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Direzione Regionale del Veneto

Ufficio Grandi
Contribuenti

TRANSFER PRICING
L’analisi di comparabilita’

a cura di Tiziana Gaudio

Venezia, 24, 25 e 26 Novembre 2015


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ANALISI DI COMPARABILITA’

Le caratteristiche o i ‘FATTORI DI COMPARABILITA’’


che possono essere importanti per valutare la
comparabilità comprendono:

1. le caratteristiche dei beni o dei servizi trasferiti;


2. le funzioni svolte dalle parti (prendendo in
considerazione i beni utilizzati e i rischi assunti),
3. le clausole contrattuali;
4. le circostanze economiche delle parti ;
5. le strategie commerciali adottate dalle parti in
causa.

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ANALISI DI COMPARABILITA’

1. Identificazione degli anni oggetto di analisi;


2. Analisi generale delle circostanze in cui opera il contribuente;
3. Comprensione delle transazioni controllate attraverso l’esame
dei cinque fattori al fine di identificare la tested party e il metodo
più appropriato di determinazione del prezzo di trasferimento;
4. Verifica della possibilità di utilizzare comparabili interni o banche
dati esterne
5. Identificazione delle fonti di informazione relative a comparabili
esterni e verifica della loro affidabilità;
6. Scelta del metodo di determinazione del prezzo di trasferimento
e successiva selezione degli indicatori finanziari rilevanti per
l’applicazione del metodo;
7. Selezione dei comparabili;
8. Effettuazione di eventuali aggiustamenti per rendere le
transazioni comparabili
9. Interpretazione dei dati ottenuti e determinazione della
remunerazione at arm’s length;
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ANALISI DI COMPARABILITA’

-Valutazione delle attivita’(impianti,attrezzature, utilizzo


di beni immateriali)
-Valutazione delle funzioni di: progettazione,
produzione, assemblaggio, ricerca e sviluppo,
prestazione di servizi, acquisti,distribuzione, marketing,
pubblicità, trasporto, finanziamento, management.
-Ripartizione nell’assunzione dei rischi: i rischi di mercato
(come fluttuazioni del costo dei fattori produttivi o del
prezzo del prodotto), i rischi di perdite collegate
all’investimento e all’uso di beni, impianti e macchinari,
i rischi connessi al successo o al fallimento di
investimenti in ricerca e sviluppo, i rischi finanziari
(variazione del tasso di cambio e di interesse), e i rischi
di credito.
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ANALISI DI COMPARABILITA’

-prevalenza sostanza sulla forma;

-Verifica dell’omogeneità dei mercati nei quali


l’impresa di gruppo e l’impresa indipendente operano:
l’ubicazione geografica, l’ampiezza, il grado di
concorrenza e le relative posizioni dei competitors, la
disponibilità e i rischi per l’utilizzo di beni e servizi
succedanei, i livelli di offerta e di domanda, le
regolamentazioni amministrative, i costi di trasporto e
quelli dei fattori produttivi, la data e la durata delle
transazioni.

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ANALISI DI COMPARABILITA’

- In alcuni casi l’analisi di comparabilità può estendersi


a più paesi;
- Importanza dell’analisi dei cicli: economico, settoriale
e di prodotto che può giustificare anche l’uso di dati
relativi a più anni
- Processo di selezione dei comparabili: approccio
additivo vs approccio deduttivo
- Uso di strumenti statistici….. range di libero mercato
- Aggiustamenti: differenze contabili, transazioni
noncomparabili, differenze nel capitale funzioni, attività
erischi L’uso di dati non transazionali: bilanci, aggregati
osegmentati Processo tipico: rappresenta buona
pratica.
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ANALISI DI COMPARABILITA’

L’analisi di comparabilità si fonda su un confronto tra la


transazione controllata in esame e le transazioni sul
libero mercato considerate come potenzialmente
comparabili.

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ANALISI DI COMPARABILITA’

Secondo le linee Guida OCSE le transazioni si possono


definire comparabili se:

- nessuna delle differenze tra le transazioni può


influenzare in maniera significativa l’elemento
esaminato dal punto di vista metodologico (prezzo
o margine);

- se presenti differenze si possano effettuare rettifiche


ragionevolmente accurate per eliminare gli effetti
di tali differenze.
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FATTORI DI COMPARABILITA’

 OBIETTIVO: trovare gli elementi comparabili più


affidabili.

Al fine di stabilire il grado di comparabilità reale ed


effettuare in seguito le opportune rettifiche per
determinare le condizioni (o una gamma di
condizioni) di libera concorrenza, è necessario
confrontare le caratteristiche delle transazioni.

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Al fine di procedere all’analisi di comparabilità è
indispensabile ripercorrere la valutazione dei cinque
fattori di comparabilità evidenziati, valutando
comunque la possibilità di escludere a priori quei
soggetti che per la peculiarità della situazione in cui si
trovano non possono essere ritenuti paragonabili con
la società in verifica (società in fase di start up o
soggette a procedure fallimentari o in bancarotta o
con un determinato fatturato o numero dipendenti).
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 LE CARATTERISTICHE DEI BENI O DEI SERVIZI
TRASFERITI
A seconda dell’oggetto della transazione andranno
valutati elementi diversi:
-Beni Materiali: la sua qualità e la sua affidabilità,
nonché la facilità di approvvigionamento e il volume
della fornitura;
- Servizi:la loro natura e dimensione; nel caso di beni
immateriali, la forma dell'operazione (per esempio
concessione di licenze o vendita), il tipo di bene (per
esempio brevetto, marchio di fabbrica o know-how),
la durata e il livello di tutela, nonché i benefici attesi
dall'utilizzo del bene in questione.
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LE CARATTERISTIHCE DEI BENI

È possibile che le differenze tra i prodotti implichino o


riflettano differenze tra funzioni svolte e rischi assunti
dalla parte sottoposta a test. La scelta della parte
sottoposta a test deve essere compatibile con l'analisi
funzionale e per la quale possono essere trovati gli
elementi comparabili più affidabili, cioè sarà il più
delle volte quella per cui l'analisi funzionale è meno
complessa.

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ANALISI FUNZIONALE

 LE FUNZIONI SVOLTE DALLE PARTI (BENI UTILIZZATI E


RISCHI ASSUNTI) – ANALISI FUNZIONALE

Per determinare se le transazioni tra imprese associate


e imprese indipendenti siano comparabili, bisogna
effettuare un'analisi funzionale, che si pone l'obiettivo
di identificare e confrontare le attività e le
responsabilità economicamente significative, i beni
utilizzati e i rischi assunti dalle parti che realizzano le
transazioni. può essere utile capire la struttura e
l'organizzazione del gruppo e in che modo esse
influenzino il contesto in cui opera il contribuente.

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ANALISI FUNZIONALE

E’ importante determinare quali siano i diritti e gli


obblighi giuridici del contribuente nell'esercizio delle
sue funzioni (progettazione, produzione,
assemblaggio, ricerca e sviluppo, prestazione di
servizi, acquisti, distribuzione, marketing, pubblicità,
trasporti, finanziamento e management).
L'analisi funzionale dovrebbe prendere in
considerazione il tipo di beni utilizzati, quali gli impianti
e le attrezzature, l'utilizzo di beni immateriali di valore,
le attività finanziarie, ecc., nonché le caratteristiche
dei beni utilizzati, come l’anno di acquisizione, il valore
di mercato, l’ubicazione, l'esistenza di tutela dei diritti
di proprietà, ecc.
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L'analisi funzionale risulta incompleta fintantoché non
si siano presi in considerazione i principali rischi assunti
da ognuna delle parti, poiché l'assunzione o la
ripartizione dei rischi influenzerebbe le condizioni delle
transazioni tra imprese associate. Di solito, nel libero
mercato, l'assunzione di maggiori rischi sarebbe
anche compensata da un aumento dei rendimenti
Attesi. I tipi di rischi da prendere in considerazione
comprendono: i rischi di mercato (fluttuazioni del
costo dei fattori produttivi e dei prezzi di produzione); i
rischi di perdite associati agli investimenti ed
all’impiego di beni, impianti e attrezzature;

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LE CONDIZIONI CONTRATTUALI

i risultati degli investimenti in ricerca e sviluppo; i rischi


finanziari variazioni dei tassi di cambio e dei tassi di
interesse; i rischi di credito; e così via.

 LE CONDIZIONI CONTRATTUALI
L’analisi delle condizioni contrattuali permette di
determinare in maniera esplicita o implicita, le
modalità di ripartizione delle responsabilità, dei rischi e
dei benefici tra le parti.
Tali condizioni si possono dedurre dalla
corrispondenza, dalle comunicazioni tra le parti in
mancanza di un contratto scritto e dal loro
comportamento.
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LE CONDIZIONI ECONOMICHE

 LE CONDIZIONI ECONOMICHE
Innanzitutto è necessario che i mercati nei quali
operano le imprese indipendenti e quelle associate
non presentino differenze rilevanti . Le condizioni
economiche considerazione che possono rivelarsi
pertinenti nella determinazione della comparabilità
dei mercati comprendono: la localizzazione
geografica; la dimensione dei mercati; il grado di
concorrenza sui mercati e le relative posizioni
concorrenziali; la disponibilità (e relativi rischi) di beni e
servizi succedanei;

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LE CONDIZIONI ECONOMICHE

i livelli dell'offerta e della domanda sul mercato nel


complesso; il potere d'acquisto dei consumatori; la
natura e la portata della regolamentazione pubblica
del mercato; i costi legati ai trasporti; la fase di
commercializzazione (per esempio dettaglio o
ingrosso). I fatti e le circostanze proprie del caso di
specie determineranno se le differenze delle
condizioni economiche hanno un effetto significativo
sui prezzi e se si possono effettuare rettifiche
ragionevolmente accurate al fine di eliminare gli
effetti di tali differenze.

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LE STRATEGIE AZIENDALI

 LE STRATEGIE AZIENDALI
Le strategie aziendali tengono conto dei numerosi
aspetti di un’impresa, come l'innovazione e lo sviluppo
di nuovi prodotti, il grado di diversificazione, le
modalità di penetrazione del mercato. Ad esempio,
un contribuente che si ponga l'obiettivo di entrare in
un nuovo mercato oppure di aumentare (o
difendere) la propria quota di mercato potrebbe
sostenere temporaneamente costi più elevati (per
esempio causa dovuti a costi di avviamento o a
maggiori sforzi di marketing) e quindi realizzare utili
inferiori a quelli di altri contribuenti che operano sullo
stesso mercato.
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CONCLUSIONI

 CONCLUSIONI
La ricerca di informazioni sulle transazioni
potenzialmente comparabili effettuate sul libero
mercato e l'identificazione degli elementi comparabili
dipendono quindi da un’accurata analisi della
transazione in verifica e dei fattori di comparabilità
pertinenti.

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

• Come procedere:

Analisi del soggetto verificato e delle transazioni


da sottoporre ad esame;

Determinazione degli anni da prendere in


considerazione;

Analisi generale delle circostanze riguardanti il


contribuente;

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

Analisi delle transazioni controllate (o della


transazione controllata) in esame, basandosi
soprattutto sull'analisi funzionale al fine di
selezionare la parte sottoposta a test (se
necessario), il metodo di determinazione del
prezzo di trasferimento più adatto alle
circostanze del caso di specie, l'indicatore
finanziario da testare (nel caso di un metodo
basato sull'utile delle transazioni) e al fine di
identificare i fattori di comparabilità significativi
da prendere in considerazione;

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

 Identificazione ed analisi degli elementi comparabili


se ve ne sono;
 Identificazione delle fonti di informazione disponibili
sugli elementi comparabili esterni se tali elementi
comparabili sono necessari, e valutazione della loro
relativa affidabilità;
 Selezione del metodo più appropriato di
determinazione dei prezzi di trasferimento e
determinazione dell'indicatore finanziario da
utilizzare(ad esempio determinazione dell'indicatore
di utile netto rilevante nel caso di un metodo del
margine netto della transazione);
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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

 Determinazione e realizzazione degli aggiustamenti


ai fini della comparabilità, se necessario;
 Interpretazione e utilizzo dei dati raccolti,
determinazione della remunerazione a valori di
mercato.

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

 Analisi del soggetto verificato e delle transazioni da


sottoporre ad esame

L'esame della o delle transazioni controllate si pone lo


scopo di identificare i fattori pertinenti che
influenzeranno la selezione:
- della parte sottoposta a test ,
- l'applicazione del metodo di determinazione del
prezzo di trasferimento più appropriato alle
circostanze del caso di specie,
- dell'indicatore finanziario da testare (nel caso di un
metodo basato sull'utile della transazione),
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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

- degli elementi comparabili,


- qualora sia necessario, la determinazione degli
aggiustamenti ai fini della comparabilità.
Vi sono delle situazioni, però, in cui spesso le
transazioni separate sono così strettamente
collegate o continue che sarà più proficuo
analizzare le transazioni congiuntamente, piuttosto
che separatamente.
Vi sono altre situazioni in cui le transazioni sono
stipulate sotto forma di un contratto globale tra
imprese associate, ma devono essere valutate
separatamente.

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

Selezione della parte da sottoporre a test


La scelta della parte sottoposta a test deve essere
compatibile con l'analisi funzionale della transazione.
In generale, la parte sottoposta a test è quella a cui
un metodo di determinazione del prezzo di
trasferimento può essere applicato nel modo più
affidabile possibile e per la quale possono essere
trovati gli elementi comparabili più affidabili, cioè
sarà il più delle volte quella per cui l'analisi
funzionale è meno complessa.

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

 Analisi della transazione controllata


Per poter selezionare e applicare il metodo di
determinazione del prezzo di trasferimento più
appropriato alle circostanze del caso di specie, è
necessario avere informazioni sui fattori di
comparabilità legati alla transazione controllata in
esame, e in particolar modo sulle funzioni svolte, le
attività utilizzate e i rischi assunti da tutte le parti
coinvolte nella transazione controllata, comprese
una o più imprese straniere associate.

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

Elementi comparabili interni


Gli elementi comparabile interni non sono sempre più
affidabili e una transazione tra un contribuente e una
parte indipendente non può sempre essere
considerata come un elemento comparabile
affidabile per delle transazioni controllate eseguite
dallo stesso contribuente. Gli elementi comparabili
interni, quando ne esistono, devono essere conformi
ai cinque fattori di comparabilità, esattamente come
gli elementi comparabili esterni.
Elementi comparabili esterni
Esistono varie fonti d'informazione che possono servire
a identificare dei potenziali elementi comparabili
esterni. 29
ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

Selezione o rigetto di elementi comparabili potenziali


Vi sono principalmente due sistemi che permettono di
identificare le transazioni di terze parti potenzialmente
comparabili:
1) Approccio "additivo", prevede che chi effettua
la ricerca elabori una lista di terze parti che, si ritiene,
realizzano transazioni potenzialmente comparabili.
Vengono poi raccolte informazioni sulle transazioni
realizzate da queste terze parti per convalidare il fatto
che siano effettivamente degli elementi comparabili
accettabili, sulla base di criteri di comparabilità
predeterminati;
2) Approcio deduttivo, prevede che si parta da
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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

un vasto insieme di imprese che operano nello stesso


settore di attività, che svolgono funzioni simili e che
non presentano caratteristiche economiche
sensibilmente diverse. Questa lista viene poi affinata
utilizzando criteri di selezione e informazioni
pubblicamente disponibili (ad esempio, banche dati,
siti Internet, informazioni su concorrenti noti del
contribuente).
Nella pratica, criteri allo stesso tempo quantitativi e
qualitativi vengono utilizzati al fine di comprendere
o escludere potenziali elementi comparabili:
- Criteri riguardanti la dimensione dlel’impresa

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

- Criteri legati alle attività immateriali;


- Criteri legati all’esclusione di soggetti in situazioni
particolari (fallimento, start up…)

 Determinazione e realizzazione degli aggiustamenti


Essere comparabili significa che nessuna delle
eventuali differenze esistenti tra le situazioni
confrontate potrebbe influenzare in maniera
significativa le condizioni esaminate da un punto di
vista metodologico, o che possono essere realizzati
aggiustamenti ragionevolmente accurati per
eliminare gli effetti di tali differenze.

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

 Gamma di libera concorrenza

Per determinare se le condizioni di una transazione


siano conformi al principio di libera concorrenza si
può individuare un solo valore, come termine di
confronto oppure, poiché la determinazione dei
prezzi di trasferimento non è una scienza esatta,
l'applicazione del metodo o dei metodi più
appropriati avrà come risultato una gamma di
numeri, tutte relativamente allo stesso modo
affidabili.

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ANALISI DI COMPARABILITA’ - CAPITOLO III
LINEE GUIDA OCSE

Quando i difetti di comparabilità permangono, può


essere opportuno utilizzare misure di tendenza
centrale (per esempio la mediana, la media o la
media ponderata, ecc., in base alle caratteristiche
specifiche dell'insieme di dati)

 Dati pluriennali
L'esame dei dati pluriennali è spesso utile in un'analisi
di comparabilità, ma non è un obbligo sistematico. I
dati pluriennali dovrebbero essere utilizzati nel caso in
cui permettano di migliorare l’analisi dei prezzi di
trasferimento.

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