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Commento al tema di Economia aziendale

Il tema di Economia aziendale proposto negli Istituti Tecnici incentrato sulla crisi finanziaria ed
articolato in una parte obbligatoria e tre percorsi alternativi tra cui il candidato deve scegliere
quello che intende svolgere.

La parte iniziale incentrata sulla crisi finanziaria che ha colpito negli ultimi anni lintero sistema
economico provocando effetti sulla situazione economico e finanziaria delle imprese. Il candidato
deve analizzare gli effetti della crisi sulle imprese industriali e descrivere le possibili strategie per
fronteggiarla.
Gli effetti della crisi sulle imprese sono:
- la contrazione dei finanziamenti bancari che ha comportato una minore disponibilit finanziaria
costringendo le imprese a ridurre gli investimenti e a contenere le produzioni;
- la minore domanda proveniente dalla clientela che ha costretto le imprese a contrarre le vendite
e, quindi, a registrare minori ricavi e, di conseguenza, minori utili.
Le strategie che le imprese possono utilizzare per fronteggiare la crisi sono:
- il reperimento di finanziamenti con il ricorso al capitale di rischio o al capitale di debito
emettendo prestiti obbligazionari sul mercato finanziario;
- la diversificazione della produzione innovando i prodotti;
- lampliamento del mercato rivolgendosi anche allestero.

La traccia prosegue richiedendo la redazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico
dellesercizio 2009 della societ per azioni Alfa che svolge attivit industriale imponendo alcuni
vincoli numerici e logici.
I vincoli previsti per lesercizio 2008 sono:
- il capitale circolante netto negativo 1.230.000 euro; il capitale circolante netto dato dalla
differenza tra lAttivo corrente e i Debiti a breve scadenza;
- il ROI pari al 5%; il ROI il rapporto percentuale tra Reddito operativo e totale impieghi.
I vincoli previsti per lesercizio 2009 sono i seguenti.
1. Il rinnovo di macchinari che richiede:
- la vendita di macchinari obsoleti realizzando una plusvalenza o una minusvalenza ordinaria
da contabilizzare nel Conto economico rispettivamente in A) Valore della produzione o in B)
Costi della produzione;
- lacquisizione in leasing di macchinari con la contabilizzazione dei canoni (maxi canone
iniziale e canoni periodici);
- la contabilizzazione degli impegni per i canoni che verranno corrisposti negli esercizi futuri;
- il risconto attivo contabilizzato al 31/12 corrispondente ai canoni gi pagati da rinviare ai
futuri esercizi.
2. Il ricevimento di contributo da parte di un Ente pubblico per lacquisizione di impianti che
consentono di realizzare una produzione a basso impatto ambientale. Sar necessario
contabilizzare non solo il costo di acquisto dellimpianto e il relativo ammortamento durante le
scritture di assestamento, ma anche il contributo di competenza del periodo che confluir nel
bilancio nel Conto economico in A) Valore ella produzione 5) Altri ricavi. Al 31/12 dovr
essere registrato il risconto passivo per il contributo gi riscosso da rinviare ai futuri esercizi.
Nello Stato patrimoniale al termine dellesercizio 2009 verranno evidenziati:
- nelle immobilizzazioni il costo dellimpianto al netto dellammortamento;
- il risconto passivo relativo al ricavo anticipato del contributo da rinviare al futuro esercizio
- in calce allo Stato patrimoniale gli impegni per i canoni da erogare nei futuri esercizi.
Nel Conto economico al termine dellesercizio 2009 verranno evidenziati:

1
- nel Valore della produzione in 5) Altri ricavi la quota di contributo di competenza
dellesercizio;
- nei costi della produzione B) 10) Ammortamenti b) ammortamento immobilizzazioni
materiali lammortamento del bene strumentale.
3. Gli investimenti in studi e ricerche per innovare i prodotti verranno patrimonializzati
contabilizzando un costo pluriennale che sar successivamente ammortizzato.
4. Linserimento in azienda di dipendenti specializzati comporta maggiori costi per il personale,
maggiori contributi e, di conseguenza, maggiori debiti per TFR.
5. Lesternalizzazione di alcune fasi della logistica comporta maggiori costi per servizi.

Si rende, inoltre, necessario rispettare le correlazioni tra i documenti contabili quali:


- lUtile dellesercizio che compare nel Patrimonio netto dello Stato patrimoniale e nel Conto
economico;
- gli accantonamenti ai Fondi per rischi e oneri che devono emergere sia dal Conto economico sia
dalla variazione del Fondo nel passivo dello Stato patrimoniale;
- gli ammortamenti calcolati sulle immobilizzazioni immateriali e materiali che devono comparire
tra i costi del Conto economico e come rettifica delle immobilizzazioni presenti nellAttivo.

Per la predisposizione del bilancio dellesercizio 2008 ipotizziamo il Totale degli impieghi pari a
50.000.000 euro per cui, sfruttando il ROI 5% previsto nella traccia, ricaviamo il Reddito operativo
di 2.500.000 euro.
Ipotizziamo inoltre che lAttivo immobilizzato corrisponda al 60% degli impieghi (euro
30.000.000) e di conseguenza lAttivo corrente corrisponda al 40% degli impieghi (20.000.000
euro).
Utilizzando il vincolo del Patrimonio circolante netto ricaviamo il valore dei Debiti a breve termine
come segue:
(Attivo corrente Debiti a breve termine) = - 1.230.000 euro
( 20.000.000 - x ) = - 1.230.000 euro
da cui i Debiti a breve termine risultano pari a 21.230.000 euro.
Nello Stato patrimoniale sono presenti Ratei e risconti attivi per 22.000 euro e non sono presenti
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti.
Lazienda capitalizzata in quanto il Patrimonio netto superiore al 50% del totale delle fonti e
risulta cos articolato:
Capitale sociale 25.000.000 euro
Riserve 1.800.000 euro
Utile desercizio 1.200.000 euro
-------------------
Totale 28.000.000 euro

Nei Debiti a breve scadenza sono compresi i Ratei e risconti passivi 25.000 euro e i Fondi per rischi
e oneri 350.000 euro.
I Debiti per trattamento di fine rapporto ammontano a 1.750.000 euro per cui otteniamo, per
differenza, il valore D) Debiti.
Per determinare i ricavi di vendita ipotizziamo lindice di rotazione degli impieghi pari a 1,3 per cui
i ricavi risultano 65.000.000 euro:
ricavi di vendita
Indice di rotazione degli impieghi = ----------------------- = 1,3
totale impieghi
Per determinare il Valore della produzione (voce A del Conto economico) aggiungiamo ai ricavi di
vendita la variazione delle rimanenze di prodotti (+ 780.000 euro) e gli altri ricavi (120.000 euro).

2
Ipotizziamo il ROI del 6% e ricaviamo il Reddito operativo come segue:

Reddito operativo
ROI = ----------------------- x 100 = 6%
Totale impieghi
da cui
x
ROI = ---------------- x 100 = 6%
50.000.000

Il Reddito operativo 3.000.000 euro coincide con la differenza tra A) Valore della produzione e B)
Costi della produzione per cui otteniamo per differenza i costi della produzione:
euro (65.900.000 3.000.000) = 62.900.000 euro
I proventi e gli oneri finanziari risultano negativi e pari a 810.000 euro; il risultato della gestione
straordinaria positiva ammonta a 10.000 euro.

Per la predisposizione del bilancio dellesercizio 2009 ipotizziamo il Totale degli impieghi pari a
52.000.000 euro per cui sfruttando il ROI 7% ricaviamo il Reddito operativo di 3.640.000 euro che
coincide con la differenza (A B).
Il Patrimonio netto risulta cos articolato:
Capitale sociale 25.000.000 euro
Riserve 1.920.000 euro
Utile desercizio 1.346.000 euro
-------------------
Totale 28.266.000 euro
Per determinare i ricavi di vendita ipotizziamo lindice di rotazione degli impieghi pari a 1,4 per cui
ricaviamo i ricavi pari a 72.800.000 euro infatti:
ricavi di vendita
Indice di rotazione degli impieghi = ----------------------- = 1,4
totale impieghi
Per determinare il Valore della produzione (voce A del Conto economico) aggiungiamo ai ricavi di
vendita la variazione delle rimanenze di prodotti (+ 820.000 euro) e gli altri ricavi (280.000 euro).
I Costi della produzione li otteniamo per differenza:
euro (73.900.000 3.640.000) = 70.260.000 euro
I proventi e gli oneri finanziari risultano negativi e pari a 1.100.000 euro; il risultato della gestione
straordinaria negativa ammonta a 94.000 euro.
Tra i ratei e risconti passivi compreso il risconto passivo relativo al contributo ottenuto dallEnte
pubblico gi riscosso e da rinviare al futuro esercizio per 1.500.000 euro.

Di seguito proponiamo gli schemi sintetici a stati comparati dello Stato patrimoniale e del Conto
economico.
Stato patrimoniale sintetico al 31/12/2009

Attivo 2009 2008 Passivo 2009 2008


A) Crediti v/soci 0 0 A) Patrimonio netto 28.266.000 28.000.000
B) Immobilizzazioni 32.000.000 30.000.000 B) Fondi per rischi e 370.000 350.000
oneri
C) Attivo circolante 19.975.000 19.978.000 C) TFR 1.785.000 1.750.000
D) Ratei e risconti 25.000 22.000 D) Debiti 20.054.000 19.875.000
E) Ratei e risconti 1.525.000 25.000
Totale 52.000.000 50.000.000 Totale 52.000.000 50.000.000

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Conto economico sintetico dellesercizio 2009

2009 2008
A) Valore della produzione 73.900.000 65.900.000
B) Costi della produzione 70.260.000 62.900.000
Differenza (A B) 3.640.000 3.000.000
C) Proventi e oneri finanziari - 1.100.000 - 810.000
D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie 0 0
E) Proventi e oneri straordinari - 94.000 + 10.000
Risultato prima delle imposte 2.446.000 2.200.000
Imposte sul reddito dellesercizio 1.100.000 1.000.000
Utile dellesercizio 1.346.000 1.200.000

Il primo percorso a scelta richiede la relazione sulla situazione finanziaria ed economica di Alfa spa
al 31/12/2009; per realizzare tale analisi necessario riclassificare lo Stato patrimoniale secondo i
criteri finanziaria in due configurazioni: senza tener conto della destinazione dellutile di esercizio e
tenendo conto della destinazione dellutile. Il risultato di tale rielaborazione evidenziata negli
schemi che seguono.
Abbiamo ipotizzato che i Ratei e risconti attivi rientrino nellAttivo corrente; nei Debiti a breve
scadenza abbiamo fatto confluire i Fondi per rischi e oneri e una parte dei Ratei e risconti passivi.
Nei Debiti a media e lunga scadenza abbiamo inserito il Trattamento di fine rapporto e la parte
residua dei Ratei e risconti passivi.

Stato patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari al 31/12/2009


(senza tener conto della destinazione dellutile)

Impieghi 2009 2008 Fonti 2009 2008

Attivo immobilizzato 32.000.000 30.000.000 Patrimonio netto 28.266.000 28.000.000


Attivo corrente 20.000.000 20.000.000 Debiti a media e lunga scadenza 5.150.000 3.965.000
Debiti a breve scadenza 18.584.000 18.035.000
Totale impieghi 52.000.000 50.000.000 Totale fonti 52.000.000 50.000.000

Per la riclassificazione dello Stato patrimoniale secondo criteri finanziari tenendo conto della
destinazione dellutile ipotizziamo la destinazione dellUtile desercizio alle riserve, come
autofinanziamento, per il 20%.

Stato patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari al 31/12/2009


(tener conto della destinazione dellutile)

Impieghi 2009 2008 Fonti 2009 2008

Attivo immobilizzato 32.000.000 30.000.000 Patrimonio netto 27.189.200 27.040.000


Attivo corrente 20.000.000 20.000.000 Debiti a media e lunga scadenza 5.150.000 3.965.000
Debiti a breve scadenza 19.660.800 18.995.000
Totale impieghi 52.000.000 50.000.000 Totale fonti 52.000.000 50.000.000

L'analisi finanziaria si realizza con il calcolo di alcuni indici partendo dallo Stato patrimoniale
riclassificato secondo criteri finanziari tenendo conto della destinazione dellUtile desercizio.
a) Indici di solidit: mettono in evidenza la capacit dell'azienda di reperire adeguate fonti di
finanziamento per investimenti in immobilizzazioni e la correlazione tra fonti e impieghi.

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Indice 2009 2008
Capitale proprio 27.189.200 27.040.000
1) Indice di autocopertura -------------------------- = ------------------ = 0,85 ---------------- = 0,90
delle immobilizzazioni
Immobilizzazioni 32.000.000 30.000.000
Capitale permanente 32.339.200 31.005.000
2) Indice di copertura ----------------------------- = ----------------- = 1,01 ---------------- = 1,03
globale delle
Immobilizzazioni 32.000.000 30.000.000
immobilizzazioni
Attivo corrente 20.000.000 20.000.000
3) Indice di disponibilit ------------------------------- = ------------------ = 1,02 ----------------- = 1,05
Debiti a breve scadenza 19.660.800 18.995.000

Gli indici segnalano un lievissimo peggioramento della correlazione tra fonti e impieghi.
b) Indici di liquidit: mettono in evidenza la capacit dell'azienda di fronteggiare gli impegni
finanziari di prossima scadenza.

Indice 2009 2008


Dispon. finanz. + dispon. liquide 14.745.600 13.296.500
1) Indice di liquidit ------------------------------ = ------------------- = 0, 75 ----------------- = 0,70
secondaria
Debiti a breve termine 19.660.800 18.995.000
Disponibilit liquide 55.050 47.488
2) Indice di liquidit ---------------------------- = ------------- = 0,0028 ---------------- = 0,0025
primaria
Debiti a breve termine 19.660.800 18.995.000

Gli indici evidenziano una scarsa liquidit aziendale anche se si individua un leggero
miglioramento.
c) Indici di rotazione: esprimono la velocit di rigiro degli impieghi o di alcuni elementi
patrimoniali a ritornare liquidi. Indicano il numero di volte in cui, negli esercizi considerati, gli
elementi patrimoniali ritornano in forma liquida attraverso le vendite. Tanto pi gli indici sono
elevati tanto migliore la situazione aziendale.

Indice 2009 2008


Ricavi di vendita 72.800.000 65.000.000
1) Indice di rotazione -------------------------- = --------------- = 3,64 ---------------- = 3,25
dell'attivo circolante
Attivo corrente 20.000.000 20.000.000
Ricavi di vendita + IVA 87.360.000 78.000.000
2) Indice di rotazione dei --------------------------------- = --------------- = 6,70 ---------------- = 6,50
crediti commerciali
Crediti verso clienti 13.038.000 12.000.000

Gli indici, in lieve crescita, evidenziano una soddisfacente rotazione.

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Lanalisi economica fornisce informazioni sulla capacit dell'azienda di produrre ricchezza ed
realizzata partendo dallo Stato patrimoniale senza tener conto della destinazione dellutile.

Indice 2009 2008


Utile netto 1.346.000 1.200.000
1) ROE ---------------------- x 100 = ---------------x 100 = 5% --------------x 100 = 4,48%
Capitale proprio 26.920.000 26.800.000
Reddito operativo 3.640.000 3.000.000
2) ROI ------------------------ x 100 = ---------------x 100 = 7% ----------------x 100 = 6%
Totale impieghi 52.000.000 50.000.000
Oneri finanziari 1.150.000 840.000
3) ROD ------------------------x 100 = --------------x 100 = 4,85% ---------------x 100 = 3,82%
Capitale di debito 23.734.000 22.000.000
Reddito operativo 3.640.000 3.000.000
4) ROS ------------------------x 100 = --------------------x 100 = 5% ---------------- 100 = 4,62%
Ricavi di vendita 72.800.000 65.000.000
Ricavi di vendita 72.800.000 65.000.000
5) Rotazione degli impieghi -------------------- ----------------- = 1,4 ----------------- = 1,3
Totale impieghi 52.000.000 50.000.000
Totale impieghi 52.000.000 50.000.000
6) Leverage -------------------- ----------------- = 1,93 ----------------- =1,87
Capitale proprio 26.920.000 26.800.000
Utile di esercizio 1.346.000 1.200.000
7) Incidenza della gestione ------------------------x 100 = ---------------x 100 = 36,98% --------------x 100 = 40%
non caratteristica
Reddito operativo 3.640.000 3.000.000

Gli indici economici segnalano un leggero miglioramento salvo lincidenza della gestione non caratteristica.

Il secondo percorso a scelta richiede la relazione predisposta dal responsabile del reparto H
dellimpresa industriale Beta che evidenzi i margini di contribuzione di primo e di secondo livello e
i risultati economici di tre produzioni e la scelta di mantenere o eliminare la lavorazione del
prodotto BL50 tenendo presente che i risultati ottenuti non sono corrispondenti a quanto
programmato.
Ipotizziamo i seguenti risultati:

Prodotto AM49 Prodotto BL50 Prodotto BR51 Totale


Ricavi di vendita 480.000 273.600 216.000 969.600
Costi variabili 216.000 158.400 134.400 508.800
Margine di contribuzione di 264.000 115.200 81.600 460.800
primo livello
Costi fissi specifici 50.000 23.000 15.000 88.000
Margine di contribuzione di 214.000 92.200 66.600 372.800
secondo livello
Costi comuni industriali 182.800
Risultato economico lordo complessivo 190.000

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Il margine di contribuzione di primo livello unitario evidenzia la redditivit dei singoli prodotti.
264.000
Prodotto AM49 = -------------- = 132 euro
2.000
115.200
Prodotto BL50 = -------------- = 144 euro
800
81.600
Prodotto BR51 = -------------- = 136 euro
600
Il margine di contribuzione di secondo livello misura il contributo delle singole produzioni alla
copertura dei costi fissi comuni e generali.
La produzione AM49 consente di realizzare maggiori ricavi di vendita e presenta un margine di
contribuzione di primo e di secondo livello complessivi pi elevati.
Se analizziamo, per, il margine di contribuzione di primo livello unitario notiamo che il prodotto
pi redditizio quello che deriva dalla produzione BL50. Se consideriamo, inoltre, che i costi
unitari previsti per il prodotto BL50 erano superiori a quanto effettivamente sostenuto, si pu
proporre di mantenere la lavorazione del prodotto in oggetto.

Il terzo percorso a scelta incentrato sui contratti che consentono alle banche di migliorare il
risultato del Margine di interesse e delle Commissioni nette.
Il Margine di interesse (voce 30 del Conto economico) realizzato dallintermediazione creditizia e
dalle operazioni di investimento finanziario che generano interessi attivi e passivi e altri proventi e
oneri. Tale margine determinato dalla differenza dei tassi che la banca applica sui finanziamenti
concessi e quelli corrisposti sui mezzi raccolti. Per migliorare il Margine di interesse la banca deve
incrementare le operazioni di impiego fondi (aperture di credito attive, conti correnti di
corrispondenza attivi, portafoglio sconti e s.b.f., anticipi su fatture, anticipazioni attive, riporti attivi
e mutui ipotecari) e le operazioni di investimento finanziario originate dalla negoziazione di titoli di
capitale, di debito, di divise estere e strumenti finanziari in valuta.
Le Commissione nette (voce 60 del Conto economico) sono realizzate dalla somma algebrica delle
commissioni attive (ottenute dai servizi prestati) e commissioni passive (corrisposte alle altre banca
per i servizi ottenuti). Per incrementare le Commissioni nette necessario aumentare i servizi resi
alla clientela.
A) Concessione di mutuo
Concedendo un mutuo la banca finanzia il cliente impiegando i propri fondi e riscuotendo gli
interessi attivi.
Esempio
La banca concede un mutuo ipotecario di 60.000 euro in data 1/10/2010 al tasso del 6%. Il contratto
preveda il pagamento semestrale degli interessi e il rimborso semestrale del capitale di 3 000 euro.
Alla stipulazione del contratto la banca trattiene spese pari a 1.200 euro.
Le registrazioni contabili realizzate dalla banca sono le seguenti:

1/10/2010 MUTUI ATTIVI IPOTECARI mutuo concesso 60.000,00


C/C DI CORRISPONDENZA accredito in c/c 58.800,00
RIMBORSI SPESE rimborso spese 1.200,00

31/12/2010 RATEI ATTIVI rateo attivo 900,00


INTERESSI ATTIVI SU MUTUI su interessi 900,00

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In bilancio i mutui attivi affluiscono nell'attivo dello Stato patrimoniale alla voce 40. Crediti verso
la clientela. Gli interessi attivi su mutui verranno riepilogati nel Conto economico alla voce 10.
Interessi attivi e proventi assimilati.
Limpresa cliente registra il debito di finanziamento, gli interessi passivi e il rateo passivo al 31/12.
B) Apertura di credito per firma
Con questo contratto la banca si impegna a prestare la propria firma per fideiussioni; si assume,
quindi, lobbligo di fare.
Le registrazioni contabili realizzate dalla banca sono:
20/02/2010 DEBITORI PER AVALLI avalli concessi 200 000,00
AVALLI PER CONTO TERZI avalli concessi 200 000,00

20/02/2010 C/C DI CORRISPONDENZA commissioni su crediti per firma 300,00


COMMISSIONI ATTIVE commissioni su crediti per firma 300,00

Il conto Commissioni attive verr riepilogato nel Conto economico alla voce 40. Commissioni
attive.
Limpresa cliente registra il costo delle commissioni nel Conto economico.
C) Amministrazione titoli per conto della clientela
Tra le operazioni di investimento compiute dalle banche rientra lamministrazione dei titoli per
conto del cliente. Le parti stipulano un contratto di deposito di titoli in amministrazione con il quale
la banca iscrive nei suoi conti i titoli di propriet del cliente e si assume lobbligo di compiere una
serie di atti relativi a tali titoli per conto del cliente. Tale contratto consente allimpresa cliente di
non curarsi pi dellamministrazione dei titoli e alla banca di percepire compensi per il servizio reso
e di ottenere flussi di cassa movimentati dagli interessi e dai dividendi riscossi per conto dei clienti.
La banca compie diverse operazioni per conto della clientela quali incasso delle cedole e dei
dividendi, controllo dei sorteggi per premi e rimborsi ecc.
Lamministrazione dei titoli consente alla banca di percepire delle commissioni attive che
affluiscono nel Conto economico 40. Commissione attive.
Il cliente deve corrispondere per tale servizio, periodicamente, diritti e spese di gestione e
amministrazione che vengono addebitati sul c/c di corrispondenza e rappresentano dei componenti
negativi del reddito di periodo.

La traccia incentrata su argomenti di attualit, importanti per la preparazione professionale degli


studenti e oggetto di studio durante lultimo anno; consente, quindi, a tutti i candidati di evidenziare
le proprie capacit di analisi, sintesi e rielaborazione.

Prof.ssa Lucia Barale

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