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Definizioni e richiami.
1
2
Matrici diagonali. Una matrice A si dice diagonale se (1) è quadrata e (2) [A]ij = 0 per
ogni i �= j, ovvero ogni elemento fuori dalla diagonale principale di A è nullo. Ad esempio
� � a11 0 0
a11 0
A = (a), A = , A = 0 a22 0
0 a22
0 0 a33
sono tutte matrici diagonali. In generale, dati scalari a1 , . . . , an ∈ K si definisce la matrice diagonale
a1 0 · · · ··· 0
.. .. ..
0 . . 0 .
. . .. ..
∆(a1 , . . . , an ) = Diag(a1 , . . . , an ) = ..
.. a
i . . .
. .. ..
.. 0 . . 0
0 ··· ··· 0 an
� � � �
−1 0 2 0
Così, ad esempio ∆(−1, 2) = e ∆(2, −1) = ,e
0 2 0 −1
A è diagonale se e solo se A = ∆([A]11 , . . . , [A]ii , . . . , [A]nn ).
Ovviamente t∆(a1 , . . . , an ) = ∆(a1 , . . . , an ), quindi ogni matrice diagonale è simmetrica.
e diciamo che essa è una unità matriciale, o matrice unità, di Matm,n (K). Ovvero eh,k ha entrate
tutte nulle eccetto che per l’entrata di posto (h, k), che vale 1. Ad esempio, fissando m = n = 2
abbiamo 4 matrici unità
� � � � � � � �
1 0 0 1 0 0 0 0
e1,1 = , e1,2 = , e2,1 = , e2,2 = .
0 0 0 0 1 0 0 1
Se n = 1, matrici ad una sola colonna, si scrive
1 0 0
0 1 0
e1 = e1,1 = , e2 = e2,1 = , . . . , em = em,1 = ... .
0 0
.. ..
. . 0
0 0 1
(m)
Dove si sottointende che ei = ei è una matrice colonna con m righe. Si noti che
t
� � � � � �
eh,k = ek,h , e te1 = 1 0 · · · 0 , te2 = 0 1 0 · · · 0 , . . . , tem = 0 · · · 0 1
• Esistenza dell’elemento neutro : Esiste una matrice O ∈ Matm,n (K) tale che A + O = A e
O + A = A per ogni matrice A ∈ Matm,n (K).
Osservazione. La matrice O è univocamente determinata dalla proprietà detta, infatti se
O ∈ Matm,n (K) soddisfa anch’essa A + O� = A e O� + A = A per ogni matrice A ∈ Matm,n (K),
�
allora in particolare
O = O + O� = O� .
Si dice quindi, senza ambiguità, che O è l’elemento neutro della somma. Ovviamente O = Om,n
è proprio la matrice nulla introdotta sopra.
• Associatività : (A + B) + C = A + (B + C) per ogni A, B, C ∈ Matm,n (K).
• Esistenza dell’opposto : Per ogni matrice A ∈ Matm,n (K) esiste una matrice B ∈ Matm,n (K),
detta opposta di A, tale che A + B = O e B + A = O.
Osservazione. B è una matrice opposta ad A se e solo se A è una matrice opposta a B. Inoltre
se B e B � sono due matrice opposte di una stessa matrice A allora
B = B + O = B + (A + B � ) = (B + A) + B � = O + B � = B � ,
quindi B è univocamente determinata dalla proprietà di essere opposta ad A e possiamo pertanto
dire senza ambiguità che B è la matrice opposta ad A e scrivere B = −A. Ovviamente,
−(−A) = A e la matrice −A è definita concretamente dalle relazioni [−A]ij = −[A]ij per ogni
(i, j).
• Commutatività : A + B = B + A per ogni A, B ∈ Matm,n (K).
Osservazione. È facile verificare che t (A + B) = t A + t B per ogni A, B ∈ Matm,n (K).
Prodotto (righe per colonne). Il prodotto (righe per colonne) di due matrici A (m × n)
e B (p × q), nell’ordine, è definito se il numero delle colonne di A è uguale al numero delle righe di B,
ed in tal caso si dice che A e B sono moltiplicabili (nell’ordine dato). Si definisce definendo prima il
prodotto fra una matrice riga ed una matrice colonna aventi lo stesso numero di entrate e poi trattando
il caso generale. Definiamo
b11
� n
� � b21
a11 a12 · · · a1n := a11 b11 + a12 b21 + · · · + a1n bn1 = a1s bs1 .
� �� � ··· � �� �
1×1 s=1
1×n bn1
� �� �
n×1
In generale
R1 (A)C1 (B) · · · R1 (A)Cj (B) ··· R1 (A)Cp (B)
.. .. ..
. . .
A B
���� ���� := R
i (A)C 1 (B) ··· Ri (A)Cj (B) ··· Ri (A)Cp (B)
. .. ..
m×n n×p .. . .
Rm (A)C1 (B) · · · Rm (A)Cj (B) · · · Rm (A)Cp (B)
� �� �
m×p
�n
In altri termini [AB]ij = Ri (A)Cj (B) = s=1 [A]is [B]sj . Si noti che Ri (AB) = Ri (A)B e Cj (AB) =
ACj (B), ovvero:
R1 (A)B
� � ..
AB = AC1 (B) · · · ACj (B) · · · ACp (B) = . m matrici riga 1 × p.
� �� �
p matrici colonna m×1 Rm (A)B
6
� �
A1 � �
Analogamente, se A = con A1 m1 × n e A2 m2 × n, oppure B = B1 B2 con B1 n × p1 e
A2
B2 n × p2 , allora
� � � �
A1 A1 B � � � �
B= e A B1 B2 = AB1 AB2 .
A2 A2 B
Più in generale, supponiamo di scomporre la matrice A m × n e la matrice B n × p in quattro blocchi
ciascuna, in modo che il numero di colonne di A11 sia uguale al numero di righe di B11 , allora non è
difficile verificare che si trova:
� �� � � �
A11 A12 B11 B12 A11 B11 + A12 B21 A11 B12 + A12 B22
= .
A21 A22 B21 B22 A21 B11 + A22 B21 A21 B12 + A22 B22
� �� �� �� � � �� �
(m1 +m2 )×(n1 +n2 ) (n1 +n2 )×(p1 +p2 ) (m1 +m2 )×(p1 +p2 )
• Distributività a sinistra : C(A+B) = CA+CB per ogni A, B ∈ Matm,n (K) e C ∈ Matp,m (K).
Osservazioni.
(1) Ricordando la definizione delle unità matriciali data sopra si trova che per ogni matrice A m × n
(n) t (m)
Aej = Cj (A), ei A = Ri (A).
Inoltre, di conseguenza,
0
..
t (m) (n) � � .
ei Aej = 0 ··· 1(i) · · · 0 A
1(j) = [A]ij .
..
.
0
7
� � a b c � � � � � � � �
1 2 3 4
d e f
= a b c 2d 2e 2f 3g 3h 3k 4i 4l 4m
+ + +
5 6 7 8 g h k 5a 5b 5c 6d 6e 6f 7a 7b 7c 8i 8l 8m
i l m
Matrici invertibili. Sia A una matrice di taglia m × n si dice che A è invertibile a destra
se ammette una inversa destra cioé esiste una matrice D di taglia n × m tale che
AD = Im .
Analogamente, si dice A è invertibile a sinistra se ammette una inversa sinistra cioé esiste una
matrice S di taglia n × m tale che
SA = In .
Le matrici S e D sono inverse parziali di A. Una inversa bilatera di A è una matrice B di taglia
n × m tale che
AB = Im e BA = In .
Esempio. Si verifica facilmente che
� � −1 1 −1 1 � � 0 −1 0
1 2 1 1 2 1
1 −1 = I2 , ma 1 −1 = 0 1 0 = � I3
1 1 1 1 1 1
0 1 0 1 1 0 1
Fatto. Se A è invertibile sia a destra che a sinistra, allora A è quadrata ed ogni inversa “parziale” è
inversa bilatera. Una matrice quadrata A ammette al più una inversa bilatera, che in tal caso si denota
con A−1 .
Dim. Infatti S = SIm = S(AD) = (SA)D = In D = D, quindi la matrice B := S = D è una
inversa bilatera di A, cioè AB = Im e BA = In . E ciò prova che se A ammette una inversa bilatera
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ne ammette una sola. Supponiamo ora per assurdo che A non sia quadrata, possiamo allora assumere
m < n. Consideriamo allora il sistema lineare omogeneo in m equazioni ed n incognite
AX = Om,1 ,
essendo m < n esso ammette una soluzione non nulla X0 ∈ Matn,1 (K), ma allora X0 = In X0 =
BAX0 = BOm,1 = On,1 , assurdo. Analogamente, assumendo n < m si giunge ad un assurdo
considerando il sistema lineare omogeneo in n equazioni ed m incognite
BX = On,1 .
Possiamo quindi semplificare la definizione dicendo che una matrice A è invertibile se A è quadrata
ed esiste una matrice B dello stesso tipo di A tale che
AB = BA = I.
Ogni tale B, quando esiste, è necessariamente unica, e si denota con A−1 , l’inversa di A.
Proprietà delle matrici invertibili e dell’inversa.
• Se A ∈ Matm,n (K) è invertibile allora m = n.
• Sia A ∈ Matn (K) una matrice quadrata. A è invertibile ⇔ A è invertibile a destra ⇔ A è
invertibile a sinistra.
• La matrice identica è invertibile e In−1 = In .
• Se A ∈ Matn (K) è invertibile allora anche A−1 è invertibile ed (A−1 )−1 = A.
• Se A e B sono invertibili dello stesso tipo allora anche AB è invertibile e (AB)−1 = B −1 A−1 .
• Se A ∈ Matn (K) è invertibile allora anche Ak è invertibile per ogni k ∈ Z d (Ak )−1 = (A−1 )k .
• A è invertibile se e solo se tA è invertibile ed in tal caso (tA)−1 = t(A−1 ).
• A è invertibile ⇔ ρ(A) = n è massima ⇔ det(A) �= 0. In tal caso det(A−1 ) = det(A)−1 .
• A è invertibile ⇔ la diagonale principale di una qualunque riduzione per righe (o colonne) di A
non contiene entrate nulle.
Traccia. La traccia di una matrice quadrata A di tipo n è per definizione lo scalare che si ottiene
sommando tutte le entrate sulla diagonale principale di A:
n
�
Tr(A) := [A]11 + · · · + [A]nn = [A]ss ∈ K.
s=1
Proprietà della traccia.
• Invarianza per trasposizione : Tr(tA) = Tr(A).
• Additività : Tr(A + B) = Tr(A) + Tr(B).
• Omogeneità : Tr(λA) = λTr(A).
• Traccia di In e On : Tr(In ) = n, Tr(On ) = 0.
• Commutatività : Tr(AB) = Tr(BA).
ESERCIZI.
√
√ 1 π 2
1. Data A = 7 i −18, qual’è la “taglia”, ovvero il “tipo” di A? quali sono le entrate
2
11 u 9
[A]11 , [A]12 , [A]22 , [A]23 , [A]32 ?
2. Posto
� √ � x y z u
1 π 2
A= √ , B = a b c , C = v .
7 i −18
7 8 9 w
stabilire se le seguenti espressioni sono “ben formate” (ovvero le operazioni indicate siano eseguibili
in base alle definizioni), ed in tal caso calcolarne la taglia (ovvero, il tipo) ed eseguirle:
A + B, A + C, t(B + C), AB, BA, AC, CA, BC, CB, t[(A + B)C], tA + BC, AB + C,
t
AA, AtA, C tC, tCC, B tB, tBB, B + C tC, tCC + B, B + tAA, B + AtA, tAA + C tC,
t t
C �√ � C ��√ � � �t �
3A 3A � t � C
2 C +
t
tC
B + B, 2 C +
t t
tC
t t
B + B , e A|C (πB), B B − .
t t A
3C 3C
� � 2 −3
1 −2 3
3. Tipare e calcolare, se possibile, AB e BA con A = e B = −1 0 .
0 −1 2
1 0
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4. “Tipare” ciascun fattore e verificare la proprietà associativa per il seguente prodotto di matrici:
� �� � 1
1 2 0 1 2
4 .
0 1 1 1 3
3
9. Si considerino le matrici
1 1 1 1 a b
A = 0 −1 3 B = a −1 b .
2 −1 1 b −b a
Determinare, se esistono, valori reali di a, b tali che le due matrici A e B commutino (ossia tali
che AB = BA).
� �
1 −1
15. Data A = , verificare che A6 = I2 . Si può dedurne qualcosa su A−1 ?
1 0
� �
5 −3
16. Sia A = .
6 −4
(a) Verificare che A2 − A − 2I2 = O2 .
(b) Esprimere A−1 in termini di A.
17. Semplificare il prodotto matriciale (In − A)(In + A), e dimostrare che se A2 = On , allora I − A
è invertibile e (I − A)−1 = I + A.
1 2
21. Scrivere un sistema lineare che abbia −1 e 3 tra le soluzioni.
0 2
24. Siano A e B due matrici. Dimostrare o confutare, correggendo, se possibile, le affermazioni false:
(a) Se AB è definita (cioé A e B sono moltiplicabili), anche BA è definita (cioé B ed A sono
moltiplicabili).
(b) Se AB è definita e A è quadrata, allora anche BA è definita.
(c) Se AB = BA, allora A e B sono entrambe quadrate dello stesso ordine.
(d) Se A2 è definita, allora A è quadrata.
(e) Se A ha righe (o colonne) nulle, allora AB ha righe (o colonne) nulle.
(f) Se AB = 0, allora A = 0 oppure B = 0.
(g) (AB)2 = A2 B 2 .
(h) Se AB = A, allora B = I.
(i) Se A2 = A, allora A = I oppure A = 0.
14
25. Siano
1 −3 0 0 0 1 0 0
−2 7 0 0 1 0 0 0
A=
0
, B = ,
0 2 0 0 0 −1 0
0 0 −5 −1 0 0 5 2
calcolare AB, BA, A2 , B 2 , (AB)3 .
1 2 3 4
3 0 0 0
26. Calcolare, se possibile, l’inversa di A =
2
. Quanto vale ρ(A)?
0 1 2
1 0 1 −1
� �
cos x − sin x
27. Calcolare, se possibile, l’inversa di P = per un qualsiasi x ∈ R. Quanto vale
sin x cos x
ρ(P )?
29. Vero o falso: per ogni matrice complessa A di tipo 2 esiste una matrice B tale che A = B 2 ? Il
problema “cambia” prendendo K = R o K = Q anziché K = C? Se sì, come cambia?
30. Vero o falso: per ogni matrice complessa A di tipo 2 esiste una matrice B tale che A = B 3 ? Il
problema “cambia” prendendo K = R o K = Q anziché K = C? Se sì, come cambia?
31. (*) Consideriamo un sistema lineare generico con m equazioni in n incognite espresso in forma
matriciale
AX = B
(A è la matrice m×n dei coefficienti del sistema lineare, X è la matrice colonna delle n incognite, e
B è la matrice colonna degli m termini noti). Se la matrice dei coefficienti A ammette una inversa
sinistra S, ovvero SA = I, allora possiamo cercare di risolvere il sistema nel modo seguente
AX = B ⇒ SAX = SB ⇒ X = SB.
Tuttavia, se andiamo a verificare se X = SB è effettivamente soluzione del nostro sistema di
partenza troviamo
X = SB ⇒ AX = ASB . . . ma è vero che ASB = B?
Apparentemente occorre richiedere che S sia anche un’inversa destra di A, ossia che AS = I, e
ciò non fa parte delle ipotesi iniziali. Provare a spiegare tale difficoltà dopo aver studiato qualche
esempio.
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32. Calcolare il “costo computazionale” (cioè numero di moltiplicazioni e addizioni da eseguire) del
calcolo di AB con A matrice m × n e B matrice n × p e specializzare poi la formula trovata al
caso m = n = p. “Costa” di più calcolare il prodotto righe per colonne di due matrici di tipo 6,
oppure di due matrici di taglie 4 × 5 e 5 × 11 rispettivamente?
35. Dimostrare che se A è una matrice di tipo n con una riga, oppure una colonna, nulla allora A
non è invertibile.
36. Sia A una matrice di tipo n con al più n2 − n + 1 entrate non nulle. Può essere A invertibile?
40. Trovare tutte le matrici di tipo 2 a coefficienti razionali A tali che A2 = O2 . Come cambia la
risposta cercando A ∈ Mat2 (R)? e con A ∈ Mat2 (C)?
� �
a 0
43. Data A = = ∆(a, b) con a �= b, determinare tutte le matrici B di tipo 2 che commutano
0 b
con A, ovvero tali che AB = BA.
44. Verificare che le uniche matrici A di tipo 2 che commutano (AB = BA) con tutte le matrici di
tipo 2 sono le matrici scalari, cioè le matrici della forma λI2 con λ ∈ K.
1 1 0 0
0 1 1 0
45. Data A =
0
, calcolare A2 , A3 , A4 , (A − I)2 , (A − I)3 , (A − I)4 .
0 1 1
0 0 0 1
48. Dimostrare che se A è una matrice antisimmetrica (cioé: tA = −A) allora tutte le entrate sulla
sua diagonale principale sono nulle.
50. Siano A e B due matrici. Dimostrare o confutare, correggendo, se possibile, le affermazioni false:
(a) Se A �= On allora A è invertibile.
(b) Se A è invertibile allora A �= On .
(c) Se A3 = 3In allora A è invertibile.
(d) Se A2 = A ed A �= On allora A è invertibile.
(e) Se A2 = A ed A è invertibile allora A = In .
(f) Se A e B sono invertibili allora A + B è invertibile.
(g) Se A e B sono invertibili allora AB è invertibile.
(h) Se A, B e B, A sono moltiplicabili ed AB è invertibile allora BA è invertibile.
(i) Se A, B sono moltiplicabili ed AB è invertibile allora A e B sono invertibile.
(j) Se A e B sono quadrate ed AB è invertibile allora A e B sono invertibili.
(k) Se Ak è invertibile per qualche k ∈ N+ allora A è invertibile.
(l) Se AB = Om,p ed A �= Om,n allora B = On,p .
(m) Se AB = Om,p ed A è invertibile allora B = On,p .
51. (*) Siano A e B due matrici moltiplicabili tali che anche B ed A siano moltiplicabili. Dimostrare
che Im − AB è invertibile se e soltanto se In − BA è invertibile.
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53. Sia dato il sistema lineare in 3 incognite associato alla matrice completa:
k 0 0 k
(A|B) = 2k k − 1 −2 1 + 3k .
k 2 0 2
k − 2k k2
(a) Per quali valori di k il sistema è omogeneo?
(b) Determinare il “numero” di soluzioni al variare di k ∈ C, e risolverlo, se possibile, per
k ∈ {0, 1, 2}.
1
(c) Determinare per quali valori di a ∈ C, se ne esistono, 1 è soluzione del sistema lineare.
−1
(d) Calcolare det(A).
(e) Per quali valori di k la matrice A dei coefficienti è invertibile?
(f) Verificare che per k = −1 la matrice A è invertibile e trovare la corrispondente A−1 .
(g) Per k = −1 risolvere l’equazione matriciale XA = A2 + E23 nell’incognita X ∈ Mat3 (K).
�n
54. Dire se l’applicazione Trn : Matn (K) −→ K, A �→ Tr(A) = s=1 [A]ss (con n ∈ N+ ), è iniettiva
e/o suriettiva (si noti che la risposta può dipendere da n).
57. Si consideri il sistema lineare AX = B con A una matrice di tipo 10 ed X, B matrici colonna
10 × 1 a coefficienti in K. Dimostrare o confutare, correggendo, se possibile, le affermazioni false:
(a) Se AX = B ha ∞2 soluzioni, allora:
(i) ρ(A) ≤ 8.
(ii) ρ(A) ≥ 8.
(iii) ρ(A) ≤ 8.
(iv) ρ(A) = 8.
(v) Nulla si può dire su ρ(A).
(b) Se AX = B ha almeno ∞2 soluzioni, allora:
(i) ρ(A) ≤ 8.
18
(ii) ρ(A) ≥ 8.
(iii) ρ(A) ≤ 8.
(iv) ρ(A) = 8.
(v) Nulla si può dire su ρ(A).
(c) Se AX = B ha al più ∞2 soluzioni, allora:
(i) ρ(A) ≤ 8.
(ii) ρ(A) ≥ 8.
(iii) ρ(A) ≤ 8.
(iv) ρ(A) = 8.
(v) Nulla si può dire su ρ(A).
58. Si è detto che, in generale, il prodotto di matrici elementari non è sempre una matrice elementare.
Inoltre, sempre in generale, il prodotto di matrici elementari non è commutativo.
(a) Considerando i tre tipi di operazioni elementari sulle righe e/o colonne di una matrice, ed
i corrispondenti tipi di matrici elementari, stabilire in quali casi vale
E(1) E(2) = E(2) E(1) ,
con E(1) ed E(2) matrici elementari di tipo n ≥ 2.
(b) Considerando i tre tipi di operazioni elementari sulle righe e/o colonne di una matrice, ed
i corrispondenti tipi di matrici elementari, stabilire in quali casi vale
E(1) E(2) è una matrice elementare
con E(1) ed E(2) matrici elementari di tipo n ≥ 2.
(c) Esibire due matrici elementari E(1) ed E(2) di tipo n ≥ 2 tali che E(1) E(2) �= E(2) E(1)
ed E(1) E(2) non sia una matrice elementare. È possibile trovare un esempio siffatto con
E(2) E(1) elementare?
(d) Verificare la validità della seguente tabella:
E −1 tE det(E) Tr(E)
Eij (i �= j) Eij Eij −1 n−2
Ei (λ) (λ �= 0) Ei (λ−1 ) Ei (λ) λ λ+n−1
Eij (a) (i �= j) Eij (−a) Eji (a) 1 n
(e) Dimostrare le relazioni:
Ei (λ)Ej (µ) = Ej (µ)Ei (λ), Ei (λ)Ejk = Ejk Ei (λ), Ei (λ)Ejk (a) = Ejk (a)Ei (λ) (i �= j).
(f) Dimostrare le relazioni:
Eij Ei (λ)Eij = Ej (λ), Eij Eik Eij = Ejk , Eij Eik (a)Eij = Ejk (a).
(g) Dimostrare le relazioni (di Steinberg):
(i) Eij (a)Eij (b) = Eij (a + b) (i �= j).
(ii) Eij (a)Ejk (b)Eij (a)−1 Ejk (b)−1 = Eik (ab) (i �= k).
(iii) Eij (a)Ehk (b)Eij (a)−1 Ehk (b)−1 = In (i �= j, h �= k).
61. Verificare che se A è una matrice simmetrica di tipo 2 tale che A2 = O2 , allora A = O2 . La
risposta dipende da K = Q, R o C?
62. Verificare che se A è una matrice simmetrica a coefficienti in R di tipo n tale che A2 = On , allora
A = On . È vero senza assumere A simmetrica? cosa succede se K = C?
63. Vero o falso: per ogni matrice simmetrica reale A esiste una matrice simmetrica reale B tale che
A = B2?
64. Vero o falso: per ogni matrice simmetrica reale A esiste una matrice simmetrica reale B tale che
A = B3?
65. Sia A una matrice antisimmetrica (cioé tA =?A). Verificare che A2 è simmetrica e A3 è antisim-
metrica.
66. Dati una matrice A ∈ Matn (K) ed uno scalare λ ∈ K dimostrare che (λA)k = λk Ak per ogni
k ∈ N. Se A è invertibile e λ �= 0 anche (λA)k è invertibile. Qual’è l’inversa?
67. Data una matrice A ∈ Matn (K) dimostrare che Ak commuta con A per ogni k ∈ N. Se A è
invertibile, anche Ak con k ∈ Z commuta con A.
68. Data una matrice A ∈ Matn (K), ed un naturale k ∈ N+ , dimostrare le identità matriciali
(In − A)(In + A + A2 + · · · + Ak−1 ) = In − Ak
e
(In + A)(In − A + A2 − · · · + (−1)k−1 Ak−1 ) = In + (−1)k+1 Ak .
Si osservi che ciascun prodotto è, in questo caso, commutativo.
69. Dimostrare che ogni matrice della forma λIn = ∆(λ, . . . , λ), con λ ∈ K qualunque, commuta con
ogni matrice di taglia n.
20
� �� �
1 a 1 b
71. Calcolare il prodotto .
0 1 0 1
� �n
1 a
72. Dati a ∈ K ed n ∈ Z calcolare, quando possibile, le potenze .
0 1
n
1 1 1
73. Dato n ∈ N trovare una formula per 0 1 1 , e dimostrarla per induzione. Cosa succede
0 0 1
per n ∈ Z?
74. Provare che se A, B sono di tipo n tali che AB = On e B �= On , allora A non è invertibile.
75. Provare che se A di tipo n non è invertibile, esiste B di tipo n tale che B �= On e AB = On .
77. Sia D = ∆(d1 , . . . , dn ) una matrice diagonale, e sia A una matrice di tipo n arbitraria.
(a) Tipare e calcolare i prodotti AD e DA.
(b) Dimostrare che il prodotto di due matrici diagonali è ancora una matrice diagonale.
(c) Dimostrare che due matrici diagonali commutano sempre fra loro.
(d) Quand’è che D è invertibile? Com’è fatta la sua inversa in tal caso?
21
1 1 2
78. Sia A = 1 2 1 . Determinare, se esistono, matrice P e Q invertibili tali che
2 2 2
1 0 0
P AQ = 0 1 0 .
0 0 0
� �
0 1
80. Sia A = , dimostare che non esistono una matrice triangolare inferiore L (“Lower”) di
1 0
tipo 2 ed una matrice triangolare superiore U (“Upper”) di tipo 2 tali che A = LU.
81. Sia A una matrice di tipo n. Dimostrare o confutare, correggendo, se possibile, le affermazioni
false:
(a) Se A3 = In allora A è invertible.
(b) Se A2 = In allora A = ±I2 .
(c) Se A2 + A = 0 e det(A) �= 0 allora A = −In .
� �
1 −1
82. Sia A = . Si dimostri che l’applicazione LA : Mat2 (K) −→ Mat2 (K), LA (X) := AX è
0 3
ben definita ed è iniettiva e suriettiva.
Cosa si può dire dell’applicazione LA : Mat2,3 (K) −→ Mat2,3 (K), LA (X) := AX?
2 1 −1 1 0 −2
83. Siano A = 0 1 2 e B = 0 1 0 .
3 6 −4 0 0 1
(a) Dire se A e B sono invertibili e, nel caso, determinarne le inverse.
(b) Dire se B è una matrice elementare, ed in caso affermativo dire quale operazione elementare
viene eseguita su una matrice generica C mediante la moltiplicazione BC. Quante righe e
quante colonne può avere la matrice C?
(c) Se B è una matrice elementare, quale operazione elementare viene eseguita su una matrice
generica D mediante la moltiplicazione DB? Quante righe e quante colonne può avere la
matrice D?
22
(r) A idempotente (di tipo n) ⇔ esiste una matrice invertibile Q di tipo n tale che
ρ(A)
�
Q−1 AQ = enii = ∆(1, . . . , 1, 0, . . . , 0).
� �� � � �� �
i=1
ρ(A) n−ρ(A)
86. Una matrice A si dice autoinversa se A−1 = A. Dimostrare o confutare le seguenti affermazioni
(correggendole, quando possibile, se scorrette).
(a) Se A è autoinversa, allora A è necessariamente quadrata.
(b) A è autoinversa ⇔ A2 = I.
(c) Le matrici elementari di scambio Ei,j (i �= j) sono autoinverse.
(d) Se A è autoinversa ⇒ 12 (I − A) è idempotente.
(e) Se A è idempotente ⇒ I − 2A è autoinversa.
1 2 3 4
3 0 0 0
87. Calcolare det
2
in almeno 4 modi diversi, fra i quali: sviluppo di Laplace lungo la
0 1 2
1 0 1 −1
seconda colonna, sviluppo di Laplace lungo la seconda riga, sviluppo di Laplace lungo la prima
riga.
88. Una matrice A si dice nilpotente se esiste un k ∈ Z tale che Ak = On . Dimostrare o confutare
le seguenti affermazioni (correggendole, quando possibile, se scorrette).
(a) Se A è nilpotente, allora A è necessariamente quadrata.
(b) Se A è nilpotente, allora A non è invertibile.
(c) Se A �= On e Ak = On allora k ∈ N+ . (Cosa succede se A = On ?).
(d) Se A e B sono due matrici nilpotenti dello stesso tipo, allora A + B è nilpotente.
(e) Se A e B sono due matrici nilpotenti dello stesso tipo, allora AB oppure BA è nilpotente.
(f) Se A è nilpotente, allora Ak è nilpotente per ogni k ∈ N.
(g) Se A è nilpotente, allora Ak è nilpotente per ogni k ∈ N+ .
(h) Se A e B sono due matrici nilpotenti dello stesso tipo e AB = BA, allora AB è nilpotente.
(i) A (di tipo n) è nilpotente ⇔ esiste una matrice invertibile Q di tipo n tale che Q−1 AQ è
nilpotente.
(j) A (di tipo n) è nilpotente ⇔ P −1 AP è nilpotente per ogni matrice invertibile P di tipo n.
(k) Se A e B sono due matrici nilpotenti dello stesso tipo, allora A + B è nilpotente.
(l) Se A e B sono due matrici nilpotenti e AB = BA, allora A + B è nilpotente.
(m) Ogni matrice triangolare (superiore o inferiore) è nilpotente.
(n) Ogni matrice strettamente triangolare T (superiore o inferiore) di tipo n soddisfa T n = On .
90. Sia A nilpotente di tipo n, dimostrare che In + A ed In − A sono invertibili esibendo (una formula
per) le rispettive inverse.
2 1 3 1 −1 0
92. Siano A = 2 2 −2 e B = 2 2 −2 .
1 3 1 0 0 1
(a) Provare che A e B sono invertibili e determinarne le inverse.
(b) Provare che l’equazione matriciale AX + B + I = O3 ha un’unica soluzione X ∈ Mat3 (K)
e determinarla esplicitamente.
99. Applicare il procedimento di riduzione a ciascuno dei seguenti sistemi e, quando esistono, deter-
minarne le soluzioni reali:
x+y+z−t=0
x + 2y + 3z = 1 x − 2y + 2z = 1
a) 3x + 3y + 5z = 2 b)
x+y+z =3
x − y − z = −1
y+z+t=1
x + y + 2z + 3u + 4v = 0
x + 2y − z + t = 2
c) 2x + y + 2z + 3u + 4v = 0 d) x − y + 2t = 0
3x + 3y + 6z + 10u + 15v = 0 x − 8y − 3y − t = 6
Quale fra questi sistemi è omogeneo?
100. Sia A una matrice di tipo n. Dimostrare che ρ(A) = 1 se e solo se esistono una matrice riga R
1 × n ed una matrice colonna C n × 1 non nulle tali che A = CR.
101. Sia A = CR una matrice di tipo n con R matrice riga 1 × n e C una matrice colonna n × 1.
dimostrare che se RC = 0 allora A2 = On .
102. Esibire una matrice A di tipo 4 tale che A2 = 0 e A �= CR per ogni coppia di matrici riga e
colonna con 4 entrate.
26
104. Sia A di tipo n tale che A2 + 3A + 2In = On , dimostrare che A invertibile. Se possibile, esibire
una formula per l’inversa.
105. Sia A di tipo n tale che Ap = 2In per qualche intero positivo p. Provare che:
(a) A è invertibile. Se possibile, esibire una formula per l’inversa.
(b) A − In è invertibile. Se possibile, esibire una formula per l’inversa.
107. Dopo aver stabilito quali devono essere le taglie delle matrici A e B affinché la seguente espressione
“diabolica” abbia senso
� �� �� � � �
In O λIn − AB −A In O λIn −A
=
B In O λIn −B In O λIn − BA
dimostrarne la validità (facendo attenzione all’ordine con cui si moltiplicano i blocchi!). Calcolare
infine il determinante dei due membri.
108. Sia A ∈ Matn (K) una matrice di tipo n, e sia cA (t) := Det(t · In − A) ∈ K[t] il suo polinomio
caratteristico.
(a) Provare che cA (t) è un polinomio monico (ovvero il coefficiente del termine di grado massimo
è 1) di grado n in K[t].
(b) Dimostare che il termine noto del polinomio cA (t) è esattamente Det(A), e che il coefficiente
di tn−1 in cA (t) è esattamente (−1)n−1 Tr(A).
(c) Dimostare
�n� che il coefficiente di t in cA (t) è esattamente la somma, moltiplicata per (−1) ,
i i
degli i minori di tipo n−i centrati sulla diagonale (in termini di “algebra esterna” sarebbe
(−1)i Tr(∧n−i A)).
(d) Provare che Det(A − t · In ) = (−1)n cA (t) in K[t].
(e) Provare che cA (−t) = (−1)n c−A (t) in K[t].
(f) Dimostrare che il polinomio cA (t) è invariante per similitudine, ovvero cA (t) =
cP −1 AP (t) in K[t] per ogni P invertibile di tipo n.
27
(f**) Dimostrare che cAB (t) = cBA (t) se A e B sono matrici di tipo n.
(Commento: questo fatto ammette diverse dimostrazioni. Una si basa sull’osservazione che
se una fra A e/o B è invertibile, diciamo A, allora In = AA−1 e AB = ABAA−1 , e ciò
permette di concludere in questa ipotesi, il caso generale richiede però un argomento di
“continuità”. Un’altra, che ha il pregio di essere totalmente algebrica, fa uso della identità
“diabolica” vista nell’esercizio precedente. Un’altra ancora passa attraverso la proprietà di
commutatività delle tracce e sull’algebra esterna, ma a questo livello è pressoché “esoterica”.
Infine, se proprio non si che pesci pigliare, si ha molta pazienza e non si è ancora lasciato
perdere l’esercizio per andare al mare...rimane sempre la buona vecchia induzione!)
� �
a b
109. Sia A = ∈ Mat2 (K) di tipo 2. Verificare la validità delle seguenti affermazioni.
c d
� �
t − a −b
(a) Detto cA (t) := Det(t · I2 − A) = Det il polinomio caratteristico di A
−c t − d
risulta
cA (t) = t2 − Tr(A)t + Det(A) ∈ K[t].
110. Sia A di tipo n. Quanto vale det(−A)? Cosa si può dire di det(λA) con λ ∈ K?
1 2 0
111. Sia A = 0 1 0 .
2 3 1
1 0 0
(a) Dire se esiste una matrice B di tipo 3 tale che BA = 0 2 0 . In caso affermativo
0 0 3
determinarla.
1 0 0
(b) Dire se esiste una matrice C di tipo 3 tale che CA = 0 1 0 . In caso affermativo
0 0 0
determinarla.
(c) Calcolare det(A).
a 2 1 0
112. Sia A = 2 a 3 0 con a ∈ C.
1 −1 2 1
(a) Calcolare ρ(A) al variare di a ∈ C.
28
(b) Dire per quali valori di a ∈ C esiste B ∈ Mat4,3 (C) tale che AB = I3 . Tale B è unica?
(c) Fissare un valore di a ∈ C per cui esiste B siffatta e determinarne una.
x y z
113. Sapendo che det 3 0 2 = 1, calcolare
1 1 1
x y z x−1 y−1 z−1
det 3x + 3 3y 3z + 2 e det 4 1 3 .
x+1 y+1 z+1 1 1 1
114. Provare che ogni matrice invertibile di tipo 2 è esprimibile come prodotto di al più quattro matrici
elementari (diverse dalla matrice identica).
1 0 1
116. Sia A = 1 0 0, si consideri l’applicazione
0 1 1
f : Mat3 (K) −→ Mat3 (K), X �→ tAXA.
Decidere se sono vere (dimostrando) o false (dando un controesempio) le affermazioni seguenti.
(a) f è iniettiva.
(b) f è suriettiva.
(c) Si ha f (X + Y ) = f (X) + f (Y ) e f (λX) = λf (X) per ogni X, Y ∈ Mat3 (K) e λ ∈ K.
Risolvere poi le equazioni f (X) = I3 , f (X) = A ed f (X) = tA.
119. Calcolare
0 ··· 0 1
0 0 0 1 0 · · ·
� � 0 0 1 1 0
0 1 0 0 1 0 . .. .
det , det 0 1 0 , det , . . . , det
.. ..
.
1 0 0 1 0 0 .
1 0 0 0 1 ··· 0
1 0 0 0
1 0 ··· 0
120. Calcolare
1 2 3 ··· ··· n
2 2 3 ··· ··· n
3 3 3 ··· ··· n
..
det .. ..
. .
. .
. .. ..
.. . .
n ··· n
(a) Se A è una matrice reale di tipo 2 tale che Tr(A) = 0 e det(A) < 0, allora A è diagonaliz-
zabile.
(b) Sia A una matrice reale di tipo 3, e siano λ = 1 e λ = −1 gli unici autovalori, allora
det A = −1.
(c) Sia A una matrice reale di tipo n allora A + tA è diagonalizzabile.
Alessio Del Padrone, Dipartimento di Matematica, Università di Genova, Via Dodecaneso 35, 16146 Genova,
Italy, Tel: +390103536923, Fax: +390103536752 • E-mail : delpadro@dima.unige.it
Url : http://www.dima.unige.it/~delpadro/