Professional Documents
Culture Documents
62 DELLA “CISA”
Variante in nuova sede tra il km 204+300e il km 212+000
Progetto definitivo
4.0.03 Relazione di calcolo Opere in c.a. Rev.: A
SOMMARIO
1. PREMESSA ..............................................................................................................7
2. METODI DI VERIFICA..............................................................................................7
9. SCATOLARI .........................................................................................................177
1. PREMESSA
Nel presente documento vengono riportati i calcoli delle sollecitazioni e le verifiche delle
opere d’arte maggiori e minori previste nel progetto definitivo della variante in nuova sede fra il km
204+300 e il km 212+000 della strada statale n°62 “Della Cisa”, nei comuni di Villafranca e
Povegliano veronese.
2. METODI DI VERIFICA
Le verifiche strutturali sono effettuate utilizzando il metodo di calcolo agli stati limite (ultimi e
di esercizio). Nella combinazione delle azioni caratteristiche di progetto utilizzate per lo studio si
distinguono le seguenti combinazioni di verifica:
n n
Fd = γ G1 × Gk ,1 + ∑ γ G , j × Gk , j + γ Q1 × Qk ,1 + ∑ γ Q , j ×ψ 0 j × Qk , j
j =2 j =2
assumendo:
Fd = ∑ Gk ,i + Ad + ∑ψ 2i × Qk ,i
assumendo:
Gk,j= l’azione caratteristica derivante dai carichi permanenti
Ad =l’azione di progetto derivante dai carichi eccezionali
Qk,j= l’azione caratteristica derivante dai carichi variabili;
Ψ2i = coefficiente di combinazione assunto secondo le indicazioni D.M. 14 gennaio
2008 relativamente alle combinazioni di carico sui ponti
• Stati limite ultimi combinazione sismica: valori caratteristici delle azioni permanenti
associate alle azioni di progetto sismiche e contemporanea presenza delle azioni
variabili:
Fd = ∑ Gk ,i + Ed + ∑ψ 2i × Qk ,i
assumendo:
Gk,j= l’azione caratteristica derivante dai carichi permanenti
Ed =l’azione di progetto derivante dal sisma
Qk,j= l’azione caratteristica derivante dai carichi variabili;
Ψji = coefficiente di combinazione assunto secondo le indicazioni D.M. 14 gennaio
2008 relativamente alle combinazioni di carico sui ponti
assumendo:
Gk,j= l’azione caratteristica derivante dai carichi permanenti
Qk,1= l’azione caratteristica derivante dai carichi variabili da traffico
n
Fd = ∑ Gk ,1 + ψ 1,1 × Qk ,1 + ∑ γ Q , j ×ψ 2 j × Qk , j
j =2
assumendo:
Gk,j= l’azione caratteristica derivante dai carichi permanenti
Qk,1= l’azione caratteristica derivante dai carichi variabili da traffico
Qk,j= l’azione caratteristica derivante dai carichi variabili
γQi = 1.5 (0.0 se il suo contributo aumenta la sicurezza
Ψ2ι = coefficiente di combinazione assunto secondo le indicazioni D.M. 14 gennaio
2008 relativamente alle combinazioni di carico sui ponti
Ψ2i = coefficiente di combinazione assunto secondo le indicazioni D.M. 14 gennaio
2008 relativamente alle combinazioni di carico sui ponti
• Stati limite ultimi combinazione geotecnica: valori di progetto delle azioni permanenti
e contemporanea presenza delle azioni variabili:
n n
Fd = γ G1 × Gk ,1 + ∑ γ G , j × Gk , j + γ Q1 × Qk ,1 + ∑ γ Q , j ×ψ 0 j × Qk , j
j =2 j =2
assumendo:
3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Nella esecuzione dei calcoli si fa riferimento alla legislazione vigente con particolare
riferimento alle seguenti normative:
4.1. CALCESTRUZZO
PALI E DIAFRAMMI
Classe di resistenza C25/30
Modulo elastico E= 31447 MPa
Densità γ= 25 KN/m³
Coefficiente di dilatazione termica α=10×10-6 °C-1
Resistenza a compressione cubica Rck = 25 MPa
Classe di esposizione XC2
Copriferro netto c=50 mm
Per quanto riguarda in particolare gli stati limite di esercizio, si adotteranno le seguenti
limitazioni sulle tensioni:
σc,max =(-0.6×fck )= -14.94 MPa per combinazioni di carico rare;
σc,max = (-0.45×fck) = -11.21 MPa per combinazioni di carico quasi permanenti.
MONOLITE FERROVIARIO
Classe di resistenza C35/45
Modulo elastico E= 38236 MPa
Densità γ= 25 KN/m³
Coefficiente di dilatazione termica α=10×10-6 °C-1
Resistenza a compressione cubica Rck = 45 MPa
Classe di esposizione XC4/XF4
Copriferro netto c=40 mm
4.2. ACCIAIO
Per quanto riguarda in particolare gli stati limite di esercizio, si adotteranno le seguenti
limitazioni:
σs,max < 0.8× fyk = 360.0 MPa per combinazioni di carico rare (caratteristica)
5. PROFILO GEOTECNICO
I parametri geotecnici del terreno utilizzati nella valutazione delle sollecitazioni derivano dalla
relazione geologica – geotecnica di progetto e sono di seguito riportati:
In corrispondenza del sottopasso sotto la linea FS MN-VR:
I carichi permanenti delle strutture portanti sono valutati moltiplicando il volume calcolato
geometricamente per i pesi specifici dei materiali indicati nel capitolo 3.
Nelle condizioni di spinta a riposo, il calcolo della spinta del terreno è eseguito mediante il
procedimento di Columb:
dove:
h= profondità dal piano di campagna
k0= 1 –sen φ coefficiente di spinta a riposo
φ= angolo di attrito del terreno
I valori di φ e γ sono quelli forniti dalla relazione geotecnica (si veda capitolo 5)
6.1.4.2. Ritiro ε2
Per la valutazione del ritiro totale εcs della soletta in calcestruzzo si fa riferimento a quanto
prescritto al paragrafo 11.2.10.6 del DM 14 gennaio 2008.
In base a tali indicazioni si ha: ε
εcs = εcd + εca
dove :
εcd è la deformazione da ritiro per essiccamento
εca è la deformazione per ritiro autogeno
6.1.4.3. Viscosità ε2
Nel progetto della presente opera le azioni variabili del traffico considerate sono definite da
schemi di carico convenzionale. Questi carichi vanno posizionati e combinati in modo da produrre
gli effetti più sfavorevoli ai fini della stabilità degli elementi dell’impalcato (soletta, travi, traversi); di
volta in volta verranno illustrate le posizioni considerate.
Tale schema di carico è omesso in quanto si riferisce a situazioni con marciapiede non
protetti da sicurvia, non presenti nel caso in esame.
E’ costituito dalla folla compatta agente con intensità nominale , comprensiva degli effetti
dinamici di 5 kN/m². Il valore di combinazione è invece di 2,5 kN/m².
I carichi mobili includono gli effetti dinamici per pavimentazioni di media rugosità.
La forza di frenamento o di accelerazione è funzione del carico verticale totale agente sulla
corsia convenzionale n° 1 ed uguale a:
180 ⋅ kN ≤ q3 = 0.6 × (2 × Q1k ) + 0.10 × q1k × w = 514kN ≤ 900 ⋅ kN
Il sito in cui viene realizzato il cantiere ricade nella zona 1 caratterizzata dai seguenti
parametri:
velocità di riferimento: vref,0 = 25 m/s
altitudine di riferimento: a0 = 1000 m
Ka = 0.010 s-1
Poiché il sito in questione è ad una quota inferiore a quella di riferimento non si incrementa
la velocità del vento e il carico di riferimento risulta:
qb =0.5×ρ×v²ref = 390.63 N / m2
Con una classe di rugosità del terreno B e una distanza dal mare superiore a 40 km e una
quota inferiore ai 1000 m la categoria di esposizione è la IV caratterizzata dai parametri:
kρ = 0.22
z0 = 0.30 m
zmin = 8 m
Il coefficiente di esposizione è costante al di sotto della zmin e varia in maniera logaritmica
con l’aumentare della quota. Si considera a favore di sicurezza che il coefficiente sia costante e
pari al valore che assume in sommità:
z z 12 12
c e = k r2 ⋅ c t ⋅ ln ⋅ 7 + ct ⋅ ln = 0.22 2 ⋅ 1 ⋅ ln ⋅ 7 + 1 ⋅ ln = 1.908
z0 z0 0.30 0.30
Con il coefficiente di esposizione è possibile calcolare il carico:
q = qref × ce × cd = 390.63 × 1.908 ×1 = 745 N / m²
Il coefficiente di forma cp vale:
c p = −0.4 se α ≤ +20°
c p = +0.8 se α ≤ +60°
Nelle superfici sopravento la pressione vale:
N kN
q = q ref ⋅ ce ⋅ c d ⋅ c p = 390.63 ⋅ 2
⋅ 1.908 ⋅ 1 ⋅ 0.8 = 0.596 ⋅ 2
m m
Nelle superfici sotto vento la pressione vale:
N kN
q = q ref ⋅ ce ⋅ c d ⋅ c p = 390.63 ⋅ 2
⋅ 1.908 ⋅ 1 ⋅ 0.4 = 0.298 ⋅ 2
m m
Per il calcolo del carico da neve è necessario che siano noti i seguenti parametri:
Individuazione del sito:Zona I – Alpina
Altitudine del sito: as=52 m
Topografia del sito: normale
Pendenza della falda: α= 0°
La normativa per il calcolo del carico della neve propone la seguente espressione:
qs=µi×qsk×CE×Ct
dove, in base alle assunzioni, i vari parametri valgono:
valore caratteristico del carico neve :qsk= 1,39×[1+(272/728)²]=1,58 kN/m²
Coefficiente di esposizione: CE=1
Coefficiente di forma µi=0,8
I parametri che caratterizzano l'azione sismica sull'opera, con riferimento alle specifiche della
normativa DM14/02/2008, sono i seguenti:
Per gli appoggi le resistenze parassite determinano un’azione orizzontale longitudinale e/o
trasversale sull’impalcato, valutabile nel modo seguente:
Hi,attrito= katt×Nperm.
Nel progetto dell’impalcato si considera una condizione di carico eccezionale nella quale
una forza orizzontale d’urto sul guardrail si associa un carico verticale isolato dovuto allo schema
di carico 2. Il carico orizzontale è definito come segue:Questi due carichi sono definiti come segue:
Nel progetto delle pile è da escludersi la possibilità di un urto da parte di veicoli sui piedritti.
L'analisi statica ha compreso i pesi propri, i carichi permanenti, le azioni dovute al carico
mobile, frenamento e forza centrifuga, ritiro.
Per la verifica sismica si svolge una analisi lineare dinamica con spettro di risposta. Il
viadotto è vincolato trasversalmente sia sulla pila che sulle spalle. Longitudinalmente presenta
spalle mobili e i vincoli sono presenti solamente sulla pila. Le ordinate dello spettro di risposta in
accelerazione sono quelle di norma, ridotte attraverso il fattore di struttura che si addice alla
tipologia strutturale delle pile.
Il modello generale del viadotto è finalizzato alla determinazione dello stato di sollecitazione
nelle pile e nelle fondazioni delle pile, e le sollecitazioni sui dispositivi di appoggio. La
schematizzazione delle strutture delle spalle è pertanto limitata agli elementi la cui rigidezza può
influire sulla redistribuzione complessiva delle sollecitazioni e sugli spostamenti del viadotto.
L'analisi e verifica delle strutture delle spalle è svolta separatamente ed è illustrata nel paragrafo
successivo.
Il modello del viadotto schematizza i fusti delle pile con aste tipo frame, i plinti di
fondazione di pile e spalle con delle shell di spessore pari a quella della sezione del plinto. I pali
sono sotituiti con delle molle di rigidezza equivalente. Data la geometria dei pali, la tipologia del
calcetrsuzzo e ponendo la costante Winkler (K) del terreno pari a 150000kN/m³ si ha che la
lunghezza elastica del palo vale:
Impalcato
Sulle travi longitudinali è stato implementato un carico per unità di lunghezza in base alla
sezione delle travi, più il peso per unità di lunghezza della soletta di competenza, incrementato del
10% per tener conto della presenza dei traversi
G1.1=(0,27+0,88*0,25)×25×1,1=13,48 kN/m
Pila
Sulle aste che schematizzano la pila sono applicati dei carichi lineari che equivalgono il peso
competente.
Sulle tutte le travi dell’impalcato sono applicati dei carichi lineari pari a
G2.1=0,88×3=2,64 kN/m
Su ambo i lati,le due travi più esterne vengono implementati i seguenti carichi:
G2.2=1,5/2=0,75 kN/m
G2.3=7,5×0,88=6.6 kN/m
Su ambo i lati, la trave viene implementata con il seguente carico:
G2.3=1,0 kN/m
Il peso degli archi viene applicato in corrispondenza delle basi di appoggio, dove si applica
una forza concentrata di :
G2.4=215 kN
Sul plinto di fondazione viene supposto presente uno strato di terreno di 0,5 che determina
un carico unitario di:
G2.5=0,5×18 =9,0 kN/m²
Deformazione totale:
εcs = εcd + εca = -0,172 -0,048 ‰ =-0,240 ‰
Il ritiro è equivalente ad una variazione di temperatura uniforme equivalente, applicata nel
modello di calcolo (α = 10-5 °C-1): *
ε cs ⋅ E c
∆Teq = = - 8,6° di raffreddamento
α ⋅ EC
Si considerano una serie di combinazioni degli schemi di carico 1 e 5 che portano alla
massimizzazione del carico sulla pila e sulla fondazione
Trasversalmente si considerano le seguenti disposizioni.
Si considera che l’azione di frenamento venga sostenuta da tutte le pile, pertanto in testa
pila, alla quota della pavimentazione, si applicherà un carico pari a:
Q3=514/5=101 kN
Per essendo presente, l’azione trasversale del vento si risolve anche in una azione flettente
nel piano orizzontale i cui effetti, data l’enorme rigidezza dell’impalcato, risultano trascurabili.
6.2.8. Pila centrale:carico sismico stato limite salvaguardia della vita (S.L.V.)
Il carico sismico verrà calcolato mediante una analisi dinamica lineare assumendo un fattore
di struttura q0=1.
Preliminarmente è necessario valutare i parametri di riferimento dello spettro di risposta
(orizzontale e verticale). La procedura seguita è quella dell’appendice della circolare 02 febbraio
2009 n°617.
Dai dati riportati nel paragrafo 6.1.8 l’area oggetto di intervento si trova all’interno dei
seguenti nodi del reticolo fondamentale:
12949 12950
13171 13172
Attraverso la procedura adottata (i cui passaggi per brevità si omettono) si trova che il sito è
caratterizzato dai seguenti parametri:
( )
Cc = 1,25 × T *C
−0 , 50
= 2,33
ag
Ss = max 0,90; min 2,40 − 1,50 × F 0 × ;1,50 = 1,53
g
TC = Cc × T * C = 0,67 s
TB = Tc / 3 = 0,22 s
ag
TD = 4 × + 1,6 = 2,56 s
g
S = Ss × ST = 1,53
η = 1 / q0 = 1
0 ≤ T < TB
T 1 T
S (T ) = 0,24 × 1,53 × 1 × 2,41 × + × 1 −
0,22 1 × 2,41 0,22
TB ≤ T < TC
S (T ) = 0,24 × 1,53 × 1 × 2,41
TC ≤ T < TD
0,67
S (T ) = 0,24 × 1,53 × 1 × 2,41 ×
T
TD ≤ T
0,67 × 2,56
S (T ) = 0,24 × 1,53 × 1 × 2,41 ×
T
Lo spettro di risposta elastico verticale è invece defenito come segue:
Ss = 1,0
TC = 0,15s s
TB = 0,05 s
TD = 1,0 s
S = Ss × ST = 1,0
η = 1 / q0 = 1
Fv = 1,35 × 2,41× (0,24)² = 1,59
0 ≤ T < TB
T 1 T
S (T ) = 0,24 × 1,0 × 1 × 2,41 × + × 1 −
0,22 1 × 2,41 0,22
TB ≤ T < TC
S (T ) = 0,24 × 1,53 × 1 × 2,41
TC ≤ T < TD
0,67
S (T ) = 0,24 × 1,53 × 1 × 2,41 ×
T
TD ≤ T
0,67 × 2,56
S (T ) = 0,24 × 1,53 × 1 × 2,41 ×
T
T 1 T
0 ≤ T < TB S e (T ) = a g ⋅ S ⋅η ⋅ F0 ⋅ + 1 −
TB η ⋅ F0 TB
TB ≤ T < Tc S e (T ) = a g ⋅ S ⋅η ⋅ F0
TC
TC ≤ T < TD S e (T ) = a g ⋅ S ⋅η ⋅ F0
T
TC TD
TD ≤ T S e (T ) = a g ⋅ S ⋅η ⋅ F0 2
T
Nella figura seguente sono riportati i grafici dello spettro orizzontale (azzuro) e dello spettro
verticale (rosso).
Avendo considerato gli appoggi della pila fissi e quelli della spalla mobili, sui primi dovrà
considerarsi agente una forza pari a:
Q7=8900*0.03/21=13 kN
SLU 02
Tipologia γmin γmax ψ0
G1.i 1 1.35 1
G2.i 0 1.5 1
q1.1 (tandem) 0 1.35 0.75
q1.1 (distribuito) 0 1.35 0.4
ε2 0 1.2 1
ε3 0 1.2 0.6
ε4 0 1.2 1
Q3 -1,35 1.35 1.
Q7 0 1.2 1.
SLE 02
Tipologia γmin γmax ψ0
G1.i 1 1.0 1
G2.i 0 1.0 1
q1.1 (tandem) 0 1.0 0.7
q1.1 (distribuito) 0 1.0 0.4
ε2 0 1.0 1
ε3 0 1.0 0.6
ε4 0 1.0 1
Q3 0 ±1.0 1.
Q7 0 1.0 0,6
Dall’analisi di calcolo si estraggono gli inviluppi per gli elementi rappresentativi andando poi a
verificarli.
In particolare si identificano: la pila centrale di sezione 120x250 cm e i rami caratterizzati da
una sezione che si rastrema a partire dallo spiccato dove la sezione è 120x150 fino a diventare
120x120. Si riportano pertanto i risultati e le verifiche delle sezioni sopra citate.
6.4.3. Verifiche
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
120x250 Slu 2,5 962 5640 860 120 250 7/ ф22 7/ ф22 5,0 5,0 - - - - 1631 - -
120x150 Slu 2,5 1600 3258 527 120 150 7/ ф24 7/ ф24 5,0 5,0 - - - - 992 - -
120x120 Slu 2,5 878 2987 633 120 250 7/ ф24 7/ ф24 5,0 5,0 - - - - 1242 - -
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
120x150 Slu 2,5 1600 2555 275 150 120 8/ ф24 8/ ф24 5,0 5,0 - - - - 908 - -
120x120 Slu 2,5 654 2341 272 250 120 7/ ф24 7/ ф24 5,0 5,0 - - - - 1240 - -
Il palo è pensato come una trave indefinita sul suolo elastico. L’equazione differenziale della
linea elastica di tale modello è la seguente:
d4y p×D d4y 4
+ = 4 + 4 y=0
dz 4 EJ dz L
con
4× E × j
L=4
Kt × D
lunghezza elastica
p=k×y pressione specifica del terreno
D= diametro pali
J= momento d’inerzia della sezione
E= modulo elastico del calcestruzzo
Kt= coefficiente di sottofondo orizzontale
Considerando il pali come incastrati in sommità e soggetti a forza orizzontale, pari al taglio T,
la soluzione dell’equazione sopra è la seguente:
Z
H×L − z z
Mz = × e L × sen − cos
2 L L
−z
x
Tz = T × e L
× cos
L
e lo spostamento orizzontale in testa vale:
H
y0 = −
K t ·D·L
I dati generali per il calcolo delle sollecitazioni e degli spostamenti oriizontali sono i seguenti:
1,20 m diametro palo
25 MPa
30.200.493 kPa modulo elastico cls
0,102 m^4 momento d'inerzia palo
150.000 kN/m³ coeff. sottofondo terreno (costante)
M [kNm] T [kN]
-400
-300
-200
-100
100
200
300
0
0
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
M [kNm] T [kN]
-250
-200
-150
-100
100
150
200
-50
50
0
0
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
Dato il profilo geotecnico si procedce alla verifica della capacità portante secondo l’approccio
2 (A1+M1+R3). I coefficienti di tale approccio sono in indicati nel capitolo 6 del DM 2008
La capacità portante dei pali è stata calcolata secondo i metodi riportati in bibliografia e
riassunti nel seguito.
La portata totale di un palo singolo è data dalla somma dei due contributi di portanza di base
e di attrito laterale lungo il fusto del palo.
Nel calcolo non si considera il peso proprio del palo.
Qtot = Qb + Qlat
con:
Qlat = π ⋅ D ⋅ Σ τi ⋅ hi ;
Qb = π/4 ⋅ D2 ⋅ qbase;
dove:
Resistenza laterale per i terreni a comportamento granulare:
τi = ki ⋅ σ’voi ⋅ tan φ’i
ki = 0.5
Resistenza di base per i terreni a comportamento granulare:
qbase = Nq ⋅ σ’v
con Nq valutato secondo Berezantzev nel caso specifico i valori di Nq corrispondenti ad un
cedimento della base del palo pari a (0.06 – 0.1) D.
Considerando la quota testa palo alla quota -2 dal p.c. e un palo di D=1,20 m si ricava il
seguente diagramma delle capacità portante(dove z=0 m è la quota di progetto):
In corrispondenza della quota -24.0 dal p.c., con una lunghezza pali L=22 m, si ricava che
NRd.c=-6167 KN resistenza alla compressione
Nrd.t=2652 kN resistenza allo sfilamento
Per il calcolo del carico limite orrizontale si utilizza la teoria di Broms (1964) nella
combinazione A1+M1+R3:
CARICO LIMITE ORIZZONTALE DI UN PALO IN TERRENI INCOERENTI
PALI CON ROTAZIONE IN TESTA IMPEDITA
OPERA:
TEORIA DI BASE:
(Broms, 1964)
Fs = coefficiente di sicurezza
DATI DI IMPUT:
L= 22,00 (m)
D= 1,00 (m)
My = 2080,00 (kN m)
Fs = 1,50 (-)
kp = 3,12 (-)
γ= 10,00 (kN/m3)
Palo corto:
Palo intermedio:
Palo lungo:
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
palo Slu 2,5 287 2598 198 98 98 11/ ф26 11/ ф26 6,0 6,0 - - - - 736 - -
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
N [KN] = 1905
M [KNm] = 213
D [mm] = 1200
c [mm] = 111,0
n n
R
G
A S - armatura longitudinale
n° barre = 22
Asb
Φ barre [mm] = 26,0
2
AS ,tot [mm ] = 11680 As
A Sb - armatura trasversale
Φ barre [mm] = 10
passo = 100
n= 15
+ Calcola
Dato che nella combinazione rara le tensioni e la fessurazione sono entro i limiti richiesti per
le altre combinazioni di esercizio, risulta superfluo proseguire perchè queste per definizione sono
meno gravose e pertanto certamente verificate.
6.6. SPALLE
Si adotta un sistema di riferimento con origine nel baricentro dei pali alla quota
dall’intradosso zoccolo di fondazione.
Vista la simmetria nella disposizione degli appoggi e l'isotropia di comportamento degli apparecchi in
neoprene il punto di applicazione delle azioni di impalcato è individuato dalle seguenti coordinate:
xF = 0,00 m
yF = 0,96 m
zF = 2,05 m
Per quanto riguarda i carichi mobili si deve determinare la disposizione degli stessi che determina le
condizioni di carico più sfavorevoli in termini di sollecitazioni per l'elemento strutturale in esame.
Tale esigenza richiede di definire sull'impalcato la disposizione longitudinale di detti carichi, definiti nella loro
entità e posizione relativa dalla normativa vigente, nonché il numero e la disposizione delle "colonne di
carico" in direzione trasversale
Si considera la disposizione logitudinale dei carichi mobili q1,a che massimizza la reazione verticale
all'appoggio della spalla . Tale disposizione prevede il carico q1,a in asse con la spalla considerata.
A B
A B
- Schema di carico 5
Si considera la disposizione logitudinale dei carichi da folla q1,e che massimizza la reazione verticale
all'appoggio delle spalle
A B
Ra 0,5 -92
Rb 0,5 -92
¹ è la reazione verticale sull'appoggio per effetto di una disposizione come in figura con un asse di peso unitario
Il numero delle colonne dei arichi mobili da considerare in direzione trasversale è quello massimo
compatibile con la piattaforma
larghezza totale
impalcato 18,74 m
Ingombro massimo
colonne 14,6 m
larghezza di ingombro
singola colonna 3,0 m
Per l'impalcato in oggetto i marciapiedi laterali sono protetti da sicurvia, pertanto il numero massimo di
colonne di carico da considerare è pari a
n° massimo colonne di
carico 4
In dipendenza della categoria del ponte la vigente normativa impone di utilizzare diverse aliquote dei carichi
q1,a e q1,b per la materializzazione delle colonne di carico con le quali caricare l'impalcato.
Sia et,i l'eccentricità dell'i-esima colonna di carico rispetto all'asse dell'impalcato (si veda la figura seguente);
le disposizioni delle colonne di carico con la loro composizione vengono riassunte nella tabella seguente,
dove con i codici 1 o 0 si attiva o si disattiva la presenza sull'impalcato delle suddette colonne.
A partire dal valore dell'eccentricità delle singole colonne di carico rispetto all'asse dell'impalcato e dai valori
ricavati in precedenza per le azioni scaricate dalla singola colonna di carico, si determinano ora le
sollecitazioni verticali ed i momenti trasversali totali indotti dai carichi mobili.
D1
Spalla/Pila Fz.Nq1 Myy.q1
[kN] [kNm]
tandem -951 4365
Ra
distribuiti -515 2913
tandem -49 225
Rb
distribuiti -515 2913
D2
Spalla/Pila Fz.Nq1 Myy.q1
[kN] [kNm]
tandem -1141 4325
Ra
distribuiti -606 2894
tandem -59 223
Rb
distribuiti -606 2894
D3
Spalla/Pila Fz.Nq1 Myy.q1
[kN] [kNm]
tandem -1141 4325
Ra
distribuiti -775 2131
tandem -59 223
Rb
distribuiti -775 2131
D4
Spalla/Pila Fz.Nq1 Myy.q1
[kN] [kNm]
tandem -1141 4325
Ra
distribuiti -867 1611
tandem -59 223
Rb
distribuiti -867 1611
Pur essendo presente, l’azione del vento è trascurabile data l’enorme rigidezza
dell’impalcato.
In direzione longitudinale l’azione sismica sarà nulla in quanto gli appoggi fissi sono posti
solo sulla pila.
Per la direzione trasversale si deve tener conto che il terreno superficiale è rimaneggiato non
è possibile far affidamento su un suo presunto modello di comportamento. Avrà verosimilmente
una consistenza minore rispetto a quello indisturbato. A favore di sicurezza si trascura la sua
presenza, precisamente si considera che la quota di infissione sia a -4,5 m (Z=0,00m) dall’
intradosso zoccolo di fondazione.
Calcolo semplificato del periodo della fondazione; semplificando la si considera un pendolo in cui l'asta è il
palo, l'altezza è pari alla distanza tra la quota di infissione del palo
e il baricentro delle masse della fondazione e dell'implacato
T1= 0,01 s
Gli effetti sismici possono essere valutati mediante l'analisi statica equivalente della struttura soggetta ad un
sistema di forze orizzontali e ad un sistema di forze verticali. Tali forze possono essere calcolate mediante le
seguenti formule:
Fh = Sv(T1) * G
Fh = Sv(T1) * G
Dove
accelerazione orr. massima attesa sul
Sh(T1)= 0,37
sito
accelerazione vert. massima attesa sul
Sv(T1)= 0,24
sito
La normativa sismica vigente (D.M 2008) prescrive che il moto del terreno possa avvenire non
contemporaneamente in due direzioni orizzontali ortogonali prefissate dal progettista. Si identificano tali direzioni
con gli assi principali della pila. Per ciascuna direzione si considerano gli effetti sismici sia in direzione
orizzontale che in quella verticale.
Il sistema di forze statiche equivalenti verticali si considera diretto sia verso l'alto che verso il basso e viene
rappresentato mediante distinte combinazioni di carichi. Non si tiene conto del non sicronismo della risposta al
sisma, dato che l'impalcato sovrastante la pila è un'impalcato continuo.
Sisma longitudinale
Spalla Tipo di appoggio¹ Nq6 Hl.q6 Ht.q6 Mt.q6
[ kN] [ kN] [ kN] [kNm]
Ra 0 0 0 0 0
Rb 0 0 0 0 0
¹ 1= appoggio fisso; 0 = appoggio mobile
Sisma trasversale
Spalla Tipo di appoggio¹ Nq6 Hl.q6 Ht.q6 Mt.q6
[ kN] [ kN] [ kN] [kNm]
Ra 1 0 0 1295 1774
Rb 0 0 0 1295 1774
¹ 1= appoggio fisso; 0 = appoggio mobile
Sisma verticale
Spalla Tipo di appoggio¹ Nq6 Hl.q6 Ht.q6 Mt.q6
[ kN] [ kN] [ kN] [kNm]
Ra 1 840 0 0 0
Rb 0 840 0 0 0
¹ 1= appoggio fisso; 0 = appoggio mobile
Per gli appoggi in acciaio - PTFE le resistenze parassite determinano un'azione orizzontale longitudinale
sull'impalcato, valutabile nel modo seguente:
katt 0,03
yg,1 = 0,118 m
zg,1 = 0,750 m
EI.2 paraghiaia
EI.3 baggioli
Si determina ora il peso totale e la posizione del baricentro degli elementi di cui sopra.
Fz = Σ Fzi = -2234 kN
Sx = Σ Fzi * xg,i = -554 kNm
Sy = Σ Fzi * yg,i = -1141 kNm
Sz = Σ Fzi * zg,i = -2715 kNm
Si ha:
Xg = Sx / Fz = 0,248 m
Yg = Sy / Fz = 0,511 m
Zg = Sz / Fz = 1,215 m
zg,2 = 2,670 m
Si determina ora il peso totale e la posizione del baricentro degli elementi di cui sopra.
Fz = Σ Fzi = -328 kN
Sx = Σ Fzi * xg,i = -677 kNm
Sy = Σ Fzi * yg,i = 1411 kNm
Sz = Σ Fzi * zg,i = -852 kNm
Si ha:
Xg = Sx / Fz = 2,063 m
Yg = Sy / Fz = -4,296 m
Zg = Sz / Fz = 2,595 m
6.6.8.3. Spinta del terreno sulla spalla e spinta dei carichi mobili a tergo
Si determina la spinta del terreno sulla spalla in condizioni statiche: si considera solamente la
spinta in direzione x, cioè ortogonale al muro paraghiaia, dato che le spinte sui muri di risvolto
sono mutuamente equilibrate.
Si utilizza per il calcolo il procedimento di Coulomb, assumendo la presenza di condizioni di
spinta attiva.
Si considera anche la presenza di un sovraccarico agente sul rilevato.
Si assumono i seguenti valori per le grandezze significative per il calcolo:
C= 0 kPa Coesione
ht = 0,00 m Profondità di frattura
3
γterreno = 18 kN/m peso per unità di volume terreno
φ= 30 ° angolo di attrito interno del terreno
angolo formato dall'intradosso del paramento con
α= 0 ° la verticale
angolo formato dalla superficie del terreno con
β= 0 ° l'orizzontale
angolo attrito muro -
δ= 0 ° terreno
Le spinte sul paramento e la quota di applicazione di tali forze vengono così calcolate:
Si ha:
Fysp,terr = 606 kN
xF = 0,00 m
yF = -1,500 m
zF = 1,023 m
Fysp,sovracc = 439 kN
xF = 0,00 m
yF = -1,500 m
zF = 1,535 m
L'incremento di spinta in sismico verrà calcolato in condizioni di spinta attivo, quindi con il
seguente coefficiente ka
cos 2 (φ '− β )
Ka = 2
sen(δ + φ ' ) ⋅ sen(φ '−i)
cos 2 β ⋅ cos(β + δ ) ⋅ 1 + = 0,333
cos(β + δ ) ⋅ cos(β − i)
Fsp.terr= 404 kN
xF = 0,00 m
yF = -0,750 m
zF = 1,023 m
Si procede al calcolo dei coefficienti sismici secondo le indicazioni del par. 7.11.6.2.1:
Caratteristiche indipendenti:
si assume che:
agv= 0,240 g
Ss 1,530
St= 1
SH=SS·ST= 1,53
βm= 0,31
Nel calcolo delle forze di inerzia si considerano anche i volumi di terreno direttamente
gravanti sulla spalla, in accordo con quanto previsto dalla normativa italiana.
Strutturali G= -2234 kN
xg,3 = 0,248 m
yg,3 = 0,511 m
zg,3 = 1,215 m
Portati G= -328 kN
xg,3 = 2,063 m
yg,3 = -4,296 m
zg,3 = 2,595 m
Moltiplicando il peso dei permanenti per i coefficienti sismici suddetti si ha, in valore
assoluto:
Fx,y = 292 kN
Fz = 146 kN
Xg = 0,481 m
Yg = -0,105 m
Zg = 1,392 m
La scelta del verso di applicazione delle suddette azioni sismiche sarà realizzata in sede di
combinazione delle azioni.
1
Ed = ⋅ γ ⋅ (1 ± k v ) ⋅ K ⋅ H 2 + E ws + E wd
2
dove:
H = Altezza del muro
Ews = spinta idrostatica
Ewd = spinta idrodinamica
γ = peso specifico terreno
K = coefficiente di spinta del terreno (statica + dinamica)
In condizioni di spinta attiva il coefficiente K può essere calcolato mediate le equazioni di Mononobe-
Okabe:
sen 2 (ψ + φ − θ )
K= 2
2
sen(φ + δ )sen(φ − i − θ )
cos θ sen ψ sen(ψ − θ − δ )1 +
sen(ψ − θ − δ )sen(ψ + i)
dove:
Assenza di falda :
kh
tan ϑ = con E wd = 0
1 µ kv
Terreno impermeabi le :
γ ∗ =γ −γw
γd k
tan ϑ = ⋅ h con E wd = 0
γ − γ w 1 µ kv
Terreno ad elevata permeabili tà
γ ∗ =γ −γw
γd k 7
tan ϑ = ⋅ h con E wd = k h ⋅ γ w ⋅ H ' 2
γ − γ w 1 µ kv 12
H'2 = altezza livello falda dalla base del paramento
°
θA= 9,165 = 0,160 rad Angolo di rotazione del cuneo di spinta con kv >0
°
θB= 10,889 = 0,190 rad Angolo di rotazione del cuneo di spinta con kv <0
Dato che per assunzioni già svolte il livello di falda non interessa le quote di spalla al di sopra
della quota testa pali avremo le seguenti spinte in fase sismica:
Fysp-sisma,terr
.A= ½*γ*(1+kv)*kh*h²paramento*bparamento = 178 kN Spinta con kv >0
Fysp-sisma,terr
.B= ½*γ*(1-kv)*kh*h²paramento*bparamento = 112 kN Spinta con kv <0
Se KMO < Ko la spinta del terreno considerata è quella a riposo perché più
gravosa
La quota del punto di applicazione di tale forza rispetto all'origine del sistema di riferimento
adottato è:
xF = 0,00 m
yF = -0,750 m
z∆Fx = 2 / 3 * hparamento = 2,047 m
Nella tabella seguente sono riportate tutte le azioni elementari agenti sulla fondazione riferite
al baricentro dei pali.
Note tutte le azioni agenti con i rispettivi punti di applicazione si determinano le azioni a quota testa pali, riferite
al baricentro delle sezioni degli stessi.
Si ricorda che le azioni sismiche longitudinali e le azioni di frenamento sono assunte agenti nel verso x positivo,
perché a tale scelta corrispondono azioni maggiori sui pali di fondazione. Le azioni verticali indotte da tali azioni
a quota intradosso travi di impalcato sono allora negative.
In virtù delle eccentricità dei punti di applicazione delle forze rispetto all'origine del sistema di riferimento, esse
generano dei momenti Mxtesta pali e Mytesta pali immediatamente determinabili con le formule seguenti:
Mxxtesta pali = Fy * zF - Fz * yF + Mx
Myytesta pali = Fx * zF - Fz * xF + My
dove Mx e My sono eventuali momenti già presenti, come ad esempio My presente a quota intradosso travi di
impalcato.
COMBINAZIONE SLU 4 A1-STR - gruppo azioni 2 (frenamento valore caratteristico + schemi 1 valore freq.)
6.6.11.1. Generalità
dove:
n°pali = 7
PALO X Y
n° [m] [m]
1 0,113 4,216
2 -0,735 8,431
3 -4,095 8,431
4 0,960 0,000
5 1,807 -4,216
6 2,655 -8,431
7 -0,705 -8,431
Xg = Σ Xi / n°pali = 0,000 m
Yg = Σ Yi / n°pali = 0,000 m
Jy = Σ xi2 = 29,05 m2
Jx = Σ yi2 = 319,88 m2
Wx = Jx / Xi
Wy = Jy / Yi
PALO Wx Wy
n° [m] [m]
1 257 75,872
2 -40 37,9405
3 -7 37,9405
4 30 ∞
5 16 -75,872
6 11 -37,941
7 -41 -37,941
Il palo è pensato come una trave indefinita sul suolo elastico incastrata in sommità.
L’equazione differenziale della linea elastica di tale modello è la seguente:
d4y p×D d4y 4
+ = 4 + 4 y=0
dz 4 EJ dz L
con
4× E × j
L=4
Kt × D
lunghezza elastica
p=k×y pressione specifica del terreno
D= diametro pali
CONDIZIONI AL CONTORNO
incastro 1 [ 0/1 ] condizioni di incastro in testa
h 4,5 m altezza fuori terra
H 253 kN forza orizzontale
M 0 kNm coppia flettente
M [kNm] T [kN]
-200
-100
100
200
300
400
500
0
0
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
M [kNm] T [kN]
-100
100
150
200
250
-50
50
0
0
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
Dato il profilo geotecnico si procedce alla verifica della capacità portante secondo l’approccio
2 (A1+M1+R3). I coefficienti di tale approccio sono in indicati nel capitolo 6 del DM 2008
La capacità portante dei pali è stata calcolata secondo i metodi riportati in bibliografia e
riassunti nel seguito.
La portata totale di un palo singolo è data dalla somma dei due contributi di portanza di base
e di attrito laterale lungo il fusto del palo.
Nel calcolo non si considera il peso proprio del palo.
Qtot = Qb + Qlat
con:
Qlat = π ⋅ D ⋅ Σ τi ⋅ hi ;
Qb = π/4 ⋅ D2 ⋅ qbase;
dove:
Resistenza laterale per i terreni a comportamento granulare:
τi = ki ⋅ σ’voi ⋅ tan φ’i
ki = 0.5
Resistenza di base per i terreni a comportamento granulare:
qbase = Nq ⋅ σ’v
con Nq valutato secondo Berezantzev nel caso specifico i valori di Nq corrispondenti ad un
cedimento della base del palo pari a (0.06 – 0.1) D.
Considerando la quota testa palo alla quota -2 dal p.c. e un palo di D=1,20 m si ricava il
seguente diagramma delle capacità portante(dove z=0 m è la quota di progetto):
kN
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000
0
10
15
m
20
25
30
Rd.compres. Rd.Traz.
In corrispondenza della quota -22.0 dal p.c., con una lunghezza pali L=20 m, si ricava che
NRd.c=-5546 KN resistenza alla compressione
Per il calcolo del carico limite orrizontale si utilizza la teoria di Broms (1964) nella
combinazione A1+M1+R3:
OPERA:
TEORIA DI BASE:
(Broms, 1964)
Fs = coefficiente di sicurezza
DATI DI IMPUT:
L= 20,00 (m)
D= 1,00 (m)
My = 2080,00 (kN m)
Fs = 1,50 (-)
kp = 3,12 (-)
γ= 10,00 (kN/m3)
Palo corto:
Palo intermedio:
Palo lungo:
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
palo Slu 2,5 206 1000 253 98 98 11/ ф26 11/ ф26 6,0 6,0 - - - - 514 - -
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
N [KN] = 1113
M [KNm] = 226
D [mm] = 1200
c [mm] = 111,0
n n
R
G
A S - armatura longitudinale
n° barre = 22
Asb
Φ barre [mm] = 26,0
2
AS ,tot [mm ] = 11680 As
A Sb - armatura trasversale
Φ barre [mm] = 10
passo = 100
n= 15
Sezione parzializzata
σC ,S up [N/mm2] = 2,00 Jid [mm4] = 9,604E+10
σS ,sup [N/mm2] = 26,07 x [mm] = 1039
σS ,inf [N/mm2] = -0,77 α = 137°
σC ,Inf [N/mm2] = -
+ Calcola
Si riporta il dimensionamento e la verifica delle trinceee superficiali dei tratti iniziali e finali del
sottopasso ferroviario. le ntrinceee sono realizzate interamente incalcetsruzzo armato, i muri e il
solettone di fondo hanno spessore variabile a seconda della profondità.
pesi permanenti G1
Si valuta il peso per una striscia unitaria di trincea nella sezione di massima profondità
rispetto al p.c.
Peso proprio soletta di fondazione G1.1=1,00×16,2× 25=405 kN/m
Pesi portati G2
dove:
h= profondità dal piano di campagna
k0= 1 –sen φ coefficiente di spinta a riposo
φ= angolo di attrito del terreno
I valori di φ e γ sono quelli forniti dalla relazione geotecnica (si veda capitolo 5)
Azioni variabili da traffico q1
A favore di sicurezza sulla sede stradale all’interno della trincea non si considera la
presenza di carichi di questo tipo.
Sul terrapieno si considera forfettariamente un carico di 20 kN/m²
Altre azioni
Sulla struttura non sono state prese in considerazioni altri effetti, quali distorsioni, viscosità,
temperatura, sisma in quanto non determinanti ai fini delle presenti verifiche.
fondazione:405 kN/m
ritti:(21+31.25+10)x2=124,5 kN/m
scatolare: 30 kN/m
Pavimentazione: 161 kN/m
terreno: (0.8x045x18+2,5x0,35x9+1,20,15x9)x2=32 kN
Totale:848 kN/m
Si procede per via analitica al calcolo delle spinte del terreno e delle terre:
S1=0.5x4,95x0.55=1.4 kN
S2=4,95x(0.56+2.84)=16.8 kN
S3=0.5x4.08X0.56=1.1 kN
S4=4.04x2.84=11.5 kN
S5=0.5x9.81x2.84=13.9 kN
S6=0.5x(10x2.84)x2.84=40.3 kN
braccio=
bq=3.95/2= 1,95 m
M=1.5x105+60x1.5=248 kNm
N=60x1.5= 90kN
T=85x1.5+15.2x1.5=150 kn
N.B. Momento positivo tende l'armatura 'Inferiore', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Le barre sono intese come uniformemente distribuite lungo il la direzione della base
Verifica S.L.U.
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
Ritto Slu 2,5 248 90 150 100,0 70 5/ ф16 5/ ф16 5,0 5,0 - - - - 248 - -
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Verifica a taglio
Nome Combo. Azioni Sollecitazioni¹ Sezione Copriferro Mom. Tensioni sez. ² Amp. Dist.
Armatura
Sezione mass. netto critic³
Msd Nsd Base Altezza Esterna Interna Est. Int. Mcr σs.tesa σc.comp. Wk Srm
[kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [kNm] [MPa] [Mpa] [mm] [mm]
Ritto Rara M/N 165 60 100 70 5/ ф16 5/ ф16 5,0 5,0 226 244,5 -4,16 - -
¹Momento positivo tende l'armatura 'Interna', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
²σc.compr. si intende la tensione di compressione del calcestruzzo.; σs.tesa si intende la tensione nell’armatura sottoposta a trazione.
pesi permanenti G1
Si valuta il peso per una striscia unitaria di trincea nella sezione di massima profondità
rispetto al p.c.
Peso proprio soletta di fondazione G1.1=0,50×15,8× 25=198 kN/m
Pié dritto sezione 0,50 m G1.2=2.81×0,50×25=35.1 kN/m
Pié dritto sezione 0,40 m G1.3= 1,00x0,40×25 =10 kN/m
scatolare pista ciclabile G1.4= (2,50+1,05)x0,30x25=26.6kN/m
Pesi portati G2
dove:
h= profondità dal piano di campagna
k0= 1 –sen φ coefficiente di spinta a riposo
φ= angolo di attrito del terreno
I valori di φ e γ sono quelli forniti dalla relazione geotecnica (si veda capitolo 5)
Azioni variabili da traffico q1
A favore di sicurezza sulla sede stradale all’interno della trincea non si considera la
presenza di carichi di questo tipo.
Sul terrapieno si considera forfettariamente un carico di 20 kN/m²
Altre azioni
Sulla struttura non sono state prese in considerazioni altri effetti, quali distorsioni, viscosità,
temperatura, sisma in quanto non determinanti ai fini delle presenti verifiche.
moltiplicandole per il prodotto dei rispettivi coefficienti parziali di sicurezza γii per coefficienti di
combinazione ψii
Verifica a galleggiamento
SLU 01
Tipologia γ ψ0
EFFETTO
Favorevole Sfavorevole
G1.i 1,1 0,9 1
G2.i 0 1.5 1
G3.i 0 1.5 1
qi 0 1.5 1
Secondo quanto indicato al punto 6.2.3.2 DM2008 nel caso in cui i carichi permanenti non
strutturali siano compiutamente definiti, si potranno adottare gli stessi coefficienti validi per
le azioni permanenti.
fondazione:198 kN/m
ritti:(35.1+10)x2=90.2 kN/m
scatolare: 26.6 kN/m
Pavimentazione: 161 kN/m
terreno: (0.8x025x18+0.8x0,15x19+2.01x0,15x9)x2=17.2 kN
Totale:848 kN/m
braccio=
bq=5.67/2=2.83 m
M=1.5x253+124x1.5=565 kNm
N=45.1x1.5= 67 kN
T=145x1.5+43.5x1.5=150 kn
N.B. Momento positivo tende l'armatura 'Inferiore', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Le barre sono intese come uniformemente distribuite lungo il la direzione della base
Verifica S.L.U.
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
Ritto Slu 2,5 565 67 150 100,0 50 5/ ф20 5/ ф26 3/ ф24 5,0 5,0 - - - - 267 - -
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Verifica a taglio
Nome Combo. Azioni Sollecitazioni¹ Sezione Copriferro Mom. Tensioni sez. ² Amp. Dist.
Armatura
Sezione mass. netto critic³
Msd Nsd Base Altezza Esterna Interna Est. Int. Mcr σs.tesa σc.comp. Wk Srm
[kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [kNm] [MPa] [Mpa] [mm] [mm]
Ritto Rara M/N 377 45 100 50 5/ ф20 5/ ф26 2,5/ ф24 5,0 5,0 159 255,0 -10,34 0,30 162
¹Momento positivo tende l'armatura 'Interna', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
²σc.compr. si intende la tensione di compressione del calcestruzzo.; σs.tesa si intende la tensione nell’armatura sottoposta a trazione.
pesi permanenti G1
Si valuta il peso per una striscia unitaria di trincea nella sezione di massima profondità
rispetto al p.c.
Peso proprio soletta di fondazione G1.1=1.30×17.9× 25=639 kN/m
Pié dritto sezione 0,70 m G1.2=2.04×0,70×25=31.3 kN/m
Pié dritto sezione 0,50m G1.3= 2,50×0,50×25= 31,25 kN/m
Pié dritto sezione 0,40 m G1.4= 1,00x0,40×25 =10 kN/m
scatolare pista ciclabile G1.5= (2,65+2.62)x0,30x25=39kN/m
Pesi portati G2
Pavimentazione su soletta di fondazione G2.1=0,70x11,5x20=161 kN/m
parapetto metallico G2.2=1,0 kN/m
dove:
h= profondità dal piano di campagna
k0= 1 –sen φ coefficiente di spinta a riposo
φ= angolo di attrito del terreno
I valori di φ e γ sono quelli forniti dalla relazione geotecnica (si veda capitolo 5)
Azioni variabili da traffico q1
A favore di sicurezza sulla sede stradale all’interno della trincea non si considera la
presenza di carichi di questo tipo.
Sul terrapieno si considera forfettariamente un carico di 20 kN/m²
Altre azioni
Sulla struttura non sono state prese in considerazioni altri effetti, quali distorsioni, viscosità,
temperatura, sisma in quanto non determinanti ai fini delle presenti verifiche.
G2.i 0 1.0 1
G3.i 0 1.0 1
q1.1 (distribuito) 0 1.0 1
fondazione:639 kN/m
ritti:(35.7+31.25+10)x2=154 kN/m
scatolare:39 kN/m
Pavimentazione: 161 kN/m
terreno: (0.25x1.25x18+0.92x1.15x19+1.58x1.15x9+2.04x1x9)x2=275 kN
Totale:848 kN/m
b2=(2.67+1.95)/2= 2.31m
b3= 2.58/3+3.54= m
b4= 3.54/2=1.77 m
b5= =3.54/3 1.18 m
b6= 3.54/3=1.18 m
braccio=
bq=7.67/2=3.83 m
M=1.5x450+209x1.5=988 kNm
N=154x1.5= 231 kN
T=204x1.5+56.6x1.5=391 kn
N.B. Momento positivo tende l'armatura 'Inferiore', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Le barre sono intese come uniformemente distribuite lungo il la direzione della base
Verifica S.L.U.
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
Ritto Slu 2,5 988 231 391 100,0 70 5/ ф20 5/ ф26 5/ ф22 5,0 5,0 2,5 ф12 90° 400 360 718 397
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Verifica a taglio
Nome Combo. Azioni Sollecitazioni¹ Sezione Copriferro Mom. Tensioni sez. ² Amp. Dist.
Armatura
Sezione mass. netto critic³
Msd Nsd Base Altezza Esterna Interna Est. Int. Mcr σs.tesa σc.comp. Wk Srm
[kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [kNm] [MPa] [Mpa] [mm] [mm]
Ritto Rara M/N 659 154 100 70 5/ ф20 5/ ф26 5,0/ ф22 5,0 5,0 319 240,8 -9,30 0,30 173
¹Momento positivo tende l'armatura 'Interna', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
²σc.compr. si intende la tensione di compressione del calcestruzzo.; σs.tesa si intende la tensione nell’armatura sottoposta a trazione.
Si riporta l’analisi dei carichi e il il dimensionamento delle trincee profonde con tiranti
provvisori. Le pareti della trincea sono realizzate con diaframmi in cemento armato di larghezza
1.00 m e lunghezza di 16 e 18 m.
IL calcolo delle tensioni agenti sulle palancole viene effetuato con l’ausilio del programma
Paratie 6.2 della CeAS.
Per determinare le sollecitazioni agenti sui diaframmi si sono considerate due configurazioni
successive corrispondenti ad una fase di realizzazione dell’opera (fase I) e l’altra alle condizioni di
esercizio (fase II)
7.2.1.1. Fase I
Si impone che vengano eseguiti a valle dei diaframmi aggottamenti che realizzano le
seguenti ipotesi di calcolo:
Durante la fase di scavo è previsto che la falda venga abbassata fino a-0.50 m dal fondo
scavo all’interno dei diaframmi.
Il sovraccarico agente esterno alla palancole è stato posto genericamente posto pari a 10
kN/m²
In testa ai diaframmi è prevista la presenza di tiranti provvisionali schematizzati come una
molla la cui rigidezza è stata calcolata come:
EA
K= cos(25°)
l ·i
con: E= 210 000 MPa modulo elastico
A=139 mm² area trefolo
l= 20.0 m lunghezza
i= 3.0 m interasse
7.2.1.2. Fase II
Il tirante vienen rimosso ma il solettone di fondo funge da appoggio per il diaframma: questo
è schematizzato tramite una molla di rigidezza paria :
EA
K=
l
con: E= 32588 MPa modulo elastico
A=1.3 m² area sezione solettone per unità di lunghezza
l= 20.0 m lunghezza
Il solettone di fondo verrà trattato come una trave a semiincastro con luce pari alla distanza
netta tra i ritti.
Dall’analisi dei carichi si riportano nelle figure seguenti l’inviluppo delle sollecitazioni flettenti
e taglianti sui diaframmi, nonché l’invuiluppo dei tiranti
Rak=πx0,35×14×3,16×16.5×0,384xtan(38°)+πξ0,35²/4x19x(25-16.5)=256.5 kN
Rak=πx0,35×14×3,16×16.5×0,384xtan(38°)+πξ0,35²/4x19x(25-16.5)=256.5 kN
Si procede alla verifica a flessione del solettone di fondo in condizioni di esercizio nella
sezione di mezzeria. Si considera agente il peso proprio del solettone e la spinta idrostatica
nell’ipotesi di falda posta alla quota massima a 1.50 m dal p.c.
Con il solettone di spessore 1,30 m in tutte le trincee profonde, la verifica riguarderà la
situazione col battente d’acqua maggiore, cioè 5,9 m.
Sollecitazioni SLU
M= [(1,30x25)x1.0 –(5.9x10)x1.5 ]x19.5²/10=2129 kN
Sollecitazioni SLE
M= [(1,30x25)x1.0 –(5.9x10)x1.0 ]x19.5²/10=2129 kN
7.2.5.2. Verifica
N.B. Momento positivo tende l'armatura 'Inferiore', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Le barre sono intese come uniformemente distribuite lungo il la direzione della base
Verifica SLU
Nome Combo. Azioni Sollecitazioni¹ Sezione Copriferro Mom. Tensioni sez. ² Amp. Dist.
Armatura
Sezione mass. netto critic³
Msd Nsd Base Altezza Esterna Interna Est. Int. Mcr σs.tesa σc.comp. Wk Srm
[kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [kNm] [MPa] [Mpa] [mm] [mm]
solettone Rara M/N 1008 0 100 130 5/ ф20 5/ ф26 5,0/ ф26 5,0 5,0 952 168,1 -4,55 0,12 156
¹Momento positivo tende l'armatura 'Interna', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
²σc.compr. si intende la tensione di compressione del calcestruzzo.; σs.tesa si intende la tensione nell’armatura sottoposta a trazione.
I carichi permanenti delle strutture portanti sono valutati moltiplicando il volume calcolato
geometricamente per i pesi specifici dei materiali indicati nel capitolo 3..
Con riferimento alla normativa, questa tipologia di carico comprende il peso della
massicciata, l’armamento e l’impermeabilizzazione, computati con un peso specifico complessivo:
γm = 18.0 kN/m3
Tale carico viene applicato per tutta la larghezza compresa fra i muretti paraballast, per uno
spessore di minimo di 1.00 m.
Sulla soletta di fondazione si considera la presenza di un manto stradale di spessore
complessivo pari ad 1 m, con un peso specifico di 19,0 kN/m³.
Nelle condizioni di spinta a riposo, il calcolo della spinta del terreno è eseguito mediante il
procedimento di Columb:
dove:
h= profondità dal piano di campagna
k0= 1 –sen φ coefficiente di spinta a riposo
φ= angolo di attrito del terreno
γ= peso per unità di volume del terreno
I valori di φ e γ sono quelli forniti dalla relazione geotecnica (si veda capitolo 5)
8.2.4.2. Ritiro ε2
Per la valutazione del ritiro totale εcs della soletta in calcestruzzo si fa riferimento a quanto
prescritto al paragrafo 11.2.10.6 del DM 14 gennaio 2008.
In base a tali indicazioni si ha: ε
εcs = εcd + εca
dove :
εcd è la deformazione da ritiro per essiccamento
εca è la deformazione per ritiro autogeno
8.2.4.3. Viscosità ε2
Essendo libero da vincoli esterni lo scatolare è libero di deformarsi sotto i carichi termici
uniformi (stagionali) senza che questi determinino sollecitazioni.
Si considera una differenza di temperatura di 5°C, con andamento lineare nello spessore,
sulla soletta di copertura nei due casi di temperatura interna maggiore/minore dell’esterna. Sulle
pareti e sulla fondazione essendo l’opera interatta non si considera nessun gradiente termico.
Con riferimento alle prescrizioni normative (D.M. 14-01-2008) nel caso in esame risultano
significativi due modelli di carico:
Treno di carico LM71
Lo schema di carico è quello rappresentato nella figura seguente:
Gli effetti dinamici vengono valutati mediante un coefficiente amplificativo dei carichi mobili
definiti come segue:
considerando un ridotto standard manutentivo ed una luce di calcolo per l’impalcato pari a
14,6 m e per i piedritti 6.0 m si ha:
LΦ = 1,3 × (6.0 + 14,5+ 6.0) / 3 = 10.2
Φ = 0,9 * [0,73 + 2,16 / (√10.2 – 0.2)] = 1,22
8.2.5.4. Serpeggio
Nel caso in esame queste azioni si applicano in alternativa come carichi distribuiti lungo
l’intera luce:
Per i carichi concentrati del treno LM71, fino al piano medio della soletta si considera una
ripartizione come da figura:
E’ un’azione che non ha attinenza con la presente opera e pertanto si omette il suo calcolo.
Per il calcolo del carico da neve è necessario che siano noti i seguenti parametri:
I parametri che caratterizzano l'azione sismica sull'opera, con riferimento alle specifiche della
normativa DM14/02/2008, sono i seguenti:
Per l’analisi è stato utilizzato il codice di calcolo agli elementi finiti SAP2000 (versione 14) . Il
modello di calcolo a elementi finiti è costituito da elementi di forma prevalentemente quadrata di
lato circa 0.40 m.
Nella figura seguente si riporta una vista di insieme della mesh del solo cassone.
Il sistema di riferimento è formato da una terna destrorsa x-y-z, la cui origine è posizionata
all’intersezione tra la soletta di base e il ritto verticale. Il piano x-y a quota z=0 coincide con il
piano medio della soletta di base, con l’asse x diretto longitudinalmente.
Lo scatolare è stato modellato, con riferimento al piano medio degli elementi strutturali, con
elementi finiti isoparametrici plate a 4 nodi, con 6 gradi di libertà per nodo, di cui 3 traslazionali e 3
U3
R3
Join R2
R1 t
U1 U2
I sei gradi di libertà per gli spostamenti nel sistema di coordinate locale del nodo
F22
M22 V23
M11
fck = 35 N/mm²
UR = 80%
Si esegue il calcolo sulla soletta e i ritti che hanno spessore 1,300 m per tanto ho ha
sempre il medesimo valore:
h0 = 2 × Ac / u = 2*1300*1000 / 1000 = 565 mm
Deformazione per viscosità:
Per valutare gli effetti della viscosità a tempo infinito si considera un modulo elastico fittizio
del calcestruzzo, pari a:
Ec
E *c = = Es / 18
1 + ϕ inf
Deformazione totale:
εcs = εcd + εca = - 19,1 × 10-5 – 48,0 × 10-6 = - 23,9 × 10-5 deformazione totale
Il ritiro si traduce in una variazione di temperatura uniforme equivalente, applicata nel
modello di calcolo (α = 10-5 °C-1): *
ε cs ⋅ E c
∆Teq = = - 8.5° di raffreddamento
α ⋅ EC
8.3.1.5. > Carico termico ε3
Tenendo conto della diffusione e della larghezza di collaborazione il carico LM71 è stato
implementato sul modello a telaio con i valori seguenti.
posizione 1 Q1.2
posizione 2 Q1.2
Considerando un ridotto standard manutentivo ed una luce di calcolo per l’impalcato pari a
11,8 m e per i piedritti 7,3 m si ha:
LΦ = 1,3 × (6.0 + 14,5+ 6.0) / 3 = 10.2
Φ = 0,9 * [0,73 + 2,16 / (√10.2 – 0.2)] = 1,22
L’analisi degli effetti sismici viene condotta a stato limite ultimo SLV mediante metodo
pseudostatico (vd. D.M. 14-01-2008 § 7.11.6.2.1).
Si
Caratteristiche indipendenti:
coefficiente di riduzione
βm
di amax (vale 1 se il
muro non è in grado di
subire spostamenti
relativi)
si assume che:
agv= 0,240 g
Ss 1,530
St= 1
SH=SS·ST= 1,53
βm= 0,31
Le componenti che rappresentano l’azione del sisma sulla struttura sono le seguenti:
Incremento di spinta del terrapieno (orizzontale): ∆p1O = (γ’t + γa) × Ht² × kh / H
Azione sismica del terrapieno sull’impalcato (verticale): ∆p2V = ± γt × ht × Bt × kv / B
Azione sismica inerziale della struttura (orizzontale): ∆p3O = γs × hs × kh
Azione sismica inerziale della struttura (verticale): ∆p3V = ± 0,5 × ∆p3
Gli effetti dei carichi verticali dovuti alla presenza dei convogli ferroviari vanno sempre
combinati con le azioni derivanti dal traffico ferroviario, adottando i coefficienti della tabella
seguente:
8.3.3.1. Soletta
8.3.3.2. Ritto
8.3.3.3. Fondazione
8.3.4.1. Soletta
8.3.4.2. Ritto
8.3.4.3. Fondazione
8.3.5. Verifiche
8.3.5.2. Sezione 1
8.3.5.3. Sezione 2
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
2-2 Slu 2,5 -1248 -308 935 100,0 130 10/ ф26 5/ ф20 10/ ф26 6,2 6,0 2,5 ф14 90° 400 524 1379 1038
2-2 Slu 2,5 -846 -262 887 100,0 130 10/ ф26 5/ ф20 10/ ф26 6,2 6,0 2,5 ф14 90° 400 524 1379 1038
N.B. Momento positivo tende l'armatura interna, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
3-3 Slu 2,5 -1476 858 540 100,0 130 10/ ф26 5/ ф22 5/ ф26 9,0 6,8 - - - - 644 - -
3-3 Slu 2,5 -1344 635 443 100,0 130 10/ ф26 5/ ф22 5/ ф26 9,0 6,8 - - - - 613 - -
4-4 Slu 2,5 -1817 840 580 100,0 130 10/ ф26 5/ ф22 5/ ф26 9,0 6,8 - - - - 714 - -
4-4 Slu 2,5 -2613 1480 525 100,0 130 10/ ф26 5/ ф22 5/ ф26 9,0 6,8 - - - - 802 - -
N.B. Momento positivo tende l'armatura Inferiore, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
8.3.5.5. Sezione 5
8.3.5.6. Sezione 6
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
6 Slu 2,5 427 -275 1219 100,0 150 10/ ф26 10/ ф26 5/ ф20 6,2 8,5 2,5 ф12 90° 200 562 1578 1746
6 Slu 2,5 1221 -192 1201 100,0 150 10/ ф26 10/ ф26 5/ ф20 6,2 8,5 2,5 ф12 90° 200 562 1578 1746
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
9. SCATOLARI
Nel presente capitolo si procede all’analisi dei carichi e al dimensionamento dello scatolare
in c.a. alla progr. 1+024.00. La sezione idraulica è di 4,50x4,50 m, mentre lo spessore dei
diaframmi, orizzontali e vericali è sempre 0,50 m. Gli scatolari alla prog. 1+146.26 e alla prog.
1+227.56 hanno la medesima carpenteria, però con delle condizioni di carico leggermente inferiori.
Per brevità si omette il loro dimensionamento, in quanto le verifiche dell’opera in ogeeto sono
estendibili a tutti i manufatti.
Essendo la lunghezza dell’asse dello scatolare >> delle dimensioni trasversali si può, con
buona approssimazione e a favore di sicurezza, trascurare l’effetto piastra, cioè supporre che una
striscia retta di scatolare (con larghezza generica) non goda della collaborazione delle strisce
adiacenti.
Si è pertanto realizzato un anello chiuso costituito da elementi frame il cui asse coincide con
l’asse mediano della sezione retta dello scatolare. Ogni frame gode delle proprietà di inerzia del
corrispondente elemento piano, cioè ha lo stesso spessore. Nel dettaglio le dimensioni
geometriche fondamentali sono qui di seguito riportate:
Tutti i carichi e le sollecitazioni di seguito riportate sono da intendersi per una strisca unitaria
di scatolare.
Il modello strutturale tiene anche conto della elasticità del terreno compresso considerando
la teoria di Winkler. Si considera una costante di sottofondo verticale di
E=10000 kN/m³
La spinta del terreno a tergo delle pareti è calcolata tramite il coefficiente K0 di spinta a
riposo, secondo la teoria di Coulomb in condizioni drenate.
Il modello è risolto tramite il software SAP2000 v10.01.
Le convenzioni di segno del modello sono: azioni assiali negative se di compressione;
momenti flettenti negative se tendono le fibre interne dello scatolare.
I carichi permanenti delle strutture portanti sono valutati moltiplicando il volume calcolato
geometricamente per i pesi specifici dei materiali indicati nel capitolo 3.
Nel calcolo si terrà conto della presenza della falda a partire dalla quota 47,50 m.s.l.m
d=3,05 m
Q1.1=600/(3x3,05)=75 kN/m²
q1.1=9 kN/m²
q1.2=q1.3=0,5x9=4,5 kN/m²
Posizione 2:
d=3,04 m
Q1.1=600/(3x3,04)=75 kN/m²
q1.1=9 kN/m²
q1.2=q1.3=0,5x9=4,5 kN/m²
Posizione 3:
d=3,04 m
Q1.1=600/(3x3,04)=75 kN/m²
Q1.2=0,441x75=32,9 kN/m²
Q1.3=0,441x38=19 kN/m²
q1.1=9 kN/m²
q1.2=q1.3=0,5x9=4,5 kN/m²
kh=0,367
kv=0,5x0.367=0,184
Tali coefficienti globalmente comunque comportano delle sollecitazioni inferiori al caso della
spinta a riposo, pertanto, senza perdere condizioni significative e semplificando, le azioni da sisma
possono essere tralasciate.
Combinazione Rara
9.5. VERIFICHE
1-1 SLU M/N 174,0 58 100 50 5/ ф16 5,0/ ф18 2,5/ ф14 5,0 5,0 282 1,62
1-1 SLU M/N 202,0 88 100 50 5/ ф16 5,0/ ф18 2,5/ ф14 5,0 5,0 289 1,43
2-2 SLU M/N -240,0 146 100 50 5/ ф16 2,5/ ф14 5,0/ ф18 5,0 5,0 -259 1,08
2-2 SLU M/N -43,0 58 100 50 5/ ф16 2,5/ ф14 5,0/ ф18 5,0 5,0 -241 5,61
2-2 SLU M/N -212,0 117 100 50 5/ ф16 2,5/ ф14 5,0/ ф18 5,0 5,0 -253 1,20
3-3 SLU M/N -246,0 198 100 50 5/ ф20 5,0/ ф16 5,0 5,0 -297 1,21
3-3 SLU M/N -209,0 186 100 50 5/ ф20 5,0/ ф16 5,0 5,0 -294 1,41
3-3 SLU M/N -231,0 272 100 50 5/ ф20 5,0/ ф16 5,0 5,0 -312 1,35
4-4 SLU M/N -322,0 158 100 50 5/ ф20 2,5/ ф16 5,0/ ф16 5,0 5,0 -366 1,14
4-4 SLU M/N -227,0 412 100 50 5/ ф20 2,5/ ф16 5,0/ ф16 5,0 5,0 -415 1,83
4-4 SLU M/N -302,0 185 100 50 5/ ф20 2,5/ ф16 5,0/ ф16 5,0 5,0 -371 1,23
5-5 SLU M/N -226,0 161 100 50 5/ ф16 2,5/ ф16 5,0/ ф20 5,0 5,0 -280 1,24
5-5 SLU M/N -200,0 155 100 50 5/ ф16 2,5/ ф16 5,0/ ф20 5,0 5,0 -279 1,40
5-5 SLU M/N -217,0 163 100 50 5/ ф16 2,5/ ф16 5,0/ ф20 5,0 5,0 -281 1,29
6-6 SLU M/N 337,0 292 100 50 5/ ф16 5,0/ ф20 2,5/ ф16 5,0 5,0 392 1,16
6-6 SLU M/N 195,0 173 100 50 5/ ф16 5,0/ ф20 2,5/ ф16 5,0 5,0 369 1,89
6-6 SLU M/N 250,0 199 100 50 5/ ф16 5,0/ ф20 2,5/ ф16 5,0 5,0 374 1,49
N.B. Momento positivo tende l'armatura 'Inferiore', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Le barre sono intese come uniformemente distribuite lungo il la direzione della base
Verifica a taglio
Nome Combo. Cot. Θ Sollecitazioni Sezione Copriferro Armatura specifica a taglio Resistenza
Armatura
sezione netto solo cls . con armatura
Msd Nsd Vsd Base Altez. Esterno Interno Inf. Sup. braccia diam. angolo passo VRd a1 VRd
[kNm] [kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [mm] [mm] [kN] [mm] [kN]
2 Slu 2,5 -124 88 294 100,0 50 5/ ф16 2,5/ ф14 5/ ф18 5,0 5,0 2,5 ф10 90° 200 197 498 382
3-3 Slu 2,5 -246 198 140 100,0 50 5/ ф20 5/ ф16 5,0 5,0 - - - - 219 - -
4-4 Slu 2,5 -302 185 280 100,0 50 5/ ф20 2,5/ ф16 5/ ф16 0/ ф0 5,0 5,0 2,5 ф10 90° 200 229 482 370
6-6 Slu 2,5 200 177 360 100,0 50 5/ ф16 5/ ф20 3/ ф16 5,0 5,0 2,5 ф10 90° 200 235 496 381
N.B. Momento positivo tende l'armatura Interno, azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
Combinazione Rara
Nome Combo. Azioni Sollecitazioni¹ Sezione Copriferro Mom. Tensioni sez. ² Amp. Dist.
Armatura
Sezione mass. netto critic³
Msd Nsd Base Altezza Esterna Interna Est. Int. Mcr σs.tesa σc.comp. Wk Srm
[kN] [kN] [cm] [cm] Tipo1 Tipo 2 Tipo1 Tipo 2 [cm] [cm] [kNm] [MPa] [Mpa] [mm] [mm]
1-1 Rara M/N 168 62 100 50 5/ ф16 5,0/ ф18 2,5/ ф14 5,0 5,0 131 235,7 -6,33 0,28 219
1-1 Rara M/N 149 58 100 50 5/ ф16 5,0/ ф18 2,5/ ф14 5,0 5,0 131 208,2 -5,61 0,21 219
1-1 Rara M/N 44 81 100 50 5/ ф16 5,0/ ф18 2,5/ ф14 5,0 5,0 132 43,9 -1,70 - -
2-2 Rara M/N -145 90 100 50 5/ ф16 2,5/ ф14 5,0/ ф18 5,0 5,0 -129 227,7 -5,76 0,23 234
2-2 Rara M/N -104 88 100 50 5/ ф16 2,5/ ф14 5,0/ ф18 5,0 5,0 -129 155,4 -4,14 - -
2-2 Rara M/N -117 61 100 50 5/ ф16 2,5/ ф14 5,0/ ф18 5,0 5,0 98 187,8 -4,64 0,21 234
3-3 Rara M/N -150 133 100 50 5/ ф20 5/ ф16 5,0 5,0 -133 198,8 -5,86 0,22 262
3-3 Rara M/N -135 207 100 50 5/ ф20 5/ ф16 5,0 5,0 -135 153,5 -5,31 - -
4-4 Rara M/N -219 131 100 50 5/ ф20 2,5/ ф16 5/ ф16 5,0 5,0 -240 237,5 -7,69 - -
4-4 Rara M/N -163 300 100 50 5/ ф20 2,5/ ф16 5/ ф16 5,0 5,0 -145 133,2 -5,89 0,10 201
5-5 Rara M/N -167 107 100 50 5/ ф16 2,5/ ф16 5/ ф20 5,0 5,0 -132 242,0 -6,33 0,28 227
5-5 Rara M/N -160 110 100 50 5/ ф16 2,5/ ф16 5/ ф20 5,0 5,0 -132 229,5 -6,07 0,25 227
6-6 Rara M/N 228 212 100 50 5/ ф16 5/ ф20 2,5/ ф16 5,0 5,0 143 230,5 -8,09 0,29 201
6-6 rara M/N 139 117 100 50 5/ ф16 5/ ф20 2,5/ ф16 5,0 5,0 139 143,2 -4,92 - -
¹Momento positivo tende l'armatura 'Interna', azione assiale positiva se di compressione; e viceversa
²σc.compr. si intende la tensione di compressione del calcestruzzo.; σs.tesa si intende la tensione nell’armatura sottoposta a trazione.
Combinazione frequente
I valori riscontrati nelle combinazione rara sono inferiori ai limiti previsti per la combinazione
frequente e quasi permanente che per definizione sono meno gravose. Pertanto queste saranno
senz’altro verificate e per brevità si omettono.