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Con le formule è possibile eseguire calcoli sui dati numerici del foglio di lavoro. Questo consente di
creare fogli attivi che reagiscono all’inserimento dei dati.
Ogni formula incomincia con il segno di uguale =.
Una delle operazioni più frequenti e di facile realizzazione è quella di ricavare i totali per riga o per
colonna. Si apra il foglio di lavoro dal titolo “Le formule” e si inseriscano in colonna nella cella B3, B4,
B5, B6, i seguenti valori numerici come indicato in Figura 40
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4.2 PER SOMMARE PIU' COLONNE SIMULTANEAMENTE
Si costruisca la seguente tabella nell’intervallo di celle D3 - G5
Figura 42
Per calcolare la somma per colonne della tabella sopra è neces sario selezionare tutta la tabella
(intervallo D3-G5) e premere l’icona Somma automatica : si ottiene per ogni colonna l’importo
relativo all‘operazione somma.
Non è possibile, invece, sommare più righe contemporaneamente. La somma per righe può essere fatta
selezionando una riga alla volta e successivamente cliccando sull’icona Somma automatica. Calcolare
per esercizio la somma delle tre righe una alla volta.
Un’alternativa, che consente però solo di visualizzare il totale senza inserire la formula e il risultato, è il
Calcolo Automatico.
Occorre selezionare le celle di cui si vuole calcolare la somma, si osserva poi nella barra di stato in
basso (vedi Figura 43) il valore numerico che varia al variare delle celle selezionate.
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Nel nostro caso la somma della prima riga da come risultato 99 come esplicitato in Figura 43.
La somma della seconda riga da 217 come indicato in Figura 44.
Per default viene calcolata la somma, ma è possibile decidere di calcolare altre funzioni quali il massimo
valore, il minimo, la media, etc, cliccando col tasto destro del mouse sulla scritta Somma come indicato
in Figura 44. Si selezioni per esercizio max; esso calcola il valore massimo nell’intervallo di celle
selezionato. Questo è uno strumento molto utile quando si hanno tabelle di dati molto consistenti.
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Figura 45. Iterazione di formule
Altre formule possono essere digitate direttamente nella cella facendo uso delle parentesi.
Ad esempio in A2 si digiti la formula =((B3+B4)/2+B5)-D3; essa calcola la somma di B3 e B4, la divide
per 2, a questo totale parziale somma B5, a questo totale parziale toglie D3.
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Figura 46. Funzione Min e Max
E’ necessario fare doppio clic nella cella in cui si desidera inserire la formula che calcola il minimo, ad
esempio C5, si digiti =MIN(A1:D3) e premere Invio. Copiare la formula sostituendo MIN con MAX nella
cella C6. Si sono ottenuti il valore massimo e il valore minimo della tabella. Al variare dei dati varieranno
anche le ricerche dei due valori. In Figura 47, nella Barra della formula è esplicitata la formula contenuta
nella cella C6, che calcola il massimo nell’intervallo A1-D3.
Altre formule possono essere composte in modo automatico col pulsante Incolla funzione.
funzione o in alternativa con Excel 2003 sulla freccia accanto al simbolo di sommatoria come
indicato nella figura seguente,
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selezionare Altre funzioni e successivamente scegliere nella categoria Tutte o Usate più di recente , la
funzione Media; prima di fare clic su Ok osservare che nella parte grigia della finestra aperta è data una
descrizione sommaria sulle caratteristiche della funzione.
In Num1 si devono selezionare le celle di cui si vuole calcolare la media. Quelle dell’intervallo proposto
A1:E1 non vanno bene, occorre allora cliccare su indicato in Figura 49 e selezionare le celle
contenenti i valori di cui si vuole calcolare la media e cioè l’intervallo A1-D1; cliccare nuovamente sul
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simbolo come indicato in Figura 50 per tornare alla funzione Media. In Num2 può essere selezionato
un altro intervallo di celle di cui si vuole calcolare la media. Nel nostro caso lasciarlo vuoto.
Figura 51
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Figura 52. Funzione arrotonda
In Num va inserito il riferimento della cella in cui si trova il valore da arrotondare: per far ciò, si clicca su
vedi Figura 52, che riapre il foglio di lavoro, qui si clicca sulla cella che contiene il valore da
arrotondare ossia H2.
Per memorizzare il valore si riclicca su che riapre la finestra seguente: q ui fare clic su Num_cifre
In Num_cifre si deve digitare il numero di cifre decimali che si desidera mantenere. Se si digita lo zero,
la funzione approssima il valore all’intero più prossimo.
a 0 cifre la prima cifra decimale è 8 che è maggiore di 5 allora si approssima per eccesso a
8.
a 1 cifra la prima cifra decimale, 8, è seguita da 9 che, essendo maggiore di 5 fa
arrotondare per eccesso ottenendo il valore 7,9
a 2 cifre le prime due cifre decimali, 8 e 9, sono seguite da 6 che essendo maggiore di 5 fa
arrotondare per eccesso portando 89 a 90 ottenendo il valore 7,9
a 3 cifre le prime tre cifre decimali, 8 9 6, sono seguite da 4 che essendo minore di 5 le fa
arrotondare per difetto ottenendo il valore 7,896
a 4 cifre le prime quattro cifre decimali, sono seguite da 8 che essendo maggiore di 5 le fa
arrotondare per eccesso ottenendo il valore 7,8965
a 5 cifre le prime cinque cifre decimali, sono seguite da 9 che essendo maggiore di 5 le fa
arrotondare per eccesso ottenendo il valore 7,89647
a 6 cifre le prime sei cifre decimali, sono seguite da 5 che le fa arrotondare per eccesso
ottenendo il valore 7,896470
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a 7 cifre le prime sette cifre decimali, sono seguite da 4 che essendo minore di 5 le fa
arrotondare per difetto ottenendo il valore 7,8964695
a 8 cifre le prime otto cifre decimali, sono seguite da 9 che essendo maggiore di 5 le fa
arrotondare per eccesso ottenendo il valore 7,89646955
Provare a inserire da I2 a I10 la funzione Arrotonda rispettivamente alle cifre sopra espresse; si deve
aver ottenuto il seguente risultato:
Figura 54
Se si avesse voluto ottenere il risultato della media già arrotondato a 0 cifre direttamente nella cella della
media, F2-F4, si avrebbe dovuto esprimere una funzione di funzione; nella barra della formula, ad
esempio per la cella F2, si avrebbe dovuto quindi digitare davanti a Media la funzione Arrotonda, come
indicato in Figura 55:
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Figura 56. Funzione Tronca
Si noti che sia la funzione Tronca che la funzione Arrotonda restituiscono un valore che differisce dal
valore iniziale.
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Figura 57. Tabella
In questa tabella si vuole ricercare quale spesa deve affrontare la Ditta per retribuire mensilmente i
Designers che operano in tutta la struttura societaria indicata in tabella.
Si procede in questo modo: si clicca sulla cella H3 in cui si vuole inserire la formula, successivamente si
clicca sull’icona , nella categoria Matematiche e trig. selezionare SOMMA.SE e fare clic su Ok. Si
apre la seguente finestra
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Figura 58. Somma SE
Nella casella Intervallo occorre selezionare la colonna che contiene la qualifica di Designer, nel nostro
caso quindi digitare C:C che sta ad indicare l’intera colonna C; nella casella Criterio digitare Designer
oppure, dopo aver fatto clic su della casella Criterio, fare clic su una cella che contiene quella voce
ad esempio C2, (rifare clic su per ritornare alla Figura 58); nella casella Int_somma digitare E:E che
seleziona la colonna che contiene gli stipendi di tutta l’impresa, quindi fare clic su OK.
Nella cella H3 si ottiene l’importo relativo ai totali degli stipendi di tutti i designers dell’azienda la cui
formula corretta è indicata nella Barra della formula come evidenziato in Figura 59
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Figura 59. Risultato SOMMA.SE
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Figura 60. Concatena
Per iterare il procedimento è sufficiente selezionare la cella C2, spostare il cursore nell’angolo in basso a
destra e quando assume la forma di +, trascinare per colonna.
Per esercizio realizzare una colonna il cui contenuto è del tipo Sig. Amadori. Per far questo si
inseriscano due colonne in C1 (fare clic sulla colonna C e dal menù Inserisci scegliere due volte
Colonne): il contenuto della prima colonna è uguale per ogni cella: Sig. (è sufficiente scriverlo in una
cella e poi iterare). Successivamente unire le celle, C2 e A2 con le procedure appena viste.
Figura 61
Attenzione a non eliminare mai le colonne che intervengono in una unione; nel nostro caso non devono
essere mai eliminate le colonne A e C, quello che si otterrebbe sarebbe un messaggio di errore in cui
manca il riferimento:
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Figura 62. Dividi in colonne
fare clic su Avanti; nella finestra che segue Figura 63, scegliere come delimitatore la casella Spazio ciò
indica che le celle da dividere hanno parole separate da uno spazio.
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Scorrere con la barra di scorrimento indicata nella figura sopra per vedere come vengono separate le
celle interessate; fare clic su Avanti, successivamente su Fine e su OK.
Si deve aver ottenuto la seguente situazione.
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ESERCIZI DI RIEPILOGO
Esercizio 1
Si apra il Foglio10 e lo si rinomini “Esercizio1”.
Si costruisca la tabella seguente:
Figura 66
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RIFERIMENTI RELATIVI E RIFERIMENTI ASSOLUTI
Esercizio 2
Si apra il Foglio11 e lo si rinomini “Esercizio2”.
In questo esercizio si vedrà una applicazione della simbologia che si usa per fissare un valore, (simbolo
$).
Si vuole calcolare gli importi per trimestre, semestre e annui utilizzando il trascinamento per colonna. Si
copi la tabella riportata in Figura 67.
Figura 67
Nella cella C2 occorre inserire la formula che calcola il prodotto tra l’importo mensile B2 e la cella A3,
quindi la formula =B2*A3.
Abbiamo precedentemente visto che il trascinamento per colonna incrementa di uno le righe, per cui se
si trascina la cella C2 in C3 si ottiene la formula =B3*A4 mentre nel nostro caso occorre tenere fisso il
valore di A3 essendo richiesto l’importo al trimestre. Nella cella C2 è necessario quindi inserire il simbolo
$ che ha il compito seguente:
$A$3 fissa il valore della cella A3
$A3 fissa la colonna A ma può variare la riga
A$3 fissa la riga 3 ma può variare la colonna
Nel nostro caso entrambe le formule =B2*$A$3 e =B2*A$3 sono corrette per il trascinamento per
colonna.
Analogamente per gli importi semestrali in D2 assegnare la formula =B2*A$4 e per gli importi annui in
E2 assegnare la formula =B2*A$5. Trascinare per il completamento della tabella. Si deve aver ottenuto
il seguente risultato:
Figura 68
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la cella A3 del Foglio di lavoro Esercizio2 per la cella B2 del Foglio di lavoro Esercizio1; si clicca sulla
cella C7 del foglio di lavoro Esercizio2 e si digita la formula =A3* successivamente si apre il Foglio
Esercizio1, si fa clic sulla cella B2 e si preme Invio. Per controllare si torni alla cella C7 dell’Esercizio2 e
si controlli la formula =A3*Esercizio1!B2 nella Barra della Formula come indicato in Figura 69.
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4.17 LE FUNZIONI FINAN ZIARIE
FUNZIONE AMMORT
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato utilizzando il metodo a doppie quote
proporzionali ai valori residui o un altro metodo specificato.
Sintassi
AMMORT(costo,val_residuo,vita_utile,durata,fattore)
Costo è il costo iniziale del bene.
Val_residuo è il valore ottenuto alla fine dell'ammortamento, definito anche valore residuo di un bene.
Vita_utile è il numero di periodi in cui il bene viene ammortizzato, definito anche vita utile di un bene.
Periodo è il periodo per il quale si calcola l'ammortamento. Periodo deve utilizzare la stessa unità di
misura di Vita_utile.
Fattore è il tasso di deprezzamento del valore residuo. Se fattore non è specificato, verrà considerato
uguale a 2 (metodo di ammortamento a doppie quote proporzionali ai valori residui).
Tutti e cinque gli argomenti devono essere numeri positivi.
Il metodo a doppie quote proporzionali ai valori residui calcola l'ammortamento a tasso accelerato.
L'ammortamento è massimo nel primo periodo e diminuisce nei periodi successivi. La funzione
AMMORT utilizza la formula seguente per calcolare l'ammortamento relativo a un determinato periodo:
((costo-val_residuo) - ammortamento totale dei periodi precedenti) * (fattore/vita_utile)
Se non si desidera utilizzare il metodo a doppie quote proporzionali per i valori residui, cambiare fattore.
Utilizzare la funzione AMMORT.VAR se si desidera passare al metodo dell'ammortamento costante
quando l'ammortamento è maggiore della quota decrescente.
Esempio
A B
Dati Descrizione
2400 Costo iniziale
300 Valore residuo
10 Durata in anni
Formula Descrizione (risultato)
Ammortamento del primo giorno. Il fattore viene automaticamente
=AMMORT(A2;A3;A4*365;1)
considerato uguale a 2. (1,32)
=AMMORT(A2;A3;A4*12;1;2) Ammortamento del primo mese (40,00)
=AMMORT(A2;A3;A4;1;2) Ammortamento del primo anno (480,00)
Ammortamento del secondo anno utilizzando un fattore di 1,5 invece del
=AMMORT(A2;A3;A4;2;1,5) metodo di ammortamento a doppie quote proporzionali ai valori residui
(306,00)
Ammortamento del decimo anno. Il fattore viene automaticamente
=AMMORT(A2;A3;A4;10)
considerato uguale a 2. (22,12)
FUNZIONE INTERESSI
Restituisce il pagamento degli interessi relativi a un investimento per un dato periodo sulla base di
pagamenti periodici e costanti e di un tasso di interesse costante. Per una descrizione più completa degli
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argomenti della funzione INTERESSI e per ulteriori informazioni sulle funzioni relative al calcolo delle
annualità, vedere la funzione VA.
Sintassi
INTERESSI(tasso_int;periodo;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
Tasso_int è il tasso di interesse per periodo.
Periodo è il periodo per il quale si desidera calcolare gli interessi. Deve essere compreso tra 1 e
periodi.
Periodi è il numero totale dei periodi di pagamento in un'annualità.
Val_attuale è il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di
pagamenti futuri.
Val_futuro è il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato
l'ultimo pagamento. Se val_futuro è omesso, verrà considerato uguale a 0. Il valore futuro di un prestito,
ad esempio, sarà uguale a 0.
Tipo corrisponde a 0 o a 1 e indica le scadenze dei pagamenti. Se tipo è omesso, verrà considerato
uguale a 0.
Assicurarsi di utilizzare le stesse unità per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un
prestito quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%,
utilizzare 12%/12 per tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono
effettuati con scadenza annuale, utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
In tutti gli argomenti, gli esborsi in contanti, quali i depositi effettuati su un conto, vengono rappresentati
da numeri negativi, mentre le somme in contanti incassate, quali i dividendi, vengono rappresentate da
numeri positivi.
Esempio
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
Dati Descrizione
10% Interesse annuo
1 Periodo per cui trovare l'interesse
3 Anni del prestito
8000 Valore attuale del prestito
Formula Descrizione (risultato)
=INTERESSI(A2/12; A3*3; Interesse dovuto nel primo mese per un prestito con i termini indicati (-
A4; A5) 22,41)
=INTERESSI(A2; 3; A4; A5) Interesse dovuto nell'ultimo anno per un prestito con i termini indicati, dove
i pagamenti vengono effettuati annualmente (-292,45)
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Gli anni di pagamento vengono
moltiplicati per 12 per ottenere il numero di pagamenti.
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FUNZIONE NUM.RATE
Restituisce il numero di periodi relativi a un investimento che prevede pagamenti periodici e costanti e
un tasso di interesse costante.
Sintassi
NUM.RATE(tasso_int;pagam;val_attuale;val_futuro;tipo)
Per una descrizione più completa degli argomenti della funzione NUM.RATE e per ulteriori informazioni
sulle funzioni relative al calcolo delle annualità, vedere la funzione VA.
Tasso_int è il tasso di interesse per periodo.
Pagam è il pagamento effettuato in ciascun periodo e non può variare nel corso dell'annualità. In
genere, pagam include il capitale e gli interessi, ma non altre imposte o spese.
Val_attuale è il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di
pagamenti futuri.
Val_futuro è il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato
l'ultimo pagamento. Se val_futuro è omesso, verrà considerato uguale a 0. Il valore futuro di un prestito,
ad esempio, sarà uguale a 0.
Tipo corrisponde a 0 o a 1 e indica le scadenze dei pagamenti.
Esempio
A B
Dati Descrizione
12% Tasso di interesse annuo
-100 Pagamento effettuato ogni periodo
-1000 Valore attuale
10000 Valore futuro
1 Pagamento all'inizio del periodo (vedere sopra)
Formula Descrizione (risultato)
=NUM.RATE(A2/12; A3; A4;
Periodi per l'investimento con i termini indicati (60)
A5; 1)
=NUM.RATE(A2/12; A3; A4; Periodi per l'investimento con i termini indicati, ma con i pagamenti
A5) effettuati all'inizio del periodo (60)
Periodi per l'investimento con i termini indicati, ma con un valore futuro
=NUM.RATE(A2/12; A3; A4)
di 0 (-9,578)
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FUNZIONE RATA
Calcola il pagamento per un prestito sulla base di pagamenti e di un tasso di interesse costanti.
Sintassi
RATA(tasso_int;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
Per una descrizione più completa degli argomenti della funzione RATA, vedere la funzione VA.
Tasso_int è il tasso di interesse per il prestito.
Periodi è il numero totale dei pagamenti per il prestito.
Val_attuale è il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di
pagamenti futuri, detto anche capitale.
Val_futuro è il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato
l'ultimo pagamento. Se val_futuro è omesso, verrà considerato uguale a 0, ovvero il valore futuro di un
prestito è pari a 0.
Tipo corrisponde a 0 o a 1 e indica le scadenze dei pagamenti.
Il pagamento restituito da RATA include il capitale e gli interessi, ma non le imposte o le spese che sono
talvolta associate ai prestiti.
Assicurarsi di utilizzare le stesse unità per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un
prestito quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%,
utilizzare 12%/12 per tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono
effettuati con scadenza annuale, utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
Per calcolare l'importo totale versato nel corso del prestito, moltiplicare il valore restituito da RATA per
periodi.
Esempio 1
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
Dati Descrizione
8% Tasso di interesse annuo
10 Numero di mesi di pagamenti
10000 Importo del prestito
Formula Descrizione (risultato)
=RATA(A2/12; A3; A4) Pagamento mensile per un prestito con i termini indicati (-1.037,03)
=RATA(A2/12; A3; A4; Pagamento mensile per un prestito con i termini indicati, ma da effettuarsi
0; 1) all'inizio del periodo (-1.030,16)
Esempio 2
La funzione RATA può inoltre essere utilizzata per determinare i pagamenti di un'annualità.
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
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Dati Descrizione
6% Tasso di interesse annuo
18 Anni previsti dell'investimento
50.000 Importo da investire in 18 anni
Formula Descrizione (risultato)
=RATA(A2/12; A3*12; 0; Importo da investire ogni mese per ottenere 50.000 al termine dei 18 anni (-
A4) 129,08)
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Il numero di anni di pagamento
viene moltiplicato per 12 per ottenere il numero di pagamenti.
FUNZIONE P.RATA
Restituisce il pagamento sul capitale di un investimento per un dato periodo sulla base di pagamenti
periodici e costanti e di un tasso di interesse costante.
Sintassi
P.RATA(tasso_int;periodo;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
Per una descrizione più completa degli argomenti della funzione P.RATA, vedere la funzione VA.
Tasso_int è il tasso di interesse per periodo.
Periodo specifica il periodo e deve essere compreso tra 1 e periodi.
Periodi è il numero totale dei periodi di pagamento in un'annualità.
Val_attuale è il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di
pagamenti futuri.
Val_futuro è il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato
l'ultimo pagamento. Se val_futuro è omesso, verrà considerato uguale a 0, ovvero il valore futuro di un
prestito è pari a 0.
Tipo corrisponde a 0 o a 1 e indica le scadenze dei pagamenti.
Assicurarsi di utilizzare le stesse unità per specificare i valori di tasso_int e periodi. Se i pagamenti di un
prestito quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%,
utilizzare 12%/12 per tasso_int e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono
effettuati con scadenza annuale, utilizzare 12% per tasso_int e 4 per periodi.
Esempio 1
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
Dati Descrizione (risultato)
10% Tasso di interesse annuo
2 Numero di anni del prestito
2000 Importo del prestito
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Formula Descrizione (risultato)
=P.RATA(A2/12; 1; A3*12; A4) Pagamento di capitale per il primo mese di prestito (-75,62)
Il tasso di interesse viene diviso per 12 per ottenere un tasso mensile. Il numero di anni di pagamento
viene moltiplicato per 12 in modo da ottenere il numero di pagamenti.
Esempio 2
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
Dati Descrizione (risultato)
8% Tasso di interesse annuo
10 Numero di anni del prestito
200.000 Importo del prestito
Formula Descrizione (risultato)
=P.RATA(A2; A3; 10; Pagamento di capitale per l'ultimo anno del prestito con i termini indicati (-
A4) 27.598,05)
FUNZIONE TASSO
Restituisce il tasso di interesse per periodo di un'annualità. La funzione TASSO viene calcolata per
iterazione e può avere zero o più soluzioni. Se i risultati successivi di TASSO non convergono a
0,0000001 dopo 20 iterazioni, verrà restituito il valore di errore #NUM!.
Sintassi
TASSO(periodi;pagam;val_attuale;val_futuro;tipo;ipotesi)
Per una descrizione completa degli argomenti periodi, pagam, val_attuale, val_futuro e tipo, vedere la
funzione VA.
Periodi è il numero totale dei periodi di pagamento in un'annualità.
Pagam è il pagamento effettuato in ciascun periodo e non può variare nel corso dell'annualità. In
genere, pagam include il capitale e gli interessi, ma non altre imposte o spese. Se si omette pagam, sarà
necessario includere l'argomento val_futuro.
Val_attuale è il valore attuale o la somma forfettaria che rappresenta il valore attuale di una serie di
pagamenti futuri.
Val_futuro è il valore futuro o il saldo in contanti che si desidera raggiungere dopo aver effettuato
l'ultimo pagamento. Se val_futuro è omesso, verrà considerato uguale a 0. Il valore futuro di un prestito,
ad esempio, sarà uguale a 0.
Tipo corrisponde a 0 o a 1 e indica le scadenze dei pagamenti.
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Se i risultati di TASSO non convergono, provare a utilizzare dei valori differenti per ipotesi. In genere, i
risultati di TASSO convergono se ipotesi è compreso tra 0 e 1.
Assicurarsi di utilizzare le stesse unità per specificare i valori di ipotesi e periodi. Se i pagamenti di un
prestito quadriennale vengono effettuati mensilmente con un tasso di interesse annuale del 12%,
utilizzare 12%/12 per ipotesi e 4*12 per periodi. Se i pagamenti relativi allo stesso prestito vengono
effettuati con scadenza annuale, utilizzare 12% per ipotesi e 4 per periodi.
Esempio
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
Dati Descrizione
4 Anni del prestito
-200 Pagamento mensile
8000 Importo del prestito
Formula Descrizione (risultato)
=TASSO(A2*12; A3; A4) Tasso mensile del prestito con i termini indicati (1%)
=TASSO(A2*12; A3; A4)*12 Tasso annuo del prestito con i termini indicati (0,09241767 o 9,24%)
Il numero di anni del prestito viene moltiplicato per 12 per ottenere il numero di mesi.
FUNZIONE VAN
Calcola il valore attuale netto di un investimento utilizzando un tasso di sconto e una serie di pagamenti
(valori negativi) e di entrate (valori positivi).
Sintassi
VAN(tasso_int;valore1;valore2; ...)
Tasso_int è il tasso di sconto durante uno dei periodi.
Valore1, valore2, ... sono gli argomenti da 1 a 29 che rappresentano i pagamenti e le entrate.
Valore1, valore2, ... devono essere collocati a distanze di tempo regolari e al termine di ogni periodo.
VAN utilizza utilizza l'ordine di successione di valore1, valore2, ... dei valori per interpretare l'ordine di
successione dei flussi di cassa. Assicurarsi di immettere i valori relativi alle entrate e alle uscite nella
sequenza desiderata.
Gli argomenti rappresentati da numeri, celle vuote, valori logici o rappresentazioni di numeri come testo
vengono contati, mentre gli argomenti rappresentati da valori di errore o da testo non convertibile in
numeri vengono ignorati.
Se un argomento è rappresentato da una matrice o da un riferimento, vengono contati solo i numeri
inclusi in tale matrice o riferimento. Le celle vuote, i valori logici, il testo e i valori di errore vengono
ignorati.
L'investimento VAN inizia in anticipo di un periodo sulla data del flusso di cassa immesso come valore1
e termina con l'ultimo flusso di cassa dell'elenco. Il calcolo VAN si basa sui flussi di cassa futuri. Se il
primo flusso di cassa si verifica all'inizio del primo periodo occorre aggiungere il primo valore al risultato
VAN anziché includerlo negli argomenti dei valori. Per ulteriori informazioni, vedere gli esempi riportati di
seguito.
Se n è il numero dei flussi di cassa inclusi nell'elenco di valori, la formula VAN è:
La funzione VAN è simile alla funzione VA (valore attuale). La differenza principale tra le due è che in VA
i flussi di cassa possono cominciare sia dall'inizio che dalla fine del periodo. A differenza dei valori di
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cassa variabili della funzione VAN, in VA i flussi di cassa devono rimanere costanti durante tutto
l'investimento. Per informazioni sulle funzioni di analisi finanziaria e relative al calcolo delle annualità,
vedere la funzione PV.
La funzione VAN è correlata alla funzione TIR.COST (tasso di rendimento interno). TIR.COST
rappresenta il tasso in base al quale la funzione VAN è uguale a zero: VAN(TIR.COST(...); ...) = 0.
Esempio 1
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
Dati Descrizione
10% Tasso di sconto annuo
-10.000 Costo iniziale dell'investimento a un anno da oggi
3.000 Rendimento dal primo anno
4.200 Rendimento dal secondo anno
6.800 Rendimento dal terzo anno
Formula Descrizione (risultato)
=VAN(A2; A3; A4; A5; A6) Valore attuale netto dell'investimento (1.188,44)
Nell'esempio precedente si è incluso il costo iniziale di € 10.000 perché il pagamento avviene alla fine
del primo periodo.
Esempio 2
L'esempio può essere più semplice da comprendere se lo si copia in un foglio di lavoro vuoto.
A B
Dati Descrizione
Tasso di sconto annuo. Potrebbe rappresentare il tasso di inflazione o il tasso di
8%
interesse di un investimento concorrenziale.
-40.000 Costo iniziale dell'investimento
8.000 Rendimento dal primo anno
9.200 Rendimento dal secondo anno
10.000 Rendimento dal terzo anno
12.000 Rendimento dal quarto anno
14.500 Rendimento dal quinto anno
Formula Descrizione (risultato)
=VAN(A2;
Valore attuale netto dell'investimento (1.922,06)
A4:A8)+A3
=VAN(A2; A4:A8; - Valore attuale netto dell'investimento con una perdita di 9000 nel sesto anno (-
9000)+A3 3.749,47)
Nell'esempio precedente non si include il costo iniziale di € 40.000 tra i valori poiché il pagamento
avviene all'inizio del primo periodo.
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4.18 LE FUNZIONI LOGICHE
FUNZIONE SE
La funzione SE controlla se una condizione è vera o falsa: se la condizione è vera viene restituita la
stringa “Giusto” altrimenti viene restituita la stringa “Sbagliato”.
I valori delle stringhe possono essere cambiati.
Il controllo sulla condizione viene effettuato da un operatore relazionale.
Gli operatori relazionali sono:
= uguale a
< minore di
<= minore uguale a
> maggiore di
>= maggiore uguale a
<> diverso da
Ad esempio nel foglio di lavoro “Tabella” si vuole realizzare un controllo sugli stipendi del tipo:
se lo stipendio è minore di 2200 euro scrivere “Primo livello” se è maggiore scrivere “Secondo livello”.
Ci si posiziona sulla cella I2 e si inserisce la funzione SE, si apre la finestra seguente in cui nella prima
riga deve essere inserita l’espressione condizionale, nella seconda e terza riga occorre inserire il
messaggio che deve essere visualizzato qualora sia vera o falsa l’espressione condizionale. La si
compili come in figura.
Fare clic su ok per chiudere la finestra. Iterare la formula per l’intera colonna in modo da avere il
controllo su tutti gli stipendi.
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FUNZIONE E (AND)
La funzione E controlla se tutte le condizioni di un intervallo sono vere nel qual caso restituisce il valore
VERO, altrimenti restituisce il valore FALSO.
I valori VERO e FALSO non possono essere cambiati in altre stringhe.
Con la funzione AND possono essere controllate fino a 30 condizioni logiche.
Per esercizio, nel foglio di lavoro Tabella, si assegni il valore vero alle celle della colonna J che
appartengono alla qualifica marketing e che appartengano alla categoria primo livello, altrimenti venga
assegnato il valore falso.
Si clicca sulla cella J2 e si inserisce la funzione E, nella finestra che si apre inserire le condizioni come
espresso in figura
Fare clic su ok per chiudere la finestra. Iterare la formula per l’intera colonna.
FUNZIONE O
La funzione O restituisce il valore VERO se almeno una delle condizioni è vera, altrimenti restituisce il
valore FALSO.
Le funzioni E e O possono anche essere combinate tra loro: per esercizio, nel foglio di lavoro Tabella, si
provi a creare una formula che assegni il valore vero alle celle della colonna K che appartengono alla
qualifica Marketing, oppure Contabilità, oppure Grafica e che appartengano alla categoria primo livello,
altrimenti venga assegnato il valore falso.
Soluzione
=E(O(G2="Marketing";G2="Contabilità";G2="Grafica");I2="Primo livello")
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