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Forum
Italiano
Calce
News
2/2011
Grassello
Invecchiato:
e
se
Vitruvio
avesse
ragione?
Contenuto
Da
anni
lo
ripetiamo,
il
grassello
di
calce,
la
più
nobile
espressione
della
calce
di
costruzione,
Grassello
invecchiato:
e
se
Vitruvio
1
necessita
di
un
prolungato
tempo
di
avesse
regione?
invecchiamento
per
esprimere
al
meglio
le
sue
doti
di
lavorabilità,
ritenzione
d’acqua,
velocità
A
Scuola
di
Calce:
al
via
i
corsi
a
8
di
carbonatazione
ecc.
A
partire
da
Vitruvio,
e
Firenze
prima
di
lui
da
Plinio,
i
Romani
raccomandavano
tempi
di
stagionatura
non
inferiori
a
tre/cinque
Letti
per
voi:
Calce,
metamorfosi
anni.
Una
vasta
letteratura
scientifica
italiana
e
8
della
materia
estera
ha
dimostrato
nel
corso
degli
ultimi
anni
che
gli
antichi
trattatisti
avevano
pienamente
La
calce
protagonista
anche
a
ragione.
Anche
un
recente
studio
condotto
al
9
Ecomake
Laboratorio
Materiali
del
DiMSAT
-‐
Università
di
Cassino
-‐
che
riportiamo
integralmente
in
questo
numero
di
Forum
Italiano
Calce
News,
Scrivi
per
la
nostra
newletter
9
rafforza
l’idea
che
per
disporre
di
un
grassello
di
calce
di
qualità
il
‘fattore
tempo’
non
può
essere
mai
e
poi
mai
trascurato.
Evoluzione
del
grassello
di
calce
con
il
tempo
di
stagionatura
A.
Colantuono,
S.
Del
Vecchio,
*O.
Marino,
G.
Mascolo,
M.C.
Mascolo,
**A.
Vitale.
Laboratorio
Materiali
del
DiMSAT-‐
Università
di
Cassino-‐
*Dipartimento
d’Ingegneria
dei
Materiali
e
della
Produzione-‐Università
di
Napoli
Federico
II,
**
Facoltà
di
Lettere
e
Filosofia-‐
Università
di
Cassino.
Allo
scopo
di
chiarire
l’evoluzione
nel
tempo
della
struttura
della
portlandite,
Ca(OH)2,
il
principale
costituente
del
grassello
di
calce,
sono
stati
caratterizzati
campioni
di
grassello
stagionati
in
acqua
per
tempi
variabili
da
un
minimo
di
tre
mesi
a
un
massimo
di
66
mesi.
La
caratterizzazione
strutturale,
effettuata
mediante
porosimetria
a
mercurio,
dispersione
laser
dinamica
(DLS),
dispersione
laser
statica
(SLS),
valutazione
dell’area
superficiale
(metodo
BET)
e
del
contenuto
di
acqua
di
ritenzione,
FORUM ITALIANO CALCE News - 1/11 – Gennaio 2011
microscopia
elettronica
a
scansione
(SEM),
ha
migliorano
con
il
tempo
di
stagionatura
in
acqua
consentito
di
formulare
un
modello
che
come
conseguenza,
si
ritiene,
dell’evoluzione
prevede,
in
accordo
con
la
teoria
di
Ostwald,
la
morfologica
della
portlandite
da
cristalli
formazione
di
cristalli
lamellari
esagonali
di
prismatici
a
cristalli
lamellari
di
tipo
esagonale
e
portlandite
di
dimensioni
micrometriche
a
spese
della
riduzione
delle
loro
dimensioni
medie
(8-‐
di
quelli
prismatici.
L’anisotropia
di
tali
cristalli
10).
determina,
a
sua
volta,
una
differente
solubilità
Lo
studio
intrapreso
è
in
relazione
al
fatto
che
in
tra
le
facce
prismatiche
e
quelle
pinacoidali,
con
letteratura
sono
riportati
due
modelli
conseguente
nucleazione
e
cristallizzazione
contrastanti
sulla
cristallizzazione
della
secondaria
di
un
numero
elevato
di
cristalli
portlandite.
Entrambi
prevedono
una
variazione
submicrometrici
di
portlandite.
morfologica
dei
cristalli
prismatici
a
cristalli
E’
emerso
altresì
che,
dopo
un
tempo
di
lamellari,
ma
discordano
sulle
loro
dimensioni
stagionatura
del
grassello
compreso
tra
24
e
36
finali.
Secondo
un
primo
modello,
infatti,
al
mesi,
le
dimensioni
medie
delle
particelle
di
crescere
del
tempo
di
stagionatura
i
cristalli
portlandite
assumono
un
valore
massimo
prismatici
evolvono
verso
cristalli
lamellari
mentre
il
contenuto
di
acqua
di
ritenzione
submicrometrici
(10),
contraddicendo
però
la
risulta
minimo.
Per
tempi
di
stagionatura
più
teoria
(11)
che
prevede
la
crescita
di
cristalli
più
lunghi
il
contenuto
di
acqua
di
ritenzione
grandi
a
spese
di
quelli
più
piccoli
(Ostwald
aumenta
mentre
le
dimensioni
medie
delle
ripening).
Secondo
l’altro
modello,
infatti,
particelle
si
riducono.
In
relazione
a
queste
l’evoluzione
dei
cristalli
prismatici
si
realizza
risultanze
sperimentali
è
importante
ricordare
nella
formazione
di
cristalli
lamellari
di
che
la
lavorabilità
di
un
grassello
migliora
sia
se
dimensioni
più
grandi
(4).
aumenta
il
contenuto
di
acqua
di
ritenzione
sia
se
i
cristalli
di
portlandite
assumono
un
aspetto
Parte
Sperimentale
lamellare.
Sono
stati
esaminati
sei
campioni
di
grassello
di
calce
stagionati
in
eccesso
d’acqua
per
tempi
di
Introduzione
3,
12,
24,
36,
48
e
66
mesi.
Le
principali
Il
grassello
di
calce
è
ottenuto
per
spegnimento
caratteristiche
chimico-‐mineralogiche
di
tali
della
calce
viva
(CaO),
derivante
dalla
cottura
campioni
sono
riportati
in
un
precedente
lavoro
della
pietra
calcarea
(CaCO3),
con
eccesso
di
(12).
Il
contenuto
di
acqua
di
ritenzione
è
stato
acqua
in
buche
scavate
nel
terreno
o
in
vasche
determinato
per
trattamento
termico
in
stufa
a
di
contenimento.
Esso
è
stato
usato
fin
110
°C
fino
a
peso
costante
su
campioni
dall’antichità
nella
produzione
di
malte
e
prelevati
dal
cuore
del
grassello
in
via
di
intonaci
raggiungendo
un
elevato
livello
stagionatura
evitando
il
contatto
con
il
liquido
qualitativo,
in
termini
di
produzione
ed
di
messa
supernatante.
Al
fine
di
ridurre
i
fenomeni
di
in
opera,
in
epoca
romana,
come
testimoniano
aggregazione,
questi
stessi
campioni
non
anche
gli
scritti
di
Plinio
e
di
Vitruvio
(1,
2).
essiccati
sono
stati
sospesi
in
alcol
etilico
e
Con
l’avvento
del
cemento
il
grassello
di
calce
è
sottoposti
a
trattamento
con
ultrasuoni.
Sulle
andato
praticamente
in
disuso
e
solo
negli
ultimi
corrispondenti
sospensioni
sono
state
tempi
ha
riacquistato
interesse
nel
settore
del
determinate
le
distribuzioni
delle
dimensioni
restauro
architettonico
per
la
sua
ottima
delle
particelle
sospese
avvalendosi
della
compatibilità
con
i
materiali
costitutivi
delle
tecnica
“static
laser
scattering”
(SLS),
in
grado
di
strutture
di
interesse
storico
e
monumentale
(3-‐ analizzare
particelle
di
dimensioni
comprese
tra
7).
0,1
e
1.000
µm,
e
della
tecnica
“dynamic
laser
Uno
dei
problemi
che
ha
interessato
produttori
scattering”
(DLS),
che
consente
di
analizzare
e
utilizzatori
del
grassello
è
il
tempo
di
dimensioni
di
particelle
comprese
tra
7
e
1.000
stagionatura
in
acqua
necessario
per
ottenere
nm
con
intervallo
di
sovrapposizione
tra
0,1
e
un
prodotto
di
qualità
ottimale.
In
genere
la
1,0
µm.
plasticità
e
la
lavorabilità
del
grassello
Campioni
disidratati
per
liofilizzazione
con
2
FORUM ITALIANO CALCE News - 1/11 – Gennaio 2011
grossi
cristalli
o
semi
di
Ca(OH)2
(14).
La
continua
ed
ininterrotta
evoluzione
della
portlandite
con
il
tempo
di
stagionatura
è
da
mettere
in
relazione
proprio
alla
formazione
dei
cristalli
sub
micrometrici.
La
loro
formazione
comporta
infatti
un
aumento
Fig.
7.
Schema
del
meccanismo
di
formazione
di
piccoli
dell’energia
libera
di
superficie
ed
essendo
cristalli
lamellari
a
partire
da
un
cristallo
singolo
caratterizzati
da
una
maggiore
solubilità
(17)
prismatico.
tendono
a
subire
fenomeni
di
dissoluzione
e
successiva
ricristallizzazione.
considerarsi
impossibile
da
un
punto
di
vista
Le
aggregazione
di
cristalli
lamellari
termodinamico.
micrometrici
con
formazione
di
habitus
del
tipo
Il
modello
schematicamente
illustrato
in
fig.
8,
“rosa
del
deserto”
appaiono
essere
le
strutture
per
il
quale
un
singolo
cristallo
o
vari
cristalli
di
equilibrio.
prismatici
evolvono
in
un
singolo
cristallo
lamellare
con
elevato
sviluppo
basale,
risulta
Conclusioni
possibile
dal
punto
di
vista
termodinamico
in
L’ottenimento
di
livelli
di
energia
libera
totale
di
quanto
tale
evoluzione
comporta
una
notevole
superficie
più
bassi
è
la
forza
motrice
per
la
riduzione
di
Spr
e
un
incremento
di
Spi.
continua
evoluzione
della
microstruttura
della
Essendo
γpi
<
γpr
(10)
ne
consegue
che
Γ
del
portlandite
del
grassello
di
calce
in
termini
di
singolo
cristallo
lamellare
risulta
inferiore
a
variazione
sia
di
forma
che
di
dimensione
dei
quella
del
o
dei
cristalli
prismatici.
cristalliti.
La
cristallizzazione
di
portlandite
sotto
forma
di
La
crescita
di
grossi
cristalli
lamellari
di
numerosi
cristalli
lamellari
submicrometrici
può
portlandite
si
accorda
con
la
diminuzione
di
giustificarsi
con
il
fatto
che
i
cristalli
esagonali,
energia
libera
totale
di
superficie.
ad
elevato
sviluppo
basale,
sono
caratterizzati
L’anisotropia
di
tali
cristalli
accentua
comunque
da
elevata
anisotropia
con
accentuazione
delle
le
differenze
nelle
energie
libere
di
superficie
tra
differenze
di
energia
libera
di
superficie
e,
facce
pinacoidali
e
prismatiche
con
conseguenti
conseguentemente,
delle
differenze
di
reattività
differenze
in
termini
di
reattività.
tra
facce
prismatiche
{1
0
-‐1
0},
{1
0
-‐1
1}
e
Ciò
provoca
sovrassaturazioni
e
quindi
quelle
basali
{0
0
0
1}.
nucleazione-‐cristallizzazione
secondaria
con
Ciò
determina
dissoluzione
preferenziale
delle
formazione
di
particelle
submicroniche.
facce
prismatiche
con
sovrasaturazione
e
Queste
ultime
però
incrementano
l’energia
conseguente
nucleazione-‐cristallizzazione
libera
di
superficie
ed
essendo
più
solubili
secondaria
di
cristalli
lamellari
submicrometrici.
tendono
a
ridisciogliersi
e
a
ricristallizzare.
Tale
nucleazione
secondaria
è
stata
osservata
La
formazione
di
cristalli
submicronici
di
anche
nella
cristallizzazione
di
idrossido
di
calcio
portlandite
è,
pertanto,
la
causa
principale
della
da
soluzioni
acquose
favorita
dalla
presenza
di
evoluzione
microstrutturale
della
portlandite
con
il
tempo
di
stagionatura.
Tale
evoluzione
comporta
altresì
la
variazione
delle
dimensioni
medie
delle
particelle
che
aumentano
raggiungendo
un
massimo
intorno
a
24-‐36
mesi
di
stagionatura
per
poi
diminuire
alle
più
lunghe
stagionature.
Congruentemente
a
tale
comportamento
il
Fig.
8.
Schema
del
meccanismo
di
formazione
di
un
singolo
contenuto
di
acqua
di
ritenzione
presenta
un
cristallo
più
grande
a
partire
da
piccoli
cristalli
prismatici
minimo
in
corrispondenza
dello
stesso
tempo
di
di
Portlandite.
stagionatura.
6
FORUM ITALIANO CALCE News - 1/11 – Gennaio 2011
Poiché
la
lavorabilità
del
grassello
è
favorita
da
10.
C.
Rodriguez-‐Navarro,
E.
Hansen,
and
W.S.
un
alto
contenuto
di
acqua
di
ritenzione,
dalla
Ginell,
“Calcium
Hydroxide
Crystals
Evolution
forma
lamellare
della
portlandite
e
da
particelle
upon
Aging
of
Lime
Putty”,
J.
Am.
Ceram.
Soc.,
caratterizzate
da
dimensioni
medie
più
piccole,
81[11]
(1998)
3032-‐34.
si
può
concludere
che
tali
caratteristiche
11.
W.
Ostwald,
“Über
die
Vermeintliche
vengono
raggiunte
con
tempi
di
stagionatura
Isomeric
des
Roten
und
Gelben
superiore
a
24-‐36
mesi.
Quecksilberoxyds
under
die
E’
sorprendente
il
fatto
che
gli
antichi
Romani
Oberflächenspannung
Fester
Körper”,
Z.
Phys.
proibissero
per
legge
l’impiego
di
grasselli
di
Chem.,
34,
(1900)
495-‐503.
calce
con
una
stagionatura
inferiore
proprio
ai
12.
O.
Marino,
G.
Mascolo,
M.C.
Mascolo,
A.
36
mesi!
Vitale.
Microstructure
evolution
of
lime
putty
upon
aging.
J.
Cryst.
Growth,
2010
(in
corso
di
pubblicazione)
Bibliografia
13.
O.
Cazalla,
C.
Rodriguez-‐Navarro,
E.
1.
G.
Plinio
II,
“Naturalis
Historia”,
libro
V;
p.709-‐ Sebastian,
and
G.
Coltrone,
“Aging
of
Lime
11,
G.
Einaudi,
Torino,Italy,
1988.
Putty:
Effects
on
Traditional
Lime
Mortar
2.
Vitruvio,
“De
Architettura”,
libro
VII;
p.1033,
Carbonation”,
J.
Am.
Ceram.
Soc.,
G.
Einaudi,
Torino,
Italy,1997.
83[5]
(2000)
1070-‐76.
3
J.
Ashurst,
“Mortars
for
Stones
Buildings”;
14.
B.
Tomazic,
R.
Mohanty,
M.
Tadros,
and
J.
pp.78-‐96
in
Conservation
of
Building
Estrin,
“Crystallization
of
Calcium
Hydroxide
and
Decorative
Arts,
Vol.
2.
Edited
by
J.
Ashurst
from
Aqueous
Solution:
II.
Observation
of
and
F.
G.
Dimes,
Butterworths,
London,
Growth,
Morphology
and
U.K.,1990.
Secondary
Nucleation”,
J.
Cryst.
Growth,
75
4.
G.
Torraca,
Porous
Building
Materials,
3rd
Ed.
(1986)
339-‐347.
International
Centre
for
the
Study
of
the
15.
D.
E.
Giles,
I.
M.
Ritchie,
and
B.
A.
Xu,
“The
Preservation
and
Restoration
of
Cultural
Kinetics
of
Dissolution
of
Slaked
Lime”,
Property,
Rome,
Italy,
1988.
Hydrometallurgy,
32
(1993)
119-‐128.
5.
W.
D.
Kingery,
“A
Role
for
Ceramic
Materials
16.
G.
Wulff,
“Zur
Frage
Geschwindigkeit
des
Science
in
Art,
History
and
Archaeology,”
J.
Wachsthums
und
der
Auflösung
der
Mater.
Ed.,
9[6](1987).
Kristallflachen,
Z.
Kryst.
Mineral.,34,
(1901)
449-‐
6.
J.
M.
Teutonico,
I.McCaig,
C.
Burns,
and
J.
530.
Ashurst,
“The
Smeaton
Project:
Factors
affecting
17.
A.
W.
Adamson,
Physical
Chemistry
of
the
Properties
of
Lime-‐Based
Mortars,”
Assoc.
Surface,
5th
ed.
Wiley,
New
York,1990.
Preserv.
Technol.
Bull.,
25,
(1994)
32-‐49.
7.
G.
Biscontin,
M.
Piana,
and
G.
Riva,
“Research
on
Lime
and
Intonacoes
of
the
Historical
Venetian
Architecture”;
pp.
359-‐74
in
Proceedings
of
the
Symposium
on
Mortars,
Cements,
and
Grouts
Used
in
the
Conservation
of
Historic
Buildings.
International
Centre
for
the
Study
of
the
Preservation
and
Restoration
of
Cultural
Property,
Rome,
Italy,1981.
8.
National
Lime
Association,
“Specification
for
Lime
and
Its
Uses
for
Plastering,
Stucco,
Unit
Masonry
and
Concrete,”
Lath
Plaster,
9,
(1996)
1-‐16.
9.
R.
S.
Boynton,
“Chemistry
and
Technology
of
Lime
and
Limestone,
2nd
ed.
Wiley,
New
York,1980.
7
FORUM ITALIANO CALCE News - 1/11 – Gennaio 2011
A
Scuola
di
Calce:
al
via
i
corsi
a
Letti
per
Voi:
Calce
-‐
Firenze
metamorfosi
della
materia
“A
Scuola
di
calce”
è
un
insieme
di
corsi
nato
dalla
condivisione
di
valori
da
parte
dell’Istituto
Per
chi
vuole
approfondire,
per
chi
è
interessato
per
l’Arte
e
il
Restauro,
Palazzo
Spinelli
di
agli
aspetti
di
pratici
e/o
teorici
sulla
calce,
e
Firenze
e
l’Associazione
Forum
Italiano
Calce.
anche
per
chi
non
ha
tempo
di
leggere,
La
vocazione
dell’Istituto
verso
la
salvaguardia
proponiamo
una
rubrica
di
recensioni
di
libri
che
dell’ambiente
e
del
patrimonio
storico
e
affrontano
l’attualità
e
il
mondo
della
calce,
artistico
e,
parallelamente,
il
mantenimento
in
scritti
dagli
autori
più
rappresentativi
del
vita
delle
capacità
artistiche
e
artigianali,
si
sono
momento.
incontrate
con
l’interesse
dell’Associazione
Forum
Italiano
Calce
che
studia,
difende
e
In
questo
numero
parliamo
del
libro
‘Calce
-‐
promuove
la
calce,
un
materiale
affascinante
metamorfosi
della
materia
-‐
Storia
che
più
di
ogni
altro
rappresenta
l’antica
arte
e
il
caratteristiche,
applicazioni,
tecniche
ed
mestiere
del
costruire.
evoluzioni
del
materiale
più
umile
e
sano’
di
L’obiettivo
di
questi
corsi
è
di
trasmettere
il
Franco
Saldino
e
Miranda
D’addetta.
sapere
antichissimo
che
per
molte
generazioni
Si
tratta
di
un
eccellente
manuale
tecnico,
ricco
di
botteghe
e
atelier
è
stato
tramandato
da
di
illustrazioni,
he
tramanda
e
rinnova
l’uso
di
padre
in
figlio
secondo
modi
e
regole
un
materiale
nobile
e
umile
nel
contempo
come
immutabili.
la
calce.
La
finalità
è
quella
di
riappropriarsi
della
Il
volume
è
anche
e
soprattutto
un
singolare
e
conoscenza
delle
ricette,
delle
tecniche,
della
appassionato
inno
al
“saper
fare
ad
arte”,
che
messa
in
opera
e
della
migliore
prassi
invita
il
lettore
a
confrontarsi
con
la
calce
e
le
conservativa
alla
base
di
ciascuna
tecnica
sue
sorprendenti
possibilità
di
impiego
nella
costruttiva
e
artistica
che
impiega
come
finiture
architettoniche
e
nella
decorazione
materiale
principale
la
calce.
murale.
I
corsi
prendono
il
via
nel
mese
di
marzo
e
si
Franco
Saldino
–
Miranda
D’Addetta
snodano
in
singoli
moduli
settimanali,
di
16
ore
Calce
-‐
metamorfosi
della
materia
(giovedì,
venerdì
e
sabato).
Storia
caratteristiche,
applicazioni,
tecniche
ed
evoluzioni
del
materiale
più
umile
e
sano
Digital
Print
Cromografica
Roma,
2010
8
FORUM ITALIANO CALCE News - 1/11 – Gennaio 2011
La
calce
protagonista
anche
Scrivi
per
la
nostra
Newsletter
all’Ecomake
di
Verona
Se
sei
un
appassionato
di
calce,
non
esitare
a
Il
Forum
Italiano
Calce
è
stato
inviato
a
collaborare
con
noi!
partecipare
al
Convegno
‘Salubrita’
e
Costruzioni
Ti
piace
scrivere
ed
essere
sempre
aggiornato
Sostenibili:
la
qualità
dei
materiali
da
sulle
ultime
novità
sulla
calce
in
architettura
e
costruzione
per
il
benessere
indoor
nel
restauro
in
generale?
aggiornamenti,
esperienze
e
necessita
a
Il
Forum
Italiano
calce
cerca
persone
come
te.
confronto’.
Per
informazioni
e
contatti
rivolgersi
a:
Il
Convegno
rappresenta
un
momento
di
Forum
Italiano
Calce
riflessione
e
di
studio
all’interno
di
Ecomake,
la
Via
Tosarelli,
3
-‐
40128
Bologna
prima
rassegna
internazionale
di
materiali
e
Tel.
327.5328288
tecnologie
per
il
benessere
e
la
salubrità
degli
Mail:
info@forumcalce.it
ambienti
interni.
Web:
www.forumcalce.it
L’incontro
è
finalizzato
da
una
parte,
a
verificare
lo
stato
dell’arte
su
quanto
in
Italia
e
in
Europa
si
sta
producendo
dal
punto
di
vista
della
ricerca
sul
tema
della
sostenibilità
e
salubrità
dei
Nota
Informativa
materiali
per
l’edilizia
sostenibile.
Questa
Newsletter
è
basata
sui
contributi
Contemporaneamente,
durante
il
Convegno
si
volontari
dei
partecipanti,
non
è
finanziata
da
avrà
modo
di
evidenziare
esempi
pilota
di
buone
esterni
e
non
è
un
periodico.
pratiche
condotte
sul
tema
e
quindi
per
dar
Qualunque
testo
vi
appaia
non
ha
alcun
tipo
di
voce
alle
esigenze
di
chiarezza
e
di
certezze
cadenza
predeterminata
ne
predeterminabile.
normative
avanzate
dal
mondo
dei
produttori,
Non
è
una
testata
giornalistica
e
non
esiste
dei
tecnici
e
dei
cittadini
su
questo
importante
editore.
tema.
L’appuntamento
è
a
Verona,
Palaexpo,
Verona
Fiere,
giovedì
17
febbraio
2011,
ore
9,30-‐13.00.
Info:
www.ecomake.it
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