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Strutture snelle

Travi, piastre, membrane

t/Li << 1

t t 1 1
<< 1, = , ,K
L L 100 1000

1
Elementi di trave alla Eulero-Bernoulli

2 3
x x x
v( x ) = a 1 + a 2 + a 3   + a 4   Spostamento
l l l
1  x x 
2

ϕ( x ) = v' ( x ) = a 2 + 2a 3   + 3a 4    Rotazione
l  l  l  
1  x  Curvatura
χ ( x ) = − v ' ' ( x ) = − 2 ( 2a 3 + 6a 4   )
l l
Leone Corradi dell’Acqua, vol 2, cap 11, p. 295
2
Elemento di trave alla Eulero Bernoulli

v(x ) = ∑ N (x ) ui
Ndof
i
1=1

Imponendo le condizioni al contorno

1
u1 = v(0) = a1 , u 2 = ϕ(0) = a 2
l
1
u 3 = v(l) = a1 + a 2 + a 3 + a 4 , u 4 = ϕ(l) = (a 2 + 2a 3 + 3a 4 )
l
Si ricava

a 1 = u 1 , a 2 = lu 2
a 3 = −3u1 − 2lu 2 + 3u 3 − lu 4 , a 4 = 2u1 + lu 2 − 2u 3 + lu 4

3
Elemento di trave di Eulero Bernoulli
x2 x3 x x2 x3 x2 x3 x 2 x3
N( x ) = [(1 − 3 2 + 2 3 ) l( − 2 2 + 3 ) (3 2 − 2 3 ) l(− 2 + 3 )]
l l l l l l l l l
1 x x x x
B( x ) = ∇N = 2 [(6 − 12 ) l(4 − 6 ) (−6 − 12 ) l(2 − 6 )]
l l l l l
Sono le deformate di una trave incastrata in cui si rilascia 1
grado di vincolo per volta

Anche chiamato elemento finito Hermitiano


4
Elemento di trave di Timoshenko

SP Timoshenko

In questo caso, la rotazione non coincide con la derivata dello spostamento v


Si interpolano indipendentemente sia lo spostamento v che la rotazione ϕ

x 1 x
v( x ) = a 1 + a 2 , ϕ( x ) =  b1 + b 2 
l l l

Da cui si ottengono la curvatura flessionale e lo scorrimento medio γ


1 1 x
χ( x ) = − b ,
2 2
γ ( x ) =  a 2 − b1 − b 2 
l l l
5
Elemento di trave di Timoshenko
Imponendo le condizioni al contorno
1
u1 = v(0) = a1 , u 2 = ϕ(0) = b1
l
1
u 3 = v(l) = a1 + a 2 , u 4 = ϕ(l) = (b1 + b 2 )
l
Si ottiene
a1 = u1 , a 2 = − u1 + u 3 , b1 = lu 2 b 2 = l(− u 2 + u 4 )
Da cui
u
1   u1 
u  χ u 
 v( x)   ( x )   2
  =
ϕ ( x) = N ( x) u
2
Ed inoltre  γ(x)  B( x )
     u 3 
 
3

u 
4  u 4 
dove
1 l−x 0 x 0 1 0 1 0 −1
N( x ) =   B( x ) =  
l  0 l − x 0 x  l  − 1 − l + x 1 − x 
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Elemento di trave di Timoshenko: locking
Moti rigidi e deformazioni costanti devono essere rappresentati
indipendentemente da altri contributi.

L’elemento di trave lineare di Timoshenko non rispetta questa condizione.


Infatti dall’approssimazione polinomiale

x 1 x
v( x ) = a 1 + a 2 , ϕ( x ) =  b1 + b 2 
l l l
Si ottiene per le deformazioni
1 1 x
χ( x ) = − 2 b 2 , γ ( x ) = (a 2 − b1 ) − b 2 2
l l l
La curvatura flessionale costante e’ solo apparentemente presente,
in quanto risulta proporzionale allo stesso coefficiente da cui dipende
la variazione lineare dello scorrimento medio. In travi snelle, lo scorrimento
e’ molto piccolo e cio’ impedisce all’elemento di deformarsi anche
flessionalmente. Si parla di locking
7
Locking
Cfr Leone Corradi dell’Acqua
vol II cap 12, p 373

Il locking è un eccesso di rigidezza dovuto a vincoli cinematici che il modello


cinematico associato all’approssimazione agli elementi finiti comporta

 u1 
u 
χ ( x )   2
 γ(x)  = B( x )
  u 3 
 
u 4 
1 0 1 0 −1
Dove la matrice di compatibilità è B( x ) = 
l − 1 − l + x 1 − x 

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Energia di deformazione totale
Si osservi che l’energia potenziale totale è (Bathe, pag 403)
2
EI  dϕ 
L 2 L L
GAk  dw 
Π= ∫
  ( x ) dx +
2 0  dx 

2 0  dx ∫
− ϕ  dx − (qw + mϕ) dx
 0

Energia flessionale Energia tagliante Lavoro carichi esterni
Ovvero a meno dei carichi esterni e dividendo per EI
2
 dϕ 
L 2 L
~ GAk  dw 
0

Π =   ( x ) dx +
dx 

EI 0  dx ∫
− ϕ  dx

2
 dϕ 
L 2 L
~  dw  GAk
Da cui
0

Π =   ( x ) dx + α 
dx  0
dx∫− ϕ  dx

α=
EI
Dove α tende all’infinito quando h tende a 0
Al continuo, prima della approssimazione agli elementi finiti, l’energia
elastica legata allo scorrimento (dw/dx-φ) tende a zero quando la
deformabilità a taglio aumenta
L’ approssimazione agli elementi finiti deve riprodurre questa situazione
9
Esempio locking

10
Esempio locking

Da cui si ottiene il valore della freccia in estremita’

La freccia predetta dalla teoria elastica della trave e’


δ = 4 PL3 / Eh3
Pertanto la soluzione ottenuta con l’elemento 2 nodi e’ inaccurata
11
Esempio locking
L1,L2: 1, 2 ef lineari;
F Q1: 1 ef quadratico

12
Locking

Modelli di trave di ordine piu’ elevato del lineare non


eliminano completamente l’eccesso di rigidezza:

La situazione di scorrimento nullo cui si avvicina il caso di


una trave snella non viene riprodotta

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Tecniche per ridurre il locking

Tecniche volte a migliorare il comportamento


dell’elemento a 2 nodi:

-1) Integrazione selettiva ridotta


-2) Teoria discreta di Kirchhoff (non lo consideriamo)
-3) Assumed enhanced strain (non lo consideriamo)

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Integrazione selettiva ridotta

L’energia di scorrimento viene integrata non esattamente


ma ricorrendo ad un numero ridotto di punti di
integrazione numerica

Occorre verificare che l’elemento sia efficace e non


presenti modi deformativi non consistenti

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INTEGRAZIONE RIDOTTA E SELETTIVA

16
Teoria discreta di Kirchhoff

Si assume che lo scorrimento sia cosi’ piccolo che


l’energia associata possa essere trascurata nella EPT .

Tuttavia, occorrono delle equazioni aggiuntive che


legano gli spostamenti nodali e le rotazioni.

Tali equazioni si ottengono imponendo che lo


scorrimento si annulli in determinati punti del dominio
dell’elemento. Si tratta di una tecnica piu’ efficiente di
quella basata sulla integrazione selettiva ridotta.

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Membrane locking
Elemento trave curvo

Deformazione assiale
w
ε = u ,s +
R
u ,s
χ= − w ,ss
R
Deformazione flessionale (curvatura)

18
Membrane locking
Elemento trave curvo
w Deform
ε = u ,s +
R azioneassiale

u ,s
χ= − w ,ss
curvatura

Approssimazione di u e w con polinomi, ad esempio:


u = a 0 + a 1ξ
w = b 0 + b1ξ + b 2ξ 2 + b 3ξ3
dove

s
ξ=
19 L
Membrane locking

Elemento trave curvo Deformazione assiale

Deformazione flessionale
(curvatura)

Sostituendo, si ha:

a1 b 6b
χ=( − 2 22 ) − 23 ξ
RL L L
a b b b 3b b b
ε = ( 1 + 0 + 2 ) + ( 1 + 3 )ξ − 2 (1 − 3ξ 2 ) − 3 (3ξ − 5ξ3 )
L R 3R R 5R 3R 5R

20
Membrane locking
Consideriamo un arco sottile
avente L/t >>1 ed R/H molto
piccolo, esso si comporta come
una trave soggetta a flessione
inestensibile, e pertanto la
deformazione membranale ε
tende a 0

w
La condizione di inestensibilità ε = u ,s + → 0 implica
a1 b 0 b 2 R
+ + →0
L R 3R
3b 3
b1 + →0
5
b2 → 0
b3 → 0

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Membrane locking

b1 → 0, b 2 → 0, b 3 → 0 implica w ,s → 0, w ,ss → 0, w ,sss → 0

Vincoli cinematici spuri che non possono essere sempre soddisfatti:


Questo provoca membrane locking

Si dimostra che il termine di energia membranale nell’energia elastica

1 1
Πe = ∫ 2
EIχ t χ + EAε t ε ds
2

dopo la discretizzazione, “disturba” il termine di energia flessionale,


causando una azione di irrigidimento

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Incompressible locking

Incompressible locking: per materiali incomprimibili, il coefficiente


di Poisson v tende a 0.5 , e.g. suoli saturi, plastiche, elastomeri,
gomme e materiali che fluiscono, come fluidi incomprimibili o
come in plasticità

Questo implica che il modulo volumetrico tende all’infinito e


ciò si ripercuote sulla deformazione volumetrica

Si rileva un irrigidimento dello spostamento mentre il campo


di tensione presenta oscillazioni spurie

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