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E DI INTERVENTO
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Ciclo Evolutivo e Disabilit / Life Span and Disability
Vol. 2, N. 1, 1999, pp. 93-113
The need for communication codes, which make it possible to share and properly
transmit information, has required the use of classifications even in the health
care system.
The common use of classification systems of both physical and mental diseases,
has been followed by neither an appropriate knowledge nor a large and systematic
use of classifications which refer to consequences and restraints resulting from
diseases.
In our work, after a brief presentation of classifications that are mainly used in
the health care system, we introduce the WHOs international classification of
diseases: International Classification of Impairments, Disabilities, and Handicaps
(ICIDH) and the most important innovations in terms of language and concepts
that are already enclosed in the review draft, the International Classification of
Impairments, Activities, and Participation (ICIDH-2).
The ICIDH, as a system of classifying consequences of diseases and impairments,
is a reference system which facilitates a more individual and contextual evaluation,
through the detection of strengths and weaknesses that a person may experience
in different situations as well as the degree of incidence of environmental factors
in facilitating or hurdling participation to community life.
We also underline the importance of using such a system of classification for
epidemiological, research, clinical, and educational purposes, since it suggests
standardized definitions and terminology which are useful for a better transmission
of health and socio-educational data.
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Servizio di Psicologia, IRCCS Oasi Maria SS. - Via Conte Ruggero, 73 -94018 Troina (EN)
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Tel. 0935936111 - e-mail: fino.buono@oasi.en.it
Ciclo Evolutivo e Disabilit / Life Span and Disability
1. Introduzione
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Il termine disturbi mentali viene tuttora utilizzato in numerose classificazioni. Tale dizione,
che sul piano del linguaggio comporta la distinzione tra fisico e mentale e rimanda allormai
superato dualismo tra mente e corpo, non trova in atto un adeguato sostituto, un termine
cio in grado di rispecchiare le moderne concezioni basate sulla unicit del sistema
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biopsicosociale che caratterizza lessere umano.
Ciclo Evolutivo e Disabilit / Life Span and Disability
Nel 1980, a seguito del lavoro di una quipe internazionale diretta dal
dott. Philip Wood durato cinque anni, nasce lInternational Classification of
Impairment, Disabilities and Handicaps (ICIDH). LOMS propone il manuale
dellICIDH come un appendice da affiancare allICD al fine di facilitare liden-
tificazione dei problemi, la comunicazione e la raccolta dei dati in merito alla
entit delle disabilit e degli handicap, nonch di favorire lo scambio delle
esperienze tra operatori dellassistenza e della riabilitazione.
Il manuale costituisce un tentativo di ricercare concetti, definizioni e ter-
minologie quanto pi uniformi e condivisibili tra gli operatori del settore dei
diversi paesi della comunit internazionale (Badley, 1987). LICIDH presen-
tato come uno strumento che consente lanalisi delle conseguenze associate
alle varie forme morbose partendo dalle considerazioni che, spesso sono
proprio le conseguenze delle malattie a spingere le persone a rivolgersi ai
servizi socio-sanitari, che esistono alcune forme morbose difficilmente
codificabili in base alle classificazioni dei disturbi esistenti, che non si pu
trascurare limportanza delle interrelazioni tra ci che viene diagnosticato da
un punto di vista medico e ci che pu essere definito come conseguenza di
una malattia (Soresi,1998 ).
LICD un sistema di classificazione che ingloba malattie, disturbi e lesio-
ni in un ottica biomedica, esso pertanto risponde al modello medico di visio-
ne della malattia rappresentato simbolicamente dalla sequenza:
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EZIOLOGIAPATOLOGIAMANIFESTAZIONE CLINICA
Ciclo Evolutivo e Disabilit / Life Span and Disability
MALATTIA O
DISTURBO MENOMAZIONI DISABILITA HANDICAP
situazione intrinseca
situazione esteriorizzata
intrinseca esteriorizzata oggettivizzata
oggettivizzata socializzata
socializzata
Condizione di Salute
(disturbo/malattia)
Fattori contestuali
A. Ambientali
B. Personali
a) Fattori ambientali
I fattori ambientali rappresentano quei fattori estrinseci alla persona e
includono elementi dellambiente naturale (tempo o spazio), ambienti co-
struiti dalluomo (strutture, arredamenti, ecc.), gli atteggiamenti, i costumi,
le regole e istituzioni, e gli altri individui.
I fattori ambientali vengono elencati in sei capitoli. La presenza di classi-
ficazioni inerenti i fattori ambientali costituisce un elemento di forte novit
rispetto alla prima versione, con ci si sottolinea, infatti, limportanza del
ruolo dei fattori contingenti nelle condizioni di compromissione.
b) Fattori personali
I fattori personali includono sesso, et, forma fisica, stile di vita, abitudi-
ni, educazione, istruzione, professione, esperienze presenti e passate, mo-
dalit comportamentali, carattere, stato psicologico e tutte le altre caratteri-
stiche che possono intervenire nellesperienza delle compromissioni.
I fattori personali non sono n elencati n classificati.
4.3 Menomazione
La variazione pi significativa presente in questa dimensione concerne
lampliamento delle categorie utilizzate (9 nella prima e 20 nella seconda
versione, vedi fig. 3) che vengono suddivise in Menomazioni delle funzioni e
in Menomazioni della struttura.
Anche in questa dimensione, cosi come vedremo per le altre, vengono
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utilizzate descrizioni neutre.
S. Buono, T. Zagaria Dalla disabilit allattivit, dallhandicap alla partecipazione
MENOMAZIONE MENOMAZIONE
Definizione: Definizione:
Nellambito delle evenienze inerenti alla salute Perdita o anomalia della struttura corporea o di
menomazione qualsiasi perdita e anormalit a carico una funzione fisiologica o psicologica.
di una funzione psicologica, fisiologica o anatomica.
Classificazione: Classificazione:
1. Menomazioni della capacit intellettiva
2. Altre menomazioni psicologiche MENOMAZIONI DELLE FUNZIONI
3. Menomazioni del linguaggio e della parola 1. Funzioni mentali
4. Menomazioni auricolari 2 . Voce, linguaggio, udito e funzioni vestibolari
5. Menomazioni oculari 3. Funzioni visive
6. Menomazioni viscerali 4. Altre funzioni sensoriali
7. Menomazioni scheletriche 5. Funzioni cardiovascolari e respiratorie
8. Menomazioni deturpanti 6. Funzioni digestive, nutrizionali e metaboliche
9. Menomazioni generalizzate, 7. Funzioni immunologiche ed endocrinologiche
sensoriali e di altro tipo 8. Funzioni genito-urinarie
9. Funzioni neuromuscoloscheletriche e correlate
ai movimenti
10. Funzioni della pelle e strutture correlate
chio sono considerati degli organi, ma stabilire il confine tra le parti esterne
e gli organi interni alquanto complesso).
Per superare questa difficolt nellICIDH-2 viene introdotto il termine strut-
tura, per cui una menomazione si riferisce o alle funzioni o alla struttura del
corpo. Ne deriva che se una menomazione a livello funzionale pu interessa-
re, per esempio, la vista o ludito, a livello strutturale interesser locchio o
parti di esso, lorecchio o parti di esso.
Secondo lICIDH dell80 la menomazione rappresenta lesteriorizzazione
di uno stato patologico, ci viene ulteriormente precisato nella revisione del
97, nel senso che la menomazione dovrebbe essere rilevabile dagli altri o
dalla persona stessa attraverso losservazione diretta o per inferenza da os-
servazioni indirette. Inoltre, nellICIDH-2 vengono descritte ulteriori caratte-
ristiche delle menomazioni, che oltre ad essere temporanee o permanenti,
possono anche essere progressive, regressive o statiche, intermittenti o con-
tinue. Le menomazioni, in ogni caso, rappresentano una deviazione dalla
norma dello stato biologico del corpo e delle sue funzioni, e tale deviazione
pu a sua volta essere lieve o grave e fluttuare nel tempo. Pur facendo parte
di una condizione di salute, la menomazione non indica necessariamente che
la malattia presente o che lindividuo dovrebbe essere considerato malato,
per esempio un arto amputato una menomazione, ma non una malattia.
Definizione: Definizione:
Nellambito delle evenienze inerenti alla salute si LAttivit la natura e lestensione del funzionamento
intende per disabilit qualsiasi limitazione o perdita a livello della persona. Le attivit possono essere
(conseguente a menomazione) della capacit di limitate nella natura, nella durata e nella qualit.
compiere unattivit nel modo o nellampiezza
considerati normali per un essere umano
Classificazione: Classificazione:
1. Disabilit nel comportamento 1. Vista, udito e riconoscimento
2. Disabilit nella comunicazione 2. Apprendimento, conoscenza applicata ed
3. Disabilit nella cura della propria persona esecuzione dei compiti
4. Disabilit locomotorie 3. Attivit comunicative
5. Disabilit dovute allassetto corporeo 4. Attivit motorie
6. Disabilit nella destrezza 5. Spostamenti nellambiente
7. Disabilit circostanziali 6. Attivit di vita quotidiana
8. Disabilit in particolari attivit 7. Attenzione alle necessit e alle attivit
9. Altre restrizioni allattivit domestiche
8. Comportamenti interpersonali
9. Destreggiarsi in particolari situazioni
10. Uso di apparecchiature di assistenza, aiuti tecnici
106 e altre attivit correlate
S. Buono, T. Zagaria Dalla disabilit allattivit, dallhandicap alla partecipazione
1) Classificazione della gravit delle disabilit 1) Classificazione del grado di difficolt nel
compiere lattivit
Definizione: Definizione:
Nellambito delle evenienze inerenti alla La Partecipazione la natura e lestensione del
salute, lhandicap la condizione di svantaggio coinvolgimento della persona nelle varie situazioni della
conseguente a una menomazione o a una vita in relazione alle Menomazioni, alle Attivit,
disabilit che in un certo soggetto limita o alle Condizioni di Salute e ai Fattori Contestuali.
impedisce ladempimento del ruolo normale La Partecipazione pu avere delle restrizioni nella natura,
per tale soggetto in relazione allet, al sesso nella durata e nella qualit.
e ai fattori socio-culturali
Classificazione: Classificazione:
Fig. 7 - Scala di valutazione dellEstensione della Partecipazione e delle Aree del Contesto
settima rileva, attraverso una scala a cinque punti, altri eventuali tipi di han-
dicap non compresi nelle dimensioni precedenti.
NellICIDH-2 la classificazione basata sulle funzioni di sopravvivenza,
abolita in considerazione delle connotazioni negative e della poca chiarezza
dei termini, viene sostituita da una classificazione nominale, in grado di
individuare gli ambiti delle interazioni sociali tra la persona e lambiente.
La classificazione della Partecipazione meno dettagliata rispetto a quella
delle menomazioni e dellattivit, con il conseguente vantaggio di una mag-
giore flessibilit e facilit nellutilizzo.
La Partecipazione viene classificata secondo due aspetti, il primo registra,
su una scala a sette punti, l estensione della partecipazione, il secondo
valuta, su una scala a 10 punti, i facilitatori o le barriere alla partecipa-
zione.
I due aspetti che qualificano la partecipazione permettono di registrare il
livello di estensione della partecipazione in un ambito specifico e le caratte-
ristiche del contesto che possono rappresentare fattori che facilitano o osta-
colano la suddetta partecipazione. Nel caso in cui si rileva la non completa
partecipazione in una delle aree, si ricorre al secondo sistema di valutazione
per identificare i facilitatori o le barriere coinvolti nella restrizione.
5. Considerazioni conclusive
Bibliografia
Thuriaux, M.C. (1995). The ICIDH: evolution, status, and prospects. Disability and
Rehabilitation, Apr-Jun, 17 (3-4), 112-8.
W.H.O. (1980). International Classification of Impairments, Disabilities, and Handicaps.
Geneva: World Health Organization.
W.H.O. (1997). ICIDH-2. International Classification of Impairments, Activies and
Participation. Geneva: World Health Organization.
Zoccarato, M. (1996 a). I sistemi internazionali di classificazione delle disabilit
psichiche e comportamentali (prima parte). Difficolt di Apprendimento, 1, 10,
79-101.
Zoccarato, M. (1996 b). I sistemi internazionali di classificazione delle disabilit
psichiche e comportamentali (seconda parte). Difficolt di Apprendimento, 2, 12,
261-271.
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