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Colture in vitro
Ingegneria cellulare
Le conoscenze attuali
sulle colture in vitro
permettono la selezione
di mutanti,
l’ottenimento di linee
aplodiploidi dalla coltura
di gametofiti maschili e
femminili, la produzione
di ibridi somatici
tramite la fusione di
protoplasti, la capacità
di rigenerare piante
dalle cellule manipolate,
la rapida moltiplicazione
clonale delle piante
rigenerate, e l’uso di
cellule e protoplasti per
la tecnologia del DNA
ricombinante e
l’ottenimento di piante
geneticamente
modificate.
Totipotenza cellulare
Concetto divulgato dal 1858 da VIRCHOW con il
celebre aforisma “omnis cellula ex cellula”
Costituenti di base:
ACS
Ormoni vegetali
Gli ormoni più usati in
coltura in vitro: auxine e
citochinine
++
callo
protoplasti cellule in
sospensione
Callo: coltura di cellule
sdifferenziate,
eterogenee, non sincrone
nella crescita
time
Le cellule in sospensione si
preferiscono al callo per
esperimenti biochimici sulla cinetica
d’induzione di determinati enzimi,
per studi di espressione genica, per
studi sul metabolismo di composti
secondari, per la selezione di
mutanti.
Protoplasti: introdotti da Hanstein nel 1880, sono cellule vegetali prive di
parete. Si possono ottenere da cellule parenchimatiche con pareti non lignificate, da
endosperma, da coleottili, da radici primarie, e radici mature, da noduli radicali, da
tuberi, da callo, da petali, da microspore. Ma la sorgente più comune e con maggiore
resa è rappresentata da tessuto fogliare.
Isolamento di protoplasti da tessuto
fogliare (Cocking, 1960).
•Sterilizzazione con detergenti blandi e
ipoclorito commerciale a basse dosi.
•Rimozione dell’epidermide (processo di
peeling) e frammentazione
•Incubazione in un mezzo contenente
enzimi che digeriscono la parete delle
cellule vegetali (drisilasi, pectinasi,
cellulasi)
•Incubazione al buio a 27-28°C per
tutta la notte
•Rimozione della soluzione enzimatica ed
incubazione delle cellule in un mezzo
ricco di sali e zuccheri (mezzo osmotico)
per il rilascio dei protoplasti
•Centrifugazione in gradienti di
saccarosio
•Colture successive dei protoplasti in un
mezzo a concentrazioni decrescenti di
zuccheri per lo sviluppo di colonie a
partire dalla singola cellula. I
protoplasti in questa fase
ricostituiscono la parete cellulare.
USO DEI PROTOPLASTI
La mancanza di una parete rende i protoplasti
un sistema adatto a molti studi sia di base che
applicati.
•Trasformazione genetica
1. Isolamento
2. Fusione
4. Rigenerazione
Rusticae Repandae
Nudicaules
Genuinae
TrigonophyllaeUndulatae Suaveolentes
Paniculatae
Noctiflorae
Thyrsiflorae
PRE-RUSTICA
PRE-TABACUM PETUNIOID
Tomentosae CESTROID
PRE-NICOTIANA Acuminatae
PRE-CESTRUM PRE-PETUNIA
MODERN MODERN PRE- ANCESTRAl
24-PAIRED 12 PAIRED SUBGENERIC NICOTIANA
LEVEL LEVEL AGGREGATESCOMPLEX PREGENERIC RESERVOIR
Germogli
(più
Bogani et al., 1985 citochinine)
Bogani et al., 1997
Uso di mutanti
per un carattere
Complementazione genetica
rodamina isotiocianato
Nella fusione di protoplasti è
possibile ottenere ibridi
interspecifici ed
intraspecifici.
coltura di antere
Rigeneranti
Allevamento per
valutazione Allevamento degli elementi più validi
in campo per alcuni caratteri agronomici
Valutazione in campo
Varietà