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IL CANTO
DEL GALL
Speciale Pasqua
SOMMARIO:
Alleluia!!!
Editoriale
Messaggio del Santo Padre 2
Carissimi parrocchiani 3
Vita della Comunità
Cristo è Risorto
Radio Maria:Venagrande in tutto il mondo 4
Un fiore per le missioni 4
Una chiesa sempre pulita 5
Auguri al nuovo Comitato festeggiamenti 5
Asd Venagrande ai play - off 6
Cammino quaresimale
Il catechismo nella Quaresima 7
Via Crucis 8
Speciale Beato Giovanni Paolo II
Santo subito 9
Catechesi
Il ritiro di Prima Comunione 12
Speciale Pasqua
Avvisi per il tempo di Pasqua 14
Venagrande e dintorni
Avvisi dei festeggiamenti 15
L’angolo della creatività
Giochi 16
Le ricette pasquali 16
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EDITORIALE
previste particolari liturgie. In questo tempo di Cari Fratelli e Sorelle, disponiamoci a vivere
attesa e di speranza, i credenti sono invitati intensamente questo Triduo Santo ormai
alla preghiera, alla riflessione, alla conversio- imminente, per essere sempre più profonda-
ne, anche attraverso il sacramento della ricon- mente inseriti nel Mistero di Cristo, morto e
ciliazione, per poter partecipare, intimamente risorto per noi. Ci accompagni in questo itine-
rinnovati, alla celebrazione della Pasqua. rario spirituale la Vergine Santissima. Lei che
Nella notte del Sabato Santo, durante la seguì Gesù nella sua passione e fu presente
solenne Veglia Pasquale, "madre di tutte le ve- sotto la Croce, ci introduca nel mistero pasqua-
glie", tale silenzio sarà rotto dal canto dell’ Al- le, perché possiamo sperimentare la letizia e la
leluia, che annuncia la resurrezione di Cristo e pace del Risorto.
proclama la vittoria della luce sulle tenebre, Con questi sentimenti, ricambio fin d’ora i più
della vita sulla morte. La Chiesa gioirà nell’ in- cordiali auguri di santa Pasqua a tutti voi, e-
contro con il suo Signore, entrando nel giorno stendendoli alle vostre Comunità e a tutti i vo-
della Pasqua che il Signore inaugura risorgen- stri cari.
do dai morti.
Come è ormai consuetudine ad Ascoli Piceno in- Marini. Quest'anno, il Centro Missionario ha vo-
torno alla primavera, anche quest'anno si è svol- luto sostenere e dare risalto alla figura di p. Ma-
to “Un fiore per le missioni”. Il 19 e il 20 rio Bartolini, Passionista originario di Roccaflu-
marzo, in quasi tutte le vione e missionario in Perù.
parrocchie della Dio- P. Mario è da anni impegnato
cesi si è effettuata la nella difesa dell' Amazzonia e
15a edizione della rac- dei diritti dei popoli indigeni.
colta fondi a sostegno Lui ha sempre ribadito la sua
dei missionari ascola- scelta di rimanere al fianco
ni. Anche la parrocchia dei popoli dell'Amazzonia nel-
di Venagrande ha par- la loro lotta per la vita. Questa
tecipato all'iniziativa. iniziativa, è un modo concreto
Anzi, si può ben dire per affiancarlo e non lasciarlo
che la nostra parroc- solo. Vogliamo ricordare in-
chia è la promotrice principale di questo evento sieme a lui gli altri missionari ascolani presenti
diocesano. L'iniziativa infatti è nata e continua a in tutto il mondo, e specialmente quelli di Vena-
sussistere grazie soprattutto al lavoro organizza- grande, con cui ci sentiamo particolarmente uni-
tivo e di coordinamento di Guidiana Bonfini, che ti e in solidarietà: Sr. Carla Pizi delle Suore del
è membro attivo del Centro Missionario Diocesa- Divin Salvatore, missionaria in Albania, e p.
no, insieme ad altri volontari della nostra parroc- Francesco Marini, dei Missionari Saveriani che si
chia, Rita Croci, Giuseppina Monti e Annibale trova in Indonesia.
I venerdì di Quaresima sono stati un appunta- presente, a cui vogliamo rivolgere la nostra
mento importante per noi; rivivere la passione preghiera di ringraziamento. Il venerdì più bel-
del Signore e cercare di attuarla nella vita, è ciò lo è stato il primo di Aprile quando si sono uni-
che ci risolleva dalle nostre cadute di tutti i ti a noi i piccoli del catechismo. Abbiamo capi-
giorni. Leggendo le to come sia importante il
letture delle stazioni ruolo degli adulti vicino
poi, ci siamo sentite ai bambini, soprattutto
più partecipi alle cele- quello dei loro catechisti.
brazioni. È stato per Sono figure che rimango-
noi un passo di forte no nel cuore! Non potrò
emozione, perché mai dimenticare le mie
qualcuno per la prima catechiste: Mena e Anna
volta lo faceva in pub- Scaramucci che mi han-
blico. Ci siamo riusci- no trasmesso l’amore a
te anche grazie Gesù. Una preghiera per
all’aiuto di qualche l’una e un caro affettuoso
catechista sempre saluto all’altra.
Quando mi è stato proposto di scrivere un arti- invocò la benedizione di Giovanni Paolo II dal-
colo su Giovanni Paolo II, ho sentito un sussul- la finestra del cielo, in un certo senso conside-
to nel cuore; una sorta di commozione e di no- randolo già Santo. Tutti ricordiamo quelle toc-
stalgia per un Papa, da me, tanto amato. Ma canti parole: “Padre Santo, benediteci dalla fi-
poi immediatamente, come ogni volta che ci si nestra del cielo!”. Si ipotizzò di procedere im-
pone di fronte ad una persona santa, l’ho senti- mediatamente con la canonizzazione, procla-
to vicino, VIVO. Si sono affollate nella mia mando Wojtyla davvero “SANTO SUBITO”, in-
mente tante sue parole, tante sue immagini... vece Benedetto XIV, valutando ogni proposta,
La più cara? Quella appoggiato alla croce di ha deciso di far partire immediatamente il pro-
Cristo!! Quella croce dalla quale non si è mai cesso di canonizzazione, non aspettando i 5 an-
separato, e che ha sempre innalzato non con ni previsti dopo la morte del candidato, ma
la superbia dell’essere Papa ma con l’ u- senza scorciatoie. Sono trascorsi 6 anni, dal
miltà dell’uomo che dice con S. Paolo: quel 2 aprile 2005 quan-
“Quanto a me non ci sia altro vanto che do Giovanni Paolo II tor-
nella croce del Signore nava alla Casa del Pa-
nostro Gesù Cristo”. La dre. L’anniversario che
croce innalzata non so- abbiamo appena celebra-
lo quando era l’atleta di to quest’anno, è stato il-
Dio, quando incantava luminato dall’attesa gioio-
le folle e i giovani con sa ed emozionata, in tutto
la sua forza, con il vigo- il mondo, per la Beatifica-
re, facendo volare in a- zione di Papa Wojtyla il
ria i bambini che pren- prossimo 1 maggio. Nell’
deva in braccio, ma an- Angelus del 16 gennaio
che quando queste forze 2011, Benedetto XIV dice-
gli erano venute meno. va: “La data scelta è molto
Tutti ricordiamo l’immagine della sua ultima significativa, sarà infatti, la II domenica di Pa-
via crucis 10 giorni prima di morire, nella qua- squa che egli stesso intitolò alla Divina Miseri-
le lui prende, anzi, si aggrappa alla croce di cordia e nella quale terminò la sua vita. Quanti
Cristo consegnandogli il suo dolore. Viveva in- lo hanno conosciuto, amato e stimato non po-
fatti, una reale identificazione con Cristo, che tranno gioire con la Chiesa per questo evento.
ha testimoniato e vissuto fino all’ultimo. Nes- SIAMO FELICI!!”.
suno ha mai avuto un minimo dubbio: Lui è La nostra comunità parrocchiale di Venagran-
SANTO!! Chi segue e ama Gesù si vede! La sua de è sicuramente in comunione con il Papa e
vita è luminosa! Giovanni Paolo II è stata, ed è con tutta la Chiesa, vivendo con gioia e gratitu-
una luce per ognuno di noi! Un dono grande, dine, il 1 maggio, la beatificazione dell’amato
della misericordia di Dio, a tutti gli uomini di Giovanni Paolo II che nessuno mai potrà di-
ogni cultura, razza e religione. menticare!! Anzi, egli è tornato alla casa del Pa-
Durante i suoi funerali erano stati srotolati, in dre, ma è rimasto, vivo in mezzo a noi ancor di
Piazza San Pietro, degli striscioni con la scritta più; la memoria della sua vita straordinaria,
“SANTO SUBITO”. Si deve riconoscere infatti, della sua grandezza, la sua - ora si può dire a-
che il popolo di Dio, nel momento stesso della pertamente - santità, continua, in qualche mo-
morte del Papa polacco, ebbe la certezza che do ad essere, anche più presente di prima.
un Santo era entrato nel cielo. Del resto, l’ allo-
ra cardinale Joseph Ratzinger, l’8 aprile 2005, Ho avuto la grazia di incontrare nell’ottobre s-
durante i solenni funerali in Piazza San Pietro, corso, Arturo Mari fotografo del vaticano e a-
scoltare la sua testimonianza. Penso che rac- gli capitava durante la messa al momento del-
contarvi ciò che in quell’occasione ho ascoltato l‟elevazione dell‟Ostia... poi, aveva spesso le
dalla sua bocca di testimone, sia il modo mi- mani in tasca, stringeva continuamente la co-
gliore per ricordare l’amato Papa. rona del rosario e lo recitava: era un innamo-
Arturo Mari ha detto che il privilegio di vivere rato di Maria, la Madonna. Lavorava dalle
accanto a Giovanni Paolo II gli ha permesso di 6:30, fino alle 23:00. La sua giornata si svol-
assistere ad uno spettacolo di umanità e di san- geva tra la preghiera e gli incontri con la gen-
tità che nel Santo Padre coincidevano. te, i bambini e i malati”.
Cos’è infatti un santo, se non un VERO uomo! Ha raccontato poi come il papa avesse conver-
Essendo stato fotografo ufficiale tito tante persone: anche i capi
del Vaticano per ben 53 anni, di stato.
non solo ha conosciuto Karol “La gente non sa. Raissa, la mo-
Wojtyla ma ha vissuto con lui glie di Gorbaciov, ne rimase af-
moltissimi eventi oltre che viag- fascinata. Lo seppi da una con-
gi. Ha detto: “sono stato con lui fessione che la figlia di Gorba-
tutti i giorni, per ventisette an- ciov, accompagnata dal padre,
ni, dalle 6:30 di mattina fino a fece a Papa Wojtyla negli anni
sera tardi: un esperienza ecce- novanta. La madre era morta
zionale che ha cambiato la mia di tumore. “Santo Padre - disse
vita, il mio cuore,il modo di ra- la figlia di Gorbaciov - mia ma-
gionare. Lui mi ha dato tante dre ha sempre pregato per lei
possibilità: girare il mondo, po- con la corona del rosario che le
ter parlare, vedere, toccare tan- ha regalato”. Conversione? Non
ta gente”. so. Fu uno squarcio di cielo az-
Nella sua intensa testimonianza, zurro Come dimenticare Fidel
la figura del Papa, è emersa in Castro a Cuba nel 1998, l‟incon-
tutta la sua grandezza soprattut- tro personale, a differenza di
to quando ha raccontato fatti di quello pubblico, fu pieno di ri-
straordinaria ordinarietà, quelli spetto e di umiltà verso il Papa.
a cui nessuno ha mai assistito, Un ricordo particolare è quello
se non in pochi eletti come lui. del rapporto di Wojtyla con San-
Ne riporto alcuni. dro Pertini. Quest‟ultimo che si era dichiarato
Ha raccontato: “Con Wojtyla sono riuscito ad sempre ateo, un giorno, a Castel Porziano, do-
instaurare un rapporto formidabile. Si può po un lungo dialogo, prima di ripartire, Perti-
dire che sono entrato nella “sua famiglia”, con ni piangendo disse al Pontefice: “Santo Padre,
don Stanislao e le suore che lo accudivano: so che adesso mia madre dal cielo è piena di
Tobiana, Eufrasia, Fernanda, Germana, Ma- gioia vedendo me, il figlio non credente, che
tilde. Giovanni Paolo II mi dava l‟esempio del- sta piangendo vicino al suo più grande amico,
la sua vita. Parlava con lo sguardo. La sua il Papa...” Mentre il Presidente stava per ingi-
era una comunicazione speciale. Un mistico. nocchiarsi Wojtyla lo fermò e i due stettero ab-
Parlava ad alta voce in polacco a Dio. Una bracciati per lungo tempo. Da quel giorno tra
volta lo sorpresi in questo colloquio, alle 6:20 i due, ormai amici, ci furono frequenti telefo-
del mattino, nella sua cappella privata. nate. Il Papa cercava sempre il dialogo con
Un‟altra volta completamente sdraiato sul pa- tutti e riusciva a cambiare il cuore di chi ave-
vimento. Rimasi talmente scioccato che fuggii va il coraggio di mettersi in gioco”.
via. Ho assistito una sola volta alle sue pre- Raccontando il viaggio a Gerusalemme ha rive-
ghiere solitarie, perchè poi non ne ho avuto lato un fatto che pochi conoscono.
più il coraggio. Sentire la sua voce, vedere il “Giovanni Paolo II doveva imbarcarsi per far
suo volto trasfigurato… non so spiegarlo.. ritorno a Roma. „Io non parto - dice - perché
sembrava quasi trasfigurato; una cosa simile non ho ancora pregato sul luogo della crocifis-
Nel cammino di preparazione alla Prima Co- stimonianza di un genitore, che ripercorrendo
munione, ho ritenuto fondamentale che ci fos- l'esperienza propria dell'essere figlio, sottoline-
se un momento in cui genitori e figli potessero ava di quanto fosse importante ed insostituibi-
trascorrere dei giorni insieme per vivere in le vedere felici i propri genitori, i quali nella
modo più consapevole e serio, il Sacramento quotidianità sapevano comunicare il senso del-
che i bambini andranno a ricevere. Ci siamo la propria vita appoggiata a Cristo.
ritrovati nel Monastero delle Suore Teresiane Ringrazio Don Adamo e tutte le famiglie per "i
di Ripatransone dove abbiamo vissuto degli due passi insieme" convinta che nessuno va
incontri formativi non con esperti, ma con te- verso Cristo da solo”.
stimoni dell’amore di Dio per noi, come Don Invece voi famiglie come avete vissuto
Giovanni, cappellano dell’Ospedale di Ascoli, questa esperienza? Sentiamo cosa ne
missionario indiano e la psicologa Teresa Orsi- pensano Carla e
ni. Daniel.
Dottoressa “Per noi è stata
ci può dare una bella espe-
la sua testi- rienza; due giorni
monianza? pieni ed intensi
“Durante il ma allo stesso
ritiro spiritua- tempo ricchi ed
le nella sugge- interessanti co-
stiva atmosfera me l’incontro
del convento con la psicologa
delle Suore Te- Teresa. Lei ha
resiane di Ripa- continuato il
transone (il cui percorso intrapreso con noi, duran-
motto è: uno, due tre te i quattro incontri fatti a Venagrande lo scor-
wow!, che bellezza, aggiungo!), ho avuto il pia- so inverno. Inizialmente con un semplice gioco
cere di incontrare il gruppo dei genitori dei fatto di domande scontate ci ha fatto scoprire
bambini che si preparano ad accogliere Gesù quanto effettivamente conosciamo i nostri
per la Prima Comunione. bambini; ci ha dato poi consigli su come edu-
Il tema principale dell'incontro è stato " Edu- carli al meglio. Ascoltare i vari punti di vista è
cazione - obiettivi e metodi". I genitori si sono stato veramente interessante perché ci ha per-
confrontati condividendo soprattutto le pro- messo di riflettere su tante cose che a volte
prie esperienze, partendo dalla loro realtà edu- purtroppo dimentichiamo o che semplicemen-
cativa. Con coraggio e impegno hanno appreso te non prendiamo in considerazione. Grazie
l'uno dall'altro la fatica e la bellezza del cam- Teresa!!! Ma la cosa che abbiamo apprezzato
mino educativo accanto ai propri figli, pronti a di più e che ci ha aperto il cuore, è stata la sem-
riscoprirsi bisognosi di essere educati. plicità che ci ha accompagnato durante questi
L'incontro si è concluso con la lettura della te- due giorni. Abbiamo capito che il Signore non
ha bisogno di grandi cose per manifestarsi e ne è stato l’incontro con la psicologa Teresa
per farci sentire la sua presenza. Bastava guar- che ci ha aiutato a capire il livello di conoscen-
dare noi genitori che stavamo bene insieme za che abbiamo dei nostri
oppure i bambini che gio- figli. Ringrazio Don Ada-
cavano e si divertivano per mo, per l’iniziativa che
consiglierei ad altre par-
capire che tra noi c’era Ge-
rocchie ascolane”.
sù. Una bella esperienza Per concludere, ciò che
che sarebbe bello ripetere”. mi viene spontaneo dire è
E voi Marina e Davide che questi, sono stati
cosa ci dite? giorni di grazia sia per
“Anche per noi è stata una queste famiglie sia per
bella esperienza, che ci ha me, che sono stato in
dato la possibilità di avvici- mezzo a loro imparando
narci di più, non solo a Gesù, sempre di più cosa si-
ma anche ai nostri figli. Infat- gnifica essere famiglia.
ti è stata un’occasione per ri- Ho imparato anche l’
trovarci insieme passando due accoglienza e gratuità
giorni sereni all’insegna della dai ragazzi del post -
famiglia. Ai momenti di pre- cresima e da alcune
ghiera si sono alternati mo- catechiste, che si sono
menti di riflessione, che ci han- messi a disposizione in modo ammirevole
no proiettato con la mente anche verso realtà per intrattenere i bambini durante gli incontri.
lontane dalla nostra, come quella indiana rac- Ho intravisto un segno chiaro della Provviden-
contataci da Padre Giovanni. Non sono manca- za, nel fatto che Don Claudio per malattia non
ti, comunque momenti di svago come la pas- ha potuto fare l’ultimo incontro previsto, dan-
seggiata e i giochi fatti al mare, che ci hanno doci la possibilità di sfruttare quel tempo per
permesso di riconoscerci come una comunità un costruttivo e sereno dialogo fra di noi. Gra-
parrocchiale unita e sincera. Interessante, infi- zie a tutti di cuore!!!
1 Maggio 2011
In piazza S. Pietro, si svolgerà la solenne celebrazione di beatificazione di Giovanni Paolo II
E’ la seconda domenica di Pasqua dedicata alla Divina Misericordia. Questa devozione parte da
Cracovia per opera di Santa Faustyna Kowalska. In Italia, grazie a Giovanni Paolo II si è esteso questo
culto, presente soprattutto nel santuario di Collevalenza dedicato a Gesù Misericordioso. Questo santu-
ario, lo scorso anno, è stato meta del pellegrinaggio delle nostre Consorelle dell’Addolorata.
La nostra comunità, in questo giorno, accoglie con emozione di figli la nostra Madre e Patrona diocesa-
na: la Madonna delle Grazie. L’accoglienza sarà curata in modo particolare dalle Consorelle. Vi a-
spettiamo numerosi con fede! Il programma di questo giorno verrà esposto in seguito.
Maggio 2011
Ogni sera, alle ore 21:00 ci sarà la recita del S. Rosario nella piazzetta, all’aperto se il tempo per-
mette altrimenti in cappella. Nei sabati di Maggio sempre alle 21:00 si reciterà nei seguenti punti
del paese:
7 Maggio in Piazza della Polveriera
14 Maggio in Piazza dell’Aia
21 Maggio nel Piazzale vicino all’Ex scuola elementare
28 Maggio al Palazzo Schiavoni
31 Maggio al Monte come tradizione
29 Maggio 2011
Festa della Famiglia: Dopo la messa domenicale, ci ritroveremo a pranzo insieme nel giar-
dino dell’Ex Circoscrizione per ritrovarci poi nel pomeriggio, in chiesa assistere allo spettacolo
che i ragazzi del catechismo prepareranno in onore dei loro cari.
5 Giugno 2011
Pellegrinaggio di chiusura dell‟anno catechistico all‟Ascensione: ognuno faccia rife-
rimento ai propri catechisti per i dettagli della giornata.