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SECURMED PLUS

COMPONENT 3 - ACTIVITY 3
SOCIAL RESPONSABILITY OF
ENTERPRISES

Manuale per la determinazione di


indicatori di responsabilità sociale per
il settore della logistica e dei trasporti
marittimi.

Febbraio 2011

SECURMED PLUS Component 3 Activity 3


Indice

1 L’utilità del sistema di indicatori pag. 5


1.1 Premessa pag. 5
1.2 Utilità degli indicatori nella rendicontazione sociale pag. 6

2 Criticità ambientali e lavorative del settore


della logistica e dei trasporti marittimi pag. 8
2.1 Attuale propensione delle aziende intervistate verso i temi
della Responsabilità Sociale pag.8
2.2 Sensibilità delle aziende intervistate in riferimento a
particolari aspetti caratterizzanti la Responsabilità Sociale pag. 10
2.3 Carenze e criticità rilevate nel proprio ambito lavorativo
dalle aziende intervistate in relazione ai temi della
Responsabilità Sociale pag. 14

3. Il sistema di indicatori proposto pag. 18


3.1 Approccio metodologico pag. 18
3.2 Sintesi degli indicatori identificati pag. 20
3.3 Numerosità minima di adozione degli indicatori pag. 23
3.4 Indicatori relativi allo stakeholder Azienda pag. 24
3.4.1 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Sociale pag. 24
3.4.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Economica relativi allo stakeholder Azienda pag. 25
3.4.2.1 Indicatori di ricchezza prodotta pag. 25
3.4.2.2 Indicatori di efficienza pag. 27
3.4.2.3 Indicatori di ripartizione del Valore Aggiunto pag. 29
3.4.2.4 Indicatori di redditività pag. 32
3.4.2.5 Indicatori relativi alla gestione finanziaria pag. 34
3.5 Indicatori relativi allo stakeholder Personale pag. 38
3.5.1 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Sociale pag. 38
3.5.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Sociale relativi allo stakeholder Personale pag. 40
3.5.2.1 Indicatori di composizione dell’organico pag. 40
3.5.2.2 Indicatori di retribuzione pag. 43
3.5.2.3 Indicatori di produttività pag. 46
3.5.2.4 Indicatori di pari opportunità pag. 47

2
3.5.2.5 Indicatori di formazione pag. 50
3.5.2.6 Indicatori di relazioni industriali pag. 52
3.5.2.7 Indicatori di sicurezza pag. 53
3.5.2.8 Indicatori di clima aziendale e comunicazione interna pag. 55
3.6 Indicatori relativi allo stakeholder Soci pag. 57
3.6.1 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Sociale pag. 57
3.6.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Sociale relativi allo stakeholder Soci pag. 57
3.6.2.1 Indicatori di Composizione della compagine sociale pag. 57
3.7 Indicatori relativi allo stakeholder Finanziatori pag. 60
3.7.1 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Sociale pag. 60
3.7.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Sociale relativi allo stakeholder Finanziatori pag. 60
3.7.2.1 Indicatori relativi alla comunità bancaria di riferimento pag. 60
3.8 Indicatori relativi allo stakeholder Fornitori pag. 62
3.8.1 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Sociale pag. 62
3.8.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Sociale relativi allo stakeholder Fornitori pag. 63
3.8.2.1 Indicatori relativi al Portafoglio Fornitori pag. 63
3.8.2.2 Indicatori di distribuzione territoriale dei fornitori pag. 63
3.8.2.3 Indicatori di forma giuridica dei fornitori pag. 64
3.8.2.4 Indicatori di dimensione aziendale dei fornitori pag. 64
3.8.2.5 Indicatore dei tempi di pagamento ai fornitori pag. 65
3.8.2.6 Indicatori relativi a standard certificativi dei fornitori pag. 66
3.9 Indicatori relativi allo stakeholder Clienti pag. 67
3.9.1 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Sociale pag. 67
3.9.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Sociale relativi allo stakeholder Clienti pag. 68
3.9.2.1 Indicatori del portafoglio Clienti pag. 68
3.9.2.2 Indicatori di ripartizione dei Clienti per tipologie in termini di
numerosità pag. 68
3.9.2.3 Indicatori di ripartizione dei Clienti per tipologie in termini di
fatturato pag. 69
3.9.2.4 Indicatori di ripartizione territoriale dei Clienti pag. 69
3.9.2.5 Indicatori di sviluppo del mercato pag. 70
3.9.2.6 Indicatori della customer satisfaction pag. 73
3.10 Indicatori relativi allo stakeholder Collettività pag. 75
3.10.1 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Sociale pag. 75

3
3.10.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Sociale relativi allo stakeholder Collettività pag. 76
3.10.2.1 Indicatori di iniziative a sostegno della comunità per ambito tematico pag. 76
3.10.2.2 Indicatori di iniziative a sostegno della comunità per ambito
territoriale pag. 76
3.10.2.3 Indicatori di stabilizzazione della popolazione pag. 77
3.10.2.4 Indicatori relativi a contenziosi con la comunità pag. 78
3.10.2.5 Indicatori di contribuzione fiscale pag. 78
3.10.3 Sintesi dei temi di riferimento e degli indicatori di Performance
Ambientale pag. 80
3.10.4 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di Performance
Ambientale relativi allo stakeholder Collettività pag. 81
3.10.4.1 Indicatori di standard certificativi pag. 81
3.10.4.2 Indicatori di comportamento sulle tematiche ambientali pag. 82

4
1 Caratteristiche ed utilità del sistema
di indicatori

1.1 Premessa

Si sottolinea come il presente documento sia strettamente correlato ad un altro


elaborato tecnico previsto dalla pianificazione operativa del progetto Securmed Plus,
ovvero le ”Linee guida per la redazione di un Bilancio Sociale” a beneficio delle imprese
della logistica e dei trasporti marittimi, e nei confronti di tale elaborato si pone in
funzione di “alimentatore”, fornendo gli elementi “core” di carattere tecnico-funzionale
(indicatori o KPI – Key Performace Indicator) necessari per la sua redazione e per il
suo successivo utilizzo.
Il “Manuale per la determinazione di indicatori” può peraltro essere considerato un
documento con una propria autonomia funzionale, costituendo un manuale d’uso ai fini
della costruzione di un schema di rendicontazione di responsabilità sociale, escludendo
quindi la logica espositiva ed argomentativa che caratterizza un Bilancio Sociale.
L’approccio metodologico adottato mira, in effetti, a stimolare e a supportare le
aziende alla redazione di un idoneo sistema di misurazione delle sue performance,
articolato sulla base dei profili della cosiddetta “triple bottom line”, ovvero di
valutazione dell’impatto prodotto dall’attività d’impresa non solo in base alla più
consuetudinaria dimensione economica, ma anche a quella sociale ed ambientale,
favorendo al contempo lo sviluppo della cultura dell’etica aziendale e della
rendicontazione sociale, pervenendo alla redazione del bilancio sociale come obiettivo
ultimo.
Pertanto, l’intento del set di indicatori identificato è quello di proporre un livello di
standardizzazione nella misurazione delle performance sociali, ritenuto peraltro
necessario per conseguire significativi obiettivi di trasparenza e chiarezza, senza
tuttavia la presunzione di racchiudere in una proposta l’inevitabile complessità ed
ampiezza delle problematiche afferenti l’etica aziendale e le variegate specificità
gestionali che solitamente presenta la moltitudine aziendale appartenente ad un
settore economico.
Si precisa, a tale riguardo, come le aziende che vorranno aderire alla fase di “pilot
testing” del progetto ed adottare, quindi, il presente documento, siano libere di
scegliere gli indicatori che meglio si attagliano alle loro esigenze gestionali, determinate

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soprattutto dal tipo di prodotto/servizio offerto, dalle dimensioni di organico nonché
dalla disponibilità o capacità di recupero di dati ed informazioni di tipo contabile ed
extra-contabile necessari per la determinazione degli indicatori stessi.
Una modesta numerosità di indicatori adottata in una fase iniziale da parte dell’azienda
non ne preclude un graduale impiego di ulteriori in fasi successive.
Occorre tuttavia rilevare la necessità per le aziende di adottare una numerosità minima
di indicatori anche in una fase iniziale, soglia sotto la quale il loro impiego perderebbe
significato ma, soprattutto, verrebbe meno la loro utilità (Cfr. Par. 3.3).
All’identificazione e alla selezione degli indicatori proposti dal presente documento si è
giunti a seguito della raccolta dei risultati derivanti dall’attività d’indagine
campionaria effettuata dai vari partner del progetto Securmed Plus sui territori di
competenza e nell’ambito del settore della logistica e dei trasporti marittimi. Tale
indagine è stata finalizzata, quindi, ad orientare il presente lavoro, rilevando il livello di
sensibilità verso i temi della responsabilità sociale da parte delle aziende del predetto
settore, nonché identificando le principali criticità di carattere ambientale, sociale
nonché quelle attinenti alla sicurezza sui luoghi di lavoro messe in luce dalle stesse
aziende.

1.2 Utilità degli indicatori nella rendicontazione


sociale

Qualsiasi processo lavorativo realizzato da un’organizzazione, tanto più con finalità


economiche, necessita di meccanismi e strumenti di misurazione efficaci ed efficienti.
L’attività di misurazione risulta essenziale per supportare i decisori nella definizione
degli obiettivi strategici e tattici, permette di monitorare gli sforzi realizzati per
raggiungere tali obiettivi, consente di valutare le performance ottenute nonché di
confrontare tali prestazioni nel tempo e nello spazio.
Gli indicatori, come è noto, sono misure che, attraverso una semplificazione della
realtà, hanno l’obiettivo di rilevare o di descrivere fenomeni, talora complessi o di
difficile rappresentazione, bilanciando due esigenze non sempre convergenti:
l’accuratezza scientifica e la capacità di sintesi.
Nell’ambito del Progetto Securmed Plus, il set di indicatori identificato ha la specifica
finalità di monitorare l’impegno e le attività realizzate dalle imprese logistiche e dei

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trasporti marittimi in tema di responsabilità sociale, supportando, al contempo, i
processi decisionali e attuativi.
Occorre sottolineare, inoltre, come la misurazione delle performance sociali attraverso
l’utilizzo di indicatori venga effettuata allo scopo di rendere più concreto il monitoraggio
delle variabili di sostenibilità, sia a fini gestionali interni che ai fini di maggiore
trasparenza ed utilità delle informazioni contenute in vari tipi di rapporto o schemi di
carattere sociale redatti dalle aziende, il bilancio sociale in primis.
Un bilancio sociale, solo se opportunamente dotato di un numero non irrilevante di
indicatori di performance (KPI – Key Performaces Indicator) diviene un importante ed
efficace strumento di comunicazione e di gestione aziendale, effettivamente in grado di
integrare e rendere partecipi i vari portatori di interesse nei confronti dell’azienda
(stakeholder).
Il bilancio sociale riporterà così non solo argomentazioni ma valori, sia qualitativi che
quantitativi, capaci di misurare l’impatto che l’attività dell’impresa ha sul sistema socio-
economico ed ambientale di riferimento.
I valori ed i principi presenti nel documento di rendicontazione sociale devono essere
infatti trasformati in una serie di campi di controllo nei quali, poi, sarà compiuta la
verifica dei comportamenti.
A tale scopo occorre sottolineare come il sistema di indicatori individuato risulti
sinergico ai sistemi di gestione della qualità e di gestione ambientale, in riferimento ai
diversi obiettivi e a i principali portatori d’interesse, consentendo loro un’efficace azione
di controllo e permettendo al management di dotarsi di una strumentazione in grado di
recuperare efficienza organizzativa.
Gli indicatori presi in considerazione dal presente documento sono di tre tipi:

− economico-finanziari;
− quantitativi extra-contabili;
− qualitativi.

In estrema sintesi si può affermare che l’utilità degli indicatori risieda nel misurare il
valore sociale, economico ed ambientale creato dall’impresa (triple bottom line).
Attraverso la loro determinazione è possibile valutare l’efficienza e l’efficacia dei
programmi aziendali, se gli obiettivi preposti sono stati raggiunti, se gli stakeholder
sono stati soddisfatti e se quanto dichiarato nella mission è stato effettivamente
perseguito.

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Un sistema di indicatori può essere anche considerato come data-base di riferimento
per il controllo e la comunicazione della performance sociale ed utilizzato per garantire
omogeneità e standardizzazione nella presentazione dei dati e, di conseguenza,
confrontabilità tra i risultati raggiunti da differenti imprese.
Ovviamente, come già affermato, la selezione degli indicatori dipende dalla realtà
specifica dell’organizzazione redigente nonché dalle sue scelte e priorità.

2 Criticità ambientali e lavorative del


settore della logistica e dei trasporti
marittimi
E’ bene premettere come l’indagine propedeutica e funzionale al presente lavoro sia
stata condotta sui 7 territori europei interessati dall’azione del progetto Securmed Plus,
ovvero Valencia, Liguria, Sicilia, Toscana, Marsiglia, Koper, Attika, interessando
complessivamente un campione di 132 aziende della logistica e dei trasporti marittimi.
Di seguito sono sinteticamente riportati gli esiti di tale indagine, sviluppatasi su 3
macro argomenti:

 l’attuale propensione delle aziende ai temi della Responsabilità Sociale;


 la sensibilità delle aziende in riferimento a particolari aspetti caratterizzanti la
Responsabilità Sociale;
 le carenze e le criticità rilevate nel proprio ambito lavorativo in relazione ai temi
della Responsabilità Sociale.

2.1 Attuale propensione delle aziende intervistate


verso i temi della Responsabilità Sociale

Dall’analisi del quadro complessivo delle aziende intervistate e residenti nei vari territori
interessati all’azione progettuale, emerge come il 65,9% non possieda un proprio
sistema di rendicontazione attinente al tema della Responsabilità Sociale e solo il
23,4% afferma di possederne uno gestito sistematicamente (Cfr. Fig. 1/2).

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Fig. 1/2 Ripartizione delle modalità con cui le aziende intervistate che
predispongono un sistema di rendicontazione e/o documentazione
divulgativa attinente al tema della Responsabilità Sociale e relativa
media dei risultati

Si osserva poi che la maggior parte delle aziende che già possiede un sistema di
rendicontazione sociale intende migliorarlo con maggiori rilevamenti e più importanti
interventi comunicativi sul tema (88,8%).
Il 76,1% delle aziende intervistate, pur non possedendo un sistema di rendicontazione
sociale, ritiene comunque utile divulgare nel contesto territoriale di riferimento i risultati
prodotti dal proprio operato e che abbiano una valenza o un impatto di carattere
sociale. Tale dato fa trasparire una significativa e diffusa attenzione al tema in esame,
tale da testimoniare un’efficace azione di disseminazione informativa avvenuta nel
tempo o un effetto di contaminazione culturale prodottasi tra aziende dello stesso
comparto.
Per ciò che attiene invece l’spetto riguardante la dotazione di sistemi di certificazione di
qualità, emerge la rilevante diffusione della ISO 9000 con il 71,2%, seguita dalla ISO
14000 con il 34,8%; non appare trascurabile il numero di imprese ad oggi prive
totalmente di una qualunque certificazione, con un valore pari a 22,7%. In particolare,
le tre regioni italiane partecipanti al progetto appaiono quelle a maggior carenza.
La propensione a dotarsi di certificazioni di qualità sottende una cultura aziendale
tendenzialmente evoluta, attenta all’efficienza organizzativa ed in grado di produrre
risposte competitive. Segnala altresì un’attitudine a vagliare e ad accogliere tendenze

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in atto, soprattutto se mirate a migliorare il posizionamento di mercato e a proiettare
una moderna immagine aziendale, anche improntata a valori etici, e ad un modello
economico sostenibile.

Fig. 2/2 Certificazioni di qualità conseguite dalle aziende intervistate

Nell’ambito della voce “Altro” le certificazioni a maggior frequenza risultano la BS


OHSAS e la ISO 22000.

2.2 Sensibilità delle aziende intervistate in


riferimento a particolari aspetti caratterizzanti
la Responsabilità Sociale

Di seguito sono esposti i dati che analizzano il comportamento delle aziende in


riferimento a specifiche tematiche particolarmente rilevanti nell’ambito della
Responsabilità Sociale.

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Tab. 1/2 Comportamento delle aziende intervistate nei confronti di tematiche
specificamente riferite alla Responsabilità Sociale (1 di 2)
Descrizione Media

3.a Risparmio energetico


Poco/per nulla sensibile 1,51%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 25,00%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 25,76%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 46,21%
Nessuna risposta 1,52%
3.b1 Diminuzione inquinamento aria
Poco/per nulla sensibile 2,27%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 21,21%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 31,82%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 43,18%
Nessuna risposta 1,52%

3.b2 Diminuzione dell'inquinamento acqua


Poco/per nulla sensibile 3,03%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 22,73%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 31,82%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 40,91%
Nessuna risposta 1,52%

3.b3 Smaltimento di rifiuti


Poco/per nulla sensibile 2,27%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 11,36%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 34,85%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 50,73%
Nessuna risposta 0,79%

3.c Utilizzo di prodotti/materiali riciclati


Poco/per nulla sensibile 3,79%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 44,70%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 30,27%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 15,91%
Nessuna risposta 5,33%
3.d Inserimento lavorativo persone svantaggiate
Poco/per nulla sensibile 1,52%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 12,88%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 41,67%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 17,42%
Nessuna risposta 26,52%

3.e Sicurezza sul lavoro al di là delle prescrizioni normative


Poco/per nulla sensibile 1,52%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 5,30%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 34,82%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 56,82%
Nessuna risposta 1,55%
3.f Tutela del lavoro femminile
Poco/per nulla sensibile 2,27%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 34,85%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 33,33%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 27,24%
Nessuna risposta 2,30%
(continua)

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Tab. 1/2 Comportamento delle aziende intervistate nei confronti di tematiche
specificamente riferite alla Responsabilità Sociale (2 di 2)
Descrizione Media

3.g Miglioramento delle condizioni per la collettività


Poco/per nulla sensibile 10,61%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 28,79%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 15,91%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 41,67%
Nessuna risposta 3,03%
3.h Potenziamento del capitale umano nell'impresa
Poco/per nulla sensibile 0,00%
Sensibile, pur non adottando al riguardo specifiche misure 18,18%
Sensibile e propensa ad adottare misure per lo sviluppo 36,36%
Molto sensibile, in quanto già adotta azioni al riguardo 43,94%
Nessuna risposta 1,52%

I temi ai quali le imprese risultano particolarmente sensibili con elevati valori


percentuali sono quelli attinenti allo smaltimento dei rifiuti ed alla sicurezza sul lavoro,
rivelando valori superiori al 50%. Una forte sensibilità, pur con valori medi al di sotto
del 50%, si evidenzia per il tema relativo al risparmio energetico, alla diminuzione
dell’inquinamento atmosferico alla diminuzione dell’inquinamento idrico, al
miglioramento delle condizioni della collettività ed al potenziamento del capitale umano
nell’impresa.
Con riferimento al tema dell’utilizzo di prodotti/materiali di riciclo nonché a quello della
tutela del lavoro femminile, la maggioranza delle imprese si dichiara sensibile, pur
non adottando ad oggi specifiche misure al riguardo.
Tuttavia in entrambe le tematiche predette, una seconda quota ancor rilevante di
aziende intervistate, ovvero il 30,27% con riferimento al tema del riciclo ed il 33,33%
in relazione all’inserimento del lavoro femminile, afferma nono solo di essere sensibile
al tema ma anche propensa ad adottare nuove misure per lo sviluppo.
In riferimento alla sensibilità mostrata dalle aziende nella scelta dei fornitori sulla base
della loro ubicazione sul territorio ed al loro comportamento etico, è emerso che il 71%
del campione utilizza fornitori ubicati sul medesimo territorio.

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Fig. 3/2 Attenzione mostrata dalle aziende intervistate nella scelta dei propri
fornitori in base alla loro ubicazione

La maggior parte delle aziende presta poi particolare attenzione al comportamento


etico dei propri fornitori (46,9%) ma, allo stesso tempo, una parte rilevante dedica loro
un’attenzione superficiale (31%).

Fig. 4/2 Attenzione mostrata dalle aziende intervistate nella scelta dei propri
fornitori in base al loro comportamento etico

Il panel intervistato, nella misura del 36,2% dichiara di elaborare annualmente in modo
sistematico la ricchezza prodotta in termini di valore aggiunto distribuito tra i vari
stakeholder. Una quota percentuale di egual dimensione afferma di determinare
l’impatto economico prodotto solo occasionalmente, mentre il 19,8% non se ne
occupa.

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Fig. 5/2 Distribuzione delle aziende che per frequenza valutano l’impatto prodotto
in termini di valore aggiunto distribuito tra i vari stakeholder

2.3 Carenze e criticità rilevate nel proprio ambito


lavorativo dalle aziende intervistate in
relazione ai temi della Responsabilità Sociale

Preliminarmente all’analisi delle criticità e/o carenze rilevate dalle imprese intervistate,
si è proceduto a suddividere l’ambito d’indagine in tre campi:

 tutela dell’ambiente;
 sicurezza sul lavoro;
 comunicazione col contesto locale.

Ciascun campo d’indagine ha rilevato una serie di carenze o criticità, alcune delle quali,
per analogie o similitudini, sono state ridefinite ed uniformate. Le tematiche individuate
sono riportate nella tabella seguente.

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Tab. 2/2 Campi di indagine e ematiche emerse relativamente a Carenze e criticità
rilevate nel proprio ambito lavorativo dalle aziende intervistate
Campo Tema
Smaltimento o gestione dei rifiuti
Consumi energetici ed inquinamento acque marine
Produzione rumori, stoccaggio materiali pericolosi,
Tutela dell’ambiente
Insufficienti sistemi di certificazione e di comunicazione
Altri temi
Nessuna rilevazione
Insufficiente apprendimento delle norme / scarsa propensione al loro rispetto
/ difficile applicazione degli standard di sicurezza
Costi elevati della sicurezza
Spazi di lavoro angusti, attrezzature di protezione talora inidonee, ambienti
Sicurezza sul lavoro pericolosi, maggior integrazione sulla sicurezza con lavoratori che entrano in
aree portuali
Necessità di maggiori certificazioni
Altri temi
Nessuna rilevazione
Scarsa conoscenza del settore da parte della comunità
Incomprensioni legate ad ulteriori sviluppi dimensionali delle aree portuali
Insufficiente attenzione agli impatti positivi prodotti dalle aziende del settore
Comunicazione col contesto locale
Debole comunicazione rivolta alla comunità
Altri temi
Nessuna rilevazione

Il tema dei rifiuti, l’elevata produzione degli stessi, le difficoltà pratiche nello
smaltimento, i ritardi nell'ottenere autorizzazioni necessarie alla loro movimentazione,
ecc., ha assunto particolarmente rilevanza, infatti tale criticità è stata sottolineata dalla
maggioranza delle aziende (Cfr. Tab. 3).

Fig. 6/2 Temi di analisi sulle carenze/criticità rilevate nel campo ambientale

15
La seconda carenza per numero di frequenze di risposta, appare quella attinente all’uso
delle risorse naturali. I principali elementi negativi risultano infatti il consumo di
energia, dell’acqua, l’inquinamento dell’aria, l’accidentale inquinamento marino.
Relativamente al tema legato all'attività lavorativa in senso stretto, le carenze emerse
sono rappresentate dall’emissioni di rumori intensi e/o continui, dalla movimentazione
e lo stoccaggio di materiali pericolosi, dalla pianificazione di viaggi/trasferimenti.

Fig. 7/2 Temi di analisi sulle carenze/criticità rilevate nel campo della sicurezza sul
lavoro

Il tema legato all'applicazione delle regole comprende sia la complessità e la difficoltà


nell’implementazione e nell’osservanza delle leggi o regole di comportamento, nonché
la bassa propensione alla loro applicazione. E’ stata rilevata, inoltre, l’insufficiente
preparazione e conoscenza da parte dei lavoratori di problemi afferenti alla sicurezza.
La criticità legata al tema dei costi evidenzia che la maggior parte delle spese sono a
carico delle aziende senza alcun aiuto da parte delle infrastrutture pubbliche o di altri
soggetti specializzati.
Con riferimento all’ambiente lavorativo è emersa la criticità di lavorare in ambienti
piccoli e la difficoltà di integrare lavoratori esterni.

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Fig. 8/2 Temi di analisi sulle carenze/criticità rilevate nel campo della comunicazione
col contesto locale

La comunità locale conosce e percepisce lontanamente il settore sotto analisi, e ciò


rende difficoltosa la comprensione dei temi, concernenti la responsabilità sociale ma
utili per la comunità, che le aziende potrebbero/dovrebbero divulgare.
La criticità legata all’attenzione mostrata dal contesto esterno evidenzia che anche le
stesse infrastrutture pubbliche non pongano attenzione sulle possibili esigenze
presentate e mostrate dalle aziende del settore.
Con riferimento al tema della tipologia di attività propriamente svolta, emerge che
l’ambiente portuale subisca spesso veloci cambiamenti e spesso vi siano interessi
discordanti con elementi caratterizzanti un buon sistema di rendicontazione sociale.

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3 Il sistema di indicatori proposto
3.1 Approccio metodologico

Per lo sviluppo del sistema di indicatori proposto sono stati presi a riferimento vari
documenti afferenti a modelli di rendicontazione sociale, tra cui, in particolare, quelli
sviluppati dal GBS (Associazione di ricerca Gruppo di studio la redazione del Bilancio
Sociale), dal progetto CSR-SC (Corporate Social Responsability) del Ministero del
Welfare italiano, dal GRI (Global Reporting Initiative) in partnership con UNEP (United
Nation Environment Programme), essendo quelli ad ampia diffusione e, soprattutto,
che consentono un miglior approccio di analisi integrata.
Il sistema di indicatori sviluppato permetterà di effettuare un’analisi trasversale che
correli il sistema valoriale dell’organizzazione, la sua missione e le sue strategie sotto 3
diversi aspetti:

- performance economiche;
- performance sociali;
- performance ambientali.

Gli indicatori, sia di tipo qualitativo che quantitativo, sono stati suddivisi per ogni
categoria di stakeholder.
Nella matrice seguente (Cfr. Tab. 1/3) il tipo di analisi effettuata per ogni stakeholder è
contrassegnato con un simbolo circolare.

Tab. 1/3 Tipologie di analisi per stakeholder


Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale

AZIENDA 
PERSONALE 
SOCI 
FINANZIATORI 
FORNITORI 
CLIENTI 
COLLETTIVITÀ  

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Ad esempio, per il Personale verranno calcolati indicatori relativi alla performance
sociale che potranno riguardare la retribuzione, la produttività, la composizione
dell’organico, le pari opportunità, l’inserimento di lavoratori svantaggiati, la formazione.
I paragrafi successivi riportano per ogni stakeholder gli indicatori individuati e
classificati sulla base delle tre categorie di analisi di performance precedentemente
individuate (economica, sociale, ambientale).
Gli indicatori di ciascuna categoria di analisi vengono raggruppati per differenti temi di
riferimento. Ad esempio nel caso di indicatori relativi allo stakeholder azienda, tali
temi sono rappresentati da: ricchezza prodotta, efficienza, ripartizione del valore
aggiunto, redditività, governance.
La Tabella 2/3 esemplifica la tipologia di rappresentazione utilizzata per gli indicatori sia
di performance economica che di performance sociale nonché di performance
ambientale (triple bottom line).

Tab. 2/3 Tabella tipo relativa agli indicatori di performance


Scale Quantitative Scale Qualitative
Indicatori Valore Valore Valutazione
Sì / No
assoluto percentuale da 1 a 7
a)
a1)
…..
b)
b1)
…..
c)
c1)
……

Nel caso di indicatori qualitativi, la parte della tabella a loro dedicata si suddivide in due
sezioni a seconda che sia possibile effettuare una valutazione mediante una scala
graduata o si possa esclusivamente rilevare l’esistenza di un oggetto o l’accadimento di
un evento.
Per la valutazione qualitativa viene usata, nel presente modello, la scala di Likert (Cfr.
Tab. 5.4), sviluppata su sette livelli di giudizio.

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Tab. 3/3 Scala di Likert per la valutazione qualitativa
Livello 1 2 3 4 5 6 7
molto medio - medio - molto
Giudizio corrispondente basso medio alto
basso basso alto alto

Nei paragrafi successivi vengono analizzati tutti gli indicatori identificati,


evidenziandone il significato, la modalità di calcolo e l’analisi di risultato.
Per gli indicatori il cui meccanismo di determinazione è insito nella definizione
dell’indicatore stesso, la modalità di calcolo viene omessa.

Tab. 4/3 Tabella tipo relativa all’analisi dei risultati


Scala Quantitativa/Qualitativa
Indicatore Rilevazione Obiettivo
Valore periodo ∆ % periodo
periodo in periodo in ∆ su obiettivo
precedente precedente
esame esame
………………
………………

Si sottolinea come nella colonna “Rilevazione periodo in esame” verrà riportato il valore
dell’indicatore attinente all’anno di riferimento, mentre nella colonna successiva quello
relativo all’anno precedente. Di conseguenza si calcolerà la variazione percentuale
misurata tra l’anno di riferimento e quello precedente al fine di sottolineare il livello di
efficacia conseguito per il raggiungimento dell’obiettivo. La penultima colonna riporta il
valore obiettivo che l’azienda si era prefissa di raggiungere all’inizio dell’anno, mentre
l’ultima colonna indica lo scostamento tra ciò che è stato effettivamente conseguito e
quanto prefissato a suo tempo.

3.2 Sintesi degli indicatori identificati

Al fine di fornire un quadro complessivo del sistema di indicatori, di seguito si riportano


i vari KPI ripartiti per stakeholder e raggruppati per tema di riferimento.
Risultano in totale 152 indicatori, così ripartiti per stakeholder:

 Azienda: 20  Finanziatori: 4  Collettività: 35 (13 + 22)


 Personale: 42  Fornitori: 24
 Soci: 6  Clienti: 21

20
AZIENDA PERSONALE (1) PERSONALE (2) SOCI

Indicatori di PERFORMANCE ECONOMICA Indicatori di PERFORMANCE SOCIALE Indicatori di PERFORMANCE SOCIALE Indicatori di PERFORMANCE SOCIALE

a) RICCHEZZA PRODOTTA a) COMPOSIZIONE ORGANICO d) PARI OPPORTUNITA’ a) COMPOSIZIONE COMPAGINE SOCIETARIA


a1) Valore aggiunto caratteristico lordo (VACL) a1) Organico totale d1) Personale femminile a1) Numero dei soci
a2) Valore aggiunto globale netto (VAGN) a2) Lavoratori a tempo indeterminato d2) Personale femminile in ruoli direttivi a2) Soci di capitale
b) EFFICIENZA a3) Lavoratori a tempo determinato d3) Incidenza del personale femminile sul totale a3) Soci lavoratori
dell’organico
b1) VAI (Valore agg. su investim. = VAGN/Tot. Attivo) a4) Saldo occupazionale nell’anno a4) Incidenza di soci di sesso femminile sulla compagine
d4) Lavoratori svantaggiati societaria
b2) Valore aggiunto per addetto a5) Personale con età 18 ÷ 25 anni
d5) Incidenza del personale svantaggiato sul totale a5) Partecipazione dei soci alle assemblee
b3) Sistema di certificaz. di qualità ISO 9000 in corso a6) Personale con età 26 ÷ 35 anni
dell’organico
a7) Personale con età 36 ÷ 50 anni a6) Partecipazione dei soci a comitati direttivi
b4) Sistema di certificaz. di qualità ISO 9000 acquisito d6) Lavoratori stranieri extra-comunitari
a8) Personale con età 51 ÷ 60 anni
b5) Adozione di modelli organizzativi volti alla prevenzione d7) Incidenza lavoratori stranieri extra-comunitari
e controllo di reati penali a9) Personale con età 61 ÷ 75 anni sull’organico totale FINANZIATORI

c) RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO a10) Personale con istruzione media inferiore
e) FORMAZIONE Indicatori di PERFORMANCE SOCIALE
a11) Personale con istruzione media super.
c1) V.A. distribuito allo stakeholder Azienda e1) Piano formalizzato dei fabbisogni formativi
a12) Personale con istruzione universitaria
c2) V.A. distribuito allo stakeholder Personale e2) Ore di formazione svolte di carattere tecnico- a) COMUNITA’ BANCARIA DI RIFERIMENTO
a13) Personale part time gestionale a1) Quota di debito vs “istituto X”
c3) V.A. distribuito allo stakeholder Soci
a14) Personale full time e3) Ore di formazione svolte sui temi della sicurezza a2) Quota di debito vs “istituto Y“
c4) V.A. distribuito allo stakeholder Finanziatori
e4) Ore di formazione medie per addetto a3) Quota di debito vs “istituto Z”
c5) V.A. distribuito allo stakeholder Collettività b) RETRIBUZIONE
e5) Incidenza degli addetti coinvolti in attività formative a4) Incidenza numero di istituti bancari di riferimento
b1) Remunerazioni al personale dipendente (in €)
d) REDDITIVITA’ sul totale dell’organico dell’azienda conformi a standard certificativi inerenti alla
b2) Remunerazioni al personale non dipendente (in €) Responsabilità Sociale
d1) ROI
f) RELAZIONI INDUSTRIALI
b3) Quota retributiva di superamento rispetto al valore
d2) ROE f1) Ore di sciopero
previsto dal CCNL (contratto collettivo nazionale di
d3) ROS lavoro)
f2) Incidenza del personale iscritto al sindacato sul totale
b4) Sistema di incentivi formalizzato dell’organico
e) GESTIONE FINANZIARIA
f3) Partecipazione del personale alla governance
e1) Indice di liquidità (acid test) c) PRODUTTIVITA’
c1) Fatturato per addetto (in €) g) SALUTE E SICUREZZA
e2) Grado di copertura delle immobilizzazioni
c2) Incidenza dei giorni di assenza sui giorni lavoro g1) Infortuni sul lavoro
e3) Debiti a medio-lungo termine
disponibili g2) Giorni di malattia
e4) Debiti a breve termine
g3) Livello di soddisfazione sul sistema di sicurezza
e5) Finanziamenti pubblici aziendale

h) CLIMA AZIENDALE E COMUNICAZIONE


INTERNA
h1) Contenziosi in materia di diritto del lavoro
h2) Provvedimenti disciplinari
h3) Sistema formalizzato di customer satisfaction.
h4) Sistema formalizzato di raccolta istanze e suggerim.

21
FORNITORI CLIENTI COLLETTIVITA’ COLLETTIVITA’
Indicatori di PERFORMANCE SOCIALE Indicatori di PERFORMANCE SOCIALE Indicatori di PERFORMANCE SOCIALE Indicatori di PERFORMANCE AMBIENTALE

a) PORTAFOGLIO FORNITORI a) PORTAFOGLIO CLIENTI a) INZIATIVE A SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ a) STANDARD CERTIFICATIVI
a1) Numerosità dei fornitori a1) Numerosità dei clienti PER AMBITO TEMATICO a1) ISO 14001 ottenuta
a1) In ambito culturale (valore in €)
b) DISTRIBUZIONE TERRITORIALE b) RIPARTIZIONE DEL PORTAFOGLIO PER a2) ISO 14001 in corso
TIPOLOGIE DI CLIENTI IN TERMINI DI NUMEROS. a2) In ambito sportivo (valore in €)
b1) Fornitori residenti in ambito comunale a3) EMAS ottenuta
b1) Amministrazioni pubbliche a3) In ambito socio-sanitario (valore in €)
b2) Fornitori residenti in ambito provinciale a4) EMAS in corso
b4) Aziende private a4) In ambito scolastico - formativo (valore in €)
b3) Fornitori residenti in ambito regionale (extra-prov.) a5) Altra certificazione ottenuta
b4) Fornitori residenti in ambito nazionale (extra-region.) b5) Persone a5) Numero di iniziative sostenute
a6) Altra certificazione in corso
b5) Fornitori residenti in ambito estero c) RIPARTIZIONE DEL PORTAFOGLIO PER b) INZIATIVE A SOSTEGNO DELLA COMUNITA’
b) COMPORTAMENTI IMPRONTATI ALLA TUTELA
TIPOLOGIE DI CLIENTI IN TERMINI DI FATTURATO PER AMBITO TERRITORIALE
c) FORMA GIURIDICA AMBIENTALE
c1) Amministrazioni pubbliche b1) In ambito locale (comunale o provinc.) (valore in €)
c1) Società di capitale b1) Adozione di sistemi di contenimento di consumi idrici
c4) Aziende private b2) In ambito nazionale (extra-provinciale) (valore in €)
c2) Società di persone b2) Adozione di sistemi di contenimento di consumi
c5) Persone b3) In ambito extra-nazionale (valore in €) elettrici (ad es.: lampade a basso consumo sistemi di
d) DIMENSIONE AZIENDALE domotica,ecc.)
d1) Micro imprese (1 ÷ 9 addetti) d) RIPARTIZIONE TERRITORIALE c) STABILIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE
b3) Impiego di carburanti a minor impatto ambientale
d1) Comunale c1) Incidenza del personale residente sul territorio
d2) Piccola impresa (10 ÷ 49 addetti) compreso nell’isocrona di 60 min. dalla sede aziendale b4) Impiego di combustibili per riscaldamento da fonti
d2) Provinciale (extra-comunale) sul totale addetti rinnovabili
d3) Media impresa (50÷ 249 addetti)
d3) Regionale (extra-provinciale) d) CONTENZIOSI CON LA COMUNITA’ b5) Adozione di impianti di produzione di energia da
d4) Grande impresa (> 250 addetti)
d4) Nazionale (extra-regionale) d1) Numero di contenziosi in atto fonti rinnovabili
e) TEMPI DI PAGAMENTO b6) Recupero e riutilizzo di imballi e contenitori per
d5) Estero e) CONTRIBUZIONE FISCALE
e1) Alla consegna del prodotto/servizio trasporto (ed es.: pallet, cartoni, casse, ecc.)
e1) Imposte dirette
e2) A 30 gg e) SVILUPPO DEL MERCATO b7) Adozione di sistemi per riduzione emissioni rumore
e1) Nuovi clienti nell’anno a2) Imposte indirette
e3) A 60 gg b8) Adozione di sistemi per l’abbattimento di fumi e/o
e2) Clienti presenti in portafoglio da oltre un anno e3) Incidenza del totale delle imposte e tasse sull’utile polveri
e4) A 90 gg ante imposte
e3) Incidenza dei nuovi clienti sul portafoglio compless. b9) Utilizzo di prodotti da riciclo
e5) A 120 gg
e4) Fatturato medio per cliente b10) Rifiuti avviati al recupero
e6) > 120 gg
e6) Incidenza dei primi 4 clienti per valore acquistato sul b11) Sversamenti di idrocarburi in mare
f) STANDARD CERTIFICATIVI fatturato totale
b12) Sversamenti o perdita di sostanze inquinanti
f1) Certificazione ISO 9001 ottenuta (eccetto idrocarburi) in mare
f) CUSTOMER SATISFACTION
f2) Certificazione ISO 9001 in corso g1) Reclami ricevuti b13) Emissioni di CO2 (in Ton)
f3) Certificazione Ambientale ottenuta (3) g2) Contenziosi b14) Emissioni di sostanze inquinanti
f4) Certificazione ambientale in corso (3) b15) Età media della flotta navale aziendale
g3) Incidenza dei reclami sul numero di vendite di
f5) Certificazione di Responsabilità Sociale ottenuta (3) prodotti o servizi b16) Età media del parco veicolare aziendale
f6) Certificazione di Responsabilità Sociale in corso (3) g4) Livello di customer satisfaction

22
3.3 Numerosità minima di adozione degli indicatori

Al fine di ottenere un’effettiva utilità d’impiego degli indicatori identificati per le aziende
della logistica e dei trasporti marittimi, si ritiene opportuno definire una soglia minima
di adozione dei predetti indicatori. Il mancato raggiungimento di tale soglia non
consentirà alle aziende partecipanti alla fase di pilot testing del progetto di beneficiare
di uno specifico logo di responsabilità sociale finalizzato ad identificare una comunità di
aziende operanti nel settore logistico e dei trasporti marittimi distinguibile e
riconoscibile per l’adozione di standard comuni afferenti alla responsabilità sociale.
La numerosità minima di indicatori che ogni azienda intenzionata ad aderire al
progetto deve adottare ed impiegare nella costruzione di un suo sistema di
rendicontazione sociale, è stabilita in 20. Tale valore corrisponde al 13% del
numero totale di KPI (152) proposti dal sistema di indicatori oggetto del presente
manuale, valore percentuale campionario statisticamente significativo.
L’adozione di tale percentuale, che identifica la soglia minima di adozione, non potrà
avvenire in maniera casuale nell’ambito del complesso dei 152 indicatori, ma dovrà
essere rispettata anche in ognuno dei raggruppamenti di KPI per singolo
stakeholder identificato, così come riportato nella tabella seguente.

Tab. 5/3 Soglia quantitativa minima di indicatori adottabili


STAKEHOLDER INDICATORI TOTALI SOGLIA MINIMA = 13%

 Azienda 20 3
 Personale 42 5
 Soci 6 1
 Finanziatori 4 1
 Fornitori 24 3
 Clienti 21 3
 Collettività (performance sociale) 13 1
 Collettività (performance ambientale) 22 3

Totale 152 20

In altri termini, ogni azienda deve adottare almeno 20 indicatori, di cui almeno
3 relativamente allo stakeholder Azienda, 5 allo stakeholder Personale, 1 allo
stakeholder Soci, 1 allo stakeholder Finanziatori, 3 allo stakeholder Fornitori, 3 allo
stakeholder Clienti, 4 allo stakeholder Collettività, questi ultimi ripartiti a loro volta in 1
di performance sociale e 3 di performance ambientale.

23
3.4 Indicatori relativi allo stakeholder AZIENDA
Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale
AZIENDA 

3.4.1. Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance


Economica

Tab. 6/3 Indicatori di Performance Economica


Scala Quantitativa Scala Qualitativa
Indicatori di
Valore Valore Valutazione Si/No
PERFORMANCE ECONOMICA
Assoluto percentuale da 1 a 7

a) RICCHEZZA PRODOTTA
a1) Valore aggiunto caratteristico lordo (VACL)
a2) Valore aggiunto globale netto (VAGN)

b) EFFICIENZA
b1) VAI (Valore agg. su investim. = VAGN/Tot. Attivo)
b2) Valore aggiunto per addetto
b3) Sistema di certificaz. di qualità ISO 9000 in corso (1)
b4) Sistema di certificaz. di qualità ISO 9000 acquisito (1)
b5) Adozione di modelli organizzativi volti alla prevenzione e
(1)
controllo di reati penali

c) RIPARTIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO


c1) V.A. distribuito allo stakeholder Azienda (2)
c2) V.A. distribuito allo stakeholder Personale (2)
c3) V.A. distribuito allo stakeholder Soci (2)
c4) V.A. distribuito allo stakeholder Finanziatori (2)
c5) V.A. distribuito allo stakeholder Collettività (2)

d) REDDITIVITA’
d1) ROI
d2) ROE
d3) ROS

e) GESTIONE FINANZIARIA
e1) Indice di liquidità (acid test)
e2) Grado di copertura delle immobilizzazioni
e3) Debiti a medio-lungo termine (2)
e4) Debiti a breve termine (2)
e5) Finanziamenti pubblici (2)

Legenda:
(1) indicatore utilizzabile qualora non venga impiegato quello relativo alla precedente scala qualitativa (Valutazione
da 1 a 7); i termini “Sì/No” sono parimenti interpretabili come “presente/assente”;
(2) incidenza % sul totale del V.A. distribuito.

valore da non calcolare

24
3.4.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE
ECONOMICA relativi allo stakeholder azienda

3.4.2.1 Indicatori di “Ricchezza prodotta”

E’ bene premettere come il Valore Aggiunto rappresenti l’incremento di valore che


l’azienda realizza nell'ambito della produzione e distribuzione di beni e servizi grazie
all'intervento dei fattori produttivi a disposizione: tecnologia, capitale e lavoro.
Attraverso la forma di rappresentazione di tipo scalare, secondo le indicazioni riportate
dallo standard GBS, sono riepilogate le componenti positive e negative del valore
aggiunto, in modo da analizzare la formazione del Valore Aggiunto attraverso le diverse
aree gestionali (caratteristica, accessoria, straordinaria).

Tab. 7/3 Determinazione del Valore aggiunto


Voce Codice

Valore globale produzione caratteristica VGP


- Costi intermedi CI
= Valore aggiunto caratteristico lordo VACL
- Ammortamenti Amm.
= Valore aggiunto caratteristico netto VACN
+/- Risultato gestione accessoria Ris. G.A.
= Valore aggiunto ordinario netto VAON
+/- Componenti straordinari CO.S.
= Valore aggiunto globale netto VAGN

a1) Valore aggiunto caratteristico lordo (VACL)

Significato
Il VACL è il margine lordo che residua dalla ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio dopo la
copertura dei costi relativi ai fattori produttivi acquisiti all’esterno e utilizzati nelle attività
aziendali.

Modalità di calcolo
Sulla base del prospetto riportato nella tabella 6/3 è possibile giungere alla determinazione del
VACL.
Il VACL è calcolato detraendo i consumi
intermedi (CI) dal valore totale della produzione
VACL= VGP - CI
(VGP). Si esprime in €. I valori sono reperibili
dalla documentazione contabile aziendale.
Il Valore globale di produzione caratteristica
(VGP) è dato dalla sommatoria dei ricavi delle
vendite e delle prestazioni (al netto delle

25
rettifiche) dell’area caratteristica, cioè quelli
strettamente attinenti alle politiche ed
all’oggetto caratteristico della gestione
aziendale, e dei ricavi della produzione atipica
aziendale (incrementi di capitale fisso per
produzione in economia e valore della
produzione in economia).
I Costi intermedi (CI) sono i costi che l’azienda
sostiene per l’approvvigionamento di tutti i
fattori necessari alla produzione (costi per
materie, merci, per servizi, accantonamenti per
rischi). Sono i costi-consumi del periodo che
non costituiscono remunerazione degli
interlocutori interni.

Analisi dei risultati

Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Valore aggiunto caratteristico lordo
€ € ±% € ±€
(VACL)

a2) Valore aggiunto globale netto (VAGN)

Significato
Il Valore Aggiunto globale netto misura la ricchezza prodotta in termini economico-finanziari
dalla gestione aziendale nel suo complesso.

Modalità di calcolo
Si ottiene sottraendo gli ammortamenti al
VACL ed aggiungendo la somma algebrica
della gestione accessoria e dei componenti
straordinari; questi ultimi si intendono
componenti “estranei” alla gestione consueta VAGN = VACL – Ammortamenti
competente all’esercizio, derivanti da fenomeni +/- Risultato gestione accessoria
di carattere episodico. Gli eventi che generano +/- Componenti straordinari
componenti straordinari di reddito sono
generalmente: eventi casuali, rettifiche di costi
e ricavi di precedenti esercizi, eventi
occasionali. Si esprime in €. I valori sono
reperibili dalla documentazione contabile
aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Valore aggiunto globale netto
€ € ±% € ±€
(VAGN)

26
3.4.2.2 Indicatori di “Efficienza”

b1) Valore aggiunto su investimenti (VAI)

Significato
Indica l’economicità degli investimenti, ovvero la ricchezza prodotta dagli investimenti.

Modalità di calcolo

E’ dato dal rapporto tra Valore aggiunto


globale netto (VAGN) e il totale Attivo
VAI = VAGN / Totale Attivo
rappresentato dal complesso degli
investimenti. I valori sono reperibili dalla
documentazione contabile aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Valore aggiunto su investimenti
€ € ±% € ±€
(VAI)

b2) Valore aggiunto per addetto

Significato
E’ un indicatore di produttività aziendale, evidenziando la capacità media dell’organico di
generare valore.

Modalità di calcolo

Si ottiene dal rapporto tra il Valore aggiunto


globale netto e il totale dell’organico. VA per addetto = VAGN / Totale
Si esprime in €. I valori sono reperibili dalla organico
documentazione contabile aziendale e dalla
gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Valore aggiunto per addetto
€ € ±% € ±€

27
b3) Sistema di certificazione di qualità ISO 9000 in corso

Significato
Ha lo scopo di rilevare se l’azienda ha intenzione di certificare il proprio sistema di gestione sulla
base di principi di qualità regolati da normative internazionali vigenti.

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se il sistema di certificazione sia effettivamente adottato in azienda, è possibile
esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1 corrisponde ad
un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Sistema di certificazione qualità ISO9000 in
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
corso

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

b4) Sistema di certificazione di qualità ISO 9000 acquisito

Significato
Ha lo scopo di evidenziare se l’azienda sia allineata a comportamenti aziendali fondati sui
principi della Qualità Totale, determinati da normative internazionali e da requisiti certificati.

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se il sistema di certificazione sia effettivamente adottato in azienda, è possibile
esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1 corrisponde ad
un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Sistema di certificazione qualità ISO9000
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
acquisito

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

28
b5) Adozione di modelli organizzativi volti alla prevenzione e controllo di
reati penali

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Rivela la predisposizione dell’azienda a dotarsi di un
complesso di regole, strumenti e comportamenti, costruito al individuare e prevenire condotte
penalmente rilevanti poste in essere da figure apicali o dai loro sottoposti.

Modalità di valutazione
E’ possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1
corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).
Dati ed informazioni sono rilevabili da specifica documentazione di carattere organizzativo.

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Adozione di modelli organizzativi volti alla
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
prevenzione e controllo di reati penali

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

3.4.2.3 Indicatori di ripartizione del Valore Aggiunto

Al fine di meglio comprendere gli indicatori riportati nel presente sub-paragrafo, si


ritiene opportuno rilevare come il processo distributivo della ricchezza prodotta,
misurata in termini di Valore Aggiunto, possa essere espresso dalla seguente relazione.
VAGN = Div. + OF + RP +ACCUM + DL + RPA
dove:
VAGN = Valore aggiunto globale netto
Div = Dividendi (Remunerazione del Capitale Proprio)
OF = Oneri di Finanziamento (Remunerazione del Capitale di Credito)
RP = Remunerazione del Personale
ACCUM = Remunerazione del sistema azienda (Accantonamenti a riserva)
DL = Distribuzioni liberali
RPA = Remunerazione della Pubblica Amministrazione

c1) V.A. distribuito allo stakeholder Azienda (Accantonamenti a riserva)

Significato
Rappresenta la remunerazione dell’azienda, ovvero l’autofinanziamento d’esercizio. Mediante il
processo di autofinanziamento si creano i presupposti per lo sviluppo che viene misurato
dall’accumulazione di capitale e quantificato da un valore positivo.

29
Nel lungo periodo un’indicazione di corretto funzionamento dell’azienda è rappresentata dal non
aver intaccato il capitale a seguito dei processi distributivi avvenuti nei vari esercizi.

Modalità di calcolo
Poiché si tratta di valori contenuti nel bilancio
d’esercizio, l’aggregato comprende solo gli
accantonamenti a riserva nel caso in cui si
consideri il Valore Aggiunto Netto, oppure V.A. distribuito all’Azienda =
anche gli ammortamenti se si considera il Σ (Accantonamenti a riserva)
Valore Aggiunto Lordo. Si esprime in €.
Il valore può calcolarsi anche in termini % sul
totale del V.A distribuito. I valori di calcolo
sono reperibili dalla documentazione contabile
aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
V.A. distribuito allo stakeholder Azienda
€ € ±% € ±€
(Accantonamenti a riserva)

c2) V.A. distribuito allo stakeholder Personale (Remunerazione)

Significato
Indica la quota di Valore aggiunto spettante al personale, cioè ai soggetti che intrattengono con
l’azienda rapporti di lavoro formalizzati e legati dagli stessi interessi economici.

Modalità di calcolo
La quota comprende remunerazioni dirette
(retribuzioni dirette, quote di trattamento di fine
V.A. distribuito al Personale =
rapporto, provvidenze aziendali) e remunerazioni
indirette (contributi sociali a carico dell’azienda),
Remunerazioni dirette +
cioè quei costi che l’azienda sostiene per il Remunerazioni indirette
personale ma che non vengono da questo percepiti
direttamente come remunerazione. Si esprime in
€. Il valore può calcolarsi anche in termini %
sul totale del V.A distribuito. I valori di calcolo
sono reperibili dalla documentazione contabile
aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
V.A. distribuito al Personale
€ € ±% € ±€
(Remunerazione)

30
c3) V.A. distribuito allo stakeholder Soci (Dividendi)

Significato
Il Valore Aggiunto distribuito ai soci rappresenta la remunerazione del capitale di rischio, sotto
forma di dividendi o di utile distribuito.

Modalità di calcolo
E’ dato dall’ammontare dei dividendi o degli
utili distribuiti ai proprietari. Si esprime in €. Il
V.A. distribuito ai Soci = Dividendi
valore può calcolarsi anche in termini % sul
totale del V.A distribuito. I valori di calcolo
sono reperibili dalla documentazione contabile
aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
V.A. distribuito allo stakeholder Soci
€ € ±% € ±€
(Dividendi)

c4) V.A. distribuito allo stakeholder Finanziatori (Oneri finanziari)

Significato
L’aggregato in oggetto rappresenta la remunerazione del capitale di credito, ovvero gli oneri
finanziari che l’azienda deve pagare. Gli interlocutori in oggetto sono fornitori di capitale di
funzionamento o di finanziamento, di breve o lungo periodo.

Modalità di calcolo
L’aggregato è composto da oneri finanziari su
capitale di credito a breve termine e da oneri
V.A. distribuito ai Finanziatori =
finanziari su capitale di credito a lungo
Oneri finanziari
termine, ulteriormente suddiviso per classi di
finanziatori. Si esprime in €. Il valore può
calcolarsi anche in termini % sul totale del V.A
distribuito. I valori di calcolo sono reperibili
dalla documentazione contabile aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
V.A. distribuito ai Finanziatori
€ € ±% € ±€
(Oneri finanziari)

31
c5) V.A. distribuito allo stakeholder Collettività (Liberalità e imposte)

Significato
Le quote di Valore Aggiunto riguardanti la collettività sono costitute da liberalità esterne, sia di
tipo unilaterale che di tipo contrattuale. Il dato ha rilevanza esplicativa poiché concorre ad
esprimere il livello di sensibilità dell’azienda nei confronti del contesto sociale di riferimento.

Modalità di calcolo
Si considera sia la quota di valore erogata a
favore della Pubblica Amministrazione in
termini di imposte e tasse (che si tradurranno
in servizi alla collettività), che gli impieghi che V.A. distribuito alla Collettività =
l’azienda sostiene per iniziative di solidarietà Imposte + tasse +donazioni +
sociale o di carattere culturale o sportivo sponsorizzazioni
promosse da associazioni o altri organismi “no
profit” quali, ad esempio, le ONG
(Organizzazioni Non Governative), oppure su
iniziativa dell’azienda stessa. Si esprime in €. Il
valore può calcolarsi anche in termini % sul
totale del V.A distribuito. I valori di calcolo
sono reperibili dalla documentazione contabile
aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
V.A. distribuito allo stakeholder Collettività
€ € ±% € ±€
(Liberalità e imposte)

3.4.2.4 Indicatori di “Redditività”

d1) ROI (Return On Investment)

Significato
Misura la redditività del capitale investito nella gestione caratteristica, ovvero l'efficienza
economica a prescindere dalla tipologia del finanziatore (di rischio e di credito).

Modalità di calcolo
Si calcola considerando il risultato dell’area
caratteristica e il capitale investito. Il calcolo di
questo tasso prescinde dalla considerazione
delle fonti di finanziamento.
ROI = Ro/Ci
Il Reddito operativo (Ro) è il risultato
economico dell’attività propria o caratteristica
dell’azienda.

32
Il Capitale investito (Ci) è il totale dell’Attivo
Netto, quindi include sia il capitale di rischio
che il capitale di credito.
Tali valori sono desumibili dalla
documentazione contabile d’impresa presso gli
uffici della funzione amministrativa.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
ROI
% % ±% % ±%
(Return On Investment)

d2) ROE (Return On Equity)

Significato
Indica la redditività del capitale di rischio, cioè dei mezzi propri conferiti dai soci alla propria
impresa. In termini più generali, misura la convenienza da parte degli operatori economici ad
investire capitale di rischio nella gestione aziendale.

Modalità di calcolo
Si ottiene rapportando il risultato economico
relativo all’esercizio al capitale proprio
investito.
Il Reddito Netto (RN) è il risultato economico ROE = RN / Mp
d’esercizio (Ro) depurato degli oneri finanziari
e delle imposte.
Mezzi Propri (Mp) (o Capitale di rischio) è un
valore composto da due parti:
− la parte conferita, vincolata a pieno rischio
dal soggetto titolare dell’azienda. La voce
tipica che la rappresenta è il capitale sociale.
Le altre voci che completano la parte
conferita del capitale di rischio sono le
riserve di capitale;
− la parte autoprodotta è formata soprattutto
dalle riserve di utili, cioè da tutte le riserve
(legali, statutarie, straordinarie) formatesi in
seguito all’accantonamento di utili rilevati
nell’esercizio che non sono distribuiti. A
queste voci sono aggiunti l’utile d’esercizio
non distribuibile e gli utili degli esercizi
precedenti tenuti in sospeso, così come sono
da inserire in diminuzione le perdite
d’esercizio e le perdite sospese degli esercizi
precedenti.
Tali valori sono desumibili dalla
documentazione contabile d’impresa presso gli
uffici della funzione amministrativa.

33
Analisi dei risultati

Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
ROE
% % ±% % ±%
(Return On Equity)

d3) ROS (Return On Sales)

Significato
Esprime la redditività delle vendite, evidenziando quanto residua dal prezzo di vendita dopo
aver coperto tutti i costi dell’area caratteristica. Un ROS del 25% significa che per ogni 100 € di
realizzo ne residuano 25 di reddito operativo.

Modalità di calcolo
Si ottiene rapportando il reddito operativo (Ro)
ai ricavi di vendita (V).
ROS = Ro / V
Tali valori sono desumibili dalla
documentazione contabile d’impresa presso gli
uffici della funzione amministrativa.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
ROS
% % ±% % ±%
(Return On Sales)

3.4.2.5 Indicatori relativi alla“Gestione finanziaria”

e1) Indice di liquidità (Acid test)

Significato
Esprime la capacità dell’impresa di far fronte ai pagamenti che si effettueranno nel breve
periodo con l’incasso dei crediti ed i mezzi disponibili. Misura, dunque, la solvibilità dell’impresa
nel breve periodo al netto del rischio commerciale. La soglia di accettazione di riferimento è per
valori espressi dall’indicatore ≥ 1.

34
Modalità di calcolo
Si ottiene rapportando il denaro disponibile e i Indice di liquidità = (Liquidità
crediti esigibili entro l’anno con i debiti da immediata + crediti a breve) /
liquidare entro i 12 mesi.
passività a breve
Tali valori sono desumibili dalla
documentazione contabile d’impresa presso gli
uffici della funzione amministrativa.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Indice di liquidità
N° N° ±% N° ±N°
(Acid test)

e2) Grado di copertura delle immobilizzazioni

Significato
Consente un giudizio sulla struttura fonti/impieghi relativa al medio/lungo periodo. In
particolare, evidenza se le fonti di finanziamento a lungo termine sono state sufficienti ad
acquisire le immobilizzazioni tecniche dell’impresa, evitando così tensioni finanziarie
dell’impresa. La soglia di accettazione di riferimento è per valori espressi dall’indicatore > 1.

Modalità di calcolo
Si ottiene rapportando il capitale netto e
Grado copertura immobiliz. = (Capitale
l’indebitamento a medio lungo termine con il Netto + Indebitamento a medio-lungo)
valore delle immobilizzazioni tecniche sia / Immobiliz. materiali ed immateriali
materiali che immateriali.
Tali valori sono desumibili dalla
documentazione contabile d’impresa presso gli
uffici della funzione amministrativa.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Grado di copertura delle immobilizzazioni
N° N° ±% N° ± N°

35
e3) Debiti a medio-lungo termine

Significato
I debiti a medio-lungo termine manifestano il livello di dipendenza finanziaria dell’azienda,
rivelando, al contempo, una necessità di effettuare investimenti.

Modalità di calcolo
Viene riportata la somma del valore dei debiti contratti a medio-lungo termine. I valori afferenti
a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione contabile aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Debiti a medio-lungo
€ € ±% € ±€

e4) Debiti a breve termine

Significato
Un’elevata quota di debiti a breve, componente del capitale di debito necessario al
funzionamento ordinario dell’impresa, segnala una situazione di scarsi investimenti o,
alternativamente, l’utilizzo improprio di fonti a breve per la copertura di impieghi a lungo
termine.

Modalità di calcolo
Viene riportata la somma del valore dei debiti contratti a breve termine. I valori afferenti a tale
indicatore sono desumibili dalla documentazione contabile aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Debiti a breve
€ € ±% € ±€

e5) Finanziamenti pubblici

Significato
I finanziamenti pubblici, sia nella forma in conto capitale che in quella in conto interessi,
possono risultare un’importante fonte di sostegno in particolari fasi della vita aziendale, specie
quelle in cui si affrontano investimenti strategici nell’ambito di progetti di sviluppo aziendali.

Modalità di calcolo
È la somma del valore dei finanziamenti di natura pubblica ricevuti dall’azienda, siano essi di
carattere comunitario, che nazionale, regionale o locale. I valori afferenti a tale indicatore sono
desumibili dalla documentazione contabile aziendale.

36
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Finanziamenti pubblici
€ € ±% € ±€

37
3.5 Indicatori relativi allo stakeholder PERSONALE
Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale
PERSONALE 

3.5.1 Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance Sociale

Tab. 8/3 Indicatori di Performance Sociale per lo stakeholder Personale (1 di 2)


Indicatori di Scala Quantitativa Scala Qualitativa
PERFORMANCE SOCIALE Valore Valore Valutazione
Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

a) COMPOSIZIONE ORGANICO
a1) Organico totale
a2) Lavoratori a tempo indeterminato (2)
a3) Lavoratori a tempo determinato (2)
a4) Saldo occupazionale nell’anno
a5) Personale con età 18 ÷ 25 anni (2)
a6) Personale con età 26 ÷ 35 anni (2)
a7) Personale con età 36 ÷ 50 anni (2)
a8) Personale con età 51 ÷ 60 anni (2)
a9) Personale con età 61 ÷ 75 anni (2)
a10) Personale con istruzione media inferiore (2)
a11) Personale con istruzione media super. (2)
a12) Personale con istruzione universitaria (2)
a13) Personale part time (2)
a14) Personale full time (2)
b) RETRIBUZIONE
b1) Remunerazioni a personale dipendente (in €)
b2) Remunerazioni a personale non dipendente) (in €)

b3) Quota retributiva di superamento rispetto al valore


previsto dal CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro)
b4) Sistema di incentivi formalizzato (1)

c) PRODUTTIVITA’
c1) Fatturato per addetto (in €)
c2) Incidenza dei giorni di assenza sui giorni lavoro
disponibili
(continua)

38
Tab. 8/3 Indicatori di Performance Sociale per lo stakeholder Personale (2 di 2)
Indicatori di Scala Quantitativa Scala Qualitativa
PERFORMANCE SOCIALE
Valore Valore Valutazione
Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

d) PARI OPPORTUNITA’
d1) Personale femminile
d2) Personale femminile in ruoli direttivi
d3) Incidenza del personale femminile sul totale
dell’organico
d4) Lavoratori svantaggiati
d5) Incidenza del personale svantaggiato sul totale
dell’organico
d6) Lavoratori stranieri extra-comunitari
d7) Incidenza lavoratori stranieri extra-comunitari
sull’organico totale
e) FORMAZIONE
e1) Piano formalizzato dei fabbisogni formativi (1)
e2) Ore di formazione svolte di carattere tecnico-gestionale
e3) Ore di formazione svolte sui temi della sicurezza
e4) Ore di formazione medie per addetto
e5) Incidenza degli addetti coinvolti in attività formative sul
totale dell’organico

f) RELAZIONI INDUSTRIALI
f1) Ore di sciopero
f2) Incidenza del personale iscritto al sindacato sul totale
dell’organico
f3) Partecipazione del personale alla governance

g) SALUTE E SICUREZZA
g1) Infortuni sul lavoro
g2) Giorni di malattia
g3) Livello di soddisfazione sul sistema di sicurezza
aziendale

h) CLIMA AZIENDALE E COMUNICAZIONE INTERNA


h1) Contenziosi in materia di diritto del lavoro
h2) Provvedimenti disciplinari
h3) Sistema formalizzato di customer satisfaction interno (1)
h4) Sistema formalizzato di raccolta istanze e suggerimenti (1)

Legenda:
(1) indicatore utilizzabile qualora non venga impiegato quello relativo alla precedente scala qualitativa (Valutazione da
1 a 7); i termini “Sì/No” sono parimenti interpretabili come “presente/assente”;
(2) incidenza % sul totale dell’organico.

valore da non calcolare

39
3.5.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE
SOCIALE relativi allo stakeholder Personale

3.5.2.1 Indicatori di “Composizione dell’organico”

a1) Organico totale

Significato
L’utilità di rilevare la numerosità delle persone che lavorano nell’azienda è quella di contribuire
alla comprensione, nel tempo, delle variazioni delle dimensioni dell’organico al fine di analizzare
l’andamento della domanda di prodotti o servizi offerti.

Modalità di calcolo
L’organico totale comprende tutti coloro che Organico totale = soci dipendenti o con
hanno un rapporto formalizzato di lavoro e che incarico formalizzato + dipendenti +
sono occupati nelle varie aree funzionali altri prestatori di lavoro con contratto
dell’azienda. I valori sono reperibili dalla formalizzato
documentazione relativa alla gestione
amministrativa del personale o di carattere
organizzativo.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Organico totale
N° N° ±% N° ±N°

a2) Lavoratori a tempo indeterminato

Significato
Gli addetti a tempo indeterminato descrivono la stabilità dell’organico impiegato dall’azienda.

Modalità di calcolo
Il numero degli addetti a tempo indeterminato si può desumere dai documenti relativi alla
gestione del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Lavoratori a tempo indeterminato
N° N° ±% N° ±N°

40
a3) Lavoratori a tempo determinato

Significato
Questo valore è complementare al precedente ed utile a definire la totalità del personale
dipendente; l’azienda avrà una struttura più o meno flessibile a seconda che il numero di
addetti a tempo determinato risulti più o meno elevato.

Modalità di calcolo
Il numero totale degli addetti a tempo determinato si può ottenere dalla documentazione
aziendale attinente alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Lavoratori a tempo determinato
N° N° ±% N° ±N°

a4) Saldo occupazionale

Significato
Esprime il turnover del personale all’interno dell’azienda. Un valore del saldo occupazionale
vicino allo zero indica una sostanziale condizione di stabilità dell’organico.

Modalità di calcolo
Il saldo occupazionale è dato dalla differenza
tra il totale degli addetti nell’anno in corso e Saldo occupazionale = Personale
quello dell’anno precedente. I valori sono Entrante – Personale Uscente
desumibili dai documenti relativi alla gestione
del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Saldo occupazionale
N° N° ±% N° ±N°

41
a5) Personale con età 18 ÷ 25 anni
a6) Personale con età 26 ÷ 35 anni
a7) Personale con età 36 ÷ 50 anni
a8) Personale con età 51 ÷ 60 anni
a9) Personale con età > 60 anni

Significato
Gli indicatori in oggetto sono utilizzati per analizzare la composizione dell’organico totale in base
all’età, rivelando il tasso di anzianità (o giovinezza) della popolazione aziendale.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori si possono desumere dalla documentazione aziendale attinente
la gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Personale con età 18 ÷ 25 anni N° N° ±% N° ±N°
Personale con età 26 ÷ 35 anni N° N° ±% N° ±N°
Personale con età 36 ÷ 50 anni N° N° ±% N° ±N°
Personale con età 51 ÷ 60 anni N° N° ±% N° ±N°
Personale con età > 60 anni N° N° ±% N° ±N°

a10) Personale con istruzione media inferiore


a11) Personale con istruzione media superiore
a12) Personale con istruzione universitaria

Significato
Tali indicatori mettono in evidenza il livello di istruzione del personale, generalmente
differenziato a seconda dei ruoli ricoperti (direttivi, impiegatizi, tecnico-operativi). Un numero
elevato di persone in possesso di un titolo di laurea indica un elevato livello culturale
dell’azienda.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori si possono desumere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale.

42
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Personale con istruzione media inferiore N° N° ±% N° ±N°
Personale con istruzione media superiore N° N° ±% N° ±N°
Personale con istruzione universitaria N° N° ±% N° ±N°

a13) Personale part time


a14) Personale full time

Significato
Attraverso questi indicatori il personale è suddiviso sulla base delle ore di lavoro svolto nell’arco
della giornata.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori si possono desumere dalla documentazione aziendale attinente
la gestione amministrativa del personale.

Analisi risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Personale part time N° N° ±% N° ±N°
Personale full time N° N° ±% N° ±N°

3.5.2.2 Indicatori di “Retribuzione”

b1) Remunerazioni al personale dipendente

Significato
Le remunerazioni dirette comprendono tutte quelle componenti, finanziarie o in natura, che
concorrono a misurare il beneficio economico, immediato o differito, che il dipendente ricava dal
rapporto con l’azienda.
Costituiscono, dunque, remunerazione dirette del personale: le retribuzioni dirette, le quote di
trattamento di fine rapporto (TFR), le provvidenze aziendali.
Le provvidenze aziendali raggruppano i valori dei benefici quali, ad esempio, mensa, asili nidi e
borse di studio, che le aziende elargiscono ai propri dipendenti.
I compensi in natura, da comprendere nella voce remunerazioni dirette, concernono la fornitura
diretta di beni e servizi (ad es.: alloggio).

43
Modalità di calcolo

Si ottiene sommando tutte le remunerazioni


dirette del Personale, cioè le retribuzioni, le Remunerazioni dirette = Retribuzioni
provvidenze ed i TFR. E’ espresso in €. I valori + provvidenze + TFR
sono reperibili dalla documentazione relativa
alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Remunerazioni dirette
€ € % € ±€

b2) Remunerazioni al personale non dipendente

Significato
Tali remunerazioni si identificano con i costi che l’azienda sostiene per il personale non inserito
nell’organico e con il quale intrattiene una qualche forma di collaborazione lavorativa.

Modalità di calcolo

E’ la somma delle singole remunerazioni


percepite dal personale non dipendente. E’ Remunerazioni personale non
espresso in €. I valori sono reperibili dalla dipendente = Σ (retribuzioni per
documentazione relativa alla gestione forme di collaborazioni lavorative)
amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Remunerazioni al personale non
€ € % € ±€
dipendente

b3) Quota retributiva di superamento rispetto al valore previsto dal CCNL


(Contratto collettivo nazionale di lavoro)

Significato
Rappresenta l’eventuale maggior variazione retributiva legata alle qualifiche professionali
presenti in azienda rispetto ai valori previsti dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro
(CCNL), quale strumento unificante per ciò che attiene le condizioni economiche relative alle
prestazioni di lavoro svolte nell’ambito di un settore o comparto di attività.

44
Modalità di calcolo
E’ dato dal confronto della media aritmetica
delle retribuzioni complessive, adottate dalla Quota retributiva superamento CCNL =
Cooperativa, con la media delle retribuzioni (Media parametri retributivi adottati –
prevista dal CCNL. E’ espresso in valore %. I Media parametri retributivi del CCNL) /
valori sono reperibili dalla documentazione Media parametri retributivi del CCNL
relativa alla gestione amministrativa del
personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Quota retributiva di superamento rispetto
% % ±% % ±%
al valore previsto dal CCNL

b4) Sistema di incentivi formalizzato

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. L’introduzione di un sistema di incentivi ha come fine quello
di aumentare la motivazione e il senso di responsabilità, migliorando parimenti le prestazioni
professionali. Gli incentivi possono essere correlati ai risultati, ovvero al raggiungimento di
obiettivi in termini di quantità, valore e livello di performance.

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se il sistema di incentivi è affettivamente adottato in azienda, è possibile
esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1 corrisponde ad
un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”) al fine di rilevare se tali incentivi hanno
generato fenomeni di crescita di efficienza aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Sistema di incentivi formalizzato
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

45
3.5.2.3 Indicatori di “Produttività”

c1) Fatturato per addetto

Significato
Indica la capacità di generare ricavi da parte di ogni singolo addetto.

Modalità di calcolo
Si ottiene dal rapporto tra i ricavi di vendita
(fatturato) e il numero totale degli addetti
dell’azienda. Si esprime in €. I valori sono Fatturato / Totale organico
reperibile dalla documentazione contabile
aziendale e da quella afferente alla gestione
amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Fatturato per addetto (in €)
€ € ±% € ±€

c2) Incidenza dei giorni di assenza sui giorni lavoro disponibili

Significato
L’incidenza dei giorni di assenza sui giorni di lavoro disponibili misura il grado di propensione al
lavoro e di senso di responsabilità dei lavoratori, determinando la produttività sia sotto il profilo
della quantità di output che del valore (ricavi).

Modalità di calcolo
E’ dato dal rapporto tra i giorni di assenza del
personale ed il numero di giorni di lavoro Incidenza dei giorni di assenza =
disponibili o contrattualmente previsti Totale giorni di assenza / Totale giorni
(potendosi trovare in presenza di contratti disponibili
differenziati dovrà essere applicata una media
ponderata). I valori sono reperibili dalla
documentazione relativa alla gestione
amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza dei giorni di assenza sui giorni
% % ±% % ±%
lavoro disponibili

46
3.5.2.4 Indicatori di “Pari opportunità”

d1) Personale femminile

Significato
Il numero di donne presenti in azienda aiuta a definire la struttura del personale, rivelando il
livello di sensibilità aziendale nei confronti della discriminazione di genere.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore si possono desumere dalla documentazione aziendale
attinente alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Personale femminile
N° N° ±% N° ±N°

d2) Personale femminile nei ruoli direttivi

Significato
Attraverso questi indicatori si analizza il ruolo della donna all’interno dell’azienda, rendendo così
possibile il raffronto dei livelli occupazionali femminili con quelli degli uomini ricoprenti il
medesimo ruolo.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Personale femminile nei ruoli direttivi N° N° ±% N° ±N°
Personale femminile nei ruoli impiegatizi N° N° ±% N° ±N°
Personale femminile nei ruoli operativi N° N° ±% N° ±N°

d3) Incidenza del personale femminile sul totale dell’organico

Significato
E’ un indicatore che meglio sintetizza la dimensione occupazionale femminile all’interno
dell’azienda, evidenziandone la quota percentuale rispetto all’organico complessivo.

47
Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza del personale femminile sul
% % ±% % ±%
totale dell’organico

d4) Lavoratori svantaggiati

Significato
Il numero di lavoratori svantaggiati risulta un indicatore di grande rilevanza in termini di impatto
sociale generato dall’azienda, evidenziando una sensibilità dell’impresa nei confronti delle
persone affette da svantaggi psichici o motori.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Lavoratori svantaggiati
N° N° ±% N° ±N°

d5) Incidenza dei lavoratori svantaggiati sul totale dell’organico

Significato
Tale indicatore sintetizza il peso che tale tipologia di lavoratori assume in ambito aziendale.
Laddove sia previsto per norma un obbligo assunzionale, il superamento del limite di legge in
termini di numero di occupati svantaggiati fa emergere una propensione alla solidarietà ed al
contrasto delle situazioni di marginalità sociale da parte dell’azienda.

Modalità di calcolo
E’ dato dal rapporto tra il numero di lavoratori Incidenza lavoratori svantaggiati =
svantaggiati presenti in azienda ed il totale Numero lavoratori svantaggiati /
dell’organico. I valori afferenti a tale indicatore Totale dell’organico
si possono ottenere dalla documentazione
aziendale attinente alla gestione
amministrativa del personale

48
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza dei lavoratori svantaggiati sul
% % ±% % ±%
totale dell’organico

d6) Lavoratori extra-comunitari

Significato
La presenza di lavoratori extra-comunitari nell’azienda costituisce un altro importante indicatore
di impatto sociale, rilevando il livello di propensione dell’impresa all’inclusione ed al contrasto
alla discriminazione razziale.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Lavoratori extra-comunitari
N° N° ±% N° ±N°

d7) Incidenza lavoratori extra-comunitari sul totale dell’organico

Significato
Tale indicatore sintetizza il peso che tale tipologia di lavoratori assume in ambito aziendale,
mettendo ancor meglio in luce la sensibilità aziendale al tema dell’accoglienza e della
solidarietà.

Modalità di calcolo
E’ dato dal rapporto tra il numero di lavoratori Incidenza lavoratori extra-comunitari
extra-comunitari presenti in azienda ed il totale = Numero lavoratori extra-comunitari
dell’organico. I valori afferenti a tale indicatore / Totale dell’organico
si possono ottenere dalla documentazione
aziendale attinente alla gestione
amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza dei lavoratori extra-comunitari
sul totale dell’organico % % ±% % ±%

49
3.5.2.5 Indicatori di “Formazione”

e1) Piano di fabbisogni formativi formalizzato

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Mediante esso si vuole rilevare l’eventuale esistenza di un
piano strutturato dei fabbisogni formativi redatto dall’azienda. Ciò sottende un’analisi
preliminare del tipo e del livello di competenze e conoscenze presenti in azienda, oltre ad
un’attenzione dell’impresa alla crescita del livello professionale del proprio personale.

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se il sistema di fabbisogni formativi è affettivamente adottato in azienda, è
possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1
corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Piano di fabbisogni formativi formalizzato
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

e2) Ore di formazione svolte di carattere tecnico-gestionale


e3) Ore di formazione svolte sui temi della sicurezza

Significato
Sempre più frequentemente la formazione del personale risulta essere una variabile critica per
la sopravvivenza e lo sviluppo dell’impresa.
Il numero di ore formative di carattere tecnico-gestionale indica la tendenza da parte
dell’azienda ad accrescere l’efficienza organizzativa e ad incrementare la competitività aziendale.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Ore di formazione svolte di carattere
N° N° ±% N° ±N°
tecnico-gestionale
Ore di formazione svolte sui temi della
N° N° ±% N° ±N°
sicurezza

50
e4) Ore medie di formazione per addetto

Significato
Indica l’intensità a cui è stato sottoposto il personale in termini di up-grading formativo. In altri
termini misura lo sforzo prodotto dall’azienda per favorire la crescita professionale e, quindi, di
produttività, del proprio personale.

Modalità di calcolo
E’ dato dal rapporto tra il numero di ore
formative complessivamente erogate al Ore medie di formazione per addetto =
personale ed il totale dell’organico. I valori Ore complessive di formazione erogate
afferenti a tale indicatore si possono ottenere / Totale organico
dalla documentazione aziendale attinente alla
gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Ore medie di formazione per addetto
N° N° ±% N° ±N°

e5) Incidenza degli addetti coinvolti in attività formative sul totale


dell’organico

Significato
L’indicatore mostra il livello di diffusione dell’attività formativa tra l’organico aziendale,
evidenziando, talora, fenomeni di squilibrio nella crescita professionale tra le varie aree
funzionali dell’impresa o all’interno delle singole funzioni.

Modalità di calcolo
E’ dato dal rapporto tra il numero di addetti
che hanno frequentato corsi formativi ed il Incidenza addetti coinvolti in attività
totale dell’organico. I valori afferenti a tale formative = Numero di addetti
indicatore si possono ottenere dalla sottoposti ad attività formative /Totale
documentazione aziendale attinente alla organico
gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza degli addetti coinvolti in attività
% % ±% % ±%
formative sul totale dell’organico

51
3.5.2.6 Indicatori di “Relazioni industriali”

f1) Ore di sciopero

Significato
Un elevato numero di ore di sciopero, in particolare quelle attribuibili a problematiche interne
all’azienda, tende ad evidenziare la presenza di tensioni sociali ed un clima aziendale
scarsamente proficuo e poco incline al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore si possono desumere dalla documentazione aziendale
attinente alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Ore di sciopero
N° N° ±% N° ±N°

f2) Incidenza del personale iscritto al sindacato sul totale dell’organico

Significato
L’indicatore in esame evidenzia il livello di sindacalizzazione dell’organico aziendale, elemento
che rispecchia il maggior o minor rispetto dei diritti dei lavoratori e dei valori democratici da
parte dell’impresa.

Modalità di calcolo
E’ dato dal rapporto tra il numero di addetti
iscritti ad associazioni sindacali ed il totale Incidenza del personale iscritto al
dell’organico. I valori afferenti a tale indicatore sindacato = Numero degli addetti
si possono ottenere dalla documentazione iscritti ad associazioni sindacali /
aziendale attinente alla gestione Totale organico
amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza del personale iscritto al
% % ±% % ±%
sindacato sul totale dell’organico

52
f3) Partecipazione del personale alla governance

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Misura il grado di coinvolgimento dei lavoratori alla presa di
decisioni in momenti significativi della vita dell’azienda. Una non episodica partecipazione del
personale alla governance rivela un approccio democratico alla gestione dell’azienda.

Modalità di valutazione
E’ possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1
corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).
Le informazioni afferenti a tale indicatore si rilevano da verbali di riunione iscritti nei libri
societari ed, eventualmente, dallo statuto, da regolamenti interni e da documentazione di
carattere organizzativo.

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Partecipazione del personale alla
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
governance

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

3.5.2.7 Indicatori di “Salute e sicurezza”

g1) Infortuni sul lavoro

Significato
Un elevato numero di infortuni mette in luce la pericolosità degli ambienti e/o delle metodiche
di lavoro impiegate in azienda, ovvero una mancanza di rispetto delle regole di tutela per
l’incolumità dei lavoratori ed una scarsa dotazione o adeguatezza dei dispositivi di sicurezza
aziendali.

Modalità di calcolo
Tale indicatore è dato dalla somma di tutti i tipi di infortuni che si verificano in ambito aziendale
nel corso delle attività lavorative.
I valori afferenti a tale indicatore si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale, con particolare riferimento a quella assicurativa e
legale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Infortuni
N° N° ±% N° ±N°

53
g2) Giorni di malattia

Significato
I giorni di malattia provocano una diminuzione dell’efficienza organizzativa aziendale, oltre che
problematiche di discontinuità nei flussi operativi, influenzando negativamente la produttività
dell’azienda.

Modalità di calcolo
Per il calcolo dei giorni di malattia totali si sommano quelli accumulati nell’anno da ogni unità
lavorativa componente l’organico aziendale.
I valori afferenti a tale indicatore si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Giorni di malattia
N° N° ±% N° ±N°

g3) Livello di soddisfazione del sistema di sicurezza aziendale

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Mediante esso il personale esprime la propria valutazione
sull’adeguatezza ed efficacia del sistema di sicurezza adottato dall’azienda.

Modalità di valutazione
E’ possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1
corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Livello di soddisfazione del sistema di
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
sicurezza aziendale

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

54
3.5.2.8 Indicatori del “Clima aziendale e comunicazione interna”

h1) Contenziosi in materia di diritto del lavoro

Significato
Tale indicatore partecipa a rilevare la condizione in cui si esplicano i processi lavorativi e le
dinamiche relazionali all’interno dell’azienda. Si riferisce a tutte le controversie giuridiche sorte
tra il personale e la dirigenza aziendale. L’esistenza di numerosi procedimenti giuridici in atto
evidenzia un clima aziendale scarsamente disteso e poco adatto ad uno sviluppo competitivo.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale nonché da quella di carattere legale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Contenziosi in materia di diritto del lavoro
N° N° ±% N° ±%

h2) Provvedimenti disciplinari

Significato
I provvedimenti disciplinari tendono a riflettere il livello di responsabilità morale e formale
espresso dal personale aziendale, oltre che il grado di coesione organizzativa e di condivisione
degli obiettivi dell’impresa.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore si possono ottenere dalla documentazione aziendale attinente
alla gestione amministrativa del personale nonché da quella di carattere legale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Provvedimenti disciplinari
N° N° ±% N° ±%

55
h3) Sistema formalizzato di customer satisfaction interno

Significato
Un sistema di customer satisfaction interna consente di verificare il livello di gradimento
espresso dai diversi livelli del personale per quanto attiene il clima aziendale, le metodiche di
lavoro e il livello retributivo.
Una customer satisfaction formalizzata aiuta a definire un processo di miglioramento continuo
che consenta di stabilire con maggiore precisione obiettivi, strumenti e modalità di lavoro.

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se il sistema di customer satisfaction interno è affettivamente adottato in
azienda, è possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7,
ove 1 corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Sistema formalizzato di customer
satisfaction interno 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

h4) Sistema formalizzato di raccolta istanze e suggerimenti

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Segnala il livello di collaborazione tra l’impresa ed i lavoratori
in quanto consente a tutto il personale di proporre alla direzione suggerimenti al fine di
migliorare il servizio, l’efficienza e l’efficacia delle varie attività lavorative, nonché la sicurezza
sul lavoro e la tutela ambientale.

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se il sistema di raccolta di istanze e suggerimenti è affettivamente adottato in
azienda, è possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7,
ove 1 corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Sistema formalizzato di raccolta istanze e
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
suggerimenti

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

56
3.6 Indicatori relativi allo stakeholder SOCI
Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale
Soci 

3.6.1 Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance Sociale

Tab. 9/3 Indicatori di Performance Sociale per lo stakeholder Soci


Indicatori di Scala Quantitativa Scala Qualitativa
PERFORMANCE SOCIALE
Valore Valore Valutazione
Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

a) COMPOSIZIONE COMPAGINE SOCIETARIA


a1) Numero dei soci
a2) Soci di capitale
a3) Soci lavoratori
a4) Incidenza di soci di sesso femminile sulla compagine
societaria
a5) Partecipazione dei soci alle assemblee (1)
a6) Partecipazione dei soci a comitati direttivi (1)

Legenda:
(1) indicatore utilizzabile qualora non venga impiegato quello relativo alla precedente scala qualitativa (Valutazione da
1 a 7); i termini “Sì/No” sono parimenti interpretabili come “presente/assente”;

valore da non calcolare

3.6.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE


SOCIALE relativi allo stakeholder Soci

3.6.2.1 Indicatori di “Composizione della compagine societaria”

a1) Numero dei soci

Significato
L’indicatore in esame mette in rilievo l’ampiezza dell’assetto proprietario dell’impresa.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dai libri societari.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Numero dei soci
N° N° ±% N° ±N°

57
a2) Soci di capitale
a3) Soci lavoratori

Significato
Tali indicatori rilevano il differente contributo o funzione svolta dai soci nell’ambito della vita
aziendale.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dai libri societari e dalla documentazione
aziendale attinente alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Soci di capitale N° N° ±% N° ±N°
Soci lavoratori N° N° ±% N° ±N°

a4) Incidenza di soci di sesso femminile sulla compagine societaria

Significato
Così come nell’ambito del personale, anche nell’assetto proprietario risulta interessante rilevare
la componente femminile al fine di sottolineare il peso che la donna assume nella vita
dell’azienda e le funzioni che essa svolge in qualità di soggetto proprietario.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dai libri societari e dalla documentazione
aziendale attinente alla gestione amministrativa del personale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza di soci di sesso femminile sulla
% % ±% % ±%
compagine societaria

a5) Partecipazione dei soci alle assemblee

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Aiuta a comprendere se vi sia interesse alla vita dell’impresa
da parte dei soci dell’azienda, misurando la loro partecipazione attiva agli organi volitivi.

Modalità di calcolo

58
E’ possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1
corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”). E’ rilevabile dal numero
delle presenze iscritte nei verbali dei libri societari (ad es.: libro delle assemblee).

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Partecipazione dei soci alle assemblee
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

a6) Partecipazione dei soci a comitati direttivi

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Misura il grado di coinvolgimento dei soggetti proprietari alla
vita dell’azienda allorché svolgano funzioni manageriali.

Modalità di calcolo
E’ possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1
corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).
Si rileva da verbali di riunione iscritti nei libri societari ed, eventualmente, dallo statuto, da
regolamenti interni e da documentazione di carattere organizzativo.

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Partecipazione dei soci a comitati direttivi
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

59
3.7 Indicatori relativi allo stakeholder FINANZIATORI
Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale
Finanziatori 

3.7.1 Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance Sociale

Tab. 10/3 Indicatori di Performance Sociale per lo stakeholder Finanziatori


Scala Quantitativa Scala Qualitativa
Indicatori di
Valore Valore Valutazione
PERFORMANCE SOCIALE Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

a) COMUNITA’ BANCARIA DI RIFERIMENTO


a1) Quota di debito vs “istituto X” (2) (1)
a2) Quota di debito vs “istituto Y“ (2) (1)
a3) Quota di debito vs “istituto Z” (2) (1)
a4) Incidenza numero istituti bancari di riferimento
dell’azienda conformi a standard certificativi inerenti alla (3)
Responsabilità Sociale

Legenda:
(1) incidenza % sul capitale di debito totale
(2) specificare il nome
(3) incidenza % sul totale degli istituti bancari di riferimento dell’azienda
valore da non calcolare

3.7.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE


SOCIALE relativi allo stakeholder Finanziatori

3.7.2.1 Indicatori relativi alla “Comunità bancaria di riferimento”

a1) Quota di debito vs “istituto X”


a2) Quota di debito vs “istituto Y”
a3) Quota di debito vs “istituto Z”

Significato
Gli indicatori in oggetto misurano le quote di debito dell’azienda nei confronti dei diversi istituti
bancari con cui essa opera (uno o più, di cui è opportuno indicare il nome). Se la quota di
debito verso uno di questi risulta consistente, si può desumere l’esistenza di un rapporto
fiduciario intercorrente tra l’istituto e l’impresa.

60
Modalità di calcolo
La quota di debito verso i diversi istituti
bancari è considerata in valore percentuale,
Quota di debito vs istituto X = Debiti
rapportando la quota di debito contratta con
contratti con l’istituto / Totale dei
ognuno di essi e il valore del debito totale. I
debiti
valori afferenti a tale indicatore sono
desumibili dalla documentazione contabile
aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Quota di debito verso “istituto X” % % ±% % ±%
Quota di debito verso “istituto Y” % % ±% % ±%
Quota di debito verso “istituto Z” % % ±% % ±%

a4) Incidenza del numero di istituti bancari conformi a standard certificativi


inerenti alla Responsabilità Sociale sul totale degli istituti di riferimento
aziendale

Significato
Ai fini di una effettiva interiorizzazione dei principi di etica aziendale, uno degli elementi che
l’impresa dovrebbe tenere in considerazione quale requisito di selezione allorché effettua la
scelta degli istituti finanziari di riferimento, è la loro conformità a standard certificativi di
Responsabilità Sociale.

Modalità di valutazione
L’indicatore in oggetto segnala l’incidenza del
numero di istituti bancari, tra quelli con cui
l’azienda intrattiene rapporti, ritenuti conformi
alle norme SA8000 o ad altro standard Incidenza degli istituti con
certificativo che riveli una particolare certificazione di RS sul totale istituti =
attenzione dell’istituto ai temi della Numero di istituti con certificazione di
Responsabilità Sociale. I valori afferenti a tale RS fornitori dell’azienda / Numero di
indicatore sono ricavabili dalla documentazione istituti che intrattengono rapporti con
extra-contabile aziendale, generalmente l’azienda
rinvenibile presso gli uffici competenti della
certificazione di qualità.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza del numero di istituti bancari
conformi a standard certificativi inerenti
% % ±% % ±%
alla Responsabilità Sociale sul totale degli
istituti di riferimento aziendale

61
3.8 Indicatori relativi allo stakeholder FORNITORI
Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale
Fornitori 

3.8.1 Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance Sociale

Tab. 11/3 Indicatori di Performance Sociale per lo stakeholder Fornitori


Indicatori di Scala Quantitativa Scala Qualitativa
PERFORMANCE SOCIALE Valore Valore Valutazione
Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

a) PORTAFOGLIO FORNITORI
a1) Numerosità dei fornitori

b) DISTRIBUZIONE TERRITORIALE
b1) Fornitori residenti in ambito comunale (1)
b2) Fornitori residenti in ambito provinciale (1)
b3) Fornitori residenti in ambito regionale (extra-provinciale) (1)
b4) Fornitori residenti in ambito nazionale (extra-regionale) (1)
b5) Fornitori residenti in ambito estero (1)

c) FORMA GIURIDICA
c1) Società di capitale (1)
c2) Società di persone (1)

d) DIMENSIONE AZIENDALE
d1) Micro imprese (1 ÷ 9 addetti) (1)
d2) Piccola impresa (10 ÷ 49 addetti) (1)
d3) Media impresa (50÷ 249 addetti) (1)
d4) Grande impresa (> 250 addetti) (1)

e) TEMPI DI PAGAMENTO
e1) Alla consegna del prodotto/servizio (1)
e2) A 30 gg (1)
e3) A 60 gg (1)
e4) A 90 gg (1)
e5) A 120 gg (1)
e6) > 120 gg (1)

f) STANDARD CERTIFICATIVI
f1) Certificazione ISO 9001 ottenuta (2)
f2) Certificazione ISO 9001 in corso (2)
f3) Certificazione Ambientale ottenuta (3) (2)
f4) Certificazione ambientale in corso (3) (2)
f5) Certificazione di Responsabilità Sociale ottenuta (3) (2)
f6) Certificazione di Responsabilità Sociale in corso (3) (2)

Legenda:
(1) incidenza % sul numero totale dei fornitori
(2) indicatore utilizzabile qualora non venga impiegato quello relativo alla precedente scala qualitativa (Valutazione da
1 a 7); i termini “Sì/No” sono parimenti interpretabili come “presente/assente”;
(3) specificare il nome.

valore da non calcolare

62
3.8.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE
SOCIALE relativi allo stakeholder Fornitori

3.8.2.1 Indicatori relativi al “Portafoglio fornitori”

a1) Numerosità dei fornitori

Significato
La numerosità dei fornitori riflette generalmente il livello di complessità della funzione aziendale
“acquisti”, oltre che evidenziare fenomeni di rischiosità determinata, talora, da estrema
concentrazione o, all’opposto, da eccessiva polverizzazione del portafoglio.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “acquisti” (schede fornitori) e, in maniera integrativa, da quella di carattere contabile
presso gli uffici amministrativi (fatture passive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Numerosità dei fornitori
N° N° ±% N° ±N°

3.8.2.2 Indicatori di “Distribuzione territoriale” dei Fornitori

b1) Fornitori residenti in ambito comunale


b2) Fornitori residenti in ambito provinciale
b3) Fornitori residenti in ambito regionale (extra-provinciale)
b4) Fornitori residenti in ambito nazionale (extra-regionale)
b5) Fornitori residenti in ambito estero

Significato
Il portafoglio fornitori, attraverso la presenta tipologia di indicatori, viene suddiviso in base al
criterio di distribuzione territoriale (comunale, provinciale, regionale, nazionale, estero),
rilevando in tal modo la localizzazione geografica dei vari fornitori aziendali e loro eventuali
concentrazioni, sia in prossimità dell’azienda o in territori remoti.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “acquisti” (schede fornitori) e, in maniera integrativa, da quella di carattere contabile
presso gli uffici amministrativi (fatture passive).

63
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Fornitori residenti in ambito comunale N° N° ±% N° ±N°
Fornitori residenti in ambito provinciale N° N° ±% N° ±N°
Fornitori residenti in ambito regionale N° N° ±% N° ±N°
Fornitori residenti in ambito nazionale N° N° ±% N° ±N°
Fornitori residenti in ambito estero N° N° ±% N° ±N°

3.8.2.3 Indicatori di “Forma giuridica” dei Fornitori

c1) Società di capitale


c2) Società di persone

Significato
Gli indicatori sopra riportati suddividono i fornitori sulla base della loro forma giuridica.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “acquisti” (schede fornitori) e, in maniera integrativa, da quella di carattere contabile
presso gli uffici amministrativi (fatture passive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Società di capitale N° N° ±% N° ±N°
Società di persone N° N° ±% N° ±N°

3.8.2.4 Indicatori di “Dimensione aziendale” dei Fornitori

d1) Micro impresa (1 ÷ 9 addetti)


d2) Piccola impresa (10 ÷ 49 addetti)
d3) Media impresa (50÷ 249 addetti)
d4) Grande impresa (≥ 250 addetti)

Significato
I fornitori sono suddivisi secondo la loro dimensione aziendale, sulla base della 4 classi
contemplate dalla classificazione adottata dall’Unione Europea: micro, piccola, medio, grande.

64
Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “acquisti” (schede fornitori) e, in maniera integrativa, da quella di carattere contabile
presso gli uffici amministrativi (fatture passive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Micro impresa (1 ÷ 9 addetti) N° N° ±% N° ±N°
Piccola impresa (10 ÷ 49 addetti) N° N° ±% N° ±N°
Media impresa (50÷ 249 addetti) N° N° ±% N° ±N°
Grande impresa (≥ 250 addetti) N° N° ±% N° ±N°

3.8.2.5 Indicatori dei “Tempi di pagamento” ai Fornitori

e1) Alla consegna del prodotto / servizio


e2) A 30 gg
e3) A 60 gg
e4) A 90 gg
e5) A 120 gg
e6) > 120 gg

Significato
Tali indicatori aiutano a misurare la capacità dell’azienda in termini di provvista di liquidità, in
funzione dei tempi di pagamento concordati con i vari fornitori.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “acquisti” (ordini, contratti) e, in maniera integrativa, da quella di carattere contabile
presso gli uffici amministrativi (fatture passive) o, ancora, da quella finanziaria relativamente
agli scadenzari di pagamento o agli ordini di pagamento.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Alla consegna del prodotto o / servizio N° N° ±% N° ±N°
A 30 gg N° N° ±% N° ±N°
A 60 gg N° N° ±% N° ±N°
A 90 gg N° N° ±% N° ±N°
A 120 gg N° N° ±% N° ±N°
> 120 gg N° N° ±% N° ±N°

65
3.8.2.6 Indicatori relativi a “Standard certificativi” dei Fornitori

f1) Certificazione ISO 9001 ottenuta


f2) Certificazione ISO 9001 in corso
f3) Certificazione Ambientale ottenuta
f4) Certificazione Ambientale in corso
f5) Certificazione di Responsabilità sociale ottenuta
f6) Certificazione di Responsabilità sociale in corso

Significato
Sono indicatori di tipo qualitativo. Fanno riferimento a certificazioni che costituiscono
un’importante qualifica dei fornitori e di cui l’azienda deve tenere in considerazione, in quanto
generalmente sottendono una buona cultura organizzativa, attenta ai principi dell’efficacia e
dell’efficienza, nonché un’attenzione all’etica di impresa. Ciò determina, quindi, fornitori più
affidabili e competitivi, dotati di un moderno approccio al mercato nonché di una sensibilità ai
principi di sostenibilità.

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se uno o più sistemi di certificazione siano affettivamente adottati in azienda o
in corso di adozione, relativamente ad essi è possibile esprimere una valutazione attraverso la
scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1 corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a
“molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Certificazione ISO 9001 ottenuta 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
Certificazione ISO 9001 in corso 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
Certificazione Ambientale ottenuta
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
(specificare)
Certificazione Ambientale in corso
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
(specificare)
Responsabilità sociale ottenuta
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
(specificare)
Responsabilità sociale in corso
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
(specificare)

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

66
3.9 Indicatori relativi allo stakeholder CLIENTI
Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale
Clienti 

3.9.1 Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance Sociale

Tab. 12/3 Indicatori di Performance Sociale per lo stakeholder Clienti


Indicatori di Scala Quantitativa Scala Qualitativa
PERFORMANCE SOCIALE Valore Valore Valutazione
Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

a) PORTAFOGLIO CLIENTI
a1) Numerosità dei clienti

b) RIPARTIZIONE DEL PORTAFOGLIO PER


TIPOLOGIE DI CLIENTI IN TERMINI DI
NUMEROSITÀ
b1) Amministrazioni pubbliche (1)
b2) Aziende private (1)
b3) Persone (1)

c) RIPARTIZIONE DEL PORTAFOGLIO PER


TIPOLOGIE DI CLIENTI IN TERMINI DI FATTURATO
c1) Amministrazioni pubbliche (2)
c2) Aziende private (2)
c3) Persone (2)

d) RIPARTIZIONE TERRITORIALE
d1) Comunale (1)
d2) Provinciale (extra-comunale) (1)
d3) Regionale (extra-provinciale) (1)
d4) Nazionale (extra-regionale) (1)
d5) Estero (1)

e) SVILUPPO DEL MERCATO


e1) Nuovi clienti nell’anno
e2) Clienti presenti in portafoglio da oltre un anno
e3) Incidenza dei nuovi clienti sul portafoglio complessivo
e4) Fatturato medio per cliente
e5) Incidenza dei primi 4 clienti per valore acquistato sul
fatturato totale

f) CUSTOMER SATISFACTION
f1) Reclami ricevuti
f2) Contenziosi
f3) Incidenza reclami su numero vendite di prodotti/servizi
f4) Livello di customer satisfaction

Legenda:
(1) Incidenza % sul numero totale dei clienti;
(2) Incidenza % sul totale del fatturato dell’azienda;

valore da non calcolare.

67
3.9.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE
SOCIALE relativi allo stakeholder Clienti

3.9.2.1 Indicatori del “Portafoglio clienti”

a1) Numerosità dei clienti

Significato
La numerosità della clientela rivela il posizionamento dell’azienda nonché la sua capacità
competitiva di porsi sul mercato.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti) e, in maniera
integrativa, da quella di carattere contabile presso gli uffici amministrativi (fatture attive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Numerosità dei clienti
N° N° ±% N° ±N°

3.9.2.2 Indicatori di “Ripartizione del portafoglio per tipologie di clienti in


termini di numerosità”

b1) Amministrazioni pubbliche


b2) Aziende private
b3) Persone

Significato
La composizione del portafoglio clienti, suddiviso per tipologia, segnala a quale target l’azienda
si rivolge maggiormente, rivelando, inoltre, possibili e pericolosi fenomeni di concentrazione del
portafoglio stesso.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti) e, in maniera
integrativa, da quella di carattere contabile presso gli uffici amministrativi (fatture attive).

68
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Amministrazioni pubbliche N° N° ±% N° ±N°
Aziende private N° N° ±% N° ±N°
Persone N° N° ±% N° ±N°

3.9.2.3 Indicatori di “Ripartizione del portafoglio per tipologie di clienti in


termini di fatturato”

c1) Amministrazioni pubbliche


c2) Aziende private
c3) Persone

Significato
Tale ripartizione mette in evidenza le tipologie di clientela più importanti in termine di valore,
ovvero quelle a maggior rilevanza strategica per l’azienda.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti) e, in maniera
integrativa, da quella di carattere contabile presso gli uffici amministrativi (fatture attive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Amministrazioni pubbliche N° N° ±% N° ±N°
Aziende private N° N° ±% N° ±N°
Persone N° N° ±% N° ±N°

3.9.2.4 Indicatori di “Ripartizione territoriale” (dei Clienti)

d1) Clienti residenti in ambito comunale


d2) Clienti residenti in ambito provinciale (extra-comunale)
d3) Clienti residenti in ambito regionale (extra-provinciale)
d4) Clienti residenti in ambito nazionale (extra-regionale)
d5) Clienti residenti in ambito estero

69
Significato
Un analisi effettuata attraverso indicatori di ripartizione territoriale rivela l’estensione e la
copertura del mercato geografico su cui si è sviluppata l’attività commerciale dell’azienda.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti) e, in maniera
integrativa, da quella di carattere contabile presso gli uffici amministrativi (fatture attive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Clienti residenti in ambito comunale N° N° ±% N° ±N°
Clienti residenti in ambito provinciale
N° N° ±% N° ±N°
(extra-comunale)
Clienti residenti in ambito regionale (extra-
N° N° ±% N° ±N°
provinciale)
Clienti residenti in ambito nazionale (extra-
N° N° ±% N° ±N°
regionale)
Clienti residenti in ambito estero N° N° ±% N° ±N°

3.9.2.5 Indicatori di “Sviluppo del mercato”

e1) Nuovi clienti nell’anno

Significato
Tale indicatore misura il numero di nuovi clienti acquisiti nell’anno ed è di supporto all’analisi di
efficacia e di efficienza della funzione commerciale o di marketing.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Nuovi clienti nell’anno
N° N° ±% N° ±N°

70
e2) Clienti presenti in portafoglio da oltre un anno

Significato
I clienti presenti in portafoglio da un oltre un anno costituiscono un indice di fidelizzazione del
target nei confronti dell’azienda. L’indicatore in esame è teso inoltre a verificare il buon operato
della funzione marketing sia in termini strategici (marketing mix proposto) che operativi, in
particolare per ciò che concerne l’attività di “customer care”.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti) e, in maniera
integrativa, da quella di carattere contabile presso gli uffici amministrativi (fatture attive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Clienti presenti in portafoglio da oltre un
N° N° ±% N° ±N°
anno

e3) Incidenza dei nuovi clienti sul portafoglio complessivo

Significato
L’incidenza dei nuovi clienti sul portafoglio complessivo rileva il livello di dinamicità ed efficienza
della funzione Marketing / Commerciale dell’impresa.

Modalità di calcolo
Si ottiene dal rapporto tra il numero di nuovi
clienti acquisiti in portafoglio ed il numero
totale dei clienti aziendali. I valori afferenti a
Incidenza dei nuovi clienti = Nuovi
tale indicatore sono desumibili dalla
clienti acquisiti / Totale clienti
documentazione di competenza della funzione
“Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti,
schede clienti).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza dei nuovi clienti sul portafoglio
% % ±% % ±%
complessivo

71
e4) Fatturato medio per cliente

Significato
Esprime il valore medio di ricavo generato da ogni cliente nell’anno. In altri termini rivela il
valore potenziale medio del target aziendale.

Modalità di calcolo
Si ottiene dividendo il valore del fatturato
totale per il numero totale di clienti. I valori
afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla
documentazione di competenza della funzione Fatturato medio per cliente = Fatturato
“Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, totale / Totale clienti
schede clienti) e, in maniera integrativa, da
quella di carattere contabile presso gli uffici
amministrativi (fatture attive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Fatturato medio per cliente
€ € ±% € ±€

e5) Incidenza dei primi 4 clienti per valore acquistato sul fatturato totale

Significato
Un’elevata incidenza del fatturato generato dai primi 4 clienti, per valore acquistato, sul totale
del fatturato aziendale, rivela una concentrazione dell’attività commerciale dell’impresa
potenzialmente rischiosa.

Modalità di calcolo
Si ricava dal rapporto tra la somma del
fatturato dei primi 4 clienti per rilevanza in
valore ed il fatturato totale aziendale. I valori Incidenza del fatturato primi 4 clienti
afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla per valore acquistato= Somma del
documentazione di competenza della funzione fatturato relativo ai primi 4 clienti /
“Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, Totale fatturato
schede clienti) e, in maniera integrativa, da
quella di carattere contabile presso gli uffici
amministrativi (fatture attive).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza dei primi 4 clienti per valore
% % ±% % ±%
acquistato sul fatturato totale

72
3.9.2.6 Indicatori di “Customer satisfaction”

f1) Reclami ricevuti

Significato
Un numero consistente di reclami ricevuti dalla clientela rappresenta un fattore di
insoddisfazione del prodotto/servizio aziendale offerto ed è sintomatico di inefficienze
organizzative a cui porre rimedio rapidamente.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti).

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Reclami ricevuti
N° N° ±% N° ±N°

f2) Contenziosi

Significato
Tale indicatore rivela il numero di reclami ricevuti trasformatisi in contenziosi. Un elevato
numero di contenziosi palesa un’incapacità aziendale nel gestire un proficuo rapporto col
cliente.

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Marketing” o “Commerciale” (ordini, contratti, schede clienti) e da quella di carattere
legale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Contenziosi
N° N° ±% N° ±N°

f3) Incidenza dei reclami sul numero di vendite

Significato
L’indicatore in oggetto partecipa a segnalare il grado di soddisfazione espresso dalla clientela
nei confronti dell’azienda. Il numero dei reclami in rapporto al numero totale di vendite

73
effettuate consente di valutare con maggior precisione il livello di attenzione che l’azienda pone
verso la clientela.

Modalità di calcolo

Incidenza dei reclami sul numero di


Si ricava dal rapporto tra la somma reclami
vendite = Numero di reclami ricevuti /
ricevuti ed il numero totale delle vendite
Numero di vendite effettuate
effettuate.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza dei reclami sul numero di vendite
% % ±% % ±%

f4) Livello di customer satisfaction

Significato
E’ un indicatore di tipo qualitativo. Attraverso esso viene espresso il giudizio dei clienti riguardo
all’offerta commerciale praticata dall’azienda. E’ una valutazione che abbraccia non solo il
prodotto/servizio ma anche il livello di prezzo, l’immagine percepita dell’impresa, il canale
distributivo utilizzato e altri possibili aspetti di marketing quali, ad esempio, la gentilezza e
cordialità del personale di vendita, i tempi di consegna, i tempi di pagamento, ecc. .

Modalità di valutazione
Oltre a rilevare se un sistema di valutazione di customer satisfaction sia affettivamente adottato
in azienda, in relazione ad esso è possibile esprimere una valutazione attraverso la scala Likert
(con valori da 1 a 7, ove 1 corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” e 7 a “molti alto”).

Analisi dei risultati


Scala Qualitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Livello di customer satisfaction
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

74
3.10 Indicatori relativi allo stakeholder COLLETTIVITÀ
Tipo di analisi
Stakeholder Performance Performance Performance
economica sociale ambientale
Collettività  

3.10.1 Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance Sociale

Tab. 13/3 Indicatori di Performance Sociale per lo stakeholder Collettività


Indicatori di Scala Quantitativa Scala Qualitativa
PERFORMANCE SOCIALE Valore Valore Valutazione
Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

a) INZIATIVE A SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ PER


AMBITO TEMATICO
a1) In ambito culturale (valore in €)
a2) In ambito sportivo (valore in €)
a3) In ambito socio-sanitario (valore in €)
a4) In ambito scolastico - formativo (valore in €)
a5) Numero di iniziative sostenute

b) INZIATIVE A SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ PER


AMBITO TERRITORIALE
b1) In ambito locale (comunale o provinciale) (valore in €)
b2) In ambito nazionale (extra-provinciale) (valore in €)
b3) In ambito extra-nazionale (valore in €)

c) STABILIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE


c1) Incidenza del personale residente sul territorio compreso
nell’isocrona di 60 min. dalla sede aziendale sul totale
addetti
d) CONTENZIOSI CON LA COMUNITA’
d1) Numero di contenziosi in atto

e) CONTRIBUZIONE FISCALE
e1) Imposte dirette (1)
e2) Imposte indirette (1)
e3) Incidenza del totale delle imposte e tasse sull’utile ante
imposte

Legenda:
(1) % sul totale delle imposte
valore da non calcolare

75
3.10.2 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE
SOCIALE relativi allo stakeholder Collettività

3.10.2.1 Indicatori di “Iniziative a sostegno della comunità per ambito


tematico”

a1) Iniziative in ambito culturale


a2) Iniziative in ambito sportivo
a3) Iniziative in ambito socio-sanitario
a4) Iniziative in ambito scolastico - formativo

Significato
Il numero di iniziative a sostegno della comunità rappresenta il livello di interesse manifestato
dall’azienda alla partecipazione attiva ed al miglioramento delle condizioni di vita della
collettività locale e non. Tali iniziative possono concretizzarsi in donazioni o sponsorizzazioni.
L’attività in esame potrà rivolgersi a diversi ambiti, ovvero culturale, sportivo, socio-sanitario,
scolastico-formativo, sia su iniziativa dell’azienda che su richiesta di terzi (enti, associazioni,
ecc.).

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Direzione strategica” o “Marketing” nonché da quella di carattere amministrativo-
contabile.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Iniziative in ambito culturale N° N° ±% N° ±N°
Iniziative in ambito sportivo N° N° ±% N° ±N°
Iniziative in ambito socio-sanitario N° N° ±% N° ±N°
Iniziative in ambito scolastico-formativo N° N° ±% N° ±N°

3.10.2.2 Indicatori di iniziative a sostegno della comunità per ambito


territoriale

b1) Iniziative in ambito locale (comunale o provinciale)


b2) Iniziative in ambito nazionale (extra-provinciale)
b3) Iniziative in ambito extra-nazionale

Significato
Le iniziative a sostegno della comunità evidenziano l’ambito geografico su cui si estende
l’attività operativa dell’azienda, suddiviso per macro aree territoriale a seconda della sua vastità.

76
Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di competenza della
funzione “Direzione strategica” o “Marketing” nonché da quella di carattere amministrativo-
contabile.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Iniziative in ambito locale (comunale o
N° N° ±% N° ±N°
provinciale)
Iniziative in ambito nazionale (extra-
N° N° ±% N° ±N°
provinciale)
Iniziative in ambito extra-nazionale
N° N° ±% N° ±N°

3.10.2.3 Indicatori di “Stabilizzazione della popolazione”

c1) Incidenza degli addetti residenti nel territorio compreso nell’isocrona di


60 minuti dalla sede aziendale sul totale dell’organico

Significato
Attraverso tale indicatore si intende porre in rilievo l’attenzione dell’azienda alla creazione di
condizioni di stabilizzazione della popolazione lavorativa sul territorio di residenza allo scopo di
offrire possibilità di miglioramento della qualità di vita alle fasce deboli della Collettività e, nel
contempo, di creare opportunità di lavoro in territori marginali, favorendo così il permanere di
comunità attive sul territorio. I 60 minuti di percorrenza per raggiungere il luogo di lavoro
vengono ritenuti un limite ragionevole oltre il quale spesso possono manifestarsi fenomeni di
semi-abbandono e spopolamento di aree talora disagiate (ad es.: difficile orografia o carenza di
infrastrutture viarie).

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono
desumibili dalla documentazione di
competenza della funzione “Gestione del Incidenza degli addetti residenti nel
personale” o a studi di consulenza del lavoro a territorio compreso nell’isocrona di 60
cui è stata esternalizzata tale attività. La minuti dalla sede aziendale sul totale
distanza dai luoghi di residenza alla sede dell’organico =
lavorativa calcolata in termini temporali può Numero degli addetti residenti nel
essere rilevata facendo riferimento a siti territorio compreso nell’isocrona di 60
Internet che dispongono di sistemi minuti / Numero totale degli addetti
georeferenziati (ad es.: viamichelin.com).
L’indicatore si esprime in valori percentuali ed
pari al rapporto tra il numero degli addetti
residenti nell’area delimitata dall’isocrona di 60
minuti ed il totale degli addetti.

77
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza degli addetti residenti nel
territorio compreso nell’isocrona di 60
% % ±% % ±%
minuti dalla sede aziendale sul totale
dell’organico

3.10.2.4 Indicatori relativi a “Contenziosi con la comunità”

d1) Numero di contenziosi in atto

Significato
Tale indicatore segnala il livello di litigiosità che l’azienda ha con il contesto locale, in particolare
quante dispute legali l’impresa sostiene con singoli cittadini, comitati ad hoc, associazioni, enti
locali, per i più svariati motivi, legati, ad esempio, a problematiche ambientali, edificatorie ed
infrastrutturali, all’inosservanza di norme, ecc.)

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tale indicatore sono desumibili dalla documentazione di carattere legale,
spesso di competenza di consulenti esterni.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Numero di contenziosi in atto
N° N° ±% N° ±N°

3.10.2.5 Indicatori di “Contribuzione fiscale”

e1) Imposte dirette


e2) Imposte indirette

Significato
La ripartizione del gettito fiscale è effettuata sulla base della tipologia di imposta, diretta o
indiretta, ovvero a seconda che il contributo economico a favore dell’apparato pubblico, e
successivamente della collettività, sia prelevato sul reddito d’impresa oppure in occasione di una
determinata azione o comportamento (ad esempio IVA).

Modalità di calcolo
I valori afferenti a tali indicatori sono desumibili dalla documentazione contabile aziendale, in
particolare da quella relativa agli adempimenti periodici fiscali.

78
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Imposte dirette € € ±% € ±€
Imposte indirette € € ±% € ±€

e3) Incidenza delle tasse ed imposte sull’utile ante imposte

Significato
Rileva il peso che l’imposizione fiscale assume sull’utile d’impresa, ovvero quanta parte della
ricchezza prodotta dall’azienda va conferita alla Pubblica Amministrazione in modo che essa
possa garantire i servizi essenziali alla collettività.

Modalità di calcolo
L’indicatore in oggetto si ottiene dal rapporto
tra il valore complessivo delle imposte e tasse Incidenza tasse e imposte sull’utile
rispetto all’utile di bilancio generato ante imposte = Valore complessivo
dall’impresa. I valori afferenti a tale indicatore delle imposte e tasse / Utile ante
sono desumibili dalla documentazione imposte
contabile aziendale.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Incidenza delle tasse ed imposte sull’utile
% % ±% % ±%
ante imposte

79
3.10.3 Sintesi delle tematiche e degli indicatori di Performance
Ambientale

Tab. 14/3 Indicatori di Performance Ambientale per lo stakeholder Collettività


Indicatori di Scala Quantitativa Scala Qualitativa
PERFORMANCE AMBIENTALE Valore Valore Valutazione
Si/No
assoluto percentuale da 1 a 7

a) STANDARD CERTIFICATIVI
a1) ISO 14001 ottenuta (1)

a2) ISO 14001 in corso (1)

a3) EMAS ottenuta (1)


a4) EMAS in corso (1)
a5) Altra certificazione ottenuta (2) (1)

a6) Altra certificazione in corso (2) (1)

b) COMPORTAMENTI IMPRONTATI ALLA TUTELA


AMBIENTALE
b1) Adozione di sistemi di contenimento di consumi idrici (1)

b2) Adozione di sistemi di contenimento di consumi elettrici (1)


b3) Impiego di carburanti a minor impatto ambientale (1)

b4) Impiego di combustibili per riscaldamento da fonti (1)


rinnovabili
b5) Adozione di impianti di produzione di energia da fonti (1)
rinnovabili
b6) Recupero e riutilizzo di imballi e contenitori per (1)
trasporto
b7) Adozione di sistemi per la riduzione di emissioni di (1)
rumore
b8) Adozione di sistemi per l’abbattimento di fumi e/o (1)
polveri
b9) Utilizzo di prodotti da riciclo (1)

b10) Rifiuti avviati al recupero (1)


b11) Sversamenti di idrocarburi in mare
b12) Sversamenti o perdita di sostanze inquinanti (eccetto
idrocarburi) in mare (2)
b13) Emissioni di CO2
b14) Emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti
b15) Età media della flotta navale aziendale
b16) Età media del parco veicolare aziendale

Legenda:
(1) indicatore utilizzabile qualora non venga impiegato quello relativo alla precedente scala qualitativa (Valutazione da
1 a 7)
(2) specificare il nome
valore da non calcolare

80
3.10.4 Significato e modalità di calcolo degli indicatori di PERFORMANCE
AMBIENTALE relativi allo stakeholder Collettività

3.10.4.1 Indicatori di “Standard certificativi di carattere ambientale”

a1) ISO 14001 ottenuta


a2) ISO 14001 in corso
a3) EMAS ottenuta
a4) EMAS in corso
a5) Altra certificazione ottenuta
a6) Altra certificazione in corso

Significato
Sono indicatori di tipo qualitativo. Gli standard certificativi ambientali, oltre a dimostrare la
sensibilità dell’azienda nei confronti dell’ambiente, rappresentano anche un fattore strategico di
successo, in quanto esprimono capacità di razionalizzazione operativa e gestionale, di creazione
di valore aggiunto, di competitività e di affidabilità, caratteristiche percepite ed apprezzate dalla
collettività. Tali standard certificativi sono altresì sintomatici di una mentalità aziendale moderna
e improntata ai criteri dello sviluppo sostenibile ed al rispetto del futuro delle prossime
generazioni.

Modalità di calcolo
Oltre a rilevare se uno o più dei sistemi di certificazione elencati siano affettivamente adottati in
azienda, in relazione ad ognuno di esso è possibile esprimere una valutazione attraverso la
scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1 corrisponde ad un giudizio del tipo “molto basso” o
tendente a decisa negatività, e 7 a “molti alto” o marcata positività).
Nel caso in cui non fosse possibile fornire un giudizio, si ricorda che può essere più
semplicemente impiegato l’alternativo indicatore qualitativo con valutazione bimodale (Si/No)
che sintetizza la presenza o l’assenza della certificazione in oggetto.
Le informazioni afferenti a tali indicatori sono rilevabili da specifica documentazione aziendale,
qualora vi sia esistenza, ovvero da apposita manualistica preposta all’impiego delle procedure di
qualità ambientali.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
ISO 14001 ottenuta 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
ISO 14001 in corso 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
EMAS ottenuta 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
EMAS in corso 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
Altra certificazione ottenuta (SPECIFICARE) 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
Altra certificazione in corso (SPECIFICARE) 1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

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3.10.4.2 Indicatori di “Comportamento sulle tematiche ambientali”

b1) Adozione di sistemi di contenimento di consumi idrici


b2) Adozione di sistemi di contenimento di consumi elettrici
b3) Impiego di carburanti a minor impatto ambientale
b4) Impiego di combustibili per riscaldamento da fonti rinnovabili
b5) Adozione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili
b6) Recupero e riutilizzo di imballi e contenitori per trasporto
b7) Adozione di sistemi per la riduzione di emissioni di rumore
b8) Adozione di sistemi per l’abbattimento di fumi e/o polveri
b9) Utilizzo di prodotti da riciclo
b10) Rifiuti avviati al recupero

Significato
Sono indicatori di carattere qualitativo. Essi costituiscono un interessante quadro informativo
relativo alla verifica dell’adozione di comportamenti aziendali virtuosi in campo ambientale ed
attinenti ai seguenti aspetti:
- consumo d’acqua: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio, esprimere un giudizio attinente a
qualunque impianto o sistema adottato dall’azienda finalizzato a contenere il consumo
idrico, il riutilizzo di acque di lavaggio o l’impiego di quelle meteoriche;
- consumo di energia elettrica: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio, esprimere un giudizio
attinente a qualunque impianto o sistema adottato dall’azienda finalizzato a migliorare il
risparmio di energia elettrica (ad es.: ampia diffusione di corpi illuminanti a basso
consumo, sistemi di domotica finalizzati alla razionalizzazione dei consumi in funzione
dell’effettivo uso di uno strumento o della presenza umana in un ambiente);
- carburanti ecologici: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio, esprimere un giudizio
attinente all’impiego in azienda di qualunque carburante a minor impatto ambientale (ad
es.: biodiesel) per il parco veicoli o flotta navale aziendale;
- combustibili da fonti rinnovabili: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio, esprimere un
giudizio attinente all’impiego in azienda di qualunque combustibile per riscaldamento
derivante da fonti rinnovabili (ad es.: cippato di legna, pellet, biogas, ecc.);
- produzione di energie alternative: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio, esprimere un
giudizio attinente a qualunque impianto o sistema adottato dall’azienda in grado di
produrre energia da fonti rinnovabili (pannelli o film fotovoltaici, pale eoliche, pannelli
solari, caldaie a turbina per cogenerazione o trigenerazione, ecc.);
- recupero e riutilizzo di imballi e contenitori per il trasporto: evidenziare l’esistenza o, ancor
meglio, esprimere un giudizio attinente al livello di intensità in azienda relativamente
all’impiego di modalità volte al recupero di prodotti atti all’imballo e al trasporto merci (ad
es.: pallet, cartoni, casse, sacchi, ecc.);
- abbattimento di emissioni acustiche: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio, esprimere un
giudizio attinente a qualunque impianto o sistema adottato dall’azienda finalizzato a ridurre
la produzione di rumore (ad es.: pannelli insonorizzanti, barriere vegetali frangi-rumore,
tecnologie silenziate, ecc.);
- abbattimento di fumi e/o polveri: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio, esprimere un
giudizio attinente a qualunque impianto o sistema adottato dall’azienda finalizzato a ridurre
la produzione di fumi e/o polveri (ad es.: aspiratori, irroratori idrici, ecc.);
- acquisto di prodotti derivanti da materie riciclate: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio,
esprimere un giudizio attinente a qualunque modalità d’approvvigionamento e di uso

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adottato dall’azienda relativamente ad attrezzature o materiali di consumo derivanti da
processi di riciclaggio;
- rifiuti prodotti dall’azienda ed avviati al recupero: evidenziare l’esistenza o, ancor meglio,
esprimere un giudizio attinente a qualunque modalità adottata dall’azienda affinché i rifiuti
prodotti possano essere, nella quota maggiore possibile, portati a centri di recupero ed
avviati a processi di riciclo.
L’utilizzo di tali indicatori è finalizzato ad individuare il livello di attenzione che l’azienda rivolge
nei confronti dell’ambiente e ad analizzare, periodicamente, l'impatto da essa prodotto sull’eco-
sistema, identificando, in particolare, le aree critiche di attività aziendale su cui effettuare,
eventualmente, interventi correttivi di miglioramento.

Modalità di calcolo
Oltre a rilevare se uno o più dei comportamenti elencati e volti alla tutela dell’ambiente siano
affettivamente adottati in azienda, in relazione ad ognuno di esso è possibile esprimere una
valutazione attraverso la scala Likert (con valori da 1 a 7, ove 1 corrisponde ad un giudizio del
tipo “molto basso” o tendente a decisa negatività o gravità, e 7 a “molto alto” o marcata
positività).
Nel caso in cui non fosse possibile fornire un giudizio, si ricorda che può essere più
semplicemente impiegato l’alternativo indicatore qualitativo con valutazione bimodale (Si/No)
che segnala l’adozione o meno del comportamento in oggetto.
Le informazioni afferenti a tali indicatori sono rilevabili da specifica documentazione aziendale,
qualora vi sia esistenza, ovvero da apposita manualistica preposta all’impiego delle procedure di
qualità ambientali.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
b1) Adozione di sistemi di contenimento di
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
consumi idrici
b2) Adozione di sistemi di contenimento di
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
consumi elettrici
b3) Impiego di carburanti a minor impatto
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
ambientale
b4) Impiego di combustibili per
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
riscaldamento da fonti rinnovabili
b5) Adozione di impianti di produzione di
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
energia da fonti rinnovabili
b6) Recupero e riutilizzo di imballi e
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
contenitori per trasporto
b7) Adozione di sistemi per la riduzione di
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
emissioni di rumore
b8) Adozione di sistemi per l’abbattimento
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6
di fumi e/o polveri
b9) Utilizzo di prodotti da riciclo
1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

b10) Rifiuti avviati al recupero


1÷7 1÷7 ±% 1÷7 0÷±6

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei giudizi qualitativi esposti


qualora esse si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

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b11) Sversamenti di idrocarburi in mare

Significato
Insieme ai precedenti, l‘indicatore in esame partecipa ad integrare il quadro informativo relativo
ai comportamenti aziendali in campo ambientale e tende a fornire valori di tipo quantitativo (ad
es. Ton di petrolio). Occorre precisare che il presente indicatore è soprattutto adottabile da
aziende di navigazione o che trattano idrocarburi in ambito logistico-portuale.
E’ finalizzato a verificare il grado di attenzione dell’azienda nella preservazione e tutela della
risorsa mare, con particolare riguardo nell’evitare sversamenti in mare di idrocarburi, sia per
motivi accidentali che dolosi.

Modalità di calcolo
L’indicatore in esame si ottiene dalla somma,
delle tonnellate di idrocarburi dispersi in mare
nell’arco dell’anno. I valori afferenti a tale
indicatore sono desumibili da documentazione
relativa ad accertamenti giudiziari o da Sversamenti di idrocarburi in mare =
documenti relativi a verifiche e controlli Ton. di idrocarburi dispersi in ambiente
effettuati da personale operativo preposto alla marino per fatti accidentali o per
gestione in termini di uso, di stoccaggio o incuria o dolo
trasporto di idrocarburi, nonché da
documentazione relativa al sistema di gestione
di qualità ambientale, nel caso l’azienda ne sia
dotata.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Sversamenti in mare di idrocarburi
Ton Ton ±% Ton ±Ton

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei valori esposti qualora


essi si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

b12) Sversamenti o perdita di sostanze inquinanti (eccetto idrocarburi) in


mare

Significato
Analogo al precedente precedenti, l‘indicatore in esame partecipa ad integrare il quadro
informativo relativo ai comportamenti aziendali in campo ambientale e tende a fornire valori di
tipo quantitativo (ad es.: Ton di vernici, di fanghi derivanti dal trattamento di rifiuti, di acidi,
ecc.). Occorre precisare che il presente indicatore è soprattutto adottabile da aziende di
navigazione o che trattano sostanze inquinanti in ambito logistico-portuale.
E’ finalizzato a verificare il grado di attenzione dell’azienda nella preservazione e tutela della
risorsa mare, con particolare riguardo nell’evitare sversamenti o perdite in mare di prodotti
solidi o liquidi nocivi per l’ambiente, sia per motivi accidentali che dolosi.

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Modalità di calcolo
L’indicatore in esame si ottiene dalla somma,
delle tonnellate sostanza inquinanti disperse in
mare nell’arco dell’anno. I valori afferenti a
tale indicatore sono desumibili da Sversamenti perdita di sostanze
documentazione relativa ad accertamenti inquinanti (eccetto idrocarburi) in
giudiziari o da documenti relativi a verifiche e mare (SPECIFICARE) = Ton. di
controlli effettuati da personale operativo sostanze inquinanti dispersi in
preposto alla gestione in termini di uso, di ambiente marino per fatti accidentali o
stoccaggio o trasporto di sostanze nocive per per incuria o dolo
l’ambiente, nonché da documentazione relativa
al sistema di gestione di qualità ambientale,
nel caso l’azienda ne sia dotata.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Sversamenti perdita di sostanze inquinanti
(eccetto idrocarburi) in mare Ton Ton ±% Ton ±Ton
(SPECIFICARE)

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei valori esposti qualora


essi si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

b13) Emissioni di CO2

Significato
Come il precedente, l’indicatore in oggetto tende a rilevare l’impegno dell’azienda nella
preservazione e tutela dell’ambiente atmosferico. Occorre nel caso specifico evidenziare,
qualora significative, emissioni di anidride carbonica prodotta dalle attività aziendali,
responsabile di alterazioni climatiche.

Modalità di calcolo
L’indicatore in esame si ottiene dalla somma,
delle tonnellate di CO2 immessa in atmosfera
nell’arco dell’anno e prodotta da impianti,
autoveicoli o tecnologie aziendali. I valori
afferenti a tale indicatore sono desumibili da
documentazione tecnica relativa alle varie Emissioni di CO2 = Ton. di anidride
tecnologie in dotazione all’azienda, in cui sono carbonica prodotta dall’attività
indicate, ormai da alcuni anni, le produzioni aziendale e dispersa nell’ambiente
parametriche di anidride carbonica. Altre
informazioni sono altresì desumibili da
documenti relativi a verifiche o rilevamenti
effettuati da personale aziendale preposto al
governo del sistema di gestione di qualità
ambientale, nel caso in cui l’azienda ne sia
dotata.

85
Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Emissioni di CO2
Ton Ton ±% Ton ±Ton

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei valori esposti qualora


essi si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

b14) Emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti

Significato
Analogamente al precedente indicatore, valgono le considerazioni sopra esposte. L’attività
aziendale, a seconda delle sue precipue caratteristiche operative, può produrre emissioni di
altre sostanze inquinanti oltre alla CO2, quali, ad esempio, SO2 (anidride solforosa), Nox (ossidi
di azoto), PM10, PM2,5 (polveri sottili), Pb, (piombo) C6H6 (benzene), N2O (protossido d’azoto);

Modalità di calcolo
L’indicatore in esame si ottiene dalla somma, delle
tonnellate sostanza inquinante immessa in
atmosfera nell’arco dell’anno e prodotta da
impianti, autoveicoli o tecnologie aziendali. I valori
afferenti a tale indicatore sono talora desumibili
Emissioni in atmosfera di sostanza
da documentazione tecnica relativa alle varie
inquinante (SPECIFICARE) = Ton. di
tecnologie in dotazione all’azienda, in cui sono
sostanza inquinante prodotta
indicate, ormai da alcuni anni, le produzioni
dall’attività aziendale
parametriche di alcuni elementi inquinanti. Altre
informazioni sono eventualmente segnalate nei
documenti relativi a verifiche o rilevamenti
effettuati da personale aziendale preposto al
governo del sistema di gestione di qualità
ambientale, nel caso in cui l’azienda ne sia dotata.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Emissioni in atmosfera di sostanze
Ton Ton ±% Ton ±Ton
inquinanti (SPECIFICARE)
Emissioni in atmosfera di sostanze
Ton Ton ±% Ton ±Ton
inquinanti (SPECIFICARE)

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei valori esposti qualora


essi si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

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b15) Età media della flotta navale aziendale

Significato
Il presente indicatore è dedicato elusivamente ad essere impiegato da imprese di navigazione o
di servizi portuali dotate di mezzi navali minimamente significativi. Esso mira ad evidenziare il
grado di ecosostenibilità e di sicurezza per l’ambiente che la flotta navale aziendale presenta in
funzione delle condizioni di vetustà e, quindi, di efficienza in cui si trova. Oltre che un indicatore
di carattere ambientale esso può assumere la veste di “controllore” del livello di sicurezza in
ambito lavorativo.

Modalità di calcolo
L’indicatore in esame si ottiene dal rapporto
dato dalla somma degli anni di vita di tutti i
mezzi navali in disponibilità dell’azienda con il Età media della flotta navale aziendale
numero totale dei mezzi navali stessi. I valori = Somma dell’età in anni dei mezzi
afferenti a tale indicatore sono desumibili da navali in disponibilità dell’azienda /
documentazione amministrativa, in quanto i Numero totale dei mezzi navali
mezzi navali risultano cespiti dell’impresa, e
quindi iscritti a bilancio, o beni acquisiti in
leasing o in affitto.

Analisi dei risultati


Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Età media della flotta navale aziendale
Anni Anni ±% Anni ±Anni

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei valori esposti qualora


essi si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

b16) Età media del parco veicolare aziendale

Significato
Il presente indicatore mira ad evidenziare il grado di ecosostenibilità e di sicurezza per
l’ambiente che parco veicolare aziendale, qualora risulti significativo, presenta in funzione delle
condizioni di vetustà e, quindi, di efficienza in cui si trova. Oltre che un indicatore di carattere
ambientale esso può assumere la veste di “controllore” del livello di sicurezza in ambito
lavorativo.

Modalità di calcolo
L’indicatore in esame si ottiene dal rapporto
dato dalla somma degli anni di vita di tutti i
veicoli in disponibilità dell’azienda con il Età media del parco veicolare aziendale
numero totale dei veicoli stessi. I valori = Somma dell’età in anni dei veicoli in
afferenti a tale indicatore sono desumibili da disponibilità dell’azienda / Numero
documentazione amministrativa, in quanto i totale dei veicoli
veicoli risultano cespiti dell’impresa, e quindi
iscritti a bilancio, o beni acquisiti in leasing o in
affitto.

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Analisi dei risultati
Scala Quantitativa
Indicatore Rilevazione Valore Obiettivo
∆ % periodo ∆ su
periodo in periodo periodo in
precedente obiettivo
esame precedente esame
Età media del parco veicolare aziendale
Anni Anni ±% Anni ±Anni

Esprimere, eventualmente, considerazioni o motivazioni a supporto dei valori esposti qualora


essi si ritengano utili per una miglior comprensione delle valutazioni effettuate.

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