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1
Come si vede in (1)
3
In conclusione, min f = −4 e max f = −
D D 16
Soluzione
La funzone f è continua in A, insieme chiuso e lmitato di R2 , e quindi
per il teorema di Weierstrass f , ha minimo assoluto e massimo assoluto
in A.
La funzione f non ha punti stazionari. Dallo studio di f sui lati del
rettangolo segue che il massimo assoluto è f (1, −2) = 3 e il minimo as-
soluto è f (−1, 2) = −3
Soluzione
La funzone f è continua in A, insieme chiuso e lmitato di R2 , e quindi
per il teorema di Weierstrass f , ha minimo assoluto e massimo assoluto
in A.
Poichè ∇ f (x, y) = (2x + 2y, −2y + 2x), l’unico punto stazionario di f
è (0, 0). Studiando la funzione f sulla circonferenza di centro (0, 0) e
raggio 1 si ha
2
Es. 4. Minimizzare la funzione f (x) soggetta al vincolo g(x), dove:
min f (x1 , x2 ) = (x1 − 1)2 + (x2 − 2)2
g(x) = x1 + x2 − 2 ≤ 0
Soluzione
Possiamo intodurre la funzione penalizzata
Fk (x) = f (x) + k(g+ (x))2 = (x1 − 1)2 + (x2 − 2)2 + k(max((x1 + x2 − 2), 0))
Calcoliamo i punti stazionari:
∂ Fk
= 2(x1 − 1) + 2k(max((x1 + x2 − 2), 0)) = 0
∂ x1
∂ Fk
= 2(x2 − 2) + 2k(max((x1 + x2 − 2), 0)) = 0
∂ x2
Dai quali ottengo che:
k+1
x1,k =
2k + 1
3k + 2
x2,k =
2k + 1
Facendo tendere k → ∞ si ha:
1
x1 =
2
3
x2 =
2
Ora possiamo introdurre la seguente funzione penalizzata (la stessa fun-
k
zione del teorema di Fritz-John, con invece di k)
2
k + k
Fk (x) = f (x) + (g (x))2 = (x1 − 1)2 + (x2 − 2)2 + (max((x1 + x2 − 2), 0))
2 2
Calcoliamo i punti stazionari:
∂ Fk
= 2(x1 − 1) + k(max((x1 + x2 − 2), 0)) = 0
∂ x1
∂ Fk
= 2(x2 − 2) + k(max((x1 + x2 − 2), 0)) = 0
∂ x2
Dai quali ottengo che:
k
+1
x1,k = 2
k+1
3k
+2
x2,k = 2
k+1
3
Facendo tendere k → ∞ si ha:
1
x1 =
2
3
x2 =
2
Inoltre si ha che per k → ∞
kg+ (xk )
λ1k = 1 k →1 (2)
L
Es 5. Classificare gli eventuali punti stazionari della funzione defi-
nita in R2 da
f (x, y) = cos(x) + sin(y)
Soluzione
I punti stazionari della funzione sono dati dal seguente sistema
∂
∂ x f (x, y) = 0 x = kπ
− sin(x) = 0
⇐⇒ ⇐⇒
∂ cos(y) = 0 y = π + jπ
f (x, y) = 0 2
∂y
π
Si hanno dunque infiniti punti stazionari, ciascuno di coordinate (kπ, +
2
jπ), al variare di k ∈ Z, j ∈ Z. La matrice hessiana di un generico punto
(x, y) è
− cos(x) 0
H(x, y) =
o − sin(y)
Calcolandola in un generico punto stazionario diventa
(−1)k+1
π 0
H(kπ, + jπ) =
2 o (−1) j+1
Il determinante della matrice Hessiana in un generico punto stazionario
risulta (−1) j+k . Dunque, se k e j sono entrambi pari o entrambi dispari,
il determinante risulta pari ad 1 e dunque positivo; si tratterà quindi di
un massimo o minimo relativo, a seconda del segno di (−1) j+k : se k è
pari si tratta di un punto di massimo relativo, se k è dispari si tratta di
un minimo relativo. Se k e j sono entrambi pari si tratta di un massimo
relativo. Se invece k e j sono entrambi dispari si tratta di un minimo
relativo. Infine se k è pari e j è dispari (o viceversa), si ha un punto di
sella poichè il valore del determinate è pari a −1.
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Es 6. Data la funzione f (x, y) = x3 + y3 − (1 + x + y)3 in R2 , calco-
larne eventuali massimi e minimi relativi. Soluzione
Si calcolino i punti stazionari della funzione
∂f 2 2
∂ x = 3x − 3(1 + x + y) = 0
∂f
= 3y2 − 3(1 + x + y)2 = 0
∂y
Riscrivendo il sistema, sostituendo alla prima equazione la differenza tra
la prima e la seconda si ha:
x 2 − y2 = 0 (x − y)(x + y) = 0
=⇒
2
y − (1 + x + y)2
2
y − (1 + x + y)2
Da cui otteniamo due sottosistemi
x = −y x=y
∧
y2 − (1 + x + y)2 y2 − (1 + x + y)2
5
Quindi la matrice Hessiana risulta essere
2
∂2 f
∂ f
∂ x2 ∂ x∂ y
∂2 f ∂2 f
∂ x∂ y ∂ y2
Per A(1, −1) il determinate della matrice risulta essere
6 − 6 + (1 + 1 − 1) −6(1 + 1 − 1)
= −36 < 0
−6 6 − 6(1 + 1 − 1)
il punto è quindi di sella.
Per B(−1, 1) il determinate della matrice risulta essere
−12 −6
−6 0 = −36 < 0
il punto
è quindidi sella.
−1 −1
Per D , il determinate della matrice risulta essere
3 3
−4 2
2 −4 = 12 > 0
∂2 f
Poichè il determinante della matrice è positivo e 2 (D) = −4 < 0, D è
∂x
un punto di massimo relativo.