla costa orien- gregazione'si propose ristabilir la missio-
città capitale è pure residenza del go- pane, che alla voce umana. Credere es-
verno della capitaneria generale porto- si , che siavi un sovrano che disponga
ghese. delle pioggie e de' venti, del caldo e del
Natal. Vicariato apostolico. L'istituì il freddo, senza però persuadersi d'esser io
Papa Pio IX nel novembre 18 )o per laCa- obbligo di prestargli ubbidienza. Alcuni
freiia marittima, ed a'ciogeuuaio S j ne 1 1 però tra questi, verso la parte orientale
c
nominai. vicarioapostolico l'attuale rag/ adorano la luna, ed altri sono
di Sofala,
Alluci vescovo di Samaria in partibus. maomettani, solo essendovi qualche cri-
Tuttociò narrai, colle notizie della Cafre- stiano intorno al Capo di Buona Spe-
ria e di Natal, nel voi. LXVIII, p. 234 ranza. Del resto i cafri sono in genera-
e 20 5, anche col riferito dal Giornale di hanno sostenuto
le bellicosi, e gì' inglesi
Foi tiguerri , si dice la costa de' Cafri e- gono. Questo prefetto gode le facoltà del
stendersi dal regno di Mataman lino al la formol a }.' , ed auche straordinarie,
Capo di Buona Speranza, e di là rimon- oltrequella di erigere la fia Crucis, co-
tando verso il settentrione , arriva (Ino rauue a tutti i prefetti delle colonie fran-
alla costa di Z inguebar, circondando co- cesi. La colonia fraucesedi Senegal, qua-
ni gl'imperi del Mouomotapa e di Mone- siinteramente nella Senegambia (contra-
mugi, a riserva della parte settentriona- da in cui hanno possedimenti pure gl'in-
le;per cui la Cafreria ha a ponente, mez- glesi ed i portoghesi), prende il nome dal
zodì e levante il mare., che da essa è in liume Seuegal, verso la cui foce souo
3 il VIC VIC
le parecchie isole e alcune porzioni ilei 1664. Una
ter la ricuperò all'Olanda nel
no. I negri che 1' abitano sono, general- coule d'Eslrées, la tolse agli olandesi
mente parlando, buoni, ospitali, poco la- uel 1667 01677. Crede vaserie assicuralo
boriosi, dediti alla danza, essenzialmente il possesso alla Francia; ma fu ad essa lolla
allegri, interessati e superstiziosi; la reli- di nuovo dagl'inglesi nel 1779, indi re-
gione loro è un misto di maomeltisuio e istituita per la pace del 1783. Imposses-
marabù prendono «piante mogli ponno labili de'possediuieiiti francesi uell' Afri-
mantenere. I primi europei che si stabi- ca. L'interno dell'Africa, ch'era cos'i po-
lirono al Senegal, dopo la scoperta fatta co conosciuto 20 auui addietro , diceva
da'portoghesi uel 1
447 furono
j i francesi il Giornale di Roma deli 853, a p. 727,
della spedizione di Jaunequin uehG3y: ora è frequentato da negozianti che traf-
si costruirono alcune abitazioni nel vii- ficaoo fra l'Algeria e il Senegal. Il Su-
a
Jaggio di Biyurt, sulla sponda sinistra del dan. paese de negri, e il Senegal 1 . colo-
(iume. La 1." compagnia dell'Indie nel nia francese africana, sono separati dal-
1664, stabilita a Dieppe, formò di que- l'Algeria, dal gran Deserto o Sahara el-
sto punto uno de'principali centri d'ope- Falal. La colonia francese del Senegal
razioni iti tale anno, e poscia la colonia data dal 161 7, secondo il detto Giorno-
rapidamente si accrebbe. Nel 1 7^6 fu con- le, e si divide in due circondari quello
,
nella guerra che accompagnò la rivolli- rò ben poco nell'interno, essendo diflici-
zione. Gli avvenimenti del 1814 e del lissime le strade. Non sono peiò impra-
181 5 la fecero rientrare sotto il dominio ticabili da'negri, e per mezzo loro si tra-
della Francia, alla quale fu consegnata a' solisela nuova della vittoria d' Isly al
colote e negri liberi, e d' un numero di sei sante riformato. Racconta il Giortui-
biauchi. Cli olandesi furono i primi ad ledi Roma del i858, a p. 85o. Menile
occupar 1' isola , che fu loro ceduta dii il fanatismo musulmano olire iu diversi
Beiam re del Capo Verde nel 61 7, e to- 1 punti deìl'Oi ieule, non ostaute le dispo-
sto la fortificarono. INel i663 la couqui- sizioni del sultano di Turchia, pattuite
alarono gl'inglesi, ma l'ammiraglio Ruy- colle glandi potenze d'Europa, le più or-
3
V l e V 1 C 3 1
ribili scene ili furore e ili distruzione, la gasi, a consolazione di que' buoni cat-
nn»ionede'pp. francescani nella reggenza tolici.
di Tripoli ili Dai lnuia ci presenta con Tunisi. Vicariato opostolico. Missione
consolazione il suo rimarchevole progres- de'cappuceini e prefettura apostolica, che
so. Un vaslo stabilimento cattolico, com- Gregorio XVI neh 843 elevò a vicaria-
prendendo una chiesa, un collegio de'mis- to apostolico , colla reggenza di Tunisi
Bionari per l'Africa centrale, ed una casa descritto in ijue' due articoli, importanti
di religiose, si stabilisce rapidamente a per contenere la regione il suolo del-
Uengasi (di recente orribilmente flagel- l' antica e possente Cartagine, lunga-
lala i\a lunga pestilenza). In Tripoli si niente emula di Roma. Avendo dichia-
va pur anche ad aprirsi un ospedale, de- rato!. vicario apostolico il ferrarese cap-
stinatoper lutti gli ammalati, anche mu- puccino mg/ Sulter vescovo di Rosa-
sulmani, ed il locale concesso a tale ef- lia in parlibns, quest'illustre e beneme-
fetto, mediante la liberalità del sultano, rito prelato bramando nell'inoltrata età
è assai vasto, capace eziandio a contene- l'ipatriare, dopo replicate istanze il Pa-
re nel medesimo tempo le sorelle di s. pa Pio IX glielo concesse. Partito uel
Giuseppe e dell'Apparizione , di cui lo i8jq da Tunisi, e recatosi a Roma, il
zelo infaticabile unisce alle cure che pre- Papa desiderò che ritornasse al vicaria-
dano agl'interini, l'educazione delle don- to , vedendolo ancora idoneo a fare il
zelle. Quest'opere importanti che hanno bene, ed egli prontamente ubbidì, anche
saputo fondare a prezzo de' più grandi per l'amore che porla al vicariato da lui
sagrifizi la costanza e il fervore della mis- reso florido. Né' ricordati articoli narrai
sione, sono uua prova dell'efficacia e del- le benigne concessioni del bey Si-Mo-
la protezione da parte del governo fran- hammed, indi altre più ragguardevoli ne
e la fama richiamano tanti servizi resi in ti, a tutti gif abitanti de'nostri slati, qua-
Oriente per causa del caltolicismo, hanno lunque sia la loro religione, la loro na-
dispiegato la più costante sollecitudine zione e la razza. Tale sicurezza si esten-
per superare finnuojei abili difficoltà che derà alle loro persoue, a'Ioro beni ed al
i missionari hanno dovuto combattere. loro onore. Questa sicurezza non avrà
Secondato dallo zelo de' suoi impiegali eccezione, riguardo a'uoslii sudditi, che
subordinati, egli ha alla fine ottenuto per ne'casi legali, la cui cognizione è devolu-
la chiesa Tripolina de'vantaggi che assi- ta al consiglio del Medilu. Tulli i suddi-
cureranno l'avvenire; ed il Papa Pio IX. ti saranno sottoposti all'imposta esistente
ha testificato al consolato generale di oggi e che potrà essere stabilita più tar-
Francia, non che al governatore ottoma- di, proporzioualmeute alle fortune, nin-
no, la sua alta soddisfazione. Uua cosa no eccettuato. I musulmani e gli altri a-
è grandemente degna di osservazione, ed bitanti del paese saranno eguali avanti
è appunto che il progresso della missio- la legge, come diritto che appartiene al-
re mimi alatamente dopo la ricognizio- stizia sulla terra è una bilancia, che ser-
;
,
Vie VIC
subiranno alcuna violenza per cambiar ulivi pel governo , che dava luogo ad a-
religione, e non saranuo molestati nel- busi, fu (issato al io perioo. Il Glorila-
l'esercizio del cullo loro. E quando il la di Roma deli8l>8, a p. q3o, riporta
tribunale criminale dovrà pronunciarsi l'atto o costituzione organica, con cui il
sulla pena incorsa da un suddito ebreo, bey Si Mohammed istituì un cousiglio
saranno uniti al tribunale assessoii ebrei, municipale per la capitale Tunisi, a van-
Dichiariamo di non arruolare i soldati, taijgio generale del paese, avendo a tale
che a norma d'uu regolamento e un ino- elleno applicato pioventi prelevati sul-
do di coscrizione. Formeremo un tribù- l'entrate finanziarie dello slato, pe' biso-
naie di commercio, composto di musul- gui della capitale stessa. Dispose, che il
inani e de' sudditi delle potenze amiche, consiglio sarà composto d'uu presidente,
per giudicar le cause commerciali. Tutti d'un vicepresidente, d'un segretario e di
i sudditi musulmani e altri, saranno sog- 1 1 membri, quali saranno eletti tra'no-
i
getti a 'regolamenti e usi del paese, ri- tabili del paese, doveudosi rinnovare o-
inosso ogni privilegio. La libertà di com- gni anno per un 3.°, cioè ne' primi due
inercio è per lutti indistintamente; ed il anni per via di sorte, e dopo si farà per
governo l'interdice a sé stesso, soltanto ordine d' anzianità, potendo essere rie-
proleg^eodolo. Gli esteri che verranno a letti, quelli che terminano il servizio, pel
stabilirsi ne nostri stati, potranno esercì- nuovo.Le risoluzioni del consiglio su prov-
tarvi qualunque industria e mestiere, os* vedi menti, devono approvarsi dal bey,
servando (eleggi. Gli stranieri che verran- con ordinai ne l'esecuzione, ed allora si
no a stabilirsi ne'noslri stati, potranno libe- pubblicheranno. Il consiglio esaminerà
i aulente possedere case, giardini e lene, le questioni relative a' proveuti muni cl-
eome gli abitanti del paese, osservando pali e alle spese, dovendosi occupare del-
le leggi. Il bey oltre aver fatto pubblica- la locazione degli immobili che gli ap-
re gli ii articoli nelle moschee, per iu- pirterranno, della conservazione degli e-
formazione di tutti i musulmani, li fece difizi pubblici della capitale, della ripa-
pubblicar nelle sinagoghe degli ebrei, or- razione de'minaccianti rovina, del man-
dominio a questi di mettersi in capo il lenimento, ampliazione e nettezza delle
berretto rosso, invece del nero che usa- piazze, de'mercati e delle vie; e d'ogni
vano, rimanendo in uso il turbaute di altro oggetto riguardate la conserva-
colore oscuro solito a portarsi dagli e- zione de'fabbricati e l'abbellimento della
brei del paese. Il sommario delle riforme città, le fontane, le mura daziarie e uou
commerciali date dal bey consiste. Nel- le fortificazioni , i canali, i condotti sol
l'aver egli preso l' impeguo d'accordare terranei, e tutte quelle altre opere il cui
commercio, d'abolire
intera libertà al i godimento sono comuni a tulli
e utilità
monopolli denominati appalli, e di oidi- gli abitanti; niuno potendo fare nuove co-
llare su basi regolari la giustizia com- struzioni senza l'approvazione del consi-
merciale. Gli stranieri potranno erigere glio, dovendosi multare i contravventori
e possedere stabilimenti industriali. Fu in questo e in altro, con ammende sla-
autorizzato il già vietato trasporto per bilue. Principia documento colle paro-
il
mare de' prodotti indigeni da un porlo le: Lode a Dio. Termina colla forinola:
all'altro della reggenza, previo il paga- Salute per parte dell'umile verso il suo
mento alla dogana de'dazi d'uscita. Inol- Dio, suo schiavo, il m uscir Mohamed Pa-
lle il bey rinunziando al monopolio del- clu Bey possessore del regno di Tunisi !
l'espoi tazionede'cereali, ch'erasi riserva- Iddio gli sia propizio ! Scritto il 20 mo-
to da 3 anni, volle permetterlo a tutti i harem 27 5 dell'Egira (20 agosloi bo8).
1
so, che la sua morie ne fu accelerata; co- quale deputa un vice prefetto. Infe-
vi
me principe lascieià memoria onorala". lici dunque sono le condizioni del catto-
Gli successe il fratello Mehemet Sadyk. licismo nell'impero del Marocco, qua-*
Si apprende dal Giornale di lloma ile' loia la divina Provvidenza non
le mi-
3 febbraio 1 860. m E partito da Co«.tanti- gliori colle conseguenze della guerra che
uopoli per Tunisi a bordo della fregata valorosamente ora vi ha combattuta
ottomana Taif Ali bey, uno de'segieta- la sempre cattolica Spagna. Per tali lu-
1 i del sultano, latore dell'iradè imperia- singhiere speranze ne dirò alquante pa-
le in risposta alla domanda d'investitura role. La maggior parte della popolazio-
di Mehemet Sadyk pascià , come pure ne del Marocco si compone di amazir-
dell'insegne del grado di muscir e del- gin, sceMocchi e berberi, i veri indigeni
l'ordine imperiale del Megidiè dii." clas- e aborigeni dell'Africa settentrionale: so-
se in diamanti, ch'egli ha l'incarico di no gli stessi numidi de' romani, e cam-
rimettere in nome del sultano al nuovo biano nome secondo le contrade che ahi -
di ragionare de'vicari, delegati e prefet- leghi nel gran Deserto. Nel Marocco so-
ti apostolici, dalla s. Sede stabiliti in ogni no pochissimi berberi che riconoscono
i
parte del mondo, secondo il catalogo uf- la supremazia dell'imperatore: per tener-
Notìzie di Roma del 18 Jq e
ficiale delle li imbrigliati, questi costringe i loro capi
delnuovo Annuario pontificio peli 8G0, a vivere in ostaggio nella sua corte. Nel
ummisi di sopra la prefettura apostolica 1821 morì l'imperatore Muley-Soliman,
di Marocco, poiché per l'ultima voltala scegliendo a successore il nipote Muley-
registrano le polizie del 855. L'impero 1 Alnl-er-Rahman, credendolo più atto de'
o reame del Marocco è uno de' 4 stati propri figli. Egli però era il maggiore
di Barbarla, non the il più polente e de' rappresentanti l' irrequieta e valente
vasto, e comprende più di 6 milioni dì schiatta de'scerilfi, i quali tolsero il po-
abitanti, con porzione della Manritta- tei e a'Merinidi uel corso del secolo XV 1 1,
ria di Giulia Cesarea, tutta la Mauri- e lo conservarono fino a' nostri giorni.
liana di Tangeri o Tingis, ne' (piali 4 Mercè quest'illustre discendenza, i sulta-
articoli e in quelliche vi hanno relazio- ni o imperatori attuali del Marocco van-
ne ne ragionai; e ueh.° dissi della piazza tano un'autorità eguale, anche per di-
di ('ruta e altre che vi possiede la Spa- gnità, al sultano di Costantinopoli. Mal-
gna (f'.) nou che della prefettura apo-
f
grado questo prestigio Ahd-er-Rahaiaii
stolica di Marocco, tra le cui stazioni vi ebbe a lottare contro partiti, «piali ad i i
è quella dell' importante città di Maroc- ogni mutazione di regno nou mancano
co, capitale dell' impero, e già sede ve- di sollevare il vessillo della ribellione; ma
scovile, ed ora titolo in parlibux. Il sul- dopo 5 anni di lotte, trionfò ile'suoi ne-
1
le condizioni di pace impostegli. Neh 856 to quanto popolo con ardore cutusia-
il
concluse un trattato cogl'ioglesi, che loro stico applaudì alla risoluzione, e tutti i
aprì speciali agevolezze commerciali nel parliti furono d'accordo, tranne il modo
Marocco;del resto segregandosi dagli stia di vedere ne'coutrari al sentimento cat-
meri, e lasciando a'moutauari pirati del tolico, cioè della parte liberalesca. La re-
Riff l'esercizio libero di loro piraterie. E- gina ricevè infiniti indirizzi , inclusiva-
gli stette chiuso nel suo serraglio, col te- mente del clero, pieni di ealdi e magna-
soro di 200 milioni di franchi, accumu- nimi sentimenti, e con generose offerte
lato dalla sua insaziabile avidità. Fu pe- a gloria della patria e della Religione cat-
lò uien crudele de' sultani predecessori, tolica, e per civilizzare i mori; tenuta per-
ma lungi dall'imitare il progresso de'so- ciò guerra santa , da rannodare il filo
vrani musulmani contemporanei, anzi gli interrotto delle glorie spagnuole. Quindi
hi rimprovera d'aver tramutato uno de' incominciarono le pubbliche preghiere,
più bei paesi del mondo, iu uno de' più onde ottener vittoria contro nemici più
i
vie V1C 3, 7
cena, presidente del consiglio de'ministri difeso te sue posizioni. Nella seguente
e ministro della guerra. A'20 comincia- mattina si presentarono al quartiere ge-
ronoi combattimenti; grave fu quello de* iterale parlamentari, a nome di porzione
i5, e vera battaglia quello de'3o. Tosto degli abitanti di Tetuan. Allora il mare-
dersi prigioni. Nel loro feroce fanatismo, cevuto per la mirabile disciplina dell' e-
senza conoscere e praticar le leggi della sercito, il quale liberò gli abitanti da'suoi
guerra, tutti gli spaglinoli che cadevano crudelispogliatori.il resto dell'esercito vi
nelle loro mani fecero a pezzi non fa-, fece il suo ingresso a'7, e vi trovò 73 cau-
cendo all'alto prigionieri. Invece d'arren- noni ne'forti. Al maresciallo O'Donnell,
dei si, preferirono gettarsi sulle baionet- che diresse in persona le operazioni, si at-
te spngnuole nel mare, sempre iocon- tribù) il successo della giornata, e il termi-
ti andn hi morte. Intanto l'Inghilterra pie- ne della 1
.* parte della guerra d'Africa, se
tese i 4° milioni somministrati alla Spa- la pace non ne fosse stata la conseguenza,
gna nella guerra civile, onde turbare Dopo il generale in capo competono gli
l'impresa, ma fu subito pagata, onde tor- onori a'generali Prim, Kos d'Olauo e al-
le pretesti a far peggio. Seguirono altri tri che dirò. Il 7 febbraio la regina a per-
1 5 combattimenti circa, ognuno Vittorio- petunie la memoria della gloriosa caru-
so peglispagnuoli, progredendo sentprein pagna d'Africa e soprattutto della presa
avanti nelle pianure di Tetuan. Nelle sue diTetuan, e dare segnalata prova di real
vicinanze a'4 febbraio 1860 si combat- stima al generale supremo O'Donnell, il
dell'imperatore, formavano due campi, mal occhio tal guerra, per cui erasi fat-
cou 35,ooo uomini in forti posizioni, , la promettere dalla Spagna, di non far
3 1 8 YIC VIC
gna fu celibi alo con entusiasmo e gran- < 1 i marchese di Guad-èl-ielu, al general
tli dimostrazioni di gioia. Intanto ma- la Prìm col l itolo di marchese ili Castillejos,
ima spagnuola continuò il bombarda- ed al general Za va la con quello di mar»
mento delle città e porli del litorale. Mu- chese ili Sierra Buliones. Galiano, Juren,
Jey Abbas fece proposizioni di pace a O Quesada, Oro?co, Rios(sic) ed O'Donnell
Donnei!, ma per allora senza successo. Le furono promossi al giallo di luogutenen-
condizioni volute dallaSpagna e respinte, ti generali; Pulido Hedijer e Cervino al
furono; i. Cessione alla Spagna del leni- grado di marescialli; la grancroce di s.
torio compreso tra il mare, le alture di Ferdinando si die' al geueral Gai eia. B.i-
Sierra Buliones e di Sierra Bermela e portò poi Giornale di Roma del 18G0,
il
Iorio; questa cessione sarebbe fatta a per- Gazzetta di Madrid de'29 marzo, di O'
petuità. 1° Cessione a Suini Croix, sul- Dunnell, scritto il 25. In sostanza, dice
l'Oceano, di un territorio sufficiente per delle nuove proposizioni di pace fatte a
lo stabilimento d'una pescheria simile a lui da Muley-el-Abbas, la conferenza per-
quella che avea amicamente Spagna la ciò tenuta con quel califfo dell'impero e
in questi paraggi. 3.° L'imperatore del principe dell' Algarhe, che produssero i
Marocco pagherà nello spazio di quat- seguenti preliminari del trattato di pace,
tro auni, per indennizzare la Spagna da ambedue firmati a'2J marzo, onde por
delle sue spese di guerra, la somma di fine alla guerra. i.° Il redi Marocco cede
200 milioni di reali. 4-° Conclusione alla regina di Spagna a perpetuità e eoo
di un trattato di commercio che assi- piena proprietà e sovranità tutto il ter-
curi olla Spagna gh stessi vantaggi che ritorto compreso tra il mare eseguendo
siano stati anteriormente accoidati alla le alture della Sierra Buliones sino alla
nazione la più favorita, o che possino es- strada d' Angliiera-. 1° Il re di Marocco
sere accordali per l'avvenire a questa similmente si obbliga concedere a perpe-
nazione. 5." Per evitare la ripetizione de- tuità, sulla costadell'Oceano aSantaCrux,
gl'incidenti che hanno portato alla pie- la Pequena, il territorio sufficiente alla
sente guerra il rappresentante spagnuo- formazione d'uno stabilimento comequel
lo avrà la sua residenza a Fez. 6.° Vi lo che la Spagna vi possedeva anlerior-
sarà a Fez una casa per la missione spa- meute. 3.° 11 re di Marocco ratificherà uel
gnuola, simile a quella di Taugeri. 7. più breve termine possibile la couveuzio-
Pieltifìcazione detrattali che assicurano ne relativa alle piazze diMeliila el Penou
alla Spagua le piazze di Melilla, Alhuce- e Alhucemas, che i plenipotenziari del-
inas. ed il Penou de la lornera. Rispetto la Spagna e del Marocco segnarono a Te-
ai culto cattolico, e il suo libero esercizio tuan a'24 agosto 18 5q. 4-° P e| '
giusto in-
per lutto l'impero. Così potevano inviar- dennizzo delle spese di guerra il redi Ma-
si nel Marocco de'missiouari a diffoude- rocco si obbliga di pagar alla regina di
re senza inceppamenti la luce delle catto- Spagna la somma di 20 milioni di pia-
lithe verità, per auspicare l'opera della site. 5.° La città di Tetuan, con tutlo il
civilizzazione di questa regione. Si calcolò territorio clie formava Panlico Bachalik
the sino alloia la Spagna avesse speso per omonimo, resterà in potere della regina
la guerra 3oo milioni di reali, ed i tnor- di Spagna, come garanzia dell'esecuzione
ti sui campi di battaglia, o negli ospeda- dell'obbligo indicato dui precedente arti-
li di ferite di cholera, sorpassare i
9,000. colo, siuo al completo pagamento dell'iti-
Intanto la regina accordò pure la gran- dennizzo di guerra. Appena eseguito que-
dezza di Spagna di I." classe al general sloiutei amente, le troppe spagouole sgotti
B.ios(sic; onero Ros d'Olano) col titolo tareranno luslo 1j delle» città e suo leni-
V I e V I C 3i 9
Iorio.
6. "Sai à concluso un trattato di com- mo di Panama, del quale anco ne' voi.
mercio, nel quale saranno stipulati a li- LXXXI.p. 434, L\ \ \l V. p. *3,che ab-
vore della Spagna tulli i vantaggi che hrevierebhe molto la navigazione, par-
di
fossero stati o che potessero essere in se- lai altrove. Osserva il Castellano, Spec-
guito accordali alla nazione più favorita. cliio geografico del gloì>o, i geografi es-
y.° Ad evitare per l'avvenire avvenimen- sere discordi nel modo di dividere le A-
ti simili a quelli che promossero la guer- meriche, e finché il consenso degli erudi-
ra attuale, il rappresentante della Spagna tinon abbia determinato regole certe ed
al Marocco potrà risiedere a Fez, o nel invariabili, molta parte si arroga l'arbi-
sito che converrà meglio per la protezio- trio degli scrittori. La divisione dell'Afri-
giorni al più, gli articoli definitivi del trat- taccò al Continente Occidentale, o Ame-
tato di pace. Pertanto cessarono le osti- rica Settentrionale o Colombia, anzi for-
lità, ed preliminari furono accettali dal-
i mò un 3.° Continente nell'Oceania, che
la regina di Spagna e del re di Marocco, più propriamente può chiamarsi il nesso
e la guerra fu finita , dopo due grandi de'due Continenti. Le regioni polari, ag-
battaglie e 23 combattimenti. giunge, fin qui rimangono poco note, e
mentre alcuna contezza si ha delle terre
America Settentrionale Antartiche, taluno ha formato colle ter-
e Meridionale. re Artiche oAmerica Iperborea una ,
gna {F'-), che fino agli ultimi tempi, do- servò Groenlandia all'America Setten-
la
nale o del Sud, nella Colombia, e si l'erre Antartiche. Varie sono le forme
trova rinchiuso fra il grande Oceano e di governo, prevalendo il sistema fede-
il mare dell' Antille. Del taglio dell' Ist- rativo e il ci vii reggimento. Si divido-
320 V I C V I C
no due Americhe, olire l' impero ilei
le eia sono: la Gujana francese, vnsln re-
7
Brasile (/ '.), in Repubbliche (J .), com- gione dell'America Meridionale, grande
prese quelle dell'America Federale, o U come una 4-
n
parte della Francia; la Gì-
nione Vasingtonia, o Stati-I, itili (/".), Jenna, la Martinica , le Sainles, Maria
ed in colonie francesi, inglesi, danesi, spa- Galante, la Guadahipr , la Desiderada,
glinole , olandesi , russe e svedesi, delle s. Martino, l'Isole de'Pesca tori, 9. Pietro
«piali trattai anche descrivendo gli sta- e Miquelon.La popolazione totale di que-
ti europei a cui spettano. Ne'ricordati ar- ste colonie ascende a 3oo,ooo anime. Vii
ticoli, e ne' moltissimi de' Vescovati ne decreto de'27 aprile 1848 abolì la schia-
ragionai, nel penultimo offrendo la sta- vitù, disposizione lodevole, ma che ha
tistica della popolazione americana del sconcertato di molto lo stalo economico
i83G, ed il novero delle sedi vescovili e de'coloni. Dopo questa emancipazione il
arcivescovili. Riportai altra statistica del- lavoro de' negri è slato dovunque sospe-
la Chiesa cattolica degli Stati Uniti del so o assai diminuito. Vi si è provveduto
1809, nel voi. XCV, p. 76. Di questo poi in parte coll'emigrazione asiatica. Le
popolo giovane, libero, vigoroso, pieno notizie della Gujana fanno noto, che in-
d'alti spiriti e vago di grande impre- torno a'trasportati si prese un'importan-
se, soleva dire Gregorio XVI : In nin- te risoluzione. Per ordine del ministro
na parte io sono tanto Papa, quanto ne- dell'Algeria e delle Colonie, tutti i galeot-
gli Stati-Uniti d'America! Sono quin- tidoveano essere allontanati dalla città
di importantissime le Riflessioni sopra il e dall' isola di Cajenna (deportativi pel
presente e l' avvenire del Catolicismo narrato nel voi. LV, p. 198), e ridursi
negli Stali Uniti d'America, fatte dal- ne'luoghi penitenziari stabiliti sulla ter-
la Civiltà Cattolica , serie 3.
a
, t. 8 , p. rafei ma. — Le colonie <\e\\' Inghilterra,
385 e seg. Nel discorso proemiale di que- la cui popolazione è di circa 3,700,000
sto articolo ri parlai de'recenti collegio se- anime, sono: Canada, la Nuova Brun
il
minari Americani istituiti in Pioma, l'uno swick, la Nuova Scozia, le isole del prin-
pegli Stali Uniti, 1' altro per l'America cipe Edoardo, Terra Nuova, Hudson, le
Centrale, vale a dire per Americhe del le terre Artiche, il Labrador, Antigoa , le
rò in corsivo quelle che hanno il seggio Tortola e le Isole delle Vergini, Anguil-
vescovile, che se alcuna non ha il proprio la, la Trinila, Bahamas, Bermundes, le
articolo per le recenti eiezioni, a suo luo- la Gujana inglese, e Falkland. Le colonie
go ne parlai, come negli articoli Pio IX della potenza inglese occupano un gran
e Prefetture apostoliche, oltre il riferi- posto: tutte concorrono alla sua prospe-
to in principio del presente; altre essen- rità, allo sviluppo della sua industria e
do vicariali apostolici e prefetture aposto- del suo commercio. La popolazione del
liche, cioè quelle che in seguito descrive- Canada, principale colonia inglese nel-
rò ne'propri paragrafi. Propriamente i 1' America settentrionale, nel i85t era
nomi e il numero de' vescovati e arcive- d' un milione 84^,000 anime di cui ,
Ottawa giace realmente nel centro del no 5,ooo. Essendo Montreal di sovente
Canada, poiché è a 3oo miglia da Que- molestata da incendi, nel gennaio i85g
becìi, la città più orientale, e alla slessa subì una perdita gravissima, uno de'suoi
distanza da Londra la città più occiden- più belli monumenti religiosi, la chiesa
tale :
q5giace a miglia da Kingstown, a (non pare la cattedrale) di s. Giacomo
I 25 da Montreal, e a metà di strada dal- fu divorata dalle fiamme. Questa basili-
lo sbocco del fiume, da cui prende il no- ca sorgeva all'angolo delle vie s. Cateri-
me. Ottawa, che potrebbe prendersi per na e s. Dionigi sul luogo un tempo oc-
un villnggio ascoso ne* boschi conta , cupalo dal palazzo episcopale, distrutto
120,000 abitanti. Le miniere di ferro, nella terribile conflagrazione del iS52
dipiombo e d' argento, abbondano nel che incenerì un 4-° dell'abitazioni della
territorio di questa città, e nessuna par- città. S. Giacomo era stata fabbricata da
te del Canada offre risorse maggiori per poco tempo, la torre non era finita, ma
l'imprese d' industria. Mi piace aggiun- l'interno del tempio era compiuto quan-
gere, col giornale protestante, The. Re- do avvenne^ la catastrofe. Nel cader la
cord, lo stato della religione cattolica del campana die' l'ultimo suono che fece fre-
Canada nel i85g. I cattolici romani nel mere la moltitudine. L'edifizio era co-
Basso Canada souo mollo numerosi, ed stato 22,000 lire sterline: conteneva va-
essi aumentano rapidamente in numero si 25oo.
e vesti sagre del valore di circa
ed influenza. Secondo l'ultimo censo del Il non era assicurato che per 6000
tulio
]85i essi erano 890,26 r ed i prote- lire dalla compagnia di Londra e di Li-
—
, ,
Grandi
stanti e altri soltanto i43,3o,5. verpool. I possedimenti della Dani-
chiese furono ultimamente erette o si marca sono il Groeland, l'Islanda, l'Iso-
stanno erigendo in ogni città e borgo. le s. Croce, s. Tommaso e s. Giovanni,
Sebbene io Montreal vi è la gigantesca con una popolazione di 1 10,000 abitan-
cattedrale, un'altra grandissima chiesa di ti. Ora si dice, che l'Europa sarà fra po-
re, essendo un'imitazione del gran s. Pie- nea telegrafica passerà dalla Danimarca
tro di Roma. Il denaro non manca, sic- e dalla Scozia alle isole Faroe, e per l'I-
come danno lutto per la Chie- slanda, la Groenlandia, il Labrador, il
sa ,
i cattolici
oltreché le proprietà che hanno nel Canada, giungerà agli Stati-Uniti. —
Basso Canada è d'immenso valore. La Le colonie della Spagna sono Cuba,
più gran parte del terreno su cui Mont- Porto Rico e le Isole Vergini, con una
real è fabbricata appartiene a loro. Nu- popolazione di 1,600,000 anime. L'isola
merosi sono i loro couventi e monasteri di Cuba, ch'è la colonia più importante
in Montreal e Quebech. Tale è il nume- della Spagna, è ad un tempo una delle
ro de'membri di queste religiose istituzio- più belle e più ricche colonie del mondo.
ni, che voi gl'incontrate sui legni a vapo- La sua prosperità sempre crescente, pare
re, sulle ferrovie ed ovunque uno s'im- ; favolosa. La presentesua popolazione non
magina di essere a Roma. Essi stanno è meno d'un milione d'abitanti. Essa ha
VOL. XCVIII. 2 1
322 VIC V IC
un'estensione territoriale di 732,000 ca- Per l'intiera America, egli calcola, com-
ballerias, di 38 ettari e 4« acri 1' una presi i delli indiani indipendenti e que'
Su ijuesto numero 66,000 soltanto sono come si vede dal se-
delle regioni polari,
coltivate. Nel 1849 a c '^' a dell'esporta-
' guente prospetto, una popolazione com-
zioni ili Cuba era di 5i milioni ili fian-
1 plessiva «li 58,1)76,689 abitanti, la qua-
chi, e quella dell'importazioni d 7 S mi- 1
1
le si può portare con sicurezza alla ciba
lioni. Un bell'articolo %y\W Avana, capita- rotonda di 5cj mil. Stali Uniti 2,3, 11)1,876.
le dell'i>ola di Cuba, in eccellente situazio- Due Canada Allo e Casso 5,571,437.
,
del 1859. Lecolonie dell' Olanda sono 2, 5o,ooo.Ilayli es. Domingo 1,1 33,ooo.
1
le cause assegnate al fallo luttuoso del sime del Paraguay, de'Moxos, de'popoli
lapido decrescimento della popolazione costeggiatiti il fiume dell'Amazzoni e l'O-
rossa. A tal uopo, riporta le guerre di- renoco, del Chili, del Perù, della Gujana,
struggiti una tribù e l'altra, lo spi-
io i fra del Brasile e dell' Antille. Ne riporterò
rito di vendetta che le animava, e queste brevi cenni. Le missioni deW A merica Me-
combinale colla nefanda persecuzione ad ridionale vestono quasi tutte il medesi-
essi mossa da bianchi, assassini di questo mo onde il dire anche poco di
carattere,
popolo, non solo colla forza, ma più col ciascuna, sarebbe un ricalcare sempre il
veleno delle loro dissolutezze; ed in line medesimo terreno per queste indicazio-
le pestilenze che lo mietevano di anno in ni.Dirò dunque in generale che nelle ,
anno, le quali cose presentano una più missioni del Paraguay edell'Uraguay, ilei
che sufficiente ragione della distruzione Marangone e dell'Orenoco, e della Gaja*
di questo popolo, che d'altronde tanto pel na in fine, la carità cattolica trionfò di
genere di vita, quanto per le sue barba- mille e mille ostacoli chea lei si frappo-
re costumanze non avrebbe potuto mol- sero per l'evangelizzamento e incivilimen-
tiplicarsi se non con molla difficoltà. Giu- to de'selvaggi. Non si deve però intrala-
sta è la riflessione sulla diffidenza fra VA- sciare di dare un'idea del carattere subli-
itterica Meridionale e V America Setten- me di tali missioni , che offrirono il più
trionale, pel fatto della distruzione della splendido trionfo della Chiesa cattolica,
razza indigena. Nell'America Settentrio- perchè in esse l'operosità cattolica ebbe
nale dessa è quasi del tutto estirpata, tutto il campo di mostrare la sua poten-
tranne alcune tribù selvagge, mentre nel- te energia nel dirozzainento de'selvaggi,
la Meridionale discendenti americani
i nell'inforraarii a società, nell'umanizzar-
costituiscono ancora la maggioranza del- li, nel farli divenire cristiania traverso
la popolazione. Ciò senza dubbio deve di mille ostacoli, che opponevano lo sta-
abbiano in feroci to,pure erano sem pie raf- con essi vi furono militi di Gesù Cristo, i
fronzute quercie. Ma ostacoli di tal sor- ni, e leformarono col Paraguay, l' Ura-
ta furono ben presto superati da' batta- guay, il Parana, il Guathiu o Guahiio
glieri del Salvatore del mondo, gli Or- (probabilmente Guaicuros o Guaycurus,
dini Religiosi, contro i quali, ingiusta- nel governo di Buenos- Ayres), il Tappa,
mente e ingratamente, tanto si è decla- il Marangone e l'Orenoco. Presto le
7
mato e declama dagli empi o da'papagal- riduzioni, per opera de' gesuiti, divenne-
li che lor fanno eco. Domenicani, Agosti' ro un paese lauto civilizzato, che al dire
gesuitiche del Paraguay, sia in tale ar- istruire, ed appena deposto il paramento
ticolo. Anche i cappuccini d' una parte della messa, si allacciava il grembiale del-
de'loro convertiti formarono nuovi gover- l' artefice per animare col suo esempio e
ni.che sebbene soggetti a'monarchi di Spa- per istruire al lavoro V ignavo e torpido
gna, quali redi Castiglia, aveano forme indiano occidentale. Qui dovea abbattere
democratiche. 11 Paraguay essendo il più alberi, là scavar terra e comporta; qui
celebre di questi, anco questa benemeren- porre il fondamento della chiesa e là del-
za servì di calunnia e atroce guerra alla la borgata, e quando già 1 suoi indiani lo
veneranda Compagnia di Gesù; ma sarà potevano aiutare, egli si dovea affaticare
sempre il modello del governo della fra- acciò non si abbandonassero all' inerzia
tellanza evangelica e dell' umana felicità, a cui troppo erano inclinati. Ma quando
disse un eminente scrittore de'noslri gior- sembrava tutto finito e che gl'indiani ra-
ni. I gesuiti scarsi di numero persi vasta pidamente aveano appreso tutto, s' au-
regione, che se pur fossero stati migliaia mentavano d'altra parte gli stenti, perchè
sempre pochi sarebbero stati, attesa la vi- dovea il missionario contener nell'ordine
ta nomada e vagabonda de' selvaggi, vi- la nascente comunità e migliorarne la
dero che per assodare l'evangelizzamen- condizione. Tuttociò era opera della men-
to di tutti que' popoli, bisognava unirli te e del cuore del missionario gesuita, che
e renderli cittadini : posero mano alla dovea dirigere l' agricoltura, le mandre,
grand' opera e vi riuscirono. Come s' i- le più svariate professioni manuali, prov-
noltravano, appresso ad essi si vedevano vedere insomma ai bene sì spirituale e
sorgere degli aggregati di capanne, a'qua- sì temporale della riduzione. Per for-
V I e VIC Sxì
inaisi mol-
uua giusta idea delle varie e egli deve affrettarsi per far sì che gl'in-
teplici occupazioni del missionario, me- fermieri dieno a'malati i cibi opportuni:
glio è trascrivere un ordine del giorno intanto è sovraggiuuta l'ora del desinare,
contenuto in una lettera del celebre mis- in cui il padre ciba un frugai pasto, per
sionario gesuita p. Sepp, superiore delle occuparsi pei di sé lino alle ore due ; allo-
missioni del Paraguay. » Il missionario, ra dassi dalla gran campaua il segno del
levatosi di buon mattino, se ne va alla lavoro, che presto sarebbe intralasciato,
cbiesa per dedicarvi un'ora olla medita- se in tutti i luoghi non si aspettasse il
zione in presenza dell' Altissimo : se lù padre, che, come il mattino, auche ora
bavvi un altro sacerdote (come avvenne va dovunque dagli artefici e da' mala-
generalmente ne'tempi posteriori), l'uno ti, da' piccoli e da' grandi, dappertut-
all' altro reciprocamente confessasi. In- to disponendo e coadiuvando fino olle
tanto suona l'Ave Maria, e imporporato ore 4 quando il popolo è chiamato alla
appena l'oriente da' primi raggi del so- preghiera nella chiesa. Quivi recitano il
le, celebrasi la s. messa, a cui assiste la Rosario, che per la ripetizione coutinua
moltitudine con somma divozione; po- de' ss. misteri è specialmente utile, indi
scia s'iunalza una preghiera generale di una litania, e poi attendono ad un seve-
ringraziamento; finita questa, il missio- ro esame di coscienza. Finitele divozio-
nario si ritira ad ascoltare le confessioni. ni,si seppelliscono morti, che in tanta i
vono, e all' altra ove le ragazze imparano sotto la subordinazione a' missionari.
A-
a filare, a far maglie, a cucire e simili: in veva a'suoi ordini un aiutante chiamato
esse egli dà lezioni e interroga i ragazzi, regidor, cui era affidata la cura e la ispe-
affidando il resto a'più adatti indiani, co' zione della gioventù, de' maestri e delle
quali egli deve poi subire inenarrabili fa- scuole. Queste due autorità avevano ne'
tiche. Anche nella scuola musicale il pa- singoli quartieri degl'impiegati subalter-
dre deve tutto dirigere ed ordinare, quan- ni, i quali dovevauo avvertirli di quanto
tunque spessissimo vi ottenga degli aiuti succedeva che potesseturbare la pubblica
opportuni. Da qui poi se ne va agli opifi- tranquillità, onde fosse comunicato al
ci, alla fabbrica de'mattoui, alle loro for- missionario, il quale prendeva le misure
naci, a' mulini, al banco del pane e della che giudicava opportune. Quanto poi
carne , dove quotidianamente si provve- all'amministrazione era tutto comune, e
de e si distribuisce il necessario a tutta la tutti i raccolti venivano conservati ne'
comunità : indi visita i fabbri-ferrai, i fa- pubblici magazzini. In ogni principio di
legnami, i carpentieri, i tessitori, gli scul- mese si faceva la distribuzione del grano e
tori, i pittori, i tornitoli e simili. Ma ora di altri generi necessari alla vita ; distri-
326 V1C V I C
Suzione eseguita sollo l' ispezione delle quasi tutta l'America; ma a ciò si oppose
principali autorità a* capo quartieri, se- altro ben più forte, la coudotta cioè degli
condo il numero dellefamiglie, ed i capo- europei coutro selvaggi. I conquistatori
i
quartieri la dividevano a' padri di fami- temporali aveano seco portato dall' Eu-
glia, le fissate misure. La carne,
secondo ropa molti abbominevoli vizi, fra' quali
che abbondanza veniva somministrata
in primeggiavano 1' ingordigia e la cupidi-
dal gregge numeroso provenuto dal poco gia Quanti americani
delle ricchezze.
trasportato da' coloni europei, moltipli- potevano cader nelle loro mani, tutti ve-
calo cou mirabile rapidità, si distribuiva nivano ridotti in durissima servitù, ed u-
ogui giorno. Fu dato sempre migliore sufrultati da durissimi padroni. Quindi i
provvedimento al vestire ed alle altre esi- poveri americani dovevano abbonire gli
genze della vita. Furono chiamati artisti europei, e siccome tali ancora erano i
dalle città coloniche degli europei, i quali missionari, non potevano perciò ispirare
istruirono gl'indiaui, e in breve si ebbe- fiducia a' selvaggi, i quali spesse volte li
ro tanti opifici di cotone e di panno, non credevano emissari spagnuoli, che cerca-
solamente sufficienti per le bisogna della vano di radunarli per consegnarli a'Ioro
riduzione, ma
poterono dare in cambio
si nemici. Doverono missionari combatte i
per avere delle altre merci europee, delle re (juesto, quasi insuperabile, ostacolo, e
quali assolutamente mancavano. Sotto fu allora che per vincerli ottennero fi-
nel Guahiro o Guaicuros, dove si conta- de' mammelucchi, razza bastarda di seme
vano ben 3o di queste comuuilà. Di que- portoghese. Disposte cosi egregiamente
ste abbiamo le più belle e le più edifi- le riduzioni, ebbero poi molto a soffrire
canti relazioni, che dimostrano d disinte- pe' continui assalti de' mammelucchi, ne*
resse de'sempre esemplari gesuiti, contro quali per la differenza dell'armi riporta-
tutte le calunnie sparse da' loro nemici, vano sempre la sconfitta, i loro villaggi
che in sostanza lo sono di tutti gli ordini erano incendiati, ed essi falli schiavi e
religiosi e insieme della Chiesa. Ecco condotti nel Drasile. Indarno i missionari
quanto I' operosità cattolica ha saputo si rivolgevano alle autorità spagnuole per
fare aprò del selvaggio delle regioni del essere soccorsi; poiché i luogotenenti di
Paraguay, dell' Uraguay, del Piata, de' Spagna o non potevano o non volevano
Moxos e del Marangone. Il catlolicisuio ha soccorrerli. Allora fecero ricorso a're del-
ivi splendidamente dimostrato come sa l'istessa nazione, e fra le altre franchigie
vincere la barbarie, l' istinto brutale e la ottennero ancora i loro indiani di poter
licenza irragionevole. Che se avesse do- far uso dell'armi da fuoco, e così respin-
vuto combattere contro questi soli osta- sero sempre in appresso i mammelucchi,
coli, avrebbe certamente compcnctralo e furono di grande aiuto alle colonie spa-
V 1 e vie 3.7
gniiole contro le portoghesi limitrofe. mantenuti. Le indiane, senza eccezione,
Crebbero perciò le riduzioni in tale stato erano tenute a filare ogni giorno un'ou-
di floridezza, che mossero il celebre Luigi cia di cotone grezzo, e vi erano compen-
Antonio Hong linville, il quale era nel sate ogni anno, con oggetti pel vestire,
Piati quando fatalmente furono espulsi i cioè con 6 braccia di tela di cotone per
benemeriti gesuiti dalle missioni dell'av- gli uomini, e con 5 per le donne. Que-
venturoso Paraguay, alla seguente de- st'ordine, per sé stesso non molto prati-
scrizione e insieme ad una storie i solen- cabile, condannava gì' indiani alla schia-
ne testimonianza a fivore de' gesuiti. vitù, e come confessano i più caldi so-
»» Hanno intrapreso l'aringo delle loro stenitori spaglinoli, i beni della comunità
opere colla magnanimità de' martiri, e costituivano un tesoro pe' capi e per gli
con una pazienza veramente angelica. amministratori civili. Mutata forma la
Queste due qualità tornavano loro pro- costitutiva delle riduzioni, ne venne un
prio utilissime, dovendo tradurre dalle detrimento alla vita cristiana, come l'ac-
stremamente tenaci delle proprie opinio- religione fecein questo paese tutto quanto
ni e dell'antica libertà, dimorar con essi, ha potuto, e vi conta moltissimi figli. Il
e abituarli all' ubbidienza e all' utile fa- Paraguay venne diviso in parecchi stati.
D'ogni parte premevanli, urtavanli
tica. La repubblica del Paraguay conta Goo, 000
immense difficoltà, ad ogni passo nuovi o- abitanti quasi tutti cattolici, e souo pure
stacoli presenta vansi; ma l'apostolico loro tali 170,000 abitanti della provincia di
i
zelo tutto vinse; la loro mansuetudine Paraguay, e due milioni 756,000 del-
i
addomesticò e indolcì questo popolo del- l'Argentina (la confederazione del Rio
la foresta. Raccolsero i selvaggi in colo- de-la-Plata formò la repubblica Argen-
nie, diedero leggi ad essi, ammaestran- tina che soggiacque a divisioni, onde nac-
doli nelle belle e titillarti, in modo che quero la repubblica orientale dell' U-
quella nazione barbara, vedovala di reli- raguay e il cessato governo dittatoria-
gione e di umanità, fu educata ad esser le del Paraguay: nel S Tr) pare che 1
dalla vittoriosa forza dell' eloquenza de' narrato nel vol.LX>LX,p.283).Ivi laChie-
loro apostoli, quegl' indiani obbedivano sahai vasti vescovati di Paraguay, della
volonterosi ad uomini cui vedevano sa- ss. Trinila di Buenos-, 4yrcs } di Cordova
grificarsi per la loro felicità ". Co>ì que- e di iSVzZ/rf, provveduti d'un clero naziona-
ste comunità comandavano l'ammirazio- le, che quasi uon hanno più bisogno di mis-
ne universale, ma tutta questa gioì ia fu, sioni. Trovo opportuno di avvertire, che
ed ora è annichilita. Col cadere i gesuiti, esseudosi la traduzione della pregiata o-
r
caddero aucora le riduzioni che da essi pera del d. Wittmann pubblicata in Mi-
aveano avuto meravigliosa vita e consi- lano nel 18/12, il suo novero de'vescovati
stenza. Le riduzioni, quaolo allo spiri- e mis>ioui d'America, d' allora in poi fu
tuale,furono consegnale a'parrochi, e alquanto variato; laonde, sebbene io ac-
quanto all'amministrazione civile, venne cennerò il da lui riferilo, quanto a'vesco-
cos'i regolata. Erano accordati agl'india- vati mi riporto al notato di sopra, e quan-
ni i giorni per settimana in cui potesse- to alle missioni a quello che riferirò. Ap-
ro coltivare i propri terreni e godei si il presso alle indicate missioni, il d.' Witt-
frutto delle loro fatiche, coli' obbligo di mann descrive quelle de' Moschitijdc'pn-
lavorare negli altri giorni per la comu- poli luogo d Marangone e dell'Orenoco,
nità, alle di cui spese dovevano essere facendo in tulle giuUameule brillare la
328 VIC V / C
virtù de'missionari, la quale ovunque ot- condoni dall' insigne p. Nobrega pur ge-
tenne innumerevoli conversioni. Parlan- suita. Appena giunti, lasciato il posto di
do delle missioni dell'Orenoco, egli s'in- sicurezza, dove si erano fortificati i por-
teressa delle missioni diVenezuela e del- togbesi nella colonia di s. Salvatore, si
la Nuova Granata, dove meritarono mol- diedero senza posa all' opera della con-
ta lode benemeriti vescovi di Popayan,
i versione,la quale qui pure come altrove
scovile di s. Marta, nell' America meri- missionari però non si lasciarono vincere
dionale, un vicario apostolico, nella per- da quest' impedimenti, sapendo ebe Dio
r
sona di mg. Vincenzo Arbelaes, vesco- combatteva con essi. Fra gli altri mezzi u-
vo di Massimopoli in partibus: le Noti- satiala conversione de' brasiliani, quello
zie di Roma, dal 854 non più rife- 1 del canto sembrava che operasse di più,
rivano il suo vescovo ; dell' ultimo aven- onde i missionari, compendiale le dottrine
done parlato al proprio articolo). Indi cattoliebe, sì che si potessero agevolmente
traila delle missioni della Gujana, preci- cantare, le insegnavano a'fanciulli brasi-
samente della francese: in questa si di- liani che potevano riunire. Con questo
stinse il p. Lombàrd, il quale si può chia- mezzo la grazia divina penetrò ne' cuori
mare l'apostolo della Gujana; vi furono di que'selvaggi in raodo,cbe in pochi anni
stabilitedue grosse borgate, in cui si am- aveano radunato 1 tribù in altrettanti
1
mirava un' esemplarità degna de' primi villaggi che coronavano la baia di s. Sal-
tempi del crislianesimo. Quasi tutta la vatore. Moltissime altre comunità cristia-
Gujana francese è cattolica ; e nell'inglese ne sorsero in seguito negli altri punti del
non vi fu alcun principio di missione sino Brasile; ma quando la provincia di R.io
al 1823. Vi si erano portali in vece mol- Janeiro cadde sotto dominio portoghe-
il
della nave per cattolici romani, comin- movente racconto s. Pio V, eh ia molli ve-
ciarono ad essere maltrattati, e il p. Igna- ri martiri di Gesù Cristo. Quindi comin-
zio fra' primi ad essere costretto a dete- ciarono ad espilisi pubblicamente le loro
stare la religione clic professava, e per immagini nel Brasile, nella Spagna, nel
la propagazione della quale avea lasciato Portogallo, ed a celebrarsi ogni anno la
la patria e moveva in lontane regioni. E festa, approvandone ilculto GregorioXV.
perchè si stette fermo nella medesima, Benedetto XIV riconobbe il martirio, ed
fu sottoposto a crudeli tormenti, finché il Papa Pio IX nel 1 854 reintegrò il cul-
orribilmeutc trafitto fu gittato in mare, to de'Beali Quarauta martiri gesuiti del
non molto lungi dall'isola di Palma, una Brasile. A' 19 novembre di tale anno so-
delle Canarie,senza avergli potuto togliere leunemente se ne celebrò la festa nella
dalle mani l'immagine simile a quella dis. chiesa del ss. Gesù di Roma da' pp. ge-
Maria Maggiore di Roma, che da colà seco suiti, al modo narrato dal n.
267 del
avea portata. Nel morire ad alta voce pro- Giornale di Roma. Abbiamo, Della vita
nunziò queste parole. Testimoni mi sia- e della gloriosa morte del B. Ignazio
no gli Angeli e gli uomini, che io muoio de Azevedo, e di altri trentanove com-
nella professione della s. Fede cattolica pagni martiri della Compagnia di Gesh.
romana, fuori della quale nou ve n'è al- Narrazione del p. Daniello Barloli del-
tra in cui poter vivere e salvarsi. E dopo la medesima Compagnia, Napoli 854- 1
lui ebbero egual sorte 38 altri gesuiti, Poscia unirono ancora a paralizzate la
si
tra cui alcuni giovani novizi, e il loro propagazione della fede nel Brasile le in-
maestro Benedetto di Castro trapas-
p. : vasioni nemiche, specialmente per parte
sati nel petto a punte di lanciotti e di spa- degli olandesi, i quali volevano richia-
de, mezzi vivi erano gittati a finir di mo- mare gì' indiani già couverliti, come di-
rire e seppellirsi nel mare. Uno ne rima- cevano, dalla papistica abbominazione, e
neva, e siccome desso accettò d' essere cou ogni mezzo vincolarli al loro partito,
schiavo, anziché imitare il glorioso esem- e le continuate ribellioni degl' indiani
pio de' compagni, a compiere il numero medesimi, che insorgevano aizzati dagli
de' 4o martiri, come a Sebaste, presen- emissari stranieri o dall' incomportabile
tossi il nipote del capitano della nave, tirannia de' governanti; ed in fine poi la
giovinetto, che ardeva del desiderio d'es- soppressione de' gesuiti, per opera prin-
sere novizio della Compagnia di Gesù. cipalmente del riprovevole ministro por-
Egli fu visto afferrare una veste de'lrafit- toghese Pombal, che odiava la religione
ti,ed acconciatovi.*,! dentro, mostrarsi iu es- cattolica e ogui bene iu geuerale. Ma es-
sa giubilante: ma nou andò spaziodi tem- avea preparato il suo trionfo. Ne'
sa già vi
po tra il vederlo e 1' ucciderlo, e con ciò tempi più recenti lazzaristi occuparono
i
dare in sé la maggior prova che potesse ilposto de' benemeriti gesuiti, e non so-
desiderarsi della sua costanza nella fede. lamente furono scopo della loro operosi-
Quello che non era stato ucciso, novizio tà gl'indiani. ma ancora gli schiavi negri ed
di pochi mesi e cuoco, era stato rispar- i mulatti. In questomodofuronoacquista-
miato per abbisognare crudeli calvinisti i ti alla Chiesa, olirei discendenti degli an-
d'un cuciniere. Ritornando corsari alla i tichi fedeli, tanti altri indiani, tanti negri
Rocella loro uido, giunti a Retel, il cuo- e lauti mulatti, che di presente vi conta
re iu essa la vita, come non lo era stato (sono piìi : meglio è vedere quell'artico-
33o VIC V I C
lo), e circa 5 milioni di figli della Chiesu da Serravalle. Ivi, in Fernambuco, in Rio
(per l'intera popolazione si tenga presen- Janeiro einCidade i cappuccini vi hanno
te la cifra riportata di sopra)
con un un- ospizi. Contemporaneamente partirono
ineroso clero secolare e regolare. La ingran quantità altri cappuccini per ban-
Chiesa vi si trova in una condizione piut- dire il Vangelo nella Colombia e iu altri
mazia del Sommo Pontefice. Il che de- minori in Bahia. I cappuccini amministra-
plorai nel vol.LXIII, p. i/pi descriven- vauo le numerose parrocchie, e neli84o
do s. Sebastiano o Rio Janeiro capitale riebbero la libertà di predicare. La sede
del Brasile. Eranvi nel Brasile le prefet- vescovile d' Oliarla e Fernambuco, eretta
ture apostoliche de' cappuccini in Bahia da Innocenzo XI ad istanza del re di Por-
e in Fernambuco o Fernambuco, ma non togallo, tuttora sussiste, anzi n'è ancora ve-
clesiastica di s. Salvatore. E' Fernambu- Il il.' Wittmann, dalle missioni del Bra-
co una provincia orientale del Brasile, e sile, Perù e
passa a parlare di quelle del
con questo nome vengono indicale le due del Chili, e maestrevolmente l'espone. E>
città e comarche d'O.inda o Recife. O- gli dice, che conquistatori del Perù ve-
i
linda era più. considerabile, ma dopo es- stirono di vituperio il loro nome, ed inve-
ser stata presa nella suindicata invasione ce quello de'pacifici messaggeri della fe-
dagli olandesi nel i63o, non fece che de- de fu ripetuto con parole di benedizione.
cadere, ed a Recife passarono il suo com- Il nome di Francesco Pizzarro fa racca-
mercio e ia sua industria, per cui diven- pricciare , in pensando alle barbarie da
ne ed è il capoluogo di Fernambuco. An- esso richiamate alla memoria, mentre gli
che essa fu presa dagli olaudesi, che la spirili de' missionari aleggiano come an-
conservarono per ^4 aani A.' tanti mali * geli di pace su queste ferocie, le quali so-
fatti dagli olandesi, si aggiunga il saccheg- lamente potevano esser espiate da quel-
gio e l'incendio di Bahia o s. Salvatore uel la carità che ignora ogni limite nel sacri-
stiche delle Missioni, riferisce sulle dette Spagna ordinò lai. a spedizione al Perù,
prefetture, che i cappuccini erano incari- vi mandò con essa alcuni religiosi di va-
versoi! 1840 a istanza del ministro di più insigni si resero 7 domenicani sotto
giustizia Francesco Ramiro, si riapriro- la direzione del p. Vinceuzo Valverde.
no. Un buon numero di missionari furo- Ma la speranza che rifulgeva grandiosa
no spediti dalla s. congregazione di pro- per l'indole de'peruviaui, i quali si leva-
paganda,, per desiderio del governo brasi- vano al di sopra degli altri indiani tanto
liano,che si offa alle spese, onde nel ri- nell'idee religiose che civili, fu violente
cordalo auuo erano iu Bahia 5 cappucci- meule delusa, perchè barbari ed ingor-
i
plici ed or minacciosi, tentarono di ri- suoi carnefici calpestarono quel suolo be-
chiamare vincitori alla voce della ragio-
i nedetto dal sorriso della natura. Vi trion-
ne; pure quel ladro sciame, capitanalo da fò pure lo zelo di s. Lodovico Berlran-
Pizzarro, fu sordo ed arrivò a far mori" <7o domenicano, per quanto dissi nella bio-
re contro la data fede I' incas, scalenan- grada, ma egli eziandio disperando della
dosi d'allora in poi alle più feroci abbo- prosperità della missione, per la sempre
minazioni. Carlo V fece allora ottime log- crescente tirannide spagnuola, consunto
gi difensive pe'peruviani, nominando lo- dalle fatiche tornò in Ispagna. Finalmen-
ro protettore il p. Valverde assunto al te lo stato e la
condizione interna atte"-
vescovato di Ciuco, benché nulla poles- giandosi al meglio, necessariamente e col-
se,pure sussidiato du'suoi missionari. ginn- lo stesso rapporto si venne a migliorare
se a far rientrare ne'luniti della modera- la condizione murale e religiosa de'peru-
zione alcuni spagnuoli, ed a tranquillare viani. L'educazione, lentasì ma progres-
i peruviani fuggiaschi per uno spavento siva. d'un clero
parte composto din-
in
divenuto disperazione. Unisci eziandio a digeni, contribuì ancora al cristiano in-
convertire, se non moltitudine , almeno civilimento del Perù, Il Signore benedì
assai peruviani, ead educarsi un gregge le lunghe fatiche de'suoi ministri in ino-
cristiano con un clero che rispettava ed do, che giusta il Wiltmann, 600 000 su-
adempiva precatti del Vangelo. Questo
i perstili peruviani professano la religione
uomo straordinario fu tolto troppo pie- cattolica, e solo 80.000 circa sperperali
sto alla sua diocesi, coronato dal mar- ma nellemontagne, non apparten"ono al re-
tino, mentre tentava di fondare una mis- gno di Gesù Cristo, al (piale si uniranno
sione nell'isola della Puna,e quando già mediante le non interrotte missioni. Vi
vi aveva inalberato il trionfante vessillo sono inoltre molti schiavi neri (almeno
della Croce, fu ucciso e divorato da que' altempo in cui scrivea l'autore), che co-
feroci abitanti.Il successore di Val verde, noscono e adorano il Salvatore del raou-
Girolamo Loaysa,già vescovo di Car-
di do, la di cui Chiesa qui possiede l'arcivc-
lagena, si meritò molta gloria nella sede scovato di Lima con 4 vescovati (sono 6;
trasferita a Lima, mostrandola sua ener- meglio è vedete LYII, p. 1/L1 ove
il voi.
già, coronata da felici successi tanto fra gli riporto il novero delle repubbliche e sta-
spagnuoli quanto fra gl'indiani. Descrive tiamericani, co'loro arcivescovi e vesco-
r
il d. Vittmaon I' operato de* missionari vi suUiaganei, e quest'avvertenza serva
per la conversione del Perù, ed i floridi pure pel decorso di questo paragrafo. In-
successi che hanno conseguito. Tulio l'en- gli articoli poi di tali arcivescovati e ve-
tusiasmo de* missionari e tutti sagrifizi i scovati dissi pure le principali notizie ri-
de'religiosi che primi ormeggiarono il suo- guardanti le repubbliche e stati medesi-
lo peruviano, de'gesuiti e di molti illustri mi, anzi anche l'Americhe), ed una so-
vescovi non valsero a creare perielio il cietà cristiana ben istruita e ben ordina-
regno di Gesù Cristo, dove stava tiranno ta, della metropoli essendo stato beneme-
ildemonedell'avarizia insaziabile con lui- rito il francescano s. Francesco Solano.
te le sue crudeltà 11 l'erù non conta a- Ma non fermossi a tal punto il vittorioso
«lesso che due milioni d'abitatili (ricordo vessillo della Croce: i suoi missionari io
cifra minore della Statistica suddetta), Ira' inalberarono ancoraal mezzodì del Perù,
quali poco più di mezzo milioue d'origi- cioè nel Chili. Quando gli spagnuoli, do-
nai i , luttuoso latto che prova le «.evizie pò molte guerre, solo in paite i'aveauo
332 VIC V I C
conquistato, si presentai -utio gl'Invitti mi- moso surse a protestare contro tante ti-
liti eli Gesù Cristo, domenicani, gesuiti e rannie. Dodici volte egli tragittò l'Ocea-
francescani , e benché non si siano mai no per perorare la causa degl'indiani al-
allacciati qui tanti ostacoli, pure estesero la corte di Spagna. Tante volte la calun-
le loro conquiste assai più che gli spa- nia fu la mercede delle sue sante ed eroi-
glinoli. 11 loro fervore nel principio ebbe che laliche; ma egli guidalo dalla più fer-
poco successo, ma colla perseveranza ot- vida carità e illibata condotta stette sal-
tennero la vittoria; e non solamente con- do contro tutte V ingiuste diffamazioni
vertirono molle migliaia degli abitanti già d'inquieto e di perturbatore della pub-
soggiogati, ma di più i gesuiti vi stabili- blica tranquillità. Anzi sentendo che le
rono! 4 belle stazioni nelle tribù libere, stesse crudeltàerano commesse nella Nuo-
che si conservarono floride sino alla ri- va Spagna o Messico , e nel Perù, là si
voluzione della regione, regolate da'fran- condusse per combatterle. Fu egli che
cescaui, che occuparono il posto de'gesui- proibì a tutti da lui dipen-
i confessori,
ti, nella sempre deplorabile loro tempo- denti, di dare l'assoluzione a chiunque non
ranea soppressione. Sebbene la rivolu- mettesse in libertà suoi Schiavi india- i
zione e poi la guerra indiana le arrecas- ni; severa proibizione che venne confer-
sero sommo detrimento, ciò nonostaute mata dal sinodo del Messico. Crebbe per-
gl'indiani convertiti, divisi in due vesco- ciò l'astio de'suoi avversari, ed accusato
vati, formano uua massa importante del- di sedizione , fu costretto di tornare in
la popolazione del Chili, la quale mercè Ispagna, secondo alcuni, come prigionie-
la zelante attività de'missionari, si appres- ro, per giustificarsi, cosa che gli fu age-
sa tutta all'ovile di Gesù Cristo. Colla e- volissima. Ma
sua età di 77 anni non
la
sposizione delle missioni nelle grandi e gli permise di tornare più in zVmerica,
r
piccole Antille, il d. Wittmann chiude onde ritiratosi in un convento del suo
la storia delle missioni nell'America Me- ordine, nell'eia di 92 anni fu colto dalla
ridionale. Qui trionfa l'immensa carità morte de' giusti ,
quando avea finito di
pel prossimo, per l'Uomo (^".), del gran- scrivere l'ultimo libro a favore degl' in-
de amico delia sua specie, il celebrato in diani. Altrove encomiai e mi giovai del-
più luoghi, domenicano Bartolomeo Las l' utilissima opera del cardinal Baluffi :
ste leggi parevano fatte per essere impu- gnavano, nell'America Spagnuola, per o-
nemente conculcate, e l'approvazione re- gni genere di fatiche e di sagrifìr.i, uno
gia delle commende offriva all'insaziabi- di essi, Las Casas , non più reggendogli
lità vorace il campo di eccedere ogni la salute a'climi e agli stenti, ispirato da
limile. Le querele de' compassionevoli Dio , impetrò dimettersi dal vescovato,
missionari quotidianamente crescevano, e si recò a stabilirsi ioEuropa per adem-
-pianilo al fiue il virtuoso Las Casas ani- piervi un nuovo genere di apostolato, la
VI e VIC 333
costante clientela degl' indiani. Per co- ta schiavitù. Diceva mancnresolo alla car-
mando del re di Spagna Carlo V impe nedi que' sciagurati la qualità di venderec-
latore, il senato dell' Indie Occidentali cia, falla per condizione di legge carne
costituzione. Spesso insisteva sul non do- armi da fuoco, riconobbero per signore il
versi concedere ii privilegio delle con- re di Spagna, dando così sanzione al di-
quiste a'soldati, corrivi sempre negli ec- ritto del più astuto e del più forte. Ven-
cidii e nelle rapine. Le voleva effidateal nero quindi tassati del .° tributo, che i
clero , allineile convertendosi indiani co' sebbene lieve, fu di funesto esempio nel-
soli mezzi lasciati da Gesù Cristo , si fa- l'avvenire d'altri più duri e oppressivi.
cesse loro desiderare colla bontà il gio- Questa in breve tempo divenne la condi-
go spegnitoio. Abboniva il missionario zione degl'indigeni dell'America spaglino-
di spada, si opponeva alle militari con- la, i cui mali peggiorarono dopo Colom-
versioni e pacilicazioni, prometteva col bo. Venne ordinato agi' indiani di colti-
solo Vangelo formar vassalli fedeli alla vare una certa porzione di terreno distri-
corona di Castiglia; col ferro e col fuoco buita a' nuovi signori, sostituendosi que-
soltanto farsi ribelli e ipocriti. Peroiò sto lavoro al i
.°
imposto tributo; il per-
allineile non più prevalesse l'infernal mas- chè, dalla qualità di liberi sudditi, si fe-
sima di spaventare distruggendo onde , cero passare al triste stato di uomini con-
farsi sicuri. Oli rifuggiva l'animo in os- dannati a forzato lavoro. Tale delibera-
servare per fondamento della tranquilli- zione, slimata allora indispensabile e non
tà e della pei suasione aversi il terrore : eccessivamente gravosa, divenne il prin-
ammoniva cambiarsi spesso in disperato cipio della massima pai le delle disavven-
furore lo scoramento e la trepidazione, ture che poi afflissero nelle isole e nel con-
ed esecrando quelle guerre a titolo di pa- tinente i naturali del paese. Imperocché
ce qne' massacri a titolo
,
di sicurezza, fu agevole a' successori di Colombo tra-
piangeva la ferocità de'suoi tempi. Recla- smutare siffatta condizione di forzali col-
mò più volte la pratica della decretata tivatori e variarla in quella di schiavi.
abolizione della schiavitù, e volle che la Coloro facendo lipartizione d' uomini a
sanzione vi si rendesse effettiva, non si at- loro capriccio, inventarono quel sistema
tendessero per eluderla alle macchina- di servaggio, troppo infelicemente famo-
zioni , alle circonvenzioni de' tristi. Ap- so, detto reparlimenlo ed encomienda,
pellava sacrileghe le catene con cui s'in- i cui possessori si chiamavano eneo/neri-
ceppava quella onde a Din piacque
libei là dores; cioè la concessione fu denominata
privilegiare gli uomini, eguagliati tutti commenda e que'padroni commendatori.
per natura li diritti, dichiarati fratelli d'ori- Ciò avveniva, quando il re, o i suoi luo-
gine e di redenzione. Riferiva le lamenta- gotenenti, distribuiva certa quantità d'in-
zioni d'un mondo (oppresso e tiranneggia- diani a'eapitani e popolatori più distinti,
to da una pai te dell'altro), acciò si desistes- con l'obbligo di ridurli in villa, di cate-
se dal personale servizio, poiché il servizio chizzarli e conservarli nella fede, e col-
sotto aspettodi tassa scambiavasi io pallia- V utilità di servirsi delle loro persone, in
334 v I c V I C
quanto potessero abbisognarne, median- tore dell'animo di quella piissirua regina
te patenti, di cui l'eminente scrittore of- di Castighamo attestò Alessandro VI nel-
fre due esemplari, una Ro- del i5i4 di la bolla di concessione, Jnler cnclern, de'
drigo Albinpierque, l'altra del i5^i di 4 maggio i.\()3, dicendo aver i monarchi
Francesco Pizza ito. Orrendo e abbomi- spedito Cristoforo Colombo in cerca di
nevole fu quindi 1' uso die ne derivò. I nuovi imperi per ridurre illorum in-
commendatori interpretavano a loro mo- colas et ìiabilalorcs ad colendum Re-
do il favore so via no, e credendosi assoluti demptorem nostrum, el fiderà catholi-
signori de' mescbini indiani, li conside- cani pròfi tendavi (Quel Papa die' com-
ravano come cose non come persone. Di- pagno al Colombo, nel suo 2." viaggio, il
cive incombenze. Al loro fisico, per natu- prelato minacciò i suoi connazionali, di
ra generalmente debole, non aveasi affat- vedere sterminali i popoli conquistati se
to alcun riguardo. Non era risparmiata non desistevano d' infuriare contro di
la femmina gravida, non il vecchio stan- loro. Le estreme parole del moribondo
co nelle membra. Divenuti essi fondo il vegliardo furono vaticinii delle successi-
della ricchezza degl' inflessibili padroni, ve sventure , e dell' inesorabile divina
gl'indiani si trovavano fra tutte le pene giustizia che avrebbe punito i tracotanti
e le disperazioni che il dispotismo più a- inumani. Dopo la sua morte, narra il ci.'
ne la conversione alla Caie, non la facoltà la. Più avanti ritornerò nelP argomen-
di depredarle, e di darle altrui fra ritor- to, con altre pregevoli nozioni), dove
te. Che il bando evangelico fosse il 1110- esercitarono la loro operosità con mol-
-
V I e VIC 335
onde poterono dire: sem-
lo successOj fte missioni di buon'ora istituite, ebbero
bra permesso che questi negri sinno al- uno speciale incremento quando il car-
lontanati dalla patria, affinchè vengano dinal Richelieu mandò parecchi dome-
nella terra di promissione, e condotti al- nicani in quell' isole erette in colonie
la schiavitù per restituirli alla libertà de' francesi. Si deve a' gesuiti, particolar-
figli di Dio. Ed è certamente dovuto al- mente e con continua predicazione, l'è-
se i negri di tutta l'i>ola cattolica ili Por- segnaci; ma comenella Gujana, sì inglese
to-Ricco siano sottomessi al vescovato del- e sì olandese, restò svergognato. Eretici
lo stesso nome. La Ginmmaica sperimen- anglicani, metodisti, luterani, calvinisti,
ta ancoressa la benefica influenza de'mis- evangelici e quacqueri .spalleggia ti dal go-
sionaii. e molti suoi schiavi negri furono verno e padroni degli schiavi negri, ac-
incorporati alla Chiesa cattolica, conser- camparono le loro forze: le testimonianze
vandosi nella purezza della fede, benché però degli stessi scrittori protestanti con-
l'isola siacaduta quasi subito sotto il po- statano del poco o muri esito che vi ot-
tere inglese. La più grande fra le A ni il tennero. Servirono invece a fare risplende-
le, I' isola di Cuba, partecipa della sorte re maggiormente la gloria dellaChiesa cat-
di s. Domingo, conta 800,000 cattolici tolica, che siede regina in quelle contrade.
fra bianchi, negri e mulatti, che for- — Dalle discorse missioni dell' America
r
mano due diocesi, cioè l'arcivescovato di Meridionale, passa il d. "Wittmann ad
s.Giacomo di Cuba, col vescovato dis. esporre quella della penisola settentrio-
Cristoforo d'Avana (nella cui cattedrale nale o America Settentrionale, comin-
riposano le gloriose spoglie mortali del ciando dalle missioni della Nuova Spa-
gran Colombo, in tanti luoghi da me ce- gna, ora costituente gli Stati-Uniti del
lebrato, (jual 1
.°
scuopritore AtW Ameri- Messico. Appena che i conquistatori eu-
ca, e il più virtuoso de' conquistatori di ropei colà si recarono, portando ivi pure
nuove terre), ed un numeroso clero pa- l'esterminio e la desolazione, i banditori
trio vi attende al ministero dell'anime del Vangelo animati dallo spirito di cari-
(Inoltre nell' Antille vi sono i recenti ve- tà, abbonendo dalla barbarie e dalla cru-
scovati della ss. Trinità di Pori d'&spa- deltà de' loro connazionali, vi predicaro-
gne, Guadalupa e Martinicca, che quali no la parola di vita e di pace. Caddero 4
prefetture descrissi nel vol.XLV, p. i56, milioni di uomini, vittima del ferro e del
e quali vescovati ne riparlala suo luogo ; i fnoco degli europei, i quali esercitarono
vicariali apostolici, che descriverò, di Su- le più inaudite crudeltà in un paese ricco
1inani, Curacao, Giammaica e Gujana di uomini e ubertoso, come ne fanno te-
inglese; e le prefetture apostoliche, the stimonianza LasCasa9 lauda-
gli scritti di
pure demeriterò, di Cajeuna nella Gujaua to, e molti missionari. Ma ad onta di tut-
francese, e s. Pietra e Miquelon). Simili tociò, i missionari, e tra questi i benedet-
ti ionlì il sacerdozio cattolico riportò an- tini, che primi ormeggiarono il continen-
cora nelle piccole Antille, elette anche te americano, lottarono contro tante bar-
Cui aibi (e Cannibali, per esveie gli abi- barie e inalberarono il vessillo della pace
tanti bellicosi, (croci eaulropofagbiì.Que- là dove non dominava che strage ed or-
336 VIC V I C
rore. I messicani sono debitori del loro presente queste missioni sono presidiate
incivilimento a' religiosi trinitari del ri- da' francescani e domenicani, i quali le
sonilo die gli ha umanizzati, difesi, resi regolauo secondo l'antico sistema. Vi si
fluenza ed i reclami de' missionari, abolì va con 20,000 fedeli. Qui pure il partito
Ja tirannide delle deplorate commende, e democratico del Messico avea emanato
d'allora in poi la religione prese tutto il un'ordinanza distruttiva l'antico sistema,
suo vigore. La condizione morale de'messi- però si rese assai benemerito il già presi-
cani, consideratapure attraverso delle cir- dente del Messico Santanna,chelacontra-
costanze che l'inceppano^ realmente buo- rio; onde queste missioni godouo d'un'am-
na e non già un mero mutamento di ce- pia pace e d'un'invidiabile floridezza. No-
remonie introdotte dal cristianesimo. Due terò ch'era la California nella giurisdizio-
quinti della popolazione sono indigeni e ne ilei vescovo di Sonora, e Gregorio
convertiti, e tanto avanzati nell' educa- XVI l'eresse in vescovato nel 1840.. ed
zione religiosa, che somministrano molti estendeva la giurisdizione sull'Alta e Bas-
individui al numeroso clero messicano. sa California ; ma dopoché fu ceduta la
r a
Da queste missioni, il d. Wittmann fa 1 . agli Stati-Uniti, e la sede vescovile fu
passaggio all' evangelizzamento dell' an- trasferita a Monterey, la diocesi della Bas-
nuova California (l'Italia del nuo-
tica e sa California fu temporaneamente data
vo mondo, pel suo cielo, aria e clima), ad un vicario apostolico straordinario.
dando meritata laude a' gesuiti da' quali Dovrò riparlarne. Il Papa successore Pio
fu intrapreso sul Unire del XVII secolo. IX nel i85o surrogò ali.° vescovo, mg. r
Questo paese scoperto fin dal 1 534- ° fr. Giuseppe Aleinanny domenicano, ed
r
i535, non presentando alcuna grandio- a questi nel i853 1' odierno mg. Tad-
sa speranza non fu colonizzato. gesuiti, I deo Amat della congregazione della mis-
i quali aveano preso parte nel tentativo sione; denominò il vescovato Monterey,
fallo dal general Otondo, fecero progetto città capoluogo dell' Alta o Nuova Ca-
d' abbandonare tutto il paese de' missio- lifornia, fondata nel 1770 sur un'isola.
nari. Dopo molti stenti, il p. Salvaterra Scrisse C. Clavigero, Storia della Ca-
superiore delle missioni nel Tahurama, lifornia, Venezia 1789. — Qui mi oc-
ollenne il permesso d' intraprendere la corre far sosta per dire alquante paro-
missione a sue spese, dove si recò nell'ot- le sull' aurifera regione della California
tobre 1692; ebbe in breve un compagno produttrice immensa dell' oro, come ri-
parie del Nord di questo paese ; ina nino lavoranti si accorsero della quantità del-
avventuriere si provò ad esplorare le ric- l' oro che continuamente trovavauo,
chezze che racchiudeva. La vallea del onde il Sutter pose opera 5o in-
all'
Sagramento può produrre essa solo più diani, ed risultali i superarono qualun-
oro che il Messico e il Peiù. I
pp. gesuiti que espettazione. Presto arrivò a san
fondarono in questo tempo stabilimenti Francisco uu' enorme quantità d'oro, e
neh' Alta e Bassa California. Convenne la fama scorse il mondo e lo pose sosso-
avere una fede ardente per resistere al pra uomini, donne, fanciulli, si precipi-
;
clima micidiale di alcune parti, alle per- tarono verso questa lena promessa, sen-
secuzioni e alle lotte pericolose, eh' ebbe- za riflettere alla loro debolezza e all'im-
ro a sostenere. Ninno credeva a 'racconti possibilità di trovar le cose di prima ne-
de' viaggiatori, che avventuravano a
si cessità. Alcuni morirono di sete, altri pe-
quelle coste, quando facevano ragguaglio rirono di febbri pestilenziali, molti soc-
delle roccie aurifere, ed assicuravano che combettero sotto il peso de' fardelli che
I' oro uscia fuori appena veniva locca la doveauo portare, essendo pur morte le
terra. La Spagna inviò un commissario beslie da soma. Altri rimasero vittima
speciale per fare un rapporto delle mine per avere bevuto 1' acque di Humbold,
d' oro della California ma non se ne le- ; nelle gelate montagne della Sierra Ne-
ce alcun esperimento. Nel i85o era que- vada. Ma presto si fecero vie ferrate, si
sto paese del tutto incognito, eppure si resero praticabili le strade, si disseccaro-
estende dal capo s. Luca all' Oregon, e no le paludi, si aprirono pozzi fra' folti
dalle Montagne Rocciose all'Oceano Pa- boschi e i deserti, uè gì' indiani osarono
cifico. All'arrivo diCouvay nel porto di s. più molestare gli avidi cercatori d' oro.
Biagio, niun battimento inglese avea mai Di giorno in giorno la California, coti
approdato a quel tratto di mare. I nego- crescente immenso numero, fu inondata
zianti di s. Fé furono i primi a ricono- da emigranti assetati d' oro, inclusiva-
scere l'importanza commerciale dell'Al- mente ad uno sterminato numero di ci-
ta California. Vi volle un coraggio eroico nesi. S. Francisco divenne gran città
perchè questi mercanti intraprendessero provvedulissima, ed uno de'migliori e più
uà viaggio di 2000 miglia in contrade frequentali porti. Si giunse a dire, poter
non conosciute, patendo le più incredibi- divenire pel commercio la Venezia del
li privazioni e i continui aliaceli, de' sel- medio evo, centro del mondo. Si può
il
vaggi, la fame e la sete. Il capitano Sut- vedere la serie d' articoli che pubblicò il
ter potè allora fare gli scavi ne' tei reni, Giornale di Roma del 1 853 a p. 184 «
ed assicurarsi una fortuna : fu il i.° bian- seg. Ivi si parla ancora della scoperta del-
co, il (piale forino uno stabilimento in l'oro nell'Oceania, la quale non proven-
Sacramento. Senza dubitare delle ric- ne dal caso come quella di California,
chezze che teneva sotto piedi, in poco i per quanto dirò al suo paragrafo, ove
tempo ne dissodò quasi 3oo arpeuti. Gli dovrò riparlare dell'oro della California,
indiani lo attaccai 0110. ma con buone ar- e de' californi recatisi alle miniere ocea-
mi da fuoco mise loro giudizio, e finì col- niche. Relle notizie sulla California e la
1' impiegarli nella coltivazione delle tuie cillà di s. Fraucesco contiene il Giornù
VOL. IL \ III. 7.2
338 V I C V I C
k di Roma ilei 1 853 n p. 772. Deliziosa bliea istruzione è a cura del municipio,
ne nn saggio è cosa difficile. Tre anni a- bagni con istraoidinario lusso, sale da bal-
vanii Don ueavea che due di vita; l'incen- lo, locande magnifiche, 5 giornali perio-
dio, suo periodico flagello, per le case di dici, in fine tutto quaufb che in diverti-
legno, l'avea distrutta 3 volte, e per al- menti e in utili istruzioni trovarci nelle
trettante surse dalle sue ceneri. Nel 1 85i principali città d'Europa. Nel 1 846Vei ha-
mirabile ne fu la progressiva estensione, Buena, ora s. Francesco, avea per popo-
ed commercio più che mai fìoi iva, quan-
il lazione pochi individui, con circa 5o na-
do maggio il fuoco la ridusse un muc-
a'4 tivi. Aumentò di poco nel 1847 e nel prin-
chio di ceneri e di rovine. Un mese ba- cipio del 1848, quando nel febbraio pel
stò perchè non restasse traccia di quel di- trattato di pace fragli Stati-Uniti e il Mes-
sastro; ma a'20 giuguo per altro incen- sico, fra le altre coudizioni imposte dal
dio, alimentato da furioso vento, la città vincitore, fu quella della cessione della
non era più. Non per questo l'audacia California peri 5 milioni di scudi. La po-
del popolo venne meuo; pochi giorni ba- polazione era allora di circa 1000 abitan-
starono all'entusiasmo speculatore del- ti, quindi pochi giorni dopo si scopriro-
l'ardito americano,e nuove strade e nuo- no prime traccie aurifere sulle sponde
le
vi edifizi tosto risorsero; il fortunato the del fiume Sacramento. Alla fine del 848 1
avea salvala la cassa, iudifierente l'apri- la popolazione era ascesa a 10,000 abi-
va a nuove enormi spese; altra casa co- tanti, che neli85o giunse a 4o,ooo. Au-
struiva più bella, e la città per due vol- mentò egualmente nel i85i-52, e nel
le distrutta, neh 853 si presentava con principio del 8 53 si calcolava 6o,ooq,
1
tal complesso regolare di pubblici stabi- sempre progredendo, lutai modo s. Frau-
limenti, che appena può persuadersi esse- cesco, come per incauto, giunse a singola-
re il s. Francesco del 85 a chi si trovò
1
1
, re stalo di floridezza e di popolazione, a
alla duplice catastrofe. Fu in quell'epoca motivo delle grandi immigrazioni, a se-
che cominciarono le costruzioni a prova gno the giunse a 400,000. Pertanto, il
«li fuoco; fu allora che il municipio adot- Papa Pio IX, come già narrai, che avea
tò un nuovo piano della città, con edili- nominato nel i85o vescovo di tutta la Ca-
r
zi in pietra di bella architettura, iu mo- limi uia mg. Alemauny, con residenza in
do da poter presagire con sicuiezza, che RIonlerey, a'2C) luglio 1 853 eresse s.Fran-
in pochi anni s. Fraucesco prenderebbe cesco in arcivescovato, e lo trasfeiì alla
posto fra le principali città dell'Unione nuova sede, nMonterey dandogli iu suc-
r
americana, pel suo materiale, per la sua cessore mg. Amat. Già mg/ Aleinanny
popolazione, come lo era perla sua attivi- a' 1
7 di dello mese avea giltato la i.* pie-
tà commerciale. Si formarono numerose tra d'una chiesa cattolica u s. Fiaucisco,
compagnie di volontari pompieri, iu ogni in onoreMaria, da costruirsi vasta
di s.
angolo della città, e tutte ah.° grido di e iu pietra, cou colonne, ed architettu-
fuoco con ardore accorrono sul luogo, for- re di gusto gotico del XVI secolo. Re-
niti di mezzi i più peifezionati, per met ceutemente si scoprirono miniere d'oro
tere argine all'elemento distruttore. Vi sul fiume deli' Amazzoni, cagionando iu
sono 3 spedali ili.° americano destinato
: tutto il paese e tra* peruviani la più gran-
alla marina, e mantenute dallo stalo; il de emozione. Ed il G iomalt di Roma de'
2. del municipio. Vi è pure l'orfanotro- 26 aprile 1860 ci ha «letto. L'America
fio Del 3.°, con asilo agl'invalidi. La pub- del Nord si presenta sempre più ncca di
V l C V 1 C 33 9
minerali. Sono da poco attivale le minie- come degli Abnak'u stanziati in vicinan-
re d'oro ili California, e già si scoprono za di Quebec, degli Huioni, degli A (goti-
ricchi deposili d'argento sui versanti oc- cumi, degl' Irochesi e degl'IHiuesi. La fa-
cidentali della Sierra Nevada. Per lo sca- tica de'missionari veniva compensata da
vo delle nuove miniere formaronsi già innumerabili conversioni e dalla costan-
vaiie compagnie; la principale delta Coni- za de'convertili nella fede cattolica, dalla
pagaia dell' Ohio ,\ìoss\tdc circa i 5oo pie- (piale non valsero a distorli gli arlificii e
di della vena maggiore. Da uno scavo ilei- le blandizie degl'inglesi. Di che ci forni-
la profondità di 3o piedi e con una gal- sce bella prova
seguente risposta data
la
leria di 4o piedi di lunghezza questa coni •
dal capo della tribù Abnakis al governo
pagina estrasse 4^ tonnellate di minera- inglese, quando gli si olfriva di riedifica-
le contenente pel valore di 3ooo dollari re una chiesa a proprie spese, purché ac-
d' argento e 3oo dollari d'oro. 1 depositi cettasse un predicatore protestante, e ri-
d' argento si estendono ,
per quanto ne mandasse missionari francesi. In questa
i
consta , fino nd ora su di una superficie risposta ancora, leggiamo la grande dille
di Go miglia inglesi di lunghezza ei 5 mi- renza che passa fra' missionari cattolici e
glia di larghezza. Il metallo è assai ab- que' de' protestanti, i quali nulla si cu-
bondante e »i spera o linai e la deficienza ravano delL propagazione della loro set-
prodotta oVIla eoa tinua esportazione d'ar- ta. Uacconta il selvaggio la manieraonde
quasi tutta alle miniere d'argento, esseu- quale, senz'aver riguardo alle pelli di lui,
do. quelle d' pio meno piodultive per si mise tosto ad evangelizzarlo: quiudi il
dubbia testimonianza l'opera del prole- selvaggio avanti il missionario, che nel
stanteDroAvn, Sulle Missioni protestati ti; predicargli Gesù Cristo, gli accenna le
opera che, secondo l'opinione d'un altro chiavi, simbolo della Chiesa sua sposa e
critico protestante,non contiene che la nar- del Papa suo Vicario, e gli consegna la
razione di tristi successi in questi popoli che Croce: il selvaggio la riceve volonteroso,
mostravano unaspecialeattitudine al Van- e in segno di pace abbassa la scure. Il
ra che in più luoghi lodai, Sterilità del- in lingua indigena, che tradotte, suona
le Missioni protestanti. Per I' opposto, la i." » Mio Padre. I tuoi figli Algoo-
le missioni cattoliche, ad onta delle circo- chiui e Nipsilingi ti salutano rispeltosa-
stanze avverse, furono sì feconde, che al meute,e t'inviano questa collana. Questa
presente tutti gl'indiani del Canada in- ti parlerà, ed ecco quel che ti dice. Men-
feriore sono cattolici, ed anche fra'selvag- tre io vivea errante pe'boschi, non cono-
gi del superiore, e nell'altre tribù selvag- sceva che la mia scure, la mia freccia e
ge si trovano importanti e numerose co- f arco mio. Chi si fosse il grand' Essere,
munità cattoliche, belle di puri e sempli- quale ne fosse il nome, io lo ignorava.
ci costumi. Nella biografìa di Leone XII, Eppure, anche senza conoscerlo, io cre-
parlai del capo irochese che si portò a deva in lui nel mio interno. Tu, Vicario
Iloma, e de'doni e distiuzioni paterne che diGesù Cristo, tu custode di tutti fedeli, i
ricevè da quel gran Papa. Nel descrivere sì mi hai insegnato a conoscerlo; turni
tu
il vescovato di Milwanchia, istituito da hai mandato l'uomo dalla veste nera (il
Gregorio XVI nel territorio di Wi>kon- missionario, ed è così chiamato e distinto
sin, e tuttora governato dal i.° vescovo anco da altri selvaggi, e da altre nazioni,
che gli die', ragionai delle lettere a lui massime i gesuiti): tu gli dicesti. =. Va
inviate, oltre i doni,da'capi convertiti del- in traccia deli' Indiano; quegli è mio fi-
ferte da altri selvaggi, con una cassetta scilo col pane celeste ch'è il corpo di Gesù
e una borsa adorne di paglie colorite con Cristo; aprigli la porta del cielo. Io ho =
figure, le scarpe essendo di pelle natura- ascoltato l'uomo dalla veste nera, che tu
le, la cui tomaia e parte superiore del mi hai mandato; ed ecco quel che li dico.
calcaguoè ornata con fregi di margheri- Tu sei il padre mio; io non ne conoscerò
tine di vari colori, non senza eleganza, mai alcun altro. Se mai miei posteri ti i
tutto conservo quali preziosi doni del ma- obbliassero e traviassero, tu mostra lo-
gnanimo Pontefice); ed in una collana ro questa collana, ed essi subito ritorne-
simbolica, denotante ne'segni: Le capan- ranno a te. Io prego ogni giorno per te:
ne abitate dalle tribù algonchiua, nipsi- degnati di darmi in ritorno la tua bene-
3
linga e irochese innanzi alla loro conver- dizione ". Ecco il testo della 2. lettera,
sione. La scure e la gran freccia, che sca- pure tradotto. » I tuoi figli, i selvaggi
gliavansi nelle guerre. Un uomo armato Irochesi del lago delle due Montagne, li
VI e vie 341
salutano cui più proibitilo rispello. Am- ne di questa verità co' fatti che la dimostra
mirali gran potere della Religione! Una no, conclude. » Come mai dunque mera v i
volta noi eravamo dediti ad ogni sorta gliarci, che gli schiavi della Luigiana sia-
di culti : doì uou avevamo attaccamento no eche mentre l'adunanza
tutti cattolici,
die per noi stessi, e disprezzo per gli al- Nuova Or-
cristiana de' protestatili nella
tri uomini: uoi non potevamo mai aver leans, è composta appena di poche dame
pace. Gli Algonchini eran nostri nemici ; sedenti su scranne e beu guarnite di cu-
oggi sono essi i nostri fratelli. La reli- scini, invece la spaziosa cattedrale catto-
gione ci ha uniti, e ci fa godere della pa- lica si è accalcata d'adoratori e da fedeli
ce. l\oi abitiamo lo stesso villaggio; noi di tutti colori ? " Uà cattolico non a-
i
battaglieri, il protestantesimo, che in ninn la Chiesa d' America vanta suoi marti- i
altro luogo trovasi tanto sminuzzato co- ri, vittime sagrilìcate in odio della fede.
me negli Stati-Uniti d'America, finirà! Fecondata l' America dal sangue e «lai
Allora, egli dice, si vedrà a chi debba sudorecalilodi suhlimecarilàde'suoi mis-
appartenere il Nuovo Mondo, se alla sionari, resa più insinuante e credibile
Chiesa una e santa, oppure all'errore eh- da opere superiori ad umana forza, mol-
bro, vacillante, idra di mille teste. E sic» tiplicò i proseliti l'evangelica carila; indi
come Dio uno atterrò gli falsi Dei bu- presieduti costoro dall'ordine gerarchico
giardi, così la sua Chiesa una abbatterà de' vescovi, che al nuovo emisfero inviò
le false chiesucce, sorte da immonda vita, la s. Sede, essendo necessario I' influsso
dalla generale putrefazione del protestan- de' pastori di prim* ordine. Narra il car-
tesimo! La Religione cattolica in Ameri- dinal baluffi, già internunzio e delegato
ca incivilipopoli, fondò e sorresse
i il go- apostolico della repubblica della Nuova
verno monarchico. Gli ecclesiastici rese- Granata, nelP America Meridionale, che
io men dura la condizione degli schiavi trovati al di là dell' Atlantico molti po-
negri quando furono trasportati in Ame- poli, pervenne anche ad essi il divino
rica, specialmente i gesuiti. L'infame e potere di Pietro, e stuolo di vescovi ad
vergognoso traffico de' negri, quasi non ammaestrarli del vero si spiccò d' Eoro-
fossero figli di Adamo, fu pascolo dell'a- pa a'cenni del suo successore. Nel i5o4
va-iizia degli olandesi, francesi, inglesi e la regina Isabella I scrisse al Papa Giu-
singolarmente de' portoghesi, che prima lio II, perchè erigesse delle chiese nell'i-
d'altri n'ebbero l'infausto privilegio, fi ut- sola di Hayti ; ed egli colla bolla llliiti
to di loro conquiste nell'Africa. Non mai falciti praesidio, de' 16 dicembre dello
gli spagnuoli l'esercitarono direttamen- slesso anno, costituì una metropolitana
te. Difettando I' opera e le braccia per la nella provincia di Xaraguà, che allora
coltivazione e per le miniere americane, fioriva la più popolosa e ricca dell'isola ;
nel desiderio d' uomini più produttori, una chiesa vescovile nella provincia di
tali essendo i negri, la cui robustezza li Baynoà, verso il nord, ov'era la terra ili
fa reggere ad ogni mal clima e ad ogni Guahabà, ed altra nella Vega reale, che
stento, ed anco nell'intendimento di ad- gl'indigeni chiamavano in loro idioma
dolcir la sorte dell'indiano, si pensò con- Magna, ed ove brulicava di popolo la
durre gli schiavi africani uel nuovo mou- villa della Conreziune; e preconizzò in
do, come già compravano per bava-
si arcivescovo domenicano Pietro Deza,
il
lare in America, parche si vestissero di riunì cu/n adnolalionibus, Ce- Opera ci.
sue spoglie, vedendo di malincuore ec- naci Morelli presbyteri, olmi in unìver-
clesiastici possenti per dignità e virtù, dis- sitate Neo-Cordubensi in Tucumanìa
velare il tradimento e contendere prede professoris, Venetiis 1776. Dopo la 1»*
n' loro rapaci artigli. Per cui ispirarono metà del secolo XVIII l'America comin-
sospetti a Isabella I ed a Ferdinando V,e ciò a cambiare faccia nella dominazione,
adoperando ipocrite tergiversazioni pres- formando distinta epoca la sempre lacri-
so Iloma, valsero i ministri a sospendere mevole espulsione de'benetneriti e ottimi
la trasmissione delle apostoliche bolle a- gesuiti. Per essa s' inferocì la guerra a-
gli eletti. Intanto Isabella I passò n mi* raucana, deperì la maggior parte delle
glior vit,», a ricevere il premio di sue vir- missioni e de' governi monastici, e n'eb-
ili, ed allora in Ferdinando V, pia om- bero pur detrimento gì' indigeni delle
broso, quanto più invecchiava, divenne città e le dottrine. I mali di quell' espul-
agevole aumentar lo spavento con pre- sione si estesero ancora a' creoli, che vi
sagi d' ingrandimento della Chiesa a sca- perderono nelle scienze, nell'ammaestra-
pito della corona. Il Papa si acconciò al- mento «.le: fanciulli, nell'istruzione del po-
le costoro domande, e 4 a,1 »i dopo colla polo. Essendosi introdotti nell' America
bolla Universalis Ecclesia?, de' a8 lu- libri giansenistici e massime di liberali-
glio i5o8, concesse estesissimo padrona- smo, e non più essendovi gesuiti, mancò
to a Ferdinando V e alla sua figlia ed chi sottrasse i primi aglistudiosi.e chi sag-
erede Giovanna. Quindi Giulio II colla giamente dirigesse le nuove tendenze.
bolla Ronianus Ponti/ex, de' 7 agosto » Tali andavano i tempi quando fosoo>
i5i i, soppresse le dette chiese, ed isti- spuntava 767, che si contrassegnò per
il 1
tuì, secondo i regi desiderii, 3 altri ve- uotevole avvenimento, l' espulsione de*
scovati, il 1
.°
nel porto di s. Domingo, il gesuiti. Non debbe ascriversi alla s. Sede.
a.
'
nel borgo della Concezione, uinbi nel- E' con lagrime che 6 anni appresso per
l' isola d' ll.iyti, d 3." nel villaggio di s. dar pace alla cristiana repubblica (com-
Giovanni di Porto Pacco, dichiarandoli mossa dalle selle e da'uemici dell' altare
sull'raganei dell'arcivescovo di Siviglia in e del trono) disfece Clemente XIV l'edi-
Upagna. Inoltre traslata ad essi i nomi- fizio creato da Paolo HI, al cui rovescia-
1-
Spagna e pel Perù. Dilatandosi poi e lìo- uome (dall'ingrato e ingiusto) discacci.
rendo il cattolictStno, vi furono istituite meuto di lei". La rivoluzione invase le
altre cattedrali e altri arcivescovati. Si due Americhe, insieme a'negri di Hayti :
344 V I e V I C
fìllio e immediato successore di Carlo come si esprime il cardinal Baluffì. Egli
IH, vide sottrarsi dalla sua ubbidienza aggiunge : che nel soqquadro d' ogni sa-
quell'immense regioni, perdita obesi com- gra ed umana cosa, 1' influsso del calto-
col fratello Ferdinando IV re delle due piaghe religiose e civili, esso alzò la voce
Sicilie, supplicarono Pio VII a ristabilire in ogni lato dell' immensa America, fece
anebe ne'loro stati la Compagnia di Ge- echeggiare di repubblica in repubblica i
sù! la quale era stata conservata in quel- suoi benefici dettami, seguì il corso di
li di Russia e Prussia da Clemente XIV e tutti gli avvenimenti e die' impulso al
da Pio VI ad istanza de' rispettivi sovra- progresso. Laonde all' invito de' governi
ni acattolici ! Può vedersi i voi.XCI, p. americani, per istanza de' popoli, Leone
i2o,XCII, p. 424. Nel voi. LXVII1, p. XII seguendo i consigli del cardinal Cap-
1 72, riportai con l'illustre storico Artaud, pellai-i, rallegrò di vescovi la Colombia
ebe Carlo IV e Ferdinando I V essendosi ed il Chili. Celebrarono allora le Provin-
abboccatiinNapoli, sulla persecuzione de' cie unite messicane con gioia la pontifi-
prima dal volersi in modo alcuno mesco- intendeva pregiudicare diritti altrui. i
d'America, Pio VII con breve de' 7 set- » Nessuno ignora come Gregorio XVI,
tembre 1822, diretto al vescovo di Meri- con quell'immenso cuore con cui abbrac-
da di Maracaybo, si dichiarò non indif- ciò le universe nazioni, riempì già tulle
ferenteagli spirituali bisogni della nume quasi leauticheepiscopali sedi, altre nuo-
iosa porzione di quel lontano suo greg- ve uè creò, ed arricchì in ogni guisa di
ge, ed anelante di porvi rimedio. Indi in- novelli favori quelle repubbliche". Istituì
viò nell'America già spagnuola mg.' Mu- pure de' vicariati apostolici, de' quali al-
si arcivescovo di Filippi, che recossi al cuni furono elevati a vescovati dal suc-
Chili, approvato dal successore Leone cessore Pio IX, rilevati al suo articolo e gli
XII. Scrisse per tutti a quel vicario apo- altri altrove, iu uno ad alcune prefettu-
stolico nel 1824 il governatore della pro- re apostoliche. Inoltre quest'ultimo Pa-
vincia di Salta : Se gì' interessi temporali pa, oltre l'avere elevate a vescovati le di-
di Spagna pongono ostacolo a'nostri spi- scorse prefetture apostoliche di Guadai u-
rituali interessi, la s. Sede si rende supe- pe e Martinica, istituì le sedi vescovili:
riore a tutte le difficoltà. D' altronde la nell'America Meridionale, di s. Giusep-
Spagna, vedendo Leone XII nel libero pe di Costarica e di Cochacamba, su (Fra
a
uso di sua celeste autorità, non ledere i ganee Guatimela, la i. di La
la 1." di
mlliaganea di Nuova York ( di questa spiagge del lago Superiore. Il paese con-
metropolitana è ancora sullìaganea Bo- tiene 91 riviere, tulle visitate. In queste
ston, cattolici della quale da ultimo vi
i contrade non èa temersi gli attacchi degli
eressero altre chiese e scuole, ed il vesco- uomini, benché del paese di Sioux alcu-
vo mg.' Giovanui Fitzpalricli di Boston, ni pescatori ne raccontarono lo stato di
che la governa, intraprese la fabbrica agitazione e le guerre. Nel lago di Ot-
d'una nuova cattedrale, sul modello del- ter-Tail non videro alcuno, sino a Peui-
la famosa di Montreal, il più bel saggio bina, poco più di 5oo miglia. In così va-
di architettura ecclesiastica d' America, ste praterie, interrotte da foreste, non
valutandosi le spese dovere ascendere a trovarono che qualche grosso lupo gial-
25o,ooo colonnati); di Galveston, nel lastro, o qualche elan. 1 buffali fanno del-
Texas (già vicariato apostolico formato l' escursioni in quelle pianure. Gravissi-
da Gregorio XVI a' iG luglio ifcS/f'j mi sono i pericoli sui laghi e sulle rivie-
colla precedente prefettura apostolica, no- re, la cuinavigazione è pericolosissima a
a
minando a i.° vicario mg.' Giovanni M. causa delle correnti. Vi sono molti luoghi
Odin di Ambierce, della congregazione che conviene portare le lance a braccia,
della missione e vescovo di Claudiopoli dalla parte opposta delle cascate e delle
MI partibus, che ne divenne 1. vescovo correnti, massime vicino agli stabilimenti
dierno mg/
Antonio Palamourgues. Nel selvaggi si deve a Smilh'hurst. L' eser-
1 y 53 d'ordine del governatore degli cizio di sua agricoltura e orticoltura ser-
Stali-Uoiti fu intrapreso on viaggio di vì loro di efficace esempio, che in esse
geologi e naturalisti, il quale presenta v' ha maggiore e più certa risorsa della
grandissimo interesse. Questa spedizione caccia. Il lago Superiore rassomiglia ad
346 V I G V I G
un vero Oceano, e ne ha lutto il gran- pregheranno per essi. Ma tu loro scrive-
dioso; pericolose sono le tempeste, onde rai, che non ci dimenticheremo mai ne
gli stessi vapori devono rifugiarsi all'isola di te, né di loro, e che i selvaggi Wine-
Madelina, enpace di costruirvi un porlo bagers, quali appartengono alla grande
i
tiene, presentando l'immagine d'una cit- numerosa, il cui nome è Caii iguana, il
tà di morti e d'orribile desolazione. Vi carattere de' quali indiani è focoso e su-
sono fossili che rimontano al principio perbo. Nati in mezzo di silvestri regioni,
del mondo. La spedizione riuscì utile e I' ozio era l'unica loro occupazione, nel
lodata, ed io avendo dovuto parlare al- resto bestiale essendone la vita. Ma i de-
trove del Wisconsin, di lowa e di Mine- pravati costumi, lungi d'essere origina-
sota, di cui trovai scarse notizie, credei ti dalla corruzione del cuore, ripetono la
opportuni questi cenni, pe' vescovati che causa dalla sola ignoranza, in cui sono
da ultimo vi furono istituiti. A' 19 mag- nati e vivono. I missionari nel periodo
gio 1 853 un missionario della missione di circa i 1 anni, già contavano 5 stabili-
fra'selvaggi di Minesota, chiamati Wine- menti o popoli di non piccola cousidera-
bagers (puzzolenti), scrisse una lettera da zione, i cui individui tratti fuori dalle
Lunga Prateria, dalla quale si trae il montagne, dove alla maniera di bestie
sommo gradimento mostrato da essi de'di- viveano, aveano già preso il sembiante di
vozionali pervenuti in dono dall'Europa,e civiltà quasi cristiana, uno de'quali chia-
consistenti in sagre immagini, crocefissi, masi Tarairi. Giuseppe Giauuelli di
Il p.
corone, medaglie, abitini o scapolari, e s. Maria d'Albiano, giudicando per niente
quadretti. Piansero di riconoscenza tali fi- la conquista fatta già di 3 popoli, preso
gli de'boschi.e li baciarono con tenera di- dal desiderio di convertire tutto il mon-
vozione. Il selvaggio e battezzato Fran- do, se gli fosse sue possibile, rivolse le
to un demonio per malizia e crudeltà, in- sci a trapiantare 600 famiglie persegui-
di dopo la grazia cambiato nel più fer- tate da una nazione feroce, numerosa e
vente cristiano, si recò dal missionario, e formidabile, per aver abbracciato il cri-
gli disse. » Vesta nera, mio padre! Noi stianesimo, e le condusse tra il popolo di
abbiamo pregato di cuore pe' tuoi paren- Aquaurenda o Aquairenda pur da lui
ti e amici (donatori de'divoziouati). Sia- convertito. Stabilite così più di 3doo per-
mo certi che il Grande Spirito, e la di- sone, die'il nome di Missione della Puris-
vina sua Madre, li ricompenserà de' bei sima al nuovo stabilimento, per averlo
doni che ci hanno inviato; però essi non posto sotto gli auspteii dell'Immacolata
sanno che i tuoi figli selvaggi sono rico- Concezione, la quale non mancò manife-
noscenti, che gli amano, che piegano e stamente di accordarli. Olire i vicariali
vie vie 347
apostolici e le prefetture apostoliche, nel- leghe, larga quasi 5. Mancante d'acqua,
le «lue Americhe, che vado a desciivere, per Forza ili lavori e ili cure si giunse a
avendone giù fallo cenno nel voi, L1V, farla produrle tabacco, zucchero in quan»
p. 1.57 e »eg., ed altrove, i minori ossee- tilà e frutta deliziose. Il prodotto dì due
vanti nella Meridionale, come dissi nel saline è considerabile. Non da molto teui-
vo|, LV, p. ii3, hanno de'collegi nella pò vi si scoperse argento, rame e ferro,
Bolivia, nel Messico, nel Chili, nel Peto, e si pretende trovata una notabile minie«
in Panama, ove dimorano de'religiosi ad> re d'ora purissimo, nella dipendente pie*
detti alle stesse missioni e dirette da un cola isola d' Aruba, Curacao ha un por-
prefetto apostolico, che nel 1
834 era ' ,u eccellente, e il ragguardevole com-
p. Herrero, munito di facoltà il come p. mercio di contrabbando, che vi si facev»
commissario generale dell'Indie Oi cideu- cogli stabilimenti spagnuoli, la rendeva di
tali. Siccome le nazioni quasi innumera- grande importanza, anco perchè in que-
bili che listano a convertirsi iiell" Ame- sto porto si rifugiavano pel passato tutte
rica Meridionale mostrano disposizione le nazioni in tempo di guerra. Si calcola
d'abbracciare il cristianesimo, cosi ogni la sua presente popola/.ioue circa 4°>ooo
anno solevano Spagna, quando
i re di abitanti, fra' quali circa 4°°° bianchi,
n' erano sovrani, mandare un numero quasi 3 quarti tutti ebrei, l'ero la alat-
ili religiosi per evangelizzarli, colla pa- gior parte della popolazione è nel capo-
tenie di commissari raccoglitori, a co luogo Willemstadl. Gli spagnuoli furono
autorizzati dalla bulla Pastoratis o/ficii, padroni di Curacao sino dal 1527, poi
di Clemente XIII. Quanto alle colome ne furonocacciati dagli olandesi nel 63 1 2.
di cui vado a parlare, conviene tener Ti ovo nelle Memorie intorno le Missio-
r
presente il riferito nel principio di questo ni dell' America^ di mg. Foi liguerri, che
paragrafo. Quando la repubblica d Uni- essendovi già disseminato in Curacao il
guay, che ha per capitale Montevideo, Vangelo, gli olandesi ne espulsero quasi
presso la foce del Piata, si separò da Hue- lutti i cattolici. Ne rimasero 3oo assistiti
pure delle repubbliche di Costa-Ricca, Paesi- Cassi. Era una prefettura aposto-
di Cualimala e di Nicaragua. lica, che comprendeva, oltre Curacao, la
348 V 1 C V 1 C
ilgoverno olandese di s. Eustachio. L'ul- terre nssai fertili, e nell'Occidentale sono
timo prefetto d. Martino Giovanni Nie- vegetali di gran prodotto. Il clima del-
vindt, come dissi uel voi. LIV, p. i5j e l'Antille trovasi in parte comune a que-
i 58, parlando di Curacao, da Gregorio sto vasto paese, però i venti del mare ne
XVI fu fatto vicario apostolico e vesco- temperano molto il caldo: in generale è
vo di Cytro in partibus, e lo è tuttora, ottimo. All'epoca degli equinozi prova
quando a' 20 settembre 1842 eresse la uragani violenti e bufere. La Florida è
prefettura in vicariato apostolico. Nel uno de'piesi dell' Unione i più ricchi in
1859, dice la Civiltà Cattolica, serie produzioni vegetali, crescendovi in ab-
4", t. 2, p. 366, eranvi 20,788 cattolici, bondanza i cereali. La terra produce sen-
cou 1 1 chiese e 17 stazioni destinate al- za coltivazione la radica hajez , di cui i
dicarsi tutti alla conversione degli schia- specie de'serpeuti, gran varietà d'uccelli,
vi. Osservo, facendo confronto con altre anche acquatici; i laghi abbondano di pe-
notizie olle ile nel i852 dalla stessa Ci- sci , ma sono infestali da' pericolosissimi
viltà Cattolica, serie i.*, t. 8, p. 673, no- alligatori dell'Iudia, specie di coccodril-
tabile progresso in tutto. li; le zanzare sono moleste. Si trova pure
Florida. Vicariatoapostolico. Sotto il rame, ferro, argento vivo e carbone ter-
governo inglese le Floride si estendeva- roso. Sotto gli spagnuoli nel 1817 contene-
no siuo al Mississippi, ed erano divise in va 6484 abitanti, al presente ne ha ci rea
Florida Orieutaleed Occidentale dall' A. 60,000 non compresi gl'indiani indipen-
palachicola; le terre situale fra il Missis- denti, calcolati a più d'8ooo. Questi ul-
sippi e il Perdido furono ripartile fra gli timi sono i seminoli, divisi per colonie
stali di Luigiaua, di Mississippi e di Ala- sotto nomi diversi; quantunque sociabili
bama. L'antica forma di territorio fu con- e pacifici sono giornalmente respinti sem-
servala, ma in luogo deli'Apalachicola,è pre nell'interno. La popolazione europea
attualmente il Suwaney che divide laFlo- è composta, uella Florida Orientale d'in-
rida Orientale dalla Occidentale. La r." glesi, irlandesi, scozzesi, anglo-americani
è una penisola bagnata dal golfo del Mes- e d'un piccolo numero di spagnuoli: que-
sico all'ovest e dall'Atlantico all'est, e di- st'ultimi sono in maggiorità nella Florida
visa fisicamente da due versaloi genera- Occidentale, ove domina la religione cat-
li, da basse colline e da dossi quasi insen- tolica, mentre nell'altra parte le diverse
sibili di paese. La Florida Occidentale è sette della pretesa religione riformata vi
tutta intera compresa nel bacino del gol- sono quasi sole. I naturali abitanti della
f j del Messico. Le coste della Florida pro- Florida sono grau-
di colore olivastro, di
iettano molti capi rimarcabili. Sonovi pu- de statura e beu fatti. Vanno quasi nu-
re seminale all'intorno molte isole basse, di, a riserva d'uua cintura di pelle, con
e più spesso sabbiose. Quasi tulle le rivie- cui coprono le parti della generazione. Si
re di questo paese sono navigabili per una tatuano (dicesi tatuaggio il biasimevole
sufficiente estensione, ed inoltre racchiu- costume d'incidere il corpo e il viso an-
de molti laghi. Ha la Florida Orientale cora, eziandio eoa larghi e profondi sol-
V I e V I G 349
chi, co' quali si pretende, da .-pi e' che lo tomba un gran numero di frecce, e la cop-
natura. Neil' Oceania, quunlo più que' sua casa, le sue mobiglie e tuttociò che
miserabili si disanguano e si sfigurano, possedeva. 1 sacerdoti sono sepolti nelle
quanto più sono profonde le incisioni e loro proprie abitazioni, che poscia si bru-
mostruose le piotuheranze limaste, tan- ciano anch'esse con quanto contengo-
to più si danno aria di vaghezza ed an- no. — La Florida fu scoperta nel 1 49^
che di galanteria. Le don uè. con sì bar- da Sebastiano Cabot, navigatore venezia-
baio costume, giungono con incisioni a no e discopritore dell'America Settentrio-
riunire le due mammelle, ed a (ormar- naie, invinto da Enrico VII re d'Inghil-
ne una), le braccia e le gambe tanto gli terra, per ricercare all'Occidente un pas-
uomini che le donne; alcuni si dipingo- saggio onde navigar nell'Oceano e nel-
no tutto il corpo o per 01 namenlo o per l'Oriente. Essendosi contentato di aver
difesa da'raggi del sole o per superstizio- veduto il paese, fu Giovanni Ponce de Leo-
ne. Hanno i che loro pendono
capelli neri ne spagnuolo che pel .° vi sbarcò il 1. 1
sino alla cintura. Adoni ano perai mi l'ar- aprile 1 5 2, speditovi dal re di Castiglia
1
co e le frecce guarnite di denti di pesce e onde stabilirvi una colonia, ma gli abi-
di pielie aguzze e taglienti. Loro princi- tanti lo cacciarono. Nel i520 e neh 524
pali occupazioni sono la caccia e la pesca. Luca Vasquez d'Aillon e altri spagnuoli
Sono agilissimi, ed anche le donne passa- vi giunsero per levarvi gli abitanti e farli
no a nuoto i fiumi più profondi e mon- lavorare nelle miniere dell'Isola Spagno-
tano con gran celerità sulle cime degli al- la o s. Domingo, e dell'altre isole. Nel
beri più alti, lenendo in braccio i loio fi- l5:z8 Panjfilio Narvaez attraversò tutto
gli. Durante 1' inverno si ritirano nel questo paese, e Ferdinando Soto, dopo la
fondo de'boschi e vi costruiscono capan- conquista del Perù, vi entrò a'i5 mag-
ne con rami di palme. Amano molto la gio di detto anno, o più lardi, con una
carne de'coccodrilli, eh' è bianchissima. piccola armata; ma non avendo trovalo
Ubbidiscono a molti capi detti carichi, quelle ricchezze che sperava, ne moiì di
che chiamano Par Aouslis t
\ quali spes- dolore, dopo aver dato il nome di Flori-
so tra loro si fanno guerra di sorpiesa e da alla contrada per esservi entrato nel
d'imboscata , nelle quali esercitano gran giorno di Pasqua, detta Fiorita, la Pen-
crudeltà verso i prigionieri. Non avendo tecoste, o secondo altri per avervi trova-
alcuna religione rendono soltanto un qual- to intere campagne coperte di fiori. Gli
che culto al sole ed alla luna, con balli e spagnuoli non impadronirono decisa- s'
cauti, e anticamente ciò facevano taglian- mente della Florida se non nel 539. Di- 1
dosi di tanto in tanto la propria carne. poi nel J49 Carlo V e consiglio dell'In-
1 il
Olirono ai sole uua pelle di cervo, le cui die,per ammansai e costumi selvaggi de- i
a rendere fertile la terra di somiglianti furono subito fatti morire, e così questo
frutta l'anno venturo. Hannograndissima suolo venne fecondato col prezioso san-
venerazione pe' loro sacerdoti chiamati gue de'mai tiri. Alcuni francesi cattolici e
Jawas. Questi oltre all'imporre agli abi- protestanti avventurieri, condotti dal ca-
tanti, con mille prestigi, esercitano pure pitano Francesco Ribault, vi giunsero uel
la medicina. I particolari non hanno che i562, sotto il regno di Carlo IX: fecero
una sola donna , e molte i carichi ed i amicizia co' naturali, vi si stabilirono e
grandi; una sola peiòè la più considera- costrussero il fortedi Charlefort. Nel 1 56 \
so nella Florida, riprese il forte Carolino, Ma la ragione di stalo non lardò a poi -
ed altro costrutto dagli spagnuoli, che fé- i e in gelosia il paracousse, e non vide più
ce appiccare a quegli alheri slessi ove e- come prima di buon occhio gli europei,
inno stati attaccati i francesi, e ritornò ponendo gente a'eonfini per impedire ad
nell'anno seguenle ili Francia, ove ebbe altri di penetrarvi; ma a quelli ch'era n-
inolta pena a fuggire dalle perquisizio- visi stabiliti non fece molestia alcuna, ta-
lli della giustizia, essendo allora la Spa- sciando loro godere tutto quello che per
gna in pace colla Francia. Narra il Fot'- smi grazia aveano ricevuto. Laonde la
si guadagnarono l'ambre e la stima degli fecero spesso guerra tanto barbara quan-
abitanti; e dalle memorie che ne lasciò lo ingiusta, avendo soprattutto gli spa-
quel capitano, si trae che il re Saturiova, gnuuli esercitalo grandissime atrocità
the comandava ove i francesi si stabili- contro i francesi, che però quesl' ultimi
i ouo, ricevè cortesemente tali uomini dab- non lasciarono impunite. Infine france- i
beue , e sentendosi rapire dalla dolcezza si non poterono mantenersi nella Flori-
di loro conversazione e dalla santità del- da, e gli spaguuoli non cessarono d'esser
la vita, otdinò a' suoi sudditi che multo attaccati dagl'inglesi, che nel 768, epo-
i
sacerdoti dell'isole ricondussero di nuovo Spagna egli Siali Uniti. Gli americani
que'miserabili all'antiche tenebre. Intan- s'impadronirono di Pensacela nel 8 4> 1 1
to nel 1
584 gl'inglesi presero possesso del- ed evacuarono in oppresso questa piazza
la costa settentrionale, in nome d'Elisa- per riprenderla nel 1818; infine, uu tral-
lallà regina d'Inghilterra. Gli spagnuoli ta to concluso nel 8 19, ratificato neh 820
1
fondarono la ciilà e il forte di s. Agosti- dulia Spagna, è nel 182; dagli Stali-Uui-
V I e V I c 3ji
ti, cede per sempre tutta questa contra- uerose cure deli, vescovo, e già vicario
ila tigli Stati Uniti medesimi. Un atto del apostolico delle Floride e dell' Alabama
congresso de'3 i marzo 822, i fissò la for- dal 1826 1829, mg.' Portier, cui suc-
al
r
ma del governo della Florida. Un gover- cesse a'26 settembre 1 8J9 l'attuale mg.
natole vi esercita il potere esecutivo, co- Giovanni Quinlau. Nel declinar del ve-
manda l'armate di terra e di mare, no- scovato di mg.* Portier, essendosi dun-
mina agl'impieghi amministrativi, eccet- que assai cresciuti i cattolici e gli stabi-
tuato quello di segretario del governo, limenti della diocesi di Mobile, il Papa
ed amministra gli ali. in relativi agl'india- Pio IX l'i settembre 1857 dismembrò
1
ni. Questo governatore, come pure il se- la Florida, l' eresse in separalo vicarialo
,°
gretario del governo, sono nominati dal apostolico, ed a 1 vicario elesse l'odier-
presidente e dal senato dell' Unione. Un no mg.' Agostino Verot vescovo di Dà-
consiglio amministrativo composto di cir- nabe in parlibus. Ma prevedo, che non
ca i
4 membri e del governatore, delibe- tarderà questo vicarialo ad esser eleva-
ra sulle leggi e non ne può votare di con- to a vescovato.
trarie a quelle dell'Unione. La giustizia è Giammaica colla colonia inglese in
indipendente. Evvi un tribunale superio Honduras nel l'ucatan. Vicariato apo-
re a s. Agostino, per la Florida Orienta- stolico. La Giammaicao Jamaica è un'iso-
le, ed uno a Peusacola per l'Occidenta- la delle grandi Antille, la 3.' sotlo il rap-
le. Il consiglio legislativo può stabilire porto dell'estensione, posta nel maredel-
altrettanti tribunali di a." istanza e di l'Antille, al sud di quella di Cuba, da cui
rida Occidentale. Descrivendo il vesco- biliscono due versatoi generali, con mol-
vato di Mobile, nello stato d'Alabama, te elevate sommità. Inaccessibili in mol-
notai ch'era nella sua giurisdizione la Fio- li punti e in generale coperte di foreste,
nda Orientale e la Florida Occidentale, che somministrano legni da costruzione.
e nominai le principali loro chiese e sta- Inoltre queste montagne hanno caverne
bilimenti. Rilevo dallo Stato delle Mis- e boscaglie, intersecate da belle e profon-
sioni d< il' annoi 832, presentato a Gre- de vallate, irrigate da numerosissimi cor-
gorio XV I, che la chiesa di Pensacola era si d'acqua. L'isola possiede riviere, e qual-
Unita, prima servendo di tempio noma* che lago, di cui i più. considerabili sono
gattino di legname; la chiesa parrocchiale il Uiotto e diAnna. Trovansi molte sor-
s.
di s. Agostino, cou sufficienti rendite, a\ea genti minerali, e acque termali a s. Tom-
2000 cattolici, altri -200 essendo disper- maso. Il clima caldo e umido, è tempera-
si per le Floride, ed in Pensacola se ne to da venticelli di terra e di mare, ed as-
contavano 1 1 00. mentre il collegio di s. A- sai favorevole alla vegetazione: in gene-
gostinoera terminato. La diocesi fiorì suc- rale è sanissimo. Il suolo non è fertile,
1 8,000 di colore liberi, e 327,000 schia- como, detta poi corrottamente damai-
vi, cioè innanzi l'abolizione della tratta ca e Giammaica. Gli spagnuoli vi stabi-
dell'obbrobriosa schiavitù, dopo la qua- lirono una colonia nel i5og, trasportan-
le migliorò assai il loro trattamento, ben- do altrove moltissimi de'naturali abitan-
ché tra essi sempie esiste una sorda agi- ti, onde assicurarne la conquista. La pos-
tazione. Gli stabilimenti d'istruzione so- sedettero sino al i655 seuza averne colto
no poco floridi, pel general uso di man- alcun profitto. Allora fu presa dagl' in-
dare giovani de' due sessi ad educarsi
i glesicomandati dall'ammiraglio Pen, se-
in Inghilterra. Vi è un ricco giardino bo- condato da'fihbuslieri nazionali e france-
tanico, e società d'agricoltura e orticol- si, e in seguito si stabilirono varie colo-
tura. Dopo l'espulsione degli spaglinoli, nie.Ne'primi 5 anni l'amministrò uu go-
le montague souo abitate da negri fug- vernatore militare, sotto il quale gli spa-
giaschi, che invano si tentò distruggere: gnuoli tentarono inutilmente di ripren-
per cui neh
y3q bisognò riconoscerne l'in- derla l'S maggio 658. Indi nel 1660 uu
1
franchi. Gli spagnuoli v' introdussero il apostolico interino mg.' Giovanni Batli-
cattolicismo, ma gì' inglesi avendovi pò- sta Miege gesuita vescovo in parlibus di
sto un vescovo loro, attirò molti alla sua Messenia, titolo conferito anteriormente
setta. Narrai ne'vol. LlV, p-i57 e i58, a*23 luglio i85o, col vicariato delle Mou-
L\XX, p. 287, che dipendevano i cat- lagne Rocciose, secondo l' Annuario pon-
lolici dal vicariato apostolico dell'isole tificio peli 860, il quale fiero registra il
r
dell'America settentrionale, quando Gre- vicariato conferito a mg. Giacomo O'
gorio XVIa'i ogeunaioi 887, nedismem- Gorman della congregazione de'trappisti
biò la Giamaica colle sue dipendenze le a'i5 aprile 1809 e fatto vescovo inpar-
Lucaje o Uabaina e la colonia d'Ilondu- tibus di Uà lanca ; non che continuando
ras, e ne formò il vicariato apostolico, del mg/ Miege nel vicariato delle Montagne
quale dichiarò King-ston (e non long, Rocciose. Nebraska è confinante collOre-
com'è detto uel voi. LIV, p. i5Sj, capo- gou presso le Montagne Rocciose. Ma fi-
luogo di esso e residenza del vicario, no- uora geografi nulla ci dicono di Nebra-
i
marzo i85i. Egli è secondato nella fati- cui soggetti escono dalle classi più distia
cosa sua missione da 6 pp. gesuiti e da o i te della società europea avvezzi al inen
fratelli dello stesso ordine. Intanto ch'essi aspro soggiorno delle capitali, andare in
predicano a quegl'indiani il Vangelo, si cerca di lontane missioni, onde aver mag-
adoprano ad affezionarli ad tuia vita pa- gior campo ad esercitare il proprio zelo.
cifica e sedentaria, esercitando l'agricol- Nel vicariato di mg/ Miege le dame del
tura. Le suore di Loreto sono 7 fra gli Sagro Cuore proveggono già un mona-
Osogi e tengono scuole di fanciulle nella stero e due scuole. Trovo nel n.173 del
stessa tribù. Quell'ordine ha preso nome Giornale di Roma del 853, che per la 1
dal villaggio di Loreto in cui ebbe uli- festa di s. Ignazio Lojola , mg/ Miege
gine. Questo villaggio posto uella dio- pontificò i primi vesperi nella chiesa del
cesi di Louisville (di cui nel voi. LUI, p. suo 01 dine, il ss Gesti di Roma, ov'era-
1 36. per sopperire all'ooimissione al suo si recato per affari della missione, Sulle
V I e V1C 3dj
Montagne Rocciose, oltre l'opera di Kel- fiumi, immense lame paludose presenta
ly, abbiamo del p. Ignazio de Smet ge- no de'giuncbi, e servono d'asilo a'eocco-
suitii, istruito missionario: Missioni del- ad altri animali pericolosi, come
drilli e
l' Oregon e viaggi sulle Montagne Roc- pure a diverse specie di pesci e di sei -
Gujana Meridionale Brasiliana, già ap- cuni de'primi di grande utilità, anche al-
quanto comunemente si crede. L'aspetto veleno con frequenza usato per disfarsi
ilei pae^e è pittoresco: verso le coste al- delle loro mogli infedeli ode' loro nemi-
cune foreste impenetrabili coprono acque ci, e alle malattie che producono l'incon-
stagnanti ; più lungi presso alle rive de' tinenza e le bevande-spiritose, e precipua-
356 V I C V I C
menle alla dissenteria. La maggior parie denti-arsi, ove sognarono un lago Pari-
ha una grande avversione al lavoro, e tua di sabbie aurifere ridondante, e mi-
pochi sebbene vicini agli stabi-
fra loro, niere d'oro purissimo, e cave di preziose
limenti europei, sono giunti a conoscere gemme, ed in riva allago l'opulenta cit-
l'oro; ma questo capo intraprendente es- va cessione. Dalle rive dell'Amazzone pe-
sendo stato assassinato, allorché si dispo- netrarono pure nella Gujana i portoghe-
neva a tornare in questo paese con forze si, e molte terre conquistarono nel lalo
considerabili, si rallentò lo zelo per que- meridionale, cedulead essi definiti vameu-
sta ricerca favolosa. L'inglese Walter Ra- te col trattalo d'Utrecht deli 71 3. Dopo
leigh rimontò l'Orenoco nel i.5cj5 per uno le occupazioni inglesi delle colonie euro-
spazio di 200 leghe, oude giungere allo pee della Gujana nel principio del cor-
stesso scopo , ina le sue ricerche furono rente secolo, tornarouo le cose nel pri-
vane quanto le precedenti, e si riconob- miero stato nel 1 S 4> tranne un brano
1
tallifere. Dice il Castellano, fu mania de' sulle colonie Americaue più sopì a. Il For-
primi discoprilo!! della Gujana di ad- liguerri parlando della Gujana, dice che
VIC VIG 3vr
nell'isola ili Cajenna e nell' isola delle qóesta, lunga io leghe e larga 7. La por-
Perle, parte delle quali appartenevano te settentrionale è la più alta, la più sa-
a' francesi, parte agi' inglesi e parte agli no e la più ben coltivata; quella del sud
olandesi, per esser vicine al (lume del- racchiude gran praterie, inondate nella
l'Amazzoni ed all'Orenoco, nel 164) i stagione delle pioggie: il territorio ilei cen-
gesuiti vifondarono una utilissima mis- Irò è interrotto da stagni. Una riviera
sione, non tanto per gl'isolani, quanto per d'acqua salsa divide in due parli quasi
quelli di terraferma, avendone in pochis- eguali quest' isola, e facilita il trasporto
simo tempo battezzati 80,000, ed ogni delle merci; ve ne sono altre d'acqua dol-
anno andavano sempre più felicemente ce che muovono alcuni molini da zucca-
disseminando l'evangelica verità. Leone ro. E fertilissima in mais, maniaco, va-
XII emanò la bolla Apostolici nostri mu- niglia, zuccaro, caffè, riso e tabacco; prò-
neris,de 22 dicembre! 828, Bull. Ro ni. duce anche del cotone che si decanta il
trattato d'Utrecht, co'portoghesi cui al- coloni francesi, l'abitano le tribù indige-
lo.a spettava la Gujana Brasiliana, e pe' ne de'Conyeni e pe' Popouroni, che vi-
trattati di Madrid del 1801 e d'Amiens vono indipendenti. Alcuni francesi si sta-
del 1 802. La maggior lunghezza, dall'im- bilirono in quest'isola nel i(5o4\ed altri
boccaturadelf Oyapockall'estremita sud- neh 635, ma l'abbandonarono nel 16Ì4*
ovest della colonia, è di 125 leghe, e la quando l'occuparono gl'inglesi, quali a i
sperità, essendo il suolo e il clima de'più le nel 1848 fece proclamare l'emancipa-
favorevoli, ed ha lame di grandissima e- zione generale de' negri, il che rilevai nel
stensione utilissime al bestiame. Forse la voi. LXII, p. i52. Gli abitanti di Cajen-
Francia non possiede alcuna colonia più nasonoaffjbilissiaii, ed accolgonogli stra-
di questa suscettibile d'accrescimento, e nieri con molta civiltà. Sebbene pillino
conta circa 20,000 abitanti. E ammini- il francese, i fanciulli educati dalle
negre
sfrata da un governatore e da altri fon- usano un'infinità di voci africane. Ledon-
zionari. I francesi intrapresero a coloniz- ne sono meglio conformate che non quel-
zarladal \ al 1 60
635, indi gl'inglesi s'im-
1 le dell'altre isole francesi, ed danno una
pulronirouo de' loro possedimenti nel tinta pallida come quelle della ÌM nimica
i654, ma io anni dopo furono forzati e di s. Domingo; la più parte essendo di
sa di sorelle ospedaliere della congrega- 1 15,900 abitanti, de' quali 96,300 ne-
r
zionedis. Maurizio di Chartres (dice mg. gii,non compresi i5,ooo indiani liberi e
Bosati), casa di sorelle di Giuseppe di s. negri marroni. Apparteneva agli olande-
Cluny per Ca-
l'istruzione delle ragazze a si, che la cedettero all'Inghilterra pel trat
jenna, un'altra di esse a Siuamary, ed al- tato di Parigi del 1 8 4- Si divide in 3
1 eli-
tra alla Mana pel servizio de'malati; non stretti che prendono i loro nomi da' 3
che una casa de' fratelli delle scuole cri- principali fiumi del paese, cioè Denterà-
stiane per l'istruzione primaria de' fan- ry, Essequebo e Berbice: Stabrock n'è il
riato apostolico. Colonia inglese della Gu- salubrità. Dice il d. Wittmann, Laglo-
jana, della quale cenno nel paragra-
feci ria della Chiesa nelle sue Missioni, nel-
fo precedente. La Gujana iuglese è la più la Gujana si distinse l'acceso zelo del p,
occidentale e la meno considerabile delle Lombard gesuita, che chiama l' A posto-
parti della Gujana possedute dalle pò- lo della Gujana; e nella francese si sta-
tenze europee. Confina con quelle del Bra» bilirouo due grosse borgate, in cui presto
sile, di Colombia e Olanda. Lunga
dell' si ammirò l'esemplarità degna de'primi
100 leghe, larga circa 38, ne ha di su- tempi del cristiauesimo. Quasi tutta la
perficiei 32o. Questa colonia èfloridissi- Gujaua francese essere cattolica; e neh
V I e V IC 359
l'inglese o Britannica non vi fu alcun prin- na e nocevole a* missionari, a procurar
cipio di missioui sino al 1823. Vi si era- si un luogo per ristabilirsi, ottenne il vi-
no portati invece moltissimi missionari cario l'aggiunta isola Barbada. I cattoli-
delle sette, quali poco curarousi della
i ci per l'assistenza del suo spedale man
salute spirituale degl' indigeni , e degli tengono un prete a cui governo dà 1 00 il
schiavi negri die giacevano nella più ab- sterline l'anno. Neil' isola risiede un ve-
bietta condizione morale. Nel 1825 s'in- scovo protestante, che ha 20 chiese, al-
trodusse in questa parte della Gujmail trettante scuole , ed un collegio per la
missionario p. Gio. Tommaso Hyiies do- sua setta. A mg.' Ilyoes successe il pre-
r
menicano, che attese tutto all'evangeliz- sente vicario apostolico mg. Giacomo
zamento degl'indigeni e de 'negri con tan- Etheridge gesuita, preconizzato vesc<»
to fruito die uè fu istituito un vicario
, vo di Torone in partibus nel concistoro
apostolico, per cui un migliore avvenire de'2? giugno 858. 1
albeggia anche per questa parte della Gu- Surinam. Vicariato apostolico. Occu-
jaua. Trovo uello Stato delle Missioni pa la Gujana Olandese o Neerlamle>e,
del 1 832, chela Goj'iua Britannica era confinante colle Gujine iuglese, france-
nella giurisdizione del vicario apostolico se e brasiliana, parte della regione di Gu-
della Trinità di Port cF Espagne, es-
ss. jinagià in breve descritta, parlaudo della
sendo luoghi della missione Demerary, prefettura di Cajenna e Gujina francese.
Berbice ed Essequibo. Neil' isole eranvi La maggior lunghezza di questa contra-
chiese proprie de' moltissimi cattolici, ed da è di 120 leghe e la maggior larghezza
alcune belle e rispettabili. Narrai nel voi. diio5, la superfìcie essendo di 533o. Il
L1V, p. 1 57 e i58, con alcune notizie Surinam o Surinamo, uno de'piùimpor-
della missione, che Gregorio XVI di- tanti corsi d'acqua, l'attraversa e dà il
smembrò nel 1 836 la Gujana inglese dal suo nome a tutto
il nord di questo pae-
vicariato della ss. Trinità, l'eresse in vi- se, cioè a dire a tutta la porzioue coloniz-
statistica delle. Missioni, ed il Corsi nel- 13,2oo indiani liberi e negri marroni,
le Notizie statistiche delle Missioni, es- essendo questi ultimi in grandissimo nu-
sere la popolazione i5o,ooo auime, del- mero. Da un tempo remotissimo questa
le quali 20,000 cattolici , e la Barbada colonia fu esposta alle depredazioni de'ne-
contarne 140,000, con pochi cattolici. Es- gn fuggitivi, che i trattamenti catti vi de'
servi due chiese o cappelle
George- in padroni e diverse altre circostanze co-
Towp e Berbice, ed altra iu Bjrbada con strinsero a gittarsi ne'boschi. Nel 1728 il
ligione cattolica. L' aria essendo malsa- zione; uou ostante divennero m seguito
36o VIC VIC
più numerosi e più da temersi; molti Irot- maggior perle riccamente addobbate: la
tati di pace fatti con essi furono infrut- suhurhane hannogiardini di molta esten-
tuosi per la tranquillità della colonia. Il sione. Il palazzo del governatoreè un ma-
cattivo esempio, e le crudeltà de'pianta- gnifico edilizio 1' ospedale
,
vasto e ben
tori produssero nel 1772 una nuova ri- mantenuto. Vièlachiesa cattolica, la pro-
bellione fra'negri soggetti, a'quali si uni- testante, due sinagoghe e varie società be-
vono marroni; la metropoli spedì delle
i nefiche pel pubblico. Il porto è sicuro e
truppe, che impiegarono 7 anni adistrug- comodo, le strade lungo l'acqua sono
gere i negri rivoltosi o a forzarli a cer- d' uno sbarco facile in ogni tempo, ed il
slessi alla propria sussistenza coltivando dintorni diParamaribo, massime alla de-
de'campi di manioco e di riso. Qualche stia del Surinam, sono bene coltivati e
tempodopo la scoperta dellaGujana,mol- coperti di case di campagna. Nel 1667
li coloni inglesi vennero a stabilirsi verso questa città ricevè il nome di Nuovo Mid-
J'imboccatura del Surinam. Nel 1 64° i delburg, ma conservò sempre il suo pri-
frnncesi s'impadronirono di questo stabi- mitivo. Gl'inglesi se ne impadronirono
limento ,.ma ben presto ne furono cac- nel 1
799, e la restituirono alla pace del
ciati da'naturali ribelli. Gl'inglesi riprese- 1 802. L' abolizione della schiavitù nelle
ro possesso di questa colonia vacante nel colonie olandesi dell'Indie Orientali fu
1 662. Gli olandesi l'invasero nel 1667, e decretata, e peli." gennaio 1860 doveano
fu loro assicurata colla pace di Breda, essere gli schiavi tutti liberi. Di conseguen-
conclu?a nello stesso anno, rimanendo za il governo curò il progetto per l'eman-
in loro potere sino all'epoca in cui l'O- cipazione di quelli nell'Indie Occidenta-
Janda cadde in potere de'francesi; allora li,affrancamento già discusso più volle,
gl'inglesi s'impadronirono di tutti gli sta- ma sempre trovò ostacoli, a motivo del
bilimenti olandesi della Gujana,e non li progrediente spopolamento del Surinam,
restituirono che alla pace d' Amiens nel causa di decadenza della colonia, e pel
1 802. Indi gl'inglesi ripresero nel 1808 bisogno di lavoratori alle piantagioni.
la parte della Gujana Olandese che pos- Bensì in massima si riconobbe sempre
siedono, e che fu loro assicurata dal trat- il principio dell'emancipazione come un
tato di Parigi del 18 i4, restando all'O- dovere imposto sia dalla religione, sia
landa l'altra in discorso, col nome di Su- dall'umanità, sia da una politica illumi-
rinam, che propriamente si dà alla par- nata. Ma quanto al modo di mandarla ad
te settentrionale della Gujma Olandese, esecuzione, insorsero difficoltà a un teni-
la quale comprende tutta la parte ridot- pò nell'interesse degli schiavi, ed a quel-
la a colonia. N*è capitale Paramaribo, pò- lo de'padroni e insieme del tesoro, e pre-
fiume Surinam, una
sta sulla sinistra del cipuamentesul mantenimento della colo-
delPAmeri-
delie più belle e ricche città nia di Surinam. L'esempio dell'avvenuto
ca meridionale, difesa da una cittadella, alla Gojana 12,000 schia-
francese, che di
con vie larghe e ben livellate, fiaocheg- vi emancipati, erano scomparsi e ap-
tutti
giale da piante di cedri e aranci sempre pena ne restò traccia nella colonia, dava
carichi di frutti: le piazze pubbliche so- molto a pensare, non potendosi esser si-
no bellissime, ed egualmente ben ombreg- curi nel favorire l'emigrazione per la co-
giate. Le case tutte costrutte in legno più Ionia , in tutto essendo assai discrepanti
o meno prezioso, vaste, politissime e la l'opinioni sulla grave questione, massime
V I e VIC 36i
sull'indennizzo de'proprietari degli schia- bensì «omminislra al vicario apostolico
vi, non come prezzo,per non essere proprie- 3,5oo fiorini.
tà come le altre, ma qual compenso ra-
Oceania.
gionevole. Però anche su di esso vi fu
dissenso, portando il riscatto offesa alla In talearticolo la dichiarai coreografi,
nazione neerlandese. L'Inghilterra fece Mondo Marittimo e sua 5." parie, la qua-
il sacrifizio di 240 milioni, e la Francia le colle sue innumerevoli isole divide l'A-
quello di 62 milioni di fiorini (sic) per af- merica dall'Africa: essere situata nel gran-
francarci loro schiavi. La discussione del- de Oceano detto Pacifico o del Sud. La
le diverse questioni si olire dal Giorna- pi ìiconsiderabi ledei l'isole chiamarsi Xuo-
le di /ionia deli 858 a p. 1 78. 11 Surinam va Olanda o Australia, che per la sua
o Gujana Olandese era una prefettura a- estensionepuòdirsi NuovoConli nenie. Di-
postolica ,
che Gregorio XVI eresse in vidersi ['Oceania in 3 parti: la Nolana,
vicariato apostolico nel 1842, e non nel delta Oceania Occidentale o Meridiona-
1846 come nel parlarne dissi nel voi. le, ossiaMalesia: V Australia o Àustra-
LIV, p. i5y e 58, essendone allora pre-
1 sia o Australasia, delta Oceania Centra-
fetto d. Giacomo Groof, che risiedeva a le, ossia Melanesia: la Polinesia o Ocea-
Parainariho (poi nel 1842 fatto da quel nia Centrale; e nominai l'isole e le con-
Papa vicario apostolico di Batavia nel- trade che vi si assegnano. Altri geografi
l'Oceania e vescovo di Canea in parlibus), dividere l'Oceania: in Polinesia* Micro-
e fra' missionari d. G. Gherardo Schee- nesia, o parte Settentrionale dell'Ocea-
pers, la maggior parte de'cattolici consi- nia; ed in Polinesia o Oceania Centrale;
stendo in negri trasportati dall'Africa nel- collisole e contrade alle quali si attribui-
la colonia, ed eravi la chiesa, con ospeda- scono. Inoltre altri dividere l'Oceania: in
le vasto e ben mantenuto, incomune. To- Nolasia, suddivisa in Malesia e Micro-
sto il Papa dichiarò d. G. V. Janssen pro- nesiaj in Australia, edin Polinesia. Tot-
vicario apostolico interino, uffizio che po- tavolta attendersi più esatta descrizione
co dopo affidò quale amministratore, se- dell'Oceania, poiché quantunque la vasta
r
condo mg. Rosali, al vicario apostolicodi regione fu celebrata terra delle meravi-
Curacao rag/ Niewindt. Poscia nel i843 glia e difenomeni, a quell'epoca ancora
conferì il pro-vicarialo al detto missio- n'era gran parte iguota. Se lo stato fisico
nario Scheepers. Papa Pio IX ili.°di-
Il di quell' isole eil morale degli abitanti
cernine 1846 nominò vicario apostolico oggi è da noi conosciuto alquanto me-
il vescovo di Canea in parlibus, cioè il glio, ciò doversi a que' valorosi e arditi
menzionato Groofo Grolf; poi dichiara- navigatori, che perlustrando quegli an-
lo visitatore apostolico dell'Indie Occi- tipodi litorali , pervennero a sollevare
dentaliiVeerlandesinel 1 852. Indi nel i85i un lembo del velo misterioso in cui l'O-
per pro-vicario nuovamente
gli sostituì ceania è tuttora avvolta; non che alle re-
r
mg. Scheepers, che finalmente elesse a' lazioni degl'infaticabili e benemeriti mis-
10 settembre i852 vescovo in parlibus sionari, essendo universalmente ricono-
di Mellipotamo, ed è l'attuale vicario a- sciuto, come dissi anco negl'inizii del pre-
postolico. Nel detto! 8 J2 vi erano nel vi- sente articolo, che il coraggioso zelo del
cariato 3 chiese e altrettante stazioni, 7 missionario cattolico , non solo apre le
preti, 2 de'quali stipendiali dal governo, porte del cielo ad innumerevoli nazioni,
e 3,900 cattolici. ì>el i85o. i cattolici a- ma che le arti, le lettere e le scienze si
scesero a 9,000 con 5 chiese e alti citan- giovano grandemente delle sue osserva-
te stazioni, e (> preti, uno solo do' quali zioni, delle sue scoperte, il perchè le sue
è pagalo dui governo con j joo fiorini, ingenue scritture ie>couo gradile e iute-
1
362 VIG V I c
r
lessanti ad ogni genere e classe di perso- ceania Occidentale elesse mg. Pompel-
ne, di diletto e di edificazione, iusieme a' lier vescovo di Marrou ;a in parlibus, del-
progressi della s. Religione nostra. Nondi- la congregazione de'maristi, il quale pa-
meno procurai nel medesimo articola di re che pel i.° penetrò nell'Oceania, cioè
cui ragiono, secondo il pubblicato allor- qual vicario apostolico e vescovo: fu suo
1
ché il compilai, di darne una sufficiente coadiutore mg. Filippo Giacomo Viard
descrizione, proporzionata alla natura di fatto vescovo d'Ortosia in partibus a' 7
questa mia opera. Piiportai i principali febbraio i845. Questo vicariato dell'O-
discopritori dell'Oceania e delle sue im- ceaniaOccidentale lo trovo registrato per
mense parli, e l'introduzione del cristia- l'ultima volta nel 1847: lo descrissi colla
nesimo, cominciando dall'Isole Filippine Nuova Zelanda e le altre parti che lo for-
(J7.), quasi tutte dominio di Spagna(V.), marono nel voi. XLVIII, p. 226, 228,
lequalicontengono l'arcivescovalodi Ma- 234, 235, 236, 244» 2 45- Ora si dice,
nila, ed i vescovati di Caceres, di Nome che della Nuova Zelanda siasi formato
di Gesù o Zebù e , di Nuova Segovia un vicariato apostolico, e nella cui mis-
(V.)- Che uel 1693 i teatini si recarono sione anderanno 8 religiosi minori osser-
ad evangelizzar l'isola di Borueo; e le vanti. 11 celebre navigatore olandese Tas-
Nuove Filippine, o Caroline, così dette man hagloria d'aver scoperto nel i644
la
perchè scoperte nuovamente nel 1 686 sot- la Nuova Zelanda. Di più istituì l'arcive-
to Carlo li (i primi a conoscerle erano scovato di Sydney nella NuovaGalles Me-
stali Piuy Lopez de Villalobos neh 54.3, ridionale, dismembrandolo dal vicariata
e Michele Lopez de Legaspi nel 1 565), di Nuova Olanda Australia, col qua-
nel principio del secolo XVIII ad istan- le formò una provincia ecclesiastica, ed i
za del p. Serrano gesuita, ebbero alcuui vescovati di HobartTown , nel territo-
missionari. Nel 1820 essere cominciatele rio di Van Dienien Tasmania, di Ade-
missioni della congregaziotie de' Picpus laide nell' Australia Meridionale , e di
(V), e poscia quelle della congregazioue Perth nella provincia occidentale della
de Afaris ti (f.) e di altri missionari, quin- Nuova Olauda. In tal modo cessò il vi-
di ne divenne benemerentissimo Grego- cariato apostolico della Nuova Olanda
rio XVI, tanto da prefetto generale di e Australia, ed a'vescovi ne'loro territo-
propaganda, la cuicongregazionenel 1
829 rii furono compartite le facoltà di vicari
le, Oceania Orientale Isole Marchesi , bartown. Di essa e del vicariato ragio-
Oceania Centrale, Sandwich, a tutti as- nai, descrivendo le coutrade, nel volume
segnando vicari apostolici iusigniti pure XLVIII, 226, 235, 24», 242, 243.
p.
del grado di vescovi; pe'primi elesse, uel Il IX istituì vicariati, Ar-
successore Pio 1
i 833 mg.' Polding vescovo di Gerocesa- cipelago de' Navigatori e di Tliaiti, de'
rea in parlibus, e vicario apostolico del- quali dirò alla sua volta, ed i vescovati
r
la Nuova Olanda ; e mg. Rouchouze di Melbourn, Porto-Vittoria o Vittoria,
vescovo di Milopoli in partibus , vicario e Maillaud nell'Australia, e di Auckland
apostolico dell' Oceania Orientale. Quiu- e di Porto Nikolson nell'Oceauia Occi-
di uel 1 836 per vicario apostolico dell' 0- dentale. A' i5 aprile i85<} eresse puie
V I e VIC 363
il vescovato di Brisbaue io Australia o te si poteva osservare nelle tribù domi-
Continente Australe, ossia nella Nuova natrici, stanziate lungo le costiere, però
Galles meridionale, essendo mirabile e non potevasi affatto travedere nell'altre
1' incremento
progressivo del eattolici- due classi iudigene, cioè gl'llani e Ne- i
Chiesa /ielle sue Missioni, descrive an- sagrificavano coll'opera di certi maghi, o-
cora quelle de'vari gruppi deH'innuuiera- gui volta che ne aveauo bisogno. I reli-
bili isole Filippine, Marianne e Caroline, giosi missionari, a poco a poco aumentati,
Della Micronesia , e lo stato in cui lan- uon (ji misero né fatiche, né tentativi pei'
ii
guivano gli abitanti, paragonabile a quel- diradare le teuebre che avvolgevano que-
lo de'selvaggi d'America, quantunque a- sti abitatori, e certamente non tornava-
occupati iu uome della corona di Spa- così sostenute queste missioni, si avanza-
gna, la quale però non vi stabilì il do- rono ad uno stato sempre più crescente
minio che nel 564, con un v 'cerè resi-
i di floridezza. Il cristianesimo, mercè le
dente a Manila capitale di Lusson e di cure di questi uomini apostolici, sempre
tutte l'isole Filippine. L'isola di Zebù, che più progredì; ma qui pure lo spirito del-
prima cadde sotto d domiuio spaglinolo, le tenebre tentò d' impedire il progresso
fu eziandio la prima ad esser evangeliz- del regno della luce. Gli olandesi, come
zata da'missiouari che trovavausi con Ma- fatalmente altrove, n'erano in parte i mi-
gellano, ed il principe dell'isola chiese ed nistri, assalendo da tutte le parti gli spa-
ottenne il battesimo con 3oo suoi sudditi. gnuoli, e più il principe maomettano del-
Sembrava che tale prospero comincia- la grand' isola Mindanao, il quale avea
meli to dovesse promettere al cristianesi- giuralo non solo la distruzione degli spa-
mo felici progressi, ma poi il principe di gnuoli, ma de'filippiui cristiani e ile'mis-
Zebù levatosi a rivolta contro gli spagnuo- sionari , come eseguì col fatto in alcune
li, fluirono per allora quelle lusinghiere isole cristiane, convertendole in solitudi-
speranze. Intanto per premure del p. le ni. A questi nell'ostilità si associò un al-
molte altre ancora, fra le quali Manila. tiri irrigarono col loro sangue questo cam-
Di pari passo, cogli spagnuoli, si avanza- po della Chiesa di Dio, e sembrava ap-
vano missionari agostiniani, chea lato
i punto che da questo pullulassero sempie
dellabandiera reale di Spagna, vi pian- nuovi missionari di vari ordini religiosi,
tavano il glorioso vessillo della Croce. Ne- che venivano sostenuti dalla generosità
gli abitanti delle Filippine, all'epoca del- de're di Spagna, quali annualmente in- i
la scoperta, si scorgevano de' legami fra viavano grosse somme a Manila pei' que-
l'uomo e la donna, e de'capi supremi, ma st'importante oggetto. Non vi fu isola di
né idea di famiglia, né di vita sociale si questi gruppi dove non sia stato annun-
«cerneva, e quel barlume d'incivilirne!!- zialo il Vaugelo , ed in alcune cou tale
364 v '
c v I c
successo, the nel 1700 i pagani non co- de'Ladroni sono fertilissime e bellissime,
ti tu irono più la maggioranza, ed anche ma per l'immoralità che flagellava quel-
fra l'isole soggette a' principi maometta- le contrade, gli emigrali spagrmoli ne ne-
ni, la Chiesa vi contava molti figli (seri- cisero o costrinsero a fuggire gl'indigeni,
veva nel 1706 il Forlignerri, essere spar- Dice il Corsi, principili tra le Filippine,
si neh' isole Filippine più di 5oo religio- Mindanao, Sanbugan, Mi odoro, Samar,
si tra francescani, domenicani, gesuiti, a- Zebù, Panay e molle altre d'eguale o mi-
cosliniani , e recolletti, cioè agostiniani nor dimensione. Esistere una provincia di
scalzi, alla carità e pazienza de'qunli do- minori osservanti, che somministra mis-
versi In conversione di due milioni d'ani- sionari alla Cocincina , Ciampa e Cam-
me. Oltre Lusson, le più rinomate isole boia; ed altra cospicua provincia è quella
erano M indoro Panay Ibabao, Leite,
, , del ss. Rosario de'domenicani, che ha cu-
Mindanao, Parago, Zebù ovvero 1' isola ra della religione e di evangelizzare aleu-
de'dipiuti, cosi detta dagli spagnuoli per- ne proviucie della Cina, il Tonkino, ol-
chè quando la scopersero, trovarono gli ove nell'arcidiocesi
tre le stesse Filippine,
abitanti macchiati nel viso di varie sorte di Minila ha la missione di Vinan, detta
le conversioni de' paga ni che ancora esi- cevano nelle tenebre d'un ignorantissimo
stono nella parte più interna dell'isola, paganesimo. Quest'isole, scoperte assai
L'ab. Corsi, che nel 1 844 pubblicò le No- tempo prima delle Filippine, siccome oul-
tizie statìstiche delle Dlissioni di tutto il la presentavano che potesse allettare con- i
ìiiondo, ragiona ancora delle missioni quistatori terreni, erano state abbando-
Marian-
dell'isole Filippine, Caroline, e nate. Per l'opposto, i conquistatori del
ne nome impostole da Filippo IV in cristianesimo ardentemente desideravano
onore di Maria Anna d' Austria madre d' unirle alla Chiesa di Dio, ma questa
di Carlo II, la quale mandò de' mis- vi loro brama non potè aver compimento
sionari, invece dell'antico nome d'Isole che nel 1640, quando il detto redi Spa-
dé' Ladroni, per aver destramente gli a- gua Filippo IV accordò loro necessari i
Litanti di esse rubato ne' vascelli di Magel- sussidii. Cominciò la missione nel 1668
lano molti oggetti di ferro nel 1 522, e per da'missionari gesuiti, e si riprometteva di
significare le inclinazioni di quelle genti, ben presto evangelizzare tutte l'isole, os-
iSarra il Fortiguerri , che il p. Serafino servando bei frutti che sul principio rac-
i
Viltores gesuita spagnuolo, verso il 1 665 colse. Ma il cristianesimo che sin dalla sua
nella delta missionedeila regina, la slabili origine non si è fondato, propagato e sta-
pel suo ordine, e in poco tempo rese gran- bilito che fra le persecuzioni qui pure ,
il quale era tulio attivo per dislruggeie in quest'isole, la fede fece grandi progres-
i nemici della sua posticcia riputazione. si, ad outa della ferocia de'maomettani e
Questi cercò prima diffamare i missiona- ostinatezza degl'infedeli. Ma cacciali ciuci-
ri quali uomini abbietti, sozzume caccia- li dagli olandesi, ogni incremento ci istia-
to dagli spagnuoli; ma tornatogli ciò mu- no fu per allora soffocato, perchè questi
tile, con arte infernale profittò dell' uso furenti mercanti tolleravano dappei tutto
in tanti luoghi operato d'amministrare il paganesimo, ina nemmeno un papista,
il battesimo prima a'l'anciulli monboudi come tali eretici chiamavano per disprez-
e poi agli adulti, per renderli odiosi quali zo cattolici, perciò iniquamente si alìac-
i
lunnia trovò facile accesso presso i cre- non ostaute la Chiesa ha cominciato a
duli mariannesi, e divulgatasi cominciò stabilire il suo benefico regno nelle pic-
una fiera persecuzione contro i missiona- cole comunità cattoliche, chea poco a po-
ri e gli spagnuoli, che d'altra parte era- co va estendendo, per opera di zelanti sa-
no invisi come stranieri. 1 mariannesi, per cerdoti olandesi cattolici, quali ottenne- i
riuscire nel loro progetto, usarono la vio- ro negli ultimi tempi numerose conver-
lenza e il tradimento; e molti missiona- sioni, specialmente in Giava, dacché gli
riannesi battuti in più riprese, ed in va- linea equinoziale una moltitudine il' iso-
rie isole,sempie rifugia vansi nell'isole più le, tra le quali per la copia delle specierie
interne. Ma
numero andò cosi sem-
il loio sono in maggior stima le Molucche, che
pre decrescendo, sicché nel i6g4 sotto- sono Ternate, Tidor, Molir, Machian e
messe l'isole più importanti alla signoria Bachiau. Le genti che vivono dentro ter-
della Spagna, poche reliquie de' ma-
le ra sono ferine e villane, quelle che stan-
riannesi, di circa 8,000, furono quasi tut- no lungo le spiaggie sono più mansuete
ti battezzati e ben istruiti. Si conservano e cortesi. Se ne impadronirono i porto-
ancora le comunità cristiane di quest'iso- ghesi, e v'introdussero in tutte la religio-
le inconcusse nel fiore della vita spiritua- ne cattolica. Ma entrati in Giava que'
le, per le premure de' minori osservanti della compagnia d' Olanda, e fabbricato
riformati, che subentrati alle missioni de' il forte e la città di Lalavia nel regno di
gesuiti, li hanno con piena lode suppliti, Lantani, s'impadronirono di quest' isole,
bilissimo di quella cristianità. Imperoc- virtuosi nunzi della fede cattolica, prova-
ché cacciati eo'poi'toghesi anco i missio- rono col fatto che quella Chiesa la quale
nari, profanate e distrutte le chiese, si pi-' 1 '* gliavea spediti, avea sola, perchè uua, il
de ben presto il frullo di tanto sudore diritto di mandare
gli apostoli, smenten-
sparso così felicemente e per sì lungo tem- do ancora superba previdenza debella-
la
r
po dagli operai evangelici. Il d. Witt- li profeteggianti che non avrebbero tro-
maoD passa a descrivere le missioni de! vato proseliti. Siccome il cullo della Chie-
l'Oceania. Venti milioni d'infedeli, egli sa cattolica qui più che altrove coman-
dice, dati alcuni in balia ad un'idolatria dava le simpatie degl'indigeni, cosa che
raffazzonala, altri ad uu'interamente roz- non accadeva degli oratorii protestanti,
za e quasi destituiti da ogni sentimento dove q uè miseri giacevano nell'inerzia del-
dell'Essere supremo, aspettavano quivi il la mente, del cuore e de'sensi, e quest'e-
riscatto dalla più profonda miseria in cui lemento aceoppiato colla luminosa virtù
possa precipitare l'umanità. Due stali scis- de' missionari cattolici ha prodotto, che
si dalla Chiesa, l'Olanda e l'Inghilterra, questi apostoli della Chiesa ottenne-
padroni dì queste terre, se ne occupava- ro de' grandi e rapidi progressi, ed ecci-
no in proporzione degl'interessi di com- tarono l'invidia de'seltari. Quegl'isolani
mercio, per nulla curanti l'illuminazione sapevano benissimo istituire il paragone
dell'anima. Così giacque questa nuova fra'missionari metodisti e i cattolici, on-
parie del mondo immobile, nel pacifico de in breve tutti credettero a'modi amo-
possesso delle potenze tenebrose sino al- revoli e dignitosi de'tanto calunniati pa-
lametà del secolo passalo, quantunque pisti , affermando che i metodisti erano
non furono gli stati apostati, ma una set- potenti mentitori. La rabbia de'metodisti
la pai ticolare che s' immaginò di poter (i quali, se fidavano uella loro causa, non
beatificare quest'immense linee di terra, doveauo inquietarsi se i cattolici, non ar-
col vangelo di sua informe fattura. 1 Me- mali d'altra spada che della parola, ten-
todisti inglesi e americani si procurarono tavano di fare qualche cosa) crebbe al se-
l'adito in alcune isole australi, specialmen- guo di cacciare tutti i missionari cattoli-
te nelle Sandwich, e profittarono dell'in- ci e di sorvegliare che nessuno vi rimet-
teressata spontaneità d'alcuni capi per e- tesse il piede. Per tal modo la fede sareb-
storcere un'ombra di conversione. Tutti be slata impedita di compenetrare anche
consentono che tali sedicenti missionari l'Oceania, se il capitano d'un vascello di
hanno da loro prelesa
effettualo questa linea francese, giunto in que' paesi, non
conversione d'un popolo benevolo, non avesse domandato ed ottenuto giustizia
lauto con istruirlo, quanto con soggettai lo pe'missionari cattolici. Da quest'epoca eb-
alla schiavitù , cioè a dire gì' imposero bero la libertà di predicare la fede, e que-
,
una religione tenebrosa. L'aulica sereni- sto solo fatto bastò per assicurare ad essa
la , la schiettezza e persino l'attività di il trionfo. Questo trionfo, oltre le Sancl-
queste tribù si sono perdute., ed in luo- wicb,si trova riportato nell'altre isole au-
go di esse hanno sede l'astuzia, la slealtà come nella IN uova Olanda nella
strali, ,
non che riprodussi la bella lettera di rin- nodo della diocesi di Perlh, celebrato a
graziamento del re al Papa. Da' tipi di Nuova Norcia, ove si fabbricò una picco-
Propaganda, e colla carta dell'Australia, la chiesa. Due giovanetti australiani Con-
neh 85 1 si pubblicò in Roma: Memorie dotti da'monaci in Gaeta riceverono dalle
storiche dell'Australia, particolarmen- mani del Papa Pio IX l'abito benedetti-
a
te della missione Benedettina di Nuova no. Nella 3. parte descrive gli australia-
Norcia, e degli usi e costumi degli au- ni, l'origine, il carattere fisico, le creden-
T
straliani per nìg. Rudesindo Salva- d. ze religiose, il sistema di governo, le ar-
dò O. S. B. vescovo di Porlo T itloria. ti, i costumi, le vesti fascia (poiché la
Avendo pubblicato il mio articolo Ocea- nudità non sembra pe'selvaggi esser pec-
nia nel 1848, non potei giovarmene, se calo), gli ornamenti, le armi, gli utensili,
non con alcun assai breve cenno ne' ve- i cibi, anche di carne umana essendo an-
scovati in cui mi fu dato scriverne arti- tropofago l'ospitalità, la longevità, le ma-
coli, e siccome si compone il libro ili 388 lattie, i funerali, la filologia, il lessico del-
pagine, neppure ora uè posso profittare. le più comuni pai ole per giovamento de'
Dirò solo ch'è diviso in 3 parli, fallai.' nuovi missionari, la conclusione dell'ope-
l'illustre autore comincia co'cenni preli- ra intorno all' Australia e alla missione
minari dell'Oceania, la scoperta, la geo- dellaNuova Norcia. Colf ultima racco-
gialla, gli animali, le piante, la popola- manda gì' infelici selvaggi alla pubblica
zione, il linguaggio, le arti, le produzio- carità, onde li sovvenga e aiuti, acciò con
ni, commercio, il governo, la religione,
il tali soccorsi possano i missionari trarli
i costumi, la musica di cui tutti gli abi- dallo stato miserabile in cui giacciono,
tanti dell'Oceania sono estremamente ap ed aprirne le menti allo luce della nostra
passionati, nazionale e indigena, istromen- ss. Fede, al conoscimento del vero Dio,
tale e vocale. Indi descrive l'Australia, la Siffatta elemosina, per vestir gl'ignudi e
sua scoperta , la geografia , la zoologia, satollare gli affamati, fa partecipi i con-
l'ornitologia, i rettili, gl'insetti e altri ani- tribuenti degli altissimi meriti dell'apo-
mali, la botanica, la geologia e minera- stolato, come se in persona lo esercitas-
logia, la colonizzazione inglese, l'erezione sero. La moneta che si offre per la pro-
de'vicariati et}v'\tsi:oya[\,\' Australia Fé* pagazione della fede, « la voce della ve
368 V1C VIC
rilà eterna il cui eco risuona in meizo a' Croce fu portato e piantato da' mandati
più riuioti e formidabili deserti del mou- del Signore. La poligamia, ossia l'unirsi
do; è la dotti ina che illumina gl'iguorau- a più mogli, è generale per tutta l'Ocea-
ti ; è la parola divina che pel mezzo de' nia; e il numero delle mogli cresce a pro-
sovventori converte e riscatta innumere- porzione delle ricchezze o dell'influenza
voli anime a Dio. » Tu nel porgere qual- che uno ha sopra gli altri. Questo ecces-
siasi sovvenzione al missionario, camini- so d'incontinenza è congiunto all'orrido
ni e li dirigi con lui alle più lontane re- diletto di cibarsi della carne umana, on-
gioni, e con lui penetri ne' più folti ho- de molli popoli dell'Oceania sonoavidis-
scili; istruisci e battezzi con lui ecou lui gioii, giungendo alcuni perfino a divora-
ne avrai anche il guiderdone ".
al certo re i loro trapassati, anche 3 giorni dopo
Sembra che ogni forma possibile di ci vi- Mg.' Salvado dice, che i
averli seppelliti!
legoverno trovisi attivata iu qualche par- francesi dividono l'Oceania, la cui super-
te dell'Oceania. Ma il carattere generale ficie è due volte più dell'Europa, in 4
ueo, le Molucche, Ceran e l'altre vicine Nuova Zelanda, Nuova Guinea Nuova ,
isole, nonché le Filippine, reggousia mo- Bretagna Nuova Irlauda, Nuova Cale-
,
narchia iu varie forme temperata dall'a- donia, Nuove Ilebrides; quelle di Salo-
rislocrazia ereditaria: quelle dell'Arcipe- mone, Norfolk e molte altre di minore
lago delle Molucche e dell'Australia si iuteresse sparse fra l'indicate. La Poline-
governano nella foggia patriarcale e iso- sia, racchiude l'isole di Pelew, le Caroli-
lala, formando ogni famiglia una picco- ne, le Marianne, le Sandwich, le Marche-
la società sotto l'indipendente sovranità si, quelle della Società o Tahiti, de'Navi-
del proprio capo. Presso molti dique'po- galori, degli Amici, ed un numero inde-
poli esistono delle case destinate alle ria- scrivibile d'isolette frammischiate e semi-
uioni pubbliche. Quasi tutti i culli bau- nate iu mezzo a'gruppi principali. Le iso-
no nell' Oceania i loro seguaci. La mag- le che per la loro grandezza meritano
,
gior parte degli oceauici credono nell'ini- d'essere mentovate, l'autore le descrive
mortalità dell'anima, e molti ammetto- nella tavola seguente. Australia: miglia
no la metempsicosi, cioè la trasmigrazio- quadrate tre milioni, popolazione un mi-
ne dell'anima in altri corpi. La luua è lione, città principale Syduey con 5o,ooo
per essi un ente malefico. L' islamismo abitanti: appartiene all'Inghilterra, /tar-
pare sia il più esteso nelle parti alcun pò- neo : miglia quadrate 260,000, popola-
co civilizzate dell'Arcipelago Indiano. Nel- zione tre milioni, città principale Borueo
l'Australia, in alcuni paesi di Borneo, cou 10,000 abitanti: appartiene all' O-
nell' isole di Pelew e altrove, uon pare landa. Nuova Guinea: miglia quadrate
esistere speciealcuna di culto esterno. Ri- 25o,ooo, popolazione ignota, appartiene
conoscono però almeno uno spirito supe- a'selvaggi, città principale iguota. Suma-
riore a loro stessi, cui non adorauo, né tra: miglia quadrate 1 65, 000, popolazio-
oifrouosagrifizio alcuno. La religionecat- ne due milioui, città principale Beucoo-
tolica meravigliosamente va dilatandosi leu cou 10,000 abitanti; appartiene al-
«u quell'isole, ove Io stendardo della ss. l'Olanda. Nuova Zelanda: miglia qua-
V I e VIC 36 9
diale 90,000, popolazione 60,000, città i mondo, fonte ignorando I' opera di mg/
principale Ackand, forse Auckland, de' Salvndo, abbiamo soltanto il censimento
cui abitanti l'ignora il numero: appar- delle coloni» inglesi del 1 8^7, distribuito
tiene all'Inghilterra. Cclebtso Ulolucche: nel modo seguente. Vittoria 4'4> 00 °
miglia quadrate 75,000 ,
popolazione Nuova Galles del Sud 3oo,ooo. Austra-
100,000, città principale e sua popola- lia Meridionale io^ooo, Van-Diemeu
zione, ignote: appartiene all'Olanda. Gin- 80,000. AuslraliaOccideiitale 4,000. Nuo 1
ppai tiene all'Inghilterra. Adunque som- miglia quadrate, la quale non è altrimen-
mano nel totale, le miglia quadrale tre ti disabitata. Le isole Sandwich hanno una
milioni, 967, 000; la popolazione conosciu- estensione di 342 miglia quadrate, ed uno
ta, tredici milioni, 07 1,000 gli abitanti ;
stato organizzato; né le altre isole sono
delle principali città conosciute 282,200. prive d'indigeni. Tutte le notizie erela-
Qui noterò, che anco la Francia ha pos- tioni riferiscono concordemente, che le
sedimenti nell'Oceania, come alla sua vol- popolazioni aboi igene dell'interno della
ta dirò descrivendo i vicariati apostolici, Nuova Olanda sono estremamente scar-
coloniali e di protettorato. Di recente ri- se, e che hanno a lottar colla fame e al-
ferì il Giornale di Roma cle'4 gennaio tre necessità. Un viaggiatore narrò di cor*
1860. » Affermano giornali, che il go- i to che, allorquando muore una madre,
verno francese, in vista della crescente im- siseppellisce con esso lei vivo il lattante,
portanza de'suoi possedimenti nell'Ocea- perchè non v'ha modo di sostentarlo. In
nia, vuol migliorare il loro ordinamento, circostanze siffatte non si ha a far motto
incominciando col dividerli n due gover- i d'incremento della popolazione. Se si am-
ni o territori! indipendenti. III." compren- mettono 70 abitanti per miglio quadra-
derebbe Tahiti, le Marchesi e le isole a- to si ottengono un milione, 395,65o a-
diacenti; il 2.° la Nuova Caledonia e le borigeni sparsi in tutte quell'isole, qua- i
lia. In questa quinta fiutane parte del sole Salomone, l'Ebridi, l' isole degli A-
VOI ICYIU. 24
37o VIC V I C
mici, le Marchesi, l'isole Sandwich ec. mendo che la «coperta dell'oro non nuo-
le quali hanno tulle umani abitatori, ben cesse al commercio di lana, di cui in quel
chèscarsi.ll perchè, ossei vaGuslavo Straf punto si occupava. Quante assurdità so-
folcilo, è assai plausibile la cifra eli due. no state scritte sopra la esecranda fa-
milioni adottata da Dielerici. Questi nel me dell'oro! Va celebre romanziere frau-
riepilogo totale in cifre rotonde per la cese pretese, che non sia mai possibile di
popolazione della lena, assegna all'Au- dispensar male il denaro, percliècade sem-
straliao Oceania due milioni, ei 6 1,45*2 pre mani industriose. Fu interamente
in
miglia quadrate tedesche di superficie, a confutalo. NeliSjo il governatore Filz-
ciascuna attiibuendoi? abitanti, cioè un Roy scrisse a Londra, eh' erasi fatta al-
milione di razza caucasea, ed un milione l'autorità di Sydney, da un certo Smith,
r
di razza malese. Mg. Salvado ragionan- la domanda per sapere, come si prende-
do delle produzioni naturali preziose, vi rebbe colui che trovasse una miniera d'o-
enumera l'oro e altri preziosi metalli, i ro. Fu risposto, che se voleva confidare
diamanti e le perle, i legni odoriferi ec: nel governo, gli si darebbe una ricompen-
notando, che nella colonia d' Adelaide, sa proporzionata alla scoperta. Però il go-
nella parte meridionale, trovasi una mi- verno, come lord Grey, non era partigia-
niera d'oro » di cui è ben inutile vantar- no di queste ricerche, le quali, secondo lui,
ne il benefìcio ". Accennai di sopra, che sarebbero nocevoli all'industria del pae-
la scoperta dell' immensa quantità d'oio se. Wiuno parlava più né di Smith , né
nella California, si fu dovuta interamen- delle tene aurifere, quaudo a'3o aprile
non così quella dell'Australia.
te al caso, • 85i M. Ilargraves scrisse al segretario
Imperocché narrasi a p. 196 e seg. del del governo d'aver scoperto l'oro, e che
Giornale di Roma del 853, avere sir 1 indicherebbe gli strati mediante un com-
R. Marchison, nel suo rapporto alla so- penso di 5oo lire. Ilargraves avea lascia-
cietà di geografia, ricordato che nel 1
844 ta 1'
Australia per tentare la fortuna in
citò l'opera del conte Erzelecki sull'Au- California. Colpito dalle relazioni che vi
stralia. Esaminando le carte , i fogli, le erano tra la Sierra Nevada e le montagne
pietre riportate da questo viaggiatore, tro- Turchine della Nuova Galles del Sud, si
vò un grande rapporto fra la natura del- affrettò a tornarvi. Il governo gli fece la
le montagne Australi e quella de'terreni stessa risposta fatta allo Smith. Indicò al-
auriferi de'monti Urali di Russia, forman- lora il fiume Maquarie e le fosse di Le-
ti il limite dell'Europa e dell' Asia, ab- wis e di Summer-IIdl: ma non ebbe la
bondanti d'oro e altri metalli. Due anni pazienza di aspettare commissario dei il
dopo gl'invio de' saggi di quarzo, che lo governo,e fece cominciare lavori in Sum- i
confermarono nella opinione. Impegnò al- mer-Hill. L'8 maggio si annunziò la for-
lora gli emigrati a partire per l'Austra- tuna delle prime ricerche, la scoperta cioè
lia ed a cercar l'oro in quelle roccie. La d'una verga d'oro di i3 oncie, e l'avida
stima che ne'giornali di Sydney se ne fe- frenesia di tutta la popolazione. A' 19 il
ce,pubblicamenteinvitarono mollia ten- commissario del governo arrivò ne' luo-
tare in quella parte la fortuna. Finalmen- ghi, e trovò al lavoro più di 4oo perso-
te nel 1 848 ricevette lettere, le quali l'as- ne,ognuna delle quali raccoglieva ogni
sicuravano, che l'oro si trovava, e che lo giorno due oncie di polvere d'oro. Sentì
pregavano ad impegnare il governo in- la necessità di operare con prontezza, sta-
glese per esplorare seriamente quelle mi- bilì con un editto i diritti del governo sul
anno Marchison fece sia
niere. Nell'i stesso prodotto degli scavi, e sottopose ogoi la-
questo soggetto un rapporto a lord Grey, vorante ad un'imposta d'una lira sterli-
ma questo ministro non se ne occupò, te- na e di io scellini il mese da pagarsi au-
-
V 1 e VIC 37 i
r
topatamente. La città di Ba tu rslh è fab- suoi diritti a favore del d. llerr, posses-
bricata al dilà delle montagne Turchi- sore del terreno, il quale divenne pro-
ne, credute Un dal i8i3 insuperabili. I prietario di 6000 lire sterline. E. inutile
primi che in quel tempo le passarono vi ildire (piai fosse l'ardiredelle ricerche do-
scopersero piani pittoreschi e vaghi (lu- po quest'ultima scoperta fu trovata una :
mi. Il general Maquarie, apprezzando l'im- verga d'oro in un mazzo di quarzo che pe-
portanza della scoperta, intraprese il viag- sava 336 oncie,e fu venduta 7 7 lire ster- 1 1
gio, ed arrivò a Baturslh, 1 2 i miglia aldi line. In tal modo si aumentarono le at-
là diSydney. Ne'terreni auriferi di Suni- trattive pe'cercatori d'oro. Altre scoperte
mer-llill, soprannominato Olir di lìa si fecero sulle sponde dell'Amulema 200
tursth, in un paese piano, ove sono faci- miglia i\,\ Turou e circa 170 da Sydney.
lissime le comunicazioni, sir Carlo Fitzroy Altri terreni auriferi si rinvennero nella
lece stabilire corpi di guardia di distanza Nuova estendono per circa 700
Galles,e si
7 oncie d'oro sullo stagno di Lewy. Quel- i linaiuoli trascurarono tutte le altre co-
li che non oveano denaro per pagare se per occupai si solo delle scoperte d'oro
l'imposte, davano polvere d'oro, valutata dell' altra parte di Sydney. I più di essi
3 lire sterline e \ scellini l'oncia per l'oro erano partili per far fortuna, e la rovina
lavato, e 2 lire sterline e 8 scellini per della colonia eraimminente. Per ferma-
l'oro amalgamato. L'ispettore geologo del re l'emigrazione fu stabilitauna ricom-
governo Stutcbburry, esplorando il pae- pensa di 200 chinee, e fu promessa a co-
se, trovò l'oro in più grande abbondan- lui il quale scoprirebbe terreni auriferi
,
za lungo il fiume Turou: l'oro era spar- nel raggio di 120 miglia attorno alla cit-
so sul suolo come le biade in un campo tà di Melbourn. Questo espediente riuscì,
ben seminato. Il successo superò le spe- l'oco tempo dopo l'oro fu trovato nel se-
ranze: in 4 giorni tre persone riunirono no di Andersen, lungi 16 miglia, sulle
IO buone libbre d'oro. In breve tempo spiaggie di West-Lodden, a 90 miglia al
000 uomini si accinsero all'opera, e mal-
1 nord, dipoi a Ballarat, vicino alle mon-
grado numero ognuno avea di sua par-
il tagne vulcaniche di Honiiiyon. Queste sco-
te un'oncia d'oro al giorno. Allora Har- perte avvennero nell'agosto 8 J2. Quin- 1
circa 4oo punde. Là, come in altri luo- si a 33q3,enel I. semestre del 852 ginn* 1
ghi, la natura avea risparmiato quasi tut- sero a 1 i,c)45. Quindi l'estensione del
ta la fatica, e sparpagliava le sue ricchez- commercio in questa parte ilei mondo di-
ze nella superficie del suolo. Lungo un ventò enorme. Me'5 ultimi anni avanti il
piccolo corso d'acqua discendente dalle 1 853, l'emigrazione perle colonie ocea-
montagne per gettarsi nel fiumeLodden, niche fu di 284,534, ma ne' 4 ultimi me-
abbondanza mescolato colla
l'oro era in si del 852 diminuì la popolazione d'In-
1
obbligato ad accrescere tutti iLe salarii. tati dalla ricchezza straordinaria degli stra-
rendile di Vittoria aumentarono enorme- ti e dal maggior grado di sicurezza che
mente; in bieve la giovane colonia d'Au- offre ilgoverno inglese. Intanto Toro per-
stralia produsse quanto il regno di Sas- de di pregio, con tanta sterminata abbon-
sonia, e l'eiano introitò 5o milioni ogni danza, e lamentai altrove i gravi timori
trimestre. alno conseguenza l'au-
IN'e fu panici levati per le conseguenze che po-
mento del prezzo delle «lei rate. I guada- tranno derivarne. Si ossei vò, che dopo la
gni buono esoibilanli. Iu Adelaide quasi scoperta dell' America, tutto è più caro.
VIC VIC 373
e non può attribuirsi questa elevazione ili n quello dell'argento, »e grande estra- la
prezzo se non all' ahbontlauza dell' oro. zione dell'oro tlovesse esseie un fenome-
Tutlavolta, insegna la storia, che la gran- no passeggero; ma su tale riguardo non
de quantità di denaro è stato sempre un vi ha più verso di farsi illusione; la Ca-
segnale della pubblica prosperità. Sotto lifornia nel 853 manteneva ferinamente
1
iniuciò nella zecca di Parigi, ed in altre estrazione dell'oro oceanico come un ac-
zecebe, ed in grandi proporzioni. Esseu- cidente, bensì come un fenomeno ni- i
do l'oro, per la facilità del trasporto, una portante, la cui durata dev'essere inde*
moneta molto più comoda che l'argento, finita, e le cui proporzioni non ponno
si avrebbe motivo di rallegrarsi della so che aumentarsi. Ne
fatti che risulta in
slituzione, se l'oro non fosse minacciato gli strati sono molteplici, che l'estensione
d'un furie e non lontano ibasso. La quan- 1 sulla quale s' incontra I' oro è quasi illi-
tilà di questo metallo messa successiva- mitata, che I' oro vi si offre in tal quan*
mente in commercio è inusitata, enorme, tilà, che l'industria del minatore «leve
Al principio del secolo, un peso d'oro li- durare produltivissima, e infine che le
no di 24.000 chilogrammi eia d'un va- braccia anziché mancare vi abbonda-
lore 82 milioni di franchi. Innanzi della no. L' estensione della regione aurifera
scoperta delle miniere della California e nell'Oceania può
dire senza limili l'o-
si
dell' Australia, era di già triplicato; si era ro essendo slato trovuto da per tutto, fra
a 7 2,000 chil. del valore di 247 milioni Biogara al nord e le montagne del capo
di franchi. La California produsse ed e- Otlway al sud. E uno spazio di q "radi
sportò nel i852, da 85 a pò mila chil. di latitudine; everso il nurd si rinvenne
i\'un valore di quasi 3oo milioni, e l'Au- al monte Abbondanza,
010 fino a Pitz-
Stralia che allora in questa produzione e- Roy-Dowas. Di più l'oro è stato ricono-
ra principiante, versò ul commercio gè- sciuto all' est (ino a Hanging-Uock, e al-
lietale «la 1 t5a 120,000 chil. d'uro fino l'ovest fino a Echunga lungi 4o chil. da
J
del valsente, al corso del i852Ìn tal me- Adelaide. l er conseguenza, l'oro sem-
tallo, di 4 0lJ milioni. La produzione del bra esistere su più di 1 1 gradi di lon-
principio del secolo è a«lunque più che gitudine, immensa superfìcie che equi»
decuplicala. Quella preceilcule al 1 848 è vale a più di 1000 chil. di larghezza,
t|unsi quadruplicata. Queslu aumento del- e «li i,3oodi lunghezza. Questi ii(le>si
la pi oduzione dell'oro sarebbe senz'eirelto si fecero sui primi passi, poiché la sco-
sul valore del metallo prezioso, comparato perla del 1
.°
strato fu fatta da IVI. Un -
per incanto. L'oro esiste uell' Australia silica Liberiana di lioma, per glorificar
non solo allo stato eli polvere tenuissima, Maria Vergine in quel suo maggior tem-
ma anchefrequenteinenteallostatodi gra- pio, così le primizie dell'oro dell'Ocea-
ni o di piccole masse cliiamate pépi Ics. La nia, oflerle a Pio IX, servirono alla co-
piìi grossa di queste si rinvenne da un in- niazione di una medaglia con analoga
digeno alla giunzione del Meroo e della iscrizione, per celebrare nel 1 854 ' a pon-
Mei inda,del peso di 48 chil. era circonda- : tificia dogmatica sanzione dell'antica cre-
ta «la una massa di quarzo cavernosod'una denza dell' Immacolato Concepimento
ricchezza così grande, che da un solo pezzo della stessa B. Vergine. Il Giornale di
si ricavò 27 chi I. d'oro, ossia circa qo, 000 Roma del i855ap. 645 contiene alcu-
franchi. Un lavoratore guadagna, secondo ne Notizia utili per gli emigranti in Au-
altri, da 1 5 a 1 00 franchi al giorno. Verso stralia. Quello del i85q a p. 806 ripor-
la (ine di dicembre i85a il numero tota- ta le seguenti tavole statistiche sul com-
le de' minatori, nella sola provincia di mercio dell'Inghilterra ne'inetalli prezio*
Vittoria, era quasi di 100.000. Si calcolò si, quali diventeranno un articolo rego-
i
in oro, vale a dire in media 3o milioni altre regioni un milione e mezzo. L'espor-
circa l'anno. Sicché la sola California e tazione dell'argento ascese a uove milioni
Australia insieme hanno reso nel i852 e 800 mila sterline: di quest'enorme
d
la 1 4- parte di questa massa totale, e nel somma, otto milioni e 800 mila sterline
1 853 tutto fa prevedere ch'esse ne da- furono mandate nell'Indie e uella Cina,
lanno pressoché dire 3o il io.°, vale a e mezzo e più milione nelle città Ansea-
La questione del-
volle l'estrazione media. tiche. Sono 7 2 anni che gl'inglesi fonda-
l'oro acquista dunque un grado straor- rono la colonia d' Australia,
e valse a
dinario d'importanza e d'urgenza. Gravi questa oltre un milione di sudditi bri-
disordini commerciali avverrebbero ; una tannici, un'entrata di più di 5 milioni di
moltitudine d' interessi rispettabilissimi lire stelline, un' importazione di 27 mi-
sarebbero compromessi se il sistema mo- lioni, ed un' esportazione di oltre 22 mi-
netario non fosse [tosto in grado di resiste- lioni, pel progresso
meraviglioso di sua
re al ribasso dell'oro, con qualcuno de' prosperità. In luogo d' uua colonia peni-
mezzi cui raccouiandanodel pari la scien- tenziaria, i.° spettacolo offerto all'Au-
za economica, la scienza amministrativa stralia, ora è uua società giunta al più
e l'esperienza". Nel descrivere Sydney, allogrado di moralità, godente della più
untai, che come le primizie dell'oro deb ampia libertà Disse uu inglese protesimi-
V I e V I C 37 5
le. E
una parie del mondo, dove forse Java, di cui è rapitale Batavia, già detta
meglio si comprende l'importanza diquel Li rigiri// dell'Oriente, Sumatra, Bor-
I' intluenze menali, senza le quali le so- neo, parecchie dell' isole Celebes o Mo-
cietà non ponno fiorire: l'aristocrazia llici he, Timor, e altre isole, dividendolo
dell'intelligenza, l'aristocrazia della col- nelle 4 provincie ecclesiastiche di Baia-
tura, l'aristocrazia del carattere non sono via, Samarang, Soerabaya, Borneo e Ce-
cose ignote in Austialia,ove assai si com- lebes. Tutte queste e altre regioni del vi-
prende il vulore dell'educazione. L'u- cariato descrissi nel voi. XLV1II, p. 226,
niversità di Sydney ottenne una carta 338,229, 232, 235, 236eseg.
?-3o,
reale, e quella di Melhourn stava per ri- Avverte il Fortiguerri, che lo stretto del-
cevei la. Queste cai te danno il diritto di la s onila, eh' è vicino al porto di Bau-
v
come quelle delle università di Oxford e Somalia e Giava, e di altre che le stan-
Cambridge, dignità die saranno valevoli no dintorno. 11 re di Benjarmassen, con
in tutte la parti dell'impero britannico. porlo assai mercantile, nell'isola di Bor-
Benché nella Tasmania non si scopersero neo, avendo fatto più volte premurosissi-
9i)coi a miniere d'oro, pure è giunta allo me istanze a'poitoghesi di Macao, perchè
stesso grado di pi o-pei ita, ed ha stabili- gli dessero un sacerdote, soltanto l'oltenne
to 8 dotazioni per mantenere altrettanti nel 1689 dal p. Paolo prefetto della mis-
scolari nelle università del paese. Non è sione de'lealini, nella persona del p. Ven-
lontana I' ora che le colonie inglesi nel- lin.iglia, con gran profitto. Le spiagge di
l'Oceania saranno glandi stati e nazioni. Borneo erano popolate di Malay mao-
» Finche I' Australia sarà, l'Inghilterra mettani, e nell'interno i Biayos erano
non periià I tulli gentili, quali non commerciavano
i
l'isole Filippine, quindi a' 20 settembre bonivano il furio, ed erano grati a chi
1842, essendone prefetto d. Gio. Enrico loro faceva del bene, pel contrario eiano
Scholten, elevò la prefettura di Batavia heii e vendicativi, llp. Vcntimiglia in
a vicariato apostolico, ne' domimi olan- meno di due mesi battezzò più di i5,ooo
desi, e ne nominò 1
."
vicario apostolico persone, col pioprio principe Daman e
mg/ Grooll'e vescovo di Canea 112 par- tutta la sua famiglia. Sumatra era abi-
libus, ch'era prefetto apostolico del Sii' tala da maomettani e da idolatri, gli a-
ti era Osi ribellale alle autorità neerlaii- costava più del frullato, laonde capì che
desi, massime gli abitanti di Benjannas- a conservarlo gli occorrevano sagrifizi.
Ben, pel loro crudele operato puniti. Il Perciò si recò iu Londra e offrì al gover-
nimi sii o regio Rochussen ha reso a Già- no inglese la cessione de! dominio, a pat-
vu ed agli altri stabilimenti coloniali lo di pagargli i debiti, e l'assegno di
molti vantaggi, e ned' amministrazione, conveniente pensione. Tosto il Times si
Aumentò l'esercito coloniale di circa scagliò contro gli olandesi, per lasciarsi
3ooo soldati europei, e con altri levati in loro mani I* isola di Borueo, e contro
dalle coste di Guinea, migliorando la i piccoli sovrani che non sanno ci vilizza-
condizione delle truppe. La marina a va- re i popoli ne coltivar le terre; e ciò meo-
pore la ridusse a 3o che spaz-
piroscafi, tre il ministro delle colonie d' Olanda
zano il tuaie da' pirati. Dotò Giava di proponeva ima legge per abolir iu esse
120.000 fiorini annui pel medio iuse- per sempre la con
schiavitù, e gì' inglesi
gnamenlo. Elesse 24 lari, regolò un sei- sanguinosa devastavano l'In-
guerra
vizio di vapori e la couiuuicuzione tele- dia. per la cattiva amministrazione della
grafica da Balavia a Singapore e Palem- compagnia, quando quella delle colonie
bany ; migliorò i porti e le vie, ed in- olandesi era buona e prosperosa. Cono-
trodusse nuovi codici. Narra ilcorrispou- scinte dal sultano di Borneo le intenzio-
denle d'Olanda della Civiltà Cattolica, ni di Brooke, dichiarò d'aver trattalo con
nel i85q, serie 4-"> t.i,p. t • 1. Poca grati» esso, non mai coll'lnghilterra, e non vo-
tudine debbono gli olandesi agl'inglesi ; ler ammettere il diritto di vendita dei
non potendosi negare che questi non si territorio di Sarawak, che anzi l'avreb-
siano sempre opposti agli interessi olan- be impedito anco colle armi. D'altra par-
desi. In fatti tutti sanno come le più ricche le eziandio il governo olandese forte-
colonie epossedimenti olandesi si trovano mente protestò contro il disegno dell'In-
ora iu mano degl' inglesi, i quali si sono ghilterra, di stabilirsi regolarmente a
fallo lecito di appropriarseli, non ostante Borneo.
i più chiari diritti della Neerlandia. Ora Melanesia e Micronesia. Vicariato a-
accade in Inghilterra un fatto, il quale postolico. Parte dell'Oceania Settentrio-
moslra chiaramente come lo spirito di naie.Gregorio XVI istituì il vicariato a'
rapina presso gl'inglesi non sia ancora e- 16 luglio 1 844» nominando i.° vicario
sliulo. L'isola dì Borneo, posta nel mare apostolico mg/ Gio. Battista Epalle de'
dell' Indie, è dopo la Nuova Olanda, la Diaristi, vescovo di Sioune in partibus,
più grande isola del globo. Essa dividesi indi gloriosamente martirizzato, poco do-
r
in due parti più distinte, la 1
."
delle qua- pò d'avergli dato a coadiutore mg. Gior-
li appartiene Olanda, e la 2.', mag-
ali' gioColiombe vescovo d' Antifello in par-
gioie dell'altra, forma un certo numero tibus, nominandolo a'ig febbraio 1846,
di slati indipendenti, de' quali il più un- onde tosto gli successe. Ma ìeNolizie c/i
portante è il regno di Borneo, che ha per Roma, dali 85 1 iu poi registrano il vica-
capilale la città omonima. Alcuni anni rialo senza vicario. Giegorio XVI com-
V I e VIC 3 77
pose il vicarialo con porzione dell' i*ole gorio XVI ioimò il presente vicariato;
Filippine, Caroline e Marianne ode' La- col nome di Oceania Orientale, nella
droni, e di altre isole enumerate nel vi- Polinesia Orientale,cogli Arcipelaghi del -
cariato della Aitava Olanda o Austra- P Isole della Società (cos'i nominalo nel
Allora, poco conosciuta la contrada,
liti. 1 ?Gc) da Cook in onore della società re-
propriamente si formò il vicariato da' gia di Londra), le principali delle quali
gruppi d' i>ole della Melanesia e Micro- sono Talliti, massima fra tutte, Euneo
nesia. Descrissi il vicariato e le sue con- ec. ; delle Marcitesi, del mar Cattivo, del
trade, nel voi. XL, V III, p. M7, 237, mar Pericoloso, dell' isole Sandwich nel-
2 36, 24° e se g- l'arcipelago Havaii, dell'isole Gambieres-,
ludi- Marchesi. Vicariato apostolico. die sono 6 e 2 erano senz'abitanti, tulle
Si denominò prima vicariato dell'Ocra- essendo cattolicbe, con proprio re die ri-
via Orientale, nella Polinesia Orientale, siede a Mangareva, la più grande ; e ne
delta pure Australia e Melanesia. Gre- affidò la missione alla congregazione de'
gorio XVI l'eresse prima in prefettura Picpus. Descrissi il vicariato e le ricordate
apostolica, e poi in vicarialo a' 14 giugno isole ne' voi.XLVIII, p. 23o, 234, ?-3~-
1 K
33, col breve la sublimi Principi* A- 236, 246 e seg., 2ji e 252, Lll, p. 3o 4.
postolorum cathedra, presso il Bull, Neil' isole Gambieres vi sono due scuole
llorn. conl.,t. ig, p. 575,nominando t.° per ambo i sessi : il pensionato delle gio-
vicarioapostolico mg/ Stefano Rouchou- vinette è nella più prospera condizione,
ze de' Picpus, vescovo di Nilopoli in par- e contava nel 1 853 già i5o allieve e In
tibus, a cui diresse il breve, die entrò religiose indigene. Di sopra ricordai il re
nel vicariato nel maggio 1 836. Indi a' 1 3 Maputeo che per ossequio e venerazione
agosto 1844 gli die' a coadiutore mg/ a Gregorio XVI assunse il di lui nome,
Giuseppe bondichon vescovo di basitila gli scrisse affettuosa lettera e u'ebbe do-
in partibus, che gli successe nel 1846; ni ; altri ricevendoli, oltre uu cannone da
uello stesso giorno avendo separato l'iso- Luigi Filippo re de' francesi, quando la
le di Sandwich, costituendole nel vicaria- Francia prese possesso del mar Pacifico
to omonimo. Per la .* volta nelle Notizie 1 a mezzo
della spedizione del contrammi-
di Roma del 18 >i, il vicariato viene re- raglio Du-Petit-Thouares, non che del-
gistrato : Isole /Marchesi o Oceania O- le Isole Marchesi, ove eresse de' forti.
rientalr, località poi ommessa, perchè Fu Mendaoa che nel 58 7 esplorò l'iso- 1
nel 1848 il Papa Pio IX ne dismembrò le di Salomone, e nel i5cp vide le [so-
parte per formarvi il vicariato di Tahi- le ."Marchesi, da lui cosi dette io onore
ti, anzi cavato il vicariato nel i8j.J del- della marchesa di Mendoza, moglie del
l' Isole Marchesi, provvisoriamente ne governatore del Perù, olire quella di s.
nitido l' amministrazione al vicario di Croce, ove indarno si sforzò di fondare
Talliti, mg/ J.iussen vescovo d'Oxiiingo una colonia. Trovo nelle Memorie sto-
in partibus. Indi a'7 dicembre i8j 5 no- riche di mg/ Sai vado , che verso il
minò vicario apostolico deli' Isole Mar- 1606 Ferdinando Quuos approdò in
1 Itesi e vescovo di Cauibisopoli in parti- quella parte dell' Oceania, la quale ap-
bui l'attuale mg.' lidefunso Renalo Dor« pellò Australia, come quella che trova-
ddlon. Sembra die non subilo si recasse si uell' emisfero Australe; e restituitoli
ul vicai iato, perchè trovo Dio. Jausseu es- nel 1610 in Siviglia sua patria, rese di
iersi poi tato nella mela del 1 856 all'iso- pubblica ragione il racconto de'suoi viag-
le Gambiere* a prenderei 00 neofiti con- gi, ove sono menzionate moltissime di
vellili da' missionari, per fabbricare una qnell' isole dell' Oceania, di cui si ha co-
duesu a Papeiti, che ne mancava, (ire- noscenza: di fatti 1 primi indizi deh'esi-
voi x< \ ni. 25
378 VIC V l C
«.lenza ili Tahiti, dell' isola dello Spirito smembralo vicarialo, indi neli85o gli fu
Salilo e di molle allre, provengono da' allidata la cura di quello dell' arcipelago
navigatori spagnuoli di quell' epoca. De' de' Navigatori, parimenti già facente par-
possedimenti francesi, e del loro prolet- te del vicariatoCc/^rtf/e, e poscia nel 1 853
torato sull'Isole Marcitesi, liparleiò nel ne fu esonerato. Nel i854 questo vicaria-
vicariato della Nuova Caledonia, ad essi to della Nuova Caledonia venne assegna-
appartenente. loal prefetto apostolico provvisorio d. Pie-
Oceania Orientale. Vicarialo aposto- tro Piougerons , e continua ad ammini-
lico. Fu eretto da Gregorio XVI a' 23 strarlo. Parlai dell'isola, una delle più va-
ngosto 1842, nell'Australia o Polinesia, and'Oceano Equinoziale, nel voi.
ste del gì
nel centro dell'Oceania, nominando a i.° XLVlII,p. 252, 253, 254. A quella bie-
vicario il presente monsignor Pietro Dal- v ita supplii ò colle seguenti notizie, pel po-
laillon vescovo d'Enio in parlibus ì de' co che ne d isserò le opere di geografia Nar- .
zona torrida. Dell'indole de'nalurali va- ferire secondo l'epoca in cui le pubblicò.
r
riarono in sulle prime le opinioni. Il d. Comincia a p. 1 8 1 del 1
854, con di' e es-
Forster, compagno di Cook, col quale vi sere la Nuova Caledonia situata all'est
si trattenne 8 giorni, e percorse una par- della Nuova Olanda o Australia, sotto al
te dell'isola Balada, feceli umani, fidali, cui pai alzilo è posta più grande del la
ledonio, già convertito, che il mangiar solo frequentalo dalle navi europee. La
carne umana è cosa cattiva e vietata; deli I grande catena di scogli sott'acqua che cir-
non dicasi cattiva, rispondeva, che ciò è conda la Nuova Caledonia all'ovest, e la
falso: bastami esser vietata perchè me ne cui estensione verso il nord è quasi un
astenga. Siffatti mostri si andarono quin- loo miglia, è eccessivamente pericolosa
di bel bello umanando, meicè lo zelo e pe' navigatori spintivi da' venti dalle
la carila d'alcuni missionari cattolici par- correnti. D'altroudedalla Nuova Caledo-
titi essi pure da queir inclito seminario nia all' Australia il mare è seminato di
facondo d'uomini veramente generosi cli'ò banchi di coralli o madre perle estesissi-
il delicato li ancese. Molti anni prima che mi a fior d'acqua, ed offrono grandi pe-
ilgoverno francese addocehiasse quelle ricoli, iu uno di tali scogli naufragò
ed
tene e vi facesse sopra suoi divisamen- i Flinders. La Nuova Caledonia sembra
te aveale già addocchiate e designatone traversala da una catena di montagne
il modo della conquista un apostolico nude e aride, fuorché nella parte meri-
drappello della stessa nazione. Nel 1845 dionale in cui sono coperte da belle fo-
vi fu straziato e morto iu odio della fe- reste: il punto culminante di tali monta-
de un missionario, sangue del (piale val-
il gne dicesi 2400 metri sopra il livello del
se a fecondare, come sempre, non poche mare. Se la parte nord è sterile, la sud
pianticelle che or figliano e fruttano co- coperta da boschi di Sandal e da vaste
piosamente. Laonde, pi ima di giungervi iu foreste, può essere assai vantaggiosamen-
quest'ultime spiagge il vessillo tricolore, te messa a collina. Si potrebbero assue-
eia levavasi in alto I' avventuroso segno fare al dima le specie cavallina, bovina
del nostro riscatto, e un'umile chietina ac- e ovina nel suolo della colonia francese,
coglieva alla partecipazione de'divini mi- poiché la temperatura è salubre, benché
iterì una schiera d'isolani poc'anzi canni* calda. Le valli e piani irrigati di molte
1
38o VIC V IC
correnti acque, sono assai fertili. Le
ti' rebbe in istato di bastare a' bisogni, ed
principali roccie sono di squartzo, di lai- anco di sostenere un commercio attivo
co, ili stenrite ec. Lungo tempo prima co'gruppi dell'isole vicine, di servire al-
della scoperta dell' oro nell' Australia , i le provigioni de'balenieri, e di dare nu-
naturalistiaveano pensato che doveano merose risorse alle navi che trafficano
trovarsene in gran parte gì oppi nella Po- colla Nuova Irlanda, Nuova Olanda, la
linesia e specialmente nella Nuova Cale- terra di Van-Dietuen ec. Le legna in pie-
donia. In Balada si conoscono pochissimi di si trovano facilmente, per innalzale ca-
animali: Cook v'introdusse il cane e il ma- se, magazzini, officine, per porre al co-
iale, che assai vi si moltiplicarono. Gli uc- perto i coloni. Progettandosi allora la co-
celli ordinari sono piccioni grossi, alcune lonia francese, si trovava non incontrar-
specie di corvi e di gazze. Le coste ab- si gravi ostacoli; e quantunque gl'indige-
bondano di pesci. Il paese ha alcune re- ni sieno antropofago siccome non cono-
lazioni colle Nuove Ebridi e !a Nuova- scono l'armi da fuoco, e non aveano un
Galles del sud; gli abitanti di queste 3 governo regolare come a Tahiti, verreb-
contrade assai si rassomigliano fra loro. bero a un istante domati. D'altronde i
nersi in guardia, stando in mezzo a loro. deportati colie loro famiglie, non già di
L'equipaggio d'Enlrecasteaux ricorse al- subito, ma gradatamente. Più tardi po-
l'armi da fuoco per reprimere severa- trà nudine
doppio e anche il triplo,
il
mente gì' insulti e le voci di questi sel- se ciò diverrà necessario che Dio non ,
vaggi. Forster valutò la popolazione a voglia. Riferì il n. <j5 del Giornale^ che
5o,ooo abitanti , cifra elevata ,
pretesa il Monileur de*25 marzo i854 pubblicò
negl' igoami e uelle patate. Dopo Cook 1 ita d'un governatore comandante la sta-
grafiche sui porti di Poucho e di Malia- compensi presso a poco equivaleuti alle
mate o Balada, luogo favorevole alla de- allocazioni, che loro toccherebbero come
portazione, e la cui rada è eccellente. Un comandanti di bastimenti. Lo stabilimen-
battello a vapore in 8 giorni può andare to delle Marchesi, che ha il suo valore e
da Balada a Sydney , la quale abbonda che la legge degli 8 giugno i85o unisce
di tutti i generi. La natura del suolo fa- ad uuo stabilimento penitenziario spe-
ceva sperate, che iu 3 auui la colouia sa- ad uu sistema d'oc-
ciale, sarà sottoposto
1
V I e V I C 38
capanone, per due, nominalo, e le
così lo sviluppo della popolazione e delle ri-
severanti apostoli della congregazione de' me quelli degli africani.il naso ad arte
Sagri Cuori di Gesù e di Maria ossia de' schiacciato, i denti candidi e fini, gli oc-
Picpus. Il personale militare die verrà chi vivaci. 1 missionari cattolici col loro
ritirato dalle Maichesi, servirà pe'primi zelo hanno potuto far scomparire dal-
tempi dell' occupazione della Nuova Ca- l'isole in cui trovami, l'antropofagia , e
ledouia. A Ta'iìi il comandante speciale hanno di molto ammansata la ferocia di
sarà come commissario del protettorato, quegli ubitanti, facili, non ostante il loro
come delegato abituale del governatore, carattere ardente, ad essere mansuefat-
e ne farà egli stesso l'uffizio, quando le ti. La popolazione è non curante, pigra
diverse occorrenze del suo molteplice ser- e volubile in modo straordinario. Gran-
chiameranno a risiedere a Papei-
vizio lo de differenza mostrano i cristiani sui pa-
ti. Queste disposizioni uniscono al van- gani:i primi incoraggiti da'missiouari cat-
taggio (1 una buona organizzazione ge- tolici attendono con maggior cura all' a -
rarchica, quello di non portare in questo gricoltura, cambiano con merci quello
linimento alcun accrescimento di spese, che hanno di più, e si dispongono ad una
il ministro, fino a nuov'ordine, provve- più dolce esistenza. La popolazione che
deià a lutti i nuovi bisogni, che nascono occupa la parte orientale dell'isole, è la
dal possesso preso della Nuova Caledonia, piìi accessibile ad essere civilizzata; men-
co'crediti attribuiti alla sola occupa/ione tre l'occidentale non è stata visitata che
di Tdììi e dell'isole Marchesi Questi pos-
. d-> pochi bastimenti, ed ha ancora la sua
sedimenti della Francia nell'Oceania, so- primitiva selvatichezza però è la parte :
no 3 gruppi d'isole l'uno assai distante più ricca per vegetazione. Le tribù del
dall'altro. La Nuova Caledonia è ad 800 centro sono divise da quelle del litorale
leghe da Talli e dalle Marchesi. Tatti e mediante due catene di montagne eleva-
le .Marchesi souo separate da un interval- te, che formano uua larga valle, ch'è la
li di lOO leghe: le isole Fomoton,a cui parte più fertile del nord dell'isola, quan-
li -tende il protettorato ili Talli, stanno tunque sia la meno popolata, il che pro-
a una distanza, di quest'ultima isola, di viene dalla sua lontananza dal mare. Ci-
100 leghe. Nondimeno queste distanze gni tribù è nemica della sua vicina e .
coltivarvi le patate, i legumi d'Europa, il suolo fertile e il clima eccellente. GÌ' in-
fico, l'olivo,il grano turco e il frumento digeni mostrarsi buoni co'francesi, e que-
d'Africa. legname da costruzione vi è
Il sti invitare a recarvisi altri loro compa-
in grande abbondanza, e le foreste pon- trioti!. Fu fabbricata una chiesa, che >a-
1
ilo soddisfare a tutte I' esigeuze d' una rà servita da' missionari diretti da mg.
graudecolonizzazione, e fornire a un tem- Batlaillon vicario apostolico dell' Ocea-
po una moderata esportazione. 11 clima nia Centrale. Da ultimo i cattolici era-
e salutare, tranne in una parte ove ogni no più di 4^00, divisi in 9 stazioni. La
ferita degeuera in piaga e diviene di dif- formazione d' uno stabilimento penale,
ficile e lenta guarigione. Fra' naturali per trasportarvi i delinquenti, stava per
s'incontra l'elefantiasi, malattia ebe si at- aver luogo, cioè nel territorio dell' iso-
tribuisce alla loro abitudine di vivere la Pini, a ciò molto acconcio e assai sa-
ignudi, più ebe al mutamento della tem- lubre. Finalmente il Giornale di Ro-
peratura d'una stagione all'altra, dal giur- ma del 1 S5f), a p. 1171, ripete la cor-
ilo alla notte. 11 rapporto finisce col tes- rispondenza del Moirileur, del fine di
sere un giusto encomio a'missiouari del- agosto, che rende conto de' fatti avve-
la Nuova Caledonia, i quali banno po- nuti nella Nuova Caledonia. Da qualche
tentemente contribuito e contribuiscono tempo le autorità fraucesi aveano con-
a render migliore sotto ogni effetto que- cepito i timori più serii per la sicurezza
sto stabilimento francese. Il Giornale di del nascente stabilimento nazionale ili K.a-
Roma deh 857, ap. 358, dà sulla Nuova naia. Esse doveauo preoccuparsi princi-
Caledonia, che pareva destinata dalla palmente della prolezione de' coloni che
Francia a nuovo luogo di deportazione cominciavano a riunirsi in Kapoleonvil-
de'condannati, alcuni ragguagli, estratti le,e fin da' primi di luglio, disposizioni
dal libro di Carlo Brainne. A non ulterior- ciano state prese dal comandante e go-
mente fare ripetizioni, mi limiterò a di- vernatore Saisset, per avere ragione del-
re, ebe l' isola di Pini, di circa io leghe l'attitudine minacciante delle popolazio-
di circonferenza, venne decretata colonia ni di rJyengtièue, che propagava da pei
francese. Gli europei frequeutareda qual- tutto un'effervescenza estremamente pe-
che anno il porlo dell'Assunzione, al sud ricolosa. La tribù hyenguèna è la più bel-
dell'isola, la popolazione essendo nien fe- licosa del paesej essa a vea precedentemen-
roce, e paese prestandosi facilmente al-
il te alla sua testa Bouaratte capo molto
la colonizzazione. La Nuova Caledonia è intraprendente, che il contrammiraglio
8 qualche giornata di navigazione dalle Dubouget veduto uella necessità di
erasi
città floride dell'Australia inglese, da Syd- far allontanare, e allora trovavasi a Tal-
ney e da Melbourne, la sua superficie è tri- li. Alcuni individui europei di perduta
pla di quella della Corsica. L'interno del fama , fuggiti dalle colonie penitenziarie,
paese è coperto d'alte montagne boschi- si erano disputata la successione di quel
ve, che mantengono la salubrità dell'aria capo, ed erano giunti ad armare le per-
e nascondono ue'loro fianchi preziose rie sone di Hyenguène e ad ispirar loro l'i-
chezze mineralogiche. 1 più frequentati dea di prendere l'offensiva contro fran- i
Boienza degli avventurici i eh' eransi ap- tri ch'erano alla lesta degl'indigeni, e pri -
plicati ad eccitarla. Le cose erano giunte vali questi di tali capi, restarono icupo-
a tal punto ch'essa minacciava d'andare tenti. D,ì queir istante lo goor aggi mento
ad attaccare il governatore a Kanala. Il si sparse in tutto il paese, onde le band.:
corpo spedizionario potè finalmente far si dispersero, senza più avere un europeo
vela pel suo destino a'3i agosto, e sbar- nelle loro file, e liberando i francesi da
cò nel dì seguente nel territorio nemico. pericolosa situazione. A'<) la spedizione era
Esso componevasi diiGo uomini appena, terminata. Il governatore annunziò alla
che furono divisi in otto distaccamenti. popolazione, che non accorderebbe per-
I due primi sotto il comandante Durand dono, se non espellesse un certo numero
occuparono le gole dell'estremità setten- d'europei, e non consegnasseil capo Kawa
trionale della penisola; gli altri sei, sotto che vantava aver ucciso il capitano Tri-
gli ordini dello stesso governatore, por- cot. Il corpo spedizionario fu in seguito
taronsi verso il mezzodì. Si tentò di pren- rimbarcato per Kanala, da dove partì il
der masse caledoniei'ra due fuochi; ma
le 1 3, traversando la Nuova Caledonia dal-
le truppe francesi non erano multo nu- l'est all'ovest, per trasferirsi a Forte da
merose per chiudere ad esse il pa-iso, mol- France.
to meno per circondarle. Durante la not- Navigatori (Arcipelago). Vicariato a-
te i francesi furono molestati nell'accam- Appartenevano le contrade ch<j
postolico.
pamento da una grandine di sassi fram- lo formano al vicariato apostolico dell' O-
mista a fucilate, cui era impossibile ri- ccaida Centrale istituito da Gregorio
,
spondere utilmente e vi perì un soldato. XVI, che poi le separò colla Nuova Ca-
Le operazioni continuarono a' 2 settem- ledonia nel 1844 per istituire quel vica-
bre, dalle due sponde del fiume, dove i riato, dal quale il successore Pio IX a'20
francesi arsero vari villaggi, ma all'attac- agosto 8'jo1 dismemb:'ò,componendo il
lo
co del i.°, il capitano Tricot restò ferito vicariato dell' Arcipelago de' Navigatori
mortalmente, e 19 soldati pure rimasero colle sue isole e Arcipelaghi di Jonga o
feriti. Ridotto il corpo d'operazione a 40 1 Tongao degli Amici.Fitgi oFidgi,IIomoa,
uomini validi, la resistenza de'hyenguè- Viti WitiNe affidò la cura a mg. 'Gu-
ec.
nes nou sembrava rallentarsi. Nondime- glielmo Douaire vescovo d'Amata o Li-
.° giorno capo europeo,
no, sin dal 1 , il m\$so in parlibu*, ch'era vicario apostolico
ch'era stato l'agente principale dell'insur- del diviso vicariato della Nuova Calalo-
rezione, era caduto nelle mani de'france- nia.ladì neh 852 ne conferì l'amministra-
r
si,e uellequali a'3 caddero puredue bian- zione a mg. Pietro Battaillon vescovo di
chi suoi complici, onde poi furono puni- Enioo Enos in parlibus, vicario aposto-
ti con rigore della pena capitale, poiché lico A^W Oceania Centrale, quale rite- il
la resistenza degli altri europei e de'sel- nendo il suo vicariato, ne continua il go-
vaggi continuava con ardore. Ne'giorni verno. Dell'isole dell' Arcipelago de Va
seguenti, il famoso Jack, che non ha d'eu- dell' Equatore, nel gran-
vigatori,a\ sud
ropeo che il colore, più selvaggio de'ca- dò Oceano Equinoziale, con circa 3, 000
ledoni di dui ha adottato costumi, com- i cattolici, parlai nel voi. XLVIll, p. I I i
mentre il numero de'francesi era allatto situate alnord dell'Equatore, nella Poli-
sproporzionato alla moltitudine armata nesia Oceania Settentrionale, nell'Ar-
che gli accerchiava ad ogni istanti?. .Ma cipelago Hawaii, vicino al tropico del
la morte, eseguila l'8 settembre, de'3 eu- Cancro. Formano il regno d'Hawaii, di
ropei catturati, sparse il terrore negli al- cui è capitale Honolulu Woahou, det«
384 V I C V I C
ta il Giardino d Hawaii. Quest'isole pel verno nazione insulare, inle-
di q'iesla
stolica, quando Gregorio XVI col breve quanto dice di questo regno. L' isole di
Literas tuas,i\<ii 7 settembre 833, Bull, 1 Sandwich sono le più importanti delgrup-
lìoìii. 576, affidò la missio-
coni. 1.19, p. po Polinesiano. La loro situazione a mez-
ne a' Picpus dichiarandone prefetto il
,
za via tra le coste americane e asiatiche,
.sacerdote di essa congregazione d. J. A. la loro conformazione naturale le rende-
Alessio Bachelot, a cui diresse il breve, vano meravigliosamente proprie allo sta-
Praefeclo apostolico missiomun in Insù- bilimento d'una grande stazione commer-
lisOceania? Septenlrionalis ab Insulis ciale. Esse hanno dunque lasciato subito
del regno, ne'vol. XLV, p. 2i8,XLVlll, di, ed vulcani estinti Monna Kea allo
i
p. 23o, 23a, 233, 234, 235, 236, 255 13,587 piedi, e Monna Hoa alto 4, 75 1 1
e seg., LH, p. 3o4- Si legge nel Giorna- piedi. Sul declivio meridionale del piano
le di Roma de' 18 agosto 858, l'ultimo1 si trova il vulcano rimarchevole di Ki-
corriere d* America ha recalo la notizia raneu che non ha una vetta, ma che for-
dell'isole di Sandwich, sulla nascita del- ma un pozzo in fondo al quale si trova-
l'erede presuntivo della corona d'Hawaii. no due laghi di lava bollente, che qual-
Quesl'avvenimentoebbeluogoa'io mag- che volta è proiettata ad un'altezza di
gio e colmò di gioia tutto il reame. Il re 70 piedi; un fiume di lava in fuoco scor-
KamehamehaoTanieharaealV, non era re senza interruzione per quest'abisso si-
succeduto alla corona che sulla designa- no al mare. Al di sopra di quest'ammas-
zione del suo zio. Ora vi è ogni ragione so di lava bollente comparve tutto a un
per sperare di vedere stabilirsi una suc- tratto un cratere neh 835, e la lava non
cessione regolare, per consolidare il go- cosò di venirne fuoii per. mesi. I pse ::
V I e V1C 385
vicini aliti coste sono fertili e adorni ili cismo. Papa Gregorio XVI Dell'istituire il
mirabili boschi. Sulla costa orientale si vicariato apostolicoóeWOceania Orien-
li uva lìyron Bay, porto di mare spazioso, tale, comprese nella sua giurisdizione il
e sulla costa occidentale i porti di Tavai- reame di Talliti, ma il successore Pio IX
bel e Karakakoa. ove il capitano Cook, a'c) maggio 1848 lo sollrasse da quel vi-
ulte scoprì quest' isole, tu massacrato nel cariato, e dall'altro dalle Isole Marche-
779. Il porto principale dell'isole Sand-
i si, ne formò il vicariato apostolico di
wich è llonolula nell isola di lloocu. Un l'aititi, dichiarando 1
.°
vicario aposto-
r
gran numero di mercanti esteri vi si so- lico mg. Fiorentino Stefano Jaussen ve-
no stabilii i , ed una piccola città fiorente scovo d'Oxiringo in partibus, e suo coa-
è stata il frutto di questo principio di cu diutore mg/ Antonio Doumer vescovodi
loniztasìooc. Vi si pubblica un piccolo Giuliopoli in partibus: ambedue lo sono
giornale quotidiano ottimamente impres- ancora. Mg.' Jaussen per un tempo am-
so. L' iuflueuza americana domina ne' ministròpure il vicariato de\\' Isole Mar-
consigli del re, ed un'annessione nel tem- citesi. A circa 10,000 sommano i catto-
po avvenire è molto probabile. Se deve e tali sono tutti gli abitanti dell'isola
lici,
credersi al riportalo dal Giornale di Ro- IMangareva, appai -lenente al gruppo delle
del 8G0 a p. o, il re dell'isole Sand-
lliti 1 1 Gambiera, Riferisce il Giornale di Roma
wich avea abdicato a favore del suo fi- del i853,a p. 790, che io Taitia'i 7 aprile
glio. vi fu proclamato l'ini pero francese da Page
o meglio piena autorità della Francia, uou Vicaria Potestatc, Vicario Miniere, Vi-
senza gravi vertenze della regina l'orna- ce sacraftwgcns.QixeWocììe tiene il luogo
le Annata, sorella dell'ultimo re Forna- e la vece altrui, il (piale è come il Luogo»
io III, la ipiale parteggiava pei gl'ingle- Lenente o Vicegen ule (/ .) d'un altro, oc-
si; e che in tal modo la Fi ancia, oltre la cupa il suoposto,e ne adempiete funzioni
Nuova Caledonia,e per V hole Marcite- nella sua assenza e solto la di lui autori-
ci, ugnava nella piii bella porzione della tà: uflicio che dicesi Vicariato (V.). Di-
Polinesia. Dopo le Maiianne, l'arcipela- ciamo vicario una sorte di Rettore o / /
."
go di Tubili, pel 1 si couveiti al calloli- ftzialc, che ha giuuadmonc uuniuule e
386 VIC V I C
civile. Fu pure nome dato a quelli che vicario,anche perpetuo. Alla vacanza del-
solto il Prefetto del Pretorio erano mes- la sede episcopale, il Capitolo della Cat-
pero romano, riparlai ne' voi. XC1V, p. loro Religiose. Vi è il vicario di Parroc-
258 e seg., XCV, p. 206 e seg. Vedasi chia^ curato vicario, Curio sacrain sub-
a
il Castellano, Palfgnesia,pav.i .
, p. i58 e sidium administrationumj e delle par-
seg. impero romano, con
Rinnovatosi l' rocchie e de' curati non poco riparlai a
l'Imperatore ò' Occidente^uesiì ebbe più. Vescovato e Vescovo. Ne tratta anche il
luogotenenti, col nome di Vicario Im- cardinal De Luca, Il Vescovo pratico,
periale (V.), e vicari dell'impero elesse- dicendo che si devono deputare per la cu-
ro pure gli Elettori del S. Romano Im- ra annessa a qualche capitolo e collegio,
pero. Talvolta diversi sovrani affidarono per le chiese parrocchiali esenti, e come
ad un vicario il governo e l'amministra- si deputano. Inoltre per le cure parroc-
zione di pai te o dell'intera monarchia. I chiali vi sono pure i vicari perpetui, ed
Papi infeudarono delle terre della Chie- i vicari semplici ed amovibili. I vicari
sa alcuno, diesi denominò Vicario tem- perpetui erano preti che servivano le
pa, sino da'primordii della Chiesa, in tut- tori, i quali non lasciavano a'detti vicari
te le parti del mondo nominò i Vicari se non che porzioni congrue. Lo stabi-
apostolici (V.), o Legali (V.J 3 come pel- limento de'vicari perpetui è antico: co-
le Galliee la Germania lo fu l'arcivesco- minciò nel secolo XI e prima del conci-l
piezza della diocesi, pel bene de'fedeli, in anni certe prestazioni, e di prendete
diversi luoghi di essa : si disse Canonico da essi tutti gli anni una nuova insiliti-
(V.) foraneo quello che faceva adempie- zione. Queste specie di vicari amovibili
re i doveri del canonicato per mezzo d'un firono severamente proibite; ma i vicari
V I e VIC 387
perpetui vennero autorizzati dalle leggi strava la giustizia a nome del vescovo.
della Chiesa e dello stato. Il concilio di Tale era fra gli altri il vehier o vicario di
Trento , sess. 7, cap. 7 , lasciò alla pru- Romansnel Dellìnato inferiore: d'ordina-
derne de 'vescovi la nomina de' vicari rio era un canonico della chiesa di s. Ber-
perpetui amovibili nelle parrocchie uni- nardo, che l'arcivescovo di Vienna, ab-
te a 'cap itoli od a'nionasleri. I vicari sem- bate di quella chiesa collegiata, nomina-
plici od amovibili sono preti approvati va a quell'uffìzio. Quanto al vehier, o vi-
il.d vescovo, che i parrochi si associano cario laico, sembra che fosse un uflìziale
per essere da quelli aiutali nelle funzio- preposto dal signore alla riscossione del-
ni del loro ministero. Il concilio di Tren- le tasse provenienti dal suo particolare
to, sess. 21, cap. 4i De Reforrn., ordina tribunale: in questa riscossione compren-
che i vescovi obblighino! parrochi a pren- deva»! pure il tributo che percepì vasi sui
dere alti elianti vicari (pianti ne abbiso- matrimoni delle vedove, ed altri simili
gnano per bene adempire alle loro fini- La parte che toccava
diritti. al vehier o
zioni curiali, ma quando essi non ne scel- vicario laico di queste riscossioni era il
gono lauti «pianti ne hanno bisogno, i terzo del totale. In Avignone era» i il vi-
vescovi hanno diritto di mandargliene, ghiero col tribunale omonimo, derivali
ed preti mandati da' vescovi sono ob-
i da'eonti di Provenza e di Tolosa, i quali
bligali ad ubbidire, porche non abbia- costituirono in quella città il loro gover-
no delle ragioni legittime per dispensar- natore con tal nome, equivalente a vica-
sene. Più comunemente i parrochi eleg- rio. Passata poi la città nel dominio de'
gono vice-curati
i vice-parrochi. Si Papi, continuò l'ufficio di vighiero, cioè
può vedere il Nardi, De' Parrochi. Au- di vicario particolare delPapa, come si-
licamente le Chiese di. Roma (/'.) par- gnore temporale di essa. Il magistrato
rocchiali, se anche fregiate di titolo odi dovea essere di stirpe nobile e baronale,
diaconia cardinalizia, erano vicarie in cu- ed avea giurisdizione nel suo tribunale
ra di parrochi vicari ad nulurn del pro- civile e criminale, polendo pure procede-
prio cardinale prete o diacono, o de' ri- re alla pena capitale. Era assistito da due
spettivi capitoli; però s. Pio V dichiarò dottori, denominati giudici della corte
vicarie perpetue, con istallile provvisio- temporale di s. Pietro, simili a' giudici
ne, cui successero altri ordinamenti. La collaterali di Campidoglio, iu ordine al
s. Inquisizione Romana s. Uffìzio ( / .) Senatore di Roma (/"".), il quale pure eb-
ha i suoi vicari , ed il Gerardi scrisse le be talvolta il vicario. Il vighiero poteva
Istruzioni per li vicari del s. Offìzio, Ro- deputare un suo luogotenente, che in sua
ma 17 52. Essi sono sacerdoti, massime assenza godeva gli stessi onori, preroga-
regolari, di diversi ordini. Si può vedere tive e facoltà: tanto il vighiero, che i due
il Piettecuberg, Nolitia Congrega tionum, giudici da lui dipendenti, erano magistra-
cap. iG: De Congregatione ». Offìcii, ij >. ti annui, che nominava il cardinal lega-
De l icario generalis s. Offìcii. Del vo- to o il prelato vice-legato d' Avignone.
cabolo t icario 11' è lauto estesa l'appli- Anticamente il vighiero dovea essere stra-
cazione , che rammento aver notato nel niero, ina nel secolo XVI furono delti
voi. XX, p. a88, esservi pure stati vica- individui nobili d'Avignone, del con-
ri de'dueilanti. 1 francesi chiamavano vi- tado f enaissino(f .),altro dumiuiotem-
cario I' ufficiale dello da loto vthìer o poraledella s. Sede in Francia. Il p. fan-
viguier, iu latino vicarius, veherius, vee- toni, [storia ile Ila città d? Avignone e del
rtus, vìguaius, ed anche tribunusjuilex. contado f 'atesino, t.l, lib. 1, cap. ): Del
l.i auvi de'vicari o vehiers ecclesiastici ed tribunale del f'ìghiero, riporta la >ene
altri laici; il vicario ecclesiastico amiuiui- de'vighieri dai 1 5 \j »\\0>ni, e tratta del
-
3<S3 V C I V I C
medesimo. Il fu e- Legalo (U.) d' Avi- portai i ceremoniali de'possessi, nelle lo-
gnone, era vicario generale del Papa nel ro chiese, de* cardinali arcipreti, preti e
io .spirituale e nel temporale, nelle pio diaconi) e nelle loro Diaconie Cardina-
vincie formanti la legazione. Tali pre- lizie {&.), vi è il capitolo sia basilicale,
lati, come vicari generali del Papa, go- sia collegiale, essi pure deputano un pre-
devano diverse prerogative, preminenze lato vicario, che gode le prerogative de'
1646, si legge: >* ciascuu cardinal arci- cardinali preti e diaconi, ne' loro titoli e
prete deputa alla sua chiesa un vicario, diaconie, ponno esercitarvi le loro pre-
e gli assegna quell'emolumento, che ver- rogative a mezzo di un vicario, il qua-
rebbe alle persone loro, ch'è il frutto d'un le ponno deputare quando credono, o
canonicato di quella chiesa". Non man- lolies quoties, o stabilmente. Antica-
cano esempi che Papi stessi talvolta con
i mente le chiese titolari o diaconie di
breve apostolico nominarono il vicario Pvotna, che hanno cura d' anime, erano
ad alcun cardinale arciprete. 11 vicario del vicarie, affidate ad un Sicario (f^.) par-
l'urcibasilica Lateraneuse ha la preroga- roco, ad nuluni del cardinal titolare o
tiva di presentare nel Possesso del Pa- diacono, o del proprio capitolo : erauo
pa le Chiavi della Porla della Chiesa 12, e l'enumerai nel Nel- t. XI, p. 264..
(/".). I vicari delle basiliche romane, negli laRelazione della Corte di Roma del
Stalli canonicali del
:
Coro, prendono ili." Lunadoro illustrala dal Zaccaria, cap.
posto, in rappresentanza del cardinal ar- I, De' Cardinali, ragionando degli arci-
ciprete, ed hanno la precedenza tauto in preti,che allora godevano le prerogative
esso, quanto nelle funzioni e processioni, e giurisdizione de' Tribunali di Roma
sopra i canonici sebbene insigniti della (U.), sul capitolo, clero e appartenenze
diguità patriarcale, arcivescovile e vesco- di loro basiliche, è detto: che i cardinali
vile. I cardinali dell'ordine de'preli, ed i tenevano un prelato qual vicario gene-
cardinali dell'ordinede'diacoui, sene'loro rale, per ascoltare le cause a dette chie-
J
Titoli Cardinalizi (ucl quale articolo 1 i- se o basiliche appartenenti, ed a perso-
V 1 e v c 1 ;:sr,
naggi loro soggetti. Io ciascuna delle Ire ma nel i8j/{: De Ficariis Basilicarum
nominate patriarcali basiliche, olire il Urbis ac precipue ss. Patriarci). Basi-
capitolo, vi è un collegio tli Penitenzieri licacFabetina r^raclnlusca nonicn-theo-
Laterdnensi, Faticoni e Liberiani IP.), logicus, auctore Andrt <; ffieronymo An-
de'quali scrisse P. Siro, Dilucidatiti fa- drcucci S. J. Edilio altera cura Emi et
i allattili Min. Poenilcntiariorum Bastli- Rev. P. Alarii Card. Moliti Episcopi
i a rum l rbis,el pra.vis s. Poeniten liariae, Titsculani ac ejusdem hasilicae archi-
RomaeiGqf). Si può ved«ie il Coliellio, presbiteri. Il p. Andreucci avea riporta
Nolilia Cardinalalus, cap. 58i Pe Car- to nel suo trattato la serie de'vicari del-
dinalibus A rclnpresbyteris Basdicìs Ur- la basilicaVaticana, cominciando dal "07 1
bis addiclis, il quale in fine del cap. 60 col feltrando Contestabili nominalo il ,
quandoque eliam Episcoporum desum- lo allo stesso prelato. Laonde nella nuo-
plum: qui ut Azorio placet ordinariam va edizione fu egregiamente supplito e
ha bel jurisdidionem, prù'ativam quoad continuato l'elenco, dal beneficiato sotto-
omnes alios judices in Franco 3 et locis archivista della basilica d. Enrico Debel-
Card. Archipresbytero sub/ectis, eliam lini, cominciando da Angelo Vezzosi ro-
qaoadipsum Urbis, et D. N. Papae Fi- mano de* 17 novembre 277, 1 vicario per
ca riunì. Ex quo limitabimus ea , quae l'arciprete cardinal Orsini, die a' 27 di
dieta suiit de F icario Papae, ut hic ha- detto mese divenne Nicolò III; sino ed
r
beat eognilionem cattsarum, et facilita- inclusive a mg. Pietro Bighi vescovo di
ti ni corrigendi personas sabditas Ecclt- Listi i in partibus, già vicario apostolico
siis Tiltdaribus DD. Cardinaliuni: si- di Subiaco(F.), nominato con lettera pa-
axàdem hoc non procedilin Basilicis } seu tente de'22 api ilei 853 dall'arciprete car-
Fatriarchnltbus Ecclesiis,in quibus ad- dinal Maltei, indi promosso ad arcivesco-
sunl Archipresbyteri S. R. E. Cardino- vo di Filippi. Aggiungerò, die essendo
les, vigore privi legiorum, de quibus di- morto il prelato a'3i agosto 1 854, en- I
clina, est saprà (ne' cap. vi e vii), et in comiato cardinale elesse il degnissimo o-
r
stimma relads ci in hoc fonasse veri-
: dierno vicario mg. Gio. Battista Rosa-
ficatiti' Zabarellae a Martino
opìnio ni, delle Scuole Pie. vescovo d' Eritrea
f.audtnsi relata dicenlis, Fìcarium Pa- in parlìbus, che per le sue virtù e dottri-
pae non esse Judit cui subditorwn Car- na lodai in tanti luoghi. L' Andreucci
dinalium, cimi i\li remittanturad Fica- tratta dell'autorità de'cardinali arcipreti
rios eoruudeiii Cardinalium; haec in- per costituire i Imo vicari, autorÌ7zaii da
qunm Zabarellae senlentia vcrifìcatur bolle pontificie; dell'uffizio e degli obbli-
tantum in Iriltipresbyteris Basilicarum.
. ghi de' vicari ; della loro podestà e premi-
Abbiamo, De Ficariis Basilicarum li- nenze; dell' onorai io e stipendio; ddln
bis,Tractatus canonico-lheologicus , ali- cessazione del loro uflizio, per morte del
dore Andrea THeronymo Andrcucci So- cardinal arciprete, oltre la propria, per
cielalis Jesu, Romaei744- Si trova pure rinunzia, per promozione a vescovato re-
riprodotto nell'opera dello stesso p. An- sidenziale, pel conferimento d'un cano-
dreucci, ìlierarchia Ecclesiastica, tract. nicato ,
per elevazione al cardinalato, o
vi: De Ficariis Basilicarum £//-/>/.?, Ro- per reoiozione del cardinal arciprete. Ri-
uiae 1 -ùù. Di reccute fu impresso io Ro- porta per ultimo il breve di Alessandro
,
3go V I C V 1 C
VII, Pastoralis o/ficii,de'g aprile 657, i sine diminutione solvendo: onere tamen
qttoad eleclionem, fura, ac onera Fi- inìuncto ut divinis OJJìciis diebus feslis
eariorum Basilicarum Palriarchalium de praecepto, et aliis earumdem basili-
Urbis. Dice che i cardinali arcipreti, Vi- carum respeclive solemnioribus interes-
carios dcpulentpr aelato s graves et prò- se ac muniis praefecli in choro exerce-
bos t qui non sinl canonici eiusdem ant re omnino teneantur. Quod si praedictis
alterimi Ecclesiae, nec ad aliquam re- diebus Officio divino non interfuerint t
sidentiam oblienti (per cui que'che fu- puiictelur portio eisdcni vicariis , ut su-
rono eletti vicari, tosto rinuoziarouo i ca- pra assignata, in duplurn eius,quo mul-
}
Ere lesine iura lucri, et causas, ac iu- nentes easdem praesentes literas, et in
diciaper seipsos cognoscere et termina- eis contenta quaecumque etiam ex eo ,
1802-1883.
Dizionario di erudizione
stor ico-ecc ìesiast ica
AFK-9455 (awsk)