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FREE!
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Come stampare la guida
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orientamento orizzontale,
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stampa dimensioni effettive
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why? B
la stampa all’esterno
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sovrapponi i fogli piegati, mantenendo
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una spirale
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what?
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when?
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La tua azienda in questa guida
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who? where?
Se hai una attività commerciale in questa città e ritieni che i tuoi servizi possono essere utili al
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)
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Pernottamento: hotel, Servizi:HCTOCEKGQHſEKPG
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bed and breakfast, camp- negozi in genere, assi-
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ing ecc. curazioni ecc.
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Ristorazione: ristoranti,
trattorie, pizzerie, bar,
Eventi: sponsorizza un
gelaterie ecc.
tua città.
SALENTO E OSTUNI
Con l’intento di fornire all’utilizzatore della guida un servizio migliore, WeAGoo si riserva di se-
lezionare la presenza nelle proprie Guide.
scarica le altre guide su www.weagoo.com
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vista livello paese
LA CITTÀ
SALENTO
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vista livello regione
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SALENTO
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Conosciuto anche come penisola salentina o interessarono la parte centrale della penisola,
“Tacco d’Italia”, il Salento è una regione che reputata più sicura rispetto alle zone costiere.
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coincide con la parte meridionale della Puglia, Le testimonianze della presenza bizantina so-
tra il mar Ionio ad ovest e il Mar Adriatico ad pravvivono ancora nella lingua grika, caratteris-
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)
est, comprendente l’intera provincia di Lecce, tica dei comuni che costituiscono l’attuale Gre-
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quasi tutta quella di Brindisi e parte di quella cia Salentina, e negli usi e costumi della gente
di Taranto. La sua posizione centrale rispetto che vive in questi luoghi. Nel 1071 si affermò
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al continente europeo e ai principali centri di il potere Normanno, al quale va riconosciuto
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sviluppo delle società civilizzate più importanti il merito dell’istituzione delle Contee di Lecce
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della storia hanno determinato l’apporto di così e Taranto e della rinascita delle arti, mentre
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VCPVKKPƀWUUKEWNVWTCNKPGNNGFKXGTUGGRQEJG alla dominazione Sveva risale il restauro delle
$
RTKPEKRCNKQRGTGFKHQTVKſEC\KQPGRTGUGPVKUWNVGT-
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Le prime testimonianze della presenza umana ritorio salentino. L’episodio più atroce e triste-
ci arrivano dalle numerose grotte che si pos- mente ricordato fu l’eccidio da parte dei turchi,
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sono ammirare nel tratto di costa compreso che entrarono ad Otranto il 14 agosto 1480, di
vista livello nazione
EKTECRGTUQPGEJGTKſWVCTQPQFKEQPXGTVKTUK
messapi il primo esempio di società civile or- alla religione islamica, i cui resti sono ancora
e il 267 a.C., fu un periodo cruciale per la La successiva dominazione spagnola diede
nascita di infrastrutture e di opere pubbliche, grande impulso alle arti e alla letteratura, dan-
nonché l’inizio di una radicale trasformazione do vita ad una forma particolare dell’arte baroc-
del paesaggio e di una completa ristrutturazi- ca, il barocco leccese, favorita dalla presenza
one dei centri abitati. A seguito della caduta in questi luoghi di una pietra particolarmente
dell’Impero Romano d’Occidente, avvenuta nel duttile che permetteva la realizzazione di ogni
476 d.C., la penisola fu oggetto di saccheggi e genere di decoro. Anche il dominio borbonico
razzie da parte di numerose popolazioni bar- segnò un periodo di crescita, anche se la vera
bariche come Longobardi, Saraceni, Ungari e crescita economica del Salento avvenne nel
Slavi. Le prime migrazioni bizantine cominci- periodo fascista, grazie ad una sapiente op-
arono intorno alla prima metà del 500 a.C. e GTCFKDQPKſECEJGKPVGTGUUÍNG\QPGRCNWFQUG
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prossime al litorale orientale, e la realizzazione
COME MUOVERSI IN SALENTO
LA CITTÀ
dell’Acquedotto Pugliese.
SALENTO
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TRASPORTI
Chi desidera raggiungere il Salento in genere NWPIJKGFKHſEQNVQUKUGUKGVGRQUK\KQPCVKNWPIQNC
&
fa riferimento a Lecce, facilmente raggiungibile costa).
)
bisogna tener conto del fatto che Lecce vanta IN AUTO
RCGUCIIKUVKEJG .C RQUK\KQPG IGQITCſEC G
NCRTQXKPEKCRKÔXCUVCFŏ+VCNKCGNGFKHſEQNV´PQP Se raggiungete il Salento in auto, percorrendo
sono poche, nonostante negli ultimi anni si sia l’A-14, vi sarà poi facile muovervi nella penisola
"
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to miti ed estati lunghe, calde e secche, cieli
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scadente per far fronte alle necessità delle piuttosto che lungo la costa, potrete addirittu-
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sempre chiari e pieni di sfumature radiose, tra-
migliaia di persone che, soprattutto nei mesi ra decidere un itinerario diverso ogni giorno,
(
estivi, imperversano nelle località più rino- scegliendo tra le varie meraviglie salentine.
ricchissimi di fascino. In estate, quando i frutti
mate). Una delle migliori soluzioni è rappresen- Percorrendo la litoranea potrete raggiungere
tata dal “Salento in Treno e in bus + bici”, senza problemi alcune delle località più belle
una sinergia di mezzi di trasporto che consente e le spiagge più famose, ammirando nel con-
splendore fatto di colori, centri storici, contrade,
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di raggiungere con facilità e a prezzi modici tempo tutta la bellezza delle coste salentine
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spiagge, della campagna con i suoi trulli e le erario turistico. Allo stesso modo la campagna
qualsiasi località balneare e turistica, senza e godendo di un panorama unico, anche se
vecchie masserie. Attraversare questa parte salentina, con i suoi sterminati uliveti e gli orti
la necessità di usare la macchina. L’iniziativa RQVTGUVG VTQXCTG WP RQŏ RKÔ FK VTCHſEQ UQRTCV-
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d’Italia è un’esperienza senz’altro indimentica- coloriti, regala stupendi panorami e sensazioni
prosegue da diversi anni ottenendo un risultato tutto in serata. Se amate gli spostamenti più
di pace assoluta. Percorrendone le strade si ha
sorprendente, ed è particolarmente apprez- veloci e meno stressanti vi suggeriamo invece
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in grado di suscitare grandi emozioni. l’occasione di soffermarsi sugli aspetti più aut-
zata da chi raggiunge il Salento con l’auto e di optare per le strade interne, come la statale
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spesso ha problemi nel trovare parcheggio in 101-274, che vi porterà da Lecce a Gallipoli
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prossimità delle maggiori stazioni balneari. Chi e da qui a Santa Maria di Leuca, oppure la
Adriatico, e ciò si traduce in un paesaggio Molte sono anche le iniziative culturali e fol-
KPXGEG Â CWVQOWPKVQ PQP KPEQPVTGT´ FKHſEQNV´ statale 275, che vi consentirà di passare anche
variegato, con pianure regolari e coste meno cloristiche che, specie negli ultimi anni, punta-
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nello spostamento grazie alle diverse arterie per Maglie ed Otranto. Gli spostamenti in auto
)
pronunciate nel versante ionico e un territorio no a rivalutare le vicende storiche del Salento,
(
che collegano Lecce alle maggiori località tu- sono particolarmente indicati per le famiglie e
più ondulato e irregolare in quello adriatico. Le
rocce, di origine calcarea, costituiscono una
pregevolissima caratteristica delle zone cos- presente, fatto di sagre, canzoni, trekking, feste
ungere con maggiore facilità entrambi i versanti I principali assi viari sono:
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ſPKUUKOCUCDDKCFQTCVCCUEQINKGTGXGTVKIKPQUG
affacciate su un mare turchese dalle trasparen- il punto di forza del Salento, la sua indole a
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ze cristalline, quasi al pari di quello dei tropici. lasciarsi scoprire, la sua vocazione a regalare
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In questo modo, spiaggia e scogliera accon- sorprese. Il Salento è, in ogni luogo, in ogni
tentano ogni gusto vacanziero e offrono una momento, nell’opera dell’uomo, patrimonio in-
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grande possibilità di variazione del proprio itin- discusso di tutta l’umanità.
© Any.colour.you.like Porto Otranto © Freddyballo
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Maglie-Otranto Gli orari di arrivo e di partenza delle tratte sono
LA CITTÀ
Strada statale 16 Adriatica diverse, collegate tra l’altro anche alle stazioni
Strada statale 379 Egnazia e delle Terme di ferroviarie e ai principali aeroporti per facilitare
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TRASPORTI
TRASPORTI
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)
Strada statale 613 Brindisi-Lecce; oni sul servizio potete visitare il sito della Pro-
)
Le direttrici ovest-est Taranto-Brindisi e www.salentointrenoebus.it
Taranto-Lecce
)
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Strada statale 7 ter Taranto-Lecce Se siete arrivati nel Salento con aereo o treno
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e vorreste comunque spostarvi in auto, avete la
(
glie-Leuca consultate il sito www.logitravel.it. Se invece
Strada statale 101 Salentina di Gallipoli avete voglia di godervi il vostro soggiorno sen-
Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca za spostarvi troppo, potete noleggiare una bici
© Salento81
(ma anche quad e risciò) e regalarvi non solo
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La Litoranea Salentina
+
Strada statale 274 Salentina Meridionale che treno di usufruire di uno sconto. GFWPCUCPCCVVKXKV´ſUKECOCCPEJGXKUVGOQ\-
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collega Gallipoli con Leuca \CſCVQGFQTKIKPCNKKVKPGTCTKPGNNCVGTTCUCNGPVKPC
Il servizio si è di recente arricchito di ulteriori
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IN TRENO attività: IN AEREO
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trovare tutte le informazioni sull’intero sistema
tinuare a spostarvi con questo mezzo, sappiate Recentemente ribattezzato Aeroporto Interna-
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che potrete usufruire delle Ferrovie dello Stato dei trasporti pubblici presenti sul territorio della zionale del Salento, serve l’intera area salen-
ſPQC.GEEG2GTEQPVKPWCTGCOWQXGTXKRQVTGVG provincia e sulle principali località turistiche; tina e presenta diversi voli di linea con le prin-
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)
poi utilizzare le Ferrovie del Sud Est, che co- cipali città italiane, oltre ad alcuni collegamenti
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prono l’intero territorio salentino, antica e lunga -Disco in Bus: servizio di trasporto collettivo internazionali.
(474 km) rete ferroviaria che collega ed attra- verso le discoteche e i locali di divertimento www.aeroportodibrindisi.com
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della provincia;
versa le quattro province meridionali della Pug-
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85 comuni del loro circondario. Una soluzione -Paesaggio in Movimento: concorso fotogra- Recentemente ampliato per permetterne
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perfetta per chi ama la praticità e l’avventura. ſEQTKUGTXCVQCKVWTKUVKCDQTFQFGKVTGPKGQFGINK l’utilizzo all’Alenia Aeronautica per la realiz-
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Per informazioni su orari e tratte potete visitare autobus, le cui migliori foto verranno premiate zazione di alcune parti strutturali del Boeing
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il sito www.fseonline.it con diversi soggiorni nel salento. +N VTCHſEQ RCUUGIIGTK Â NKOKVCVQ CF CNEWPK
voli charter.
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IN AUTOBUS
Se non avete la possibilità di portare l’auto con al miglioramento dell’intero sistema di mobilità Aeroporto Lepore di Lecce-San Cataldo
voi e non volete prendere il treno, potete optare estiva, è quello di garantire in maniera rapida Aeroporto civile di “terzo livello” di proprietà
per l’autobus. La Provincia di Lecce ha ideato dell’Aero Club Lecce, offre al Salento collega-
“Salento intreno e bus +biciŒ WP GHſEKGPVG menti con città come Roma e Corfù.
da una rete integrata di 20 linee, di cui 3 con
corse “espresse” e integrate col treno individu- Per informazioni generali potete consultare il
dizionata, e con treni locali delle ferrovie Sud-
ungere le più importanti località dell’entroterra Est. Saranno garantite le coincidenze tra treni
e le spiagge più famose del Salento. Sono in-
oltre presenti ulteriori 32 linee di servizi ordinari stazioni, mentre “Diversamente abili La Provin-
circolanti nel periodo estivo. Presso i nodi di cia di Lecce” assicurerà il trasporto a chiamata
di passeggeri diversamente abili su tutte le lo-
Leuca e Gallipoli è possibile noleggiare la bici- calità e fermate.
cletta, e a chi è munito di biglietto del bus o del
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Castello aragonese © syder.ross
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TARANTO
DA VISITARE
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merciale, secondo centro più popoloso della XVIII secolo. Ma la costruzione più imponente
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regione nonché terzo dell’Italia meridionale di Taranto è senza dubbio il Castello Aragon-
)
peninsulare, Taranto è una città vivace e os- ese, o Castel Sant’Angelo, con la sua massic-
pitale ricca di storia e proiettata verso il futuro, cia pianta quadrangolare che occupa l’angolo
incastonata lungo l’omonimo golfo che si affac- estremo dell’isola del Borgo Antico. Realizzato
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cia sullo Ionio e lambita dal Mar Grande, che nel lontano 916 dai Bizantini con lo scopo di
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costeggia il litorale esterno, e dal Mar Piccolo, proteggere l’abitato dagli attacchi pirateschi e
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il vasto bacino interno. Luogo d’incontro per ec- della Repubblica Veneziana, fu ampliato nelle
taranto ...........................................pag 10 cellenza tra l’attività umana e la forza del mare forme attuali da Ferdinando II d’Aragona, nel
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manduria........................................pag 16 è il grande porto industriale e commerciale, in 1486. Non da meno è la Fortezza di Laclos,
nardò .............................................pag 20 virtù del fatto che la pesca è una delle risorse
gallipoli...........................................pag 24 economiche più sviluppate della città. Il turista secolo per volere di Napoleone Bonaparte, de-
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santa maria di leuca ......................pag 30 che si appresta a visitare Taranto troverà una ciso a fare di Taranto uno dei suoi avamposti
otranto ...........................................pag 34 risposta ad ogni esigenza, sia che voglia tras- UWN/GFKVGTTCPGQ2GTSWCPVQTKIWCTFCINKGFKſEK
lecce ..............................................pag 40 correre una vacanza all’insegna del mare, visi- religiosi non possiamo non citare la Cattedrale
brindisi ...........................................pag 46 tare testimonianze storiche di grande pregio, di San CataldoGFKſECVCUWWPGFKſEKQDK\CP-
mesagne ........................................pag 52 divertirsi o concedersi qualche peccato di gola VKPQFGNNCUGEQPFCOGV´FGN:UGEQNQGOQFKſ-
ECVCCNNCſPGFGNNŏ:+UGEQNQ6CPVGCNVTGEJKGUG
palazzi .................................................pag 5 francavilla fontana .........................pag 60 6TCKOQPWOGPVKRKÔUKIPKſECVKXKEKVKCOQKNPon- disseminate nel centro della città testimoniano
musei ...................................................pag 9 ostuni .............................................pag 64 te Girevole EJG EQNNGIC NŏKUQNC CTVKſEKCNG FGN la profonda devozione dei fedeli nel corso dei
monumenti e strutture..........................pag 13 Borgo Antico con la penisola del Borgo Nuovo, secoli, così come le tradizionali feste religi-
teatri.....................................................pag 21 spiagge ..........................................pag 79 aperto nel 1887 e rimodernato nel 1957 secon- ose, su tutte i Riti della Settimana Santa che
varie .....................................................pag 23 dove mangiare ...............................pag 88 do le nuove tecnologie, dedicato a San Franc- a partire dalla Domenica delle Palme attirano
mappa............................................pag 90 esco di Paola, il Santo protettore degli uomini nel centro tanti visitatori. Rappresentativo della
di mare. Il Borgo Antico può vantare un’antica tradizione locale è invece il Palio di Taranto,
costruzione di grande interesse storico e ar- una manifestazione in costume nata nel 1986
cheologico, l’ipogeo “De Beaumont Bonelli che prevede una gara di imbarcazioni a remi
Punta Palascia © Andrea Grimaudoi Bellacicco”KORQPGPVGGFKſEKQEQPEGPVTCVQFK disputata tra i dieci rioni della città.
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INFORMAZIONI UTILI
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
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Per informazioni generali visitate il sito: Palazzo Pantaleo
)
Rampa Pantaleo, 1-7 - Taranto
www.comune.taranto.it
)
Costruito nel 1770 dal barone Francesco Maria Pantaleo, il
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
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(I.A.T.)
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Corso Umberto, 113 - Taranto
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DKGPVKFKTCRRTGUGPVCP\CEQPKUQHſVVKFKRKPVKFC&QOGPKEQ#PVQ-
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nio Carella nel 1773, rappresentanti scene tratte dall’Eneide e
dall’Iliade.
Corso Umberto, 121 - Taranto
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Fax +39 099 453 23 97
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Costruita ad opera dei Bizantini nella seconda metà del X secolo,
NUMERI UTILI la chiesa fu oggetto di diverse ristrutturazioni, che le conferirono
(
Carabinieri 112 l’attuale pianta basilicale. La facciata, opera di Mauro Manieri,
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Rocco e sant’Irene. All’interno, di particolar interesse è il mosaico
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RCXKOGPVCNG G NG VGNG TCHſIWTCPVK Nŏ#FQTC\KQPG FGK /CIK
l’Assunta, e il Riposo in Egitto.
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)
CLIMA
estati calde e talvolta afose, ma generalmente Lungomare
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accarezzate dalla brezza gradevole che viene Corso Vittorio Emanuele II - Taranto
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dal mare, ed inverni miti e piovosi, con poche
precipitazioni nevose. Le temperature medie
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di gennaio, il mese più freddo, vanno da una mo novecento, come il Palazzo della Prefettura, il Palazzo delle
Poste, e il Palazzo della Banca d’Italia. All’inizio del viale, ab-
in luglio e agosto si passa dai 20°C ai 29°C, bellito da palme, pini ed oleandri, si apre la suggestiva terrazza
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semicircolare della Rotonda a mare.
con picchi che superano i 35°C. Le piogge si
NELLE VICINANZE
Massafra ........................................Km. 20
Grottaglie .......................................Km. 23
Dichiarata santuario mariano nel 1936, la chiesa presenta sulla
Manduria........................................Km. 37
facciata lo stemma dell’Ordine domenicano. Invece, l’interno,
caratterizzato dall’imponente cupola, ospita l’altare maggiore,
opera di Antonio di Lucca e di Galichio d’Amato, decorato con
un motivo a calice intarsiato; e le statue di San Francesco de
Tempio di Poseidone © diffendale
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Tempio di Poseidone Giardini del Pepirato
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Piazza Municipio, 9-13 - Taranto Giardini Peripato, 71 - Taranto
)
Il Tempio di Poseidone è il tempio più antico della Magna Grecia. %WQTGXGTFGFGNNCEKVV´FK6CTCPVQKIKCTFKPKFGNRGRKTCVQWHſEKCN-
1IIKCVGUVKOQPKCP\CFKSWGUVŏGFKſEKQUQPQTKOCUVGEQNQPPGFK mente diventarono di proprietà del Comune nel 1913, ma già nel
ordine dorico, alte ciascuna 8,47 metri, risalenti al V secolo a.C., 1863 la famiglia Beaumont trasformò gli orti preesistenti in una
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più una base con 3 tamburi o rocchi, realizzata in carparo locale, lussureggiante villa. Dal giardino, tenuto a palme e pini, si gode
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Corso Vittorio Emanuele II, 53 - Taranto Lungomare Vittorio Emanuele III - Taranto
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Risalente al 916, anno in cui i Bizantini avviarono la costruzi- Realizzato in 4 anni su progetto dell’Architetto Armando Brasini,
one della Rocca a protezione dagli attacchi dei Saraceni e della il palazzo fu inaugurato il 7 settembre 1934 da Benito Mussolini.
(
Repubblica di Venezia; nel 1486, il castello fu ampliato, assu-
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.ŏGFKſEKQCNVQOGVTKUKGUVGPFGUWWPŏCTGCFKOSGFÂ
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mendo l’attuale struttura, su volere di Ferdinando II d’Aragona, formato da una speronata ad arcate, realizzata interamente in
dall’architetto Francesco di Giorgio Martini. Dal 1887 il castello è pietra carparo marrone. All’interno sono conservati alcuni dip-
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una delle sedi della Marina Militare Italiana. inti di Cavallino, Paolo de Mattheis, Solimeno, Olivieri. Oggi è
sede della Prefettura, dell’Amministrazione Provinciale e della
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Questura.
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Ponte San Francesco da Paola Palazzo delle Poste
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Ponte San Francesco da Paola - Taranto Lungomare Vittorio Emanuele III, 15 - Taranto
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Inaugurato il 22 maggio 1887 dall’Ammiraglio Ferdinando Ac- Costruito sul suolo acquistato nel 1935 dal Re Vittorio Ema-
ton, il ponte collega l’isola del Borgo Antico con la penisola del nuele III di Savoia, il palazzo fu completato nel 1937 su progetto
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Borgo Nuovo. La struttura, lunga 89,9 metri e larga 9,3 metri, fu dell’Architetto Cesare Bazzani. La facciata è decorata da sei col-
costruita dall’Impresa Industriale Italiana di Napoli su progetto onne di ordine ionico intervallate da ampie vetrate, sovrastate
dell’Ingegnere Giuseppe Messina. Il ponte venne rimordernato ognuna da statue che impersonano le scienze e le arti, nonché
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nel 1957, passando da un funzionamento di apertura e chiusura rappresentazioni di aquile. Oggi ospita la sede delle Poste Itali-
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Corso Umberto I, 37-41 - Taranto Lungomare Vittorio Emanuele III, 31-32 - Taranto
Fondato nel 1887, il museo occupa la sede dell’ex Convento di Realizzata su disegno dell’Architetto Brunetti, la fontana fu inau-
San Pasquale di Baylon. All’interno ospita una delle più grandi gurata il 4 giugno 1953. Il monumento deve il proprio nome alle
collezioni di manufatti dell’epoca della Magna Grecia, tra cui i otto teste poste ai bordi del cerchio centrale, ognuna delle quali
famosi Ori di Taranto. Il piano rialzato è utilizzato per esposizioni TCRRTGUGPVC WPQ FGK XGPVK EJG UQHſCPQ UWNNC EKVV´&QVCVC FK
temporanee e convegni; il primo piano ospita la sezione greco- ventuno getti d’acqua verticali e di un altissimo zampillo centrale,
romana inerente alla società tarantina; mentre il secondo piano presenta sul bordo esterno della vasca l’iscrizione in latino: “e
ospita la sezione preistorica del Paleolitico e dell’Età del Bronzo. anche con venti avversi coraggiosamente navigheremo”.
Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30. Ingresso € 5.
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MANDURIA
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Situata sulle Murge Tarantine, Manduria è una Palazzo Imperiali-Filotico, costruito nel XVIII
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tra le più grandi e attive cittadine della provincia secolo sui ruderi del castello medioevale da don
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di Taranto che deve la sua particolare impor- Michele III Imperiali, feudatario di Casalnuovo,
VCP\C CN HCVVQ FK VTQXCTUK CNNC EQPƀWGP\C FGNNG come elemento fondamentale di un importante
vie di comunicazione fra i territori di Taranto, piano di rinnovamento urbanistico della città.
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Lecce e Brindisi, su di un territorio fertile e in- Degni di nota sono anche il ghetto ebraico,
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tensamente coltivato a vigneti e oliveti che pro- di epoca medioevale, la torre dell’orologio,
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ducono olii e vini pregiati. Notevoli sono anche e alcuni palazzi dall’aspetto gentilizio costruiti
NŏCVVKXKV´GFKVQTKCNGVKRQITCſECGOCPKHCVVWTKGTC in varie epoche e tratti dell’antica cerchia mu-
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Manduria è nota anche come “Città dei Messa- raria messapica. Nell’area a nord-est della città
pi” e del “Primitivo”. Fondata appunto dai Mes- si estende il Parco Archeologico delle Mura
sapi, conserva ancora numerose testimoni- Messapiche, frutto di scavi che hanno portato
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anze del suo antico passato, tra le quali le mura alla luce la più grande necropoli messapica mai
megalitiche e la necropoli. Il nome potrebbe scoperta (circa 2.500 tombe), assieme ad ampi
FGTKXCTGFCNNŏKPFQGWTQRGQőOCPFWUŒEJGUKIPKſ- VTCVVKFGNNGVTGEGTEJKGOWTCTKGEJGHQTVKſECXCPQ
ca “cavalli” (infatti i messapi erano abili alleva- la città in periodo messapico, al Fonte Pliniano
tori di cavalli), ma esistono comunque diverse e alla Chiesa di San Pietro Mandurino.
Il centro storico della città si sviluppa in una se- NC (KGTC 2GUUKOC ſGTC ECORKQPCTKC FK ECTCV-
rie di stradine strette e contorte in cui è molto tere regionale che si svolge in città dal 1742 e
HCEKNGRGTFGTUK6TCKRTKPEKRCNKGFKſEKTGNKIKQUKEK-
tiamo la Chiesa Madre, importante esempio di maggiore importanza, tanto da esser diventato
architettura rinascimentale pugliese, la Chiesa un evento che coinvolge l’intera Italia centro-
di Santa Lucia, in stile neoclassico, la Chiesa meridionale. Gli argomenti trattati sono la pro-
Chiesa dell’Immacolata, in stile barocco con mercio, il tempo libero e i servizi.
un interno riccamento decorato. Notevole è il
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INFORMAZIONI UTILI
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
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Per informazioni generali visitate il sito: Palazzo Imperiali
)
Piazza Giuseppe Garibaldi, 16 - Manduria
www.comunedimanduria.com
)
www.mandurianet.it Il palazzo probabilmente sorge sui resti di un castello di età
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formazioni Turistiche)
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compiuta l’ala a sud est. La leggenda dice che il re delle Due Si-
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EKNKG(TCPEGUEQ++NQFGſPÇRKÔEQOQFQFGNNCUWCTGIIKCC0CRQNK
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
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Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
&
La chiesa ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli,
Viaggiare informati (CCISS) 1518 i restauri più recenti negli anni 1938-1940 hanno portato alla
(
Soccorso stradale 803116 luce una parte dell’antica architettura. E’ detta “chiesa madre”
"
*
CLIMA
monocuspidata che termina con due curve salienti dentellate e
$
FKXKUCKPVTGRCTVKXGTVKECNKUKRWÍCOOKTCTGKNOCIPKſEQITCPFGTQ-
sone gotico con la raggiera in pietra che racchiude al suo interno
"
)
microclima costiero e quello più continentale
i periodi anticiclonici, mentre in estate non di Mura Messapiche
'
3
&
%
40°, con picchi eccezionali di 43°- 44° quando
si attivano caldi e secchi venti settentrionali.
$
#
murarie, intervallate da un fossato e servite da strade di arroc-
NELLE VICINANZE
V-IV secolo a.C., quella esterna potrebbe essere del III o II se-
Grottaglie .......................................Km. 28
Mesagne ........................................Km. 28
San Vito dei Normanni...................Km. 35 essere la più recente.
Taranto ..........................................Km. 35
Brindisi ...........................................Km. 45
Lecce .............................................Km. 50
Fonte Pliniano
4
Viale Scegno - Manduria
Risalente all’epoca messapica, il Fonte Pliniano prende il nome
da Plinio il Vecchio che lo descrive nella sua “Historia Naturalis”.
Questo monumento simbolo di Manduria è una grande caverna
naturale di 18 metri di diametro e 8 metri di altezza, accessi-
bile da una larga scala scavata nella roccia. La grotta, illuminata
presenta all’interno una vasca dove scorre ancora oggi l’acqua
della fonte.
© mafe
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NARDÒ
MANDURIA
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(
"
© Lupiae
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$
NARDO’
"
)
seconda città della Puglia per estensione e nu- are l’imponente Castello del XV secolo, antica
mero di abitanti, Nardò è una località ridente e residenza dei nobili Acquaviva e oggi sede mu-
la sua particolare bellezza ha ricevuto numer-
'
osi riconoscimenti da Legambiente. La fascia Per quanto riguarda l’ambiente naturale il Par-
&
%
litoranea comprende tante frazioni marittime, co di Porto Selvaggio, istituito di recente, of-
affacciate su un mare cristallino che lambisce fre con le sue insenature rocciose e le folte
$
#
spiagge meravigliose con fondali bassi di sab- pinete un paesaggio naturale molto pittoresco.
"
Secondo la tradizione Nardò sarebbe nata ti lungo l’intera fascia costiera, dominata dalle
dove un toro colpì la terra con lo zoccolo, e fece sagome delle torri difensive, fatte erigere da
fu fondata intorno al VII secolo a.C. da una tribù turchi e pirateschi via mare. Le più affascinanti
messapica, per poi diventare un importante sono Torre Alto, che si trova proprio all’interno
centro in età romana e godere, col passare dei del Parco Naturale di Porto Selvaggio, e Torre
UVQTKEQCTVKUVKEJG OQNVK INK GFKſEK FK EWNVQ KPVGT-
essanti, tra cui spiccano la Cattedrale dell’XI prelibatezze gastronomiche, tra cui citiamo la
secolo, custode di opere di pregio, e la Chiesa Sagra della Grigliata Salentina, che si tiene a
ſPGNWINKQEQPWPCUGTKGFKFGIWUVC\KQPKURGV-
carica di riccioli e ricami. Particolarmente sce- tacoli musicali e mostre a tema, e la Sagra
PQITCſEC Â Piazza Salandra, in posizione della Frisella, che si tiene la prima decade di
centrale, dominata dagli ornamenti fantasiosi agosto e vede come protagonista il tipico pane
della guglia dell’Immacolata e su cui si affac- biscottato del salento, servito con pomodoro,
EKCPQ CNEWPK FGINK GFKſEK RKÔ KPVGTGUUCPVK FGNNC basilico, olio, sale e altre varianti.
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,
INFORMAZIONI UTILI
NARDÒ
NARDÒ
"
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Cattedrale Maria Santissima Assunta
)
Piazza Pio XI, 2-23 - Nardò
www.comune.nardo.le.it
)
La Cattedrale sorge sul luogo dove un tempo fu fondata l’antica
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
7HſEKQ+PHQTOC\KQPKGFK#EEQINKGP\C6WTKU-
"
%
tica (I.A.T.)
"
Via Fabio Massimo - Nardò (Santa Maria al
,
fasciati da semicolonne. Il Campanile, di pregevole fattura me-
Bagno)
(
FKGXCNG ſPQ CN RGPWNVKOQ RKCPQ ÂFGEQTCVQ UWK ECPVQPCNK FC WP
motivo a zig-zag.
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
"
'
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
&
+N 2CNC\\Q TKUCNGPVG CN :8+ UGEQNQ HW GFKſECVQ RGT QURKVCTG NG
Viaggiare informati (CCISS) 1518 autorità civili, ossia il Sindaco dei Nobile e quello del Popolo.
(
Soccorso stradale 803116
"
&QRQ KN VGTTGOQVQ FGN XGPPG TKGFKſECVQ +N PWQXQ GFKſEKQ
*
CLIMA barocco ed è diviso in due ordini: l’ordine inferiore è caratteriz-
$
Nardò gode di un clima tipicamente mediter- zato da un portico sostenuto da sette colonne; quello superiore è
UECPFKVQFCNGUGPGGFGEQTCVQEQPOQVKXKƀQTGCNKGRKEEQNGOGP-
"
)
di gennaio, il mese più freddo, vanno da una
precipitazioni sono scarse in estate e frequenti Chiesa di Santa Chiara
'
3
nel periodo che va da ottobre a dicembre.
&
%
NELLE VICINANZE
$
#
resti di una preesistente fortezza, di cui sono ancora visibili mo-
Gallipoli ..........................................Km. 17
Lecce .............................................Km. 30 tivi di merlatura. L’interno è a navata unica, con tre cappelle poco
"
profonde in ciascun lato ospitanti altari barocchi. Un grande arco
Manduria........................................Km. 43
Otranto...........................................Km. 58
Santa Maria di Leuca.....................Km. 62 aste.
Brindisi ...........................................Km. 74
Taranto ..........................................Km. 80
Castello Acquaviva
4
SP359 - Nardò
La struttura fu opera dell’architetto Acquaviva, duca di Atri e al-
NKGXQFK(TCPEGUEQFK)KQTIKQ/CTVKPK2TQDCDKNOGPVGNŏGFKſEKQHW
concepito come ampliamento di una costruzione precedente, e
si caratterizzò con un impianto quadrangolare cinto da mura e
circondato da un profondo fossato. La facciata principale, dec-
ECTCVVGTK\\CQIIKNŏCURGVVQFGſPKVKXQFKSWGUVQPQDKNGRCNC\\QEJG
ospita la sede del Municipio.
Chiesa di S. Giuseppe © FedericoLukkini
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NARDÒ
GALLIPOLI
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"
Castello angioino © EM2m
*
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GALLIPOLI
"
Situata sulla costa occidentale della penisola mente in stile leccese ed un interno interes-
)
salentina, nel Golfo di Taranto, Gallipoli fu colo- sante, mentre verso la punta occidentale trovi-
cui probabilmente risale l’origine del suo nome, del SS. Rosario e l’adiacente confraternita
$
“Kalè Polis”, ovvero città bella. Da allora, per
'
la sua posizione strategica e la sua potenza dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Dal
&
%
Longobardi, Bizantini, Saraceni, Normanni, le vicine isole del Campo e di Sant’Andrea.
$
#
niati dai numerosi monumenti e dalle costruzi- A chi vuole godersi il mare consigliamo di re-
QPKIKWPVKſPQCPQK
la quale si trova la spiaggia cittadina, detta
Gallipoli si suddivide in due parti, la Città Vec- della purità. Ma anche nei dintorni di Gallipoli
chia, situata su di una piccola isola rocciosa e si trovano altre spiagge interessanti da sco-
la Città Nuova, estesa su di uno stretto prom- prire: verso nord ecco la spiaggia di Rivabella
ontorio che si unisce con la prima, grazie ad e quella di Lido Conchiglie. Lungo la costa sud
un lungo ponte. Proprio questa disposizione ecco altre belle spiagge dal colore candido
suggestiva, un angolo d’oriente immerso nella amente turchese: Baia Verde, Torre del Pizzo,
bellezza del suo mare.
/CTKPCFK/CPECXGTUCſPQCFCTTKXCTGCKOCI-
PKſEKNKFKFK6QTTG5CP)KQXCPPKG6QTTG/Q\\C
La Città Vecchia ha un fascino estremo, con E’ la natura stessa del territorio a rendere le
le sue strette stradine, il bianco della calce e il acque così belle e adatte alla balneazione.
beige della pietra tufacea a dominare l’intricato Le meraviglie della città e del territorio, l’offerta
tessuto di vicoli alternati a improvvise vedute ricettiva e la varietà delle manifestazioni rendo-
sul mare. Al centro domina la bella Cattedrale no Gallipoli una meta perfetta per una vacanza
di Sant’Agata, con facciata barocca tipica- indimenticabile.
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,
INFORMAZIONI UTILI
GALLIPOLI
GALLIPOLI
"
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Santuario di Santa Maria del Canneto
)
Via della Cala, 3-7 - Gallipoli
www.comune.gallipoli.le.it
)
www.infogallipoli.it Fu costruita nell’ultima metà del Seicento su un preesistente edi-
ſEKQUCETQFGN7PRQTVKEQEQPVTGCTECVGHTQPVCNKGFWGNCV-
erali a tutto sesto con archi, introduce alle tre navate sormontate
)
"
FCWPRTGIGXQNGUQHſVVQNKIPGQCECUUGVVQPK5WNNCRCTGVGFKHQPFQ
%
7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC
"
(I.A.T.)
,
una leggenda cara ai pescatori del posto.
(
formazione turistica
"
'
Tel. e fax +39 0833 263007
prolocogl@inwind.it
&
La fontana, costituita da due facciate, è stata per molto tempo
ritenuta la più antica d’Italia. La facciata, che guarda a sciroc-
(
NUMERI UTILI co, è suddivisa in tre parti da quattro cariatidi che sorreggono
"
Carabinieri 112
*
la funzione di sostegno nel 1765, vi sono collocati lo stemma di
$
Vigili del Fuoco 115 Gallipoli, una epigrafe in latino e le insegne del sovrano Carlo III
di Borbone.
"
)
Soccorso stradale 803116
CLIMA
$
Gallipoli gode di un clima tipicamente medi- Ponte di Gallipoli
'
3
&
%
Costruito nel 1600, a causa dei ripetuti assalti alla città da parte
freddi, primavere ed autunni miti ed estati cal-
do umide. La temperatura media del mese di
$
#
gennaio, il mese più freddo, si attesta attorno trova su di un isola, era collegata alla terra ferma, da un piccolo
lembo di terra chiamato istmo, e a causa dei ripetuti attacchi,
agosto, si aggira sui +25,1°C; le precipitazioni venne distrutto l’istmo, ed al suo posto venne costruito un ponte
"
KP OWTCVWTC HQTOCVQ FC CTEJK EJG PGNNC RCTVG ſPCNG OQP-
medie annue sono minime in primavera e in
verno. Il periodo migliore per una visita alla città difesa della città.
è sicuramente l’estate, quando le acque dello
Jonio raggiungono temperature perfette per
NWPIJKGTKNCUUCPVKDCIPK&COGV´OCIIKQſPQ Rivellino
%QUVTWVKVQKPVQTPQCNUKVTCVVCFKWPCVQTTGHQTVKſECVCEJGCXG-
XCNCHWP\KQPGFKFKHGUCFGNNCEKVV´GFKEQPVTQNNQFGKVTCHſEKVTCKN
del Salento). La tramontana tende a pulire il borgo e la terra ferma. Nella parte superiore della torre si trova-
vano catapulte e cannoni, usate proprio per difendere la città. L’
meravigliosa, mentre con il libeccio e lo sciroc-
accesso al Rivellino, è consentito mediante un ponte levatoio in
co l’acqua diventa più calda e gradevole, pur
perdendo un po’ in limpidezza. Altra stagione durante il periodo estivo a Cinema.
indicata per una visita alla città è la primavera,
© Francesco Crippa che presenta un clima piacevole.
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GALLIPOLI
GALLIPOLI
"
&
Castello Angioino Museo Civico
)
5 9
Rampa Castello - Gallipoli Via Antonietta De Pace, 102-120 - Gallipoli
)
Il castello è stato costruito durante il dominio Angioino, ed è ris- Il Museo Civico fu fondato nel 1873 dal medico, scienziato e let-
alente al XIII Secolo. Attualmente, dopo alcuni rimaneggiamenti, terato gallipolino Emanuele Barba. Il Museo conserva reperti ar-
il Castello presenta una base quadrata, con quattro torri disposte cheologici dell’epoca messapica, romana e medioevale; armi e
)
"
in corrispondenza degli angoli. Le torri sono a base scarpata e vestiti del XVIII e XIX secolo; una ricca collezione numismatica;
%
"
nel centro, sono avvolte da un cordone, che segna il livello del una collezione naturalistica e mineralogica; ceramiche e terraglie
,
piano interno, nella parte superiore sono ornate da piccoli archi. di produzione locale. Sono inoltre conservati numerosi dipinti e
(
Durante il XVI secolo venne costruito il Rivellino: una quinta torre tele riguardanti la storia di Gallipoli ed i suoi cittadini illustri.
circolare.
"
'
6 10
&
Il teatro Garibaldi di Gallipoli fu costruito nel 1825 da Balsamo La facciata, delimitata lateralmente da due lesene e terminante
Bonaventura che per onorare la real-casa borbonica lo intotolò con un cornicione in carparo leggermente aggettante sul quale
(
poggia un frontone con due pinnacoli laterali, è caratterizzata da
"
6GCVTQ FGN )KINKQ &QRQ KN VTCEQNNQ ſPCP\KCTKQ FGNNC ECUCVC $CN-
*
venne restaurato dal Bernardini e venne intotolato Garibaldi. Di Giuseppe e San Francesco d’Assisi. L’interno, ricco di fastosi
$
notevole interesse sono le pitture del maestro Melchiorre Zalardi. stucchi, ospita un marmoreo altare maggiore sul quale è collo-
ECVC NC VGNC FK .WEC )KQTFCPQ TCHſIWTCPVG NC /CFQPPC VTC 5CP
"
)
$
Concattedrale di Sant’Agata Chiesa di San Francesco d’Assisi
'
7 11
&
%
Dedicata a Sant’Agata, la Cattedrale sorge imperiosa al centro Risalente al XIII secolo si presenta con una facciata in carparo,
della citta’, circondata da palazzi signorili, e costituisce il princi- articolata su due livelli, che venne rifatta nel 1736 da Mauro
$
#
RCNG OQPWOGPVQ FGNNŏCTEJKVGVVWTC DCTQEEC FK )CNNKRQNK 'FKſECVC Manieri. Al piano terra tr oviamo un portale introdotto da un porti-
all’inizio del XII secolo sui resti di un’altra chiesa, la Cattedrale co ad arco; al piano superiore con due corpi aggettanti e la parte
JCRKCPVCCETQEGNCVKPCEQPVTGPCXCVGKPVGTXCNNCVGFCFWGſNGFK truita per volontà del castellano spagnolo don Josè della Cueva,
colonne doriche in carparo. con le due statue lignee dei Ladroni, opera settecentesca di Ves-
pasiano Genuino.
8 12
Via Duomo, 1 - Gallipoli Riviera Armando Diaz, 28-32 - Gallipoli
Risalente al XVI secolo, Fu ristrutturato in stile barocco e arric- La chiesa si presenta con un elegante prospetto in carparo deco-
chito da un bel portale e da una loggia. Si accede dall’antico TCVQ EQP PKEEJKG G OQVKXK ƀQTGCNK .ŏKPVGTPQ C RKCPVC QVVCIQPCNG
portale cinquecentesco catalano-durazzesco. L’interno è ricco di EQPXQNVCKPRKGVTCſPGOGPVGFGEQTCVCQURKVCFKGEKCNVCTKDCTQEEJK
FGEQTC\KQPKVTCNGSWCNKUKFKUVKPIWGSWGNNGFGNUQHſVVQFGNNŏCPVKEQ impreziositi da alcune tele del pittore gallipolino Giovanni Do-
KPITGUUQEJGPGNHWVTCUHQTOCVQKPHCTOCEKC+NUQHſVVQGXK- menico Catalano. L’adiacente chiostro del convento presenta
incontrano nella chiave di volta. di Gallipoli dopo la Battaglia di Lepanto.
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GALLIPOLI
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*
SANTA MARIA DI LEUCA
$
Una delle frazioni del comune di Castrignano Ciolo, lungo la strada che conduce ad Otranto.
"
del Capo insieme a Salignano e a Giuliano di Qui, in corrispondenza di un ponte si apre una
)
Lecce, Santa Maria di Leuca è una rinomata stretta insenatura dove l’acqua è cristallina e si
località situata lungo la propaggine più me- aprono alcune grotte, paradiso per gli amanti
ridionale del Salento. Una vicenda legale tra dello snorkeling. Proseguendo verso nord la
$
i comuni di Castrignano del Capo e Gagliano strada si apre tra rocce calcaree e macchia
'
del Capo, conclusasi dopo 83 anni, ha stabil- mediterranea, tra curve che si aprono su viste
&
%
URGVVCEQNCTKſPQC1VTCPVQ
di Castrignano del Capo, più precisamente si
$
#
intende per Santa Maria di Leuca la zona so- Da non perdere è sicuramente la Basilica,
pra il promontorio su cui si trova la Basilica e il sorta su un antico tempio dedicato alla Dea
faro, mentre la Marina di Leuca è situata più in Minerva e meta di numerosi pellegrinaggi,
"
basso ed è compresa tra punta Mèliso ad est e nonché luogo ideale dove scattare una foto
punta Ristola ad ovest, estremo lembo meridi- d’insieme della città. Dall’altra parte della baia il
onale del Salento. RCGUCIIKQÂFQOKPCVQFCNRTQſNQFGNfaro, alto
quasi 50 metri e su di una altura che si eleva
Collegata ad altre località come Galipoli, Ot- ad oltre 100 metri sul livello del mare.Tra le più
ranto, Lecce, Torre Vado, Santa Maria di belle ville ricordiamo La Meridiana, Villa Mel-
Leuca è oggi una tra le più gettonate località lacqua, Villa Sangiovanni, Villa De Francesco,
in cui trascorrere le proprie vacanze. Là dove Villa Pia, Villa Daniele, Villa Episcopo, Villa
l’Adriatico e lo Ionio si congiungono sulla vas- Colosso. Solitamente ogni villa aveva una sua
tità del Mediterraneo, si respira un’aria di mis- “bagnarola” in pietra o in legno che costituiva
tero, con il paesaggio che varia da morfologie una sorta di stabilimento balneare privato, an-
piatte e sabbiose, affacciate su un mare dalle cora visibili a ridosso del lungomare. Oggi alle
trasparenze tropicali, a falesie imponenti e ville si sono aggiunte tantissime strutture ricet-
spettacolari, con grotte e cale che s’alternano tive ed alberghi di lusso, residence, ristoranti,
in uno dei tratti costieri più spettacolari d’Italia. case vacanze, campeggi e resort.
Una delle zone più spettacolari della costa è il
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,
INFORMAZIONI UTILI
"
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate i siti: Il Faro di Leuca
)
Piazza Giovanni XXIII - Castrignano Del Capo
www.santamariadileuca.it
)
www.leuca.puglia.it Progettato dall’ingegner Achille Rossi, il faro fu attivato nel
EQP OCEEJKPC C NWEG ſUUC XCTKCVC C URNGPFQTK EO KP
www.leuca.info
"
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
%
"
Associazione turistica Pro Loco
,
EJGſPQCSWGNOQOGPVQGTCCRGVTQNKQHWVTCUHQTOCVCKPGPGTIKC
(
elettrica.
Leuca
www.prolocoleuca.it
infovacanze@prolocoleuca.it
"
'
NUMERI UTILI
&
Costruita tra il 1720 ed il 1755 da monsignor Giovanni Giannelli,
Carabinieri 112 per resistere ai ripetuti attacchi da parte di turchi e saraceni, la
(
Polizia di Stato 113 chiesa è caratterizzata all’esterno dai tre portoni in bronzo, op-
"
i dipinti di Francesco Saverio Mercaldi; il dipinto della Madonna
$
Viaggiare informati (CCISS) 1518 con Bambino, di Jacopo Palma il Giovane; e l’Ara a Minerva, un
grosso masso monolitico.
"
)
CLIMA
per una vacanza estiva, periodo in cui le brezze Piazza Giovanni XXIII
'
3
dominano le giornate che raggiungono mas- Piazza Giovanni XXIII - Castrignano Del Capo
&
%
sime intorno ai 30 °C e presentano cieli in prev-
alenza sereni. Le piogge sono rare in estate,
$
#
e si limitano in genere a brevi episodi tempo- ottobre 1901 in occasione dell’Anno Santo.
anche se in genere le temperature si manten-
NELLE VICINANZE
Santa Cesarea Terme ...................Km. 35
Gallipoli ..........................................Km. 48
Scalinata Monumentale
Otranto...........................................Km. 52 4
Via Don Luigi Sturzo - Castrignano Del Capo
Galatina .........................................Km. 57
Costruita nel periodo fascista in occasione delle opere terminali
Nardò .............................................Km. 60
dell’Acquedotto, la scalinta è costituita da due rampe di scale
ognuna di 300 gradini che collegano il Santuario con il porto vec-
chio.
Faro © Edoardo Forneris
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© laura.foto
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OTRANTO
Splendida città marinara posta sul canale
"
)
omonimo a circa 40 Km da Lecce, Otranto è Il castello Aragonese, chiamato anche Forte
(
la città più orientale d’Italia, meta perfetta per a mare, fu costruito da Ferdinando I d’Aragona
una vacanza all’insegna del mare, della storia, dieci anni dopo l’eccidio degli idruntini per
$
dell’arte e dell’ospitalità. Diverse le ipotesi sulle mano dei turchi e domina ancora oggi la baia
'
sue origini: alcuni la fanno risalire al tempo di di Otranto ed il porto posto a sud-est del cen-
&
%
Dedalo, altri la vogliono fondata dagli Japigi, al- tro. Quando la tramontana rende l’aria limpida,
$
#
una grande importanza nella storia. dell’Adriatico, a oltre 100 km di distanza sulle
coste dell’Albania.
e il turchese del mare, uno dei più limpidi e Appena fuori città si trova un sito particolare,
trasparenti d’Italia. Attraverso Porta Terra si Torre Pinta, al di sotto del quale fu scoperto un
accede alla cittadella e alla Porta Alfonsina, Ipogeo, forse Messapico, una trentina di anni
che intruduce nel vivo delle viuzze del centro, fa. Questa struttura a croce latina è ancora un
strette stradine lastricate con pietra viva e cos- enigma per gli archeologi, nonchè un luogo di
tellate di botteghe e piccoli negozi, con artig- grande effetto. Lungo la costa si possono am-
ianato locale e altri prodotti esposti. Salendo si mirare le torri costiere risalenti al XV secolo:
RWÍCTTKXCTGſPQCN%CUVGNNQGCNNCCattedrale, Torre dell’Orto, Torre Sant’Emiliano, Torre del
vero capolavoro d’arte e una delle espressioni Serpe, Torre Santo Stefano, ormai solo mute
trovano il celebre mosaico pavimentale, opera Protettori del paese sono i S.S. Martiri di Otran-
straordinaria in stile romanico con al centro il to festeggiati con solenni cerimonie il 14 ago-
celeberrimo albero della vita, e sette enormi ar- sto. Compatrona la Madonna dell’Alto Mare,
madi dove sono conservate le ossa ed i teschi celebrata la prima domenica di settembre. Vas-
dei martiri di Otranto, gli oltre 800 abitanti della tissima è la scelta degli alberghi, dei ristoranti e
città che nel 1480 furono trucidati dai turchi. dei locali caratteristici.
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INFORMAZIONI UTILI
OTRANTO
OTRANTO
"
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Castello Aragonese
)
Piazza Castello - Otranto
www.comune.otranto.le.it
)
Il poderoso Castello, sito nell’omonima piazza, venne fatto cos-
www.otrantopoint.com
www.otrantonelsalento.it
www.otrantonline.net
"
%
www.otrantoinfo.it
"
www.otrantovirtuale.com
,
FGNNG ƀQVVG PGOKEJG UW EWK UQPQ KPEKUK INK UEWFK IGPVKNK\K FGK UK-
(
gnori dell’epoca. Sul portone d’ingresso è scolpito lo stemma
imperiale di Carlo V.
7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC
(I.A.T.)
Piazza Castello - Otranto
"
'
NUMERI UTILI
&
La piccola Basilica di San Pietro costituisce una preziosa tes-
Carabinieri 112 timonianza del dominio bizantino a Otranto e rimane una delle
(
Polizia di Stato 113 più alte espressioni di arte bizantina in tutta la Puglia. La sua
"
*
Vigili del Fuoco 115 datazione è stata a lungo dibattuta, ma sembra riconducibile al
Emergenza sanitaria 118 IX-X secolo. La pianta quadrata a croce greca con otto colonne a
$
Viaggiare informati (CCISS) 1518 capitelli prismatici rientra negli schemi costruttivi dell’architettura
religiosa di Bisanzio, così come gli splendidi affreschi delle tre
"
)
CLIMA
La temperatura media di gennaio, il mese più Corso Garibaldi
'
3
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%
la del mese più caldo, agosto, si aggira intorno
VKEQFK1VTCPVQEQPKUWQKPGIQ\KGVVKCRGTVKſPQCVCTFCUGTCGKP
ai +24,7 °C. Le precipitazioni sono frequenti
$
#
in autunno e in inverno, mentre la primavera cui si può trovare di tutto: souvenir, oggettistica, cartoline, ab-
bigliamento.
di siccità.
"
NELLE VICINANZE
Santa Cesarea Terme ...................Km. 18
Castro ............................................Km. 25
Galatina .........................................Km. 33
4
Via Alfonso d’Aragona - Otranto
Il borgo antico di Otranto, rimasto intatto nonostante la forte es-
pansione edilizia, è uno dei più belli d’Italia: le stradine lastricate
di pietra viva, si snodano fra le tipiche case in calce bianca e con-
vergono verso la Cattedrale, che insieme al Seminario si trova
nella parte più alta. Punti d’interesse sono la Basilica di San Pi-
GVTQ%QTUQ)CTKDCNFKEQPKUWQKPGIQ\KGVVKCRGTVKſPQCVCTFCUGTC
Piazza del Popolo con la Torre dell’Orologio, “Porta a Mare”.
© PongAccia
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(
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OTRANTO
OTRANTO
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&
Mura - Porta Terra Palazzo Lopez-Museo Diocesano Arte Sacra
)
5 9
Lungomare degli Eroi, 16-19 - Otranto Piazza Basilica, 14a - Otranto
)
(CVVCEQUVTWKTGUWNſPKTGFGN5GVVGEGPVQGTKPHQT\CVCPGNNŏ1VVQEGPVQ +N RCNC\\Q GFKſECVQ FWTCPVG KN FQOKPKQ URCIPQNQ FCNNC PQDKNG
non era la vera porta, ma un ingresso strategico che non per- famiglia Lopez e successivamente ampliato, è dal 1992 sede del
metteva un attacco diretto alla cittadina. Museo Diocesano di Arte Sacra: al suo interno è possibile am-
)
"
%
"
,
colare interesse sono un monumentale fonte battesimale ornato
(
da lastre a rilievo del XVI secolo e i frammenti di un mosaico
pavimentale.
"
'
6 10
&
La statua, realizzata nel 1922 dallo scultore Antonio Bortone, è .C %CVVGFTCNG FGNNC 5CPVKUUKOC #PPWP\KCVC GFKſECVC UWK TGUVK
FGFKECVC CK /CTVKTK FK 1VTCPVQ G TCRRTGUGPVC NC ſIWTC CNNGIQTKEC di una domus romana e consacrata nel 1088, costituisce uno
(
della Patria che si difende dal pericolo che arriva dal mare. Il 13 dei più grandi monumenti del Romanico pugliese. All’interno le
"
*
agosto, giorno dedicato alla commemorazione civile dell’eccidio tre navate sono scandite da quattordici colonne sormontate da
di Otranto, il sindaco, l’Arcivescovo, le autorità civili, militari e capitelli romanici, mentre alcune pitture parietali testimoniano un
$
KPƀWUUQ DK\CPVKPQ 0QVGXQNK UQPQ KN OQUCKEQ EJG TKEQRTG KN RCXK-
/QPWOGPVQŒFQXGFGRQUVCWPCEQTQPCFKſQTKUKVKGPGKNFKUEQTUQ mento rappresentando una specie di enciclopedia religiosa e il
"
)
$
Lungomare degli Eroi Cattedrale - Mosaico Pavimentale
'
7 11
&
%
Percorrendo il Lungomare degli Eroi intitolato ai famosi Martiri Il maestoso mosaico pavimentale della Cattedrale della San-
d’Otranto, si può godere di una meravigliosa vista sul piccolo tissima Annunziata (il più grande d’Europa), venne realizza-
$
#
golfo otrantino. to tra il 1163 e il 1165 dal monaco Pantaleone, facente parte
dell’Abbazia di San Nicola di Casole, ed è tutt’oggi oggetto di
TCHſIWTC\KQPKGUKODQNQIKGVCPVQCTVKEQNCVGGEQORNGUUGFCTGP-
FGTNQCPEQTCQIIKWPOKUVGTQFKFKHſEKNGKPVGTRTGVC\KQPG
8 12
Via delle Torri, 6-40 - Otranto Piazza Basilica, 14a - Otranto
Il sistema di difesa delle mura otrantine ha origini molto antiche In sette grandi armadi a muro presenti nell’abside della navata
ed è stato oggetto di numerosi rimaneggiamenti nel corso dei destra della Cattedrale si conservano le ossa dei Beati Martiri di
secoli: un primo impianto doveva già essere presente in epoca Otranto, ottocento e più cittadini sgozzati dai Turchi nel 1480 per
messapica e romana. Il tracciato attuale riprende in parte quello non aver voluto rinnegare la fede cristiana. Sul retro dell’altare è
GFKſECVQUQVVQNCFQOKPC\KQPGDK\CPVKPCGXGPPGRQKRGTHG\KQPC- visibile la pietra utilizzata per il martirio, per il quale si attribuisce
to dagli Angioini e dai vicerè spagnoli che fecero delle mura e del a Otranto anche il nome di “Città martire”.
ECUVGNNQWPGHſEKGPVGOQFGNNQFKCTEJKVGVVWTCOKNKVCTG
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LECCE
OTRANTO
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)
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(
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LECCE
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Conosciuta anche come la “Firenze del Sud”, TCOGGTCHſIWTCPVGKN5CPVQRCVTQPQFGNNCEKVV´
(
spesso citata da importanti personaggi per Attraversando Piazza Vittorio Emanuele si ar-
"
una splendida città di quasi 100.000 abitanti Lecce, rinvenuto negli anni ’30. Altrettanto af-
$
"
pietra locale infatti, la cosiddetta “pietra lec- la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta, nota
)
cese”, si presta molto alla creatività più strava- come il duomo, e il quattrocentesco Palazzo
gante e ha favorito la nascita di uno stile inno- Vescovile, delimitato da un loggiato angolare
XCVKXQPQVQEQOGDCTQEEQNGEEGUGEJGſQTÇVTC CFCTECVGGCFFQUUCVQCNOCIPKſEQ5GOKPCTKQ
$
i secoli XVI e XVIII in un periodo di particolare settecentesco, costruito tra il 1694 ed il 1709.
'
&
%
senza dubbio la Basilica di Santa Croce, real-
Con i suoi palazzi barocchi e le tante piazze izzata a metà del XVI secolo da una squadra di
$
#
EJG UGODTCPQ UGV EKPGOCVQITCſEK .GEEG Â artigiani tra i migliori di Lecce su commissione
una città giustamente molto visitata. Nel comp- di uno degli ordini religiosi più ricchi della città,
lesso il centro vanta più di 40 chiese e almeno quello dei Celestini. Il risultato di oltre 100 anni
"
altrettanti palazzi, la maggior parte dei quali FK NCXQTQ Â WP GFKſEKQ UQPVWUQ EQP WP KPVGTPQ
secolo. Principale luogo di ritrovo è Piazza
Sant’Oronzo, circondata da caffè, negozi, uf- meritano una visita la seicentesca Chiesa di
ſEKGUKIPKſECVKXKGFKſEKEQOGNCChiesa di San 5CPVŏ+TGPG EJG XCPVC FWG OCIPKſEJG RCNG
Marco, costruita per una comunità di veneziani d’altare barocche con immagini a specchio, la
nel 1543, e il SedileEJGſPQCNÂUVCVQ Chiesa del Rosario, la Chiesa dei SS. Nicolò e
la sede del Municipio. La demolizione di gran Cataldo, la Chiesa di Santa Chiara, terminata
parte della piazza, delle gallerie commerciali e solo a metà, e la Chiesa di San Matteo, la cos-
dell’imponente palazzo del governatore per far truzione barocca più “audace” della città. Tra i
sede della Banca d’Italia, all’inizio del XX se- Â ſCPEJGIIKCVQ FC SWCVVTQ ECTKCVKFK HGOOKPKNK
Palazzo Palmieri e Palazzo Guerini, una delle
romano del II secolo. Accanto all’arena, situ- residenze aristocratiche meglio conservate in
ata più in basso rispetto al livello stradale, è la città. Agli appassionati di archeologia consigli-
Colonna di Sant’Oronzo, realizzata in lastra di amo invece una visita al Museo Provinciale.
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INFORMAZIONI UTILI
LECCE
LECCE
"
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Chiesa di San Giovanni Battista
)
Via Santa Maria del Paradiso, 5 - Lecce
www.comune.lecce.it
)
Costruita tra il 1691 e il 1728 per i Domenicani, dall’architetto
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
WPCDCNCWUVTCFGEQTCVCFCUVCVWGRQUVGEJGTCHſIWTCPQNGXKUKQPK
)
7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC
"
(I.A.T.)
%
"
Corso Vittorio Emanuele II, 16 - Lecce
,
dell’Ordine. All’interno sono conservate statue in pietra leccese,
(
TCHſIWTCPVKCNEWPKUCPVKVGNGFK5GTCſPQ'NOQGFK1TQP\Q.GVK\KC
(A.P.T.)
Via Monte San Michele, 20 – Lecce
"
'
Fax +39 832 310238
&
Piazza Duomo è uno dei rari esempi di “piazza chiusa”, infatti un
NUMERI UTILI tempo, la sera le porte venivano serrate. Interessante è l’uso del-
(
Carabinieri 112 la “falsa facciata” del Duomo, infatti il visitatore, entrando nella
"
RKC\\CUKVTQXCFKHTQPVGWPCHCEEKCVCFKEJKGUCOCÂUWHſEKGPVG
varcare la soglia del portale per ritrovarsi nella navata laterale.
$
3WGUVCUQNW\KQPGUEGPQITCſECXGPPGCFQVVCVCRGTGXKVCTGEJGKN
visitatore si trovasse di fronte ad un muro piatto e senza decori.
"
)
CLIMA
punte continentali, riscontrabili sia d’estate Duomo
'
3
&
%
Costruito una prima volta nel 1144, poi nel 1230, su richiesta del
rare le giornate di freddo intenso, soprattutto
tra gennaio e febbraio, a causa dei rigidi venti
$
#
provenienti dai Balcani che discendono lungo ato negli anni tra il 1659-1670 da Giuseppe Zimbalo a cui si deve
anche l’attigua torre campanaria alta 70 metri circa. All’interno
invece l’estate, durante la quale le temperature sono conservate opere di vari artisti, tra i quali Giuseppe da
"
Brindisi, Oronzo Tiso, Gianserio Strafella, Domenico Catalano
possono superare anche i 40 gradi e le precipi-
e Coppola.
NELLE VICINANZE
Galatina .........................................Km. 25
Nardò .............................................Km. 30
Brindisi ...........................................Km. 39 4
Piazza Duomo, 5 - Lecce
Gallipoli ..........................................Km. 41
Costruita per la prima volta nel XV secolo, la residenza del ves-
Otranto...........................................Km. 49
EQXQ HW CORNKCVC PGN FCN 2CRRCEQFC G KPſPG PGN
Manduria........................................Km. 50 XGPPGTKUVTWVVWTCVQFC#NHQPUQ5Q\[%CTCHCEJGCHſFÍKNCXQTKCF
Emanuele Manieri. All’esterno, l’episcopio presenta tre nicchie in
cui sono ospitate statue, tra le quali quella della Vergine, mentre
menico Panico.
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LECCE
LECCE
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Teatro Romano Piazza Sant’Oronzo
)
5 9
Via Arte della Cartapesta, 3 - Lecce Piazza Sant’Oronzo - Lecce
)
Risalente al periodo augusteo, il teatro romano fu casualmente Considerata il salotto della città, la piazza ospita diversi impor-
scoperto nel 1929, durante alcuni lavori eseguiti nei giardini di VCPVKGFKſEKEQOGNŏ#PſVGCVTQTQOCPQKNRCNC\\GVVQFGN5GFKNGNC
due palazzi storici della città. Gli scavi riportarono alla luce la chiesetta di San Marco e la chiesa di Santa Maria delle Grazie.
)
"
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"
,
tonini. Ingrado di ospitare oltre 5.000 spettatori, era destinato ad
(
accogliere rappresentazioni di tragedie e commedie.
"
'
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&
Realizzato a partire dal 1539 dall’ingegnere Gian Giacomo Eretta su progetto di Giuseppe Zimbalo, nel 1666, in segno di
dell’Acaya, su volere di Carlo V, il castello si estendeva origi- gratitudine a Sant’Oronzo, la colonna, alta circa 29 metri, fu cos-
(
truita utilizzando i rocchi crollati dello stelo marmoreo di una delle
"
PCTKCOGPVGUWWPCUWRGTſEKGFKOS0GKXCTKCPPKHWQI-
*
IGVVQFKOQFKſEJGUKCUVTWVVWTCNKEJGHWP\KQPCNKKPHCVVKPGNUGEQNQ due colonne romane poste al termine della Via Appia a Brindisi.
XVIII una delle sale fu adibita a teatro, e successivamente, dal La struttura presenta sulla cima una statua in legno veneziano
$
TKEQRGTVC FK TCOG FK 5CPVŏ1TQP\Q TCHſIWTCVQ KP CDKVK XGUEQXKNK
dell’Assessorato alla Cultura e centro per le attività culturali. nell’atto di benedire la città.
"
)
$
#PſVGCVTQ4QOCPQ Basilica di Santa Croce
'
7 11
&
%
alla luce alcune parti, quasi la metà nel complesso, tra il 1904 ed dagli architetti Cesare Penna e Giuseppe Zimbalo, la chiesa pre-
$
#
il 1938. La costruzione è d’età augustea, ed è di ragguardevoli senta una facciata riccamente decorata da statue e decori, e dal
dimensioni: m 102 x 82. L’arena è ellittica, ed era separata dalle TCHſPCVQTQUQPGDCTQEEQ+PXGEGNŏKPVGTPQCETQEGNCVKPCGCVTG
fregio in marmo con scene di caccia ad animali feroci: il che ri- a cassettoni dorati, la tela di Sant’Antonio con l’apparizione del
manda al tipo di spettacoli che si tenevano nell’arena. Bambino, gli affreschi del XVI secolo.
8 12
Piazza Sant’Oronzo, 27 - Lecce Via Umberto I, 17-25 - Lecce
Costruito nel 1592 su incarico dell’allora sindaco veneziano %QUVTWKVQ C RCTVKTG FCN UW RTQIGVVQ FGN 4KEECTFK NŏGFKſEKQ
Pietro Mocenigo, in sostituzione del vecchio, il palazzo, in stile ÂCTTKEEJKVQFCFWGNQIIGVVGRQUVGUWKNCVKFCPWOGTQUGſPGUVTG
gotico-rinascimentale, è composto da 4 pilastri forati ad ovuli che decorate, da elaborate cornici e da un fregio ornato con scudi
incorporano una colonna, fra cui si aprono grandi arcate ogivali araldici; mentre il portale d’ingresso presenta una decorazione di
a sesto acuto sormontate da logge, decorate da trofei. Fino al putti e grappoli di frutta. Nato come monastero, nel 1807 divenne
1851 è stato sede del Municipio della città, mentre oggi è desti- 2CNC\\QFGN)QXGTPQ1IIKQURKVCINKWHſEKFGNNC2TGHGVVWTCGFGNNC
nato a mostre d’arte ed esposizioni. Provincia.
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LECCE
BRINDISI
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Duomo © LPLT
"
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BRINDISI
$
Uno dei porti naturali più importanti del medi- Teresa che si apre sulla omonima piazza coro-
"
terraneo, Brindisi è citata al tempo della civiltà nata all’estremità da un monumento ai caduti,
)
messapica e fu importante località già al tempo il Castello Svevo e il Castello Alfonsino di
dei romani, la porta d’oriente di Roma visto che Brindisi, detto anche Forte a Mare, una parti-
la via Appia si spingeva verso questi lidi per poi EQNCTG UVTWVVWTC HQTVKſECVC GTGVVC UWNNŏKUQNQVVQ FK
$
'
&
il mondo ellenico ed il vicino oriente. Il nome esterno di Brindisi. Il punto più suggestivo e
%
deriverebbe del termine “Brendon” o “Brention”, simbolico della città è costituito dalle Colonne
$
EJGUKIPKſECVGUVCFKEGTXQEQUÇEQOGCRRCTG Romane EJG UGIPCXCPQ NC ſPG FGNNŏ#RRKC
#
l’insenatura naturale che si divide in due rami la strada forse più importante per i romani.
come fossero corna. Oggi la città è un impor- Forse volute dallo stesso imperatore Traiano,
"
tante porto per i collegamenti tra Italia e Grecia, le due colonne vegliarono il porto di Brindisi
nonché un’interessantissima località turistica. ſPQ CN PQXGODTG SWCPFQ SWGNNC FK
Da visitare Piazza del Duomo, su cui si pros- sinistra crollò. I pezzi furono riutilizzati oltre un
!
pettano una chiesa con facciata tipica del secolo dopo dai leccesi, che con i frammenti
XVIII secolo e custode di opere interessanti, costruirono una colonna votiva a Sant’Oronzo
il Seminario della Curia, l’elegante Loggia nell’omonima piazza di Lecce. L’insieme ar-
ciale Francesco Ribezzo. Poco distante si dalla presenza dell’ampia scalinata Virgilio
trova uno dei monumenti più importanti della che scende verso il mare. I dintorni di Brindisi
città, San Giovanni al Sepolcro, dalla partico- offrono altri interessanti spunti turistici: gli ap-
lare pianta circolare e con un notevole portale passionati di arte non possono mancare una
d’ingresso, e poco più ad ovest l’antica chiesa
di San Benedetto, costruita nel 1090 e carat- al Casale, a circa 3 km di distanza dal centro.
terizzata da un notevole campanile a trifore Agli amanti del mare suggeriamo invece, a
ed arcatelle. Al centro della città vecchia è la nord-ovest, Punta Penne, Case Bianche, Torre
Chiesa di Santa Maria degli Angeli, barocca. Rossa, Apani e Torre Guaceto, verso sud-est,
#NVTKGFKſEKKPVGTGUUCPVKUQPQNC%JKGUCFK5CPVC Casalabate, Torre Rinalda e la loc di Torricella.
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INFORMAZIONI UTILI
BRINDISI
BRINDISI
"
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Castello Alfonsino-Aragonese
)
Via Torpediniera Spica - Brindisi
www.comune.brindisi.it
)
www.comune.taranto.it +N ECUVGNNQ HW GFKſECVQ PGN UWNNŏKUQNC FK 5CPVŏ#PFTGC RGT
VTW\KQPGCNſINKQ#NHQPUQ#VVWCNOGPVGNŏGFKſEKQUKEQORQPGFKFWG
)
"
%
7HſEKQ+PHQTOC\KQPKGFK#EEQINKGP\C6WTKU-
"
tica (I.A.T.)
,
peridicamente, ospita eventi culturali.
(
Azienda di Promozione Turistica (A.P.T. )
"
'
Tel. +39 0831562126
Fax +39 0831562149
&
Inaugurato il 4 novembre del 1933 alla presenza del re Vittorio
Emanuele III, il monumento, alto 54 metri, fu voluto per com-
(
NUMERI UTILI
"
OGOQTCTGKECFWVKKPOCTGFWTCPVGKEQPƀKVVKOQPFKCNK4GCNK\\CVQ
Carabinieri 112
*
con i 6850 nomi dei marinai della Marina da Guerra e della Ma-
$
Vigili del Fuoco 115 rina Mercantile morti a partire dal 1860, oltre alla campana di
poppa della corazzata Benedetto Brin, affondata nel 1915 nel
"
)
Soccorso stradale 803116
CLIMA
$
Brindisi gode di un clima tipicamente mediter- Hotel Internazionale
'
3
raneo, secco e caldo in estate e fresco e pio- Viale Regina Margherita, 22 - Brindisi
&
%
voso nelle stagioni autunnale ed invernale. La
NGICVQ CN VTCPUKVQ FGK RKTQUECſ FGNNC 8CNKIKC FGNNG +PFKG EJG FCN
primavera può alternare fasi calde e soleggiate
$
#
a manifestazioni di stampo invernale, con fred- 1870 al 1914 ha permesso il collegato tra Londra e Bombay.
L’hotel, negli anni, ha ospitato regnati, nobili e ricchi commerci-
dell’Adriatico, il periodo migliore per visitare anti in transito per l’India, ma anche il Re Vittorio Emanuele III.
"
la città è senza dubbio l’estate: tra giugno ed
sime si attestano intorno ai 28 °C (valori gen-
eralmente mitigati dall’azione delle brezze di
mare). In inverno le temperature non sono mai
Scalinata Virgiliana
La scalinata Virgiliana attinge la sua denominazione dal luogo in
cui sorse l’abitazione del sommo poeta Publio Virgilio Marone,
sto ricco di precipitazioni. KPEWKXKOQTÇPGNC%.CUECNKPCVCEJGſPQCKRTKOKCPPKFGN
‘900 appariva dimezzata, venne ampliata nel 1933 per donarle
NELLE VICINANZE
l’attuale aspetto.
Mesagne ........................................Km. 15
San Vito dei Normanni...................Km. 22
Ostuni ............................................Km. 36
© Roberto sernicola Lecce .............................................Km. 39
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BRINDISI
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Colonne Romane Area Archeologica S. Pietro degli Schiavoni
)
5 9
Via Colonne, 36-42 - Brindisi Via Giambattista Casimiro, 10 - Brindisi
)
In origine erano due colonne gemelle, ma nel 1528 una delle Situata al di sotto del Teatro Verdi, l’area conserva importanti el-
due rovinò al suolo e i rocchi, rimasti incustoditi per circa cento ementi e reperti dell’antica città romana. Di particolar interesse è
anni, vennero donati, nel 1657, alla città di Lecce per erigervi un il ritrovamento di un’importante tratto viario della Brindisi romana
)
"
monumento in segno di devozione a Sant’Oronzo. In marmo pro- largo circa 6 metri, un cardine ricoperto da lastre calcaree dove
%
"
connesio, la colonna misura 18,74 metri d’altezza, e presenta un sono ancora visibili le tracce delle ruote dei carri.
,
ECRKVGNNQUWNSWCNGUQPQTCHſIWTCVGSWCVVTQFGKV´GQVVQVTKVQPKVTC
(
foglie di acanto.
"
'
6 10
Via Colonne, 2-20 - Brindisi Via San Giovanni al Sepolcro, 3-11 - Brindisi
&
Istituito nel 1884 all’interno del Tempietto di San Giovanni al Costruzione di età normanna, il tempietto fu forse eretto dai Tem-
Sepolcro, il museo inizialmente raccoglieva le donazioni di al- plari, piuttosto che da Boemondo di ritorno dalle crociate come
(
cuni collezionisti locali, e gli innumerevoli reperti restituiti dalle vuole la tradizione locale. Di forma circolare, conserva all’interno
"
*
campagne di scavo, effettuate sul territorio. Nel 1958 il museo alcuni brani d’affresco di cui si riconoscono vari stili ed epoche,
fu spostato nella nuova sede in Piazza Duomo. Di notevole in- rappresentanti santi e scene sacre. Al centro del monumento
$
teresse sono i vasi attici e i famosi Bronzi di Punta del Serrone. restano visibile, tramite un’apertura circolare sul pavimento, trac-
EGFKWPCFQOWUTQOCPCEJGFQXGXCGUVGPFGTUKQNVTGKNEQPſPG
"
)
$
Duomo Chiesa di Santa Maria degli Angeli
'
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Consacrata da Papa Urbano II nel 1089, la chiesa, pesante- Costruita a partire dal 1609, per volere del santo Lorenzo da
mente danneggiata dal terremoto del 1743, fu sottoposta a Brindisi, la chiesa fu destinata alle suore clarisse della città. La
$
#
statue in pietra leccese che rappresentano San Leucio, San Teo- RQTVC NKIPGC QTPCVC EQP DCUUQTKNKGXK TCHſIWTCPVK 5CP (TCPEGUEQ
doro d’Amasea, San Lorenzo da Brindisi, San Giustino de Jaco- d’Assisi, Santa Chiara, San Giovanni e San Matteo. All’interno
"
bis. All’interno sono conservati frammenti del pavimento musivo sono conservate alcune opere pittoriche e scultoree, tra cui un
del 1178, il coro in legno del 1594, il fonte battesimale del XVI
ETQEGſUUQFK#PIGNQFC2KGVTCſVVCGKNFKRKPVQő'UVCUKFKUCP.QT-
secolo e alcune tele settecentesche. enzo” di Oronzo Tiso.
8 12
Piazza Duomo - Brindisi Via dei Mille, 5 - Brindisi
Situata nel cuore della città vecchia, la piazza può essere con- Voluto da Federico II nel 1227, il castello conserva ancora
siderata il salotto di Brindisi. Di forma quadrata, è caratteriz- l’impianto federiciano trapezoidale. Successivamente potenziato
zata dalla grande facciata barocca della Cattedrale e dal sette- ed ampliato ad opera di Ferdinando I d’Aragona, la struttura è
EGPVGUEQ RCNC\\Q FGN UGOKPCTKQ 6TC INK CNVTK KORQTVCPVK GFKſEK stata utilizzata nel 1814 con Gioacchino Murat come “bagno
troviamo il Palazzo Vescovile, la loggetta di Palazzo Balsamo e penale”, funzione che svolse anche sotto i Borboni e i Savoia
per avere la sua base a Brindisi. Tuttora è sede del Comando
Marina.
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BRINDISI
MESAGNE
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Chiesa S. Anna
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MESAGNE
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Uno dei centri più popolosi e grandi del Salen- tegole che coprivano le abitazioni a “tavolato”
to, Mesagne è la città d’arte che meglio rappre- e la Pistergula, una porta di piccole dimensioni
"
)
senta il barocco pugliese in tutta la provincia. da cui si poteva entrare o uscire dalla città, situ-
(
Importante centro messapico, per la posizione ata nei pressi dell’attuale Chiesa di Sant’Anna.
strategica a metà della strada che univa la cit- Nell’attuale piazza Vittorio Emanuele II, nel
$
tà-Stato di Oria (sede di una reggia) al porto largo compreso tra Porta Grande e la Chiesa
'
di Brindisi, fu altrettanto importante ai tempi FGK (TCPEGUECPK CNNC ſPG FGN %KPSWGEGPVQ UK
&
dei Romani, che sul tracciato dell’arteria mes- trovavano le botteghe dei conciapelle, dei ma-
%
sapica costruirono la via Appia. Il nome deriva niscalchi e dei calzolai.
$
proprio da quella posizione strategica. Lo svi-
#
luppo vero e proprio della cittadina si ebbe tra i Molto caratteristico è il centro storico, con vi-
secoli XVI e XVII grazie a ricchi feudatari, nobili uzze strette e la forma a cuore. Tra i numerosi
"
e clero. GFKſEKTGNKIKQUKEKVKCOQKPRCTVKEQNCTGNCChiesa
Con l’ampliamento della città iniziavarono a di Sant’Anna, nei pressi del castello, aperta
prendere vita opere di urbanizzazione che vide- al pubblico nel 1706 e custode di una copia
e la lastricatura delle strade. In pochi decenni bile al pittore mesagnese Andrea Cunavi. De-
esistente in epoca bizantina e oggi sede del
nici a motivi geometrici e portali a bugnato, una Museo archeologico Ugo Granafei, la cinta mu-
tecnica di rivestimento che prevede l’utilizzo di raria quattrocentesca che comprendeva anche
RKGVTG EJG URQTIQPQ OQNVQ FCNNC UWRGTſEKG FGN 22 torri difensive, il Teatro Comunale con fac-
muro, a punta di diamante o ad anelli, logge ciata in stile neoclassico, l’Orologio Munici-
poggianti su mensoloni a volute rovesciate, pale e il Frantoio ipogeo, nelle vicinanze della
colonne angolari, doccioni, per lo scarico delle chiesa matrice.
Tra le attuali via Marconi e via Manfredi Svevo ungono le feste religiose e i numerosi eventi,
esistevano fornaci dove venivano cotte le distribuiti nell’arco dell’anno.
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INFORMAZIONI UTILI
MESAGNE
MESAGNE
"
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Castello
)
Via Castello, 10-28 - Mesagne
www.comune.mesagne.br.it
)
www.mesagne.me Risalente all’età normanna, il castello assunse l’attuale aspetto in
www.mesagne.net
www.promocultura.net
"
guidaaiservizi.comune.mesagne.br.it
%
"
NŏGFKſEKQÂQIIKCFKDKVQCOWUGQEKXKEQ&GIPCFKPQVCNŏKORQPGPVG
,
torre quadrata, costruita nel XV secolo per volere di Giannanto-
(
nio del Balzo Orsini.
7HſEKQFK+PHQTOC\KQPGG#EEQINKGP\C6WTKU-
tica (I.A.T.)
tel +39 0831 735235
"
'
NUMERI UTILI
&
Allestito all’interno del castello, il museo, istituito nel 1935 grazie
Carabinieri 112 ad una donazione privata, attualmente conta circa 2.500 pezzi,
(
Polizia di Stato 113 di cui circa 1.000 esposti. La collezione comprende reperti che
"
secolo a.C., vasellame dell’età del Bronzo, manufatti in pietra,
$
Viaggiare informati (CCISS) 1518 materiale di età romana e ceramica di età medievale. Degno di
nota il corredo proveniente da una necropoli risalente al III se-
"
colo a.C..
)
CLIMA
sui 22 gradi in estate e sui 10 gradi in inver- Chiesa di Sant’Anna
'
3
no. Le precipitazioni si concentrano perlopiù Piazza Orsini del Balzo, 8/bis - Mesagne
&
%
nel periodo invernale, quando sono frequenti
anche sbalzi di temperatura e umidità. Le estati
$
#
sono calde e spesso accompagnate da fenom- su due ordini e sormontato da un timpano curvilineo, sulla quale
UKCRTGKNRQTVQPGFŏKPITGUUQCTTKEEJKVQFCOQVKXKſVQHQTOKGVGUVG
del Veronese, attribuita al Cunavi, e varie statue in cartapesta,
NELLE VICINANZE
Brindisi ...........................................Km. 16
Francavilla Fontana .......................Km. 22
Manduria........................................Km. 42
Lecce .............................................Km. 52
Chiesa Madre
4
Piazza 4 Novembre - Mesagne
Costruita verso il Seicento, su progetto di Francesco Capodieci,
NC EJKGUC RKÔ XQNVG TGUVCWTCVC RTGUGPVC WPC OCIPKſEC HCEEKC-
ta, scandita in tre ordini architettonici, caratterizzata da nicchie
EQPVGPGPVK NG ſIWTG FGINK CRQUVQNK #NNŏKPVGTPQ UQPQ EQPUGTXCVG
diverse opere d’arte, tra le quali un prezioso coro ligneo; l’organo
Zullo, Andrea Cunavi, Domenico Pinca, Teresa dello Diago,
Saverio Lillo e Giuseppe Bonito.
Chiesa Madre
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GROTTAGLIE
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GROTTAGLIE
)
Situata nell’entroterra tarantino all’estremità del Carmine, costruita su un’antica grotta in cui
meridionale della “Murgia dei trulli”, Grottaglie si conservava un affresco della Beata Vergine
$
è una città ricca di storia e di bellezze naturali, Maria, il Quartiere delle ceramiche, principale
'
famosa in tutto il mondo per le sue ceramiche luogo di residenza e lavoro dei piccoli artigiani
&
%
e considerata uno dei centri più attivi della Pro- di ceramica dal XVIII secolo, Palazzo Cicinelli,
vincia di Taranto, sia per il richiamo turistico es- risalente al XV secolo e dimora della famiglia
$
#
ercitato sia per le molteplici strutture sportive, Caracciolo-Cicinelli, gli originari signori feuda-
culturali e di volontariato presenti sul territorio. tari della città, Palazzo Urselli, risalente al XV
Il nome deriva dal latino Kriptalys, per la pre- secolo e dimora della famiglia cadetta al feu-
"
senza di grotte in gran parte del suo territorio. datario della città, Palazzo Maggiulli-Cometa,
tufo, come ci ricordano le Cave di Fantiano, Palazzo Blasi.
anno si svolge il Festival Internazionale Musica Nella città riveste una particolare rilevanza
Mundi di musica etnica e popolare. l’arte della ceramica, tanto che è attivo anche
Tra gli elementi maggiormente degni di nota lavorazione. Diversi gli oggetti realizzati, al-
citiamo il Castello Episcopio GFKſECVQ CNNC cuni molto particolari come “lu capasone”, re-
di Taranto Giacomo d’Atri e sede del “Museo servare e mantenere in buone condizioni il vino
della ceramica del Castello Episcopio”, dove o l’olio, “lu srulu”, una sorta di brocca i ceramica
sono esposte ceramiche dall’VIII secolo a.C. ai all’interno della quale si usava mettere vino a
nostri giorni, la casa natale del Santo grottag- acqua, e “lu pumu” (pumo), un oggetto in ter-
liese San Francesco De Geronimo, attigua alla racotta posto come ornamento agli angoli dei
chiesa omonima, la Chiesa della Madonna balconi della cittadina.
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INFORMAZIONI UTILI
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
GROTTAGLIE
GROTTAGLIE
&
Per informazioni generali visitate il sito: Chiesa del Carmine
)
Via Giuseppe Pignatelli - Grottaglie
www.comune.grottaglie.ta.it
)
Nel 1505, su un’antica chiesa-cripta, sorse, per opera del sac-
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
HWHQPFCVQCPPKFQRQGXKFKOQTCTQPQſPQCNNCUQRRTGUUKQPG
)
"
%
"
Tel e Fax. +39 099 5622610
,
tani. La facciata in cattivo Stato di conservazione, la si fa risalire
www.prolocogrottaglie.org
(
al XVII secolo. L’interno si presenta a tre navate con 10 cappelle.
info@prolocogrottaglie.org
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
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Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
&
La chiesa presenta una facciata di stile romanico come elemento
Viaggiare informati (CCISS) 1518 architettonico di maggiore interesse: caratterizzata da un protiro
(
Soccorso stradale 803116 sorretto da due stilofori, da un pregevole rosone, da una cuspide
"
*
CLIMA FK QTKIKPCNG FGN GFKſEKQ .ŏKPVGTPQ NC EWK RKCPVC Â EQORQUVC FC
$
WPCITCPFGPCXCVCEGPVTCNGCHſCPECVCFCWPCUGTKGFKECRRGNNG
tipo temperato con qualche punta continentale. laterali tutte di diverse epoche e dimensioni, ha subito amplia-
"
)
genere accarezzata dalla brezza gradevole
Museo della Ceramica
'
temperature medie di gennaio, il mese più fred- 3
&
%
$
#
Museo possono visitarsi ben 5 differenti sezioni: archeologia,
e dicembre.
NELLE VICINANZE
Francavilla Fontana .......................Km. 14
!
Taranto ..........................................Km. 23
Martina Franca ..............................Km. 24
Ostuni ............................................Km. 27
4
San Vito dei Normanni...................Km. 31 Via Castello, 36-42 - Grottaglie
Mesagne ........................................Km. 35 +N %CUVGNNQ XGPPG GFKſECVQ CNNC ſPG FGN :+8 UGEQNQ RGT XQNGTG
Alberobello.....................................Km. 39 dell’arcivescovo di Taranto Giacomo d’Atri, che aveva realizzato
anche le mura e la chiesa madre. Il nucleo originario, con mastio
e settore orientale, fu in seguito ampliato, con una facciata di ep-
oca barocca. La torre centrale, a pianta rettangolare, si eleva su
ricavate dalle antiche stalle il “Museo della ceramica del Castello
Episcopio”.
© _Blaster_
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FONTANA
FRANCAVILLA
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GROTTAGLIE
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© Marionzetta
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FRANCAVILLA FONTANA
*
A 35 km da Brindisi, Francavilla Fontana è XVIII secolo e caratterizzato da un’imponente
industriale. È soprannominata anche la “Città una balconata in pietra decorata da volte, pilas-
"
)
degli Imperiali”, in onore dei principi Imperiali trini e bassorielievi, la Torre dell’Orologio, in
(
che la governarono ininterrottamente per circa 2KC\\C7ODGTVQ+GFKſECVCPGNKPUVKNGDC-
due secoli portando il feudo al culmine della rocco, il CastelloGFKſECVQPGNFCNRTKPEK-
$
potenza, che di conseguenza divenne uno dei pe Orsini del Balzo come alloggio dei soldati e
'
&
%
Sorta probabilmente come città vera e propria le mura, risalenti al XIV secolo e visibili ormai
agli inizi del XIV secolo per iniziativa di Filip- solo intorno al centro storico.
$
#
Oria, nei dintorni di una villa rustica di epoca Punto centrale dell’attuale tessuto urbano è
lungo l’antica via Appia, nel 2009 ha ottenuto rettrici cittadine. Dell’antica piazza oggi restano
dalla Regione Puglia il riconoscimento di “città i portici, risalenti al 1750. Attigua a Piazza Um-
d’arte”. berto I è l’area adibita a mercato coperto, sotto
Nel ricco patrimonio storico e artistico, partico- il quale è stato individuato un antico frantoio
larmente degni di nota sono la Chiesa Matrice, KRQIGQ VGPWVQ KP CVVKXKV´ ſPQ CN G QIIK
al cui interno vi sono tele dipinte dal francav- tutelato e valorizzato come preziosa testimo-
illese Domenico Carella, una scultura lignea nianza storica. Numerose grotte di grandezza
del 1778 e varie statue in cartapesta, la Chiesa medio-piccola sono presenti su tutto il territorio,
di San Sebastiano, di gusto tipicamente ba- essendo Francavilla su un terreno carsico. Tra
neoclassica, Palazzo Argentina, con caratter- Specchia Tarantina e la grotta Bax. Tra le
istiche tipiche delle case rinascimentali tra cui manifestazioni più sentite ci sono sicuramente
la corte interna nella quale è visibile il balcone i riti della Settimana Santa, tra i più famosi e
del XV secolo, proclamato monumento nazion- caratteristici in Puglia, momenti di intensa re-
ale, Palazzo Giannuzzi-Carissimo, tra i più ligiosità popolare vissuti con grande parteci-
ITCPFKRCNC\\KFGNNCEKVV´GFKſECVQCINKKPK\KFGN pazione dall’intera comunità.
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INFORMAZIONI UTILI
FONTANA
FONTANA
FRANCAVILLA
FRANCAVILLA
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Castello
)
Via Confalonieri, 2 - Francavilla Fontana
www.comune.francavillafontana.br.it
)
Il castello venne costruito nel 1450 dal principe Giovanni Antonio
Orsini Del Balzo nello stesso periodo in cui consolidò la cinta mu-
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
TCTKCEQOGCNNQIIKQFGKUQNFCVKGHQTVKſEC\KQPG#RKCPVCTGVVCPIQ-
)
7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC
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(I.A.T.)
"
Via Municipio, 16 – Francavilla Fontana
,
FC UEWNVWTG GF CHſCPECVG FC UGOKEQNQPPG EJG UQUVGPIQPQ WPC
(
trabeazione con fregio e con cornicione.
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
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Emergenza sanitaria 118
Viaggiare informati (CCISS) 1518
&
L’origine della Chiesa, secondo la tradizione, è legata al ritrova-
Soccorso stradale 803116 mento, vicino ad una fonte nei pressi del Casale di San Salva-
(
"
VQTGFKWPŏKEQPCDK\CPVKPCTCHſIWTCPVGNŏKOOCIKPGFGNNC/CFQP-
*
CLIMA na. Al suo interno vi sono tele dipinte dal francavillese Domenico
Francavilla Fontana gode di un clima tipica- Carella, come Il Miracolo degli ulivi, Il Rinvenimento della Ma-
$
mente mediterraneo, mite nei periodi primaver- donna della Fontana e L’ultima cena; oltre alle tele vi sono una
scultura lignea del 1778 e varie statue in cartapesta.
"
)
RGTCVWTGOGFKGOGPUKNKTKUGPVQPQFGNNŏKPƀWGP\C
Piazza Umberto I
'
CK u% PGK OGUK GUVKXK +N XGPVQ KPƀWGP\C KN
3
clima della zona con correnti fredde di origine Piazza Umberto I - Francavilla Fontana
&
%
balcanica (che in inverno rendono l’aria gelida),
oppure calde di origine africana (che in estate
$
#
rendono l’aria afosa). Non è raro che durante le Dell’antica piazza oggi restano i portici, risalenti al 1750, con ai
quattro angoli le statue di sant’Irene, san Carlo Borromeo, della
o che si registrino nevicate importanti. D’estate Verigine Immacolata e della Madonna della Fontana. Inoltre è
"
sovrastata dalla torre campanaria, risalente al 1750.
KPXGEGRQUUQPQXGTKſECTUKKPVGPUGGNWPIJGQP-
ture elevati. Le precipitazioni annuali sono dis-
tribuite prevalentemente nel periodo da ottobre
a marzo, mentre la primavera e l’estate sono
4
SP56, 13 - Francavilla Fontana
NELLE VICINANZE
.C %JKGUC GFKſECVC PGN RTGUGPVC WPŏCORKC HCEEKCVC DC-
Grottaglie .......................................Km. 16
rocca ed un campanile, anch’esso barocco, risalente al 1732.
Manduria........................................Km. 19 L’interno è arricchito e decorato da numerose opere, tra le quali
URKEECNŏCNVCTGOCIIKQTGFGEQTCVQEQPUEWNVWTGKPNGIPQTCHſIW-
Mesagne ........................................Km. 24
ranti diversi santi e che racchiude l’icona bizantina di Santa Ma-
Ostuni ............................................Km. 24
Brindisi ...........................................Km. 36 chiesa, si articola intorno ad un chiostro centrale.
Collegiata © giuseppesimone
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FRANCAVILLA
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© Dronkitmaster
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OSTUNI
(
"
All’estremità della campagna murgiana, tra dell’Annunziata, nella parte moderna, eretta
*
grandi oliveti e sviluppata su tre colli, Ostuni è all’origine nel 1196 e trasformata in stile baroc-
$
conosciuta con l’appellativo di “città bianca” o co dai frati Riformati nel XVII secolo, e la cin-
“città presepe” per l’abbagliante candore degli quecentesca Chiesa di Santa Maria degli An-
"
)
go medioevale, tipico esempio di architettura è custodita una bella tela di scuola napoletana
300 metri di altezza è davvero invidiabile e con- Punto centrale della città è Piazza della Lib-
$
templa il litorale adriatico costellato dai comp- ertà, su cui si affaccia il Palazzo del Comune,
'
lessi turistici di Rosa Marina, Pilone, Villanova inizialmente convento francescano, e si erge
&
%
e Costa Merlata rinomati per la loro bellezza la settecentesca Guglia di Sant’Oronzo del
e apprezzati per la purezza del loro mare. 1771, con il Santo patrono che benedice e
$
#
Sorta su una zona che risulta abitata già in protegge la città. La statua viene portata in
epoca preistorica e protostorica, Ostuni venne processione nella tradizionale cavalcata, ap-
dominata dai Bizantini, presa dai Normanni nel passionante e suggestiva manifestazione fol-
"
1071, fu possedimento degli Aragonesi e di cloristica. Imperdibile una passeggiata lungo
seguito attribuita alla contea di Lecce, al prin- la strada panoramica, che segue il corso delle
cipato di Taranto e al ducato di Bari (dal 1507), mura aragonesi.
CVVTCXGTUCPFQRGTKQFKFKITCPFGƀQTKFG\\C Il litorale di Ostuni rappresenta una delle località
Il nucleo storico (rione Terra), dalla struttura di maggiore attrazione turistica balneare di liv-
urbanistica circolare, è tuttora circondato dai ello internazionale, una bellezza con chilometri
bastioni aragonesi del XV secolo e si svilup- di spiagge bianche immerse nella macchia
pa intorno alla Cattedrale, iniziata nel 1445 mediterranea, alternate da piccole insenature
e terminata tra il 1470 e il 1495, particolare e scogliere alte e frastagliate, acque limpide e
RGT NŏQTKIKPCNKUUKOC HCEEKCVC FCK RTQſNK QPFW- cristalline riconosciute come “Bandiera Blu”.
QRGTG#NVTKGFKſEKTGNKIKQUKFGIPKFKPQVCUQPQNC naliamo in particolare “La Cavalcata di
settecentesca Chiesa di San Vito Martire, in Sant’Oronzo”, patrono della città, e “La Sagra
stile rococò, annessa al monastero delle Car- dei Vecchi Tempi”, che vede gli abitanti di un
melitane che ospita il Museo delle civiltà pre- rione esporre e vendere per le strade cibi, vini
classiche della Murgia Meridionale, la Chiesa e prodotti artigianali caratteristici.
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INFORMAZIONI UTILI
OSTUNI
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&
Per informazioni generali visitate il sito: Piazza della Libertà
)
Piazza Libertà - Ostuni
www.comune.ostuni.br.it
)
www.ostuni.com Piazza della Libertà, triangolare, è il cuore pulsante della città di
1UVWPK 5W FK GUUC UK CHHCEEKCPQ KN ITCPFG GFKſEKQ QVVQEGPVGUEQ
"
%
7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC
"
(I.A.T.)
,
tale di forme rinascimentali decorato a bassorilievi. Recenti scavi
(
hanno riportato alla luce importanti reperti archeologici.
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
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Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
&
La struttura, alta quasi 21 metri, è in pietra locale, ha forma pi-
Viaggiare informati (CCISS) 1518 ramidale ed è ornata ai quattro lati da statue e putti. Fu eretta
(
Soccorso stradale 803116 nel 1771 dallo scultore e architetto ostunese Giuseppe Greco,
"
*
CLIMA
Sant’Oronzo, che secondo la tradizione liberò il paese dalla car-
$
Ostuni gode di un clima di tipo mediterraneo, estia, mentre agli angoli sono poste le statue dei numerosi Santi
protettori di Ostuni, come San Gaetano e Santa Lucia.
"
)
Le precipitazioni, scarse in estate, si concen-
l’estate, con cieli sereni che si susseguono da Ex Monastero di San Francesco
'
3
&
%
episodio temporalesco.
$
#
ordine di lesene incornicia l’arco centrale al piano terra, mentre
Carovigno ......................................Km. 8
San Vito dei Normanni...................Km. 15 al primo piano si trovavano le celle dei frati. I sotterranei erano
"
adibiti a deposito di derrate alimentari. A seguito della legge na-
Martina Franca ..............................Km. 24
Grottaglie .......................................Km. 27 è sede del Municipio.
4
Piazza Libertà - Ostuni
Il complesso di cui fa parte la chiesa (1304) comprende anche
un monastero a due piani. L’attuale facciata risale agli anni ‘80
dell’Ottocento e unisce elementi medievali, barocchi e neoclass-
ici, con le statue marmoree di san Francesco e Sant’Antonio e la
porta di bronzo nei cui pannelli è rappresentata la vita del Santo.
ole è l’altare maggiore policromo di scuola napoletana.
Concattedrale © Paolo*torino
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Chiesa di San Vito Martire Arco Scoppa
)
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Via Cattedrale, 15 - Ostuni Via T. Trinchera - Ostuni
)
La chiesa di San Vito Martire, conosciuta anche con il nome di La struttura, che unisce il Palazzo Vescovile e il Palazzo del
ő/QPCEGNNGŒ HW GFKſECVC PGN UW RTQIGVVQ FK WP CPQPKOQ Seminario, è un esempio interessante di arte barocca. In origine
ingegnere napoletano. La facciata è in stile rococò, l’interno, a era un ponte in legno, ricostruito poi in pietra nel 1750 a causa
)
"
navata unica, presenta cinque altari e due coretti. Interessanti della sua precarietà. Complessivamente crea l’effetto di un im-
%
"
sono gli arredi lignei come l’organo settecentesco e il pulpito, le menso cartiglio decorato da un putto e da volute, conchiglie e
,
porte interne e il portone d’ingresso. Dal 1989 è diventata sede ſCEEQNQPKEJGKPEQTPKEKCPQNCUQOOKV´KNEQOOKVVGPVGFGNNŏQRGTC
(
del “Museo delle civiltà preclassiche della Murgia Meridionale”. fu il vescovo Francesco Antonio Scoppa, il cui stemma compare
al centro dell’arco.
"
'
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&
Lungo Via Cattedrale è possibile ammirare alcuni portali in stile .ŏGFKſEKQUKVQKPRKC\\GVVC%CVVGFTCNGQIIK.CTIQ6TKPEJGTCÂUVC-
DCTQEEQ VGUVKOQPKCP\C FGK PWOGTQUK GFKſEK DCTQEEJK GUKUVGPVK VQGFKſECVQKPVQTPQCNGRTCVKECOGPVGTKEQUVTWKVQPGN.C
(
lungo la via e andati distrutti nella seconda metà del XIX secolo. facciata conserva elementi architettonici sia cinquecenteschi che
"
*
della Regina Isabella d’Aragona, feudataria di Ostuni dal 1507 al
$
nome del vescovo che lo fece erigere nel 1750.
"
)
$
Borgo Antico Vico Castello
'
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%
Arroccato sul colle più alto del territorio e stretto dalla cinta mu- Percorrendo vico Castello, nel borgo antico, si può vedere
TCTKCHQTVKſECVCKNDQTIQCPVKEQFK1UVWPKEJKCOCVQFCINKQUVWPGUK quello che resta del Castello eretto nel 1148 da Goffredo III,
$
#
“La Terra”, è un dedalo di stradine, vicoli, scale e saliscendi. Il conte di Lecce e di Ostuni, demolito nel 1559 per lasciare posto
bianco abbagliante della calce è qua e là interrotto da terrazze CNNŏGRKUEQRKQ#NVGTOKPGUKIQFGWPRCPQTCOCOQ\\CſCVQUWNNC
NCXKUVCUWNNCECORCIPCFKUUGOKPCVCFKWNKXGVKſPQCNOCTG2GTNG
UWGECTCVVGTKUVKEJGRWÍGUUGTGFGſPKVQWPIKQKGNNQFGNNŏWTDCPKUVKEC
8 12
Largo G. Spennati - Ostuni Viale Oronzo Quaranta - Ostuni
.C %CVVGFTCNG FK 5CPVC /CTKC FGNNŏ#UUWP\KQPG Â NŏGFKſEKQ UCETQ Viale Oronzo Quaranta, detto anche “lu stradone”, circonda le
più importante di Ostuni. La sua costruzione risale al XV secolo, antiche mura di Ostuni e deve il suo nome a colui che ebbe il
in forme che si riallacciano alla tradizione tardoromanica con merito di averlo fatto costruire all’epoca in cui era sindaco della
accenti gotici, mentre la singolare facciata rivela legami con la città, nel 1917. La sua nascita è legata al duro lavoro dei prigion-
tradizione dalmata e veneta. Divisa in tre corpi, presenta tre por- ieri di guerra austriaci e slavi che fornivano manodopera a basso
tali ogivali: sopra quello centrale in particolare spicca un rosone EQUVQ KP WP OQOGPVQ FKHſEKNG EQOG SWGNNQ FGNNC 2TKOC )WGTTC
ſPGOGPVGNCXQTCVQ.ŏKPVGTPQJCUWDKVQPWOGTQUGOQFKſEJGUQ- Mondiale. Oggi è considerato una delle più spettacolari prom-
prattutto nel Settecento. enade della Puglia.
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"
Weagoo è un’azienda specializzata nella rac- base d’informazioni turistiche localizzate e de-
)
colta ed elaborazione di informazioni turistiche scritte in modalità “short information” concepite
brevi ed essenziali a carattere storico, artistico, per fornire un’informazione essenziale ma utile
culturale, naturalistico ed architettonico. Wea- al turista prima e durante la visita della città.
$
'
Goo, nella sua attività di ricerca e recensione Tutte le nostre descrizioni dei punti di interesse
&
dei siti, con gli attuali 24.000 punti d’interesse, sono informazioni oggettive, storiche, prese da
%
$
d’arte italiane, sta costantemente e progressi- izzazione preciso in cui la georeferenziazione è
#
del territorio che comprende anche località mi- L’attività primaria di WeAGoo consiste nel riv-
"
nori, ma non per questo prive di storia. ersare queste informazioni nel proprio portale
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ARTIGIANATO SALENTINO
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Nel Salento l’artigianato rappresenta oggi una cottura in antichi forni a legna. Centri importanti
&
ARTIGIANATO
importante realtà produttiva ed economica, in in provincia di Lecce sono San Pietro in Lama,
)
con il turismo, nonché un’attività che ha saputo
mantenere vive le sue tradizioni nonostante i LA CARTAPESTA
)
mutamenti sociali, culturali e politici che hanno Tipicamente leccese, l’arte della cartapesta
"
affonda le radici nel periodo compreso tra i
%
"
in senso artistico. La sua storia trae senza dub- secoli XVII e XVIII, quando il moltiplicarsi delle
,
bio le radici da epoche lontane, anteriori alla Chiese e dei monumenti portò gli artigiani, che
(
presenza greca e romana nei centri produttivi pur non disponevano di materie pregiate, a
i secoli XVI e XVII a segnare la svolta su cui avvalendosi di altre materie “povere” come pa-
UKUXKNWRRCNCſUKQPQOKCFGNNCTGIKQPGKPGSWK- glia, stracci, colla e gesso, e di pochi e modesti
"
'
Oltra a Lecce, città ricca di testimonianze del numerosi lavori sacri, che richiamavano al culto
passato e moderno centro culturale e produt- i fedeli quando la Chiesa della Controriforma
&
tivo, polo dell’artigianato e della piccola im- era impegnata nella sua crociata contro l’eresia
(
RTGUCPGNNŏKPVGTCTGIKQPGſQTKUEQPQPGN5CNGPVQ luterana. Oggi la produzione della cartapesta
"
tanti centri minori che nel corso dei secoli han- è concentrata soprattutto nella città di Lecce,
*
no portato ad esiti di eccellenza ogni branca dove si possonono trovare, soprattutto lungo le
CONSIGLI DI VIAGGIO
$
dell’artigianato artistico presente in Italia. Molte piccole vie del centro storico, ancora numerosi
"
di artigianato locale, realizzati da maestri abili Ancora oggi, per tradizione, si continuano ad
)
a lavorare i materiali poveri e caratteristici di usare materiali poveri: l’artigiano prepara la
questa terra: la cartapesta, il ferro battuto, la colla con un umile impasto d’acqua e farina, la
pietra leccese, il legno, la ceramica. stende sulla carta e ne ricopre la struttura, cos-
$
VKVWKVCFCWPUGORNKEGſNQFKHGTTQGRCINKCEWKUK
'
&
%
Quella della terracotta è una delle tradizioni ar-
tigianali più antiche nel Salento, tramandatasi K XQNVK NG OCPK G K RKGFK EJG XGPIQPQ RQK ſU-
$
#
cesso di realizzazione si mantiene inalterato toccato con dei ferri arroventati per perfezion-
"
da secoli: il materiale argilloso viene modellato, CTNQ
HQEJGIIKCVWTCGFKPſPGEQNQTCVQGFKRKPVQ
KPHQTPCVQ G KPſPG FKRKPVQ EQP ITCPFG OCGUVTKC I prodotti in cartapesta sono ancora oggi quelli
classici, i soggetti sono sempre quelli tradizion-
FCNNGCDKNKOCPKFGKOCGUVTKſIWNK.CRTQFW\KQPG
XC FCN XCUGNNCOG XCTKQ CNNG UVQXKINKG CK ſUEJK- ali. Ormai conosciuta nel mondo come prodotto
etti, ai piatti e alle “pignate” decorate, ai pupi ſPGGCTVKUVKECOGPVGRGTHGVVQEQOOGTEKCNK\\CVQ
chiese ..................................................pag 1 per il presepe, diventati oggetti da collezione e esportato, leggera e resistente, la cartapesta
palazzi .................................................pag 5 molto ricercati dai turisti. è un materiale poco costoso con cui si otten-
musei ...................................................pag 9 Come dimostrano alcuni ritrovamenti nella gono ottimi risultati in breve tempo.
monumenti e strutture..........................pag 13
teatri.....................................................pag 21 UQPQ FC TKEQPFWTUK CNNŏKPƀWGP\C FGNNC EKXKNV´
varie .....................................................pag 23 della Magna Grecia. La lavorazione è rimasta Quella del ferro battuto è una tecnica che ha
invariata nel tempo, anche se con le ultime visto una certa diffusione solo in epoca avanza-
innovazioni tecnologiche ha subito dei piccoli ta, a causa dell’impossibilità di raggiungere la
cambiamenti, ed avviene attraverso l’utilizzo di temperatura necessaria per la fusione e per la
WP VQTPKQ C RGFCNG G EQP OQFGNNC\KQPK G TKſPK- successiva lavorazione, e per l’errata consider-
© Cinzia A. Rizzo VWTG C OCPQ #NNC ſPG FGN RTQEGUUQ EŏÂ RQK NC azione che gli antichi avevano su questo met-
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allo. Anche l’arte del ferro nel Salento è legata
TRADIZIONI E FESTE POPOLARI
POPOLARI
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LA FOCARA DI SANT’ANTONIO \CſCVQ HC FC UHQPFQ CK HGUVGIIKCOGPVK HCVVK FK
&
ARTIGIANATO
cocò ed il Barocco, abili artigiani hanno saputo
TRADIZIONI E FESTE
musica, danze e degustazioni gastronomiche.
)
In occasione dei festeggiamenti in onore del
)
Santo Patrono della piccola cittadina di Novoli, PALIO DI TARANTO
FWTCPVGNQUVKNG.KDGTV[ſQTGPVGÂNCRTQFW\KQPG Taranto, Maggio e Luglio
di suppellettili domestiche (alari, copricaloriferi, della focara, un enorme falò realizzato con Manifestazione in costume che consiste in due
)
"
ferri da camino e letti). tralci di vite appena potati che nel corso degli regate con dieci barche a remi abbinate ai ris-
%
Strumentazione, fasi e metodi di lavorazione
"
ultimi anni ha raggiunto un’altezza di 25 metri, pettivi rioni della città. Il trofeo viene assegnato
,
hanno subito, anche in questo caso, poche
e la cui realizzazione richiede l’impegno per solo dopo le due gare che si disputano l’8 mag-
(
variazioni nel corso dei secoli, e ancora oggi i gio e la terza domenica di luglio.
lunghi mesi di numerosi novolesi che traman-
maestri artigiani si servono di incudini, martelli,
generazione. L’accensione avviene nella notte FESTA DI SANTA DOMENICA
ti destinati ai più facoltosi, sia prodotti semplici
"
'
Con il rame, materiale più leggero e da sem- da sempre fatto un materiale che ben si presta PQNGFKVVGFKNWOKPCTKGUſFCTUKPGNNCETGC\KQPG
&
pre richiestissimo per quel suo colore partico- alla lavorazione artistica: la sua morbidezza TAVOLE DI SAN GIUSEPPE di elaborate “parazioni” (in dialetto locale) ov-
NC TGPFG CFCVVC CNNG TGCNK\\C\KQPK FK UQſUVKECVK 19 Marzo vero nella realizzazione di grandiose costruzi-
"
caraffe, anfore, caffettiere, oliere e padelle. La disegni e decorazioni intricate come merletti, il Antica tradizione diffusa principalmente nelle oni in legno ricoperte da migliaia di lampadine
*
decorazione è ridotta al minimo, sobria ma zone di Otranto e Maglie in cui si imbandiscono EJGETGCPQWPſPGTKECOQKPITCFQFKTKRTQFWTTG
UOCINKCPVG TGCNK\\CVC EQP SWCNEJG ſQTG UVKNK\- VTW\KQPG FK GFKſEK UCETK G RCNC\\K IGPVKNK\K OC grandi tavolate con piatti tipici, spesso realiz- KOOCIKPK KEQPQITCſEJG FK 5CPVK OQPWOGPVK G
$
zato a rilievo o con la martellatura di migliaia di anche dimore “rusticamente” eleganti, la sua zate per adempiere ad un voto e completate persino antiche architetture. La maestria dei
piccolissime facce. Parlando di rame è impossi- solidità l’ha resa perfetta per “scrivere” la sto- EQPWPCTCHſIWTC\KQPGFGN5CPVQ.GECTCVVGTKU- paratori salentini ha ormai raggiunto livelli ec-
"
)
bile tralasciare il rame smaltato; la lavorazione ria di questa terra attraverso la realizzazione di tiche variano da località a località, ma i caratteri cellenti tanto da essere richiesta ormai anche
(
opere in stile barocco che possiamo ammirare comuni sono rappresentati dal numero delle QNVTGKEQPſPKPC\KQPCNKſPQKP)KCRRQPG
degli smalti ha potuto diffondersi nel Salento
grazie alla preziosa attività degli Istituti d’Arte
$
ed alla loro rivisitazione di esperienze estere. dalla tipologia dei cibi preparati e dal fatto che FESTA DI SANTA CRISTINA
'
&
Completamente diversa dalla pietra leccese, KORGTUQPKſECPQ5CP)KWUGRRG.C/CFQPPCQ I tradizionali festeggiamenti in onore di Santa
LA PIETRA LECCESE
%
Di antichissima origine (risale infatti al Mio- la pietra ‘‘viva’’ si presenta grigia e compatta, gli altri Santi riproponendo un rituale simile. Du-
$
cene, periodo dell’era del Terziario che va dai omogenea e particolarmente dura, ed è di orig- rante la visita alla taula si possono assaggiare
#
23 ai 17 milioni di anni fa), la pietra leccese ine calcarea. La si trova soprattutto nella zona lu “cranu stumpatu” o i “vermiceddhri”, cioè il
di Soleto, e da essa si ricavano i basoli per la
viene da sempre utilizzata nel Salento per la grano e la pasta con i ceci.
"
pavimentazione delle strade e delle piazze che durata di due giorni. Il primo giorno, la statua
sua grande duttilità e facilità di lavorazione e,
della Santa, conservata in una piccola cappella
soprattutto nel periodo barocco, per la cos-
Sannicola, Maggio ai margini del porto, viene portata in proces-
!
truzione e l’abbellimento delle facciate e degli strade più antiche, nei marciapiedi, nella realiz-
zazione di “muri a secco” e nelle recinzioni di Appuntamento per la seconda e la terza setti- sione dal molo mercantile su una barca seguita
KPVGTPKFGKRCNC\\KFGINKGFKſEKRWDDNKEKGFGNNG
OCPCFKOCIIKQNCſGTCFG.W/CUEKW
OCIIKQ da un corteo di circa trenta barche piene di
ville e giardini.
chiese. Oggi è stata soppiantata dall’uso di
devoti. Il corteo ha inizio nel centro storico
La lavorazione della pietra “viva’’ viene es- è un’antica tradizione di Sannicola riscoperta
eguita con strumenti antichi e semplici come nell’ultimo decennio, un rito propiziatorio per in- della città, da cui (in religioso silenzio) si rag-
azza cittadina, dove i giovani si incontrano per La tradizione vuole che le barche dei pescatori
rimangono ferme per tutta la durata dei festeg-
locizzata grazie all’introduzione di macchinari tare il basolo). Le pavimentazioni di molti centri UECODKCTUK RTQOGUUG FŏCOQTG G QOCIIK ƀQ-
reali, vestendo abiti tradizionali del XVII secolo giamenti, e che non si faccia neppure il bagno
per la lavorazione semi-industriale (anche se
su carretti trainati da stupendi cavalli addobbati per non far adirare la Santa. Il secondo giorno
nelle tante botteghe di Lecce e dei paesi del peti, oltre naturalmente ai “furneddhi” testimo-
Salento si possono ancora trovare artigiani e niano una secolare tradizione estrattiva che col EQP ſQTK G HTWVVC FK UVCIKQPG &QRQ KN TKVQ FGNNQ si svolge la “cuccagna a mare”, un palo di leg-
scambio, il corteo si snoda per le vie della città no che dal porto si staglia verso il mare reso
VGORQ JC FCVQ URC\KQ CF CTVKIKCPK SWCNKſECVK G
cia armati solo di uno scalpellino). Le partico- professionali, di cui ancora oggi si possono am- e raggiunge la Serra di San Mauro, su un’altura viscido dall’olio che ne rende ancor più com-
lari caratteristiche di questa roccia ne hanno mirare le opere. che prende il nome da una cripta basiliana plicata la risalita; in cima è una bandierina che
recentemente recuperata. Il panorama moz- una volta raggiunta dà diritto al bottino messo
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in palio, un tempo costituito da prosciutti e altre si conclude con uno spettacolo pirotecnico of- bardati con gualdrappe e divise rosse con ri- viene dato fuoco alle panare.
leccornie varie, oggi da una somma in denaro. ferto da grandi maestri fuochisti, gli stessi che cami e lustrini. Di grande interesse è anche lo
POPOLARI
POPOLARI
"
&
FESTA DELLA MADONNA DELLA PALMA con il fragore delle bombarde. L’ultima giornata tre giorni di festa. Zollino, 27/28 Dicembre
TRADIZIONI E FESTE
TRADIZIONI E FESTE
)
Palmariggi, 27/28 Luglio di festeggiamenti si conclude con il saluto del La notte della Focara a Zollino è una grande
Il 14 agosto 1480, i turchi che provocarono manifestazione popolare laica che richiama
)
NŏGEEKFKQ FGINK QVVQEGPVQ OCTVKTK TKſWVCVKUK FK Castro, 12 Agosto migliaia di visitatori. Nella prima parte della
convertirsi alla religione islamica raggiunsero Ogni anno il 12 agosto presso il piccolo por- serata si svolge “il processo alla striara”, una
anche il piccolo borgo di San Nicola (Palmarig- Torrepaduli (Ruffano,) 15/16 Agosto ticciolo di Castro, la festa in onore della Madon- rappresentazione teatrale sui processi alle
"
%
gi), ma qui furono messi in fuga dall’apparizione La notte tra il 15 e il 16 agosto, il piazzale an- na del Rosario di Pompei nasce nel 1896 da un streghe che si svolgevano in epoca medio-
"
,
della Madonna con in mano una palma a capo tistante la Chiesa di San Rocco a Torrepaduli evento miracoloso che bloccò la furia del mare evale (la “striara” è infatti un termine dialettale
di un imponente esercito che fece indietreg- diventa meta di centinaia di pellegrini che per in tempesta permettendo ad alcuni pescatori che indica le streghe, donne che secondo la
(
giare le orde saracene. Proprio in seguito al onorare San Rocco raggiungono a piedi la di rientrare in porto. La statua della Madonna credenza popolare nelle notti di luna piena si
prodigioso evento, il villaggio venne ribattez- chiesa, e trascorrono la notte sul sagrato per viene portata in processione su una piccola trasformavano in gatti e si recavano in riva al
zato Palmariggi. I festeggiamenti durano due non perdere la prima messa all’alba. Al calar barca lungo la costa di Castro dalla grotta della mare per danzare in spiaggia).
giorni, durante i quali la statua della Madonna della notte ha inizio la “danza scherma”, in cui <KP\WNWUCſPQCNNŏKPUGPCVWTCFGNNŏ#ESWCXKXC
"
viene portata in processione per le vie della i danzatori si affrontano mimando con le mani LA CAREMMA, O “QUAREMMA”
'
In tutto il Salento, durante la Quaresima
città, e per le vie principali vengono allestite le le lame dei coltelli e le spade. Le celebrazioni FESTA TE LU MIERU
Carpignano Salentino, Settembre Nella tradizione salentina, il periodo della
&
tradizionali luminarie e centinaia di bancarelle. liturgiche in onore di San Rocco riprendono la
1IPKCPPQPGNRTKOQſPGUGVVKOCPCFKUGVVGO- “Caremma” o “Quaremma” rappresentava la
mattina successiva alle 4, momento in cui le
(
bre, è un’occasione per assaggiare il vino della Quaresima ed insieme la moglie del carnevale,
"
FESTA DI SAN BRIZIO danze si interrompono per onorare il Santo.
*
Calimera, 28/29 Luglio zona (viene spesso premiato anche il migliore EJGCNNCſPGFKWPRGTKQFQFKDCNFQTKCUKXGUVKXC
Festeggiamenti in onore del Santo patrono FESTA DEI SS. MARTIRI dell’annata precedente in un concorso fra i a lutto per la morte del marito. Si confezionava
$
di Calimera, San Brizio, originario di Tours e Otranto, 13/15 Agosto produttori locali), e conoscere piatti della gas- così un pupazzo di paglia, che rappresentava
protettore degli sbandati e di chi ha smarrito la La festa dei SS. Martiri ad Otranto commemora tronomia salentina. una vecchietta vestita di nero con i capelli bi-
"
via di casa, si articolano in due giornate che il martirio degli 800 Martiri avvenuto il 14 ago- anchi e la testa coperta da un fazzoletto nero
)
vedono l’avvicendarsi di numerosi bande sulla sto 1480, quando la città fu messa a ferro e fuo- FESTA DEL VINO NOVELLO (‘a caremma), e che in mano teneva due dei più
Leverano, Novembre
cassa armonica allestita nella piazza principale EQFCK6WTEJKGQVTCPVKPKEJGTKſWVCTQPQFK antichi arnesi del lavoro domestico: la cunuc-
La prima settimana di novembre, si svolge
del paese. La festa si conclude con il tradizion- convertirsi alla religione islamica furono decap- chia e lu fusu (la conocchia e il fuso), che ser-
$
nella piccola località di Leverano dove il vino
'
ale spettacolo pirotecnico. itati sul colle della Minerva. La festa patronale XKXCPQRGTſNCTGNCNCPC3WGUVCUKODQNQIKCGU-
di Otranto riprende i classici canoni delle feste senziale veniva poi arricchita da altri oggetti di
&
%
FESTA DI SAN LUIGI patronali salentine, con luminarie allestite per UKIPKſECVQUGEQPFCTKQEJGXCTKCXCPQFCRCGUG
Calimera, 21 Giugno
vegni sull’enologia e sulla produzione del vino,
$
le vie principali della località, bancarelle, con- a paese. Solitamente sulla conocchia o ai piedi
#
In occasione della ricorrenza di San Luigi, il ed è possibile assaggiare prodotti tipici della
certi bandistici ed uno spettacolo pirotecnico. della vecchia veniva poggiata un’arancia, sim-
giorno del solstizio d’estate, nella piccola cit- gastronomia locale e assistere a incontri cul-
costruzione di lampioni impiegando materiali Lecce, 24/26 Agosto
penne, le cinque settimane della quaresima.
molto semplici, come canne e carta velina. I festeggiamenti in onore del Santo Patrono di FESTA DI SANTA VITTORIA Ogni settimana ne veniva tolta una. Così sis-
Spongano, 22 Dicembre
I lampioni vengono poi appesi per le vie del Lecce, durano circa 3 giorni e culminano con
centro la sera della celebrazione, creando uno un corteo che, snodandosi per le vie del cen- Tra i riti più singolari praticati dagli agricoltori
il periodo della Quaresima all’esterno delle ab-
spettacolo suggestivo ed affascinante per la tro storico, porta in processione la statua del per propiziarsi una stagione fertile, l’evento
itazioni dei paesi, sul parapetto di un terrazzo o
varietà di luci e colori. Santo insieme ai Beati compatroni, Giusto e consiste in un corteo di “panare” (termine dial-
FKWPCſPGUVTCRGTRQKXGPKTGDTWEKCVCKNIKQTPQ
Fortunato. La processione si conclude in Pi- ettale con cui si indicano le ceste in giunco in-
delle Palme.
FESTA DI SAN PANTALEONE azza Sant’Oronzo, dove troneggia la statua del
Santo nell’atto di benedire la città. Durante le
Tradizionali festeggiamenti in onore di San tre giornate di festeggiamenti le vie del centro per l’occasione con ghirlande, nastri colorati, Taranto, Marzo o Aprile
Pantaleone, patrono di Martignano, iniziano HTWVVC G ſQTK G VTCURQTVCVG UW ECTTK G VTCVVQTK KP
storico di Lecce si riempiono di gente. Suggestiva e mistica serie di riti che vede
la mattina del 26 luglio con le celebrazioni li- festa. Il corteo attraversa le strade principali
tra l’altro le due principali Confraternite della
turgiche, e proseguono nel pomeriggio con il della cittadina di Spongano, e diventa via via
sacro corteo che attraversa le vie del centro Ostuni, 26 Agosto sempre più grande man mano che vi si aggiun- carsi le statue e le poste nelle processioni
della città portando in processione la statua del Antico rito dei festeggiamenti per il patrono gono devoti. Il culmine della processione si ha dell’Addolorata e dei Misteri.
Santo, accompagnato dalla banda. La serata 5CPVŏ1TQP\QÂWPCUſNCVCFKECXCNNKGECXCNKGTK al raggiungimento di uno spiazzo stabilito dove
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ROCK METAL FEST mediterranea. Proprio la storia antica e recente
PREMI E FESTIVAL
Pulsano, Agosto
Dal 2009, è un festival musicale organizzato
"
PREMIO BAROCCO logico”; “Investimenti in Ricerca e Missione”;
&
dall’associazione Rock Metal Events. Ogni questa iniziativa condotta dalla Provincia di
Gallipoli, Giugno
“All’estero”.
)
PREMI E FESTIVAL
PREMI E FESTIVAL
anno si alternano musicisti e gruppi rock metal Lecce e dal Comune di Otranto.
Riconoscimento d’eccellenza a personaggi del-
www.albadeipopoli.it
lo spettacolo, della cultura, dell’arte, della sci-
www.rockmetalevents.com
PREMIO GRINZANE TERRA D’OTRANTO
distinti rendendo grande il nome dell’Italia nel Otranto, Novembre LA NOTTE DELLA TARANTA
)
mondo. Tra i personaggi che hanno ricevuto il Riconoscimento internazionale sul tema del
%
"
premio ci sono i Pooh, Luciano Pavarotti, An- confronto interculturale, presenta due sezioni,
Tricase, Agosto
,
grande festival musicale dedicato al recupero
FTGC$QEGNNK2CRC$GPGFGVVQ:8+5QſC.QTGP per un’opera letteraria che tratta il tema della
e alla valorizzazione della pizzica salentina,
(
Sean Connery, Sophie Marceau, Rita Levi-
colare attività nel campo della solidarietà e del attraverso l’incontro della musica tradizion-
Salento, si articola nelle tre sezioni: “Lun-
Vittorio Gassman, Alain Delon, Susanna Ag- dialogo.
gometraggi world cinema”, “Documentari”,
“Cortometraggi”. La terza edizione (nel 2006),
"
www.premiobarocco.org PREMIO LUIGI COPPOLA JC QURKVCVQ ſNO KP EQPEQTUQ RTQXGPKGPVK
A Gallipoli ed itinerante in Italia Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Is-
'
da 25 Paesi e giudicati da una giuria interna-
Evento biennale, il Premio “Luigi Coppola” -
zionale, e si è articolata nelle sezioni “Lun-
&
Lecce, Luglio Città di Gallipoli viene assegnato a medici, la Camera del Commercio di Lecce e Arcus,
gometraggi world cinema”, “Documentari” e
A Lecce dal 2004, è un riconoscimento alla car- ricercatori ed associazioni, che si sono distinti viene trasmesso in diretta televisiva da alcune
(
“Cortometraggi”.
"
riera dei protagonisti del cinema internazionale nel campo della Medicina e della Biologia, non emittenti locali, nazionali e non solo, viste le
*
danno l’opportunità di assistere alla manifes-
$
DE FINIBUS VOCI
tazione musicale anche a chi non ha la pos-
Tricase, Agosto
tino”, opera dello scultore Aurelio Mortet, Pedro FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO sibilità di poter raggiungere il piccolo centro
"
Lecce, Aprile
Concorso canoro nazionale annuale promo-
)
Almodovar, Dario Argento, Alan Arkin, Antonio sso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di
(
Ospitato presso il Cityplex Santalucia di Lecce, spettacolo. Il concerto della Notte della Taranta
è un susseguirsi di proiezioni nell’arco di una Leuca,vuole dare spazio ai giovani talenti che
si tiene solitamente l’ultimo sabato di agosto ed
vogliono entrare nel mondo dello spettacolo.
settimana che si concludono con la serata di è un appuntamento imperdibile per gli amanti
$
no Brazzi, Richard Burton, Claudia Cardinale,
'
consegna dell’Ulivo d’oro ad attori e registi
&
Davis, Alain Delon, Leonardo Di Caprio, Matt internazionali del grande schermo. E’ ricon- Campi Salentina, ultima settimana di Novembre ale salentina come la pizzica, e negli anni ha
%
osciuto dal Ministero per i Beni e le Attività assunto un ruolo fondamentale per l’interno
Dillon, Richard Dreyfuss, Andy Garcia, Vittorio Festival letterario, presenta una ricca espo-
$
Gassman, Rita Hayworth, Charlton Heston, sizione della grande e media editoria italiana e Salento, anche come incontro di culture pro-
#
zionale (membro del Coordinamento Europeo fondamente diverse unite dal linguaggio uni-
Isabelle Huppert, Jeremy Irons, Quincy Jones, UK RTQRQPG EQOG QEECUKQPG RGT TKƀGVVGTG UWNNG
versale della musica. Ogni anno il festival
Grace Kelly, Claude Lelouch, Virna Lisi, Sergio UſFG FGK PQUVTK VGORK WVKNK\\CPFQ NG HQTOWNG
"
Festival Italiani di Cinema). presenta una parte itinerante nei vari Comuni
Leone, Sophia Loren, Shirley MacLaine, James dell’incontro con l’autore, il cinema e il teatro,
festivaldelcinemaeuropeo.it
Mason, Marcello Mastroianni, Liza Minnelli, della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano
oltrea a tavole rotonde, mostre, laboratori e
, Ferzan Ozpetek, Irene Papas, Marisa Pare- concorsi. Forte è il coinvolgimento del pubblico, Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano
Fine Luglio
Quinn, Carlos Saura, Martin Scorsese, Sylvest- Melpignano, Sternatia, Soleto, Zollino) oltre ai
4CUUGIPC EKPGOCVQITCſEC FK EQTVQOGVTCIIK www.cittadellibro.net
er Stallone, Sharon Stone, Meryl Streep, Eliza- comuni di Cursi, Galatina, Otranto, ed Ales-
beth Taylor, Luchino Visconti, Jane Wyman,
(TCPEQ<GHſTGNNKGVCPVKCNVTK
CPQFWTCPVGNŏGUVCVGVTCſPGNWINKQGKPK\KQCIQ-
Rassegna di arte, cultura, ambiente, musica e certatore viene chiamato a rileggere il reperto-
www.premiorodolfovalentino.it
sto, è un evento di levatura internazionale che
visto la partecipazione, nel corso degli anni, di www.lanottedellataranta.it
PREMIO ZEUS
Ugento, Settembre
internazionali”. E’ patrocinato dall’Assessorato
Riconoscimento pubblico a coloro che si distin- nazionale. Attraverso questa manifestazione
alla Cultura e Turismo del Comune di San
la città di Otranto, luogo simbolo del Mediter-
sei sezioni: “Giovani laureati in Archeologia in Vito dei Normanni, dalla Commissione Italiana raneo, crocevia di culture e intreccio di civiltà,
Italia ed all’estero”; “Premio alla carriera”; “In- dell’UNESCO e dal Comitato Italiano UNICEF. celebra il legame della Puglia con la civiltà
novazione e Tecnologia”; “Restauro Archeo- YYYUCNGPVQſPKDWUVGTTCGEQO
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moresco e mediterraneo immerse nel verde Pali (Salve), Torre Mozza e Torre San Gio-
LE PIÙ BELLE SPIAGGE DEL SALENTO
dei boschi e delle pinete. Ai margini di questa vanni (Ugento), Torre Suda (Racale). Di parti-
SPIAGGE
SPIAGGE
"
splendida terrazza, ecco le falesie a picco sul colare interesse per i naturalisti in questo tratto
Penisola nella penisola, il Salento presenta un
&
mare e le grandi Grotta Romanelli e Grotta Zin- di costa sono i bacini di Ugento, altra straor-
paesaggio costiero estremamente vario fatto
)
zulusa, spettacolari per l’habitat naturale e per dinaria riserva naturale, zona umida caratteriz-
lo scenario che fa loro da cornice. Tuffarsi in zata dall’habitat palustre di giunchi e canne e
scogliere, isolotti, falesie, spiagge, arenili, ba-
questo mare è una esperienza esaltante, per la crocevia di splendidi uccelli come i cigni reali.
cini naturali e zone umide, affacciati sui mari
"
tra le spiagge più belle d’Italia.
%
"
,
A dominare è Castro, dall’alto della città vec- greco), un’isola sul mare con le cupole abba-
(
chia e del castello, con il porto e una delle in- glianti delle sue chiese. Giustamente famosa,
senature più affascinanti della regione, splen- Gallipoli è con Lecce, Otranto e Santa Maria di
dida al punto da meritarsi la Bandiera Blu della Leuca una delle meraviglie del Mediterraneo e
Comunità Europea per la purezza del mare. pertanto merita una sosta prolungata. Il borgo
costa bassa e sabbiosa verso sud, si arriva a gli Alimini, che comprendono anche la località
Mare altrettanto cristallino e attrezzato sulla medioevale, i vicoli tortuosi stretti che arrivano
"
Torre Rinalda, Torre Chianca e Frigole, om- Specchiulla e Frassanito e sono le più grandi
'
DTGIIKCVG FC NWUUWTGIIKCPVK RKPGVG ſPQ C San del territorio di Otranto, si aggiungono le mer-
8GTFGCNVTC$CPFKGTC$NWGWTQRGCſPQCNNKVQ- tana greca rimaneggiata in epoca rinascimen-
Cataldo, con i resti della Messapica Lupiae aviglise e uniche calette di sabbia della Baia
&
rale di Tricase, con il suo porto e il suggestivo tale, i palazzi baronali, il bianco abbagliante
e del porto romano di Adriano. Proseguendo dei Turchi, dove secondo la leggenda sarebbe
Canale del Rio, parallelo a Marina Serra, dove FGNNG UWG ECUG K DCNEQPK G NG ſPGUVTG ſQTKVG
(
lungo la Statale 611 si giunge alle Cesine, una approdato il popolo turco ai tempi della famosa
"
i capricci della natura hanno creato fantastici i profumi del mare, la sua gente, tutto con-
delle più suggestive e interessanti zone umide presa di Otranto, nel 1480. Otranto, cuore bi-
*
precipizi della costa in mare. Non distante da tribuisce a rendere il soggiorno un’esperienza
zantino e memoria saracena, è senza dubbio
Fŏ'WTQRC RTQVGVVC FC WPC URGEKſEC %QPXGP-
$
zone Internazionale e Oasi del WWF, dove è tra le più emozionanti località di mare dell’intera
possibile ammirare vari habitat naturali, dalle provincia, con la sua storia importante e le
strepitoso monumento naturale introdotto dai Lido Conchiglie, una distesa di dune, la spet-
"
dune agli stagni salmastri, dai canneti ai boschi perle della sua architettura civile, militare e re-
)
monaci basiliani nel tredicesimo secolo e utiliz- tacolare Montagna Spaccata ed eccoci sulla
(
FK NGEEK G FK RKPK ſPQ CN UQVVQDQUEQ FK OKTVK FK
zato dalle genti del luogo per la concia delle riviera di Nardò, con Santa Maria al Bagno,
lentischi e di ginestre, rifugio di numerose spe- entale d’Italia, nelle giornate terse è possibile
scorgere le montagne e le coste dell’Albania. pelli. Più in là, il Canale della Torre del Ricco già famosa per le sue terme e per il porto ro-
alcuni uccelli non stanziali. a Corsano, l’azzurro promontorio di Novaglie mano, e Santa Caterina, protetta dalla “Torre
'
(Alessano), il Canale del Ciolo (Gagliano del dell’Alto” che domina dal “dirupo della Dannata”
&
Capo) con l’omonima grotta preistorica e il e dall’omonima torre del XVII secolo. Notev-
%
Da qui, direzione Otranto, superando i cen- rina è uno degli itinerari turistici più interessanti
ponte panoramico, e le grotte delle Bocche di ole in questa zona è il Parco naturalistico di
tri balneari di Torre Specchia Ruggeri, San della regione, con dislivelli che superano a
$
Terrarico, a Gagliano del Capo, spettacolari Porto Selvaggio, con la Grotta del Cavallo e
#
Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre volte gli ottanta metri a picco sul mare, e il per-
per luci e bagliori. la Grotta di Uluzzo e le invitanti e trasparenti
Sant’Andrea (tutte caratterizzate dalla presen- corso a serpentina che sembra progettato dalla
za di stupende spiagge di sabbia che si alterna- natura per tenere vigile l’interesse del viaggia- acque della Baia di Uluzzo. Un discorso a parte
"
no a scogliera più o meno bassa), si incontrano tore alla ricerca di nuove emozioni. A mitigare Scenari di natura incontaminata e primitiva si merita la Palude del Capitano, pozzi e anfratti
località ancora intatte e incontaminate, protette l’asprezza della roccia sono i numerosi ulivi che
ria di Leuca, “estremo del mondo”, suggestiva si fondono con i colori intensi delle acque risor-
FCDCUUGRKPGVGFKITCFCPVKſPQCNOCTGGUECNK FGITCFCPQFCNNGEQNNKPGGFCNNGUGTTGſPQSWCUK
per storia e leggende. Il promontorio Japigio, give del mare, offrendo l’ambiente ideale per
rifugio per gli amanti della vela e della nautica
da diporto. A preannunciare Otranto ecco i storia, natura e leggende. sulla cui sommità svetta la candida sagoma del molte specie animali. Ecco ancora di scena le
Laghi Alimini, due specchi d’acqua salmastri faro, è unico nella sua bellezza. Doppiata Pun- torri. Da Torre Inserraglio, Torre Sant’Isidoro
con risorgive dolci che corrono paralleli lungo la Dopo Torre del Serpe, simbolo della città id- ta Ristola ecco che il paesaggio cambia sensi- e Torre Squillace, sempre in territorio ner-
bilmente: alla costa alta e selvaggia del tratto etino, alla superba Porto Cesareo e a Torre
runtina e metaforicamente insaguinata dai
tra Otranto e Santa Maria di Leuca subentrano Chianca (Porto Cesareo), la costa segue un
depositi di bauxite, ecco Porto Badisco, pic-
VTGGFCſVVKECPPGVKEJGQURKVCPQTCTKUUKOGURG-
scogliere più basse e distese di sabbia, terre andamento nodoso, intercalata da calette e
EQNQ ſQTFQ KP OKPKCVWTC G UCPVWCTKQ FGNNC RTG-
rosse e vigne, interrote da torri cinquecente- piccole insenature con acque purissime. Porto
le orchidee di palude e l’erica salentina; oasi KUVQTKC KOOGTUQ VTC QNGCPFTK G ſEJKFKPFKC G
sche e da spiagge attrezzate con strutture ric- Cesareo, già centro basiliano, è oggi un notev-
di protezione faunistica, i laghi sono meta di Santa Cesarea Terme, conosciuta per le
ettive e villaggi turistici. Storie di incursioni dan- ole centro turistico con lunghe distese di sab-
folaghe e di aironi cinerini. La costa che corre
no il nome alle singole località: Torre dell’Omo DKC EJG UK URKPIQPQ ſPQ CNNC DGNNKUUKOC Torre
parallela ai laghi è caratterizzata da lunghe dis- e per il turismo termale. Dal suo belvedere lo
tese di sabbia con alte dune, incorniciate da UIWCTFQ UK RGTFG ſPQ C .GWEC KP WP SWCFTQ Morto e Torre Marchello (Castrignano del Lapillo, guardate a vista da un arcipelago di
una folta e rigogliosa pineta. Alle spiagge de- pittoresco fatto di colorate costruzioni in stile Capo), Torre Vado (Morciano di Leuca), Torre isolotti, il più noto dei quali è l’Isola dei Conigli.
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(
"
,
non molto accessibile, costituisce il punto più ettari del Parco Naturale Isola di Sant’Andrea ma è in grado di offrire diversi punti alternativi
Spiagge di Punta Prosciutto
1
bello della costa salentina che si affaccia sullo del quale fa parte. dai quali immergersi in acqua. Meta turistica di
Via 278 15 - Porto Cesareo
SPIAGGE
SPIAGGE
"
+QPKQ 3WK Â RQUUKDKNG HCTG FGK VWHſ FC CNVG\\G notevole interesse storico-paesaggistico, Porto
Punta Prosciutto è una località facente parte
&
ragguardevoli. Notare sulla strada le rovine Badisco è un mito: secondo Virgilio, Enea gi-
del comune di Porto Cesareo. Il mare in questa
)
della Torre Uluzzo. La baia rappresenta infatti Spiagge Torre San Giovanni unse qui su una piccola nave con il padre An-
zona assume dei colori cristallini, fantastici. Qui 4
è possibile trovare una bellissima spiaggia di EJKUG G #UECPKQ KN ſINKQ (WIIKXCPQ FC 6TQKC
quanto riguarda l’archeologia preistorica. la loro città natale appena caduta in mano ai
UQHſEG UCDDKC DKCPEC XGTIKPG GF KPEQPVCOK- posta sul Mar Ionio, è frazione del comune di
"
%
Punta della Suina
"
3
,
Strada Provinciale 215 - Gallipoli biosa con dune basse e mare cristallino basso Punta Palascia-Capo d’Otranto
naturale. La particolarità del mare sta nel fatto 7
per diversi metri dalla riva. La cosa bella di SP87 - Otranto
(
che il fondale basso viene recuperato dopo
km da Gallipoli, si presenta come un paradiso Punta Palascia, conosciuta anche come Capo
pochi metri.
RGTOGVTKGRKÔFCNNCEQUVC8CFGVVQKPſPG d’Otranto, rappresenta il punto più a est d’Italia:
che in questo luogo si è sviluppata la movida questo è il motivo per cui è assai affollata du-
estiva tra le più famose della zona. rante la notte di San Silvestro da chi vuole ve-
a preservare perfettamente il fascino selvaggio
"
1
Baia di Torre Lapillo
dere la prima alba dell’anno nuovo. Durante il
'
KPEQPVCOKPCVC CHſCPECVK FC URKCIIG FQTCVG
Pescoluse: Maldive del Salento
&
e da acque cristalline. Il lido, certamente una 5 UKVTCVVCFKWPNWQIQFKHſEKNGFCTCIIKWPIGTGOC
to Cesareo, ubicata sul mar Ionio. Qui troviamo
Via Pitagora 72 - Salve comunque in grado di regalare panorami moz-
delle migliori spiagge del Salento, spicca per la
(
Pescoluse è una località frazione di Salve.
"
bellezza della natura che lo circonda. \CſCVQGFKITCPFGUWIIGUVKQPGCPEJGITC\KG
anchissime e sottili con acque calde e traspar-
enti. Le sue spiagge sono apprezzate da turisti
$
pide e pulite di un turchese cristallino, protette 3 ità della spiaggia,lunga 4 chilometri, è quella Baia dell’Orte
Lungomare Galilei - Gallipoli 7
da sinuose dune modellate dal vento. La zona
"
)
è tutta una spiaggia lunghissima, chilometri di Gallipoli è considerata una delle mete turistiche
(
NCRKÔſPGFGN5CNGPVQ'ŏNCURKCIIKCFGNNG/CN- La Baia dell’Orte a sud di Otranto è una delle
UCDDKCDKCPECGſPG
dive del Salento perchè è incantevole come le più belle cale della costa salentina: in questo
izzato da lunghe distese di sabbia con dune e
spiagge esotiche: bassi fondali e isolotti che tratto l’acqua del mare, di una straordinaria tras-
$
macchia mediterranea, è una delle località più emergono dal mare, dune ricoperte di acacie parenza, assume svariate tonalità dall’indaco
'
al viola. In alcuni giorni è possibile ammirare le
&
%
montagne dell’Albania e la meravigliosa isola di
lipoli e termina a Torre del Pizzo. La costa è
Fanos in Grecia.
$
quasi sempre composta da sabbia, il mare è Insenatura dell’Acquaviva
#
meravigliosamente limpido e si ha una vista Strada Statale 173 - Diso
uralistico e paesaggistico. Poco prima di rag-
giungere Santa Caterina, frazione del comune panoramica molto suggestiva della costa gal- Insenatura fantastica che costituisce uno dei
"
di Nardò, vi è l’unico accesso comodo al mare, lipolina. pochi posti in cui fare il bagno lungo la litoranea 7
Via Riviera degli Haethei, 20 - Otranto
rocciosa tra Otranto e Santa Maria di Leuca.
al quale si giunge dopo una passeggiata nella La Riviera degli Haethei, nel tratto di costa a
pineta. La Baia è bellissima: piccola, non trov-
erete sabbia, bensì una baietta con sassolini e 3 nel tratto iniziale perchè se ci si addentra nella
SP215 - Gallipoli popolo proveniente dai Balcani. In questa zona
scogliera. Arrivati giù, vi è una delle calette in- parte laterale non si trovano più punti di facile
sono presenti uno scoglio dalla singolare forma
Il Salento riserva luoghi ricchi di fascino e sug-
contaminate più belle di tutto il versante ionico. accesso: bisogna tuffarsi. La particolarità della
gestioni naturali: uno di questi è senza dubbio cubica detto “Il Fascio” e un fortino.
caletta è la temperatura dell’acqua: freddis-
è azzurro: non nella tonalità più comune ma
Scopello
in una sfumatura perlacea, trasparente.Il per-
2 luogo. 7
Porto Craulo
Via Madonna dell’Alto - Nardò ché è presto spiegato: la costa è rocciosa e i Via Rocamatura, 65 - Otranto
fondali non sono appannati dai granelli di sab-
creatosi all’interno della vasta area protetta Insenatura di Porto Badisco
7 IKCFKUCDDKCſPKUUKOCGRKEEQNKUEQINKNGXKICVKG
denominata Porto Selvaggio. Questa zona, Via Roma 263 - Otranto
bassi, riparata dal vento di scirocco da alcune
Nota località balneare situata nel territorio del dune. In questa zona il mare è particolarmente
comune di Otranto. Questa piccola insenatura, limpido e trasparente.
luogo magico, è caratterizzata da poca sabbia
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(
"
,
Spiaggia della Castellana Spiaggia di Torre dell’Orso Spiagge di San Foca
7 8 8
Via Antonio Sforza - Otranto Strada Statale 611 - Melendugno Strada Statale 611 - Melendugno
SPIAGGE
SPIAGGE
"
Percorrendo la spiaggia della Castellana o Torre dell’Orso è una località balneare del San Foca, in origine villaggio di pescatori, è
&
Rocamatura, è possibile ammirare cespugli di Salento, marina di Melendugno. Questa, una una ridente località costiera del Salento, frazi-
)
delle più belle spiagge della Puglia, è la spiag- one di Melendugno, che si trova a circa 25
ridosso dell’arenile, circondato da canne, alberi gia delle Due Sorelle, due splendidi faraglioni km da Lecce. Qui troviamo la Spiaggia degli
situati al largo della costa chiamati così in on- Aranci e quella dei Briganti: luoghi di gran ri-
FCſEQGFCFWGECEJKEGPVGPCTK
ore di due sorelle che si buttarono in mare ma chiamo turistico. Il mare è turchese, cristallino
)
"
non riuscirono mai più a ritornare alla riva. La e trasparente con fondali sabbiosi. La costa si
%
"
Baia dei Turchi DCKC FK EKTEC -O EQP URKCIIKC ſPKUUKOC Â presenta generalmete bassa e sabbiosa con
,
SP366 - Otranto caratterizzata da dune basse, da una pineta splendidi isolotti raggiungibili a nuoto.La spiag-
Porto Cesareo © Hydruntum
(
La Baia dei Turchi è uno dei luoghi più belli retrostante le dune e da un mare limpido e cris- IKC Â FQVCVC FK WPC UQHſEG UCDDKC FQTCVC EQP
tratti sono stati rimboschiti mentre altri presen- Roca Vecchia Spiagge di San Cataldo
"
SP366 - Melendugno Lungomare S. Caboto - Lecce
'
VCPQCPEQTCWPCƀQTCVKRKECFKSWGUVKCODKGPVK
+
Roca Vecchia è una piccola località balneare San Cataldo, località balneare situata in pro-
solo a piedi: oltrepassato un piccolo bosco ci
&
del Salento in territorio di Melendugno. Oltre a vincia di Lecce a circa 10 Km dal capoluogo
si trova nell’incantevole baia caratterizzata da
Conca Specchiulla essere un centro turistico di rilievo, è sede di salentino, è la marina dei leccesi che scelgono
(
calette sabbiose non affollate, grotte, arenili di 7
"
Via degli Oleandri, 1 - Otranto importanti scavi archeologici: di particolare im- questo tratto di mare sabbioso perchè è de-
sabbia bianchissima, vegetazione profumata.
*
Conca Specchiulla è una piccola località bal- portanza sono la torre di avvistamento cinque- cisamente vicino alla città e presenta un mare
neare del territorio di Otranto, a poca distanza
centesca, le rovine di un castello, il Santuario pulito in cui è un piacere tuffarsi. La costa offre
$
dalle coste di Torre Sant’Andrea. L’omonimo
della Madonna di Roca del XVII secolo e le due delle spiagge bellissime con acqua cristallina.
7 villaggio residenziale, di recente costruzione, grotte Posia. A nord del sito archeologico sorge Vi sono 12 stabilimenti balneari: uno dei più
SP366 - Otranto
"
)
La splendida Serra degli Alimini è un tratto di il centro abitato, Roca Li Posti, frequentato in antichi è quello un tempo intitolato Lido Prete,
(
per lo più nel periodo estivo, da turisti.
estate da vacanzieri soprattutto dei paesi vicini. oggi Lido York. Caratteristico il lido Turrisi.
costa a nord di Otranto, caratterizzato da du-
nette di sabbia molto suggestive. Numerosi
$
sono i centri balneari e le strutture turistiche di
'
Punticeddha
alto livello presenti nella zona.
&
%
$
caratterizzata da un’alta scogliera a picco sul
#
Frassanito
7
SP366 - Otranto
la balneazione. Numerosi sono gli anfratti e le
è un angolo meraviglioso della penisola sal-
“Macaru” (Mago).
di sabbia e scogliere a pelo d’acqua, macchia
mediterranea, dune, mare cristallino di una Torre Sant’Andrea
limpidezza incredibile. E’ proprio per tutelare 8
Strada Statale 611 - Melendugno
naturale di Frassanito. Nella zona sono pre- glioni che attraggono grandi quantità di turisti
senti numerose strutture turistiche.
punto di accesso al mare proprio all’inizio
Riserva Naturale di Frassanito
7 volte con la Bandiera Blu d’Europa per la lim-
La riserva naturale di Frassanito si estende per pidezza delle acque. Qui troviamo anche la
circa trenta ettari ed è caratterizzata da dune “Grotta degli innamorati”, all’interno della quale
altissime che incorniciano una lunga spiaggia. si narra che due giovani amanti morirono per
Molte sono le specie vegetali presenti: Ginepri, via dell’alta marea. Porto Badisco © Hydruntum
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(
"
,
CUCINA
CUCINA
SPIAGGE
"
Povera di ingredienti ma ricca di fantasia, la mettersi la carne. Classici sono i pezzetti di
&
cucina salentina ha quella spiccata particolarità carne di cavallo, chiamati anche solo pezzetti,
)
gastronomici meridionali. Pietanze povere ma involtini ricavati dalle interiora dell’agnello. Or-
gustose e ricche di sapori, accompagnate da mai rarissimo è il sanguinaccio, sangunazzu,
)
ottimi vini, possono essere gustate in agritur- fatto con sangue suino mescolato con cervella
"
%
ismi e ristoranti nei quali si coglie tutto il sapore di maiale o vitello e cotto nel budello.
"
FKWPCVGTTCFKEQPſPG'NGOGPVQHQPFCOGPVCNG
,
sono le verdure di ogni stagione, dalle cime di Un discorso a parte merita il pane, che essendo
(
anzane, a tutti i legumi, alle fave, alle verdure senta un caratteristico colore scuro. Si utilizza
selvatiche, tra cui non possiamo non citare lievito naturale e la cottura avviene nel forno di
i famosi lampascioni. Ecco allora le orecchi- pietra, utilizzando fascine di rami di ulivo che
"
ette con le cime di rapa e i cìciri e tria, ceci conferiscono al pane un profumo particolare.
'
con una pasta somigliante a delle pappardelle Tra i prodotti da forno un posto di primissimo
tagliate a rombo. I ceca mariti o muersi fritti piano è occupato dalla frisella o frisedda,
&
sono invece dei pezzetti di pane fritti, uniti ai una sorta di pane duro che serviva per essere
(
piselli secchi o alla purea di fave. Tra i prodotti conservato a lungo in casa. La frisella era pre-
"
della terra citiamo in particolare la patata sieg- parata con il grano per i ceti più ricchi e con
*
lindedi Galatina, inserita nella lista dei prodotti orzo per i ceti meno abbienti, e la sua caratter-
$
diverse varietà. La frutta tradizionalmente con- importanti sono i taralli e i tarallini, anch’essi
"
)
ma anche pesche, angurie e meloni. prodotto tipico è la pittula, una frittella di pasta
Essendo il Salento terra di mare, anche il tradizionalmente nel periodo natalizio. Per Pas-
$
pesce occupa un posto importante, soprattutto qua si preparano invece la puddica, un tarallo
'
in prossimità delle coste, con una predominan- dolce o salato molto aromatizzato nel cui im-
&
%
za di pesce azzurro, ma anche di molluschi e pasto si metteva un uovo sodo, e delle pol-
crostacei. Fra le ricette in questo senso citiamo pettine con la mollica del pane raffermo e altri
$
#
in particolare lu purpu alla pignata, che è il ingredienti dette cocule. Del Salento è anche
polpo cucinato in umido e prende il nome dal la focaccia di patate ripiena, la pitta. Diffuse in
contenitore in terracotta usato per cucinarlo, la tutto il territorio sono le orecchiette, abbinate
"
“pignata” appunto, e la scapèce, tipica di Gal- spesso ai maccheroncini, e le sagne ‘ncannu-
lipoli ma diffusa in tutte e tre le province sal- late, pappardelle ritorte su se stesse condite
entine, una preparazione che permette la con- con il sugo di pomodoro.
servazione del pesce per un lungo periodo: si
utilizza una particolare varietà di pesce azzurro Altro capitolo a parte merita il vino. Otto sono i
chiamata pupiddi, che viene fritto e conserva- vini DOC riconosciuti (Salice Salentino, Coper-
to in un preparato di pane grattugiato, aceto, tino, Nardò, Leverano, Alezio, Matino, Galatina
zafferano, olio extra vergine d’oliva. Diffuso è e Squinzano), due i vini IGT (Salento e Puglia).
periodo invernale anche in abbinamento con la duzione dell’olio, ha nel Salento una tradizione
pasta. Fra i frutti di mare molto diffusi sono le antichissima. L’olio d’oliva è la produzione
cozze, con cui si prepara la taieddhra. principale del Salento insieme al vino, e attual-
mente l’olio extravergine d’oliva salentino ha
I piatti a base di carne invece non sono molt- la Denominazione di Origine Protetta. Insieme
issimi, visto che in passato la maggior parte all’olio, anche le olive costituiscono un impor-
della popolazione salentina non poteva per- tantissimo elemento della cucina salentina.
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,
Pittule DOVE MANGIARE
CUCINA
CUCINA
"
di birra; acqua tiepida; sale q.b.; olio per frittura.
&
BRINDISI GROTTAGLIE
)
Preparazione: Mettete in un grande recipiente
la farina setacciata, il lievito di birra sciolto in
Categoria: Ristorante
Categoria: Ristorante
Via salita di ripalta, 1 Via cavour, 13
"
%
"
,
menti di circa 3 volte. A lievitazione avvenuta,
TERRAZZA BUENAVISTA
(
LECCE
prendete con un cucchiaio un po’ dell’impasto
Categoria: Ristorante
Via colonne, 57 PIZZERIA BELLA NOTTE
olio molto caldo, facendo in modo che frigga
72100 - Brindisi (BR) Categoria: Ristorante, Pizzeria
tel: 0831.1720488
"
'
L’ANTICA MARINA
tel: 0832.309177
Categoria: Ristorante
&
là bollito e triturato con le dita, un misto di olive
8KCNGTGIKPCOCTIJGTKVCNWPIQOCTG VOLO RESTAURANT
(
72100 - Brindisi (BR)
"
Categoria: Ristorante
ſQTG EQPFKVQ VQPPQ UQVVŏQNKQ G URQP\CNK ETWFK
*
tagliati in sottili rondelle, cime di rape bollite...
73100 - Lecce (LE)
$
tel: 0832.246815
FRANCAVILLA FONTANA
"
NAPOLI IN FUSION RESTAURANT
)
Categoria: Ristorante, Pizzeria Categoria: Ristorante giapponese
acciughe
maturi piccoli; 10 acciughe in olio; 1 spiccchio
'
tel: 0832.493085
tel: 0831.844429
&
%
GALLIPOLI MANDURIA
$
Preparazione: Fate scaldare due cucchiai
#
di olio in un tegamino, mettete due “pugni” di
mollica di pane sbriciolata e frullata e fatela Categoria: Ristorante Categoria: Ristorante, Trattoria
"
colorare senza farla bruciare. Togliete dal Via lecce, 153 Via cadorna, 9
tegamino, mettete due cucchiai di prezzemolo 73014 - Gallipoli (LE) 74024 - Manduria (TA)
tel: 099.9711308
!
MESAGNE
preparate il condimento: in una larga padella, Categoria: Ristorante, Pizzeria
che possa contenere tutta la pasta, mettete
premendole con la punta di un cucchiaio di tel: 0833.263599 Vico quercia, 1
72023 - Mesagne (BR)
TRATTORIA PORTOLANO tel: 0831.1720678
ghetti al dente direttamente nella padella del Via colombo, 65 TRATTORIA PIZZERIA GONIA
condimento e fateli insaporire bene, quindi 73014 - Gallipoli (LE)
spegnete il fornello e cospargete gli spaghetti tel: 0833.262576 Via foggia, 39
con la mollica di pane condita. 72023 - Mesagne (BR)
cell: 320.1774286
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(
"
,
73028 - Otranto (LE)
NARDO’
tel: 0836.801475
MAPPA
CUCINA
"
ART NOUVEAU
&
LE SCALELLE
Categoria: Ristorante
)
Via puccini - santa maria al bagno 6
)
73048 - Nardo’ (LE)
73028 - Otranto (LE)
tel: 0833.573671
tel: 0836.804653
)
"
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OSTUNI
"
SANTA MARIA DI LEUCA
,
SPESSITE
(
Categoria: Ristorante
OSTERIA TERRA MASCI
Via clemente brancasi, 43
72017 - Ostuni (BR) S.p. castrignano leuca - marina di leuca
tel: 0831.302866
"
tel: 0833.758224
'
&
8KCHTCPEGUEQECORCPC Categoria: Ristorante
"
tel: 0831.339595 73040 - Castrignano del capo (LE)
*
tel: 0833.758238
$
Via bixio continelli, 64 TARANTO
"
)
72017 - Ostuni (BR)
(
tel: 0831.301402
Categoria: Ristorante
Largo san nicola
$
SHO ANN 74100 - Taranto (TA)
'
tel: 099.4608736
&
%
RISTORANTE LA PIGNATA
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tel: 0831.303557
#
OTRANTO
tel: 099.7794467
PECCATO DI VINO
Categoria: Ristorante
LA FATTORIA
Via rondachi, 7
Categoria: Ristorante
73028 - Otranto (LE) 8KCCDTW\\Q
tel: 099.7362560
LA TROTTORIA
Categoria: Ristorante RISTORANTE AL CANALE
Categoria: Ristorante
73028 - Otranto (LE)
Scesa vasto
1 - Taranto 7 - Lecce
tel: 335.1014610 74100 - Taranto (TA)
2 - Manduria 8 - Brindisi
tel: 099.4764201
3 - Nardò 9 - Mesagne
4 - Gallipoli 10-Grottaglie
Categoria: Ristorante, Pizzeria 5 - Santa Maria di Leuca 11-Francavilla Fontana
Via lungomare degli eroi 6 - Otranto 12-Ostuni
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SCRIVI QUI I TUOI APPUNTI DI VIAGGIO
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)
)
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V. 1.0
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