Professional Documents
Culture Documents
Sul Nolano
La vera storia dell’arresto
di Giordano Bruno
Il tradimento e il processo al filosofo
N
GUIDO DEL GIUDICE
el 2012 decisi di realiz- Zuane Mocenigo consegnò
zare un’intervista im- Giordano Bruno agli sgherri
maginaria a Giordano dell’Inquisizione, dopo averlo
Bruno,1 ricostruendo il dram- fatto sequestrare dai servi in casa
matico colloquio avvenuto nelle sua. Pura coincidenza? La de-
carceri romane tra il filosofo e il nuncia di Mocenigo, concordata
Maestro Generale dell’Ordine per sua stessa ammissione col
Domenicano Ippolito Maria Padre Inquisitore di Venezia, il
Beccaria da Monteregale. Fu lui domenicano Giovanni Gabriele
a recarsi nella cella del Nolano, da Saluzzo, venne presentata
accompagnato dal suo vice Pao- proprio durante lo svolgimento
lo Isaresi, nel dicembre del 1599, del Capitolo. Difficile pensare
per un ultimo tentativo di con- che non ne fosse a conoscenza la
vincerlo ad abiurare le sue idee. più alta autorità dell’Ordine,
Lo studio approfondito della processuale sia a Venezia che a nonché Commissario del Santo
biografia e del profilo psicologi- Roma. In particolare destò la Uffizio, presente in loco, sapen-
co di Beccaria mi convinse ben mia attenzione la circostanza do quanto egli tenesse all’irre-
presto di trovarmi di fronte a un che, dal 5 maggio al 1º luglio prensibilità dei suoi confratelli
protagonista di primo piano, fi- 1592, Beccaria si trovava a Vene- che, nella sua intensa opera di
no ad allora completamente tra- zia, nel convento dei SS. Gio- moralizzazione, fu sempre
scurato, della vicenda giudizia- vanni e Paolo, dove aveva convo- pronto a castigare severamente.
ria del filosofo. I risultati delle cato il Capitolo generale dei De- Per Beccaria, infatti, le principa-
mie ricerche misero in evidenza finitori dell’Ordine. li piaghe da eliminare erano da
il ruolo decisivo avuto dal Gene- Proprio in quei giorni, la un lato l’ignoranza, e dall’altro
rale nel corso dell’intero iter sera del 22 maggio, il nobile l’estrema libertà speculativa di
coloro che, pur valendosi di in-
Nella pagina accanto: Giuseppe Tramontano (1832-1916), Giordano Bruno gegno e doti coltivate proprio
rinchiuso nelle carceri di Roma rifiuta di sconfessare le sue dottrine (1867), Napoli, nelle aule dei seminari domeni-
Quadreria della Provincia. Sopra: Carlo Sellitto (1581-1614), Ippolito Maria cani, li mettevano al servizio del-
Beccaria, Napoli, Cappella del Santissimo Sacramento in S. Domenico Maggiore l’eresia anziché del cattolicesi-
56 la Biblioteca di via Senato Milano – febbraio 2018
ritornato dalla fiera, mi rispose: consueto ingenuo entusiasmo, di cero tranquillamente ambienta-
“Anch’io vo dubitando di questo; potersi far ‘capitano’ di un utopi- re e lasciarono che frequentasse
ma voglio veder che cosa posso co movimento di riforma univer- circoli prestigiosi come il ridotto
cavar delle cose ch’egli mi ha sale del sapere. A tal fine aveva Morosini, ove potesse apprezza-
promesso, per non perder in tut- condiviso le aspettative dei soste- re la liberalità di Venezia. Il sog-
to quello che gli ho dato, et poi lo nitori del Navarra, la cui ascesa giorno in casa Mocenigo rappre-
voglio remetter alla censura del portava a sperare in grandi rivol- sentò una specie di indagine pre-
Sant’Offitio”». Mocenigo gli gimenti politico-religiosi all’in- liminare prima dell’arresto, du-
aveva, dunque, confidato di voler terno dello stesso cattolicesimo. rante la quale il patrizio lo stimo-
denunciare Bruno all’Inquisizio- Bruno fece dapprima tappa a Pa- lò a esporre le sue idee, provocò
ne ma, degno compare del patri- dova, attirato dalla cattedra va- le sue opinioni blasfeme, con-
zio veneziano, il Ciotti si guardò cante di matematica, in attesa da trollò quali libri aveva con sé e
bene dall’avvisare l’ignaro filo- più di quattro anni di un degno quali stava preparando.
sofo delle intenzioni del suo successore dell’illustre studioso
ospite. Il piano funzionò alla per- siciliano Giuseppe Moleti. Per
fezione perché fece leva su tre sostenere la sua aspirazione, po- Niente di casuale, dunque. I
note debolezze del Nolano: la ri- teva contare sul ruolo di procura- particolari romanzeschi di cui la
cerca di ospitalità in casa di un tore della ‘nazione’ studentesca vicenda fu rivestita in seguito
nobiluomo che potesse garantir- germanica, ricoperto nell’ateneo hanno molto di strumentale. La
gli un buon tenore di vita, la vo- dal suo allievo Hieronymus Be- storia tende spesso a esemplifica-
cazione all’insegnamento e il de- sler. Troppo poco per contrasta- re i giudizi, attribuendo colpe e
siderio di ritornare in Italia e ot- re la candidatura di Galileo Gali- meriti in modo manicheo, laddo-
tenere il perdono papale. In quel lei. Intanto faceva la spola con ve la verità è quasi sempre molto
periodo, Bruno era particolar- Venezia. Evidentemente non si più articolata e complessa.
mente vulnerabile anche per un fidava dell’invito di Mocenigo e, Quando il filosofo annunciò la
altro motivo. Le mie ricerche sul prima di stabilirsi in casa sua, vol- sua intenzione di tornare a Fran-
breve soggiorno in Svizzera, che le prendere informazioni, allog- coforte (può darsi che avesse co-
precede strettamente lo sposta- giando per un paio di mesi, a sue minciato a subodorare qualcosa),
mento da Francoforte a Venezia, spese, in camere a locanda. No- Mocenigo temette che volesse
avvalorano, infatti, l’ipotesi che nostante l’impulsività, il Nolano sfuggire alla trappola tanto pa-
egli si trovasse nel pieno della sua non era quello sprovveduto che zientemente tesa. Immediata-
missione di «Mercurio in terra». si vuol far credere: in trent’anni mente partì il segnale, probabil-
In quel periodo egli cementò i di esilio, di insidie ne aveva scan- mente attivato da ordini superio-
suoi rapporti con l’ambiente de- sate tante. Se alla fine gli andò ri, che fece scattare l’arresto, on-
gli alchimisti rosacrociani, che male fu soprattutto perché i suoi de evitare che il Nolano sfuggisse
costituirono un’importante cel- nemici misero in atto una mac- per l’ennesima volta ai rapaci ar-
lula di quella setta di ‘giordanisti’ chinazione congegnata nei mini- tigli della «vorace Lupa Roma-
che doveva dare inizio alla fase mi particolari. I congiurati sep- na». Queste considerazioni
operativa della sua predicazione. pero attendere, comportandosi aprono nuovi scenari anche sul
La prolungata familiarità della con accortezza tale da trarre in processo veneto che, visto in
vita di corte con sovrani e leader inganno anche un uomo sospet- questa luce, assumerebbe i con-
politici lo aveva convinto, con il toso e braccato come lui. Lo fe- torni di una sceneggiata dall’esi-
58 la Biblioteca di via Senato Milano – febbraio 2018
ed integra perfettamente l’ipote- gli sarà ingiunto dalla Santa Ro- famosi come Francesco Pucci.
si da me avanzata cinque anni fa. mana Chiesa Cattolica». Una di- Già Luigi Firpo metteva in evi-
Peccato che Maifreda di- chiarazione tanto insolitamente denza3 le strane anomalie e lo
mostri di non conoscerla, o al- remissiva da parte sua fa suppor- stretto riserbo che, per volere
meno non ne fa menzione. Altri- re che la sera stessa del 9 settem- esplicito del Pontefice, circon-
menti, non avrebbe frettolosa- bre egli sia stato effettivamente darono il rapido processo del fra-
mente liquidato il ruolo avuto torturato. te cappuccino e l’ancor più cele-
nella vicenda da Beccaria, ricor- Il rigore particolare dimo- re, quasi furtiva, esecuzione, che
rendo a una ipotesi, quella di strato dal Generale nei confron- forniscono ampio sostegno alle
Diego Quaglioni, estremamente ti dei membri dell’Ordine Do- tesi di Maifreda. Clemente VIII
opinabile. Sostenere che l’acca- menicano è testimoniato anche in persona aveva imposto l’obbli-
nimento con cui il Gran Maestro dall’atteggiamento tenuto nei go del più assoluto silenzio a
si schierò per la tortura di Bruno confronti dell’altro grande per- chiunque avesse assistito al pro-
fosse in realtà un escamotage per seguitato dell’epoca, fra’ Tom- cedimento, dai membri della
salvarlo, in quanto forniva all’ac- maso Campanella. Da escludere Congregazione che avevano
cusato la possibilità di discolpar- quindi che Beccaria adottasse un ascoltato i verbali degli interro-
si, dimostra scarsa conoscenza atteggiamento protettivo nei gatori, ai confortatori che si era-
del personaggio. Come poteva confronti dei confratelli, e non no avvicendati fino al momento
Beccaria, che non conosceva per- fa meraviglia che la sua missione dell’esecuzione (la notte tra il 15
sonalmente il filosofo, essere si- in carcere, per l’ultimo tentativo e il 16 settembre 1599), per in-
curo che questi avrebbe resistito di persuasione, da me descritto durre il frate a pentirsi in extre-
alla tortura, addirittura «stretta e nel libro, non cavò un ragno dal mis. Approfondendo l’analisi di
ripetuta», quando notoriamente buco. questi elementi, l’autore arriva a
sotto tortura la maggioranza de- ipotizzare che l’esecuzione di
gli inquisiti finiva per confessare Celestino possa essere stata tutta
qualunque cosa i carnefici aves- Maifreda, con prove assai una messa in scena per permette-
sero voluto? A tal proposito, Lui- convincenti, dimostra come i tre re ancora una volta al ‘collabora-
gi Firpo ha sostenuto che essa compagni di prigionia che diven- tore di giustizia’ di dileguarsi, e
non sarebbe stata autorizzata dal teranno i più accaniti accusatori che qualche ignoto malcapitato
Papa, in quanto il verbale di del Nolano: fra’ Celestino da Ve- sia stato bruciato al suo posto.
quella seduta non riporta alcun rona, Francesco Graziano e
esplicito pronunciamento in me- Francesco Maria Vialardi, «fu-
rito da parte del Pontefice. La rono personaggi spregiudicati,
decisione di sottoporre a tortura ambigui e ricattabili, sottoposti a NOTE
l’accusato, però, era solitamente duri procedimenti per accuse 1
G. Del Giudice, Io dirò la verità. Intervi-
demandata agli inquisitori che, molto gravi da cui uscirono illesi, sta a Giordano Bruno, Roma, Di Renzo Edi-
in quell’occasione, furono di pa- con ogni evidenza collegati da un tore, 2012.
rere unanime. Non fu certo per circolo di protezioni comuni». 2
G. Maifreda, Giordano Bruno e Cele-
caso che il giorno dopo, nel suo Nulla di insolito per l’epoca, co- stino da Verona. Un incontro fatale, Pisa,
XXI costituto, Bruno si disse me attestano analoghe vicende, Edizioni della Normale, 2016.
pronto a «riconoscere i suoi er- relative ad altri procedimenti 3
L. Firpo, Il processo di Giordano Bruno,
rori e fare tutto e qualunque cosa giudiziari nei confronti di eretici Roma, Salerno Editrice, 1993.