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Miracoli
1. Risale al 1908 quello che fu definito uno dei primi miracoli di Padre
Pio. Trovandosi nel convento di Montefusco, fra Pio pens di andare a
raccogliere un sacchetto di marroni da mandare alla zia Daria, a
Pietrelcina, che gli aveva sempre dimostrato un grande affetto. La
donna ricevette le castagne, le mangi e conserv il sacchetto per
ricordo. Qualche tempo dopo, una sera, facendosi luce con una
lampada ad olio, zia Daria and a rovistare in un cassetto dove il
marito custodiva la polvere da sparo. Una scintilla appicc il fuoco ed
il cassetto esplose investendo la donna in pieno volto. Urlando di
dolore zia Daria prese dal com il sacchetto che aveva contenuto le
castagne di fra Pio e lo pose sul viso nel tentativo di porre sollievo alle
ustioni. Immediatamente il dolore scomparve e sul volto della donna
non rest alcun segno delle bruciature.
4. Una figlia spirituale di Padre Pio, sul bordo della strada, leggeva
una lettera del Frate. Il foglio le sfugg di mano e il vento lo fece
rotolare per la discesa. Era gi lontano quando si arrest su una
pietra e la signorina pot recuperarlo. L'indomani Padre Pio le disse:
"Fate attenzione al vento la prossima volta. Se non ci avessi messo il
piede sopra, la mia lettera sarebbe finita a valle".
Ave Maria, piena di grazia, il Signore con te, tu sei benedetta fra le
donne, e benedetto il frutto del tuo seno Ges. Santa Maria, Madre
di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen. (vi dico che anche una sola Ave Maria detta bene pu
salvare unanima. - Messaggio della Madonna di Capua, del 15-6-
2011 - http://www.verginedegliultimitempi.com/apparizioni.htm )
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
11. Un signore racconta: "Mia madre, foggiana, che stata una delle
prime figlie spirituali di Padre Pio, non mancava mai, nei suoi incontri
con venerato cappuccino, di chiedergli di proteggere mio padre per
convertirlo. Nell'aprile del 1945 mio padre doveva essere fucilato. Era
gi davanti al plotone di esecuzione allorch vide davanti a se Padre
Pio, con le braccia alzate, in atto di proteggerlo. Il comandante del
plotone diede ordine di sparare, ma dai fucili puntati contro mio
padre, i colpi non partirono. I sette componenti del plotone
d'esecuzione e il comandante stesso, stupiti, controllarono le armi:
nessuna anomalia. Il plotone punt nuovamente i fucili. Per la
seconda volta il comandante diede l'ordine di sparare. E per la
seconda volta i fucili si rifiutarono di funzionare. Il fatto misterioso e
inspiegabile, determin la sospensione dell'esecuzione. In un secondo
tempo, mio padre, anche in considerazione dell'essere mutilato di
guerra e pluridecorato, venne graziato. Mio padre ritorn alla fede
cattolica e ricevette i sacramenti a San Giovanni Rotondo, dove si era
recato per ringraziare Padre Pio. Mia madre ottenne cos la grazia che
sempre aveva chiesto a Padre Pio: la conversione del proprio
consorte.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
16. Non c'era per nulla bisogno di ripetergli dieci volte la stessa cosa,
anche mentalmente. Una buona donna del paese ha suo marito
ammalato gravemente. Corre subito al convento, ma come arrivare
fino a Padre Pio? Per vederlo in confessione necessario aspettare il
turno, almeno tre giorni. Durante la Messa, la poveretta si agita, si
dimena, passa da destra a sinistra e da sinistra a destra e confida,
piangente, il suo grave problema alla Madonna delle Grazie, per
intercessione del suo fedele servitore. Durante le confessioni, stesse
evoluzioni. Finalmente riesce a infilarsi nel famoso corridoio, dove si
pu intravedere Padre Pio. Appena la vede le fa gli occhi severi:
"Donna di poca fede, quando finirai di rompermi la testa e di ronzarmi
nelle orecchie? Sono forse sordo? Me l'hai gi detto cinque volte, a
destra, a sinistra, davanti e di dietro. Ho compreso, ho compreso... -
Va' presto a casa, tutto va bene". Effettivamente il marito era guarito.
Ave Maria...
17. Nella cronistoria del convento, alla data del 23 ottobre 1953, si
pu leggere questa annotazione.
Stamane la signorina Amelia Z., cieca nata, di anni 27, venuta dalla
provincia di Vicenza, ha ricevuto la vista. Ecco come. Dopo essersi
confessata, chiedeva a Padre Pio la vista. Il Padre le rispondeva:
Abbi fede e prega molto. Allistante la giovane vedeva Padre Pio: il
volto, la mano benedicente, i mezzi guanti che nascondevano le
stigmate. La vista andata rapidamente aumentando, sicch la
giovane vedeva gi bene da vicino. Riferita la grazia a padre Pio, egli
rispondeva: Ringraziamo il Signore. Poi la giovane, mentre nel
chiostro baciava la mano al Padre e lo ringraziava, gli chiedeva la
vista completa, e il Padre A poco a poco verr tutta.
Guarigioni
Ave Maria...
Ave Maria...
20. Grazia era una contadina di ventinove anni circa, cieca dalla
nascita, frequentava da tempo la chiesetta del monastero. Un giorno
Padre Pio le domand all'improvviso se desiderasse possedere la
vista: "certo, lo vorrei", rispose, "purch non mi sia occasione di
peccato". "Bene, guarirai", rispose e la mand a Bari,
raccomandandola alla moglie di un ottimo oculista. Ma questi dopo
averla visitata disse a sua moglie: "Non c' niente da fare con questa
ragazza. Padre Pio pu guarirla se vuol fare miracoli, io devo
rimandarla a casa senza operarla". Ma poich Padre Pio te l'ha
mandata - insistette la signora, "potresti almeno tentare l'operazione
su un occhio. Lo specialista si lasci convincere, prima oper un
occhio e poi l'altro e tutti e due furono guariti. Di ritorno a San
Giovanni Rotondo, Grazia accorse al convento e si gett ai piedi di
Padre Pio. Questi in silenzio, guardando oltre, la lasci fronte a terra
per un p di tempo, poi le ordin di levarsi. "Beneditemi Padre,
beneditemi", implor. Egli tracci su di lei il segno della Croce ma
Grazia attendeva ancora immobile. Quando era cieca il Padre la
benediva ponendole le mani sul capo. "Beneditemi padre,
beneditemi", ripeteva la ragazza con un certo disappunto. "E che ti ci
vuole come benedizione", replic il Padre, "un secchio d'acqua sulla
testa?"
Ave Maria...
21. Una Signora racconta: "Era il 1947, avevo trentotto anni ed ero
sofferente a causa di un tumore all'intestino accertato da radiografie.
Venne deciso l'intervento chirurgico. Prima di entrare in ospedale volli
andare a San Giovanni Rotondo da Padre Pio. Mi accompagnarono
mio marito, mia figlia ed una sua amica. Avevo tanto desiderato
confessarmi dal Padre per parlare con lui del mio problema ma non fu
possibile perch Padre Pio ad un certo punto, usc dal confessionale
deciso ad andar via. Rimasi delusa e piansi per il mancato incontro.
Mio marito raccont ad un altro frate il motivo del nostro
pellegrinaggio. Questi, compenetrandosi nella mia situazione, promise
di riferire tutto a Padre Pio. Di li a poco fui chiamata nel corridoio del
convento. Padre Pio, pur tra tanta gente, sembr interessato
unicamente alla mia persone. Mi chiese il motivo della mia evidente
angoscia e m'incoraggi assicurandomi che stavo in buone mani...e
che avrebbe pregato Iddio per me. Restai meravigliata in quanto mi
resi conto che il Padre non conosceva n il chirurgo n me.
Comunque, con serenit e speranza, affrontai l'intervento. Il chirurgo
fu il primo a gridare al miracolo. Pur con le radiografie tra le mani,
dovette operarmi di appendicite non sospetta perch... del tumore
non c'era alcuna traccia. Quel chirurgo, non credente, da quel
momento ebbe il dono della fede e fece mettere il Crocifisso in tutte
le stanze della clinica. Io ritornai a San Giovanni Rotondo dopo una
breve convalescenza e vidi il Padre che, in quel momento stava
dirigendosi verso la sagrestia. Si ferm all'improvviso e, rivolgendosi
con un sorriso a me, disse: "Hai visto che sei tornata? Mi dette la
mano da baciare che, commossa trattenni tra le mie.
Ave Maria...
Ave Maria...
23. Una signora racconta: "Avevo avuto una gravidanza normale nel
1952, ma durante il parto sopravvennero complicazioni. Mio figlio
nacque col forcipe e per me fu necessaria una trasfusione di sangue.
Data l'urgenza non venne accertato quale fosse il mio gruppo
sanguigno. Era quello zero ma mi venne trasfuso sangue di gruppo A.
Gravissime le conseguenze: febbre alta, convulsioni, embolia
polmonare, flebite agli arti inferiori, setticemia. Venne chiamato il
parroco per l'estrema unzione. Ricevetti la Santa Comunione, ma
dovettero darmela insieme a un p d'acqua. Quando i miei
accompagnarono all'uscita il sacerdote rimasi sola. Ad un tratto mi
apparve Padre Pio che mostrandomi le sua mani piagate mi disse:
"Sono Padre Pio, tu non morirai. Recita un Padre Nostro ed un giorno
verrai a trovarmi." Io che ero moribonda, mi sollevai e mi misi a
sedere. Quando rientrarono i miei parenti li invitai ad unirsi a me
nella recita della preghiera insegnata da Ges e raccontai loro della
visione. Pregammo. E da quel momento cominciai a star bene. I
medici, che appena chiamati vennero subito, constatate le mie
condizioni convennero che si trattava di un miracolo. Dopo diversi
mesi andai a San Giovanni Rotondo per ringraziare Padre Pio.
Incontrai il Padre che mi dette la sua mano da baciare. Mentre gli
dicevo il mio grazie sentii un forte profumo di violette. "Tu sei stata
miracolata" - mi disse Padre Pio - ma non devi ringraziare me. E'
stato il Sacro Cuore di Ges che mi ha mandato a salvarti perch tu
gli sei devota e hai fatto i primi venerd del mese".
Ave Maria...
24. Nel 1953 - raccontava una signora - per dolori all'addome, fui
sottoposta ad accertamenti radiografici i cui risultati, per,
prospettarono una situazione difficilissima che richiedeva un
intervento chirurgico urgente. Una mia amica, a cui confidai il mio
problema, mi consigli di scrivere una lettera a Padre Pio per chiedere
il suo aiuto e la sua preghiera. Ebbi risposta: il padre mi suggeriva di
"andare in ospedale". Lui avrebbe pregato per me. In ospedale andai.
Gli stessi medici che precedentemente avevano formulato la
preoccupante diagnosi, nel rifare gli accertamenti per- operatori, con
meraviglia dovettero convenire che "non avevo pi nulla". Ringrazio,
a distanza di quaranta anni, ancora Padre Pio ed invito tutti a
rivolgersi con fiducia a questo Santo che non sa negare ad alcuno la
sua potente intercessione.
Ave Maria...
25. Nel 1954, racconta una signora, mio padre, all'ora ferroviere,
all'et di quarantasette anni si ammal di una strana malattia che gli
immobilizz gli arti inferiori. Vana risult ogni cura ed il posto di
lavoro, dopo circa due anni, stava per essere compromesso. Poich la
situazione peggiorava, uno zio consiglio a mio padre di andare a San
Giovanni Rotondo dove viveva un Frate cappuccino al quale il Signore
aveva donato speciali carismi. Con tante difficolt mio padre giunse
nel piccolo centro sul Gargano accompagnato e sorretto da questo
zio. In chiesa incontr Padre Pio il quale, vedendo in che modo si
trascinava tra la folla, disse a voce alta: "Fate spazio a quel
ferroviere!" Eppure non conosceva mio padre n sapeva che egli era
ferroviere. Qualche ora dopo Padre Pio si intrattenne in fraterno
colloquio con pap. Gli appoggi una mano sulla spalla. lo confort
con un sorriso e gli rivolse parole di incoraggiamento. Quando mio
padre si allontan da lui non si accorse di essere stato
improvvisamente guarito. Mio zio lo seguiva sorpreso, stringendo tra
le mani i due bastoni che non servivano pi.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
29. Frate Daniele raccontava che un signore aveva una zia guarita
per intercessione di Padre Pio. La zia di questo signore, molto tempo
prima, si era ammalata di tumore. La madre dell'uomo, che era la
sorella della zia, invi un telegramma a Padre Pio per chiedere il suo
aiuto ed ebbe questa risposta: "Pregher per vostra sorella affinch il
Signore la guarisca. Star con le braccia alzate, perch Egli ci
ascolti.". Il telegramma di risposta fu messo sotto il cuscino e dopo
un poco la malata riapr gli occhi, come se tornasse da un altro
mondo, dicendo: "E' venuto un frate cappuccino e mi ha detto: "Alzati
che sei guarita". Le fecero vedere una foto di Padre Pio ed ella
riconobbe il suo benefattore. La zia ritorn in salute e ricominci
anche i lavori nell'orto.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
32. Tra la fine del 1953 e linizio del 1954 il Papa Pio XII ebbe un vero
e proprio tracollo fisico da stress: Lo stomaco rifiut di ricevere
qualsiasi cibo. Vomito continuo e nausea si alternavano ad un
ininterrotto, terribile e penoso singhiozzo. Le uniche pause erano
brevi sonni di mezzora. Si dovette ricorrere alla nutrizione
artificiale.Padre Pio, anche per richiesta espressa della sorella del
Papa e per invito della Segreteria di Stato di Sua Santit, durante la
grave malattia del Santo Padre, non solo promise preghiere e
suppliche al Signore per la sua guarigione, ma arriv ad offrire la
propria vita in cambio di quella del Papa.Qualche tempo dopo il Padre
Pio fu costretto a letto, con febbre altissima ricorder padre
Costantino Capobianco. Egli diceva: io ero ignaro della cosa e non
sapevo a che attribuire quellimprovviso ammalarsi del carissimo
Padre; ma il molto reverendo Padre Agostino, molto addentro alle
segrete cose di quellanima singolare, mi disse: Ma perch gli
fanno sapere certe cose? Padre Pio si ammalato, perch ha saputo
che il Papa in grandi angustie. Ed ogni volta che sente notizie simili
si ammala. Padre Pio prendeva sulle sue spalle anche la croce del
Vicario di Cristo.Vi fu quindi una improvvisa guarigione di Papa Pio XII
il quale, una volta guarito e venuto a conoscenza della eroica offerta
del Frate Cappuccino di San Giovanni Rotondo, scrisse una lettera alla
Curia Generale dei Cappuccini, esprimendo il gradimento per le
preghiere fatte da Padre Pio.
Ave Maria...
Ave Maria...
34. Padre Pio conobbe ci che accadde a papa Pio XII dopo la sua
morte. Il 9 ottobre 1958, lo stesso giorno in cui Eugenio Pacelli era
spirato a Castelgandolfo, suor Pascalina Lehnert scriveva una lettera
a San Giovanni Rotondo ad un frate di sua conoscenza per sapere
cosa ne pensasse Padre Pio. Il frate rispose alla suora dicendo che
aveva posto la domanda a Padre Pio il quale, con un volto quasi
trasfigurato, aveva risposto: E in paradiso. Lho visto nella Santa
Messa. Il frate, aggiunse che non fidandosi delle sue orecchie aveva
chiesto nuovamente a Padre Pio: Lo ha visto in Paradiso?. Si, gli
aveva risposto Padre Pio con un sorriso celestiale.Al riguardo Padre
Agostino da San Marco in Lamis, il 18 novembre 1958 annotava nel
suo Diario: Padre Pio ha sentito tutto il dolore della sua anima per la
morte del Papa Pio XII. Ma poi il Signore glielo ha fatto vedere nella
gloria del Paradiso.
Ave Maria...
35. Uno dei primi contatti che Padre Pio ha avuto con il principe del
male, risale al 1906 quando Padre Pio ritorn nel convento di
Sant'Elia a Pianisi. Una notte d'estate non riusciva a prendere sonno
per l'afa soffocante. Dalla stanza accanto gli arrivava il rumore del
passo di un uomo che andava su e gi. "Il Povero Anastasio non pu
dormire come me" penso Padre Pio. "Voglio chiamarlo almeno si
discorre un p ". And alla finestra e chiam il compagno ma la voce
gli rest strozzata in gola: sul davanzale della finestra vicina si
affacci un mostruoso cane. Cos raccontava lo stesso Padre Pio:
"dalla porta con terrore vidi entrare un grosso cane, dalla cui bocca
usciva tanto fumo. Caddi riverso sul letto e udii che diceva: " iss,
isso" - mentre ero in quella postura, vidi l'animalaccio spiccare un
salto sul davanzale della finestra, da qui lanciarsi sul tetto di fronte,
per poi sparire".
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
40. Lettera a padre Agostino del 18 novembre 1912 ..."il nemico non
vuole quasi abbandonarmi pi, mi bussa continuamente. Egli cerca di
avvelenarmi la vita con le sue infernali insidie. Si dispiace
sommamente perch io ve le narro. Mi va suggerendo di tralasciare di
narrarvi ci che passa fra me e lui, e mi insinua di narrarvi piuttosto
le buone visite; essendo, dice lui, le sole che possono piacervi ed
edificare. - ...l'arciprete, reso consapevole della battaglia di
quegl'impuri apostati, intorno a ci che riguarda le vostre lettere, mi
consigli che alla prima vostra lettera che mi fosse pervenuta,
l'andassi ad aprire da lui. Cos feci nel ricevere la vostra ultima. Ma
aperta che l'ebbimo la trovammo tutta imbrattata d'inchiostro. Sar
stata anche questa una vendetta di Barbabl? Non posso mai credere
che cos l'abbiate spedita, anche perch vi nota la mia cecaggine. Le
lettere scritte in principio sembrano illeggibili, ma dietro che vi
ponemmo sopra il Crocifisso si fece un p di luce tanto da potersi
leggere, sebbene a stento..." PADRE PIO DA PIETRELCINA: Epistolario I
(1910-1922) a cura di Melchiorre da Pobladura e Alessandro da Ripabottoni - Edizioni
"Padre Pio da Pietrelcina" Convento S.Maria delle Grazie San Giovanni Rotondo FG)
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Bilocazioni di Padre Pio
Ave Maria...
Ave Maria...
48. Padre Alberto, che conobbe Padre Pio nel 1917, raccontava: "Vidi
parlare Padre Pio fermo presso la finestra con lo sguardo sulla
montagna. Mi avvicinai per baciarli la mano ma lui non si accorse
della mia presenza ed ebbi la sensazione che la sua mano fosse
irrigidita. In quel momento lo sentii scandire con voce molto chiara la
formula dell'assoluzione. Dopo un attimo il padre si scosse come da
un assopimento. Rivolto verso di me, mi disse: - Siete qui?, non me
ne ero accorto. Qualche giorno dopo arriv da Torino un telegramma
di ringraziamento al Padre Superiore per aver mandato Padre Pio ad
assistere un moribondo. Dal telegramma si pot intuire che il
moribondo stava spirando nel momento in cui il Padre a San Giovanni
Rotondo, pronunciava le parole di assoluzione. Ovviamente il
Superiore non aveva inviato Padre Pio presso il moribondo ma Padre
Pio vi si era recato in bilocazione.
Ave Maria...
Ave Maria...
50. Una signora, moglie di un armatore ligure, era ospite della figlia a
Bologna. Sofferente per un tumore maligno ad un braccio, la signora
d'accordo con la figlia aveva deciso di farsi operare. Il chirurgo,
interpellato, aveva risposto di avere pazienza e di attendere qualche
giorno, quindi sarebbe stata fissata la data per l'intervento chirurgico.
Nell'attesa il marito della figlia invi un telegramma a Padre Pio
chiedendo preghiere per la suocera. All'ora in cui il telegramma
giunse nelle mani di Padre Pio, la signora, che era sola nel soggiorno
della casa della figlia, vide aprire la porta ed entrare un frate
cappuccino. "Sono Padre Pio da Pietrelcina" le disse. Dopo averle
domandato cosa le aveva detto il chirurgo, e averla esortata ad avere
fiducia nella Madonna, il Padre le fece un segno di croce nel braccio,
quindi, salutandola, usc. La signora chiam la cameriera, la figlia e il
genero. Domand perch avevano fatto entrare Padre Pio senza
annunciarlo, ma si sent rispondere che loro non lo avevano veduto e
che, comunque, non avevano aperto la porta a nessuno. Il giorno
successivo il chirurgo visit la signora per prepararla all'operazione,
ma non trov traccia del tumore.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Confessione
Ave Maria...
Ave Maria...
62. La malizia del peccato della mormorazione consiste nel
distruggere la reputazione e lonore di un fratello che ha invece diritto
a godere di stima. Un giorno Padre Pio disse ad un penitente:
Quando tu mormori di una persona vuol dire che non lami, lhai tolta
dal cuore. Ma sappi che, quando togli uno dal tuo cuore, con quel tuo
fratello se ne va via anche Ges. Una volta, invitato a benedire una
casa, arrivato allingresso della cucina disse Qui ci sono i serpenti,
non entro. E ad un sacerdote che spesso ci andava per mangiare
disse di non andarci pi perch li si mormorava.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
65. Un giovane medico, agli inizi degli anni 50, and a confessarsi da
Padre Pio. Fece laccusa dei suoi peccati e rimase in silenzio. Padre
Pio chiese se avesse altro da aggiungere ma il medico risposte
negativamente. Allora Padre Pio disse al medico Ricordati che nei
giorni festivi non si pu mancare neanche ad una sola Messa, perch
peccato mortale. A quel punto il giovane ricord di avere saltato
un appuntamento domenicale con la Messa, qualche mese prima.
Ave Maria...
66. Padre Pio proibiva ogni forma di ricorso allo spiritismo ed alle
pratiche dellocculto. Una signora racconta: Mi confessai da Padre Pio
nel mese di novembre del 1948. Tra le altre cose disse al Padre che
nella nostra famiglia eravamo preoccupati perch una zia leggeva le
carte. Il padre con tono perentorio disse: Gettate via subito quella
roba
Ave Maria...
67. Nella famiglia unita e santa, Padre Pio vedeva il luogo dove
germoglia la fede. Egli diceva. Il Divorzio il passaporto per lInferno.
Una giovane signora, terminata la confessione dei propri peccati,
ricevette la penitenza da Padre Pio che le disse: Devi chiuderti nel
silenzio della preghiera e salverai il tuo matrimonio. La Signora
rimase sorpresa perch il suo rapporto matrimoniale non aveva
problemi. Dovette invece ricredersi di li a poco quando una tempesta
colp il suo rapporto matrimoniale. Lei era per preparata e seguendo
il consiglio di Padre Pio, super quel triste momento evitando la
distruzione della famiglia.
Ave Maria...
Chiaroveggenza
69. Una signora di Bologna racconta: "Una volta mia madre and da
Padre Pio con delle amiche. Appena giunta a San Giovanni Rotondo
incontr nella sacrestia del convento il venerato Padre che subito gli
disse: "E tu stai qua! Vai a casa immediatamente perch tuo marito
sta male". Mia madre rimase senza fiato, era partita lasciando tutti in
ottima salute. Ripart col primo mezzo. Quando arriv a casa,
allarmata, chiese notizie del babbo: non c'era alcuna novit. Ma
durante la notte mio padre ebbe gravi difficolt di respirazione.
Qualcosa gli premeva in gola. Mia madre cerc di calmarlo e chiam il
medico. Verso le undici della notte mio padre venne ricoverato in
ospedale e portato d'urgenza in sala operatoria. Il chirurgo che
l'oper gli estrasse dalla gola ben due bacinelle di pus. Padre Pio
aveva quindi visto in anticipo cosa stava per accadere al marito della
signora e, con il suo consiglio e la sua preghiera era riuscito ad
influire sulla felice soluzione del caso.
Ave Maria...
Ave Maria...
71. Verso il tramonto, nel giardino del convento, Padre Pio, che sta
amabilmente conversando con alcuni fedeli e figli spirituali, si accorge
di non avere con se il fazzoletto. Ecco allora rivolgersi ad uno dei
presenti e dirgli: "Per favore, ecco la chiave della mia cella, devo
soffiarmi il naso, vai a prendermi il fazzoletto". L'uomo si reca nella
cella, ma, oltre al fazzoletto, prende uno dei mezzi guanti di Padre Pio
e se lo mette in tasca. Non pu lasciarsi sfuggire l'occasione di
entrare in possesso di una reliquia! Ma al ritorno in giardino,
consegna il fazzoletto e si sente dire da Padre Pio: "Grazie, ma ora
ritorna nella cella e rimetti nel cassetto il mezzo guanto che ti sei
messo in tasca".
Ave Maria...
72. Una signora era solita, ogni sera, prima di andare a dormire,
inginocchiarsi dinanzi ad una fotografia di Padre Pio e chiedergli la
benedizione. Il marito, pur essendo un buon cattolico e fedele di
Padre Pio, ritenendo che quel gesto fosse una esagerazione ed ogni
volta si metteva a ridere e la prendeva in giro. Un giorno ne parl con
Padre Pio: "Mia moglie, ogni sera si inginocchia davanti alla vostra
fotografia e vi chiede la benedizione". "Si, lo so: e tu", gli rispose
Padre Pio, "ci ridi sopra".
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
78. Dio vede tutto e di tutto dovremo dare conto. Il racconto che
segue, dimostra che anche i nostri pensieri pi nascosti sono
conosciuti da Dio. Un uomo, nel 1920 si presenta al convento dei
cappuccini per parlare con Padre Pio, certamente non un penitente
come tanti altri in cerca di perdono anzi, a tutto pensa tranne che al
perdono. Appartenente ad una banda di criminali incalliti, quest'uomo
ha fermamente deciso di sbarazzarsi della moglie per convolare a
nuove nozze. Vuole ucciderla e al tempo stesso procurarsi un alibi
indiscutibile. Sa che sua moglie devota di un Frate che vive in un
paesino del Gargano, li nessuno lo conosce e pu mettere facilmente
in atto il suo piano omicida. Un giorno quest'uomo convince con una
scusa la moglie a partire. Quando giungono in Puglia, la invita a fare
visita a quel personaggio di cui tanto gi si parla. Alloggia la moglie
in una pensione appena fuori paese e si reca da solo al convento per
ritirarle le prenotazione della confessione, quando questa poi andr
dal frate lui si far vedere in paese per costruirsi un alibi. Cerca
un'osteria e conosciuti degli avventori li inviter a bere e a farsi una
partita a carte. Allontanandosi pi tardi con una scusa si recherebbe
ad uccidere la moglie appena uscita dalla confessione. Tutto intorno al
convento aperta campagna e nella penombra della sera nessuno si
accorger di nulla, tanto meno di chi sotterra un cadavere. Poi
tornato continuerebbe ad intrattenersi con i compagni di giuoco per
poi ripartire, da solo, cos come arrivato. Il piano perfetto ma non
ha tenuto conto della cosa pi importante: mentre lui pianifica
l'omicidio, qualcuno ascolta il suo pensiero. Giunto al convento vede
Padre Pio che confessa alcuni paesani, preda di un impulso che
neanche lui riesce a ben contenere, presto si inginocchia ai piedi di
quel confessionale degli uomini. Non ha finito neanche il segno della
croce che dal confessionale escono delle urla inconcepibili: "Via! Via!
Via! Non sai che proibito da Dio macchiarsi le mani di sangue con
un omicidio? Vattene! Vattene!" - Poi preso per un braccio il
cappuccino finisce di scacciarlo. L'uomo sconvolto, incredulo,
sgomento. Sentitosi scoperto fugge atterrito verso la campagna,
dove, caduto ai piedi di un macigno, con la faccia nel fango,
finalmente si accorge degli orrori della sua vita di peccato. In un
attimo rivede tutta la sua esistenza e, fra laceranti tormenti
dell'animo, comprende a fondo la sua aberrante cattiveria.
Tormentato nel pi profondo del suo cuore ritorna in Chiesa e chiede
a Padre Pio di confessarlo veramente. Il padre glielo concede e questa
volta, con infinita dolcezza gli parla come se lo conoscesse da
sempre. Anzi per aiutarlo a non dimenticare nulla di quella vita
sbandata gli elenca tutto momento per momento passato, peccato
dopo peccato, crimine dopo crimine con ogni dovizia di particolari.
Arriva fino all'ultimo infamante premeditato, quello di uccidere la sua
consorte. L'uomo si sente raccontare l'uxoricidio che solo lui aveva
partorito nella sua mente e che nessun altro all'infuori della sua
coscienza, conosceva. Esausto ma finalmente libero, si getta ai piedi
del frate e chiede umilmente perdono. Ma non finita. L'uomo
terminata la confessione, mentre si sta accomiatando, fatto l'atto di
alzarsi, Padre Pio lo richiama a s e gli dice: "Tu hai desiderato avere
dei figli, non vero? - Caspita questo santo pure questo sa! -
"Ebbene non offendere pi Dio ed un figlio ti nascer!". Quell'uomo
torner da Padre Pio esattamente lo stesso giorno di un anno dopo,
totalmente convertito e padre di un figlio nato da quella stessa moglie
che lui voleva uccidere.
Ave Maria...
Ave Maria...
81. Ai tempi delle grandi folle che accorrevano da Padre Pio, venivano
inviati al convento due carabinieri che gli stavano accanto per
proteggerlo. Un giorno in sagrestia mentre stava togliendosi i
paramenti sacri, dopo la celebrazione della Messa, il Padre si rivolse
sorridendo ad uno dei due carabinieri: "Appena hai finito qui e ho
fatto il ringraziamento della Messa, vieni alla mia cella che ti devo
parlare". Il carabiniere tutto contento attese che il Padre finisse e poi
and nella cella del religioso. "Senti", gli disse Padre Pio, "tra otto
giorni al massimo tu vai alla casa paterna e te ne muori, figlio mio".
"Ma Padre, sto benissimo", disse il carabiniere. "Non te ne incaricare",
aggiunse il cappuccino. "Starai meglio fra otto giorni. Che cosa
questa vita? Un pellegrinaggio; siamo in treno figlio mio. Domanda la
licenza e vatti aggiustare quell'affare a casa tua. Domani te ne muori
e che ne sanno i parenti?" Il carabiniere frastornato da queste parole
chiese: "Padre posso raccontare quanto mi avete detto?"- "Per ora
no", rispose il Padre, "Lo dirai solo quando sarai a casa". Il giovane
scese a San Giovanni Rotondo e chiese un permesso per andare a
casa. Il maresciallo non volle concederlo perch non vi era nessuna
motivazione adeguata ma su intercessione dello stesso Padre Pio
presso il maresciallo, il carabiniere ottenne la licenza. Giunto a casa il
carabiniere disse ai suoi genitori: "Padre Pio mi ha detto che morir,
sono venuto a salutarvi". Dopo otto giorni il carabiniere mor.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
86. Racconta una signora: - "Nel 1945 mia madre mi port a San
Giovanni Rotondo per conoscere di persona Padre Pio e per farmi
confessare da lui. C'era tanta gente! Nell'attesa del mio turno pensai
a tutto ci che dovevo dire al Padre ma, quando fui alla sua presenza,
rimasi letteralmente bloccata. Il caro Padre si accorse subito della mia
timidezza e, con un sorriso mi disse: "Vuoi che parli io per te?" Annuii
con un cenno del capo e, dopo qualche attimo, rimasi sbalordita. Non
mi sembrava vero! Padre Pio mi disse, parola per parola, tutto ci che
io avrei voluto dirgli. Mi sentii tranquilla, serena e mentalmente
ringraziai il venerato padre per avermi fatto fare l'esperienza di uno
dei suoi straordinari carismi. Affidai a lui la salute della mia anima e
del mio corpo. Rispose: "Sar sempre il tuo padre spirituale!" Mi
congedai da lui con una gioia immensa nel cuore. Mentre ero in treno,
sulla via del ritorno, avvertii un intenso profumo di fiori che non
dimenticher mai!.
Ave Maria...
Ave Maria...
88. Una Signora conosceva bene Padre Pio il quale, durante una
confessione, la rimprover ben benino. La Signora racconta: Non
ricordo bene per quale motivo. Allontanandomi dal confessionale
andai a fare la penitenza ma anzich interrogare diligentemente la
mia coscienza, pregai i miei santi protettori di farmi capire bene quel
che il Padre volesse da me. Continuai cos per diversi giorni fino alla
confessione successiva quando Padre Pio mi disse: Sei andata
lamentandoti, riempiendo il mondo dei tuoi lamenti. Ma, Padre, io
non mi sono lamentata di niente con nessuno risposi. Ah si?
replic il Santo. Ve lo assicuro Padre risposi io. E lui: Ed il paradiso
sottosopra chi lo ha messo?.
Ave Maria...
Ave Maria...
90. Il Signor Enzo racconta: Mi avevano detto che per chiedere
qualcosa a Padre Pio si poteva anche farlo durante la messa, col
pensiero. Ed io un giorno ci provai. Ma alla fine della messa, dopo che
il Santo ebbe terminato il ringraziamento, avendo lopportunit di
parlargli, gli dissi: Padre, pregate per mia sorella. E lui Non me lo
hai gi detto?.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
97. Padre Alberto DApolito conobbe padre Pio gi nel 1917, e nel
1919, come lui stesso scrisse, accompagn lo zio materno, padre
Clemente Centra, a trovarlo in convento. I due vecchi compagni di
noviziato, dopo essersi salutati affettuosamente, incominciarono a
dialogare quando padre Pio, rivolgendosi al piccolo Saverio (poi padre
Alberto) ad un certo punto gli chiese: Ti vuoi fare monacello?. La
risposta fu immediata e fu un no secco da parte di padre Alberto.
Allora Padre Pio torn allattacco: Perch non ti vuoi fare monacello?
Perch voglio farmi padre salesiano e voglio andare a Roma dove
sono andati alcuni miei compagni. Padre Pio rispose: Ho capito.
Vuoi andare a conoscere Roma. Poi prima di congedarsi da Padre
Clemente, diede la benedizione al piccolo Saverio, aggiungendo: Tu
sarai frate come tuo zio. Ti aspetto in questo collegio. E cos fu.
Ave Maria...
98. Padre Alessio Parente raccontava: gli lavai la faccia, gli tolsi
labito e lo misi a letto, poi rovistai nelle tasche dellabito per
prendere delle medaglie, che lui aveva sempre in tasca, per portarle
con me in ricordo, ma non ne trovai neppure una. Il mattino seguente
quando andai a salutarlo senza chiedergli niente, Padre Pio mise la
mano in tasca e cacci fuori una medaglia con la sua fotografia
dicendomi: Tienila per mio ricordo e portala sempre con te.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Levitazione
Ave Maria...
106. Durante una S. Messa, una signora era in fila, di fronte a Padre
Pio che stava dando l'Eucaristia ai fedeli. Quando arriv il suo turno,
Padre Pio elev l'Ostia nell'intento di darla alla Signora, la quale, si
sent attrarre verso l'alto, sollevata da terra.
Profumi
107. Un giorno un noto Medico aveva tolto dalla piaga del costato di
Padre Pio una benda che era servita a tamponare il sangue e l'aveva
chiusa in un astuccio per portarla nel suo laboratorio di Roma, per
analizzarla. Durante il viaggio, un Ufficiale e altre persone che erano
con lui dissero di sentire il profumo che di solito emanava Padre Pio.
Nessuna di quelle persone sapeva che il dottore aveva nella borsa la
benda intrisa del sangue del Padre. Il medico conserv quel panno nel
suo studio, e lo strano profumo impregn per lungo tempo
l'ambiente, tanto che i pazienti che andavano per le visite chiedevano
spiegazioni.
Ave Maria...
Ave Maria...
109. Ero dietro allo sportello del confessionale dal quale vedevo Padre
Pio che confessava dall'altro sportello - raccontava una signora.
Mentre pensavo dentro di me che stavo per parlare ad un santo, fui
inondata da un forte profumo di gigli. Ci mi impression molto
perch io alla storia dei profumi non avevo mai creduto. E cos mi
convinsi che i profumi di Padre Pio esistevano veramente.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
114. Due giovani sposi polacchi, residenti in Inghilterra, dovevano
prendere una grave decisione. Umanamente parlando la situazione
sembrava disperata. Che fare? Qualcuno parl loro di Padre Pio. Gli
scrissero. Nessuna risposta! Allora presero la decisione di andare a
San Giovanni Rotondo, per domandare a viva voce aiuto e consiglio.
Dall'Inghilterra alla Puglia, il tragitto lungo! I viaggiatori fecero
sosta a Berna e si domandarono con angoscia se valeva la pena di
continuare. "Supponiamo che il Padre non ci riceva neppure!" Una
sera stavano conversando, un p tristi, in una camera di albergo di
infima categoria: per economia avevano preso a pigione una soffitta.
Era d'inverno e nevicava. Intirizziti dal freddo, scoraggiati, erano sul
punto di decidersi a riprendere la via del ritorno, allorch d'improvviso
si sentirono avvolti da un profumo squisito e forte, talmente
piacevole, che furono riconfortati del tutto. la donna si mise ad
ispezionare il cassettone, l'armadio a muro, per trovare la boccetta di
profumo dimenticata da qualche viaggiatore distratto. Ricerche inutili!
Poco dopo il profumo svan e la camera torn a esalare il solito odore
di tanfo fetido e di muffa. Incuriositi, i due viaggiatori, interrogarono
l'albergatore che sembr cadere dalle nuvole. Era la prima volta che i
clienti del suo albergo, che non profumava per nulla di acqua di rose,
credevano di sentire del profumo. Nondimeno tutta questa avventura
li rianim e li conferm nel proposito di continuare il viaggio ad ogni
costo. Arrivati a San Giovanni Rotondo, andarono subito da Padre Pio,
che li ricevette a braccia aperte. Il giovane, che sapeva l'italiano,
balbett qualche scusa. - "Vi abbiamo scritto Padre, ma poich non ci
avete risposto..." - "Come non vi ho risposto? E quella sera all'albergo
svizzero, non avete sentito nulla?...Con poche parole risolse le loro
difficolt e li conged. Rapiti, traboccanti di gioia e di riconoscenza,
essi capirono soltanto allora "quello strano modo di corrispondere" di
Padre Pio con quelli che lo invocavano in loro soccorso.
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
119. Un noto avvocato devoto di Padre Pio racconta: - "Una volta ero
nella chiesa vecchia del convento ad ascoltare la Messa, la lunga
Messa di Padre Pio e, proprio all'elevazione dell'Ostia, mi distrassi
pensando ad altro, restando in piedi, unico in mezzo alla folla di fedeli
inginocchiati. Improvvisamente fui colpito da un penetrante odore di
viole che mi fece tornare alla realt e guardandomi intorno, mi chinai
anch'io col ginocchio per terra ma senza pensare allo strano profumo.
Come al solito, dopo la funzione religiosa, mi recai a salutare il Padre
che mi accolse con questa battuta: "Che, oggi eri nu poco stunato
'ncapa?" - "Si Padre, oggi sono stato un p distratto. Fortunatamente
mi ha svegliato il vostro profumo..." - "Ma quale profumo, per te ci
vogliono e paccari...(gli schiaffi)".
Ave Maria...
120. Un impiegato siciliano, dopo la sua conversione volle confessarsi
da Padre Pio, che gli tenne la mano destra stretta tra le sue.
Limpiegato racconta che quando arriv a Foggia not che la mano
destra aveva un profumo che non aveva la sinistra. Era lo stesso
profumo che lui sentiva quando era vicino a Padre Pio. Il profumo non
scompariva nemmeno quando lui si lavava le mani. Siccome Padre Pio
gli aveva dato una penitenza della durata di due mesi, in tutto quel
periodo un identico profumo gli saliva dal petto al naso ed era cos
bello che si sentiva inebriato. Qualche volta il profumo scompariva ed
allora lui provava a suggestionarsi per sentirlo ma senza alcun
risultato. Poi, finita la penitenza, il profumo svan.
Ave Maria...
121. Frate Ludovico da San Giovanni Rotondo assicura che Padre Pio
lasciava una scia di profumo, quando passava per i vari locali del
convento. Padre Federico attesta: Qualche volta, per sapere dove
stava Padre Pio, bastava seguire la scia del profumo.
Ave Maria...
Ave Maria...
L'angelo custode
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
129. Una donna era seduta sul piazzale della chiesa dei cappuccini. La
Chiesa era chiusa. Era tardi. La donna pregava col pensiero, e
ripeteva col cuore: "Padre Pio, aiutami! Angelo mio, va a dire al Padre
che mi venga in aiuto, altrimenti mia sorella muore!". Dalla finestra di
sopra, sent la voce del Padre: "Chi mi chiama a quest'ora? Che cosa
c'? La donna disse della malattia della sorella, Padre Pio si rec in
bilocazione e guar la malata.
Ave Maria...
130. Un tizio disse a Padre Pio: - Io non posso venire sempre da voi.
Il mio stipendio non mi permette spese per viaggi cos lunghi - Padre
Pio rispose: "E chi ti ha detto di venire qui? Non hai il tuo Angelo
Custode? Gli dici cosa vuoi, lo mandi qua, ed avrai subito la risposta".
Ave Maria...
Ave Maria...
132. Padre Alessio un giorno si avvicin a Padre Pio con delle lettere
in mano per chiedergli delle cose e il Padre gli disse brusco: "Uagli,
non vedi che ho da fare? Lasciami in pace". Rimase male. Si ritir in
disparte mortificato. Padre Pio se ne accorse e dopo un p lo chiamo
e gli disse: "Non hai visto tutti quegli Angeli che erano qui intorno?
Erano Angeli Custodi dei miei figli spirituali che venivano a portarmi i
loro messaggi. Dovevo dare loro le risposte da riferire".
Ave Maria...
133. Un dottore chiese a Padre Pio: "Tanti Angeli sono sempre vicino
a lei. Non le danno fastidio?" - "No" rispose il Padre con semplicit -
"sono cos obbedienti".
Ave Maria...
Ave Maria...
135. Si direbbe - diceva uno dei figli spirituali del Padre - che Padre
Pio ascolti sempre quelli che lo chiamano. Una sera, molti parlavano
del Padre appena arrivati a San Giovanni Rotondo. Ingenuamente
ricapitolavano le grazie che volevano chiedergli e incaricavano i loro
Angeli Custodi di fargliele presenti al pi presto. L'indomani, dopo la
Messa, Padre Pio li rimprover giustamente: "Birichini! Neanche la
notte mi lasciate tranquillo!", il sorriso smentiva le parole. Essi si
seppero esauditi.
Ave Maria...
136. Ma voi, Padre, sentite quello che l'Angelo vi dice? Chiese una
persona. E Padre Pio: "E cosa credi, che Egli sia disubbidiente come
te? Mandami l'Angelo Custode".
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
141. Manda l'Angelo Custode che non paga il treno e non consuma le
scarpe.
Ave Maria...
Ave Maria...
143. Un giorno, mentre Padre Pio era seduto nella veranda vicina alla
sua stanza, padre Alessio Parente, approfittando della solitudine, gli
chiese dei consigli su come rispondere ad una lettera che aveva
ricevuto. Il padre per, senza mezzi termini, lo implor di essere
lasciato in pace: non vedi che sono sempre occupato?. Padre
Alessio perplesso farfugli tra s :ma che sta facendo, muove la
corona del rosario e dice che occupato!. Per appena fatta questa
mormorazione mentale, Padre Pio intervenne bruscamente: Non hai
visto tutti questi Angeli custodi dei miei figli spirituali che vanno e
vengono e non mi hanno lasciato in pace un momento?. Poi per non
esit a dargli la risposta da allegare a quella lettera.
Ave Maria...
144. LAngelo Custode aiutava Padre pio nella lotta contro Satana.
Nelle sue lettere troviamo questo episodio di cui padre Pio scrive:
Coll'aiuto del buon angiolino si trionfato questa volta sul perfido
disegno di quel cosaccio; la vostra lettera stata letta. L'angiolino mi
aveva suggerito che allarrivo di una vostra lettera lavessi aspersa
collacqua benedetta prima daprirla. Cos feci coll'ultima vostra. Ma
chi pu dire 1a rabbia provata da barbabl! egli vorrebbe finirmi ad
ogni costo. Sta mettendo su tutte le sue diaboliche arti. Ma rimarr
schiacciato. Langiolino me lo assicura, ed il paradiso con noi. Laltra
notte mi si presentato sotto le sembianze di un nostro padre,
trasmettendomi un severissimo ordine del padre provinciale di non
scrivervi pi, perch contrario alla povert e di grave impedimento
alla perfezione. Confesso la mia debolezza, babbo mio, piansi
amaramente credendo essere ci stato una realt. E non avrei potuto
mai sospettare, anche debolmente essere questo invece un tranello di
barbabl, se langiolino non mi avesse svelato l'inganno. E solo Ges
sa che ci volle per persuadermi. Il compagno della mia infanzia cerca
di smorzare i dolori che mi affliggono quegl'impuri apostati, col
cullarmi lo spirito in un sogno di speranza (Ep. 1, p. 321).
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
148. Sempre dal suo epistolario si evince che Padre Pio affida
all'angelo custode il compito di andare a consolare le anime afflitte:
Lo sa il buon angelo mio custode, a cui tante volte gli ho dato il
delicato ufficio di venirvi a consolare (Ep.1, p. 394). Inoltre offrite a
gloria di sua divina maest il riposo che state per prendere e non
dimenticate mai l'angelo custode che sempre con voi, non
lasciandovi mai, per qualsiasi torto possiate voi fargli. O ineffabile
bont di questo nostro buono angelo! Quante volte ahim! l'ho fatto
piangere per non aver voluto assecondare i suoi voleri che erano pur
quelli di Dio! Ci liberi questo nostro fedelissimo amico da ulteriori
infedelt (Ep.II, p. 277).
Ave Maria...
Ave Maria...
Apparizioni
Ave Maria...
152. Una sera Padre Pio stava riposando in una stanza, al pianterreno
del convento, adibita a foresteria. Era solo e si era da poco disteso
sulla branda quando, improvvisamente, ecco comparirgli un uomo
avvolto in un nero mantello a ruota. Padre Pio, sorpreso, alzandosi,
chiese all'uomo chi fosse e che cosa volesse. Lo sconosciuto rispose di
essere un 'anima del Purgatorio. "Sono Pietro Di Mauro. Sono morto
in un incendio, il 18 settembre 1908, in questo convento adibito,
dopo l'espropriazione dei beni ecclesiastici, ad un ospizio per vecchi.
Morii fra le fiamme, nel mio pagliericcio, sorpreso nel sonno, proprio
in questa stanza. Vengo dal Purgatorio: il Signore mi ha concesso di
venirvi a chiedere di applicare a me la vostra Santa Messa di
domattina. Grazie a questa Messa potr entrare in Paradiso". Padre
Pio assicur che avrebbe applicato a lui la sua Messa...ma ecco le
parole di Padre Pio: "Io, volli accompagnarlo alla porta del convento.
Mi resi pienamente conto di aver parlato con un defunto soltanto
quando usciti nel sagrato, l'uomo che era al mio fianco, scomparve
improvvisamente". Devo confessare che rientrai in convento alquanto
spaventato. A padre Paolino da Casacalenda, Superiore del convento,
al quale non era sfuggita la mia agitazione, chiesi il permesso di
celebrare la Santa Messa in suffragio di quell'anima, dopo,
naturalmente, avergli spiegato quanto accaduto". Qualche giorno
dopo, Padre Paolino, incuriosito, volle fare qualche controllo. recatosi
all'anagrafe del comune di San Giovanni Rotondo, richiese ed ottenne
il permesso di consultare il registro dei deceduti nell'anno 1908. Il
racconto di Padre Pio, corrispondeva a verit. Nel registro relativo ai
decessi del mese di settembre, padre Paolino rintracci il nome, il
cognome e la causale della morte: "In data 18 settembre 1908,
nell'incendio dell'ospizio perito Pietro di Mauro, fu Nicola".
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
Ave Maria...
161. Padre Alessio Parente racconta: Negli ultimi tempi della sua
esistenza, quando giungeva il momento di andare a letto, padre
Onorato o padre Alessio, erano soliti aiutarlo a lavarsi la faccia e
proprio in una di queste sere, dopo avergliela lavata, padre Alessio
rivel al Padre che non era mai stato a Lourdes: Perch non andiamo
l insieme a vedere la Madonna?, e padre Pio rispose: Non c
bisogno che vada a Lourdes, perch la Madonna la vedo tutte le
notti. Padre Alessio aggiunse: Ah! E per questo che lei si fa bello e
si lava la faccia la sera e non la mattina? Padre Pio non rispose ma
fece solo un dolce, sereno e sincero sorriso.
Ave Maria...
162. Padre Alessio Parente racconta: Padre Pio era intento come
sempre nella preghiera, allimprovviso padre Alessio lo vide fissare
intensamente il pavimento e sussultare indietro sulla sedia alzando le
mani. In quel momento anche il volto divenne rosso come infuocato e
la faccia si ricopr di piccole gocce di sudore che gli bagn finanche i
capelli. Padre Alessio allora corse nella sua cella e prese parecchi
fazzoletti per asciugarlo alla meglio. Dopo pochi minuti tutto si
normalizz e il Padre esclam: Andiamocene in chiesa per la
funzione: Ma quando rientrarono in terrazza dopo la Messa, padre
Alessio non riusc a frenare la sua curiosit tanto da chiedergli:
Padre, ma si sentito male prima della funzione? e lui rispose:
Figlio mio, se tu avessi visto quel che ho visto io saresti morto!. Che
cosa avesse visto Padre Pio, padre Alessio non lo seppe mai.
Ave Maria...
163. Padre Onorato Marcucci raccontava: una notte Padre Pio era
stato molto male ed aveva arrecato non poco fastidio a padre
Onorato. La mattina seguente padre Pio disse a Padre Onorato:
Questa notte non ti ho fatto dormire, come posso ricompensarti? Ho
pensato a tua madre. Ho preso lindulgenza plenaria per mandarla in
Paradiso. Padre Pio aveva offerto le sue sofferenze per ottenere
lindulgenza plenaria per la mamma di padre Onorato che era in
Purgatorio.
Ave Maria...
Dio vede che qualcosa finalmente sta succedendo nel mondo, e si sta
ricredendo sulla necessit di permettere parecchie cose per la
purificazione delle anime, alquanto necessaria per poter entrare in
Paradiso.