SABATO 7 MAGGIO 2011 LA SICILIA

Sciacca AGRIGENTO .43

PROBLEMI LA POLEMICA DEL GIORNO

E TERRITORIO Botta e risposta

sulla Terme Spa
All’evento organizzato dalla
Cgil si è parlato della crisi A sinistra
il palco dal quale
tra Ugl e Turricciano
dell’agricoltura, dell’acqua hanno parlato Clamorosa presa di posizione del sindacato Ugl, che ha
gli organizzatori chiesto al governo della Regione la rimozione dell’am-
«privata» e degli eterni della ministratore delegato della Terme di Sciacca Spa, Car-
disagi dell’area belicina manifestazione lo Turriciano.
Il sindacalista Eugenio Bartoccelli denuncia irregola-
rità nelle assunzioni di personale. «Nonostante l’ultima
richiesta di questo sindacato - dice - pur convocando-

Pochi intimi allo sciopero

S. MARGHERITA BELICE. Nonostante i temi scottanti da trattare, manifestazione disertata
SANTA MARGHERITA BELICE. I problemi della co-
munità belicina, la grande questione della pri-
vatizzazione dell’acqua, la crisi dell’agricol-
tura e un turismo che non ha una progettualità
globale e si affida, invece, a progetti di nicchia:
questi alcuni dei temi ieri sul tappeto in occa-
sione dello sciopero generale provinciale orga-
nizzato dal sindacato Cgil a Santa Margherita,
ovvero nella punta più estrema dell’area occi-
dentale della provincia di Agrigento.
La distanza, geografica e culturale, che divi-
de il capoluogo dal Belice, si è toccata con
mano in occasione di una manifestazione che
non ha fatto registrare una grande partecipa-
zione di persone. C’erano le rappresentanze
sindacali di molti Comuni della provincia ieri
a Santa Margherita, compresi quelli del ver-
sante orientale, ma forse mancava la gente
comune, la popolazione del Belice in partico-
lare, quello che indubbiamente è il territorio
più colpito dall’assenza di un concreto proces-
so di sviluppo, dove la criminalità organizza-
ta è ancora ben radicata, dove il settore vitivi-
nicolo non cancella la disoccupazione e non si
è sviluppato quel turismo culturale da tanti
agognato. E mancavano i quasi mille soci del-
la cantina locale, una struttura in grave crisi fi-
nanziaria. La Cgil ha messo in piazza i proble-
mi delle comunità belicine (Menfi,Sambuca,
Montevago e Santa Margherita) insieme a
quelle di tutti gli altri Comuni della provincia.
Sul palco allestito nella bellissima piazza
Matteotti che fa da cornice al suggestivo palaz-
zo Filangeri Cutò ed alle macerie della chiesa
Madre, c’erano il sindaco di Santa Margherita
Franco Santoro, i rappresentanti provinciali
della Cgil, con in testa il segretario Mariella Lo
Bello ed il segretario regionale Ferruccio Do-
O IL FATTO
nato. Di ottima partecipazione ha parlato
Franco Zammuto della Cgil di Sciacca: "Io cre-
do che siamo in tanti - dice - se pensiamo che
siamo nella parte più lontana della provincia
di Agrigento. Questo è il segno che la rabbia
dei lavoratori è tanta e che occorre reagire".
"In tre anni questo governo ci ha tolto 60
milioni di euro - ha detto Santoro parlando dei
problemi della ricostruzione - questo è il vero
grande problema del nostro territorio, una
cosa che non ci aiuta a creare opportunità di
crescita e sviluppo". Se nel decreto che hanno
fatto ieri - ha continuato - non hanno mante-
nuto la promessa fatta al Belice, vieterò l’in-
gresso dei politici a Santa Margherita, perché
ormai non rappresentano nessuno". In evi-
L’appello
nel deserto
g.re.) Nella piazza
semideserta si è parlato di
tutti i problemi del territorio
provinciale ed in particolare
della ricostruzione post
terremoto ancora
incompleta. Il sindaco nel
corso del suo intervento si è
rivolto ai parlamentari
nazionali: «Ho sempre detto
che non ci sentiamo bene
rappresentati - ha detto - se
ora il governo nazionale non
mantiene la promessa di
inserire in un nuovo decreto
per il Belice, vieterò
l’ingresso dei politici a Santa
Margherita perché non
rappresentano nessuno».
denza anche il problema del servizio idrico:
«Non si deve speculare sull’acqua - hanno det-
to i rappresentanti dei movimenti nati in tut-
ta la Sicilia - anche la privatizzazione in atto
deve fare parte delle rivendicazioni di ogni
giorno, ecco perché abbiamo voluto parlarne
oggi qui a Santa Margherita Belice».
GIUSEPPE RECCA
ci, Turriciano non ha comunicato alcunché circa il pro-
gramma delle assunzioni e dell’avvio della stagione ter-
male. Oggi siamo già a maggio - continua Bartoccelli -
ed ancora nulla è dato sapere ai lavoratori, ma anche ai
cittadini interessati circa la stagione termale, ma que-
sto è nulla rispetto alle informazioni che ci pervengo-
no e sulle quali chiederemo che dia conto agli organi
competenti». A Bartoccelli replica l’ammi-
nistratore unico della società termale,
Il Carlo Turriciano: «Sono solo illazioni che
sindacato: non trovano fondamento alcuno e dimo-
strano come Bartoccelli sia estraneo alle
«Ombre vicende delle Terme». L’amministratore
sulle unico ricorda che «l’albergo ha riaperto lo
scorso 20 aprile e che sono stati assunti
assunzioni 25 stagionali che a regime diventeranno
di 35, come avvenuto lo scorso anno. La
maggior parte per quattro mesi, ma le
personale». previsioni di presenze, molto probabil-
mente, ci consentiranno di prorogare la
L’Ad scadenza per altri due mesi". Il sindacali-
aziendale: sta della Ugl, nella sua lettera inviata an-
che al presidente della Regione, Raffaele
«Tutto Lombardo, chiede le dimissioni di Carlo
è Turriciano.
E l’amministratore ribatte: «Dove è
in ordine. stata la Ugl quando, attraverso un’am-
Non sono ministrazione oculata, si è riusciti a ridur-
informati» re notevolmente i costi di gestione e ad
aumentare le entrate termali ed alber-
ghiere tramite una consistente politica di convenziona-
menti con Enti pubblici e privati?"
E rimarca ancora: «Come mai fa finta di non vedere
il notevole miglioramento della gestione economica al-
berghiera 2010, che non si era mai registrato negli an-
ni passati, e che ha consentito anche una diminuzione
del disavanzo che è passato da 3.256.388,00 euro del
2009 all’attuale 2.065.378,18 euro (-36,57%)?"Per
quanto riguarda le nuove assunzioni, Turriciano sotto-
linea: «Si tratta di un assistente di direzione, di un tec-
nico responsabile e di un giardiniere. Quest’ultimo è
riuscito a ridare lustro al parco delle Terme, il cui degra-
do era sotto gli occhi di tutti».
Il botta e risposta di ieri, tra il sindacalista della Ugl
e l’amministratore della società termale, ha scosso la
collettività saccense attratta, in queste ultime settima-
ne, dalle fibrillazioni politiche in seno alla maggioranza.
FILIPPO CARDINALE

RIBERA
Strada statale 115 «trappola»
Amministrazioni protestano
RIBERA. La strada statale 115, l’unica
che collega la provincia di Agrigento a
quella di Trapani, rappresenta un ri-
schio costante per migliaia di auto-
mobilisti che vi transitano quotidia-
namente. Gli ultimi incidenti mortali
hanno messo il dito nella piaga e stan-
no suscitando le lamentele e le vibra-
te proteste sia dei cittadini che delle
autorità amministrative che chiedono
un intervento immediato dell’Anas
per la riqualificazione dell’arteria stra-
dale.
L’incidente
mortale della
giovane docente
riberese, che
viaggiava tra la
città marinara e
la città delle
arance, quando è
volata con la sua
autovettura dal
RIBERA. Il deputato nazionale rientra da Roma e presiederà un vertice col sindaco Pace
Turbolenza in Giunta? Torna Ruvolo
con un guard-rail semplice e con un RIBERA. Sarà un incontro ufficiale tra i
tubo di lamiera soprantante che oggi dirigenti e i consiglieri del Pid con il sin-
forse vanno bene soltanto per le piste daco Carmelo Pace a chiarire la situa-
dei ciclisti. zione politica del comune dove nei
E’ successo, nel tratto tra Ribera, giorni scorsi il partito, che in consiglio
Sciacca, Menfi e Partanna, che le auto- ha la maggioranza relativa, ha chiesto al
vetture, per cause varie, hanno sfon- primo cittadino di azzerare tutte le ca-
dato le esili barriere, precipitando nel riche, da quelle della giunta a quelle
vuoto con i conduttori. La morte è av- della presidenza e vicepresidenza del
venuta sul colpo perché precipitare da civico consesso, per "consentire - è sta-
certe altezze, significa venire inca- to detto - un rilancio dell’amministra-
strati tra le barriere contorte che non zione comunale che deve sfruttare tut-
danno scampo. te le potenzialità del nuovo gruppo po-
Le amministra- litico" che a Ribera fa capo al deputato
zioni comunali nazionale Giuseppe Ruvolo. Zio del sin-
dei comuni che si daco.
affacciano sul- L’incontro potrebbe svolgersi stasera
l’importante ar- o al più tardi lunedì, in occasione del
teria hanno fatto rientro da Roma del deputato Ruvolo
le loro rimo- che dovrebbe presiedere la riunione.
stranze all’Anas
per un ammo-
dernamento dei
Pare che il problema da affrontare e i
nodi da sciogliere non siano soltanto
quelli dei numeri, di un assessore in più
o in meno, ma si tratterebbe di una
nuova situazione politica che si è crea-
ta nella geografia politica del civico
consesso.
Ne parla chiaramente il coordinato-
re dell’Udc Paolo Caternicchia. «Non
siamo contro il sindaco perché abbia-
mo chiesto l’azzeramento - spiega l’ex
vicesindaco riberese - siamo anzi il par-
tito del sindaco che continueremo ad
appoggiare in maniera compatta. Nove
consiglieri su 20 hanno aderito al Pid e
questa corposa forza politica ha biso-
gno di portare il proprio apporto al-
l’amministrazione con i suoi uomini.
Per cui rimettendo in gioco tutte le ca-
riche si potrà creare un equo equilibrio
tra le parti. Noi siamo aperti al dialogo
e con tutti».
Se non abbiamo capito male si tratta
di rinegoziare gli accordi politici fatti
per le elezioni amministrative del giu-
gno 2010 perché diversamente sarebbe
bastato un semplice rimpasto in giun-
ta per fare posto ad un rappresentate
del Pid che richiede a viva forza il pro-
prio apporto diretto all’attività dell’am-
ministrazione comunale. I giochi poli-
tici dovranno essere rifatti sul colore
dei componenti della giunta, del presi-
dente e del vice del consiglio comuna-
le e su altri incarichi come quelli del di-
fensore civico, sul quale si è aperta una
accesa discussione, e del nucleo di va-
lutazione. In sostanza, punto e a capo .
Si torna a giugno del 2010?
ENZO MINIO IL SINDACO PACE E IL DEPUTATO RUVOLO

Dimezzato sportello postale: proteste

ponte sul torren-
te Carabollace,
schiantandosi
nella sottostante
vallata, ripropo-
ne l’insicurezza
su una strada che
di morti ne vede tanti ogni anno
quante sono le croci sistemate dai fa-
miliari sul ciglio della carreggiata. Il
problema vero è che se parla per un
paio di giorni dopo le tragedie strada-
li, poi cala un terribile silenzio e il di-
scorso viene ripreso al prossimo gra-
ve e mortale sinistro della strada.
Tutta la strada 115 ha bisogno di
interventi di riqualificazione che ri-
guardano il manto stradale, le cunet-
te, le gallerie , gli svincoli, l’illumina-
zione e la segnaletica. I rischi più pe-
santi - a detta degli automobilisti pen-
dolari - si corrono proprio sugli alti
ponti e sui cavalcavia dove i guard-rail
sono quelli degli anni ’70 quando l’ar-
teria è stata costruita. Piccole barriere
guard-rail, con
doppio canale e
rete di protezio-
ne che oppongo-
no più resistenza
all’eventuale ur-
to dei veicoli, co-
me si vede nella vicina autostrada
Mazara-Palermo.
Oggi i ponti a serio rischio sono
quelli di Carabollace (520 metri), del
"Porcospino-Makauda" (180 metri),
del "Verdura" (150 metri) tra Sciacca e
Ribera, e del "Belice" (2.25 metri) tra
Menfi e Partanna dove i guard-rail so-
no talmente esili e a rischio anche per
un passante che vi si appoggia. Intan-
to, l’Anas sul ponte "Carabollace", tea-
tro dell’incidente mortale dei giorni
scorsi, ha fatto sostituire i 15 metri di
guard-rail sventrato con uno spezzo-
ne nuovo. Tutti oggi sono in attesa
della prossima vittima per una nuova
protesta.
E. M.
San Michele. L’agenzia di piazza Noceto aperta solo al mattino, utenti in fermento. Interviene Bono
UFFICIO POSTALE A MEZZO SERVIZIO
g.re.) - Proteste, nel quartiere di San
Michele, per la soppressione del turno
pomeridiano nell’agenzia postale di
piazza Noceto.
Da lunedi 9 maggio, si garantiranno
solo servizi al pubblico la mattina e
non più, come è avvenuto dal 2007, di
pomeriggio con il turno dalle 14 alle
18,30. Il sindaco Vito Bono ha scritto
alla direzione delle poste sostenendo
di non comprendere la ragione che ha
portato alla decisione di sopprimere i
servizi pomeridiani dell’ufficio posta-
le "Sciacca 1" di Piazza Gerardo Noce-
to, sito nell’antico e popoloso quartie-
re di San Michele. La chiusura, dicono
alle poste, è stata fatta "per adeguare
l’offerta dei servizi alla corrisponden-
te domanda, Poste Italiane adotterà
interventi di rimodulazione tempora-
nea dei giorni/orari di apertura degli
uffici postali interessati da tale feno-
meno.
«Non comprendo - ha scritto Bono
nella sua lettera - perché l’adegua-
mento dell’offerta di Poste Italiane ri-
guardi Sciacca e l’agenzia del quartie-
re di San Michele. L’agenzia, infatti, si è
sempre distinta per l’efficienza e la
qualità dei servizi, per l’assistenza al
pubblico, per la risposta puntale alle
esigenze della clientela (molti clienti
sono anziani), per l’elevato numero di
conti correnti aperti e delle operazio-
ni finanziarie effettuate, in rapporto
alla popolazione servita».
Sei mesi fa l’agenzia di San Michele
venne scelta in Sicilia per celebrare la
Giornata Mondiale del Risparmio e
venne premiato un anziano di 104 an-
ni, uno dei circa 1.400 pensionati del
quartiere che usufruiscono dei servizi
offerti dall’ufficio, sia di mattina che di
pomeriggio. Quell’evento non faceva
prefigurare una riduzione dell’attività.
"Il quartiere di San Michele e la città di
Sciacca non meritano di perdere un
servizio così importante in un’agenzia
che è diventata punto di riferimento -
dice il sindaco - spero che i vertici
delle poste rivedano la decisione e
mantengano il turno pomeridiano, po-
tenziando, se necessario, il personale
dell’agenzia".