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chimica

MISURA

- volume: litro l. cc=ml=l/1.000. mc = 1.000 l


- pressione: atm. mmHg=atm/760. Pa=atm/101325. bar=100.000 Pa=0,986 atm.
- temperatura: K=C+273,15. (F-32)/180=C/100=R/80=(K-273,15)/100.
- peso molecolare: PM: convenzione: PMH2=2. somma di tutti i PA degli atomi componenti.
- mole: PM g. PMX g sono costituiti per tutti X dallo stesso numero di molecole (numero di
Avogadro) di 2 g di H2.
- peso atomico: PA: numero indicato dalla minore quantitá in grammi dell’elemento presente
nella mole nel maggior numero possibile di composti che lo contengono (Cannizzaro). PAH=1 g.
il PA (relativo) é un numero che indica quante volte quell’atomo pesa piú dell’uma. il PA é la
media fra i PA degli isotopi, tenendo conto delle loro abbondanze in natura.
- g-atomo: PA g. PAX g sono costituiti per tutti X dallo stesso numero di atomi (numero di
Avogadro) di 1 g di H.
- Faraday: 1 F = 96.480 coul.
- Avogadro: N = 6,023 1023 /mol = 1/uma (= g-atomo / massa isotopica)
- Coulomb: 1 coul = 1 A sec
- „elettrone“: minima quantitá elementare di elettricitá: 10-19 coul.
- costante dei gas: R = 8,3143 J / (K mol)
- volume molare = 22,41 litri.
- elettroni: Thompson carica/massa=108 coul/g. Millikan carica e=10-19coul. massa=10-27g.
- unitá di massa atomica: 1 uma = (massa di 126C)/12=1,66 10-24g.
- velocitá luce: c = 3 108 m/sec
- massa protone = 1,00728 uma
- massa neutrone = 1,00867 uma
- carica elettrono = e=10-19coul = 4,77 10-10 ues.
- elettronvolt: 1 eV=0,38 10-19 cal = 1,6022 10-19 J.
- energia: erg=g cm² / sec² = 10-7 J. 1 cal = 4,187 J.
- costante di Planck: h = 6,6262 10-27 erg sec
- Debye 1 D = 10-18 ues cm. momento dipolare.
DEFINIZIONI

- vapore: gas a temperature < temp. critica, é liquefacibile. aeriforme in presenza del suo liquido.
- fase: porzione di materia con le stesse proprietá fisiche in ogni punto.
- gas: aeriforme non in presenza del suo liquido.
- elementi: sostanze che possono far parte di altre (composti), ma non sono mai formate da altre.
- atomo: la piú piccola particella indivisibile di ciascun elemento.
- mole: massa di una sostanza descritta dal suo PM in grammi. é formata sempre dallo stesso
numero di molecole N (numero di Avogadro).
- isotopia: isotopi sono detti atomi con lo stesso Z (no. protoni) e diverso A (protoni+neutroni).
- volume atomico: volume del g-atomo.
- energia di prima jonizzazione Ei: energia necessaria per provocare in un atomo il distacco di un
elettrone piú esterno e la formazione di un jone monopositivo. Ei in eV.
- affinitá elettronica: energia prodotta dalla trasformazione di un atomo neutro in uno jone
mononegativo, conseguentemente alla cattura di un elettrone.
- elettronegativitá: tendenza dell’atomo ad attrarre gli elettroni di legame (legame covalente
polare). valore relativo, dipende dal partner.
- energia di legame: Kcal/mol energia che si deve somministrare sotto forma di calore o luce per
rompere un legame chimico.
- valenza covalente: numero di elettroni resi disponibili dall’atomo per la formazione di coppie
elettroniche di legame condivise con altri atomi. (numero di elettroni spaiati). numeri romani.
- legame sigma : legame semplice, una coppia di elettroni condivisi.
- legame pi greco : il secondo legame, oltre a , nel legame doppio; secondo legame  nel
legame triplo.
- anidridi (ossidi acidi): non metallo + ossigeno. I ipo...osa; III ...osa; V ...ica; VII per...ica;
- ossiacidi (ossoacidi): non metallo + ossigeno + idrogeno. ponti-ossigeno. anidride + acqua.
- idracidi: non metallo + idrogeno. acido ...idrico.
- jone ossonio: H3O+ = H2O + p.
- jone ammonio: NH4+ = NH3 + p.
- ibrido di risonanza: „compromesso“ tra le strutture canoniche per i legami negli atomi. energia
(calore) minore del prevedibile (stabilizza).
- soluzione: miscela di piú specie chimiche con le stesse proprietá fisiche in ogni punto:
fisicamente omogenee, formate da una sola fase. solvente = componente presente in quantitá
maggiore, soluto = componente/i presente/i in quantitá minore. concentrazione=rapporto fra
soluto e solvente.
- concentrazione di soluzioni: %w no. in grammi di soluto presente in 100 g di soluzione. %v
no. di volumi in cc di soluto presenti in 100 cc di soluzione. % molare no. moli del soluto in
100 moli di soluzione. M molaritá no. di moli di soluto in 1 litro di soluzione.  (chi)
frazione molare rapporto fra no. moli di soluto e no. moli totali della soluzione. i=1; wi
%=vi%=100. m molalitá no. moli di soluto miscellate con 1.000 g di solvente.
- fase: porzione di materia fisicamente omogenea: aeriforme, liquida o solida.
- pressione parziale: pressione che quel componente eserciterebbe se si trovasse ad occupare da
solo il volume occupato dalla miscela alla temperatura T.
- volume parziale: il volume che quel componente occuperebbe trovandosi da solo alla pressione
a cui é sottoposta la soluzione alla temperatura T.
- proprietá colligativa: dipende dal no. delle particelle presenti e non dalla loro natura.

FORMULE

- boyle-mariotte: P V = k a temp. cost. (gas) = n/3 m v²


- en. cinetica: Ec = ½ m v² Ec=f(T)
- equazione di stato dei gas ideali: P V = n R T trascurabile ingombro e interazione.
- equazione di stato dei gas reali (van der waals): (P+an²/V²)(V-nb)=nRT b covolume,
ingombro; a attrazione. b=4NVmolecolare.
- equazione degli stati stazionari dell’atomo (di Schrödinger): (²/x²)+(²/y²)+
(²/z²)=(-8²m/h²)(Etot+e²/r) soluzioni  continue, finite, univoche, nulle all’infinito,
condizione di normalizzazione: |²|dV=1.

LEGGI

- Boyle-Mariotte: A paritá di temperatura t e di massa m, resta costante nei gas il prodotto fra i
valori della pressione P e del volume V. (P V = k)t ramo di iperbole equilatera P=f(V)
- Charles: V(t) = V(0 C) + [V(0 C)/273) t]P. temp in K: (V/T)P=k. gas sopra la temp. critica.
- Gay-Lussac: t in K: (P/T)V = k. gas sopra la temp. critica.
- Lavoisier: conservazione della materia: nelle trasformazioni chimiche (reazioni) la massa
rimane inalterata.
- Proust: proporzioni semplici: il rapporto di massa fra due elementi che danno luogo ad un certo
composto é costante e caratteristico di quel composto.
- Dalton: proporzioni multiple: gli stessi elementi possono dar luogo a composti diversi e, se la
massa dell’uno resta costante, la massa dell’altro non varia casualmente, ma secondo multipli
interi di una stessa minima quantitá.
- Dalton: ipotesi gas-atomica: volumi ugali di gas elementari diversi, nelle stesse condizioni di
temperatura e pressione, contengono lo stesso numero di atomi.
- Gay-Lussac: reazioni fra gas: nelle reazioni fra gas, i volumi dei reattivi e dei prodotti stanno fra
loro in rapporti esprimibili con numeri interi, generalmente piccoli.
- Avogadro: ipotesi gas-molecolare: volumi uguali di gas diversi, nelle stesse condizioni di
temperatura e di pressione, contengono lo stesso numero di aggregati atomici (molecole).
- Coulomb: elettrizzazione f = k q‘ q‘‘ / r². k costante dielettrica caratteristica della sostanza. q
quantitá di carica in coul.
- principio di conservazione dell’energia: nelle trasformazioni dello stato della materia l’energia
totale resta inalterata.
- principio di indeterminazione (di Heisenberg): non é possibile determinare posizione e quantitá
di moto dell’elettrone contemporaneamente. (mv) x  h; v x  h/m.
- principio di Pauli (proprietá magnetiche dell’atomo): nello stesso atomo, non piú di un elettrone
puó essere caratterizzato dalla stessa quaterna di valori nei numeri quantici. un orbitale puó
essere descritto al massimo da due elettroni, con spin opposto.
- regola di Hund (massima molteplicitá dello spin): per quanto possibile, gli elettroni tendono a
descrivere singolarmente e con spin parallelo gli orbitali multipli dello stesso tipo.
- legge di Dalton: PI ( = nIRT / V) = I Ptot.
- legge di Amagat: VI = I Vtot.
- legge di Raoult: il valore della pressione parziale di vapore di ciascun componente é
direttamente proporzionale alla sua frazione molare nella fase liquida.(liquidi ideali).

TEORIE

- teoria corpuscolare (atomistica): struttura comune in tutti i gas: corpuscolare, a particelle


discrete isolate e dotate di moto rettilineo caotico (comprimibilitá, dilatabilitá, pressione
costante in ogni direzione)
- teoria cinetica dei gas (maxwell/boltzmann); modello con le particelle gassose di dimensione
trascurabile risp. al volume occupato, dotate di moto caotico, esenti di interazioni
attrattiva/repulsiva, collisioni elastiche con conservazione della quantitá di moto, distribuzione
dei diversi valori della velocitá: v piú probabile, varia solo al variare della temperatura.
- modello atomico di Thompson: atomo=agglomerato compatto di protoni e elettroni, in numero
uguale per giustificare l’elettroneutralitá.
- modello atomico di Rutherford: nucleo costituito da protoni, contornato molto da lontano e
tutt’attorno da elettroni. rapporto raggio atomico/raggio nucleare=104. 99% massa presente nel
nucleo. determinazione del numero di protoni: numero atomico Z. eccessi di massa: Chadwick
neutrone n. difetto di massa: somma dei nucleoni>massa nucleo (energia di legame E = m c².
E media = E / A)
- energia nucleare: raggi alfa (2 protoni + 2 neutroni): calo di Z di 2 unitá; raggia beta meno
(elettroni: n --> p + -): aumento di Z di 1 unitá; raggi gamma (radiazioni
elettromagnetiche); fissione: impatto con neutrone 235U + n --> 142Ba + 91Kr + 3n; fusione: 2H +
3
H --> 4He + n
- onde elettromagnetiche: lunghezza d’onda cm o Angstrom =cT=c/; ampiezza A; periodo T
sec; frequenza  Hz = 1/T. 4.000-7.500 A visibili. Max Planck: quanto di energia: h.
E=nh. Einstein: energia minima di soglia h ( frequenza di soglia). E=(h)- h. De
Broglie: =h/(mv)
- modello atomico di Bohr: atomo di H: (a) stato stazionario dell’atomo – l‘elettrone percorre
orbite circolari attorno al nucleo; (b) quantizzazione del momento della quantitá di moto - sono
permesse solo alcune orbite il cui raggio soddisfa mv²/r=e²/r² e mvr =nh/(2) con n
numero quantico intero 1 (c) quantizzazione dell’energia dell’elettrone – Etot=Ecin+Epot=
½e²/r + (-e²/r) =2²e4m/(n²h²) con e=carica elettrone. (d) salti da orbita con E3 a orbita con
E1: frequenza =(E1-E3)/h. equazione di Schrödinger per H: equazione delle onde
stazionarie; moto dell’elettrone analogo a quello di un sistema di onde stazionarie; lunghezza
d’onda connessa al moto dell’elettrone é quella indicata da De Broglie: (²/x²)+(²/y²)+
(²/z²)=(-8²m/h²)(Etot+e²/r). soluzioni: orbitali. 4 numeri quantici: n..numero quantico
fondamentale da 1 a ; l..numero quantico di momento angolare da 0 a (n-1); m..numero
quantico magnetico da –1 a 1; spin ½ o – ½. energia: 1s 2s 2p 3s 3p 4s 3d 4p 5s 4d 5p 6s 4f
5d 6p 7s 5f 6d. (s² p6 d10 f14)
- teoria di Lewis sul legame chimico: tendenza degli atomi a realizzare la configurazione
elettronica a gas inerte con l’ottetto di elettroni s e p piú esterno completo. legame
COVALENTE: condivisione di una coppia di elettroni fra due atomi. ravvicinamento e
compenetrazione fra due orbitali semioccupati. legame covalente dativo: doppietto di legame
messo a disposizione di un solo atomo. orbitali ibridi: 1orb.s+1orb.p=2orb.sp (allineati, 180:
acetilene). 1orb.s+2orb.p=3orb.sp² (planare, 120: etilene). 1orb.s+3orb.p=4orb.sp³ (tetraedro:
metano, acqua). dsp³: bipiramide trigonale. d²sp³ bipiramide tetragonale. legame covalente
polare: stabile accumulo statistico di carica elettrica (carica parziale) negativa sull’atomo con
maggiore elettronegativitá. dipolo elettrico permanente. vettore d: verso da + a -. intensitá
(momento dipolare) =q d (in Debye). % di carattere jonico = 100(q / carica el. dell’elettrone).
legame di VAN DER WAALS (legame debole, legame dipolo-dipolo): la polarizzazione
permanente delle molecole puó determinare, fra le stesse, interazioni attrattive per polaritá di
segno opposto. polarizzazione indotta: ravvicinamento di una molecola polare permanente con
una apolare (ex. acqua é solvente di sostanze covalenti). legame-H: ex. + di H e - di O fra due
diverse molecole di acqua. ghiaccio: anelli esagonali concatenati. legame JONICO: scambio
di elettroni. interazione attrattiva di tipo elettrostatico fra joni di segno opposto. caratteristico di
sostanze solide cristalline. energia del legame jonico. energia di reticolazione (struttura
reticolata stabile).
- teoria degli orbitali molecolari: tutti gli elettroni degli atomi legati sono coinvolti nel legame.
nuovi orbitali molecolari. soluzioni dell’equazione di Schrödinger. danno luogo a orbitali
molecolari: orbitali atomici con energie dello stesso ordine di grandezza, con asse di simmetria
allineato con la congiungente i nuclei atomici (sigma) o con asse di simmetria ugualmente
orientati fra loro e rispetto alla congiungente i nuclei atomici (pi greco). le combinazioni di
coppie di orbitali atomici conducono a altrettante coppie di orbitali molecolari di legame a
energia minore e orbitali molecolari di antilegame di energia superiore. l’esistenza di un legame
é da attribuire ad una coppia di legame il cui effetto non é compensato da una coppia di
antilegame. ordine di legame = no. dei legami = (no. el. di legame – no. el. di antilegame) / 2.
legame METALLICO: a c.n. solidi e cristallini. conducibilitá elettrica e termica, opacitá e
lucentezza, effetti fotoelettrico e termojonico --> ipotesi di mobilitá degli elettroni: elettroni di
legame non localizzati a coppie fra coppie di atomi, ma delocalizzati fra tutti gli atomi. teoria
delle bande (orbitali di Bloch): moltitudine di livelli energetici a disposizione. E fra due livelli
di 10-19 eV cosí piccola da determinare insiemi quasi continui di livelli energetici (bande). bande
separate, adiacenti, sovrapposte. formazione di bande solo per gli orbitali atomici piú esterni. I
gruppo: banda insatura a piú bassa energia. II gruppo: banda satura a piú bassa energia,
sovrapposta o adiacente a banda con energia maggiore insatura. III gruppo: bande sature ma
sovrapposte.
APPROFONDIMENTI

SOLUZIONI:
soluzione: miscela di piú specie chimiche con le stesse proprietá fisiche in ogni punto: fisicamente
omogenee, formate da una sola fase.

concentrazione di soluzioni:
%w no. in grammi di soluto presente in 100 g di soluzione.
%v no. di volumi in cc di soluto presenti in 100 cc di soluzione.
% molare no. moli del soluto in 100 moli di soluzione.
M molaritá no. di moli di soluto in 1 litro di soluzione.
 (chi) frazione molare rapporto fra no. moli di soluto e no. moli totali della soluzione. i=1; wi
%=vi%=100.
m molalitá no. moli di soluto miscellate con 1.000 g di solvente.

calcolo della quantitá di soluto:


moltiplicazione della concentrazione per la quantitá totale della soluzione convenientemente
espressa.
soluz. di peso W, w%: w g in 100 g di soluzione. w:100=x:W
soluz. di volume V, v%: v cc in 100 cc di soluzione. v:100=x:V
soluz. di volume V, m M: m moli in 1.000 cc di soluzione. m:1000=x:V
soluz. di peso W,

calcoli sulle diluzioni:


costanza della quantitá totale di soluto.
regola della croce: in mezzo %finale, una punta %iniziale, una punta adiacente %soluzione con cui
si diluisce. altre punte: differenza delle cifre sull’asse. rapporto fra differenze = rapporto fra iniziale
e finale.

soluzioni fra gas:


pressioni parziali. PI = nIRT / V = I Ptot. nI=no. moli di I. Ptot=PI.
volumi parziali: legge di Amagat: VI = I Vtot.

soluzioni liquide:
a) rottura dei legami fra le molecole, di soluto e di solvente. aumento dell’energia del sistema.
+E1, +E2.
b) formazione di legame fra soluto e solvente. abassamento di energia –E3
E3<(E1+E2) solubilizzazione endotermica. E>0
E3>(E1+E2) solubilizzazione esotermica. E<0
E3=(E1+E2) solubilizzazione ideale (atermica) E=0
soluzioni ideali: processo di formazione non accompagnato da alcun effetto termico. seguono la
legge di Raoult: il valore della pressione parziale di vapore di ciascun componente é direttamente
proporzionale alla sua frazione molare nella fase liquida. PI(liquido)=XI(liquido) PI(vapore).
diagramma di ebollizione: diagramma isobaro che riporta i valori delle composizioni di liquido e di
vapore, si ottiene per ogni soluzione la sua temperatura di ebollizione. T = f (XA,liq) e T = f(XA,vap). si
puó individuare inizio e termine dell’ebollizione.
distillazione frazionata: raccogliendo e condensando il vapore in equilibrio col liquido si ottiene un
nuovo liquido piú ricco del componente piú volatile. etc. fino alla separazione dei due componenti.
soluzioni non ideali:
nella soluzione, fra le molecole del soluto e del solvente, sono presenti forze di interazione attrattiva
minori o maggiori delle forze di interazione attrattiva esistenti fra le particelle nel soluto e nel
solvente puri.
solubilizzazioni esotermiche (endotermiche): energia del legame soluto-solvente minore (maggiore)
della somma dell’energia di legame soluto-soluto e solvente-solvente.
liquido azeotropico: stessa composizione di fase liquida e di fase vapore. la temperatura di
ebollizione di questa composizione presenta un minimo (massimo) della temperatura di ebollizione
di tutte le possibili composizioni delle due sostanze.
per bollire, la pressione di vapore deve essere uguale alla pressione esterna.
soluzioni con soluto poco volatile:
innalzamento ebullioscopico: a paritá di pressione esterna, le soluzioni bollono a temperatura
superiore a quella di ebollizione del solvente puro. Teb=mKeb. (m molalitá del soluto, K
caratteristica del solvente, uguale per tutti i soluti)
abbassamento crioscopico: a paritá di pressione esterna, le soluzioni congelano a temperatura
inferiore a quella di congelamento del solvente puro. Tcr=mKcr. (m molalitá del soluto, K
caratteristica del solvente, uguale per tutti i soluti).
osmosi: proprietá colligativa. attraversamento di membrane semipermeabili possibile solo per
particelle di un certo tipo. fenomeno spontaneo che tende a far aumentare il volume della soluzione
concentrata a scapito di quella diluita. equilibrio: stesso numero di particelle attraversa la membrana
nei due sensi. pressione idrostatica = pressione osmotica  (della soluzione concentrata).
 Vsoluz. = nmoli soluto R T. =Psoluz. K

DIAGRAMMA DI ANDREWS: liquefazione dei gas. boyle solo per temp. > temp. critica. isoterma
P=f(V) con punto di flesso, a temp. minore, pianerottolo a P cost.: pressione di vapore del liquido a
quella temp. espansione: evaporazione del liquido, compressione: liquefazione del vapore.

DIAGRAMMI DI STATO
rappresentazione in coordinate cartesiane delle condizioni che consentono (o no) la contemporanea
presenza di piú fasi in sistemi di materia formati da uno o piú componenti.
interpolazione di valori sperimentali ricavati da curve di raffreddamento. T=f (t) temperatura in
funzione del tempo. sottraendo calore, si registrano variazioni di temperatura e di stato (no. e tipo
delle fase presenti).

diagramma dell’acqua:
pressione costante > 4,8 mmHg
A) T=f(t) a P costante.
a) si parte dallo stato aeriforme: vapore (se temp minore della critica). raffreddamento.
abbassamento temperatura.
b) ad una certa temperatura t1 inizia la liquefazione. nonostante la continua sottrazione di calore,
per un certo periodo, la temperatura non cambia fino al completamento della liquefazione.
l’isotermicitá della trasformazione é dovuta al fatto che la condensazione é esotermica: avviene
con produzione di calore (latente di condensazione) che compensa il calore sottratto.
c) liquido: si raffredda fino ad una certa temperatura, a cui inizia la solidificazione.
d) solidificazione: a temperatura costante t2 fino al completamento (calore latente).
e) solido: si raffredda progressivamente.
alla pressione costante P ci sono 2 temperature significative, t1 e t2.
[ripetizione per diversi P]
B) T=f(t) che segna le 2 temperature significative ad ogni pressione.
si ricava una sola temperatura caratteristica significativa, per tutte le pressioni t3 relativa alla
trasformazione vapore-solido.
C) costruzione del diagramma di stato P=f(T).
dall’asse di T all’asse di P: aree vapore – liquido – solido.
scegliendo un punto in una fase, si legge la P di questa fase, la P delle altre fase si ricava
dall’intersezione con le curve di coesistenza delle varie fasi alla temperatura data.
varianza: regola di Gibbs: v = n – f + x = componenti chimici indipendenti – fasi + variabili fisiche
che agiscono sul sistema.
componenti chimiche indipendenti = no. tot. componenti – no. relazioni chimiche.

punto di area: bivarianza.


punto di linea: monovarianza.
punto triplo: invarianza.

diagramma di stato a due componenti: tridimensionale per la variabile chimica della


concentrazione.
considerando le isobare: T=f(conc.).
- miscibilitá totale agli stati liq e solido: cerchio schiacciato. fase solida: cristalli misti. da asse conc.
a asse T: solido, liq + solido, liquido. Mliq/Msol = (c,A,s – c,A)/(c,A – c,A,l)
- immiscibilitá totale solido e miscibilitá totale liquido: due colline. sotto A e B solido. sinistra liq +
A solido, destra liq + B solido, cielo liq.
- composti a fusione incongruente: come prima, ma sotto una temp. peritettica tP, la miscela
fisicamente eterogenea é portata a fusione. mA + nB --> AmBn. (se alle proporzioni giuste m e n).
AmBn, riscaldato, di decompone.
- composti a fusione congruente: AmBn, riscaldato, fonde alla temperatura tf.
- con lacuna di miscibilitá allo stato solido e trasformaz. eutettica: si comportano indipendentemente
uno dall’altro, ma sotto tE si ha una soluzione solida monofase.
- con lacuna di miscibilitá e trasformaz. peritettica: sasso lungo pendente da una parte verso il basso
su sasso.

Definizioni
- vapore: gas a temperature < temp. critica, é liquefacibile. aeriforme in presenza del suo liquido.
- fase: porzione di materia con le stesse proprietá fisiche in ogni punto.
- gas: aeriforme non in presenza del suo liquido.
- elementi: sostanze che possono far parte di altre (composti), ma non sono mai formate da altre.
- atomo: la piú piccola particella indivisibile di ciascun elemento.
- mole: massa di una sostanza descritta dal suo PM in grammi. é formata sempre dallo stesso
numero di molecole N (numero di Avogadro).
- isotopia: isotopi sono detti atomi con lo stesso Z (no. protoni) e diverso A (protoni+neutroni).
- volume atomico: volume del g-atomo.
- energia di prima jonizzazione Ei: energia necessaria per provocare in un atomo il distacco di un
elettrone piú esterno e la formazione di un jone monopositivo. Ei in eV.
- affinitá elettronica: energia prodotta dalla trasformazione di un atomo neutro in uno jone
mononegativo, conseguentemente alla cattura di un elettrone.
- elettronegativitá: tendenza dell’atomo ad attrarre gli elettroni di legame (legame covalente
polare). valore relativo, dipende dal partner.
- energia di legame: Kcal/mol energia che si deve somministrare sotto forma di calore o luce per
rompere un legame chimico.
- valenza covalente: numero di elettroni resi disponibili dall’atomo per la formazione di coppie
elettroniche di legame condivise con altri atomi. (numero di elettroni spaiati). numeri romani.
- legame sigma : legame semplice, una coppia di elettroni condivisi.
- legame pi greco : il secondo legame, oltre a , nel legame doppio; secondo legame  nel
legame triplo.
- anidridi (ossidi acidi): non metallo + ossigeno. I ipo...osa; III ...osa; V ...ica; VII per...ica;
- ossiacidi (ossoacidi): non metallo + ossigeno + idrogeno. ponti-ossigeno. anidride + acqua.
- idracidi: non metallo + idrogeno. acido ...idrico.
- jone ossonio: H3O+ = H2O + p.
- jone ammonio: NH4+ = NH3 + p.
- ibrido di risonanza: „compromesso“ tra le strutture canoniche per i legami negli atomi. energia
(calore) minore del prevedibile (stabilizza).
- soluzione: miscela di piú specie chimiche con le stesse proprietá fisiche in ogni punto:
fisicamente omogenee, formate da una sola fase. solvente = componente presente in quantitá
maggiore, soluto = componente/i presente/i in quantitá minore. concentrazione=rapporto fra
soluto e solvente.
- concentrazione di soluzioni: %w no. in grammi di soluto presente in 100 g di soluzione. %v
no. di volumi in cc di soluto presenti in 100 cc di soluzione. % molare no. moli del soluto in
100 moli di soluzione. M molaritá no. di moli di soluto in 1 litro di soluzione.  (chi)
frazione molare rapporto fra no. moli di soluto e no. moli totali della soluzione. i=1; wi
%=vi%=100. m molalitá no. moli di soluto miscellate con 1.000 g di solvente.
- fase: porzione di materia fisicamente omogenea: aeriforme, liquida o solida.
- pressione parziale: pressione che quel componente eserciterebbe se si trovasse ad occupare da
solo il volume occupato dalla miscela alla temperatura T.
- volume parziale: il volume che quel componente occuperebbe trovandosi da solo alla pressione
a cui é sottoposta la soluzione alla temperatura T.
- proprietá colligativa: dipende dal no. delle particelle presenti e non dalla loro natura.

Formule
- boyle-mariotte: P V = k a temp. cost. (gas) = n/3 m v²
- en. cinetica: Ec = ½ m v² Ec=f(T)
- equazione di stato dei gas ideali: P V = n R T trascurabile ingombro e interazione.
- equazione di stato dei gas reali (van der waals): (P+an²/V²)(V-nb)=nRT b covolume,
ingombro; a attrazione. b=4NVmolecolare.
- equazione degli stati stazionari dell’atomo (di Schrödinger): (²/x²)+(²/y²)+
(²/z²)=(-8²m/h²)(Etot+e²/r) soluzioni  continue, finite, univoche, nulle all’infinito,
condizione di normalizzazione: |²|dV=1.

Misure
- volume: litro l. cc=ml=l/1.000. mc = 1.000 l
- pressione: atm. mmHg=atm/760. Pa=atm/101325. bar=100.000 Pa=0,986 atm.
- temperatura: K=C+273,15. (F-32)/180=C/100=R/80=(K-273,15)/100.
- peso molecolare: PM: convenzione: PMH2=2. somma di tutti i PA degli atomi componenti.
- mole: PM g. PMX g sono costituiti per tutti X dallo stesso numero di molecole (numero di
Avogadro) di 2 g di H2.
- peso atomico: PA: numero indicato dalla minore quantitá in grammi dell’elemento presente
nella mole nel maggior numero possibile di composti che lo contengono (Cannizzaro). PAH=1 g.
il PA (relativo) é un numero che indica quante volte quell’atomo pesa piú dell’uma. il PA é la
media fra i PA degli isotopi, tenendo conto delle loro abbondanze in natura.
- g-atomo: PA g. PAX g sono costituiti per tutti X dallo stesso numero di atomi (numero di
Avogadro) di 1 g di H.
- Faraday: 1 F = 96.480 coul.
- Avogadro: N = 6,023 1023 /mol = 1/uma (= g-atomo / massa isotopica)
- Coulomb: 1 coul = 1 A sec
- „elettrone“: minima quantitá elementare di elettricitá: 10-19 coul.
- costante dei gas: R = 8,3143 J / (K mol)
- volume molare = 22,41 litri.
- elettroni: Thompson carica/massa=108 coul/g. Millikan carica e=10-19coul. massa=10-27g.
- unitá di massa atomica: 1 uma = (massa di 126C)/12=1,66 10-24g.
- velocitá luce: c = 3 108 m/sec
- massa protone = 1,00728 uma
- massa neutrone = 1,00867 uma
- carica elettrono = e=10-19coul = 4,77 10-10 ues.
- elettronvolt: 1 eV=0,38 10-19 cal = 1,6022 10-19 J.
- energia: erg=g cm² / sec² = 10-7 J. 1 cal = 4,187 J.
- costante di Planck: h = 6,6262 10-27 erg sec
- Debye 1 D = 10-18 ues cm. momento dipolare.

Teorie
- teoria corpuscolare (atomistica): struttura comune in tutti i gas: corpuscolare, a particelle
discrete isolate e dotate di moto rettilineo caotico (comprimibilitá, dilatabilitá, pressione
costante in ogni direzione)
- teoria cinetica dei gas (maxwell/boltzmann); modello con le particelle gassose di dimensione
trascurabile risp. al volume occupato, dotate di moto caotico, esenti di interazioni
attrattiva/repulsiva, collisioni elastiche con conservazione della quantitá di moto, distribuzione
dei diversi valori della velocitá: v piú probabile, varia solo al variare della temperatura.
- modello atomico di Thompson: atomo=agglomerato compatto di protoni e elettroni, in numero
uguale per giustificare l’elettroneutralitá.
- modello atomico di Rutherford: nucleo costituito da protoni, contornato molto da lontano e
tutt’attorno da elettroni. rapporto raggio atomico/raggio nucleare=104. 99% massa presente nel
nucleo. determinazione del numero di protoni: numero atomico Z. eccessi di massa: Chadwick
neutrone n. difetto di massa: somma dei nucleoni>massa nucleo (energia di legame E = m c².
E media = E / A)
- energia nucleare: raggi alfa (2 protoni + 2 neutroni): calo di Z di 2 unitá; raggia beta meno
(elettroni: n --> p + -): aumento di Z di 1 unitá; raggi gamma (radiazioni
elettromagnetiche); fissione: impatto con neutrone 235U + n --> 142Ba + 91Kr + 3n; fusione: 2H +
3
H --> 4He + n
- onde elettromagnetiche: lunghezza d’onda cm o Angstrom =cT=c/; ampiezza A; periodo T
sec; frequenza  Hz = 1/T. 4.000-7.500 A visibili. Max Planck: quanto di energia: h.
E=nh. Einstein: energia minima di soglia h ( frequenza di soglia). E=(h)- h. De
Broglie: =h/(mv)
- modello atomico di Bohr: atomo di H: (a) stato stazionario dell’atomo – l‘elettrone percorre
orbite circolari attorno al nucleo; (b) quantizzazione del momento della quantitá di moto - sono
permesse solo alcune orbite il cui raggio soddisfa mv²/r=e²/r² e mvr =nh/(2) con n
numero quantico intero 1 (c) quantizzazione dell’energia dell’elettrone – Etot=Ecin+Epot=
½e²/r + (-e²/r) =2²e4m/(n²h²) con e=carica elettrone. (d) salti da orbita con E3 a orbita con
E1: frequenza =(E1-E3)/h. equazione di Schrödinger per H: equazione delle onde
stazionarie; moto dell’elettrone analogo a quello di un sistema di onde stazionarie; lunghezza
d’onda connessa al moto dell’elettrone é quella indicata da De Broglie: (²/x²)+(²/y²)+
(²/z²)=(-8²m/h²)(Etot+e²/r). soluzioni: orbitali. 4 numeri quantici: n..numero quantico
fondamentale da 1 a ; l..numero quantico di momento angolare da 0 a (n-1); m..numero
quantico magnetico da –1 a 1; spin ½ o – ½. energia: 1s 2s 2p 3s 3p 4s 3d 4p 5s 4d 5p 6s 4f
5d 6p 7s 5f 6d. (s² p6 d10 f14)
- teoria di Lewis sul legame chimico: tendenza degli atomi a realizzare la configurazione
elettronica a gas inerte con l’ottetto di elettroni s e p piú esterno completo. legame
COVALENTE: condivisione di una coppia di elettroni fra due atomi. ravvicinamento e
compenetrazione fra due orbitali semioccupati. legame covalente dativo: doppietto di legame
messo a disposizione di un solo atomo. orbitali ibridi: 1orb.s+1orb.p=2orb.sp (allineati, 180:
acetilene). 1orb.s+2orb.p=3orb.sp² (planare, 120: etilene). 1orb.s+3orb.p=4orb.sp³ (tetraedro:
metano, acqua). dsp³: bipiramide trigonale. d²sp³ bipiramide tetragonale. legame covalente
polare: stabile accumulo statistico di carica elettrica (carica parziale) negativa sull’atomo con
maggiore elettronegativitá. dipolo elettrico permanente. vettore d: verso da + a -. intensitá
(momento dipolare) =q d (in Debye). % di carattere jonico = 100(q / carica el. dell’elettrone).
legame di VAN DER WAALS (legame debole, legame dipolo-dipolo): la polarizzazione
permanente delle molecole puó determinare, fra le stesse, interazioni attrattive per polaritá di
segno opposto. polarizzazione indotta: ravvicinamento di una molecola polare permanente con
una apolare (ex. acqua é solvente di sostanze covalenti). legame-H: ex. + di H e - di O fra due
diverse molecole di acqua. ghiaccio: anelli esagonali concatenati. legame JONICO: scambio
di elettroni. interazione attrattiva di tipo elettrostatico fra joni di segno opposto. caratteristico di
sostanze solide cristalline. energia del legame jonico. energia di reticolazione (struttura
reticolata stabile).
- teoria degli orbitali molecolari: tutti gli elettroni degli atomi legati sono coinvolti nel legame.
nuovi orbitali molecolari. soluzioni dell’equazione di Schrödinger. danno luogo a orbitali
molecolari: orbitali atomici con energie dello stesso ordine di grandezza, con asse di simmetria
allineato con la congiungente i nuclei atomici (sigma) o con asse di simmetria ugualmente
orientati fra loro e rispetto alla congiungente i nuclei atomici (pi greco). le combinazioni di
coppie di orbitali atomici conducono a altrettante coppie di orbitali molecolari di legame a
energia minore e orbitali molecolari di antilegame di energia superiore. l’esistenza di un legame
é da attribuire ad una coppia di legame il cui effetto non é compensato da una coppia di
antilegame. ordine di legame = no. dei legami = (no. el. di legame – no. el. di antilegame) / 2.
legame METALLICO: a c.n. solidi e cristallini. conducibilitá elettrica e termica, opacitá e
lucentezza, effetti fotoelettrico e termojonico --> ipotesi di mobilitá degli elettroni: elettroni di
legame non localizzati a coppie fra coppie di atomi, ma delocalizzati fra tutti gli atomi. teoria
delle bande (orbitali di Bloch): moltitudine di livelli energetici a disposizione. E fra due livelli
di 10-19 eV cosí piccola da determinare insiemi quasi continui di livelli energetici (bande). bande
separate, adiacenti, sovrapposte. formazione di bande solo per gli orbitali atomici piú esterni. I
gruppo: banda insatura a piú bassa energia. II gruppo: banda satura a piú bassa energia,
sovrapposta o adiacente a banda con energia maggiore insatura. III gruppo: bande sature ma
sovrapposte.
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