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ANIDIS 2017

PISTOIA

Valutazione affidabilistica della vulnerabilit sismica di un edificio esistente in


calcestruzzo armato
Amedeo Gregoria, Michele Angiolillia
a
Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, Via Giovanni Gronchi 18, 67100 LAquila

Keywords: Vulnerabilit sismica, Metodo affidabilistico, Valutazioni incertezze, IDA, Curve di fragilit.

ABSTRACT
La valutazione di vulnerabilit sismica di edifici esistenti in accordo con le NTC08 non tiene in considerazione
varie fonti di incertezza riscontrabili nel corso delle analisi. I metodi affidabilistici consentono, invece, di
determinare linfluenza delle incertezze di alcune variabili sulla risposta sismica della struttura quantificando la
probabilit di superamento di uno stato limite espressa in termini di frequenza media annua. Una procedura di
questo tipo proposta nel Documento Tecnico del CNR n.212/2013. Nel presente lavoro, tale metodologia viene
applicata ad un edificio strategico in calcestruzzo armato degli anni 80, assumendo come incertezze di tipo
aleatorio la variabilit delle caratteristiche meccaniche dei materiali e come incertezze di tipo epistemico i difetti di
conoscenza della struttura e del comportamento meccanico dei suoi elementi componenti (effetto delle
tamponature). Per la valutazione della risposta sismica del modello sono state eseguite analisi dinamiche non
lineare incrementali IDA, con accelerogrammi naturali spettro-compatibili scalati fino al raggiungimento del
collasso strutturale. I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare che, per gli stati limite considerati, le
frequenze medie annue di superamento calcolate attraverso il metodo affidabilistico risultano superiori a quelle
individuate con il metodo tradizionale attraverso analisi pushover nellipotesi di valori deterministici per le
resistenze meccaniche dei materiali.

- le scelte di modellazione e del metodo di


analisi;
1 INTRODUZIONE - il difetto di conoscenza circa le capacit
Le Istruzioni per la Valutazione ultime di componenti strutturali non
affidabilistica della sicurezza sismica di edifici progettati per azioni sismiche.
esistenti (CNR-DTn.212) presentano molte e Tali incertezze richiedono che lo strutturista
significative novit tra cui lindividuazione sopperisca, con la propria esperienza alla carenza
delleffettivo livello di protezione della struttura, di informazioni, introducendo cos una
misurato in termini di probabilit di superamento soggettivit nella scelta dei valori di alcune
di ogni stato limite considerato. Per la verifica variabili con conseguente incertezza nellesito
delle costruzioni esistenti, le attuali Normative della valutazione di sicurezza finale.
prevedono, sia in ambito nazionale (NTC, 2008) In questo lavoro, che si inserisce in una pi
e internazionale (UNI EN 1998-1), come unico ampia ricerca numerico - sperimentale, si intende
elemento caratterizzato in probabilit lazione valutare la vulnerabilit sismica di un edificio
sismica di verifica. In realt, nel problema della strategico in calcestruzzo armato attraverso
valutazione entrano, invece, molte altre fonti di lutilizzo del metodo affidabilistico secondo il
incertezza non sempre esplicitamente modellate. CNR-DTn.212, effettuando poi un confronto dei
In particolare, esse si legano a: risultati con quelli ottenuti secondo le
- la difficile formulazione di una metodologie usualmente adottate nella pratica
definizione univoca degli stati limite; professionale, qui definite tradizionali. I dati di
- limpossibilit di conseguire una output considerati per il confronto sono espressi
conoscenza completa di un organismo in termini di valori della frequenza media annua
esistente; di superamento degli Stati Limite di Danno e di
Collasso (SLD e SLC). Nel metodo affidabilistico,
questi valori si ottengono combinando le curve di raggiungimento dello stato limite di
pericolosit del sito con quelle di fragilit della interesse e che costituisce il risultato di
struttura. riferimento per lanalisi di sensitivit;
- assumendo una variazione delle resistenze
dei materiali pari, rispettivamente, a 10%
2 IL METODO AFFIDABILISTICO per lacciaio e 20% per il calcestruzzo
In merito alla conoscenza della struttura si rispetto ai valori medi, si stabiliscono i
distinguono dati che possono ritenersi noti in valori minimi e massimi delle resistenze
senso deterministico (ovvero caratterizzati da un dei materuali da utilizzare nelle varie
margine di incertezza trascurabile) e per essi si analisi;
adotta un unico valore in tutte le analisi - si eseguono due analisi pushover
strutturali. Altri dati, invece, sono affetti da considerando, alternativamente, le
incertezza dovuta sia alla variabilit intrinseca resistenze dei materiali entrambe al valore
delle propriet della struttura che al difetto di
massimo ed al valore minimo determinati
conoscenza della struttura stessa o del
come sopra. Dalle due analisi, si
comportamento meccanico dei suoi elementi
componenti. Nel primo caso si parla di incertezze ottengono rispettivamente le accelerazioni
aleatorie; nel secondo di incertezze epistemiche. ak,max e ak,min descrittive della capacit
Si rende quindi necessario quantificare della struttura;
linfluenza delle incertezze sulla risposta sismica - si calcola lindice di sensitivit ai
della struttura. A tal fine opportuno eseguire parametri con la relazione:
unanalisi di sensitivit che consente di scegliere a -a
il modello pi idoneo e di individuare i parametri k ' k ,max k ,min (1)
a
geometrici, meccanici dai quali dipende Dallosservazione dei risultati (Tabella 1),
maggiormente la risposta valutata per la struttura. lindice di sensitivit assume un valore
Le incertezze aleatorie sono modellabili come percentuale (42.9%) molto maggiore del massimo
variabili aleatorie x continue, caratterizzate da ritenuto accettabile (10%) (CNR-DTn.212)
una funzione densit di probabilit f(x). Nel evidenziando come la risposta valutata per la
presente lavoro, quali variabili aleatorie si struttura sia fortemente influenzabile dalla
considerano le resistenze meccaniche dei variabilit delle resistenze assunte per i materiali.
materiali calcestruzzo e acciaio, rispettivamente In tali circostanze si pu decidere di approfondire
indicate come fc ed fy. Quale variabile epistemica le indagini, per ottenere valori caratterizzati da
viene invece considerato il contributo delle minore incertezza e quindi assumerli
tamponature, per questo modellato in vario modo. successivamente come deterministici, oppure, nel
Per non incrementare il gi grande numero di caso in cui questo non sia possibile, si
analisi richieste in conseguenza delle possibili considerano le variabili ancora come tali,
combinazioni di tutte le variabili gi considerate, associando ad esse un valore mediano e una
la resistenza dei materiali per le tamponature sono deviazione standard definibili secondo una
state assunte come deterministiche. distribuzione log-normale dei risultati delle prove
in sito, come fatto in questo studio.
2.1 Incertezze aleatorie
Usualmente, nelle analisi tradizionali, si
2500
utilizzando i valori medi delle resistenze ottenute
a seguito di indagini in sito, poi penalizzati 2000

attraverso luso dei fattori di confidenza. 1500


Taglio [kN]

In accordo al CNR-DTn.212, si esegue 1000


unanalisi di sensitivit al fine di individuare in 500
che modo lassunzione di valori diversi da quelli
0
medi per le resistenze fc ed fy del calcestruzzo e
0.000

0.005

0.010

0.015

0.020

0.025

0.030

0.035

0.040

dellacciaio (naturalmente variabili) influenzino


la risposta sismica valutata per lintera struttura. VALORI MEDI
Spostamento [m]
VALORI MIN VALORI MAX
Si procede quindi come descritto in seguito:
- si esegue unanalisi pushover su modello Figura 1. Confronto tra le curve di capacit ottenute da
assumendo i valori medi per le resistenze analisi pushover operate rispetto alla direzione pi critica e
dei materiali e si valuta laccelerazione di caratterizzate da valori minimi, massimi e medi delle
resistenze meccaniche fc e fy.
picco al suolo che determina il
Tabella 1. Valori dell'accelerazione individuati con analisi realizzazione dellopera risalente agli anni 80)
Pushover e che portano allo SLC nellipotesi di valori (Figura 3).
minimi e massimi delle resistenze meccaniche stabilite per
calcestruzzo e acciaio.
Resistenze(fc e fy) agSLC (m/s2) kSLC

medie 1.844
0.429
min 1.216

max 1.844 Figura 3. Localizzazione dei danni sui pilastri a seguito


dellincremento di taglio dovuto alleffetto delle
tamponature (sinistra); prospetto frontale delledificio in cui
si evidenzia la particolare tipologia di finestre con
disposizione a nastro (destra)

Lincertezza epistemica considerata quella


relativa ai possibili modelli FEM utilizzabili per
la schematizzazione del contributo offerto dalle
tamponature. La difficolt di realizzare una
modellazione numerica affidabile dovuta a
numerosi fattori quali:
- il numero elevato dei parametri meccanici
che governano in misura significativa il
comportamento d'insieme;
- l'influenza delle aperture sulla rigidezza e
sulla resistenza del pannello;
- le condizioni di contatto tra il telaio ed il
muro in funzione del ritiro della malta e
qualit di esecuzione;
- l'interazione del comportamento nel piano
e fuori piano del pannello;
Figura 2. Funzioni di densit di probabilit con
distribuzione Log- Normale delle variabili fc e fy con - l'importanza dei fenomeni del secondo
indicazione dei valori mediani e di quelli riferiti al 16 e ordine per gli elementi snelli e/o fragili.
84 percentile rispettivamente.
Leffetto delle tamponature rientra negli aspetti di
2.2 Incertezze epistemiche conoscenza della costruzione che vengono
ricondotte a variabili discrete, che comportano la
Le incertezze epistemiche sono legate scelta tra modelli alternativi. Nel CNR-DT-n.212
allimperfetta conoscenza dellorganismo si valuta leffetto delle incertezze epistemico
strutturale e la loro scelta significativa per la mediante la tecnica dellalbero logico, nel quale
valutazione della frequenza di superamento annua ciascuna delle variabili determina la nascita di un
SL di uno stato limite. ramo a cui viene associata una probabilit o peso
Nel caso di studio, si individua unincertezza p(x) . Data limpossibilit di determinare quali tra
epistemica dovuta alleffetto delle tamponature le risposte ottenute dalle differenti modellazioni
sulla risposta della struttura. Ledificio, presenta FEM si avvicinasse maggiormente al
una tamponatura realizzata direttamente a comportamento reale della struttura, i due diversi
contatto con gli elementi strutturali (senza giunti rami sono considerati equiprobabili (peso 0.5).
di separazione) e che si sviluppa limitatamente in
altezza, con presenza di finestre a nastro sia al Nel presente lavoro, linfluenza dovuta
piano terra che al secondo piano. L'osservazione allincertezza sul tipo di modellazione per le
diretta dei danni subiti dalledificio a seguito tamponature stata analizzata considerando i
dellevento sismico del 6 aprile 2009 ha seguenti due modelli FEM, rispettivamente
evidenziato il problema di maggiori sollecitazioni riconducibili a comportamenti di tipo fragile e
taglianti per le colonne disposte in adiacenza alle duttile:
tamponature, con evidenza di rotture locali in - Puntone equivalente: il comportamento
disaccordo ai principi della Gerarchia delle della tamponatura si assimila a quello di
Resistenze (poco garantiti allepoca di un elemento frame a cui si assegna una
rigidezza k ed una cerniera assiale a 2 | a j1 a j 2 |
controllo di forza (modello fragile). In j
a j1 a j 2
questo caso, la forza di rottura della biella (3)
equivalente, oltre la quale lelemento Dove aj1 e aj2 sono le accelerazioni al suolo
frame non esplica resistenze, che portano allo stato limite adottando i due
determinata dalla relazione (2) prendendo modelli alternativi (j1= Puntone equivalente,
in considerazione leffettivo spessore t j2=Molla non lineare).
della muratura, laltezza della biella
equivalente w e della tensione di rottura
minima u tra quelle corrispondenti ai
quattro meccanismi di rottura: trazione
diagonale, scorrimento dei giunti,
compressione negli angoli e compressione
diagonale (Bertoldi et al, 1993):
Nu t w min( u ) (2)
- Molla non lineare (NonLinearLink): si
specifica il legame forza-spostamento dei
singoli pannelli murari (Figura 4) ottenuto
dal valore della resistenza di snervamento
Nu dato dalla (1), dallo spostamento al Figura 5. Confronto tra le curve di capacit ottenute
limite elastico e dagli spostamenti ud ed uu schematizzando le tamponature, nel modello numerico
che definiscono, rispettivamente, la fine strutturale, con puntoni equivalenti e con molle non lineari.
del tratto plastico con linizio del degrado Dallosservazione dei risultati (Tabella 2),
e il collasso del pannello. Questi lindice di sensitivit assume un valore
spostamenti sono stati definiti pari a 2 e 4 percentuale (9%) inferiore al massimo ritenuto
volte lo spostamento al limite elastico uy accettabile (10%) evidenziando come la risposta
= Nu/k in accordo a (CNR-D.T. n.212). valutata per la struttura sia poco influenzabile dal
tipo di modellazione adottato per le tamponature.
Pertanto, possibile scegliere ununica tipologia
di modellazione delle tamponature da adottare nel
proseguo delle analisi. Generalmente tale scelta
ricade sul modello pi cautelativo. Nel nostro
caso tuttavia, la scelta ricaduta sul modello a
puntone equivalente pi adatto per lo
svolgimento delle successive analisi dinamiche
incrementali (IDA).
Figure 4. Legami Sforzo normale-Spostamento adottati per Osservando la risposta strutturale del modello
i vari pannelli murari (disposti ai diversi livelli della numerico privo di tamponature (Figura 5),
costruzione) ricavati in funzione delle loro caratteristiche evidente una variazione sia in termini di
geometriche. resistenza che in termini di spostamenti ultimi
rispetto ai modelli numerici con tamponatura.
Gli elementi rappresentativi delle murature Pertanto, nelle successive analisi si considerano,
sono posizionati in modo eccentrico rispetto ai due rami dellalbero logico: il modello senza
nodi trave-colonna, cos da cogliere gli effetti tamponatura (A) e il modello con tamponatura a
locali di incremento di taglio sulle travi e sulle puntone equivalente(B).
colonne. Inoltre, alle estremit degli elementi
colonna, nel modello della struttura, sono Tabella 2. Calcolo di ag allo SLC adottando, nel modello
considerati dei tratti rigidi di specifica lunghezza, numerico, le tamponature schematizzate alternativamente
che riducono la luce effettiva di inflessione della come puntoni equivalenti e come molle non lineari
colonna stessa, in accordo con la metodologia Modello tamponatura ag,SLC (m/s2) jSLC
proposta da (Al-Chaars 2002). Puntone equivalente 1.481
0.090
Il parametro di sensitivit rispetto alle variabili Molla non lineare 1.354
epistemiche definito dalla relazione (3):
2.3 SELEZIONE INPUT SISMICO quelli di riferimento delle NTC08. In Figura 7 si
osservano i 7 spettri elastici ottenuti da REXEL e
Per la definizione dellazione sismica si
la cui media (Average Specrum) risulta spettro-
preferisce lutilizzo di accelerogrammi naturali in
compatibile con lo spettro elastico di SLC
quanto quelli artificiali sono caratterizzati da una
secondo normativa (Target spectrum).
banda di frequenze irrealisticamente ampia che,
in unanalisi di risposta sismica, possono
produrre unamplificazione contemporanea, e
quindi poco realistica, dei diversi modi di
vibrazione del sistema. Inoltre, durante il sisma, il
terreno modifica le proprie propriet meccaniche
adattandole allampiezza delle vibrazioni che
riceve. Dato che la rigidezza e la capacit di
dissipare energia dipendono dallampiezza del
livello deformativo, se lazione sismica poco
realistica la risposta sismica risulterebbe
anchessa falsata (Iervolino I. ,2010). Figura 6. Analisi di disaggregazione per Pvr=10%. I colori
La selezione delle registrazioni reali deve rosso, blu e verde rappresentano rispettivamente le
pericolosit maggiori del 15%,10%,5%.
cercare di tener conto delle caratteristiche di
sismicit del sito attraverso i parametri che
maggiormente ne influenzano la pericolosit,
espressa in termini di probabilit di superamento
(PVr): Magnitudo (M) e distanza epicentrale (R).

La fonte ufficiale per lidentificazione della


pericolosit di sito e dei valori di
disaggregazione, disponibili solo per la PGA,
lINGV, con dati reperibili allindirizzo web
http://esse1-gis.mi.ingv.it.
La Normativa fornisce la formulazione che
lega i valori del tempo di ritorno TR, della vita di Figura 7. Spettri elastici selezionati ed adattati allo spettro
elastico di normativa per lo SLC (Target Spectrum) gi
riferimento VR e della probabilit di superamento scalati coi fattori SF ottenuti attraverso REXEL. Lo spettro
nel periodo di riferimento PVr secondo la medio (Average Spectrum) ottenuto con un SF medio
relazione (4): pari a 4.81.
VR

Pvr 1 e TR
(4) 2.3.1 Curve di pericolosit sismica del sito
Nella (4) si impone VR pari a 50 anni in quanto Ottenuti i 7 spettri elastici ed i relativi
i dati di disaggregazione INGV non ammettono accelerogrammi, occorre individuare le curve di
valori diversi. Questo, rappresenta una pericolosit sismica del sito da cui ricavare i
limitazione soprattutto per gli edifici strategici valori di domanda della frequenza annua di
caratterizzati da VR pari a 200anni. superamento degli stati limite (SL) con cui
Assumendo valori di TR pari a 500 e 1000 confrontare quelli relativi alla capacit
anni, come suggerito dal CNR-DTn.212, delledificio calcolati dalle IDA come meglio
attraverso la (4) si ottengono, rispettivamente, descritto in seguito.
valori di Pvr=5% e Pvr=10% rispettivamente. Le curve di pericolosit ottenute dagli studi
Poich le analisi di disaggregazione associate ai INGV presentano un grado di incertezza dovuto
due differenti TR conducono a risultati simili in alla stima delle Magnitudo, alla localizzazione
termini di M e R, nel presente studio sono stati dei terremoti, alla non perfetta conoscenza della
assunti i dati di disaggregazione riferiti a sismicit storica e alla incapacit del modello o
Pvr=10% indicati in Figura 6. Da essi si osserva della metodologia adottata di rappresentare
che lintervallo di magnitudo M e distanze pienamente la realt. Per questo motivo, il DT-
epicentrali R rappresentativi della massima CNR n.212 propone una modifica delle curve di
pericolosit del sito sono rispettivamente di pericolosit delle INGV operata attraverso
M=4.56 e R=020, utilizzati nel software lutilizzo di un termine H con cui i valori di s
REXEL (Cosenza) per lindividuazione di (dove s=1/TR) vengono trasformati in sm con le
accelerogrammi naturali spettro-compatibili con seguenti relazioni:
ln Sa (T1 )84% ln Sa (T1 )16% Tabella 4. Parametri che descrivono la curva di pericolosit
H (5) modificata secondo DT CNR 212 per il modello A
2 caratterizzato da T1=0.77s.
sm s e1/2 (6)
2
H
TR s Sa(T1)16% Sa(T1)50% Sa(T1)84% H sm

2475 0,0004 0,50 0,56 0,73 0,19 0,0004


in cui Sa(T1)84% e Sa(T1)16% rappresentano le 975 0,0010 0,36 0,39 0,45 0,11 0,0010
accelerazioni spettrali riferite al periodo proprio 475 0,0021 0,26 0,27 0,31 0,09 0,0021
T1 della struttura lette dagli spettri di probabilit 201 0,0050 0,17 0,18 0,21 0,11 0,0050
uniforme SPU corrispondenti al 16 e 64 140 0,0071 0,14 0,15 0,17 0,10 0,0072
percentile, come forniti in DPC-INGV in 101 0,0099 0,11 0,12 0,14 0,12 0,0010
funzione del sito. In Figura 8, come esempio, 72 0,0139 0,09 0,10 0,12 0,14 0,0140
sono rappresentati gli SPU relativi al 50 50 0,0200 0,08 0,08 0,10 0,11 0,0201
percentile: ogni curva rappresenta lo spettro in 30 0,0333 0,06 0,06 0,07 0,08 0,0334
accelerazione corrispondente a varie probabilit
di superamento (Pvr= 2%,5%,10%...81%) e
quindi a vari periodi di ritorno TR (questultimi
indicati dagli INGV come risultato della (4)
assumendo VR=50 anni). I dati ricavati in
corrispondenza del periodo fondamentale della
struttura (T1=0.77s e 0.65s per Modello A e B
rispettivamente) sono i valori di Sa(T1)50%
riportati in Tabella 4, mentre quelli letti in
corrispondenza di T=0s sono quelli di a(g)
indicati nella colonna centrale della Tabella 3 in
funzione di TR. I valori calcolati per H e sm Figura 8. Individuazione degli SPU mediani (50%) per tutte
sono riportati in tabella 4 e da essi si ottengono le PVR relative ai nove periodi medi di ritorno forniti nelle
le curve di pericolosit modificate richieste per le NTC08. Da essi si determinano i valori di Sa(g)
corrispondenti al periodo fondamentale di 0.77s (
verifiche di vulnerabilit dal DT-CNRn.212 in caratteristico del modello A).
sostituzione di quella costruita sui dati INGV
riportati in Tabella 3. Queste curve sono riportate
in Figura 9 in cui i valori delle frequenza media
annua sono riportati in scala logaritmica e dai
quali si evidenzia la differenza tra i valori
modificati sm e quelli di base s. Da osservare
che la curva di pericolosit che esprime i valori di
s in funzione di a(g) indipendente dalla
struttura; la curva di pericolosit utile per le
verifiche secondo la DT-CNRn212 invece
funzione della struttura ed indica i valori
modificati della frequenza della frequenza annua
sm in funzione delle accelerazioni spettrali Figura 9. Confronto tra la curva di pericolosit al 50
Sa(T1) al periodo T1. percentile indicata dall INGV (rossa continua) e quelle
Tabella 3. Valori di a(g) che descrivono la curva di modificate secondo DT-CNRn.212 (ciano tratteggiata per il
Modello A con T1=0.77s, viola tratteggiata per il Modello
pericolosit del sito come forniti dallINGV per le
B con T1=0.65s)
coordinate (lat: 42,3849, lon: 13,3548).

a(g)
TR s 2.4 Modellazione della non linearit
16 percentile 50 percentile 84 percentile
2475 0,000 0,410 0,452 0,523
Per la modellazione delle non linearit
975 0,001 0,303 0,334 0,367 meccaniche possono essere adottati legami
475 0,002 0,238 0,261 0,284 costituitivi di tipo isteretico (con o senza degrado
201 0,005 0,173 0,190 0,204 ciclico di rigidezza ma senza degrado di
140 0,007 0,151 0,164 0,175
101 0,010 0,131 0,142 0,153
resistenza), in seguito denominato senza degrado,
72 0,014 0,111 0,122 0,132 oppure legami costituitivi con degrado di
50 0,020 0,092 0,104 0,111 resistenza, in seguito denominati con degrado.
30 0,033 0,068 0,079 0,087 Gli elementi strutturali colonna sono soggetti a
sollecitazioni combinanti di pressoflessione e
taglio. Linterazione tra queste sollecitazioni internazionale (FEMA-350; FEMA-351). I
condiziona notevolmente la risposta anelastica in parametri dinteresse che rientrano nellanalisi
prossimit del collasso delle strutture in IDA sono:
calcestruzzo armato, specialmente per quelle del - laccelerogramma di base a: singola storia
passato non progettate in accordo ai criteri della temporale in termini di accelerazione;
gerarchia delle resistenze. Pertanto, si adotta una - il fattore di scala k: scalare non negativo
modellazione a fibre che tiene in considerazione che consente di ottenere un
linterazione tra sforzo normale e momenti accelerogramma scalato ak=ka
flettenti rispetto ad entrambi gli assi di flessione, - una misura dintensit per il sisma IM:
senza necessit di specificare legami Momento- funzione non negativa di a e crescente con
Curvatura (necessariamente diversi per ogni
k (ad esempio PGA, PVA, Sa(T1) per =
elemento strutturale), ma definendo solo
5%, ecc.);
opportuni legami costitutivi per i materiali.
Dato che il modelli a fibre non risultano - condizioni che definiscono il
adeguati a cogliere i fenomeni di degrado raggiungimento degli stati limite
associati ad elevati livelli di deformazione considerati in termini, ad esempio, di
(svergolamento e sfilamento delle barre, soglie per la rotazione alla corda, per il
espulsione del conglomerato del nucleo in valore del taglio, valore del drift di
assenza di adeguato confinamento) essi si interpiano o di un punto di riferimento,
considerano come modelli senza degrado (DT- ecc.
CNRn.212). In una prima fase gli accelerogrammi sono
Poich lapproccio a fibre pu risultare molto stati applicati adottando un fattore di scala k
intenso dal punto di vista computazionale variabile da 0.05 a 0.4 ad incrementi di 0.05 cos
necessario scegliere opportunamente il numero da stimare, per ciascun terremoto, il primo valore
di fibre con cui discretizzare le sezioni trasversali di k che porta la struttura al collasso. In una
degli elementi strutturali per ottimizzare i livelli seconda fase, per garantire un livello di
di precisione rispetto allefficienza precisione maggiore, gli incrementi di k sono stati
computazionale delle analisi (Bandini, 2005). raffinati in prossimit del valore che porta al
Nella stessa ottica, le ipotesi di legami costitutivi raggiungimento degli stati limite SLD e SLC, con
non lineari per i materiali possono essere adottate step di incremento di 0.005. Le condizioni di SLC
anche solo allestremit degli elementi strutturali e SLD sono definite dal raggiungimento di alcune
per tratti di lunghezza LPl (determinata attraverso soglie stabilite dal DT-CNRn.212 per le rotazioni
la formulazione presente nella Circolare alla corda, i drift e le sollecitazioni.
esplicativa) e mantenendo lipotesi di materiale In Figura 10 sono rappresentate curve IDA,
elastico nei tratti centrali. In questo studio, una per ciascuno dei 7 accelerogrammi tipo
nellobiettivo di cogliere meglio il fenomeno del considerati. Per esse, in ordinata sono riportati i
degrado ciclico delle resistenze, al calcestruzzo valori di accelerazione spettrale per il periodo
del copriferro (non confinato) si assegnato un fondamentale T1 della struttura, ottenuti dai
legame costitutivo diverso da quello riferito al corrispondenti spettri elastici degli
calcestruzzo del nucleo interno alle armature accelerogramma scalati, di volta in volta, con il
(confinato). fattore k; in ascisse sono considerati i
corrispondenti valori dello spostamento Dmax
2.5 Analisi dinamica incrementale IDA calcolato per un punto controllo in sommit
alledificio quando la struttura sottoposta
allaccelerogramma scalato stesso. Lungo queste
Lanalisi dinamica incrementale IDA prevede curve, sono marcati dei punti che rappresentano
che la risposta della struttura sia calcolata
le condizioni di raggiungimento dello stato limite
considerandola sottoposta ad accelerogrammi di danno (in verde) e di collasso (in blu) come
gradualmente scalati in intensit fino al superamento delle soglie definite in termini di
raggiungimento del collasso strutturale. Questo
rotazioni alla corda o di massime sollecitazioni
consente la costruzione di curve, denominate coerentemente ai criteri del DT-CNRn.212.
curve IDA, che rappresentano la variazione del In particolare, le curve nel grafico di Figura
danno in funzione dellintensit del sisma
10a si riferiscono al caso di modello A (senza
considerato consentendo di dedurre importanti tamponatura) e quelle di Figura10b al modello B
propriet della struttura in esame (Cornell, C. et (con tamponature). Dallosservazione dei dati si
al., 2002). Il metodo IDA trova riferimento nelle
evidenzia come la presenza di tamponature
procedure per la progettazione sismica in ambito anticipi le condizioni di collasso in
corrispondenza di spostamenti Dmax e di
accelerazioni di entit inferiori a quelle ottenute
in assenza di tamponature. Pi avanti in questo
studio, questo confermato dai valori mediani
delle distribuzioni di Sa(T1) allo SLC. Ci
dovuto alleffetto negativo delle tamponature che
generano azioni taglianti sui pilastri riducendo
sensibilmente le rotazioni per ciascun elemento.
Normalizzando i valori sulle ascisse, si
ottengono grafici come quelli di Figura 11,
relativi al modello senza tamponatura, e di Figura
12 per il modello con tamponatura. In questi
grafici, i punti che individuano le condizioni di
raggiungimento dei vari stati limite risultano
allineati su una verticale e per i corrispondenti
valori di Sa(T1) viene individuata una
distribuzione statistica di tipo log-normale. La
stretta applicazione del DT-CNRn.212
richiederebbe distribuzioni composte da almeno
30 valori come risultato di altrettante analisi IDA,
in questo studio ridotte a 7 per difficolt oggettive
nella selezione di accelerogrammi naturali
richiesti. I valori di media e deviazione standard, Figura 11. Curve IDA normalizzate relative al Modello A e
rispettivamente ln e ln , sono stati calcolati per relative distribuzioni Log-Normali delle Sa(T1) per lo SLD
rappresentare le distribuzioni in termini di densit (sopra) e lo SLC (sotto).
di probabilit in Figura 11 e 12 e calcolare le
corrispondenti curve di fragilit di Figura 13
come loro integrali. Lintegrazione delle
distribuzioni dei valori di Sa(T1) porta ad
ottenere, per gli SLC e SLD e per entrambi i
modelli (A e B), le curve di fragilit riportate in
figura 13 che esprimono la probabilit che lo
stato limite considerato assuma valori inferiori a
quelli mediani Sa(T1).

Figura 12. Curve IDA normalizzate relative al Modello B e


relative distribuzioni Log-Normali delle Sa(T1) per lo SLD
(sopra) e lo SLC (sotto).

In Figura 13 si osserva, inoltre, che per lo SLD


le curve di fragilit del Modello A e B sono
pressoch coincidenti. Contrariamente, quelle di
Figura 10. Curve IDA con indicazione degli SL per SLC indicano che per il Modello B (con
modello A (sopra) e modello B (sotto). tamponature), la probabilit che lo stato limite sia
raggiunto , per qualsiasi Sa(T1) considerata, Tabella 5. Risultati in termini di frequenza media annua di
sempre superiore a quella determinata per il superamento sl (e corrispondenti Tr=1/sl) per i valori di
Sa(T1) ricavati per i modelli A e B agli SLD e SLC.
Modello A.
Modello SLD SLC TR,SLD TR,SLC
A 0,034 0,013 29 77
B 0,036 0,028 28 36

I periodi di ritorno TR indicati in Tabella 5 sono


quelli da confrontare con i valori di norma in fase
di verifica di vulnerabilit della struttura. La
probabilit che gli stati limite SLD e SLC siano
raggiunti dalla struttura anche per periodo di
Figura 13. Curve di fragilit calcolate per SLC (in blu) e ritorno inferiori, determinata dalle curve di
SLD (in verde), sia per il Modello A (senza tamponatura - fragilit. Questa probabilit pari a circa il 50%
linee piene) sia per il modello B (con tamponatura - linee per entrambi i modelli A e B, anche se in
tratteggiate) corrispondenza di valori di Sa(T1) che allo SLC,
Le verifiche di vulnerabilit vengono tuttavia sono differenti per i due modelli.
condotte confrontando il valore della frequenza
media annua di superamento dello stato limite I valori di SL cos ottenuti per i due Modelli
considerato SL e relativa alla struttura (capacit) rappresentano i risultati dei due rami della
con quella stabilita dalle norme e pari allinverso procedura ad albero logico introdotta in 2.2 e dei
del periodo di ritorno di domanda. Pertanto, dopo quali quindi necessario calcolare la media
aver calcolato i valori mediani agli stati limiti pesata assumendo per ciascuno un peso pari al
considerati delle Sa(T1), sia per il modello senza 50%. Le medie pesate sono risultate pari a
tamponatura (Modello A) che per quello con SLD.=0.035 (TR,SLD=29anni) e SLC.=0.020
tamponatura (Modello B), si utilizzano le curve di (TR,SLC=50anni).
pericolosit modificate (v.2.3.1) per determinare i
valori della frequenza media annua di
superamento (SL di capacit) come in Figura 14. 3 VALUTAZIONI SECONDO IL METODO
I valori ottenuti per SL (e corrispondenti TRADIZIONALE
TR=1/SL) per i valori mediani Sa(T1) Il metodo tradizionale si basa sullesecuzione
precedentemente ottenuti dalle IDA, sono riportati di analisi pushover senza valutazioni sulle fonti di
in Tabella5. incertezza. Tali analisi, nel presente lavoro, si
eseguono considerando un modello a plasticit
concentrata, specificando per ogni elemento
strutturale un legame Momento-Rotazione in
funzione del quantitativo di armatura, resistenza
dei materiali, dimensioni geometriche e stato di
sollecitazione (Circolare, FEMA).
Le curve di capacit (Figura 15) della struttura
sono state ottenute con le seguenti distribuzioni di
forze:
- proporzionali alla distribuzione dei tagli
di piano calcolati in unanalisi con spettro
elastico (push_taglio);
- proporzionale alle masse con
lapplicazione di unaccelerazione
uniforme su tutti i nodi dotati di massa
(push_accel)

Figura 14. Curve di pericolosit con indicazione dei valori


delle frequenze medie annue di superamento corrispondenti
ai valori di Sa(T1) del Modello A (sopra) e del Modello B
(sotto).
4 CONCLUSIONI

Il metodo affidabilistico di cui al DT n. 212


stato applicato per lanalisi di vulnerabilit di una
struttura esistente in calcestruzzo armato non
regolare in altezza (a causa della variazione della
massa sismica di oltre il 25% tra primo e secondo
piano). I risultati sono stati confrontati con quelli
ottenuti con unanalisi statica non lineare
tradizionale (pushover). Nellapproccio
Figura 15. Confronto tra le curve di capacit MDOF per le affidabilistico sono state riconosciute variabili
due distribuzioni di forze, per le direzioni X e Y del sisma e aleatorie (resistenza dei materiali) ed epistemiche
con imposizione delle eccentricit accidentali (E+, E-). (effetto tamponature) . Lo studio ha messo in
evidenza differenze tra le curve di fragilit
Applicando il metodo N2 (Fajfar, 2000) stato ottenute per i modelli con e senza tamponatura,
possibile operare le verifiche nel piano ADRS soprattutto per lo stato limite di collasso, con
(Acceleration Displacement Response Spectrum). capacit inferiore determinata per il modello con
Nel metodo tradizionale, la frequenza media tamponatura. I valori calcolati di frequenza media
annua di superamento dellintensit sismica SL (o annua di superamento degli stati limite con il
il corrispondente valore del periodo di ritorno metodo tradizionale sono risultati meno
TR=1/ SL) che esprime la capacit della struttura, cautelativi di quelli ottenuti con la procedura
viene determinata operando una graduale affidabilistica, che permette di associare ad essi
riduzione dello spettro sino ad individuare quello anche una stima della probabilit di superamento
che soddisfa luguaglianza tra domanda e non determinabile nel metodo tradizionale.
capacit. Attraverso una procedura iterativa si
individua, quindi, uno specifico spettro di verifica
REFERENCES
caratterizzato da un TR.
Al-Chaar, 2002. Evaluating Strength and Stiffness of
Tabella 6. Parametri sismici relativi agli spettri di verifica Unreinforced Masonry Infill Structures.
Bandini, 2005. Analisi dinamica incrementale e analisi
SL TR ag F0 Tc* s cc TB TC TD
secondo le indicazioni F.E.M.A..
Collasso 88 0,13 2,31 0,29 1,2 1 1,41 0,14 0,41 1,61 Bertoldi, Decanini,, Gavarini, 1993. Telai tamponati
4 soggetti ad azioni sismiche. Un modello semplificato.
Danno 69 0,11 2,32 0,28 1,2 1 1,41 0,14 0,41 1,61 Confronto sperimentale e numerico.
8
CNR, D.T. 2012-2013. Istruzioni per la Valutazione
Invertendo i TR individuati in Tabella 6, si Affidabilistica della Sicurezza Sismica di Edifici
determinano le SL pari a 0.011 e 0.014 per SLC e Esistenti.
Cornell et al., 2002. Probabilistic basis for 2000 SAC
SLD rispettivamente. I valori del periodo di Federal Emergency Management Agency Steel Moment
ritorno TR e di SL cos ottenuti risultano meno Frame Guidelines. Journal of Structural Engineering.
cautelativi di quelli determinati con la procedura Cosenza, Galasso, Iervolino. Spettri accelerogrammi e le
affidabilistica (Tabella 7) ai quali, tra laltro, si nuove norme tecniche per le costruzioni.
pu associare anche una probabilit di Cosenza, Galasso, Iervolino, REXEL: computer aided
record selection for code-based seismic structural
superamento per ogni stato limite considerato, che analysis.
rimane invece sconosciuta nel caso del metodo Eurocodice 8 UNI EN 1998-1. Progettazione delle strutture
tradizionale. per la resistenza sismica, s.l.:s.n.
Fajfar, 2000. A nonlinear analysis method for performance-
based seismic design. Earthquake Spectra.
Tabella 7. Confronto tra i due metodi in termini di SL e FEMA-350 Recommended Seismic Design Criteria for
periodo di ritorno Tr per SLD e SLC New Steel Moment-Frame Buildings
Metodo SLD SLC TR,SLD TR,SLC FEMA-351 Recommended Seismic Evaluation and
Tradizionale 0,014 0,011 69 88 Upgrade Criteria for Existing Welded Steel Moment-
Affidabilistico 0,035 0,019 29 50 Frame Buildings.
Iervolino, 2010, Pericolosit sismica e terremoti di
progetto: strategie di selezione dellinput sismico per
lanalisi non lineare delle strutture.
NTC, 2008. Norme tecniche per le costruzioni, s.l.: s.n.

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