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APRILE 2001
NORMA EUROPEA
SOMMARIO La norma specifica dei metodi semplificati per la determinazione del flusso
di calore attraverso i ponti termici lineari che si manifestano alle giunzioni
degli elementi dell’edificio. Essa non tratta i ponti termici associati agli
infissi e alle facciate.
RELAZIONI NAZIONALI
RICONFERMA
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN ISO 14683 (edizione giugno 1999), che assu-
me così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
Il CTI, ente federato all’UNI, segue i lavori europei sull’argomento
per delega della Commissione Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
INTRODUZIONE 1
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1
GIUGNO 1999
DESCRITTORI
ICS 91.120.10
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
Il testo della EN ISO 14683:1999 è stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 89 "Pre-
stazioni termiche degli edifici e dei componenti edilizi", la cui segreteria è affidata al SIS,
in collaborazione con il Comitato Tecnico ISO/TC 163 "Isolamento termico".
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o me-
diante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicem-
bre 1999, e norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 1999.
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
La presente norma fa parte di una serie di norme che definiscono i metodi di calcolo per
il progetto e la valutazione delle prestazioni termiche degli edifici e dei componenti edilizi.
INTRODUZIONE
I ponti termici nelle costruzioni edilizie producono una modifica del flusso termico e una
modifica delle temperature superficiali rispetto a strutture prive di ponti termici.
Il calcolo dei flussi termici e delle temperature superficiali può essere effettuato con preci-
sione utilizzando metodi numerici di calcolo dettagliati, in accordo con la EN ISO 10211-1
(flusso termico tridimensionale) o con il prEN ISO 10211-2 (flusso termico bidimensiona-
le). Tuttavia, per ponti termici lineari, possono essere usati metodi semplificati che con-
sentono di ottenere una stima adeguata della trasmittanza termica lineica.
L'effetto della ripetizione di ponti termici in una parete altrimenti uniforme, come giunti che
penetrano nello strato isolante termico o giunti in malta tra blocchi di muratura leggera,
dovrebbero essere inclusi nel calcolo della trasmittanza termica del particolare elemento
edilizio in accordo con la EN ISO 6946 "Building components and building elements -
Thermal resistance and thermal transmittance - Calculation method [Componenti ed ele-
menti per edilizia - Resistenza termica e trasmittanza termica - Metodo di calcolo]"
(ISO 6946:1996).
Anche se non considerato nella presente norma, si dovrebbe tenere presente che i ponti
termici possono anche dare origine a basse temperature superficiali; associate al rischio
di condensazione superficiale o crescita di muffe.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma europea rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente norma europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non da-
tati vale l’ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN ISO 7345 Thermal insulation - Physical quantities and definitions [Isolamen-
to termico - Grandezze fisiche e definizioni] (ISO 7345:1987)
EN ISO 10211-1 Thermal bridges in building construction - Heat flows and surface
temperatures - General calculation methods [Ponti termici in edili-
zia - Flussi termici e temperature superficiali - Metodi generali di
calcolo] (ISO 10211-1:1995)
prEN ISO 10211-2 Thermal bridges in building construction - Calculation of heat flows
and surface temperatures - Linear thermal bridges [Ponti termici in
edilizia - Flussi termici e temperature superficiali - Ponti termici li-
neari] (ISO/FDIS 10211-2:1999)
EN ISO 13370 Thermal performance of buildings - Heat transfer via the ground -
Calculation method [Prestazione termica degli edifici - Trasferimento
di calore attraverso il terreno - Metodi di calcolo] (ISO 13370:1998)
prEN ISO 13789 Thermal performance of buildings - Transmission heat loss coefficient -
Calculation method [Prestazione termica degli edifici - Coeffi-
ciente di perdita di calore per trasmissione - Metodo di calcolo]
(ISO/DIS 13789:1997)
3.1 Definizioni
Ai fini della presente norma si applicano le definizioni della EN ISO 7345 e le seguenti:
3.1.1 ponte termico lineare: Ponte termico con una sezione trasversale uniforme in una direzione.
3.1.2 ponte termico puntuale: Ponte termico che non presenta sezioni trasversali uniformi in
nessuna direzione.
3.1.3 coefficiente di accoppiamento termico: Flusso termico scambiato diviso per la differenza
tra le temperature di due ambienti termicamente interagenti, nel componente edilizio con-
siderato.
3.1.5 trasmittanza termica lineica: Flusso termico in regime stazionario diviso per la lunghezza
e la differenza di temperatura tra gli ambienti posti a ciascun lato del ponte termico.
Nota La trasmittanza termica lineica viene usata come coefficiente di correzione che tiene conto dell'influenza lun-
go una linea di un ponte termico e che viene utilizzato per calcolare il coefficiente di accoppiamento termico
a partire da calcoli monodimensionali.
A area m2
HT coefficiente di perdita di calore per trasmissione W/K
L coefficiente di accoppiamento termico W/K
2D
L coefficiente di accoppiamento termico lineico W/(m · K)
R resistenza termica m2 · K/W
Rse resistenza termica superficiale esterna m2 · K/W
Rsi resistenza termica superficiale interna m2 · K/W
U trasmittanza termica W/(m2 · K)
b larghezza m
d spessore m
h coefficiente di scambio termico superficiale W/(m2 · K)
l lunghezza m
θ temperatura in gradi Celsius °C
λ conduttività termica di progetto W/(m · K)
Φ flusso termico W
Ψ trasmittanza termica lineica W/(m · K)
χ trasmittanza termica puntuale W/K
Pedici:
e esterno
i interno
oi totale interno
– ∑ U il i
2D
Ψ = L [4]
dove:
L2D è il coefficiente di accoppiamento termico lineico ottenuto con un calcolo bidimen-
sionale del componente che separa i due ambienti considerati;
Ui è la trasmittanza termica dell’i-esimo componente monodimensionale che separa
i due ambienti considerati;
li è la lunghezza nel modello geometrico bidimensionale cui si applica il valore di Ui.
È necessario specificare il sistema di dimensioni utilizzate per il calcolo della trasmittanza
termica lineica, Ψ.
Il prospetto 2 in 5.4 fornisce valori di progetto di Ψ [arrotondati allo 0,05 W/(m · K) più vi-
cino] basati su tre sistemi di valutazione delle dimensioni dell'edificio:
- dimensioni interne, misurate tra le superfici interne finite di ogni ambiente in un edifi-
cio (escluso quindi lo spessore delle partizioni interne);
- dimensioni interne totali, misurate tra le superfici interne finite degli elementi dell'edi-
ficio (incluso quindi lo spessore delle partizioni interne);
- dimensioni esterne, misurate tra le superfici esterne finite degli elementi esterni
dell'edificio.
Nota Questi tre comuni sistemi per la valutazione delle dimensioni sono descritti in prEN ISO 13789.
Il prospetto 2 fornisce inoltre, per ogni tipologia, il coefficiente di accoppiamento termico li-
neico, L2D, in modo che, per ogni altro sistema dimensionale, il valore di progetto appro-
priato Ψ può essere calcolato con l'equazione [4], con i valori di U desunti dall'appendice
A e le lunghezze l valutate in funzione del sistema dimensionale scelto.
Nel caso in cui i particolari non siano ancora definiti ma le dimensioni e la forma generale
dell'edificio sia già definita, così che sono note le superfici dei vari elementi dell'involucro
edilizio, come tetti, pareti e pavimenti, si può fare solo una stima approssimata dei contri-
buti dei ponti termici alle perdite di calore totali.
Tale stima approssimata può essere fatta sulla base dei valori di progetto della trasmittan-
za termica lineica forniti nel prospetto 2.
Quando in uno stadio successivo siano disponibili dettagli complessivi, possono essere
ottenuti valori più accurati di Ψ per ogni ponte termico lineare confrontando la tipologia
particolare con l'esempio che maggiormente ci si avvicina ricavato da un atlante di ponti
termici e utilizzando il valore di Ψ indicato. A questo stadio possono essere utilizzati an-
che metodi che prevedono calcoli manuali.
Quando sono noti tutti i dettagli, possono essere utilizzati tutti i metodi per determinareΨ,
inclusi metodi di calcolo numerico che forniscono i valori di Ψ più precisi.
I calcoli numerici su cui sono basati i valori della trasmittanza termica lineica forniti nell'at-
lante devono essere condotti in accordo con il prEN ISO 10211-1. L'atlante deve anche
fornire le seguenti informazioni:
a) indicazioni chiare sull'ottenimento dei valori di Ψ a partire dai valori forniti dall’atlante;
b) dimensioni del dettaglio considerato e valori della trasmittanza termica delle parti
omogenee del dettaglio;
c) resistenze superficiali interna ed esterna utilizzate per il calcolo dei valori forniti nell'atlante.
Nota 1 Quando i dettagli del ponte termico non sono ancora completamente definiti/progettati, gli atlanti stampati for-
niscono esempi utili per il progettista. Tuttavia si possono utilizzare atlanti più flessibili, con database, dove si
possono variare le dimensioni e i materiali: l'accuratezza diventa in questo caso quella del calcolo numerico.
Nota 2 Preferibilmente, l'atlante dovrebbe fornire informazioni sull'influenza prodotta dalle variazioni delle conduttivi-
tà termiche o delle dimensioni dei componenti edilizi che includono il ponte termico sulla trasmittanza termica
lineica di un dato dettaglio.
Questo si può realizzare mediante coefficienti tabulati che correlino la variazione della trasmittanza termica
lineica con la variazione della conduttività termica e/o delle dimensioni.
figura 1 Edificio che mostra la posizione e le tipologie di ponti termici che si verificano di frequente in un edi-
ficio in accordo con lo schema riportato nel prospetto 2
Nel prospetto 2 sono indicati i dettagli dei ponti termici raggruppati per tipo e con quattro di-
sposizioni differenti dello strato isolante principale (ovvero lo strato con la maggiore resi-
stenza termica). Lo strato con maggiore resistenza termica può essere posizionato, rispetto
alla zona del corrispondente elemento strutturale non interessata dal ponte termico:
- sul lato esterno;
- nella parte intermedia;
- sul lato interno;
- uniformemente distribuito nella struttura.
Il quarto caso si realizza quando l'elemento edilizio è costituito da muratura leggera o pa-
rete intelaiata in legno.
Per ogni tipo di ponte termico e per ogni posizione dello strato isolante principale, il pro-
spetto 2 fornisce un'indicazione grafica sommaria di ogni dettaglio, il coefficiente di accop-
piamento termico lineico bidimensionale L2D e tre valori di Ψ :
- Ψi basato sulle dimensioni interne;
- Ψoi basato sulle dimensioni totali interne;
- Ψe basato sulle dimensioni esterne.
Nota 2 Nell’appendice B è riportato un esempio svolto, riguardante l'uso di questi valori di progetto di Ψ nel calcolo
delle perdite di calore per trasmissione.
Nota 3 Con modifiche migliorative del progetto si possono evitare in genere ponti termici con valori di Ψi e Ψe rispet-
tivamente maggiori di 0,2 W/(m · K) e 0,1 W/(m · K).
© UNI
Parete (comprese muratura leggera e Strato isolante Soletta/Pilastro Telaio
parete intelaiata in legno)
E' vietato l'uso in rete del singolo documento e la sua riproduzione. E' autorizzata la stampa per uso interno.
Nota - Le linee con le notazioni i, oi ed e indicano il sistema di dimensioni - interne, interne globali, esterne. Le dimensioni sono date in metri.
Pagina 7
Coperture
Balconi, poggioli
Documento contenuto nel prodotto UNIEDIL STRUTTURE edizione 2005-1.
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Parete leggera
Parete (comprese muratura leggera e Strato isolante Soletta/Pilastro Telaio
parete intelaiata in legno)
Nota - Le linee con le notazioni i, oi ed e indicano il sistema di dimensioni - interne, interne globali, esterne. Le dimensioni sono date in metri.
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Angoli
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parete intelaiata in legno)
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Pavimenti
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parete intelaiata in legno)
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Pareti interne
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parete intelaiata in legno)
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Pilastri
L2D = 2,09 Ψi = 1,30 L2D = 2,01 Ψi = 1,20 L2D = 1,83 Ψi = 1,05 L2D = 1,76 Ψi = 0,90
Parete leggera
Parete (comprese muratura leggera e Strato isolante Soletta/Pilastro Telaio
parete intelaiata in legno)
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Serramenti di porte e finestre
W5 Ψe = 0,05 W6 Ψe = 0,10
Ψoi = 0,05 Ψoi = 0,10
L2D = 0,40 Ψi = 0,05 L2D = 0,44 Ψi = 0,10
Parete leggera
© UNI
Parete (comprese muratura leggera e Strato isolante Soletta/Pilastro Telaio
parete intelaiata in legno)
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Pagina 13
Serramenti di porte e finestre
© UNI
Parete (comprese muratura leggera e Strato isolante Soletta/Pilastro Telaio
parete intelaiata in legno)
Nota - Le linee con le notazioni i, oi ed e indicano il sistema di dimensioni - interne, interne globali, esterne. Le dimensioni sono date in metri.
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Pagina 14
Serramenti di porte e finestre
© UNI
Ψi = 0,40 Ψi = 0,20
Parete leggera
Parete (comprese muratura leggera e Strato isolante Soletta/Pilastro Telaio
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Pagina 15
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Questi parametri sono stati scelti in modo da ottenere valori di Ψ di progetto che siano
prossimi ai valori massimi, che è probabile si verifichino in pratica e rappresentano perciò
una sovrastima cautelativa degli effetti dei ponti termici, cioè non conducono a sottostima-
re la perdita di calore termico attraverso tali ponti termici.
prospetto B.2 Coefficiente di accoppiamento termico tra ponti termici bidimensionali con riferimento alle dimen-
sioni totali interne
prospetto B.4 Coefficiente di accoppiamento termico tra ponti termici bidimensionali con riferimento alle dimensioni
esterne
B.4 Uso delle dimensioni totali interne come in B.1 ma con maggiore dettaglio nella de-
scrizione di due delle tipologie di ponte termico considerate
Nel prospetto B.5 è stato valutato l'effetto di una maggiore accuratezza nella descrizione dei
ponti termici dell'esempio considerato (ovvero in modo che essi presentino un valore minore
di Ψ). La tipologia di ponte termico IW2 è stata sostituita con IW5 e la W8 con la W11.
prospetto B.5 Coefficiente di accoppiamento termico tra ponti termici bidimensionali con riferimento alle dimen-
sioni totali interne ma la tipologia di ponte termico IW2 è stata sostituita con IW5 e la W8 con la W11
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia