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DISTRIBUZIONE DI PUNTEGGI

SECONDO LA CURVA NORMALE

Curva Normale: Caratteristiche e


Area sottostante

Rappresentazione grafica di una distribuzione di punteggi


(ascissa: punteggi possibili; ordinata: frequenza)

CURVA NORMALE (di GAUSS) CURVA NORMALE (di


Caratteristiche:
GAUSS)
4. la distribuzione normale standardizzata è
conseguente alla trasformazione dei
1. simmetrica, con un accumulo dei valori al centro punteggi grezzi in punteggi z; essa ha:
della curva e una loro rarefazione verso gli
estremi della curva X  0 ; DS  1

2. media aritmetica, mediana e moda coincidono tra 5. l’area sottostante la curva normale è stata
loro e corrispondono al punto in cui la curva fissata pari a 1 e rappresenta il numero
raggiunge il suo massimo
totale di soggetti che hanno conseguito i
punteggi della distribuzione
3. presenta due punti di flesso (cambio della
direzione della curva) situati a 1 DS dalla media

1
AREA CURVA NORMALE
Porzione = .70 AREA CURVA NORMALE
N = 100
70 Ss hanno conseguito
i punteggi fra p1 e p2  tali porzioni di area moltiplicate per 100
rappresentano la percentuale di soggetti che
hanno conseguito i punteggi compresi fra p1
e p2 (ad es., 25%, 50%, 70%)
p1 p2

Porzioni di area (ad es., .25, .50, .70) definite da due


qualsiasi punteggi p1 e p2 rappresentano la
proporzione di soggetti rispetto al totale (ad es., .25,
.50, .70) che hanno conseguito i punteggi compresi
fra p1 e p2

AREA CURVA NORMALE AREA FRA PUNTI z


Se noi trasformiamo la distribuzione di punteggi in
punti z, indipendentemente dal costrutto misurato,
la porzione di area compresa fra due qualsiasi
punteggi z (z1 e z2) è costante
 dati due punteggi z1 e z2, la percentuale di
soggetti che hanno conseguito i punteggi z
compresi fra z1 e z2 è costante
- il 68.26% dei soggetti è compresa fra z =+1 e z =-1
(cioè fra +1DS e –1DS)
- il 95.44% dei soggetti è compresa fra z =+2 e z =-2
(cioè fra +2DS e –2DS)
-3 -2 -1 0 +1 +2 +3
- il 99.74% dei soggetti è compresa fra z =+3 e z =-3 Punti z
(cioè fra +3DS e –3DS)

2
AREA CURVA NORMALE TAVOLA DELL’AREA DELLA
CURVA NORMALE STANDARD
(pag. 118 Pedrabissi & Santinello)

La Tavola dell’Area della Curva Normale


Standard fornisce l’area compresa fra la
media (pari a 0) e i possibili punti z, espressi
con due cifre decimali (area a_b)
.50 .50
Per ogni riga, nella prima cella vi è il valore di z
con la prima cifra decimale, in ciascuna delle
M
altre celle vi è il valore dell’area per specifici
Poiché l’area totale sottostante la curva normale è pari a 1, sono pari a valori della seconda cifra decimale
.50 le porzioni di area comprese
- fra l’estremo sinistro della curva ed il punto medio
- fra l’estremo destro della curva ed il punto medio

ESERCIZIO 1
Dei seguenti punti z, individuare:
1. l’area a_b, definita dal punto z e da X(= 0)

Punto z Area a_b


1.50
1.55
-.90
-.95
.57
-.57
.11
.12
3.81
3.82

3
ESERCIZIO 1
Dei seguenti punti z, individuare: AREA CURVA NORMALE E
1. l’area a_b, definita dal punto z e da X(= 0) RANGO PERCENTILE
Punto z Area a_b
1.50 .4332
1.55 .4394
-.90 .3159
-.95 .3289
.57 .2157 Dato un qualsiasi punteggio z, di una distribuzione
-.57 .2157 normale standardizzata, la porzione di area da esso
.11 .0438 sottesa (l’area compresa fra l’origine della curva e il
.12 .0478
3.81 .4999
punteggio z) rappresenta la percentuale di soggetti cha
3.82 .4999 hanno conseguito un punteggio inferiore
 l’area sottesa rappresenta il rango percentile del
punteggio z
 RP = area sottesa x 100

AREA CURVA NORMALE AREA TOTALE SOTTESA DA UN


PUNTO Z
L’area totale sottesa dal punto z è così calcolabile:
1. Individuare con la Tavola della curva normale l’area a_b
(area compresa fra il punto z e la media pari a 0),
2. se z è positivo  sommare .50 all’area a_b
.50 .50 Area = .9332

RP  93
M .50 .4332
Poiché l’area totale sottostante la curva normale è pari a 1, sono pari a
.50 le porzioni di area comprese
- fra l’estremo sinistro della curva ed il punto medio 0 1.50 Punti z
- fra l’estremo destro della curva ed il punto medio

4
AREA TOTALE SOTTESA DA UN ESERCIZIO 1
Dei seguenti punti z, individuare:
PUNTO Z
1. l’area a_b, definita dal punto z e da X(= 0)
L’area totale sottesa dal punto z è così calcolabile: 2. l’area totale sottesa dal punto z
Punto z Area a_b Area totale sottesa
1. Individuare con la Tavola della curva normale l’area a_b
1.50 .4332
(area compresa fra il punto z e la media pari a 0), 1.55 .4394
-.90 .3159
2. se z è negativo  sottrarre .50 all’area a_b -.95 .3289
.57 .2157
Area = .0668 -.57 .2157
.11 .0438
.12 .0478
RP  7 3.81 .4999
3.82 .4999
.4332

-1.50 0 Punti z

ESERCIZIO 1 Punteggi: come interpretarli?


Dei seguenti punti z, individuare:
1. l’area a_b, definita dal punto z e da X(= 0)
2. l’area totale sottesa dal punto z
Punto z Area a_b Area totale sottesa
I test producono misure espresse in numeri
1.50 .4332 .9332
1.55 .4394 .9394
-.90 .3159 .1841
-.95 .3289 .1711
.57 .2157 .7157 Questi numeri possono essere compresi e
-.57 .2157 .2843 interpretati attraverso la statistica
.11 .0438 .5438
.12 .0478 .5478
3.81 .4999 .9999
3.82 .4999 .9999

3. Qual’è il Rango Percentile di tali punti z? Data


l’area totale sottesa da un punto z come si ricava il
corrispondente Rango Percentile?

5
Si definisce punteggio grezzo (raw score) la
somma delle risposte fornite da un individuo agli
item del test
Il primo passo di questo processo comporta la
necessità di trasformare i punteggi grezzi in
Il punteggio grezzo fornisce informazioni limitate punteggi ponderati (scaled score).

deve essere confrontato con le norme Per attribuire significato al punteggio grezzo è
statistiche (indicatori di tendenza centrale e di quindi necessario trasformarlo in punteggio
dispersione) ricavate dal campione normativo ponderato
(campione di standardizzazione) a cui è stato
somministrato lo stesso test

STANDARDIZZATO Come si ricavano i dati normativi?


(2° significato) - campione di standardizzazione
il test deve essere somministrato a un gruppo di persone
Per attribuire significato al punteggio grezzo rappresentativo della popolazione con cui il test verrà
utilizzato
conseguito dal soggetto nel test è necessario
confrontare tale punteggio con la prestazione
media nel test della popolazione a cui Fase 1.
Selezione di un gruppo di soggetti rappresentativo della popolazione
appartiene il soggetto (dati normativi)
Fase 2.
Somministrazione del test al gruppo di standardizzazione
Fase 3.
 griglie di correzione Calcolo delle norme statistiche del test, cioè gli indicatori di tendenza
centrale e di dispersione dei punteggi conseguiti dal gruppo di
standardizzazione

6
Punteggi ponderati
PUNTEGGI PONDERATI:
COSA SONO?
Trasformazioni del punteggio grezzo • Ranghi e punti centili (o ranghi e punti
conseguito da un soggetto al fine di porlo in percentili)
relazione con la distribuzione di punteggi del
gruppo di standardizzazione del test • Punti standard (o punti z)
• Punti standard normalizzati
• Punti T
• Punti stanini (stanine)

Ranghi e ranghi centili Esempio


L’ordinamento di una distribuzione di punteggi grezzi dal
maggiore al minore, o viceversa, costituisce una
graduatoria: questi sono i ranghi. Un rango di 20 attribuito ad un dato punteggio
significa che esso è il 20° nella distribuzione dei
punteggi ordinati in modo decrescente
I Ranghi Percentili indicano la posizione di ciascun
soggetto in una graduatoria di 100 posizioni (Guilford,
1965)
Se un soggetto ha ottenuto un punteggio che
occupa il 70° rango percentile significa che la
il Rango Percentile di un punteggio grezzo è la sua prestazione è inferiore a quella del restante
percentuale di soggetti che ha conseguito un punteggio 30% dei soggetti.
ad esso inferiore

7
Esempio: Rango
Punteggio grezzo X Frequenza f Frequenza Rango
Calcolo ranghi centili
Cumulata
45 1 1 1
43 3 4 3 Formula 1 Formula 2
(Galton-Ferguson) (Claparède)
38 2 6 5.5
36 1 7 7 N  G  0.5  N G
RC  100  RC  100 
34 1 8 8 N N 1
30 2 10 9.5
28 4 14 12.5
25 1 15 15
Legenda :
21 3 18 17 RC  Rango Percentile
N  Numero totale individui (punteggi osservati)
18 1 19 19
G  Rango (posizione in graduatoria)
15 2 21 20.5
12 2 23 22.5
10 1 24 24
8 1 25 25

Calcolo: esempio Calcolo: esempio


Punteggio grezzo X Frequenza f Rango Rango Percentile Punteggio grezzo X Frequenza f Rango Rango Percentile
45 1 1
43 3 3 45 1 1 98
38 2 5.5 43 3 3 90
36 1 7 38 2 5.5 80
34 1 8 36 1 7 74
30 2 9.5 34 1 8 70
28 4 12.5
30 2 9.5 64
25 1 15
28 4 12.5 52
21 3 17
25 1 15 42
18 1 19
15 2 20.5 21 3 17 34
12 2 22.5 18 1 19 26
10 1 24 15 2 20.5 20
8 1 25 12 2 22.5 12
10 1 24 6
8 1 25 2
N  (G  0.5)
RC  100  
N 25  (8  0.5) 25  (19  0.5)
RC(34)  100   70 RC(18)  100   26
25 25

8
Ranghi centili: livello di scala ordinale Ranghi centili: livello di scala ordinale
Svantaggi
Vantaggi
–L’unità percentile (la distanza in punteggi grezzi fra due RC in
–Informazione sulla posizione del soggetto successione, es. 10 e 11) non è costante
–L’unità percentile tende a contrarsi al centro della
–Non è necessario disporre di dati a scala a Intervallo distribuzione e ad allungarsi agli estremi della distribuzione:

–Indipendente da dimensione del test i RC sono una trasformazione non lineare dei punteggi grezzi,
essi alterano le distanze originarie tra i punteggi grezzi:
- accentuano le distanza fra i punteggi grezzi che sono attorno
–Indipendente da unità di misura dei dati alla mediana
- riducono le distanze fra i punteggi grezzi che sono agli
estremi della distribuzione

Bayley Scale of Infant Development (p. 228)

Ampiezza di intervalli di RP
corrispondenti ad un
intervallo
di punteggi grezzi pari a 5

0.4
3

9
13

0.3

9
PUNTI CENTILI Esempio: calcolo punteggi centili
Punteggio grezzo X Frequenza f
45 1
DEFINIZIONE. Data una distribuzione di punteggi grezzi 43 3
conseguiti in un test e trasformata in Ranghi Percentili 38 2
36 1
(RP), sono Punti Centili (PC) i punteggi grezzi originari
34 1
corrispondenti a ciascun Rango Percentile
30 2
28 4
25 1
Esempio: Il test Bayley è stato somministrato ad un gruppo di 21 3
bambini; il 47% di loro ha conseguito un punteggio grezzo 18 1
inferiore a 90 15 2
12 2
RP (90) = 47 10 1
8 1
PC (47) = 90
Vogliamo selezionare i soggetti che raggiungono e superano il
70° centile della distribuzione.

Esempio: calcolo punteggi centili Esempio: calcolo punteggi centili


Punteggio grezzo Frequenza f
X Punteggio grezzo Frequenza f
8 1 X
8 1
10 1
1° Ordino i punteggi dal 10 1
12 2 3) contando dall’alto tale 12 2
più basso al più alto 15 2
posizione corrisponde a 15 2
18 1
un punteggio compreso 18 1
2° Calcolo la posizione 21 3
tra 34 e 36 21 3
del punteggio 25 1
25 1
corrispondente al 70° 28 4
28 4
centile: 30 2
30 2
34 1
34 1
36 1
70( 25  1) 36 1
p. p.   18.2 38 2
38 2
100 43 3
43 3
45 1
45 1

10
Esempio: calcolo punteggi centili Esercizio
Punteggio grezzo Frequenza f
Punteggio grezzo Frequenza f X
X 13 1
8 1
18 1
Per determinare il punteggio 10 1
esatto: 21 2
12 2
14 2
moltiplico differenza tra i due 15 2
27 1
punteggi (36-34=2) per la 18 1
24 3
parte decimale del p.p. ( .2): 21 3
23 1
25 1
2  .2  0.4 28 4
30 2
Sommo il risultato ottenuto
34 1 1° A quale punteggio grezzo
al punteggio più basso:
36 1 corrisponde il 78° percentile
34  0.4  34.4 38 2 2° Calcolare i ranghi percentili
43 3
45 1

Soluzioni (1°) Soluzioni (2°)


Punteggio grezzo Frequenza f Punteggio grezzo Frequenza f Rango Rango
78(11  1) X X Percentile
p. p.   9.36 13 1 27 1 1 96
100
14 2 24 3 3 78
18 1 23 1 5 60
21 2 21 2 6.5 46
23 1 18 1 8 32
24 3 14 2 9.5 19
27 1 13 1 11 5

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Esercizio Soluzioni
Un laureato in psicologia sostiene le prove scritte, a quiz, di
due concorsi a due diverse ASL. Al concorso per la prima
asl sbaglia 8 risposte, arrivando 14° su 134 concorrenti, alla 134  (14  0.5)
seconda asl ne sbaglia 13 arrivando 10° su 70 concorrenti. Asl 1: RC  100 
134
 89.9
In quale delle due graduatorie si è posizionato meglio?

70  (10  0.5)
Asl 2: RC  100 
70
 86.4

Il candidato ha avuto una prestazione migliore


nel concorso della asl 1

DEFINIZIONE PUNTI STANDARD CALCOLO: ESEMPIO


Punteggio Frequenza f Punto z
Data una distribuzione di punteggi grezzi grezzo X

conseguiti in un test da un gruppo di soggetti ed 8 1


espressi in scala almeno a Intervalli, 10 3
12 2 X  25.00
il Punto z (o Punti Standard) di un punteggio 15 1
DS  10.87
18 1
grezzo è 21 2
25 4
la differenza del punteggio grezzo dal punteggio 28 1
medio espressa in unità di Deviazioni Standard, 30 3
34 1

X  X 36 2
z  38 2
DS 43 1
45 1
N.B. Media e deviazione standard del campione di
standardizzazione

12
LIVELLO DI MISURA PUNTI z: LIVELLO DI MISURA PUNTI z:
SCALA A INTERVALLI SCALA A INTERVALLI
I punteggi z sono punteggi misurati a scala Vantaggi
ad Intervalli Equivalenti con punteggio Unica unità di misura, permette di confrontare
medio pari a 0 e Deviazione Standard pari test diversi per lo stesso individuo
a1 individui diversi

X0 Sono una trasformazione lineare dei punteggi


grezzi  non alterano le distanze originarie fra i
DS  1 punteggi grezzi

CORRISPONDENZA PUNTI GREZZI E LIVELLO DI MISURA PUNTI z:


PUNTI z
SCALA A INTERVALLI
Distribuzione
approssimabile
alla normale
Svantaggi

È necessario disporre di punteggi grezzi in scala


almeno a Intervalli

Distribuzione
approssimabile
alla normale
Assumono valori negativi e decimali  devono
essere trasformati in altri tipi di punteggi ponderati

13
La trasformazione dei punteggi grezzi
in punti Z viene effettuata per poter
confrontare le prestazioni di un
soggetto a test diversi Per poter comparare punteggi
ricavati da distribuzioni di forma
N.B. I punti standard sono però non omogenea i punti standard
confrontabili soltanto se sono devono essere convertiti in punti
ricavati da distribuzioni che hanno standard normalizzati
forma approssimativamente
uguale

La normalizzazione PUNTI z E PUNTI z NORMALIZZATI


PUNTEGGIO PUNTEGGIO z PUNTEGGIO z
La normalizzazione delle misure consiste in GREZZO
8 -1.56
NORMALIZZATO
-2.05
una trasformazione forzata della distribuzione 2 10 -1.38 .18 -1.28 .77
per avvicinarla a una di forma normale 12
15
-1.20
-.92
-.84
-.64
(Pedrabissi e Santinello, 1997, p. 122-123). 18 -.64 -.52
21 -.37 -.36
25 .00 -.05
28 .28 .20
E’ una trasformazione non lineare, o di area 2 30 .46 .18 .41 .21

(ibidem) 34 .83 .64


36 1.01 .84
38 1.20 1.17/ 1.18
43 1.66 1.55 / 1.56
2 .18 .50
45 1.84 2.05

14
Procedura di normalizzazione
Si dispongono i punteggi grezzi in ordine di grandezza
crescente
INDIVIDUAZIONE PUNTO z
Si riporta la frequenza di tali punteggi
Si calcolano le frequenze cumulate Il RP di un punteggio z a distribuzione normale
rappresenta la porzione di curva normale
Si calcolano i ranghi percentili di ogni punteggio grezzo,
compresa fra l’origine sinistra della curva e il
col metodo della interpolazione lineare
punteggio stesso
f
fcumulata punteggio _ precedente 
RP ( X )  2 100
N La tavola della curva normale permette di
risalire ai punti z corrispondenti a specifiche
Si trovano i punti z al di sotto dei quali, nella aree a-b (area fra il punto z e la media della
curva di distribuzione normale, cade una distribuzione, che è pari a 0)
percentuale di valori pari a ogni rango
percentile

INDIVIDUAZIONE PUNTO z ESEMPIO:TRASFORMAZIONE DI PUNTEGGI GREZZI IN


PUNTI Z NORMALIZZATI
Pg. grezzo f fC RP Area a-b: (RP/100)-.50 Punto z
Quindi per individuare il punto z corrispondente al RP è Valore assoluto Segno
normalizzato

necessario:
8 1 1 2
A. calcolare la porzione di area a-b del RP: 10 3 4 10
area a-b = (RP/100)-.50 12 2 6 20
15 1 7 26
a. il valore assoluto indica il valore dell’area a-b 18 1 8 30
21 2 10 36
b. il segno indica se il punto z è negativo o positivo
25 4 14 48
28 1 15 58
B. con la Tavola della Curva Normale Standardizzata 30 3 18 66
individuare il punto z la cui area a-b si avvicina 34 1 19 74
maggiormente all’area a-b del RP 36 2 21 80
38 2 23 88
43 1 24 94
N.B.: punteggi grezzi con RP inferiore a 50 saranno trasformati in punti z 45 1 25 98
negativi, punteggi grezzi con RP superiore a 50 saranno trasformati in
punti z positivi

15
Punteggio grezzo =25 Punteggio grezzo =38
punteggio normale standardizzato? punteggio normale standardizzato?

Calcolo rango percentile Calcolo rango percentile


f 4 f 2
fcumulata punteggio _ precedente  10  fcumulata punteggio _ precedente  21 
RP ( X )  2 100  2 100  48% RP (38)  2 100  2 100  88%
N 25 N 25

Area sottesa curva normale corrispondente all’RP Area sottesa curva normale corrispondente all’RP
area a-b =|(RP/100)-.50|= |(48/100)-.50|=.02 area a-b = |(RP/100)-.50|= |(88/100)-.50|=.38

Punto z corrispondente all’area Punto z corrispondente all’area


area a-b = .02 z = -.05 area a-b = .38 z = 1.17 - 1.18

ESEMPIO:TRASFORMAZIONE DI PUNTEGGI GREZZI IN


PUNTI z NORMALIZZATI PUNTEGGI PONDERATI: TRASFORMAZIONI LINEARI
Pg. grezzo f fC RP Area a-b: (RP/100)-.50 Punto z
DI PUNTEGGI Z A DISTRIBUZIONE NORMALE
Valore assoluto Segno normalizzato
8 1 1 2 .48 - -2.05
10 3 4 10 .40 - -1.28
12 2 6 20 .30 - -.84
Per eliminare i valori negativi e decimali, i punteggi
15 1 7 26 .24 - -.64 z a distribuzione normale vengono linearmente
18 1 8 30 .20 - -.52 trasformati in altri punteggi ponderati (ZT)
21 2 10 36 .14 - -.35 espressi in scala con specifica media e Deviazione
25 4 14 48 .02 - -.05 Standard
28 1 15 58 .08 + .20
30 3 18 66 .16 + .41 ZT = a + bz
34 1 19 74 .24 + .64
36 2 21 80 .30 + .84
38 2 23 88 .38 + 1.17/1.18 ZT = punteggio ponderato espresso nella nuova scala
43 1 24 94 .44 + 1.55/1.56 a = X nuova scala b = DS nuova scala
45 1 25 98 .48 + 2.05

16
PUNTEGGI PONDERATI: PUNTEGGI PONDERATI:
T di McCall QI di Deviazione
Scala dei Punteggi T di McCall: Scala di punteggi Scala dei Punti QI di Deviazione: Scala di punteggi
ponderati a distribuzione normale con media pari a 50 ponderati a distribuzione normale con media pari a 100 e
e deviazione standard pari a 10 deviazione standard pari a 15
I Punteggi T sono una trasformazione lineare di punti z Punti QI di Deviazione sono una trasformazione lineare di
a distribuzione normale secondo la formula: punti z a distribuzione normale secondo la formula:
T = 50 + 10z QI di Deviazione = 100 + 15z
Esempi Esempi

z = -1.00  T = 40 z = -1.00  QI deviazione = 85


z = -2.00 QI deviazione = 70
z = -1.50  T = 35
z = +1.00  T = 60

PUNTEGGI PUNTEGGI PONDERATI:


QI DI DEVIAZIONE RIASSUNTO
Ranghi Percentili (RP o RC)
Storicamente sono stati proposti come sostituti
del punteggio QI di Rapporto [QI =
si ragiona in termini di frequenza, percentuale di punteggi
(EM/EC)X100] poiché la forma della rispetto alla mediana (= 50RP)
distribuzione del QI di Rapporto variava a
seconda dell’età cronologica dei soggetti
scala ordinale (non è necessario che i punteggi grezzi
abbiano distribuzione normale, anche se sono a scala
intervalli)

alterano le distanze originarie fra i punteggi grezzi (sono


una trasformazione non lineare dei punteggi grezzi)

17
PUNTEGGI PONDERATI: PUNTEGGI PONDERATI:
RIASSUNTO RIASSUNTO
Punteggi z Punti T, Punti QI Deviazione
si ragiona in unità di Deviazione Standard dalla media della
distribuzione (Media = 0; DS = 1)
si ragiona in unità di Deviazioni Standard dalla media (Punti T:
media pari a 50, DS pari a 10; Punti QI Deviazione: media pari
scala a intervalli a 100, DS pari a 15)

sono una trasformazione lineare dei punteggi grezzi - scala a intervalli

se il costrutto misurato nella popolazione ha distribuzione sono una trasformazione lineare di punteggi z a distribuzione
normale, per essere trasformati in altri punteggi ponderati (ad normale
es., Punti T, Punti QI Deviazione) eliminando così i valori
negativi e decimali, devono avere distribuzione normale
hanno sempre distribuzione normale

PUNTEGGI PONDERATI: PUNTEGGI STANINI


PUNTI STANINI
Scala Stanine: Scala di punteggi ponderati a distribuzione
normale formata dai numeri interi compresi fra 1 e 9

Data una distribuzione di punteggi grezzi a distribuzione normale


(e ordinati in senso crescente), l’area sottesa dalla curva normale
è suddivisa in 9 porzioni :
ogni numero corrisponde ad una porzione percentuale di curva
normale

Il punteggio stanino di un punteggio grezzo è pari all’etichetta


% 4 7 12 17 20 17 12 7 4 numerica della porzione di area della curva normale in cui esso
è collocato
Stanine 1 2 3 4 5 6 7 8 9

18
CORRISPONDENZA FRA PUNTEGGI Esercizio 1
PONDERATI
Un test di abilità motoria è stato somministrato a 1000 bambini. I
valori del test si distribuiscono normalmente con media ( = 50) e
deviazione standard ( = 10.2).
Si vuole conoscere:

4a) il numero di soggetti che ottengono un punteggio compreso fra


50 e 70;
4b) il numero di soggetti che ottengono un punteggio minore o
uguale a 70;
4c) il numero di soggetti che ottengono un punteggio maggiore o
uguale a 70;
4d) il numero di soggetti che ottengono un punteggio minore o
uguale a 25;

Soluzioni 1a Soluzioni 1b
MINORE o UGUALE a 70 (?);

70  50 Area =0.5 + 0.4750 = 0.9750 ;


z a  0; zb   1.96
10.2 975 studenti.

4b) Direttamente dalle tavole; Prob = 0.4750;

1000*0.4750 = 475 studenti.

19
Soluzioni 1c Soluzioni 1d

MAGGIORE o UGUALE a 70 (?);


MINORE o UGUALE a 25 (?);
Area =0.5 - 0.4750 = 0.025 ;
25 studenti. 25  50
zi    2 .45 ; (Area  0.4929)
10 . 2

0.5 - 0.4929 = 0.0071 ;

7 studenti.

Esercizio 2 Soluzioni 2a
Un test di abilità di calcolo è stato somministrato a 150 studenti. Se la
Un test di abilità di calcolo è stato somministrato a 150 distribuzione dei punteggi grezzi è approssimabile alla curva normale, con
studenti. Se la distribuzione dei punteggi grezzi è media pari a 55 e deviazione standard pari a 13:
approssimabile alla curva normale, con media pari a 55 e a. quali punteggi grezzi corrispondono ai punteggi T pari a 40, 35 e 30?
deviazione standard pari a 13: - calcolo il punto z che corrisponde a T = 40:
T = 50 + 10z  z = (T-50)/10
a. quali punteggi grezzi corrispondono ai punteggi T pari a  z = (40-50)/10 = -1
40, 35 e 30?
- calcolo il punteggio grezzo che corrisponde al punto z calcolato:
z = (X- X )/DS  X = z DS + X
b. quanti soggetti hanno conseguito un punteggio T di almeno  X = -113 + 55 = 42
70?
Analogamente per T = 35  X = 35.5
Analogamente per T = 30  X = 29

20
Soluzioni 2b
Un test di abilità di calcolo è stato somministrato a 150 studenti. Se la ESERCIZIO 3
distribuzione dei punteggi grezzi è approssimabile alla curva normale, con
media pari a 55 e deviazione standard pari a 13
b. quanti soggetti hanno conseguito un punteggio T di almeno 70? Un test di comprensione del testo indica che sono
- calcolo il punto z che corrisponde al punto T pari a 70:
compromesse le abilità necessarie alla comprensione del
testo se il punteggio grezzo nel test è inferiore a quello
T = 50 + 10z  z = (T-50)/10 ottenuto dal 10% del campione normativo (10° rango
 z = (70-50)/10= 2 percentile).
- individuo con la tavola della distribuzione normale standard l’area a-b del
punteggio z rilevato:
Se la distribuzione dei punteggi grezzi si approssima alla
z = 2.00 area a-b = .4772 curva normale con media pari a 150 e DS pari a 30, qual’è il
 area corrispondente ai soggetti con punteggio uguale o superiore: .50- punteggio grezzo corrispondete al 10° RP?
.4772= .0228
percentuale di soggetti con punteggio superiore o uguale a 70: 2.28%
 numero di soggetti corrispondente a tale percentuale: 3

SOLUZIONE 3 Esercizio 4
Soluzione: con l’ausilio della tavola della curva normale ricavo il punteggio Un test di rendimento scolastico è stato somministrato a
z corrispondente al 10° RP e quindi conoscendo la media e la DS della tutte le classi elementari della provincia di Modena. La
distribuzione ricavo il corrispondente punteggio grezzo distribuzione dei punteggi grezzi si approssima alla
normale, con media pari a 489 e deviazione standard pari a
126.
1. calcolo l’area a-b corrispondete al 10° RP: area a-b = .50-.10=.40

2. individuo nella tavola della curva normale il punto z la cui area a-b a. quale percentuale di soggetti ha conseguito un punteggio
maggiormente si avvicina a quella rilevata: grezzo inferiore a 600?
z = -1.28
3. ricavo il corrispondete punteggio grezzo applicando la formula inversa: b. quale punteggio grezzo corrisponde al 75° Rango
X = z DS + X  X = -1.2830+150 = 112 Percentile?

21
Soluzione 4a Soluzione 4b

b. quale punteggio grezzo corrisponde al 75° Rango Percentile?


quale percentuale di soggetti ha conseguito un punteggio
grezzo inferiore a 600?
1. calcolo l’area a-b corrispondete al 75° RP:
X  X 600  489 area a-b = .75-.50= .25
Calcolo il punteggio z: z    0 . 88
DS 126
individuo con la tavola della distribuzione normale standard 2. individuo nella tavola della curva normale il punto z la cui
l’area a-b del punteggio z rilevato: area a-b maggiormente si avvicina a quella rilevata:
z = 0.88  area a-b = .3106 z = .67
3. ricavo il corrispondete punteggio grezzo applicando la
Percentuale di soggetti 0.5+.3106=81% formula inversa:
X = z DS +  X = .67126+489 =573.4

Esercizio 5 SOLUZIONE 5
Un test di linguaggio è stato somministrato a bambini dai 4 ai 5 X f fc RP RP ar. area a-b Punti T
anni di età e sono stati conseguiti i seguenti punteggi grezzi: valore
segno assoluto z norm. ar.
Punteggi grezzi Frequenza 8 5 5
8 5
10 6 11 22.85 23 - 0.27 -0.74 42.6 43
10 6
12 8 12 8 19
15 4 15 4 23
18 3 18 3 26
21 3 21 3 29 78.57 79 + 0.29 0.81 58.1 58
28 1 28 1 30 84.28 85 + 0.35 1.04 60.4 60
34 2
34 2 32 88.57 89 + 0.39 1.23 62.3 62
38 2
38 2 34
45 1
45 1 35 98.57 99 + 0.49 2.33 73.3 73
Sapendo che la distribuzione qui riportata non si approssima
alla curva normale, calcolare i punti T corrispondenti ai punteggi
grezzi pari a 10, 21, 28, 34 e 45.

22
Esercizio 6 Soluzioni 6
Un test di intelligenza con attendibilità pari a .90 è calcolo Errore Standard di Misura:
stato somministrato ai seguenti alunni: ESmis  DS  (1  r)  15  (1  .90 )  4.74
Marco: QI di deviazione = 104
Viola: QI di deviazione = 72 calcolo l’intervallo di confidenza al 95%:
Alessio: QI di deviazione = 84 punteggio ponderato ± 1.96ESmis

Calcolare, per ogni punteggio, l’intervallo di Marco: 104 ± 1.964.74  104 ± 9  da 95 a 113
confidenza con percentuale di errore del 5% Viola: 72 ± 9  da 63 a 81
Alessio: 84 ± 9  da 75 a 93

Esercizio 7 Soluzioni 7
Test della differenza tra due punteggi
Due soggetti A e B, in un test di abilità verbale,
Calcolo l’errore standard della differenza tra due punteggi
ottengono i seguenti punteggi A=21 e B=15.
Sapendo che la varianza del test è uguale a 10 e che DS diff  DS 2  rxx  rxx  3.2 2  .81  .81  1.98
il suo coefficiente di affidabilità è uguale a 0.81.
Stabilire se i punteggi sono statisticamente diversi Una differenza significativa (p=.05) richiede
ponendo alpha=.05. almeno: 1.98 1.96  3.88

21-15= 6 i due punteggi sono quindi diversi

23
Soluzioni 7 Esercizio 8
Intervalli di confidenza

Calcolo l’errore standard dei punteggi Si ipotizzi che un test di 18 item, con un
coefficiente di attendibilità pari a .70, venga
DSmis  DS 1  rxx  3.2 1  .81  1.41
portato a 45 item. Quale sarà il suo nuovo
Calcolo intervalli di confidenza coefficiente di attendibilità?

12.24
punteggio  1.96  DSmis  15  2.76
17.76

18.24
punteggio  1.96  DSmis  21  2.76
23.76

Soluzioni 8 Esercizio 9
Utilizzo la formula profetica di Spearman-
Brown:
n  rXY
rSB  Un test di 25 item ha un coefficiente di
1  (n  1)  rXY affidabilità pari a .60 e si desidera portarlo a
rxy=coefficiente di attendibilità del test originario .90. Quanti item paralleli è necessario
aggiungere al test?
n=è il rapporto tra numero di item della versione
ipotetica e numero di item della versione originale;

45 2.5  0.70
n  2 .5 rSB   0.853
18 1  (2.5  1)  0.70

24
Soluzioni 9 Esercizio 10
Dalla formula profetica di Spearman-Brown derivo n:
rnXX 1  rXX 
n
rXX 1  rnXX  Un test di 50 item, con un coefficiente di
rnXX=coefficiente di attendibilità che si desidera ottenere attendibilità di .82, viene ridotto a 30 item. Quale
diviene il suo nuovo coefficiente di attendibilità
rXX=coefficiente di attendibilità del test originario

0.901  0.60
n 6
0.601  0.90 

25  6  150 Numero item del nuovo test


150  25  125 Numero item da aggiungere

Soluzioni 10 Esercizio 11
Due ricercatori valutano indipendentemente il disegno della figura umana fatto da un
bambino di 7 anni, in relazione ai seguenti aspetti, ottenendo i risultati riportati qui
Utilizzo la formula profetica di Spearman-Brown: sotto:

Caratteristica Valutatore A Valutatore B


0.6  0.82
n
30
 0 .6 rSB   0.73 Presenza di particolari No No
50 1  (0.6  1)  0.82 nell’abbigliamento
Presenza delle mani Sì Sì
Presenza delle orecchie Sì Sì
Presenza di uno o più
indicatori di genere
No Sì
Rapporto adeguato
testa/corpo
No Sì

25
Esercizio 11 Soluzione 11
Po (Pc) SI NO Totale

SI 0.4 (0.32) 0 0.4

NO 0.4 0.2 (0.12) 0.6


Valutatore B
0.8 0.2 1
SI NO Totale

SI 2 0 2 P o  0 .4  0 .2  0 .6 Pc  0.32  0.12  0.44


Valutatore A NO 2 1 3 Po  Pc 0.60  0.44
k   0.285;
4 1 5 1  Pc 1  0.44

P c 0 . 44
MIN       . 785
1  P c 1  0 . 44
MAX  1

Classificazione test
PROVA MT
I test possono essere classificati in base alla natura
del costrutto che si propongono di misurare

Test massima Test tipica performance


performance (cognitivi) (non cognitivi)
Valutano abilità raggiunte o Valutano le preferenze o i
potenziali comportamenti abituali
Intelligenza (WAIS-R, WISC-III) (personalità e
Capacità specifiche (PROVE MT)
Neuropsicologiche (MMSE)
atteggiamenti)

Proiettivi Non proiettivi


(Rorschach) (MMPI-2)

26
TAVOLA RORSCHACH
MMPI-2

WISC-III
(WECHSLER INTELLIGENCE SCALE FOR CHILDREN) TERZA EDIZIONE
Altri criteri di classificazione:
1.Tipo di risposta: selezione o produzione di risposte CARATTERISTICHE GENERALI:
La WISC fu creata da David Wechsler nel 1949 originariamente come estensione verso
2.Tipo di item: verbali o non verbali il basso della Wechsler Adult Intelligence Scale. Furono poi realizzate nuove versioni:
la WISC-R nel 1974 e la WISC-III nel 1991.
3. Grado di “ufficialità” del test: standardizzato o informale
E’ uno strumento clinico e diagnostico per la valutazione delle abilità intellettuali di
4. Modalità di somministrazione: individuale o collettiva bambini dai 6 ai 16 anni e 11 mesi
La somministrazione è individuale
5. Presenza o meno di limiti di tempo: di velocità o di potenza
Il tempo richiesto per la somministrazione di tutta la Scala è circa 70 minuti
6. Grado di oggettività delle modalità di scoring: oggettive o
soggettive Il Quoziente di Intelligenza viene calcolato come Quoziente di deviazione
La versione utilizzata attualmente in Italia (WISC-III) è stata standardizzata nel 2006 da
Arturo Orsini e Laura Picone su un campione di 2200 soggetti suddivisi in 11 gruppi di
età compresatra i 6 e i 16 anni: 200 soggetti per ciascun gruppo, 100 maschi e 100
femmine.

27
COMPOSIZIONE DELLA SCALA
La WISC-III è composta da 13 subtest divisi in due gruppi:
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
L’esecuzione di ciascuno dei subtest della Scala dà luogo ad un
SUBTEST VERBALI SUBTEST DI PERFORMANCE punteggio grezzo, assegnato secondo i criteri forniti dal manuale, che
viene trasformato in un punteggio ponderato per età attraverso il
2) Informazione 1) Completamento di figure riferimento ad una distribuzione normale con M=10 e DS=3
4) Somiglianze 3) Cifrario I punteggi scalari vengono poi convertiti, attraverso apposite tabelle, nei
6) Ragionamento aritmetico 5) Riordinamento di storie figurate rispettivi QI di deviazione con M=100 e DS=15.
8) Vocabolario 7) Disegno con i cubi
10) Comprensione 9) Ricostruzione di oggetti La prestazione del bambino è valutata mediante 3 punteggi compositi:
12) Memoria di cifre ª 11) Ricerca di simboli b Punteggio Verbale: somma dei 5 punteggi ponderati della Scala Verbale
che corrisponde ad un Quoziente Intellettivo Verbale (QIV).
13) Labirinti ª
Punteggio di Performance: somma dei 5 punteggi ponderati della Scala
di Performance che corrisponde ad un Quoziente Intellettivo di
ª Subtest Supplementare Performance (QIP).
b Subtest Opzionale
Punteggio Totale: somma del Punteggio Verbale e del Punteggio di
* Il numero che precede i vari subtest indica la loro posizione nell’ordine di Performance che corrisponde al Quoziente Intellettivo Totale (QIT).
somministrazione (alternando una prova della Scala Verbale ad una prova della
Scala di Performance)

Subtest Subtest
Completamento di figure-CF informazioni - IN
DESCRIZIONE: Comprende una serie di immagini a colori, rilegate nel Libretto delle tavole- DESCRIZIONE: Comprende una serie di domande orali che saggiano la conoscenza del
stimolo, riguardanti scene ed oggetti comuni ad ognuna delle quali manca un elemento
importante che il bambino deve identificare, nominandolo od indicandolo con il dito. Il tempo bambino circa eventi comuni, oggetti, luoghi e persone.
limite di ogni risposta è di 20 secondi.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO
Punti di inizio:
regola di interruzione: cinque insuccessi consecutivi.
Età: 6-7 item 1
Punti di inizio:
Età: 8-10 item 5
Età: 6-16 item di esempio
Età: 11-13 item 8
Età: 6-7 item 1
Età: 8-9 item 5 Età: 14-16 item 11

Età: 10-13 item 7 Dagli 8 ai 16 anni è necessario somministrare gli item precedenti in ordine inverso di
sequenza dopo l’insuccesso in entrambi i primi due item somministrati finché il bambino non
Età: 14-16 item 11 ottiene due punteggi pieni consecutivi (contando anche l’item del punto di inizio).
Dagli 8 ai 16 anni è necessario somministrare gli item precedenti in ordine inverso di sequenza Il subtest consente di valutare le conoscenze e gli interessi del soggetto, la sua capacità di
dopo l’insuccesso in entrambi i primi due item somministrati fino a quando il soggetto non ottiene
due risposte esatte consecutive (contando anche l’item di partenza). assorbire e ritenere informazioni dall’ambiente circostante e di richiamarle al momento. La
prova è un buon indice del livello intellettivo e culturale dell’individuo nonché del suo
Il subtest consente di valutare le capacità di concettualizzazione e riconoscimento visivo, di adattamento ambientale (il risultato in questo test risente dell’ambiente di provenienza e del tipo
analisi e di organizzazione di stimoli percepiti entro limiti di tempi. La prestazione in questa prova di educazione ricevuta). Un punteggio basso può essere indice di deficit intellettivo o di
è influenzata dalle capacità di attenzione e di concentrazione e dal grado di familiarità con gli svantaggio culturale. Ulteriori informazioni offerte dalla prova sono relative al grado di curiosità
oggetti di uso comune presentati. Un buon risultato nel test indica normali capacità di mentale, alla capacità di comprensione, di pensiero associativo e memoria a lungo termine.
riconoscimento percettivo; un punteggio basso, di solito, deficit intellettivi o percettivi.

28
Subtest Subtest
Cifrario - CR Somiglianze - SO

DESCRIZIONE: Comprende una serie di coppie di parole stimolo presentate oralmente, in


DESCRIZIONE: Comprende una serie di forme geometriche semplici (Cifrario A) o numeri relazione alle quali il bambino deve spiegare le somiglianze tra gli oggetti o i concetti comuni
(Cifrario B) ognuno accoppiato ad un semplice simbolo. Il bambino deve tracciare il simbolo che esse rappresentano.
all’interno della forma corrispondente (Cifrario A) o sotto il numero corrispondente (Cifrario B):

SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio: Punti di inizio

Età: 6-7 anni Cifrario A Età: 6-16 item di esempio

Età: 8 o più anni Cifrario B Per tutte le età: item 1

La prova richiede destrezza visuo-motoria, coordinazione dei movimenti della mano, velocità, Questo subtest misura le abilità di pensiero concreto ed astratto e richiede la capacità di
accuratezza e capacità di mantenere l’attenzione. Punteggi alti al subtest indicano, di solito, individuare le caratteristiche comuni fra gli elementi e di organizzarli secondo relazioni
integrità neuropsicologica e capacità di attuare nuovi apprendimenti, mentre risultati bassi funzionali, la capacità di memoria a lungo termine e la padronanza verbale. A volte fattori
sono indicativi di ritardo mentale, deficit psicomotori o forme di patologia organica. emotivi possono inibire le risposte abbassando il punteggio alla prova.

Subtest Subtest
Riordinamento di storie figurate - SF Ragionamento aritmetico - RA
DESCRIZIONE: Comprende una serie di cartoncini con le figure a colori, presentati in un DESCRIZIONE: Comprende una serie di problemi aritmetici presentati oralmente che il bambino
ordine confuso, ma predefinito, che il bambino deve riordinare secondo la sequenza logica di deve risolvere mentalmente. Le figure degli item da 1 a 5 sono raccolte nel Libretto delle tavole-
una storia. stimolo, mentre le domande per gli item da 19 a 24 sono presentate su cartoncini separati.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: ogni item è numerato per consentirne l’applicazione in
altri Paesi europei, ed ogni immagine ha un codice numerico con dei pallini per indicare
l’ordine esatto di disposizione. Il codice della risposta corretta è una serie numerica “1 2 3 “. I SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: limiti di tempo sono specificati per ciascun item.
limiti di tempo sono specificati per ciascun item.
Punti di inizio:
Punti di inizio:
Età 6 item 1
Età 6-16 item di esempio
Età 7-8 item 6
Età 6-8 item 1
Età 9-12 item 12
Età 9-16 item 3
Età 13-16 item 14
Se un soggetto di età compresa tra i 9 ed i 16 anni non ottiene 2 o più punti al primo item
somministrato (item 3) si procede a somministrare gli item 1 e 2 continuando, poi, fino al Se un bambino di età compresa tra i 7 ed i 16 anni non ottiene un punteggio pieno ai primi due item
raggiungimento del criterio di interruzione. somministrati, bisogna fargli fare gli item precedenti in successione inversa finché non ottiene due
punteggi pieni consecutivi (contando l’item di partenza).
Questa prova, che richiede le abilità di cogliere ed organizzare visivamente dei dati in una
situazione di insieme, è considerata da Wechsler una buona misura dell’intelligenza non Questo subtest richiede molte abilità di ragionamento generale e numerico:capacità di utilizzare i
verbale in quanto punteggi alti sono segno di capacità di pianificazione cognitiva e di concetti astratti di numero e di operazione numerica per risolvere problemi matematici che si
adattamento alle situazioni sociali, mentre punteggi bassi rilevano difficoltà intellettive o presentano nella vita quotidiana, di operare mentalmente sui dati del problema, di recepire con
percettive. immediatezza le istruzioni verbali. Il buon rendimento in questa prova è influenzato dalla prontezza
mentale del soggetto e dalla capacità di attenzione e concentrazione.

29
Subtest Subtest
Disegno con cubi Vocabolario - VC
DESCRIZIONE: Comprende una serie di modelli geometrici bidimensionali modellati o stampati DESCRIZIONE: Comprende una serie di parole presentate oralmente di cui il bambino deve
su cartoncini nel Libretto delle tavole-stimolo (per gli item da 3 a 12) che il bambino deve dare la definizione.
riprodurre usando cubi con due facce rosse, due bianche e due bianche e rosse.
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:
Punti di inizio:
Punti di inizio:
Età 6-8 item 1
Età 6-7 disegno 1
Età 9-10 item 3
Età 8-16 disegno 3
Età 11-13 item 5
Se un bambino di età compresa tra gli 8 ed i 16 anni non supera la prima prova dell’item 3,
bisogna somministrare la seconda e poi, senza tener conto dell’esito di questa, gli item 1 e 2 Età 14-16 item 7
prima di passare all’item 4.
Se un bambino di età compresa tra i 9 ed i 16 anni non ottiene punteggio pieno ai primi due
item somministrati, bisogna fargli fare gli item precedenti in successione inversa, finché non
raggiunge due punteggi pieni consecutivi (contando il primo item somministrato).
Le abilità implicate in questa prova di natura visuo-motoria sono quelle relative alla
concettualizzazione non verbale, al pensiero concreto ed astratto, alla pianificazione ed Il subtest viene considerato più una prova di ragionamento verbale che di semplice
organizzazione generale. Il subtest è molto sensibile alle caratteristiche emozionali del conoscenza di vocaboli ed è indicativa del grado di apprendimento verbale accumulato dal
soggetto, tanto che punteggi bassi possono dipendere, oltre che da limiti intellettivi e da deficit soggetto e delle sue conoscenze legate innanzitutto alle acquisizioni dovute all’ambiente
percettivo-motori, da insicurezza o da un atteggiamento rinunciatario ed in molti casi indicare la familiare e poi a quelle derivanti dall’ambiente scolastico. Punteggi alti in questa prova sono
presenza di patologia organica. tipici dei soggetti dotati e dei perfezionisti, punteggi bassi, invece, dei soggetti con deficit
intellettivo o culturalmente svantaggiati o con disturbi emozionali (alcuni vocaboli possono
indurre risposte significative dal punto di vista clinico).

Subtest Subtest
Ricostruzione di oggetti - RO Comprensione - CO
DESCRIZIONE: comprende una serie di puzzle (6 incluso l’esempio) rappresentanti oggetti
comuni, ognuno presentato in una configurazione standard, ed i cui pezzi il bambino deve DESCRIZIONE: Comprende una serie di domande presentate oralmente che riguardano la
assemblare per formare un insieme significativo. soluzione di problemi quotidiani o la comprensione di regole sociali e concetti da parte del
SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: Lo schermo di disposizione dei pezzi da accostare è bambino.
nella WISC-III in posizione verticale e senza sostegno per facilitare la somministrazione del
test. I limiti di tempo sono specificati per ciascun item. SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO: 8 degli item richiedono, per ottenere punteggio
pieno, due risposte da parte del bambino
Punti di inizio:
Punti di inizio:
Età 6-16 item di esempio
Età 6-16 item 1
Per tutte le età somministrare tutti gli item.

Questo subtest misura l’abilità di strutturare un insieme significativo partendo da elementi Il subtest valuta le capacità di acquisire informazioni utili dalla vita quotidiana e di saperle
isolati da mettere in relazione gli uni agli altri. Buoni punteggi alla prova riflettono la capacità appropriatamente utilizzare. Le risposte sono influenzate dall’ambiente sociale e culturale del
di cogliere percettivamente gli indizi utili alla ricostruzione e di organizzarli in strutture soggetto, ma sono anche indice di un buono o scarso adattamento affettivo.
significative, mentre bassi punteggi indicano deficit di tipo percettivo o cognitivo. L’ansia ed i
disturbi emotivi tendono a ridurre la prestazione al subtest.

30
Subtest
Memoria di cifre - MC

DESCRIZIONE: Comprende una serie di sequenze di numeri presentate oralmente che il


bambino ripete nello stesso ordine per le Cifre in Avanti e nell’ordine inverso per le Cifre
all’Indietro.

SOMMINISTRAZIONE E PUNTEGGIO:

Punti di inizio:
Età 6-16 item 1 Memoria in avanti
Età 6-16 item di esempio Memoria all’indietro

La prova valuta le capacità del soggetto di mantenere vigile l’attenzione e di indirizzarla e


mantenerla concentrata sulle attività desiderate e fornisce indicazioni sui meccanismi di
recezione, sintesi e riorganizzazione delle informazioni, sull’integrità delle componenti
neuropsicologiche connesse con la memoria a breve termine, sulle sindromi organiche, sulle
abilità cognitive di base e sugli stati ansiosi.

31

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