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IL POSITIVISMO

- Caratteri generali del positivismo. Il positivismo un movimento filosofico e culturale,


caratterizzato dall'esaltazione della scienza. Nasce in Francia nella prima met dell'Ottocento e si
afferma, a livello europeo, nella seconda parte del secolo. Le figure pi importanti e influenti del
positivismo europeo sono Auguste Comte (francese, che viene considerato il padre della filosofia
positivista), John Stuart Mill (inglese, che ha dato contributi significativi nel campo della logica e
nella filosofia della politica), Herbert Spencer (inglese, che ha applicato il concetto biologico
dell'evoluzione a tutti i settori della realt naturale e umana).
- Significati del termine positivo. Il termine positivo, da cui deriva il nome di questa corrente
filosofica, ha essenzialmente due significati. 1) positivo , innanzitutto, ci che reale,
effettivo, sperimentale, concreto (in contrapposizione a ci che invece astratto,
metafisico, inverificabile - c' un'evidente polemica contro un certo modo di fare filosofia). 2)
positivo , in secondo luogo, ci che efficace, pratico, operativo (la filosofia non deve
essere una sterile posizione intellettuale, ma deve avere conseguenze ed effetti significativi sulla
vita sociale dell'uomo).
- Tesi generali del positivismo. Tutti i pensatori di orientamento positivista, pur differenziandosi
tra loro per aspetti anche importanti, condividono alcune tesi di fondo: 1) la scienza l'unica
conoscenza possibile per l'uomo e il metodo scientifico l'unico valido: al di fuori della scienza,
l'uomo non ha alcuna possibilit di comprendere la realt che lo circonda e di coglierne le leggi (il
positivista celebra la scienza e rifiuta la metafisica intesa come il dominio di tutto ci che
non pu essere verificato con l'esperienza e studiato scientificamente). 2) La filosofia non ha un
campo di indagine proprio, diverso da quello della scienza: ci significa che la filosofia non ha
il compito di dire cose nuove rispetto a quelle conosciute e affermate dalle singole scienze, ma
deve semmai enunciare i principi generali e comuni della conoscenza scientifica (come tali,
operanti i tutte le scienze). 3) Il metodo della scienza, in quanto l'unico valido, deve essere
esteso e applicato a tutti i campi della conoscenza (anche l'uomo e la sua vita sociale devono
essere studiati scientificamente da questo punto di vista, i positivisti hanno dato un contributo
importante allo sviluppo della scienza della societ, della sociologia); 4) Il progresso scientifico
la base del progresso umano in generale ed il fondamento di una ristrutturazione e/o
riorganizzazione complessiva della societ (a livello economico e politico).
- Lo sfondo storico-politico del positivismo. Dal punto di vista politico, nella seconda met
dell'800 l'Europa conosce sostanzialmente un periodo di pace e di grande espansione coloniale in
Africa in Asia. Dal punto di vista economico, il capitalismo industriale compie importanti progressi
e inizia a diffondersi in campo internazionale. Dal punto di vista sociale, si registra una serie di
mutamenti significativi del modo di vita all'interno delle citt; in particolare, alcune importanti
scoperte scientifiche consentono applicazioni tecnologiche in grado di trasformare profondamente
la vita delle persone: elettricit, vapore, ferrovie, ecc.). Il clima che regna in questo periodo
segnato della fiducia entusiastica nelle possibilit dell'uomo e nella capacit della scienza di
scandire il progresso della civilt, in direzione di un'epoca dell'umanit caratterizzata dalla pace, dal
benessere materiale, dalla solidariet diffusa. L'ottimismo il sentimento fondamentale che
impronta la visione filosofica del positivismo. Oggi, questo ottimismo ci appare un po' ingenuo e
datato, alla luce delle grandi tragedie politiche del '900 e della maggiore consapevolezza delle
conseguenze a volte catastrofiche che il progresso tecnico-scientifico (o meglio, la sua cattiva
gestione) pu portare con s. In ogni caso, il positivismo si configura chiaramente come la
filosofia della societ industriale moderna e come l'espressione culturale delle speranze e degli
ideali che hanno caratterizzato questa fase storica. Non un caso che il positivismo si sia
sviluppato e affermato innanzitutto in quei paesi che erano all'avanguardia nel progresso industriale
(Inghilterra, Germania, Francia) e abbia invece tardato a inserirsi nel tessuto culturale di paesi assai
meno industrializzati (come l'Italia).
- Il positivismo come ideologia. Il positivismo della seconda met dell'Ottocento rappresenta, in un
certo senso, l'ideologia tipica della moderna borghesia liberale. Sul piano politico, il positivismo
si caratterizza in genere per una visione riformistica, non rivoluzionaria: la societ si cambia
attraverso l'accumulazione e la sintesi di cambiamenti graduali (qui c' una differenza importante
con il marxismo ortodosso e, in effetti, tra marxisti e positivisti c' stata molta polemica, ad
esempio quella tra Friedrich Engels e Eugen Dhring).

COMTE E LA FILOSOFIA POSITIVA

- Cenni biografici. Auguste Comte nacque a Montpellier (Francia) nel 1798, da famiglia cattolica
e monarchica. Frequent la Scuola politecnica di Parigi e ci incise profondamente sulla sua
formazione filosofica (la scienza infatti il centro costante della riflessione sull'uomo e sulla
societ). Non ebbe una vita facile: cerc senza successo di inserirsi stabilmente nella vita
accademica francese e dovette spesso ricorrere al sostegno economico di amici e discepoli. La sua
opera pi importante il Corso di filosofia positiva, in sei volumi (pubblicati tra il 1830 e il 1842).
Negli ultimi anni, la sua filosofia tende sempre sempre pi a trasformarsi in una religione della
scienza (in una esaltazione della scienza che attinge largamente ai dogmi e ai simboli del
cristianesimo, rileggendoli in chiave positivistica). Tra gli scritti di Comte, si segnalano anche:
Discorso sullo spirito positivo (1844), Calendario positivista (1849), Sistema di politica positiva
(1851-54), Catechismo positivista (1852). Mor a Parigi nel 1857.
- La legge dei tre stadi. Il principio che guida la filosofia di Comte e che egli considera come la
sua grande scoperta la cosiddetta legge dei tre stadi. Secondo Comte, il pensiero umano passa
per tre stadi successivi attraverso i quali raggiunge la sua piena maturazione: a) lo stadio teologico
o fittizio, b) lo stadio metafisico o astratto, c) lo stadio scientifico o positivo. Il primo il
punto di partenza necessario dell'intelligenza umana, il terzo lo stadio pi alto e definitivo che
essa raggiunge, il secondo solo una fase transitoria. Facendo un parallelo con lo sviluppo
individuale, si pu dire che il primo stadio corrisponda all'infanzia dell'umanit, il secondo
all'adolescenza, il terzo alla maturit. Nello stadio teologico, l'uomo cerca di spiegare l'origine e il
significato dei fenomeni attribuendone le cause a forze divine, ad agenti soprannaturali che
intervengono nel mondo fisico (ad esempio, il fulmine un dardo scagliato da Zeus ed una
manifestazione della sua ira). Nello stadio metafisico, l'uomo rifiuta la spiegazione divina e
riconduce i fenomeni a forze naturali astratte (si pensi ad esempio alle essenze: il fuoco brucia
perch possiede l'essenza del calore o la virt calorifica un passo avanti rispetto alla
spiegazione divina, ma del tutto chiaro che non abbiamo ancora una comprensione sufficiente del
fenomeno e delle cause che lo generano). Infine, nello stadio scientifico l'uomo rinuncia a cercare
le essenze dei fenomeni e si rivolge unicamente a scoprire le loro leggi effettive, attraverso l'uso
congiunto ed equilibrato dell'osservazione e del ragionamento (detto altrimenti: dell'esperienza e
della logica). Un esempio elementare di spiegazione positiva di un fenomeno naturale : il fulmine
una scarica elettrica. Comte formula questa legge fondandosi sia sullo sviluppo storico
dell'umanit, che ha realmente seguito queste tappe, sia richiamando il lettore all'esperienza
personale e alla storia individuale (chi di noi, dice Comte, non ricorda di essere stato teologo
nell'infanzia, metafisico nella giovinezza, fisico nell'et matura?). Non solo l'umanit nel suo
complesso e i singoli individui seguono la legge dei tre stadi, ma anche le diverse branche della
scienza, le singole discipline scientifiche. Per controllare il grado di maturazione di una
determinata scienza dobbiamo verificare se essa abbia raggiunto o meno lo stadio positivo. Comte
ritiene che lo spirito positivo non abbia ancora permeato la cultura umana nel suo complesso;
mentre infatti alcune scienze sono entrate nello stadio positivo (storicamente, ci avvenuto con
Galileo per l'astronomia, con Newton per la fisica, con Lavoisier per la chimica, ecc.), altre
discipline sono ancora nello stadio precedente (ad esempio, manca una fisica sociale, ovvero uno
studio positivo dei fenomeni sociali). Questo fatto genera conseguenze negative non solo in campo
conoscitivo, anche sul terreno morale e politico. Occorre dunque lavorare a fondo per una piena
diffusione dello spirito positivo in tutti gli strati e i settori della vita culturale e dell'organizzazione
sociale.
- La classificazione delle scienze. La filosofia positiva mira a costruire una visione unificata dei
saperi, un'enciclopedia delle scienze, in cui il compito di ogni scienza ben definito in rapporto
alle altre e le diverse conoscenze sono inserite in una gerarchia (in un ordine sistematico). A
questo scopo, per, necessaria una classificazione delle scienze: secondo Comte, le scienze si
possono classificare agevolmente considerando in primo luogo il loro grado di generalit o di
semplicit (i fenomeni pi semplici sono anche quelli pi generali). Comte dunque classifica le
scienze secondo un ordine di complessit crescente e di semplicit decrescente, in questo modo:
1) astronomia, 2) fisica, 3) chimica, 4) biologia, 5) sociologia. Le scienze pi semplici o meno
complesse sono anche le prime ad entrare nello stadio positivo. Da questo elenco, manca la logica,
poich non una scienza particolare ma il linguaggio universale della scienza e il fondamento di
tutte le discipline scientifiche, e manca la psicologia, che non una vera e propria scienza e non
potr mai diventarlo. Secondo Comte, infatti, i fenomeni mentali non possono essere analizzati in
modo oggettivo, perch l'osservatore e l'osservato vengono a coincidere; lo studio dei fenomeni
psichici pu essere compiuto considerandone i fondamenti anatomici e fisiologici (in quel caso se
ne occupa la biologia), oppure tramite l'analisi oggettiva del comportamento sociale degli individui
(in quel caso se ne occupa la sociologia). Anche l'economia e la politica vengono fatte rientrare da
Comte nell'ambito della sociologia e non godono dunque di alcuna autonomia.
- La sociologia. La scienza alle quale tutte le scienze sono subordinate, come al loro fine
ultimo, la sociologia. Comte universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori della
sociologia e con lui si afferma chiaramente l'idea che il complesso delle relazioni umane sia
regolato da leggi scientifiche. Una volta individuate le leggi della societ, sar possibile formulare
delle previsioni circa l'evoluzione dei fenomeni sociali. La sociologia (detta anche fisica sociale,
che in gran parte ancora da costruire e che per la sua complessit sar l'ultima forma di
conoscenza ad entrare nello stadio positivo) si divide in due parti: 1) statica sociale, 2) dinamica
sociale. La statica si fonda sul concetto di ordine sociale e studia le condizioni che rendono
possibile l'equilibrio sociale, la coesione tra le varie parti che compongono una societ. La
dinamica si fonda invece sul concetto di progresso sociale e studia le leggi del progresso sociale
ovvero i modi in cui le societ si evolvono e le ragioni di tale evoluzione. In tale ottica, Comte nutre
una profonda fiducia nello sviluppo continuo e graduale dell'umanit ed radicalmente contrario
alle rivoluzioni come strumenti di cambiamento sociale; le rivoluzioni, infatti, producono soltanto
la disgregazione del tessuto sociale e non portano alcun reale progresso.
- La teoria della scienza. La teoria della scienza la parte dell'opera di Comte che ha avuto
maggiore risonanza nella storia della filosofia e maggiore efficacia nello sviluppo della stessa
scienza. Per Comte, lo scopo fondamentale della scienza il dominio dell'uomo sulla natura
(idea gi fatta propria da Bacone e Cartesio, ai quali Comte dichiara di ispirarsi). Di fatto, solo la
conoscenza delle leggi dei fenomeni ci permette di modificare e trasformare la realt a nostro
vantaggio e secondo le nostre esigenze. Lo scopo dell'indagine scientifica viene dunque ad
identificarsi con la formulazione delle leggi unicamente perch la legge consente la previsione. Per
Comte, la previsione l'anello di congiunzione tra la legge scientifica e l'azione umana (in un
certo senso, la previsione lo schema dell'azione). Questa connessione strutturale tra scienza ed
azione (o, se si preferisce, tra teoria scientifica e attivit trasformatrice della realt), resa
possibile dalla previsione, viene espressa sinteticamente da Comte nel modo seguente: Scienza,
donde previsione; previsione, donde azione. Comte auspica anche l'avvento di una nuova forma
di societ, la sociocrazia, che sostanzialmente un regime politico-sociale fondato sulla sociologia,
sulla conoscenza sociologica (in modo analogo alla teocrazia, che era il regime corrispondente allo
stadio teologico).
- La religione positiva. Nell'ultima fase del suo pensiero, Comte trasforma la filosofia positiva in
una vera e propria religione positiva. La scienza il fattore che permette di unificare la societ, non
solo dal punto di vista della conoscenza, ma anche dal punto di vista della morale, del costume e del
culto. Il concetto fondamentale della religione positiva quello di Umanit, che deve prendere il
posto di quello di Dio. L'Umanit intesa da Comte come il Grande Essere che comprende
tutte le generazioni umane (presenti, passate e future). Quindi il concetto comtiano di umanit
non un concetto biologico, non indica la semplice continuit naturale della specie umana, ma un
concetto essenzialmente storico: nell'orizzonte positivo, l'Umanit la tradizione continua e
ininterrotta del genere umano, l'intera storia dell'uomo, assunta nella ricchezza e complessit
delle sue forme, dimensioni, manifestazioni (sia naturali che spirituali). All'Umanit, cos
intesa, va tributato un culto, che Comte descrive nei minimi particolari, stabilendo addirittura un
calendario positivo in cui i mesi e i giorni sono dedicati non ai santi della Chiesa, ma alle maggiori
figure dell'arte, della religione, della morale e della scienza. Questa parte della filosofia di Comte
stata spesso criticata, perch sembra riprodurre in modo piuttosto ingenuo i dogmi e i simboli del
cattolicesimo e perch l'esaltazione religiosa della scienza appare in netto contrasto con lo spirito
critico della ricerca scientifica.
- Cenni sulla morale e sull'educazione positiva. La morale del positivismo comtiano
l'altruismo, il vivere per altri la sua massima fondamentale. Tale massima non , come si
potrebbe pensare, contraria agli istinti fondamentali della natura umana, poich essi non sono
esclusivamente egoistici. Una tendenza alla socialit, alla coesistenza e collaborazione con gli
altri, presente fin dall'inizio nella natura umana, anche se essa contrastata sempre dalla tendenza
opposta. In questa ottica, l'educazione positiva dovr sviluppare e rafforzare nell'uomo l'istinto
sociale e cooperativo, rendendolo dominante sull'istinto individualistico ed egoistico, che pure fa
parte della natura umana.

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