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Lezione 1 (27/09/2018)

Elogio dell´imperfezione
SIPCO es una asociación que pretende unir a los psicólogos profesionales y a los
profesores docentes e investigadores.

1. ¿Perché elogio dell´imperfezione?

La parola imperfezione e un riconoscimiento di uno status di incompiutenza ma


tenaione verso una posizione attiva di cambiamento/transformazione. Il camino di la
psicologia di la comunità e uttopico (famosa frase de Eduardo Galeano sobre la utopia).

2. Stato di salute della/e comunità (2030 Agenda for sustainable


Development)

- 17 obiettivi per cambiare/transformare il mondo (non perfetto!)

- Consultare gli obiettivi di la agenda.


1. Sconfiggere la povertà una volta per tutte: ci sono milloni di persone che vivono
con meno di 1,25 dollari al giorno (Questa condizione si chiama povertà estrema)

2. Obiettivo fame zero: produciamo abbastanza cibo da sfamare tutti gli abitanti del
nostro pianeta. Dobbiamo solo fare in modo che anche i Paesi oiù poveri del mondo ne
abbiamo a sufficienza.

3. Garantire a tuti il diritto alla salute: il due obiettivi da raggiunare assolutamente


sono la riduzione del tasso i mortalità materna il tasso di mortalità infantile. Due piaghe
che colpiscono sopratutto i Paesi più poveri.

4. Garantire a tutti il distrito all´istruzione: avere un buon livello d´istruzione è l´unico


modo per sfugire alla trappola della povertà, sperare di avere un futuro migliore, lontano
dalla fame e dalla miseria. 2 problemi derivati di questo sono: la diaspora scolastica
(absentismo escolar) e il Hikokomori (ritrati sociali).

5. Realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne:


ancora oggi vengono perseguite discriminazioni verso il genere femminile: sradicare ogni
forma di violenza contro le donne nella sfera privata e pubblica, così come il loro
sfruttamento sessuale è fondamentale.

6. Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e condizioni igieniche


per tutti: l’acqua è fonte di vita ed è necessario che questa sia accessibile a chiunque.
Un’affermazione che sprona a garantire entro il 2030 l’accesso universale all'acqua pulita
e potabile, e a garantire adeguate condizioni igieniche con particolare attenzione alle
persone più vulnerabili.

7. Assicurare l’accesso all'energia pulita, a buon mercato e sostenibile per tutti: ad


oggi, i sistemi energetici sono elemento fondamentale per la vita quotidiana di tutti noi:
per questo una tappa importante è quella di renderli accessibili a tutti.
8. Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e
produttiva occupazione e un lavoro decoroso per tutti: il lavoro ci dà la possibilità di
vivere la nostra vita dignitosamente: sostenere la crescita economica e raggiungere alti
livelli di produttività possono aiutare la nostra sopravvivenza.

9. Costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’industrializzazione sostenibile e


inclusiva e favorire l’innovazione: sia le infrastrutture che l’industria sono importanti
per supportare l’intero sviluppo economico e il nostro benessere divenendo sostenibili ed
affidabili con lo sviluppo tecnologico e la ricerca.

10. Riduzione delle disuguaglianze tra i Paesi: ogni Paese dovrebbe avere pari
opportunità e diritti a livello economico e globale: per questo è necessario che sia
raggiunta e sostenuta la crescita del reddito interno. Per andare in questa direzione urge
che entro il 2030 vengano promosse politiche fiscali, salariali, di protezione che
assicurino gradualmente una maggiore uguaglianza tra la popolazione.

11. Rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili: l’ambiente


che ci circonda può influire drasticamente sulle nostre abitudini e stili di vita. Per questo
il miglioramento in ottica sostenibile dei nostri spazi vitali è un obiettivo imprescindibile
entro il 2030.

12. Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili: il nostro pianeta ha


bisogno di essere rispettato e salvaguardato: in quest’ottica entro il 2030 è importante
ridurre gli sprechi e le sostanze chimiche rilasciate soprattutto dalle grandi aziende
multinazionali tramite politiche sostenibili e improntate sul riciclaggio dei prodotti.

13. Fare un’azione urgente per combattere il cambiamento climatico e il suo


impatto: i cambiamenti climatici sono all’ordine del giorno e balzano agli occhi di tutti:
una situazione che non può più essere ignorata e che deve essere affrontata entro il 2030
con politiche e strategie globali sostenibili in modo da arginare i rischi ambientali e gli
effettivi disastri naturali.
14. Salvaguardare gli oceani, i mari e le risorse marine per un loro sviluppo
sostenibile: la conservazione e lo sfruttamento sostenibile degli oceani, dei mari e di tutte
quelle risorse al loro interno sono importanti per la nostra vita: la riduzione
dell’inquinamento marino, così come una gestione sostenibile dell’ecosistema e una
protezione dell’ambiente subacqueo sono obiettivi necessari per salvaguardare la nostra
salute.

15. Proteggere, ristabilire e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri:


preservare il nostro pianeta è un compito affidato a tutti noi e per questo motivo è
necessario che entro il 2030 si persegua un’azione congiunta per proteggere, ristabilire e
promuovere l’impiego sostenibile dell’ecosistema terrestre.

16. Promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, garantire a


tutti l’accesso alla giustizia, realizzare istituzioni effettive, responsabili e inclusive a
tutti i livelli: un futuro migliore per ognuno di noi è possibile, ma solo in caso di una
riduzione drastica di violenza e mortalità: una visione che oggi sembra lontana, ma
tuttavia fattibile con la realizzazione entro il 2030 di società pacifiche, l’accesso alla
giustizia per tutti e l’esistenza di istituzioni responsabili.

17. Rinforzare i significati dell’attuazione e rivitalizzare le collaborazioni globali per


lo sviluppo sostenibile: l’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di
tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile
alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori
dell’informazione e della cultura.

Alcuni concetti chiave del convengo sono: cittadinanza attiva, giustizia sociale,
interazione e coesione sociale e multiculturalità e reciprocità.
3. Stato di salute della disciplina (Oggi)

Negli ultimi 50 anni la psicologia de comunità è diventata più sofisticata e ricca


negli aspetti teorici, di ricerca e pratici. Nei 62 capitoli dell´handbook di Bond, sono
emersi 3 temi principali: la disciplina è diventata più elaborata, più situata e più
espansionata.

Domande e riflessioni per una Psicologia di comunità trasformativa per il futuro

1. Tensione tra sviluppare la propria specificità come ambito e costruire ponti (PdC
come linking science)
2. Tensione tra diversa definizione di cambiamento sociale giustizia e oppressione
(procedere per piccoli passi vs cambiamenti radicali).
3. Sviluppare un più forte sostegno teorico per temi legati all’etica, alla diversità. Agli
aspetti longitudinali.
4. Rafforzare la ricerca sui nuovi temi, includendo la voce degli oppressi.
5. Scrivere di più sulle pratiche
6. Espandere il lavoro su education and training.
7. Continuare a considerade se stessi in modo critico.
Lezione 2 (10/10/2018)
Psicologia di comunità: origini e sviluppo
1. Le origini: prima e oltre Swampscott (paese vicino a Boston 1965)

La psicologia di comunità nasce con un’ottica “contro” (es decir, realizar las cosas
de una manera distinta a cómo se hacían hasta el momento). Interesse rivolto alle persone
considerate nel contesto dei loro ambienti e sistemi di vita. Utilizzo delle conoscenze
acquisite, in funzione di un cambiamento. Orientamento a migliorare la qualità della vita
e il benessere della popolazione.

2. La peculiarità della psicologia di comunità: definizioni e obiettivi

Il primo manuale “La specificità della psicologia di comunità (Rappaport, 1977)”.


Lui definisce la psicologia di comunità con 3 punti:

 È una ideologia: adozione di un orientamento sistemico-ecologico e focus sulla


prevenzione.
 È un insieme di valori: sviluppo delle competenze dei soggetti e promozione
delle diversità culturali.
 È un atteggiamento (actitud): impegno verso il cambiamento sociale.

La psicologia di comunità può essere definita come un orientamento (Heller, 1984):

- Rivolto più alla prevenzione che al trattamento.


- Che enfatizza più il rafforzamento della competenza che l’eliminazione del
deficit.
- Che si focalizza sull’interazione tra persone e ambiente.

Alcuni anni prima, la psicologia di comunità è “un’rea di ricerca, una disciplina


accademica e un patrimonio conoscitivo e tecnico che fonda una professione di aiuto. Si
colloca in una posizione di ponte tra ambito psicologico e sociale, tra sfera privata e
pubblica dell’esperienza umana (Orford, 1955)”.

A l’anno 2000 (Amerio) la definisce come: area di ricerca e di intervento sui


problemi umani e social, che si rivolge all’interfaccia tra sfera individuale e quella
collettiva, tra sfera psicologica e quella sociale. Che intende coniugare la ricerca con un
intervento capace di unire il senso di “cura” della clinica con l’apertura “politica” propria
nel lavoro sociale.

Evoluzione dell’ottica alternativa della disciplina

1) Attenzione all’origine sociale del disagio e dei disturbi psichici vs concezione


individualistica dominante.
2) Dall’ambito dell’igiene mentale alle problematiche della comunità organizzata.
3) Costruzione di un quadro concettuale e metodologico specifico, che costituisce
la base dell’azione nel sociale.

3. Origini e sviluppo: lo scenario internazionale, europeo e italiano

Evoluzione USA

Nascita e sviluppo negli USA. Anni 60 Lotte per i diritti civili e sociali (conjunto
de movimientos sociales que llevaron a la creación del centro mental). 1963 Community
Mental Health Centers Act (construcción de un centro mental para la comunidad abierto
24/7) .1965 Convegno di fondazione a Swampscot.

Nel 1966 fondazione della Divisione di Community Psychology nell’APA (es


decir, se crea como rama oficial de la psicología).

Principi e strumenti ala radicale anni 70-80

- Non biasimare a la vittima.


- No all’istituzionalizzazione.
- Si community organizing, creazione setting alternativi.

Principi e strumenti ala moderata

Empowerment, auto e mutuo aiuto, sostegno sociale, valorizzazione delle


diversità culturali, etniche e sessuali.
Evoluzioni nel paese anglofoni

- Australia 1971: divisione di PdC ambientali ed ecologiche.


- Nuova Zelanda: minoranze aborigene sviluppo rurale.
- Canada 1962: si publica il Candian J. Of…

Evoluzioni nel Giappone

Comunità non esiste, attenzione ai problemi locali con terremoti.

Evoluzioni nel Africa

Problemi centrati nell’apartheid.

Evoluzioni nell’America Latina

- Circa 20 stati, ciascuno multi-etnico, culturale, lingue, ma comune storia di


colonizzazione e di culture indigene importanti.
- Adozione di una prospettiva critica (teoria-prassi)
- Tradurre insoddisfazione in azione.
- Promuovere cambiamento sociale.
- Sviluppo di modelli teorici e concetti legati alla teologia della liberazione e ai
processi di coscientizzazione (Freire, 1970)

Obbiettivi della PyC Europea

- Rafforzare le basi teoriche.


- Sviluppare tecniche per mutamenti organizzativi e per lavoro di rete.
- Evidenziare il ruolo del sociale a livello eziologico.

La situazione in Italia

- Nascita finne anni 70.


- Clima culturale: movimenti e riforme.
- Istituzionalizzazione della disciplina: divisione della SIPs (1981),
SIPCO (dal 1994), Cds, LM…
- Maggior attenzione a legame tra ambiente e salute.
- Critica ai modi tradizionali di affrontare il disagio psicologico.
- Leggi e riforme con forte impatto sociale
Lezione 3 (17/10/2018)
L’approccio sistemo-ecologico della psicologia di comunità
La psicologia di comunità si interessa a:

- Fattori individuali.
- Fattori contestuali
- Interazione tra fattori individuali e contestuali.

Con l’obiettivo di comprendere, analizzare e agire sui fenomeni d’interesse: di


forte rilevanza sociale, complessi e multifattoriali.

I sistemi sociali sono di fondamentale importanza nello spiegare il comportamento


degli individui. La comunità è un sistema aperto “una unità complessa e organizzata,
caratterizzata dall’interdipendenza delle parti e dalla relazione con l’esterno”.

Le proprietà’ dei sistemi sono 3:

- La totalità (globalità, non-sommatività). Es decir, no es la suma de las


partes sino el todo.
- La retroazione (circolarità, non unilinearità).
- L’equifinalità-multifinalità (i risultati non dipendono da condizioni
iniziali, ma dalla natura del processo e dai parametri del sistema). Esto
quiere decir que se puede llegar al mismo resultado partiendo de puntos
diferentes.

L’ecologia come metafora (motivo por el que se dice que la PdC utiliza un enfoque ecológico)

Permette di studiare la persona nel contesto. Lente attraverso cui lo psicologo di


comunità guarda il mondo:

- Principio della disciplina: i fenomeni nascono e si sviluppano nei


contesti.
- Paradigma scientifico: analisi congiunta di fattori individuali e
contesti.
- Insiemi di valori.
Evolución y desarrollo de la metáfora ecológica

- Robert park (años 20-30 USA): fundador de la escuela de Chicago sociologica.


Llamó a su enfoque “enfoque ecologico urbano”. Recalca el papel de la ciudad,
señalando que esta era el verdadero campo de estudio de la universidad, no el
laboratorio. “La ciudad es un estado de la mente, un cuerpo con sus costumbres
vivas y no un mero acto artificial”.

Punti di forza: metodologie quali-quantitive, studi sul campo, importanza


nel contesto urbano e una ricerca ottima.

Punti deboli: enfasi su ordine biologico

También es fundador de la llamada “ecologia humana”. La ecología


humana es un estudio interdisciplinario y transdisciplinario de la relación entre los
humanos y su entorno natural, social y ambiente construido.

- Kurt Lewin (1890-1947): teoria di campo. Il comportamento è funzione


dell’interazione tra caratteristiche individuali e ambientali. Importanza delle
percezioni (ambienti soggettivamente esperiti). Según Lewin “el comportamiento
es una función de la interaccion entre la persona (personalidad) y lo ambiental”.
Otro concepto importante de Lewin es el de pequeño grupo, ya que fue pionero
en estudiar psicologicamente al pequeño grupo.
En 1947 (el año de su muerte) crea la Psicología ecológica “occorre studiare prima
i dati non psicologici, che condizionano la vita degli individui; quindi si può
procedere nell’esame dei dati psicologici”.

- Roger Barker (1903-1990): rottura col mondo sperimentale di laboratorio, a


favore dell’osservazione sul campo del comportamento umano “l’ambiente pre-
precettivo”. Al 1947 decide creare una stazione di osservazione di campo (metodi
osservativo in contesti naturali. 2 concetti importanti in Baker:
a) Ajuste comportamental: sintonia tra ambiente e comportamento, rilevanza
delle caratteristiche oggettive dell’ambiente per determinare pattern
comportamentali.
b) Teoria del dimensionamento relativo: più funzionali i setting
sottodimensionali.
I limiti della prospettiva di Baker è La mancanza del punto di vista
fenomenologico soggettivo.

- Urie Bronfenbrenner: critica alla psicologia ecologica di Baker e della scuola


etologica. Importante per la sua opera “ecologia dello sviluppo umano” È lo
studio scientifico del progressivo (introduce el concepto de tiempo) adattamento
reciproco tra un essere umano attivo e le proprietà mutevoli delle situazioni
ambientali immediate. L’ambiente ecologico è una serie ordinata di strutture
concentriche.

a) Microsistema: schema di attività, ruoli e relazioni interpersonali di cui


l’individuo ha esperienza diretta.
b) Mesosistema: sistema di microsistemi, comprende le interconnessioni
tra due o più situazioni ambientali.
c) Esosistema: sistemi di cui la persona non ha esperienza diretta, ma che
influenzano i suoi sistemi micro.
d) Macrosistema: referido a las condiciones sociales, culturales y
estructurales que determinan en cada cultura los rasgos generales de las
instituciones, los contextos, etc. en los que se desarrolla la persona y los
individuos de su sociedad.
e) Cronosistema: il sistema di eventi ambientali e delle transizioni nel
corso della vita, nonché delle circostanze storico-sociale.
Il modello di Bronfenbrenner è una concezione dell’ambiente sociale che
include la dimensione soggettiva. Elaborazione del concetto di “nicchia
ecologica” = regioni dell’ambiente particolarmente favorevoli o sfavoreli per lo
sviluppo del soggetto.

- Jim Kelly: proporre i 4 principi dell’ecologia (1966, 1990):

a) Interdipendenza: i membri di un’unità sociale sono in rapporto di


reciproca interazione, i cambiamenti si ripercuotono su tutti.
b) Distribuzione delle risorse: creazione, distribuzione, spostamento delle
risorse nel sistema.
c) Adattamento: risposta dell’individuo agli stimoli ambientali.
d) Successione: ambiente in continua trasformazione che ha effetti diversi su
gruppi diversi.

Kelly è un ounti rilevanti per manetenere e rafforzare lo viluppo della


psicologia di comunità:

1) adottare approcci alla ricerca multipli e alternativi.

2) Collaborare con altre discipline e coi cittadini.

3) Usare metodi di ricerca-azione.

4) Favorire interventi preventivi che integrino modelli clinici, di comunità e di


sanità pubblica.
Lezione 4 (14/11/2018)

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