Poste Italiane spa Giovedì

Sped. abb. postale 20 giugno 2019

DL 353/2003 anno LII (52° nuova serie)
(conv. in L. numero 23
27/02/2004 n. 46) euro 1,30
art. 1, comma 1
cn/fc/giornale locale
Redazione:
via don Minzoni, 47
47521 Cesena
tel. 0547 1938590
fax 0547 328812 23
Primo piano 5 Messaggio 7 Vita della Chiesa 16 AgriRomagna
Michele Galassi Il vescovo Douglas Papa Francesco Inserto speciale
nuovo si rivolge in visita 8 pagine centrali
sacerdote ai turisti a Camerino dedicate
Lla celebrazione
unedì 24 giugno alle 10,
in Cattedrale a Cesena,
presieduta
“L a vacanza non è tem-
po vuoto, ma può co-
stituire un’occasione pre-
A tre anni dal terremoto:
“Sono venuto per star-
vi vicino. Ci vuole più for-
ad agricoltura
alimentazione
dal vescovo. In dialogo con ziosa di crescita umana e za per riparare che per co- e ambiente
il 34enne di Gambettola spirituale” struire”.

Editoriale Dal 21 al 24 giugno. A Cesena le celebrazioni per il patrono San Giovanni Battista
Un segno distintivo FOTO ARCHIVIO SANDRA E URBANO CESENA
di Francesco Zanotti

T
orna la Festa della famiglia diocesana.
Diciamo meglio: è la festa di tutta la
Diocesi intesa come comunità dei
battezzati. La grande famiglia di Cesena-
Sarsina li convoca e li riunisce per alcuni
giorni e in alcune occasioni particolari, perché
“è bello che i fratelli stiano insieme”. Come è
pure significativo dare testimonianza di
questo stare e convenire per fare festa, per
celebrare, per ricordare e anche per adorare
(cfr il programma a pagina 7).
Non è neppure un caso che questo
appuntamento cada nei giorni in cui nelle vie
del centro a Cesena si vive la Fiera di San
Giovanni. Un evento all’interno di un altro di
notevole portata che trova la sua ragione
d’essere nei festeggiamenti per il patrono
della città. Quel santo profeta che per ultimo
preparò la strada al Maestro, a colui cui non
era degno neppure di slegare il legaccio dei
sandali.
All’interno di un contenitore che richiama
migliaia di persone da tutto il territorio e
dall’intera Romagna, ma che per certi versi
pare abbia smarrito l’origine di tali
festeggiamenti, la Chiesa che vive in questa
porzione di territorio desidera manifestarsi
con alcune proposte forti. Un’aspirazione che
nasce non dalla voglia di apparire, ma dal
voler partecipare, dal volerci essere, dal
protagonismo di chi sa che la vita è da mettere
in gioco, sempre e in ogni occasione.
Siamo al termine di un anno pastorale
dedicato al lavoro e alla festa, temi scottanti
che hanno implicazioni infinite in campi
diversi: dal mondo dell’occupazione alle

Città in festa
famiglie, ai giovani, alle prospettive future. È
stato ricordato anche nel recente convegno
diocesano di sabato 8 giugno scorso. Per non
parlare del lavoro festivo, dei riposi, dei tempi
per la maternità, per i figli, per la cura degli
anziani, e solo per citarne alcuni.
Viviamo un cambiamento d’epoca che ci
coglie in gran parte impreparati. Abbiamo
tutti bisogno di un bagno di umiltà per
fermarci, per studiare, per capire, per metterci
in sintonia con il mondo di oggi che viaggia a
volte troppo in fretta. Ne abbiamo bisogno Come da tradizione, anche quest’anno sarà festa grande a Cesena nei
anche come credenti. Ce lo insegnano le giorni in cui si fa memoria della nascita di San Giovanni Battistsa, ti- Cesena 9 Cesena 10
nuove generazioni che non si accontentano tolare della Cattedrale e patrono della città. In centro storico, con tan- Il neo sindaco Pop e Rock
più di alcuni precetti e qualche direttiva, come
invece è capitato alle generazioni che le tissimi appuntamenti e manifestazioni diverse, torna la fiera che Enzo Lattuca Nuovi treni in arrivo
hanno precedute. I giovani sono giustamente attirerà migliaia di persone da tutta la Romagna. presenta la Giunta sul primo binario
esigenti e domandano una fede incarnata,
vissuta, testimoniata, anche pubblicamente. Negli stessi giorni la comunità cristiana di Cesena-Sarsina celebra la
Senza timori. Senza reticenze. festa diocesana. Da segnare sul calendario venerdì 21 giugno a palazzo
L’appuntamento diocesano in centro è un Ghini “I poeti a San Giovanni”. Sabato 22 “Giuseppe il misericordioso” Territorio 14 e 15 Pagina aperta 23
gesto pubblico che ogni anno ritorna e pone
nel cuore vivo della città un segno distintivo di al chiostro di San Francesco con l’attore Pietro Sarubbi. Poi gli anni- Roncofreddo Cattolici in politica
bellezza, di fascino, d’attrazione. Un gesto che versari di matrimonio e l’ordinazione sacerdotale di Michele Galassi. e Bagno di R. e l’impegno
si concretizza con una proposta di eventi
diversificata, da vivere in pienezza. Servizi alle pagg. 6, 7 e 11 Sindaci si raccontano su più fronti

Educazion
e Adolescenti sempre più precoci
CANNUCCIATA ADOLESCENTI (FOTO ARCHIVIO SIR)
Scuola, tempo di esami
È arrivata la maturità
aturità. È quasi obbligatorio scriverne, visto che
M dovunque ci si giri si trovano i consigli su come
prepararsi al meglio, sulla dieta da seguire,
sull’ansia da combattere, sulle tecniche migliori per
affrontare l’esame per eccellenza.
Un esame - iniziato il 19 giugno - sul quale quest’anno ha
regnato una certa confusione, visti i cambiamenti in corsa
subentrati nei mesi passati. Il primo, forse quello col
maggior impatto mediatico, riguarda la famosissima “terza
prova”, che è stata abolita, Come si ricorderà, si trattava del
cosiddetto “quizzone”, a cura delle commissioni d’esame.
In ogni caso, i sondaggi tra gli studenti danno l’abolizione
della terza prova come un successo. Così è, ad esempio,
per Skuola.net, che ha provato a sondare un campione di
oltre un migliaio di maturandi per cogliere il loro
gradimento sui cambiamenti in corso. E l’abolizione della
terza prova metterebbe d’accordo ben il 45 per cento degli
intervistati, secondo i quali la struttura con due prove
scritte e una prova orale, tutte con lo stesso punteggio
(massimo 20 punti), è un cambiamento in meglio. Buon
giudizio dagli studenti anche per il nuovo sistema di
attribuzione dei crediti scolastici: ben il 59 per cento vede
l'aumento da un massimo di 25 punti al nuovo tetto posto
a 40 crediti come una decisione saggia, in grado di esaltare
il percorso svolto dai ragazzi nell'ultimo triennio delle
superiori.
Tra le novità di quest’anno vi sono anche l’abolizione - per
quanto riguarda la prima prova, quella di Italiano - del
tema storico e del saggio breve. Ancora il sondaggio di
Skuola.net ha raccolto a questo proposito un buon
gradimento degli studenti: il cambiamento riceve il placet
del 30 per cento, contro solo il 21 per cento che
preferirebbe tornare alla formula dell'anno scorso. I
maturandi sembrano apprezzare anche l'addio al saggio
breve, sostituito dal testo argomentativo. La nuova
tipologia conquista il 43 per cento dei consensi, complici
probabilmente l'assetto più snello e le simulazioni svolte a
scuola nei mesi scorsi.
Le critiche al Ministero vengono invece, da parte dei
maturandi, per quanto riguarda i cambiamenti in merito
Opinioni Giovedì 20 giugno 2019 3
età adolescenziale è sempre più l’espressione delle molte contraddizioni alimentazione a base proteica, attività
L’ del nostro tempo. Si manifesta con una parabola assai singolare rispetto al
passato. I comportamenti adolescenziali tendono a essere sempre più
precoci. Già alla fine della scuola primaria molti dei nostri figli assumono pose
che non apparterrebbero ancora alla loro età. Si è già teenager a 10 anni,
sportiva più intensa e, non ultima, la
spinta di un mercato rapace che
individua subito negli adolescenti in
erba un target ghiotto. Così i
soprattutto nei Paesi del benessere. miniadolescenti si trovano presto
Colpa della tv? O forse degli smartphone? O di noi educatori? catapultati nel mondo privo di filtri
È interessante osservare come nella nostra società si parli moltissimo di degli adulti. Subiscono una sorta di
infanzia. Della crescita interiore dei bambini invece si parla poco o non acquisizione accelerata dei contenuti,
adeguatamente, ovvero in genere è la scuola a parlarne come se la pedagogia anche di quelli più “scabrosi”, ma sono
fosse esclusivo appannaggio di maestri ed educatori. Maggiore spazio, però, si “troppo piccoli” per affrontare le
tende a dare alla psicologia più che altro in termini di “sostegno” e “soccorso”. asperità. L’adolescenza per molti anni
L’adolescenza brucia le tappe e, nello stesso tempo, tarda a congedarsi rispetto non è altro che un travestimento. Il
alle generazioni precedenti. In alcuni casi, non si congeda mai. rischio è che lo resti per sempre.
La precocizzazione dell’adolescenza è dovuta a vari fattori: migliore Tra genitori e figli si sviluppa presto una
sorta di affrancamento schizofrenico.
Da un lato si concedono libertà
I centri estivi possono offrire delle opportunità. impensabili fino a pochi anni fa,
dall’altro si esercita nei confronti dei
L’insidia più grande è in casa, dove i giovani figli un tutoraggio sine die con
conseguente rapporto di dipendenza
tendono a isolarsi con computer e cellulari permanente.
Nella testa dei genitori è chiaro il
concetto che “fuori” ci sia “un mondo
brutto e violento”, perciò si tende a
simulare un’adolescenza anche
La fotografia eccessiva che però raramente si misura
davvero con la realtà.
Dopo la baby adolescenza e
l’adolescenza simulata, i giovani - privi
di significative esperienze personali - si
trovano ad affrontare il mondo delle
responsabilità senza essere stati
adeguatamente preparati. Sviluppano
nevrosi, fobie o, nella migliore delle
ipotesi, tendono a procrastinare le
scelte importanti della crescita.
Gli esperti ricordano quanto sia
necessario durante l'infanzia e
l'adolescenza dare spazio ai figli per
renderli sempre più indipendenti.
L’estate, ad esempio, può essere un
tempo propizio per nuove esperienze
formative. Importante che trovino un
impegno, un lavoretto. I centri estivi
possono offrire delle belle opportunità
di crescita agli adolescenti, o anche lo
sport e il volontariato. L’insidia più
IMPRESA TERMINATA LA SCORSA SETTIMANA PER DUE CESENATI IMPEGNATI PER LA grande è proprio in casa, dove i giovani
TERZA VOLTA SUL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA CON ALCUNI AMICI. SI tendono a isolarsi con tablet, computer
TRATTA DI ALESSANDRO D'ALTRI DI MONTIANO E DEL SUO AMICO LORIS BOCCHINI.
NEI DUE ANNI PRECEDENTI HANNO PERCORSO IL CAMMINO FRANCESE DI 799 CHILO- e cellulari.
METRI (NEL 2017) E QUELLO PORTEOGHESE (NEL 2018) PER 675 CHILOMETRI. QUE- Certo, oggi, essere genitori ed educatori
ST'ANNO È STATA LA VOLTA DEL PIÙ LUNGO “VIA DEL PLATA”, PER 1.007 CHILOMETRI. non è semplice. Il tempo è poco. Siamo
bombardati da messaggi fuorvianti e c’è
sempre più carenza (o ambiguità)
alla seconda prova e all'orale. Per il secondo scritto non va giù l’ipotesi affettiva nelle nostre relazioni. Per
della prova multidisciplinare, mentre piaceva la cara vecchia materia educare i proprio figli all’autonomia è
unica di indirizzo che caratterizzava il secondo scritto. Allo stesso fondamentale una task force tra
modo, circa 6 studenti su 10 rimpiangono la tesina. famiglia, scuola e gli altri enti. L’ideale
Novità promosse o bocciate, di fatto bisognerà affrontarle. Il ministro sarebbe disinnescare questo processo
Bussetti ha già avuto occasione di rivolgersi ai maturandi invitandoli a inverso e contraddittorio che
“non sentirsi soli” di fronte a una prova così importante. Non è un precocizza l’adolescenza e procrastina
suggerimento da poco. La Maturità è davvero un passaggio decisivo, in maniera deleteria l’età adulta. La
non solo un’interrogazione un po’ speciale. Mette in discussione comunicazione tra gli attori di questo
certamente i ragazzi che l’affrontano, ma anche, in qualche modo, processo dovrebbe essere aperta,
l’intero sistema che li accompagna. E che ha un obiettivo: vederli ricettiva e critica. Soltanto così si potrà
crescere, il loro “successo”. Insieme a mille consigli, ascoltate anche davvero far maturare i nostri giovani e
questo: fate del vostro meglio, perché c’è una comunità intera pronta prepararli ad affrontare il loro futuro
non a puntare un dito o a evidenziare cadute e difetti. No. Prima di con serenità.
tutto cerca e scommette sulla vostra buona riuscita. Silvia Rossetti
Alberto Campoleoni
 Primo piano Giovedì 20 giugno 2019 5

Michele Galassi sarà ordinato sacerdote dal vescovo Douglas

Vocazioni La celebrazione lunedì 24 giugno durante la Messa in Cattedrale
per la solennità di san Giovanni Battista patrono della città di Cesena

“Ho scoperto che il Signore può aiutarmi

a trovare la strada per la mia felicità”
N
ato nel 1985, Michele Galassi sarà
ordinato sacerdote dal vescovo
Douglas lunedì 24 giugno durante la
Messa in Cattedrale (alle 10) per la
solennità di san Giovanni Battista, patrono
della città di Cesena. Originario di
Gambettola, Michele è figlio di Gabriele e
Mirella. Ha un fratello, Damiano. A 16 anni
ha lasciato la scuola superiore per iniziare a
lavorare. In seguito, prima dell’ingresso in
seminario, ha conseguito il diploma
professionale in Dirigenti di comunità. È
stato ordinato diacono in vista
dell’ordinazione sacerdotale il 25 novembre
scorso. Attualmente presta servizio presso
l’Unità pastorale n. 12 (Villalta-Bagnarola-
Santa Maria Goretti-Cannucceto).

Michele, raccontaci com’è nata la tua

vocazione?
La mia vocazione è nata nella quotidianità
della vita parrocchiale, un percorso durato
anni. Dopo la Cresima mi ero allontanato
dalla parrocchia. Andavo a Messa perché ci
andavano i miei genitori, ma senza alcun
interesse. Solamente diversi anni dopo ho
iniziato a riavvicinarmi alla parrocchia e alla
vita di fede. Un riavvicinamento frutto di

NELLA FOTOGRAFIA SOPRA DON MICHELE

“Essere prete oggi è una sfida
Il mondo cambia velocemente
e il prete è chiamato a essere
un instancabile annunciatore
del Vangelo
L’ordinazione presbiterale
è una meta, ma è soprattutto
un inizio”
tanti incontri con persone attraverso le
quali il Signore mi ha ripescato e mi ha
riavvicinato a Lui. Da qui ho iniziato a
frequentare il gruppo giovani e,
successivamente, ho iniziato a prestare
servizio come educatore. È stato un
cammino fatto di piccoli passi. Piccoli passi
nei quali, solo
guardandomi indietro
dopo essere entrato
in seminario, ho
potuto scorgere un
disegno di Dio sulla
mia vita, la sua
presenza che mi
guidava. La mia
vocazione non è stata
una caduta da
cavallo.
Semplicemente
cammino incontro al
Signore insieme alle
tante persone che Lui
mi ha messo accanto,
insieme alla mia
comunità. C’è stato
un momento, durante
l’anno di servizio
civile, in cui nel mio
cuore è nato il desiderio di donare la mia
vita al Signore e dal quale è iniziato il
discernimento. Ma questo momento non è
accaduto come fatto isolato, ma faceva
parte di quel cammino iniziato anni prima e
che mi ha insegnato ad ascoltare la voce del
Signore che mi chiamava a seguirlo.
Cos’è stato per te decisivo?
Quello che è stato decisivo e che mi ha
aiutato a scoprire la mia vocazione è stata la
vita in parrocchia e l’incontro con alcuni
preti della nostra diocesi che mi hanno
È RITRATTO INSIEME AI PARROCCHIANI
DI GAMBETTOLA
NELL’IMMAGINE SOTTO IN MEZZO A DON
MARCELLO PALAZZI, RETTORE
DEL SEMINARIO DI CESENA
E A DON GIAN PIERO CASADEI
PARROCO DI SAN GIACOMO DI CESENATICO
accompagnato nel cammino e mi
hanno fatto scoprire la presenza del
Signore nella mia vita.
Quale spinta fa muovere un giovane
verso il seminario?
Le persone sono continuamente alla
ricerca della felicità, e quello che
spinge ad entrare in seminario è
proprio questa ricerca, è la scoperta
che il Signore può rispondere a quella
sete di amore che portiamo in fondo al
nostro cuore. Il Signore ci chiama ad
essere felici, ci indica la strada sulla
quale possiamo realizzare pienamente
la nostra vita.
Per me entrare in seminario è stata la
risposta a questa ricerca. Non per una
felicità fine a se stessa ma donata,
annunciata, perché una volta
incontrato il Signore non si può
nasconderlo nel proprio cuore.
Ed è su questa strada che ho scoperto
che il Signore mi chiama a realizzare la
mia vita, a donarla agli altri perché
possa portare frutto, perché il Signore
La preparazione e le prime Messe
del neo“don” Michele Galassi
n preparazione all’ordinazione di Michele Galassi, si terrà un momento di
I preghiera nella chiesa parrocchiale di Cannucceto, giovedì 13 giugno alle
21. Don Michele presiederà la sua prima Messa sabato 29 giugno alle 18,30 a
Gambettola. E a seguire: domenica 30 giugno alle 10 a Villalta e alle 11,15 a
Bagnarola; il 6 luglio alle 18,30 a Santa Maria Goretti; il 7 luglio alle 9,45 a
Cannucceto; il 14 luglio alle 11 a San Carlo.
Con la partenza del nuovo presbitero, al Seminario regionale resteranno cinque
i giovani che stanno proseguendo gli studi: Gianni Capelli, classe 1987, di San
Mauro Pascoli, che attualmente presta servizio presso l’unità pastorale
mercatese dove opera anche il seminarista Enrico Venturi, cesenate, del 1988.
Fabio Pagliarani, classe 1988, di Savignano sul Rubicone, sta svolgendo uno
stage pastorale presso la parrocchia di Sant’Egidio di Cesena. Sempre a
Sant’Egidio è in servizio pastorale Antonio Valente, residente a Cesena, del
1985, di Cesena. Luca Vezzon, del 1988, residente a Cesena è in servizio presso
la parrocchia di Case Finali.
possa servirsi della mia quello di crescere ogni giorno
vita per annunciare il suo nell’amore verso di Lui e verso le
amore. persone che mi mette accanto e nella
fedeltà al ministero che mi affida
Come ti avvicini ora alla perché la mia vita sia sempre coerente
tua ordinazione? e io possa essere un testimone
L’ordinazione presbiterale credibile del suo Vangelo.
è una meta ma è anche e
soprattutto un inizio. Fare il prete, o meglio, essere prete
Mi avvicino oggi significa...?
all’ordinazione con gioia Essere prete oggi è una sfida. Il mondo
ma anche con un po’ di cambia velocemente e il prete è
timore, perché so che è un chiamato a essere un instancabile
dono grandissimo, molto annunciatore del Vangelo, a ridire
più grande di me e delle quelle stesse parole in maniera sempre
mie poche forze. nuova per arrivare ai cuori delle
persone, per fare sperimentare
Come ti prepari? l’amore di Dio e la speranza che nasce
Mi preparo chiedendo al Signore il suo dall’incontro con Lui.
Spirito e la sua forza. Gli chiedo che mi
illumini e mi guidi ogni giorno, passo Infine, come ti definiresti?
dopo passo. Una persona in ricerca, in cerca di Dio.
Perché questa ricerca non si conclude
Cosa ti aspetti per il prossimo futuro? con l’ordinazione ma prosegue in ogni
Sinceramente non mi sono fatto delle istante, fino alla fine, perché il sì che
aspettative. dirò il giorno dell’ordinazione sarò
In questi anni di seminario ho chiamato a ripeterlo e a rinnovarlo
imparato che il Signore stupisce ogni giorno. Al primo risveglio, ogni
sempre, va oltre le aspettative. Semmai mattino.
posso dire che ho un desiderio, che è Francesco Zanotti
6 Giovedì 20 giugno 2019 Vita della Diocesi

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO IL GIORNO

Festa di San Giovanni Battista
Titolare della Cattedrale e patrono della città di Cesena
DEL
“È bello pensare la vocazione
del cristiano sull’esempio di
SIGNORE
San Giovanni Battista. Infatti
un cristiano non annunzia se L’Eucaristia è un dono ricevuto. A sua volta donato La Parola
stesso, annunzia un altro, pre- Domenica 23 giugno
di ogni giorno
uomini, anche il Figlio è “velato” nei segni.
para il cammino a un altro: al
Signore. Inoltre deve sapere di-
Corpus Domini - anno C Eppure quello squarcio si apre – ancora una lunedì 24 giugno
Gen 14,18-20; Salmo 109; volta – alla nostalgia di Dio. natività di
scernere, deve conoscere come Vorrei ricordare un volto - tra i tanti - per il San Giovanni Battista
discernere la verità da quello 1Cor 11,23-26; Lc 9,11-17 rapporto vissuto con l’Eucaristia. Annalena Is 49,1-6; Salmo 138;
che sembra verità e non è:

È
festa, oggi, perché è il dies Domini, il
uomo di discernimento. E in- giorno del Signore, e ancor più perché è
fine dev’essere un uomo che la solennità del Suo Corpo e Sangue. Il
sappia abbassarsi perché il Si- Corpus Domini è il banchetto del Re a cui
gnore cresca, nel cuore e nel- siamo invitati dalla Sua predilezione: è il
l’anima degli altri”. (papa pane degli angeli, il pane dei pellegrini, il
Francesco) vero pane dei figli.
Lunedì 24 giugno la comunità La presenza di Gesù nell’Eucaristia è la più
diocesana celebra la festa di grande e straordinaria delle Sue presenze,
San Giovanni Battista, titolare della Cattedrale e patrono della perché tocca la materia, il pane e il vino, ma
città di Cesena. anche la più difficile perché chiede di vedere
Le Messe in Cattedrale saranno alle 7, 8,30, 11,30; alle 10 Messa oltre, con gli occhi della fede. La fatica del
pontificale presieduta dal vescovo Douglas Regattieri, con or- credere non è ostacolo, ma occasione per
dinazione presbiterale di don Michele Galassi. una più chiara manifestazione del Signore
Alle 17 preghiera del Rosario e vespro della solennità di San risorto.
Giovanni Battista. Alle 18 Messa celebrata da monsignor One- L’Eucarestia: miracolo e mistero; presenza e
rio Manduca, penitenziere della Cattedrale. Alle 21 concerto nascondimento. La Chiesa è nata proprio nel
del maestro Gianni Della Vittoria, organista della Basilica Cat- momento in cui Gesù si è donato al Padre
tedrale. per amore dei fratelli: un dono anticipato alla
vigilia della sua passione e consumato nella
Radio Maria in collegamento in diretta da Diegaro sua morte e resurrezione. Quel pane è la
Lunedì 24 giugno alle 16,40 promessa realizzata di Gesù di rimanere con
noi fino alla fine del mondo.
L’emittente cattolica internazionale Radio Maria, in occasione Mi chiedo se il segno dell’Ostia consacrata,
del 38esimo anniversario delle Apparizioni a Medjugorje, lu- quel piccolo pane bianco, sia abbastanza
nedì 24 giugno alle 16,40 si collegherà con la parrocchia Santa eloquente, evocativo, comunicativo.
Maria Nascente in Diegaro di Cesena. Una cosa è certa. Quel pane provoca la
Il programma comprende la celebrazione eucaristica prece- nostalgia di Dio. “Dio nessuno l'ha mai visto”.
duta dal Rosario (misteri Gaudiosi) e dai vespri. Animerà la li- È parola Sua. “Solo il Figlio lo ha rivelato”.
turgia il coro “Regina della Pace”. Ora, nel tempo della Chiesa e nei giorni degli
Tonelli, originaria di Forlì, medico, laica, At 13,22-26;
missionaria. È morta a Boroma, in Somaliland, Lc 1,57-66.80
uccisa a colpi di arma da fuoco, domenica 5
ottobre 2003. Annalena non poteva vivere senza martedì 25
il corpo del Signore. Fin dal 1971 aveva avuto il san Guglielmo abate
permesso di conservare l’Eucaristia presso di sé. Gen 12,1-9; Salmo 32;
Ricorda monsignor Bertin, vescovo di Gibuti e Mt 7,6.12-14
già missionario in Somalia: “L’ultima Messa che
celebrai con lei fu nell’agosto 2003. Cambiai mercoledì 26
l’Ostia consacrata e le lasciai una parte dell’Ostia san Vigilio v.
grande della Messa. È questa Ostia che, dopo Gen 15,1-12.17-18;
l’uccisione di Annalena, padre Sandro, mio Salmo 104; Mt 7,15-20
vicario, ritrovò dopo un’attenta ricerca, dentro
un armadio, in un sacchetto di pelle morbida, giovedì 27
insieme a una croce francescana, dentro un san Cirillo di Aless.
purificatoio”. E queste le parole di Annalena, nel Gen 16,1-12.15-16;
suo diario: “Ora la casa ha il suo Padrone. La Salmo 105; Mt 7,21-29
sicurezza e la pace che dà la sua presenza, stanno
diventando la forza e l’equilibrio della mia vita. venerdì 28
Lui mi dice: vieni a stare con me. Io soltanto Sacro Cuore di Gesù
posso tutto. Ora conosco la sua voce meglio della Ez 34,11-16; Salmo
mia, meglio dei miei pensieri”. 32; Rm 5,5-11;
L’Eucaristia non può esaurirsi entro le mura del Lc 15,3-7
tempio, ma tende necessariamente a varcarle
per diventare impegno di testimonianza e sabato 29
servizio di carità. Quando l’assemblea si scioglie santi Pietro e Paolo
e si è rinviati alla vita, è tutta la vita che deve apostoli
diventare dono di sé. L’Eucarestia è un dono At 12,1-11; Salmo 33;
ricevuto che diviene dono a sua volta. 2Tm 4,6-8.17-18;
Angelo Sceppacerca Mt 16,13-19

✎ A MESSA DOVE (La cura nell’aggiornamento degli orari è sempre massima. Ci scusiamo per eventuali disguidi)

Messe feriali Santo Stefano, San Paolo,

a Cesena
6.30 San Domenico (giovedì)
6.50 San Carlo
7.00 Convento Cappuccine,
Cappella dell’ospedale
(da lunedì a venerdì)
7.20 Basilica del Monte
7.30 San Mauro in Valle,
Martorano
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale,
San Paolo, Addolorata,
Villachiaviche,
Capannaguzzo (solo sabato),
8.30 Osservanza,
Madonna delle Rose,
San Rocco, Sant’Egidio,
Santo Stefano, Case Finali,
Ponte Pietra
9.00 Suffragio, Addolorata
10.00 Cattedrale
17.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale,
San Domenico, San Paolo,
San Rocco,
Santa Maria della Sper.
San Vittore
18.30 San Pietro, San Bartolo,
Sant’Egidio, Cappuccini,
Tipano
20.00 Gattolino,
Torre del Moro,
Ponte Pietra,
Capannaguzzo (da lun a ven),
Pievesestina
20.30 Villachiaviche, San Pio X,
San Mauro in Valle (merc. e ven.)
San Carlo, Martorano (ven.)
Sabato e vigilie
6.50 San Carlo
7.30 San Mauro in Valle
8.00 San Paolo
8.30 Madonna delle Rose,
San Bartolo, Ponte Pietra,
Cappella cimitero urbano
15.00 Formignano
15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)
17.00 Capp. ospedale “Bufalini”,
Cappella cimitero Cesena,
Luzzena (1° sabato mese),
Bora (2° sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio
18.00 Cattedrale,
Santuario dell’Addolorata,
San Domenico,
Madonna delle Rose,
Santa Maria della Sper.,
San Mauro in Valle,
Diegaro, Borello,
San Giorgio, San Vittore
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Case Finali,
San Rocco, Sant’Egidio,
Villachiaviche, Tipano
19.00 Osservanza, Bulgarnò
20.00 Pioppa, Ruffio,
Pievesestina, Ponte Pietra
20.30 San Pio X, Ronta,
Gattolino, Torre del Moro,
Calisese
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Carlo
7.30 Santuario dell’Addolorata,
Martorano, Calabrina,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, San Pio X,
Santa Maria della Sper.
San Mauro in Valle,
Calisese, Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Gattolino, Macerone,
Borello
8.30 Cattedrale, Cappuccine,
San Rocco, Case Finali,
Tipano, San Cristoforo,
Roversano
8.45 San Martino in Fiume
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
San Bartolo,
San Domenico,
Santo Stefano, San Paolo,
Sant’Egidio, Ponte Pietra,
Diegaro, Pievesestina,
Capannaguzzo, Bagnile,
Santa Maria Nuova,
San Vittore, San Carlo,
Ruffio, Borello
9.30 Cappella del cimitero,
Santuario dell’Addolorata,
Madonna delle Rose,
Villachiaviche, San Tomaso
9.45 Bulgarnò
10.00 Cattedrale, Case Finali,
San Rocco,
Torre del Moro,
San Giovanni Bono,
Santa Maria della Sper.,
Carpineta, Cappuccini,
San Pio X, Ronta,
Sant’Andrea in B.,
Montereale, San Mamante
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
11.00 Santuario Addolorata,
Basilica del Monte,
San Domenico, San Pietro,
San Paolo, Sant’Egidio,
San Bartolo,
Santo Stefano,
Villachiaviche, San Giorgio,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Ponte Pietra,
Madonna del Fuoco,
San Mauro in Valle,
Pievesestina,
Pioppa, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone, Capannaguzzo,
Borello
11.10 Torre del Moro
11.15 Madonna delle Rose,
Martorano, Diegaro
11.30 Cattedrale,
San Pio X,
Santa Maria della Sper.
17.00 Cappella cimitero urbano,
cappella ospedale Bufalini
18.00 Cattedrale, San Domenico
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Sant’Egidio,
San Rocco
19.00 Osservanza
20.00 San Bartolo,
Villachiaviche,
Ponte Pietra
Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 18,30 (sabato);
11,15 / 18,30
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 18 (sabato);
8 / 11 / 18.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30. Ospedale
“Angioloni”: ore 16 (sab.)
Selvapiana: 11,15
(20 sabato);
Acquapartita: 9;
Valgianna: 10
Bertinoro
Santa Maria Nuova:
9 / 10,30 (19 sabato)
Cesenatico
Sabato:16 Villamarina, Boschetto
17,30 Conv. Cappuccini,
Santa Maria Goretti
18,30 Valverde,
San Giuseppe
20 Sala
21 San Giacomo,
Boschetto
Festivi: 7,30 Valverde
8 Bagnarola, San Giacomo,
Santa Maria Goretti
8,30 Sala, Boschetto
9 Cappuccini
9,15 San Pietro
9,30 Valverde
9,45 Cannucceto
10 Villamarina, Villalta
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe
11 San Giacomo, Sala
11,15 Santa Maria Goretti,
Bagnarola
17,30 Cappuccini
18 San Giacomo
18,30 Valverde
21 Boschetto
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 10,15
Civorio: 9
Gambettola
chiesa Sant’Egidio abate:
8,30 / 10,30 / 18.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Gatteo ore 18 (sabato); 9 / 11
Sant’Angelo: 18,30 (sab.);
10; Casa di riposo: 9.
Istituto don Ghinelli: 18,30
(sabato), 7,30 e 10
Gatteo Mare:
Festivi 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Longiano-Santuario;
18,30 Crocetta;
20 Budrio
Festivi: 7,30 Longiano-Santuario,
ore 8 Budrio;
ore 8,30 Crocetta;
9,30 Longiano-Santuario;
10 Longiano parrocchia,
Badia, Montilgallo,
Budrio;
11,15 Balignano,
San Lorenzo in Scanno,
Crocetta;
18 Longiano-Santuario
Mercato Saraceno Sarsina: Concattedrale: ore 18
ore 18 a San Damiano di (sabato); 7,30 / 9 / 11 /
Mercato Saraceno (sab.); 18; Casa di rip.: 16
Santa Maria Nuova, 10; (sabato); Tavolicci: 10,30
Pieve di San Damiano (liturgia della Parola con
11,30; Linaro: 11,15; Eucar.); Ranchio: 20
prima domenica mese: 8,30 (sabato), 11; Sorbano:
a Montejottone e Cella; 9.30; Turrito: 17 (sabato),
seconda, terza e quarta 10; San Martino in
domenica: 8,30 a Taibo; Appozzo: 9 (liturgia Parola
terza domenica: 8,30 a con Eucaristia); Quarto:
Ciola; Valleripa: 9; 10,30; Pieve di Rivoschio:
Rontagnano: 9; 15,30; Romagnano:
Montecastello: 11,15 11,15; Pagno: 16 (sec. dom)
Montepetra: 8.30
Piavola: prefestiva sabato Verghereto
ore 18 (San Giuseppe), ore 15 (sabato), 9;
9,30 chiesa parrocchiale; Balze (chiesa parr): 11,15;
San Romano: 11; Serra: 15 Montecoronaro: 10;
Montecoronaro orat. Ville
Montiano ore 20 (sabato); 9. (al sabato): 16; Alfero: 17
Montenovo: ore 18 (sab.); 11,15; Pereto: 10;
(sabato), 10,30 Riofreddo: 10; Corneto: 11
Roncofreddo Sorrivoli: 11,15; Eremo di Sant’Alberico
Diolaguardia: 9; (Capanne di Verghereto):
Gualdo: 18 (sabato), 11; domenica alle 16
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Questo numero del giornale è stato chiuso in redazione
alle 18,30 di martedì 11 giugno 2019

C
ari fratelli
si è ormai aperta la stagione
estiva, nella quale vi è data la
possibilità di trascorrere qualche
giorno di vacanza. Mentre a nome
della Chiesa di Cesena-Sarsina vi
do il benvenuto nella nostra
ridente Romagna, l’occasione mi è
gradita per augurarvi un sereno e
proficuo riposo.
Mi piace sottolineare che quello
della vacanza, più o meno lungo,
non è un tempo vuoto. Ma può
costituire un’occasione preziosa di
crescita umana e spirituale.
Omaggio a Bruchìn ai“Poeti a San Giovanni”. Spettacolo teatrale“Giuseppe il misericordioso”con
Pietro Sarubbi. Anniversari di nozze in Cattedrale e pontificale il 24 giugno con ordinazione sacerdotale
al 24 giugno
Dal 21
Tanti i motivi per fare festa
Perché insieme è più bello
F
esta del patrono, festa della città, festa della famiglia diocesana. Come
già da diversi anni, nei giorni delle celebrazioni del patrono San Giovanni
si celebra anche la festa della Famiglia diocesana.
Gli appuntamenti - celebrazioni religiosi ed eventi culturali - si concentrano
nei giorni che vanno da venerdì 21 a lunedì 24 giugno.
Venerdì 21 alle 21,15, nel salone di Palazzo Ghini in corso Sozzi 29 si terrà la
manifestazione “Poeti a San Giovanni”. In particolare, quest’anno
l’appuntamento ha come tema “Poeti
romagnoli di ieri e oggi. Omaggio a
Bruchin (poeta dialettale di piazza)”.
Letture a cura di Ilario Sirri, Franco
Casadei e Sergio Lucchi.
Presentazione della raccolta “Donna
di mare” di Franco Casadei (vincitore
del premio “Alda Merini” 2019).
Al chiostro di San Francesco (dietro
la Biblioteca Malatestiana), in centro
storico a Cesena, sabato 22 giugno
Giovani e servizio civile
in Caritas, due posti
per“Accoglienza al centro”
Vita della Diocesi
STAGIONE TURISTICA, IL MESSAGGIO DEL VESCOVO DOUGLAS
La vacanza non è tempo vuoto, ma può costituire
un’occasione preziosa di crescita umana e spirituale
Umana: perché si ha la possibilità di per soste di preghiera e di mangiare” (Mc 6, 31).
rientrare in se stessi; di ritrovare nel riflessione. Potrete sicuramente Ho letto di un operatore turistico
silenzio e immersi nella natura, quella sentire il calore umano e che ha dovuto con amarezza
relazione vitale che ci lega cristiano di comunità vive e constatare come la maggioranza
all’ambiente nel quale viviamo; di accoglienti che desiderano il dei suoi clienti, abituati a sostenere
riscoprire la bellezza dei legami vostro benessere. ritmi lavorativi molto duri e
familiari avendo più tempo per Sono certo che l’attenzione alla stressanti durante l’anno, in genere
dedicarvisi; di dimensione spirituale avrà una scelga vacanze ancora più dure e
arricchire le ricaduta positiva anche su non riesca a fermarsi per riposare e
conoscenze quella corporale: corpo e spirito riflettere.
culturali, artistiche e infatti formano un tutt’uno in Sono convinto anch’io con un
storiche che il noi. Del resto anche Gesù, nel sacerdote e scrittore de “La Civiltà
patrimonio del Vangelo, dopo giornate di cattolica” che “nel contesto
luogo vi offre con frenetica attività, ha sentito il culturale contemporaneo
abbondanza. bisogno, insieme ai suoi l’alternativa vera che segna la
Spirituale: i nostri discepoli, di prendersi qualche qualità delle vacanze non è il
sacerdoti, le nostre momento di riposo: “Venite in “dove” vivere, ma “come” vivere le
chiese, i luoghi sacri disparte, voi soli, in un luogo vacanze. Con uno slogan si
che la tradizione del deserto, e riposatevi un po’. potrebbe dire che uno sceglie la
nostro popolo ci ha Erano infatti molti quelli che propria vacanza in base a come si
consegnato, sono a andavano e venivano e non sente interiormente. Ci si sposta
vostra disposizione avevano neanche il tempo di per evadere, per riposare, ma
Al Santuario del Suffragio
in via Zefferino Re
in centro a Cesena
adorazione eucaristica
ripensamento della propria vita e di
conversione che lo porta a un
convinto abbraccio della vita
cristiana e della Chiesa.
Perché fare uno spettacolo su San
Giuseppe? Risponde l’autore Pietro
Sarubbi: “Perché con il mio
spettacolo vorrei testimoniare e
condividere la bellezza del lavoro
come luogo in cui si realizza la
dignità dell’uomo, del padre di
famiglia. Dio sceglie un artigiano, un
lavoratore, per affidargli la crescita
del Figlio”.
Domenica 23 giugno alle 16, in
Cattedrale a Cesena, il vescovo
Douglas presiederà la Messa durante
la quale saranno festeggiate le coppie
di sposi che nell’anno 2019 celebrano
particolari anniversari di nozze (25,
50, 60 anni). Nel momento in cui
andiamo in stampa, le coppie di sposi
che hanno comunicato la loro
partecipazione alla celebrazione sono
43 per i 25 anni di nozze, 58 quelle
che festeggiano i 50 anni e 18 le
coppie che ricorderanno i 60 anni. Le
coppie rinnoveranno le promesse
matrimoniali.
Lunedì 24 giugno, giorno in cui la
città di Cesena celebra il patrono San
Giovanni Battista, alle 10 il vescovo
Douglas presiederà la Messa
pontificale durante la quale Michele
Galassi sarà ordinato sacerdote.
alle 21 si terrà lo spettacolo Nei giorni della festa diocesana, al
“Giuseppe il misericordioso”, scritto e Santuario del Suffragio (di fronte al
interpretato dall’attore Pietro palazzo del Ridotto) sarà possibile
Sarubbi, noto al grande pubblico per sostare in adorazione eucaristica. Il
aver interpretato il ruolo di Barabba santuario sarà aperto venerdì 21 dalle
nel film “La passione di Cristo” con la 15 alle 23; sabato 22 giugno dalle 7
regia di Mel Gibson (2004). Proprio alle 21; domenica 23 giugno dalle 7
quest’ultima interpretazione segna alle 20; lunedì 24 giugno dalle 15 alle
l’inizio di un cammino di 20.
stato pubblicato nei giorni scorsi il bando di ventinovesimo anno d’età (29 anni e 364 giorni). Ai
ÈServizio
selezione per la partecipazione ai progetti di
civile regionale al quale ci si può presentare
candidati è richiesto di non aver riportato condanna
anche non definitiva alla pena della reclusione
fino a venerdì 12 luglio alle 14. superiore a un anno per delitto non colposo; essere
La Caritas di Cesena-Sarsina ha presentato, insieme residenti o domiciliati in Italia. I giovani provenienti
alla Caritas di Forlì-Bertinoro, il progetto da altri Paesi devono essere in regola con la
“Accoglienza al centro” con sede di servizio nei due normativa per il soggiorno dei comunitari e degli
centri di ascolto diocesani. Possono partecipare alla stranieri in Italia, a esclusione dei permessi di
selezione i giovani cittadini italiani o provenienti da soggiorno di durata inferiore ai 12 mesi.
altri Paesi regolarmente soggiornanti in Italia, senza
distinzioni di sesso o di appartenenza culturale e
I posti a disposizione sono due rispettivamente per
Cesena e Forlì. I giovani selezionati saranno
religiosa, di ceto, di residenza o di cittadinanza, che
alla data di pubblicazione della domanda abbiano
impegnati al Centro di ascolto Caritas diocesana
Cesena-Sarsina (via Don Minzoni, 25, Cesena) e al
compiuto il diciottesimo e non superato il Centro di ascolto e prima accoglienza Buon Pastore
Giovedì 20 giugno 2019 7
anche per incontrarsi. Si ricordi il
mito di Ulisse, cantato da Omero e
da Dante. Richiama a un “viaggio
altro” che colmi la nostalgia di
senso” (Francesco Occhetta).
Con l’auspicio che il “viaggio” che
avete intrapreso sia ricco di cose
belle, vi saluto e vi benedico.
Douglas Regattieri
In breve
Giovedì 20 giugno
Celebrazione Corpus Domini
La solenne celebrazione diocesana del Corpus
Domini sarà presieduta dal vescovo Douglas, in
Cattedrale a Cesena, alle 20,30 di giovedì 20 giugno.
Durante la celebrazione il vescovo conferirà il
mandato ai nuovi ministri straordinari della
Comunione.
Seguirà la processione solenne con il seguente
percorso: corso Mazzini, piazza della Libertà, corso
Garibaldi, via Aldini, via Albertini, corso Sozzi,
piazza Giovanni Paolo II.
Il lavoro nell’esperienza
dell’uomo biblico
La “Settimana biblica estiva” si svolgerà da lunedì
15 a giovedì 18 luglio dalle 18 alle 22,30 (cena a
buffet) presso i locali del Seminario diocesano (via
del Seminario 85, Cesena). Sarà guidata dal biblista
francescano padre Giulio Michelini che tratterà il
tema “Il lavoro nell’esperienza dell’uomo biblico”.
Per info: mauro.domenichini@tin.it
Pellegrinaggio sulle orme
di madre Teresa Lega
Si terrà domenica 23 giugno il tradizionale
pellegrinaggio promosso dalle suore francescane
della Sacra Famiglia, sulle orme della madre
fondatrice Teresa Lega. Due le possibilità di
percorso, con destinazione Modigliana e
avvicinamento in auto. Il pellegrinaggio lungo parte
alle 16 dalla Pieve di Thò (vicino a Brisighella)
mentre quello corto prevede il ritrovo alle 17,45
all’incrocio tra via Tramonto e via Casale. Alle 18
celebrazione del vespro e partenza verso Modigliana
(arrivo previsto alle 20,30).
Per info e adesioni: suor Alessandra, 338 9990187.
Convento Cappuccini
Cena... “stellata”
Domenica 30 giugno alle 20, nel giardino del
convento dei Cappuccini (via Cappuccini, Cesena) si
terrà la proposta di Cena... “stellata”.
Prenotazioni entro giovedì 27 giugno.
Per info: fr. Adriano, 335 7776590,
adriano.parenti@gmail.com
Nei mesi di luglio e agosto, la Messa festiva delle
18,30 al convento dei Cappuccini è sospesa; sarà
introdotta la Messa alle 20,30 nel giardino del
convento.
di Forlì (via Fossato vecchio, 20, Forlì).
L’attività dei ragazzi in Servizio civile in Caritas
prevede: accoglienza, ascolto ed erogazione servizi;
accompagnamento, incontri di équipe e lavoro in
rete con i centri di ascolto del territorio; raccolta,
analisi dei dati e realizzazione di un report annuale
sulle povertà; attività di relazione interpersonale e
animazione con gli utenti.
Il progetto, dalla durata di 9 mesi, avrà inizio l’1
ottobre e richiederà ai volontari l’impegno di 80 ore
al mese, per un compenso mensile di 347,10 euro.
Per info: Caritas Cesena-Sarsina, via don Minzoni 25,
da lunedì a venerdì (8,30-12,30): tel. 0547 22423,
serviziocivile@caritascesena.it

Il neo sindaco Enzo Lattuca ha presentato la sua squadra di governo. Carmelina “Chicca”
Labruzzo, già presidente diocesana di Azione Cattolica, assessore ai servizi per le persone e le
famiglie. Camillo Acerbi, cresciuto nel movimento scout, assessore al Bilancio
une di Cesena
Com
Freschezza di giunta
L’
era Lattuca è ufficialmente
iniziata con la presentazione
della squadra, avvenuta venerdì
scorso a Casa Bufalini, che lo
affiancherà nell’amministrazione di
Cesena per i prossimi cinque anni. “Ho
scelto le figure e i profili che ho ritenuto
più adatti, un mix funzionale. Una
squadra che insieme a me sarà a
disposizione della città, disponibile al
confronto e all’ascolto e con l’orecchio
appoggiato a terra proveremo a
migliorare la città”, ha promesso il
31enne neosindaco.
Sette i componenti, tre donne e quattro
uomini, età media di 42 anni, tra cui un
nome che ha destato sorpresa perché al
di fuori dei pronostici: l’indipendente
Camillo Acerbi che, insieme a Carmelina
’Chicca’ Labruzzo, proviene dal mondo
cattolico. Nel dettaglio: Christian
Castorri (40 anni già assessore della
precedente giunta) che assume il ruolo
di vicesindaco con deleghe ai lavori
pubblici e sport; Camillo Acerbi (49
anni, a lungo negli scout, dirigente dei
Sistemi informativi, statistica e
innovazione al Comune di Forlì e altri 15
Cesena
enti della sua Unione) al bilancio; Luca
Ferrini (40 anni avvocato penalista) allo
sviluppo economico, legalità e
sicurezza; Carmelina Labruzzo (40 anni
educatrice professionale, già presidente
dell’Azione cattolica diocesana e
responsabile regionale del settore adulti
di Ac) ai servizi per le persone e le
famiglie; Francesca Lucchi (35 anni, già
nella Giunta Lucchi) alla sostenibilità
ambientale e progetti europei; Cristina
Mazzoni (33 anni architetto)
all’urbanistica e rigenerazione urbana;
Carlo Verona (62 anni architetto e
consigliere del Cerpa-Centro europeo
ricerca e promozione dell’accessibilità)
alla cultura e inclusione. Il sindaco si è
tenuto, tra le altre, le deleghe di scuola,
sanità, Protezione civile e
comunicazione.
“Ho chiesto alla mia squadra una
maggiore collaborazione tra i diversi
assessorati e di mettere il naso anche in
argomenti al di là delle proprie
competenze”, ha sottolineato Lattuca.
La prima riunione di Giunta si è tenuta
martedì. Tra i temi all’ordine del giorno
le linee di mandato e il debito fuori
CASA BUFALINI,
VENERDÌ 14 GIUGNO.
NELLA FOTO, DA SINISTRA:
CAMILLO ACERBI,
CHRISTIAN CASTORRI,
CRISTINA MAZZONI,
FRANCESCA LUCCHI,
IL SINDACO
ENZO LATTUCA,
CARMELINA “CHICCA”
LABRUZZO,
CARLO VERONA,
LUCA FERRINI
SUL SITO
W W W. C O R R I E R E C E S E -
NATE.IT
FOTOGALLERY A CURA
DI SANDRA E URBANO
(CESENA)
bilancio dovuto all’alluvione che
confluiranno nel primo consiglio
comunale fissato a giovedì 27 giugno.
“La carica di presidente sarà a
disposizione del partito di maggioranza
come è sempre stato in Italia”, ha
affermato Lattuca.
Diversi i temi che attendono al varco la
nuova Giunta nei prossimi mesi e anni.
Come quello del nuovo ospedale, “il più
importante progetto lasciato dalla
precedente amministrazione che
vogliamo accelerare”, al piano regolatore
da completare entro due anni. Nel più
breve termine, “entro la fine dell’anno
concretizzeremo il progetto di
valorizzazione della zona antistante la
stazione di fronte il Cubo, che
interesserà anche piazzale Sanguinetti e
riguarderà l’illuminazione pubblica,
l’arredo urbano e la messa in sicurezza
per un importo di 100mila euro”, ha
detto il sindaco. Altro appuntamento
importante sono le elezioni per il
rinnovo dei quartieri, abolite nell’ultima
legislatura, per cui sarà necessario
modificare l’apposito Regolamento.
Francesca Siroli
Giovedì 20 giugno 2019 9
In breve
■ Pievesestina
Festa dei santi
Pietro e Paolo
Nella serata di venerdì 28 giugno Pievesestina
verranno aperti i tre giorni dedicati alla
solennità dei santi Pietro e Paolo, a cui la
parrocchia è dedicata; alle 20 celebrazione della
Messa e alle 20,30 recita del Rosario.
Sabato 29 giugno, alle 20 Messa dei Santi Pietro
e Paolo; dalle 20, nello stand gastronomico,
Paella alla Valenciana (13 euro, prenotazione
entro mercoledì 26 giugno presso Daniele 329
4234061, oppure presso il circolo Acli). Dalle
21,15, esibizione dei ballerini del gruppo
spettacolo “Cara baby rock’n roll”.
Domenica 30 giugno dalle 19, cena a base di
piatto freddo (10 euro). Allieterà la serata il
gruppo “Jackpot”. Alle 22 estrazione dei biglietti
della lotteria.
■ San Pietro
da monastero
a parrocchia
Mercoledì 26 giugno
incontro al Monte
Mercoledì 26 giugno alle 21, nella sala capitolare
dell’abbazia del Monte, a Cesena, il parroco di
San Pietro e vicario episcopale per la pastorale
don Walter Amaducci proporrà la relazione con
tema: “San Pietro: da monastero a parrocchia”.
L’incontro, organizzato in collaborazione con la
Società Amici del Monte, è aperto a tutti e a
ingresso libero. È il secondo di “Via Sancti
Romualdi. Per l’alto mare aperto”. È un percorso
culturale che unisce in diverse tappe le località
che uniscono Ravenna a Camaldoli: la via che ha
percorso San Romualdo da Ravenna fino a
Camaldoli (secolo 1100).
L’appuntamento successivo della rassegna sarà
per sabato 13 luglio alle 17 all’orto botanico di
Casola Valsenio (Ra), quando il docente cesenate
Mauro Casadei Turroni Monti (Università di
Modena e Reggio Emilia) interverrà all’incontro
dal tema “Un viaggio tra botanica, san(t)ità e
musica. Dal Giardino Casolano alle farmacie di
Camaldoli e di Bingen”; interverrà il coro musica
“Enchiriadis” diretto da Pia Zanca.
10 Giovedì 20 giugno 2019 Cesena

◆ Anniversari sacerdotali di don Piero Altieri (60 anni) e don Marco Muratori (25) Ccr Premium
San Pietro della Caritas dalle 17 alle
22,30, giunto quest’anno alla
sua 22esima edizione. Sabato
La nuova app che premia
i soci della banca
Parrocchia 29 giugno alle 19,30 si terrà la
finale di calcetto e saranno at-
tivi gli stand gastronomici. Al-
le 21 si potrà assistere alle esi-
Una nuova applicazione a disposizione dei
soci del Credito cooperativo romagnolo. Si
chiama Ccr Premium ed è il nuovo

in festa bizioni dei concorrenti di San

Pietro’s got talent.
Domenica 30 giugno, festa
parrocchiale, le Messe saran-
programma a punti che premia i soci. L’app
mobile permette di accumulare punti e
beneficiare di sconti, premi, coupon e
attività riservate.
Per far conoscere ai soci questo nuovo

T
empo di festa alla parrocchia di San Pietro a
Cesena. In occasione della solennità liturgica di
San Pietro e San Paolo che vedrà alle 18,30 del
29 giugno la celebrazione eucaristica e i festeggia-
menti per i 60 anni di sacerdozio di monsignor Pie-
ro Altieri e i 25 anni di ministero di don Marco Mu-
ratori sono stati organizzati una serie di momenti li-
turgici e ricreativi.
Si inizierà martedì 25 giugno alle 19 con il torneo di
calcetto. Nelle giornate del 26, 27 e 28 giugno la Mes-
sa sarà alle 18,30. In particolare il 26 giugno alle 21 si
terrà presso la Basilica del Monte la conferenza che
vedrà l’intervento di don Walter Amaducci su "San
Pietro, da monastero a parrocchia".
Dal 27 giugno al 29 giugno sarà attivo il mercatino
Nuovi treni in servizio in Emilia Romagna. I più piccoli saranno utilizzati per le corse locali. Quelli più grandi
sostituiranno gli attuali regionali. Gli investimenti sui binari, complice anche l'integrazione treno-bus per gli
abbonati, hanno portato a un aumento di quasi l’80 per cento dei passeggeri negli ultimi sette anni
L’INTERNO DEL TRENO POP
PREVEDE SPAZI PER BICI
A DESTRA,
L’ARRIVO DEL TRENO POP
IN STAZIONE A CESENA
PRIMA MESSA DI DON PIERO ALTIERI (AL CENTRO), ORDI-
NATO SACERDOTE IL 28 GIUGNO 1959. A SINISTRA, DON
RINO BARTOLINI, PER TANTI ANNI PARROCO A SAN PIETRO
no alle 8 e alle 11. Nel pome-
riggio saranno celebrati i bat-
tesimi e alle 18,30 il vescovo
Douglas Regattieri presiederà
la Messa solenne durante la
quale vi sarà la presentazione
dei cresimandi.
Domenica il mercatino sarà
attivo dalle 8,45 alle 12,30;
dalle 16 alle 18,15 e 19,30 alle
23. Il ricavato sarà devoluto
alla Caritas diocesana e par-
rocchiale. Per info: 340
8280251.
Barbara Baronio
strumento lunedì 1 luglio ci sarà un incontro
formativo gratuito.
L’evento si svolge alle 15 nella sede del Ccr a
Cesena in sala Eligio Cacciaguerra, viale
Giovanni Bovio, 72 ed è intitolato "App Ccr
Premium: scopri come funziona". È possibile
prenotarsi all’evento compilando il modulo
iscrizioni sul sito www.ccromagnolo.it nella
sezione dedicata agli eventi organizzati
dalla banca.
Più sei fidelizzato, più la banca ti premia: è
questo il concetto da cui nasce la nuova app
Ccr Premium. "Siamo partiti con questo
sistema premiante per i soci - interviene
Cesare Bizzocchi, responsabile marketing -
ma ciò non toglie che in futuro si possa
estendere il programma loyalty anche a tutti
i clienti del Credito cooperativo romagnolo".
I soci del Ccr hanno già ricevuto le loro
credenziali di accesso. L’app è scaricabile da
App Store e Play Store: basta accedere per
consultare il proprio saldo punti, sfogliare il
catalogo premi, individuare gli esercenti
convenzionati più vicini, prenotare il regalo
che si desidera ed essere sempre aggiornati
sulle ultime novità del Credito cooperativo
romagnolo.
Per informazioni:
https://www.ccromagnolo.it/CCR-premium

12° ANNIVERSARIO
23 giugno 2007 – 23 giugno 2019

spazi di ricarica per bici elettriche, ma dalle

ottime doti di accelerazione, doppie rispetto
agli altri regionali oggi in servizio,
caratteristica questa essenziale per un treno

Trasporto ferroviario locale.

A gennaio del prossimo anno l’Emilia
Romagna avrà la flotta regionale più giovane

La mobilità si fa Rock e Pop

d’Europa, frutto della gara del ferro bandita
nel 2015. Avere treni nuovi e sicuri, però, non
basta: servono anche corse frequenti. Gli
investimenti regionali sui binari infatti,

U
n treno regionale nuovo ogni due
o tre giorni in media, di qui alla
fine dell’anno, sui binari
dell’Emilia Romagna. I primi due, un Pop
(piano singolo) e un Rock (piano doppio)
hanno compiuto il loro viaggio
inaugurale venerdì scorso incontrandosi
alla stazione di Bologna. A Cesena, tra lo
stupore dei presenti in stazione, è stato
un Pop a fare tappa straordinaria, al di
fuori dell’orario ufficiale.
I Pop, treni più piccoli, saranno usati sulle
linee minori o nelle corse locali tra Rimini
e Imola (dove troveranno coincidenza per
Bologna). I Rock invece, più capienti,
sostituiranno presto gli attuali regionali
Piacenza-Ancona, spina dorsale del
trasporto pendolare dell’Emilia
Romagna.
L’intera flotta del trasporto regionale sarà
rinnovata entro l’inizio del 2020 con
l’arrivo di 86 nuovi treni, 39 Rock e 47
Pop. Il 40 per cento sarà in servizio entro
la fine dell’estate e un altro 40 per cento
entro dicembre. Si tratta di convogli non
solo moderni, sicuri e accessibili, con
complice anche l’integrazione treno-bus per
gli abbonati, hanno portato a un aumento di
quasi l’80 per cento dei passeggeri negli Nel dodicesimo anniversario
ultimi sette anni. Così, in attesa di convogli del ritorno alla Casa del Padre di
più frequenti, i treni attuali viaggiano spesso
stracolmi, sia i regionali che le Frecce (dove mons. ORESTE M. ROMBOLI
gli abbonati possono accedere pagando un
supplemento annuale).
sarà celebrata
Molti pendolari hanno scelto di lasciare a una Messa di suffragio
casa l’auto, ma serviranno altri investimenti domenica 23 giugno alle 7,30
per far sì che la mobilità sostenibile possa nel Santuario del Sacro Cuore
continuare a viaggiare sui binari giusti. a Martorano
Mib

Dal 21 al 24 giugno il centro
cittadino si trasforma in un grande
teatro a cielo aperto: i tradizionali
banchi di oggettistica varia faranno
da cornice a musica, spettacoli,
presentazioni, balli, mostre e salone
dell’auto. Proposte gastronomiche
per tutti i gusti
Cesena in Fiera
festeggia
San Giovanni
T
orna Cesena in Fiera nel centro storico di
Cesena. Quattro giorni (21-24 giugno) per
omaggiare il santo patrono della città, con
proposte che vanno dalla gastronomia agli
spettacoli dal vivo, dalle mostre all’arte, dalla
storia al recupero di tradizioni popolari. Tra i
profumi tradizionali di aglio e lavanda, la città
potrà contare su un evento all’insegna della
convivialità e del divertimento. A inaugurare la
27esima edizione, venerdì 21 giugno alle 19
sarà il sindaco di Cesena Enzo Lattuca, in
Piazza Almerici.
Entrando nel dettaglio dell’evento, piazza della
Libertà ospita il Salone d’estate dell’Auto. In
corso Garibaldi e corso Mazzini ritornano gli
stand della Campionaria, mentre in viale
Mazzoni, oltre alle tradizionali bancarelle,
sono presenti food truck, prodotti tipici e
artigiani creativi. I banchi, inoltre, tornano a
occupare anche via Battistini, così come via
Battisti ospita nuovamente i vivaisti. E ancora,
la Piazza della Birra (piazza Almerici) con
street food e food truck e la Birrioteca in piazza
Bufalini, con un’offerta varia di cibi e musica.
Per i più piccoli, le giostre, presenti nell’ultimo
tratto di viale Mazzoni. Curiose conferme sono
i punti ristoro, sparsi in varie zone e le vie della
Magia, nei dintorni di piazza Amendola. In
Cesena
FOTO ARCHIVIO SANDRA E URBANO
piazza Aguselli si fa un tuffo nella
tradizione con il villaggio Romagna,
con proposte di piatti tipici e ballo.
Piazzette in Musica
Cesena si accende di luci e di suoni,
ogni piazzetta si anima d’iniziative e
spettacoli, organizzati dalla Fiera e da
alcuni pubblici esercizi. Grazie a
questa programmazione diffusa, sono
proprio gli spazi più nascosti a essere
valorizzati diventando una nuova attrazione
per i visitatori e una riscoperta per i cesenati.
In piazza Bufalini, per la piazza della Birra, dal
21 al 24 giugno, dalle 18,30, Elio, storico
protagonista del Velvet, anima la Piazza con il
suo dj set: musiche, ricordi e sogni dei decenni
passati. A seguire, dalle 21,30 si succedono
quattro mini band, dagli stili diversi; venerdì
21 sul palco i Brutti Sbarbi Sanitari, una
formazione di medici e infermieri cesenati che
suona un repertorio di blues e country rock. Si
esibiscono a sostegno dell’associazione
Qualcosa di Grande per i Più Piccoli.
Cortili aperti
Quinta edizione di Cortili Aperti la rassegna
organizzata dall’Asp Cesena Valle Savio e nata
per far vivere gli spazi dell’ex Roverella
nell’incontro con la città. Alla Corte si accede
da via Strinati, 59 e da via Dandini, 7. In
occasione della Fiera di San Giovanni,
all’interno del chiostro vengono proposte tre
giornate di musica, appuntamenti per
bambini e la Mostra fotografica "Immersi".
Queste alcune delle iniziative per i bambini,
con inizio alle 17,30. Sabato 22 giugno: Storie
di… Pirati, caccia al tesoro a cura di Bibliostelle
Giovedì 20 giugno 2019
- Centro per la Famiglie. Domenica 23: Viaggio
tra i pregiudizi, performance a cura
dell’associazione Quinte Dimensioni e del
Teatro delle Lune. Segue un saggio di Hip hop
della Polisportiva Sancarlese. Lunedì 24:
Letture sul Tappeto a cura di Nati per Leggere.
Il Vicolo
Il Vicolo Interior Design (via Carbonari 16),
anche quest’anno propone "Milonga in
Vetrina", una performance di tango
argentino curata dall’associazione HoTango,
con la regia di Agnese Franceschi e Christian
Santi, con il contributo artistico del
coreografo argentino Leonardo Cuello. Due
le date previste: sabato 22 e domenica 23
giugno con tre repliche a sera.
Nei giorni di Fiera, inoltre, Il Vicolo, propone
due libri editi dallo stesso Vicolo - Divisione
libri. Venerdì 21 alle 18 Gabriele Papi
presenta "La vera storia del Fischietto di San
Giovanni": omaggio a uno dei tre simboli di
questa Fiera e una postilla dalla parte delle
streghe. Lunedì 24 alle 18 il poeta
drammaturgo riccionese Francesco
Gabellini presenta "Il Pacifista", storia
normale di una famiglia romagnola d’oggi,
con le tipiche diversità generazionali. Il tutto
condito dal dialetto che aiuta a raccontare i
sentimenti più intimi.
Completa la programmazione della Galleria
la mostra "Keramikos", dedicata a otto artisti
che realizzano le loro visioni attraverso opere
fatte di "terra". La mostra, allestita al numero
6 di contrada Chiaramonti, è curata dagli
architetti Augusto Pompili e Marisa Zattini.
Resterà aperta dal 22 giugno al 28 settembre.
L’inaugurazione è per sabato 22 alle 18.
11
Poeti
a San Giovanni
La tradizionale manifesta-
zione dedicata ai poeti ro-
magnoli di ieri e di oggi, è
organizzata, come sempre,
dal Centro Culturale Campo
della Stella e dalla Fonda-
zione Sacro Cuore. La serata
si svolge nel salone di Palaz-
zo Ghini venerdì 21 giugno
alle 21.15. La prima parte
della serata è un omaggio a
Bruchin, poeta dialettale di
piazza, vissuto dal 1879 al
1953. A Giovanni Montalti,
conosciuto come Bruchin, il
Comune di Cesena ha dedi-
cato una statua sulla cicla-
bile di viale Carducci, che
ha questa epigrafe in versi:
"Così ogni giorno dalla casa
quieta / passo alle piazze a
diventar poeta / la mia elo-
quenza dialettal si spande /
sopra una sedia anch’io di-
vento grande". Le sue poesie
sono lette da Ilario Sirri,
Franco Casadei e Sergio
Lucchi. Nella seconda parte
viene presentata la raccolta
"Donna di mare" di Franco
Casadei, vincitore del pre-
mio di poesia "Alda Merini"
2019. L’ingresso è gratuito.
Il pesce fa
bene... ficenza
Dal 21 al 24 giugno, dalle 19
in poi, presso la piazza della
Libertà a Cesena, sarà alle-
stito lo stand "Il pesce fa be-
ne... ficenza" a cura dell’as-
sociazione "Orizzonti":
quattro serate con menù di
pesce preparato dai pescato-
ri dell’associazione Tra il
Cielo e il Mare.
Il ricavato andrà a favore di
due progetti: per bambini
orfani e abbandonati della
casa di accoglienza St. Ma-
ry’s Home, in Sierra Leone;
per giovani, donne e persone
in difficoltà sostenuti da
Trabajo y Persona, in Vene-
zuela.
 a cura di
Alessandro Notarnicola

Anno 3 - n. 4 ◆ Giovedì 20 giugno 2019

Agricoltura 3 Imprese 4 Ambiente 6

Pere in rimonta, Da Bulgarnò Anche i Bagni
Aweta presenta spopola la cultura diventano
la svolta dei “piccioni” smoke free
sposta al Macfrut on 4500 esemplari, n seguito all’appello
Emacchina
2019, la nuova
di Aweta
Cfratelli
la piccionaia dei
Della Chiesa è
Icomune
del Codacons anche il
di Cesenatico
introduce una grande uno dei primi vieta ai villeggianti il
novità nel reparto allevamenti avviati in fumo sulla battigia e
ortofrutticolo Romagna 40 anni fa detta nuove norme

Sviluppo green

Il punto dell’inquinamento atmosferico che renderà possibili in-

terventi per la razionalizzazione dei sussidi ambientali, per
fondi nazionali per il prossimo triennio per l'Emilia-Ro-
magna e le Regioni del bacino padano (Veneto, Piemonte
abbattere le emissioni di ammoniaca e limitare l’abbru- e Lombardia) e ha alle spalle un lavoro condiviso fra Go-

I nsieme contro lo smog che rende l’aria ir-

respirabile con conseguenze gravi per la
salute. Martedì 4 giugno a Torino in occa-
sione dell’appuntamento “Clean Air Dialo-
gue”, Governo e Regioni hanno firmato un
Piano d’azione che ha lo scopo di migliorare
la qualità dell’aria. Con risorse pari a 400
milioni di euro l’anno, per il prossimo trien-
nio 2019-2021, sarà finanziato un Pro-
gramma nazionale di contenimento
ciamento di residui vegetali in agricoltura. Un punto fon-
damentale per la promozione della mobilità sostenibile,
attraverso sei azioni che prevedono incentivi alla mobi-
lità attiva e alla micro-mobilità elettrica. Saranno incenti-
vati impianti di riscaldamento eco-sostenibili nelle
abitazioni e programmi per la chiusura o la trasforma-
zione degli impianti alimentati a carbone. Il documento è
stato sottoscritto dal presidente del Consiglio, dal ministro
all’Ambiente, dal presidente dell’Emilia Romagna. Il Piano
d’azione prevede un investimento di 180 milioni l'anno di
verno, sei ministeri (Ambiente, Economia, Sviluppo eco-
nomico, Infrastrutture e Trasporti, Politiche agricole e
Salute), Regioni e Province autonome e contiene misure
relative ai tre settori che più di tutti sono causa degli alti li-
velli di inquinamento: trasporti, agricoltura e riscalda-
mento domestico a biomassa. In questo quarto numero del
2019 di AgriRomagna torniamo a parlare di ambiente ap-
profondendo le azioni virtuose di persone che già in tempi
non sospetti, inizi anni '90, hanno cercato la chiave giusta
per avvicinare l'uomo alla natura.
II Giovedì 20 giugno 2019
Bene comune
A Quarto
un“monastero”
naturale
Remedia è un’azienda agricola che coltiva con il
metodo bioenergetico piante officinali, le raccoglie e
le trasforma in preparati erboristici e in prodotti per la
cosmesi naturali. Nasce negli anni 90 dall’incontro (di
vita e di amore) di Lucilla Satanassi e Hubert Bosch
C
ome il fotografo brasiliano Sebastião
Salgado e la sua consorte Lélia Deluiz
Wanick, anche Lucilla Satanassi e Hubert
Bosch hanno ricoperto di verde parte della
vallata del Savio a partire da Quarto di Sarsina, un
piccolo paese in provincia di Forlì-Cesena che
accoglie il progetto di vita di Remedia con il quale i
due coniugi da quasi trent’anni cercano di ridurre le
distanze tra l’uomo e la terra. Avvicinando, con la
loro unione, la Romagna all’Austria, Lucilla e Hubert
(in foto) hanno creato nel cuore del Cesenate un vero
“monastero” coltivando, raccogliendo e
trasformando piante medicinali per il benessere, la
salute e la bellezza. “Il nostro obiettivo - dicono - è di
cambiare l’economia e spostare l’asticella dal
tornaconto personale al benessere di tutti”.
Lucilla e Hubert, Remedia nel 2015 ha avviato
questo cambiamento aderendo al Movimento per
l’economia del bene comune. Di cosa si tratta?
Di una scelta per noi molto importante. Siamo
un’azienda agricola, svolgiamo un’attività
economica, ma è necessario prendere scelte non
solo utili al proprio tornaconto ma che siano
indirizzate al bene di tutti. Abbiamo aderito a questo
Movimento con sede a Vienna che si pone come
obiettivo quello di praticare un’economia che metta
al centro il bene di tutti. Grazie a questo modello
abbiamo apportato diverse modifiche alla nostra
realtà aziendale, come l’introduzione della
“sociocrazia”. Di fatto abbiamo svolto un’analisi
attenta che ha interessato il nostro lavoro. Dai
fornitori, abbiamo cercato di capire come si
comportano verso l’ambiente, come gestiscono i
rifiuti, fino alle risorse umane.
Qual è lo scopo finale?
L’idea è quella di creare nel tempo una graduatoria
delle aziende che lavorano per il bene comune e
avere una tassazione diversa rispetto a chi non è
virtuoso su questo fronte.
Se cambieremo l’economia riusciremo a fare
passi in avanti sotto tanti punti di vista nella nostra
società.
AgriRomagna
Un altro obiettivo di Remedia è veicolare il
“La nostra azienda messaggio delle piante agli uomini. Oggi è
- raccontano - ancora possibile?
Il periodo storico che viviamo risulta più che
si basa sul mai interessante per poter veicolare il
lavoro manuale. messaggio delle piante: parliamo di
nutrimento. Le piante officinali nascono con
Siamo 36. Le la vocazione di nutrire il pianeta e sono adatte
donne hanno a essere trasformate e lavorate per dare un
nutrimento speciale che sostenga il benessere
la possibilità e la buona vita degli esseri umani. In un
di seguire un momento in cui c’è molta confusione, la
natura può offrirci delle risposte.
part time e coloro
che arrivano Il tutto prende avvio nel 1992 dal vostro
incontro..
da Cesena lavorano Le nostre vite si erano già preparate per
un giorno a questo incontro. Io (racconta Lucilla)
avevo già approfondito il mondo della
settimana da casa” fitoterapia e dell’erboristeria. Hubert in
Austria aveva fondato una comunità spirituale
e aveva scritto libri sul tema.
Il nostro incontro è avvenuto nel ’90 in un
convegno organizzato a Lecce. Dopo poco
abbiamo deciso di prenderci cura del podere
dei miei genitori.
Una volta arrivati al podere avete
ripopolato la vegetazione locale. Non è così?
Ce ne siamo presi cura e abbiamo
impiantato le prime piante aromatiche e
medicinali donandoci a questo progetto.
Abbiamo poi aperto un primo mutuo di 25
milioni di lire per piantare 800 alberi.
Abbiamo perimetrato la strada che sale alla
nostra azienda piantando olivi e siepi.
Che cosa intendete quando parlate di
modello “a misura d’uomo”?
Da 27 anni siamo portatori e custodi di
proposte di un’economia non violenta
condivise da altre persone, dai monaci
benedettini che sono stati maestri incredibili
nella gestione del territorio, al Mahatma
Gandhi. Significa investire nelle persone e
non nelle macchine. La nostra azienda
agricola si basa su un lavoro manuale. In
tutto siamo 36. Le donne hanno la
possibilità di seguire un part time e coloro
che arrivano da Cesena lavorano un giorno a
settimana da casa. Inoltre, molti lavori che
potrebbero essere svolti da macchinari,
come l’imbottigliamento e l’etichettamento,
li facciamo a mano.
Come si caratterizza la vostra filiera?
Cerchiamo di fare ottimi preparati. Non
miriamo a diventare una multinazionale, ma
diamo fiducia ad altre piccole aziende. Per
questo non abbiamo brevetti e segreti, ma
rendiamo tutto pubblico. I prodotti sono
distribuiti da noi. Tralasciamo i passaggi del
commercio più classico. Arriviamo
direttamente agli utenti finali.
Ogni giorno dalla nostra sede i prodotti
partono verso l’Italia, l’Austria, la Germania
e la Svizzera.

INNOVAZIONE. Aweta è presente in Europa, Canada, Usa, Messico, Cile e Sud Africa
con linee automatizzate di precalibro, imballaggio e palettizzazione per frutta e ortaggi
Più qualità: nuova svolta per le pere
P
iù qualità grazie
all’automazione. È
stata senza dubbio
alcuno una delle
protagoniste salite sul
palcoscenico dell’ultima
edizione di Macfrut e forte
dei numeri che presenta a
livello globale, 70 milioni di
euro di fatturato, 300
dipendenti, presenza in 9
Paesi ed esportazioni in 60,
resta una delle realtà leader
del Cesenate. Si tratta di
Aweta Italia, filiale di Aweta
group, azienda leader
produttrice di soluzioni
complete di macchine per il
settore ortofrutticolo, che
alla Fiera di Rimini ha
presentato una calibratrice
Cupsizer completa del
sensore Twinvision Hs per la
selezione della qualità
esterna delle pere. In
sostanza, spiega l’ingegnere
Christian Lotti, “una
macchina studiata nei suoi
passaggi e nella
trasmissione per frutti
oblunghi particolarmente
delicati come le pere”.
Lotti, una macchina solo
per le pere?
Aweta a Macfrut 2019 ha
puntato a presentare un
sistema completo per la
selezione delle pere,
presentando la calibratrice
Cupsizer Xl in abbinamento
al sistema Twin Vision Hs,
tale sistema rappresenta lo
stato dell’arte per quanto
riguarda il mercato della
selezione delle pere. In
particolare parlando di pere,
soprattutto di forma
allungata come la varietà
Abate, è stata vinta la sfida
dell’ottenere una rotazione
efficace dei prodotti,
permettendo così di
sfruttare appieno il
potenziale del sistema di
qualità esterna Tv Hs, che
grazie a una rete di
telecamere Hyperspettrale
consente di caratterizzare in
maniera altamente
AgriRomagna
La nuova macchina
presentata a Macfrut,
oltre che per le pere,
lavorerà anche su mele,
pesche, kiwi, agrumi,
avocado, mango
e pomodoro
performante i diversi tipi di
difetti. In particolare possiamo
separare difetti presenti sulla
buccia da quelli che arrivano
alla polpa.
Si tratta di sensori?
Esatto: sensori che vedono ed
eliminano i frutti con difetti.
Inscan Iqa - Internal Quality
Sensor - rileva in modo non
distruttivo le caratteristiche
interne: marciume, grado di
maturazione, grado
zuccherino, croccantezza, e
misura le caratteristiche
fisiologiche dalle quali
dipende il gradimento del
consumatore finale. Il
sistema, oltre che per le
pere, è installato su linee di
selezione di mele, pesche,
kiwi, agrumi, avocado,
mango e pomodoro.
Quanto conta per
un’azienda come Aweta
presentare innovazioni in
contesti internazionali
come il Macfrut?
La presenza in tali fiere è
importantissima.
Gli obbiettivi della presenza
sono diversi.
Quel che conta è dimostrare
al mercato di essere
presenti, e per poter mettere
in mostra tecnologie
innovative a clienti vecchi e
nuovi.
Selezione,
confezionamento,
pallettizzazione. Su cosa si
concentra la vostra attività
in particolare?
La nostra attività si
concentra
commercialmente nelle tre
aree di ugual maniera.
La parte di selezione è
seguita dalla nostra
consociata olandese;
l’attività di
confezionamento e
pellettizzazione sono il core
business del lavoro svolto in
Italia.
Quando siete approdati a
Cesena e perché avete
investito nella Romagna?
Aweta è da “sempre”
presente a Cesena.
Nasce nel 1990, e da fine
anni 90 assume la
denominazione di “Aweta
Sistemi spa” dopo
l’acquisizione da parte della
Giovedì 20 giugno 2019 III
Holding del Gruppo
olandese “Aweta”.
Ad oggi Aweta Sistemi a
Cesena fattura 20 milioni di
euro, con circa 80
dipendenti, in uno
stabilimento di 7200 metri
quadrati.
In quali altri Paesi siete
presenti?
Siamo presenti con sedi
principali in Olanda e Italia
con anche la produzione, e
in America con una
struttura di service e
vendita. In totale contiamo
45 sedi minori di
rappresentanza e servizio
in giro per il mondo.
“La qualità prima di tutto è
il nostro motto. È il filo
conduttore che guida tutte
le nostre decisioni”. Cos’è
per voi la qualità?
La qualità rappresenta per
Aweta un segnale distintivo
di tutti i nostri progetti.
Aweta nasce nel 1990.
Ad oggi solo a Cesena
fattura 20 milioni
di euro, con circa
80 dipendenti, in uno
stabilimento di
7.200 metri quadrati
Qualità in termini di
prodotto realizzato,
ma anche qualità
realizzata sulla selezione
del prodotto dalle nostre
calibratrici, grazie ai sistemi
di visione per la qualità
esterna (PV-HS, AV-HS, TV-
HS) piuttosto che dai
sensori per la qualità
interna come l’inscan Pulse
o come l’Afs, che
garantiscono un ritorno
economico per i nostri
clienti.
IV Giovedì 20 giugno 2019
uno dei primi
allevamenti
della Romagna
L’avventura per i fratelli cesenati
Walter e Gianni Della Chiesa ha avuto inizio
con due coppie di piccioni.
Oggi, negli spazi dei tre capannoni,
sono presenti oltre 4.500 esemplari
S
i è espanso negli ultimi anni e sempre di
più sta acquisendo il suo posto a livello
internazionale. Si tratta del mercato dei
piccioni che anche sul territorio
romagnolo, e più nello specifico nel Cesenate,
è presente con l’allevamento colombi “Il
piccione” avviato da Walter Della Chiesa (nella
foto), insieme a suo fratello Gianni, a
Bulgarnò. “Abbiamo iniziato con due coppie di
piccioni. Oggi invece abbiamo una
popolazione che supera i 4500 esemplari”,
commenta l’allevatore che pur avendo iniziato
con la produzione di ortofrutta adesso si
concentra sempre di più sull’allevamento del
volatile su tre capannoni per un totale di 1500
metri quadrati.
Dalla frutta al piccione. Da cosa è scaturito
questo passaggio?
L’azienda agricola Della Chiesa è sempre
esistita, ad iniziare da nostro nonno che l’ha
tramandata al figlio nel frattempo diventato
nonno pure lui, il quale l’ha passata a noi figli.
Inizialmente si produceva frutta -
principalmente pesche e albicocche - per la
quale questa terra è vocata.
Da diversi anni, alla semplice gestione
agricola, abbiamo aggiunto anche
l’allevamento del piccione da carne. Con il
tempo e l’aumentare dei capi prodotti,
l’allevamento dei piccioni è diventata l’attività
principale, per questo motivo l’abbiamo
nominata “Il Piccione”.
Le due attività non potevano coesistere?
Gradualmente stiamo abbandonando la
produzione della frutta perché l’allevamento ci
impegna quasi totalmente. In un primo
momento abbiamo dismesso la coltivazione
degli ortaggi che richiedevano più
manodopera e ora stiamo riducendo anche la
frutta.
Nel nostro piccolo, contando solo su tre ettari
di terra è più conveniente l’allevamento del
AgriRomagna
“A seguito dell’influenza
aviaria del 2006 - commenta
l’allevatore cesenate -
il mercato ha subìto
un arresto anche in questo
settore e in quell’occasione
molti produttori hanno
chiuso i battenti. E’ stato
un momento favorevole
per noialtri che abbiamo
avuto modo di crescere
facendoci conoscere
sul territorio
e in alcuni casi
anche fuori”
piccione che rende
di più rispetto al
resto. La frutta è
pagata molto poco.
L’allevamento invece
rende di più.
Quando avete
iniziato ad allevare
piccioni?
Circa quarant’anni
fa. Quando ho
cominciato a
interessarmi
dell’azienda feci
visita a un vicino e
mi innamorai dei
suoi colombi. Mi
appassionarono così tanto che ne
acquistai due coppie. Oggi ne
contiamo oltre 4500 esemplari.
Allevare piccioni: una tendenza o
una sfida?
Nonostante sia una fetta di
mercato emersa non da molti
anni noi produttori siamo
pochissimi. Negli anni 2000
eravamo abbastanza tanto che le
produzioni raggiungevano picchi
significativi e collocare i prodotti
sul mercato non era così facile.
C’era concorrenza.
A seguito dell’influenza aviaria
nel 2006 il mercato ha subito un
arresto e in quell’occasione molti
produttori hanno chiuso i
battenti. È stato un momento
favorevole per noialtri.
Quanto rende questo tipo di
produzione?
Stando al Bollettino prezzi della
borsa merci di Forlì il prezzo è
variabile: nel corso della stagione estiva
raggiungiamo prezzi bassi: circa 7 euro e
mezzo al chilo fino ad aprile, in estate
invece si oscilla tra i 5,5 e i 6 euro.
Per fortuna, esclusi i mesi più caldi
dell’anno, riusciamo a recuperare
abbastanza nelle altre stagioni.
Come si allevano i piccioni?
Vivono in voliere con un grigliato. Dico
sempre che il piccione è un animale che
vuole bene alla propria famiglia: c’è la
coppia che alleva i figli poi destinati al
macello. I genitori generano per quasi
cinque anni.
La loro alimentazione è costituita
principalmente da granaglie con 60 per
cento di mais, 15 per cento di pisello, e 25
per cento di sorgo. Per questo tipo di
alimentazione la carne di piccione costa
più delle altre. Naturalmente consigliamo
di acquistare i nostri prodotti
direttamente in azienda, dove
sicuramente si risparmia sul prezzo e si
ha la certezza di avere un prodotto
sempre fresco.
È richiesta dunque?
Il piccione non è come una bistecca
classica che tutti cuociamo. Questo tipo
di carne richiede cura nella cottura e va
condita a modo. Negli anni ci siamo resi
conto che i consumatori non sono molto
giovani visto che le nuove generazioni
sono meno abituate a cucinare.
Potremmo rischiare un disinteresse
generalizzato verso quest’animale.
Mi auguro che questo non si verifichi e mi
fa ben sperare il trend in salita nel corso
di questi ultimi due anni.
Per quanto riguarda i nostri piccioni,
siamo in grado di fornire alcune deliziose
ricette sul come cucinarli, in modo da
poterne apprezzare tutta la bontà.

Spesa “green”
Trasp-Orto,
dalla terra a casa
Il progetto è nato a San Mauro Pascoli nel 2017 da Simone
Ferrara, suggerita a Francesco Ventrucci e ad Athos Muratori,
dell’azienda “L’orto di famiglia di Carabòin e Galiscia”
N
uove tecnologie e vendita
diretta di prodotti a
chilometro zero. È quanto
mette insieme “Trasp-
Orto”, inedito servizio di consegna di
frutta e verdura a domicilio,
direttamente dall’azienda agricola.
Il progetto è nato a San Mauro
Pascoli nel novembre 2017 da
un’idea del giovane Simone Ferrara,
suggerita a Francesco Ventrucci e ad
Athos Muratori, titolari dell’azienda
agricola “L’orto di famiglia di
Carabòin e Galiscia” di San Mauro
Pascoli, dai soprannomi affibbiati
alle rispettive famiglie. L’azienda,
affermata da oltre un decennio nel
settore ortofrutticolo, ha un negozio
in via Bellaria 1224, vicino a Villa
Torlonia, e di recente ha aperto un
punto vendita presso il mercato
ortofrutticolo di Savignano sul
Rubicone, sulla via Emilia.
Dall’unione delle forze è nato
“Trasp-Orto”.
“Il servizio - spiega Ferrara - in
questo primo anno e mezzo si è
evoluto. Le consegne si sono estese a
AgriRomagna
Basta collegarsi al portale
www.trasp-orto.it da pc,
smartphone o tablet;
riempire il carrello della spesa
e procedere con l’ordine,
effettuando una spesa
minima di 9,90 euro
Rimini, alla costa fino a Cesenatico, a
tutta la Valle del Rubicone, e, da fine
maggio scorso, alle colline di Longiano,
Roncofreddo e Sogliano al Rubicone. I
paesi di pianura sono serviti dal lunedì
al venerdì tra le 17,30 e le 19,30; la
collina il giovedì tra le 11 e le 14. Il
desiderio - continua Ferrara - è di
raggiungere più territori perché
pensiamo che il futuro sia qui: un
servizio “green”, consegnato in casetta
di legno, con materiale totalmente
biodegradabile, che mette al primo
posto natura, ecologia, comodità e
qualità del prodotto.
L’azienda “L’orto di famiglia” segue il
procedimento della “lotta integrata”,
una pratica di difesa delle colture che
prevede una drastica riduzione dell’uso
di fitofarmaci, mettendo in atto diversi
accorgimenti per mantenere
l’ortofrutta più naturale possibile”.
Usufruire del servizio è semplice e a
portata di clic. Basta collegarsi al
portale www.trasp-orto.it da pc,
smartphone o tablet; riempire il
carrello della spesa con i prodotti
interessati e procedere con l’ordine,
effettuando una spesa minima di 9,90
euro.
Senza alcun costo di consegna, sarà
possibile ricevere in breve tempo, a
casa, in ufficio o nel luogo desiderato le
primizie dell’orto prescelte.
Il pagamento avviene alla consegna.
Su www.trasp-orto.it sono possibili due
modalità di spesa: “Mela-compongo”,
dove il cliente ha la possibilità di
scegliere fra oltre 160 prodotti di
ortofrutta, oppure “Cassette Trasp-
Orto”, in quattro diverse grandezze, già
composte con la principale frutta e
verdura a km 0 secondo la stagione.
Nel negozio online è presente anche la
sezione “Le primizie dell’orto”, per
assaporare tutto l’anno ortofrutta
esotica o fuori stagione, e “Trasp-Orto
market”, una sorta di “bottega sotto
casa” con olio locale, vino, acqua, uova,
piadina, e prodotti tipici. Il tutto
consegnato a domicilio.
“Per gustare il sapore autentico e
naturale rispetto all’ortofrutta da
scaffale - affermano i titolari di Trasp-
Orto” - è necessario recarsi “dal
contadino”, un piccolo lusso per
trattarsi bene e avere cura e amore
della propria salute. Per risparmiare
tempo e fatica abbiamo pensato a
questo servizio che crea il “surplus”
come valore aggiunto, con più tempo
libero e meno pensieri e spostamenti,
che a volte possono risultare difficili.
Con umiltà e passione, abbiamo
provato a rendere più facile e veloce
per tutti la fruizione di prodotti freschi
a chilometro zero”.
Fra le novità del servizio, è in partenza
una “Fideliy card”, una tessera fedeltà
che dà diritto a un buono spesa finale.
Per ulteriori informazioni “Trasp-Orto”
è su tutti i social e su
www.caraboinegaliscia.it.
Matteo Venturi
Giovedì 20 giugno 2019 V
Agroalimentare
■ Crescono export
e biologico
Lo studio è stato
presentato a Bologna
L’agroalimentare dell’Emilia-Romagna
consolida la propria posizione, sfiorando
nel 2018 quota 4,7 miliardi di euro (+0,4
per cento) di valore della produzione
agricola (Plv), dopo aver raggiunto nel
triennio 2015-2017 numeri da primato.
Si conferma, inoltre, il trend di crescita
anche per l’industria alimentare (+0,5
per cento il fatturato aggregato). Bene
anche l’export delle eccellenze regionali,
dove il Parmigiano Reggiano migliora la
già brillante performance del 2017,
totalizzando quasi 6,5 miliardi di euro di
vendite oltreconfine (+3,5 per cento). In
lieve calo il ricorso al credito agrario, che
sfiora complessivamente i 5,5 miliardi di
euro (-0,8 per cento). Al tempo stesso,
però, si riduce la quota di quello in
sofferenza, pari al 5,9 per cento del
totale. Assestata sulle 70mila unità
l’occupazione nei campi e aumenta la
presenza delle donne tra i lavoratori
autonomi. È un consuntivo a tinte rosee
quello che emerge dal Rapporto 2018 sul
sistema agroalimentare dell’Emilia-
Romagna, frutto per il secondo anno
consecutivo della collaborazione tra
Regione Emilia-Romagna e Unioncamere
regionale. Lo studio, che rappresenta la
più completa e aggiornata fotografia del
settore, è stato presentato a Bologna nel
corso di un convegno che si è svolto in
Regione e al quale hanno partecipato, tra
gli altri, Simona Caselli, assessore
regionale all’Agricoltura e Alberto
Zambianchi, presidente di
Unioncamere. La provincia dell’Emilia-
Romagna che svetta su tutte le altre per
vocazione all’export è sempre Parma, per
un controvalore di 1,58 miliardi di euro,
seguita da Modena (quasi 1,4 miliardi),
Ravenna (720 milioni), Reggio Emilia
(625 milioni), Bologna (circa 600), Forlì-
Cesena (oltre 560), Piacenza (circa 420),
Ferrara (oltre 390) e Rimini oltre 220
milioni). Tra i settori emergenti, nel 2018
è proseguita la corsa dell’agricoltura
biologica, con nuove adesioni che a fine
anno hanno visto salire il numero
complessivo delle aziende a quasi 6.300
(+13% sul 2017). Meglio ancora le
superfici, che hanno superato quota 155
mila ettari, pari a circa il 15% della Sau
(Superficie agricola utile) regionale. In
aumento anche le produzioni “integrate”,
che hanno ricevuto una forte spinta da un
bando dell'attuale Programma regionale
di sviluppo rurale che ha coinvolto
un’estensione di oltre 110 mila ettari.
VI Giovedì 20 giugno 2019 AgriRomagna

Ambiente
Spiaggia smoke
free a Cesenatico

I
l sindaco di

Cesenatico Matteo
Gozzoli risponde
positivamente
all’appello lanciato dal
Condacons e si schiera
dalla parte
dell’ambiente, e non
meno della buona salute. Dando il benvenuto alla stagione
estiva, quest’anno arrivata un tantino in ritardo rispetto al
solito e a causa della violenta ondata di maltempo, il primo
cittadino ha firmato l’ordinanza balneare 2019 che
quest’anno contiene un’importante novità, ovvero la norma
che vieta il fumo sulla battigia e nello specchio acqueo
antistante. “Al fine di evitare inconvenienti ambientali e per
tutelare la salute pubblica - si legge nel documento - è fatto
divieto di fumo nel tratto di arenile definito come battigia,
ai sensi dell’articolo 4 comma 1 lettera c) dell’ordinanza
balneare regionale.
Il divieto di fumo vige anche nella zona di mare antistante
la costa per una profondità di 400 metri”.
A
groalimentare, ricerca e innovazione, lotta ai
cambiamenti climatici, e tanto altro ancora. Diventa
sempre più forte il legame tra Emilia-Romagna e
Canada.
A seguito della missione istituzionale del novembre scorso,
in occasione della terza edizione della “Settimana della
cucina italiana nel mondo”, la delegazione guidata
dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli
(nella foto) nei giorni scorsi ha portato nelle principali città
canadesi imprenditori emiliano-romagnoli, consorzi di
tutela, rappresentanti delle associazioni degli agricoltori,
del mondo cooperativo e delle Università di Bologna e
Parma, oltre ad Art-Er, la nuova agenzia regionale per
l’innovazione, l’attrattività, l’internazionalizzazione e lo
sviluppo sostenibile del territorio. Un calendario fitto di
appuntamenti istituzionali e commerciali che ha visto come prodotti della regione - ha
momento promozionale clou, in occasione della Festa della commentato soddisfatta
Repubblica, presso il centro di cultura italiana di Vancouver, l’assessore - organizzato dal
l’Emilia-Romagna protagonista con tutti i suoi prodotti e il console Massimiliano
vino, l’orchestra Casadei e oltre mille italo-canadesi Iacchini e dalla Camera di
partecipanti. “Un evento molto partecipato e un’ottima Commercio italiana a
opportunità creata per promuovere gli abbinamenti vino e Vancouver”.

ANNIVERSARIO.Le Guardie ecologiche volontarie collaborano con i comuni di Cesena, Cesenatico, San Mauro Pascoli, Gambettola e Longiano

L’educazione ambientale a servizio delle scuole

U
n volontariato dedito alla
salvaguardia
dell’ambiente. È quello
delle guardie ecologiche
volontarie che quest’anno spengono
trenta candeline. “Le Gev sono
menzionate la prima volta con la
legge regionale 2/77 e in seguito con
la 23/89 che ne regolarizza la figura
giuridica - spiega Massimiliano
Bianchi, presidente delle Gev di
Cesena, presenti dal 1989. Nel corso
del tempo le nostre mansioni sono
molte variate e aumentate passando attraverso la protezione della flora protetta,
alberi monumentali e prodotti del sottobosco, alla salvaguardia dell’ambiente a 360
gradi da ogni fonte di inquinamento della terra, acqua, aria e anche fonti luminose.
Ci attiviamo poi per monitoraggi e censimenti della fauna selvatica con progetti
mirati, ultimo in corso, quello sulla presenza del lupo nelle aree limitrofe al
cesenate. L’educazione ambientale, in particolare nelle scuole, è una attività
primaria eguale alla vigilanza, così come il supporto all’organizzazione di
escursioni nel comprensorio cesenate”. I
circa 60 volontari del raggruppamento di
Cesena nel 2018 hanno prestato in totale
8mila ore di servizio. Hanno in atto
convenzioni con i comuni di Cesena,
Cesenatico, San Mauro Pascoli, Gambettola,
Longiano e con l’Ente di gestione dei parchi
e biodiversità Romagna. Collaborano con la
Protezione civile per l’avvistamento degli
incendi boschivi in alta Val Savio e con le
associazioni Orango e Arif.
Per diventare una sentinella dell’ambiente è
richiesta la frequenza di un corso di 80 ore e
un impegno non da poco. “Abbiamo
l’obbligo di svolgere almeno 192 ore di
attività nel biennio. In media i nostri
volontari hanno un’età dai 40 anni in su, non
mancano però i giovani, in aumento rispetto
al passato”, afferma. Problema rilevante di
cui si occupano le guardie ecologie è
l’abbandono dei rifiuti. “Qualche anno fa
siamo stati i promotori con il comune di
Cesena dell’uso delle foto video trappole
come strumento per arginare il fenomeno,
che ha ottenuto discreti risultati. In generale
negli ultimi anni i cittadini sono diventanti
più responsabili e consapevoli su questo
fronte”, dice Bianchi.
Nel recente rinnovo della convenzione
triennale con il comune di Cesena rientra
anche un progetto sulla tutela delle fonti che
costituiscono il primo acquedotto della
Romagna, con “lo scopo di creare un
percorso didattico legato all’acqua, non solo
come risorsa ma come componente di un
territorio, quello del Fumaiolo, depositario di
caratteristiche geologiche, vegetazionali e
faunistiche, alla pari di un parco nazionale
che si rispetti”, conclude.
Francesca Siroli
 AgriRomagna Giovedì 20 giugno 2019 VII

Crescita record per Amadori

con 200 milioni di investimenti
Francesco Berti ha assunto
D
opo un 2017 che ha
segnato un cambio di
passo, il Gruppo ufficialmente l’incarico
Amadori nel 2018 ha di Amministratore delegato
visto proseguire il trend di crescita
con fatturato complessivo che del Gruppo, dopo essere stato FRANCESCO AMADORI, FONDATORE DEL GRUPPO AVICOLO
CHE HA SEDE A SAN VITTORE DI CESENA,
ammonta a 1.255 milioni di euro nominato lo scorso anno INSIEME ALLA NIPOTE FRANCESCA
(+3,8 per cento rispetto allo scorso
anno). All’aumento del fatturato si direttore generale
è aggiunta una proporzionale
crescita del margine operativo lordo, che ha ottenuta grazie a molteplici progetti d’innovazione settore avicolo - 1,2 milioni di fatturato nel 2017 - si
raggiunto i 106 milioni di euro (+2,3 per cento di prodotto e di processo, oltre che a una politica è caratterizzato per una forte attenzione ai processi
rispetto al 2017). Questi positivi risultati sono il commerciale e di marketing orientata a dare un di economia circolare. L’elenco di tutte le azioni
frutto della costante politica di investimenti sempre maggior livello di servizio ai clienti. I virtuose intraprese dal gruppo sono riportate nero
sostenuta dal Gruppo: investimenti che negli ultimi risultati di bilancio 2018 – prosegue lo stesso Berti – su bianco nel dossier sulla "Responsabilità
quattro anni sono stati superiori ai 200 milioni di “premiano l’impegno dei nostri oltre 7.800 d’impresa": compost prodotto da impianti di
euro, focalizzati a proseguire lo sviluppo di nuove collaboratori in tutta Italia e consentono al Gruppo biogestione; pet food generato dai sottoprodotti
filiere produttive e a consolidare quelle esistenti, Amadori di proseguire nel percorso di sviluppo della lavorazione; grasso utilizzato come bio-
puntando su prodotti innovativi di qualità seguendo verso una moderna azienda alimentare, pronta a combustibile e pollina convertita per la produzione
la tradizione alimentare italiana, con il fine di soddisfare le numerose e variegate richieste di un di energia.
garantire al consumatore la più ampia scelta mercato in continua evoluzione”. "Il nostro obiettivo - si legge nel report – è tendere
possibile. Francesco Berti ha assunto ufficialmente verso sempre una maggiore auto-sostenibilità
l’incarico di Amministratore delegato del Gruppo Auto-sostenibilità a quota 80 per cento. È questo energetica". Un esempio, in questo senso, è
Amadori, dopo essere stato nominato lo scorso anno il traguardo raggiunto nel polo produttivo Amadori rappresentato da Il Campese, il pollo lavorato
direttore generale. “Siamo soddisfatti dei risultati di Cesena. L’hub di Cesena rappresenta il fiore utilizzando 100 per cento energia rinnovabile. Gli
ottenuti nel 2018, che confermano l’efficacia delle all’occhiello di questa politica, ma mediamente stabilimenti Amadori sono dotati di impianti
nostre scelte”, ha commentato il presidente Flavio l’azienda si attesta intorno al 30 per cento di energia fotovoltaici; impianti di cogenerazione alimentati a
Amadori spiegando che questa performance è stata autoprodotta. Negli ultimi anni il gruppo leader del biogas, gas metano e olio vegetale.

Supplemento mensile

A
Longiano si colora una magica notte, con l’evento
del settimanale Corriere Cesenate Vini e sapori in Strada 2019 prevista quest’anno per
sabato 13 luglio: l’arancio dei Comuni Bandiera
Arancione si infonde ai colori del gusto, ai cromatismi
Direttore responsabile dei vini, dell’olio extravergine, della frutta biologica e delle
Francesco Zanotti
variegate confetture e piatti delle tradizioni contadine e della
Redazione, Segreteria e Amministrazione cucina di casa di Romagna.
via don Minzoni, 47 La piazza panoramica del
47521 Cesena (Fc) tel. 0547 1938590, Castello malatestiano di degustazioni e assaggi dei
fax 0547 328812,
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Conto corrente postale n. 14191472 palcoscenico dell’evento tra dolci e piatti della tradizione approfondire conoscenze di Per i turisti che decideranno
le 19 e mezzanotte con romagnola. Chi acquisterà il prodotti di eccellenza del di partecipare all’evento,
E-mail: redazione@corrierecesenate.it musica dal vivo calice per la degustazione e territorio. L’associazione saranno organizzati speciali
agriromagna@corrierecesenate.it
accompagnata dalle la tracolla potrà anche Guide Turistiche di Romagna, pacchetti turistici a cura
Editore e Proprietà eccellenze giocare al referendum “I attraverso due visite gratuite dell’Ufficio turistico di
Associazione diocesana Corriere Cesenate enogastronomiche locali. migliori vini e sapori per svelerà i segreti della Longiano, con possibilità di
Autorizz. Trib. Forlì Protagonisti assoluti saranno te…”, per vincere esperienze splendida Fondazione pernottamento presso una
Stampa
i produttori delle aziende termali alle Terme di Fratta e Balestra, Galleria d’Arte struttura ricettiva di
Rotopress, via Brecce - 60025 Loreto (Ancona) aderenti alla Strada dei Vini e prodotti di Romagna. Moderna sul secondo Longiano che comprende
www.rotoin.it dei Sapori di Forlì e Cesena e Interessanti e coinvolgenti Novecento italiano creata dal anche il kit di calice
la Pro Loco di Longiano che degustazioni guidate saranno geniale poeta scrittore Tito e ticket offerti dalla Strada
insieme offriranno a disposizione per chi vorrà Balestra. dei Vini.
 Cesenatico Giovedì 20 giugno 2019 13

“La spiaggia” | Eventi a cinque stelle Sport Cultura

LO STAFF DE “LA SPIAGGIA” Beach volley Marino Moretti
Settimana tricolore “crepuscolare”
in piazza Costa el mattino che

C esenatico ospiterà, dal 24 al 30

giugno, la “Settimana tricolore di
beach volley”. La Federazione italiana
pallavolo (Fipav) porterà sulla sabbia
dell’Arena beach di piazza Costa 500
atleti, maschi e femmine, provenienti da
tutta Italia. In particolare, si svolgerà
dal 28 al 30 giugno la seconda tappa dei
Campionati italiani assoluti che vedrà ai
“LA SPIAGGIA”, RISTORANTE A CINQUE STELLE IN RIVA AL MARE, SUL RETRO nastri di partenza, fra gli altri, il
DEL GRAND HOTEL DA VINCI, HA PRESENTATO IL RICCO CALENDARIO DEL- campione di casa Enrico Rossi.
L’ESTATE FIRMATO DAL GRUPPO “BATANI SELECT HOTELS”. “La sorpresa del- Le finali maschili e femminili dei
l’anno - spiega Paola Batani, ceo del gruppo - è l’arrivo a Cesenatico, sabato 29 campionati assoluti verranno trasmesse
giugno, in piazza Ciceruacchio, del “Chi Summer tour”, occasione unica per in- domenica 30 giugno in diretta tv su
contrare da vicino volti noti del giornalismo e del jet set televisivo, tra cui Simona RaiSport.
Ventura”. L’evento sarà condotto dal direttore di “Chi” Alfonso Signorini. La “Settimana tricolore di beach volley”
Altra novità dell'estate de “La Spiaggia”: giovedì 18 luglio sarà organizzato un è un evento promosso dal Comune e
“Vintage party” in stile anni Cinquanta. Confermati gli appuntamenti settimanali. organizzato dalla Beach volley University
Ogni domenica alle 19 si svolgeranno gli aperitivi sulla terrazza al tramonto. Ogni Cesenatico (Bvu), con il contributo di
venerdì sera, spazio al “Fish market”. Sarà possibile scegliere di persona il pesce Banca popolare Emilia-Romagna e il
fresco e farselo cucinare. Per informazioni e prenotazioni: 0547 83388. sostegno di Confcommercio.
“N par sera”.
A quarant’anni
dalla morte, una mostra a Casa Moretti (foto) ricorda la
prima stagione letteraria dello scrittore cesenaticense
Marino Moretti (1885-1979), che lo rese celebre come poeta
“crepuscolare”.
La mostra, promossa dall’assessorato alla Cultura del
Comune, è curata dalla conservatrice della casa-museo
Manuela Ricci con la collaborazione di Renzo Cremante,
docente di Letteratura italiana e già direttore del Centro
manoscritti dell’Università di Pavia, ed è allestita utilizzando
l’ampia documentazione di autografi, libri - spesso con le
dediche di amici poeti - lettere, fotografie conservata presso
Casa Moretti.
L’inaugurazione è prevista sabato 22 giugno alle 18. La
mostra resterà aperta fino al prossimo 24 novembre.
L’apertura nei mesi di giugno, settembre, ottobre e novembre
è nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle 15,30 alle
18,30. Nei mesi di luglio e agosto la mostra è visitabile tutti i
giorni dalle 16,30 alle 22,30. L’ingresso è libero. Per
informazioni: casamoretti@comune.cesenatico.fc.it.

Tanti cantieri per fare più bella la città Nono anniversario

■ Santa Maria Goretti
Giardini, porto, strade In ricordo di don Antonio
Il 22 giugno 2010 don

Lavori sotto il sole Antonio ha terminato il suo

partito la scorsa settimana il primo
È stralcio dei lavori di riqualificazione
dei Giardini al mare, un’area molto
cara ai cittadini e ai turisti di Cesenatico. I
lavori, a causa del maltempo primaverile,
sono in leggero ritardo rispetto alla
tabella di marcia.
Il progetto, finanziato con l’imposta di
soggiorno 2018, è stato redatto dallo
studio “Raspanti” di Imola, per un
importo complessivo di quasi 400mila
euro. Obiettivi dichiarati sono il recupero
e il rilancio dell’area sorta nei primi anni
2000, nel tratto che va da via Montello,
zona Diamanti, fino a piazza Costa. La
volontà del Comune è di eliminare tutti
gli elementi di degrado, quali alberi
morenti, pavimentazioni in legno usurate
e arredi con evidenti segni di
deterioramento.
“Le opere in corso - spiega il sindaco
Matteo Gozzoli - riguardano le aree verdi
e termineranno a fine giugno. Il grosso
dei lavori ripartirà a settembre per non
intralciare la stagione estiva. Ora stiamo
sostituendo tutte le parti in legno molto
deteriorate. Saranno sostituti alcuni
giochi e saranno rimesse in funzione le
fontanelle”.
Porto. Nell’area produttiva del porto
proseguono i lavori di ammodernamento.
Riqualificazione dell’area
da via Montello a piazza Costa
partita con la bella stagione
Area portuale, al via
la fase due
Pronta la ciclabile verde
sul lungomare
Nei mesi scorsi, il Flag Costa dell’Emilia-
Romagna, gruppo di azione locale attivo
nel settore pesca, in cui collaborano
Comuni, marinerie e associazioni, aveva
finanziato con oltre 437mila euro un
progetto che andava a completare la
strategia di riqualificazione della parte
produttiva dell’asta portuale di Ponente.
A tale somma il Comune di Cesenatico ha
previsto lo stanziamento di ulteriori
200mila euro. L’area “sotto i ferri” è
limitrofa a quella del cantiere, finanziato
con fondi europei, che si è concluso nelle
scorse settimane. È in corso la
realizzazione dei sottoservizi, essendo le
fogne dell’area piuttosto datate, il
rifacimento della pavimentazione delle
strade e un innovativo sistema di
videosorveglianza finalizzato a garantire
la sicurezza del luogo attraverso la
LAVORI IN CORSO AI GIARDINI AL MARE
regolamentazione degli accessi mediante
sbarre automatiche.
Il sindaco Gozzoli, con soddisfazione, fa
presente che “in un biennio, grazie ai
finanziamenti europei e regionali e
all’impegno del Comune, in un’area
abbastanza dimenticata, sono stati
investiti quasi 2 milioni di euro”.
Pista ciclabile. Dopo la ciclabile tinta di
rosso che collega Ponente a Levante, è
ormai pronta la linea, tinta di verde, che,
sul lungomare, collegherà la frazione di
Boschetto alle località di Valverde e
Villamarina. Si tratta di circa un
chilometro di percorso ciclabile che
consentirà ai ciclisti di muoversi in
sicurezza da viale delle Nazioni fino a
piazza Marconi. Già predisposte le nuove
luci. In arrivo panchine e arredi.
Mv
cammino terreno ed è partito
per la Casa del Padre.
La morte lo ha raggiunto
mentre accompagnava i
ragazzi al campo scuola sulle
Dolomiti, ultimo atto di una
vita donata al Signore e
spesa per il servizio degli
uomini nello stile del Buon Pastore.
Don Antonio era nato a Piove di Sacco, diocesi di
Padova, il 18 giugno 1939 in una famiglia di forti
tradizioni cristiane. Accogliendo l’invito del
cugino don Alberto Freo, entrò nel seminario di
Sansepolcro e, di seguito, in quello di Firenze per
completare la sua preparazione spirituale e
culturale. Il 28 giugno 1964 fu ordinato
sacerdote.
Due anni dopo, partì come missionario fidei
donum per il Brasile dove rimase per cinque anni.
Rientrato in Italia, fu inviato a San Piero in Bagno
prima come coadiutore di monsignor Antonio
Mosconi, poi nel 1975 come parroco suo
successore. Nel 1993 il vescovo Lino Garavaglia gli
affidò la guida pastorale della giovane parrocchia
di Santa Maria Goretti in Cesenatico, istituita
giuridicamente 12 anni prima in zona
“Madonnina”.
Con ferma tenacia e sapiente determinazione si
adoperò per la costruzione della nuova chiesa e
per incrementare la vita della comunità.
Ancora oggi, a nove anni dalla morte, tanti lo
ricordano con stima e affetto per la sua bella
testimonianza di sacerdote buono e zelante,
sempre attento a cogliere ogni opportunità per
promuovere la vita cristiana in tutti gli ambienti di
vita.
Domenica 23 giugno alle 11,15 la comunità

AREA “EX PELIGRO”
RECINTATA PER IL CANTIERE
All’ex Peligro arriva un’area camper ufficiale
Sono partiti lunedì 17 giugno i lavori di riqualificazione
dell’area “ex Peligro”, in via dei Mille. Spesso vittima di
degrado e di parcheggio selvaggio, sarà destinata ad
area attrezzata per la sosta dei camper. Il progetto, per
un importo complessivo di quasi 120mila euro, è stato
affidato dal Comune ad Atr. La ditta esecutrice è la
“Professional workers” di Borghi.
La prima fase delle operazioni, fa sapere il Comune,
consiste nello sgombero dei camper campeggiati
abusivamente. La riqualificazione dell’area prevede la
realizzazione di pavimentazione in stabilizzato,
l’installazione di cordoli perimetrali degli stalli, la
fornitura e la posa in opera di un impianto di
scarico acque reflue e di carico dell’acqua, la
recinzione dell’area sui lati ove è mancante, la
predisposizione dell’impianto di pubblica
illuminazione. In seguito, avverrà l’installazione di
sbarre automatiche per l’accesso e l’uscita dei
camper dall’area. I lavori avranno una durata di
circa sei settimane.
parrocchiale si raccoglierà attorno all’altare del
Signore per una Messa in memoria di don Antonio
assieme ai familiari e ai parenti di Padova che
sempre lo hanno accompagnato con affetto e
sostenuto anche materialmente nel suo ministero
sacerdotale.
“Vogliamo ringraziare Dio - dice l’attuale parroco
don Sauro Bagnoli - per il dono di don Antonio,
che ha guidato e servito questa comunità per 17
anni. Egli non è più fisicamente con noi, ma siamo
certi che continua dal cielo a pregare e a lavorare
per la sua e nostra parrocchia posta sotto la
protezione di Santa Maria Goretti”.
14 Giovedì 20 giugno 2019 Valle del Rubicone

Montiano in musica
con la rassegna delle bande
itorna l’appuntamento con “Montiano in musica”,
R rassegna bandistica nazionale organizzata
dall’associazione “Corpo bandistico dei Tre Monti”.
La 15esima edizione della kermesse ospiterà diversi
complessi bandistici provenienti da tutta Italia con
appuntamenti a ingresso libero, dal 23 giugno alle 21,15, in
FOTO ARCHIVIO piazza Maggiore. Le prime formazioni ospiti saranno,
domenica 23 giugno, l’Ab Rimini Big band diretta dal
maestro Renzo Angelini e la band di Polverigi (Ancona)
Gambettola
diretta dal maestro Roberto Gazzani. Quest’ultima tornerà
sabato 29 giugno. La stessa sera si esibirà anche la banda
“Città di Sarsina” diretta dal maestro Lorenzo Rocculi. ■ Estate 2019
La rassegna tornerà domenica 30 giugno con la banda di
Gradara (Pesaro-Urbino) diretta dal maestro Lorenzo Di Si accende la stagione
Stefano e con la banda di Montelabbate (Pesaro-Urbino),
diretta dal maestro Gigi Faggi.
Lunedì 1° luglio gran finale. La “3Monti band” di Montiano
diretta dal maestro Alessandro Fattori si esibirà assieme al
compositore Gian Marco Gualandi, autore di vari brani dello
“Zecchino d’oro”, tra cui “Le tagliatelle di nonna Pina”.

Presentato dal responsabile dell’Ufficio cultura

Primo sindaco donna per Roncofreddo SARA BARTOLINI
NEL SUO UFFICIO
Vincenzo Franciosi, dal sindaco Letizia Bisacchi
e dall’assessore alla cultura Serena Zavalloni
(da sinistra, nella foto) il cartellone della
rassegna “Estate a Gambettola 2019”. Prenderà

Sara Bartolini il via venerdì 21 giugno e si concluderà il

prossimo 15 settembre. Ricco il programma di
eventi, frutto della collaborazione fra le varie
associazioni locali e l’Amministrazione

Il nuovo nella continuità comunale. Trenta gli appuntamenti per ogni

genere di pubblico, la maggior parte dei quali si
terrà nella centralissima piazza Pertini, in corso
Mazzini e nell’arena del centro culturale
“Fellini”. Nell’ottica del massimo
ara Bartolini, 40 anni, impiegata

S nell’impresa di famiglia e mamma,

è il primo sindaco donna del
Comune di Roncofreddo. Lo scorso 26
maggio è stata eletta con il 52,91 per
cento delle preferenze battendo Odo
Rocchi, già primo cittadino dal 1995 al
2004, che ha rinunciato allo scranno di
consigliere comunale di minoranza.
Nell’ultimo anno la Bartolini ha
ricoperto il ruolo di vicesindaco
nell’Amministrazione Bulbi e si prefigge
l’obiettivo della continuità.
Sindaco come è stata la campagna elet-
torale? Come si sente dopo la vittoria?
La campagna elettorale è stata
impegnativa con alcuni momenti
emotivamente pesanti, ma superati con
onestà e trasparenza. La vittoria era
sperata, ma non scontata. Sono rimasta
piacevolmente sorpresa dell’apertura
mentale dimostrata dal paese
nell’eleggere il primo sindaco donna
della sua storia.
Di che cosa ha più bisogno il Comune di
Roncofreddo? Quali sono le criticità che
ha toccato con mano?
Senza dubbio, bisogna continuare con le
“Non è facile aver cura
di un territorio vasto
con differenze fra
una frazione e l’altra”
infrastrutture. Non è facile aver cura di
un territorio molto vasto con differenze
sostanziali fra una frazione e l’altra. Ma
la principale attenzione deve essere
posta a livello sociale e di comunità. C’è
da lavorare sul bene comune. I cittadini
hanno bisogno di attenzioni personali,
con particolare riferimento alle esigenze
di giovani e anziani.
Quali sono i primi provvedimenti della
nuova Amministrazione?
Stiamo cercando di ripartire dove
eravamo rimasti con l’Amministrazione
precedente, riprendendo in mano i
progetti in sospeso. L’impegno è alla
continuità. Per esempio, contiamo di
chiudere entro l’estate il duplice
progetto della nuova illuminazione
pubblica e della videosorveglianza,
varato un paio di mesi fa. Nelle prossime
settimane avvieremo, con 300mila euro
già investiti, la ristrutturazione della
scuola del capoluogo. Nell’immediato
siamo impegnati con la pianificazione
degli eventi culturali dell’estate. Fra i
problemi da affrontare, quello del
personale del Comune con due
pensionamenti previsti entro l’anno.
All’inizio del mandato è maggiore la
soddisfazione per la vittoria o il timore
per le sfide che la attendono?
La soddisfazione è tanta. È il
riconoscimento di quanto ho fatto nei
cinque anni scorsi, prima come
consigliere comunale e poi come
assessore e vicesindaco. La grande
fiducia che mi è stata accordata mi fa
sentire ancora più responsabile.
Cercherò di fare del mio meglio. I
miracoli non sono possibili, ma avere
attenzione verso la gente sì.
Matteo Venturi
coinvolgimento, sono previste iniziative anche
in altri luoghi del territorio comunale, quali il
parco Fellini, piazza Moro e piazza Togliatti.
Tra gli eventi organizzati direttamente
dall’Amministrazione comunale spiccano i due
appuntamenti con la musica Jazz del 30 giugno
e del 9 luglio, che vedranno esibirsi sul palco
dell’arena Fellini, musicisti e formazioni di
assoluto prestigio. Tra gli eventi da segnalare,
torna “Dottorinstrada”, la manifestazione
organizzata dal gruppo culturale “Prospettive”
che, con cadenza biennale, premia i giovani
neolaureati gambettolesi. L’appuntamento sarà
davanti al giardinetto dello Straccivendolo
domenica 14 luglio. A fine agosto si terrà il
tradizionale evento di fine estate “Giochidea”,
organizzato dalla cooperativa “Idea”: tre
giornate di giochi, spettacoli e gastronomia per
bambini e famiglie dal 23 al 25 agosto al parco
Fellini. La rassegna estiva si concluderà
domenica 15 settembre con il tradizionale
“Moto Gp de Bosch”, corsa non competitiva
riservata a moto e sidecar d’epoca organizzata
dal comitato “Mostrascambio” nella zona
artigianale Europa, in via Lama.
La spesa complessiva a carico
dell’Amministrazione per organizzare la
rassegna è di circa 12mila euro. Tutti gli eventi
sono a ingresso libero.
Piero Spinosi

Longiano | Don Bissoni torna in Venezuela Savignano sul Rubicone

La città piange Pippo Torroni,
imprenditore amico di don Benzi

È RIPARTITO DOMENICA 16 GIUGNO PER IL VENEZUELA IL MISSIONARIO FIDEI DONUM
DON GIORGIO BISSONI, DOPO AVER TRASCORSO QUALCHE SETTIMANA DI RIPOSO CON I
FAMILIARI A LONGIANO, SUO PAESE NATALE. Alla vigilia della partenza ha presieduto una
Messa nella chiesa parrocchiale, a ricordo dei suoi 55 anni di sacerdozio, per la quasi totalità
vissuti in terra di missione, prima in Colombia e poi in Venezuela. All’altare con lui (nella foto)
il parroco fra Marco Pellegrini e don Crescenzio Moretti, decano dei missionari fidei donum
della diocesi di Cesena-Sarsina.
Nelle ultime settimane nella parrocchia di Longiano è scattata una vera e propria gara di soli-
darietà. Sono stati raccolti migliaia di medicinali per il Venezuela, dove il popolo sta vivendo
una pesante crisi economica e politica. La raccolta, ha detto don Giorgio, è andata “al di là
delle aspettative, per cui sarà necessaria una spedizione speciale”. Prima della partenza don
Giorgio ha ringraziato il longianesi “per l’affetto, l’aiuto materiale e le preghiere”. (Mv)
T
anta gente lunedì 17 giugno, nella collegiata di
Santa Lucia a Savignano sul Rubicone, per il
funerale di Giuseppe “Pippo” Torroni, noto TORRONI CON RAMONDA
imprenditore del settore avicolo e agricolo. Classe 1928, Torroni è morto venerdì sera nella
clinica “Villa Maria” di Rimini, dove era ricoverato da alcuni giorni.
Grandissima la commozione in chiesa e palpabile il vuoto lasciato nel territorio da un
uomo amato e stimato, “anche con i suoi limiti, ovviamente”, come ha aggiunto il
coparroco don Davide Pedrosi che ha presieduto il rito funebre. Tra i soci fondatori del
Lions club del Rubicone - ne fu presidente e socio molto attivo - Torroni era anche
membro della Rubiconia Accademia dei Filopatridi.
Numerosi i ricordi al termine delle esequie, tra cui quello di Paolo Ramonda, responsabile
generale della Comunità papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi. “Tanti uomini
e tante donne hanno avuto da mangiare grazie a Pippo - ha detto Ramonda - e a tanti è
stata data una famiglia sempre grazie a Pippo e a sua moglie Gigliola”.
Nell’omelia, don Pedrosi ha fatto un cenno agli amori di Pippo: “Innanzitutto per la
moglie Gigliola e per i figli e i nipoti. Poi per il lavoro, la terra e la Romagna. E anche per la
parrocchia e per la comunità fondata da don Oreste Benzi a cui era molto legato”. “Nel
nostro ultimo dialogo - ha menzionato il sacerdote - appena pochi giorni fa, Pippo si era
raccomandato perché pregassimo per lui affinché il Signore tenesse conto di quanto
aveva fatto nella sua vita. Gli ho ricordato che nelle Sacre Scritture si legge che un gesto di
carità copre una moltitudine di peccati e che lui poteva stare tranquillo. Un segno di bene
mai va perduto, perché è un seme di Dio”.

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 Valle del Savio Giovedì 20 giugno 2019 15

Federazione Bcc Emilia Romagna 12.300 milioni di euro di raccolta, una

competenza territoriale sul 78 per cento
entrambi i due gruppi bancari cooperativi
presenti in regione”. Alla vicepresidenza è

Mauro Fabbretti è il presidente
auro Fabbretti (nella foto), presidente
“Sarà un percorso
comune attento
e una condivisione
M della Bcc di Sarsina, è il nuovo
presidente della Federazione banche di
credito cooperativo dell’Emilia Romagna.
delle scelte Fabbretti è al vertice di un gruppo che si
compone di 10 banche associate con 318
per assicurare sportelli, oltre 129 mila soci, 2.660
la rappresentanza” dipendenti, 10.664 milioni di impieghi e
dei comuni della regione e oltre 657 mila
clienti.
L’ingegner Fabbretti succede a Enrica
Cavalli che, nel lasciare la presidenza dopo
essere stata riconfermata il 28 maggio
2018 per il triennio 2018-2020, ha detto:
“Si è voluto dare un segno di distensione in
seno alla Federazione delle Banche di
credito cooperativo dell’Emilia Romagna,
per poter continuare a fare le cose insieme,
dando rappresentanza ad amministratori di
stato eletto Secondo Ricci, presidente di
Banca ravennate, forlivese e imolese.
In occasione dell’insediamento Fabbretti
ha dichiarato che: “Sarà un percorso
comune attento e una condivisione delle
scelte, per tutelare il patrimonio comune e
assicurare la rappresentanza in seno ai vari
organi regionali e nazionali e il rapporto
con Confcooperative, sempre nell’interesse
di dare una risposta ai bisogni delle
imprese e delle comunità in cui operiamo”.

Agenda fitta e passione per i prossimi cinque anni di mandato

L’intervista del riconfermato sindaco di Bagno di Romagna, l’under 40 Marco Baccini

“La solidarietà è la chiave

relax diffuso, un valore aggiunto per la
città stessa e nel contempo siamo
consumatori di servizi, dai trasporti
scolastici ai servizi ospedalieri, all’offerta

per il futuro della montagna”

culturale di teatro e cinema.
Contribuiamo allo sviluppo economico
della città di pianura. È una questione di
prospettiva: senza adeguato sostegno
economico, la montagna si spopola, con

I
l trasloco degli uffici comunali, la
scuola media nuova (che manca dal
2007), e possibilmente anche la
palestra, la E45 da riaprire, il turismo
da mantenere, la montagna da custodire.
Ecco perché Marco Baccini, classe 1982,
di professione avvocato, riconfermato
sindaco dopo le elezioni del 26 maggio e
già fresco di un incontro con il
Procuratore di Arezzo avvenuto lo scorso
lunedì sulla questione della E45, ogni
giorno, dopo la sveglia che suona prima
delle 5, si presenta in ufficio sempre
entro le 7. Scrive i comunicati stampa,
guarda la posta, si affaccia sui cantieri
con le maniche tirate su, insomma fa di
tutto un po’ e ha davanti cinque interi
anni per “divertirsi”.
La conferma a primo cittadino lo ha
emozionato più della prima nomina a
sindaco cinque anni fa, ha detto giovedì
scorso in occasione del primo Consiglio
comunale. Ma il tempo per
commuoversi è poco. Intanto c’è da
iniziare il trasloco degli uffici comunali
da piazza Martiri 25 luglio 1944, dove si
affaccia il palazzo municipale, a Palazzo
Pesarini, sede dell’Unione dei Comuni
della Valle del Savio che dal mese di
luglio accoglierà anche gli impiegati del
Comune fino alla fine dei lavori, durata
stimata un anno.
“Dobbiamo rifare il tetto, che fu
realizzato in cemento armato. Questo
cantiere mi mette un po’ nei pensieri”,
ammette il sindaco. Si tratta del primo
finanziamento europeo ottenuto nel
precedente mandato, 890 mila euro per
intervenire su un edificio di un secolo fa,
con le aquile disegnate sulle pareti della
sala consiliare, i motivi a svastica sul
pavimento e la Soprintendenza
coinvolta.
In contemporanea bolle in pentola la
partita della E45. Notizie rassicuranti
sono giunte dal Procuratore di Arezzo,
Roberto Rossi, incontrato lo scorso
lunedì a seguito della lettera inviatagli
dallo stesso Baccini con richiesta di
chiarimenti sui ritardi accumulati. Si
potrebbe prevedere la riapertura ai
mezzi pesanti entro un mese, ipotizza
cauto Baccini.
Poi c’è tutto il tema della manutenzione,
dalle strade agli impianti di
illuminazione, e dei servizi come i
trasporti scolastici, gli asili, le mense.
Fondamentali nelle zone di montagna.
“Trovare il punto di equilibrio tra costi e
capacità contributiva dei cittadini non è
facile”, in un territorio di 233 chilometri
quadrati con 150 km di strade comunali.
Dopo aver dedicato il primo mandato a
sistemare il bilancio “ora l’obiettivo è
attivare le politiche di sostegno alle
famiglie e alle imprese”.
Baccini pensa a sgravi su trasporti e
mense scolastiche e ha già attivato
misure con la No tax area e gli Info point.
La prima prevede tre anni di totale
esenzione dalle tasse comunali per le
attività che nascono o si trasferiscono
nel territorio comunale. Due casi sono
già operativi, altri due sono in fase di
attivazione. Il progetto Info point offre
l’esenzione dalla Tosap agli esercizi
pubblici con dehors, ombrelloni e tavoli
in esterno che si offrano come punto
informazioni turistiche. “Sono già una
ventina, praticamente tutti gli esercenti
del centro storico, gli iscritti ai corsi di
formazione”.
Ma il suo pallino è quello delle “politiche
di solidarietà economica e sociale” per
far sì che i cittadini di montagna
abbiamo la possibilità di restare in
montagna. “Noi possiamo definirci il
giardino della città. Offriamo contesti di
tutti i problemi conseguenti anche di
manutenzione e cura del territorio
montano, che inevitabilmente si
riverserebbero sulla pianura. Questa è la
base da cui partire”.
In concreto cosa significa?
Le faccio un esempio: Cesena deve dare
una parte delle proprie risorse per
finanziare i costi dei trasporti pubblici. I
Comuni montani non possono caricarsi
di costi stabiliti in base al criterio dei
chilometri. E questo vale anche per
l’acqua e gli altri servizi. Altrimenti
facciamo pagare anche l’acqua a
chilometri di percorrenza.
L’acqua è di tutti…
L’Italia deve ritrovare una politica seria e
concreta di solidarietà economica e
sociale, la quale va oltre il confine del
Comune. Dovremmo attivare una
politica di concertazione nell’Unione,
per garantire il minimo necessario di
manutenzione delle strade, ma anche
per destinare risorse sociali. Se
riuscissimo a recuperare anche solo 1000
cittadini per i nostri Comuni sarebbe
vitale. Basterebbero 100/200 mila euro di
incentivi a giovani famiglie che restano
sul territorio.
Sarà presidente dell’Unione?
Non penso. Dobbiamo aprire il tavolo,
potrei essere un buon traghettatore, per
la mia esperienza di vicepresidente, ma
la nomina sarà oggetto di concertazione
con gli altri sindaci. Di certo non è una
mia rivendicazione o aspirazione.
Sarebbe una cosa buona un presidente
di montagna?
Perché no?
Mariaelena Forti

Con la sistemazione della badia torna alla luce una storia che aspetta ancora la soluzione
Ritroviamo la campana di San Salvatore in Montalto
C
on la sistemazione della badia di
Montalto tiriamo fuori dal cassetto la
storia della campana della stessa chie-
sa, rubata il 7 febbraio 1969.
Il dottor Antonio Corbara, medico residente a
Castel Bo-
lognese,
nei primi
anni ’60
ebbe l’in-
carico del
Ministero
della pub-
blica
istruzione
di visitare tutte le chiese della Romagna eri-
gendo dettagliata schedatura delle opere d’ar-
te presenti. Tale prima schedatura è di gran-
dissima importanza perché è stata compiuta
quando edifici, come la badia di Montalto,
erano ancora in essere, prima dell’abbando-
no. Corbara visitò Montalto il 26 luglio 1964 e
ci lasciò dettagliata schedatura di tutti gli og-
getti e specialmente dei marmi che erano pre-
senti sia fuori sia dentro la chiesa. Il medico,
tre giorni dopo il furto, il 10 febbraio 1969 scri-
ve alla Curia di Sarsina: “… mi duole molto
dover rivelare che la Curia nonostante i molti
miei solleciti, non cura bene le cose storiche di
sua proprietà, non potendo nemmeno soste-
nere di non conoscere tutti o quasi gli oggetti
dopo il faticoso lavoro compiuto in questi an-
ni da chi scrive, e per la verità con la fattiva
collaborazione della Curia stessa. Nel caso di
Montalto, devo ricordare che il rilievo della
campana fu compiuto nel 1964 dopo replica-
ti tentativi a rischio della vita di chi scrive, tro-
vandosi essa in cima ad un campanile che
aveva le scale praticamente distrutte, si da co-
stringere ad una ascesa di sesto grado sulle
pareti attuata da persona non certo giovane,
da solo, senza assistenza di alcuno. Ricordo
che pure con la campana sarebbero spariti un
bassorilievo bizantino figurato preziosissimo
e un rarissimo tegolone romanico pure figu-
rato, se il Sovrintendente Checchi non ne
avesse ordinato la rimozione nel 1965 dopo
i miei vani inviti a farlo”. Non possiamo bia-
simare la curia in quanto ogni volta che è
stato ritirato qualcosa da qualche chiesa la
gente ha fatto grande protesta... La campa-
na era collocata nella finestra del campani-
le che guarda a sud. Strana questa colloca-
zione: solitamente le campane singole si tro-
vano dentro, collocate al centro anche per
proteggere i sostegni lignei dalle intemperie;
invece la nostra era collocata nella finestra
dove ancor oggi resta il suo ceppo (nella fo-
to). Fusa in bronzo, di forma comune tarda,
era sostenuta da corona a sei prese con ca-
lotta liscia. Al collare l’epigrafe: +
M.S.S.H.D.ET.P.LIB. COITAS CASTRIS MON-
TIS ALTI nella prima riga, e subito sotto F.F.
1587. (“Coitas” è abbreviazione di comuni-
tas; “Castris” scritto erroneamente invece di
“Castri” del castello; di Montalto). Si trovano
poi i rilievi rettangolari con crocifisso tra due
ploranti, e altro rilievo con Madonna e Bam-
bino. La campana era alta cm 50 e misurava di
diametro 45 cm. L’iscrizione riporta le iniziali
della formula di Sant’Agata di Catania Men-
tem sanctam spontaneam onorem Deo et pa-
triae liberationem. È possibile che questa
campana fosse una rifusione di campana pre-
cedente, del trecento, quando si era soliti in-
serire sulle campane questa formula.
Tale campana potrebbe ancora essere recu-
perata, magari in qualche bottega d’antiqua-
riato o mercatino o nei depositi dove le forze
dell’ordine collocano oggetti rubati. L’iscri-
zione e le misure la rendono unica per cui, tro-
vandola, non ci potrebbe essere alcun dubbio
che fosse la nostra campana se iscrizioni e im-
magini corrispondono. È improbabile che la
campana sia stata levigata per nascondere le
iscrizioni: perderebbe in tal caso tutto il suo
valore.
Daniele Bosi
16 Giovedì 20 giugno 2019 Vita della Chiesa

ARCHIVIO SIR

Bergoglio ai petrolieri: petrolifere mondiali sul tema “La transizione energetica

“Pensare ai giovani”
odierna crisi ecologica, specialmente il
“stesso
L’della
cambiamento climatico, minaccia il futuro
famiglia umana”. A lanciare l’ennesimo
allarme è stato papa Francesco, ricevendo in udienza nei
giorni scorsi, presso la “Casina Pio IV”, i partecipanti
all’incontro promosso dal dicastero per il Servizio dello
sviluppo umano integrale con i vertici delle compagnie
e la tutela della casa comune”. Villaggio globale
“Gli effetti sul clima saranno catastrofici se di Ernesto Diaco
oltrepassiamo la soglia degli 1.5°C delineata
nell’obiettivo dell’Accordo di Parigi”, il monito di
Francesco, che ha citato il Rapporto speciale
sull’impatto del riscaldamento globale, in base al quale VIDEOGIOCHI,
“manca solo poco più di una decade per raggiungere
questa barriera”. “Di fronte a un’emergenza climatica -
SFIDA SOCIALE E CULTURALE
Dopo anni di allarmi e ricerche terapeutiche,
la proposta - dobbiamo prendere opportuni con tanto di cliniche specializzate per la di-
provvedimenti, per poter evitare di commettere una
sintossicazione, l’Or-
grave ingiustizia nei confronti dei poveri e delle future
generazioni”. ganizzazione
mondiale della sa-
nità ha inserito la di-
pendenza da

Visita di papa Francesco a tre anni dal terremoto nel Centro Italia videogiochi nel-
l’elenco delle malat-
tie riconosciute. È il
cosiddetto “gaming
disorder”, una patologia che compromette in

o
modo significativo la vita personale, fami-

Camerin liare e sociale. E a cui sarebbero esposti nel

nostro Paese circa 270mila ragazzi tra i 12 e i
16 anni, in gran parte maschi.
Gli esperti spiegano che i videogiochi hanno
un influsso rilevante sulle aree della cortec-
cia cerebrale, modificandole in maniera si-
mile a quanto accade con l’assunzione di
droghe. Ne risultano influenzate le abilità vi-
sive e di percezione, la memoria e l’atten-
zione, a scapito delle attività riflessive.
Naturalmente gli effetti cambiano a seconda
del tipo di giochi, ma tutti concordano sul
fatto che i videogiochi violenti abbiano ef-
fetti a lungo termine sul funzionamento del
cervello.
Davanti a uno scenario simile, la prima rea-
zione è quella di agire limitando la quantità
PAPA FRANCESCO, ACCOMPAGNATO DA MONSIGNOR MASSARA di tempo trascorso dai ragazzi alla consolle.
VISITA LA CATTEDRALE DI CAMERINO (FOTO VATICAN MEDIA/SIR) Certamente le ore di gioco sono importanti,
ma occorre una strategia più ampia per con-
trastare le dipendenze. Molto spesso, infatti,

“Sono venuto per starvi vicino” si cerca nei videogame una compensazione
a carenze sorte in altri ambiti, nella vita of-
fline. “Quello di cui hanno bisogno di più
sono i loro genitori e i loro insegnanti”,
spiega ad esempio Keith Bakker, uno dei

D
a piazza Cavour al santuario di
Santa Maria in Via sono circa 700
metri. È la distanza che papa
Francesco ha percorso domenica scorsa
in golf cart per varcare di persona la
“zona rossa”, con un “fuori programma”
che la dice lunga sulla sua empatia verso
chi nel centro storico, in una sola notte,
ha perso tutto. Camerino, per un giorno,
grazie ai riflettori puntati su Bergoglio è
diventata “città simbolo” di tutte le
popolazioni messe in ginocchio tre anni
fa dal terremoto che ha devastato il
Centro Italia. Voglia di riscatto dal
silenzio assordante che avvolge ancora,
tre anni dopo, il centro storico.
Ricordare e ricostruire, i due imperativi
dell’omelia della Messa celebrata in una
piazza Cavour che non riusciva a
contenere le persone, nonostante il
caldo asfissiante.
“Sono venuto oggi semplicemente per
starvi vicino”, dice Francesco. Il suo
appello per la ricostruzione non fa
sconti: “Sono passati quasi tre anni e il
rischio è che, dopo il primo
coinvolgimento emotivo e mediatico,
l’attenzione cali e le promesse vadano a
finire nel dimenticatoio, aumentando la
frustrazione di chi vede il territorio
spopolarsi sempre di più”. E ancora: “Ci
vuole più forza per riparare che per
costruire, per ricominciare che per
iniziare, per riconciliarsi che per andare
d’accordo”.
Ma “Dio non ci lascia nel dimenticatoio”,
assicura il Pontefice, che ne ha dato una
prova tangibile all’inizio del viaggio,
entrando in sei delle “casette” -
dovevano essere solo tre, da programma
- degli sfollati. “Ridateci la dignità”,
recitava uno degli striscioni.
Il viaggio di Francesco a Camerino è
proseguito con la visita privata in
cattedrale e l’incontro con i sindaci dei
Comuni dell’arcidiocesi di Camerino-
San Severino Marche, in ogni sua tappa
accompagnato dall’arcivescovo,
Francesco Massara. Di fronte a case
crollate e a edifici ridotti in macerie, la
prima domanda evocata dal Papa, sulla
scorta dei Salmi, è: “Che cosa è mai
l’uomo?”. Poi il riferimento al terremoto,
ancora così presente nella memoria
della gente: “siamo piccoli sotto al cielo
e impotenti quando la terra trema, ma
per Dio siamo più preziosi di qualsiasi
cosa”. Dio - il monito - “non ci toglie i
pesi, come vorremmo noi, che siamo
sempre in cerca di soluzioni rapide e
superficiali; no, il Signore ci dà lo Spirito
Santo”. “Vieni Spirito consolatore, vieni a
darci un po’ di luce, a darci il senso di
questa tragedia, a darci la speranza che
non delude”, la preghiera pronunciata a
braccio.
“Sono qui a pregare con voi Dio che si
ricorda di noi, perché nessuno si scordi
di chi è in difficoltà”, assicura il Papa. Poi
l’appello per la ricostruzione, a non far
calare l’attenzione sulla città-simbolo di
tutti i territori del Centro Italia che dopo
il terremoto sono diventati il cantiere
più grande d’Europa, con il rischio dello
spopolamento che diventa sempre più
concreto. “Ciascuno può fare un po’ di
bene, senza aspettare che siano gli altri a
cominciare. Ciascuno può consolare
qualcuno, senza aspettare che i suoi
problemi siano risolti”.
M.Michela Nicolais
maggiori esperti internazionali del pro-
blema. Non raramente, l’origine dell’infeli-
cità dei più giovani è da ricercare altrove.
Che quella dei videogiochi sia una sfida
ampia, da non sottovalutare ma neppure da
bocciare del tutto lo rilevava di recente
anche “La Civiltà Cattolica”. Sulla storica rivi-
sta dei gesuiti, padre Giovanni Cucci, senza
tacere i risvolti negativi, ha allargato l’analisi
alla dimensione educativa dei videogame. Ve
ne sono alcuni, infatti, che promuovono l’al-
truismo e consentono di riconoscere le pro-
prie capacità e risorse, mettendole a
disposizione di altri.
“Il videogioco - scrive l’autore - ha la grande
capacità di creare un mondo nuovo, come
pure di destabilizzare quello sinora cono-
sciuto. Esso trasmette sempre dei contenuti,
anzitutto etici: ci sono i buoni e i cattivi, i fe-
delissimi e i traditori”. È qui che si colloca il
compito indispensabile dell’educatore, ren-
dendo l’esperienza di gioco anche una pale-
stra di pensiero critico, un interessante
incubatore di domande e risposte, comprese
quelle religiose. “La dimensione sapienziale -
conclude padre Cucci - nell’era del web non
è certamente venuta meno”.

Sinodo sull’Amazzonia.Allo studio“nuovi ministeri”per laici e donne e“ordinazione di anziani rispettati”

“Passare da una pastorale della visita a una della presenza”
“L
FOTO ARCHIVIO SIR a Chiesa deve incarnarsi nelle cul-
ture amazzoniche che possiedono
un alto senso di comunità, ugua-
glianza e solidarietà, per cui il clericalismo
non è accettato nelle sue varie forme di mani-
festarsi”. È quanto si raccomanda nel quarto
capitolo dell’Instrumentum laboris del Sino-
do dei vescovi per la Regione Panamazzonica,
in programma dal 6 al 27 ottobre 2019, reso
noto lunedì scorso.
“Oltre alla pluralità delle culture all’interno
dell’Amazzonia - si fa notare nel testo - le di-
stanze generano un grave problema pastora-
le che non può essere risolto con i soli mezzi
meccanici e tecnologici”, l’analisi del conte-
sto. “Le distanze geografiche manifestano an-
che distanze culturali e pastorali che, quindi,
richiedono il passaggio da una ’pastorale del-
la visita’ a una ’pastorale della presenza’, per ri-
configurare la Chiesa locale in tutte le sue
espressioni: ministeri, liturgia, sacramenti,
teologia e servizi sociali”.
Di qui la necessità di creare “ministeri appro-
priati”, cioè “nuovi ministeri per rispondere in
maniera efficace ai bisogni dei popoli amaz-
zonici”. “Si tratta di indigeni che predicano agli
indigeni con una profonda conoscenza della
loro cultura e della loro lingua, capaci di co-
municare il messaggio del Vangelo con la for-
za e l’efficacia di chi ha il loro bagaglio cultu-
rale”. Questo l’identikit dei nuovi ministri lai-
ci, per permettere il passaggio “da una ’Chie-
sa che visita’ a una ’Chiesa che rimane’”.
“Affermando che il celibato è un dono per la
Chiesa, si chiede che, per le zone più remote
della regione, si studi la possibilità di ordina-
zione sacerdotale di anziani, preferibilmente
indigeni, rispettati e accettati dalla loro co-
munità, sebbene possano avere già una fami-
glia costituita e stabile, al fine di assicurare i sa-
cramenti che accompagnano e sostengono la
vita cristiana”, l’altra proposta, insieme a quel-
la di “identificare il tipo di ministero ufficiale
che può essere conferito alle donne, tenendo
conto del ruolo centrale che esse svolgono og-
gi nella Chiesa amazzonica”.
“Le comunità indigene sono partecipative e
hanno un alto senso di corresponsabilità”, si
sottolinea nell’Instrumentum laboris, in cui si
chiede di “valorizzare il protagonismo dei lai-
ci e delle laiche cristiani” e di “riconoscere il lo-
ro spazio perché siano soggetti della Chiesa in
uscita”. “In campo ecclesiale, la presenza del-
le donne nelle comunità non è sempre valo-
rizzata”, la denuncia del testo, in cui si chiede
“il riconoscimento delle donne a partire dai
loro carismi e talenti” e di garantire loro “spa-
zi sempre più ampi e rilevanti nel campo del-
la formazione: teologia, catechesi, liturgia e
scuole di fede e di politica”. “Che la Chiesa ac-
colga sempre più lo stile femminile di agire e
di comprendere gli avvenimenti”, l’auspicio.
www.agensir.it
 Attualità Giovedì 20 giugno 2019 17

Cultura dello scarto

Insieme per vincerla
entiamo il dovere di rendere sempre più incisiva la

“S nostra azione di promozione e di tutela della vita e

della salute, specialmente nelle persone più fragili,
con azioni di approfondimento culturale sui vari argomenti di
nostro interesse, con azioni di testimonianza e di diffusione
culturale dei nostri valori e con azioni di confronto con le IL TAVOLO DEI RELATORI DEL FORUM DELLE ASSOCIAZONI
istituzioni”. Per presentare SOCIOSANITARIE, PRESIEDUTO DA ALDO BOVA (FOTO SIR)
questi obiettivi il Forum delle
associazioni sociosanitarie, particolarmente a cuore il fragili, bisognose di quante più possibile, disposte
che si è costituito il 17 problema della salute prestazioni sanitarie”, la a dichiarare che il concepito è
settembre 2018 con la firma diseguale: “Da diversi studi è proposta. un essere umano”. Al
dello statuto, ha organizzato, emerso che i più poveri e L’incontro ha offerto anche momento è stata attivata una Racconto: Serena Menghi
lunedì 17 giugno a Roma, un incolti hanno una salute più l’occasione per il lancio mail dedicata, Foto: Denise Biondi
incontro con la stampa. Tra i precaria rispetto ai più ricchi ufficiale di un’iniziativa cuoreacuore.mpv@gmail.co Ricetta: Marika Lombardi
temi trattati, deriva e colti”. A livello di diocesi promossa dal Movimento per m, a cui è possibile scrivere
eutanasica, aborto, salute “vogliamo attivare in ogni la vita (Mpv) e condivisa dal per aderire all’appello.
diseguale, umanizzazione parrocchia, con la Forum: “Cuore a cuore”. “Si Ampio spazio è stato dato, MENÙ A VAPORE
della medicina. collaborazione della tratta - spiega Marina Casini, durante l’incontro, anche al
“Lavorare insieme ci dà più Pastorale della salute, delle presidente del Mpv e fine vita. “L’amore è la vera e Rimasi immobile a guardarlo fin quando non
forza”, sostiene il presidente Caritas e dell’Azione vicepresidente del Forum unica risposta alla chiuse la valigia.
del Forum, Aldo Bova, che è cattolica, una sentinella per sociosanitario - di un appello sofferenza”, ha detto Bova. Mi invitò a sedermi su una panchina insieme a lui.
medico ortopedico. Gli sta individuare le persone più alle donne, coinvolgendone Gigliola Alfaro Parlammo della vita, come si fa con gli sconosciuti
meglio che con chiunque altro; parlammo del pro-
fumo di nuovo che arriva forte quando si sale su
un treno e, a questo proposito, aprì la giacca per
Viaggio nella roccaforte dove si parla ancora la lingua di Gesù Cristo mostrarmi lo stomaco accartocciato.
«Lei di cosa ha paura, signorina?»
Ci pensai qualche secondo.
«Dei ragni» risposi. «Mi terrorizzano».
PADRE TOUFIC EID, PARROCO DI MAALOULA locale, sfregiata come le sue chiese, le «Io ho paura delle partenze!» disse lui, guardando
(FOTO SIR/MARCO CALVARESE) sue icone, i suoi quadri, le sue statue. il treno lasciare la stazione.
Qui si è combattuto per circa nove
mesi, da settembre del 2013 a maggio
del 2014. A ricordare quei lunghi giorni Secondo
è padre Toufic Eid, parroco melkita
della chiesa di san Giorgio:
“Militarmente e strategicamente
Merluzzo profumato
Maaloula non aveva particolare
importanza. Ma i jihadisti di Al Nusra
al vapore
hanno attaccato un simbolo della
cristianità, il luogo dove gli abitanti
parlano ancora l’aramaico”.
“Le suore di santa Tecla - aggiunge il
parroco - furono prese in ostaggio per
quattro mesi. Lo stesso destino toccò a
sei giovani cristiani, cinque dei quali

Reportage Siria, la sfida ritrovati poi morti”. Dai ricordi del

sacerdote emerge anche
“l’accanimento dei terroristi verso le
immagini sacre. Le icone sono state

dei cristiani di Maaloula tutte sfregiate. Avevano paura di

guardarle”. “Ma la cosa che mi ha
colpito di più è stato il rogo dei registri
dei battesimi. È come se avessero Ingredienti per 4 persone:
voluto azzerare la nostra fede, ma non 4 filetti di merluzzo

U
n villaggio gemellato con le sue
rocce rossastre, quelle del
massiccio al Qalamoun,
mimetizzato come se ne avesse rubato
i colori. Ti si apre davanti man mano
che la strada sale fino a toccare i 1.500
metri di altezza. Buche e crateri
disseminati ovunque ti obbligano a
una sorta di gimkana con la polvere
che si alza ad ogni manovra di guida.
Damasco è lontana solo 60 km, il
confine con il Libano anche meno. È
Maaloula roccaforte cristiana della
Siria dove si parla ancora l’aramaico, la
lingua di Gesù Cristo. Uno dei
patrimoni dell’umanità dell’Unesco,
abitato dai pochi cristiani che vegliano
sulle sue chiese e monasteri.
Maaloula era una meta di tanti
pellegrini che da ogni parte del mondo
ogni anno venivano a pregare tra
queste montagne, in una delle culle
del cristianesimo siriano. Oggi è un
villaggio che porta ancora addosso,
chiari, i segni della guerra, ferite
profonde inferte contro la comunità
ci sono riusciti, perché siamo ancora
qui” afferma con orgoglio padre
Toufic. “La comunità cristiana - dice il
parroco - è composta adesso da 800
persone, poche rispetto alle oltre 3mila
di qualche anno fa. Abbiamo
restaurato la chiesa e, grazie anche alla
Chiesa cattolica italiana, rimesso in
piedi 190 abitazioni. La vita qui è una
grande sfida”.
Il reportage integrale nella sezione “Dal
mondo” su www.corrierecesenate.it
Daniele Rocchi
1 limone
Radice di zenzero fresco
Basilico
Procedimento:
Preparare la pentola con il cestello per la cottura a va-
pore e far bollire l’acqua a fuoco basso. Preparare il
cartoccio con della carta forno e adagiare il pesce con
qualche fetta di limone e di zenzero. Cuocere a vapore
per 10 minuti circa e servire con delle foglie di basi-
lico e l’acqua che ha rilasciato all’interno del cartoc-
cio.

Organizzazione Tecnica: Viaggi Coop-Cesena, Ariminum Travel - Polizza assicurava R.C. Allianz n. 74372043

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embre, 4 giorni/3 no, partenza da Rimini, hotel 4 stelle, pen-
sione completa, assistenza spirituale e accompagnatore da Rimini 695 euro
18 Giovedì 20 giugno 2019 Solidarietà

Amici di Casa insieme San Piero in Bagno

Banco di solidarietà
Vinto il premio“Sordi” Nuova sede inaugurata

È
stata inaugurata sabato
iovedì 13 giugno la fondazione “Alberto Sordi” ha dato il via scorso la nuova sede del

G a Roma alle celebrazioni per il centenario dalla nascita del

grande attore, attraverso eventi volti a sottolineare
l’importanza di tutelare e valorizzare le persone anziane. La
Banco di solidarietà “Flora
Camagni”, intitolato alla sua
fondatrice e nato a San Piero 16
cerimonia di consegna del “Premio Alberto Sordi alla solidarietà anni fa. Può così riprendere
2019”, è stata presentata da Benedetta Rinaldi, giornalista Rai, STEFANO MONTALTI RITIRA l’attività del Banco e dei suoi
IL PREMIO “SORDI” A ROMA
che spiega: “I vincitori sono stati scelti per la loro profonda volontari, con la distribuzione in
sensibilità e motivazione nell’aiutare concretamente gli anziani particolare di beni alimentari alle persone e alle famiglie più
afflitti spesso da solitudine e bisognosi di cure”. Unica vincitrice protagonismo e l’assistenza della bisognose, in collaborazione con l’Ufficio Servizi sociali del
per la sezione “associazioni”, fra le numerose e importanti persona che vive con una demenza Comune. La sede è stata riaperta in via della Speranza, nei locali di
candidature arrivate da tutta Italia, è “Amici di Casa insieme” di e, a livello più ampio, con la proprietà del Comune dove era l’ufficio dell’Agenzia del lavoro.
Mercato Saraceno. “Abbiamo acceso un riflettore su tante prevenzione e la ricerca Alzheimer, All’inaugurazione sono intervenuti la “storica” collaboratrice del
concrete esperienze di solidarietà in favore di persone anziane, sta iniziando ad avere i risultati che Banco Itala Corzani, il sindaco Marco Baccini (entrambi nella
vissute talvolta in modo nascosto dai loro protagonisti: singoli speravamo. Il nostro impegno è foto), il parroco don Rudy Tonelli, il presidente dell’associazione
cittadini, enti pubblici e privati, istituzioni di società civile che, stato premiato e siamo molto felici e Banco di solidarietà “Flora Camagni” Roberto “Uoki” Bravaccini, i
con la loro opera, contrastano fenomeni di crescente solitudine orgogliosi”. volontari che hanno sistemato i locali e che operano per la
e isolamento di tanti nostri anziani”, ha detto Ciro Intino, Nell’occasione è stato presentato il distribuzione dei pacchi, i quali fanno sapere che, per chi volesse
direttore della fondazione “Alberto Sordi”. documento “Alleanza per le persone collaborare, il posto c’è. Sindaco e parroco hanno ringraziato i
Queste le parole del presidente di “Amici di Casa insieme” anziane”, ispirato a principi di volontari per l’opera di solidarietà che svolgono a favore della
Stefano Montalti nel ritirare il premio: “L’importante personalizzazione dei percorsi di collettività e di chi ha più bisogno.
riconoscimento è per noi la conferma che l’attività decennale cura e di inclusione di chi vive nella Alberto Merendi
svolta nel cesenate con l’intento di mettere al centro il terza età.

L’appello di mamma Silvia Faberi DA SINISTRA, L’ISTRUTTORE DI NORDIC

WALKING ANDREA “PELO” DI GIORGIO,
NICCOLÒ RICCARDI
E LA MAMMA SILVIA FABERI

“ Tutti in corsa
per aiutare Niccolò”
ena con gli amici e poi via verso la Il prossimo 26 settembre,
C movida romagnola. Era un sabato
come tanti altri quello che Niccolò
Riccardi stava per vivere con i suoi amici
dalla palestra“Just Pilates”,
a Cesena partirà la“Nico Run”,
tre anni fa, ma il destino ha mischiato
improvvisamente le carte della sua vita.
podistica non competittiva
Un terribile incidente avvenuto a di 5 e 10 chilometri
Pievesestina di Cesena ha stravolto il
futuro del giovane rimasto per cinque
I fondi per un macchinario
mesi in coma ma che, una volta sveglio, si per la riabilitazione
è aggrappato con forza alla vita ottenendo
grandi risultati grazie allo sport. ripetizioni eseguite e, di mamma Silvia. La partenza sarà alle 9,30 dalla
“Mi dicevano - racconta la mamma Silvia Faberi - conseguenza, il carico di lavoro della seduta. Per di palestra “Just Pilates” di Sant’Egidio di Cesena.
che mio figlio era come Michael Schumacher e che più, l’assistenza fornita al paziente dallo strumento L’iscrizione è a 5 euro. L’iniziativa, che gode del
non aveva ampi margini di miglioramento”. “svincola” il terapista consentendogli di patrocinio del Comune di Cesenatico e del
Riaperti gli occhi Niccolò non riusciva più a concentrarsi su altri aspetti, più critici, della sostegno dell’Ausl Romagna, è nata
sbadigliare, a deglutire o ad articolare i muscoli riabilitazione. nell’ambulatorio del fisiatra e a seguito
della mandibola. La sua è stata una ripartenza e Il problema sorge con il prezzo dell’esoscheletro, dell’incontro con la palestra “Just Pilates” e con
ora, come ogni bravo podista che si rispetti, ha ben 55 mila euro, difficilmente raggiungibili dalla l’associazione sportiva “Domani arriva sempre”.
tagliato il traguardo, ma manca ancora qualcosa. famiglia di Niccolò che 15 giorni fa ha lanciato sulla “Questi istruttori - confessa la donna - hanno dato
“Nonostante la riabilitazione proceda a gonfie vele piattaforma “Rete del dono” una campagna di a mio figlio una carica emotiva non indifferente.
- spiega la mamma - permangono diverse crowdfunding. Così ha cominciato a praticare Nordic walking. Lui
difficoltà. Ad esempio lui spesso non considera “Il 26 settembre prossimo, anniversario del giorno è anche ipovedente e quindi lo accompagno io. Ha
l’uso delle braccia ed è per questo che si è reso in cui Niccolò si è risvegliato dal coma, per le vie di una forte motivazione, non ha mai rinunciato a
necessario l’utilizzo di un macchinario di ultima Cesena si terrà la “Nico Run”, una corsa podistica fare nulla, sa di essere disabile al 100 per cento ma
tecnologia”. La riabilitazione degli arti superiori solidale e non competitiva di 5 e 10 km che servirà è sempre felice. Niccolò è come Schumacher, ma
attraverso robot consentirebbe al ragazzo di per raccogliere ulteriori fondi per l’acquisto del per essere vincente come il campione di Formula
eseguire movimenti precisi e ripetibili, macchinario destinato al reparto riabilitativo Uno ha bisogno ora della sua Ferrari”.
permettendogli di aumentare il numero di dell’ospedale “Marconi” di Cesenatico”, spiega Alessandro Notarnicola

La Furlan consegna
il riconoscimento “Don Sturzo”
contro la violenza sulle donne
“Abbiamo scelto con convinzione
come giuria istituzionale di premiare il
libro “Questo non è amore”, scritto a
due mani da due giornaliste, autrici
del blog del Corriere della sera “La
27esima ora”, che racconta la storia di
20 donne in lotta con una quotidianità
fatta di botte, gelosia feroce, soprusi,
ferimenti, stupri”. È stata la segretaria
generale della Cisl, Annamaria Furlan,
a consegnare nei giorni scorsi a Roma
il premio “Controlemalebestie”,
promosso dall’Istituto Luigi Sturzo e al
quale la Cisl ha collaborato insieme ad
altre associazioni.
Un’importante iniziativa realizzata in
collaborazione con il liceo Manara e
l’istituto Caetani per promuovere una
cultura della legalità tra gli studenti
attraverso l’utilizzo del linguaggio
cinematografico , teatrale ed
editoriale.
“Tutte le nove opere selezionate dalla
giuria e dagli studenti erano
meritevoli di essere premiate. Ma
NOTIZIARIO PENSIONATI
quello della violenza alle donne è
una piaga da debellare. È un tema
grave su cui come sindacato siamo
da tempo impegnati”, ha spiegato
la leader della Cisl nel corso della
serata, allietata all’inizio dalla
lettura di alcuni brani contro la
mafia di don Luigi Sturzo da parte
dell’attore Antonello Fassari. “Più
volte abbiamo denunciato
l’indifferenza nei confronti del
fenomeno della sfruttamento di
tante giovani ragazze costrette a
prostituirsi nelle strade delle
nostre citta’”, ha sottolineato la
Furlan. “Ecco perché bisogna fare
di più sul piano culturale e sociale
per prevenire tutti i fenomeni di
violenza, sostenendo
concretamente le tante donne
vittime di stupri, mobbing,
intimidazioni e soprusi, purtroppo
anche nei luoghi di lavoro”.
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Cisl scuola Romagna, cambio al vertice
È Maura Consoli la nuova segretaria generale Cisl
LA NUOVA SEGRETERIA CISL SCUOLA ROMAGNA
scuola Romagna, eletta nei giorni scorsi a Forlì dal
‘parlamentino’ del sindacato che si occupa dei lavo-
ratori della scuola. Maura Consoli prende il testi-
mone da Giancarlo Garoia, che ha condotto la
federazione fino a raggiungere i circa 4mila iscritti
attuali. Un comparto impegnativo quello dell'istru-
zione perché le risorse statali sono scarse e aumen-
tano le problematiche extrascolastiche che si
riversano nella struttura dedicata all'educazione dei
ragazzi, come accaduto nel recente caso di Palermo.
Insieme a Maura Consoli opereranno nella segrete-
ria della Cisl scuola Romagna anche Fiorella Martini
e Luca Battistelli.
Si avvisano tutti gli iscritti ai pensionati Cisl di Cesena che è possibile recarsi
presso i nostri uffici in via Renato Serra, 15 per ritirare la nuova tessera Cisl

Il Cantiere - rock agricolo
Trent’anni a suon di blues
e dialetto romagnolo
L’anniversario sarà ricordato con una reunion-revival,
mercoledì 26 giugno alle 21 al chiostro
di San Francesco, a Cesena. L’appuntamento è promosso
in collaborazione con l’associazione ‘Te ad chi sit e’ fiol?’.
Ingresso a offerta libera
E
ra il lontano 1989 quando
alcuni ragazzi di Cesena
decisero di dare vita a un
gruppo musicale
che raccogliesse l’eredità dei pionieri
del rock agricolo romagnolo, tali
“Benelda Rock”. Guidati da Sandro
Merendi, attorno ai primi anni
Ottanta avevano proposto in alcune
jam session locali brani autoctoni dai
titoli “Bianco, Rosso e Blues”, “I
remember Gatulen” o “You are
belésma”.
Si erano di fatto inventati una sorta di
nuovo slang musicale che coniugava
il rock-blues di matrice anglosassone
con il dialetto romagnolo, le influenze
dell’anima nera d’oltreoceano con la
ruspante vita contadina di casa
nostra.
Era nato così “Il Cantiere - rock
agricolo”, una nutrita formazione
compostada sette elementi: Stefano
Cecchini, Danilo Galeppi e Maurizio
Camaeti alle voci, Roberto Lucchi al
basso, Paolo Di Maggio alla chitarra,
Matteo Amaducci alle tastiere,
Antonio Cecchini alla batteria. Di lì a
poco si aggiunsero Davide Piraccini
(anche lui alle tastiere), Vincenzo
Chiesa (armonicista) e le coriste
Annalia Bianchi e Alessandra Fantini.
Ed è la stessa, medesima formazione
alla Libreria cattolica SAN GIOVANNI corso Sozzi 39, tel. 0547 29654, Cesena - facebook Libreria S Giovanni - @LibreriaSGiovanni
UN GIORNO VERRÀ
di Giulia Caminito
Editore: Bompiani(16 euro)
Lupo e Nicola nascono alle soglie del
secolo nuovo, il Novecento, ultimi della
progenie di Luigi Ceresa, fornaio nel
borgo marchigiano di Serra de’ Conti.
La vita dei Ceresa è durissima, come
quella di tutti gli abitanti di Serra, mi-
serabili mezzadri che vedono morire i
figli uno dopo l’altro.
Lupo, vigoroso e ribelle, e il fragile Ni-
cola sopravvivono, forse in virtù della
forza che li unisce pur nella loro diversità. Zari nasce in Sudan, ma viene
rapita ancora bambina e convertita: pochi sanno che questa è l’origine
della Moretta, la badessa del convento di clausura di Serra, che con la
sua musica straordinaria e la sua forza d’animo è punto di riferimento
per tutta la comunità. Ma il vento della storia soffia forte: le idee sociali-
ste e quelle anarchiche, capaci di aprire gli occhi a quei ragazzi cresciuti
nella fame, la Settimana Rossa del ’14, la Grande Guerra, l’epidemia di
Spagnola. Per Lupo, Nicola e la Moretta non sarà semplice resistere e
scoprire il segreto che ha tenuto legate le loro esistenze.
Cultura&Spettacoli
- quella che nel 1993 ha dato alle
stampe il cd “Gatulen”, che oltre ai
classici dei Benelda Rock conteneva
anche alcuni nuovi brani scritti da
Roberto Lucchi e Matteo Amaducci,
con i testi del poeta Paolo Ricchi e la
produzione di Paride Pironi per la
Tower Records - che dopo trent’anni
ha deciso di ritrovarsi in sala prove
per organizzare
una degna “festa di compleanno” al
rock agricolo.
Un evento realizzato con la
collaborazione di Maurizio Balestra e
dell’associazione “Te ad chi sit e’
fiol?” che andrà in scena a Cesena
mercoledì 26 giugno alle 21, al
chiostro di san Francesco, a due passi
dalla Biblioteca Malatestiana.
E che si tratti di una vera e propria
“festa di compleanno” lo dimostra
anche il fatto che l’ingresso al
concerto sarà a offerta libera. Ai primi
200 offerenti sarà distribuito in
omaggio (a esaurimento...) un
esclusivo ricordo della serata.
Il gruppo proporrà quasi interamente
i brani del cd “Gatulen”, tra cui si
annoverano veri e propri classici
quali “Gusto e Cesira”, “Aqua Vigliaca”
e “La streda pr’é mèr”, unitamente a
canzoni più recenti come “In te bar” o
“Pida libre”. Verrà presentato anche
l’inedito brano “A mò d’andé a cà”,
scritto in collaborazione con
Maurizio Balestra.
Come sempre la band
alternerà alle sue canzoni
originali alcuni siparietti
divertenti. In particolare
verrà proposta,
ovviamente in clamoroso
ritardo (o in straordinario
anticipo, a seconda dei
punti di vista...), la
candidatura ufficiale di
Stefano Cecchini,
capolista del movimento
“Podere al popolo”, a
sindaco di Cesena.
Dato che nel corso di
questi 30 anni molti
musicisti si sono
avvicendati nella
formazione a sostenere le
alterne fortune del rock
agricolo (tra i quali
Nato nel 1989,“Il Cantiere - rock ricordiamo Danilo Miliani, Stefano
agricolo” è composta da Stefano Zani, Mirko Valzania e Stefano
Cecchini, Danilo Galeppi e Maurizio Brighi), mercoledì 26 con la band
originale ci saranno anche gli ultimi
Camaeti alle voci, Roberto Lucchi “membri aggiunti”, ovvero Andrea
al basso, Paolo Di Maggio Fabiani alla chitarra e Gianluca
alla chitarra, Matteo Amaducci Donati alla batteria che porteranno
alle tastiere, Antonio Cecchini alla così a 13 il totale
della densità massima sui 96 metri
batteria, Davide Piraccini (anche lui quadrati del palco.
alle tastiere),Vincenzo Chiesa In realtà avrebbero dovuto essere
addirittura 14, dato che alla festa era
(armonicista) e le coriste Annalia
stato invitato a prendere parte anche
Bianchi e Alessandra Fantini. il chitarrista Paolo Targhini, sodale di
Tra le produzioni, il cd “Gatulen”, viaggio sul trattorino rock per molti
i brani “Gusto e Cesira”,“Aqua anni, deceduto pochi mesi fa. A lui
sarà dedicato un omaggio.
Vigliaca” e “La streda pr’é mèr”
MAX EINSTEIN
L’esperimento geniale
di James Patterson, Chris Grabenstein
Editore: Salani (14,90 euro)
Dall’acclamato autore di Scuola media, una nuova eroina
dei tempi moderni, grintosa, intelligente e fuori dagli
schemi.
“Il senso morale di Max, il suo amore per l’umanità e il
suo spirito libero si contrappongono alla fredda imma-
gine che abbiamo del genio ‘tutto formule e computer’. Le scene di fuga sono
elettrizzanti e, a ogni problema risolto, il personaggio di Max è sempre più inte-
ressante. Il finale promette un seguito. Non rimarrete delusi” (The Guardian).
Maxine Einstein è una ragazzina orfana di 12 anni, ha una testa di capelli ricci
sempre scomposti ed è la più grande fan di Einstein. Max vive insieme ad altri
senza tetto nelle soffitte accanto alle stalle del Comune. Il suo grande amico si
chiama e assomiglia a Morgan Freeman. È a lui che Max trasmette tutta la sua
energia e le sue idee innovative; prima fra tutte, una nuova tecnica di riscalda-
mento ecologico per affrontare il freddo che arriva. Ben presto viene intercettata
dal dottor Zimm, un tipo poco raccomandabile che vuole sfruttare il suo genio.
Verrà salvata da un’istituzione internazionale che la porta in Israele insieme ad
altri ragazzini superdotati e qui, grazie alla loro intelligenza e immaginazione,
proveranno a salvare il mondo. Età di lettura: da 9 anni.
Giovedì 20 giugno 2019 19
Cinema
di Filippo Cappelli
Uci Cinema (Savignano sul Rubicone)
Eliseo (Cesena)
I MORTI NON MUOIONO
di Jim Jarmusch
L’agente Peterson (interpretato dal buon
Adama Driver) ha una piena consapevo-
lezza sugli eventi fin dalle prime battute:
“Andrà a finire male” dice, e poi “Ho letto il
copione per intero”. Dopo due film ambi-
ziosi e con una forte carica poetica come
“Solo gli amanti sopravvivono” e “Paterson”,
il nuovo film “I morti non muoiono” riporta
il cinema di Jim Jarmusch alla dimensione
della comicità surreale. Jarmusch sembra
occhieggiare al cinema episodico e un po’
vago degli anni ’80 e ’90 mettendo tra pa-
rentesi i lavori più recenti, ma chiudendo
idealmente un ciclo. Gli zombie messi sullo
schermo da Jarmusch, a differenza dei
vampiri de “Solo gli amanti sopravvivono”,
non hanno alcuna connotazione roman-
tica. Neppure lontana. Anzi, sembrano es-
serne la negazione, una sempiterna morte
dove i vampiri erano invece vivi indefinita-
mente.
La trama: l’epidemia è scatenata dallo sfrut-
tamento capitalistico delle risorse naturali,
qui rappresentato dal “polar fracking” (le
trivellazioni della calotta polare per estrarre
materiali combustili) che avrebbe compor-
tato uno spostamento dell’asse terrestre. Da
questa variazione originerebbero una serie
di fenomeni inquietanti, giornate in cui il
tramonto non arriva mai e altre in cui fa su-
bito notte, animali domestici che aggredi-
scono i padroni e, appunto, il risveglio dei
morti. Non c’è in tutto questo alcun mi-
stero, il mondo del film è un mondo in cui
tutti i personaggi sono consapevoli di ciò
che è accaduto e di ciò che sta accadendo,
sanno cosa sono gli zombie, sanno cosa
rappresentano (il consumismo sfrenato, ov-
viamente) e sanno pure come ucciderli
(“kill the head” è la battuta che pronun-
ciano più spesso)...
Tutta questa consapevolezza trasforma il
film in una meta-film, nel senso che il ci-
nema del passato è la sua premessa e il film
funziona in quanto si sa (e anche gli stessi
protagonisti sanno...) che si è all’interno di
una proiezione.
Al tempo stesso questa consapevolezza pa-
radossale è l’espressione dell’idea etica del
film, ovvero che oggi l’umanità è perfetta-
mente a conoscenza del disastro sociale e
ambientale, ma la reazione pare essere
stanca, smarrita in una catatonica rasse-
gnazione che attraversa questa storia di po-
liziotti placidi, sopraffatti dal
soprannaturale. Poi certe cose restano nel-
l'assoluta inconsapevolezza degli schizzi di
Jarmusch, tipo il personaggio di Tilda Swin-
ton, formidabile samurai e impresario di
pompe funebri che se ne va in un modo del
tutto inimmaginabile.
Che dire, è Jarmusch: lo si ama o lo si odia.
E chi lo capisce (a volte) è davvero molto
bravo.
DA RISCOPRIRE
Nella Bibbia
ho incontrato
di Pierdomenico
Baccalario
San Paolo Edizioni
(19,90 euro)
Nella Bibbia ho incontrato è
un viaggio all’interno della
Sacra Scrittura nella sua
completezza, in cui l’autore
fa parlare i protagonisti in
prima persona.
Gli episodi più celebri, ma
anche quelli meno cono-
sciuti, vengono presentati
con voci personalissime e
offrono un racconto mo-
derno, essenziale e forte-
mente evocativo da leggere
come un romanzo.
20 Giovedì 20 giugno 2019 Cesena&Comprensorio

è tanto Longiano al “Festival della
C ’ Romagna” in corso a Cervia dal 19
A Cervia al 23 giugno. Cinque giornate ricche di
incontri, musica, premi e spettacoli con
il Festival artisti, scrittori ed esperti provenienti
da tutta la Romagna. Durante il Festival,
organizzato da FeDa srl, sarà conferito il
della “Premio Romagna” a realtà e a
personaggi che hanno dato lustro al
Romagna territorio romagnolo.
I premiati 2019 del comprensorio
cesenate vengono tutti da Longiano, a
partire dalla fondazione d’arte
“Tito Balestra” per i 30 anni di
attività. Ritirerà il premio,
domenica sera 23 giugno alla
torre San Michele, il direttore
Flaminio Balestra.
Riconoscimento anche
all’orchestra “Mirka e Mario
Galbucci” di Ponte Ospedaletto
di Longiano, per i 50 anni in
musica, e a Gianfranco Gori,
regista e scrittore, per la sezione
“Romagnoli nel mondo”, che sarà
premiato venerdì 21 giugno alle
21,15 alla torre San Michele.
All’orchestra Galbucci sarà dedicata
una serata speciale sabato 22
giugno alle 21,30 in piazza
Garibaldi. Oltre a brani dal vivo, si
alterneranno aneddoti, immagini e
ospiti.
Il programma integrale del festival
su www.festivaldellaromagna.it.
Mv

CESENA ◆ Nelle vie del centro di Forlimpopoli, dal 22 al 30 giugno

Mostra a Sant’Agostino
È allestita fino al 30 giugno nella chiesa di
Sant’Agostino l’esposizione collettiva di arte
contemporanea “Un tocco di rosso”. In mostra
dipinti, mosaici, fotografie e sculture di 45 artisti
del territorio. È organizzata da Adarc, Associazione
di artisti cesenati. Si può visitare tutti i giorni,
escluso il giovedì, dalle 16 alle 19; i festivi e
prefestivi anche dalle 10 alle 12. Nei giorni di
“Cesena in Fiera”, sabato 22, domenica 23 e lunedì
24 giugno l’apertura è dalle 16 alle 23,30.
Rassegna di canto corale
Nella chiesa di San Rocco, sabato 22 giugno alle 21,
avrà luogo la XVIII edizione di “Cesena in coro”
organizzata dal coro Alio Modo Canticum, diretto
dal maestro Adamo Scala. All’evento inserito nel
programma di attività culturali all’interno della
Fiera di San Giovanni, parteciperanno anche il coro
polifonico “Carla Amori” di Rimini, diretto dal
maestro Andrea Angelini e il “Faith gospel choir” di
Carpi, diretto dal maestro Roberto Cavicchioli.
Concorso nazionale di poesia
Il quartiere Al Mare ha organizzato la II edizione
del concorso nazionale di poesia inedita “La Casa
Rossa”. Il tema è “I ricordi, immagini indelebili di
attimi di vita”. Possono partecipare coloro che
hanno compiuto 18 anni e giovani studenti. Le
composizioni dovranno pervenire entro il 30
giugno alla segreteria quartierealmare@mail.com.
La premiazione si svolgerà sabato 27 luglio alle 21
al parco della Casa Rossa a Ponte Pietra.
Il Conservatorio
suona in città
Si terranno nella corte del conservatorio “Bruno
Maderna” gli ultimi due concerti della rassegna “Il
Conservatorio suona in città”.
Venerdì 21 giugno alle 21 si esibirà l’ensemble “I
Musici malatestiani” con brani dell’opera italiana
del Seicento.
Domenica 23 giugno alle 21 daranno un concerto
lirico i vincitori del Premio nazionale delle Arti.
L’ingresso è libero.
FESTA ARTUSIANA
Tutti i sapori della cucina
F
orlimpopoli, cittadina natale di Pellegri-
no Artusi padre della cucina italiana, lan-
cia un appello: torniamo alla cucina di
casa, quella domestica, che è tradizione, cul-
tura e territorio.
Il messaggio sarà lanciato in occasione della
23esima edizione della Festa Artusiana, dal 22
al 30 giugno prossimo a Forlimpopoli. Nove
giorni insieme ai protagonisti dell’enogastro-
nomia, con degustazioni, incontri sulla cul-
tura gastronomica, laboratori del gusto, con-
certi, spettacoli, mostre sul tema del cibo e
una sessantina di ristoranti del tipico con in
carta due ricette ispirate alla tradizione artu-
siana.
Fil rouge di questa edizione sarà il convegno
di apertura della festa, che si terrà a Casa Ar-
tusi sabato 22 giugno alle 17: “La cucina di ca-
sa domani” mette a confronto i protagonisti
della cultura enogastronomica italiana: Mas-
simo Montanari, Alberto Capatti, Marco Dal-
la Rosa, Carol Povigna, Gian Franco Gaspari-
ni e il giornalista Carlo Cambi. L’incontro met-
te l’accento sul tema della cucina domestica,
cuore dell’attività di Casa Artusi, e riflette sul
ruolo effettivo (mutato e mutevole) che ha as-
sunto e sta assumendo nella società contem-
poranea.
Casa Artusi, crocevia della Festa
Tanti i centri di gravità della Festa a partire da
Casa Artusi, centro di cultura gastronomica
che valorizza l’opera del padre della cucina
domestica italiana. In occasione della Festa si
apre ai tanti visitatori con percorsi di cono-
scenza e degustazione.
Piazza Artusi, crocevia di esperienze
Un altro centro di gravità della Festa è piazza
Garibaldi, da sempre ribattezzata piazza Ar-
tusi, crocevia di sapori, proposte ed esperien-
ze. Qui trovano spazio Le Città dei sapori con
Premio Marietta
La città dell’Artusi omaggia le
Mariette di oggi: cuochi dilet-
tanti animati dal sacro fuoco
per i fornelli. Questo è il Pre-
mio Marietta, il concorso na-
zionale promosso dal Comune di Forlim- La Festa Artusiana è anche ecologica e soste-
popoli, in collaborazione con Casa Artusi e nibile: sono ammesse solo stoviglie e posate
l’Associazione delle Mariette, dedicato al- lavabili o compostabili. Stessa filosofia nel-
la celebre governante del gastronomo. l’area mercato, dedicata all’artigianato enoga-
Nella scuola di cucina di Casa Artusi si sfi- stronomico, ai prodotti a km zero, quelli tipi-
dano 5 concorrenti da tutta Italia che han- ci, di stagione e del territorio legati alla cucina
no presentato una ricetta originale di un di casa, con le proposte di associazioni, azien-
primo piatto ispirato alla cucina domesti- de agro alimentari, allevatori e artigiani.
ca dell’Artusi. Domenica 23 giugno sarà
proclamato il vincitore. In palio 1.000 euro Spettacoli
offerti da Conad Superstore Giardino. Ricco il programma degli spettacoli che si pre-
senta con anima e radici romagnole e toscane
Ristorazione e mercato artusiani proprio come Pellegrino Artusi, e nasce dal-
La Festa Artusiana ha fatto una scelta di l’incontro tra Alberto Masoni di Terzostudio
campo: per la tipicità e la qualità dei pro- di San Miniato, Veronica Gonzalez e Maria Cri-
dotti secondo lo spirito artusiano. Perché stina Minotti di Forlimpopoli che si dividono
come scriveva il padre della Cucina Italia- la direzione artistica ed organizzativa. Nove le
na, bisogna sempre scegliere “per materia serate di spettacolo della Festa Artusiana che
prima roba della più fine, ché questa vi fa- si dislocheranno tra Piazza Pompilio, Fossato
rà figurare”. Una scelta che ribadisce nelle della Rocca, Via Costa e Via Veneto: dal teatro
60 attività ristorative presenti nel corso del- ragazzi, agli artisti di strada, ai gruppi itine-
la nove giorni della kermesse, il cui menu ranti passando per diversi generi musicali:
contiene almeno due ricette artusiane. folk, world music, classica e soul.
Longiano ◗ Cesenatico ◗
Film per famiglie Tende al mare 2019
La rassegna "Longiano al cinema" Alla galleria comunale d’arte “Leonardo da Vinci”
torna nell’estate 2019 nei parchi resteranno in mostra fino al 21 luglio, tutti i giorni dalle 17
della cittadina. L’appuntamento con alle 23, i bozzetti degli studenti dell’Accademia di Belle arti
pellicole per la famiglia è per cinque di Verona, guidati dal docente Mauro Pipani, dai quali sono
mercoledì. state realizzate le “Tende al mare”, dedicate alle “Macchine
Prossimo appuntamento per sognanti” del genio italiano. Saranno esposte da giovedì 27
mercoledì 26 giugno al parco di giugno sulla spiaggia libera di piazza Andrea Costa.

Concerto d’organo
Nella chiesa di San Bartolo, mercoledì 26 giugno
alle 21, Kim Fabbri, Stefano Bernabei, Giulio
Tassotti, Marco Laghi, Davide Caprioglio, Massimo
Navarra, Francesco Triossi e Giacomo Fiori del
conservatorio “Bruno Maderna” proporranno
musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Bach, Stanley,
le tipicità gastronomiche da tutta Italia, Le
Città d’Europa con la cucina di Rovigno e il
Comitato Feste di Villeneuve-Loubet (Fran-
cia). E ancora, la cultura dell’ospitalità di Ber-
tinoro, lo spazio Cuore buono d’Italia con le
proposte degli associati di Cna e Confcoope-
rative di Forlì-Cesena, quello di Campagna
Amica di Coldiretti, e I Sapori del territorio di
Confartigianato.
Crocetta sarà la volta di
"Cattivissimo me 3" di Pierre Coffin
e Kyle Balda (2017).
Proiezione alle 21,15. L’ingresso è
gratuito. In caso di maltempo, le
proiezioni si terranno alla sala "San
Girolamo". Durante le serate è
previsto un servizio di mini-bar.
◗
Sarsina
Mostra itinerante
Si potrà visitare fino a domenica 23 giugno nella sala del
Centro studi plautini in via IV Novembre la mostra
itinerante di mosaico, pittura e fotografia “Espressioni”.

Rheinberger, Liszt, Arcadelt e Rossini. L’ingresso è
libero.
Incontri con l’autore
Torna in estate la rassegna “Freschi di stampa” con
presentazione di novità editoriali alla presenza
degli autori. Il primo incontro si terrà martedì 25
giugno alle 21 al chiostro di San Francesco. In caso
di maltempo si svolgerà nella sala del Palazzo del
Ridotto. Sarà presentato il libro di Loriano
Macchiavelli “Delitti senza castigo. Un’indagine
inedita di Antonio Sarti” (Einaudi, 2019).
◗
Cesenatico
Appuntamento con la poesia
La rassegna “Serenata delle zanzare”
Ponte Giorgi
prenderà avvio martedì 25 giugno alle 21 nel
giardino di Casa Moretti sul canale con la
poesia di Rosita Copioli. “Cerchiamo un
nome” è il titolo della serata in cui la
poetessa riminese dialogherà con Roberta
Ioli e Paola Mulazzani.

San Mauro Pascoli ◗

Sogliano al Rubicone ◗ In occasione
Mostra di opere vinciane
Resterà aperta fino a domenica 23 giugno nel
Palazzo della Cultura l’esposizione di opere
vinciane realizzate dall’artista toscano Gabriele
Niccolai. Si tratta di grandi riproduzioni di opere
di Leonardo da Vinci in tema di meccanica,
idraulica, guerra e volo. Il museo soglianese
“Leonardo da Vinci e la Romagna” si è arricchito
con un’opera a grandezza naturale di una
catapulta realizzata in base a un disegno del
genio italiano.
Estate in piazza
della IX
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi
edizione della
Festa europea
di novità e voglia di scoprire sapori particolari.
della musica, Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
venerdì 21 secondo le ricette delle nostre nonne
giugno dalle
20,30 alle 24,
gruppi Ristorante Albergo Bar
musicali emergenti invaderanno le piazze 47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)
del centro del paese. Domenica 23 giugno
alle 21 in piazza Mazzini terrà un concerto la Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
Scuola di musica popolare di Forlimpopoli. pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto
 Sport Giovedì 20 giugno 2019 21

◆ Bianconeri in Val di Non dal 16 luglio Ciclismo

■ Juniores
Il ritiro gamenti con il contesto odierno in cui
si trovano i bianconeri.
Ma il mondo si muove velocemente, e
così fa anche il calcio. Oggi la panchi-
Primo successo

del nuovo na del Cavalluccio attende il nuovo

tecnico, Francesco Modesto, mentre
per quanto riguarda i giocatori si sa
ancora poco su chi solcherà i terreni
per Mattia Casadei
Il 17enne Mattia Casadei del team Alice
Bike-Myglass di Cesenatico, domenica 16

Cesena della Serie C con la divisa bianconera.

Prima ancora, però, ci saranno da ma-
cinare chilometri nel ritiro che partirà
dal 16 luglio e che da quest’anno non
giugno, ha trionfato al memorial
Adalberto Gabrielloni a Campocavallo di
Osimo (Ancona). Una gara di 109
chilometri percorsi alla media oraria dei
37. Ha tagliato il traguardo a braccia

C
inque anni non sono tanti, se ci
si pensa. Eppure in un lasso di
tempo così ridotto possono
cambiare tante cose. Il 18 giu-
gno 2014 il Cesena festeggiava il ritor-
no in Serie A dopo una splendida sta-
gione con Bisoli in panchina, grazie al-
la vittoria nella finale dei playoff con-
tro il Latina. Quella notte si festeggiò a
lungo per le strade del centro. In cam-
po c’erano Marilungo, Defrel, Cascio-
ne, Coppola.
Giocatori che sembrano appartenere
a un passato lontano, con pochi colle-
sarà organizzato solamente ad Acqua-
partita: il Cesena infatti si dirigerà tra
le montagne della Val di Non - a Ron-
zone, un piccolo paesino del Trentino
Alto-Adige non distante da Bolzano - e
lì rimarrà per una decina di giorni.
Il borgo è stato ricostruito dopo un in-
cendio che nel 1891 l’aveva sostan-
zialmente raso al suolo: per un Cesena
che sta rinascendo dalle sue stesse ce-
neri, forse, non poteva esserci luogo
migliore da cui cominciare la nuova
stagione.
Andrea Pracucci
NELLA FOTO D’ARCHIVIO DI PIPPO FOTO
CORRADO AUGUSTO PATRIGNANI ALLA FESTA
DEL 6 MAGGIO IN PIAZZA DELLA LIBERTÀ
alzate, regalando la seconda vittoria alla
squadra di Cesenatico, dopo aver staccato
tutti sull’ultima salita. Molto bene si sono
comportati i suoi compagni, quasi sempre
nelle prime posizioni della corsa. Nella
volata finale degli inseguitori Matteo
Negrini è salito sul terzo gradino del
podio e Patrick Della Chiesa, Marco De
Angeli, Mattia Urbinati si sono classificati
rispettivamente al 4°, 6° e 10° posto.
È stata una corsa dura, lo dicono la media
oraria e l’arrivo al traguardo di 42
corridori degli 82 partenti. “Dedico
questa vittoria - ha detto Casadei
nell’intervista dopo la gara - a tutti quelli
che mi sono stati accanto quando, a fine

Allo stadio, Del Piero gennaio, ho scoperto di avere un virus che

poteva farmi perdere molti mesi di corse.
Penso ai miei compagni di squadra, allo

e altre leggende staff tecnico e alla mia famiglia”. (foto

di Andrea Grillini)

C
i sarà anche Alessandro Del Piero tra le leggende
internazionali che sabato 6 luglio torneranno in
campo nella sfida tra Operazione nostalgia stars vs
Laliga legends. Teatro di una giornata di calcio e di
sport da ricordare sarà l’Orogel stadium Dino Manuzzi.
L’evento, che gode del patrocinio dell’Associazione italiana
calciatori, vedrà le leggende
del campionato italiano
affrontare allo stadio di Fernando Sanz, Capdevila, tifosi che non riusciranno a villaggio, all’interno dello
Cesena Laliga legends. Hierro, Albelda, Mendieta, raggiungere Cesena stadio, con giochi e attività
La lista dei giocatori Luis Garcia, Amavisca, potranno assistere al match, che faranno felici grandi e
confermati nel momento in Morientes, Mijatovic. in diretta o in modalità on piccini. Nel villaggio sarà
cui si scrive comprende, per Operazione nostalgia, demand, su Dazn, official possibile interagire con
Operazione nostalgia stars, spiegano i promotori, è una broadcaster dell’evento, con alcune delle leggende che
Frey, Ballotta, Aldair, realtà digital che ha come il commento di Ricky scenderanno in campo.
Serginho, Colonnese, Terlizzi, obiettivo principale quello di Buscaglia e Simone Ad oggi sono stati venduti già
Zaccardo, Fuser, Bressan, far emergere i valori positivi Tiribocchi, mentre Dario oltre 6000 biglietti, per tutti
Marcolin, B. Carbone, Fiore, legati al calcio e allo sport. Marcolin ricoprirà l’insolito coloro che volessero
Davids, Del Piero, Recoba,
Chevanton, Hubner,
Aggregazione, unione e lealtà
sono fra questi.
ruolo di
giocatore/commentatore.
partecipare ad una
manifestazione davvero
■ Allievi
Agostini; per Laliga legends,
Cesar, Edmilson, Zambrotta,
La partita sarà trasmessa in
altri 9 paesi nel mondo. I
Il fischio d’inizio sarà alle 20
ma dalle 17 sarà allestito un
unico, i tagliandi sono
disponibili su vivaticket.it.
Fiumicinese-Fait Adriatica
Un altro podio
Simone Garuffi è giunto terzo, a 27” dal
vincitore Valentino Romolini, domenica
opo la scissione dal Torresavio, il 12 giugno è Cesena 2000, che poi dopo 5 stagioni fece la fusione

D nata Asd Futsal Cesena. I fondatori Paolo

Ionetti (nella foto), Alessandro Mambelli,
Francesco Tornatore, Ivan Navacchia, Alberto
Braghittoni, Angelo Novelli, Daniele Minghelli,
Roberto Tonetti e Valentina Piscaglia hanno iscritto la
nuova società di Calcio a 5 al campionato nazionale
maschile di serie B, alla serie C1 femminile, all’Under
Un futuro 19 nazionale maschile, all’Under 17 e all’Under 15.
“Dopo ben 15 anni - spiega Paolo Ionetti - si tornerà a
praticare solo Calcio a 5”. La prima società fu fondata
di Calcio a 5 da Stefano Ceccarelli nel 2000 e si chiamava Futsal
col TorreSavio Calcio. “La nuova società - prosegue
Ionetti - vuole dare continuità al lavoro svolto fino ad
ora, puntando sulle caratteristiche che hanno fatto
16 giugno, al 3° memorial “Vittorio
Berardi” a Fiumicino di Savignano sul
Rubicone.
La gara di 79,550 chilometri alla media
ottenere risultati importanti e fatto sì che la Futsal
oraria dei 38,184 era dedicata alla
Cesena fosse un modello da seguire in Emilia Romagna
memoria di uno dei fondatori della
e non solo”. Questo sarà l’organigramma: Francesco
società ciclistica di Fiumicino, deceduto
Tornatore, presidente, Ivan Navacchia, vice
tre anni fa. La corsa si è sviluppata su due
presidente, Paolo Ionetti, direttore generale, Angelo
Novelli, direttore sportivo, Alessandro Mambelli,
circuiti, uno pianeggiante e l’altro più
impegnativo con vari passaggi al gran
segretario, Daniele Minghelli, Roberto Tonetti e
Valentina Piscaglia consiglieri.
premio della montagna di Montalbano.
Terzo Spada

Beach tennis San Giovanni | Una notturna con il vento in poppa

Michele Cappelletti
campione del mondo

I
l cesenate Michele Cappelletti è il
nuovo campione del mondo di Beach
tennis. In coppia con il romagnolo
Alessandro Calbucci, Cappelletti (nella
foto a sinistra, Calbucci a destra) ha chiuso
i campionati mondiali, che si sono disputati
a Terracina dal 10 al 16 giugno scorsi con
una finale show, raggiungendo così il suo quarto titolo iridato.
I neo campioni del mondo, nella loro prima stagione ufficiale come coppia,
hanno alzato il trofeo battendo la coppia italo-russa Tommaso
Giovannini/Nikita Burmakin. I romagnoli Alessandro Calbucci e Michele
Cappelletti sono diventati i nuovi campioni del mondo del doppio maschile
di Beach tennis dopo una partita a senso unico vinta per due set a zero che
fin dalle prime battute ha dettato la direzione. Si tratta del quarto per
entrambi che vale il record assoluto per giocatore di questa disciplina (tre
titoli vinti in precedenza). SABATO 15 GIUGNO SI È SVOLTA LA CORSA PIÙ AMATA DAI CESENATI. Stiamo parlando della Not-
Un percorso netto il loro, con una vittoria di 7/6 6/4 in semifinale contro il turna di San Giovanni giunta alla 47esima edizione, che come di consueto rappresenta l’attesissima an-
campione del mondo uscente Antoni Ramos e il suo compagno francese e teprima della fiera del patrono di Cesena. All’appuntamento non mancava nessuno, a partire dal
un insindacabile 6/3 6/0 in finale contro la testa di serie numero uno del neoeletto sindaco Enzo Lattuca (che non ha corso), al suo predecessore Paolo Lucchi, rappresentanti
torneo Giovannini/Burmakin. Partita che ha consegnato al cesenate la istituzionali di varie realtà cittadine, giornalisti, e tanti tantissimi cesenati che hanno raggiunto il tra-
palma di miglior giocatore del torneo. guardo, chi ottenendo un podio chi al proprio passo, semplicemente partecipando alla podistica per il
piacere di esserci. Ed erano tantissimi, come si vede in questo scatto di Sandra&Urbano fotografi.
 Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
22 Giovedì 20 giugno 2019 Sport Csi Comitato di Cesena

CAMPIONATO NAZIONALE. Annalisa Farabegoli si è aggiudicata il titolo Nazionale cat. Master. Medaglia di Bronzo per Elena Grossi nella cat. Senior Medium

Ginnastica artistica, brave ragazze

D
al 3 al 9 giugno si è svolto nel Palazzetto dello
Sport del Bella Italia Village di Lignano
Sabbiadoro (Udine) il 17esimo Campionato
nazionale di ginnastica artistica del Centro Sportivo
Italiano.
Ben 2.758 gli atleti finalisti provenienti dalle fasi
regionali (2.518 femmine e 240 maschi), che si sono
alternati negli esercizi al corpo libero, alla trave, al
volteggio, alle parallele, al mini trampolino e, tra le
novità di quest’anno, alla sbarra per il programma
maschile.
Sono state 144 le società rappresentate in Friuli dai
ginnasti e dalle ginnaste Csi, provenienti da 42
comitati territoriali di 14 diverse regioni italiane.
Folta la pattuglia di atlete partite da Cesena alla volta
di Lignano Sabbiadoro del Centro Olimpia Ginnastica
Artistica, società affiliata al Csi di Cesena, con tante
speranze e, sulla carta, poche possibilità di vittoria.
Non è stato così per Annalisa Farabegoli che, dopo il
bronzo conquistato nel 2017 alla sua prima esperienza nazionale, sentenziò: “La
prossima volta vinco!”. Dopo aver saltato la partecipazione al campionato 2018 per
non aver ottenuto la qualificazione ai regionali, dovuta al mancato conteggio di un
attrezzo da parte dei giudici, quest’anno ha
mantenuto la promessa, battendo le altre
quattordici pretendenti al titolo provenienti
da tutta Italia. Prima nella classifica assoluta
con il punteggio totale di 28,300 (9,625 al
corpo libero, 9,275 alla trave e 9,400 al
volteggio), secondo posto in classifica
generale per Paola Parise della Pol.
Monticeliese del Csi di Lecco con un totale di
28,200 e terza classificata Michela Busiello
Asd Champ For Life del Csi di Napoli con un
totale di 18,150. Annalisa Farabegoli al corpo
libero e alla trave ha vinto anche la medaglia
d’oro di specialità.
Ha completato il successo della spedizione
del Csi cesenate il bronzo vinto da Elena
Grossi nella categoria Senior Medium,
penalizzata da un errore nel corpo libero,
mentre era in testa alla classifica dopo
l’esecuzione degli esercizi alla trave e al Nelle foto: a sinistra, podio di Annalisa
volteggio, dove ha vinto la medaglia d’oro di Farabegoli con coppa e medaglie; sopra,
specialità. medaglia di bronzo per Elena Grossi.

Podio più alto per il Gs Cella Ponte Giorgi di Mercato Saraceno, l’Usd San Marco, Nuova Virtus Cesena,
Rimini Unites e Pol. Soglianese. Premio Fair Play al Ccs Granata Bagnarola
cesenate, ha piegato per 6 a
3 il Climagas Ponte Pietra.
gorie giovanili Passiamo ora alla Coppa
della categoria “Pulcini-
Cate Under 12”, in cui si è
disputato un triangolare di
finale che ha visto la
vittoria della Nuova Virtus
Cesena, che ha prevalso per
3 a 0 sull’Usd San Marco e
per 2 a 0 sulla Pol. Aurora di
San Giorgio, che a sua volta
ha superato di misura (2 a
1), l’Usd San Marco.
Per quel che riguarda
la categoria
“Esordienti-Under 14” il 3°
Premio Fair Play è stato
conquistato dal Ccs
Granata di Bagnarola, che
ha vinto con il classico
punteggio di 2 a 0 a spese
della Pol. Forza Vigne. Nella
medesima categoria poi si è
svolto anche un triangolare
Calcio dilettanti
■ Supercoppa Csi
La Pol. Boschetto
conquista la finale
Ed è triplete
La chiusura dell’attività di calcio dilettanti del
Csi cesenate è affidata alla finale di
Supercoppa, arbitrata dalla terna formata da
Bassenghi, Ricchello, Betti. La Supercoppa ha
visto contrapposta la squadra vincitrice del
campionato - la Pol. Boschetto di Cesenatico -
alla compagine che è giunta in fondo al
tabellone, composto dalle prime quattro
formazioni della serie “Eccellenza”, arrivate
subito dopo la prima e dalle quattro neo
promosse dalla serie “A” alla serie superiore:
l’As Valle 86 di Savignano sul Rubicone.
È stata una vittoria netta quella della Pol.
Boschetto. Una supremazia di gioco messa mai
in discussione nella finale, che si è disputata
sabato 1 giugno sul campo di Gatteo Mare.
Paolo Ricci, al 20’ del primo tempo, dopo una
serie di rimpalli in area ha realizzato la prima

COPPE DI CALCIO
IN ALTO A SINISTRA, L’USD
SAN MARCO VINCITRICE
DELLA COPPA ALLIEVI
QUI SOPRA, LA POL. SO-
GLIANESE VINCITRICE
di finale della rispettiva
Coppa, che ha registrato il
successo del Rimini United,
che ha sconfitto per 2 a 0 la
Nuova Virtus Cesena e per 2
rete e Gianluca Braghittoni, al 30’ del secondo
tempo, raddoppia, finalizzando una bella
azione corale di tutta la squadra e
consentendo al Boschetto di chiudere la gara

I risultati delle finali DELLA COPPA GIOVANIS-

SIMI DI CALCIO.
A SINISTRA, IL CCS GRA-
NATA VINCITRICE DEL 3°
PREMIO FAIR PLAY CAT.
a 1 la Pol. Aurora,
vincitrice per 1 a 0 sulla
Nuova Virtus.
Nella Coppa “Giovanissimi”
sul 2 a 0.
Finalmente la Polisportiva di Cesenatico si
aggiudica il “triplete 2019” (Campionato,
Coppa Csi e Supercoppa) che lo scorso anno gli
era sfuggito per un soffio dopo l’inaspettata
ESORDIENTI

S
i è conclusa la stagione sportiva di calcio riservata alle la Pol. Soglianese ha sconfitta nella finalissima di Supercoppa 2018
categorie giovanili con la disputa delle rispettive finali di superato di misura (3 a 2), il a opera della Sidermec F.lli Vitali.
Coppa. Ccs Granata e Il “triplete” vige dal 1987/1988, quando per i
Per quanto concerne la categoria “Primi calci-Under 8” il successo è nella Coppa “Allievi” l’Usd festeggiamenti del 40esimo anno di
arriso al Gs Cella Ponte Giorgi di Mercato Saraceno, che ha sconfitto San Marco ha avuto la fondazione del Csi di Cesena fu introdotta la
con il punteggio di 3 a 0 la Pol. Forza Vigne Cesena. Nella Coppa meglio, per 2 a 1, sulla Pol. Coppa Csi Cesena. Nella storia dei campionati
della categoria “Scuola calcio-Under 10” l’Usd San Marco, squadra Rumagna Cesena. Csi sono solo tre le società che possono
vantare questo titolo: nella stagione
2000/2001 l’As Diegaro, 2001/2002 l’As
Arcobaleno e 2008/2009 il Gs Ponte Pietra.
È mancata la classica ciliegina sulla torta
rappresentata dalla sconfitta subita nella
finale del campionato regionale Emilia
Romagna. La gara, che si è disputata il 28
maggio scorso a Compogalliano (Modena), ha
visto prevalere l’Ambrosiana del Csi di Parma
sulla squadra cesenaticense, che difendeva i
colori del Csi Cesena, per 2 a 1, precludendo
alla formazione locale l’accesso alla fase
nazionale.
Per la Pol. Boschetto di Cesenatico è stata
comunque un’annata eccezionale.

✎ Il direttore risponde
C
aro direttore,
si è da poco conclusa la tornata eletto-
rale con l'auspicato affievolirsi di mu-
gugni e tensioni.
Lo scontro, acceso ma corretto, mi dà spunto
per alcune riflessioni sul tema 'cattolici in po-
litica' che nel suo settimanale si è evidenziato
in molteplici interventi. Abbiamo riscontrato
nelle schede elettorali la presenza di due
gruppi politici con chiaro orientamento ai
valori cristiani. Il fatto che appoggiassero i
due principali candidati mi fa concludere che
è ormai inesorabilmente tramontato il mirag-
gio di un partito unico che rappresenti i cat-
tolici. Non mi riferisco tanto ai risultati,
decisamente deludenti, ma alla constatazione
che le due (o forse più) anime in cui si identi-
ficano i cattolici hanno ormai divergenze di
vedute che li collocano in campi contrapposti.
Dubito che in un partito che unisca i cattolici
si potrebbero trovare convergenze su immi-
grazione, visione dell'Europa, Decreto Sicu-
rezza, scelte economiche e tanti altri temi su
cui è incentrato il dibattito attuale.
Mi è molto piaciuta l'intervista di Aldo Caz-
zullo al cardinal Ravasi che, riferendosi al
ruolo dei cattolici in politica dice: “È però pos-
sibile e necessario essere una spina nel fianco
della società. Non avere paura di andare con-
trocorrente'. È quanto auguro a quei cattolici
che, eletti in schieramenti diversi, non pos-
sono e non devono appoggiare 'sine glossa' le
scelte e le linee di quei gruppi in cui militano
ma che non li possono rappresentare intera-
mente.
Una seconda riflessione riguarda le frasi che
ho udito di frequente proferire in passato ed
anche in questo recente frangente: 'come si fa
dirsi cristiani e votare per...', '...e appoggiare
quel candidato', 'e non essere d'accordo con...'.
Frasi come queste sottintendono che chi parla
abbia la Verità in tasca e dall'alto della sua
ineccepibile visione della società possa per-
mettersi di criticare le altrui scelte che sono, a
suo modo di pensare, incoerenti con il Van-
gelo e con la Dottrina cristiana. Dovremmo
smetterla di utilizzare il messaggio evangelico
a nostro uso e consumo, citando solo ciò che ci
fa comodo per sostenere un'idea a discapito di
un'altra. Non è certo questo il 'cuore della
Legge'. Il più volte utilizzato. 'Chi non è con
me è contro di me' (Mt 12,30), si ritrova anche
nella versione: 'Chi non è contro di noi è per
noi' (Mc 9,40). A quale dei delle due afferma-
zioni vogliamo dar credito? Ritengo sia più
utile e più consono ai nostri valori impe-
gnarci nella nostra vita personale per ren-
derla sempre più adeguata al dono che
abbiamo ricevuto e trovare, con i fratelli che
condividono il nostro cammino, quell'unità
di intenti su principi e scelte che ci uniscono,
nel rispetto delle idee e delle persone.
Ciò che ci unisce è decisamente più sconfinato
di ciò che ci divide e insieme si porterebbe più
frutto come 'spina nel fianco ' o, se preferisce
'sale della terra '.
Cordialmente.
Antonio Pacchierini - Cesena
La Valle del Savio, la sanità e il diritto alla salute
Caro direttore,
non è tollerabile dover aspettare quattro o cinque mesi per un’ecografia. Ho disdetto e poi
abbiamo prenotato al Columbus.
Qua a Mercato Saraceno (nella foto l’Ospedale di comunità di Mercato Saraceno) mancano
tutti i servizi, anche quelli minimi. E poi si parla di un nuovo ospedale da oltre 150 milioni
ranno qualificate come integratori e non saranno più a carico del servizio sanitario. Per
non parlare delle visite specialistiche, appunto. Occorre aspettare mesi, ma se si va a pa-
gamento in due o tre giorni si ottiene l’appuntamento.
A volte mi sento un illuso e anche un po’ fesso: sempre in fila per rispettare le scadenze fi-
scali, per pagare ciò che è dovuto. Invece poi il cittadino viene messo in attesa, non viene
ascoltato. Io corro di continuo e alla fine mi viene chiesto: ma lei ha prenotato?
Pagina aperta
Caro Pacchierini,
la ringrazio di cuore per questo suo inter-
vento che intercetta appieno un mio sen-
timento, e quello del giornale, che avrei
desiderato esternare in un editoriale in
prima.
Mi pare può bello e più opportuno ap-
profittare di questo suo assist per riba-
dire, come lei ben fa, che nessuno, in
questo momento particolare, soprattutto
in politica, può affermare di avere la ve-
rità in tasca.
Vista la sua lettera ne approfitto anche
per dire che non sono state poche le soffe-
renze che più d’uno ha dovuto patire in
questa, come anche in altre precedenti,
tornata elettorale. Scomuniche e contro-
scomuniche si sono susseguite nei lunghi
mesi fino alla fine del ballottaggio. Da
una parte e dall’altra. E sono arrivate fin
qui, per nulla poche, su questa scrivania,
una sorta di confessionale laico, come
l’ha definita un nostro caro amico abbo-
nato in una lettera che mi ha inviato a ti-
tolo personale (non è l’unico,
evidentemente).
Questo muro contro muro tra fratelli
nella fede genera divisioni e ferite non fa-
cili da rimarginare all’interno della co-
munità cristiana. È bene dirlo, non per
rivendicare nulla, ma per fare compren-
dere che forse non sarebbe male stare at-
tenti a quel che si dice o si scrive (specie
sui social) prima di intervenire.
Comunque siamo qua e il clima ora ap-
pare più rasserenato. Spero anche che le
divisioni vissute possano essere ricucite
in fretta e che ognuno si spenda, per quel
che può, per il bene di tutti e di ciascuno.
Ricordo ancora, come ho scritto qualche
settimana fa andando a prestito da un
intervento sulla politica da parte del ve-
scovo di Forlì, monsignor Livio Corazza,
l’invito ai cattolici che con coraggio si im-
pegnano in prima persona: “Una parola
al candidato cristiano presente nei di-
versi schieramenti: gli auguro di essere
scomodo. E non potrà non essere che sco-
modo.
Se è a sinistra dovrà, se vuole essere coe-
rente, lottare per la vita, battersi per fa-
vorire la nascita di chi è concepito e per
la cura di chi è anziano o infermo. Non è
possibile neppure per un istante dimenti-
care che non siamo noi i padroni della
vita, né della nostra né di quella degli
altri.
Se è a destra, non lascerà passare discorsi
o scelte contrarie all’accoglienza delle
persone: tutti siamo figli di Dio.
Il cristiano crede nel valore della frater-
nità universale, altrimenti smentisce la
sua fede in Dio Padre di tutti”.
Saluti cordiali a lei, caro Pacchierini, e
buon lavoro a tutti, maggioranza e oppo-
sizione.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it
di euro e in più con tutto
quello che ci andrà a fi-
nire dentro chissà quanto
verrà a costare…
Per non parlare degli inve-
stimenti realizzati in que-
sti ultimi anni: i nuovi
reparti del Bufalini, la Pia-
stra servizi.
È tutto e un fai e disfa, ma
noi continuiamo a restare
zitti…
Eppure questa sanità a
molti non serve più. Molti
non comprano le medi-
cine. Tra poco tante ver-
Giovedì 20 giugno 2019 23

L’Occhio indiscreto
Spettacolare tramonto catturato in questo scatto di qualche sera fa. Non ci stanchiamo
di ripetere che per trovare la bellezza non è necessario andare lontano. Questi due laghi
artificiali che riflettono i colori del cielo sono proprio a due passi, non lontano dalla ba-
silica del Monte di Cesena.
Però vedo che tutti hanno paura di esporsi. Uno specialista che si fa pagare 150/200 euro
per una visita che se dura molto finisce dopo mezzora quanto accumula in una sola gior-
nata? E speriamo che non lavori di notte.
Mi scusi per lo sfogo, direttore, ma sono sconcertato per come funzionano le cose qui da
noi.
A Mercato Saraceno ormai siamo abbandonati. Siamo dei pionieri, noi che siamo rimasti.
Sono in pensione dal 2011, per fortuna da poco prima che entrasse in vigore la riforma
Fornero…
Grazie per l’ospitalità.
Domenico Sintoni
Caro Sintoni,
registro il suo disappunto, credo esasperato anche dal fatto di vivere lungo la valle del
Savio dove si registra, purtroppo, un costante spopolamento dovuto anche ai servizi che a
poco a poco vengono meno.
Proprio in questo numero ospitiamo un’ampia intervista al riconfermato sindaco di
Bagno di Romagna, Marco Baccini (cfr pag. 15). Anche lui si dice preoccupato per la gente
che non rimane in valle, giovani in particolare. E pensa, il sindaco Baccini, a dei sostegni
economici per chi si ferma e investe. Tutto questo per cercare di trattenere i cittadini e
anche per offrire una possibilità di vita che non abbia nulla da invidiare a quella che si
può trovare a Cesena.
Tutto ciò nulla toglie a quanto da lei messo in evidenza con estrema chiarezza e anche
con non poco disappunto. Il nostro welfare, così come concepito negli anni 70 e 80 non
credo sarà più sostenibile negli anni futuri. Purtroppo, aggiungo. Forse è uno dei migliori
al mondo, con tutti i cittadini protetti dal punto di vista sanitario e pensionistico.
La crisi economica abbinata a quella demografica renderà questo modello non più pro-
crastinabile. Dovremo correre ai ripari. Ecco perché già oggi si trovano pochi posti letto
negli ospedali e forse domani ce ne saranno ancora meno. Tuttavia, è bene ricordarlo, oc-
corre lottare anche contro gli sprechi e fare in modo che chi si deve curare si possa curare
davvero. Ecco, questo è quanto auspichiamo, per noi e per tutti. Il diritto alla salute è rite-
nuto fondamentale dalla nostra Costituzione che all’articolo 32 così recita: “La Repub-
blica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”. Più chiaro di così.
Alla prossima.
Fz
Per la fiera di San Giovanni chi pensa ai disabili?
Caro direttore,
chiedo ospitalità per inviare una lettera aperta alla nuova Amministrazione e ai responsa-
bile dell'evento Fiera di San Giovanni che si terrà nei prossimi giorni a Cesena.
Ho letto il programma relativo all'organizzazione e agli eventi. Nel capitolo dedicato a "In-
formazioni sul traffico", non ho trovato alcun accenno alla mobilità dei disabili con pro-
blemi motori e/o di deambulazione.
Palazzo Albornoz dovrebbe essere a conoscenza che la quasi totalità degli stalli per disabili
presenti in centro storico saranno inutilizzabili per la presenza di bancarelle, tensostrut-
ture etc...
A peggiorare ulteriormente la mobilità dei disabili, l'assenza di fermate bus abilitate in
certe frazioni e in centro storico. La solita poca attenzione ai disabili non autosufficienti.
Un’Amministrazione che si rispetti, dovrebbe redigere un’informazione dettagliata carta-
cea e digitale, al fine di migliorare l'accessibilità e l'inclusione sociale delle persone cosid-
dette svantaggiate.
Si eviti di ricordare che il disabile può parcheggiare negli stalli blu e ovunque non costitui-
sca intralcio alla circolazione, in un centro storico piccolo e con strade strette… Gli stalli
blu possono essere utilizzati dai disabili autosufficienti, se riusciranno ad aprire sufficien-
temente la portiera per scendere e per scaricare l'eventuale sedia a rotelle. Lo stallo blu, a
spina di pesce, è indicato per il disabile trasportato nel vano posteriore del veicolo seduto
sulla sua sedia a rotelle e con discesa dal lato portellone. Questa manovra non è possibile
negli stalli posizionati longitudinalmente all'asse stradale, non essendoci sufficiente spa-
zio per la manovra.
A prescindere da come la si pensi, solo chi ha sperimentato da normodotato e per più
giorni seduto su una sedia a rotelle può iniziare a capire le problematiche legate alla mo-
bilità compreso l'utilizzo dei bus e relative fermate.
Al fine di evitare le solite e inutili polemiche, faccio presente che ho un familiare con disa-
bilità al 100 per cento. Conosco molto bene il pensiero di palazzo Albornoz; sono anni che
combatto per l'applicazione delle normative vigenti in materia di superamento e abbatti-
mento barriere architettoniche. In merito, diverse informazioni utili si possono reperire
con facilità online.
In attesa di riscontro, auguro buon lavoro alla nuova Amministrazione comunale.
Antonio Savoia - Cesena