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6 funzione concava
10 proposizione: zone proibite in una funzione strettamente convessa (dim, appoggiandosi alla 9)
11 corollario: se una funzione è strettamente convessa, presa una qualsiasi retta, qual è il numero massimo di punti che sono intersezione dei due oggetti? (dim)
i 12 corollario: caratteristica di una funzione convessa il cui grafico si interseca con una retta in tre punti (dim)
i 14 corollario: derivate destra e sinistra di un punto interno per funzione convessa (dim)
i 15 corollario del corollario 14: se una funzione è convessa allora è continua per un punto interno x0 (dim)
i 17 corollario del corollario 16: relazione tra derivata seconda e convessità (dim)
i 18 variante del corollario 17, che cosa segue dal fatto che la derivata seconda è strettamente maggiore di zero e la derivata prima è continua?
i 20 Teorema: unicità del minimo (ammesso che esista) per funzioni strettamente convesse (dim)
21 Proposizione: per l'individuazione dei punti di minimo locale, tenendo conto della derivata prima e della derivata seconda (note solo nel punto x0!)
i 34 esempi di funzioni numerabili (seguendo il paradosso di Hilbert) cioè numerabilità di N unito a zero, numerabilità di Z, numerabilità di Q (dim)
i 38 Proposizione: relazione tra cardinalità di un insieme A e cardinalità dell'insieme delle parti di A (non esistenza della biiezione che li lega) (dim)
i 41 Corollario del teorema di Cantor-Bernstein: una parte di R presenta la medesima cardinalità di tutto R (si parla di cardinalità continua)
42 Osservazione: sulle relazioni d'ordine parziale (per quanto riguarda la cardinalità tra insiemi)
43 Osservazione: sulle cardinalità dei più importanti insiemi e dei corrispondenti insiemi delle parti
i 45 Teorema: tecnica di calcolo della derivata prima in un estremo (utile al calcolo della derivata prima utilizzando l'espressione analitica ) (dim)
i 46 Esempio: funzione derivabile (e dunque continua) in x=0 (ed in un intorno di x=0), ma tale per cui la funzione derivata prima non è continua (dim)
i 48 Controesempio: funzione "speciale!" con derivata prima ovunque nulla, dove la fuzione funzione è definita su due intervalli e pertanto non è globalmente costante (dim)
i 49 Proposizione: Derivata prima maggiore uguale di zero segue che funzione è crescente (dim)
50 Controesempio: per mostrare che, nella 49, I deve essere intervallo (dim)
i 51 Proposizione: Condizione necessaria e sufficiente per stabilire se una funzione è strettamente crescente (dim)
52 Corollario: (del teorema 45) per il calcolo della derivata prima in un punto di raccordo in cui non è garantita la derivabilità (dim)
53 Proposizione: per l'individuazione dei punti di massimo (minimo) locale (non stretto) in base alle derivate prime, nel caso f(x) non sia derivabile in xo (dim)
i 56 Teorema di De l'Hopital (Bernoulli), forma indeterminata 0/0, con x0 all'estremo destro (dim)
i 57 Teorema di De l'Hopital (Bernoulli), forma indeterminata 0/0, con una funzione non definita su x0 (dim)
i 59 Teorema di De l'Hopital (Bernoulli), forma indeterminata infinito/infinito (dim nel caso di limite reale)
60 Metodo alternativo per calcolare la parte principale di una qualsiasi funzione infinitesima senza dovere utilizzare Taylor!
i 61 Teorema di De l'Hopital: varianti per la forma indeterminata infinito/infinito (non dim, ma facilmente dimostrabili)
67 Definizione: Sottografico
i 71 Lemma: diseguaglianza che lega le somme superiori, nel caso di suddivisioni di differente finezza (dim) (valido anche per somme inferiori)
i 78 Proposizione: monotonia nell'operazione di integrazione. (cioè, relazione tra due integrali di due funzioni una minore uguale dell'altra) (dim)
i 79 Proposizione: integrabilità del valore assoluto di f e valore del corrispondente integrale in rapporto all'integrale di f (dimostriamo solo la seconda proprietà)
81 Proposizione: caso in cui è possibile ricavare l'espressione analitica di una funzione se sono note alcune informazioni su di essa e si sa che il suo integrale definito è nullo (dim)
i 82 Proposizione: calcolo dell'integrale per una funzione costantemente nulla eccetto che in qualche punto (dim)
86 Proposiozione: per l'applicazione del teorema di spezzamento senza tenere conto dell'ordine delle variabili (dim)
89 Controesempio: Per il teorema della media che dimostra che è importante che f sia continua per ottenere la seconda tesi (dim)
i 95 Teorema: indipendenza dell'integrale dai valori all'estremo (dim non richiesta, ma fatta comunque)
96 Corollario: (del teorema 95) Integrabilità per una funzione limitata e continua sul tutto il dominio, eccetto che per qualche punto (dim)
i 99 Osservazione: sulla molteplicità delle primitive di una funzione e su come sono relazionate due primitive (dim)
i 102 Controesempio: per mostrare che, nel teorema 98, la condizione di continuità è indispensabile (dim)
103 Esempio: funzione che non ammette primitive perchè non continua (dim)
i 104 Corollario: del teorema fondamentale del calcolo integrale (ricerca di primitive per funzioni continue)
i 106 Controesempio: per mostrare che nella proposizione 105 è indispensabile che la funzione sia definita in un intervallo
107 Osservazione: funzione che non è continua ma ammette una primitiva (e dunque ne ammette infinite) (dim)
i 110 Corollario: del teorema di Torricelli Barrow, per il calcolo dell'integrale definito (dim)
112 Definizione: somma tra funzione e insieme; somma tra due insiemi di funzioni
i 113 Osservazione: tecnica per il calcolo della primitiva di una somma di due funzioni, f e g (dim)
i 114 Osservazione: due funzioni continue che non possiedono un'espressione analitica per le loro primitive (no dim)
i 120 Teorema: di integrazione per sostituzione, nel caso di integrali indefiniti (dim)
i 121 Proposizione: (inutile) del teorema 120, formula per la sosituzione dell afunzione interna in un integrale contenente una funzione composta
122 Osservazione: metodo corretto per l'applicazione del teorema di integrazione per sostituzione
i 134 Teorema: relazione tra una serie convergente e i termini della successione associata (dim)
i 138 Corollario: del criterio di condensazione (di Cauchy), per dimostrare il comportamento della serie armonica generalizzata (dim)
139 Corollario: del criterio di convergenza (non di condensazione!) di Cauchy, comportamento della serie con indice iniziale tendente ad infinito (dim)
145 Variante del criterio del confronto asintotico nel caso di limite nullo (dim)
146 Osservazione: sulla convergenza di una serie che può essere espressa come somma di due serie (dim (facile))
i 147 Proposizione: criterio della radice per serie e relativo corollario (dim)
i 148 Proposizione: criterio della radice per successioni, nel caso il limite l sia maggiore di 1 (dim)
150 Controesempio: per mostrare che non si può applicare il criterio della radice o quello del rapporto (per le serie) nel caso in cui l =1 (dim)
151 Definizione: serie a termini a segni alterni
i 158 Proposizione: criterio del confronto per integrali impropri (no dim)
i 159 Proposizione: criterio del confronto asintotico per integrali impropri (no dim)
161 Controesempio: data una funzione h(x) che sia integrabile in un intervallo e tale che h(x) = f (x)+ g (x), mostare che non è detto che f(x) e g(x) siano integrabili separatamente.
i 162 Definizione: equazione differenziale del primo ordine (in forma normale)
i 164 Definizione: soluzione al problema di Cauchy (per equazioni del primo ordine)
167 Varie definizioni: equ. Differenziale; eq. Dif. Ordinaria; alle derivate parziali; lineare; ordine di un eq. Differenziale
168 Definizione: ODE lineari del primo ordine a coefficienti non costanti
i 169 Proposizione: tecniche di risoluzione delle ODE a coefficienti non costanti (dim)
i 170 Osserviazione: per giustificare il modo in cui si ottiene la soluzione generale di un' ODE quando si utilizza il metodo di variazione delle costanti arbitrarie (dim)
173 Proposizione: proprietà e implicazioni della presenza di soluzioni stazionarie in un'ODE a variabili separabili ("dim")
177 Proposizione: proprietà delle soluzioni delle ODE a coefficienti costanti (no dim)
i 178 Proposizione: metodo di risoluzione delle ODE a coefficienti costanti, con il metodo di somiglianza (dim, senza le spiegazioni dell'algebra lineare)
i 179 Proposizione: metodo di variazione delle costanti arbitrarie (di Lagrange) (dim)
i 180 Proposizione: Giustificazione del metodo per l'individuzione delle soluzioni dell'eqazione omogenea (di una ODE a coeff. costanti), utilizzando l'algebra lineare (dim)
i 185 Teorema: equivalenza tra iniettività e monotonia, per una funzione continua (dim)
186 Controesempio: per mostrare che nel teorema 185 I deve essere intervallo (dim)
i 187 Teorema: relazione tra continuità e immagine di una funzione nel caso essa sia monotona (dim)
i 188 Teorema: data funzione continua ed iniettiva, continuità della funzione inversa (dim)
191 Osservazione: relazione tra formula di Taylor con resto di Lagrange e formula di Taylor con resto di Peano (dim)
i 192 Osservazione: disuguaglianza che lega la funzione esponenziale e il corrispondente polinomio di Mac Laurin (dim)
197 Assioma: operazioni valide in N, proprietà delle stesse, relazione d'ordine valida in N
i 210 Osservazione: esistenza del massimo per un insieme aperto all'estremo destro (dim)
i 211 Osservazione: esistenza del massimo per un insieme numerico avente cardinalità finita (dim)
212 Definizione: insieme limitato superiormente, inferiormente, maggiorante, minorante, insieme limitato
i 215 Osservazione: verifica della correttezza della definizione di estremo superiore per insiemi limitati superiormente (dim)
i 216 Osservazione: estremo superiore per un insieme che ammette massimo (dim)
218 Proposizione: caratterizzazione alternativa dell'estremo superiore (finito)(a partire da un certo epsilon0) (dim)
219 Osservazione: varianti nella caratterizzazione dell'estremo superiore (finito)(tipologia di maggiorazione) (dim)
224 Proposizione: A contenuto in B, disuguaglianze che legano gli estremi dei due insiemi (dim)
i 227 Teorema: esistenza di massimo per l'insieme A contenuto in Z e limitato superiormente (dim)
i 230 Lemma: utile alla dimostrazione del teorema sulla esistenza e unicità della radice ennesima (sottrazione di potenze ennesime) (dim)
i 232 Teorema: esistenza ed unicità della radice ennesima di un numero reale (dim)
234 Osservazione: estremo superiore dell'unione di due insiemi; estremo superiore dell'intersezione di due insiemi (dim)
235 Osservazione: estremo superiore dell'insieme A*B, dove A e B sono strettamente positivi (dim)
249 Controesempio: per mostrare che non tutte le successioni ammettono limite (dim)
253 Controesempio: successione illimitata che non ammette limite, successione limitata che non ammette limite (dim)
255 Osservazione: condizione equivalente per la convergenza di una successione infinitesima (dim)
256 Osservazione: relazione tra convergenza di una successione e convergenza del valore assoluto di una successione (dim)
259 Corollario: del teorema dei due carabinieri per successioni (calcolo del limite di una importante successione (dim)
265 Lemma: utile a dimostrare il criterio del rapporto per successioni (e serie) (dim)
271 Proposizione: disuguaglianza che lega i limiti di due successioni che sono definitivamente una minore dell'altra (dim)
273 Lemma: disuguaglianza che lega i termini di una generica successione strettamente crescente di naturali e gli indici dei termini della successione (dim)
275 Teorema: Legame tra il limite di una successione e il limite delle corrispondenti sottosuccessioni (dim)
276 Corollario: del teorema 275, legame tra il limite di una successione e il limite di un insieme di sottosuccessioni che sono definite su una partizione di N (dim)
277 Corollario: limite per n che tende a + infinito di sen (n) (dim)
280 Osservazione: tecnica per il calcolo del limite di una successione definita per ricorrenza
287 Corollario: relazione tra il limite di una successione e i corrispondenti liminf e limsup (dim)
289 Osservazione: disuguaglianza che lega il limite superiore di una somma di due successioni (dim)
290 Teorema: per la risoluzione della forma di indeterminazione 0/infinito (sotto opportune condizioni!) (per le successioni) (dim)
296 Osservazione: dimostrazione del fatto che nel campo complesso non può esserci una relazione d'ordine del tipo maggiore uguale (dim)
297 Proposizione: dimostrazione della formula per il prodotto in campo complesso (dim)
299 Definizione: coniugato di un numero complesso e modulo di un numero complesso e relative proprietà elementari (dim)
300 Osservazione: legame tra il modulo di un numero complesso e inverso di un numero complesso (dim)
301 Definizione: forma trigonometrica dei numeri complessi
303 Lemma: prodotto tra numero complessi (utilizzando la forma trigonometrica) (dim)
306 Osservazione: calcolo del prodotto tra nuemri complessi quando questi sono espressi in notazione esponenziale (dim)
309 Osservazione: disposizione geometrica delle radici ennesime di un numero complesso (dim)
310 Osservazione: due proprietà delle radici ennesime di un numero Reale (dim)
316 Corollari del teorema ponte, per dimostrare che non esiste un limite di funzione (niente da dim)
320 Controesempio: per mostrare che nel teorema sul limite della funzione composta deve valere una delle condizioni aggiuntive (dim)
324 Definizione della funzione esponenziale in campo reale, dimostrandone la correttezza in quattro passaggi (dim)
331 Teorema: relazione tra limite in un punto e limite destro e sinistro (dim)
332 Corollario: del teorema dul limite delle funzioni monotone, disuguaglianza che lega limite destro e limite sinistro (dim)
334 Caratterizzazione: funzione continua in x0, distinguendo in base a come è fatto il punto x0
338 Corollario: del teorema di collegamento, nel caso di funzioni continue (dim)
340 Corollario: del teorema di Bolzano, intervalli con estremi aperti (dim)
341 Controesempio: per mostrare che le ipotesi del teorema di Weiestrass sono tutte necessarie (dim)
342 Corollario: del teorema di Weierstrass, esistenza del minimo per funzioni tendenti a + infinito (dim)
343 Corollario: del teorema 188, continuità della funzione logaritmo (dim)
346 Osservazione: calcolo del limite per funzioni contenenti esponenziali (dim)
353 Corollario: modo alternativo per scrivere il teorema sulla derivata della funzione inversa (dim)
360 Proposizione: proprietà degli o piccolo: prodotto tra o piccolo e costante (dim)
361 Proposizione: proprietà degli o piccolo: per la semplificazione di un limite contenente più termini al numeratore e al denominatore (dim)
362 Proposizione: proprietà degli o piccolo: prodotto tra funzione ed o piccolo (dim)
368 Osservazione: legame tra retta tengente ad una funzione, funzione ed o piccolo (dim)
372 Proposizione: caratterisitche del polimio di Mc Laurin, nel caso di funzioni pari (dim)
374 Controesempio: per mostrare che il lemma di Fermat non vale per punti agli estremi (dim)
376 Osservazione: condizione necessaria affinchè un punto interno sia di minimo o massimo locale
379 Proposizione. Caratteristiche della derivata prima in un estremo, nel caso tale estremo sia punto di massimo ed f sia derivabile in tale estremo (dim)