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Topoieti Topoieti Term/pluv. Bolsena Term/pluv. Bolsena Trasimeno strumenti Trasimeno strumenti Relazione evap./lago Relazione evap.

/lago Foto Foto


Exe 1.2 (poligoni Thiessen) Exe 1.2 (poligoniThiessen) Thiessen) Bilancio con neve Bilancio con neve

Regime di equilibrio
(equazione di Thiem-Dupuit) Thiem- Dupuit)

Regime di non equilibrio


(equazione di Theis) Theis)

Calcolo dei parametri dellacquifero S,T con il metodo di Jacob (s / log10 t) Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche Esercizi gradini di portata Esercizi raggio dinfluenza,e calcolo depressioni a diversi tempi Intrusioni saline

Regime di non equilibrio


(equazione di Theis) exe 2 Theis)

Regime di non equilibrio


Principio di sovrapposizione Barriera potenziale imposto Barriera a flusso nullo PART 1 Exe 3

Sorgenti (classificazioni) Sorgenti (classificazioni) Maillet-Tison Maillet-Tison Manning formula Manning formula Traccianti chimici Traccianti chimici Permeabilit equivalente in mezzi anisotropi EXE.

Regime di non equilibrio


Barriera potenziale imposto Barriera a flusso nullo PART 2 Esercizio barriera potenziale imposto (metodo dei 1,2) Principio di sovrapposizione Prova a gradini

Indice argomenti lezioni

Lezioni idrogeologia giovedi 01/02/07 venerdi 02/02/07 02/02/07 1. ESERCIZIO BILANCIO LAGO 2. Cenni sui modelli ?! 3. PIOVOSITA (strumenti di misura, funzionamento dei PIOVOSITA pluviometri rappresentazione delle misure, problemi relative a fenomeni discontinui..) discontinui..) 4. Piogge cumulate in un intervallo di tempo 5. Curve di possibilit pluviometrica, ragguagliamento possibilit delle piogge, metodi metodi 6. esercizi

Lezioni idrogeologia giovedi 01/02/07 venerdi 02/02/07 02/02/07 1. Evaporazione 2. Visentini,Pelmann. Visentini,Pelmann. 3. Vasche evaporimetriche (evaporimetri standard, problemi problemi 4. Trasformazione dei dati evaporimetrici evaporimetrici 5. Formula Walda e sue applicazioni, problemi sistema lago sistema evaporimetro 6. esercizi

Lezioni idrogeologia giovedi 01/02/07 venerdi 02/02/07 02/02/07 1. Evapotraspirazione 2. Turc, Cutagne, Keller..dove si applicano? Turc, Cutagne, Keller..dove 3. Esempi di rappresentazione dei dati su bacini reali... 4. Thorthwaite (sistema differente con il suolo) 5. Applicazioni su base mensile 6. Modifica di Mather 7. Bilancio con neve, senza neve 8. Modello numerico, con ripartizione dei deflussi e del contributo da falda, concetto di serbatoio acquifero 9. Applicazioni al PC, esercizi esercizi

valori
altezze aree volumi rif

154 175 200

0 17,05 49,76 66,04 74,84 83,87 107,34 113,55 119

?? ?? ?? ?? ?? ?? ?? ?? ??

Bolsena Bolsena Bolsena Bolsena Bolsena Bolsena Bolsena Bolsena Bolsena

L1

L2

225 250 275 300 305 310

Curva ipsografica
140 120 100 area kmq 80 60 40 20 0 100

150

200 livelli m

250

300

350

Sistema lago

A1 L1- L2 A2

R =

A1 + A2 (L1 L 2 ) 2

Ingressi Uscite = R Ingressi = (Pb S b ) + (I S b ) + (Ps S s ) Uscite = (ETR S b ) + (Ev S s ) + (V e ) + V pr

( )

S b = S tot S s

(Pb S b ) + (I S b ) + (Ps S s ) - [(ETR

S b ) + (Ev S s ) + (V e ) + V pr = R

( )]

((Pb ETR + I ) S b ) + (Ps S s ) ((Ev S s ) + (V e ) + (Vpr )) = R (Pb ETR + I ) = X


1 X = R (Ps S s ) + (Ev S s ) + (V e ) + V pr Sb

( )))

Ingressi Uscite = R 0

(Pb Sb ) + (I Sb ) (ETR Sb ) 0 (Pb ETR + I ) =


Pb nota ETR nota I = X + ETR-Pb I > 0 Bacino imbrifero < Bacino idrogeolog ico I = 0 Bacino imbrifero = Bacino idrogeolog ico I < 0 Bacino imbrifero > Bacino idrogeolog ico 1 R (Ps S s ) + (Ev S s ) + (Ve ) + Vpr Sb

( )))

Correlazione Viterbo-Bolsena
30,0 25,0 20,0 Bolsena 15,0 10,0 5,0 0,0 -5 -5,0 0 5 10 15 20 25 30 periodo 1948-1970
y = 0,9488x + 0,563 R2 = 0,9783 err. std. = 0,91

periodo 1948-1970 periodo 1980-2003

periodo 1980-2003
y = 0,9645x - 2,1053 R2 = 0,9704 err. std. = 1,11

Viterbo

= 1.2 m

= 5.65 m

Modellizzazione dei sistemi lacustri dellItalia centrale: problemi aperti ed applicazioni dell

Stima dellevaporazione (Ev) dal lago ed evapotrasp. potenziale dal bacino imbrifero (Ep)
Il modello ha bisogno di una stima iniziale dellevaporazione Allo stato attuale, in assenza di dati sperimentali, la stima di partenza e quella proveniente da relazioni empiriche (Dragoni e Valigi 1994). Problema:
I valori forniti da tali equazioni non tengono conto delle differenze tra sistema evaporimetro e i sistemi lago e bacino ( capacita dimmagazzinamento di calore, etc).

Conseguenze:
I valori risultano, in generale, sovrastimati in estate e sottostimati in inverno rispetto a quello che realmente dovrebbe accadere.

Soluzione adottata:

EV = EV evaporimetro * Clago

mese : Clago(gennaio), Clago(febbraio),.. 12 coefficienti tra 0.7 e 1.1 (Moisello, 1999)

Clago= f (c1, c2, c3, c4) lago

Funzione donda

.. la funzione donda permette di calibrare landamento dellevaporazione da evaporimetro nel corso dellanno variandone ampiezza, fase e forma
Massimo Melillo
Venerd 1 Dicembre 2006 Universit degli studi di Perugia Dipartimento Scienze della Terra

Modellizzazione dei sistemi lacustri dellItalia centrale: problemi aperti ed applicazioni dell

Stima dellevaporazione (Ev) dal lago ed evapotrasp. potenziale dal bacino imbrifero (Ep) dell (Ev) evapotrasp. (Ep)

L = sen

mese = indice del mese + Shift Lago

(" mese " 1) 12

CLago = EVL + (EVL EVL ) L min max min

KL

Effetto combinato fase,diforma ampiezza Variazione di di forma, Variazione ampiezza Variazione fase
250 250 200 200 150 150 100 100 50 50 0 0

EV (mm) EV (mm)

novembre novembre

giugno giugno

luglio luglio

gennaio gennaio

febbraio febbraio

maggio maggio

agosto agosto

marzo marzo

ottobre ottobre

m esi

_____ Curva evaporimetro


Massimo Melillo
Venerd 1 Dicembre 2006

_____Curva calibrata LAGO (bacino/lago)


Universit degli studi di Perugia Dipartimento Scienze della Terra

settembre settembre

dicembre dicembre

aprile aprile

Modellizzazione dei sistemi lacustri dellItalia centrale: problemi aperti ed applicazioni dell

Stima dellevaporazione (Ev) dal lago ed evapotrasp. potenziale dal bacino imbrifero (Ep) dell (Ev) evapotrasp. (Ep)

EVcalibrata = EV evaporimetro * Clago


2,000 1,800 i) V a lo re c (a d i) 1,600 1,400 1,200 1,000 0,800 0,600
ri l e

Evaporazione lago EV Evapotrasp. potenziale EP


250 200 150 100 50 0 E V (m m )

m ar zo

lio

io

__ Curva evaporimetro
Massimo Melillo

__Curva calibrata LAGO (bacino/lago)

se

Venerd 1 Dicembre 2006

Universit degli studi di Perugia Dipartimento Scienze della Terra

ot to br e no ve mb r dic e em br e
Coefficienti

aio

g io

to

ra

gn

lug

nn

ap

m ag

fe bb

g iu

os ag

ge

tt e

br

P
6

Ragguagliamento delle piogge metodo dei topoieti

P
1

P
5

P
2

P
4

P
3

Ricavare per via grafica i poligoni di Thiessen sul bacino, e calcolare le aree ricavate per ciascuna stazione termo-pluviometrica. Scala 1:25000

P
6

Ragguagliamento delle piogge metodo dei topoieti

P
1

P
5

P
2

P
4

P
3

1) Costruzione dei triangoli con vertici nei punti indicanti le stazioni pluviometriche

P
6

Ragguagliamento delle piogge metodo dei topoieti

P
1

P
5

P
2

P
4

P
3

2) costruzione delle mediane per ogni direttrice ottenuta

P
6

Ragguagliamento delle piogge metodo dei topoieti

P
1

P
5

P
2

P
4

P
3

3) prolungamento sulle linee di confine del bacino delle linee mediane

P
6

Ragguagliamento delle piogge metodo dei topoieti

P
1

P
5

P
2

P
4

P
3

4) determinazione dei circocentri dei triangoli

P
6

Ragguagliamento delle piogge metodo dei topoieti

P
1

P
5

P
2

P
4

P
3

5) unione dei circocentri e determinazione dei poligoni di Thiessen

P
6

Ragguagliamento delle piogge metodo dei topoieti

P
1

P
5

P
2

P
4

6) calcolo delle aree dei poligoni con metodi geometrici

Bilancio modello di Thornthwaite con neve

T>soglia neve >> bilancio normale consideriamo P, T, St, Etp, Etr

Bilancio modello di Thornthwaite con neve

T<=soglia neve >> bilancio con neve P, T, St, Etp, Etr,neve

Scioglimento della neve nei mesi con T> soglia neve (0 C; -1 altitudine <1600 m C) 1 mese 10% riserve neve 2 4 5 . mese 50% tot neve-(neve 1 mese+ neve 2 mese..) ,3 , ,

Bilancio modello di Thornthwaite con neve

T<=soglia neve >> bilancio con neve P, T, St, Etp, Etr,neve

Scioglimento della neve nei mesi con T>soglia neve (0 C; -1 altitudine >=1600 m C) 1 mese 10% riserve neve 2 mese 25% tot neve-neve I mese 3 4 5 . mese 50% tot neve-(neve 1 mese+ neve 2 mese..) , ,

Modellazione matematica degli idrogrammi sorgivi

Modelli molto aderenti alla realt utili per le applicazioni anche se con un certo grado di approssimazione. Modellano lintero idrogramma di magra, ossia la curva di svuotamento completa, dal picco di massima portata Qmax al punto di inversione della funzione q=f(t), quando lidrogramma di nuovo influenzato dallarrivo di acque di neoinfiltrazione;

Modellazione matematica degli idrogrammi sorgivi

??

Modelli molto macchinosi e progressivamente sempre pi distanti dal modello fisico, primi approcci (Galabov 1972), il quale propose unequazione dellintera curva defflusso annuo, da un minimo al minimo seguente.

Modellazione matematica degli idrogrammi sorgivi I modelli del primo gruppo sono quelli proposti da Bussinesq (1904) o pi comunemente chiamata in letteratura francese come formula di Tison, e da Maillet (1911), successivamente ripresi e compresi in un solo contesto da Drogue (1972)

Modellazione iperbolico di Bussinesq (formula

di Tison)

Lespressione di Tison si riferisce allo svotamento di una falda libera a substrato orizzontale e propone il modello:

Q=

Q0

(1 + (t t 0 ))2

(1)

Nel quale Q (m3/s) la portata al tempo t T0 durante lo svuotamento del serbatoio acquifero che alimenta la sorgente, Q0 la portata sorgiva al tempo t0, un coefficiente che regge una legge di tipo iperbolico. Questa espressione pu essere scritta come:

Q=

Q0

(1 + t )

(2)

Modellazione iperbolico di Bussinesq (formula


Q= Q0

di Tison)

(1 + t )

(2)
Con la (2) possibile svolgere una semplice procedura di calcolo:

Q =

Q0

(1 + t )
(2.2)

(2.1)

Q Q0

(1 + t )

Q0 = 1 + t Q

(2.3)

Q0 1 = t Q

(2.4)

Equazione per il calcolo del coefficiente tramite regressione lineare di dati di portata

Modellazione iperbolico di Bussinesq (formula

di Tison)

Q=

Q0

(1 + t )2
Q0

(2)

Integrando la (2) tra t=0 (inizio svuotamento) e possiamo scrivere:

W0 =

(1 + t )

(2.5)

Qt t t=

t=t0

Wd =

Q0

Q0

(1 + t )

(2.6)

Qt t t=t0 t

Modellazione esponenziale (formula

di Maillet)

Lespressione di Maillet molto usato per linterpretazione delle curve di svuotamento delle sorgenti

Q = Q 0 e - t

(1)

Nel quale Q (m3/s) la portata al tempo t T0 durante lo svuotamento del serbatoio acquifero che alimenta la sorgente, Q0 la portata sorgiva al tempo t0, un coefficiente che regge una legge di tipo esponenziale. Questa espressione pu essere scritta come:

ln Q = ln Q 0 t ln Q 0 ln Q = t (1.1)

(1)

Equazione per il calcolo del coefficiente tramite regressione lineare di dati di portata

Modellazione esponenziale (formula

di Maillet)

Q = Q 0 e - t

(1)

Integrando la (2) tra t=0 (inizio svuotamento) e possiamo scrivere:

W0 =

Q0

(1.2)

Qt t t=

t=t0

Wd =

Q0 Qt

(1.3)

Qt t t=t0 t

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Nel corso del rilevamento necessario eseguire misure preliminari e stime dei deflussi, ossia degli output-sistema Queste misure sono in molti casi lunico modo diretto per valutare elementi del bilancio di strutture in rocce fessurate e carsiche non note.

Valutare le portate di piccoli o grandi corsi dacqua non facile, la tendenza a credere nelle stime a occhio deve essere del tutto scoraggiata ed evitata!! Questa strumentazione minimale permette Per questo motivo saranno sempre utili in campagna queste attrezzature: unitamente alluso di un GPS di ottenere una grande mole di informazioni comprese quelle riguardanti scarichi potenzialmente inquinanti, rilasci sul suolo o in acque fluviali, lacustre e marine.

Contenitore graduato, cronometro, pHmetro e conducivimetro, termometro digitale, stramazzo portatile in legno o in lamierino

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Per valutare la portata di corsi dacqua montani anche molto irregolari e accidentati, sorgenti, canali artificiali possiamo utilizzare tra diversi metodi quello messo a punto per lU.S.G.S da Manning.
The Manning formula is an empirical formula for open channel flow, or flow driven by gravity. It was developed by the Irish engineer Robert Manning(Ven Te Chow, 1959) Where: V - cross-sectional average velocity (m/s) 2/3 1/ 2 n - Manning coefficient of roughness h Rh - hydraulic radius (m) S - slope of pipe/channel (m/m adi)

1 V= R n
Rh A = P

S
(2)

(1)

L h1

h2 A

A - cross sectional area of flow (m2)

P - wetted perimeter (m)

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Per deflussi, la pendenza usata nellequazione di Manning la stessa pendenza del pelo libero e pu essere misurata scegliendo opportunamente un punto a monte della sezione di misura ed un altro sulla sezione stessa.
L h1 h2 A P

h1 - h 2 S = L

(3)

La misura del perimetro bagnato P richiede una notevole importanza per la definizione della grandezza R, e nel caso di stime di portate di piena, il procedimento migliore la costituzione di un profilo trasversale del corso dacqua e del piano esondabile fino al livello pi alto raggiunto dalla piena, misurando poi il perimetro bagnato di questa sezione.

La misura della portata si ottiene moltiplicando la velocit calcolata per la sezione A misurata.

Manning's n Coefficients
Material Manning n Natural Streams Clean and Straight Major Rivers Sluggish with Deep Pools 0.030 0.035 0.040 Clean Gravelly Weedy

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Manning Material Manning n Excavated Earth Channels 0.022 0.025 0.030 0.035

Stony, Cobbles

Metals Brass( OTTONE) Cast Iron (FE CO) Smooth Steel


(ACCIAIO)

Floodplains

0.011 0.013 0.012 0.022

Pasture, Farmland Light Brush Heavy Brush Trees

0.035 0.050 0.075 0.15

Corrugated Metal

Non-Metals Glass Clay Tile Brickwork Asphalt Masonry 0.010 0.014 0.015 0.016 0.025

Finished Concrete Unfinished Concrete Gravel Earth


Planed Wood Unplaned Wood

0.012 0.014 0.029 0.025


0.012 0.013 0.009-0.015 0.018-0.025 0.009-0.011

Corrugated Polyethylene (PE) with smooth inner walls a,b Corrugated Polyethylene (PE) with corrugated inner walls c Polyvinyl Chloride (PVC) with smooth inner walls d,e

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Manning

sezione circolare

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Manning

sezione trapezia

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Manning

sezione rettangolare

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Manning

sezione circolare
d 2 teta 4,6 A 2,80 P 4,6 R 0,608 slope 0,001 n Manning 0,012 V m/s 1,89 y= 1,67

Q (m3/s)= 5,29

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Manning

sezione trapezia
y 0,748 z1 1 b 3 z2 1 A 2,80 T 4,50 P 5,12 R 0,548 slope 0,001 n Manning 0,012 V m/s 1,76

Q (m3/s)= 4,95

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) Manning

sezione rettangolare
y 0,56 b 5 A 2,80 P 6,12 R 0,458 slope 0,001 n Manning 0,012 V m/s 1,56

Q (m3/s)= 4,38

http://www.lmnoeng.com/water.htm

Rilevamento e stima dei deflussi (rif. Civita cap. 6.3.6) traccianti chimici Le misure si basano sulla variazione di concentrazione subita da una soluzione quando viene versata nellalveo di un fiume nel quale circola con una portata Q(m3/s) che rappresenta la nostra incognita.
Fluoresceina sodica

Nomi alternativi

sale sodico della fluoresceina


Caratteristiche generali Formula bruta o molecolare Massa molecolare (uma) Aspetto Numero CAS Propriet chimico-fisiche Solubilit in acqua Temperatura di fusione (K) Indicazioni di sicurezza Le sostanze chimiche vanno manipolate con cautela. Leggi il disclaimer Progetto Chimica - Chemiobox 500 g/l (20 C) >633 (360 C) C20H10Na2O5 376,28 g/mol solido rosso-bruno 518-47-8

Misurazioni chimiche a regime costante traccianti chimici

q1 C >>0
2

Q1 C 0
0

Q2=Q1+q

C0<C2<C1

S1 EQUAZIONE DI CONTINUITA

S2

Q1 C0 + q C1 = Q2 C2
(1.1)
C 1 >> C 2 C 2 >> C 0

(1)

Q1 = q

C1 C 2 C2 C0

C1 Q1 q C2

(2)

Traccianti chimici applicazione numerica

C1 Q q 1 C2

(2)

In un alveo di fiume in cui si vuole calcolare la portata Q, viene versato un certo volume di soluzione concentrata C1 in cui disciolto un certo peso P di sostanza chimica. Il test viene prolungato per 10 min producendo una nube che si espande mano mano che viene trasportata dallacqua. Considerando che C1=250 g/l e che la concentrazione finale C2=0.0003 g/l e supponendo che il valore di portata max previsto 250 m3/s, determinare: La portata di immissione della soluzione tracciante (m3/s) Il volume massimo di soluzione tracciante ( l ) , e la quantit (kg) di dicromato sodico necessari per il test.

q Q

C2 0.0003 = 250 = 0.0003m3 /s 0.3 l/s C1 250

V = 0.3 10 60 = 180 (l )

(l/s s)

P = V C1 = 180(l ) 250( g / l ) = 45000g 45kg

Permeabilit equivalente in mezzi anisotropi


Un mezzo si definisce omogeneo, quando le sue propriet sono costanti in tutti i suoi punti; se invece queste cambiano il mezzo si dice eterogeneo.

In termini stretti tutti i mezzi porosi o fratturati sono eterogenei per loro natura, tuttavia ai fini pratici interessano soltanto le propriet considerate medie.
Pertanto, un mezzo di per s eterogeneo si puo considerare macroscopicamente omogeneo, se le propriet medie in un certo volume di materiale attorno a ciascun punto considerato non variano da un luogo ad un altro. Una forma assai frequente di eterogeneit quella della stratificazione, sia essa continua che discontinua

k << k/ /

Un mezzo idraulicamente isotropo quando le sue propriet, principalmente k, non dipendono dallorientazione. In mezzi anisotropi la permeabilit ortogonale alla stratificazione molto pi piccola di quella orizzontale

Permeabilit equivalente in mezzi anisotropi

Immaginiamo di muoverci allinterno di un pacco di strati orizzontali. Si possono verificare due casi

kxx > kzz kxx < kzz

z y x

k xx > k z z
L z1 z2 Ztot z3 z4
zi=spessore strato i
k1 k2 k3 k4

(flusso orizzontal e)

Facendo una prova di pompaggio su un acquifero avente le caratteristiche dellesempio, dalla relazione di Thiem-Dupuit Posso ottenere il k equivalente Keq che comprende in qualche modo i valori dei singoli k e gli spessori degli n strati.
Ki=permeabilit dello strato =permeabilit

Z=spessore tot

L z1 z2 Ztot z3 z4
k1 k2 k3 k4

k xx > k zz

(flusso orizzontal e)

Quanto vale keq??? Immagino che il mio acquifero sia confinato, il flusso sia // alla stratificazione e che il gradiente I sia costante per tutti gli strati. In questa situazione posso scrivere:

q1 = k1 I z1 q2 = k2 I z2 q3 = k 3 I z3 .... .... qn = kn I zn
Qtot =
n i

q = I ((k z ) + (k z ) + (k z ) +...(k z )) = I (k z ) (**)


1 1 2 2 3 3 n n i i i =1 i =1

Qtot = keq I Ztot (*)

(k z )
i i

keq I Ztot = I

(ki zi )
i =1

k eq =

i =1

Z tot

media ponderale rispetto agli spessori

Permeabilit equivalente in mezzi anisotropi

zi=spessore strato i Z=spessore tot Ki=permeabilit dello strato =permeabilit hi= gradiente strato i

k xx < k z z

(flusso verticale )
z1 Ztot z2 z3 z4

In questa situazione la q costante per ogni strato (tanta acqua entra tanta ne esce) ma ogni strato ha il suo potenziale
Q1 = k 1 Q2 = k2 Q3 = k3 .... .... Qn = kn hn zn h1 z1 h2 z2 h3 z3

k1 k2 k3 k4

Htot

h1 h2 h3 h4

essendo

hi = Q = Q

zi ki zi ki

Dallanalisi dellacquifero si ricava: H tot Q = k eq (*) Z tot

h
i =1

i =1

ovvero H tot = Q k eq Z tot (**)

z1 Ztot z2 z3 z4

k1 k2 k3 k4

Htot

h1 h2 h3 h4

k xx < k zz
Q = k eq ovvero H tot = H tot Z tot

(flusso verticale)
(*)

Q Z tot k eq

(**)

i =1

zi Q Z tot = ki k eq

(**)

k eq =

Z tot

i =1

zi ki

Dal punto di vista matematico una serie armonica sempre pi piccola di una media ponderale per cui valori di keq// > keq

media armonica rispetto agli spessori

Permeabilit equivalente in mezzi anisotropi

Dal punto di vista matematico una serie armonica sempre pi piccola di una media ponderale per cui valori di keq// > keq
dimostrazione

k eq =

Z tot

i =1 n

per k 2 0

zi ki

z2 per cui k eq 0 k2

media armonica rispetto agli spessori

basta un singolo strato con k pi bassa per far abbassare drammatica mente il flusso

(k z )
i i

per k 2 0

per cui k eq varia poco

l' abbassamento generale di k non poi cos grande

k eq =

i =1

Z tot
In generale il flusso alla startificazione 10-100 volte pi piccolo di quello // alla stratificazione

media ponderale rispetto agli spessori

Permeabilit equivalente in mezzi anisotropi EXE. Permeabilit

Un materiale disposto orizzontalmente formato da 10 strati, con le seguenti caratteristiche: Strato 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 5 2 2 1 0.5 0.5 4 1 3 2 Spessore(m) Descrizione Limo sabbioso Sabbia limosa Ghiaia con sabbia Ghiaia e argilla Ghiaia media Sabbia e ghiaia Sabbia e argilla Ghiaia media Ghiaia argillosa Sabbia limosa 0.1 20 1 3000 10 0.001 2000 2 0.1 K (m/giorno) 0.001

Determinare la permeabilit orizzontale e verticale dellinsieme di strati:

Esistono equazioni che descrivono il comportamento di un acquifero sottoposto a pompaggio in regime di equilibrio (eq. di Thiem-Dupuit) e di non equilibrio (eq. di Theis). Sebbene le assunzioni su cui si basano siano apparentemente restrittive, in molti casi le condizioni degli acquiferi sono assimilabili alle condizioni teoriche e le equazioni in questione possono essere utilizzate nella pratica Nel caso di R.E. le perdite di carico associate al pompaggio dipendono, oltre che dalla portata, solo dalla trasmissivit (T) dellacquifero, mentre nel caso del R.N.E. gli abbassamenti dipendono anche dal coefficiente di immagazzinamento (S), che per gli acquiferi freatici coincide sostanzialmente con la porosit efficace, e che variano nel tempo. Lequazioni di Thiem D. e Theis ,generalmente,non vengono utilizzate per descrivere gli abbassamenti piezom. in funzione di T,S ma per determinare T ed S, noti gli abbassamenti misurati in campagna. Il procedimento che permette di determinare i parametri idrogeologici di un acquifero a partire dai dati di campagna siano essi relativi a prove di pompaggio o di altra natura, noto in letteratura come problema inverso ed tipico anche nella modellizzazione idrogeologica. La determinazione di T ed S consente di avere importanti indicazioni riguardo al comportamento degli acquiferi in determinate condizioni.

Regime di equilibrio:equazione di Thiem-Dupuit Nel caso di prove di pompaggio eseguite in regime di equilibrio, la soluzione del problema inverso (ricavare cio i parametri si riduce alla determinazione del valore di T, in quanto gli abbassamenti non dipendono dal coefficiente di immagazzinamento Acquiferi in pressione: la relazione tra gli abbassamenti del potenziale idraulico osservati in un A.P. su due piezometri posti a distanza r1 e r2 da un pozzo che che pompa con portata Q :

Q =

2 (s 1 -s 2 ) r ln( 1 ) r2

o in forma definitiva:

s=

Q ln r + C 4 T Q m= 4 T

Da questa equazione si vede che il valore di s dipende linearmente dal logaritmo naturale di r ; pertanto ,nel caso in cui sono disponibili i dati relativi a pi di due piezometri, il valore di T pu essere determinato semplicemente dal coeff. angolare m della retta degli abbassamenti s in funzione di ln r.

Regime di non equilibrio:equazione di Theis e semplificazione di Cooper-Jacob In regime di non equilibrio la depressione indotta a distanza r dal pozzo da un pompaggio a portata costante Q dipende, oltre che dalla trasmissivit T dellacquifero, anche dal coefficiente di immagazzinamento S e dal tempo t. Lequazione che descrive landamento degli abbassamenti piez. In funzione del tempio stata derivata da Theis(1935) ed :

s= con

Q 4 T

W(u)

W(u) =

eu du u

r2 S u= 4 T t

Lutilizzo di questa equazione si basa sul fatto che in condizioni ideali, le curve di W(u) in funzione di u e di s in funzione di r2/s sono perfettamente sovrapponibili luna allaltra. I valori di W(u) in funzione di u sono tabulati

Regime di non equilibrio:equazione di Theis e semplificazione di Cooper-Jacob Lequazione di Theis scritta nella sua forma esplicita, risolvendo lintegrale, risulta:

Q s= 4 T

u2 u3 ( 0 .577216 ln u + u ( )+( ) .... * * 2 2! 3 3!

Nel caso in cui i valori di u risultino sufficientemente piccoli (in pratica inferiori a 0.02) i termini della serie presente nellequazione ** successivi al secondo possono essere trascurati, cos che lequazione diventa:

Q s= 4 T

( 0 .577216 ln u ) * *
che pu essere scritta:

Q s= 4 T
Attraverso semplici passaggi si ottiene la *** che nota come equazione di Cooper Jacob. La condizione perch tale equazione sia valida che il valore di u sia piccolo, il che si verifica comunque per valori sufficientemente alti di t.

r2 S ln 0.56146 ln 4 T t

Q 2.25 T t s= (ln 2 ) ** * 4 T r S

Regime di non equilibrio:equazione di Theis e semplificazione di Cooper-Jacob


C o n fro n to e q .T h e is / C o o p e r -J
0,60

0,50

0,40

0,30

0,20

0,10

0,00

C o o p e r- J a c o b T h e is

-0 , 1 0

osserviamo che dopo pochi minuti dallinizio del pompaggio le due curve sono coincidenti. Nei primi minuti inoltre la curva C-J fornisce valori negativi degli abbassamenti piezometrici.
10000

s(m)

10

100

t (s)

1000

Riprendendo lequazione *** possiamo scrivere:

2.25 T Q Q s= ln t + ln 2 4 T 4 T r S
Che una relazione lineare di s in funzione di ln t con coefficiente angolare m pari a:

m=

Q 2.25T b= ln 2 Con intercetta b pari a: 4 T r S

Q 4 T

Regime di non equilibrio:equazione di Theis e semplificazione di Cooper-Jacob

Q Q 2.25 T s= (ln 2 ln t + ) 4 T 4 T r S
ossia:

Q 2.25T b= ln 2 4 T r S

Q m= 2 T

b = m ln

2.25 T r2 S

Una volta noto il coefficiente angolare m della retta s/ln t possibile determinare il valore di T che risulta:

Q T= 4 m
Ed una volta noto il valore di T si pu calcolare quello di S, che risulter pari a:

S=

2.25 T r 2 eb / m

Exe1.1: La tabella riporta i dati relativi ad una prova di pompaggio eseguita su un pozzo emungente. Il raggio del pozzo di 0.25 m, la portata emunta, costante per tutta la durata della prova, stata di 300 l/min. Stimare i parametri idrogeologici dellacquifero (T,S).
r (m) Q( l/min)

0,25 t (s) 1 2 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1260 1440 1620 1800 1980 2160 2340 s(m) 0,48 0,49 0,54 0,64 0,79 0,89 0,94 1,04 1,13 1,19 1,23 1,30 1,32 1,34 1,35 1,37 1,38 1,39

300

Exe1.1: La tabella riporta i dati relativi ad una prova di pompaggio eseguita su un pozzo emungente. Il raggio del pozzo di 0.25 m, la portata emunta, costante per tutta la durata della prova, stata di 300 l/min. Stimare i parametri idrogeologici dellacquifero (T,S).
r 0,25 t (s) 1 2 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1260 1440 1620 1800 1980 2160 2340 S 0,01 s(m) 0,48 0,49 0,54 0,64 0,79 0,89 0,94 1,04 1,13 1,19 1,23 1,30 1,32 1,34 1,35 1,37 1,38 1,39 T (m2/g) T (m2/s) 250 0,002894 u 0,054 0,027 0,0108 0,0054 0,0018 0,0009 0,0006 0,0003 0,00015 0,0001 0,000075 4,29E-05 3,75E-05 3,33E-05 0,00003 2,73E-05 0,000025 2,31E-05 Q(m3/s) 0,005 w(u) 2,3948 3,0615 Q( l/min) 300
1,60 1,40

1,20

1,00

0,80

0,60

0,40

0,20

0,00

10

100

1000

10000

Cooper-J. 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 1 10 100 t

y = 0,1375Ln(x) + 0,3222 R2 = 1

s(m)

1000

10000

Exe2.La tabella riporta i dati relativi ad una prova di pompaggio eseguita su un piezometro posto a 25 m dal pozzo emungente. La portata, costante per tutta la durata della prova, stata di 960 l/min. Stimare i parametri idrogeologici dellacquifero (T,S). Ricostruire landamento delle depressioni nel piezometro con una portata di esercizio pi alta del 75% di quella utilizzata nella prova di pompaggio. Dire inoltre quale stata la variazione percentuale, nelle due prove, della differenza di depressione in 50 ore a partire da t=1000 s
t (s) 1 3 4 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1000 1500 2000 3000 4000 5000 8000 10000 s (m) 0,02 0,09 0,13 0,17 0,31 0,57 0,75 0,86 1,05 1,24 1,35 1,43 1,52 1,63 1,71 1,82 1,93 1,96 2,09 2,15

Grafico s,t

Elimina punti sospetti no C-J

Regressione s; ln t Stima di S,T

Per u<=0.02 applica eq. C-J Per u>0.02


Calcola valori di u e verifica lipotesi di C-J

applica eq. Theis eq. calcola il valore di W(u) o usa tabelle per determinarlo

La tabella riporta i dati relativi ad una prova di pompaggio eseguita su un piezometro posto a 25 m dal pozzo emungente. La portata, costante per tutta la durata della prova, stata di 960 l/min. Stimare i parametri idrogeologici dellacquifero (T,S). Ricostruire landamento delle depressioni nel piezometro con una portata di esercizio pi alta del 75% di quella utilizzata nella prova di pompaggio. Dire inoltre quale stata la variazione percentuale, nelle due prove, della differenza di depressione in 50 ore a partire da t=1000 s Per u>0.02 t (s) s (m)
1 3 4 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1000 1500 2000 3000 4000 5000 8000 10000 0,02 0,09 0,13 0,17 0,31 0,57 0,75 0,86 1,05 1,24 1,35 1,43 1,52 1,63 1,71 1,82 1,93 1,96 2,09 2,15

Calcola valori di u e verifica lipotesi di C-J

applica eq. Theis eq. calcola il valore di W(u) o usa tabelle per determinarlo

s(Q1)=s(t=4000) s (t=1000) s(Q2)=s(t=4000) s (t=1000)


s%Q ,Q =
1 2

Per u<=0.02 applica eq. C-J

s (Q1) s (Q2 ) 100 s (Q1)

Calcolo s tra t=1000 s e t=1000+(50 ore=3000s )=4000 s per Q1 e Q2

2,200 2,100 2,000 1,900 1,800 1,700 1,600 1,500 1,400 s(m) 1,300 1,200 1,100 1,000 0,900 0,800

b co a rJ e op Co

c ob r Ja e 0,700 oop C 0,600 No


0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000

x
1

x xx x
10 t (s) 100 1000 10000

2,200 2,100 2,000 1,900 1,800 1,700 1,600 1,500 1,400 s(m) 1,300 1,200 1,100 1,000 0,900 0,800 0,700 0,600 0,500 0,400 0,300 0,200 0,100 0,000

y = 0,2736Ln(x) - 0,3685 R2 = 0,9997


T= Q 0.016 = = 4.654E 3 4 m 4 * * 0.2736
2.25 T r 2 eb / m 6,442E - 05

S=

10

t (s)

100

1000

10000

r (m) 25

S 6,7E-05

T (m /g) 400

T (m /s) 0,00463

Q(m /s) 0,028

t (s)
1 3 4 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1000 1500 2000 3000 4000 5000 8000 10000

s(m)

s Theis
0,017 0,163 0,235 0,299 0,541 1,002 1,318 1,507 1,835 2,165 2,360 2,498 2,655 2,850 2,988 3,183 3,322 3,429 3,655 3,762

u
2,26125 0,75375 0,565313 0,45225 0,226125 0,075375 0,037688 0,025125 0,012563 0,006281 0,004188 0,003141 0,002261 0,001508 0,001131 0,000754 0,000565 0,000452 0,000283 0,000226

w(u)
0,0343 0,33783 0,4879 0,6221562 1,12385 2,0817349 2,73823 3,13261

t (s)
1 3 4 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1000 1500 2000 3000 4000 5000 8000 10000

s(m)
0,017 0,163 0,235 0,299 0,541 1,002 1,318 1,507 1,830 2,163 2,358 2,497 2,655 2,850 2,989 3,184 3,322 3,430 3,656 3,763

1,830 2,163 2,358 2,497 2,655 2,850 2,989 3,184 3,322 3,430 3,656 3,763

3,812346 4,499242 4,902619 5,189256 5,516881 5,921594 6,208899 6,613987 6,901481 7,124512 7,594346 7,817433

Q1=0.016 m3/s t (s) s(m)


1 3 4 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1000 1500 2000 3000 4000 5000 8000 10000 0,016 0,093 0,134 0,171 0,309 0,553 0,743 0,855 1,046 1,236 1,348 1,427 1,517 1,629 1,708 1,819 1,898 1,960 2,089 2,150

Q2=Q1+0.75*Q1=0.028m3/s t (s) s(m)


1 3 4 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1000 1500 2000 3000 4000 5000 8000 10000 0,017 0,163 0,235 0,299 0,541 1,002 1,318 1,507 1,830 2,163 2,358 2,497 2,655 2,850 2,989 3,184 3,322 3,430 3,656 3,763

s(Q1)=s(t=4000) s (t=1000)=0.38 s(Q2)=s(t=4000) s (t=1000)=0.66


s%Q ,Q =
1 2

s (Q1) s (Q2 ) 100 75% s (Q1)

Q s= W(u) 4 T con eu W(u)= du u

r2 S u= 4 T t

Regime di non equilibrio: principio di sovrapposizione. In idrogeologia il principio di sovrapposizione descrive il comportamento degli acquiferi nelle situazioni in cui gli effetti del pompaggio di pi pozzi si sovrappongono.

s tot = s ( P1 , Q 1 ) + s ( P2 , Q 2 ) + ....
Esso si applica anche in situazioni in cui, in assenza di pozzi reali, il comportamento dellacquifero pu essere ricondotto, con qualche artificio, a quello che si avrebbe nel caso di pi pozzi in emungimento

P2 P1

piezometro

r2 r3
P3

r1 rn
Pn

Supponiamo di avere un numero n di pozzi che pompano contemporaneamente. Con portate Q1,Q2,Qn e distanti r1,r2,..rn da un piezometro su cui vengono effettuate le misurazioni

Regime di non equilibrio: principio di sovrapposizione.

P2 P1

piezometro

r2 r3
P3

r1 rn
Pn

Q2 Qn Q1 W(( u 2 ) + .......... ...... + s= W( u1 ) + ( W( u n ) ( 4 T 4 T 4 T r12 S u1 = 4 T t r22 S u2 = 4 T t rn2 S un = 4 T t

Secondo il principio di sovrapposizione, nel caso in cui su un falda sono attivi due o pi pozzi di captazione, gli effetti legati allemungimento su ciascun pozzo si sommano luno con laltro.

Regime di non equilibrio: principio di sovrapposizione.

Secondo Cooper Jacob naturalmente la depressione nel piezometro risulterebbe invece pari a:

s=

Qn Q1 2.25 T t Q2 2.25 T t 2.25 T t )+ ) + ....+ ) (ln 2 (ln 2 (ln 2 4 T 4 T 4 T r1 S r2 S rn S

(1)

I valori di portata nella (1) possono essere indifferentemente positivi o negativi. Ci significa che, nelle situazioni in cui ad un pozzo di estrazione se ne affianca uno di ricarica, la tendenza allabbassamento del livello piezometrico legata al pozzo di ricarica captazione (segno +) contrastata dalla tendenza allinnalzamento del livello legato al pozzo di ricarica (segno -). Naturalmente il verificarsi o meno di questa condizione dipende anche dalla distanza dei pozzi dal punto di lettura del livello di falda; le depressioni o gli annalzamenti di questultimo sono infatti inversamente proporzionali al valore di r, come evidente nella eq (1)

Regime di non equilibrio: BARRIERE A POTENZIALE IMPOSTO O A FLUSSO NULLO Il principio di sovrapposizione trova utilizzo anche nellanalisi selle situazioni in cui gli acquiferi non possono essere considerati di estensione illimitata, ma sono limitati a causa della presenza di di barriere idrogeologiche:

Potenziale imposto
Per barriere a potenziale imposto si intende una qualsiasi struttura (lago,fiume acquifero carsico, etc) che contenga e sia in grado di fornire in tempi brevi una quantit di acqua tale che quella estratta da un pozzo sia, nei confronti di essa trascurabile.
La presenza di una barriera a P.I. comporta che le depressioni lette allinterno di un piezometro o del pozzo tendano ad essere inferiori rispetto a quelle previste (questo dovuto al fatto che la struttura che costituisce la barriera cede acqua allacquifero senza risentirne dal punto di vista delle variazioni del potenziale. da cui la definizione)Le variazioni dei livelli dinamici della falda in questa situazione equivalgono a quelle in presenza di un pozzo posta dalla parte opposta e avente Q contraria.

Q r12 s= ln 2 4 T r2

Regime di non equilibrio: BARRIERE A POTENZIALE IMPOSTO O A FLUSSO NULLO Il principio di sovrapposizione trova utilizzo anche nellanalisi selle situazioni in cui gli acquiferi non possono essere considerati di estensione illimitata, ma sono limitati a causa della presenza di di barriere idrogeologiche:

Flusso nullo
Per barriere a flusso nullo si intende una qualsiasi formazione geologica a bassa permeabilit o cumunque che non sia in grado di cedere acqua in tempi brevi, che delimiti lacquifero sottoposto a pompaggio.
In questi casi il pozzo immagine avr portata positiva anzich negativa, e le depressioni misurate negativa avranno valori maggiori rispetto a quelli previsti in assenza di barriera.

P1
25

Piez

P2 200

Exe3.0: I dati relativi ad una prova di pompaggio eseguita sul pozzo1 (P1) hanno fornito i seguenti risultati sulla stima dei parametri idrogeologici dellacquifero: T=0.3 m2/min,S=5,5E-5.La portata Q1 e di 0,02 m3/s Immaginando mettere in funzione un altro pozzo con le stesse caratteristiche di P1, ma ad una portata di di Q2=0,035 m3/s, determinare al tempo t=10,100,1000 min, : La depressione nel pozzo P1 La depressione nel pozzo P2 La depressione indotta dai due pozzi distanti tra loro 200m, in un piezometro posto a distanza 25 metri da P1 . A portata Q1=Q2 come possiamo esprimere lequazione di C-J per la misura della depressione nel piezometro?

Regime di non equilibrio: BARRIERE A POTENZIALE IMPOSTO O A FLUSSO NULLO


problema inverso calcolo della distanza pozzo barriera

Spesso gli acquiferi sui quali vengono fatte prove di pompaggio non sono estesi indefinitamente (il pozzo non pu essere definito come puntiforme rispetto ad essi); essi sono limitati da barriere P.I. o F.N.(la curva s/ln t presenta una variazione pi o meno evidente rispetto a C-J.

Il tempo in corrispondenza del quale si verifica la variazione di pendenza corrisponde al tempo in cui il cono di depressione del pozzo immaginario si estende fino al piezometro su cui vengono registrate le misurazioni del potenziale idraulico. idraulico Potenziale imposto pendenza retta diminuisce (il livello piezometrico della falda
tende, per tempi lunghi, a diventare costante

Flusso nullo

pendenza retta aumenta

La stima del valore dei parametri idrogeologici deve essere fatta ovviamente sul tratto rettilineo che precede la variazione di pendenza dovuta allinterferenza con il pozzo immaginario. (valori sovra-sotto stimati)

Regime di non equilibrio: BARRIERE A POTENZIALE IMPOSTO O A FLUSSO NULLO


problema inverso calcolo della distanza pozzo barriera

Il metodo pi comunemente usato consiste nel prolungare le due rette che rappresentano landamento delle depressioni in funzione del tempo prima e dopo che il pozzo immagine influenzi i potenziali sul punto di lettura. Lintersezione delle due rette rappresenta appros. il tempo in cui il raggio di influenza si esteso fino al punto di lettura; sfruttando il fatto che il raggio di influenza al tempo t non altro che la distanza per cui al tempo t la depressione nulla possiamo scrivere:

Q 2,25Tt s=0= ln 2 4 T r S

Questa equazione si annulla quando largomento del ln uguale ad 1

1=

2,25Tt r 2S

2,25Tt r= S

r rappresenta la distanza del pozzo immagine dal punto di lettura

N.B.: la distanza tra il punto di lettura ed il pozzo immagine non coincide con la distanza tra il punto di lettura e barriera!!

N.B.: la distanza tra il punto di lettura ed il pozzo immagine non coincide con la distanza tra il punto di lettura e barriera!!
Nel caso in cui il punto di lettura sia il pozzo, la distanza con il pozzo immagine doppia rispetto a quella della barriera.

Regime di non equilibrio: BARRIERE A POTENZIALE IMPOSTO O A FLUSSO NULLO


problema inverso calcolo della distanza pozzo barriera

Il metodo descritto tanto semplice quanto impreciso e approssimativo Esistono altri due metodi basati anchessi sullequazione di C-J Sappiamo che la depressione completa che descrive linterferenza tra pozzo e pozzo immagine

Q 2,25Tt1 Q 2,25Tt1 s= ln 2 ln 2 4 T 4 T r1 S r2 S

Con r1 e r2 che rappresentano la distanza dal piezometro del pozzo e del pozzo immagine.

Q Q 2,25Tt1 2,25Tt1 s= ln 2 ln 2 4 T 4 T r1 S r2 S

Valutiamo ora la differenza 1 sul grafico.

Q 2,25Tt 1 = ln 2 1 4 T r2 S

La differenza 1 che pu essere tanto positiva quanto negativa, la differenza tra labbassamento previsto (C-J) e quello misurato realmente

Sul tratto di curva che precede la variazione di pendenza dovuta alla presenza della barriera possibile individuare un tempo t2 in corrispondenza del quale si ha un abbassamento 2 tale che sia 1=2

Labbassamento al tempo t2 pu essere espresso come:

2 =

Q 2,25Tt ln 2 2 4 T r1 S

ed essendo

1 = 2 Q 2,25Tt Q 2,25Tt ln 2 1 = ln 2 2 4 T 4 T r2 S r1 S

semplificando otteniamo:

t1
2 r2

t2 r12

e quindi

r2 =

2 t1 r1 t2

Regime di non equilibrio: BARRIERE A POTENZIALE IMPOSTO O A FLUSSO NULLO


problema inverso calcolo della distanza pozzo barriera

La stessa dimostrazione si pu fare utilizzando Theis e quindi sviluppando tutto in funzione dui W(u). Nel caso in cui la barriera con cui si ha che fare a potenziale imposto, esiste un metodo pi immediato ed altrettando preciso che consente di determinare al distanza del pozzo immagine dal punto di lettura. Se la barriera a potenziale costante infatti, la depressione dopo un certo tempo tender a stabilizzarsi ad un valore s1. La depressione indotta , anche in questo caso, descritta da:

s1 =

Q 2,25Tt Q 2,25Tt ln 2 1 ln 2 1 4 T r1 S 4 T r2 S
Q s1 = 4 T cio r2 = r12 e
s1 4T Q

ln

r22 r12

Regime di non equilibrio: Principio di sovrapposizione per prove a gradini e risalita


dinamica dei livelli

Il principio di sovrapposizione trova applicazione,non solo nello spazio ma anche nel tempo; applicazioni di prove a gradini (caratteristiche pozzo), risalita dinamica dei livelli al termine di una prova di pompaggio

Prova di pompaggio e risalita


-5 -4 -3 -2 Depressione s -1 0 1 2 3 4 5 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Tem po t 3500 4000 4500 5000

s=

Q W(ut ) 4 T

0 t t0

to 2340

Cooper Jacob

Theis

Prova di pompaggio e risalita


-5 -4 -3 -2 Depressione s -1 0 1 2 3 4 5 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Tem po t Theis 3500 4000 4500 5000

Q Q s= W(ut 0 ) + W(ut 0+t ) 4 T 4 T


to 2340

t> t 0

Cooper Jacob

abbassamento dopo tf

Prova di pompaggio e risalita


-5 -4 -3 -2 Depressione s -1 0 1 2 3 4 5 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Tem po t abbassamento dopo tf 3500 4000 4500 5000

s=

Q W (ut ) 4 T

t > t0

to 2340

s=

Q Q W(ut 0 ) + W(ut 0+t ) 4 T 4 T

t> t 0

Cooper Jacob

Theis

risalita dopo tf

Prova di pompaggio e risalita


-5 -4 -3 -2 Depressione s -1 0 1 2 3 4 5 0 500 1000 1500 2000

s=

Q Q Q W(ut 0 ) + W(ut 0+t ) W(ut 0+t ) 4 T 4 T 4 T

t> t0

t0

2500 3000 Tem po t

3500

4000

4500

5000

Cooper Jacob

Theis

abbassamento dopo tf

risalita dopo tf

sovrapposizione effetti

Prova di pompaggio e risalita


-5 -4 -3 -2 Depressione s -1 0 1 2 3 4 5 0 500 1000 1500 2000

Q Q s= W(ut ) W(ut 0+t ) 4 T 4 T

t> t 0

t0
Cooper Jacob Theis

2500 3000 Tem po t

3500

4000

4500

5000

abbassamento dopo tf

sovrapposizione effetti

Regime di non equilibrio: Principio di sovrapposizione per prove a gradini e risalita


dinamica dei livelli

Supponiamo di realizzare una prova a gradini con portate Q1 e Q2, indifferentemente crescenti o decrescenti, il comportamento dellacquifero in queste situazioni simulato supponendo che al tempo tf1 in cui si passa da una portata Q1 ad una portata Q2 vengono azionate due pompe, una con portata -Q1 e una con portata Q2 supponendo inoltre che il gradino (con portata Q1) non venga interrotto

Q1 s= W(ut ) t < t f 4 T

-Q1 Q1
s= Q1 Q1 Q2 W (u t ) W (ut tf ) + W (ut tf ) 4 T 4 T 4 T t t f nell' esempio Q1 < Q 2

Q2 tf1

Regime di non equilibrio: Calcolo dei parametri dellacquifero S,T con il


metodo di Jacob (s / log10 t)

Il metodo si applica ai valori di depressione s rilevati al piezometro (o a ciascuno dei piez. disponibili) durante il pompaggio a portata costante. I dati vengono immessi in un campo log-normale, con s in ordinate aritmetiche e t in ascisse logaritmiche. Cos un log-normale?? log 10 n = ln n log 10 e la notazione log 10 pu essere scritta Log , omettendo Log n = ln n Log e quindi

la base

Log n ln n = Log e

Utilizzando i dati rilevati (nellesempio) a un piezometro posto a 25 m dal pozzo emungente a 0.0139 m3/s si ottiene questo grafico

Log n ln n = Log e

Q 2,25Tt s= ln 2 4 T r S

Regime di non equilibrio: Calcolo dei parametri dellacquifero S,T con il metodo di Jacob (s / log10 t) dell

Equazione di C-J per due tempi ed espressa in forma Log

2,3Q 2,25Tt1 s= log 2 4T r S

???

!!! r 2S allora log n 1 ln n = = log n = 2.3 log n log e 0.4342

n=

2,25Tt

Log n ln n = Log e

Regime di non equilibrio: Calcolo dei parametri dellacquifero S,T con il metodo di Jacob (s / log10 t) dell

Regime di non equilibrio: Calcolo dei parametri


dellacquifero S,T con il metodo di Jacob (s / log10 t) dell

2,3Q 2,25Tt1 s1 = log 2 4T r S 2,3Q 2,25Tt2 log 2 s2 = 4T r S


Sottraendo membro a membro

2,3Q s = s2 s1 = (log(Ct 2 ) log(Ct1 )) 4T 2,25T con C = 2 r S


quindi

t2 2,3Q s = log( ) * * t1 4T

Selezioniamo un ciclo logaritmico di t (per esempio 10 100 , e sostituendo nella ** al posto di t2 e t1 con t2>t1 abbiamo:

Regime di non equilibrio: Calcolo dei parametri


dellacquifero S,T con il metodo di Jacob (s / log10 t) dell

2,3Q t2 s = log( ) * * 4T t1

t0=5,4 min=524 s

2,3Q 100 2,3Q log( )= log(10) s = 4T 10 4T ma log(10) = 1 da cui 2,3Q 2,25Tt0 2,25 0,00145 324 s = S= = = 0.0017 2 4T 625 r
ricaviamo quindi T:

2,3Q m2 T= = 0.00145 (esempio esercizio ) 4s s

Il calcolo di S invece parte dalla considerazione che per s=0 abbiamo:

2,3Q 0= 4T

log(

2,25Tt 0 r S
2

verificata solo per:

2,25Tt 0 r S
2

=1

quindi:

10 20 30 40 50 60 80 100 120 150 250 350 500 600 800 1000 1300 1600 2000 2500 3000 4000 5000

3,55 3,72 3,82 3,88 3,95 4 4,09 4,14 4,18 4,22 4,35 4,44 4,5 4,55 4,59 4,62 4,65 4,69 4,72 4,75 4,77 4,8 4,85

dati sperimentali

valori di C-J

delta sp-CJ

inizio barriera (cambia r2 nella regressione) 4,634151 0,04415141 4,689089 0,06908935 4,753683 0,10368343 4,804804 0,11480424 4,859742 0,13974219 4,91468 0,16468013 5,00 4,959568 0,1895677 4,80 5,030395 0,23039502 5,085333 0,23533296 4,60

s/ln(t)

4,40 4,20 4,00 3,80 3,60 3,40 3,20 3,00 10 100


tem p (m in)

s (m)

1000

10000

solo regressione tmax 600


5,00 4,00 s (m) 3,00 2,00 1,00 0,00 1 10 tempo (min)

y = 0,2462Ln(x) + 2,9884 R = 0,9983


2

100

1000

10 20 30 40 50 60 80 100 120 150 250 350 500 600

3,55 3,72 3,82 3,88 3,95 4 4,09 4,14 4,18 4,22 4,35 4,44 4,5 4,55

dati sperimentali

inizio barriera (cambia r2 nella regressione)

10 20 30 40 50 60 80 100 120 150 250 350 500 600 800 1000 1300 1600 2000 2500 3000 4000 5000

3,55 3,72 3,82 3,88 3,95 4 4,09 4,14 4,18 4,22 4,35 4,44 4,5 4,55 4,59 4,62 4,65 4,69 4,72 4,75 4,77 4,8 4,85

dati sperimentali

valori di C-J

delta sp-CJ
2

inizio barriera (cambia r nella regressione) 4,634151 0,04415141 4,689089 0,06908935 6 4,753683 0,10368343 4,804804 0,11480424 4,859742 0,13974219 5 4,91468 0,16468013 4,959568 0,1895677 5,030395 0,23039502 4 5,085333 0,23533296

s (m)

3 2 1

0 0,00001

0,001

0,1 tempo (min)

10

520??

1000

0,00001 0,000012 0,000013 0,000014 0,000015 0,00002 0,00003 0,00004 0,00005 0,00006 0,00007 0,00008 0,00009 0,0001 0,00011 0,00012 0,00013

0,153918 0,198805 0,218512 0,236757 0,253743 0,324571 0,424396 0,495223 0,550161 0,595049 0,633001 0,665876 0,694874 0,720814 0,74428 0,765702 0,785408

s=0,2462*LN(x) + 2,9884 0,2355=0,2462*LN(x) + 2,9884 (0,2355-2,9884)/0,2462 =LN(x) x=e^(0,2355-2,9884)/0,2462 0,000014

raggio r1 t1 0,3 5000 distanza p-pi


5669

t2 0,000014 distanza p_barriera


2835

6 5 4 s (m) 3 2 1 0 0,00001
520??

T (min)

s (m)

0,001

0,1 tempo (min)

10

1000

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche In prossimit dei pozzi pu accadere che il flusso non segua pi la legge di Darcy, (perdite di carico sia nella penetrazione dellacqua nel pozzo che nel suo movimento allinterno. Qui, labbassamento misurato nel pozzo maggiore di quello che teoricamente si dovrebbe osservare. Questo incremento cresce rapidamente al crescere della portata. Conoscendo gli abbassamenti a diverse Q si pu ricavare la curva caratteristica indispensabile per determinare: PORTATA DI ESERCIZIO PORTATA CRITICA EFFICIENZA DEL POZZO

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche Labbassamento che si verifica nei pozzi di pompaggio la somma di degli abbassamenti dovuti a varie cause: Perdite nellacquifero: labbassamento nel bordo esterno del tubo necessario affinch lacqua fluisca al pozzo in regime laminare secondo la legge di Darcy. funzione del diametro del pozzo e elle caratteristiche dellacquifero. In acquiferi in pressione dirett. proporz. alla portata s=BQ (perdite lineari) Perdite per la non validit della legge di Darcy. Se nelle vicinanze del pozzo il numero di Reynolds supera il valore max ammissibile,a causa della maggiore velocit dellacqua, si ha un sovrabbassamento proporz.alla portata elevata ad una certa potenza (perdite non lineari)

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche perdite di penetrazione nel pozzo o effetto parete:perdita di carico nelle aperture della sezione filtrante perdite ascensionali nel pozzo. Perdita provocata dal movimento dellacqua dalla zona filtrante alla pompa perdite di ingresso nella pompa. Perdita di carico che lacqua subisce allingresso della pompa. Secondo Jacob (1947, 1950) (rivedete la parte dove si dimostra s=BQ) le perdite non lineari sono quadratiche e dunque lequazione che regge la curva caratteristica del pozzo diventa:

s = BQ + CQ 2

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche Jacob (1947, 1950)

s = BQ + CQ 2

Tale formula molto facile da utilizzare ma non sempre il valore di n=2 quello pi adatto. Secondo Rorabaugh (1953) labbassamento in un pozzo si pu descrivere generalizzando lequazione di Jacob e dunque:

s = BQ + CQ n
In cui BQ esprime labbassamento dovuto a perdite di carico lineari. B definito coefficiente di perdita di circolazione nella formazione e varia a seconda del tempo di pompaggio, e C il coefficiente di perdita nel pozzo ed indipendente dal tempo.n pu valere1 o essere compreso tra 2 e 3 ( ina lcuni casi arriva anche a 3,5 ;Lennox,1960) Come sfruttiamo queste equazioni???

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche


Ottenuti i valori di s e Q procedo a realizzare la curva caratteristica riportando su un grafico landamento delle depressioni ai diversi gradini di portata:
0 0,00 0,50 1,00 1,50 depressioni s (m) 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 0,01 0,02 0,03 0,04 portata Q m /s 0,05 0,06
3

0,07

0,08

0,09

0,1

Punto critico
CQn

s = BQ

s = BQ + CQ

Curva caratteristica

La curva si discosta da quella teorica senza perdite di carico BQ e ci aumenta allaumentare di Q

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche


0 0,00 0,50 1,00 1,50 depressioni s (m) 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 0,01 0,02 0,03 0,04 portata Q m /s 0,05 0,06
3

0,07

0,08

0,09

0,1

s = BQ + CQ n

Questa differenza p essere vista come il parametro C dellequazione di R. Un pozzo ben fatto, ha un coefficiente di Rorabaugh C molto piccolo.

Curva caratteristica

Un buon pozzo lavora con portate Q< della Q al punto critico, ma in alcuni casi anche se inizialmente il pozzo funziona bene a queste portate, il lavoro stesso del pozzo porta via materiale dallacquifero, fa aumentare i vuoti e, conseguentemente con essi la velocit. Per questo motivo il pozzo perde efficienza ed necessaria quindi, una buona manutenzione. Pu capitare inoltre di realizzare un campo pozzi. Se, costruendo il primo pozzo esso presenta una cattiva curva caratteristica, necessario, prima di realizzare gli altri, variare accuratamente il progetto dellopera. Per ridurre, ad esempio la velocit, si pu allargare o allungare il pozzo. Costruita la curva sperimentale devo determinare i suoi coefficienti

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche Caso n=2


Se graficizzando ottengo una buona retta vuol dire che (n1)=1 cio n=2 Facendo la regressione ottengo B e C rispettivamente come intercetta e coeff. angolare

s = BQ + CQ 2

s = B + CQ Q

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche Caso n2

s = BQ + CQ

s n 1 B = CQ Q
cio

passando ai logaritmi

s ln( B ) = ln(CQ n 1 ) Q

s ln( B ) = ln(C ) + (n 1) ln Q Q

y = b + ax y = b + ax

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche

s ln( B ) = ln(C ) + (n 1) ln Q Q
?

attribuendo diversi valori di B compresi tra 0 e s/Q riesco, dopo un po di tentativi (meglio col PC!!) a determinare quello che produce dei punti che si allineano bene.

Ottenuta la retta posso facilmente calcolare n,C


Osservazione: Applicando solo Thiem-Dupuit otterrei un Thiemvalore teorico di sw (abbiamo indicato sempre s ma la depressione nel pozzo si indica con il pedice w) minore di quello ottenuto sperimentalmente dai dati di campagna.

? ?

Q ln r + c 2 T Per cui posso vedere il coefficiente CQn come la differenza tra il valore sperimentale e il valore teorico. s w = BQ =

Ora possiamo introdurre il concetto di efficienza del pozzo

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche


La curva caratteristica permette, una volta indivuduata lequazione che la regge, di determinare lefficienza del pozzo (EF)

EF = BQ

BQ + CQ
n

100

Lefficienza definita come rapporto percentuale tra perdite di carico dovute soltanto al moto nellacquifero e quelle reali, dovute anche ai moti turbolenti nei filtri e nelle tubazioni. Se questultime non ci fossero C=0 allora lefficienza sarebbe pari al 100% per ogni valore di portata. Lefficienza viene controllata nel tempo mediante SDT (Step Drowdown Test) ripetuti nelle stesse condizioni di portata.

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche


La portata specifica q definita come il rapporto tra la portata Q e labbassamento prodotto per quella portata (maggiore q meglio funziona ( pi efficiente) il pozzo. (ho una grande portata con una piccola depressione) La portata critica Qc definita come la portata minima alla quale si palesano perdite di carico non lineari, analiticamente definibile come il punto di flesso (derivata II) della curva s=BQ+CQ2 La portata di esercizio Qe (portata max di sfruttamento) dovrebbe essere minore di Qc Nella pratica, anche per opere eseguite e condizionate in modo perfetto, non si raggiunge mai un valore unitario di efficienza. Pertanto, una Qe che corrisponde ad una efficienza pari al 7585% considerata soddisfacente.

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche:exe


dati stabilizzati relativi a diversi gradini di uno STD

step n. 1 2 3 4

Q(m3/h) 8,3 14,4 28,8 43,2

s (m) 0,5 0,9 2,75 6,3

? ?

Determinare B,C,n . Disegnare la curva caratteristica e dire se la portata Qe risulta < Qc dire inoltre a che portata corrisponde unefficienza pari all85%

Pozzi reali. Efficienza di un pozzo e curve caratteristiche:exe

Rorabaugh
B

0,06 0,03 0,055

0,05 0,02 0,058

0,04 0,01 0,059

1,0000

0,1000

0,0100

0,0010

0,0001
1 10 100

sw/q-B

portate mc/h

Prova di Pompaggio e risalita (principio di sovrapposizione)


tempo depressione

Q=0,08m3/s; r=15m

t (s)
5 10 30 60 90 180 360 540 720 1260 1440 1620 1800 1980 2160 2340

s (m)
0,58 0,95 1,53 1,90 2,12 2,48 2,85 3,07 3,22 3,52 3,59 3,65 3,71 3,76 3,80 3,84

Tf + t
2345 2350 2370 2400 2430 2520 2700 2880 3060 3600 3780 3960 4140 4320 4500 4680

t
5 10 30 60 90 180 360 540 720 1260 1440 1620 1800 1980 2160 2340 T (m2/s) S

s (m)

Raggio di influenza

Depressione s

Q 0,08 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1260 1440 1620 1800 1980 2160 2340 tf+t 2345 2350 2370 2400 2430 2520 2700 2880 3060 3600 3780 3960 4140 4320 4500 4680

delta t s s (m) to 0,01 15 0,0002 2340 0,58 pozzo1 acceso 0,95 0,37 1,53 0,58 1,90 0,37 2,12 0,22 2,48 0,37 2,85 0,37 3,07 0,22 3,22 0,15 3,52 0,30 3,59 0,07 3,65 0,06 3,71 0,06 3,76 0,05 3,80 0,05 3,84 0,04 t 5 10 30 60 90 180 360 540 720 1260 1440 1620 1800 1980 2160 2340 sa 3,85 3,85 3,85 3,86 3,86 3,88 3,92 3,95 3,99 4,07 4,10 4,12 4,15 4,17 4,19 4,21 sr -0,67 -1,00 -1,55 -1,90 -2,12 -2,48 -2,85 -3,07 -3,22 -3,52 -3,59 -3,65 -3,71 -3,76 -3,80 -3,84 stot 3,17 2,85 2,30 1,96 1,75 1,40 1,07 0,89 0,77 0,56 0,51 0,47 0,44 0,41 0,39 0,37

W(u) u 1,2649 1,8791 2,9273 3,5739


-5

0,188 0,094 0,031 0,016

0,67 1,00 1,55 1,90

3,17 2,85 2,30 1,96

Prova di pompaggio e risalita

-4

-3

-2

-1

5 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000

Tempo t

Cooper Jacob

Theis

abbassamento dopo tf

risalita dopo tf

sovrapposizione effetti

Raggio di influenza

562

T (m2/s) 0,012

S 0,0002

Pozzi reali. esercizi Un acquifero ha una trasmissivit T=650 m2/giorno, ed un coefficiente di immagazzinamento S=2*10-4.Lacquifero, molto esteso, viene pompato per 10 giorni con una portata costante Q=110 l/s Determinare: A) Il raggio dinfluenza convenzionale Ri del pozzo, alla fine del pompaggio e la depressione teorica Dt (m), secondo Theis alla distanza Ri B) La depressione s (m) in un piezometro a 110 m dal pozzo alla fine del pompaggio C) La depressione s1(m) nello stesso piezometro dopo un giorno dalla fine del pompaggio D) La depressione s2(m) nello stesso piezometro dopo un minuto dalla fine del pompaggio

Pozzi reali. esercizi Il raggio dinfluenza convenzionale Ri del pozzo, alla fine del pompaggio e la depressione teorica Dt (m), secondo Theis alla distanza Ri

Q 2,25Tt s=0= ln 2 4 T r S 2,25Tt S

r=

Q W(u) 4 T con s= eu W(u)= du u

r2 S u= 4 T t

Pozzi reali. esercizi La depressione s (m) in un piezometro a 110 m dal pozzo alla fine del pompaggio

s=

Q W(u) 4 T t =10giorni r =110m

r2 S u= 4 T t

Pozzi reali. esercizi


La depressione s1(m) nello stesso piezometro dopo un giorno dalla fine del pompaggio

s1 =

Q W(u) 4 T t =11giorni r =110m

r2 S u= 4T t

s2 =

Q W(u) 4 T t = 1giorno r = 110m

r2 S u= 4 T t

stot = s1 + s2 = 10.2399 7.4503 = 2.7896

Pozzi reali. esercizi


La depressione s2(m) nello stesso piezometro dopo un minuto dalla fine del pompaggio

s1 =

Q W(u) 4 T t = 10 giorni+ 1 minuto r = 110m

r2 S u= 4 T t

s2 =

Q 4 T

W(u) t = 1 minuto r = 110 m

r2 S u= 4 T t

stot = s1 + s2 = 10.1285 0.1482 = 9.9803

Sorgenti:classificazioni

Che cos una sorgente?


Per sorgente si intende un punto o una zona ristretta della superficie del suolo, in corrispondenza della quale si manifesta la venuta a giorno di acque sotterranee per cause del tutto normali connesse con lassetto e con la dinamica idrogeologica locale e regionale

SORGENTI NORMALI fonti dacqua a T e chimismo normali rispetto a quelle TERMALI (T elevata) e rispetto a quelle CHIMICHE (a chimismo quanto-qualitativo diverso dal normale) SORGENTI PERENNI fonti dacqua con portate sorgive continue SORGENTI TEMPORANEE fonti dacqua con portate sorgive NON continue Il regime sorgivo si valuta in base alla variazione della portata nel tempo, essa generalmente riferita allanno idrogeologico. Ricordiamo inoltre che una curva defflusso sorgivo si distingue in un tratto crescente (curva di ricarica) e un tratto discendente (curva di svuotamento) che a sua volta per unanalisi modellistica viene suddivisa in una curva di decremento o esaurimento.

Sorgenti:classificazioni

Larea sorgiva: la zona nella quale le acque


sotterranee vengono a giorno in uno o pi punti (zona di interesse per sfruttamento

Larea di alimentazione: la superficie della


struttura idrogeologica, dove si formano e rinnovano le risorse idriche che alimentano la portata sorgiva

Sorgente idrogeologica: se il punto o la zona


dove si manifesta la sorgente corrisponde effettivamente allintersezione della superficie top. con la roccia acquifera in posto.

Sorgente reale: se il punto o la zona dove si


manifesta la sorgente sotto copertura recente e, quindi, lacqua viene a giorno pi a valle

Sorgenti:SORGENTI MINERALI E TERMALI

Per T distinguiamo:
Acque fredde (t20 C) Acque ipotermali (20 t 35 C) Acque mesotermali (35 t 50 C) Acque termali (t50 C)
N.B: il limite tra acque fredde e ipotermali non pu ritenersi fisso, in quanto esso varia in funzione della latitudine ed condizionato dalla temperatura media locale

Per RS (residuo fissoa 180 C) distinguiamo:


Acque min mineralizzate (RS50ppm) Acque oligominerali (50RS500) Acque minerali (500RS1500)
Acque ricche di sali minerali

(RS1500ppm)

Sorgenti:SORGENTI NORMALI

limportanza di una sorgente risiede nel fatto che essa costituisce una risorsa idrica, generalmente pregiata,gi disponibile al piano campagna e quindi derivabile senza ulteriori costi energetici (pozzi) Per cui in unanalisi costi/benefici, la convenienza se captare una tale risorsa dipende essenzialmente da:
Quota della scaturigine rapportata allutenza da servire

Portata e regime della sorgente


Qualit di base delle acque sorgive Vulnerabilit allinquinamento dellacquifero alimentante la sorgente Per quanto riguarda la portata sorgiva necessario valutarne il regime in base a dati disponibili. Meinzer(1927) ha proposto una classificazione basata sui valori di portata min,max e medio:

Rv =

Qmax Qmin 100 Qmed

Costante (Rv0.25) Subvariabile (0.25Rv1) Variabile (Rv 1)

Sorgenti:classificazioni

Considerando questo schema possiamo distinguere tre classi principali,ciascuna di esse a sua volta suddivisa in due sottoclassi:

Sorgenti:limite di permeabilit

Limite di permeabilit un elemento geometrico pi o meno regolare che separa due complessi idrogeologici sovrapposti, diversi per grado, anche se non necessariamente per permeabilit
Limite indefinito: Massiccio
calcareo a carsismo incompleto.La formazione pu essere definita omogenea ma la parte alta presenta un processo di carsismo pi diffuso rispetto alla parte bassa che fa da limite a bassa Vaseys Paradise (Colorado) permeabilit.
Burney Falls (California) Alpi Marittime

Limite definito: un complesso


dolomitico acquifero, sovrapposto stratigraficamente a marne arenacee impermeabili. Il limite perfettamente definito sia dalla diversa K sia dalla differente litologia

Sorgenti:soglia di permeabilit

soglia sottoposta:
limpermeabile che genera la soglia si trova sotto lacquifero nelle zone di emergenza

soglia giustapposta:
limpermeabile che genera la soglia si trova giustapposto per esempio da una faglia sub verticale (aree app.)

Sorgenti:soglia di permeabilit

soglia sovraimposta: il complesso a

permeabilit pi bassa si sovrappone parzialmente allacquifero, il quale, sussiste in profondit nella zona pi o meno immediatamente a valle della soglia di permeabilit

Sorgenti:per affioramento della superficie piezometrica

Il fattore di controllo di questa classe la topografia, intesa come il risultato topografia dellazione cumulativa degli agenti morfogenetici di una regione nel tempo. , infatti, levoluzione della morfologia che, sovrapponendosi a una situazione idrogeologica gi ben definita e preesistente, genera una scaturigine o, come si osserva di frequente, un gruppo o un allineamento di sorgenti.

Sorgenti:classificazioni delle riserve idrogeologiche

Riserve geologiche (Rg): volume idrico immagazzinato al di sotto della quota di emergenza

Riserve dinamiche (Rd): volume idrico immagazzinato al di sopra della quota di emergenza

Riserve immagazzinate (Rd+Rg):volume idrico immagazzinato dal sistema nel periodo di esaurimento

Intrusioni saline

A Si consideri un tratto diintrusione salina nella costa,litotipi causa della forma dell costa marina, costituito da sotto allpermeabili: se spesso si usa il termine di acqua sotterranea acqua dolce, dal continente non vi fosse cuneo salino. La stima della profondit in mare la situazione sarebbe questa,x dolce che drena dellinterfaccia ad una certa distanza dalla costa pu essere eseguita in vari presente nella terra dove solo lacqua di mare sarebbe modi: nel seguito si presentano lesuperficie piezometrica Ghiben-Herzberg e Glover ferma, con due formule pi usate: al livello del mare.

Acqua dolce

acqua sotterranea dolce drena in mare, e, in prossimit della costa, galleggia sopra lacqua salata. Il galleggiamento dovuto al fatto che lacqua dolce ha una densit d minore di quella dellacqua salata s; tale differenza di densit, trascurando gli effetti della temperatura, causata dalla pi alta concentrazione in sali dellacqua di mare rispetto lacqua dolce.

Acqua di mare

Intrusioni saline:Equazione di Ghiben-Herzberg saline:Equazione Ghiben-

Acqua dolce d

Lanalisi assume le seguenti condizioni semplificative: -linee equipotenziali verticali; -interfaccia acqua dolce acqua salata definita e netta; -condizioni statiche, i.e. senza flusso.

linterfaccia in equilibrio (non sale e non scende). In queste condizioni, applicando il principio di Pascal, sullinterfaccia la pressione verticale verso il basso ovunque uguale, in modulo, alla pressione verticale verso lalto.

h
X

(h + z) d = z s da cui si ricava h d z= ** ( s d )

labbassamento di un solo metro del livello della falda produce un d = (t/m3) densit dellacqua dolce; innalzamento di una quarantina di metri s = (t/m3) densit dellacqua salata; Nel caso di una falda dacqua dolce che x = (m) distanza dalla linea di costa in cui si stima la profondit z interfaccia; ci evidentemente, pu dell dellinterfaccia; Acqua di mare s drena in mare,dellacqua dolce al di sopra del(t/m3) del mare nel punto x; se si assume che d = 1 livello h = (m) spessore avere effetti gravissimi per e = (m) profondit dellinterfaccia nel = 1. 025 (t/m3) che, alle medie latitudini, s punto x. z lapprovvigionamento idrico, dato che abbiamo dalla** pozzi che inizialmente pompano acqua dolce possono venirsi a trovare nelle h d 1 z= = h h 40 condizioni di pompare acqua via via pi ( s d ) 1.025 1 salata.

Intrusioni saline:Equazione di Ghiben-Herzberg saline:Equazione Ghiben-

Acqua dolce d

h
X

Le assunzioni su cui si basa questa e le altre formule da essa derivate sono fisicamente inconsistenti e lontane dalla realt, soprattutto in prossimit della costa dove, G-H conduce ad errori abbastanza grossi: solo per esempio si consideri che una falda come quella in figura non pu esistere dato che, essendo dotata di gradiente diverso da zero ed ubicata in un mezzo permeabile, drena inevitabilmente in mare, e ci non pu avvenire perch la ** assume che il drenaggio, sulla costa, avvenga attraverso una sezione avente area nulla

(h + z) d = z s da cui si ricava h d z= ** ( s d )

Acqua di mare s

Intrusioni saline:equazione di Glover

Acqua dolce

Glover assume che: lacqua dolce in movimento e drena in mare perpendicolarmente alla costa, che rettilinea; lacqua dolce drena in mare attraverso una superficie di larghezza W; considera una striscia di terreno e di mare, perpendicolare alla costa e parallela alla sezione di larghezza unitaria.

h z

(2 q x) K K2 W dalla quale per x = W quando z = 0 si ha X q W=x= 2K z2 =


Acqua di mare

(2 q 2 )

-d = (t/m3) densit dellacqua dolce; -s = (t/m3) densit dellacqua salata; - = d /( s - d), adimensionale; -q = (m2/giorno), portata di acqua dolce verso il mare per metro di costa; q pu essere visto coma la portata totale della falda
(m3/giorno) divisa la lunghezza della costa (m). Si noti che, secondo lorientazione dello schema di fig. 1, si ha q>0.

-x = (m) distanza dalla costa in cui si vuole conoscere la profondit z dellinterfaccia. Si noti che in questi appunti la x a sinistra
della linea di costa (dove originano gli assi cartesiani X; Z) negativa, mentre positiva a destra della stessa.

-z = (m) profondit dellinterfaccia alla distanza x dalla costa. -h = (m), spessore dellacqua dolce al di sopra del livello del mare alla distanza x dalla costa. -K = (m/giorno), conduttivit idraulica dellacquifero (considerata isotropa).

Intrusioni saline:equazione di Glover

-d = (t/m3) densit dellacqua dolce; -s = (t/m3) densit dellacqua salata; - = d /( s - d), adimensionale; -q = (m2/giorno), portata di acqua dolce verso il mare per metro di
costa; q pu essere visto coma la portata totale della falda (m3/giorno) divisa la lunghezza della costa (m). Si noti che, secondo lorientazione dello schema di fig. 1, si ha q>0.

Acqua dolce

-x = (m) distanza dalla costa in cui si vuole conoscere la


profondit z dellinterfaccia. Si noti che in questi appunti la x a sinistra della linea di costa (dove originano gli assi cartesiani X; Z) negativa, mentre positiva a destra della stessa.

alla distanza x dalla costa.

-z = (m) profondit dellinterfaccia alla distanza x dalla costa. -h = (m), spessore dellacqua dolce al di sopra del livello del mare

h z

-K = (m/giorno), conduttivit idraulica dellacquifero (considerata isotropa).


X

Acqua di mare
La profondit dellinterfaccia in un punto qualsiasi data da

z = - ((2 q 2 ) / K 2 (2 q x) / K)0.5
z0 = -q K

Si osservi che nella z aumenta allaumentare del valore assoluto di x a sinistra della costa, mentre diminuisce allaumentare di x a destra della stessa. Ovviamente per x > W non ha significato. La profondit dellinterfaccia sulla costa si ottiene osservando che in quel punto si ha x = 0; in questo caso quindi si ottiene immediatamente:

Si pu dimostrare che applicando lequazione di Darcy e le assunzioni di Dupuit Forchheimer, laltezza h al di sopra del livello del mare alla distanza x dalla costa data da:

h=

- 2qx K

Intrusioni saline: esercizi


Esercizio 2 Un acquifero freatico con letto impermeabile orizzontale ubicato alla profondit D = 50 m sotto il livello del mare, ha una lunghezza L = 10 km (parallelamente alla costa). La conduttivit idraulica K = 80 m/giorno; lacquifero drena in mare una portata totale di Q = 82000 m3/giorno; in media si ha d = 1 (t/m3) e s = 1. 025 (t/m3). Si faccia riferimento alla fig. Calcolare lo spessore W (m) della zona di acqua dolce in mare; Calcolare la profondit dellinterfaccia z0 (m) sulla profondit dell costa; Calcolare la profondit dellinterfaccia z100 alla profondit dell distanza X = 100 (m) dalla costa. Calcolare per quanti km presente lingressione l marina allinterno della costa. all Calcolare di quanto aumenterebbe lingressione l marina allinterno della costa se la portata in mare all venisse diminuita del 50% (per esempio captando lacqua dellacquifero). dell

1 E sufficiente applicare lequazione (3a), ma necessario calcolare q e . q = Q/L = 82000/10000 = 8.2 (m2/giorno) = d /( s - d) = 40. Applicando poi la (3a) si ottiene: W = x = q / (2K) = 40 * 8.2/(2*80) = 2.05 (m). 2 E sufficiente applicare la (3c): z0 = - ( q) / K = -(40 * 8.2)/80 = 4.1 (m) 3 E sufficiente applicare la (3b): z = - (( 2 q2) / K2 (2 q x) / K)0.5= ((402 * 8.22)/802 (2 * 40 * (-100)/40))0.5 = 14.72 (m) 4 Dalla fig. 4 si ha che per calcolare lingressione del cuneo dacqua di mare allinterno della costa sufficiente calcolare il valore di x per cui z = 50. Ci pu essere fatto facilmente a partire dalla (3): z2 = ( 2 q2) / K2 (2 q x) / K Con alcuni passaggi si ottiene: x = -(z2 - 2q2/K2) * K/(2q) = - (502 - 402*8.22 /802) * (80/(2*40*8.2) - 303 (m) 5 Nel caso q diminuisca il cuneo salino avanza nellentroterra; la stima della nuova posizione allequilibrio si pu ottenere sempre applicando la (3), come nel caso precedente, ponendo q = 4.1 (m2/giorno): x = -(z2 - 2q2/K2) * K/(2q) = - (502 - 402*4.12 /802) * (80/(2*40*4.1) - 608 (m)

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