Giurerei che fosse, la nostra , una comunione d'anarchia.
(Amavo esitare sul tuo corpo,
riconoscerne il disegno).
Giurerei che sapessimo attraversarci:
mai, però, oltre la linea del dolore. Lì, la tua pronuncia inconfondibile mi si offriva spoglia, e in filigrana ci scoprivamo interamente, nudi perché la verità non è altrimenti.