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1800/1967
A.XLIV - n. 5 - novembre-dicembre 2010 - Sped. A.P. - D.L. 24/12/2003, n.353, conv. in L. 27/02/2004 n.46 - Firenze Aut. n.1800/1967
il 422 e il 432, costruì una
di S.Caterina da Siena
prima chiesa sulla casa della
matrona romana Sabina, poi
Anno XLV – n. 1 DOMENICANI
sommario
SPIRITUALITA’
stata la sede del Maestro ge-
Autorizzazione del nerale dell’Ordine. •••
Le Costituzioni o Consuetudines (p. 11).
ECCLES. E DELL’ORDINE
Bibbiena (AR), Conferenze mensili.
Sped. Abb. Postale
D.L. 24/12/2003, n.353, 26 Faenza (RA), Processo di beatificazione di
conv. in L. 27/02/2004 n.46 P. Domenico Galluzzi.
Cerignola (FG), la Positio: riconosciute le
copertina: virtù del SdD Don Palladino.
roma - Basilica di S. Sabina.
30 Roma, La professione di Sr Maria Perez.
Sedilo (OR) commemora Sr Puxeddu.
32 Popoli (PE) , Conferenza su P. Lepidi op.
Emilia Lattanzio.
38 In memoria: P. Carderi op; Sr A. Marlazzi.
Prof. Giovanni Di Giannatale.
42 Pubblicazioni. •••
editoriale
editoriale
lo generale dell’Ordine (Roma, 2010) è liche locali».
stato il “ministero della predicazione: È questo “lo sforzo” che al presente
riscoprire il carisma dell’essere predi- ci viene richiesto e pur tenendo conto
catori”. È alla luce di questo carisma, ci delle “risorse umane disponibili… con-
hanno avvertito i padri capitolari, che tinuare ad attingere con costanza le no-
si è voluto vagliare i vari settori delle stre forze alla grazia del Vangelo».
“responsabilità” dell’Ordine e si sono
prese decisioni, fatte ordinazioni, dati È in questa stessa prospettiva, pen-
orientamenti. La predicazione, nostro siamo di poter dire, che si è mosso an-
impegno specifico nel mondo, ha gui- che il nostro ultimo Capitolo Provin-
dato i lavori del Capitolo. ciale (Montecompatri 2009), con una
particolare attenzione alle vocazioni e
Lo sottolinea, con vivo slancio, il al coinvolgimento delle forze di tutti i
nuovo Maestro dell’Ordine, fr Bruno rami dell’Ordine presenti nel territorio
Cadoré, nella lettera di promulgazione della Provincia. In ordine alla Predi-
degli Atti dei quali ci offre una sinte- cazione, anche allora, non è mancato
si. «Il ministero della predicazione – “l’invito pressante” alle “cooperazioni
afferma – costituisce l’essenziale per più ampie”, “allo sviluppo della col-
ciascuno e per l’insieme delle Comuni- laborazione e ad un più efficace coor-
tà… essa costituisce il cuore, il suppor- dinamento” (ACP, 2009 pp. 7-8). Ne- 3
to e il dinamismo delle diverse dimen- gli Atti, il Provinciale fr Daniele Cara,
sioni della nostra vita… anima il cuore chiedeva “un impegno più generoso ed
della nostra vita». È alla predicazione, evangelico nelle nostre attività aposto-
“a mostrare questa Parola” – continua liche ed intellettuali (p. 3).
il Maestro – che “dobbiamo consacrare
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brare l’VIII centenario del suo inizio grafia, edita nel 2006 dalle consorelle
che avverrà nel 2016. contemplative domenicane in occasio-
Il tema generale che accompagna il ne del loro centenario di fondazione a
nostro cammino è: “Guai a noi se Prouille in Francia, da parte di S. Dome-
non predichiamo il Vangelo!” (I Cor. nico, e voluta, per usare la loro espres-
9,16). Queste parole dell’Apostolo, sione, “per ricordare la nostra nascita
che sono al cuore della nostra vo- avvenuta 800 anni fa” (Intr. p. 3).
cazione domenicana, sono luce che Nel libro suddetto, le monache il-
guidano i nostri passi. Si aggiunge il lustrano il loro ruolo specifico nella
tema di ogni anno, che per il 2011 è Famiglia domenicana parlando della
questo: “Tutti li sentiamo annunzia- “precedenza teologica che la contem-
re nelle nostre lingue le grandi ope- plazione occupa nella nostra vita e mis-
re di Dio” (At. 2,11): Predicazione e sione” e della “fecondità del loro silen-
Cultura / Predicazione Comunitaria. zio”. Doveroso accogliere l’invito che
fanno a “partecipare alla gioia della lo-
ro totale consacrazione” (p. 5).
spiritualità
bero della vita religiosa in genere – do- loro partecipazione ai tria munera Chri-
no divino dei consigli evangelici – sotto sti nel mezzo delle realtà temporali. Per
l’impulso dello Spirito Santo produce tale ragione è necessario promuove-
poi diverse forme di vita spirituale con re e accompagnare la formazione del
altrettante famiglie religiose, ciascuna laicato domenicano sulla base di una
delle quali, oltre ad avere una forma solida ecclesiologia e della teologia del
evangelica di vita propria, riceve dallo laicato»6.
stesso Spirito una funzione particolare, È vero! Tuttavia la diversa identità di
specifica, che emana dalla prima, con ogni ramo non impedisce che anche
la quale collabora alla missione della i laici delle fraternite siano parte inte-
Chiesa4. grante per formare ed essere una sola
In analogia all’albero della vita re- famiglia. «I laici incorporati all’Ordine
ligiosa che si ramifica nelle varie fami- partecipano al carisma di S. Domenico
glie religiose, anche il nostro arancio, secondo l’unità fraterna nell’unica mis-
quale icona dell’unità di tutto l’Ordi- sione della predicazione della Parola di
ne, con i suoi rami indica coloro che lo Dio (ACG 2001 Providence, n. 416).
compongono – monache, frati, suore, Allo stesso tempo, questa unità si rea-
laici – tutti «in comunione con lo spiri- lizza in forme distinte di vita domeni-
to e le intenzioni di S. Domenico»5. cana. Ciò si traduce in forme giuridiche
diverse (Cost. fondamentale, § IX)7». 7
A questo punto è bene ricordare Gelosi, infatti, di questa unità, tra i
un’Ordinazione dell’ultimo Capitolo vari “rami” per formare un’unica Fami-
Generale che per la sua chiarezza ci è glia, i responsabili del governo dell’Or-
di grande aiuto per capire il ruolo dei dine – come i Capitoli – hanno sempre
vari componenti l’Ordine o la Famiglia avuto a cuore di raccomandare, oltre
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spiritualità
profetica, sostenuta da una vita comu- della luce divina e lo rifrange, per amo-
nitaria coerente». «Con l’intento di re- re di Dio e delle anime, scomponendo-
cuperare il senso genuino delle nostre lo in un’iride meravigliosa di colori: i
comunità, come vere domus praedi- santi con le loro caratteristiche virtù.
cationis… rivedere metodi, contenuti Si passa quindi ad elencare alcuni
ed effetti della predicazione della vita santi domenicani: un elenco breve che
comunitaria… per renderla più creativa farà piacere conoscere!
e credibile nel mondo attuale». «… la «Tommaso d’Aquino: scienza delle
via comunitaria come nutrimento della cose divine, giunta alle vette più alte
predicazione (64)… la vita comune è che mai mente umana raggiunse, per-
un elemento essenziale e irrinunciabile ché nutrita in animo verginale e santo,
del nostro carisma di predicazione (65) perché attinta nell’orazione.
… recuperare il senso e la necessità Pietro da Verona: l’amore ardente e
della vita comune… la gioia di vivere in la testimonianza intrepida delle verità
comunità (66)». forti fino al martirio.
Infine un’Esortazione (80), dei padri Ludovico Bertrando: l’eroismo infa-
capitolari, ci ricorda i mezzi a cui ricor- ticabile del missionario, la santità che
rere: «… l’organizzazione della nostra sa generare ed educare santi.
vita religiosa e apostolica passa attraver- Raimondo di Pennafort: umiltà più
so la convocazione regolare dei capitoli profonda in mezzo agli onori, il misti- 9
e dei consigli» (LCO, 7 § II e 312). co seppellimento della volontà umana
nella volontà di Dio, l’amore geloso
Una graziosissima immagine sim- della povertà.
bolica che è stata pubblicata a ricordo Giovanni di Colonia: l’attaccamen-
del settimo centenario del nostro Or- to al Vicario di Cristo e l’ardentissima
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mondo eterno goduto come in antici- vera umiltà, la pazienza e l’affetto della
pato possesso fin da questo esilio. carità. A questi “fiori profumati di virtù”
Rosa da Lima: l’anima umile e im- seguono, come frutto, la lode di Dio e
macolata che eroicamente si ravvolge il dono, a noi, della “Vita durabile“.
di auterità espiatrici.
Caterina de’ Ricci: l’amore di Gesù
Crocifisso che assorbe e sublima tutte 1. S. Sabina, Roma è il convento del
le energie dello spirito»10. Maestro dell’Ordine. L’Arancio o i suoi
polloni rinnovati dal primo tronco, si può
Ma queste sono soltanto tra le gem- ancora vedere.
me più fulgide; di quante altre si gloria 2. P. A. Abate, La partecipazione della
la famiglia domenicana! Come alle set- FD allo spirito, al carisma, alla missione
te luci colorate dello spettro solare si dell’Ordine dei Predicatori, in Atti del Sim-
posio Nazionale della FD (30 ott. 1982).
aggiungono infinite altre luci che l’oc-
3. Conc.Vat. II, Lumen Gentium, 43.
chio umano non scorge. Anche se me- 4. Le nuove famiglie religiose che in
no conosciute, esse sono tutte preziose tutti i periodi storici si formano sono segno
agli occhi di Dio. e dono dell’inesauribile premura e azione
Nell’elenco, non appare Sant’Alber- dello Spirito Santo a favore delle anime, per-
to Magno, che oggi veneriamo santo, ché rispondono alle nuove istanze spirituali
10 dottore della chiesa e patrono dei cul- sopraggiunte nella Chiesa e nel mondo.
tori delle scienze naturali, perché nel 5. Capitolo Gen. di Madonna dell’Arco
1916 (settimo centenario) era venerato (1974), n. 224.
ancora come beato. Pio XI lo dichiarò 6. ACG 2010 Roma, n. 232.
7. Ivi, 232.
santo nel 1931) e Pio XII patrono nel
8. Tra le osservanze viene ricordato da-
1941. In questo secolo altri numerosi
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spiritualità
LE COSTITUZIONI
“CONSUETUDINES”
genesi, interpretazione e osservanza
spiritualità
Generale. L’affermazione, a prima vi- me Costituzioni” fu introdotto «tutto
sta generica e comune, in effetti ci può ciò che di austero, di bello, di prudente
sorprendere, ma in concreto è proprio (i primi frati) trovarono nelle Costitu-
vero quanto viene detto perché le Co- zioni dei Premostratensi» .
stituzioni, poste a regola e misura delle Questa indicazione non la riferiamo
nostre decisioni e progetti, coinvolgo- per mettere in rilievo quanto fervore
no, caratterizzano e permeano tutta la animasse la prima Comunità dei fra-
nostra esistenza. ti, attorno a S. Domenico, e neanche
Si vorrebbe essere capaci, a que- per avviare ad un discorso sulla genesi
sto punto, di dire in breve come mai storica delle Costituzioni. Per l’aspetto
i padri capitolari danno tutta questa storico ci si può facilmente servire de-
importanza alle Costituzioni e trovare gli studi ben condotti, ad esempio, di
l’elemento che le rende tanto preziose P. H. Vicaire e di P. Lippini . Ciò che
e determinanti al punto che non pos- vorrei qui evidenziare è, invece, non
siamo non osservarle se vogliamo che solo l’importanza di primo piano che
la nostra vita religiosa si realizzi piena- viene riconosciuta, fin dagli inizi, al-
mente e non fallisca e la nostra missio- le Costituzioni per realizzare l’ideale
ne si compia. evangelico di contemplazione e di pre-
Nel testo degli Atti, a cui ci siamo ri- dicazione, che Domenico e i suoi com-
feriti, le Costituzioni sono giustamente pagni si proponevano, ma soprattutto 13
presentate come “uno strumento”, ma per meglio renderci conto della fun-
poi viene spiegato che sono strumento zione specifica che gli Ordini, come il
indispensabile e tale che, se non osser- nostro, hanno dato e danno alle Costi-
vate integralmente, vita e missione fal- tuzioni, rispetto alle Congregazioni che
liscono e non vi è pienezza. dal ‘400 in poi sono state fondate.
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spiritualità
me strumento, mezzo, criterio perché
l’Ordine e ogni singolo membro possa
trovare la forma concreta dell’operare
secondo lo Spirito, in modo che la Vo-
lontà di Dio sia compiuta.
Le Costituzioni – essendo «il miglior
LE COSTITUZIONI
progetto di vita domenicana» - sono
scritte per essere vissute: non sono Le Costituzioni non solo presuppon-
semplici enunciati da capire come se gono un discernimento del Fondatore
fossero una raccolta di buoni consigli dell’Istituto, che va conosciuto, ma lo
spirituali. esigono anche dopo: sono criteri di vita
Esse hanno una vera forza obbli- che devono aiutare a realizzare il cari-
gante – nel giusto mezzo tra carisma e sma dello stesso Fondatore.
legge – che ci assicura “la fedeltà alla Le Costituzioni sono nel giusto mez-
nostra missione di predicatori” (n. 58). zo tra il piano carismatico-spirituale e
quello giuridico-istituzionale: pertanto,
p. eugenio zabatta. non sono soltanto un libro di dottrine
da apprendere teoricamente su temi
inerenti alla vita consacrata – per esem-
pio l’obbedienza, la povertà, il gover-
no, la comunità, la formazione, ecc. -,
15
né una semplice raccolta di buoni con-
sigli spirituali, né un codice legislativo
o una raccolta di leggi e di norme da
applicare rigorosamente e direttamente
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Arezzo. S. Domenico.
San Tommaso.
Affresco di Spinello aretino.
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Studio e Insegnamento.
spiritualità
L’attualità della metodologia di
S. TOMMASO d’AQUINO
dell’enciclica Aeterni Patris di Leone dizio egli sottomise tutte le sue opere,
XIII4 aderendo pienamente al proposito durante la vita e in punto di morte.
stesso dell’enciclica. Chi non ricorda la commovente
professione che egli volle pronunciare
Ricordando questo documento, egli nella cella del convento di Fossanova,
spiegava che «lo scopo primario al in ginocchio davanti all’Eucaristia, pri-
quale mirò il grande Pontefice, Leone ma di riceverla come viatico per la vita
XIII, compiendo quel passo di storica eterna?».
importanza, fu di riprendere e di svi- Queste doti, congiunta con la gran-
luppare l’insegnamento sui rapporti tra de acutezza speculativa e l’impegno di
fede e ragione così com’era stato pro- studio, hanno dato i loro frutti: la dot-
posto dal Concilio Vaticano I». trina di Tommaso «ha incontrato nel
Erano tempi in cui si lanciavano corso dei secoli il favore preferenziale
«violenti attacchi da parte dei nemici non solo dei ‘dotti’, ma anche del su-
della fede cattolica e della retta ragio- premo magistero della Chiesa».
ne»; e Leone XIII, con affermazione L’apologia del pensiero tomista fatta
solenne e impegnativa, propose come dalla “Aeterni Patris” fu dunque giusta
modello la figura e il pensiero di Tom- e saggia, tanto che lo stesso concilio
maso d’Aquino. Vaticano II «raccomanda lo studio e
18 l’insegnamento del patrimonio peren-
Secondo Giovanni Paolo II, tre gran- ne della filosofia, del quale una parte
di doti fanno di Tommaso non solo un insigne è costituita dal pensiero del
grande filosofo, ma l’esempio del vero dottore angelico».
studioso cristiano5.
«La prima dote – ha detto – è indub- Quali i motivi profondi, dottrinali,
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spiritualità
(1264), «maestro fr Tommaso era tornato a Roma
e, nel convento di S. Sabina, dove era ancora
vivo il ricordo di S. Domenico, concepì l’idea di
scrivere un nuovo grande manuale di teologia,
da sostituire alle Sentenze di Pietro Lombardo.
(…).
L’opera allora iniziata sarebbe stata l’impegno più assor-
bente di fr Tommaso e di fr Reginaldo: rispettivamente architetto e mano-
valanza per la costruzione di un edificio gigantesco, in cui sarebbero state
imbastite 612 questioni con 2669 articoli, per la soluzione di oltre diecimila
difficoltà ed obiezioni».
«La Summa Theologiae rimane la più grande opera teologica del cristia-
nesimo, tradotta in tutte le principali lingue moderne, compreso il cinese e il
giapponese; mentre già nel Medioevo era stata tradotta in greco, in arabo, in
armeno» (P. Tito Centi op., Nel segno del Sole, San Tommaso d’Aquino, ed S. Sisto
(1982) Roma pp. 38-39 e 40). •••
della fede cristiana, della quale la cat- cumenti autentici di tutta la tradizione
tolicità è contrassegno specifico. patristica (cioè i Padri della Chiesa), sia
Ma ciò che rende san Tommaso an- latina, sia greca. In molti settori della 19
cora importante, e che fa di lui una lu- sua teologia (per esempio per quanto
ce-guida per noi oggi, è precisamente riguarda la Grazia e i Sacramenti) egli
quello che lui ha fatto nella teologia al ha fatto una sintesi tra la tradizione la-
suo tempo. E mi spiego. tina agostiniana e la tradizione greca
Oggi, da molti si dice che san Tom- orientale.
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maso ha lavorato con modelli di pen- Dall’altra parte, egli stava in ascolto
siero e di esperienza che a noi appa- di tutto quello che “il mondo”, i filoso-
iono superati, perché, nel frattempo, il fi, potevano dire a riguardo dell’uomo,
pensiero e la cultura non si sono certo della condizione umana. Era avido di
fermati. conoscere i grandi filosofi greci, i filo-
«Ma ciò che non cessa di coinvol- sofi arabi, i filosofi ebrei, medievali, ec-
gerci nella teologia di san Tommaso – cetera».
scriveva E. Schillebeeckx - è il suo me- Insomma, al suo tempo, la sua te-
todo e l’approccio squisitamente tomi- ologia era una teologia fondata sulla
sta a tutti i problemi teologici. Bibbia e sulla grande tradizione cri-
Da una parte, un’apertura univer- stiana, e, insieme aperta a tutto ciò che
sale alla tradizione cristiana; è questo l’uomo, in quanto uomo, poteva di-
il motivo per cui san Tommaso voleva re sulla realtà e sull’uomo che vi vive
consultare direttamente i testi e i do- dentro. In altre parole, alla prospettiva
religiosa, teologica e teologale che po- poraneamente, utilizzare l’apporto del-
tremmo chiamare verticale, egli assu- le scienze umane moderne.
me anche una prospettiva orizzontale Definirsi “tomista” e trascurare i
per cui Tommaso vede non solo la re- frutti dei metodi scientifici odierni in
lazione tra l’uomo e Dio, ma anche tra teologia e i frutti della psicologia, della
l’uomo e le cose, partendo dal valore sociologia e delle scienze critiche, sa-
spiritualità
delle cose in sé stesse e nella propria rebbe una contraddizione in termini: si-
autonomia, prima di riferirle a Dio. gnificherebbe ripetere ciò che san Tom-
maso ha detto, senza fare ciò che san
«Questi metodi e questo approccio Tommaso ha fatto. Dobbiamo ascolta-
– continua Schillebeeckx – rendono re la Parola di Dio nella Bibbia e nella
san Tommaso ancora attuale; in tal sen- Chiesa di tutti i tempi, pur continuan-
so noi dobbiamo fare ciò che ha fatto do ad ascoltare il mondo, anche se con
san Tommaso, ma nella nostra epoca. l’atteggiamento critico di chi non vuole
La nostra è un’epoca che gode di una “accordarsi” al mondo»6.
tradizione cristiana più lunga di quella In questo senso, san Tommaso resta
che san Tommaso aveva a disposizio- una guida esemplare, una luce per noi
ne; inoltre possiede metodi scientifici tutti, uno dei maestri più grandi.
più raffinati e collaudati; un’epoca che Oltre il ricco contenuto tomistico
conosce una tradizione filosofica pluri- c’è non meno prezioso il suo metodo
forme e ha a disposizione scienze uma- che di quel contenuto è garanzia e fon-
ne e tecniche scientifiche nuove… damento. Chi ascolta la realtà naturale
Seguendo la sua traccia, san Tom- e religiosa alla maniera di san Tomma-
maso ci invita a fare nel nostro tempo so, potrà dire cose importanti, che sono
ciò che lui ha fatto nel suo: scrutare, da più forti della moda effimera di studiare
20 fedele completo, tutte le risorse delle e di insegnare.
grandi tradizioni cristiane e, contem- In ricorrenza del VII centenario del-
spiritualità
gurate in Campidoglio il 7 marzo 1974
le celebrazioni si conclusero a Bogo-
tà con il Congresso Panamericano nel
1975. Iniziative culturali, per un collo- 1. Tommaso d’Aquino e l’Islam, Città
quio con san Tommaso, a Biblos in Li- del Vaticano, 2010, pp.79. Il volume, il
bano, furono promosse dall’UNESCO. primo della collana “Quaderni Aquinati”,
In Italia il Congresso internazionale contiene gli Atti del convegno svolto ad
(Roma-Napoli); in Unione Sovietica la Aquino (FR) il 7 marzo 2009.
traduzione in russo della Contra Genti- 2. L’Osservatore Romano, sabato 15
gennaio 2011, pp. 1 e 8. La cerimonia di
les; in Vaticano la mostra di incunaboli
beatificazione, presieduta dal Papa Bene-
e manoscritti di san Tommaso… detto XVI, suo immediato successore, av-
L’allora Papa Paolo VI, in quella cir- verrà il 1 maggio in S. Pietro-Roma, proprio
costanza, indirizzò al Maestro dell’Or- il giorno dedicato alla Divina Misericordia,
dine una lettera che è un vero monu- istituito dal papa polacco.
mento di grata testimonianza che la 3. Soprattutto in: Redemptor Hominis,
Chiesa rende all’incomparabile Mae- Fides et ratio che Giovanni Paolo II si rifà
stro. Vi si parla del contesto socio-cul- all’insegnamento di San Tommaso che “ec-
turale del tempo di san Tommaso, ma celle per il suo realismo e la sua obiettività:
soprattutto dei valori permanenti della è la filosofia dell’essere e non dell’apparen-
dottrina e del suo metodo; dell’esem- za”. Benedetto XVI parlando di San Tom-
maso affermava: “Il mio venerato Predeces- 21
pio per la nostra età.
sore, il Papa Giovanni Paolo II, nella sua
«Il ritorno di san Tommaso – segna- Enciclica Fides et ratio ha ricordato che san
lava Paolo VI –, in modo certo inaspet- Tommaso «è sempre stato proposto dalla
tato ma formidabile, convalida la saggia Chiesa come maestro di pensiero e model-
indicazione che il supremo magistero
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lo del retto modo di fare teologia»” (n. 43).
ha dato di lui come guida autorevole e In Avvenire 3 giugno 2010 a pagina 22.
insostituibile degli studi filosofici e te- 4. L’Aeterni Patris è la terza lettera en-
ologici. Per molti segni appare, ancora ciclica di papa Leone XIII, promulgata il 4
una volta, quale vivo interesse susciti il agosto 1879. Con questa vuole rilanciare
suo pensiero anche nel nostro tempo». la filosofia tomista reputata come la più
L’insegnamento di S. Tommaso che adeguata per la riforma di una società in
via di secolarizzazione, e la più congeniale
fa ritorno, meglio il suo metodo di
al messaggio cristiano.
proposta della verità soprannaturale,
5. Giovanni Paolo II ricordava i cento
a motivo del suo realismo e della sua anni della celebre enciclica di Leone XIII,
obiettività, diventa punto di incontro Aeterni Patris, nella sede dell’Angelicum di
anche con correnti filosofiche e reli- Roma (1979).
giose radicalmente opposte al pensiero 6. Edward Schillebeeckx, intervista ri-
cristiano. portata in Famiglia Cristiana, marzo 1974,
“La voce dell’incomparabile figlio p. 56. • • •
NOTIZIE VARIE
notizie
ter essere strumento co-redentore col
Redentore Gesù Cristo. Caterina è stata
inoltre ispiratrice di tutta una corrente
di “piccole “ (nel senso geografico) mi-
stiche che al suo seguito saranno a loro
volta profetiche nell’ambito del luogo
in cui esse vivono, proprio come Cate-
rina lo è stata per la Chiesa universale.
Sr Elena Ascoli ci ha fatto invece gu- de chiarificatrici, e quindi di arrivare
stare la voce di Caterina, invitandoci a ad un dibattito che verteva soprattutto
non stancarci di scoprirla, di leggerla sulle possibilità di attualizzazione del
ad alta voce, perché Caterina parlava… pensiero di Caterina: cosa ci dice Cate-
dettava! Abbiamo gustato una Caterina rina oggi, e come dire Caterina oggi!
messa in parallelo con vari filosofi, e in L’ultimo giorno lo si è dedicato ad
particolare con Jean Paul Sartre. una presentazione degli “Atti“ dell’ulti-
mo Capitolo generale elettivo di Roma
I frati presenti, una ventina, hanno da parte del nostro priore provinciale,
avuto il tempo di porre anche doman- fr. Daniele Cara, e del suo socio fr Al- 23
do Tarquini, seguito da una discussione
aperta.
Riprendendo il tema, “la Chiesa per chi non può pregare, si è voluto os-
nel cuore”, trattato dalla conferenza servare che i primi due misteri si riferi-
episcopale campana riunita a Pompei, scono proprio a coloro che non sono in
alcuni giorni prima, il “Gruppo Laico grado di parlare. È il caso dei concepiti
notizie
notizie
ipotizzato di farlo a Siena (stessa data), e presentare la figura di S. Caterina nel
suo rapporto con la Chiesa. La notizia della Beatificazione di Giovanni Paolo II, a
Roma, proprio per quelle data, ha suggerito la nuova proposta.
Il programma:
- SABATO 30 APRILE: Ore 15,30 visita ai luoghi domenicani: da S. Sabina a S.
Maria sopra la Minerva (vespro e cena) verso S. Pietro.
- DOMENICA 1 MAGGIO: in piazza S. Pietro per la Beatificazione.
notizie
sacerdote e subito fu scelto come sot-
tomaestro degli studenti e dal 1941-44
maestro dei novizi.
Tra il 1944-45 si ammalò grave-
mente a motivo delle fatiche e degli
Una Comunità di preghiera
strapazzi subiti durante la guerra. Nel
1946, ancora a Bologna, fu riconferma- «Io prego per loro»
to maestro dei novizi.
Nel ’48 passò a Faenza e dal 1951- Come rendere visibile, e con qua-
55 si dedicò nella fondazione del Mo- li segni concreti, la fecondità della
nastero Ara Crucis. Da qui si irradiò vita apostolica delle consorelle do-
sempre più la sua opera e offrì il suo menicane di Ara Crucis?
servizio assolvendo a delicati incarichi Esse stesse ci hanno pensato pre-
di fiducia anche nella Diocesi. Per 44 sentandosi semplicemente come
anni egli è stato a Faenza espressione “granello di senape”, nascosto in
concreta della bontà di Dio, accoglien- terra: in analogia alla loro vita clau-
strale di nascondimento.
do per la direzione spirituale sacerdoti, 27
religiosi e religiose. Ma un granello di senape, il più
Morì 13 gennaio 1992 mentre la piccolo dei semi, può diventare un
comunità dell’Ara Crucis celebrava la albero. Pure le consorelle sanno di
Liturgia dei Vespri. Dopo la sua morte, poter disporre di una forza straordi-
sono state realizzate molte opere reli- naria che è la preghiera a cui dedi-
domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
giose e laicali che mentre assicurano cano, in modo specifico, la loro vita.
E proprio alla preghiera invitano tut-
un prezioso servizio ai fedeli, ricorda-
ti gli amici proponendo l’iniziativa
no il carisma e la grande forza spiritua-
chiamata:
le di P. Domenico Galluzzi. •••
«Io prego per loro»
per formare una reale comunità
di preghiera a favore dei Sacerdoti e
1. È l’atto del processo canonico col della loro opera apostolica: predica-
quale si approvano i titoli, per un Servo zione del Vangelo e amministrazio-
di Dio morto in fama si santità, per essere
ne dei Sacramenti.
onorato con culto pubblico e poi conse-
guire il titolo di beato. Per coloro che vogliono aderire
2. Omelia di Mons. Claudio Stagni, ve- lasciamo l’indirizzo del monastero:
scovo di Faenza, per l’apertura del proces- via degli Insorti, 27 - 48018 Faenza
so (30.X.2010). (RA). tel: 0546/21399 • • •
Figura esemplare di parroco diocesano
e di terziario domenicano
notizie
tate da un grande spirito di preghiera.
Pensiamo alle sue lunghe ore di pre-
ghiera dinanzi al tabernacolo, anche di
notte; pensiamo ai tempi afflitti da gra-
vi disagi socio-economici e al luogo,
migliorare le loro condizioni sociali ed molto disastrato, in cui viveva!
economiche. I frutti furono molti e per Don Palladino ebbe grande fidu-
tutti i ceti: operai e professionisti. cia nella Provvidenza divina e in essa
È quanto ritroviamo nella positio su- confidava nel moltiplicare, coraggiosa-
per virtutibus di don Palladino formata mente, le sue iniziative per i poveri ai
da due grossi volumi: l’informatio e il quali, con l’aiuto concreto comunicava
Summarium, sufficiente documenta- la stessa fiducia. Si applica bene a don
zione richiesta sulla sua vita – da ra- Palladino quanto S. Gregorio diceva
gazzo fino alla sua letale malattia – per dei buoni sacerdoti: «Egli fu un uomo
procedere per la beatificazione. totalmente proteso verso Dio e total-
Grati della sua opera, un’enorme mente disteso verso i fratelli».
folla partecipò ai suoi funerali affer- Auguriamo alle nostre consorelle 29
mandone la santità di vita. domenicane e alla diocesi di Cerigno-
Questo “servo di Dio” fu sempre so- la di vedere presto elevato agli onori
stenuto da una fede solida e profonda dell’altare il loro padre e pastore.
e ciò che lo ha caratterizzato è l’unità Il cronista. domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
PROFESSIONE DI
SR MARIA PIA PEREZ
notizie
Il 3 ottobre 2010, con la prima pro- conoscerlo già adesso come Lui si co-
fessione, Sr Maria Pia si unisce alle con- nosce, di elevarlo fino alla sua propria
sorelle claustrali della Comunità del Ro- conoscenza.
sario a Monte Mario di Roma. La fede precede l’amore. Non si può
Alla cerimonia della professione, dire che si ama qualcuno se non lo si
nelle mani della M. Priora Sr Angelica, conosce. Vivere la fede alla sua radice.
presiede S. Ecc.za Mons. Louis Brugues, Vivere la fede nella sua più grande ra-
domenicano della Provincia di Tolosa. dicalità. Vivere la fede in una intimità
Riportiamo alcuni brani della sua bella unica con Colui che ci introduce, via
omelia. via, nella Sua vita, “a passo di cono-
scenza e di amore”, diceva S. Tommaso
«… Nel breve brano del profeta d’Aquino. (…)
30 Abacuc, che abbiamo appena ascolta-
to, c’è una piccola frase che dà senso a La stessa frase del profeta Abacuc
questa celebrazione e al passo che sta può essere tradotta legittimamente con
compiendo la nostra consorella Sr M. una variazione significativa. Non solo
Pia: “Il giusto vivrà per la sua fede”. può leggersi: “il giusto vivrà per la sua
Perché entrare in un monastero? Per fede”, ma anche: “il giusto vivrà per la
domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
notizie
ta cristiana. Colui che ha
ricevuto il battesimo è en-
trato nella fedeltà di Cristo:
egli non è più nella fedel-
tà per le sue proprie forze,
ma lo è per la forza stessa
di Dio (…).
(da l’omelia di
Mons. Brugues op.)
•••
rendo conto ancora che cosa Dio vuole sento molto urgente e assolutamente
fare di me, cosa mi vuole comunicare e necessaria…
farmi partecipe.
Sono felice! Come dice bene Ringrazio la Madre Priora e la co-
nell’omelia sua Eccellenza il Vescovo munità che mi hanno accolto e ringra-
Jean Louis Brugùes che ha fatto durante zio tantissimo Dio per avermi fatto en-
la celebrazione della mia professione: trare nell’Ordine dei Predicatori: Lui ci
faccio dono di tutta me stessa a Dio si- conosce e sa dove portarci.
cura della Sua Fedeltà e del Suo Amo- Mi affido a voi tutti, pregate per me
re. Lui mi ha chiamata e sono certa che perché, con l’intercessione della Ma-
porterà a termine l’opera che ha inizia- donna, del nostro Padre S. Domenico
to, e io in tutti i modi cercherò di rin- e di tutti i Santi possa perseverare con
novare il mio “sì” gioioso ogni giorno gioia e zelo fino alla fine».
della mia vita. (dalla relaz. di Sr M. Pia Perez O.P.).
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domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
ROMA.
Monastero S. Maria
del Rosario.
Professione di
Sr M. Pia Perez op.
SEDILO (OR).
La Fraternita domenicana commemora
Sr M. Gabriella Puxeddu op
A Sedilo, nella parrocchia San Gio- dell’adolescenza nel paese di origine».
notizie
vanni Battista, la locale Fraternita ha Ma neppure la Fraternita e gli abitanti di
voluto commemorare Sr Maria Gabriel- Sedilo si sono dimenticati di lei perché
la Puxeddu, suora domenicana, nel pri- l’hanno sempre aiutata nelle sue opere
mo anniversario della sua morte, con la missionarie e ora si augurano che que-
celebrazione di una S. Messa. ste “continuino e crescano” ancora.
Sr Gabriella è nata a Sedilo, prov. di Un ricordo dunque e un meritato ri-
Oristano, nel 1906, ma è morta, all’età conoscimento per Sr Gabriella, conso-
di 93 anni, in Città del Guatemala, il rella e concittadina, perché non è stata
3 agosto del 2009 ed è ivi sepolta, nel una missionaria comune, ma veramen-
cimitero Villa di Guadalupe. te straordinaria.
È stato scritto nel biglietto-ricordo, Sr Gabriella è un giusto vanto per la
che per questo anniversario le conso- Fraternita domenicana e di grande ono-
relle laiche hanno preparato: «In tanti re per il paese dove è nata.
anni di missione, Sr Gabriella, non ha Durante la celebrazione della S.
mai dimenticato la Sardegna, Sedilo e Messa, il Parroco di Sedilo, don Ago-
la lingua sarda con le poesie e canti stino Carboni, ha ricordato qualcuna
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domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
GUATEMALA. Dolores: Colegio S. Martin. Con alcuni alunni e professori del collegio
sono presenti il vescovo, Mons. Mario Bernardo Fiandri, P. Ottavio e P. Giorgio.
Popoli commemora un illustre concittadino
P. ALBERTO LEPIDI op
grande teologo domenicano e religioso esemplare
notizie
Grazie all’iniziativa di don Panfilo,
nostro parroco e assistente della Fld, e
grazie alle notizie comunicateci dalla
pronipote del P. Lepidi, abbiamo potu-
to conoscere un insigne padre domeni-
cano, nostro concittadino, che ora sen-
tiamo più vicino e più nostro.
Nel pomeriggio del 23 dicembre
2010, ci siamo riuniti presso “l’Uni-
versità della terza età” di Popoli per la
conferenza in memoria dell’illustre do-
menicano che nel lontano 20 febbraio
1838 ebbe i natali nella nostra città.
La pronipote di P. Lepidi, presente
per l’occasione, prima della conferen- 35
za ha tracciato a grandi linee la vita
dello zio e del loro casato.
Abbiamo quindi ascoltato con at-
tenzione e vivo interesse la conferenza, domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
17 anni ed iniziò il noviziato nel con- ti aumentò a tal punto che l’aula delle
vento di S. Sabina a Roma. Si chiamava sue lezioni divenne insufficiente: con
Alfonso, ma rivestendo l’abito bianco- gli studenti c’erano anche vescovi e
nero volle chiamarsi Alberto. professori a sentirlo.
A 18 anni si trasferì a Viterbo nel Nel 1897 Papa Leone XIII, che lo sti-
convento S. Maria della Quercia dove mava molto, lo volle Maestro dei Sacri
intraprese gli studi di filosofia e teolo- Palazzi Apostolici (Teologo del Papa),
gia laureandosi a 22 anni. prestigioso incarico che mantenne per
Diventato sacerdote fu mandato 28 anni durante il pontificato di Leone
a Lovanio, in Belgio, ad insegnare e XIII, Pio X, Benedetto XV e Pio XI.
si distinse talmente che presto diven- Morì il 31 luglio 1925 all’età di 87
ne “reggente” degli studi. Sempre co- anni e 69 di professione religiosa.
me reggente fu chiamato a Flavigny in Le sue spoglie riposano al Verano di
Francia dal 1868 al 1873. Roma, nella cripta dei Padri Predicatori
Ritornato in Belgio furono moltissi- (domenicani). (E. Lattanzio).
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domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
notizie
La Fld popolese festeggia ria dell’Ordine. Il rosario con il quale
la B. Vergine del Rosario esprimiamo alla Vergine Santissima il
nostro affetto, è la nostra nota peculia-
re e forma della nostra predicazione, in 37
Ottobre, un mese per noi speciale! quanto dalla contemplazione dei mi-
E lo è sia perché riprendiamo le nostre steri della Vita di Cristo scaturisce an-
attività e sia perché lo iniziamo con il che la parola.
triduo e la festa della Madonna del Ro- Anche noi dobbiamo dare il nostro
sario che ci sta tanto a cuore.
domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
piccolo contributo affinché non si spen-
Abbiamo pregato per l’unità della ga mai l’amore per questa devozione e
Chiesa, per l’unione nelle famiglie e che torni ad essere la preghiera della
perché tutti riscoprano la bellezza e famiglia.
la preziosità del Rosario. La festa del La festa, che ha visto la presenza
Rosario istituita da S. Pio V, dopo la massiccia di tutta la comunità di Popoli
vittoria a Lepanto sui musulmani che si è conclusa con la supplica alla Ma-
minacciavano l’Europa intera, ci ripor- donna e con il suggestivo omaggio flo-
ta ai problemi attuali del dialogo inter- reale. A Lei affidiamo lo sviluppo della
religioso. fraternita che in questa festività ha de-
Siamo sempre molto liete di ren- ciso di fare due adunanze al mese nel
dere onore a Maria che è per noi mo- desiderio di alimentare di più anche la
dello di ogni virtù. A Lei che è Madre nostra vita spirituale.
della Chiesa e che come domenicane
invochiamo anche patrona e vestia- Emilia Lattanzio, segretaria. •••
COLORO CHE CI HANNO PRECEDUTO NELLA PACE DEL SIGNORE
IN MEMORIA
P. BENEDETTO M.
CARDERI o.p.
Morlupo (Rm) 23 febbraio 1914
Fiesole (Fi) 6 dicembre 2010.
Il 6 dicembre 2010 si è spento il tra gli altri, ebbe come professore di te-
Padre Benedetto M. Carderi, domeni- ologia dogmatica R. Garrigou-Lagran-
cano, storico insigne, benemerito per ge, autorevole esponente del tomismo,
i tanti qualificati studi sul passato ec- conseguendo la licenza con ottimi voti
clesiastico e civile della nostra città di nel 1939.
Teramo e della nostra provincia. Esercitò il suo ministero nei seguen-
38 In segno di gratitudine e riconosci- ti conventi: Pistoia (1929-1934; 1939-
mento del lavoro svolto, gli fu conferita 1942;1991-1999); poi a Roma-Minerva
la cittadinanza onoraria nel 1999 dal (1934-1939; 1970-1980); Roma–Santa
sindaco A. Sperandio, per iniziativa e Maria Maggiore (1955-1956); a Luc-
su proposta dell’Associazione culturale ca (1942-1945; 1953-1955); a Teramo
«Teramo nostra». (1945-1953; 1956-1970; 1980-1991);
domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
in memoria
più intenso e significativo della sua at- suo potente vicario, mons. L. Dionisi,
tività di religioso e di studioso. di orientamento liberale, plaudeva al
Si adoperò per potenziare la «cat- nuovo governo, contando puntualmen-
tedra cateriniana», fondata nel 1947, te il Te Deum, per le principali ricor-
con la collaborazione dei PP. Ignazio renze nazionali indette dal Re).
Olivetto e Gerardo Cappelluti (un altro La tesi enunciata dal P. Carderi su-
illustre religioso, che fu solido punto di scitò qualche reazione di dissenso tra
riferimento, per dottrina ed umanità, di gli storici locali, ma non fu mai né di-
molti liceali teramani negli anni ’60); scussa né verificata con uno studio se-
poi per il restauro del convento di San rio delle fonti. E pertanto la sua inter-
Domenico, commissionando, tra l’al- pretazione è destinata a campeggiare,
tro, la pala di S. Domenico al pittore fino a quando qualcuno avrà il tempo e
Giovanni Melarangelo; per la costitu- la pazienza di riesaminare i documen-
zione di una ricca biblioteca, che dotò ti d’archivio, esplorando anche quel-
di tutte le opere di S. Tommaso non- li dell’Archivio Segreto Vaticano, dai
ché dei maggiori autori della Patristi- quali forse potranno venire dati utili
ca Occidentale (patrimonio acquisito per intendere se e in che misura il Mi-
da qualche anno dalla Biblioteca pro- lella fu coinvolto nei moti reazionari in
vinciale di Teramo, insieme con altri atto nella nostra provincia, che aveva-
preziosi documenti di archivio); per la no l’epicentro tra Ripattoni, Mosciano
formazione della Fraternita laicale do- S. Angelo e Giulianova (dove una parte 39
menicana (il cosiddetto Terz’ordine), di considerevole, in accordo col Vesco-
cui fu assistente spirituale. vo, avrebbero avuto anche i Passionisti
L’attività storica, svolta senza sot- dell’Annunziata).
trarre tempo agli impegni ministeria- A questo studio, si aggiunsero i
li e sacerdotali, che nel Quaderno di seguenti: La Provincia domenicana
domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
in memoria
Nella consorella che ci precede,
nel regno di Dio, trova fruttuoso com-
pimento
La sua mano sulla mano della novizia il servizio di carità che, nel-
ci assicura la sua preghiera dal Cielo
lo èspirito
dove ora la sua intercessione delle nostre Costituzioni, ha
ancora più potente
svolto a vantaggio dei confratelli dedi-
Sr M. Annunziata ti all’apostolato della predicazione e
Nata a Scandicci (Fi) il 09/07/1919
dell’insegnamento.
Marlazzi
ha vestito l’abito dell’Ordine Domenicano
op il 31 maggio 1943,Infatti «Le monache dell’Ordine,
ha emesso la Prima Professione il 20 novembre 1944
e la Professione solenne 20per novembrevolontà1947 di S. Domenico, con la lo-
domenicana di clausura ro vita religiosa contemplativa, mentre
danno la testimonianza della preghie-
Comunicheremo appena possibile il giorno delle Esequie,
Nata a Scandicci (Fi)chiediamo
intanto per la sua anima ra,
il 09/07/1919. del silenzio
la preghiera e della penitenza, si de-
di suffragio
Morta a Querceto (Fi) 29/01/2011 GRAZIE dicano totalmente alla comunione con
sr. M. Pia e sorelle Dio, dalla quale la vita apostolica dei
frati e quella degli altri ceti della Fami-
Le consorelle contemplative, sr Ago- glia domenicana, ricevono nutrimen-
stina e sr Alessandra, nel monastero di to» (LCO, 142).
Querceto a Sesto Fiorentino, ci comu-
Monastero Domenicane LaArezzo
- Pratovecchio, storia di un monastero, di una co-
nicano la notizia dell’«abbraccio allo munità, di una claustrale! Rimane mi-
Sposo Celeste» di Sr Maria Annunziata steriosa e affascinante la loro attrazio-
Marlazzi op., sabato 29 gennaio 2011 ne! Non è forse un mistero di speranza 41
alle h. 2,00. quello che ci lascia ogni claustrale che
Nata a Scandicci (Fi) il 09/07/1919 nel silenzio e nella fede – in silentio et
ha vestito l’abito dell’Ordine Domeni- in spe – ha testimoniato la fedeltà al
cano il 31 maggio 1943; ha emesso la programma del fondatore: essere predi-
Professione semplice il 20 novembre catrice nella preghiera e nell’esempio
domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
Queste ultime due pagine di “Do- VOCE FRATERNA, anno IV, via Dru-
menicani” le abbiamo riservate quasi so, 2 – 00184 Roma.
sempre per l’informazione delle recenti Congregazione delle Suore Dome-
stampe di spiritualità domenicana che nicane Missionarie di San Sisto.
ci sono pervenute in redazione. Som- Redaz. Sr Rosa Lo Proto.
mate, via via, non sono state poche: e-mail: sansisto@hotmail.it
alcune di alto pregio, altre riguardan-
ti più l’informazione. Alcuni dei nostri
lettori, sappiamo, si sono potuti servire PICCOLE LUCI, anno XXI, piaz-
dell’indicazione data per procurarsi i za Landino, 25 – 52015 Pratovecchio
libri desiderati. (AR). Domenicane di clausura di Prato-
Non abbiamo mancato di indicare vecchio. Redaz. Sr Mirella Soro.
anche periodici e riviste domenicane e-mail:
di formazione, di natura molto simili info@monasterodomenicane.org
a “Domenicani”, delle altre Provincie
domenicane italiane.
In questo numero aggiungiamo la L’ARBORE DELLA CARITÀ, anno
presentazione di alcune riviste, sempre LXI, via Appia Antica, 226 – 00178 Ro-
42 al livello informativo, pubblicate dalle ma. Unione S. Caterina da Siena delle
Congregazioni femminili domenicane. Missionarie della Scuola.
Il motivo che ci muove a farlo non è e-mail: arbore2001@virgilio.it
una semplice curiosità, né solo un ge-
sto di fraterno interessamento, essendo
loro della stessa Famiglia, ma soprat- BOLLETTINO, anno XXXIX, via Cit-
domenicani - gennaio - febbraio 2011 - n. 1
ma anche e soprattutto
per il ministero della evangelizzazione,
per il dialogo con la cultura.
(atti CG Roma 2010, n, 54).
“DOMENICANI” n. 1 / 2011
gennaio - febbraio 2011
PROVINCIA ROMANA DI S. CATERINA DA SIENA
piazza S. Domenico, n. 5 - 09127 Cagliari
Tel. 070-65 42 98 - cell. 339 18 22 685
fax 070-662837 - ccp. 41 48 28 94
e.mail: zabatta.eugenio@tiscali.it