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Zolfo

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Lo zolfo (o solfo) è un elemento chimico della tavola periodica
Zolfo
degli elementi con simbolo S (dal latino sulfur) e numero atomico
16. È un non metallo inodore[1], insapore, molto abbondante. La 16
S
sua forma più nota e comune è quella cristallina di colore giallo
intenso. È presente sotto forma di solfuri e solfati in molti minerali
e si ritrova spesso puro nelle regioni con vulcani attivi.

È un elemento essenziale per tutti gli esseri viventi, dove è fosforo ← zolfo → cloro
presente in due amminoacidi, la cisteina e la metionina, e di
Aspetto
conseguenza in molte proteine. In campo industriale si usa
soprattutto per ricavarne fertilizzanti, ma anche per polvere da
sparo, lassativi, insetticidi e fungicidi. Inoltre lo zolfo – in buona
parte ricavato come scoria di raffinazione degli idrocarburi – si
trova in alcuni disinfettanti, trova largo impiego nell'agricoltura
(dove è impiegato per le sue proprietà fungicide, ad esempio per
combattere fitopatologie come l'oidio), è presente nella testa dei
fiammiferi e nell'ebanite. Cristalli di color giallo limone
Generalità
Le grandi quantità di carbone bruciate dall'industria e dalle centrali
Nome, simbolo, numero zolfo, S, 16
elettriche immettono ogni giorno nell'atmosfera molto biossido di
atomico
zolfo, che reagisce con l'ossigeno e il vapore acqueo nell'aria per
formare acido solforico. Questo acido forte ricade a terra con le Serie non metalli
precipitazioni dando luogo alle famose piogge acide che Gruppo, periodo, blocco 16 (VIA), 3, p
acidificano i terreni e le risorse idriche causando gravi danni Densità 1 960 kg/m³
all'ambiente naturale di molte regioni industrializzate.
Durezza 2,0
Configurazione
elettronica
Indice
Cenni storici
Caratteristiche chimico-fisiche
Forme allotropiche
Isotopi Termine spettroscopico 3P2
Disponibilità Proprietà atomiche
Applicazioni Peso atomico 32,065 u
Funzione biologica Raggio atomico (calc.) 100 pm
Composti dello zolfo
Raggio covalente 102 pm
Precauzioni
Raggio di van der Waals 180 pm
Citazioni letterarie
Configurazione [Ne]3s23p4
Note
elettronica
Bibliografia
e− per livello energetico 2, 8, 6
Voci correlate
Altri progetti Stati di ossidazione −1, ±2, 4, 6 (acido
Collegamenti esterni forte)
Struttura cristallina ortorombica
Proprietà fisiche
Cenni storici
Stato della materia solido
Lo zolfo (sanscrito, sulvere; Latino sulphur) era già noto agli
Punto di fusione 388,36 K
antichi, e viene citato nella storia biblica della genesi. La
(115,21 °C)
traduzione inglese si riferisce allo zolfo come "brimstone", pietra
dell'orlo, perché si trova facilmente sul bordo dei crateri di vulcani. Punto di ebollizione 717,87 K
Altre fonti fanno derivare il terminezolfo dall'arabo sufra, che vuol (444,72 °C)
dire giallo. Omero menzionò lo zolfo nel IX secolo a.C. e nel 424 Volume molare 15,53 × 10−6
a.C. una tribù di razziatori distrusse le mura di una città bruciando m³/mol
una miscela di zolfo, carbone e catrame sotto di essa. Gli antichi
Calore di fusione 1,7175 kJ/mol
usavano questo elemento come medicina, come facciamo ancora
Tensione di vapore 2,65 × 10−20 Pa a
noi oggi.
388 K
Nel XII secolo i Cinesi inventarono la polvere da sparo che è una Altre proprietà
miscela di nitrato di potassio (KNO3), carbone e zolfo. I primi
Numero CAS 7704-34-9
alchimisti diedero allo zolfo il suo simbolo alchemico, untriangolo
sopra una croce; attraverso i loro esperimenti scoprirono che il
Elettronegatività 2,58
mercurio poteva combinarsi con lo zolfo. Verso la fine del Calore specifico 710 J/(kg·K)
decennio 1770 Antoine Lavoisier convinse definitivamente la Conducibilità elettrica 5,0 × 10−16 /(S/m)
comunità scientifica che lo zolfo era un elemento e non un
Conducibilità termica 0,269 W/(m·K)
composto.
L'estrazione dello zolfo iniziò in Sicilia a partire dagli inizi del Energia di prima 999,6 kJ/mol
XVII secolo e si sviluppò rapidamente fino a raggiungere nel 1820 ionizzazione
la quota di 378 000 tonnellate, pari ai 4⁄5 della produzione Energia di seconda 2 252 kJ/mol
mondiale.[2] Con lo sviluppo della produzione industriale si arrivò ionizzazione
al punto che nel 1834 un censimento stimava oltre 200 miniere in Energia di terza 3 357 kJ/mol
attività[3] il cui prodotto veniva spedito via mare in tutta Europa e ionizzazione
perfino negli Stati Uniti d'America. Energia di quarta 4 556 kJ/mol
ionizzazione
Nel 1867 vennero scoperti vasti giacimenti sotterranei di zolfo in
Energia di quinta 7 004,3 kJ/mol
Louisiana e nel Texas; ma essendo lo strato di terreno superficiale
ionizzazione
formato da sabbie mobili lo sfruttamento minerario tradizionale
Energia di sesta 8 495,8 kJ/mol
non era possibile. Perciò venne ideato per sfruttarli un
ionizzazione
procedimento del tutto nuovo, il processo Frasch che permetteva
l'estrazione del minerale dagli strati profondi mediante l'iniezione Isotopi più stabili
di acqua surriscaldata nel sottosuolo. Con questo metodo dal iso NA TD DM DE DP
rendimento elevato lo zolfo americano divenne più competitivo
32S 95,02% È stabile con 16 neutroni
conquistando presto i mercati mondiali.
33S 0,75% È stabile con 17 neutroni
Caratteristiche chimico-fisiche 34S 4,21% È stabile con 18 neutroni
Lo zolfo è di color giallo pallido, morbido, leggero, e ha un odore 35S sintetico 87,32 giorni β− 0,167 35Cl
caratteristico quando si lega con l'idrogeno (odore di uova marce: è
36S 0,02% È stabile con 20 neutroni
bene far notare che questo non è l'odore dello zolfo, che è inodore,
ma solo del suo composto solfuro d'idrogeno, H2S). Brucia con
iso: isotopo
fiamma bluastra che emette un odore caratteristico e soffocante,
NA: abbondanza in natura
dovuto al biossido di zolfo (SO2) che si forma come prodotto di
combustione. Lo TD: tempo di dimezzamento
zolfo è insolubile DM: modalità di decadimento
in acqua, ma è DE: energia di decadimento in MeV
solubile in
DP: prodotto del decadimento
disolfuro di
carbonio. Gli stati
di ossidazione o valenze più comuni dello zolfo sono −2, +2, +4 e +6.

Forme allotropiche
Esistono molte forme allotropiche dello zolfo (più di 30[4]).

Lo zolfo gassoso è tipicamente costituito da una molecola biatomica: tale forma


allotropica viene detta dizolfo (S2). Lo zolfo gassoso può anche esistere sotto forma
Lo zolfo fuso dà un liquido rosso che di molecola triatomica: tale forma allotropica è detta trizolfo (S3) e presenta una
diventa più giallo con il
struttura molecolare simile all'ozono (O3).
raffreddamento. Quando brucia,
sviluppa una fiamma blu e ungas
Gli atomi dello zolfo cristallino sono in genere riuniti in anelli di 8 atomi; tale
tossico che restringe
struttura è detta cicloottazolfo (S8) e può assumere i seguenti polimorfi[5]:
temporaneamente la trachea.
zolfo α (o zolfo ortorombico o zolfo rombico): sotto tale forma lo zolfo
mostra il suo caratteristico colore giallo, è opaco e fragile; questa forma si
può preparare per cristallizzazione da una soluzione di zolfo in disolfuro di carbonio (CS2); è stabile al di sotto dei
96 °C;
zolfo β (o zolfo monoclino): i cristalli sono a forma di ago, cerosi e fragili, sempre di colore giallo; lo zolfo
monoclino si può preparare per cristallizzazione da zolfo fuso, ed è stabile fra 96 °C e 119 °C;
zolfo γ: riscontrabile in natura nellarosickýite (un minerale raro).
Lo zolfo amorfo non contiene cristalli; in questo stato lo zolfo è duro, scuro ed elastico; questo stato si ottiene per rapido
raffreddamento dello zolfo fuso ed è instabile, trasformandosi lentamente in zolfo rombico; lacristallografia a raggi Xmostra che tale
forma amorfa potrebbe avere forma elicoidale con 8 atomi per anello; anche lo zolfo colloidale e i fiori di zolfo sono forme amorfe
che cristallizzano lentamente, sebbene queste due forme consistano di miscele di cristalli rombici e zolfo amorfo.

Analisi di laboratorio tramite HPLC hanno rivelato che lo zolfo naturale contiene principalmente cicloottazolfo (S8), assieme ad una
piccola percentuale di cicloeptazolfo (S7) e una percentuale ancora più bassa di cicloesazolfo (S [6]
6).

S e S18.[7][8]
Sono state inoltre create in laboratorio le forme allotropiche 12

Trizolfo (S3) Cicloesazolfo (S6) Cicloottazolfo (S8) Ciclododecazolfo (S12)


Diagramma di fase dello zolfo, indicante le zone distabilità di alcuni
stati di aggregazione dello zolfo.

Isotopi
Lo zolfo ha 18 isotopi, quattro dei quali stabili: 32S (95,02%), 33S (0,75%), 34S (4,21%), e 36S (0,02%). Tranne il 35S, gli isotopi
radioattivi dello zolfo sono tutti a emivita breve. Lo zolfo-35 si forma dall'impatto dei raggi cosmici nell'alta atmosfera con atomi di
argon-40 ed ha una emivita di 87 giorni.

Quando i minerali a base di solfuro precipitano, il ripartirsi degli isotopi tra le fasi liquida e solida può provocare lievi variazioni nel
tenore di S-34 di minerali aventi origine simile; queste variazioni possono dare un'indicazione della temperatura cui è avvenuta la
precipitazione. Le differenze nel contenuto di 13C e 34S di carbonati e solfuri permettono di risalire al pH ed alla fugacità
dell'ossigeno del fluido da cui si è formato il minerale.

Nella maggior parte degli ecosistemi forestali il solfato proviene principalmente dall'atmosfera, cui si somma quello del dilavamento
dei minerali. La composizione isotopica dello zolfo permette di risalirne alle fonti, naturali o artificiali. Zolfo arricchito di un
particolare isotopo viene usato come tracciante in studi idrologici. Anche una differenza nelle abbondanze naturali può essere a volte
sufficiente per studi del genere.

Disponibilità
Per la maggior parte, lo zolfo è diffuso in natura legato ad altri
elementi nei solfuri (ad esempio, la pirite è un solfuro di ferro) e
nei solfati (ad esempio,gesso ed alabastro sono solfati di calcio). Si
trova allo stato nativo nelle vicinanze di sorgenti calde e di vulcani
(da cui l'arcaico nome inglese brimstone, dove brim è l'orlo del
vulcano).

Oltre alla pirite, tra i minerali contenenti zolfo si annoverano il


solfuro di mercurio(II) o cinabro, il solfuro di piombo(II) o galena,
il solfuro di zinco e ferro(II) o sfalerite ed il solfuro di
antimonio(III) o stibnite.
Un raccoglitore di zolfo aKawah Ijen, in Indonesia.
In piccole quantità può essere trovato anche nel carbone e nel
petrolio, dalla cui combustione viene trasformato in biossido di
zolfo la quale, in presenza dell'ossigeno e dell'umidità dell'aria si trasforma in acido solforico e rende acida la pioggia. Lo zolfo viene
inoltre eliminato dai carburanti perché diminuisce l'attività delle marmittecatalitiche.
Lo zolfo estratto dai combustibili fossili rappresenta una buona parte della produzione totale di zolfo; ad esso si aggiunge anche
quello estratto dalle miniere. Il processo adottato per estrarlo è detto processo Frasch e consiste nel pompare nel giacimento di zolfo
una miscela di aria compressa e vapore acqueo surriscaldato. Il vapore fonde lo zolfo, che viene spinto in superficie dalla pressione
dell'aria.

Attraverso il suo principale composto, l'acido solforico, lo zolfo è uno degli elementi più importanti per l'utilizzo come materia prima
per l'industria; di capitale importanza per praticamente ogni settore dell'industria chimica. La produzione di acido solforico è il
principale utilizzo dello zolfo ed il consumo di acido solforico è spesso considerato un indice della misura del grado di
industrializzazione di uno Stato.

Il caratteristico colore della superficie di Io, una luna di Giove è dovuto alla presenza di diverse forme di zolfo, sia liquide che solide
che gassose. Si ipotizza che anche un'area scura vicino al cratere lunare Aristarco possa essere un deposito di zolfo. Lo zolfo è stato
trovato anche in numerosi tipi dimeteoriti.

Applicazioni
Lo zolfo si usa in molti processi industriali, di cui il più importante è la produzione di acido solforico (H2SO4) per batterie e
detergenti; anche per la produzione di acido solforoso (H2SO3); altri sono la produzione di polvere da sparo e la vulcanizzazione
della gomma. Si usa anche come fungicida e nella manifattura di fertilizzante fosfatico. I solfiti vengono usati per sbiancare la carta e
come conservanti nellafrutta secca; altri usi sono nelle teste deifiammiferi e nei fuochi d'artificio; il tiosolfato di sodio o di ammonio
si usa in fotografia come fissante per pellicole o stampe fotografiche. La cosiddetta "magnesia", un solfato idrato di magnesio, si usa
come lassativo, come esfoliante o nel giardinaggio come concime specifico per suoli carenti di magnesio. Un'applicazione curiosa è
quella dei candelotti di zolfo nella medicina popolare ligure per trovare il punto in cui la schiena è tesa o tirata.

Lo zolfo è spesso associato al vulcanismo in particolare allefumarole ed alle solfatare.

Lo zolfo può creare dei sali come il solfato di rame(II) (CuSO4), utilizzato in agricoltura e che può ossidare qualche elemento
riducente come ferro (Fe) e zinco (Zn) oppure può essere riscaldato con il solfato di rame ottenendo solfuro
il di rame(II) (CuS).

Funzione biologica
I due amminoacidi essenziali proteinogenici cisteina e metionina, nonché gli amminoacidi omocisteina e taurina contengono zolfo,
come anche alcuni enzimi molto comuni; questo rende lo zolfo un elemento indispensabile alla vita di qualsiasi cellula. I ponti
disolfuro fra polipeptidi sono estremamente importanti per l'assemblaggio e la struttura delle proteine. Alcune forme di batteri usano
il solfuro di idrogeno (o acido solfidrico in soluzione acquosa, H2S) al posto dell'acqua come donatore di elettroni in un primitivo
processo fotosintetico.

Lo zolfo è assorbito dalle piante sotto forma di ione solfato. Lo zolfo inorganico forma degli aggregati ferro-zolfo, e sempre dello
zolfo è il legame-ponte sitoCuA della citocromo c ossidasi.

Composti dello zolfo


Tra i composti dello zolfo si annoverano:

anidridi

l'anidride solforosa (SO2)


l'anidride solforica (SO3);
acidi

l'acido forte acido solforico (H2SO4)= SO3 + H2O.


l'acido debole acido solforoso (H2SO3)= SO2 + H2O. Un altro composto derivato dalbiossido di zolfo è lo ione
2−
pirosolfito (S2O5 ).
il gas solfuro d'idrogeno (H2S). In soluzione acquosa l'acido deboleacido solfidrico.
Gli acidi politionici, (H2SnO6), dove n può andare da 3 a 80.
L'acido solforico reagisce con SO3 in rapporto equimolare per formareacido pirosolforico.
Gli acidi perossimonosolforico e l'acido perossodisolforico, ottenuti rispettivamente dall'azione di SO3 e di H2SO4
su H2O2 concentrato.
acidi solfonici e acidi solfinici: vengono denominati come derivati degli idrocarburi aggiungendo i suf
fissi -
solfonico o solfinico. Essendo formalmente derivati di acidi carbossilici formano derivati simili.
solfossidi e solfoni, caratterizzati rispettivamente da uno o due atomi di ossigeno legati con un legame doppio ad un
atomo di zolfo.
sali, come i solfuri (o tioeteri), i solfati, i solfiti e i tiosolfati. In caso di solfuri simmetrici si premette il prefissodi-
(disolfuri). Alcuni esempi sono ilsolfuro di ferro (FeS), il solfito di sodio (Na2SO3), il solfato di calcio (CaSO4, ovvero
il gesso) e il solfato di magnesio (MgSO4, noto anche come "sale inglese");

ditionito di sodio, Na2S2O4, un potente agente riducente.


2−
I tiosolfati (S2O3 ). Sono usati come fissativi fotografici e come agenti riducenti, e si sta studiando l'uso del
tiosolfato di ammonio nell'estrazione mineraria dell'oro al posto del cianuro.[9]
I solfati, i sali dell'acido solforico. La magnesia è solfato di magnesio.
Gli idrogenosolfati, i sali acidi dell'acido solforico.
I solfuri sono composti semplici dello zolfo con alcuni altri elementi chimici.
Gli idrogenosolfuri, i sali acidi dell'acido debolesolfuro d'idrogeno.
sali di solfonio: sono composti che contengono cationi in cui tre gruppi idrocarburici sono legati allo zolfo (S). Nei
sali di solfonio la neutralità elettrica deve essere rispettata e pertanto il catione solfonio è associato ad un anione
ma non per legame covalente. Le proprietà dei sali di solfonio sono le stesse tipiche dei sali inorganici.

Disciolto in acqua lo zolfo dà un pH = 4,5 (K1: 9,6 × 10−8 ) e reagisce con i metalli formando una serie di idrogenosolfuri e solfuri.
Tali solfuri sono spesso estremamente poco solubili in acqua e si trovano spesso in natura, in particolare il solfuro di ferro, che
costituisce la pirite (che presenta proprietà di semiconduttore[10]), un minerale color giallo dorato dettooro degli sciocchi.

Il tetranitruro di tetrazolfoS4N4.
Composti dell'acido ditionico (H2S2O6)
Le tiocianine sono composti contenenti loione tiocianato, SCN−
Il gas tiocianogeno, (SCN)2.
Un tioetere è una molecola con la forma R-S-R', dove R e R' sono gruppi organici. Sono l'equivalente solforico degli
eteri.
I tioli (anche detti mercaptani o tioalcoli) sono composti che presentano il gruppo funzionale -SH. I mercaptani
bollono a temperature più basse degli alcoli corrispondenti, ed hanno odori sgradevoli.
-. Sono gli equivalenti solforici degli ionialcossido.
Uno ione tiolato è una molecola con un gruppo funzionale R-S
Molti composti dello zolfo sono analoghi ai composti dell'ossigeno, con i quali hanno una nomenclatura simile; ad esempio:

Composti Gruppo Composti Gruppo


dello zolfo funzionale dell'ossigeno funzionale
tioalcoli
-SH alcoli -OH
(o tioli o mercaptani)
tioeteri
-S- eteri -O-
(o solfuri)
acidi solfinici SOOH acidi carbossilici COOH

I legami zolfo-ossigeno possono essere formulati come legami doppi, in modo che il guscio esterno dello zolfo viene ad avere 10 o
12 elettroni.

Molti degli odori sgradevoli di tutta la chimica organica sono originati da composti contenenti zolfo, come il solfuro d'idrogeno
acquoso, con il suo odore caratteristico diuova marce.

La galena, un minerale di solfuro di piombo, fu il primo semiconduttore mai scoperto, e fu usato come rettificatore di segnale nei
primissimi apparecchi radio (radio a galena). Il nitruro di zolfo polimerizzato ha proprietà metalliche anche se non contiene atomi di
metallo, e inoltre possiede proprietà ottiche ed elettriche del tutto insolite.
Alcune proteine contengono il gruppo solfidrilico (-SH) e legami S-S, mentre la penicillina contiene un gruppo tietereo. Anche
l'aroma pungente della cipolla è dovuto ad alcuni solfuri. Gli acidi solfonici sono acidi forti, comparabili all'acido solforico. Questa
proprietà unita alla loro alta solubilità li rende molto utili come catalizzatori acidi in reazioni ganiche.
or Anche molti coloranti e molti
detergenti sono acidi solfonici o loro sali.

Precauzioni
Molti composti dello zolfo sono tossici o corrosivi. Il solfuro di carbonio, l'acido solforico, l'acido solfidrico e il biossido di zolfo
vanno maneggiati con particolare cura.

Benché il biossido di zolfo sia sufficientemente innocuo da poter essere usata in piccole quantità come additivo alimentare, in
concentrazioni sufficientemente elevate in atmosfera reagisce con l'umidità a dare acido solforoso che, se respirato, provoca
emorragie nelle vie respiratorie con rischio di sof
focamento.

Il solfuro d'idrogeno è molto tossico: a piccole concentrazioni (nell'ordine di poche ppm) ha un caratteristico sgradevole odore di
uova marce, mentre l'esposizione a quantità relativamente elevate ha la proprietà di ottundere rapidamente il senso dell'olfatto,
rendendo le potenziali vittime inconsapevoli della sua presenza.

Citazioni letterarie
Allo zolfo è dedicato uno dei racconti de"Il sistema periodico" di Primo Levi.

Note
1. ^ l'odore sulfureo è infatti caratteristico di diversi suoi composti, ma non dello zolfo elementare, vedi
Arnaldo Pini,
Pianeta Zolfo, Edinat, 13 febbraio 2014.URL consultato il 23 gennaio 2015.
2. ^ Seguendo la via delle zolfare, su guidasicilia.it.
3. ^ Storia della provincia di Caltanissetta
4. ^ Ralf Steudel e Bodo Eckert,Solid Sulfur Allotropes Sulfur Allotropes, in Topics in Current Chemistry, vol. 230,
2003, pp. 1–80, DOI:10.1007/b12110.
5. ^ Peter William Atkins, Tina Overton, Jonathan Rourke, Mark Weller, Fraser Armstrong, Chimica Inorganica,
Bologna, Zanichelli, 2012,p. 422, ISBN 978-88-08-05809-6.
6. ^ Fred N. Tebbe, E. Wasserman, William G. Peet, Arturs Vatvars e Alan C. Hayman,Composition of Elemental Sulfur
in Solution: Equilibrium of S6, S7, and S8 at Ambient Temperatures, in Journal of the American Chemical Society,
vol. 104, nº 18, 1982, pp. 4971–4972, DOI:10.1021/ja00382a050.
7. ^ Beat Meyer, Solid Allotropes of Sulfur, in Chemical Reviews, vol. 64, nº 4, 1964, pp. 429–451,
DOI:10.1021/cr60230a004.
8. ^ Beat Meyer, Elemental sulfur, in Chemical Reviews, vol. 76, nº 3, 1976, pp. 367–388, DOI:10.1021/cr60301a003.
9. ^ (EN ) Leaching of Gold, su doccopper.tripod.com.
10. ^ earthlink.net, su home.earthlink.net.

Bibliografia
Francesco Borgese, Gli elementi della tavola periodica. Rinvenimento, proprietà, usi. Prontuario chimico, fisico,
geologico, Roma, CISU, 1993, ISBN 88-7975-077-1.
R. Barbucci, A. Sabatini, P. Dapporto, Tavola periodica e proprietà degli elementi, Firenze, Edizioni V. Morelli, 1998
(archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2010).

Voci correlate
Ciclo dello zolfo
Ponte disolfuro
Antioidico
Tiocolchicoside
Calcarone
Forno Gill
Zolfo di Sicilia

Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o suzolfo
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «zolfo»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file suzolfo

Collegamenti esterni

Zolfo, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.


(EN ) Zolfo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Lo zolfo e le sue specie chimiche, su venus.unive.it.
(EN ) Sulfur, Los Alamos National Laboratory.
(EN ) Sulfur, su WebElements.com.
(EN ) Sulfur, su EnvironmentalChemistry.com.
Controllo di autoritàLCCN (EN ) sh85130365 · GND (DE ) 4180380-2 · BNF (FR ) cb11947003d (data)

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