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STATUTO

DEL CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI


TITOLO I

Art. 1 - Denominazione e sede


Il Consorzio è denominato: “C I C - CONSORZIO ITALIANO
COMPOSTATORI”. In lingua inglese è denominato “Italian
Compost and Biogas Consortium, ICBC”.
Il Consorzio è senza fine di lucro e con divieto di distribuzione degli
utili.
Sede Legale del Consorzio è in Roma.
Il Consiglio di Amministrazione potrà istituire ovunque filiali, uffici,
laboratori, depositi e rappresentanze.

Art. 2 - Oggetto
Il Consorzio ha per oggetto la promozione e valorizzazione delle attività
di riciclo della frazione organica dei rifiuti e dei sottoprodotti organici con
l’obiettivo principale di produrre ammendanti compostati e fertilizzanti
organici, ottenuto anche attraverso fasi di recupero energetico con proces-
si biologici. Collabora con soggetti pubblici e privati ed in particolare con
gli Enti Pubblici preposti a perseguire la riduzione, la raccolta differenzia-
ta, la lavorazione, il riciclo dei rifiuti organici e dei sottoprodotti organici
e la valorizzazione dei prodotti da questi ottenuti.
Il Consorzio coordina e promuove le attività delle imprese e degli enti
Consorziati, operando in particolare ai seguenti fini:
a) la promozione della produzione di ammendanti compostati e fertiliz-
zanti organici;
b) la produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso la digestione
anaerobica delle frazioni organiche dei rifiuti;
c) la promozione del corretto utilizzo degli ammendanti compostati e
fertilizzanti organici e dei prodotti da esso derivati (ad esempio sub-
strati) nelle attività agricole, nei recuperi e nei ripristini ambientali e in
altri impieghi alternativi, la corretta gestione del digestato ottenuto
dalla digestione anaerobica e del biostabilizzato ottenuto dal tratta-
mento dei rifiuti indifferenziati;

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d) la tutela ed il controllo delle corrette metodologie e procedure di pro-
duzione dei materiali compostati, anche attraverso l’emanazione di
Regolamenti e/o codici comportamentali e marchi collettivi che iden-
tificano prodotti che rispettano degli standard nazionali e internazio-
nali;
e) la promozione di iniziative volte alla commercializzazione e alla cor-
retta destinazione dei prodotti ottenuti dal compostaggio;
f) la promozione di iniziative finalizzate alla valorizzazione delle frazio-
ni organiche compostabili, sia favorendo il ripristino e l’ottimizzazio-
ne di impianti esistenti, che la realizzazione di nuovi impianti;
g) assistenza normativa e contrattualistica riferite all’attività di compo-
staggio, di digestione anaerobica e del trattamento in generale delle
frazioni organiche dei rifiuti;
h) la ricerca, lo studio e la divulgazione di informazioni relative a meto-
dologie e tecniche concernenti le raccolte differenziate della frazione
organica, la produzione e l’utilizzazione del biogas e dei manufatti e
materiali compostabili;
i) la promozione della ricerca di ritrovati inventivi;
j) l’organizzazione e la gestione, anche a mezzo di altri enti di servizi
informativi, di corsi di formazione ed aggiornamento sui metodi di
recupero delle frazioni organiche compostabili e delle biomasse e dei
possibili impieghi nonché sui processi tecnologici;
k) la definizione di accordi ed intese con organismi pubblici e privati
finalizzati al perseguimento degli scopi statutari;
l) il conseguimento, in proprio o mediante assistenza ai Consorziati, di
agevolazioni e provvidenze previste da leggi, Regolamenti e norme di
enti, di aziende ed istituzioni pubbliche e private, anche internazionali;
m) fornire servizi agli associati e non associati in coerenza con lo Statuto
Sociale.
Il Consorzio può inoltre compiere tutte le operazioni mobiliari ed
immobiliari, finanziarie e commerciali che, a giudizio del Consiglio di
Amministrazione, siano necessarie od utili per il conseguimento dell’og-
getto consortile.

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Il Consorzio potrà, nell’ambito degli scopi statutari, costituire, aderire,
partecipare o contribuire a società od altri consorzi, nonché ad altre forme
e contratti di associazione di carattere nazionale ed internazionale.
Art. 3 - Durata
Il Consorzio ha durata sino al 31/12/2030 (trentuno dicembre duemila-
trenta), che potrà essere prorogata con delibera dell’Assemblea dei
Consorziati assunta almeno sei mesi prima della scadenza e con il voto
favorevole di tanti Consorziati che abbiano la maggioranza delle quote
consortili.
Il Consorzio può essere sciolto anticipatamente, oltre che nei casi previ-
sti dalla legge, ove ne facciano richiesta tanti Consorziati che possieda-
no i tre quarti delle quote consortili.
Ai Consorziati non intervenuti all’Assemblea che deliberi la proroga,
sarà comunicato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione il testo
della delibera con lettera raccomandata spedita nei 30 (trenta) giorni suc-
cessivi a quello di assunzione della delibera stessa.

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TITOLO II
RAPPORTO CONSORTILE

Art. 4 - Soci
Il numero dei Consorziati è illimitato e l’ammissione di nuovi
Consorziati comporta per gli stessi l’incondizionata accettazione di tutte
le norme del presente Statuto e dei Regolamenti consortili.
I Soci del Consorzio sono distinti in:
- Soci Ordinari
- Soci Ordinari Generali di Categoria
- Soci Aderenti
- Soci Aderenti, Istituti di Ricerca, Associazioni e Fondazioni.
Tutte le imprese e gli enti pubblici e privati produttori di compost e/o
biostabilizzato possono entrare a far parte esclusivamente quali Soci
Ordinari del Consorzio, previa delibera favorevole del Consiglio di
Amministrazione.
L’ammissione sarà concessa a seguito di accettata osservanza delle pre-
scrizioni contenute nel presente Statuto e nei Regolamenti Consortili.
Possono far parte del Consorzio come Soci Ordinari Generali di
Categoria le Associazioni Nazionali delle Categorie Imprenditoriali, sia
pubbliche che private, alle quali siano associate anche Aziende operanti
nel settore del compostaggio e di altri servizi di igiene ambientale.
All’attività consortile, previa delibera favorevole del Consiglio di
Amministrazione, possono partecipare quali Soci Aderenti le imprese,
enti pubblici o privati e le Associazioni, che, pur non essendo produtto-
ri di compost e/o biostabilizzato, sono comunque interessati al perse-
guimento degli scopi statutari.
Possono pure partecipare come Soci Aderenti gli Istituti di Ricerca,
le Associazioni e le Fondazioni la cui finalità, a giudizio del Consiglio
di Amministrazione, è esclusivamente la ricerca scientifica, tecnologica e
sperimentale inerente al perseguimento degli scopi statutari, e le attività
didattiche che ne fanno parte integrante (Università, scuole, collegi,
Enti, ecc.).

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Il Socio, di qualsiasi categoria esso sia, può dimettersi dal Consorzio
dandone comunicazione con lettera raccomandata almeno sei mesi
prima della scadenza annuale. A seguito delle dimissioni, al Socio non
verranno restituite le quote consortili e quelle del fondo di Riserva e
dovrà mantenere la qualifica e gli obblighi di Socio fino al 31 dicembre
dell’anno in corso.

Art. 5 - Obblighi
Ciascuna impresa od ente consorziato assume i seguenti obblighi:
- di non stipulare da parte delle imprese Soci Ordinari, altri contratti di
Consorzio aventi oggetto uguale o simile a quello convenuto nel pre-
sente Statuto, salvo espressa autorizzazione del Consiglio di
Amministrazione e risultante dal relativo verbale;
- di uniformarsi, nell’effettuazione delle rispettive autonome attività di
produzione e commercializzazione, alle norme del presente Statuto ed
a quelle contenute nei Regolamenti consortili, ed in particolare di pro-
durre secondo i requisiti di qualità prescritti dalle norme consortili,
con facoltà di commercializzare i prodotti contrassegnati con i marchi
di qualità del Consorzio, in aggiunta ai propri;
- di effettuare puntualmente i versamenti previsti dai patti consortili per
contributi a qualsiasi titolo deliberati dall’Assemblea;
- di tutelare e difendere il buon nome del Consorzio, anche astenendosi
da ogni pratica socialmente e commercialmente riprovevole o scorret-
ta e segnalando immediatamente agli organi consortili ogni attività di
terzi capace di compromettere il buon nome del Consorzio ed il pre-
stigio dei marchi di qualità del Consorzio;
- di accettare integralmente le sanzioni previste dai Regolamenti consor-
tili.

Art. 6 - Contributi
I Consorziati si obbligano a versare alla cassa del Consorzio, con le
modalità e nei termini per ciascuno indicati, i seguenti contributi:

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a) Soci Ordinari e Soci Ordinari Generali di Categoria:
Contributi per sottoscrizione di quote consortili e fondo di riserva
dovuti nelle misure previste nell’articolo 7 alla lettera a) per i Soci
Ordinari ed alla lettera b) per i Soci Ordinari Generali di Categoria.
a/1) Soci Ordinari:
“Contributo annuale per la gestione” nella misura stabilita annualmente
dall’Assemblea dei Soci.
a/2) Soci Ordinari Generali di Categoria:
“Contributo annuale per la gestione” nella misura stabilita annualmente
dall’Assemblea dei Soci.
b) Soci Aderenti:
b/1) “Contributi per la sottoscrizione iniziale di quote consortili e fondo
di Riserva” come previsto dalla lettera c) dell’articolo 7).
b/2) “Contributo annuale per la gestione” nella misura stabilita annual-
mente dall’Assemblea dei Soci.
Il contributo annuale per i nuovi Soci che si iscrivono durante il corso
dell’anno può essere frazionato secondo quanto deliberato di volta in
volta dal Consiglio di Amministrazione.

Art. 7 - Fondo consortile e fondo di riserva.


Il fondo consortile, così come definito dall’art. 2614 del Codice Civile, è
costituito da quote consortili tutte uguali dell’importo unitario di Euro
550 (cinquecentocinquanta) che verranno assegnate ai Consorziati come
segue:
a) Ciascun ente o impresa che entra a far parte del Consorzio quale
Socio Ordinario deve versare la somma di Euro 4.000 (quattromila-
quattrocento), corrispondenti a:
- N° cinque quote consortili da nominali Euro 550 (cinquecentocin-
quanta) ciascuna;
- Una quota per il fondo di Riserva del Consorzio, pari a Euro 1.250
(milleduecentocinquanta);

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b) Ciascuna Associazione che entra a far parte del Consorzio quale
Socio Ordinario Generale di Categoria deve versare la somma di
Euro 20.000 (ventimila), corrispondenti a:
- N° cinque quote consortili da nominali Euro 550 (cinquecentocin-
quanta) ciascuna;
- Una quota per il fondo di Riserva del Consorzio pari a Euro 17.250
(diciassettemiladuecentocinquanta);
c) Ciascun ente o impresa che entra a far parte del Consorzio quale
Socio Aderente deve versare la somma di Euro 1.650 (milleseicento-
cinquanta) per la sottoscrizione di tre quote consortili di nominali
Euro 550 (cinquecentocinquanta) ciascuna;
d) Ciascun Istituto di Ricerca che entra a far parte del Consorzio quale
Socio Aderente deve versare la somma di Euro 550 (cinquecentocin-
quanta) per la sottoscrizione di una quota consortile.
Il fondo di Riserva potrà essere usato anche per ripianare eventuali per-
dite di esercizio, oltre che per le altre destinazioni proposte dal Consiglio
di Amministrazione in sede di bilancio.
Il versamento di quanto sopra indicato dovrà essere effettuato entro 30
(trenta) giorni dalla ricezione della comunicazione scritta per raccoman-
data con avviso di ricevimento da parte del Presidente del Consiglio di
Amministrazione indicante l’importo da versare.

Art. 8 - Esclusione - Recesso


Ove ne facciano richiesta il Consiglio di Amministrazione oppure tanti
Consorziati che posseggano almeno i sette ventesimi delle quote consor-
tili, l’Assemblea potrà deliberare l’esclusione del consorziato che abbia
violato ripetutamente e gravemente gli obblighi assunti verso il
Consorzio, e ciò senza pregiudizio di ogni altra azione di danni a suo
carico; la delibera dovrà essere assunta con il voto favorevole di tanti
Consorziati che siano in possesso di almeno dei tre quarti delle quote
consortili rappresentate in Assemblea escludendosi dal computo le
quote consortili del consorziato da escludere.
In deroga a quanto sopra e con sola delibera del Consiglio di

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Amministrazione è escluso di diritto il Socio Ordinario ed il Socio
Aderente che non abbia rispettati gli art. 4, 5, 6; è pure escluso di dirit-
to il consorziato che sia dichiarato fallito o che venga ammesso a proce-
dura di concordato preventivo, di amministrazione controllata, di ammi-
nistrazione straordinaria e di liquidazione coatta.
Il recesso del singolo consorziato prima del termine stabilito dallo statu-
to e dalle norme consortili, è consentito per giusta causa e nei casi di scio-
glimento della rispettiva società o di cessazione definitiva della società.

Art. 9 - Penali
Per il mancato adempimento degli obblighi dei Consorziati nei casi pre-
visti dal presente Statuto e dai Regolamenti Consortili, il Consiglio di
Amministrazione, ovvero l’Assemblea nei casi previsti nel precedente
art. 8, in funzione della gravità dell’infrazione, procederà alla diffida, alla
sospensione, o alla espulsione del Socio.
È fatta salva la possibilità per il Consorzio di rivalersi per danni subiti.

Art. 10 - Regolamenti Consortili


Le norme del presente Statuto sono integrate da appositi Regolamenti
Consortili concernenti l’attività di gestione del Consorzio, i marchi di
qualità ed il loro impiego, i requisiti di qualità della produzione, la defi-
nizione del contributo annuo per la gestione, i criteri per la ripartizione
delle spese di gestione, e tutti gli altri aspetti che si ritenga di regolamen-
tare.

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TITOLO III
ORGANI DEL CONSORZIO

Art. 11 - Organi del Consorzio


Sono Organi del Consorzio:
- l’Assemblea dei Soci
- il Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Consorzio
- il Consiglio di Amministrazione
- la Consulta dei Tecnici
- il Comitato Tecnico
- il Collegio dei Revisori dei Conti.

Art. 12 - Assemblea: partecipanti e voti


L’Assemblea è costituita dai titolari e dai legali rappresentanti dei con-
sorziati, che, con delega scritta, possono farsi rappresentare
nell’Assemblea da altre persone anche esterne ai componenti della
medesima, purchè non siano nè Presidente nè membri del Consiglio di
Amministrazione.
L’Assemblea, regolarmente costituita, rappresenta l’universalità dei
Consorziati e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge ed al
presente statuto, obbligano tutti i Consorziati.
In Assemblea tutti i Soci hanno voto deliberativo e delibera con la mag-
gioranza dei voti.
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione con la pre-
senza di almeno metà delle quote rappresentate; mentre in seconda con-
vocazione con la presenza di almeno un terzo delle quote rappresentate.
L’Assemblea chiamata a deliberare sulle modificazioni dell’atto costitu-
tivo e dello statuto, della messa in liquidazione del consorzio, della nomi-
na dei liquidatori e dei relativi poteri è costituita dai Soci Ordinari e dai
Soci Ordinari Generali di Categoria e delibera con il voto favorevole di
tanti soci che rappresentino i due terzi delle quote.

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Art. 13 - Attribuzioni dell’Assemblea
L’Assemblea in forma ordinaria:
a) elegge di volta in volta il Presidente dell’Assemblea;
b) elegge e revoca i membri del Consiglio di Amministrazione ed il
Collegio dei Revisori dei Conti;
c) valuta, controlla ed approva il programma di attività del Consiglio di
Amministrazione e del Comitato Tecnico;
d) approva il bilancio preventivo e quello consuntivo;
e) delibera sull’esclusione dei Consorziati, quando l’esclusione non sia di
diritto;
f) delibera ed approva i Regolamenti Consortili, nonché ogni successiva
modifica ed integrazione;
g) determina i contributi annuali per la gestione;
h) determina e delibera eventuali variazioni per quanto concerne il
fondo consortile di Riserva ed il suo ammontare.

Art. 14 - Convocazione dell’Assemblea


L’Assemblea è convocata presso la sede del Consorzio, od altrove pur-
chè in Italia, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in caso
di sua assenza od impedimento, dal Vice Presidente o dal “Consigliere
Anziano”, tutte le volte che sia necessario per adempiere alle norme di
questo Statuto oppure quando ne venga fatta richiesta da almeno tre
membri del Consiglio di Amministrazione o da tanti Consorziati che
rappresentino almeno un terzo delle quote consortili, nonché tutte le
volte che il Presidente del Consiglio di Amministrazione lo ritenga
necessario.
L’Assemblea è altresì convocata per l’approvazione del bilancio dell’an-
no precedente e del bilancio preventivo dell’anno in corso, quando non
sia stato già approvato da una precedente Assemblea.
La convocazione dell’Assemblea è fatta a mezzo di lettera raccomandata,
oppure per Fax o per E-mail inviata almeno dieci giorni prima di quello
fissato per la riunione, a tutti i membri del Consiglio di Amministrazione,

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al Collegio dei Revisori dei Conti ed a tutti i Consorziati; nella convoca-
zione dovranno essere indicati gli argomenti all’ordine del giorno, la data,
l’ora ed il luogo della riunione nonché, per i casi nei quali sia prevista la
possibilità di deliberare in seconda convocazione la data, l’ora ed il luogo
per la riunione in seconda convocazione.
Nei casi di urgenza la convocazione può essere fatta con telegramma o
telefax o E-mail da spedire almeno quattro giorni prima di quello fissa-
to per la riunione. L’urgenza non può riguardare le modifiche al presen-
te Statuto o ai Regolamenti consortili e l’approvazione del Bilancio.
Pur in difetto di regolare convocazione, l’Assemblea si intenderà rego-
larmente costituita e potrà validamente deliberare, ove siano presenti o
rappresentati con delega scritta tutti i Consorziati e siano presenti il
Presidente e tutti gli altri membri del Consiglio di Amministrazione ed il
Collegio dei Revisori dei Conti.

Art. 15 - Disciplina dell’Assemblea


L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Assemblea.
Il Presidente verifica il diritto di intervento in Assemblea dei
Consorziati, la regolarità delle deleghe ed il numero di quote consortili a
ciascuno spettanti ai fini del computo delle maggioranze: regola e dirige
la discussione e nomina un segretario anche esterno al Consorzio ed
all’Assemblea, per la redazione del verbale.
In apposito libro, è redatto per ciascuna riunione, il verbale delle delibe-
razioni dell’Assemblea, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della
riunione.

Art. 16 - Consiglio di Amministrazione


Il Consiglio di Amministrazione è eletto dall’Assemblea con le modalità
di cui ai punti successivi ed è composto da nove Consiglieri, di cui uno
nella carica di Presidente e due in quella di Vice Presidente:
- sei in rappresentanza dei Soci Ordinari;
- due in rappresentanza dei Soci Ordinari Generali di Categoria;
- uno in rappresentanza dei Soci Aderenti.

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Il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione restano in carica per tre
anni e sono rieleggibili.
Il Presidente ed i Vice Presidenti sono nominati dal Consiglio di
Amministrazione a maggioranza dei voti.
Il Consiglio di Amministrazione è presieduto dal Presidente del
Consorzio o, in sua assenza, dal Vice Presidente anziano o dal consiglie-
re più anziano (di età) fra quelli eletti dai Soci Ordinari, che ne assume
le funzioni.
Il Consiglio di Amministrazione viene convocato con le stesse forme e
modalità previste per la convocazione dell’Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione delibera validamente a maggioranza
con la presenza della maggioranza dei suoi membri; a parità di voti pre-
vale quello del Presidente.
Delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione è redatto verbale
sottoscritto dal Presidente della riunione e dal segretario, scelto dal
Presidente della riunione anche fra persone esterne al Consiglio.
I verbali sono conservati in apposito libro tenuto a cura del Presidente
del Consiglio di Amministrazione.

Art. 17 - Attribuzioni del Consiglio di Amministrazione


Il Consiglio di Amministrazione:
a) nomina e revoca il Presidente ed i Vice Presidenti;
b) sostituisce per cooptazione un consigliere dimissionario o decaduto;
c) partecipa a tutte le riunioni dell’Assemblea;
d) istruisce e delibera sulle domande di ammissione di nuovi
Consorziati, siano essi Soci Ordinari o Soci Aderenti;
e) predispone il bilancio consuntivo e preventivo, corredato dalle note
illustrative;
f) esercita tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione per
il conseguimento degli scopi consortili, anche per quanto riguarda le
modalità di versamento da parte dei Soci dei contributi di gestione;

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può delegare attraverso deliberazione scritta, in tutto o in parte i pro-
pri poteri al Presidente ovvero ad uno o più dei Consiglieri, può
nominare Segretari e/o Direttori Generali, procuratori speciali, diret-
tori tecnici ed amministrativi determinandone poteri, attribuzioni e
compensi;
g) vigila sull’esatto adempimento delle obbligazioni assunte nei confron-
ti del Consorzio da parte dei singoli Consorziati;
h) predispone e propone all’Assemblea i Regolamenti previsti dal-
l’art.10) e le variazioni ed integrazioni, nonché le convenzioni aggiun-
tive che via si rendano opportune;
i) ratifica la composizione dei membri del Comitato Tecnico eletti dalla
Consulta dei Tecnici e, in caso di necessità dovuta a gravi mancanze,
può revocarne i Membri, dando motivazione di tale decisione;
j) delibera le eventuali indennità e compensi per le attività richieste ai
Membri del Comitato Tecnico;
k) delibera comunque sulle altre questioni non riservate all’Assemblea
dal presente Statuto e dai Regolamenti consortili;
l) promuove il coordinamento e lo sviluppo della ricerca e della cono-
scenza nel settore del compostaggio, avvalendosi del supporto di
Istituti, Università, Scuole, Associazioni, nonché di altri qualificati
organismi operanti nel settore;
m) al Presidente del Consiglio di Amministrazione ed ai Consiglieri
potranno essere corrisposti, se ritenuto opportuno, eventuali rimbor-
si per spese per attività di istituto.

Art. 18 - Presidente del Consiglio di Amministrazione


Al Presidente del Consiglio di Amministrazione è attribuita la rappre-
sentanza del Consorzio nei confronti dei terzi ed in giudizio.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è il Presidente del
Consorzio.
In caso di assenza o impedimento del Presidente, il Vice Presidente
anziano esercita a pieno titolo tutte le funzioni del Presidente e gode di
tutte le sue attribuzioni.

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Venendo a mancare il Presidente, il Consiglio di Amministrazione per la
nuova elezione deve essere convocato entro 30 giorni.

Art. 19 - Consulta dei Tecnici


La Consulta dei Tecnici è organo consultivo del Consorzio ed è costitui-
ta dai tecnici indicati per iscritto dai Soci e rimane in carica tre anni.
I componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio non pos-
sono essere indicati a partecipare alla Consulta dei Tecnici.
Ogni Socio potrà indicare un solo tecnico che potrà rappresentare più
Soci.
Presidente della Consulta dei Tecnici è il Presidente del Consiglio di
Amministrazione del Consorzio o un suo delegato, che presiede senza
diritto di voto.
I componenti della Consulta votano per eleggere, all’interno delle tre
categorie previste dal successivo art.20, i propri rappresentanti nel
Comitato Tecnico.
La Consulta rappresenta l’organo assembleare dei tecnici, nel quale si
discutono i temi tecnici di carattere generale inerenti al settore del com-
postaggio, e ad essa vengono attribuite le seguenti funzioni:
a) elegge i membri del Comitato Tecnico;
b) formula indirizzi e criteri generali dell’attività del Comitato Tecnico
tenendo conto delle deliberazioni del C.D.A.;
c) verifica periodicamente i risultati delle attività del Comitato Tecnico.
La Consulta è convocata, presso la sede del Consorzio, od altrove pur-
chè in Italia, dal Presidente della Consulta, almeno una volta l’anno.
La convocazione della Consulta è fatta a mezzo di telefax o E-mail invia-
ti almeno dieci giorni prima di quello fissato per la riunione, a tutti i
membri; nella lettera dovranno essere indicati gli argomenti all’ordine
del giorno, la data, l’ora ed il luogo della riunione.
Nei casi di urgenza la convocazione può essere fatta almeno quattro
giorni prima della data fissata.

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In apposito libro, è redatto per ciascuna riunione, il verbale della seduta,
a cura del Presidente di Consulta.

Art. 20 - Comitato Tecnico


Il Comitato Tecnico è composto da tredici membri, di cui uno è nomi-
nato dal C.D.A. nella carica del Coordinatore del Comitato Tecnico, e i
dodici componenti sono eletti dalla Consulta dei Tecnici con le seguen-
ti modalità:
- sette in rappresentanza dei Soci Ordinari;
- due in rappresentanza dei Soci Ordinari Generali di Categoria;
- tre in rappresentanza dei Soci Aderenti;
e ratificati dal Consiglio di Amministrazione come previsto all’art. 17
punto i).
Il Comitato Tecnico resta in carica per tre anni ed i suoi membri sono
rieleggibili.
Il Coordinatore del Comitato Tecnico è tenuto a presentare una relazio-
ne semestrale sulle attività propria e dei Gruppi di lavoro al Consiglio di
Amministrazione e alla Consulta dei Tecnici.

Art. 21 - Attribuzione del Comitato Tecnico


L’Attività del Comitato Tecnico ha rilevanza soltanto interna al
Consorzio e le sue proposte vengono sottoposte al Consiglio di
Amministrazione per l’adozione di eventuali successive delibere che
hanno valenza esterna.
L’Attività del Comitato Tecnico è indirizzata dal Coordinatore, che ne
presiede le riunioni e che garantisce il necessario collegamento con il
Consiglio di Amministrazione e con la Consulta dei Tecnici.
Le proposte del Comitato Tecnico sono prese a maggioranza dei presen-
ti; a parità di voti prevale quello del Coordinatore.
Di ogni riunione del Comitato Tecnico viene redatto apposito verbale
firmato dal Coordinatore e dai membri presenti; i verbali redatti vengo-

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no numerati e custoditi a cura del Coordinatore in apposita cartella che
viene tenuta agli atti del Consorzio.
Il Comitato Tecnico:
a) svolge la propria attività seguendo gli orientamenti forniti dalla
Consulta dei Tecnici e dal Consiglio di Amministrazione sui temi per-
tinenti il mondo del compostaggio;
b) fornisce al Consiglio di Amministrazione i parametri e gli schemi tec-
nici per la predisposizione e aggiornamento della parte tecnica dei
Regolamenti previsti dallo Statuto;
c) reperisce informazioni sulla presenza e sul livello qualitativo dei cen-
tri di ricerca scientifici e tecnologici, delle cui competenze il
Consorzio si avvarrà per la realizzazione degli scopi statutari;
d) si rapporta con i centri di ricerca scientifici e tecnologici, individuati
sulla base di quanto emerso dall’indagine di cui al punto c), con le
forme stabilite dal Consiglio di Amministrazione;
e) reperisce informazioni sulla presenza e sul livello qualitativo di Società
di Certificazione e strutture tecniche abilitate, pubbliche o private, al
fine di garantire la disponibilità di strumenti idonei alle verifiche
periodiche di qualità previste dai Regolamenti Consortili;
f) promuove e coordina la formazione dei Gruppi di Lavoro. I Gruppi
di Lavoro costituiscono le sedi di approfondimento tecnico di temi
specifici: i tecnici possono partecipare, in virtù della loro competen-
za e preparazione, a più di un gruppo di lavoro; in ogni Gruppo di
Lavoro un membro del Comitato Tecnico ricoprirà la carica di
Coordinatore del Gruppo e documenterà e relazionerà al Comitato
Tecnico l’andamento dei lavori;
g) esamina i documenti elaborati dai Gruppi di Lavoro, evidenziandone
le implicazioni di carattere tecnico, economico, sociale e politico, por-
tando quanto emerso all’evidenza del Consiglio di Amministrazione;
h) acquisisce informazioni, anche avvalendosi del supporto dei Gruppi
di Lavoro, sullo stato dell’arte del settore del compostaggio nelle sue
varie articolazioni, ed elabora proposte per garantirne l’evoluzione
verso livelli qualitativi sempre più elevati;

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i) valuta le esigenze formative inerenti il settore del compostaggio e, di
conseguenza, propone al Consiglio di Amministrazione l’istituzione
di specifici seminari, convegni o corsi di formazione professionale;
j) esercita le altre funzioni attribuitegli dal presente Statuto, dai
Regolamenti Consortili e dal Consiglio di Amministrazione.
Gli elaborati del Comitato Tecnico e dei Gruppi di Lavoro non posso-
no essere modificati né dal Consiglio di Amministrazione, né dal
Comitato Tecnico senza un preventivo accordo. Il Consiglio di
Amministrazione è l’unico organo del Consorzio che decide la diffusio-
ne all’esterno dei contenuti degli elaborati del Comitato Tecnico e dei
Gruppi di Lavoro. In caso di diffusione parziale degli elaborati il
Coordinatore del Comitato Tecnico e il Coordinatore del Gruppo di
Lavoro interessato ne saranno informati. A tutti i membri della
Consulta, del Comitato Tecnico e dei Gruppi di Lavoro, è fatto divieto
di diffondere i documenti elaborati senza un preventivo assenso del
Consiglio di Amministrazione.
Dopo tre assenze consecutive non giustificate, decade automaticamente
la presenza del Membro eletto nel Comitato Tecnico.
La Consulta dei Tecnici, nella prossima riunione, coopta il nuovo
Membro del Comitato Tecnico dal primo dei non eletti alle precedenti
elezioni per il Comitato Tecnico.

Art. 22 - Collegio dei Revisori dei Conti


Il Collegio dei Revisori dei Conti, si compone di tre membri effettivi, di
cui uno con la carica di Presidente, e due supplenti. I Revisori, scelti tra
gli iscritti nell’Albo dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero di Grazia
e Giustizia, durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
Il Collegio deve controllare l’amministrazione contabile del Consorzio,
vigilare sull’osservanza delle leggi e dello Statuto ed accertare la regola-
re tenuta della contabilità consortile.

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TITOLO IV
SITUAZIONE PATRIMONIALE, ESERCIZIO SOCIALE
E BILANCIO

Art. 23 - Situazione Patrimoniale


Entro due mesi dalla chiusura dell’esercizio annuale il Consiglio di
Amministrazione del Consorzio redige la Situazione Patrimoniale di cui
all’art.2615 bis del C.C. osservando le norme ivi previste sia in materia
di redazione che di deposito.

Art. 24 - Esercizio Sociale


L’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno. L’organo ammi-
nistrativo, entro i termini e sotto l’osservanza delle disposizioni di legge,
provvederà alla redazione del Bilancio Consuntivo così come previsto
dagli articoli 2423 - 2429 bis del C.C.

Art. 25 - Bilancio
Il Bilancio, la Relazione dell’Organo Amministrativo, accompagnati dalla
Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, saranno sottoposti
all’Assemblea per l’approvazione entro 120 giorni dalla chiusura del-
l’esercizio o entro 180 giorni, in presenza di particolari esigenze che
dovranno constare dalla relazione dell’organo amministrativo.
È fatto assoluto divieto di distribuire eventuali utili alle imprese consor-
ziate; dovessero risultare poste attive dal bilancio consuntivo, queste
saranno imputate ai fondi di Riserva.
I Consorziati hanno diritto di far revisionare a propria cura e spese la
contabilità consortile dell’anno precedente anche dopo l’approvazione
del bilancio.

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TITOLO V
SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE

Art. 26 - Scioglimento e liquidazione del Consorzio


In ogni caso di scioglimento del Consorzio, l’Assemblea nominerà uno
o più liquidatori. Il residuo attivo del fondo che, eventualmente, risulti
disponibile alla fine della liquidazione dopo il pagamento di tutte le pas-
sività per la quota relativa alla partecipazione di Enti pubblici Soci
Aderenti, sarà devoluto nei modi che verranno indicati dalla Giunta
regionale di appartenenza degli Enti Pubblici partecipanti, sentite le
competenti Commissioni.
Il residuo passivo che eventualmente risulti alla fine della liquidazione
sarà sopportato da tutti i Consorziati, ad esclusione degli Enti Pubblici
Soci Aderenti, in proporzione alla quota di partecipazione al capitale
sociale, tenuto anche conto della ridistribuzione tra i partecipanti della
quota posseduta dagli Enti Pubblici che non fanno fronte al residuo pas-
sivo di liquidazione.

Art. 27 - Clausola compromissoria


Ogni controversia fra i Consorziati e fra costoro ed il Consorzio circa
l’interpretazione ed attuazione dello statuto consortile sarà deferita ad
un Collegio Arbitrale costituito da tre membri, di cui i primi due desi-
gnati dalle parti in contestazione (uno per parte) ed il terzo, che assume-
rà le funzioni di Presidente, designato dai due membri designati dalle
parti, e, in caso di mancato accordo, dal Presidente del Tribunale di
Bologna.
Il Collegio Arbitrale avrà funzioni di amichevole compositore ed avrà le
più ampie facoltà di istruttoria e di indagine.
I Consorziati si impegnano a dare piena ed immediata esecuzione al lodo
arbitrale come se esso costituisse un’obbligazione assunta da essi stessi.

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Art. 28 - Clausola di rinvio
Per tutto quanto non sia espressamente previsto dal presente Statuto si
applicano le disposizioni del Codice Civile e le altre norme in materia di
“consorzi di imprese”.

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