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NOTIZIE
SOPRA L’ ORIGINE E L’ VSO
DELL’ ANELLO PESCATORIO
E DEGLI ALTRI ANELLI ECCLESIASTICI
E SPECIALMENTE DEL CARDINALIZIO
CHE SI CONSEGNA NEL CONCISTORO SEGRETO
DOPO LA CIIIVSVRA ED APERTVRA DELLA BOCCA
E L'ASSEGNA DE’TITOLI E DELLE DIACONIE
E SOPRA IL COLORE DELL’ABITO DE'VESCOVI
E DE’ CARDINALI REGOLARI
ED IL BARRETTINO
E LA BARRETTA ROSSA DATA AI MEDESIMI
RACCOLTE DA FRANCESCO CANCELLIERI

IN ROMA nell’ anno MDCCCXXIlt


PRESSO FRANCESCO BOYRLIÉ

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Ili

all’ EMINENTISSIMO E RETERENDISSIMO PRINCIPE


IL SIGNOR CARDINALE
PLACIDO ZVRLA
DEL TITOLO DELLA BASILICA DI S. CROCE
IN GERTSALEMME ’

Langustia del tempo , che passò fra Tavviso


dato air C. V. Reverendissima della sua esaltazio-
ne alla dignità Cardinalizia
,
ed il giorno della sua

I Carlo Sari, Piazzai Gerarchia ridi Fehhrajo del iRa 3 . Pai-


di
Cardinaliiia . Roma nella Stampe» mondo Besnzzi Storia della Basi-
ria Bernabò 1703 . fol. p. 541 lica di Croce in Gerntalemme
S.
della venerabilìfiima Cappella di Roma 1750 . V. le Nov. Lctter.
S. Elena Imp. ivi p. $46 Dio— . di Venezia 1761 p. iS. pranr,
triha de Monaiteriii Vaticani», et de Picoroni Vestigia di Ronu p«
Lateranen»ihu» .ìnT<IIl de Secreta» 130 .

rii» £thnìcoruin,et Christiaoornni,ac Racconta Ciano Plicio Eritreo 1

Bas.Vacic. ubi de Monaatcrio S.The- nella Far. I della sua Pineu'othe^


clae t live «a ^/ernia/em p.i S64 , , ca p. a 33 , e con esso, Daold
c il mio Colombo p. 304 . 406 » Clement , nella iìlbìiotheque cU'-
ove tono cicari gli Scrittori »ul rieìife T. V p. 1 19 , che Giaco—
.

Titolo dtUa Crvrc , ivi conserva- fno Bvilo dopo aver perduta U
,

to ; le mie Campane p. 187, eie peranza di esser proaiotso alla


NotizU Istorlche delie Sacre Teste I orpora dal stio Protettore Card.
de' SS, apostoli Pietro » e Paolo , Gregorio Prtroechini , che crede-
Roma Z8c6 , ove p. Si porlo del va di veder sollevato al Pontifì—
prezioio Reliquiario , in cui è stato rato ne’ Conclavi di Sisto V, e (li
rinchiuso il Legno della S. Croce Vrhano VII , sì dedicò tutto alla
dalla generosa maniBcenza della ]
ictà 9 e si prefisse di andare ogni
Sig. D> Maria Emmanuello Pìgnat» giorno a visitare questa Basilica .

tellì , Duchessa Vedova di Villa Is'uUus iinqìUìm dia tam ma^na ,

Hermosa ; oltre la mia illnstrozio-* turbulentoqìte tempestate fnit ,

ne del famoso Breviario del Card* quin ad aidem (rìeberrimam , in


Quinones , che ivi > stato sepolto , Jgro Sessoriano » Cruci d'.catcm ,
e che ha ,
secondo 1’ antichissimo er tongo intervaila ab atdilms sttis
costume , collocato entro il muro dìsjnnftam ,
se deferri Jnbcrrt .

della Tribuna della Basilica , il SS. Ho dimostrato àeW drla di


Sagramento > iuaeriu nell' Efiesue- p. 3$ ,
che il Monastero era poa-
* #

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,

ir
applauditissima promozione, non mi permise di dar-
le , che un troppo debole ,
e tenue attestato del

mio giubilo ,
con Toflerta di un’ Epigrafe ,
e di un
Epigramma ,
nelle di cui note accennai la nobil-
tà del suo Lignaggio ^ ^
la cariche onorevoli so-

•«duto Certosifti ^
poi trasf-^riti grezza HI essersi lo S^ato di Fr-
alla Madonna degli Angeli. T. IV bino ritornato alla Chiesa Romanaf
de Sccrftariìs pag, 1864 > e ne’Pos— si dolesse far correre nel Civne-»
sessi Poni. p. 47Ó , che il Card. Cai— vale un Pallio » siccome già la
nieriingo Latino Orsini confermò tempo di C euiente Vili fu intro-
il loro possesso delia forta di Saa dotto di eorrerseae tui altro per
Lorenzo , c di Lomc Mammolo , Ferrara ; et così haoemlo dato
adìdad alla loro custodia Pio IV . Pafsa Frbano licenza « che si fa-
poi vi trasferì dal iMouasCero di cessero (Questo Carnevale le feste

S. Saba i Cisterciensi ,
che nel solite ,
perchè nell anno passalo
1697 iucominriarono la fabbrica non si fu il detto P<illio
fecero $

del loro Ospizio, all* Arco di Car- per Frbi io , corso da Ciwaile ,
bognaao , ulti. nato nel I70S, ed CaonUl ^ et Barberi a>sieme , nel
alienato nel tSoa , come può ve- primo bhirudt di Carn'oale , che
dersi nell' Aria di Roma p. a6 . yìi alli 17 di Febbr. , et era il
Si riicrisce nel Diario di Frane, detto pillilo di tela d' oro , fode-
Vaiesio , che iialfòato a i Gena» rata di velluto torchino j
et il

1730, per la Festa di S. Af^nese, Pallio di Ferrara , perchè tielt


si fece la Corsa de^ Barberi per ^
ultimo di del Carnevale non fu ,

scommesse particolari « nella Strada ben eorso fu ricorso di novo atU


>

di S> Croce In OcrasaUnime f aven- 7 di Marzo y che era Ut seconda


do aggiunto altrove , che a’ ai Domenica di Qufwesima , nella
Fcibr. I741 fu stabilito di farla Strada tii S, Croce in Cerasa-*
Strtula da S- Gio. a S- Croce in lemme .

Gertualemme , con Alberi al finn* a Ristampato nel Fascicolo XX\I


chi. V. Aria di Ro.iia p. 377. deir EtTeiiieridi Romane di Aprilo
Ma dall* altro Diario « non me* p. aa3 j
essendo stata riprodotta
no interessante > e prezioso , di nel consecutivo di Maggio p. tby
Ciaci/Uo che la
Gigli rilevo un* altra eh’gautissìma Epigrafe
, »

prima corsa ivi fatta , fu esegui- ed Elegia del oh. Sig. D. Carlo
ta quasi un intiero secolo pri-
,
Antonia De Rosa , Marcliese di
ma . Non voglio adunque farmi Viliarosa stampate in onore del
,

sfuggire quest occasione di pub- medesiiud Rorporaco da Francesco


blicarne il passo assai piacevole. Boiirlié . 4.
Alti 9 febbr. l 63 a , si fece in Alemanio Fino scampò l' Isto»
3
Civnpiilogìio il Consiglio secreto; ria di Crema mrro/tn dagli Atf
IO fu dal Consiglio pub-
et al li nali di Pietro Terni, Venezia per
bUco conjermato , che per aUe-^ Domenico Farri iS66* 4, e ivi

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V
stenute nella sua Religione ^
ed i Titoli delle operé

per lo scelto 1571 con l’aggiunta d" istoria alla medesima , c<m
di due Libri j e di nuovo , ag* a/cf4-'»e poesie dello stesso , /«
giunte le risposte alle ìnvecclve di Ve teda 1738 appresso Modesto
Mìs. Francesco Zava , scritte con* Fervzo . Frane,
8 , ed il F.
tro le Serlan,e
( perche scritte a
Zaccaria nella sua Serie Episco-
S. Maria della Croce, luogo ame- po um Cremensitim * Brixiue apiut
nissimo , vicino al Fiume ^trio ,
nizzardi 1763. 4 •
come sì spi^*ga nel Giornale de’ Il F* Giovanni Franchini lo-« ,

Letterati d’Italia T.VII p. 4di, ,


dato nel X. li della Bildioceca
che ne dà un sugoso estratto ) » Modenese pag. 36 1 , <lal lirabo—
ovvero Difesa dì^ molte cose con- •chi ,
nella sua Bib/iosofia , e Me-
tenute nella sua Istoria . Brescia morie Letterarie di Scrittori Franm
1676 . L’ ultima edizione iic fu cescam Con<^entuaU etc. Modena
fatta lu Crema per Mario Car- presso gli Eredi SoUani 1693 pag.
chcno 1711 , ro’i la scUUa (UgU 167 , COSI scrive . Conoissero
VotnXnX di pregio > della tua l^a* ^ nel Convento di Cremi *) ùt
tria , io Lettere ,
Armi Fra
e in . venerabile maestà , e religiosità,
questi alla pag. $4 si nominano esemplare , sino a’ miei tempi »
Pafilaftlionc Zorla, Ambasciadore Lodovi^'o yimrrcati , Daniele Pai-
ali Iniperadore , ed A itonio Ziula^ bui , Marco Sette^uaidi , e Ago*

Ambasciadore a Milano a Cre>- ,


idiio Zurla , venerabili memorio
mona , ed a Lodi a nome di ,
di ijuella Casa , che con il de-

Giorgio Benzooc , Signore di Cre- coro di tanta osservanza ed esem-


ma . plarità essi tennero in tanta ri-
Nell’ Orazzo/ie di Michele Bea-^ putazione , che U solo credito di
vetuUo , recitata nel Diio^ttQ di avere sta'tziato colà con qnc* Pa*
Crema a’ di SeU, 1649 > (iri COSI dotti ,
morigerati e ze-
CO'» altre Oratioal recitate d'.im*^ lanti j dava concetto e faceva
baicioilori Chretaaschì i nella crea- gniilo ,

tio'ie Principi
de’ di enezia V K alla il P. AC
pag, 169.
raccolte'^ e date ta luce per
( Io Agostino Zurla Defi ùtore perpe-
aresso
) M, Alernaaio Fino la . tuo , per jaùche studiose dt Cat-
y eaetia presso Dofnenico /V*ro^*'to tedre , Padre motto venerando pef
1572, 3 oltre quelle di Paolo la sua religiosa composizione ...
Frane, Cristiano ,
tll Giacomo era di splendore a quella Casa .
Oennaro , e di Curzio Chwello ,
Nel Cianuro della Chiesa di S.
ai riportano quelle ancora di Giu- M. del Popolo , illustrata da Gii*
lio Zur/a . corno Alberici , con un Compen-*
Di vorj altri Vonilnì illustri dio Latino. Bouiae ex typ. Nie»
della stessa Famiglia , che si tr«la— Matti 1699 3 e con la tradu- . ,

acia di rammentare per brevità ,


zione in Italiano nel 1600 , appretto
parlano anche Gio, BtUt. Capo- gli Stampatori Camerali • 8 > ed
grossi ue patti Istorici tli Cremai anche da Ambrogio Linducci nell*
descritti in aersi e cu-rlcchlù di ,
Grigi ne del Tempio , dedicato alUt
an iotasioai , che seraoao , come V, Ma.lre di Dio , presso la lortà

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. T

VI
insigni ,
da Ii!Ì pubblicale ^ . Bramando pertanto
mia esul-
di darlo un più esteso contrassegno della
tanza ho pensalo di prevalermi del più lungo
,

tempo , che dovea correre fino al nuovo Con-


cistoro segreto per presentarle quest altro
,

tributo della descrizione delle cerimonie, con le

quali viene chiusa ,


e apertala bocca ai nuovi Car-
dinali per esser poi loro conferite le Congrega-
;

Jiamlnìti , detta opi;idi del Po- IN.HEBUA-SACRVM .IN.HAC


polo Roma per Frane. Moneta ecclesia
1646 , oltre Bart. Piazza nella PERPETVO fiat QVINQVE . .

Oer, Card. p. 645, riiite la ae- LOCA MONTJS .

gonite Iicrizione , che riportano PII .NO. VACABILIS .TESTAM.


Gaaparo Alveri nella Poma in ogni I PT à V I

Stato Roma nella Siarap. di Fa-


. DE SE BENEMER . POS.
. .

bio di Falco 1664 fol. Par. IX . VIXIT ANNOS LXVlll OBllT


. .
.

p. 37 e le Insrriptioaes Penetae
;
die XXIIl MAH .

infimi aevi , Romae extantes , M.DC. Vili.


tura Petti Aloysii Colletti , Romae
*7 eneroj< Saìomoni a Teodoro Aniidcnio nelle Fa-
* 7^7 *77”* ,

e che è atata riprodotta in miglie Romane , notitica , che la


p. 88 }
al hne di due helliiiimi nobilittima Famiglia Alteinps ,
nna Nota,
Sonetti , per la promozione di S. E. proviene da un luogo di questo
Riha , pubblicati dal Rmo P. Mi- nome in Germania ,
tra la Svevia ,

chele Ricogli ,
Procurator Generale e ’l Tirolo ,
che aignihea Empt
di C'aniildoli in Toacaiia . Roma vecchio ,
ili Kivemps ,
a distinzione
I 8 a 3 Btdla Stamperia Perego. cioè Empi nuovo . Del Cardinal
Marco SUico V. Gacconio T. Ili
p. 933 . Palagi T. HI p. 476.
'*
D. 0. nr.
QVIRTNO ZVRl.AF. . . NOBILI Lardella T. V p. 4 ® Novaei T. •

CREMEN. J. V. P. VII p. i 65 , ed i miei Possessi


ILLVSTRISS. FAM Llffl . AB Pontificj p. 393 .

loro Auto-
ALTE.'irS . C.ARD. a 4 li glorioso nome del
lunùnosi Fasti della
AC DVCIBVS PER ANNOS
. . .
re, accrescerà i

SEX. ET TRIGINTA .
Thlara ,
et Purpura Veaetn , ctira

PERPETVTE FAMILTARITATIS .
Ang. M. Qiiirini . Briziae e.xcu-

INTEGRITATE FIDE .
debat Io. M. Rizzardi 1759.1761.
PROBA fO 4 , ed il novero de' Monachi Uhi-
Itti dello Stato Veneto , di Ciò.
TRATRES IIVIVS CON'VEX. . ,

gVlBVS VP BIS . . Bau. Cliiaramonti . Brescia 1788 .4

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VII
eÌoqì ,
in cui devono far risaltare il loro zelo, e la
loro dottrina ,
in servigio della S. Sede ;
assegnati i

Titoli Presbiterali ,
o le Diaconie ;
accordate le

Ozioni, non meno agli uni, ed alle altre, che a


qualcuno de’sei Vescovati Suburbicarj ;
concesso il

Pallio agli Arcivescovi ;


e conferito L’Anello Car-
dinalizio ,
con l'indicazione del diverso assegnamen-
to del suo provento ,
seguito in varj tempi Benché .

spesso si celebrino tutte queste funzioni ;


pure
non da tutti abbastanza se ne conoscono le formo-
lo , e i riti : e molto meno gli Scrittori ,
che ne
hanno trattato . Mi lusingo pertanto ,
che non sia

per esser discaro , che io le illustri , con aggiu-


gnere l’epoca ,
e il modo ,
con cui sono stati ac-
cordati ilBarrettino ,
c la Barretta rossa ai Cardina-
li Regolari 5
ed i motivi ,
per cui si è stabilito , che
essi ,
al pari de’ Vescovi ,
debbano ritenere il co-
lore dell’abito del loro Instiluto . Supplico V. E.
Reverendissima a degnarsi di accogliere con la sua
consueta benignità quest’altra pubblica , e solenne
testimonianza della profondissima venerazione, pie-
no di cui mi darò sempre il vanto di protestarmi «
Di V. E. Reverendissima

Di Casa io Giugno i8a3

ymilissimo , Devotissimo ,
Obbligatissimo Servitore

TBAHCESCO ca:icbllibri

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vili
IMPRIMATVR
SI vidcbilur Riìio P. Magistro Sani Palalii Apostolici .

J. Palriarrh. Cnnstctniin. l'icesg.

APPP.OVAZIOAE

Dalle Notizie sopra l'origine, e fuso dell' Anello Pe-


seatorio , e degli altri Anelli Ecclesiastici ,
e specialmente
di quello Cardinalizio etc. seuìpic più si conferma il giudizio,
die le pei'sone dotte hanno da gran tempo formato dei singo-
lari talenti, e varia erudizione del chiarissimo Sig.
eesco Cancellieri . In questa, come nelle altre sue moltissime
letterarie produzioni , sacre, profane. Italiane, Latine ,

ritrovasi una raccolta ubertosissima di varilusi,di antiche, e


recenti memorie , di monumenti reconditi, c di antorevoli il-

lustrazioni, che ricercate con singolare diligenza, ed indefes-


sa fatica ,
servono nel tempo stesso di fondamento, e di pro-
sa, a quanto si propone a trattare, e sono sempre istruttive,
e sommamente piacevoli . Così pertanto , non essendovi in que-
lle Ati/irie, che meritare possa censura, credo, che pubblicate
saranno per essere, come tutte le altre sue opere, general-
mente applaudite Mi professo poi molto tenuto al Peveren~
.

dissimo Padre Anfossi Maestro del Sac. Palazzo Apostolico


per la commissione ingiuntami di rivederle; perchè mi ha pre-
sentato la favorevole occasione di erudirmi in materie analo-
ghe al mio officio; e di appagare in qualche modo il deside-
rio, di rendere pubblica tesllmouianza in questa stessa appro-
Twione del profondissimo mio ossequio , affettuoso attacca-
mento , c gratitudine indelebile, all' Emo Sig. Cardinale,
in onore del quale sortono alla luce, ed a cui il suddetto Au-
tore le ha dedicate. Casa a8. Giugno i8a3.
Gioì’o/ini Canonico Fornici , Ceremoniere Pont(/ìcio ,

Segretario della Congregazione Ceremoniale , ed Archivista


della Sacra Penitenziaria etc.

IMPRIMATVR
Fr. Philippus Anfossi Ord. Praed. Sac. Pai. Apost. Magist.

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7 ,

t
CAPO r

Delf Anello Pescatorio

I
Romani PontcGci, per mantener sempre vi-
ta la memoria di essere i Successori di un povero
Pescatore a cui fu da Gesù Cristo accordala la su-
,

prema potestà di governare la Chiesa , introdussero


l’uso di prevalersi ,
per suggellare le loro lettere se-
grete , di un Anello , chiamato Pescatorio •,
perché
vi era rappresentato il Principe degli Apostoli entro
una Navicella , in atto di tirare le reti da pescare .

Dal volgo troppo credulo , ed imperito , erronea-


mente si crede , che se ne sia servito il medesimo
S. Pietro . Ma qual ne sia la vera origine ,
confessa
il non potersi da veruno accertare , man-
Mabillon '
,

candone i documenti .

II primo a mentovarlo , per quanto io sappia y

è stato Clemente IV , che nel a65 scrisse ad Egi- i

dio Gross , suo Parente “


, non seribimns sub Bulla y

sed sub Piscatorio Sigillo ,


quo Romani Pontijlces
in secretis utuntur . >

Neppure può decidersi ,


se stabilmente conti-
nuassero ad usarlo y
soltanto per le lettere segrete .

Poiché Martino V, crealo nel i4'7 » diresse un suo


Breve ad un Vescovo anonimo apud SS. Apostolos •
sub Anulo Piscatoris ; un altro all’ Arcivescovo di
Gncsna sub Anulo ; ed un terxo ancora sub Ann-
luliì y anno nono y a G luliano Cesariui
^
lo y die 1 .

1 De r« diplomatica lib.a* C. 14. p. 174. .

3 Aegid. Carlerti Narratio do


II.
morte luUani Caeiarini Cardi—
a anvin. ad Platia, in Clem.IY-
I

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.

»
u5 giorni dopo averlo creato Cardinale Onde sem- .

bra ,
che fin d' allora avesse incominciato a cambiar
natura .

Anche il suo successore Eugenio IV scrisse sui


Anulo nostro secreto varie lettere da Roma da Fi- ,

renze , da Bologna , e da Ferrara ,


pubblicate ne'due
Goncilj di Basilea , e di Firenze , e nel Bullario Va-
ticano , e che sono state riportate anche dall' Vghel-
li '
, e dal Rinaldi ’ .

Ma il Card. Giuseppe Garampi additò a Gae-


tano Cenni , che nell' Accademia di Benedetto XIV.
dovette trattare di questo argomento ^ , la confer-
ma da Niccolò IV ad alcuni Capitoli
fatta , che gli
furono a tal effetto esibiti dalla Comunità di Todi.
Da essa risulta la continuazione uso del primitivo
del Sigillo secreto Imperciocché questo documen-
.

to , che si conserva in quell' Archivio di S. Fortu-


nato presenta due sigilli pendenti , uno in cera ros-
,

sa + con r impressione dell’ Anello Pescatorio , e


,

l'altro in cera verde , che contiene 1’ Aquila , che

è lo Stemma della Città . Ivi si legge questa sot-


toscrizione , Petrus de Noxeto (
da altri detto Nu-
cetanus D- N- Secretarius de mandalo
)
Sanctiss.
Suae Sanctitatis ut morìt -,
supradictas petitiones ,

est , signavi manu propria , et marni praefati D.


N. subscriptas Anulo suo secreto , signavi Dalum •

utili , in Sctph. Balaxii Miiccllin. generibai Nelle Diiierttùoni di


.

Libr. III. p. Soi.Ciaccon. T. II. Iiforia Ecclea- Pontiticia , e Ca-


p. 36 1. Cardellt T. III. p. Sa. nonica . Piitoja 177*' P'
1 luUa tacra T. II. p. <7. T. V. 146.
Levin Lendeeke de
p. 1390. 4 Gebh.
a Ad an, i^So. n. la. Cera rubra . Francofurti 1680. Do-
3 De A-udo Pitratorìs , et varila can){e in SigUium Carpeaticr io
Diplomaciun imcriptionibua , et SigiUum T. 111 p. 795. .

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,

3
Romae apud S. Mariam Majorem^die a 4- Septem-
bris^ Pontijìcatiis dicti D. JV. anno secando^ che
era 1’ anno
Quest’ udne//o fu uno de' quattro particolari di-
stintivi, riservati al legittimo Pontefice Niccolò V,
e non accordati Felice , al qualeall’ Antipapa V
peraltro furono lasciate varie altre prerogative
, nar-

randosi dal Rinaldi ad ann. i44^- N. VI. Felici V.


umbratilem Pontificatum sincere abdicanti , Lau~
sanensis Conventus niagnos licet Javores contuie—
rit , ac ornamenta , et insignia Pontificatus reser-

vavit ; Auulum tamen Piscatoris , delationem Cor-


poris Chris/i
2

, Crucem in pedibus * , alque Vm-
bellam ^ inhibuit .

Onde sembrò a’ due predetti dottissimi Lette-


rati , doversi credere col Mabillon , che l’ tinello
Pescatorio seguitasse a servire di Suggello segreto
fino a’ tempi di' Callisto III. Poiché si trova nell’
Archivio Vaticano un suo Breve al Conte di Fon-
di sub j4nulo Piscatoris die i. Febr. ed un
altro al B. Giacomo della Marca suo Nunzio , pres-
so il Rinaldi Romae apud S. Pel rum , sub ^nu-
lo Piscatoris ^ die 2 Ò. Octohr. an. i4^7-
Pio II scrisse una lettera al Re di Francia
apud S. Petrum , sub jinulo Piscatoris ,
die 34 .

t Ang.Rocca de sacrotancro Chri' della Croce falle loro Scarpe , •


ati Corpore Romams Pontificihiif Sandali . Roma 1807.^*
iter conficientibuspraeferendo Com* 3 PaulI..M. Pacìaudi de Vmbellae
xuentariut . Romae rjrp. Culi. Jae- gettatione Romae 1753. 4.

ciotti 1599. 4. SarnelU , come al 4 An. 1457. n. 45. ProceMna


p.p. ,
che fa viaggio precede la ,
de Mnctitate B. lacobi Ord. Min.
SS. Eacariatia Nel Ijitme a* Prit^
, Obierv. S. Francùci } com Com—
cipUuUi . Yen. 173$. 4. p. no. mene, praevio , et noti* Dan. Pa--
Giae, Pooyard Diseert . «opra pcbrochìi . in T. III. Aprili» Bol^
)' anteriorìtà del bacio
de piedi d^ land, p. Sso,
Sommi Pontefici all’ incrodiuiooe
m

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.

4
Octobrìs i4j8. Pont, nostri anno li c ne indirizzò
un* altra ali’ Arcivescovo di Genova , che termina
Jìomae apud S. Petrum , sub jinulo Pise. prid.
Cai. Febr. i463. Pontif. nostri anno 5.
Innocenzo VIlI,a$snnto al Pontiiicato nel i484>
fece coniare de’Scudi d’oro ‘
coll’ impronta della Bar-
chetta del Pescatore S- Pietro ; e ne mandò in dono
all’infermo Poeta Carmelitano, Gio. Battista da Man-
tova “ , il quale subito nc guari , com’ egli attesta
nella \ ita del B. Ludovico Morhiolo ^ , con fjuesti

cinque distici.

Praetereo ingenuos mores menlemque bcnìgiiam , ,

yinreaque aegroto munera mìssa nubi ,


1 Saverio ScilU Breve Kotizìa . re , e Poeta ,
con le parole al di
delle Monete Fonti&cìe Homo (>er . sotto TEE MAX, cioè massimo iu
Frane. Gonzaga 171 S. p. za 8. tutte t'’c le f(icoltà . Nel T. I.

5. Petrus , jSma Poma . della Menagiana p. 37.?. si riferi-


rrlia <ìi S. Pietro . i. ScuJ. p. scono le varie opinioni » che si
ai 5 deUl due Scudi d* oro quelr~
. sono tenute, sopra la sua nascita .
lo eoa la Barra è raro . p. a6 Bapt. Mantnani Vitae suae Kpi-
JanocenXius PP, Vili, arma . S* tome ad posteriutem carmine ele-
Petrus . Mdrehia Navicella di . giaco in Bapt. Mantnani Opcribus.
.

S» Pietro mei. gr.. Antuerp. 1S76. 8. T- H. p. 387.

3 Generale de' Carmelitani , ba* Paul. lovii Elogia Viror . illustr.


•tardo delta Famiglia Spagnoli « Sa Vie T. XXVII. p. 104. Me-
nato in Mantova nel 1444 * ed xuoir . de Niceron. Tiraboschi T.
ivi defunto a* ao Ma zo 1576. VJ, P. l. p. 337. 1 *. Il, p. 378.
TI eh. Sig. Guglielmo Roicoe nel ,
3 Vita S. Ludovici Morbioti
T I. della Vita di Leon X. Mi- Bononirnsis ex Carmìnihus io.
lano i8i6. p. i 38 » ne ha fatta B.ipt* Mantnani compendio drscrip-
particolar menzione . 11 non men ta per Car. Sìgonium • Apud Su—
dotto ed erudito suo illuitruio-
,
rìtim die i 8 Uccobr. p< 396. et
re Sig Cav. Luigi Bossi , nel cadeui die apud Bollandianos j
T. XIL p. ac8, ne ha ri| urtata in Sigouii Opp. T. p. 63S.
la Medaglia , che ne rappreseiua Mediui. 1733. Gio. Batt. Meloni i
la testa involta in una Cocolla Atti ,
e Memorie degli Vomùit
Monacale con la Leggenda baet* illustri in Saiitità » niti »
o mord
«r ANlOLvs Aggìugne alla p. 3 i 3 1
. in Bologna . Vita del B. Ludovi-
che nel rovescio tono tre Are, su co Morbiuli p. 13 . 123 Gio. Fan-
.

le quali sramio un Serafino « una tuzzi Scrittori Bolognesi T. YL


Gazza , ed un Cigno , per indica- p. 1 1 8. ed il T. I degli Archia-
re , eh* egli f.i icolo^o , Orato- tri rooubcj dìGact* Alarioi p. 3 W«.

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,

Munern quae vircs instauravere caducas


, .

Et quìbus in longos it mea vita dies .

Quale refrigerium terrac solet imber adus'ae


Ferre , sub ardenti quuni iacet aegra cane ;
Tale dedit nobis fulvo Piscalor in auro ,
Qui trahit ex alto retia piena Mari ;
Dona laboranlem , rapidoque in vortice tortam
In placidos Portus reslituere rateni .

Attcsta il Mablllon di aver veduti molti Brevi‘

originali, spediti nel Sec. XV, col Sigillo dell’


nello Pescatorio , in vece del Sigillo di piombo , che
soltanto prima solca appendeivisi , dicendo, che Pre-
vibus appensus est Anulus Piscatoris , saltein Se-
calo XT ,
qualia sunt Previa Calixti ///, et Pali-
li II. Si conferma questa sua asserzione dal rac-
conto inserito nel suo Diario da Giacomo Burcar-
do /il quale narra, nel i497i tempo di Ales-
sandro VI , essere stato posto in carcere perpetua
Bartolommco Florido Arcivescovo di Cosenza , ad,

locum sepulturae Hadriani ,^oxan\oc\\o nuncupatum,


entro a Castel S. Angelo ,
ed essere stato ogni gior-
no soggetto ai Constitnti, ad conftendum , se
plura
Previa sine Pontificis iussu expedivisse .

Innocenzo Vili, oltre il Collegio de’Segreta-


rj Apostolici da Lui ridotti a avea introdot-
to un Segnitario domestico per l’ estensione de’ Bre-
vi sub anulo Piscatoris ,
spettanti ,
come spiega il

I De re diplom. L. a* C. 14. diqne in unum collecta , ac ler-


ordine ditpoaita
^ "• raco temporit i

a Thomse Gaaltfnitii Veti. ,


Romae iS 83 fot. Thil. Bmijnuc!
.

Cnll'*giiRmornni et idmodum ii-


,
de CI. Poiirif. Epittol. Scriptoribut
Pont. T.
l,i,trium DD. Secretiriorura apost. p. 70. Marini Jlrcbiatri
PrÌTilegia , et jura diverta , tui- il. p. igl.

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6
Coellio , >
Principes, Respublicas , Ci-
'

vìtates ,
Cardinalcs absenles , Eptscopos , ceteros-
que Magnates , Romani Pontificis nomine .

Anche Leon X diresse un Breve , Carolo Ca-


stellae Legionis , ac Aragonum Regi Dat. Fio- .

rentine sub anulo Piscatoris i die u5- Febr. i5i6j


Pont^. nostri anno tertio “ ; un altro ad Enrico
Be d" Inghilterra , Dat. Romae apud S. Petrum ,

sub anulo Piscatoris ^ die 2. Nov. i5i6- Pont- no-


stri anno quarto ^ ; al Card. d'York , sub anulo no-

stro Piscatoris , die 2 Nov. i5i6, Pont, nostri an-


no 4 ^ a Pietro Pri.sco Guglielmucci Vescovo La-
vellense Dat. Fìorentiae sub anulo Piscatoris die
3o lan. i5i6 Pont, nostri anno tertio ^ ; al Card.
.

Egidio di Viterbo , Dat. Romae apud S. Petrum


sub an. Piscatoris die 3i- Aprii- i5i8, Pont, no-
stris anno 6 ® J ai Canonici Chieregato , c Girolamo
dè Medici , Dat. Romae ap. S. P. die 26 Sept.
i5i > Pont, nostri anno i. ;
pel primo di essi Dat.
Romae ap. S. P. sub An. Pise. d. 26 Alati 1 5 1 4*
Pont, nostri anno 2 * ; pel medesimo Dat. Fìorentiae
sub anulo Pise. d. 11 Dee. i5i5. Pont, nostri
anno 3 9 ; allo stesso . Dat. Romae ap. S. P. sub
an. Pise. d. 12 Alartii i5i6. Pont, nostri anno 3
un’ altro Dat. Romae ap. S. P. sub anulo Pise,
.

d. I O. maii iSiQ. Pont, nostri an. 4 " ; un nuovo


Dat. Romae ap. S. P. sub an. Pise, die tilt. Nov.
1619 . Pont, nostri an. 6. ed anche Dat. Pali

Notula Cardinalarat . Boruae


1 3 Tbìd, p. 371. 4 p. 37».

, l655. fol. D« Sccre'ariis Apoito>- 5 Ib. p. 374, 6 Ib. p. 38i.


licia C XI tx. p. a 16. 7 Ib. p. 434. 8 Tb. p.
4aS.
a Petrì Lazeri Miicellaneorum 9 Ib. p. 428. IO Ib. p. 439.
Bibi* Collegii Rodi. 1784. T. ! Il Ib. p< 43 o. lalb. p. 43 i«
p. 365.

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Porluen. Diaec. sub an. Pise. d. 12. Febr. iSig.
Pont, nostri a/1.6. allo stesso, e ad Ottavio Orsi-
*
;

no Dot. Romae ap. S. P. sub an. Pise. d. 24.


Dee. 1619 Pont, nostri an. 7
Se il Cardinale Stefano Borgia ^ , ed il P. Frane.
Ant. Z.'iccaria 4 , nelle indicazioni , da loro date del-
le varie abitazioni de’ Papi e da me ampliate nel ,

mio Libro sull’ .Aria di Roma ^ ove ho trattato ,

anche delle diverse loro villeggiature ; alle date de’


siti , ove han dimorato , avessero
6 pensato di aggiu-
gnere ancora la qualità del Sigillo , appeso alle loro
Bolle , ed ai loro Brevi , ne sarebbe stata in pron-
to una quantità di esempj , molto maggiore di quel-
la , 6nora da me allegati . Ma ciò non ostante , an-

che quelli , che si sono addotti , bastano a farci co-


noscere , che dopo Callisto III , l Anello Peseato- ’

rio non avea più continuato ad essere Sigillo se-


greto ; ma che , come quello di piombo ^ , distin-
gueva le Bolle da' Brevi; cosi questo di cera rossa,
distingueva i Brevi dalle Bolle ; e che si queste , che
quelli si riguardavano per vere , ed autentiche Let-

I n>. p. 433. 3 ib. p. 435. ed i Palazxi PontiBcJ , entro , o


B In doe erndirissinie Note alla fuori di Roma , con le Notizie di
P. ITI. del Voi. 1 delle aae Afe-
. Castel Gaodolfo , e de* paesi cir-
morie fstorlcke delia Pontificia convicini . Roma
1817. 8. p> 37.
Città d} Beneoento . p. 198 • e Sopra la loro introduzione »
dS9- oso f ed impionta della Testa di
4 Scritture del Card. Sforza S. Paolo alla destra di quella di
Pallavicini » e di Montig. Luca S. ?Ktro , V. gli Autori citati nel-
Olftenio ) sulla quesdoue « te al le mie Memorie /storiche delle
Roni. Pont, più convenga di ahi» Sacre Teste de' SS* Apostoli Pietro ,
tare a S. Pietro , che in qnalti» e Paolo ) e della loro solenne
Togli a altro Luogo delia Città • rlcognìtione nella Bas, Later»
Roma 1776. Giornale di Modena fatta la N. S- Pio VII . con un
T. XII. Appendice di Docufttentl . Roma
5 Sopra il Tarantismo , 1* Ana 1806. 4. p. 45-
Roma } e della ina Campagna ,

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,

s
tere Aposloliclie ,
afTattu cou^imili nell' autorità , e
diverse nel solo Sigillo •

Non v' ha poi certamente , chi ignori , che tali

proseguano ad essere anch' oggi , dopo l' abolizione


del Collegio de’ Segretari Apostolici , fatta da Inno-
cenzo XI , che Io ridusse a due soli ; uno de'quali
comunemente detto Segretario de' Brevi , che ris—
plcnde per la Porpora , e che è attualmente l’ in-
comparabile Sig. Card. Ercole Consalvi Segretario
di Stato , spedisce ogni altro genere di Brevi
,

e Diplomi , diversi da quello diretti ad Reges


, et

Principes : e l’altro, che è sempre uno de’ più dot-


ti, e distinti Prelati, al quale di questi soli è com-
messa la cura , e che è al presente il celebratissi-
mo Monsig. Domenico l'està , chiamato perciò Se-
gretario de' Brevi ad Principes ; essendosi poi in-
comincialo ad ammettere nelle altre Lettere Pon-
tificie private , e segrete , il Sigillo dello Stemma
gentilizio di ciascun Papa .

Gio. Cristiano Ficher , nella Vita di Giano


jVicjo Eritreo premessa al T. I. delle sue lettere *
,

P' t-XX.VVii, riferisce, che Vincenzo Piaccio * ne


deride la grande semplicità da lui mostrata nel rac-
conto , che si fa nella Sorberiana di p. 84 , una
ridicola favolettada luì buonamente creduta , di
«n Corvo, quale avendo ingojato V anello Pes-
il

catorto , rubato ad un Papa , che ne scommuni—


cù il ladro , si era smagrito ed avea perduto tut-
,

I lani Erithrapì F.|>i«tolae covium 1649. T. II. 8.


•' Tyrrliptnini
/ioti,
, et ai) divpr.o, , a Theatrum Anonymonun , M
illmir.itae, Aiictori, Vita . Picudooymoriuu . p. 431,
Colonia* Vbioruni upuj Lud. Kal-

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,

te le sae penne , che noni potè ricuperare , se non


che dopo averlo rigettato .

Da un Notajo della Camera genuflesso y dopo


di aver letto 1’ Istromento della ricognizione del
Cadavere del defunto Pontefice e di aver ricevu- ,

to da Mons. Maestro di Camera Vanello Pescatorio


si consegna entro una Borsa all' Eiho Camcrlingo y

il quale nella Congregazione , che si raduna nel-


la stanza de' Paramenti ,
lo passa al primo Mae-
stro di Cerimonie, che lo spezza col Sigillo di piom-
bo ,
presentato dal Presidente del piombo ' •

Di questo antico uso si trovano le seguenti


trsliinonianze negli Alti Cerimoniali del P. Gio.
Battista (iattico . Il Cerimoniere Cornelio Firma-
no narra nella descrizione de' Novendiali di Pio IV,
p- f^cta Con-gregatio in Aula Consisto-
^*tif

lii , in qua interfuerunt xxix Cardinales ; et post

multa , Juit quassatus Anulus Piscatorius , per Fra-


ires Plumbatores ^ ; et per me sic quassatus , osten-
sus omnibus Cardinalibus ; inde per eosdem Fra-»
tres fuerunt quassatae Bullae Plumbeae .
Francesco Mucanzio , nella descrizione del fu-
nerale di Gregorio XIII , c' informa p. 44p »
età fuerunt Signa Bullarunx , et Anulus Piscatorius,
et alia duo Signa Butlarumy et Anulus Piscatoris
et alia duo signa cum Armis Pontifeis defuncti ,

I Clai. Novaet D«1 Sacro Bito 8 Perchè Schaitiano del Pjom<*


dell’ elezione de' FomeBci . Roma ho, Gnglielmo delta Forra, Br»-
*-^797 Arcangelo Canaletti. T. mante dalle Peone , e Benvenuto
I. p* i5i, i53 ; e nel T- I. dell’ CcUini , ùeno stati chiamati Fra^
introduzione alle vite dè Poniefìci tìdei Piombo , e nelle Processio-
Roma iSaa. p. i5i* Lo Stato pre- i>i vestissero I* abito dè Conversi
aeote della Corte di Roma del Cav. Cisterciensi , vedilo nel mio Afe^
Lunadoro , illuicrato da F. A. Zac- cote p. i85.
caria • Roma 1774 . T. I. p. 65*

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lo
quae omnia habuit Reverendissìmtis D- Card. Ca-*
merarius , excepto anulo Pìscatoris , qui nobis sic
fractus remansil , iuxta consuetum .

Lo stesso fu praticalo dopo la morte di Vrba-


,

no VII leggendosi presso il Gatlico p. 45a. Re-


verendissimus Card. lustinianus Procamerarius con-
signavit Francisco (Mucantio) Fratri Anulum Pis—
catorium_/è/. ree. Vrbani VH., quem idem Fran~
ciscus ostendit pluribus Cardinalibus ,
qui illum vi-
dero voluerunt , et fuit recognitus , quum ex man-
dato Sacri Collega illum cum malico fregit in con-
spectu ipsorum Cardinalium ; ita ut usui amplius
non esset ad sigillum , et remansit apud ipsum Fra-^
trem , iuxta consuetum .
Paolo Alaleona , nelle memorie dell’ esequie di
Gregorio XIV. narra 454» che Juit fractus Anu-
p.
lus Piscatorius a me , Cardina-
et ostensus singulis
libus ^
quem nos Alagistri Caeremoniarum habui-
mus , iuxta solitam , inveferatam et immemorbilem
,

eonsuetudinem prò nostra regalia


Finalmente Fulvio Servanzio descrivendo i fu-
nerali d' Innocenzo X i Io chiama Sigillo , dicendo

p. 4^3. Duo Clerici Camerae ad plumbum depu-


tati , Eminentissimo Decano , prò Sacro Col-
et
legio recipienti , praesentarunt gemijlexi Sigillum ,
in quo sculptum erat nomen Innocentii JT, et dis-
cesserunt Sumpsit Sigillum D. Phoebaeus et om-
. .,

nibus Cardinalibus singulatim ostendit ; et sumpto


malico ,
et scalpro ,
cum parva incudine ^
quae con-

1 Pretto ti vedranno Ttrie mio Cli.«mico Sig. Filippo De Ro*


•neddoce Notiiie lopra il tuo bre— mtnit ,
promette nell' Effeme—
e
TÌHÌmo Pontilìrato , la tua morte . ridi Romane di Agoito del iSaa*
,

ed il tuo funerale , dedicate al

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. ,

If
seivabatur in camera contigua -, delevit , -et cassa-
vit ab eo nomea supradiclum ; et sic cassatum ,
et deletum coram omnibus Cardinalibus singulatìm
ostendit , et retinuit apud se .

Suppone il Ciacconio , che questo costume sia


incominciato dopo la morte di Leone X , avendo
notato alle ultime parole dell' indicato Breve di
Clemente IV , idtimis verbis illius epistolae desi—
gnantur Sigilla duo , quibus Pontijices Romani
iifiintur unum in sacris jussionibus publicis , quas
:

Biillas vocant ( nota , quod Bullae ipsae sunt Si-


gilla
) ,
idque plumbeum est AUertim in priva— .

tis ad quoscnmque litteris Habent enim in Anu- .

lo Piscatoris , effìgiem in Navicala positi ^ et re-


tta laxantis , idesl S. Retri ,
qid Piscator quum
esset , ad jipostolatum a Christo vocatut /hit . De-
functo Pontifice , Anulus , uti et
rampi solet hic
plumbum . Qui mos fortasse a Leonis X. obitu
primuni coepit
Chiunque poi bramasse di aver più copiose no-
tizie di questo Anello , oltre già mentovati Au- i

tori ,
potrà consultare Tolosani Synonyma
Nic.
luris lib. XV. c. 3 . Gerardum Von. Mastrich. Hist.
luris Eccl. Begestum Cancellariae Imper.
§. 4 oa-
sub Ferdinando II ; Domin. Georg. Andr. Wilii
Specimen de Anulo Piscatoris Altorfii 1787. Pbil.
Badesse de Bullis , et de brevioribus Litteris Apo-
stolicis Dissertatio . Romae apud Lazarinum 1 799*
4. et los. Catalanum T. I. Comment. in Caerem.
5. R. E. p. 72.

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.

fa
CAPO II

Di altri Anelli usati dai Sommi Pontefici

Nell’ Inventario de tempore Bcncdicti ' XI ,

creato nel 1 3o3 ,


prodotto da Monsìg. Galletti ,
fra

le altre preziose suppellettili del suo Tesoro, si an-


noverano , in primis Anulus Pontìiìcalis cnm Z,nfi—
ro magno in medio , quatuor halassis , et perlis in
circuita ; item unus alias Anulus Pontificalis ^o-
patio in medio , et IIII zafiris , et quatuor sme-
raldis parx’is , et perlis in circuita ; item unus alias
Anulus Pontifìcalis cum uno baiasse in medio , et
cum IIII perlis grossis , et IIII smeraldis in cir-
cuita .

De tempore Dominorum Bonifacii , et Bene-


dicti . In primis ,
in uno digito , orto Anuli Pa-
palcs cum smeraldis Item in eodem digito unus .

Anulus cum rubino , et tres cum balassiis et unus ,

cum Zaphiro Item in uno digito , unus Anulus


.

cum robino crudo ; et tres Aiiuli cum balasiis ,

una cum granata et unus cum rubino arsitio Item


,
.

tres A nuli cum balassis quorum unus est pulcher- ,

rimus ; unus Anulus cum smeraldo magno unus ;

Anulus Pontiiicalis parvus cum balasio unus Anu- ;

lus cum Zajiro qui dicitur vistuosus *


,
cum quin— ,

que crucibus ; Anulus cum smeraldo et robt- ,

no parvo ; in medio unus I.apis balatius ; unus to-


•patius mngnus in Anulo Item unus Anulus Ponti- .

Hcalis cum P Balassis et IIII perlis ,

1 VrjMrario Jclli S. Rotn. Ghie- vistoso , che trova»! presso alcuni


ta . Roma 17SR.4.P. 71. Scrittori del Sec. XIII.
3 Da rjucsu voce deriva quella di

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i3
Il TorrigJo ‘
, e Filippo Dioaigi * tlcsci-Ivono
il Deposito (li Giacomo Fournier, o del Forno j

che poi fu Benedetto XII , eletto nel i3a4 » ove è


scolpita la sua figura con due Chiavi ^ nella sinistra y
e con Vinello nel quarto dito della destra , con
cui benedice .

Giacomo Grimaldi , che descrisse gli abiti Pon-


tificali , co* quali fu trovato vestito il Cadavere in-
corrotto di Boiiifaxio Vili , agli ii di Ottobre nel
i6o5 f
per la demolizione della Cappella di S. Bo-
nifazio IV , fatta sotto Paolo V , a fine di costrui-
re lanuova Basilica , narra che gli fu trovato un ,
3
Anello bellissimo con un prezioso Zaffiro di gran va-
lore Eccone le sue parole , riportate dal Dionigi
.

Manus complicatae in modum crucis , dextera su^


perposita sinistrae ,
in ciifus dexterae anulari di~
f^itn , super ipsis chirotccis , aderat Anulus aureus
pnlcherrinius , cum uno sapphiro o vato precioso ,
et magno , et perforato ,
non modici valoris .

Questo però viene espressamente indicato dal


Cerimoniere Gio. Paolo INlucanzio , il quale testifi-
ca , che ® Anuluni pretiosum in digito gestabat y
riempe Zaphirum , ut quidam dicunt , valoris 3oo
Sculoruni .

Dello stesso valore fu quello ,


posto in dito di
Sisto IV come attcsta Gio. Burcardo ^ dicendo
, , ,

I Grotte Vaticane p. ia8< 4 loc. cit. p. 1 3 o.


a Sacrarani Bas. Vat. Cryptaruiu 5 Gat'ico Acu Caerem. p. 4-79.
monummenta p. 1 16- Tab. vtt. 6 Ibid, p. 4^9. 43 o. Bzovtaa
Sul numero e lignificato di »
Anna!. Eccles. an- i 3 o 3 .p, 8.
<|neite Chiavi, talvolta anche niag nclli deTemorali cieU’ an’ico Ponte-
giore, ne'Muiaici « nelle imiaagiui ,
fice, e le loro corrispondono i Sal-
di S. Pietro*, vedi i miei Possessi dali de’ Vescovi ? T. iii. Lettef. Ec^
p« 6, e clc«< p. 70.

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i4
et Anidum cum Saphìro preU'osum , yatoris , ut Sa-

crista dicehat 3oo Due. col quale soggiugne , che


,

fu sepolto f cum omnibus paramentis , ac Anulo


pretioso , et pianeta praedictis sepultus .

Nella Sagrestia della Bas. Vat. si conserva un


Anello di ottone dorato , assai grande , con pietra
falsa,
e con le lettere PP. SIXTI , con lo stemma
di Sisto lY ‘
.

Racconta Paride de Grassi , che Giulio II ,


prima di morire gli comandò , “ ut albo aureo pan-
,

no corpus suum induerem ; addiditque , velie , quod


in manibus suis duos Anulos pretiosos ponerem ,
quos mihi se daturum promisit , et in Cappella Si-
xtina Vatic. Bas. ) se locarem ; sic ibi permanen-
(
dum ,
quoad Sepulcrum suum , quod jam inchoari ,
mandaverat , perficeretur ^ .

Nel Cod. Gacrem. Vaticano 47^7 ^ dichiara ,

qiiando il Papa lo deve assumere , nel prendere i

paramenti Pontifìcali ; e quando lo deve deporre ,

) Pon-
dicendosi Tradente (.
,
Cardinali qui servit
tificalem accedens ad Pontijìcem , cui
Anulum ,

non per Diaconum Card. Mitra imposita fuerit ,


imponit Anulum , osculando manum ipsius D. Pa-
pae .

Si aggiugne poi ,
debet amovere chirothecas
ejus ; amoto prius Anulo Pontificali de digito Pon-

J T.lV.de Secrrtariit Lichniichi . di Moti del Buonarroti con la


penule* , alUqac donarla , aurea , Biblioteca Motaica degli Scrittori ,
et argentea , Principi Apottoloruiu che hanno trattato di quel Profeta ,
dicaca p. 1768. c LegiilaCore . Fireuxe l 8 a 3. per il

a Gattico p- 434. Magheri . 8. p. ap.


3 V la mia Lettera al Ch. S. Can. 4 Gattico p. IO. II.
Dotocnico Mereai sopra la Statua

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tiftcisper Card, praedictum , tjui eum servare de-
bel immissum alieni digito suo .
Anch’io riferisco nella mia descrizione de'
tre
Pontificali di Pasqua , di Natale
, e di S. Pietro
,
e della sacra Suppellettile in essi adoperata '
, che
dopa aver assunto tutti gli abiti sacri e presa la Mi-
,

tra Cardinal Vescovo assistente gl'impone nel di-


, il

to anulare della destra un grosso Diamante di


fon-
do fatto legare da Pio VI ; ovvero nn altro
, con
,

grosso Zaffiro ,
in mezzo a due smeraldi non lavora-
ti con quattro perle orientali intorno , fatto per or-
,
3
dine di Gregorio XV , di cui è inciso lo stemma al
di sotto con le parole GREG. XV . Racconta Te-
seo Ambrogio , ’ che Giulio II solea prevalersi ne’
solenni Pontificali di un Anello , con un diamante
da lui acquistato ,
per aa mila , e 5oo scudi d'oro,
che ilCaradosso ^ avea legato con lamine d’ oro ,
e d’ argento , in cui erano con finissimo lavoro scol-
piti i quattro Dottori della Chiesa .

Ma nel Venerdì Santo, per la Messa de* Prc-


santificati^ , viene in Cappella xxoa Anello , e sen-
za dare la benedizione .

Anche nell' Esequie di qualche defunto , suole

I Roma
1814. prnio Fraac. Bo a- Xr. delU vita di Leone X , del Ro-
. 8. p. 43. •coe p. 207. ha riportato V elegan<^
1 Tirabotchi Stor. Lect* T. xx. p> tissinie descrizioni del ratto di Ga—
3a5. rìiuede, della pngna de* Centaoii
Cav. Giacopo MorelU pub-
11 coi Lapiti , di Èrcole in atto di
blicò il libro de nobilitate rerum dì soffocare Cacco, edel medesimo oc-

Afuhrogìo Leone, in CUI sì descrìvono cupato a disossare un lione, incisi


le opere maraviglìose di Caraiiotso in un suo Calamajo quadrato , di
Poppa di Pa*fÌa , NielUtore , ed maro vigtioso lavoro <

Orefice eccellentisrìroo , che non si


4 V. il mio Colombo . Roma 1809
aapea diningtiere, se fossero di un p. 370.
moderno ovvero
, di trassitele, • di 5 La mia Settimana Santa •

Itùippo , 11 Ch* Cav* Sossi nel T< ma 1818. IT. edis-p- tao.

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; co, ne fece Gcegorio
anniversario di Pio II ,
na
«io nel 1578, p«r 1’
M.icanzio ‘ clie ad
dandosi da Francesco
,

caputio latteo, et sine


Ana-
Julam Consistorii cum
prohtbUum qutn
lis in digitis . Tamen non reperì ,

referre
possit in hujusmodi officia prò defi^Us
Annlum .

Annlos . JVam et Celebrans defert

r.APO III

Deli Anello de' Vescovi

quali nella
Una più antiebe insegne , le
delle
nsplendere a 1
Chiesa Latina adornano , e fanno
propria d. verun al-
gnità Episcopale , c che non è
tra , è quella certamente dell’
Anello , il quale e
stato considerato
sempre come un segno nupUa-
,
spiritualmen-
rum foederis ,
per cui mezzo i Vescovi
Questo spow
te si cougiungono colle loro Chiese .

elezione ; si ratifica nella


lizio si contrae nella loro
nella loro consa--
loro confermazione ; e si consuma
crazione " E però , defunto il Vescovo , vedova
.

soltan
appellasi giustamente la Chiesa , dicendosi
dopo la
to vacante , e non vedova la Parrocchia ,
morte del Parroco . Quindi nella consacrazione del
gli * impone
Vescovo si benedice l Anello , e poi
nel quarto dito della destra
Questa era l' antica
.

Romano Accipe Anulum di-


formola dell’ Ordine .

fcrelionis signum ut quae signan


et honoris ftdei ,
,

3 C. ne prò defectu
de tlect.
j Gattico p.477-
C.l. «a. deCoa.
» C. iotet Corporali» d« aajitUc.
Iccl.

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da snnt signes et quae aperìenda sunt , prodas .
,

La iormola più receiilc è queat’ altra Recipe Anu- ,

liirii filici , scilicet signaciilum , quatemis Sponsam


Dei ,
sanctam videlicet Ecclesiam
intemerata fide ,

ornatus , iltibaie cnstodias , Onde si legge nel Li-


bro V del Cronico Mnuriiiiaceuse , che ipsos quoque
A II 111 OS
, in quibus ad ipsos Episcopos pertinens
Eeelpsine desponsatio exprimilur , sine respectu mi-
sericordiac abstulit .

Prescrisse luiioccnr.o III ‘


, come nota il Du-
rando cl'.e dovesse esser d’ oro
,
cd ornato di qual-
che preziosa gemma: ma senz» intaglio , o figura ve-
runa . Prima solca parlarsi nell’ indice della destra,

perchè ,
quwn index sit sileniii symbolnnt , conse-
(jucnter sub sigillo mj steria propa~ secreti divina
gare non debet , nisi rnereniibus ac dignis ; ed an- ,

che come dice lo stesio Durando quoti digitus in-


, ,

dex salutarisdicatur pev la celebrazione de'Pon—


tiheali , dovendosi porre nell’ Anulare ^ , è poi in-
valso il costume di portarlo stabilmente in questo
dito della mano destra ,
per distinguerlo dall’ ^-
nello pronubo ® .

1 Lib. I. cap. 46. 5 Petri Muìleri Dls». de AruUo


a Kation. l. a. c. 9. Pronubo • Fri il. Aiig. lunii Com—
3 lo. D. E^pagne de digito anu- nirntacio de Atutlo Komanoruiu
lari , ec levibua circa eum persila— Sponsaftilo . Lipsiae 1 744. 4 * P*’’*

•ionìbus in Ub. iv. C. 4. erro—


. landò Tertulliano nell* Apolog. C.
rtua popularium. Christ. Falcerut 6. della moderatone prescritta dal-
de codem arg imento , in Àiuoeuic. le antiche Le gg i , riguardo alle
pljìlologicis1. Hi. p. 364. Donne * che prima non solcano co*
4 Caerem- Episcopor. 1 T. C. . DOBCcre verun altr*oro, che quello
Doinin.Ccorgiiii, de «oleinnì Mi>- del loro Anello miziale,
c coiidan*
aaram celebrarioneRora.Font.Koniae nandone l'inosservanza di gii intro-
1731. T. I. C. 38. N. I. et in Pon- dotta ne* suoi tempi, in cui quasi
df. Monast. Lyrent. an. 600. apud più non aveano parte alcima del
Jtfartene de anc. £ccl. Kit. ooiqio,
che non pesaste per l* oro •
a

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In un PontIGcale della Clilcsa Lermense ,
pub-
Rii. Lib. i C. 9.
Llicaio dal Marlene de ant. Eccl.
.

prescrive per la benedizione degli


Sposi, hn-
§. 3. si
manus
ponet Sponsus in unum digirum sinisLrae
eumdem Anulum , et ibi rrlinquat ; ut eum dein-
gradus Epi-
ccps in siniMraferat , ad diferentiam
scopalis , ubi AnnlusiVi signacnlum
infegrae et pie- ,

in dextra manu publice est porlan-


nae castilatis ,

dus .

segno fu creduta da Do-


L’anticbilà di questo
menico Magri da Lud. Tommasini•
,
molto e %
altri eruditi .
superiore all’ epoca assegnatagli da
Imperciocché si persuasero ^ che se ne trovasse me-
quarto secolo della Chiesa nella ri-
moria fin dal ,

spettabile testimonianza di S. Optalo


Millevitano ^ ,

il quale parlando de’ Vescovi


Eretici, sembra , che

voglia alludere all’ ytnello materiale ,


usalo a suoi

tempi da’ Vescovi , ove dice Jlaerelici ornnes nec


. ,

claves ìiabent , (juas solus Petrus accepit , nec A—


nulum , (fuo legitur Fons esse signatus . E poco
dopo . Bene revocasti Claves ad Pctrum ; bene sub-
duxisti Anulum ,
quibus non licet aperire ad
iis

Jontem . Quivi però alcuni piuttosto hanno opinalo ^


che sia indicato il senso allegorico delle Chiavi , e
deir Anello ; ma non mai 1 uso materiale del me-
*

desimo , e che abbia voluto alludere al Suggello

eoi quale era coperta i


coaine deplo- est membrum . ,

ra i’abuao. Circa, femiuas qnidem 1 Hierolexìcon « Bononlae 176$»


etiant ilia Majormn ifistlUUci ce** Y. A/uiUis p. 60.
clileraat qnae modtsùae quae a De Beiief. i.Lib. Il- Gap.
^ ,

Mobrlctati l^atrocirlabantltr :
qnum S8.S- 3.

jiurttm nulla nonit , practer uni- i Lib. I. adveraai Parmenianum


igno— 4 De jfaulo q«o Fon» Ba-
co litgico , q lem Sponaua opj ,

raitet prcmibo Ànulo A'unc ptismì iignatur. V. notai ad Opta*


,

in femifus prò <uiro nuUuPi Uv€ tum , cdic. Anutel. p. 9.

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.

«he i Vescovi solcano apporre al


Fonte Battesimale
dal principio della Quaresima Ciio al
, solenne Bat-
tesimo del Sabaio Santo ' come
, si rileva dal Con-
cilio Toletano XVII “ .

Ma però non ammette dubbio l’altro passo


, in
cui dice .-pressamente. Pont ex
if ergo Anulum ^or-
tof , u- se Sjjon mrn Eedesiae agnoscat
; et prò il~
la ani, nani si ncccssc fucril sicut Christus
,
,
,
po^
nal : mjsteria òcripturae a perjidis sigillet
secre- ;
ta Ecclesiae He ùun et
L’aitra meiiior a autentica che
, si può produr-
re dopo questa , dell’ Anello usato da’ Vescovi
,

per simbolo della lor dignità , è quella


dell’episto-
la o decreto di S Bonifazio IV
,
, promulgato nel
Smodo di Koim n<-U’ anno 6io , ove si fa menzio-
ne de Monachis Anulo Pontificali subaratìs , cioè
inn-lzati
alla diluita episcopale Monsig. Gaetano .

Marini ha pubblicato un Breve di Martino


^
V, de’
22 Nov. i4a3 , diretto al Maestro Andrea
de Alife-
riis, in cui si espone
che Librum medicinalis scien-
,

Uae primi claiisU deinde aperlum tradidit ; se—


;

enndo birre tum Dnctorale Diadema imposuit


, seti
capiti suo ; eumdem Mngistrum Andream Anulo su-
barando , pacis osculo subsecuto cum magistra-
,
li bencdictione .

Succede a questa Concilio Tole- l’altra del IV


Uno , celebrato verso la metà del Secolo VII e
,
precisamente nell’auno 6J3 ; mentre da questo espres*

1 Sarnrili . Di varie «orti di Eccl. p. 84.


Anelli, precisamente del Poitefi. j lit. de Reg. Sanctae Fidei
c/le con orca.ione dell' Anello ,
,
C. a.
remato il PonteScale di S. Mauro, 3 Archiatri Pontifici T. If. p.i I3J
.VeacOTO di BiaegUa T. III. LeCt.
.
^ GloMar. Ducange la Juóai'ore .

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ao
«amciitc si ricava , che gli unici contrassegni della
dignità Kpiscopale erano in quell’ età il Paaorale
, ,

eV^ttìvllo . A eijiamone le jìarole del Canone \ ili '


.

Ppiscopiis , Prcsbyier ,
aut Diaconus si a i^railtt ,

suo injitsle dejeciiis , in secunda òy nudo innoccns


reperiaHir , non potest esse ,
ipiud filerai ,
ni i grn-
dtis Corani ylLario de tiianit P-
amissos recipiat ,

pìscopi Orarium ,yfnulum , et Bncuhtni Si ,


.

Presbyter « Orarium et Plane.tnm Si IHaconus , ,


.

Orarium et uilbam Si Subdiaconus Pa cnam ,


,
. ,

et Caliccm Sic et rcltijui gradus in reparadonc ea


.

recipiant ,
quae ,
quum ordinareniur perceperant , .

Oltre Tauturità di questo Concilio ,


aLbiaiiio

ancor rillustre testimonianza di S. Isidoro , Vesco-


vo di Siviglia ,
Scrittore aneli’ esso di questo stesso
secolo ,
il quale ,
trattando della consacrazione de’
Vescovi , apertamente dichiara , che ^ buie Episco-
po autem dum consacratur datur Baculus ; da-
, ,

tar et Anulus , propter signunt Pontijìcalis hono-


ris f •vel signaculum secretorum .

Nella stessa epoca ,


fu da Papa Onorio I , creato
nel 6a5 , Vescovo Birino in Inghilterra ; e
spedito il

nell' apertura della sua tomba , alcuni anni dopo la


sua morte , come
rAutorc della sua vita , riferisce
presso il quoque jinulus
Surio ^ inventtis .
,

L'antichissimo Pontllicale di Egberto , Vescovo


d’Yorch , ci somministra mia certa riprova della
continuazione di questa usanza , anche nel nono se-
colo Poiché descrivendosi in esso la consecrazioue di
.

1 Aguirre ConciL T. If, 3 De Eccl. OiEr. LIb. a. C. S>

r 4*4- P- 347;
a Ucl nio u»o , e ligiùficato Y- 4 Vita S. Birini £^<iic. Docer-
i oùei ronuùcali p, io5. itrien- ^ VII. p. 17.

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. ,

SI
nn VesroYO , se n'c«!pone il rito con questa fortnola .

uiccìpr ytnulum Ponti/icalis honoris , ut in Jidei in-


tegritate muri il US ‘
.

Grpj^nrio IV ,
eletto nell’ 827 ,
cosi spiegò nel
Libro de cultii Ponti/irum il motivo per cui il A'e-
scovo dee portare \' Anello nella destra Consultissi- .

mum visum est , ut Pontijlces aureo , gemmatoque


Anulo ,
neqnaqnnm sed signantcs in de- in sinistra ,

tterà uterentur Poiché avendo prescritto , che i Ve-


.

scovi celebrassero ornati di Anello , soggiunse , A-


ìiulos ipsos non in sinistra poni oporlere , nullius ve-

nne cordialis * habitn ratione , qnae gentilifatem sa-


pere videretur ; sed oinnino in dextra tanquam di- ,

gniore , qua sacrae henedietiones impenduntur ; ma-


xime quia ipsi Ponlijices dum sacrifieant non ni-
, ,

mium exercitas manns habentx et sic ipsoriim tnm ,

snmmorum qunm cetcrorum Pontificum consecra-


,

iionibns dexterac signanter A.nv\\\simponitnr


Ed in fatti abbiamo un’altra chiara testimonian-
za di questo stesso tempo ,
cioè dell’anno 8fi(i ,
nella
consacrazione di Electranno ,
Vescovo di Rennes
prodotta dal Baluzio , fra le antiche formole di pro-
mozioni Episcopali; mentre in essa Ilevardo , Arci-
vescovo di Toirrs ,
nell’atto della consacrazione pro-
ferì queste parole ^ . linee ego , aliaque ad institu-
tionem , et informntionem Jidelis viri , Jratris , et
Jilii nostri Electranni ,
die praeGxo , verbo pariter ,

7 Msrtene ite int. Etcì. rit. Lib. eodem plgnore eorum corda jiui—
1 C«p. 8. p. 90.
- gatnr ; ttnde tt quarto digito K-
I Allitde » cib , che li ilics nel niilui idem inscritnr ,
quod in co
Cap. Foeuinie XXK. Q. V. Itfm yeiia quaedam ut fcrtur ) Ssn-
(
quod in primis iinptlis Aniilui n g'iiiiii ad cor usque peri rn*at ,

Ìp<nso SpoiuM datur , fit , u( 8 Cipicular. T. H. p- bai.

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aa
et stjlo promulgante s , Pontificali eum infida ador-
nantes ,
sacra (jitoquc benedictione ,
more S Lccle-
siac ditantes ,
Amilo quoque dotantcs , et bacillo de~
corantes , S. Jìadonensi Ecclesiae Pontificali eum
ordine praeferimus .
Noi secolo decimo abLiamo poi fra le gesta de’

Vescovi di Mans, pubblicate dal Mabilloii '


,
che il

Vescovo Gugliemo hahebat Aiiulum , qui a nomine


cujusdem Jìegis , Gaiferius yocalus , ab infrmis re-
quircbiilur .

Nel Testamento di Riculfo Vescovo d'Elva , nel


915 , tra gli ornamenti , che lasciò , si U'oyA uinulus
atireus unus ,
cum gemmis pretiosis ^ .

Vgonc da S. Vittore , che fiorì In questa età ,

cosi ne spiega il significato ^ . Pliintiir Pontifices


baculis Anulus Sacrnmentum fdei si-
, et ^nulis .

gnificat , quo Sponso Cliristi Ecclesia subharata ,

est cujtis custodes


,
et paedagogi Episcopi sunt ; ,

et Praelati prò signo fercntes haec in testimonium


illi E di nuovo in altro Iiiol'O Praelati quasi
. , •
,

A nuli , obsignnre s’udeant Fideles iiiiagine Cliristi .

JVam requiret ipse Dominus aniinas de manibus eo-


rum Si spiega nella stessa guisa anche il Cardinal
.

Vgonc , dicendo Vnde Praelatiis debet esse Anu-


.

lus, alias signando excmplo suo, et debet esse ro-


tundus propler aeternorum contemplationem .

Ma niuno meglio d’Iniiocenzo HI ,


ha spiega-
to il mistero di questa rotondità ,
nella Lettera , con
la quale accompagnò al Re d' Inghilterra il dono di

I CrsM Episropor, Cenoia. in S Lib. 3. de SaCrtm. Pare. 4.


Teter. Anel. p. ìio. C- tS. pi 6191
a Balut. ad Kcgin. p. 6a6i

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1 .

>3
cpiattro Anelli '
, di cui gli fece considerare la for-
ma ,
il numero , la materia ,
e ’l colore del verde
dello Smeraldo, clic ci addita ciò, clic dobliiam cre-
dere ; del celeste dello Zalliro ,
per ciò , clic si dee
sperare ; del rosso della Granata , per quello , che
si deve amare; c dello splendore del Topazio per le
nostre virtuose operazioni
Benedetto Sersale * riporta Tiscrizionc di Filip-
po Minutolo ,
Arcivescovo di Napoli ,
defunto a’ a4
Ottobre i 3 oi . Il di Lui Avello fu da' Ladri aperto,
e ne spogliarono il Cadavere di tutti i suoi preziosi
ornamenti ,
tagliandogli il destro dito anulare ,
per
rubargli V ugnella ebu un crisolito di valore di più
di 5 oo fiorini d' oro ; come riferisce Bartolommeo
Chioccarello ,
il quale corresse Filiberto Campanile,
che confuse questo Filippo , con l'altro Filippo Mi-
nutolo , Arcivescovo di Salerno . Questo avvenimen-
to diede motivo a Giovanni Boccaccio , suo contem-
poraneo , di formare la quinta curiosa Novella della
Giornata seconda Andreuccio da Perugia lostcs-
, di .

so nel 1791 , sono disceso sotto la stessa Cappella ,


per osservare questo Cadavere, tuttora incorrotto ^ ,
e flessibile , che ivi fu trasportato nel 1721 , entro
una cassa di legno , a chiave , rivestito con abiti
Prelatizj , che gli si vanno rinnovando, allorché tor-
nano a consumarsi ,
avendolo toccato nella pianta del-

I Gio. Stefano Menochio de* do-» di S. Anaftasla M. dentro il Duo-


lU mivteriosì di quattro Anelli , mo Napoletano . Napoli 1788* nel-
mandati da Papa Innocenzo 111 al la Stainp. Raimondiana. 8. p< 66.
Ke Riccardo d'Inghilterra* Stuore 68 .
Centuria XI, Tom. 1 . p. 159. 3 Altri «empj di corpi incorrot-
% Bidcorao Istorico intorno alla ti tono stari da me addotti nella mia
Cappella de* Signori MinutoU • tot- Dlss. «opra le SS MM SimpHcia,
ip U tìtolo di 3 . Pietro Apoitulo , • •d Orsa- Roma p 119-

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.

a4
la destra ,
in cui manca il dito reciso , e nel petto ,

die si conserva molle , e cedevole , dopo cinque se-


coli .

Il P. Francesco Berlendi * parla di'll'u'jo del ba-

cio deir Anello Episcopale ,


nel ricevere la Sacrosan-
ta Ostia Eucaristica ; che sembra derivato daH'ant'co
mano, indicato in questo modo dal
rito di baciarne la
VI Ordine Romano*. Siihtliaroni osnilanflo iiianitm.
Episcopi ore accipiunt Corpus Chrisii ab co ; c dall’
,

Ordine XIV , die per la communione di un Re da


incoronarsi ,
dispone ^ ,
ebe osruie’ttr Ponti/icis
vianum , et lune reverenter Ostiain surnat ; ed an-
che Menardo il quale «lice 4 et post fjiii
dal , , ,

communicamìUS est mnnum Sacerdotis vscuialur , ,

Commuììioìietn ab eo recipint
Peraltro, ancorché nella Chiesa Latina sia stato
Vinello ,
uno de' più antichi , e pr'nc’pali ornamen-
ti ,
diesi sono dati ai Vescovi, nella loro consacra-
zione ; non si è però mai usato nella Greca . Imper-
ciocché non solo non si trova mai nominato ne’ loro
Jlitualis, dati in luce dal P. Goar ; ma Demetrio
Comatcno Arcivescovo di Bulgaria ,
pone ciò f’uor

«P ogni dubbio , nelle sue risposte a Costantino Ca-


liasila , Arcivescovo di Dnraz/.o ,
il quale avendolo
interrogato an eonscutaiieum sit, AniiluiuLa- ab iis

tinis gestori ? n'ebbe in risposta^ ( npud Ijntinos Anuliina


autem ferro , ii quidem qui secunduni ,
spirituin arnbu-

1 Ce OMftiionibn* p. i 33 . *77-
a T. II. Mii*, Imi. Ma^illon. p. S In Rrspons. p. 3 8. 3 a I . «pud1

SS. ì mìpi Poiititìrali p. 69. Leiinclav. in ture Graeco Rom.


3 T It. Mut. Ital. p. 410. Cac- p. 3 ao. 390. et apud Durane. L>
tico T. I. 314.
p. 3. C. 9.
4 Ad Sacramentar. Cregor. pag.

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.

s5
Inut , spirifaliter accipìunt Queniadmodum ehin
,

Ckristus Ecclesiae ,
mundarwnque et virginearum ,

animarum ,
nominatur Sponsus ; sic qui ubique sunt
sacrarurn Ecclesìaritm Praesulas , Spensi appellane
tur , Auulo nccepto , ut spiritus sigillo , quod et
Salvator in digito , idest Sanato Spirita Doemonia
ejicere incrcdulus dicehat Judaeis , qui cum convi-~
tio 1
quasi Belzebub haberet , consectabantur . Ed
aiicorctiè poi quelGreco sembri biasimare ne’ Latini
l'uso àcW tinello materiale , non potè però a meno
di concbiudere , che ncque hoc Latinis notam inurit

Noii così peraltro ISIichele Cerulario ,


Patriarca
di Costantinopoli , a’ tempi di S. Leone IX , nella
sua Lettera scritta nel io54 Pietro Patriarca di An-
tiochia, stampata prima con la sola Torsione Latina dal
Baronio *
,
e poi in ambedue le liiigtie dal Cotelerio * .

Benché egli ricercasse 1’ assistenza del Papa , ut no-


bis ad versus Erancos auxilium praeberet , nondi-
Jneno inveiva nello stesso tempo contro i Riti della
Cliiesa Latinatina condannando fra le altre cose y
,

uinulos in manibus ferentes Episcopos , qui , quasi


Ecclesias Vxorunx loco duxerint , gestori a se ar~
- habonem njunt .

Ma questa frivola objezione cosi vien confutata


nella risposta di Pietro Antiocheno ^
. Quicumque
vero a le sunt enumerati Eomanorum errores prae- ,

terimus ,
et alias quidem illornm execrandos duxi ,

atque vitandos ; alias vero incertos , et alias prae-


termittendos .
Quid enim nostra interest ,
quod ilio-

1 Ann. 10S4. p. Gii, 3 Baron. ad an. 1054. p. aia,


a Monnm. £ccl. Grate. T. Il- et apud Cliemillard do Cor. Foni. e«
p. 18&, hab. Clericoi,

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1 .

/ /

a6
rum Sacerdotes harhas radant ? quid etìam , quod
illi Anulos gestant in sj-mbolum contracti cum S. Dei
£cclesia connubii ?
Si potranno consultare su quest' argomento , da
chi ne gradisse ulteriori notizie ,
Critiano Faltcrio ‘
,

Gio. Andrea Schmid *


,
Monsig, Sarrielli ^ ,
ed il P.
Filippo Bonanni ^ : oltre Francesco de Corte ^ , ed
Alberto Men. Werpoortenio ^ .

CAPO IV.

Delf Anello degli Abati

Si crede , che neU’undecimo Secolo S. Leone IX


creato nel io4;)) sia stato il primo a concedere il
privilegio delle Insegne Pontilleali all’ Abate di
Monte Casino t . Leone Ostiense riferisee , che ® es-
sendosi questo Pontefice restituito in Roma da Monte
Casino ,
fu visitato da quell’ Abate , che privile-
gium juxta morem praedecessorum suorum honora-
biliter adeptus est in quo idem S. Pontifex ,

1 De inMgnì 1 )ii« Sacerdocnm et , tner. 1706: 8.


XpUcoponim Mitra, Bacillo, A—
, 6 De Clericorom , in Fa-
nulo. In T. 2. Amoenit. rhiloloe. •ciculo Dissert. Cohurgi 1739. 8 .
p. III. 7 Angeli de Niice Chronica S.
a De Analo PaMorali . Helroit. Mont^rerli Cassiiiensis , in T. IV.
170S. Reriim Italicar. Mnratoriì p. l5r -
3 Nella ctrara Lettera , <li varie 628. Bellot. Kit. Eccl. Laudon. p.
•orto di Anelli , e prcrisaraeiite del q3 M. AnC. Sclpionis Elogia Ah-
.

Pontificale. T. Ili Lett. Eccl. p. 8 a. hatnm S. Monatcerii Ca^inensis


4 Gerarchia Eccletiastica . Roma Neapoli ap. lac. Ga^arum 162$.
'I720. C, LVI 1 . V)A\* Anello y
usa- 4. Erasnii Gattitlae Historia Ahba-
to dal Vescovo p. 234* liae ra<**inensis ,
per Saecaloritm
5 Synragiiia de AnuìU , sive seriem din^’ibnta • Venet. ap.
Troctatos Anularii de Anulorum basr. Coleti 1733. T. Il> fol,
Ofigine ,
vircute ,
ac dignitate • An* 8 Chron* Gap. 8. p.

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7
Hsum Sandalìorum , atqtie Dalmaticae t ncc non,
Chirothccarutn in principalibus Jcstis ad Missa—
rum solemnia , qunm ìlliy quam et universis in hoc
Cae.nobio rc^ulariter promovendis , ei ob honori-
ficeniiam sancii loci kuitts Apostolica aucloritate
concessit . Dalle quali parole si raccoglie , aver il

Ponteiice courermato gli altri privilegj , accordati dà


suoi PreJcccssori a quell’ insigne Monastero ; ma
per esser egli stato il primo a concedere 1’ uso delle
Dalmatiche , ed altri ornamenti episcopali , attesi «
i rilevanti scrvigj prestati alla Chiesa Romana in
que' tempi calamitosi da’ Monaci , non lu poi dif-
ficile agli Abati de’ Monasterj più illustri , di Ot-
tenere la decorazione delle altre insegne ^ e fra queste
<|uella ancor dell’ Anello .

Certo si è che nel secolo XII l’avevano già con-


,

seguita ,
al pari della Mitra . S. Bernardo nella '

celebre Lettera all’ Arcivescovo di Sens ’


,
gli scris-

se . Multo labore ,
ac pretio ,
quidam horum ,
Apostolicis adeplis privilegiis ,
per ipsa , sibi i>in-
dicant insignia Pontificalia ^ utentes et ipsi Pon-
tijicuni more , Mitra , Anulo , atque Sandaliis ; ac

projecto esse desiderant ,


quod videri gestiunt Sa- .

ne si altenditnr rerum dignitas , hanc Monachi


abhorrct professio . Si ministerium ^ solis liquet
congruere Pontificibus .

Pietro Bleseiise , scrivendo all’Abate Guglielmo y

suo fratello , e consigliandolo a non prevalersi di

I Sopra la «na Inrrodaiìono , e C. 9 , Abaces etemptiontboi praepo*


•opri 1 di lei Scrirtori , V. i miei «rcre itudente* argiiiintar. N.36, V/
Foniirirali p. ai/|. Ballar. Benedicti KIV, Conit. 4S.
a Epitt. 41 aJ ttenrirnm Ar— T II. et T. IV. ac de Synoda
chiep, SenOD. De Officio Epiicopor. IXaec. h. U. C. XI.

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. .

fe8

questi privilegi soggiugne


Episcopa-
,

. Jnsigna
lif eminentiae approho , nec ac—
in j4 bate , nec
copto Mitra enirn , Anulus , ef Sandalia in alio ,
.

guani in Episcopo , qnaedam superba eludo est et


,

praesumptuosa osteiitatio Libertatis .

Ciò non ostruite agli Abati , die solennemente


si benedicono * e a tutti gli altri , che j>er con-
,

cessione dell'i S. Sede Apostolica hanno 1 uso de’ ’


,

Pontificali , c accordato 1 uso ancor dell’ Anello


^
non come proprio della dignità Abaziale ma per
,

privilegio espresso nel Capo ut apostol. de privil.


in G.

Intorno poi agli altri Clierici , nel Cap. Clo-


rici Ofjlc. de vita , et hon. Clericoruni , s’ ingiù—
gne . Sed nec Aiiulos , nisi guibus competit ex
officio Monsig. Sarnelli spiega questo decreto con
1 autorità de' seguenti Sinodi
Concil. Provinciale Neapol. sub Gregorio XIII
,
et ab eodem confirmatum an. lójG- Non Aniilos in
digitis gestent ^ nisi aliud dignitatis uel honoris
,
ratio postulet .

Constit. Provinclariim
Spalatensis , et ladrensis
an. 1578. sub Gregorio XIII. Non
licent Anulo
nisiUS giti aligun dignitatc fuerint insigniti
,

Synodus 1 oletana an. i;^8i a delatione Anu- ,

loium abstineant nisi forte in dignilale consliiuti


deferant .

I Epi«. gc. Epitome Bnll.r. T. IH. p, 375.


nohts nc. Benedic- Quod Sanrta 14. Dee,
**
• ^ ctc. 1740;
T. I. 1 *. II. p- 3 Dell’ MK) dell’ Anrìto per le
Wax. T. XIH. [1, Persone Ecclesìasticbe . T. 1, Lete,
r^ 3 *Y rv
XIX.
.
p, y. AloisU Guerra £ccle>. p. 79,

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.

*9
Synodus Scaensis an. i 524 - ^on Aaulos , ni-
sì in dignitate constituii deferant .

Syuodus Raveiiuas aii. 1607, ah Auuli eiiam

usH , visi quibus convenit ex officio dignitatis y


abstineant
La S. C. de’ Riti agli ii. Febbrajo 6 i 3 , proi- i

bì ai Protoaolai di celebrare ‘coll’ uinello , avea-


j

do confermato questo divieto a’ 20. Nov. i6a8 ,


'

ed a’ 22 Gemi. 63 o Con altri Decreti fu pre-


i

scritto anebe ai Canonici , ebe non potessero ce-


lebrare neppur con tinello cT oro , nè con gemina y
nè con im isione ^ ; ed anche alle loro stesse Di-
gnità ^ ; come ancora ai Dottori , T Anello de’ qua-
li non è sacro ,
per non esser benedetto . A tutti
questi però , ed anche ai Dottori in Sacra Teo-
logia ,Legge
in ed in Filosofia è permesso 1 uso
,

deW Anello Poiché si ha da un Decreto della S-


.

C. de’ Vescovi e Regolari Ad un Prete Dotto-


,
.

re anche di Filosofia
, non si dee proibire dalC ,

Ordinario il portare fuor della Messa f Anello .


Salerno 22. Mali iCij.

CAPO V

Delt Anello delle Badesse .

Ih una carta del 91 5 , ed in un’ altra del 960 y


presso il Muratori ^ si vede concesso il privilegio

» D-!cret. S. C. Tom. I. N. 4 A' 14 Nor. 1628. ed «’ i3


£33. p. ^3o. Seti. 1670. T. II. N. 2362. «d
3 IliiJ. N. 71G. p. 1S8. 3. p. 378. r( apiid Ca;ant. 1’. 3.
3 T. U. N. 3094. p. 192, il Tit. I. in Rubrica Misiae .
4 Allotto 1623. ò T. Y, Antiij.Ital p. 525, e 53S.

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.

3o
della Ferula Bacalo Pastorale alle Bades-
y e del
se de’ Monasteri Teodoro Antidenio , descriveudo

lo Stemma Famiglia Mancini , dice


della Nella .

Chiesa di S. Ambrogio della Massima ne' can- ‘


,

ti della Pradella , che sta sopra C Altare sta ,

l'Arme col Pastorale, dietro la Targa , denotante


eh' era della Badessa di quel monastero .

Ma
forse non è ugualmente noto , 1’ uso an-

cor Anello , concesso alle medesime Badesse


dell’ .

In Firenze si usava , che ogui nuovo Arcivescovo


ai portasse solennemente al Monastero , e ponesse
nn Anello d' oro in dito alla Badessa ; e che es-
sa a Lui , tornato al suo Episcopio , in contrac-
cambio mandasse in dono un letto , riccamente for-
nito ‘

Ciò facevasi ugualmente con ogni nuovo Ves-


covo di Pistoja , il quale, secondo lo Storico Sai—
TÌo^ , rompendosi il muro di un luogo del Mo-

nastero; e trovandovisi un Letto di gran valuta ,


sposava la Badessa , che gli mandava il Letto a
Casa , ritenendo per sè V Anello Ma non dispia- .

cerà di sentirne 1' originale racconto ,


prodotto dal
Muratori ^ . Fbi novus Pistoni Episcopus (
Matteo
Diamanti , )
Civitatem primum ingre-
an. i^oo-
diebatur , universo Clero , oc Populo stipatus , so-
lemni pompa ducebatur ad templum Sanctimonia—
lium S. Petri majoris . Spectabatur ibi paratus
dapsilis Lectus ,
quem Sedis loco petebat aniistes .

t Notizie dell* orìgine e and— Ila T. IL p. 348*


chitlb del Yen. Monastero di S. 3 T. Ili* Hìstor. PUcorìeoila •

Ambrogio della Maisima . Roma Yenet. i66z. p 87.


Pagliarìnì r755. 4. p- 17* lul. p- S07*
4 T. T.
a RetoaclU fÙiorguaeoto d* Ita-

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3i
Tum Abbatissa y quae ejffracto Claustrì muro y in
sacram Aedem , cum universis monialtbus , prò—
dierat ad sinistram Episcopi , et ipsa super Le-*
cium assidebat . Exinde a Praesule , ejusdem Ab-
batissae digilo Auiilus preliosus inferebalur , des-
pousantis ad instar ; et Pastoralis etiam Baculus
dexterae illius paulisper dimittebalur Atque hi» .

peractis , praecedebat ad Cathedrale Templunt


Episcopus ,Abbatissa regrediente cum suis Eirgi—
nibus ad consueta penetralia Coenobii * .

Di fatti Monsignor Andrea Buondelmonti , Suc-


cessore deir Arcivescovo Cardinal RidolS , ai a4«
Novembre nel iSSa, nella Chiesa di S. Pier Mag-
giore , sposò secondo l' antico costume la Badessa
Suor Paola de' Carducci ,
con uno Zaffiro legato
in oro ,
tenendole le mani Gio. di Pagai degli
AIbizi y secondo la norma prescritta in tempo del-
la Repubblica ,
per tal funzione . Poiché il Vesco-
vo dovea portarsi alla Camera della Badessa , per
desinarvi con quattro Canonici , e con i Cappel-
lani della Chiesa . Ma poi quest' uso fu ridotto ai
solo Sposalizio in Chiesa ; ed anche questo rito fa
in appresso abolito da Gregorio XIII ,
essendo sta-
ti gli ultimi Sposi r Arcivescovo Altoviti , c la Ba-
dessa Suor Brigida degli Albizi “ .
-

Dal mio eruditissimoamico Signor Canonico


Domenico Moreni , benemerito editore di un gran nu-
mero de' più pregevoli monumenti , è stata pubbli-
cata , con una dotta Prefazione « e con note , Da

I Carpender Closiari T. II. Alenandro di Medici 7 FiroUW


p- 318 . Ti II. p. 19 .
a Modello Raatrelli Scoria di

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a

3a
ingressa ùntomi jillovitae jirchiep. Fiorentini Ili-
storica De^riptio incerti auctoris . Florenliue i8i5.
8- Egli fra le altre testimonianze, riporta questa «lei
P. Pietro Ricordati nell’ istoria Monastica . fio-
mae i585. p. 3G8 , ove dice. Quando fx l entra-
ta il nuovo Arcivescovo di Firenze lo va ad in- ,

contrare tutto il Clero , e Magistrati ; e così ac-


compagnato , / invia sopra una Mula a S. Pier
Maggiore r.d ivi giunto smonta
. e subito dagli ;

Voniini della Famiglia Strozzi e non da altri , ,

sono saccheggiati i fornimenti della Cltincn che ,

sono ricchissimi ; ed ella così nuda resta alle ,

Monache di S. Pietro Smontato f Arcivescovo , .

entra nella Chiesa incensato , ed asjierso di accpia


,

benedetta dai Preti li perciò apparecchiati ; es-


,

sendo poi aspettato dalla Badessa , c da tutte le


Monache , sopra un palco benissimo parato presso ,

f Aitar Maggiore Saghe in su tjuello , e fmia un


.

orazione pone a sedere sopra una ricca sedie e


,
si ;

preso un'Anello d oro lo mette in dito ali Abbades-


,

sa, alla quale è tenuta la mano , e il dito da uno de'


più vecchi della Parrocchia ; e da a la benedizio-
ne al Popolo , e la perdonanza se ne va al ,

ìiuovo Palazzo , doxi ella li manda a donare un


Letto con tutti i suoi fornimenti di gran valore Egli
poi sogg'ugne che questa cerimonia non si usa in
,

edlro luogo salvo che in Pistoj , in un Mona-


,

stero medesimamente del nostr Ordine detto an- ,

cora di S. Pietro , a cui interviene la nobil Casa


de' Cellesi. Ciò si conferma dai racconti ivi air-
O
giunti del Salvie nel luogo citalo dal P. Dondo-
ri nella Pietà di Pistoja ^
di Ant. Maria Rosati

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33
Historia Episcoporum Pistoriensìum
nell’
p. 6o e
,

da un altro bel monumento , ivi prodotto p. 6.


«

CAPO VI

Della chiusura della bocca


, ed apertura
de'nuovi Cardinali nel Concistoro secreto
o

Anticamente si tenevano due separati Conci-


stori, uno per la chiusura, e l’altro per l’apertu-
ra della bocca de’ nuovi Cardinali Ora in uno .

stesso Concistoro ,
si fa I’ uno , e 1’ altro .

Non essendo più in vigore la Constituzionc di


Sisto V , de’ i5 Nov. i5Sg , che non si dovessero
creare i Cardinali , se non che nella feria quarta
delle Settimane delle quattro Tempora ; quando pia-
ce a Sua Santità , s’ intima il Concistoro segreto ,

al quale intervengono, cogli altri loro Colleghi, in

cappa paonazza . Ciò per lo più suol seguire di Lu-


nedi , due ore e mezza , avanti mezzo giorno .

Intimato dal Custode del Coneistoro , in abito


{vtonazzo, detto extra ontnes ,
dopo che il Pajm '

assiso nella sua sedia sta per terminare 1’ udienza de*


Cardinali ,
che si sono accostati , e messi in fila
per riceverle , si chiude il Concistoro , entro di cui
non può più entrare verun Cardinale ,
se non è
giunto in tempo . Allora il Pontefice ,
prima di prò-

I Questo era un Uffizio Vaca- dato a tempo de’ Francesi , ora ri


bile della nobile Famiglia Vicen- conferisce dalla Dateria j e<l attual-
tini di Ricci t da cui fu renduco a mente si )tt)ssiedc dal Sig. Costanti-
Monsìg. Gianibactikta Maggioli « che no Bellucci Familiare del Card.
,

k> faceva esercitare dal Sig. Anto- Pro — Datario Giulio Cabrirlli de- ,

nio Righi • Kitcudo auto litjui- fumo ili Alhano , a* 26 Sett. 1 ^ 22 .


3

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,

34
porre le Cliiese vacanti da conferirsi ,
cliiude la boc-
ca a’ nuovi Cardinali ,
con questa forinola . Clau~
diinus vobis os , ut ncque in Consistoriis ,
ncque
in Congrega! ionibus ,
aliisque Junclionibus Cardi-
nalitiis scntentiam dicere valeatis .

Tcrmiuato il Concistoro ,
prima, che si suoni
il canqtaucdlo dall’ ultimo Cardiual Diacono , apre
il Papa la bocca ai nuovi Cardinali ,
dicendo operi-
mus vobis OS , ut in Consistoriis , Congregalionibus ,

aliisque /ìinctiouibus ecclesiasticis sententiam ve-


stram, dicere valeatis . In nomine Patris tii , et
Pila ijt , et Spiritus Sane ti ^ Amen .

Quest' apertura della bocca sembra una spccié


di professione religiosa ,
per cui i Cardinali incomin-
ciano ad avere voce attiva , e passiva , che prima
non hanno ,
come i iVovizzi . Di fatti i Cardinali ,
ol-

tre il picciol cappuccio, attaccato alle loro luozzcltc ,

che è un avanzo del molto più. ampio , che solevano


porsi in testa , ne portano uu altro nella Cappa ,

col quale vien loro coperto il capo da’ ^laestri delle


Cerimonie ,
allorché ,
dopo di esser passali dalla Sa-
la del Concistoro pubblico ,
alla Cajipella Sistina al

Vaticano , o alla Paolina al Quirinale ,


si prostra-
no distesi sopra Cuscini paonazzi sul gradino della
pradella deir Aliare ; linchè ultimalo in falso bor-
done dai Cantori della Cappella ,
fermati dalla par-
te dell’ Epistola ,
il versetto Te ergo quaesumus , e
r ultimo dell’Inno Ambrosiano, si leggono dal Card.
Decano a cornu epislulae , dove si conduce dal suo
posto ,
le preci , ed orazioni prescritte Con esse .

termina la funzione ; dopo di cui i nuovi Cardinali


ad uno ad uno ,
col cappuccio calalo , e con la

cappa ripiegata dal re.speltivo Caudatario ,


si fermai*

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. ,

35
no per ordine di anzianità , nella Sala Regia , alla
destra, vicino alla porta, se la cerimonia si fa alla
Sistina ; alla sinistra , se alla Paolina ,
per ricevere
un secondo amplesso , e le nuove congratulazioni
prima da'Cardinali Vescovi suburbicarj , poi da’ Pre-
ti , e in 111 limo da' Diaconi .

Eugenio IV. con una sua Costituzione de’ 26


di Ottobre del i/{ 3 f
,
avea ordinato, che i Cardi-
nali non potessero aver parte alla Pontificia elezio-
ne, se prima non avessero ricevute tutte le insegne
Cardinalizie ,
nei Concistoro pubblico , e se inoltre
non fosse stata loro aperta la bocca nel Concisto-
ro segreto . Ma fu abolita da S. Pio V ,
con una De-
cretale de’ 26. Gemi. 1671 , e da Gregorio XV , nel
suo Cerimoniale , abilitando qualumpie Cardinale
eletto,e preconizato in Concistoro, a poter dare
il suo voto in Conclave

CAPO VII

Della postulazione del Pallio

Se qualcuno de’ nuovi Cardinali ba ottenuto


qualche Arcivescovato ,
insignito dell’ onore del
Pallio '
, ue là egli stesso la poslulazionc ; chieden-

1 Tetioto di Lana di dae Agnel» e Metropoliti . Ger. Card, p. 455-


li I benedetti nella festJi di S. Agne— la detcrizione della loro bcnrtli-
•e y nella tua Chieda fuori di Ior~ zione y do| u i Vesperi della Vigilia
ta Fia y da un F. Abate dc‘ Cano- della Festa de’ S. Apostoli 1 ietro y
nici del SS* Salvatore Loteraiicn- e Paolo , nelle mie Capj»elle Pontif.
ai I prima ornato di sei Croci ro.<- c Cardia- P. II. 1 - ^*8 » *
J’-

ae , ed ora di calferà nero V. . Scrittori sopra la stia fornia * e il

Bart. Piazza degli Agnelli iiudri- «no significato , ne’ miei Poauaca-
ti dalle Monache di S. Andrea , U . Koiua 1814. p. IC4.
per dare i Fallii agli Arcivescovi»

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. ,

30
dosi per gli àllri ,
clic non sono Cardinali , dagli
Avvocali Concistoriali ,
clic a quest’ oggetto entra-
no in Concistoro ,
a farne l’ istanza

CAPO Vili

Dall' assegna de' Titoli Presbiterali ,

o delle Diaconie

DojM) che il Papa ha pronunziata la suddetta


formola ,
assegna un Titolo Preshitcrale '
, o una
Diaconia ^ a ciascun Cardinale . Ognuno di essi

1 Omiphr, Pdnvinini de Epi- S. Evarìtro ai Preti di Roma «

•copatihtii y
Titilli* ,
cc Diaconiis Nelle sue Prose volgari . Firenze
CartlinsUnm • Vciiet. i557 Pa- , 1759. Hier, Car-
Ilari de Titulis
rittis iS 6B* Francof. 1614. Pao- dinolium , ac de eorum origine ,
lo de Angeli* Brieve Compendio et numero . p. a8 75 de Cardi-
. .

delle cote ,
che *i trattano nella nali* dignitatc ,
et Odìcio Romae .

Ittoria de’ Titoli dell’ ancichiui- 1746 ex Typ, Jo. Zenipel 4 . .

mo Collegio Apostolico . Roma Burt. 1 lazza Gerarchia Cardinali-


per L'id. Grigliano 1640. lac. zia . Roma nella Scamp. Bernabò
Cohellii Nuritia Cardinalatiis . Ro- 1 703 . fol,

mae i 655 . fpl. de Cardinaliliiis a Eminentissimis , et Reveren—


Prcsbyteris , eornmqne Ticiilis p. dìstimif DD. Diaconibus S. R. K>
S . Vincenzo Coronelli « Tavola Cardinalibus E ilogìaloginm Dia-*
Sinottica de* Cardinali ,
della loro conale offert Doniìn* Mag-i « Me-
istituzione t ^no al decimo setti- lìtensis » Canonlcus Thcologus Ca—
mo Secolo caduto con la serie , tbedralit Viterbiensis , et S. C*
dei Pseudo Cardinali « ed Anti- Jndicis Consultor166S. 8. Laur*
papi t con I loro Titoli , e con Brancatus de Bcnedictione Diaco-
altre necessarie per lo stadio del- nali , inter ejus Disi. RoniaelCya
la Storia Ecclesiastica Venezia . ex Typ. Nic. Ang. Tinassii pog*
J701 f>l. Nic. Antonelli Diucr-
. 343 Piazza delle Diaconie Car-
.

tatio de Tituli* , quo* S. Evarì- dinalizie . loc. cit. p. 7CI • Card,


snis Romanis l'resbyteris distri- Frane. Albirii de iurisdictione ,
)>uit. Koniae lyaS. 8 . Giornale quam habent S. R. E. Cardina-
de’ Letterati T. ìj . p. S04 . Bi- le* in Eccierits tuorum Titulo-
bliopraria critica del P, Michele rum Disceptario, novi* allcgatio—
da S, Gi«*ep}>e . T. 1 . p* 247 . nibus a urta , et addita quaestiun—
Cto. Lorenao Berci Diss. nella quo- cala , an Cardinale! Diaconi ìu
ie si tratto de’ Titoli distribuiti do •uis Diaconiis poisiut lolemiuter

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,

37
per ordine di anzianità « con la Cappa sciolta , s'in-
cammina al suo Trono , ove si prostrano genuflessi
per ricevere V Anello Cardinalizio ch’egli stesso ,

impone nel loro dito anulare , dopo aver detto a cia-


scuno di essi Ad honorem Dei omnipotemis ,

.

SS. Apostolorum Petri et Pauli , et S. Priscae ,


(
0 di qualsivoglia altro Santo , o Santa, di cui gli
assegna il Titolo ) , cominittimiis tibi Ecclesiam S.
Priscae ,
cum Clero Popolo
, et , et Capellis suis
( parole ,
che si ommettono per i Diaconi )
secun—
dum formam qua commini Cardinalibus consue-
,

vit qui eamdem Ecclesiam suam intitulatam prò tem-


,

pore habuerunt .

Quindi dopo il bacio del piede , e del ginoc»


chio destro , sono ammessi all’ amplesso ; e ritiran-
dosi , ad uno ad uno ,
tornano a' loro posti .

CiVPO IX

Delle Ozioni ai Vescovati Suburbicarj ,


ai Titoli ,

ed alle Diaconie

Avverte il dottissimo Frane. Ant. Zaccaria “ ,


che reiezione de’ Vescovi fino a S. Gregorio M. e
forse anche lino all' ottavo Secolo , secondo 1’ antica

Bf'ncdictìonem imparrìri ? Romae Caer. Caccico p. 63 . Bnbr. 61


l66 in 4 . Pìcoiìì de Controv. Pa— de aperitioiie orii , eC dationc Ti-
tronatu» . Alleg. 41 mini. 3 i . tuli , et Anuli .

Trìa ad Placuni de Card. Digtiic. a Nelle Note al T. I della Re-


Andreitcci Diss. de CardinaUbiis lazione della Corte di Roma del
in genere p. i 2 16 17 ao p. Liinadoro . Roma 177S . C. IV
Jll . Piaxsa d«Ua Benedizione Dia* dell' OzÌQnt de* Titoli CarMualiy
conale. Cer. Card. p. 710. p. 3i .

I Cod. Caer, Vat. Acc.

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.

?8
miiversal disciplina , dipendeva dai voti del Clero ;

die poscia si è eseguita per sola creazione libera del


Romano Pontefice . Questo stesso molto piu debile
intendersi de' Titoli Presbiterali ,
e delle Diaconie
Cardinalizie .

La necessità del bene della Cbiesa obbligò Ales-


sandro V ,
creato nel i4'>9 i ® perinelterc la non pri-
ma mutazione de'Vescovati
iisata ,
e de’Titoli . Im-
perciocebè a motivo dello Scisma ,
vedeansi da due
soggetti di diversa ubbidienza , o sia fazione ,
occu-
parsi il medesimo Vescovato , o Titolo. Dopo que-
ste lagrimevoli circostanze, Eugenio IV fu il primo
ad autoriznre quest' uso delle Oziotti , accordando ,
che nel i43t , il Card. Giordano Orsino dal Ve-
scovato di Albano * passasse a quello di Sabina ^ .
,

Per qualche tempo però quest' uso non si man-


tenne stabilmente Poiché Pio II senza ozione alcu- .

na ,
creò Vescovo di Porto il Card. Giovanni di
Carvajal ^ , che era soltanto Diacono di S. Angelo
Fu stabilito da Paolo IV ^ ,
die Pozione fosse
concessa ai soli Cardinali dimoranti in Roma , o al
più entro il distretto di due Diete .

Il Card, de Luca ci informa esattamente di lutto


il metodo, in questo modo ® . Tra tutù gli Ordini ,

respevivamente dall uno all' altro , viene permes-


I Gio. Ant. Riccy , Meniorle jalìt Commentariii^ • Bomae 1 7$2
dell’ ancichUsima Cicrà Hi Alba typ. Hier. Laiir Birbii^l’i jj p.99
Longa , e dell* Albano moderno .
4 Piazza Ger. Card, p 873 • Con-
Koma 1787 nella Siarnp. di Gt^ •ritiit'Ones Capitali insigni* £ccle«iae
Zeiupel p. 33$ . Collegiatae S. Angcl in Foro Pi-
1 Frane. Paolo Spevandio Sa- tciitm . Romae 1761 4 . •

bina Mgra , e profana , antica » e 5 Deraiijfiini Collt^ìi Cardina—


moderna • Honia nella Stnnip di liujn ad antiQniorom t^ectarede—
Gio, Zerapel 1790 p. 14$ 3.^0 , . cefuit Qtfum y’^-iernbtfes I Sept.
.

3 Dominici Lopezii de rebus i 5$5 T. IV.P.I BmI. Rom. p. 3 a 3 .


gesti* lo. S. R. £. Card. Carva— 6 Rei. Rooi. Cur. Dite. Num. 5 »

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.

sa t Ozione . Poiché quello eli entrato è nell' Or- ,

dine de' V"scovi , secondo il rango cT anzianità , a


suo piacere ,
in tempo di vacanza, nel prossimo Con-
cistoro può ottave altro ^scovato . Jl primo Prete
oliar puote f ultimo Vescovato vacante ; o tra gli
stessi Preti , o Diaconi migliorare respe.ttivamente
di Titolo passare dall Ordine Diaconale a quel-
,

lo di Prete , colla prerogativa del Salto , occupan-


do secondo F ordine di anzianità il luogo sopra gli
altri , che prima di lui collocati erano nell' Ordine
Presbiterale come se da principio fosse stato co-
,

stituito in detto Ordine a patto però che sia pre- ; ,

sente a quel Concistoro non avendo i lontani di- ,

ritto di ottave se dispensati non vengano dal Pon—


:

lefice .

Peraltro ,
noti mai un Card. Diacono può otta-
re air Ordine de’ Vescovi, se precedentemente non
.sia passato a quello de' Preti Sisto V avca stabi- .

lito ,
che , se alcuna delle Chiese Subnrhicarle ve-
nisse a vacare per la quarta volta ,
exclusa ea tan-
tum vice ,
antiquiore Presbitero , Prior Diacono-
rum Cardinalium ,
qui praescns fuerit , et in ac-
tate legitima constitutus ,
vel si ille noluerit , vel
nequiverit assumi, sequens Diacontis eisdem qualità—
tibus praeditus ad eam promovcatur Ma sotto Cle- •

mente Vili essendosi da un Consiglio Rotale discus-


,

ao il punto, se questo privilegio , compartito da Si-


sto V ai Cardinali Diaconi ,
sussistesse ,
fu deciso ,

che per non usum era tolto .

Aggiunse però Clemente Vili con sua Costituzio-


ne , che li Cardinali Diaconi , i quali dieci anni ri—

I Contt. Poitquam ettut

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,

4o
masero ncW Ordine Diaconale , passare possano al!^
Ordine de' Preti a' quali avrebbero preceduto , ,

se tali fossero stati , fin dal giorno della loro siessa


promozione .

Lo stesso (lubl)io fii rinnovalo sotto Clemente


XI ; e la Congregazione particolare a ciò tlcpntata ,

a’ 20 ili Marzo 1716, decretò , non competere Cnr-


dinalibus Diaconis jtis oplandi , seu ascendi ad suas
Dcclesias £piscopales , sed tantum Cardinalibits
Presbyteris ‘ -

Nello stesso anno ,


vennero alla luce ,
line.
Amadnrii Discursus Causa Romana Optionis in
Episcopatus Romae 1715. Prosperi Lambertini Di- .

scursus in Causa Optionis Episcopatus Romae 1715. .

Decretò poi lo stesso Clemente XI , che , se il


Card. Vescovo Suburbicario seniore volesse cedere al
suo diritto , dovesse passare in sua vece al Decanato ,
il Cardinale più antico , dopo di lui * .

I Ripjnti Comra. aci Bcg. Can- si riferisce, Mìe nen ne fa fatto


cellar. T, I aJ Rcg. 8 a , il loleiìne trasporto ,
con la solita
a Crear Decanum S. Collegii Cavalcata ,
alla Chiesa di S. M. del-
Card. Seba«inniim ,^nt. Taiiarinni la Vittoria in coi fu sepolto ,
,

and ]itiorem in Uom. Curia, Cani, per essere Sede vacante a

«le Indice , qui licer rune e««er Oltre le notizie .lelli straordi-
Romae , Tituluni cr«lente
j et «ta— naria magnifirenza del Card. Nic-
tiiit , «i cedat anrìqnior , semper colò del Gindiee ,
nel Mercato p.
alreriim anriqniorein huic snhrri- 269, L'Egss Supplera. Purpiirae
tnenduni . Consn/fndnm rsae etc. doctae p. 6 i 5 Guarnacci T. I p«
T. VII] Bull. Roni. p. 386 .
347 Cardella T. VITI p. li ,
.

Ckraca» N. Syo 8 Marzo i^ai . Moroni p. 94 Append. Tu ca'. p.


V. le Notizie del Card. Tannra ai 3 Novaes T» XI p. 88 non
.

pretto il Ciianiacci T. I p. dispiacerà che aggiunga questa


.^09 . ,

Palagi T. V . p. Ita. Cardella T. bella descruione de’ suoi funerali


VII! aq.NovaesT. XIp. i 3 o;
p. estratta dai preziosi Diarj Mss. dell*
Appeiid Svn. Tiitcul. p. ait.Ma- accuratissimo Francesco Valesio ,

zoni loc. cir. p. qa . Fanrnzzi S. rie- Mrrr. ao Ottobri 1 72$ ,


aUe
tori Oolofriie^i ya T. V I [ I p. 19 horr ,
pa.tiò fitT aìlrn. il
Cliracan N. Jo 5 .S f* Maggio I734 CartL tiri > Ctooedt li ,
,

e N, ioSjJ i 3 Maggio 1724, ove ad un’ ora e mesta di notte fu


,

Digìlized by Googic
, ,

4*
I Cardinali Preti , che passano all’ Ordine de’
Vescovi ,
dimettono il loro Titolo Presbiterale. Ma
non mancano antichi , e recenti esempi , non meno
de’mcdesimi Vescovi, che de' semplici Cardinali Pre-
ti , c Diaconi, i quali con indulto speciale del Santo
Padre hanno anche ritenuto in Commenda il Titolo ,
o Diaconia , o per una particolare loro divozione ,
o per non defraudarle della continuazione delle loro
beneficenze E perciò Benedetto XIII nel 1724 con-
.

cesse al Card. Francesco Acquaviva , Vescovo di


Sabina ’•

,
di ritenere il Titolo di S- Cecilia “ ; ed al
Card. Annibaie Albani , Vescovo di Porto ^
,
in

pnrtixto il ra/hufere dal Palazzo . nel sepolcro de* suoi maggiori. E


doife abitala ùt piazza di Sciar— se gli fa u-n Tumido posticcio •

rn prossimo al grande de* Pria--


,
accanto al Deposito del Cardlnat
ripi diCnrbognano , alla Chiesa PimenteUi , nell' ingresso della
di S» Marcello sua Parrocchia , Chiesa , dalla particella verso il ,

yenerdi la , questa mattina , si Collegio Bomano . Egli ha la-


fecero le solenni esequie nella sciata una ricca eredità , che
suddetta Chiesa ,
che era con. dicono ascendere a sopra 400 mi-
hellisuma ordine parata di lutto ^
la scudi ; ed ha lasciati nudtL
con ^ran trine ^ e frangia d'oro, Legati pii
yi assistè S. B, sotto il Trono di I Fausti Marom de Ecclesitt
drappo hìanco , con fiori paonazzi , et Epitcopia Sabinensibiit Com—
Come pratticò per la prima volta mentiiriutRomae 1 7S3 typ. Octav#
.

neltesetfuie del Card. Acquaviva in Pucrmelli p. 64 • Conscancint


S, Terminata la Messa
Cecilia . Kuggieri Disquisìcio de Epìscopi#
solenne , S, B. celebrò Messa bassa Sabitietisìbus ,
In Collectlone Sy~
e fu assistito dal Card, Niccolò nodor. Sabinen. Vrbìnì 1736, ec
del Ciud'ce , Nipote del defunto ,
In T. XX . Opusc. Calogerà Spe- .

che fa dal principio vi interven- raiiJio Sabina Sacra p. aS8 .


ne ; ed il coilavere era circonda- a Piazza Gerarchia Cardin. p.
to da fiaccole gialle • 38 ! . lac. Laderchi Aera S. Cae-
La sera poi fu portato rorx ciliae Y. et M. ex Transtiberina
T aecomfìagnnmento di sette Com^ Basilica •aeculoriim singuloruin
pagate Secolari , ed altrettante moniimentis asnerca « ac Illustrata.
Betifilonl y
col nttmero consìtetodi Romae 1733 T. It 4.
torcle alla Ch’csa della yTinerva , 3 Bare. Piazza , delle Chiese uni-
dove giunse dono mezz* ora di te di S. rppoUto t dì Selva Can-
notte per restare ivi ìa deposito ,
y
dida f
delle SS. Rufìna > e Secon-
Cìl essere poi trasfer.to a Napoli y da ,
oggidì di Porto f
già Cutii

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.

4’
Commenda ,
quello di S. Clemente ; ed anche at- ‘

tualmente r Eróo Sig. Cardinale Giuseppe Fescli ,


quantunque sia passato , come Card, primo Prete ,
al Titolo di S. Lorenzo iu Lucina*, pure ha ritenu-

to in Commenda ,
quello di S. M. della Vittoria ^ ;

per tacere di quello della Chiesa de' SS. Lorenzo, e


Damaso *
, che sempre si ritiene in commenda dal
Card. Vicecancelliere ^ ,
o egli sia dell' Ordine de’
Vescovi ,
o de’ Preti , ode' Diaconi ; e che perciò è
il solo , che non si può mai citare da verun altro ,

come fu stabilito nella Const. di Sisto V ,


de’iS Apri-
le nel 1 38()

11 più anziano de' Cardinali Vescovi Suburhica—


rj ,
residente in Curia ,
o che ne rimane lontano
per puldilica , o necessaria cagione , o per commis-
sione Poitldcia ,
deve occupare II posto di Decano .

Così fu decretato da Clemente XII ® ,


escludendo da

Deir Agro Romano . Cer. Cardio, Rcìi'jiiie » che si conservano nelle


p. So .
Chiesa di S. Lorenzo in Lucina .
i Piazza Grr. Card. p. 496. Roma nella Stamp. della R. C. A.
Phil. Rondinini de S, Clemente 1675 . la .

P. et M. ejntqiie Ea«ilica in Vr- 3 V. la lua descrizione nelle


be. Romae 1706 apod Prone. Gon- tuie Campane » Campanili , e Oro-
zaga 4 Se avW> modo di dare
. . logj p. 168 .

alla luce , con la «uà traduzione 4 Gio. Ant. Botto La Pietà


italiana , e con le mie note, il trionfante su le distrurte grandez-
Ciorn.ile Catino delle Villrp^jlntn* ze del Centile«imo nella fondazio-
re di Clemente XI in Cartel Can— ne deir insigne Basilica di S- Lo-
dolfo , *re$o da Moniignor Lan- renzo in Damaso . Roma 17^9
cisi ;
pubblicherò una I^ettera of* appr. Gir, Maiuardi fol. Ant. Fon-
«ai ìntereMinfe di Mon«ignor Car- teca de Basilica S. Laurentii in
lo Mojella , con la rìs|*osta <iel Damato Libri tret.-Fani ex typ.
medestmo Archintro, sopra alcu- Cajet- Fanelli fol.

ne improprie Pittur**, che furono 5 Io. Ciampini de S. R. £.


cancellate d.illa medesima Chiesa ,
Vicecancellario . Romae typ. Ber-
nel 1715 per ordine dello stesso nabò 1697 4.
Pontefice . 6 Pastorale Offìrìum etc. l8
5 Piazza Cer. Card. p. 5 i 3 , Tan. 1731 T. XIII Bull. Rom.
Vino. Guizzardi Kclazioae delle p. 164 •

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.

43
questa Oziane i Canlinalì lontani, die tì erano stati
abilitati da Benedetto XIII ‘ tempo della vacan-
,
al

za dello stesso Decanato ; aggiugnendo , che atten-


der non si dovesse il tempo della promozione al Car-
dinalato ; ma deU'anzianità nell’ Ordine de’ Vescovi
Il Card. Decano *
, come il primo nel Sacro
Collegio, riceve le prime visite di formalità de’ no-
velli Cardinali , e degli Ambasciadori ; e restituisce
il primomedesimi la stessa visita di formalità ,
ai

dopo aver ricevuto l’avviso, che tutto il S. Collegio


è stato visitato Egli è sempre il Prefetto della Con-
.

gregazione Ceremoniale ; e viene sempre consultato


sopra tutte le vertenze di qualunque genere di eti-
chetta ,
di distinzione , di onorificenza , e di tratta-
mento dovuto al S. Collegio . Egli inoltre ,
essendo
per lo più Vescovo d’ Ostia ,
dee consacrare il Pon-
leGce ^ . E però ha il diritto di portare il Pallio
Arcivescovile •

Talora però è accaduto , che il Card. Decano


non sia stato Vescovo d’ Ostia . Poiché ,
per tacere
di altri esempi ,
Decano il Card. Francesco Pignat-
fu
telli ® , senza essere Vescovo d’ Ostia ; come ancora
il Card. Gio. Frane. Albani che volle restare Ve-
scovo di Porto .

I D^cemif, Decinafom S. Col- to d'Ostia t e della maniera aiata dai


legii ,
Cardinali antìqniori , licer Romani ,
nel fabbricare i Porti .

ah«enti ,
lioma'u Pon"^
perlifere . Roma I 7.S0 . 4 .

tifiris etr. an. 1724 T. XI Bull. 5 Guarnacci T. TI p. 44 Cardel-


Rom. p. 341 . la T- vai P.7S Novaei T.XII p.6S.
a In. Frld. Maveri Disi, de Car- 6 Fabrini p. ^43. Cardella T. IX
dinali Decano. Kilonii 1700. 4. p. Novaei T. XlV p. i 38 .
.

3 Ord. XI I Crncli Camer, T. Il Chracai N. a 83 17 Seti. 8 o 3 PI. l

Mti». Ttal. MaHillon p. 1 IO • 384 ai Sett. 8o 3 Il Mercato p, i .

4 Gio. Pietro Locateli! . Del Por- 14Ì aS8 . L'Aria di Ruma p. 33S.

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.

44
Ma , chi vorrà esser meglio istraito anclie intor-
no a questo argomento ,
potrà provvedersi delle O-
pere del Card- Frane. Maria Brancacci ‘
,
del P.
Girolamo Andreucci ^
,
del P. Fausto Maroni ^
, e
del Piazza ; oltre Monsig. Domenico Giorgi ® , ed
il mio Trattato de VII Cardinalibus Hebdomada-
riis Bns. Vat. et Later. ® ; giacché non è venuta alla
luce la Dissertazione del P. Abate D. Lorenzo Fari-
nacci Cisterciense ,
recitata nell’ Accademia di Storia
Ecclesiastica di Benedetto XIV , sopra i sette Ve-
scovi Cardinali Ebdomadarj 7 .

3 CAPO X

Dell Anello Cardinalizio , e del suo provento as-


segnato R. Camera Apostolica ; alla Ba-
alla
silica Latcranense ; al Monastero de' SS. Dome-
nico e Si.Uo ; al Collegio Germanico
, ; e final-
mente alt Vrbano di Propaganda .

Sembra molto verisimile , che circa il XII Seco-


lo sia stato accordato ai Cardinali l'uso AmW' Anello ,

I De opdoiie VI Epiicopatunm Velltcrncnaium . Fragnicnta ex


S. R E. Cardinalitim , Vitrrhìi Bare. Piazza Oer. Card, et P. Bo—
1666. 4 et in ci US Distertationi- naventnra , dcindc -\rchiep. Teulo,
l»us . Num. TI. Romac typ. Nic, nel Teatro Ittorlco di Vellctri
Àng. Ttnii9sii 1679 é fot. p. lS 3 ,

a De Epìfcoplt Cardinalibu» 4 De* «ette Vescovi


Cardinali ,
SuTitirbicariis , de erectione et oggid» sci j loro origine > e prero^
Optione ad talc4 Episcopatn* p. gative Ger. Card. p. 3 .
.

17*» in T. T Hierarchtae Eccle— 5 Di»s. I de Hicrarebia S. R.


•iaKurae . Romae 1766 • 4 . E. T. II Liturg Rem Pont, p- 5 .
De EpI^copis Ostirnsibuf y et 6 T. Ili de Secreuriis p. l539
VcUteriii* Romac 1766 4 Se-
. - , i 55 o
viet Epi$coporum Osdensìom , ot 7 Chracas N> 6169 iSctt. 17S0.

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, . ,

4?
ucU* assegnarsi loro il Titolo ,
benché non si trovi
memoria precisa delle prime concessioni .

iVcir Ordine Romano XIV ,


attribuito dal Ma-
billon al Cardinal Gaetano ,
Xipotc di Bonifazio Vili
descrivendosi il Concistoro, in cui il Papa apriva la

bocca ai nuovi Cardinali , si dice '


. Papa singulìs
novis Cardinalìbus , in Consistono , die , (juo eis
OS aperit , dare consuevit Titulos et Anulos in Ji~ ,

ne Consistorii .

Quest' uso però di dar 1’ Anello a’ nuovi Cardi-


nali ,
nell' assegnar loro il Titolo, fin d'allora ,
era
considerato per antico ,
come dimostrano le seguenti
parole ^ . Norma vero ,
quae antiqiiitus consuevit
servari in aperitione oris nororum Cardinalium ,
et
assignatione Titulorum , et dalione Anulorum ,
est

infrascripta .

Soggiugne poi , che talvolta , anche fuori del


Concistoro^, ed in Camera, soleva assegnarsi il Ti-
tolo , e darsi V Anello ai nuovi Cardinali Bene- .

detto XII , chiamato prima come si è detto , Iacopo


Fournier , o del Forno , e cognominato Novelli ,
creato Cardinale di S- Prisca nel i3aj da (liovanni
XXII, e detto il Cardinal bianco ,
avendo seguita-
to a vestire di questo colore ,
come Monaco Cister-
ciense ; a' i6 di Gcnnajo nel i33y, cosi operò in

I T. Il Mtn. Irai. p. 43 o 436 . et Clementis VI rerlpielant Ann-


a Ord. Rodi. XIV I. Cajetani loa (1 Papa noni Cardinaìes , co»
T. Il Mus. Ital. Mabillon p. 43l me anche ti ripete nella Rubrica

436 . Nel Cod. Caer. Var. 1737 78 p. 7» .


, .

Riibr, Si ,
f/c AwHs dutdls Car~ 3 Cod. Caer. Vat. 1737 Gatn-
dlnaììbut novìs , *i dichiara ,
che co p. 64
Iride Sagra Perche
gli Anelli de’ Cardinali defunti ai 4 Pivzia •

diapensavano ai nuovi ; e nella i Cisterciensi uaano il color bian»a


Ruhr. 70 p. 69 ai espone qtM- .
co? p- i39 .

tnodo tempure DD. BenedicU XII

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46 •

Avignone , in personas Dominorum Cardinaliunt


Ebrodunensis , cui tane fuit cotnmissus Tiiulus S.
Marci *
; et albi ,
cui tane etiam commissu«y}//< Ti-
tulus qua'uor Coronatorum * , et Montis Olii'i ,
cui
tane cotnmissus fuit edam Titulus S. Stephani in
Caelio Alante ^
,
in Camera praedied Domini
Papae Benedicti .

Così troviamo fretjuentemente nc’Testamcnli de’


Cardinali di que' tempi ,
aver essi disposto de’ loro
jinelli . Giovanni Miroglio ,
Card. deU’Ordinc Pre-
sbiterale ,
che seguiva il partito di Pietro de Luna ,

nel suo Testamento fatto nel iSpy ^ ,


nel numerare
i suol mobili ,
vi conta aliquos Anulos ,
nonasccn~
dentes summam ducentorum francorum .

In altri Testamenti de’ Cardinali di quell’ epoca ,

riportati dallo stesso Baluzio ,


si rileva , aver essi di-

sposto de’ loro tinelli ,


sotto il titolo di locali ,
col
qual nome sono particolarmente compresi, come può
vedersi presso il Ducange ® .

11 Nolajo Nantiporto , nel riferire 1’ assalto da-

Bertrando d'Enx « detto an-


I concernenti la Testa di S. Seba-
che Decio Vescovo di Subìna » e
, stiano M. che si custodisce nella
VicecancelUere def'into in Avi- , Chiesa de’ SS. IV - Roma *757
gnone nel i 35 Sy Giaccon. T. Il per Pagliarìni , con le Vice de*
p. 47^ , Cardella T. II p. 146 . SS, IV del Memniolo . Fiaaza
Novaes T. IV p. ia8 . Fiazia Ger. Card. p. 556 ,
Ger. Card. 413. 3 Guglielmo d’Aura Benedetti- ,

a Guglielmo de Court 1 o Cur— no ,


morto in Avignone nel i 353 «
ti • Vescovo di Nimes , e poi d'Al* Giace T* 11 477 Cardella T. II1

hy , e quindi dì Frascati > morto p> 154. Novaet T. V p. 129.


in Avignone nel i 36 i . Giace. T. Fiazza Ger. Card. 553 .
Il p. 47S Cardella T< Il p. l 5 a .
.
4 Balut. Vit. Rapar. Aven. T. II
Novaes T- IV p. 139 Decio Mcm- .
p. noi.
molo . Della Vita , Chiesa , 0 Re* 5 Lejdc. med. et inf. Latin. V
Hquie de’ SS. IV Coronaci. Ro* JocaU Petrus Molleru* De loca-*
,

ma per Lud. Grìgnani i6jS 4 . . libus • lenae 1610 •

Ciò. fietro LocateUi Kot. Istor,

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4;
to a ’ 24 Gennajo i483, al Cadavere del Card, d'E-
stouteville , nel suo trasporto alla Chiesa di S. Ago-
stino ‘
,
racconta ^
, che gli furono rubate le A-
nella .

Gaspare Veronese ^ , e Michele Canncusio + ,


nella vita di Paolo II narrano, che il Canonico An-
tonio del Tocco , lamiliare del Card. Ludovico Sca—
rampo Mezzarota ,
ne iufruiisc di notte la tomba , e
che ne spogl ò il Cadavere delle vesti , della Mitra , e
degli Anelli ^ .

Il Torrigio ® , e Filippo Dionigi 7 descrivono


il Deposito del Cai'd. Ardiciiio della Porla ,
di JNo—
vara ,
defunto 4 Febhr. i4y3 , nelle Grotte Vati-
a’

cane ,
che ne rappresenta la figura con tre Anelli
nella sinistra , uno nel pollice uno nel dito medio , ,

il terzo nel minimo , o auricolare , e con uno nel


medio della destra .

I Cardinali nel Venerdì Santo * , che è P unici


giornata ,
in cui portano il Collaro, e le Calze pao-
nazze , come i Prelati , eon le Cappe di Saja viola-
cea, Mazze 9 , rivoltate in segno
e con le di duolo
vanno anche senza Anello alla Cappella .

I Piazza Ccr. Card. 63 o . C Grotte Vat. p. 284 4844


a Muratori Kcr, lui. X. HIP. 7 Sacr. Vat. Bus. Crypcanmi
Il p. ic8( . Monum. Roniae 1778 . fol. p. ijl
5 De Genis Pauli li » Rer. le. Tab. LXVIH .
T. IH P. 11 p. 1037 I i3o . 8 Deacrizionr della Seirìmaiiz
4 £djt. Card, (^luirint
4I )>- • Roma 1818 IV ediz. p. 49 .

5 V. le mìe Notizie di alcune 9 Su rintroduziuiie 9 l uso » e '1

celebri promozioni , c speciultuence sigiùiìcato della medesima V. i Po»*


<li quella del Card. Mezzaroca «
sessiPont. p. 53 o .
delle me , e del tuo Ddpotico 10 Barthius ad Stacium L. Ili
erettogli a SS. J.orenzo,e Damato pag. 418 de Sigois obvcrsii » ef

«lui ietoriere Moutig. Jhnrico Bruno, conversis ad humiim cuipidibus •


nell ETem. Lete, di Roma Luglio Bcuwitz Arma , et lusigula vcr>*

il mig Mercato p. 16 . teudi usua •

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^ ,

43
A tulli è noto r antico costume di seppellire i
Principi ,
ed i Nobili cogli y4nelU ; come ho dimo-

de Secretariis , ove ho
stralo nel T. II riportato ‘

le descrizioni di L. Fauno * , e del Bosio ^ ,


degli
tinelli g'oje ,
perle , ed altre cose preziose, rin-
venute nel Sepolcro di Maria Tcrmanzia, Figliuola
di Stilicone , e Moglie di Onorio Impcradore , sco-
perto nel 1549 1
nella demolizione del Tempio ro-
tondo di S. Petronilla ,
secondo la prima relazione
fattane da Giacomo Ercolani ,
e conservataci dal Gri-
maldi , ove si legge ,
che era onuslum multis ari—
nulis attreis , omnibus cwn preciosis gernmis , ultra
numerum centum quinquaginta .

Monsignor Pompeo Sarnelli ricercando ^ per- , ,

che il Papa dia al novello Cardinale un lincilo


col Zaffiro ? dichiara i mistici significati del colore
di questa gemma , che ognuno ,
che ne abbia va-
ghezza ,
potrà leggere presso di lui •

Nell' Opera ,
da me preparata da molti anni
sopra il nobile Collegio ,
tuttora sconosciuto , di
'XXVII Palafrenieri Pontificj ,
inslituito a’ 19
Aprile iSoy con Diploma inedito di Giulio li , e
,

confermato con altro di Leone X , de’ 5 Aprile 1

j 5 ho inserita la copia di un Motoproprio di


7 , 1

paolo IV, de’ 5 Agosto i 555 , estratto dallo Statuto


Mss. in pergamena dell’ Archiconfraternila di S. An-
na , e favoritomi dalla singoiar gentilezza del mio
particolare amico Sig. D. Giuseppe Gucrigi ,
con

1 p. io 3 a Maria*? llonoril A«g. 5 Roni- Sabter. L. II c. 7 .


Vxoris Sepulcri Cimelioram de— 4 Eccle». T. VI p. 85 .

•criptio Piazza Iride Sagra »


Zaffiro geni—
.

» de Vrb. Roniae L. Y, 1
»ue , e significato p. 7» .

p* 125,

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.

molli altri intcrcssanli documenti ,


ricavati da quell’
Arcliivio . Il medesimo coiilieac l’ eseiiziouc accor-
data ai Fratelli ,
Paolo Emilio
Vescovo di Capac- ,

cio ,
c iMatleo , eredi del Card. Girolamo Veralli *
,

di nobile l'amiglia ,
proveniente da Cori *
, e defunto
nel i5C8 , Camera
dall’ obbligo di pagare alla R.
Apostolica 5oo Ducati d’oro yhv V Anello Cardi—
nulizio , e ilegli altri due pesi di lasciare alla Sa-
gi'estia l’ontilieia le siippcllettili della sua Cappella, e
di pagare le solite regalie ^ alle Confraternite de’
Cnocbi ^ ,
c de’ Palafrcuieri ,
per la loro impotenza
di soddisfarli , a motivo de’ vistosi debiti da lui for-
mati per le .spese incontrate in varj importanti ser-
vigi >
prestati alla S. Sede . Per non inleiTompere
il proseguimento di questo trattato ,
mi riservo di
jmbbllcarlo al fine del presente Opn.scolo .

Pio IV nel lóG.f » assegnò il provento degli

1 Cìaccon. T. Ili \*. . Car- tioniun , Caprlla oestra ,


su.h ia^
rella T. IV p, >go . Novaci T, ooratlo'xe $, Annae , in Basilica
VII p. Bull. Lc<mi. X S. Pttri (ir yrbr nonmMa rrp^a^
y

T. lya. p. 56 . Casiiniro Meni. Ha , et yuj. ,


et emolurnenta , 00—
]*tor. della ProrÌQcia Roui. p. li». bis tum per Romani Pontificis ,
Marini Archiatri l’ontif. T. I
. p. qttani Cordlnaiìnni prò tempore
14-5 T. II p, 338 . Ruolo dc’Pro— liecedrntUim oA/fftm, etiam tempo^
fe«»ori drir Archiginnasio Roma- re iUoriini ejrqtitarrim , (ter non
no, per 1 anno lSi4 Roma I797 ob promotionrm ritjtisoit ad Car-
presso Gius. FuccineUi p. 34 di lalatHS sublì/n It/Ucm ,
respeciive
3 Marmi Ruolo ere. p. 38 , lo debita » rt per voi juxta Statata ^
prova con un Istrumento della et Capitnhi demper a pluribus an-
Casa Tacovacci del 1498 • nJs edita ,
et observota >
percipi
3 Quali fossero le medesime , sì solita hartenut perriperr ronauc-
,

ricava da un altro suo Breve con veritis , et in possessione perre-


la data , Rotnae npail S' ì^Inrcnm pdonis ref'.nJium hvjusmodi sUts .

$ttb Amilo Plicatoris tUr 8 Aug , 4 Camillo Famicci Opere Pio


ì 555 Poniif, nostri anno /, ove di Roma p. 388 Burt. Piazr-a Eu-
.
^
accorda , che Df'rnntts , et scvologio , ovvero Opere Vie di»
clahs tain rntionc prruìixirwn
, Roma p. 35 .

vCitrarufn , grta/u jtuium , et

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.

5o
JnelU Cardlnnlizj ,
fino allora dovuto alla Ca-
alla Basilica Lateranense poi manteiiimen-
mera ,
,

to della sua fabbrica ,


con la legge ,
che ,
detratte le

lutto sopvavvaiizo si i investisse in


«ninup spese 9
il

Luoghi di Monti Camerali ,


non vacabili ’
,
come
dì fatti fu eseguito , essendone stati acquistati mol-
ti con questa provenicuza Il medesimo assegna- .

mento fu confermato da Clemente \ IH nel e

da Paolo V nel 1609 “ •

Ma poco durò questo stabilimento Poicliè Gi- .

rolamo Catena , da Norcia , Segretario de Cardinali


da Correggio Monigllano , e Alessandrino j la di
.

cui vita )
e le di cui opere sono state da me parti-

colarmente illustrate ^ ,
nella vita di S. Pio ^ nar-
ra che donò
,
Monastero di San
per la fabrica del
Domenico a Monte Magnanapoli ,
scudi die- ,

cimila e di più 5 oo ducati di Camera che si pa-


;
,

gano dagli tinelli de' Cardinali • Ciò si coiilerma


dal Cav, Paolo Alessandro Matfei ,
il quale dice nel-

la vita dello stesso Pontefice . Assegnò i 5 00 scudi

1 Bernardino Dinarellì VPRcj Siiti, et Dominici asservatur . Ro-


della Corte Romana ,
eretti da di- mae i 63 S Eadem vindicata , et
.

versi Pontefìri , dov’ è notato ,


ad pri-itinam dignitatem rettit-ita
quanto sogiiano vendersi , e quan- ìhiJ. 1643 Fr. M. lorriglo isto-
to (ruttano ogni anno Bologna . ria della V. Iminagiue della Chie-

per Sel'ast Borghini l6ai 8 . • sa del .Mon. delle .Monache di San


Gio. Ant. Ferra] nolo 11 Monte Va- Sisto , e Domenico . Roma oppr.
cabile , e non Vacabile . Roma Manelfo .M nclH 1641 . Apologia
1643 4 .
deir scoria di M. V. posta nella
a Gio. Mario Crearimbeni Sto- Chiesa delle Monache dì S. Sisto,
ria delld Ciùesa di S. Gio. avanti e Donienico . Roma per gli eredi del

porta Latina .Roma 1710 p. .353 . CorbcUetti i 6^ 3

3 Roma nella Stamp» de Roma- S V. le varie interpetraiìoni dì


nia i8aa 8 . questo nome nel Mercato p. i 3 a
4 Agost. Martinelli Imago B. se da Baltica riuUl » o vado atl
M. V. (juao apud Moniale» SS. ^apuUtJn ?

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y 1

5
degli Anelli Cardiiiallzj alle Religiose
del suo Or-
dine , dopo m
erle cavate dal Monastero di
S. Sisto ,
che era di cattiva aria , e introdotte
nel nuovo ,
fatto loro edificare sul Quirinale
, che dicesi di
Monte Magnannpoli . QuesU stessa concessione fu
ratificata da (A-e^orio XIII , col Breve Cum aliasele.
<Ie’ aa Lu-Iio 1570 riportato nel T. V
, del Bolla-
rio Domenicano p. 3 o8 .

Monsio. Sarnelli riferisce il sej’iiente


passo del
Civ. Lnnadoro Il Papa dichiarando al novello
Cardinale il suo Titolo lo sposa, col mettergli ,

m tino un Anello d oro col


Zaffiro ipiale si paga ,

dagli creili di esso Cardinale in caso di morte


,
,
cinquecento Ducati di Camera ; e la S. M. di
Gre-
gorio XIII , avea donato questa Regalia c/c//
Anel-
lo al Collegio Romano . Ma Papa Sisto V gliela
levò ; e da Gregorio XI' fu assegnata
alla Con-
gregazione de Propaganda ^ , e definito per Bolla
Pontificia che fosse dovutale da qualunque
,
Car-
dinale dal dì della sua promozione Ma lo . stesso
Monsifr. Sarnelli in altra sua Lettera corresse ’
il
suo errore , scrivendo che Voblazionc di 5oo scu-
,

1 Rciazione della Corte di Ro- de Frop. Fide , ohìntum Cìtstn\;o


ma , accrcKluia da F. A. Zacca- Hit S iterine meri se Manto
flegi y
ria Roma i^aS T. Il a3 anni 7S4
j>. .
fot. La descrizione delle
l .

a Regole da o*»crvarai dagli Carte Cined p.338. il Colombo pag.


Alunni di Propaganda Fide
Romi .
391^ le Notizie Daned pag.
.
67 il .

3 • Conititutionea Apostolicae de M creato pag. aSa la Settimana .

propaganda Fide Roman 164^. .


Santa p. 298. L’Aria di Roma p.
fòl. Lihellui dividonis Provincia» 366 ove nominole Memori’ da
,
rum Urbii Terrarmu prò Cardi- me preparate della ^acra Con— ,
walibiH de Propaganda Fi le . grrg izio-te e de’/a Stamperia di ,
13 . V.il mioTV/raisiVAo i Ì i XlJf^ Propn-fi-ida Fide ,
'’QiUJfrsum atqur cdlunn
,
3 Dell* u*o dell' Anello, per le
prò specimlne Idtotn'Uuta et per.^nc
, EcclesiusticUe Ltu. £ccl.
citaracttru/n Typo^rapUiac S, C, 'f, 1 p. 78 ,

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,

5a
di d oro fu assegnata da Gregorio XIII al Colle-
gio Germanico . Poiché realmeule a questo , o non
al jRomano furono assegnati da quel magnanimo
c generoso Pontefice , come rilevasi da questo passo
della Storia di quel Collegio del mio amicissimo
P. Giulio Cesare Cordara ,
che fu da me ricopiata, e
la di cui nobile edizione fuda me riveduta , e cor-
mia prima gioventù
retta nella ^ureos mille tre— ‘
.

cenlos ex distribulione Anuli , quetn recens creati


Cardinales accipiunt Collegii subsi ditun haiul le- .

ve. , si fuisset perpcluum . Veruni id Pontifex Si-


xius V postea abrogavit .

Ma poi da Clemente Vili nel i5<)2 , ne fu le-


•tituito il provento alla Bas. Lateraueiise ,
a cui fu
confermato da Paolo V nel 1609 .

Finalmente fu questa rendita assegnata in per-


petuo al Collegio di Propaganda da Gri'gorio XV ^
,

a cui perciò fu posta in quella Chiesa questa onore-


vole memoria ^ .

GREGORIVS XV PONT. MAX. . .

CONGREGATlOiNEM DE PROPAGAXDA . .

FIDE
PRIMVS . liVSTlTVlT
PRIVILEGIIS AVXIT .

PERPETVO EX AXVLIS CARDINALITIIS . . .

CEXSV
LOCVPLETAVIT , A SAL. MDC. . XXII.

I CollcgtiGermanici, et Hun* Tt li delle tue Opere Latine , •

parici Hucoria LÌl>ài IV com;»rc- 1t;i)iane, da me proccurata in Ve-


hetiia a Ktore luUo Corilara Soc.
,
nezia da GitnitìnQ Fattuali 1804
Iffii . Acceslit Catalogai Viro- p. **4-
il!u«rno:u , q *ì ex lioc Cul- a T. \ I Bull. Boiu. Far, I p.
legio pro-*>erant Roinae
. a8 .

lyp. Oca. SaIu.uomÌ > p. , v «.ixl 3 Felri Aiuiaii Oallcui IaKCÌ*

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53
Il pagaTiu'nfo di ([wts\.' nello cnstava 5 .|*i Scu-
di d’oro stampa , che formavano Scudi 8 <j«) . aó baj.
di moneta corrente . L’ ultimo Porporato ,
clic ne
Jia pagato l’ intiero importo ,
è slato rpiuo, c Rnio
Sig. Card. Decano della Somaglia , die fu l' ultimo
Cardinale creato dalla sa. me. di Pio VI Ma nel-
la Nota degli emolumenti , e mando , che devono
dare gli Ji.ini ,
e lìmi Sig. Cardinali novelli ,
nell'
atto della creazione ; a seconda del nuo vo Piano
di riforma . Rama presso Lazzarini Stamp. della
R. C. A. i 8 oi
6 oo Scudi. ,
è stato ridotto a soli
P’iacliè non nc hanno csc^
i nuovi Cardinali
gulto il non possono conseguire i tre
pagamciilo ,

Previ Apostolici , ne' quali loro si concedono i pri-


vilegi lac testamento ; di trasferire la metà delle
Pensioni ; e di disporre delle .suppellettili della loro
Cappella , die diversamente ricadcrebbono alla Sa-
grestia Pontificia .

Vrbaiio \ III ,
con Prevc degli 1 1 Otlolire «

confermò il .suddetto assegnamento, latto da (’irego-


rlo XV al Col log io di Propaganda ,
fissando alla
Bas. Latcranense , die n’ era rima.sfa priva il com.r ,

penso di Scudi 5 oo su la Crociata “ di Spagna. Ma i

poi Innocenzo X , con Breve de’24 Marzo 1647 >


ne addossò il ji.igamento alla Rev. l'.abbrica di San
Pietro^ , da cui fu ridotto ad annui Scudi a 4 > • o3 •

ptJone« BononiPn«ct p« XXVII Compendiiim privilegtOTtim Ber,


n. 67 . Fabricae S. Petti ,
labore Io. Ca*
I Vovtc» Vita di Pio VI • roti Vespignanì . Romac 1676 •

Siena i8iS T. Il p. 41 , c T. XVI Noiis normnllis arreMÌOMÌbai


, et
deile Vite de’ Pontefici . locupletaconi a Hier. Br>ldasKÌno .
a Crcsciinhcni S. Gio. ante Pot* Rojuae 1763 FU. M. Rena/.ii
tam Latinaiii p. 356 . Coni; endìo dì Xeorita e Pra't;oa *

3 is \ p. 347 3^8 353 356 . per enc , de’Comnmvarj ,


ed altri

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54
CAPO XI

Del colore dell' ninfa de' J'escm-i ,


e de Cm-dinnli
Regolari e del Bnrrettino
,
e della Barn tfa ,

re-
rossa , data ni medesimi con varie notizie ,
,

lativc all abito bianco delC Ordine


Camaldole-
se ed al Quadro di S. Bomualdo ,
di Andrea
,

Sacelli

L' Abito Micbcle Giii<;tiaiani lia pubMioUa '

nna Lotterà di Monsignor Ginsoppc Cianlos IJonu,—


nicano , Vescovo di iMarsico , all altro Dnmenioano
Monsignor Arcivescovo di Nassivaii ,
Paolo Piro-
da Sidorno nella Calahr'a ulteriore \c —
malli , ,
,

scovo di Disigiiano , di cui si aspettano con gran-

iinpazicii/.a le più recondite notizie


dalla s(|uisita
de
erudizione del mio particolare amico , Sig. Canonico
Michel Angelo Macry In essa pretende di provare ,
.

una
che non dehha ammettersi nello stesso corpo
catnhiaisi
diversità di Vestiario ; e che perciò dovea
il colore dell’ abito de' Vescovi Monaci ,
e Ueligiosi

Mendicanti, non men di quello de' Cherici llegtda-


gli altri
ri , per renderlo uniforme a quello di tutti
.

Ma nello stesso volume alla pag. 34 d ne pub-


altra del Card. Fra Vincenzo Orsini ,
che
blicò un
fu poi Benedetto XIII , diretta a lui medesimo ,
m
inav-
confutazione della predetta opinione , che per
volu-
vertenza è stala replicata alla pag. ^3 del terzo
me . Poiché dimostra ,
coll' autorità di S. Tommaso

VlTijiali drlla R.FaWirica Ji Sara pc\ SilomOìii.


Stato tifila R<;v. S cita it...UeI,i.ttere niftiicrabi-
Rir-tro;.'i ITT? . I

Fabbrici di S. Fictro . Roma 179S li . Napoli 1688 T. I p. S9 .

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} ,

55
80 '
, che i Monaci , ed i Frali *
,
promossi al Vesto-

I 3. a, Q. p. idS Art. 8. conserva in una Cappella dì quel-


a Fra Cuidone, l.cccorit , nrlU la nobili sdai.^ Casa con , questa
quale si dimostra , chi sieno que* sottoscrizione . Fniis in ito Fr,
Keligiofì , che dehhomù chiamar Iguatins , che forse vorrà dire
Cosmopoli . 8 . n titolo fgenus in lem nost/o , o Domino
di era comnnca qnalsivoplia Frnter fgnatins . Il P. Tommaso
Beligioso Claustrale , nuche Mo- At. Maniaclii nel L. 3 C. 1 3
naco tempi della B. Chiara
, a* . n- a
de’ Co^tutni de' primitivi
( C. (rampi Meni. p. 3 a 34). . Cristiani , citando questa Lettera,
J'ratres eran detti Canonici Dia- i alTerma , che ivi dee leggersi Fra—
coni , e Suddiaconi delia Bas. La- tr Ignuzio Ma il P. f rane. Ant>
.

ter. a diUVrenra de’ Proti ( ivi p. Zaccarts nel T. II degli Annali


3 oi ) Merita iuotcre di osservarsi
, Letterari p. A 3 a dimostra , che
quanto su la deiioiuinazioue di quel Fratrr non f>ìguitica Frate
Frate nella Congregazione Re-
,
nel senso volgare , ma FraieUo j
nana , ha notato il Gìu. Cri- come anche in oggi praticano i
•ostomo Tromhclli , nell /storto Gemiti di sottoscriversi ituie- ,

S. M. (il Reno p. 168 Poiché , . gnissimo yO wniUssimo Fratello


dopo che fu stabilito nel Capi Cr<ito o nel Signore . Basta
,

tolo generale del iScO, di muta* per accertarsene , leggere il titolo


re il titolo di Frati ,
in quello di della stessa Lettera, il quale dice
Donni ; nell’ anno seguente si ri- Magnififo Domino Petro Conla^
tornò all’ antico titolo . Ma nel rino jFratri meo in Xsto . Certa-
I S6a , fu assunto srabilmente quel- mente il Frnter della sotroscrizioiie
lo dì Donni. Ciò pero dispiacque corrisponde al Fiatrt de) tirilo.
ai più zelanti, i quali allegavano, Pertanto , o nella prima non si-
nìJllbi Canonìros
n Regt^ares gnifica Frate j o F*ate pur signi-
prìmaeoa eontm insti tutione ap- lira nel secondo Ma ognun sa , .

peìlatos Domnos che gii Apo- che Pietro Contarini non fu mai
stoli eransi chiamati Fratres ; e nè Frate nè Prete E certa jìoÌ
, ,

che chiamava i
cosi S« Agostino la regola , osservata ne' pubblici
suoi Cherict ; conchiudendo rinal- Registri del Sec. XY , e XVI
mente , che retinuenint semper dall Apostolo Zeno e riferita nel ,

ideiteo Canonici Saivatorls anti’- T. V delle sue Lettere p. 89 , che


^rtans Frateriiitatis orlgincrn oe- tutti nomi de* Vescovi , Abati ,
i

ram , et nominis Fratrum ciero-^ e Preti Secolari sono contraddi— ,

rem a Domino Ie$u Ch/isto, ( Se- stinti col titolo di Don c quelli
gni de Ord. Canon. L. 1 C. la ) . de’ Religiosi Claustrali con quello
,

II P. Ciò. Batr. Mafia Contarìoi , di Fra Vedi . la mia Lettera io-


nel 17S7 pubblicò, con le stam- pra C origine, delle parole Domi-
pe del Valvasense, Anerdota Fc- ni in us , e Doiunus e del Titolo ,

neta ,
nane prunum coìlerta nc , di Don ,
rhe stuJ dntni ai Sacer~
notis ulìistr<xta Nel Num. l. , 4 , doti ,
al Monaci ed a molti Re*
,

si contiene S. Ignaiii de Lvj ola goìari . Roma presso Franc^co


Mpittola f il di cui autografo si Bourlié 1808 p. 81 *

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1,

56
vato ,
seguitano ad esser temili a tutte lo osservai!--

*e della loro Religione ,


le quali nulla ripugnano y

cd anzi convengono anello jiiii al nuovo, c più per-


fetto stato della dignità Vescovile . Impcrcioecliè ,

qiiautuiique si legga nelle Decretali ,


che 1’ nhtto
non fa il Monaco , ma bensì la professione regola-
re nondimeno si ordina nelle Clementine * che
'
, ,

qualora sì possa ,
debba sempre ritenersi 1' abito re-
ligioso ,
come segno esterno dell' interna prolessio-
iie . Poiché nel Concilio Generale ^ ,
fu decretato .

PonHfices aiitcm in publico et in Ecclesia , super ,

indumentis lincis oinnino ntanlur ; nisi Monaebi


Jiierint , ejiios oportet ferre habiuim Monachoruiu .

Nota la Glossa argn . quod Monaebus ,


/rte/M.r J.pi~
scopus non penitus absoleitur a Regola Monaclia-
li ; siccome si prescrive nel Can. iG. De Monaebis ,

qta din ni ormi Ics in Monnsteriis si postea ad Cle- ,

ricatus ordinem pervenerint , statuimns , non debere


eos a priori proposito discedcre E perciò non .
,

rimanendo sciolto da’ suoi voti ,


dee seguitare a ve-
stirne r abito, in attestalo visibile ,
c manifesto delle
sue indissolubili obbligazioni ; c non già portarlo sol-
tanto oceultanienle , Che se a’ Cherici Regolari non
« stalo imposto questo stesso obbligo ,
nasce ,
per-
chè i medesimi non sono stali compresi dal decreto
del Concilio Lateranensc, che parla solo de' Mona-

Sono mens
I rclfì^ri ì diip
ficlunt jMo iac?mm ^
sed
dpi ^fona^o dì Alhano ,
a Cfìtnltic mutida •

Gio. de WnlHnglìfrtrd , rlferiri da


Cniìniìro Ondili de Scripior. Ec- a C. a de vit. honest. Cle-*
clei. T. 1 il p. I 8 . xicor. et Cap. pennlt eed. tic.

3 Cap. Clerici ofHc. clf vìr. cc


To^sto ìar^n roma^ , nìgra vatls » hon.
hola rota tuia

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.

5?
cì , e <Tc' Regolari MrnJIcauii ; e perchè il loro ve-

stiario non La distintivo notabile , cJ è somigliante


a quello del Clero
Alla pag. I o3 del secondo volume ne produsse
un’altra a Monsignor Leonardo Lcira , Vescovo de
Minori, al suddelto Alonsig. Ciantes ,
in cui si mo-
strò partigiano del suo parere per 1’ impegno dell’
abito ,
non solo nella forma , e nella materia ,
ma
eziandio nel colore ,
senza trasportare nell’ abito Ve-
scovile cosa alcuna degli abiti Monastici . roiebe ,

come chiunque Religioso passa da nn’Ordine all'al-

tro ,
deponc il suo , e prende quello dell’ Ordine ,

in cui entra ; così gli sembrava ,


che fosse conve-
niente , che il Regolare , assunto al Vescovato , di-
mettesse r abito dell' Ordine , e si rivestisse intie-
ramente di quello del Vescovile .

Si sciolgono peraltro tutte le obbjezioni in altra


Lettera di Frediano Caslagnori ad un Prelato ,
ivi

aggiunta alla pag. 3j3 , che per isbaglio è stata ri-

petuta alla pag. i64 dello stesso Tomo . Impci cioc-


ché dimostra , che i Regolari ,
abbandonando an-
che il colore dcU’aitVo A/onnstico ,
nel passaggio
della Religione alla Prelatura ,
dalla Cella al Pa-
lazzo ,
dall’ ubbidienza al comando ,
dalla ritiratezza
al corteggio ,
dall'abbjczione ai titoli, dalle morlili-
cazioui agli onori , e dal Cappuccio alla Mitra; sa-
rebbe troppo facile , che obbliasscro 1’ osservanza de’
voti che debbono tener sempre presenti alla loro
,

mente, con la vista del loro primitivo vestiario. Nè


a ciò potrebbe bastantemente soddisfare la delazione
di qualche occulto segno del medesimo ; dovendo a
tutli’render palese l’obbligo, die conoscono di do-
ver eseguire ,
per esser sempre fedeli a' loro voli.

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58
Bello è certamente T osservare , die nel gflar-

diiio della Chiesa fioriscano fra le rose , e le viole ,

anche i giaciuti , e i ligustii ,


dicendo Guglielmo
Durando candida veste tjuia

,
exterìus sit itiduUis ,

etiam interius candere dcbet per innocentiam , et


charitatem E chi non vede scintillare splendore
.

più vivo da questa varietà di colori ; mentre con


essa si dà a conoscere ,
che si dispensano le dignità an-
che a quelli , che non hanno ,
se non che il puro valsen-
te della virtù, e della dottrina; e che, col fare compa-
rire fra' Vescovi ,
c Cardinali qualche povero , ed
umile Religioso ,
si serra la bocca ai maligni , che
vanno spacciando ,
le sole ricchezze , c la nobiltà

servire di scala alle promozioni , ed eminenze eccle-


siastiche ? Riverbera poi questo splendore sopra tut-
ta la Gerarchia Regolare ,
clic cosi la Sede Apo-

stolica pubblicamente dichiara per sua benemerita .

Poiché rimirandosi in tal abito la Dignità Episcopale ,

e Cardinalizia ,
cresce nel Popolo ,
che per lo più
suol regolarsi dall’ esteriore ,
la venerazione verso di
essa , a gloria del Cielo , ed a vantaggio della Ter-
ra . Molto dunque giustamente si prattica dai Reli-

giosi ,
fatti Vescovi ,
o Cardinali ,
E uso di ritene-

re il colore dell’ abito del proprio Ordine (


cambia-
tane soltanto la forma ,
sul taglio di quella usata da’

Vescovi ) ; sì pel profitto de’ Chiostri ,


che per l'o-
nor della Chiesa, come ben avverte il Cardinal Gio.
Bau. de Luca “ .

Anticamente era indeterminato il numero de’

I L. 3 C. 19 n. 18.
.
dell» Corte , clrc» le Congregaiionì
a II Cardinole dcllaS.R.C.praticò, c le Cariche Cardiniluie . Roma
con alcuni sibilarci della Relazioue nella Stauiji. Cam. 1640. 8.

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59
Cardinali , che si accresceva ,
e si diminuiva ad ar-
bitrio de' Poiilelìci . Secondo il Panvinio '
, otto se
nc contarono sotto Celestino IV, eletto nel 1241 ;

sotto Alessandro IV ,
creato nel 1264 ; e sotto Cle-
mente IV scelto nel 1260; sette a'tempi Nic*
di
colò III ,
eletto nel 1277 ; venti sotto Giovanni
XXII , creato nel i 3 ifi ,
giusta Odorico Rinaldi “•
Ventitré sotto Vrbano VI, che incominciò a gover-
nare Chiesa nel 1878; ma sedici solamente, che
la

erano in Roma , entrarono nel Conclave , e furon


quelli ,
che coneordemente lo elessero . Poscia quat-
tro di essi essendosi da lui separati ,
ed uniti con
alcuni alni ,
elessero P Antipapa Clemente VII .
Se il numero de' Cardinali entrati in Conclave fos-
se stato maggiore ; o se il Pontefice Vrbano aves-
se sollecitamente accresciuto il S. Collegio , Cle-
mente VII non avrebbe avuto 1
'
appoggio di più
Cardinali , che lo favorirono ; o il loro numero sa-
rebbe stato superato dai Cardinali ,
partigiani di
Vrbano Vi. Da 4 fu eletto Eugenio IV nel i 43 i ;
i

da 22 Niccolò nel 4 f 7 ; da V5 Callisto III nel i i

i
44 ii ’ tla soli otto Pio li nel 4 ó 8 ; da 20 Paolo i

lì nel i
4 f>{ ; da 22 Sisto IV nel 1471 ; da a3
Innocenzo Vili nel i 484 Non essendo stato ri-
tenuto il Decreto de' Concilj di Costanza , e di Ba-
silea ,
che il numero de’ Cardinali non fosse mag-
giore di 24 ì
che rappresentassero i 24 Seniori dell’
Apocalisse ; Leon X al i di Luglio nel i5i7 ,
aggiunse al S. Collegio 3 i Cardinali; di modo ch«

I De Epitc. Tit. et Diac. Card. 3 Thomatsin. de vet. et nor.


a Annal. ad au. i 33 i . £ccl. Diic. 1’. IL. a L. 114.

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.

6o
a que’ tempi ,
vive.mo fij Porj»orati in circa *
, dir
sotto Paolo IV creato nel i5j 5 , dimisero al nu-
mero (Ti settanta. Kiiialmeiitc Sisto V ,
nella Coust.
de' 3 Die. i586, ne fisso il numero a ([nello di set-
tanta , coiTispendenlc ai .Seniori d(d Popolo d' Israel-

lo ,
ed ai Discepoli del Salvatore ; e stabili aii—
rora provvidamente ,
clic almeno quattro di essi se
n' eleggessero dagli Ordini de’ Regolari , e de'Men-
dicanti
mia Lettera intorno alla T'ita ,
IVella citata

ed Opere di Gio. Girolamo Catena , alla


alle
pag. 38 1 bo1riferito il suo Discorso della Berret~
ta rossa da darsi ni Cardinali Jìeli^iosi , dedica-
to al Card. Sfondrato Roma appresso Giorgio .

Terrari lót)** ; a cui va unita, una I^cttera del R-


P. Tommaso Gratiani ali Ilhno Cartl. yflessandri-
nn , su lo stesso argomento Fn poi riprodotto col .

Libro de Rireto ndtro , dando S. R. E. Cardina—


liùitsRegnlaribns Responso prudentum diritti hn- ,

t'ianiqiie fiiris , ab yfntonio Scapo I. C. Bononien-


si ,
in Rotti. Curia yidrocato cnllecta , uno ctiani
aihlito ejns responso . Rotiiae apud Georgium T'er-
rariuni i5c)a ,
et ib. i(iot> , e. con i seguenti . Re-
sponstim Di-vini , humattique jnris Consnltorivn de
Reietto coccineo Illmis S. R. E. Card. Regularibus
a Pontifice eonjcrendo Roniae • i G< (i.
4 • Erid, Gott.
Strn viiProgramma de Bireto ,
Tiara ,
Pileo Do-
ctorali . Kilorii i j'3() et in ..-iniphitealro Legali
yiugustini Fonlanae G 78 fol. 1 .

Racconta lo stesso Catena nel suddetto Discor-

I Palivi:!, toc. cit. p. 18.

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6i
sn p. 3i ,
die il Card- d' jéracaelì '
, Frale Os-
servante di S. Francesco , che fu mio Padrone a
quel tempo , mi disse , che egli non avrebbe ricu-
sato al Papa di portare f habito Cardinalizio ;
tanto più liavcrebbe accettata la Berretta , la qua-
le essendogli data nera da Paolo quarto , portolla
un anno ; et poi mutolla in color tra di berettiiio ^

et pavoiiazzo , di propria autorità ; et disse ,


che
non sapeva vedere perchè non doveva portarla
,

rossa come gli altri ; et per ischerzo soleva pro-


,

porlo a certe occasioni che così di vero havereb-


;

be sfuggiti molti sinistri , oppressioni , et calche ,


che dalla Plebe , et Popolo , non conoscendolo
per Canliiiale , pativa ; et molte volte parlavano le
genti con esso lui ; et pensavano , che fosse il suo
Confessore ,
o Cappellano .

ludi soggiiignc p. da , die nella Congregazio-

ne degl’ Illnii Cardinali deputati sopra i Riti , che


furono cinque , tre de' più vecchi , cioè Paleotlo ,
Verona , e Mondo vi , aya/a/oi'fl/o/jo ; e nel Concisto-
ro fatto Venerdì , similmente dalle quattro parli y
le tre sentirono per Caffirmativa , e furono i Car-
dinali più vecchi y e nelle Congregazioni , e ne
Concistori ancor per lo decreto di Sisto
, y la V
maggior parte prevale .

Dodici giorni dopo che fu presentato a S, y

P. Gregorio XIV questo discorso «S. S-fece chia- ,

mare in camera sua nel Palazzo di Monte Caval-


lo F. Michele Bonello , Cardinal Alessandrino ,
Pronipote di Pio V
di gl. me. e vi vennero tre

< Y. Jc tue notizie nella tudUetca mia Lettera p.

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altri Cardinali Frati ; cioh uno di S. Domenico ,

F. Girolamo Bcrnieri da Correggio , Cardinale di


discoli,
del qual Ordine è /' Alessandrino ; di S.
Francesco Conventuale t altro , chiamato F. Co-
stanzo da Sarnano ; e di S. Agostino t ultimo ,
chiamato F. Gregorio Petrocchino da Momalbaro ;
e portate quattro Berrette rosse in un bacile d ar-
gento , inginocchiati avanti a se , un dopo /’ altro ,
le mise loro in testa , senz' altra cerimonia Li qua- .

li baciarono il piede a S. B. e il ginocchio , e furo-

no ammessi ad osculum pacis Il che fu al dì q di .

Giugno iSpi ,
la mattina della Festività della SS.
Trinità • E cosi compan>ero in Cappella ,
che si

celebrò d SS. Apostoli


con applauso di tutta la
,

Corte non altramente , che se fosse succeduta una


,

nuova promozione .

Il Card. Alessandrino , per la cui instanza


si mosse il Papa a dar dette Berrette ringraziò ,

S S. massimamente che volendo S. B. dar la Bu-


,

retta «rossa a lui solo , sì per essere stato Legato


a tre Bè e come a Nipote di Papa , si per al-
,

tri meriti e cariche fatte per la Sede Apostolica ,


,

egli non volle accettare ma supplicò che si do-


; ,

vesse da<e a tutti coloro che erano dalle Religio-


,

ni assunti a quelle dignità , presenti , e futuri , di-


cendo , che siccome per quel segno sarebbe ricono-
,

sciuto per Cardioale , e schiverebbe per f avvenire


la calca del Popolo ; così molto bene haverebbe
havuta continua memoria delL obligo di spargere
il sangue per la libertà ecclesiastica .

Quindi, come nel 1246 fìi accordato alCardiua-

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li il Cappello rosso da Innocenzo IV ‘
; c da Paolo
II ,
la Barretta , ed il Barrcttiao rosso ^ ; cosi nel
i 5 ()i. fu conceduto l’uno, e Taltro da Gregorio XV,
ai Cardinali degli Ordini Regolari , e Mendicanti .
l\el 1602 venne alla luce il seguente Libretto ex
typoi'raphia R. C. De vestiuhi usa ,
et varietale
Sò. D. N. Papae , et RR. DD. S. R. E. Cardina-
lium , et de quibusdam aliis scita dignis , quae ad
Ecclrsiae Titulos
,
et Diaconias eorumdem RR.DD.
Cardinalinm Capellas ordinarias , quae per annum.
in Vrbe Jiiint ,
pertinent . SS. Domino Nostro Cle-
mente Papa ,
et Sacra Rituum Congregalio-
ne aprrobantibus .

Biasio Louigo, Canonico d’ Este , pubblicò in


Venezia iBaS. appresso Evangelista Deuebino , un li-
bretto di Michele Louigo ,
suo Zio ,
intitolato Del
uso delle Vesti degl' Illustrissimi ,
e Reverendissimi
Signori Cardinali , tanto nella Corte di Roma ,

quanto fuori , conforme al libro stampato già di


ordine della Sacra Congregazione de Riti in que-
sto proposito , al Serenissimo Principe Maurilio di
Savoja Cardinale .

Ivi alla p. 45 > cosi descrivesi il Vestiario dà


Cardinali Religiosi ,
e Regolari . Li Sig. Cardi-
nali Religiosi , cioè l'rati ,
o Monaci non mutano
mai il color delC liabito della sua Religione , nè
hanno altro di rosso per la persona loro , se non

I Pagi in eiiindwn Vita. Polidor. iimis Cardìnalìbn» ,


ad Pauliim III
Virgilio de rcnim inventoriha» L. Rom. Pont. Max. Romae apud Ant»
IV. C. 9 il nùo Mercato p aS 9
. . BUdiim I&36. 8 \
.

Frane. Novelli Opuscnluiu novcl'^ a Pii lU Coouueotar L« a* •

liuu de nico Cardiueo , et aiuplis'*

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il Cappello '
, e /a Beretta . 'Nel resto dclh ve-
stiti e nella Cappa * ancora devono in tutto con-
,

Jbrmarsi nel colore delf habito della Religione


loro .

E perchè
li detti Sig. Cardinali Religiosi Fra- ,

ti Monaci non sogliono portare il Rocchetto ^ ;


, o
però quando si adoprano in Cappella li Para-
1

menti , in loco del Rocchetto si vestono la Cotta ^ ;


e il Venerdì Santo similmente devono portare la
Cappa di sajetta del color dell habito della sua
Religione .

Li Canonici Regolari , e altri Religiosi che


6
portano il Rocclielto per prix'ilegio fatti Cardina-
li , lo portano ancora sopra le Vesti Cardinali-
zie ,
del colore , conforme all' abito della sua Re-
ligione .

Aggingnc il P. Filippo Bonanni ^ . I.i Cardi-


1 Sopra la sna orìgine )
ed usi all' Elogio del Card. Lorenzo Bot-
Y. il Mercato p. aSg. tini . Roma 1S17. fol.

a 11 Ciaccoiiio coù racconta la 3 Sarnelli , se il Bocchetta sia

caduta per cui mori il Cord. Bor-


,
noi numero delle sacro vesti ' T* a.
tolonmipo CuidiccioDi Lucchesi' , in Lete. Eccl. p. 69. Viazza , Inde sa-
età di 8 o anni , ai Nov. 1649. gra del Rocchetto ,
suo uso antico ,

per aver inciampato nd lungo sera- c petch à p. 1 37.


•cico della coda della Coppa del 4 V. la loro enumerazione iic'

Card, di S. Angelo. inst/cto ^ miei FoutUicali . Roma 1816. p.


tt inopinato lapm qnwn sciUrrt 4 -

prospf^ra iitens vtUctJidijte , ve ticns 5 Carmcli dell’ uso nel rito sa-
(ul safatanrftjtìi , ac venertunftwi cro di adoperare il Camice » e ia

prò more Summum Pontijirern , Cotta . X, 1 dei costumi sacri 1 e


.

talari iyrmoXc purpnrne Cardina- profani, p. aao. SarncUi) Perchè


ìis 5. Anp^eli prae^^editìit , et impila i Vescovi del Clero Secolare , c
ritus ex fatUtenUs
inclinati , tic Regoiarc usano il Rocchetto , e i
jtrae senio corpot is moie ac pon~ , Vescovi Monaci , o Frati la Cotta;
dere p,rnvatìis corrnìsset Optimi ^ * e te la Mezzetta è dì gl'irisdiziooc •
'senis casuni universa drjlevlt P.om. Lctt. Eccl. T. VlU.p. Sa.
Curia ,
cui crai ^ratissìmiis ; et Gerarchla Ecclesiastica consi-
praesertlm Ponlifex contfuerens se derata nelle Vcjti sagre ,
e civili ,

Amirnm et ^nrcciiorein di^nis-


, usate da quelli che la compoiigo>
,

gimum amisìste • V. Le mie ^iote no, espresse , e spiegale con le Ima*

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noli atsunti dallo stato Monastico , o Religioni
mendicanti , non hanno l uso del Rocchetto ; ma
bensì II Chierici Regolari , e li Canonici Regola-
ri ,
li quali lo ritengono , come insegna dello sta-
to , a cui sono stati eletti
ragione però di que— . Ra
sta differenza non f ho potuta trovare rfferita da
alcuno Reggo bensì appresso il Dottore Girolamo
.

Manfredi nel C. 5. de Cardinataiu usarsi il Roc- ^

chetto, ad declarandam vitae iiitegritatcm <Jandor .

enim vestinm , puram viUm , atque iiiuocenliam de-


notat, illosque carni, et vitiis mortuos esse, qui
talibus amiciuntur , signìilcat . Che perciò il Card.
Ostiense nella Somma
de poenit. di<se Cardinales ,

debere esse, quoad mores, et vitae miinditiem, can-


didiores nive ; imo etiam Sanctos Imperocché loro .

si conviene il detto dell uipocalissi c. ly. Datum

est illis , ut cooperiant se bjssino sptendend , et can^


dido .

Ma ninno meglio
immortale Benedetto XIV dell’
ha dimostrato , a quali Vescovi non è lecito l’uso del
Rocchetto , avendoci insegnato Sunt quibus illud '
.

gestore interdictum estnimirum iis qui ex Ordi- ; ,

mbus Regularibus Monasticis nempe et Mendican-


, ,

Ubus^ ad Episcopatum assumuntur ut habet Cae- ,

rem. Cpisc. L. I. C. i. n. 4* et G. 3. n. 4 ubi tamen, i

opportune declaratur ^ ejusmodi prohibitionem non


tffficere Episcopos illos , qui ex Ordinibus, seu Con-
gregationibus Clericorum Regularium , aut Cano—
nicorum etiam Regularium , sive Presbyterorum S.

ini , di cUscon grtdo dellla me- il colore rosso nelle fletti dilli Cor»
etiaui . Roma i 7'30 nella Stampe— dinall Religiosi ? p. 430.
Ha di Giorgio Piacho 4. G. cvifi- I De Synodo DueceMna L. ITf<
Si cerca perchk non tia comune C. XI. N. 18. Rooue 1/83. p. l3p,
,

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8 ,

66
Spiri tusvel ex militiis S. Joannis et S. Tacobì ,
ì ,

ad Episcopatum euecti fuerint Jos. Catalanus T. I. .

ad Caerem. Epìsc. L. ! C. i. §. IV. N. 5 tumma


, indicai auctoritates Theologorum , ac Iu~
diligeutìa
tisCanonici interpretum , qui docent , Episcopis ex
Ordinibus Monasticis , aut Mendicantibus , assum-
ptis , non licere , sub excommunicaUonis , yel ,
ut aliit
placet., sub gravis peccati poena , Rocch«*tum defer-
te ; tam
oh Caerempnialis prohibiiionem ,
scilicet

qunm propter Lcgetn in Iure Canonico expressam


Cap. Clerici officia de vita , et hon. Cleric.
Nonnulli afferunt , in locum Rocchoti, conces-
tum esse a Clemente Vili , Regularibus Episcopis
usum superpellicii Verum concessio isthaec , si ve-
.

ra est , non pertinet ad casum , de quo nune agimus ;


sed ad delationem superpellicii subtus amicium vel , ,

suhtus album , aut stolarn , dun Missas privaùm , aut


solemniter celebrant vel qnum Pluviale induunt , ut
;

divinis qfficiis a^sistant ; vel dcmum qtium stola durn-


taxat induri , Sacramenlum Confessionis , aut Or—
dines minores conferunl aliisve benediclionibus ,

aut consecrationibus operantur


De bis videri potest loseph Maria Perimez-
zius '
,
qui Rtgularis, Diss. 4- P. I.
* era! Episcopus
d. 1 1 *
, dum eo ulun-
ubi observat superpclliciurn ,

tur Episcopi Regulares sacrorum scraper indurnen-


torum partem esse ; ut Roclietum ab aliis Episco-
pis deferri , etium tamquam comunem hcbitum , et

1 Kativo di Paola nella Calabria » 3 In libro» cui titalua, In aa-


* Vetcovo di Oj'pido nella acetw crani de Oeo acienùaiu Duaertatio»
provincia» Ove cea»ò dì vivere cir- oea aeleccae» hiatorirae» dogniadcae •
ca il 1740. achoUiùcae. Neap. T. YUL
a Deli' Ordifle de* Miaimi • fui.

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tiuilem Dum vero exetnpla quaedam * affèrt eon-
.

cessionum a Summis Pontificibns factarum certis il-


lustribus Alonachis ad Epìscopatum promotis , ut
vestium eoloretn mutare , ac etiam Rochetum ges/a-
re possent ; dummodo observat
« in tìispania Epis-^
copos Regulare* Rochetum , ex antiqua consuetudi-
ne induere ; satis indicai , has esse limitaliones re-
gulae generalis qua contrarium statuimus
, ,

Quare , generaliter loquendo


,
concludendum
erit , Episcopum Ordini Monastico
, aut Alendican-
ti alias adscriptum , in Congregationibus Praesi—
nodalibus , talari veste , et Mozeta dumtaxat in-
dutum sedere debere ; servato in hujusmodi vesti-
bus colore , cujus est habitus Religionis ab ipso
professae , ut se conformet textui in cit. cap. Cle-
rici . Quamvis enim ibi dicatur , Episcopos habitum
Monachalem deferre oportere ; uius tamen invaluit y

ut hujusmodi Episcopi retento colore Ordinis , ex ,

quo assurnpti fuerunt , eadem vesiium forma ulan-


tur , qua relìqui Episcopi uti solent , Mozeta ni-
rnirum , Alanielletta , et veste talari .

Nel Couclavu « iu tempo della Messa ,


degli
Scrutlnj , e delle CoiigrcgazioDÌ ,
si ricuoprono con
la veste ,
delta Cruccia ^ ,
del colore delle Sottane y

1Dic« , ch« ciò fu praticato con Ioportano per insticueo, tint Intcr*
Gìo. Trevisano, Tati urea di Vene- nu^i/one il Maestro Generale dell*
.

sia , e con Giorgio Cardinale di Ordine de' Predicatori nel celebra-


Transilvania , ambedue Monaci • re la Metta, souo il Camice,


Ginliu III. accordo a Gio. Suarìo ste anche il AoccActte, che auli-
Agostiniano, Veacovo di Coinsbria, camente era un Camice lungo tino
r uso del AorrAcUo \ e Leon X lo ai piedi almeno a mezza gamba ^
,

permise al Card. Egidio di Vicer« come scorgesi ne'Depotiti % o nelle


bo delio teesa^Ordine • Nella Spa- Dipinture , e che poi è stato ridotto
gna vien tolfxato a motivo della al segno attuale .

coasutcudiue . 1 Canonici KrgoUri a ios. M. Suaresii Diss. de cro-

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68
che portano senta la Mantclletta , con la sola Mez-
zetta *, talvolta chiamata Crocida. Gatt. 3oi.
Anche nella Domenica laetare , che è la IV.
della Quaresima , c nella Domenica Gaudele , che è
la terza dell' Avvento * , in cui gli altri Cardinali
portano V abito rosaceo, i Cardinali Regolari riten-
gono la veste consueta del proprio colore .

Terminerò con riferire il segnente paragrafo dell’


Iride Sagra di Bari. Piazza , il quale trattando dell
Oso , e mistero del color bianco ,
soggiugne p. i5a .

Celebre pure ,
per cui i
c miracolosa è la cagione ,

Monaci Camaldolesi , e gli Eremiti di questo esem~


plarissimo Ordine usano le vesti , e f abito tutto
da capo a' piedi ,
di color bianco Perocché dopo
d' haver il loro gran Patriarca Romualdo ^ santi-
ficati , e con r esempio della sua santissima vita
riformati quasi tutti li Monasteri deU Ordine di

ttM Veste S. R. E. CardinaUnra in di Ab. Congr. Camaldul. Ord, S,


^*>nc]avi • Rotuae 1670. 8. Bare. Benedirti institutoris . »n P. Da-
Piazza iride Sag'a, s] irgota ne'co> miani Opp. T. II. p. 336 - 357.
lori degli Abiti £cclenastici . Roni-i Lugd. 1623 et , in I.Jiur. Surii Vi-
per Frane, lizzoni 1591. Della cìf SS. d. 19. Iiin. et cum Com-
Crocea, o Croccia, Veste Cardina- inenc. et notis lo. Bollandi , T. 11 .

lizia , ano uso, e signi licato p. 3 oS. lun. p. 101 — 124. et Cum obscr-«
I Sarnellt del-a Mozz^'Cta , ma vationibus praevìii , et notis Io.
Etimologia, e dell'uso della mede- Mabilioiiii , in Arti» SS. Ord- Bene-
•ima Lert. Feci. T. a. p. 59.
. dictini Sec. VI. Par. I. p. 277 -
a V. la loro descrizione nellalll. 3 l 3 Hieronyiiii Ercniifae Cornai—
Parte deile mie Cat elle iontif* e j
dui. Sermo de Vita S. Romualdì .
'Cardinalizie p. 347. 319 • Gli T. II. lun. Bolland- p. )34 — 146,
Àbiti Sacri del Rom. Pontefice , Fiorentini His'oriarum
Atig'.istirii
pavonozzt ,
e neri , in alcune fun- Caiualdiilensiuni libri IH. I loren-
zioni della Chiesa
,
giustificaci con ttne ap. Serma»’teUo» iSyS. 4 Gui- *

r autorità degli antichi Rituali, doni* Glandi Disse»‘iaiionct Carnai-


e degli Scrittori Liturgici , da Don». duleiises , in quilms agitar de in-
Giorgi . Roma per 'lit Maioariii stitutiune Caniald. Ord. de actace
lya. 4. p, 8- ed il Piazza nell'iri- S. Romiialdi etc. Lucae per
de S'igea p. 243. retcandoltuii 1707. 4.
3 Patri Pamiani Viu S. Romoal-

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S. Benedetto *
, non sotamente in Italia , ma anche
in Francia ; e fahricali molli altri sino al numero
di cento e resi abitazioni de Santi molli Et erni ,
;

e Deserti ; volle il Signore per più nobil sentiero


condurlo alla gloria facendolo capo di questa nuo- ,

va Congregazione Perocché havendo il S. cibate .

nell anno , edificalo il sacro Eremo di Ca—


1 3o2
maldoli nella Toscana * , quivi invitato fu da una
celeste visione , in eui rapito in estasi , vide una
Scala , simile a quella di Giacobbe ^
, per la qua-
le salivano , e scendevano Monaci vestiti
i suoi ,

non più di nero ,


ma di bianco Onde diede prin- .

cipio a questo S. Ordine Camaldolense ^ ; mutando


I abito di S. Benedetto nel bianco ; di cui hora
vestiti i suoi Monaci fanno nobilissima pompa più
con le loro virtù ,
che con la divisa della Fes.e y

nella Chiesa di Dio .

Questa visione formò il soggetto del maraviglio-


so Quadro ,
intagliato dal l'rey ,
c da altri ,
di Andrea
Sacelli , che prima tigurava nell’ Aitar maggioro
della Chiesa di S< Komualdo ^ ; ed ora dopo il suo

t Per tralaicUre U serie delle Parte I.


nmnerote Vite di questo gran Pa- 3 I. M. Langiita de Visione Apo-
triarci ) accennerò soltanto quelle stolica Scalae lacòbeae . Altorfìì
pobblicate dal Mabillon in Act.SS. , 1699. Scala lar*
Ord. S. Benedicti , et in Annal. cobi • Lugd. Batav* ^709. 4.
Bened, dal Bolland. T. 111 Mar- .
4 Lettera del P. Anselmo Co-
cii p<a99. - SoS. le Diftertosioni del stadoni al Sig. Ab. Lami , sogli
P. Angelo della Noce, de forma cor- Annali Camaldolesi » e sulle vario
poris , et die , et anno obitus S» Congregazioni degli Ereiuih Ca—
Benedicti, in Leon* Ottten. Chron. nialdolen , nel T. XXV 1 della
Casin. p. 92^93. Et in Nov, Letcer. di Firenze del 1765.
T. IV. Rer. Itti. Murat. a 36 - 5 Filippo Tiù Pitture, Sculto-
337. aSo - aSt. re , e Architetture di Roma . 17^3«
a Ex Hieronymo Fabro in Hi> p. 3t7» f If DÙt Campane p. 169.
•toria Raveunat, in vita ciasdem

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ritorno da Parigi ,
forma uno dc'pi’ittii ornamenti della
seconda Stanza dell'Appartaineiito Borgia al Val. -ano,
ove sono stati riuniti Capi d’ opera dell' Arte i

.

Fra le molte descrizioni ,


clic ne abbiamo, scioglierò
questa del Pittore ,
e Poeta Giambattista Passeri
Rappresenta una visione che apparisce al Santo , ,

con i suoi compagni Alonnci nell aperto di una


campagna , in cui videro una Scala dalla terra ,
alzare fino al Ciclo , sopra la quale ascendevano
molti di queir Ordine , salendo alla gloria de
Beati Il componimento più ingegnoso di quel Qua-
.

dro , è il partito di un Albero che sbattimenta ,

alcuni di quei Monaci bianchi per aver campo a ,

servirsi di quell , ombra


in cui era , nella necessità
di rappresentare figure tutte di un abito mede- ,

simo di un istesso colore


. e quasi di unifor- ,

me sembianza . Non sò come sarebbe riuscito ad


un altro , risolversi con tanta prudenza Chi os- .

serva giudiziosamente il gusto di quel Quadro il ,

tuono di quel colorito , e la finezza del disegno ,

non avrà scarsezza di lode , trovandolo a gran


segno finito e perfetto .

t Nuova descrizione di Roma , Salvioni 8. II. Ediz. p. J90. Lui-


compilata dal Avvocato D. pi Lanzi Storia Pinorica dell' Ita-
Carlo Fea. Roma la CrÌ«pÌno P ic- lia . BaMaiio peri Remondini 1809*
ciuelii 1S23. II. ediz. T. 1 p. 71. .
I.. ediz. T. li. p. 176-
Citis ed AleM- D’Este Elenco de- a Vite de’ Pittori, Scalrori , ed
gli ogjerii e«Ìiremi nel M<i«eo Va ArcKiterti
« che hanno lavorato ia
ticano • Roma i8ai. per t SaUiuc- Ro.iiat mora dal 1641 fino al ,

ri 15 p. 3 o. Mtch. Ang. Pninetri


. 1673. Roma 1773 per Greg» Sec-
Saggio Piccorico • Roma 1818. pel uri. 4. p. 3 17.

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7'
Moto proprio dì Paolo IT", a favore de rratelU
Paolo Emilio f~escovo ili Capaccio e Matteo ,
, ,

eredi del Card. Girolamo T"eralli per I esen— ,

mone dall' obbligo di pagare alla Jì. C.A. 5oo.


Due. d' oro per l Anello Cardinalizio e degli ,

altri due , di lasciare alla Sagrestia Pontificia le


Suppellettili della sua Cappella , e di pagare le
solite Regalie alle Confraternite de' Cuochi , e
de' Palafrenieri •

Motu proprio ctc. Cum sicul acccpimus ex an-


'tiqna in approbata , Iiactenusqne parifurniiter obser—
Tata coii.suetudiiie , Cardiiialis pròtempore crcatus ,
in ipsius creatioiie , Anulurn Cardinalitium , a Ro-
mano Ponlifìce creante reeipiat , et ratioue Anali
Cardinalitii hujusraodi, moricnte eodem Cardinale,
ipsius heredes sunimam quiiigcntorum Ducat, auri
de Camera , Cainerae Apo-itolicae persolvere tencan-
lur ;
qiiodque onincs Calices ,
Patcnae ,
Libri ,
et
alia ornamenta ,
et indumcnta eccicnastica Sacristiam
ejus Cardiiialis coiitinentia , enmdem Sacristiam spe-
ctan. et pertineu. Sacristiae Rom. Pontifìcis , et illius

Sacristae ; et gemmae , lapilli pretiosi ,


joealia ,
et alia

qiiaecnmque bona mobilia ,


et domus utensilia ad
dictum Cardinalem, tuuc vivent ,
qiiomodollbet spc-
ctan. et pertinen. in ejusdeni Card, defuncti spolia ,

eodem Card, ob vetustam consuetudinem decedenti ei*


dem Camcrac Apostolicae spoetare et pertiuere ; nos
attendentes bo. me. Hicronymum Tit. Sancii Marcel-
li Presbyterum Cardinalem , adhuc in humauis ageu-

tem ,
graves , «t intolerabiles «xp«usa< ,
prò Sadis

Digiiized by Google
,,

3^

Apostolicae négoiiis deinceps illatis ,


ut! Legatos de
latore ,
proGcisci , et substitissc ,
et propterea varia

et diversa debita coiitra\isse , ac Venerabilem Fratrcm


nostrum Pauliim Emìliuni Episcopum Caputaquon. et
dilectum Mattbeum Verallium ,
ejusdeni Hieronymi
Cardinalis Fratres germanos pauperes remansisse , et

modum eidem Cainerae diclorum scutorum auri


qningentorum , ratiuiie j4nuli Cardinaliiii , eidem
Hieronymo ìu ipsius creaiioiie in Cardiiialem per fel.

ree. Paulum PP. tertium praedecessorera nostrum


dati ,
quavis in eorum alia debita persolveiidi non
habere ,
ac ejusdem Paoli Emilii Episcopi , et Mat-
thei indeninitali in praemissis coiisulere ,
ac ipsi de
alicujus subveutionìs aniiiiiiiiculo providere, ipsosque
speciali gratia prosequi voleutes ,
niotu simili ctc.
cisd. Paulo Emilio , et Maltlieo fratribus ,
summam
quiugeiilorum Diicatoriiiu auri de camera ,
ralione
dicti jlnuli Cardinaìitii eidem Camerae Apostolicae
post obilum ejusdem H eroiiymi Cardinalis debita ;

necnon omnes Calices , Palenas Libros , et alia or- ,

namenta , et indumeiUa ecclesiastica ad Sacristiam


ejusdem Hieronymi Cardinalis lune e\ mine Sacri-
stiae iiosirae , et Sacristae nostro nec non gemmas , ,

lapillos pretiosos , joealia ,


et ala doinus mobilia ,

bona , et spolia ejusdem Ilierouiini Cardinalis eidem


Camerae Apostolicae , ac Coiifraternllalibiis Coquo—
rum , et Parafreiiarinnim ; ae alioinm Honianae Cu-
riae OiBcialium Cameralium . illorumque Coquis
Parafrenariis ,
et alii« familiaribus suis, ex privile-
gio Apostolico, consuetudine, vel alias qiioniodolibet
rcincorporata , et debita ,
et spectantia ,
et pertincn-

Digilized by Google
,

tia ,
gratiose donamus , et eoncedimas ; nee non eos-
dem Paulum Emilium Episcopum et Matthenm fra- ,

summae quingentorum da—


tres in solutione dictae
catorum de caetero eidem Camerae Apostolicae , nee
,

non restitutione omnium Calicum , Pateuarum Li- ,

broram, et aliorum ornamentorum ecclcsiasticorum


Sacristiae uostrae , et Sacristae nostro , et prò tem-
pore eri sten ti , nec non gemmarum, lapillorum pre-
tiosorum , jucalium , et aliorum domorum uten$ìlium.i
ac quorumcumque aliorum bonornm mobilium , nec
non Confrateruitatibus praedictis singulisque per— ,

sonis earum quomodolibet facienda , absolvinius « et


liberamus ,
quietamus , ac quietantiam lìberam eis-
dem damus facimus et concedimus nec non eis-
, , ,

dem Paulo Emilio Episcopo et Mattbco , ut ex bo— ,

nis, et rebus ,
ac hereditate ejusdem Hieronymi Car-
dinalis relictis ,
summam quiugentorum Ducatorum ,
ratione Amili debitam ,
ac per nos eis concessam

propria anctoritate ,
absque ludicis ministerio , Tei
decreto accipere , et retinere , libere , et licite pos-
sint , indulgemus ; nec non Camerae Apostolicae , ac
nostro , et prò tempore existente ejusdem Camerae
Apostolicae Camerario, Vice-Camerario, Praesiden.
Clcricorum ,
et Thesaiirario ,
ac Fisco, et Sacristae,
ac quibusvis aliis personis in praemissis interesse
aliquod habere , vel habere praetenden. desuper per-
petuum silentium impouimus ,
ipsisque , ac almae
Yrbis Gubernatori , Curiae Camerae Apostolicae
generali Auditori nostro , et prò tempore existen.
ejusdem Vrbis Vicario, ac quibusvis aliis personù
in praemissis interesse aliquod baben. vel habere pre-

Dìgilized by Google
,

;4
tend. desaper perpetnutn silentium imponimus; ipsU«
que , ac almac Vrbis Gubernatori ,
Curiae Cainerae
Apostolicae generali Auditori nostro et prò tempore ,

czisten. ejusdem Vrbis Vicario , ac quibutvis aliia


personis cujuscumque conditionis , status , gradui
et praeemiiicntiae existen. edam Cardinalatus houo—
ee fulgen. in eosdem Paulum Rmilium Episcopum et ,

Matbeum praemissorum ac ratione in persona ,


vcl
bonis , seu i*ebus aliis ,
molestare , perturbare ,
vel
inquietare ,
in virtute sanctae obedientiae, aut sub
indignationis nostrae , et tnajoris excommunicationis
senten. ac quinque millium Ducator. eo ipso incur-
ten. poenis , audeaut ,
sive praesutnant districtius
iiihibendo » sicque in praemissis omnibus ,
per
quoscumque Judiees , et Commissarios ,
quavis au-
ctoritate fulgen. et Sanctae Romanae Ecclesiae Car-
dinales , sublata etiam judicandum fore , et judica-
ri debere , irritum quoque decernimus ^ nec non
quoad boc praesentis nostri motus propri i sola si-
gnatura , suflicere vclimus ,
non obstan. rcgula
de non tollendo jura quaesìia , ac quibusvis aliis

Cancellariae Apostolicae regulis , ncc non eonstitu-


tionibus , et ordiuationibus Apostolicis stjlo Pa-
lati! , ncc non Statutorum etiam jiiramcnto, ac ro-
boratis pvivilegiis quoque indultis ,
et Litteris Apo-
atolicis per quosvis Romanos Pontifices Praedeces-
sores nostros eisdem ministrantibus ,
ac Cocquis, et
y nec non familiaribus , aliisque perso-
Parafrenariis
nis sub quibuscumque tenoribus, et formis in con-
,

trarium quomodolibet concessis , quibus omnibus etc.


tenoris etc. ac vice dumtaxat specialitcr ,
et ex-

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. ,

presse clcrogamui , cactevisque in comrariis quibus->


cumqne . Fiat '
,
tnolu proprio P.

I Formola antica , e consueta Marini , nel T. I. degli Afehiatrì


delle •ottotcrniom de* Pajii , sopra Pont. p. aÌ6.
di cui è assai curioso il Biscico Taedia dot doctU faupertas
del Secretano Àpcstollco Giaco- ,
plurima to//e .

luo Cherardi da Volterra diretto ,


Taedia nostra PaUr per Fiat, , ,

• Paolo Ji • prodotto da Mons.


,
ut petitur.

Per approfittarnu di questa pa* mortem moriem autem Crnch Ne*


,

gina vacaute , riprudurro dal N. bracci laterali, e nell' inferiore, sot-


3H4 de' 31 Sett. l 8 o 3 del Chra— to cristalli di monte, sono colloca-
cas, la descrizione del p'^ezioio do- ti con eleganti ornanieuci d* oro , 1

no fatto
« dalla Duchessa dì Villa tre pozzi deirinsi^ne Reliquia. Nell’
Hermosa alla Bas. Sessoriana , fra interiore vedesi basso rilievo d* jn
i di cui ornamenti , di sopra ac- oro la Vergine addolorata, sorto la
ceunati ) sarà sempre questo, oao quale in altro riquadro la Corona
de' più diitìuti . di Spine y alle 4 testate della Cro-
Essendo staro iiltiniato il Keli- ce , sono nelle tre anpcriori in lettere
quiario, che contener doveail Le* doro il Titolo diviso ne' tre idiomi
gno SS. della Croce, Lunedi scor- Ebraico, Greco, o Latino; ed in
so fu trasportato alla Badiica di quella inferiore è sicuato un Teschio
S. Croce in Gerusalemme Circa le . con Osta incrociate. Le medesime
ore 22 vi sì trasferì Mons. Cap- 1 estate sono ornate con fogliami,
pelletti, che ateva avuta incon»* e globetó di porporino ^ come pure
benza di farlo lavorare co) P. D. ,
con altri ornamenti ,
che circonda-
Girolamo CasiiHia , Abate de) Mo- no il bassorilievo a mezzo della SS.
nastero , e del P. Comprocnraf0r trinità, altri globetti di lapislazzo-
Generale dell Ordine D. Sisto Be- li X e raggiera dorata .

nigni, Abate di S. Bernardo, So- Posa


la Croce sopra un basamento

pravvenne poco dopo l* Eóio Vi- di argento dorato, ornato da feito—


cario della Soningiia , ed essendo ni di bori, e foglie con nastri d'oro,
saliti alU Cappella delie SS. Reli- sotcn de! quale un plinto di lapiila-
quie, dal Porporato, e da Mons. zuli, che viene a posare sopra un
Ponzetti , coll'ajnto del Sig. Giu- basamento di argento dorato , nel
seppe Valadier , autore del Reli- mezzo del quale vedesi un basso-
quiario , furono crasferici i tre pez- rilievo in oro, dove ^ espressa la
zi d^l S, Legno dal vecchio nel Crocifissione di G C. con i due la-
nuovo , e firmati col Sigillo deli* droni , e gran quantità di figure,
£jho Vicario . eqaTalU. Lateralmente al Piedistallo
il medesimo è composto da una sono in argento due Ang oli oh# , ,

Croce di argento dorato sulla Sa- con volto mesto portano uno la ,

goma delle antiche Croci Staiio- lancia, e l'altro la spenga ; posan-


nali Nel centro de' bracci vi è un^
. do PuDO , e gli altri sopra un sodo
Bassorilievo in oro , rappresentante di lapislazuli , ornato di comici , o
la SS. Trinità. Nel superiore, sotto festooi dorati
cristallo di monCe,si legge l’Is rtzio- L* alteoza della macchina ^ di
ne in lettere d*oro Humiìiaifìt le- palmi cinque, • limporttf è di duo
meUpsum faciut 9ktdittu us^ue ad mila locchini •

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76
ELENCO DE’ CAPI
Dedica ,
con Note intorno al Titolo di S. Croce in Geru-
salemme, e sopra la nobile Famiglia Zurla di Crema.
CAPO I Dell’ Anello Pescatorio pag. 1

H ni altri Anelli usati da* Sommi Ponte-


fici 13

IV DeH’Ancllo degli Abati a6


V nell'Anello delle Badesse 39
VI Della chiusura, e apertura della boc-
ca de* nuovi Cardinali, nel Concistoro

segreto 35
VII Della postulazione del Pallio 35
Vili Deir assegna de’ Titoli Presbiterali, e
delle Diaconie , 56
IX Delle Ozinni ai Vescovati suburbicarj,
ai Titoli ed alle Diaconie 07
X Dell’ Anello Cardinali/io , e del suo
provento, assegnalo alla R. Camera Apo-
stolica j alla Basilica Laleranense ; al
Monastero de’ SS Domenico, e Sisto;
al Collegio Germanico ; e finalmente
all’Vrbano di Propaganda ii
XI Del colore dell’ abilo de’ Vescovi , e
de' Cardinali Regolari; e del BaiTClli-
no , e della Barretta rossa ,
data ai me-
' desimi ,
con varie notizie intorno all’

abito bianco dell’ Ordine Camaldolese,


ed al Quadro di S. Romualdo di An-
drea Sacelli 54
Xll Moioproprio di Paolo IV ,
In favore de'

Fratelli Paolo Emilio, Vescovo di Ca-


paccio, e Matteo, eredi del f'.ard. Gi-
rolamo Versili ,
per 1’ esenzione dall’

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obbliga di punire nlla R. C. A. 5oo
Due, d' oro per rAnelln Cardinalizio ; e
dagli altri due di lasciare alla Sagre-
alia Ponlificia le siippelleltili della 5u«
Cappella, e di pagare le solite Rega-
lie alle Confraieraite de’ Cuochi. « de*
Palafrenieri .
71
Descrizione del prezioso Reliquiario, da'
nato dalla Duchessa di Villa Hermosa,
alla Basilica Sessoriana , per la custo-
dia del Legno della S. Croce . ( V. il

mio Colomhtt p. io^. su l’insigne pez-


zo del Titolo della Croce, regalato da
Innocenzo vili a Girolamo Donalo »
Ambasciador di Venezia ) .

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3

J8
INDICE
CIVNTE E CORREZU'NI

blto d«'Ye«covi, e àe Cardi- AmbrogloS. deWti Massima 3 o.


luU RegoUri ,
ài qiul colore debba Amldenlo Teodoro p. Vi. 3o.
«saere ? S4. te debba etsrr uaifor- AtnpLesio reciproco de* Cardinali
me ? S4. se 1 abito faccia il Mona- 35 .
co ? 56 . Aiidrcuccl Girolamo 37. 4.^, Y.
Acqtiai-'i^a Card. Trajano 41. Fescovi .
Adriana Mole 5 Y. lo. Gotti. . .d'ufreurr«o da Perugia a 3 .
Rote de Mole Adriana , hodic Ca-* Anelli Cardìnalìsj » loro proventi
Stello S. Angeli . Eipsiae lyaS. attegnaci alla R. Camera 49. alla
Moncfaucon Anciquitè txpliquc Ras. Lateranente 49. 53 . al Mona-
X. I. stero de* SS. Domenico e Sisto 5 o.
Agnelli benedetti a S. Agneie 55 . al Collegio Germanico 5 l. al Col-
Agnese ( di S. ) Corta di Barberi legio Yrbano di Propaganda . 52 *
•e) 1750. perla s ia Fe»u p. lY. antico» e recente loro imporro 5 a.
Agostino S. chiamava Fratres i Privilegi accordati » dopo il loro
aooi Chetici SS. (di S. ) Chiesa pagamento 53 .

47 - Anela di Benedetto XI. la. Xlf.


Alaìeonn Paolo so. la. 1 . di Bonifazio Vili. la. di
Albani Card. Annibaie 41. Card. Giulio !I. TV. 14. di
14. di Sisto
Ciò. Frane. 45. $. Hirino ao. del Card. Ciò. Mi-
Albano , tuoi Vescovi» e Scritto- roglio 6. del Ca d. d* Estoticeville
ri 38 . hj. di Maria Termanzia liupera-
Alberata quando piantata nel dri^c 49.
Prato di S. Croce iu Gcrtisaleuinic ì — de’ Vescovi 16. loro origine 18.
p. IH. prima nell indice »
poi nell aiiulare
Alberici Giacomo p. V. della destra I7. ai, d'oro, senza
Alblzl{^ )Suor Brigida 5 i. gemma, ed incisione I7. Simbclo
Ciò. di Bagni 3 i. Card. Francesco dello sposalizio con li lor Chiesa
36 . I7. 19. a4. aS.
Alessandrino Card. Michele Bo- Anello Pescatorio, tua origine,
•elio 61. negato aìl’Àntip.ipa Felice 3 , se ab-
Alessandro IV. 59. V. 38 . VI. bia servito per Suggello privato ^ 3.
s. •e ingcjaro da un Corvo ? 8- spezza-
Aliferlls (de) Maestro Andrea to dopo la morte del Papa . (in da
Leone X. 9. 10. il. Scrittori so-
Altemps Card. Sìtcico . Origine pra di esso 2. II. quando preso »
di questa famiglia p. VI. e dmies.to dal Papa ? i 5 .

Alto^lù Muniig. Anc. Arcìv* di - Anello Pontificale 19 baciato da*


Firenze 3 i. Fedeli prima della Comunione 24.
,

Gasparo p. Vt.
Aloe.rl #e da' Vescovi Greci ? 24.
usato
Ambasciadori visitano il Card. uso vietato ai Protonotarj ed ai »

Decano , che loro restituisce la vi- Canonici aS. a chi permesso ? 28.
liU 4 ^- •e usato dalle Badesse ? 3 o*

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,,

79
imposto Pspa nell' anulaf^ data da Gregorio XV a tutti ! Car-
ai Cardinali dinali Regolari 62.
— col quale Fonte
ai «ug^ellava il BeUncrl Costantino 33.
Battesimale, dalla feria lY. ir% ca- Benedetto S. Scrittori della suA
plte jejunii , fino al Sabbato Santo vita 69. XI. la. Xll. 45. Xlir.
i8. i3. 4i. 54. XIV. 3?. 38- 44. 65.
- Pronubo | o Nuaìale I7. ai. Brne<^ento 7.
perché nella tìnistra? 18. ai. Benij>enuto Michele p. V.
jÌ'ig 9 ÌÌs ( de
)
Paolo 36 . Berfendt Francesco 34. Paolo Ta»
Angf'fo S. in Peacheria 38 . 64. gìì{iìatela le Oblatìoni fatte dai Cri*
Anna S. Àrchlcoiiffacernica de’ stianì ai sagri Alun , diversità , O
Palafrenieri 48. disciplina di esse, fra le Disserta*
Ano rumi Paendoniml 8. y e noni ncU'Acc. dì Benedetto
recitate
Antoncfli Niccola 36 . XI V.C/'/'ornj N.4455 1 1 Feb.1446.
Apora/issi S9. 65 . Bernieri Card. Gir, da Correg*
ApostoU ( dc’SS. ) Chieia in cui , gio Domenicano 6a.
per la prima volta comparvero con Betll/iefll Saverio 3 o.
la Barretta rossa quattro Cardinali Bianco Cardinale , chi sia Stato
Regolari 61» V. Bonaventura Mal- chiamato ? 48.
vasia Compendio hittorico della Blrino S. Vescovo Docescerso. di
Veu. BaiiUca de* SS. XI [. Apo- Biseglla ly.
•tolt di Roma ,
ana foncUzione Borra chiusa, ed aperta alCar-*
orìgine ,
nobiltà , aito ,
pretiosi dinaii 33 .
Tesori etc. Roma per Tgnatio de Boccaccio Ciò. sua Novella 34.
Laterì 166S. it. Piatta Gerarchla Bologrìd 34.
Cardinalìzia p. ^68. Bonamlci Filippo 5 .
Araceli ( di ^ Card. Montgliano Sonnnnl Filippo 35. 64.
61. Bo'iifazlolS i 3 18. VII! 43.45.
.

Armi con le punte rivolute Bornia Card. Scefinu 7,


in segno di duolo 47. Bosio Giacomo , dopo aver pen*
d’aura Card. Guglielmo 46. ditta la speranza del Cardinalato •

Avvocati Concistoriali 36 . ogni giorno va a S. Croce in Ge^


Badesse te abbiuno 1 usò del '
rusaleiitme p. III.
Pastorale, e dell’ Audio? a^. Bossi Cav. Luigi 4. 1$.
Badosse P'ilippo la. BoUtrxì Card. Lorenzo 64.
Bar^olo Pastorale ao. a6. Bramante dalle Penne 9.
Balasrl negli anelli la. Il Pa- Brancacci Card. Frane. M. 44*
pebrochio in not. ad Aera S. Fran* Card. Lorenzo 36 .

ciscae Rolli, in T. Il Mariit Boi* Bre ùarto del Card. Quinonet


land. p. I la, dice, Forta^sis Lom — lustrato p. in.
hardlra oox est nomea Balasc o , Breoi ( de*) SegretarJ I3.
CL rotore cinereo snhjin^o . 7*en— Brtino Mons. Eiirijo Tesorierd
^
to uf-sVal-asche dicerent , 47 -
Bahixto Stefaio a. ai. aa. 46. Btircardo Gio. 5 . Ì2i
Barba rasa dai Yeicovi Latini CabisUa Costanti. IO , Arclv. di
aS. Durazzo a 5 .

Barretta nera , potrau dal Card. Onero soTocato da Ercole iS.


4 Araceli , cambiata in barrettina ,
* Oi^twtajo con ìnciiìooi del
^ paonazza , e poi in rossa 6 1 r accer- radosso i 5.

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5

8o
C«i!iW a«. JOannus 58.
Callisto III 5. 7. ig. — Elogio del Card. Bottini 64.
Camaldolesi perche T«*MQO <li ~ Campane , Campanili , • Oro*
bianco? 68. Scrittori lopra U loro logj p.HI. 70.
Ordine 68. 69. Capogrosti Ciò. Batt. p. 8.
Camere 64. 67. Cappella ( della ) SuppeUetnU ,
Camice 67. &coltà di disporne quando accor-
Cttnceìlieri FranceKo > tcende date ai Cardinali ? 63.

della Tomba di Filippo Minatolo, Cappello rosso dato da Innocen*


Arci^. di Napoli 34. copia , e rivede 10 IV 63. 64.
la aumpa della Scoria del Collegio Cappuccio della Mezzetta , t
Germanico del P. Corderà , e ppoc- della Cappa • Sua origine , ed usa
eora l'ediiioue delle «ne Opere in Ve* 34. Sf.
nezia in quattro Tomi.St compone la Caradosso Foppa di Pavia , suoi
Storia del nobile Collegio di XWII. mirabili lavori tS. Benvenuto Gel-
Palafrenieri Pontine) 48. H Bollarìo, lini nellapropria vita . Colonia per
e le Memorie della S- C. e del- Pietro Martello 4. ne fa questo
la Stamperìa di Propaganda Fide elogio p. 40. JCra in /toma un al-~
Si. nn Tetraitico in lode di Gu- irò eccelle Iti nimo oalentuomo , il
atavo III Re di Svesia Si. Sue qn-alrera Milanese , e ti domanda-»
Opere citate, de Secreta rii* Echni- va per nome Metter ('aradosso .
coram , et Christianorum ac fi •. , Questo uomo lavorava solamente
Vat. vctcrii ac oovae p. UI. IV.
,
di mc laglie cesellate , fatte di
6. 18. 44. piastra , c molte altre cose. Fece
-* Taraniiimo, ed Aria di Roma ah line pici la-corate in mtzxori—
p. Ili 6 43. .
lisvo ,
e d'un palma
certi Cristi
— Sacre Teste de* SS. Pietro, e di piastra sottilissima doro, tan-
Paolo p. III. 6. to ben lavorate , eh* io giudicavo
— Mercato , e Lago di Piazza questo essere il maggior ilfaejtro ,

Navona p. 9. 43. Si. 64. che non di tal cosa io avessi vi-
— Posseaai PonùScj p. VI. il. sto , e di Itii più che di nessun ,

altro avevo invìMa .

— Statua di Moiè del Buonar- Cardinali t Agostiniani 62. Ci-


roti 14. sterciensi 4$. Conventuali 6a. Do-
— Colombo , e Gio. Gerteji p. menicani 64. 61. 62. Osservan-
IH Si 77.1 . . ti 61. se con la bocca chiu-
— Pontìfìcalì di Natale , di Fa- sa possano aver parte all* elezione
aqua • e di S. Pietro ao. 2y. 3S. Pontiheia ? 35. con Cappa di sa-
* Cappelle Pontiiicie , e Cardi- ja , collaro , e calze paonazze nel
nalizie 35. 68. Venerdì S. e senza anello 47. fi*
•• Settimana Santa 1 5. 47. no a quanto ne fu il numero in-
— SS. Simplìcia , ed Orse a3. determinato ? 69. debbono esser
— Carte Gneii della Villa Va- Santi , e piu candidi della neve 65.
lenti, poi Sciarra 5i. V. Diacono Card. Vescovi,
— Notizie Danesi Si. Carlerio Egidio 1.
•• Notizie del Card. Mezzarota 47. Carvajcd (di^ Card. Giovanni 38«
“ Breviario del Card. Quinoues Casiaerut Abati z6. quando fu-
p. III. ron decorati dell' Insegne Abazia-
** Utoli del Don » Vonu/iui ^ e 11 ? 37,

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Castagnori Frediano 57* elogio ne* Fo*Ms«d Foiitificj
p. 47^,
CataianO Giuseppe il. Contarini Gio. Batt. 55.
Catena Gio. Girolamo 60. Cordara Giulio Cesare 5i.
Cavalcate pel trasporto de' ca- Cori , famiglio Veralli da Idi
daveri de* Cardinali 40. proveniente 49,
CecUia (di S. ) Chiesa 41. Coronali ( d«’SS. IV. TitoIo46*
)
Cellesi , Famiglia nobile Fisco- CoroneUi Vinccnio 36.
jese $2. Corse di Barberi fatte nel Prato
Celestino IV 59.
^
di Santa Croce in Gerusalemme nid
Cellini Benvenuto 9. V. Cara» i 632 , e nel 1730. p. IV.
dosso Coru ( de ) Frane. aS,
.

Cenni Gaetano a. Corvo, se in pena di aver ing^


Centauri ,
loro pugna co'Lapi- jato P Anello Pescatorio , ti sma-
è i5. grisse, e perdesse le penne , ricu-
Cera rossa , e verde ne* $uggel> perate, dopo averlo rigettato ? 8«
li a. Cosenza 5, »

Cerimoniale ( della ) Card. De- CosUidoni Anseimo 64.


cano Prefetto 43. Cotelerio Gio. Battista aS. 1

Certosini trasferiti da S. Croce Corta, quando, e da chi ai pm^


in Gerusalemme alla Madonna de> ti ? 64. 66.
gli Angeli p. IV. Crema , sue vicende , Famigli#
Cesarini Card. Giuliano 1. nobili, ed Istorici p, IV. V. 1
Cherici Regolari 65. Cristi formati dal Caradosao . V,
Chiaramonti Gio» Batt. p. VI. CaradossQ . t

Chiavi f loro numero nelle Pit- Croccia , veste usata da'Cardinati


ture y
Statue , e Musaici di San nel Concia ve, detta anche Crorn/a 67.
Pietro l3. V. Nic. Aleniannus in Croce (della S.j Legno, e Titol#
Fariednif Lateran. p. S3. pag. I.
Clacconio Alfonso 2. ix. Croce S. in Gerusalemme , Titolo
Ciantes Monsignor Gius. 54. $7. deir £mo S. Card. Zurla ,suoi Scria-
Cigno y Simbolo del Poeta 4. tori pag. 1. Vna delle sette CAie—

Cisterciensi perchè usano il co* ic , Vrbano Vi II portava un Ba-


lor bianco ? 46. Loro abito perchè ttone d’appoggio , con pomo d’ a-
portato dai Frati de) l'ioml>o ? 9. vorio ,
di bellissimo lavoro , in
trasferitida S. Saba a S. Croce in Cui erano dipinte le setteChiese ,
Gerutalemme p. IV. Loro Ospizio destinate per l'acquisto
In- delle
all* arco di Carhognaao p. IV. dulgenze, a chiunque le visita dai
ClemetUe ( di S. ) Chiesa . Pit- priiui Vespcri di un giorno, sino
ture improprie ivi cancellate 42. al tramoutar del Sole dell’ altro ,
Clemente IV l* Il 59. VI 4S. che il Card. Alessandro Albani,
VII 69. Vili p. 18. 39 So. Sa. il quale lo avea acquistato , lo re*

66. XI 40. 43. XII 42. V. Vesco- gaio a Benedetto .XiV , che andò
vi . a visitarlo nella sua Villa . Diari#
Coflegio Romano, se abbia mai del Chraias N. S65i. 6. Ott. 1753.
goduto i proventi degli Anelli Car- Croce nelle scarpe de’Papi 3.
dinalisj 7 Si. Croci prima rosse , e
, poi
Concistori qnando , e quanti se nere peTaUj ArùvcscoviU 35.
ne tenevane? 33. Crociala di Spagna 53.
Coatodvi Card. Ercole 8. V.U suo Cuoc/ss ( u«' ) Coufrautniu f
r^

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,


gulle dovatele d:il Cardinali 4<). pi 3 .

Diritto di varie regalie per gli A- £tigrnlo IV a. 35 3 f. .

fielU Cardinalìij D'Eux Card. Bernardo 46.


CttrU f o de Court Card. Otigliel-* Ertraofnnesy quando, e da eh»
mo 46. •i dica ? 33 .

Dalnaticht 37. Fabbrica di S. Pietro tuoi Scrit-


Decaruito del S. Collegio a chi tori 53 .
competa T 40. aae attribuzioni 4S. Fabrizio Francesco 69.
Decto Card. Bernardo 46. Fallerò Cristiano 17. a 5 .
Demetrio Comateno 24. Farinacci P. Ab. Lorenzo 44.
D^oroate Cardinalizie , e loro Fea Avv. Carlo 70.
Scrittori 56 te mai ataegnate* fuori
.
Febei Frane. Maria io.
del Conriitoro ? 46. Felice Antipapa 3 .
Diacono roltuno Cardinale auo- Femorali delì’aotico Pontefice 1 3 .
uà il Campanello , al fine del Con* Ferrara a. Pallio corto per la con-
«moro 34. quista della medesima p. IV.
D/orooo Cardinale, ae pub poi— Fesch Card. GÌuseppe,paisato,co—
•are all' Ordine rreabiterale ? 39. me Card, primo Prete , presente in
40. 41. V. Formola Cur^ , ai Titolo di S. Lorenzo in
DionUl Filippo 1 3 . Lucina 42.
Dito anulare 17. reciso a Fil* Mi- Fiat , ut petitur , curioso distico
nutalo Arciv. di Napoli 24. •opra questa «ottoicnzioue 4.
X>ontenÀcarù ( de' ) Maettro Ce- F'icher Gio. Cristiano A.
merale aia il Rocchetto , tetto il ca— Fino Aleniannio p. IV. V»
fui ce , nei celebrare la Mena 67. Firenze ( di ) Arciv. poneva in
Domeniche Gaudete ,
e Lneta- dito alla Badessa un Anello d'oro 3 q.
re 6S. Firmano Cornelio 9.
Domenico t e Sisto ( de’ SS. ) Florido Bart. rinchitJio in Ca-
Monatrero ,
provento dovutogli de* stel S. Angelo per Brevi falsifica-
gli Anelli Cardinalixj So. ti 5 .

Don • Domintut , e Domntu 55 . Fonte Battesimale quando sug-


Donne antiche non conservavano gellato f 1 8.
altr’oro , che quello del loro anello Formola , con cui si chiude , a

Ballale i8* si apre bocca 34. con cui si asse-


la
Dottori di Teologia ,
di Filoso- gnano i Titoli secundìtm jonnnm »
fia » e di Legge se possano poru- qua commiui Cirdinaltbus coojue—
re l'Anello T 19. vii f qtU ennsdens Frc/. in Tituluna

Durando OugUelmo 9. ( parola, che si ommette per i Diaco-


£^ldio Card, di Viterbo 67. ni
J
habuerunt 37.
DÌecteanno Vescovo di Rcnnea Fornici Monsig. Giovanni p. Vili
ai. Fournier Card. Giacomo 4 3 per- .

grcoìe in atto di sofTocare Caaco chè chiamato Cardinal bianco ? 4$.


e di disossare un Lione i 5. Franchini P. Giovanni p. V,
Sritrro Giano Nicio p. HI. 7. Frati ,
qtui Religiosi cosi debban
à’Espagne Ciò. 17, chiamarti ? SS.
D*£tPe Alessandro , e Giuseppe Cahrieiìi Card. Giulio 33 .
jò. Gaiferio , Anello cosi decto a a.
£imrd(* Arciv. di Tourt a i. Galletti Monsig. Pier Luigi p.
Ìiiscar«a<ta portata innanzi ai Pa- Vi. la.

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I

83
C^rd. Gi«*eppe a. Krìtione come debba ipiegargi ?
Gauico Ciò. £«tt. IO. i_L AA-
lfi_ 3 7, /ncorruzione de* Corpi a 3 .
0<utnìa Eratmo Indice y perchè detto dico ulu-
Ct'»zx<i y liraboio dell* Oratore ^ lare ? 1 7.
Genova ^ Innocenzo III 1^, ii^ IV Ai
Germaniro Collegio ,
provento Vili fa coniare degli Scudi d‘ oro
Msegnatogli degli Anelli Cardinali^ con la Barchetea del Petcatore , e
xj ìL ne tegala a Ciò. Batc. Mancuaoo
Ceroif^imUanl CavaUerì , e di A: ridiice a il Collegio de* Se«
S. Giacomo 66. gretarj Apo»c. A. X UL Ai XI ridu-
Gesuiti come ei aottoacrivino ? ce i Segretarj Apost- a due toH 8*
&5. /orn/<, cola *ieno? 4^ 2Jj 2^
Gherard* Ciac, da Volterra 76. Jsriìzioni in onore di Orrori»
Giacomo Beato della Marca ^ XV- di Quirino ZurU p. VJ,
Otg/ì Giacinto , auo Diario p. I V. Ve«covo di Sif iglia ao»
Isi*foro S.
Giorgi Mona. Domenico 44. 65 . Lanibrrtlni Trotpero^.
Ci'oyrt/iiu XXII $9. LftncisiM. Gio. 43.
Giudice del Card. Niccolò ce-
)
Landucci Ambrogio p. V.
dali Decanato al Card. Tanara 40.
9ua inagnificensa , morte , fauera~
Inngio Gio. M.
Lanzi Luigi 70.
^
le, cavalcata, «epoltura alla Mi* Ltiterantnse Bai. provento tata -

nerva , craaporco a Napoli Card. gnacole degli Anelli CardinalixJ


4^
Niccolò 4i> All perche i tuoi Canonici Diaco-
Giulio II 1 4 - 7&. Ili 67. ni , e Suddiaconi chiamavaoii Fra*
Giufùo Federico Aog. I7. tres , a differenza de* Preti T 5 &.
Oiuttiniani Card, rracamerlin* Lnzeri Pietro A*
go LCL. Michele 57. Leira Mooiignor Leonardo .

Granata , uÙHero del tuo colo** Leone Ambrogio 1 5 .


re a 3 . Leon IX lA. a6. X , Brevi mS
Anufo Piscatorio lAì 48. 5
Grandi Goido 62» ^
Grassi { de ) Paride 14. Letto moguilico mandato in do-
Gratiani Tommato 6e. no dalla Badeua aJl'Arciv. di Fi*
Greci Veacovi te abbtaoo ntato renxe 3 o. ed al Yeicovo di Pillò*
r A nello
Gregorio
t
^l 3 ?.
lA»
iV.xi.XUl i S.at.
ja Au
Leudecke Geth Levio 1.
So. Al, XIV IO. XV li. AA, Si, LocateUi Ciò. Pietro 4^
Iterinone in ouor too a Propagan- Lonigo Biagio , e Michele 63 .
} Chieu in Lu-
da Ai. 53 . Lorenzo di S.
Gross Egidio L cina 43.
Gua/tenicri Tommaeo S« Lorenzo • e Damato ( de* }
Guanti degli Abati 37. Chie«a 4^ 42:
Guerigi Ginteppe Dica ( de ) Card. Gio. AA, 5 $.
Ciig//e/mo Veee. di Mani au Luna ( de ) Pietro Antipapa
GtigUeìmurrt l ietro PrìKO A* MabUlon Gio. !• 3 ^ A± X4» 4!»
Guidicrioii Card. Bart. muore 4$. AA= 69.
per ana caduta , per aver iiiciam* Mncry Can- Michelangelo Sg*
paco nella cappa 64. Uaffei Paolo Alettandro So.
Ignaaio S. di Cojola» tua toct»* Maggioli Uoniig. Gio. Bntt. il<

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. . ,

Magnanapou Monte perdie coti Paolo i 3.


detto f So. A//f^a deiPArcivescovo di Fireri-*
Magri Domenico 17. ze, spogliata de* suoi fornimenti ,
fSajtììa Monsig. Carlo 43. nel di del suo possesso , resu al>
Mft^ficchi Tom. M, 55 . le Monaclie di S. Pier Maggiore
Manfredi Girolamo 64. 3 a. V, Strozzi ,

Mani delle Badesse di Firenze »


Multerò Pietro I7. 46.
e di Pistoja , sostenute da uno de* Muratori Lud. a6. a8* 3 o. 47.
pià vecchi delle Parrocchie , nell* Nazareno Collegio 35 .

atto» che P Arcivescovo ponea nel Niccolò ÌLI S9. IV 3. V. 3 .


loro dito un Anello 3 o. 3 i. Sa. 59-
Mano del Vescovo , baciata da' Nivemps cosa significhi ? p. VI*
Fedeli, prima della Comunione 34. Novaes Giuseppe 3 a. 35 .
Mantunno Gio. Batc. riceve in Novelli Francesco 63 .
dono Scudi d'oro da Iiino'*
varj Noxeto (de) Pietro a.
cenzo Vili . Sua Medaglia , e rO'< Ombrella usata dai Papi 3 .

.^escio. 4. Onorio 1 ao. Imperadore 48.


Marcello ( dì S. ) Chiesa 41. Ti- Optato S. Millevitano 18.
tolo 7!. Orsiio Card. Giordano 38 Card. .

Marco ( di S. ) Titolo 46. Latino p. IV i Card. Fra Vìncen-


Gaetano 4. 5 . 19. 49. 7$. IO 54.
Martene Gio. 14. ai. Ostia ( di ) Porto » e VeKovo
Martinelli Fioravante So. 43. 44.
Martino V 1. Ostiense Card. 65 .
Mauro S. 19. Ozlo'ii quando introdotte ? 37*
àùizze Cardinalizie , rivoltate nel 38 come eseguite
. ? 39. loro Scrit-
tVenerdi S. 47. tori 40. 44.
Medici de Alessandro 3 t« Pa( laudi Paolo M. 3 ,

Memmolo Decio 46. Pari doro. V, Caraiiosso •

Menorhlo GÌo. Stefano a 3 . palafrenieri Archiconfraternita


Mezzaniòta Card. Lud. Scaram* Begalie dovatele per gU Anelli Car-
po 47. 49. 71. Scoria
dinalÌ7.j del loro no*
Michele Cerularìo Patriarca di bile Collegio 48.
C. aS. Pale.oUo Card. Alfonso 61.
Afmeroa ( sopra ) Chiesa di 3. Pailii corsi p *r le conquiste dì
M.41. Fertaro ,
e di Vrhino p. IV.
MiaiUolo Pii. Afciv. dì Napoli Pallio > sua postulazione nel Con>
Suo corpo incorrotto » coll’ Anu- ciscoro ,
forma > e benedizione 35 .
lare reciso a 3 Filippo Arcìv. dì
. Sa- portato dal Card. Decano 43.
lerno a 3 . Paolina Cappella al Quirinale 34.
Miragli Card. Giovanni 46. Paolo II 47. 5 o. 59. 74. IV 38 ,
Mitra 26. 37. 38. 60. 61. Suo Motoproprio inedito
Mmndoi^i ( di ) Card. 6t. sopra il pagamento degli Anelli Car*
Morbillo D. Ludovico 4. dinalizj 49. 71. V. 1 3. 5 o. 5 a.
Morelli laCopo iS. Papa nel Venerdì S. non porta
Moreni Cai». Domenico 3 l. Anello, e non dà benedizione i 5 .
Mosè Statua del Buonarroti 14. quando ìntima i Concistori ? 33 .
Mottetta 67. 68. come chiude, ed apre la bocca ai
Mi^anzio Francesco 10. 164 Gio. nuovi Cardinali T 34. come asscgda

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85
S Titoli , e le Diaconie , e impone Porto , inoi Vescovi , e Scritto-
rAntllo ? 37. ri 33 41. .

Paramenti ucri 64. Poa.yard Giacomo 3 .


Patrjia ao. Pr/jra ( di S. ) Titolo 37. 46.
Pensioni (delle) traslazione qatn- Professione religiosa de’ Cardinali
do accordata ai Cardinali? 53 . qual sia ?
Pertrnezzi Moni. Giui. M. Ve- Propaganda Fide . Scrittori so*
tcovo di Op'jiido 66. pra di essa 5 i. 53 .

Perle negli Anelli la. Pro^onotarj se possono celebra-


PetroT'chi'ù Gregorio Card, da re colPAnello ? 29.
Montalbaro p. HI. 6a. Prunettl Mich. Ang. 70,
Pianeta ao. Qninones ( de ) Card, sepolto %
Piazza Carlo Bart. p. IIT. VI S. Croce in Gerusalemme , ove fece
35 36 37. 41. 43* 44. 45. 47.
. . collocare entro il muro della Tribu-
48. 49, 68. na il SS. Sacramento p. III.
Pietro S. in atto di pescar con Quirifù Card. Angelo M, p. VI*
le reti , entro la Navicella , scolpi- 47 *

to nell' Anello Pescatorio 1 in roo— . Penazzi Fil. M. 53 .


note , e Scudi d’oro 4. 11. ntuue^ Peno ( (li ) S, M. Canonici Rego-
ro delle sue Chiavi l 3 . • lariperchè prima detti Frati , e poi
,

Pietro Antiocheno aS. Blesen- Donni ? 55 .

se a7< Riccardo Re d’Inghilterra a 3 .


PigiatteUi Card. Frane. 43, D. piccy Ciò. Ant. 38 .
Maria Emiuanuella Duchessa di Vil- Picogìl P. Michele p. VI.
la H erniosa p. ili. fa riporre il PicuUo Vescovo d’Èlva aa.
Legno della S. Croce, in un Ro^ Plghi Antonio 33 .
liq'iiario , alto cinq le
palmi , del Piti ( della S. C.
) Decreti circa
valore di due
Zecchini , e mila la delazione dell’ Anello 38.
descritto nel Diario del Chracas PoccheUo da chi si porci ? 64.
N, 184. ai, SetT. i 8 o 3 .V.p. 7S. 65. 67,
Pimentelli Card. Domenico 41. Pomatis
( de ) Filippo l Oi
Pio II 3 i 5 . 38.59. 63 IV.9.. . PomìinJtio S Scrittori della sna
49. V. 35 5 o. 61. Vi 53 . . vita 68. Scrittori soprala sua Chie-
Piombo (del) Sebastiano 9. Sigillo sa 70.
•pezzato dopo la morte del Papa 9. Rosacea Veste quando si porti
Frati del Piombo perclic così det* da', Cardinali ? 68.
ti ? 9. Poscoe Guglielmo 4. x 5 .
Piromalli Monte Paolo Arclv. di Rubini negli anelli la.
Nassivan , Vescovo di Btdgnano Sabina^ suoi Vescovi e Scrittori ,

54 -
38 . 41.
^
Pistoja( di ) Mons. Ves-'ovo po- Sarchi Andrea 69.
ne in di'o un Anello alla Badessa Sagrestia Pontificia , dritto so-
di 3 . l l'*r lusggJore , e lo consegna pra le siippellsttlli delle Cappello
il Pastorale 3 o. 3 i. 3 a. de'Cardinali , che n^n abbiano sod-
Piaccio Vincenzo 8. disfatto il paganietrto del loro AneU
Pispolo ( del Scrittori lo 71. <71.
) S-
ÌVf.

della la Chiesa p. V. VI. Sa^io , sna pre-'^Gfatlva a chi , 4


Porla ( della Card. Ardicìno 47. come accordata ? Sq.
)
Guglielmo 9* Sda.Udi i 3 . 37. a8,

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. .

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Sarnano ( da ) Card, Fra CoaUs* Tanarm Card. Sebast. Ant. 4*.
Bo 6a. Tempora quattro ( delle ) Feria
SarnelU Pompeo 3 . i 3 ip. a$. .
4t destinata aatic.mcuta per i Con*
a6. a8. 48. So. Si. cistori 33 .
S^aJa di Giacobbe apparta in T^rni Pietro p. IV.
vitione a S. Romoaldo , e Scriccori Tertulliano , suo bel passo so-
aepra di està 69. pra l'Anello nuziale I7.
Scappo Antonio 60. lesta Moni. Domenico 8.
Schmid Gjo. Andrea aS. Testare ( di ) facoltà quando ac-
Scilla Saverio 4. cordata ai Cardinali S 3 ^
Secretar] Apotc. ( de* Collegio S Tìraboschi Girolamo p. V.
)
Segretario de’ Brevi Card. 8. de* Titoli Cardinalizj , e loro Scrit-
Brevi ad Priocipct 8. tori 36 se mai conferiti fuori d«l
.

Serafino ,
ilaibolo dell’ Oraco«> Concistoro ? 4S. V. Formola .

r# 4 - Tbcco ( del ) Can. spoglia degli


Seroantio Fulvio 10. Anelli il cadavere del Card. Mei-
Sinodi a chi vietino
, l’ uto dell, zaruea 47.
Anello? 37. a8. To^U , Suggello della Città coli*
Sistina Cappella 35 .
Aquila a.
Sisto IV 14. S9. p. ni. V. Si. Tommasini Ludovico . 17.
33. 39. 43. 60. 61. Tommaso S. d’Aquiuo SS.
Smeraldi ne^ì Anelli la. miite* Topazio , mistero del suo colo-
ro del loro colore a 3 . re aj.
SomagUa ( della) Card. Gialio Torrigio F^'anc. Maria l 3 .
M. è itato l’ ultimo , che .Sa pagato TransÌloania(^ di ) Card. Giorgio
Tantico importo dell'Anello Cardi- 67-
naliaio 53 . 7S. Trevisano Gio. Patriarca di Ve-
Spagnoli ,
cognome di Gio. Batt. nezia 67.
Mantovano 4. TrombeUi Gio. Crisostomo SS.
Sperandw Frane/ Paolo 38 41. . Vacabili Monti , e non Vacabili
Spirito ( di S. ) Canonici 66. 33 . 49. Loro Scrittori .
Sposalizio de* Vescovi con le Valcsio Frane, suo Diario mt.
loro Chiese 17. 19. 34. aS. p. Ili 40.
StiUcone ,
Padre di M.Termanzia Vedova perchè si chiami la Chie-
Imp. Sposa diOnorio Imp. 48. sa dopo la morte del Vescovo,
,

Strozzi
( della ) Famiglia , privU ma non la Parrocchia , dopo quella
leaio de* tuoi faimliari di prendere del Parroco >16.
ilornimenci della Ghinea deU’Arciv. Vena del cuore* qual sia ? ai.
di Firenze , nel di del s uo Posses- Venerdì S. il Papa , e ì ^Cardi-
so Sa. di questo uso, s* incontrano Dall non portano Anelli 15.48.
rarj eaempj ne* Possessi Pont, e spe- VeralU Card. Girolamo 49. 71.
cialmente in quello di Pio XX, p. 4^^, Matteo 49 , e Paolo Emilio Vesc. di
Struolo Fed. Gott. 60. Capaccio , suoi fratelli 49. etentati
Siuiresio Moiiiigiior Gius. M. 67. dall* obbligo di pagare alla K. C.
Snario Gio» Vescovo di Coim- Soc. Scudi d*oro per l'Anello dato ,

bria 67. da Paolo III , al Card, loro fra-


Suharare cosa significhi? i8« tello 7 1

Summajoco . Carcere cosi detta Verona ( dì ) Card . 61


in Castel S. Angelo S. Vesewi^ antica, c niodernz

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,

*7
«lesiona 3 S- Anelli i6. Cardi- xSa 3 EJnsdem ex RpigramoiateTea»
.

o*U Suhurhicarj , «lopo la Coftitu— tonico typis Romae mandato , Hy-*


sione di ClemeiiCc XU ,
pastorale mnui Sapphiciis . ìb. 4. Cl. pranc^
, possono per uiia sola vol- Gn 4 tdagtii Hexametrì Giom. Ar- ,

ta oture al passaggio di un altro cadicoGitigno i 8 a 3 p. 334. Acca- .

Vetcov*CO Suhurbicario , senza per- demia degli Alunni del Collegio


dere il diritto di passare airOstìcnse degli Angioli di Firenze a' aa.
come dichiara il P. Andreucci , de Giugno 2833. Dissertazione del Ch.
Card. Subiuhlcariis , Quacit.
7 . p, Monsignor Alessandro Lazariiu
177. p. 41. 4Z. sull antichità della Lettera R. in
ITeiù de' Cardinali 63 . Roma >
dedicata a S. con 1 e- £ *

ygone Cardinale 22, da S. Vit- leiuo delle tue opere edite , ed


tore 22, inedite . Ma , com’era ben giusto ,
ylcecanreìllcre Card. 43. P illustre sua Patria si é voluta
yicenti'ù , nobile Famìglia di distinguere , nel festeggiare la sua
Rieti, vende T Vtfiziv Vacabile , applaudiiissima promozione, secoa—
detto e.rtra omn.es 33 . do che ci notifica il seguente Ar-
yilùi Hermosa ( di Duchessa ticolo della Gazzetta di Milano ,
)
p. I I. 75. Giovedì 17. Luglio iSaS. N. 198.
yiiiaro$a ( di ) Marchese Don con cui godo di poter chiudere
Carlo Ant. de Rosa p. iv* questo mio Opuscolo , Crema 3 .
yistoso 1 voce onde derivata ? la. Lt>glio X 8 a 3. L'amore di patria
yUtoria ( della S. M. 40. esigeva che questa Regia Città
) }

yrbano VI 59. p. 111 . VII. io. m.mifestasse la generale esultanza


S 3. per la promozione alla sacra por-
WaUinghford ( de ) Gio. 56 . pora dell* illustre nostro concitta-
Werpoorte ilo Alhc' to a 5 . dino S. £. il Sig. Card. D. Placido
Wltio Giorgio Andrea 11. Zurla Perciò jeri con solenne
.

Zacroiia Frane. Aiit. p. V. 7. pompa si è qui lesteggiato il fau-


37. Si. stissimo avvenimento. Sulla porta
Zaj^i negli Anelli PontiHrj la. dell*ad iobhau cattedrale leggevasi
1 3 mistero
. del lor colore a 3 . 4I. una digiiitusa ed elegante inscri-
Anello dato ai Cardinali 48. So. zione del Ch* Sig. Ab. Audrcn
Ztiva M sser Francesco p. V* Borda più cori di scelta musica •
;

Zrno A ostulo SS. espressamente scntta dal rinomato


Zurla £mo Card. Placido , Pa- nostro concittadino Sig. maestro
trizio di Crema
aue cariche nell'
, Pavesi atcumpagnarono la messa ^
)

Ordine Cjuialdolese • sue Opere p. e r inno ambrosiano » cui ha as-


II. 111 . Vili. Compotìsioni in ap- sistito in abito ponridcale P Illu-
plauso della sua promozione p. V strissimo e Reverendissimo nostro
VI . V. Maltebrim , dans le Jour- Vescovo Monsignor D. Tommaso
nal det Dehats 39. Juin l83Ì. Ronna ;
vi intervennero il Signor
Piarido ZurLar es nobìlibus ab an- Consigliere dì Governo Conte Ca-
tiqiiirate tum Neapolitauis, tum Cre- sati 1. R. Delegato di Lodi , •
meiiRÌbiis, Abati Cainald •densi ad Crema ed Ì Sig. Podestà Conta
, 1

dignitacem Cardinalirìam provecto » Girolamo Vìmercatì Sanseverino t


£tlaCuii a iccorei V i'’gilia ri us Cento colla congregazione municipale ,
nobilUstiuaeejus fami jaeD. D. D. D. nell' affollato concorso si distin-
I^us Pompcjae ex cyp. J. B, Arceai guevano parecchi ragguatdevoU

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pertoiuggi nazionili e fore»à»ri i TÌle , la piazza maggiore i appar-
ii detto Signor
profesiore <U ma- vero vagamente iUaininate ; e gran
temabche e di lingua Greca nel numero di care private gareggiò
Seminario Veacovile nomo con- co’ pnbbUci •tabilimeiib , protraen-
cittadino Sacerdote Vincenzo Me- do a notte avanzau un coai lieto

Ieri recitò applaudita orazione gra- giorno.


tulatoria ,
che preine»»a ad una - Agoitino ,
Definitore perpetuo

raccolta di poesie dedicate


minentistimo Porporato, fu distri-
all
^ de’

Conventuali in
Fantaleone p. V.^
Crema p. V.

buita colle stampe Nella sera il


.
- Quirino , sua Iscriziooa a S. M.
palazzo civico , il palazzo vesco- del Popolo p. VI .

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