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MERCATI DI TRASFERIMENTO
DI IMPRESE
COMMISSIONE EUROPEA
COMMISSIONE EUROPEA
DIREZIONE GENERALE IMPRESE E INDUSTRIA
Maggio 2006
1
Avvertenza legale
Il progetto è stato realizzato con gli esperti nazionali designati dalle autorità nazionali
degli Stati membri dell’UE, dei paesi candidati, dei paesi in via d’adesione e dei paesi
EFTA/SEE nel quadro del programma pluriennale a favore dell’impresa e
dell’imprenditorialità.
Ulteriori informazioni:
Commissione europea
Direzione generale Imprese e Industria
Unità E.1.
B-1049 Bruxelles, Belgio
Fax: + 32.2.29.66 27 8
E-mail: Entr-Business/Support@cec.eu.int
http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/index.htm
http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/index.htm
2
INDICE
SOMMARIO .......................................................................................................................5
1 INTRODUZIONE .......................................................................................................9
1.1 Motivazione del progetto e struttura della relazione .........................................9
1.2 Metodologia del presente progetto e precedenti iniziative sul
trasferimento di imprese a livello europeo ......................................................11
2 LE PECULIARI CARATTERISTICHE ECONOMICHE DEI
TRASFERIMENTI DI IMPRESE ............................................................................14
2.1 Raccordare le preferenze .................................................................................15
2.2 Creare fiducia ..................................................................................................16
2.3 Problemi emotivi e psicologici ........................................................................16
2.4 Problemi tecnici...............................................................................................17
3 MERCATI PUBBLICI E SEMI-PUBBLICI DI TRASFERIMENTO DI
IMPRESE ..................................................................................................................19
3.1 Quadro sintetico...............................................................................................19
3.2 Overnamemarkt (Fiandre) e SOWACCESS (Regione vallona)......................25
3.3 Nexxt-change (Germania) ...............................................................................30
3.4 Passer le relais (Francia)..................................................................................32
3.5 Borsa delle Imprese (Italia) .............................................................................36
3.6 Bourse d’entreprises (Lussemburgo)...............................................................39
3.7 Ondernemingsbeurs (Paesi Bassi) ...................................................................41
3.8 Nachfolgeboerse (Austria)...............................................................................43
3.9 Yrittajat (Finlandia) .........................................................................................47
4 CARATTERISTICHE AUSPICABILI DEI MERCATI DI
TRASFERIMENTO DI IMPRESE ...........................................................................49
4.1 Massa critica, mercati integrati e finanziamenti..............................................49
4.2 Organizzazione ospite imparziale....................................................................50
4.3 Consapevolezza, pubblicità e trasparenza .......................................................50
4.4 Informazioni fornite/possibilità di ricerca/struttura della banca dati ..............51
4.5 Tutela dell’anonimato e organizzazione dei contatti.......................................52
4.6 Aspetti tecnici (accordo, durata, qualità).........................................................52
4.7 Importanza della mediazione e di altri servizi.................................................53
4.8 Soluzione del portale Internet..........................................................................53
3
QUADRO SINTETICO: CARATTERISTICHE AUSPICABILI DELLE
BANCHE DATI DEI MERCATI DI TRASFERIMENTO ......................................55
4
SOMMARIO
Un terzo degli imprenditori europei cesserà la propria attività nei prossimi dieci
anni, anche se alcuni avvieranno un’altra impresa. Si stima che annualmente dovrà
essere trasferito a nuovi proprietari un massimo di 690.000 imprese, in gran parte
piccole e medie, per un totale di 2.800.000 posti di lavoro. Anche se tuttora il caso
più frequente è il trasferimento dell’impresa all’interno della famiglia, il numero
dei trasferimenti a terzi sta aumentando. Diventa quindi sempre più importante
agevolare l’accordo tra potenziali acquirenti e venditori di imprese, per contribuire
al buon esito del trasferimento di imprese in Europa.
Non tutti gli strumenti disponibili sembrano essere ugualmente efficaci nel fare
incontrare potenziali acquirenti e venditori, soprattutto nel caso delle imprese
minori. Si pone quindi il problema di quali siano gli aspetti più importanti per un
efficiente un mercato di trasferimento di imprese. Per individuare i fattori di
successo nell’organizzazione di mercati di trasferimento gli Stati membri
dell’UE e gli altri paesi che partecipano al programma pluriennale a favore
dell’impresa e dell’imprenditorialità hanno designato un gruppo di esperti per
analizzare i mercati (banche dati) attivi nel campo del trasferimento di imprese e
per formulare conclusioni sul modo migliore di organizzarli. Il lavoro degli esperti
si basa su una lunga serie di iniziative europee volte a migliorare le condizioni di
trasferimento delle imprese, che include la raccomandazione della Commissione
del 1994, il progetto Best 2000/2002 e la recente comunicazione della
Commissione “Il trasferimento delle piccole e medie imprese – la continuità grazie
ad un nuovo avvio”1.
Sotto vari aspetti molte imprese sono uniche. Anche tenendo conto solo delle
caratteristiche più ovvie di un’impresa – settore e dimensioni – l’accordo tra un
acquirente e un venditore potenziali nella stessa zona e nello stesso momento
può comunque rivelarsi molto difficile, soprattutto perché la maggioranza delle
persone interessate a una carriera imprenditoriale preferisce costituire una nuova
impresa piuttosto che rilevarla. Nelle banche dati di trasferimento vi sono spesso
differenze quantitative tra il versante dell’offerta e quello della domanda (2/3 di
offerte contro 1/3 di domande).
1
Per indicazioni più dettagliate cfr. il punto 1.2. Tutti i documenti sono consultabili alla pagina web
della Commissione:
http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/transfer_business/index.htm
.
2
In tutto il testo i pronomi possessivi e personali sono intesi come riferiti a entrambi i generi, maschile
e femminile.
5
attenuare quelli di debolezza. Essendone consapevole, il potenziale acquirente può
diffidare delle informazioni fornite dal proprietario. Creare fiducia tra gli
acquirenti e i venditori potenziali è quindi un importante fattore del successo dei
mercati di trasferimento di imprese. A questo scopo sono essenziali intermediari
e organizzazioni ospiti delle banche dati, degni di fiducia.
La maggior parte di queste banche dati è stata costituita circa tre anni fa. Oggi esse
hanno già un patrimonio di più di 11.000 imprese trasferibili – che corrispondono
a circa il 7% delle imprese trasferibili annualmente (ed in media a circa lo 0,2%
delle imprese di un paese). Si stima che ogni anno una su quattro delle imprese
nelle banche dati trovi un continuatore (il tasso di successo stimato è del 25%,
anche se la stima trova poche conferme, perché gli operatori non registrano
informazioni sulle imprese in uscita dalle banche dati. Queste ultime sono in gran
parte nazionali, mentre in Italia sono organizzate su base regionale. Attualmente
non vi è alcuna banca dati europea transnazionale.
6
Tenendo conto delle peculiarità sia dei trasferimenti di imprese che delle banche
dati esistenti, gli esperti hanno definito una serie di caratteristiche auspicabili dei
mercati di trasferimento:
7
• Per adattare e migliorare i mercati e render conto dei fondi pubblici
eventualmente usati per sostenerli, è opportuna una verifica sistematica del
loro successo (ad esempio sotto forma di “tasso di successo”) e dei fattori che
lo determinano.
8
1 INTRODUZIONE
3
I dati sono estrapolazioni dei risultati della relazione finale di gruppo di esperti sul trasferimento
delle piccole e medie imprese, maggio 2002. Secondo le stime della relazione del 2002, i potenziali
trasferimenti annuali in UE 15 avrebbero riguardato 610.000 imprese. Con l’allargamento il numero
delle PMI dell’Unione europea è aumentato di circa il 20%.
4
In questa relazione per trasferimento di impresa s’intende il trasferimento della proprietà di
un’impresa ad un’altra persona o impresa che ne assicura la continuità operativa. Nel caso delle
maggior parte delle piccole e medie imprese (PMI), ed in particolare delle società di persone, un
trasferimento di impresa si accompagna ad un trasferimento di responsabilità di gestione. Per le
società di capitali il caso è meno chiaro. Di norma si ha un trasferimento quando cambia di mano
almeno il 51% del capitale di una società a responsabilità limitata. Nel caso delle società per azioni il
cambiamento di proprietà delle azioni non è ritenuto un trasferimento perché in tali società proprietà
e gestione risultano divise. Per successione s'intende un trasferimento dell'impresa all'interno della
famiglia, di norma dai genitori ai figli. Altre forme di trasferimento sono ad esempio l’acquisizione
dell’impresa da parte dei dirigenti o la vendita a terzi. Pe alienante si intende il proprietario attuale
che trasferisce l’impresa all'acquirente, o cessionario.
5
L’Institut für Mittelstandsforschung ha stimato un potenziale trasferimento di 71.000 imprese nel
2005. Si prevede che nei prossimi 10 anni il dato annuale rimanga relativamente stabile.
6
Vilain (2004), Trasferimento delle PMI artigianali, commerciali, industriali e di servizi, parere e
relazione del Consiglio economico e sociale.
7
Banca dati Stock View/Infocamere (2005). Quando un’impresa italiana cambia stato giuridico, le
camere di commercio la registrano come una nuova impresa. Le stime dei trasferimenti pertanto si
basano sulla struttura per età degli imprenditori.
8
Ministero degli Affari economici dei Paesi Bassi, 2003.
9
KMU FORSCHUNG Austria/Istituto austriaco per la ricerca sulle PMI.
9
imprese con dipendenti affronteranno un ricambio generazionale10. In
Finlandia in questo periodo le imprese da trasferire saranno circa 60.000. In
Romania circa 46.000 piccole imprese – su un totale di 403.000 –
appartengono a persone con più di 55 anni. Nel Regno Unito si ritiene che
circa un terzo dei proprietari di PMI rischi di non riuscire a trasferire
l'impresa per motivi di età11.
10
Generationsskiften I företag – Problemanalys av vilka effekter förväntas av kommande
generationsskiften företag, febbraio 2004. La categoria di imprese a rischio di cambiamento è quella
con un proprietario di 50 anni o più che possiede almeno il 50% di una società con 2-49 dipendenti.
11
Servizio piccole imprese UK (2004), Passaggio del bastone – promuovere un efficace trasferimento
di imprese – Dati e pareri delle principali parti in causa.
10
trasferimenti di imprese efficaci. Sono state di conseguenza create molte
“borse” di trasferimento di imprese su web, che variano per dimensione
territoriale (nazionale, regionale, locale), settori interessati (uno o più settori
economici o l'intera economia), stato giuridico dell'organizzatore (ente
pubblico, semipubblico o privato), ecc.
12
Decisione del Consiglio (2000/819/CE) del 20 dicembre 2000, modificata dalla decisione n.
1776/2005/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 settembre 2005. La decisione del
progetto è stata adottata dal Comitato di gestione della politica delle imprese (Enterprise Policy
Management Committee: EPMC).
11
l’adozione, senza oneri fiscali, della forma giuridica più adeguata; (3)
incoraggiare i trasferimenti a terzi; (4) facilitare i trasferimenti all’interno
della famiglia tramite adeguate misure fiscali13.
Nel febbraio 1997 le prime riforme derivanti dalla raccomndazione del 1994
e idee su futuri miglioramenti sono state presentate ad un forum europeo
sul trasferimento di imprese a Lilla (Francia). Nel 1998 la Commissione
ha pubblicato un’altra comunicazione che riferiva sulle specifiche misure
adottate in vari Stati membri entro il 31 dicembre 1996 al fine di sostenere il
buon esito del trasferimento di imprese15. La comunicazione concludeva
affermando che mentre alcuni Stati membri avevano adottato provvedimenti
concreti per promuovere i trasferimenti, altri avevano fatto assai poco. In
generale la comunicazione affermava che le proposte formulate nel 1994 non
erano state seguite in misura tale da superare gli ostacoli incontrati nel
trasferimento delle imprese. La Commissione invitava gli Stati membri ad
intensificare i loro sforzi, in particolare tramite la semplificazione legislativa
e amministrativa, un’effettiva riduzione dell’imposizione fiscale e
l’agevolazione dell’accesso al finanziamento per rilevare un’impresa.
13
Comunicazione della Commissione sui trasferimenti di imprese. Azioni a favore delle PMI, JU C 204
del 23.7.1994, pagg. 1-23. L’allegato I alla comunicazione contiene i risultati del convegno del 1993.
14
Raccomandazione della Commissione sulla successione nelle piccole e medie imprese, GU L 385 del
31.12.1994, pagg. 14-17. La Commissione ha inoltre pubblicato una comunicazione esplicativa sulla
raccomandazione della Commissione del 7 dicembre 1994 sulla successione nelle piccole e medie
imprese, GU L 400 del 31.12.1994, pagg. 1-9.
15
Comunicazione della Commissione relativa alla trasmissione delle piccole e medie imprese, GU C
93, del 28.3.1998, pagg. 2-21.
16
Commissione europea (2002), Relazione finale del gruppo di esperti sul trasferimento delle piccole e
medie imprese, maggio 2002.
12
di imprese a Vienna il 23-24 settembre 2002. Nell’ottobre 2002 è stato
presentato un ulteriore progetto MAP sul trasferimento di imprese inteso a
perfezionare l’applicazione della raccomandazione della Commissione sul
trasferimento delle piccole e medie imprese e a rispondere alle
raccomandazioni del progetto Best17.
17
Commissione europea (2003), Trasferimento di imprese – la continuità grazie a un nuovo avvio.
Relazione finale del progetto MAP 2002, agosto 2003.
18
COM (2006)117 def., 14 marzo 2006.
13
2 LE PECULIARI CARATTERISTICHE ECONOMICHE DEI TRASFERIMENTI DI IMPRESE
19
Cfr. ad esempio Bjuggren, Per-Olof and Sund, Lars-Göran (2002), A Transaction Cost Rationale for
Transition of the Firm within the Family, in: Small Business Economics, volume 19, pagg. 123-133.
20
Per una rassegna cfr. Handler, Wendy C. (1994), Succession in Family Business: A Review of the
Research, in: Family Business Review, volume VII, n. 2, pagg. 133-157.
21
Cfr. ad esempio Getz, Donald and Petersen, Tage (2004), Identifying Industry-Specific Barriers to
Inheritance in Small Family Businesses, in: Family Business Review, volume 17, n. 3, pagg. 259-
276(18).
14
3) Problemi emotivi e psicologici;
4) Problemi tecnici.
Sotto vari aspetti molte imprese sono uniche e ciò che conveniva al
proprietario attuale può non piacere ad un potenziale acquirente o
cessionario. Anche tenendo conto solo delle caratteristiche più ovvie di
un’impresa – settore e dimensioni – l’accordo tra un acquirente e un
venditore potenziali nella stessa zona e nello stesso momento può comunque
rivelarsi complicato.
Per tali motivi nelle banche dati di trasferimento vi sono spesso differenze
quantitative tra versanti dell'offerta e della domanda. Di norma in tali banche
22
Flash Eurobarometro, Imprenditorialità. Negli USA i risultati sono abbastanza simili: il 54% della
popolazione preferisce creare una nuova società, il 30% preferisce rilevarne una esistente. Fra i paesi
europei tuttavia si rilevano consistenti differenze che vanno dal caso greco (66% a favore di una
nuova impresa) a quello ceco (32% a favore di una nuova impresa).
23
Deutsche Ausgleichsbank, citata successivamente: Commissione europea (1997), Forum europeo sul
trasferimento di imprese, pag. 5.
15
dati vi sono più offerte di imprese (2/3 degli annunci) che persone alla
ricerca di un'impresa (1/3 degli annunci).
16
una compensazione per la perdita. (L’entità e le peculiari caratteristiche di
questo particolare valore dipendono naturalmente dal tipo d’impresa.
Variano ad esempio a seconda che si tratti di un’azienda artigiana, in cui
l’impresa si identifica con il proprietario, oppure di una società che il
proprietario ha acquistato per motivi puramente finanziari, oppure di
un’impresa fondata dal proprietario attuale, che nel corso del tempo è
cresciuta in modo consistente.) Ma l’acquirente non intende pagare per
questo valore perché esso, a causa delle sue caratteristiche, non può essergli
trasferito. In qualche misura tale valore emotivo andrà semplicemente perso
nel trasferimento.
17
Per un’impresa in attività la fissazione del prezzo e l'accordo sul prezzo
possono essere fonte di ulteriori complicazioni, per le quali può occorrere
l’aiuto esterno di uno specialista.
18
3 MERCATI PUBBLICI E SEMI-PUBBLICI DI TRASFERIMENTO DI IMPRESE
In generale queste banche dati sono state costituite solo di recente. L’età
media di quelle descritte nella relazione è di circa tre anni. Le dimensioni
variano in funzione delle dimensioni del loro paese. Complessivamente le
nove banche dati descritte in questo capitolo hanno un patrimonio di circa
11.000 imprese trasferibili. Secondo una stima orientativa, tali banche dati
comprendono circa lo 0,2% delle imprese di un paese e circa l’8% delle
imprese trasferibili annualmente. (Sembra che in alcuni paesi – Belgio, Paesi
Bassi, Germania e Austria – le banche dati contengano intorno al 10% o più
del potenziale annuo di trasferimenti.)
Per molte banche dati è stato stimato il tasso di successo, cioè il rapporto tra
numero annuo di trasferimenti effettuati o preparati – che erano stati avviati
tramite la banca dati – e numero di imprese trasferibili che erano state
pubblicizzate nella banca dati. Tale tasso è pari a circa il 25%, cioè ogni
anno una su quattro delle imprese nelle banche dati trova un continuatore (le
stime sono tuttavia piuttosto difficili perché non vengono registrate
sistematicamente le imprese in uscita dalle banche dati).
Le banche dati sono in gran parte nazionali, mentre talvolta, come in Italia,
sono organizzate su base regionale (ad esempio Regione Emilia Romagna).
Attualmente non vi è alcuna banca dati europea transnazionale. Le banche
dati inoltre operano esclusivamente nella propria lingua nazionale.
19
manifesti. In altri paesi l’inserimento di un’impresa nella banca dati di
trasferimento è consentito solo ad intermediari e partner della rete. Talvolta
vi sono anche restrizioni che impediscono l'uso della banca dati agli
imprenditori non iscritti ad un’organizzazione camerale.
Vi sono anche differenze quanto alla permanenza di una voce nella banca
dati. In genere le organizzazioni ospiti cercano di evitare l'accumulo di
annunci vecchi e scaduti. Vengono quindi eliminati gli annunci rimasti nella
banca dati per vari mesi, anche se sono possibili proroghe. Solo la
“Nachfolgeboerse” austriaca prevede limiti alla permanenza di un annuncio.
La Borsa delle imprese italiana prevede una permanenza di due anni, che è
già abbastanza lunga.
20
Tabella: Banche dati di trasferimento pubbliche – quadro sintetico
21
Tabella: Banche dati di trasferimento pubbliche – condizioni d’uso
Banca dati Chi può Chi può inserire un annuncio Oneri Durata dell’annuncio
consultarla
Overnamemarkt Tutti Tutti. Gli annunci non inseriti Attualmente non previsti, ma Durata tipo 6 mesi, eventuale
da intermediari sono verranno introdotti nel proroga (+ 3 mesi)
controllati dall’amministratore maggio 2007
SOWACCESS Tutti Gli annunci sono inseriti da Oneri forfettari annuali. In Illimitata, ma con revisione
intermediari oppure aggiunta: commissione di ogni due mesi
direttamente (dopo buon esito per gli acquirenti/
un’intervista con venditori diretti, se si sono
SOWACCESS) accordati tramite banca dati
Nexxt-Change Tutti Gli annunci sono inseriti da Il servizio di base è gratuito. Dipende dall’accordo con
intermediari Eventualmente a pagamento l’intermediario
ulteriori servizi di
intermediari
Passer le relais Tutti Personale CCI se Nessun onere: costi coperti Un anno, ma il venditore/
l’acquirente/venditore è dall’iscrizione obbligatoria l’acquirente può chiedere
d’accordo. alle organizzazioni camerali proroghe
Partner della rete
Borsa delle Imprese Tutti Tutti i cessionari, gli annunci Nessun onere per gli accordi. 2 anni
degli alienanti devono essere A pagamento consulenze e
controllati dai partner della preparazione.
rete
Bourse d’ entreprises Tutti Gli annunci sono inseriti No Illimitata
dall’ospite
Ondernemingsbeurs Tutti Solo intermediari Annunci 49 €, contatti 6 mesi + proroga
12.50 €
23
Tabella: Banche dati di trasferimento pubbliche – Criteri di interrogazione
Intermediari
Modalità di
Dimensioni
pagamento
Banca dati
Numero di
dipendenti
Fatturato
immobili
preferite
Regione
Valore /
Settore
Prezzo
Parole
chiave
degli
Overnamemarkt x x x x x x x
SOWACCESS x x
Nexxt-change x x x x x
Passer le relais x x x x x x x x
Borsa delle Imprese x x x x
Bourse d’ entreprises x x x
Ondernemingsbeurs x x x x
Nachfolgeboerse x x x x x x x
Yrittajat x x
24
3.2 Overnamemarkt (Fiandre) e SOWACCESS (Regione vallona)
Si stima che annualmente dovranno essere cedute circa 21.500 PMI belghe
(circa 8.000 nella regione vallona e 13.500 in quella fiamminga)24. Molte di
esse sono piccole imprese familiari, create dagli attuali proprietari che si stanno
avvicinando all'età della pensione. Secondo una stima orientativa, in Belgio un
terzo dei proprietari di piccole imprese ha più di 50 anni ed uno su due ne ha
più di 45. Circa il 30% delle imprese familiari viene trasferito con buon esito
alla seconda generazione e circa il 10-15% viene ceduto alla terza, mentre il
passaggio alla quarta generazione avviene solo nel 3-5% dei casi.
Molte imprese sono state create dopo la seconda guerra mondiale e presto
dovranno affrontare il problema della cessione. In base ai risultati della
Francia, si stima che nei primi cinque anni il tasso d’insuccesso del
trasferimento sia più elevato del 20% e nei primi sette anni quasi del 30%. I
principali problemi riscontrati sono:
• settore
24
Nelle Fiandre le imprese registrate sono 450.000 e circa il 3% dev'essere trasferito.
25
• regione
• fatturato
• valore di trasferimento
• intermediari
• numero di dipendenti (equivalenti a tempo pieno)
• parole chiave
• combinazione di questi criteri.
Quanto ai consulenti, nel campo del trasferimento di PMI operano due gruppi
con una piattaforma propria, ognuno dei quali con un portafoglio di imprese da
trasferire piuttosto limitato.
L’Unione della classe media (UCM) opera tenendo conto della distribuzione
geografica dei finanziamenti FESER. Nelle province di Namur e Liegi UCM
offre assistenza in materia di prima valutazione o di problemi specifici (accordi
tipo, problemi giuridici, piani finanziari …) ma non s’impegna in ricerche
attive o in piattaforme di scambio.
Inoltre il numero delle pratiche attualmente trattate da ognuno dei piccoli attori
è relativamente basso e dovrebbe essere accresciuto con la creazione di una
piattaforma più ampia.
27
Camere di commercio e Unione della classe media (UCM) si trovano in
qualche modo in concorrenza. In tale contesto è stato di importanza
fondamentale individuare un'organizzazione capace di lavorare con tutti gli
“intermediari” e tutte le organizzazioni che operano nel campo del
trasferimento di imprese, che fosse già in ottime relazioni con tali attori
(banche, avvocati, contabili riconosciuti, camere di commercio, studi di
consulenza, ecc.).
Quanto agli aspetti finanziari, la regione vallona ritiene più opportuno cercare
di raggiungere l’autosufficienza entro un quadro temporale quinquennale
chiedendo:
28
• una tariffa ridotta in caso di successo della promozione attiva di accordi ai
venditori e agli acquirenti con accesso diretto. Tali oneri consentirebbero di
prestare ulteriori servizi con effettivo valore aggiunto per il processo di
trasferimento.
29
3.3 Nexxt-change (Germania)
A seguito della fusione tra Change e “nexxt”, nel gennaio 2006 è stata
costituita una banca dati di trasferimento di dimensioni nazionali. Il sito
internet www.nexxt-change.org è ospitato anche da KFW e dal Ministero
federale dell’Economia e della Tecnologia. Tutti i precedenti intermediari di
Change o “nexxt” hanno accesso alla nuova banca dati.
Gli annunci vengono inseriti nella banca dati dai partner della rete, cioè
organizzazioni camerali, banche, consulenti e agenzie di promozione di
imprese che partecipano a nexxt-change. Questo servizio è gratuito perché i
costi sono coperti dalla tariffa d’iscrizione (le banche offrono le inserzioni
come servizio ai propri clienti commerciali). Alcuni enti tuttavia offrono
ulteriori servizi (ad esempio un progetto di finanziamento per rilevare
un’impresa) per i quali possono esigere una tariffa.
• Tipo d’impresa: sia offerto dagli imprenditori che richiesto dai potenziali
continuatori;
30
• Ubicazione: per realizzare accordi migliori occore specificare la zona
(Land) in cui è ubicata l’impresa. I potenziali continuatori indicano le
possibili collocazioni dell’impresa da rilevare.
• Fatturato: solo come classi di ampiezza predefinite.
• Numero di dipendenti: solo come classi numeriche predefinite.
Oltre a questi specifici campi di dati, molte informazioni sono contenute nel
testo dell’annuncio, ad esempio l’ubicazione di una vendita al dettaglio in una
zona pedonale o i titoli universitari del potenziale acquirente.
31
3.4 Passer le relais (Francia)
In Francia nei prossimi dieci anni dovranno essere trasferite 600.000 PMI su
un totale di 2.400.000. La tabella che segue evidenzia che in Francia l’età
media dei proprietari di imprese è relativamente elevata.
Le imprese che devono essere trasferite sono in gran parte alquanto piccole, in
maggioranza senza dipendenti. Le imprese con attivi consistenti e possibilità di
ulteriore sviluppo di norma trovano un acquirente ed è meno probabile che
scompaiano. Dal canto loro gli acquirenti potenziali interessati a microimprese
sono pochi. In questi casi la preparazione del proprietario è particolarmente
importante per un buon esito del trasferimento.
Nel trasferimento delle piccole imprese non sono in gioco solo le imprese
stesse, ma anche l’occupazione che generano, il loro know-how e l'equilibrio
economico e sociale della zona in cui sono ubicate. I trasferimenti di imprese
sono quindi diventati una priorità per i poteri pubblici, che hanno adottato una
serie di misure, in particolare la legge del 1° agosto 2003 sull'iniziativa
economica, la legge del 2 agosto 2005 a favore delle PMI e le leggi finanziarie.
Di conseguenza per i venditori di imprese sono state previste agevolazioni
fiscali concernenti in particolare l’incremento di valore di un’impresa, le
imposte di bollo e le imposte sul reddito25.
25
In particolare le agevolazioni consistono in maggiori esenzioni fiscali per gli incrementi di valore
dell’impresa, in esenzioni dalle tasse sulle modifiche dello statuto dell'impresa (esenzione totale se
l'impresa è rilevata da un dipendente), in esenzioni dalle tasse sulle donazioni con un limite di 30.000
euro, sulle donazioni ai figli e ai nipoti in linea diretta e collaterale e su quelle utilizzate per avviare
un'impresa, in riduzione delle imposte sul reddito pari al 25% degli interessi su un prestito utilizzato per
finanziare l'acquisizione di un'impresa.
32
• PMI Contact (www.pmicontatct.net) per le regioni Champagne-Ardenne,
Centre, Bourgogne, Massif central, Aquitaine, Midi-Pyrénées, Languedoc-
Roussillon.
• Transcommerce/Transartisanat (www.transcommerce.com) per le regioni
Auvergne, Basse Normandie, Bourgogne, Centre, Haute Normandie,
Limousin, Nord-Pas-de-Calais, Pays de la Loire, Poitou-Charentes, Rhône-
Alpes.
34
• misurazione del grado di soddisfazione dei clienti (mediante un’indagine
con trattamento automatico dei risultati)
• accesso ad un osservatorio della rete. Elaborazione automatica dei profili
degli acquirenti e dei venditori e dei trasferimenti realizzati nella rete
"Passer le relais".
Come tutti gli utenti, i partner hanno accesso a tutti gli annunci. Essi hanno
inoltre accesso a informazioni supplementari relative agli iscritti alla rete
(come gli iscritti stessi).
Oltre alla diffusione degli annunci di acquirenti e venditori, della quale sono
direttamente responsabili, i partner possono anche mettere direttamente in linea
informazioni che vogliono pubblicare sul portale.
35
3.5 Borsa delle Imprese (Italia)
36
offerte di imprese da trasferire/vendere (a breve e medio termine), sia domande
di “imprese richieste”. Due sono le parti in cui si articola:
Servizi on-line: accesso alla banca dati del mercato di trasferimento di imprese;
Le procedure operative della banca dati “Borsa delle imprese” sono diverse per
“alienante” e “acquirente”:
Ogni partner è il solo ad avere l’elenco dei suoi clienti/utenti completo di tutte
le informazioni personali e delle notizie confidenziali concernenti l'impresa. Il
partner organizza la banca dati seguendo uno schema comune. La
documentazione viene quindi scaricata in una banca dati centralizzata, in cui i
dati personali dell’alienante e le informazioni confidenziali vengono
automaticamente criptati. L’alienante viene identificato con un codice
composto dall’acronimo dell’agenzia/associazione partner a lui collegata e da
37
un numero progressivo. La banca data centralizzata è aperta al pubblico:
possono accedervi e consultarla sia gli operatori della rete che gli utenti di
internet. Sulla base di questi dati gli operatori della rete possono preparare
l’accordo con un potenziale acquirente ed individuare il partner del progetto in
collegamento con l’alienante.
38
3.6 Bourse d’entreprises (Lussemburgo)
Dalla sua istituzione nel 2000 si sono registrati in borsa più di 300 clienti e
sono stati organizzati circa 1.800 contatti tra alienanti (cédants) e cessionari
(repreneurs) potenziali. Il tasso di successo stimato della borsa è di circa il
10%. Un cédant può essere in qualsiasi momento e senza avviso preventivo
cancellato dalla banca dati (répertoire).
26
In passato vi era anche un’altra borsa di trasferimento organizzata dalla Camera di commercio e
industria, che verrà presto rilanciata.
39
cooperazione tra imprese basata sul trasferimento di know-how. Per queste
attività di concessionari o di associati a grandi gruppi di norma non è
necessario trasferire l’impresa, perché alla scadenza del periodo chi aveva
assegnato la concessione recupera semplicemente i propri diritti. Inoltre gran
parte dei commercianti “indipendenti” residui è composta da imprese micro o
minime che spesso si basano solo sulla persona dell’imprenditore individuale.
Per queste imprese di fatto mancano le opportunità di trasferimento e lo stesso
vale per i ristoranti e i pub. Dal canto loro gli imprenditori dei paesi limitrofi
della cosiddetta “Grande regione” sono attratti da quella che ritengono
un’effettiva opportunità rispetto all’offerta dei loro mercati locali.
40
3.7 Ondernemingsbeurs (Paesi Bassi)
Nel 2003 gli imprenditori dei Paesi Bassi erano circa 748.100 e il 21% aveva
più di 55 anni. Si stima che nel prossimo decennio i potenziali trasferimenti di
imprese saranno annualmente 18.000. Per sostenere il trasferimento di imprese
i Paesi Bassi hanno adottato varie misure:
• agevolazioni fiscali (ad esempio estensione dell’esenzione dalle imposte
sulle successioni e le donazioni, dilazione di pagamento dell’imposta sul
reddito delle persone, trasferimento tacito (trasferimento dell’imposta sul
reddito delle persone dal venditore all’acquirente), possibilità di ricorrere a
misure finanziarie generiche per i trasferimenti);
• campagna di sensibilizzazione: strumentazione per il trasferimento a
disposizione di tutti gli imprenditori di più di 55 anni con impresa con
meno di 20 dipendenti;
• “mese del trasferimento”: gli imprenditori possono ottenere consulenze
individuali da banche ed esperti fiscali e contabili presso le camere di
commercio;
• sovvenzioni al mercato “Ondernemingsbeurs”.
I mercati di trasferimento di imprese sono più di 60, per un totale di circa 9.000
profili. Sono in gran parte piccoli mercati gestiti da intermediari. I tre siti
maggiori sono:
• “Ondernemingsbeurs”: 1.800 profili (www.ondernemingsbeurs.nl)
• MKBase: 2.500 profili (www.MKBase.nl)
• Horecasite: 1.400 profili (www.horecasite.nl; bar, ristoranti, alberghi)
41
Tuttavia non tutte le informazioni sulle imprese trasferibili sono disponibili.
Per informazioni più dettagliate – ad esempio sul numero esatto di dipendenti –
l’interessato deve prima registrarsi presso la borsa.
Gli annunci non possono essere inseriti dagli stessi venditori potenziali, ma
solo da intermediari (banche, uffici di consulenza, ecc.). Gli intermediari
controllano se l’impresa è effettivamente trasferibile e inseribile nella baca dati
e contemporaneamente garantiscono l’anonimato delle informazioni fornite dai
venditori potenziali. I profili restano nella banca dati per sei mesi, con
possibilità di proroga.
Oltre alla banca dati o alla promozione di accordi, gli intermediari offrono
servizi di mediazione. È possibile cercare un intermediario per regione e per
tipo di competenza.
42
3.8 Nachfolgeboerse (Austria)
Secondo l’Istituto austriaco di ricerca sulle PMI, tra il 2004 e il 2013 circa
51.500 PMI austriache27 - pari al 23% di tutte le imprese del paese – saranno a
rischio di trasferimento. Quasi due terzi dei potenziali trasferimenti riguardano
imprese con meno di 5 dipendenti, il 17% riguarda imprese fino a 9 dipendenti.
L’82% dei trasferimenti potenziali quindi riguarda microimprese, il 16%
piccole imprese e solo il 3% medie imprese.
In anni recenti sono state varate varie misure –sia condizioni generali stabilite
dalla legislazione che cosiddetti aiuti “soft” – che facilitano direttamente o
indirettamente il processo successione di impresa. Occorre prestare particolare
attenzione alle ultime leggi che modificano NEUFÖG e AVRAG28 (in vigore
dal 2002). Con la modifica di NEUFÖG i trasferimenti di imprese vengono
esentati da vari oneri amministrativi (ad esempio la tariffa d’iscrizione nel
registro delle imprese) e imposte relative all'acquisizione sia di quote che di siti
dell'impresa nel quadro del trasferimento. AVRAG disciplina la responsabilità
per il trattamento di fine rapporto in caso di trasferimento e la modifica riduce
notevolmente gli oneri a carico dell’imprenditore precedente.
27
Le imprese individuali non sono incluse – sono state dedotte – perché un loro trasferimento dev’essere
considerato come creazione di una nuova impresa a causa della forte connessione tra l'impresa e il suo
proprietario.
28
NEUFÖG è l’acronimo di Neugründungs-Förderungsgesetz (legge di sostegno alla creazione di nuove
imprese), AVRAG è l’acronimo di Arbeitsvertragsrechts-Anpassungsgesetz (legge di adeguamento
della normativa sul contratto di lavoro).
43
una creazione o un rilevamento nuovi può fruire di un bonus statale a fondo
perduto del 14%.
L’uso della banca dati non è limitato agli iscritti alla Camera economica
federale austriaca; anche i non iscritti possono utilizzarla. La consultazione è
gratuita.
29
Oltre a questi due, altre offerte di trasferimenti di imprese si possono trovare sui siti di studi di
consulenza e contabilità, ma in generale non sotto forma di banche dati interattive.
30
Ci si può collegare alla borsa anche attraverso i seguenti indirizzi: http://meinmarktplatz.wko.at e
http://www.jungewirtschaft.at/businessportal.
44
• parole chiave
Di norma gli annunci sono inseriti direttamente dagli utenti e vengono messi
immediatamente in linea (gli utenti che non hanno accesso a Internet possono
inviare gli annunci per fax). Gli annunci non vengono controllati
sistematicamente e “Nachfolgebörse” non verifica la correttezza degli annunci
inseriti dagli utenti, anche se evidentemente gli annunci improprii (ad esempio
le pubblicità di prodotti o servizi) vengono eliminati dagli amministratori.
L’utente può decidere la lunghezza dell’annuncio, che però deve soddisfare i
seguenti requisiti informativi minimi: tipo di acquisizione dell'impresa
(affitto/acquisto/rendita vitalizia), forma giuridica e descrizione, fatturato. Gli
annunci possono essere modificati in qualsiasi momento. Spetta agli utenti
tenere gli annunci aggiornati. L’utente può anche predeterminare una scadenza,
ma non sono previsti limiti temporali.
31
Nel 2006 è prevista l’attivazione di strumenti di ricerca, di controllo e di promozione d’incontri.
46
3.9 Yrittajat (Finlandia)
Nel 2005 gli annunci inseriti in Yrityspörssi sono stati circa 400, per quasi il
90% relativi alla vendita di un’impresa e solo alcuni per un acquisto o per una
ricerca di finanziamento. Molti degli annunci di vendita riguardavano imprese
di vendita al dettaglio, dell’industria, del settore manifatturiero e dei servizi.
Gli annunci di acquisto erano interessati soprattutto a imprese di servizi, in
particolare di tipo contabile.
Gli annunci su Yrityspörssi vengono messi in rete per sei mesi al prezzo di €60
+ IVA; possono anche essere pubblicati sulla rivista della Federazione delle
imprese finlandesi e sul quotidiano economico finanziario Kauppalehti; in
ciascuno di questi gli annunci costano €295 + IVA e si possono inviare per
posta, per fax o per posta elettronica.
48
4 CARATTERISTICHE AUSPICABILI DEI MERCATI DI TRASFERIMENTO DI IMPRESE
32
Cfr. ad esempio Wellmann (2004), Online Marketplaces, in: Singh, M.P. (ed.), Practical Handbook of
Internet Computing, disponibile anche se: http://ai.eecs.umich.edu/people/wellman/pubs/phic04.pdf.
49
Al fine di creare una consistente riserva di imprese trasferibili in un’unica
banca dati si potrebbe pensare ad un mercato europeo di trasferimento. È
tuttavia dubbio che tale soluzione possa creare un valore aggiunto importante.
Nella fase attuale sembra più realistico tendere a forme di convergenza delle
banche dati nazionali tramite lo scambio di buone pratiche. Le organizzazioni
ospiti delle banche dati nazionali tuttavia dovrebbero preoccuparsi di fornire
sistematicamente collegamenti con le banche dati di altri paesi, in particolare di
quelli limitrofi.
Ovviamente la banca dati va divisa tra annunci di chi offre e annunci di chi
cerca un’impresa. Per gli annunci di chi offre le possibilità d’interrogazione più
comuni sono:
33
Cfr. ad esempio Sheikh, S.; Pecher, I.; Steiber, N.; Heckl, E. (2002), Support Services for Micro, Small
and Sole Proprietor’s Businesses, Austrian Institute for Small Business Research.
51
• Ubicazione preferita
• Dimensioni preferite
• Tipo di acquisizione preferito
• Data di rilevamento preferita
• Disponibilità al coinvolgimento in un processo di trasferimento e di
cessione prolungato
• Prezzo (campo di variazione)
• Altre informazioni personali pertinenti (autorizzazioni, qualifiche, ecc.).
34
Eccettuata la nuova banca dati della regione vallona, che garantisce il pieno anonimato anche ai
potenziali acquirenti, i mercati oggetto della presente relazione dedicano maggior attenzione alla tutela
dell’anonimato dei venditori.
52
di mettersi in contatto con un'impresa che non viene più offerta. Poiché il
trasferimento di un'impresa comporta di norma tempi considerevoli, la
permanenza degli annunci nella banca dati non dovrebbe essere troppo breve.
Il minimo previsto dalle banche dati oggetto della presente relazione è 6 mesi,
di norma con possibilità di proroga.
54
QUADRO SINTETICO: CARATTERISTICHE AUSPICABILI DELLE BANCHE DATI DEI MERCATI
DI TRASFERIMENTO
• Occorre evitare la frammentazione delle banche dati nazionali (ad esempio per settori
economici, categorie, mestieri e regioni diversi). Se non si può costituire una banca
dati nazionale unitaria ed omnicomprensiva, occorre almeno pensare ad un portale
nazionale per tutte le banche dati. Le banche dati nazionali devono anche prevedere
collegamenti con le banche dati affermatesi in altri paesi.
• I potenziali utenti devono essere ben informati dell’esistenza dei mercati. Si può
accrescerne la consapevolezza con un nome di dominio adeguato, con pubblicità, con
campagne di sensibilizzazione e con la diffusione di informazioni in contesti collegati
(ad esempio seminari camerali su altri argomenti).
• È opportuno che l’organizzazione ospite garantisca una certa qualità degli annunci,
almeno controllando periodicamente che gli annunci siano ancora validi. Anche
l’assistenza nella redazione degli annunci è spesso utile. Si potrebbe inoltre prendere
in esame l’opportunità di controllare a priori l’impresa prima che sia inserito un
annuncio.
• Per adattare e migliorare i mercati e rendere conto dei fondi pubblici eventualmente
usati per sostenerli, è opportuna una verifica sistematica del loro successo (ad
esempio sotto forma di “tasso di successo”) e dei fattori che lo determinano.
55
ALLEGATO I : LA SITUAZIONE IN ALTRI PAESI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO
Bulgaria
I dati statistici degli ultimi quattro anni dimostrano che in Bulgaria cresce il
numero sia delle imprese di nuova costituzione che delle imprese in generale.
La maggior parte di queste è stata creata dopo il 1989 ed è quindi alquanto
recente. Le piccole e medie imprese rappresentano il 99,8% del totale.
Secondo un’indagine del 200135, circa il 23% dei proprietari di PMI ha 50 anni
o più, circa il 68% ne ha dai 30 ai 49 e circa il 7% ne ha fino a 29. Durante il
periodo 1995-2002 l’età degli imprenditori di nuova iscrizione presenta una
tendenza uniforme al ribasso, con un aumento della quota di età inferiore (fino
a 30 anni) a scapito della quota di età superiore (50 anni e più)36.
35
Relazione sulle piccole e medie imprese 2000-2002, Agenzia per le piccole e medie imprese, Sofia, 2002,
pag. 65.
36
Relazione annuale sulle condizioni e lo sviluppo delle PMI in Bulgaria nel 2004, Ministero dell’economia
e dell’eneragia, Sofia, 2005, pag. 55.
56
Repubblica ceca
Come negli altri paesi dell’UE, di norma il sostegno alle piccole e medie
imprese viene fornito con l’obiettivo di mantenerne e rafforzarne la
competitività. Esse vengono sostenute sia direttamente che indirettamente. Il
sostegno indiretto contribuisce a creare un contesto favorevole alle PMI
semplificando l’amministrazione, attenuando gli eventuali effetti negativi su di
esse di nuove leggi e agevolando il loro accesso alle informazioni alla
formazione e alle consulenze. Il sostegno finanziario diretto è costituito da
strumenti che agevolano l’accesso delle PMI ai finanziamenti per attuare i loro
piani di investimento o per ridurre i loro costi. Sono direttamente interessati
vari programmi di competenza del Ministero dell’industria e del commercio e
del Ministero dello sviluppo regionale, finanziati dal bilancio statale, da fondi
UE e da fondi del mercato finanziario.
Finora non è stata eseguita alcuna indagine sull’età degli imprenditori o sulle
loro intenzioni di trasferire o rilevare un’impresa. Si stima tuttavia che una
piccola percentuale di PMI abbia già affrontato il problema del trasferimento e
abbia già richiesto pareri e assistenza in proposito a consulenti o studi di
consulenza e organizzazioni camerali. Per tale motivo, e per un uso più
esauriente dei dati raccolti, il Ministero dell’industria e del commercio ha già
incluso in alcune indagini in corso un insieme di domande concernenti i
trasferimenti di imprese. Altre indagini specifiche seguiranno tra breve.
58
Grecia
Si ritiene che nel prossimo decennio più del 2,5%-3% delle imprese registrate
in Grecia dovrà essere ceduto annualmente. Tuttavia, secondo alcuni indicatori
attendibili, la percentuale potrebbe essere anche superiore. Sulla base dei dati
del Segretariato generale del servizio statistico nazionale, nel 2002 in Grecia vi
erano 878.846 PMI, 22.202 delle quali sono state trasferite.
Quasi il 90% di queste ultime era costituito da piccole imprese familiari che
occupavano fino a 9 addetti. Delle restanti imprese cedute l'8,2% occupava da
10 a 49 addetti e il 2,1% da 50 a 249 addetti. Più in particolare la quota di
imprese del settore primario effettivamente trasferita è stata del 2,2%, quella
del settore secondario (industriale) del 16,42% e quella del settore terziario
(informazione, servizi di consulenza, ecc.) è stata dell'81% (tabella 1). I motivi
e i tipi di trasferimento di imprese variano in funzione di molti fattori, quali le
dimensioni (tabella 2) e la forma giuridica.
Per iniziativa del Ministero dello sviluppo, nel marzo 2006 un comitato di
indirizzo composto da rappresentanti del settore pubblico e privato ha iniziato
59
ad operare ed ha presentato proposte al Ministero. Si stanno preparando
iniziative sui seguenti aspetti fondamentali:
60
Spagna
62
Ungheria
Queste cifre dimostrano che rispetto alla media dei paesi UE gli imprenditori
ungheresi mantengono la proprietà dell’impresa fino ad un’età più avanzata.
Probabilmente uno dei motivi è l’impossibilità di questa generazione di
diventare proprietaria di un'impresa prima del cambiamento di regime del
1990; le imprese costituite da allora garantiscono adesso un buon tenore di vita
ai proprietari e alle loro famiglie. Di conseguenza gli imprenditori hanno
ragioni sia emotive che finanziarie per non vendere facilmente le loro imprese
ben funzionanti. Per questo specifico motivo il numero delle imprese ben
funzionanti poste in vendita sarà in questa fase minore di quello dei precedenti
Stati membri dell'UE.
Anche se nei dieci anni successivi non sono state eseguite indagini statistiche
specifiche sul numero di trasferimenti di imprese, esso può essere stimato in
5.000-10.000 all’anno.
63
Polonia
37
Mancano i dati del 2004, ma si può ritenere che il numero sia lievemente aumentato.
64
consulenza. Alcune offerte – soprattutto quelle collegate al mercato
immobiliare - vengono pubblicate sui siti delle amministrazioni regionali/locali
o di organizzazioni che collaborano con tali amministrazioni. Tali offerte di
proprietà sia pubbliche che private vegono presentate come “potenziale
d'investimento della regione” (ad esempio www.wmarr.olsztyn.pl). Le
organizzazioni che collaborano con le amministrazioni regionali/locali hanno
soprattutto il ruolo di prendere contatto con gli imprenditori che vogliono
collaborare tra loro, ma anche di agevolare le operazioni di vendita. Anche le
camere d’industria e commercio locali prestano servizi analoghi. Vari annunci
di imprese in vendita vengono inoltre pubblicati su giornali nazionali o locali.
Annunci di questo tipo vengono anche inseriti in siti Internet molto noti come
www.kupsprzedaj.pl.
La candidata naturale ad ospitare una banca dati centrale sembra essere Polska
Agencja Rozwoju Przedsiębiorczości (PARP). L’agenzia dipende dal
Ministero dell’economia e l’attuazione dei programmi governativi per le PMI
nonché l’impiego dei fondi strutturali rientrano tra le sue competenze.
L’agenzia dispone di una catena di cooperative regionali e locali (rete
nazionale di servizi per le PMI) che sarebbe molto utile per promuovere questo
nuovo provvedimento di sostegno al trasferimento delle PMI.
Dato che costituire una nuova impresa costa meno che rilevarne una esistente
(e quindi tali operazioni hanno un mercato alquanto limitato in Polonia),
occorre considerare che la creazione della banca dati può anche costituire uno
strumento per sostenere le imprese esistenti con qualche apporto di capitale.
Potrebbe inoltre servire da strumento per promuovere accordi tra soci di
impresa. Si tratta di un'idea simile ai “business angels” (che in Polonia
sostengono solo investimenti nei settori innovativi) o alle partecipazioni
private e al capitale di rischio che sostengono progetti imprenditoriali di
maggior portata.
65
Romania
Per effetto del rapido incremento del numero delle imprese negli scorsi anni, in
Romania la maggior parte delle imprese private, in particolare delle PMI, è
ancora piuttosto recente.
Molti dei proprietari/gestori di queste imprese tuttavia hanno ormai l’età per
pensare ad un eventuale trasferimento. Oltre alla rilevanza economica generale
dei trasferimenti di imprese, è anche importante la salvaguardia di attività
tradizionali, soprattutto artigiane e cooperative. Secondo un’indagine recente –
condotta dall’Agenzia nazionale per le piccole e medie imprese e le
cooperative (NASMEC) – sullo stato di salute e i bisogni delle PMI romene,
circa 46.000 piccole imprese su un totale di 403.000 (cioè più dell'11%) hanno
proprietari con più di 55 anni. Occorre inoltre considerare che nell'attuale
situazione di trasformazioni strutturali collegate all’integrazione europea il
raggiungimento dell’età della pensione da parte del proprietario non è l’unica
ragione per trasferire l’impresa.
67
Slovenia
La maggior parte dei nuovi imprenditori appartiene alla classe d’età 25-34
anni. La maggior parte delle imprese consolidate afferisce a classi di età più
avanzata (cfr. grafico). Nella classe di età 25-34 anni il 3,75% degli adulti
residenti in Slovenia è proprietario o comproprietario attivo di un'impresa
consolidata, mentre nella classe d'età 45-54 anni questo tasso raggiunge il
10,58%.
68
Grfico: Attività economica per classe di età
12
Quota di adulti nella classe de età
10
0
18 - 24 25 - 34 35 - 44 45 - 54 55 - 64
Classe de età
Si ritiene che le attuali iniziative dell'UE di scambio delle migliori pratiche per
favorire mercati trasparenti di trasferimento di imprese accelereranno la
creazione del mercato sloveno.
69
Svezia
L’indagine sulle imprese della categoria a rischio ha evidenziato che il 63% dei
responsabili vorrebbe dimettersi nei cinque anni successivi. Un quinto dei
responsabili vorrebbe liquidare l’impresa andando in pensione. Se si
aggiungono i responsabili che pensano di aver problemi a trovare un
continuatore, sembra probabile che circa un terzo delle imprese appartenenti
alla categoria a rischio cessi l’attività quando il responsabile si dimette. Le
imprese probabilmente destinate a cessare l’attività occupano circa 38.000
dipendenti a tempo pieno.
Lo studio sembra indicare che i prossimi trasferimenti di imprese non sono ben
preparati. L’indagine sulle imprese a rischio evidenzia che il 63% dei
responsabili di questa categoria non ha adottato iniziative per agevolare un
cambio di proprietà imminente. Solo la metà dei responsabili ritiene di sapere
come fare per trovare un acquirente idoneo.
A seguito dello studio NUTEK e delle raccomandazioni del progetto BEST sul
trasferimento di imprese, nel gennaio 2005 NUTEK ha avviato un programma
dedicato al trasferimento di imprese, che viene gestito congiuntamente con
70
ALMI Företagspartner (partner d'imprese), con la Federazione delle imprese
private e con la Confederazione delle imprese svedesi. Il programma affronta
aspetti quali le informazioni destinate a sensibilizzare, l’istruzione e la
formazione per imprese e consulenti, la consulenza e gli strumenti di
preparazione al trasferimento di imprese, la necessità di strumenti finanziari e
le misure per agevolare l’incontro tra venditori e acquirenti.
71
Turchia
Tenuto conto del loro numero e dalla consistente quota di forza lavoro che
occupano, le piccole e medie imprese (PMI) svolgono un ruolo importante
nell'economia turca. Da molti anni le autorità pubbliche attuano un'ampia serie
di programmi a sostegno di tali imprese.
Per costituire una banca dati dei formatori e dei consulenti specializzati e per
avviare azioni di sensibilizzazione, nel 2004 è stato realizzato un programma di
formazione di formatori rivolto ad un piccolo gruppo di formatori locali.
Inoltre, nel quadro dell’assistenza tecnica internazionale a breve termine
relativa agli esempi di migliori pratiche di trasferimento di imprese, nel
dicembre 2005 e nel gennaio 2006 Italia e Finlandia hanno formato dei
formatori locali. Nel 2006 verranno avviati incontri pubblici di
sensibilizzazione, seminari e corsi di formazione sul trasferimento di imprese
al fine di consentire a KOSGEB di promuovere la consapevolezza del
problema e di fornire assistenza agli imprenditori in caso di eventuali
trasferimenti.
73
Regno Unito
La più recente indagine annuale sulle piccole imprese (Annual Small Business
Survey: ASBS) di tutto il Regno Unito, riferita a 2004/5, è stata condotta su un
campione di più di 7.500 PMI. Di 4.300.000 imprese private del Regno Unito
(3.100.000 senza dipendenti e 1.200.000 con dipendenti) il 59% ha un
proprietario-gestore di 46 anni o più e il 12% ha un proprietario-gestore di 60
anni o più. Il 71% delle PMI e il 64% delle PMI con dipendenti si considerano
imprese familiari.
38
http://www.sbs.gov.uk/content/services/passingthebaton.pdf
74
• Individuazione di problemi strutturali importanti che restringono o
distorcono il mercato di trasferimento di imprese. Rientrano in questo
settore ulteriori ricerche sui mercati di acquisto e di vendita nel Regno
Unito, sulle quali verrà riferito a metà del 2006.
Nel Regno Unito manca un ospite naturale per un unico servizio nazionale
finanziato dal governo. Le camere di commercio sono organizzazioni
commerciali a cui le PMI non sono obbligate ad iscriversi. In Inghilterra la rete
Business Link (reti analoghe si ritrovano negli altri paesi del Regno Unito) ha
avuto finanziamenti pubblici per fornire varie forme di sostegno alle imprese.
Tuttavia, sulla base degli attuali orientamenti politici, Business Link dovrebbe
concentrarsi sulla fornitura di informazioni e diagnosi delle esigenze delle PMI
nonché sull’intermediazione con un fornitore di servizi adeguato. È probabile che
i fornitori di servizi appartengano al settore privato e addebitino alle PMI la
consulenza o il servizio specialistico forniti. Nel quadro di questo nuovo modello
“Informazioni, Diagnosi e Intermediazione” (Information, Diagnosis and
Brokerage: IDB), non vi è un naturale fornitore di servizio nazionale che
organizzi il mercato di trasferimento, al di là del servizio di segnalazione fornito
dal portale www.businesslink.gov.uk.
75
ALLEGATO II: MEMBRI DEL GRUPPO DI ESPERTI
Belgio
Mr Jean-Pierre DI BARTOLOMEO
Mr Nicolas PIROTTE
SOWALFIN – La Coupole des PME
13, Avenue Maurice Destenay
B-4000 LIEGE
Phone: 04/230 57 77 or 04/230 56 79
Fax: 04/237.07.57 or 04/230 56 78
Email: jpdibartolomeo@sowalfin.be
Email: npirotte@sowalfin.be
Bulgaria
Ms Marga KOUTSAROVA
Executive Agency for Small and Medium Enterprises Promotion
Pl. Sveta Nedelia 1
Sofia 1000
Phone: 3592 9329268
Fax: 3592 9805869
Email: m.koutsarova@sme.government.bg
Repubblica ceca
Ms Martina FUNKOVA
Unit for International Cooperation
Department of SMEs Promotion
Ministry of Industry and Trade of the Czech Republic
Na Frantisku 32
CZ/110 15 Prague 1
Phone: +420 224 063024
Fax: +420 224 062 384
Email: funkova@mpo.cz
Germania
Mr Hans PRASSNY
KfW Mittelstandsbank Unternehmeragentur
Charlottenstrasse 33/33a
D-10117 Berlin
Phone: +49 (30) 20264-5878
Fax: +49 (30) 20264-5897
Email: hans.prassny@kfw.de
76
Grecia
Dr. Athina PNEVMATIKATOU
General Secretariat of Industry
Ministry of Development
119 Mesogeion Street
Athens, Greece
Phone: + 30210 - 6974759
Fax: + 30210 - 6969720
Email: PneumatikatouA@ypan.gr
Spagna
Mr Javier ABADIA
CAMERPYME
Consejo Superior de Cámaras de Comercio, Industria y Navegación de España
C/Ribera del Loira, 12
28042 Madrid
Phone: 00-34-91-5.90.69.76
Fax: 00-34-91-5.90.69.08/10
Email: jabadia@cscamaras.es
Francia
Ms Magali CESANA
Ministère de l’économie, des finances et de l’industrie
Bureau Financement et Développement des Entreprises
Bâtiment Colbert
Télédoc 262
139, rue de Bercy
75572 PARIS CEDEX 12
Phone: 01.44.87.72.36
Fax: 01.53.18.36.08
Email: magali.cesana@dgtpe.fr
Ms Isabelle AMAGLIO-TERISSE
Chambre de Commerce et d’Industrie de Paris
Responsable du Département Création, transmision , CFE
2 rue de Viarmes
75040 Paris Cédex 01
Tel : +33 01 55 65 34 06
Fax : +33 01 55 65 39 79
Mail : iamaglioterisse@ccip.fr
77
Italia
Mr Carlo SPAGNOLI
Unioncamere
Italian Union of Chambers of Commerce
International Department
Piazza Sallustio, 21
I-00187 ROMA
Phone: +39 06 4704319
Fax: +39 06 4704222
Email: carlo.spagnoli@unioncamere.it
Web: www.unioncamere.it
Mr Toni BRUNELLO
StudioCentro Veneto Sas
Via Imperiali 77
36100 Vicenza
Phone: + 39 0444 512 733
Fax: +39 0444 512 420
Email: toni.brunello@studiocentroveneto.com
Lussemburgo
Mr Gilles SCHOLTUS
Ministère des Classes Moyennes, du Tourisme et du Logement
6, Avenue Emile Reuter
L – 2937 Luxembourg
Phone: 00 352 478 4726
Fax: 00 352 478 4740
Email: gilles.scholtus@cmt.etat.lu
Ungheria
Mr László MARÓTI
Ministry of Economy and Transport
Department for SME strategy and support
1051 Budapest
Honvéd u. 1315
Phone: 0-36-1-374-2900
Fax: 0-36-1-374-2800
Email: maroti@gkm.hu
Paesi Bassi
Ms Annemiek HAUTVAST
Senior Policy Advisor
Ministry of Economic Affairs
Entrepreneurship Department
30, Bezuidenhoutseweg
P.O. Box 20101
2500 EC the Hague
Phone: +31.70.379.6640
Email: j.m.t.hautvast@minez.nl
78
Austria
Mr Peter VOITHOFER
KMU Forschung Austria
Gusshausstrasse 8
1040 WIEN
Phone: +43 1 5059761
Fax: +43 1 5034660
Email: p.voithofer@kmuforschung.ac.at
Polonia
Ms Agnieszka WYRZYKOWSKA
Head of unit, Department of European Integration and Foreign Relations
Ministry of the Treasury
Krucza 36
00522 Warszawa
Phone: + 48 22 695 83 58
Fax: +48 22 628 11 90
Email: Agnieszka.Wyrzykowska@msp.gov.pl
Romania
Ms Ileana MODREANU
Counsellor
National Agency for SMEs and Co-operatives
Poterasi Street, N° 11
Sector 4, Bucharest
Phone: + 4021 3361451
Fax: + 4021 3361843
Email: Ileana.Modreanu@mimmc.ro
Slovenia
Mr Vladimir RUDL
Head of unit
Euro Info Centre Maribor
Borova vas 7
2000 Maribor
Phone: (+386) 31-862997
Fax: (+386) 2 333 13 09
Email: Vladimir.Rudl@mra.si
Finlandia
Ms Sirpa ALITALO
Head of Development
Ministry of Trade and Industry
P.O. BOX 32
00023 Government
Phone: +358 9 1606 3680
Email: sirpa.alitalo@ktm.fi
79
Svezia
Ms Sigbritt LARSSON
Swedish Agency for Economic and Regional Growth (NUTEK)
S-117 86 STOCKHOLM
Phone: +46 8 681 92 53
Fax: +46 8 744 40 45
Email: Sigbritt.Larsson@nutek.se
Regno Unito
Mr Phil MERCER
National Policy Director (East Mids & East)
Policy and Challenge Directorate (P&CD)
Small Business Service
St Marys House
9-11 London Road
Sheffield
S2 4LA U.K.
Phone: +44 (0)7974 839035
Email: Phil.Mercer@sbs.gsi.gov.uk
Turchia
Ms Aynur ODAMAN
KOSGEB (Small and Medium Industry Development Organisation), Head Office
Necatibey Cad No: 49
06440 Ankara - TURKEY
Phone: +90 312 232 54 25 (335)
Fax: +90 312 230 44 30
Email: aodaman@kosgeb.gov.tr
Commissione europea
Mr Thomas JAEGERS
DG Enterprise and Industry, E.1.
B-1049 Brussels
Phone: +32 2 29 91587
Fax: +32 2 29 62947
Email: thomas.jaegers@cec.eu.int
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