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7 1 7 5 0>
ISSN 977-0553109000
9 770553 109000
Vio
col La forza
di Bebe Vio.
vento
E di Leo,
Paolo, Danilo
e tanti altri
che di fronte
alle sventure
hanno reagito
da giganti.
Sono le storie
straordinarie
di chi,
condannato
Bebe Vio, 20 anni,
campionessa
a essere ultimo,
paralimpica
e mondiale in carica
è diventato
di fioretto. primo.
30 novembre 2017
11
Aggiornamenti Panorama Segui le news
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Editoriale
SCENARI
ITALIA
Ventiquattro parchi, nessuna legge 13
Bilancio di un anno di governo 14
L’anello debole 16
ECONOMIA
Alitalia non decolla neanche in estate 21
22
Nelle isole dove la pensione
L’X-factor dell’energia
Trasporti a rischio in tutta Italia 24
MONDO
non la vuole nessuno
Catalogna, la sfida per l’indipendenza Mentre in Italia si vuole neutralizzare
è donna 29 l’innalzamento dell’età e la Cgil è pronta
Omaggio ucraino allo sterminatore di ebrei 30 a scendere in piazza, c’è un angolo
E Putin incamera il petrolio di Maduro 32 d’Europa, in un arcipelago tra Svezia e Finlandia,
che ha il primato dell’età lavorativa più longeva.
Le isole Åland sono il luogo del continente
SOCIAL
dove si lavora più a lungo: qui, l’80,8 per cento
La rivoluzione con la Esse(lunga) 34
In copertina: foto di Settimio Benedusi
67
felicemente, la data del ritiro.
CULTURA
La cura della bellezza 40
Per commentare #PanoramaPensioni
Una storia da leccarsi i baffi 42
FATTI Mi rifaccio
Vio col vento
Il cancro non mi ferma
46
52
nel «rehab»
Quando le celebrities
Guardare oltre si può 58 finiscono nei guai,
Dentro l’inferno di Cona 60 spunta questa
A qualcuno piace tardi (la pensione) 67 parolina magica
Lavoro e aspettativa di vita? Servono per rifarsi l’immagine.
fantasia e responsabilità 71 Ma queste residenze
Rehab. Le «lavanderie» di lusso che a cinque stelle per
puliscono le reputazioni 73 «riabilitarsi» (nella foto, il Meadows, Arizona,
Le parole per non dirlo 76 dove si sono rifugiati Harvey Weinsten e Kevin
Spacey) fanno parte di un’accurata
73
Gigi D’Alessio. Ai miei critici dico: scusate
ma ho vinto io 78 strategia di comunicazione.
Il tech-burger è servito 82
Anvedi come balla Carlo 86 Per commentare #PanoramaRehab
G
li oltre vent’anni di antiberlusconismo hanno prodotto risultati nefasti nella cultura di
questa Italia, l’hanno incattivita al punto di radicalizzare un odio che da tempo non si cura
di bestemmiare la Costituzione e oggi pretende persino la dittatura di un pensiero unico.
Questi autonominati custodi della Carta e, aiuto!, dei «valori» democratici potrebbero
serenamente indossare i cappucci del Ku Klux Klan tanto sono pervasi da un razzismo
ideologico che vorrebbe emarginare se non espellere chiunque non lapidi l’odiato Cavaliere.
Ora che Silvio Berlusconi è tornato in prima persona sulla ribalta della politica il fiume del
pregiudizio ha ricominciato a scorrere impetuoso come ai «bei» tempi. Con tutto il corol-
lario che ne consegue. A cominciare dalle immancabili inchieste con accuse gravissime
come quella di aver avuto un ruolo nelle stragi degli anni Novanta, indagini che hanno
visto svariate procure da nord a sud già indagare per anni e poi archiviare su loro stessa
richiesta. Non conta niente, perché nell’era delle «fake news» è sufficiente far uscire sui
giornali la notizia della riapertura di un fascicolo legato alle stragi per potere scrivere che
su Berlusconi grava il sospetto, anzi il «pesante sospetto», di esserne il mandante; che
«chi indaga» ha trovato riscontri «protetti da un impenetrabile riserbo» sufficienti a far
intravedere «clamorosi sviluppi»; che il «certosino lavoro degli inquirenti» farà riscrivere
«una delle pagine più buie del nostro tempo» sulla quale «si vedono in modo distinto i
contorni del signore di Arcore». Provate voi a difendervi da tutto
questo: è impossibile. LA TUA OPINIONE
Nella nuova edizione 2017-2018 della caccia all’uomo si preten- È UN FATTO
Complice una legge
de che questa enorme «fake news» assuma il rango di verità. E si elettorale che bizantina è
pretende che, a ogni occasione, Berlusconi sia chiamato a discolparsi e dire poco, sono lontano
dall’aver deciso per chi
chiarire: ma discolparsi di che? Chiarire che cosa? Così se l’ex premier votare nel 2018. Eppure il
si accomoda da Bruno Vespa o da Fabio Fazio guai se l’intervista non mio auspicio sarebbe
si trasforma in un interrogatorio o nell’udienza di un processo che semplice. Che i candidati
parlino agli elettori di
gli stessi magistrati non hanno mai potuto celebrare: attentato alla problemi concreti, senza
democrazia! Attentato all’informazione! Peggio: le domande, come attaccarsi - e attaccare
- di continuo. Mi era parso
si indigna il Fatto Quotidiano, diventano «domande-cioccolatino» e un inizio accettabile, il
«Fabio come Sallusti» (tu quoque Fabio… e ci risiamo col razzismo recente Berlusconi in tv:
ideologico). La ridotta dell’antiberlusconismo d’antan non può sop- un nome per il governo
e alcune idee sulla sua
portare che nel nome di una democrazia rappresentativa dove contano politica. Non ha fatto in
i voti e non i «like», Berlusconi non faccia populismo d’accatto e offra tempo a concludere il suo
ragionamento che già
un progetto politico agli elettori. Si deve piuttosto prestare orecchio lo stavano attaccando...
al tramestio che arriva dal sottoscala di qualche procura dove ancora Alberto Gennari
si indica e si vuole crocifiggere il nemico. I mesi che ci separano dalle
elezioni saranno un crescendo, ci siamo abituati. Il menù è noto: inizieranno gli appelli
per «salvare la democrazia», qualcuno minaccerà di lasciare l’Italia se dovesse vincere il
centrodestra, l’Economist farà la sua copertina per sostenere che il Cav è «unfit» e il New
York Times i suoi editoriali paragonandoci alle peggio dittature africane. Uffa, mi par di
vedere Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Con lei, stufa prima di dormire, che attacca:
«Che vita uguale, che uguale vita…non cambia mai niente, ma io son stufa… non ne posso
più: che barba che noia… che noia che barba, che noia che noia che barba che noia…
che noia. Che noia, che barba... che noia che barba… che noia». n © RIPRODUZIONE RISERVATA
30 novembre 2017 | Panorama 11
Scenari
ITALIA_ ECONOMIA_MONDO_FRONTIERE _CULTURA
U
n appello per approvare la riforma nelle aree protette. In realtà, l’unico par- ti: 10 milioni l’anno per tre anni, che si
dei parchi prima della fine della co interessato è quello della Val d’Agri, aggiungono allo stanziamento di circa
legislatura. L’allarme lanciato a all’interno del quale sono presenti cinque 70 milioni l’anno da parte del governo.
Parlamento e governo arriva da pozzi, da cui si continuerà ad estrarre Sul tema, però, gli ambientalisti si
Federparchi, l’associazione che (ma non se ne potranno aprire di nuovi). dividono: a sostegno della legge, oltre
riunisce gli enti gestori delle aree «Quei giacimenti erano già presenti prima Federparchi, ci sono Legambiente, Fai,
protette in Italia (10% del ter- e quando l’area è diventata parco naturale Cai e Touring, mentre Wwf, Lipu e Italia
ritorio nazionale), comprese le riserve non si sono potuti escludere. Quel territo- Nostra sono contrari. Secondo queste as-
marine. La nuova legge, che andrebbe a rio è strategico perché lì nidificano specie sociazioni, le nuove norme aumentano il
sostituire la 394 del 1991, si è impantanata rarissime come la cicogna nera e l’avvol- potere di Regioni e attori economici come
in Parlamento. Nonostante possa contare, toio capovaccaio» spiega il presidente di gli agricoltori a scapito dello Stato. «Le
sulla carta, su un’ampia maggioranza, il Federparchi, Giampiero Sammuri. aree protette devono essere gestite solo
testo è fermo in commissione ambiente Le nuove norme, secondo Sammuri, secondo criteri scientifici e di tutela del
in Senato. Dopo alcune obiezioni sulle serviranno a rendere più veloci le nomine territorio. La politica, anche quella loca-
coperture da parte della Ragioneria gene- e i ricambi dei vertici (su 24 parchi na- le, deve starne fuori», dicono dal Wwf.
rale dello Stato, uno stop è arrivato anche zionali ora solo 6 hanno assetti di gover- Intanto la fine della legislatura incombe
dal ministro dello Sviluppo economico, nance completi); garantisce più libertà di e il tempo stringe.
Carlo Calenda, secondo cui la nuova legge manovra all’interno dei budget prefissati; (Gianluca Roselli )
fermerebbe le estrazioni di idrocarburi ripristina il piano triennale di investimen- © RIPRODUZIONE RISERVATA
D
are a Paolo quel che è di Paolo e a Matteo quel partita dei crediti inesigibili è ancora aperta mentre
che è di Matteo, sembra facile ma facile non pende la spada di Damocle del bail-in e si approssima-
è. Innanzitutto perché gran parte del lavoro di no la contrazione e poi la fine delle misure espansive
Gentiloni in questo anno trascorso alla guida varate dalla Banca centrale europea. A cominciare
del governo è stato la coda di quel che Renzi dal «quantitative easing» voluto da Mario Draghi che
aveva impostato quand’era presidente del con- non ha mai smesso di spronare il governo a riforme
siglio o che ha imposto da segretario del Pd. sempre rinviate. La continuità nel non fare riforme, nel
Sicché anche le correzioni in corso d’opera non si sa non tagliare la spesa pubblica, nel non ridurre la pres-
di Claudio Martelli
bene a chi attribuirle. Prendiamo il caso della «buona sione fiscale e non fare investimenti, è infatti il tratto
scuola» voluta da Renzi. Sin dall’inizio si è trattato di comune dei governi Gentiloni e Renzi, delle leggi di
un approccio sbagliato che aveva come scopo non la bilancio degli ultimi quattro
qualità dell’istruzione ma la stabilizzazione dei precari. anni firmate dal ministro
Dunque una misura per l’occupazione, non una riforma dell’economia Pier
del sistema educativo. L’unico, paradossale risultato
fu di scatenare l’ira dei sindacati e la rivolta degli in-
segnanti, tradizionale bacino elettorale della sinistra.
Resosi conto del disastro, Matteo Renzi nella nuova
compagine governativa impose una sindacalista
come Valeria Fedeli al posto dell’invisa Stefania
Giannini. Le proteste in effetti sono diminuite,
ma non le cattedre vuote, non gli abbandoni nella
scuola dell’obbligo, non la penuria di laureati.
Anche la gestione del post terremoto nell’Ita-
lia centrale ha visto un avvicendamento ma
sempre tra politici: nel ruolo di commissario
straordinario Paola De Micheli deputata
e sottosegretaria è subentrata all’errati-
co Vasco Errani e, si spera, ponga fine
all’incapacità di smaltire migliaia di
tonnellate di macerie e di avviare
la ricostruzione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’anello debole
Perché l’Italia non sa farsi valere
nelle trattative col resto d’Europa
La débâcle sull’Agenzia del farmaco e gli ultimi richiami sull’Ilva fanno suonare l’allarme:
per contare, vanno evitati i dilettantismi e ci vuole un costante lavoro diplomatico.
D
ue eventi, la perdita dell’Agenzia non è sempre positiva. Per dirla con l’ex
del farmaco e la probabile uscita commissario alle relazioni Estere dell’Ue
del gruppo italiano dalla cordata Chris Patten, non tutti ci sanno fare «in the
per la ristrutturazione degli impianti nitty-gritty of everyday politics», con gli dell’Europa. Fa parte dello schieramento
siderurgici di Taranto, inducono ad aspetti pratici della politica. E questo non mediterraneo, più debole e meno coeso (a
alcune considerazioni sui rappor- va bene, perché se si perde un’agenzia la causa della persistente rivalità con la Spa-
ti fra l’Italia e l’Ue. Anche se non si è persa per sempre. gna) del possente blocco nordico. E nelle
dobbiamo esagerarne la portata, sono pur Ora vale la pena di capire perché su competizioni con gli altri partner non può
sempre un campanello d’allarme. È eviden- temi concreti, a livello operativo, non siamo contare sulla solidarietà che lega francesi
te che, sebbene questi avvenimenti non si in grado di ottenere, nonostante le nostre e tedeschi. Ma questo non vuol dire che
collochino sul piano più generale del ruolo eccellenti ragioni, i risultati auspicati. La siamo condannati a perdere tutte le gare
italiano in Europa, la nostra immagine ne delusione che ne deriva presso l’opinione nelle quali siamo coinvolti. Tant’è vero che,
risulta decisamente danneggiata. pubblica rischia di stingere sui valori veri nonostante i pronostici sfavorevoli, nel 2003
L’Italia è sempre stata nel gruppo di dell’appartenenza all’Unione, provocando portammo a casa l’Agenzia per la sicurezza
testa, partecipando da protagonista alla disaffezione e alimentando le pulsioni euro- alimentare ora a Parma.
costruzione europea: dalla realizzazione del scettiche e i movimenti populisti antieuro- Spetta ai funzionari della Farnesina
mercato comune alla nascita della moneta pei. Per questioni di tale importanza molto negoziare con tenacia, 365 giorni l’anno,
unica, dagli ampliamenti dell’Unione alla dipende dal lavoro preparatorio svolto dai le questioni che Bruxelles deposita ogni
strenua difesa delle candidature dei Paesi Commissari, dai capi di gabinetto, dai di- mattina sul tavolo del Rappresentante per-
del Mediterraneo, passando per l’istituzione rettori e dai vice direttori generali. manente. Questioni che non si risolvono
dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri. con trasferte occasionali, se non sono state
Non vi è dubbio, poi, che l’Europa è Per non essere velleitari, i nostri di- precedentemente approfondite e discusse
stata per l’Italia la ragione prima del suo plomatici a Bruxelles debbono usare le a livello tecnico (e se non segue al lavoro
sviluppo e della sua collocazione nel con- loro energie per creare relazioni, dialogare preparatorio un’incisiva azione politica).
certo delle grandi nazioni. Ciò detto, su un con i vertici, entrare a far parte di alleanze Negli ultimi anni, la capacità di azione
livello diverso, sotto la plancia di comando e prevenire colpi di mano, evitando di farsi del ministero degli Esteri è stata schiacciata
della politica, a Bruxelles si svolgono quo- cogliere di sorpresa. Tutto avviene in un pri- tra due esigenze: la necessità di apportare
tidianamente trattative sull’agricoltura, sui mo tempo nelle stanze di compensazione, tagli al bilancio e quella di ridurre gli effet-
fondi per la ricerca, sui piani di sviluppo, dove ciascuno gioca le carte di cui dispone tivi. Si è così indebolito e gravemente pena-
sulla politica industriale, sulle infrastrutture o che è riuscito ad acquisire nel tempo. lizzato un dicastero chiave, dimenticando
e anche sulle sedi delle Agenzie. Come si è Certo, per la sua collocazione geografica che esso non lavora per sé, ma per l’inte-
visto in questi giorni, la situazione per noi l’Italia è oggi la marca di frontiera, ai limiti ro apparato dello Stato, dalla presidenza
16 Panorama | 30 novembre 2017
del Consiglio alle varie Amministrazioni e
istituzioni della Repubblica. Come se non
bastasse, sono anche stati ridotti i centri
decisionali a Roma. La Farnesina ha rinun-
DIZIONARIO
di Carmelo Caruso
Bufala [bù-fa-la] s. f.
Notizia palesemente falsa ma ritenuta reale non solo dagli imbecilli ma pure TEST
dai deputati, (in particolar modo quelli del M5s sostenitori dell’esistenza di scie Verifica se sei
chimiche e di microchip inseriti sotto la pelle). La bufala viene confezionata informato e hai
spesso da giornali fasulli che scimmiottano quelli autentici. Tra questi: Il Corriere seguito i fatti della
settimana in Italia.
della Pera; La Nozione; la Ripubblica; Il Matto quotidiano; Il Messaggio e c’è anche
Panorama, anzi, PanoraNa (occhio! Non siamo noi). La b. è chiamata anche
«fake news» ed è diventata l’ossessione ultima della politica e dei quotidiani. 1 col
Renzo Bossi era
padre alla
Come ha riportato il New York Times (quello originale), le prossime elezioni Camera perché...
a. Gli faceva da autista
italiane rischiano infatti di essere inquinate e minacciate dalla diffusione di bufale b. Rientrerà in politica
(ma chissà se anche questa non finisca per rivelarsi un falso allarme e quindi c. Diventerà lobbista
nel settore agricolo
una mezza bufala…). Il pericolo è dunque così serio che non rimane altro
che affidarsi ai napoletani, maestri della patacca e unici a saper fare buon uso
della bufala. «Cameriere? Una Margherita con bufala». Si spera quella vera. 2 La donna che
sarebbe stata
sessualmente
molestata dal sindaco
di Mantova, ha detto...
CHIACCHIERE DA BAR di Andrea Marcenaro a. Lui è un porco
b. Se diranno falsità,
Sul divano non puoi far l’americano io lo difenderò
c. È colpa della stampa
Tutti allo stadio stasera, eh? Bravo. Quindi stasera, da tuo D’accordo un tubo.
Io, no.
Il signorino non viene?
Il signorino, se non ti fa schifo,
divanone, ti ciuccerai Pontremoli:
la casta spara!. L’ hanno dovuta
Manco la Rai?
Nemmeno quella. 3 La ragazza alla
quale il fidanzato
cancellare Criminal minds, E allora? ha dato fuoco, davanti
ha seguito tutta Criminal minds deficiente. Dico Criminal minds Allora ciccia. al giudice ha detto...
dal suo divanone e stasera se ne per dire, potrebbe essere Allora: Pontremoli: la casta spara!? a. Non è stato lui
ciuccia due puntate. Homeland, o Veep, o Billions, o No, mica detto. Potrebbe essere: b. Lo perdono
Bravo. Vedrai che sorpresina… House of cards. Ma con la sfiga che Ricomparsa!. O: Trani, pm sotto c. Mi auguro che gli
Cominciamo con le cazzate? hai, ci giurerei che cominceranno tiro!. O: Enna, eroi in Procura!. capiti la stessa cosa
Te la scordi Criminal minds, proprio dalla tua. Oppure: Piovre nel Cuneese.
stasera ti ciucci una bella puntata
di Pontremoli: la casta spara!.
Io guardo quello che pare a me,
Non possono!
Già fatto.
Ma la domenica no. C’è Milano-
Palermo: toghe nel mirino!. 4 Poiché Facebook
aveva rimosso
E perché? La fai sempre grossa tu. i post di condoglianze
se consenti. Difendere la cultura italiana, dice In che senso? per Totò Riina, ha...
Quello che ti trasmettono tu ti il ministro Dario Franceschini. Roba così la daranno tra le due e le a. Annunciato di voler
guardi, se consenti. Le televisioni sono d’accordo? tre di notte. Lo fanno sempre. contribuire al fondo
Capito. Hai già bevuto di prima Tra le 18 e le 23, dice la legge. vittime di mafia
mattina. Almeno stanziare fondi per la b. Chiesto scusa alla
Da ottobre c’è la nuova legge, cultura italiana farà senz’altro bene. famiglia
svegliati signorino. Guarda cosa fanno in Francia. c. Bollato i post come
Sai che me ne frega a me della Parliamo di film, vero? «fake news»
nuova legge? Io mi guardo Certo.
Criminal. Per ogni euro investito in
Ti devo proprio fare un disegnino?
Tu Criminal non te lo guardi più lo
produzioni cinematografiche,
lo Stato francese dà 30 centesimi.
5 Alla guida
del Milan è stato
appena chiamato...
sai perché? Perché la nuova L’ Italia 50. A crescere. Il più alto a. Rino Gattuso
legge stabilisce che tutti i network tasso di sussidio al mondo. Non b. Per la seconda volta
Agf - Imagoeconomica
televisivi, sturati bene le orecchie, male per: Pierino commissario Filippo Inzaghi
tutti i network, dovranno antimafia, vero? c. Fabio Cannavaro
aumentare la trasmissione di Giura. Ma se la menano col
produzioni italiane. Criminal mercato. Col merito. Col 4-b, 5-a
minds è italiana? liberalismo.
Americana.
Risposte: 1-a, 2-b, 3-a,
Andiamo allo stadio, va.
VOLLUTO
DOLCE E LEGGERO
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SCENARI_ ECONOMIA
L
di Andrea Giuricin*
e tre offerte sul tavolo per Alitalia non tran- voli a lungo raggio da Zurigo, Vienna e Bruxel-
quillizzano il contribuente italiano che ha les. Lufthansa tuttavia non vuole il debito della
prestato nel corso degli ultimi mesi 900 mi- vecchia Alitalia, pari a oltre 3 miliardi di euro, e
lioni di euro alla compagnia aerea italiana. ha messo sul tavolo una cifra molto inferiore al
I punti interrogativi sono molti poiché tutte mezzo miliardo per rilevarla.
le offerte arrivate ai commissari, prevedono Le altre carte sul tavolo sono abbastanza
un importo inferiore al prestito ponte e in deboli. L’offerta del fondo americano Cerberus,
alcuni casi prefigurano l’intervento diretto dello arrivata fuori tempo massimo, ma comunque
Stato come azionista. presa in considerazione del governo, non può
Gli ultimi dati finanziari svelati dai com- prendere la maggioranza di Alitalia per via della
missari mostrano inoltre una compagnia che legislazione comunitaria. Gli americani si trove-
sta crescendo, ma che continua a perdere soldi. rebbero quindi in una situazione simile a quella
Nei quattro mesi tra giugno e ottobre, quando di Etihad, che senza soci italiani o europei non
tutti i vettori aerei riescono a fare utili, Alitalia potranno fare investimenti.
ha perso 31 milioni di euro e ha avuto un mar- Non è un caso che Cerberus ha ammesso la
gine operativo lordo di 74 milioni. A confronto, necessità dell’intervento dello Stato tramite la
Ryanair, il principale competitor di Alitalia, tra Cassa depositi e prestiti e anche una partecipazio-
giugno e settembre ha guadagnato quasi 900 ne dei sindacati. Possiamo immaginare il rischio
milioni, mentre Lufthansa è riuscita ad avere un di una tale situazione per il contribuente italiano.
margine di 2 miliardi. Easyjet è invece interessata solo ad alcuni
I numeri non lasciano quindi prevedere una segmenti e non a prendersi carico del futuro
situazione facile per l’inverno, il periodo più dell’Alitalia come la conosciamo oggi.
difficile per tutte le compagnie aeree, e probabil- Di fatto, le tre carte sul tavolo sembrano piut-
mente nel primo anno commissariale le perdite tosto un bluff da parte del governo, poiché di
di Alitalia saranno ancora pari a quasi mezzo fatto a nessuno interessa una compagnia con
milione di euro al giorno. 3 miliardi di debito e con il perimetro attuale.
Nel frattempo continua a passare il tempo Il debito rimarrà in capo ai creditori di Ali-
e le offerte sul tavolo non sono troppo sod- talia, mentre l’azienda verrà comunque ridi-
disfacenti per il governo. Lufthansa rimane la mensionata.
compagnia in pole position, anche perché il Sembra ormai esserci solo una certezza:
vettore tedesco è quello che nel corso degli anni mentre il tempo scorre, Alitalia brucia i soldi
ha saputo sviluppare una strategia multi-hub, del prestito ponte e la posizione contrattuale
vale a dire con molti scali di riferimento per i del governo e dei commissari diventa sempre
voli a lungo raggio. più debole.
I tedeschi hanno acquisito diversi vettori * docente di Economia dei trasporti
nazionali, tra i quali quello svizzero, quello all’Università Milano Bicocca
austriaco e quello belga e hanno mantenuto i © RIPRODUZIONE RISERVATA
Wlaborazione grafica di S.Carrara
e-City
offre servizi
alle pubbliche
amministrazioni,
dall’illuminazione
alla fibra ottica.
e-Home:
installazione,
manutenzione
e riparazione,
ma anche servizi
e-Mobility finanziari.
si occupa
dei servizi e-Industries
alla mobilità dedicata
elettrica. alla clientela
industriale
e commerciale.
L’X-factor dell’energia
Enel rilancia sui servizi e dal 2018 la sua e-Solutions si presenta alla clientela con un nuovo marchio.
S
i chiama Enel X e si farà in quattro per i clien- All’interno di e-Home ci sono invece i servizi di
ti: è una delle principali direttrici su cui si manutenzione e riparazione (oltre due milioni di clienti
articola il nuovo piano strategico dell’Enel, nella penisola iberica), ma anche le attività finanziarie
presentato il 21 novembre a Londra dall’am- del Sud America. In Colombia infatti il gruppo ha stipu-
ministratore delegato Francesco Starace, che lato un accordo con Colpatria per facilitare l’accesso al
prevede un’accelerazione su vari fronti tra i credito alla propria clientela: ha già 800 mila clienti e
quali proprio l’assistenza ai clienti. Attraver- conta di arrivare a quota 1,9 milioni nel 2020.
so il marchio Enel X, che si presenterà sul mercato Nei servizi alle pubbliche amministrazioni di e-
nel 2018, la nuova divisione coprirà tutti i segmenti City, oltre all’illuminazione pubblica c’è anche la vo-
di attività legati al mondo dell’energia, ma anche lontà di portare all’estero l’esperienza italiana nella
alla fibra ottica, alle colonnine di ricarica delle auto fibra ottica di Open Fiber: qui il numero di abitazioni
elettriche, e perfino alle carte di credito. Nel piano è connesse in 6.500 Comuni attraverso 150 mila chilo-
previsto che per il 2020 darà un contributo ai conti metri di fibra dovrebbe consentire di arrivare a toccare
del gruppo quantificato in un margine lordo di circa le 7,5 milioni di unità alla fine del prossimo triennio
un miliardo di euro. (attualmente sono 2,4 milioni).
La parte maggiore, quasi 500 milioni di margine, E infine c’è e-Mobility, che è naturalmente la parte
arriverà da e-Industries, cioè da servizi di consulenza dedicata all’auto elettrica. È l’Italia il Paese su cui punta
e tecnologie legate all’efficienza energetica, genera- l’Enel, che progetta una forte crescita nell’installazione
zione distribuita e soluzioni specifiche per 14 mila siti di colonnine di ricarica fino ad arrivare da 2.700 punti
commerciali e industriali. del 2018 a 14 mila nel 2020. (R.E.)
TERMOVALVOLE, Dalla metà di novembre le caldaie sono entrate in funzione anche nel Sud d’Italia. Ma l’accensione
PARTONO dei termosifoni quest’anno costerà cara ai condomini che non si sono dotati di termovalvole e
I CONTROLLI. contabilizzatori di calore. Previste multe fino a 2.500 euro. E i condomini che non hanno
MA IL 20 aggiornato la tabella millesimale del riscaldamento vanno incontro a sanzioni da 500 a 2.500
PER CENTO euro. Tuttavia, circa il 20 per cento degli stabili con riscaldamento centralizzato non risulterebbe
DEI CONDOMINI in regola. I ritardatari speravano in un’altra proroga, come un anno fa. I primi controlli prenderanno
NON È A NORMA il via nei prossimi giorni. Chi ancora non si è messo in regola, farebbe meglio a farlo subito. (F.B.)
P
roprio ora che la ripresa comincia aggiuntivo per l’impresa: 100 mila euro. nazionali (un miliardo il loro fatturato
a trainare l’economia italiana, ci Sono passati sei mesi e le difficoltà complessivo) che rischiano di perdere
sono sei o sette ponti malmessi fra si sono estese ad altre aree, come dimo- terreno se si sparge la voce che non rispet-
la Pianura padana e le Alpi che ri- strano le code di fine estate, stavolta sulla teranno i tempi di consegna. Per metterli
schiano di mandare in crisi decine direttrice sud-nord, per la consegna del in sicurezza, secondo Fierro, basterebbe
di aziende specializzate in grandi pomodoro casertano. «Ponti e cavalcavia rafforzare due ponti sulla A22 del Bren-
manufatti pesanti. Panorama ha sono vecchi» dice il presidente dell’asso- nero e creare svincoli per aggirarne altri
scritto già ad aprile scorso dell’impasse ciazione dei produttori di caldereria (Ucc- quattro lungo le statali e provinciali fra
creata lungo la direttrice ovest-est dal Anima) di Confindustria, Bruno Fierro «e Torino e Porto Marghera. «Se si lavora
ponte Molino sul fiume Tartaro (confine in passato non hanno avuto una buona di buona lena basta un anno», assicura.
fra Lombardia e Veneto) le cui precarie manutenzione. Per questo chiediamo da Ma il percorso verso la costa nor-
condizioni chiudevano l’unica via per giugno ad Anas e ministero dei Trasporti dorientale (fondamentale per le nostre
Porto Marghera ai carichi oltre 80 tonnel- di studiare insieme interventi e percorsi esportazioni pesanti) è solo la punta di
late provenienti da Lombardia e Piemon- alternativi. Non ci hanno neppure rispo- un iceberg. Dopo i crolli di inizio 2017 l’A-
te. Dopo un braccio di ferro fra l’Anas e la sto». nas vuole controllare ogni ponte d’Italia
Bono Energia di Peschiera Borromeo, che Al Nord il problema riguarda so- prima di consentire il passaggio di carichi
doveva effettuare un’importante conse- prattutto una sessantina di produttori superiori a 20 tonnellate. Come quelli dei
gna ad Abu Dhabi, si decise che era troppo di grandi caldaie per l’attività estrattiva pomodori e non solo. (Stefano Caviglia)
pericoloso e si optò per l’idrovia. Costo molto ben posizionate sui mercati inter- © RIPRODUZIONE RISERVATA
1 LOMBARDIA 72.859.443
+35,8%
2 VENETO 30.392.678
3 PIEMONTE 28.186.272
4 EMILIA ROMAGNA 24.011.200
35 anni
5 TOSCANA 23.961.242
6 LAZIO 8.433.686
la crescita dell’export italiano di
7 LIGURIA 3.745.819
mobili e arredo design in Cina
8 FRIULI VG 2.265.510 l’età media di chi
9 MARCHE 1.631.660 lavora in Prada,
Ho scritto a Padoan 10 SARDEGNA 1.279.615 il gruppo fashion
TOTALE 200.116.780 guidato da Patrizio
perché nel 2018 il saldo Bertelli che è stato
italiano migliorerà solo insignito da Cuoa
dello 0,1% del Pil mentre del Master
of business
è richiesto uno 0,3% administration
Il Ponte di Rialto restaurato
Pierre Moscovici dall’imprenditore Renzo Rosso. honoris causa.
commissario Ue per l’Economia
2.600.000.000.000
DI DOLLARI
IL TESORO
DELLE MULTINAZIONALI
AMERICANE CHE SFUGGE
AL FISCO
TERZA
la posizione dell’Italia
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nella classifica della spesa, mi
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Catalogna
la sfida per l’indipendenza è donna
In ribasso il troppo compromesso Carles Puigdemont, la favorita alle elezioni del 21 dicembre è un’avvocatessa di 40 anni.
I
l conto della fallita indipendenza della Catalogna si del Procuratore generale, Manuel Maza. Intanto, dal Belgio,
fa già sentire sui conti della Spagna: mezzo punto in l’ex presidente Carles Puigdemont aspetta la decisione della
meno sulla crescita prevista per il 2017 e una caduta giustizia sulla domanda di estradizione della Spagna. Ma
del 10 per cento delle prenotazioni turistiche a Barcel- non è escluso un ritorno nelle prossime settimane: potrebbe
lona. «Siamo andati troppo in là, non eravamo ancora essere più conveniente fare campagna elettorale dal carcere
pronti. Ci vorrà pazienza e dialogo con Madrid, ma che in esilio. Comunque il 7 dicembre gli indipendentisti
fonderemo la repubblica» ha ammesso Marta Rovira, hanno convocato una manifestazione a Bruxelles per so-
avvocatessa, 40 anni, la candidata di Esquerra Republicana stenere Uniti per la Catalogna, il nuovo partito fondato dal
alla guida della Catalogna che al momento risulta favorita presidente destituito che dovrà vedersela con Marta Rovira.
alle elezioni regionali del 21 dicembre. Anche se a tenere insieme il fronte indipendentista ci
Saranno elezioni atipiche e non solo perché si voterà sono pochi punti programmatici in comune, la somma
di giovedì. I sondaggi prevedono un’affluenza oltre l’80 per delle due formazioni potrebbe ottenere la vittoria. Il
cento, tanto che il risultato verrà deciso da un pugno di voti. premier di Madrid Madrid Mariano Rajoy ha già detto
I partiti contrari all’indipendenza sono in ascesa, mentre che rispetterà il risultato del voto, a patto che si rispetti
gli indipendentisti sono divisi e hanno liste piene di candi- la Costituzione. Eppure Puigdemont è già oltre e chiede
dati in carcere oppure in «esilio» in Belgio. Per chiedere la un referendum per uscire dall’Ue, colpevole di aver
liberazione dei «prigionieri politici», da giorni le fontane di abbandonato i catalani. Forse, per Madrid, la vittoria di
Barcellona sono illuminate di giallo. Il Tribunale supremo Marta Rovira non sarebbe lo scenario peggiore.
ha riunito tutte le cause aperte in un maxiprocesso, che è (Giulio Maria Piantadosi - da Madrid)
rimasto senza il titolare delle indagini per l’improvvisa morte © RIPRODUZIONE RISERVATA
Protettore eccellente
A Londra si fa strada Sarà vera Brexit? Ormai sono in nostante qualche segnale positivo,
un’idea: come molti a dubitarne. Il meeting eu- tanti analisti a pensano che forse il
scongiurare la Brexit?
ropeo di metà dicembre è ormai divorzio non avverrà mai, anche
alle porte e ancora non si sa se i perché sempre più cittadini credono
negoziati tra Bruxelles e Londra po- che il governo dovrebbe tornare sui
a cura di Erica Orsini - da Londra
tranno passare alla fase due. Vale propri passi. E c’è chi, come l’ex
a dire se le due parti riusciranno a leader lib-dem Nick Clegg, ne ha
siglare un accordo sul prezzo che fatto una battaglia politica. Intanto
il governo May dovrà pagare per la crisi legata a Brexit è iniziata. La
uscire dall’Ue, per poi iniziare a sterlina continua a scendere e l’ulti-
parlare di accordi commerciali tra mo budget presentato dal tesoriere
Regno Unito e altri Stati membri. È Philip Hammond ha dovuto correg-
il principale nodo da sciogliere. No- gere al ribasso le stime di crescita.
Pure i giornali internazionali riportano IL PARERE DI Tornare indietro sulla Brexit è impossibile?
Non siatene così sicuri. Da mesi ormai nel
dubbi sulla Brexit. Der Spiegel delinea lo TIM BALE Regno unito i conservatori europeisti come
stallo del governo britannico, costretto a Docente
universitario John Major flirtano con i laburisti eurocen-
far fronte alle forzature nazionalistiche dei e storico tristi come Tony Blair. Finora, però, le loro
conservatori più euroscettici come Boris del partito proposte non hanno ricevuto grandi riscon-
conservatore. tri. Eppure, se queste due voci venissero
Johnson, alla rivolta di una quarantina convogliate in un nuovo partito centrista,
di deputati ribelli e alla necessità di non social-liberale e pro-europeo, si potrebbe
tradire la volontà popolare espressa due creare una terza via politica per costruire
anni fa. Sebbene Theresa May ostenti sicu- una nuova Europa. Magari sarebbe una
missione suicida dal punto partitico, ma
rezza, i problemi sono tuttora sul tavolo. «Il l’iniziativa smuoverebbe la situazione. Ov-
premier nord-irlandese dice che sosterrrà il viamente non nell’immediato: per queste
governo May» osserva The Observer, «ma cose i tempi sono sempre lunghi. Ma talo-
ra, per modificare i vecchi assetti politici
tale posizione complica i rapporti alla fron- una spintarella è quello che basta. E vale
tiera con la vicina Repubblica irlandese». molto di più di un’esplosione nucleare.
Il New York Times sottolinea che agenzie Dopo la sconfitta sul terreno in Siria e Iraq
di sicurezza internazionali e locali ave- IL PARERE DI parecchi foreign fighter tornano nelle terre
vano lanciato l’allarme contro «il rischio CARLO JEAN di origine. Una di queste è il Kosovo. Esiste
Generale la possibilità che alcuni arrivino anche in
rappresentato dal ritorno dei combattenti e docente Italia e in Europa, perché molti di loro, al-
in Kosovo», tanto che nel 2015 il governo di Studi banesi e kosovari, sono già nei paesi Ue.
Strategici Come si sa i legami familiari sono molto
aveva adottato una legge per «punire chi importanti in queste culture e i combatten-
alla Luiss Guido
combatte in conflitti stranieri fino a 15 anni Carli di Roma. ti potrebbero essere così agevolati nella
di carcere». Il portale Balkan Insight met- parte logistica dell’operazione. È auspica-
bile che le forze europee in Kosovo colla-
te in guardia «dall’indottrinamento e dal borino con le autorità locali e con i servizi
reclutamento dei giovani, principalmente di intelligence. Non è detto che gli attacchi
usando la propaganda». E cita la possibilità siano fatti da foreign fighter: spesso sono
stati compiuti da islamici mai andati a com-
che «terroristi stranieri sfruttino questi Pa- battere in Siria o Iraq. Ma i foreign fighter
esi per mescolarsi con i potenziali rifugiati, sono meglio addestrati e conoscono molto
per viaggiare verso i paesi dell’Ue». bene le tecniche per costruire esplosivi.
Sputnik rivela l’ultima «provocazione» IL PARERE DI Putin continua a giocare d’anticipo nella
crisi ucraina. Il quadro internazionale gli dà
di Kiev ai danni della Crimea. Il por- CHRISTIAN ragione: in Siria ha imposto i suoi interessi,
tale controllato dal Cremlino scrive che BLASBERG mentre l’Occidente fa i conti con la propria
Ricercatore
«a 1.300 cittadini stranieri, un centinaio di Storia
impotenza. Kiev sa che non può aspettarsi
appartenenti al mondo dello spettacolo, aiuti di carattere geopolitico né dagli Usa
contemporanea
di Trump (quasi succubi dello zar), né da
è stato negato l’ingresso in Ucraina per- all’università
di Heidelberg. una Ue che esclude allargamenti a Est nel
ché “colpevoli” di aver visitato la penisola prossimo futuro e forse per sempre. Isola-
contesa: tutti sono stati schedati e inseriti ta, Kiev cede al riflesso protettivo-nazio-
nalista provando a erigere un muro lunga
in una black list». Per il New York Times, la sterminata frontiera con la Russia. Invece
«a tre anni dall’annessione, la Crimea vive Mosca si consolida in Crimea, dove fortifica
una stagione di scontento e malessere eco- il confine con l’Ucraina, costruendo un pon-
PA Wire/PA Images
AP Photo
E Putin incamera il petrolio di Maduro
Mosca si sta insinuando nel cuore energetico di quello che fu il «Venezuela saudita». Puntando al boccone più ambito.
S
ei miliardi di dollari: è il credito che l’impresa sta- dal grado di mutuo beneficio tra i due Paesi» ha risposto
tale russa del petrolio Rosneft vanta dall’azienda sibillino il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. In realtà,
pubblica venezuelana Petróleos de Venezuela offrendo sostegno economico al boccheggiante Maduro, il
(Pdvsa). E che il governo russo si guarda bene presidente Vladimir Putin aiuta se stesso.
dal rinegoziare. Con questo cavallo di Troia, zitta Già, perché la Russia, insieme alla Cina, si sta mangian-
zitta Mosca si sta insinuando nel cuore del ca- do il Venezuela e il petrolio è il boccone più ambito. Ma
pitale petrolifero di quello che fu il «Venezuela anche proibito. Perché la costituzione blinda la struttura
saudita»: la faglia dell’Orinoco, la massima riserva al pubblica dell’impresa del petrolio. Spiega Roland Denis, ex
mondo di shale oil (petrolio di scisto, costoso da raffinare) viceministro della pianificazione degli albori del chavismo
del Paese ormai in bancarotta. e da anni critico feroce del regime venezuelano: «Mettere
Mosca ha appena firmato con Caracas un accordo a tacere il Parlamento, controllato dall’opposizione, per
per dilazionare nei prossimi 10 anni il pagamento dei eliminare l’ostacolo a iniezioni di cash russo è uno degli
3 miliardi e 150 milioni di dollari di debito che le deve obiettivi di Maduro. I russi in cambio di soldi vogliono l’in-
il Venezuela, relativi all’ultimo credito statale concesso dustria del petrolio, affare vietato per legge». Anche perché
nel 2011. Il nuovo calendario di pagamenti prevede quote Citgo, l’impresa di raffinazione di proprietà venezuelana
minime per i prossimi sei anni e lascia per il momento negli Stati Uniti, è già ipotecata al 49,9 per cento da Rosneft.
in sospeso il mancato pagamento di altre rate per vecchi Intanto a ottobre Maduro e il presidente di Rosneft, Igor
prestiti accumulati negli anni. Una boccata di ossigeno Sechin, hanno firmato un accordo per l’investimento russo
finanziario per il governo di Nicolás Maduro, indebitato di 20 miliardi di dollari in progetti petroliferi nei giacimenti
con creditori esteri per 150 miliardi di dollari, la maggior della valle dell’Orinoco. Nell’attesa, Mosca sta studiando
parte dei quali dovuti alla Cina. come trasportare petrolio venezuelano alla raffineria Essar
Perché tanta disponibilità da parte di Mosca? «Perché Oil, nel porto indiano di Vadinar. (Angela Nocioni)
lo sviluppo delle relazioni tra Russia e Venezuela dipende © RIPRODUZIONE RISERVATA
Via per S. Giovanni, 45 31049 Valdobbiadene (TV) T. 0423 982070 valdoca.com valdoca.com/shop
SCENARI_ SOCIAL
La rivoluzione con
Una grande rassegna a Milano celebra i 60 anni di Esselunga. Una mostra da visitare con il carrello e che racconta com’è
In mostra, anche
C
testi autografi
del fondatore
di Esselunga
entouno anni fa avvenne nei consumi una pronti e brodo di dado; e gran fermento in viale Regi-
Bernardo Caprotti rivoluzione pari almeno alla nascita del web: na Giovanna, nel traffico di auto e tram di una città in
(scomparso Clarence Saunders aprì a Memphis la prima pieno boom economico, per l’arrivo di qualcosa mai
nel 2016).
Sotto, la sua
drogheria della storia in cui ci si poteva avvi- visto prima. Si favoleggiava (a quel tempo) di enormi
ricetta per il ragù. cinare agli scaffali e mettere da soli la merce magazzini, in grado di offrire 5.000 diversi prodotti,
nei cestini. Nacque così il concetto di self ser- accuratamente arredati, dotati di aria condizionata,
vice nella spesa. Quella drogheria fu non solo porte automatiche, fiori, musica, parcheggi per au-
la prima di una catena, la Piggly tovetture, dove le massaie americane conducevano
Wiggly, ma la «madre» virtuale «cesti a rotelle» con sostegni in cui potevano inserire
dei moderni supermarket. i loro pargoli.
Quell’idea arrivò in Italia L’idea veniva dall’America e per portarla in Italia
sessant’anni fa, a Milano, il c’era voluta l’iniziativa di Nelson Rockfeller e di un
27 novembre 1957. Grande italiano che nell’industria americana aveva passato
attesa nel Paese del neonato qualche anno a farsi le ossa, Bernardo Caprotti. Così
Carosello e nelle cucine in nascevano, quella mattina, il primo punto vendita
cui sono appena comparsi Esselunga (ma il nome era semplicemente «Super-
padelle antiaderenti, sughi market», con la grande Esse disegnata dal grafico
34 Panorama | 0 mese 2017
Apre la mostra un grande pannello con la definizione
di «talento» secondo Caprotti: una frase tratta
dall’intervista che il direttore di Panorama Giorgio
Mulè fece all’imprenditore durante la tappa a Brescia
del tour Panorama d’Italia nel 2014 (foto in alto).
la Esse
Ma l’occasione di questi 60 anni in mostra è pre-
ziosa anche per riscoprire, tra i materiali inediti, come
siamo passati dai primi supermercati con prodotti
solo confezionati ai banchi di gastronomia e piatti
pronti negli Anni ’70, gli stessi in cui arrivano le prime
cambiata l’Italia anche fuori dal supermercato. «merendine», i primi fast food (ma anche la nouvelle
cuisine) e il frigo congelatore in casa per tutti. Fino
Sopra, è il 1957 quando, alla rivoluzione del codice a barre negli Anni ’80, gli
con l’inaugurazione stessi del forno a microonde e delle insalate pronte
del primo supermercato
a Milano, in viale Regina Giovanna,
in busta, per arrivare alle carte di fidelizzazione
inizia la storia di Esselunga. (come l’imprescindibile Fidaty) negli Anni ’90, che
Nel 2001 portarono nella distribuzione organizzata i discount
Max Huber) e la rivoluzione della scelta tra marche sui manifesti e nel neonato online i motori di ricerca.
pubblicitari
diverse, letteralmente a portata di mano, da poter Si possono ripercorrere anche, con gran di-
compaiono
mettere, in autonomia, in un proprio carrello. In un «John Lemon» vertimento, le campagne pubblicitarie che hanno
articolo del Corriere della Sera dell’epoca si leggeva: e «Aglio e Olio»: «sbrinato» per sempre il concetto di qualità legato al
inizia la campagna
«1.600 prodotti in vendita nel primo grande super- supermercato, e hanno fatto di Esselunga un brand a
che umanizza
market. I milanesi vi troveranno la zuppa di canguro, i prodotti tutto tondo. Con il nuovo millennio (e con l’agenzia
i nidi di rondine, le pinne di pescecane…». alimentari. pubblicitaria Armando Testa) nascevano i divertenti
Il fortunato gioco
Una rivoluzione, e un anniversario, che ora personaggi «Famosi per la qualità» come John Le-
continuerà
Esselunga ha deciso di narrare in una mostra spet- trasformando mon, Aglio e Olio. Infine, eccoci ai giorni nostri e al
tacolo gratuita, aperta al pubblico fino al 6 gennaio per esempio contemporaneo «supermercato virtuale», che con la
i broccoli in un
negli spazi del The Mall (Piazza Lina Bo Bardi, 1, spesa online permette alle quasi 23 mila persone e
bosco e facendo
a Milano). Una mostra che però non parla tanto o leva sulle icone 150 punti vendita Esselunga di replicarsi all’infinito.
solo del marchio che ha cambiato il modo di fare la del cinema. (Stefania Vitulli)
spesa in Italia, ma anche e soprattutto di noi, delle © RIPRODUZIONE RISERVATA
S
tupido come una pecora? Conviene cam-
biare definizione. Aggiornarsi. Ripensare
gli stereotipi. Leggere, per esempio, lo
studio della Cambridge University che,
analizzando le capacità cognitive di que-
sti animali, ha scoperto che sono assai
più intelligenti di quanto pensassimo. Al
punto da riconoscere e distinguere i volti umani,
semplicemente fissando immagini bidimensio-
nali. Per stanare la mente ovina i neuroscienziati
inglesi hanno addestrato otto esemplari di pecore
(premiandole con bocconi di cibo) a riconoscere
facce diverse, tra cui il volto dell’attrice Emma
Watson, quello della giornalista inglese Fiona
Bruce e dell’ex presidente americano Barack
Obama (il video dell’esperimento è stato diffuso
online da Science).
Il gesto richiesto agli animali era quello di
avvicinarsi a un segnale a raggi infrarossi posto
sotto lo schermo, fino ad attivarlo. Tutte le otto
pecore hanno placidamente superato il test, anche
quando le foto venivano mostrate con particolari
inquadrature o angolazioni. La conclusione è TRA BARACK OBAMA ED EMMA WATSON
Le pecore dell’esperimento dell’Università
che il cervello delle pecore, come quello umano, di Cambridge, in grado di distinguere fra volti
si è specializzato nell’individuare e trattenere in diversi, anche in immagini bidimensionali.
memoria i tratti facciali, anche per anni.
Se l’intelligenza delle pecore ci sembra una è l’ennesima conferma che tendiamo a sotto-
sorpresa, quella dei pesci lo è persino di più (ed valutare i neuroni «bestiali»): un documentario
della Bbc sul Grande Barriera corallina, Blue
METTIAMOCI D’ACCORDO Planet II, mostra una cernia che si allea con un
polpo per catturare gli stessi pesciolini di cui
La cernia e il polpo impegnati nella caccia «di
coppia» a un pesciolino nascosto negli anfratti si nutrono, e che spesso si nascondono negli
corallini. La cernia segnala, il polpo stana. anfratti corallini. Come fanno? Nel momento
in cui il pesce si rifugia in una cavità, la cernia
attira l’attenzione del polpo cambiando colore
(diventa più chiara) e agitando testa e pinne in
direzione del buco; il polpo capisce e infila uno
dei lunghi e sottili tentacoli spingendo la preda
spaventata all’esterno. «Talvolta questa finisce
in bocca alla cernia, talvolta viene afferrata dal
polpo» racconta David Attenborough nel video.
In ogni caso, i due paiono non litigare mai. Il
lavoro di squadra porta al successo, e forse non
lo abbiamo scoperto noi. (D.M.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA LETTURA
DA NON PERDERE
Andrà tutto bene
di Virgilio Sacchini
(con Sergio Perego,
Mondadori, 157
pagine, 18,50 euro).
Perché leggerlo?
Perché Sacchini
è un oncologo di fama
internazionale (lavora
allo Sloan Kettering
Center di New York)
e anche uno scrittore
che con eleganza,
semplicità e profondità
racconta le storie
dei suoi pazienti, tra
lo sgomento della
malattia, la speranza
di vincerla, il coraggio
(sempre) di affrontarla.
IL TEMPO UTILE LA TOP 6 I PIÙ CLICCATI DELLA SETTIMANA a cura di Marco Morello
1 ORA
un’ossessione momento più venduto scorso con estivo di ascolti ogni
irrinunciabile: è Dubai, al terzo su eBay.it «Super Mario Despacito, 24 ore,
la Champions posto su In vista delle Run», Nintendo ecco quello Rockstar di
League Booking.com escursioni replica con autunnale. Post Malone
è il tema più inseguendo invernali, «Animal Torna Luis Fonsi resta il brano
gettonato su le solite Londra vanno a ruba crossing: con Échame La da battere su
60 minuti alla settimana Google, seguito e Parigi. gli scarponcini Pocket camp», Culpa, che Spotify. In Italia
di esercizio fisico, dalla Serie A. Molto amate imbottiti di premiato grazie alla La musica non
a qualsiasi intensità e a Subito dietro, anche le località Carrera Jeans con download presenza della c’è di Coez
qualsiasi età, bastano un’altra mania scandinave, (a 41 euro). da record popstar Demi riesce
per prevenire attacchi non solo dove perdersi Ne sono stati sui telefonini Lovato supera a respingere
depressivi. Lo dice un tricolore: davanti alle luci acquistati più di Android nella prima gli assalti di
amplissimo studio, su 34 lo shopping danzanti mille, oltre 2 mila e Apple. settimana gli 80 Trapano del
mila adulti seguiti per 11 legato agli dell’aurora persone Scopo del gioco milioni di clic su rapper MadMan.
anni, condotto da studiosi sconti del Black boreale. li visualizzano è organizzare YouTube.
Shutterstock
U
na guida, per apprendere un il gelato e la bevanda, fresco e aspro
nuovo modo di essere donne: allo stesso tempo, o quel dolce dalla
nella cura di sé, nel portamen- forma fallica che sembra un formaggio
to, nelle arti, nell’apprendere zuccherato e ha profumo di cannella,
a danzare, cantare, essere or- simbolo di fecondità che dapprima si
dinate, pulite, obbedienti. Un decide di chiamare «verga del re», ma
sogno, per quattro fanciulle di poi diventa quel delizioso «cannolo»
origini modeste nella Sicilia dell’anno giunto fino a noi.
Mille. Il prezzo da pagare per seguire Fuori dalla cucina, però, anche se
le lezioni della bella Hala dalla pelle nel palazzo la gerarchia è chiara, tutti
scura e i modi decisi, però, è l’appar- aspettano di continuo di poter entrare
tenenza all’harem dello sceicco Kalid. nelle grazie dello sceicco più degli altri.
Safia, Rajah, Amina e Assia ven- Fino al giorno in cui è proprio tra Safia
gono rapite dal loro villaggio e dalle e Kalid che si crea un rapporto privi-
loro famiglie e tenute recluse insieme legiato: lo sceicco si lascia andare con
a una trentina di ragazze, quattro eu- lei come non ha mai fatto con nessuna
nuchi, di cui uno vecchissimo, due e si confida, persino su questioni im-
ragazzi etiopi e il giovane Ali, oltre alle portanti, mentre alle porte dell’harem
schiave e naturalmente alla maestra bussa la guerra tra arabi e normanni.
Hala, che sa come prendere persino Un romanzo storico dettagliato e pieno
le giovani più spaventate o ribelli, poi- di passione questo Un cannolo per lo
ché quelle ragazze le ricordano ciò sceicco (Dario Flaccovio editore) di
che ha passato lei stessa. La maestra Alessandra Oddi Baglioni. Un libro
tuttavia ha tanti segreti da svelare e intenso e inebriante come i piatti che
Un cannolo per lo sceicco
di Alessandra Oddi Baglioni uno su tutti è come prendere un uomo propone nel ricettario siculo-arabo che
(Dario Flaccovio editore, per la gola. Così nascono meraviglie lo completa. (Stefania Vitulli)
188 pagine, 16 euro). come lo «sherbeth», via di mezzo tra © RIPRODUZIONE RISERVATA
superanteprima
Da giovedì 7 dicembre il dvd con Panorama
e in streaming su Panorama.it
OVERDRIVE
Intrecci, supercar, inseguimenti mozzafiato in un film di
giovani attori che sono già protagonisti del nuovo cinema.
46
BEBE
COPERTINA
CORAGGIO
intervista esclusiva e «collettiva»
con Panorama, intorno a lei c’è sempre
stata una famiglia eccezionale.
R
icordo che arrivati all’ospedale di Padova, della meningite, qualcuno è nato così e qualcun di Maurizio Caverzan
quando il medico ci disse che con quella altro è stato vittima di un incidente stradale. L’idea Foto di Settimio Benedusi
meningite c’era il 3 per cento di possibilità di Art4sport è nata dalla vicenda di Bebe che nel per Panorama
«
di sopravvivenza e che, anche in quel caso, novembre 2008 fu ricoverata al reparto di Terapia
mia figlia avrebbe subito danni devastanti intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova diretto
agli arti e agli organi interni, non volevamo da Andrea Pettenazzo e ne uscì 104 giorni dopo,
crederci. Non poteva essere vero, poche ore amputata sotto i gomiti e le ginocchia.
prima Bebe tirava di scherma. Non è possibile, ci
dicevamo, questo medico delira. Mandatecene un Com’è vivere vicino a una ragazza così? Che
altro, vogliamo il primario». cosa è successo in quella famiglia? Com’è la loro
Ruggero Vio, papà di Beatrice Maria Adelaide quotidianità? «All’ospedale di Treviso ci avevano
Marzia (nomi delle nonne), detta Bebe, è seduto al già detto che si trattava di meningite», riprende
tavolo dell’hotel Metropole di Abano Terme per la papà Ruggero, ingegnere nautico. «Nel dramma,
cena di gala in occasione dell’ottavo compleanno eravamo stati fortunati. In sala d’attesa era passato
di Art4sport, la onlus che insieme con la moglie un infermiere che aveva seguito un caso simile e
Teresa, ha fondato nel 2009 per aiutare bambini adesso riconosceva i sintomi. La dottoressa ave-
e ragazzi portatori di protesi che vivono lo sport va confermato il sospetto e subito somministrato
come terapia, trasformando la disabilità in una l’antibiotico che blocca l’infezione (meningococco
opportunità di crescita. La maggior parte dei 150 C). Pensavamo che arrivati in ospedale il problema
ragazzi dell’associazione sono amputati a causa fosse risolto: non sapevamo niente della meningite.
30 novembre 2017 | Panorama 47
COPERTINA
«NEI MOMENTI
DIFFICILI, CERCO
IL LATO POSITIVO.
L’ULTIMA COSA CHE
VOGLIO È CONTAGIARE
CON LA MIA TRISTEZZA
CHI MI STA VICINO»
Ma Bebe soffriva molto e noi non ci rassegnavamo: camera mentre stava guardando la tv. Lei si era
com’è possibile che nel 2008 per guarire da una girata di tre quarti: “Ha il tempo della pubblicità
malattia si debbano amputare gli arti? La necrosi per dirmi quello che deve”. Questo era... Alla fine
avanzava e i medici ci dissero che dovevano fare ci siamo fatti forza. Io cercavo le parole giuste, ma
un controllo sullo stato delle mani. Ma quando lei aveva già intuito: “Cos’hai, papà, devi dirmi
uscì dalla sala operatoria non le aveva più. Era qualcosa?”. Poi è venuto il momento delle gambe...
stata un’operazione fatta in tempo reale, perché Almeno, quella volta l’abbiamo saputo prima...
la situazione non peggiorasse. Adesso chi lo dice “Ma se mi taglio le gambe, poi guarisco? Sì? Allora,
a Bebe?». facciamolo subito”, insisteva. Ovviamente, c’erano
Nel salone dell’hotel il clima è festoso. I ragazzi tempi e protocolli da rispettare. Ricordo che la sera
dell’associazione, chi con le stampelle chi con le prima dell’intervento gli infermieri misero su una
lame tipo quelle di Pistorius, si mescolano agli festicciola travestendosi da samurai».
ospiti per le cure termali. I tavoli sono divisi per
discipline: scherma, calcio, atletica… «Sia Bebe Gente giusta per Bebe. Vedendola qui, alla
sia noi genitori eravamo seguiti dagli psicologi, cena di gala, vien da chiedersi dove attinga tanta
ma il rapporto con loro era complicato» continua forza: «Da questi ragazzi spaziali dell’associazio-
il papà. «Dopo due settimane Bebe ne aveva già ne» assicura. «Sono pieni di energia, non si faccia
eliminati un paio. Una volta una era entrata in influenzare dalla serata ufficiale, dovrebbe vederli
48 Panorama | 30 novembre 2017
nella normalità, sono delle bestie che spaccano... a un certo punto abbiamo dovuto convincerla a
L’altro giorno con Ephrem, Emanuele e Pietro ci sospendere. Gli scout non amano lo sport perché
siamo messi le lame, le nostre gambe da corsa, e i raduni si fanno nei fine settimana, come le gare
siamo andati a correre insieme, con tutta la nostra di scherma. Era arrivata a cambiarsi in auto, tra
Sopra, Bebe Vio
carica». Chissà se è sempre stata così? «Sempre, una trasferta e l’altra. Però la divisa scout la tiene con i ragazzi
anche prima della malattia» risponde mamma Te- ancora nell’armadio. E lo spirito, quello non lo si dell’associazione
resa, restauratrice di mobili antichi, ora dedita alla perde mai. Bebe ama spendersi per gli altri». Art4sport. Di loro dice:
«Mi danno la forza,
onlus. «Io la chiamo “la rompiballe strozzabile”…». sono delle bestie
Non male come definizione. «Sì, mi ci riconosco» Medaglia d’oro nel fioretto singolare e di che spaccano».
sorride lei. «Ma la mia è una rottura che ha risvolti bronzo a squadre alle Paralimpiadi di Rio de
positivi. Pretendo molto da me stessa e tendo a Janeiro e fresca campionessa ai Mondiali di Ro-
farlo anche con gli altri. Abbiamo la possibilità ma in entrambe le specialità, Bebe ha vent’anni
di fare un sacco di cose, perciò mi piace che tutti e la maturità dei trenta. Vista da qui la crisi della
diamo il massimo». Non dev’essere facile tenere il Nazionale di calcio e dello sport italiano è un altro
suo ritmo… «Non lo è», riprende la mamma: «Non pianeta. Non è strano che i nostri due atleti più vin-
saprei dire se ha preso più da me o da mio marito. centi siano Bebe Vio e Alex Zanardi? «Nel mondo
L’indole competitiva è stata ed è la sua salvezza. Lo paralimpico resistono valori che altrove non ci sono
scoutismo invece gliel’ho trasmesso io e purtroppo più» risponde Ruggero Vio. «Agli ultimi mondiali
30 novembre 2017 | Panorama 49
COPERTINA
di Fiumicino si sono presentate squadre di Paesi stati. Il futuro ci spaventava. Come si vive senza
minori con carrozzelle tenute su con il filo di ferro. quattro arti? Abbiamo ricominciato a vivere giorno
Allora qualche atleta ha prestato le loro per permet- per giorno: “Adesso ti devo fare le medicazioni, lo
tere agli avversari di gareggiare meglio ed essere so che sono dolorose, ma non c’è altra strada”».
più competitivi. Se la immagina una cosa così nel Al Centro protesi Inail di Budrio previdero sei
BIO calcio professionistico? Tutti gli atleti normodotati mesi di riabilitazione per imparare a usare le prote-
GRA appartengono a qualche corpo dell’esercito che si. «Voi scherzate. A Ferragosto devo essere all’El-
FIA sostiene attività, gare, trasferte. Anche Bebe fa parte ba»: mancavano due mesi e mezzo. Le vacanze
delle Fiamme oro, come Gregorio Paltrinieri. Ma nella casa di Bagnaia erano sacre fin dall’infanzia.
alle premiazioni Paltrinieri indossa la divisa, lei la «Bebe viveva nel centro di Budrio» racconta il
BETARICE MARIA
ADELAIDE MARZIA tuta perché da disabile non può diventare poliziotta. papà. «Tutti i lunedì mattina entrava in palestra,
VIO, DETTA BEBE, è Nel 2013 la nazionale di calcio under 21 la chiamò si guardava intorno per individuare il ragazzo più
nata a Venezia il 4 per motivare i giocatori prima dell’Europeo. Alla bravo in un singolo esercizio e lo sfidava: “Venerdì
marzo 1997. Nel no- fine del suo intervento disse pressappoco: “Voi do- ti batto”. E ogni venerdì c’era la garetta... “È un
vembre 2008 fu col-
pita dalla meningite vete spaccare, perché la cosa più importante di una fenomeno, mai vista una così”, ci dissero i fisiote-
con annessa necrosi gara è vincere”. Arrigo Sacchi, allora coordinatore rapisti quando la dimisero, il 12 agosto». Insomma,
agli avambracci e alle delle nazionali giovanili, obbiettò: “L’importante un prodigio di volontà: «Esatto» riprende mamma
gambe di cui si rese
è partecipare, non vincere”. “Ma loro devono par- Teresa, occhi dolci e concetti scolpiti. «Ripiegarsi
necessaria l’amputa-
zione. È campionessa tecipare per vincere”, replicò lei». sulla propria sfortuna e commiserarsi o ripartire
paralimpica in carica E tu Bebe, in gara, cosa pensi? Hai una frase, un è un fatto d’intelligenza. Che altro puoi fare se
di fioretto individua- non accettare ciò che ti è successo? È
le. Ai mondiali da po-
co disputati a Roma
ha vinto anche la
QUANDO LE PREPARARONO LE PROTESI DISSE: capitato e ormai non lo puoi cambiare.
Quando sento frasi come “era destino
competizione a squa-
dre. Ha condotto su
«FATE IN FRETTA, PERCHÉ IO AD AGOSTO che succedesse a lei” mi vengono i
brividi. Non serve star lì a domandarsi
Rai 1 la trasmissione
La vita è una figata. È
testimonial della
DEVO ANDARE ALL’ELBA COME OGNI ANNO» perché proprio a me, che cosa ho fatto
di male... Tempo perso. Il tempo lo
campagna in favore mantra segreto? «Niente mantra. Immagino sempre puoi guadagnare guardando avanti, trasformando
della vaccinazione di essere in svantaggio. Se pensi che stai vincendo questo fatto in un’occasione. Certo, i momenti di
contro la meningite.
Nell’ottobre 2016 ha la prendi facile. Certo, vedo il punteggio ma non sconforto ci sono e ci saranno. Tutto dipende dal
fatto parte della dele- lo guardo veramente. Nella gara a squadre, che è peso che gli vuoi dare».
gazione italiana alla quella che mi piace di più, penso a tirare fuori il Bebe precisa: «I momenti difficili ci sono stati,
cena alla Casa Bianca meglio di me per non mettere in difficoltà le mie ma penso che il peggio sia alle spalle. Quando arri-
offerta dal presidente
Barack Obama. Ha compagne, Loredana e Andrea». vano cerco sempre il lato positivo e, impegnandomi
pubblicato due libri In Se sembra impossibile allora si può fare, titolo a trovarlo, in un certo senso, già mi distraggo. Poi,
sulla sua esperienza del libro che fotografa il suo temperamento, Bebe l’ultima cosa che voglio è contagiare con la mia
di resilienza. Mi hanno
spiega che «le persone con disabilità si dividono tristezza chi mi sta vicino».
regalato un sogno
(2015) e il recente Se fra rancorosi e solari. I rancorosi sono la maggior
sembra possibile allo- parte e sono arrabbiati con il mondo per quello Anche sul futuro lo sguardo è positivo: «Il
ra si può fare (sotto, che gli è successo. I solari, invece, hanno deciso di mio sogno è unificare i due comitati olimpici, per
la copertina) entram-
viverlo come un’opportunità». Una volta dimessa normodotati e portatori di disabilità. Se accadesse
bi usciti per Rizzoli.
dall’ospedale ebbe la sua prima vera crisi, durante sarebbe un bel casino, cioè un casino bello. Sarebbe
una medicazione: «Basta, mi voglio suicidare» un futuro super impegnato, ma in realtà lo è anche
sbottò. «Sì, e come pensi di fare?» aveva scherzato il presente». Altri progetti in tempi più ravvicinati?
il papà. «Mi butto dal letto». «Rischi di peggiorare «A gennaio m’iscriverò all’università John Cabot
la situazione senza raggiungere lo scopo. Se vuoi a Roma. È un anno che non studio e ci sarà da
ti accompagno alla finestra, se ti butti dal secondo lavorare. Poi farò gli allenamenti con la squadra,
piano magari… Ma smettila! E goditi quello che non vedo l’ora». Signora, che cosa desidera per sua
hai, ché la vita è una figata». Da quello scambio è figlia? «Vorrei che non subisse troppo la pressione
nato il titolo della trasmissione trasmessa da Rai dei media. Vorrei che conducesse una vita normale.
1. «Venivamo da un momento difficile» ricorda Per noi la sua condizione è diventata normalità. È
Ruggero Vio. «Io e mia moglie ci chiedevamo se nostra figlia e ci dà tanto, come Nico e Sole. Adesso
avremmo ritrovato il sorriso. E che cosa sarebbe andrà a vivere da sola, a vent’anni è giusto così» n
stato di Bebe una volta che non ci saremmo più © RIPRODUZIONE RISERVATA
52
IL CANCRO NON
Panorama | 0 mese 2017
COPERTINA
L
di Maddalena Bonaccorso
eo guarda la morte in faccia da cinque
anni, e in cinque anni non ha mai
avuto paura di affrontarla. Leo ha un
adenocarcinoma al quarto stadio al
polmone, nove metastasi al cervello,
due alle ossa, ed è appena tornato
dall’aver corso per la seconda volta -
con un ottimo tempo - la maratona di New
York. La scienza gli aveva dato quattro mesi
di vita: correva l’agosto del 2012, Leonardo
Cenci allora aveva 40 anni e siccome «avevo
ancora troppe cose da fare», ha deciso che
il cancro non avrebbe vinto. Non subito.
Non contro di lui.
È una bella mattina di autunno e a Pe-
rugia, dove Leonardo vive da quando è
nato, tutti si fermano a salutarlo e a fargli i
complimenti: da quando è tornato da New
York, diventando - a quanto è dato sapere
- l’unico atleta al mondo ad aver corso due
volte la maratona con un cancro in atto,
Cenci è diventato una specie di eroe: «A
volte la gente mi ferma e mi vuole toccare.
Pensano sia come il Papa!».
Adesso, la vita gli sorride: e seppure
tra gli alti e bassi di chi sa che la malattia
non è in remissione, e che quindi le brutte
sorprese possono essere dietro l’angolo,
MI FERMA
Leo Cenci riesce a guardare al futuro con
ottimismo e al passato con il distacco di chi
se l’è vista davvero brutta: «Mi sono accorto
che qualcosa non andava» spiega mentre
continua ad allenarsi nel parco alla periferia
di Perugia dove va a correre da quando era
©Franco Origlia per Panorama
C
ome faccio ogni mattina a decidere differenza sostanziale è che chi mi guarda, una delle quali era la ferma convinzione
di aprire gli occhi? Ogni volta mi prima o poi, cambia visuale, io NO. di riuscire a fare qualcosa oltre che cercare
sveglio e mi sento carico per mettere Le persone sono tutte diverse, compresi i di essere meno invadente possibile, tra le
i piedi a terra e prendere a calci il disabili. Ognuno ha la propria storia. La mia quattro mura di casa. Ci pensavo osses-
mondo. Mi sento pronto, ma lì sono comincia 33 anni fa. sivamente, mi rodevo il cervello, mi ero
e lì resto. Questo è il primo pensiero convinto che volere è potere. Ne sono ancora
che ogni mattina domina la mia Da allora ho dovuto cambiare «diversi convinto, ma sbagliavo a indirizzare questa
mente. Dopo è un continuo convincermi abiti», mi sono più volte dovuto riadattare mia volontà sull’unico pensiero: «Mi devo
che, malgrado tutto, devo comunque ria- alla realtà che mi circonda. Niente è dato allenare per poter prendere il telefonino»; in
dattarmi e accettare il mio corpo diverso, una volta per sempre, «conquistare» è la pa- teoria, cosa facilmente raggiungibile dalla
che a volte la mia stessa pelle non riconosce. rola d’ordine: conquistare il diritto di parola, mia mano: esperimento fallito.
La cosa più difficile da far capire a chi conquistare il diritto di scegliere, conquistare L’ultimo tentativo di volere l’impossibile
vive un’altra realtà è come si possa vivere il diritto di decidere. È superfluo andare oltre risale a circa un mese fa, a riprova del fatto
dentro la mia pelle. Il senso di stupore in chi perché già tutte queste cose insieme sono che non esiste alcun automatismo che ti
mi guarda è anche il mio, il senso di smar- difficilmente raggiungibili. Tanto tempo fa, faccia accettare la tua disabilità una volta
rimento in chi mi guarda è anche il mio. La e per parecchi anni, avevo poche certezze: per tutte. Giusto all’ora di cena, appena
avvicinato al tavolo, il mio corpo è stato
Alessio Mamo
LO STATO SI È FER
di Carmelo Abbate
V
ista da Roma o Milano, la protesta
dei migranti che escono dal centro di
accoglienza di Cona e con un pesante
fardello sulle spalle marciano alla
volta di Venezia, sembra un’attesta-
zione di ingratitudine e menefreghi-
smo nei confronti di un paese che ti
ha salvato la vita e pur con tutti i limiti ti ha rifocillato
e accolto. Bisogna sicuramente partire da qui, dalle
condizioni comunque privilegiate di questi uomini e
donne arrivati da lontano, mantenuti con i soldi di uno
Stato purtroppo non più in grado di garantire un tetto,
una coperta, un pasto caldo a tanti italiani che fino a
ieri avevano un lavoro e pagavano le tasse e di colpo si
ritrovano sprofondati nell’abisso dell’indigenza.
Questo siamo in grado di offrirvi. Se non vi sta be-
ne, quella è la porta, prego, tornate pure a casa vostra.
Reazione istintiva e legittima che si leva dal basso in
ogni angolo del paese e trova sfogo e rappresentanza
nel «prima gli italiani» divenuto manifesto politico. Tutto
ciò mentre nei salotti dove si discetta di civiltà a mezzo
legislativo si liquida ogni atto di dolore che
Fuga dal Centro
arriva dalle zone più deboli della società come La protesta degli
fosse frutto di menti imbevute di razzismo. immigrati nel centro
Nessuna credibilità morale concessa a coloro civico di Malcontenta
(Venezia)
che non rispondono all’appello dell’accoglien- dopo la marcia
za come astrazione ideologica. dal Cpa
MATO A CONA
panchine della piazzetta e bivaccavano tutto il giorno. piuttosto che finire in un limbo.
Gli anziani estromessi dal loro ritrovo si sono rivolti al Sulle parole di questi uomini che scappano da un
sindaco, non hanno ottenuto niente, hanno promosso Centro di accoglienza dove comunque gli viene garantito
una raccolta di firme e le panchine sono state tolte. un letto e un pasto si può discutere. Ma prima bisogna
62 Panorama | 30 novembre 2017
MIGRANTI E RESIDENTI
Pensi che sia giusto accogliere e aiutare i migranti di altri
paesi? Di’ la tua sulla pagina Facebook di Panorama.
za di prospettive e l’invisibilità. Se non siamo emergenza la mia vera identità, ho scoperto la solidarietà umana,
vi scordate della nostra esistenza, dicono gli stranieri. ho accresciuto le mie capacità di governare fenomeni in
Se loro non creano un’emergenza le istituzioni non si condizioni difficili. Anche se, di fatto, e mi dispiace, sono
accorgono della nostra esistenza, pensano allo stesso consapevole di aver concluso la mia carriera politica». n
modo gli italiani. Le due posizioni si sono ufficialmente © RIPRODUZIONE RISERVATA
A
lle sette di mattina via Nygatan, nel Distese lungo il golfo di Botnia, le Åland
centro città, è ancora avvolta nel appaiono come sassi lanciati a pelo d’acqua
buio ma una squadra di operai inizia fra i porti di Stoccolma ed Helsinki. E, in
a perforare l’asfalto con il martel- effetti, combinano i modelli di entrambi i
lo pneumatico. Il vento del Baltico paesi scandinavi. L’arcipelago è più acqua
soffia maestoso. In meno di un’o- che terra: i suoi 13.325 kmq di superficie
ra, uffici pubblici, scuole, banche sono quasi interamente costituiti da mare
e negozi sono aperti. Le strade si svuotano e laghi, mentre le 6.757 isole occupano ap-
e tornano a brulicare solo alle quattro del pena 1.553 kmq. Solo 60 sono abitate: la più
pomeriggio quando, terminata la giornata piccola, Sottunga, famosa per le barbabie-
di lavoro, c’è spazio per la vita familiare, tole da zucchero, conta appena 99 abitanti.
lo sport, lo shopping o per concedersi il In tutto, si sfiorano i 30 mila. Sopra, il porto di
Mariehamn, capitale delle
lusso, immancabile a queste latitudini, di Un tempo dominato dalla Russia, tan-
Åland. Prende il nome
una sauna con massaggio di pietre calde. to che la capitale Mariehamn prende il da Maria d’Assia, moglie
Benvenuti a Mariehamn, capitale delle nome da Maria d’Assia moglie dello zar dello zar Alessandro II.
Dopo il dominio
isole Åland e luogo dell’Ue dove si lavora Alessandro II, l’arcipelago è stato a lungo
russo e svedese, oggi
più a lungo. Così, certificano le statistiche di sotto la Svezia e solo dal 1921 appartiene sono territorio
Eurostat. Fra le 276 regioni europee, questa alla Finlandia. Ma, essendo una regione autonomo finlandese.
è quella che registra il record di lavoratori autonoma, ha un suo governo, sei ministri
«senior» più attivi: qui, l’80,8 per cento fra i e un Parlamento con trenta deputati.Ogni
55 e i 65 anni è regolarmente al lavoro contro anno Helsinki sborsa una somma forfettaria
una media Ue di appena il 55,2 per cento. pari allo 0,45 per cento
Una distanza siderale. Tanto più perché, del bilancio: 220 milioni
secondo gli esperti, proprio questa fascia di euro nel 2016, 234 nel
d’età è la cartina di tornasole della tenuta 2017. Un bel tesoretto,
del sistema pensionistico di un Paese. che fa delle Åland una re-
Il confronto con l’Italia è ancora più gione agiata e dinamica.
schiacciante: solo l’avanzatissima Bolzano Di fatto, questo è il primo
supera i livelli europei con il 60,5 per cento motivo per lavorare più
di over 55 non ancora a riposo. Le restanti a lungo: alle Åland si va
regioni arrancano: in Lombardia, è attivo in pensione più tardi in-
solo un lavoratore over 55 su due mentre tanto perché c’è lavoro.
la Sicilia, fanalino di coda, si arresta al 39,9 Anzi, da tempo, il tasso
per cento. Ciliegina sulla torta: le donne. di disoccupazione è al
Se la media italiana si abbassa anche per 3,5 per cento, perfino
Tommi Tuomi
GettyImages
confronto con l’Italia non regge» confer-
ma Roberto Ferrari, 64 anni, arrivato da
Ferrara a Mariehamn più di trent’anni fa e
per anni unico italiano del posto con il suo
bistrôt «Nonna Rina», oggi gestito con il
Al pari del Tirolo, anche alle Åland non di bellezza. Può sembrare un dettaglio ma figlio Michele, italiano di nome ma alandese
ci si sente né svedesi né finlandesi ma «alan- non lo è. La vita nell’area scandinava costa di nascita. «Si fa tutto online e lo Stato è al
desi». Essendo della Finlandia, le isole sono cara: così, dalle capitali, molti approfittano servizio del cittadino. E c’è grande onestà:
nell’Ue e hanno l’euro ma la lingua ufficiale del duty-free per fare spesa e tornare indietro qui tutti pagano le tasse e se il fisco si sba-
(anche nelle scuole) è rimasto lo svedese. o, ultima tendenza, festeggiare il complean- glia, ricevi subito una telefonata, le scuse e
Sempre grazie all’autonomia, gli alande- no dei bambini a bordo. quanto dovuto».
si possono di tanto in tanto fare la voce Della fitta rete di trasporti, poi, fa parte Se le Åland vivono soprattutto in estate,
grossa. Così avvenne, per esempio, quando anche la Alandstrafiken, società pubbli- non si pensi alle classiche isole turistiche.
furono aboliti i duty-free: minacciarono di ca di navi e bus che collega Anche l’attuale governo di
non firmare i trattati Ue e la spuntarono, (gratuitamente) le varie isole stampo liberale, infatti, ha
mantenendo zone senza Iva a bordo delle dell’arcipelago. In estate, si mantenuto il divieto di ac-
navi. Fatto che sostiene l’economia di vari può andare dall’una all’altra quisto di una casa senza la
settori e molti posti di lavoro. per godersi festival musica- residenza stabile da almeno
li, concerti jazz, spettacoli cinque anni. Un paletto che
Ogni giorno, infatti, decine di traghet- teatrali, proiezioni cinema- blocca gli stranieri. «Non
ti collegano la terraferma alle Åland da tografiche, mercati vari, de- vogliamo essere luoghi che
Stoccolma e Turku, secondo porto finlan- gustazioni gastronomiche vivono solo una stagione»
dese, o da Tallin. Con pochi euro è possibile e la tradizionale «fiera dei spiega Majvor Fonseca
andare da una costa all’altra. Il tragitto è vichinghi». Le Åland sono il dell’agenzia immobiliare
appannaggio di poche compagnie di tra- paradiso di sportivi e amanti Sopra, Wille Valve, FastighetsKonsult. «Con il
sporto: la Viking Line e la Eckerö e, per i della natura, anche perché si ministro della Sanità mercato delle seconde case
paesi baltici, la Silja Line. Ma le circa cin- può fare campeggio ovun- e Affari sociali molti venderebbero le abita-
delle isole Åland.
que ore di navigazione sono un’esperienza que. Così, fioccano le attività zioni del centro ma restereb-
molto diversa rispetto alle navi italiane. Le organizzate: canoa e kayak, bici e golf, pesca bero vuote in inverno». E allora si creano
imbarcazioni utilizzate sono dotate di ogni e jogging, escursioni naturalistiche guidate. occasioni in altri momenti dell’anno per
comfort: ristoranti, spa con sauna e, per Ma qui non arrivano solo naturalisti. Anzi. attirare turisti. In ottobre, c’è il festival delle
i viaggi notturni, casinò e un night club. Le coste sono affollate di facoltosi sve- fattorie: le aziende agricole aprono le loro
Ci sono sale per bambini o teenager e un desi, finlandesi e tedeschi, spesso con navi porte per far degustare i prodotti tipici locali
intero piano «esentasse» dov’è possibile da diporto, che arricchiscono centri estetici, come pesci affumicati, formaggi, pane nero
acquistare di tutto: cibi, vini, champagne, saune e ristoranti. E questo è il secondo mo- e birra. A dicembre, come in tutta l’Europa
tabacco, abbigliamento, profumi e prodotti tivo che spiega perché si lavora più a lungo: del nord, c’è il mercatino natalizio.
30 novembre 2017 | Panorama 69
REPORTAGE
cisa da Helsinki. Fino al 2015, il sistema era
flessibile: si poteva andare in pensione a 63, Sul sito di «Panorama»
65 o 67 anni. L’ultima riforma ha innalzato il videoreportage
l’età a 68 ed eliminato il pensionamento a sulle isole Åland
63 anni (una deroga è prevista solo per i nati
prima del 1955). Insomma, la prima soglia
per smettere è a 65 anni.
Qualche malumore c’è stato. Come spie-
L’efficienza scandinava è sotto gli occhi ga Henrik Sjöblom sindacalista della JHL, sesto posto, l’Italia al 22esimo.
anche nelle piccole cose: il wi-fi è gratis la principale sigla per il settore pubblico in Molti continuano a lavorare anche da
ovunque, tutti i taxi hanno installato il pos Finlandia, che alle Åland rappresenta più pensionati. Come racconta a Panorama Ka-
mobile nel retro della vettura, così che il di quattromila dipendenti: «Il sistema oggi trin Sjögren, liberale, infermiera di pronto
passeggero non si debba scomodare per premia economicamente chi lavora più a soccorso, alla guida del governo delle Åland
pagare con la carta di credito. Banche e lungo. Io stesso anni fa, pur potendo andare dal 2015. «Abbiamo condotto un’indagine
farmacie hanno postazioni sedute sia per via a 63 anni, ho continuato a lavorare per locale sui pensionati: circa il 20 per cento di
gli impiegati sia per i clienti: nessuno resta avere una pensione più alta. Il punto è che loro continua con un impiego. C’è chi lo fa
mai in piedi. Non si fatica neppure ad aprire chi guadagna meglio è più libero di scegliere per arrotondare, ma il più delle volte è per-
le porte, perché tutto è automatizzato con quando uscire». ché ci si sente bene. E le pensionate sono più
le fotocellule. Inoltre, una generosa e rodata attive perché da giovani hanno avuto uno
rete di servizi (pubblici) alleggerisce ai la- Le alte retribuzioni, in realtà, sono stop più lungo con la maternità, maturando
voratori il carico della vita privata: dall’assi- anche un incentivo a restare al lavoro. quindi una pensione più bassa. Ma spesso
stenza all’infanzia a quella per anziani (che In Finlandia, il Pil medio pro-capite è più le spinge anche la voglia di recuperare quel
prevede, se necessario, anche una badante). di 40 mila euro (in Italia, 27.700). Qui, un tempo passato senza lavorare».
Gli orari di lavoro, poi, lasciano spazio alla insegnante di scuola dopo i primi quindici Così è, per esempio, per Birgitta Uotila,
giornata. Si inizia molto presto (fra le 7 e le anni guadagna già oltre 7 mila euro lordi ostetrica e madre di tre figli. Si è pensionata
8.30) ma si finisce a metà pomeriggio (fra le al mese. Peraltro, la legge consente anche nel 2012 a 60 anni, dopo 35 di lavoro, grazie
16 e le 17.30) e, contando su trasporti pub- la pensione part-time: si lavora solo al- al fatto che il suo mestiere rientra fra quelli
blici dalla puntualità impeccabile, si rientra cuni giorni della settimana e, per il resto, «pesanti». «Facevo tre turni, ero diventata
a casa a un’ora ragionevole. E anche questo si inizia già a percepire quella maturata. nonna di due nipotini, un figlio è andato
spiega perché si lavora a lungo: la fatica è più Insomma, si resta attivi a metà. Con risul- all’estero: ho sentito di dover pensare alla
sostenibile. Come conferma anche l’indice tati positivi, pare, anche sulla salute. «Le mia famiglia» racconta. «Però, il mio lavoro
delle città «age-friendly» dell’Organizzazio- statistiche mostrano che siamo il luogo con mi piace e mi mancava: ora do la disponi-
ne mondiale della Sanità: fra le capitali Ue, meno malattie croniche e decessi per cause bilità a coprire alcune ore al giorno e mi
Stoccolma è al terzo posto, Helsinki al sesto. cardiovascolari della zona» spiega Wille pagano 18,32 euro all’ora. Ma lo faccio solo
Roma solo al penultimo. Valve, ministro della Sanità e Affari sociali per gratificazione e non per soldi».
Le Åland, insomma, appaiono la pun- delle Åland. «I nostri anziani stanno bene Da ultimo, conta il senso di responsabi-
ta di un modello: tutta l’area scandinava, e rischiano la non autosufficienza solo nel lità. Nonostante un’invidiabile assistenza,
infatti, si piazza ai primi posti per numero loro ultimo anno di vita». anche l’area scandinava conosce un calo
di lavoratori «senior». Non senza crepe, in Un dato ribadito anche dal Global pen- demografico e un’aspettativa di vita più
verità, per la recente crisi economica che sion index stilato dalla Mercer, che misura lunga. E nessuno si sogna di rinunciare alla
ha investito anche la virtuosa Finlandia. la bontà delle pensioni in trenta paesi: eb- qualità dei servizi di cui gode ogni giorno.
L’età di pensionamento, in ogni caso, è de- bene, Finlandia e Svezia sono al quinto e «Siamo cittadini consapevoli del fatto che
il nostro sistema pensionistico è minato
Delle 6.757 isole
dell’arcipelago da queste due variabili», sintetizza Fredrik
Åland, che Rosenqvist, giornalista del quotidiano lo-
coprono appena cale Aland. «Può non piacere, ma questa
1.553 kmq., quelle
abitate sono 60. è la realtà. Delle due, l’una: o rinunciamo
La popolazione allo standard di servizi che abbiamo, o
complessiva lavoriamo di più. Noi abbiamo scelto di
non arriva a 30
mila abitanti. conservare il nostro stile di vita e far sì che
anche i nostri figli possano goderne». E
GettyImages
© RIPRODUZIONE RISERVATA
C’
di Raffaele Bonanni* è stato disatteso con l’attuale striminzito 1,7; il debito,
è stato un gran da fare tra governo e sindacati in luogo di una attesa e promessa riduzione, è sensibil-
nella ricerca affannosa di dare ai cittadini mente salito. È chiaro che la Ue non sarà d’accordo con
un segnale in controtendenza sulle vicende alcuna modifica delle regole previdenziali, le uniche
previdenziali, dopo il lungo freddo calato che garantiscono l’equilibrio. Intanto la Cgil organizza
sugli annosi problemi provocati dalla riforma manifestazioni di protesta dimenticandosi non solo degli
Fornero. Mossi dall’esigenza di recuperare il obblighi finanziari del paese, ma anche dei vincoli di
consenso perduto, e impegnati a dare segni unità con Cisl e Uil, che hanno mostrato sulla questione
di attenzione verso i tantissimi pensionandi fortemente un profilo più consapevole della situazione in atto.
spiazzati dal brusco cambiamento delle norme, Gover-
no e Sindacato hanno prodotto una soluzione, peraltro Da troppi anni, l’unica discussione in campo ha
avversata dalla Cgil. riguardato l’impossibile raggiungimento di uscite
Ma modificare la legge Fornero è impresa molto diffi- equilibrate rispetto all’aspettativa di vita. È venuto il
cile; nel 2012, il cambiamento delle norme previdenziali tempo di affrontare il problema in una logica nuova,
non poteva che prendere atto della mutata aspettativa quella di trovare soluzioni che permettano a chi raggiun-
di vita degli italiani, cresciuta clamorosamente di 14 ge una certa età di cambiare ruoli e mansioni. Già più
anni negli ultimi 50. Un cambiamento strepitoso per un di un anno fa è stato messo a disposizione il part time
popolo, come il nostro, che per longevità è secondo solo per lavoratori anziani, nella logica di una permanenza
a quello nipponico. L’accresciuta longevità ha squilibrato al lavoro più soft, con contributi figurativi coperti dallo
i conti previdenziali, costruiti in altre epoche, su calcoli Stato, che chissà perché, non si considera. Ora, le parti
e criteri riferiti a diversi decenni fa, dal che si deduce sociali devono allestire accordi contrattuali sostenuti
che la riforma Fornero non è tutta sbagliata: l’errore da incentivi governativi per le imprese, in modo tale da
commesso riguarda la mancanza di attenzione alle forti disegnare proprio ciò che la Fornero non poteva definire:
differenze tra categorie e persone. la differenza tra persone in stagioni diverse della vita,
Ora il confronto promosso da Gentiloni ha concluso, che dovranno essere impiegate in ruoli appropriati.
tra altri temi minori, con un piccolo segnale rivolto alle Questa può essere un’alternativa ragionevole all’attuale
cosiddette categorie gravate da lavori usuranti; queste situazione che va superata con spirito nuovo. Più che
guadagnerebbero, per andare in pensione, cinque mesi manifestazioni servono fantasia e responsabilità. n
categorie, che dal 2019 vedranno i maschi uscire dal la- * Segretario della Cisl dal 2006 al 2014.
R
Meadows, il rehab
dell’Arizona dove
si sono rifugiati
Harvey Weinstein
e Kevin Spacey,
E
H
LE «LAVANDERIE»
DI LUSSO
CHE PULISCONO
A
LE REPUTAZIONI
Quando le celebrities
finiscono nei guai, spunta
la parolina magica
per rifarsi l’immagine.
B
Ma queste residenze a cinque
stelle per «riabilitarsi»
fanno parte di un’accurata
strategia di comunicazione.
Harvey Weinstein
Meadows
di Mattia Ferraresi
Kevin Spacey
Meadows
N
essuno viene ammesso
nell’olimpo delle cele-
brità se almeno una
volta non ha conosciuto Selena Gomez
Meadows
la magica dimensione
del rehab, il percorso
di riabilitazione da qualunque tipo di di-
pendenza - droga, alcol, social network,
sesso - quest’ultimo la «malattia» che va Mel Gibson
Passages
per la maggiore in era post-Weinstein. La
sex addiction, tuttavia, non è una patologia
codificata, i medici concordano nel ritenere
che non esista una diagnosi. Sono i centri
di riabilitazione che da decenni martellano
l’opinione pubblica con l’imperativo che che
ogni problema del comportamento si possa
curare con una sessione di rehab.
David Hasselhoff
Le strutture lussuose e riservatissime Passages
che offrono questi servizi sono diventate
tappa obbligata per divi di Hollywood e
rockstar. Mark Griffiths, professore di Be-
havioural Addiction alla Notthingam Trent
University e luminare dei disturbi del com-
portamento, ribatte secco: «Le celebrità usa-
no la sex addiction come scusa per spiegare
la loro infedeltà sessuale». Il rehab è la foglia relazioni, giunte nel deserto per mettere a della «seconda chance», un espediente co-
di fico che copre l’ipocrisia dello show bu- punto una disperata controffensiva. Fra i municativo fondamentale per i vip.
siness, dove molti, prima o poi, si trovano mortali le comunità di recupero sono luoghi La riabilitazione ha poi l’effetto di
ad aver bisogno di una riabilitazione della dove persone che attraversano un momento medicalizzare il problema che le star si
reputazione, più che del corpo o della mente. oscuro tentano faticosamente di riprendere il trovano ad affrontare, trasformando un com-
Al Meadows, opulento centro dell’A- controllo della propria vita, nel mondo delle portamento censurabile in una malattia da
rizona dove Harvey Weinstein si è auto- celebrità in molti casi si tratta innanzitutto di combattere con terapie cliniche. Spacciare
esiliato dopo che è scoppiato lo scandalo, una collaudata strategia di comunicazione. un molestatore seriale per un malato è il
si sono spinti molto oltre i confini della tos- Alcune vi ricorrono anche senza soffrire di primo modo per deresponsabilizzare l’in-
sicodipendenza e dell’alcolismo, e offrono una dipendenza identificabile. Nel 2014 teressato e mitigare la percezione negativa
terapie per qualunque disturbo, dalla dipen- Selena Gomez è andata in rehab per liberarsi del pubblico, che tende a non accanirsi su
denza dal lavoro al disordine da stress post dallo stress causato dall’essere diventata la un paziente. Per tre volte Weinstein ha usato
traumatico che affligge i militari che ritor- persona più seguita su Instagram al mondo. il termine «terapia» nell’ultima, disperata
nano dal fronte fino alla ludopatia e a forme Il rehab è in primo luogo un modo email inviata a diversi potenti di Hollywood
difficili da definire, come la «love addiction» efficace per sparire dalla circolazione. per convincerli a sostenerlo di fronte al bo-
. Il produttore si è iscritto a un trattamento Grazie ad accordi di riservatezza blindati, ard che era in procinto di licenziarlo dall’a-
che promette di rimettere in sesto i malati di questi centri dotati di ogni comfort e restii zienda che portava il suo nome. Il rehab è
sesso in 45 giorni, alla non proprio modica a diffondere informazioni al pubblico sulle comunque una parte talmente importante
cifra di 58 mila dollari. La sua permanenza terapie, garantiscono agli ospiti un conte- della vita dello showbiz, che diversi reality
è durata appena una settimana, giusto il sto al riparo da giornalisti e ficcanaso dove show e serie televisive sono nate attorno
tempo di far sapere al mondo che era deciso studiare le prossime mosse. Le strutture si a questo fenomeno. In Celebrity Rehab il
a «combattere i suoi demoni», ha dichiarato. premurano di informare il mondo esterno su dottore-produttore Drew Pinsky ha tenuto
Nei suoi pochi giorni di riabilitazione è stato quanto il paziente stia lavorando sodo per incollati allo schermo milioni di americani
visto con due specialiste delle pubbliche uscire dal tunnel, facendo leva sulla retorica raccontando cadute, resurrezioni e ricadu-
74 Panorama | 30 novembre 2017
Robert Downey jr
Ben Affleck Promises
Promises
LE PAROLE
discriminatoria perché definisce venga cancellato anche quando si trova
la persona in base al colore della in un libro storico: nella nuova edizione
PER NON
sua pelle. L’unica che viene
accettata è «afroamericano». di Huckleberry Finn di Mark Twain è stato
Buon Natale: dizione considerata eliminato. Sono ritenuti discriminatori
DIRLO
poco rispettosa delle altre religioni. pure tutti i termini che pongono l’accento
Da sostituire con «Happy Holiday».
Indiano: Usata per riferirsi alle sul genere: si deve parlare di maschi-
popolazioni indigene, è una parola le e femminile e va almeno aggiunta la
ritenuta discriminatoria, come
Negli Stati Uniti «pellerossa», perché fa riferimento
parola «altro». E vanno persino evitati i
riferimenti alle peculiarità dei singoli: mai
il «politically correct» al colore della pelle. Al suo posto,
bisogna usare «nativo americano». per esempio indicare una persona come
è ormai una vera Ghetto: il termine ha una «quella in sedia a rotelle».
connotazione dispregiativa,
ossessione. E con i suoi va sostituito con «quartiere «Ultimamente stiamo assistendo a una
eccessi, Trump, ha buon economicamente svantaggiato».
Orientale: parola ritenuta
certa insofferenza per politically correct e
perbenismo» spiega Aldo Civico, antropolo-
gioco a deriderlo. offensiva perché rafforzerebbe
go della Columbia University. «L’intenzione
l’idea che chi ha quella provenienza
negli Stati Uniti sia uno straniero. iniziale era di rispettare la diversità senza
Va sostituita con «asiatico». discriminazioni. Ma ha avuto conseguen-
BUON NATALE
ze inaspettate, portando all’incapacità di
di Valeria Robecco - da New York
relazionarsi con la diversità, comprenderla
Nel mirino è finito anche il comico e farla parte dell’esperienza quotidiana».
Steve Martin, per la performance della Il docente sottolinea che si tratta di «un
sua canzone «King Tut» al Saturday Night fenomeno di forma diventata sostanza, che
Live del 1978. La caricatura della mostra di anziché unire la società l’ha divisa». L’obiet-
40 anni fa su Tutankhamon in corso negli tivo era di giungere a un miglioramento in
Stati Uniti sta oggi scatenando un putiferio termini di integrazione, ad esempio sul lavo-
tra gli studenti di una piccola scuola di Port- ro. Invece, prosegue Civico, «siamo arrivati
land, in Oregon, che la ritengono razzista. all’estremo opposto: cancellare le differenze
ORIENTALE
Quello del politicamente corretto è un è diventata una patologia sociale».
vento globale che soffia in tutto il mondo. Con Donald Trump alla Casa Bianca si
Il caso della Francia, dove si vuole inse- è però arrivati a una rottura del politically
rire la declinazione femminile in modo correct. «Barack Obama era sempre molto
GHETTO
sistematico, rispettando la regola della attento a essere misurato. Con Trump, in-
«scrittura inclusiva», ne è un esempio. Ma vece, offesa e provocazione sono diventati
INDIANO
negli Usa è divenuto una vera ossessione. linguaggio e cultura politica». Con questo
Anche termini come «indiano» o «ghetto» suo modo di fare, secondo Civico, il tycoon
sono considerati off limits dal nuovo ga- ha «intercettato l’eccesso del politicamente
lateo linguistico, che deve fare i conti con corretto: la gente era stufa di equilibrismi
imperativi categorici come l’inclusività, linguistici che nascondevano problemi e
l’anti-discriminazione e l’egualitarismo. situazioni reali. Trump ha tolto il tappo a
NERO
Ecco allora che vocaboli sino a ieri di uso ciò che il politicamente corretto sopprimeva
comune sono tassativamente vietati, rag- in termini di capacità di esprimere le pro-
giungendo a volte livelli di esasperazione. prie frustrazioni». Non a caso un vecchio
Al punto che in alcuni contesti lavorativi post dei trumpiani Bikers for America che
fare ricorso alle trigger word, le parole in questi giorni gira su Facebook recita:
proibite può portare persino al licenzia- «Non possiamo dire Buon Natale adesso
mento. A essere bandito è oggi addirittura dobbiamo dire Felici Vacanze. Non pos-
il termine «nero». Per non parlare della siamo chiamarlo albero di Natale adesso è
«n-word» («nigger», negro): che l’obsoleto chiamato albero delle Vacanze... È la mia
termine sia da bandire nell’uso quoti- libertà dire Buon Natale». n
L A N O S T R A R I C E R C A,
LA SALUTE DI TUTTI
di Gianni Poglio
AI MIEI CRITICI
C DICO: SCUSATE
hissà perché se il successo
parte dal Sud, c’è sempre
qualcosa che non va. Di sicuro
sei amico di qualche delin-
«
quente, mafioso o camorrista.
Se invece diventi una star e sei
nato da Roma in su, allora è
MA HO VINTO IO
tutto merito di uno straordinario e in-
credibile talento». Si toglie un sassoli-
no dalla scarpa Gigi D’Alessio, da ven-
ticinque anni uno dei cantanti italiani
più famosi nel mondo, come racconta
per immagini il suo ultimo dvd, un
music film (24 febbraio 1967 - Il giro
del mondo in 50 storie), che fotografa
i trionfi in quattro Continenti. «Per fortuna all’estero non hanno pregiudizi
Tra i mille ricordi di un «world tour»
sui meridionali». Dopo 25 anni di carriera
infinito c’è una show a Miami in cui e di successi in ogni angolo del mondo,
ha preso il posto di Phil Collins. Gigi D’Alessio si toglie i sassolini dalle scarpe.
Phil mi aveva invitato per uno E pensa a un musical hollywoodiano.
spettacolo di beneficenza che aveva
come obiettivo raccogliere fondi per
la sua associazione, Little Dream. senza avere una foto insieme a lui che del mazzo che mi sono fatto.
Purtroppo, abbiamo cantanto insieme giocava. Non ricordo l’ultima volta Che rapporto aveva con suo padre?
solo nelle prove. Poco prima dello che ho pranzato a casa di un amico, Io sono lo specchio di papà, cerco di
spettacolo la moglie di Phil mi chiese che mi sono svegliato una mattina imitarlo quotidianamente. Lui veniva
aiuto: «Gigi, help me. Phil sta proprio senza avere qualcosa da fare o che mi ai miei concerti pagando regolarmen-
male e non ce la fa a suonare». Non sono concesso mezz’ora per compra- te il biglietto. Ai tempi del mio primo
ho battuto ciglio, mi sono messo al mi un paio di jeans in un negozio vero contratto importante mi venne
pianoforte per un’ora e venti e ho e non online. Ecco, adesso, a cin- naturale chiedergli: ma tu vuoi ancora
portato a termine la serata. Mi hanno quant’anni sento il bisogno di stare in negozio a vendere vestiti
sommerso di gratitudine. recuperare, di non correre sempre a andando avanti e indietro da casa con
Venticinque anni di carriera senza perdifiato. Ormai, il repertorio ce l’ho, una Peugeot scassata? Mi lasciò
fermarsi mai. Che cosa si è perso come artista esisto. Tutto quel che mi parlare per mezz’ora e poi disse:
della vita vera, quella distante dal serve è farmi volere bene e fare la «Ricordati che sono io che t’aggia
palcoscenico e dalle luci della manutenzione di me stesso, il taglian- fatto a te, non tu a me». Dovetti
ribalta? do. Da un anno ho pure smesso di lottare per regalargli un’Alfa 146 usata
Un sacco di cose, a cominciare dai fumare. con trentamila chilometri e un po’ di
primi anni di mio figlio, Claudio. I suoi figli le sono riconoscenti? soldi da mettere in banca. Quando è
Come ho scritto in una canzone, un Sì, sono fortunato, sanno bene e non morto, ho ritrovato l’Alfa 146, sempre
giorno mi sono trovato davanti ad un esitano a dirmelo che tutti con trentamila chilometri, e i soldi
bambino già cresciuto che parlava, i benefici di cui godono sono il frutto che gli avevo lasciato. Non aveva
78 Panorama | 30 novembre 2017
Gigi D’alessio
è nato a Napoli
cinquant’anni
fa. Ha esordito
nel 1992
e ha venduto
quasi venti
milioni di
album. Il suo
ultimo music
film s’intitola
24 febbraio
1967 - Il giro del
mondo in 50
storie.
palco. Alla fine del concerto mi ha Sì, è un progetto che mi intriga © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL TECH-BURGER È SERVITO
La carne «costruita» in laboratorio è realtà. «È più sicura, più
sostenibile e destinata a essere più economica dell’originale»,
racconta a Panorama David Kay della start-up nella Silicon
del suolo e di emissioni rispetto a quello
tradizionale». Ed è potenzialmente più
salutare per l’organismo: «Ci aspettiamo
Valley che l’ha sintetizzata. Chi poi l’ha provata dice che... che garantisca una significativa riduzione
del rischio di contaminazione batterica.
Oggi la maggior parte dei germi si diffonde
dalle feci e dall’intestino al momento del
macello. Una fase che noi cancelliamo».
Per la gioia degli animalisti e, chissà, i
ritrovati appetiti di fronde di vegetariani
o vegani: «Pensiamo di poter far felici
A
di Marco Morello
molte persone che si sono allontanate
spetto e consistenza, da crudi come dalla carne convenzionale».
da cotti, sono uguali a quelli di
un hamburger o di una polpetta Memphis Meats non è l’unica re-
di manzo, identici a una qualun- altà attiva nel tracciare in provetta le
que fettina di petto d’anatra o di traiettorie del cibo del futuro, ma viene
pollo. E chi ha potuto assaggiarli considerata le più quotata e promettente,
(«già centinaia di carnivori di lun- a cominciare da grandi visionari come Bill
go corso»), assicura di non aver sentito Gates e Richard Branson: poche settimane
differenze: «Il sapore non muta, rimane fa i padri dei colossi Microsoft e Virgin
quello che ci si aspetta. Sono deliziosi». hanno partecipato a un investimento
A cambiare, anzi a essere stravolto, da 17 milioni di dollari per accelerare il
è il procedimento con cui li si ottiene. cammino della società di David Kay. Che
Non da un macello, ma in laboratorio: sarà tra gli ospiti dell’ottavo Forum Inter-
L’oracolo Churchill
L’idea di coltivare la carne «Partiamo da cellule di alta qualità di nazionale su Alimentazione e Nutrizio-
in laboratorio ha origini antiche bestiame. Determiniamo le più capaci a ne organizzato dalla Fondazione Barilla
e sponsor celebri. Alcuni riprodursi da sole e garantire la migliore Center for Food & Nutrition (BCFN), in
esperimenti furono condotti consistenza e aroma. Le alimentiamo programma a Milano il 4 e il 5 dicembre.
dalla Nasa nel 2002, ma già nel con gli stessi nutrienti che gli animali Un evento per cercare risposte a 360
1932 Winston Churchill (sopra),
sulla rivista Popular Mechanics, mangiano normalmente, lasciamo che le gradi alle emergenze del nostro sistema
preconizzava un futuro in cui Stefano Carrara
cellule crescano finché non sono pronte alimentare, anche alla luce dell’aumento
«sfuggiremo all’assurdità per essere raccolte, preparate e consuma- della popolazione: «La domanda di carne»
di allevare un intero pollo te. In tutto occorrono dalle tre alle quattro conferma Kay «sta crescendo rapidamente
per mangiarne il petto o l’ala, settimane, dipende dal taglio».
facendo crescere queste parti
separatamente tramite A parlare con Panorama è David Kay,
un metodo adatto». Il celebre responsabile della sostenibilità di Mem-
statista britannico phis Meats, start-up della Silicon Valley TRA PIANI
si è dimostrato DI PRODUTTORI,
specializzata nel realizzare carne artificia- E GUSTI
un eccellente profeta. le. Sintetica. Dall’impronta ambientale ri- DI CONSUMATORI
dotta: «Un prodotto che richiede fino al 90
per cento in meno d’acqua, di consumo
82 Panorama | 30 novembre 2017
Dalla fantascienza
alla realtà. Oggi
è possibile produrre
in laboratorio
anche la carne.
ANVEDI COME
86
BALLA CARLO
ESCLUSIVO
Carlo Verdone,
67 anni,
con i ballerini
vestiti da surreali
suore e cardinali
nel film
Benedetta follia.
Prodotto da
Filmauro, sarà
nei cinema
l’11 gennaio 2018.
di Antonella Piperno
Foto di Claudio Porcarelli per Panorama
C
ulo uno, culo due, tre e
quattro». Niente paura.
Negli studi Lumina di
Labaro, periferia molto
a nord di Roma, Carlo
Verdone non sta reci-
tando in un film porno. Siamo sul set di
Benedetta follia, nell’ultimo giorno di lavo-
razione del film che sarà al cinema dall’11
gennaio e i didietro in questione, vestitissi-
mi, sono quelli di ballerine-suorine che il
regista-protagonista, incalzato dal coreo-
grafo cult Luca Tommassini, deve rincorrere
in una scena.
Il re della commedia italiana che a 24
anni si è laureato in Storia delle religioni
con una spiazzante tesi sul cinema muto, ha
riunito le sue due passioni in un film, dove
interpreta il proprietario di un negozio di
articoli religiosi. E un po’ masochisticamen-
te lo costringe pure a ballare, non senza una
certa fatica («destra, sinistra, avanti, dietro,
me confondo ma ce provo... Mannaggia
mi so’ dimenticato di agitare le mani, la
rifacciamo?») come è successo nella scena
alla quale ha assistito Panorama, sul set
popolato di surreali cardinali e suore attenti
alle direttive dall’aiuto regista Inti Carboni e
di Tommassini in sneaker azzurre. E dove a
un certo punto, in giacca e cravatta, arriva
anche Paolo Verdone, il figlio di Carlo che
«per scaramanzia», spiega, non manca mai
nell’ultimo giorno delle fatiche paterne.
CONSI CHIUDE
RAGUSA
IN BELLEZZA
LECTIO
La città siciliana è stata la decima e ultima tappa del tour MAGISTRALIS
di «Panorama d’Italia 2017». E ha risposto con un sold out Tutto esaurito per la
a tutti gli eventi che si sono susseguiti per quattro giorni. lectio magistralis di
Vittorio Sgarbi nel
Duomo di Ragusa. Sotto,
l’inaugurazione della casa
di «Panorama d’Italia».
A TUTTA MUSICA
Cinquemila concerti, oltre
500 incisioni in altrettanti
dischi, 18 traslochi: una
straordinaria vita on the
road quella del musicista
Roy Paci (il secondo da
sinistra nella foto con
i componenti della sua
band, gli Aretuska), ospite
di «Panorama d’Italia»
a Ragusa all’Auditorium
San Vincenzo Ferreri.
di Chiara Raiola
foto di Ada Masella
U
n altro Sud è possibile. È l’auspicio, ma anche il al pari di Piemonte e Toscana. E le imprese, tutte, per
monito di tutti i protagonisti che sono saliti sul avere successo devono far leva sulla formazione. Marco
palcoscenico di «Panorama d’Italia» a Ragusa Ceresa, ad di Randstad Italia, è convinto che il «compito
nell’ultima tappa del tour 2017. prioritario sia quello di trasferire la propria conoscenza».
Un grande successo. Quattro giorni di eventi, L’Università telematica Pegaso ne ha fatto una missione:
tutti sold out, nei quali imprenditori, politici, «Vogliamo accompagnare i giovani attraverso il trasferi-
scrittori, magistrati hanno raccontato una Sicilia mento tecnologico e il potenziamento delle competenze
che ha l’orgoglio di essere una terra «bellissima fuori», per vincere la sfida della competizione globale», chiarisce
come ha sottolineato il neo presidente della Regione, Nello il presidente Danilo Iervolino. E Gianni Bocchieri, ragu-
Musumeci, «ma che deve diventare anche bella dentro sano e uomo chiave della formazione regionale lombarda
attraverso un processo di conversione culturale di tutti dove è direttore generale dell’assessorato all’istruzione,
noi siciliani. Nessuno si tiri indietro, io ce la metto tutta, formazione e lavoro, sogna che il sistema vincente della
ma ho bisogno di ciascuno di voi». Lombardia venga applicato nella sua città d’origine: «È
Ed ecco, allora, che gli imprenditori parlano di fare difficile, ma non impossibile. Un segnale potrebbe essere
sistema per valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare: la realizzazione di una scuola di dottorato per la forma-
il settore del seafood con i suoi 500 milioni di fatturato, zione della classe dirigente di domani».
«è un comparto dalle grandi potenzialità», ha spiegato Una classe dirigente attenta all’ambiente come quella
Dario Cartabellotta, direttore del Dipartimento pesca di Riolo, punto Cobat che opera nel settore del recupero
mediterranea dell’assessorato della Regione Sicilia. Al e del riciclo da 40 anni: «Tanti sono stati i passi avanti
Convento dei Cappuccini, nel cuore della Ragusa antica, in questo senso» afferma Emanuela Riolo, direttrice
sono arrivati in tanti a raccontare (e offrire) i prodotti amministrativa dell’azienda «sia per l’introduzione di
straordinari della terra e del mare: dai Frantoi Cutrera ad nuove normative in materia sia perché i cittadini oggi
Avimecc, da Valle dell’Acate a Planeta. sono più sensibili alle tematiche ambientali».
Ma la Sicilia orientale è anche tanto altro e la provincia È anche questa la conversione culturale richiamata
di Ragusa, in particolare, punta a diventare la locomotiva da Musumeci nel suo intervento a «Panorama d’Italia»:
di tutta l’isola. Uno dei cardini dello sviluppo è il turismo una mentalità rinnovata per affrontare nuove sfide. Sono
che è cresciuto del 48 per cento tra il 2014 e il 2016. E si quelle che affrontano ogni giorno i magistrati in questa
potrebbe fare ancora di più se le infrastrutture fossero terra. Lo ha ricordato con forza il vice presidente del Csm,
adeguate. Gli imprenditori di tutti i settori, infatti, indi- Giovanni Legnini, invocando nuovi strumenti nella lotta
cano la mancanza di collegamenti come uno dei mali di alla mafia: «Bisogna fare il tagliando al 416 bis».
questa terra: «Le aziende, coinvolte in complessi processi La mutazione di tutte le associazioni criminali di
di innovazione e internazionalizzazione, rischiano di stampo mafioso è stata anche al centro dell’appassionante
perdere competitività sul mercato per via delle difficoltà incontro con lo scrittore Mimmo Cangemi e il giornalista
logistiche», avverte Giuseppe Cicero, direttore Area Giuseppe Sottile che, alla presentazione di Attenti al Sud
Imprese Sicilia di Intesa Sanpaolo. libro scritto da Cangemi insieme a Maurizio de Giovan-
Fare l’imprenditore in Sicilia è più difficile che in altre ni, Pino Aprile e Raffaele Nigro, hanno auspicato uno
regioni. Ne sa qualcosa Tommaso Dragotto, fondatore di scatto d’orgoglio dei meridionali: «Il pregiudizio impera
Sicily by car, leader nell’autonoleggio: «È solo la nostra al Sud. A delinquere è una sparuta minoranza, seppure
passione, la nostra forza di volontà che ci permette di capace di un pieno controllo del territorio. L’Italia è stata
restare qui e di continuare a lavorare». E pensare che il però indotta a pensarla molto peggio».
ragusano è molto fertile sul fronte dell’innovazione: «La La Sicilia, comunque, è un luogo magico. E Ragusa
risposta è più forte che in passato anche se restano dei gap non ha rivali, secondo Vittorio Sgarbi: «Io mi sento come
importanti rispetto ad altre zone d’Italia», precisa Luca un figlio adottivo di questa terra» ha detto il critico d’arte
Altieri, direttore marketing e comunicazione di Ibm Italia. «non ho mai visto un luogo più bello di questa provincia:
La Sicilia è la quinta regione per numero di start-up, è un mondo di pura luce. Qui sta la felicità». n
VINO E CIBO
Il seafood si affida ai
Duetti. Si tratta di
coppie vino e pesce
che saranno un format
con cui le aziende
coinvolte, supportate
dalla Regione Sicilia,
si presenteranno alle
principali fiere mondiali.
L’iniziativa è promossa
da Dario Cartabellotta
(a sinistra con
il direttore Mulè)
direttore del
Dipartimento pesca
mediterranea
dell’assessorato della
Regione Sicilia.
STORIONE MARI-NATO
Giovanni Galesi (sotto), direttore
della Scuola Mediterranea di
Enogastronomia Nosco, è stato il
protagonista dello showcooking di
Ragusa, curato dal dipartimento
Pesca mediterranea della Regione
Sicilia, con un piatto della
tradizione: lo storione mari-nato.
AMBIENTE
A RISCHIO
Il clima sta cambiando,
nonostante certa
politica che sembra
evitare di correre ai
ripari attraverso azioni
concrete, radicali,
coordinate. Se n’è
SPAZIO INFINIT0 parlato all’evento
Da Mercurio a Plutone del mensile Focus,
attraverso una distesa Inquinamento e
infinita di stelle: con cambiamenti climatici,
Focus il pubblico di la Terra si trasforma.
«Panorama d’Italia» a
Ragusa ha potuto
viaggiare dentro il
sistema solare. Guide
d’eccezione il primo
astronauta italiano ad Serena Maso
andare nella stazione
spaziale internazionale,
Umberto Guidoni,
e il responsabile della Ilaria Baneschi
A TAVOLA CON STILE missione Aim dell’Esa,
Cena di gala in grande stile per la tappa ragusana di «Panorama l’Ente spaziale europeo,
d’Italia» che si è tenuta ai Mad-Magazzini Donnafugata, presente Ian Carnelli. Gianluca Martelliano
il sindaco Federico Piccitto e le autorità locali. Stefania De Angelis
Vincenzo Di Costa
RAGUSA 22-25 NOVEMBRE
RAGUSA RIPARTE
L’Italia riparte da Ragusa
e riparte dai giovani
e dalle effervescenze
imprenditoriali della città
siciliana, simbolo della
riscossa di tutta la Sicilia.
Sono intervenuti, in
senso orario, Tommaso
Dragotto, fondatore di
Sicily by car, Luca Altieri,
direttore comunicazione,
marketing e citizenship
di Ibm Italia, Marcello
Di Caterina, direttore
generale di Alis,
e Gianni Bocchieri,
direttore generale
Direzione istruzione
Regione Lombardia.
A PROVA D’ISOLAMENTO
Ragusa è la provincia con il Pil più alto dell’intera
Regione, un’isola (felice) nell’isola, una terra di
ricchezze che ha tutte le potenzialità per
diventare una sorta di Veneto del Sud. Il problema
però restano le infrastrutture, che aumentano
l’isolamento della regione. Se n’è parlato all’hotel
Antico Convento dei Cappuccini nel dibattito Grazie ragazzi, ecco 300 libri per voi
Eccellenze a confronto, manifattura e servizi.
«Qual è il tuo libro preferito e perché vorresti
lasciarlo in eredità alla tua scuola?»
è il grande concorso riservato agli studenti
medi superiori delle dieci città di «Panorama
d’Italia». Ecco i testi dei tre studenti premiati
a Ragusa, decima tappa del nostro tour 2017.
100
CORRADO AUGIAS
QUESTA NOSTRA ITALIA
LUOGHI DEL CUORE E DELLA MEMORIA
Foto © Tania / A3 / Contrasto.
Einaudi
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Un esempio per i runner? La condividono, ho preso i contapassi Garmin
Te ne faccio due. Con la funzione contapassi per i miei figli. Loro si divertono a misurare
mondiale di nuoto scopri che magari hai già coperto parte della
distanza che ti eri prefissato e ti puoi allenare
e noi abbiamo la situazione sotto controllo.
A volte ti chiedi perché tuo figlio è stanco e
in meno tempo. Con gli allenamenti magari scopri che fa tantissimo movimento al
60 medaglie, 14 volte campione preimpostati sei stimolato a variare, magari parco. Solo così ho notato che la mia bambina
europeo. Cosa puoi dire a noi comuni puntando sulla cadenza, senza limitarti ad da quando va a scuola fa la metà dei passi di
mortali? aumentare la distanza. prima. Dovremo recuperare insieme!
Lo sport fa parte della mia vita e oggi sono E’ utile anche per il cycling?
appassionato di triathlon sprint (ndr: 750 m Tieni sotto controllo chilometri, cadenza di
nuoto, 20 Km bici, 5 km corsa). In realtà pedalata e soprattutto velocità media. In due ore
significa che mi alleno un’ora al giorno, come di bici è ancora più importante che nella corsa.
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106 Panorama | 30 novembre 2017
LINK_REGALI DI NATALE
2.100 euro
Studio per Cantori con
base in metallo e ripiano
in liquid gold.
1.190 euro
30 novembre 2017 | Panorama 107
Per la casa
Minimalista
Disegnata
dall’architetto Piero
Lissoni, si chiama Salutare
Piuma la sedia
Lo sgabello Move
leggerissima
di Varier Furniture
di Kartell. Perfetta grazie alla sua forma
sia da interno che Di tradizione consente di bruciare
da esterno è proposta il 10 per cento delle
Tommyssimo è il vaso
in diversi colori. in cristallo verde calorie stando seduti.
di Guido Castellano
808 euro
264.000 euro
e diamanti. Dedicato a donne spiritose.
.
90.000 euro
Gran viaggiatore
Baule Grand Tour
in legno rivestito
in pelle, dettagli
in radica, interno
foderato in microfibra
e dotato di porta
Eleganza da polso tablet. Di Bentley
Il Calendario Annuale di Patek Philippe da uomo è in Home.
oro rosa, ha quadrante blu soleil con indici di diamanti
taglio baguette. Movimento meccanico a carica 40.000 euro
automatica. Giorno, data e mese a finestrella. Fasi
lunari ed indicazione 24 ore. Cinturino in alligatore.
49.160 euro
Su misura e personalizzata
Versione due ruote della Maserati 250S Sport del ’57, la bicicletta proposta
da Montante è di colore rosso fuoco, con manubrio modello Siviglia che riporta
alle grandi competizioni di quegli anni. Da
2.350 euro
109
Per lei
Dall’ardito stivalone rosso al classico body, passando per una pelliccia
ecologica e un cappello maculato. Suggerimenti per un inverno da diva
Punk poetico
Se lo stile è giocoso
Portamonete della capsule collection
Mono orecchino William Morris meets Punk
Palloncino di Vhernier di Jonathan Anderson per Loewe.
in oro bianco e diamanti
con turchese, agata gialla,
corniola, madreperla
350 euro
bianca o cristallo di rocca.
A partire da
10.200 euro
Scatola dei ricordi
Versione in scala dei bauli
Louis Vuitton, la scatola Scott
coniuga la modernità
del plexiglass alla tradizione
del cuoio.
619 euro
Scultoreo
Cuissard in nappa e cuoio
Givenchy. Per gambe perfette
3.000 euro
Da sera
Fa parte della collezione Party Crush
di Patrizia Pepe, il sandalo in velluto
con rouches in vernice.
258 euro
110 Panorama | 30 novembre 2017
A me gli occhi, Monili d’autore
baby Bracciali in metallo dorato e pelle di vari colori della collezione Cuise
Chanel. Ciascuno a
Creativa e colorata, la
Collezione Circus unisce
la magia del mondo 650 euro
circense all’artigianalità
dei prodotti Tod’s. La
tracolla Lady Eyes a
2.200 euro
Un pezzo unico
per la testa
Per stupire madri, figlie,
nonne, mogli, fidanzate
e amiche, un cappello di
Lorenzo Borghi, mastro
cappelaio di Milano in
via dei Piatti 5, è regalo
perfetto. Oltretutto Il gusto del
è l’ultima occasione
per pezzi unici, mai
sottovuoto
uguali l’uno dall’altro: Il classico bracciale
l’artista-artigiano, Pandora (59 euro) si
Per piedini da Mille infatti, l’anno prossimo arricchisce di charm
si ritirerà. Nella foto, natalizi. A partire da
e una notte
39 euro
Merinos maculato,
Slipper in velluto di double, anni Trenta.
diversi colori, ricamate
a mano con differenti
decori. Di Akhal Tekè.
190 euro
Da 460 euro Sì viaggiare...
Fendi e
Rimowa, una
collaborazione
che unisce il
savoir faire
della maison
alla tecnologia
dell’azienda
tedesca numero
uno nella
valigeria.
Tenerezza
al collo Sexy
1.700 Lo shopping
che fa bene
euro
La collana Teddy Bear di e funny Borsa Movida di Salce 197
Swarovski nella versione Tutina sottoveste effetto seta in limited edition per Lilt
rossa per il Natale 2017. per le più giovani, di Tezenis. Milano a cui sarà devoluto
250 euro
30 novembre 2017 | Panorama 111
REGALI DI NATALE
Beauty
Profumi maschili di tradizione, oli essenziali, creme anti age e perfino
un cofanetto dei desideri legati al benessere.
A ciascuno il suo
Sono sette, ciascuno per ogni
desiderio di relax, i cassettini
che QC Terme spa e resort
propone come regalo natalizio
per dire «grazie», «ti penso»,
«mi manchi». A partire da
98 euro
49 euro
Pelle liscia
Sofisticato
Absolute Antiaging Face Oil è
Un racconto inglese per lui, speziato una miscela ricca di incenso e oli
di legno di cedro e orchidea nera.
essenziali preziosi. Di Uma.
Le Cèdre di Miller Harris
65 euro
112 Panorama | 30 novembre 2017
Il dermatologo
a casa
Se invecchiare non piace a nessuno, va detto
che l’effetto bambola di plastica non è proprio
à la page. Per questo, sono sempre di più gli
italiani che ricorrono a trattamenti estetici
piuttosto che chirurgici. Nel 2015, secondo
quanto rilevato dall’International Society of
Aesthetic Plastic Surgery, i primi sono stati
quasi 280 mila, contro i 139 mila dei secondi.
Un altro studio, condotto in Grand Bretagna
dall’istituto di ricerca Mintel, rivela inoltre che
nel 2016 la metà dei giovani uomini (16-24 anni)
si è recata in un centro estetico per effettuare
trattamenti beauty. Ora Relifting, il dispositivo
anti-età di Incarose, permette di «portare il
dermatologo a casa propria»: è facile da usare
e combina radiofrequenza, elettrostimolazione
e fotostimolazione, in sinergia, per attenuare
i segni dell’invecchiamento su viso, collo
e décolleté. Mentre la radiofrequenza ha
un’azione lifting su rughe e linee sottili,
l’elettrostimolazione favorisce la produzione
del collagene e la fotostimolazione (con cinque
tipi di Led) migliora i processi rigenerativi e
riparativi della pelle. Il trattamento può essere
ripetuto tre volte la settimana, non è invasivo
e costa come una seduta in clinica
(di-va.it; incarose.it).
160 euro
Da condividere
Siero a 98 euro
Fragranza unisex, speziata,
calda, al caffè, cacao e tuberosa.
Crema a 80 euro
Di Atelier Cologne.
175 euro
Da vamp
L’Oréal Paris e Balmain propongono una
collezione di rossetti gioiello in tiratura
limitata con colori anche inaspettati.
12 euro
Old style
Beauty case di Ritz Paris
Home Collection Bagagerie
in pelle, velluto e dettagli
Veramente maschile in metallo cromato dorato,
Viking di Creed è il nuovo profumo maschile con specchio interno.
1.700 euro
del naso Olivier Creed con note intense e legnose.
254 euro
di Guido Castellano
Omaggio all’Abruzzo
La linea Parco 1923 si arricchisce
di una collezione bagno, crema
per il corpo e bagnoschiuma. Per
la casa, incensi e candele.
Su www.parco1923.com.
A partire da
La leggerezza del titanio
Genere femminile 28 euro Il bilorem ipsum dolor sit amea Il bilorem ipsum
dolor sit amea Il bilorem ipsum dolor sit amea Il
Dylan Blue di Versace è un profumo deciso,
bilorem ipsum dolor sit amea.
moderno, per donne cosmopolite.
29,50 euro
33 euro
e Stratagemma detox
Succhi, tisane e maschere detox della linea Depura
Vita. Perfetti dopo i bagordi culinari del Natale.
99 euro
Galattico
In edizione limitata, la
galassia Angel
di Mugler si arricchisce
di Étoile Saphir, un
flacone da collezione
che contiene un
accordo gourmand di
Per giovani donne patchouli e vaniglia,
Lo zenzero impertinente praline e frutti di bosco.
abbinato alla conturbante Con una scia
tuberose, nasce così Twilly di profumo d’infanzia.
d’Hermès.
54 euro
1.400 euro
Intramontabile
Versione rivisitata del
noto Sea-Dweller,
l’orologio dei sub,
nel 50enario
dell’uscita.
Cassa di 43
mm, bracciale Da gran sera
in acciaio,
lunetta Smoking Hugo Boss in velluto
in ceramica, con dettagli in raso.
movimento
automatico
di manifattura.
695 euro
Impermeabile fino
a 1.220 metri. Rolex
Oyster Sea-Dweller.
Freddo british
955 euro
Passi da montagna
Scarponcino trekking anti
freddo e anti acqua con
suola anti sdrucciolo.
Di Grisport www.grisport.it
79 euro Da weekend
Borsone Weekender in pelle
di bufalo con tasche laterali.
Design, fashion e tecnologia Di Brunello Cucinelli.
Felpa 500byHydrogen in cotone stretch smerigliata
al carbonio e morbida al tatto. 3.030 euro
300 euro
116 Panorama | 30 novembre 2017
Ventriquattrore
Borsa over night con tramezza
e dettagli cinghie in vacchetta,
di Giorgio Armani.
2.500 euro
Seta al maschile
Carré Flamboyant di Hermès
della collezione Silk Mix,
in vendita al temporary di via
Condotti a Roma fino a gennaio.
Per elegantoni
635 euro
Giubbino in astrakan blu notte,
con dettagli in tessuto tecnico raso.
Santoni Edited by Marco Zanini.
1.635 euro
Collo protetto
Sciarpa maschile
quadrifoglio in modal e
cashmere. I colori sono: blu,
moro, grigio. Di Cruciani.
79 euro
Da montagna e non solo
Elegante mountain boot
Woolrich in pelle con para
e allacciatura classica.
Su con la vita
540 euro
30 novembre 2017 | Panorama 117
REGALI DI NATALE
Tecnologia
Design retro e alte prestazioni, i gadget di nuova generazione appagano
il senso estetico, offrono ottime performance e facilitano la vita.
Selfie tangibili
Disponibile
in sei colori,
Fujifilm Instax Mini 70
realizza e stampa foto
di qualità. Lo specchio Versatile
accanto all’obiettivo Il computer Lenovo Yoga 520
facilita gli autoscatti. diventa un tablet, permettendo
550 euro
30 euro virtuale.
349 euro
Telefono evoluto
Doppia fotocamera, schermo nitidissimo
che interagisce con il pennino incluso. Ecco
Samsung Note8: in nero per lui, in oro per lei.
999 euro
Grigliate facili
I barbecue Go-Anywhere di Weber sono
comodi da trasportare e semplici da utilizzare.
100 euro
di Guido Castellano
Lo spazzolino Chiarissime
automatico visioni
Rispetto a quello manuale, Su Apple TV 4K,
Sonicare Smart Diamond film e serie televisive
Clean di Philips rimuove hanno una qualità di quattro
la placca fino a 10 volte volte superiore rispetto
di più. Una app consiglia all’alta definizione standard.
come usarlo al meglio.
Bollicine su richiesta
Il Crystal Titan
di Sodastream
rende frizzante
l’acqua
del rubinetto.
L’elegante
caraffa
in vetro
Ricordi da condividere Spazzino domestico è inclusa.
Con la stampante tascabile Sprocket di HP
le foto scattate con il telefonino diventano
piccoli, preziosi regali per parenti e amici.
Il robot aspirapolvere Botvac D5 Connected di Neato
è adatto a qualsiasi pavimento. Pulisce in autonomia
la casa, ricaricandosi da solo quando ne ha bisogno.
130 euro
150 euro .
Tocchi di calore
Grazie al Wi-Fi integrato
Tu parli,
lui esegue La potenza conviene
150 euro
Presto Sonos One OnePlus 5T sfida i colossi
si potrà comandare della telefonia con uno
con la voce. Intanto smartphone di gran livello
regala una qualità per dotazioni e look dal prezzo
audio sorprendente. molto aggressivo.
65 euro
Vestaglia con cintura
e cappuccio
come un vero Paw Patrol
di Sun City.
Infornate colorate
Con il Magico Forno di Play-Doh i bambini Maestro
18,90 euro
possono trasformarsi in piccoli master chef. di ballo
Basta tagliare la pasta colorata, dargli Robottino Ballerino
una forma e infilarla in forno per vederla danza muovendo
piano piano lievitare. i fianchi e la testa.
34,90 euro
Topolino è in pista
Speed race super training tracks è una pista
da corsa con molti ostacoli e due veicoli
con Topolino e Gambadilegno. Di Imc Toys.
Il Monopoli
44,99 euro con i baffi
Monopoly Gamer
è la versione del gioco
da tavolo più venduto
al mondo dedicato a Super
Mario, l’eroe dei videogiochi
Nintendo. Qui il simpatico
personaggio corre sul tabellone
per raccogliere il maggior
numero possibile di monete.
35 euro
122 Panorama | 30 novembre 2017
Piedini fiabeschi
Calde e allegre le pantofoline «da favola» Gioseppo.
32,95 euro
Generazionale
I celebri chiodini di Quercetti si
Il mondo di Frozen tramandano da molte generazioni.
Trasporta i più piccini nel magico In questo Pixel Evo small, 160
regno di Elsa e Anna e nel loro chiodini di 3 grandezze e in 6 colori.
castello di Arandelle che in questa
versione è apribile con una torre
e campane. Disney Store.
13 euro
125 euro Da vanitose
Gonna Bimba, in seta
plissé arcobaleno,
di Paul Smith.
Adrenalina per tutti
La Xbox One X di Microsoft 165 euro
è la console più potente mai
creata. La qualità video, in 4K,
è il doppio della precedente
versione. Una corsa
in pista, una partita di calcio Più veloci della luce
o un’avventura adrenalinica Super novità è Hot Wheels A.I., la pista con la tecnologia
più avanzata. Le Smart Cars sono dotate di un particolare
non mai state così realistiche. Piccoli
499 euro
sensore che consente alla macchinina di rimanere in pista
e sostenere velocità da record.
meccanici
162 euro
Le tradizionali
costruzioni in legno
Baufix da avvitare
e imbullonare.
30 euro
120 euro
30 novembre 2017 | Panorama 123
EDOARDO BENNATO
BURATTINO SENZA FILI 2017
Versione
CD+DVD
con libretto
di 32 pagine!
Foto di Daniele Barraco
TRACKLIST:
1. mastro geppetto
2. il gatto e la volpe
3. dotti medici e sapienti
4. la fata
5. lucignolo
6. quando sarai grande
7. mangiafuoco
8. è stata tua la colpa
9. che comico il grillo parlante!
10. in prigione in prigione
CD+DVD e 14,90*
Berlucchi
Polposo,
millesimato,
lombardo
Uno spumante in Lombardia?
Avrebbe potuto apparire un’idea
piuttosto bislacca fino a mezzo secolo fa.
Tuttavia, Guido Berlucchi, gentilhomme
campagnard, accolse volentieri l’audace
proposta del giovane enotecnico
Franco Ziliani. E Franciacorta fu.
Oggi queste bollicine bresciane non
hanno bisogno di presentazioni e stanno
alle occasioni di festa come le perle al
tubino nero, specie quando si tratta di
Berlucchi. Il ’61 Nature 2010 Millesimato,
poi, è l’espressione purissima del
suo territorio (dove si coltivano uve
Chardonnay e Pinot nero nei comuni
di Corte Franca e Provaglio d’Iseo) e
della sua storia. Per i veri intenditori
è così che deve essere uno spumante:
severo e caratterizzato da una certa
tensione gustativa. Ovvero, come
dicono i conoscitori, deve essere
verticale, senza compromessi.
Dal perlage sottile e i bagliori dorati,
questo Millesimato prodotto con cura
maniacale e un lungo affinamento sui
lieviti, non è dosato alla sboccatura.
Merito del clima mite, che permette alle
uve Chardonnay, qui prevalenti,
di maturare con lentezza, dando
polposità al vino. E regalandogli quella
definizione di Brut «nature» che porta
inscritta nel nome (Berlucchi.it).
30 euro
Il bello di essere
i primi
Sostanza e raffinatezza.
Proviene da Strathisla,
la più antica distilleria tuttora
in funzione in Scozia,
Chivas Regal 12, un blend
di whisky maturati almeno
dodici anni, caratterizzato da
una miscela morbida ma al
tempo stesso intensa e corposa
che richiama sentori di miele,
nocciole e vaniglia. Uno
di quei «grandi classici» che
proprio non possono mancare
sulle tavole di Natale, complice
il mix di alto standard
qualitativo, colore ambrato e
persistenza aromatica, capaci
di soddisfare tutti i palati, dai
neo gourmet agli appassionati
di distillati. Chivas Regal
si conferma il primo luxury
Scotch whisky al mondo
e lancia per la prima volta
in Italia The Chivas Venture,
il concorso internazionale che
premia le start up visionarie,
che vogliono cambiare il
mondo con progetti sostenibili
e dall’elevato impatto sociale
e ambientale. A gennaio sarà
decretato il progetto italiano
vincitore, che competerà con
i finalisti di altri ventinove
paesi per una quota del premio
finale da un milione di dollari
(chivasventure.com).
21,90 euro
Cinquant’anni di bollicine
Dinamismo, imprenditorialità italiana e attenzione per il territorio. Consorzio Franciacorta ha da
poco celebrato i cinquant’anni della Denominazione di Origine Controllata e già guarda al futuro,
puntando su identità territoriale e visione internazionale, complice il 16 per cento di export in più
registrato nel 2016. Il vino resta il motore di crescita del territorio con Franciacorta, Franciacorta
Satèn e Franciacorta Rosé (in foto), cui si aggiungono Millesimato e Riserva, ambasciatori delle
bollicine italiane nel mondo. Dietro grandi bottiglie ci sono grandi storie e tanta passione, con 116
cantine impegnate a produrre il primo vino italiano prodotto esclusivamente con il metodo della
rifermentazione in bottiglia. Con una missione imprescindibile: il rispetto del territorio attraverso
i progetti supportati dal Consorzio, dal regolamento sull’uso dei fitofarmaci al monitoraggio delle
emissioni di gas serra. Vitivinicoltura e ristorazione, charme e accoglienza, costituiscono l’eccellenza
del Franciacorta che punta sempre di più sul turismo sostenibile, da Brescia a Erbusco e Rovato,
anche durante le festività natalizie, declinandolo in relax, cultura e benessere (franciacorta.net).
18 euro
DAL 7 DICEmBRE
3° DVD e 8,90
*
In edicola con
7,50 euro
30 novembre 2017 | Panorama 129
Muzzi
Panettone
magnum,
piacere plus
Magnum è meglio. Sul palcoscenico
delle tavole natalizie, trionfano i
panettoni dalle taglie forti e sempre più
italiani li scelgono, non solo in famiglia,
per i grandi festeggiamenti. Come il
panettone classico da 5 chili dell’Antica
Pasticceria Muzzi (gruppo IDB), l’unica
azienda in Italia a produrre lievitati con
grammature che vanno dai 50 grammi
ai 10 chili. Lievito madre, preparazione
lenta e scrupolosa, materie prime di
qualità, dal burro del Nord Europa ai
canditi del Sud Italia: sono questi gli
ingredienti del magnum, che rispetto
agli altri formati ha bisogno di una
lievitazione più lunga e di una cottura
a temperatura più bassa. Emozionare il
cliente con un prodotto unico è la sfida
del marchio, nato nel 1795, quando
Tommaso Muzzi iniziò a produrre
gli «anisini», semi di anice ricoperti
di confetto. Dopo tre generazioni, la
formula è la stessa: tradizione, passione
e innovazione, che si tratti del Panettone
e del pandoro Classici o dell’Imbibito,
il panettone imbevuto al Passito di
Pantelleria naturale, cui l’International
Taste and Quality Institute ha appena
attribuito le Tre Stelle del Superior
Taste Award tra le oltre mille aziende
in concorso da ogni parte del mondo
(pasticceriamuzzi.com).
93,50 euro
V.M. 14 anni
IN EDICOLA CON
Scopri lo shop on line su mondadoriperte.it www.facebook.com/superanteprimeinedicola
periscopio
PANORAMA
MEGHAN MARKLE
FUTURA MOGLIE DI HARRY, PRINCIPE DI GALLES
EX ATTRICE, DIVORZIATA, DISCENDENTE KATE MIDDLETON
DI UNO SCHIAVO NERO AMERICANO WILLIAM, DUCA DI CAMBRIDGE
EX BUYER DI UNA
LALLA SALMA BENNANI
SOFIA HELLQVIST CATENA DI MODA
RE MOHAMMED VI DI MAROCCO
CARL PHILIP, PRINCIPE DI SVEZIA EX INGEGNERE INFORMATICO
EX MODELLA SEXY
E CONCORRENTE DI REALITY
SALOTTI
Curiel, uno stile
da esportare
U
n concentrato di fiera mila-
nesitudine più che la pre-
sentazione di un volume.
La celebrazione di uno stile
più che un «evento della mo- DA SINISTRA, IN ALTO: ROBERTO BICHI, PATRIZIA SIGNORINI, LUCIANA
SOPRA: LAMORGESE, MARINELLA DI CAPUA, RAFFAELE CATTANEO. SOTTO:
da» come piace dire a chi ne PHILIPPE BEPPE SALA, ROBERTO MARONI, ERNESTO MAURI, WALID HAIDAR.
DAVERIO
frequenta. Philippe Daverio,
autodefinitosi «antropologo
(SINISTRA)
E FRANCESCO
MICHELI.
Diplomaticamente eccellenti
di Milano», ha raccontato Lel- QUI A Il Corpo Consolare di Milano (presidente Consiglio
DESTRA: e della Lombardia, nella Regionale Lombardia),
la Curiel, stilista meneghina RAFFAELLA
CURIEL. persona del decano Walid Roberto Bichi (presidente
dell’alta moda, partendo dal Haidar e del vice Patrizia del Tribunale di Milano),
suo nuovo libro nel quale si Signorini, ha conferito un Ernesto Mauri (ad
intrecciano la Scala, la moda, premio speciale a Luciana Mondadori), Marinella Di
Lamorgese (prefetto di Capua (Fondazione ASM
la città di Milano. Ospite nei Milano), Raffaele Cattaneo per la Salute dell’Infanzia).
nuovi spazi della Francesco
Micheli Associati, «La Lella»
LA SCOPERTA
ha descritto con commozione
i risultati derivati dall’acquisi-
zione del suo brand da parte
dei cinesi: i 7 negozi già aperti
nella Repubblica Popolare
diventeranno 19 nel 2018,
con i successivi opening
di New York e Milano. (L.S.)
historica
la granDE StorIa narrata
DaI CapolavorI a fuMEttI
I MEDICI
Dall’oro alla CroCE
chi sono i leggendari Medici di Firenze? tiranni o mecenati, papi o assassini? immer-
giamoci nella storia attraversando gli anni del rinascimento italiano, sulle orme
della famiglia che più ha segnato i destini d’Europa. incontreremo cosimo il Vecchio,
Lorenzo il Magnifico e altri straordinari personaggi che, grazie all’arguzia, il fiuto per
gli affari e l’eccezionale visione strategica, diventarono i protagonisti di un’epoca.
i ProtaGoNisti DEL riNasciMENto iN UN’EccEZioNaLE oPEra a FUMEtti
184
pagInE
a ColorI
InEDIto
Dall’8 dicembre in edicola, libreria EDIzIonE Da
e nelle migliori fumetterie CollEzIonE
a soli
e 12,99
SCoprI tutta la Collana
E aCquISta I voluMI ChE haI pErSo Su
www.mondadoricomics.it
PERISCOPIO
Moda, auto
e tradizione
Non una presentazione
come tante. La collezione
Stefano Ricci A/I 2018-2019
è stata svelata in anteprima
in una location d’eccezione:
quel circuito del Mugello
incorniciato dal tricolore,
che fa da trait d’union tra la 1
tenuta privata di Poggio ai
Segugi, dimora scolpita nella 4
pietra serena come massima
espressione di artigianalità, e
il quartier generale dell’azien-
da a Fiesole. «Abbiamo
pensato all’uomo cosmopoli-
ta che vive la velocità di
un presente dinamico, ma
rimane fedele ai valori della
tradizione» spiega Filippo
La famiglia Boateng
Il legame con il marito, il calciatore
Volto televisivo dell’Eintracht Francoforte Kevin-Prince
Boateng, è solido ed esibito con costanza
È il volto femminile del talk
su Instagram. Molto presente nei suoi
calcistico Tiki Taka. Su La5 ha TRA FESTE, TV, MODA E FAMIGLIA scatti social anche il figlio Maddox (sotto).
appena condotto Il padre della
sposa (nel cast anche la pr
Alessandra Grillo, foto sotto). La vita smeralda
di mamma Satta
È la mamma più social del piccolo
schermo. Con tre milioni di seguaci,
quota record raggiunta da pochi
giorni su Instagram, Melissa Satta è
salita ufficialmente nell’olimpo delle
top influencer italiane. Il suo segreto?
Mixare grandi brand e moda pop,
raccontando la sua «vita smeralda»
tra feste e mondanità e quella di
mamma e moglie. Bella e irraggiungi-
bile ma anche ex velina della porta
accanto (è stata a Striscia la notizia
dal 2005 al 2008), Satta è anche una
testimonial contesa da vari marchi.
Ora ha anche fatto un salto di qualità
diventando, per Bata, designer
di una linea di calzature, interpretata
con il suo stile grintoso. (F.C.)
FOTO SOCIAL
LE FOTO
DI MELISSA
SATTA
SONO TRATTE
DAL SUO
Testimonial PROFILO
INSTAGRAM.
Veline power
La showgirl con un paio di L’ex velina è amica delle ex veline Thais
stivali della sua Capsule Wiggers e Giorgia Palmas (sopra). Sarda
Collection «Melissa Satta X doc, sull’isola si vede anche con Simona
Bata»: creazioni già cult. Ventura e Claudia Galanti (foto a sinistra).
IL BEST-SELLER
DEL 2018
POTREBBE
ESSERE IL TUO!
Partecipa al concorso, potrai vincere
un contratto di pubblicazione con una
casa editrice del Gruppo Mondadori.
Info e Regolamento su
www.romanziincercadautore.it
Le iscrizioni al concorso sono aperte
fino al 17 dicembre 2017
LE GRANDI INIZIATIVE DI PANORAMA
LA NOTTE
DI NATALE
CON JIM CARREY
Ebenezer Scrooge è uno
strozzino, avaro e meschino
che non ha mai apprezzato
il Natale. Insofferente alle
richieste di donazioni per
aiutare i più poveri, incapace
di comprendere perché
A
dicembre. La notte di una
partire dal tardo ’300 in Italia e poi, gradualmente con il XV secolo nell’intera Europa Vigilia, però, il fantasma del
defunto socio in affari Marley
occidentale, il Rinascimento è stato uno dei periodi più floridi e vivaci della storia. appare a disturbare il sonno
Dopo i secoli del Medioevo, durante i quali letterati e uomini di cultura si sentivano i del vecchio taccagno e ad
depositari di un sapere ereditato dalla cultura latina classica superiore alla loro, con il annunciargli la venuta di altri
tre spiriti, la notte stessa.
tornare ad aprirsi dell’Europa al mondo e, in particolare con l’influsso dei testi greci a Questi mostreranno a
lungo dimenticati, l’Italia e tutto il continente riscoprono un’erudizione che pone l’uomo al Scrooge i Natali passati,
centro del discorso culturale. quello presente ed infine
i futuri, quando dell’avaro
Il Rinascimento e il successivo periodo di Ebenezer, ormai defunto,
SUPERMAN, splendore economico e culturale sono possibili, non rimarrà che un pessimo
IL GRANDE UOMO soprattutto nel nostro Paese, grazie alle molti corti ricordo. Scritta da Charles
Dickens, A Christmas Carol è
Pochi giorni separano il pianeta regionali che danno ospitalità e libertà d’azione a una delle fiabe natalizie per
Krypton dalla distruzione e la intellettuali e letterati. Questi da un lato riscoprono eccellenza. E il Canto di
società che vi abita è nel caos Natale dickensiano ha avuto
e reinterpretano appunto i classici del mondo
completo. Ecco che, come la sua prima interpretazione
estrema risorsa, un bambino viene antico, dall’altro producono opere artistiche di sul grande schermo nel 1914,
inviato nello spazio per conservare una raffinatezza e profondità non più toccate agli albori assoluti della
il patrimonio genetico dei settima arte. Da allora non ha
per molti secoli.
kryptoniani. Atterrato sulla Terra, il mai smesso di stimolare
piccolo alieno viene cresciuto dalla Tra le dinastie e le famiglie nobili che rendono la fantasia dei tanti registi
famiglia Kent, umile e di grande possibile una tale fioritura, la più importante è che l’hanno reinterpretata.
senso etico. Con il nome Panorama ne propone
quella dei Medici. Ricca famiglia commerciante
di Clark e dotato di poteri quasi l’ultima versione Disney
divini, il giovane alieno si fa adulto fiorentina, i Medici iniziano già nel XIII secolo a con Jim Carrey.
e, scoperte le proprie origini, gettare le solide basi del loro futuro, prolungato in edicola dal 7 dicembre a
decide di indossare il mantello
dominio su Firenze e su suoi possedimenti. Ar- soli 9.90€ (rivista esclusa).
di Superman per proteggere
il mondo che lo ha accolto. rivati ai vertici della repubblica e trasformatala
in una signoria, espandono il proprio potere fino
alle corti papali, facendo eleggere ben tre papi
L’uomo di
Acciaio sarà appartenenti alla propria famiglia. Da qui, e grazie
in edicola al loro potere economico, s’inseriscono nelle fitte
con Panorama trame della burocrazia europea e dei nascenti stati
all’interno
dall’iniziativa nazionali, tanto che sono state due le sovrane
DC Collection, francesi di provenienza medicea. Panorama pro-
dal 7 dicembre pone la storia dell’ascesa e del dominio dei Medici
a 9.90€
(rivista all’interno della collana di fumetti storici Historica.
esclusa). Il volume sarà in edicola dall’8 dicembre a
soli 12.99 € (rivista esclusa).
142 Panorama | 30 novembre 2017
© Hugault, Yann & Éditions Paquet 2017
AmmiccAnte glAmour VintAge
in un cApolAVoro dell’illustrAzione!
Pin-up dalla sensualità prorompente e magnifici mezzi aerei: un
connubio indissolubile nell’immaginario degli amanti della storia
dell’aviazione, presentato in un eccezionale volume illustrato da Romain
Hugault, il celebre fumettista francese. Un gioiello da collezione.
inedito
Assoluto
tutto A
colori
RISPARMIA
formulata da Arnoldo Mondadori Editore. Puoi recedere entro 14 giorni dalla ricezione del primo numero. Per maggiori informazioni visita www.abbonamenti.it/cgaame
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Senza Alessandro
Il 26 novembre è morto all’improvviso nella sua casa di Roma, di ritorno da un viaggio
in Argentina, Alessandro Leogrande. Una grave perdita anche per Panorama:
per anni infatti Alessandro è stato uno dei narratori che, con creatività, garbo e
intelligenza, ha partecipato a quest’ultima pagina del settimanale. Nello stesso spazio,
lo ricorda un altro di quegli autori: Lorenzo Pavolini che gli era amico.
A
lessandro Leogrande se n’è andato improvvisamen-
te a 40 anni. Era uno degli autori di questa pagina
in cui uno scrittore racconta, con le sue parole, un
fatto accaduto facendone un incipit letterario. Una
pagina che era diventata anche sua, per tutte le volte
che con voce ferma e appassionata vi aveva avviato
un ragionamento. E oggi la pagina vuota che lascia
vogliamo sperare che possa ispirare nuovi inizi,
con il suo esempio di letterato serissimo e precoce,
davvero uno dei migliori della sua generazione.
Ci mancano già il suo sorriso imbarazzato, di chi
scherza anche in dialetto stretto ma non dimentica
mai l’impegno, e il tono sempre mite, radicale nelle
opinioni, fondate sulla conoscenza diretta della realtà, indagata
con coraggio insospettabile e altrettanto insospettabile man-
canza di dogmatismi. Dietro gli occhialini che gli segnavano il
naso aveva già letto di tutto, eppure portava una borsa di libri
eternamente in spalla. Il suo fisico da viaggiatore in corriera
era sempre pronto a sostare per una conversazione fluviale. E
a ogni angolo del mondo c’era già una persona con cui aveva
interesse a parlare.
A 23 anni ha pubblicato il suo primo libro (Un mare nasco-
sto) in cui colpiva il racconto emblematico dalla sua Taranto
ferita eppure ancora lontana dall’attenzione nazionale. E poi
ha continuato con gli articoli e i libri, le narrazioni radiofo-
niche e l’organizzazione delle riviste, tracciando un segno
chiaro di come si possa fare ancora cultura e politica dal basso,
svelando le nuove frontiere che attraversano le nostre case,
raccontando storie di emigrazione e di fabbrica, di caporalato
e di contrabbando, desaparecidos e calciatori. I suoi libri for-
mano un insostituibile ritratto del Mediterraneo e contengono
un’analisi profonda da cui ripartire. O, appunto, iniziare. n
Lorenzo Pavolini
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