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C n r r o .E U G E N I O P A . C EL I . I
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Q E q R E T A R l OD I S T A T O D t S i S .
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['ApOsTOLATO
S. ANTONIO
J}TARIA
ZIA,CCARIA
SULTE
ORIVIE
DELI'APOSTOLO
DEttEffENTI
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T- am,telm, assecl't'ttcses
tunr. 'Inficl,em.(II Timoth. 3, 10).
questo sacro anno della-rinnovata memoria della redenzione del
ruondo, compiuta da diciannove secoli, iI nostro pensiero, rivalicandc
a ritroso i tempi, si riprofonda negli abissi della giustizia e mj'sericor-
ciia'd.ivina; e il nostro cuore si prostra.venerabondo ai piedi delle are
ciei santi. sopra Ie quali trionfa Ia croce, segnacolo di vita e gii pati-
r,;i". r";it" ii nrr"t bio, che adoriamo p""*"r,tu nei nostri tabernacoli.
irauonti ai dedicati altari il rieordo dei santi, a noi ministri {31ta na-
IUla di Dio, d stimolo'd'imitazione aI nostroraoi*9.e vi1c91o'di amore
into.rno,a eristo da,loro arnato *Lg;ito .,*. pt. it medes!*o pe"'.toi1
; ;;; ;rl, i*ri, oggi e nei secoii. Ricordatevi, dieeva I'apostolo Paolo ai
t;;;'Jt#,"iio"autevi
;i# dei vostri Presuli, che vi annunziarono Ia
ior,olo di Dio; e mirando iI fine della loro vita, imitatene la fede:
iu,,,,Christusll'erietlt'od',i,e,,i'pseetinsaecuLa(Hebr.1?:l8):
Gran mistero della nostra fede ! I-i'ammonimento di Paolo' li:-o-
nante dai primi tempi del cristianesimo a tutti i fed.eli seguaci della '
ilffi *T;Jti.lt ;;;;;;; q*;; r."Ji-.i*o'uo,'o der-
an'or*eechio
iffi;#ffi;;;;;il;";;i ai s Paoro
c;t.'t;i ,esoia"i e trovanel
per-
ioro cuore un verace e pronto compimento nel ricordo clei santi
qlattro secoli, si strinsero insieme per consegnar
r:onaEEi.che, or Sono
to"o.?r la parola di'Dio, un nuovo vessillo religioso in.pro della SpoSa
tli Cristo e=del'.Iu"o e, d'el popolo cristiano. Piimeggia fra {ue;en3-
:IVI&fl&
rabili padri consorti di tanta gloria un gran santo, Antonro-
d'intento
Za,eeaxia,iI cui insegnamento e forma di vita e d-ecisione
quella fede, che, rad.ieata in cristo, re imltgta.Ie de]
si iliuminano in
presente e dbll'avvenire, diviene c9st3nz1 e.ftlu.cta. net
pAssato, del
lui si era
i"ionfol4ell'opera. Itrgli aveva ascoitato ia'vot* cli I'aolo, di
''..'.:
.'l'
Nellq dottrina, nel temperamento dell'animo, nell'intenzione
della
t:td1u,in euesti tre ornalenti..e prerogative che vediamo
brillare- in
Antonio Maria, mi pare che s'incontri, si svolga, si ciriar.isea
e fiam_
tueggi il mistero racchiuso nello spirito di lui. che la fede
viva del-
l'infanzia viene illuminanclo e . rinfocanclo atia scuola sutfi*J
;;i-
l'apostolo delle genti, pe'trasfond.erne la luce e l.lardore i'quei
cc,ni_
pagniefiglidellasuaimpresa,iqua1i,perpetuandoneitruttiete
.;ittorie, oggi ue rimeinbrano ecl esaltano
i primi fulgori. E io non ,,
so pil) arirmirare ltabbonclanza opirna dei fnitti e clelle vittorie clel
lse ,'
religioso sodalizio di S. Paoio, al cui ardimento efficace di bene e d,a -'
d magnifica lode '
Iro€tolato la stessa relativa ristrettez za clel nulllero,
o la gran dezza po,ilerosaclel suo santo fondatore, che ne} brerre ;;;; :
di una vita di tr:entasei anni, gli infuse con la vampa cli Paolo r1r1
cosi alto e duraturo impeto cli zelo e santitd opeio.a. 1\{a se clai frutti
si I'albero, ci meraviglieremo noi di tanta corrispond,enzadi
-conosce
lrpirituaii e santi lineamenti tra il pacire e i figli ? E non c.'insegna
l1piI)sapientedeirechegIoriac1eifig1isonoiloropac1ri?G|,iria
Jiliorum patres eoru,nt?(Prov. 17, B). Cosi la gloria di Antonio i\Iar.ja
7,accariadsplendorecIreavvo}geeaccompagnatreiseco}ilaCorrgre-
gazionedi S. Paolo; e nella lode di lui suona la glorifi cazione.cleisuoi
trragnanii:i.f]*Ji, non-mai degeneri dagli ecr:elsipensieri e apostolir:i
arclimbnti clel ioro pii gran padre,
Qu.esto.eioe.aeitat*a..utto1icaec1e1]asantiti,c1eicostrrmi,capi
tano di una clelle prirne miijzie r:accolte in difesa della Chiesa cli
Cristo eontro gli assalti del pgotestantesiino,vi aclcliter"doggi, o cri-
stiariirrditori;eneilospiritoc1iPao}oaposto1oonc1,danimatoved|t:te'
quale dottrina lo guicld nel cjesiderio clel hene, quale proposito lo
sostennerre]foncjarei1Suorehgiosoistituto,opera.ndoSemprecoll
que1lafede,e}rerreI]acostarrzariponei1pegnoc1e1lai'ittor.ia.All,a]-
tezza c1-elltaqgomento coricecLaIdclio cn'e oon .,uuEa me]:o la mia d.e
bole parola, la quale, se d impari a cluesta solenne eo:rnreilrorazione
eentenaria, g'iunga almeno a infervorare la cler,ozione',ostr"i, gir'r piri
c h e n ra i ra v v i v ata dal l o straordi nari o e ri ni versal e sfl cro ri eorrl o' ci el l a, ,
lt:denzione oper:ata cla Crlsto, re e pastole clelle anirne nostrtl. ' ,
' ,- . |
't:
Ito, vera _ -,
,,
Subiirne maestro di clottrina., di santitr) e cli a,postolato.non d
elti rion ammiri Pa.olo,il vaso di elezione, cui Cirjsto stesso infuse la
piii alta sapienia del clivifo suo nome:, perehb lo poitasse ,li]":cospetto- ,
L"Apos?or,ATo DI s. ANT0NIO M.' ,occoRIA ECc.
labbra attinggralno la sapienza clei lriccoli, quei latte eiella pir) urn:ile
e semplice d.ottrina, che ai barnbini irr Cristo, non ancora capaci di
sclido cibo, lar$iva l'apostolo Paolo coi principii clella fecle in Dio e
con gli avviamenti alla virtr) !
t\{aria,q:.""g:. sce,,deri,
dalt,altare,e, concentrato
:l.r:L"d,1",oul: amore
e di oblio,si effonderd,in accentidi ripara_
::,^_q1.1
zione e 1..istero,di
di preghiera, e col cuore di Paolo, radicato nella fede
e nella
&rritd, tgnterd cli comprendere con tutti gli attri- f.;;li ffi ili;
ia largliezza,li runghezz.a e |artezzu . ru profoncliti; ;t .r;;r;;:
{lere questo portento di Dio, sintesi della croce redentrice,
che atlarga
ie sue braecia ai quattro card.ini del mondo, estendend.osicon
la sua
lunghezz-adalf inizio aila fine dei tempi, con Ia sua ;arghezza
*t *,
cr]pO all'altro della terra, con Ia *ou uli., za frno alla subiimitd
della
gr::i." c.eleste, sua profonditd, fino agri abissi d"gli;;;"-;;;: -:
_eonia
tabili giudizi divini.
L'opera infaticata
Il proposito deltrAgrstolb
. :
I primi ,pasgi della nuova famiglia
. . : . . : . ,
. . ' . I : . .
. - , 1 , t '
Le opere grandi
fond'amen-
Tqttavia la grandezzaclei santi;' se nell'tumilti ha i]
quali opere compi Antoni.cr
t,,, *rii*'opere ,in]ralzail suo fastigio. Ma
llaria kuo"uriu? tr'in clovegiunse quel-nron-o11to^che doveva assomi-
es
gliarlo, a[?Ap-osfs|e,suo mod-el]oe padre 9lett9.? T". assecutn's
ni chieclete,clevoti uciitori, i.profondi se-
irrrrrrppyopisitumr,.'Non
Ereti del eonsiglio
r\'-l_-- divino. Iddio 1o mostrd al mondo, lo fece pad're
ciella congregaz
-
e dirige iI monastero
:rvanzasse Firrda cbn ]a contessa di Guastall-a
lo stuolo dei suoi
.li san Paolg per }e religiose Angeliche; aduna
delia 'etusta basiliea di S' Ambrogio
,"a"i ai Su" iuolul-u1'oiibra fino a \iicenza e
in Milano; si spinge con le sue missioni apostoliche
sventa due volte le
tosto ne torna,'uffiduodola ai suoi compagni;
da Roma ''a
;;;;. clei maiigni contro il suo Istituto e ne ottiene
e id' s'inferma gra-
;,";;"" .ont*t*u-, va rninistro di pac! a G'astalla
poco oltre
,:.*;;r.;-Ji.t"ti. clalle fatiche e clalle penitenze, prostrato
ii srio settimo lustro c1i vita'
Cosiavetevoivoluto,og.ranDio,chenumerateigiornidegtri
.rr-ioi suila faccia {ella. terrJ; ,.h..perehb' r'i. patve cluesto giglio onna!
aIla vita e al progresso dei srroi
fiorito e aperto per il .i.-111.
e Celle virti esemplari dei vo-
figli bast**. ii p"oto*o deiio spirito
alla perfezione' e toccassero
stro set'vo f edele, af finchd to'iu*tt'o
e bramate per la gloria
q*elle glorios.err"lt. d"^-lli intrawed.ute
r ostra e Per la vostra Ciriesa'
valle pad.ana; eppure
Dio chiuse i confini 'dell,opela sua i..1|"
egtisentivainsdl'ardimentoap -mari,
o ' s t o l i c o f i . I ' a o l o " tregioni
- 1 - t r l T :scoperte
leterre
trelle immense
,r;it"ii", di lt, dai monti e dai
o a l l e a u d a c i v e l e c l i O o ] o m b o e d i paoio
V a s c o d . i g u T u , a l r e braccolto
b e l r e v eclovi-
nrrto
e del sa,verio,
i generosi *ooi"tigli, ed, emulo di
re di palme. Ma i trionfi del suo zelo ormai si riduce-
zia cli allori cuore' deside-
vrtno e si rins.;";;;; sul1e rive det Po, d'onde ii' suo
1 0 S o d . i } a v o r a r e f i n o a l l , u l t i m o r e s p i r o , s i e s p a n d e l ' a i n f r edel
q u esuo
rrti
vigilanza'
iftt;; ;;-**;;to- spirituale della sua paterna
inesauribi}e caritil' Si aceorgeva
r",.:agistero.*u.u"*'ao*"i; ; de{a sua
che il su1 male prosre-
ir,tanto, non ignarcr tlella -ti;";;;ii*-:. a CreTona' desi-
iliva e .da eut-i:nlfrt dornandb "u"udi essere trlllortato'
dalla "
,rutu e avevl.appte.*.o a vivere
cierando di -;;;;;'iu*JnJ, suprema'
assistito fino all',ora
p:issirna sua rnadre, che lo,avrebbe
P o v e r a m a d r e n c h e s e . l o v e d . e v a s f i n i t o e q u a s i m o r eda
n t eMilano
tornare
e acldolorati accorsi
zli seno; sorretto dai pietosi f?*pugtti fe'
capo I Madre infelice o' llr&'dr€
intorno al rieir'erato . u*uto tn"o que11a donna for-
f;i; .t't infelice f'
tice ta dird io 9 Oh si: pi,)
i''l:.:.:.t
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EUGENIO P,ACELLTI
18
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Iigli dello Zacearia,che intorno .aI.ferelro',
:Hiil'J': -#ffi;;;;"**i"'i-" ru Io ,9lllo da
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fito
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I'--1"-lY
tai.-j.tt;";iJ; ugri\iuotuu-luotlott
tr'u vbrt "yi :: " :
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u€rr€,- r|,ltluir/+vrtr . r/*u
ezzo',-@
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c,bies?,, e aI mo,4$o.
e eo*tinuare' la sua benefida azione'in'' , , +- r^r;;x il,sem€,
ir ooiv,ij:
il .ffi;d- fu ;";*'irJ. r.r*ento,,fu,'fonrana,,Io,:trpderd
,..'nsopes,to',in:
n;;;;i. buoRt.errenP? .y;ii;,' :t1:tt;it;^*i:lui,-,i .lffillil
e'sarterb
fih l;"1,;:,.,!;;'[.tirTil.i-;-d io', ro'del'IJitiano; "
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onu,gini'
il fernenro,'..che-,teconda 9 1a1.tr?ryY!ill;^n11L1i
serpes:
d'&l"nlonte
;;iiili i-i;"'tq 't;im'tero '-l1 ':":::""o"'
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.lualil;ii"1;i'::::,*ffu:;;;it'
in,{uscsn9,,
:gia,e.:mermora Jlin?
e cittil'
paesi
ii''ii;ffiL ;;;i;;; l'{ffiifl*ft mgua"do'*.:i:":,*,T$#iJ";;1
chegiganjtssp,,
albero,
euesr,o d-*: -u*:
d'E,T:',e:
lll# r:1,Tfi:dT"n-#iiffil;-in; i varchi
lliry;a'so :"*:1
quattro
mon&.pet corsodi'
ilfil?"ffi':Jl*? i*i";il,u^*";,1,
.ito:Tlo ^n:T*li"t"*i:ol#t#:-
:.q:qoli,
;td;-"i;f i3# #l?;iplli;
roroi$toria'
ffirrft?: ilit;;.i;;'id-a'
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s;" li'i1-,1.a' "'"t::T:'l
e incalza.,o** uuiulIo sniritg,clef' Ior'o1?LT ::ttt:ft:' ;li* e
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J":;;lil,;;ei,;'11irqoi:i *u]lu
.;#rl.lffiu;,oi*uinp '.n,n su"t1ta.
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u a'oit*,ii;;. 'n
ingeliche. di Sutt Paolo' un Sauli'
r.irnnoi figli dello iu"iu*iu;.Iu delle gt."li'
i; vie delllipostolo
Bianchi; du lui ;rJ-;;p"urra.*urrol . put il gregge di Cristo'
p." iu chlesl.
d,rrlui l,*mittd, . il#iii.io di mitra; da lui iL verace
e,
anche avvolti nella Porlora 9-oron11i*?i? 'oputo*u cfi bene'
nella
.amore di patria e d.i vivere civile ^rielia
lettere e delle scienzecongluntocon
parola educatric";;;t ...'r1o'd*11"
. . ''. .
.
Zaee:atia'
. r . Eredi: di cosi santl e sloriosa ' stofia, voi, figli detlo e
6fit'"virtu..'
ouionrc'1st''o!i€' di'sapienza''
.,cho'a:tanto-' eraude on?re'ot ;;*;d 'ai es'ltare;'r'r'
<,:j,intento,effica.*'.: Fl.r-.tn"n1ii.i'lnon1:t"o*'
' i ' .
. . : , : ; . , . . . . :
. - r , : . ^ ^ t , ^ - l . - - . , . . . - . .
rJ'APosrorrATo Dr s. aN oNro M. ZACCAR,TA
ECC'. lg'
i
noi siamo cosa vostra, perchi voi. sietq iI nosiro,re e,iI nrogtro, q.O,po,
,
dunque in eterno la r .qstgavia,..Ia, lrostra veritil e la.,;gostrra
"Siare
'lita; sicchd, come tutto avete fatto nost'ror,,cosi noi tutti siamo vostri,
*,,qu€l modo, secondo.la pa la deJ vostr,o.,apostolo Paolo, ehe' Voi
siete cti Dio; e siam,o ttttti, .n1e,,al}a vigilia della voslra eruenta
prrgsigne avete invgcatp clal adre, Lrn,acosa -sola in Voi e. nel Padre,
eonsumati nelltunitd; affin D er,eda e conosca il ,mondo che voi
siete il Redentore di tutti i gli cl'Aclamo, e tutti, anche le peeorelle
4al vostlo,ovile ancor ran siano conclotti a Yoi, e siano d.ove
siete Voi, a, veder f ineffabi trionfo cli g'loria che iI Pactre vi ha
tlato negli splendori dei san