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PRETEST
Ho a disposizione solo il modello FEM. Dovrebbe essere ragionevolmente ben modellato. Curare al
meglio le condizioni di vincolo, incastrando anche i punti a contatto con le parti fisse dello shaker.
Il primo strumento a disposizione per decidere dove collocare i punti di misura è la matrice
AUTOMAC tra i modi del FEM presi sui soli punti di misura. Essa è pensata per poter evitare di
ottenere aliasing spaziale.
Il secondo strumento a disposizione per il controllo della bontà della scelta dei punti di misura è la
costruzione di un modello condensato tramite condensazione statica di Guyan. Il modello
condenserà le proprietà della struttura riducendola ad un sistema avente effettivamente solo i gdl
misurati. Si può così ottenere un modello in cui le proprietà di massa e rigidezza della struttura sono
condensati ai soli gdl misurati. In sostanza ottengo un modello “numerico” del modello
sperimentale, andando a cogliere solo le proprietà dinamiche definite dai soli punti di misura
scelti. È possibile ottenere un modello condensato in Nastran/Optistruct utilizzando un
superelemento. Trasformo la struttura in un super elemento quindi.
Ottenuto quindi un modello condensato, si verifica la bontà dei gdl scelti da misurare con due tipi di
controlli:
1. Controllo geometrico: verifico che non vi sia aliasing spaziale nel modello condensato. Esso
infatti rappresenta un modello diverso da quello FEM di partenza e potrebbe avere modi che
si confondono spazialmente. Uso la AUTOMAC di Hyperview quindi.
2. Controllo proprietà fisiche: verifico che le proprietà fisiche del modello condensato siano
abbastanza analoghe a quelle del modello esatto FEM di partenza. Questo viene effettuato
controllando:
o La differenza tra le frequenze proprie (massa e rigidezza catturate complete);
o L’auto-ortogonalità dei modi: ortogonalizzo la matrice di massa del modello ridotto
viene ortogonalizzata premoltiplicandola per la matrice dei modi esatti ridotti e
moltiplicandola per quella dei modi del modello condensato.
Fatto anche questo secondo check ho una buona certezza (salvo errori sperimentali di laboratorio),
di avere scelto dei punti di misura che rappresentano al meglio la dinamica della struttura senza
incorrere in aliasing spaziale.
NB: occorre che i punti scelti per la condensazione (e quindi le misure accelerometriche) siano il più
possibile posizionati in corrispondenza di gdl eccitati da forze (forzanti esterne e/o inerziali).