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FREE!
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Come stampare la guida







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stampa la guida su fogli A4,



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orientamento orizzontale,

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stampa dimensioni effettive








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piega ogni foglio a metà lasciando


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why? B


la stampa all’esterno
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sovrapponi i fogli piegati, mantenendo




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l’ordine indicato dal numero di pagina e




rilegali tutti insieme con una pinzatrice o








una spirale
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when?





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La tua azienda in questa guida




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Se hai una attività commerciale in questa città e ritieni che i tuoi servizi possono essere utili al


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turista ed in linea alla qualità offerta dalla guida, scrivi a: inguide@weagoo.com.










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Pernottamento: hotel, Servizi:HCTOCEKGQHſEKPG
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bed and breakfast, camp- negozi in genere, assi-
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ing ecc. curazioni ecc.






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Ristorazione: ristoranti,






trattorie, pizzerie, bar,



Eventi: sponsorizza un


gelaterie ecc.


evento nella guida della





tua città.





SALENTO E OSTUNI



























Con l’intento di fornire all’utilizzatore della guida un servizio migliore, WeAGoo si riserva di se-


lezionare la presenza nelle proprie Guide.
scarica le altre guide su www.weagoo.com
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vista livello paese


LA CITTÀ






SALENTO
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Torre Sant’Andrea © Freddyballo


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vista livello regione





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SALENTO


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Conosciuto anche come penisola salentina o interessarono la parte centrale della penisola,







“Tacco d’Italia”, il Salento è una regione che reputata più sicura rispetto alle zone costiere.



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coincide con la parte meridionale della Puglia, Le testimonianze della presenza bizantina so-






tra il mar Ionio ad ovest e il Mar Adriatico ad pravvivono ancora nella lingua grika, caratteris-


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)


est, comprendente l’intera provincia di Lecce, tica dei comuni che costituiscono l’attuale Gre-
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quasi tutta quella di Brindisi e parte di quella cia Salentina, e negli usi e costumi della gente





di Taranto. La sua posizione centrale rispetto che vive in questi luoghi. Nel 1071 si affermò




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al continente europeo e ai principali centri di il potere Normanno, al quale va riconosciuto
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sviluppo delle società civilizzate più importanti il merito dell’istituzione delle Contee di Lecce





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della storia hanno determinato l’apporto di così e Taranto e della rinascita delle arti, mentre


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VCPVKKPƀWUUKEWNVWTCNKPGNNGFKXGTUGGRQEJG alla dominazione Sveva risale il restauro delle



$


RTKPEKRCNKQRGTGFKHQTVKſEC\KQPGRTGUGPVKUWNVGT-
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Le prime testimonianze della presenza umana ritorio salentino. L’episodio più atroce e triste-








ci arrivano dalle numerose grotte che si pos- mente ricordato fu l’eccidio da parte dei turchi,
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sono ammirare nel tratto di costa compreso che entrarono ad Otranto il 14 agosto 1480, di


vista livello nazione


tra Otranto e Santa Maria di Leuca. Furono i


EKTECRGTUQPGEJGTKſWVCTQPQFKEQPXGTVKTUK



messapi il primo esempio di società civile or- alla religione islamica, i cui resti sono ancora





ganizzata ad insediarsi in queste zone. La conservati nella cattedrale di Otranto.







conquista romana, avvenuta tra il 269 a.C.




e il 267 a.C., fu un periodo cruciale per la La successiva dominazione spagnola diede




nascita di infrastrutture e di opere pubbliche, grande impulso alle arti e alla letteratura, dan-




nonché l’inizio di una radicale trasformazione do vita ad una forma particolare dell’arte baroc-




del paesaggio e di una completa ristrutturazi- ca, il barocco leccese, favorita dalla presenza







one dei centri abitati. A seguito della caduta in questi luoghi di una pietra particolarmente






dell’Impero Romano d’Occidente, avvenuta nel duttile che permetteva la realizzazione di ogni






476 d.C., la penisola fu oggetto di saccheggi e genere di decoro. Anche il dominio borbonico


razzie da parte di numerose popolazioni bar- segnò un periodo di crescita, anche se la vera






bariche come Longobardi, Saraceni, Ungari e crescita economica del Salento avvenne nel



Slavi. Le prime migrazioni bizantine cominci- periodo fascista, grazie ad una sapiente op-
arono intorno alla prima metà del 500 a.C. e GTCFKDQPKſECEJGKPVGTGUUÍNG\QPGRCNWFQUG

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prossime al litorale orientale, e la realizzazione



COME MUOVERSI IN SALENTO


LA CITTÀ


dell’Acquedotto Pugliese.





SALENTO
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TRASPORTI
Chi desidera raggiungere il Salento in genere NWPIJKGFKHſEQNVQUKUGUKGVGRQUK\KQPCVKNWPIQNC
&

Il Salento terra che conquista, porta d’Oriente e





fa riferimento a Lecce, facilmente raggiungibile costa).


)

sintesi di divesità, metafora di una felice unione




con qualunque mezzo di trasporto (anche se


)

tra storia e natura, tesori artistici e bellezze


bisogna tener conto del fatto che Lecce vanta IN AUTO



RCGUCIIKUVKEJG .C RQUK\KQPG IGQITCſEC G



NCRTQXKPEKCRKÔXCUVCFŏ+VCNKCGNGFKHſEQNV´PQP Se raggiungete il Salento in auto, percorrendo




l’ampio contatto con il mare offrono un clima


)

sono poche, nonostante negli ultimi anni si sia l’A-14, vi sarà poi facile muovervi nella penisola

"

tipicamente mediterraneo fatto di inverni mol-


%

sentita la necessità di potenziare un servizio salentina. Se alloggiate in una zona interna


to miti ed estati lunghe, calde e secche, cieli
"


scadente per far fronte alle necessità delle piuttosto che lungo la costa, potrete addirittu-
,


sempre chiari e pieni di sfumature radiose, tra-

migliaia di persone che, soprattutto nei mesi ra decidere un itinerario diverso ogni giorno,


(

monti tipici e pittoreschi, orizzonti panoramici




estivi, imperversano nelle località più rino- scegliendo tra le varie meraviglie salentine.


ricchissimi di fascino. In estate, quando i frutti



mate). Una delle migliori soluzioni è rappresen- Percorrendo la litoranea potrete raggiungere

maturano e il sole arroventa il terreno, ecco

tata dal “Salento in Treno e in bus + bici”, senza problemi alcune delle località più belle




che il Salento esplode in tutto il suo naturale © Cinzia A. Rizzo





una sinergia di mezzi di trasporto che consente e le spiagge più famose, ammirando nel con-



splendore fatto di colori, centri storici, contrade,
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di raggiungere con facilità e a prezzi modici tempo tutta la bellezza delle coste salentine


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spiagge, della campagna con i suoi trulli e le erario turistico. Allo stesso modo la campagna


qualsiasi località balneare e turistica, senza e godendo di un panorama unico, anche se





vecchie masserie. Attraversare questa parte salentina, con i suoi sterminati uliveti e gli orti



la necessità di usare la macchina. L’iniziativa RQVTGUVG VTQXCTG WP RQŏ RKÔ FK VTCHſEQ UQRTCV-
&


d’Italia è un’esperienza senz’altro indimentica- coloriti, regala stupendi panorami e sensazioni



prosegue da diversi anni ottenendo un risultato tutto in serata. Se amate gli spostamenti più


di pace assoluta. Percorrendone le strade si ha


bile, perchè ogni momento e ogni angolo sono


(


sorprendente, ed è particolarmente apprez- veloci e meno stressanti vi suggeriamo invece
"


in grado di suscitare grandi emozioni. l’occasione di soffermarsi sugli aspetti più aut-

zata da chi raggiunge il Salento con l’auto e di optare per le strade interne, come la statale
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entici di un paesaggio sempre vario e al lavoro.




spesso ha problemi nel trovare parcheggio in 101-274, che vi porterà da Lecce a Gallipoli




Il Salento si affaccia su due mari, lo Ionio e



$

prossimità delle maggiori stazioni balneari. Chi e da qui a Santa Maria di Leuca, oppure la




Adriatico, e ciò si traduce in un paesaggio Molte sono anche le iniziative culturali e fol-




KPXGEG Â CWVQOWPKVQ PQP KPEQPVTGT´ FKHſEQNV´ statale 275, che vi consentirà di passare anche



variegato, con pianure regolari e coste meno cloristiche che, specie negli ultimi anni, punta-


"

nello spostamento grazie alle diverse arterie per Maglie ed Otranto. Gli spostamenti in auto


)


pronunciate nel versante ionico e un territorio no a rivalutare le vicende storiche del Salento,
(


che collegano Lecce alle maggiori località tu- sono particolarmente indicati per le famiglie e


mettendo a contatto visitatori e popolazione lo-


più ondulato e irregolare in quello adriatico. Le


ristico-balneari. Vi consigliamo di scegliere un per chi ama la comodità.




cale con un mondo antico ancora molto vivo e


rocce, di origine calcarea, costituiscono una


alloggio nell’entroterra, in modo da poter raggi-


$


pregevolissima caratteristica delle zone cos- presente, fatto di sagre, canzoni, trekking, feste
ungere con maggiore facilità entrambi i versanti I principali assi viari sono:
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tiere, in cui si alternano bellissime spiagge di popolari e manifestazioni di ogni genere.




(mentre gli spostamenti potrebbero risultare più La direttrice adriatica Bari-Brindisi-Lecce-


&

E’ proprio questa libertà di vivere il territorio


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ſPKUUKOCUCDDKCFQTCVCCUEQINKGTGXGTVKIKPQUG





affacciate su un mare turchese dalle trasparen- il punto di forza del Salento, la sua indole a



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ze cristalline, quasi al pari di quello dei tropici. lasciarsi scoprire, la sua vocazione a regalare
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In questo modo, spiaggia e scogliera accon- sorprese. Il Salento è, in ogni luogo, in ogni








tentano ogni gusto vacanziero e offrono una momento, nell’opera dell’uomo, patrimonio in-
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grande possibilità di variazione del proprio itin- discusso di tutta l’umanità.






















































© Any.colour.you.like Porto Otranto © Freddyballo
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Maglie-Otranto Gli orari di arrivo e di partenza delle tratte sono





LA CITTÀ
Strada statale 16 Adriatica diverse, collegate tra l’altro anche alle stazioni






Strada statale 379 Egnazia e delle Terme di ferroviarie e ai principali aeroporti per facilitare
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TRASPORTI
TRASPORTI
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Torre Canne gli arrivi e le partenze. Per maggiori informazi-






)

Strada statale 613 Brindisi-Lecce; oni sul servizio potete visitare il sito della Pro-



)

vincia di Lecce www.provincia.le.it, oppure


Le direttrici ovest-est Taranto-Brindisi e www.salentointrenoebus.it






Taranto-Lecce
)

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Strada statale 7 Via Appia NOLEGGIO AUTO E BICI


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Strada statale 7 ter Taranto-Lecce Se siete arrivati nel Salento con aereo o treno
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e vorreste comunque spostarvi in auto, avete la


(

Le direttrici nord-sud Lecce-Gallipoli e Ma- possibilità di noleggiarne una. Per informazioni





glie-Leuca consultate il sito www.logitravel.it. Se invece



Strada statale 101 Salentina di Gallipoli avete voglia di godervi il vostro soggiorno sen-




Strada statale 275 di Santa Maria di Leuca za spostarvi troppo, potete noleggiare una bici


© Salento81





(ma anche quad e risciò) e regalarvi non solo
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La Litoranea Salentina
+

piacevolissime pedalate in mezzo alla natura






Strada statale 274 Salentina Meridionale che treno di usufruire di uno sconto. GFWPCUCPCCVVKXKV´ſUKECOCCPEJGXKUVGOQ\-



&


collega Gallipoli con Leuca \CſCVQGFQTKIKPCNKKVKPGTCTKPGNNCVGTTCUCNGPVKPC




Il servizio si è di recente arricchito di ulteriori

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IN TRENO attività: IN AEREO



*

-Gira Salento: portale internet che consente di




Se arrivate in Salento con il treno e volete con- Aeroporto di Brindisi-Casale





trovare tutte le informazioni sull’intero sistema


tinuare a spostarvi con questo mezzo, sappiate Recentemente ribattezzato Aeroporto Interna-



$




che potrete usufruire delle Ferrovie dello Stato dei trasporti pubblici presenti sul territorio della zionale del Salento, serve l’intera area salen-






ſPQC.GEEG2GTEQPVKPWCTGCOWQXGTXKRQVTGVG provincia e sulle principali località turistiche; tina e presenta diversi voli di linea con le prin-


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)


poi utilizzare le Ferrovie del Sud Est, che co- cipali città italiane, oltre ad alcuni collegamenti
(




prono l’intero territorio salentino, antica e lunga -Disco in Bus: servizio di trasporto collettivo internazionali.





(474 km) rete ferroviaria che collega ed attra- verso le discoteche e i locali di divertimento www.aeroportodibrindisi.com



$

della provincia;


versa le quattro province meridionali della Pug-
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lia, unendo Bari, Taranto e Lecce, nonché gli Aeroporto di Taranto-Grottaglie





&

85 comuni del loro circondario. Una soluzione -Paesaggio in Movimento: concorso fotogra- Recentemente ampliato per permetterne


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perfetta per chi ama la praticità e l’avventura. ſEQTKUGTXCVQCKVWTKUVKCDQTFQFGKVTGPKGQFGINK l’utilizzo all’Alenia Aeronautica per la realiz-



$


Per informazioni su orari e tratte potete visitare autobus, le cui migliori foto verranno premiate zazione di alcune parti strutturali del Boeing
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il sito www.fseonline.it con diversi soggiorni nel salento.  +N VTCHſEQ RCUUGIIGTK Â NKOKVCVQ CF CNEWPK








voli charter.
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L’obiettivo principale di questa iniziativa, oltre


IN AUTOBUS

Se non avete la possibilità di portare l’auto con al miglioramento dell’intero sistema di mobilità Aeroporto Lepore di Lecce-San Cataldo





voi e non volete prendere il treno, potete optare estiva, è quello di garantire in maniera rapida Aeroporto civile di “terzo livello” di proprietà




e diretta il collegamento di principali centri di




per l’autobus. La Provincia di Lecce ha ideato dell’Aero Club Lecce, offre al Salento collega-





attrazione turistica del Salento.


“Salento intreno e bus +biciŒ WP GHſEKGPVG menti con città come Roma e Corfù.





programma di trasporto in pullman costituito www.aeroportolecce.it




Il servizio verrà effettuato con autobus di


da una rete integrata di 20 linee, di cui 3 con



aziende associate al Cotrap muniti di aria con-




corse “espresse” e integrate col treno individu- Per informazioni generali potete consultare il





dizionata, e con treni locali delle ferrovie Sud-


ate da colori distintivi, che consentono di raggi- sito www.aeroportidipuglia.it







ungere le più importanti località dell’entroterra Est. Saranno garantite le coincidenze tra treni





e bus con fermate di scambio nei piazzali delle


e le spiagge più famose del Salento. Sono in-






oltre presenti ulteriori 32 linee di servizi ordinari stazioni, mentre “Diversamente abili La Provin-


circolanti nel periodo estivo. Presso i nodi di cia di Lecce” assicurerà il trasporto a chiamata






di passeggeri diversamente abili su tutte le lo-


interscambio di Lecce, Otranto, Santa Maria di


Leuca e Gallipoli è possibile noleggiare la bici- calità e fermate.
cletta, e a chi è munito di biglietto del bus o del

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TARANTO
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Castello aragonese © syder.ross



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TARANTO






DA VISITARE




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Importante città turistica, industriale e com- OGOQTKGITGEJGDK\CPVKPGGOGFKQGXCNKſPQCN







merciale, secondo centro più popoloso della XVIII secolo. Ma la costruzione più imponente




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regione nonché terzo dell’Italia meridionale di Taranto è senza dubbio il Castello Aragon-


)


peninsulare, Taranto è una città vivace e os- ese, o Castel Sant’Angelo, con la sua massic-





pitale ricca di storia e proiettata verso il futuro, cia pianta quadrangolare che occupa l’angolo





incastonata lungo l’omonimo golfo che si affac- estremo dell’isola del Borgo Antico. Realizzato
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cia sullo Ionio e lambita dal Mar Grande, che nel lontano 916 dai Bizantini con lo scopo di
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TiP (tourist informations in pills)




costeggia il litorale esterno, e dal Mar Piccolo, proteggere l’abitato dagli attacchi pirateschi e


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il vasto bacino interno. Luogo d’incontro per ec- della Repubblica Veneziana, fu ampliato nelle








taranto ...........................................pag 10 cellenza tra l’attività umana e la forza del mare forme attuali da Ferdinando II d’Aragona, nel
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manduria........................................pag 16 è il grande porto industriale e commerciale, in 1486. Non da meno è la Fortezza di Laclos,






nardò .............................................pag 20 virtù del fatto che la pesca è una delle risorse


UVTWVVWTC HQTVKſECVC ETGCVC CNNC ſPG FGN :8+++




gallipoli...........................................pag 24 economiche più sviluppate della città. Il turista secolo per volere di Napoleone Bonaparte, de-
"


santa maria di leuca ......................pag 30 che si appresta a visitare Taranto troverà una ciso a fare di Taranto uno dei suoi avamposti





otranto ...........................................pag 34 risposta ad ogni esigenza, sia che voglia tras- UWN/GFKVGTTCPGQ2GTSWCPVQTKIWCTFCINKGFKſEK


lecce ..............................................pag 40 correre una vacanza all’insegna del mare, visi- religiosi non possiamo non citare la Cattedrale





brindisi ...........................................pag 46 tare testimonianze storiche di grande pregio, di San CataldoGFKſECVCUWWPGFKſEKQDK\CP-



mesagne ........................................pag 52 divertirsi o concedersi qualche peccato di gola VKPQFGNNCUGEQPFCOGV´FGN:UGEQNQGOQFKſ-





chiese ..................................................pag 1 grottaglie ........................................pag 56 con le delizie gastronomiche locali.




ECVCCNNCſPGFGNNŏ:+UGEQNQ6CPVGCNVTGEJKGUG




palazzi .................................................pag 5 francavilla fontana .........................pag 60 6TCKOQPWOGPVKRKÔUKIPKſECVKXKEKVKCOQKNPon- disseminate nel centro della città testimoniano






musei ...................................................pag 9 ostuni .............................................pag 64 te Girevole  EJG EQNNGIC NŏKUQNC CTVKſEKCNG FGN la profonda devozione dei fedeli nel corso dei


monumenti e strutture..........................pag 13 Borgo Antico con la penisola del Borgo Nuovo, secoli, così come le tradizionali feste religi-







teatri.....................................................pag 21 spiagge ..........................................pag 79 aperto nel 1887 e rimodernato nel 1957 secon- ose, su tutte i Riti della Settimana Santa che





varie .....................................................pag 23 dove mangiare ...............................pag 88 do le nuove tecnologie, dedicato a San Franc- a partire dalla Domenica delle Palme attirano






mappa............................................pag 90 esco di Paola, il Santo protettore degli uomini nel centro tanti visitatori. Rappresentativo della






di mare. Il Borgo Antico può vantare un’antica tradizione locale è invece il Palio di Taranto,






costruzione di grande interesse storico e ar- una manifestazione in costume nata nel 1986
cheologico, l’ipogeo “De Beaumont Bonelli che prevede una gara di imbarcazioni a remi
Punta Palascia © Andrea Grimaudoi Bellacicco”KORQPGPVGGFKſEKQEQPEGPVTCVQFK disputata tra i dieci rioni della città.
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INFORMAZIONI UTILI







TARANTO
TARANTO
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
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Per informazioni generali visitate il sito: Palazzo Pantaleo


)


Rampa Pantaleo, 1-7 - Taranto


www.comune.taranto.it
)


Costruito nel 1770 dal barone Francesco Maria Pantaleo, il





palazzo presenta un assetto unitario, privo di un cortile interno.


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE




La facciata principale si presenta con un avancorpo e un ampio


)

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portale, dal quale sporge la ringhiera bombata in ferro battuto


(I.A.T.)
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della loggia sovrastante. All’interno si possono ammirare gli am-


Corso Umberto, 113 - Taranto
,



DKGPVKFKTCRRTGUGPVCP\CEQPKUQHſVVKFKRKPVKFC&QOGPKEQ#PVQ-


Tel. +39 099 453 23 92


(


nio Carella nel 1773, rappresentanti scene tratte dall’Eneide e





dall’Iliade.


Azienda di Promozione Turistica della pro-

vincia di Taranto (A.P.T.)






Corso Umberto, 121 - Taranto



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Tel. +39 099 453 23 83 – 099 452 04 17 Cattedrale di San Cataldo


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Fax +39 099 453 23 97




Via Duomo, 142 - Taranto


&


Costruita ad opera dei Bizantini nella seconda metà del X secolo,



NUMERI UTILI la chiesa fu oggetto di diverse ristrutturazioni, che le conferirono



(


Carabinieri 112 l’attuale pianta basilicale. La facciata, opera di Mauro Manieri,
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Polizia di Stato 113


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è decorata con le statue di san Pietro apostolo, san Marco, san







Vigili del Fuoco 115


Rocco e sant’Irene. All’interno, di particolar interesse è il mosaico




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Emergenza sanitaria 118


RCXKOGPVCNG G NG VGNG TCHſIWTCPVK Nŏ#FQTC\KQPG FGK /CIK





Viaggiare informati (CCISS) 1518





l’Assunta, e il Riposo in Egitto.


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Soccorso stradale 803116


)







CLIMA





Taranto gode di un clima piacevolissimo, con


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estati calde e talvolta afose, ma generalmente Lungomare
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accarezzate dalla brezza gradevole che viene Corso Vittorio Emanuele II - Taranto


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%QUVTWKVQ UWN /CT )TCPFG KN .WPIQOCTG FK 6CTCPVQ Â ſCP-


dal mare, ed inverni miti e piovosi, con poche





cheggiato da imponenti palazzi moderni, ottocenteschi e del pri-


precipitazioni nevose. Le temperature medie
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di gennaio, il mese più freddo, vanno da una mo novecento, come il Palazzo della Prefettura, il Palazzo delle




Poste, e il Palazzo della Banca d’Italia. All’inizio del viale, ab-



minima di 6°C a una massima di 12°C, mentre




in luglio e agosto si passa dai 20°C ai 29°C, bellito da palme, pini ed oleandri, si apre la suggestiva terrazza
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semicircolare della Rotonda a mare.


con picchi che superano i 35°C. Le piogge si






concentrano tra novembre e dicembre.







NELLE VICINANZE



Massafra ........................................Km. 20





Grottaglie .......................................Km. 23


Santuario di Monte Oliveto




Martina Franca ..............................Km. 32 4


Piazzetta Monte Oliveto, 1-7 - Taranto






Francavilla Fontana .......................Km. 36


Dichiarata santuario mariano nel 1936, la chiesa presenta sulla





Manduria........................................Km. 37


facciata lo stemma dell’Ordine domenicano. Invece, l’interno,




caratterizzato dall’imponente cupola, ospita l’altare maggiore,






opera di Antonio di Lucca e di Galichio d’Amato, decorato con




un motivo a calice intarsiato; e le statue di San Francesco de





Geronimo, di San Luigi Gonzaga e di San Giuseppe.





Tempio di Poseidone © diffendale
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Tempio di Poseidone Giardini del Pepirato


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Piazza Municipio, 9-13 - Taranto Giardini Peripato, 71 - Taranto

)


Il Tempio di Poseidone è il tempio più antico della Magna Grecia. %WQTGXGTFGFGNNCEKVV´FK6CTCPVQKIKCTFKPKFGNRGRKTCVQWHſEKCN-





1IIKCVGUVKOQPKCP\CFKSWGUVŏGFKſEKQUQPQTKOCUVGEQNQPPGFK mente diventarono di proprietà del Comune nel 1913, ma già nel





ordine dorico, alte ciascuna 8,47 metri, risalenti al V secolo a.C., 1863 la famiglia Beaumont trasformò gli orti preesistenti in una
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più una base con 3 tamburi o rocchi, realizzata in carparo locale, lussureggiante villa. Dal giardino, tenuto a palme e pini, si gode


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ricavata dalla stessa acropoli. FKWPOCIPKſEQRCPQTCOCOCTKPQ


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Castello Aragonese Palazzo del Governo


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Corso Vittorio Emanuele II, 53 - Taranto Lungomare Vittorio Emanuele III - Taranto


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Risalente al 916, anno in cui i Bizantini avviarono la costruzi- Realizzato in 4 anni su progetto dell’Architetto Armando Brasini,



one della Rocca a protezione dagli attacchi dei Saraceni e della il palazzo fu inaugurato il 7 settembre 1934 da Benito Mussolini.



(


Repubblica di Venezia; nel 1486, il castello fu ampliato, assu-
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.ŏGFKſEKQCNVQOGVTKUKGUVGPFGUWWPŏCTGCFKOSGFÂ



*

mendo l’attuale struttura, su volere di Ferdinando II d’Aragona, formato da una speronata ad arcate, realizzata interamente in






dall’architetto Francesco di Giorgio Martini. Dal 1887 il castello è pietra carparo marrone. All’interno sono conservati alcuni dip-




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una delle sedi della Marina Militare Italiana. inti di Cavallino, Paolo de Mattheis, Solimeno, Olivieri. Oggi è









sede della Prefettura, dell’Amministrazione Provinciale e della


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Questura.


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Ponte San Francesco da Paola Palazzo delle Poste
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Ponte San Francesco da Paola - Taranto Lungomare Vittorio Emanuele III, 15 - Taranto


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Inaugurato il 22 maggio 1887 dall’Ammiraglio Ferdinando Ac- Costruito sul suolo acquistato nel 1935 dal Re Vittorio Ema-







ton, il ponte collega l’isola del Borgo Antico con la penisola del nuele III di Savoia, il palazzo fu completato nel 1937 su progetto


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Borgo Nuovo. La struttura, lunga 89,9 metri e larga 9,3 metri, fu dell’Architetto Cesare Bazzani. La facciata è decorata da sei col-




costruita dall’Impresa Industriale Italiana di Napoli su progetto onne di ordine ionico intervallate da ampie vetrate, sovrastate






dell’Ingegnere Giuseppe Messina. Il ponte venne rimordernato ognuna da statue che impersonano le scienze e le arti, nonché
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nel 1957, passando da un funzionamento di apertura e chiusura rappresentazioni di aquile. Oggi ospita la sede delle Poste Itali-




a turbine idrauliche, ad uno di tipo elettrico. ane.


















Museo Nazionale Archeologico Fontana della Rosa dei Venti




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Corso Umberto I, 37-41 - Taranto Lungomare Vittorio Emanuele III, 31-32 - Taranto







Fondato nel 1887, il museo occupa la sede dell’ex Convento di Realizzata su disegno dell’Architetto Brunetti, la fontana fu inau-






San Pasquale di Baylon. All’interno ospita una delle più grandi gurata il 4 giugno 1953. Il monumento deve il proprio nome alle




collezioni di manufatti dell’epoca della Magna Grecia, tra cui i otto teste poste ai bordi del cerchio centrale, ognuna delle quali






famosi Ori di Taranto. Il piano rialzato è utilizzato per esposizioni TCRRTGUGPVC WPQ FGK XGPVK EJG UQHſCPQ UWNNC EKVV´&QVCVC FK 




temporanee e convegni; il primo piano ospita la sezione greco- ventuno getti d’acqua verticali e di un altissimo zampillo centrale,





romana inerente alla società tarantina; mentre il secondo piano presenta sul bordo esterno della vasca l’iscrizione in latino: “e





ospita la sezione preistorica del Paleolitico e dell’Età del Bronzo. anche con venti avversi coraggiosamente navigheremo”.
Aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30. Ingresso € 5.

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MANDURIA




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Situata sulle Murge Tarantine, Manduria è una Palazzo Imperiali-Filotico, costruito nel XVIII




"

tra le più grandi e attive cittadine della provincia secolo sui ruderi del castello medioevale da don


)

di Taranto che deve la sua particolare impor- Michele III Imperiali, feudatario di Casalnuovo,







VCP\C CN HCVVQ FK VTQXCTUK CNNC EQPƀWGP\C FGNNG come elemento fondamentale di un importante



vie di comunicazione fra i territori di Taranto, piano di rinnovamento urbanistico della città.

$


Lecce e Brindisi, su di un territorio fertile e in- Degni di nota sono anche il ghetto ebraico,
'








tensamente coltivato a vigneti e oliveti che pro- di epoca medioevale, la torre dell’orologio,


&


%

ducono olii e vini pregiati. Notevoli sono anche e alcuni palazzi dall’aspetto gentilizio costruiti








NŏCVVKXKV´GFKVQTKCNGVKRQITCſECGOCPKHCVVWTKGTC in varie epoche e tratti dell’antica cerchia mu-
$


#

Manduria è nota anche come “Città dei Messa- raria messapica. Nell’area a nord-est della città




pi” e del “Primitivo”. Fondata appunto dai Mes- si estende il Parco Archeologico delle Mura






sapi, conserva ancora numerose testimoni- Messapiche, frutto di scavi che hanno portato
"


anze del suo antico passato, tra le quali le mura alla luce la più grande necropoli messapica mai





megalitiche e la necropoli. Il nome potrebbe scoperta (circa 2.500 tombe), assieme ad ampi


FGTKXCTGFCNNŏKPFQGWTQRGQőOCPFWUŒEJGUKIPKſ- VTCVVKFGNNGVTGEGTEJKGOWTCTKGEJGHQTVKſECXCPQ



ca “cavalli” (infatti i messapi erano abili alleva- la città in periodo messapico, al Fonte Pliniano






tori di cavalli), ma esistono comunque diverse e alla Chiesa di San Pietro Mandurino.





teorie sull’origine dell’etimologia.







Per quanto riguarda le manifestazioni citiamo






Il centro storico della città si sviluppa in una se- NC (KGTC 2GUUKOC ſGTC ECORKQPCTKC FK ECTCV-



rie di stradine strette e contorte in cui è molto tere regionale che si svolge in città dal 1742 e





ha acquisito con il passare degli anni sempre




HCEKNGRGTFGTUK6TCKRTKPEKRCNKGFKſEKTGNKIKQUKEK-







tiamo la Chiesa Madre, importante esempio di maggiore importanza, tanto da esser diventato






architettura rinascimentale pugliese, la Chiesa un evento che coinvolge l’intera Italia centro-





di Santa Lucia, in stile neoclassico, la Chiesa meridionale. Gli argomenti trattati sono la pro-







di San Benedetto, risalente al XVI secolo, e la duzione agroalimentare, l’artigianato, il com-


Chiesa dell’Immacolata, in stile barocco con mercio, il tempo libero e i servizi.
un interno riccamento decorato. Notevole è il
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INFORMAZIONI UTILI







MANDURIA
MANDURIA
"


SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Palazzo Imperiali


)


Piazza Giuseppe Garibaldi, 16 - Manduria


www.comunedimanduria.com
)


www.mandurianet.it Il palazzo probabilmente sorge sui resti di un castello di età





normanna. Fu costruito grazie a Don Michele III Imperiali che





era marchese della città, il progetto fu assegnato all’architetto


)

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE

"

leccese Mauro Manieri. E’ chiamato comunemente “delle cento


%

#UUQEKC\KQPG6WTKUVKEC2TQ.QEQ
7HſEKQ+P-


"

stanze” anche se di fatto le stanze sono 99 essendo rimasta in-


formazioni Turistiche)
,



compiuta l’ala a sud est. La leggenda dice che il re delle Due Si-


Via Pietro Maggi, 7 - Manduria


(


EKNKG(TCPEGUEQ++NQFGſPÇRKÔEQOQFQFGNNCUWCTGIIKCC0CRQNK


Tel. +39 099 9796600





NUMERI UTILI






Carabinieri 112



"

Polizia di Stato 113 Chiesa della Ss. Trinità


'


Vigili del Fuoco 115




Via Marco Gatti - Manduria


Emergenza sanitaria 118
&


La chiesa ha subito numerosi rifacimenti nel corso dei secoli,



Viaggiare informati (CCISS) 1518 i restauri più recenti negli anni 1938-1940 hanno portato alla



(


Soccorso stradale 803116 luce una parte dell’antica architettura. E’ detta “chiesa madre”
"




*

in quanto monumento sacro più insigne. Notevole è la facciata







CLIMA


monocuspidata che termina con due curve salienti dentellate e




$

Manduria sorge in una fertile piana che si es-


FKXKUCKPVTGRCTVKXGTVKECNKUKRWÍCOOKTCTGKNOCIPKſEQITCPFGTQ-





tende ad ovest verso le basse colline dette





sone gotico con la raggiera in pietra che racchiude al suo interno


"

del “Diavolo”, che fanno da spartiacque tra il un calice raggiato.


)


microclima costiero e quello più continentale





dell’entroterra. Durante l’inverno non sono rari







episodi di gelo notturno, in particolare durante


$


i periodi anticiclonici, mentre in estate non di Mura Messapiche
'


3






rado la colonnina di mercurio può superare i Via Varrone Pirro - Manduria


&


%

Le mura messapiche sono uno dei resti più cospicui, meglio


40°, con picchi eccezionali di 43°- 44° quando





conservati e ancora oggi visibili dell’antica civiltà messapica.


si attivano caldi e secchi venti settentrionali.
$


#

.ŏKORQPGPVG QRGTC FK HQTVKſEC\KQPG Â EQUVKVWVC FC VTG EGTEJKG






murarie, intervallate da un fossato e servite da strade di arroc-



NELLE VICINANZE




Francavilla Fontana .......................Km. 18 camento. La cerchia interna di forma pentagonale risalirebbe al


"


V-IV secolo a.C., quella esterna potrebbe essere del III o II se-


Grottaglie .......................................Km. 28





colo a.C., mentre l’ultima rinvenuta, quella di mezzo, dovrebbe




Mesagne ........................................Km. 28


San Vito dei Normanni...................Km. 35 essere la più recente.





Taranto ..........................................Km. 35



Brindisi ...........................................Km. 45





Lecce .............................................Km. 50


Fonte Pliniano




4
Viale Scegno - Manduria







Risalente all’epoca messapica, il Fonte Pliniano prende il nome






da Plinio il Vecchio che lo descrive nella sua “Historia Naturalis”.




Questo monumento simbolo di Manduria è una grande caverna






naturale di 18 metri di diametro e 8 metri di altezza, accessi-




bile da una larga scala scavata nella roccia. La grotta, illuminata





da un grande lucernario quadrato posto nel sommo della volta,





presenta all’interno una vasca dove scorre ancora oggi l’acqua
della fonte.
© mafe
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NARDÒ





MANDURIA
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© Lupiae
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NARDO’










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Il centro più popoloso della provincia di Lecce, EKVV´6TCINKGFKſEKEKXKNKPQPRQUUKCOQPQPEKV-


)


seconda città della Puglia per estensione e nu- are l’imponente Castello del XV secolo, antica





mero di abitanti, Nardò è una località ridente e residenza dei nobili Acquaviva e oggi sede mu-





ospitale, estesa su un territorio ampio che per nicipale.


$


la sua particolare bellezza ha ricevuto numer-
'









osi riconoscimenti da Legambiente. La fascia Per quanto riguarda l’ambiente naturale il Par-
&


%


litoranea comprende tante frazioni marittime, co di Porto Selvaggio, istituito di recente, of-






affacciate su un mare cristallino che lambisce fre con le sue insenature rocciose e le folte
$


#

spiagge meravigliose con fondali bassi di sab- pinete un paesaggio naturale molto pittoresco.







DKCſPGEJKCTCEQOGCKVTQRKEK Ma scorci altrettanto interessanti sono distribui-



"

Secondo la tradizione Nardò sarebbe nata ti lungo l’intera fascia costiera, dominata dalle



dove un toro colpì la terra con lo zoccolo, e fece sagome delle torri difensive, fatte erigere da






CHſQTCTGNCHQPVGFKWPVQTTGPVG1IIKUKUCEJG Carlo V per difendere l’entroterra dagli attacchi




fu fondata intorno al VII secolo a.C. da una tribù turchi e pirateschi via mare. Le più affascinanti




messapica, per poi diventare un importante sono Torre Alto, che si trova proprio all’interno



centro in età romana e godere, col passare dei del Parco Naturale di Porto Selvaggio, e Torre






secoli, di uno splendore sempre maggiore. Sant’Isidoro.




Importante è la presenza di testimonianze Altre componenti importanti sono l’ottima cuci-








na e le diverse manifestazioni all’insegna delle


UVQTKEQCTVKUVKEJG OQNVK INK GFKſEK FK EWNVQ KPVGT-





essanti, tra cui spiccano la Cattedrale dell’XI prelibatezze gastronomiche, tra cui citiamo la






secolo, custode di opere di pregio, e la Chiesa Sagra della Grigliata Salentina, che si tiene a





di San Domenico, con la facciata barocca


ſPGNWINKQEQPWPCUGTKGFKFGIWUVC\KQPKURGV-




carica di riccioli e ricami. Particolarmente sce- tacoli musicali e mostre a tema, e la Sagra








PQITCſEC Â Piazza Salandra, in posizione della Frisella, che si tiene la prima decade di





centrale, dominata dagli ornamenti fantasiosi agosto e vede come protagonista il tipico pane
della guglia dell’Immacolata e su cui si affac- biscottato del salento, servito con pomodoro,
EKCPQ CNEWPK FGINK GFKſEK RKÔ KPVGTGUUCPVK FGNNC basilico, olio, sale e altre varianti.
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INFORMAZIONI UTILI



NARDÒ
NARDÒ





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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Cattedrale Maria Santissima Assunta


)


Piazza Pio XI, 2-23 - Nardò


www.comune.nardo.le.it
)


La Cattedrale sorge sul luogo dove un tempo fu fondata l’antica





chiesa di Sancta Maria de Neritorio, ad opera di alcuni monaci


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE




che nel VII secolo sfuggirono alle persecuzioni iconoclaste. Di


)

7HſEKQ+PHQTOC\KQPKGFK#EEQINKGP\C6WTKU-

"

impianto basilicale, è suddivisa in tre navate, con due ordini di


%

tica (I.A.T.)


"

archi a tutto sesto e a sesto acuto, sorretti da pilastri rettangolari


Via Fabio Massimo - Nardò (Santa Maria al
,



fasciati da semicolonne. Il Campanile, di pregevole fattura me-


Bagno)


(


FKGXCNG ſPQ CN RGPWNVKOQ RKCPQ ÂFGEQTCVQ UWK ECPVQPCNK FC WP


Tel +39 0833573026




motivo a zig-zag.


NUMERI UTILI






Carabinieri 112



"

Polizia di Stato 113 Palazzo del Tribunale


'


Vigili del Fuoco 115




Via Rosario, 3-9 - Nardò


Emergenza sanitaria 118
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+N 2CNC\\Q TKUCNGPVG CN :8+ UGEQNQ HW GFKſECVQ RGT QURKVCTG NG



Viaggiare informati (CCISS) 1518 autorità civili, ossia il Sindaco dei Nobile e quello del Popolo.



(


Soccorso stradale 803116
"


&QRQ KN VGTTGOQVQ FGN  XGPPG TKGFKſECVQ +N PWQXQ GFKſEKQ



*

completato nel 1772, presenta un’elegante facciata in stile tardo








CLIMA barocco ed è diviso in due ordini: l’ordine inferiore è caratteriz-




$

Nardò gode di un clima tipicamente mediter- zato da un portico sostenuto da sette colonne; quello superiore è







raneo con estati calde ma ventilate e inverni





UECPFKVQFCNGUGPGGFGEQTCVQEQPOQVKXKƀQTGCNKGRKEEQNGOGP-


"

miti, mai troppo freddi. Le temperature medie sole.


)


di gennaio, il mese più freddo, vanno da una





minima di 5°C a una massima di 13°C, mentre







in luglio e agosto si passa dai 19°C ai 31°C. Le


$


precipitazioni sono scarse in estate e frequenti Chiesa di Santa Chiara
'


3






Via Giovanni Zuccaro, 7-11 - Nardò


nel periodo che va da ottobre a dicembre.
&


%

La chiesa di Santa Chiara, la cui data di fondazione risale al XIII







secolo, rappresentano uno tra i più antichi complessi monastici


NELLE VICINANZE
$


#

Galatina .........................................Km. 16 FGNVGTTKVQTKQRWINKGUG.ŏGFKſEC\KQPGFGN%QPXGPVQCXXGPPGUWK






resti di una preesistente fortezza, di cui sono ancora visibili mo-



Gallipoli ..........................................Km. 17




Lecce .............................................Km. 30 tivi di merlatura. L’interno è a navata unica, con tre cappelle poco
"


profonde in ciascun lato ospitanti altari barocchi. Un grande arco


Manduria........................................Km. 43





trionfale introduce al presbiterio rettangolare decorato con par-




Otranto...........................................Km. 58


Santa Maria di Leuca.....................Km. 62 aste.





Brindisi ...........................................Km. 74



Taranto ..........................................Km. 80






Castello Acquaviva




4
SP359 - Nardò







La struttura fu opera dell’architetto Acquaviva, duca di Atri e al-






NKGXQFK(TCPEGUEQFK)KQTIKQ/CTVKPK2TQDCDKNOGPVGNŏGFKſEKQHW




concepito come ampliamento di una costruzione precedente, e






si caratterizzò con un impianto quadrangolare cinto da mura e




circondato da un profondo fossato. La facciata principale, dec-





orata a bugnato, è frutto del rimaneggiamento ottocentesco, e





ECTCVVGTK\\CQIIKNŏCURGVVQFGſPKVKXQFKSWGUVQPQDKNGRCNC\\QEJG
ospita la sede del Municipio.
Chiesa di S. Giuseppe © FedericoLukkini
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NARDÒ





GALLIPOLI
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Castello angioino © EM2m



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GALLIPOLI










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Situata sulla costa occidentale della penisola mente in stile leccese ed un interno interes-


)


salentina, nel Golfo di Taranto, Gallipoli fu colo- sante, mentre verso la punta occidentale trovi-





nia greca sotto il controllo di Taranto, epoca a COQWPCEQRRKCFKEJKGUGCHſCPECVGNCChiesa







cui probabilmente risale l’origine del suo nome, del SS. Rosario e l’adiacente confraternita
$


“Kalè Polis”, ovvero città bella. Da allora, per
'

FGN 55 %TQEGſUUQ, poste a poca distanza








la sua posizione strategica e la sua potenza dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Dal


&


%

marinara fu invasa e conquistata da Romani, promontorio più occidentale si possono vedere








Longobardi, Bizantini, Saraceni, Normanni, le vicine isole del Campo e di Sant’Andrea.
$


#

Aragonesi, Angioini, Veneziani, eventi testimo-








niati dai numerosi monumenti e dalle costruzi- A chi vuole godersi il mare consigliamo di re-





carsi lungo la Riviera Nazario Sauro, presso


"

QPKIKWPVKſPQCPQK


la quale si trova la spiaggia cittadina, detta





Gallipoli si suddivide in due parti, la Città Vec- della purità. Ma anche nei dintorni di Gallipoli


chia, situata su di una piccola isola rocciosa e si trovano altre spiagge interessanti da sco-





la Città Nuova, estesa su di uno stretto prom- prire: verso nord ecco la spiaggia di Rivabella



ontorio che si unisce con la prima, grazie ad e quella di Lido Conchiglie. Lungo la costa sud





un lungo ponte. Proprio questa disposizione ecco altre belle spiagge dal colore candido





geologica la rende unica e straordinariamente della sabbia affacciate su un mare straordinari-








suggestiva, un angolo d’oriente immerso nella amente turchese: Baia Verde, Torre del Pizzo,


bellezza del suo mare.


/CTKPCFK/CPECXGTUCſPQCFCTTKXCTGCKOCI-






PKſEKNKFKFK6QTTG5CP)KQXCPPKG6QTTG/Q\\C





La Città Vecchia ha un fascino estremo, con E’ la natura stessa del territorio a rendere le






le sue strette stradine, il bianco della calce e il acque così belle e adatte alla balneazione.






beige della pietra tufacea a dominare l’intricato Le meraviglie della città e del territorio, l’offerta






tessuto di vicoli alternati a improvvise vedute ricettiva e la varietà delle manifestazioni rendo-
sul mare. Al centro domina la bella Cattedrale no Gallipoli una meta perfetta per una vacanza
di Sant’Agata, con facciata barocca tipica- indimenticabile.
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INFORMAZIONI UTILI







GALLIPOLI
GALLIPOLI
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Santuario di Santa Maria del Canneto


)


Via della Cala, 3-7 - Gallipoli


www.comune.gallipoli.le.it
)


www.infogallipoli.it Fu costruita nell’ultima metà del Seicento su un preesistente edi-





ſEKQUCETQFGN7PRQTVKEQEQPVTGCTECVGHTQPVCNKGFWGNCV-





erali a tutto sesto con archi, introduce alle tre navate sormontate
)

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE

"

FCWPRTGIGXQNGUQHſVVQNKIPGQCECUUGVVQPK5WNNCRCTGVGFKHQPFQ


%

7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC


"

VTQPGIIKC NŏCPVKEC GHſIKG FGNNC /CFQPPC FGN %CPPGVQ NGICVC C


(I.A.T.)
,



una leggenda cara ai pescatori del posto.


Piazza Imbriani, 9 - Gallipoli


(




Tel. +39 0833 262529





Pro Loco Gallipoli, accoglienza ed in-






formazione turistica



"

Via Kennedy - Gallipoli Fontana Greca


'


Tel. e fax +39 0833 263007




Piazza Fontana Greca, 3 - Gallipoli


prolocogl@inwind.it
&


La fontana, costituita da due facciate, è stata per molto tempo



ritenuta la più antica d’Italia. La facciata, che guarda a sciroc-



(


NUMERI UTILI co, è suddivisa in tre parti da quattro cariatidi che sorreggono
"





Carabinieri 112
*

l’architrave con un ricco decoro. Sull’altra facciata, realizzata con







Polizia di Stato 113


la funzione di sostegno nel 1765, vi sono collocati lo stemma di




$

Vigili del Fuoco 115 Gallipoli, una epigrafe in latino e le insegne del sovrano Carlo III







Emergenza sanitaria 118





di Borbone.


"

Viaggiare informati (CCISS) 1518


)


Soccorso stradale 803116









CLIMA
$


Gallipoli gode di un clima tipicamente medi- Ponte di Gallipoli
'


3






terraneo, con inverni non eccessivamente Ponte Città Vecchia - Gallipoli


&


%

Costruito nel 1600, a causa dei ripetuti assalti alla città da parte


freddi, primavere ed autunni miti ed estati cal-





dei briganti del tempo. Infatti prima la città di Gallipoli, che si


do umide. La temperatura media del mese di
$


#

gennaio, il mese più freddo, si attesta attorno trova su di un isola, era collegata alla terra ferma, da un piccolo




lembo di terra chiamato istmo, e a causa dei ripetuti attacchi,



ai +9°C, mentre quella del mese più caldo,




agosto, si aggira sui +25,1°C; le precipitazioni venne distrutto l’istmo, ed al suo posto venne costruito un ponte
"


KP OWTCVWTC HQTOCVQ FC  CTEJK EJG PGNNC RCTVG ſPCNG OQP-


medie annue sono minime in primavera e in





tava un ponte levatoio in legno il quale permetteva una maggiore




estate e presentano un picco in autunno e in-


verno. Il periodo migliore per una visita alla città difesa della città.





è sicuramente l’estate, quando le acque dello



Jonio raggiungono temperature perfette per






NWPIJKGTKNCUUCPVKDCIPK&COGV´OCIIKQſPQ Rivellino




a metà ottobre, in genere il tempo si mantiene 4


Rampa Castello - Gallipoli






stabile e soleggiato, con rari episodi temporale-


%QUVTWVKVQKPVQTPQCNUKVTCVVCFKWPCVQTTGHQTVKſECVCEJGCXG-





schi (che in genere interessano le zone interne


XCNCHWP\KQPGFKFKHGUCFGNNCEKVV´GFKEQPVTQNNQFGKVTCHſEKVTCKN




del Salento). La tramontana tende a pulire il borgo e la terra ferma. Nella parte superiore della torre si trova-





mare, che acquista una colorazione turchese


vano catapulte e cannoni, usate proprio per difendere la città. L’




meravigliosa, mentre con il libeccio e lo sciroc-



accesso al Rivellino, è consentito mediante un ponte levatoio in



co l’acqua diventa più calda e gradevole, pur


legno presenta ancora oggi. Attualmente il Rivellino viene adibito





perdendo un po’ in limpidezza. Altra stagione durante il periodo estivo a Cinema.
indicata per una visita alla città è la primavera,
© Francesco Crippa che presenta un clima piacevole.
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GALLIPOLI
GALLIPOLI
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Castello Angioino Museo Civico


)

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Rampa Castello - Gallipoli Via Antonietta De Pace, 102-120 - Gallipoli

)


Il castello è stato costruito durante il dominio Angioino, ed è ris- Il Museo Civico fu fondato nel 1873 dal medico, scienziato e let-





alente al XIII Secolo. Attualmente, dopo alcuni rimaneggiamenti, terato gallipolino Emanuele Barba. Il Museo conserva reperti ar-





il Castello presenta una base quadrata, con quattro torri disposte cheologici dell’epoca messapica, romana e medioevale; armi e
)

"

in corrispondenza degli angoli. Le torri sono a base scarpata e vestiti del XVIII e XIX secolo; una ricca collezione numismatica;


%


"

nel centro, sono avvolte da un cordone, che segna il livello del una collezione naturalistica e mineralogica; ceramiche e terraglie


,



piano interno, nella parte superiore sono ornate da piccoli archi. di produzione locale. Sono inoltre conservati numerosi dipinti e



(


Durante il XVI secolo venne costruito il Rivellino: una quinta torre tele riguardanti la storia di Gallipoli ed i suoi cittadini illustri.





circolare.










"

Teatro Garibaldi Chiesa della Madonna della Purità


'

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Via Antonietta De Pace, 78 - Gallipoli Via Sant’Elia, 16 - Gallipoli


&


Il teatro Garibaldi di Gallipoli fu costruito nel 1825 da Balsamo La facciata, delimitata lateralmente da due lesene e terminante



Bonaventura che per onorare la real-casa borbonica lo intotolò con un cornicione in carparo leggermente aggettante sul quale



(


poggia un frontone con due pinnacoli laterali, è caratterizzata da
"


6GCVTQ FGN )KINKQ &QRQ KN VTCEQNNQ ſPCP\KCTKQ FGNNC ECUCVC $CN-



*

samo fu il Comune ad acquistare l’immobile. Successivamente VTGRCPPGNNKKPOCKQNKECTCHſIWTCPVKNC/CFQPPCFGNNC2WTKV´5CP








venne restaurato dal Bernardini e venne intotolato Garibaldi. Di Giuseppe e San Francesco d’Assisi. L’interno, ricco di fastosi




$

notevole interesse sono le pitture del maestro Melchiorre Zalardi. stucchi, ospita un marmoreo altare maggiore sul quale è collo-









ECVC NC VGNC FK .WEC )KQTFCPQ TCHſIWTCPVG NC /CFQPPC VTC 5CP


"

Giuseppe e San Francesco d’Assisi.


)










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Concattedrale di Sant’Agata Chiesa di San Francesco d’Assisi
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Via Duomo, 1 - Gallipoli Via Raymondo Alessandro Pasca - Gallipoli


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%

Dedicata a Sant’Agata, la Cattedrale sorge imperiosa al centro Risalente al XIII secolo si presenta con una facciata in carparo,







della citta’, circondata da palazzi signorili, e costituisce il princi- articolata su due livelli, che venne rifatta nel 1736 da Mauro


$


#

RCNG OQPWOGPVQ FGNNŏCTEJKVGVVWTC DCTQEEC FK )CNNKRQNK 'FKſECVC Manieri. Al piano terra tr oviamo un portale introdotto da un porti-




all’inizio del XII secolo sui resti di un’altra chiesa, la Cattedrale co ad arco; al piano superiore con due corpi aggettanti e la parte






come la vediamo oggi fu ricostruita a partire dal 1629. L’interno EGPVTCNGEQPECXC5WIIGUVKXCÂNCECRRGNNCFGN%TQEGſUUQEQU-


"


JCRKCPVCCETQEGNCVKPCEQPVTGPCXCVGKPVGTXCNNCVGFCFWGſNGFK truita per volontà del castellano spagnolo don Josè della Cueva,




colonne doriche in carparo. con le due statue lignee dei Ladroni, opera settecentesca di Ves-



pasiano Genuino.













Palazzo Pirelli Chiesa di San Domenico al Rosario




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Via Duomo, 1 - Gallipoli Riviera Armando Diaz, 28-32 - Gallipoli







Risalente al XVI secolo, Fu ristrutturato in stile barocco e arric- La chiesa si presenta con un elegante prospetto in carparo deco-






chito da un bel portale e da una loggia. Si accede dall’antico TCVQ EQP PKEEJKG G OQVKXK ƀQTGCNK .ŏKPVGTPQ C RKCPVC QVVCIQPCNG




portale cinquecentesco catalano-durazzesco. L’interno è ricco di EQPXQNVCKPRKGVTCſPGOGPVGFGEQTCVCQURKVCFKGEKCNVCTKDCTQEEJK






FGEQTC\KQPKVTCNGSWCNKUKFKUVKPIWGSWGNNGFGNUQHſVVQFGNNŏCPVKEQ impreziositi da alcune tele del pittore gallipolino Giovanni Do-




KPITGUUQEJGPGNHWVTCUHQTOCVQKPHCTOCEKC+NUQHſVVQGXK- menico Catalano. L’adiacente chiostro del convento presenta





denzia alto-rilievi in carparo, corredati da fregi e cornici che si CNEWPKCHHTGUEJKTCHſIWTCPVKNCƀQVVCETKUVKCPCCNNŏCPEQTCPGNNCTCFC





incontrano nella chiave di volta. di Gallipoli dopo la Battaglia di Lepanto.

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GALLIPOLI
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SANTA MARIA DI LEUCA



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Piazza Giovanni XXIII © Nouhailler


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SANTA MARIA DI LEUCA




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Una delle frazioni del comune di Castrignano Ciolo, lungo la strada che conduce ad Otranto.




"

del Capo insieme a Salignano e a Giuliano di Qui, in corrispondenza di un ponte si apre una


)


Lecce, Santa Maria di Leuca è una rinomata stretta insenatura dove l’acqua è cristallina e si





località situata lungo la propaggine più me- aprono alcune grotte, paradiso per gli amanti



ridionale del Salento. Una vicenda legale tra dello snorkeling. Proseguendo verso nord la

$


i comuni di Castrignano del Capo e Gagliano strada si apre tra rocce calcaree e macchia
'








del Capo, conclusasi dopo 83 anni, ha stabil- mediterranea, tra curve che si aprono su viste


&


%

ito che Leuca ricade interamente nel comune


URGVVCEQNCTKſPQC1VTCPVQ






di Castrignano del Capo, più precisamente si
$


#

intende per Santa Maria di Leuca la zona so- Da non perdere è sicuramente la Basilica,






pra il promontorio su cui si trova la Basilica e il sorta su un antico tempio dedicato alla Dea





faro, mentre la Marina di Leuca è situata più in Minerva e meta di numerosi pellegrinaggi,
"


basso ed è compresa tra punta Mèliso ad est e nonché luogo ideale dove scattare una foto





punta Ristola ad ovest, estremo lembo meridi- d’insieme della città. Dall’altra parte della baia il


onale del Salento. RCGUCIIKQÂFQOKPCVQFCNRTQſNQFGNfaro, alto





quasi 50 metri e su di una altura che si eleva



Collegata ad altre località come Galipoli, Ot- ad oltre 100 metri sul livello del mare.Tra le più





ranto, Lecce, Torre Vado, Santa Maria di belle ville ricordiamo La Meridiana, Villa Mel-





Leuca è oggi una tra le più gettonate località lacqua, Villa Sangiovanni, Villa De Francesco,




in cui trascorrere le proprie vacanze. Là dove Villa Pia, Villa Daniele, Villa Episcopo, Villa



l’Adriatico e lo Ionio si congiungono sulla vas- Colosso. Solitamente ogni villa aveva una sua






tità del Mediterraneo, si respira un’aria di mis- “bagnarola” in pietra o in legno che costituiva







tero, con il paesaggio che varia da morfologie una sorta di stabilimento balneare privato, an-






piatte e sabbiose, affacciate su un mare dalle cora visibili a ridosso del lungomare. Oggi alle






trasparenze tropicali, a falesie imponenti e ville si sono aggiunte tantissime strutture ricet-






spettacolari, con grotte e cale che s’alternano tive ed alberghi di lusso, residence, ristoranti,
in uno dei tratti costieri più spettacolari d’Italia. case vacanze, campeggi e resort.
Una delle zone più spettacolari della costa è il
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INFORMAZIONI UTILI







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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate i siti: Il Faro di Leuca


)

SANTA MARIA DI LEUCA


SANTA MARIA DI LEUCA
1


Piazza Giovanni XXIII - Castrignano Del Capo


www.santamariadileuca.it
)


www.leuca.puglia.it Progettato dall’ingegner Achille Rossi, il faro fu attivato nel





 EQP OCEEJKPC C NWEG ſUUC XCTKCVC C URNGPFQTK  EO KP


www.leuca.info




30 secondi. Alta 48,60 metri, la struttura è detota di una scala


)

"

a chiocciola di 254 gradini che permette di raggiungere la gab-


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
%


"

bia dell’apparato di proiezione. Nel 1937 l’alimentazione del faro,


Associazione turistica Pro Loco
,



EJGſPQCSWGNOQOGPVQGTCCRGVTQNKQHWVTCUHQTOCVCKPGPGTIKC


Lungomare Cristoforo Colombo, 53 - Marina di


(


elettrica.


Leuca





Tel. +39 0833 758161

www.prolocoleuca.it






infovacanze@prolocoleuca.it



"

infosegreteria@prolocoleuca.it Basilica Santa Maria de Finibus Terrae


'





Piazza Giovanni XXIII - Castrignano Del Capo


NUMERI UTILI
&


Costruita tra il 1720 ed il 1755 da monsignor Giovanni Giannelli,



Carabinieri 112 per resistere ai ripetuti attacchi da parte di turchi e saraceni, la



(


Polizia di Stato 113 chiesa è caratterizzata all’esterno dai tre portoni in bronzo, op-
"





Vigili del Fuoco 115


*

era dello scultore Armando Marrocco. All’interno, degni di nota







Emergenza sanitaria 118


i dipinti di Francesco Saverio Mercaldi; il dipinto della Madonna




$

Viaggiare informati (CCISS) 1518 con Bambino, di Jacopo Palma il Giovane; e l’Ara a Minerva, un







Soccorso Stradale 803116





grosso masso monolitico.


"


)


CLIMA





Il clima di Santa Maria di Leuca è caldo ma







quasi mai afoso e sempre ventilato, perfetto


$


per una vacanza estiva, periodo in cui le brezze Piazza Giovanni XXIII
'


3






dominano le giornate che raggiungono mas- Piazza Giovanni XXIII - Castrignano Del Capo


&


%

Luogo principale del paese, la piazza ospita la Basilica Santa


sime intorno ai 30 °C e presentano cieli in prev-





Maria De Finibus Terrae, e la croce monumentale, eretta il 21


alenza sereni. Le piogge sono rare in estate,
$


#

e si limitano in genere a brevi episodi tempo- ottobre 1901 in occasione dell’Anno Santo.







raleschi. D’inverno l’esposizione ai freddi venti




balcanici può rendere il clima piuttosto ostile,


"



anche se in genere le temperature si manten-






gono su valori miti.







NELLE VICINANZE



Santa Cesarea Terme ...................Km. 35





Gallipoli ..........................................Km. 48


Scalinata Monumentale




Otranto...........................................Km. 52 4
Via Don Luigi Sturzo - Castrignano Del Capo






Galatina .........................................Km. 57


Costruita nel periodo fascista in occasione delle opere terminali





Nardò .............................................Km. 60


dell’Acquedotto, la scalinta è costituita da due rampe di scale




ognuna di 300 gradini che collegano il Santuario con il porto vec-






chio.













Faro © Edoardo Forneris
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OTRANTO
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SANTA MARIA DI LEUCA



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© laura.foto



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OTRANTO










Splendida città marinara posta sul canale
"


)


omonimo a circa 40 Km da Lecce, Otranto è Il castello Aragonese, chiamato anche Forte
(





la città più orientale d’Italia, meta perfetta per a mare, fu costruito da Ferdinando I d’Aragona




una vacanza all’insegna del mare, della storia, dieci anni dopo l’eccidio degli idruntini per

$


dell’arte e dell’ospitalità. Diverse le ipotesi sulle mano dei turchi e domina ancora oggi la baia
'








sue origini: alcuni la fanno risalire al tempo di di Otranto ed il porto posto a sud-est del cen-


&


%

Dedalo, altri la vogliono fondata dagli Japigi, al- tro. Quando la tramontana rende l’aria limpida,







tri ancora dai Cretesi. Certo è che la città ebbe NQUIWCTFQUKRWÍURKPIGTGſPQCNNŏCNVTCURQPFC


$


#

una grande importanza nella storia. dell’Adriatico, a oltre 100 km di distanza sulle




coste dell’Albania.






Ciò che più colpisce sono il bianco delle case


"


e il turchese del mare, uno dei più limpidi e Appena fuori città si trova un sito particolare,




trasparenti d’Italia. Attraverso Porta Terra si Torre Pinta, al di sotto del quale fu scoperto un



accede alla cittadella e alla Porta Alfonsina, Ipogeo, forse Messapico, una trentina di anni



che intruduce nel vivo delle viuzze del centro, fa. Questa struttura a croce latina è ancora un






strette stradine lastricate con pietra viva e cos- enigma per gli archeologi, nonchè un luogo di





tellate di botteghe e piccoli negozi, con artig- grande effetto. Lungo la costa si possono am-





ianato locale e altri prodotti esposti. Salendo si mirare le torri costiere risalenti al XV secolo:




RWÍCTTKXCTGſPQCN%CUVGNNQGCNNCCattedrale, Torre dell’Orto, Torre Sant’Emiliano, Torre del



vero capolavoro d’arte e una delle espressioni Serpe, Torre Santo Stefano, ormai solo mute





artistiche più alte di tutta la Puglia. All’interno si testimoni di un glorioso passato.








trovano il celebre mosaico pavimentale, opera Protettori del paese sono i S.S. Martiri di Otran-







straordinaria in stile romanico con al centro il to festeggiati con solenni cerimonie il 14 ago-





celeberrimo albero della vita, e sette enormi ar- sto. Compatrona la Madonna dell’Alto Mare,







madi dove sono conservate le ossa ed i teschi celebrata la prima domenica di settembre. Vas-


dei martiri di Otranto, gli oltre 800 abitanti della tissima è la scelta degli alberghi, dei ristoranti e
città che nel 1480 furono trucidati dai turchi. dei locali caratteristici.
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INFORMAZIONI UTILI







OTRANTO
OTRANTO
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Castello Aragonese


)


Piazza Castello - Otranto


www.comune.otranto.le.it
)


Il poderoso Castello, sito nell’omonima piazza, venne fatto cos-



www.otrantopoint.com





truire da Alfonso d’Aragona tra il 1485 e il 1498 e forma un unico


www.otrantonelsalento.it




apparato difensivo con la cinta muraria. La pianta pentagonale ri-


)

www.otrantonline.net

"

sulta irregolare a causa dei numerosi rifacimenti: nel 1578 venne


%

www.otrantoinfo.it


"

aggiunto un bastione con dei baluardi esterni per l’avvistamento


www.otrantovirtuale.com
,



FGNNG ƀQVVG PGOKEJG UW EWK UQPQ KPEKUK INK UEWFK IGPVKNK\K FGK UK-



(


gnori dell’epoca. Sul portone d’ingresso è scolpito lo stemma


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE




imperiale di Carlo V.



7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC


(I.A.T.)






Piazza Castello - Otranto



"

6GN(CZ  Basilica di San Pietro


'





Via San Pietro - Otranto


NUMERI UTILI
&


La piccola Basilica di San Pietro costituisce una preziosa tes-



Carabinieri 112 timonianza del dominio bizantino a Otranto e rimane una delle



(


Polizia di Stato 113 più alte espressioni di arte bizantina in tutta la Puglia. La sua
"




*

Vigili del Fuoco 115 datazione è stata a lungo dibattuta, ma sembra riconducibile al






Emergenza sanitaria 118 IX-X secolo. La pianta quadrata a croce greca con otto colonne a




$

Viaggiare informati (CCISS) 1518 capitelli prismatici rientra negli schemi costruttivi dell’architettura







Soccorso stradale 803116





religiosa di Bisanzio, così come gli splendidi affreschi delle tre


"

absidi sul fondo.


)


CLIMA





Otranto gode di un clima tipicamente mediter-







raneo, con inverni miti ed estati caldo umide.


$


La temperatura media di gennaio, il mese più Corso Garibaldi
'


3






freddo, si attesta attorno ai +9 °C, mentre quel- Corso Garibaldi - Otranto


&


%

Corso Garibaldi rappresenta l’arteria commerciale del borgo an-


la del mese più caldo, agosto, si aggira intorno





VKEQFK1VTCPVQEQPKUWQKPGIQ\KGVVKCRGTVKſPQCVCTFCUGTCGKP


ai +24,7 °C. Le precipitazioni sono frequenti
$


#

in autunno e in inverno, mentre la primavera cui si può trovare di tutto: souvenir, oggettistica, cartoline, ab-




bigliamento.



e l’estate sono caratterizzate da lunghi periodi




di siccità.
"









NELLE VICINANZE


Santa Cesarea Terme ...................Km. 18





Castro ............................................Km. 25



Galatina .........................................Km. 33






Lecce .............................................Km. 47 Borgo Antico




4
Via Alfonso d’Aragona - Otranto







Il borgo antico di Otranto, rimasto intatto nonostante la forte es-






pansione edilizia, è uno dei più belli d’Italia: le stradine lastricate




di pietra viva, si snodano fra le tipiche case in calce bianca e con-






vergono verso la Cattedrale, che insieme al Seminario si trova




nella parte più alta. Punti d’interesse sono la Basilica di San Pi-





GVTQ%QTUQ)CTKDCNFKEQPKUWQKPGIQ\KGVVKCRGTVKſPQCVCTFCUGTC





Piazza del Popolo con la Torre dell’Orologio, “Porta a Mare”.

© PongAccia
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OTRANTO
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Mura - Porta Terra Palazzo Lopez-Museo Diocesano Arte Sacra


)

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Lungomare degli Eroi, 16-19 - Otranto Piazza Basilica, 14a - Otranto

)


(CVVCEQUVTWKTGUWNſPKTGFGN5GVVGEGPVQGTKPHQT\CVCPGNNŏ1VVQEGPVQ +N RCNC\\Q GFKſECVQ FWTCPVG KN FQOKPKQ URCIPQNQ FCNNC PQDKNG





non era la vera porta, ma un ingresso strategico che non per- famiglia Lopez e successivamente ampliato, è dal 1992 sede del





metteva un attacco diretto alla cittadina. Museo Diocesano di Arte Sacra: al suo interno è possibile am-
)

"

mirare opere provenienti dalla cattedrale di Otranto e da altre


%


"

chiese locali, oltre a strumenti liturgici, pitture, sculture. Di parti-


,



colare interesse sono un monumentale fonte battesimale ornato



(


da lastre a rilievo del XVI secolo e i frammenti di un mosaico





pavimentale.










"

Monumento agli Eroi e Martiri di Otranto Cattedrale della Santissima Annunziata


'

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Lungomare degli Eroi, 19-27 - Otranto Piazza Basilica, 3 - Otranto


&


La statua, realizzata nel 1922 dallo scultore Antonio Bortone, è .C %CVVGFTCNG FGNNC 5CPVKUUKOC #PPWP\KCVC GFKſECVC UWK TGUVK



FGFKECVC CK /CTVKTK FK 1VTCPVQ G TCRRTGUGPVC NC ſIWTC CNNGIQTKEC di una domus romana e consacrata nel 1088, costituisce uno



(


della Patria che si difende dal pericolo che arriva dal mare. Il 13 dei più grandi monumenti del Romanico pugliese. All’interno le
"




*

agosto, giorno dedicato alla commemorazione civile dell’eccidio tre navate sono scandite da quattordici colonne sormontate da






di Otranto, il sindaco, l’Arcivescovo, le autorità civili, militari e capitelli romanici, mentre alcune pitture parietali testimoniano un




$

religiose, partono dal palazzo comunale per recarsi presso “il


KPƀWUUQ DK\CPVKPQ 0QVGXQNK UQPQ KN OQUCKEQ EJG TKEQRTG KN RCXK-







/QPWOGPVQŒFQXGFGRQUVCWPCEQTQPCFKſQTKUKVKGPGKNFKUEQTUQ mento rappresentando una specie di enciclopedia religiosa e il


"

commemorativo. rosone quattrocentesco della facciata.


)










$


Lungomare degli Eroi Cattedrale - Mosaico Pavimentale
'


7 11






Lungomare degli Eroi - Otranto Piazza Basilica, 3 - Otranto


&


%

Percorrendo il Lungomare degli Eroi intitolato ai famosi Martiri Il maestoso mosaico pavimentale della Cattedrale della San-







d’Otranto, si può godere di una meravigliosa vista sul piccolo tissima Annunziata (il più grande d’Europa), venne realizza-


$


#

golfo otrantino. to tra il 1163 e il 1165 dal monaco Pantaleone, facente parte




dell’Abbazia di San Nicola di Casole, ed è tutt’oggi oggetto di






numerosi dibattiti. Realizzato con tasselli di calcare, presenta


"


TCHſIWTC\KQPKGUKODQNQIKGVCPVQCTVKEQNCVGGEQORNGUUGFCTGP-





FGTNQCPEQTCQIIKWPOKUVGTQFKFKHſEKNGKPVGTRTGVC\KQPG















Mura Cattedrale - Ossa Dei Beati Martiri




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Via delle Torri, 6-40 - Otranto Piazza Basilica, 14a - Otranto







Il sistema di difesa delle mura otrantine ha origini molto antiche In sette grandi armadi a muro presenti nell’abside della navata






ed è stato oggetto di numerosi rimaneggiamenti nel corso dei destra della Cattedrale si conservano le ossa dei Beati Martiri di




secoli: un primo impianto doveva già essere presente in epoca Otranto, ottocento e più cittadini sgozzati dai Turchi nel 1480 per






messapica e romana. Il tracciato attuale riprende in parte quello non aver voluto rinnegare la fede cristiana. Sul retro dell’altare è




GFKſECVQUQVVQNCFQOKPC\KQPGDK\CPVKPCGXGPPGRQKRGTHG\KQPC- visibile la pietra utilizzata per il martirio, per il quale si attribuisce





to dagli Angioini e dai vicerè spagnoli che fecero delle mura e del a Otranto anche il nome di “Città martire”.





ECUVGNNQWPGHſEKGPVGOQFGNNQFKCTEJKVGVVWTCOKNKVCTG

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LECCE





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Piazza Duomo © Tango7174





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LECCE


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Conosciuta anche come la “Firenze del Sud”, TCOGGTCHſIWTCPVGKN5CPVQRCVTQPQFGNNCEKVV´



(


spesso citata da importanti personaggi per Attraversando Piazza Vittorio Emanuele si ar-
"





le sue bellezze a volte controverse, Lecce è


*

TKXC CN UGEQPFQ VGCVTQ TQOCPQ G CPſVGCVTQ FK







una splendida città di quasi 100.000 abitanti Lecce, rinvenuto negli anni ’30. Altrettanto af-






$

dall’importante storia e simbolo di architettura fascinante è Piazza del Duomo, circondata da







barocca, presente praticamente ovunque. La PWOGTQUKGFKſEKVTCEWKURKEECPQNCHCEEKCVCFGN-






"

pietra locale infatti, la cosiddetta “pietra lec- la Chiesa di Santa Maria dell’Assunta, nota


)


cese”, si presta molto alla creatività più strava- come il duomo, e il quattrocentesco Palazzo





gante e ha favorito la nascita di uno stile inno- Vescovile, delimitato da un loggiato angolare





XCVKXQPQVQEQOGDCTQEEQNGEEGUGEJGſQTÇVTC CFCTECVGGCFFQUUCVQCNOCIPKſEQ5GOKPCTKQ
$


i secoli XVI e XVIII in un periodo di particolare settecentesco, costruito tra il 1694 ed il 1709.
'








prosperità e dinamismo culturale. L’esempio più tipico di stile barocco leccese è


&


%


senza dubbio la Basilica di Santa Croce, real-






Con i suoi palazzi barocchi e le tante piazze izzata a metà del XVI secolo da una squadra di
$


#

EJG UGODTCPQ UGV EKPGOCVQITCſEK .GEEG Â artigiani tra i migliori di Lecce su commissione







una città giustamente molto visitata. Nel comp- di uno degli ordini religiosi più ricchi della città,




lesso il centro vanta più di 40 chiese e almeno quello dei Celestini. Il risultato di oltre 100 anni
"



altrettanti palazzi, la maggior parte dei quali FK NCXQTQ Â WP GFKſEKQ UQPVWUQ EQP WP KPVGTPQ






EQUVTWKVKQTKPPQXCVKVTCKN:8+GNCſPGFGN:8+++ riccamente decorato.


secolo. Principale luogo di ritrovo è Piazza


5GORTG RGT SWCPVQ TKIWCTFC INK GFKſEK UCETK






Sant’Oronzo, circondata da caffè, negozi, uf- meritano una visita la seicentesca Chiesa di



ſEKGUKIPKſECVKXKGFKſEKEQOGNCChiesa di San 5CPVŏ+TGPG EJG XCPVC FWG OCIPKſEJG RCNG





Marco, costruita per una comunità di veneziani d’altare barocche con immagini a specchio, la





nel 1543, e il SedileEJGſPQCNÂUVCVQ Chiesa del Rosario, la Chiesa dei SS. Nicolò e






la sede del Municipio. La demolizione di gran Cataldo, la Chiesa di Santa Chiara, terminata




parte della piazza, delle gallerie commerciali e solo a metà, e la Chiesa di San Matteo, la cos-






dell’imponente palazzo del governatore per far truzione barocca più “audace” della città. Tra i





URC\KQCNNŏGFKſEKQEJGFQXGXCQURKVCTGNCPWQXC palazzi citiamo Palazzo Marrese, il cui portone






sede della Banca d’Italia, all’inizio del XX se- Â ſCPEJGIIKCVQ FC SWCVVTQ ECTKCVKFK HGOOKPKNK






Palazzo Palmieri e Palazzo Guerini, una delle


colo, ha portato alla luce i resti di un CPſVGCVTQ





romano del II secolo. Accanto all’arena, situ- residenze aristocratiche meglio conservate in
ata più in basso rispetto al livello stradale, è la città. Agli appassionati di archeologia consigli-
Colonna di Sant’Oronzo, realizzata in lastra di amo invece una visita al Museo Provinciale.
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INFORMAZIONI UTILI



LECCE
LECCE





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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Chiesa di San Giovanni Battista


)


Via Santa Maria del Paradiso, 5 - Lecce


www.comune.lecce.it
)


Costruita tra il 1691 e il 1728 per i Domenicani, dall’architetto





Giuseppe Zimbalo, la chiesa, all’esterno, è divisa in 2 ordini da


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE




WPCDCNCWUVTCFGEQTCVCFCUVCVWGRQUVGEJGTCHſIWTCPQNGXKUKQPK
)

7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC

"

del Profeta Ezechiele. Il portale è sormontato dal simbolo dei Do-


(I.A.T.)
%


"

menicani e dalla statua di San Domenico di Guzman, fondatore


Corso Vittorio Emanuele II, 16 - Lecce
,



dell’Ordine. All’interno sono conservate statue in pietra leccese,


Tel. +39 0832 248092 – 0832 332463


(


TCHſIWTCPVKCNEWPKUCPVKVGNGFK5GTCſPQ'NOQGFK1TQP\Q.GVK\KC






Azienda di Promozione Turistica di Lecce

(A.P.T.)






Via Monte San Michele, 20 – Lecce



"

Tel. +39 832 314117 Piazza Duomo


'


Fax +39 832 310238




Piazza Duomo - Lecce


&


Piazza Duomo è uno dei rari esempi di “piazza chiusa”, infatti un



NUMERI UTILI tempo, la sera le porte venivano serrate. Interessante è l’uso del-



(


Carabinieri 112 la “falsa facciata” del Duomo, infatti il visitatore, entrando nella
"





Polizia di Stato 113


*

RKC\\CUKVTQXCFKHTQPVGWPCHCEEKCVCFKEJKGUCOCÂUWHſEKGPVG





Vigili del Fuoco 115


varcare la soglia del portale per ritrovarsi nella navata laterale.




$

Emergenza sanitaria 118


3WGUVCUQNW\KQPGUEGPQITCſECXGPPGCFQVVCVCRGTGXKVCTGEJGKN





Viaggiare informati (CCISS) 1518





visitatore si trovasse di fronte ad un muro piatto e senza decori.


"

Soccorso stradale 803116


)







CLIMA





Lecce gode di un clima mediterraneo con


$


punte continentali, riscontrabili sia d’estate Duomo
'


3






che d’inverno. Durante l’inverno non sono Piazza Duomo, 5 - Lecce


&


%

Costruito una prima volta nel 1144, poi nel 1230, su richiesta del


rare le giornate di freddo intenso, soprattutto





vescovo Luigi Pappacoda, il duomo fu completamente ristruttur-


tra gennaio e febbraio, a causa dei rigidi venti
$


#

provenienti dai Balcani che discendono lungo ato negli anni tra il 1659-1670 da Giuseppe Zimbalo a cui si deve




anche l’attigua torre campanaria alta 70 metri circa. All’interno



la dorsale adriatica. Piuttosto calda e afosa è




invece l’estate, durante la quale le temperature sono conservate opere di vari artisti, tra i quali Giuseppe da
"


Brindisi, Oronzo Tiso, Gianserio Strafella, Domenico Catalano


possono superare anche i 40 gradi e le precipi-





e Coppola.


tazioni tendono a farsi sempre meno frequenti.







NELLE VICINANZE



Galatina .........................................Km. 25





Nardò .............................................Km. 30


Episcopio - Palazzo Vescovile




Brindisi ...........................................Km. 39 4
Piazza Duomo, 5 - Lecce






Gallipoli ..........................................Km. 41


Costruita per la prima volta nel XV secolo, la residenza del ves-





Otranto...........................................Km. 49


EQXQ HW CORNKCVC PGN  FCN 2CRRCEQFC G KPſPG PGN 




Manduria........................................Km. 50 XGPPGTKUVTWVVWTCVQFC#NHQPUQ5Q\[%CTCHCEJGCHſFÍKNCXQTKCF






Emanuele Manieri. All’esterno, l’episcopio presenta tre nicchie in




cui sono ospitate statue, tra le quali quella della Vergine, mentre





il fastigio contiene il centrale orologio, inventato dal leccese Do-





menico Panico.

Basilica di S. Croce © fabcom


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LECCE
LECCE





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Teatro Romano Piazza Sant’Oronzo


)

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Via Arte della Cartapesta, 3 - Lecce Piazza Sant’Oronzo - Lecce

)


Risalente al periodo augusteo, il teatro romano fu casualmente Considerata il salotto della città, la piazza ospita diversi impor-





scoperto nel 1929, durante alcuni lavori eseguiti nei giardini di VCPVKGFKſEKEQOGNŏ#PſVGCVTQTQOCPQKNRCNC\\GVVQFGN5GFKNGNC





due palazzi storici della città. Gli scavi riportarono alla luce la chiesetta di San Marco e la chiesa di Santa Maria delle Grazie.
)

"

cavea, divisa in sei cunei da cinque scalette radiali, e alcune


%


"

statue marmoree, che adornavano il teatro, dell’età degli An-


,



tonini. Ingrado di ospitare oltre 5.000 spettatori, era destinato ad



(


accogliere rappresentazioni di tragedie e commedie.














"

Castello Colonna di Sant’Oronzo


'

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Viale 25 Luglio 25 - Lecce Piazza Sant’Oronzo, 9 - Lecce


&


Realizzato a partire dal 1539 dall’ingegnere Gian Giacomo Eretta su progetto di Giuseppe Zimbalo, nel 1666, in segno di



dell’Acaya, su volere di Carlo V, il castello si estendeva origi- gratitudine a Sant’Oronzo, la colonna, alta circa 29 metri, fu cos-



(


truita utilizzando i rocchi crollati dello stelo marmoreo di una delle
"


PCTKCOGPVGUWWPCUWRGTſEKGFKOS0GKXCTKCPPKHWQI-



*

IGVVQFKOQFKſEJGUKCUVTWVVWTCNKEJGHWP\KQPCNKKPHCVVKPGNUGEQNQ due colonne romane poste al termine della Via Appia a Brindisi.






XVIII una delle sale fu adibita a teatro, e successivamente, dal La struttura presenta sulla cima una statua in legno veneziano




$

1870 al 1979, divenne caserma e distretto militare. Oggi è sede


TKEQRGTVC FK TCOG FK 5CPVŏ1TQP\Q TCHſIWTCVQ KP CDKVK XGUEQXKNK







dell’Assessorato alla Cultura e centro per le attività culturali. nell’atto di benedire la città.


"


)










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#PſVGCVTQ4QOCPQ Basilica di Santa Croce
'


7 11






Piazza Sant’Oronzo - Lecce Via Umberto I, 13 - Lecce


&


%

.ŏCPſVGCVTQUKVTQXCKP2KC\\C51TQP\QGPGUQPQUVCVGRQTVCVG Costruita tra il 1549 e il 1695, su disegni di Gabriele Riccardi,







alla luce alcune parti, quasi la metà nel complesso, tra il 1904 ed dagli architetti Cesare Penna e Giuseppe Zimbalo, la chiesa pre-


$


#

il 1938. La costruzione è d’età augustea, ed è di ragguardevoli senta una facciata riccamente decorata da statue e decori, e dal




dimensioni: m 102 x 82. L’arena è ellittica, ed era separata dalle TCHſPCVQTQUQPGDCTQEEQ+PXGEGNŏKPVGTPQCETQEGNCVKPCGCVTG






gradinate da un alto muro guarnito di un parapetto rivestito di un PCXCVGÂFKRWTCHQTOCDCUKNKECNG&GIPKFKPQVCUQPQKNUQHſVVQ


"


fregio in marmo con scene di caccia ad animali feroci: il che ri- a cassettoni dorati, la tela di Sant’Antonio con l’apparizione del




manda al tipo di spettacoli che si tenevano nell’arena. Bambino, gli affreschi del XVI secolo.
















Palazzo del Sedile Palazzo dei Celestini




8 12
Piazza Sant’Oronzo, 27 - Lecce Via Umberto I, 17-25 - Lecce







Costruito nel 1592 su incarico dell’allora sindaco veneziano %QUVTWKVQ C RCTVKTG FCN  UW RTQIGVVQ FGN 4KEECTFK NŏGFKſEKQ






Pietro Mocenigo, in sostituzione del vecchio, il palazzo, in stile ÂCTTKEEJKVQFCFWGNQIIGVVGRQUVGUWKNCVKFCPWOGTQUGſPGUVTG




gotico-rinascimentale, è composto da 4 pilastri forati ad ovuli che decorate, da elaborate cornici e da un fregio ornato con scudi






incorporano una colonna, fra cui si aprono grandi arcate ogivali araldici; mentre il portale d’ingresso presenta una decorazione di




a sesto acuto sormontate da logge, decorate da trofei. Fino al putti e grappoli di frutta. Nato come monastero, nel 1807 divenne





1851 è stato sede del Municipio della città, mentre oggi è desti- 2CNC\\QFGN)QXGTPQ1IIKQURKVCINKWHſEKFGNNC2TGHGVVWTCGFGNNC





nato a mostre d’arte ed esposizioni. Provincia.

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LECCE




BRINDISI


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Duomo © LPLT
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BRINDISI



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Uno dei porti naturali più importanti del medi- Teresa che si apre sulla omonima piazza coro-


"


terraneo, Brindisi è citata al tempo della civiltà nata all’estremità da un monumento ai caduti,
)


messapica e fu importante località già al tempo il Castello Svevo e il Castello Alfonsino di





dei romani, la porta d’oriente di Roma visto che Brindisi, detto anche Forte a Mare, una parti-





la via Appia si spingeva verso questi lidi per poi EQNCTG UVTWVVWTC HQTVKſECVC GTGVVC UWNNŏKUQNQVVQ FK
$


'




EQPUGPVKTGKNVTCHſEQFKUECODKEQOOGTEKCNKEQP Sant’Andrea, posto all’ingresso del porto più








&

il mondo ellenico ed il vicino oriente. Il nome esterno di Brindisi. Il punto più suggestivo e


%




deriverebbe del termine “Brendon” o “Brention”, simbolico della città è costituito dalle Colonne





$


EJGUKIPKſECVGUVCFKEGTXQEQUÇEQOGCRRCTG Romane EJG UGIPCXCPQ NC ſPG FGNNŏ#RRKC
#


l’insenatura naturale che si divide in due rami la strada forse più importante per i romani.







come fossero corna. Oggi la città è un impor- Forse volute dallo stesso imperatore Traiano,

"

tante porto per i collegamenti tra Italia e Grecia, le due colonne vegliarono il porto di Brindisi





nonché un’interessantissima località turistica. ſPQ CN  PQXGODTG  SWCPFQ SWGNNC FK






Da visitare Piazza del Duomo, su cui si pros- sinistra crollò. I pezzi furono riutilizzati oltre un
!




pettano una chiesa con facciata tipica del secolo dopo dai leccesi, che con i frammenti




XVIII secolo e custode di opere interessanti, costruirono una colonna votiva a Sant’Oronzo





il Seminario della Curia, l’elegante Loggia nell’omonima piazza di Lecce. L’insieme ar-



Balsamo e il Museo Archeologico Provin- chitettonico è reso ancora più spettacolare




ciale Francesco Ribezzo. Poco distante si dalla presenza dell’ampia scalinata Virgilio







trova uno dei monumenti più importanti della che scende verso il mare. I dintorni di Brindisi








città, San Giovanni al Sepolcro, dalla partico- offrono altri interessanti spunti turistici: gli ap-



lare pianta circolare e con un notevole portale passionati di arte non possono mancare una






d’ingresso, e poco più ad ovest l’antica chiesa


XKUKVC CNNC OCIPKſEC chiesa di Santa Maria





di San Benedetto, costruita nel 1090 e carat- al Casale, a circa 3 km di distanza dal centro.





terizzata da un notevole campanile a trifore Agli amanti del mare suggeriamo invece, a





ed arcatelle. Al centro della città vecchia è la nord-ovest, Punta Penne, Case Bianche, Torre
Chiesa di Santa Maria degli Angeli, barocca. Rossa, Apani e Torre Guaceto, verso sud-est,
#NVTKGFKſEKKPVGTGUUCPVKUQPQNC%JKGUCFK5CPVC Casalabate, Torre Rinalda e la loc di Torricella.
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INFORMAZIONI UTILI






BRINDISI
BRINDISI


"


SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Castello Alfonsino-Aragonese


)


Via Torpediniera Spica - Brindisi


www.comune.brindisi.it
)


www.comune.taranto.it +N ECUVGNNQ HW GFKſECVQ PGN  UWNNŏKUQNC FK 5CPVŏ#PFTGC RGT





volere di Ferdinando I d’Aragona, che ne commissionò la cos-





VTW\KQPGCNſINKQ#NHQPUQ#VVWCNOGPVGNŏGFKſEKQUKEQORQPGFKFWG
)

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE

"

fulcri: quello Aragonese e quello postumo, che comprende tutta


%

7HſEKQ+PHQTOC\KQPKGFK#EEQINKGP\C6WTKU-


"

la zona del Forte, voluta da Filippo II d’ Austria nel 1583. Oggi,


tica (I.A.T.)
,



peridicamente, ospita eventi culturali.


Lungomare R. Margherita - Brindisi


(




Tel. +39 0831523072





Fax +39 0831523072






Azienda di Promozione Turistica (A.P.T. )



"

Via C. Colombo, 88 - Brindisi Monumento al Marinaio


'


Tel. +39 0831562126




Viale Duca degli Abruzzi, 1-3 - Brindisi


Fax +39 0831562149
&


Inaugurato il 4 novembre del 1933 alla presenza del re Vittorio



Emanuele III, il monumento, alto 54 metri, fu voluto per com-



(


NUMERI UTILI
"


OGOQTCTGKECFWVKKPOCTGFWTCPVGKEQPƀKVVKOQPFKCNK4GCNK\\CVQ

Carabinieri 112
*

a forma di timone, conserva nella cripta le lastre in marmo nero







Polizia di Stato 113


con i 6850 nomi dei marinai della Marina da Guerra e della Ma-




$

Vigili del Fuoco 115 rina Mercantile morti a partire dal 1860, oltre alla campana di







Emergenza sanitaria 118





poppa della corazzata Benedetto Brin, affondata nel 1915 nel


"

Viaggiare informati (CCISS) 1518 porto di Brindisi.


)


Soccorso stradale 803116









CLIMA
$


Brindisi gode di un clima tipicamente mediter- Hotel Internazionale
'


3






raneo, secco e caldo in estate e fresco e pio- Viale Regina Margherita, 22 - Brindisi


&


%

Costruito nell’Ottocento, il palazzo in passato era strettamente


voso nelle stagioni autunnale ed invernale. La





NGICVQ CN VTCPUKVQ FGK RKTQUECſ FGNNC 8CNKIKC FGNNG +PFKG EJG FCN


primavera può alternare fasi calde e soleggiate
$


#

a manifestazioni di stampo invernale, con fred- 1870 al 1914 ha permesso il collegato tra Londra e Bombay.




L’hotel, negli anni, ha ospitato regnati, nobili e ricchi commerci-



do e rovesci di pioggia. Per godersi le coste




dell’Adriatico, il periodo migliore per visitare anti in transito per l’India, ma anche il Re Vittorio Emanuele III.
"



la città è senza dubbio l’estate: tra giugno ed






agosto piove raramente e le temperature mas-


sime si attestano intorno ai 28 °C (valori gen-





eralmente mitigati dall’azione delle brezze di



mare). In inverno le temperature non sono mai





troppo basse, anche se con la tramontana il




Scalinata Virgiliana




freddo risulta comunque pungente. Il mese più 4


Viale Regina Margherita, 13 - Brindisi






piovoso dell’anno è novembre, ma comunque


La scalinata Virgiliana attinge la sua denominazione dal luogo in





tutto il periodo autunno-invernale risulta piutto-


cui sorse l’abitazione del sommo poeta Publio Virgilio Marone,




sto ricco di precipitazioni. KPEWKXKOQTÇPGNC%.CUECNKPCVCEJGſPQCKRTKOKCPPKFGN






‘900 appariva dimezzata, venne ampliata nel 1933 per donarle




NELLE VICINANZE



l’attuale aspetto.



Mesagne ........................................Km. 15






San Vito dei Normanni...................Km. 22
Ostuni ............................................Km. 36
© Roberto sernicola Lecce .............................................Km. 39
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BRINDISI
BRINDISI


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Colonne Romane Area Archeologica S. Pietro degli Schiavoni


)

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Via Colonne, 36-42 - Brindisi Via Giambattista Casimiro, 10 - Brindisi

)


In origine erano due colonne gemelle, ma nel 1528 una delle Situata al di sotto del Teatro Verdi, l’area conserva importanti el-





due rovinò al suolo e i rocchi, rimasti incustoditi per circa cento ementi e reperti dell’antica città romana. Di particolar interesse è





anni, vennero donati, nel 1657, alla città di Lecce per erigervi un il ritrovamento di un’importante tratto viario della Brindisi romana
)

"

monumento in segno di devozione a Sant’Oronzo. In marmo pro- largo circa 6 metri, un cardine ricoperto da lastre calcaree dove


%


"

connesio, la colonna misura 18,74 metri d’altezza, e presenta un sono ancora visibili le tracce delle ruote dei carri.


,



ECRKVGNNQUWNSWCNGUQPQTCHſIWTCVGSWCVVTQFGKV´GQVVQVTKVQPKVTC



(


foglie di acanto.














"

Museo Archeologico Provinciale F. Ribezzo Tempietto di San Giovanni al Sepolcro


'

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Via Colonne, 2-20 - Brindisi Via San Giovanni al Sepolcro, 3-11 - Brindisi


&


Istituito nel 1884 all’interno del Tempietto di San Giovanni al Costruzione di età normanna, il tempietto fu forse eretto dai Tem-



Sepolcro, il museo inizialmente raccoglieva le donazioni di al- plari, piuttosto che da Boemondo di ritorno dalle crociate come



(


cuni collezionisti locali, e gli innumerevoli reperti restituiti dalle vuole la tradizione locale. Di forma circolare, conserva all’interno
"




*

campagne di scavo, effettuate sul territorio. Nel 1958 il museo alcuni brani d’affresco di cui si riconoscono vari stili ed epoche,






fu spostato nella nuova sede in Piazza Duomo. Di notevole in- rappresentanti santi e scene sacre. Al centro del monumento




$

teresse sono i vasi attici e i famosi Bronzi di Punta del Serrone. restano visibile, tramite un’apertura circolare sul pavimento, trac-









EGFKWPCFQOWUTQOCPCEJGFQXGXCGUVGPFGTUKQNVTGKNEQPſPG


"

del monumento stesso.


)










$


Duomo Chiesa di Santa Maria degli Angeli
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Piazza Duomo 2-3 - Brindisi Via Ferrante Fornari, 25a - Brindisi


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%

Consacrata da Papa Urbano II nel 1089, la chiesa, pesante- Costruita a partire dal 1609, per volere del santo Lorenzo da







mente danneggiata dal terremoto del 1743, fu sottoposta a Brindisi, la chiesa fu destinata alle suore clarisse della città. La


$


#

numerosi restauri. La facciata presenta, al posto del timpano, HCEEKCVCKPUVKNGDCTQEEQFGEQTCVCEQPſQTKGRWVVKRTGUGPVCWPC






statue in pietra leccese che rappresentano San Leucio, San Teo- RQTVC NKIPGC QTPCVC EQP DCUUQTKNKGXK TCHſIWTCPVK 5CP (TCPEGUEQ






doro d’Amasea, San Lorenzo da Brindisi, San Giustino de Jaco- d’Assisi, Santa Chiara, San Giovanni e San Matteo. All’interno
"


bis. All’interno sono conservati frammenti del pavimento musivo sono conservate alcune opere pittoriche e scultoree, tra cui un




del 1178, il coro in legno del 1594, il fonte battesimale del XVI


ETQEGſUUQFK#PIGNQFC2KGVTCſVVCGKNFKRKPVQő'UVCUKFKUCP.QT-


secolo e alcune tele settecentesche. enzo” di Oronzo Tiso.













Piazza Duomo Castello Svevo




8 12
Piazza Duomo - Brindisi Via dei Mille, 5 - Brindisi







Situata nel cuore della città vecchia, la piazza può essere con- Voluto da Federico II nel 1227, il castello conserva ancora






siderata il salotto di Brindisi. Di forma quadrata, è caratteriz- l’impianto federiciano trapezoidale. Successivamente potenziato




zata dalla grande facciata barocca della Cattedrale e dal sette- ed ampliato ad opera di Ferdinando I d’Aragona, la struttura è






EGPVGUEQ RCNC\\Q FGN UGOKPCTKQ 6TC INK CNVTK KORQTVCPVK GFKſEK stata utilizzata nel 1814 con Gioacchino Murat come “bagno




troviamo il Palazzo Vescovile, la loggetta di Palazzo Balsamo e penale”, funzione che svolse anche sotto i Borboni e i Savoia





la torre Campanaria. ſPQCKRTKOKCPPKFGNŎSWCPFQNC/CTKPC/KNKVCTGNQCESWKUVÍ





per avere la sua base a Brindisi. Tuttora è sede del Comando
Marina.

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BRINDISI


MESAGNE
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Chiesa S. Anna

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MESAGNE







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Uno dei centri più popolosi e grandi del Salen- tegole che coprivano le abitazioni a “tavolato”






to, Mesagne è la città d’arte che meglio rappre- e la Pistergula, una porta di piccole dimensioni


"


)


senta il barocco pugliese in tutta la provincia. da cui si poteva entrare o uscire dalla città, situ-
(





Importante centro messapico, per la posizione ata nei pressi dell’attuale Chiesa di Sant’Anna.




strategica a metà della strada che univa la cit- Nell’attuale piazza Vittorio Emanuele II, nel

$


tà-Stato di Oria (sede di una reggia) al porto largo compreso tra Porta Grande e la Chiesa
'





di Brindisi, fu altrettanto importante ai tempi FGK (TCPEGUECPK CNNC ſPG FGN %KPSWGEGPVQ UK





&

dei Romani, che sul tracciato dell’arteria mes- trovavano le botteghe dei conciapelle, dei ma-


%





sapica costruirono la via Appia. Il nome deriva niscalchi e dei calzolai.



$


proprio da quella posizione strategica. Lo svi-
#



luppo vero e proprio della cittadina si ebbe tra i Molto caratteristico è il centro storico, con vi-








secoli XVI e XVII grazie a ricchi feudatari, nobili uzze strette e la forma a cuore. Tra i numerosi
"


e clero. GFKſEKTGNKIKQUKEKVKCOQKPRCTVKEQNCTGNCChiesa


Con l’ampliamento della città iniziavarono a di Sant’Anna, nei pressi del castello, aperta



prendere vita opere di urbanizzazione che vide- al pubblico nel 1706 e custode di una copia





ro la realizzazione di un teatro, di un ospedale, della Deposizione di Paolo Veronese attribui-








e la lastricatura delle strade. In pochi decenni bile al pittore mesagnese Andrea Cunavi. De-





HWTQPQGFKſECVKPWOGTQUKRCNC\\KECTCVVGTK\\CVK gni di nota sono il Castello, presumibilmente





esistente in epoca bizantina e oggi sede del


FC ſPGUVTG TKEEJG FK OQFCPCVWTG G HTGIK EQT-





nici a motivi geometrici e portali a bugnato, una Museo archeologico Ugo Granafei, la cinta mu-




tecnica di rivestimento che prevede l’utilizzo di raria quattrocentesca che comprendeva anche







RKGVTG EJG URQTIQPQ OQNVQ FCNNC UWRGTſEKG FGN 22 torri difensive, il Teatro Comunale con fac-






muro, a punta di diamante o ad anelli, logge ciata in stile neoclassico, l’Orologio Munici-






poggianti su mensoloni a volute rovesciate, pale e il Frantoio ipogeo, nelle vicinanze della


colonne angolari, doccioni, per lo scarico delle chiesa matrice.








acque piovane e balaustre traforate. Al ricco patrimonio storico e artistico si aggi-


Tra le attuali via Marconi e via Manfredi Svevo ungono le feste religiose e i numerosi eventi,
esistevano fornaci dove venivano cotte le distribuiti nell’arco dell’anno.
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INFORMAZIONI UTILI







MESAGNE
MESAGNE
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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Castello


)


Via Castello, 10-28 - Mesagne


www.comune.mesagne.br.it
)


www.mesagne.me Risalente all’età normanna, il castello assunse l’attuale aspetto in





seguito ai diversi rimaneggiamenti effettuati nel corso dei secoli.


www.mesagne.net




Dopo essere stato trasformato in palazzo baronale, e, nel 1973,


)

www.promocultura.net

"

sede di istituzioni di volontariato e della biblioteca comunale,


guidaaiservizi.comune.mesagne.br.it
%


"

NŏGFKſEKQÂQIIKCFKDKVQCOWUGQEKXKEQ&GIPCFKPQVCNŏKORQPGPVG


,



torre quadrata, costruita nel XV secolo per volere di Giannanto-


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE


(


nio del Balzo Orsini.


7HſEKQFK+PHQTOC\KQPGG#EEQINKGP\C6WTKU-





tica (I.A.T.)

Via Castello - Mesagne






tel +39 0831 735235



"

iat@comune.mesagne.br.it Museo Civico Archeologico Ugo Granafei


'





Via Castello, 10-28 - Mesagne


NUMERI UTILI
&


Allestito all’interno del castello, il museo, istituito nel 1935 grazie



Carabinieri 112 ad una donazione privata, attualmente conta circa 2.500 pezzi,



(


Polizia di Stato 113 di cui circa 1.000 esposti. La collezione comprende reperti che
"





Vigili del Fuoco 115


*

documenta la cultura materiale dell’età messapica tra il VI e il IV







Emergenza sanitaria 118


secolo a.C., vasellame dell’età del Bronzo, manufatti in pietra,




$

Viaggiare informati (CCISS) 1518 materiale di età romana e ceramica di età medievale. Degno di







Soccorso stradale 803116





nota il corredo proveniente da una necropoli risalente al III se-


"

colo a.C..


)


CLIMA





Mesagne gode di un clima tipicamente mediter-







raneo, con temperature medie che si aggirano


$


sui 22 gradi in estate e sui 10 gradi in inver- Chiesa di Sant’Anna
'


3






no. Le precipitazioni si concentrano perlopiù Piazza Orsini del Balzo, 8/bis - Mesagne


&


%

Costruita tra il 1683 ed il 1699, su progetto dell’architetto don


nel periodo invernale, quando sono frequenti





Francesco Capodieci, la chiesa presenta una facciata articolata


anche sbalzi di temperatura e umidità. Le estati
$


#

sono calde e spesso accompagnate da fenom- su due ordini e sormontato da un timpano curvilineo, sulla quale




UKCRTGKNRQTVQPGFŏKPITGUUQCTTKEEJKVQFCOQVKXKſVQHQTOKGVGUVG



eni temporaleschi e grandine.




di cherubini. All’interno, degna di nota copia della Deposizione


"


del Veronese, attribuita al Cunavi, e varie statue in cartapesta,


NELLE VICINANZE





realizzate da Ferdinando Celino.




San Vito dei Normanni...................Km. 15


Brindisi ...........................................Km. 16





Francavilla Fontana .......................Km. 22



Manduria........................................Km. 42





Lecce .............................................Km. 52


Chiesa Madre




4
Piazza 4 Novembre - Mesagne







Costruita verso il Seicento, su progetto di Francesco Capodieci,






NC EJKGUC RKÔ XQNVG TGUVCWTCVC RTGUGPVC WPC OCIPKſEC HCEEKC-




ta, scandita in tre ordini architettonici, caratterizzata da nicchie






EQPVGPGPVK NG ſIWTG FGINK CRQUVQNK #NNŏKPVGTPQ UQPQ EQPUGTXCVG




diverse opere d’arte, tra le quali un prezioso coro ligneo; l’organo





a canne realizzato da Tommaso Mauro; e opere di Gian Pietro





Zullo, Andrea Cunavi, Domenico Pinca, Teresa dello Diago,
Saverio Lillo e Giuseppe Bonito.
Chiesa Madre
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MESAGNE
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GROTTAGLIE
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© NaturaLife’s “snap decisions”



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GROTTAGLIE


)







Situata nell’entroterra tarantino all’estremità del Carmine, costruita su un’antica grotta in cui



meridionale della “Murgia dei trulli”, Grottaglie si conservava un affresco della Beata Vergine

$


è una città ricca di storia e di bellezze naturali, Maria, il Quartiere delle ceramiche, principale
'








famosa in tutto il mondo per le sue ceramiche luogo di residenza e lavoro dei piccoli artigiani


&


%

e considerata uno dei centri più attivi della Pro- di ceramica dal XVIII secolo, Palazzo Cicinelli,








vincia di Taranto, sia per il richiamo turistico es- risalente al XV secolo e dimora della famiglia
$


#

ercitato sia per le molteplici strutture sportive, Caracciolo-Cicinelli, gli originari signori feuda-






culturali e di volontariato presenti sul territorio. tari della città, Palazzo Urselli, risalente al XV





Il nome deriva dal latino Kriptalys, per la pre- secolo e dimora della famiglia cadetta al feu-
"


senza di grotte in gran parte del suo territorio. datario della città, Palazzo Maggiulli-Cometa,





Il centro stesso è completamente scavato nel esempio di architettura barocca salentina, e


tufo, come ci ricordano le Cave di Fantiano, Palazzo Blasi.




oggi sede di un teatro all’aperto dove ogni





anno si svolge il Festival Internazionale Musica Nella città riveste una particolare rilevanza





Mundi di musica etnica e popolare. l’arte della ceramica, tanto che è attivo anche





un istituto d’Arte che forma gli studenti in tale






Tra gli elementi maggiormente degni di nota lavorazione. Diversi gli oggetti realizzati, al-



citiamo il Castello Episcopio GFKſECVQ CNNC cuni molto particolari come “lu capasone”, re-






ſPGFGN:+8UGEQNQRGTXQNGTGFGNNŏCTEKXGUEQXQ cipiente di grandi dimensioni che serve a con-







di Taranto Giacomo d’Atri e sede del “Museo servare e mantenere in buone condizioni il vino






della ceramica del Castello Episcopio”, dove o l’olio, “lu srulu”, una sorta di brocca i ceramica





sono esposte ceramiche dall’VIII secolo a.C. ai all’interno della quale si usava mettere vino a








nostri giorni, la casa natale del Santo grottag- acqua, e “lu pumu” (pumo), un oggetto in ter-
liese San Francesco De Geronimo, attigua alla racotta posto come ornamento agli angoli dei
chiesa omonima, la Chiesa della Madonna balconi della cittadina.
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INFORMAZIONI UTILI







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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ

GROTTAGLIE
GROTTAGLIE
&



Per informazioni generali visitate il sito: Chiesa del Carmine


)


Via Giuseppe Pignatelli - Grottaglie


www.comune.grottaglie.ta.it
)


Nel 1505, su un’antica chiesa-cripta, sorse, per opera del sac-





erdote Romano de Romano, la chiesa del Carmine. Il convento


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE




HWHQPFCVQCPPKFQRQGXKFKOQTCTQPQſPQCNNCUQRRTGUUKQPG
)

Pro Loco di Grottaglie

"

religiosa, grottagliesi illustri, come Antonio Marinaro, teologo al


%

Piazza Santa Lucia - Grottaglie


"

concilio di Trento e Nicola Maria Ricchiuti, generale dei Carmeli-


Tel e Fax. +39 099 5622610
,



tani. La facciata in cattivo Stato di conservazione, la si fa risalire


www.prolocogrottaglie.org


(


al XVII secolo. L’interno si presenta a tre navate con 10 cappelle.


info@prolocogrottaglie.org





NUMERI UTILI






Carabinieri 112



"

Polizia di Stato 113 Chiesa Matrice


'


Vigili del Fuoco 115




Piazza Regina Margherita, 1 - Grottaglie


Emergenza sanitaria 118
&


La chiesa presenta una facciata di stile romanico come elemento



Viaggiare informati (CCISS) 1518 architettonico di maggiore interesse: caratterizzata da un protiro



(


Soccorso stradale 803116 sorretto da due stilofori, da un pregevole rosone, da una cuspide
"




*

dentellata e da tre edicolette, tale facciata è tutto ciò che rimane








CLIMA FK QTKIKPCNG FGN GFKſEKQ .ŏKPVGTPQ NC EWK RKCPVC Â EQORQUVC FC




$

Taranto gode di un clima gradevolissimo di


WPCITCPFGPCXCVCEGPVTCNGCHſCPECVCFCWPCUGTKGFKECRRGNNG







tipo temperato con qualche punta continentale. laterali tutte di diverse epoche e dimensioni, ha subito amplia-


"

L’estate è molto calda e a volte afosa, ma in menti e restauri.


)


genere accarezzata dalla brezza gradevole





che viene dal mare, mentre l’inverno è mite e







piovoso, con poche precipitazioni nevose. Le


$


Museo della Ceramica
'


temperature medie di gennaio, il mese più fred- 3






Via Castello, 15 - Grottaglie


&

do, vanno da una minima di 6°C a una mas-


%

Il Museo Della Ceramica è il più importante museo pugliese




sima di 12°C, mentre in luglio e agosto si passa




sul tema dell’arte delle ceramiche e rappresenta il connubio tra


$

dai 20°C ai 29°C, con picchi che superano i


#

quest’antichissima arte e la cittadina jonica. Attualmente nel




35°C. Le piogge si concentrano tra novembre



Museo possono visitarsi ben 5 differenti sezioni: archeologia,




e dicembre.


maioliche, ceramica tradizionale, contemporanea e presepi.


"





NELLE VICINANZE






Francavilla Fontana .......................Km. 14
!




Taranto ..........................................Km. 23




Martina Franca ..............................Km. 24





Ostuni ............................................Km. 27



Manduria........................................Km. 27 Castello Episcopo




4
San Vito dei Normanni...................Km. 31 Via Castello, 36-42 - Grottaglie







Mesagne ........................................Km. 35 +N %CUVGNNQ XGPPG GFKſECVQ CNNC ſPG FGN :+8 UGEQNQ RGT XQNGTG






Alberobello.....................................Km. 39 dell’arcivescovo di Taranto Giacomo d’Atri, che aveva realizzato




anche le mura e la chiesa madre. Il nucleo originario, con mastio






e settore orientale, fu in seguito ampliato, con una facciata di ep-




oca barocca. La torre centrale, a pianta rettangolare, si eleva su





tre piani. Ceduto al comune dall’arcivescovato, ospita nelle sale





ricavate dalle antiche stalle il “Museo della ceramica del Castello
Episcopio”.
© _Blaster_
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FONTANA



FRANCAVILLA
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GROTTAGLIE
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© Marionzetta





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FRANCAVILLA FONTANA
*









A 35 km da Brindisi, Francavilla Fontana è XVIII secolo e caratterizzato da un’imponente







un importante centro agricolo, artigianale e facciata percorsa in tutta la sua lunghezza da






industriale. È soprannominata anche la “Città una balconata in pietra decorata da volte, pilas-
"


)


degli Imperiali”, in onore dei principi Imperiali trini e bassorielievi, la Torre dell’Orologio, in
(





che la governarono ininterrottamente per circa 2KC\\C7ODGTVQ+GFKſECVCPGNKPUVKNGDC-




due secoli portando il feudo al culmine della rocco, il CastelloGFKſECVQPGNFCNRTKPEK-

$


potenza, che di conseguenza divenne uno dei pe Orsini del Balzo come alloggio dei soldati e
'








maggiori centri culturali e industriali dell’area. HQTVKſEC\KQPGGKPUGIWKVQRKÔXQNVGOQFKſECVQG


&


%

Sorta probabilmente come città vera e propria le mura, risalenti al XIV secolo e visibili ormai







agli inizi del XIV secolo per iniziativa di Filip- solo intorno al centro storico.


$


#

po I d’Angiò, principe di Taranto e signore di






Oria, nei dintorni di una villa rustica di epoca Punto centrale dell’attuale tessuto urbano è






TQOCPCEQUVTWKVCXGTUQNCſPGFGN+UGEQNQC% Piazza Umberto I, crocevia delle principali di-


"


lungo l’antica via Appia, nel 2009 ha ottenuto rettrici cittadine. Dell’antica piazza oggi restano




dalla Regione Puglia il riconoscimento di “città i portici, risalenti al 1750. Attigua a Piazza Um-



d’arte”. berto I è l’area adibita a mercato coperto, sotto



Nel ricco patrimonio storico e artistico, partico- il quale è stato individuato un antico frantoio






larmente degni di nota sono la Chiesa Matrice, KRQIGQ VGPWVQ KP CVVKXKV´ ſPQ CN  G QIIK





al cui interno vi sono tele dipinte dal francav- tutelato e valorizzato come preziosa testimo-





illese Domenico Carella, una scultura lignea nianza storica. Numerose grotte di grandezza




del 1778 e varie statue in cartapesta, la Chiesa medio-piccola sono presenti su tutto il territorio,



di San Sebastiano, di gusto tipicamente ba- essendo Francavilla su un terreno carsico. Tra





rocco, la Chiesa dell’Immacolata, di fattura le più conosciute e studiate vi sono la grotta








neoclassica, Palazzo Argentina, con caratter- Specchia Tarantina e la grotta Bax. Tra le







istiche tipiche delle case rinascimentali tra cui manifestazioni più sentite ci sono sicuramente





la corte interna nella quale è visibile il balcone i riti della Settimana Santa, tra i più famosi e







del XV secolo, proclamato monumento nazion- caratteristici in Puglia, momenti di intensa re-


ale, Palazzo Giannuzzi-Carissimo, tra i più ligiosità popolare vissuti con grande parteci-
ITCPFKRCNC\\KFGNNCEKVV´GFKſECVQCINKKPK\KFGN pazione dall’intera comunità.
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INFORMAZIONI UTILI




FONTANA
FONTANA



FRANCAVILLA
FRANCAVILLA
"


SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Castello


)


Via Confalonieri, 2 - Francavilla Fontana


www.comune.francavillafontana.br.it
)


Il castello venne costruito nel 1450 dal principe Giovanni Antonio





Orsini Del Balzo nello stesso periodo in cui consolidò la cinta mu-


UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE




TCTKCEQOGCNNQIIKQFGKUQNFCVKGHQTVKſEC\KQPG#RKCPVCTGVVCPIQ-
)

7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC

"

lare, circondato da fossato, l’esterno è caratterizzato soprattutto


%

(I.A.T.)


"

da un loggiato barocco, in pietra, con quattro arcate incorniciate


Via Municipio, 16 – Francavilla Fontana
,



FC UEWNVWTG GF CHſCPECVG FC UGOKEQNQPPG EJG UQUVGPIQPQ WPC


Tel. e Fax +39 0831 81 12 62


(


trabeazione con fregio e con cornicione.






NUMERI UTILI

Carabinieri 112






Polizia di Stato 113



"

Vigili del Fuoco 115 Collegiata del Santissimo Rosario


'


Emergenza sanitaria 118




Via Casalino, 5-15 - Francavilla Fontana


Viaggiare informati (CCISS) 1518
&


L’origine della Chiesa, secondo la tradizione, è legata al ritrova-



Soccorso stradale 803116 mento, vicino ad una fonte nei pressi del Casale di San Salva-



(


"


VQTGFKWPŏKEQPCDK\CPVKPCTCHſIWTCPVGNŏKOOCIKPGFGNNC/CFQP-



*

CLIMA na. Al suo interno vi sono tele dipinte dal francavillese Domenico






Francavilla Fontana gode di un clima tipica- Carella, come Il Miracolo degli ulivi, Il Rinvenimento della Ma-




$

mente mediterraneo, mite nei periodi primaver- donna della Fontana e L’ultima cena; oltre alle tele vi sono una







ile ed autunnale, caldo umido in estate e non





scultura lignea del 1778 e varie statue in cartapesta.


"

eccessivamente freddo in inverno. Le tem-


)


RGTCVWTGOGFKGOGPUKNKTKUGPVQPQFGNNŏKPƀWGP\C





degli eventi atmosferici del mediterraneo Nord







orientale ed oscillano dai 9 °C nei mesi freddi,


$


Piazza Umberto I
'

CK  u% PGK OGUK GUVKXK +N XGPVQ KPƀWGP\C KN


3






clima della zona con correnti fredde di origine Piazza Umberto I - Francavilla Fontana


&


%

La piazza era l’antico “Foggiaro” cioè il luogo delle fogge, cis-


balcanica (che in inverno rendono l’aria gelida),





terne interrate dove venivano depositate le derrate alimentari.


oppure calde di origine africana (che in estate
$


#

rendono l’aria afosa). Non è raro che durante le Dell’antica piazza oggi restano i portici, risalenti al 1750, con ai




quattro angoli le statue di sant’Irene, san Carlo Borromeo, della



notti invernali il termometro scenda sotto zero,




o che si registrino nevicate importanti. D’estate Verigine Immacolata e della Madonna della Fontana. Inoltre è
"


sovrastata dalla torre campanaria, risalente al 1750.


KPXGEGRQUUQPQXGTKſECTUKKPVGPUGGNWPIJGQP-






date di calore, con tassi di umidità e tempera-


ture elevati. Le precipitazioni annuali sono dis-





tribuite prevalentemente nel periodo da ottobre



a marzo, mentre la primavera e l’estate sono






caratterizzate da periodi di siccità. Chiesa della Croce




4
SP56, 13 - Francavilla Fontana






NELLE VICINANZE


.C %JKGUC GFKſECVC PGN  RTGUGPVC WPŏCORKC HCEEKCVC DC-





Grottaglie .......................................Km. 16


rocca ed un campanile, anch’esso barocco, risalente al 1732.




Manduria........................................Km. 19 L’interno è arricchito e decorato da numerose opere, tra le quali





San Vito dei Normanni...................Km. 19


URKEECNŏCNVCTGOCIIKQTGFGEQTCVQEQPUEWNVWTGKPNGIPQTCHſIW-




Mesagne ........................................Km. 24



ranti diversi santi e che racchiude l’icona bizantina di Santa Ma-



Ostuni ............................................Km. 24


ria della Croce, risalente al XIII secolo. Il convento, annesso alla





Brindisi ...........................................Km. 36 chiesa, si articola intorno ad un chiostro centrale.

Collegiata © giuseppesimone
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FONTANA
OSTUNI



FRANCAVILLA
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© Dronkitmaster






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OSTUNI



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All’estremità della campagna murgiana, tra dell’Annunziata, nella parte moderna, eretta
*





grandi oliveti e sviluppata su tre colli, Ostuni è all’origine nel 1196 e trasformata in stile baroc-






$

conosciuta con l’appellativo di “città bianca” o co dai frati Riformati nel XVII secolo, e la cin-







“città presepe” per l’abbagliante candore degli quecentesca Chiesa di Santa Maria degli An-




"

GFKſEKKPVQPCECVKCECNEGFGNUWQFGNK\KQUQDQT- geli, detta anche chiesa dei Cappuccini, dove


)


go medioevale, tipico esempio di architettura è custodita una bella tela di scuola napoletana





mediterranea. Il panorama che si gode dai suoi del Seicento.







300 metri di altezza è davvero invidiabile e con- Punto centrale della città è Piazza della Lib-
$


templa il litorale adriatico costellato dai comp- ertà, su cui si affaccia il Palazzo del Comune,
'








lessi turistici di Rosa Marina, Pilone, Villanova inizialmente convento francescano, e si erge


&


%

e Costa Merlata rinomati per la loro bellezza la settecentesca Guglia di Sant’Oronzo del








e apprezzati per la purezza del loro mare. 1771, con il Santo patrono che benedice e
$


#

Sorta su una zona che risulta abitata già in protegge la città. La statua viene portata in






epoca preistorica e protostorica, Ostuni venne processione nella tradizionale cavalcata, ap-





dominata dai Bizantini, presa dai Normanni nel passionante e suggestiva manifestazione fol-
"



1071, fu possedimento degli Aragonesi e di cloristica. Imperdibile una passeggiata lungo






seguito attribuita alla contea di Lecce, al prin- la strada panoramica, che segue il corso delle


cipato di Taranto e al ducato di Bari (dal 1507), mura aragonesi.





CVVTCXGTUCPFQRGTKQFKFKITCPFGƀQTKFG\\C Il litorale di Ostuni rappresenta una delle località



Il nucleo storico (rione Terra), dalla struttura di maggiore attrazione turistica balneare di liv-





urbanistica circolare, è tuttora circondato dai ello internazionale, una bellezza con chilometri





bastioni aragonesi del XV secolo e si svilup- di spiagge bianche immerse nella macchia






pa intorno alla Cattedrale, iniziata nel 1445 mediterranea, alternate da piccole insenature




e terminata tra il 1470 e il 1495, particolare e scogliere alte e frastagliate, acque limpide e






RGT NŏQTKIKPCNKUUKOC HCEEKCVC FCK RTQſNK QPFW- cristalline riconosciute come “Bandiera Blu”.





NCVKGſPGOGPVGUEQNRKVKGEWUVQFGFKRTGIGXQNK Per quanto riguarda le manifestazioni seg-






QRGTG#NVTKGFKſEKTGNKIKQUKFGIPKFKPQVCUQPQNC naliamo in particolare “La Cavalcata di






settecentesca Chiesa di San Vito Martire, in Sant’Oronzo”, patrono della città, e “La Sagra






stile rococò, annessa al monastero delle Car- dei Vecchi Tempi”, che vede gli abitanti di un
melitane che ospita il Museo delle civiltà pre- rione esporre e vendere per le strade cibi, vini
classiche della Murgia Meridionale, la Chiesa e prodotti artigianali caratteristici.
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INFORMAZIONI UTILI




OSTUNI
OSTUNI



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SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
&



Per informazioni generali visitate il sito: Piazza della Libertà


)


Piazza Libertà - Ostuni


www.comune.ostuni.br.it
)


www.ostuni.com Piazza della Libertà, triangolare, è il cuore pulsante della città di





1UVWPK 5W FK GUUC UK CHHCEEKCPQ KN ITCPFG GFKſEKQ QVVQEGPVGUEQ





del Municipio e la chiesa di San Francesco d’Assisi; in fondo


)

UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE

"

si leva la guglia ornatissima di Sant’ Oronzo (1771), mentre in


%

7HſEKQ+PHQTOC\KQPKG#EEQINKGP\C6WTKUVKEC


"

una rientranza è la chiesetta dello Spirito Santo (1637), dal por-


(I.A.T.)
,



tale di forme rinascimentali decorato a bassorilievi. Recenti scavi


Corso Mazzini, 6 - Ostuni


(


hanno riportato alla luce importanti reperti archeologici.


Tel. +39 0831 301268





NUMERI UTILI






Carabinieri 112



"

Polizia di Stato 113 Guglia di Sant’Oronzo


'


Vigili del Fuoco 115




Piazza Libertà - Ostuni


Emergenza sanitaria 118
&


La struttura, alta quasi 21 metri, è in pietra locale, ha forma pi-



Viaggiare informati (CCISS) 1518 ramidale ed è ornata ai quattro lati da statue e putti. Fu eretta



(


Soccorso stradale 803116 nel 1771 dallo scultore e architetto ostunese Giuseppe Greco,
"




*

a spese del popolo. Alla sua sommità è collocata la statua di







CLIMA


Sant’Oronzo, che secondo la tradizione liberò il paese dalla car-




$

Ostuni gode di un clima di tipo mediterraneo, estia, mentre agli angoli sono poste le statue dei numerosi Santi







piacevole in ogni stagione, con inverni miti ed





protettori di Ostuni, come San Gaetano e Santa Lucia.


"

estati soleggiate e non particolarmente calde.


)


Le precipitazioni, scarse in estate, si concen-





trano soprattutto in autunno e in primavera.







Il perido migliore per una visita alla città è


$


l’estate, con cieli sereni che si susseguono da Ex Monastero di San Francesco
'


3






maggio a settembre, interrotti solo da qualche Piazza Libertà - Ostuni


&


%

La facciata del monastero a due piani, facente parte del comp-


episodio temporalesco.





lesso monastico di San Francesco con l’omonima chiesa, venne


$


#

NELLE VICINANZE realizzata nel 1882 su progetto dell’architetto Ayroldi. Un doppio






ordine di lesene incornicia l’arco centrale al piano terra, mentre



Carovigno ......................................Km. 8




San Vito dei Normanni...................Km. 15 al primo piano si trovavano le celle dei frati. I sotterranei erano
"


adibiti a deposito di derrate alimentari. A seguito della legge na-


Martina Franca ..............................Km. 24





poleonica del 1809, il monastero divenne palazzo di città. Oggi




Francavilla Fontana .......................Km. 24


Grottaglie .......................................Km. 27 è sede del Municipio.













Chiesa di San Francesco d’Assisi




4
Piazza Libertà - Ostuni







Il complesso di cui fa parte la chiesa (1304) comprende anche






un monastero a due piani. L’attuale facciata risale agli anni ‘80




dell’Ottocento e unisce elementi medievali, barocchi e neoclass-






ici, con le statue marmoree di san Francesco e Sant’Antonio e la




porta di bronzo nei cui pannelli è rappresentata la vita del Santo.





L’interno, ad una sola navata, è di matrice settecentesca. Notev-





ole è l’altare maggiore policromo di scuola napoletana.

Concattedrale © Paolo*torino
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OSTUNI
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Chiesa di San Vito Martire Arco Scoppa


)

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Via Cattedrale, 15 - Ostuni Via T. Trinchera - Ostuni

)


La chiesa di San Vito Martire, conosciuta anche con il nome di La struttura, che unisce il Palazzo Vescovile e il Palazzo del





ő/QPCEGNNGŒ HW GFKſECVC PGN  UW RTQIGVVQ FK WP CPQPKOQ Seminario, è un esempio interessante di arte barocca. In origine





ingegnere napoletano. La facciata è in stile rococò, l’interno, a era un ponte in legno, ricostruito poi in pietra nel 1750 a causa
)

"

navata unica, presenta cinque altari e due coretti. Interessanti della sua precarietà. Complessivamente crea l’effetto di un im-


%


"

sono gli arredi lignei come l’organo settecentesco e il pulpito, le menso cartiglio decorato da un putto e da volute, conchiglie e


,



porte interne e il portone d’ingresso. Dal 1989 è diventata sede ſCEEQNQPKEJGKPEQTPKEKCPQNCUQOOKV´KNEQOOKVVGPVGFGNNŏQRGTC



(


del “Museo delle civiltà preclassiche della Murgia Meridionale”. fu il vescovo Francesco Antonio Scoppa, il cui stemma compare





al centro dell’arco.










"

Via Cattedrale Palazzo Vescovile


'

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Via Cattedrale - Ostuni Via T. Trinchera - Ostuni


&


Lungo Via Cattedrale è possibile ammirare alcuni portali in stile .ŏGFKſEKQUKVQKPRKC\\GVVC%CVVGFTCNGQIIK.CTIQ6TKPEJGTCÂUVC-



DCTQEEQ VGUVKOQPKCP\C FGK PWOGTQUK GFKſEK DCTQEEJK GUKUVGPVK VQGFKſECVQKPVQTPQCNGRTCVKECOGPVGTKEQUVTWKVQPGN.C



(


lungo la via e andati distrutti nella seconda metà del XIX secolo. facciata conserva elementi architettonici sia cinquecenteschi che
"




*

settecenteschi e il portale in particolare è sormontato dall’arme








della Regina Isabella d’Aragona, feudataria di Ostuni dal 1507 al




$

1524. E’ unito al Palazzo del Seminario dell’Arco Scoppa, dal









nome del vescovo che lo fece erigere nel 1750.


"


)










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Borgo Antico Vico Castello
'


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Via Cattedrale 6 - Ostuni Vicolo Castello - Ostuni


&


%

Arroccato sul colle più alto del territorio e stretto dalla cinta mu- Percorrendo vico Castello, nel borgo antico, si può vedere







TCTKCHQTVKſECVCKNDQTIQCPVKEQFK1UVWPKEJKCOCVQFCINKQUVWPGUK quello che resta del Castello eretto nel 1148 da Goffredo III,


$


#

“La Terra”, è un dedalo di stradine, vicoli, scale e saliscendi. Il conte di Lecce e di Ostuni, demolito nel 1559 per lasciare posto




bianco abbagliante della calce è qua e là interrotto da terrazze CNNŏGRKUEQRKQ#NVGTOKPGUKIQFGWPRCPQTCOCOQ\\CſCVQUWNNC






che aprono degli squarci sul territorio circostante e consentono vallata.


"


NCXKUVCUWNNCECORCIPCFKUUGOKPCVCFKWNKXGVKſPQCNOCTG2GTNG





UWGECTCVVGTKUVKEJGRWÍGUUGTGFGſPKVQWPIKQKGNNQFGNNŏWTDCPKUVKEC















Concattedrale di S. Maria dell’Assunzione Viale Oronzo Quaranta




8 12
Largo G. Spennati - Ostuni Viale Oronzo Quaranta - Ostuni







.C %CVVGFTCNG FK 5CPVC /CTKC FGNNŏ#UUWP\KQPG Â NŏGFKſEKQ UCETQ Viale Oronzo Quaranta, detto anche “lu stradone”, circonda le






più importante di Ostuni. La sua costruzione risale al XV secolo, antiche mura di Ostuni e deve il suo nome a colui che ebbe il




in forme che si riallacciano alla tradizione tardoromanica con merito di averlo fatto costruire all’epoca in cui era sindaco della






accenti gotici, mentre la singolare facciata rivela legami con la città, nel 1917. La sua nascita è legata al duro lavoro dei prigion-




tradizione dalmata e veneta. Divisa in tre corpi, presenta tre por- ieri di guerra austriaci e slavi che fornivano manodopera a basso





tali ogivali: sopra quello centrale in particolare spicca un rosone EQUVQ KP WP OQOGPVQ FKHſEKNG EQOG SWGNNQ FGNNC 2TKOC )WGTTC





ſPGOGPVGNCXQTCVQ.ŏKPVGTPQJCUWDKVQPWOGTQUGOQFKſEJGUQ- Mondiale. Oggi è considerato una delle più spettacolari prom-
prattutto nel Settecento. enade della Puglia.

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OSTUNI



CHI SIAMO
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Weagoo è un’azienda specializzata nella rac- base d’informazioni turistiche localizzate e de-
)


colta ed elaborazione di informazioni turistiche scritte in modalità “short information” concepite





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Goo, nella sua attività di ricerca e recensione Tutte le nostre descrizioni dei punti di interesse






&

dei siti, con gli attuali 24.000 punti d’interesse, sono informazioni oggettive, storiche, prese da


%




110 province, 1.400 comuni e tutte le città HQPVKWHſEKCNKEJGUGIWQPQWPQUVCPFCTFFKTGCN-





$


d’arte italiane, sta costantemente e progressi- izzazione preciso in cui la georeferenziazione è
#


vamente realizzando una mappatura capillare sicuramente una parte fondamentale.







del territorio che comprende anche località mi- L’attività primaria di WeAGoo consiste nel riv-

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nori, ma non per questo prive di storia. ersare queste informazioni nel proprio portale





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Visualizzare i virtual tour
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ARTIGIANATO SALENTINO







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Nel Salento l’artigianato rappresenta oggi una cottura in antichi forni a legna. Centri importanti
&

ARTIGIANATO



importante realtà produttiva ed economica, in in provincia di Lecce sono San Pietro in Lama,


)




forte ripresa soprattutto per la forte sinergia %WVTQſCPQ4WHHCPQ)CNCVKPC.GSWKNG


)


con il turismo, nonché un’attività che ha saputo






mantenere vive le sue tradizioni nonostante i LA CARTAPESTA



)

mutamenti sociali, culturali e politici che hanno Tipicamente leccese, l’arte della cartapesta

"


affonda le radici nel periodo compreso tra i
%

caratterizzato gli ultimi anni, evolvendosi anche


"


in senso artistico. La sua storia trae senza dub- secoli XVII e XVIII, quando il moltiplicarsi delle
,

bio le radici da epoche lontane, anteriori alla Chiese e dei monumenti portò gli artigiani, che


(




presenza greca e romana nei centri produttivi pur non disponevano di materie pregiate, a





dell’attuale Salento, anche se sono comunque specializzarsi nell’arte di “plasticare” la carta

i secoli XVI e XVII a segnare la svolta su cui avvalendosi di altre materie “povere” come pa-






UKUXKNWRRCNCſUKQPQOKCFGNNCTGIKQPGKPGSWK- glia, stracci, colla e gesso, e di pochi e modesti



"

NKDTKQHTCEWNVWTCEQPVCFKPCGTCHſPCVCWTDCPKV´ attrezzi. Ciò si tradusse nella realizzazione di


'


Oltra a Lecce, città ricca di testimonianze del numerosi lavori sacri, che richiamavano al culto





passato e moderno centro culturale e produt- i fedeli quando la Chiesa della Controriforma
&





tivo, polo dell’artigianato e della piccola im- era impegnata nella sua crociata contro l’eresia



(


RTGUCPGNNŏKPVGTCTGIKQPGſQTKUEQPQPGN5CNGPVQ luterana. Oggi la produzione della cartapesta
"





tanti centri minori che nel corso dei secoli han- è concentrata soprattutto nella città di Lecce,
*





no portato ad esiti di eccellenza ogni branca dove si possonono trovare, soprattutto lungo le


CONSIGLI DI VIAGGIO




$

dell’artigianato artistico presente in Italia. Molte piccole vie del centro storico, ancora numerosi







sono le botteghe e i negozi che offrono prodotti laboratori artigianali.






"

di artigianato locale, realizzati da maestri abili Ancora oggi, per tradizione, si continuano ad


)


a lavorare i materiali poveri e caratteristici di usare materiali poveri: l’artigiano prepara la





questa terra: la cartapesta, il ferro battuto, la colla con un umile impasto d’acqua e farina, la





pietra leccese, il legno, la ceramica. stende sulla carta e ne ricopre la struttura, cos-
$


VKVWKVCFCWPUGORNKEGſNQFKHGTTQGRCINKCEWKUK
'








LA TERRACOTTA aggiungono il gesso e i colori. Una volta stabilite


&


%

le dimensioni della statua, si modellano in creta


Quella della terracotta è una delle tradizioni ar-






tigianali più antiche nel Salento, tramandatasi K XQNVK NG OCPK G K RKGFK EJG XGPIQPQ RQK ſU-
$


#

FCRCFTGKPſINKQGECRCEGFKKPVTGEEKCTGOQVKXK sati nel gesso per lo stampo. Il manufatto viene








messo in forno e ne esce irrobustito, quindi ri-




RQRQNCTK EQP TCHſPCVK GNGOGPVK EWNVWTCNK +N RTQ-




cesso di realizzazione si mantiene inalterato toccato con dei ferri arroventati per perfezion-
"



da secoli: il materiale argilloso viene modellato, CTNQ
HQEJGIIKCVWTC GFKPſPGEQNQTCVQGFKRKPVQ






KPHQTPCVQ G KPſPG FKRKPVQ EQP ITCPFG OCGUVTKC I prodotti in cartapesta sono ancora oggi quelli


classici, i soggetti sono sempre quelli tradizion-


FCNNGCDKNKOCPKFGKOCGUVTKſIWNK.CRTQFW\KQPG




XC FCN XCUGNNCOG XCTKQ CNNG UVQXKINKG CK ſUEJK- ali. Ormai conosciuta nel mondo come prodotto



etti, ai piatti e alle “pignate” decorate, ai pupi ſPGGCTVKUVKECOGPVGRGTHGVVQEQOOGTEKCNK\\CVQ





chiese ..................................................pag 1 per il presepe, diventati oggetti da collezione e esportato, leggera e resistente, la cartapesta





palazzi .................................................pag 5 molto ricercati dai turisti. è un materiale poco costoso con cui si otten-






musei ...................................................pag 9 Come dimostrano alcuni ritrovamenti nella gono ottimi risultati in breve tempo.


monumenti e strutture..........................pag 13


provincia, le origini dell’arte della terracottta





FERRO BATTUTO E RAME


teatri.....................................................pag 21 UQPQ FC TKEQPFWTUK CNNŏKPƀWGP\C FGNNC EKXKNV´





varie .....................................................pag 23 della Magna Grecia. La lavorazione è rimasta Quella del ferro battuto è una tecnica che ha






invariata nel tempo, anche se con le ultime visto una certa diffusione solo in epoca avanza-






innovazioni tecnologiche ha subito dei piccoli ta, a causa dell’impossibilità di raggiungere la






cambiamenti, ed avviene attraverso l’utilizzo di temperatura necessaria per la fusione e per la
WP VQTPKQ C RGFCNG G EQP OQFGNNC\KQPK G TKſPK- successiva lavorazione, e per l’errata consider-
© Cinzia A. Rizzo VWTG C OCPQ #NNC ſPG FGN RTQEGUUQ EŏÂ RQK NC azione che gli antichi avevano su questo met-
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allo. Anche l’arte del ferro nel Salento è legata



TRADIZIONI E FESTE POPOLARI



all’architettura sacra. Nel XVI e nel XVII secolo,


POPOLARI



"

in un periodo che vede protagonista lo stile Ro-


LA FOCARA DI SANT’ANTONIO \CſCVQ HC FC UHQPFQ CK HGUVGIIKCOGPVK HCVVK FK
&

ARTIGIANATO
cocò ed il Barocco, abili artigiani hanno saputo


Novoli, 16/ 17 Gennaio

TRADIZIONI E FESTE


musica, danze e degustazioni gastronomiche.


)

creare nei loro laboratori incredibili decori e


In occasione dei festeggiamenti in onore del

)

cesellature, utilizzati in tanti palazzi, mentre


Santo Patrono della piccola cittadina di Novoli, PALIO DI TARANTO



FWTCPVGNQUVKNG.KDGTV[ſQTGPVGÂNCRTQFW\KQPG Taranto, Maggio e Luglio


Sant’Antonio, ogni anno avviene l’accensione





di suppellettili domestiche (alari, copricaloriferi, della focara, un enorme falò realizzato con Manifestazione in costume che consiste in due
)

"

ferri da camino e letti). tralci di vite appena potati che nel corso degli regate con dieci barche a remi abbinate ai ris-


%


Strumentazione, fasi e metodi di lavorazione
"

ultimi anni ha raggiunto un’altezza di 25 metri, pettivi rioni della città. Il trofeo viene assegnato


,


hanno subito, anche in questo caso, poche


e la cui realizzazione richiede l’impegno per solo dopo le due gare che si disputano l’8 mag-



(

variazioni nel corso dei secoli, e ancora oggi i gio e la terza domenica di luglio.


lunghi mesi di numerosi novolesi che traman-



maestri artigiani si servono di incudini, martelli,


dano i segreti della struttura di generazione in




forge e attrezzature tradizionali per realizzare


generazione. L’accensione avviene nella notte FESTA DI SANTA DOMENICA





UKCTCHſPCVKECPFGNKGTKNCORCFGDCNCWUVTGGNGV- Scorrano, 5/7 Luglio




tra il 16 ed il 17 gennaio, e la tradizione vuole




Festeggiamenti in onore della Santa patrona


ti destinati ai più facoltosi, sia prodotti semplici
"

che sia di buon auspicio un fuoco che bruci in


'

della città di Scorrano, Santa Domenica, vedo-


+

e sobri, adatti ad un mercato più accessibile. fretta i fasci di vite.






Con il rame, materiale più leggero e da sem- da sempre fatto un materiale che ben si presta PQNGFKVVGFKNWOKPCTKGUſFCTUKPGNNCETGC\KQPG



&


pre richiestissimo per quel suo colore partico- alla lavorazione artistica: la sua morbidezza TAVOLE DI SAN GIUSEPPE di elaborate “parazioni” (in dialetto locale) ov-




NC TGPFG CFCVVC CNNG TGCNK\\C\KQPK FK UQſUVKECVK 19 Marzo vero nella realizzazione di grandiose costruzi-


lare, vengono realizzate splendide brocche,


(


"


caraffe, anfore, caffettiere, oliere e padelle. La disegni e decorazioni intricate come merletti, il Antica tradizione diffusa principalmente nelle oni in legno ricoperte da migliaia di lampadine



*

suo colore ambrato la rende ideale per la cos-




decorazione è ridotta al minimo, sobria ma zone di Otranto e Maglie in cui si imbandiscono EJGETGCPQWPſPGTKECOQKPITCFQFKTKRTQFWTTG







UOCINKCPVG TGCNK\\CVC EQP SWCNEJG ſQTG UVKNK\- VTW\KQPG FK GFKſEK UCETK G RCNC\\K IGPVKNK\K OC grandi tavolate con piatti tipici, spesso realiz- KOOCIKPK KEQPQITCſEJG FK 5CPVK OQPWOGPVK G



$




zato a rilievo o con la martellatura di migliaia di anche dimore “rusticamente” eleganti, la sua zate per adempiere ad un voto e completate persino antiche architetture. La maestria dei






piccolissime facce. Parlando di rame è impossi- solidità l’ha resa perfetta per “scrivere” la sto- EQPWPCTCHſIWTC\KQPGFGN5CPVQ.GECTCVVGTKU- paratori salentini ha ormai raggiunto livelli ec-


"


)


bile tralasciare il rame smaltato; la lavorazione ria di questa terra attraverso la realizzazione di tiche variano da località a località, ma i caratteri cellenti tanto da essere richiesta ormai anche
(




opere in stile barocco che possiamo ammirare comuni sono rappresentati dal numero delle QNVTGKEQPſPKPC\KQPCNKſPQKP)KCRRQPG


degli smalti ha potuto diffondersi nel Salento



ancora oggi. pietanze (sempre dispari, solitamente 13),


grazie alla preziosa attività degli Istituti d’Arte

$


ed alla loro rivisitazione di esperienze estere. dalla tipologia dei cibi preparati e dal fatto che FESTA DI SANTA CRISTINA
'

Gallipoli, 23/25 Luglio





LA PIETRA “VIVA” i commensali seduti intorno alla stessa tavola





&

Completamente diversa dalla pietra leccese, KORGTUQPKſECPQ5CP)KWUGRRG.C/CFQPPCQ I tradizionali festeggiamenti in onore di Santa


LA PIETRA LECCESE
%




Cristina, alla quale viene riconosciuto il merito


Di antichissima origine (risale infatti al Mio- la pietra ‘‘viva’’ si presenta grigia e compatta, gli altri Santi riproponendo un rituale simile. Du-



$

di aver salvato Gallipoli 1866 dalla forza dev-


cene, periodo dell’era del Terziario che va dai omogenea e particolarmente dura, ed è di orig- rante la visita alla taula si possono assaggiare
#


CUVCVTKEG FGNNC RGUVG EJG CHƀKUUG KN 5CNGPVQ UK


23 ai 17 milioni di anni fa), la pietra leccese ine calcarea. La si trova soprattutto nella zona lu “cranu stumpatu” o i “vermiceddhri”, cioè il





svolgono ogni anno nel mese di luglio per una


di Soleto, e da essa si ricavano i basoli per la


viene da sempre utilizzata nel Salento per la grano e la pasta con i ceci.
"

pavimentazione delle strade e delle piazze che durata di due giorni. Il primo giorno, la statua


sua grande duttilità e facilità di lavorazione e,


della Santa, conservata in una piccola cappella


si trovano soprattutto nei centri storici e delle LA PRIMAVERA DE LU MASCIU


soprattutto nel periodo barocco, per la cos-




Sannicola, Maggio ai margini del porto, viene portata in proces-
!

truzione e l’abbellimento delle facciate e degli strade più antiche, nei marciapiedi, nella realiz-




zazione di “muri a secco” e nelle recinzioni di Appuntamento per la seconda e la terza setti- sione dal molo mercantile su una barca seguita


KPVGTPKFGKRCNC\\KFGINKGFKſEKRWDDNKEKGFGNNG



OCPCFKOCIIKQNCſGTCFG.W/CUEKW
OCIIKQ  da un corteo di circa trenta barche piene di


ville e giardini.


chiese. Oggi è stata soppiantata dall’uso di


devoti. Il corteo ha inizio nel centro storico


La lavorazione della pietra “viva’’ viene es- è un’antica tradizione di Sannicola riscoperta


materiali da costruzione tecnologici e più adatti




eguita con strumenti antichi e semplici come nell’ultimo decennio, un rito propiziatorio per in- della città, da cui (in religioso silenzio) si rag-




all’edilizia e viene utilizzata per creare merav-


vocare fertilità e prosperità. Il ritrovo è nella pi- giunge la spiaggetta della Purità al tramonto.


la “busciarda” (piccoli martelli) e la “maiòcca”




igliose opere d’arte e oggetti artigianali di alto





azza cittadina, dove i giovani si incontrano per La tradizione vuole che le barche dei pescatori


valore stilistico, la cui realizzazione è stata ve-


OCTVGNNQPGKPNGIPQFKſEQWVKNK\\CVQRGTCUUGV-





rimangono ferme per tutta la durata dei festeg-


locizzata grazie all’introduzione di macchinari tare il basolo). Le pavimentazioni di molti centri UECODKCTUK RTQOGUUG FŏCOQTG G QOCIIK ƀQ-



reali, vestendo abiti tradizionali del XVII secolo giamenti, e che non si faccia neppure il bagno


storici del Salento e le grandi macine dei trap-


per la lavorazione semi-industriale (anche se



su carretti trainati da stupendi cavalli addobbati per non far adirare la Santa. Il secondo giorno



nelle tante botteghe di Lecce e dei paesi del peti, oltre naturalmente ai “furneddhi” testimo-


Salento si possono ancora trovare artigiani e niano una secolare tradizione estrattiva che col EQP ſQTK G HTWVVC FK UVCIKQPG &QRQ KN TKVQ FGNNQ si svolge la “cuccagna a mare”, un palo di leg-





scambio, il corteo si snoda per le vie della città no che dal porto si staglia verso il mare reso


VGORQ JC FCVQ URC\KQ CF CTVKIKCPK SWCNKſECVK G


scultori che lavorano e intagliano questa roc-


cia armati solo di uno scalpellino). Le partico- professionali, di cui ancora oggi si possono am- e raggiunge la Serra di San Mauro, su un’altura viscido dall’olio che ne rende ancor più com-
lari caratteristiche di questa roccia ne hanno mirare le opere. che prende il nome da una cripta basiliana plicata la risalita; in cima è una bandierina che
recentemente recuperata. Il panorama moz- una volta raggiunta dà diritto al bottino messo
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in palio, un tempo costituito da prosciutti e altre si conclude con uno spettacolo pirotecnico of- bardati con gualdrappe e divise rosse con ri- viene dato fuoco alle panare.






leccornie varie, oggi da una somma in denaro. ferto da grandi maestri fuochisti, gli stessi che cami e lustrini. Di grande interesse è anche lo


POPOLARI
POPOLARI



"

il giorno seguente saluteranno il nuovo giorno UXQNIKOGPVQFKFWGſGTGKPEQPVGORQTCPGCPGK LA FOCARA


&

FESTA DELLA MADONNA DELLA PALMA con il fragore delle bombarde. L’ultima giornata tre giorni di festa. Zollino, 27/28 Dicembre


TRADIZIONI E FESTE
TRADIZIONI E FESTE



)

Palmariggi, 27/28 Luglio di festeggiamenti si conclude con il saluto del La notte della Focara a Zollino è una grande




Il 14 agosto 1480, i turchi che provocarono manifestazione popolare laica che richiama
)

Santo ai fedeli. FESTA DELLA MADONNA DI POMPEI

NŏGEEKFKQ FGINK QVVQEGPVQ OCTVKTK TKſWVCVKUK FK Castro, 12 Agosto migliaia di visitatori. Nella prima parte della






convertirsi alla religione islamica raggiunsero Ogni anno il 12 agosto presso il piccolo por- serata si svolge “il processo alla striara”, una


FESTA DI SAN ROCCO


)

anche il piccolo borgo di San Nicola (Palmarig- Torrepaduli (Ruffano,) 15/16 Agosto ticciolo di Castro, la festa in onore della Madon- rappresentazione teatrale sui processi alle
"


%

gi), ma qui furono messi in fuga dall’apparizione La notte tra il 15 e il 16 agosto, il piazzale an- na del Rosario di Pompei nasce nel 1896 da un streghe che si svolgevano in epoca medio-


"


,


della Madonna con in mano una palma a capo tistante la Chiesa di San Rocco a Torrepaduli evento miracoloso che bloccò la furia del mare evale (la “striara” è infatti un termine dialettale


di un imponente esercito che fece indietreg- diventa meta di centinaia di pellegrini che per in tempesta permettendo ad alcuni pescatori che indica le streghe, donne che secondo la
(





giare le orde saracene. Proprio in seguito al onorare San Rocco raggiungono a piedi la di rientrare in porto. La statua della Madonna credenza popolare nelle notti di luna piena si



prodigioso evento, il villaggio venne ribattez- chiesa, e trascorrono la notte sul sagrato per viene portata in processione su una piccola trasformavano in gatti e si recavano in riva al




zato Palmariggi. I festeggiamenti durano due non perdere la prima messa all’alba. Al calar barca lungo la costa di Castro dalla grotta della mare per danzare in spiaggia).





giorni, durante i quali la statua della Madonna della notte ha inizio la “danza scherma”, in cui <KP\WNWUCſPQCNNŏKPUGPCVWTCFGNNŏ#ESWCXKXC


"


viene portata in processione per le vie della i danzatori si affrontano mimando con le mani LA CAREMMA, O “QUAREMMA”
'



In tutto il Salento, durante la Quaresima


città, e per le vie principali vengono allestite le le lame dei coltelli e le spade. Le celebrazioni FESTA TE LU MIERU


Carpignano Salentino, Settembre Nella tradizione salentina, il periodo della
&


tradizionali luminarie e centinaia di bancarelle. liturgiche in onore di San Rocco riprendono la



1IPKCPPQPGNRTKOQſPGUGVVKOCPCFKUGVVGO- “Caremma” o “Quaremma” rappresentava la


mattina successiva alle 4, momento in cui le

(


bre, è un’occasione per assaggiare il vino della Quaresima ed insieme la moglie del carnevale,
"


FESTA DI SAN BRIZIO danze si interrompono per onorare il Santo.



*

Calimera, 28/29 Luglio zona (viene spesso premiato anche il migliore EJGCNNCſPGFKWPRGTKQFQFKDCNFQTKCUKXGUVKXC






Festeggiamenti in onore del Santo patrono FESTA DEI SS. MARTIRI dell’annata precedente in un concorso fra i a lutto per la morte del marito. Si confezionava




$

di Calimera, San Brizio, originario di Tours e Otranto, 13/15 Agosto produttori locali), e conoscere piatti della gas- così un pupazzo di paglia, che rappresentava







protettore degli sbandati e di chi ha smarrito la La festa dei SS. Martiri ad Otranto commemora tronomia salentina. una vecchietta vestita di nero con i capelli bi-




"

via di casa, si articolano in due giornate che il martirio degli 800 Martiri avvenuto il 14 ago- anchi e la testa coperta da un fazzoletto nero


)


vedono l’avvicendarsi di numerosi bande sulla sto 1480, quando la città fu messa a ferro e fuo- FESTA DEL VINO NOVELLO (‘a caremma), e che in mano teneva due dei più



Leverano, Novembre


cassa armonica allestita nella piazza principale EQFCK6WTEJKGQVTCPVKPKEJGTKſWVCTQPQFK antichi arnesi del lavoro domestico: la cunuc-



La prima settimana di novembre, si svolge


del paese. La festa si conclude con il tradizion- convertirsi alla religione islamica furono decap- chia e lu fusu (la conocchia e il fuso), che ser-
$


nella piccola località di Leverano dove il vino
'

ale spettacolo pirotecnico. itati sul colle della Minerva. La festa patronale XKXCPQRGTſNCTGNCNCPC3WGUVCUKODQNQIKCGU-








ha un ruolo fondamentale nell’economia. In oc-


di Otranto riprende i classici canoni delle feste senziale veniva poi arricchita da altri oggetti di
&


%

casione della festa si organizzano anche con-


FESTA DI SAN LUIGI patronali salentine, con luminarie allestite per UKIPKſECVQUGEQPFCTKQEJGXCTKCXCPQFCRCGUG





Calimera, 21 Giugno


vegni sull’enologia e sulla produzione del vino,
$

le vie principali della località, bancarelle, con- a paese. Solitamente sulla conocchia o ai piedi


#

In occasione della ricorrenza di San Luigi, il ed è possibile assaggiare prodotti tipici della


certi bandistici ed uno spettacolo pirotecnico. della vecchia veniva poggiata un’arancia, sim-



giorno del solstizio d’estate, nella piccola cit- gastronomia locale e assistere a incontri cul-



bolo della frugalità del cibo propria del periodo




tadina di Calimera i cittadini si cimentano nella turali e concerti.


"

FESTA DI SANT’ORONZO SWCTGUKOCNG UW EWK XGPKXCPQ KPſN\CVG EKPSWG


costruzione di lampioni impiegando materiali Lecce, 24/26 Agosto


penne, le cinque settimane della quaresima.






molto semplici, come canne e carta velina. I festeggiamenti in onore del Santo Patrono di FESTA DI SANTA VITTORIA Ogni settimana ne veniva tolta una. Così sis-

Spongano, 22 Dicembre


I lampioni vengono poi appesi per le vie del Lecce, durano circa 3 giorni e culminano con


temata, la “caremma” veniva esposta per tutto




centro la sera della celebrazione, creando uno un corteo che, snodandosi per le vie del cen- Tra i riti più singolari praticati dagli agricoltori



il periodo della Quaresima all’esterno delle ab-



spettacolo suggestivo ed affascinante per la tro storico, porta in processione la statua del per propiziarsi una stagione fertile, l’evento
itazioni dei paesi, sul parapetto di un terrazzo o





varietà di luci e colori. Santo insieme ai Beati compatroni, Giusto e consiste in un corteo di “panare” (termine dial-


FKWPCſPGUVTCRGTRQKXGPKTGDTWEKCVCKNIKQTPQ




Fortunato. La processione si conclude in Pi- ettale con cui si indicano le ceste in giunco in-
delle Palme.



trecciato dove viene riposta la sansa, sostanza


FESTA DI SAN PANTALEONE azza Sant’Oronzo, dove troneggia la statua del


Martignano, 26/27 Luglio di scarto della molitura delle olive) addobbate


Santo nell’atto di benedire la città. Durante le


LA SETTIMANA SANTA A TARANTO




Tradizionali festeggiamenti in onore di San tre giornate di festeggiamenti le vie del centro per l’occasione con ghirlande, nastri colorati, Taranto, Marzo o Aprile






Pantaleone, patrono di Martignano, iniziano HTWVVC G ſQTK G VTCURQTVCVG UW ECTTK G VTCVVQTK KP


storico di Lecce si riempiono di gente. Suggestiva e mistica serie di riti che vede





la mattina del 26 luglio con le celebrazioni li- festa. Il corteo attraversa le strade principali


tra l’altro le due principali Confraternite della



turgiche, e proseguono nel pomeriggio con il della cittadina di Spongano, e diventa via via


LA CAVALCATA DEI DEVOTI Chiesa di Taranto gareggiare per aggiudi-







sacro corteo che attraversa le vie del centro Ostuni, 26 Agosto sempre più grande man mano che vi si aggiun- carsi le statue e le poste nelle processioni


della città portando in processione la statua del Antico rito dei festeggiamenti per il patrono gono devoti. Il culmine della processione si ha dell’Addolorata e dei Misteri.
Santo, accompagnato dalla banda. La serata 5CPVŏ1TQP\QÂWPCUſNCVCFKECXCNNKGECXCNKGTK al raggiungimento di uno spiazzo stabilito dove
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ROCK METAL FEST mediterranea. Proprio la storia antica e recente



PREMI E FESTIVAL


Pulsano, Agosto


di Otranto, fondata sul dialogo tra le culture e





Dal 2009, è un festival musicale organizzato
"

sulla solidarietà, ha ispirato a partire dal 2000


PREMIO BAROCCO logico”; “Investimenti in Ricerca e Missione”;
&

dall’associazione Rock Metal Events. Ogni questa iniziativa condotta dalla Provincia di


Gallipoli, Giugno


“All’estero”.


)

PREMI E FESTIVAL
PREMI E FESTIVAL
anno si alternano musicisti e gruppi rock metal Lecce e dal Comune di Otranto.


Riconoscimento d’eccellenza a personaggi del-


www.premiozeus.it emergenti, perlopiù provenienti dal Salento.


)

www.albadeipopoli.it


lo spettacolo, della cultura, dell’arte, della sci-


www.rockmetalevents.com




enza e dello sport che si sono particolarmente


PREMIO GRINZANE TERRA D’OTRANTO




distinti rendendo grande il nome dell’Italia nel Otranto, Novembre LA NOTTE DELLA TARANTA
)

SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTI- Comuni della Grecia Salentina, Agosto


"

mondo. Tra i personaggi che hanno ricevuto il Riconoscimento internazionale sul tema del


%

VAL L’evento più atteso dell’estate salentina, è il più


"

premio ci sono i Pooh, Luciano Pavarotti, An- confronto interculturale, presenta due sezioni,


Tricase, Agosto
,


grande festival musicale dedicato al recupero


FTGC$QEGNNK2CRC$GPGFGVVQ:8+5QſC.QTGP per un’opera letteraria che tratta il tema della


(GUVKXCN EKPGOCVQITCſEQ FGN EKPGOC KPFKR-


e alla valorizzazione della pizzica salentina,
(

tolleranza e dell’integrazione e per una parti-


Sean Connery, Sophie Marceau, Rita Levi-


endente organizzato dall’associazione Cine-


colare attività nel campo della solidarietà e del attraverso l’incontro della musica tradizion-


Montalcini, Gerard Depardieu, Alberto Sordi,





Salento, si articola nelle tre sezioni: “Lun-


ale del Salento con diversi generi musicali e i


Vittorio Gassman, Alain Delon, Susanna Ag- dialogo.



gometraggi world cinema”, “Documentari”,


loro maggiori esponenti. L’evento, promosso




nelli, Vittorio Feltri, Nicola Trussardi.


“Cortometraggi”. La terza edizione (nel 2006),


dalla Regione Puglia, la Provincia di Lecce,


"

www.premiobarocco.org PREMIO LUIGI COPPOLA JC QURKVCVQ  ſNO KP EQPEQTUQ RTQXGPKGPVK


A Gallipoli ed itinerante in Italia Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Is-
'



da 25 Paesi e giudicati da una giuria interna-


tituto Diego Carpitella, in Collaborazione con


Evento biennale, il Premio “Luigi Coppola” -


PREMIO RODOLFO VALENTINO


zionale, e si è articolata nelle sezioni “Lun-
&


Lecce, Luglio Città di Gallipoli viene assegnato a medici, la Camera del Commercio di Lecce e Arcus,



gometraggi world cinema”, “Documentari” e


A Lecce dal 2004, è un riconoscimento alla car- ricercatori ed associazioni, che si sono distinti viene trasmesso in diretta televisiva da alcune

(


“Cortometraggi”.
"


riera dei protagonisti del cinema internazionale nel campo della Medicina e della Biologia, non emittenti locali, nazionali e non solo, viste le



*

YYYUCNGPVQſNOHGUVKXCNEQO numerose iniziative sul territorio nazionale che




intitolato a Rodolfo Valentino, celebre divo del UQNQFCNRWPVQFKXKUVCUEKGPVKſEQOCCPEJGUQ-





danno l’opportunità di assistere alla manifes-


cinema muto nato a Castellaneta. A ritirare ciale ed antropologico.



$

DE FINIBUS VOCI


tazione musicale anche a chi non ha la pos-


personalmente la statuetta d’oro del “Valen-




Tricase, Agosto



tino”, opera dello scultore Aurelio Mortet, Pedro FESTIVAL DEL CINEMA EUROPEO sibilità di poter raggiungere il piccolo centro


"

Lecce, Aprile
Concorso canoro nazionale annuale promo-


)

di Melpignano in quei giorni per assistere allo


Almodovar, Dario Argento, Alan Arkin, Antonio sso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di
(


Ospitato presso il Cityplex Santalucia di Lecce, spettacolo. Il concerto della Notte della Taranta


Banderas, Marco Bellocchio, Ingrid Bergman,




è un susseguirsi di proiezioni nell’arco di una Leuca,vuole dare spazio ai giovani talenti che
si tiene solitamente l’ultimo sabato di agosto ed


Bernardo Bertolucci, Juliette Binoche, Rossa-


vogliono entrare nel mondo dello spettacolo.


settimana che si concludono con la serata di è un appuntamento imperdibile per gli amanti
$


no Brazzi, Richard Burton, Claudia Cardinale,
'


consegna dell’Ulivo d’oro ad attori e registi


della musica, sopratutto della musica tradizion-




Sean Connery, Francis Ford Coppola, Bette




CITTÀ DEL LIBRO


&

Davis, Alain Delon, Leonardo Di Caprio, Matt internazionali del grande schermo. E’ ricon- Campi Salentina, ultima settimana di Novembre ale salentina come la pizzica, e negli anni ha


%




osciuto dal Ministero per i Beni e le Attività assunto un ruolo fondamentale per l’interno


Dillon, Richard Dreyfuss, Andy Garcia, Vittorio Festival letterario, presenta una ricca espo-



$

Culturali come manifestazione d’interesse na-


Gassman, Rita Hayworth, Charlton Heston, sizione della grande e media editoria italiana e Salento, anche come incontro di culture pro-
#


zionale (membro del Coordinamento Europeo fondamente diverse unite dal linguaggio uni-


Isabelle Huppert, Jeremy Irons, Quincy Jones, UK RTQRQPG EQOG QEECUKQPG RGT TKƀGVVGTG UWNNG





dei Festival del Cinema e dell’Associazione


versale della musica. Ogni anno il festival


Grace Kelly, Claude Lelouch, Virna Lisi, Sergio UſFG FGK PQUVTK VGORK WVKNK\\CPFQ NG HQTOWNG
"

Festival Italiani di Cinema). presenta una parte itinerante nei vari Comuni


Leone, Sophia Loren, Shirley MacLaine, James dell’incontro con l’autore, il cinema e il teatro,


festivaldelcinemaeuropeo.it


Mason, Marcello Mastroianni, Liza Minnelli, della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano


oltrea a tavole rotonde, mostre, laboratori e



, Ferzan Ozpetek, Irene Papas, Marisa Pare- concorsi. Forte è il coinvolgimento del pubblico, Salentino, Castrignano de’ Greci, Corigliano




SALENTO FINIBUS TERRAE FESTIVAL &ŏ1VTCPVQ %WVTQſCPQ /CTVCPQ /CTVKIPCPQ




des, Gregory Peck, Roman Polanski, Anthony in particolare delle scuole.




Fine Luglio




Quinn, Carlos Saura, Martin Scorsese, Sylvest- Melpignano, Sternatia, Soleto, Zollino) oltre ai


4CUUGIPC EKPGOCVQITCſEC FK EQTVQOGVTCIIK www.cittadellibro.net



er Stallone, Sharon Stone, Meryl Streep, Eliza- comuni di Cursi, Galatina, Otranto, ed Ales-


organizzata a San Vito dei Normanni, Borgo




UCPQ RGT VGTOKPCTG EQP KN EQPEGTVQPG ſPCNG C


beth Taylor, Luchino Visconti, Jane Wyman,


Egnazia, Savelletri, Ostuni, Carovigno e Fas- ALBA DEI POPOLI


Otranto, Dicembre Melpignano, dove ogni hanno un maestro con-



(TCPEQ<GHſTGNNKGVCPVKCNVTK




CPQFWTCPVGNŏGUVCVGVTCſPGNWINKQGKPK\KQCIQ-


Rassegna di arte, cultura, ambiente, musica e certatore viene chiamato a rileggere il reperto-


www.premiorodolfovalentino.it


sto, è un evento di levatura internazionale che





spettacoli nell’ambito dell’Otranto Festival, ha rio tradizionale salentino.




presenta, promuove e premia cortometraggi:


visto la partecipazione, nel corso degli anni, di www.lanottedellataranta.it



PREMIO ZEUS


“Registi pugliesi”, “Registi italiani” e “Registi


Ugento, Settembre


numerosi artisti ed intellettuali di livello inter-





internazionali”. E’ patrocinato dall’Assessorato



Riconoscimento pubblico a coloro che si distin- nazionale. Attraverso questa manifestazione



alla Cultura e Turismo del Comune di San


guono nel campo dell’archeologia, comprende


la città di Otranto, luogo simbolo del Mediter-



sei sezioni: “Giovani laureati in Archeologia in Vito dei Normanni, dalla Commissione Italiana raneo, crocevia di culture e intreccio di civiltà,
Italia ed all’estero”; “Premio alla carriera”; “In- dell’UNESCO e dal Comitato Italiano UNICEF. celebra il legame della Puglia con la civiltà
novazione e Tecnologia”; “Restauro Archeo- YYYUCNGPVQſPKDWUVGTTCGEQO
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moresco e mediterraneo immerse nel verde Pali (Salve), Torre Mozza e Torre San Gio-



LE PIÙ BELLE SPIAGGE DEL SALENTO



dei boschi e delle pinete. Ai margini di questa vanni (Ugento), Torre Suda (Racale). Di parti-




SPIAGGE
SPIAGGE


"

splendida terrazza, ecco le falesie a picco sul colare interesse per i naturalisti in questo tratto


Penisola nella penisola, il Salento presenta un
&

mare e le grandi Grotta Romanelli e Grotta Zin- di costa sono i bacini di Ugento, altra straor-



paesaggio costiero estremamente vario fatto


)

zulusa, spettacolari per l’habitat naturale e per dinaria riserva naturale, zona umida caratteriz-




di torri costiere, grotte marine, caverne, baie,


)

lo scenario che fa loro da cornice. Tuffarsi in zata dall’habitat palustre di giunchi e canne e


scogliere, isolotti, falesie, spiagge, arenili, ba-



questo mare è una esperienza esaltante, per la crocevia di splendidi uccelli come i cigni reali.



cini naturali e zone umide, affacciati sui mari




trasparenza delle acque e per la possibilità di


)

Adriatico e Ionio. Ma soprattutto vanta alcune

"

accedere ai templi della preistoria. Pajare e muretti a secco punteggiano la costa


tra le spiagge più belle d’Italia.
%


"

ſPQ C Gallipoli, città “bella” (“Kalè polis” in


,


A dominare è Castro, dall’alto della città vec- greco), un’isola sul mare con le cupole abba-

Il percorso dei due mari, lungo poco più di 200


(

chia e del castello, con il porto e una delle in- glianti delle sue chiese. Giustamente famosa,




chilometri, parte da Casalabate, non distante


senature più affascinanti della regione, splen- Gallipoli è con Lecce, Otranto e Santa Maria di



dall’Abbazia di Santa Maria di Cerrate (Squin- Punta Prosciutto © Hydruntum

dida al punto da meritarsi la Bandiera Blu della Leuca una delle meraviglie del Mediterraneo e

zano). Da qui, lasciandosi condurre dalla




Comunità Europea per la purezza del mare. pertanto merita una sosta prolungata. Il borgo



costa bassa e sabbiosa verso sud, si arriva a gli Alimini, che comprendono anche la località



Mare altrettanto cristallino e attrezzato sulla medioevale, i vicoli tortuosi stretti che arrivano
"

Torre Rinalda, Torre Chianca e Frigole, om- Specchiulla e Frassanito e sono le più grandi


'

costa di Andrano, famosa per la sua Grotta ſPFGPVTQNGECUGKDCUVKQPKKNECUVGNNQNCHQP-


DTGIIKCVG FC NWUUWTGIIKCPVK RKPGVG ſPQ C San del territorio di Otranto, si aggiungono le mer-





8GTFGCNVTC$CPFKGTC$NWGWTQRGCſPQCNNKVQ- tana greca rimaneggiata in epoca rinascimen-



Cataldo, con i resti della Messapica Lupiae aviglise e uniche calette di sabbia della Baia
&


rale di Tricase, con il suo porto e il suggestivo tale, i palazzi baronali, il bianco abbagliante



e del porto romano di Adriano. Proseguendo dei Turchi, dove secondo la leggenda sarebbe




Canale del Rio, parallelo a Marina Serra, dove FGNNG UWG ECUG K DCNEQPK G NG ſPGUVTG ſQTKVG
(


lungo la Statale 611 si giunge alle Cesine, una approdato il popolo turco ai tempi della famosa
"


i capricci della natura hanno creato fantastici i profumi del mare, la sua gente, tutto con-

delle più suggestive e interessanti zone umide presa di Otranto, nel 1480. Otranto, cuore bi-
*


precipizi della costa in mare. Non distante da tribuisce a rendere il soggiorno un’esperienza


zantino e memoria saracena, è senza dubbio



Fŏ'WTQRC RTQVGVVC FC WPC URGEKſEC %QPXGP-


questo è la maestosa plurisecolare quercia unica per il turista.



$

zone Internazionale e Oasi del WWF, dove è tra le più emozionanti località di mare dell’intera




Vallonea, la quercia dei “cento cavalieri”,




possibile ammirare vari habitat naturali, dalle provincia, con la sua storia importante e le



strepitoso monumento naturale introdotto dai Lido Conchiglie, una distesa di dune, la spet-


"

dune agli stagni salmastri, dai canneti ai boschi perle della sua architettura civile, militare e re-


)


monaci basiliani nel tredicesimo secolo e utiliz- tacolare Montagna Spaccata ed eccoci sulla
(

ligiosa. Da Punta Palascia, l’estremità più ori-


FK NGEEK G FK RKPK ſPQ CN UQVVQDQUEQ FK OKTVK FK



zato dalle genti del luogo per la concia delle riviera di Nardò, con Santa Maria al Bagno,


lentischi e di ginestre, rifugio di numerose spe- entale d’Italia, nelle giornate terse è possibile



scorgere le montagne e le coste dell’Albania. pelli. Più in là, il Canale della Torre del Ricco già famosa per le sue terme e per il porto ro-


cie animali e vegetali e crocevia di transito per


$


alcuni uccelli non stanziali. a Corsano, l’azzurro promontorio di Novaglie mano, e Santa Caterina, protetta dalla “Torre
'





(Alessano), il Canale del Ciolo (Gagliano del dell’Alto” che domina dal “dirupo della Dannata”




La litoranea che si diparte verso Castro Ma-


&


Capo) con l’omonima grotta preistorica e il e dall’omonima torre del XVII secolo. Notev-
%

Da qui, direzione Otranto, superando i cen- rina è uno degli itinerari turistici più interessanti





ponte panoramico, e le grotte delle Bocche di ole in questa zona è il Parco naturalistico di



tri balneari di Torre Specchia Ruggeri, San della regione, con dislivelli che superano a
$


Terrarico, a Gagliano del Capo, spettacolari Porto Selvaggio, con la Grotta del Cavallo e
#

Foca, Roca Vecchia, Torre dell’Orso e Torre volte gli ottanta metri a picco sul mare, e il per-



per luci e bagliori. la Grotta di Uluzzo e le invitanti e trasparenti




Sant’Andrea (tutte caratterizzate dalla presen- corso a serpentina che sembra progettato dalla





za di stupende spiagge di sabbia che si alterna- natura per tenere vigile l’interesse del viaggia- acque della Baia di Uluzzo. Un discorso a parte
"


no a scogliera più o meno bassa), si incontrano tore alla ricerca di nuove emozioni. A mitigare Scenari di natura incontaminata e primitiva si merita la Palude del Capitano, pozzi e anfratti




UWUUGIWQPQſPQCNNCDKCPEJKUUKOCSanta Ma- ECTUKEKFQXGKRTQHWOKFGNNCƀQTCOGFKVGTTCPGC




località ancora intatte e incontaminate, protette l’asprezza della roccia sono i numerosi ulivi che

ria di Leuca, “estremo del mondo”, suggestiva si fondono con i colori intensi delle acque risor-


FCDCUUGRKPGVGFKITCFCPVKſPQCNOCTGGUECNK FGITCFCPQFCNNGEQNNKPGGFCNNGUGTTGſPQSWCUK



per storia e leggende. Il promontorio Japigio, give del mare, offrendo l’ambiente ideale per


a lambire il mare, in un precipitare vorticoso di


rifugio per gli amanti della vela e della nautica



da diporto. A preannunciare Otranto ecco i storia, natura e leggende. sulla cui sommità svetta la candida sagoma del molte specie animali. Ecco ancora di scena le





Laghi Alimini, due specchi d’acqua salmastri faro, è unico nella sua bellezza. Doppiata Pun- torri. Da Torre Inserraglio, Torre Sant’Isidoro





con risorgive dolci che corrono paralleli lungo la Dopo Torre del Serpe, simbolo della città id- ta Ristola ecco che il paesaggio cambia sensi- e Torre Squillace, sempre in territorio ner-



bilmente: alla costa alta e selvaggia del tratto etino, alla superba Porto Cesareo e a Torre


runtina e metaforicamente insaguinata dai


costa, caratterizzati da una vegetazione palus-

tra Otranto e Santa Maria di Leuca subentrano Chianca (Porto Cesareo), la costa segue un


depositi di bauxite, ecco Porto Badisco, pic-


VTGGFCſVVKECPPGVKEJGQURKVCPQTCTKUUKOGURG-




scogliere più basse e distese di sabbia, terre andamento nodoso, intercalata da calette e


cie vegetali, come la carnivora erba vescica,


EQNQ ſQTFQ KP OKPKCVWTC G UCPVWCTKQ FGNNC RTG-



rosse e vigne, interrote da torri cinquecente- piccole insenature con acque purissime. Porto


le orchidee di palude e l’erica salentina; oasi KUVQTKC KOOGTUQ VTC QNGCPFTK G ſEJKFKPFKC G





sche e da spiagge attrezzate con strutture ric- Cesareo, già centro basiliano, è oggi un notev-


di protezione faunistica, i laghi sono meta di Santa Cesarea Terme, conosciuta per le



ettive e villaggi turistici. Storie di incursioni dan- ole centro turistico con lunghe distese di sab-


sorgenti idroterapiche delle sue quattro grotte


folaghe e di aironi cinerini. La costa che corre





no il nome alle singole località: Torre dell’Omo DKC EJG UK URKPIQPQ ſPQ CNNC DGNNKUUKOC Torre


parallela ai laghi è caratterizzata da lunghe dis- e per il turismo termale. Dal suo belvedere lo
tese di sabbia con alte dune, incorniciate da UIWCTFQ UK RGTFG ſPQ C .GWEC KP WP SWCFTQ Morto e Torre Marchello (Castrignano del Lapillo, guardate a vista da un arcipelago di
una folta e rigogliosa pineta. Alle spiagge de- pittoresco fatto di colorate costruzioni in stile Capo), Torre Vado (Morciano di Leuca), Torre isolotti, il più noto dei quali è l’Isola dei Conigli.
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non molto accessibile, costituisce il punto più ettari del Parco Naturale Isola di Sant’Andrea ma è in grado di offrire diversi punti alternativi



Spiagge di Punta Prosciutto


1


bello della costa salentina che si affaccia sullo del quale fa parte. dai quali immergersi in acqua. Meta turistica di


Via 278 15 - Porto Cesareo


SPIAGGE
SPIAGGE


"

+QPKQ 3WK Â RQUUKDKNG HCTG FGK VWHſ FC CNVG\\G notevole interesse storico-paesaggistico, Porto


Punta Prosciutto è una località facente parte
&

ragguardevoli. Notare sulla strada le rovine Badisco è un mito: secondo Virgilio, Enea gi-



del comune di Porto Cesareo. Il mare in questa


)

della Torre Uluzzo. La baia rappresenta infatti Spiagge Torre San Giovanni unse qui su una piccola nave con il padre An-


zona assume dei colori cristallini, fantastici. Qui 4


Strada Provinciale 88 - Ugento


)

una delle località più importanti nel Salento per


è possibile trovare una bellissima spiaggia di EJKUG G #UECPKQ KN ſINKQ (WIIKXCPQ FC 6TQKC


Torre San Giovanni, località balneare salentina


quanto riguarda l’archeologia preistorica. la loro città natale appena caduta in mano ai



UQHſEG UCDDKC DKCPEC XGTIKPG GF KPEQPVCOK- posta sul Mar Ionio, è frazione del comune di




nata, piuttosto solitaria e dal fascino selvaggio nemici.


)

Ugento. E’ caratterizzata da circa 7 chilometri

"

che si protende per diversi Km. L’ambiente in-


%

ininterrotti di spiagge; chilometri di costa sab-


Punta della Suina
"

contaminato fa di questa località un paradiso


3
,


Strada Provinciale 215 - Gallipoli biosa con dune basse e mare cristallino basso Punta Palascia-Capo d’Otranto


naturale. La particolarità del mare sta nel fatto 7



per diversi metri dalla riva. La cosa bella di SP87 - Otranto
(

Punta della Suina, località che dista circa 2


che il fondale basso viene recuperato dopo


queste spiagge è che non ci sono costruzioni


km da Gallipoli, si presenta come un paradiso Punta Palascia, conosciuta anche come Capo



pochi metri.


RGTOGVTKGRKÔFCNNCEQUVC8CFGVVQKPſPG d’Otranto, rappresenta il punto più a est d’Italia:


terrestre per tutti gli amanti del mare. Questo


che in questo luogo si è sviluppata la movida questo è il motivo per cui è assai affollata du-


luogo dall’aspetto a dir poco caraibico è riuscito







estiva tra le più famose della zona. rante la notte di San Silvestro da chi vuole ve-


a preservare perfettamente il fascino selvaggio
"

1
Baia di Torre Lapillo
dere la prima alba dell’anno nuovo. Durante il


'

Via Gozzano 33 - Porto Cesareo ed è così possibile ammirare spazi di natura





resto dell’anno non è molto frequentata poichè


KPEQPVCOKPCVC CHſCPECVK FC URKCIIG FQTCVG


Torre Lapillo è una frazione del comune di Por-


Pescoluse: Maldive del Salento
&


e da acque cristalline. Il lido, certamente una 5 UKVTCVVCFKWPNWQIQFKHſEKNGFCTCIIKWPIGTGOC
to Cesareo, ubicata sul mar Ionio. Qui troviamo



Via Pitagora 72 - Salve comunque in grado di regalare panorami moz-


delle migliori spiagge del Salento, spicca per la

(

una baia enorme caratterizzata da spiagge bi-


Pescoluse è una località frazione di Salve.
"


bellezza della natura che lo circonda. \CſCVQGFKITCPFGUWIIGUVKQPGCPEJGITC\KG
anchissime e sottili con acque calde e traspar-

Quest’area, molto sviluppata in termini di


*

alla presenza del faro.





enti. Le sue spiagge sono apprezzate da turisti


servizi turistici, è uno dei posti più frequentati




provenienti da tutto il mondo per le acque lim-



$

e desiderati di tutta la provincia. La particolar-




Spiaggia Baia Verde




pide e pulite di un turchese cristallino, protette 3 ità della spiaggia,lunga 4 chilometri, è quella Baia dell’Orte



Lungomare Galilei - Gallipoli 7


da sinuose dune modellate dal vento. La zona
"

FK RTGUGPVCTG WPC UCDDKC DKCPEC G ſPKUUKOC SP87 - Otranto


)


è tutta una spiaggia lunghissima, chilometri di Gallipoli è considerata una delle mete turistiche
(


NCRKÔſPGFGN5CNGPVQ'ŏNCURKCIIKCFGNNG/CN- La Baia dell’Orte a sud di Otranto è una delle


più ambite del Salento. Questo luogo, caratter-


UCDDKCDKCPECGſPG


dive del Salento perchè è incantevole come le più belle cale della costa salentina: in questo



izzato da lunghe distese di sabbia con dune e


spiagge esotiche: bassi fondali e isolotti che tratto l’acqua del mare, di una straordinaria tras-
$


macchia mediterranea, è una delle località più emergono dal mare, dune ricoperte di acacie parenza, assume svariate tonalità dall’indaco
'





belle, conosciute e frequentate della zona. La




Baia di Porto Selvaggio e giglio bianco.


al viola. In alcuni giorni è possibile ammirare le
&

2 baia è lunga qualche chilometro: parte da Gal-


%

Via Madonna dell’Alto - Nardò


montagne dell’Albania e la meravigliosa isola di



lipoli e termina a Torre del Pizzo. La costa è


La baia è situata all’interno del Parco Naturale


Fanos in Grecia.
$


quasi sempre composta da sabbia, il mare è Insenatura dell’Acquaviva
#

di Porto Selvaggio, area di rilevante valore nat- 6





meravigliosamente limpido e si ha una vista Strada Statale 173 - Diso


uralistico e paesaggistico. Poco prima di rag-






giungere Santa Caterina, frazione del comune panoramica molto suggestiva della costa gal- Insenatura fantastica che costituisce uno dei
"

Riviera degli Haethei


di Nardò, vi è l’unico accesso comodo al mare, lipolina. pochi posti in cui fare il bagno lungo la litoranea 7


Via Riviera degli Haethei, 20 - Otranto



rocciosa tra Otranto e Santa Maria di Leuca.



al quale si giunge dopo una passeggiata nella La Riviera degli Haethei, nel tratto di costa a

L’accesso al mare è abbastanza semplice solo


pineta. La Baia è bellissima: piccola, non trov-


Spiaggia di Punta Pizzo nord di Otranto, prende il nome da un antico




erete sabbia, bensì una baietta con sassolini e 3 nel tratto iniziale perchè se ci si addentra nella



SP215 - Gallipoli popolo proveniente dai Balcani. In questa zona



scogliera. Arrivati giù, vi è una delle calette in- parte laterale non si trovano più punti di facile
sono presenti uno scoglio dalla singolare forma


Il Salento riserva luoghi ricchi di fascino e sug-




contaminate più belle di tutto il versante ionico. accesso: bisogna tuffarsi. La particolarità della


gestioni naturali: uno di questi è senza dubbio cubica detto “Il Fascio” e un fortino.


caletta è la temperatura dell’acqua: freddis-


2WPVC 2K\\Q.C URKCIIKC Â ſPKUUKOC G KN OCTG





sima. Questo è dovuto a una fonte sorgiva di





è azzurro: non nella tonalità più comune ma


acqua che incontra il mare proprio in questo




Scopello


in una sfumatura perlacea, trasparente.Il per-


2 luogo. 7
Porto Craulo



Via Madonna dell’Alto - Nardò ché è presto spiegato: la costa è rocciosa e i Via Rocamatura, 65 - Otranto





La baia di Uluzzo è un piccolo golfo naturale


fondali non sono appannati dai granelli di sab-


Porto Craulo, a nord di Otranto, è una spiag-





creatosi all’interno della vasta area protetta Insenatura di Porto Badisco


bia.Questo luogo è immerso in uno scenario


7 IKCFKUCDDKCſPKUUKOCGRKEEQNKUEQINKNGXKICVKG



denominata Porto Selvaggio. Questa zona, Via Roma 263 - Otranto


incontaminato;la sua bellezza è legata ai 700


bassi, riparata dal vento di scirocco da alcune



Nota località balneare situata nel territorio del dune. In questa zona il mare è particolarmente
comune di Otranto. Questa piccola insenatura, limpido e trasparente.
luogo magico, è caratterizzata da poca sabbia
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(
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Spiaggia della Castellana Spiaggia di Torre dell’Orso Spiagge di San Foca


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Via Antonio Sforza - Otranto Strada Statale 611 - Melendugno Strada Statale 611 - Melendugno


SPIAGGE
SPIAGGE


"


Percorrendo la spiaggia della Castellana o Torre dell’Orso è una località balneare del San Foca, in origine villaggio di pescatori, è
&



Rocamatura, è possibile ammirare cespugli di Salento, marina di Melendugno. Questa, una una ridente località costiera del Salento, frazi-


)


delle più belle spiagge della Puglia, è la spiag- one di Melendugno, che si trova a circa 25


ſPQEEJKQ UGNXCVKEQ EJG ETGUEQPQ URQPVCPGK C


)


ridosso dell’arenile, circondato da canne, alberi gia delle Due Sorelle, due splendidi faraglioni km da Lecce. Qui troviamo la Spiaggia degli





situati al largo della costa chiamati così in on- Aranci e quella dei Briganti: luoghi di gran ri-


FCſEQGFCFWGECEJKEGPVGPCTK




ore di due sorelle che si buttarono in mare ma chiamo turistico. Il mare è turchese, cristallino
)

"

non riuscirono mai più a ritornare alla riva. La e trasparente con fondali sabbiosi. La costa si


%


"

Baia dei Turchi DCKC FK EKTEC  -O EQP URKCIIKC ſPKUUKOC Â presenta generalmete bassa e sabbiosa con


,


SP366 - Otranto caratterizzata da dune basse, da una pineta splendidi isolotti raggiungibili a nuoto.La spiag-



Porto Cesareo © Hydruntum
(


La Baia dei Turchi è uno dei luoghi più belli retrostante le dune e da un mare limpido e cris- IKC Â FQVCVC FK WPC UQHſEG UCDDKC FQTCVC EQP






all’interno dell’oasi protetta dei laghi Alimini: è il tallino. tratti rocciosi.

Violacciocca di mare, Giglio delle dune, Lecci

posto in cui, secondo la leggenda, sbarcarono




in forma arborea, Osiride bianco, Fillirea. Alcuni




i turchi nel XV secolo, devastando Otranto e




tratti sono stati rimboschiti mentre altri presen- Roca Vecchia Spiagge di San Cataldo


"

ammazzando i noti martiri idruntini. La zona è 8 9


SP366 - Melendugno Lungomare S. Caboto - Lecce
'

VCPQCPEQTCWPCƀQTCVKRKECFKSWGUVKCODKGPVK
+

selvaggia e incontaminata, ed è raggiungibile






Roca Vecchia è una piccola località balneare San Cataldo, località balneare situata in pro-



solo a piedi: oltrepassato un piccolo bosco ci
&


del Salento in territorio di Melendugno. Oltre a vincia di Lecce a circa 10 Km dal capoluogo



si trova nell’incantevole baia caratterizzata da


Conca Specchiulla essere un centro turistico di rilievo, è sede di salentino, è la marina dei leccesi che scelgono

(


calette sabbiose non affollate, grotte, arenili di 7
"


Via degli Oleandri, 1 - Otranto importanti scavi archeologici: di particolare im- questo tratto di mare sabbioso perchè è de-
sabbia bianchissima, vegetazione profumata.



*

Conca Specchiulla è una piccola località bal- portanza sono la torre di avvistamento cinque- cisamente vicino alla città e presenta un mare






neare del territorio di Otranto, a poca distanza


centesca, le rovine di un castello, il Santuario pulito in cui è un piacere tuffarsi. La costa offre



$


dalle coste di Torre Sant’Andrea. L’omonimo


della Madonna di Roca del XVII secolo e le due delle spiagge bellissime con acqua cristallina.




Serra degli Alimini





7 villaggio residenziale, di recente costruzione, grotte Posia. A nord del sito archeologico sorge Vi sono 12 stabilimenti balneari: uno dei più
SP366 - Otranto


"


)

sorge vicino all’alta costa rocciosa ed è abitato,


La splendida Serra degli Alimini è un tratto di il centro abitato, Roca Li Posti, frequentato in antichi è quello un tempo intitolato Lido Prete,
(


per lo più nel periodo estivo, da turisti.


estate da vacanzieri soprattutto dei paesi vicini. oggi Lido York. Caratteristico il lido Turrisi.


costa a nord di Otranto, caratterizzato da du-




nette di sabbia molto suggestive. Numerosi

$


sono i centri balneari e le strutture turistiche di
'





Punticeddha


alto livello presenti nella zona.



&

Località Gatto Marino, 1 - Otranto


%




Punticeddha, a nord di Otranto, è una baia





$


caratterizzata da un’alta scogliera a picco sul
#

Frassanito


mare pulitissimo, con possibilità di accesso per


7




SP366 - Otranto



la balneazione. Numerosi sono gli anfratti e le


Frassanito è una delle spiagge di Otranto ed


"

piccole grotte, la più grande delle quali è detta


è un angolo meraviglioso della penisola sal-

“Macaru” (Mago).





entina: costa caratterizzata da lunghe distese


di sabbia e scogliere a pelo d’acqua, macchia





mediterranea, dune, mare cristallino di una Torre Sant’Andrea



limpidezza incredibile. E’ proprio per tutelare 8
Strada Statale 611 - Melendugno





queste bellezze che è stata istituita la riserva




Località balneare molto nota per i suoi fara-




naturale di Frassanito. Nella zona sono pre- glioni che attraggono grandi quantità di turisti




senti numerose strutture turistiche.


e amanti dei paesaggi incontaminati. La zona




è esclusivamente scoglio e presenta un buon






punto di accesso al mare proprio all’inizio





dell’area dei faraglioni. E’ stata premiata più


Riserva Naturale di Frassanito




7 volte con la Bandiera Blu d’Europa per la lim-


Località Gatto Marino, 1 - Otranto







La riserva naturale di Frassanito si estende per pidezza delle acque. Qui troviamo anche la





circa trenta ettari ed è caratterizzata da dune “Grotta degli innamorati”, all’interno della quale
altissime che incorniciano una lunga spiaggia. si narra che due giovani amanti morirono per
Molte sono le specie vegetali presenti: Ginepri, via dell’alta marea. Porto Badisco © Hydruntum
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CUCINA




CUCINA


SPIAGGE


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Povera di ingredienti ma ricca di fantasia, la mettersi la carne. Classici sono i pezzetti di
&



cucina salentina ha quella spiccata particolarità carne di cavallo, chiamati anche solo pezzetti,


)




mediterranea che la distingue dagli altri costumi e i turcinieddi o ‘mbrijatieddi o gnemarieddi,


)


gastronomici meridionali. Pietanze povere ma involtini ricavati dalle interiora dell’agnello. Or-






gustose e ricche di sapori, accompagnate da mai rarissimo è il sanguinaccio, sangunazzu,



)

ottimi vini, possono essere gustate in agritur- fatto con sangue suino mescolato con cervella

"


%

ismi e ristoranti nei quali si coglie tutto il sapore di maiale o vitello e cotto nel budello.


"


FKWPCVGTTCFKEQPſPG'NGOGPVQHQPFCOGPVCNG
,

sono le verdure di ogni stagione, dalle cime di Un discorso a parte merita il pane, che essendo


(




rapa ai vari tipi di cavolo, alle bietole, alle mel- QVVGPWVQFCHCTKPGFKITCPQRQEQTCHſPCVGRTG-





anzane, a tutti i legumi, alle fave, alle verdure senta un caratteristico colore scuro. Si utilizza

selvatiche, tra cui non possiamo non citare lievito naturale e la cottura avviene nel forno di






i famosi lampascioni. Ecco allora le orecchi- pietra, utilizzando fascine di rami di ulivo che



"

ette con le cime di rapa e i cìciri e tria, ceci conferiscono al pane un profumo particolare.


'


con una pasta somigliante a delle pappardelle Tra i prodotti da forno un posto di primissimo





tagliate a rombo. I ceca mariti o muersi fritti piano è occupato dalla frisella o frisedda,
&





sono invece dei pezzetti di pane fritti, uniti ai una sorta di pane duro che serviva per essere



(


piselli secchi o alla purea di fave. Tra i prodotti conservato a lungo in casa. La frisella era pre-
"





della terra citiamo in particolare la patata sieg- parata con il grano per i ceti più ricchi e con
*





lindedi Galatina, inserita nella lista dei prodotti orzo per i ceti meno abbienti, e la sua caratter-






$

tradizionali di Puglia, ma anche le lumache, di istica principale è la doppia cottura. Altrettanto







diverse varietà. La frutta tradizionalmente con- importanti sono i taralli e i tarallini, anch’essi




"

UWOCVCEQORTGPFGKſEJKſEJKFŏ+PFKCCITWOK facilmente conservabili per lunghi periodi. Altro


)


ma anche pesche, angurie e meloni. prodotto tipico è la pittula, una frittella di pasta





dalla forma più o meno tonda che si prepara







Essendo il Salento terra di mare, anche il tradizionalmente nel periodo natalizio. Per Pas-
$


pesce occupa un posto importante, soprattutto qua si preparano invece la puddica, un tarallo
'








in prossimità delle coste, con una predominan- dolce o salato molto aromatizzato nel cui im-


&


%


za di pesce azzurro, ma anche di molluschi e pasto si metteva un uovo sodo, e delle pol-






crostacei. Fra le ricette in questo senso citiamo pettine con la mollica del pane raffermo e altri
$


#

in particolare lu purpu alla pignata, che è il ingredienti dette cocule. Del Salento è anche







polpo cucinato in umido e prende il nome dal la focaccia di patate ripiena, la pitta. Diffuse in




contenitore in terracotta usato per cucinarlo, la tutto il territorio sono le orecchiette, abbinate
"



“pignata” appunto, e la scapèce, tipica di Gal- spesso ai maccheroncini, e le sagne ‘ncannu-






lipoli ma diffusa in tutte e tre le province sal- late, pappardelle ritorte su se stesse condite


entine, una preparazione che permette la con- con il sugo di pomodoro.





servazione del pesce per un lungo periodo: si



utilizza una particolare varietà di pesce azzurro Altro capitolo a parte merita il vino. Otto sono i





chiamata pupiddi, che viene fritto e conserva- vini DOC riconosciuti (Salice Salentino, Coper-





to in un preparato di pane grattugiato, aceto, tino, Nardò, Leverano, Alezio, Matino, Galatina






zafferano, olio extra vergine d’oliva. Diffuso è e Squinzano), due i vini IGT (Salento e Puglia).




anche il consumo di baccalà, soprattutto nel .CEQNVKXC\KQPGFGNNŏQNKXQKPſPGGSWKPFKNCRTQ-






periodo invernale anche in abbinamento con la duzione dell’olio, ha nel Salento una tradizione





pasta. Fra i frutti di mare molto diffusi sono le antichissima. L’olio d’oliva è la produzione






cozze, con cui si prepara la taieddhra. principale del Salento insieme al vino, e attual-






mente l’olio extravergine d’oliva salentino ha






I piatti a base di carne invece non sono molt- la Denominazione di Origine Protetta. Insieme
issimi, visto che in passato la maggior parte all’olio, anche le olive costituiscono un impor-
della popolazione salentina non poteva per- tantissimo elemento della cucina salentina.
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Pittule DOVE MANGIARE



Ingredienti: 1 Kg. di farina; 1cubetto di lievito


CUCINA
CUCINA



"


di birra; acqua tiepida; sale q.b.; olio per frittura.
&

BRINDISI GROTTAGLIE




)


Preparazione: Mettete in un grande recipiente


PANTAGRUELE RISTORANTE IL PIATTO REALE


)


la farina setacciata, il lievito di birra sciolto in



Categoria: Ristorante


Categoria: Ristorante




acqua tiepida e il sale necessario, e impastate.


Via salita di ripalta, 1 Via cavour, 13




Coprite il recipiente e mettetelo in un posto


)

72100 - Brindisi (BR) 74023 - Grottaglie (TA)

"

ECNFQ RGT CNOGPQ  QTG CHſPEJÃ CXXGPIC NC


%

tel: 0831.560605 tel: 099.5667027


"

lievitazione, facendo in modo che il volume au-


,



menti di circa 3 volte. A lievitazione avvenuta,


TERRAZZA BUENAVISTA


(

LECCE


prendete con un cucchiaio un po’ dell’impasto


Categoria: Ristorante




(non più grosso di una noce) e versatelo in





Via colonne, 57 PIZZERIA BELLA NOTTE



olio molto caldo, facendo in modo che frigga



72100 - Brindisi (BR) Categoria: Ristorante, Pizzeria



e colorisca. Adagiate le frittelle cotte su carta


tel: 0831.1720488


Via giambattista del tufo, 16


"

assorbente, dopo averle sgocciolate dall’olio.


73100 - Lecce (LE)


'

Volendo all’impasto di base si possono aggiun-



L’ANTICA MARINA


tel: 0832.309177

gere degli ingredienti come ad esempio bacca-


Categoria: Ristorante
&


là bollito e triturato con le dita, un misto di olive



8KCNGTGIKPCOCTIJGTKVCNWPIQOCTG VOLO RESTAURANT



(

nere con acciughe e pomodorini conditi, cavol-


72100 - Brindisi (BR)
"

Categoria: Ristorante


ſQTG EQPFKVQ VQPPQ UQVVŏQNKQ G URQP\CNK ETWFK



*

tel: 0831.562980 Via della saponea, 15





tagliati in sottili rondelle, cime di rape bollite...



73100 - Lecce (LE)




$

tel: 0832.246815





FRANCAVILLA FONTANA





"

Spaghetti con mollica di pane e


NAPOLI IN FUSION RESTAURANT
)


Categoria: Ristorante, Pizzeria Categoria: Ristorante giapponese


acciughe




Via quinto ennio, 41 8KCNGWIQHQUEQNQ




Ingredienti: 500 gr. di spaghetti; 5 pomodori




72021 - Francavilla fontana (BR) 73100 - Lecce (LE)


$


maturi piccoli; 10 acciughe in olio; 1 spiccchio
'


tel: 0832.493085


tel: 0831.844429


d’aglio; mezzo bicchiere di olio d’oliva; peper-





&

oncino piccante; mollica di pane; prezzemolo.


%







GALLIPOLI MANDURIA


$


Preparazione: Fate scaldare due cucchiai
#


PORTO GAIO TRATTORIA MESSAPICA


di olio in un tegamino, mettete due “pugni” di






mollica di pane sbriciolata e frullata e fatela Categoria: Ristorante Categoria: Ristorante, Trattoria

"

colorare senza farla bruciare. Togliete dal Via lecce, 153 Via cadorna, 9





tegamino, mettete due cucchiai di prezzemolo 73014 - Gallipoli (LE) 74024 - Manduria (TA)






tel: 099.9711308
!

tritato, regolate di sale e unite uno spicchio tel: 0833.299055




d’aglio spremuto. Fate lessare gli spaghetti








in abbondante acqua salata, e nel frattempo CAPRI NEW STYLE


MESAGNE



preparate il condimento: in una larga padella, Categoria: Ristorante, Pizzeria



Via cinque, 16 OSTERIA DEL VICOLETTO


che possa contenere tutta la pasta, mettete


Categoria: Ristorante, Osteria




l’olio d’oliva, quindi fate sciogliere le acciughe, 73014 - Gallipoli (LE)








premendole con la punta di un cucchiaio di tel: 0833.263599 Vico quercia, 1






72023 - Mesagne (BR)


legno, unite i pomodorini tagliati in quattro e





TRATTORIA PORTOLANO tel: 0831.1720678


si fate rosolare bene, regolate di sale e unite







Categoria: Ristorante, Trattoria




il peperoncino piccante. Sgocciolate gli spa-


ghetti al dente direttamente nella padella del Via colombo, 65 TRATTORIA PIZZERIA GONIA





Categoria: Ristorante, Pizzeria, Trattoria


condimento e fateli insaporire bene, quindi 73014 - Gallipoli (LE)



spegnete il fornello e cospargete gli spaghetti tel: 0833.262576 Via foggia, 39
con la mollica di pane condita. 72023 - Mesagne (BR)
cell: 320.1774286
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73028 - Otranto (LE)



NARDO’



tel: 0836.801475

MAPPA


CUCINA



"


ART NOUVEAU
&

LE SCALELLE


Categoria: Ristorante



)

Categoria: Ristorante, Agriturismo


Via puccini - santa maria al bagno 6

)

Strada statale otranto–uggiano - la chiesa


73048 - Nardo’ (LE)



73028 - Otranto (LE)


tel: 0833.573671





tel: 0836.804653
)

"


%

OSTUNI


"


SANTA MARIA DI LEUCA
,



SPESSITE



(

Categoria: Ristorante


OSTERIA TERRA MASCI



Via clemente brancasi, 43


Categoria: Ristorante, Osteria





72017 - Ostuni (BR) S.p. castrignano leuca - marina di leuca





tel: 0831.302866


73040 - Castrignano del capo (LE)





"

tel: 0833.758224


'

BADIA PIZZERIA RISTO WINE PUB





Categoria: Ristorante, Pizzeria, Pub CAFÈ DÒ MAR


&


8KCHTCPEGUEQECORCPC Categoria: Ristorante






72017 - Ostuni (BR)


(

Via bolzano, 4 - santa maria di leuca


"


tel: 0831.339595 73040 - Castrignano del capo (LE)



*



tel: 0833.758238





TRATTORIA DEL FRANTOIO



$




Categoria: Ristorante, Trattoria






Via bixio continelli, 64 TARANTO


"


)


72017 - Ostuni (BR)
(

TRATTORIA DA UGO DAL 1938





tel: 0831.301402


Categoria: Ristorante



Largo san nicola

$


SHO ANN 74100 - Taranto (TA)
'





Categoria: Ristorante giapponese




tel: 099.4608736


&


%

Via cesare abba, 4







72017 - Ostuni (BR)


RISTORANTE LA PIGNATA
$


tel: 0831.303557
#

Categoria: Ristorante, Pizzeria








Viale magna grecia 41







74100 - Taranto (TA)


"

OTRANTO


tel: 099.7794467




PECCATO DI VINO


Categoria: Ristorante


LA FATTORIA



Via rondachi, 7


Categoria: Ristorante





73028 - Otranto (LE) 8KCCDTW\\Q





tel: 0836.801488 74100 - Taranto (TA)







tel: 099.7362560




LA TROTTORIA



Categoria: Ristorante RISTORANTE AL CANALE





Strada provinciale 342 - alimini




Categoria: Ristorante





73028 - Otranto (LE)


Scesa vasto


1 - Taranto 7 - Lecce




tel: 335.1014610 74100 - Taranto (TA)


2 - Manduria 8 - Brindisi




tel: 099.4764201


3 - Nardò 9 - Mesagne





LA BELLA IDRUSA PIZZERIA SFIZIERIA


4 - Gallipoli 10-Grottaglie
Categoria: Ristorante, Pizzeria 5 - Santa Maria di Leuca 11-Francavilla Fontana
Via lungomare degli eroi 6 - Otranto 12-Ostuni

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SCRIVI QUI I TUOI APPUNTI DI VIAGGIO







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