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Parrocchia Chiesa Madre S.

Nicola di Bari

S. Nicola di Bari
dal 1290 Patrono e Protettore di Salemi

La vita del Santo


S. Nicola nasce a Patara, antica citt della Licia (attuale Turchia), intorno il 260 d.C. Antiche biografie del Santo raccontano che sin dalla giovinezza dava segni di attaccamento alla virt, specialmente nella carit e nella castit. Intorno al 300, morto il vescovo di Myra, viene acclamato vescovo dal popolo. Myra diventa luogo in cui si svolgeranno i famosi miracoli del Santo (la dote delle tre fanciulle, la resurrezione dei tre fanciulli) e luogo in cui svolger il suo ministero di pastore. Diversi infatti saranno gli episodi che testimoniano la sua attenzione e il suo impegno verso le problematiche della citt di Myra, si scaglier contro la volont dellimperatore Costantino di condannare a morte tre uomini, si impegner per la riduzione delle tasse. A Myra lo vediamo anche seriamente impegnato contro le diverse eresie che in questo secolo iniziavano a sorgere. E ormai accertato, dai diversi studi patristici, il fatto che Nicola partecip al Concilio di Nicea nel 325 in cui venne condannato leretico Ario. La tradizione ci tramanda che in questa importante occasione Nicola prese la parola contro Ario e li scaglio uno schiaffo. Questo suo gesto li caus lindignazione da parte dellimperatore il quale ordin di rinchiuderlo in carcere privandolo delle insegne episcopali. Miracolosamente verr scarcerato. La tradizione tramanda la data della sua morte intorno il 335, viene sepolto a Myra e in suo onore viene costruita, sopra la sua tomba, una chiesa. Nel 1087 limpero dei turchi era giunto alle porte del regno cristiano. I baresi, sotto un progetto normanno, si recheranno a Myra e trasporteranno lintero corpo a Bari dove tuttora riposa nella Basilica a lui costruita, oggi meta di continui pellegrinaggi da parte di cristiani cattolici e ortodossi. S. Nicola diventer uno dei santi pi venerati e conosciuti della cristianit, il suo culto si diffonder in tutto il mediterraneo sino allestreme zone del nord Europa per poi sbarcare anche in America luogo in cui vestir gli abiti di Babbo Natale, immagine/simbolo mondiale del Natale per tutta lumanit.

S. Nicola Patrono e Protettore di Salemi


La tradizione che lo storico Cremona ci ha tramandato, racconta che la scelta di S. NICOLA come patrono di Salemi da legare a un periodo triste del paese. Le soldatesche di Carlo DAngi, di ritorno dalla spedizione di Tunisi, sbarcate a Trapani, divulgarono il morbo per tutto il territorio circostante e soprattutto in quello di Salemi. Narra che la peste ebbe fine per intercessione della Vergine del Rosario, portata in processione dai pochi salemitani superstiti, da Calatafimi a Salemi e collocata nella Madrice. Intanto la casa DAngi lascia il passo a quella Aragonese. I salemitani, ricostruita la loro citt semi distrutta dalle guerre tra Angioini ed Aragonesi combattute nel loro territorio, timorosi che un altro tremendo flagello venisse a turbare la loro tranquillit e potesse in qualche modo danneggiare i raccolti di una delle
in occasione della Solennit di S. Nicola di Bari - a cura di Alessandro Palermo

Parrocchia Chiesa Madre S. Nicola di Bari

terre pi fertili della Sicilia Occidentale, circa lanno 1290 avanzarono al Santo Padre Nicol IV lumile richiesta di un Santo patrono e protettore della loro citt, cos come ne godevano gi alcune citt del regno come Siracusa, Catania, Palermo. La richiesta venne accolta, ma il Papa volle che fosse la stessa citt a sceglierlo. I salemitani, per non dar luogo ad inopportune preferenze, decisero di tirare a sorte il nome del santo. Scrissero infatti su pezzetti di carta i nomi di molti santi, li deposero in una piccola scatola e decisero che il primo nome del santo estratto sarebbe stato quello del loro Patrono. Alla presenza dei giurati del tempo fu estratto il nome di S. NICOLA di BARI, forse delusi di questa scelta ripeterono loperazione e per altre due volte sempre venne fuori il nome del glorioso Vescovo di Mira. A S. Nicola, nel 1340, fu dedicato il Duomo e in un altare, forse in sostituzione di unantica icona, successivamente venne collocata una statua marmorea del Santo.

Il Culto di S. Nicola a Salemi


Riguardo la devozione a S. Nicola, dalla data della proclamazione a Patrono fino al '700, poco resta. Larchivio storico della nostra citt stato distrutto per il 90%, mentre larchivio della Diocesi di Mazara comincia ad essere completo nella documentazione dal 1500 in poi. Le poche notizie che sono giunte sino ai nostri giorni riguardano il periodo storico dell'evo moderno. Tra le preghiere di S. Nicola ricordiamo la "coronella", stampata dall'Arciprete Oliveri nel 1866, composta di 9 orazioni in cui si chiedono le virt e la protezione della citt. Il culto di S. Nicola ebbe un nuovo fervore quando venne eretta linsegne collegiata con la bolla emanata dal Papa Pio VII il 31 Maggio 1801. I vespri solenni che venivano celebrati in onore di S. Nicola, nello stupendo coro ligneo sono rimasti celebri nella storia ecclesiale di Salemi. Importante e tradizionale momento di festa era la fiera di Salemi. Nellanniversario della dedicazione della Chiesa Madre a S. Nicola i cittadini presentarono una supplica al re Pietro II dAragona perch concedesse alla citt il diritto di avere una fiera in onore del Santo Patrono. La supplica fu accolta e con un regio diploma, emesso a Catania il 20 Aprile 1341, il re aragonese concesse a Salemi di poter usufruire di una fiera-mercato della durata di 15 giorni da ripartirsi in due periodi di sette giorni ciascuno prima e dopo la festa del 6 Dicembre. Inoltre prescrisse che la fiera fosse immune dal vincolo di dogana. La fiera di maggio di Salemi era, fino agli anni 50, una delle pi importanti nel territorio trapanese, soprattutto per la compravendita di animali. Ormai, con la trasformazione dei lavori agricoli e con i mercatini settimanali, la fiera ha perduto la sua primitiva importanza. I giorni liturgici e le processioni: Un documento del Papa Pio VII del 13 Agosto 1800, su istanza del Vescovo Mons. Orazio la Torre, concedeva alla citt di Salemi, tre giorni allanno per celebrare il suo Patrono: il 6 Dicembre, festa liturgica del Santo, il 9 Maggio in cui si ricordava la traslazione delle reliquie da Mira a Bari e lultima domenica di Maggio nel ricordo del patrocino di S. Nicola sulla citt di Salemi. Oggi rimane solo la ricorrenza del 6 Dicembre, giorno di festa del Patrono. Dal 1944 per un decennio, il simulacro di S. Nicola veniva portato in processione assieme allImmacolata l8 dicembre e nel 1965 si ripristin la processione del 6 dicembre. Per volont dell Arciprete Don Salvatore Cipri nel 2007, nellultima domenica di Maggio in ricordo del patrocinio, per tre giorni si festeggiato il santo, con teatri della sua vita itineranti per le vie della citt, la processione della sceusa che un antica usanza che i salemitani osavano fare ogni anno nel giorno dellAscensione, portando la statua del Santo alle 5 porte della citt in ricordo della sua protezione.
in occasione della Solennit di S. Nicola di Bari - a cura di Alessandro Palermo

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