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ASSEMBLEA SPECIALE
PER IL MEDIO ORIENTE
DEL SINODO DEI VESCOVI
10-24 OTTOBRE 2010
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Introduzione
“La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuor solo e
un’anima sola” (At 4, 32). Il versetto, preso dagli Atti degli Apostoli, descrive
la vita della comunità primitiva, ideale di ogni comunità cristiana. Esso è stato
scelto come motto della ormai prossima Assemblea Speciale per il Medio
Oriente del Sinodo dei Vescovi che avrà luogo dal 10 al 24 ottobre 2010, sul
tema La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente: comunione e testimonianza. La
scelta del motto è assai significativa perché illumina con la luce del Vangelo
l’argomento dell’Assise sinodale e perché ricorda lo stretto legame tra la
Chiesa in Medio Oriente e la Sacra Scrittura. Lo ha sottolineato anche il Santo
Padre Benedetto XVInel corso della Sua Visita Apostolica a Cipro, svoltasi
dal 4 al 6 giugno 2010. Alla conclusione della celebrazione eucaristica a
Nicosia, consegnando ai rappresentanti dell’episcopato del Medio Oriente
l’Instrumentum laboris, documento di lavoro, il Vescovo di Roma ha
sottolineato che “il motto scelto per l’Assemblea ci parla di comunione e
testimonianza, e ci ricorda come i membri della primitiva comunità cristiana
avevano ‘un cuore solo e un’anima sola’” (At 4, 32)”[1]. Con tale
significativo gesto, il Sommo Pontefice ha idealmente aperto l’Assemblea
Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi che realmente
incomincerà i lavori domenica 10 ottobre. L’Assemblea Speciale per il Medio
Oriente è risultato non solamente della richiesta formulata da diversi Vescovi
della regione, bensì anche dei Viaggi Apostolici del Santo Padre Benedetto
XVI in Turchia, dal 28 novembre al 1° dicembre 2006, in Terra
Santa (Giordania, Israele e Palestina) dall’8 al 15 maggio 2009, e a Cipro nel
2010, nel corso dei quali ha potuto vedere personalmente le gioie e le
sofferenze dei membri della Chiesa Cattolica che hanno bisogno di
un’attenzione particolare in questo momento storico.
In primo luogo, è utile precisare che per Medio Oriente si intendono i seguenti
Paesi: Arabia Saudita, Bahrein, Cipro, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania,
Iran, Iraq, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Qatar, Siria, Turchia , Territori
Palestinesi e Yemen. Su tale vasta regione che si estende su 7.180.912 kmq
vivono 356.174.000 persone, di cui 5.707.000 cattolici, che rappresentano l’l,6
% della popolazione. Al contempo, il numero approssimativo dei cristiani
sarebbe di circa 20.000.000 di persone e cioè il 5,62 % della popolazione.
Partecipanti all’Assemblea
Conclusione
L’Assemblea Speciale per il Medio Oriente offre una felice occasione per
presentare la ricchezza delle Chiese Orientali Cattoliche al mondo intero,
soprattutto ai cristiani, affinché sostengano sempre di più, sia spiritualmente
che materialmente, i loro fratelli e sorelle nel Medio Oriente, in particolare
coloro che vivono in situazioni difficili a causa della violenza, incluso il
terrorismo, l’emigrazione e la discriminazione. I cristiani nel Medio Oriente
sono spesso artigiani della pace e fautori del perdono e della riconciliazione,
così necessaria nella regione. Essi desiderano vivere in pace con i loro vicini
ebrei e musulmani nel rispetto dei mutui diritti, incluso quello fondamentale
della libertà di religione e di coscienza.
In unione con il Santo Padre Benedetto XVI, tutti i cristiani sono invitati a
pregare affinché l’Assemblea Speciale per il Medio Oriente possa raggiungere
le finalità previste. Tale invito è rivolto soprattutto ai membri di vita
consacrata e, in particolare, ai monasteri di clausura. La preghiera rafforzerà i
legami di fede, di speranza e di carità tra i credenti della santa Chiesa di Dio
perché si possa realizzare nel modo migliore l’ideale della comunità primitiva
ove la moltitudine dei credenti “aveva un cuor solo e un’anima sola” (At 4,
32).
NOTE:
[3] Ibidem, 1.