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corso di COSTRUZIONI classe IV I.T.G.
La normativa tecnica italiana sulle costruzioni NTC08, classifica le azioni che agiscono sulle
costruzioni principalmente a seconda della variazione di intensita' e durata nel tempo.
Le azioni vengono quindi suddivise in:
G = azioni di tipo permanente (costanti e sempre presenti nell'arco di vita della struttura);
Q = azioni variabili (di intensita' variabile e di durata medio-lunga);
M
A P = azioni di tipo eccezionale (generalmente di durata breve o istantanea);
R E = azioni sismiche (azioni dinamiche prodotte dal terremoto).
I
O
M
Le azioni di tipo G, si distinguono a loro volta in:
A
C
A
G1 = peso proprio del materiale strutturale (trave, pilastro, solaio, etc)
L G2 = peso del materiale portato dalla struttura (orditure secondarie, massetti, pavimenti etc)
U
S
O Le principali azioni di tipo Q, possono essere:
©
2
Q1 = carico di esercizio (presenza di persone e cose – cfr tabelle pubblicate nelle NTC08)
0 Q2 = carico da neve (a seconda della zona climatica e dell'altitudine della localita')
1
0
Q3 = carico da vento
LE AZIONI PERMANENTI
LE AZIONI VARIABILI
Dopo aver determinato le azioni permanenti, si passa TABELLA CARICHI DI ESERCIZIO
al calcolo delle azioni di tipo variabile, indicate dalla
DESTINAZIONE D'USO CARICO D'ESERCIZIO
normativa con la lettera Q. (Q1 espresso in kN/m2)
La seconda azione variabile di durata medio-lunga di cui dobbiamo tener conto e' l'azione della neve.
La normativa prescrive che il carico rappresentato dalla neve su di una copertura debba essere
valutato con la formula:
qs = m x qsk x Ce x Ct
M
A dove e’:
R
I
O qs = carico della neve sulla copertura
M m = coefficiente di forma-inclinazione delle falde:
A
C [m = 0,8 per inclinazioni tra 0° e 30° / m = 0,8 x (60 – a) / 30 per inclinazioni tra 30° e 60° / m = 0 per inclinazioni > 60°]
A
L
U qsk = valore caratteristico della neve al suolo [kN/m2]:
S
O
[in sicilia e in zona climatica III: 1) qsk = 0,60 kN/m2 per as ≤ 200 m 2) qsk = 0,51 [1 + (as/481)2] kN/m2 per as > 200 m]
©
qb = ½ ρ vb2
dove:
Tutte le azioni agiscono sulla struttura, calcolate come sin qui illustrato, devono essere “combinate“
tra di loro (non sommate direttamente) secondo un metodo che tiene conto delle probabilita' che esse
si manifestino contemporaneamente, e con una certa intensita'.
La combinazione delle azioni, che serve a determinare l'azione di calcolo (la combinazione con il
valore piu' alto e quindi piu' gravoso per la struttura), viene effettuata con la formula generale:
M
A
Ac = γg G1+ γgG2 + γq Qi1 + Σ2n γq Qi2 ψji + ...
R
I
O Dove:
M
A
γg = coefficiente parziale di stato limite per le azioni permanenti
C
A
γq = coefficiente parziali di stato limite per le azioni variabili
L Q1i = azione variabile assunta come principale
U
S Q2i = azioni variabili assunte come secondarie
O
ψji = coefficiente di combinazione
©
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γ γ
I coefficienti g, q e ψji, come vedremo in seguito, assumeranno valori differenti a seconda del
0 tipo di verifica che si effettua.
corso di COSTRUZIONI classe IV I.T.G.
Secondo quanto stabilito dalla vigente normativa, le opere e le varie tipologie strutturali devono possedere i
seguenti requisiti:
- sicurezza nei confronti di stati limite ultimi (SLU): capacità di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi,
totali o parziali, che possano compromettere l’incolumità delle persone ovvero comportare la perdita di beni, ovvero
M
A
provocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori servizio l’opera;
R
I - sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio (SLE): capacità di garantire le prestazioni previste per le
O
condizioni di esercizio;
M
A - robustezza nei confronti di azioni eccezionali: capacità di evitare danni sproporzionati rispetto all’entità delle cause
C
A innescanti quali incendio, esplosioni, urti.
L
U
S
Il superamento di uno stato limite ultimo ha carattere irreversibile e si definisce collasso.
O
Il superamento di uno stato limite di esercizio può avere carattere reversibile o irreversibile.
©
Ai fini delle verifiche degli stati limite la normativa definisce le seguenti principali combinazioni delle azioni:
- Combinazione fondamentale, generalmente impiegata per gli stati limite ultimi (SLU):
γGx(G1+G2) + γQ×Q1 + γQ2×ψ02×Q2 + γQ3×ψ03×Q3 + …
- Combinazione rara, generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE) irreversibili:
G1 + G2 + Q1 + ψ02×Q2 + ψ03×Q3+ …
M
A - Combinazione frequente, generalmente impiegata per gli stati limite di esercizio (SLE) reversibili:
R
I G1 + G2 + ψ11×Q1 + ψ22×Q2 + ψ23×Q3 + …
O
M - Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione sismica E:
E + G1 + G2 + P + ψ21×Q1 + ψ22×Q2 + …
A
C
A
L
U
Dove, con riferimento ai simboli e alle lettere indicate nelle formule e':
S
O G, G1, G2 = valore delle azioni permanenti
©
Q1 = azione variabile assunta come principale;
Q2, Q3 = azioni variabili assunte come secondarie etc.
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0 γG = coefficiente parziale per le azioni permanenti (vale di norma 1,4 per SLU e 1 per SLE)
1
0 γQ = coefficiente parziale per le azioni variabili (vale di norma 1,5 per SLU e 1 per SLE)
ψij = coefficiente di combinazione (vedi tabella a pagina seguente)
corso di COSTRUZIONI classe IV I.T.G.
M
A
R
I
O
M
A
C
A
L
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S
O
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corso di COSTRUZIONI classe IV I.T.G.
La verifica della sicurezza nei riguardi degli stati limite ultimi si effettua con il “metodo dei coefficienti parziali” di
sicurezza, attraverso la formula generale:
E/R<1
dove e':
E = valore massimo di sollecitazione dato delle azioni esterne (detto anche Scenario Esterno).
M
R = resistenza di progetto/design (detta anche Scenario Interno o Resistente)
A
R La verifica della sicurezza nei riguardi degli stati limite di esercizio si esprime controllando aspetti di funzionalità e
I
O stato tensionale.
M
A
CONSIDERAZIONI GENERALI SULL’USO DEI MATERIALI
C
A
L
I materiali da costruzione per impiego strutturale (legno, acciaio, cls, muratura) vengono identificati con
U caratteristiche fisico-meccaniche ricavate come:
f d = f k / γm
S
O
© dove è:
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f = parametro da prendere in esame (resistenza)
0 fd identifica il valore limite della resistenza di progetto (d=design) espresso in N/mm 2
1
0 fk identifica il valore caratteristico di rottura (fyk identifica il valore di snervamento)
γm = coefficiente parziale di sicurezza (adimensionale)
corso di COSTRUZIONI classe IV
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O
M
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corso di COSTRUZIONI classe IV I.T.G.
prossimo argomento:
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A
R
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LE STRUTTURE IN LEGNO
O
M
A (CARATTERISTICHE DEI MATERIALI E VERIFICHE DI RESISTENZA)
C
A
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