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Le macchine semplici
Le macchine sono congegni che l'uomo utilizza per equilibrare e per vincere forze, dette forze
resistenti, impiegando altre forze, dette forze motrici.
Se la forza motrice è minore della forza resistente, diciamo che la macchina è vantaggiosa; nel caso
contrario, diciamo che è svantaggioso.
Una macchina è semplice quando si impiega una sola forza motrice per equilibrare e vincere una
sola forza resistente. Le macchine semplici fondamentali sono la leva e il piano inclinato.
Infine, il torchio deriva il suo principio di funzionamento sia dalla leva sia dal piano
inclinato.
LA LEVA
La leva è una macchina semplice costituita da un'asta rigida che può ruotare attorno a un punto,
detto fulcro.
Sulla leva agiscono due forze: la forza resistente, o resistenza (R), e la forza motrice, o potenza
(P).
Anche il fulcro, però, esercita una forza. Essa si chiama reazione vincolare (V) o forza di reazione
del fulcro, perché reagisce all'azione della resistenza e della potenza; questa forza, esercitata in
genere dall'elemento che contiene o sorregge il fulcro (per esempio, il perno metallico di uno
schiaccianoci o la struttura portante di un'altalena) va tenuta presente da chi progetta o usa una leva,
il cui fulcro deve poter sopportare gli sforzi a cui è sottoposto.
Questo tipo di leva è sempre vantaggiosa, perché il braccio della potenza è sempre
maggiore del braccio della resistenza.
Nella leva di secondo genere il fulcro reagisce con una forza avente intensità pari
alla differenza tra la resistenza e la potenza (R - P) e verso uguale a quello della
potenza.
Sono leve di secondo genere lo schiaccianoci, (composto da
due leve di secondo genere con il fulcro in comune), la carriola
e l'apribottiglie.